Post on 01-May-2015
Università degli Studi di TriesteDottorato di ricerca in Medicina materno infantile, Pediatria dello Sviluppo e dell'Educazione, Perinatologia
LE ESPRESSIONI EMOZIONALI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICOLe applicazioni del FACS nella Sindrome di Asperger
Dottoranda: dott.ssa Jasna LeghissaTutor: prof. Enzo Kermol
Le caratteristiche dei disturbi spettro autistico
Si tratta di diversi disturbi dello sviluppo che presentano le seguenti comuni caratteristiche: - Difficoltà nel comportamento verbale e non verbale- Deficit nell’interazione sociale
- Scarsa flessibilità- Interessi ristretti
Obiettivi della ricerca*- Verificare se i soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico
presentano:1) riduzione di movimenti facciali2) minor intensità di movimenti facciali3) minor durata di movimenti facciali
- Verificare se ci sono differenze nelle risposte fisiologiche a stimoli emotivi tra i soggetti autistici e i coetanei senza disturbi dello sviluppo
- Verificare se si verificano differenze comportamentali e fisiologiche tra soggetti affetti da Disturbo autistico lieve e Sindrome di Asperger
* Durante il periodo di lavoro con il prof. Daniel Messinger presso l’Università di Miami (Florida) è stato verficato che questa ricerca si pone come primo studio relativo alla tematica analizzata
MetodologiaSoggetti Gruppo sperimentale
Soggetti autismo ad alto funzionamento:
- 12 soggetti Disturbo autistico (F84.0). Punteggio CARS: 30 - 37. Età: 7 -16 anni
- 7 soggetti Disturbo di Asperger (F84.5) . Età: 7 - 16 anni
Gruppo di controllo
- 14 soggetti senza distubi evolutivi. Età: 7 - 16 anni
Procedura1) Fase di adattamento e registrazione della baseline
2) Somministrazione di stimoli; tra uno stimolo e l’altro l’intervallo minimo dura 1 minuto
3) Dopo ogni somministrazione dello stimolo viene chiesto al soggetto di descrivere le proprie emozioni
Metodologia
Stimoli
Stimoli AudiovisiviSequenze filmiche tratte dai seguenti film: - Resident Evil Apocalypse (2004): dal minuto 47.03 al minuto 50.43- American Pie - Il matrimonio (2003): sequenza modificata per valorizzare la
scena di disgusto dal minuto 50.04 al 52.
Stimoli olfattiviSet di 8 stimoli piacevoli e non. Inoltre è stato somministrato uno
stimolo neutro di controllo.
Metodologia
• Frequenza cardiaca • Resistenza cutanea• Frequenza respiratoria
Analisi della espressioni faccialiFacial Action Coding System (Ekman & Frisen, 1978)
Misurazioni fisiologiche
Risultati
Risultati
Risultati
Risultati
Risultati
Sistema soggettivo:
Gruppo di controllo: alta correlazione (0.758 - Sig. < .05) tra le espressioni facciali e le risposte verbali sulle emozioni provate;
Gruppo Autismo ad alto funzionamento: non c’è rapporto significativo (0.248 - Sig.= .694) tra le espressioni facciali e le risposte verbali.
Conclusioni
• Non ci sono differenze significative comportamentali o fisiologiche tra i soggetti affetti da Disturbo autistico lieve e soggetti affetti da Sindrome di Asperger
• Riduzione dei movimenti facciali nella parte inferiore del volto nei soggetti autistici
• Le AU relative alla muscolatura attorno agli occhi e alla bocca risultano di minor intensità e durata nei soggetti autistici
• Non ci sono differenze significative tra i gruppi relative alle risposte fisiologiche a stimoli olfattivi
• Nel gruppo sperimentale non c’è correlazione tra le espressioni facciali e il sistema soggettivo, mentre nel gruppo di controllo si verifica un’alta correlazione