Post on 01-Jul-2015
L’0LTRETOMBA ETRUSCOL’0LTRETOMBA ETRUSCO
APPROCCIO AL SISTEMA DI CREDENZEE ALLA MITOLOGIA DEGLI INFERI
DEL POPOLO DEI TIRRENI
NELLA PERCEZIONE DEI MODERNI GLI ETRUSCHI SONO UN POPOLO
MISTERIOSO:
LA DISCUSSIONE SULLE LORO ORIGINI,
LA PRATICA DI RITUALI MAGICIE DELL’ARTE DIVINATORIA, LA SUGGESTIONE DELLE
NECROPOLISONO ALLA BASE DEL FASCINO CHE
CONTINUANO AD ESERCITARE
LO STORICO ROMANO
TITO LIVIO LI DEFINIVA:
“un popolo che fra tutti gli altri si dedicò particolarmente alle
pratiche religiose in quanto si distingueva nel saperle coltivare
(Ars colendi religiones)”
SENECA scriveva di loro:
“La differenza fra noi [cioè il mondo ellenistico-romano] e gli Etruschi... è questa: che noi riteniamo che i fulmini scocchino in seguito all'urto delle nubi; essi credono che le nubi si urtino per far scoccare i fulmini; tutto infatti attribuendo alla divinità, sono indotti ad opinare non già che le cose abbiano un significato in quanto avvengono, ma piuttosto che esse avvengano perche debbono avere un significato...”
LA DISPOSIZIONE DEGLI ETRUSCHI A COGLIERE IL NESSO TRA LA REALTA’ TANGIBILE E L’INVISIBILE
TRA IL MONDO DEGLI UOMINI E LA DIMENSIONE DIVINA
PUO’ ESSERE COLTA ATTRAVERSO LA PSEUDO-ETIMOLOGIA
DEL LORO NOME GRECO:
THYRRHENOICHE DERIVEREBBE DA
THYEIN=
“SACRIFICARE, RENDERE SACRO”
Nella società etrusca la casta sacerdotale
amministra culti complessi,
tesi ad interpretare il volere degli dei,a conquistarne il
favore,ma soprattutto
a creare un legame tra il Regno dei Vivie il Regno dei Morti
La ricostruzione storico-antropologica
della relazione che gli Etruschihanno intrattenuto con il SACROè resa possibile grazie a poche
ma importanti fonti scritte:• IL LIBER LINTEUS DI ZAGABRIA• IL FEGATO DI PIACENZA• IL TEGOLO DI CAPUA• LA LAMINA DI SANTA
MARINELLA
LIBER LINTEUS di ZAGABRIA
LIBER LINTEUS di ZAGABRIA
Calendario sacrale del II secolo a.C.di area cortonese o perugina,
tagliato e riutilizzato per far bende di una mummia in Egitto
IL FEGATO DI PIACENZAIL FEGATO DI PIACENZA
Rappresentazione bronzea di fegato ovinoindicante corrispondenze magiche tra le partizioni
degli spazi celesti e l’organo dell’animale
IL TEGOLO DI CAPUAIL TEGOLO DI CAPUA
Rituale relativo
alla sfera infera
per i mesida Marzo
aOttobre
LAMINA DI PIOMBO DISANTA MARINELLA
LAMINA DI PIOMBO DISANTA MARINELLA
Forsetesto oracolare
Sono comunque le necropoli ad evidenziare la centralità nella cultura etrusca
del culto dei morti e del sistema di credenze ad esso connesso
La Necropoli di Norchia
In età protostorica la religione etruscaè di carattere universalistico e
circolare:ogni manifestazione, ogni creatura
è in stretta connessione con il TUTTO
Società degli uominiSocietà degli uomini
DivinoDivino
Mondo naturaleMondo naturale
Le credenze riguardanti l’oltretomba sono soggette ad una rapida evoluzione,
soprattutto nella fase più antica, che vede la coesistenza di riti
funerari diversi come: La sepoltura in tombe a
camerae
La cremazione
La tomba a camera è espressione della concezione, condivisa in larga parte del Mediterraneo, della sopravvivenza del
defunto nell’ambiente sepolcrale
Tomba dei Rilievi. Cerveteri
Alla cremazione sottintende l’idea della liberazione dell’anima dal corpo e forse della riunificazione con le altre anime.
La contaminazione tra le due concezioni è evidente quando le ceneri dei cremati vengono poste in urne a forma di casa o nei canopi cinerari che riproducono sommariamente le fattezze del defunto.
L’influenza ellenica,a partire dal VII secolo,
introduce la rappresentazione di un
Avernomodellato su quello greco:
diverse sono peròle figure che lo popolano
Le testimonianze di età arcaica relative alle divinità dell’oltretomba non sono ancora di carattere antropomorfico, come rivelano i coperchi cinerari di Pontecagnano, probabile rappresentazione della coppia infera dalle estremità e dai volti allungati, colta nell’atto di un abbraccio
Con il tempo la mitologia dell’oltretomba etrusco inizia a comprendere
una pluralità di creature variamente rappresentate,
del tutto originali rispetto alle culture coeve
Quadriga infernale. Sarteano
CHARUN E VANTHCHARUN E VANTH
Charun è una divinità maschile che vibra il colpo mortale con un martello
Vanth (Aita) è una divinità alata, onnisciente, e messaggera di morte per gli uomini. Assiste i malati in fin di vita e inala i demoni buoni. In epoca tarda venne gradualmente a rappresentare la giustizia. Nell'arte viene rappresentata con serpenti, torce e chiavi. Le ali di questa ed altre creature evocano la mitologia semitica
TUCHULCA
TUCHULCA
E' un orribile creatura alata, con serpenti per capelli e il becco di uccello per bocca.
Tuchulca. Tomba dell’Orco. Tarquinia
ALPANALPAN Dea etrusca
dell'amore e dell'oltretomba conosciuta anche con il nome di Apanu. Nelle raffigurazioni viene spesso ritratta nuda o seminuda e con le ali. Fa parte delle Lasa, guardiane dell’oltretomba i cui simboli sono specchi e corone
FEBRUUS
FEBRUUS
Dio della morte e della purificazione. Passò poi nella mitologia romana; il nome venne modificato in Febris ed associato alla guarigione dalla malaria. I Februalia, le festività a lui dedicate, coincidevano con i Lupercalia, in onore del dio Fauno (per questo motivo le due divinità vennero in seguito spesso confuse). Dal suo nome deriva quello del mese di Febbraio, dal latino Februare = purificare
Februus. Museo Archeologico di Firenze
Nelle tombe di realizzazione successiva al VI-V secolo,
ricorrono rappresentazioni di demoniche infliggono atroci punizioni alle anime dei defunti
e che rendono il viaggio nell’oltretombairto di pericoli
L’elemento delle PENE INFERNALIcui possono sottrarsi soltanto coloro
che padroneggiano complicati
strumenti ritualisticiè poco comune
nel panorama delle religioni antiche
COME SI SPIEGA?COME SI SPIEGA?
Se l’oltretomba può essere interpretatocome specchio di un intero popolo,
allora l’immagine di un’éliteeternamente banchettante nei Campi Elisi,
da cui i più sono esclusi,sarebbe il riflesso di una società
sempre più irrigidita nel suo
OLIGARCHISMO
La questionerimane, naturalmente,
aperta