Dove c'è musica non può esserci nulla di cattivo. Miguel de Cervantes, Don Chisciotte, 1605/'15.

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“Dove c'è musica non può esserci nulla di cattivo.”

Miguel de Cervantes, Don Chisciotte, 1605/'15

JOUER / TO PLAY / SPIELEN

SUONARE = GIOCARE = SUONARE

La musica contribuisce allo sviluppo di:

Perché sì all'ed. Musicale?

SFERA EMOTIVAGratificazione

Soddisfazione personaleIdentificazione ed espressione

di sé

SFERA INTELLETTIVAAutocontrollo

Memoria Attenzione

Consapevolezza di personalità e potenzialità

SFERA SOCIALEAggregazioneIntegrazione

Accettazione delle norme

Responsabilità

La musica per l'adolescente

rappresenta

una fonte continuamente rinnovata di occasionievolutive e comunicative, trascendendo aspettilinguistici e generazionali.

Lo sapevate che...?

L'orecchio è il primo organo ad essere totalmente funzionante a partire da 4 mesi

e mezzo di vita intrauterina.

Ergo...

Siamo BIOLOGICAMENTE PROGRAMMATI per far musica e goderne anche solo ascoltandola.

Lo strumento come proprio Maestro di vita!

È un oggetto di cui prendersi cura per

imparare a prendersi cura di sé.

È portatore di unbagaglio di regole

non dettate dal mondodegli adulti.

Implica l'inserimento inun gruppo, per i ragazziluogo privilegiato dellacomunicazione e degli

affetti.

W la musica...ma, perché?Essa influisce su:

Pressione sanguigna

Respirazione

Livello di alcuni ormoni:ormone dello stress ed

endorfine

Battito cardiaco

...e lo strano effetto di Mozart...che favorisce:

Concentrazione

Produttività

Studio e pratica dellamatematica

Gioco degli scacchi

Percezione spazio-temporale

Espressione

Umore

La parola agli esperti...

Secondo Glenn Schnellenberg*:

“I bambini che vanno a lezione di musica presentano una crescita superiore del Q.I. rispetto alle altre attività extrascolastiche.”

*psicologo dell'università di Toronto a Mississauga, nell'Ontario

...e secondo Alfred Tomatis*:

“Il nutrimento vocale che la madre fornisce al figlio è importante per lo sviluppo del bambino, proprio come il suo latte.

* medico e psicologo francese, ideatore del metodo audio-psico-fonologico.