1 Anna Rita Mancarella Progetto Educare per far crescere Certificazione delle competenze e profilo...

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1 Anna Rita Mancarella

Progetto “Educare per far crescere”

Certificazione delle competenze e profilo in uscita di uno studente di

scuola cattolica

IL FOCUS GROUP

Piano di formazioneper coordinatori didattici e docenti

delle scuole cattoliche F.I.D.A.E

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Il focus group

Il focus group è un intervista rivolta a un gruppo omogeneo di persone per approfondire un tema o particolari aspetti di un argomento

Si svolge come “intervista di gruppo” guidata da un moderatore che, seguendo una traccia (griglia) più o meno strutturata, propone degli “stimoli” ai partecipanti

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Il focus group

Rientra nel filone delle interviste di gruppo:

Un gruppo di persone discutono guidate dal conduttore, su una scaletta

di temi predefiniti Un osservatore prende nota delle

argomentazioni emerse Il confronto diventa quasi uno strumento

diagnostico e di intervento sulla situazione del gruppo nella sua globalità

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Ricerca partecipata

I focus vengono partecipati da coloro che sono direttamente coinvolti nel processo da analizzare – stakeholder (portatore di interesse)

E’ necessario lavorare sugli obiettivi, ovvero stabilire cosa ci si aspetta dalla ricerca

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La peculiarità del focus group, sta proprio nell’interazione che si crea tra i partecipanti:

sollecita idee in misura assai maggiore rispetto all’intervista singola

determina approfondimenti sia a livello quantitativo sia qualitativo

Può considerarsi sufficiente un focus group per l’avvio di una ricerca

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Il focus group risponde a precise regole di preparazione, organizzazione e gestione

Coinvolge normalmente un numero

variabile di partecipanti, tra 6/10, a seconda della complessità e delicatezza del tema che viene trattato

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Il conduttoreConduttore ha il compito di: introdurre il tema dell’indagine con i

partecipanti dichiarare l’obiettivo che si vuole

raggiungere guidare e pilotare gli intervistati verso gli

argomenti di discussione Evitare divagazioni e fraintendimenti dei

contenuti o del significato delle domande Evitare elusioni delle domande Rilanciare al gruppo eventuali domande di

difficile risposta

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L’osservatore

L’osservatore durante lo svolgimento del focus ricopre un ruolo di:

assistenza al conduttore registra lo svolgimento dell’incontro annota riflessioni e commenti dei

partecipanti osserva le dinamiche relazionali osserva il clima che si instaura nel

gruppo

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Elementi di attenzione preliminari al focus group

Omogeneità, o non eccesiva disomogeneità, delle caratteristiche sociali e culturali dei partecipanti

Pattuire con i partecipanti, in via preliminare, una indicativa durata minima e massima del focus group

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La partecipazione al focus deve essere volontaria

Tutti i partecipanti devono essere interessati alla ricerca

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Partecipanti

Le variabili più significative per la costruzione dei gruppi sono generalmente l’età e il titolo di studio; quest’ultima, in particolare, deve essere considerata rilevante ai fini dell’omogeneità del gruppo in quanto potrebbe creare pericolose dinamiche di inibizione.

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L’interazione tra i partecipanti riproduce in modo più realistico il processo che presiede alla formazione delle opinioni.

Questo avviene in misura maggiore quando l’interazione è meno strutturata, come nel focus group.

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Griglia per l’intervista Lasciare troppo aperta la discussione può

rendere difficile la conduzione del focus e compromettere l’interazione tra tutti i partecipanti

Una griglia poco strutturata può rendere più difficoltosa la discussione sugli argomenti oggetto della ricerca in quanto il gruppo potrebbe divagare

Il vantaggio di una griglia strutturata a priori può fornire la migliore comparabilità ex post dei risultati

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Vantaggi del focus group

Permette: di ricavare dati in modo

economico ed in breve tempo l’interazione tra i partecipanti l’approfondimento, in tempo

reale, delle risposte dei partecipanti

a tutti di potersi esprimere

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Limiti del focus group

Un numero di partecipanti eccessivamente ristretto o elevato, può non fornire una corretta visione delle tematiche

L’interazione tra i partecipanti può risultare problematica (in presenza di un dominante)

L’immediatezza della discussione può risultare fuorviante per il conduttore, occorre tenere di vista l’obiettivo

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Il contesto del “gruppo”, facilita e stimola la riflessione; i partecipanti, ascoltando gli altri, reagiscono a loro volta a tali stimoli e sono portati ad esporre il proprio punto di vista, che susciterà altre reazioni.

E’ importante per tutti stare “al compito”.

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Il focus group finalizzato al

progetto

Focus group con i soggetti coinvolti nei processi di formazione: docenti – non docenti - studenti – genitori, la scuola opera una scelta libera sulla base degli obiettivi che si è posta

Definizione degli ambiti da affrontare nei laboratori di ricerca – azione:

Proporre una scaletta di argomenti dai quali selezionare quello/i di maggiore interesse?

fare una scelta sulla base dei bisogni emersi nella propria scuola e cercare insieme le strade per affrontarla?

Necessità di accompagnare il laboratorio di ricerca-azione con strumenti adeguati

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Presa in carico di eventuali inesattezze concettuali

Rilancio al gruppo Conversazione “amicale” Linguaggio non

eccessivamente specialistico

DA NON DIMENTICARE

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Didatticismi Atteggiamenti cattedratici Descrizioni minuziose Valutazioni

Da evitare

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FARE EMERGERE

La significatività del ruolo della scuola e della famiglia nell’accompagnare l’alunno ad acquisire conoscenze e competenze che lo portino verso la formazione integrale del suo essere “Persona”

Definire le competenze specifiche della scuola cattolica per delineare il profilo in uscita dello studente

Definire con chiarezza il/i nucleo/i tematici da affrontare nei laboratori di ricerca/azione

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A conclusione del focus…poi…nei laboratori di ricerca/azione

Definire: azioni del progetto ruoli dei partecipanti (chi fa

cosa) strumenti da utilizzare (diario

di bordo, griglie…) scansione dei tempi Modalità di documentazione