educare insegnando diesse

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1 EDUCARE EDUCARE INSEGNANDO INSEGNANDO Le discipline come apertura alla realtà

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La scuola, le materie, lo studio diesse corso formazione insegnanti termeno 7-8 novembre 2009

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EDUCARE EDUCARE INSEGNANDOINSEGNANDO

Le discipline come

apertura alla realtà

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Insegnare non è solo trasmetteretrasmettere un sapere,

ma comunicarlocomunicarlo

“L’educazione non è un travaso, ma il comunicarsi di una condivisione.

E’ un aiuto indispensabile al costituirsi di costituirsi di una soggettivitàuna soggettività.

La comunità che accoglie il “piccolo dell’uomo” ha una struttura a cerchi concentrici: uno di questi è la scuola.

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“Chi ha raggiunto lo stadio di non meravigliarsi più di nulla dimostra semplicemente di avere perduto l’arte del ragionare e del riflettere”

(Max Plank)

DALLO STUPORE ALLA CONOSCENZA

Rita Lippi 7 novembre 2009

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Come si può introdurre alla realtà attraverso il particolare della disciplina?

Una disciplina è un discorso costituito mediante un’esperienza dell’oggettooggetto, disciplinata da un metodo metodo dettato dall’oggetto stesso.

Il problema dell’insegnante è di costituirsi come soggetto soggetto critico in ricercacritico in ricerca, appassionato alla conoscenza della “cosa”, perché questa testimonia per lui la positività e la positività e la bellezzala bellezza della realtà totale.

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Bellezza è conoscere e scoprire

GuardareGuardare

“Circondati dalla matematica”

I. Stewart Com’è bella la matematica

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I numeri:un “codice”nella realtà

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Attenti agli indizi

«Nel regno della fantasia il romanzo giallo perfetto esiste.

Tale romanzo fornisce tutti gli indizi voluti e c'induce a costruire per conto nostro una teoria sul mistero che ne costituisce il soggetto. Seguendo gli indizi con la dovuta attenzione, giungiamo ad una soluzione completa prima ancora che l'autore ce la riveli alla fine del volume.

E, contrariamente a quanto accade con i gialli di classe inferiore, la soluzione non ci delude e ci si presenta come e quando ce l'attendevamo.»

(A. Einstein)

Rita Lippi 7 novembre 2009

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Oltre il guardare

Bellezza è

rendere visibile rendere visibile

l’invisibilel’invisibile

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““Stare davanti” a un problemaStare davanti” a un problemaoo

“far fuori” un problema“far fuori” un problema

“Avere un problema significa cercare coscientemente un’azione appropriata ad uno scopo non immediatamente ottenibile. Risolvere un problema significa trovare tale trovare tale azioneazione.”

G. Polya

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è come leggere o addirittura scrivere

un racconto gialloracconto giallo

Cosa è successo?Cosa è successo?

Come si spiega ciò che è successo?Come si spiega ciò che è successo?

Chi è il colpevole?Chi è il colpevole?Quali sono le prove?Quali sono le prove?

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24Rita Lippi 7 novembre 2009

Curiosità e metodo

• osservare non basta• porre domande• la realtà risponde • raccogliere dati utili• un modello interpretativo

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Attenti agli indizi

«Nel regno della fantasia il romanzo giallo perfetto esiste.

Tale romanzo fornisce tutti gli indizi voluti e c'induce a costruire per conto nostro una teoria sul mistero che ne costituisce il soggetto. Seguendo gli indizi con la dovuta attenzione, giungiamo ad una soluzione completa prima ancora che l'autore ce la riveli alla fine del volume.

E, contrariamente a quanto accade con i gialli di classe inferiore, la soluzione non ci delude e ci si presenta come e quando ce l'attendevamo.»

(A. Einstein)

Rita Lippi 7 novembre 2009

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Bibliografia

• E. Rigotti Conoscenza e significato Mondadori università, 2009

• I. Stewart Com’è bella la matematica Bollati Boringhieri, 2006

• P. Florenskij Non dimenticatemi Mondadori, 2000

• M. Fontana Percorsi calcolati Le Mani, 1996

• E. Castelnuovo Pentole, ombre e formiche La Nuova Italia, 1993

• G. Steiner Grammatiche della creazioneGarzanti, 2003

• R. Manara La matematica e la realtà Marietti 1820, 2002

• P. Meirieu I compiti a casa Feltrinelli, 2007

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Atteggiamento dell’Insegnante

Modificare le richieste

Ascoltare ciò che i ragazzi dicono e ciò che non riescono a dire

Imparare dai propri errori

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d.notarbartolo 7-8.11.2009 32

Ricondurre a un orizzonte(antropologia)

• conoscenza riguarda la domanda sulla realtà– qualcosa che vale la pena che io conosca

• capacità c’entra con un compito sulla realtà– qualcosa che mi mette in movimento

• competenza c’entra con il soggetto che pone la domanda– qualcosa in cui mi esprimo

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