Flash MobZombie walkSabato 26 Febbraio 2011

1° Flash Mob - zombie walk- a Reggio Emilia

Hey tu! Reggiano!Non ti rompi anche tu le balle di avere un centrocittà così vuoto che il sabato sera ormai ti chiedi “in che città andiamo” e non più “in che locale andiamo” ?

Non sei stanco di dover andare al cinema a 100 chilometri di distanza e sopportarti tutti quei truzzoni da centro commerciale?

Se sì, protesta pacificamente a partire dall’una di notte di SABATO 26 FEBBRAIO.

Partecipare è semplice, basta seguire questi semplici punti:

- VESTITI E TRUCCATI DA ZOMBIE- ATTACCATI ALLA SCHIENA UN CARTELLO CON SCRITTO “REGGIO CITTA’ MORTORIO”- CAMMINA PER IL CENTRO DEAMBULANDO COME LA MIGLIOR COMPARSA DA FILM HORROR!

Hai paura di essere infamato da qualche amico che potrebbe vederti così? E’ proprio lì il bello: il sabato sera, all’una di notte in centro NON C’E’ ASSOLUTAMENTE NESSUNO DA NESSUNA PARTE! LA CITTA’ SARA’ SOLO PIENA DI ZOMBIES!

1,00 DI NOTTE, GIA’ TRUCCATI, IN PIAZZA DEL CRISTO!

FATE GIRARE!!!!!!!!

PS IMPORTANTE: Non vogliamo che una goliardata che deve fare riflettere si trasformi in una follia vandalica. Astenersi casinisti. Ricordiamo a tutti che questo sabato, come previsto dalla legge, dovremo andare ad avvisare in questura dell’evento e che ciascuno di noi si prende la propria responsabilità di qualsiasi atto. Astenersi casinisti perciò, la nostra idea è nata per fermare la desertificazione del centro storico il sabato sera, non per dare l’alternativa alla discoteca a quattro truzzi. Vogliamo che questo sia ben chiaro. Nessuno vi costringe a partecipare, non c’è birra gratis, ognuno si traveste di suo. Se non volete venire non veniteci. Oppure organizzate il vostro evento separato a discotecalandia.

L’EVENTO DA FACEBOOK ALLE STRADE DI REGGIO

1Gli zombies, nel loro claudicare, sono esseri indipendenti: a queste creature non piacciono le bandiere e i partiti pertanto, quando si radunano per le loro tipiche passeggiate al chiaro di luna, aborrono disquisire dei succitati temi e inneggiare a quello o all’altro schieramento.

2 Gli Zombies, pur essendo seccati dalla loro condizione di mangiacervelli, sono grandissimi sostenitori della gentilezza: rifuggono quindi come pallottole in testa ogni forma di intolleranza razziale o religiosa.

3 Gli Zombies sono rozzi e sporchi, ma hanno una proverbiale forma di rispetto verso i vivi (E’ noto il detto: ”Rispettoso come uno zombie”), evitano quindi di entrare in contatto con chicchessia non sia non morto.

4 Gli Zombies trovano la loro capacità di inquietare l’ opinione pubblica nel mugolio, nel rantolo, magari nella chiacchierata costruttiva con il proprio vicino, ma mai dallo schiamazzo.

5 Gli Zombies vantano un sacco di parenti nel mondo del rock e del metal, ma quando camminano per le vie di Reggio Emilia preferiscono far tacere i coni dei Marshall in quanto spesso i vivi non capiscono il fascino di Rob Zombie alle due di notte sotto le proprie finestre.

6 Gli Zombies mangiano cervello, carne umana, talvolta sbranano animali, ma non si sbronzano!

7 Agli Zombies piacciono un sacco gli animali, li percepiscono come affini e non se ne separano mai, ma, in quanto non morti dotati di una poderosa forma di intelligenza sociale, capiscono che quando vanno a fare le loro passeggiate serali è meglio lasciare i vari Fido, Fufi, pitoni, Felix, ratti o qualsiasi essere invada le loro magioni allo zombie-dog-sitter.

8 Gli Zombies, come regola generale nella non vita come nella precedente vita, rispettano le leggi!

9 Gli Zombies deambulano in modo triste e poetico per le strade per attirare accendere una luce su un problema e non vogliono vanificare la loro passeggiata con atti vandalici da idioti!

10 Gli Zombies, pur essendo un’espressione moderna dell’arte in movimento, lasciano a casa bombolette di vernice, pennelli e tutto ciò che potrebbe “inavvertitamente” macchiare l’arredo urbano.

IL DECALOGO NORME DI COMPORTAMENTO DEL BRAVO ZOMBIE

LA ZOMBIE WALK TOUR TRA LE VIE DESERTE DI REGGIO EMILIA

zetacomezombie.blogspot.comreggiozombies.com

MORTINO IL PAPER – TOY ZOMBIEScaricabile gratuitamente dal sito www.reggiozombies.com

MORTINO - PINGadget creato e distribuito da ZETA COME ZOMBIE in occasione del Flash Mob

Foto postate sulla pagina facebook dagli iscritti all’evento

MAKE-UP TUTORIALOFFERTO DA STEFANO SACCHIIniziativa spontanea e subito promossa sul sito dell’evento.

PROMOZIONEVOLANTINI E LOCANDINE DELL’EVENTOMateriale autoprodotto e diffuso tramite web e affisso, per gentile concessione dei proprietari, all’interno dei locali del centro storico.

SABATO 26 FEBBRAIO

ORE 22.00 PIAZZA DEL CRISTO

www.reggiozombies.com

SABATO 26 FEBBRAIO

ORE 22.00 PIAZZA DEL CRISTO

www.reggiozombies.com

LA NOTIZIA LA RASSEGNA STAMPA PRIMA E DOPO L’EVENTO

GLI ORGANIZZATORI SIMONE MERCIADRI, FEDERICO BICOCCHI, FEDERICO ZAMBONI

Intervista: Reggio nel web

La Notte degli Zombies? Un successo da più di mille persone a costo zero

ReggioNelWeb intervista Federico Zamboni, una delle tre anime promotrici della Zombie Walk che sabato sera ha animato, ironia della sorte, il centro storico. Il loro messaggio, “Reggio città mortorio”, è stato colto da molti giovani, ma anche da intere famiglie.

Federico, per chi non c’era scattiamo una foto di sabato notte.L’appuntamento era alle 22 in piazza del Cristo, poi pian piano, senza quasi accorgercene, ci siamo ritrovati davvero in tanti. Verso le 22.30 siamo partiti con il corteo fermandoci davanti al Municipio per fare una serie di scatti anche se non c’eravamo ancora tutti perché la coda era ferma in via Farini. Qui c’è stato un piccolo spettacolo di giocolieri, poi abbiamo ripreso la camminata fino in piazza della Vittoria per un nuovo breve spettacolo di giocolieri.

Eravate in tanti?Secondo le stime della polizia stessa, in totale c’erano quasi 1.500 persone di cui la metà vestite. Siamo davvero molto soddisfatti perché in modo civile e responsabile ci siamo divertiti tutti senza nessun disguido: ho fatto anche un giro per locali di persona e li ho trovati tutti al settimo cielo perché era tanto che non vedevano così tanta gente al sabato sera. Ci dispiaciuto solo che alcune attività abbiano tenuto chiuso come i bar in piazza della Vittoria.

Avevate ordinato ai casinisti di astenersi: vi hanno ascoltato quindi?Sì, dal nostro punto di vista è stato tutto veramente perfetto. Certo nei giorni successivi non sono mancate le critiche da parte di chi non c’era ma si capisce che sono persone che non sanno nemmeno di cosa stanno parlando. Rifuggiamo ogni accusa di futilità, perché la nostra manifestazione non era politica, ma aperta a tutti e per il divertimento di tutti. Oltre a tantissimi giovani, c’erano anche alcuni bambini con le rispettive famiglie, le mamme ci hanno ringraziato.

Dieci e lode per il divertimento, ma non era un semplice Halloween in ritardo…Sì, l’invito parlava chiaro: no alla desertificazione del nostro centro storico nel weekend, e per una sera abbiamo dimostrato che animarlo con poco è davvero possibile.

E’ innegabile che la vostra manifestazione colpisse il Comune…Sia chiaro che la nostra flash-mob non aveva alcuna connotazione politica. Noi per primi ci siamo resi conto qual è la realtà del centro: ora capiamo che sforzi fa un’Amministrazione per portare avanti la vita cittadina e sappiamo anche che di sforzi ne hanno fatti in questi ultimi anni. Dagli arredi urbani a iniziative come il Disco Bus, non possiamo dire che Reggio sia sempre e solo un deserto ma…

Ma non basta.Sì, ma ci vorrebbe sinergia di diversi enti per cambiare le cose, soprattutto in questo momento storico in cui le risorse non sono tante. Se mi chiedessero come vorrei il mio centro storico, risponderei pieno di gente e con i locali aperti, ma per far avverare questo sogno un po’ nostalgico bisogna chiedersi cosa piace alla gente.

Voi avete proposte concrete da mettere sul tavolo?Al momento abbiamo dimostrato con i fatti che si può animare il centro spendendo giusto i soldi per una ricarica telefonica e per stampare qualche volantino, ora aspettiamo che altri cittadini facciano la loro parte mentre analizziamo a fondo la serata di sabato per capire se la modalità della flash-mob, ovvero un raduno di persone nato dal tam-tam su internet come già in voga in altre città europee, può avere un seguito…

Qualcuno vi ha chiamato dal Comune?Già la settimana scorsa l’assessore Catellani ha detto che gli avrebbe fatto piacere vederci, Spadoni poi era presente di persona all’evento anche se gli ho girato ben alla larga per evitare che si bollasse l’evento con il nome di un partito: noi restiamo a disposizione per un incontro e per eventuali progetti futuri, ma immagino che prima di qualsiasi cosa vogliamo conoscerci.

Gli zombies quindi sono vivi?Sì, più che mai. Diciamo che i reggiani hanno premiato l’originalità della proposta e che allo stesso tempo noi abbiamo azzeccato il tema. Grazie alla serie televisiva The walking dead tratta da un fumetto, gli zombies vanno per la maggiore, in più è uscito di recente l’ultimo film di Romero, la mente che negli anni Settanta ha adottato queste figure proprie della cultura di Haiti, che li vede come cadaveri riportati in vita da stregoni, come simbolo della società massificata. Ci sono già state Zombie Walk in diverse città europee.

Reggio per una sera è stata europea.Nelle grandi città, vengono organizzate flash-mob di tutti i tipi, dalla battaglia dei cuscini alla silent-mob, dove decine di persone di ritrovano in una pizza e iniziano a ballare apparentemente senza musica, sintonizzati tutti sulla stessa canzone nel loro singolo i-pod. Le idee possono essere tante e tutte divertenti e a costo zero.

E voi lo avete dimostrato.Diciamo che siamo stati per una volta cittadini a tutto tondo, abbiamo fatto quello che secondo noi possono fare tutti nel 2011. E’ questo il senso dell’espressione cittadinanza attiva, senza aspettare sempre che il Comune o chi per lui ci cali le iniziative dall’alto.

La verità: avete già in mente di riprovarci?Al momento no, ma il prossimo anno chissà…