X Mercoled¸ aprile 4 2018 Newspaper Game I.C. Don Bosco ... · monico. Pitagora riprese la stessa...
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Mercoledì 4 aprile 2018X I
LA GIOVANE TENNISTA FRANCESCA VIOLA RACCONTA LA SUA ESPERIENZA
Sport e scuolaa braccettoG iovani e sport bino-
mio inscindibile.Perché lo sport, ol-tre ad essere utile al-
la crescita armonica del nostrofisico in età di sviluppo, rappre-senta anche una palestra di vita.Mettersi in gioco in una qual-siasi disciplina, assaporare lacompetizione, vivere lo spiritoche ci porta a superare le dif-ficoltà e i limiti, può rappresen-tare un esercizio per prepararsialle sfide che la vita ci presen-terà da grandi. Quindi, secondome, lo sport rappresenta unaparte fondamentale della miacrescita. Ognuno, poi, lo praticacome meglio crede.
Gioco a tennis da quando ave-vo 6 anni. Negli ultimi due, però,grazie al mio allenatore Ivan De-nitto, sono riuscita ad alzare illivello in maniera importante eoggi, che ho 12 anni, sono con-sapevole che la strada da per-correre è ancora molto lunga so-prattutto perché il tennis, cometutti gli sport individuali in par-ticolare, richiede non solo capa-cità tecniche, ma soprattuttomentali. E’ come un’interroga -zione, tutto dipende esclusiva-mente da te. Sei tu la prima av-versaria di te stessa. Lo scorsoanno ho disputato 56 partite uf-ficiali, nei più diversi tornei: da-gli under agli open. Mi sono con-frontata con avversarie anchepiù grandi, brave, leali ma ancheno. Proprio come avviene nellavita, dove si trova di tutto. Sonocaduta e mi sono rialzata. Ci so-
no state esperienze particolar-mente coinvolgenti, come i tor-nei internazionali Lemon Bowl eMaster Kinder di Roma o il Tro-feo di Natale di Bari. Migliaia ditennisti provenienti da tutto ilmondo accomunati da un’unicagrande passione, e dallo stessosogno. È stata una prova permettere sul campo anche quantoapprendiamo a scuola: con i pri-mi dialoghi in inglese e spagno-lo. Ecco, la Scuola. Frequento laseconda media e mi alleno 5/6giorni la settimana, sacrifican-do il tempo libero e con un’ali -
mentazione molto controllata. Ildesiderio di praticare il tennismi porta spesso a giocare anched’anticipo sui compiti, sfruttan-do i fine settimana. Però, sonograta ai miei insegnanti, alla di-rigente e a tutto il personale per
quanto fanno per noi e per leparole di incitamento allo sportche arrivano verso gli alunni, aconferma che scuola e sport pos-sono essere alleati vincenti.
Francesca ViolaClasse II A
FrancescaViola, 12 anni
DESIDERI SOGNI, GIOVANI E FUTURO
I Dreamsnel cassettoLa nostra salvezza
I sogni son desideri, nelle favolerealizzarli è un compito affidatoalle fate e ai maghi ma, nella vitareale, il sogno è un obbiettivo, una
sfida che ognuno di noi cerca di rag-giungere. Tanti sono i sogni riposti nei“cassetti” più profondi dell anima, cheperò possono cambiare e modificarsi nelcorso della vita. Sognare equivale adavere una passione e la passione, è laprerogativa primaria per la realizzazionedi ciò che si desidera.
Tante possono essere le difficoltà, lepaure di non riuscire a realizzare i nostrisogni, o magari scoprire che sono statiillusioni, o pura fantasia. L essere umano
ha però l esigenza dicredere e ancorarsi aisogni, per affrontare an-che le difficoltà della vi-ta. Molteplici sono gliesempi di persone che,dopo gravi difficoltà, sisono riscattate perse-guendo la propria pas-sione. Ne è un esempioGiusy Versace, una ra-
gazza che dopo un incidente automo-bilistico ha perso l uso degli arti in-feriori. Ma, non si è arresa, ha seguito lavoce dei propri sogni con grinta, ha vintole paraolimpiadi di atletica leggera, èdiventata una conduttrice televisiva eadesso, è entrata nel mondo della po-litica.
Giusy non ha mai smesso di crederenei suoi sogni e nonostante il suo destinoavverso, li ha realizzati. Ciò ci fa bensperare quindi, che forse qualcuno diquei sogni così ben riposti dentro di noi,come nelle “fiabe”, si realizzeranno.
Fabiola SassoClasse III D
LA SCUOLA: UNA CONQUISTA CHE CAMBIA LA VITAI nostri sogni diventano realtà con volontà, impegno e speranza
Le fantasie diventano realtà
I RAGAZZI DELLA CLASSE III G HANNO AFFRONTATO QUESTO TEMA CON INCREDULA CURIOSITÀ E PASSIONE
Musica e matematica: un legame infinito
A bbiamo scoperto che L.Pi-sano, detto Fibonacci, nelXII secolo, individuò unasequenza di numeri : la suc-
cessione di Fibonacci 1,2,3,5,8... Sembrache questa sia presente in diverse formenaturali per esempio nelle spirali delleconchiglie. Con la professoressa di ma-tematica abbiamo riscontrato alcunedelle sue sequenze in composizioni mu-sicali.
In terza media, abbiamo approfon-dito, con il professore di musica, illegame forte che esiste tra matematica emusica. Ricercando sul web abbiamoanalizzato articoli, video, melodie che ci
hanno consentito di approfondire que-sto legame, scoperto tanti anni fa daPitagora. Fu il primo a capire l’esistenzadi rapporti numerici tra le frequenze.
Scoprì che prendendo una corda epizzicandola sentiremo un suono e sedividiamo la corda in metà sentiremo lostesso suono ma con un’altezza diversa.I numeri come 1 e 2 cioè il rapporto ½permette di descrivere un rapporto ar-monico. Pitagora riprese la stessa cordama questa volta dividendola in tre parti,in questo caso il rapporto sarà 2/3oppure 3/2 e a differenza di prima ilsuono è diverso. I numeri così possonodescrivere la natura e da qui partì il
credo di Pitagora cioè che ogni cosa ènumero ma in maniera razionale. Conl’analisi di Fouriez si è riusciti a capireche qualunque funzione molto com-plessa, in particolare quelle che de-scrivono suoni, in realtà si può scriverecome funzione di tanti suoni semplici.Marcus du Sautoy ne «L’enigma deinumeri primi» scrive -Il lampo di il-luminazione a cui i matematici anelanoassomiglia sovente all’atto di battere suitasti di un pianoforte finché all’im -provviso non si trova una combinazionedi note che contiene un’armonia in-terna.
Classe IIIG
EDICOLAAMICA:M. Arcadiovia Marconi, 85
DIRIGENTESCOLASTICO:Patrizia Di LauroDOCENTI:Maria ClementeRosaria ArgeseEufrasia Maria CarettaClotilde PrestaREDAZIONE:III AIII DIII EIII GII A
Con grintaGiusy Versace
ha superatole difficoltà della vita
.«Ho imparato a so-
gnare quando ho iniziatoa scoprire che ogni so-gno mi portava più in là».Mi rivedo molto nella ci-tazione perché col temposto comprendendo qualisono le parole fonda-mentali per realizzare unsogno: l’impegno, la spe-ranza e la volontà.La scuola fa parte dell’im -pegno profuso, ci offregli strumenti per realiz-zarci ed è perciò vincen-te. Gioca un ruolo fonda-mentale perché ci fa cre-dere nelle nostre capaci-tà e ci pone sempre ob-biettivi più alti.A volte ci si accontenta di
quello che si ha, ma nonè giusto. Talvolta si crededi non essere all’altezza,di non valere, di deluderei genitori.Con tutti questi pensieriin testa non si va da nes-suna parte: bisognaascoltare quel «grillo par-lante» che è in noi per es-sere vincenti.Allenarsi giorno per gior-no, acquisire le compe-tenze giuste e migliorarequelle capacità che ci fa-ranno fare il salto di quali-tà per realizzare ciò in cuicrediamo. Quindi la felici-tà è inventarsi la sfida peraffrontare il futuro.
Classe III E
NewspaperGameLA SCUOLA IN PRIMA PAGINA
DON STURZOI.C. Don Bosco - Scuola Secondaria di I Grado
Grottaglie
0404_GDM_04042018 040000_10.pdf - Taranto - Stampato da: mazza - 04/04/2018 21:42:30