Vulture Magazine, 3 Ottobre 2011

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VULTURE MAGAZINE 1 Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata Sommario 3 Ottobre 2011 Campionato di calcio Lucano Quei rifiuti tossici ad Isca dei Cappuccini Comunicato ALAD-FAND Basilicata Barile. Le tecnologie informatiche nella ricerca genealogica Agrobios di Metaponto: una ribalta nazionale Nuovo Circolo Acli A Rionero In Vulture Ripacandida. Alcuni Consiglieri Di Minoranza E Di Maggioranza Abbandonano Il Consiglio Incendio dentro Fenice a fuoco contenitori di rifiuti speciali

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Notizie dal cuore della Basilicata

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Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata

Sommario 3 Ottobre 2011 Campionato di calcio Lucano Quei rifiuti tossici ad Isca dei Cappuccini Comunicato ALAD-FAND Basilicata Barile. Le tecnologie informatiche nella ricerca genealogica Agrobios di Metaponto: una ribalta nazionale Nuovo Circolo Acli A Rionero In Vulture Ripacandida. Alcuni Consiglieri Di Minoranza E Di Maggioranza Abbandonano Il Consiglio Incendio dentro Fenice a fuoco contenitori di rifiuti speciali

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CAMPIONATO DI CALCIO LUCANO

ECCELLENZA h 15.30 4ª GIORNATA 02/10/2011

Az Picerno Policoro Heraclea Comunale Picerno 15.30 1 - 2

Comprens.Sport Pisticci Avigliano Calcio Pz Comunale Pisticci 15.30 5 - 0

Moliterno Atella M. Vulture Comunale Tramutola 15.30 0 - 0

Murese 2000 Aurora Gr Valdiano Comunale Muro Lucano 15.30 0 - 0

Pietragalla Comprensorio Tanagro Comunale Pietragalla 15.30 1 - 1

Real Metapontino Viggiano Comunale Montalbano Jonico 15.30 0 - 1

Vultur Real Tolve Comunale Atella 15.30 0 - 0

Riposa Atletico Potenza -

PROMOZIONE h 15.30 4ª GIORNATA 02/10/2011

Aurora N. Russo Tursi Sporting Pignola Comunale Tursi 15.30 0 - 0

Balvano Latronico Terme Comunale Ricigliano 15.30 1 - 0

Pescopagano 1926 Aurora Marconia Comunale Pescopagano 15.30 1 - 1

Real Irsina Miglionico Calcio Comunale Irsina 15.30 2 - 2

Real Potenza Bernalda Tourist Hotel Rifreddo di Pignola 15.30 3 - 2

Rotondella Ferrandina Calcio Comunale Rotondella 15.30 2 - 1

Santarcangiolese Controsenso Potenza Comunale Sant'arcangelo 15.30 1 - 1

Soccer Lagonegro 04 Grottole Comunale Lagonegro 15.30 1 - 0

PRIMA A h 15.30 1ª GIORNATA 02/10/2011

Abriola Calcio Club Ruoti Comunale Abriola Sabato 15.00 1 - 1

Barrata Albatros F.I.G.C. Potenza Sabato 15.00 1 - 1

Castelgrande Fst Rionero Comunale Castelgrande 15.30 0 - 2

Lagopesole Foggiano Melfi Comunale Possidente Sabato 15.00 1 - 1

Ruvo Bella Calcio Comunale Ruvo Del Monte 15.30 0 - 1

S.Angelo Possidente Comunale F.ne S.Angelo 11.00 1 - 3

Vietri Di Potenza Castelpantano Comunale Vietri 15.30 3 - 2

Vitalba San Nicola Comunale Filiano 11.00 3 - 1

PRIMA B h 15.30 1ª GIORNATA 02/10/2011

Grassano Real Grumento Comunale Grassano 15.30 4 - 0

Invicta Burgentia Sant’angelo 2007 Comunale Brienza 15.30 0 - 1

Libertas Montescaglioso Roccanova Comunale Montescaglioso 15.30 0 - 0

Real Ferrandina Chiaromonte 1984 Comunale Ferrandina 15.30 0 - 4

Rotonda Calcio Tricarico Comunale Rotonda 15.30 1 - 0

Salandra Accettura G. Colucci Comunale Salandra 15.30 2 - 2

Satriano Villa D’agri Calcio Comunale Satriano Di Lucania 15.30 2 - 0

Sporting Lauria Pomarico Comunale Lauria Inferiore 15.30 3 - 2

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Eccellenza

Squadra Punti Gioc. Casa Fuori Totale Casa Fuori Totale M.I. V N P V N P V N P F S F S F S Policoro H. 9 4 2 0 0 1 0 1 3 0 1 7 2 2 3 9 5 0 Viggiano 9 4 2 0 0 1 0 1 3 0 1 2 0 4 4 6 4 0 Atella M. V. 8 4 1 1 0 1 1 0 2 2 0 3 1 2 0 5 1 0 Atletico Potenza 7 3 1 0 0 1 1 0 2 1 0 4 3 4 1 8 4 1 C. S. Pisticci 7 4 2 0 0 0 1 1 2 1 1 7 0 1 2 8 2 -1 Real Metapontino 7 4 1 0 1 1 1 0 2 1 1 3 1 2 1 5 2 -1 Com. Tanagro 5 4 0 1 1 1 1 0 1 2 1 2 3 3 2 5 5 -2 GR Valdiano 4 4 0 2 0 0 2 0 0 4 0 4 4 1 1 5 5 -2 Pietragalla 4 4 1 1 0 0 0 2 1 1 2 2 1 0 4 2 5 -3 Moliterno 3 3 0 2 0 0 1 0 0 3 0 0 0 2 2 2 2 -2 Real Tolve 3 4 0 1 1 0 2 0 0 3 1 0 3 0 0 0 3 -3 Az Picerno 2 4 0 0 2 0 2 0 0 2 2 1 4 3 3 4 7 -4 Avigliano 2 4 0 2 0 0 0 2 0 2 2 2 2 0 9 2 11 -4 Vultur 1 3 0 1 1 0 0 1 0 1 2 1 2 0 1 1 3 -4 Murese 2000 1 3 0 1 0 0 0 2 0 1 2 0 0 2 5 2 5 -3

Promozione

Squadra Punti Gioc. Casa Fuori Totale Casa Fuori Totale M.I. V N P V N P V N P F S F S F S Sporting Pignola 10 4 2 0 0 1 1 0 3 1 0 6 1 3 0 9 1 1 Aurora Marconia 8 4 1 1 0 1 1 0 2 2 0 4 1 6 2 10 3 0 Real Irsina 8 4 1 1 0 1 1 0 2 2 0 6 2 2 1 8 3 0 A. N. R. Tursi 8 4 1 1 0 1 1 0 2 2 0 3 1 3 2 6 3 0 Miglionico 8 4 2 0 0 0 2 0 2 2 0 3 1 3 3 6 4 0 Controsenso Pz 7 4 1 0 1 1 1 0 2 1 1 3 3 3 2 6 5 -1 Rotondella 7 4 1 1 0 1 0 1 2 1 1 2 1 3 3 5 4 -1 Soccer Lagonegro 04 6 4 2 0 0 0 0 2 2 0 2 3 1 0 5 3 6 -2 Real Potenza 5 4 1 1 0 0 1 1 1 2 1 4 3 1 2 5 5 -2 Latronico 4 4 1 1 0 0 0 2 1 1 2 4 1 1 3 5 4 -3 Ferrandina 4 4 0 1 1 1 0 1 1 1 2 1 2 3 2 4 4 -3 Balvano 4 4 1 0 1 0 1 1 1 1 2 1 3 1 4 2 7 -3 Santarcangiolese 2 4 0 1 1 0 1 1 0 2 2 1 3 2 3 3 6 -4 Grottole 2 4 0 1 1 0 1 1 0 2 2 2 6 1 2 3 8 -4 Bernalda 1 4 0 1 1 0 0 2 0 1 3 3 4 3 6 6 10 -5 Pescopagano 1926 1 4 0 1 1 0 0 2 0 1 3 2 3 1 8 3 11 -5

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Quei rifiuti tossici ad Isca dei Cappuccini

Monticchio. “Isca dei Cappuccini” è questo il nome del luogo nel quale sono stati ritrovati centinaia di fusti contenti rifiuti altamente tossici. Secondo una ricerca etimologica il termine “isca” indica una terra grassa, feconda e ricca di acqua e nell’estensione del termine nel dialetto gallo-italico della Basilicata identifica una porzione di terreno isolato e distante da altri appezzamenti. Se la realtà rispecchiasse la natura delle parole dovremmo immediatamente figurarci davanti ai nostri occhi un territorio in cui la vita si svolge ancora seguendo un percorso senza contaminazioni, in cui la “civiltà” si muove in perfetto accordo con il ritmo di ciò che ha intorno. Visione fantascientifica che pretende di restituire a nuova vita il mito del buon selvaggio se ci si imbatte in notizie di cronaca come quella che ha visto protagonista, non molti giorni fa, lo splendido scenario dei Laghi di Monticchio ai piedi del Vulture. Rinvengono misteriosamente dei fusti “avvelenati” stoccati in una vasca di calcestruzzo che sembrano non appartenere a nessuno, i proprietari della vecchia ditta e gli attuali assicurano di non avere nulla a che fare con i materiali

incriminati e da indagini approfondite pare sia davvero così. È il caso di gridare al miracolo? Duecento tonnellate di rifiuti tossici si sono materializzati senza che nessuno sapesse né come né quando? O possiamo ipotizzare che dietro tutto questo ci sia la longa manus delle ecomafie? Fa paura ammettere che uno dei siti più cari a questa terra selvaggia (e chissà quanti altri verrebbe spontaneo chiedersi), una sorta di punta di diamante del territorio lucano sia il teatro di una vicenda dai risvolti così inaspettati. Eppure questa è solo l’ultima di mille contraddizioni che investono non solo il territorio regionale ma soprattutto chi vi abita e chi desidera vivere la propria terra e il proprio futuro al riparo da certe “spazzature virtuali”. Una vicenda come questa induce a non poche riflessioni, non solo se si considera l’evento in sé, ma anche e soprattutto se da esso, quasi per gemmazione si inizia ad analizzare un intero spettro di incoerenze e antinomie, figlie del nostro tempo e della nostra cecità in quanto comunità. Se si citasse Scanzano jonico cosa verrebbe in mente? Non solo il festival musicale al quale approdano Rocco Papaleo e i suoi musicisti da strapazzo nel film Basilicata Coast to coast, ma il gran polverone di qualche anno fa che l’ha vista al centro di una martellante disputa sulla necessità o meno di trasformarla in una gigantesca discarica di sostanze radioattive. Bene, fin qui nulla di nuovo, polemiche, resistenze da parte non solo degli abitanti di Scanzano, ma di un’intera regione, invettive da parte degli amministratori locali contro il malgoverno, salvo poi scoprire con imbarazzante sorpresa che al referendum di qualche settimana fa il comune di Scanzano jonico è risultato esser stato quello con un’affluenza talmente bassa di votanti da non aver raggiunto il quorum. Strano ma vero.

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Di cosa ci si meraviglia di più allora, delle contraddizioni in seno ad una terra ricca di risorse che vengono puntualmente spese male e spesso da terzi incomodi, oppure dell’incuria dei suoi abitanti verso se stessa? Le risorse naturali, la bellezza delle terre incontaminate non possono essere le custodi indiscusse della propria storia, ma devono necessariamente essere salvaguardate e amministrate secondo una politica che miri al riconoscimento del loro valore. Ancor prima che lo Stato è il singolo cittadino a dover tenere presente questo aspetto non demandando ad altri quello che è suo compito esclusivo. Lo Stato è solo un apparato in potenza di quello che gli individui sono in atto. Allora perché ci si scandalizza quando si parla della famigerata fuga dei cervelli? Quando colpevolizziamo i giovani che irresponsabilmente preferiscono abdicare e dirottare le proprie energie altrove? Siamo sicuri che questa regione conservi una sua identità, una sua memoria storica, un suo percorso ideologico che le consenta di lasciarsi alle spalle il retaggio dell’assistenzialismo? Siamo sicuri di non riconoscerci dietro una classe politica di rappresentanza che pure riceve plebisciti bulgari ogni qual volta si tratta di legittimare il potere? Gli interrogativi sono ancora tanti ma mi auguro di poter essere nel breve tempo possibile la protagonista di queste scomode risposte senza dover rinunciare, come tanti miei conterranei, alla possibilità di difendere “il mio posto nel mondo”, quel posto che mi ha visto crescere e che non vorrei mi vedesse andar via. Annalisa Calice

ALAD/FAND – Associazione Lucana Assistenza Diabetici (ONLUS) Ente Morale D.M. 20 settembre 1993 – Membro I.D.F. International Diabetes Federation

C/o Centro Diabetologico A.O. San Carlo – Potenza- Padiglione E Piano 0 – tel-fax 0971

613123 C.F. 96038890768 - e.mail

[email protected] La ALAD-FAND di Basilicata (Associazione Lucana Assistenza Diabetici), grazie al contributo incondizionato della Medical Center di Potenza ed alla Roche Diagnostic, anche quest’anno ha potuto partecipare alla 4° Mezza Maratona del Pantano di Pignola (Pz), organizzata per il 2 ottobre 2011, dalla Podistica Amatori di Potenza ed il gruppo Martorano srl. Una partecipazione che si inserisce nell’azione che l’Associazione va svolgendo con iniziative finalizzate a rendere la vita del soggetto diabetico sempre più rivolta a corretti stili di vita, dove il movimento assume una valenza prioritaria; con l’occasione, inoltre, si è potuto favorire e promuovere la misurazione dei valori glicemici, collaborando con lo staff della Farmacia Trerotola di Potenza, nel cui stand si è potuto distribuire materiale divulgativo. Una nutrita delegazione di soggetti diabetici, ed in particolare ragazzi insulino-dipendenti, specie se dotati di microinfusore, ha preso parte in modo non agonistico alla gara, proprio per poter verificare la loro condizione fisica, ma anche per sfruttare le potenzialità del microinfusore applicando, nella circostanza, un profilo basale temporaneo per tutta la durata della passeggiata lungo il perimetro del lago seguiti da personale medico volontario e da tutor appositamente preparati a tale bisogna. ALAD-FAND Basilicata Il Presidente (dr. Antonio Papaleo)

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Le tecnologie informatiche nella ricerca genealogica, opportunità

per i lucani nel Mondo

Martedì 11 ottobre 2011 alle ore 18,00 presso Palazzo Frusci di Barile si terrà un seminario sulle tematiche genealogiche per iniziativa dell’Associazione di Genealogia ATAVICA di Matera e la Proloco di Barile. Lo spunto per organizzare l’iniziativa nasce dalla presenza della manager americana Deborah Lou Volonino, venuta appositamente dal New Jersey a Barile per ricostruire la genealogia della sua famiglia. Il richiamo delle origini e la curiosità di conoscere la terra dei propri antenati, alla base della appassionata ricerca verranno illustrati nell’incontro di Deborah Volonino esperta di information tecnology. La genealogia sta vivendo in questi ultimi anni una vera e propria esplosione, nata negli Stati Uniti ha coinvolto ormai tutti i continenti. La Basilicata in quanto regione fortemente interessata dalla triste esperienza dell’emigrazione di fine ‘800 inizio ‘900, è al centro dell’attenzione di tanti lucani di seconda e terza generazione. Come agevolare questa ricerca è il tema che verrà posto ad Antonio Di Sanza Presidente dell Commissione Regionale Lucani nel Mondo. Gli aspetti tecnici legati all’accesso alle fonti e come la tecnologia consenta un accesso sempre più immediato ai dati verranno illustrati negli interventi di Valeria Verrastro

Direttore dell’Archivio di Stato di Potenza e Maria Pietrafesa Archivista della Società IANUS. Intercettare i discendenti lucani alla ricerca delle proprie origini può consentire di scoprire professionisti di grande livello, vere e proprie risorse per la Basilicata. “Lo spirito di appartenenza nei confronti della terra d’origine dei propri antenati, rappresenta una fortissima motivazione a fare qualcosa per questa terra” sostiene Michele Brucoli giornalista appassionato di genealogia e di ricerca di lucani nel mondo che condurrà il dibattito di martedì prossimo. “Barile non è nuova ad esperienze del genere – ha dichiarato Daniele Bracuto Presidente della Proloco di Barile – la nostra Associazione ha ospitato nel 2007 il manager americano John Tolva alla ricerca delle proprie origini Barilesi”. Nel corso della serata è previsto un collegamento in diretta web con Tolva attualmente responsabile per il settore nuove tecnologie per la Città di Chicago, che saputo dell’iniziativa ha voluto portare una testimonianza della sua esperienza. Nel corso della serata verrà inaugurata la mostra fotografica “I colori della Lucania” di Leonardo Autera che da circa un trentennio opera come fotoreporter di guerra in tutto il mondo.

Ulteriori informazioni Proloco di Barile Tel. 347 6705078 [email protected]

Il Presidente Pro Loco Daniele Bracuto

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Agrobios di Metaponto: una ribalta nazionale

“Non si comprende a cosa pensano i politici italiani quando invocano interventi per rilanciare la crescita economica. Perché se i tagli finanziari sono fatti alla cieca o anche linearmente, possono mettere a rischio la sopravvivenza di enti di ricerca che competono internazionalmente in settori strategici dell’innovazione. Ergo, la crescita non ci sarà mai..” Esordisce così il corsivo a firma di Gilberto Corbellini, apparso sul “domenicale” dell’autorevole “Sole 24 ore” nella pagina di scienza e filosofia, dal titolo Metaponto Agrobios - Eccellenza a rischio. Nell’esaltarne il preminente ruolo assunto dalla struttura in 25 anni di attività per la ricerca biotecnologica applicata alle piante, evidenzia come la Regione Basilicata (in qualità di azionista) “ne sta ripensando, sulla base di una legge votata in agosto, l’impianto societario e gli obiettivi”. Agrobios infatti “sarà supportato fino al 30 giugno del prossimo anno e nel frattempo si studierà una ristrutturazione che prelude…allo smantellamento”. Si allude ad esempi analoghi come il Neviano Medical Center che “ancora grida vendetta!” La Società italiana di genetica ha rivolto un appello al governatore De Filippo , mentre oltre tremila fra ricercatori e cittadini hanno finora firmato una petizione perché il centro di Metaponto venga rilanciato e non smantellato.

Pur non entrando nei meriti di politica economica (ed Agrobios sicuramente vi rientra), di strategie di rilancio economico e di tutela del territorio, è altresì importante che venga posta, su questioni di sviluppo onnicomprensivo, una dialettica ed un confronto ben più ampi e mirati ad un consenso vasto e condivisibile: la Regione, insomma, deve tener conto anche e soprattutto della società civile, delle sue intelligenze e non nascondersi dietro il facile alibi della crisi e dei tagli imposti dall’alto. Le eccellenze, che siano centri di ricerca o che sia patrimonio ambientale (come acqua e petrolio) vanno tutelati al di sopra di ogni sospetto. Anche perché ormai la stampa ad ogni latitudine osserva i benché minimi “movimenti”: parlare di crescita, di sviluppo (parola bandita a suo tempo da Pasolini), parlare di investimenti nella ricerca e poi venire “scovati” in una maniera non proprio coerente, fa specie in un momento delicatissimo della vita sociale ed economica di questa comunità. Val la pena ribadire che i Paesi che stanno crescendo di più (asserisce quel corsivo) sono quelli che hanno investito e non hanno tagliato nei settori della ricerca, dell’istruzione, dell’innovazione. Sono banchi di prova che anche una regione come questa può dire la sua. Armando Lostaglio ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::.

Nuovo CIRCOLO ACLI A RIONERO IN VULTURE

Nuovo successo aggregativo per le ACLI-CAAF del Vulture (vi aderiscono cittadini e cittadine di Atella, Forenza, Barile, Rampolla oltre che di Rionero in Vulture, circa 600 (seicento) le iscrizioni per l'anno sociale in corso). Nei giorni scorsi (vds. foto) inaugurato, alla presenza del V.Presidente Nazionale M. Consiglio e del Presidente provinciale Napodano, un secondo Circolo , all'interno del Centro

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Sociale "P.Sacco". Ne è responsabile Emanuele Abruzzese.

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RIPACANDIDA. 30 SETTEMBRE 2011. ALCUNI CONSIGLIERI DI

MINORANZA E DI MAGGIORANZA ABBANDONANO IL CONSIGLIO E SE NE VANNO. CONSEGNANO AL SINDACO UN

DOCUMENTO NEL QUALE DENUNCIANO L’INAFFIDABILITA’

DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Ripacandida. Durante il consiglio comunale dello scorso 30 settembre nel quale si doveva approvare alcuni punti importanti come l’Equilibrio di Bilancio ed il No alla soppressione del Tribunale di Melfi, sei consiglieri comunali, 4 facenti parte della minoranza, Donato Rondinella, Martino Marco, Donato

Chiarito e Donato Musto e due eletti nella lista di maggioranza, ormai in rottura con l’attuale amministrazione comunale, Antonio Lettieri e Patrizia Lepellere, subito dopo la lettura del verbale della seduta precedente, consegnano al Sindaco Giuseppe Annunziata un documento ed abbandonano l’aula consiliare. Gli argomenti da trattare erano una decina e vengono approvati dai sei consiglieri comunali presenti ed il Sindaco. L’attuale maggioranza, pertanto, al Comune di Ripacandida viene garantita da un solo componente in più, rispetto alla minoranza. Ecco il contenuto di questo documento che denuncia l’inaffidabilità dell’attuale amministrazione comunale: “con questo documento, firmato in calce, denunciamo l’inaffidabilità di questa maggioranza per tutta una serie di tematiche di interesse collettivo mai affrontate che finiscono conl’accentuare le problematiche amministrative ed esasperare il dibattito politico in corso. Vogliamo riferirci a tutta una serie di mancate risposte alle numerose istanze e sollecitazioni presentate al Sindaco e che stanno creando molti disagi alla popolazione, ad iniziare dalla vivibilità del paese, problemi come la pulizia delle strade dell’intero abitato o in generale di nettezza urbana che hanno ormai raggiunto il limite della decenza e sopportazione. L’approvazione del Regolamento Urbanistico è un altro problema, la redazione tarda ad ultimarsi e soprattutto non ha mai avuto un indirizzo politico, tema su cui non si è mai discusso in C.C. e non ha mai tenuto conto delle esigenze del paese. Si richiama inoltre, ancora una volta, il tema dello sperpero di denaro pubblico legato alla politica del Bonus famiglia, mai più inutile ed inopportuna come in questo momento di crisi in cui l’ amministrazione non riesce ad assicurare i più elementari servizi alla popolazione, atteggiamento che difatti ha portato questa maggioranza a non prendere per tempo decisioni sull’erogazione del servizio della mensa scolastica in modo da consentire agli

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alunni un regolare svolgimento del tempo pieno, anche in presenza di una lettera da parte dei suddetti consiglieri per affrontare o dare suggerimenti in merito. Vogliamo poi riferirci alle risposte mai date ai cittadini sul tema “USI CIVICI” , alle mancate risposte in merito alla destinazione d’uso dei locali dell’ex sede comunale e della biblioteca comunale. Le mancate risposte sui tanti temi e problematiche di interesse collettivo danno il segno di come questa strana maggioranza sta gestendo la cosa pubblica e di come si stia lentamente ed inesorabilmente spegnendo giorno per giorno come accade per la pubblica illuminazione. Non c’è sera che in un quartiere del paese non si riscontri lo spegnimento di un sempre crescente numero di lampade, a nostro avviso è quello che sta per accadere e questa amministrazione . Per questi motivi riteniamo che il malato è grave e che non ci sia più una cura ”amministrativa” possibile, anche perché il malato pur se interrogato non risponde e pertanto, nostro malgrado, siamo costretti a lasciarlo al suo triste destino abbandonando l’aula. Consiglieri,noi vogliamo sottolineare che questo non è un gesto di resa nei vostri confronti ma di estrema denuncia e di vigorosa risposta ad un vostro atteggiamento legato ad un metodo politico teso ad annullare il dibattito ed il confronto su temi e problemi che andrebbero risolti con estrema urgenza e su cui si richiederebbe una maggiore responsabilità e soprattutto interagendo con tutti i consiglieri, anche se di opposizione che in questo momento ne rappresentano la maggioranza elettorale dei cittadini ”. Lorenzo Zolfo La foto ritrae un consiglio comunale recente.

Incendio dentro Fenice a fuoco contenitori di rifiuti speciali

LAVELLO - Ore di fuoco e fiamme. Fenice brucia. E non solo con i rifiuti speciali che ogni giorno vengono inceneriti. Fenice brucia anche per l’incendio che è scoppiato nella notte tra sabato e domenica. Una notte di fuoco e fiamme che è andata avanti per oltre sei ore, fino a quando i vigili del fuoco sono riusciti a domarle. Ad andare in fumo alcuni contenitori di solventi chimici che contenevano rifiuti speciali provenienti dalla Sata. Gli unici che al momento vengono inceneriti nel termovalorizzatore. Ancora in fase di accertamento la causa. Esclusa un’origine dolosa, però, secondo indiscrezioni, a provocare l’incendio sarebbe stata una fiammata di ritorno. La grande paura, dunque, è durata sei ore. Un lasso di tempo non certo breve, un lasso di tempo lungo per i cittadini che si sono accorti dell’episodio (pochi per la verità), per i tecnici della Regione intervenuti e per gli amministratori locali coinvolti. In ballo, infatti, non c’era solo la necessità di spegnere le fiamme ma soprattutto il timore che sostanze pericolose potessero riversarsi nell’ambiente. Per fortuna, secondo quanto assicurato dalla Regione e dall’Arpab, la situazione è rimasta sotto controllo. Questo anche perché la maggior parte dei fumi che si

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sono sprigionati dall’incendio sono stati aspirati dai forni rotanti che ci sono all’interno della stabilimento. Nessuna variazione preoccupante sull’aria è stata, poi, registrata sia dalle centraline della stessa società Edf Fenice, sia da quelle dell’Arpab. Insomma, i tecnici regionali rassicurano. Lo hanno detto ieri a chiare lettere ai rappresentanti delle Istituzioni coinvolte. Eppure, nonostante le rassicurazioni, l’episodio non ha mancato e non mancherà di suscitare preoccupazione tra i cittadini e gli amministratori della zona. Timori che sono esplosi proprio in quest’ultimo periodo grazie alle proteste del Comitato per la salute pubblica di Lavello e alle prese di posizione degli amministratori di Melfi e dello stesso Lavello. La notte di fuoco e fiamme di due giorni fa sarà, quindi, il nuovo tassello di una vicenda che agita l’opinione pubblica del Vulture-Melfese e forse dell’intera Basilicata. Un tassello che si inserisce nel mosaico di una settimana decisiva per il futuro del termovalorizzatore. Martedì, infatti, ci sarà una seduta straordinaria del Consiglio regionale sull’argomento, mentre mercoledì la seduta straordinaria su Fenice la terrà il Consiglio provinciale. Poi, venerdì, sarà la volta del Consiglio comunale di Melfi. Antonella Inciso (La Gazzetta del Mezzogiorno)

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