Vulture Magazine, 30 ottobre 2012

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VULTURE MAGAZINE 1 Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata Sommario 30 Ottobre 2012 SiderurgikaTv Guida TV Barile: 400 Anni Di Sacra Rappresentazione Acqua, Agricoltura, Ambiente Politiche di risparmio, efficienza e tutela… Barile. Furto Al Convento Carmelitano Policoro. Scarcia su Su Province In Basilicata La facoltà di illuderci… lo suggeriva Pirandello Rionero. Il Presidente della Regione Puglia si Presenta agli Elettori Venosa. “Il Mio Ricordo Del Prof. Cesare Colafemmina” Venosa. Un’area Verde Per Ascanio Raffaele Ciriello Calcio. Seconda Categoria Calcio A5 Serie C 2 Volley Femminile Campionato Internazionale “Trofeo Citta’ Di Napoli” Per Pizzaioli

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notizie dal cuore della Basilicata

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VULTURE MAGAZINE 1

Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata

Sommario 30 Ottobre 2012 SiderurgikaTv Guida TV Barile: 400 Anni Di Sacra Rappresentazione Acqua, Agricoltura, Ambiente Politiche di risparmio, efficienza e tutela… Barile. Furto Al Convento Carmelitano Policoro. Scarcia su Su Province In Basilicata La facoltà di illuderci… lo suggeriva Pirandello Rionero. Il Presidente della Regione Puglia si Presenta agli Elettori Venosa. “Il Mio Ricordo Del Prof. Cesare Colafemmina” Venosa. Un’area Verde Per Ascanio Raffaele Ciriello Calcio. Seconda Categoria Calcio A5 Serie C 2 Volley Femminile Campionato Internazionale “Trofeo Citta’ Di Napoli” Per Pizzaioli

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EVENTI VULTURE E BASILICATA

69. Anniversario Eccidio Nazi-Fascista:

Istallazioni Scultoree http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Conferenze Mediche Centro Anziani

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Castel Lagopesole - "I Linguaggi delle

Immagini e dei Suoni" http://www.siderurgikatv.com/search/label/Castel%20Lagopesole%20Eventi%202012

Finale Miss Bella d’Italia

http://www.siderurgikatv.com/2012/10/eventi-2012-monticchio-finale-miss.html

Briganti di Terra d'Otranto "Live a Barile” http://www.siderurgikatv.com/2012/10/briganti-di-terra-dotranto-live-barile.html

Vultur Fashion Style 2012

http://www.siderurgikatv.com/2012/09/eventi-2012-rionero-vultur-fashion.html

Filiano - Giornata Regionale delle Pro-Loco

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Filiano%20Eventi%202012

Filiano - Premio UNPLI Basilicata

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Filiano%20Eventi%202012

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Vaglio Basilicata - I Templari e il loro Tempo,

La Mostra http://www.siderurgikatv.com/search/label/Vaglio%20Eventi%202012

Venosa: Estate 2012 - Katia Ricciarelli e la Big

Band http://www.siderurgikatv.com/search/label/Venosa%20Eventi%202012

Lavello - Raduno di auto d'epoca

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Lavello%20Eventi%202012

Lavello - Basilicata's Got Talent

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Lavello%20Eventi%202012

San Fele d'Oro 2012 (Sgarbi, Papaleo, Fortis) http://www.siderurgikatv.com/search/label/San%20Fele%20Eventi%202012

40^ Anniversario del Pecorino di Filiano DOP

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Filiano%20Eventi%202012

Filiano - Lu Muzz'c, giornata tipica del

mietitore http://www.siderurgikatv.com/search/label/Filiano%20Eventi%202012

Estate ruvese - Parata dei Briganti

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Ruvo%20del%20Monte%20Eventi%202012

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Filiano Music Live

http://www.siderurgikatv.com/2012/08/eventi-2012-filiano-music-live.html

Terra Nostra gruppo folk “live a Rionero”

http://www.siderurgikatv.com/2012/08/eventi-2012-rionero-terra-nostra-gruppo.html

Assalti Frontali - Live a Barile

http://www.siderurgikatv.com/2012/08/ssalti-frontali-live-barile-2012.html

Estate rionerese: Noemi live

http://www.siderurgikatv.com/2012/08/estate-rionerese-noemi-live.html

San Fele: Spiritualia

Denny Mèndez e Isabella Romano http://www.siderurgikatv.com/search/label/San%20Fele%20Eventi%202012

Ginevra de Marco “Live a Barile”

http://www.siderurgikatv.com/2012/08/ginevra-de-marco-live-barile-2012.html

Una Fiaba per Rapone

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rapone%20Eventi%202012

Raiz e Radicanto “live a Rapone”

http://www.siderurgikatv.com/2012/08/raiz-radicanto-live-rapone-2012.html

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Giovedì 1° novembre, ore 17 Barile (PZ), Corso Vittorio Emanuele, Palazzo Frusci – Sede Pro Loco

BARILE: 400 ANNI DI SACRA RAPPRESENTAZIONE: SUONI ED IMMAGINI A CURA DI PASQUALE

SODA

Barile. Una carrellata fotografica su Barile, Paese arbëreshë (albanese d’Italia) e la sua Sacra Rappresentazione: come sono oggi e com’erano nel passato, a partire dagli inizi del ‘900 fino ai giorni nostri. “Fede, tradizione e storia , in quest’angolo di terra lucana, si tengono per mano …

Il Paese rivive la sua vicenda umana con orgoglio e passione, continuando una tradizione che costituisce la storia naturale di questo popolo, custode geloso della sua civiltà”. Suoni ed immagini a cura di Pasquale Soda, in collaborazione

con Pro Loco Barile e Comitato Sacra Rappresentazione.

Seguirà degustazione di vino aglianico del Vulture e specialità locali. La Processione del Venerdì Santo a Barile, la più conosciuta ed antica della Basilicata, è tra le più espressive tradizioni popolari barilesi, esso rappresenta il momento culminante di un lungo lavoro organizzativo e di una intensa preparazione spirituale che vede gli abitanti del paese protagonisti della riproposizione della Passione di Cristo.

Sulla sacra rappresentazione Di Barile aveva scritto Antonio Paternoster, uno dei promotori del comitato Via Crucis di Barile, presieduta attualmente dalla dinamica Angioletta D’Andrea, nel suo libro, Radici, tradizione e fede del Venerdì Santo a Barile: “il popolo di Barile, attraverso questa Sacra Rappresentazione, vuole testimoniare il suo legame alle sue più sane tradizioni culturali e di fede. E’ una giornata in cui il paese rivive la sua vicenda umana con

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orgoglio e passione. Processioni, sacre rappresentazioni, liturgie popolari: è la storia di una delle devozioni che, specie nel sud Italia, trova linfa per crescere incarnando l’anima profonda della sua gente.

A Barile, ogni abitante, in cuor suo, fin dalla ricorrenza della festività in onore di San Giuseppe, incomincia a rivivere l’impegno interiore per la manifestazione.

Tutti, direttamente o indirettamente, sono coinvolti, basti pensare che la manifestazione conta 25 gruppi di personaggi ed interessa ben 116 persone. Adulti, giovani, giovanissimi, ragazze, giovanette e bambini conoscono, ormai, bene il loro ruolo. I contenuti simbolici della rappresentazione vanno ricercati sia nella direzione spiccatamente religiosa, sia in quella particolarmente paganeggiante, nella presenza di personaggi realmente cristiani al tempo della condanna di Cristo; in quelli creati dalla fantasia popolare; nei personaggi che soffrono ed in quelli che godono nella loro alterigia; nella serietà con cui i giovani interpretano i vari ruoli;nella fastosità e contemporanea semplicità dei costumi. Il dramma di Cristo si rivive, per 4 ore, per le strade scoscese del paese, in tutti i suoi risvolti emotivi, sentimentali, di devozione, di curiosità. Il sincretismo religioso assume toni culturali veri e propri, originali e per nulla mutati nel tempo. Fede, tradizione e storia, in quest’angolo di Basilicata, si tengono per mano e costituiscono il tessuto connettivo di questo popolo che custodisce gelosamente la sua civiltà”. Lorenzo Zolfo

Foto rappresentazione venerdì santo del passato e di oggi.

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Workshop

Acqua, Agricoltura, Ambiente Politiche di risparmio,

efficienza e tutela ambientale in Basilicata

Martedì, 30 ottobre ore 17:00

Sala Consiliare Piazza dei Centomila, Scanzano Jonico

(MT)

Si terrà martedì 30 ottobre alle ore 17:00, presso la Sala Consiliare in Piazza dei Centomila a Scanzano Jonico il workshop “Acqua, Agricoltura e Ambiente. Politiche di risparmio, efficienza e tutela ambientale in Basilicata”. Organizzata da Legambiente, l’iniziativa è parte del progetto “Terre d’Acqua”, a cui partecipano varie strutture di Legambiente operanti in Basilicata, grazie al sostegno del programma strategico Epos 2010-2013 per l’educazione e la promozione della Sostenibilità Ambientale. Il workshop, in linea con lo stile di Legambiente (“Pensare globalmente, agire localmente”), intende promuovere un’occasione di riflessione sul “destino” dell’acqua in Basilicata, con particolare riferimento all’uso agricolo ma senza trascurare le implicazioni ambientali della gestione idrica e della “qualità” delle acque. Partendo dalle note problematiche che si dovranno affrontare nei prossimi anni per la limitata disponibilità di acqua potabile a livello globale, infatti, occorrerà delineare

linee di uso razionali e sostenibili dell’ “oro blu” anche nella Regione Basilicata. Il workshop cade in un momento molto particolare per la nostra Regione e per il territorio metapontino in particolare: la soppressione della provincia di Matera, la soppressione dell'Ente irrigazione, la pluriennale stasi dei Consorzi di Bonifica, il raddoppio della canna della diga di Montecotugno, le evidenze di inquinamento di alcuni fiumi e della diga del Pertusillo, una crisi agricola sempre più strutturale per le colture intensive del Metapontino. L'occasione sarà quindi utile per discutere della gestione delle acque e delle sue implicazioni sull’economia agricola metapontina. Durante l’appuntamento - realizzato in collaborazione con l’Università degli studi della Basilicata ed il patrocinio del Comune di Scanzano Jonico - sarà presentato dal responsabile scientifico nazionale di Legambiente il rapporto 2012 “Acqua: bene comune, responsabilità di tutti” di Legambiente e Ambiente Italia.

Per il programma dettagliato e tutte le info vai sul sito della Legambiente Basilicata.

INFO: C.E.A. “I Calanchi” Legambiente Via Roma 63, 75023—Montalbano Jonico (MT) Tel. 3394082761 [email protected] www.ceaicalanchi.com

FURTO SACRILEGO , IN NOTTATA , AL

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FURTO AL CONVENTO CARMELITANO DI BARILE

La restaurata Chiesa del Convento, fondata da Padre Mariano dei Carmelitani di Melfi (1756), in nottata ha ricevuto una brutta “visita” da parte di balordi che, non riuscendo ad aprire il portone centrale , hanno infranto, in malo modo, una vetrata sui muri perimetrali. La soprintendenza ai Beni artistici e monumentali, su progetto a cura dell’Arch. Tomangelo Cappelli (a forma del celebre “Rettangolo aureo”) l’aveva ri-consegnata, qualche lustro fa, alla comunità barilese , dopo decenni di ritardi e lavori interminabili, a causa di vari fattori. Coloro che si sono maldestramente introdotti nella chiesa, nottetempo, hanno, inoltre, procurato una ferita visibile sul muro laterale -un grosso buco- ed entrati hanno fatto razzie di calici, della porticina dell’ostensorio e materiali liturgici var ; l’amarissima sorpresa del parroco Don Tommy Garzìa (non ha ritenuto di rilasciare dichiarazioni ufficiali in merito, per ovvi motivi) non gli ha impedito di officiare la messa domenicale, pur nello scempio di diverse statue della chiesa sfregiate, nella viva costernazione dei fedeli e dei parrocchiani della parte alta del paese (denominata in gergo albanese “Us & Cument”). Subito allertati la Caserma dei carabinieri di Barile ed il Comando di polizia municipale, dopo un primo sopralluogo delle forze dell’ordine, l’area dell’ennesimo furto sacrilego è

stata recintata e sottoposta “a sequestro” cautelativo (tempo addietro, ancora uno sconcertante furto sacrilego, scoperto dai Priori della Confraternita S.Atanasio, Luigi Saracino e Michele Giuliano, ai danni della preziosa “reliquia” di San Rocco, già benedetta dal Vescovo diocesano, dentro un ostensorio artistico, poggiato sull’altare del vecchio tempio).

Molto dispiaciuto del brutto episodio, assieme alla popolazione tutta, il direttivo dell’Associazione turistica “Pro loco” (presidente Daniele Bracuto) che appena un mese fa aveva allestito-con successo- nel settecentesco istituto “Padre Minozzi”- la XVIII edizione della kermesse enogastronomica ed artistica “Tumact me Tulez” (PIOT Vulture). Intanto le indagini per accertare responsabilità del caso proseguono a pieno ritmo . Donato M. MAZZEO

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Segreteria personale dell’Assessore al Comune di Policoro (MT) al Bilancio, tributi, strategie finanziarie, cultura.

Su Province In Basilicata

Scarcia (Trenta) su province in Basilicata. “Ma una Basilicata senza province non potrebbe essere la risposta lungimirante? Sulla provincia unica si e' scritta una delle pagine più buie della nostra regione. Ha prevalso l'egoismo e il campanilismo più bieco. Sono emerse tutte le contraddizioni e gli equilibri precari costruiti in questo ventennio dal partito regione, sottolineando in modo marcato la sua carenza di leadership e mancanza di lucidità nell’affrontare questo delicato tema”. E’ quanto sostiene il dott. Massimiliano Scarcia, Assessore al bilancio, tributi, strategie finanziarie e cultura dei ‘TRENTA’ (gruppo di maggioranza dell’amministrazione comunale di Policoro con sindaco, dott. Rocco Leone). “Potenza ha dimostrato il suo attaccamento alle poltrone celandosi dietro l'interpretazione letterale della legge. Matera dal canto suo ha risposto alla provocazione potentina volgendo lo sguardo alla vicina Puglia. Ma tutti – prosegue Scarcia - dimenticano che qualche mese fa si parlava di chiusura totale delle province e non di una loro riorganizzazione. Allora interpretiamo con visione il futuro come dovrebbe fare una classe politica lungimirante e affermiamo senza ma e senza se che le province così

come attualmente organizzate sono degli enti inutili. La regione Basilicata può fare a meno di questa articolazione delegando, in un ottica di ottimizzazione delle risorse, alcune funzioni alle aree di programma, territorialmente più omogenee. In questo momento storico – conclude l’esponente politico policorese, Scarcia - non servono i tifosi della politica ma soggetti in grado di tracciare in modo chiaro la rotta da seguire e tutto quello scritto e detto in questi giorni va in senso contrario al vero interesse ovvero i cittadini lucani, vero patrimonio di questa terra”.

Dott. Massimiliano Scarcia.

::::::::::::::::::::::::::::::: La facoltà di illuderci… lo suggeriva

Pirandello

Scriveva Luigi Pirandello: “La facoltà d'illuderci che la realtà d'oggi sia la sola vera, se da un canto ci sostiene, dall'altro ci precipita in un vuoto senza fine, perché la realtà d'oggi è destinata a scoprirsi illusione di domani. E la vita non conclude. Non può concludere. Se domani conclude, è finita.” Occorre sempre rifarsi ai grandi pensatori, a coloro che, scrivendo dell’uomo contemporaneo, analizzano la realtà prima degli altri, che leggono il presente e intravedono sprazzi di futuro. Scrive dei dilemmi a sopravvivere in una realtà delicata e difficilmente pronosticabile. Pirandello in fondo ci lascia assaporare quel bisogno di elevarci, e di quanto sia incombente non perdere di vista la rotta. Forse mai come oggi l’attualità ci divora davvero in ogni

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minuto, non dà tempo, non dà tregua, e sconvolge i parametri di una esistenza che comunque avevamo programmato in una dimensione piuttosto locale. Quelli che accelerano i propri impegni (politici) in questi mesi, che si affannano ad imbastire eventuali liste per riprendersi un imminente voto per continuare a sedere nelle stanze dei bottoni, coloro che si candidano nuovamente a soprassedere sui nostri problemi insolubili, loro no, non si rendono conto della nostra ansia costante che minaccia e ci stravolge di continuo. Non si rendono conto che il loro fallimento rappresenta per noi la resa incondizionata ad una esistenza con poche vie di sfogo. Quella gente non si pone altre incombenze se non quelle legate al proprio interesse di casta, al loro “legittimo” tornaconto. Mentre si assiste pressoché inermi alle parabole mediatiche. Un’indolenza estrosa potrebbe essere una risposta al vuoto che ci creano intorno. Ricompattare quel senso di onestà interiore, reagire con la leggerezza tipica di chi si meraviglia davanti alla natura, ad un’opera d’arte, alla bellezza. La poetessa Anna Maria Carpi suggerisce: “Là dov’erano gli altri, i cari altri, / anch’io volevo stare… / perché – pensavo – / dove si è in tanti qualcosa si farà contro la sofferenza”. Armando Lostaglio

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RIONERO IN VULTURE. 24 OTTOBRE 2012. PRIMARIE

CENTROSINISTRA. IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

PUGLIA SI PRESENTA AGLI ELETTORI DEL VULTURE:

“RENZI VA A CENA CON L’ALTA FINANZA, IO STO VOLENTIERI

CON GLI OPERAI DELLA FIAT DI SAN NICOLA DI MELFI”

Rionero in Vulture. Presso il cinema Vorrasi lo scorso 24 ottobre in occasione delle Primarie del centro-sinistra, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola si è presentato agli elettori. Tanta gente presente. il Sindaco Antonio Placido nel suo intervento ha detto: “Vendola è una persona che garantisce fiducia, la sua presenza a fianco degli operai Fiat di San Nicola di Melfi nella lotta dei 21 giorni è significativa. Dobbiamo sostenerlo affinchè risulti vincitore di queste primarie”. Una giovane studentessa universitaria, Nicla Notarangelo di Rionero, preoccupata del suo futuro, ha aggiunto: "sono una

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ragazza di 27 anni, in procinto di concludere una carriera accademica che forse ha consumato troppi anni della mia vita. Anni di sacrifici, passati tra lavoretti precari e un’università che troppo spesso si è allontanata dalla sua natura di luogo di costruzione di cultura per assomigliare sempre più ad un esamificio. La prospettiva di continuare a vivere in Italia mi spaventa. Non ho paura della crisi economica, ma del mercato del lavoro che appare immobile bloccato da un radicato sistema di clientelismo e nepotismo.

Non voglio essere costretta ad andare via. In che modo si possono cambiare questi orizzonti, per non costringere le generazioni più giovani a cercare la vita altrove?”. Il prof. Ernesto Miranda, docente di Filosofia del Liceo Classico “Orazio Flacco” di Venosa ha letto alcuni pensieri di Antonio Gramsci del 1917, tratti da La Città Futura: “Odio gli indifferenti […]. Indifferenza è abulia, è

parassitismo, è vigliaccheria, non è vita […].Odio gli indifferenti perché mi dà noia il loro piagnisteo di eterni innocenti. Domando conto ad ognuno di essi del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto.

E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime”. Un secolo è trascorso da quell’undici Febbraio del 1917 e poco o nulla è cambiato. Solo gli indifferenti si sono moltiplicati come le cellule impazzite di un carcinoma che infetta un corpo sociale in decomposizione che produce, decomponendosi, precarietà, disperazione, sfiducia, fatalismo”.

Poi il prof. Miranda ha aggiunto: “ Ho conosciuto Nichi circa vent’anni fa, Quel che mi aspetto da Nichi Vendola, ma soprattutto da voi che siete qui, spero,

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non per incoronare un leader, ma per dare inizio ad un processo di riqualificazione della politica che parta dal basso, che comporti partecipazione e antagonismo, che sottenda l’intenzione di ridare le ali a quell’ansia di libertà di cui da troppo tempo la sinistra italiana ha perduto persino il ricordo, mi aspetto, dicevo, pessimismo dell’intelligenza e ottimismo della volontà.

Pessimismo dell’intelligenza, ovvero: lucidità nell’analisi, realismo antiretorico e antipopulistico, ripresa di quel pensiero critico che ha caratterizzato, nella sua storia, i momenti migliori di quella tradizione comunista che troppo frettolosamente la sinistra odierna ha sotterrato, quasi fosse un marchio di infamia. E ottimismo della volontà, ovvero: antagonismo reale, attivismo politico, riqualificazione del carattere specifico di una forza politica che voglia qualificarsi come alternativa allo status quo e che intenda opporsi alle forme sempre più ciniche di potere messe in atto da un capitalismo parassitario che ha saputo realizzare la forma più subdola di totalitarismo politico: quella del totalitarismo in veste di democrazia. Ebbene, io spero che Vendola possa garantire un impegno che vada in questa direzione. Io e Nichi condividiamo, tra le altre cose, un maestro comune: Arcangelo Leone de Castris. E nel suo ricordo voglio chiudere il mio intervento: Per un compagno (Ad Arcangelo Leone de Castris)

In uno straccio rosso Che un tempo fu bandiera, Fiera di sventolare, Tra sole e sangue, Simbolo, Per uomini cresciuti nella pena, Di un riscatto sperato, Di una liberazione invano attesa, Ravvolgi quel che resta dei tuoi sogni: Frammenti di un racconto favoloso Di cui non v’è più traccia nella storia. Ma è la memoria di quel che non è stato: E’ il grido soffocato – Cresciuto come un’onda alla risacca Che rapida si frange sugli scogli –; E‘ il pianto senza voce delle mogli, Il silenzio dei figli, Quel che sul cuor ti grava E ti tormenta. Deponi pure, allora, in quello straccio Il sogno di trasfigurare il mondo; Ma il tuo ferito amore, La tua passione antica Non devi consegnare a quel nemico Che per tutta la vita hai combattuto. Dai voce ancora alla tua intelligenza, Di nuovo alla tua rabbia un’occasione. Giovani grida e quelle mai sopite Si fondono a formare un solo coro. Quel coro ci ricorda le ragioni Per cui ci siam battuti e non invano; Quel grido non è un simbolo consunto, Un “ismo” che si può sacrificare Con gli altri al grande altare della storia. E’ voce umana senza più memoria, Del dolore che strazia anime e corpi Eco che chiama e che non puoi ignorare: Per essa noi sarem compagni ancora, Per essa val la pena di lottare. Nichi Vendola, dopo aver tracciato l’apostolato delle figure più umili, la classe operaia dall’’800 ai giorni d’oggi, attribuendo le responsabilità alla borghesia agraria ed industriale, e considerata la scuola, un settore subordinato ed ubbidiente, che non da più voti, ma “debiti”,ha chiuso gli interventi: "il lavoro non vale un fico secco perchè viviamo in una società capitalistica con le sue speculazioni

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finanziarie.Ci battiamo per battere la signora finanza. Il bilancio di 10 milioni di famiglie italiane è disastroso, si sta impoverendo perfino il ceto medio. Renzi cena con i finanzieri, io starei bene con gli operai della Fiat di Melfi”. Lorenzo Zolfo

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LETTERA AL DIRETTORE. “IL

MIO RICORDO DEL PROF. CESARE COLAFEMMINA. A

VENOSA DIEDE UN IMPULSO NOTEVOLE ALLA RISCOPERTA

DELLE CATACOMBE EBRAICHE”. PROF.SSA GIUSEPPINA FALCONE. DOCENTE DI MATERIE LETTERARIE

ALL’I.I.S.S. “QUINTO ORAZIO FLACCO” DI VENOSA

Venosa. “Nei giorni scorsi si è tenuto un convegno Internazionale di studi da titolo:"Gli Ebrei nell'Italia Meridionale e nel Mediterraneo dall'Età Romana all'Alto Medioevo", per ricordare il prof. Cesare Colafemmina, scomparso poco più di un mese fa, che ha dedicato la propria vita alla riscoperta e alla valorizzazione di un patrimonio culturale in gran parte dimenticato. Mi sono laureata in Lettere Classiche presso l’Università di Salerno, discutendo la tesi in Storia Romana (con esercitazioni di epigrafia romana), dal titolo: “Le iscrizioni della Trinità di

Venosa”. La presentazione della mia tesi l’ha fatta il prof. Colafemmina: “...i cristiani edificarono a Venosa, nel cuore del Medioevo, un complesso di edifici monastici dotato di chiesa e di foresteria dedicato alla SS. Trinità. Da esso avrebbe dovuto originarsi in epoca normanna una possente e splendida basilica, che restò però incompiuta. Opera titanica, a cui non arrise di catturare il cielo e di riecheggiare il canto dei Salmi e delle preci liturgiche. Ma che conservò nella sua impaginazione, come in quella degli altri edifici, molte voci della Venosa repubblicana e imperiale, delle sue magistrature, delle sue corporazioni, dei suoi cittadini, liberti, schiavi. Voci racchiuse nelle iscrizioni d’apparato e negli epitaffi, il cui supporto lapideo i costruttori medievali utilizzarono,insieme con i grandi blocchi del vicino anfiteatro romano,soprattutto per innalzare l’Incompiuta. Queste epigrafi sono ora qui raccolte, trascritte nel loro tenore originale, analizzate e spiegate con l’ausilio degli strumenti e della bibliografia specializzata. Di ogni epigrafe viene data, quando è possibile, la riproduzione fotografica, in modo che la lapide sia più facilmente ravvisabile nel sito dove fu posta. Sì che la silloge diventa una guida preziosa, sia per l’individuazione dei testi, sia per la loro comprensione. Le pietre qui parlano e rivelano a tutti,nono solo agli specialisti,con linguaggio piano e accessibile, affinato dalla Falcone nella sua esperienza di docente, momenti e aspetti della storia antica di venosa e di Roma:magistrati che fecero eseguire o restaurare opere pubbliche, soldati reduci di gloriose legioni, atleti appartenenti alla locale scuola gladiatoria. E una folla di liberti e di umili ancora schiavi, tra cui una Grapte schiava di Cesare, ossia della casa imperiale proprietaria di terre nell’agro venosino agli inizia del II secolo d.C. la raccolta si presenta, quindi, come un ottimo strumento per la creazione di percorsi conoscitivi della realtà sociale di Venosa nell’ultimo secolo dell’età repubblicana e i primi due secoli dell’età

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imperiale. Gli anni in cui-come canta il poeta gallo-romano Rutilio Namaziano (De reditu suo I,65)-Roma, pur nei limiti dei tempi, “univa le genti e faceva dell’orbe un’Urbe”, del mondo una sola Città. Momento fondante di quella “civitas” europea germogliata nel Medioevo e di cui ancora l’Incompiuta è sintesi mirabile con le sue epigrafi ebraiche, i suoi simboli cristiano-longobardi, l’ampio respiro dei suoi spazi e lo slancio verso il Cielo della sua architettura”. Quando ho appreso la notizia della morte del prof. Colafemmina, mi tornano in mente tutte le volte che ci siamo incontrati e abbiamo condiviso l’entusiasmo, la passione, l’interesse per stracci di vita incisi su lastre, pietre, cippi, insignificanti per altri, ma importanti momenti di vita per noi. Lo rivedo chino sui libri nella biblioteca dell’Istituto di Letteratura Cristiana antica di Bari, sempre chino, intento nella lettura di una “pietra” nel cortile del Municipio di Lavello, entusiasta per aver individuato un testo importante in ebraico in una pietra angolare, sottratta all’opera distruttrice degli uomini e del tempo ed infine, felice partecipe della mia pubblicazione. Ora mi pento di non aver ascoltato il suo consiglio di non smettere, di non fermarmi, di cercare; ora che pesa la sua assenza, l’assenza di un solitario esploratore, che credeva profondamente nella sua passione di cercar “pietre testimoni”, incompreso interprete di un mondo che,per primo, ha riportato in vita e ora giace quasi dimenticato in una collina di Venosa”.

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VENOSA OTTOBRE 2012. UN’AREA VERDE PER ASCANIO

RAFFAELE CIRIELLO-IL FOTOREPORTER DI GUERRA-

CHIRURGO PLASTICO, UCCISO DIECI ANNI FA IN PALESTINA

Venosa. Nonostante siano trascorsi dieci anni, il ricordo di Ascanio Raffaele Ciriello, il fotoreporter di guerra-chirurgo plastico, nato a Venosa da genitori di Ginestra, è ancora vivo. L’attuale amministrazione comunale, dopo aver posto, subito dopo la sua morte una targa in marmo in via Toti, luogo di nascita del fotoreporter Ciriello, poco tempo fa gli ha intestato un’area verde nelle immediate vicinanze dell’Ipsia, la scuola costruita dalla Provincia ed inaugurata due anni fa. A.Raffaele Ciriello ha conosciuto e lavorato con Ilaria Alpi, la giornalista uccisa a Mogadiscio e con la collega del “Corriere della Sera”, Maria Grazia Cutuli, la sua “amica più dolce”, che frequentava spesso anche a Milano, assassinata in Afghanistan. Nessuno di loro è più tra di noi.

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Nel settembre del 2000 intervista a Darquad, nell’Afghanistan settentrionale, il Comandante Ahmed Shah Massud, il leggendario “Leone del Panshir”, allora l’unico e più determinato oppositore al dominio dei Talebani. Questa splendida intervista ad un uomo che stimava e che considerava uno dei pochi eroi di questo secolo è stata accompagnata da molte fotografie. Era un uomo riservato, “Lello”, bisognoso di miti, di eroi, di visioni reali; da chirurgo ha frequentato corsi di aggiornamento nella sua amata New York, dove ha, infatti, scelto di sposarsi ed a cui ha dedicato un appassionato tributo, dopo il tragico crollo delle Twin Towers, in una sezione del suo ricchissimo sito internet, di nome “Postcards from Hell”, “Cartoline dall’Inferno”, cui Lello aveva dato vita nel 1999, per offrire a tutti, nel mondo, la possibilità di seguirlo nei suoi reportages di guerra. Questo sito era una sua creatura, alla quale egli si dedicava con assoluta passione e abnegazione; per questo è partito per il Medio Oriente, allo scopo di colmarne una lacuna, la seconda Intifada. E’ per questo che, il 13 marzo 2002, alle 9,30, testimone

scomodo di verità, è stato assassinato da piombo israeliano a Ramallah, in terra di Palestina. “Un carro armato contro ….. una macchina fotografica. Vergogna!!” ripeteva in continuazione il padre, Giuseppe, deceduto pochi anni fa. Perché mai Lello ha scelto questa vita? Per bisogno morale, ha scritto il collega Negri del Sole 24 Ore, per partecipare e condividere le ansie e le sofferenze di tanti popoli alla deriva o in rivolta. Così si sentiva vivo! “aveva gli occhi azzurri – scriveva, subito dopo il suo assassinio il collega Altarocca de “La Stampa” – voleva vedere l’inferno e la visto, infine”. Nei giorni scorsi a Codogno (Lo), centro dove vivono la moglie Paola e la figlia Carolina, a cura dell’amministrazione comunale è stata allestita una mostra dal titolo: “I Bambini e la guerra. Cartoline dall’Inferno” foto realizzate da A.Raffaele Ciriello durante i suoi interminabili viaggi di guerra. Lorenzo Zolfo

Le foto riprendono l’area verde Ascanio Raffaele Ciriello in Venosa ed alcune foto di A.Raffaele Ciriello.

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PACANDIDA. CALCIO. SECONDA CATEGORIA. 28 OTTOBRE 2012.

IL GINESTRACANDIDA SI FA RAGGIUNGERE IN PIENO

RECUPERO DALL’A.PIGNOLA 2010

GINESTRACANDIDA 1 A.PIGNOLA 2010 1

GINESTRACANDIDA: Saracino, Mossucca, Rita (al 75’Mongiovì), Cappiello L. (al 55’ Cappiello P.), Petrelli, Di Cesare, Annunziata, Lomaestro, Giosafat (al 84’ Autunno), Destino, Grossi. All: Lettieri. A.PIGNOLA 2010: Deluca, Russillo, Pacilio, Sarli, Abbandonato, Bianconi, Marmo, Gianfredi, Logiodice, Scavone, Bellitti (al 70’ Santarsiere). All: Lo Monaco.

Arbitro: Michele Di Biase di Venosa.

Marcatori: al 21’ Destino; al 96’Abbandonato.

Ripacandida. Un Ginestracandida in vantaggio fino al 95’( l’arbitro aveva concesso un recupero lungo per l’assenza dei tre palloni disponibili) si fa raggiungere, ingenuamente, per una disattenzione difensiva nell’ultima azione di gioco. Quanto visto nella squadra di mister Lettieri, completamente rinnovata e ringiovanita (sono rimasti i soli Annunziata e Petrelli), non è dispiaciuto, i ragazzi corrono e sono in possesso anche di buone trame di gioco. La cronaca. Il primo affondo è di Lomaestro ( un giovane dal futuro roseo) che dalla fascia serve Giosafat ad un tiro fuori dalla porta. Al 15’ Cappiello per Destino, anticipato dal portiere. Ma al 21’ arriva il gol per i ragazzi di mister Lettieri: dalla fascia destra Lomaestro mette al centro un invitante pallone per Destino che in diagonale sorprende Deluca. La reazione degli ospiti si fa attendere ed al 30’ Cappiello supera Sarli e conclude con palla oltre la traversa. Al 35’ Logiodice sugli sviluppi di un angolo anticipa utti di testa, palla di poco oltre la traversa. Al 40’ Lomaestro per Destino che serve Giosafat ad un tiro parato dal portiere. Al fischio dell’arbitro della fine del 1° tempo, Scavone preso dal nervosismo indirizza la palla contro l’arbitro che lo espelle. Al 60’ Lomaestro impegna Deluca ad un difficile intervento, la palla giunge a Giosafat, il cui tiro si stampa sulla traversa. Al 70’ Grossi ( il motorino della squadra) dalla fascia indirizza un

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delizioso pallone verso Giosafat, che non aggancia. Al 75’ su punizione Marino colpisce la traversa a portiere battuto. Al 92’ errore difensivo di Petrelli, Abbandonato non sa approfittare, il suo tiro viene deviato in angolo da Saracino. Al 96’ arriva il gol di Abbandonato che da pochi passi dalla porta insacca. A nulla sono valse le proteste dei locali che si sono lamentati verso il direttore di gara per aver protratto di più il recupero. Lorenzo Zolfo Le foto riprendono le due squadre.

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CALCIO SERIE C 2.

L'ESSEDISPORT VENOSA SUPERA L' ESAME ALL'

"UNIVERSITA'". BATTE GLI UNIVERSITARI PER 9-3. SUGLI SCUDI MOLLICA, AUTORE DI 4

GOL UNIVERSITAS POTENTIA 3 ESSEDISPORT VENOSA 9

UNIVERSITAS POTENTIA: Sabia, Sarubbo, Di Lorenzo, D' Arminio, Colonna, Gazzaneo, Bloise, Sasso, Fiore, Carlomagno, Nolè, Santopietro. All. Nolè ESSEDISPORT: Nardulli, Argenti, Paulangelo, Dichirico, De Musso,

Di Palma, Checa, Mollica, Antonacci. All. Dichirico ARBITRO: Lapenta di Moliterno MARCATORI: Carlomagno (2), Gazzaneo per l' Universitas; Mollica (4), Checa (2), Argenti, Paulangelo, Dichirico per l' Essedisport. Potenza. Strepitosa vittoria dell'Essedisport Venosa che espugna il campo dell' Universitas Potentia per 9 a 3 e lo fa con una prova autoritaria, nonostante le numerose assenze. La gara, disputata presso il bel impianto del Cus, vede i padroni di casa passare in vantaggio al 1’ grazie ad una punizione dal limite di Gazzaneo, giocatore tanto temuto all' inizio dai venosini visto il suo straordinario score nelle prime 3 partite, ma l' Universitas si spegne lì, infatti già dalla ripresa del gioco è l' Essedisport ha imporre il proprio ritmo e la propria supremazia tecnica soprattutto, per coglierne però i frutti bisogna aspettare il 10’ quando Paulangelo con un bel diagonale batte il portiere Sabia per il pareggio ospite, nel giro di 6-7 minuti i ragazzi del coach Dichirico legittimano la propria superiorità andando in gol ben 4 volte con la doppietta di Mollica e le reti di Checa e Argenti. Sul 5 a 1 gli ospiti cercano soprattutto di mantenere il possesso palla, e cercare di non sprecare energie preziose visto i pochi giocatori seduti accanto al DG Di Napoli, pertanto il primo tempo si chiude senza altre reti. Nella ripresa i padroni di casa non partono a spron battuto come ci si attendeva, tanto che Nardulli non ha effettuato nessun intervento degno di nota, con il trascorrere dei minuti i potentini, spinti dai numeri studenti-tifosi hanno cercato una reazione e solo su calcio da fermo sono riusciti a trafiggere per la seconda volta la porta venosina, con un bel tiro sotto l' incrocio di Carlomagno, ma a riportare gli

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universitari con i piedi per terra ci ha pensato Checa, ottimamente servito da Argenti, dopo neanche un minuto. La partita è proseguita sulla falsa riga del primo tempo con l' Essedisport ha cercare di mantenere bassi i ritmi, sfiorando più volte il gol con i vari Mollica, De Musso e Paulangelo, e l' Universitas che non riusciva proprio a creare pericoli alla porta avversaria. Solo al 52’ minuto ancora Carlomagno ha per un attimo dato una debole speranza ai suoi di rientrare in partita, ma ci hanno pensato Mollica 2 volte, capitan Dichirico (al rientro dopo un infortunio) con i gol e un paio di bell' interventi di Antonacci (subentrato a Nardulli) a chiudere definitivamente i conti sul 9 a 3. Con la terza vittoria consecutiva l' Essedisport dimostra che la sconfitta nella prima di campionato contro il Sasso di Castalda è stata una parentesi negativa, la strada per la vittoria finale è ancora lunga ma Dipalma e soci sembrano davvero aver trovato la giusta direzione, non resta che percorrerla fino all' agognato traguardo. Lorenzo Zolfo

::::::::::::::::::::::::::::::: CALCIO A 5 SERIE C 2.VENOSA

28-10-2012. La Flacco Venosa asfalta il Calciano.

FLACCO VENOSA: 8

CALCIANO: 3

FLACCO VENOSA: Digrisolo, Perrotta, Gaudioso, Dipalo, Santarsiero, Santoliquido, Zotta, Scoca An, Scoca Al, Capezio, Nuzzo, Cannati. All. D’Urso.

CALCIANO: Mercadante, Grieco,D’ anzi, D’ Eufemia, Innella M, Innella G, Novellino, Ietto, Malvini, Grippo, Mazzarrone. All. Malvini.

Marcatori:22’,25’,50’ Dipalo,23’,33’Innella M, 30’ Gaudioso,37’Capezio,,49’ Scoca Al, 53’ Scoca An, 55’ Santarsiero, 57’ D’ Eufemia.

Arbitro: Gravina sezione di Venosa.

Venosa.Alla presenza di un pubblico numeroso, la Flacco, al Palaessedi, ritorna a vincere dopo la sconfitta esterna rimediata a Rionero, e lo fa alla grande, imponendosi per 8 a 3 sul Calciano. Nel primo quarto d’ ora di partita le squadre si studiano e si vedono poche conclusioni e azioni interessanti, ma comunque la partita si fa subito gradevole. Al 15’ Innella M. prova a sbloccare il risultato con un tiro che esce fuori di poco. Al 18’ ancora il Calciano si rende pericoloso con Ietto che colpisce il palo. Al 22 però Dipalo, appena entrato, recupera un pallone e infila il portiere con un tiro potente e calibrato. Ma la gioia dura poco perché neanche un minuto dopo il Calciano riesce a pareggiare con Innella M, che batte Digrisolo. Al 25’ però la Flacco si riporta avanti ancora con Dipalo che realizza un gran gol dalla linea di

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centrocampo. Al 27’ ancora la Flacco assalta la porta del Calciano con Santoliquido che però colpisce il palo con un buon tiro. Ma al 30’ Gaudioso non si fa pregare e dopo aver dribblato due avversari riesce ad andare a segno con un tiro sorprendente per il portiere. Nel recupero del primo tempo Digrisolo salva un gol faccia a faccia con D’Eufemia che non riesce a superare il portiere venosino. Il Calciano nel secondo tempo parte determinato e va subito in gol al 33’ ancora con Innella M, che accorcia le distanze portando il risultato sul 3-2 per la squadra di casa. Ma la Flacco non resta a guardare e al 37’ va ancora a segno con Capezio, che infila in rete il primo pallone toccato, offertogli intelligentemente da Scoca An. Al 42’ proprio quest’ ultimo cerca il gol con un tiro insidioso ma ben parato da Mercadante. Al 44’ il Calciano si rende pericoloso e cerca il gol con Novellino che non riesce a infilare Digrisolo, ma sulla ribattuta arriva Innella M, il quale però non riesce a mettere in rete il pallone poiché sulla linea salva Gaudioso, frapponendosi tra pallone e porta. Al 46’ Grieco cerca di redimere gli errori precedenti dei compagni, ma il suo tiro sbatte contro il legno, spegnendosi sul fondo. Al 49’ la Flacco prende il largo con Scoca Al.,il capitano, che su assisti di Nuzzo fa gonfiare la rete. Al 50’ Cannati con un tiro potente colpisce il palo, e sulla ribattuta arriva Dipalo che riesce a segnare portando il risultato sul 6-2. Al 53’ Scoca An. incrementa ancora di più il già robusto vantaggio, dando una dimostrazione di tutta la sua classe, infatti prima sbilancia un avversario con una finta di corpo e subito dopo calcia il pallone proprio nel sette. Al 55’ Santarsiero dopo una grande triangolazione con Scoca An segna ancora un gol per i giallo-rossi. Nel finale il Calciano trova il gol della “bandiera” con D’ Eufemia che dopo alcuni tentativi falliti, finalmente riesce a battere Digrisolo. Finisce così questa partita ricca di emozioni: 8-3 per la Flacco Venosa. In grande spolvero Dipalo, Capezio e Scoca

An. per gli oraziani che nonostante le assenze dei vari: Boccomino,Latorraca e Rotondo riesce comunque ad imporsi sugli avversari, visto la rosa molto ampia e piena di qualità di questa stagione.

Lorenzo Zolfo

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FEMMINILE. Livivolley-Prisma Sirio: un'importante amichevole

pre-campionato

Rionero in vulture. A quasi 2 settimane dall’inizio del Campionato, è stato diffuso dalla Federazione il Calendario Provvisorio del Campionato di Serie C. Nella prima giornata di Campionato, le ragazze della Prisma Sirio New Vultur Volley saranno protagoniste dell’anticipo di giornata: il 10 Novembre, al Palazzetto delle Sport di Rionero le biancoazzurre di Mister Coviello affronteranno l’Electric Power Potenza, una delle candidate al salto di categoria. A seguire (17 Novembre) subito l’insidiosissima trasferta sul difficile campo dell’Asci Potenza e poi di nuovo fuori dalle mura amiche (25 Novembre) contro la Zero5 Montalbano-Scanzano Volley.“Il Campionato – riferisce il Coach Coviello - ci metterà di fronte a squadre di grande esperienza e blasone. Noi siamo una società giovane e con tanta voglia di fare quindi ce la metteremo tutta cercando di onorare al meglio questo campionato di

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Serie C Regionale. Il nostro obiettivo unico resta la salvezza; una volta raggiunta vedremo quali potranno essere le nostre reali ambizioni. Speriamo di cominciare subito con il piede giusto anche se la prima giornata prevede la sfida con una delle pretendenti alla vittoria finale. Stiamo lavorando con umiltà ed impegno e soltanto con il sudore arriveranno le soddisfazioni”.Intanto mercoledì 24 ottobre, alle 20.30, il sestetto rionerese sarà impegnato a Potenza per il secondo test amichevole stagionale, che, nella palestra Bramante, lo vedrà opposto alle pari-serie della Livivolley, squadra del capoluogo con un recente passato in B2 e in lotta per i playoff di B1. Sarà l’occasione per le atlete biancoazzurre di verificare il grado di condizione e di intesa raggiunta dopo 2 mesi esatti di lavoro. Lorenzo Zolfo La foto signiificativa di una partita di pallavolo.

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VENOSA. OTTOBRE 2012. AL CAMPIONATO INTERNAZIONALE “TROFEO CITTA’ DI NAPOLI” PER PIZZAIOLI NEL MEDITERRANEO

SVOLTOSI SULLA NAVE FANTASY MSC, IL VENOSINO MICHELE LEO SI AGGIUDICA DUE PRIMI POSTI BATTENDO

UN’AGGUERRITA CONCORRENZA ANCHE DI

GIAPPONESI Venosa. Ancora una volta Michele Leo di Venosa, conosciuto da tutti come il proprietario della pizzeria "Il Brigante",vince e convince. Lo scorso 8-15 ottobre ha partecipato con tanti colleghi, alcuni anche giapponesi, al campionato internazionale per pizzaioli nel Mediterraneo-trofeo città di Napoli, sulla nave Fantasy dell'MSC Crociera.

Partito da Genova, Napoli, Palermo, Tunisi, Palma di Maiorca, Barcellona, Marsiglia, Genova, Napoli. Vari concorsi di pizza,da quella classica, a quella senza glutine, quella più larga. Michele Leo ha primeggiato nella preparazione della pizza Innovativa (realizzata con crema di tartufo, mozzarella di bufala, carpaccio di manzo, rucola, pomodoro, parmigiano reggiano ed una glassa di aceto balsamico) e la pizza più Veloce (ha impiegato solo un minuto e 42 secondi, battendo il 2° di circa 40 secondi). A premiare l’estro del pizzaiolo venosino, il vice presidente dell’associazione Pizza Margherita Napoletana. Questo pizzaiolo venosino alcuni anni fa, vinse il concorso internazionale di pizza che si svolge ogni anno a Salsomaggiore, creando un caratteristico borgo di Venosa. Complimenti a questo pizzaiolo che merita di più e non si stanca mai di portare Venosa in Auge. Parteciperà al prossimo appuntamento internazionale di pizza a Parigi, il 5 novembre. Lorenzo Zolfo

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