Vulture Magazine, 1 Ottobre 2011

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VULTURE MAGAZINE 1 Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata Sommario 1 Ottobre 2011 Ripacandida. Tanti Visitatori Al Santuario Di San Donato Comunicato Confsal Banzi Incontro Con I Cittadini Sulla Raccolta Differenziata Calcio. Eccellenza - L’amaro Sfogo Del Presidente Graziano Venosa. Il Liceo Classico Di Nuova Costruzione Ancora Senza Palestra Festival di Potenza XV Edizione Expo Radio-Informatica

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notizie dal cuore della Basilicata

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Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata

Sommario 1 Ottobre 2011 Ripacandida. Tanti Visitatori Al Santuario Di San Donato Comunicato Confsal Banzi Incontro Con I Cittadini Sulla Raccolta Differenziata Calcio. Eccellenza - L’amaro Sfogo Del Presidente Graziano Venosa. Il Liceo Classico Di Nuova Costruzione Ancora Senza Palestra Festival di Potenza XV Edizione Expo Radio-Informatica

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LA NOTTE DEL BRIGANTE

MELFI – I giorni 1 e 2 ottobre 2011 ci sarà l'annuale manifestazione "La Notte del Brigante" giunta alla sua quarta edizione. Tema di quest'anno "La camorra, le banche, l'usura nell'Unità d'Italia", argomento quanto mai attuale. Si inizierà il sabato mattina,presso il teatro Ruggiero di Melfi, con il convegno storico-politico dal tema "Banche e usura". Seguirà, nel pomeriggio di sabato, l'apertura dell'accampamento dei briganti e il secondo convegno, quest’ultimo presso la sala del Consiglio Comunale di Melfi, dal tema "Camorra e Unità d'Italia".

Domenica mattina si ricomincerà con l'apertura dell'accampamento dei briganti. Alle ore 10.00 si svolgerà l'esibizione del Coro Polifonico di Trivigno diretto dal maestro Fulvio Caporale, e alle 11.00 ci

sarà la presentazione della rivista "La Grande Lucania" con il subentro in veste di co-direttore di Luigi Branchini. Alle 17,30 si svolgerà il corteo storico per le strade di Melfi, momento rievocativo che attira l'attenzione di tutta la popolazione e non solo di Melfi. Organizzatore della Notte del Brigante è Luigi Branchini, presidente dell'Associazione Culturale Mediterranea 2000, che gode del sostegno di numerose associazioni storico - culturali come Controcorrente edizioni, L'Alfiere, l'Associazione Insieme per..., Solaris e Fuoc’anima oltre che con il patrocinio della Regione Basilicata e del Comune di Melfi.

L’ASSOCIAZIONE “MEDITERRANEA 2000”

L’Associazione MEDITERRANEA 2000 nasce nel 1997 come prosecuzione di un lavoro di ricerca, studio e passione. Si propone come struttura di confronto e di raccordo per far rivivere identità culturali e rinarrare le memorie storiche del patrimonio culturale presenti in Italia Meridionale e nel resto d’Italia, in aree territoriali a forte valenza ambientale, paesaggistica, culturale, artistica, architettonica, archeologica, artigianale, commerciale, industriale ed enogastronomica; L’Associazione concorre, nell’interesse pubblico, a promuovere una più ampia politica di conservazione, valorizzazione e sviluppo dell’identità storico-culturale, dell’ambito paesaggistico-territoriale, recuperando e riscoprendo la continuità dei valori universali sedimentati sul territorio in un ottica di sviluppo locale sostenibile.

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L’idea del sapere universale del suo popolo, sembra essere completamente estranea all’uomo contemporaneo, abituato alla guerra delle opinioni più contrastanti. In un periodo come il nostro in cui gli abusi di una concezione illusoria della democrazia sono evidenti a tutti, fino al dispiegamento più folle e arbitrario di un inconscio, singolo o di massa, che sembra esistere solo per distruggere o per stupire, l’identità culturale e le memorie storiche sembrano non aver possibilità di confronto con l’uomo contemporaneo. Per il raggiungimento degli obiettivi, l’Associazione MEDITERRANEA 2000 opera come una moderna agenzia locale di sviluppo attraverso il metodo della pianificazione strategica, della concertazione, e l’utilizzo di reti di relazioni, con approccio sistemico, nella logica del partenariato territoriale, nell’ottica della filiera integrata, e in sintonia con le esigenze e le aspettative dei soggetti pubblici e gli operatori privati dell’area territoriale di riferimento.

RIPACANDIDA. ESTATE 2011. TANTI VISITATORI AL

SANTUARIO DI SAN DONATO, GEMELLATO CON LA BASILICA SUPERIORE DI ASSISI. PRESTO LA PRO-LOCO PROMUOVERA’ UN CONCORSO NAZIONALE DI

CANTI GREGORIANI IN COLABORAZIONE CON LA

CAPPELLA PAPALE DI ASSISI

Ripacandida. Tra le mete turistiche di quest’anno, anche nel piccolo centro del Vulture sono giunti tanti visitatori per ammirare gli splendidi affreschi cinquecenteschi della Chiesa di San Donato, gemellata con la Basilica Superiore di Assisi dal 2004. Questa chiesa ha sempre suscitato interesse ed è stata oggetto di studi e di convegni, in quanto tutte le superfici libere della volta e delle pareti sono ricoperte da una complessa e vivace megalografia di carattere sacro, così per i tipi delle figure e delle scene come per la colorazione, nella quale, oltre ad episodi biblici, è rappresentata e largamente narrata la

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diversa sorte dell’anima dopo la morte. Sei sono i cicli pittorici narrati: la creazione del mondo, il peccato originale e l’omicidio di Caino; le storie del diluvio universale, di Isacco, della torre di Babele, di Sodoma; la vita di Gesù e l’inferno; Sibille, Virtù, il Paradiso, una serie di Santi francescani e domenicani; storie di Santi monaci, Angioletti, Santi e Sante.E’ stata riportata alla ribalta nazionale grazie all’impegno della locale pro-loco, presieduta da Gerardo Cripezzi. L’ultimo riconoscimento ricevuto da questa chiesa è stato quello dell’Unesco, quale “monumento messaggero di pace e di cultura”del dicembre 2010. Avvicinato il presidente Cripezzi ha parlato dei prossimi progetti in cantiere per valorizzare ancora di più questa chiesa: “ da premettere che almeno cento persone al giorno nel mese di agosto giungevano a Ripacandida per ammirare questa splendida chiesa. In comune accordo con la Cappella Papale di San Francesco di Assisi, diretta dal M° Giuseppe Magrino, originario di Vietri di Potenza, promuoveremo il 3° concorso nazionale di Canti Gregoriani, dopo Assisi e Lanciano. Nonostante la poca collaborazione delle Istituzioni locali,continuiamo a svolgere il nostro ruolo, valorizzare il patrimonio artistico-religioso e monumentale di Ripacandida”. Tra i tanti visitatori, gruppi giunti da Sant’Andrea di Conza (Av). Pierangelo Potuto, capogruppo ha riferito: “nonostante la vicinanza con la Basilicata non siamo mai stati a Ripacandida. Grazie alla guida di Samuele Cripezzi, con le sue parole chiare ed esaustive, ci siamo goduti questi splendidi affreschi”. Una coppia da Roma, Maria Antonietta Mannino e Nicola Frasca hanno aggiunto: “bellissimi affreschi, nonostante la poca notorietà. L’autore ha fotografato la Basilica di Assisi, prima di mettere mano in questa suggestiva chiesetta. Restiamo colpiti e sorpresi. Bisognerebbe coinvolgere di più le Istituzioni regionali che qualche voce in più hanno a livello nazionale”. Lo scorso 18 settembre, da

Campomarino (Cb), un paese di origine arbereshe, una famiglia di 4 persone, in visita nei centri arbereshe di Barile, Ginestra e Maschito, è stata indirizzata a Ripacandida, una volta entrata in chiesa, i componenti con lo sguardo all’in su hanno esclamato: “ splendida bomboniera”. Lorenzo Zolfo

Le foto riprendono gli splendidi affreschi della chiesa di San Donato di Ripacandida

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Segreteria Regionale – Via IV novembre, 38 – 85100 Potenza – tel. 0971/410645-7 – fax 0971/411322 e-mail : [email protected]

La programmazione delle attività sindacali 2011-2012 e la contestuale organizzazione interna sono i temi al centro del dibattito promosso dalla Segreteria regionale di Basilicata del CONFSAL. A presiedere l’incontro è il segretario regionale Domenico Lamorte, affiancato dai responsabili delle diverse strutture sindacali: Rocco Sileo, Giuseppe Olita, Angela Tripputi, Marco Roselli, Giuseppe Labanca, Giuseppe Costanzo, Donato Summa, Antonio Annicchiarico, Saverio Lolaico, Franco Galgano, Andrea Bengiovanni e Carmenio Morelli.

Gli aspetti organizzativi, le elezioni delle RSU (rappresentanze sindacali unitarie) e la capillare diffusione delle informazioni fra i lavoratori e gli iscritti sono stati i primi punti del dibattito interno. Anche la programmazione di convegni di carattere pubblico rimane una priorità di CONFSAL, ma che – è stato ribadito – abbiano concrete ricadute sociali per una maggiore presa di coscienza dell’attuale stato di disagio in cui versa la società e quella lucana in particolare. Quanto mai indispensabile un incontro fra le federazioni provinciali e regionali proprio per misurarsi con le nuove attività e riproporsi quale sindacato guida nelle scelte autonome a favore di lavoratori e disoccupati. Rimane quindi necessario – ha ribadito il segretario Lamorte - un maggiore coinvolgimento dei lavoratori con la ricerca di punti di riferimento sul territorio, al fine di individuare con maggiore cognizione i punti nevralgici dello stato sociale e poter intervenire con mezzi appropriati alle politiche sindacali.

Fra i punti di più stretta attualità evidenziati nella Segreteria lucana di CONFSAL, vi è di certo la mobilitazione dei lavoratori del pubblico impiego. Dopo le misure restrittive degli ultimi anni, Confsal-Unsa ritiene che “la misura è colma, è finita la fase della mediazione, occorre dare segnali forti e preventivi contro le imminenti scelte del governo in materia di politica economica”. La Segreteria regionale ha accolto le istanze della categoria, non escludendo lo sciopero che viene considerato al momento “l’ultima freccia del nostro arco”. Il segretario Lamorte ha sollecitato quindi un più maggiore confronto e coinvolgimento fra tutte le categorie su questi temi che, in questa delicatissima fase economica, veda un sindacato maggiormente rappresentativo e agguerrito sul fronte della salvaguardia dello stato sociale. Ufficio Stampa Chiara Lostaglio Potenza 29.9.11

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BANZI 28 SETTEMBRE SALA

CONSILIARE. INCONTRO CON I CITTADINI SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA CHE PRESTO PRENDERA’ IL VIA IN ALCUNI

CENTRI DELL’ALTO-BRADANO Banzi. Rifiuti? Si cambia. Con la distribuzione dei contenitori alle famiglie e alle attività commerciali di Acerenza e di tutti i comuni della Comunità Montana Alto Bradano, prende il via la nuova e innovativa, per la regione Basilicata, gestione dei rifiuti solidi urbani. Quali sono le novità? Come funziona il nuovo servizio? Cosa cambia per i cittadini? A queste e ad altre domande rispenderà l’incontro pubblico organizzato i...l prossimo mercoledì 28 settembre alle ore 18.00 presso la sala consiliare in

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collaborazione con Serveco Srl-Pellicano Verde Spa, l’associazione temporanea di imprese che si occuperà del nuovo servizio. Prenderanno parte all’incontro il sindaco, Nicola Vertone, Antonio Anatrone, Presidente della Comunità Montana Alto Bradano, Mario Sabia e Giuseppe Caramia in rappresentanza dell’Ati Serveco Srl-Pellicano Verde Spa. L’iniziativa, inserita in un quadro più vasto e complesso di attività di comunicazione, nasce dalla volontà di offrire ai cittadini occasioni per approfondire nel dettaglio i nuovi servizi e la piccola grande rivoluzione in fatto di rifiuti che si apprestano a vivere i comuni della Comunità Montana.”Una delle tante novità-riferisce Nicola Vertone, Sindaco di Banzi- è, ad esempio, l’eliminazione dei tradizionali cassonetti per i rifiuti solidi urbani. La raccolta dei rifiuti - carta, plastica, alluminio, vetro, rifiuti organici e rifiuti non riciclabili - avverrà, infatti, “porta a porta”, casa per casa, condominio per codominio, impresa per impresa. A supporto della nuova gestione saranno attivi altri tipi di servizi che verranno illustrati durante l’incontro: centri di

raccolta comunali dei rifiuti, codici a barre, raccolta rifiuti pericolosi, raccolta rifiuti ingombranti e altri servizi specifici su richiesta”. Lorenzo Zolfo La foto ritrae l’abitato di Banzi. :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: CALCIO. ECCELLENZA LUCANA.

29 SETTEMBRE 2011.”LA VULTUR RIONERO SE

CONTINUA A GIOCARE SENZA UN SUO CAMPO” RISCHIA DI

DISTRUGGERSI” L’AMARO SFOGO DEL PRESIDENTE

GRAZIANO

Rionero in Vulture. Sulle difficoltà tecniche dovute all'indisponibilità del Corona che costringe i bianconeri a giocare di fatto come se il campo fosse squalificato per un intero anno, si è già detto abbastanza. Difficoltà che chiaramente influiscono anche sui risultati (modesti per la verità) di queste prime giornate di Campionato. Si pensi al solo fatto che gli allenamenti sono avvenuti sempre su campi in erba mentre le partite sono state disputate sulla terra. Per non parlare del fatto che ancora non si è avuta la disponibilità del campo di gioco per la partita di Coppa Italia infrasettimanale da disputare contro la Murese.

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Ma quello che allarma in questi giorni, sono le vicende di bilancio per il quale il Presidente Graziano è stato perentorio:“se non c'è una svolta concreta sarà difficile mantenere fino in fondo gli impegni per portare a termine il Campionato di Eccellenza”.E giù quindi una serie di cifre, costi imprevisti, mancate entrate e "je accuse" più o meno velati.Dopo l'imprevisto dei costi per l'Iscrizione al Campionato 2011-2012 (circa 8 mila euro), la Società sta sostenendo altri costi aggiuntivi rispetto allo scorso anno di circa 18-20.000 euro per il solo fatto di allenarsi e giocare perennemente fuori casa (80 euro per ogni seduta di allenamento al Venosa più altri 150 euro a partita per i matchs ufficiali versati all'Atella). A questi si aggiungono le spese per le trasferte che quest'anno avvengono con autobus in affitto visto che gli atti vandalici di quest'estate hanno messo fuori uso i 2 furgoni societari.Presidente Graziano: “sono quasi 30 mila euro di extra budget che allo stato attuale non siamo in grado di sostenere”.Se dal lato delle uscite la situazione è critica, da quello delle entrate è ancora meno felice. Pochissimi gli abbonamenti venduti (poco più di 50), probabilmente proprio per il fatto che non si giochi a Rionero, e poche anche le conferme per gli sponsor ad eccezione dei pochi soliti fedelissimi cui si sono aggiunti i nuovi sponsor che il Presidente aveva preannunciato all'indomani della conclusione del Campionato. Presidente Graziano: “avevo posto il problema degli sponsor già questa estate quando polemicamente e provocatoriamente avevo annunciato le mie dimissioni. Purtroppo a distanza di 2 mesi le previsioni si sono avverate: scarsa risposta dagli sponsor che si vedono purtroppo tartassati da mille richieste in un momento di crisi generale e profonda che è sotto gli occhi di tutti. Le aziende non possono dare contributi per la festa del quartiere, la sagra del caciocavallo, la festa patronale, ecc. ecc. all’infinito. A ciò si aggiunga che le realtà

più grosse che si trovano sul territorio comunale non si degnano nemmeno di riceverci (vedasi Coca Cola o Gaudianello). Sapevamo di queste difficoltà e per questo abbiamo chiesto ed ottenuto dai calciatori che hanno avuto piacere a restare con la Vultur di ridursi i rimborsi spese. Alcuni (pochi per la verità) li abbiamo persi proprio per tale ragione. Insomma dal lato del costo della "rosa" ci siamo limitati molto e lo stesso mister Ronzulli e lo staff tecnico ci hanno dato e continuano a darci una grossa mano avendo anche loro ridotto (e di molto) i budget su cui generalmente si attestano. Purtroppo, però, la matematica non è un opinione e per mia forma mentis i conti devono quadrate. Sempre....... continua il Presidente Graziano ......: “Ancora in questi giorni stiamo lavorando per rafforzare la squadra. E ci proveremo fino in fondo per onorare i colori bianconeri anche in un anno che segna il 90° anniversario della Società. E sono certo che i risultati arriveranno. Occorre pazienza.Ma la conclusione del Presidente però è categorica:“Il mio non vuole essere una minaccia però il messaggio è chiaro: se non ci sono seri e consistenti entrate sarò costretto a breve ad alzare "bandiera bianca".Mi dispiacerebbe molto dover riconsegnare la squadra al Sindaco da cui l'ho ricevuta un anno fa. Però ho la coscienza a posto così come non smetterò mai di ringraziare tutti i collaboratori che mi sono vicini e che permettono ogni domenica alla Vultur di scendere in campo.Ora però è arrivato il momento di capire fino in fondo quanto è importante il calcio agonistico a Rionero. E le risposte le devono dare altri”. L.z.

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VENOSA. IL LICEO CLASSICO DI NUOVA COSTRUZIONE ANCORA

SENZA PALESTRA. MICHELE DUINO, RAPPRESENTANTE DEI

GENITORI DI UNA CLASSE, DICHIARA: “QUALCUNO VIENE

MENO AL SUO RUOLO ISTITUZIONALE”.

VENOSA.

Sono passati quasi due anni dalla fruizione del nuovo istituto del Liceo classiCo Quinto Orazio Flacco di Venosa, fiore all'occhiello della Basilicata. Anche se il fatidico nastro non è stato ancora tagliato, per l'inaugurazione del plesso scolastico da parte della Provincia. Da quest'anno il Liceo Classico ha aggiunto l'indirizzo scientifico, arricchendo, così, l’offerta formativa ed il prestigio della scuola. Ma tutto il complesso, costruito dalla Provincia, non è ancora funzionale, ad iniziare dalla palestra fino ad alcuni laboratori, come quelli di Chimica e di Fisica. A farsi portavoce di questa situazione ormai insostenibile è un rappresentante di classe dell'istituto venosino,Michele Duino: “sono abbastanza indignato, una scuola appena costruita che non può usufruire di strutture indispensabili, come la palestra ed alcuni laboratori. Sono venuto a conoscenza di un documento inviato dalla Provincia di Potenza,Ufficio Edilizia e Patrimonio, indirizzato al dirigente scolastico del Liceo classico Quinto Orazio Flacco. Questo documento recita

che già più volte è stato comunicato per vie brevi la piena fruizione della palestra, pechè munita di tutti i certificati necessari i quali sono stati inviati al Liceo tempo fa. Inoltre si specifica che da sopralluogo eseguiti dal personale della Provincia e dagli ispettori dell'Ispesl non hanno trovato nessuna imperfezione negli impianti elettrici. Il documento ha la firma dell'ingegnere Enrico Spera, responsabile della costruzione della nuova scuola. Non riesco a capire perché il Preside impedisce l'accesso alla maestosa palestra agli alunni, vietando quindi il regolare svolgimento delle lezioni di educazione fisica all'interno dell'istituto. E non si capisce, quindi, il perchè di tale impedimento, in una situazione che turba soprattutto gli alunni. Gi alunni svolgono le attività motorie in un luogo non idoneo e fuori dall'istituto. Nonostante questo disagio, gli alunni riescono da tanti anni a vincere in alcune competizioni sportive scolastiche fino ad arrivare alle finali nazionali. Evidentemente qualcuno viene meno al suo compito istituzionale!”. La foto ritrae il nuovo liceo classico. ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Mario Bellitti, patron del Festival di Potenza e presidente Associazione

MABEL Potenza Per chi come noi dell’Associazione MABEL, per l’undicesimo anno consecutivo, realizza un Festival nazionale di musica leggera che non a caso si chiama “Festival di Potenza” e solo per un’edizione, tre anni fa, ha ottenuto dal Comune di Potenza un contributo di 800 euro, le notizie di questi giorni sui 60mila euro aggiuntivi al progetto “Basilicata music net” , che può contare già su un cospicuo fondo di 150mila euro dell’ANCI e sui 55mila euro per la mostra affidata a Vittorio Sgarbi, provocano una evidente e giustificata indignazione.

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Non vogliamo giudicare le manifestazioni e i progetti musicali o artistici di altre associazioni che come la nostra, senza fine di lucro, si occupano di attività musicale (a condizione che non siano finalizzate ad organizzare semplici concerti con artisti nazionali, pagati dal Comune). Vogliamo, però, che si affermi il principio della valutazione di merito dei progetti e non quello dei “figli e figliastri”. In dieci anni al Festival di Potenza abbiamo registrato circa 600 concorrenti che non si sono limitati ad esibirsi su un palcoscenico tanto per cantare o vincere una coppa. I ragazzi hanno partecipato a stages, incontri con artisti, musicisti, compositori, produttori, hanno partecipato a trasmissioni televisive e radiofoniche ed altri festival. Un’esperienza formativa che avremmo voluto finalizzare in un Laboratorio permanente da realizzare nella città di Potenza. In più occasioni ne abbiamo parlato – insieme ad artisti e produttori impegnati a livello internazionale come il compianto Wess testimonial del Festival, Lilli Greco, Tullio Pizzorno, Giovanni Latrofa, Paolo Fontana che è presidente dell’Associazione nazionale degli operatori dello spettacolo – con il sindaco Santarsiero che ha manifestato condivisione e disponibilità, salvo poi a “snobbare” il Festival (abbiamo avuto il piacere di averlo gradito ospite, per pochi minuti, in una sola edizione). E vorrei ricordare che diversi Comuni della nostra regione si sono fatti avanti

per proporci di ospitare la manifestazione che ha un richiamo nazionale e contribuisce a far conoscere la nostra regione con il risultato che in alcuni anni gli alberghi di Potenza durante le giornate del Festival hanno registrato il tutto esaurito. La questione dunque non è che la musica è “davvero molto cara”, perché noi che ci occupiamo di eventi di spettacolo ce ne rendiamo conto ogni giorno specie il Festival di Potenza che riusciamo a realizzare grazie al contributo di sponsor-amici, al nostro sacrificio e a quello di un gruppo di volontari. Piuttosto pensiamo che non per tutti la musica è “davvero molto cara”, perché per altri è sicuramente più semplice organizzare eventi pagati con soldi della Pubblica Amministrazione. Tant’è che noi siamo per una formula mista pubblico-privato (anche Associazioni) perché comunque ci sia un rischio di impresa (anche Associazioni) e non solo un contributo a fondo perduto per liberarci dall’assistenzialismo e dalla pratica dei “figli e figliastri” facendo prevalere la qualità del progetto.

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XV Edizione Expo Radio-Informatica-Educazione Stradale

Basilicata Fiere - Zona Ind.le Tito (PZ) - Dal 30 settembre al 2 Ottobre.

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