Voci di Cortina - Maggio 2005

18
Direttore Responsabile: Gianni Milani Proprietà: Associazione Comitato Civico Cortina Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004 Stampa: Tipografia Printhouse snc Euro 1,40 5 “SCOTTANTE” VIABILITÀ Per i prossimi 3 anni nessun intervento Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Anno II numero 12 maggio 2005 La realtà pastorale della Diocesi di Belluno Vie legali per Pian da Lago Dolomiti patrimonio dell’umanità Artisti cortinesi in mostra 6-7 10 12 14 Cademai: aspettando le assegnazioni L a viabilità di Cortina è un argomento di “scottante attualità” ormai da decenni. La mobilità veicolare ha subi- to incrementi esponenziali in tutt’Italia ed anche Cortina ovviamente ne risente; in modo diverso nel susseguirsi delle stagioni turistiche, con l’alternarsi di colonne di tir che sfrecciano e lentissime co- lonne di turisti automuniti. Ad acutizzare il problema gli abbondanti sforamenti dei limi- ti per le polveri sottili che han- no un po’ incrinato l’immagine di quella Cortina, regno di una natura incontaminata. L’amministrazione comunale, nel suo programma elettora- le, sosteneva la necessità di ri- solvere il problema mediante interventi di modesta dimen- sione, escludendo tassativa- mente il ricorso all’ipotesi di una tangenziale, così come anche ratificato nel Piano Re- golatore, dove non esiste trac- cia di “tangenziale”. Nel corso del 2004 è stato pre- sentato alla cittadinanza il progetto SIM 2006 (sistema integrato di mobilità) i cui presupposti si fondano, inve- ce, sulla realizzazione di un tunnel, previsto fra le “gran- di opere” del piano plurien- nale del governo – fra quelle da finanziarsi con interventi misti pubblico-privati per la precisione. L’inserimento in questo elenco non presuppo- ne che l’opera sia già finan- ziata e che venga quindi rea- lizzata, con i tempi e le incer- tezze che ciò comporta. Da allora più che mai, Corti- na sta vivendo in una specie di limbo: l’ipotesi di realizza- re il tunnel blocca le scelte del- l’amministrazione e pesa su tutte le decisioni, anche le più modeste, rivelandosi una cau- sa ostativa agli interventi sia a medio che a breve termine. A conferma di ciò citiamo l’as- sessore Franceschi che nel cor- so del consiglio comunale del 28 febbraio scorso ha sottoli- neato come l’amministrazione avesse deciso di sospendere il vaglio di tutte quelle doman- de di variante al PRG riguar- danti la viabilità che risultas- sero in contrasto con l’ipotesi del tunnel. Ciò si traduce in un immobili- smo della pubblica amministra- zione che mal si coniuga con le urgenti necessità della citta- dinanza ed anche dei turisti. Gli interventi che seguono, e a cui daremo spazio anche in altri numeri di Voci di Corti- na, intendono analizzare al- cuni aspetti e prospettare pic- cole soluzioni, alcune delle quali già note a tutti, da tem- po. Il costo limitato di molti di questi interventi li renderebbe attuabili anche a breve termi- ne, risolvendo, almeno in par- te, il problema traffico = inqui- namento. Purtroppo l’esperienza inse- gna che è difficile mantenere a lungo di “scottante attuali- tà” un argomento, perché in fondo l’uomo si adatta alle si- tuazioni e finisce per conside- rarle normali ed ahimè inevi- tabili. Non vorremmo mai ca- dere nel tranello di considera- re normale ed ine- vitabile il traffico di Cortina. Invitiamo anche i nostri lettori ad in- tervenire, con se- gnalazioni, idee ed osservazioni. Carla Pompanin APPROFONDIMENTI NELLE PAGINE INTERNE Inchiostro spiritoso V oci di Cortina ha com- piuto un anno; è cer- tamente troppo presto per far celebrazioni, di strada ne dobbiamo fare ancora tan- ta prima di potercene vanta- re, però, al primo giro di boa, è giusto presentare ai lettori un breve bilancio di come sono andate le cose sin qui. Una vendita media di 500 co- pie mensili nel 2004, cresciu- ta a 800 nel 2005. Nel solo mese di marzo 2005, 1.589 ac- cessi internet di visitatori cer- tificati, ai primi nove numeri del giornale. 162 pagine stam- pate, 29 collaboratori, 15 in- serzionisti; non possiamo che essere soddisfatti. Dar vita ad un giornale come questo è un’esperienza bellis- sima. Il lavoro da svolgere è tanto ed il tempo libero di cia- scuno di noi è davvero poco; ma ognuno fa la sua parte, in base alle proprie possibilità, e “VOCI DI CORTINA” COMPIE UN ANNO quando il giornale esce all’ini- zio di ogni mese, la sensazione di “esserci” almeno un poco, di essere finalmente attivi e reattivi, di essere “dentro” agli eventi, e soprattutto di affron- tare di petto il futuro del pae- se, è davvero impagabile. Abbiamo ricevuto alcune cri- tiche, è difficile accontentare tutti; ma si sa, soltanto chi non fa nulla non sbaglia mai, e noi abbiamo deciso di fare, quin- di possiamo anche commette- re degli errori. Gli errori fan- no parte del gioco, noi ascol- tiamo e valutiamo tutto quel- lo che ci viene detto, così cre- sciamo, la nostra volontà di far bene è massima. Fatichiamo a convincere tan- ti a lavorare con noi, ma con- tinueremo a provarci, perché il nostro scopo è che le Voci siano sempre di più. Alice Gaspari

description

Anno II numero 12 maggio 2005

Transcript of Voci di Cortina - Maggio 2005

Page 1: Voci di Cortina - Maggio 2005

Direttore Responsabile: Gianni MilaniProprietà: Associazione Comitato Civico Cortina

Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004Stampa: Tipografia Printhouse snc

Euro 1,40

5

“SCOTTANTE” VIABILITÀPer i prossimi 3 anni nessun intervento

Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Anno II numero 12 maggio 2005

La realtà pastoraledella Diocesi di Belluno

Vie legaliper Pian da Lago

Dolomiti patrimoniodell’umanità

Artisti cortinesiin mostra

6-7 10 12 14

Cademai: aspettandole assegnazioni

La viabilità di Cortina èun argomento d i“scottante attualità”

ormai da decenni.La mobilità veicolare ha subi-to incrementi esponenziali intutt’Italia ed anche Cortinaovviamente ne risente; inmodo diverso nel susseguirsidelle stagioni turistiche, conl’alternarsi di colonne di tirche sfrecciano e lentissime co-lonne di turisti automuniti.Ad acutizzare il problema gliabbondanti sforamenti dei limi-ti per le polveri sottili che han-no un po’ incrinato l’immaginedi quella Cortina, regno di unanatura incontaminata.L’amministrazione comunale,nel suo programma elettora-le, sosteneva la necessità di ri-solvere il problema medianteinterventi di modesta dimen-sione, escludendo tassativa-mente il ricorso all’ipotesi diuna tangenziale, così comeanche ratificato nel Piano Re-golatore, dove non esiste trac-cia di “tangenziale”.Nel corso del 2004 è stato pre-sentato alla cittadinanza ilprogetto SIM 2006 (sistemaintegrato di mobilità) i cuipresupposti si fondano, inve-ce, sulla realizzazione di untunnel, previsto fra le “gran-di opere” del piano plurien-nale del governo – fra quelleda finanziarsi con interventimisti pubblico-privati per laprecisione. L’inserimento inquesto elenco non presuppo-ne che l’opera sia già finan-ziata e che venga quindi rea-lizzata, con i tempi e le incer-tezze che ciò comporta.Da allora più che mai, Corti-

na sta vivendo in una speciedi limbo: l’ipotesi di realizza-re il tunnel blocca le scelte del-l’amministrazione e pesa sututte le decisioni, anche le piùmodeste, rivelandosi una cau-sa ostativa agli interventi siaa medio che a breve termine.A conferma di ciò citiamo l’as-sessore Franceschi che nel cor-so del consiglio comunale del28 febbraio scorso ha sottoli-neato come l’amministrazioneavesse deciso di sospendere ilvaglio di tutte quelle doman-de di variante al PRG riguar-danti la viabilità che risultas-sero in contrasto con l’ipotesidel tunnel.

Ciò si traduce in un immobili-smo della pubblica amministra-zione che mal si coniuga conle urgenti necessità della citta-dinanza ed anche dei turisti.

Gli interventi che seguono, ea cui daremo spazio anche inaltri numeri di Voci di Corti-na, intendono analizzare al-cuni aspetti e prospettare pic-cole soluzioni, alcune dellequali già note a tutti, da tem-po. Il costo limitato di molti diquesti interventi li renderebbeattuabili anche a breve termi-ne, risolvendo, almeno in par-te, il problema traffico = inqui-namento.Purtroppo l’esperienza inse-gna che è difficile mantenerea lungo di “scottante attuali-tà” un argomento, perché infondo l’uomo si adatta alle si-tuazioni e finisce per conside-rarle normali ed ahimè inevi-tabili. Non vorremmo mai ca-dere nel tranello di considera-

re normale ed ine-vitabile il traffico diCortina.Invitiamo anche inostri lettori ad in-tervenire, con se-gnalazioni, idee edosservazioni.

Carla Pompanin

APPROFONDIMENTINELLE PAGINE INTERNE Inchiostro spiritoso

Voci di Cortina ha com-piuto un anno; è cer-tamente troppo presto

per far celebrazioni, di stradane dobbiamo fare ancora tan-ta prima di potercene vanta-re, però, al primo giro di boa,è giusto presentare ai lettoriun breve bilancio di comesono andate le cose sin qui.Una vendita media di 500 co-pie mensili nel 2004, cresciu-ta a 800 nel 2005. Nel solomese di marzo 2005, 1.589 ac-cessi internet di visitatori cer-tificati, ai primi nove numeridel giornale. 162 pagine stam-pate, 29 collaboratori, 15 in-serzionisti; non possiamo cheessere soddisfatti.Dar vita ad un giornale comequesto è un’esperienza bellis-sima. Il lavoro da svolgere ètanto ed il tempo libero di cia-scuno di noi è davvero poco;ma ognuno fa la sua parte, inbase alle proprie possibilità, e

“VOCI DI CORTINA”COMPIE UN ANNO

quando il giornale esce all’ini-zio di ogni mese, la sensazionedi “esserci” almeno un poco,di essere finalmente attivi ereattivi, di essere “dentro” aglieventi, e soprattutto di affron-tare di petto il futuro del pae-se, è davvero impagabile.Abbiamo ricevuto alcune cri-tiche, è difficile accontentaretutti; ma si sa, soltanto chi nonfa nulla non sbaglia mai, e noiabbiamo deciso di fare, quin-di possiamo anche commette-re degli errori. Gli errori fan-no parte del gioco, noi ascol-tiamo e valutiamo tutto quel-lo che ci viene detto, così cre-sciamo, la nostra volontà difar bene è massima.Fatichiamo a convincere tan-ti a lavorare con noi, ma con-tinueremo a provarci, perchéil nostro scopo è che le Vocisiano sempre di più.

Alice Gaspari

Page 2: Voci di Cortina - Maggio 2005

2 Voci di Cortina Numero 12 maggio 2005

NEI PROSSIMI 3 ANNINESSUN INTERVENTO SULLA VIABILITÀ

Dall’inizio dell’anno ad

oggi, nel comune diCortina le polveri sot-

tili hanno superato il limite dilegge consentito numerose vol-te. Il comune è corso ai riparichiudendo a singhiozzo via Ce-sare Battisti (anche se i mezzipesanti passavano comunque.Si ricorda che 1 mezzo pesantecorrisponde per inquinamentoprodotto a circa 70 auto.) Mache cosa ha in programma difare l’Amministrazione prossi-mamente per migliorare la via-bilità?NIENTE, assolutamente NIEN-TE, per coerenza con tutte leamministrazioni targate Fran-ceschi .

Da molto tempo, cioè da quan-do siamo nati, ci occupiamo diviabilità. Il nostro interesse èsempre stato un interesse nondi parte, ma un interesse nelvero senso della parola. La no-stra volontà è di collaborare percercare di affrontare e risolverei problemi o per lo meno di pro-varci. Purtroppo con questaamministrazione, che si vantadi essere figlia delle precedentied i fatti lo dimostrano, risultadifficile colloquiare sul temadella viabilità.Dispiace dirlo, ma l’Ammini-strazione sembra avere un at-teggiamento “assistenzialista”.Il nostro Comune negli ultimianni ha sempre aspettato che iproblemi venissero risolti da al-tri, senza mai fare nulla diquanto era ed è nei suoi poteriper farci stare meglio.

Appare ormai chiaro a tutti cheil traffico è il problema dei pro-blemi del nostro Comune, nonsolo perché perdiamo moltotempo per tornare a casa in sta-gione nelle ore di punta, ma an-che perché avere le macchineche transitano costantemente neipressi delle nostre abitazioni odove passeggiamo o giochiamocon i nostri figli, nuoce grave-mente alla salute di noi tutti.Stiamo soffocando lentamentee non facciamo assolutamentenulla per allungarci la vita.Secondo noi, per cercare di mi-gliorare la situazione attuale bi-sogna ragionare su due livelli:1) il traffico di passaggio o ditransito per il quale le soluzionipossono essere varie, a secon-da se si è ambientalisti oppureno. Comunque non possonocertamente essere le casse delComune a finanziare questi in-terventi a lungo termine;2) gli interventi a breve e me-dio termine che spettano di do-vere al Comune.Per comodità giornalistica trat-tiamo separatamente questi duetipi di interventi.

INTERVENTIA BREVE TERMINE EA BASSO COSTOOgni Amministrazione che vo-glia fare il bene della propriacollettività si impegna a fare del-le cose concrete e realizzabilinell’arco di un quinquennio, ov-vero nel tempo di un mandatopolitico. Queste sono le più pic-cole ma non meno importanti.Perché non s i è mai fa t to

n i e n t e , e q u e l c h e èp e g g i o p e r c h é n o n s iv u o l f a r e n i e n t e n e p -pure nei prossimi anni,in questa direzione?Le spiegazioni possonoessere varie (non c’è in-teresse, non c’è volontà,non c’è una assessorecompetente, ecc.).Ci limitiamo solamentea ricordare tutti i sugge-rimenti che nel corso de-gli anni abbiamo dato eche da parte dei tecnici

comunali sono stati in granparte condivisi o anticipati. Atutti noi, comitato e tecnici,questi interventi sono anchestati promessi, ma… mai mes-si in opera.

INCROCIO VIA APOLLONIO- VIA OLIMPIA

Alla fine degli anni ’90 il Comu-ne ha comperato un pezzo diterreno per poter allargare l’in-tersezione tra le due vie. Conpoche decine di migliaia di eurosi può eliminare l’attuale imbu-to che crea non pochi proble-mi. L’allargamento dell’incro-

cio permetterebbe agli autobusdi percorrere via Apollonio an-che provenendo da sud (a be-neficio di tutti gli studenti del-la Dolomitibus che non rischie-rebbero più la vita percorren-do lunghi tratti della statale astretto contatto con il traffico).

A T T R A V E R S A M E N T OVIA APOLLONIO - VIAROMA - CORSO ITALIALegata all’intervento preceden-te è la risistemazione dell’incro-

cio nei pressi del supermercatoCanguro. Esiste un progetto ese-cutivo, realizzato dai tecnici co-munali che risale al termine del2001. La possibilità di “fare”sembrava concreta tanto chealla fine dello stesso anno il Co-mune ha comperato gli elemen-ti in gomma riciclata destinatiall’intervento (si voleva toglie-re quella specie di isola attual-mente esistente per realizzare infondo a Corso Italia una corsiapreferenziale per gli autobuscon relativa fermata). Il vantag-gio sarebbe duplice: chi deve at-traversare la strada ci impieghe-rebbe la metà del tempo, oppu-re nello stesso tempo ci passe-rebbero il doppio di persone (sevi pare poco) e nel contemposi eviterebbe a chi va a fare laspesa in centro e voglia torna-re a casa in bus, di attraversa-re la strada. L’attuale (??) as-sessore alla viabilità nel 2003aveva promesso che appena glioperai avessero avuto due gior-

ni liberi - tanto è necessario pereseguire il lavoro - avrebbe fat-to il possibile.Forse, per lui, i parcheggi in viaCesare Battisti erano più utilialla collettività.

IMMISSIONEVERSO LARGO POSTEDal 1999 esiste un’idea di unprofessionista locale, deposita-ta negli uffici comunali, per ra-zionalizzare e mettere in sicu-

Page 3: Voci di Cortina - Maggio 2005

3Voci di CortinaNumero 12 maggio 2005

R I S O L T OIL PROBLEMA PARCHEGGI,… MA FORSE NO (tutto vero!)

Leggiamo dal bilancio comunale 2005 che:“Gran parte dei problemi derivanti dall’utilizzo dei par-cheggi è stato RISOLTO con l’esecuzione dei lavori diattuazione del piano di risanamento acustico, con il ser-vizio informativo agli utenti attraverso dei pannelli amessaggio variabile posizionati all’accesso di ciascu-na area di parcheggio ed ai principali incroci, ed inol-tre con un servizio telefonico, usufruibile con la chia-mata ad un numero verde appositamente attivato.” (Maquale numero verde?).

Leggiamo dal bilancio 2005 della società comunaleSeam (gestione parcheggi) che:“Un piccolo NEO si è aggiunto ai nostri servizi l’estatescorsa: la gestione dei posti auto disponibili in tutti iparcheggi. L’hardware infatti è stato installato pressoil nostro ufficio di biglietteria, ed alcuni nostri dipen-denti sono stati incaricati di riassettare due volte la set-timana o quando se ne renda necessario il sistema.Seppure con qualche difficoltà dovuta, a nostro avvi-so, ad un SISTEMA POCO PRECISO e POCO ADAT-TO alla tipologia delle nostre aree di sosta, riusciamoa gestirlo.”

Serve aggiungere qualche commento?

Sembra inventato.

TUTTI ORA SANNOCHE CORTINAÈ INQUINATAAndrea Galuzzi, titolare de“La modernissima”, in viaCesare Battisti, interviene sul-la spinosa questione dell’in-quinamento.

«Se i turisti che frequentano Corti-na avevano un’idea d’inquinamento“correlata con città” ora quest’ideaè valida anche per Cortina; lo han-no letto ovunque, è stato messo periscritto con tanto di analisi…. Bra-vi…!! La comunità ne è grata…. Tuttiora sanno che Cortina è “inquina-ta”. Bene no?! Molti potenziali ospitiora hanno un valido motivo in più pernon trascorrere nella conca le lorovacanze…. Ci voleva proprio….!Francamente ritengo che la batta-glia intrapresa dalla signora SandraGhedina sia perfettamente condivi-sibile nei contenuti, ma completa-mente sbagliata nei modi. L’aggres-sione della signora Scarpa all’am-ministrazione comunale, giustifica-ta secondo lei da analisi ambientalie normative comunitarie che le dan-no “ragione”, ha creato solo disagie dissapori, per non parlare dei dan-ni economici! La signora in questio-ne è paragonabile ad un terroristapalestinese che si fa esplodere innome della pace…. e sempre innome di quest’ultima Israele rispon-de con rappresaglie altrettanto de-vastanti (vedi le ordinanze comuna-li emanate)! Ma nessuno si doman-da: chi paga tutto questo? La genteovviamente, le attività commercialie tutta la comunità. Sottolineandoancora una volta la fantastica cam-pagna pubblicitaria al negativo fattaa Cortina, ritengo ora doveroso chesi abbandonino queste posizioni, in-sieme ai proclami di allarme inqui-namento e provvedimenti d’emer-genza, per prendere in esame la si-tuazione con spirito propositivo, conidee, programmi e progetti razional-mente attuabili che diano una rispo-sta adeguata al problema traffico(sia esso pesante o di semplicetransito di autoveicoli), ma semprein un ambito di confronto e dialo-go… e non di scontro! Mantenereviva nel tempo, anche fuori stagio-ne, questa esigenza di miglioramen-to è compito di ogni singolo cittadi-no che, con senso civico e deside-rio di “bello”, può portare il suo con-tributo, la sua opinione e le sue idee!Vorrei infine esortare coloro che han-no manie di protagonismo ad aste-

nersi da ogni ulteriore iniziativa! Gra-zie Sandra per il suo contributo…».

Un differente punto di vistasulla questione, condiviso an-che da altri, che rende ancorapiù difficile e complessa la ri-cerca di una soluzione per laviabilità che sia adatta a ri-spettare le esigenze di tutti: asalvaguardare la salute dei cit-tadini da un lato, ma anchel’immagine turistica del pae-se dall’altro.

Il Comitato Civico, in confor-mità ai propri scopi statutari,si rende disponibile all’orga-nizzazione di una “tavola ro-tonda” che favorisca questodialogo.

Se i commercianti, categoriaparticolarmente disomoge-nea, trovassero un accordo,una posizione unitaria, avreb-bero un’enorme forza di pres-sione sull’amministrazioneche, ricordiamo, nel program-ma triennale 2005/2007 delleopere pubbliche da realizza-re, non ha stanziato nemme-no un euro per la viabilità(vedi anche n. 11 di Voci di Cortina).

PUBBLICITA’GRASSELLI

rezza l’intersezione. I tecnicicondividono la proposta sul ta-volo (si vuole normalizzare lac i r c o l a z i o n edella piccola ro-tatoria, ovveronon controma-no come avvie-ne attualmente,e realizzare unmarciapiede diprotezione perchi vuole anda-re dal centroverso la FuniviaFaloria).Ma anche qui tutto è fermo.

A T T R A V E R S A M E N T OHOTEL REGINA -PANIFICIO ALVERA’Ultimi ma non meno importantisono due piccoli interventi nel-la zona del panificio Alverà. Ilprimo consiste in un lieve allar-gamento della sede stradale infondo al parco dell’hotel Belle-

vue che permetterebbe di nonfare a sportellate e l’altro è tesoa migliorare la segnaletica per

permettere al-l ’ automobi l i -sta di sceglie-re corretta-mente le cor-sie di viaGrohmann.

Questi piccoliinterventi rea-lizzabili in po-chi giorni econ pochi

euro renderebbero il traffico piùfluido. Sarebbero più utili deidispendiosi display dei par-cheggi, dati per eccezionali dal-l’Amministrazione ma che adetta di tutti i cittadini sono statisolamente uno spreco di dena-ro pubblico.

Alla prossima puntata sugli in-terventi a medio periodo.

Page 4: Voci di Cortina - Maggio 2005

4 Voci di Cortina Numero 12 maggio 2005

Il traffico, e lo dimostrano ivari dibattiti in corso, è unacondizione di grand’attua-

lità, perché coinvolge una seriedi situazioni che hanno il loropunto di origine nelle scelte dicarattere economico.Trasporto di passeggeri e di mer-ci, ed estese porzioni di territo-rio servite. In questo spazio di-latato dove si svolgono le rela-zioni fra le persone e le cose,molti sono portati a considerareil traffico che viene a determi-narsi come un problema.Si cerca, allora, di rispondere aquesta condizione con la forma-zione di nuove infrastrutturestradali o con adattamenti dellevecchie, a volte addebitandonel’incapacità di sostenere l’au-mento del volume di traffico.Recenti studi su questo, in Eu-ropa e negli StatiUniti, hanno por-tato, invece, allaconclusione chenuove infrastrut-ture stradali signi-ficano un incre-mento del volumedi traffico e nonuna sua diminu-zione. Da più par-ti, esperti di trasporti, d’econo-mia e programmatori di logisti-ca, hanno proposto di conside-rare il traffico non come un pro-blema, ma come il sintomo diuna situazione anomala, unasorta d’effetto che evidenzia ladisorganizzazione di un sistema.Per cui, ogni azione volta ad in-tervenire su quest’effetto (auto-strade e bretelle, circonvallazio-ni, tunnel, sensi unici, semafori,ecc.), tende ad eludere la causasulla quale si dovrebbe, invece,intervenire.Nel caso del traffico stagionaledi transito che interessa moltearee del Veneto, la somma dellecause è legata all’offerta di pun-ti d’attrazione per esercitare ilturismo estivo e gli sport inver-nali.Cortina d’Ampezzo ne annove-ra almeno dieci di questi punti,situati ad una relativa distanzadal suo centro e sui quali gravi-

ta una notevole massa d’utenti.Molte volte, questi punti d’attra-zione, si sonosviluppati inmaniera indi-pendente dallaloro capacità dioffrire un gra-do confacented’accessibilità,alla serie di per-sone che pro-vengono da bacini d’utenza vi-cini o relativamente lontani.Cresce comunque l’offertad’aree specializzate, ma le infra-strutture di servizio ed i modi delloro raggiungimento restanouguali.E’ evidente, inoltre, il conflittotra la residenza effettiva e la pre-senza degli utenti, tra il numerodelle seconde case disperse e con-

centrate, e i nucleidei villaggi, men-tre vaste porzio-ni del “centro”non sono abitateper gran partedell’anno.Anche se la cittànel senso fisiconon esistesse, perassurdo, l’intasa-

mento del traffico sarebbe lo stes-so, perché dipen-de dall’organiz-zazione infra-strutturale deipunti d’attrazio-ne. Su questa si-tuazione si pos-sono aprire unaserie d’interes-santi questioni,sulla quantità equalità dei mez-zi di trasporto aiquali si permettedi circolare e sostare, sulla pre-ferenza data al “privato”, sullapoca disponibilità di accettare lapresenza e l’offerta dei mezzipubblici, su di una diffusa pre-disposizione a non rispettare leregole, su luoghi anche diversitra loro che l’automobile rendedi facile accesso. Sull’esportazio-ne, nei luoghi di vacanza, delmodello urbano nel quale vive

una parte degliutenti, che ten-dono ad ignora-re le regole loca-li, sull’inclina-zione di unaparte dei resi-

denti di “adattarsi” al suppostovolere dei “clienti”.

E’ statistica-mente non at-tuabile, per for-tuna, ma se tut-ti in vacanzadecidessero diusare l’automo-bile per spostar-si , ci sarebbeuna paralisi to-

tale del traffico, allo stesso modo,se tutti pensassero di usare ilmezzo pubblico gli spostamentisarebbero manifestamente im-possibili. In questo caso invoca-re nuove strade ocirconvallazioninon rappresentauna risposta, maun adattamento,oggi si circolatranquillamente,se le strade fosse-ro dimensionatealla volontà del-le transumanzevacanziere, ci troveremmo conun carico d’area impermeabiliz-zata inquietante e con costi dimanutenzione insostenibili.Questi, aggravati da alcuneobiettive condizioni di caratterefisico-naturale dell’area monta-

na; l’encomiabilesforzo di risolverelo stato della stra-da Crignes, Lace-del, Mortisa nonha risolto il distac-co ai due marginidella frana che si ri-presentano giàfratturati.L’altra interessan-te questione è con-nessa all’inquina-mento. Sapere se il

suo grado sia elevato e quanto hapoca influenza, esiste e basta enon solo per il carico o presenzad’inquinanti, o per il dissesto pro-vocato alle strade, ma per il suocosto indotto che deve essere so-stenuto dalla comunità locale.Costretta a sostenere l’effettoscaricato su di essa dagli utentiesterni, che non viene da questipagato. Rumore, polveri, so-

stanze disperse nell’ambiente; ei solventi sparsi sui parcheggi elungo le strade, che inquinano,attraverso i flussi meteorici, lafalda freatica e il Boite.Come detto altre volte, una buo-na regola, certo poco rispettatanella pianificazione delle attivi-tà, è quella di non superare il li-mite facilmente prevedibile diun’offerta di servizi e di un mer-cato della casa che si presumein espansione. Una volta supe-rato quel limite, il sistema di ri-sposta dei servizi diventa ingo-vernabile.Il problema attuale, che ha purelimiti economici, si pone nella re-golazione del traffico di prove-nienza esterna, in massima par-te da sud, meno da nord.Può essere interessante l’ipote-si di porvi un filtro ad una rela-tiva distanza dal nucleo urba-

no con strutturedi ricezione checontemplino unaserie di servizi disupporto agliutenti, aree di so-sta, ricezione, in-trattenimento, in-formazioni in tem-po reale, navettein continuo verso

i punti d’attrazione. Luoghi at-trezzati dove sia ”conveniente”lasciare la propria auto per il ser-vizio che è offerto, e non unadesolata area di parcheggio.Si può ritenere che luoghi di que-sto tipo possano qualificarsicome una ricezione d’elevatovalore formale, e un’occasioneeconomica non trascurabile.Disciplinare il bene ambientaledovrebbe essere la preoccupazio-ne costante d’aree che di questovivono. Una buona organizza-zione d’infrastrutture ben stu-diate, senza importare risoluzio-ni “altrui”, ed una serie di rego-le da rispettare le renderebberopiù appetibili ed ordinate diquanto non lo siano.A margine: in altri dibattiti sul-la questione ambientale si sostie-ne (altro tema interessante dasvolgere), come la scelta tra svi-luppo economico e difesa del-l’Ambiente non sia una sceltaeconomica, bensì politica e chela sua risoluzione dipenda dalsistema di valori prevalenti inuna società.

Pier Maria GaffariniUrbanista

Nuove infrastrutture

stradali significanoun incremento

del volume di trafficoe non

una sua diminuzione

Invocare nuove

strade o circonvallazioninon rappresenta

una risposta

m aun adattamento

Sapere se il grado

d’inquinamento siaelevato e quanto

ha poca importanza.

Esiste e basta,anche per il suo costo

indotto, che deve

essere sostenutodalla comunità locale

Luoghi attrezzati

dove sia conveniente

lasciare la propriaauto per il servizio

che è offerto,

e non una desolataarea di parcheggio

TRAFFICO, TRENO, TUNNEL,CIRCONVALLAZIONE, ECCETERA

Page 5: Voci di Cortina - Maggio 2005

5Voci di CortinaNumero 12 maggio 2005

ALLOGGI COMUNALI AL CADEMAIPubblicate le graduatorie dalle quali verranno individuatigli assegnatari dei primi 21 appartamenti

Come era facile presume-re, la pubblicazione uf-ficiale dell’elenco dei

prescelti al diritto di accesso adun appartamento del Cademai,ha scatenato molte proteste, so-prattutto da parte degli esclusi.Oltre un centinaio di domandesono pervenute all’ ufficio pa-trimonio del Comune.Un’apposita commissione hapoi stilato la graduatoria elabo-rando i parametri previsti dalregolamento.Una norma in particolare, ov-vero l’obbligo di residenza aCortina negli ultimi dieci annisenza interruzioni, si è rivelatoun estratto severo e penalizzan-te perché è andato ad elimina-re di diritto forse proprio chi, dicasa, ne aveva più bisogno. Ol-tre a dover pagare un affitto,spesso non indifferente, chi èstato costretto ad emigrare invalle del Boite, deve mettere inbilancio anche le spese di tra-sporto - macchina od altro - vi-sto che quasi tutti lavorano qui.L’assessore Lorenzo Lacedelli,non ha escluso la possibilità,dopo il conferimento dei primiventidue appartamenti, chiaviin mano a giugno, che certeclausole possano essere riviste.

Nel frattempo chi ritiene di aversubìto una qualche ingiustizia,potrà presentare ricorso.Ci sono trenta giorni di tempodalla pubblicazione dell’elencoall’Albo.La critica più ripetuta rivolta al-l ’amministrazione comunale èquella di aver scelto persone gio-vani sì, ma con alle spalle fami-glie facoltose, proprietarie dibeni e quindi in grado di rispon-dere  fattivamente all’esigenzadi casa dei propri congiunti.Ma c’ è anche chi ha venduto.E allora perché privilegiarli?E c’ è anche chi casa ce l’ ha,magari non a Cortina, intesta-ta a qualche altro membro del-la famiglia.E’ opportuno ricordare che al-legata alla domanda i richie-denti hanno dovuto presentareun’autodichiarazione. Se risul-tasse non veritiera nei contenu-ti, il soggetto potrebbe rischiareil penale.Per i 37 esclusi però poche sonole speranze di ottenere, almenoin questa prima fase, un ripe-scaggio. Mancano le condizio-ni essenziali. Ma la rabbia è tan-ta e il malcontento inevitabile.

Nives Milani

GRADUATORIA: PRIME IMPRESSIONI

A commento della tabella sopra riportata, si nota come i nuclei familiarinumerosi manchino, forse perché la società in cui viviamo non permette,a chi non abbia la sicurezza di un posto dove vivere, di farsi una famiglianumerosa.Oltre il 40% dei nuclei familiari inseriti in graduatoria sono composti dadue persone ed un altro 10% da una sola persona.Notevole è anche la percentuale di appartenenti alla terza età che ancorafaticano a trovare un’abitazione sicura (il 28% delle famiglie inserite ingraduatoria ha nel proprio seno una persona ultrasessantenne).Categorie deboli, particolarmente esposte alla problematica della casa ecioè i nuclei familiari formati da un solo coniuge con figli (divorziati e/ovedovi nel caso in esame) sono abbastanza rappresentate dal campionedi Cortina, con 9+1 domande presentate.Inserite in graduatoria anche 9 giovani coppie (sposate da meno di unanno o in procinto di fare il grande passo!).Ricordiamo che i 21 appartamenti oggetto del bando sono così suddivisi:4 appartamenti da 2 posti letto; 7 appartamenti da 3 (2 camere); 6 appar-tamenti da 4 posti letto ; 3 appartamenti da 5 ed infine un appartamento da6 posti letto.

c.p.

LE GRADUATORIE APPARSE ALL’ALBOSONO PUBBLICATE A PAGINA 16

NUCLEO FAMILIARE COMPOSTO DA 4 PERSONE 10 COMPOSTO DA 3 PERSONE 28 COMPOSTO DA 2 PERSONE 34 COMPOSTO DA 1 PERSONA 10

NUCLEI CHE DICHIARANO ULTRASSESSANTENNI 23 PERSONE CON HANDICAP 7 LA COABITAZIONE CON ALTRI NUCLEI FAMILIARI 13 CONDIZIONI DI ANTI-IGIENICITA' 1 SFRATTO 4 MATRIMONIO CIVILE 49 VEDOVO/A CON FIGLI 1 DIVORZIATO/A CON FIGLI 9 GIOVANI COPPIE 9

DOMANDE PRESENTATE 119 DOMANDE INSERITE IN GRADUATORIA 82 DOMANDE ESCLUSE DALLA GRADUATORIA 37

LE GRADUATORIE DEL CADEMAI VISTE PER CATEGORIE

12 numeri 15 EURO (20 EURO – SOSTENITORE)è possibile abbonarsi presso :

LA COOPERATIVA DI CORTINA cassa dell’edicola

CASSA RURALE ED ARTIGIANA DI CORTINA D’AMPEZZO E DELLE DOLOMITIbonifico sul c/c n. 17135 con causale:Abbonamento + indirizzo spedizione

STUDIO COMMERCIALISTA ANNAMARIA MENARDI

Majon, 100 - telefono/fax 0436 2519

ABBONATEVI A:

Page 6: Voci di Cortina - Maggio 2005

6 Voci di Cortina Numero 12 maggio 2005

Sul contributo regionale

Frattanto, il Comune ha ottenutodalla Regione Veneto (giusta delibe-razione di Giunta regionale n. 7227del 12 dicembre 1989) la concessio-ne di un contributo di lire 220 milioni– erogati nella misura del 90% paria lire 198 milioni con decreto n. 177del 30 novembre 1993 – a favoredelle aziende artigiane aderenti alConsorzio, finalizzato alla riduzio-ne degli oneri connessi all’insedia-mento nella nuova zona produttivadi Pian da Lago, e ha versato l’inte-ro importo erogato al Consorzio condecreto di liquidazione del Segre-tario generale n. 58/94.

La concessione di dettocontributo regionale eracondizionata al completa-mento e al collaudo delleopere di urbanizzazioneentro il termine massimodel 31 dicembre 1998

e ad altri adempimenti amministra-tivi facenti capo alle aziende artigia-ne destinatarie, per espresso dispo-sto della legge regionale di finan-ziamento.Non essendosi verificate le condizionidi legge, la Regione, con decreto delDirigente della Direzione Artigianaton. 270 del 28 agosto 2000, ha prov-veduto alla revoca del contributo ero-gato e ne ha disposto la restituzio-ne, con la richiesta degli interessilegali dalla data di accredito a quel-la di restituzione.Con determinazione n. 685.04IEPU

Il Consorzio per gli insediamenti pro-duttivi di Pian da Lago, con la con-venzione sottoscritta in data 11 lu-glio 1986, si è impegnato nei con-fronti del Comune di Cortina d’Am-pezzo a dare attuazione al Piano par-ticolareggiato di Pian da Lago (ap-provato dal Consiglio Comunale condeliberazione 8 gennaio 1985, n. 28e successivamente dalla Giunta re-gionale con deliberazione 8 ottobre 1985, n. 5144).

In particolare, il Consorzio ha dichiarato di avere la pie-na disponibilità di tutte le aree interessate e si è assuntol’impegno di progettare ed eseguire a regola d’arte tuttele opere di urbanizzazione e, a collaudo avvenuto, di ce-derle in proprietà al Comune.

Successivamente, su proposta del Consorzio, il Comune ha approvato ilprogetto esecutivo delle opere di urbanizzazione primaria (deliberazioneconsiliare n. 41 del 20.03.1989) ed una sua variante (deliberazione consilia-re n. 4 del 14.03.1991); ha accettato nel 1992 di apportare una modifica allaconvenzione suddetta per consentire una ridistribuzione immobiliare fra iproprietari consorziali; ha approvato una variante al Piano Particolareggiato(con deliberazione consiliare n. 37 del 18.06.1996).

Da ultimo, è stata approvata una variante al P.R.G. per le zone produttiveche ha interessato marginalmente anche la zona di Pian da Lago, limitata-mente all’ultimo tratto della viabilità principale, per assicurarne il coordina-mento con la viabilità della nuova area produttiva contigua (deliberazioneconsiliare n. 71/1997 e deliberazione della Giunta Regionale n. 3020 del 7settembre 1999).

Le previsioni di quest’ultima variante sono state recepite senza modificazio-ni dalla variante generale al P.R.G. adottata dal Consiglio comunale condeliberazione n. 38 del 30 luglio 1999. Manca la situazione relativa al-l’approvazione del nuovo PRG.Il T.A.R. Veneto, con sentenza n. 3139/2000, ha annullato la DGRV n. 2268/97 di approvazione del PRG e di conseguenza ha dichiarato caducata lavariante generale al PRG adottata con deliberazione consiliare n. 38/99.Nel frattempo è altresì scaduto il termine decennale di efficacia del PianoParticolareggiato. Manca la situazione relativa all’approvazione delnuovo PRG.In particolare va preso atto che a tutt’oggi, a distanza di quasi 20 anni dallasottoscrizione della convenzione urbanistica, codesto Consorzio non haultimato e sottoposto a collaudo le opere di urbanizzazione, né ha adegua-to i progetti esecutivi originari alle modificazioni – oltretutto di modesta en-tità e sollecitate dal Consorzio stesso – che sono state apportate nel corsodel tempo alle previsioni relative a dette opere.

Ricordiamo che i fatti hanno avuto inizio formale nel 1986 con lastipula della convenzione fra il Consorzio di Pian da Lago e ilComune di Cortina d’Ampezzo.Il testo che segue è l’integrale trascrizione della risposta scrittadel Sindaco, allegata alla delibera.

LA RISPOSTA DEL SINDACOALLEGATA ALLA DELIBERA N 37 DEL 10/03/05pubblicata in data 11/04/2005

Sull’urbanizzazione di Pian da Lago

PIAN DA LAGO: LA CRONISTORIA DEL SINDACOPer Giacobbi solo la via legale può risolvereuna questione che si trascina da oltre 20 anni

INTERROGAZIONEPRESENTATA

DA CORTINA OLTRE IL 2000IN DATA 21 FEBBRAIO 2005

“Con delibera n. 92 del 19.11.2004la Giunta Comunale ha deciso diadire le vie legali contro il Consor-zio di Pian da Lago per recuperareil contributo a suo tempo erogatodalla Regione, asserendo che ilConsorzio non avrebbe rispettato itermini dell’accordo.Poiché il Comune è socio del Con-sorzio e non poche sono lemanchevolezze ed i ritardi nel-l’adempimento dei propri compitida parte di entrambi i soggetti, sirichiede di fare il punto della situa-zione che ha raggiunto livelli di pa-radosso che sfiorano il ridicolo edi indicare quali siano le vie da per-correre per sanare in modo defini-tivo le varie pendenze”.

Questa pagina è dedica-ta ad un interessanteavvenimento accaduto

nel corso del consiglio comuna-le del 10 marzo, in conclusionedel quale il Sindaco ha dato ri-sposta “a voce” ad alcune inter-rogazioni inoltrate dai consiglieridi minoranza riguardanti delleopere edilizie della Hotel Savo-ia SpA (interrogazione del22.02.04, sollecitata il12.07.2004, ri-sollecitata il21.02.05) e l’art. 9 delle NTA.Il fatto curioso : con riferimen-to all’interrogazione riguardan-te la zona artigianale di Pian daLago, il Sindaco ha chiesto agliinterpellanti se preferissero larisposta a voce o scritta, inquanto una escludeva l’altra.La minoranza ha scelto per larisposta scritta e così la sedutasi è conclusa con il passaggio delcarteggio, senza che gli ascolta-tori della radio e il pubblico pre-sente in sala potessero venire aconoscenza della risposta.Alla deliberazione esposta all’al-bo è allegata la risposta, che,completa del testo dell’interro-gazione, riteniamo doverosopubblicare in quanto tratta unargomento che interessa molticittadini, le cui vicende non sonofacili da ricostruire altrimenti.(N.B. il testo allegato alla delibera nonnon è uguale a quello consegnato inaula).

c.p.

pubblicità bellevue

Page 7: Voci di Cortina - Maggio 2005

7Voci di CortinaNumero 12 maggio 2005

urbanizzazione già eseguite e di quelle ancora da eseguire, né ha presenta-to i progetti esecutivi delle opere mancanti, mentre nel frattempo

le aziende consorziate che hanno ottenuto concessioniedilizie non hanno corrisposto alcun contributo di con-cessione.

Richiamata la diffida prot. 2155 del 31.01.2001 inoltrata al Consorzio inrelazione alla complessità delle questioni sopra esposte;Vista la delibera n. 16 del 07.06.1999 con la quale la Giunta comunale haaffidato l’incarico all’avv. Bruno Barel di San Vendemmiano (TV) di fornireassistenza stragiudiziale agli uffici nella definizione della questione dei rap-porti tra questo Ente ed il Consorzio per gli Insediamenti Produttivi ed Arti-gianali di Pian da Lago;Preso atto del fallimento di ogni tentativo di definizione in via stragiudizialedella questione, con delibera n. 20 del 28.02.05 è stato autorizzato il Sinda-co a promuovere ogni azione legale necessaria al fine di addivenire ad unasoluzione definitiva delle complesse questioni sopra esposte, con il patroci-nio dell’avv. Bruno Barel di San Vendemmiano (TV).

del 14.10.2000, il Comune di Cortina d’Ampezzo, in nome e per conto delconsorzio, e con riserva di ripetizione del pagato, ha restituito alla RegioneVeneto il contributo in questione.Con delibera n. 46 del 19.03.2001 la quale la Giunta comunale ha datoincarico al Sindaco di promuovere azione giudiziaria per il recupero coattivodel contributo regionale con il patrocinio dell’avv. Barel, alla quale non èstato dato seguito a causa dei tentativi di definizione in via transattiva ditutte le questioni sopra esposte.Con delibera n. 92 del 19.11.2004 la Giunta comunale, preso atto del-l’impossibilità di raggiungere un accordo transattivo, conferma l’in-carico al Sindaco ad adire le vie legali per il recupero del contributoregionale con il patrocinio del medesimo avvocato.

Sul contributo per le concessioni edilizie rilasciate

Sono state rilasciate numerose con-cessioni edilizie per la costruzionedi edifici ad uso produttivo nell’am-bito del Piano particolareggiato diPian da Lago, per le quali non è sta-to corrisposto alcun contributo diconcessione, in considerazione deldiritto allo scomputo da parte delleaziende aderenti al Consorzio deri-

vante dall’assunzione dell’onere di provvedere direttamente alla realizzazio-ne delle opere di urbanizzazione:

onere che tuttavia può essere verificato e determinatosoltanto in sede di collaudo delle opere di urbanizza-zione .

Sulla situazione contabile esposta dal Consorzio

Con lettera pervenuta al Comune indata 9 novembre 2000 il legale delConsorzio ha riassunto in un con-teggio – sommario e non documen-tato – il punto di vista del Consor-zio stesso sui costi complessividelle opere di urbanizzazione, su-gli oneri che sarebbero a carico delConsorzio e su quelli che sarebbe-ro addebitabili all’Amministrazionecomunale.Il Comune non può, allo stato, che contestare sotto ogni profilo detti con-teggi, facendo fin d’ora presente in termini generali:- che il Comune con deliberazione consiliare n. 85 del 16 aprile 1986 si èimpegnato a concorrere agli oneri di urbanizzazione primaria, quale proprie-tario di un lotto all’interno del comparto, esclusivamente nella misura di lire15.000 al mq. di lotto netto teorico;- che il Comune giusta deliberazione giuntale n. 329 del 16 aprile 1991 hagià corrisposto al Consorzio la somma di lire 26.614.764;

- che con la convenzione urbanistica del 1986 il Consor-zio si è impegnato alla realizzazione di tutte le opere diurbanizzazione in essa indicate;

- che l’impegno del Consorzio deve ritenersi esteso an-che alle sopravvenute modifiche delle previsioni origi-narie, in quanto dette modifiche sono state proposte dalConsorzio stesso;

- che l’impegno assunto dal Consorzio ha per oggetto tutte le opere diurbanizzazione necessarie per l’utilizzazione edificatoria del comparto diPian da Lago, senza che sia stato pattuito fra le parti alcun tetto massimodi spesa;

- che a tutt’oggi nessuna opera di urbanizzazione è sta-ta ultimata, collaudata e ceduta al Comune;

- che a tutt’oggi il consorzio non ha documentato il costo delle opere di

SALE & PEPE

Il Comune è proprietario del negozio ex Citnei locali del municipio vecchio, in pieno centro.

Questo inverno i negozi a fiancovendevano bracciali tempestati di brillanti e orologi da sceicchi.

Dove, una volta, c’era l’insegna CIT erano invece espostetazze celebrative in ceramica ed un ombrello gadget:il tutto acquistabile però allo stadio (proprio lì!).

Durante il mese di aprilela vetrina è stata allestita con ottimo gusto per pubblicizzaregli “Incontri di Mezza Stagione”.

A caratteri cubitali troneggiava il titolo:“La mucche hanno tanta pazienza”.

Considerato che l’affitto di un negozio come quellovale almeno 80.000 euro l’anno, ci sentiamo di aggiungere:“I cittadini contribuenti hanno tanta pazienza”.

Page 8: Voci di Cortina - Maggio 2005

8 Voci di Cortina Numero 12 maggio 2005

L ’ I N T E R V I S T A . . .

nome:LUCIANO DALUS 

età’:59 ANNI

stato civile:CONIUGATO

titolo di studio:ISTITUTO PROFESSIONALE ALBERGHIERO

professione:PENSIONATO

incarico:PRESIDENTE DELLA COMUNITÀ MONTANA

VALLE DEL BOITEaltri incarichi:

CONSIGLIERE COMUNE DI CORTINAVICE PRESIDENTE CASSA RURALE DI CORTINA

. . . . . . AL PRESIDENTE DELLA COMUNITÀMONTANA VALLE DEL BOITEServizi per il territorio a 360 gradi di Stefano Lorenzi

LOC. PIAN DA LAGO 46/D - CORTINA D’AMPEZZO (BL) TEL. 0436 868176 – FAX 0436 868526ØIMPIANTI ELETTRICI CIVILI E INDUSTRIALI

ØSICUREZZA: ANTINTRUSIONE, ANTINCENDIO, ANTIFURTO

ØIMPIANTI TV E SATELLITARI; TV CIRCUITO CHIUSO

ØIMPIANTI DI DOMOTICA

Forte di un’esperienza di molti anninell’amministrazione della cosapubblica d’Ampezzo, e già consi-gliere in comunità montana sotto lapresidenza di Domenico Belfi, Lu-ciano Dalus ci aggiorna sulle attivi-tà dell’ente che rappresenta, a metàstrada fra la provincia e il comune.

Prima cosa: l’impressione del citta-dino è quella che la comunità mon-tana esista solo per “passare carte”,cioè per distribuire i soldi pubblici aivari comuni. Esiste invece un’attivi-tà politica concreta che giustifical’esistenza di questo ente territoria-le, qualcosa che non può essere fattodai comuni o dalla provincia?La comunità montana ha diversecompetenze sul territorio che le ven-gono affidate dalla legge, legate adesempio all’agricoltura, alla raccol-ta funghi, alle strade forestali e allamanutenzione dei sentieri e delle vieferrate. Ci sono poi vari incarichi cheessa assume per delega dai comuni,lavori che fa per conto di altri. Traquesti c’è oggi la gestione della di-scarica, lo sfalcio dei prati, la pistaciclabile, i servizi sociali e la gestio-ne degli stipendi per i comuni delCadore (esclusa Cortina). In prati-ca, dove un comune ritiene più eco-nomico gestire un servizio assieme

ad altri, ecco che su quello può in-tervenire la comunità montana.

La comunità montana è rappresen-tata da vari consiglieri per ciascuncomune che la compone. Quanto con-ta poi, all’interno del vostro consi-glio, l’orientamento politico di cia-scuna amministrazione rappresenta-ta? Si formano gruppi di maggioran-za e opposizione anche in ambito co-munitario?Il consiglio della comunità è com-posto da persone appartenenti aivari schieramenti di maggioranza edi minoranza di ciascun comune.Per Cortina ci sono tre consiglieri dimaggioranza e uno di minoranza,mentre per ciascuno degli altri co-muni la proporzione è di due piùuno.Il consiglio è quindi composto dauno schieramento “trasversale” ri-spetto agli equilibri politici dei sin-goli comuni. Il consiglio vota poi lagiunta e il presidente, secondo inte-se politiche fra i vari comuni. La miapresidenza è stata approvata con 14voti su 16 (2 astenuti).

Per quanto riguarda la comunità,sembra che Cortina sia sempre “uncaso a parte” e che venga percepitadagli altri comuni un po’ come al-

tezzosa: è così? Che impatto ha tro-vato in comunità?Cortina ha il 67% del territorio e del-la popolazione del comprensorio.Però non conta come dovrebbe con-tare in proporzione alla grandezza,visto che il consiglio è paritetico.Ampezzo è stata vista dagli altri co-muni un po’ come un caso a parte,soprattutto nel passato. Uno degliobiettivi del mio mandato è perciòanche quello di ricompattare la co-munità, lavorando per riavvicinareCortina agli altri comuni, e vicever-s a .

Oltre alla distribuzione di fondi de-stinati al territorio – soprattutto al-l’agricoltura – la comunità montanagestisce anche la discarica di rifiutisolidi urbani per l’intero comprenso-rio, con appalto alla Manutencoop.Quante risorse vengono impiegate intale settore?La discarica di Pies de ra Mognescosta alla comunità circa 170 milaeuro all’anno, mentre è la raccoltadifferenziata ad assorbire buonaparte dei costi, circa un milione e 600mila euro l’anno. Stiamo lavorandoalla stesura di un nuovo contrattodi appalto con la Manutencoop perla gestione della discarica, dell’eco-centro e della raccolta differenziata

per altri cinque anni.L’appalto in corsoscade infatti nel mag-gio 2006.

In che rapporti sietecon la provincia diBelluno riguardo al

problema rifiuti? Esiste a livello pro-vinciale un piano di gestione dei ri-fiuti per i prossimi decenni o si aspet-ta che sia piena anche Pies de raMognes prima di discuterne?La provincia avrebbe intenzione dichiudere tutte le discariche e di nonaprirne di nuove, ma al momento lacosa non è fattibile. Vista la buonaresa della raccolta differenziata, Piesde ra Mognes dovrebbe durare al-meno fino al 2011. Dopo tale data iterreni dovranno essere tenuti sottocontrollo per altri 30 anni, detti pe-riodo di “post mortem”, sempre concosti a carico della comunità.L’idea è però quella di cercare di te-nere in attività una discarica all’in-terno del nostro comprensorio, siaper autonomia, sia per ridurre i costidi trasporto dei rifiuti, sia perché lagestione della discarica porta qual-che introito anche nelle casse dei co-muni. Un’idea, dopo il 2011, sarebbequella di poter ampliare Pies de raMognes, ovviamente con il consensodelle Regole.

Il nostro comprensorio sembra esse-re uno dei più virtuosi nella raccoltadifferenziata, con risultati più chesoddisfacenti. Avete qualcosa in pro-gramma per rendere ancora miglioreil servizio?Con il nuovo appalto alla Manuten-coop si cercherà di organizzare laraccolta porta a porta anche del ve-tro. Verrà inoltre migliorata l’esteti-ca delle zone di raccolta dove ci sonoi cassonetti colorati, un po’ come

DENOMINAZIONE: COMUNITÀ MONTANA

DELLA VALLE DEL BOITE

COSTITUZIONE: 6 AGOSTO 1973

ATTIVITÀ: ENTE PUBBLICO

TERRITORIALE DI SECONDO LIVELLO

DATI RILEVANTI:- LA COMUNITÀ MONTANA RIUNISCE IL

COMPRENSORIO DELLA VALLE DEL BOITE,CON I COMUNI DI CORTINA D’AMPEZZO,SAN V ITO, BORCA, VODO E CIBIANA .- IL CONSIGLIO È COMPOSTO DA 16 PER-SONE, SCELTE FRA I CONSIGLIERI COMU-NALI: 4 DI CORTINA E 3 PER OGNUNO

DEGLI ALTRI COMUNI DEL COMPRENSORIO.- IL PRESIDENTE E LA GIUNTA VENGONO

ELETTI ASSIEME DAL CONSIGLIO, ED OGNI

COMPONENTE RESTA IN CARICA FINO ALLA

SCADENZA DEL PROPRIO MANDATO DI

CONSIGLIERE.- LA COMUNITÀ MONTANA HA 4 IMPIEGATI

FISSI, UN SEGRETARIO, 8 OPERAI STA-GIONALI E 2 GUARDIE.- AMMINISTRA OGNI ANNO CIRCA 5 MI-LIONI D I EURO.

PARTICOLARITÀ: LA PRIMA SEDE DELLA

COMUNITÀ MONTANA ERA A CORTINA, ED

È POI STATA TRASFERITA A BORCA.

Page 9: Voci di Cortina - Maggio 2005

9Voci di CortinaNumero 12 maggio 2005

abbiamo fatto con le casette in legnodi raccolta rifiuti dei rifugi alpini. Sista pensando a una specie di “piaz-zola a scomparsa” per i cassonetti.Si dovrà comunque istituire un ser-vizio di guardie ecologiche per ilcontrollo sulla effettiva differenzia-zione dei rifiuti, visto che oggi cisono ancora problemi nella divisio-ne delle tipologie già nelle case. Ituristi che soggiornano per periodilunghi si sono abbastanza abituatial tipo di raccolta che si fa da noi,mentre gli ospiti del weekend sonopiù disordinati.

Qual’è la posizione della sua ammi-nistrazione nei confronti della real-tà ladina, che si trova proprio a ca-vallo fra l’area storica e quella di piùrecente rinascita? La vostra sedeospita, fra l’altro, l’istituto ladino diBorca, al quale Ampezzo non parte-cipa…La comunità montana cerca di man-tenere una certa equidistanza fra ledue realtà, senza parteggiare perl’una o per l’altra. Quando vengonodecisi contributi per gli istituti ladi-ni, essi vengono sempre divisi equa-mente fra l’istituto di Colle S. Lucia(Ampezzo) e quello di Borca (Cado-re). L’istituto ladino di Borca ha lasua sede nella casa della comunitàmontana, ma il rapporto si limitaall’affitto degli spazi.

L’attività di sostegno economicodella comunità montana verso ilmondo rurale riesce in qualche modoad arginare la tendenza del progres-sivo abbandono dell’agricoltura dimontagna?Si tenta. Ogni anno mettiamo a di-sposizione soldi per le stalle e per lemalghe, e da quest’anno c’è ancheun finanziamento per il bestiame“minore”, tipo le pecore. Molte dellerisorse disponibili vengono sfruttatedalle Regole, ma ci sono anche diver-si allevatori privati che hanno otte-nuto contributi per le loro stalle, co-struendole e sistemandole.C’è poi il comparto dedicato allo sfal-cio dei prati che, soprattutto a Corti-na, sta dando buoni risultati.

Quali sono i risultati che lei ritieneabbia conseguito finora l’attività disfalcio dei prati di fondovalle pro-mossa dal comune di Cortina e ge-stita dalla comunità montana? Ci

sono iniziative simili anche negli al-tri comuni del comprensorio?Relativamente all’ampiezza del ter-ritorio i risultati sono buoni: fra sfal-cio e brucatura sono stati mantenuticirca 520 ettari di prato solo a Corti-na. L’iniziativa ha soddisfatto il co-mune, che quest’anno ha aumenta-to il contributo per lo sfalcio. In tuttovengono spesi 150 mila euro, di cui134 mila euro vanno ai contadini ealle persone che falciano i prati, e ilresto in spese di controllo, uffici egestione. Nei prossimi anni si pun-ta ad arrivare, a Cortina, a circa 600ettari sfalciati ogni anno. Negli altricomuni si fa poco perché il territorioè ridotto, con incentivi naturalmen-te più ridotti anche da parte deglialtri comuni.

A che punto sono i lavori di comple-tamento della nuova pista ciclabile?Non era possibile, almeno a Cortina,seguire il tracciato della ex-ferrovia,allargandolo dove si poteva?Cortina ha fatto una scelta, che ver-rà seguita anche da San Vito: la ex-ferrovia vicino al centro urbano ri-marrà passeggiata per pedoni e car-rozzine, dato che è molto frequen-tata sia dai residenti che dai turisti.Per la ciclabile, riservata alle bici-clette, si è dovuto scegliere un trac-ciato alternativo, passando in altrezone.I lavori sono iniziati e si possono ve-dere già in corso a confine fra SanVito e Cortina. Si stanno poi comin-ciando i lavori di collegamento daPeaio a Vallesina, per cui il tratto daVodo alla ex-polveriera di Cortinasarà interamente percorribile entroil 2007. L’attraversamento del cen-tro di Cortina verrà fatto in seguito,visto che finora non è stato finan-ziato.

Condivide l’operato dell’attuale am-ministrazione comunale sulle operepubbliche? E come vede il futuro pros-simo di Cortina, soprattutto riguar-do all’esodo dei giovani?Condivido l’attuale politica del Co-mune, facendo peraltro parte dellamaggioranza: credo che tutti i lavo-ri in corso per le opere pubblichepossano garantire un futuro più ro-seo al nostro paese. Penso al centrocongressi, alla biblioteca, alle caseper i residenti...Si spera che con gli appartamenti al

Cademai e con i nuovi diritti di su-perficie sui fabbricati del Comune edelle Regole riusciremo a trovarecasa per le giovani famiglie, magaririportando a Cortina chi è stato co-stretto ad emigrare.Ciò che mi preme è anche la curadel territorio, soprattutto quella le-gata all’attività agricola: c’è bisognodi stalle e di persone che mantengo-no i prati e i boschi, per noi e perl’offerta turistica del paese.Vedrei bene anche la nascita di unarassegna annuale del bestiame ditutta la Valboite, non solo di quellobovino ma anche ovino e di zootec-nia minore.

MAGLIETTE PERSONALIZZATE E GADGETS

di Claudia Alverà - Majon 41 - Cortina - Cell. 339

Vi siete organizzati anche con unsito Internet?Certo, lo potete visitare su“www.cmvalledelboite.it”. Oltre adescrivere brevemente le caratteristi-che del nostro territorio, contiene in-formazioni utili sui servizi che ven-gono svolti e un elenco delle delibe-re di giunta e di consiglio: spesso lenostre delibere riguardano finanzia-menti alle imprese e alle attività sulterritorio.

Ringraziamo il presidente Dalus einvitiamo i lettori a consultare il sitoInternet della comunità montana per

saperne di più.

A L C O L E S A L U T EO R G A N I Z Z A T I D U E I N C O N T R ISono in programma nelle pros-sime settimane i primi due in-contri pubblici, sostenuti dal-l’Amministrazione Comunalecon la collaborazione dell’ULSSN° 1, per aiutare i cittadini diogni età ad assumere atteggia-menti e stili di vita rispettosidella salute e della libertà per-sonale di ciascuno.Questa iniziativa, aperta a tut-ti, sarà basata sull’informazio-ne e sul confronto e destinata atutti coloro che sono sensibilialla salute propria e a quelladella comunità.Si parlerà anche del rapportotra salute ed alcol che, alla lucedel lusinghiero ed insperato suc-cesso delle recenti iniziativeanti-fumo, sarà preso in consi-derazione in futuri provvedi-menti Ministeriali.È stato Don Stefano Pontil conla sua Pastorale Giovanile, econ il supporto di Radio Corti-na, a portare alla ribalta, nel-l’estate 2004, il tema dell’alcolnel nostro paese.In quella occasione sono statiraccolti molti disagi alcol-corre-lati, indipendenti dalle convin-zioni personali: dalle famiglieche avvertono un generale ediffuso pericolo; dagli esercentiche sentono il peso ed il disagiodelle loro responsabilità nellasomministrazione, da altri eser-centi che sono stati addiritturapesantemente minacciati daavventori non più lucidi; dalleforze dell’ordine sono venutisegnali di difficoltà ed impoten-

za nell’applicare divieti, limiti eprescrizioni. Si sono fatti senti-re anche alcuni astemi, a cui lavita è resa inutilmente difficileda certe abitudini collettive,dove per esempio gli auguri diNatale o di Compleanno van-no accompagnati dall’alcol,dove un pranzo di festa o di la-voro è quasi obbligatoriamentepreceduto da un sorso di be-vanda alcolica, magari frizzan-te, che a digiuno è un vero di-sastro per stomaco e cervello dichi non è un bevitore abituale.Anche il dover rifiutare con osti-nazione è un disagio.Queste due serate vorrebberofare un po’ di chiarezza e di-mostrare che l’alcol non è né uncriminale né un demonio, ma -cito da una pubblicazione del-la Regione Veneto, Assessoratoalle Politiche Sociali - “una dro-ga giuridicamente legale, accet-tata dalla nostra cultura che dasecoli ne apprezza e combatte isuoi effetti”, e che quindi va as-sunta e “goduta” con le neces-sarie precauzioni e conoscenze.Sono proprio queste conoscen-ze che i suddetti incontri voglio-no fornire a tutti, attraversopersonale specializzato dell’ULSS, che spiegherà cosa è l’al-col, come viene assimilato e qua-li effetti ha sul nostro organi-smo, sulla salute e sul nostrobenessere. Quindi dedicati atutti, anche, anzi soprattutto acoloro che con l’alcol non han-no alcun problema.

Sisto Menardi

Page 10: Voci di Cortina - Maggio 2005

10 Voci di Cortina Numero 12 maggio 2005

DIOCESI DI BELLUNO.QUALE REALTÀ PASTORALE? di Alessandra Menar di

Via Bepin 6 - CortinaVia Bepin 6 - Cortinatel 0436 862462tel 0436 862462

Pubblicat i nel volume«Quale Chiesa per la nostraterra?» i dati della ricerca so-cio-religiosa condotta fra il2002 e il 2003: 800 personecoinvolte; 54 interrogativiproposti; 19 gruppi di di-scussione.

Nell’ambito delle iniziative delSinodo diocesano, intrapreso dalvescovo di Belluno-Feltre mons.Savio, si inserisce l’indagine so-ciologica, ora pubblicata. Per laDiocesi viene intesa come stru-mento tecnico-operativo per ac-quisire una conoscenza più ap-profondita della realtà umana incui opera; strumento già racco-mandato ai vescovi dal ConcilioVaticano II. La ricerca è stata cu-rata dal professor Paolo Corvo,sociologo dell’Università Catto-lica di Milano. L’indagine si èsviluppata in una parte quanti-tativa, rappresentata dal que-stionario sottoposto a 600 per-sone, e da una parte qualitativacon focus groups, che hannocoinvolto 186 persone. Il questio-nario è stato somministrato adun campione rappresentativodegli abitanti della provincia,suddividendo i Comuni per den-sità di popolazione e classi diabitanti e scegliendo quattro fa-sce di età.Il questionario verteva sulle va-rie dimensioni del vissuto uma-no: credenza, pratica religiosa,appartenenza, esperienza, socia-lizzazione, etica (familiare e so-ciale) e credenze para-religiose.Ne è emersa una società, chenon si discosta di molto dallatendenza nazionale. E i dati spe-

cifici su Cortina inseriscono lanostra comunità nello stessoquadro.La ricerca si apriva con la do-manda sulla propria fede el’adesione alle verità di fede.L’83,5% crede nel Dio cattoli-co, ma solo il 43,8% è credente“convinto” (così definito dal cu-ratore dell’indagine), mentre il39,7% aderisce solo in parte alladottrina della Chiesa cattolica.Si evidenzia una divaricazionetra il dichiararsi credente e il vi-vere, poi, realmente le apparte-nenze dichiarate. Si crede, per-ché si è cresciuti in un ambien-te in cui prevale questa fede(65,4%): quindi una fede piùassorbita che scelta. Ci si dichia-ra cattolici, ma il 50,9% affer-ma che non si può sapere checosa c’è dopo la morte.La religione aiuta a trovare ilsenso profondo della vita(76,2%), Dio è soprattutto padree l’incontro avviene nei momentidifficili e di dolore. La religionesembra valere per il senso-con-solazione che è in grado di for-nire all’esistenza. Diviene unareligione del senso anziché delleo della verità. E questo criteriodel senso può portare verso unradicale soggettivismo e a unafede come balsamo dell’anima.La fede è, poi, vissuta su di unpiano personale, non più socia-le, culturale e nemmeno più fa-miliare. Vi è, quindi, un fortedistacco tra la religiosità e la re-ligione, quale contenuto teolo-gico. E un crollo delle pratichereligiose: solo il 25,8% frequen-ta la Messa domenicale; il33,5% crede nel valore religio-so del matrimonio; il 32,7% nonsi confessa mai e il 35,2% a di-

stanza di anni;disertate anchele processioni, ipellegrinaggi e lemesse per i pro-pri morti. Prati-che sempremeno ‘praticate’o ‘praticabili’?‘Tiene’ la pre-ghiera-gesto or-dinario per il

54,5%, quale parte di una devo-zione vissuta in modo persona-le e per quella ricerca di senso econforto di cui sopra; per que-sto si diffonde una preghiera nonpiù formulare, ma di riflessione,silenzio o contemplazione.Sul piano dei valori etici il di-vario con le coordinate moralidella Chiesa è ancora maggio-re: per il 59,1% l’aborto è mo-ralmente lecito in caso di peri-colo vitale per la donna, mal-formazioni del feto o violenzacarnale; il 43,8% è favorevoleall’eutanasia; il 62,5% non ècontrario alla fecondazione ar-tificiale. E poi c’è il divorzio: nonpiù moralmente condannabileper il 41,8% (cui si aggiunge un26,7% di condanna lieve).Altre azioni rientranti nella sfe-ra personale o di coppia - convi-venza, rapporti prematrimoniali- vengono assolti, mentre azionicon implicazioni sociali vengo-no condannate, così l’evasione

fiscale, il non pagare i mezzipubblici, l’utilizzo del lavoronero, il danno ambientale.Nell’ambito personale cade ilsenso del peccato insegnato dal-la Chiesa, in grazia di una liber-tà della coscienza individuale.La popolazione della diocesi sidimostra, però, vicina al mes-saggio evangelico, chiedendouna Chiesa povera e per i po-veri, una chiesa che riparta da-gli ultimi e da chi soffre, qualesua vocazione essenziale. Lasocietà locale esige dai propriparroci e sacerdoti un maggiorimpegno nella spiritualità, unavicinanza alla persona e ai pro-blemi delle famiglie. Come sot-tolinea il vescovo mons. Savionella nota pastorale in calce allapubblicazione la gente vuole ve-dere il volto umano della Chiesa.Il Vescovo e i nostri parroci nondovranno, però, cadere nellatentazione di ‘assumere’ la mo-dernità, per ricercare il dialogosoprattutto con le fasce giovani;non già modernizzare il cristia-nesimo, bensì evangelizzarel’universo della secolarizzazio-ne. Questo sarà umanizzare laChiesa e parlare alla persona.

IN CHE COSA SI CREDE83,5% crede in Dio43,8% i cattolici "convinti"39,7% i cattolici "tiepidi"76,2% la religione aiuta a trovare il senso profondo della vita56,3% la Chiesa cattolica è un'organizzazione voluta da Dio50,9% dopo la morte non si può sapere cosa c'è

L'ESPERIENZA RELIGIOSA54,5% prega con frequenza25,8% frequenta la Messa domenicale33,5% crede nel valore religioso del matrimonio35,2% si confessa a distanza di anni32,6% non si confessa mai77,8% non ha avuto in 6 mesi un colloquio con un sacerdote sui problemi

personali o familiariLE CONVINZIONI ETICHE

21,2% l'aborto non è moralmente lecito in nessun caso62,5% favorevole alla fecondazione artificiale43,8% favorevole all'eutanasia57,5% contrario al riconoscimento delle coppie omosessuali57,8% favorevole all'adozione da parte di single13,4% è la legge di Dio a stabilire ciò che è bene e ciò che è male

IDEE SULLA CHIESA41,6% si è buoni cattolici anche senza seguire il Papa sulla morale sessuale76,2% il ruolo dei laici deve essere valorizzato70,2% compito della Chiesa è aiutare chi ha bisogno e chi soffre44,3% compito della Chiesa è educare i giovani58,8% la Chiesa deve puntare di più sull'aspetto spirituale77,0% ritiene giusto l'8 per mille alle Chiese53,0% condivide l'insegnamento cattolico nella scuola70,0% l'azione della Chiesa dovrebbe concentrarsi sui giovani65,5% la Chiesa deve partire dagli ultimi

Page 11: Voci di Cortina - Maggio 2005

11Voci di CortinaNumero 12 maggio 2005

A C O L L O Q U I OC O N D O N F R A N C E S C O D E L U C AI dati del sondaggio calati nella realtà di Cortina

Il nostro parroco don Fran-cesco De Luca, da quandoè giunto fra noi, ha dimostra-

to una forte volontà di mettersiin ascolto. La ri-cerca sulla real-tà socio-pastora-le della diocesigli è sicuramen-te d’aiuto nel-l’analisi dei variaspetti della no-stra comunitàparrocchiale, dinon molto diffe-rente sottol’aspetto religio-so dalle tenden-ze di tutta la po-polazione dellaprovincia. Gli rivolgo alcuni in-terrogativi che emergono dallalettura del rapporto di ricerca.

Una moltitudine in fila per ren-dere omaggio a papa Wojtyla.Tutti credenti convinti? I datidell’indagine nella nostra dioce-si dicono che ben pochi vivono econdividono i dettami morali cheil Papa ha sempre mantenuti sal-di – aborto, divorzio, eutanasia -, mentre si fa strada un relativi-smo etico, per cui è l’individuoche decide ciò che è bene e ciòche è male. Come intervenirenella comunità parrocchialecontro questa fede fai–da-te?La morte di Giovanni Paolo IInon ha suscitato solo un’ondaemotiva che ha coinvolto il mon-do intero, ha toccato l’intimo del-le coscienze di molti. Ho ascol-tato da più parti la testimonian-za di sacerdoti che affermano diaver ricevuto nel sacramentodella penitenza la confessione dipersone che vi si accostavanodopo lunghi anni e che afferma-vano di farlo proprio spinti dal-la testimonianza del papa. Que-sto mi spinge a due considera-zioni. Prima di tutto mi sembradi vedere che il relativismo eticoè più una proclamazione di pa-role, a giustificazione forse dicomportamenti di comodo, che

un’intima voce della coscienzache alla fine resta intatta nel cuo-re delle persone. In secondo luo-go, una reazione autenticamen-

te efficace al relati-vismo, guardandoalla vicenda delpapa, più che dal-la affermazione diprincipi, cosa purnecessaria, vienedalla testimonian-za di una vita of-ferta, di un amore“fino alla fine”,come è stato quellodi Gesù. Chi si sen-te amato così, chicomprende questoamore, si dispone

anche a cambiare, non solo neipensieri, ma anche nei fatti.

Veniamo al dato della frequen-za alla Messa – solo il 25%. Nonè troppo facile pensare che sitratti esclusivamente di un pro-blema di linguaggio e comuni-cazione?Certamente! È la relazione vivacon il Signore Gesù ed il deside-rio di incontrarlo nella Parola enel Pane, che motiva e sostienein modo autentico e profondo lapartecipazione alla Messa. È in-dubbio però che un linguaggioastratto, specialistico, staccatodalla vita, moralistico, solo im-positivo, può scoraggiare le per-sone e non farle sentire a casa.Un linguaggio caldo, invece,partecipato, convinto, concreto,accogliente può aiutare mag-giormente a partecipare alla ce-lebrazione con frutto.

I dati della ricerca evidenzia-no un allontanamento non solodei giovani, ma anche delle fa-sce più colte della popolazio-ne. Ritiene che anche nella par-rocchia di Cortina basti man-tenere lo “zoccolo” dei fedelis-simi o si debba ricercare que-ste fasce sociali anche a sca-pito di critiche da parte deicredenti “più conservatori”?

Non mi piace molto la distin-zione tra conservatori e pro-gressisti. Sono categorie chenon si adattano al vissuto ec-clesiale, che da una parte cu-stodisce la Tradizione con la“T” maiuscola come tesoro pre-zioso, come fonte della propriafede, e nello stesso tempo siapre, anzi si spalanca al mon-do e alle sue diverse culture,che cambiano con il tempo an-che in uno stesso paese, perportare a tutti l’annuncio diCristo risorto, speranza di vitae segno eloquente dell’amoredel Padre. La missione è uncompito inderogabile dellachiesa e il buon Pastore ci in-segna ad uscire dal recinto perincontrare ogni persona. Èchiaro quindi che non c’è fa-scia sociale, anche in parroc-chia , che non rientri nella sol-lecitudine pastorale della co-munità. San Paolo scrive inuna delle sue lettere: “Mi sonofatto tutto a tutti per guadagna-re ad ogni costo qualcuno”. Aquesto è chiamata anche laparrocchia di Cortina d’Am-pezzo.

Non è forse giunto il momentodi riprendere una seria pasto-rale familiare, come richiede lag e n t e ?Una delle richieste più insistentiemersa dai gruppi sinodali è cer-tamente quella di una ripresaforte della pastorale familiare, inconsiderazione soprattutto del-la sofferenza grande, a volted r a m m a t i c a ,che colpisce lapersone chefanno parte diquesta comu-nità prima edessenziale, acausa di rela-zioni non piùvissute sotto ilsegno del-l’amore, del-l’armonia, del-la condivisio-

ne, del dialogo. La grande as-semblea sinodale che si terrà afine anno cercherà di individua-re linee sulle quali ogni parroc-chia cercherà di reimpostare ofondare questa necessaria pasto-rale. Qualcosa da noi si sta giàcercando di fare attraverso ilgruppo familiare che proponeincontri aperti a tutti su temati-che inerenti proprio le relazioniche si instaurano tra le mura do-mestiche. C’è poi l’accompagna-mento personale delle situazio-ni difficili a cui i sacerdoti sonosempre disponibili.

L’indagine sottolinea il legamecon la figura del parroco, maqual è il modello di parrocchiaalla quale puntare?È bello che dall’indagine emer-ga l’importanza per le personedella presenza del sacerdote nel-la comunità, percepito comepunto di riferimento e padrenella fede. Non credo che que-sto significhi la delega nei suoiconfronti di tutto ciò che ri-guarda la vita della parrocchia.È sempre più importante inve-ce che cresca il senso di corre-sponsabilità nella comunità.Questo interessa in primo luo-go i sacerdoti che la animano,chiamati a lavorare insieme conla stessa dignità e responsabili-tà, coordinati dal parroco. Ri-guarda poi i laici, chiamati adassumersi in prima persona lapromozione e la gestione di al-cuni ambiti della sua vita.

a cura di Alessandra Menardi

Page 12: Voci di Cortina - Maggio 2005

12 Voci di Cortina Numero 12 maggio 2005

CIME D’ECCELLENZALe Dolomiti comepatrimonio dell’umanità di Stefano Lorenzi

L’idea di proporre le Do-lomiti come patrimoniodell’umanità riconosciu-

to dall’UNESCO non è poi cosìrecente, ma di pochi mesi fa èl’iniziativa concreta avviatadalle province delle Dolomitiper ottenere questo riconosci-mento. E l’aspetto di novità èproprio quello che vede la Pro-vincia di Belluno come capofilae coordinatrice di questo ambi-zioso progetto.Sgombriamo subito il campo davoci non veritiere: il riconosci-mento dell’Unesco non porterànuovi vincoli sul territorio, mapartirà dai vincoli già esistenti;il patrimonio riconosciuto come“degno” di tutela internaziona-le deve essere già vincolato dal-la legge dello Stato o della Re-gione. Di conseguenza, potran-no fregiarsi di questa coccardasolo le aree già protette, comead esempio i parchi naturali ele zone di interesse comunita-rio (S.I.C.).All’interno di queste aree ver-ranno poi individuate le zonedette “cuore”, o “di eccellen-za”, aventi caratteristiche natu-rali e paesaggistiche di pregio.Attorno a queste ci sarannozone “tampone”, quasi altret-tanto pregevoli e facenti partedi un sistema unitario.Per la Valle d’Ampezzo, quin-

di, è stata ovviamente sceltal’area del Parco Naturale, conun’ampia zona di eccellenzarappresentata dalla lunga cre-sta che dalla Tofana di Rozesarriva alla Croda Rossa, attra-verso la dorsale delle Tofane,delle Cime di Fanis, delle Lavi-nores e degli altopiani di Fosese di Lerosa. Altro massiccio dieccellenza è il Cristallo, oltre alSorapis, alla Croda da Lago eall’area di Formin, Giau e delleCinque Torri, queste ultime fuo-ri Parco ma in zona S.I.C.L’approccio deciso dalla Pro-vincia di Belluno è stato in ognicaso molto razionale, in quan-to ha cercato di includere nellezone di eccellenza non solo lecime più note, ma anche gliambienti con valori naturali epaesaggistici di altrettanto rilie-vo, e magari meno conosciutidal pubblico.Cortina ha perciò tutte le cartein regola per ottenere i beneficirichiesti dal riconoscimento in-ternazionale, ma l’ultima paro-la spetta proprio all’Unesco.

Ma quali Dolomiti?Ciascuna provincia dell’areadolomitica ha individuato, au-tonomamente, le sue aree di ec-cellenza e le sue zone cuscinet-to, proponendole poi tutte as-sieme all’Unesco. Ogni ammi-nistrazione provinciale ha peròagito con una certa autonomia,privilegiando gli aspetti paesag-gistici o quelli ecologici, tenen-do però conto solo delle zone aparco o a S.I.C. Il risultato èquindi un mosaico abbastanzavariegato di situazioni, che rap-presentano in modo non unifor-me la realtà dolomitica, ma chetutto sommato la comprendo-no quasi per intero.Uno degli argomenti di discus-sione è stato anche quello di de-cidere quali zone sono Dolomi-ti e quali no. Per noi la rispostaè semplice, ma la questione nonè pacifica, ad esempio per l’area

COS’È L’UNESCO?

United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization, èl’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e laCultura, fondata nel 1945. Essa è nata in seno all’O.N.U. con lo scopodi contribuire al mantenimento della pace, dell’uguaglianza dei popolie del rispetto dei diritti umani attraverso l’educazione, la scienza, lacultura e la comunicazione.L’obiettivo dell’Unesco è dunque quello di “contribuire alla pace e allasicurezza promuovendo la collaborazione tra le nazioni attraverso l’edu-cazione, la scienza e la cultura onde garantire il rispetto universaledella giustizia, della legge, dei diritti dell’uomo e delle libertà fonda-mentali che la Carta delle Nazioni Unite riconosce a tutti i popoli, sen-za distinzione di razza, sesso, lingua o religione”.Fra le attività dell’organizzazione vi è anche quella della tutela di sitinaturali o umani di particolare pregio, che vengono considerati “patri-monio dell’umanità” e quindi è riconosciuto loro un particolare valoreinternazionale. Nel mondo i siti riconosciuti dall’Unesco sono 788, 611dei quali sono beni culturali, 154 sono beni naturali e 23 misti. I sitiitaliani riconosciuti dall’Unesco sono 39, fra i quali rientrano Venezia ela sua laguna, la zona archeologica di Aquileia, le città di Verona e diVicenza, Assisi, Firenze e altre città e borghi italiani.

meridionale del comprensorio,dove si è voluto inserire il grup-po del Lagorai, o quello orien-tale con le cosiddette Dolomitid’Oltrepiave. Sono dunque Do-lomiti solo le montagne di do-lomia o anche quelle, di altraorigine geologica, vicine (anchepoliticamente) ai massicci cen-tral i?

Il “peso” dell’eccellenzaCome si è detto, l’essere ricono-sciuti dall’Unesco non implicanuovi vincoli sul territorio, equesto aspetto è garantito dalfatto che questo soggetto inter-nazionale non ha alcuna facol-tà normativa, cioè non fa – néimpone – alcuna legge.Il riconoscimento è quindi unaspecie di marchio di qualità del-l’area, naturale e paesaggistico,che permette una maggiore va-

lorizzazione delle attività lega-te al territorio, soprattutto quel-le turistiche. Le province do-vranno pertanto sottoscrivereuna specie di decalogo, un im-pegno “morale” a tutelare ibeni così come lo hanno fattofinora, consentendo che essimantengano le loro caratteristi-che di pregio anche nell’avve-nire, a beneficio delle genera-zioni future.Fin qui nulla da eccepire, mavista l’enorme estensione del-l’area dolomitica, rimane unacerta perplessità sul reale signi-ficato di questo marchio, che es-sendo unico per tutte le Dolo-miti può essere promosso ancheper incentivare il turismo inzone su cui sono già stati fattidanni notevoli all’ambiente,proponendolo ai visitatori come“patrimonio dell’umanità”.

Page 13: Voci di Cortina - Maggio 2005

13Voci di CortinaNumero 12 maggio 2005

UNA STORIA FORESTIERA di Ennio Rossignoli

Dal 19 giugno al 23 lu-

glio, Cortina si riempi-rà di piccoli calciatori

provenienti dall’Italia e dal-l’estero, i quali alternativamen-te per cinque settimane, impa-reranno, sotto la guida espertadi allenatori e supervisori d’ec-cezione, a muovere il pallonecon maestria.Anche quest’anno infatti, laSporteventi di Vittorio Veneto,organizza i Milan junior camp,vacanze incentrate sul calcio,ma soprattutto sul divertimen-to e sullo stare assieme, un mo-mento importante per impara-re il valore delle regole e del-l’educazione. Sono aperti ai ra-gazzi e ragazze dai 6 ai 15 annidi tutte le nazionalità. Per dueanni a Cortina sono stati ospi-tati 30 giovani provenienti daWashington e tutt’ora vi sono5-10 campisti dagli States. Visono poi bimbi residenti in Ve-nezuela, in Sud Africa, Germa-nia, Inghilterra, Belgio, Francia,Svizzera, Paesi arabi, Croaziae Russia. Il programma tipodella loro giornata prevede lasveglia alle 8, poi la colazione,

gli allenamenti tecnici al cam-po, il pranzo  e qualche momen-to di svago e relax. Si torna al-l’allenamento dalle 15,30 alle18. Dopo la cena c’è l’animazio-ne serale. A letto alle 22,30. Ilquartier generale è fissato al-l’hotel Alaska. Cortina è la lo-calità maggiormente richiestatra quelle previste dal calenda-rio (Merano, Jesolo, Medulin /Croazia e Vittorio Veneto) eproprio questo ha condotto l’organizzazione ad ampliare itempi di permanenza nella valled’Ampezzo, come, di conse-guenza, si è reso necessario pre-disporre un supervisore in più.Grandi campioni del passatoche hanno vestito la maglia ros-sonera, sono infatti coloro cheaiuteranno i ragazzi ad impa-rare l’arte del pallone. Sono Pie-rino Prati che vinse con il Mi-lan due coppe Italia, due cop-pe delle coppe, 1 scudetto, lacoppa dei campioni e la coppaintercontinentale. Con la ma-glia azzurra è stato campioned’Europa nel ’68. Luigi Malde-ra che ha giocato cinque stagio-ni in rossonero vincendo la cop-

pa campioni e la coppa inter-continentale. Francesco Zagat-ti che nella sua carriera vinse 4scudetti e due coppe Uefa. At-tualmente allena  la giovaniledel Milan. Si aggiunge quest’an-no Filippo Galli, uno dei princi-pali protagonisti nel periodo acavallo tra gli anni ’80 e ’90. Havinto tre coppe campioni e 5scudetti. Il Milan camp di Cor-tina è quello più premiato. Lasocietà dell’AC Milan nel 2002e nel 2003 ha riconosciuto allaSporteventi la miglior organiz-zazione e promozione dei campdi quel periodo. Nel 2003, inol-tre, Cortina si è fregiata del mag-gior numero di iscritti, tra tuttele località ospitanti. I numericomplessivi sono eloquenti.La professionalità dello staff diSporteventi è testimoniato dal-l’incremento esponenziale diiscritti: nel 2000 furono 234; nel2001 ben 374; nel 2002 se necontarono 401; nel 2003 saliro-no a 492 ed infine l’anno scor-so ci fu il record con ben 750giovani.

Nives Milani

Accade che un uomo del

la scogliera, cresciutotra le cantilene della ri-

sacca e le brezze che spingonodal largo l’odore forte della sal-sedine - un uomo che amaval’orizzonte, quella striscia lonta-na dove il mare sfuma in cielo eil sole si piega alla notte, e cheper niente al mondo credeva dipoter rinunciare a quel magnifi-co sortilegio - sia d’un tratto tra-scinato dalle circostanze nei luo-ghi sconosciuti di una natura ar-dua, silenziosa, una sorta di cat-tedrale solenne di roccia e di bo-

sco, a tratti avvolta dal candidomantello in cui il paesaggio per-de i propri connotati. Una terradi lunghi inverni, un clima sfer-zante, e intorno le montagne chefermano lo sguardo prima delgrande respiro delle pianure:quell’uomo vi arriva diffidente,estraneo, deciso a non restarviun attimo in più del necessario.Ma c’è qualcosa di inaspettato:gli spazi sono amichevoli, glisorridono, le architetture dolo-mitiche disegnano stupefacen-ti geometrie naturali, che nonsoffocano ma accarezzano i sen-

si. C’è nell’aria unsentore di sempli-ci, di integre felici-tà, le stelle sonopiù grandi e più

brillanti, i tramonti incendianole cime e promettono che quellefe licità non finiranno. E poi lagente, forte e sobria di parole edi sé, abile nell’arte dell’ospitali-tà, una cordialità da conquista-re; accanto a lei l’universo gre-mito della cultura, dell’arte, dellapolitica, una straordinaria con-centrazione di persone impor-tanti dall’Italia e dal mondo.Così il nostro uomo sceglie direstare, immergendosi in quellavita insolita, fatta di intense fre-quentazioni e improvvise solitu-dini. Cortina è ricca di tutto, il

grande sport, l’élite mondana, ilgusto di un benessere ritrovato:è facile, è esaltante trovarsi inmezzo a quella festa, e lui lo fadiventandone un po’ attore, unpo’ testimone. Passano gli annie davanti ai suoi occhi trascor-rono le abitudini sempre ugualidegli amanti di una Regina chenon conosce declino: lo sci, gliappuntamenti intellettuali, leescursioni, le passeggiate cloro-filliane, le gioie conviviali nellecase da catalogo o nei rifugi sulpanorama, insomma tutto ciòche trasforma per molti mesi al-l’anno la cittadina tra i monti inuna capitale delle vacanze diclasse. Poi, pian piano, i mesi siriducono e si riduce la classe: lamorfologia del turismo muta dipari passo con il mutare del Pa-ese, i venti della recessione co-minciano a spirare anche tra levalli dolomitiche, ormai divenutela nuova patria di quell’uomoestraneo non più estraneo, diquel forestiero non più forestie-ro, che ha vinto ogni diffidenzae ha sostituito il suo vecchio oriz-zonte con lo skyline, il profiloprobabilmente più bello delmondo. In quella conca d’Am-pezzo si è scavato la buca dellavoro, della famiglia, di un fu-turo mai deluso dal presente, equando ha dovuto spostarsi le èrimasto naturalmente vicino.Oggi la luminosità della Reginasi è un po’ appannata: lui lo sa,ma è sempre convinto di avervissuto in un grande privilegio,il segno di un favore della sorteche continua. Una vita cometante, una storia di Cortina.La mia storia.

MILAN CAMP A CORTINA5 s e t t i m a n ed i a l l e n a m e n t ip e r g i o v a n i c a m p i o n i

ASSOCIAZIONE ARTIGIANIDI CORTINA D'AMPEZZO

Via Pezié n. 11532043 Cortina d'Ampezzo (BL)

Tel. 368 7674980 • Fax 0436 879126E-mail: [email protected]

Page 14: Voci di Cortina - Maggio 2005

14 Voci di Cortina Numero 12 maggio 2005

BREVE EXCURSUS FRA GLI ARTISTI CORTINESICON NOTE CRITICHE DI ROBERTO PAPPACENA

In mostra a Ra Ciasa de ra Regoles fino all’8 maggio

Nato a Cortina il 10 giugno 1972, vive e lavora in via Lacedel

ANDREA ALBERTI

Diplomato all’Istituto d’Arte e successiva-mente presso la Scuola professionale perScultori di Selva di Val Gardena, ha parteci-pato a numerosi concorsi e mostre di scul-tura ed è risultato tre volte vincente.

“Corridore”“Corridore”cm. 30

Piccola scultura, limpida,lineare, essenziale,animata e protesa nel ritmoelegante della corsa.

Nato a Pieve di Cadore l’8 marzo 1978abita in via Ronco, 32

LUCA CONSTANTININell’Istituto d’Arte di Cor-tina ha rivelato una fortepassione per l’arte, che loha poi indotto a frequen-tare a Firenze l’Accademia

delle Belle Arti con indirizzo“p i t tura” , ma anche conspecializzazioni nella foto-grafia e nell’incisione.

“Anima della foresta”“Anima della foresta”assemblaggio fotograficocm. 127 x 35

Magico effetto ottico,ottenuto mediantela successione di pezzifotografici sovrappostil’uno sul bordo dell’altro,in modo da ottenerel’illusione di uno slanciomistico verso l’alto.

Nato a Cortina nel 1942, abita e lavora in Via Meleres, 15

GRAZIANO DADIÈSi è diplomato alla Scuola d’Arte di Cortinarivelando una decisa vocazione artistica. Nel corsodegli ultimi anni predilige la pittura a olio, acrilica econ matite e pastelli, e la fusione delle varietecniche.

“La sofferenza”“La sofferenza” tecnica mista - cm. 25 x 35

Visione personalissima di una Crocifissione sine cruce,del Cristo inchiodato su un groviglio di nubi tempestose,simbolo dei travagli della storia umana o, se volete,dell’ira del Padre nei confronti dell’uomo ingiusto e peccatore.

Nato a Cortina il 25 dicembre 1963, ha lo studio a Vododi Cadore, in via Chiarediego, 34

ALESSANDRO ALLEGRI BELLINATO

Ha conseguito nel 1982 la maturità all’Istituto d’Arte e si èpoi iscritto alla Facoltà di Architettura dell’Università di Ve-nezia. Presente in numerosi concorsi internazionali di scul-tura, si dedica attualmente allo studio e alla esecuzione dipezzi “speciali” per l’arredamento.

“Putto 2005”“Putto 2005”tutto tondoin cirmolocm. 50

Originale la conce-zione di questo puttodi classica, elegantebellezza,disceso in volosu un cavallettochiuso da pittore.

Nato il 5 giugno 1965, da una delle più antichefamiglie di Cortina

MARCELLO CALDARA“PÀRTEL”Si presenta per la prima voltadopo un cammino di artista dimolti anni, iniziato nella Scuo-la d’Arte di Cortina e prosegui-to “in solitaria”.Suo maestro preferito:Vincent Van Gogh.

“El camino de Santiago”“El camino de Santiago”, 1996olio su telacm. 50 x 40Il cammino del protagonista sembra proseguireverso il cielo solcato da tracce ondulate e vibrantiche continuano le linee del terreno.Un’ansia di luce e di azzurro anima e spinge l’Artistaverso un mondo di sogni e di speranze.

Nata a Cortina il 25 gennaio 1983

MARTINADANDREAHa frequentato l’Istitu-to d’Arte, conseguen-do il diploma in “Arteapplicata”. Nell’estatedel 2003 ha parteci-pato per la prima vol-ta a un concorso di di-segno e pittura orga-nizzato dall ’Uld’A,

conseguendo il primo premio.

““ Il telemarkista”Il telemarkista”tecnica mistacm. 30 x 45

Figura maschia e aitante,in piedi saldamentesul pendio nevoso, impreziositada una eleganza sportivache la rende coloristicamenteeccentrica e attraente.

Page 15: Voci di Cortina - Maggio 2005

15Voci di CortinaNumero 12 maggio 2005

Abita e lavora in via Roma, 138

EDDY DEMENEGOHa smesso da qualche anno lasua attività alberghiera per dedi-carsi toto corde alla pittura e al-l’ascolto della grande musica. Locaratterizza una volontà costantedi nuove sperimentazioni che loaiutano a tenere giovane e viva la sua creatività.

“Veloci … verso l’assoluto”“Veloci … verso l’assoluto”, 2002olio su telacm. 100 x 60

Emozionalmente ispirato da un ritmo musicale a raggiera,trascina vorticosamente lo sguardo sino a fermarlo nelcuore nodoso delle cose.

Abita e lavora a Chiave, 105 FABIO GANDINI “FABJUS”

Autodidatta eclettico di lunga esperienza, ha dipinto ope-re di impostazione naïf su vetro e tela, ispirate agli incan-tevoli paesaggi della montagna. Ha partecipato a nume-rose mostre collettive ed ha a suo attivo diverse personalidi successo.

“Rododendri sotto il Pomagagnon”“Rododendri sotto il Pomagagnon”, 2004olio su telacm. 50 x 40

Visione severa e ben calibrata, delPomagagnon che veglia due tronchi amputa-ti, ruvidi e maschi come la roccia che si ergesul fondo, e assediati alla base da una nuvola di rododendri.

Nato a Cortina nel 19851, abita e opera in ViaChiarediego, 32 di Vodo di Cadore

LEOPOLDO HIRSCHSTEINHa frequentato la Scuola d’Arte segnalandosi sia nella plasti-ca che nella grafica. Ha poi partecipato a diverse collettive inItalia e ha tenuto diverse personali. Si è dedicato alla sculturasu ghiaccio e su legno, ottenendo primi premi assoluti inCanada, a Cortina, a Valloire in Savoia (Francia).

“Paesaggio”“Paesaggio” disegno matita grassa cm. 20 x 32

Paesaggio animato da una ricchezzacreativa che sa fondere la realtà(la superficie tranquilla dell’acqua)con la fantasia (il fitto cespuglio difossili che conferisce alla composizioneun sapore di antica forza e di oniricaeleganza che sconfina nel metafisico).

È nata a San Candido il 14 novem-bre 1987

ZARA HIRSCHSTEINFiglia di Leopoldo, frequenta l’Istitu-to d’Arte di Cortina. E’ molto sensi-bile alla pittura, e in particolare alla

tecnica del pointillisme. Intende approfondire la suaconoscenza dell’arte frequentando, dopo la maturi-tà, l’Accademia delle Belle Arti

Abita e lavora in Cadelverzo di Sotto, 4

GIOVANNI MENARDIConclusa la Scuola d’Arte, si è iscritto all’Accademia delle Belle Arti a Bologna per arricchire le suenozioni sul disegno e sulla sua storia. Fonte di ispirazione: Giuseppe Ghedina “Thomash”, famosopittore ampezzano di fine ‘800.

“Goal”“Goal” pastello cm. 66 x 50Ha saputo cogliere, sospeso nell’attimo, il dinamismo tipico dei giocatori di hockey che si addensano, come in corsa trattenuta, in prossimità della porta.

Nata a Cortina l’11 aprile 1966,abita e opera in via Roma, 71

MARTA MENARDIHa frequentato l’Istituto d’Arte, sezione tessuto,, e si èdiplomata a Milano in Grafica Pubblicitaria, all’Istituto Eu-ropeo di Design. Ha una predilezione per il geometrismodelle forme e per il campo floreale.

“Presepe”“Presepe”, 2001 intaglio su cirmolo - cm. 18

Effetto pittorico ed essenziale ottenutosu un piccolo legno profondamenteinciso in cui il Presepe assumeun notevole vigore di figure e di forme:la Vergine seduta, San Giuseppe in piedi ,protesi sul divino Bambinoin ritmo triangolare.

Nata a Cortina il 10 aprile 1971,abita e opera in via Cadin, 41

FRANCESCA POMPANINHa frequentato l’Istituto d’Arte,rivelando una predilezione peril disegno. Ha lavorato pressogeometri, architetti e in studitecnici. Ama in particolare laritrattistica, ma anche il dise-gno a matita che le ha datograndi soddisfazioni.

“Ila e i suoi colori”“Ila e i suoi colori”, 2004 matita - cm. 50 x 40

In un contrasto di foglie e di frutti confluisce e si concentra il nidomagico di Ila, creatura che sbuca felice sul suo vivo e coloratocuscino di sogni.

Pagina interamente curata da Roberto Pappacena

“Primavera”“Primavera”Puntinismo a temperacm. 24 x 33

Ricca di delicata sensibilità, Zara compone visioni trapuntein cui linee e colori assumono una vibrante eleganzadi merletti e di ricamo leggero.

Page 16: Voci di Cortina - Maggio 2005

16 Voci di Cortina Numero 12 maggio 2005

PRIME GRADUATORIE PER GLI ALLOGGI AL CADEMAI

NN .B. nota bene.B. nota bene

DOMANDE AMMESSE continua DOMANDE AMMESSE

DA RIN DE LORENZO G. CHENETTI MARIA

GIRARDI ALESSANDRO VALLATA DANIELADE NUCCIO STEFANIA ALVERA' FABIOCOLLI MARCELLO PAVAN DAVIDEOLIVIERI GRAZIA BENINI NILVADA POZZO MASSIMO NENARDI STEFANOMICHELETTI EDITTA DAVARE ALESSANDRO

ZARDINI TIZIANA GHEDINA CONSUELODA ROLD BRUNO BASSANIN ALESSANDROSNAIDERO NICOLA SPIGGIA SERAFINOSOPPELSA MILVA VIVODA MARISAALBERTI NADIA LENA NERELLA

BERNARDI MONICA BOSCARATO OLIMPIACACITTI ANTONIO BIZZARINI NICOLALARESE ROSANNA ROSIN MANUELANICOLAO DIANA PEDEVILLA RENATEBUZZO DE NARDO ALIDA PRODORUTTI LORISCIPRIANO MARIO BARDELLA GABRIELLA

GILARDUZZI PATRIZIA VOLPE MARUGGI ORLANDODAVIES SUSAN FAITH CASANOVA MICHELMARIOTTI THOMAS CASANOVA F. CLAUDIOZAMBELLI RENZASUDIRO LUCAGHEZZE ROBERTA DOMANDE ESCLUSE

MARMANI DARIO CASANOVA GIANNIFERRANDO LUCREZIA DE BIASIO MARIOCESCO FRARE STEFANO AGOSTINI GIOVANNIZIDARICH GIANFRANCO FALOPPA LUIGINOBERNARDI IVONNE DIBETTO VIGILIO

ZANDOMENEGO TULLIO SOTTSASS UGOCONTE SERGIO BOTTACIN ROBERTOSANTER FRANCO DE BIASIO BARBARAGIULIANO ALFONSO GRENET GIANNAMARICCHIO GIANMARIO SCARTON SERGIOGOZZER LUCIA MARCHIONI LEOPOLDO

BABISE' MARTINA SOTTSASS MICHELAMAIONI GIULIO WALCHING SNAMDELLA PUTTA ROBERTO SILOUKOVA OXANAPOMPANIN WANDA ALVERA' TATIANAZAMBELLI LUCA VINCENZI FRANCA

DA CORTE LORELLA PALLUA FABIODAVARE CHRISTIAN MAMANI CALSIN HILDASIORPAES MONICA OURAHON HAMIDCONTE FRANCESCO NAKO FERDINANDDIBONA SANDRA DAURU' PAOLAMERLO MICHELE OBERHOLLENZER GIOVANNI

BERTOZZO AMABILE G. WOLCAN FRANCOSIORPAES PATRIZIA CALSIN MAMANI FELICIACOLOTTI ENRICA SOTTSASS LORENAPIERAZZO MIRELLA BROLLO CARLOCOLLOI FAUSTO CALSIN MAMANI J.B.

BARITO MAURIZIO GHEDINA LUISAMANFROI MARCELLO GRILLO PAOLAMENARDI FAUSTO DE SANTIS FRANCESCOMARTINOLLI BRUNO DE MARTIN TOPRANIN MICHBUZZO DE NARDO WILMA DE BIASI MARCOVIEZZI CRISTIANA REBEZZI ANTONIO

PIVA ARTURO MARAN ELIOCASAGRANDE PAOLO POMPANIN G. FRANCODEGASPER VERA FRISON FABIOZAMPOL MICHELA ROSANO CONCETTA

Pubblichiamo gli elenchi apparsi all’albo pretorioper dovere di cronaca.Precisiamo che i nominativi che qui appaiono non corrispondono agliassegnatari degli appartamenti del Cademai.Le assegnazioni, infatti, avverranno solo dopo che il Comune avrà esami-nato i ricorsi presentati, verificato la sussistenza dei requisiti ed infine ab-binato le richieste che avranno superato le verifiche, alla disponibilità diappartamenti adeguati al numero dei componenti del nucleo familiare.Quest’ultimo criterio è stato voluto dall’Amministrazione Comunale, inun’ottica di ottimizzazione del patrimonio immobiliare del Comune, alfine di evitare che grandi appartamenti vengano occupati da famigliepoco numerose e viceversa.

NAVETTA (A PAGAMENTO) PER IL MERCATO ALLO STADIONAVETTA (A PAGAMENTO) PER IL MERCATO ALLO STADIOL’Amministrazione comunale ha prorogato fino al prossimo 30 settembre lalinea di navetta che porta al mercato presso lo Stadio.Il servizio di autobus è ancora provvisorio per consentire la verifica sull’utilitàe il gradimento del servizio stesso.Non serve, invece, nessun questionario per dire che la gente è avvilita e gliambulanti inferociti per lo spostamento del mercato: non risulta ci siano in-dagini comunali di gradimento su questo tema. Certe scelte impopolari la-sciano veramente di stucco.Il servizio è garantito ogni 10-15 minuti, con partenza da Piazza Roma, iltransito per la Stazione delle autocorriere e Majon, il passaggio allo Stadio e ilritorno in Piazza Roma.Si paga il biglietto!

ONOREFICENZE AI CITTADINI BENEMERITIONOREFICENZE AI CITTADINI BENEMERITIRitorna in auge il conferimento delle onoreficenze ai cittadini benemeriti. Latradizione – nata nel 1959 e interrotta nel 1996 – viene ripristinata con unregolamento comunale (e saranno riconosciuti gli arretrati).Riceveranno una medaglia o una riproduzione del campanile i cittadini che sisono distinti in campo culturale, sociale, sportivo a livello nazionale e inter-nazionale dando lustro alla Comunità.Tra gli altri, possono ambire al riconoscimento, ad esempio, i componentidelle associazioni di volontariato operanti nel territorio comunale. Venticin-que anni di appartenenza e servizio nel Corpo Musicale di Cortina, nella Scho-la Cantorum, nel Coro Cortina, nell’Ulda o nella Filodrammatica danno dirittoad una medaglia d’argento.Informazioni in Segreteria comunale.

ADDETTO STAMPA DEL COMUNEADDETTO STAMPA DEL COMUNEIl dott. Massimo Spampani è stato riconfermato nell’incarico di addetto stam-pa del Comune.Dal 2001 cura per l’Amministrazione le comunicazioni e le informazioni versol’esterno, anche “in attuazione dei principi che regolano la trasparenza e l’ef-ficacia dell’azione amministrativa”.Il lavoro riguarda la redazione dei comunicati stampa, la stesura delle bozzedegli interventi scritti del Sindaco nei depliant o nelle prefazioni dei libri, laconsulenza sulle esternazioni ufficiali del Sindaco, l’organizzazione delle con-ferenze stampa e la tenuta dei rapporti con i media (però solo quelli nazionali).Compenso di 611 euro al mese; 525 euro all’anno di rimborso spese.

CONSULENZA ORGANIZZATIVACONSULENZA ORGANIZZATIVAProsegue la riorganizzazione in Comune fra nomine e regolamenti.Nel 2005 saranno spesi altri 15.000 euro di consulenza esterna per lo svilup-po organizzativo.

(a cura di Edoardo Pompanin)

Page 17: Voci di Cortina - Maggio 2005

17Voci di CortinaNumero 12 maggio 2005

LETTERE AL GIORNALELETTERE AL GIORNALEGentile signora, La ringrazia-mo per aver sollevato l’argo-mento dell’ospedale Codivilla-Putti. Le questioni che Lei ponecentrano il cuore del problema.Il Comitato Civico sta seguen-do con tre persone lo sviluppodella sperimentazione che siconcluderà il prossimo anno.Durante l’estate illustreremo irisultati delle nostre ricerchecon l’intenzione, fra l’altro, disensibilizzare l ’opinione pub-blica in tempo utile affinché sisenta responsabile per il futu-ro della sanità cortinese e pos-sa quindi manifestare le pro-prie aspettative prima dellescelte definitive. Naturalmen-te, come Lei, aspettiamo anchele risposte da parte delle strut-ture incaricate.

QUALE FUTUROQUALE FUTUROPER IL CODIVILLA-PUTTI?PER IL CODIVILLA-PUTTI?

Sono una cittadina di Corti-na d’Ampezzo e mi chiamoCarla Santon Manaigo.Ho, come tutti i cittadinidella nostra città, un gran-de e preoccupato interesseper le sorti degli ospedaliCodivilla – Putti.Porgo alcune domande diproblematiche che stannosicuramente a cuore a tuttala cittadinanza. Spero chel’amministrazione dei noso-comi Codivilla – Putti rispon-da a questi quesiti e anche,vista l’importanza, entrobreve tempo:

1) 1) Vorrei sapere se è statofirmato il protocollo d’intesaper la vendita dell’istitutoPutti all’INAIL;

2) 2) Vorrei sapere se gli stan-

dard del personale in servi-zio presso i reparti del Co-divilla – Putti sono adeguatial numero dei ricoveri e alleprestazioni che erogal’ospedale;

3) 3) Chiedo a che punto sonoi rapporti con le Universitàper l’attivazione di branchiespecialistiche che qualifichi-no gli istituti Codivilla – Putti.Grazie per l’attenzione emolti cordiali saluti.

Carla Santon Manaigo

FUNERALI CON APPLAUSO di Evaldo Gaspari

Ogni tanto in televisionesi assiste al funerale diqualche personaggio

importante o che per un fatto oc-casionale lo è diventato, merite-vole quindi di stima da partedella molta gente che si sente inobbligo di partecipare alla me-sta cerimonia.Uno di questi ultimi è stato quellodi Nicola Calidari, ucciso in Iraqdal “fuoco amico americano”mentre stava concludendo la libe-razione della giornalista Sgrena.Fin qui tutto normale, la vita haun termine e il rito delle sepol-tura dovrebbe essere impronta-to al raccoglimento e al rispettoper il defunto.Ciò che non va bene è quella in-civile abitudine di applaudirequando la bara esce dalla chie-sa; già, perché bisogna fare bac-cano anche in questa occasione.Le mani si battono nelle occasio-ni di festa e allegria; non duran-te un rito permeato di dolorosatristezza e dove l’unico segno diossequio è il silenzio.Qui da noi una tale e imbecilleusanza non ha per fortuna an-cora preso piede e spero che ciònon debba mai accadere.In corteo si procede muti, menoquelli che parlottano, e in filaper due secondo un’antica tra-dizione che d’inverno, causa lestrade larghe solo per le slitte dacavallo, imponeva di cammina-re in siffatta maniera, l’usanzanon aveva motivo di cambiaredurante le altre stagioni.Oggi, se l’affluenza di persone èalta, si va in fila per quattro masempre in modo ordinato e noncome un gregge di pecore, tipofunerali di città.Un tempo, quando uno moriva,la vicinìa (ra vejinànza) pronta-mente interveniva per l’espleta-mento di tutta una serie di azio-ni connesse alla circostanza,oggi in parte soppresse.Prima della Grande Guerra, lepreghiere in casa venivano reci-tate per ben otto sere e con treparti di rosario in presenza del-la salma, poi ridotte nelle seresuccessive.Dopo una breve pausa si passa-va ad intonare gli “uffizi” sbro-

dolati in latino da vecchissimilibretti di colore nero e di cuinessuno capiva niente.Un altro rosario veniva recitatoa mezzanotte, seguiva poi lamerenda e l’ultimo alle cinquedel mattino.Certo che con tutte quelle AveMarie, l’anima del povero defun-to non poteva che andare in su.Ricordo da ragazzo che le sere,da otto erano state ridotte aquattro e che agli intervenutiveniva alla fine della funzionedistribuito un pane bianco (panda morto) preparato apposita-mente con anice e comino.Per le povere famiglie del paese,una tale donazione era intesacome una mànna, al rosario ve-nivano mandati anche i ragaz-zi al fine di ottenere la vera mol-tiplicazione dei pani.Non ho mai capito se questopane veniva elargito come atto difilantropia o come compenso perla sfilza delle orazioni recitate.Durante l’ultima guerra, con il

pane razionato, siripiegò distri-buendo ai presen-ti una moneta da

una lira e qui il dubbio di primavenne a cadere perché se il panepoteva avere il significato di ca-rità cristiana, il soldo diventavacompenso, anche se non porta-to agli eccessi delle prèfiche opiagnone che nel meridione, se-condo un’usanza dell’anticaRoma, ancora oggi sono pagateper emettere acuti strilli e con-trite gesta davanti alla bara; dameravigliarsi che il morto non sisvegli.L’usanza della moneta ebbe vitabreve, forse il buon senso sugge-rì che le preghiere non doveva-no essere pagate.I rosari costituivano pure unaparentesi alla solita e monotonaquotidianità della vita rurale,diventavano occasione di incon-tri, specialmente per le ragazzeche sottoposte ad una specie diclausura, potevano così essereavvicinate dai giovanotti.Le coppiette cercavano di siste-marsi nei posti più appartatidella casa, intercalando le pre-

ghiere a sentimentali bisbigli efurtivi sguardi.Pure noi ragazzini cercavamo direndere meno pesante la lungafunzione con qualche battuta,qualche sommessa risatina, finoa quando un adulto ci prende-va per le orecchie e senza tanticomplimenti ci cacciava fuoridell’uscio.Tornando al tema iniziale degliapplausi, forse diventa opportu-no esprimere la considerazioneche da questo popolo, con gliattributi che giustamente Rober-to Gervaso gli ha appiccicato,veramente non possiamo aspet-tarci niente di meglio.

foto?

Page 18: Voci di Cortina - Maggio 2005

18 Voci di Cortina Numero 12 maggio 2005

Periodico di vita cittadina, cultura e attualitàDirettore Responsabile: Gianni MilaniProprietà: Associazione Comitato Civico Cortina - Maion 146 - Corti-na d’Ampezzo (BL)Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004Stampa: Tipolitografia Printhouse snc -Pian da Lago, 74 - Cortinad’Ampezzo (BL)Comitato di Redazione: Marina Menardi, Alice Gaspari, EdoardoPompanin, Roberto Pappacena, Francesco Chiamulera, StefanoLorenzi - Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL)Impaginazione: Carla PompaninDistribuzione: Giulio MiccolisContatti: [email protected]

cell. 339/6176147Internet: www.comitatocivicocortina.comTesti di esclusiva proprietà - stampato su carta riciclata

MONTAGNA ACCESSIBILE

23-apr Sarà realizzato dalle Regole d’Ampezzo, attraverso il Parco na-turale delle Dolomiti gestito dalle stesse Regole, un nuovo sentieropraticabile anche dalle persone portatrici di handicap. L’intervento, cheprevede una spesa di 271 mila euro, avverrà a Fiames, nella zona diPian de ra Spines, di fronte alla pista dell’ex aeroporto. Si risponde cosìad un appello lanciato l’anno scorso da Dolomiti no Barriers, l’associa-zione nata con lo scopo di promuovere le attività delle persone cosid-dette diversamente abili, tra cui anche quello di rendere i percorsi dimontagna agibili anche a chi deve muoversi su una carrozzina.

a cura di Marina Menardi

16-apr Continua la protesta degli ambulanti per lo spostamento del mercato dalla stazione allo stadio delghiaccio. Anche coloro che inizialmente si erano dimostrati favorevoli al trasferimento dal mercato adessomanifestano dissenso nei confronti di una condizione che, di fatto, sta emarginando tutti i venditori. Lasperanza ora è di presentarsi tutti compatti nelle richieste da muovere nei confronti dell’amministrazionecomunale.Ø Il 2° corso di grafia ampezzana, organizzato dall’istituto culturale ladino Cesa de Jan, ha vistotriplicare gli iscritti rispetto all’autunno scorso. Il corso è rivolto soprattutto al personale della pubblica ammi-nistrazione e agli insegnanti, ma vi può partecipare chiunque. Si sta valutando la possibilità di creare delletabelle in ladino da esporre negli uffici pubblici, così come già avviene nelle valli di Badia, Gardena e Fassa.

19-apr La parrocchia di Cortina ha rinnovato il Cpae, il Consiglio pastorale per gli affari economici, ossiala commissione che affianca il parroco nella gestione dell’ingente patrimonio della parrocchia di Cortina.Riconfermati Mauro Apollonio e Paolo Ghezze, mentre entrano per la prima volta nel Cpae ClaudioBrollo, Nicola e Renzo Colli, Olindo Fiorese, Gianluca Ghedini e Giorgio Triches. Ricordiamo che ilConsiglio dura cinque anni e ogni membro può essere rinnovato una sola volta.

20-apr Dopo il benestare della Sovrintendenza e l’approvazione della Giunta comunale, partirà a brevel’ennesimo stralcio per la risistemazione della pavimentazione e per la modifica dell’arredo urbano diCorso Italia nella zona a sud fino al municipio. L’assessore esterno ai lavori pubblici Paolo Franceschiconfida in tempi rapidissimi. Bisogna ora individuare l’impresa che eseguirà i lavori, che, come spiegaFranceschi, potranno andare avanti al massimo fino al 20 luglio, per non intralciare la stagione turisticaestiva, per poi riprendere a settembre.Ai recenti mondiali di curling in Canada Marco Mariani, giocatore di Cortina inizialmente scartato dallaselezione azzurra, ha vinto il “Colin Campbell Award”, il premio quale giocatore più tecnico, sportivo efair player del mondiale assegnato da tutti gli altri partecipanti. E’ la prima volta che questo titolo arriva inItalia. Mondiale invece da dimenticare per la nazionale, che si è classificata all’ultimo posto.

21-apr Il consigliere di minoranza Gianfrancesco Demenego torna a parlare dello stadio e critica lascelta dell’attuale amministrazione di ristrutturare il vecchio edificio invece che farlo ex novo. Nellaconvenzione da lui firmata nel 1988 con l’allora presidente del Coni Gattai, l’amministrazione si impegnavaa fare uno stadio nuovo davanti al vecchio entro il 1993 per acquisire il bene a titolo gratuito. Essendovenuto a mancare questo impegno, Demenego non esclude che potrebbero saltare anche quelli del Conie considera una chimera la raccolta di firme promossa dall’assessore Franceschi per la cessione gratuitadello stadio. Intanto nel programma triennale delle opere pubbliche sono stati stanziati altri 6 milioni di eurosuddivisi in due stralci (5.050.000 e 950.000 euro) per la funzionalizzazione dello stadio. Basteranno o cene vorranno ancora?

24-apr Potrebbe essere in funzione già dai prossimi mesi un nuovo consorzio di promozione turisticache dovrebbe coprire tutto il Cadore, Cortina compresa.. Si sta studiando un tipo di tessera che consentadi usufruire di servizi e strutture all’interno di questo vasta area, in modo tale da superare molti problemifunzionali e organizzativi, derivanti dalle dimensioni ridotte delle attuali strutture e dei piccoli e frammentaticonsorzi di paese.

29-mar Mentre il Cortina hockey sta lottando per lo scudetto, la squadra Under 16 siaggiudica il primato di categoria battendo nella finalissima l’Appiano ai rigori per 2 a 1.Meritati applausi ai “campioncini” che sono scesi in campo allo stadio prima dell’iniziodella gara “quattro” delle finali per lo scudetto.Ø Ai mondiali juniores di sci nordico in Finlandia la cortinese Valentina Bachmannconclude la sua partecipazione con un 8° posto nella staffetta vinta dalla Norvegia.

31-mar Presentato dalla Se.Am. il nuovo autobus ecologico “Euro 3”, che si differenziadagli autobus già in attività per una limitatissima emissione di agenti inquinanti. Testimonial delnuovo mezzo Kristian Ghedina, la cui gigantografia appare sulle fiancate dell’eco-bus.Ø Allo scadere del contratto con la Manutencoop per la raccolta differenziata deirifiuti, il consigliere di minoranza Stefano Verocai dichiara la propria insoddisfazione per ilservizio, non sempre efficace e puntuale, con aumenti a dismisura delle tariffe e scarsocontrollo sugli utenti, che fa abbassare la percentuale della raccolta differenziata dall’80%del fuori stagione al 30% nel periodo di alta stagione. Verocai si augura una revisione delcontratto o la possibilità di concessione verso un’altra azienda.

1-apr Il gruppo Scoiattoli, in collaborazione con la Viking Nord-pool/Eider e il 7°Circuito SAT Corsa in montagna, ha presentato oggi alle 18.00 in Sala Consigliare il“progetto Kande” per la costruzione di un acquedotto nel paese di Kande in Pakistan e ilsostegno economico del dispensario medico “Lorenzo Mazzoleni” nel paese di Ascole,sempre in Pakistan. Sono stati consegnati al capo dei portatori della spedizione “K2 1954-2004” ben 18.500 euro che potranno portare a termine il progetto.

5-apr Alle elezioni regionali viene riconfermato Giancarlo Galan alla guida della regio-ne Veneto, ma nella provincia di Belluno trionfa la lista “Uniti per l’Ulivo con Carraro” cheraccoglie il 30% dell’elettorato. Una pioggia di consensi per Guido Trento (Uniti per l’Ulivocon Carraro,12.911 voti); entra in consiglio regionale anche Dario Bond (Forza Italia,4.611 voti).

6-apr Finisce 4 a 1 per il Milano la finalissima del campionato di hockey su ghiaccio,e il Cortina vede svanito il sogno dello scudetto a distanza di trent’anni. Ma per la squadraampezzana il risultato è comunque eccezionale. Oggi i festeggiamenti in piazza e ilriconoscimento del sindaco Giacobbi.

8-apr La 30ª puntata di «Ghiaccio & limone», la trasmissione dedicata all’hockey suRadio Cortina, condotta da Andrea Gris e Alberto Manaigo, è stata dedicata ieri ad un’astabenefica che ha raccolto 8500 euro, donati al centro per bambini «Città della Speranza» diPadova. In palio c’erano anche la maglia di Matt Cullen, una del Cortina Doria del 1975,anno dell’ultimo scudetto vinto dal Cortina, e una della nazionale del 1977.

10-apr Sarà Amedeo Bernardi Agnèl il nuovo gestore della malga Peziè de Parù, lastruttura agrituristica delle Regole che a breve verrà demolita e ricostruita per diventare unrifugio escursionistico. Il nuovo assegnatario avrà un contratto commerciale di anni novepiù nove, in cambio dovrà contribuire alle spese di ristrutturazione della malga per unimporto pari a 270 mila euro.

12-apr La Provincia di Belluno, grazie ad un finanziamento di 100 mila euro messo adisposizione dalla regione Veneto, sarà presente al Giro d’Italia con due pulmini pubblici-tari che verranno serigrafati con le più belle immagini delle montagne bellunesi. Unainteressante operazione di promozione turistica che durerà per tre anni, grazie all’azionecongiunta dell’ex assessore regionale Floriano Pra e di quello provinciale Teddy Soppelsa.

13-apr Secondo i dati raccolti da Audiradio, l’unica indagine ufficiale di Rai e networknazionali, Radio Cortina, nel semestre di fine 2004 e inizio 2005, ha segnato per la primavolta il primato assoluto delle radio bellunesi; con una percentuale di 14.8 % degli ascolti,l’emittente diretta da Gianni Milani ha superato Radio Company al 12.0%, e RadioPadova al 10.5%.

14-apr Sono state scelte ieri a Villa Patt, durante un incontro tra la Provincia e leamministrazioni locali, le sette aree migliori per convincere l’Unesco a considerare leDolomiti un patrimonio dell’umanità. Si tratta del sistema Cresta di Confine (sorgenti delPiave del monte Peralba e Val Visdende), sistema delle Dolomiti d’Oltrepiave (Bosconero,Le Terze, Bosco della Digola), sistema Dolomitico Interno (Marmarole, Antelao, Cristallo,Croda Rossa, Tofane, Cima Falzarego, Lagazuoi, Pelmo, Croda da Lago), il sistemaPale di S. Martino e San Lucano (Pale di San Martino Focobonm, Pale di San Lucano,Cascate delle Comelle), il sistema delle Dolomiti Bellunesi (Schiara, Talvena e VetteFeltrine), e infine il sistema della Marmolada.

15-apr Dopo il grande successo dell’anno scorso ritorna presso la Ciasa de ra Regolesla 2ª edizione della mostra “Artisti di Cortina” (servizio all’interno).