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Verifica della premessa al piano di lavoro di classe CLASSE 3B scienze umane A.S. 2012/2013 L’aspetto caratterizzante di questa classe è una certa esuberanza che, se alcune volte ha rallentato i ritmi delle lezioni, molto spesso ha contribuito a vivacizzare le attività scolastiche. Raramente, e solo da parte di un limitato numero di persone, si sono verificate situazioni di poca educazione. Le capacità collaborative ed organizzative della maggior parte degli studenti si sono evidenziate soprattutto durante le attività di gruppo che hanno inoltre messo in luce la generale disponibilità ad aiutarsi reciprocamente. La partecipazione e l’impegno dimostrati in classe non sono stati pari al lavoro svolto individualmente a casa che ha spesso evidenziato una mancanza di approfondimenti dei temi proposti dagli insegnanti. In generale si riconosce comunque una certa autonomia nella gestione del lavoro scolastico e una sufficiente acquisizione di un efficace metodo di studio, anche se non tutti gli studenti hanno dimostrato un atteggiamento responsabile nelle singole situazioni. Nella sfera comunicativa si sono notati dei miglioramenti a livello sintattico, ma permangono difficoltà nell’utilizzare il lessico specifico delle singole discipline. Sarà intenzione del consiglio continuare a lavorare su questo aspetto il prossimo anno in modo da favorire l’esposizione dei concetti affrontando le problematiche attuali con spirito critico. Si rimanda all’anno prossimo anche l’acquisizione di competenze quali prendere appunti e redigere sintesi e relazioni e soprattutto la capacità di autovalutazione rispetto a conoscenze e competenze acquisite. Quest’ultima abilità è già stata presentata ed utilizzata da alcuni docenti durante l’anno scolastico, ma, data l’importanza di riconoscere i propri limiti, si rendono necessari interventi costanti e continui nel tempo. Le attività integrative in orario curricolare ed extracurricolare hanno messo in luce la curiosità e la disponibilità a mettersi in gioco da parte del gruppo che ha dato un grosso contributo alla buona riuscita dello spettacolo sull’integrazione durante la giornata sulla diversità.

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Verifica della premessa al piano di lavoro di classe

CLASSE 3B scienze umane A.S. 2012/2013

L’aspetto caratterizzante di questa classe è una certa esuberanza che, se alcune volte ha rallentato i ritmi delle lezioni, molto spesso ha contribuito a vivacizzare le attività scolastiche.Raramente, e solo da parte di un limitato numero di persone, si sono verificate situazioni di poca educazione.Le capacità collaborative ed organizzative della maggior parte degli studenti si sono evidenziate soprattutto durante le attività di gruppo che hanno inoltre messo in luce la generale disponibilità ad aiutarsi reciprocamente.

La partecipazione e l’impegno dimostrati in classe non sono stati pari al lavoro svolto individualmente a casa che ha spesso evidenziato una mancanza di approfondimenti dei temi proposti dagli insegnanti.In generale si riconosce comunque una certa autonomia nella gestione del lavoro scolastico e una sufficiente acquisizione di un efficace metodo di studio, anche se non tutti gli studenti hanno dimostrato un atteggiamento responsabile nelle singole situazioni.

Nella sfera comunicativa si sono notati dei miglioramenti a livello sintattico, ma permangono difficoltà nell’utilizzare il lessico specifico delle singole discipline.Sarà intenzione del consiglio continuare a lavorare su questo aspetto il prossimo anno in modo da favorire l’esposizione dei concetti affrontando le problematiche attuali con spirito critico.Si rimanda all’anno prossimo anche l’acquisizione di competenze quali prendere appunti e redigere sintesi e relazioni e soprattutto la capacità di autovalutazione rispetto a conoscenze e competenze acquisite.Quest’ultima abilità è già stata presentata ed utilizzata da alcuni docenti durante l’anno scolastico, ma, data l’importanza di riconoscere i propri limiti, si rendono necessari interventi costanti e continui nel tempo.

Le attività integrative in orario curricolare ed extracurricolare hanno messo in luce la curiosità e la disponibilità a mettersi in gioco da parte del gruppo che ha dato un grosso contributo alla buona riuscita dello spettacolo sull’integrazione durante la giornata sulla diversità.

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La classe ha partecipato durante l’anno alle seguenti iniziative che hanno apportato contributi innovativi allo svolgimento di alcune lezioni:

• Uscita a Trento con visita al castello e alla mostra Homo Sapiens• Visita alla Biblioteca della Curia e del Seminario – giornata del FAI• Roadshow Project: uso delle canzoni in lingua inglese per rinforzare

aspetti linguistici e culturali dei paesi anglofoni• Adotta uno spettacolo “Amleto a Pranzo e a Cena” tema affrontato dalle

insegnanti di italiano e di inglese• Teatro sociale con Laboratorio per l’integrazione con persone

diversamente abili• Partecipazione attiva allo spettacolo “Linguaggi Diversi”• Laboratorio di storia• Visita alla fiera di Pordenone alla manifestazione B come Bimbo• Visita a Ravenna alla mostra Borderline• Incontro con il poeta Fabio Pusterla• Convegno a Casarsa su Pasolini• Incontro con il Dott. Roberto Terzo, Magistrato di Venezia, sul tema

della Legalità• Partecipazione individuale ai Giochi Sportivi Studenteschi• Partecipazione di gruppo alla manifestazione Flashmob• Uscita al centro equestre “Anche noi a Cavallo” a Porcia• Incontro con il prof. Agostinetto sul tema Intercultura

Tutte le partecipazioni di cui sopra verranno comunque approfondite nelle verifiche individuali dei singoli insegnanti.

La Coordinatrice

Laura Moroni

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VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3BuMateria: italianoClasse 3^ sez. B Scienze UmaneDocente: Monica FranceschinAnno scolastico 2012/13ANALISI DELLA CLASSELa classe ha partecipato in generale con attenzione e interesse al dialogo educativo, ha risposto positivamente alle sollecitazioni dell’insegnante e ha imparato a disciplinare i propri interventi, soprattutto in occasione di discussioni collettive. Il clima tra allievi e insegnante è stato per lo più sereno e improntato al dialogo; buona parte della classe è riuscita a mantenere livelli di attenzione soddisfacenti, pur con le dovute eccezioni. La maggior parte degli studenti ha tenuto un atteggiamento appropriato verso il lavoro scolastico, conseguendo risultati soddisfacenti grazie a risorse personali messe costantemente a frutto; invece, per pochi allievi, generalmente sempre gli stessi, l’impegno domestico frammentario, superficiale e “attivo” solo in prossimità delle verifiche, ha penalizzato in modo significativo gli apprendimenti, condizionando l’acquisizione di specifiche abilità e limitando gli interventi didattici finalizzati ad approfondire criticamente alcuni nuclei tematici.OBIETTIVI RAGGIUNTIRispetto al livello di partenza, l’esposizione orale è risultata più efficace dal punto di vista argomentativo, più corretta nella sintassi ma ancora poco precisa nel lessico. Inoltre, nell’elaborazione scritta di alcuni allievi sono emerse difficoltà anche gravi, a livello di articolazione del pensiero, di correttezza ortografica, ma soprattutto morfo-sintattica e lessicale. Gli obiettivi didattici indicati all’inizio dell’anno sono stati comunque raggiunti: un gruppo di allievi si dimostra in possesso di competenze e conoscenze abbastanza sicure e ha conseguito discreti risultati; è in grado di condurre autonomamente analisi e interpretazione di testi, fornendo spunti personali e sostenendo in modo sufficientemente consapevole le proprie argomentazioni. Il resto della classe si è attestata su un livello mediamente sufficiente, anche se alcuni studenti evidenziano ancora alcune difficoltà, che si manifestano soprattutto nello scritto e risultano legate in parte a un metodo di studio non rigoroso e in parte a lacune pregresse. Comunque non sono mancate da parte di alcuni studenti la volontà e l’interesse di colmare le lacune pregresse. METODOLOGIA DIDATTICA

• Lezione frontale accompagnata da schemi o esemplificazioni.• Lezione dialogata: partecipazione degli studenti, richiamo e

consolidamento di concetti e conoscenze già acquisite; invito al commento e al giudizio personale; avvio alla discussione in classe su temi di attualità.

• Analisi, guidate e non, di testi in prosa e poesia.• Esercizi di scrittura.

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• Discussioni/analisi collettive sui romanzi letti individualmente e sui film. • Lavori di gruppo con esposizioni scritte finali o recensioni.

STRUMENTI DIDATTICILibro di testo: Panebianco e AAVV, Testi e scenari, voll. 1, 2, Zanichelli; Dante, La Divina Commedia, in adozione e in altre edizioni; Dizionario di italiano; materiale vario (schede riassuntive, saggi critici, articoli di giornale…) e ogni sorta di documento utile al conseguimento degli obiettivi didattici; lavagna tradizionale; mezzi audiovisivi e multimediali.VERIFICHE E VALUTAZIONI Prove scritte basate sulle tipologie di scrittura in concomitanza con il lavoro di preparazione svolto in classe: temi argomentativi, analisi e commenti di testi narrativi e poetici; recensioni; saggi brevi.Sono state effettuate, esercitazioni individuali e in gruppo.Prove orali: interrogazioni, questionari, interventi ad inizio lezione, esposizioni, prove strutturate.Nelle verifiche sia scritte che orali si sono valutati i risultati oggettivi riportati dagli allievi nelle singole prove (conoscenze acquisite) e la qualità dell’esposizione; quindi, sono stati oggetto di valutazione: la pertinenza alla traccia, la capacità di organizzare il discorso, l’ampiezza dei contenuti, la capacità di rielaborare le informazioni in modo coerente, l’ortografia, la correttezza morfosintattica e la proprietà lessicale.La valutazione sommativa ha tenuto conto dei progressi nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza, in relazione a competenze e conoscenze; del grado di attenzione e partecipazione al dialogo educativo; dell’impegno e del senso di responsabilità dimostrati nel lavoro, sia scolastico che domestico. CONTENUTI DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE SVILUPPATISocietà feudale e Medioevo latino: sintetico quadro storico-culturale. Alcune questioni: romanità, Cristianesimo, periodizzazione, latino e volgare, luoghi della cultura (i monasteri, gli scriptoria, le Università), decalogo della cavalleria, i tre ordini della società medievale origini delle letterature nazionali: epica francese, lirica provenzale e romanzi cortesi. La lingua italiana: comparsa e uso letterario; latino e volgare.La nascita delle letterature europee: lingua d’oc e lingua d’oil; il latino parlato, i primi documenti in volgare italiano: Indovinello veronese, Carta capuana, Iscrizione di San Clemente.La corte e l’deale di società cortese: A. Cappellano, Decalogo dell’amor cortese. Il romanzo cortese-cavalleresco: Chrétien de Troyes, Ginevra e Lancillotto.La scuola siciliana: Jacopo da Lentini, Amore è un desio che ven da’ core.La scuola siculo-toscana. Il Dolce Stil Novo: definizione di Dante, Pg. XXIV, 49-57 e Pg. XXVI, 97-99. G. Guinizzelli, I’ voglio del ver la mia donna laudare; Al cor gentil rempaira sempre amore (la prima stanza);

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G. Cavalcanti: Chi è questa che vèn, ch’ogn’om la mira; Voi che per li occhi mi passaste ’l core.I Carmina Burana come origine della poesia parodica, goliardica: ascolto e analisi del brano In taberna quando sumus (Il canto dei bevitori)La poesia comico-parodica: Cecco Angiolieri, S’i’ fossi foco, arderei ’l mondo.La poesia lirico-religiosa: Francesco d Assisi, ʼ Cantico delle Creature.Dante Alighieri: la concezione poetica e politica. Plurilinguismo e pluristilismo.Ritratto del poeta dal Trattatello in laude di Dante di Boccaccio (T50)Vita nuova: cap. I, Il Proemio; cap. II, Il primo incontro con Beatrice; cap. XXVI, Tanto gentile e tanto onesta pare; Rime: Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io. Il Convivio I, 1, Il pane del sapere.De Vulgari eloquentia: libro I, capp. XVII-XVIII.Epistula XIII, Lettera a Cangrande: i sensi letterale e allegorico. (T61)Divina Commedia, il viaggio, Dante auctor e viator, l’Itinerarium mentis in Deum, la poetica, l’allegoria, la concezione provvidenziale della storia.Inferno, struttura e temi. Analisi dei canti seguenti: I, II, III, V (ascolto dell'Intervista impossibile a Francesca da Rimini a cura di Sanguineti), VI, X, XIII, XXVI (per la figura di Ulisse questo canto è stato messo a confronto con le poesie A Zacinto di Foscolo, Ulisse di Saba e con il dipinto di De Chirico, Il ritorno di Ulisse); XXXIII. L’autunno del Medioevo: il Trecento tra autunno del Medioevo e Preumanesimo. La grande peste e il passaggio dal Comune alla Signoria. La questione della lingua. La novella trecentesca.Boccaccio e l’epopea del mercante. Temi e struttura del Decameron: I, 1 Ser Ciappelletto; II, 5, Andreuccio da Perugia; IV, 5, Lisabetta da Messina, (approcci diversi a una medesima novella: interpretazioni psicoanalitica, mitico-simbolica, storico-ideologica); V, 9, Federigo degli Alberighi; VI, 4, Chichibio e la gru; VIII, 3, Calandrino e l’elitropia; IX, 2, La Badessa e le brache, anche nella versione di A. Busi.Petrarca, un intellettuale tra Medioevo e Umanesimo. La figura femminile. Il dissidio interiore. L’Io lirico. Il Secretum: lo sviluppo tematico.Temi, struttura e unilinguismo dei Rerum vulgarium fragmenta: I, Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono; XXXV, Solo et pensoso i più deserti campi; XC, Erano i capei d’oro a l’aura sparsi; CXXVI, Chiare, fresche et dolci acque; CCXXXIV, O cameretta che già fosti un porto; CCLXXII, La vita fugge et non s’arresta una hora.Il Quattrocento: l’età delle corti. Umanesimo e Rinascimento: sintetico quadro storico-culturale. Il concetto di imitazione. I luoghi della cultura, il ruolo dell’intellettuale. La ricerca normativa e la trattatistica. La “Questione della lingua”. Lorenzo de’ Medici, Canzona di Bacco.

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Angelo Poliziano, I’ mi trovai, fanciulle, un bel mattino. Confronto con la poesia di Bertolucci, La rosa bianca.La teorizzazione politica: Dante, Impero e Papato dal Monarchia; Machiavelli e Guicciardini. Machiavelli e Il Principe. La trattatistica precedente degli “specula principis”.La lettera a Francesco Vettori del 10 dicembre 1513.Il Principe: capp. I, XVII, XVIII, XXV.Guicciardini e la Storia d’Italia. I Ricordi: 15, 28, 30, 31, 35, 41, 66, 85. Ripresa del testo argomentativo. La scrittura documentata: il saggio breve.Progettare un testo: la pianificazione; analisi del titolo, la ricerca delle idee, dalla mappa alla scaletta; la stesura e la revisione. Ripresa dei contenuti e delle forme del testo poetico: la forma del sonetto, parole-chiave in poesia, campi semantici, la forma della canzone (petrarchesca), il livello retorico. Nel corso dell’anno gli allievi hanno letto e analizzato le seguenti opere sulle quali è stata impostata in classe una discussione collettiva: Abate, La collina del vento; Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno; Kafka, La Metamorfosi. Sono stati letti, a scelta, altri romanzi presenti in una lista fornita dall’insegnante.ATTIVITA’ AGGIUNTIVENel primo quadrimestre la classe ha partecipato a una mattinata del Convegno su Pier Paolo Pasolini e ha ascoltato il poeta Pierluigi Cappello. Nel secondo quadrimestre la classe ha incontrato il poeta Fabio Pusterla, in occasione del Progetto “I poeti sono vivi”.Progetto Adotta uno spettacolo. Realizzazione della locandina per la rappresentazione teatrale. Tutto il percorso si è concluso con la partecipazione allo spettacolo ”Amleto a pranzo e cena”. Redazione di recensioni dello spettacolo inserite nel volume “Il teatro delle idee”.

Pordenone, 1 giugno 2013L’insegnante

Monica Franceschin

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VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3BuMateria: latinoClasse 3^ sez. B Scienze UmaneDocente: Monica FranceschinAnno scolastico 2012/13ANALISI DELLA CLASSE E OBIETTIVI RAGGIUNTILa classe in genere ha dimostrato attenzione e interesse per gli argomenti proposti, ha partecipato con atteggiamento abbastanza collaborativo al dialogo didattico, ha dimostrato motivazione e in alcuni casi è intervenuta con contributi pertinenti e a volte significativi. Non avendo acquisito negli anni precedenti le competenze necessarie per la traduzione di testi latini originali, non è stato possibile svolgere un lavoro sistematico sulla lingua latina; gli studenti però hanno iniziato, con tutti i limiti imposti dalle due ore di lezione a settimana, un percorso di ripasso e di nuova acquisizione della morfosintassi latina, finalizzato alla comprensione dei testi analizzati. Ciò nonostante hanno rivelato ancora debolezza nella competenza linguistica, sintattica e lessicale, anche a fronte di brani analizzati sotto la guida dell’insegnante, dimostrando buona volontà ma poca autonomia nella trasposizione di un testo latino in italiano. Operando in modo graduale, soprattutto a livello lessicale, e lavorando per famiglie di parole, la classe ha fatto dei progressi nel processo di comprensione e analisi di un testo latino, a volte con l’ausilio della traduzione a fronte. In ogni caso letteratura, lingua e cultura latina sono state affrontate soprattutto per la ricerca di tematiche di interesse anche attuale, nel tentativo di far seguire fili di collegamento e continuità tra mondo antico e moderno. Per gli obiettivi da raggiungere, si è operato sulla base di quelli dichiarati sul POF della scuola a cura del Dipartimento di Lettere. La superficialità e la scarsa puntualità di pochi allievi, assieme a un impegno saltuario, sono i motivi di risultati diversificati nella classe: accanto a chi ha ripensato e ragionato sui contenuti appresi, c’è stato chi ha studiato in modo frettoloso e finalizzato più alla prestazione e ai risultati Per questa ragione anche gli obiettivi sono stati raggiunti in modo eterogeneo.METODOLOGIA DIDATTICALezione frontale: collocazione di un autore nel contesto storico e di un’opera presa in esame all’interno della sua produzione letteraria; lettura e analisi diretta dei testi in lingua e in traduzione; riflessione sulla lingua..Lezione dialogata: invito al commento e all’interpretazione personale sulla scorta degli elementi storico – culturali, linguistici, retorici, già acquisiti; avvio alla discussione sui temi che stabiliscono un rapporto diretto con l’attualità.Correzione in classe degli esercizi assegnati per casa. Esercizi di scrittura.STRUMENTI DIDATTICIManuale in adozione per la Letteratura latina e i testi: AAVV, Candidi soles, vol. 1, Zanichelli. Appunti, materiale vario (traduzioni, saggi critici,

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commenti…), dizionari, articoli e ogni sorta di documento utile al conseguimento degli obiettivi didattici.VERIFICHE E VALUTAZIONI Prove scritte: traduzioni, analisi, commento di passi scelti, simulazioni di terza prova d’esame. Prove orali: interrogazioni in itinere e su porzioni più ampie del programma, esposizioni e commenti, analisi. Le verifiche sono state sistematiche e sono state effettuate durante lo svolgimento di un argomento o a conclusione di una parte più ampia del programma. Valutazione formativa: risultati oggettivi riportati nelle singole prove (conoscenze acquisite) e qualità dell’esposizione scritta e orale. Valutazione finale: contenuti acquisiti, capacità di orientarsi all’interno dei vari periodi della storia della letteratura; progressi riportati nelle specifiche competenze rispetto al livello di partenza; attenzione e partecipazione al dialogo educativo, volontà di superare eventuali carenze o di potenziare abilità e competenze già acquisite.CONTENUTI DISCIPLINARI Recupero linguistico e morfosintattico: declinazioni di sostantivi e aggettivi, pronomi relativi, verbi (infinito, participio, sistema del perfetto), finali, infinitive, relative, causali e temporali. Sono stati affrontati alcuni aspetti della sintassi dei casi, risolvendo difficoltà proposte dai singoli testi letti. L’origine della letteratura latina: età arcaica e “acculturazione”; le prime testimonianze scritte in lingua latina; le prime registrazioni della memoria storica; i testi religiosi, i Carmina, la poesia popolare; le forme della comunicazione pubblica, non letterarie. Il Mos maiorum. Il teatro delle origini. Plauto. Lettura e analisi dei seguenti passi: Amphitruo, vv.1-49 (Proemio); vv. 50-63; vv. 153-185; 186-262; vv. 499-550; vv. 956-1146 (Finale).Terenzio e lo sviluppo della Commedia e il concetto di Humanitas. Lettura e analisi dei seguenti passi: Adelphoe, vv. 1-22; vv. 78-153 : Molière, La scuola dei mariti); vv.678-702, in traduzione; Heautontimorumenos, vv. 53-160: il Manifesto dell’ Humanitas.Età cesariana. Letteratura e cultura nell’età delle conquiste. Il “Circolo degli Scipioni”. Il concetto di Humanitas. La poesia neoterica. Catullo e i concetti di fides e foedus. Traduzione e analisi dei seguenti testi: Liber, Carmina 1, 3, 5, 8, 13, 51, 72, 85 (esercizi di scrittura creativa sulla traduzione), 101 (confronto con il sonetto In morte del fratello Giovanni di Foscolo), 109. Una storiografia particolare: Cesare e i Commentarii. Lettura e analisi dei seguenti passi: De bello gallico: I, 1; VI, 11-12 (in traduzione); VI, 16; VI, 21(in traduzione); VI, 22; VI, 23-24 (in traduzione).Sallustio e la storiografia. Il ruolo della storia e dello storico. Bellum Catilinae, traduzione e analisi del capitolo 5: ritratto di Catilina. Pordenone, 1 giugno 2013

L’insegnanteMonica Franceschin

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VERIFICA del PIANO di LAVOROClasse 3^ B u – STORIA

(prof.ssa Angela M. Falotico)

SITUAZIONE della CLASSEDopo un primo quadrimestre difficile la classe ha saputo reagire

interrogandosi sul metodo di studio adottato e mutando l’atteggiamento inizialmente arrendevole e rinunciatario. I risultati della prima metà dell’anno, per molti negativi, avevano infatti generato frustrazione e scoraggiamento. Sulla sfiducia è però prevalsa la volontà di confermare la scelta scolastica precedentemente fatta rimotivandola a se stessi. Prima solo alcuni, poi anche altri, hanno iniziato a modificare le loro modalità di studio impegnandosi a ricercare o migliorare il proprio metodo di apprendimento. L’accresciuto impegno si è tradotto in maggiore attenzione in classe e in studio più esteso e puntuale a casa. Nel corso del secondo quadrimestre si sono distinti studenti con buone capacità di comprensione e analisi dei fatti e dei fenomeni storici nonché di esposizione. Restano comunque le incertezze e le lacune linguistico-verbali già evidenziate nel Piano di lavoro iniziale, che in qualche caso si sommano a debolezze sul piano cognitivo. Ne consegue che alcuni hanno una conoscenza molto sommaria degli argomenti trattati, debole è la loro rielaborazione personale dei contenuti in programma, oggetto di uno studio per lo più mnemonico.

OBIETTIVI EDUCATIVI, COGNITIVI E OPERATIVIRispetto agli obiettivi (v. Piano di lavoro di inizio anno), questi sono stati

raggiunti solo parzialmente e non da tutti; trattandosi però di obiettivi impegnativi, si possono considerare perseguibili solo sul lungo periodo (intera durata del triennio) e verranno quindi riproposti per il prossimo anno scolastico.

PROGRAMMA SVOLTORispetto al Piano di lavoro iniziale, il programma non è stato completato;

alcuni argomenti, la Controriforma cattolica e la guerra dei Trent’anni, saranno recuperati all’inizio del prossimo anno scolastico. Il volume I del manuale in adozione verrà quindi ancora utilizzato e concluso all’inizio del prossimo anno.

CONTENUTI

Raccordo con il programma del primo biennio: la crisi del tardo antico e la genesi del Medioevo.

Il feudalesimo e l’età comunale (962-1348). Politica, società e religione nel Medioevo:

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Società e istituzioni nei secoli centrali del Medioevo. I comuni e le città marinare. Impero e Chiesa: la crisi dell’universalismo. Arabi e cristiani: confronti e scontri fra civiltà (solo cenni).

L’autunno del Medioevo (1348-1492). Dalla ″peste nera″ alla scoperta del Nuovo Mondo:

L’Europa delle monarchie nazionali: Francia, Inghilterra (guerra dei Cent’anni) e Spagna (processo di Riconquista).

L’evoluzione dei comuni italiani in signorie, principati e stati regionali.

Il particolarismo italiano: pace di Lodi, politica dell’equilibrio e sua crisi.

Umanesimo e Rinascimento. L’Occidente cristiano e i suoi confini: viaggi di esplorazione e di

conquista.

Mondi nuovi: la conquista dell’America e la Riforma (1492-1559). Dalla conquista dell’America alla pace di Cateau-Cambrésis:

Colonizzazione portoghese e spagnola. La Riforma e la fine dell’unità religiosa europea: scisma luterano e

nascita della chiesa protestante (visione del film Luther). Calvinismo e anglicanesimo. Le guerre d’Italia: dall’autonomia all’egemonia spagnola. L’Impero di Carlo V.

I conflitti religiosi in Europa: Le guerre di religione in Francia. I regni di Filippo II ed Elisabetta I.

MODALITÀ e STRUMENTI DIDATTICIL’attività didattica ha avuto come momento centrale la lezione, che si è

articolata secondo le modalità di seguito elencate: lezione frontale, lezione dialogata, discussione e confronto in classe, esposizioni individuali.

Per quanto riguarda gli strumenti, punto di riferimento principale è stato il testo in adozione, che però gli studenti hanno trovato dispersivo e molto ripetitivo. Per quanto possibile, il prossimo anno si cercherà di integrare il manuale in uso con altri materiali di studio e approfondimento in modo da rendere l’apprendimento più ampio e interessante.

Apprezzamento è stato espresso per il laboratorio di storia, ″Umanesimo e Rinascimento a Pordenone″,

Il laboratorio, che si è tenuto all’inizio del secondo quadrimestre (fine febbraio - inizio marzo), della durata di 5 ore, si è svolto in parte in aula (3 ore), in parte presso il Museo Civico di Pordenone, oggetto di una visita guidata che si è estesa ad altri luoghi del centro storico (Duomo, Municipio,

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Corso V. Emanuele). Questa proposta rientra nell’ambito di un progetto d’Istituto, attuato in collaborazione con l’associazione Eupolis; la referente dell’attività è stata la Dott.ssa Deborah Zamparo.

Per quanto riguarda MODALITÀ e CRITERI di VERIFICA , si rimanda al Piano di lavoro di cui sono state rispettate le indicazioni.

Pordenone, 4 giugno 2013 La docente

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RELAZIONE FINALEFILOSOFIA

Classe III BSUANNO SCOLASTICO 2012-2013

INSEGNANTE: Paola D’Agaro

Libro di testo: AA.VV. Il discorso filosofico,vol.1 Edizioni scolastiche Bruno Mondadori

Situazione della classeLa classe risulta essere nel complesso attenta e motivata. Non vi è stato, tra gli allievi e le allieve, un sottrarsi alle consegne e alle verifiche, ma anzi una sana gara nella direzione di traguardi sempre più soddisfacenti, anche se non sempre all'altezza delle attese di ognuno. Nonostante una certa fatica nell'esposizione - in particolare scritta - i risultati raggiunti nella direzione di una sempre maggiore scioltezza espositiva e di una autonoma rielaborazione dei contenuti lasciano ben sperare per il futuro. Permane ancora in alcuni una certa difficoltà nel trasmettere in modo articolato e chiaro i concetti appresi, anche se va detto che, nel corso dell’anno, i ragazzi e le ragazze hanno dimostrato un impegno pressoché costante e un altrettanto costante interesse per gli argomenti proposti.In classe il clima è stato sereno, il dialogo costruttivo. Gli interventi, seppure non numerosi, sono stati quasi sempre pertinenti. L’impegno è risultato, in molti casi, soddisfacente. Praticamente nessun allievo è sceso sotto la soglia della sufficienza e una buona parte della classe è riuscita a conseguire buoni risultati.Premessa generale

Nel trattare i singoli filosofi si è provveduto ad un loro inquadramento nel contesto storico-culturale di appartenenza e a un continuo rimando a concetti già appresi in precedenza, in modo da costruire un percorso coerente e coeso nel divenire del dibattito filosofico. Si è avuta cura di fornire a studenti e studentesse un glossario di base con cui affrontare lo studio della filosofia e si è cercato di fare in modo che cogliessero da soli problemi e aporie con i quali i singoli filosofi si sono scontrati. Si è cercato il più possibile di attualizzare i problemi agganciandoli al vissuto di studenti e studentesse. È stato proposto un approccio diretto ai testi filosofici che hanno fatto da corollario alle spiegazioni e da cui a volte si è partiti per affrontare un argomento.Per quel che riguarda metodologie e strumenti adottati, modalità di recupero e obiettivi specifici della disciplina si rimanda a quanto riportato, a suo tempo, in sede di programmazione di materia.Nell'ambito di una didattica per competenze è stato affrontata la lettura e l'analisi approfondita del dialogo platonico “Protagora” a partire dal quale i ragazzi e le ragazze hanno poi prodotto alcune riflessioni sul problema della

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tecnica e sul concetto di virtù. Tale riflessione si inserisce nel progetto più ampio sull'evoluzione dell'uomo che ha visto coinvolto parte del consiglio di classe.

Programma svolto:

Introduzione allo studio della filosofia- Perché la filosofia? Lo stupore e la ricerca, nuclei tematici della

filosofia

Il problema della natura nella prima filosofia greca. I presocratici

- Il mondo in cui nasce la filosofia: la società greca arcaica, il mito, la religione greca, l’areté

- I primi filosofi tra essere e divenire: Talete, Anassimandro, Anassimene, Pitagora, Eraclito, Parmenide, Zenone di Elea

- I filosofi dell’età classica: Empedocle, Anassagora, Democrito, Protagora e Gorgia

Socrate e i “socratici”

- La vita come dialogo e ricerca, la coscienza critica della polis- Il metodo e la conoscenza, l’ironia come modalità di ricerca, la

maieutica- La nuova idea di “virtù”, l’intellettualismo etico- Una nuova concezione dell’anima- La pòlis e la legge- La “scuola” cinica e Diogene di Sinope

Platone

- La filosofia come dialogo, ricerca, impegno - Teoria delle idee e riforma della politica- Il mondo delle idee- L’anima e le idee- Linguaggio e conoscenza- Il rinnovamento dell’éthos e della pòlis

Aristotele

- Il sistema del sapere

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- La “filosofia prima”- La logica e i sillogismi- Fisica dei cieli e fisica della terra- Teoria della conoscenza- La filosofia pratica: l’etica e la virtù- La politica- La poetica

La filosofia ellenistica (concetti fondamentali)- Epicureismo- Stoicismo- Scetticismo

Rapporto tra fede e ragione in età medievale - Agostino: ricerca di Dio, il tempo e l'anima, il problema del male- Tommaso: le prove dell'esistenza di Dio

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VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DI LINGUA INGLESE

Classe 3^B ScientificoAnno Scolastico 2012/2013Insegnante Laura Moroni

Situazione della classeClasse vivace ed esuberante, ha sempre partecipato alle lezioni con interesse creando un’atmosfera serena e piacevole.La partecipazione al dialogo ha fatto si che si potessero acquisire quelle competenze comunicative fondamentali all’apprendimento linguistico.Le conoscenze sia linguistiche che di contenuti sono state recepite dalla quasi totalità della classe che ha dimostrato di saper utilizzare il linguaggio specifico proprio dei diversi ambiti: da quello letterario a quello culturale con particolare riguardo ad argomenti di attualità.Non tutti gli studenti hanno approfondito gli argomenti proposti con lo stesso impegno dimostrato in classe raggiungendo così un livello di preparazione solo sufficiente nonostante le potenzialità individuali.La totalità degli studenti ha comunque dimostrato di saper padroneggiare le strutture della lingua presenti in testi specialistici, collocando i testi nel contesto storico letterario di riferimento e utilizzando le informazioni e i documenti in funzione della produzione di testi orali.Si è cercato di privilegiare l’uso orale della lingua creando spunti per dibattiti e scambi di opinione sulla base di argomenti precedentemente analizzati con l’aiuto dell’insegnante.Alcuni stimoli sono nati dalla partecipazione a conferenze e attività offerte dal territorio o dalla visione di film.Nel corso dell’anno la classe ha partecipato alle seguenti attività:

o Conferenza a Pordenonelegge sull’uso della comunicazione informatica in Cina

o incontro in lingua inglese con William Wall per una conoscenza della terra irlandese

o “Hamlet will Rock You” a cura del Palchetto Stage

Contenuti

LinguaConoscenze grammaticali e linguistiche relative alle prime 5 unità del testoM. Spiazzi, M. Tavella, M. Layton, Performer FCE Tutor, Zanichelli.

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Letteraturao Shakespeare con particolare riguardo a “Hamlet” e i Sonetti o The Tudorso Elizabeth e il teatro elisabettiano – visione del film “Shakespeare in

Love”o Linee generali relative a: Augustan Age, Romantic Age e Victorian Age

con approfondimenti di gruppo da parte dei ragazzi

Cultura generaleo La Dichiarazione dei Diritti Umani con la visione di video da Youtubeo Lettura degli articoli “Arrivederci Italia” tratto dal “Time” e

“Insicuri,Precari, Spaventati, quattro italiani su dieci ora sognano il posto fisso” tratto da “La Repubblica”

o English as a Lingua Franca con la visione del film “The Terminal”o Lettura di articoli su Margaret Thatchero Lettura e analisi della short story “Carapace”

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SCIENZE UMANEClasse: III Au Docente: Jean Luc Nuvoli

Presentazione della classeLa classe conferma la buona motivazione nei confronti delle scienze umane. Quest’anno ha avuto modo di confrontarsi con tutte le scienze umane e con un vasto spettro di tematiche ed attività. Gli obiettivi dell’attività scolastica annuale sono stati rivolti soprattutto al miglioramento della capacità espressiva, della rielaborazione personale, dello spirito critico e della ricerca dei dati. Riteniamo che in generale tutto il gruppo abbia fatto dei lievi progressi, anche se le differenze individuali sono forti, e legate alla volontà di ciascuno di mettersi in gioco e soprattutto di dedicare tempo ed energie allo studio e alla esercitazione. La classe può essere divisa in sottogruppi. Un primo gruppo propositivo e dialogante, un secondo gruppo che, nonostante le buone capacità, si limita all’esecuzione del lavoro stentando a dare contributi attivi e a prendere posizione. Vi sono poi gruppi di studenti i cui risultati sono frenati o dall’ancora incerto possesso di alcune capacità di base oppure dalla carente motivazione. Da segnalare anche la partecipazione attiva ed entusiasta di molte alunne della classe ai numerosi progetti e alle iniziative formative proposte. In particolare i progetti legati alla diversità ai quali hanno dato un forte e costruttivo contributo personale.

Obiettivi formativi trasversali e di cittadinanza

Si rimanda alla premessa

Obiettivi espressi per competenze con riferimento agli assi culturali

Asse culturale storico-sociale- Comprendere in una prospettiva interculturale il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

Capacità/Abilità- Operare confronti tra prospettive socio-educative diverse, collocandole nella loro corretta dimensione storico-geografica e identificandone gli elementi maggiormente rilevanti.- Riconoscere le radici storiche di alcuni fenomeni socio-educative del mondo contemporaneo, individuandone la continuità e la discontinuità.

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- Utilizzare il lessico specifico delle Scienze Umane, cogliendone l’evoluzione e le trasformazioni nel tempo.

Asse culturale scientifico-tecnologico - Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà umana e sociale, riconoscendo nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità.

Capacità/Abilità- Individuare, in maniera progressivamente sempre più autonoma, le

diverse chiavi interpretative dei fenomeni psicologici e socio-culturali in base a modelli di riferimento anche complessi.

- Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta e l’uso di specifici strumenti d’indagine.

Utilizzare le categorie concettuali apprese per analizzare le proprie esperienze personali, anche in sistemi

Contenuti

Primo quadrimestre Modulo 1) introduzione all’antropologia e alla sociologia

- Origini storiche

- Ambiti di studio

- Metodi

- Differenze fra le scienze umane

Modulo 2) L’apparizione dell’uomo - Una specie naturale con diverse eccezioni

- L’invenzione della postura eretta

- Una storia per ogni popolo

Modulo 3) La diversità culturale- Razze, etnie popoli

- L’incontro con l’altro

- Scontri fra culture

Modulo 4) Autori - Boas

- Bateson

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- Benedict

Modulo 5) Le origini della sociologia - Herbert spencer e l’evoluzionismo

- August Compte

- Emile Durkheim

Secondo quadrimestreModulo 6) Psicologie dello sviluppo

- I metodi della psicologia - Progettazione di una ricerca nell’ambito delle scienze umane (laboratorio) - Il ciclo di vita: nascita e infanzia, adolescenza, età adulta- Le teorie sullo sviluppo cognitivo: Jean Piaget,

Modulo 6) Pedagogia dal medioevo all’età moderna - I valori dell’età comunale e l’educazione cristiana (S. Francesco

d’Assisi; S. Tommaso d’Aquino)- La dignità dell’uomo nell’educazione umanistica e rinascimentale

(Vittorino da Feltre; Erasmo da Rotterdam)- Protestantesimo, Controriforma e mondo moderno- Comenius e l’universalità dell’educazione- John Locke: conoscenza e libertà umana

Il programma potrà subire variazioni in relazione al ritmo di apprendimento degli alunni

Metodi E’ stata utilizzata prevalentemente una lezione espositiva di tipo interattivo, con richiesta frequente di intervento da parte degli studenti attraverso brainstorming o discussioni guidate allo scopo di rinforzare la motivazione. Si è lavorerà sulle competenze, anche attraverso una didattica di tipo attivo e interattivo. In particolare oltre ai lavori di gruppo sui testi, è stato sviluppato un laboratorio sulla metodologia della ricerca.

Strumenti Testi in adozione:Rossi, Lanzoni; Sguardi sulle scienze umane; ClittDispense e materiali in fotocopia forniti dall’insegnante.Supporti multimediali.

Valutazione/Verifiche - Colloqui

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- Prove scritte strutturate e semistrutturate in appoggio alle prove orali.- Produzione di materiali o attività nei laboratori e lavori in gruppo

Criteri di Valutazione - Padronanza dei contenuti - Chiarezza espositiva- Uso corretto della terminologia specifica- Capacità di sintesi e di rielaborazione personale dei contenuti- Interesse mostrato per la disciplina - Partecipazione alle attività didattiche - Puntualità nelle consegne

Attività integrative- Teatro sociale

- Laboratori per l’integrazione dell’handicap

- Linguaggi diversi

- Conferenza sull’intercultura Prof Agostinetto.

Il docente: prof. Jean Luc Nuvoli

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Liceo delle Scienze Umane G. Leopardi - E. Majorana Anno Scolastico 2012/2013

RELAZIONE FINALE di MATEMATICA

Classe 3^ B/U

Prof.ssa QUERIN MARIA CRISTINA Premesso che inizialmente in questa classe la situazione era caratterizzata dalla:

- preparazione di base fortemente lacunosa; - scarsa capacità di utilizzare un linguaggio specifico; - scarsa capacità di sfruttare razionalmente ed in maniera equilibrata i

tempi di studio; - scarsa propensione a seguire con impegno rielaborativo lo svolgimento

delle attività programmate, nel presente anno scolastico l’insegnante ha cercato di favorire l’abitudine nei singoli alunni di lavorare con assiduità, in modo ordinato e costante e di acquisire un certo grado di autonomia nello studio. A ciò gli allievi hanno risposto in modo differenziato; alcuni, infatti, hanno conseguito un grado di maturazione adeguato agli obiettivi prefissati, mentre un gruppo abbastanza consistente presenta a tutt’oggi difficoltà ad organizzarsi e ad esprimersi con un linguaggio appropriato e dimostra di non avere capito l’importanza di un lavoro domestico accurato e sistematico. Comunque, nonostante il livello di applicazione domestica non si sia mai rivelato ottimale, vi sono stati in classe momenti, anche abbastanza frequenti, nei quali si è evidenziata una discreta attenzione che ha permesso un sereno svolgimento della lezione e, sebbene il livello di partenza dei singoli elementi fosse molto basso, l' insegnante è riuscita a portare a termine il programma preventivo senza grosse difficoltà e in maniera discreta. Purtroppo, però, solo per un esiguo numero di ragazzi si può dire di aver raggiunto gli obiettivi didattici prefissati all’inizio dell’anno scolastico che includevano pure le finalità approvate dal Consiglio di Classe, e solo pochi sono riusciti ad assimilare le regole fondamentali del calcolo e a conseguire un grado di maturazione ed autonomia adeguato. Per accertare la preparazione raggiunta, comunque, sono state fatte frequenti prove scritte e verifiche orali e, nella valutazione, si è tenuto conto dei livelli di partenza dei singoli alunni, dell’interesse dimostrato per la disciplina, delle capacità di accostarsi costruttivamente agli argomenti trattati a lezione, del grado di autonomia raggiunto e, ovviamente, della componente nozionistica posseduta.

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Programma svolto nel corso dell’anno scolastico

Ripasso

Frazioni algebriche ed operazioni con esse – divisione di due polinomi con la regola di Ruffini – equazioni fratte - disequazioni lineari – sistemi di disequazioni.

Geometria Analitica

Il piano cartesiano – rappresentazione dei punti – distanza tra due punti – calcolo del perimetro e dell’area di un triangolo note le coordinate dei vertici ( metodo di Sarrus ) – coordinate del punto medio di un segmento – calcolo della misura di una mediana di un triangolo – varie posizioni di una retta nel piano cartesiano e rispettive equazioni – appartenenza di un punto ad una retta – coefficiente angolare di una retta passante per due punti – condizione di parallelismo e di perpendicolarità di due rette – equazione delle bisettrici dei quadranti – rette in forma parametrica – fascio di rette passanti per un punto – equazione di una retta passante per due punti – intersezione di due rette –calcolo dell’altezza di un quadrilatero.

Algebra

Risoluzione di sistemi di equazioni con il metodo di sostituzione – significato geometrico di sistema – I numeri Reali – I radicali e operazioni con essi: semplificazione; prodotto e quoziente di radicali; trasporto di un fattore dentro e fuori dal segno di radice; potenza e radice di un radicale; somme algebriche di radicali; razionalizzazione dei denominatori – equazioni a coefficienti irrazionali – potenze ad esponente razionale – equazioni di secondo grado pure, spurie e complete, intere e fratte – formula risolutiva ridotta – disequazioni di secondo grado – introduzione alla parabola – risoluzione delle disequazioni di secondo grado mediante l’uso della parabola – intersezioni tra retta e parabola – sistemi di secondo grado. Pordenone, li 02/06/2013 L’ Insegnante

prof.ssa Maria Cristina Querin

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Liceo “G. Leopardi – E. Majorana”

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DI FISICA Insegnante: Loffredo Autilia Anno Scolastico 2012/2013

Classe III B Scienze Umane

Situazione della classe

Nell’arco dell’intero anno scolastico la classe è cresciuta molto nel suo

insieme. Infatti all’inizio la nuova disciplina non è stata accolta con

entusiasmo da tutti gli studenti, ma via via che sono stati presentati gli

argomenti e le modalità operative, la classe ha partecipato attivamente alle

lezioni sia teoriche sia pratiche. Il gruppo classe è molto eterogeneo sia per

quanto riguarda gli interessi, sia per quanto riguarda le sensibilità individuali,

ma nel complesso è molto armonica e ben amalgamata. Gli allievi più

frizzanti hanno avuto spesso la funzione di trainare i più insicuri. I rapporti

sono stati sempre corretti perché improntati al rispetto reciproco.

Per quanto riguarda i livelli raggiunti si può dire che la maggior parte degli

studenti ha raggiunto gli obiettivi prefissati, seppure in maniera differenziata;

infatti un gruppetto ristretto ha ottenuto risultati decisamente buoni grazie al

possesso già di buone conoscenze pregresse e di uno studio individuale

costante e puntuale, un secondo gruppo più numeroso ha raggiunto risultati

mediamente positivi per qualche lacuna pregressa o per uno studio

domestico altalenante; infine un gruppo esiguo di studenti invece ha mostrato

fatica per tutto il periodo, perché in possesso di scarse competenze di base.

Traguardi di competenze previsti

Le competenze specifiche della disciplina sviluppate nel corso dell’anno sono state quelle previste nel piano di lavoro di inizio anno.

Strumenti didattici Gli strumenti, scelti di volta in volta allo scopo di migliorare l’efficacia della comunicazione, sono stati:

Libri di testo: Le parole della fisica, volume 1, Stefania mandolini, ed. Zanichelli

Fotocopie fornite dal docente

Pc in aula

Laboratorio di fisica.

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Modalità per favorire l’apprendimento

I vari argomenti sono stati introdotti con modalità diverse, coerentemente con quanto indicato nel Piano di Lavoro ad inizio d’anno.

Contenuti svolti

Unità

didattica

Argomento La meccanica

Competenze Conoscenze/Contenuti

disciplinari

Abilità

Le

grandezze

1-2-3-4 Concetto di misura delle grandezze fisiche.

Il Sistema Internazionale di Unità: le grandezze fisiche fondamentali.

Intervallo di tempo, lunghezza, area, volume, massa, densità.

Grandezza scalare e vettoriale.

Notazione scientifica e ordini di grandezza

Convertire la misura di una grandezza fisica da un’unità di misura ad un’altra.

Utilizzare multipli e sottomultipli di una unità.

Saper scrivere una misura in notazione scientifica

Saper distinguere tra una grandezza scalare e una vettoriale.

Calcolare operazioni con misure in notazione scientifica.

Saper eseguire misure di grandezze fisiche.

Strumenti

matematici

2-3 I rapporti, le proporzioni, le percentuali.

I grafici.

La proporzionalità diretta e inversa.

Lettura e interpretazione di formule e grafici.

Risolvere semplici problemi con proporzioni e percentuali .

Rappresentare graficamente le relazioni tra grandezze fisiche.

Leggere e interpretare formule e grafici.

Cinematica 1-2-3 Sistemi di riferimento

Legge oraria del moto

Grafico spazio- tempo

Velocità media

Moto rettilineo uniforme : legge oraria e grafico s-t

L’accelerazione media.

Moto uniformemente accelerato: legge oraria e grafico s-t e grafico v-t

Descrivere il moto rappresentato in un grafico spazio- tempo.

Convertire da Km/h in m/s

Saper tradurre il grafico di un moto rettilineo uniforme nella sua legge oraria e viceversa.

Saper risolvere semplici problemi di cinematica (incontri, inseguimenti, caduta o lancio del grave e frenata)

Vettori e

moto nel

1-2 Somma di vettori

Scomposizione di un vettore

Saper eseguire graficamente la somma,

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piano Moto circolare uniforme: periodo, frequenza, velocità tangenziale e angolare, accelerazione centripeta.

differenza di vettori ,

Scomporre un vettore rispetto a due direzioni assegnate.

Risolvere semplici problemi sul moto circolare uniforme

Strumenti di verifica

Durante l’intero anno scolastico gli allievi hanno svolto numerose verifiche scritte di vario tipo, per accertare il raggiungimento dei traguardi prefissati, secondo le modalità indicate nel Piano di Lavoro.

Criteri di valutazione

La valutazione delle prove è stata coerente con quanto indicato nel Piano di lavoro.

La valutazione finale si è basata non solo sui risultati delle prove di verifica,

ma ha tenuto conto anche di:

impegno dimostrato nel corso dell’anno;

interesse per la materia;

partecipazione costruttiva alla vita di classe;

precisione e puntualità delle consegne;

autonomia e organizzazione del lavoro domestico;

capacità di collegamento con altre discipline;

percorso curricolare del singolo studente.

Attività di recupero

Nel corso dell’anno scolastico ci sono stati alcuni momenti di recupero in itinere. Si è preferito favorire gli studenti in difficoltà con qualche attività aggiuntiva chiarificatrice, rallentando talvolta il ritmo, rinviando così al prossimo anno la trattazione degli ultimi due argomenti programmati per la classe terza.

Pordenone, 4 giugno 2013 L’insegnante

Autilia Loffredo

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CLASSE: 3^ B scienze umaneANNO SCOLASTICO: 2012- 2013INSEGNANTE: DEL PIERO ROSA

RELAZIONE FINALE: SCIENZE NATURALI

La classe ha seguito le attività didattiche con discreto impegno; , un gruppo di allievi ha raggiunto una preparazione adeguata, in alcuni casilo studio e l’impegno sono stati discontinui e superficiali.

Competenze - AbilitàLe competenze scientifiche e abilità applicate e sviluppate :- individuare informazioni, raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali o la consultazioni di testi o media;- organizzare e rappresentare i dati raccolti;- interpretare i dati, in base a semplici modelli;- applicare principi e leggi che regolano i fenomeni chimici;- comprendere e comunicare un’indagine di tipo scientifico;- essere capaci di esporre e commentare argomenti inerenti la chimica e la biologia;- utilizzare correttamente il linguaggio scientifico, anche in forma simbolica e grafica;- operare in ambito scolastico e in ambito naturale nel rispetto delle norme di sicurezza;- utilizzare le conoscenze acquisite per analizzare fenomeni naturali, relazioni tra viventi e ambiente.

Metodi e strumenti

Sono stati utilizzati metodi e strumenti di laboratorio per misurare, osservare, raccogliere dati e informazioni, testi, tabelle, grafici, materiali multimediali per analisi e approfondimenti. Gli allievi hanno lavorato individualmente e in piccoli gruppi al fine di sviluppare la collaborazione e valorizzare le competenze e capacità di ciascuno. La classe ha effettuato una visita guidata con laboratorio alla mostra Homo sapiens a Trento.

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Verifiche e valutazione Le verifiche proposte per valutare il grado di raggiungimento delle abilità e competenze richieste si sono svolte secondo le seguenti modalità:- prove d’ingresso ed indagini informali in itinere,- prove a risposte singola o multipla,- interrogazioni orali,- relazioni scritte su attività sperimentali.Nella valutazione vengono considerati il livello di partenza, la partecipazione e l’impegno, la puntualità nelle consegne.

Conoscenze

Chimica La mole e gli aspetti quantitativi delle reazioni chimiche.La tavola periodica degli elementi.Modelli atomici, legami chimici.Reazioni, equazioni chimiche e bilanciamento. Composti inorganici e nomenclatura.

BiologiaOrganizzazione strutturale gerarchica del corpo umano.Caratteristiche dei principali tessuti: epiteliale, muscolare, nervoso, connettivo.Le principali tappe dell’evoluzione degli Ominidi; struttura e funzioni dello scheletro.

Pordenone, 4 giugno 2013 L’insegnante

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STORIA DELL’ARTE

PROF.SSA PELLEGRINI SILVA

CLASSE TERZA BU

ANALISI DELLA SITUAZIONE CLASSE: la classe si è dimostrata complessivamente interessata e partecipe, ha evidenziato discrete capacità sotto il profilo della preparazione di base, mentre è piuttosto eterogenea per quel che riguarda l’impegno e il metodo di lavoro.

COMPETENZE ACQUISITE: Nel corso dell' anno scolastico gli studenti hanno acquisito le seguenti competenze: -comprensione della natura, i significati e i valori storici, culturali ed estetici delle opere d’arte; - capacità d individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime un’opera d’arte e coglierne gli aspetti specifici relativi alle tecniche, all’iconografia, allo stile e alle tipologie; - capacità di cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche di diverse epoche; -capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari;- capacita´di individuare i significati e i messaggi complessivi mettendo a fuoco: l’apporto individuale dell’artista, il contesto socio-culturale entro il quale l’opera si è formata, la destinazione e la funzione dell’opera; - hanno acquisito un adeguato lessico tecnico e critico.

CONTENUTI DISCIPLINARI Il corso stato diviso in tre parti. La prima, introduttiva, e’ stata dedicata alla presentazione dell’arte arcaica- dal paleolitico all'arte romana ;la seconda parte dal paleocristiano al romanico;la terza parte all'arte gotica. Particolare attenzione è stata dedicata all’analisi delle tecniche e alle modalità costruttive, i materiali e gli stili utilizzati per edificare, per la decorazione pittorica e scultorea .Argomenti svolti:Dalla preistoria alla storia Vicino Oriente e Mediterraneo: le radici dell’arte occidentale;templi e piramidi: Dallo ziggurat alla piramide egiziana e l’architettura;le arti figurative in Egitto: la pittura la scultura;la civiltà cretese: la città-palazzo e le arti figurative;la civiltà micenea: la città-fortezza e l’architettura;La civiltà artistica dei greciIl tempio, emblema della civiltà greca, la scultura: arcaica, severa, classica

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l’ellenismo : Scultura e architettura (Altare di Pergamo)L’età di RomaUrbanistica e architettura;pianificazione urbanistica e sistema viario;I materiali, le tecniche, le grandi opere di ingegneria;architettura pubblica e privataLa scultura: rilievo storico e il ritrattoLa pittura romana e la tecnica dell’affresco. L’arte paleocristianaI primi ambienti cristiani: domus ecclesiae, battisteri, catacombeL’architettura dopo la liberazione del culto.(le basiliche)Formazione e primi sviluppi dell’iconografia cristiana;L’arte a Ravenna – Galla Placidia – Sant’Apollinare Nuovo - Mausoleo di Teodorico - San Vitale;Il mosaico - le tecnicheIl linguaggio romanicoL’epoca e la sua culturaIl romanico lombardo - analisi d’opera: Sant’AmbrogioIl romanico in veneto e in toscana -Il romanico in Emilia - analisi d’opera: Duomo di Modena, Storie della Genesi (Wiligelmo), Deposizione dalla Croce (Antelami)Il linguaggio goticoL’epoca e la sua cultura;Un nuovo linguaggio architettonico ; Il gotico in Francia;Il gotico italiano: autonomia e sperimentazione; Nicola Pisano e la scultura del primo Duecento;La vetrata;La pittura italiana del Duecento;Il superamento della tradizione bizantina;Cimabue e Duccio: la riforma pittorica toscanaGli anni giovanili di Giotto - analisi d’opera: le storie di San Francesco (Basilica di San Fracesco –Assisi-)- Il percorso artistico di Giotto - analisi d’opera: Cappella degli Scrovegni

METODOLOGIA E STRUMENTI IMPIEGATI I nuovi argomenti sono stati introdotti attraverso lezioni frontali e/o dialogate Gli strumenti di lavoro impiegati sono stati:il libro di testo , diapositive e strumenti multimediali. Per lo studio di alcune parti monografiche il libro di testo è stato integrato con estratti da altri testi, è stato curato l’aspetto interdisciplinare con le altre materie. CRITERI DI VERIFICA Sono state effettuate prove di verifica delle conoscenze e sull'uso dei termini specifici attraverso interrogazioni orali, compiti scritti semistrutturati,

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relazioni e approfondimenti personali (in ppt). La valutazione ha tenuto conto dei progressi raggiunti rispetto alla situazione di partenza, ai livelli di maturazione e conoscenza degli argomenti raggiunti, sono stati considerati anche l´impegno e la partecipazione dimostrati nei confronti dell´attivita´didattica.

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    SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classe 3Bu La classe, che conosco dal corrente anno scolastico, si è presentata fin dalle prime lezioni come un gruppo ben coeso e solidale sia nella partecipazione che nell’ impegno profuso in ogni attività. La caratteristica positiva della classe, grazie anche al costante interesse, è quella di aver saputo cogliere e approfondire gli elementi essenziali di ogni argomento con spirito di collaborazione e propositività. La maggior parte degli allievi inoltre possiede buone capacità motorie, alcune alunne praticano attività sportiva agonistica. Nel complesso gli obiettivi sono stati pienamente raggiunti, i risultati sono molto buoni. CONTENUTI - Incremento della capacità aerobica tramite corsa di resistenza e giochi di movimento. - Esercizi per il potenziamento dei principali distretti muscolari, di mobilità e stretching - Preparazione alla corsa di orientamento con uscite al parco cittadino di San Valentino. Percorsi a coppie e in forma di gara. - Esercizi e giochi con fune e funicella. Studio di sequenze con funicella in gruppo e individualmente, con variazioni ritmiche su base musicale. - Pallatamburello: esercizi di propedeutica al gioco. Gioco di squadra. Regolamento e partite. - Ginnastica aerobica, lo step. Passi base di g.aerobica. Passi base allo step. Semplici combinazioni di passi. Elaborazione di sequenze in coppia. - Utilizzo delle macchine per il potenziamento muscolare. Conoscenza delle principali macchine, principi e regole per il corretto utilizzo. - Studio di coreografia su base musicale in preparazione del “flash mob” con uscita in centro cittadino. - Softball: esercizi propedeutici al gioco. Regolamento e partite. - Giochi di relazione e fiducia a coppie e in piccoli gruppi. Elementi di acrobatica. Costruzioni di figure (acrogym).

- Partecipazione ai giochi sportivi studenteschi di orienteering, nuoto, calcetto.

- Uscita di classe presso l’Associazione: “Anche noi a cavallo”.

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METODO - CRITERI DI VALUTAZIONE e VERIFICHE Con riferimento al piano di lavoro di inizio anno, sono state svolte esercitazioni in forma individuale e di gruppo. Si è cercato di diversificare le proposte anche in base alle strutture utilizzate e alle attrezzature disponibili in palestra. La valutazione si è basata sull’osservazione diretta e costante in ogni fase delle attività, sul grado di interesse partecipazione ed impegno dimostrato dagli alunni. Sono state svolte verifiche in forma di test motori in relazione ai singoli argomenti trattati.

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Classe III B u Verifica del piano di lavoro di Religione

- E’ bello ritrovarsi. L’autunno ci riporta a casa.- L’anima antica dell’Induismo: le caste sono in funzione del sacrificio. Ogni mestiere, ogni

condizione di vita è la migliore, in vista del bene comune.- Quasi amici.” Il mio vero handicap è non avere più lei. … E che alla fine mi lasci vedere il

suo volto”.- Dalla parte degli ultimi. Vita del prete Lorenzo Milani. L’obbedienza nella Chiesa.- Dovevo essere qui per qualche motivo. Hugo Cabret. “Meglio essere in due che uno solo.

Infatti, se cadono, l’uno rialza l’altro” (Kohelet 4, 9 – 12).- “Io so che cos’è il perdono”. Un prete che non scherza. Gran Torino. I sacramenti della

Chiesa. Il bene della famiglia. Occhio per occhio rende tutto il mondo cieco.- La scuola della felicità insegna cento volte meglio del dolore. L’anima alberga nel corpo

come l’ape nella sua arnia di miele. Ogni cosa è al suo tempo (Kohelet 3,1 – 15). Il mito della torre di Babele (Genesi 11,1 – 9). L’atteggiamento della preghiera. Non il caso, ma la Provvidenza.

- Visita alla Biblioteca della Curia e del Seminario. “E chi aiuta il nostro Dio a scrivere ancora ?” (G. M. Villalta).

- E’ semplice, Nomadelfia. “I Suoi comandamenti non sono gravosi” (1 Gv 5,3). “Essere sostenuti da un grande amore e da una Rivelazione non è un peso, ma sono ali ed è bello essere cristiani” (Benedetto XVI).

- L’isola che non c’è. Seconda stella a destra. “Io non vi abbandonerò mai”. “Per sempre è tanto, tanto tempo”.

- Monsieur Lazhar. “La mia scuola è bella. La scuola è un luogo di garbo, dove si dona e si riceve la vita”.

- La strada verso casa. E’ inverno, poi viene la primavera. La gioia e il coraggio di attendere. Nello specchio del passato.

- “Possiamo comprendere il Figlio e la sua sofferenza, come fosse un fratello”. La preghiera nell’Islamismo: “Il suolo che toccavo diventava sacro”. “La scienza non può insegnarci quello che è nel cuore”. “La fede è una casa con molte stanze”.” Se siete poco concentrate, non potete servire Dio attraverso la danza”.” Il fiore di loto si nasconde nella foresta”.” Io le avevo promesso che un giorno sarei tornato”. “Dio, io sono il tuo servo: mi affido a te”. Vita di Pi. “Prima ti conoscevo per sentito dire,/ ora i miei occhi ti hanno visto” (Giobbe 42,6).

- La più grande scoperta del XX secolo è la nonviolenza, forza dell’amore e della verità. Nelson Mandela, Invictus. Il perdono libera l’anima, cancella la paura: ecco perché è tanto potente come arma. “Occorre renderli migliori di quanto credono di essere”.

- “Ponete in alto il cuore vostro e fate che sia come una fiaccola che arde” (don Lorenzo Milani”.

La classe è maturata: nell’attenzione, nelle relazioni, nella responsabilità. Esperienze, ricordi, eventi sono stati condivisi e sono diventati occasione di approfondimento, per mettere in risalto i valori comuni, un filo rosso che permette agli alunni di ritrovarsi e di crescere: il perdono, il rispetto, l’apertura alla trascendenza, la ricerca del bene più grande. Come i raggi della ruota, in superficie si è lontani, in profondità ci si incontra. Molto bella la visita al Seminario.

L’insegnante Silvano Scarpat