V-Magazine 4 ITA - novembre dicembre 2013

26
magazine V V e e n n e e z z i i a a

description

V-Venezia magazine è la nuova rivista digitale redatta dall’Assessorato al Turismo della Città di Venezia per promuovere il turismo culturale sostenibile: mostre ed eventi di arte e cultura, ma anche itinerari e idee di viaggio intelligenti, sostenibili e di qualità, a Venezia e nella sua laguna. V-Venezia - sempre consultabile sul portale turistico della Città di Venezia in versione sfogliabile – è il magazine per tutti gli appassionati di eventi culturali e interessati a forme di turismo lontano dai circuiti di massa, con itinerari culturali sostenibili che spaziano dall’arte alla musica, dal cinema al teatro, dal paesaggio naturale alle feste popolari. Gli speciali in questo numero: - Avanguardie nella Parigi fin de siécle - Madonna della Salute - Passeggiate wagneriane - Venezia d'autunno

Transcript of V-Magazine 4 ITA - novembre dicembre 2013

Page 1: V-Magazine 4 ITA - novembre dicembre 2013

magazineee vv ee nn tt ii mm oo ss tt rr ee ii tt ii nn ee rr aa rr iiaannnnoo 11 ,, nnuummeerroo 44

nnoovveemmbbrree -- dd ii cceemmbbrree 220011 33

VVeenneezziiaa

Eventi

Feste veneziane

PPaasssseegggg ii aattaa wwaaggnneerrii aannee

VVeenneezzii aa dd ''aauu ttuunnnnoo

aa ll ll aa ssccooppeerrttaa ddee ll ll ee ddee ll ii zzii ee ddee ll ll aa ll aagguunnaa

Fuori rotta: l 'altra Venezia

II rreennee FFii nneessssii

BBaarrbbaarraa BBoonnaannnnooAAssssooccii aazzii oonnee AAEErreessNN ii nnaa KKeennnneeddyy

Mostre in città

I luoghi del la musica

MMaaddoonnnnaa ddeell ll aa SSaall uu ttee

GGrraann TTeeaattrroo LLaa FFeenn ii cceessttaagg iioonnee ss ii nn ffoonn ii ccaa

GGuuggggeennhheeiimm:: AAvvaanngguuaarrdd ii eenneell ll aa PPaarrii gg ii ffiinn ddee ssiièèccllee

Page 2: V-Magazine 4 ITA - novembre dicembre 2013

VVii nncceennzzoo CCoorrbboo

Page 3: V-Magazine 4 ITA - novembre dicembre 2013

SSOOMMMMAARRIIOO

0044 0088

11 00

11 6611 44

2200 2288

Incontri d'arteAvanguardie nellaParigifin de siècle

Mostre in cittàmostre temporanee a Venezia

Feste VenezianeMadonna della Salute

Vediamoci a VeneziaCartel lone degli eventi in corso

Verdi & WagnerPasseggiate wagneriane

Fuori rotta: l'altra VeneziaVenezia d'autunno

Le pietre di VeneziaTradizioni, antichi mestieri ecuriosità veneziane

04

08

14

20

26

16

10

Page 4: V-Magazine 4 ITA - novembre dicembre 2013
Page 5: V-Magazine 4 ITA - novembre dicembre 2013

La mostra si apre con una selezione introduttiva di dipinti impressionisti,fra cui quelli di Claude Monet, Pierre­Auguste Renoir, Berthe Morisot eAlfred Sisley, che contestualizzano l’ambiente artistico in cui si formano i

neo­impressionisti, i Nabis e i simbolisti, per poi focalizzarsi sulle attività diquesti movimenti.

La Parigi fin de siècle fa da scenario a sconvolgimenti politici e fortitrasformazioni culturali.

Avanguardienella Parigifin de siècle

Page 6: V-Magazine 4 ITA - novembre dicembre 2013

A tutto questo gli artisti reagiscono indifferenti modi, aderendo o meno aimovimenti politici e culturali, e dandovita a nuovi movimenti artistici cheportano linguaggi innovativi, eprediligono canoni estetici inediti.Il nuovo porta con sé ansia e inquietudine,fabbriche, socialismo e condizioni di vitadifficili. L’arte, se non vuole perdere divista se stessa, deve seguire il suo tempo,deve essere contemporanea.La mostra si sofferma in particolar modosu alcuni dei maggiori protagonisti diquest’epoca: Paul Signac, MaximilienLuce, Maurice Denis,Pierre Bonnard, FélixVallotton e OdilonRedon.

IlNeoimpressionismoE’ stato un importantemovimento artisticonato in Francia alla fine

del XIX° secolo, con la finalità di perfezio­nare i principi alla base della correnteimpressionista. Georges Seurat, ilmaggiore esponente della corrente, uti­lizzò il termine di Neoimpressionismo perenfatizzare il processo evolutivo portato atermine con l’uso delle ultime scoperte incampo scientifico. Le scene fantasiosedelle tele rispecchiano contenuti ideologicie teorie pittoriche e anche nelle interpre­tazioni di città, sobborghi e campagne, ri­flettono luoghi idealizzati di armonia.

INabis

Furono ungruppo di artistipariginidell'avanguardia post­impres­sionista attivialla fine delXIX° secolo,raccolti intorno

Le avanguardie parigine fin de siècleFino al 6 gennaio 2014Peggy Guggenheim CollectionApertura 10­18 tutti i giorniChiuso il martedì e il 25 dicembrewww.guggenheim­venice.it

Page 7: V-Magazine 4 ITA - novembre dicembre 2013

al pittore Paul Sérusier con l'intento di rinnovarela pittura. La loro arte fu influenzata dal Sinteti­smo di Paul Gauguin e dalle stampe giapponesi;non cercavano la forza espressiva ma la purezza,la bidimensionalità, la sintesi formale, laflessuosità della linea e la morbidezza delcolore.

Il Simbolismo

E’ un movimento culturale sviluppatosi inFrancia nel XIX secolo che si espresse nellaletteratura, nelle arti figurative e di riflesso nellamusica. Scopo dei simbolisti è quello di superarela pura visività dell'impressionismo in sensospiritualistico (e non scientifico, come avvieneinvece tra i neo­impressionisti), cercando ditrovare delle corrispondenze tra mondooggettivo e sensazioni soggettive.Tra gli artisti francesi che lavorano con varietecniche, dalla pittura alla decorazione, alleincisioni, si annoverano Maurice Denis, GeorgesLacombe, Paul Ranson, Charles Filiger e OdilonRedon.

Page 8: V-Magazine 4 ITA - novembre dicembre 2013

Tramodaeprofumodal 1° novembre

Palazzo Mocenigo, San Stae, Santa Croce, 1992

All’interno del nuovo percorso un' inedita proposta

museografica che riguarda la storia del profumo.

Vere e proprie “stazioni olfattive” accompagnano i

visitatori nell’approfondimento della storia del

profumo e delle essenze attraverso i sensi.

www.mocenigo.visitmuve.it

ItesoridelGhettodiVenezia

fino al 6 gennaio 2014

Galleria G. Franchetti alla Ca' d'Oro

Cannaregio, 3932

Un progetto ricco di significati storici per i

500 anni della Comunità Ebraica di

Venezia: il restauro degli oggetti liturgici in

oro e argento finemente lavorati dagli

artigiani veneziani tra il XVII e il XX secolo,

salvaguardati dalle razzie naziste.

www.cadoro.org

HenryHargreavesfino al 24 novembre

Museo della Follia ­ Isola di San Servolo

La prima personale europea dal titolo No

seconds del fotografo neozelandese Henry

Hargreaves, famoso per la sua ricerca tra

fotografia e cibo.

www.events.artmovie.it"GeroQua"Canalettodal 10 novembre al 27 dicembre ­ Abbazia

di San Gregorio ­ Salute, Dorsoduro, 987

Il famoso dipinto di Canaletto torna nel luo­

go dove l'artista lo dipinse all’Abbazia di

San Gregorio. Non una mostra ma un’espe­

rienza emozionale.

www.canalettovenezia.it

MaDonnefino al 31 dicembre

Museo Diocesano d'Arte Sacra S.Apollonia

Fondamenta della Canonica, Castello, 4312

Una preziosa testimonianza di fede e pietà

popolare, dimenticate nel culto attuale, ma

ancora vive nella tradizione: le Madonne

vestite sono parte della preziosa collezione

del Museo Diocesano.

www.veneziaupt.org

HarisEpaminondadal 22 novembre al 2 marzo 2014

Fondazione Querini Stampalia

Santa Maria Formosa ­ Castello 5252

Epaminonda utilizza spesso materiali pree­

sistenti, quali immagini tratte da libri, film

o sculture, assemblandoli per creare opere,

installazioni e video che evocano situazioni

misteriose.

www.querinistampalia.org

Diformeedistilidal 30 novembre al 27 aprile 2014

Palazzo Mocenigo

San Stae, Santa Croce, 1992

Attraverso un percorso ricco di suggestioni e

di riferimenti stilistici, la mostra esplora le

abitudini e i mutamenti del gusto in Europa,

Page 9: V-Magazine 4 ITA - novembre dicembre 2013

fenomeni spesso “precursori” di cambiamenti

sociali e culturali prodottisi nel Vecchio Conti­

nente in questi ultimi secoli.

www.mocenigo.visitmuve.it

Unanottealmuseo30 novembre e 28 dicembre

Gallerie dell'Accademia, Galleria "Giorgio

Franchetti" alla Ca' d'Oro

I musei statali veneziani che aderiscono

all'iniziativa Una notte al museo restano

aperti fino a mezzanotte.

www.beniculturali.it

LudovicoDeLuigidal 31 ottobre al 1 dicembre

Fondazione Bevilacqua La Masa

Galleria di Piazza S.Marco, 71/c

Una mostra antologica che racconta il

percorso artistico dell'artista veneziano Lu­

dovico De Luigi dal 1960 al 2013, in un

viaggio tra passato e presente, verso un futu­

ro immaginato con visionarietà attraverso

oltre 30 dipinti e 3 sculture.

www.bevilacqualamasa.it

INCHIUSURA

BiennaleArtefino al 24 novembre

Giardini, Arsenale, luoghi vari di Venezia

Ultimi giorni per visitare la 55. Esposizione

Internazionale d'Arte.

www.labiennale.org

Amarcordfino al 24 novembre

Ca’ Giustinian, San Marco 1364/A

In questa mostra vengono portati alla luce

frammenti della storia della Biennale di Ve­

nezia, grazie all’incursione del curatore che

si è imbattuto in alcuni materiali e li ha scelti

con lo spirito del collezionista e dell’appas­

sionato più che dello storico o dello studioso.

www.labiennale.org

AnaTzarev.Love&Peaceffino al 24 novembre

Museo Diocesano d'Arte Sacra S.Apollonia

Fondamenta della Canonica, Castello, 4312

L'artista Ana Tzarev presenta la sua campa­

gna globale Love & Peace: un enorme scultu­

ra floriforme che sboccia al centro di una

collezione di suoi dipinti di fiori.

www.veneziaupt.org

RoyLichtensteinsculptorfino al 24 novembre

Fondazione Emilio e Annabianca Vedova ­

Dorsoduro, 42

Mostra di scultura dedicata a Lichtenstein

uno dei maggiori protagonisti della pop art

americana.

www.fondazionevedova.org

…CosiddettiCarnevali…finoal24novembre

Fondazione Emilio e Annabianca Vedova ­

Spazio Espositivo ­ Dorsoduro,42

La mostra riunisce opere realizzate tra il 1977 e

il 1991 e testimoniano una inconsueta espe­

rienza all’interno del percorso di Emilio Vedova.

www.fondazionevedova.org

ImbarcazionidaRegatafino al 24 novembre

Ca' Rezzonico ­ Museo del Settecento veneziano ­

Dorsoduro, 3136

Una delle collezioni più importanti d’incisio­

ni e disegni dedicati a questo aspetto specifi­

catamente veneziano dell’effimero barocco è

conservata presso il Gabinetto dei disegni e

delle stampe del Museo Correr e viene ora

esposta, dopo lungo tempo, a Ca’ Rezzonico.

www.carezzonico.visitmuve.it

PatrickMimran­Ghostsfino al 30 novembre

Palazzo Malipiero ­ San Marco, 3075/76

L'autore dipinge fantasmi, quella parte che

non vuole morire, che vuole vivere ancora,

distante dai ricordi materiali che ci legano

alle figure del passato.

www.mimran.com

Page 10: V-Magazine 4 ITA - novembre dicembre 2013

LL aa MM aa dd oo nn nn aadd ee ll ll aa SS aa ll uu tt ee

2211 nnoovveemmbbrree

Page 11: V-Magazine 4 ITA - novembre dicembre 2013

LL aa MM aa dd oo nn nn aadd ee ll ll aa SS aa ll uu tt ee

2211 nnoovveemmbbrree

La festa della Madonna della Salute è una ri­correnza religiosa di Venezia che si celebra il 21novembre di ogni anno ed è considerata, insie­

me alla festa per il Redentore, la festa dei veneziani,perchè rappresenta un appuntamento immancabileper molti abitanti della città lagunare.

La ricorrenza trae origine dalla grande epidemia di pe­ste che colpì il nord Italia tra il 1630 e il 1631. Si trattadella stessa epidemia descritta anche da AlessandroManzoni ne I promessi sposi. Il contagio si estese a Ve­nezia in seguito all'arrivo di alcuni ambasciatori diMantova, città già particolarmente colpita dall'epide­mia, inviati a chiedere aiuti alla Repubblica di Venezia.Gli ambasciatori furono alloggiati in quarantenanell'isola di San Servolo ma nonostante questa precau­zione diffusero il morbo tra la popolazione che vennedecimata. Il 22 ottobre 1630 il doge fece voto solennealla Madonna di erigere un tempio votivo grandioso esolenne se l’epidemia si fosse risolta. Così avvenne cheun anno dopo la città fu finalmente libera dal morbo e ilGoverno della Repubblica, mantenendo fede al voto,fece erigere la Basilica della Madonna della Salute, adopera di Baldassare Longhena. La struttura della chiesafu realizzata in stile Barocco, con pianta ottagonalesormontata da un’imponente cupola. La sua consacra­zione avvenne il 21 novembre del 1687.

Nei giorni che precedono la festività, per facilitarel'accesso dei fedeli alla Basilica, viene allestito unquinto ponte sul Canal Grande tra Santa Maria del Gi­glio e la riva opposta. In origine era un ponte di barche,interamente in legno, oggi invece è assemblato conmaterie plastiche; costituito da 4 arcate più un'arcata didimensioni maggiori, consente il transito di natanti piùgrandi quali i vaporetti o le barche da trasporto.

NNaavvii nn RRaajj aaggooppaall aann

Page 12: V-Magazine 4 ITA - novembre dicembre 2013

FFaauussttoo MMaarrooddeerr

Page 13: V-Magazine 4 ITA - novembre dicembre 2013

FFaauussttoo MMaarrooddeerr

I veneziani sono molto devoti alla Madonnadella Salute e ogni anno partecipano nume­rosi alle celebrazioni liturgiche che si susse­guono all’interno della Basilica per piùgiorni. Ogni fedele porta all’altare una cande­la per rendere omaggio alla Madonnaaffinché interceda per la loro buona salute.Davanti alla chiesa e nei campi vicini sisvolge una fiera e non mancano le bancarellenon solo di ceri votivi, ma anche frittelle ealtri dolciumi, palloncini, giocattoli, inun’atmosfera mista di sacro e profano.

È un piatto che ha le proprie origini nella sto­ria antica di Venezia, ed è legato alla festadella Madonna della Salute. La castradinainfatti è una pietanza che rende omaggio allafedeltà dei Dalmati i quali, nel lunghissimoisolamento patito da Venezia durante il pe­riodo della pestilenza, furono gli unici a ri­fornire gli abitanti di cibo, tra cui la carne dimontone. Durante i lunghi diciotto mesi di

peste i Veneziani mangiarono quasi esclusi­vamente questo piatto saporito. Di seguito laricetta tradizionale:

Ingredienti per 4 persone:

Castrato salmistrato1000 g.Verze 1000 g.Burro 50 g.Cipolla 100 g.Sale e pepe q.b.Timo q.b.

Bollire la carne per tre volte cambiandol'acqua ogni volta; conservare l'acquadell'ultima bollitura. Soffriggere la cipollanel burro ed aggiungere la verza tagliata ajulienne, farla cucinare fino a 3/4 di cottura,unirla poi alla carne insieme al suo brodo ecompletare la cottura. Si può aggiungere apiacere un pizzico di timo. Il piatto andrebbeservito in ciotole di coccio con crostini di pa­ne saltati al burro. Un Cabernet sauvignonasolano darebbe il tocco finale.

nnoottii zzii ee.. ccoommuunn ii -- ii ttaa ll ii aann ii .. ii tt

Page 14: V-Magazine 4 ITA - novembre dicembre 2013

MUSICA

SanServoloJazzMeeting21 e 26 novembre ­ Isola di San Servolo

Uno degli appuntamenti più attesi del panorama

jazz nazionale, grazie alla presenza in cartellone

di nomi prestigiosi in grado di coniugare l’alto

livello qualitativo all’originalità della ricerca

www.sanservolo.provincia.venezia.it/

Meyerbeer"L'africaine"

dal 23 novembre al 1 dicembre

Teatro la Fenice­ Campo San Fantin,

San Marco, 1965

Opera di Giacomo Meyerbeer in lingua origi­

nale con sopratitoli in italiano e in francese

Nuovo allestimento della Fondazione Teatro La

Fenice nel 150° della morte dell'autore.

www.teatrolafenice.it

Stagionesinfonica

Teatro La Fenice, San Marco 1965

6 e 7 dicembre

Concerto Sir John Eliot Gardiner

18 e 19 dicembre

Concerto Stefano Montanari

La Stagione dedicata al Novecento, con raris­

sime incursioni nell’Ottocento.

www.teatrolafenice.it

DouceFranceTeatro La Fenice, San Marco 1965

28 novembre

musica da camera di compositori francesi

www.societavenezianaconcerti.org

BeethoveneDvořákTeatro La Fenice, San Marco 1965

15 dicembre

concerti per violino e pianoforte

www.societavenezianaconcerti.org

DANZA

Onegindal 18 al 22 dicembre ­ Teatro La Fenice

Campo San Fantin, San Marco, 1965

Balletto in due atti soggetto di Boris Eifman

dal romanzo Evgenij Onegin di Aleksandr Pu­

skin coreografia di Boris Eifman musiche di

Pëtr Il'ič Čajkovskij e Aleksandr Sitkovetskij

www.teatrolafenice.it

TEATRO

ParolediPietra38 dicembre

MuseoArcheologicoNazionale,PiazzaSanMarco,52

È un progetto teatrale che mette al centro la

bellezza e il fascino degli edifici storici vene­

ziani attraverso una visita filtrata dall’arte

performativa

www.teatrocontinuo.it

DomenicaateatroRassegna di teatro per bambini.

fino al 9 marzo 2014

Teatro Momo, via Dante, Mestre

24 novembre Il lupo e i 7 capretti

1 dicembre L'apprensista stregone

15 dicembre Gli aiutanti di Babbo Natale

www.culturaspettacolovenezia.it

“Poperomia/Golden Teardrop”

fino al 24 novembre ­ Venezia S.Croce n.556

(fronte Stazione Ferroviaria S.Lucia)

Gli artisti tailandesi rin Rungjang e

Wasinburee Supanichvoraparch sono stati

selezionati per rappresentare la Thailandia

nel loro padiglione nazionale alla Biennale di

Venezia.

MMiicchheell ee CCrroosseerraa

AArrcchh ii vvii oo ffoottooggrraaffii ccoo ddeell ll aa FFeenn ii ccee

Page 15: V-Magazine 4 ITA - novembre dicembre 2013

“Poperomia/Golden Teardrop”

fino al 24 novembre ­ Venezia S.Croce n.556

(fronte Stazione Ferroviaria S.Lucia)

Gli artisti tailandesi rin Rungjang e

Wasinburee Supanichvoraparch sono stati

selezionati per rappresentare la Thailandia

nel loro padiglione nazionale alla Biennale di

Venezia.

Stagionediprosa

fino al 18 aprile 2014

Teatro Carlo Goldoni, San Marco, 4650/b

13­17 novembre Il discorso del re; 23­24

novembre Passione; 27 novembre­1 di­

cembre Il servitore di due padroni; 4­6

dicembre Sior Tita paron; 12­15 dicembre

The country

www.teatrostabileveneto.it

Stagionediprosadal 13 novembre al 13 aprile 2014

Teatro Toniolo ­ P.tta C. Battisti, 1 Mestre

13­17 novembre Le voci di dentro

4­8 dicembre Servo per due

11­15 dicembre Riccardo III

18­19 dicembre Verdi, narrar cantando

www.culturaspettacolovenezia.it

VISITEGUIDATE

QueriniStampalia

Castello, 5252

Il Museo della Fondazione Querini Stampalia

rappresenta una delle testimonianze di casa

museo, nel cuore di Venezia, più importanti e

meglio conservate d'Europa.

www.querinistampalia.org

StanzadiEleonoraDuseFondazione Giorgio Cini ­ Isola di S.Giorgio

Uno spazio permanente dedicato alla memoria

della grande attrice italiana Eleonora Duse.

www.cini.it

ChiesadelleZitelleIsola della Giudecca

La chiesa rientra quale terzo polo palladiano,

dopo S. Giorgio e il Redentore nel progetto

urbanistico di rinnovamento del prospetto

sud del bacino di S. Marco.

www.scalabovolo.org

Ca'GiustinianSan Marco, 1364/a

Affacciata sul Bacino di San Marco, la sede

della Biennale di Venezia è una dimora stori­

ca tra le più rappresentative dello stile tardo

gotico veneziano.

www.labiennale.org

ItinerarisegretiPalazzo Ducale

Visite guidate solo su prenotazione e con accompa­

gnatore specializzato. Si svolgono per un mini­

mo di 2 persone, massimo 25 e vengono

proposti ogni mattina

www.palazzoducale.visitmuve.it

Galleriedell'AccademiaCampo della Carità, 1050 ­ Venezia

Il museo ospita la più ricca collezione di di­

pinti veneziani e veneti, dal Trecento bizanti­

no e gotico agli artisti del Rinascimento

www.gallerieaccademia.org

Liveonartfino al 13 dicembre ­ Ca' Pesaro, Palazzo Mocenigo,

Ca'Rezzonico,MuseoCorrer

Per conoscere in modo nuovo e coinvolgente il patri­

monio dei Musei Civici di Venezia, scoprendone

particolari inaspettati,storieecuriositàsorprendenti.

www.visitmuve.it

PER LE FAMIGLIE

fino al 31 dicembre 2016

Fondazione Querini Stampalia

Studiare in biblioteca o visitare il

museo con i più piccoli non è più un

problema.

Ora la Fondazione Querini Stampalia ti

dà una mano offrendoti, con lo spazio

ed i libri per studiare, anche la custodia

“intelligente” del tuo piccolo.

www.querinistampalia.org

( )FFoonnddaazzii oonnee QQuueerrii nn ii SSttaammppaall ii aa

AArrcchh ii vvii oo ffoottooggrraaffii ccoo ddeell ll aa BBii eennnnaall ee

Page 16: V-Magazine 4 ITA - novembre dicembre 2013

VVii nncceennzzoo CCoorrbboo

Page 17: V-Magazine 4 ITA - novembre dicembre 2013

Richard Wagner amò moltissimo Venezia, città che lo impressiona fortemente fin dal suoprimo soggiorno, nell’agosto del 1858, quando sta componendo il Tristano e Isotta.L’intrico dei canali, la sensazione quasi di sospensione dal tempo, il silenzio interrotto dai

canti dei gondolieri ispirano la musica del compositore di Lipsia, e a sua volta Venezia si dimostrasubito molto propensa ad accogliere le opere di Wagner. Al Teatro La Fenice si tiene infatti la pri­ma rappresentazione italiana sia di Rienzi (1874) sia de L’Anello del Nibelungo (1883), quest’ulti­ma ad opera della compagnia itinerante wagneriana diretta da Angelo Neumann.In seguito al suo primo viaggio, nell’arco di 25 anni Wagner frequenta periodicamente Venezia, ri­tornando nella città d’acqua altre cinque volte, insieme alla moglie Cosima, figlia del pianista ecompositore Franz Liszt. Dei primi due soggiorni (dall’agosto 1858 al marzo 1859 e nel novembre1861) è lo stesso musicista a parlarcene ne La mia vita, nel cosiddetto diario veneziano e nelle

Passeggiatawagneriana

SSuullllee oorrmmee ddeell mmaaeessttrroo ddii LLiippssiiaa

AArrcchh ii vvii oo ssttoorrii ccoo ddeell ll aa FFeenn ii ccee

Page 18: V-Magazine 4 ITA - novembre dicembre 2013

lettere a Mathilde Wesendonk, mentre deglialtri quattro (settembre 1876, ottobre 1880,aprile 1882, e dal 14 settembre dello stessoanno fino alla sua morte, il 13 febbraio 1883)abbiamo notizie dalle pagine del diario quoti­diano che Cosima tenne negli anni trascorsiaccanto al musicista. Cercando tra le righe diquesti scritti, si può ripercorrere la città con gliocchi del maestro, alla scoperta di alcuni deiluoghi dove Wagner era solito passeggiare, ri­flettere, trarre ispirazione per la sua musica.Occasione unica per conoscere più a fondo ilgrande artista tedesco, questa passeggiata wag­neriana ­ in omaggio al compositore nell’annodel bicentenario della nascita ­ ha inizio proprionel cuore della città, nel sestiere di San Marco.La bellezza della celebre piazza colpisce grande­mente Wagner, che frequenta spesso l’areamarciana. È infatti amico del signor Lavena,proprietario dello storico caffè situato ai piedidella Torre dell’Orologio, proprio di fronte allaBasilica di San Marco. Questo è l'angolo più so­leggiato della piazza, dove il maestro ama ripo­sare dopo lunghe camminate. Una lapide al

pianterreno del caffè indica il tavolino occupatodi frequente dalla famiglia Wagner.Lasciata Piazza San Marco, uscendo dall’Alanapoleonica, si percorre la Salizada san Moisè eproseguendo in calle larga XXII marzo si svoltain corte Barozzi, dove sorge Palazzo BadoerTiepolo (oggi hotel Westin Europa & Regina),dimora prediletta da Franz Liszt (1839) e Giu­seppe Verdi (1851). Nel settembre del 1876,nell’aprile e nel settembre del 1882 vi soggiornaanche Wagner, prima di trasferirsi a Ca’Vendramin Calergi, ossia il palazzo del Ca­sinò, che oggi, nelle stanze dove Wagner passagli ultimi anni di vita, ospita la più grandecollezione privata a lui dedicata dopo quella diBayreuth. Proseguendo ancora in direzione dicampo santo Stefano e poi di campo San Sa­muele, si percorre salizada Malipiero fino araggiungere Palazzo Malipiero, affacciatosul canal Grande, accanto a Palazzo Grassi, oggisede di grandi mostre d'arte. Nel 1882, Wag­ner, con la famiglia, viene invitato spesso a Pa­lazzo Malipiero dagli amici Schleinitz: a voltesuona al pianoforte o canta qualche aria delle

Page 19: V-Magazine 4 ITA - novembre dicembre 2013

sue opere. Sulla riva opposta del canal Grande,sulla destra, vicino a Ca’ Foscari, sede ufficialedell'Università di Venezia, si può scorgere PalazzoGiustinian­Brandolin. È qui che Wagner risie­de nel corso del suo primo viaggio veneziano:affitta i mezzanini sotto il piano nobile del palazzo,sperimentando per la prima volta l'ebbrezza di abi­tare a Venezia. Sebbene la sistemazione si riveli poiun tetro e freddo appartamento dove, per tuttol’inverno del 1858, Wagner è costretto a combatte­re con la stufa, in queste sale compone il secondoatto del Tristano e Isotta e inizia a lavorare alParsifal. La sera Wagner raduna alcuni amici mu­sicisti per far ascoltare loro le pagine appenacomposte. Da campo San Samuele, percorrendocalle Mocenigo, in pochi minuti si arriva fino a Pa­lazzo Contarini dalle Figure, che ospita Wag­ner nell’ottobre del 1880. Qui, circondato dal piùgrande lusso, Wagner continua a lavorare al suoParsifal; a volte, la sera, canta per gli amici qualchearia, accompagnato al pianoforte da Joseph Ru­binstein o suona lui stesso brani di Beethoven. AArrcchh ii vvii oo ssttoorrii ccoo ddeell ll aa FFeenn ii ccee

SStteeffaannoo RReemmoo

Page 20: V-Magazine 4 ITA - novembre dicembre 2013

L’autunno è la stagione ideale per un viaggioa Venezia: scemata la folla dei mesi estivi,resta la Venezia dei veneziani, e si respira

un’atmosfera più intima e autentica. Basta lasciareil centro storico e andare a perdersi nelle zone piùnascoste della città: sarà una piacevole sorpresascoprire una Venezia silenziosa, poco frequentata,quasi sconosciuta.A novembre e dicembre può anche capitare l’insolitaemozione di camminare per Venezia con i piedisott’acqua, quando l’alta marea arriva a sommergere ipunti più bassi della città: è l’acqua alta, evento naturaleche i veneziani ben conoscono. Questi allagamenti sonoper lo più di pochi centimetri di acqua e durano solo un

paio d’ore, poi la marea decresce e la vita cittadina tornaalla normalità. Di regola, è sufficiente indossare un paiodi stivali in gomma; si può comunque passeggiare per levie principali grazie ai camminamenti sopraelevati alle­stiti in caso di acqua alta che consentono di attraversare ipunti dove l’acqua lo impedirebbe.Oltre a farsi conquistare dall'arte e dalle bellezze storichedella città lagunare, con l’autunno non si può non la­sciarsi sedurre anche dalla bontà delle tradizioni gastro­nomiche veneziane. Questa è infatti una stagionedavvero generosa di delizie per il palato: chiunque ami ilbuon cibo e il buon vino, durante gli ultimi mesidell’anno può girare la città alla scoperta degli ingre­dienti più tipici della saporita cucina locale, sia nei

UUnnaa ggiioorrnnaattaa aallllaa ssccooppeerrttaaddeellllee ddeelliizziiee ddeellllaa llaagguunnaa

VVeenneezziiaadd''aauuttuunnnnoo

Page 21: V-Magazine 4 ITA - novembre dicembre 2013

VVeenneezziiaadd''aauuttuunnnnoo

mercati che nelle botteghe che nei tanti luoghi in cui sigustano le specialità più appetitose, dai bacari (le tipicheosterie veneziane) ai ristoranti alle pasticcerie.

Immergersi nell'atmosfera caratteristica dei mercatinicittadini è un ottimo modo per scoprire le zone più po­polari di Venezia, vissute dai suoi abitanti. I venezianiinfatti fanno ancora la spesa quotidiana al mercato onelle botteghe di ortolani e fruttivendoli, che espongonoin bella mostra la merce sui banchi dei loro piccoli nego­zi affacciati lungo le calli. Durante tutto l’anno in città sipuò trovare un’eccellente scelta di verdure e frutta

sempre freschissime, provenienti in gran parte dagli ortidelle vicine isole della laguna, come Mazzorbo,Sant’Erasmo, Le Vignole, o dell’entroterra veneziano. Iterreni argillosi e imbevuti di acqua salmastra delle isolelagunari danno vita a verdure particolarmente gustose ea varietà uniche, come il famoso carciofo violetto diSant’Erasmo, Presidio Slow food. I mercati di frutta everdura traboccano di tesori dell’orto e delizie della ta­vola che saranno protagonisti dei menù di ristoranti elocali che qui si riforniscono ogni giorno: fare una pas­seggiata a caccia dei prodotti più freschi e di stagionedarà certamente un’idea per sapere quale piatto sceglie­re la sera a cena, magari biologico o a chilometro zero, acui abbinare uno degli eccellenti vini locali.

Fuori rotta. L’altra mappadi Venezia è un prontuariodi consigli e idee per unavacanza ecosostenibile e so­lidale in laguna.Non solo la mappa ­ rea­lizzata dalla Città di Vene­zia in collaborazione conl’organizzazione no profitAeres ­ è ricca di suggeri­menti per fare acquisti diprodotti biologici eshopping equo­solidale (negozi, mercatini, aziende agricole)ma offre anche indicazioni su dove soggiornare e mangiarebiologico o vegetariano nel centro storico di Venezia, nellealtre isole della laguna veneta e nella terraferma.Il tutto consultabile prima di partire, direttamente sulportale turistico della Città di Venezia, all’indirizzowww.veniceconnected.com/fuorirotta

AAssssooccii aazzii oonnee AAEErreess

PPaassqquuaall ii nnoo BBrrooddeell ll aa

Page 22: V-Magazine 4 ITA - novembre dicembre 2013

Certamente il più celebre dei mercati veneziani èquello di Rialto. È qui che bisogna partire per conosce­re le delizie veneziane. Da quasi mille anni questa,che è la parte più antica della città, è la sede delmercato per eccellenza, dove ancora oggi i venezia­ni ­ tutte le mattine eccetto domenica e lunedì ­ si ri­forniscono di pesce fresco, frutta e verdure, maanche spezie, carne, formaggi, pasta, pane e dolci.Girare per il mercato di Rialto, specialmente lamattina presto, è un modo diverso per osservare ilvolto autentico della Venezia di tutti i giorni, me­scolandosi ai veneziani intenti a fare la spesa. Ilmercato solitamente brulica di persone, ma primadelle otto di mattina non è ancora affollato: è l'oraperfetta per ascoltare il vociare dei fruttarioli e deipescivendoli che sapientemente allestiscono lamerce ­ come un tempo trasportata su barche e poia mano ­ e respirare gli inconfondibili odori che sisprigionano nell’aria.

Alla fine della spesa, l’ora di pranzo o dell’aperitivosono i momenti più piacevoli della giornata per unospuntino veloce in compagnia di veneziani veraci,che da sempre hanno l’abitudine di ritrovarsi amangiare nelle tante osterie di Rialto. Si assaggianogli invitanti cichèti, stuzzichini caldi o freddi di ti­pici piatti veneziani a base di pesce, carne o verdu­re – sarde in saor, polenta o crostini con baccalàmantecato e moeche fritte (granchi di laguna),polpette di carne o pesce, nervetti con cipolla,scampi e seppioline grigliate, musetto (cotechino)col cren – da accompagnare con un'ombra de vin,

ossia un buon bicchiere di vino. Il bacaro è il luogoper eccellenza dove bere lo “spritz”, popolarissimoaperitivo a base di vino bianco secco allungato conseltz e colorato con Bitter Campari, Select o Aperol.

A pochi passi da Piazzale Roma, in zona Rio Teradei Pensieri, per gli amanti del biologico o per chivuole acquistare un regalo sfizioso o un souvenirartigianale, ogni giovedì c’è il mercato del BiologicoEquo Solidale, promosso dall’associazione venezia­na AEres – Venezia per l'AltraEconomia. Qui sipossono trovare prodotti biologici direttamente dalproduttore al consumatore e gustose specialitàdella gastronomia locale come frutta e verdura distagione, formaggi, miele, pane, dolci, vino e pianteofficinali di aziende bio certificate, ma ancheaccessori in pelle realizzati dai gruppi delcommercio equo e solidale, oltre a vestiti confezio­nati con materiali bio e colorati con tinte naturali.Da non perdere le collezioni di borse e accessorirealizzati a mano con tecniche artigianali nellecarceri veneziane, tra cui le borse “Malefatte”, pro­dotte con il pvc riciclato dei manifesti pubblicitari,diventate in poco tempo un ricercato fenomeno dimoda, ma anche T­shirts e shoppers in cotone, e lalinea cosmetica biologica certificata di profumi, sa­poni e detergenti formulati con le piante officinalicoltivate nell'orto all'interno del carcere femminiledella Giudecca. Per chi fa una passeggiata alla Giu­decca, proprio di fronte al carcere, ogni mercoledìmattina, un banco vende i cosmetici e la frutta e laverdura biologiche dell’orto.

NN ii ccooll aa FFaassooll aattoo

Page 23: V-Magazine 4 ITA - novembre dicembre 2013

NN ii ccooll aa FFaassooll aattoo

Mercato di RialtoMercato del pesce: dal martedì alsabato, dalle ore 7.00 alle 14.Mercato di frutta e verdura: dal lunedìal sabato, dalle ore 7.00 e 20.00.Rialtowww.comune.venezia.itMercato Bio Equo Solidale AEresOgni giovedì in Rio tera dei Pensieri,Dorsoduro ­ Venezia, dalle ore 9 alle 16.Ogni sabato in via Allegri a Mestre (VE),dalle ore 8 alle 13.www.aeresvenezia.netBanco ortaggi e cosmetici biologiciFondamenta delle Convertite, Isola dellaGiudecca 712, Venezia(davanti alla Casa di Reclusione Donne)Il mercoledì dalle 9 alle 12.www.rioteradeipensieri.org

PPaaooll oo PPeerrll aassccaa

GGiioorrgg ii aa SSaall ii nn ii ttrroo

Page 24: V-Magazine 4 ITA - novembre dicembre 2013

L'acqua alta, fenomeno a cui i venezianisono da sempre abituati , non è altro cheun picco di alta marea che interessa lacittà sol itamente in autunno e in inverno,con maggiore probabil ità tra novembre edicembre, quando la marea astronomi-ca, i l forte vento di scirocco, i l fenomenodella sessa in Adriatico - oppure tuttiquesti elementi insieme - determinanoun maggior afflusso di acqua nella lagu-na di Venezia. L'acqua alta a Veneziasegue il ciclo del la marea, che per 6 orecresce e nelle successive 6 cala: in que-sti casi, questa, dura solo per le orecentral i del la fase crescente perma-nendo solitamente per circa 3-4 ore. Unavolta sceso il l ivel lo del l 'acqua, la città ri-torna alla sua normalità.

I l remer è l'artigiano chefabbrica i remi e le forcole,ossia lo scalmo sul quale il re-mo si appoggia per effettuarele varie manovre.Per i remi si tratta di piallaredelle lunghe tavole in modoche abbiano una maneggevo-le impugnatura conica, che di-venta poi cilindrica per ruotarenel morso della forcola.Per le forcole si tratta di indi-viduare la migliore forma chesi possa ottenere da un quartodi tronco a seconda delle varieesigenze: le forcole da poppaper gondola hanno bisogno diuna venatura dritta, altre forco-le sono storte, protese in

avanti, ed è quindi necessariousare pezzi con la vena che sipieghi. La corporazione deiremeri è antichissima, es-sendo nata nel 1 307: essi era-no indispensabili nell'economiae nella politica navale dellaSerenissima per le migliaia diremi e forcole che costruivanoanche nell'ambito dell' Arsena-le. Nel 1 700 c'erano in cittàquasi duecento remeri: neglianni 60 e 70 del novecento ilsettore entrò in crisi, a causadella diffusione inarrestabiledei motori anche nei trasportiacquei. I l momento negativo fusuperato grazie soprattutto alritorno massiccio dei veneziani

Curiositаveneziane

antichi mestieri

RemeriMMaatttteeoo CChh ii nneell ll aattoo

FFaabbrrii zzii oo OOll ii vveettttii

Page 25: V-Magazine 4 ITA - novembre dicembre 2013

Il 13 dicembre la Chiesacelebra Santa Lucia, vergine emartire di origine siracusana,conosciuta come la protettricedei ciechi e degli oculisti,invocata dai devoti per laprotezione della vista.La ricorrenza è sentita aVenezia poiché da secoli ilcorpo della santa, incorrotto,si trova nella città lagunare.Le spoglie di Santa Lucia,infatti, trasferite da Siracusa aCostantinopoli per proteggerledai Saraceni, durante lacrociata del 1204 furonotrasportate dai Veneziani nelmonastero di San Giorgio aVenezia. Santa Lucia fueletta co­patrona della città ei Veneziani le dedicaronosuccessivamente una grandechiesa dove il corpo fuconservato fino al 1863,quando questa venne

demolita per far posto allastazione ferroviaria, che oggine porta ancora il nome; ilcorpo fu trasferito nellachiesa dei Santi Geremia eLucia, nel sestiere diCannaregio, dove è conservatotutt’oggi.Ogni 13 dicembre moltifedeli si recano a far visitaalla santa, le cui spoglie sonocustodite in una teca postaall'interno di una cappellacostruita col materialeproveniente dalla chiesapalladiana di Santa Lucia.Molti a Venezia ricordanol'episodio della trafugazione diSanta Lucia, nel 1981, quandoalcuni delinquenti conun’azione fulminea sottrasseroil corpo, per poi chiederne ilriscatto. Provvidenzialmentele spoglie della santa furonorecuperate dalla polizia

Arrivando a Venezia per la prima volta,una delle cose che non si può non nota-re è la grande quantità di pali dissemi-nati nella laguna. Si tratta di elementiutili in vari modi alla navigazione vene-ziana.La bricola è una struttura formata dadue o più grossi pali di legno legati tra diloro e piantati nel fondo lagunare, uti-lizzata per indicare le vie d'acqua (cana-li) nella laguna.La palina è invece costituita da un so-lo palo e viene utilizzata anche comeormeggio all'interno dei canali cittadini.

Un aspetto caratteristico di Venezia èdato dai circa 7000 camini di formee dimensioni diverse a seconda delperiodo nel quale furono costruiti odell'edificio sul quale venivano collo­cati. In passato molti tetti delle caseerano ricoperti di paglia tanto chebastava una scintilla a provocare unincendio. Per questo motivo vennerocostruiti camini a "canna rovesciata"e a "tronco di cono" che, con la loroparticolare forma riuscivano ad osta­colare e a raffreddare le faville.

tradizioni

Festa di Santa Lucia

FFaabbrrii zzii oo OOll ii vveettttii

AAll ll oogggg ii BBaarrbbaarrii aa BBll oogg

Page 26: V-Magazine 4 ITA - novembre dicembre 2013

hhtttt

V – Venezia magazineanno 1 , numero 4 novembre - dicembre 201 3Bimestrale online a cura dell’Assessorato al Turismo della Città di Venezia.

Contatti redazioneturismosostenibi [email protected]. it

Tutti i material i presenti nel magazine sono protetti da diritto d'autore. Èvietata qualsiasi riproduzione totale o parziale senza l'autorizzazioneformale dell ’Assessorato al Turismo della Città di Venezia o senza citarela fonte (Assessorato al Turismo della Città di Venezia).

L'amministrazione è disponibi le regolare eventual i spettanze per leimmagini di cui non sia stato possibi le reperire la fonte.

Da scaricare oppure sfogl iare on-l ine.

Assessorato al Turismo