unione magazine 6/15: Come funziona l'innovazione?

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Poste Italiane SpA – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CNS BOLZANO · Anno LXIII · 6/2015 Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige unione-bz.it unione magazine #6/15 Come funziona l’innovazione ?

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Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige.

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Rivista dell’Unionecommercio turismo servizi Alto Adigeunione-bz.it

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Come funziona

l’innovazione?

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Venerdì

12.06.2015

unione-bz.it/servizi

Inizio ore 18.30 Bolzano, sede Centrale dell’Unione

PROGRAMMA Il settore dei servizi in Alto Adige – una panoramica Dott. Urban Perkmann, Istituto di ricerca economica (Ire) della Camera di commerciodi Bolzano

Come funziona l’innovazione? Dott. Egon Steinkasserer, Head of Innovation Swisscom, Svizzera

Discussione

Moderazione: Bernhard Hilpold, direttore Unione

Networking con buffet e musica

Traduzione simultanea

Richiesta l’iscrizione entro l’8 giugno 2015:[email protected], T 0471 310 508.

Giornatadei prestatoridi servizi

Come funziona

l’innovazione?

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editoriale

In merito all’attuale discussione sul tema delle assegnazioni e sulla nuo-va legge in materia non dovremmo dimenticare una cosa: nell’applicazione delle linee guida UE per l’assegnazione di incarichi pubblici, l’Alto Adige ha la possibi-lità di redigere una propria legge che, nel rispetto di determinate premesse, tenga conto anche delle specificità locali. Ecco perché accogliamo con favore l’iniziativa della Giunta provinciale di elaborare una legge sulle assegnazioni specifica per l’Alto Adige con l’obiettivo di dare maggiore chiarezza, di semplificare la materia, di abbattere la burocrazia e di incentivare i circuiti economici locali.

L’Unione è naturalmente consapevole che sia necessario rispettare i principi base delle linee guida UE (2014/24 UE) – come la libera concorrenza, la parità di trat-tamento, la trasparenza – così come quelli delle direttive nazionali che ricadono nella competenza dei singoli Stati.Ma in particolare per gli incarichi inferiori al limite minimo UE (attualmente 207.000 euro per forniture di beni e servizi nonché 5,186 milioni di euro per i la-vori pubblici), che in Alto Adige rappresentano una larga maggioranza del totale, esiste la possibilità di discostarsi dalle severe premesse di legge – per esempio per quanto riguarda l’obbligo della comunicazione preventiva. Nell’ambito della propria autonomia, l’Alto Adige ha inoltre la possibilità di formulare norme pro-prie che regolino gli aspetti organizzativi dell’assegnazione di incarichi pubblici.

La nuova legge provinciale dovrebbe quindi creare una cornice unitaria, chiara e rispettosa delle linee guida europee e nazionali che metta anche le piccole azien-de locali in grado di prendere parte ai bandi pubblici senza che ciò comporti un eccessivo impegno. Ciò rafforzerebbe la regionalità e permetterebbe al valore aggiunto di rimanere sul territorio.

Uno dei principi base delle linee guida UE è proprio il rafforzamento della parte-cipazione delle PMI agli incarichi pubblici. Questo ci spinge a credere che la nuo-va legge provinciale sfrutterà tutti gli spazi di manovra disponibili per raggiun-gere il traguardo della maggiore semplificazione e sburocratizzazione possibile nel campo dei piccoli incarichi. L’Unione continuerà in ogni caso a impegnarsi in questo senso, e tale consapevolezza nei confronti dell’economia locale dovrebbe anche essere tenuta nel giusto conto dalla politica.

Bernhard Hilpold, direttore Unione

copertinaIl 12 giugno la Giornata dei servizi

attualitàLe novità sul commercio di vicinato

trendI piccoli supermercati in aumento

mandamentiBolzano, il futuro del commercio

categorieI giovani hanno un nuovo Direttivo

formazioneI corsi di sicurezza sul lavoro

le aziende informanoIl Mercato di Merano

consulenza aziendaleLa legge “Nuova Sabatini”

info attualitàPartono i saldi di fine stagione

Redazione, amministRazione e pubblicità: 39100 Bolzano, via di Mezzo ai Piani 5, T 0471 310 308/ 309, F 0471 310 396, [email protected], www.unione-bz.it

Responsabile ai fini della legge sulla stampa e diRettoRe Responsabile: Dott. Mauro Stoffella (capoarea comunicazione) Redazione: Dott. Sergio Colombi, Dott. Marti-na Reinstadler, Manuela Seebacher concetto gRafico: Gruppe Gut, www.gruppegut.itcopeRtina: istockphoto gRafica: Stefano Hochkofler fotogRafie: freeimages, istockphoto, Helmuth Rier, Shutterstock tipogRafia: Athesia Stampe srl – via del Vi-gneto 7 – 39100 Bolzano spedito il 27 maggio 2015 La redazione si riserva il diritto di non pubblicare annunci pubblicitari. L’opinione espressa da articolisti esterni alla redazione dell’unione magazine può discordare da quella della redazione. editoRe: Unione commer-cio turismo servizi Alto Adige Cooperativa – Bolzano, spedizione in a.p. – 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96, Filiale di Bolzano, registrazione Tribunale Bolzano n° 50/51 – Rep. 27256. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana

Assegnazioni: semplificare, eliminare la burocrazia e tenere conto delle esigenze locali

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Le aziende innovative crescono più rapidamente, generano maggior fat­turato e hanno più successo nel tempo, affermano gli economisti. Nel settore dei servizi spesso manca la consapevolezza di quanto sia importante questo tema. L’altoatesino Egon Steinkasserer è Head of Innovation presso la Swisscom, azien­da leader in Svizzera nel campo delle te­lecomunicazioni, e ogni giorno affronta nuove idee, nuove tendenze e nuovi visio­ni. In occasione dell’annuale Giornata dei servizi ci spiega come funziona l’innova­zione.

Innovazione significa trasformare nuove idee in prodotti e servizi del futuro. “Avere nuove idee, metterle sulla carta e racco-glierle non è difficile. Il difficile è attuarle, commercializzarle efficacemente e svilup-parle ulteriormente”, afferma Steinkasse-rer. Per le aziende del settore dei servizi occorre soprattutto avere in mente il clien-te. “Innovazione nel contesto dei servizi vuol dire saper riconoscere le esigenze del-la clientela e affrontarle in modo da con-vincere la stessa della bontà del prodotto o del servizio. Occorre concentrarsi sul dar forma all’idea e sul vantaggio che ne

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l’innovazione?

Saper guardareoltre il proprio

orticello

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deriverà. Innovazione significa talvolta an-che avere il coraggio di cambiare il proprio modello di business, per avere successo nel tempo”, dichiara l’esperto.

i servizi del futuroDi esempi di innovazione nel campo dei servizi ce ne sono molti, in particolare a livello di nuovi modelli di business. Per fare un esempio sono particolarmente ri-chiesti i servizi internet di tipo Freemium, che prevedono che il prodotto di base sia offerto gratuitamente, mentre i prodotti aggiuntivi o il prodotto “Pro” vanno pagati.

“Spesso in questo modo il consumatore di-venta egli stesso il prodotto, consentendo

con le tracce che lascia nel web lo sviluppo di una pubblicità online destinata espres-samente a lui. Ne sono esempi Google o Facebook”, continua Steinkasserer.

Particolarmente forti stanno diventando al momento coloro che offrono prodotti di Share Economy. Uber è per esempio un servizio di intermediazione online di vei-coli da noleggio con conducente, auto pri-vate o taxi. Il servizio si avvale di un’app per Smartphone, ma vi si può accedere anche attraverso la specifica pagina web. Airbnb dal canto suo offre alloggi privati in oltre 190 Paesi. Un altro esempio ancora è Taskrabbit, nel quale si offrono servizi e

competenze professionali private a domici-lio. “Assai spesso i prodotti sono inventati a livello individuale e realizzati in forma decentrata. Il cliente diventa qui parte in-tegrante del processo di sviluppo o produ-zione, oppure realizza addirittura in pri-ma persona i suoi prodotti. La gente non sente più l’esigenza di possedere qualcosa: è sufficiente che le merci – ossia i servizi – siano disponibili quando servono”, prose-gue Steinkasserer.

continua a pagina 6

copertina

Mauro Stoffella, capoarea comunicazione

Camphin-en-Carembault è un comune di 1.600 abitanti nel Nord della Francia che sta invertendo una tendenza: per molti decenni i giganteschi centri commerciali alle porte delle città francesi, i cosiddetti hypermar-chés, erano considerati il non plus ultra. In questi templi del consumo le famiglie trascorrevano una buona parte del sabato, come riferisce la fa-mosa rivista economica tedesca “Brand eins”. In Francia esistono 1.800 di questi ipermercati. I più grandi hanno una superficie commerciale di oltre 10.000 mq. Ora è intervenuto il sindaco di Camphin. Ci devono essere altre modalità di consumo – dice – e mette a disposizione il vecchio municipio del paese affinché un panificatore vi possa insediare il proprio forno. La

chiusura dell’ultimo panificio risale a 50 anni fa. Camphin non è un caso isolato. Anche altri Comuni francesi stanno cercando di attirare nuova-mente i commercianti in centro. E il governo nazionale sta incentivando il cambiamento con l’introduzione di importanti agevolazioni fiscali per le piccole imprese – non da ultimo perché gli ipermercati hanno provocato lo spopolamento e l’abbandono dei paesi.

Il negozio in municipio

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Egon Steinkasserer è nato nel 1972 in Alto Adige. Opera presso la

Swisscom con la mansione di Head of Innovation. Compito primario

di questo settore è quello di introdurre sul mercato nuovi prodotti e

servizi. Inoltre Steinkasserer fa parte del Board dell’Unità IT, Rete e

Innovazione (INI). In precedenza era direttore dello Sviluppo

software presso la Würth Phoenix, cioè l’azienda Software e

Consulting del gruppo Würth. Steinkasserer ha studiato Scienze

informatiche presso l’Università del Saarland.

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imparare dai clientiI nostri operatori dei servizi hanno più di una cosa da imparare in termini di innova-zione dalla Swisscom. “La Swisscom punta coerentemente sulle metodologie dell’Hu-man Centered Design (HCD), che ci con-sentono di formulare offerte centrate sulle esigenze della clientela. Human Centered significa che cominciamo proprio con la gente per la quale vogliamo fare qualco-sa. Cioè facciamo domande al cliente, e lo osserviamo. Vogliamo capire quali sono le sue esigenze, e da queste conoscenze na-scono nuove opportunità e nuovi campi di innovazione, per i quali sviluppiamo le nostre idee. Infine osserviamo queste idee nella prospettiva economica e organizzati-va, chiedendoci se esse possono essere eco-nomicamente remunerative e se la nostra organizzazione è in grado di attuarle. Dal-la Swisscom si può imparare anche l’evo-luzione continua, accettando il fatto che l’unica cosa che resta costante è il cambia-mento. Anche la coinnovazione è dal canto suo una tematica importante: la Swisscom collabora a fondo con i suoi partner, i for-nitori e la clientela. Qualche volta si tratta di grossi fornitori, ma qualche volta anche di giovani start-ups”, sottolinea l’esperto.

le tendenze futureLa digitalizzazione proseguirà senza fer-marsi, Steinkasserer ne è convinto: “Con-tinuano a svilupparsi costantemente nuovi

modelli di business, e questi rappresenta-no un elemento di rottura per gli operatori tradizionali. La globalizzazione di doman-da e offerta perseguirà. I mutamenti demo-grafici portano con sé nuove opportunità ma anche nuove sfide. Il mondo del lavoro si dinamizza. I nuovi talenti non avranno più rapporti fissi con un solo datore di la-voro, ma potranno scegliersi le opportuni-tà migliori, temporanee e mirate a progetti specifici. Lo sharing e il crowdfunding sono ormai dei megatrend, in particolare nel settore dei servizi”.

attuare processi innovativiPrima di provare occorre studiare. E poi si deve sperimentare e risperimentare, cerca-re un feedback della clientela, migliorare. È un circolo virtuoso la cui validità è ormai

dimostrata. “Importante è saper guardare oltre il proprio orticello, e saper copiare con orgoglio. La co-innovazione è una leva importante per sviluppare maggior forza. L’Alto Adige è un’area relativamente pic-cola, e pertanto è logico forgiare nuove alleanze in particolare nel campo della di-gitalizzazione. Queste alleanze settoriali possono spingere avanti la digitalizzazio-ne ancora più rapidamente, e aiutano a po-sizionarsi meglio rispetto alla concorrenza globale”, è il consiglio di Steinkasserer alle aziende altoatesine.

[email protected]

copertina

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Swisscom è l’azienda leader del settore delle telecomuni-

cazioni in Svizzera, e ha sede a Worblaufen, non lontano

dalla capitale Berna. Swisscom offre alla clientela com-

merciale e privata servizi di telefonia mobile e fissa, in-

ternet e TV digitale. Inoltre è uno dei principali operato-

ri di servizi IT della Confederazione, dove investe ogni

anno circa 1,67 miliardi di euro in infrastrutture di rete

e IT. Del pari, Swisscom opera nel settore energetico e

della sanità. La sua Vision consiste nell’offrire sempre e

ovunque il meglio nel nuovo mondo in rete.

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attualità

... e continuerà a garantire qualità della vita in alto adi-ge. L’Unione commenta con soddisfazione la recente delibera della Giunta provinciale che ha stabilito di proseguire con gli incentivi al commercio di vicinato. “Tale decisione – sottolinea il presidente dell’Unione Walter Amort – rappresenta un segnale importante e un chiaro messaggio del fatto che la Giunta pro-vinciale e il suo presidente hanno preso sul serio il compito di mantenere e, soprattutto, favorire lo sviluppo del commercio di vicinato e della qualità della vita nei nostri centri urbani”. La Pro-vincia sosterrà da un lato l’apertura e dall’altro il mantenimento dell’unica azienda di commercio di vicinato presente in paese.Soddisfazione è stata anche espressa per il fatto che tale iniziati-va sia stata realizzata in accordo con l’Unione e che abbia tenuto conto delle nostre proposte, ha affermato Amort. “Tuttavia – pro-segue il presidente dell’Unione – non dovremmo accontentarci di questi incentivi, ma dobbiamo invece continuare a lavorare per mantenere i centri urbani vivi e vitali consolidando così l’attrat-tività dell’Alto Adige”.

i dettagli sugli incentiviPer una nuova apertura può essere concesso un finanziamento una tantum fino a 15.000 euro, mentre per il mantenimento di un’attività già esistente è previsto un finanziamento annuo fino a 9.000 euro, che può essere aumentato a 11.000 nel caso in cui siano offerti servizi aggiuntivi quali, ad esempio, la vendita di giornali o merci di monopolio, un servizio di consegna, un punto internet o la possibilità di fare fotocopie.Sono considerate aziende di vicinato le attività con una superficie di vendita fino a 150 metri quadri, “che, nelle zone rurali, eserci-tano il commercio al dettaglio di un ampio assortimento di generi alimentari freschi e conservati e di generi di prima necessità”. I

emanato il Regolamento di attuazione peR il commeRcio nelle zone pRoduttive

Il 21 aprile 2015 la Giunta provinciale dell’Alto Adige ha emanato il regolamento di attuazione della legge provin-ciale “Omnibus ambiente” n. 10/2014. Esso regola il com-mercio al dettaglio nelle zone produttive e dovrebbe quindi rendere applicabile la relativa legge provinciale. La norma consente l’esercizio del commercio al dettaglio in misura molto limitata e in aree ben precise delle zone produtti-ve. Sono stati fissati i limiti di dove e a quali condizioni può essere esercitato il commercio al dettaglio nelle zone produttive. Queste linee guida in ambito urbanistico e di sviluppo del territorio tengono conto delle specificità del contesto altoatesino.

Il commercio di vicinato sarà incentivato ...

negozi devono esercitare la propria attività in paesi con almeno 150 abitanti, che distino almeno 2,5 km dal più vicino esercizio commerciale con un adeguato assortimento di generi alimentari e il cui volume di affari medio annuo degli ultimi tre anni non sia superiore a 400.000 euro. La distanza minima può essere ridotta a due chilometri nel caso del finanziamento per il mantenimento se entrambe le aziende commerciali sono distanti almeno cinque chilometri dal più vicino esercizio commerciale.

i termini per la presentazioneLe richieste di finanziamento vanno presentate entro il 31 maggio e entro il 30 settembre per quanto riguarda gli incentivi all’aper-tura ed entro il 31 maggio per gli incentivi al mantenimento.

Tra i downloads la

richiesta per la concessione

di incentivi e il regolamento

di attuazione per le zone

produttive.

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ultime notizie dall’euRopa point nell’unione

Fondi UE e innovazione

Nei fondi UE dell’attuale periodo programmatico (2014-2020) è molto presente il concetto di innovazione. Si tratta di un parametro im-portante che dovrebbe essere inserito in ogni richiesta di finanziamento o progetto e che spesso gioca un ruolo cruciale in sede di valutazione.Per le PMI, le innovazioni sono indispensabili per la sopravvivenza e con-sentono loro di ritagliarsi un vantaggio concorrenziale tramite prodotti, procedimenti o servizi che danno risposta a nuovi bisogni del mercato.

l’innovazione interessa anche i servizi. Con le innovazioni le imprese au-mentano le possibilità di essere presenti sul mercato e consolidare la loro posizione. Le innovazioni aumentano l’attrattività dell’assortimento e dell’offerta, valorizzando l’impresa titolare dell’innovazione rispetto alla concorrenza. Il concetto non va inteso in senso restrittivo, come la crea-zione di un prodotto o servizio totalmente nuovo e mai presentato prima d’ora sul mercato. Possono invece considerarsi miglioramenti significati-vi di prodotti esistenti i cambiamenti dei materiali, delle componenti o di altre caratteristiche che ne migliorano le prestazioni.Nel campo dei servizi, l’innovazione comprende miglioramenti signi-ficativi nelle modalità di fornitura degli stessi. Ad esempio, in termini di efficienza e velocità, l’aggiunta di nuove funzioni o caratteristiche di servizi esistenti. Si entra così nella sfera della cosiddetta “innovazione di processo”, che consiste nell’applicazione di un metodo di produzione o di distribuzione nuovo o sensibilmente migliorato (inclusi cambiamenti significativi nelle tecniche, nelle attrezzature e/o nel software).

dai laboratori all’applicazione sul mercato. Un’innovazione di successo è quando, partendo da un problema reale e sentito, da una richiesta di un cliente, dalla ricerca di un’opportunità o anche da un’idea improv-visa, si promuove e si realizza qualcosa di nuovo, e una volta realizzata l’innovazione, questa trova riscontro positivo da parte dei gruppi target e del mercato. Negli ultimi anni le politiche UE in materia di ricerca e innovazione, hanno spostato l’attenzione dalla mera ricerca scientifica/tecnologica e stanno richiedendo alle PMI di giocare un ruolo più attivo. L’obiettivo è fare in modo che i risultati dell’innovazione non si fermino a livello accademico, ma trovino subito un riscontro sul mercato e pos-sano migliorare la competitività delle aziende in un contesto di mercato globale. Le PMI spesso attuano piccoli cambiamenti nella loro attività quotidiana, ma vi è difficoltà ad identificarli come innovazioni. La bar-riera spesso è solo concettuale.

Carla Vedovelli, responsabile Europa Point,T 0471 310 322, [email protected], unione-bz.it/europa-point

InTeRneT e I nUoVI MedIa

Raccogliere l’uva al momento per-fetto, tenendo conto di luce, acqua, calore e di altri parametri che ne determinano il grado di maturazione, nonché del tipo di vino da produrre. Una sfida complessa af-frontata ogni anno da viticoltori ed enologi, che però oggi hanno un nuovo alleato: Algo-Wine. Un software di analisi sviluppato da Ors Group e utilizzabile dalle aziende vini-cole di piccole, medie e grandi dimensioni.Algo-Wine è in grado di processare in pochi secondi migliaia di informazioni derivanti dall’ambiente circostante, come la quantità di luce, il calore, l’altitudine, l’orientamento dei filari di viti rispetto al sole, la quantità di precipitazioni e di rugiada che si è depo-sitata al mattino. Tutte queste informazioni possono essere misurate e correlate allo stato di crescita e di maturazione dell’uva. Dividendo il vigneto in blocchi (ciascuno dei quali contenente piante giunte allo stes-so livello di crescita) è possibile prevedere quando ogni lotto coltivato arriverà alla perfetta maturazione.Il software può studiare ogni fase del pro-cesso di vendemmia, dalla raccolta alla fer-mentazione dell’uva, dalla gestione della cantina alla pressatura. Con questa nuova tecnologia un azienda può ottenere fino al 30 per cento di risparmi sui costi della ven-demmia.

La vendemmia perfetta è tecnologica

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attualità

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Garanzia legale di conformità e responsabilità per danno da prodotto difettoso

Garfidi, i numeri di un anno di successo

Grande successo per il convegno dell’Unione. L’Unione ha recentemente or-ganizzato un convegno pratico dedicato alla garanzia legale di conformità ed alla respon-sabilità per danno da prodotto difettoso. L’invito dell’associazione è stato accolto da circa 80 imprenditori provenienti da tutto l’Alto Adige e attivi nei più diversi settori eco-nomici. Oltre ai diritti e ai doveri che questi devono rispettare in caso di prodotti difetto-si, sono state anche approfondite le clausole contrattuali che tutelano il commerciante nei confronti del proprio fornitore.

molte informazioni e casi pratici“L’obbligo di garanzia legale di conformità è il dovere del venditore di garantire che la merce venduta sia priva di vizi. I prodotti non sono più conformi, e quindi difettosi, se non presentano le caratteristiche e qua-lità abituali o concordate o se non rispon-dono alla descrizione fornita o, ancora, se non hanno le qualità che l’acquirente può

lecitamente aspettarsi da tali merci”, spiega l’esperta legale dell’Unione Chiara Pezzi. Nel corso del convegno si è anche parlato delle modalità e delle tempistiche in caso di restituzione della merce da parte dell’ac-quirente, nonché della responsabilità per gli eventuali danni derivanti da tali prodotti difettosi.

un dibattito aperto al termine del convegnoOltre all’obbligo di garanzia sono state an-che fornite informazioni circa il diritto di

eletti i nuovi consigli di amministra-zione e di vigilanza. Si è tenuta di recente l’as-semblea annuale dei soci della cooperativa di garanzia Garfidi. Nell’ambito della mani-festazione è stato approvato il bilancio 2014 ed eletti sia il nuovo consiglio di ammini-strazione che il consiglio di vigilanza. L’anno passato è stato segnato dal successo e dal raf-forzamento dell’attività per le piccole aziende dell’Alto Adige. Dal 2012 la cooperativa di ga-ranzia Garfidi concede garanzie per facilitare ai propri associati l’accesso al credito.

regresso e, in particolare, circa l’importante tema della responsabilità per danno da pro-dotto difettoso. Come può il commerciante tutelarsi dalle richieste dei clienti in occasio-ne della stipula del contratto di fornitura? A cosa bisogna prestare particolare attenzio-ne? A tutte queste domande hanno risposto gli esperti dell’Unione. In occasione di un dibattito sono stati infine affrontati ulteriori aspetti della materia e le diverse problema-tiche sono state chiarite presentando casi pratici.

il bilancio 2014. In tutto sono stati garanti-ti oltre 18 milioni di euro di finanziamen-ti, con un contributo di garanzia di oltre 7,5 milioni di euro. Ciò, rispetto all’anno precedente, corrisponde a un aumento del 26 per cento sui finanziamenti e del 23 per cento sulle garanzie. Tale attività è stata realizzata nell’ambito di oltre 200 richie-ste per 158 aziende. In questo modo Garfi-di ha raggiunto un volume complessivo di garanzie per oltre 28 milioni di euro, che garantiscono finanziamenti per oltre 53

milioni di euro. Nel 2014 è salito anche il numero degli associati.

volti vecchi e nuovi. Durante l’assemblea dei soci sono stati anche eletti sia il consiglio di amministrazione che quello di vigilanza. I soci confermati del primo organismo so-cietario sono Gert Lanz, Dado Duzzi, Clau-dio Corrarati, Robert Egger, Werner Frick, Günther Gemassmer, Paolo Pavan e Gott-fried Schgaguler. Di nuova nomina è invece Thomas Varesco. La Provincia di Bolzano è rappresentata da Elena Lucio. Il consiglio di vigilanza è stato confermato nella sua composizione uscente: Patrick Palladino, Kathrin Hofer e Peter Gliera.

GaRfIdI poInT

nell’UnIone

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T 0471 310 420

Le esperte legali dell’Unione Chiara Pezzi(a sin.) e Sabine Mayr

Soddisfatti per l’andamento del 2014: il vicepresidente Dado Duzzi (a sin.) e il presidente Gert Lanz

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30% di sconto per gli associati all’Unione per inserzioni pubblicitarie nell’unionemagazinePer informazioni: T 0471 310 308, [email protected]

Orario di ricevimento l’UnIone In pRoVInCIa

ortisei ogni lunedì dalle 14.30 alle 17 presso il Municipio.

lana ogni giovedì dalle 11 alle 13, presso il Municipio, via Madonna del Suffragio 5.

San leonardo in passiria ogni 2° e 4° mercoledì del mese dalle 8 alle 10 presso la Comunità comprensoriale Burgraviato, via Passiria 3.

Chiusa ogni giovedì dalle 8.30 alle 12.30 presso il caffè Nussbaumer, Città Bassa 4, H 331 5714 456.

Rio pusteria ogni martedì dalle 8 alle 9.30 presso l’albergo “Zur Linde”.

Malles ogni lunedì dalle 8 alle 10 presso il Municipio, via Stazione 19.

prato allo Stelvio ogni lunedì dalle 10.30 alle 12.30 presso la Cassa Rurale.

Solda l’8 luglio dalle 10 alle 12 presso la Cassa Rurale.

ConSUlenza SUlle penSIonI

Merano il 3, 10, 17 e 24 giugno nonché il 1° luglio dalle 8 alle12 presso l’Unione.

Vipiteno il 4 e 18 giugno nonché il 2 luglio dalle 8.30 alle9.30 presso l’Unione.

Bressanone il 4, 11, 18 e 25 giugno nonché il 2 luglio dalle 14.30 alle 16.30 presso l’Unione.

Brunico il 4 e 18 giugno nonché il 2 luglio dalle 11 alle 12.30presso l’Unione.

Silandro il 10 e 24 giugno dalle 14 alle 16 presso l’Unione.

• Infopoint pensplan nell’Unione (su appuntamento)Consulenza gratuita in tutta la provincia in materia di previdenza per dipendenti e autonomi. Fissate il vostro appuntamento pres-so l’ufficio dell’Unione più vicino a voi oppure chiamate il numero 0471 978 032.

ConSUlenza leGale (su appuntamento)

Bolzano di lunedì dalle 11 alle 12.30, di mercoledì dalle 15 alle 16.30 presso l’Unione (T 0471 310 458).

Merano il 1° e 3° lunedì del mese dalle 14.30 alle 15.30 presso l’Unione (T 0473 272 511).

Bressanone di martedì dalle 14 alle 15 presso l’Unione(T 0472 271 411).

Vipiteno Unione (T 0472 766 070).

Silandro di giovedì alle 14 presso l’Unione (T 0473 730 397).

SICURezza SUl laVoRo, RIfIUTI e IGIene deGlI alIMenTaRI (su appuntamento)

Le consulenze si tengono in tutte le sedi mandamentali dell’Unione. Per fissare l’appuntamento individuale in base alle vostre esigenze chiamate la sede più vicina a voi.

ConSUlenza In qUeSTIonI CondoMInIalI (su appuntamento)

Bolzano ogni 3° martedì del mese presso l’Unione (T 0471 310 505/508).

Calendario 04.06.

• Giovedì lungo, Laives

12.06.

• Giornata dei prestatori di servizi, Bolzano, sede Centrale dell’Unione, via di Mezzo ai Piani 5, ore 18.30

19. – 26.06.

• Salutiamo l’estate: un’iniziativa dei gelatieri nell’Unione In tutte le gelaterie partecipanti

12. – 17.09.

• fiera iba, Monaco (D)

17.09.

• Incontro internazionale sul tema della previdenza, Bolzano,sede dell’Inps, piazza Domenicani 30 (4° piano), ore 09.00

L’attuale calendariodelle manifestazionisi trova su- - - - - - - - - - - - - - -unione-bz.it/eventi

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Ritorno al passato:ipermercati in crisi e sirivedono i piccoli

Gli acquisti nei negozi in sede fissa vengono preparati in internet

Sempre più spesso lo shopping nei negozi in sede fissa è preceduto da una ricer-ca in internet, per la quale ci si avvale molto più di Amazon che di Google. Lo conferma uno studio Cross Channel recentemente pubblicato da ECC Colonia e Hybris. Quasi due terzi degli utenti della rete tede-sca rientrano nella categoria dei cosiddetti

“e-shopper” selettivi che si riforniscono sia online che nel commercio tradizionale. Solo uno scarso otto per cento degli intervistati non ama fare acquisti online. Il consumato-re tradizionale è in via di estinzione, non così però il commercio in sede fissa – affermano i responsabili dello studio. Considerando il gruppo target dei giovani si osserva che an-che in futuro solo una minoranza dei consu-matori si avvarrà esclusivamente della rete. I consumatori continueranno a fare acquisti sia in rete che nei negozi del centro.Tenendo conto di tutte le categorie merceo-logiche quasi il 40 per cento degli acquisti nei negozi in sede fissa è preceduto da una ricerca di informazioni nei negozi online. Gli acquisti cross channel sono in costante crescita. Più della metà degli acquisti fatti da consumatori nella fascia d’età tra i 20 e i 25 anni viene preparata nei negozi virtuali. Sta invece perdendo importanza il cosiddetto

“furto di consulenza” nei negozi tradizionali: solo un acquisto online su dieci è preceduto da una visita in un negozio in sede fissa.Per gli acquirenti online tedeschi il gigante Amazon è il principale punto di riferimento nella rete. Più di un terzo degli acquisti onli-ne è preceduto da una ricerca di informazio-ni in Amazon – indipendentemente dal ne-gozio online in cui il consumatore effettua il proprio acquisto. Amazon supera quindi di gran lunga il motore di ricerca Google (14,3 per cento). Anche i siti specializzati nella comparazione dei prezzi (6,7 per cento) non possono competere con Amazon per quanto riguarda la ricerca di informazioni.

Il crollo dei consumi sta avendo un forte impatto su un settore esangue, con stra-nieri che fuggono e colossi che prospettano chiusure. Nel frattempo aumentano i piccoli supermercati ed è “boom” per i discount.In Italia, dal 2012 a oggi, solo nel settore ali-mentare si sono persi nove grandi ipermerca-ti e 25 supermercati, mentre i grandi gruppi fanno i conti con fatturati in calo e perdite consistenti. Stando ai dati del Sole 24 Ore, nel-lo stesso periodo i piccoli supermercati sono invece aumentati di 20 unità. Ma il vero boom l’'hanno fatto registrare i discount: negli ul-timi sei anni ne sono stati aperti oltre mille (portando il totale a 4.500). La fuga genera-lizzata dal mezzogiorno è l’altra faccia della crisi del settore. Sono in molti, però, anche quelli che escono del tutto dal settore. I tede-schi di Billa (ex Standa) hanno lasciato l’Italia vendendo a Conad e a Carrefour. Peggio è andata a Lombardini che è uscita dal com-mercio vendendo tutta la rete (compresi 300 discount) ai francesi e a Coop, Selex, e Md. Nessuno è riuscito a trovare una formula ade-guata a un mercato in crisi. Ma la lista è lunga e riguarda tutti i canali di vendita: la catena Mediaworld è pronta a chiudere sette punti

vendita (quasi tutti al sud), e ha annunciato 700 esuberi (su 6.458 dipendenti). Mediamar-ket, che gestisce le insegne Mediaworld (di proprietà del colosso tedesco Media Saturn holding Gmbh) ha chiuso il bilancio 2014 con una perdita di 13 milioni di euro. A soffrire, però, è tutto il canale dell’elettronica di con-sumo: i francesi di Fnac e Darty hanno lascia-to la scena, mentre Trony e Unieuro hanno chiuso diversi punti vendita e fatto ricorso ai contratti di solidarietà. Nell’elenco c’è anche Mercatone Uno (mobili): dopo essere passato dai contratti di solidarietà, il piano di rilancio è fallito e ora è in amministrazione controlla-ta. A rischiare il posto sono 3.500 dipenden-ti. In solidarietà ci sono anche 82 unità della Rinascente, mentre Limoni-Gardenia (pro-fumeria) ha avviato la procedura di mobilità per 150 dipendenti, e dichiarato ulteriori 350 esuberi.

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mandamenti

bolzano

Come si sviluppa il commercio?

il direttivo comunale presenta ri-chieste ed esigenza. Poco prima delle ele-zioni comunali, il Direttivo dell’Unione della città di Bolzano ha indetto una confe-renza stampa (in foto) per indirizzare alla politica una serie di richieste e auspici. Al centro dell’attenzione ci sono temi quali il marketing urbano, la sicurezza e la pulizia a Bolzano nonché l’ormai insopportabile carico dovuto alle tasse e imposte pubbliche.

sviluppo commerciale all’insegna dell’equi-librio. Le enormi superfici commerciali in via di realizzazione o di progettazione in più parti della città mettono a rischio l’equilibrio commerciale e conducono alla chiusura di molti negozi specializzati che, fino a oggi, hanno garantito il commercio di vicinato e la varietà dell’offerta. Come an-che l’iniziativa #occhio ha evidenziato, ciò che manca è un progetto generale. E manca anche uno studio della sostenibilità la cui realizzazione è consigliata urgentemente da tutti i periti.

il comune diventi partner. Le aziende e le associazioni di categoria dovrebbero esse-re coinvolte tempestivamente nei processi decisionali del Comune e le loro preoccu-pazioni dovrebbero essere tenute nel giusto conto. L’amministrazione deve sforzarsi per avvicinarsi ancora di più alla cittadi-nanza e per abbattere il più possibile l’op-primente burocrazia. Tra le prime ordinan-ze del nuovo Consiglio comunale dovrebbe sicuramente trovare posto l’approvazione del nuovo regolamento di piazza delle Erbe, tra le principali attrazioni turistiche della città e meritevole di regole che ne preservi-no l’identità storica e culturale.

[email protected]

Wow … … il nuovo sito per il commercio e i servizi in Alto Adige

unione-bz.it

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importante risultato per tutta la categoria. Come prean-nunciato durante l’Assemblea generale della FNAARC tenutasi lo scorso mese di marzo e dedicata al tema della mobilità urbana e all’accesso alle ZTL da parte degli agenti e rappresentanti di com-mercio, è stato recentemente siglato un accordo tra Unione e SEAB per mettere a disposizione della categoria, a condizioni particolar-mente vantaggiose, appositi dispositivi utilizzabili per la sosta sui parcheggi a strisce blu dislocati nel Comune di Bolzano.

notevoli i vantaggi economici per gli agenti. La convenzione con l’azienda municipalizzata del Comune di Bolzano che gestisce, oltre ai parcheggi blu in strada, anche quelli nelle strutture multipiano, è frutto di una trattativa portata avanti dall’Unione in rappresentan-za degli interessi dei propri iscritti appartenenti alla categoria degli agenti e rappresentanti di commercio.

“Siamo orgogliosi – afferma il presidente dell’associazione provin-ciale degli agenti e rappresentanti di commercio Mirko Gandolfi – del buon esisto della trattativa portata avanti con SEAB attraver-so la stipula di questa convenzione che costituisce per noi agenti e rappresentanti di commercio un aiuto concreto in tempi non faci-li. Il costo complessivo delle soste necessarie a visitare la clientela

– senza peraltro essere certi di concludere positivamente il colloquio – può venire anche arrivare a 15-20 euro al giorno. Se poi si pensa che, nel Comune di Bolzano, le tariffe per la sosta si alzano con l’avvi-cinarsi al centro storico, il conto è presto fatto”, ribadisce Gandolfi.

agenti e RappResentanti di commeRcio

Mobilità urbana per gli agenti,accordo tra Unione e SEAB

categorie unione-bz.it/agenti

Il presidente degli agenti e rappresentanti di commercio Mirko Gandolfi

i dispositivi elettronici. Le schede elettroniche messe a disposizio-ne da SEAB sono utilizzabili per la sosta su tutti i parcheggi blu presenti nel Comune di Bolzano e hanno l’interessante vantaggio di permettere all’utente l’impostazione, mediante pulsanti, della tarif-fa oraria e relativo avviamento del conteggio dei minuti di sosta. Ciò permetterà di pagare solamente i minuti di sosta effettiva, evitando inoltre di dover interrompere le trattative in corso con il cliente per precipitarsi a prolungare il ticket di sosta nel tentativo di evitare la relativa sanzione.

“Per noi professionisti – spiega Mirko Gandolfi – è un doppio van-taggio. E le trattative per agevolare ulteriormente l’attività dei colle-ghi della categoria non finiscono qui. In base al successo che questa iniziativa avrà presso i nostri iscritti, provvederemo infatti ad am-pliare le trattative con la SEAB per ottenere una convenzione simile anche per i parcheggi in struttura gestiti dalla stessa.”

informazioni e modalità di ritiro. La segreteria FNAARC ha già provveduto a inviare agli iscritti una dettagliata comunicazione in merito alle modalità di fruizione dei dispositivi elettronici per il pagamento dei parcheggi, che saranno reperibili presso la sede Centrale dell’Unione a Bolzano e avranno un prezzo agevolato di 45 euro Iva inclusa invece che di 51 euro Iva inclusa.Le schede elettroniche hanno un credito di 50 euro e non sono rica-ricabili, ciò significa che, una volta esaurito il credito previsto, po-tranno essere smaltite nei contenitori per la raccolta delle pile usate presenti in numerosi negozi e pubblici esercizi. Ulteriori e detta-gliate informazioni in merito all’utilizzo delle schede elettroniche saranno in ogni caso disponibili presso la segreteria FNAARC.

[email protected]

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equal pay day 2015. L’idea del-l’Equal Pay Day è originariamente nata negli Stati Uniti a metà degli anni ’90 in seguito a una protesta delle imprenditrici e dirigenti americane. In Alto Adige l’Equal Pay Day si è tenuto per la settima volta a metà aprile. Il motto dell’edizione di quest’anno è stato: “Il lavoro familiare non retribuito”. Come già in passato, infatti, le donne si fanno carico della maggior parte del lavoro casalingo, fatto che ribadisce come, anche in Alto Adige, la suddi-visione dei ruoli tra uomo e donna sia ancora caratterizzata da un modello tradizionale. Questa iniqua distribuzione si riflette nega-tivamente sulle opportunità professionali delle donne e ha come conseguenza un red-dito più basso e una pensione ridotta.L’Equal Pay Day punta i riflettori su questo importante tema e sostiene le donne nell’ot-tenimento di una più corretta ed equilibrata suddivisione del lavoro domestico, dell’assi-stenza ai bambini e degli anziani. Il gruppo Donne obiettivo Unione ha fortemente so-stenuto l’iniziativa in Alto Adige, insieme ad altre organizzazioni.

Se l’automobile è fondamentale per recarsi al lavoro o anche nel caso in cui non sia stata pagata qualche cartella esattoriale a Equitalia, nessun’autorità può disporre il “fermo amministrativo”. A sen-tenziarlo è stata la Commissione tributaria di Milano.

prevale la necessità di lavorare. È la pri-ma volta che viene accettato un ricorso presentato da un lavoratore dipendente che richiede di poter utilizzare il proprio veicolo per raggiungere la sede dell’attivi-tà lavorativa: nel passato infatti era stata decretata l’impignorabilità solo nel caso di bene strumentale all’esercizio della professione, come per i lavoratori autono-mi o gli agenti di commercio.La motivazione fondamentale con cui la Commissione ha accolto il ricorso, è stata la tutela del posto di lavoro, necessario per il sostentamento dell’economia do-mestica in un momento critico dell’econo-mia e dunque difficile per molte famiglie. Pertanto, confrontata con il dovere della

categorie unione-bz.it/donne

donne obiettivo unione

Stesso lavoro, stesso stipendio

agenti e RappResentanti di commeRcio

Auto, niente ganasce se questa serve per lavorare

riscossione fiscale, l’esigenza di sostenere ed aiutare l’essere umano ha prevalso.

a fare la differenza è la necessità ogget-tiva. Nel caso analizzato, gli elementi comprovanti la necessità di poter usufru-ire di un veicolo sono stati condizionati dalla distanza tra l’abitazione del lavora-tore e l’azienda presso cui era assunto (24 km). Inoltre i giudici hanno sottolineato nelle motivazioni che, non avendo altri mezzi per recarsi al lavoro, l’autovettura oggetto del fermo modificava la sua fun-zione, diventando un bene strumentale e quindi indispensabile. Pertanto, nel caso in cui il bene sottoposto al fermo ammi-nistrativo debba ritenersi “necessario al processo lavorativo” e qualora esistano e il debitore non abbia a disposizione altri strumenti (vedi trasporti pubblici o una seconda autovettura) che gli permettano di svolgere in maniera normale l’attività lavorativa, Equitalia non può procedere al fermo e dunque procedere con la ri-scossione esattoriale.

[email protected]

Per lo stesso lavoro le donne vengono pagateil 17 per cento in meno degli uomini

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unione-bz.it/informaticiunione-bz.it/panificatori

pRestatoRi di seRvizi it e inteRnet

Sviluppatore di software, un mestiere ricco di avvenire

panificatoRi

I cereali sono la nostra vita

Gita sociale al Mulino Schapfen di Ulma. Il Mulino Schapfen di Ulma, citato per la pri-ma volta in un documento del 1452, è l’azienda ancora in attività più antica di Ulma. La gita di due giorni compiuta dall’associazione provin-ciale dei panificatori (in foto) ha avuto come destinazione la storica cittadina sul Danubio. Durante la visita all’azienda i panificatori altoatesini hanno potuto apprendere molte interessanti informazioni su argomenti quali il farro e le altre varietà di cereali. Il program-ma del secondo giorno di viaggio ha invece compreso la visita al Museo della cultura del pane, la cui mostra racconta la storia e la tec-nica della macinatura e della panificazione nonché la storia sociale e culturale del pane. Il museo presenta inoltre un’eccezionale col-lezione dedicata alla storia artistica del pane. Online la galleria fotografica del viaggio.

Il profilo del collaboratore, un recen-te sondaggio fa chiarezza. Le aziende del settore delle tecnologie informatiche (IT) e i prestatori di servizi legati a internet stanno diventando un importante datore di lavoro anche in Alto Adige. Il settore, in forte asce-sa, occupa attualmente circa 1.200 profes-sionisti in 220 aziende. In questo campo, le opportunità di lavoro per gli specialisti di IT sono molto buone. Vengono ricercati soprat-tutto sviluppatori software e web, ammi-nistratori di sistema e supporter. Questo è quanto rileva un sondaggio dei prestatori di servizi internet e IT nell’Unione recentemen-te condotto dalla ditta di consulenza Busi-ness Pool in collaborazione con l’Unione.

i collaboratori danno stabilità e sicurezza all’azienda. “Le aziende sono sempre alla ricerca di collaboratori qualificati, pronti a impegnarsi e motivati. Impiegarli nel modo migliore e fare tesoro delle loro capacità pro-

fessionali assicura il successo economico di un’azienda. La sempre crescente richiesta di servizi software e IT si riflette positivamen-te anche sul mercato del lavoro. Ed è quindi particolarmente importante, per i futuri professionisti IT, conoscere il profilo del col-laboratore ideale per il settore”, afferma il presidente dei prestatori di servizi internet e IT nell’Unione Reinhold Erlacher. Le aziende altoatesine cercano soprattutto sviluppatori software e web, ma anche amministratori di sistema e supporter. E nei prossimi anni la richiesta di amministratori di sistema e di sviluppatori di banche dati crescerà ancora. Il nuovo contratto collettivo del settore ter-ziario prevede addirittura un regolamento specifico per le aziende IT che dovrebbe rendere possibile lo sviluppo e l’inserimento di nuove figure professionali nel settore dei servizi. Ulteriori informazioni sullo studio sono disponibili online; il contratto colletti­vo è invece disponibile per il download.

I percorsi formativi

per diventare

amministratore di sistema

su myjobmylife.it.

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giovani nell’unione

Incentivare e incrementare lo scambionuovo direttivo, forze fresche. Il gruppo Giovani nel-

l’Unione ha recentemente rinnovato il proprio Direttivo. Chri­stian Giuliani (Pro Fire, Bolzano) è stato eletto alla presidenza. Johannes Winkler (Südtiroler Wollwelt, Lana e Brunico) è stato eletto vicepresidente. Gli altri membri del Direttivo sono Nadia Micheli (Got ya Kids e morgenrot, Caldaro), Philip Platino (Pla-tin Lux, Postal), Martin Psenner (Panificio Psenner, Naturno) e Monika Unterthurner (Alimentari Unterthurner, Naturno). Il nuovo Direttivo rappresenterà gli interessi dei propri iscritti con rinnovato impegno e nuove idee. La rete di contatti già esi-stente sarà ulteriormente ampliata.

Raccogliere e mettere in rete le competenze“Soprattutto i giovani imprenditori – afferma il neoeletto pre-sidente Christian Giuliani – sono invitati a sviluppare nuove idee di come, in futuro, sarà possibile far funzionare l’econo-mia. Con i nostri iscritti attivi nei più diversi settori, sostenia-mo lo scambio reciproco per stringere contatti professionali e sociali. Inoltre ci impegniamo a favore di maggiori incentivi e migliori condizioni generali per l’imprenditoria giovane”. Al gruppo Giovani nell’Unione possono aderire gratuitamente tut-ti gli imprenditori e dirigenti di aziende associate all’Unione che non abbiano ancora compiuto 40 anni. “La nostra associazione – conclude il vicepresidente Johannes Winkler – ha bisogno di imprenditori giovani e motivati per portare avanti le nostre ri-chieste. Tutti gli interessati possono farsi avanti”.

il programma 2015Per quest’anno i Giovani nell’Unione si sono posti numerosi obiettivi. L’iniziativa Dolomiti Unesco, recentemente premiata, troverà la sua concretizzazione, così come saranno organizzate molte iniziative di formazione e visite in azienda. Di particolare importanza è il reciproco scambio. Per questo motivo i Giovani imprenditori organizzano incontri su base regolare. Un tema che occupa particolarmente i Giovani nell’Unione è la concilia-zione tra lavoro e famiglia. “La domanda che si pongono oggi molti giovani genitori – spiega Giuliani – è come riuscire ad ar-monizzare la vita familiare con quella professionale. Grazie al confronto con altri imprenditori è possibile raccogliere e scam-biare molte preziose esperienze in merito. Insieme, quindi, sa-ranno elaborate delle proposte e trovate le soluzioni ai problemi più frequenti”.

Il nuovo Direttivo: da sin. Monika Unterthurner,Christian Giuliani, Martin Psenner, Nadia Micheli, Johannes Winkler e Philip Platino

facebook.com/

jungegiovani

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categorie unione-bz.it/giovani

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formazione unione-bz.it/opuscolo-corsi

Contratti di distribuzione

Sete?ecco alcuni suggerimenti ...

Gli effetti della normativa antitrust

grande successo per il convegno organizzato dall’unione. Il contratto di distribuzione internazionale e il rispetto della nor-mativa antitrust sono stati al centro di un convegno recentemente organizzato dall’Unione a Bolzano. L’avvocato Elena Baroni, re-latrice dell’evento ed esperta in diritto privato internazionale, ha approfondito l’argomento e ha illustrato tutti gli aspetti basilari del contratto di distribuzione nazionale e internazionale, confron-tando la normativa italiana con quella comunitaria e internazio-nale. Al termine del convegno gli intervenuti hanno affermato di avere ricevuto un gran numero di utili informazioni in grado di rappresentare da guida pratica per ogni singolo operatore.

... dalla nutrizionista Ivonne daurú Malsiner. La natura mo-stra tutti i propri colori sia grazie ai fiori che ricoprono i prati che per mezzo delle erbe aromatiche in giardino. Queste ultime, in particolare, sono ricche di vitamina C, vitamina A e di elemen-ti naturali che fungono da antiossidanti e prevengono le patolo-gie del sistema circolatorio oltre a favorire la digestione. Sugge-rimento: mettete un mazzetto di erbe aromatiche quali menta e melissa in una brocca insieme a una fetta di limone. Riempito con acqua fresca è l’ideale per combattere la sete durante l’in-tero giorno! La ricetta per uno snack sano è invece disponibile sul sito unione­bz.it/sicurezzasullavoro nella parte dedicata al tema Sano e in forma.

anChe In eSTaTe, I CoRSI dI SICURezza SUl laVoRo

l’unione informa. Oltre a essere prio-rità di qualsiasi azienda, la tutela della salute e della sicurezza sul posto di lavoro è anche un importante requisito di legge e interesse dell’intera economia. Il decreto legislativo 81/2008 prevede una serie di importanti adempimenti sia per il datore di lavoro che per il lavoratore, tra cui i corsi obbligatori. L’Unione organizza i relativi corsi in maniera continuativa e in varie località della provincia, su richiesta per un certo numero di collabora-tori nelle singole aziende, in presenza di una necessità particolare e in luoghi da stabilire. Inoltre, in collaborazione con la Provincia au-tonoma di Bolzano, l'Unione offre a tutti gli associati la possibilità di seguire in via tele-matica una parte dei corsi obbligatori previsti nell’ambito della sicurezza sul lavoro.Maggiori informazioni:T 0471 310 323/324, formazione@unione­bz.it oppure su unione­bz.it/corsi.

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aziende informano

Il nuovo Mercato di Merano

Chiaro, semplice, economico e aperto a tutti

Gli esperti dell’udito sulla via del successo

È già diventato un punto di incontro per giovani e an-ziani. Il Mercato di Merano si terrà ancora fino al 10 ottobre nella parte alta di corso Libertà tutti i sabati dalle 09.00 alle 13.00. Il nuovo mercato riunisce agricoltura, artigianato, turismo e avve-nimenti locali in un’esperienza d’acquisto autentica, sostenibile e locale. Il progetto del mercato, con la sua attenzione alla vendi-ta diretta di prodotti e con una certa quota di stand che cambia ogni settimana ha trovato l’approvazione di tutti. Quale luogo di incontro e scambio, il Mercato di Merano ha anche contribuito notevolmente alla vitalità del centro storico. Ulteriori informa­zioni su www.meran.eu/mercatomeranese.

endless significa infinito e formazione. endless.bz.it è il marketplace online dell’Alto Adige sul quale trovano posto l’artigianato tradizionale, la ricerca e l’offerta di posti di lavo-ro, l’abbigliamento vintage, i mobili e gli immobili ma anche le inserzioni per la ricerca di un partner. Uschi Rienzner (nel-la foto) di Marlengo sta cercando di conquistare la rete – gra-zie anche alla professionale collaborazione in ambito IT del Team Kreatif di Bolzano. La piattaforma online può puntare su un design accattivante e su una moderna tecnologia web nonché su una politica dei prezzi trasparente, comprensibile ed economica. Ulteriori informazioni su endless.bz.it.

zelger pone le basi per lo sviluppo strategico dei pros-simi anni. L’azienda bolzanina Zelger esperti dell’udito ha com-pletato un importante progetto per il posizionamento e la crescita aziendale e lo ha recentemente presentato a tutti i dipendenti. Ro-land Zelger ha illustrato al suo team di oltre 20 collaboratori (nel-la foto) la visione della società per i prossimi anni e le linee guida basate sui valori aziendali. La vicinanza al cliente, la professio-nalità e l’innovazione sensata, insieme all’esperienza di oltre 30 anni nell’adattamento di apparecchi acustici, sono fattori impor-tanti per l’azienda al fine di mantenere il vantaggio di qualità nel mercato e di affermarsi al di fuori dell’Alto Adige. L’attenzione si concentra sulla consulenza e l’assistenza personalizzata.

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Su

unione-bz.it/ordine

è disponibile

gratuitamente il cartello

“Vietato entrare ai

cani”.

consulenza legale

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unione-bz.it/legge

Animali domestici nei negozi

Diverse regioni d’Italia hanno ema-nato proprie normative volte a regolare l’ac-cesso degli animali domestici negli esercizi commerciali. In particolare, e presumibil-mente allo scopo di definire i limiti della propria legge regionale in materia, nel 2012 la Regione Friuli Venezia Giulia ha chiesto un’interpretazione al Ministero della salute sulla possibilità di permettere l’accesso agli animali domestici in pubblici esercizi, quali ad esempio supermercati, dove i cibi sono conservati in modo che gli stessi non pos-sano essere contaminati perché chiusi in contenitori di plastica o di cartone.

divieti e permessi, la disciplina. La questio-ne del divieto d’accesso agli animali è di-sciplinata in via generale dal Regolamento comunitario n. 852/2004 sull’igiene dei pro-dotti alimentari, che prevede la necessità di predisporre procedure adeguate per impe-dire agli animali domestici di accedere ai

“luoghi dove gli alimenti vengano preparati, trattati o conservati” (ovvero, qualora l’au-torità competente autorizzi tale accesso in circostanze speciali, impedire che esso sia fonte di contaminazioni).Il Ministero – dando un’interpretazione

“autentica” del Regolamento comunitario n. 852/2004 e offrendo finalmente maggiore chiarezza su un divieto finora attuato so-prattutto a livello provinciale o comunale

– risponde al quesito del Friuli, partendo dall’Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in materia di benessere degli ani-mali e pet therapy del 6 febbraio 2003, se-condo il quale le Regioni promuovono il contatto delle persone con gli animali da

L’interpretazione del Ministero della salute

compagnia, rendendo tutti i luoghi pubblici, ivi compresi i mezzi di trasporto, accessibili anche per gli animali domestici.

lontano dagli alimenti, ma vicini ai pa-droni. In merito, si sottolinea come la legislazione nazionale e comunitaria vieti espressamente l’ingresso di animali dome-stici esclusivamente nel caso di luoghi in cui si preparino, manipolino o si conservino alimenti (come le cucine), lasciando invece alla libera facoltà del titolare o gestore della struttura di consentire o meno l’ingresso di animali in tutti gli altri locali pubblici o aper-ti al pubblico, compresi i luoghi ove avviene la somministrazione degli alimenti, come le sale di consumazione dei ristoranti.Infine, il Ministero precisa che nei supermer-cati e nei negozi di generi alimentari, ferma restando l’opportunità di offrire adeguate condizioni di attesa esterna dei cani, l’ac-cesso degli stessi può essere consentito, alle dovute condizioni, unicamente nelle “aree di esposizione di alimenti protetti fino alle aree di cessione di prodotti preincartati”.

Nei casi in cui l’accesso sia quindi permes-so, permane l’obbligo del guinzaglio e del-la museruola per i cani condotti nei locali pubblici previsto dall’art.83, lettera d) del Regolamento di Polizia veterinaria (DPR 8 febbraio 1954 n. 320), che nella nostra Re-gione viene integrato dal Decreto del Pre-sidente della Provincia 8 luglio 2013, n. 19, art. 16 e che costituisce la fonte normativa sulla quale si basano i singoli regolamenti e provvedimenti delle autorità amministrati-ve comunali.

Stephanie Maffei, consulenza legale, T 0471 310 422,[email protected]

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l’introduzione nel “decreto del fare”. Lo strumento agevo-lativo detto “Beni strumentali” o “Nuova Sabatini”, introdotto nel 2013 dal Decreto del Fare del governo Letta, è un’agevola-zione a favore delle imprese (in particolare piccole e medie) che acquistano, anche mediante operazioni di leasing finanziario, macchinari, impianti, beni industriali d’impresa e attrezzature nuove a uso produttivo, o che investono in hardware, software e tecnologie digitali. L’incentivo consiste nella concessione di un finanziamento tramite la Cassa Depositi e Prestiti e, in aggiun-ta, nella concessione di un contributo, pari all’ammontare degli interessi calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali al tasso del 2,75 per cento annuo per cinque anni. L’obiettivo della misura è accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese.

le novità. Con la Legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di sta-bilità 2015) il plafond previsto per la misura, inizialmente pari a 2,5 miliardi di euro, è stato raddoppiato e si avvale ora di 5 miliardi di euro.

La “NuovaSabatini”

Complessivamente, lo stanziamento di bilancio relativo agli anni 2014-2021 è ora pari a 385,8 milioni di euro.Inoltre, in seguito all’adeguamento, avvenuto a gennaio 2015, a due regolamenti europei sugli aiuti di Stato, possono presentare domanda non solo le PMI italiane, ma anche quelle che hanno sede in un altro Paese UE o quelle straniere che con l’investi-mento per il quale richiedono il contributo, intendono aprire una sede operativa in Italia.Un’ultima novità consiste nella possibilità di accedere al mecca-nismo della nuova Sabatini anche con un finanziamento erogato da una banca con risorse proprie, cioè senza che ci sia stato il ricorso alla Cassa Depositi e Prestiti. Per rendere effettiva tale variazione, sarà prossimamente emesso dal Ministero dello Svi-luppo Economico un apposito decreto con requisiti, condizioni di accesso e modalità di erogazione.Dal 2013 a oggi sono state compiute 4.500 operazioni per finan-ziamenti bancari per un valore di oltre 1,3 miliardi, supportati da contributi statali pari a 93 milioni di euro. L’investimento medio per azienda si aggira intorno ai 280.000 euro. Sono questi gli ultimi dati emessi dal Ministero dello Sviluppo Economico.

caratteristiche del finanziamento. Per accedere al contributo ai sensi della “Nuova Sabatini”, il finanziamento richiesto non deve essere inferiore ai 20.000 euro e può arrivare ad un mas-simo di 2 milioni di euro per impresa, anche relativi a diversi acquisti. Inoltre, deve essere erogato come finanziamento unico ed avere la durata di cinque anni dalla data di stipula del con-tratto (compreso eventualmente un periodo di preammortamen-to o prelocazione).

Su unione-bz.it/

contributi sono disponibili

il modulo MISE e la

lista degli istituti bancari

aderenti.

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consulenza aziendale unione-bz.it/consulenza

Incentivi sull’acquisto di beni strumentali

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accesso al finanziamento e al contributo. Le imprese interes-sate possono compilare l’apposito modulo predisposto dal Mi-nistero dello Sviluppo Economico, apporre la firma digitale ed inviarlo tramite PEC a un istituto di credito aderente all’inizia-tiva, comprensivo di dichiarazione antimafia se si richiede un finanziamento superiore a 150.000 euro.L’istituto bancario verifica la domanda, e la passa al vaglio della Cassa Depositi e Prestiti e Ministero dello Sviluppo Economico. In caso di approvazione, la banca può emettere la delibera di finanziamento e l’impresa beneficiaria può cominciare ad ac-quistare i beni previsti.Le domande possono essere inviate in qualsiasi momento e gli istituti bancari solitamente le prendono in esame a cadenza men-sile.In casi particolari, il beneficiario può richiedere un prefinanzia-mento 3 o 4 mesi prima. Il pagamento delle rate è generalmente fissato a cadenza semestrale.

L’erogazione del contributo statale avviene attraverso quote an-nuali.Le domande possono essere presentate sempre fino all’eventua-le esaurimento delle risorse finanziarie.

Il servizio di consulenza aziendale dell’Unione fornisce soste-gno agli associati per ulteriori informazioni, per verificare quali sono le banche aderenti presenti sul territorio provinciale e per la compilazione delle domande.Contatto: Carla Vedovelli, consulenza aziendale, T 0471 310 322, [email protected].

unione commercio turismo servizi Alto Adige

L’Unione può aiutare nell’elaborazione di un nuovo progetto commerciale che integri il commercio online a quello stazionario. Gli esperti dell’Unione danno informazioni in merito a tutte le questioni amministrati-ve, fiscali e giuridiche. L’area consulenza legale a Bolzano offre l’elaborazione delle condizioni generali di vendita. L’associazione ha inoltre siglato un accordo con professionisti esterni che vi permetterà, quali as-sociati all’Unione, di godere di uno sconto del 15 per cento. Per gli associati la prima consulenza è gratuita.Ulteriori informazioni presso la consulenza aziendale nell’Unione: [email protected].

e-commerce,l’offerta di consulenza dell’Unione

unione-bz.it/consulenza

consulenza aziendale

unionemagazine #6/15

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- essere applicate in modo solidale con l’in-volucro edilizio e non liberamente monta-bili e smontabili dall’utente,

- essere applicate, rispetto alla superficie vetrata, all’interno, all’esterno o integrate,

- essere in combinazione con vetrate o auto-nome (aggettanti),

- essere mobili,- essere schermature “tecniche”.Per le chiusure oscuranti (persiane, vene-ziane, tapparelle, ecc.), vengono considerati validi tutti gli orientamenti, mentre per le schermature non in combinazione con ve-trate, vengono escluse quelle con orienta-mento NORD.

i requisiti dell’immobile e la documenta-zione necessaria. L’immobile sul quale è eseguito l’intervento deve− essere esistente ossia accatastato o con

richiesta di accatastamento in corso alla data della richiesta di detrazione,

− essere in regola con il pagamento di even-tuali tributi.

Entro i 90 giorni successivi alla fine dei la-vori tutta la documentazione tecnica dell’in-tervento dovrà essere trasmessa all’Enea utilizzando esclusivamente l’apposito sito web relativo all’anno in cui sono terminati i lavori (per il 2015: finanziaria2015.enea.it) e conservata quindi assieme ai consueti docu-menti di tipo amministrativo quali fatture e ricevute dei bonifici.

Moritz Schorn,consulenza fiscale e aziendale,T 0471 310 407,[email protected]

estese a nuovi tipi di interventi le detrazioni Irpef/Ires. La Finanziaria 2015 ha esteso per il 2015 la detrazione Irpef/Ires in misura del 65 per cento per gli interventi di riqualificazione e risparmio energetico an-che all’acquisto e posa in opera di:

• impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore ali-mentati da biomasse combustibili: la spe-sa massima agevolabile è pari a 46.153,85 euro e l’importo massimo detraibile è quindi di 30.000 euro,

• schermature solari: la spesa massima age-volabile è pari a 92.307,69 euro e l’impor-to massimo detraibile è quindi di 60.000 euro.

Le detrazioni di cui sopra si applicano alle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicem-bre 2015.

gli impianti di climatizzazione invernale a biomassa. È agevolabile una nuova installa-zione su un edificio esistente oppure anche la sostituzione totale o parziale del vecchio generatore. In quest’ultimo caso l’immobile deve essere già dotato di impianto di riscal-damento. Nelle spese agevolabili rientrano anche quelle riguardo:- allo smontaggio dell’impianto di climatiz-

zazione invernale esistente,- ai lavori idraulici e murari necessari atti-

nenti alla sostituzione dell’impianto termi-co esistente,

- alla fornitura e installazione di tutte le ap-parecchiature termiche, meccaniche, elet-triche ed elettroniche.

L’impianto di climatizzazione invernale deve inoltre rispettare una serie di requisiti tecnici e rientrare in una delle norme UNI-EN previste dalla normativa in materia. Per la verifica di questi aspetti tecnici sarà ne-cessario rivolgersi ad un tecnico di fiducia.

le schermature solari. L’Enea ha messofine alle incertezze circa la tipologia di schermature solari effettivamente ammessi al beneficio, restringendone il campo e spe-cificando alcuni requisiti per la detraibilità fiscale. Per poter rientrare nel beneficio in oggetto le schermature solari devono:- possedere una marcatura CE, se prevista,- essere a protezione di una superficie ve-

trata,

Risparmio energetico e fisco

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consulenza fiscale unione-bz.it/fiscale

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Aderire a DAO, il centro distributivo Conad del Trentino Alto Adige, significa far parte di una cooperativa radicata nel territorio che unisce

in una grande realtà il singolo Associato o la Famiglia Cooperativa.Grazie ad un continuo rapporto, giorno dopo giorno, il valore di appartenenza al gruppo si consolida,

grazie anche alle persone che sono il valore aggiunto per un servizio di qualità e convenienza.

DAO una grande realtà imprenditoriale.Diventa uno di noi.

Centro DistributivoVia G. di Vittorio, 43/3 - 38015 Lavis (TN)

tel. 0461 248411 - fax 0461 241890 - [email protected] - www.conad.it

UNA GRANDE SQUADRA

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info lavoro

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alberto petrera, capoarea servizi sindacali, T 0471 310 [email protected]

unione-bz.it/personale

Prestazioni di malattia e maternità per lavoratori autonomi

Si rendono noti, sulla base di quanto comunicato dall'Inps, gli importi giornalieri delle prestazioni economiche di malattia e mater-nità da erogare per l’anno 2015 ai lavoratori autonomi.

maternità lavoratrici autonomeQualora il periodo indennizzabile abbia inizio nel 2015, l’indennità giornaliera per maternità per le lavoratrici esercenti attività commer-ciali e per le lavoratrici artigiane è pari a 38,14 euro.L’ammontare di tali prestazioni corrisponde all’80 per cento del mini-male di retribuzione giornaliera previsto per la qualifica di impiegato (per il commercio e per l’artigianato pari a 47,68 euro).

lavoratori iscritti alla gestione separata

• Indennità di malattiaPer gli eventi morbosi iniziati nell’anno 2015, l’indennità giornaliera, calcolata in percentuale sull’importo base di 274,86 euro, è pari a:

- 10,99 euro (4 per cento), se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 3 a 4 mensilità di contribuzione,

- 16,49 euro (6 per cento), se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 5 a 8 mensilità di contribuzione,

- 21,99 euro (8 per cento), se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 9 a 12 mensilità di contribuzione.

• Indennità di degenza ospedalieraPer le degenze iniziate nell’anno 2014, l’indennità, calcolata in per-centuale sull’importo base di 274,31 euro, per ogni giornata inden-nizzabile è pari a:

- 21,99 euro (8 per cento), in caso di accrediti contributivi da 3 a 4 mesi,

- 32,98 euro (12 per cento), in caso di accrediti contributivi da 5 a 8 mesi,

- 43,98 euro (16 per cento), in caso di accrediti contributivi da 9 a 12 mesi.

Info

B indice istat dei prezzi al consumo necessario per l’aggiornamento del canone di locazione della legge 392/78. - La variazione nazionale aprile2014 – 2015 è pari a meno 0,3% (75% = -0,225). - La variazione a Bolzano aprile2014 – 2015 è pari a più 0,5% (75% = +0,375).

B l’indice di rivalutazione del trattamento di fine rapporto maturato in aprile è0,570093.

Contratto collettivo del

terziario, i primi chiarimenti

sono disponibili alla voce

Downloads.

Lavoro accessorio, gli importi 2015

Comunicati i nuovi valori limite per i compensi. L’Inps ha comu-nicato i nuovi valori degli importi economici annuali da considera-re come limiti per l’erogazione di compensi ai prestatori di lavoro accessorio, rivalutati, come previsto dalla normativa vigente, sulla base della variazione percentuale del costo vita.Tale valore è stato accertato dall’Istat, per il periodo gennaio-di-cembre 2014, nella misura dello 0,20 per cento.Di conseguenza, gli importi limite, differenziati in base alle diver-se tipologie di committenti, per l’anno 2015 sono i seguenti:

totalità committenti nel corso di un anno solare:Importi lordi annuali: 6.746 euroImporti netti annuali: 5.060 euro

committenti imprenditori commerciali o liberiprofessionisti nel corso di un anno solare:Importi lordi annuali: 2.693 euroImporti netti annuali: 2.020 euro

[email protected]

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unione-bz.it/legge

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info attualità

Il 4 luglio via ai saldi estivi

partito il conto alla rovescia per la grande corsa. I saldi di fine stagione esti-ve prenderanno il via in Alto Adige sabato, 4 luglio e dureranno sei settimane fino al 15 agosto 2015. Lo ha stabilito la Giunta came-rale della Camera di commercio di Bolzano in ottemperanza alla delibera della Confe-renza delle Regioni dopo essersi consultata con l’Unione e la Confesercenti. I saldi pren-deranno invece il via il 15 agosto nei comuni

di vocazione turistica di Tires, Castelrotto, Ortisei, Santa Cristina, Selva Gardena, Re-non, Sesto Pusteria, Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara, Stelvio e a Maso Corto. Il termine è fissato per il 26 settembre 2015.Tutte le principali informazioni in merito alle vendite straordinarie e all’indicazione dei prezzi sono disponibili online nella par­te dedicata al tema vendite straordinarie.

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