Un approccio civile al capitalismo fra utopia e realtà

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Un «approccio civile» al capitalismo: utopia e realtà Intervento di Gaetano Fausto Esposito Segretario Generale Assocamerestero e Vice Presidente CUEIM(*) (*) con la collaborazione di Camilla Sala e Simona Italiani Ferrara, 12 marzo 2017

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Un «approccio civile» al

capitalismo: utopia e realtà

Intervento di

Gaetano Fausto EspositoSegretario GeneraleAssocamerestero e Vice Presidente CUEIM(*)

(*) con la collaborazione di Camilla Sala e Simona Italiani

Ferrara, 12 marzo 2017

È il mercato, bellezza!

“Serve gente povera, furba e

affamata, senza sentimenti. A volte

vinci, a volte perdi, ma continui a

combattere. Se vuoi un amico prendi

un cane. Questa è guerra di trincea,

Sprint”

Gordon Gekko

da Wall Street

Regia di Oliver Stone (1987)

Un malinteso che viene da lontano…

“Non è dalla benevolenza del macellaio,

del birraio o del fornaio che ci aspettiamo

il nostro pranzo, ma dalla cura che essi

hanno per il proprio interesse. Non ci

rivolgiamo alla loro umanità ma al loro

interesse personale”

Adam Smith La ricchezza delle nazioni (1776)

…ma che ne pensano alcuni grandi imprenditori?

“È molto facile accumulare fortuna od

avere successo se lo fai a tutti i costi.

Se lo vuoi fare cercando di non

disturbare il prossimo è un po’ più

difficile ma dà molte più

soddisfazioni”

Diego Della Valle

“La mia unica preoccupazione è che

l’azienda sia sempre più solida e

forte per garantire a tutti coloro che

ci lavorano un posto sicuro”

Michele Ferrero

“Può l’industria darsi dei fini? Si trovano

questi semplicemente nell’indice dei

profitti? Non vi è al di là del ritmo

apparente qualcosa di più affascinante,

una destinazione, una vocazione anche

nella vita di una fabbrica? ”

Adriano Olivetti

Alla metà del ’700 Antonio Genovesi inventa

l’economia civile, molto diversa dall’economia

politica che di lì a poco Adam Smith avrebbe

diffuso a partire dall’Inghilterra. Per lui…

“Le relazioni economiche si basano sull’assistenza

reciproca e la precondizione è la fiducia anzi

quella particolare forma di fiducia che è la “fede

pubblica”

Anche questo filone di pensiero viene da lontano…

QUESTA È ECONOMIA CIVILE!

Ma già Montesquieu nello Spirito delle leggi

scriveva “dovunque vi siano costumi gentili c’è

commercio e dovunque c’è commercio ci sono

costumi gentili”.

La propensione innata delle persone non è quindi

a scambiare cose, ma soprattutto a prestare

assistenza reciproca come una sorta di dovere che

le persone avvertono quando sono in relazione

con gli altri.

Le fonti della ricchezza e dello sviluppo

SOLO SE SI RIDUCE LA DISEGUAGLIANZA C’È PROSPERITÀ DIFFUSA!

Ma la diseguaglianza cresce nel

mondo. Ed anche in Italia…

C’è qualcosa di antico…

Una nazione si evolve e cresce se ci sono aziende prospere, ma

soprattutto se ci sono imprenditori!

Una nazione prospera se sa sviluppare conoscenze, esprime

idee, produce beni e servizi scambiabili sul mercato

internazionale e coltiva il coraggio imprenditoriale.

A generare il grosso della ricchezza nazionale sono gli

imprenditori…ma quali?

“Allorché le ricchezze si restringono tra

poche mani; allorché pochi sono i ricchi e

molti gli indigenti, questa felicità privata

di poche membra non farà sicuramente la

felicità di tutto il corpo, anzi […] ne farà

la rovina”

Gaetano Filangieri, La Scienza della

legislazione, 1780

… ma anche di nuovo

C’è qualcosa di antico…

… ma anche di nuovo

“Il buon cittadino non

nasce dalla mercatura: è

piuttosto il buon mercante

che nasce dal buon

cittadino”

Benedetto Cotrugli, 1458

INCIVILIMENTO E RUOLO

DELL’IMPRENDITORE

UN DIVERSO PROCESSO DI SVILUPPO CIVILE

Creare valore

(anche sociale)

Custodire

(questi valori)Donare

LE NUOVE PAROLE D’ORDINE

FIDUCIA vs SFIDUCIA

INCLUSIONE vs ESCLUSIONE

MOTIVAZIONE INTRINSECA vs INCENTIVO MONETARIO

LAVORO CREATIVO vs LAVORO STANDARDIZZATO

Il triangolo della fiducia e l’imprenditorialità civile

L’imprenditore civile è al centro del triangolo sociale

Autorità: guadagnata attraverso il rispetto reciproco;

Fiducia: ispirata attraverso la reciprocità;

Collaborazione: intesa come approccio dialogico verso gli

altri

COLLABORAZIONE

LEALTA’

BENE

COMUNEIMPRENDITORE CIVILE

Dal mercato «spersonalizzato» alla personalizzazione del

mercato

motivazione

intrinseca

iniziativa

imprenditoriale

Livello di

spersonalizzazione

del mercato

Come cambia il triangolo del capitalismo

I FATTORI ABILITANTI DEL CAPITALISMO IMPR. CIVILE Ruolo e partecipazione del lavoro creativo

Territorio e relazioni locali

Condivisione produttiva e di servizio

Valore del tempo per sedimentare investimenti e relazioni

Attivazione di sussidiarietà verticale e soprattutto orizzontale

Auto-organizzazione competitiva della società verso il bene comune

Istituzioni inclusive e non estrattive

Responsabilità limitata

CAPITALISMO

ANGLOSASSONE

Responsabilità limitata

CAPITALISMO CIVILE

Personalizzazione

Il nesso centrale tra imprenditorialità civile e

valorizzazione del capitale umano

Non può esserci imprenditorialità civile senza una interazione“creativa” con le persone che lavorano nell’impresa che:

Valorizza le motivazioni intrinseche del personale

Stimola la partecipazione alle idee e ai processi aziendali

Crea un clima collaborativo

Assume come riferimento un principio di cooperazione

Ricompone la relazione tra: capitale di idee, capitale fisico-

monetario, capitale di “valori”

Premia la lealtà

Un capitalismo senza capitale?

Responsabilità limitata

FOCUS

Capitale fisico e monetario

CAPITALISMO

ANGLOSASSONE

DIVISIONELavoratore/proprietà mezzi di

produzione

Capitale/patrimonio personale

Valore d’uso/valore di scambio

CAPITALISMO CIVILE

Personalizzazione

FOCUS

Capitale di relazione e fiduciario

(reputazione e affidabilità)

CONDIVISIONECostituzione di un capitale

imprenditoriale e di un lavoro

«partecipato» come sistema per

produrre e utilizzare nuove idee

Utopia o realtà?I valori degli imprenditori(Voto da 1=nessuna importanza, a 10=moltissima importanza; valori %)

Fonte: Community Media

Research per CSC, gennaio 2016;

n. casi: 701

Fare l’imprenditore oggi è…(Voto da 1=per nulla, a 10=moltissimo; valori %)

Utopia o realtà?

…E quale contributo per l’imprenditoria familiare?

FALSO MITO

Imprenditoria familiare è

una caratteristica solo

italiana

REALTÀ DEI FATTI

Le imprese familiari sono quasi il

90% in Germania vs l’86% in Italia;

La differenza è nel management

familiare: due terzi in Italia; un

terzo in Spagna e poco più di un

quarto in Francia e Germania

VS

Apprezzamento del valore dell’imprenditoria da parte di…(Voto da 1=nulla, a 10=moltissimo; valori %)

Fonte: Community Media

Research per CSC, gennaio 2016;

n. casi: 701

Perché alla fine…

“A parità di settore, dimensione, volumi delle vendite ed età dell’impresa le imprese a

controllo familiare mostrano un migliore livello di profittabilità … Ma al tempo steso

presentano un minor grado di efficienza attribuibile a una minore efficacia

nell’organizzazione derivate da differenze nell’uso e nell’adozione di buone pratiche

manageriali … Il quadro che ne emerge appare tuttavia incompatibile con l’ipotesi

secondo cui la governance familiare sarebbe strutturalmente più debole rispetto ad

altre e segnale di arretratezza di un sistema produttivo”

Cuculelli, Romano. L’imprenditoria familiare punti di forza e di debolezza

CAPITALISMO IMPRENDITORIALE CIVILE =

VALORI IMPRENDITORIA FAMILIARE + INNOVAZIONE

Però…

“ Non c’è niente di male a restare

piccoli. Si possono fare grandi

cose con un piccolo team ”

Jason Fried, Co-fondatore di

Basecamp

“ Il modo per partire è smetterla di

parlare e cominciare a fare ”

Walt Disney

“ Chi corre verso il futuro

dimenticando il suo passato

smarrisce la propria identità ”

Nicoletta Spagnoli pro-nipote e

titolare di Luisa Spagnoli

Per concludere…ma il capitalismo è un valore? Una

riflessione «universalistica»

Perché : « l’uomo è l’autore, il centro e il fine

di tutta la vita economica e sociale»

(Enciclica Laudato si).

“Se con “capitalismo” si indica un sistema economico che riconosce ilruolo fondamentale e positivo dell’impresa, del mercato, dellaproprietà privata e della conseguente responsabilità per i mezzi diproduzione, della libera creatività umana nel settore dell’economia, larisposta è certamente positiva […]. Ma se con “capitalismo” si intendeun sistema in cui la libertà nel settore dell’economia non è inquadratain un solido contesto giuridico che la metta al servizio della libertàumana integrale e la consideri come una particolare dimensione diquesta libertà, il cui centro è etico e religioso, allora la risposta èdecisamente negativa”

(Enciclica Centesimus Annus, par. 42)

Gaetano Fausto Esposito

C’è qualcosa di nuovo, anzi di antico

Utopia e realtà di un capitalismo imprenditoriale civile

Fralerighe Editore, 2016

Riferimenti:

Assocamerestero

Associazione delle Camere di Commercio Italiane all’Estero

Via Sardegna, 17 – 00187 Roma

Tel.: +39 06 44231314

Fax: +39 06 44231070

@: [email protected]

Web: www.assocamerestero.it