Ultr'Azzurro Febbraio 2011

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Mensile Tifosi Napoletani

Transcript of Ultr'Azzurro Febbraio 2011

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Direttore Editoriale e Responsabile:Gennaro Montuori

Hanno collaborato:M. Carratelli

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In redazione: Andrea Petrella

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Copertina e poster di:Pietro Mosca

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Gli articolisti forniscono la propria prestazione a titolo spontaneo,gratuito e assumendosi la responsabilità.

EDITORIALE

IL MATCH8 PRESENTAZIONE

DI NAPOLI - VILLARREAL

5 DI GENNAROMONTUORI

48382010

la spedizione in 24/48hlavorative è a cura

del corriere espresso:

48 ROMANAPOLI

44 NAPOLICESENA

42 CHIEVONAPOLI

38 NAPOLISAMPDORIA

34 NAPOLI    INTER

30 BARINAPOLI

26 NAPOLIBOLOGNA

24 NAPOLIFIORENTINA

20 NAPOLIJUVENTUS

18 LA FOTODEL MESE

14 NOTTIMAGICHE

10 NAPOLI vsSQUADRE SPAGNOLE

C arissimi amici, questo mese festeggiamo un compleanno chenon è da tutti, un vero e proprio record per l’editoria cam-pana. La nostra testata è entrata nel 20esimo anno di vita.Era il 2 febbraio del 1992, domenica di Napoli-Cremonese,

quando venne distribuito, gratuitamente al San Paolo, il primo numerodi “Ultr’Azzurro Stadio”, il mensile dei tifosi della Curva B, con laprima pagina dedicata alla vittoria della Supercoppa italiana del 1990,ultimo trofeo dell’epoca d’oro. Dopo qualche mese approdammo in edi-cola dove siamo rimasti fino a fine 2009 per poi decidere di tornarenuovamente allo stadio, a diretto contatto con voi. Insomma, con tantisacrifici, ne abbiamo fatta di strada per mantenere in vita la nostracreatura. Grazie per esserci stati sempre vicini.

Tornando alle vicende del nostro amato Napoli, con i nuovi innesti, larinascita di Santacroce, la crescita dei vari Yebda, Aronica, Zuniga, la rosa è davvero completa. Compli-menti a De Laurentiis per aver messo mano al portafogli acquistando Ruiz e Mascara e a Mazzarri peraver saputo amalgamare e plasmare un gruppo a sua immagine e somiglianza. Sto ancora godendo perla vittoria di Roma. Già ci credevo, ma, a questo punto del campionato, a sole tre lunghezze dal Milan,sento veramente profumo di tricolore. Il momento è decisivo: tutti, dico tutti (società, squadra, tifosi,stampa e quanti gravitano nel mondo-Napoli) devono remare nella stessa direzione. Non bisogna lasciarenulla di intentato e lottare fino alla fine. Mettiamo da parte anche la più piccola “chiacchiera” per evitaredi compromettere qualunque situazione. Il mio idolo Cavani, arrivato a quota 20 gol con la doppiettadell’Olimpico, è già nella storia. Se realizza almeno tre gol scavalca Vojak, Sallustro e Schwoch e diventail miglior goleador degli 85 anni della storia azzurra per numero di reti segnate in un campionato. Il mesedi febbraio sarà decisivo pure per il prosieguo dell’avventura in Europa, che torna questa sera con la sfidache ci vede opposti al Villareal. In questo numero, oltre alla presentazione del match con gli spagnoli acura di Salvatore Caiazza, vi proponiamo, con Mimmo Carratelli, un’ampia panoramica dei precedenticon le squadre iberiche. A partire da stasera, sono convinto che torneranno le notti magiche come nel-l’anno della vittoria in Uefa (immaginate una nuova Stoccarda???, ndr). Immancabile è l’appuntamentocon la fotocronaca delle gare finora disputate.

Vi ricordo, infine, l´appuntamento con “Tifosi Napoletani”, in onda il giovedì (ore20.45) sulle frequenze di Tele A e Sky 868, con replica il venerdì (ore 22.30) su TeleA+ e Sky 929 e il sabato (ore 10) su Sky 868 e Tv Capital. Siamo in onda ancheil sabato (ore 19.45) e il lunedì (ore 20.30) per i commenti pre e post-gara, sempre su Tele A, con rispettive repliche. Per tutti gli aggior-namenti potete sfogliare il nostro sito www.tifosinapoletani.it.Un bacio alle persone che soffrono. Buona lettura e Forza Napoli.

È IN EDICOLALa casa editrice "Tifosi Napoletani" ha presentato con una conferenza stampa il libro "I due scugnizzi

PALUMMELLA & MARADONA", scritto da Eugenio Chartier e con la prefazione dell’Avv.Enrico Tuccillo, lanciato da pochi giorni sul mercato.

Dei due protagonisti, Palumella e Maradona, potrete leggerecose, che nei fiumi di inchiostro versati non sonostate mai scritte. Di Palumella, lacui passione per gliazzurri del Napolil’ha portato adividere con essafinanche gli affettifamiliari (chesono stati e sonoil vero scopo dellasua vita),trovereteaneddoti edavventure unici.Di Maradona, si èdetto tutto, miauguro trannequel poco da mescritto.Il libro (illustratoda meravigliosefoto) oltre cheaffascinarvi saràaccompagnato daun Cd contentetre brani scritti emusicati daEugenio Chartiere VivianaCozzolino, unbrano delMaestro Enzo DiDomenico eduno di PieroPalumbo.tre,potete ascoltaredi GennaroMontuori ladeclamazionedella poesia, dicui è autore, “’ACURVA B”.

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IL MATCH

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Ci siamo. Riecco il profumo di Eu-ropa al San Paolo. Dopo lasplendida vittoria contro la Ste-

aua Bucarest firmata Cavani, il Napolisi presenta ai sedicesimi di finale peraffrontare al San Paolo il temibile Vil-larreal. Gli spagnoli, che hannonell´italiano Giuseppe Rossi il veropunto di forza, sono strafavoriti inquesto doppio match di qualifica-zione, ma quest´anno gli azzurri nonhanno alcuna intenzione di arrendersisenza combattere. Anzi, consideratol´ottimo momento, vogliono giocarsitutto in casa per poi tentare l´impresatra una settimana in terra straniera.D´altronde il San Paolo è diventato unfortino per il gruppo di Mazzarri. Chipassa per Fuorigrotta deve pagaredazio e tornarsene a casa propria atesta china. Ne sanno qualcosa tutte lesquadre di serie A che il Napoli ha af-frontato negli ultimi tre mesi.

Sicuramente il match sarà moltodifficile, il Villarreal gioca quasi comeil Barcellona e fa della velocità la pro-pria arma migliore. Tanto possesso dipalla e passaggi verticali per quelRossi che tante belle parole avevaavuto non poco tempo fa per la squa-

di SALVATORE CAIAZZA

NapoliVvs

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dra azzurra. Chiusa nel cassetto lagrande prestazione di Roma, Mazzarriha preparato la sfida d’Europa Leaguenei minimi particolari. Tranne qual-che cambio voluto, in campo ci andràla migliore formazione. Natural-mente, almeno al San Paolo, non cisarà Paolo Cannavaro che contro laSteaua venne espulso nei minuti di re-cupero. Il capitano guarderà la partitadalla tribuna. Il tecnico livornesedovrà decidere se dare fiducia a Cri-bari o utilizzare finalmente Ruiz spo-stando Campagnaro centrale. Lascelta definitiva la farà solo pochi mi-nuti del fischio iniziale. In attacco civorranno essere tutti. Il tridente sto-rico scalpita anche se Mascara po-trebbe essere la sorpresa dell´ultimomomento. Il siciliano, poi, vivrà tanteemozioni domenica sera nel match conil suo Catania. A centrocampo uno traGargano e Pazienza dovrà lasciarespazio a Yebda. Ognuno, comunque,vorrà essere protagonista in una nottespeciale dove ci saranno sessantamilaspettatori a voler a tutti i costi la vit-toria. Magari con un bello scarto direti in modo tale da potersi godere ilritorno con un po’ di tranquillità.

Villarreal

INCONTRI STOR

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Napoli vs Squadi MIMMO CARRATELLI

Tori e paella, sapore diSpagna. Il ricordo anticodi don Pedro di Toledo, ilvicerè spagnolo che fece

bella Napoli e aprì via Roma cheda lui prese il nome. Napoli eSpagna, purché se magna.Così si diceva al tempo delladominazione spagnola. Rap-porti intensi, un gran pezzodella storia di Napoli.Meno frequenti gli incrocisui campi di calcio. Dueincontri ufficiali fra ilNapoli e le formazionispagnole nelle coppeeuropee (Real Ma-drid, Valencia), seipartite amichevoli(Barcellona, Valen-cia, due volte colReal Madrid,Espanyol, RacingSantander). Il

Villareal è una novitàassoluta per la storia azzurra. Città che

vale un quartiere di Napoli (50mila abitanti) e che pro-pone una delle più vivaci formazioni iberiche alle spalle dei soliti due

squadroni, Real e Barcellona. In attesa di avere un suo aeroporto, la cittàdi san Pasquale Bayolonne (protettore delle donne, a Napoli) fa capo al-l’aeroporto di Valencia da cui dista 37 chilometri. Città col profumo degliaranceti e del mare vicino (la Costa del Azahar), Villareal è famosa perle fabbriche di ceramiche (azulejos) e per i gol di Giuseppe Rossi, il mi-glior cannoniere della sua storia, 23 anni, da quattro al club spagnolodove arrivò dal Manchester United per 11 milioni di euro. Pepito Rossi,nato nel New Jersey da padre abruzzese e madre molisana, dopo unabreve stagione al Parma, non ha più trovato posto in una squadra italiana(nella nazionale sì). Per il Napoli sarà il pericolo pubblico numero uno.Sul cammino del Napoli il Villareal è la quinta squadra spagnola, famosaper avere eliminato cinque anni fa l’Inter di Mancini (con Adriano, Re-coba, Figo, Veron) dalla Coppa dei campioni nei quarti di finale. Da allorail “sottomarino giallo”, come è definito il club per il colore delle maglie,si è affermato tra le più interessanti squadre della Liga col secondo postonel 2008 dietro al Real Madrid e davanti al Barcellona. Oggi il Villareal èterzo in classifica dopo il settimo posto dell’anno scorso e il quinto del-l’anno precedente. Nei confronti del calcio spagnolo, indimenticabileresta l’assalto del Napoli al Real Madrid nel primo turno della Coppa dei

campioni 1987-88. Non era più il Real degli anni Cinquanta con Puskas,Di Stefano e Gento, ma la formazione regina di Spagna conservava an-cora l’aplomb dello squadrone e il fascino del passato aveva il suo pesosul campo. In ogni caso, allenato dal celebre Beenhakker, il Real dispo-neva di autentici assi come l’elegante Michel e l’avvoltoio Butragueno,più un banda di irriducibili, dai difensori Sanchis e Chendo ai centrocam-pisti Gallego, Martin Vazquez e Gordillo.

Il Napoli non fu confuso dall’avversario d’alto rango, ma dalla stranaatmosfera della prima gara al “Bernabeu” senza pubblico per la sanzionedell’Uefa dopo gli incidenti dell’anno prima nel corso della partita deimadrileni contro il Bayern. Il Real ebbe la grazia della gara a porte chiusescansando il campo neutro. Il match iniziò a un orario tutto spagnolo, le21,45, e Giordano disse: “Vuol dire che prima andremo al night”. Man-cavano, nel Napoli, Carnevale per incomprensioni con Bianchi, Francinie Careca infortunati. In queste condizioni, bisognava badare a limitare idanni. Luciano Sola, una vita da operaio di centrocampo, fu innalzatoalla gloria della Coppa dei campioni. Nel silenzio irreale del “Bernabeu”si udirono perfettamente gli insulti dei madrileni agli azzurri, “mafiosi,mafiosi”, e quelli degli ospiti autorizzati a stare in tribuna con i giorna-listi che insultarono in continuazione Maradona. Su Bagni le maggioriattenzioni in campo, picchiato in continuazione. Parve che la ragnatelaorganizzata da Ottavio Bianchi funzionasse anche se Maradona dovevaripiegare per frenare le discese del terzino Chendo. Ciro Ferrara marcaval’Avvoltoio e Bruscolotti, coraggioso guerriero a 36 anni, un premio allacarriera la sua presenza a Madrid, se la vide col tosto Santillana. Avemmocontro le stelle, non solo l’arbitro rumeno Igna, ospite ad aragoste echampagne, la sera prima, del ristorante “La Trainera” dove il Real so-leva rifocillare i direttori di gara. Renica, scivolando sul prato umido, ag-ganciò Sanchis in area e il rigore fu immediato. Dal dischetto, Michel fecegol a Garella. Match subito in salita. Giordano ebbe la palla del pareggiosu una uscita a vuoto del portiere Buyo, ma la fallì a porta vuota. E, a ini-zio di ripresa, un colpo di testa in tuffo di Renica, su una punizione ma-gica di Diego, mandò il pallone sul palo con Buyo immobile. Pagammocaro i due errori perché, a un quarto d’ora dalla fine, il Real raddoppiòrendendo consistente il van-taggio per il ritorno. Ten-dilo sparò una palla nelmucchio della difesa az-zurra con Butragueno infuorigioco. Ci fu una devia-zione di De Napoli e fu 0-2.Battuti da un rigore e daun autogol. Giocò gli ultimidue minuti di quella par-tita Ciccio Baiano, ragazzonapoletano di 19 anni. Erafiglio di un barbiere la cui

agosto 1978:

Savoldi e Cruyff

in Napoli-Barcellona

La coreografia della curva B prima dell’incontroNapoli - Real Madrid

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RICIadre Spagnole

bottega s’affacciava davanti allo stadio “San Paolo”. Ciccio esibiva gio-cate definite brasiliane e perciò s’era preso il nomignolo di “Baianito”.Bagni uscì dal campo facendo il gesto dell’ombrello a Beenhakker. Fer-laino urlò tutta la sua rabbia: “L’arbitraggio è stato scandaloso”.

La sera del 30 novembre 1987, novantamila spettatori accorsero al“San Paolo” per la rimonta. Una partita indimenticabile. C’era Careca,stavolta. Il Napoli partì come una furia. Strinse il Real nella sua metàcampo e andò in vantaggio. De Napoli produsse un lungo traversone, inarea Careca saltò più di tutti e appoggiò di testa la palla a Francini rin-venuto dalle retrovie. In tuffo il terzino fiondò di testa il pallone in rete.Il miracolo parve possibile. Il Real continuò a subire, tutto teso a conte-nere l’ardimento napoletano e a colpire quando la furia azzurra fossepassata. Careca, con una girata al volo, fece gridare al raddoppio, ma lapalla finì nelle mani di Buyo. Prima dell’intervallo, la mazzata. Forse,era troppo sbilanciato il Napoli. Sanchez infilò una palla bassa in un cor-ridoio improvviso dove s’infilò Butragueno sfuggendo a Ferrara. Quantodurò il volo solitario dell’Avvoltoio? Durò il tempo della nostra dispera-zione fino a che lo spagnolo entrò in area e toccò in rete sull’uscita diGarella. Alla prima palla utile, l’Avvoltoio colpì. Secondo tempo dispe-rato. Ancora una girata di Careca e un miracolo di Buyo che salvò dipiede. Col passare dei minuti, l’assedio del Napoli si fece confuso. A unminuto dalla fine, Carnevale assestò un calcio a Buyo e fu espulso. Laprima avventura in Coppa dei campioni finì così. Zero due all’andata,uno a uno al ritorno. Esaltante il confronto col Valencia nella Coppa Uefa1992-93. Allenatore degli azzurri Ranieri. Clamoroso 5-1 del Napoli inSpagna, poi 1-0 al ritorno. Sei gol di Fonseca. A Valencia il Napoli giocòcon Galli; Ferrara, Policano; Pari, Tarantino, Corradini; Carbone (28’Crippa), Thern, Careca (46’ Francini), Zola, Fonseca. Il Napoli andò invantaggio con Fonseca (20’) e subì il pareggio a inizio di ripresa (54’ Ro-berto). Il Valencia giocò in dieci dal 56’ per l’espulsione del difensoreQuinque e il Napoli dilagò in contropiede. Fonseca ancora a segno al 60’,64’, 87’, 90’. Nel Valencia giocava Leonardo, l’attuale allenatore dell’In-ter. Uno a zero nel ritorno, sempre in gol Fonseca. Nelle competizionieuropee, il Napoli ha affrontato sette squadre della Germania e della

Svizzera; sei dell’Inghilterra;quattro della Francia e delPortogallo; tre del Belgio,della Spagna, della Jugo-slavia, della Grecia; duedell’Austria, dell’Olanda,della Romania, della Rus-sia, dell’Ungheria; una diAlbania, Danimarca, Ceco-slovacchia, Cipro, Galles,Georgia, Lettonia, Norve-gia, Polonia, Svezia e Sco-zia. Sono poi sei le

amichevoli del Napoli controformazioni spagnole. A fineagosto 1978, il Napoli ospitòil Barcellona al “San Paolo”.Nella squadra catalana gio-cava Johann Cruyff. Era ilNapoli di Castellini, Sa-voldi, Bruscolotti, Ferra-rio (che arrivò nelNapoli a 18 anni e di-sputò 11 campionatiin maglia azzurra),Vinazzani, Pelle-grini. Ricorda Clau-dio Vinazzani: “Fuidestinato a mar-care Cruyff. Lofeci con le buone e lecattive. Un giornale di Torino, ilgiorno dopo, scrisse che ero stato un macellaio. Fuproprio un mio fallo da rigore su Cruyff, che lui realizzò, a portarein vantaggio il Barcellona”. Il pareggio (1-1) fu di Moreno Ferrario chericorda quell’amichevole così: “Non era ancora il Barcellona strepitosodi quest’ultimo periodo, ma era sempre una formazione di campioni.Dopo il rigore di Cruyff pareggiai con un colpo di testa. Fu il mio primogol col Napoli, perciò lo ricordo benissimo”. Nell’agosto del 1994, il Na-poli partecipò al Torneo di Cadice e fu sconfitto dal Real Madrid 1-4. An-dava in vantaggio con Rincon, poi subiva la rimonta madrilena con una“doppietta” di Dobonsky e gol di Amavisca e Alfonso. Era il Napoli diGuerini che schierò: Taglialatela (46’ Di Fusco); Fabio Cannavaro, Poli-cano (69’ Vespoli); Pari, Luzardi, Tarantino (63’ Agostini); Bordin, Co-rini (59’ Boghossian), Buso, Altomare, Rincon. Nel Real giocavano ilportiere Canizares, Milla, Hierro, Butragueno, Luis Henrique, MartinVazquez. Il Napoli incontrò nuovamente il Real Madrid il 21 agosto del2000 al Torneo di Alicante. Era il Napoli di Zeman. La partita fu decisaai rigori (4-3 per i madrileni, dal dischetto sbagliarono Stojak e Pec-chia). Il match si era chiuso in parità (1-1). Segnò Di Vicino di testa (6’),pareggiò Flavio Conceicao (22’). Ad Amoruso fu annullato il gol del duea zero per dubbio fuorigioco. Guti colpì il palo. Il Real Madrid, campioned’Europa, giocò senza molti titolari. Fra gli assi schierò Figo e RobertoCarlos. Nel Napoli giocavano Baldini, Quiroga, Matuzalem, Jankulovski,Husain. Nell’agosto del 2010, il Napoli di De Laurentiis prese parte alTorneo di Palermo perdendo ai rigori dal Valencia (5-6) dopo l’1-1 allafine dei supplementari (gol azzurro di Maiello). Il Napoli giocò senza La-vezzi, Hamsik, Gargano e Cavani. In campo Quagliarella. Due amichevoliprecampionato nell’agosto 2009 al “San Paolo”. Con l’Espanyol (0-0) ecol Racing Santander (1-1, gol di Bogliacino).

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PRIMO PIANO

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Notti magichedi ANDREA PETRELLA

“Notti magiche” cantavano 21 anni fa Gianna Nannini ed Eduardo Bennato durante i mondiali italiani. Notti magicheabbiamo vissuto 22 anni fa quando Maradona e Careca ci condussero alla vittoria della Coppa Uefa, nell’arena diStoccarda. Ed ora, a distanza di tanti anni, il Napoli di De Laurentiis e Mazzarri può riprendere a dettar legge in

campo internazionale. L’abbraccio tra Cavani e Lavezzi, che abbiamo scelto come copertina di questo mese, ci ricorda tanto quellitra il Pibe e il centravanti di Campinas dopo un gol. Per una serie di motivi, calcistici e non. Un funambolo e un cecchino d’area dirigore allora, un funambolo e un cecchino adesso. Un piccoletto e uno spilungone allora, un piccoletto e uno spilungone adesso.Ed entrambi sudamericani, aventi grandissima confidenza col gol. Per cui, corsi e ricorsi storici a parte, è lecito sognare nuovenotti magiche come quelle di Salonicco, Lipsia, Bordeaux, Torino, Monaco e Stoccarda. Il Napoli attuale, come quello di allora, èuna macchina perfetta, con meccanismi ottimamente oliati da Mazzarri in tutti i reparti e tra tutti i giocatori. Per l’attacco esplo-sivo parlano i gol, ma subito riaffiorano i paragoni con l’età aurea. Possono questi tre sostituire la Magica nel cuore di tanti tifosiche l’hanno ammirata solo al videotape? Sarà il tempo a dirlo. In tre, Lavezzi, Cavani e Hamsik hannosegnato 32 reti e il torneo non è ancora terminato. E Lucarelli e Mascara nonhanno ancora timbrato il cartellino. Il Matador, per il quale, scher-zando ma non troppo, qualcuno farebbe la carte false per trovargliun avo italiano e fargli avere il doppio passaporto, è a un passodal primato di gol segnati in campionato. E’ già comunquenella storia: gli basta realizzare altre tre reti e scavalcaregente come Vojak, Sallustro e Schwoch, fermatisi a quota 22.Le conferme più belle vengono dal centrocampo dove Maz-zarri può contare su varie soluzioni, anche grazie alla consa-crazione di Yebda, ormai una realtà della rosa partenopea.Identica valutazione, anche se è su un gradino più in basso,per Sosa che, passato un periodo di appannamento, s’è riscat-tato cominciando anche a segnare. Inamovibili Pazienza, Gar-gano, Maggio e Dossena, con Zuniga sempre pronto asubentrare in caso di necessità e in attesa del rientrante Vi-tale. La difesa? Passi da gigante. Provate a chiedere agli at-taccanti della Roma. I vari Vucinic. Menez e Borriello sistanno ancora domandando perché la loro presiden-tessa non abbia acquistato il cartellino di Paolo Can-navaro. Superlativo all’Olimpico, il capitano dellaLoggetta merita veramente la Nazionale e il fattodi non volerlo convocare sembra il tipico dispettoche si faceva tanti anni fa ai danni dei giocatoriazzurri. Con Grava ai box per infortunio, si pen-sava che gli equilibri saltassero, invece regi-striamo la riscossa di Santacroce che, inalternativa a Campagnaro offre un’ulteriore solu-zione. A sinistra Aronica è il padrone della fascia,mentre Cribari sta gradualmente facendosi notare. Siaspetta che Mazzarri faccia debuttare Ruiz. Il numerouno è lui: Morgan De Sanctis da Guardiagrele, ma chiama-telo saracinesca. Durante la gestione Donadoni sembrava de-stinato ad essere tagliato, da quando è arrivato il tecnicolivornese alla guida della squadra è tornato quello che tutti co-noscevano prima di vestire la maglia azzurra. Conferisce tran-quillità e sicurezza ai compagni di reparto come pochi. Ha 33anni che, per un estremo difensore, significano ancora teneraetà. Se ci mettete pure l’abnegazione che lo contraddistingueavrà lunga vita in azzurro.

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LA FOTO DEL MESE

La sua fede in Dio è cosìgrande che ad ogni suogol non dimentica maidi ringraziarlo.

Una scena chequest’anno si è giàripetuta 27 volte...

foto

di:

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Dopo 23 anni, un azzurro torna a segnare una tripletta alla Vecchia Si-gnora: l’ultima volta il 20 novembre 1988: a Torino finì 3-5 per i par-tenopei con tre gol di Careca. Oggi è stata la volta di Cavani. Notazioni

storiche a parte, nella rotonda vittoria con cui il Napoli stende la Juve al SanPaolo (3-0), brilla tutta la squadra. In perfetto stile-Mazzarri. Precisa, concen-trata, a tratti spettacolare. Lontana parente, insomma, di quella fiacca, vistanon più tardi di tre giorni fa a San Siro. Può sorridere De Laurentiis. Nessunoa inizio campionato avrebbe scommesso un centesimo sul secondo posto degliazzurri al giro di boa del torneo. Trentasei punti, quattro in meno del Milancapolista. Lontana adesso cinque lunghezze la Juve, che era partita bene, conToni e Amauri a farla da padrona sulle palle alte. La truppa di Delneri soffreperò maledettamente sulle fasce, con Maggio e Dossena spine nel fianco diGrygera e Traoré. Al 20’ proprio un traversone di Maggio trova pronto Cavanialla deviazione vincente. Napoli avanti 1-0. La Juve risponde, ma De Sanctisfa la voce grossa su tiro di Amauri. Sull’angolo seguente, rete di Toni annullatada Morganti per fallo sul portiere azzurro. Il Napoli non si lascia impressionaree continua a macinare gioco mandando in tilt gli esterni avversari. Dossena al27’ è imbeccato superbamente da Campagnaro. Cross per Cavani che ancoradi testa fa secco Storari, Napoli 2, Juve 0. Delneri corre ai ripari nella ripresa.Fuori Traoré, dentro Grosso. Del Piero sostituisce Amauri. I bianconeri pro-vano una reazione, ma devono arrendersi ancora a uno strepitoso De Sanctisdi nuovo decisivo su incornata di Toni. Il Napoli, forte del vantaggio, giocatranquillo e va a nozze negli spazi che si aprono alle spalle dei centrocampistiospiti. Al 9’ della ripresa Lavezzi allarga sulla destra per Hamsik, cross morbidodello slovacco per Cavani che in tuffo a pelo d’erba segna la sua tripletta per-sonale, che lo lancia in testa alla classifica cannonieri a 13 gol insieme a Di Na-tale. La partita in pratica si chiude qui, con gli applausi finali del San Paolosulle note di “O surdato ’nnammurato”. Chapeau Napoli.

di ROSSELLA SAMBUCA

Morganti di Ascoli Piceno 6.5

Storari 5.5Grygera 5Bonucci 5

Chiellini 5.5Traorè 5

1’ st Grosso 5Krasic 5

Aquilani 6Marchisio 6

Pepe 5.5 20’ st Motta sv

Amauri 5 6’ st Del Piero 6

Toni 5.5. A disp.: Manninger,

Legrottaglie, Giannetti eGiandonato)

All.: Delneri 5

NOTE: Spettatori: 60 mila circa. Angoli: 7-6 per la Juventus.

Recupero: pt 2’; st 3’.

De Sanctis 7.5Grava 7Cannavaro 7Campagnaro 6.5Maggio 7Pazienza 7.5Gargano 5.5Dossena 723’ st Aronica svHamsik 6.5 33’ st Yebda svLavezzi 7Cavani 8.539’ st Sosa svA disp.: Iezzo, Cribari,Zuniga e DumitruAll.: Mazzarri 7

3 0

19a Giornata 09/01/2011

19’ 26’ 53’

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(r.s.) In un San Paolo felice che sembra una cartolina a colori coni suoi cinquantamila spettatori, Napoli- Fiorentina apre il ventesimoturno del campionato, è la porta dei desideri dell’alta classifica. Macontro una buona Fiorentina, il Napoli incappa in un pareggio a retibianche. Niente stop, solo una frenata. Ed è già un ottimo risultatoconsiderando l’abulica prestazione del primo tempo offerta dagli uo-mini di Mazzarri, apparsi letteralmente svuotati dalla straripante vit-toria sulla Juventus. Orfani di Hamsik (squalificato) e di Grava (uscitoper infortunio), Cavani e compagni si sono smarriti nella rete di ma-glie viola abilmente costruita da Mihajlovic a centrocampo, con Mon-tolivo e D’Agostino protetti da Donadel a tessere le trame di gioco.Cosa che il Napoli non ha mai fatto. Sosa non è Hamsik, e si è visto.Non è un caso che l’unica vera occasione per gli azzurri arrivi su calciopiazzato, con Cannavaro sorpreso da un pallone sbucato all’improv-viso nei pressi di Boruc. Più vivace la Fiorentina, vicina alla rete conSantana (31’) e Ljajic (39’). Clamoroso l’errore del serbo, che indistur-bato spara altissimo a pochi metri dal dischetto del rigore. Chiusurasu un tiro da fuori di Gargano ben controllato da Boruc. Nell’intervalloMazzarri striglia i suoi. Napoli più convinto, soprattutto meno perfo-rabile sull’out di sinistra, ma ancora inconcludente. L’ingresso di Yebdaper Sosa, con relativo spostamento di Gargano in supporto al duo Ca-vani-Lavezzi migliora la fluidità di manovra. La Fiorentina arranca,ma Boruc non corre veri rischi. Chi rischia è De Sanctis su gran destrodi Donadel dalla distanza: fuori di poco. Le chance migliori per il Na-poli arrivano nel finale. Dumitru ci prova due volte nel giro di un mi-nuto, ma stavolta la zona Mazzarri non funziona. Finisce 0-0. Martedìesordio in Coppa Italia contro il Bologna.

Banti di Livorno 6

Boruc 6De Silvestri 6.5Gamberini 6.5

Kroldrup 6.5Pasqual 6

D’Agostino 6Santana 6

Montolivo 6 23’ st Marchionni sv

Donadel 5.5Ljajic 5.5

39’ st Bolatti svGilardino 5.5

32’ st Babacar svA disp.: Seculin,

Camporese, Comottoe C. Zanetti

All.: Mihajlovic 7

NOTE: Spettatori: 50 mila. Angoli: 4-2 per il Napoli.

Recupero: pt 2’; st 3’.

De Sanctis 6Grava 6 27’ pt Aronica 6Cannavaro 7Campagnaro 6Maggio 6Pazienza 5.5 41’ st Dumitru svGargano 6.5Dossena 6Sosa 4.5 10’ st Yebda 6Lavezzi 5Cavani 5.5A disp.: Iezzo, Cribari, Vitale e Zuniga. All.: Mazzarri 5.5

0 0

20a Giornata 15/01/2011

25

26

27

(r.s.) Il Napoli-2 non stecca ma soffre più del dovuto contro un Bo-logna apparso sin troppo rinunciatario nella gara di andata valevoleper gli ottavi di Tim Cup, al San Paolo. Le seconde linee azzurre sonodeterminate e già al 7’ Zuniga va vicino al gol, ma cincischia tropposottoporta dopo il delizioso assist di Lavezzi, favorendo l’uscita di Lu-patelli. Fortuna vuole che dopo un minuto Yebda trovi l’incornata giu-sta di testa e faccia centro. Il Bologna accusa il colpo ed al 24’ Lavezziraddoppia, sfruttando una palla vagante in area, dovuta ad uno stoperrato di Zuniga in area felsinea, su un precedente assist di Hamsik in-nescato dalla stesso Pocho. Nella ripresa, il colombiano, al 6’, si producein una bella percussione, arriva nei pressi dell’area ma la conclusioneviene respinta in angolo. Due minuti dopo Santacroce lancia Lavezziche manda però sull’esterno della rete da posizione defilata. Il Napolisembra avere il controllo della partita, ma Cribari sul capovolgimentodi fronte stende in area inutilmente Meggiorini e l’arbitro Romeo con-cede il rigore, realizzato dallo stesso attaccante, già in gol al San Paolonel match di campionato. Hamsik prova a ristabilire subito le distanze,ma Lupatelli blocca la sua conclusione dal limite. Paura al 22’ quando,dopo un errorraccio di Vitale, Krhin ha la palla buona per pareggiarema spara frettolosamente alto. Poco dopo paura per l’esterno stabiese,costretto ad uscire per infortunio e rilevato da Maggio. Girandola dicambi anche per il Bologna che però inserisce le riserve, mentre Maz-zarri mette dentro anche Cavani per uno spento Sosa. Nel finale si ri-vede in campo Lucarelli, in luogo di Lavezzi, dopo 4 mesi di assenza. IlNapoli si qualifica per i quarti dove troverà l’Inter: appuntamento aFuorigrotta mercoledì prossimo.

Romeo di Verona 6

Lupatelli 6Portanova 6

Esposito 6Cherubin 6

Buscè 6Radovanovic 5

38’ st Mutarelli svKrhin 5.5

Casarini 6.5Cruz 5

Gimenez 5 32’ st Gavilan sv

Meggiorini 6.5 25’ st Pisanu sv

A disp.: Lombardi, Ramirez,Ekdal e Rubin.

All.: Malesani 5

NOTE: Spettatori: 25 mila circa.Angoli: 5-1 per il Napoli.

Recupero: pt 1’; st 5’.

Iezzo 6Santacroce 6.5Cribari 5.5Aronica 6Zuniga 6Blasi 5.5Yebda 6Vitale 6 29’ st Maggio svSosa 620’ st Cavani svHamsik 5.5Lavezzi 6.5 41’ st Lucarelli svA disp.: Gianello, Cannavaro, Campagnaro eGargano. All.: Mazzarri 6

2 1

Ottavi di finale 18/01/2011

8’

23’55’ rig.

27

30

(r.s.) Bari si conferma terra di conquista. Come nelle ultime tregare al San Nicola, gli azzurri tornano a casa con i tre punti e colgonoil primo successo del girone di ritorno. Gli uomini di Mazzarri, dopoil pari con la Fiorentina, riprendono la marcia all’inseguimento delMilan. Partita da grande squadra quella del Napoli. Pochissimisprazzi di bel gioco e tanta freddezza nel saper gestire una gara con-tro un avversario ultimo in classifica, in grande crisi di gioco e risul-tati, e pertanto con pochissimo da perdere. Senza Dossena e Vitale,Mazzarri affida le chiavi della fascia sinistra a Zuniga. Ma è dallaparte opposta, con Maggio, che gli azzurri riescono a creare i mag-giori problemi agli avversari. Al 10’ l’esterno ex Samp va in percus-sione e costringe Gillet al primo intervento della gara. Venti minutidopo, spunto di Lavezzi in area e tiro messo in angolo da Belmonte.Il Bari è volenteroso, ma non crea pericoli e finisce per aprirsi troppoal contropiede degli ospiti. Al 37’ Mazzoleni non fischia un fallo diPulzetti da ultimo uomo su Lavezzi, che poi si attarda e viene messogiù quando l’azione era già sfumata. Proteste e punizione. Tira Ca-vani, Lavezzi interviene sulla traiettoria di tacco e fa 0-1. Nella ri-presa Ventura inserisce Okaka e Almiròn, ma non cambia nulla. IlNapoli controlla senza affanni e sfiora il raddoppio ancora con La-vezzi su calcio piazzato che termina di poco a lato. I biancorossi sifanno avanti con un tiro di Rudolf dalla distanza che si spegne ac-canto al palo di De Sancits. Al 20’, invece, Parisi si fa espellere perdoppia ammonizione. Nel finale c’è tempo solo per il 15esimo sigillostagionale di Cavani, che a 4’ dalla fine, solo in area, appoggia in reteun delizioso traversone di Lavezzi.

Mazzoleni di Bergamo 6

De Sanctis 6Campagnaro 6

Cannavaro 6Aronica 6

Maggio 6.5Gargano 6.5

36’ st Sosa s.v.Pazienza 6Zuniga 6.5

Lavezzi 744’ st Dumitru s.v.

Hamsik 6 18’ st Yebda 6

Cavani 6.5A disp.: Iezzo, Santacroce,

Cribari e Dossena.All. Mazzarri 6.5

NOTE: Spettatori: 18 mila circa. Angoli: 6-3 per il Napoli. Recupero: pt 1’; st 3’. Prima della gara, osservato 1’ di raccoglimento in memoria del Caporalmaggiore Luca Sanna, ucciso in Afghanistan.

Gillet 5Raggi 5Belmonte 5.5Glik 5.5Parisi 5Masiello A. 5Gazzi 6Pulzetti 51’ st Almiron 5Alvarez 5.5Kutuzov 51’ st Okaka 5Rudolf 6 33’ st Rivas 5A disp.: Padelli, Rossi, Crimie Castillo. All. Ventura 5

0 2

21a Giornata 23/01/2011

38’

87’

31

GADGET‘A puteca 'e Spaccanapoli C.C. Iamm Via Napoli, 270 - Arzano NAAlias Via Mazzini 166/168 - Battipaglia SAAmbra Via Napoli, 251 - Mugnano di Napoli NABiblia Via Andrea d'Isernia, 61 - NapoliC’Art Via Roma, 90 - C/mare di Stabia NACandy House C. C. Auchan ARGINE Via Aargine - NapoliCandy House C. C. Auchan Giugliano - Giugliano NACandy House C. C. Auchan Mugnano - Mugnano di Napoli Candy House C. C. Campania - Marcianise CECandy House C. C. Quarto Nuovo - Quarto NACart. Paperissima Via Nazionale, 47 - Torre del Greco NACartolibreria Scaramuzzo Via M. De Rosa, 64 - S. Anastasia NACasa Mia Piazzetta Guantai, 3 - (Camaldoli) NapoliCuore Azzurro C.so Vittorio Emanuele II, 98 - Acerra NAD’angelo Raffaella Via Ettore Corcione, 112 - Aversa CEDitta Gianluigi Puopolo Corso Italia, 70 - Acerra NAEccetera Via Roma, 33 - Sant'Antimo NAEdicola Attanasio Via Roma, 57 - Gragnano NAFantafortuna C. C. Auchan Le Ginestre - Volla NAFantasie di carta Via Palmieri, 1 - San Sebastiano al Vesuvio NAFantasy Carta Via L. Da Vinci, 133 - Portici NAFumo & Fortuna C.C. Carrefour - Casoria NAFutura Via Vittorio Emanuele, 58 - Pomigliano D’Arco NAGabrifollia… Via Staffetta, 127 - Lago Patria NAGadget One Via Plinio il Vecchio, 15 - C/mare di Stabia NAGiò School Via S. Rosa, 30 - S. Giorgio a Cremano NAHollywood Via Marconi, 127/129 - Mariglianella NAHumo Via Boscofangone Vulcano Buono - Nola NAIaforte Via Mazzocchi, 119 - S. Maria Capua Vetere CEIl Matitone Piazzetta Tanucci, 26 - S. Giorgio a Cremano NAIl Papiro Corso Resina, 240 - Ercolano NAIl Villaggio del regalo C.so Vittorio Emanuele, 162 - Torre del Greco NAIncontro Via G. Di Vittorio, 2 - Qualiano NAJ & M di Falco Via Roma, 2 - S. Gennaro Vesuviano NAKeidea C.C. I Pini S.S. Sannitica, 87 Km 9 - Casoria NAKeidea Via Roma, 166 - Frattamaggiore NAL'angolo dei desideri Corso Regina, 65 - Maiori SALa Bottega della Carta Via Nazionale delle Puglie, 27 - Casoria NALa casa di Alice Corso Italia, 240 - Sorrento NALe follie di Frangio Via Leonardo Da Vinci, 13 - Pomigliano D’Arco NAMercerie Ghiggi Via O. Fragnito, 77 - NapoliMozzillo Vai Nazionale delle Puglie, 172/174 - CasalnuovoNapoli nel cuore Via S.Maria a Cubito, 654 - NapoliNapoli nel cuore Store Via Napoli Capodimonte - NapoliNapoli Store C.C. Il golfo dei desideri MANDI - Afragola NAPaper Office Via Don Morosini, 57 - S. Giorgio a Cremano NASballo Via Roma, 95 - Torre del Greco NASballo C.so Umberto I, 343 - Torre Annunziata NAScegliere… C.so Umberto I, 247 - MariglianoSchool Gadget Viale L. Da Vinci, 152 - Portici NASerel Piazza Municipio, 13 - Agerola NATabacchi Brescia Via Nuova Macello, 48 - Poggioreale NATabacchi di Blasi Via Mazzini, 13 - Fontanarosa AVTedesco Via Strettola S. Anna alle Paludi, 24 - NapoliTelephone Service Via Lazio, 27 - NapoliVertolomo Via Casa D'Antuono, 37 - S. Antonio Abate NA

34

Un Napoli imperioso esce dalla coppa Italia solo ai calci di rigore. Questavolta a far fuori gli azzurri è stata l’Inter, che dal San Paolo, va via conuna qualificazione alle semifinali del tutto immeritata. Walter Maz-

zarri, per l’occasione, propone la formazione titolare. Nell’Inter Leonardoschiera Stankovic alle spalle di Pandev-Eto’o, Thiago Motta a sinistra e dà modoa Ranocchia di sperimentarsi titolare a fianco di Cordoba. L’Inter parte cer-cando di fare la partita ma il Napoli ribatte colpo su colpo, rendendosi spessopiù pericoloso dell’avversario. Al 12’, su palla persa da Maicon, Cavani va anchein gol su assist da sinistra di Lavezzi, ma i nerazzurri vengono graziati da unfuorigioco millimetrico fischiato al centravanti. Sull’altro fronte comunque c’èun tentativo di Stankovic dalla sinistra, sempre frutto di un’indecisione difen-siva e che va fuori di poco sul secondo palo. Col passare dei minuti, il Napoliguadagna campo,mentre l’Inter rallenta il gioco. Da registrare un’occasionesprecata da Chivu da un lato e un contropiede Lavezzi-Cavani dall’altra, con ilPocho che conclude tra le braccia di Castellazzi. Al 40’ l’occasione più ghiottaper l’Inter: cross da destra di Maicon, grande conclusione al volo di Cambiassoe riflesso straordinario di De Sanctis a deviare sulla traversa. Nella ripresa ilNapoli torna in campo con rinnovata determinazione, l’Inter controlla easpetta. Poi, al quarto d’ora, un infortunio muscolare a Stankovic obbliga Leo-nardo all’inserimento di Mariga e ad affidare a Cambiasso compiti da trequar-tista. Mazzarri risponde con Zuniga per Dossena. Ma i minuti passano e leoccasioni non arrivano. Al 37’ c’è una ripartenza del Napoli che porta Hamiskalla doppia conclusione: prima ribatte il portiere di piede, poi tocca a Ranocchiasulla linea di testa. Qualche minuto dopo ci prova Pazienza di testa, trovandol’esterno della rete, ma il risultato rimane sullo 0-0. Si va ai supplementari. IlNapoli prosegue l’arrembaggio, ma niente da fare, arrivano inesorabili i rigori.Lavezzi calcia alle stelle: è l’errore decisivo che equivale all’eliminazione degliazzurri dalla competizione.

di MARIA BARBARO

Valeri di Roma 4.5

Castellazzi 7Maicon 5

Cordoba 5.537’ st Lucio 6.5

Ranocchia 7Chivu 5.5Zanetti 6

Cambiasso 6Thiago Motta 7

Stankovic 5 17’ st Mariga 5.5

Eto’o 6Pandev 5.5

A disp.: Orlandoni, Materazzi, Santon, Obi

e Coutinho. All.: Leonardo 6

NOTE: Spettatori 50mila circa. Angoli: 13-4 per il Napoli. Recupero: 0’ e 3’.SEQUENZA RIGORI: Cavani (gol), Eto’o (gol), Hamsik (gol), Cambiasso (gol),

Lavezzi (alto), Pandev (gol), Zuniga (gol), T. Motta (gol), Yebda (gol), Chivu (gol)

De Sanctis 7Campagnaro 7Cannavaro 6.5Aronica 6.5Maggio 6Pazienza 5.5 7’ pts Yebda 6Gargano 5Dossena 5.5 25’ st Zuniga 6Hamsik 6Lavezzi 5Cavani 6A disp.: Gianello, Santacroce, Cribari, Sosae Lucarelli.All.: Mazzarri 6

0 0

Quarti di finale 26/01/2011

35

dopo calci di rigore

4 - 5

Antigua Argenti Corso Meridionale, 27/28 - NapoliAurea Gioielli e Arte Via Roma , 101 - Sant'Antimo NAEuro D Via G. Leopardi, 94 - NapoliFashion Jewels Capretti Via S. Quasimodo, 15 - Mugnano di Napoli NAG.M. Oro Via B. Cellini, 5/7 - Portici NAGioielleria Gianni Via B. Tanucci, 68 - NapoliGioielli Esposito Via Roma, 271 - Melito NAL'oasi d'oro Corso Durante, 128 - Frattamaggiore NAMeridiana Oro Corso Regina, 208 - Ercolano NANavy Time P.za Francese, 31 - NapoliOro Fantasy Vai A. Pecchia, 171 - Arzano NAOro Fascino srl Piazza Cirillo, 15 - Casoria NAOro Più Via Nazionale delle Puglie, 193 - Casalnuovo NAOrologeria Esposito Via Nazionale, 1 - NapoliOropiù srl Corso Umberto, 181 - Caivano NAPezzuto Ciro Piazza Kennedy, 5/6 - Qualiano NAPianeta Oro Via Amendola, 102/104 - Afragola NAPlatino Corso Campano, 357 - Giugliano NARaiola Gioielli Via Tenente A. Cirillo, 68/70 - Boscoreale NARusso Preziosi Via S. Rosa, 1 - Casavatore NASara Gioielli Via Annunziata, 19 - Acerra NA

GIOIELLERIA & OROLOGERIA

SPORT & ABBIGLIAMENTOAmerican Sport Via Calore, 3 - Amorosi BNC.T.C. Sport Via F. Imparato, 192/198 - NapoliCrispino Moda Sport Via Toledo, 148 - NapoliCuore Azzurro C.so Garibaldi, 48 - Afragola NADribling Sport P.zza Cota, 16/18 - Piano di Sorrento NAEl Diez Via Circumvallazione Esterna, 43 - Melito NAG.T. Sport Wear Via E. Fermi, 13 - VillariccaGargiulo Fashion & Sport Via Roma, 334 - S. Antonio Abate NAHobby Sport Via E. Merone, 27 - Sant’Anastasia NAIdea Nueva Via Napoli, 105 - Castellammare di Stabia NAIl Paio Dispari C.so della repubblica, 124/B - Pozzuoli NAIl Paio Dispari Via Gemito, 22/24 - NapoliMessere Calcio & Calcetto Via Giulio Cesare, 78 - NapoliMida Sport by Kick Off Via Atellana, 46 - Arzano NAMina Sport Jambo C.C. Jambo - Trentola Ducenta CENon solo Pompea Via Lepanto, 205 - Pompei NAPlanet Sport 2 Via G.Donizetti, 66 - Qualiano NAScugnizz' vanitos' Via Napoli, 60 - Mugnano di Napoli NASport Point Via A. Moro, 1- Via Roma, 5 - Sant'Antimo NA

38

39

(m.b.) Milano chiama, Napoli risponde. Ed il Napoli lo fa allasua maniera, con lo spettacolo e una tripletta di Cavani. Contro laSamp, orfana di Pazzini appena ceduto all’Inter, gli azzurri si ri-prendono tutto in una volta quello che avrebbero meritato giovedìsera proprio contro i nerazzurri. Il roboante 4-0 proietta ancora ipartenopei all’inseguimento del Milan capolista, ma lancia ancheun chiaro segnale alle altre rivali, come Inter e Lazio, vittoriosenell’ultimo turno. Già in avvio il turn-over di Mazzarri, che vede incampo Santacroce, Zuniga, Yebda e fuori Aronica, Maggio e Pa-zienza, funziona benissimo. La Samp, troppo sfilacciata tra i repartie arruffona in difesa, subisce il primo gol al 16’. Lavezzi imbeccaCavani in area, pregevole il dribbling su Accardi e la rasoiata del Ma-tador a firmare il 15esimo sigillo in campionato. Gli azzurri domi-nano nettamente il match. Yebda, lucidissima la sua prova, cuce ilgioco a centrocampo, Zuniga è una spina nel fianco e Lavezzimanda puntualmente in crisi la retroguardia blucerchiata. Gli uo-mini di Mazzarri raddoppiano sul finire del tempo. Cavani è stesoin area da Accardi. Rigore, che lo stesso uruguaiano trasforma. Noncambia la musica nella ripresa. Anzi, Lavezzi, per nulla stanco, al 3’fugge sulla sinistra e centra per Hamsik. Controllo e tiro dello slo-vacco: 3-0. Match virtualmente chiuso, ma non per Cavani. Il Ma-tador al 12’ cala il poker, facendosi trovare pronto all’appuntamentoin area su assist di Hamsik. L’ultima mezz’ora è pura accademia conMazzarri che risparmia i suoi in vista della gara di mercoledì con ilChievo. Non ci sarà Lavezzi, squalificato.

Rocchi di Firenze 6

Curci 5.5Zauri 5

4’ st Dessena 5.5Volta 5

Accardi 5Ziegler 5

Mannini 6Palombo 6

Tissone 5.524’ st Poli sv

Guberti 6Macheda 5

10’ st Biabiany 5.5Maccarone 5

A disp.: Da Costa, Grieco,Laczko e Koman.All.: Di Carlo 5.5

NOTE: Spettatori: 30mila circa. Angoli: 5-4 per il Napoli.

Recupero: pt 1’; st 3’.

De Sanctis 6Santacroce 6.5Cannavaro 724’ st Cribari svCampagnaro 7Zuniga 7Gargano 6.5Yebda 6.5Dossena 6.5Hamsik 7.513’ st Sosa 6Lavezzi 8Cavani 8 17’ st Lucarelli 6A disp.: Iezzo, Aronica,Maggio e Pazienza.All.: Mazzarri 7

0

22a Giornata 30/01/2011

48’

4

16’ 45’ rig. 56’

42

(m.b.) Il Chievo si riconferma la bestia nera di un Napoli, lontanoparente di quello visto all’opera contro la Sampdoria. Moscardelli eSardo condannano gli azzurri a rallentare la corsa verso la vetta. Nonregge l’alibi della mancanza di Lavezzi. Anche con il Pocho in campo,la squadra avrebbe sofferto tremendamente la trappola tattica varatada Pioli. La difesa a cinque messa in campo dall’allenatore clivense hainfatti mandato in tilt i partenopei, incapaci di capire la partita e inperenne inferiorità numerica in ogni zona del campo. Il resto l’hafatto il pressing asfissiante ed un terreno di gioco ai limiti della pra-ticabilità, solido avversario delle consuete e ariose trame di gioco degliazzurri. Il primo schiaffo il Napoli lo subisce al 19’. Palla persa a cen-trocampo, fulminea ripartenza del Chievo che lancia Moscardelli inarea di rigore. L’attaccante clivense, mal controllato dai difensori av-versari, aggancia la sfera e batte De Sanctis sul secondo palo con untiro a giro. Mazzarri sbuffa e sbraita in panchina, ma i suoi uomininon sanno reagire. L’errore di Cavani a tempo scaduto, liberato al tiroda un errore della difesa del Chievo, lancia oscuri presagi che trovanoconferme al 5’ della ripresa, quando Sardo, napoletano di Pozzuoli,beffa Dossena a metacampo, si “beve” Campagnaro e Cannavaro e ap-poggia in rete il pallone del raddoppio. Gli azzurri, stanchi e sfiduciati,non si rialzano nemmeno con gli innesti di Lucarelli, Sosa e Dumitru.Anzi, sono i padroni di casa a sfiorare addirittura il tris con Pellissiere Moscardelli, che da solo in area spara alto a pochi metri dalla porta.L’ultimo ad arrendersi, nel Napoli, è Cavani che ci prova al 45’ ma fal-lisce il gol di testa. Finisce 2-0. Stop da archiviare in fretta. Con il Ce-sena al San Paolo bisogna riprendere la corsa.

Orsato di Schio 6

De Sanctis 5Campagnaro 5Cannavaro 4.5

Aronica 5.5Maggio 5

Gargano 513’ st Sosa 5

Pazienza 5Dossena 5

Zuniga 61’ st Lucarelli 5

Cavani 5Hamsik 5

36’ st Dumitru svA disp.: Iezzo, Santacroce,

Cribari e Blasi. All.: Mazzarri 5

NOTE: Spettatori 11mila circa.Angoli 4-4.

Recupero: pt 2’; st 6’.

Sorrentino 6Sardo 7Andreolli 633’ st Cesar svMandelli 6Jokic 6Mantovani 6.5Rigoni 6Fernandes 6.5Bogliacino 6 13’ st Constant 6Moscardelli 6.5 40’ st Granoche svPellissier 6A disp.: Squizzi, Guana,Thereau e Pulzetti.All.: Pioli 6.5

2 0

23a Giornata 02/02/2011

20’

50’

43

44

(r.s.) Con un gol per tempo il Napoli archivia la praticaCesena e vola a -3 dal Milan. Partono subito forte gli azzurriche, al 3’, vanno subito vicini al gol con Zuniga ma il destrodel colombiano termina di poco a lato. Ma al 13’ il Napolipassa in vantaggio: Cribari serve Hamsik che imbecca otti-mamente Maggio, l’esterno serve poi un assist al bacio perCavani che chiude la triangolazione con un tocco sottoportache batte Antonioli. Il Napoli si siede un pò sulle gambe e Ji-menez pareggia anche se in fuorigioco. Al 38’ è ancora Zunigaad avere sui piedi la palla del raddoppio: servito da Lavezzicalcia alto da buona posizione. In apertura di ripresa, al 3’,Maggio conclude di testa a colpo sicuro su cross di Zuniga: lapalla varca la linea, ma Antonioli la respinge nell’indifferenzadell’arbitro e degli assistenti, che lasciano correre. Napoli an-cora in difficoltà, ma Aronica, al 33’, sugli sviluppi di un calciodi punizione, ha la palla buona per raddoppiare: l’estremo di-fensore romagnolo respinge. Al 36’ Bogdani, dimenticato daSantacroce, si avvita di testa e manda alto. Napoli sempre indifficoltà, ma in pieno recupero arriva finalmente il raddop-pio su triangolazione Cavani-Mascara-Sosa  che portaal primo gol stagionale del Principito.

Celi di Campobasso 5

Antonioli 6Dellafiore 5.5

Pellegrino 6Von Bergen 5

Santon 5.5Caserta 5

8’ st Sammarco 6Colucci 6.5

Parolo 636’ st Rosina sv

Jimenez 6.5Giaccherini 6

26’ st Budan svBogdani 5.5

A disp.: Calderoli, Felipe,Ceccarelli e Appiah.

All.: Ficcadenti 6

NOTE: Spettatori 40mila circa.Angoli: 3-2 per il Cesena.

Recupero: pt 1’; st 5’

De Sanctis 6Santacroce 6.5Cribari 6.5Aronica 6Maggio 7Gargano 5.5Yebda 6Zuniga 640’ st Dossena svHamsik 629’ st Mascara svLavezzi 645’ st Sosa svCavani 6.5A disp.: Iezzo, Campagnaro,Cannavaro e Lucarelli. All.: Mazzarri 6

2 0

24a Giornata 06/02/2011

13’

91’

45

48

49

(r.s.) Settima vittoria in trasferta del campionato e 20 gol diEdinson Cavani. Tre i punti di distacco dai rossoneri. Diciotto glianni in cui mancava la vittoria all’Olimpico contro la Roma (l’ultimail 12 settembre 1993, 2-3). C’è tutto questo nello 0-2 con cui il Na-poli sbanca la capitale e tiene il passo del Milan capolista. Soprat-tutto c’è un gruppo dalla personalità granitica, proprio delle grandisquadre. Nella battaglia dell’Olimpico (alla fine saranno nove gli am-moniti) brilla ancora una volta la stella di Edinson Cavani. È la dop-pietta dell’uruguagio, infatti, ad affossare definitivamente la Romadi Ranieri. I giallorossi sfoggiano Cassetti centrale di difesa, rinun-ciano a Totti e Menez affidandosi al duo Borriello-Vucinic con Tad-dei, Perrotta e Simplicio a centrocampo per imbrigliare la truppa diMazzarri. La mossa di Ranieri trova benefici solo per un quartod’ora, il tempo che serve a De Sanctis per disinnescare una conclu-sione ravvicinata di Vucinic e ancor di più al Napoli per trovare lemisure. Il resto del primo tempo consegna alla storia un match in-tenso, con molte botte e accenni di rissa che Bergonzi fatica a sedare.Molto meglio l’avvio di ripresa. Al 3’ Lavezzi taglia in diagonale sullatrequarti e innesca Hamsik, lo slovacco in area è steso da Juan. Ri-gore che Cavani trasforma col brivido: doppio palo, poi gol. Inutilile successive proteste dei giallorossi. Il vantaggio azzurro innervo-sisce la Roma, ben rintuzzata dagli uomini di Mazzarri sul nasceredi ogni manovra. Quasi di frustrazione il tiro del nuovo entratoMenez dalla distanza, su cui De Sanctis è comunque attento. Ilcampo largo dell’Olimpico esalta gli ospiti. Lavezzi al 31’ elude il fuo-rigioco ma da solo davanti a Julio Sergio si fa ipnotizzare dal por-tiere brasiliano. Errore grave, che però il Pocho riscatta poco dopoquando di testa suggerisce a Cannavaro che crossa per Cavani pron-tissimo in area per il raddoppio. Stanca e sfiduciata la Roma tenta iltutto per tutto, ma inutilmente perché gli azzurri non mollano uncentimetro e portano a casa tre punti pesantissimi. Napoli sogna.

Bergonzi di Genova 5.5

De Sanctis 6Campagnaro 5.5

Cannavaro 6.5Aronica 6

Maggio 6.5Gargano 6

Pazienza 6.5Dossena 5.5

13’ st Zuniga 6Hamsik 6.5

28’ st Yebda 6Lavezzi 6

39’ st Mascara svCavani 7.5

A disp.: Iezzo, Santacroce,Cribari e Sosa.

All.: Mazzarri 7

NOTE: Spettatori: 33mila circa.Angoli: 8-6 per il Napoli.

Recupero: pt 2’; st 4’.

Julio Sergio 5.5Rosi 5.5Cassetti 5.5Juan 5Riise 5Taddei 51’ st Menez 5.5De Rossi 6Simplicio 5 32’ st Greco svPerrotta 5Borriello 5.5Vucinic 632’ st Totti svA disp.: Doni, Castellini,Loria e Brighi.All.: Ranieri 5

0 2

25a Giornata 13/02/2011

83’49’ rig.

via

rom

a &

via

ald

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oro

- sa

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apol

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Sede legale: Via A. Scarlatti, 67 - 80129 Napoli

Sede operativa: Via E. De Filippo, 4 - 80029 SantʼAntimo (Napoli)

Tel. 081.833.10.79 - 081.399.49.95 - Fax 081.830.07.71

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