AtripaldaNews Febbraio 2011

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C on la celebrazione del congresso in casa Pd e la riorganizzazione del Pdl, i due grandi partiti in città scaldano i motori in vista del- le Amministrative 2012. Nel Partito Democratico, l’elezione del segretario Federico Alvino, vuole se- gnare un cambio di passo nei confronti dell’am- ministrazione Laurenzano. All’architetto con la passione per la politica, sintesi di decenni di storie e battaglie nel Pci prima e nella Dc poi, il compito non facile di ridare contenuti all'azione politica, ri- stabilendo una reciproca autonomia tra gruppo di- rigente e Amministrazione. Una condizione che fi- nora è sembrata sfuggire alla vecchia dirigenza che più di una volta è andata in soccorso di sindaco e giunta per poi ritrovarsi un partito con molte sedie vuote. La nascita del gruppo federato in Consiglio Comunale sarà il primo vero banco di prova tra i dubbi del sindaco Laurenzano e del capogruppo Tomasetti, autosospeso dal partito. Sul versante op- posto, il presidente della Provincia, Cosimo Sibilia, appare determinato a riorganizzare quel che resta in città del Popolo delle Libertà. Saranno sondate disponibilità, contributi di impegno con l'obietti- vo di individuare un candidato a sindaco di chia- ra matrice di centrodestra. E gli altri partiti? L'Udc, vero attrattore in Provincia e Regione, si appresta a diventare il partito più corteggiato, sia dal «nuovo» Pd di Alvino e Tuccia, rimasto orfano di una parte centrista e ora pronto a strizzare l'occhio anche a Iaione, che dal Pdl di Sibilia e Del Mauro. Appare, invece, difficile che il partito di Casini in città pos- sa dialogare con il gruppo dirigente di Futuro e Li- bertà di Prezioso, che a livello nazionale proprio con l'Udc e l’Api ha dato vita al Terzo Polo. Sullo scacchiere politico muove i primi passi anche "Ci- ves", la neonata associazione che vede nell’asses- sore Troisi il nome da poter spendere nella forma- zione di un'eventuale lista civica. E' lui però an- che quello che rischia di più, politicamente par- lando, dopo lo strappo dal Pd. E tra «Sinistra Eco- logia e Libertà» che attende il Pd e la possibile pre- senza di altre liste civiche in grado di raccogliere le istanze provenienti dalla società civile, il quadro politico appare già in gran fermento. Troisi: Via dal Pd, troppe promesse non mantenute La corsa per le Amministrative Il Pd atripaldese tra abbando- ni e nuovi assetti prova a rior- ganizzarsi. Il congresso citta- dino (foto)  ha sancito l’ele- zione del segretario Federico Alvino, che preannuncia, co- me impegno costante, mante- nere il partito unito e serrare le fila. Troppi, infatti, gli strap- pi registrati: gli assessori Troi- si, Foschi e Guerriero non hanno rinnovato la tessera del partito e fondato l’associazio- ne politico-culturale “Cives”, il consigliere Maurizio De Vinco si è iscritto presso la segreteria provinciale mentre il consigliere comu- nale Antonio Acerra è passato con l'Udc. Ed è già ba- garre nel post voto congres- suale: il capogruppo consilia- re Antonio Tomasetti  si è so- speso dal partito. Ma il nuovo segretario va giù duro contro la scelta del cognato, "Di que- sta sua decisione non c'è nes- suna comunicazione scritta al partito, ma ha preferito consegnarla alla stampa. Cer- tamante, in un momento de- licato come questo, poteva ri- sparmiarsela. Ma dico a To- masetti che la libertà va e- sercitata nei limiti delle proprie responsabilità. Noi la politica la intendiamo in un altro modo". PAGINA 3 Delibere di Giunta scom- parse dal sito web del Co- mune, un percorso ciclo- pedonale abbandonato e da anni nel degrado, la sor- gente di contrada Acqua- chiara tra i rifiuti, caos par- cheggi a pagamento nel centro cittadino con so- spensione del servizio, ca- polinea degli autobus bal- lerino in piazza Umberto I ed infine via Filande an- cora invasa dai detriti: que- sti i “Così non va” segna- lati in redazione e che at- tendono risoluzione da parte dell’Amministrazione comunale. L’avvio dei lavori per la realizzazione del Centro Diurno per Anziani in via Aversa e la vendita degli al- loggi comunali e dei box garages in via San Giacomo inaugurano, invece, la ru- brica “ Così va” nata per informare i lettori su tutto ciò che funziona in città. PAGINA 8 E 9 PAGINA 8 E 9 Il punto del presidente della Provincia Sibilia sulle attuali questioni cittadine Alle prossime elezioni il Pdl punterà su un nome chiaramente di centrodestra «Mai più divisi alle elezioni» Così non va, i problemi irrisolti CULTURA CULTURA LA RUBRICA LA RUBRICA Recuperare e valo- rizzare i beni stori- ci della nostra città abbandonati da ol- tre trent’anni: l’ap- pello del professo- re Galante Coluc- ci per restituire ai cittadini parte del- la propria storia e incrementare il turismo. PAGINA 11 di Francesca des Loges Attenzione all’edilizia scolastica cittadina, programmazione di un intervento da tre milioni di euro per la riqualificazione del fiume Sabato e uno sguardo al panora- ma politico atripaldese in vista delle elezioni amministrative 2012: intervista al presidente del- la Provincia di Avellino, Cosimo Sibilia (nella foto l’inaugazio- ne della palestra del liceo “De Caprariis”). PAGINA 5 “Non perdiamo la nostra storia” di ALFONSO PARZIALE € 0,50 ANNO III NUMERO 1 FEBBRAIO 2011 SPORT SPORT Il team del pre- sidente Raffae- le Di Gisi pron- to a salire in sel- la per il quarto anno di seguito. L’Asd Irpinia Bike Team, dal 2009 entrata nella nuova realtà del ciclismo amatoriale, rappresenta un punto di riferimento per lo sport atri- paldese. PAGINA 15 L’ Irpinia Bike Team ai nastri di partenza Ogni mese AtripaldaNews  arriva nelle edicole della città  Partito Democratico in fermento tra abbandoni e nuovi assetti SALUTE SALUTE I consigli per tornare  in forma dopo le feste Bere un bic- chiere d’acqua ogni ora, man- giare tanta ver- dura e ridurre l’assunzione di carboidrati: il tutto abbinato a lunghe passeg- giate. I consigli della biologa nutri- zionista atripaldese Silvia De Gisi per perdere i chili di troppo accu- mulati nelle feste natalizie e arriva- re in forma all’estate. PAGINA 14 LA NOTA febbraio 2011:14 copia 19/02/2011 17:13 Pagina 1

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Il mensile di AtripaldaNews

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Page 1: AtripaldaNews Febbraio 2011

Con la celebrazione del congresso in casa Pde la riorganizzazione del Pdl, i due grandipartiti in città scaldano i motori in vista del-

le Amministrative 2012. Nel Partito Democratico,l’elezione del segretario Federico Alvino, vuole se-gnare un cambio di passo nei confronti dell’am-ministrazione Laurenzano. All’architetto con lapassione per la politica, sintesi di decenni di storiee battaglie nel Pci prima e nella Dc poi, il compitonon facile di ridare contenuti all'azione politica, ri-stabilendo una reciproca autonomia tra gruppo di-rigente e Amministrazione. Una condizione che fi-nora è sembrata sfuggire alla vecchia dirigenza chepiù di una volta è andata in soccorso di sindaco egiunta per poi ritrovarsi un partito con molte sedievuote. La nascita del gruppo federato in ConsiglioComunale sarà il primo vero banco di prova tra idubbi del sindaco Laurenzano e del capogruppoTomasetti, autosospeso dal partito. Sul versante op-posto, il presidente della Provincia, Cosimo Sibilia,appare determinato a riorganizzare quel che restain città del Popolo delle Libertà. Saranno sondatedisponibilità, contributi di impegno con l'obietti-vo di individuare un candidato a sindaco di chia-ra matrice di centrodestra. E gli altri partiti? L'Udc,vero attrattore in Provincia e Regione, si appresta adiventare il partito più corteggiato, sia dal «nuovo»Pd di Alvino e Tuccia, rimasto orfano di una partecentrista e ora pronto a strizzare l'occhio anche aIaione, che dal Pdl di Sibilia e Del Mauro. Appare,invece, difficile che il partito di Casini in città pos-sa dialogare con il gruppo dirigente di Futuro e Li-bertà di Prezioso, che a livello nazionale propriocon l'Udc e l’Api ha dato vita al Terzo Polo. Sulloscacchiere politico muove i primi passi anche "Ci-ves", la neonata associazione che vede nell’asses-sore Troisi il nome da poter spendere nella forma-zione di un'eventuale lista civica. E' lui però an-che quello che rischia di più, politicamente par-lando, dopo lo strappo dal Pd. E tra «Sinistra Eco-logia e Libertà» che attende il Pd e la possibile pre-senza di altre liste civiche in grado di raccoglierele istanze provenienti dalla società civile, il quadropolitico appare già in gran fermento.

Troisi: Via dal Pd, troppepromesse non mantenute

La corsa per leAmministrative

Il Pd atripaldese tra abbando-ni e nuovi assetti prova a rior-ganizzarsi. Il congresso citta-dino (foto) ha sancito l’ele-zione del segretario FedericoAlvino, che preannuncia, co-me impegno costante, mante-nere il partito unito e serrarele fila. Troppi, infatti, gli strap-pi registrati: gli assessori Troi-si, Foschi e Guerriero nonhanno rinnovato la tessera delpartito e fondato l’associazio-ne politico-culturale “Cives”,il consigliere Maurizio De Vinco si è iscritto pressola segreteria provinciale mentre il consigliere comu-nale Antonio Acerra è passato con l'Udc. Ed è già ba-

garre nel post voto congres-suale: il capogruppo consilia-re Antonio Tomasetti si è so-speso dal partito. Ma il nuovosegretario va giù duro controla scelta del cognato, "Di que-sta sua decisione non c'è nes-suna comunicazione scrittaal partito, ma ha preferitoconsegnarla alla stampa. Cer-tamante, in un momento de-licato come questo, poteva ri-sparmiarsela. Ma dico a To-masetti che la libertà va e-

sercitata nei limiti delle proprie responsabilità. Noila politica la intendiamo in un altro modo".

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Delibere di Giunta scom-parse dal sito web del Co-mune, un percorso ciclo-pedonale abbandonato e daanni nel degrado, la sor-gente di contrada Acqua-chiara tra i rifiuti, caos par-cheggi a pagamento nelcentro cittadino con so-spensione del servizio, ca-polinea degli autobus bal-lerino in piazza Umberto Ied infine via Filande an-cora invasa dai detriti: que-sti i “Così non va” segna-

lati in redazione e che at-tendono risoluzione daparte dell’Amministrazionecomunale.L’avvio dei lavori per larealizzazione del CentroDiurno per Anziani in viaAversa e la vendita degli al-loggi comunali e dei boxgarages in via San Giacomoinaugurano, invece, la ru-brica “Così va” nata perinformare i lettori su tuttociò che funziona in città.

PAGINA 8 E 9PAGINA 8 E 9

Il punto del presidente della Provincia Sibilia sulle attuali questioni cittadine

Alle prossime elezioni il Pdl punterà su un nome chiaramente di centrodestra

«Mai più divisi alle elezioni»

Così non va, i problemi irrisolti

CULTURACULTURA

LA RUBRICALA RUBRICA

Recuperare e valo-rizzare i beni stori-ci della nostra cittàabbandonati da ol-tre trent’anni: l’ap-pello del professo-re Galante Coluc-ci per restituire aicittadini parte del-la propria storia e

incrementare il turismo. PAGINA 11

di Francesca des Loges

Attenzione all’edilizia scolasticacittadina, programmazione di unintervento da tre milioni di europer la riqualificazione del fiume

Sabato e uno sguardo al panora-ma politico atripaldese in vistadelle elezioni amministrative2012: intervista al presidente del-

la Provincia di Avellino, CosimoSibilia (nella foto l’inaugazio-ne della palestra del liceo “DeCaprariis”). PAGINA 5

“Non perdiamola nostra storia”

di ALFONSO PARZIALE

€ 0,50 ANNO III NUMERO 1

FEBBRAIO 2011

SPORTSPORT

Il team del pre-sidente Raffae-le Di Gisipron-to a salire in sel-la per il quartoanno di seguito.L’Asd Irpinia

Bike Team, dal 2009 entrata nella nuovarealtà del ciclismo amatoriale, rappresentaun punto di riferimento per lo sport atri-paldese. PAGINA 15

L’ Irpinia Bike Teamai nastri di partenza

Ogni mese AtripaldaNews arriva nelle edicole della città 

Partito Democratico in fermento tra abbandoni e nuovi assetti

SALUTESALUTEI consigli per tornare in forma dopo le feste

Bere un bic-chiere d’acquaogni ora, man-giare tanta ver-dura e ridurrel’assunzionedi carboidrati:

il tutto abbinato a lunghe passeg-giate. I consigli della biologa nutri-zionista atripaldese Silvia De Gisiper perdere i chili di troppo accu-mulati nelle feste natalizie e arriva-re in forma all’estate. PAGINA 14

LA NOTA

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Dalla raccolta rifiuti porta a portamai realizzata, alla pulizia insuffi-ciente delle strade, alla cattiva ge-stione della questione parcheggio fi-no alla mancanza di trasparenzanelle sponsorizzazioni di Giullarte:queste le note dolenti dell’Ammini-strazione Laurenzano secondo An-tonio Prezioso, capogruppo consi-liare di “Futuro e Libertà per l’Ita-lia”.Fin dall’inizio del suo impegnopolitico la questione legata allagestione dei rifiuti l’ha sempre vi-sta in prima linea…«Ad Atripalda la modalità con cuiin passato si effettuava la raccoltadifferenziata ha sempre destato nu-merose perplessità. Gli sforzi deicittadini nel differenziare i rifiutivenivano vanificati nel momentodella raccolta poiché di nuovo mi-schiati. Per evitare ciò, ho sempreauspicato la partenza del porta aporta, unico vero modo per con-trollare l’effettiva differenziazionedei rifiuti. Quando il sistema an-drà a regime, si potrà garantire u-na premialità ai cittadini più so-lerti con sconti finali sulla Tarsu. Agennaio del 2010 salutai con sod-disfazione la delibera di Giunta chesanciva la partenza del porta a por-ta entro la fine del mese. A distan-za di un anno esatto non ve n’ètraccia. Questo sistema di raccoltapresenta un ulteriore vantaggiopoiché consente l’eliminazione deicassonetti dalle strade impedendocosì ai cittadini dei paesi limitrofidi poter sversare abusivamente ipropri rifiuti. Il tutto si traduce inun grosso aggravio di costi a dan-no dei cittadini atripaldesi. Quin-di il ritardo nell’avviare il porta aporta è da irresponsabili: dovreb-be essere invece il primo atto delnuovo anno amministrativo».Altra questione è quella relativaalla pulizia delle strade…«Strettamente collegata alla ge-stione dei rifiuti è lo stato di co-stante sporcizia in cui versano lestrade cittadine. Da quando Atri-palda ha lasciato la De Vizia, laqualità del servizio di spazzamen-to è decisamente peggiorata. E’ e-vidente a tutti la superficialità concui si spazzano le strade. Ma pur-troppo anche sotto questo aspettol’Amministrazione è totalmente as-sente».Che ne pensa invece della recen-te vicenda dei parcheggi a paga-mento?«L’Amministrazione comunale haraggiunto il top dell’incapacità. Co-

me si fa a “dimenticare” di rinno-vare la convenzione per un servi-zio come questo che rappresentauna delle voci di entrate del nostrobilancio? Sia chiaro, una voce a dirpoco sottodimensionata. L’incassodi circa sette mila euro alla voceparcheggio è un’inezia! Ma è risa-puto che la gestione dei parcheggiha un fine strettamente clientela-re e sotto tale chiave di lettura sispiega il perché di un incasso cosìesiguo. Con questo modo di farehanno messo a repentaglio il lavo-ro di sei parcheggiatori, fino ad i-nizio anno, impiegati nella coope-rativa che ne gestiva il servizio. Ilavoratori si sono, inoltre, espostia rischi di natura penale non a-vendo la copertura di una conven-zione ufficiale. Nel contempo è sta-

to causato un danno erariale allecasse comunali che, da tempo, vi-

vono un periodo certamente nonflorido. Con quei sette mila euro,ad esempio, avremmo potuto ac-quistare la cancelleria e la carta i-gienica per gli alunni delle scuolecittadine».La gestione economica dell’Am-ministrazione  Laurenzano  haspesso  suscitato  polemiche  incittà... «Gli amministratori hanno omessoanche di chiarire come vengonogestite alcune sponsorizzazioni. Miriferisco ad esempio, al contributoche la Sidigas ha dato per l’ultimaedizione di Giullarte. Analizzandole delibere relative ai conti del-l’ultima edizione della manifesta-zione sembrerebbe che tutto sia inordine, ma non vi è traccia del con-tributo economico di circa trenta

mila euro erogato dalla Sidigas. Latrasparenza, al contrario, dovreb-be essere la parola d’ordine, men-tre lasciare nell’ombra un contri-buto economico del genere può ge-nerare dubbi e illazioni di ogni ge-nere. Non credo che il sindaco, a-bituato a fare autoesaltazione del-la propria gestione economico-fi-nanziaria, avrà problemi ad illu-strare ai cittadini come sono statispesi i soldi dello sponsor. La ma-nifestazione per anni è stata carat-terizzante per la nostra cittadina esull’esempio di Atripalda si sonocreati eventi simili anche in altricomuni dell’hinterland. Purtroppooggi ha perso di attrattività per ra-gioni legate sia agli investimenti e-conomici che alla saturazione del-l’offerta».

«Una gestione amministrativa senza trasparenza»

2ATRIPALDANEWS

Febbraio 2011VISITA IL NOSTRO SITO

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Consigliere, partiamo dallo strap-po con il Pd e la decisione di ade-rire all’Udc. Quali le ragioni?«Gli avvenimenti accaduti nel Pdnegli ultimi anni e quello che stasuccedendo in questi giorni, mi in-ducono a dire senza presunzioneche avevo visto bene, che sono sta-to lungimirante sotto questo aspet-to. Del partito che immaginavo eper cui mi ero tanto impegnato,nemmeno l’ombra. Dopo una lun-ga pausa di riflessione ho aderitoall’Udc perché l’ho ritenuto un par-tito a me più vicino dal punto di vi-sta ideale e in linea con la mia for-mazione politico-culturale. Non ul-timo ho ritrovato un gruppo di a-mici e di conseguenza valori qualistima reciproca e affetto, elementifondamentali dello stare insieme,cosa che non c’era nel Pd».Che cosa nel Partito democraticocittadino e provinciale non l’haconvinta a restare?«Per me è stato fondamentale il rap-porto umano. Ho assistito a troppecose che, per motivi di spazio, nonposso elencarvi. Esse hanno con-tribuito a far crescere in me una se-rie di dubbi, aggravati da vicendeprovinciali dove io ero dirigente.Insomma, le tante belle premesseche mi avevano affascinato, non sisono avverate. Rinnovamento, buo-na politica, progetto comune di duegrandi identità che volevano farcrescere il nostro paese in senso la-

to: zero assoluto».Di lei si era parlato come possibi-le presidente del consiglio comu-nale, in che stato di salute si tro-va oggi il parlamentino cittadino?«La ringrazio per questa domandaperché mi dà l’opportunità di chia-rire il mio rapporto con la politica.D’altronde parla chiaro anche lamia modesta storia personale. Io lapolitica l’ho sempre servita e nonme ne sono mai servito. Ad una co-moda posizione di comando e diprestigio, e per la verità non mi e-ra stata offerta solo quella, sia sulpiano locale che provinciale, hopreferito dire di no per salvaguar-dare la mia dignità e seguire le ra-gioni dei miei sentimenti. Altri, in-vece, criticano, contestano, noncondividono ma restano salda-mente al loro posto di comando.Credo sia una questione di spinadorsale: o ce l’hai o no. E questo

contribuisce a far stare il c ivicoconsesso nelle condizioni in cui sitrova». Che giudizio dà su questi quattroanni di amministrazione Lauren-zano?«Come sezione e gruppo Udc ab-biamo stilato un documento in cuiio mi ritrovo perfettamente. Un giu-dizio su un’amministrazione si dàsulle cose che è capace di fare. Giu-dicate in questi circa quattro annicosa è stato fatto. Ecco perché ilmio, o meglio ancora il nostro, è ungiudizio negativo».Il sindaco in una nota di fine an-no ha affermato di aver sanato iconti e salvato Atripalda, senza le-sinare stoccate alle passate espe-rienze amministrative. Cosa nepensa?«Non basta uno scarno comunica-to. Certe affermazioni vanno fattecon dovizia di documentazione. Ilsindaco sia più chiaro e la smettadi scaricare le responsabilità suglialtri. Io, in tanti anni di impegnopolitico, non mi sono mai trovatodi fronte a chi, ad una gravità, nonessendo capace di dare risposte,chiama in causa altri. Mi sembra,oltre che poverile, anche ingiusto,soprattutto ribadendo al sindaco dachi è circondato e chi sono i suoipiù stretti collaboratori».Al Comune si assiste ad una cre-scente litigiosità tra i dipendenti.Secondo lei perchè?

«Quando al comando di una navenon c’è un bravo capitano, il ri-schio dell’ammutinamento dell’e-quipaggio è grande».Di cosa ha bisogna Atripalda?«Mi auguro che soprattutto si ini-zino a ritrovare quei valori tipici diuna comunità come la nostra, cosìcome era nel passato: solidarietà,amicizia, ragioni dello stare insie-me. Spero che a questo disegnoconcorrano tutti, istituzioni, forzepolitiche e sociali, giovani impren-ditori, insomma la famosa societàcivile».Infine cosa si augura per la cittàin  vista  delle  amministrative2012? Che ruolo l’Udc intende por-tare avanti?«Abbiamo assistito in questi anniad un’amministrazione che si ècontraddistinta per fin troppa liti-giosità, troppa bagarre, troppi dua-lismi che in qualche modo ne han-no condizionato l’andamento. Amio avviso il sindaco doveva avere,sotto questo punto di vista, mag-giore coraggio. L’augurio è che laprossima amministrazione invecesi contraddistingua per efficienza,capacità di rispondere ai problemidella gente e far riconquistare allanostra città il ruolo che le spetta an-che sul piano più generale. Perciòl’invito a quanti, forze politiche esociali, vogliano condividere il no-stro progetto, iniziando un cam-mino insieme a noi».

Acerra: Nell’Udc ho ritrovato i miei valori

Antonio Prezioso

Le note dolenti del governo cittadino secondo il capogruppo di Futuro e Libertà Antonio Prezioso

Efficienza e capacità di risoluzione dei problemi, i capisaldi del consigliere

Antonio Acerra

Raccolta porta a porta, questione parcheggi e poca chiarezza nelle sponsorizzazioni

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Tracciamo un bilancio di questi quat-tro anni (2007-2011) alla guida del-l’Assessorato ai Lavori Pubblici...«Qualcuno, come l’Udc, ha detto che inquesti quattro anni tutto si è ridotto al-la bitumazione di alcune strade o allapavimentazione di piazza Municipio.Chi fa queste affermazioni non tieneconto del notevole lavoro dell’Ammi-nistrazione e dell’Utc in termini di pro-gettazione e realizzazione. Dall’inse-diamento abbiamo individuato delle di-rettrici da seguire: completare le ope-re pubbliche iniziate, avviare nuovi la-vori già finanziati e progettarne altricon nuovi finanziamenti».Quali gli interventi?«Mi piace ricordare alcune delle operepiù significative che abbiamo avviatoe completato: il restauro della Chiesadi San Nicola realizzato in collabora-zione con la Confraternita, oggi utiliz-zata anche per attività culturali. Altrointervento importante è la realizzazio-ne del collettore fognario di via Turciche consentirà ad alcune decine di fa-miglie di usufruire dei servizi offertidalla fognatura pubblica. Poi interven-ti sulla riqualificazione di strade citta-dine: via Cammarota, via Belli e via Ap-pia dove, oltre a curare gli aspetti re-lativi alla sicurezza veicolare, abbiamoprestato attenzione alla sicurezza pe-donale e alla scelta dei materiali. Ed an-cora riqualificazione di piazza Cassese

e via San Nicola: anche qui non ci sia-mo limitati a semplici bitumazioni. At-tenzione inoltre a opere pubbliche ingrado di ospitare servizi per fasce de-boli come l’adeguamento strutturale delcentro Aprea in contrada Novesoldi, o-pera ancora in corso per fornire servi-zi a disabili, e il Centro Diurno per An-ziani, i cui lavori sono iniziati in que-sti giorni. C’è un terzo immobile su cuiabbiamo puntato, l’edificio dell’ex scuo-la di rampa San Pasquale: abbiamo pre-sentato il progetto in Regione, esclusodal finanziamento, ma speriamo sem-pre di riuscire a reperire i fondi neces-sari. Poi c’è l’intervento del Parco Ar-cheologico dell’Antica Abellinum, fi-nanziamento ottenuto dalla vecchiaamministrazione e avviato con la So-printendenza. In fase progettuale ab-biamo una serie di progetti che riguar-dano le scuole cittadine. Alcuni progettisono stati finanziati (scuola elementa-re di via Manfredi e scuola materna divia Cesinali), per altri attendiamo ri-sposte dalla Regione».Su alcuni tipi di lavori c’è stata però u-na forte polemica come per piazzaMunicipio e vico Carlo...«E’ evidente che rispetto a questi in-terventi ci sono stati dei problemi. So-no lavori con fase di collaudo ancora a-perta. Questo ha consentito all’Utc dichiedere e ottenere da parte della dittaesecutrice un intervento di risoluzione

definitiva delle problematiche riscon-trate. Intervento che verrà eseguito nelmomento in cui ci saranno condizionimeteorologiche più idonee».Questione Palazzetto dello Sport, lacittà avverte questa grande assenza...«Facendoci carico di questa forte esi-genza, vista la presenza di numerosesocietà sportive, avevamo presentatoalla Regione un progetto di amplia-mento della palestra “Masi”. Non c’èstato esito positivo in quanto l’attualeGiunta regionale ha revocato il bando».Lei è assessore quasi  ininterrotta-mente dal 1994. Rispetto alle dichia-razioni del sindaco contro chi in pas-sato “in buona fede o maldestramen-

te ha tenuto celati i debiti del comunee amministrato con molata disinvol-tura”, cosa risponde?«Escludo entrambe le cose. La situa-zione è più complessa. L’indebitamen-to degli enti locali è uno dei maggioriproblemi che assillano comuni e pro-vince. Il problema è di natura struttu-rale e generale e riguarda non solo A-tripalda ma le politiche di finanza pub-blica che hanno indirizzato le attivitàdegli enti negli anni passati. Si è potu-to così ricorrere all’indebitamento: con-trarre mutui per pagare debiti. Oggi siè passati ad un sistema diverso di ri-gore delle finanza pubblica. Dal 2007al 2012 abbiamo avuto una riduzionedel contributo ordinario dello Stato diun milione e 800 mila euro per il co-mune di Atripalda. I comuni ora devo-no autofinanziarsi attraverso l’aliena-zione e la valorizzazione dei beni im-produttivi, l’ottimizzazione delle spe-se, l’attenzione alle entrate tributarieed infine la lotta all’evasione. Ecco per-ché non c’è stata malafede né superfi-cialità delle vecchie amministrazioniche hanno solo utilizzato gli strumen-ti a disposizione. Nel nostro caso par-ticolare abbiamo avuto numerose e-mergenze rifiuti che hanno determi-nato una crescita esponenziale dellaspesa. Sono venute a maturazione an-che spese legali per cause di anni fa,così ci spieghiamo questa situazionedebitoria. Questa amministrazione haaffrontato l’indebitamento responsa-bilmente, utilizzando gli strumenti chela norma ha messo a disposizione. Spe-ro di poter consegnare alla città, alla fi-ne del ciclo amministrativo, un bilan-cio in perfetto equilibrio, in modo chela prossima amministrazione possa go-vernare con serenità e tranquillità e-conomica».Lei non ha riconfermato l’iscrizioneal Pd ma ha aderito all’associazionepolitico-culturale Cives, quali sono leragioni di questo strappo?«Non c’è un nesso tra Cives e Pd. Civesnon è un partito ma un’associazionepolitico culturale nata dall’esigenza diun gruppo di persone di potersi con-frontare su diverse tematiche per co-struire una città che sia più vivibile dalpunto di vista socio-economico. Chi se-gue la politica cittadina sa che non è u-na decisione maturata oggi, ma un ma-lessere evidenziato da tempo per unaserie di problemi legati alla politica ge-nerale del Pd, rispetto alla quale io, inquesto momento, non mi riconosco. IlPd era un partito nato con grandi am-bizioni a cui io e altri amici provenientidalla Margherita avevamo aderito con

entusiasmo e speranza. Un partito do-ve ci si proponeva di rinnovare modi ecostumi della politica. Il Pd non ha as-solto però a questo proposito perché di-ventato ostaggio delle correnti, provo-cando disaffezione tra gli elettori. Quel-lo che è successo in Irpinia e in città neè lo specchio. Le decisioni vengono pre-se da una ristretta cerchia di dirigentisenza coinvolgere amministratori e i-scritti. Ad Atripalda avevamo chiestodi arrivare al congresso attraverso unaserie di appuntamenti pubblici, un per-corso che non è stato fatto, elementoche ha inciso sulla nostra decisione».Il Pd è pronto a chiedere la costitu-zione del gruppo in consiglio comu-nale...«Avendo preso questa decisione l’ade-sione al gruppo del Pd è scontata chenon ci sarà. Quando è nata questa Am-ministrazione il Pd non esisteva, mavari partiti si sono riconosciuti in un u-nico gruppo “Centrosinistra per Atri-palda” rispetto al quale mi sento anco-ra parte integrante e rappresentato dal-l’attuale capogruppo Tomasetti. Gli e-quilibri in giunta? Devo dire che hosempre svolto la mia attività ammini-strativa con spirito di servizio e rico-nosco attualmente, come già fatto inpassato, al sindaco l’autonomia di de-cidere a chi conferire deleghe e incari-chi in giunta».Infine amministrative 2012, in cheambito si muoverà? «E’ ancora prematuro parlare di am-ministrative, manca ancora tanto tem-po. L’esperienza deve insegnare. Inquesto momento mi sono impegnatopienamente con questa Amministra-zione per raggiungere gli obiettivi af-finché la prossima consiliatura possaavere la tranquillità economica con cuioperare. Mi auguro inoltre che ci siamaggiore serenità negli animi tra le for-ze politiche e che la campagna eletto-rale si concluda nel momento in cui glielettori decidano chi debba governaree chi come opposizione controlli nel ri-spetto istituzionale dei ruoli e senzapregiudizi. Anche se non sono iscrittoal Pd, vedo la mia collocazione semprenel centrosinistra per la mia storia po-litica e formazione culturale. Vedremocome si evolve il quadro politico futu-ro».Sarà candidato sindaco?«In questo momento non prenderei im-pegni per l’Amministrazione, poi si ve-drà. Le candidature devono essere con-divise nell’ambito di un progetto e nonproposte dall’interessato. Il candidatoa sindaco deve essere garante dell’at-tuazione di questo progetto».

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«Io candidato sindaco? Poi si vedrà»

POLITICA

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Con 72 voti su 73 (una scheda bianca)Federico Alvino è stato eletto nuovo se-gretario del Pd cittadino. La nomina èstata accompagnata da diversi dissensi.Ha partecipato al voto, infatti, meno del-la metà dei 154 iscritti al Pd. Non ha vo-tato il sindaco Laurenzano, il capo-gruppo consiliare Tomasetti, l’assesso-re Montuori e il consigliere De Vinco. Questo il commento dell’architetto Al-vino: “Il risultato unitario del Congres-so è un buon dato di partenza che devefar ben sperare, perché ci consente di of-frire ai giovani che abbiamo inserito nelDirettivo e a quelli che, sul loro esem-pio, vorranno avvicinarsi al Pd, il soste-gno e l’opportunità di esercitarsi alla po-litica in un clima di serenità e amicizia.Questa unità è suggellata nel DocumentoPolitico Congressuale sottoscritto dopoun dibattito serio, approfondito e ap-passionato che ha determinato la con-

vergenza tra le varie sensibilità presen-ti nel Pd che, inoltre, hanno voluto affi-darmi un ruolo di guida nella realizza-zione di questo percorso politico. Conl’aiuto e l’impegno di tutto il gruppo di-rigente cercherò di onorare il compitoaffidatomi, avendo come punti cardina-li: gli interessi della nostra comunità; ilconfronto con i cittadini, le forze eco-nomiche e sociali; l’unità, il radicamentoe la crescita del Pd; la ricerca di allean-ze con i partiti politici che, con noi, vor-ranno progettare e realizzare il futuro diAtripalda. All’Amministrazione Comu-nale, al sindaco e ai consiglieri comu-nali del Partito Democratico offriremo,nel rispetto della reciproca autonomia,tutta la collaborazione possibile affin-ché l’azione amministrativa, nel corri-spondere alle aspettative della comunità,possa essere sostenuta dal più ampioconsenso possibile”.

Il Pd prova a ripartire dal segretario AlvinoL’elezione tra dissidi interni e fuoriuscite

I venti componenti del nuovo diretti-vo: Luigi Tuccia, Luana Evangelista,Sabino La Sala, Valentina Corvigno,Emanuele Loffredo, EmanuelaAuriemma, Federico Preziosi, AssuntaD'Argenio, Costantino Pesca, Valenti-na Paris, Ciro Mobilia, Nancy Palladi-no, Fiorentino Di Meo, Gerardo Mala-vena, Salvatore Antonacci, CarminePesca, Mauro Galluccio, Enzo Aquino,Gerardo Iermano e Roberta Di Rito.

Federico Alvino

Il punto dell’assessore Troisi tra lavori pubblici e la scelta di aderire a Cives

Tony Troisi

L’impegno nel risanare il bilancio per dare serenità alla futura amministrazione

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L’intervista

PRImO PIANO

Il leader provinciale del Pdl Sibilia: no alle divisioni per perseguire il bene comune

Nel futuro della città progetti condivisi e un nome riconducibile chiaramente al centrodestra

«Atripalda sempre più integrata nell’area vasta»Dall’edilizia scolastica all’in-tervento da tre milioni di eu-ro per il risanamento del fiu-me Sabato al panomara poli-tico cittadino in vista delle e-lezioni amministrative del2012: il presidente della Pro-vincia di Avellino, Cosimo Si-bilia, senatore del Pdl, ana-lizza le recenti questioni chestanno interessando Atripal-da.Pochi giorni fa il taglio delnastro della palestra del li-ceo scientifico “De Capra-riis”, un traguardo impor-tantissimo  dopo  15  annid’attesa...«La Provincia ha dimostratodi essere presente sulle gran-di questioni come l’ediliziascolastica, anche perché talistrutture sono spazi per so-cializzare. L’inaugurazionedella palestra sta a significa-re proprio questo, l’Ammi-nistrazione provinciale è im-pegnata a favore dell’ediliziascolastica e in generale perdare la possibilità agli stu-denti di praticare attiv itàsportive. Non credo sia unapalestra solo a servizio del-la scuola, ma anche per unarealtà importante come Atri-palda che presenta un’effer-vescenza dal punto di vistosportivo. E questo lo dico dapresidente regionale del Co-ni».L’Ente di Palazzo Caraccio-lo si sta mostrando moltoattento alla realtà atripal-dese. Poche settimane fa èstato finanziato con tre mi-lioni di euro il risanamentodel fiume Sabato…«Innanzitutto vorrei dire cheabbiamo inserito Atripaldatra i comuni che hanno usu-fruito del ristoro ambientalein quanto sede di ex Cdr, an-che se la città è confinantein piccola parte. Il ristoroambientale sarà annuale perAvellino, Atripalda, Mano-calzati e Montefredane. Nes-suno prima in passato ha

mai dato un euro. Per quan-to riguarda il risanamentodel fiume Sabato, abbiamoportato avanti uno dei pro-getti strutturali dopo le gran-di piogge del mese di no-vembre. Non solo il Sabatoperò, ma anche la messa insicurezza dell’Ufita e del Ca-lore». Atripalda  ha  perso  ben25milioni di euro in proget-ti con la bocciatura da par-te della Giunta Bassolino,ad aprile 2010, del PianoStrategico  presentato  daProvincia e Comune di A-vellino. Lei ha avviato, suquesta opportunità di svi-luppo, un nuovo percorso.Atripalda  che  ruolo  avrànell’area vasta?«Un ruolo importante. Unprogetto organico che nonvedrà Atripalda muoversi dasola, ma integrata nell’areavasta. Dobbiamo organica-mente portare avanti un per-corso nuovo, in cui siano tut-ti protagonisti, come in un

gioco di squadra. Il progettodella Provincia non è statobocciato ma è da rivedere,quello presentato invece dalcomune di Avellino sì. Se cifosse stato invece un coordi-namento, con un solo pro-getto di qualità sarebbe an-data diversamente. Il pro-blema è rappresentato dalledivisioni, perciò il mio pri-mo obiettivo è quello di su-perare gli steccati ideologi-ci. Spero che anche gli altrifacciano la stessa cosa».Atripalda è stata sempre la“Città dei Mercanti”, eppu-re appare difficile dare con-

tinuità nel tempo ad un’as-sociazione che tuteli e va-lorizzi  il  territorio  ed  ilcommercio. Da imprendito-re che consiglio sente di da-re?«Lavorare sinergicamenteper risultati che non siano diparte. Se l’associazione nonpersegue interessi collettivi,ma solo quelli di bottega, irisultati non si ottengono.L’egoismo non porta da nes-suna parte».Dalla sua posizione di lea-der provinciale del Pdl, co-me vede Atripalda?«In un momento di grande

confusione della politica a li-vello nazionale e locale dob-biamo essere grati a coloro iquali, sobbarcandosi grandisacrifici, riescono a mante-nere alta la bandiera del Pdlsul territorio. Ad Atripalda,Massimiliano Del Mauro èun punto di riferimento es-senziale. Paradossalmentesiamo la provincia in cui po-trebbe ritornare un coordi-natore (Giulia Cosenza ndr.)che ha aderito ad un altropartito». Il  commissario  cittadinoAntonio Prezioso ha segui-to Fini, come il Pdl intende

riorganizzarsi?«Stiamo organizzando unariunione alla quale parteci-però con Massimiliano DelMauro per riaggregare quel-lo che c’era. Atripalda è sta-ta sempre una delle realtàpiù importanti in Irpinia.Abbiamo qui le amministra-tive nel 2012 e quindi dob-biamo organizzarci per be-ne».Lei ha  sempre seguito congrande attenzione e parte-cipazione le vicende politi-che cittadine. Nelle Ammi-nistrative del 2007 il cen-trodestra propose Iaione. Hagià pensato a come muo-versi per il futuro?«L’auspicio è che possa es-serci, questa volta, un can-didato di estrazione di cen-trodestra ufficiale, ricondu-cibile all’ex Forza Italia e chepossa dare risultati. Rispet-to alla candidatura dell’av-vocato Arturo Iaione, ho so-lo partecipato all’indicazio-ne su un nome sulla quale e-rano tutti d’accordo. L’erro-re allora fu che il centrode-stra si presentò diviso: noicon la lista capeggiata daIaione e un’altra lista con unex di An. Se ci fossimo pre-sentati uniti, avremmo senzadubbio vinto. Il problema èal nostro interno. Perciò au-spico un momento di chia-rezza che possa portarci al-la presentazione di una pro-posta seria e alternativa, conun uomo identificabile echiaramente riconducibile alcentrodestra di Atripalda». Che giudizio dà sull’Ammi-nistrazione Laurenzano?«Sull’Amministrazione Lau-renzano il giudizio negativolo sta dando già chi è all’in-terno di questa coalizione fi-brillante tutti i giorni, comeleggo dai giornali. Dobbiamoperciò creare un’alternativacredibile. I l giudizio lo e-sprimeranno gli elettori conil voto, ma in un certo senso

lo stanno dando anche mol-ti esponenti del Pd locale chestanno abbandonando il Par-tito democratico». Sempre in tema di coalizio-ne per le amministrative cisarà un’alleanza con  l’Udc?«Non ho problemi a dialoga-re con l’Udc, ovviamente sesi dovesse scatenare il puti-ferio a livello nazionale nonsarà possibile poi allearsinelle singole realtà territo-riali. Ad Atripalda tuttavianon si voterà con il doppioturno, per cui ciò favorirà lapresenza di liste c iv iche.Quindi credo che non ci siaalcun problema nel costrui-

re un’alleanza di centrode-stra. Per quanto ci riguarda,tengo a sottolineare che in-dicheremo un uomo o unadonna riconducibili chiara-mente al centrodestra alter-nativo al governo di centro-sinistra ad Atripalda».Infine, cosa pensa di dire aigiovani atripaldesi?«Di impegnarsi seriamente.In un momento diffic ile ecomplicato per l’intero Pae-se e non solo per Atripalda,lasciare, inoltre, da parte dis-sidi e appartenenze politicheper lavorare nell’interessecollettivo. Non servono le di-visioni per perseguire un be-ne comune. Quando mi han-no chiesto di inaugurare lapalestra, la prima telefonatache ho fatto è stata all’expresidente Alberta De Simo-ne. Ed ho un buon rapportoanche con il sindaco».

senatore Cosimo Sibilia

«Il Pd bocciatoda tantiabbandoni e dacontinue fibrilla-zioni interne»

«Superiamo  glisteccati ideologiciattraverso proget-ti comuni»

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Comitato di Quartiere

ATTuALITA’

Via Tufarole, via Appia e via Filande unite da problematiche annose e disagi quotidiani

Pulizia e maggiore manutenzione per le strade periferiche di accesso alla città

«Priorità igiene e sicurezza»Messa in sicurezza di via Tu-farole, bonifica dell’area exPicariello di via Appia, mo-nitoraggio e potatura dei pla-tani: queste le promesse d’in-tervento da parte dell’Ammi-nistrazione cittadina alle pro-blematiche evidenziate dalComitato di Quartiere divia Appia, contrada  Nove-soldi e contrada Spagnola. Piccoli passi avanti verso lasoluzione dei diversi proble-mi che attanagliano le peri-ferie cittadine. La denunciadei disagi che, quotidiana-mente vivono i cittadini nel-le aree lontane dal centro, è

stata lanciata alcuni mesi fadal presidente del comitatoAntonio Landolfi, «Al mo-mento sono soddisfatto -commenta -  il Comune hapromesso di intervenire suiproblemi evidenziati e sottogli occhi di tutti da diversimesi». Landolfi ha, infatti, se-gnalato, attraverso una notascritta, al presidente dellaProvincia di Avellino CosimoSibilia, al sindaco di Atri-palda Aldo Laurenzano, alComando di Polizia Munici-pale guidato dal tenente Sa-bino Parziale e al Coman-do dei Vigili del Fuoco di A-vellino la situazione in cuiversa da mesi la strada pro-vinciale di via Tufarole "acausa di un non corretto

smaltimento delle acquepiovane - si legge nella lette-ra - e all'accumulo di rifiutiche interessano il tratto distrada in direzione Avelli-no". Il recente crollo di unmuro di cinta ha, inoltre, in-vaso parte della carreggiata"con materiali non ancorarimossi che danno vita adun ingombro non adeguata-mente segnalato". Il comitato nato per collabo-rare con le istituzioni ha sol-lecitato, in più occasioni, unintervento per completare ilavori di rifacimento dei mar-ciapiedi di via Appia, «Chie-do per via Appia e via Tufa-role lo stesso trattamento divia Roma – dichiara Landol-fi – i residenti aspettano imarciapiedi nuovi ancheper il tratto successivo alpassaggio a livello. Attual-mente è quasi impraticabilepasseggiare per anziani emamme con passeggini». Al-tra questione aperta da mesiè quella relativa ai platani divia Appia, «l’ex assessore DeVinco, poco prima di dimet-tersi, aveva dato mandato altecnico agronomo GiuseppeQuadrano di studiare lo sta-to di salute degli alberi e in-dividuare, eventualmente,quelli malati da potare o ab-battere». Diverse le questioni sollevateche riguardano via Appia,«All’Assessorato all’Am-biente ho segnalato anchedell’area adiacente al pas-saggio a livello di proprietàdelle Ferrovie dello Stato –conclude il presidente del Co-mitato –. La zona abbando-nata, proprio a ridosso dellepalazzine popolari e deigiardinetti dove giocano ibambini, è, infatti, pericolo-sa in quanto da lì topi e ser-penti si introducono neigiardini e, addirittura, nel-le abitazioni dei piani piùbassi, come mi ha segnala-to più volte un’inquilina».

Antonio Landolfi

muro crollato, via Tufarole

platani, via Appia

area ex Picariello, via Appia

Transennata da mesi l’area di via Tufarole invasa dai detriti pro-venienti dal crollo di un muro ubicato sulla strada provincialein direzione Avellino. Un pericolo accentuato dalle forti piogge.

Alberi sotto osservazione per valutarne lo stato di salute e deci-dere per eventuale potatura o abbattimento in vista dell’atteso ri-facimento dei marciapiedi nell’ultimo tratto di strada.

Rovi e arbusti d’ogni genere all’interno dell’area ex Picariellodi via Appia diventata habitat ideale per animali. Un pericoloper i passanti nonché punto negativo per il decoro urbano.

Paura amianto incontrada Valleverde

Allarme contaminazione da amianto tra i residenti divia Filande, via Pianodardine e contrada Valleverde. Lesegnalazioni di alcuni cittadini hanno dato il via all’i-spezione effettuata dai Carabinieri della Stazione di A-tripalda, dal personale tecnico-ispettivo dell'Asl di A-vellino e dell’Arpac nel vecchio capannone industrialein disuso dell'ex azienda Gasparini. Dal sopralluogo è e-merso che il tetto della struttura è interamente compo-sto da pannelli in fibrocemento (cemento-amianto). Gliimmediati accertamenti dei tecnici dell'Asl e dei Cara-binieri hanno evidenziato, però, che nessun pannello sistava sfaldando o sfibrando e, quindi, escluso ogni pe-ricolo di contaminazione da amianto. Al termine deicontrolli è stata disposta la rimozione ad horas di alcu-ni pannelli caduti a causa del maltempo, mediante dit-ta specializzata iscritta all'albo dei gestori ambientalionde salvaguardare sia la salute dei lavoratori dell'a-zienda che quella dei privati cittadini che abitano neipressi dell'azienda. «Lo spettro della pericolosità del-l’amianto non ci ha abbandonato - commenta un resi-dente - mi auguro che i controlli continuino ad essereeffettuati periodicamente così da scongiurare qualun-que tipo di rischio per la salute pubblica e soprattut-to per noi residenti spesso dimenticati». Diverse, in-fatti, le problematiche che, negli ultimi mesi, hanno por-tato l’attenzione sulla zona periferica cittadina: dallaviabilità, alla messa in sicurezza fino alla pulizia stra-dale. Più volte è stata evidenziata la mancanza di una ve-ra rotatoria all'incrocio tra via Manfredi e via Circum-vallazione, da tempo sostituita da new jersey spessospostati dalle auto in transito. Altra nota dolente, il par-cheggio selvaggio lungo tutta la strada che, soprattuttonegli orari di uscita da scuola, contribuisce a rallentareil traffico compresi, mezzi pubblici ed eventuali veico-li di soccorso. Ed ancora asfalto deteriorato, scarsa illu-minazione, sistema fognario inadeguato e sporcizia ca-ratterizzano la zona tra via Filande, contrada Fellitto,via Morticelli e contrada Civita.

capannoni ex Gasparini

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Il liceo

SCuOLA

Il preside Basso: pallavolo, basket e ginnastica le diverse attività sportive per i nostri studenti

L’inaugurazione a quindici anni dal trasferimento nella nuova sede del “De Caprariis”

«Finalmente abbiamo una palestra»«Finalmente il liceo di Atri-palda avrà una palestra vera.Sono molto soddisfatto perl’impegno mostrato dall’Am-ministrazione provinciale pergli ottimi risultati raggiunticon la realizzazione di unabella struttura annessa allascuola», entusiasta della nuo-va palestra il preside del liceoscientifico “De Caprariis” divia Appia, Giovanni Basso. Il 21 gennaio scorso la palestraè stata inaugurata alla presen-za del Presidente della Provin-cia di Avellino, senatore Cosi-mo Sibilia, dell’onorevole Al-berta De Simone, del Provve-ditore agli Studi Rosa Grano,del sindaco di Atripalda AldoLaurenzano e del presidentedel Coni di Avellino, GiuseppeSaviano.Pallavolo, basket e ginnasticasaranno solo alcune delle atti-vità che gli studenti del liceo a-tripaldese potranno svolgere ascuola durante tutto l’arco del-l’anno. Fino ad oggi, infatti, leattività sportive sono state pe-nalizzate soprattutto nel mesiinvernali. In primavera, inve-ce, i ragazzi potevano giocarenello spazio esterno del liceo. La scuola secondaria atripal-dese, che ospita un’utenza ete-rogenea sia per provenienza siaper estrazione sociale e cultu-rale, è in via d’espansione. Dal2004, infatti, è stata inaugu-rata anche la sede di Solofra incui sono confluiti diversi allie-vi prima iscritti ad Atripalda.L’altra sede distaccata ma coor-dinata con Atripalda è quelladi via Giardini di Altavilla Ir-pina.«Il liceo vanta serietà profes-sionale e ottima gestione -continua il preside - come hatestimoniato la perfetta riu-scita della settimana di auto-gestione concessa ai ragazzi esvoltasi in maniera impecca-bile. Ciò testiomonia l’effica-cia dei mezzi di insegnamen-to volti non solo ad accresce-re la cultura dei nostri ragaz-

zi ma anche a farli crescere ematurare in maniera sana eassennata», a dicembre, infat-ti, gli studenti hanno avuto ilpermesso di svolgere una set-timana di autogestione, tra la-boratori, corsi di primo inter-vento svolti dalla Misericordia,di lingue straniere e tanti altrisenza intralciare il regolaresvolgimento di interrogazionie compiti in classe. «Le attesedelle famiglie che scelgono lanostra scuola per i loro figliriguardano una solida istru-zione di base ed un’educazio-ne efficace all’esercizio di fun-zioni qualificate in vari setto-ri - commenta il dirigente sco-lastico -. Al termine del per-corso liceale, non solo il suc-cessivo accesso all’universitàè pressoché generale, ma èanche caratterizzato da un li-neare andamento. Abbiamopotuto felicemente constatareche, nel corso degli anni, i no-stri studenti sono cresciuti incompetenze: la loro afferma-zione umana, culturale e pro-fessionale è la migliore dimo-strazione del fatto che la de-dizione produce effetti di lun-ga durata».Oggi l’offerta formativa dellascuola si rivolge alla curiositàintellettuale dei ragazzi, nellacollaborazione delle famiglie enell’impegno di istituzioni edenti locali. In sinergia con ilterritorio la scuola vuole, in-fatti, contribuire a infondere si-curezza ai giovani attraverso u-na buona formazione. Ecco alcuni dei progetti del-l’anno scolastico in corso: - C.I.C. ed educazione alla sa-lute. Il servizio del C.I.C. (Cen-tro Informazione e Consulen-za), attivo e funzionante da an-ni, è inteso come spazio di “a-scolto attivo” di accoglienza-contenimento e di spazio co-municativo-informativo di o-rientamento, per aiutare i ra-gazzi a esplorare, comprende-re ed esprimere il proprio”sen-tire”. Negli anni, si è sviluppa-

ta la collaborazione con psi-cologi esterni, disposti ad in-contri a tema con i genitori. Lafinalità del progetto è quella diconsentire agli allievi di espor-re problemi, difficoltà, gioie econfrontarsi attraverso l’ascol-to, vivere la sessualità non co-me problema ma come dimen-sione naturale, conoscere ilproblema delle dipendenze emotivare ad una scelta voca-zionale della professione, allaluce di un progetto di vita.- Il teatro a scuola. La scuolapropone agli alunni la parteci-pazione a spettacoli teatrali chesi tengono negli spazi disponi-bili dell’Istituto oppure nei tea-

tri della provincia. La finalitàdell’iniziativa è quella di offri-re occasioni diverse di fruizio-ne dei testi letterari e teatralipiù adatti ai percorsi didatticie di promuovere la formazioneculturale dei giovani coinvol-gendo il più spesso possibiletutti gli alunni delle tre sedi.Vengono invitate compagnieteatrali locali e di rilievo na-zionale con un cartellone rin-novato di anno in anno.- Il borgo dei filosofi. La scuo-la partecipa agli incontri pro-posti dall’iniziativa culturale“Il borgo dei filosofi” che coin-volge scuole e istituzioni a li-vello provinciale e che riscuo-

te ogni anno grande apprezza-mento tra gli studenti. - Educazione  al  consumoconsapevole. L’Istituto atri-paldese fa parte del gruppo discuole impegnate nel ProgettoCoop dedicato all’educazionealimentare e al consumo con-sapevole le cui finalità sono diriconoscere forme di impegnosociale e di condivisione neiprogetti di vita, nonché pro-muovere modelli di crescita au-tonomi e positivi. Nel corsodell’anno scolastico alcuneclassi selezionate partecipanoad incontri di formazione pres-so le sedi Coop e a scuola. - Progetti P.O.F. (Piano Offer-

ta Formativa). Giornale d’isti-tuto; Testimone del mio tempo;Cura e benessere a scuola – E-ducazione alla Salute (CIC); Lacentralità del paesaggio italianonell’identità nazionale del no-stro paese; Le giornate dellememoria e della legalità.- Progetti P.O.N. (Fondo So-ciale Europeo) Ciak si legge:dal racconto al film; Improveyour english; English for euro-pean certification; Test your en-glish; Olimpiadi della fisica;Matematicamente; Lo svilupposostenibile nella scrittura gior-nalistica; Dal testo alla mes-sinscena; Laboratorio di dram-matizzazione.

la nuova palestra

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la cerimonia d’inaugurazioneil taglio del nastro

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Così va8

ATRIPALDANEWS

Febbraio 2011VISITA IL NOSTRO SITO

www.atripaldanews.itRubRICA

La nuova rubrica di AtripaldaNews per informare su tutto ciò chefunziona in città: una bacheca a disposizione degli amministratori

Cominciati lu-nedì 10 gen-naio i lavori ditransennamen-to dello stabiledell'ex VoltoSanto in via A-versa, dovesorgerà il nuo-vo e modernoCentro diurnoper gli anzianidi Atripalda.La ditta Bru-schi, che si èaggiudicata ilavori, vincen-do il bandopubblico indet-to dall'Amministrazione comunale Lau-renzano, ha transennato il perimetro del-l'edificio e ha cominciato i lavori di rimo-zione del materiale abbandonato nei lo-cali del centro storico atripaldese. Dopoquesta prima fase, si è proceduto all'ab-battimento dello stabile, fase propedeuti-ca per l'inizio dei lavori di edificazionedella nuova struttura. L'intervento è sta-to seguito dagli assessori GioacchinoGuerriero, delegato ai Servizi Sociali eTony  Troisi,delegato ai La-vori Pubblici econsentirà larealizzazioneuna strutturain grado di po-ter erogare pre-stazioni socio-sanitarie volteal recupero edal manteni-mento dell'au-tosufficienzafisica, psichicae sociale deglianziani; in par-

ticolare, es-sa offriràspazi idoneiper facilita-re l'aggrega-zione socia-le degli an-ziani e perprevenirepossibili si-tuazioni diisolamentoed emargi-nazione. La strutturasarà in gra-do di ospita-re, durantela giornata,

fino a quaranta utenti. «Il progetto pre-vede la realizzazione della suddetta in-frastruttura mediante la ricostruzione diun immobile danneggiato dal terremotosituato nelcuore del centro storico di A-tripalda - spiega l'assessore Tony Troisi -a poche decine di metri dalla Chiesa diSant'Ippolisto, dallo Specus Martyrum edal Palazzo Comunale: pertanto, il re-cupero di tale immobile ci consentirà an-che di continuare nell'opera di riquali-

ficazione diuna parteimportantedella nostracittà. Consi-derando lasua ubica-zione, ilfabbricato èstato pro-gettato inmodo daconteneregli elementiarchitetto-nic i tipic idella zona».

Apre il cantiere del Centro Diurno per Anziani, transennata l’area esterna

Al via le procedure di vendita degli alloggipopolari Erp (Edilizia Residenziale Pub-blica) in via San Giacomo. Alla base del-la decisione di procedere alla dismissio-ne degli immobili la volontà dell'Ammi-nistrazione comunale atripaldese di farecassa e risanare il bilancio pubblico. La vendita riguarda trentadue alloggi divia San Giacomo e ventinove box-garagedi via Fiumitel-lo. Il ricavatodella cessionesarà utilizzatoper il 75% perfinanziare pianidi recupero chesoddisfino lenecessità abita-tive del territo-rio, mentre larestante partesarà utilizzataper ripianare ildeficit delle cas-se comunali.Prezzi bassi eagevolazioniper gli attualiassegnatari del-le case comu-nali: il prezzomedio di vendi-ta ad abitazionesi aggira sui45mila euro.Gli assegnataripotranno, inol-tre, acquistare le case con pagamenti a-gevolati e dilazionati. «La vendita deglialloggi popolari consentirà al Comunedi risparmiare i costi di gestione e ma-nutenzione - commenta l'assessore dele-gato al Patrimonio Luigi Adamo -. A que-ste esigenze si unisce quella dell'Am-ministrazione di fare cassa alla luce del-le indicazioni dello Stato che offre la pos-sibilità agli assegnatari regolari di al-

loggi popolari che vi abitino da almenocinque anni di riscattare l'appartamen-to. Anche per quanto riguarda i prezzinon è il Comune a decidere ma lo Stato.Quella che da molti è stata definita unavendita, in realtà è un riscatto vero eproprio, tant'è che non si è procedutoalla realizzazione di un bando di ven-dita ma è stato pubblicato un elenco dei

soggetti che potevano sfruttare tale pos-sibilità perché in possesso di caratteri-stiche particolari. Per quanto concerneil prezzo, lo stesso non è certamentequello di mercato ma è stabilito dallerendite catastali degli immobili stessi.E' quindi logico e normale che il rap-porto sia ben diverso tra questi e altriimmobili della stessa grandezza e qua-lità».

Iniziata la vendita degli alloggi comunali di via San Giacomo

gli alloggi Erp di via San Giacomo

L’operazione rientra nel piano di alienazione dei beni comunali La fatiscente struttura sarà rasa al suolo e ricostruita su due piani

l’area dove sorgerà il Centro Diurno per Anziani

l’ex Volto Santo di via Aversa

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Così non va9

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Lo spazio dedicato alla denuncia di piccoli e grandi problemi irrisolti.Da oltre un anno la rubrica è diventata la voce dei cittadini atripaldesi

Ancora caos par-cheggi: nuovamentesospeso il servizio disosta a pagamentonel centro cittadino.La vicenda è di nuo-vo precipitata saba-to 8 gennaio quandogli agenti della Poli-zia Municipale, sol-lecitati dal capo-gruppo consiliare di«Al Centro per Atripalda» Arturo Iaione, hanno diffidato iparcheggiatori a continuare il servizio in città e hanno riti-rato i tagliandi anonimi, senza intestazione, data e orario,che rilasciavano dietro il pagamento della tariffa di sosta.Iaione presenterà un’interrogazione consiliare urgente percapire come mai i cittadini hanno pagato il parcheggio die-tro presentazione di una ricevuta anonima. Il servizio perciò è stato sospeso in attesa dell’esito della se-conda gara d’appalto per l’installazione dei parcometri.

Caos parcheggi in centro, sospeso di nuovo il servizio

via Roma

La storica sorgente dicontrada Acquachia-ra dimenticata tra er-bacce e rifiuti. A da-re l’allarme alcunicittadini che, abi-tualmente, si riforni-scono di acqua allafonte ubicata pocoprima del bivio cheporta a Parco SanGregorio. Nonostan-te un tentativo di pulizia ancora bottiglie di detersivi, rifiuti,scritte sui muri e un lago d’acqua maleodorante nello spazioantistante la fontana. «Non capisco come sia possibile ridur-re una fonte d’acqua in questo stato - commenta una signo-ra intenta a riempire le bottiglie - l’acqua appantanata diventaricettacolo di insetti e muffe. Molti qui si riforniscono d’ac-qua per cui le condizioni igieniche dovrebbero essere per-fette». Tanti i cittadini, provenienti anche dai paesi limitrofi,che si riforniscono d’acqua alla fonte atripaldese.

La sorgente lasciatatra rifiuti ed erbacce

la sorgente di c.da Acquachiara

Bandi di gara, avvisipubblici e concorsi,ma nessuna traccia didelibere di Giunta edi Consiglio comuna-le, di determine e or-dinanze, fino a qual-che anno fa, invece,presenti sul sito co-munale. Anche ilComune di Atripalda,infatti, dal 1 gennaio2011 ha trasferito sul web l'albo pretorio. A stabilirlo, dal 18giugno 2009, la legge 69 che fa riferimento ai principi di pub-blicità e trasparenza delle attività amministrative. A dispetto ditale legge, però, sul sito non sono più rintracciabili, da oltre treanni, le delibere, prima facilmente accessibili attraverso pochisemplici clic. Il servizio online, infatti, è nato per permettere a-gli utenti di evitare code agli sportelli, chiedere informazioni e,sopratutto, per garantire trasparenza in tutti gli atti ammini-strativi per i quali sussiste l'obbligo di pubblicazione.

Sparite le delibere dal sito web del Comune

il sito internet 

Via Filande ancorainvasa dai detriti: ra-mi e rifiuti di variotipo sono accantona-ti sul ponte oramaida mesi. La primasegnalazione è par-tita nel mese di otto-bre 2010, quando acausa della violentaesondazione del tor-rente Fenestrelle lazona è stata nuovamente invasa dalle acque e dai detriti flu-viali. Una scena già vista il 31 luglio 2010 quando la furia del-le acque ha risucchiato un’auto in transito. Nuovo episodo l’8 novembre scorso, quando una violenta tem-pesta d’acqua ha di nuovo portato i tecnici dell’Utc a chiude-re la strada. Ad oggi, nessun intervento di pulizia per evitareche i detriti accantonati possano finire in strada creando pe-ricolo per gli automobilisti soprattutto in cattive condizioniatmosferiche.

Il ponte di via Filande  ancora invaso da detriti

i detriti di via Filande

A dispetto della trasparenza negli atti pubblici Scarsa igiene per la fonte d’Acquachiara

Lavoro a rischio per i sei parcheggiatori Ad ogni pioggia pericolo per automobilisti

Percorso ciclo pedonale nel più completo degrado. Il tratto, chesi estende dalla villa comunale di via Circumvallazione finoallo stadio "Valleverde", è infatti abbandonato da tempo. Fa-retti segnapassi non funzionanti, erbacce e rifiuti sono o-vunque. Addirittura diversi pneumatici sono stati abbandonatitra gli arbusti e i rovi insieme a carte, bottiglie di plastica elattine. Un pericolo soprattutto per i ragazzi che usano la scorciatoiaper raggiungere il campo sportivo comunale. Sotto il ponti-cello, raffigurato infoto, bottiglie di al-colici e lattine di bir-ra fanno pensare ad-dirittura a un ritrovoper bivacco nottur-no. Una maggiorecura, quindi, non so-lo renderebbe deco-roso il sentiero ma iltratto più sicuro spe-cialmente di sera.

Percorso ciclopedonale da anni abbandonato

il percorso ciclopedonale

Bottiglie e pneumatici ne cancellano il decoro

Capolinea degli autobus mobile in piazza Umberto I. La fer-mata dei mezzi pubblici, infatti, varia da un punto all'altrodella piazza a secondo del numero di corsa. Il tutto però in as-senza di un'adeguata segnaletica. Ciò sta creando, da tempo,non pochi disagi ai cittadini e, per di più, il malcontento e ildisservizio stanno disincentivando l'utilizzo stesso delle li-nee di trasporto pubbliche. La questione, sollevata nuova-mente lo scorso 7 gennaio, fu segnalata già nel mese di ago-sto 2010 dal consigliere di minoranza di Futuro e Libertà perl’Italia, AntonioPrezioso. Lamente-le anche in contradaSan Vincenzo dove,nonostante le nume-rose promesse, i re-sidenti attendono daanni il ripristino del-la fermata. Piccolidisservizi quotidianiche creano grandidisagi ai cittadini.

Capolinea degli autobus mobile in piazza UmbertoA risentirne soprattutto gli anziani

piazza Umberto I

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Valorizzare il patrimonio sto-rico e culturale di Atripalda,promuovere un flusso turisticolegato a Napoli e alle zone co-stiere e far conoscere ai giova-ni i beni cittadini: questi gli o-biettivi che Amministrazionie Istituzioni dovrebbero se-guire secondo il professore Ga-lante Colucci. «E’ una storiamillenaria quella dei monu-menti atripaldesi molti deiquali salvi grazie al Conven-to di via Cammarota - rac-conta lo storico originario diBaiano -. Il convento di SantaMaria della Purità fu fondatonel 1660 dalla famiglia Lau-renzano, solo successiva-mente fu costruita la Chiesadi Santa Maria della Purità.Il convento ospitava le gio-vani dell’aristocrazia che inconvento imparavano sia lareligione che i lavori pretta-mente femminili come i rica-mi in oro per paramenti e ar-redi sacri. Le suore di clau-sura, fino agli anni Cinquan-ta, non avevano contatti conuomini se non con il Vesco-vo, unico autorizzato ad en-trare nel convento, e comu-nicavano con l’esterno attra-verso una grata posta all’in-gresso». Molti dei reperti sto-rici cittadini furono salvati nelperiodo post terremoto perchécustodi all’interno del con-vento, «Mi attivai in primapersona con suor Beniaminaper portare tutte le opered’arte delle chiese devastatedalla scossa all’interno delconvento. La Madre Superio-ra si mise a disposizione etutte le opere furono ospitatequi per decenni. Dopo il ter-remoto nessuno se ne inte-ressò più, io stesso fui derisoanche da qualche politico a-tripaldese ma andai avantiper la mia passione per la sto-ria di Atripalda e per Baiano,il mio paese. Per circavent’anni le opere furono cu-stodite nel convento e poi,man mano, recuperate dallaSoprintendenza e restaurate.Ora quasi tutte si trovano alloro posto. Ho una rabbia per

le opere che non sono riusci-to a salvare, tutto il centrostorico, intorno alla Chiesadell’Annunziata, fu demolitoda ruspe selvagge che di-strussero anche lo Stallo Li-gneo del 1600 e un quadrodel 1700 raffigurante la Ma-donna dell’Annunziata, en-trambi ubicati all’interno del-l’oratorio della Confraternitasituato alle spalle della Chie-sa. Cercai di fermarli, ma de-molirono tutto». Diverse le o-pere che il professore Colucciha contribuito a recuperaredalle macerie del terremoto eche sono state riconsegnate al-la città, «Altra opera prege-vole è il Tabernacolo rinasci-mentale ospitato adesso nel-la Chiesa di Sant’Ippolisto.Dopo il terremoto era andatodisperso, ma sapevo che eraall’interno della Chiesa Ma-dre così portai una fotografiaall’allora Soprintendente DeCunzo che diede disposizio-ni per ritrovare l’opera. L’ar-chitetto incaricato la trovòsmembrata in una quindici-na di pezzi, in una baraccaalle spalle della Chiesa. Fucosì riassemblata e collocatanella Cappella del Santissimosulla navata destra». Durante il sisma il professoreColucci ha recuperato ancheuna trentina di antichi registridella Confraternita dell’Im-macolata Concezione attual-mente conservati dal Priore.«Abbiamo recuperato dallemacerie e restaurato, insiemea Sabino Berardino e don An-tonio Testa, parroco dellaChiesa di Sant’Ippolisto, an-che la Madonna della Cintu-ra della Confraternita di San-ta Monica collocata nellaChiesa di San Nicola, che du-rante il sisma, perse la pare-te di fondo proprio dove sitrovava la nicchia della Ma-donna». Dall’Antica Abelli-num allo Specus Martyrum,Atripalda è ricca di monu-menti e reperti archeologicimolti dei quali negli anni nonsono stati adeguatamente va-lorizzati, «occorre maggiore

pubblicità e collegamenti coni canali turistici di Napoli edelle città costiere. La mag-gior parte dei visitatori siconcentra, infatti, su Pompeied Ercolano trascurando lezone interne». Altri beni cit-tadini, invece, sono completa-mente abbandonati, un esem-pio su tutti Palazzo Caraccio-lo, «è una storia infinita, an-

cora oggi si trova nello statopre terremoto. La sua sfortu-na fu che, dopo il 1980, il ca-valiere Alvino, proprietariodel palazzo, aveva deciso divenderlo, ma l’Amministra-zione di allora, con sindacoCapaldo, non ne approfittòper recuperarla insieme alleopere all’interno: la statuadel Fauno del 1500 e una fon-

tana barocca del 1600 chepenso appartenga allo scul-tore Cosimo Fanzago, autoredella fontana dei Tre Can-nuoli ad Avellino. Il proprie-tario chiese solo trecento mi-lioni di vecchie lire». Di no-tevole importanza archeologi-ca anche la Tomba a cameradi via Tufara, «la tomba a i-pogeo con dodici scalini fuportata alla luce alla finedell’800 e poi interrata dinuovo negli anni Quaranta.E’ una delle tombe più im-portanti in Irpinia: è fatta intravertino come solo alcunetombe che si trovano nel na-poletano. Alcuni addiritturala fanno risalire all’epoca gre-ca ma penso che appartengaalla vecchia necropoli roma-na. Occorrerebbe un progettod’intervento per riportarla al-la luce». Attenzione anche alla Doganadei Grani di piazza Umberto I,«la competenza della struttu-ra è della Soprintendenza cheha un contratto trentennalecon il Comune rinnovato po-chi anni fa. E’ difficile, quin-di, poterla utilizzare, servi-rebbe un’intesa tra le partiper poterla aprire meglio alterritorio attraverso eventi emanifestazioni di un certo li-vello». In piazza sorge anchel’ex Convento di San Pasqua-le, «un progetto dell’assesso-re Guerriero lo voleva tra-sformare in un centro per an-ziani, bella idea ma da rive-dere perché ora sta sorgendoil Centro Diurno in via Aver-sa».Un patrimonio storico e cul-turale spesso poco conosciutoproprio dai giovani atripaldesiche pur vivendo in una cittàricca di storia e arte spessonon ne conoscono la levatura:«La maggior parte dei giova-ni non ha memoria storica,bisognerebbe andare nellescuole per far conoscere lanostra storia e portare i ra-gazzi a visitare i beni dellapropria città affinché entrinoa far parte del loro bagaglioculturale».

Tesori dimenticati

CuLTuRA

La denuncia del professore Colucci sullo stato del patrimonio archeologico di Atripalda

Reperti antichi abbandonati e strutture storiche non valorizzate come volano turistico

«Salviamo la memoria storica»

Resti dello Stallo Ligneo del 1600 dell’oratorio del-la Confraternita dell’Annunziata.

Resti archelogici di etàromana situati in vicoSan Giovanniello.

Tabernacolo del 1539situato nella Chiesa Ma-dre di Sant’Ippolisto.

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Madonna della Cinturasituata nella Chiesa diSan Nicola.

Pittore, grafico e incisore il pro-fessore Colucci è nato nel 1935a Baiano. Ha insegnato per 38anni da titolare di cattedra dimaterie artistiche presso lescuole medie. Si è diplomato al-l'Istituto d'Arte di Napoli doveha seguito anche il corso bien-nale di Magistero d'Arte. Fu al-lievo prediletto dei maestriFrancesco Galante (pittore -grafico) e di Enzo Frascione

(incisore). Ha frequentato il Corso di Pittura presso l'Accade-mia di Belle Arti di Napoli, diretto dal maestro Emilio Notte econ molto interesse quello della tecnica dell'incisione sotto laguida del maestro Arnoldo Ciarrocchi. Ha partecipato a signi-ficative mostre regionali e nazionali venendo più volte pre-miato. Nel 1958 ancora alunno al Corso di Magistero fu invi-tato a Roma come meritevole giovane incisore al prestigioso"Premio Torcoliere". Successivamente, tra il 1964 e 1995, hapartecipato a diverse manifestazioni d'arte in ogni parte d’Ita-lia ricevendo numerosi premi e riconoscimenti. Ha fatto partedel Gruppo Irpino "Ipotesi Cinque" che nel 1972 tenne una mo-stra alla Galleria Arte 33 di Avellino, curata dal critico Man-fredi Sica. E' membro dell'Accademia G. Marconi ed è l'unicoartista irpino iscritto con atto notarile all'Accademia degli In-cisori d'Italia. Ha, inoltre, allestito diverse mostre personali epartecipato alla stesura di svariati testi e riviste del settore.

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Giochi

PASSATEmPO

di’ la tua13

Le soluzioni

Difficoltà altaDifficoltà media

Difficoltà media Difficoltà alta

Orizzontali - 1. Bruciatura 7.Fanno rinvenire 10. Voce delflipper 11. La medesima cosa13. L'ultimo dei figli 15. Pescipregiati 17. Spa in USA 18. Al-te 20. Attrezzi da sarta 22.Struzzo australiano 23. Il fiu-me che bagna Berna 25. Qua-lifica un nome 28. Però 29. Tar-ga di Messina 31. Mollusco ma-rino che si accompagna allochampagne 33. Associazionein breve 35. All'inizio vale tre36. L'equipaggio di un'imbar-cazione 37. Ben chiusa 41. Ame a Lione 42. Cadaverici 43.Privato 45. Ha la manutenzio-ne delle strade 47. Pasticcio...francese 48. Né suoi, né miei49. Azione penale contro il pre-sunto offensore.

Verticali - 2. Musicista britan-nico 3. Pesci d'acqua dolce 4.

Fondatore di Troia 5. Recipiente di pelle 6. Egli del poeta 7. Talvolta segue buona. 8. Cara,prediletta 9. Andare in breve 12. Atti cui non ci si può sottrarre 13. Esalazione malsana 14.Stella delle Pleiadi 16. Squadra 19. Illustre, insigne 21. Sotto nei prefissi 24. Taglia la barba26. La più grande penisola del mare Adriatico 27. Palmipede 30. Pronome femminile plura-le 32. Complessi di unità militari 34. Matilde scrittrice 37. Albergo su strada 39. Filtrano ilsangue 40. Strumenti musicali a corda 42. Gatto nella City 44. Caffè 46. In mezzo alla Pa-squa.

Sudoku - Per risolvere lo schema inserisci i numeri nelle celle in modo tale che in ogni co-lonna, riga e box 3x3 ogni numero compaia una volta sola. Ogni schema ha una soluzioneunica e deve essere risolto con logica e ragionamento.

La parola ai lettori: i commenti da AtripaldaNews.it

Rispetto alle gravi accusemosse dall'Udc, a mio avvi-so, c'è un solo modo di sta-bilire la verità che ci sia u-na smentita pubblica daparte dei soggetti chiamatiin causa anche attraversoun confronto pubblico tra leparti così anche noi cittadi-ni avremo le idee piu' chia-re, d'altronde un confrontocivile non farebbe male anessuno, vi piace l'idea? Probabilmente chi sisottrarrà avrà torto, eperché no, direttore, propriopresso la vostra redazione.- Tommaso

E' inammissibile fare la va-lutazione di chi ruba tantoo poco, chi ruba è LADRO ebasta, fosse anche unamentina. Non trovo giustogiustificare un’azione simi-le, se tutti i disoccupati agi-rebbero allo stesso modo midomando ma in che societàviviamo. Che la pena sia ineguale misura dell'azionecommessa per poi non diresempre di quanto ci dispia-ce, quanto ci vergogniamo,e ci facciamo sempre rico-noscere? E siamosocialmente poco ospitali!Una punizione esemplare civorrebbe proprio, anche Pa-ris Hilton, Naomi Campbellsono scese dal piedistallo apulire le strade a causa del-le loro cattive azioni.- Melissa Agosto

Bilancio 2010 del sindaco,Udc all’attacco: “Le bugiedi Natale”

Ruba i bagagli al marato-neta Michele Maddalena-che gira l’Italia per i 150anni dell’Unità, arrestatodai Carabinieri

Caro Direttore, qua non bi-sogna cambiare passo... evisto che non possiamocambiare gli amministrato-ri, dobbiamo cambiarecittà...!!!- Lupone

La nota - Un cambio di pas-so nel governo della Città

La nota - Un cambio di pas-so nel governo della Città

Che piacere caro direttoresentirla esprimere un pensie-ro critico verso l'attuale Am-ministrazione.Coltivo sempre la speranzache gli attuali amministrato-ri possano prendere atto deldisastro e accelerare iltrapasso. Magari verificandoche tutte le componenti si e-sprimono criticamente: lastampa, la gente per strada, icommercianti, le associazio-ni. Tutti dobbiamo farci sen-tire e provocare il dissenso.- lapalisse

Non c'è niente di cui mera-vigliarsi, si potrebbero por-tare tanti altri esempi di la-vori pubblici eseguiti allacarlona, ma sicuramentepagati come se fossero statifatti a regola d'arte. Vedi lapavimentazione della piaz-za, la vergogna delle stradeasfaltate che non duranoneanche sei mesi, ecc. ecc.Il problema è che lamaggioranza dei cittadiniatripaldesi probabilmente ciavrà fatto l'abitudine allacattiva gestione di questaAmministrazione, alloranessuno protesta, e sì chene avremmo diritto, perchèquando dobbiamo pagare itributi, il Comune è semprepuntuale a mandare le suecartelle, sempre più esose,vedi acqua, Tarsu ecc. Pro-babilmente vale sempre ilvecchio detto, "ogni popolo ha il governoche merita".- Raffaele

Pavimentezione saltata inpiazza Municipio  e  vicoCarlo, dopo le polemiche alvia i lavori di messa in si-curezza provvisoria

visto che non fate altroche lagnarvi sulledifficoltà di bilancio.Riepilogando: invece diregolamentare la sosta, of-frire senvizi aicommercianti (conparcheggi disponibili) e aicittadini invece che introi-tare bei soldini con il rica-vo dei parcometri, VOIamministratori sceglietedi tutelare 7/8 parcheggia-tori abusivi. Ottima scelta!Vi qualifica ulteriormente. ANDATE VIA, Non fatepiù danni, ve lo chiedocome un favore personale!- Peppino

Caos sosta a pagamento,Aquino: “L’Amministra-zione punta a tutelare iparcheggiatori”

E’ dovere degli Amministra-tori tutelare i cittadini, tuttii cittadini. Magari offrendoun servizio di parcheggiogestito con moderni parco-metri, introitando anche ri-sorse per la collettività

Finalmente! Con la sentenzadel Consiglio di Stato si chiu-de una querelle che si trasci-nava dal 2003. Debbo esseresincero: mi ritengo sconfittoda questa sentenza perchè hosempre sperato che prevales-se la ragione, e sopratutto siavesse il rispetto, da parte deipolitici, della volontà referen-daria. Tutto questo non è av-venuto in quanto la volontàpolitica ha decisodiversamente e il sottoscritto,suo malgrado, ha accettatosenza recriminazioni. Adesso c'è una sentenza cheesclude ogni altra volontà.Ebbene accogliamola con se-renità. Ancora una volta l'As-sessore Di Pietro parla in po-litichese affermando: "In ognicaso questa resta una soluzio-ne temporanea, siamo apertia nuove proposte". Forse vo-leva riferirsi al gruppo canoroperò, le feste sono finite. Ab-biamo impiegato ben otto an-ni per arrivare ad unasoluzione sancita dal Consi-glio di Stato; allora non ci re-sta che rispettarla. E' un con-cetto fuor di logica, inanima-re gli animi dei cittadini in u-na prospettiva migliore; c'erae l'avete scartata. Piuttosto a-desso datevi da fare permigliorare le cose, evitando itrionfalismi, cercando di arre-care il meno danno possibilenel rispetto dei soccombenti.- Alberto Alvino

Il Comune vince il ricorsoal Consiglio  di  Stato:  dagiovedì ritorna il mercato aParco  delle Acacie  e  viaSan Lorenzo

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In forma dopo le feste

SALuTE 14

Dopo gli eccessi alimentari di Na-tale e Capodanno per molti è giun-to il momento di tirare le somme.Chi ha ceduto alle tentazioni, sen-za preoccuparsi troppo delle calo-rie introdotte, dovrà fare i conti conqualche chilo in più. Durante le fe-ste, infatti, la linea è messa a duraprova. L'alimentazione più ricca di grassie zuccheri e, quindi, più calorica,aggiunge facilmente uno o due chi-li supplementari a quelli che si ac-cumulano di media durante l'in-verno. Un italiano su tre, entro la primasettimana di gennaio, va alla ricer-ca della dieta post-natalizia per cor-rere ai ripari. La dieta migliore dovrà essere bi-lanciata e a base di cibi integrali,con un apporto minimo di grassi,zuccheri e colesterolo ma ricca difrutta e verdura e accompagnata daesercizio fisico.

Ecco alcuni consigli alimentari del-la biologa nutrizionista Silvia DeGisi per ritornare in forma dopo glieccessi delle feste.Occorre innanzitutto dedicare piùattenzione all’acqua e alle tisanedrenanti a base di tarassaco e be-tulla ma anche al thè verde e orzonon zuccherato, menta piperita e fi-nocchio dolce, dalle loro proprietàdigestive.«Bere ogni ora un bicchiere di ac-qua minerale con residuo fissosecco superiore a cinquecento mil-ligrammi per litro e con un conte-nuto di ioni bicarbonato (HCO3-)superiore a seicento milligrammiper litro», consiglia la dottoressaDe Gisi. Durante i pasti delle festesono state introdotte dosi eccessivedi sodio causa di ritenzione di ac-qua nei tessuti corporei e di protei-

ne animali con effetto acidificantesull’intero organismo. Occorre,quindi, eliminare la ritenzione i-drica con acqua minerale ricca dipotassio, calcio e magnesio e pove-ra di sodio. «Per raggiungere que-sto obiettivo - suggerisce la nutri-zionista - è bene scegliere acquaminerale con residuo fisso seccoelevato, che esprime la presenza

di questi minerali ma allo stessotempo è un’acqua ricca di bicar-bonato per contrastare l’aciditàdell’organismo». La scelta giustadell’acqua aiuta l’intero organismoper questo occorre leggere bene l’e-tichetta.E’ necessario, inoltre, ridurre l’in-troito calorico dimezzando le por-zioni di carboidrati (pane, pasta,riso, patate) e controllando la quan-tità di grassi senza mai eliminarlidel tutto, «Consiglio di mangiareun mestolo di pasta, riso o cerea-li integrali con molta verdura, cheaiuta ad umentare il senso di sa-zietà, - spiega la biologa atripalde-se - con un secondo piatto a basedi carne, preferibilmente bianca,o pesce in porzioni normali, il tut-to condito con due cucchiaini diolio extra vergine di oliva, che nonva mai eliminato completamente». Un altro trucco per ritornare in for-ma è evitare di esagerare a cena. Disera infatti, i ritmi naturali dell’or-ganismo rallentano, cala il fabbiso-gno calorico e si acquista una mag-giore capacità di trasformare ingrasso tutto quello che viene man-giato. Attenti anche alla modalità di cot-tura: privilegiare la bollitura e lacottura al vapore. Attenzione, infine, a non saltare

mai la colazione e sostituire glisnacks confezionati con spuntini abase di frutta fresca di stagione ospremute fresche di tre arance e duelimoni, ottime per combattere l’in-fluenza del periodo invernale, per-ché ricchi di vitamina C. «Non sal-tare mai i pasti - raccomanda ladottoressa - perché non solo nonserve a dimagrire ma è dannosoper l’organismo. Fate cinque pic-coli pasti al giorno per una setti-mana e vedrete che il peso si ri-metterà in ordine». E’, dunque, d’obbligo ridurre le ca-lorie, ma è anche necessario muo-versi di più, «Può bastare anche u-na lunga passeggiata di circa un’o-ra al giorno, - conclude la biologanutrizionista - ponendosi come o-biettivo quattromila passi quoti-diani».

Pochi grassi, tanta verdura ed esercizio fisico per perdere peso senza fatica

Mangiar sano e dimagrireI consigli della nutrizionista Silvia De Gisi per mettersi in linea prima dell’estate

Silvia De Gisi, 28 anni di Atri-palda si è laureata in Biotecno-logie Mediche nel 2006 pressol’Università degli Studi di Napo-li Federico II. Dal 2009 consu-lente di Nutrizione umana pres-so la “Nutraceutica” s.r.l.. Haconseguito il dottorato di Ricer-ca in Scienze della Terra e dellaVita presso l’Università degli Stu-di del Sannio di Benevento dal2007 al 2010 con svolgimento diattività di ricerca all’Universitàdel Sannio presso l’Istituto di Ri-cerca genetica “Gaetano Salva-tore” BioGeM Scarl di Ariano Ir-pino. Ha partecipato alla realiz-zazione di tre pubblicazioniscientifiche e a diversi corsi diaggiornamento e formazione tracui: Corso Teorico-Pratico sullagestione clinico-ambulatorialedel sovrappeso “Diagnostica diStato Nutrizionale dall’anam-nesi alimentare all’impeden-ziometria” e “Alimentazioneconsapevole e funzionale” pres-so DS Medica, Corso di Aggior-namento “Il trattamento dei di-sturbi del comportamento ali-mentare” presso l’Azienda Sani-taria Locale di Avellino.

Un bicchiered’acqua ogni oraaiuta a combatte-re la ritenzioneidrica

I suggerimenti alimentariper dire addio ai chili in più

Cibi integrali,frutta e verduraaumentano ilsenso di sazietà

Ridurre le caloriedimezzandocarboidrati e grassi ma mai eliminarli

Fare colazione elunghepasseggiate mantiene vivo ilmetabolismoStop agli eccessi mangiando poco e spesso

Silvia De Gisi

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ATRIPALDANEWS

Febbraio 2011VISITA IL NOSTRO SITO

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Dalla passione di un gruppo di amici nel 2008nasce l'Asd Irpinia Bike Team. Il presidentedel team Raffaele Di Gisi insieme a Mauri-zio Capossela e altri appassionati delle dueruote a pedali hanno dato vita ad una nuovasquadra per avviare un campionato di cate-goria allievi juniores. L’idea di base dei socifondatori era quella di dare la possibilità a ungruppo di ragazzi di avvicinarsi a questo sportcon amicizia e divertimento. Nel 2009 l'AsdIrpinia Bike Team affronta la nuova realtà delciclismo amatoriale. Un’ottima annata che hadato soddisfazioni per tutta la stagione riu-scendo a creare un gruppo di amici legati daisani valori dello sport. La società, affiliata e-sclusivamente alla Federazione Ciclistica Ita-liana, ha partecipato a tutte le manifestazioniin campo regionale ed extra regionali nel cen-tro Sud. «Ringrazio tutti coloro che hannodeciso di prendere parte a questo progetto –commenta Raffaele Di Gisi -. Un ringrazia-mento va anche a chi, legandosi con il pro-prio marchio alla società, ha contribuito al-la crescita sportiva e sociale del gruppo. Miauguro di avere un seguito sempre più nu-meroso sia di appassionati che semplici sim-patizzanti per portare avanti la passione per

lo sport in maniera pulita e sana nella no-stra città». Il team atripaldese ha aperto il programma a-gonistico 2011 il 16 gennaio a Salerno con il1° Trofeo Mbt (Agriturismo Solareperito. Ilcalendario delle corse su strada prenderà il via,invece, a fine febbraio. Il 27, infatti, si correràper il 6° giro della Costiera (Meta di Sorren-to) Asd Velo Sport Sorrentino - Medio Fondo.Tappa successiva il 13 marzo per la 14° Cop-pa Carnevale - Città di Saviano, Cicli Ma-gnum. Intanto il 17 ottobre scorso si è con-clusa con risultati più che incoraggianti, la sta-gione agonistica 2010. Tutta la squadra ha di-mostrato ancora una volta l'ottimo stato di for-ma fisica, concludendo a Marigliano lo splen-dido campionato regionale su strada "Cicli Ma-gnum Race"che ha visto gareggiare cento-trenta corridori su un circuito classico di di-ciotto chilometri affrontato ben quattro volte.Ha brillato su tutti Antonio Moretti splendi-damente supportato dai compagni AlfonsoArmerini, Vito Di Tello e Gianluca Spida-lieri che hanno firmato un esaltante finale distagione che darà la spinta giusta per portareaventi la grande la nuova scommessa sportiva.

(ste. ven.)

SPORT

L’Irpinia Bike Team del presidente Raffaele Di Gisi pronta per la nuova stagione sportiva

La passione per le due ruote di un gruppo di amici è diventata un punto fisso per lo sport locale

In volata nel quarto anno

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«Tra mille difficoltà da diecianni mantengo in vita il ba-sket atripaldese... ad Avel-lino», con queste parole l’al-lenatore e vice presidente del-la “Pallacanestro Atripalda”Antonio Abbandonato com-menta la difficile situazionelogistica della squadra citta-dina. «Allenarsi e giocarefuori sede - continua il mi-ster - significa avere proble-mi sia nel reperire sponsordel posto sia nel coinvolge-re i giovani che non riesco-no a raggiungere facile-mente la palestra di Borgo

Ferrovia». La squadra dellapresidente Michelina  Li-mongiello, infatti, ha tutte lecarte in regola per aggangia-re, per il quarto anno conse-cutivo, i play-off e tentare lascalata alla serie D. «Para-dossalmente i problemi ar-riverebbero dopo l’eventua-le promozione - aggiungel’allenatore -. Non abbiamouna palestra con le caratte-ristiche adatte per poter cre-scere. E’ davvero un pecca-to per i ragazzi e per Atri-palda. Il mio rammarico ènon vedere alcun interessa-

mento da parte dell’Ammi-nistrazione». A sostegno del-la squadra, infatti, solo spon-sor e le quote del mini-ba-sket, «portiamo avanti il mi-ni basket ad Atripalda, allascuola media “Masi”, e aPratola Serra - continua Ab-bandonato - purtroppo, nondecolla ma ci consente dipoter coprire almeno le spe-se. Gli under 15 si allenano,invece, nella nostra palestracon fatica e sacrificio dei ge-nitori». Intanto la squadra si avvici-na al giro di boa piazzata al

quarto posto in classifica gra-zie all’impegno di un team ditutto rispetto: nel ruolo diplaymaker Alessandro Maf-fei di Solofra, a fare da guar-dia Francesco Addesa di A-vellino e Giovanni  Capo-bianco che ha militato anchein serie C1. Importante ancheil contributo dei fratelli An-gelo e Stefano Silvestri, diPaolo Cantelmo di Avellinoche ha giocato in serie C1 eC2 e Giovanni Giannattasioproveniente dalle giovanili diAtripalda.

(ste. ven.)

PROMOZIONE Pallacanestro Atripalda

basket

«Giocare ad Avellino un limite alle nostre potenzialità»

Ciclismo

Ecco i diciotto ciclisti del team 2011: Gaetano Izzo, Leonardo Muollo, Alfonso Ar-merini, Tiziano Mazza, Antonio Moretti, Roberto Ciervo, Gianluca Spidalieri, MarioVenezia, Vito Di Tello, Enrico Cataudo, Marco Aquino, Antonio Gambone, Pietro Car-dinale, Gennaro Betti, Andrea Berardi, Lucio Quarantiello, Giovanni D’Agostino eGiuseppe Gaita. 

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