AtripaldaNews mensile dicembre 2011

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Il Monumento ai Caduti di piazza Umberto I ritornerà al suo antico splendore: firmata la convenzione per il restauro della statua tra il Comune di A- tripalda e la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le pro- vince di Salerno e Avellino. I lavori di restauro partiranno a febbraio. PAGINA 11 La città tra degrado e incuria nella rubrica “ Così non vatanti i problemi segnalati in redazione e che attendono ri- soluzione da parte dell’Am- ministrazione comunale. Nuove scalinate al Cimitero, lavori nelle strade e ripristino ritiro apparecchiature Raee, invece, nella rubrica “ Così va” nata per informare i let- tori su tutto ciò che funziona in città. PAGINE 6 E 7 Centrosinistra primo gruppo, si rafforza Sel, Pd rimasto in tre e nasce Mèl-Adc Con le nove dimissioni cambiata la geografia del consiglio comunale Comune stravolto Così non va, i problemi irrisolti LA RUBRICA LA RUBRICA di Francesca des Loges Via libera dal consiglio comunale di Atripalda alla surroga dei 9 consiglie- ri dimissionari tra continui colpi di scena. Nel parlamentino entrano per la maggioranza Lina Napoletano, An- tonella Saporito, Linda Losco, Vin- cenzo Di Luccio e Giovanni Galas- so mentre per la minoranza i nuovi consiglieri comunali sono Mimmo Landi, Sabino Nazzaro, Annunziata Battista e Lello Barbarisi. Cambia anche la geografia dei gruppi in aula: il Pd con Palladino, Mon- tuori e De Vinco; si rafforza Sel con Adamo (capogruppo) e Di Luccio, Losco aderisce al gruppo “Centrosi- nistra” che diventa prima forza in consiglio comunale ed, infine, La Sa- la e Battista danno vita al gruppo MèL-Adc con capogruppo Battista. PAGINE 2 E 3 ANNO III NUMERO 6 DICEMBRE 2011 SPORT SPORT PAGINA 15 La Sidigas Pallavolo in caduta libera ELEZIONI ELEZIONI Sabino La Sala: prima candidatura a sindaco PAGINA 5 RICETTE RICETTE L’albero delle dolci delizie di Natale PAGINA 14 L a gatta frettolosa fa i figli ciechi, racconta un vecchio proverbio. Così potrebbe sintetizzarsi la scelta del gruppo consiliare del Pd, del- l’Udc e, infine, del Pdl di rassegnare le dimissioni. Rinunciare al mandato elettivo a singhiozzo alla fine si è ri- velato un boomerang che consente al- l’Amministrazione Laurenzano, con tutti i suoi limiti, di ritrovarsi in Con- siglio e Giunta con una maggioranza più forte, coesa e soprattutto disintos- sicata dalla parte più critica e insoffe- rente. Consegnando in mano al primo cittadino un jolly da poter spendere in futuro. Un bel regalo di Natale senza dubbio per Laurenzano che con le no- ve surroghe in tasca riesce a creare in città nuove attese, a proiettare verso primavera nuovi consiglieri, spaccare quasi tutti i partiti, lasciare macerie o- vunque ed infine crearsi intorno un gruppo sul quale poter lavorare per un’eventuale lista civica da capeggia- re. Le opposizioni non avrebbero do- vuto prestare il fianco all’operazione Pd, tutta legata a lacerazioni interne ad un partito segnato in città, come in provincia, da correnti sempre più si- mili alla vecchia Dc. Né basterebbe giustificarsi dicendo: c’è l’accordo po- litico. Certamente il giudizio di que- sta consiliatura così lacerata e veleno- sa non può essere positivo, caro sin- daco, e lei ha grandi responsabilità in ciò. Ma nelle minoranze, spesso di- stratte, si annidano corresponsabilità del disastro. Che la città stia naufra- gando, non è del tutto fuori luogo. Fa male dirlo. Ma è proprio in questo mo- mento, alla vigilia di un grande ap- puntamento come quello elettorale, che la mossa della minoranza appare frettolosa. A Laurenzano, infine, cosa dire: torni all'ascolto. Non è il mo- mento delle fughe in avanti e dei con- tropiedi solitari, specie quando si è senza fiato. La mossa sbagliata di ALFONSO PARZIALE L’editoriale Firmata la convenzione con la Soprintendenza, a febbraio il via ai lavori Restauro per il Monumento ai Caduti A grande richiesta ritorna anche per il 2012 il calendario di AtripaldaNews e MercoglianoNews. Dodici mesi con dodici bellezze irpine in allegato a questo numero. PAGINE 8 E 9 In allegato il Calendario 2012 dicembre AN 2011:14 copia 22/12/2011 11:54 Pagina 1

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Il mensile di AtripaldaNews

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Il Monumento ai Caduti dipiazza Umberto I ritornerà alsuo antico splendore: firmatala convenzione per il restaurodella statua tra il Comune di A-tripalda e la Soprintendenzaper i Beni Storici, Artistici edEtnoantropologici per le pro-vince di Salerno e Avellino. Ilavori di restauro partiranno afebbraio.

PAGINA 11

La città tra degrado e incurianella rubrica “Così non va”tanti i problemi segnalati inredazione e che attendono ri-soluzione da parte dell’Am-ministrazione comunale.Nuove scalinate al Cimitero,lavori nelle strade e ripristinoritiro apparecchiature Raee,invece, nella rubrica “Cosìva” nata per informare i let-tori su tutto ciò che funzionain città. PAGINE 6 E 7

Centrosinistra primo gruppo, si rafforza Sel, Pd rimasto in tre e nasce Mèl-Adc

Con le nove dimissioni cambiata la geografia del consiglio comunale

Comune stravolto

Così non va, i problemi irrisoltiLA RUBRICALA RUBRICA

di Francesca des Loges

Via libera dal consiglio comunale diAtripalda alla surroga dei 9 consiglie-ri dimissionari tra continui colpi discena. Nel parlamentino entrano perla maggioranza Lina Napoletano, An-tonella Saporito, Linda Losco, Vin-cenzo Di Luccio e Giovanni Galas-so mentre per la minoranza i nuoviconsiglieri comunali sono MimmoLandi, Sabino Nazzaro, AnnunziataBattista e Lello Barbarisi. Cambia anche la geografia dei gruppiin aula: il Pd con Palladino, Mon-tuori e De Vinco; si rafforza Sel conAdamo (capogruppo) e Di Luccio,Losco aderisce al gruppo “Centrosi-nistra” che diventa prima forza inconsiglio comunale ed, infine, La Sa-la e Battista danno vita al gruppoMèL-Adc con capogruppo Battista.

PAGINE 2 E 3

ANNO III NUMERO 6

DICEMBRE 2011

SPORTSPORT

PAGINA 15

La Sidigas Pallavoloin caduta libera

ELEZIONIELEZIONI

Sabino La Sala: primacandidatura a sindaco

PAGINA 5

RICETTERICETTE

L’albero delle dolcidelizie di Natale

PAGINA 14

La gatta frettolosa fa i figli ciechi,racconta un vecchio proverbio.Così potrebbe sintetizzarsi la

scelta del gruppo consiliare del Pd, del-l’Udc e, infine, del Pdl di rassegnarele dimissioni. Rinunciare al mandatoelettivo a singhiozzo alla fine si è ri-velato un boomerang che consente al-l’Amministrazione Laurenzano, contutti i suoi limiti, di ritrovarsi in Con-siglio e Giunta con una maggioranzapiù forte, coesa e soprattutto disintos-sicata dalla parte più critica e insoffe-rente. Consegnando in mano al primocittadino un jolly da poter spendere infuturo. Un bel regalo di Natale senzadubbio per Laurenzano che con le no-ve surroghe in tasca riesce a creare incittà nuove attese, a proiettare versoprimavera nuovi consiglieri, spaccarequasi tutti i partiti, lasciare macerie o-vunque ed infine crearsi intorno ungruppo sul quale poter lavorare perun’eventuale lista civica da capeggia-re. Le opposizioni non avrebbero do-vuto prestare il fianco all’operazionePd, tutta legata a lacerazioni internead un partito segnato in città, come inprovincia, da correnti sempre più si-mili alla vecchia Dc. Né basterebbegiustificarsi dicendo: c’è l’accordo po-litico. Certamente il giudizio di que-sta consiliatura così lacerata e veleno-sa non può essere positivo, caro sin-daco, e lei ha grandi responsabilità inciò. Ma nelle minoranze, spesso di-stratte, si annidano corresponsabilitàdel disastro. Che la città stia naufra-gando, non è del tutto fuori luogo. Famale dirlo. Ma è proprio in questo mo-mento, alla vigilia di un grande ap-puntamento come quello elettorale,che la mossa della minoranza apparefrettolosa. A Laurenzano, infine, cosadire: torni all'ascolto. Non è il mo-mento delle fughe in avanti e dei con-tropiedi solitari, specie quando si èsenza fiato.

La mossasbagliata

di ALFONSO PARZIALE

L’editoriale Firmata la convenzione con la Soprintendenza, a febbraio il via ai lavori

Restauro per il Monumento ai CadutiA grande richiestaritorna anche per il2012 il calendario di

AtripaldaNews e MercoglianoNews.

Dodici mesi con dodicibellezze irpine in allegato a questo

numero.

PAGINE 8 E 9

In allegato il Calendario 2012

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"Voglio un'Atripalda diversa,un'Atripalda degli atripaldesi".Chi avrà mai pronunciato que-sta frase da comizio che si addi-ce benissimo al clima elettoraleche sta vivendo in questi giorniAtripalda? Il sindaco Laurenza-no nella sua ennesima confe-renza stampa per spiegare chenon intende dimettersi? Il se-gretariodel Pdcon ilgruppoconsiliareche chie-devonoancora u-na voltale dimis-sioni delprimo cit-tadino?L'Udc o ilPdl chehanno de-ciso di di-mettersidal Consi-glio co-munaleper il ri-spetto deiconcitta-dini e del-le Istitu-zioni? Oforsequalche cittadino elettore ormaistufo dei soliti teatrini della po-litica in Comune?Invece a pronunciare queste pa-role da politico "navigato" dellavalle del Sabato è stato niente dimeno che il comico napoletano,Alessandro Siani (foto), diretta-mente dal palco del Teatro Ge-sualdo di Avellino, nello spetta-colo di sabato 17 dicembre. Unatre giorni che ha fatto registrareil sold out. E non sono stati inpochi gli spettatori atripaldesipresenti allo show che sono sal-

tati sulle poltroncine del Massi-mo avellinese per un attimo pen-sando che le notizie delle di-missioni dei nove consiglieri co-munali, un sindaco che nonvuole mollare e l'eco dello strap-po nella maggioranza in Muni-cipio, fossero giunte fino all’o-recchio del comico napletano. Lafrase, ripetuta più volte da Sia-

ni, è sta-ta infattiinseritain unosketchdel co-micoche sifingesindacodi Napo-li, imi-tandocosì Lui-gi DeMagi-stris,mentrevieneintervi-stato daSkyTg24. Eproprionellalungaintervi-sta-paro-

dia, Siani ripete le frasi-tormen-toni del sindaco partenopeo,spostando l'attenzione però adun tratto da Napoli ad Atripalda,quasi a voler accomunare le sor-ti del piccolo comune irpino conquelle della grande metropolicampana. Una frase efficace eche dovrebbe far riflettere. "Vo-glio un'Atripalda diversa, un'A-tripalda degli atripaldesi", gri-do disperato e in sè richiesta dicambiamento. E le risate e gli applausi del pub-blico non sono mancati.

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Surrogati i nove consiglieri comu-nali dimissionari, il sindaco Lau-renzano tira un sospiro di sollie-vo, evitando così di dover rasse-gnare le dimissioni, e si ritrovacon una nuova maggioranza poli-tica per poter evitare il Commis-sariamento e concludere la consi-liatura fino a primavera.I nuovi ingressi hanno cambiatovolto ed i rapporti di forza all’in-terno del parlamentino cittadino,garantendo al primo cittadino inumeri necessari per continuare agovernare. Un nuovo Consiglio alquale seguirà una nuova Giuntaconsiliare dove appare scontata lariconferma dei tre assessori u-scenti in quota Pd: Nancy Palla-dino (Istruzione, Cultura e Servi-zi Sociali), Andrea Montuori(Sport e Politiche Giovanili) eMaurizio De Vinco (Ambiente eTurismo).Potrebbe essere proprio quest’ul-timo a ricoprire anche la carica divicesindaco mentre la Palladinodovrebbe diventare il nuovo ca-pogruppo consiliare del Partito De-mocratico. All’interno del nuovoesecutivo anche il neo consigliereLina Napoletano. Non è esclusoun rimescolamento di tutte le de-leghe. Probabile nuovo assessoreinfine il consigliere Emilio Mo-schella che già ricopre le delegheal Commercio, Protezione Civile eCimitero. Fuori dall'esecutivo re-

sterebbero “Sinistra Ecoligia e Li-bertà” (SeL) con Luigi Adamo edEnzo Di Luccio ed i quattro ex-assessori del gruppo «Centrosini-stra per Atripalda» (Tony Troisi,Giacomo Foschi, GioacchinoGuerriero ed Elio Di Pietro) conle new entry Antonella Saporitoe Giovanni Galasso, pronti a ga-rantire sostegno al sindaco.La nuova giunta potrebbe esseregià convocata per la prima riu-nione subito dopo Natale. Ma ilnuovo parlamentino protebbe ve-dere ancora nuovi ingressi. I neo

consiglieri Mimmo Landi e LelloBarbarisi dovrebbero presentareda un momento all’altro le dimis-sioni in linea con la posizione as-sunta dall’Udc, provocando la ri-convocazione di un nuovo Consi-glio comunale per la surroga. Alloro posto subentreranno Nino DeVinco e Fabiola Scioscia: il pri-mo quasi certamente dimissiona-rio in linea con l'Udc e la secon-da invece in procinto di passarenei banchi della maggioranza performare un gruppo consiliare conEmilio Moschella.

Laurenzano pronto a nominare la Giunta di fine mandatoRiconferma per Palladino, Montuori e De Vinco, in poll per la carica di vice-sindaco

Le questioni della politica

Siani show ad Avellino: “Voglioun’Atripalda degli atripaldesi”

La frecciata del comico napoletano alla città

LA CURIOSITA’LA CURIOSITA’

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Laurenzano resiste e prova a ri-partire non senza difficoltà. Tracontinui colpi di scena supera loscoglio del Consiglio comunaleper la surroga dei 9 consiglieri di-missionari.Nonostante l’annuncio a più ri-prese di dimissioni, il primo cit-tadino si ritrova così in Consiglioe in Giunta una nuova maggio-ranza politica pronta a sostenerloper un secondo mandato.In consiglio comunale entrano in-fatti per la maggioranza Lina Na-poletano, Antonella Saporito,Linda Losco, Vincenzo Di Luc-cio e Giovanni Galasso (questiultimi in virtù delle rinunce diMaria Sica e Tania Roberto)mentre per la minoranza i nuoviconsiglieri comunali sono, salvorinunce, Mimmo Landi, SabinoNazzaro, Annunziata Battista eLello Barbarisi. Cambia anche la geografia deigruppi in aula dopo una sedutache all’inizio sembrava dover es-sere rinviata per la mancanza delnumero legale, garantito invecedalla permanenza tra i banchi del-la minoranza del consigliere Lel-lo La Sala: il nuovo gruppo Pdcomposto da Nancy Palladino,Andrea Montuori e MaurizioDe Vinco; si rafforza Sel che oltrea Luigi Adamo (capogruppo) ve-de ora l’arrivo di Enzo Di Luc-cio; Linda Losco aderisce al grup-po “Centrosinistra per Atripal-da” che diventa prima forza inconsiglio comunale ed infine Lel-lo La Sala e Nunzia Battista dan-no vita al gruppo MèL-Adc concapogruppo Battista.Neoconsiglieri che andranno adaffiancare in questi ultimi mesi diconsiliatura Prezioso (Fli) e La Sa-la (MèL) per la minoranza e Lui-gi Adamo (Sel), il gruppo «Cen-trosinistra per Atripalda» (Troisi,Foschi, Di Pietro e Guerriero), l’in-dipendente Moschella ed i tre delPd Palladino, Montuori e De Vin-co (quest’ultimo in poll per la ca-rica di vice sindaco) per la mag-gioranza.

Non pochi i momenti di tensione,colpi di scena e suspance duran-te le surroghe dei nove consiglie-ri dimissionari (Landi, Tomaset-ti, Tuccia e Aquino del Pd, Spa-gnuolo, Acerra e Iannaccone del-l’Udc ed infine Del Mauro e Maz-zocca del Pdl).Sull’ingresso di Lina Napoletano,la Sala solleva l’incompatibilitàcon la vicepresidenza del Con-sorzio Universitario, tanto da met-tere in difficoltà l’esigua maggio-ranza, minacciando non solo diabbandonare la seduta per far ve-nire meno il numero legale macostringendo il sindaco a doverchiedere una sospensione dellaseduta. Alla ripresa dei lavori lostesso La Sala suggerisce di in-vertire l’ordine del giorno e dispostare per ultimo la surroga del-la Napoletano, consentendo cosìalla maggioranza di poter effet-tuare le altre 8 surroghe per poidisporre dei numeri in aula percompletare la sostituzione e con-sentire l’ingresso tra i banchi del-la maggioranza della neoconsi-

gliera Napoletano.La Sala inoltre solleva incompati-bilità anche per Linda Losco, cheha ricevuto incarico legale per al-cune cause da parte del Comune.Ma l’aula vota ugualmente la sur-roga basandosi sull’autodichiara-zione presentata dalla neoconsi-gliera di non trovarsi in condi-zioni di incompatibilità ed ine-leggibilità.Ad avvio di seduta Laurenzanoha ringraziato i consiglieri dimis-

sionari per quanto fatto per la cittàaffermando: «Siamo stati accu-sati di essere attaccati alle pol-trone ma è mio dovere non li-mitare il diritto di chi è stato inlista, i surroganti di poter su-bentrare. Il mio interesse è soloalla città e di poter andare avantiper scongiurare il Commissaria-mento dell’ente».Negli interventi di Adamo (Sel),Palladino (Pd) e Troisi (Centrosi-nistra) ribadita la volontà di pro-

seguire fino alla scadenza natu-rale, evitando il Commissario. «Il gruppo del Pd è stato irre-sponsabile perché ha creato piùdi una crisi all’Amministrazio-ne» ha accusato in aula il capo-gruppo Tony Troisi. Per il consi-gliere Lello La Sala (MèL): «Lau-renzano, che non ha più unamaggioranza che si è ormai dis-solta si tiene cocciutamente insella con ogni mezzo ed a sprez-zo del ridicolo, non è uno spet-tacolo edificante. Inadatto a rap-presentare il Consiglio comuna-le e la città. Ma risulta altrettan-to indecente lo spettacolo offer-to, prima e dopo, dal teatrino Pde da un'opposizione apparsa in-capace di perseguire un qualsi-voglia comune disegno che condimissioni alla spicciolata senzauno straccio di concertazione,sostanzialmente e politicamen-te ininfluenti prive, com'eranoe sono tuttora, non dico di stra-tegie, ma persino di elementaritatticismi».Assente in aula il consigliere co-

munale di minoranza AntonioPrezioso (Fli) che accusa:«Lau-renzano in piedi solo per que-stione di principio personale edi orgoglio, per non darla vintaai suoi carnefici a discapito del-la città» definendolo come un«ultimo giapponese rimasto acombattere in un'isola del paci-fico, il sindaco Laurenzano nonsi è accorto di essere restato dasolo a difendere qualcosa chenon esiste più. Ormai la mag-gioranza che lo ha sostenuto inquesti 4 anni si è polverizzata,in nome del Piano urbanisticocomunale, il famoso Puc. In po-che parole la spartizione degliincarichi e dei favori non è av-venuta in maniera equa. Il sin-daco è circondato da macerie, enonostante tutto vuol andare a-vanti. Ma in questa guerra tota-le non può di certo coinvolgerela città e il consiglio comunale,che dovrebbe essere luogo di di-scussione di ben altri argomen-ti. Auspichiamo le sue dimissio-ni».

La nuova geografia inconsiglio comunaleLe dimissioni sconvolgono i vecchi assetti del parlamentinocittadino: Centrosinistra diventa primo gruppo, Sel si rafforza,nel Pd rimangono in tre mentre nell’opposizione nasce Mèl-Adc

Ecco i voltidei nuoviconsiglieri

Lina Napoletano, vicepresidente del Consor-zio Universitario

Linda Losco, gruppo“Centrosinistra perAtripalda”

Antonella Saporito Nunzia Battista, consi-gliere comunale Adc

Vincenzo Di Luccio, haaderito al gruppo Sel

Domenico Landifoto di Antonio Cucciniello

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"Un segnale di coerenzaverso i cittadini, Laurenza-no ha scontentato tutti.Quella di rassegnare le di-missioni da consiglieri è sta-ta una scelta condivisa intempi brevi dopo la decisio-ne del sindaco Laurenzanodi non lasciare la poltrona",gli ex consiglieri dell'Udc, in-sieme a Michele Mastrobe-rardino, segretario cittadinodesignato e al dirigente pro-vinciale dello scudocrociatoCarmine Capozzi, hannospiegato in conferenza stam-pa le ragioni che li hannospinti a rassegnare le propriedimissioni. «Vogliamo spiegare in ma-niera più approfondita i mo-tivi delle dimissioni da con-siglieri dell'Udc. Si è creataconfusione, sgomberiamo ilcampo da equivoci e frain-tendimenti. Ringrazio Acer-ra e Iannaccone e tutta la se-zione, la scelta non sempli-ce di rassegnare le dimmis-sioni è stato condivisa all'u-nanimità in tempi brevipensando al futuro prossi-mo - afferma l'ex capogruppoconsiliare Udc, Paolo Spa-gnuolo -. Questa deve esse-re la nostra strada maestranelle decisioni, la condivi-sione. Siamo ben consape-voli delle norme del testo u-nico degli enti locali e dinon riuscire a provocare loscioglimento del consiglio.Lo scopo è dare un segnaledi coerenza ai cittadini atri-paldesi, atto dovuto, corol-lario necessario espresso nelconsiglio comunale del 26novembre quando furonobocciate le linee program-matiche di fine mandato.Voto che rappresentava inrealtà la sfiducia verso il sin-daco Laurenzano e la suaamministrazione. Ci atten-devamo una presa di co-scienza del sindaco ma sia-mo rimasti spiazzati e delu-si. Doveva, con un minimodi buon senso, prenderne at-to. Abbiamo atteso l'evolu-zione delle varie riunioni, ilnostro auspicio era che tut-to si concludesse con le di-missioni del sindaco, e quin-di abbiamo proceduto inquesto senso. Vogliamo per-ciò moralizzare la vicenda

politico-amministrativa diAtripalda, questa crisi è ca-ratterizzata in un breve do-cumento da scarsa deonto-logia politica, sindaco asso-lutista, io dico anarchicospregiudicato. Con le dimis-sioni vogliamo restituire di-gnità alle istituzioni morti-ficate prima dalle ripetute,mancate o tardive convoca-zioni di consiglio comunalecon ben tre diffide del Pre-fetto per convocare il consi-glio su atti come il bilancio.Ma c’è anche un altro epi-sodio: la mancata risposta

alle interrogazioni. Il sinda-co ha detto in consiglio "ionon risponderò più" siamostati costretti ad andare dalPrefetto. Dobbiamo rispet-tare i cittadini, il ruolo d'op-posizione è nobilissimo difunzione di controllo e vigi-lanza sull'attività ammini-strativa. Nel momento in cuici troviamo in un'ammini-strazione che non esiste, lanostra funzione su cosa la e-sercitiamo? La nostra pre-senza in consiglio creereb-be attese nei cittadini chenon sarebbero appagate».

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Cari Democratici,sta nei fatti: la vita del no-stro Circolo e quindi la vi-ta del Partito in Atripalda,nell'ultimo anno, si è arro-vellata, esibendosi in con-torsionismi e forzature discuola bizantina, sulle a-nomale peculiarità dellagestione Amministrativa.Le bizze (del nostro Sinda-co e di parecchi altri Pro-tagonisti della vita politicacittadina) e, consentitemi,anche l'immagine piatta edopaca che il Partito ha of-ferto perché non ha potutoo non ha saputo comuni-care i suoi "tormenti" aipropri elettori, ci conse-gnano oggi, a pochi mesidalle elezioni amministra-tive, un quadro asfittico edubbie prospettive di suc-cesso.D'altra parte, a seguire gliinterventi e gli umori ditutti i nostri Amministra-tori, tutti in fuga e nessu-no, a parole, pronto a ri-candidarsi, c'è poco da sta-re allegri; ci rimangono unSegretario esperto e deter-minato (a volte troppo) edelle giovani energie (ba-sterebbero ....).A prescindere da come e-volverà la situazione Co-mune, se si vuole costruire,in tempi brevi, una pro-spettiva vincente per il Par-

tito, occorrono, dunque, amio avviso, uno scatto diimpegno e di qualità, me-no indulgenze narcisisti-che e ricordare, a chi oggista sulle sue, che "gli indi-spensabili sono tutti mor-ti".Si dice che in Conclave chientra Papa esce Cardinale;è per questo che mi vienevoglia di gettare un sassonello stagno (o dovrei dire

palude?) e proporvi la miavolontà di concorrere perle primarie ....... ci saràqualcosa DI NUOVO su cuidiscutere, dissentire: sicu-ramente ce ne gioveremotutti.La mia candidatura, però èconsapevole, non donchi-sciottesca, perché se nonmi sento migliore di nes-suno, nemmeno mi sentosecondo rispetto a qualcu-no dei protagonisti dellapolitica Atripaldese: ho dal-la mia tempo da dedicaredisinteressatamente allacittà, indipendenza, nes-sun pregiudizio, un pizzi-co d'esperienza e forsequalche capacità.A qualcuno che obietteràche mi manca l'esperienzapolitica, potrò rispondereche se la politica è lo spet-tacolo indecoroso che si staoffrendo, sono fiero di nonessere espressione delmondo che sta producen-do gli odierni guasti e dinon patirne incrostazioni;se, più correttamente, si ri-ferirà alla pratica ammini-strativa, vi risponderò: da-temi il tempo di preparar-mi e vedrò di farmi trovarepronto per tentare di nonfare peggio di quello chevedo.

Sabino La Sala

Sabino La Sala (Pd): “La mia candidaturaa sindaco in rotta con lo scenario attuale”

Il professore si propone per le Primarie di partito

Il professore Sabino La Sala hainviato la lettera al Segretario e alDirettivo del Circolo territorialedel PartitoDemocraticodi Atripalda

Del Mauro (Pdl): paralisie consiglio delegittimato

Io sottoscritto MassimilianoDel Mauro, constatata l'as-senza di una maggioranza;ritenendo che questo Con-siglio Comunale è total-mente delegittimato e, vistala ormai cronica paralisiamministrativa, è addirittu-ra dannoso; considerato checon la mia presenza in au-la finirei per riconoscere u-na GUIDA che non c'è piùdopo l'abbandono dei grup-pi di maggioranza (Sel-Cen-

trosinistra-Pd); ritenendopura follia immaginare diaffidare a questa Ammini-strazione il compito diprendere le scelte coraggio-se, importanti, e determi-nanti per il futuro dellequali Atripalda ha bisognoper superare il difficile mo-mento che vive; rassegno ledimissioni dalla carica diConsigliere Comunale rite-nendo questo atto, dal for-te significato politico, utilee doveroso. Mi auguro cheil sindaco vorrà valutarequanto accaduto negli ulti-mi mesi con serenità edobiettività giungendo a con-clusioni che, spero, aiutinoa rimettere sul giusto bina-rio una macchina comuna-le rovinosamente deraglia-ta.

“L’irresponsabilità del gruppo Pdsta nell’aver provocato una primacrisi solo perché abbiamo presole distanze dal partito. Ci siamoopposti all’iter del Puc perché ri-teniamo che l’avvicinamento del-le elezioni consigliasse, per op-portunità e senso di responsabi-lità, di rinviare tutto al prossimoconsiglio comunale. Non c’è iltempo a tre mesi dalle elezioni per appro-varlo. Il Puc non è di proprietà esclusiva diuna parte politica ma di tutto il consiglio co-munale. Avevamo evidenziato che qualcunovolesse mettere le mani sulla città. Chi ci harivolto accuse lo ha fatto in modo ingiustifi-cato. Respingiamo con sdegno e forza l’ac-cusa di tradimento che ci è stata rivolta. Poi

si è arrivati alle dimissioni digran parte dei componenti delPd che pensavano di far scio-gliere il consiglio comunale.L’alleanza è implosa perché ilpartito, che riteneva di esserecentrale, ha voluto insinuarecon gli alleati un rapporto mu-scolare. Il sindaco a seguito delvoto del 26 novembre ha deci-

so di non dimettersi e di avvalersi della sur-roga. Il gruppo di Centrosinistra ritiene di do-ver continuare ad esplicitare la propria azio-ne politica amministrativa nelle sedi compe-tenti e ribadisce la contrarietà al commissa-riamento del Comune, ritenendolo inutile apochi mesi dalla fine della consiliatura eoneroso per i cittadini di Atripalda”.

Tony Troisi (Centrosinistra) accusa:“Pd irresponsabile, il Puc è di tutti”

L’ex capogruppo in corsa per la guida dei moderati

Paolo Spagnuolo (Udc): “Le nostredimissioni per moralizzare la politica”

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Così vaLa nuova rubrica di AtripaldaNews per informare su tutto ciò chefunziona in città: una bacheca a disposizione degli amministratori

Nuovo ingresso per il cimitero di viaManfredi, lampioni nella bretella dicollegamento tra contrada Alvanite eNovesoldi, rifacimento del manto d’a-sflato e dei marciapiedi in via Cesi-nali. A fine novembre sono iniziati i lavo-ri di rifacimento dell'entrata del luogosacro di Atripalda. La ditta "Cardaro-poli Domenico", incaricata dal Co-mune, ha provveduto a demolire lavecchia scalinata fatiscente e a rea-lizzarne una nuova con base in cal-cestruzzo e in elegante marmo perla-

to di Cassino. Progettista dei lavoril'ingegnere capo dell'Utc, Silvestro A-quino. Si sta procedendo anche al ri-facimento dell'area antistante l'in-gresso del cimitero, con un nuovomarciapiede in cubetti di porfido delTrentino e cordoli in pietra bianca diTrani. Tuttavia, come segnalato da al-cuni cittadini, nessuno ha pensato al-l'entrata per disabili. Nessuna peda-na quindi o salita per carrozzine perdisabili e passeggini che dovranno in-vece utilizzare sempre l'ingresso la-terale. Installati anche i lampioni per

la pubblica illuminazione nella bre-tella di collegamento tra contrada Al-vanite e Novesoldi. Al momento i lam-pioni sono solo da un lato. Concluso,invece, l'intervento di riqualificazio-ne che ha interessato via Cesinali. Ainizio dicembre gli operai hanno prov-veduto al rifacimento del manto stra-dale nella traversa di via Cesinali, do-ve alcuni mesi fa scoppiò una tuba-tura dell'acqua provocando una vo-ragine profonda diversi metri. Riqua-lificati, infine, i marciapiedi con ele-ganti cubetti di porfido. Stessi lavorihanno interessato anche la strada dicollegamento con le contrade Alvani-te e Novesoldi nel tratto tra la roton-da e lo svincolo per la Variante Sette-bis. Da tempo i cittadini invocavanoquesto tipo di intervento poichè le ar-terie cittadine erano costellate da bu-che e dislivelli causati dal continuopassaggio di mezzi pesanti.

Scalinate nuove al Cimitero, asfalto e marciapiedi allo svincolo

Nuovi interventi nelle strade della città

Ripreso a dicembre il servizio diritiro delle apparecchiatureRAEE sospeso da quasi un an-no in città.Ad effettaure lo smaltimento deirifiuti speciali RAEE (Rifiuti diapparecchiature elettriche ed e-lettroniche), IrpiniAmbiente,la società provinciale gestita dalgenerale Francesco Russo, am-ministratore unico. Oltre cento le richieste di smal-timento di televisori, lavastovi-glie e apparecchiature elettroni-che, da parte dei cittadini atri-paldesi rimasti finora bloccati. Per i nuovi acquisti, i negozian-ti hanno l'obbligo di ritirare unaapparecchiatura equivalente incaso di vendita di un nuovo pro-dotto."Il servizio è stato ripristinato- spiega l'assessore all'Ambien-

te, Maurizio De Vinco -. Inoltreci stiamo attivando con i Cara-binieri del maresciallo Cucci-niello, contro l'abbandono dipneumatic i sul territorio co-munale, in alcune zone si so-

no create delle vere e propriepiccole discariche. I militari mihanno assicurato che intensifi-cheranno i controlli per sco-prire gli autori degli sversa-menti".

scalinate cimitero via Manfredi

rifiuti RAEE

Ripreso il ritiro delle apparecchiature RAEEOltre cento le richieste accumulate in un anno di stop

incrocio via Cesinali

via Cesinali

lampioni bretella Novesoldi-Alvanite

Registrazione Tribunale di Avellino n° 7/08 del 30/10/2008

EDITO DA: Associazione Culturale “Amica”via Roma 100 - 83042 Atripalda (Av)

DIRETTORE RESPONSABILEAlfonso Parziale

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Le collaborazioni sono a titolo gratuito

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AtripaldaNews

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aTripaLDanEWS

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www.atripaldanews.itrubrica 7

Così non vaLo spazio dedicato alla denuncia di piccoli e grandi problemi irrisolti.Da oltre un anno la rubrica è diventata la voce dei cittadini atripaldesi

"Segnalo la situazione diassoluto degrado in cuiversa il Ponte delle Car-rozze , (fotoservizio diMario D'Argenio). Lapensil ina de l la fe rmatadegli autobus di via Romaè in condiz ioni pie tose .Un pericolo per tutti, spe-

c ialmente per bambini eanziani. Chi deve provve-dere?". Questo il problemaevidenziato da un lettorealla nostra Redazione. Già in passato la situazio-ne fu sottoposta, attraver-so la rubrica “Così nonva”, all'attenzione delle

autorità competenti. Dopooltre un anno è mezzoperò nessun intervento,anzi con il passare del tem-po le condizioni dell'arearisultano addirittura peg-giorate. Unico interventoeffettuato, dopo la segna-lazione passata, la rimo-

zione della vecchia mac-chinetta in ferro, negli an-ni scorsi utilizzata per e-rogare i biglietti andatacompletamente arruggini-ta. Un potenziale pericolo,quest'ultimo, per tutti gliutilizzatori degli autobus eper i passanti.

Capolinea bus Ponte delle Carrozze: da annipensilina sempre più fatiscente e pericolante

particolare pensilina

Parco delle Acacie deturpato da scrit-te sui muri. Dogana dei Grani rovi-nata da spray e buchi sulla parete e-sterna. Strade cittadine invase da fo-gliame e rifiuti abbandonati. Questialcuni dei problemi evidenziati daicittadini alla nostra Redazione. Il mu-ro esterno di Parco delle Acacie è sta-

to imbrattato con dello spray nero,gesto vandalico sicuramente opera diqualche ragazzino. Stessa mano pro-babilmente sulla parete laterale del-la Dogana di piazza Umberto I. Scrit-te e buchi, infatti, hanno rovinato l’e-sterno del monumento cittadino. Abitanti e commercianti denunciano

la presenza di mucchi di foglie ai bor-di della strade che, con la pioggia, ol-tre ad essere diventati scivolosi, o-struiscono le caditoie per il deflussodell'acqua. Cumuli di rifiuti, infine,invadono i marciapiedi in via De Ca-prariis nei pressi del liceo scientifi-co.

La città tra vandali e degrado: scritte sui muri,strade sporche e rifiuti abbandonati ovunqueDogana dei Grani, Parco Acacie e marciapiedi cittadini, le zone più colpite dall’incuria

Urge un intervento di sistemazione per la fermata centrale degli autobus

E’ possibile interessarsi al-le condizioni in cui è ri-dotto il paese, in uno sta-to di degrado vergognoso,strade che non vengonopulite per settimane inte-re, foglie cadute lasciate amarcire sui marciapiedi,con pericolo che qualcheanziano possa cadere spe-cie di mattina data l’umi-dità e la pioggia. Una si-tuazione poco igienica edegradante nei pressi deicassonetti dell’immondi-zia, ove spesso anche perinciviltà vengono lasciatea marcire nel completo di-sinteresse dei signori chevengono a ritirare la spaz-zatura, come se il proble-ma non fosse di nessuno.I vigili non si fermanonemmeno a verificare leauto in sosta, per ore, sul-le strisce pedonali. A noi cittadini prima del-le notizie di politica, fa-rebbe piacere una presen-za degli organi di stampae di voi giornalisti, più vi-cina a questi problemiquotidiani, e non ai con-gressi dei vari partiti, chesia a livello locale che na-zionale sono stati un fal-limento. Siamo finiti inmano a un governo tecni-co per essere tassati suinostri beni costati sacrifi-ci di una vita, e a livellocomunale siamo alle so-glie di un commissaria-mento che ci caricheràforse di altri balzelli, evoi? Se continuate ad in-teressarvi dei congressi diquesto o di quel partito edelle future candidature,questa volta sarà dura. I cittadini sono stanchi,come leggo da più parti, è

preferibile tirare la volataa qualche lista civica, ov-viamente senza la presen-za di ex uomini di partito,ormai ne abbiamo le ta-sche piene. Ad Atripaldasaranno dolori se si az-zarderanno a chiedere ilvoto nelle zone perifericheper anni sono abbandona-te al proprio destino, orapreparano il terreno per leprossime elezioni? Si devono vergognare, sin-daco in testa con tutta laGiunta comprese le mino-ranze che non hannomosso mai un dito con-creto verso i cittadini non-ché votanti. Mi scuso peril parlare, certamente nonè una polemica nei con-fronti della Redazione, maun modesto invito ad ab-bandonare per qualchegiorno queste notizie diapparentamenti politici eriunioni che, dalle foto ve-do sempre più deserte, senon la presenza delle so-lite facce… ormai di bron-zo. Invito, se possibile,prima delle feste natalizie,a fare un giro e un bel fo-toservizio sulle condizio-ni segnalate. Pubblicate lefoto sul sito di Atripalda-News, quelle più scabro-se giratele al sindaco, aiVigili Urbani, a qualcunodella Giunta, per spronar-li a dare un segnale che e-sistono ancora, diversa-mente, sarà un fallimen-to. Chiedo al Direttore dellatestata di voler pubblica-re le mie lamentele, que-ste notizie sono quelle piùvicine alla gente.

Lettera firmataparticolare pensilina

Parco delle Acacie via De CaprariisDogana dei Grani

pensilina, Ponte delle Carrozze

“Chiediamo più attenzioneper i problemi quotidiani”La denuncia in un lettera firmata di un cittadino

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www.atripaldanews.it

Credo che gli Atripaldesi non ab-biano impresso nella memoria la se-guente scritta:

“ALTISSIMO PREMIOLA PATRIA BENEMERITAPRIMI NELL’ESALTAZIONEGENEROSI NELL’OFFERTAI FRATELLI D’OLTREOCEANO1915 - 1918″

Essa si trova vicino al monumentoai caduti in guerra in Piazza Um-berto I°. Dopo l’inaugurazione delmonumento (13/06/1927), chevenne eretto al posto di una vasca,l’epigrafe provocò un’aspra pole-mica tra gli emigrati atripaldesi diNew York e il Comitato organizza-tore locale per la raccolta dei fondiper la costruzione del monumento.

In passato, sollecitato dagli alunnidelle scuole di Atripalda che nontrovavano notizia del detto monu-mento, mi dedicai alla ricerca pres-so l’archivio Storico del Comune.Al termine della consultazione delfascicolo dei documenti, che vannodal 1920 al 1927, pubblicammo(16/05/87) un articolo sintetico. Per chi non ha avuto modo di leg-gerlo riassumiamo che il vincitoredel concorso fu lo scultore napole-tano Raffaele Marino di Paolo, rea-lizzò due statue laterali bronzee:“L’Italia” e il “Forte Irpino”; ini-zialmente presentavano il titolo:“Roma” e “Lavoratore della Terra”.Le due goffe figure in alto, invecerappresentano “un soldato ferito,che stringe al petto il simbolo del-la Patria, cioè la bandiera, che ca-

de sulle braccia di un altro, da cuiè sostenuto mentre spara al nemi-co”. Il monumento fu inauguratodal podestà Filippo Visconti.Tra il Visconti e il comitato degli e-migrati, specialmente con il presi-dente Vincenzo La Sala, residentea New York, si svolse un certo car-teggio. A New York si trovava la sede del-la “Società di M. S. Cittadini Atri-paldesi”, dove si svolsero a “liberadiscussione” delle assemblee dei“sottoscrittori del Monumento diAtripalda”.Siccome la società degli emigrati ri-teneva di aver contribuito con unacospicua somma, pretese che fosseincisa sul monumento un’epigrafe,che indicasse per “iniziativa dellaSocietà Cittadini Atripaldesi di

New York”.L’iscrizione, invece, fu composta co-me sopra riportata. I nostri emigra-ti contestarono vivamente; fecero o-struzione ad una richiesta di sotto-scrizione da parte del podestà perla “restaurazione della Casa Co-munale” e della “Reverenda Ba-dessa delle monache”, per una col-letta per restaurare la chiesa. Tra ilcarteggio si trovano alcuni scritti deilavori al monumento ai caduti, gliinviti alle autorità e alcune curio-sità, circa i nomi atripaldesi.Il pranzo dei carrettieri napoletaniper il trasporto dei monumenti av-venne presso l’Osteria Moschella.La messa a posto per le statue conspese di piombo e carbone vennerealizzata da Alviggi Vincenzo ePellegrino D’Auria (1926). Vennero

stampate dal tipografo “L’Abruno”(forse la Bruna?) 5000 cartoline il-lustrate “pro monumento”. Il cancello fu realizzato dal “mec-canico Magliaro”, mentre ci si servìdel fioraio Filippo Di Gisi. Tra gli in-viti alle autorità (inaugurazione), sitrovano quelli “A sua Maestà Vit-torio Emanuele e a sua EccellenzaBenito Mussolini, Capo del Gover-no, Duce del Fascismo”.Altra curiosità da rilevare è che nel1924 venne data la “concessione o-noraria” a Benito Mussolini.Il vescovo di Avellino Mons. Giu-seppe Padula, rispose all’invito cheera “impedito”, celebrò l’ArcipreteDon Gabriele Losco e il discorso fupronunciato dal senatore EnricoCocchia.Galante Colucci

cuLTura 11

Restauro della statua, firmata la convezione tra Comune eSoprintendenza: a breve un bando a invito diretto allesocietà di restauro. A febbraio partiranno i lavori

IL FUTURO

IL PASSATO

Il Monumento ai Caduti dipiazza Umberto I ritornerà alsuo vecchio splendore: nel Mu-nicipio di Atripalda, infatti, èstata firmata la convenzioneper il restauro della statua tra ilComune di Atripalda e la So-printendenza per i Beni Stori-

co, Artistici ed Etnoantropolo-gici per le province di Salernoe Avellino. Alla presenza dellaSegretaria comunale, la dott.s-sa Clara Curto, il sindaco Al-do Laurenzano e il responsa-bile della Soprintendenza Giu-seppe Muollo hanno firmato

il documento con cui si po-tranno avviare i lavori di re-stauro già a partire dal mese difebbraio prossimo. «Abbiamo firmato questa con-venzione per la realizzazionedi un progetto di restauro e-laborato da me e dal geome-tra Lucio Marseglia - ha spie-gato Muollo - la dott.ssa Cur-to avrà il compito di espletarele incombenze burocraticheper la pubblicazione della ga-ra di appalto dei lavori che sa-ranno diretti dalla Soprinten-denza». Un paio di mesi almassimo per l'inizio dei lavo-ri, giusto il tempo per indire unbando a invito diretto alle so-cietà di restauro che dovrannoavere precisi requisiti tecnici eorganizzativi. «Sarà necessa-rio aspettare solo i tempi tec-nici per espletare la gara conmetodo semplificato, giacchèl'importo è minimo - ha spie-

gato la Curto - è verosimilepensare che tutto comincerà afine febbraio, anche se biso-gnerà poi attendere le condi-zioni climatiche migliori perallestire il cantiere». L'inter-vento dovrebbe avere una du-rata di centoventi giorni. «Ladifficoltà maggiore di questointervento è il restauro deibronzi - continua Muollo - checomporterà un tempo mag-giore, ma abbiamo interessee stimoli a chiudere nel mi-nor tempo possibile e resti-tuire alla città un simbolo del-la sua identità». Il monumento ai caduti di A-tripalda è stato anche catalo-gato dalla Direzione Regiona-le del Ministero per i Beni e leAttività Culturali. «Nella con-venzione, la dottoressa Curtoè stata così attenta da inserireanche la possibilità di unapubblicazione con l'interven-

to di restauro e uno studio sulmonumento - conclude Muol-lo - se ci sarà anche la dispo-nibilità economica, conse-gneremo lo studio con una in-troduzione del Sindaco».Grande soddisfazione anchedel Sindaco Laurenzano: «Rin-

grazio Muollo e la Soprinten-dente Maura Picciau, final-mente dopo tante battaglie,potremo recuperare uno deinostri simboli e per questonon posso non ringraziare laSidigas, il cui contributo saràfondamentale».

Il Monumento ai Cadutiin piazza Umberto I,simbolo della città di Atripalda, nel documentodello storico concittadinoGalante Colucci.

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www.mercoglianonews.it

passatempo

commEnTi E giochi

di’ la tua13

Le soluzioni

Difficoltà altaDifficoltà media

Difficoltà media Difficoltà alta

Orizzontali - 1. E' alla moda aBoston - 3. Segue il fa - 6. Tu-more di tessuto muscolare - 10.L'accordo trovato - 13. Pari inpara - 14. Voragini, abissi - 16.Una incognita breve - 17. Forodella pelle - 18. La coppiera de-gli dei - 19. Un insetto o un mo-tociclo - 22. La bocca latina - 23.Avvelenarsi lievemente - 27.Riforma iniziata da Gorbaciovnel 1985 - 28. Insegnamento ri-servato a pochi - 30. Tra do emi - 31. Altare pagano - 32. Lodice il dubbioso - 33. Una scon-fitta per il pugile - 35. Sconfi-nati, smisurati - 38. Rimbalzodi suono - 40. Città svizzera -42.Ognuno propugna le proprie- 43. Sigla di Vicenza.

Verticali - 1. Zero a zero - 2. I-nizio di novembre - 3. Circuitoautomibilistico in Belgio - 4.Op-

pure inglese - 5. Parte penzolante dell'orecchio - 6. Semplice, puro - 7. Una nota Merlini - 8.Tiene la merce in cantina - 9. Esagerata e ossessiva - 11. L'insegnante degli alunni - 12. S'im-molano per una causa - 15. Comune in provincia di Ancona (J=I) - 16. Nativo di Siena - 17.Uccelli molto comuni - 19. Serpente velenoso - 20. Scrive in versi - 21. Sono simili ai coccodrilli- 24. Si dice di un tipo al di fuori dal comune - 25. Arte che cura la conservazione della bel-lezza - 26. Un'antica casa cinematografica - 29. Lettera dell'alfabeto greco - 33. Capitale del-l'Ucraina - 34. Si mettono ai piedi in montagna - 36. L'uomo inglese - 37. Dispari di sale - 38.Iniziali di Petrolini - 39. Una posizione dell'interruttore elettrico - 41. Preposizione articolata

Sudoku - Per risolvere lo schema inserisci i numeri nelle celle in modo tale che in ogni co-lonna, riga e box 3x3 ogni numero compaia una volta sola. Ogni schema ha una soluzioneunica e deve essere risolto con logica e ragionamento.

La parola ai lettori: i commenti da AtripaldaNews.it

Tomasetti cosa farà?Semplice: ritira le dimissio-ni, oramai è il suopassatempo preferito.- Fonzo

Scaduto l’ultimatum del Pda Laurenzano, il capogrup-po consiliare Tomasetti co-sa farà? Troisi (Centrosini-stra): «Ora tocca al sindacofare sintesi»

Veramente l’esame serio bi-sognerebbe farlo ai genitoridi questi ragazzi ! quando sifarà capire che buttare deisoldi x i petardi è solodemenzialità ?!- Antonio

“Uso incauto dei petardi”,stamattina la campagna diprevenzione della Uisp nel-le scuole di Atripalda

Partito Democratico, ieri se-ra eletto l’Ufficio di segrete-ria

Direttivi eleggono segretari edirettivi eleggono uffici di se-greteria ma tutta questa buro-crazia a che serve? Quindici so-no e stanno nel direttivo ufficiodel direttivo e la segreteria del-l’ufficio del comitato del presi-dente dell’assemblea del diret-tivo del segretario! Il grandeTotò avrebbe detto: ma ci fac-cia il piacere! La gente si muo-re di fame e questi pensano aldirettivo del comitato dell’uffi-cio della segreteria del segreta-rio...- un cittadino

Ma quale Pd voi siete solodiessini...- MYKE

giovanotti quando il medicostudia il malato muore.- federico

perché quelli che ce l’avevanocon Tuccia e quelli che ci ten-gono a Tuccia non si sonopresentati? Gli atripaldesi so-no davvero un popolo strano!Vi meritate alduccio e il mo-nacone!!!- GIGGIONE

Tuccia sarebbe meglio se tutacessi… I Cives hanno fattoquello che tu e la tua ArmataBrancaleone state ancora achiacchiere cercando difare….e cioè sfiduciare questosindaco e la sua giuntarossa……..loro si che hannole palle a differenza vs che tradirettivi, riunioni, dimissionidate, ritirate, crisi, isterismi etarantelle state cercando solodi tenere a galla un morto checammina…- arturo

Ass. spiegaci pure come avetefatto ad andare avanti fino a-desso. Cosa vi teneva uniti,perché stavate insieme ad am-ministrare questo nostro mar-toriato paese, perché la genteè molta più attenta di quelloche voi pensiate e sa moltepiù cose di quelle che voi cre-dete, e meno male che moltidi voi vengono dalla esperien-za della sinistra.- salvatore

Federico Alvino si dimetteda segretario cittadino delPd e accusa: «La riunione disabato scorso è invalida, so-no state assunte decisioni o-perando un vulnus alla de-mocrazia»

Grande Federico Alvino. U-na lezione di politica. Pecca-to che il Pd ha preferito so-stenere il sindaco (dequalifi-cando il partito e tutto ilcentrosinistra). Resta l’ama-rezza che nonostante ilbuon senso, i mestierantidella bassa politica vinconosempre, in danno agli ideali,alle capacità, alla coerenza.Onore a Federico, ma tantatristezza per i comportamen-ti della De Simone, diLaurenzano e signora, dellafida Napoletano. Tristezzaanche per me, che non potròvotare l’area politica in cuimi riconosco, perché ad A-tripalda è in mano a perso-naggi inqualificabili.- lapalisse

Slitta a gennaio il congressocittadino dell’Udc, investitu-ra per Michele Mastroberar-dino

Persona per bene e capace madistante dalla città e dai suoimolteplici aspetti e problemati-che.- giovanni

Complimenti per l’iniziativa. lascuola deve sempre avvicinarsiai problemi reali dei ragazzi.- Carmine

No alla Manovra Monti: adAvellino lunedì sit in dellatriplice davanti alla Prefet-tura

Siamo un popolo di pecoroni,tutti me compreso. Non è pos-sibile che per sanare il debitoitaliano fatto da tutti, paghinosolo i più deboli, o per megliodire i più ignoranti. NON E’POSSIBILE. Caro PresidenteMonti, il fatto di aver rinuncia-to al suo profitto di presidentee ministro non salverà l’Italiada nulla. E’ un segnale ma lostesso deve essere dato da tuttiquelli che la circondano.Eliminare il vitalizio dei politicisi, ma solo con la prossima le-gislatura.Ridurre le spese per la politicasi ma con la prossima legisla-tura.Ma allora perché non si inter-viene anche sull’anzianità dipensione in modo graduale emeno traumatico?Io sono un lavoratore in mobi-lità. Finita la mobilità avrò 60anni e 40 anni di servizio. So-no penalizzato. La mia colpa,forse, è di avere iniziato troppopresto a lavorare, 18 anni emezzo. Sig. Presidente Lei puòe deve fare qualcosa ma comeha detto prima di avere la fidu-cia, deve essere qualcosa di e-quo, e quello che Lei sta facen-do non lo è.- paolo

Puc, Tuccia (Pd): «Le di-missioni da assessore attodovuto dopo il voto di sfi-ducia. Il Piano non era pre-confezionato in funzione diparticolari e non specifica-ti interessi. Nulla di più fal-so e offensivo». Laurenza-no: «Non siamo stati capi-ti. Mai visione personale oaffaristica».

Pienone alla conferenzadell’anno!!! Che interesse checi sta in questa città per i pro-blemi, poi dicono… fate sem-pre tutto voi…

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www.atripaldanews.it

Biscotti stella250 gr burro, 350 gr farina, lievito inpolvere 8 gr, buccia grattugiata di li-mone o arancia, 1 uovo, 4 tuorli, va-niglia, 150 gr zucchero.

Versare in una ciotola farina, burro fred-do tagliato a tocchetti, 4 tuorli, zuc-chero, vaniglia, lievito e buccia grattu-giata. Amalgamare il tutto con le manie stenderlo per formate una sfoglia di3-4 mm. Con uno stampino a forma distella ricavare tante sagome da forareal centro mediante uno stampino piùpiccolo. Disporre i biscotti su carta for-no, spennellarli con del bianco d'uovoe cospargere con zucchero di canna op-pure zuccherini colorati. Infornare a180° per circa 13-15 minuti.

ricETTE 14

L’albero

delle delizie

Muffin di panettone250gr di farina, 2 cucchiai di lievito in polvere,1 cucchiaino di essenza di arancia, 185 gr di u-vette, 100 gr di olio extravergine di oliva, 150 grdi zucchero di canna, 2 uova, 170/190 ml di lat-te, sale.

Accendere il forno a 180°. Ungere con olio le for-mine per i muffin. Unire zucchero e olio, a parteuova e latte e mischiarli poi insieme. Unire con uncucchiaio la miscela ottenuta alla farina, lievito,sale e uvette. Mescolare bene per circa 5 minuti epoi riempire le formine da muffin. Infornare per20 minuti. Tirare fuori, lasciar raffreddare e servi-re.

Baci al cioccolato120 gr nocciole, 100 gr farina di man-dorle, 120 gr crema di nocciole (cioc-colata), 200gr cioccolato fondente.

Tritare le nocciole e aggiungere la fari-na di mandorle e la crema alle noccio-le. Trasferire il composto in una cioto-la. Spezzettare il cioccolato fondente escioglierlo a bagnomaria. Nel frattem-po con il composto fare delle palline eporle sulla carta da forno per poicoprirle con il cioccolato fuso. Fareasciugare i baci per 12 ore e metteterliin un pirottino di carta.

Pupazzi di Natale200 gr di farina, 40 gr di zucchero, saleqb, 1 cucchiaio di spezie miste tra zen-zero cannella e noce moscata, 150 gr diburro, 1 uovo. Per la glassa: 1 cucchiaiocirca di bianco d’uovo, qualche goccia dilimone, 60 gr di zucchero a velo.

Frullare farina, zucchero, sale, spezie, bur-ro a cubetti. Formato un composto friabi-le, aggiungere l’uovo e frullare ancora. Av-volgere l’impasto in una pellicola e lascia-te raffreddare in freezer per 30 minuti.Stendere l’impasto con uno spessore di cir-ca 5 mm. Creare le formine con gli stam-pini, cuocere 10 minuti a 180° e farli raf-freddare. Per la glassa: sbattere il biancocon zucchero a velo e limone e spennella-re i biscotti. Prima di servire decorare conzuccherini colorati o zucchero a velo.

Fagottini100 gr di farina 0, 150 gr di farina 00,30 gr di zucchero, 2 dl di latte, 25 grdi lievito di birra fresco, 1 uovo inte-ro, scorza di limone grattugiata, 30 grdi burro morbido, una presa di sale,1 spruzzata di rhum scuro. Per il ri-pieno: 500 gr di fichi (freschi o sci-roppati o un vasetto di marmellata),36 mandorle intere (2 per fagottino),2 cucchiai di farina di mandorle, 1spruzzata di rhum scuro.

Canditi all’aranciaBucce d'arance spesse e non trattate,zucchero, acqua, cioccolato fondente70%.

Sciogliere il lievito nel latte tiepido e unirlo a 100 grdi farina 0, lasciare lievitare fino al raddoppio. Uniretutti gli altri ingredienti e lavorare l'impasto per 10minuti. Lasciare lievitare per due ore e mezza. Smi-nuzzare i fichi e mescolarli alla farina di mandorle eal rhum e mettere in frigo. Stendere l'impasto fino adottenere una sfoglia alta mezzo cm, con coppapastada 10-11 cm di diametro creare dei dischi e riempirlicon un cucchiaio di fichi e due mandorle intere. Si-gillare i bordi bagnandoli internamente con acqua.Spennellare con un po' di latte e spolverizzarli conaltra farina di mandorle. Disporli su carta forno e cuo-cere a 180° per 25-30 minuti fino ad una bella dora-tura. Lasciare raffreddare.

Lavare e asciugare le arance, con un coltello affilatotagliarle in senso verticale a raggiera e staccare la scor-za, eliminare la parte bianca e porla a bagno in ac-qua fredda per 48 ore, cambiando l'acqua almeno 5-6 volte per togliere l'amaro. In una pentola portare abollore abbondante acqua, unirvi le scorze e cuocereper 20 minuti. Farle sgocciolare, pesarle e calcolarela stessa quantità di zucchero. Mettere scorze, zuc-chero e un bicchier d'acqua in una padellina antia-derente, le bucce non devono essere troppo sovrap-poste. Accendere il fuoco basso e mescolare con uncucchiaio di legno, piano piano lo zucchero si scio-glierà, l'acqua inizierà a bollire e il tutto si ridurrà fi-no ad esaurirsi intorno alle scorze che ora sono can-dite! Rovesciare sulla carta da forno, separarle e la-sciarle raffreddare. Sciogliere a bagno maria il cioc-colato e bagnarvi dentro le scorzette. Fare sgocciola-re il cioccolato in eccesso e adagiare su un foglio dicarta da forno per far asciugare.

E’ Natale! Deliziatevi

con le dolci ricette

scelte per voi

da AtripaldaNews.

Dai biscottini da appendere

all’albero, ai baci al cioccolato,

passando tra canditi all’arancia,

fagottini e muffin all’uvetta.

Buon appetito!

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aTripaLDanEWS

Dicembre 2011ViSiTa iL noSTro SiTo

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Tutto è cambiato. In poco tempo gli umo-ri in casa Sidigas sono mutati. Sembravaieri quel sabato del 7 maggio quando nel-la palestra comunale di Avellino venivaalzato in trionfo Mario Marolda insiemeal presidente Capaldo al termine di unagara memorabile che ha portato la palla-volo Atripalda nel volley che conta, in A2.Festeggiamenti, caroselli per le città e lepremiazioni in Provincia e in Comune. Epoi il nuovo anno che sembrava iniziatobene con entusiasmo e con il buon esor-dio vittorioso in campionato al Pala DelMauro. E poi? Il buio.

Forse la compagine atripaldese si è trova-ta in un torneo piu’ difficile del previstoma fatto sta che ad oggi quella rimane l’u-nica è sola vittoria, al termine di un giro-ne di andata dove si è vista una reazionesolo nella parte finale con l’avvento delnuovo mister Alessandro Lorenzoni cheha sostituito in corsa Mario Marolda. A dirla tutta c’è stata anche un pizzico disfortuna a complicare le cose, vedi gliinfortuni a De Paula che ancora non an-cora al cento per cento. A rinforzare lasquadra ci sono stati in corso d’opera ar-rivi e partenze. Oltre a quella di Marolda

anche quella di Loglisci. Mentre tra gli ar-rivi da registrare il buon inserimento diCosimo Gallotta e di pochi giorni fa del-l’ungherese Zoltan David. Da registrareil mistero Bidegain, arrivato e poi ripartitodopo nemmeno 3 partite. Adesso c’è bi-sogno di rimboccarsi le maniche e svolta-re, di cambiare pagina e di cercare di lot-tare per conquistare una difficile ma nonimpossibile salvezza. A gridare la caricamister Lorenzoni il vero trascinatore del-la squadra.Infatti, sono da registrare i progressi in ter-mini di determinazione e voglia di nonmollare palesati da Bruno e compagni,sottolineati, nonostante le sconfitte, dagliscroscianti applausi del pubblico: cosa ra-ra per l’Atripalda delle ultime apparizio-ni, ma finalmente arma in più per lancia-re la rimonta.Altrettanto importante è la sensazione diuna squadra finalmente in grado di farmale: il ritorno di De Paula, in tal senso,è stato fondamentale. Recuperare il terminale offensivo più pe-ricoloso, affiancandogli un giocatore na-vigato come Gallotta, ha incrementato inmaniera sensibile la qualità e la capacitàdi affondare il colpo nei momenti topici.Come sottolineato da Lorenzoni a man-care è soprattutto la lucidità nei momen-ti determinanti, ma se non altro, ed è que-sto ciò che rincuora maggiormente, i bian-coverdi sembrano finalmente essere in gra-do di giocarsela. E come non parlare, poi,di un Paris in costante crescita, in gradodi innescare con grande capacità di lettu-ra i propri martelli non disdegnando ini-ziative personali proficue.Insomma, sotto il profilo tecnico non è tut-to da buttare. Anzi. Senza dimenticare cheil sestetto non è al completo visto il frescoarrivo di Zoltan David che potrebbe rive-larsi un’altra preziosa freccia all’arco diLorenzoni. E resta ancora da sostituire il

centrale Loglisci. I segnali di un possibile risveglio, dunque,mai come in precedenza, appaiono esser-ci. Migliorare in battuta, in difesa e a li-vello globale appare un proposito tantoimprescindibile quanto scontato. La prio-rità assoluta è crescere dal punto della te-nuta psicologica, ma soprattutto fisica, perevitare i sistematici black out manifestatisipuntualmente a fine set.Il dato oggettivo più incoraggiante per cre-dere alla salvezza è comunque rappre-sentato dalla classifica. Perché le diretteconcorrenti, alla fine dei conti, non stan-

no facendo poi così meglio di Atripalda:Reggio Emilia, attualmente in penultimaposizione che varrebbe i play out resta a-3; Cantù, che ha finora vinto solo controAtripalda, è a -5. Il Club Italia Roma e Isernia, battuta allaprima giornata, che occupano attualmen-te la migliore posizione della virtuale gri-glia play out, è a -13. La salvezza diretta,invece, dista 18 lunghezze. Sintetizzando, lo “dice” la classifica: per-ché non crederci?

SporT

Tra sfortuna, infortuni ed errori la Pallavolo atripaldese chiude il girone d’andata con una sola vittoria eall’ultimo posto in classifica, ma la carica di mister Lorenzoni non spazza via i sogni di gloria biancoverdi

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pallavolo atripalda

Sidigas, forza ecoraggio per risalire

Salvezza tutta da sudare per il Città di AtripaldaEccellenza. Un passo fattoda Nicola Pastore, presi-dente attuale, e da WalterIannaccone, direttore spor-tivo, con l’aiuto del sindacoLaurenzano quello di ri-portare il calcio di buon li-vello ad Atripalda portandoun tecnico di esperienza co-me Montanile. Le premesseci sono tutte per un buontorneo. Ma le difficoltà ven-gono fuori anche affrontan-do squadre più quotate. L’ob-biettivo dichiarato all’iniziodel torneo è stato quello diuna salvezza tranquilla. La squadra formata è giova-ne e frutto anche dei pochisoldi a disposizione della so-cietà e, quindi, le partite so-no sudate fino alla fine. Co-me i momenti di difficoltàche in questo girone di an-

data non sono mancati. Il Città di Atripalda chiudecon una sconfitta il gironed’andata del campionato diEccellenza. Deludente il gi-ro di boa degli uomini di mi-ster Montanile che si ritro-vano in una crisi profonda.Infatti, con l’ultima sconfit-ta salgono a tre quelle con-secutive. Non si è riusciti achiudere l’anno con una pre-stazione positiva e regalareuna gioia ai propri tifosi. Sichiude così il girone d’an-data al terzultimo posto con13 punti e una salvezza daconquistare sudando. Manulla è perduto e con qual-che nuovo innesto nel mer-cato e un po’ di sacrificio sipuò aspirare alla permanen-za nel girone tanto auspica-ta.

CALCIOCALCIO

foto di Mario D’Argenio

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