Mensile Dicembre 2012

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Diventare fornitori Della pubblica amministrazione AttivAto lo “Sportello in rete” per ASSiStere le impreSe formazione, le opportunità 2013 il CAlendArio dei CorSi per profeSSioniSti e ASpirAnti imprenditori salDi, si parte il 5 gennaio le regole per eSSere... in regolA! grAtUito Ai SoCi Anno Xv 12 Dicembre Anno Xvi provincia Di perugia Seguici anche su: confcommercio.pg www.confcommercio.pg.it confcommercioperugia Confcommerciopg idee e ConSigli per CAttUrAre il Cliente dUrAnte le feSte (e non Solo) cambia il tuo natale

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Confcommercio mensile dicembre 2012

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Diventare fornitori Della pubblica amministrazioneAttivAto lo “Sportello in rete” per ASSiStere le impreSe

Seguici anche su: confcommercio.pgwww.confcommercio.pg.it confcommercioperugiaConfcommerciopg

formazione, le opportunità 2013il CAlendArio dei CorSi per profeSSioniSti e ASpirAnti imprenditori

salDi, si parte il 5 gennaiole regole per eSSere... in regolA!

grAtUito Ai SoCi Anno Xv 12Dicembre Anno Xvi

p r o v i n c i a D i p e r u g i a

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idee e ConSigli per CAttUrAre il Cliente dUrAntele feSte (e non Solo)

cambia il tuo natale

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Direttore responsabile Lorella Cucchiaroni

Comitato di redazioneVasco Gargaglia, Lorella Cucchiaroni,Claudia Migliorati

Redazione/AmministrazioneVia Settevalli, 320 - 06129 PerugiaTel. 075.506711 - Fax [email protected]

Hanno collaboratoN. Censi, L. Cucchiaroni, F. Fiorucci, M. Martini, G. Menichini, C. Migliorati, F. Settequattrini.

Concessionaria per la pubblicitàe partner editorialeSifa srlVia Pievaiola, 45 - 06128 PerugiaTel. e Fax 075.5051028

Progetto grafico/editorialeFattoria Creativawww.fattoriacreativa.it

StampaLitograf Todi S.r.l.Zona Industriale Ponte Rio Todi

Tiratura: 7.500 copieFinito di stampare in Novembre 2012Aut. Trib. PG - R.P. n. 11 del 26/02/1997

Dicembre 201212Anno Xvi

p r o v i n c i a D i p e r u g i aA distanza di molti giorni dalla

disastrosa alluvione che ha colpito vaste aree del nostro

territorio, esaurita la fase della prima emergenza, resta forte la preoccupa-zione per tante nostre imprese che hanno purtroppo dovuto sperimentar-ne il dramma. Abbiamo da subito chie-sto alla Regione che si attivasse per il riconoscimento dello stato di calami-tà; attraverso i nostri uomini sul terri-torio abbiamo cercato di essere vicini a queste imprese, che si sono trovate all’improvviso a dover fronteggiare dif-ficoltà enormi. Questa terribile espe-rienza mi spinge a due diverse consi-derazioni. La prima riguarda le stesse imprese che l’hanno subita. I nostri settori del commercio, del turismo, dei servizi - non ci stancheremo mai di denunciarlo - sono quelli che in questo momento soffrono la crisi nel modo più pesante. La sfiducia delle fami-glie, costrette a fare i conti con meno denaro a disposizione e con più tasse da pagare, si è tradotta in un crollo dei consumi che ci ha riportato indietro di anni. Se è vero, come gli analisti dico-no, che la domanda interna rappresen-ta l’80% del Prodotto interno lordo, e vogliamo creare le condizioni per la crescita, dobbiamo assolutamente facilitare la ripresa dei consumi con gli interventi mirati di politica economica

che invochiamo da tempo. Molte delle imprese colpite dall’alluvione si trova-vano già in condizioni difficili a causa della crisi; il rischio è dunque che da questo evento non riescano a rialzarsi, se non ci saranno misure di sostegno concrete e adeguate alle necessità. La seconda considerazione riguarda questo nostro territorio che, alla prova di alcune ore di pioggia, purtroppo, ha dimostrato una grande fragilità. Ogni volta che si verificano calamità, si ac-cende la polemica sulla scarsa attività di prevenzione dal rischio idrogeolo-gico, che si spegne con lo spegnersi dei riflettori sul territorio colpito. Non vogliamo rinfocolare le polemiche, ma solo ricordare ciò che abbiamo sempre sostenuto: specialmente in Umbria, la qualità del territorio “è” la risorsa numero uno. Per le imprese del commercio e del turismo è addirit-tura un “fattore della produzione”. Da questa risorsa - nella quale bisogna investire con un occhio a tutto ciò che dovrebbe averci insegnato il passato e pensando al futuro dell’Umbria - trae beneficio l’intera nostra l’economia.

Giorgio MencaroniPresidente Confcommercio

provincia di Perugia

piove sul bagnato

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Quando si dice la tenacia e la voglia di mettersi in gioco! Undici imprese trevane han-

no incassato in questi giorni il con-tributo a fondo perduto, previsto dal primo bando regionale Re.Sta. Com-mercio, per aver ideato e realizzato il parco commerciale naturale “Le Ro-tonde”, nel tratto della Flaminia che si trova ai piedi di Trevi. “L’arrivo del con-tributo - commenta Marco Fantauzzi,

vicepresidente della Confcommercio di Foligno e comprensorio, animatore del progetto - è una boccata d’ossi-geno per quanti hanno creduto, e so-prattutto investito, in una idea di rete territoriale di imprese che si è guada-gnata l’accesso ai fondi comunitari. Il progetto aveva come primo obiet-tivo quello di sviluppare una maggio-re competitività dell’intera area, da realizzare attraverso una specifica at-

tività di comunicazione e marketing, attuata sulla base delle specifiche esigenze delle imprese. Ha avuto però anche il merito di aver consen-tito una riqualificazione delle diverse realtà imprenditoriali, appartenenti ai settori più disparati”. Il progetto è sta-to realizzato grazie al coordinamento della Confcommercio di Foligno e l’assistenza tecnica della Confcom-mercio della provincia di Perugia.

trevi, parco commerciale “le rotonDe”: incassati i contributi

l’umbria va in… tour!

UmbriaSì-Confcommercio, in collaborazione con la Ca-mera di commercio di Peru-

gia, sta realizzando una promozione dell’offerta turistica con il progetto “Umbria in tour”, che vede la presen-za in 5 centri commerciali di Torino, Verona, Brescia, Genova e Roma di uno stand promozionale Unica Um-bria e di un programma di animazione per bambini grazie alla collaborazione di Activo Park. Le località sono state scelte perché considerate partico-larmente interessanti per il mercato turistico umbro. Sempre sul fronte della promozione, il Consorzio tema-

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L’incontro era stato convocato per parlare di contrattazione di secondo livello. Ma più urgente di confrontarsi sulle rispettive posizioni e richieste, nell’incon-tro tra Confcommercio della pro-

vincia di Perugia e sindacati di categoria, è balzata all’attenzione la necessità di spostare l’atten-zione sul tema della crisi, sulle sue ricadute e soprattutto sulle azioni che si possono mettere

in campo congiuntamente in relazione a tematiche - le tasse, l’abusivismo, etc. - che richiedo-no uno sforzo unitario e su cui si possono trovare molti punti di convergenza.

sinDacati e confcommercio, a confronto sulla crisi

tico Taste Umbria, uno dei 5 gestiti da Confcommercio nell’ambito del progetto Tac, attraverso la Camera di commercio ha partecipato alla Fiera del Turismo di Shangai per valorizzare l’offerta enogastronomia dell’Umbria,

dando seguito ad una precedente ini-ziativa - sempre nella metropoli cine-se - che ha visto come protagonista l’Università dei Sapori. Il tutto grazie alla collaborazione con un partner ci-nese che opera come tour operator.

il meglio Del mese

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legge sulla semplificazione, promesse non mantenute

gualDo taDino, il comune batte cassa

stop Da subito all’accisa regionale sulla benzina

In un incontro convocato dall’asses-sore regionale alle Finanze e alla Programmazione Gianluca Rossi,

Confcommercio l’ha detto chiaramen-te: l’attuazione della legge sulla sem-plificazione amministrativa e normati-va dell’ordinamento regionale e degli enti locali territoriali non va proprio.

Approvata circa un anno e mezzo fa, la legge è rimasta in buona parte let-tera morta, poiché non sono mai stati approvati i regolamenti attuativi. Entro dicembre di quest’anno, ad esem-pio, nella logica della semplificazione avrebbe dovuto essere approvato il Testo unico sul turismo: invece, ad

oggi, praticamente non si è neppure attivato un confronto. E pesanti ritar-di ci sono anche sul Testo Unico del commercio. Insomma, la Regione deve assumere un impegno diverso per l’attuazione di questa normativa che dovrebbe rendere più agevole la vita di cittadini ed imprese.

Non è ora che i Comuni, per rimpinguare le loro casse, la smettano di tartassare

sempre le piccole imprese? A furia di tasse, imposte e balzelli, queste rischiano di non riuscire più ad alzare le saracinesche. Ma anche le comunità locali rischiano di per-dere tanto, in termini di occupazio-

ne e ricchezza prodotta. Nonostante questo, il Comune di Gualdo non ha esitato a richiedere ai commercianti un aumento del 20% sull’imposta di pubblicità e affissioni a partire dal primo gennaio di quest’anno, già pe-raltro pagata dagli imprenditori. Un aumento retroattivo, dunque, defi-nito “inconcepibile” dal presidente

della Confcommercio di Gualdo Ta-dino Aurelio Pucci, che si è attivato presso l’amministrazione comunale per chiedere l’annullamento dell’au-mento, soprattutto in un momento così difficile per il commercio e per il fatto che si aggiungerebbe al già pesantissimo carico di imposte co-munali.

Si fa presto ad attivarle, ma quando si tratta di rimuoverle le amministrazioni non bril-

lano certo in velocità. Ci si sarebbe aspettato che all’indomani dell’asse-gnazione di ingenti risorse specifica-mente dedicate, l’accisa regionale sulla benzina, adottata per finanziare la ricostruzione del dopo-terremoto nel Marscianese, sparisse dal nu-voloso panorama degli umbri. Così purtroppo non è stato. I gestori degli impianti stradali di car-buranti hanno così rivolto un appello alla presidente della Giunta regiona-

le dell’Umbria Catiuscia Marini, per l’abolizione dell’accisa prima della scadenza del provvedimento. “In un clima così pesante - dice Giulio Guglielmi, presidente Figisc-Confcommercio dell’Umbria - anche il più piccolo segnale positivo può incidere positivamente sulle aspet-tative delle famiglie. Se la presiden-te Marini abolisse da subito l’accisa, come già fatto dai colleghi della To-scana, che l’hanno cancellata con tre mesi di anticipo per contrastare il caro-carburanti - renderebbe meno “gelido” il Natale degli umbri”.

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per Dirla tutta

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idee e ConSigli “SmArt” per rendere più AttrAente lA propriA Attività in oCCASione delle feSte

primo pianofisco 10 tasse e tariffe frenano i consumi

e bloccano la crescita Gli imprenditori chiedono una sostanziale riduzione del carico fiscale su famiGlie e imprese

primo pianospeciale 12 cambia il tuo natale!

idee e consiGli “smart” per rendere più attraente la propria attività in occasione delle feste

primo pianonuovi servizi 17 Diventare fornitori Della pubblica

amministrazioneattivato lo “sportello in rete”. assiste le imprese nel mercato delle forniture pubbliche

primo pianoinnovazione 20 un progetto

per renDere l’umbria “intelligente” 5 imprese ict, coordinate da confcommercio, concorrono al bando “smart city”

specialeformazione 23 formazione, tante opportunità

Da cogliere

impresa e sviluppo 26 le regole per migliorare

l’accesso al creDito

Dal territorio 30 la voce Dell’organo risuona nella chiesaDella piaggiola

assisi, città Dei presepi

Dalle categorieDal territorio 33 presto un progetto Di collaborazione

umbro-cinese nel settore Del mobile incontro proficuo tra il presidente federmobili della provincia di peruGia – confcommercio marco fantauzzi e il ministro cinese zhanG JunfanG

torgiano tra le città intelligenti

fiere eD eventi 35 gli appuntamenti Di Dicembre

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Anno XviDicembre 2012 12

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T asse e tariffe ai massimi sto-rici: i commercianti non ci stanno a trovarsi questi “re-

gali” sotto l’albero di Natale e alza-no la voce per farsi sentire in primo luogo dalle amministrazioni locali.“I dati negativi dell’ultimo rapporto Confcommercio sull’andamento dei consumi costituiscono un ulteriore tassello nel quadro tormentato della situazione economica delle nostre imprese e delle famiglie umbre. Sia-

tasse e tariffe frenano i consumi e bloccano la crescitagli imprenditori Chiedono UnA SoStAnziAle ridUzione del CAriCo fiSCAle SU fAmiglie e impreSe

mo arrivati al capolinea: il governo ha adottato con straordinaria effica-cia solo la politica del rigore, mentre è ancora insufficiente sul fronte del-la ripresa. Le amministrazioni locali, prima ancora di provvedere a tagli necessari ma impopolari, calano la scure sui soliti noti: quelle piccole imprese del terziario che non rie-scono a vedere la luce al termine del tunnel”.Aldo Amoni, presidente Confcom-

mercio dell’Umbria, esprime con durezza lo scontento di un categoria che è tra le più bersagliate da tasse e tariffe e sulla quale ricade pesan-temente anche lo scontento e la mancanza di fiducia che non abban-dona le famiglie, traducendosi in un blocco dei consumi che è anche un blocco alla crescita.L’Indicatore dei Consumi Confcom-mercio (ICC), ha registrato a settem-bre una diminuzione del 4,2% su

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primo pianofisco

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beni strumentali, come se si met-tesse una tassa su pc e telefonini della gente comune. Le amministrazioni locali devono fare un passo indietro anche su tanti altri fronti, rispetto ai quali l’Umbria continua a registrare, purtroppo, al-trettanti record negativi: la spesa del servizio rifiuti, il costo del trasporto pubblico, gli affitti per piccole attività commerciali ed artigiane, le tariffe per acqua, le rette degli asili nido, il peso di tributi come la Tosap, le addizionali comunali, imposte sulla pubblicità e le affissioni… l’elenco sarebbe lunghissimo. Al contrario, molte di queste amministrazioni vo-gliono giocare anche la carta dell’im-posta di soggiorno, non valutando correttamente l’impatto che questo ulteriore balzello avrebbe sull’appe-

tibilità della nostra offerta turistica.

I nostri imprenditori - conclude Amo-ni - chiedono oggi interventi concre-ti e segnali di discontinuità. è indi-spensabile, per una crescita stabile, una sostanziale riduzione del carico fiscale su famiglie e imprese, che può avvenire grazie ai tagli laddove la spesa è inefficiente. Non è pos-sibile, ad esempio, che per seguire le proprie vicende fiscali le aziende perdano in media 36 giorni lavorativi l’anno: il 76% in più rispetto alla me-dia dell’Unione Europea”.

base annua ed una flessione dello 0,8% rispetto al mese precedente. Nel complesso del periodo gennaio-settembre 2012 l’ICC segnala una riduzione del 2,7% rispetto ai primi nove mesi del 2011.“Queste valutazioni - aggiunge il presidente Amoni - confermano che il 2012 risulterà caratterizzato da una eccezionale caduta dei consumi re-ali. La progressiva contrazione del reddito disponibile, legata al perma-nere di una situazione economica negativa, appesantita dai continui inasprimenti fiscali, ha presumibil-mente costretto le famiglie, dopo il periodo estivo, ad adottare modelli di spesa ancora più prudenti. Le incertezze sull’impatto dei prov-vedimenti della Legge di Stabilità non aiutano certo la pianificazione degli acquisti.

L’aggravio dell’aliquota Iva ordinaria colpirebbe una larghissima fascia di prodotti e servizi, a partire dai car-buranti: questa ipotesi deve essere archiviata definitivamente. Occorrono scelte che sostengano la domanda interna nel suo com-plesso, che resta determinante per il contrasto della recessione e per il ritorno alla crescita.In ambito locale, la scelta per soste-nere la domanda - sottolinea Amoni - non può essere l’IMU, che finora ha fatto pagare agli umbri più che ai residenti in altre regioni, riducendo ancora di più il loro potere d’acqui-sto, e che è diventata per le impre-se una specie di “patrimoniale” sui

primo piano fisco

“i nostri imprenditori chiedono interventi concreti e segnali di discontinuità”

il blocco dei consumi è anche un blocco alla crescita

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Obiettivo: Fornire suggeri-menti originali, un diverso punto di vista e nuove idee

per il Natale, distinguersi sul merca-to grazie a nuovi allestimenti per i negozi, nuove confezioni regalo e così incrementare le vendite. Come lo vogliamo realizzare: Con i consigli SMart di Sabrina e Marta, ingegneri della creatività… Il se-greto: Per fare grandi cose basta un’idea e tanta buona volontà.Il percorso: Ideare, realizzare, emo-zionare!

IDEE SMart PER LA VETRINA DI NATALEOggetto: Perché non ricreare il ca-lendario dell’Avvento? Chi di noi non si svegliava la mattina per veder cosa ci fosse dietro quella finestrella? In fondo c’è un bambino in ognuno di noi… la curiosità alimenta la scoper-ta, la novità farà parlare di noi.Idea: Riportare i sapori della nostra infanzia in chiave moderna, ritornare al gusto della semplicità.Sentimento: Ritrovare il bambino che c’è in ognuno di noi, il valore,

della scoperta, del regalo, della sor-presa.Fai Da Te: I modi per declinare quest’idea sono molteplici, dipende dai prodotti in vendita e dalla crea-tività di ciascuno! 25 saranno le ca-selle, 25 saranno i prodotti che piano piano verranno scoperti, un giorno alla volta, nel mese che precede il Natale creando nel cliente senso di aspettativa e sorpresa.• 25potrebberoesserecubicoloratischermati da tessuti trasparenti che ne lasciano intravedere il contenuto.

cambia il tuo natale!

idee e ConSigli “SmArt” per rendere più AttrAente lA propriA Attività in oCCASione delle feSte

primo pianospeciale

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• 25 potrebbero essere orologia cucù che ogni giorno apriranno la propria porta per farne vedere il contenuto• 25 potrebbero essere cassetti(con ulteriore rimando al desiderio), e scegliere quindi un’associazione con un mobilificio o negozio di arre-damento che utilizzi la nostra vetrina per visibilità, che piano piano si apri-ranno schiudendone il contenuto.Il tutto può essere rafforzato da uno slogan, da una frase che può essere uno steacker attaccato su un vetro, una frase dipinta sullo sfondo, una poesia, un proverbio, qualsiasi cosa renda più incisivo il messaggio che il punto vendita vuole diffondere.Le idee possono essere veramente molte in questo senso, importan-te è il filo conduttore, poi ognuno deve declinarle in base alle proprie passioni, ai propri interessi e natu-ralmente in base ai prodotti merce-ologici in vendita.

IDEE SMart PER L’ALBERO DI NATALE• Unalberoabassocostochepar-la di sentimenti, che serva a con-dividere la storia dell’attività con i clienti. Aprite ogni tanto una scatola e fate vedere qualche prodotto: non vendete solo oggetti, vendete sen-sazioni!• Utilizzate i prodotti in vendita percreare direttamente il vostro albero!

IDEE SMart PER IL PACKAGINGIn un sistema concorrenziale dove il successo si basa sui dettagli, il packaging ha progressivamente as-sunto un valore discriminante per ottenere un vantaggio competitivo. Il packaging è una componente fon-damentale dell’esperienza emozio-nale di acquisto, coinvolge e attira

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primo piano speciale

l’attenzione del cliente per la forma, i materiali, i colori, le dimensioni. Le esperienze creano memorie ed influenzano le future scelte e prefe-renze.

PACCO ROMANTICOPensate ai materiali in maniera diver-sa! Usate carte monocromatiche, magari carte riciclate e stupite con i dettagli, usate fili di lana, stampe, stoffe, carte di giornale, mollette.è l’equilibrio dei colori e l’attenzio-

ne nei particolari quello che fa di un pacco, un pacco emozionale! PACCO VIRALEPotete scegliere l’effetto “wow”, e far parlare della vostra attività grazie allo stupore che potrete creare con un packaging virale, sorprendere la vista e lanciare un messaggio che rimanga in mente, è il suo scopo! Non vi servirà pubblicità, il passapa-rola parlerà per voi! Imparate a divertirvi e a divertire!

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primo piano speciale

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PACCO CHE COINVOLGE IL CLIENTEQuante volte ci è capitato di chiede-re alla commessa di scrivere piccolo nascosto da qualche parte il nome del destinatario di quel regalo per non confonderlo con gli altri?Perché non pensare a quel nome come valore aggiunto di quel pacco regalo? I modi sono tanti: ritagli di giornale, timbri, adesivi.

Ecco un’altra idea a basso costo, ed efficace tutto l’anno: profumate i pacchetti o le buste; anche sotto l’albero parleranno del vostro nego-zio. E se quel profumo piacerà, e voi lo vendete, avrete conquistato nuovi clienti.

Pagina realizzata grazie alla collaborazione di SMart Studio, Marta Alunni (339.7019603) e Sabrina Goretti, (349.5718128), [email protected]

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Diventare fornitori Della pubblica amministrazioneAttivAto lo “Sportello in rete”. ASSiSte le impreSe nel merCAto delle fornitUre pUbbliChe

Con i tempi che corrono, non bisogna lasciarsi scappare nessuna opportunità di busi-

ness. Il mercato delle forniture pub-bliche, ad esempio, soprattutto dopo le recenti disposizioni per la raziona-

lizzazione della spesa, si è fatto mol-to più interessante soprattutto per le piccole e medie imprese, che prima su questo fronte erano più penalizza-te. Per conoscere meglio le modalità secondo le quali oggi si può acce-

dere a questo mercato, Camera di commercio di Perugia e Consip (vedi box pag 18), hanno organizzato un in-contro (vedi foto) sul tema “Il Merca-to Elettronico della Pubblica Ammini-strazione: un’opportunità di crescita e di innovazione per PA e imprese”, fortemente voluto da Confcommer-cio della provincia di Perugia, che, nell’occasione, ha anche annunciato l’attivazione dello “Sportello in rete”, per aiutare concretamente le impre-se che vogliono diventare fornitori della pubblica amministrazione.“Da oggi anche a Perugia è nato lo “Sportello in rete”, che ha lo scopo di assistere le imprese nel processo di

Il Mercato Elettronico della Pub-blica Amministrazione (MEPA) è un mercato interamente virtuale, gestito da Consip per conto del ministero Economia e Finanze, in cui le amministrazioni acquirenti e i potenziali fornitori si incon-trano, negoziano e perfezionano on line contratti di fornitura legal-mente validi. L’utilizzo della firma digitale infatti permette a PA e fornitori di conferire valore legale ai documenti pubblicati e con-

sente il perfezionamento dei con-tratti di acquisto. Le PA possono ricercare, confrontare ed acqui-sire i beni ed i servizi, per valori inferiori alla soglia comunitaria, proposti dalle aziende fornitrici “abilitate” a presentare i propri cataloghi sul sistema. I prodot-ti ed i servizi sono presentati in cataloghi strutturati e descritti nel rispetto di formati standard e secondo le regole e le condizio-ni definite da Consip per ciascun

bando merceologico. Gli acquisti possono essere effet-tuati secondo 2 modalità: l’Ordi-ne diretto (ODA), cioè l’acquisto diretto da catalogo in base alle offerte pubblicate dai fornitori, o la Richiesta di offerta (RdO) gra-zie alla quale l’amministrazione può richiedere ai fornitori, sele-zionandoli liberamente tra quelli abilitati, diverse e ulteriori offerte personalizzate sulla base di spe-cifiche esigenze.

cos’è il mepa

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primo pianonuovi servizi

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i vantaggi Del mepa

Tramite il MEPA le imprese pos-sono introdurre un canale comple-mentare rispetto a quelli già attivati per gestire le relazioni commerciali e beneficiare dell’ampliamento del bacino della clientela grazie alla maggiore visibilità. Tale strumento offre, infatti, una serie di vantaggi:

- diminuzione dei costi commerciali e ottimizzazione dei tempi di vendi-ta. In modo diretto ed immediato le Pubbliche Amministrazione visiona-no le offerte ed inviano i propri ordi-nativi di acquisto; - accesso al mercato della Pubblica Amministrazione: tutte le imprese umbre interessate possono abili-tarsi e rifornire le P.A.; - occasione per valorizzare la pro-

pria impresa anche se di piccole dimensioni; - confronto diretto con il mercato di riferimento; - opportunità di proporsi su tutto il territorio nazionale: un’impresa um-bra, abilitandosi sul MEPA, potrà fornire le Pubbliche Amministrazio-ne di tutto il territorio nazionale; - leva per il rinnovamento dei pro-cessi di vendita.

cosa si può venDere conil mepaPossono richiedere l’abilitazione al Mercato Elettronico tutte le imprese che abbiano prodotti che rientrano nelle seguenti categorie merceologiche:

- Arredi e complementi di arredo

- Cancelleria ad uso ufficio e didattico - Dispositivi di protezione individuale- Prodotti, accessori e materiali di consumo per l’ufficio- Servizi di igiene ambientale- Servizi di manutenzione impianti elettrici - Servizi di manutenzione impianti elevatori - Conduzione e manutenzione

impianti termoidraulici e di condi-zionamento - Servizi di manutenzione degli impianti antincendio - Beni e servizi ICT- Materiale elettrico- Materiale igienico sanitario - Beni e servizi per la sanità - Veicoli e mobilità sostenibile- Fonti rinnovabili- Servizi per eventi

abilitazione al MEPA (Mercato Elet-tronico della Pubblica Amministrazio-ne, ndr), di creazione del catalogo e della vetrina virtuale”, ha detto Marco Fantauzzi, presidente Federmobili della provincia di Perugia e promo-

tore dell’incontro tecnico presso la Camera di commercio. “Attraverso il nostro “Sportello in rete” saranno veicolate le informazioni e moltiplica-ti i benefici verso il maggior numero possibile di piccole e medie impre-

se, alle quali saranno così offerte occasioni per aumentare le vendite ed i guadagni. Si tratta di opportunità che le nostre imprese non possono permettersi di perdere nell’attuale si-tuazione di crisi e di stagnazione”.

Per aiutare le imprese ad abi-litarsi, Confcommercio della provincia di Perugia ha attivato

sul territorio lo “Sportello in rete” al quale le imprese possono rivolgersi per ricevere spiegazioni sulle modali-

tà di utilizzo del Mercato Elettronico, per presentare la domanda di abili-tazione e per essere assistite anche in seguito ad operare sul Mercato Elettronico. Lo “Sportello in rete” offre la propria consulenza presso la

sede di Perugia (Via Settevalli, 320). Per maggiori informazioni o fissare un incontro per abilitare la propria attività al MEPA: tel. 075.506711 - Michela Martini - [email protected].

È la società per azioni del mini-stero dell’Economia e delle Finanze che, attraverso pro-

cedure informatiche e telematiche, garantisce il rispetto della normativa

e la massima trasparenza in tutte le fasi del processo d’acquisto sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA). Consip definisce in appositi bandi le tipo-

logie di beni e servizi e le condi-zioni generali di fornitura, gestisce l’abilitazione e la registrazione dei fornitori e delle Pubbliche Ammini-strazioni.

lo sportello in rete

cos’è la consip? 18

primo piano nuovi servizi

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primo pianoinnovazione

Nella crisi, nell’incertezza, c’è anche un terziario che guar-da avanti, che investe, che

punta sull’innovazione, che si apre ad importanti prospettive di cresci-ta, grazie al fondamentale supporto e all’accreditamento offerto da Con-fcommercio presso le istituzioni. Un terziario che, nel caso specifico, è pronto a dare un contributo impor-tante alla creazione di città intelligen-ti che semplificano la vita di residenti e turisti.Il caso concreto e di attualità a cui fac-ciamo riferimento è la partecipazione dell’ATI, l’Associazione temporanea

d’Impresa, costituita appositamente da 5 imprese (nella foto) del settore Information and Communication Tec-nology, coordinate dalla Confcom-mercio della provincia di Perugia e ad essa associate, al progetto Umbria’s (Urban Model Based on Renewables and Ict for the Area Sustainability), che concorre all’avviso del ministero dell’Università e della Ricerca Scien-tifica Smart Cities and Communities and Social Innovation. Da notare che quella coordinata da Confcommercio è l’unica rappre-sentanza di piccole e medie impre-se coinvolta nel progetto, una rap-

presentanza necessaria perché lo stesso fosse presentabile. Gli altri partner sono l’Università di Perugia, multinazionali come Ericsson e Sie-mens, società a partecipazione pub-blica come Asm di Terni e Umbria Ac-que, l’azienda industriale Ciam spa e Sinergia. I soggetti pubblici coinvolti sono la Regione, i Comuni di Peru-gia e Terni, l’Azienda ospedaliera di Perugia. Il bando del Miur, che nel luglio scor-so era stato presentato a Perugia dallo stesso ministro dell’Università Francesco Profumo, ha l’obiettivo di configurare città, come abbiamo già

un progetto per renDere l’umbria “intelligente”5 impreSe iCt, CoordinAte dA ConfCommerCio, ConCorrono Al bAndo “SmArt City”

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primo piano innovazione

Le “smart city” sono ormai pro-tagoniste dei bandi europei e ben conosciute tra gli addetti ai lavo-ri. Ma l’opinione pubblica ne sa poco o nulla, come conferma la ricerca realizzato da The Europe-an House-Ambrosetti, secondo cui il 78% degli italiani non ne ha mai sentito parlare. Un altro 14 per cento non ne ricorda il si-gnificato. Per favorirne la crescita l’Unione europea ha previsto un investimento tra i 10 e i 12 mi-liardi di euro da qui al 2020. La scelta dei progetti più meritevoli riguarderà tre direttrici principali:

le reti elettriche, i trasporti e l’ef-ficienza energetica nell’edilizia. Anche il governo italiano si sta impegnando nello sviluppo del-le città del futuro. Le città intel-ligenti non sono solo sostenibili, tecnologiche, interconnesse, ma anche concepite al servizio della vocazione del territorio. Lo stu-dio Ambrosetti spiega che se le metropoli intelligenti fossero re-altà potrebbero generare fino a 160 miliardi di euro annui sotto forma di recuperi di efficienza in settori come la mobilità, l’edilizia e l’energia.

smart city, queste sconosciute detto, intelligenti, che perseguano l’efficienza energetica, abbiano buoni servizi di e-government e comunica-zione digitale, siano dotate di sistemi di trasporto pubblico e privato inno-vativi e quindi siano più accessibili. Insomma, un modello di sviluppo ur-bano che si struttura intorno a criteri tecnologici ed ecologici, intorno alla cultura della conoscenza e alla socie-tà dell’informazione. Tenendo conto di questi paletti, il progetto Umbria’s è partito da una ri-flessione interdisciplinare sul territo-rio umbro, unico nel suo genere per il connubio tra ambiente, storia, cul-tura, economia, e vuole porre l’inge-gneria e la tecnologia al servizio del territorio per la creazione di un mo-dello innovativo di sviluppo sosteni-bile. Promuove dunque l’evoluzione della regione attraverso la creazione di reti intelligenti e di comunicazioni in diversi ambiti, per un uso raziona-le di energia e risorse. L’idea si ar-ticola in 3 progetti integrati, ciascu-no dei quali finalizzato a realizzare smart grides (griglie intelligenti) con impatto specifico in diversi ambiti, tra cui quello della fruizione dei beni culturali e dello sviluppo turistico del territorio.

E proprio in questo segmento si inserisce con un ruolo da protago-nista l’ATI costituita dalle imprese ICT Confcommercio, che lavoreran-no all’integrazione di reti materiali,

Quella coordinata da Confcommercio è l’unica

rappresentanza di piccole e medie imprese coinvolta nel

progetto, necessaria per renderlo presentabile

tecnologiche e relazionali per la rea-lizzazione di un sistema informativo per la mappatura georeferenziata dei beni culturali e paesaggistici e di una rete dati per l’interconnessione e il coordinamento di strutture ricet-tive, parchi, sistemi museali, eventi. In cosa si traduce in concreto tutto questo? Che, ad esempio, al turi-sta che visiterà l’Umbria basterà un semplice smartphone per scaricare, attraverso specifici applicativi, infor-mazioni culturali e turistiche, anche con la tecnica della cosiddetta “re-altà aumentata”, ovvero quella che arricchisce la percezione sensoriale umana mediante informazioni, in genere manipolate e convogliate elettronicamente, che non sarebbe-ro percepibili con i cinque sensi (es. ricostruzione animata della vita di un personaggio storico, vista guidata di un museo invece che semplici infor-mazioni su questi temi). Non solo: il turista potrà anche dare dei feed-back, che saranno tracciati, orientan-do in questo modo l’offerta verso le aree di maggior interesse. Anche

l’ecoturismo, filone dal gradimento crescente, avrà un impulso dalle ap-plicazioni tecnologiche previste nel progetto, attraverso la mappatura e valorizzazione della filiera delle strut-ture ricettive che, ad esempio, abbat-tono i consumi di acqua e/o energia, stimolando di conseguenza anche la progressiva qualificazione dell’offer-ta. Le 5 imprese ICT che partecipano al progetto sono chiamate a fare un investimento consistente e “vero”: il ministero finanzia infatti l’80%, e di questo il 20% a fondo perduto, che va all’Università. Per gli altri soggetti si tratta di un finanziamento in conto interessi. Ma è uno sforzo che que-ste imprese sono disposte a fare per non perdere la grandissima oppor-tunità di essere protagoniste di un processo di innovazione che – speri-mentato in questo progetto – potrà poi essere vendibile ed esportabile in tanti altre situazioni. Un approccio che Confcommercio sostiene con la massima convinzione e che è la vera strada per costruirsi un futuro di successo.

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L ’incremento ed ampliamento della propria professionalità e delle proprie competenze

sono un modo costruttivo di reagire alle difficoltà economiche. Ma sono, in positivo, anche una via per implementare il proprio busi-ness, per diversificare le possibilità di approccio al mercato. Nell’ambito del mondo Confcommercio la for-mazione ha assunto via via un ruo-lo crescente: Innovazione Terziario, Università dei Sapori, Format (nella foto, il Polo Formativo), sono le strut-ture dedicate che operano in questo campo con una offerta diversificata,

in diverse macro aree:AREA IMPRESA- Corsi per professionisti: aggiornar-

si e specializzarsi- Consulenza e corsi in azienda: for-

mazione su misura per le proprie esigenze

- Corsi abilitanti: ex-Rec, Agenti im-mobiliari, Agenti di commercio

- Formazione finanziata con il For.Te.- Apprendistato - Tirocini formativi

AREA LAVORO- Corsi per aspiranti professionisti,

di qualifica e di alta formazione,

per imparare una professione e trovare un lavoro

- Corso con voucer per lavoratori in CIG

- Offerta formativa per i giovani dai 16 ai 18 anni alternative alla scuola tradizionale.

Molte occasioni formative, anche per gli imprenditori, sono gratuite, e quindi rappresentano una opportu-nità in più da cogliere.Nelle pagine seguenti presentiamo il calendario per l’anno 2013 dei cor-si abilitanti, di alcuni corsi di aggior-namento professionale per impren-ditori e lavoratori, di corsi di qualifica professionale per lavoratori e giovani in cerca di lavoro.Ma questa è solo una piccolissima parte dell’attività formativa che sarà svolta l’anno prossimo. Per tenerla sempre d’occhio, e ve-rificare quali siano le offerte più in-teressanti per le proprie specifiche esigenze, è essenziale consultare costantemente i siti:

www.innovazioneterziario.itwww.universitadeisapori.itwww.confcommercio.pg.it.

Informazioni anche telefoniche ai numeri: Iter-Innovazione Terziario, 075.518491; Università dei Sa-pori, 075.5729935; Forma.T. 075. 9280940.

formazione, tante opportunità Da cogliere

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Permettere a coloro che vogliono avviare un’attività

di impresa nel settore dei pubblici esercizi o della

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ine del quale ottenere l’abilitazione all’esercizio.

Il corso è abilitante, ovvero costituisce un percorso form

ativo per ottenere il requisito professionale per divenire esercente di pubblico esercizio o

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e previsto dalla legge 287/91 e dalla L. 114/98 (e successive

disposizione) che ne disciplina la regolamentazione

e l’accesso.

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Permettere a coloro che vogliono avviare un’attività

autonoma com

e “agente e rappresentante di com

mercio” di accedere ad un percorso form

ativo al term

ine del quale ottenere l’iscrizione al ruolo. Il corso è abilitante, ovvero costituisce un percorso form

ativo per l’accesso al ruolo, così come previsto

dalla legge 204/85 che ne disciplina l’attività.

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Formare una figura professionale con com

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ministrativa e contabile

dell’azienda, in particolare PMI, sia per gli aspetti

fiscali che per quelli afferenti l’area del lavoro.

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Formare una figura professionale responsabile di tutte

le operazioni che sottintendono alla conduzione ed alla gestione di un im

pianto di produzione di energia da fonti rinnovabili e im

pianti tecnologici di edifici ad elevata efficienza energetica, dal punto

di vista sia tecnico, gestionale e amm

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Formare una figura professionale in grado di

supportare le organizzazioni (imprese ed enti pubblici)

nella valutazione della conformità legislativa,

nell’introduzione e nell’applicazione dei sistemi di

gestione della qualità, della sicurezza, dell’efficienza energetica e degli im

patti sull’ambiente.

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Nel corso degli ultimi anni il rapporto tra banche e impre-se è notevolmente cambia-

to, e si basa ormai soltanto sul rating (introdotto dalle regole di Basilea 2 ed entrato in vigore nel gennaio del 2007), ovvero una valutazione che tiene conto della struttura pa-trimoniale, finanziaria ed economi-ca, del tipo di attività svolta e delle prospettive di sviluppo dell’impresa. E di questo l’impresa deve essere consapevole, perché è proprio il ra-ting l’indicatore che determina sia l’accesso al credito, sia le condizioni dello stesso, mentre ben poco con-ta ormai il rapporto personale che si può avere instaurato con la banca.La determinazione del rating avvie-ne su una serie di elementi:- dati di bilancio: bilanci d’esercizio, crediti e debiti, analisi degli indici che possono prefigurare una situa-zione di difficoltà.- dati qualitativi: struttura organiz-

zativa, posizione competitiva, stra-tegie commerciali, qualità del mana-gement.- dati andamentali: andamento nel tempo del rapporto tra l’impresa e la singola banca e tra l’impresa ed il si-stema bancario nel suo complesso.- dati settoriali: performance delle imprese operanti nello stesso setto-re, andamento delle vendite.In particolare per il settori del com-mercio, turismo e servizi, carat-terizzati da micro o piccolissime imprese, sospesi, insoluti, sconfi-namenti dai fidi sono indicatori di anomalie che vanno a peggiorare notevolmente il rating.In pratica il rating è una valutazione dell’affidabilità dell’impresa, da cui dipendono le condizioni che la ban-ca applica all’impresa stessa: mi-gliore è il rating e migliori saranno le condizioni applicate all’impresa, ad esempio sulle spese di conto cor-rente, sui finanziamenti, sulla mag-

giore facilità di accesso al credito. È molto importante dunque che l’impresa chieda alla banca il pro-

le regole per migliorare l’accesso al creDito

26

impresa e sviluppo

COMUNICAzIONE PER LE IMPRESE SOCIE UMBRIA CONFIDI

Il ministero dello Sviluppo Eco-nomico, direzione generale per le piccole e medie imprese e gli enti cooperativi, in attuazio-ne della sua funzione di vigi-lanza sugli enti cooperativi, ha effettuato una ispezione presso Umbria Confidi, la cooperativa di garanzia di Confcommercio, che si è conclusa con esito po-sitivo.Umbria Confidi comunica ai propri soci che il verbale rela-tivo alla ispezione è a dispo-sizione, presso la sede di Pe-rugia (via Settevalli, 320), tel. 075.5067170.

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prio rating. Il rating ha un impatto notevole anche sull’erogazione dei finanziamenti e sulle condizioni a cui questi vengono offerti, ed in partico-lare sullo spread applicato dalla ban-ca sul tasso d’interesse. Migliore è il rating, dunque, e mi-nore sarà lo spread applicato dal-la banca e il finanziamento sarà quindi erogato ad un tasso più vantaggioso, in quanto l’operazio-ne, per la banca, presenterà un ri-schio minore.

COME PROTEGGERE L’IMPRESA DALL’AUMENTO DEI TASSI E MIGLIORARE L’ACCESSO AL CREDITO

Azioni da attuare nei rapporti con le banche:- Gestione del rating. Non subire il rating ma gestirlo attraverso simula-zioni a “preventivo”.- Avere un ruolo attivo nella trat-tativa. Conoscere bene ciò che si chiede, verificare le condizioni im-poste.- Attenzione ai costi nascosti. Pre-stare attenzione alle spese e alle commissioni collegate alla operazio-ni di finanziamento, che molto spes-so incrementano in maniera eviden-te uno spread che a prima vista può essere giudicato conveniente.- Diversificare. Operare con due o tre banche per accendere più linee di credito per avere maggiore dispo-nibilità.- Convenzioni. Se si rientra in con-venzioni stipulate tra banche e as-sociazioni di categoria, che normal-mente riescono a calmierare il costo delle spese bancarie e dei finanzia-menti, pretendere e verificare l’ap-plicazione delle condizioni bancarie.Azioni da attuare all’interno

dell’azienda:- Ricapitalizzare. Significa utilizzare, laddove possibile, risorse personali del titolare o dei soci per ridurre l’in-debitamento.- Occhio al budget. Il budget è un bilancio di previsione e rientra tra gli strumenti fondamentali di program-mazione e controllo dell’azienda, poiché consente anche una gestione preventiva dei fabbisogni di cassa a fronte delle spese previste.- Controllo della liquidità. Forte attenzione ai fenomeni che posso-no influire sulle entrate e sulle usci-te monetarie (crediti, scorte, debiti commerciali, …) avendo sempre con-sapevolezza delle proprie disponibili-tà, magari con l’ausilio dell’internet banking, per controllare tempestiva-mente le disponibilità di conto cor-rente. Con il termine internet ban-king o home banking si intendono quei servizi bancari che consentono al cliente di effettuare operazioni bancarie direttamente dall’azienda o da casa mediante un collegamento telematico. Tramite questa modalità è possibile ad esempio controllare i rapporti bancari, effettuare bonifici o giroconti, pagare le utenze, pagare le tasse.- Controllo dei costi e delle spese. Evitare di confondere i costi azien-dali con quelli personali, controllare che il prezzo indicato dal fornitore coincida con quello indicato nell’or-

dine, gestione oculata degli straordi-nari per chi ha personale dipenden-te. Cercare dove possibile di aderire o creare forme di acquisto collettive, in modo da abbassare il costo degli approvvigionamenti.

Azioni alternative:- Le garanzie. Richiedere finanzia-menti tramite confidi come quello di Confcommercio Umbria Confidi, che ha il compito di fornire garanzie (in media dal 30 al 50% dell’importo finanziato dalla Banca), in modo da agevolare le imprese nell’accesso ai finanziamenti. In sostanza Umbria Confidi si sostituisce all’impren-ditore e garantisce per suo con-to la banca; inoltre tramite Umbria Confidi spesso è possibile ottenere, oltre a buone condizioni pattuite con le banche, contributi in conto inte-ressi per migliorare ulteriormente le condizioni del mutuo.- Sostegno esterno. Verificare la presenza di contributi di Regione, Camera di Commercio e altri enti territoriali. Presso Confcommercio della provincia di Perugia c’è uno Sportello Incentivi a disposizione per dare informazioni in merito (Fa-bio Settequattrini 075.506711).

Fonte: “Speciale Credito - Guida per capire il credito e il rapporto tra Banche e Imprese”, a cura di Con-fcommercio Parma.

impresae sviluppo

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La chiesa di Santa Maria della Piaggiola, uno degli esempi più interessanti del barocco a

Gubbio, dopo un importante restauro successivo al terremoto del 1997 è stata affidata in comodato d’uso dal-la diocesi di Gubbio a 50&Più Fena-com, l’associazione degli over 50 cre-ata da Confcommercio. Nelle scorse settimane ha vissuto un momento importante con la presentazione del restauro dell’organo Luca Neri, unico esemplare seicentesco conservato a Gubbio. L’intervento è stato reso possibile grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e della Conferenza Episcopa-le italiana. Alla cerimonia di inaugu-razione, a cui è seguito un concerto, sono intervenuti la vice presidente della Regione Umbria Carla Casciari,

Dopo il successo delle due-precedenti edizioni, anche quest’anno, dal 6 dicembre

al 6 gennaio 2013, Assisi si presen-terà a turisti e visitatori come Città dei Presepi, grazie all’iniziativa della Confcommercio locale, che vuole in questo modo rappresentare al me-glio lo spirito di San Francesco, pri-mo a realizzare il presepe a Greccio nel 1223. All’esposizione dei prese-pi, cui parteciperanno le attività del

centro storico, è abbinato anche un concorso: turisti e visitatori sono in-vitati a votare i presepi più belli. Per farlo sarà loro distribuita una mappa dei presepi ed una scheda di voto.

la voce Dell’organo risuona nella chiesaDella piaggiola

assisi, città Dei presepi

Dal territorio

la famiglia Colaiacovo, il presidente Fenacom della provincia di Perugia Federico Lucci, il vice presidente na-zionale della Confcommercio e pre-sidente nazionale Fenacom Renato Borghi, oltre a rappresentanti della Confcommercio eugubina, dell’am-

ministrazione comunale e di Gubbio fa centro. Per il presidente provincia-le Fenacom Lucci si è trattato di un momento di grande soddisfazione, perché il restauro dell’organo raffor-za il ruolo della Chiesa della Piaggiola come centro di cultura e d’arte.

ERRATA CORRIGE

Contrariamente a quanto scrit-to nel Mensile di Novembre, l’incontro tra la Confcommer-cio di Umbertide e il Comune per affrontare, tra gli altri, i temi della sosta e della viabilità nel centro storico, non si è svolto ma è in programma. Ci scusia-mo con i lettori.

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Da una parte c’è la grande esperienza nel settore del mobile e del design, dall’al-

tra tutto il peso di un paese, e di un mercato, in grande sviluppo. Pun-to di incontro: la costituzione di un

gruppo di lavoro per l’ideazione, e la realizzazione, di progetti condivisi. è il risultato dell’iniziativa di Feder-mobili della provincia di Perugia, che, guidata dal presidente Marco Fan-tauzzi, si è recata a Roma per incon-trare il ministro consigliere econo-mico-commerciale dell’ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia Zhang Junfang (nella foto). L’incontro, voluto appunto per valu-tare la possibilità di effettuare scam-bi commerciali ed immobiliari tra gli imprenditori umbri e cinesi, si è svolto nella splendida cornice della

sede del ministro nell’ambasciata della Repubblica Popolare Cinese, alla presenza, oltre al presiden-te Federmobili Fantauzzi, del vice presidente Guido Canuzzi, mentre il ministro consigliere economico commerciale era accompagnato dal secondo segretario Li Shaofeng.Il ministro Zhang Junfang ha molto apprezzato lo spirito collaborativo della Federmobili. L’incontro ha quin-di messo in evidenza come questa collaborazione rappresenti una gran-de opportunità per gli imprenditori di entrambi i paesi.

Comune di Torgiano e Con-fcommercio di Perugia sono stati protagonisti a Urban

Promo 2012, la fiera promossa a Bologna dall’INU (Istituto Nazionale di Urbanistica), l’evento culturale di riferimento sui temi della rigenera-zione urbana e del marketing terri-toriale, nell’ambito del seminario su “Città intelligenti, sostenibili e solidali: reti per la rigenerazione ur-bana”. Angelo Patrizio, responsabile

tecnico della commissione Consilia-re per le aree urbane di Confcom-mercio nazionale, ha infatti presen-tato il “Laboratorio di Progettazione Partecipata”, uno studio che ha visto all’opera cittadini e attività economi-che in un progetto di rivitalizzazione per il territorio. Uno studio così for-temente innovativo da rappresenta-re un modello da esportare in altre realtà nazionali. Il lavoro coordinato dall’architetto Patrizio è stato finaliz-

zato ad offrire proposte utili per va-lorizzare il ruolo delle attività econo-miche presenti e darà la possibilità di individuare un miglior assetto del commercio, che avrà riflessi sull’in-tero comune, sull’occupazione, sulla vitalità urbana e sulla struttura socia-le. Il progetto è frutto dell’accordo di collaborazione tra l’Amministrazione comunale di Torgiano, Confcommer-cio territoriale di Perugia e Confcom-mercio nazionale.

presto un progetto Di collaborazione umbro-cinese nel settore Del mobile

torgiano tra le città intelligenti

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fiere eD eventi

1 - 9 DICEMBRE• EXPO REGALO 4 Fiere in 4 padiglioni: Outlet Expo (grandi firme a prezzi d’occasione), Hybrid Expo (primo salone energia e mobilità sostenibile), Tipicità Expo (artigianato e alimentazione made in Italy), Natale Expo (addobbi e regali per tutta la famiglia) (Ingresso gratuito)Umbriafiere Bastiawww.expo-regalo.com

• L’ARTIGIANO IN FIERA Mostra mercato internazionale dell’artigianato (Ingresso gratuito) Milanowww.artigianoinfiera.com

5 - 9 DICEMBRE • MOTORSHOWSalone internazionale dell’automobile Bologna www.motorshow.it

gli appuntamentiDi Dicembre

A cura di Epta - Fiere ed eventiSi consiglia di contattare l’organizzatore per conferme di tempi e modalità di svolgimentodelle manifestazioni

a monteleone c’è la mostra mercato Del farro Dop

Far rivivere le più antiche tradi-zioni e valorizzare le produzioni di grande qualità: intorno alla Mostra Mercato del Farro DOP e dei Prodotti Tipici della Mon-tagna, in programma dal 5 al 9 dicembre, Monteleone di Spoleto ha voluto costruire un evento ricco di tante suggestio-ni e di sapori ad alta quota.Si parte con la benedizione del farro - il più pregiato è proprio di Monteleone - per proseguire con iniziative civili e religiose che richiamano in vita anche rituali antichi, per lasciare poi grande spazio alla celebrazione, in tutti i modi, dei prodotti del territorio e delle loro prepara-zioni, con degustazioni, un con-corso culinario “Menù a base di farro”, curato dall’Università dei Sapori di Perugia ed ANT (As-sociazione Nazionale Tumori), una tavola rotonda su “Il farro, la sua cultura, la sua storia”, con ospiti illustri. Il programma completo è sul sito: www.monteleonedispole-toeventi.it.

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16 - 20 FEBBRAIO 2013 EXPO TECNOCOM ATTREZZATURE PUBBLICI ESERCIZI - ARTE BIANCA UMBRIAFIERE www.expo-tecnocom.it

2 - 10 MARzO 2013EXPO CASA ARREDAMENTO ED EDILIZIAUMBRIAFIERE www.expo-casa.com

26 - 29 SETTEMBRE 2013 I PRIMI D’ITALIA

FESTIVAL NAZIONALE PRIMI PIATTI FOLIGNO - www.iprimiditalia.it

30 NOVEMBRE - 8 DICEMBRE 2013EXPO REGALO MOSTRA MERCATO REGALI PER TUTTA LA FAMIGLIA UMBRIAFIERE www.expo-regalo.com 10 - 13 APRILE 2014 EXPO EMERGENZE SALONE NAZIONALE DELLE EMERGENZE UMBRIAFIERE www.expoemergenze.it

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