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BOLLETTINO DELLA PARROCCHIA DI REGINA PACIS (V. GORIZIA 19 42124 RE T. 0522/304258) Q ualche anno fa sull’Appennino, in un campeggio di ragazzi dalla terza elementare alla pri- ma media, un papà quarantenne lanciò la proposta a tutto il gruppo- ne: “Durante l’ora di gioco libero, chi volesse ascoltare storie che io racconterò o leggerò, venga sul pra- tino a fianco del vecchio mulino”. Quell’ora, libera da ogni altra atti- vità di laboratori, pulizie, cammi- nate, servizio di gruppo o gioco or- ganizzato, era sempre molto attesa; si poteva giocare nell’acqua del torrente, all’altalena, a calcio nel campetto, a pallavolo in cerchio. Dopo pochi giorni… la sorpresa: là vicino al forno puntualmente c’era un bel gruppo di ragazzi, seduti ad ascoltare il papà narratore. Non è scomparso nei ragazzi il desiderio di ascoltare qualcuno che racconta fatti o personaggi del passato. Al- lora il racconto era l’unico mezzo a disposizione per trasmettere eventi e consuetudini. Era iniziativa del papà, dei nonni, della maestra, o del parroco nel catechismo rivolto ai ragazzi seduti sulla panca della sagrestia. Quei ragazzini del campeggio là nel prato accovacciati ad ascoltare non sono dunque una rarità, un caso unico, ma un normale bisogno, og- gi trascurato. Lo è stato anche per il popolo dei Patriarchi Abramo, Isacco, Giacobbe: lontani dalla loro terra, nella schiavitù dell’Egitto e nell’esilio di Babilonia i vecchi rac- contavano i fatti della loro storia e quella memoria era conservata con interesse e premura. E’ interes- sante come un grande teologo, santo pastore e straordinario uomo di pensiero come Agostino di Ippo- na, consigliasse ad un educatore di catecumeni, in primo luogo e so- prattutto di raccontare i fatti della storia della fede. Iniziare alla fede qualcuno, i propri figli o un gruppo di ragazzi è narrare come Dio ab- bia deciso di vivere una storia, ini- zialmente con un popolo, poi via via con ogni popolo e con le nostre stesse comunità famigliari. Gesù stesso si presenta esperto narrato- re degli eventi che preparano il Re- gno di Dio attraverso lo stesso rac- conto immaginario delle parabole. Fra la gente, in mezzo alla quale si attua il suo ministero, la sua voce prepara gli eventi: l’incontro con le folle, l’attenzione ai malati, l’accoglienza per tutti, compresi i pubblici peccatori e l’ammonizione ai gruppi dominanti. Tutta la Bibbia, e i vangeli in parti- colare, hanno una spaccata natura narrativa. La verità del Vangelo si fa capire soprattutto nella forma narrativa del racconto, più che nell’affermazione dei principi e del- le norme. Come recuperare ora questa arte di raccontare la fede? Nel passato delle nostre famiglie erano soprattutto i nonni che si facevano apprezzare nel racconto dei personaggi o degli uomini spiri- tuali della zona, le zie che ricorda- vano i grandi della Bibbia o i pelle- grini incamminati verso i lontani santuari, o i genitori che intratte- nevano i piccoli sugli episodi della vita di Gesù e di Maria. Agli adulti e ai genitori non manca- no certo oggi gli strumenti per una buona documentazione su tutta la Bibbia e sui santi cristiani e la ca- pacità di tradurre il materiale in linguaggio semplice e diretto. I bambini hanno certo molte più di- strazioni, ma non è venuta a meno loro la sete e il fascino del raccon- to. Cogliere l’ora giusta, l’ambiente, il momento favorevole fa parte di quell’arte preziosa che è propria di ogni buon genitore, non- no o educatore. Don Riccardo

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BOLLETTINO DELLA PARROCCHIA DI REGINA PACIS (V. GORIZIA 19 42124 RE T. 0522/304258)

Q ualche anno fa sull’Appennino, in un campeggio di ragazzi dalla terza elementare alla pri-

ma media, un papà quarantenne lanciò la proposta a tutto il gruppo-ne: “Durante l’ora di gioco libero, chi volesse ascoltare storie che io racconterò o leggerò, venga sul pra-tino a fianco del vecchio mulino”.

Quell’ora, libera da ogni altra atti-vità di laboratori, pulizie, cammi-nate, servizio di gruppo o gioco or-ganizzato, era sempre molto attesa; si poteva giocare nell’acqua del torrente, all’altalena, a calcio nel campetto, a pallavolo in cerchio. Dopo pochi giorni… la sorpresa: là vicino al forno puntualmente c’era un bel gruppo di ragazzi, seduti ad ascoltare il papà narratore. Non è scomparso nei ragazzi il desiderio di ascoltare qualcuno che racconta fatti o personaggi del passato. Al-lora il racconto era l’unico mezzo a disposizione per trasmettere eventi e consuetudini. Era iniziativa del papà, dei nonni, della maestra, o del parroco nel catechismo rivolto ai ragazzi seduti sulla panca della sagrestia.

Quei ragazzini del campeggio là nel prato accovacciati ad ascoltare non sono dunque una rarità, un caso unico, ma un normale bisogno, og-gi trascurato. Lo è stato anche per il popolo dei Patriarchi Abramo, Isacco, Giacobbe: lontani dalla loro terra, nella schiavitù dell’Egitto e nell’esilio di Babilonia i vecchi rac-contavano i fatti della loro storia e quella memoria era conservata con interesse e premura. E’ interes-sante come un grande teologo,

santo pastore e straordinario uomo di pensiero come Agostino di Ippo-na, consigliasse ad un educatore di catecumeni, in primo luogo e so-prattutto di raccontare i fatti della storia della fede. Iniziare alla fede qualcuno, i propri figli o un gruppo di ragazzi è narrare come Dio ab-bia deciso di vivere una storia, ini-

zialmente con un popolo, poi via via con ogni popolo e con le nostre stesse comunità famigliari. Gesù stesso si presenta esperto narrato-re degli eventi che preparano il Re-gno di Dio attraverso lo stesso rac-conto immaginario delle parabole. Fra la gente, in mezzo alla quale si attua il suo ministero, la sua voce prepara gli eventi: l’incontro con le

folle, l’attenzione ai malati, l’accoglienza per tutti, compresi i pubblici peccatori e l’ammonizione ai gruppi dominanti.

Tutta la Bibbia, e i vangeli in parti-colare, hanno una spaccata natura narrativa.

La verità del Vangelo si fa capire soprattutto nella forma narrativa del racconto, più che nell’affermazione dei principi e del-le norme. Come recuperare ora questa arte di raccontare la fede? Nel passato delle nostre famiglie erano soprattutto i nonni che si facevano apprezzare nel racconto dei personaggi o degli uomini spiri-tuali della zona, le zie che ricorda-vano i grandi della Bibbia o i pelle-grini incamminati verso i lontani santuari, o i genitori che intratte-nevano i piccoli sugli episodi della vita di Gesù e di Maria.

Agli adulti e ai genitori non manca-no certo oggi gli strumenti per una buona documentazione su tutta la Bibbia e sui santi cristiani e la ca-pacità di tradurre il materiale in linguaggio semplice e diretto. I bambini hanno certo molte più di-strazioni, ma non è venuta a meno loro la sete e il fascino del raccon-to. Cogliere l’ora giusta, l’ambiente, il momento favorevole fa parte di quell’arte preziosa che è propria di ogni buon genitore, non-no o educatore.

Don Riccardo

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sacramento particolarmente raccomandato nel

tempo quaresimale, in preparazione alla Pasqua  

Tutti i venerdì sono giorni di astinenza dalle carni.

Sono giorni di astinenza dalla carne e digiuno.

 

Le Stazioni Quaresimali sono vicariali in Cattedra-le:

Confessioni

Astinenza dalle carni e digiuno

Mercoledì delle Ceneri e Venerdì Santo

Stazioni Quaresimali

Da decenni c'è una bella animazione missionaria della Quaresima in diocesi. Organismo incaricato è il Centro missionario diocesano che ha la sua sede in via Ferrari Bonini 3. Qui di seguito viene presentato semplicemente il quadro dei Missionari reggiani attivi nelle diverse Missioni reggiane.

Indicazioni Pratiche

 

pio esercizio in Chiesa: venerdì ore 17,45

per i giovani: da programmare

giovedì 24 marzo. Preghiera e digiuno.

Giornata Missionaria Diocesana, in co-munione con tutte le Missioni diocesa-ne. Colletta per il sostentamento di tutti missionari reggiani inviati dalla diocesi: preti, suore, laici, giovani e adulti.

Via Crucis

Momento zonale

Giornata dei Martiri Missionari

Domenica 27/03/2011

ALBANIA La missione reggiana è ufficialmente iniziata nel

2004. Oggi sono in servizio Don Carlo Fanti-ni e due giovani: Maurizia Barbieri e Daniele Aguzzoli; vi sono altri due gio-vani non reggiani.

BRASILE La missione è iniziata a conclu-sione del Conci-lio, nel 1965.

Attualmente sono in servizio: Don Paolo Cugini,Don Fernando Imovilli, Don Giancarlo Pacchin, Don Marco Ferrari, Don Luigi Gibellini, Don Riccar-do Mioni. Don Pietro Cecchelani, Suor Nicoletta Pinelli, Suor Cristina Tibaldo, Gianluca Guidetti. Fermino Pessina, Ber-tani Enzo, Antonina Neri.

INDIA La Chie-sa reg-giana è presente ufficialmente

dal 1968. Attualmente sono in ser-vizio: Don Davide Castagnetti, Fr. Paolo Santini, Suor Annamaria Ca-piluppi, Suor Paola Davoli

MADAGASCAR La missione è iniziata con Don Pietro Ganappini nel 1961 e Don Piergiorgio Gual-di nel 1965. Attualmente sono

in servizio: Cattari Don Paolo, Don Giovanni Ruozi, Don Pietro Ganapini, Suor Margherita Branduzzi, Suor Bernardetta Ferrari, Suor Gia-cinta Gobetti, Giorgio Predieri, Alice Bondavalli, Luca Capace, Lorena lotti, Lucia Mammi, Sa-manta Lanzi, Ermanno Panini, Chiara Ferretti, Giulia Avanzi, Enrica Salsi e altri sei giovani non reggiani.

RWANDA la missione nasce per iniziativa di Don Luigi

Guglielmi, col progetto "Amahoro". Attualmente sono in servizio: Matteo Bedeschi e Valentina Tuffini

KOSOVO L'organismo Reggio Ter-zo Mondo (RTM) è

presente nel Kosovo dal 1999. Attualmente sono in servizio: Incerti Telani Monica, con due ragazze di Torino e un giovane di Firenze.

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Raccolta e distribuzione

di alimenti

Da tre anni gli operatori-caritas raccolgono e

distribuiscono alimenti alle famiglie bisognose. Questo servizio è nato e condotto in collaborazione con il Centro-Caritas zonale che ha la sua sede a Pieve Modolena. La raccolta degli alimenti è realizzata attraverso donazioni fatte sul territorio dalle famiglie e consegnate in parrocchia ogni giorno, in particolare la domeni-ca, durante le Messe.

Importante donatrice è l’associazione Azione Solidale. La distri-buzione viene fatta, in modo ordinato e con tesserino gratuito, ogni sabato dalle 9,30 alle 11,00.

Alimenti sempre richiesti: olio, tonno, scatole di legumi, pomo-doro, zucchero, latte, pasta.

Progetto Gemma

E’ un progetto del “Centro Aiuto alla

vita” (CAV): un modo con-creto per aiutare quelle don-

ne che, per ragioni economiche, sono spinte all’aborto. Nel prose-guimento della gravidanza, sono aiutate e al CAV con un contribu-to mensile, per diversi mesi.

La terza domenica di ogni mese viene raccolta in parrocchia la quota che ognuno liberamente intende offrire.

Nell’anno 2010 per il progetto Gemma è stata raccolta in parroc-chia complessivamente la somma di euro 2.548.

Impegnativa missionaria Iniziativa parrocchiale nata con la finalità di raccogliere fondi a favore di progetti missionari. Si è ultimamente

impegnata anche a favore delle povertà sul territorio.

Nell’anno 2010 sono stati raccolti fondi per il valore di euro 655,00.

Nel mese di ottobre 2010 è iniziata, nei locali della parrocchia, l’attività di doposcuola, con duplice finali-tà di favorire l’inserimento di alunni extracomunitari e non nel tessuto sociale del territorio e di sostenere, per quanto possibile, le problematicità scolastiche dei bambini iscritti.

L’iniziativa è stata possibile grazie al prezioso soste-gno di 17 persone (sacerdoti, ragazzi delle scuole superiori, giovani universitari della parrocchia, geni-tori, insegnanti in pensione ed in servizio).

Gli iscritti, ad oggi, sono limitati alla scuola primaria

e sono in numero di 31, suddivisi in tre pomeriggi: martedì, mercoledì e giovedì.

L’esperienza terminerà nel mese di maggio 2011, per riprendere nel successivo ottobre con ragazzi anche delle scuole medie. Auspichiamo che le forze in cam-po, quindi siano numerose !!

Un solo grazie a Dio Padre

Franca

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Comitato per la costruzione del tempio Votivo “Regina Pacis” Essendo alla vigilia dell’inizio dei lavori per la costruzione del nuovo centro parrocchiale, vengono ripor-tati i verbali delle prime tre “adunanze” del Comitato dell’erigendo nuovo Tempio della città, la chiesa di Regina Pacis, frutto del Voto cittadino dell’epoca bellica.

Prima adunanza 19 aprile 1945 Dietro invito del Segretario, si è adunato nello studio di Mons. Leone Tondelli, il Comitato provvisorio per l’erigendo Tempio “Regina Pacis” in data odierna alle ore 15. Sono presenti Mons. Leone Tondelli – Vice Presi-dente – Mons. A: Riccò, Don Torreggiani. Sono assenti il Sig. Canonico D.M. Ferrari Gelegato generale e il Rev.mo Mons. A. Pasi.

1. Viene steso il resoconto della Solenne Giornata del Voto celebrato al Tempio della Ghiara il giorno 15 c.m. Si è raccolta la somma di L.ire 222.790 di cui si è già provveduto al deposito in due libretti di Banca presso il Ban-co S.Geminiano e S.Prospero e la Banca Nazionale del Lavoro.

2. Mons. Tondelli legge la lettera del sig. Dott. Architetto Enea Manfredini, indirizzata a Sua Ecc.za Mons. Ve-scovo, con la quale il suddetto Architetto offre la sua opera gratuitamente per affrontare il progetto e assistere i lavori di costruzione del tempio votivo. Il Comitato incarica Mons. Tondelli di rispondere, ringraziando, all’Arch. Manfredini.Viene fissato come giorno per la celebrazione del 2° Voto, il 29 c.m. festa del Primo Miracolo della B.V. della Ghiara. A Mons. Tondelli viene affidato l’incarico di provvedere al manifesto, alla stampa della pre-ghiera per il voto e di mettersi in relazione con i Rev.di Padri Servi di Maria per la funzione. A don Torreggiani viene dato l’incarico di predisporre tutto per una seconda raccolta di offerte, di scrivere al Parroci della città ringra-ziando dell’interessamento dimostrato, e per mezzo di essi, ringraziare gli offerenti e dare avviso per le funzioni votive del prossimo ventinove aprile. L’adunanza è tolta alle 16,15

Il Segretario

Sac. Dino Torreggiani

Seconda adunanza Maggio 1945 Sono presenti vari componenti la Commissione Pro Costruendo Tempio “Regina Pacis”.

Si discute dove far sorgere la nuova Chiesa. Scartata l’idea di crearla di fronte al Villaggio Bainsizza sulla Via Emilia, per il pericolo del passaggio dei fanciulli attraverso la strada, si decide, dopo maturo esame, di creare la chiesa lungo la strada che corre verso Cavriago. La strada, secondo gli avvertimenti del Sig. Ing. Arch. Manfredini diverrà una delle principali arterie, anche per il nuovo ponte che si farà, in luogo della passerella distrutta. In tal modo si provvederà a tutta la popolazione lungo la strada di oltre il Crostolo, calcolando una popolazione di circa 4.000 persone. Si dà mandato al Vice Presi-dente e al Sig. Arch. Manfredini di cercare il terreno adatto nella zona indicata.

Terza Adunanza 24 agosto 1945 L’adunanza si apre alle ore 11,30. Presenti Mons. Tondelli, Canonico Ferrari, Don Torreggiani, Don Fontanesi, Ing. Manfredini. Si stabilisce di immettere nel comitato i nuovi membri Don Fontanesi e Don Lindner con le ri-spettive cariche di segretario e di cassiere. Si discute lungamente sulle modalità della compera del terreno e si stabi-lisce la permuta del terreno di proprietà Menozzi con un altro pezzo di terreno dell’Arciprete di Albinea convenen-do di aggiungere ciò che il Sig. Menozzi richiederà perché il terreno necessario alla chiesa era di maggiore valore. Mons. Tondelli e l’Ing. Manfredini vengono pregati di trattare quanto prima con Menozzi per stipulare il contratto. Si propone di pagare la differenza a Menozzi e di lasciare alla nuova Chiesa l’onere di pagare la permuta all’Arciprete di Albinea. Si fanno voti perché quanto prima vengano cominciate le fondamenta e, possibilmente, l’otto dicembre la posa della Prima Pietra. Si riconosce dai membri la necessità di costituire i confini e di erigere quanto prima la nuova parrocchia, e si prega il Can. Ferrari di affrettare le pratiche. Si discute lungamente il pro-getto proposto verbalmente dall’Ing. Manfredini e si stabiliscono i punti concreti, fondamentali, artistici, estetici e pratici per l’erezione del nuovo tempio.

Il Segretario

Don Dino Fontanesi

Foto di un particolare dell’archivio parrocchiale

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    PARROCCHIA DI REGINA PACIS  

      RENDICONTO DI CASSA DEL 2010                           

  DESCRIZIONE           ENTRATE USCITE                      1 BATTESIMI / PRIME COMUNIONI / CRESIME / MATRIMONI / FUNERALI 3.301  2 BENEDIZIONI DELLE CASE         6.054  3 LIBERE OFFERTE           7.942  4 OFFERTE PER CULTO         17.845  5 QUESTUE DOMENICALI (comprese quelle non destinate alla Parrocchia es. missioni) 33.058  6 CONTRIBUTI VARI           250  7 OFFERTE CASSETTE CANDELE IN CHIESA     13.181  8 CAMPEGGI, USCITE, ESERCIZI SPIRITUALI, ...     19.658 17.687 9 ATTIVITA' CON I RAGAZZI (Grest, Oratorio, ….)     50.927 49.521 10 FESTE, VENDITE, GITE, ..         14.186 8.227 11 INIZIATIVE PARROCCHIALI (per Nuova Struttura, GMG, ...)   7.215 595 12 GNOCCO FRITTO           12.513 3.235 13 SAGRA             11.828 7.140 14 CEDOLE, INTERESSI BANCARI       2.194  15 LUCE / ACQUA / RISCALDAMENTO / TELEFONI         41.792 16 CONTRIBUTO ANNUALE AL VICARIATO           2.743 17 ASSICURAZIONI               2.060 18 COMPENSI PER SERVIZI PRESTATI ALLA PARROCCHIA       567 19 CANCELLERIA / FOTOCOPIATRICE / STAMPATORE / COMPUTER     9.493 20 OFFERTE (per missioni, Caritas, Prog. Gemma, Imp. Missioni, Unitalsi, Seminario, …) 3.533 21 SPESE LITURGICHE (candele, fiori, ostie, vino, nuovi libretti canti, …)     7.425 22 OPERE CARITATIVE POVERI             8.227 23 MANUTENZIONI ORDINARIE E STRAORDINARIE         14.766 25 SPESE VARIE               225 26 LIBRI / STAMPA CATTOLICA / RIVISTE / SUSSIDI         3.791 27 RICAVI VARI STRAORDINARI (per la nuova struttura parrocchiale) 45.000  28 ACCANTONAMENTO PER LA NUOVA STRUTTURA PARROCCHIALE     45.000 29 CONTRIBUTO PER MESSA A NORMA IMPIANTI     40.000  30 ACCANTONAMENTO PER SPESE MESSA A NORMA IMPIANTI     40.000

       SOMMA     285.150 266.027        UTILE ANNO 2010       19.123        TOTALI A PAREGGIO 285.150 285.150

ORATORIO FERIALE Su iniziativa del parroco, don Riccardo, si è deciso di

aprire l’oratorio feriale tutti giorni dalle 16.00 alle 17.30 per i ragazzi del territorio. Nel salone sotto-stante la Chiesa sono stati allestiti alcuni tavoli per la let-tura e giochi di società, due ping pong, due bigliardini un tam tam. C’è la possibilità di giocare a calcio o basket nell’area antistante la parrocchia. Ci sono inoltre ampi spazi per chiacchierare, stringere amicizia, correre e di-vertirsi. Il martedì, inoltre dalle 16 alle 18, c’è la possibi-lità di fare laboratori di cucina, chitarra, informatica, atti-vità scout, braccialetti e altri lavori manuali di bricolage, oltre a una simpatica merenda. Tanti sono i ragazzi che in questi giorni si sono fermati all’oratorio, che in poco tem-po è divenuto un punto di riferimento per molti di loro. Un momento di gioco all’oratorio feriale

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ANAGRAFE PARROCCHIALE

del mese Con il Battesimo ha ricevuto la nuova vita:

* Davide Stasolla di Michele e Stefania De Nunzio

 

Deceduti

in attesa della ri-surrezione:

Prandi Roberto anni 74

sposo di Elena Campana

Borza Pasquale anni 67

sposo di Carmela Paesano

Granduzzi Luciano anni 76

sposo di Marisa Alberghi

Piccinini Pietro anni 83

vedovo di Anna Rinaldini

25° ANNIVERSARIO DI ORDINAZIONE DIACONALE

Il  diaconato permanente è oggi una realtà ben consolidata, ma 29 anni fa non lo era. Quando don Giuseppe Dossetti, che in quegli anni 

era stato posto dal vescovo alla guida della piccola chiesa di Santa Maria degli Angeli, iniziò a parlarne fu come rendersi conto che la Chiesa cambiava. Noi eravamo tutti d’accordo su una visione più ministeriale della Chiesa e più aperta ai laici per poter svolgere tutti i servizi che sono necessari  in una parrocchia: servizio alla Parola, alla Liturgia, alla catechesi dei giovani, degli anziani e ammalati. Venne fatto un 

ciclo di incontri che, partendo dalla Sacra Scrittura, spiegava bene in cosa consisteva questo ministero. Alla fine vennero fatte delle votazioni e furo‐no proposte due persone: Tito Marchi e Sergio Dall’Aglio. Tito era cresciu‐to nel quartiere Bainsizza, tutti conoscevano la sua disponibilità al servizio della  comunità:  lui  conosceva  tutti ed entrava nelle  case di  tutti. Sergio era  laureato,  proveniva  da  una  forte  esperienza  di  spiritualità  fatta  a Monteveglio di Bologna  fra  i monaci dello zio di don Giuseppe Dossetti: era innamorato della Parola di Dio e di sua moglie Ornella. Come gli apo‐stoli  i due  candidati  vennero  chiamati e  risposero di  si. Diversi per età, cultura, condizione sociale e storia,  il Signore  li prese per mano e, supe‐rando ogni ostacolo li fece suoi nella semplicità e nel servizio. Il 15 febbra‐io abbiamo festeggiato  il 25° anniversario dell’ordinazione dei nostri due diaconi.  Tutta  la parrocchia  rivolge  loro un  grazie  sincero per  il  servizio che hanno svolto  in questi anni, augura  loro ogni benedizione dal cielo e assicura il ricordo nella preghiera. 

Sette Fondatori dell’Ordine dei Serviti (Servi di Maria)

Nell’ anno 1233 un gruppo di sette uomini, tutti ben conosciuti nella vita civica di Firenze, si stabilirono come eremiti sul monte Se-

nario, non lontano dalla città; questa comunità diede origine ad un ordine di frati mendicanti, i Servi di Maria (Serviti), che è ancora all’opera nel mondo.

Essi facevano già parte di devoti alla Madonna che cantavano ogni giorno le “Laudi” davanti ad una immagine della Beata Vergine dipinta nelle vie cittadi-ne; ad essi la Vergine era apparsa vestita a lutto e addolorata il 15 agosto 1233: da 18 anni era iniziata l’insanabile divisione fra Guelfi e Ghibellini. I sette giovani, pure coinvolti, avevano gettato le armi e indossato un abito di lutto: dal monte Senario scendevano come missionari di pace. Vissero insieme all’Eremo di Montesenario e si santificarono nella devozione ma-riana: Bonfiglio Monaldi, Manetto dell’Antella, Bonagiunta Manetti, Amadio degli Amidei, Uguccione degli Uguccioni, Sostegno dei Soste-gni, Alessio Falconieri. Nella nostra diocesi i Servi sono presenti dal 1313 fino ad oggi, salvo il lungo peri-odo dal 1797 al 1927. Attualmente la comunità dei Servi di Maria, nel proprio convento e adiacente santu-ario della Ghiara, è così composta: Padre Cesare Antonelli, Padre Fio-renzo Gobbo, Padre Anacleto Tom-masi, Padre Giovanni Mercurio.

Un momento della celebrazione Eucaristica

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Reggio Emilia, 6 febbraio Domenica 6 febbraio, le parrocchie del vicariato urbano hanno risposto all'invito del vescovo a camminare verso la Cattedrale, come segno di unità e di festa attorno alla chiesa madre della nostra diocesi, alla fine del lungo restauro.

C'eravamo anche noi di Regina Pacis; ci siamo ritrovati davanti a San Pio X insieme alle altre parrocchie della nostra zona – tre o quattrocento persone – con gli stendardi antichi e recenti delle nostre chiese e con-fraternite, con gli striscioni colorati dai ragazzi della cresima, con il Cro-cifisso di Cutro. Come un allegro popolo in cammino, in un pomeriggio tiepido e luminoso, abbiamo superato il Crostolo e la cerchia dei viali, fino alla piazzetta di Santo Stefano. Qui abbiamo aspettato altri gruppi parroc-chiali della zona ovest del vicariato, poi, tra i canti e le preghiere, abbiamo per-corso l'ultimo tratto della via Emilia fino alla piazza del duomo, dove ci siamo mescolati alle parrocchie che proveniva-no dalle altre direzioni.

La cosa più bella del pellegrinaggio è stata proprio vedere l'afflusso di tanti rivoli di gente, di tante comunità da tutti i punti cardinali, da Cella e da San Mau-rizio, da Rivalta e da Bagnolo.

Il vescovo Adriano ci ha salutato sulla porta, poi siamo entrati nella cattedrale, sorprendentemente bella per chi la ricorda triste e scura com'era prima del restauro. Stretti, in piedi, seduti su tutti i gradini, assiepati in tutti i buchi, abbiamo ascoltato un brano dell'Apocalisse: “Io sto alla porta e busso – dice il Signore – Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me.”

Poi il vescovo ha risposto a lungo a tre domande sulla vocazione, sull'e-ducazione alla fede e sulla messa domenicale. L'idea che forse riassume meglio ciò che mons. Adriano ci ha voluto comunicare è: rendere vivo il nostro battesimo, fonte della nostra vita cristiana.

Verso la conclusione il vescovo ausiliare Lorenzo ha annunciato che dal 14 marzo nella cripta della cattedrale comincerà l'adorazione eucaristica quotidiana.

Mentre i ragazzi si sparpagliavano per le vie del centro, forse attratti dalle gelaterie, parecchie centinaia di pellegrini si sono attardati ancora a conversare e ad ammirare i dettagli dei restauri, i marmi e le tele del-le cappelle, la cripta stupenda.

Diac. Giorgio De Benedittis

Festa dell’anziano,  

o diversamente giovane,  

organizzata dai giovani,  

o diversamente  

decrepiti!!! L’Associazione Regina Pacis Onlus, in collaborazione con il Comune, nell’ambito dell’iniziativa “Reggiani per Esempio”, ha promosso, domenica 27 Febbraio, per il nostro territorio la Festa dell’Anziano organizzata dai giovani. Cir-ca 60 giovani, con l’aiuto di diversi adulti, hanno organizzato un lauto pranzo nei locali della parrocchia e un pomeriggio di divertimento con tornei di pinnacolo, tombola e ballo liscio nell’ex centrale Enel: tantissimi i premi distribuiti, tra cui diversi buoni spesa del valore di 25 euro al Conad “Le Querce”, bottiglie di olio di oliva, salami, coppe e fiocchetto. Tanto il

divertimento e l’allegria, ma soprattutto è stato bello vedere giovani e anziani in-contrarsi, conoscersi e trascorrere una gior-nata insieme: oggi diventa sempre più difficile questo incontro tra generazioni così diverse, e tutti sappiamo quanto sia importante questo scambio. Numerosa è stata la partecipazione: una settantina di persone al pranzo e circa una cinquantina di persone nel pomeriggio. Diversi anziani ci hanno lasciato con il sorri-so, e con la richiesta di ripetere l’iniziativa. Non mancheremo!!

Associazione Regina Pacis Onlus

 

Un momento delle festa dell’anziano servita dai giovani della parrocchia

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21 febbraio 2011 ∗ Compieta  e  lettura  della  Lettera  Pastorale  del 

Vescovo Adriano "Vigilate. Ecco sto alla porta e busso":  numero 21 sulla Vita consacrata. 

∗ Verifica  sul pellegrinaggio alla Cattedrale:  circa 150 persone di Regina Pacis e 300 della zona. 

∗ Ritiri di Quaresima: per gli adulti Ritiro di zona a Pieve, domenica 13 marzio, tenuto da Don Ga‐briele Burani; 

∗ Quest'anno  Stazioni Quaresimali  in  Cattedrale, a  motivo  del  Giubileo  della  Cattedrale.  Invito forte a tutti a partecipare: ogni venerdì dopoce‐na. Lo stesso giorno in parrocchia vengono cele‐brate le Messe alle 8,00 e alle 18,30; la Via Cru‐cis alle 17,45. Non è stata accettata la proposta di  sospendere  la Messa  delle  ore  18,30  dello stesso giorno.  

∗ Oratorio quotidiano dalle 16 alle 17,30: servizio impegnativo che richiede la presenza fisica di un sacerdote o di un  laico adulto.   Molto frequen‐tato. 

∗ Festa  dell'Anziano:  50  iscritti  al  Pranzo  in  par‐rocchia. Pomeriggio nei locali dell' Ex‐Enel, ballo liscio e tornei di carte. 

∗ Festa  parrocchiale  della  Famiglia  domenica  6 marzo.  Nella  S.Messa  maggiore,  Celebrazione degli Anniversari di matrimonio:   20 coppie che celebrano il 10°, 25°, 40°, 500, 64° e 65° anno di vita insieme. 

∗ G.M.G.  (Giornata  mondiale  della  gioventù)  in Spagna:  Iscrizioni entro  il 13 marzo, con versa‐mento della quota. 

∗ Ritiro zonale quaresimale per i giovani di 18 an‐ni in su, presso la parrocchia dello Spirito Santo: 20 marzo dalle 9,00 alle 17,30. 

∗ Pellegrinaggio parrocchiale al Monastero camal‐dolese di Fontavellana, nelle Marche nei giorni 18‐19 giugno. Verrà pubblicato il programma. 

∗ Campeggio  estivo  delle  famiglie:  dal  13  al  20 agosto, a Fontanazzo, Val di Fassa. E, 45 pensio‐ne  completa adulti, E. 25 primo  figlio, E.15  se‐condo figlio, gratuito il terzo, se in età prescola‐re. 

∗ Sagra della parrocchia: si terrà anche se  i  lavori della nuova costruzione saranno avviati. Moda‐lità da definire 

In  collaborazione con la parroc-chia è stata costituita nel 2010 l’Associazione Regina Pacis.

E’ un’associazione di volontariato non lucrativa di utilità socia-le, che si impegna ad assistere persone e famiglie in difficoltà, a formare ed educare ragazzi e giovani e a svolgere attività caritative e ricreative. Per sostenerla economicamente c’è la possibilità di destinare il 5 per mille delle proprie imposte, comunque dovute, nella propria dichiarazione dei redditi. E’ un gesto che non costa nulla e non è in alternativa al tradiziona-le 8 per mille. Anche coloro che non sono tenuti a fare la di-chiarazione dei redditi, possono donare il 5 per mille alla ON-LUS, apponendo la propria firma sul modello allegato al CUD

della pensione o del lavoro dipendente. Invitiamo a  ritirare  il 

volantino  in  fondo alla  chiesa  sul quale  sono  indicate  le modalità e  il 

codice fiscale dell’Associazione Regina Pacis onlus. 

Grazie 

MADRID 2011

GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU’

Per tutti i ragazzi delle superiori e i giovani universitari e lavoratori: si avvicinano i termini per l’iscrizione a questo grande avvenimento della Chiesa. Entro fine marzo si dovrà conse-

gnare l’iscrizione con la caparra di 300 euro. Il costo totale sarà di 550 euro e comprende 11 giorni in Spagna di cui 4 a Girona e Barcellona e gli ultimi 7 a Madrid dove milioni di giovani in-contreranno il Papa. E’ un’occasione grande per vivere il miste-ro della Chiesa, corpo di Cristo, una, santa cattolica ed apostoli-ca, approfondendo le motivazioni della propria fede, e per sco-prire la personale chiamata alla santità. E’ inoltre una grande esperienza, umanamente ricchissima, che permetterà di conosce-re e incontrare giovani provenienti da tutto il mondo, di culture e

lingue diversissime, uniti nel nome di Cristo. Siamo già convinti che Madrid diventerà un grande villaggio inondato dalla gioia di milioni di giovani. Molti ragazzi, giovani ed adulti stanno facen-do attività di autofi-nanziamento per abbattere la quota di iscrizione: partecipa anche tu!