Chapeau Febbraio Marzo 2013

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MENSILE DI ATTUALITÀ - MODA - CULTURA - ANNO 11 - N.2 FEBBRAIO/MARZO 2013 - TIRATURA COPIE 20000 LE DONNE E LA POLITICA A POMPEI www.fasterprint.com www.fasterprint.com

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Bimestrale di attualità, moda e cultura. Diretto dalla giornalista Mara Parmegiani Alfonsi e ideato graficamente da Daniele Furini.

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MENSILE DI ATTUALITÀ - MODA - CULTURA - ANNO 11 - N.2 FEBBRAIO/MARZO 2013 - TIRATURA COPIE 20000

LE DONNE E LA POLITICAA POMPEI

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staff

EDITORIALE

EDITORIALE

LA SOLITUDINE DELLE DONNE

La solitudine, la frenesia di vite in corsa, la difficoltà di essere donne multitasking, mamme in carriera, i rapporti virtuali che si sostituiscono pericolosamente a quelli reali: dall’erotismo più libero e disinibito al sogno per vincere la monotonia, alla solitudine che permeano inevitabilmente la vita di ognuno di noi. Sulla rete tutto è più veloce, le

clip difficilmente superano i 15 minuti (in 6 minuti e 29 secondi è stato calcolato il tempo medio di una visita) e sono infinite. Senza un po’ di autocontrollo, si rischia l’assuefazione. Rendere “piccanti” le proprie giornate comporta un altro rischio: per tenere agganciato in rete chi

cerca solo qualche minuto di svago, i siti specializzati hanno un sistema che impedisce di uscire dalla pagina visualizzata in non meno di 3-4 clic.

In questo senso il rapporto tra uomini e le donne della rete non è il normale rapporto che intercorre tra persone che possono più o meno volere un confronto, discutere insieme, non frequentarsi affatto se si hanno idee totalmente opposte, vivendo ciascuno nella propria sfera, nel proprio mondo, e nella propria rete di socialità. D’altro canto nella realtà chi pretenderebbe da una donna che sia socievole con tutti?

Mara Parmegiani

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LE SPOSE DISARLI

TRIONFA IL BLUBALESTRA

RAFFAELLA CURIELCAPOLAVORI DI PRIMAVERA

GATTINONIDAL VIRTUALE AL REALE

IL RITORNO DIVENTURA DE GNON

NINOLETTIERI

SLIPPER SUPERGLAMOUR

LE STELLE DELLA MODA ITALIANAINDIA

ROMA BYNIGHT

CIBO, LA SCARSITÀNELL’ABBONDANZA

IL BARATTO VIRTUOSOE IL DESIDERIO DI POSSESSO

PSYCHOLOGICAL TESTSEI PIÙ CENERENTOLA O CLARK KENT?

ALLARGATA LA ZONA ROSSAINTORNO AL VESUVIO

IL LIBRO DEIMORTI

POMPEI ELEZIONI E “MANIFESTI” ELETTORALI

L’AVVOCATO NINOMARAZZITA RISPONDE

LO SAPEVATE CHE...

RICETTA, OROSCOPO E LIBRODEL MESE

INDICEspeciale

ALTA MODA

MODA

ART-SPRECO

STORIA

AVVOCATO

SCIENZE

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A LTA M O D A 2 0 1 3

La grande sartoria, quell’artigianato che sa di Rinascimento, che tramanda all’inimitabile tradizione italiana, ad una manualità superba ma soprattutto al senso del bello,

tutto questo si riassume in una firma:Sarli. Ma ecco la sposa di questo grande couturier, la sua interpretazione di un abito rituale che deve rappresentare gioia, amore, leggerezza, giuramento. L’appeal sinuoso, unito ai tagli geometrici, creano un’immagine femminile sontuosa, con i corpetti decorati che sembrano sbocciare da panneggi di raso, da volute che si rincorrono lungo le gonne. I tessuti sono importanti eppure dolcissimi, i dettagli sono un esercizio di rigore assoluto, eppure delicati. L’allure è innovativa eppure senza tempo. Questo è Sarli: è ieri, é oggi.

Mara Parmegiani

LE SPOSE DI SARLI

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A LTA M O D A 2 0 1 3

Buoni auspici per l’anno nuovo con un solo fiore, il fiordaliso. Un solo colore “blu Balestra”. Questi i due temi sui quali lo stilista Renato Balestra ha

sviluppato una collezione d’alta moda con 30 creazioni. Petali frastagliati si ritrovano negli orli degli abiti, negli intagli sui vestiti lunghi che disegnano la silhouette, nelle applicazioni sulle spalle. Il primo abito che sfila ha un delizioso bolero fatto da tanti piccoli fiordalisi in seta. “L’alta moda per me non è sperimentazione – ha precisato Balestra - l’unico obiettivo dell’alta moda è far sognare e a questo penso quando realizzo un abito”. In passerella sfilano, infatti, creazioni da sogno, con volumi molto ricchi e contrasti di tessuti rigido-morbido. Tutto blu e bianco”.

Mara Parmegiani

TRIONFA IL BLU BALESTRA

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A LTA M O D A 2 0 1 3

Raffaella Curiel racconta da sempre emozioni, arte, poesia e ricordi di viaggio. Stavolta è il ritratto quattrocentesco di Simonetta Vespucci, del Botticelli ad aver ispirato la grande creatrice di Alta Moda: omaggio alla

bellezza, alla classicità e alla femminilità. E forse è proprio questo il segreto del successo dei suoi tailleur dal taglio perfetto, i famosi ‘curiellini’, presso un pubblico di signore dell’alta borghesia, di donne della politica, di nobili dame dell’aristocrazia. Le stesse che il 27 gennaio a Roma, nella sede dell’ambasciata della Repubblica di Turchia, si sono sedute in prima fila ad applaudire il modo di vestire ‘classico’, garbato, della stilista, attenta a quella leggerezza, a quello stile, che si riepiloga nel sublimare al massimo la figura femminile. Sfilano dunque tailleur con spalle leggermente pronunciate e giacchette avvitate che scendono un po’ a godet sui fianchi. Piccoli ‘curiellini’, pronti da mettere in valigia, in organza e chiffon, mostrano stampati di prati fioriti. Si portano con gli spolverini in organza, eterei e colorati nei disegni floreali uguali. Mara Parmegiani

RAFFAELLACURIEL

CAPOLAVORI DI PRIMAVERA E SCAMBI DIPLOMATICI

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MODA 2013 RAFFAELLA CURIEL

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Dalla grafica all’infinito pittorico e creativo. Dalla tridimensione della progettazione informatica alle forme sinuose di una

donna ideale. La poliedricità razionale ed insieme splendidamente artistica di Guillermo Mariotto per la Maison Gattinoni ha illuminato lo scenario del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari all’Eur, dove già si tiene la mostra “La seduzione dell’artigianato ovvero il bello ben fatto”. La collezione si snoda tra souplesse e trasparenze, tulle, organza, chiffon, mikado, materiali superbi declinati in bianco e nero con un contrappunto di colori solari come il giallo cadmio, l’arancio, il corallo. La sorpresa virtuosa del trompe l’oeil esalta le asimmetrie, i volumi inusitati, architettonici.

Mara Parmegiani

GATTINONIDAL VIRTUALE AL REALE

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IL RITORNO DI

VENTURA DE GNON

E leganza e splendore, suggestioni multiple, tessuti leggeri nelle gradazioni del verde, blu, marrone, grigio e fuxia che lo stilista Ventura

de Gnon, tornato dopo dieci anni, con la sua nuova collezione primavera-estate 2013 ha personalizzato con bretelline gioiello, collane e bracciali di Ilaria Pascali, realizzate in pietre dure dai colori caldi. Creazioni, portabili 24 ore su 24, in quanto prive di tagli e trasformabili con semplici gesti in vari modi da scegliere a seconda delle occasioni.Un brillante esempio di come moda sia sinonimo di decorazione del corpo, di quell’opera d’arte che la donna sa creare ogni giorno sulla sua stessa figura. Tessuti e pietre, colori in sintonia, armonie.

Valentina Cardile

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In passerella, con l’ispirazione alla foglia della pianta amazzonica, “Monstera”, Nino Lettieri ha proposto una donna dinamica e leggera, vestita di organza e chiffon, amante della natura, valorizzata dai ricami realizzati con preziosismo artigianale. Un ritorno al colore primordiale,

incontaminato, alla riscoperta dell’eco sistema.Valentina Cardile

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MODA 2013 DI VALENTINA CARDILE

S ignore, dimentichiamoci di tutto questo per un po’, perché gli stilisti propongono scarpe comode e tacchi bassi o piatte e borchiate, da abbinare a look

casual e sportivi o magari in contrasto con abiti eleganti e preziosi.La Primavera/estate 2013, vedrà protagonista il colore È con l’accessorio (forse) più desiderato da tutte le donne che le grandi Maison si contendono i favori delle fashioniste con le calzature che si devono (potendo), possedere.

Scarpe con tacchi vertiginosi, dolori ai piedi, storte alle caviglie e problemi alla schiena

SLIPPER SUPERGLAMOUR

Moschino Cheap&ChicMarcs Jobs

Emporio Armani

Emporio Armani Custo Barcellona

Dolce & Gabbana

Manolo Blahnik

Dolce & Gabbana

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MODA 2013 IVANO FUCCI

Bangalore, la capitale dell’Hi-Tech indiano e una delle città emergenti e più cosmopolite del mondo, ha dato il

benvenuto all’Italia con un forte abbraccio: l’Exhibition Italia comes to you, organizzata da ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo e dal Ministro del Turismo Italiano, ha avuto un successo sensazionale, con centinaia di presenze e molto interesse da parte degli operatori del settore turistico, culturale e dai media generici e di settore. In particolare è stato recepito in

maniera importante il messaggio che l’Italia vuole legare il proprio brand in India al mondo del Fashion e della Moda: il Fashion Show, coordinato dalla Fashion Journalist italiana Mara Parmegiani, ha raccolto un pubblico di ben 250 persone, con un nutrito numero di giornalisti e fotografi.Il connubio Italia e Moda, insieme ai film selezionati e montati con l’occhio esperto di Mara Parmegiani, si è mescolato con la bellezza delle modelle indiane e ha dato vita ad un momento unico per la città di Bangalore: gli applausi

non si sono fatti sprecare quando è sfilato l’abito che Anita Ekberg ha indossato nella famosa scena nella Fontana di Trevi dal film Dolce Vita.Citazione di Mara Parmegiani rispetto alla sua esperienza a Bangalore ed in India in generale.. “Non credevo che la moda fosse in India un motore così trainante anche per la loro economia. Il fascino delle nostre linee ha conquistato le signore presenti in sala e gli applausi hanno confermato il loro entusiamo…”«A Wonderful Show, a unique collection coming from the Italian

L’Exhibition Italia comes to you, organizzata da ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo.

GRANDE SUCCESSO IN INDIA PER

“LE STELLE DELLA MODA ITALIANA”

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MODA 2013 IVANO FUCCI

Dolce Vita, one of the most amazing period that Europe had» - intitola il Deccan Herald, sull’articolo dedicato al Fashion Show “Be Cool in Italy”, il più importante quotidiano del Sud dell’India. Il popolo indiano

presente ha apprezzato lo sforzo promozionale e di conoscenza che l’ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo ha fatto in India negli ultimi 3 mesi. Il futuro è quindi nelle mani delle aziende private che esportano

il Made in Italy nel mondo per una crescita sempre più ampia di business legati alla moda e al fashion nell’emergente Subcontinente Indiano.

Ivano Fucci

Il Direttore dell’ENIT Marco Bruschini accende a Bangalore la Lampada della Pace

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Marco Bruschini, direttore dell’ENIT saluta gli ospiti dopo la sfilata

La signora Clio Napolitano riceve, al termine della sfilata di Raffaella Curiel, un omaggio floreale.

Gloria Guida e Lella Bertinotti al defilèe di Gattinoni

Stefania Orlando al Teatro Parioli Massiccia presenza dei fotografi aspetta la sfilata di Sarli

Grande successo in India per L’Enit con “Le stelle della moda italiana”

Maria Monsè con il marito Salvatore Paravia festeggiano il loro compleanno insieme alla figlia Perla

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Guglielmo Giovannelli con “la magnifica creatura”

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L’affascinante Franco Nero alla prima del film Dijango

Luca Ward e Vittoria Belvedere brindano al successo della trionfale commedia My Fair Lady al Sistina

Un mondo di auguri alla sempre bella e ironica Sandra Milo, per i suoi splendidi 80 anni

Il nostro direttore Mara Parmegiani festeggia la messa in rete della rivista Chapeau.biz

La bellissima famiglia di Rossana Banfi

Al teatro Parioli Roberta Giarrussoe Andrea Roncato in “il marito di mio figlio”

La frizzante Monica Schettini con Ludovico FremontL’abito di Anita Ekberg in Dolce Vita

ha sfilato per la Provincia di Roma

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Ci sono paesi, come quelli del mondo industrializzato, che abbondano di risorse alimentari, ma non ne

usufruiscono per intero; e paesi come quelli più poveri che non hanno abbastanza cibo per sfamare tutti. Così nel primo caso ci si ammala per troppo cibo, nel secondo si muore per troppo poco cibo.Secondo uno studio condotto in Gran Bretagna dall’Institution of Mechanical Engineers oltre la metà del cibo che compriamo nei supermercati, finisce nel cesto della spazzatura, nonostante nella gran parte dei casi sia ancora perfettamente commestibile. Uno spreco, stimato in circa due miliardi di tonnellate in tutto il mondo,

dovuto a una serie di concause: cattive condizioni di conservazione, rigide e non chiare date di scadenza, montagne di offerte a buon mercato che inducono a comprare più del necessario, e non ultimo l’atteggiamento dei consumatori che spesso comprano senza pensare alle reali esigenze e senza dare adeguato peso all’importanza del cibo.Nello specifico in Gran Bretagna tre quarti delle verdure coltivate finisce per non essere mangiata, rimanendo nei campi o sugli scaffali dei supermercati, spesso solo perché brutta a vedersi.Se consideriamo che nel mondo circa 200 milioni di bambini sotto i 5 anni soffre di qualche forma di malnutrizione e che la fame resta tra le più importanti cause di mortalità

CIBO,LA SCARSITÁ NELL’ABBONDANZASave the Children lo chiama “il paradosso della scarsità nell’abbondanza”.

ART-SPRECO DI CRISTINA GUERRA

Andrea Segrè & Luca Falasconiwww.edizioniambiente.it

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DI CRISTINA GUERRA ART-SPRECO DI CRISTINA GUERRA

infantile, tutto questo spreco di cibo potrebbe essere evitato. Anche nell’ultimo rapporto di Save the Children, dal titolo “With-out. Fame e sprechi: il paradosso della scarsità nell’abbondanza”, emerge che un terzo della produzione mondiale di cibo viene perduta o sprecata ogni anno. In Europa finiscono tra i rifiuti 89 milioni di tonnellate di prodotti alimentari, cioè un quantitativo di cibo pari a 89 volte quello destinato agli aiuti internazionali. Nella sola Italia, si buttano circa 17 milioni di tonnellate di cibo, pari ad un valore di 11 miliardi di euro: praticamente lo 0,7% del PIL, mentre a famiglia si perde tra i 3.500 e i 4.500 euro all’anno.Di contro in Africa la malnutrizione si è ridotta di appena il 2% in 20 anni, ma a causa della crescita demografica il numero dei bambini affamati e’ salito di 15 milioni. Ora in totale si calcola che ci sono nel continente nero circa 60 milioni di bambini malnutriti. E l’80% di questi si concentra in 20 Paesi: Sierra Leone, Somalia, Mali sono gli Stati con il più alto tasso di mortalità infantile. Solo nel corso del 2011 in questi tre paesi sono morti complessivamente 234 mila bambini.

Mentre Save the Children lancia questo allarme, in Italia si diffondono sempre più i vademecum per una corretta alimentazione. Ospedali, associazioni e chiunque è coinvolto in prima linea contro i danni provocati da una eccessiva alimentazione sta cercando di promuovere una cultura nutrizionista più corretta. Sempre più bambini infatti hanno problemi di peso eccessivo, se non proprio di obesità, e tre su dieci sono stranieri. Cibi troppo calorici, sedentarietà, scorretta distribuzione dei pasti: sono tutti elementi che contribuiscono a creare problemi di alimentazione ai nostri figli, cosa che, al di là del fattore estetico, incide in modo non indifferente sulla loro salute futura. Così se da un lato i genitori dovrebbero insegnare ai propri figli a mangiare in modo più sano, a non abusare dell’abbondanza alimentare, a non concepire il nutrimento come compensazione di pigrizie e solitudini; dall’altro i governi dovrebbero favorire una più equa ridistribuzione del cibo a livello mondiale. Un proposito rimasto finora lettera morta.

Cristina Guerra TG 1

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Avere o Essere sono le tematiche che lo psicanalista tedesco proponeva nel suo testo del 1976, riferendosi alle due fondamentali modalità esistenziali della natura umana. Nell’’Avere’ ipotizzava la spinta biologica alla

sopravvivenza e nell’ ‘Essere’ l’anelito al superamento del proprio isolamento. Ed ecco la contrapposizione tra il senso della psiche individuale e la struttura socio-economica, ecco la generazione dell’eterno conflitto tra realtà e piacere, tra ciò che si desidera! fare e ciò che si deve! fare. Le caratteristiche dominanti dell’Avere nella descrizione di Fromm sono la pulsione all’incorporazione dell’oggetto, l’avidità; la smania di possesso e di dominio da cui ne scaturisce l’affermazione di un’autorità basata sull’esercizio del potere e sulla rappresentazione dei suoi simboli come il titolo, il rango, l’uniforme…Ma Fromm non tratta soltanto dell’Avere riferito ai beni materiali, ma anche della conservazione delle idee, della conoscenza possessiva ed elitaria, dell’affermazione della propria superiorità sugli altri come prede da conquistare. Nelle dinamiche dell’Avere, secondo lo psicanalista, vi è inoltre l’idea dell’amore verso l’altro inteso come oggetto-cosa. Inoltre, se in un individuo la modalità esistenziale è quella dell’Avere, si tratterà di un soggetto ansioso, affetto da gravi insicurezze, dal timore di perdere ciò che possiede. “Io sono ciò che ho” sembra essere il suo motto e poiché il tempo è un valore inafferrabile, l’ansia riferita, appunto, alla ‘perdita di tempo’ diventa parossistica e lo rende schiavo. La modalità esistenziale dell’Essere si identifica, invece, con un’autorità conquistata attraverso la competenza, ma comunque sempre vissuta come revocabile. Si tratta di apprezzare la conoscenza come processo di affermazione della ragione umana, della fertilità creativa e di quelle connessioni emozionali che riconducono al valore del dialogo. Nella modalità dell’Essere si esprime anche la gioia come processo del divenire in una logica di dare e condividere

e di godimento nella compartecipazione. Il tempo non è il dominatore da rincorrere perché l’atto creativo lo trascende. La relazione tra il sé e l’alterità è un processo vitale tra soggetto-oggetto che si moltiplica nella felicità dello scambio. Ora, poiché il ‘consumo’ di quello che si possiede perde in fretta il suo carattere gratificante, la modalità dell’Avere porta al conflitto, all’inevitabile scontro sia fra gli individui, sia fra le Nazioni. La soluzione? Un principio etico dell’Essere che determini ogni comportamento economico distinguendo tra bisogni oggettivi validi e il desiderio fine a se stesso o anche distinguendo i falsi bisogni indotti da circostanze vuote di senso.

IL BARATTO VIRTUOSO E IL DESIDERIO DI POSSESSO

IL BARATTO DI VALENTINA CARDILE

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IL BARATTO

Elias Canetti Nobel per la letteratura 1981

Il sociologo Elias Canetti nel suo saggio ‘Massa e Potere’ del 1960 ipotizzava che il problema della Giustizia sia antico quanto quello della Ripartizione: “…ogni qualvolta gli uomini sono andati a caccia insieme, si è giunti dopo a una ripartizione…” Quindi, la disciplina della suddivisione è stata la prima legge espressa dall’Uomo nelle società arcaiche. Ciascuno dei cacciatori doveva avere da mangiare e qualcosa dovevano avere anche quelli che

avevano in qualche modo partecipato all’ottimizzazione dell’azione di caccia. La legge della suddivisione del bene è evidentemente protagonista delle dinamiche sociali dei giorni nostri, è come sempre il cuore effettivo delle rivendicazioni di tutti i movimenti sociali che tendono a valutare i bisogni della collettività. Attualmente, la stragrande maggioranza degli abitanti della Terra è impegnata nella produzione di beni di ogni genere. Tuttavia, proprio nel nostro tempo, se si parla di suddivisione, si vede che quel meccanismo primordiale che portava alla giusta ripartizione della preda ha perso ogni valore. Eccetto alcune isole felici, i Kibbutz israeliani, ad esempio, in cui, superando il concetto di utopia e basandosi su un principio di società dinamica e interconnessa, si privilegia il lavoro collettivo, la ripartizione equa dei beni prodotti, una cassa collettiva e il denaro svuotato del potere che ha nelle economie del profitto di stampo finanziario.In Europa esistono gruppi di acquisto equo-solidali o anche la pratica del co-housing o del car-sharing e il “barter” di merci è ancora praticato, tuttavia, la civiltà del “baratto” si è persa nella notte dei tempi, in quell’epoca in cui le società ancora esclusivamente agricole, e quindi prima dell’avvento della moneta, si basavano sullo scambio dei beni prodotti dalle diverse comunità correlate.

egonfurstenberg.com - epoquesalotti.com

DI VALENTINA CARDILE

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RisultatiDA 7 A 11 PUNTI: Cenerentola /Clark. Sei la /il cosiddetta/o brava/o ragazza/o…..obbediente, responsabile, volenterosa/o. I tuoi valori sono la disciplina ed il senso del dovere! Dietro una apparente umiltà nascondi, però, una donna/un uomo dotato di un elevato concetto di se stessa/o….e pensi che, in realtà, nessuno ti meriti, delle persone che ti circondano! Ben inserita/o nel tuo mondo, ordinato e semplice, sogni un amore travolgente……..l’esatto contrario dell’uomo/donna…..che hai scelto!!

Da 12 a 16 punti: Penelope /Cincinnato. Sei forte e decisa/o, autonoma e orgogliosa delle tue scelte. Sai indurre in tentazione ogni uomo / donna……Sei anche piena di aspirazioni e di desideri che….non sempre però riesci a realizzare, perché spinta/o, (un po’ come Cenerentola /Clark), da un implacabile senso del dovere, difficile da trasgredire. In realtà hai una gran voglia di ribellarti alle tue rigide leggi interiori……ma non sei ancora del tutto pronta/o…..per il momento rappresenti, quindi, un porto tranquillo, al quale molti uomini /donne fragili….aspirano!  Da 17 a 21 punti: Cleopatra / Lutor . Vivi fuori dalla morale corrente: bella/o, libera/o e appassionata/o, segui solo l’istinto e i desideri del momento. Non hai paura di nulla…..ma , allo stesso tempo….nulla ti soddisfa completamente! Nei rapporti con gli uomini/le donne, interpreti, ogni volta, un ruolo differente, per te, nulla è proibito, e nulla è peccato. Susciti l’invidia delle donne/degli uomini per il successo che hai in amore…..ma stai molto attenta/o, se non trovi il coraggio di ammettere che anche tu sei dotata/o di un po’ di fragilità…sei destinata/o, prima o poi, a rimanere sola/o…….

1 )  Sei in disordine (o senza trucco) quando incontri un uomo/ una donna che ti piace . Che fai ?

4 ) Questa sera, al bar, ordineresti :

2 )  Quando incontri un uomo / una donna attraente :

5)  La legge serve per :

7)  La tua fantasia sessuale preferita e’ :

3 ) il mestiere di cui ci si deve fidare di meno e’ :

6 )  Se decidessi di lavorare come volontaria/o per una causa , sarebbe :

1A=1 2A=2 3A=24A=25A=16A=37A=1

1B=2 2B=1 3B=1 4B=35B=26B=27B=2

1C=3 2C=3 3C=3 4C=15C=36C=17C=3

PUNTEGGI

PSYCHOLOGICAL TEST

scappi ridi su aspetti, con pazienza, che riprovi

una birra scotch con ghiaccio acqua brillante con limone

fai domande discrete sul suo carattere e sul suo lavorocerchi di capire se è sposato o fidanzato lo/la corteggi subito e gli/le dai subito il tuo numero di telefono

proteggere privilegiare trasgredire

un prato , un uomo amabile, carezze e baci sensuali il sesso con uno sconosciuto/a il sesso con piu’ di un uomo/donna alla volta

il politico il venditore il giornalista

la campagna elettorale per il tuo partito la ricerca sul cancro o sulla distrofia muscolare l’equilibrio ecologico del pianeta

ABC

ABC

A

B

C

ABC

A

BC

ABC

A

B

C

SEI PIU’CENERENTOLA/CLARK KENT O CLEOPATRA/ LEX LUTOR?

PSYCHOLOGICAL TEST ISABELLA DE MARTINI

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I comuni compresi nella zona a rischio diventano così 25. Ai diciotto già presenti nella zona rossa (Somma Vesuviana, Terzigno, Ottaviano, Ercolano, Sant’Anastasia, San Giuseppe Vesuviano, Pompei, Boscoreale, Pollena Trocchia, Torre Annunziata, Boscotrecase, Trecase,

Portici, San Giorgio a Cremano, Cercola, Massa di Somma, San Sebastiano) se ne aggiungono altri sette: Nola, Palma Campania, Poggiomarino, Pomigliano d’Arco, San Gennaro Vesuviano e Scafati al Vesuvio, e, per la prima volta, inseriti anche i quartieri della zona orientale Barra, San Giovanni e Ponticelli di Napoli.Si tratta di tre aree già comprese nella zona gialla e confinanti con la precedente zona rossa. Questi comuni, compresi i quartieri di Napoli, dicono alla Protezione Civile, subirebbero gravi danni in casi di eruzione, ma non c’è nessun allarme. L’allargamento della zona rossa si giustifica con la necessità

di rivedere il perimetro delle aree più a rischio rispetto a nuovi scenari eruttivi. Con questo provvedimento le persone da evacuare da seicentomila (ufficiali) passerebbero ad un milione. Ma sono solo cifre, molto probabilmente da rivedere, tanto è vero che c’è chi stima che le persone da evacuare sarebbero, invece, ben tre milioni. Con il nuovo piano si allarga, quindi, l’area di evacuazione. “Un problema – ha detto Francesco Emilio Borrelli, commissario regionale dei Verdi ecologisti della Campania sulle pagine di Mattino.it dell’11 gennaio - che la Protezione Civile nazionale non ha ancora aggiornato per la zona rossa del Vesuvio e addirittura non ha realizzato per i Campi Flegrei e l’isola d’Ischia».A chiedere un piano di emergenza per l’evacuazione dei Campi Flegrei, anche i vulcanologi dell’Osservatorio Vesuviano, che sulla base di simulazioni numeriche di possibili, future eruzioni e sulla base di studi fatti sulla estesa camera

ALLARGATA LA ZONA ROSSA INTORNO AL VESUVIOAnnunciato a gennaio da Franco Gabrielli, capo dipartimento della Protezione Civile, l’allargamento della zona rossa del Vesuvio.

SCIENZA ELISABETTA PERAZZINI

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SCIENZA ELISABETTA PERAZZINI

magmatica presente sotto dei Campi Flegrei, ritengono urgente la formulazione di un piano di emergenza che non è mai stato realizzato e comunicato ai comuni a rischio. Gli scienziati parlano addirittura di un unico bacino magmatico condiviso dai due sistemi vulcanici, Vesuvio e Campi Flegrei, considerati, questi ultimi, un “supervulcano” addirittura più pericoloso del Vesuvio e sotto i quali si troverebbe gran parte della sorgente magmatica. Secondo Borrelli negli ultimi anni le autorità preposte, si sono totalmente disinteressate alla sicurezza delle popolazioni locali arrivando a dare la priorità addirittura alle trivellazioni a Bagnoli invece che alla redazione e attuazione dei piani di emergenza.Ad allarmare gli scienziati c’è anche una nuova, grande camera magmatica a cinque chilometri di profondità sotto il cratere scoperta nel 2008, oltre a quella già nota a 8-10 chilometri di profondità e, a voler essere pessimisti o soltanto prudenti, non viene esclusa la possibilità del ripetersi di un evento distruttivo come quello del 79 a.C. Secondo gli scienziati, la scoperta, pubblicata su Nature, ha importanti risvolti anche per la comprensione del rischio associato all’attivita’ eruttiva del vulcano napoletanoInsomma, il Vesuvio continua a preoccupare, non solo perché un’eventuale eruzione non è assolutamente prevedibile, né nei modi, né nei tempi, ma perché, a detta degli esperti, il piano di emergenza predisposto in caso di eruzione è assolutamente inadeguato e sottodimensionato rispetto alla reale pericolosità del vulcano.Per non parlare del territorio campano interessato, massacrato da decenni di speculazioni edilizie e dissesto idrogeologico, in cui rientra l’allargamento della zona rossa che mette ora, giustamente, in discussione i tentativi di approvare un nuovo piano paesaggistico che permetterebbe nuove, edificazioni e indiscriminati condoni edilizi. Allo stesso modo l’allargamento del perimetro della zona di

rischio, mette in discussione anche il completamento dell’Ospedale del Mare completamente dentro la zona rossa.Il fatto che il Vesuvio sia il vulcano più monitorato del mondo, in realtà non tranquillizza. I vulcanologi sanno che potrebbe risvegliarsi da un momento all’altro con modalità imprevedibili e poiché l’ultima eruzione della grande caldera, quella più profonda, risale al 1538, gli scienziati ritengono che sarebbe trascorso abbastanza tempo per l’aumento del contenuto di gas nella camera magmatica e per la creazione delle condizioni per una possibile eruzione. Per fortuna le attuali analisi dei dati relativi alla deformazione del suolo, alle emissioni di gas dalle fumarole e dal suolo, oltre alle misure di particolari parametri geofisici e geochimici non evidenziano variazioni significative nello stato di attività del Vesuvio e quindi…possiamo dormire sonno tranquilli.

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Si compone di una raccolta di formule magico-religiose che dovevano servire al defunto per proteggerlo e aiutarlo nel suo viaggio verso l’aldilà, che si riteneva irto di insidie e difficoltà.Il museo egizio di Torino è considerato il secondo

museo egizio più grande e fornito di reperti del mondo, dopo ovviamente quello del Cairo. Questo libro conteneva formule magiche, inni e preghiere che guidavano e proteggevano l’anima (Ka) nel suo viaggio attraverso la regione dei morti. Secondo la tradizione, la conoscenza di questi testi permetteva all’anima di scacciare

i demoni che le ostacolavano il cammino e di superare le prove poste dai 42 giudici del tribunale di Osiride, dio dell’aldilà. I primi testi funerari furono incisi in geroglifici sulle pareti interne delle piramidi dei re della V e VI dinastia del Regno Antico, e presero il nome di “testi delle piramidi”. Nella XVIII dinastia poi vennero scritti anche sui papiri, molti dei quali lunghi da 15 a 30 metri, con illustrazioni a colori, posti nei sarcofagi, collocati in cofanetti nelle tombe, o perfino fatti scivolare tra le bende della mummia. Poiché il mondo era stato creato dalla forza vitale dell’universo, lo spirito eterno doveva tornare, quando il suo percorso terreno giungeva al termine, all’ordine e all’armonia. Sia il racconto sacro che fa morire e poi rinascere Osiride, sia la quotidiana vicenda del dio-sole che al tramonto è sopraffatto dalle tenebre ma il giorno dopo risorge trionfante, rappresentavano per gli egizi la garanzia della fede nella sopravvivenza dell’anima dopo la morte.

ARCHEOLOGIA MARA PARMEGIANI

IL LIBRO DEI MORTIIl Libro dei morti è un testo sacro egizio.

La tua facoltà di movimento (ba) vivrà per sempre,Come Orione nel ventre della dea Cielo.Ti manifesterai nell’essere d’oro,brillerai come l’elettro.Nel grembo stellare ricoprirai una funzione generale.Il tuo nome sarà grande nell’Occidente.

Mara Parmegiani

Pesatura del cuore, il confronto con una piuma

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LO SPIRITO DI SANTA EUSTOCHIA

NICOLETTA DI BENEDETTOSPIRITUALITÁ

Smeralda Calafato, bellissima fanciulla di nobile famiglia, nacque a Messina il 25 marzo 1434 presso il villaggio

Annunziata dove i genitori si erano rifugiati per evitare il contagio della peste che in quel periodo imperversava. Ancora adolescente Smeralda, alla quale non mancavano certo i pretendenti al matrimonio, ebbe due fidanzati che morirono uno dopo l’altro; questa prova dolorosa fece maturare in Lei la vocazione religiosa, decise di dedicare la sua vita interamente al Signore. Era talmente bella che, si dice, posò come modello per Antonello da Messina nel quadro che raffigura la Vergine Maria annunziata. I Conti Calafato che non si rassegnavano di vedere la loro figlia prediletta chiusa in un monastero, volevano farla sposare con un nobile

messinese. La ragazza aveva ormai deciso cosa fare della sua vita e così andò via dalla casa paterna per abbracciare il Divino Amore. Smeralda divenne clarissa nel Monastero di Basicò col nome di Eustochia, nome che Ella scelse in virtù di una discepola di San Girolamo, modello di verginità. La clarissa Eustochia riteneva che la durissima prima regola di Santa Chiara non fosse adeguatamente osservata nel Monastero di Basicò e così, dopo una disputa con la Badessa e le altre sorelle, abbandonò il monastero dove era rimasta undici anni e, con l’aiuto di un ricco zio, decise di fondare un Monastero in Via del Dromo (oggi Via 24 Maggio) che chiamò di MONTEVERGINE.Santa Eustochia morì il 20 gennaio 1485. Oggi il suo corpo incorrotto, oltre 500 anni dalla sua morte, viene esposto alla venerazione dei fedeli nel

Monastero da Lei fondato. Alla Santa Smeralda Eustochia Calafato crescono ancora oggi i capelli e le unghie che Le vengono tagliati ogni anno in occasione delle celebrazioni in Suo onore il 22 agosto.Nel giugno del 1988 fu proclamata Santa da Giovanni Paolo II, durante una Sua venuta a Messina, nella Chiesa di Montevergine. Si dice che il suo spirito avverta le suore della loro prossima morte parecchie settimane prima attraverso

un rumore cupo.

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Il fenomeno delle scritte murali non appartiene soltanto ai nostri tempi. É un’abitudine antica, come attestano chiaramente i reperti archeologici della civiltà romana, rinvenuti tra le rovine di Pompei. La campagna lettorale iniziava subito dopo la professiones

petentium, cioè l’accettazione delle candidature. Ma chi erano in sostanza coloro che si candidavano?Generalmente erano i membri delle famiglie più ricche, che, per tradizione o motivi contingenti, si spartivano le cariche tra di loro, magari accordandosi nell’alternanza delle candidature. Ovviamente nei 160 anni di vita di Pompei, ed in base agli avvenimenti storici, troviamo diverse figure protagoniste della scena. Dapprima i coloni sillani, ex-ufficiali ed amici di Silla, insieme ad i loro figli e nipoti sostituirono gli esponenti della vecchia aristocrazia sannitica locale; così entravano nella scena politica di Pompei i “rampolli” di nuove famiglie, forti delle loro ricchezze e del loro prestigio. Le richieste venivano analizzate da un consiglio che aveva la facoltà di accettare o meno i candidati; nel caso in cui il numero degli approvati fosse inferiore a quelli richiesti, la legge richiedeva che il magistrato qui comitia habere debebit (che è preposto all’assemblea elettorale) si occupasse di nominare le persone che gli sembrassero più adatte.

ARCHEOLOGIA MARA PARMEGIANI

In via dell’abbondanza, a Pompei, le donne sponsorizzavano i candidati scrivendone le doti sui muri delle case.

POMPEIELEZIONI E “MANIFESTI” ELETTORALI

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Durante la campagna la sollecitazione degli elettori era il più possibile diretta ed orale: in origine era lo stesso candidato a dover relazionarsi direttamentecon i singoli cittadini per chiedere di votarlo, sottrarsi a quest’obbligo era recepito come sintomo di arroganza e suonava come offesa verso glielettori.I magistrati, rinnovati ogni anno, venivano in questo modo giudicati, positivamente o negativamente dai cittadini; qualcuno sarà stato anche infastidito dalla cosa tant’è vero che, sempre sui muri, scrisse “Mi meraviglio, o parete, che tu non sia ancora crollata sotto il peso dellescempiaggini di tanti scribacchini” (admiror paries te non cecidisse ruinis qui tot scriptorum taedias sustineas).Si deve ammettere che otto questo punto di vista in oltre duemila anni non abbiamo fatto molti progressi. Anche se la politica era per definizione “virile officium”, fra il I secolo a.C. e il I secolo d.C. ci fu un’emancipazione femminile, che si vide riconosciuto, almeno formalmente, diritti che prima non avevano. Queste iscrizioni restano la voce di questo centro che ancora oggi continua a

parlarci di sé e, grazie a questi graffiti, sono stati trovati messaggi di propaganda elettorale firmati da donne che si interessavano alle elezioni.Finanziariamente autonome, colte e indipendenti di pensiero e nei movimenti, sostenevano le campagne elettorali, invitando i concittadini a votare per loro.

Chi ‘dipingeva’ i manifesti elettorali?Coloro che dipingevano i manifesti elettorali sui muri di tabernae ed edifici erano detti scriptores, veri e propri professionisti che se ne occupavano per tutto l’arco dell’anno. Il loro numero era talmente esiguo che in periodo elettorale si arruolavano i cosiddetti scriptores ausiliarii. Lavoravano di notte, quando la città era più tranquilla e nessuno poteva recare intralcio o fastidio.I professionisti agivano in piccole squadre, formate da scriptor più:- un dealbator (imbianchino)- uno scalarius (colui che portava le scale)- un lanternarius (colui che doveva far luce).

Mara Parmegiani

ARCHEOLOGIA MARA PARMEGIANI

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L’AVVOCATONINO MARAZZITA RISPONDE

NINO MARAZZITAL’AVVOCATO RISPONDE

Siamo appena rientrati dalle vacanze. Purtroppo, la vacanza tanto sognata si è rivelata non solo non corrispondente a quanto prenotato (e pagato), ma anche fonte di stress, per cui il riposo ed il relax sognati non si sono realizzati: nel villaggio mancava l’acqua, le piscine erano molto sporche ed una parte era ancora in fase di costruzione, dell’animazione per i bambini nemmeno l’ombra. Possiamo chiedere il risarcimento dei danni?Valeria e Renato da RomaSì, si tratta del cd. “danno da vacanza rovinata”. Come previsto dall’art. 93 del Codice del Consumo (D.lgs. 206/2005), in caso di mancato o inesatto adempimento delle obbligazioni assunte con la vendita del pacchetto turistico, l’organizzatore ed il venditore sono tenuti al risarcimento del danno, secondo le rispettive responsabilità, se non provano che il mancato o inesatto adempimento è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da una causa a loro non imputabile. La contestazione deve essere effettuata entro 10 giorni lavorativi dalla data del rientro, deve essere indirizzata al tour operator o all’agenzia di viaggi, mediante l’invio di una raccomandata con ricevuta di ritorno, allegando tutta la documentazione utile: depliant illustrativo, copia del contratto, foto o filmati del luogo ecc. In caso di risposta negativa del tour operator si può ricorrere al Giudice di Pace (per cause fino a 2500 euro).

Caro Avvocato, sono in fase di separazione con mia moglie. Ho molta paura che, a causa dei rapporti di conflittualità con la mia ex, il giudice disponga l’affido di mia figlia in via esclusiva alla madre. Quali sono le cause che ostacolano alla concessione dell’affido condiviso?Simone da PratoIl legislatore ha ritenuto opportuno non tipizzare le circostanze ostative all’affidamento condiviso, rimettendone la concreta

individuazione alla valutazione discrezionale del giudice. Alla luce dell’attuale normativa, in sede di separazione, il giudice deve valutare prioritariamente la possibilità che i figli minori restino affidati ad entrambi i genitori, potendosi derogare alla regola dell’affidamento condiviso solo ove la sua concreta applicazione risulti pregiudizievole per l’interesse del minore, in particolare ogniqualvolta ricorra una situazione di fatto che, per la sua oggettiva gravità ed insuperabilità sconsigli l’affidamento condiviso.Con l’affido condiviso, disciplinato dalla L. 54/2006, infatti, si è inteso realizzare il diritto del minore alla cd. «bigenitorialità», ovvero il diritto di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno dei genitori anche dopo la separazione. Nel caso di specie, il giudice potrà escludere l’affidamento condiviso solo qualora ritenga che i genitori, in aspro conflitto tra di loro, non siano idonei ad esercitare congiuntamente il proprio ruolo.

Caro Avvocato, alla vigilia del mio matrimonio, ho ricevuto una “bella” sorpresa. Mi sono vista recapitare una lettera di licenziamento per non avere comunicato per tempo al mio datore di lavoro che mi sarei sposata. Lo trovo davvero assurdo, nemmeno nel Medioevo. Cosa posso fare?Rosetta da GenovaDi sicuro rivolgersi al giudice del lavoro, al fine di impugnare il licenziamento, che appare illegittimo.La tutela accordata alle lavoratrici che contraggono matrimonio è fondata, infatti, sull’elemento obiettivo della celebrazione del matrimonio e non è subordinata all’adempimento di alcun obbligo di comunicazione da parte della lavoratrice. Peraltro la legge n. 7/1963 prevede il divieto di licenziamento della futura sposa dal periodo che va dalla richiesta di pubblicazione delle future nozze a fino ad un anno dalla celebrazione

delle nozze stesse al fine di garantire alla donna un periodo di relativa tranquillità funzionale alla famiglia in fieri.

Caro Avvocato,mi è stata appena notificata una multa perché, da quanto risulta, sarei passato col semaforo rosso. Sul verbale risulta che al momento dell’infrazione non era presente alcun agente della municipale. Io sapevo che non basta la rivelazione fotografica e che la multa è nulla, in caso di assenza del vigile. E’ così? Posso impugnare la multa?Piergiorgio da Tivoli (RM)Mi dispiace per il nostro lettore, al quale sconsiglio di proporre ricorso avverso la contravvenzione e di pagarla entro i 60 giorni dalla notifica. Recentemente, infatti, la Suprema Corte di Cassazione ha stabilito il principio secondo il quale sono valide le contravvenzioni inflitte quando si passa con il semaforo rosso anche se sul posto, al momento del fatto, non ci sono gli agenti. La Cassazione, nella parte motiva della sentenza, fa rilevare che “i documentatori fotografici delle infrazioni commesse alle intersezioni regolate da semaforo, ove omologati e utilizzati nel rispetto delle prescrizioni riguardanti le modalità di installazione e di ripresa delle infrazioni, sono divenuti idonei a funzionare anche in modalità completamente automatica, senza la presenza degli agenti di polizia”. A nulla rileva, pertanto, l’assenza di agenti sul posto perché “nell’ipotesi di attraversamento di un incrocio con il semaforo indicante la luce rossa non è necessaria la presenza degli organi di polizia stradale qualora l’accertamento avvenga mediante rilievo con apposite apparecchiature debitamente omologate”.

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…una nave da crociera del Mississipi ha viaggiato per ben tre volte prima che il suo progettista si fosse accorto che aveva montato la cloche invece del timone?

se bevete l’acqua frizzante direttamente dalla bottiglia, avete 5 possibilità su 10 di emettere un rutto immediatamente

da ultime ricerche si è constatato che al mondo ci sono più 90 enni di sesso femminile rispetto a quelli maschili.

LO

SAPEVATE CHE...

un industriale della Brianza è stato arrestato per sbaglio dopo alcune intercettazioni

telefoniche? I carabinieri sentendo far richieste al cellulare per 50 sedie o 100 sgabelli, hanno pensato

subito ad un gergo per mascherare il traffico di dosi di droga.

le carote prima erano viola: sono state modificate

dagli olandesi nel XVI secolo, in onore della dinastia degli Orange

la birra contiene ormoni femminili e può ritardare di due anni i sintomi della menopausa

I funghi hanno pochissime

calorie. 100 grammi di funghi

freschi contengono circa 20 calorie

NINO MARAZZITA

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PESC I

La Ricetta di

NicoPreparazione: Focaccia alle olive verdi e pomodori

ovalini. Impastare tutti gl’ingredienti, esclusi gli ultimi 2, formando una pasta elastica e consistente.Lasciare riposare per 15 minuti e poi stendere con il mattarello in modo uniforme, distribuire in superficie le olive e i pomodori a metà, irrorare di olio e porre

in lievitazione. Cuocere in forno già caldo a 210°C per 10/12 minuti

Ingredienti: Farina: 500 g, bianca tipo 00 - Sale: 20 g - Zucchero: 10 g Olio di oliva: 75 g Lievito di birra: 40 g - Latte: 200 g, a temperatura

Olive: 50 g, verdi snocciolate - Pomodori: 50 g, ovalini.

FOCACCIA ALLE OLIVE VERDI E POMODORI

OVALINI

Questo segno, che appartiene ai segni d’acqua, chiude il cerchio zodiacale. Il sole vi transita dal 20 febbraio al 19 marzo, governato dai pianeti Giove e Nettuno,. E’ considerato il segno più volubile, ma in realtà solo perché i nati in questo periodo sono sempre pronti a rimettere in discussione tutto quello che hanno fatto e condiviso. Sono super attivi, carichi di energie che mettono a frutto con difficoltà perché hanno la tendenza a voler fare più cose contemporaneamente. Sono di animo

generoso, per questo si fanno spesso influenzare, a volte anche negativamente, motivo per cui tendono ad isolarsi e vivere in un mondo fuori dalla realtà. Si sentono i non compresi dello Zodiaco. Ma di contro hanno grandi risorse intellettuali, sono dei buoni comunicatori, dote che sanno mettere bene in atto in contesti lavorativi di gruppo, diventandone leader. Il rapporto particolare che vivono con il mondo circostante li pone al primo posto nella sfera dei romantici. In amore il problema è capire quando davvero la loro attenzione è rivolta alla persona e quando è invece dedicata all’idealizzazione di tale persona. Per i Pesci il rapporto di coppia è fondamentale, vi ripongono una fiducia smisurata e vanno quindi in crisi se qualcosa fa traballare la perfetta armonia che secondo loro sono riusciti ad instaurare con l’altra persona. I maschi del segno tendono a tradire molto di più delle donne, sono capaci di portare avanti più storie senza che la partner se ne accorga. Caratteristiche del segno: colore preferito il Verde; la pietra portafortuna è l’Ametista; il metallo è lo Stagno; tra i fiori il Glicine; il giorno favorevole è il giovedì.

SIDERIO

...IL LIBRO DA NON PERDERE!

MUSICA

Questa settimana

nei negozi di musica!!

Manuela Minelli, giornalista e scrittri-ce, ha collaborato per i maggiori quotidiani e periodici italiani, pubblicato i roman-zi C’e odore di cuore (Giraldi Editore), Epistolario erotico tra

due internauti sconosciuti (Giovane Holden Edizioni), scritto una dozzina di commedie musicali e vinto diversi premi letterari. Vive a Roma con due figli, sei gatte, due gatti maschi, un setter irlandese, due bassotti nani, due tartarughe, due pappagalli e un compagno evidentemente molto paziente. La sua famiglia, gatti compresi, teme possa portare a casa da un momento all’altro un armadillo o una scimmietta africana. L’ispirazione per questo libro viene da qui: www.whispersdegliorsacchiotti.com.(Fotografia dell’autrice di Laura Camia).

Roberta Zannini, illustratrice, romana di origini venete, vi-ve in un’amena loca-lità della campagna romana col marito, due figli maschi ed il cane, femmina, al-meno per non essere

in netta minoranza.Sognatrice accanita, vede il mondo a colori e così lo dipinge.

In copertina: opera di Franco Javarone.

Agape, 34

€ 13,00

I mestieri dei gatti (Epilogo)

Si è voluto narrare in modesta poesiadei mestieri dei gattila giocosa maestria.

Abbiam visto i poeti,le bariste, i cantanti,ma i mestieri dei gattisono tanti e poi tanti.

Non ci basta un sol libroné tre enciclopedieche i lavori dei gattisono lungo le vie.

E assai bene lo sannotutti quei fortunatiche per scelta o per noiaper amore o passione, sono umili servidi un piccino leone.

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Manuela M

inelli • I MEST

IERI D

ELLE GAT

TE

Manuela Minelli

I MESTIERI DELLE GATTEGattosìe e Miciastrocche

Note e di Stefano Gargano, in arte Kanedae Cinzia Marulli

[...] Il vostro gatto non sa solo riposare con grande maestria, ma sa essere anche un grande lavoratore. Ogni gatto sa infatti svolgere una professione in modo egregio!

Manuela Minelli in questo libro riesce, con le sue gattosìe e miciastrocche, a dipin-gere i felini di casa attraverso i lavori che farebbero se solo loro si “abbassassero” a comportarsi come semplici esseri umani.

Stefano Gargano, in arte Kaneda

[...] l’aspetto ludico del libro e l’allegria che da esso ne deriva rendono l’opera stessa fa-cilmente e piacevolmente divulgabile non solo tra le persone, grandi e piccine, che amano e convivono con un gatto e che, quindi, lo apprezzeranno di certo, ma so-prattutto tra coloro che non hanno avuto ancora la gioia di vivere questa esperienza. [...] i gatti di cui parla l’autrice sono tutte “gatte”, forse per evidenziare che la socie-tà felina, e quella dei gatti in particolare, è una società matriarcale con gruppi di femmine che vivono insieme per occuparsi della crescita dei loro piccoli. O forse per-ché l’autrice ha voluto rivendicare, anche attraverso le sue gattosìe e miciastrocche l’importanza del ruolo femminile in tutte le sue espressioni.

Cinzia Marulli

I MESTIERI DELLE GATTEManuela Minelli - Note di Stefano Gargano, in arte Kaneda e Cinzia Marulli

Si è voluto narrare in modesta poesia dei mestieri dei gatti la giocosa maestria. Abbiam

visto i poeti, le bariste, i cantanti, ma i mestieri dei gatti sono tanti e poi tanti. Non ci basta un sol libro né tre enciclopedie che i lavori dei gatti sono lungo le vie. E assai bene lo sanno tutti quei fortunati che per scelta o per noia per amore o passione, sono umili servidi un piccino leone.

Prezzo: 13,00 €

Page 31: Chapeau Febbraio Marzo 2013
Page 32: Chapeau Febbraio Marzo 2013

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