ULTRASONICI per lettura PELLET E LEGNO · Ma se hai l’or-ganizzazione giusta e le persone adatte,...

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news 6 M.D. Micro Detectors Magazine n°6 - 12/05/2015 - Edizione italiana NUOVI ULTRASONICI RADIALI NUOVI ULTRASONICI per lettura PELLET E LEGNO NUOVI SENSORI INDUTTIVI MINIATURIZZATI cubici

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news 6

M.D. Micro Detectors Magazine n°6 - 12/05/2015 - Edizione italiana

NUOVIULTRASONICI

RADIALI

NUOVIULTRASONICIper lettura

P E L L E TE LEGNO

NUOVI SENSORI

INDUTTIVIMINIATURIZZATI

cubici

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sostanza da mostrare e tante eccellenze da far vedere, tanti elementi positivi di cui rendere partecipi i nostri interlocu-tori, tante idee da condividere con chi ama confrontarsi con noi e da noi trova motivo di crescita, idee e ambizioni. Le fiere sono per noi come gli antichi mer-cati medievali: eventi aggreganti, unici e fondamentali, nei quali oltre a fare affari, c’è uno scambio intenso di idee e cono-scenze. Eventi da non perdere ed anzi da vivere dal primo all’ultimo minuto.Nel 2015 proseguiremo ed anzi inten-sificheremo la campagna di investimenti in macchinari, attrezzature e nuovi pro-dotti. Introdurremo nuove tecnologie sia nella nostra fabbrica, che nel nostro por-tafoglio prodotti e apporteremo ulteriori modifiche al nostro lay out produttivo, allargandolo, con l’obiettivo di fare sem-pre più e sempre meglio e migliorare le nostre performance.

Fin dall’inizio il nostro approccio strate-gico è stato basato sulla completa inte-grazione della nostra Azienda. Questo approccio lo abbiamo definito “Made in M.D.”: noi vogliamo crescere e svilup-parci restando qui, nella nostra terra. Ci sono approcci strategici improntati all’esternalizzazione del maggior nume-ro possibile di attività aziendali. Noi la pensiamo in modo diametralmente op-posto. Noi vogliamo essere al massimo indipendenti dai fattori esterni ed essere “padroni” del nostro futuro, liberi nelle nostre scelte.M.D. è Azienda con Processi Integrati: dalla Ricerca & Sviluppo fino alla Spe-dizione al cliente finale, tutto è svolto da nostro personale e tutto viene effettuato nel nostro stabilimento. Solo una parti-colare lavorazione continua ad essere svolta da un fornitore esterno che, per qualità e flessibilità, è di fatto equipara-bile ad un reparto della nostra Azienda. Gli obiettivi raggiunti grazie alla “Strategia di Integrazione” sono:

1. incremento della Capacità Produtti-va e della Produttività;

2. incremento della Flessibilità e della Reattività a tutti i livelli;

3. controllo totale dei Processi Produt-tivi;

4. controllo della Tecnologia.

Certamente questo approccio strategi-co richiede maggiore impegno e grande professionalità. Richiede un’organizza-zione forte e performante. Devi essere in grado di programmare e gestire un mag-gior numero di variabili. Ma se hai l’or-ganizzazione giusta e le persone adatte, ti consente di acquisire un vantaggio competitivo notevole.

Questo approccio strategico ci ha por-tato agli inizi del 2013 a decidere di in-ternalizzare la produzione di bobine per i sensori induttivi. Cosa che facciamo con eccellenti risultati presso la nostra controllata cinese, M.D. Micro Detec-tors (TianJin) Co. Ltd. Tanto che, dopo aver fatto sì che questa fabbrica soddisfi l’intero fabbisogno di M.D. Micro Detec-tors, abbiamo iniziato a produrre bobine anche per altre aziende che hanno da subito confidato nella nostra apertu-ra, nelle nostre capacità e nella nostre disponibilità (dall’approvvigionamento delle materie prime alla produzione). La Tecnologia e la Qualità, che da sempre contraddistinguono i sensori di M.D., ora sono divenuti elementi qualificanti di questo componente fondamentale per i sensori induttivi. Ora possiamo dire con grande soddisfazione che M.D. è divenuta “Sensors and More”. Anche in questa nuova linea di business vogliamo crescere tanto.

Stiamo crescendo in Cina ed altrettanto stiamo facendo in Spagna. La Penisola Iberica è storicamente uno dei mercati di maggiore interesse per M.D. Micro Detectors e anche lì abbiamo ripreso un percorso di crescita. Quest’anno poi la sede di Barcellona è stata ristruttura-ta ed allargata per rendere sempre più efficiente e completo il servizio reso ai nostri clienti spagnoli.

Stiamo lavorando per esaltare sempre di più le caratteristiche peculiari della nostra Azienda: Tecnologia, Qualità, Velocità, Flessibilità, una Linea Decisionale corta, una Linea Comunicativa cortissima.E proprio la Velocità, grazie all’approc-cio strategico descritto in precedenza, è divenuta una delle parole che meglio identifica la nostra Azienda. E non può essere diversamente visto che M.D. è nata e cresciuta a Modena, la terra dei motori e della velocità. Qui sono nate e tuttora insistono Ferrari, Maserati, Pa-gani Zonda. Qui abbiamo avuto anche De Tomaso e Bugatti. In questo zone la velocità è impressa nel sangue e nei neuroni delle persone. M.D. è ora indi-scutibilmente veloce a produrre, veloce a consegnare, veloce a rispondere ai propri interlocutori, veloce a sviluppare nuovi prodotti, veloce a comunicare ed a prendere decisioni: sempre rispettan-do rigorosamente i parametri di Qualità Totale. Questo è M.D. e sempre più questo dovrà contraddistinguerci. Entusiasmo è un’altra delle parole chia-ve che contraddistingue la nostra gente. Persone che accettano le sfide e la quo-tidianità con grande carica e determina-zione. Che hanno grande voglia di fare

EDITORIALE:E NOI NON CI FERMIAMOPIU’! Buon 2015 M.D. Micro Detectors! Che la Forza, la Determinazione, l’Iniziativa e la Buona Sorte ci accompagnino sem-pre! Sono solito usare queste parole con i miei collaboratori perché anche loro, come me, possano respirarle come se fossero un rito propiziatorio prima di una partita importantissima.

Il 2014 è stato per noi un anno positivo sotto molti punti di vista. Bene. Gran-de soddisfazione. Ma è già parte della nostra Storia. Non ci specchieremo in quanto di buono fatto e nei risultati posi-tivi raggiunti perché non abbiamo tempo e perché noi siamo M.D. Gente assetata di “far bene”, tesa a raggiungere i risultati e vincere le sfide. Gente che, ottenuto un risultato positivo, ne tiene conto per la propria autostima ma è già concen-trata sulle prossime sfide ed i futuri im-pegni. Gente che è sempre alla ricerca di nuovi obiettivi, consapevole che per raggiungerli non basta solo l’esperienza, ma la voglia e l’entusiasmo sono carat-teristiche imprescindibili. Gente che non molla mai. Gente che è consapevole, come spesso ci ricorda il nostro Presi-dente Marcello Masi, che questi sono tempi particolarmente difficili, nei quali, seguendo una metafora calcistica, “an-che chi è più dotato tecnicamente, deve correre tantissimo”.Il 2015 sarà un altro anno fondamentale per noi. Intensissimo. Da vivere di corsa, con tantissima energia e con le maniche di camicia sempre rimboccate. In Italia, in Spagna ed in Cina. Ovunque noi sia-mo.Quest’anno parteciperemo a quattro manifestazioni fieristiche: SIAF Ghuan-zou, Hispack Barcellona, SPS Parma, SPS Norimberga. Mai successo nella nostra storia ultra quarantennale. Ma noi crediamo molto nelle opportunità di incontro e di visibilità fornite da que-sti eventi. Ci piace aprirci e metterci in mostra perché riteniamo di avere tanta

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e fare bene. Noi vogliamo fare. Fare in modo ragionato. Fare in modo profes-sionale. Fare con velocità e flessibilità. Fare con passione ed inventiva. Fare avendo sempre un’ottica di lungo perio-do. Fare per creare valore e ricchezza vera per noi e per chi con noi lavora e collabora.Noi siamo M.D.. Noi siamo Finmasi Group. Noi abbiamo una identità preci-sa. Noi crediamo in un certo modo di fare impresa ed abbiamo una precisa visione del Futuro. Che vogliamo contri-buire a costruire. Ci vogliamo fortemente caratterizzare e distinguere. Forte tensio-ne al Fare ed all’Eccellenza!Si dice, a ragione, che l’Italia è un Pa-ese nel quale nulla cambia. Beh noi possiamo affermare con orgoglio e grande soddisfazione che noi siamo stati in grado di cambiare tanto e con risultati molto positivi. E siamo solo all’ini-zio. Continuate a seguirci e, per chi non ci conosce, venite a scoprirci: abbiamo tanto da far vedere e da mette-re a vostra disposizione per crescere insieme.

ll 2015 è anche l’anno nel quale entra pre-potentemente nella nostra storia un voca-bolo tecnico di quelli che creano un solco con il passato: I/O Link. La tecnologia Input/Ou-put, contraddistinguerà ed eleverà in breve tempo i nostri prodotti. Nei prossi-mi mesi ne faremo delle belle! Intanto a partire da gennaio 2015 anche M.D. Micro Detectors S.p.A. è parte del Con-sorzio Profibus e Profi-net Italia e della I/O Link Community.

Buon 2015 M.D., che questo possa essere un altro anno pieno di sod-disfazioni per noi, per la nostra gente e per tutti coloro che con noi lavora-no e collaborano.

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M.D. Micro Detectors Magazine n°6 - 12/05/2015 - Edizione italiana

NUOVIULTRASONICI

A PIPA

NUOVIULTRASONICIper lettura

P E L L E TE LEGNO

NUOVI SENSORI

INDUTTIVIMINIATURIZZATI

cubici

in questonumero di md news

PRODOTTI:Nuovi Sensori d’Area CX

NAMUR:Nuova linea di sensori indut-tivi NAMUR

il sensore?Ve lo facciamo su misura!

LE AZIENDE DEL GRUPPOSidermed S.p.A.

PRODOTTI:Ultrasonico per legno e pellet

PRODOTTI:Sensori Ultrasonici Radiali

SENSORI FOTOELETTRICICUBICI MINIATURIZZATILa QM si specializza ancora e supera tutti i confini...

Giacomo VillanoAmministratore Delegato

BX04, BX10, BX80:Sensori d’Area IP69K

sensors and more

la nostra storiaCarla Bazzi: Lady Acquisti.

LEAN ACADEMY:Costituzione di una linea di produzione

PRODOTTI:Nuovi Induttivi Miniaturizzati

5news

NUOVIULTRASONICI A RETRO-RIFLESSIONEM18, M18 corpo corto e M30!

M.D. Micro Detectors Magazine n°5 - 25/11/2014 - Edizione italiana

SOPPRESSIONE

DI SFONDO QME NUOVI MODELLI A INFRAROSSI

ø4, M5, ø6,5 e M8induttivi miniaturizzatI

guide FARS/ B P

FAR2/ B P FAR3/ B P

FAI6/ B P FAI7/ B P

FAI8/ B P FAI9/ B P FARP/ B P FARN/ B P FAIC/ B P FAIM/ B P FAIZ/ B P FAID/ B P

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RX8/ 0 0 1 RX8/ 0 0 1

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câble in PUR

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câble in PUR

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FC7I/0 P -M304-0F

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P - M307-1F

N

M.D. Micro Detectors S.p.A. Strada S. Caterina 23541122 Modena - Italy

tel. + 39 059 420411fax + 39 059 253973

[email protected]

- FALS/ B P 1 FALW/ B P

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- QMIS/ 0 P 0 A

N

corpo plastico

tipo portata regolazione modello

100 mm sìsì

1.000 mm sì

diffusione diretta

5 m sì polarizzato

4 m sì polarizzato per trasparenti

emettitore + ricevitore

uscita NO/NC selezionabile

logica PNP

uscita a cavo

uscita a connettore M8

20 m

soppressione di sfondo 30...200 mm sì

400 mm

1,5 m

logica NPN

MiniFotoelettrici cubici (emissione rossa)

Midi

Fotoelettrici cubici miniaturizzati

alimentazione 12...240 Vcc / 24...240 Vac

corpo plastico

tipo portata regolazione modello

2 m sìsì

20 m sì

diffusione diretta

Lo + Do (uscite complementari) (1)

Lo/Do selezionabile (2)

uscita a cavo

uscita a connettore M12(1)

soppressione di sfondo (1) 130...500 mm sì

6 m

alimentazione 10...30 Vcc

polarizzata ricevitore

emettitore

(1)disponibile solo con alimentazione 10...30 Vcc

no20 m

Forcelle ultrasoniche per etichetteForcelle ultrasoniche

Forcelle ottiche per etichetteForcelle fotoelettriche

uscita modello

modelli Light-ON

logica PNP

M8 - 3 pin

modelli Dark-ON

logica NPN

ampiezza 50 mm

ampiezza 80 mm

ampiezza 120 mm

profondità 60 mm

profondità 120 mm

uscita modello

logica PNP

M8 - 4 pin

logica NPN

uscita modello

logica PNP

logica NPN

FC8U/0

Forcelle ottiche senza regolazioneForcelle fotoelettriche

M8 - 4 pin

emissione IR

uscita LO/DO

emissione LASER

logica NPN + PNP

ampiezza 30 mm

ampiezza 60 mm

ampiezza 80 mm

ampiezza 120 mm

profondità 42 mm profondità 59 mm

(1) solo versione multitensione

modello a lunga portata

uscita modello

M8 - 4 pin

Forcelle ottiche alte prestazioni

Forcelle fotoelettriche

alimentazione 10...30 Vcc

alimentazione 20...60 Vcc / 20...253 Vac

tipo

soppressione di sfondo (BGS)

sìsì

12 m sì

diffusione diretta

6 m

catarifrangente

16/32 m sì

polarizzato

ricevitore

logica PNP/NPN selezionabile

senza temporizzazione

emettitore (1)

uscita a connettore M12

uscita a connettore M12 con slitta di fissaggio

sìsì

1 m

50...300 mm0,25...1 m

2 m4,5 m

con temporizzazione

portata regolazione modello

MaxiFotoelettrici cubici

ORIENTAMENTOAL

CLIENTE

Sensori per l’au-tomazio-

ne

MADE INITALY

LAVORO DISQUADRA

LEANCOMPANY

QUALITA’ TECNOLOGIA

SERVIZIO

ECCELLENZA

VELOCITA’

CULTURADEL

LAVORO

MIGLIORAMENTOCONTINUO

ORGOGLIO DI ESSERE

M.D.

PASSIONE

Tutti i processi, dallo sviluppo di nuovi prodotti a quelli industriali per finire alla spedizione al cliente finale, sono svolti da nostro personale presso il nostro stabilimento. In questo modo abbiamo un controllo totale dei processi oltre alla massima flessibilità e reattività.

La nostra organizzazione è improntata ai principi del Lean Thinking. Tutti i prodotti che escono dalla nostra fabbrica sono assoggettati a controlli costanti e vengono sottoposti ad almeno un duplice livello di test.Il patrimonio umano e quello materiale della nostra Azienda sono garanzia di risultato e di continuità. Cultura del lavoro, orientamento al Cliente e al continuo miglioramento, passione e propensione all’eccellenza, continua ricerca delle sfide professionali: tutto questo e anche di più è parte del bagaglio professionale delle nostre persone.

La qualità di M.D. Micro Detectors S.p.A. è garantita anche dagli attestati che l’Azienda ha conseguito nel tempo: il nostro sistema di gestione per la qualità è certificato ISO 9001:2008 e numerosi prodotti sono certificati CE, ATEX, UL, cULus, Diversey, TÜV ed ECOLAB.

Dal 1971 M.D. Micro Detectors S.p.A. progetta e produce un’ampia gamma di sensori industriali. Una grande tradizione supporta la forte tensione al futuro e all’innovazione della nostra Azienda.

Il nostro portafoglio prodotti è composto dalle seguenti tipologie:

Sensori Fotoelettrici Sensori di Prossimità Sensori Ultrasonici Sensori di Area Prodotti di Sicurezza Accessori

Parte importante della nostra attività sono altresì le varianti e le personalizzazioni di prodotti di catalogo oltre alla realizzazione di prodotti speciali per soddisfare le esigenze specifiche di nostri Clienti, nonché lo sviluppo di soluzioni innovative per applicazioni industriali della nostra tecnologia.

La nostra organizzazione e le nostre competenze ci consentono di realizzare queste cose con grande velocità e con garanzia di risultato per il cliente. La velocità è uno dei tratti distintivi della nostra Azienda.

Più di 1,3 milioni di pezzi all’anno vengono interamente realizzati nel nostro stabilimento di Modena. Il Made in Italy che caratterizza la nostra produzione, è sinonimo di qualità, rigore, esperienza ed affidabilità.

I nostri prodotti hanno caratteristiche riconosciute da sempre sul mercato: qualità, solidità, durevolezza, facili da utilizzare, facili da produrre e performanti. Il tutto è accompagnato da un processo produttivo di alto livello per capacità, qualità, efficienza e flessibilità.

SCOPRILA NUOVA

M.D.

corpo plastico assiale

corpo metallico assiale

corpo plastico a 90°

tipo portata regolazione modello

soppressione di sfondo 30...130 mm sì

no

diffusione diretta

polarizzata

20 m (2) ricevitore

uscita complementare NO + NC

logica PNP

logica NPN

emettitore

corpo metallico a 90°

uscita a cavo

uscita a connettore M12(1) modelli a 90° portata 800 mm (2) modelli a 90° portata 16 m

LEDFotoelettrici cilindrici M18

3 m

1.000 mm (1)

400 mm

100 mm

4 m catarifrangente

Sensori Fotoelettrici

Sensori Ultrasonici

Sensori di Prossimità

Sensori di Area

Sicurezza

Accessori

nosì

sìnonosìnosìnosì

senza check

con check

FAL M18 Sensore Fotoelettrico LASERPer una rilevazione precisa

Grado di protezione IP67

Corpo metallico e plastico, ottica as-siale e radiale

Modelli certificati ATEX (cat.3)

Emissione laser rossa visibile classe 1 e classe 2

Modelli a diffusione, polarizzati, a barriera

Modelli a soppressione di sfondo, as-siale e radiale

Portata elevata

corpo plastico assiale

corpo metallico assiale

corpo plastico a 90°

tipo portata regolazione modello

soppressione di sfondo (1)

30...100 mm

300 mm200 mm (2)

20 m (con RL110)30 m (con RL201)5 m (con RL100D)

diffusione diretta (focalizzata)

50 m ricevitore uscita complementare NO + NC

logica PNP

logica NPN

emettitore con check

corpo metallico a 90°

uscita a cavo

uscita a connettore M12

30...150 mm

25...120 mm (2)

polarizzato

(1) disponibili solo con corpo metallico e uscita a connettore M12 (versioni -1E o -3E)(2) versione a 90°

LASER Fotoelettrici cilindrici M18

corpo plastico assiale

corpo metallico assiale

tipo portata regolazione modello

soppressione di sfondo (BGS)

uscita NO/NC selezionabile

logica PNP/NPN selezionabile

uscita a cavo uscita a connettore M12

nono

no

BGS focalizzata (1) 12 mm / 25 mm

50 mm

100 mm

(1) da utilizzarsi con i focalizzatori STF12 o STF25

logica PNP/NPN selezionabile

Soppressione di sfondo a distanza fissa

Fotoelettrici cilindrici M18

QM-Sensore Fotoelettrico miniaturizzato(emissione infrarossa)

tipo portata regolazione modello

DECOUT ®

Fotoelettrici cilindrici M18

corpo plastico assiale

corpo metallico assiale

emettitoresenza check

con check

uscita a cavo

uscita a connettore M12(1) da utilizzarsi con i focalizzatori STF12 o STF25

uscita NO/NC selezionabile

logica PNP/NPN selezionabile

soppressione di sfondo (BGS)

100 mm nosì

200 mm nono400 mmsì

diffusione diretta

4 m no catarifrangente

3 m nosì

polarizzato

nono

ricevitore

nono

no

BGS focalizzata (1)

50 mm

100 mm

16 m32 m

12 mm / 25 mmsì

PERFORMANCE

STILE M.D.

Edizione 01/2015

corpo plastico

tipo portata regolazione modello

400 mm sìsì

diffusione diretta

7 m sìcatarifrangente

0,05...1 m sìcatarifrangente per trasparenti

sì emettitore + ricevitore

uscita NO/NC selezionabile

logica PNP

uscita a cavo

uscita a connettore M8

30 m

soppressione di sfondo 30...400 mm sì

1.500 mm

logica NPN

news

news 6

M.D. Micro Detectors Magazine n°6 - 12/05/2015 - Edizione italiana

NUOVIULTRASONICI

A PIPA

NUOVIULTRASONICIper lettura

P E L L E TE LEGNO

NUOVI SENSORI

INDUTTIVIMINIATURIZZATI

cubici

4

E’ possibile scaricare MD news in italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco e cinese. Utilizzate i QR code qui a fianco riportati oppure visitate il nostro sito internet. E’ disponibile inoltre la versione cartacea di MD news in italiano, inglese, francese, spagnolo te-desco e cinese. Potete richiedere l’iscrizione alla nostra newsletter (in italiano, in-glese, spagnolo, francese e ci-nese), scrivendo a:

[email protected]

Ti sei perso le prime cinque edi-zioni di MD news? Scaricale dal sito www.microdetectors.com oppure richiedile scrivendo a:

[email protected].

Puoi scaricare sin da subito il nu-mero 5 di MD news,utilizzando la pratica tecnologia QR code.

AREA DOWNLOAD

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M.D. GLOBETROTTER

FOLLOW US!Per la prima volta nella nostra storia, nel 2015 prendiamo parte a ben quattro manifestazioni fieristiche.

• SIAF Guangzhou: dal 9 all’11 marzo 2015 • Hispack Barcellona: dal 21 al 24 aprile 2015• SPS IPC DRIVES Parma: dal 12 al 14 maggio 2015• SPS IPC DRIVES Norimberga: dal 24 al 26 novembre 2015

Vi aspettiamo ai nostri stand!

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M.D. Micro Detectors, da sempre Leader nella progettazione e pro-duzione di SENSORI di AREA, con l’introduzione della nuova famiglia CX si pone ancora di più ai vertici di mercato per questa tipologia di prodotto.

La nuova famiglia CX si com-pone di tre serie: le serie CX0 e CX1, caratterizzate da funzioni base e la serie CX2, completa di funzioni avanzate; il profilo in alluminio, di soli 20 x 36 mm, rende la nuova famiglia di sen-sori di area tra le più compatte sul mercato.

SERIE CX0I modelli della serie CX0, grazie al funzionamento a raggi incrociati, permettono di rilevare oggetti con dia-metro fino a 2 mm.

Disponibili, inoltre, modelli con altezza controllata fino a 320 mm e distanza di lavoro di 3 m (per i mo-delli passo 5 mm) e 6 m (per i modelli passo 10 mm).

La serie CX0 si con-traddistingue per utiliz-zare una sincronizza-zione intrinseca tramite filo di connessione tra unità Ricevitore e unità Emettitore, alta frequenza di commu-tazione e filo esterno che permette di ef-fettuare la taratura del sistema Emet-titore/Ricevitore.

E’ disponibile anche la funzione di AU-TO-SET, che permette di effettuare la taratura all’accensione in modo automa-tico.

SERIE CX1I modelli della serie CX1, grazie al funzio-namento a raggi incrociati, permettono di rilevare oggetti con diametro fino a 1 mm.

Sono disponibili, inoltre, modelli con al-tezza controllata fino a 480 mm e distan-za di lavoro di 3 m (per i modelli passo 5 mm) e 6 m (per i modelli passo 10 mm).

La serie CX1 viene fornita con sincroniz-zazione ottica, semplificando

le fasi di installazione e

con-n e s -

sione, non è

neces-s a r i o

conne t -tere le

due unita Emett i tore

e Ricevitore. La risoluzione

è regolabile tramite modulo

esterno via TRIMMER, scollegabile una volta terminata la regolazione e utilizzabi-le per altre barriere.

SERIE CX2La completezza di funzioni e uscite della serie CX2 permette invece a questa fa-miglia di ottimizzare il numero di modelli disponibili e rende il prodotto adattabile alle esigenze del Cliente.

Con solo due versioni si è in grado di fornire tutte le logiche delle uscite sia digitali che analogiche: il modello con doppia uscita analogica 0-10 V e 4-20 mA, con possibilità di inversione della rampa, e il modello con doppia uscita digitale PNP e NPN, con possibilità di selezionare lo stato NO/NC.

I prodotti della serie CX2 permet-tono di rilevare la presenza di

oggetti (con i modelli a rag-gi incrociati) o di misurar-ne l’altezza o la posizione (con i modelli a raggi pa-

ralleli) in un’area controllata con altezza fino a 960 mm e

distanza di lavoro fino a 6 m.

Tramite la funzione di auto-taratura è possibile rilevare

oggetti di 1 mm con i modelli a raggi incrociati.

E’ disponibile inoltre la funzione di blanking per adattare la barrie-

ra agli eventuali vincoli meccanici della macchina; in caso di utilizzo di

tale funzione, le uscite analogiche si riparametrizzano sul numero dei foto-

elementi liberi e le uscite analogiche/digitali permettono la rilevazione, secon-do il passo della barriera: 5 mm, 10 mm e 20 mm.

Tre LED posti su entrambi gli estremi della barriera, ben visibili attraverso il frontale, permettono una semplice dia-gnosi dello stato della barriera e rendono più semplice la sua installazione.

Semplicità d’uso e grande flessibilità funzionale sono le parole chiave di que-ste nuove famiglie di Sensori di Area.

CARATTERISTIChE PRINCIPALI• Corpo compatto in alluminio 20 x

36 mm• Altezze controllate da 160 mm a

960 mm• Interasse ottiche: 5 mm, 10 mm,

20 mm• Sincronizzazione a cavo od ottica• Modelli a raggi incrociati o paralleli • Minimo oggetto rilevabile ≤ 1 mm

PRODOTTI:NUOVI S E N S O R I D’AREA CX!

7

(raggi incrociati)• Risoluzione di misura ≥ 5 mm (raggi pa-

ralleli)• Funzione di blanking• Modelli con potenziometro esterno di

taratura• Modelli con autotaratura all’accensione

o tramite Teach-in REMOTO• Modelli con doppia uscita digitale

NPN+PNP NO/NC selezionabile• Modelli con doppia uscita analogica,

0-10 V o 4-20 mA

APPLICAZIONI• Confezionamento• Magazzini Automatici• Logistica/linee di trasporto• Macchine automatiche

verifica completezza fardello su macchine cartonatrici Il sensore di AREA serie CX viene utilizzato nelle linee di trasporto di macchine confezio-natrici nell’industria Alimentare e Cosmetica per la verifica della completezza del fardello. Il sensore di AREA, grazie alla funzione di “rag-gi paralleli” e all’uscita analogica in corrente o tensione, è in grado di misurare e verificare la completezza del fardello prima che venga spinto nel cartone. Inoltre la serie CX offre la possibilità di un’installazione semplice e velo-ce grazie al corpo compatto e all’assenza di zone “morte”. Infine la funzione di “Blanking” permette di escludere delle ottiche se oscu-rate permanentemente da parti meccaniche dell’impianto, adattando il sensore di AREA a eventuali vincoli meccanici.

CX0E*R*/**-*** CX1E*R*/**-*** CX2E*R*/**-***

0,3...3 m (altezza 160 mm) 0,3...3 m 0,1...3 m

0,5...6 m (altezza 160 mm)

0,3...6 m 0,1...6 m1...6 m

(altezza 320 mm)

850 nm (ottiche a passo 5 mm) 880 nm (ottiche a passo ≥10 mm)

16,8...30 Vcc

< 1,2 Vpp

1...1,5 W1...2,5 W1...3 W

1 x PNP, 1 x NPN (solo modello

CX0RB)1 x PNP, 1 x NPN

1 x PNP ; 1 x NPN;

1 VANA + 1 IANA

< 100 mA

280 Ω10 µA

< 0,7 µF

0,05 µs> 10 µs

200 ms < 3 ms

< 15 s

-10°C…55°C

-25°C…55°C

IEC 61496-1

IP67

95% max.

IEC 61496-1

< 20 m

1 x M12, 4p, maschio (CX*E), 1 x M12, 5p, maschio (CX*R), 8p, maschio (CX2R)

Alluminio verniciato RAL5002

PMMA

massima distanza di rilevamento

ottiche a passo 5 mm

ottiche a passo 10 mm

lunghezza d’onda emessa del LED IR

tensione di alimentazione

ondularazione residuapotenza assorbita (ricevitore)

potenza assorbita (emettitore)

tipo di uscita

corrente di caricocarico resistivo minimo

corrente di fugacarico capacitivo tollerato

tempo di commutazione ON

tempo di commutazione OFFritardo alla disponibilità

durata del processo di taraturatemperatura di lavoro

temperatura di magazzino

immunità luce ambientale

immunità luce naturale

modelli con protezione standard

umiditàvibrazioni

urti

lunghezza cavi di interconnessione

connettori/cavi

materiale corpomateriale frontale

90°

60°

30°

10 - 15 cm

8

BX04, BX10, BX80:

SENSORI D’AREA

CERTIFICATIIP69K

I prodotti della serie BX sono i primi Senso-ri di Area sul mercato progettati per essere impiegati su macchi-nari che necessitano di essere puliti con getti di acqua ad alta pres-sione ed elevata tem-peratura, quali le linee del settore Alimentare e delle Bevande, elimi-nando l’utilizzo dei tipi-ci accessori, come tubi in plexiglass, utilizzati oggi per proteggere questi tipi di dispositi-vi.

Ora disponibili anche i modelli BX04 e BX10 che insieme al modello già commercializzato BX80 rendono questa famiglia di Sensori di

Area la più completa sul mercato per applicazioni in ambienti gravo-si.

La BX04 è la soluzione più econo-mica quando non è richiesta una risoluzione di lettura elevata, le sue caratteristiche tecniche sono:

• 4 ottiche• Raggi incrociati• Risoluzione max. Ø15 mm• Distanza max. di lavoro 6 m

La BX10 è la soluzione con il

rapporto prezzo/prestazione miglio-re sul mercato con le seguenti ca-ratteristiche tecniche:

• 10 ottiche• Raggi incrociati• Risoluzione max. Ø 5 mm• Distanza max. di lavoro 6 m

I sensori sono in grado di resistere a getti di acqua con pressione di 100bar e temperature fino a 80°C,rendendo il prodotto particolarmen-te robusto e adatto ad applicazioni critiche.

La tenuta stagna del sistema vie-ne garantita grazie alla saldatura a ultrasuoni del corpo in PBT con la parte ottica frontale in policarbo-nato.

specifiche tecniche

La marcatura LASER garantisce una perfet-ta igienizzazione del corpo.

• Ciclo di 30 secondi• 14 - 16 litri per minuto• acqua a 80 °C• 80-100 bar

Il sensore deve sopportare il contatto con i vari materiali utilizzati per la pulizia e l’igienizzazione dell’industria Alimentare.Il sensore resiste a lavaggi con getti di acqua con pressioni fino a 100 bar e temperature di 80 °C, risultando il pro-dotto ideale ad applicazioni in ambienti gravosi.

9

BX04SR/0A-HB9K BX10SR/0A-HB9K BX80A/1P-0H9K BX80S/10-0H9K

2 m

300 mm 0 mm -

90 mm 70 mm

4 10 12

30 mm 10 mm 6 mmø 35 mm (1)

ø 25 mm (2)

ø 15 mm (3)

ø 15 mm (1)

ø 7,5 mm (2)

ø 5 mm (3)ø 6 mm -

infrarosso

≤ 10% ≤ 15%

10...26 Vcc 12...24 Vcc

- 5 %

- 0...20% della distanza nominale Sn

≤ 10%

50 mA (emettitore); 25 mA (ricevitore) 100 mA (emettitore); 50 mA (ricevitore)

≤ 100 mA

≤ 10 µA

≤ 2 V @ IL = 100 mA ≤ 1,2 V @ IL = 100 mA

NPN + PNP NO o NC NPN o PNP - NO/NC (selezionabile)

connettore M12, 4 poli

- 2° (alla distanza nominale Sn)

- 3° (proiettore) - 6° (ricevitore) alla distanza Sn

500 µs -

5 ms -

≤ 85 ms 500 ms

inversione di polarità, sovratensioni impulsive inversione di polarità e picchi di tensione

corto circuito (autoripristinante)

trimmer - trimmer

0...+50°C (senza condensa) -25...+50°C (senza condensa)

-40...+80°C

≤ 10%

1.000 lux (lampada a incandescenza); 1.500 lux (luce solare)

1.500 lux (lampada a incandescenza); 4.500 lux (luce solare)

IP67 / IP69K

verde verde (alimentazione); rosso (allarme sincronizzazione); giallo (stato dell’area)

rosso / giallo verde (alimentazione); rosso (allineamen-to); giallo (stato dell’uscita)

PC

PC

25 Nm

0,26...0,30 Kg

distanza di rilevazione nominale Sn

minima distanza di lavoro

altezza area sensibile

numero ottiche

passo ottiche

oggetto minimo rilevabile

emissione

isteresi

tensione di alimentazione

ripetibilità

tolleranza

ondulazione residua

corrente assorbita

corrente di uscita

corrente di perdita

caduta di tensione in uscita

tipo di uscita

connessione

margine di segnale

apertura angolare

tempo di risposta (luce\buio)

tempo di risposta (buio\luce)

ritardo alla disponibilità

protezioni elettriche alimentazione

protezioni elettriche uscita

regolazione di sensibilità

limiti di temperatura operativa

temperatura di immagazzinamento

deriva termica

interferenza alla luce esterna

grado di protezione

indicatori LED sul proiettore

indicatori LED sul ricevitore

materiale contenitore

materiale ottica

coppia di serraggio

peso (approssimativo)

La tenuta stagna è garantita dal-la chiusura del frontale grazie alla tecnologia della saldatura ad ultra-suoni, mentre la marcatura laser garantisce una perfetta igienizza-zione del corpo.

Per completare l’offerta delle so-luzioni per ambienti gravosi, nel portafoglio prodotti di M.D. Micro Detectors, sono inoltre disponibili modelli con protezione in alluminio e ingresso aria di raffreddamentol’ideale per applicazioni quali forni, lavorazione dei metalli in generale e fornaci e

i n f i n e v e r s i o -ni ATEX I I 2 G D , I I 3 G D per ap-p l i c a -zioni in ambienti e s p l o -s i v i .

(1) Risoluzione garantita in qualsiasi punto dell’area.(2)Risoluzione garantita nella parte centrale dell’area esclu-dendo le zone buie(3)Risoluzione garantita nella parte centrale dell’area esclu-dendo le zone buie, utilizzando la regolazione di sensi-bilità.(4) Modelli con uscita NC disponibili a richiesta. Le zone buie corrispondono a parti dell’area adiacenti agli elemen-ti proiettore e ricevitore, hanno ampiezza X proporzionale alla distanza D (BX04: X = 0,17 D; BX10 = 0,06 D)

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M.D. Micro Detectors ha il piacere di an-nunciare la nuova linea di sensori indut-tivi NAMUR.I sensori induttivi della linea NAMUR sono sensori induttivi a due fili non am-plificati, con uscita in corrente continua adatti al rilevamento di oggetti metallici e a pilotare circuiti elettronici con amplifi-catori a soglia.I sensori NAMUR presentano la seguen-te funzione di uscita:

• il sensore è non eccitato se la cor-rente di uscita è compresa fra 0,05 mA e 0,35 mA;

• il sensore è eccitato se la corrente di uscita è compresa fra 1,2 mA e 2,1 mA;

• dal momento che la corrente non è mai nulla, risulta abbastanza facile monitorare una eventuale rottura del cavo. Questo consente l’implemen-tazione di una funzione di sicurezza aggiuntiva, non presente nei normali sensori digitali;

• allo stesso modo, risulta semplice monitorare una condizione di corto circuito, se la corrente di uscita rag-giunge i 6 mA.

I bassi valori di corrente e tensione e la bassa impedenza (insensibilità alle so-vratensioni e sovracorrenti di origine in-duttiva e capacitiva) che li caratterizzano, consentono il loro utilizzo nelle applica-zioni più diverse, sia in zone a sicurezza intrinseca che in zone a sicurezza non intrinseca.Tali dispositivi sono tipicamente impie-gati in zone con presenza di atmosfera esplosiva composta da miscele di ARIA e GAS e/o di ARIA e POLVERI, confor-memente alla classificazione del gruppo II, categorie 1G e 1D, zona 0 (gas) EPL Ga, zona 20 (dust) EPL Da. Soddisfano inoltre i requisiti delle norme EN60079-0, EN60079-11, EN60079-26, IEC60079-0, IEC60079-11 e IEC60079-26.

corpoportata standard (mm) a lunga portata (mm)

modelloschermato non schermato schermato non schermato

M8 1,5 2,5 2 4 NE

M12 2 4 4 8 NM

M18 5 8 8 12 NK

M30 10 15 15 20 NT0

Sensori Induttivi Namur

M8: 1,5 mm - 2,5 mm (schermato); 2,5 mm - 4 mm (non schermato)M12: 2 mm - 4 mm (schermato); 4 mm - 8 mm (non schermato)M18: 5 mm - 8 mm (schermato); 8 mm - 12 mm (non schermato)

M30: 10 mm - 15 mm (schermato); 15 mm - 20 mm (non schermato)

5...15%

5%

5-30 Vcc ±10%

10 mA massimo, carico escluso

(autoreset)

NAMUR; NO o NC

≥ 3 mA (sensore stato ON); ≤ 1 mA (sensore stato OFF)

< 1Vmax. @ Imax.

≤ 50 ms

LED giallo (ON: uscita energizzata)

riferimento standard: EN 60947-5-2

IP67

-25 °C...+70 °C

≤ 10%

-40 °C...+85 °C

connettore 3 poli (M8), 4 poli (M12); cavo 2 m

distanza nominale Sn

isteresi

ripetibilità

corrente operativa

consumo

protezione polarità inversa

protezione carico induttivo

protezione corto circuito

uscita principale

uscita corrente

perdita corrente a uscita segnale

ritardo alla disponibilità

indicatore segnale uscita

protezione

protezione meccanica

temperatura operativa

deriva termica

temperatura di immagazzinamento

connessioni

0,1

induttivo

induttivo6,0

2,1

1,2rotturaguida

S (mm)

corto circuito

0,1

6,0

2,1

1,2rotturaguida

corto circuito

Sn

S (mm)Sn

CARATTERISTIChE PRINCIPALI

I modelli di sensori induttivi NAMUR pre-sentano le seguenti caratteristiche:

• corpo M8 (serie NE), M12 (serie NM), M18 (serie NK) e M30 (serie NT)

• uscita a cavo e connettore M8 (per i modelli con corpo M8) e M12 (per i modelli con corpo M12, M18 e M30)

• portata di lavoro standard e lunga distanza

• formato schermato e non schermato• uscita NO oppure NC• grado di protezione IP 67• tensione di alimentazione nominale:

8,2 Vcc• range di tensione di alimentazione: 5

÷ 30 Vcc

NAMUR:NUOVA LINEA DI SENSORI INDUTTIVI!

I sensori sono completamente resina-ti, per cui possono essere utilizzati in ambienti con vibrazioni elevate. La re-sinatura sotto vuoto evita il pericolo di infiltrazione nel sensore, al contatto con parti sotto tensione, di polveri o gas potenzialmente esplosivi.

www.microdetectors.com [email protected] 11

Funzione Multiplexing:

• I sensori sono guidati singolarmente indipendentemente l’uno dall’altro.

• E’ possibile montare i sensori l’uno vicino all’altro (non è richiesta alcu-na distanza minima).

• E’ possibile impostare distanze dif-ferenti tra sensori e target.

• Il PLC attiva un sensore per volta evitando completamente ogni inter-ferenza elettromagnetica.

Funzione Syncronization:

• Tutti i sensori sono guidati contem-poraneamente attraverso un impul-so sync.

• E’ richiesta una distanza minima tra i sensori.

• E’ necessario impostare distanze identiche tra sensori e target.

• Il PLC attiva tutti i sensori contem-poraneamente.

• Eliminando gli echi si riducono le in-terferenze elettromagnetiche.

SERIE UK1 SERIE UT1 e UT2F

• Diametro M18.• Plastici e metallici.• Completamente resi-

nati per resistere alle vibrazioni.

• Disponibili modelli a retroriflessione.

• Diametro M30 e M30 con frontale maggio-rato (UT2F).

• Plastici e metallici.• Completamente resi-

nati.• Disponibili modelli a

retroriflessione.

FEEL THE NEW ULTRASONIC WAVEORA DISPONIBILI LE FUNZIONI MULTIPLEXING E SYNCRONIZATION!

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ENTRA A FAR PARTE DELLA NOSTRA SQUARDA

Entra in contatto con noi: stiamo cercando persone da inserire nel nostro Team.

Invia il tuo curriculum vitae a [email protected].

Questo messaggio non è rivolto a chi ritiene che la vita sia fatta solo di diritti, a chi desidera la tranquillità e l’ordinarietà, a chi si spaventa facilmente, a chi è un solista, a coloro cui piace dormire molto, a chi non ha passione, fantasia, intraprendenza e cultura del lavoro, a chi non vuole cambiare.

HAI VOGLIA DI REALIZZAREI TUOI SOGNI?

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I VOSTRI SENSORI, LE NOSTRE BOBINE!

bobine per tutti i tipi di

sensori induttivi.

I VOSTRI SENSORI, LE NOSTRE BOBINE!I VOSTRI SENSORI,LE NOSTRE BOBINE!

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sensorsAND MORE!

M.D. Micro Detectors, azienda leader nella progettazione e produzione di sen-sori induttivi, ultrasonici e fotolettrici per l’automazione industriale, è oggi molto più che un progettista di sensori molto competente e un produttore ecceziona-le. A partire dalla metà del 2012, M.D. Micro Detectors S.p.A ha fondato la nuova filiale cinese che, fra le altre cose, produce bobine per sensori induttivi. La Società M.D. Micro Detectors (TianJin) Co. Ltd, ha un capitale socia-le di RMB 14.000.000 ed è interamen-te di proprietà di M.D. Micro Detectors S.p.A.. Ciò significa che tutti i concetti di Qualità Totale, Alta Tecnologia e Lean Manufacturing sono completamente ap-plicati nello Stabilimento Produttivo Ci-nese, così come in quello italiano. Le bobine sono un componente fon-damentale per garantire alte prestazioni dei sensori induttivi. Questo è il motivo per cui M.D. ha deciso di controllare tale tecnologia fondando un’unità produttiva a Tianjn in cui si produce il 100% del fabbisogno di M.D. Italia.Si è così! A partire dal 2013, grazie al

DAL 1971 44 ANNI DIESPERIENZA!

1.300.000 sensori prodotti all’anno

supporto di più di 40 anni di esperien-za e di conoscenza dei sensori indut-tivi, M.D. Tianjin è l’unico fornitore di bobine di MD Italia, fornendo il mas-simo livello di soddisfazione in termini di Tecnologia e Qualità. M.D. Italy può contare su prodotti testati al 100% e su una catena produttiva corta e ba-sata sui princi del Lean Manufacturing. M.D. Micro Detectors ora offre ai pro-pri partner e a clienti selezionati, l’op-portunità di accedere ai servizi di M.D. Tianjin per la produzione di bobine. Le principali caratteristiche offerte da M.D. Tianjin sono:• un processo produtivo stabile,

conforme ai principi del Lean Ma-nufacturing e al protocollo di con-trolli di M.D. Tutto sotto il controllo di nostro personale;

• qualità delle materie prime utilizza-te;

• competenze dei nostri operatori;• affidabilità: tutti i prodotti realizzati

sono soggetti a controlli di qualità e funzionali;

• tecnologia e know how: più di 40 anni di esperienza nella progetta-

zione e produzione di bobine per sen-sori induttivi;

• servizi, produzione veloce e spedizioni rapide in tutto il mondo;

• customizzazioni: produzioni di bobine con diametro e numero di avvolgimenti in base alle richieste del cliente;

• prezzi competitivi. Assicuriamo ai nostri Clienti un livello altis-simo di confidenzialità e segretezza. M.D. è famosa sul mercato per la sua affidabilità e reputazione. Con lo sviluppo della Produzione di Bobi-ne, M.D. Micro Detectors è ora “SENSORS AND MORE”.

15

ferrite

isolamento

rame

100 %TESTED

16

M.D. Micro Detectors è presente in tutti i principali settori del mercato industriale con un portafoglio pro-dotti completo, in grado di soddisfa-re le diverse applicazioni presenti; è inoltre in grado di fornire soluzioni specifiche.Una delle attività che contraddistin-gue M.D. Micro Detectors rispetto alla maggior parte di Aziende pro-duttrici di sensori per l’Automazione Industrialeè lapossibilitàdioffrire

un prodotto personalizzato se-condospecifiche richieste

dal Cliente.Tempi di

il sensore?VE LO FACCIAMO SU MISURA!

risposta celeri e qualità di prodotto ne fanno una delle Aziende più qua-lificate nel panorama industriale afornire soluzioni dedicate.Questi modelli speciali, sono stati sviluppati per risolve-re applicazioni dove i prodotti standard non risolvono completa-mente le problemati-che presenti sull’ap-plicazione, inoltre le soluzioni proposte spaziano nei più sva-riati settori del mondo Industriale. Nel settore della logi-stica, M.D. Micro De-tectors ha sviluppato un prodotto dedicato alle linee di trasporto come nastri trasportatori o rulliere. Per velocizzare e semplificare lefasi di installazione, viene fornito il sensore fotoelettrico M18 serie FQ con frontale per montaggio a filo.Occorre solo utilizzare un dado di fissaggiodellaparteposterioreperinstallare il sensore.

Nel settore FOOD, M.D. M i - cro Detectors

è in grado di fornire una

soluzione u n i c a

s u l

mercato per le linee di confeziona-mento in ambienti gravosi. I sensori della serie BX vengono forniti con protezione meccanica IP69K. Que-sti Sensori di Area sono in grado

di sopportare il contatto con i vari agenti utilizzati per la pulizia e l’igie-nizzazione dell’industria Alimentare.Il sensore resiste a lavaggi con get-tidiacquaconpressionifinoa100bar e temperature di 80 °C, risultan-do il prodotto ideale per applicazio-niinquestospecificoSettore.

La rigidità del sistema viene garanti-ta grazie alla saldatura ad ultrasuoni del corpo in PBT con la parte ottica frontale in policarbonato. La marca-tura LASER garantisce una perfetta igienizzazione del corpo.

Nell’applicazionespecificaisensorisono posti subito fuori ad una cel-la frigo e devono rilevare vaschette

contenenti alimenti. La criti-cità dell’applicazione

sta nel posizio-namen-

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special Customizzazioni di M.D. Micro Detectors 2014 - Edizione italiana - aggiornato al 31- 01-15

sensori customizzabili

fotoelettrici cilindrici

fotoelettrici cubici

di prossimità

ultrasonici

customizzazioni possibili

customizzazioni

cavo PUR

cavo libero da 100 mm a 10 m

pig-tail M12 a 4 poli

pig-tail M8 a 3 poli

pig-tail M8 a 4 poli

connettore AMP superseal

connettore deutsch

connettore MTA/MTE

connettore JST

connettore Molex

connettore RJ11

connettore UP

connettore wieland

connettore su specifiche cliente

etichette e packaging su specifiche cliente

E’ On-Line MD special:il catalogo dedicatoalle customizzazioni

to dell’Area Sensor molto vicino all‘uscita materiale dalla cella frigo, area dove si creano sbalzi repenti-ni di temperatura oltre a problemi di forte condensa e lavaggi ad alta pressione.

Sempre nel campo della logistica, M.D. Micro Detectors ha sviluppa-to una soluzione dedicata ai Carrelli elevatori a forche.La soluzione prevede la fornitura di un KIT composto da 2 diversi sen-sori induttivi collegati tramite cavo con lunghezza specifica, diretta-mente sul connettore di collega-mento al carrello elevatore a forche.Questa soluzione permette di sem-plificareevelocizzarenotevolmentele fasi di installazione dell’operato-re.

Altra interessante soluzione appli-cativa che M.D. Micro Detectors può fornire è nel settore dei banchi cas-sa. E’ stato sviluppato un sensore a barriera estremamente compatto per poter essere posizionato in spa-

zi ristretti tipici dei banchi cassa. I sensori proiettore rice-

vitore vengono forniti senza

contenitore e con cavo di lunghezza 3 metri.

La capacità di sviluppa-re soluzioni dedicate, evidenzia la gran-de atten-zione e predispo-s i z i o n e che pone

E’ disponibile On-Line in italiano e in inglese, il catalogo dedicato alle custo-mizzazioni che M.D. Micro Detectors ha realizzato per i propri Clienti durante lo scorso anno. Per saperne di più, visi-ta il nostro sito oppure richiedilo al tuo referente commerciale.

M.D. Micro Detectors alle esigenze dei propri clienti, rendendola il part-ner ideale per la vostra automazio-ne.

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la nostra storia:CARLA BAZZI, LADY ACQUISTIFra i tratti forti che contraddistinguono M.D. Micro Detectors vi sono la coesio-ne e il forte Spirito di Squadra, sentiti e praticati dalle persone che la compon-gono. Il Team di M.D. è composto da un accattivante mix di giovani e giovanissi-mi e di persone di notevole o grandissi-ma esperienza. Il grande cambiamento che ha compiuto questa azienda a par-tire dalla fine del 2011, è stato portato avanti con grande determinazione tanto dai “più vecchi”, quanto dai “giovani”. In M.D. è tradizione e pratica quotidiana che le persone di maggiore esperienza, oltre a disegnare la strategia e indicare la strada, stiano tutti i giorni in prima linea, sul campo, davanti e a fianco dei pro-pri collaboratori. In M.D. le persone più esperte corrono almeno quanto i gio-vani. Non esistono direttori d’orchestra puri in M.D.: anche chi ha compiti di responsabilità ai massimi livelli, deve suonare tutti i giorni lo strumento oltre a usare la bacchetta.Carla Bazzi, in M.D. (che allora aveva un altro nome) dal 1980 e Responsabile degli Acquisti dal 1990, è un fulgido esempio di questo modo di lavorare. Carla Bazzi è un esempio vivente del-la cultura lavorativa emiliana, un codice genetico che si tramanda di padre in figlio, che porta a con-siderare il lavoro quale una mis-sione da vivere quotidianamente con grande passione.

Comecisisenteadessereinpri-ma linea da tanti anni?Bene, anzi direi proprio: Benissimo. E’ molto faticoso, ma altrettanto gratifican-te. A volte molto pesante, ma sempre estremamente stimolante. La noia è un qualcosa a me sconosciuta da parecchi anni.

CarlaBazzi:sifacciaconoscerein120 secondi.Sono nata a Modena nel 1958, figlia

unica di genitori impegnati nella gestio-ne di un negozio di generi alimentari. Gente semplice, vera e di grandi valori, che, fra le altre cose, mi ha tramandato la passione per il lavoro e per l’iniziativa. Dopo aver ot-tenuto il diploma Tec-nico Commerciale, mi iscrissi alla Facoltà di Eco-nomia e Com-mercio, che i n t e r r u p p i quasi subi-to perché mi venne offerto un posto di lavoro da una ban-ca locale. Il posto in banca! Un tempo era considerato una ga-ranz ia per il fu-

turo, così abbandonai gli studi e l’idea di proseguire l’attività dei miei genitori.

Successivamente, era il 1980, dopo una parentesi di 18 mesi presso l’ufficio

vendite della Ceramica Iris, fui chiamata a lavorare

in Di-ell - TFT (acro-nimo di Thick Film Technology). Così iniziò la mia lunga storia in quella che oggi è M.D. Micro Detec-tors.

Come ha ini-ziato a lavo-rare per M.D. Micro Detec-tors?

La mia storia di quello che poi

si è ri-

19

velato un vero e proprio amore con que-sta azienda, è iniziata 35 anni fa quan-do la signora Laura Melotti (fondatrice dell’azienda), complice mio padre, mi convinse a entrare in una squadra nella quale i creativi Mauro Del Monte e Attilio Bugamelli facevano già cose strabilianti.In quegli anni mi occupavo un po’ di tut-to, stando in ufficio: dalla contabilità, al personale, agli acquisti. La nostra era una piccola famiglia: all’epoca il caffè lo si prendeva tutti insieme al richiamo del borbottio e del profumo provenienti dalla macchina da caffè manuale (la famosa Moka).

Di cosa si è occupata durante tutto questo tempo e di cosa si occupa oggi?Fin da subito prediligevo le attività lega-te all’approvvigionamento della compo-nentistica elettronica. Ai tempi le difficol-tà erano tante anche considerando che su certi fronti la nostra azienda agiva da vero e proprio precursore del mercato e quindi mi dovevo cimentare nell’acquisto di chip che, all’epoca erano realmente introvabili.A partire dal 1990, con la fusione di TFT nell’attuale M.D. Micro Detectors, iniziai a dedicarmi unicamente all’attività di buyer. Il mio sogno professionale si re-alizzava; la mia vita professionale prese una direzione definitiva.

Come nasce la sua passione perl’elettronica?Non è certamente qualcosa che nasce dai miei studi o dalle mie prime espe-rienze lavorative, poiché entrambe nulla avevano a che fare con l’elettronica. La passione è nata col tempo, stando in questa azienda e a fianco delle tante persone che vi lavoravano e che in ogni momento ti trasmettevano il loro “sacro fuoco” per l’elettronica.

Quali sono le attività da Lei svol-te in questo lungo periodo delle qualivamaggiormentefiera?

Senza voler apparire strafottente, sono così tante che ci vorrebbe molto spa-zio per elencarle tutte. Se ne devo ci-tare qualcuna, mi piace ricordare l’otti-mizzazione del magazzino realizzata in

questi ultimissimi anni e l’aver creato un gruppo di lavoro motivato e affia-tato. Sicuramente la più impattante, nonché stra-volgente e maggiormente gratificante, è stato l’aver applicato i principi del Lean Manufacturing nella Supply Chain. Questa è stata la sfida più grande di questi 35 anni. All’inizio ero parecchio scettica: ora ne sono una grande fautrice. La mia vita professionale è migliorata tanto sotto tutti i punti di vista, così come le performance dell’Area Ac-quisti.

Negli ultimi 20 anni quan-to e come è cambiata la professione di chi si oc-cupa di acquisti?Il cambiamento è stato epo-cale: il mercato attuale non ti consente di operare con la flessibilità del passato sia in termini economici, che di reperibilità del mate-riale. Viviamo in un’epoca nella quale un buyer deve giornalmente mettersi in discussione ed essere pronto a nuove sfide. La risoluzione dei problemi deve essere tempestiva, non c’è più spazio per rimandare. Grazie anche ai mezzi di comunicazione tutto risulta più imme-diato e facilmente eseguibile. Se penso agli anni ‘90 o ancora più indietro agli anni ‘80, i mezzi di comunicazione per un buyer erano il telefono fisso e il te-lex e gli ordini venivano scritti di pugno dal rappresentante del fornitore che fa-ceva il porta a porta. Ai giorni nostri ci ritroviamo a ordinare alla sera materiali e componentistica direttamente sui siti dei fornitori, per avere già il giorno succes-sivo la possibilità di controllare il tracking number utile per localizzare la conse-gna della merce. Quali sono le principali caratteri-stiche professionali e anche per-sonali che deve a suo avviso avere chi si cimenta oggi nella professio-ne di acquisitore?Sicuramente la conoscenza interna ed esterna alla tua Azienda. Poi è fonda-mentale stare sul campo tutti i giorni, parlare e confrontarsi con la gente. Utiliz-zare gli attuali potenti mezzi di acquisizio-ne delle informazioni, è una necessità. “Knowledge is power”, la conoscenza è realmente necessaria per operare e pia-nificare efficacemente. Ciò è quanto mai vero oggi che siamo nella società dell’in-formazione. Poi ritengo molto importante

a g i r e quotidianamente con onestà intel-

lettuale, intraprendenza nei rapporti, profes-sionalità. E’ a mio avviso necessario lavora-re per costruire solidi rapporti con i fornitori avendo una visione di lungo periodo e l’idea di creare partnership più che rapporti com-merciali.

Come descriverebbe in poche parolel’approccio strategico di M.D. nei con-fronti della propria catena di fornitura?M.D. cura moltissimo le relazioni con la Sup-ply Chain. In M.D., a cominciare dalla nostra Direzione, poniamo la stessa attenzione e la stessa energia nello sviluppo dei rapporti con i clienti quanto in quelli con i fornitori. Con entrambi noi puntiamo a creare delle solide partnership di lungo periodo. In M.D. abbiamo tante relazioni di lunghissi-ma durata che costituiscono un patrimonio di grande valore, costruiti con anni di durissimo lavoro e basati sulla serietà di collaborazione, la stima, la correttezza nei pagamenti e nei rapporti con le persone.

Cosa a suo avviso genera maggior-mente valore per entrambe le parti, nel rapportofraClienteeFornitore?La serietà, la correttezza e il rispetto dei ruoli. E’ importante trovare quel punto di equilibrio che consente alle controparti di avere risultati di reciproca soddisfazione. Ritengo che sfrut-tare i propri punti di forza per “stra-vincere” alla lunga non paghi. Non è mia abitudine fare valere una posizione di forza per ottenere vantaggi esagerati. La mia esperienza mi ha insegnato che agendo così riesci ad ottene-re supporto costante dai tuoi fornitori, anche nel momento del bisogno. Di questo modo di operare sono fiera.

Carla BazziSUPPLY ChAIN MANAGER

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CoseLepiacedipiù,profes-sionalmente e personalmente, del suo lavoro?Dal punto di vista professionale si-curamente le continue sfide con le quali quotidianamente io e la mia squadra ci confrontiamo. Sfide che nascono sia dai nostri ambiziosi progetti di crescita, che dalla com-petitività sempre crescente del no-stro mercato.Dal punto di vista personale mi gratifica grandemente la fiducia che la Direzione continua a dimo-strare alla sottoscritta ed al repar-to del quale ho la responsabilità. Fiducia che non è mai mancata neanche quando, nel 1995, vi è stato il cambio di proprietà. Anzi, con Marcello Masi nacque da su-bito una reciproca stima che anco-ra oggi, a distanza di un ventennio, continua immutata.

Ci racconti qualche episodio delpassato che ricorda con piacere?Vorrei rispondere che ogni giorno trovo enorme piacere in quello che svolgo, ogni trattativa mi riserva soddisfazione.Esistono però momenti nei quali la men-te si fissa con aneddoti anche simpatici da ricordare. Andando molto indietro nel tempo, correva infatti il 1983, mi ricordo per esempio quanto fu arduo spiegare ad un agente doganale presso le Ferro-vie dello Stato, spaventato all’apertura di un pacco proveniente produttore tede-sco di basi di allumina per montaggio su film spesso, che l’allumina bianca non era una sostanza stupefacente. Mi ricordo che lo convinsi con l’evidenza e una mini lezione di tecnologia sull’elet-tronica. D’altra parte era la prima volta che a Modena si sdoganava quel tipo di materiale.

Cosa Le piace di più dell’M.D. dioggi?Mi piace molto l’aria che si respira ed il nostro modo di lavorare giocando sem-pre “all’attacco”. Mi piace molto lo svilup-po incessante di nuovi prodotti. Mi pia-ce molto come adesso intendiamo ed utilizziamo il Marketing Communication: in passato veniva visto come un costo senza ritorno, ora grazie alle persone che ci lavorano, è un mezzo di comuni-cazione straordinario.Mi da molta soddisfazione la dimostra-zione di quanto possiamo e riusciamo a fare, il condividere i risultati e il piacere di raggiungerli ogni mese e non solo: è bello raggiungere gli obiettivi giornalieri. Mi appaga il rientrare a casa sapendo di aver risolto le problematiche della gior-nata.

Mi procura intima soddisfazione e gran-de orgoglio la nostra “catena di fornitu-ra”: l’aver costruito negli anni rapporti du-raturi con le aziende che rappresentano l’eccellenza nell’ambito dell’elettronica e della meccanica. I rapporti storici con piccole e grandi aziende impostati sulla correttezza, la serietà e la professiona-lità.

Quali sono, a suo avviso, le eccel-lenze di M.D.?L’Innovazione, l’Affidabilità, la Velocità, la Tecnologia e la Qualità. Il nostro Entusia-smo nel fare le cose. Il nuovo modello organizzativo, la “piramide capovolta” nella quale tutti, a cominciare dei mas-simi vertici, siamo sul campo a “fare” ed a “costruire”.

Comesistaevolvendo,asuopare-re, la tecnologia in questo settore? Dove ci stiamo dirigendo?Me lo chiedo continuamente ed in parti-colare ci rifletto ogni volta che ritorno dal-la fiera Electronica di Monaco. E’ lì che ho modo di scoprire l’evolversi dell’elet-tronica, la miniaturizzazione dei compo-nenti elettronici e l’offerta di mercato in particolare quello asiatico. Mi verrebbe da dire che in ambito miniaturizzazione non si possa andare oltre….. Ma è me-glio attendere Electronica 2016, che si-curamente riserverà tante altre sorprese.

Quali sono a Suo avviso i trend del mercato dell’elettronica ?Sicuramente questo è un mercato in continua crescita ma con rischi eleva-tissimi. E’ un mercato che può essere spietato quando meno te l’aspetti. Sia-mo in Europa, una realtà difficile se con-sideriamo i volumi che si muovono nei

paesi Asiatici e che spostano gli equili-bri del mercato. Sono loro che la fanno da padrone con rischi di allocazione derivanti da improvvisi incrementi di consumi.

CosaconsigliaCarlaBazziadungiovane che si approccia per la prima volta al mondo del lavoro?Di entrare in azienda al mattino con l’entusiasmo che si prova entrando in casa propria. Porre grande attenzione a tutte le cose che si fanno, dalla più banale alla più importante, al fine di non creare mai ostacolo ai colleghi ma anzi aiutarli ed agevolarli sempre.L’essere in Azienda non vuol dire sa-crificare la propria vita, ma condivide-re il piacere di costruire i successi di squadra. CosaconsigliaCarlaBazziadungiovane che vuole avvicinarsi al mondo dei sensori?È un mondo affascinante nel quale c’è ancora tanto da scoprire. La tecnologia avanza ogni giorno. Il sensore è un’in-terfaccia fondamentale tra macchina e ambiente che non esaurirà la propria funzione ancora per molti anni. E’ un settore in continua crescita, che offre grandi spazi a giovani che abbiano vo-glia di fare. In M.D. poi quegli spazi per i giovani che abbiano queste caratte-ristiche, si amplificano ancora di più. Venite a trovarci e a scoprirci!

Italian Sensors Technology

Italian Sensors Technology

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Italian Sensors Technology

Italian Sensors Technology

Costituzione della so-cietà Diell di Melotti Laura e primo logo DI-ELL.

Costituzione di M.D.Micro Detectors S.r.l. e nuovo logo.

Nuovo logo.

Fusione per incorpora-zione nella M.D. S.r.l. di Diell S.r.l. e T.F.T. S.p.A.

Costituzione della so-cietà T.F.T. Sr.l.

CostituzionediDiellIbérica.

Trasformazione in M.D. Micro Detectors S.r.l. e acquisizione da parte del gruppo Finmasi.

Nuovo logo.

Nuovo logo.

Nuovo logo e costi-tuzione di M.D. Micro Detectors Tianjin.

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LE AZIENDEDI FINMASI GROUP:SIDERMEDS.P.A.

Sidermed - Siderurgica Me-dicinese S.p.A., a tutti nota semplicemente come Si-dermed, nasce nel 1984 per volontà di Marcello Masi, già fondatore di Metalsider S.p.A., e di Angelo Spiga, suo ex di-

rettore commerciale pres-so la stessa azienda. L’obiettivo dei due fondatori era quello di costituire una so-cietà per la lavorazione e la commercia-lizzazione di prodotti di seconda scelta e di eccedenza, in particolar modo di prodotti rivestiti. Sidermed iniziò la sua attività in un piccolo capannone di 500 metri quadrati, preso in affitto in località di Bubano di Bologna.Fin da subito l’azienda intraprende un percorso di crescita costante attraverso l’acquisizione di nuovi clienti e la conse-guente conquista di fasce di mercato sempre più importanti.Nei primi anni novanta Sidermed acqui-sta e si trasferisce in uno stabilimento di 4.000 metri quadrati, dove installa uno

slitter per lavorazioni fino a 3 mm e una linea di spianatura per lavorazioni fino a 6 mm.La scelta di insediarsi a Mordano di Imola (provincia di Bologna), a soli 6 km dall’autostrada ed a 40 km dal porto siderurgico di Ravenna, si è rivelata lo-gisticamente vincente. Inoltre, in questo modo, l’azienda è collocata nel centro nevralgico dell’industria emiliana, lom-barda e veneta, vale a dire in un’area ad altissima densità industriale.Le capacità dei due soci fondatori e dei loro collaboratori, fanno crescere quest’attività che si espande sino all’at-tuale assetto produttivo: uno stabilimen-

to di oltre 14.000 metri quadrati coperti posizionati su un’area di 30.000 metri quadrati complessivi.Da sempre l’obiettivo strategico princi-pale di questo centro di servizio è la cu-stomer satisfaction: da qui la costante focalizzazione:

• alla ricerca di fornitori a livello mon-diale, in grado di garantire prodotti adatti alle crescenti esigenze della clientela;

• a fornire un servizio di livello eccel-lente basato sulla qualità e sulla ve-locità di produzione, di consegna e di risposta al cliente;

• alla ricerca di nuovi prodotti e nuo-ve soluzioni da fornire ai clienti, ac-compagnate da una logica di conti-nuo miglioramento.

Oggi l’azienda è dotata dei più moder-ni impianti per la lavorazione dei coils: slitter, spianatrici e bandellatrici, che ga-rantiscono un altissimo standard quali-tativo, oltre a un laboratorio qualità che

verifica le caratteristiche tecniche e le analisi chimiche di ogni coil che entra in magazzino.Cavallo di battaglia dei prodotti com-mercializzati è lo zincato, in tutte le sue qualità, dallo stampaggio agli altore-sistenziali, agli strutturali, ai rivestiti per auto ed elettrodomestici.Dal 2013 con l’obiettivo di ampliare la propria gamma produttiva, l’azienda si è inoltre dedicata anche allo sviluppo di prodotti preverniciati, sia su base zinca-ta che su alluminio, andando a studiare apposite soluzioni per i clienti più esi-genti.Nel giugno 2008 Finmasi ha rilevato le azioni di Sidermed detenute da Angelo Spiga. Nicola Vaghetti, già presente in azienda dal 1987 con ruolo di diretto-re commerciale, assume la carica di Amministratore Delegato. Da quel mo-mento tra Sidermed e Metalsider (altro centro servizio di prodotti siderurgici di Finmasi Group, che commercializza ac-ciai al carbonio neri e decapati di medio e alto spessore) nascono sinergie a tutti i livelli, dagli acquisti alle vendite, dalle strategie di finanza alle politiche azien-dali da adottare. Da quel momento Sidermed si è pienamente integrata in Finmasi Group ed è divenuta una delle bandiere dei valori imprenditoriali che caratterizzano questo Gruppo: ricerca dell’Eccellenza, Qualità, Servizio, Inizia-tiva, Professionalità, Passione per il La-voro e per le Sfide. Negli ultimi tre anni Sidermed ha poten-ziato la struttura commerciale, inseren-do nel suo organico un nuovo direttore commerciale e nuovo personale di ven-dita, con la finalità di coprire capillar-mente tutta l’Italia.L’azienda vanta oggi come clienti i più importanti produttori nazionali nei settori del condizionamento, della scaffalatura, dello stampaggio, della profilatura, dei mobili metallici, della carpenteria leg-gera, dell’automotive, dell’elettrodome-stico.Per sostenere l’importante crescita in atto, Sidermed ha deciso di fare nel 2015 un ulteriore importante investi-mento, acquistando un impianto di spianatura lamiere tra i più moderni in Europa, in grado di garantire taglio e planarità perfetta, oltre a tolleran-ze dimensionali ristrettissime. Questa un’ulteriore evidenza tangibile di quan-

Nicola VaghettiAmministratore

Delegato

SIDERMEDsteel service center

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to questa Azienda creda nel proprio sviluppo futuro ed, in generale, quan-to Finmasi Group creda nello sviluppo dell’attività industriale in Italia. Qualità, puntualità, serietà e competitività fanno di questo centro di servizi un vero punto di riferimento per una clientela che non necessita di un puro e semplice fornito-re, ma di un partner che sia in grado di consigliare il miglior prodotto alle migliori condizioni di mercato. La Sidermed è composta da un team di elevato livello professionale. Ne fanno parte, oltre al Presidente Marcello Masi:

• Nicola Vaghetti (Amministratore De-legato)

• Arianna Campomori (Controllo di Gestione/Amministrazione e Finan-za)

• Alessandro Pistoni (Diret-tore Commerciale)

• Marco Zerbini (Re-sponsabile Qualità e Risorse Umane Stabilimento)

• Daniele Gardi (Re-sponsabile Produ-zione e Manuten-zioni)

• Gaetano Toschi (Responsabile Ufficio Commerciale)

Nicola Vaghetti, che dell’A-zienda è l’Am-m i n i -

stratore Delegato nonché la guida e lo stratega, ama rappresentare l’Azienda che dirige come segue: “Nel corso di questi anni, l’azienda ha portato avanti un percorso di crescita straordinaria, la cosa che mi rende più orgoglioso è la passione, l’impegno e l’entusiasmo di tutta la squadra che alimentano giorno dopo giorno il coraggio e la tenacia in-dispensabili per costruire il proprio futu-ro al fianco dei nostri clienti”.

L’Amministratore Delegato fornisce poi la seguente lettura dell’attuale contesto di mercato e di quale sia l’approccio imprenditoriale più adatto per garantire a Sidermed di continuare nel percorso di crescita: “Le parole chiave, oggi più

che mai sono controllo, efficienza, proattività e visione strate-

gica; questi fattori de-vono essere alla base

di ogni decisione e devono riguar-dare ogni area

dell’azienda. Su questo baso il mio impegno quotidiano e sono i principi

che alimentano il fare quotidiano di tutto il team Si-dermed.”

Sidermed S.p.A.Via dell’Artigianato, 25

40027 - Mordano di Imola (Bo)

Tel. +39 054 252829Fax. +39 054 252525

[email protected]

venite in fiera a trovarcia milano dal 20 al 22 maggio

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LEAN ACADEMY:COSTITUZIONE DI UNA LINEA DI PRODUZIONE

Nei precedenti numeri di MD News, ab-biamo inserito una serie di tutorial aventi ad oggetto la metodologia Lean Thin-king, introdotta nella nostra azienda a partire dalla fine del 2011. Con questi tutorial intendiamo raccontare la nostra esperienza e renderla disponibile, affin-ché altre aziende ne possano trarre be-neficio. M.D. Micro Detectors ritiene che l’applicazione di questi principi attribui-sca alle aziende europee una leva com-petitiva fondamentale per poter crescere e competere anche con quelle aziende manifatturiere che operano in paesi che presentano vantaggi in termini di costo.Il presente tutorial evidenzia la metodolo-gia da noi adottata per la costruzione di una linea di produzione.

PRIMA DEL LEAN – LA PRODUZIONE PER DIPARTIMENTI

Prima della transizione al Lean Manufac-turing, la Produzione era organizzata con una fabbrica unica suddivisa per Dipar-timenti: ogni dipartimento comprendeva più macchine analoghe o simili tra loro, adottate per realizzare una specifica fase di processo. Ogni dipartimento aveva il compito di trasformare un semilavorato nel semilavorato di Livello superiore.La Distinta Base dei prodotti risultava costituita da più livelli di Semilavorato a cui si aggiungeva il livello di Prodotto Fi-nito.Esistevano giacenze di magazzino per ogni livello di semilavorato e anche per il livello di prodotto finito.

La Produzione era supportata da com-plessi sistemi informatici e in particolare:

• un Sistema di Programmazione del-la Produzione;

• un Sistema di Avanzamento della Produzione.

Tali strumenti risultavano necessari per effetto dei numerosi livelli di distinta base

e della frammentazione del magazzino su ogni livello di semilavorato e del pro-dotto finito.

L’IMPLEMENTAZIONE DEL LEAN – LA PRO-DUZIONE PER PROCESSI

La transizione da noi effettuata per passare da una Produzione per Dipar-timenti a una Produzione per Processi (che ha comportato il passaggio da una fabbrica unica a molteplici linee di produzione), risulterà più comprensibile dopo aver chiarito il percorso fatto per la ri-progettazione e implementazione del Nuovo Processo di Evasione dell’Ordine di Vendita.Il percorso seguito ha previsto le se-guenti fasi:

• definizione degli Obiettivi in termini di Qualità, Servizio e Costo;

• verifica del Processo Cor-rente di Evasione dell’Ordine di Vendita, dal ricevimento dell’Ordine fino alla Spedizio-ne al Cliente;

• definizione del Processo Ideale di Evasione dell’Ordine di Vendi-ta limitando al minimo le Attività prive di Valore Aggiunto, per raggiungere gli Obiet-tivi definiti a monte;

• def in i -z i one d e l P r o -ces-s o Fu-tu-r o

ovvero del Miglior Processo di Eva-sione dell’Ordine di Vendita concre-tamente realizzabile in 12 mesi, fer-mo restando l’obiettivo di tendere in prospettiva al raggiungimento del Processo Ideale;

• definizione di un Nuovo Lay Out della Produzione e del Magazzino Materie Prime e Semilavorati coe-renti con il Processo Futuro;

• definizione di un’Organizzazione capace di sostenere e rendere operativamente praticabile il Pro-cesso Futuro;

• la Fabbrica è stata divisa in “Pre-Produzione” e “Produzione”. La Pre-

Produzione è quella a monte dello Stock di Disac-

coppiamento (vale a dire quei Semi-lavorati di base che “non de-vono mai mancare”), mentre la

Produzione è quella a val-

le dello Stock stesso dove,

con tali semilavo-rati già dispo-

nibili e

F29;10F13; 10

F11; 5

F10;10

F7; 2F6; 3F5;3F3; 3F2; 3

F1; 28

F19; 7

F18; 7

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F16; 10

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F15; 10

Setup; 0A

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0

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BALANCET1

25

CLAUDIO GUERZONIRESPONSABILEOPERATIONS

con altra componentistica aggiun-tiva, vengono realizzati i Prodotti Finiti.

Tutti i livelli di semilavorato intermedi sono stati eliminati dalla Distinta Base a eccezione di quello rappresentato dal Semilavorato di base.Passando a un maggior livello di det-taglio, le considerazioni fatte di seguito saranno focalizzate sulla realizzazione di una Cella dedicata alla fabbricazione del Prodotto Finito, tuttavia le considera-zioni avranno analoga validità anche se l’oggetto della trattazione fosse il semi-lavorato.

UN PROCESSO PRODUTTIVO = UNA CELLA DI PRODUZIONE

In ogni Cella di Produzione vengono re-alizzati prodotti tutti riferibili a uno stesso processo produttivo o a pochi processi produttivi molto simili tra loro. I Semila-vorati e i Prodotti Finiti sviluppati e fab-bricati da M.D. Micro Detectors S.p.A sono stati suddivisi in famiglie di prodotti accomunati dal medesimo Processo di Fabbricazione per poter determinare il numero di ambienti produttivi neces-sari, Celle di Pre-Produzione e Celle di Produzione, e di risorse produttive ne-cessarie (Macchine, Attrezzature e Per-sonale) per garantire il soddisfacimento del fabbisogno espresso dai Clienti.All’interno della cella devono essere presenti tutte e sole le risorse utili alla fabbricazione del prodotto: è evidente che se si volessero realizzare in una sola cella prodotti riferibili a processi molto diversi tra loro la cella dovrebbe esse-re dotata di attrezzature molto diverse, probabilmente anche per questo la cel-la dovrebbe avere maggiori dimensioni e per questo il lavoro diventerebbe più dispersivo e meno focalizzato.Uno dei principi cardine del Lean Manu-facturing è quello che si riferisce all’os-servanza delle Tecniche 5S: per sem-plicità possiamo dire che in Cella deve regnare l’ordine.In M.D. Micro Detectors sono stati in-dividuati tutti i differenti processi pro-duttivi e a seguire sono stati verificati i relativi volumi di vendita. Le tecniche

Lean Manufacturing prevedono infatti di progettare un Sistema Produttivo per-fettamente coerente con la domanda espressa dai Clienti per tutti i prodotti riferibili a ogni differente processo pro-duttivo: ogni cella deve cioè garantire appieno il soddisfacimento delle richie-ste dei Clienti relativamente ai prodot-ti che in essa vengono fabbricati. E’ il Cliente che “tira”: per questo motivo la logica che alla base del Lean Manufac-turing è di tipo Pull.Una volta definiti i Volumi di Vendita per singolo processo produttivo e dunque per singola cella, è possibile determi-nare la cadenza produttiva che deve tenere la stessa cella: è possibile cioè calcolare il cosiddetto Takt Time.Il Takt Time relativo a una Cella di Pro-duzione è il tempo massimo che deve intercorrere tra il completamento di un pezzo e il completamento del pezzo successivo, per garantire che in ogni giornata produttiva si possa fabbricare la domanda espressa in media dalla to-talità dei Clienti relativamente a prodotti realizzati in quella cella.La Cella di Produzione deve essere pertanto concepita per restituire un ou-tput giornaliero non inferiore a alla do-manda Cliente media giornaliera.Supponiamo allora che il Contenuto di Lavoro Manuale per realizzare un sin-golo pezzo, messo a confronto con il Takt Time porti alla conclusione che sia necessario prevedere uno staff di 3 persone per una specifica Cella di Pro-duzione.Le tre persone in oggetto dovranno avere un carico di lavoro similare tra loro. Per garantire questo risultato è necessario suddividere il complessi-vo contenuto di lavoro necessario per fabbricare un singolo pezzo in frazioni di lavoro elementari concretamente realizzabili e quindi assegnarle alle tre persone che costituiscono il Team di

Cella. Questa fase prende il nome di Balancing e consente di assegnare ai singoli operatori di Cella un contenuto di lavoro sostanzialmente equivalente.In Figura 1, facendo seguito all’esempio in questione, è rappresentato il risultato della attività di balancing di Cella: ai 3 operatori che costituiscono il Team di Cella sono stati assegnati carichi di la-voro ben bilanciati e in linea con il Takt Time. Il Balancing (vedi Figura 1.) non è una attività semplice, non sempre risulta infatti immediato garantire frazioni di lavoro equilibrate tra i diversi operatori di cella. Per poter semplificare questa attività la Cella non viene realizzata in linea retta ma viene realizzata con for-ma a “ferro di cavallo” (vedi Figura 2.). Questo consente agli operatori di esse-re più vicini fra loro e li mette pertanto in condizione di aiutarsi. La distribuzione del lavoro tra i diversi operatori del Team di Cella si semplifica.

Un buon bilanciamento dei carichi di lavoro garantisce equità e soprattutto permette di lavorare in Flusso secondo il principio One Piece Flow.Questo garantisce in particolare che il fornitore di una frazione di lavoro abbia il proprio cliente a breve distanza da sé: se il “cliente” interno alla cella riscontra non conformità sul lavoro appena svol-to dal proprio “fornitore” di cella, genera un immediato feedback e permette di agire con grande reattività per trovare una soluzione al problema riscontrato.I problemi devono essere risolti in modo stabile nel momento in cui si presenta-no, se si accetta che il problema possa ripresentarsi questo genererà gravi per-dite di produttività: il lavoro di Cella, per Processi, diversamente dal lavoro strut-turato per Dipartimenti dove l’operatore è impegnato in modalità stand alone

Figura 1.

26

B

A

C

davanti alla macchina di propria re-sponsabilità, impegna contemporanea-mente più persone e per questo motivo un problema che dovesse presentarsi in una qualsiasi delle postazioni di lavo-ro blocca il lavoro dell’intera Cella. E’ il concetto della Burning Platform: se il problema non viene risolto immediata-mente e in modo efficace la piattaforma affonda condannando al peggior risul-tato il personale che vi lavora.Il Lean Manufacturing e il lavoro di Cel-la hanno dunque in sé la prerogativa di innalzare il livello di Qualità: l’operato-re in Postazione B che riceve il pezzo dall’operatore in Postazione A stimola il vicino a fare meglio semplicemente perché non vuole effettuare rilavorazioni che richiedono attenzione e fatica ag-giuntive per ottenere analoghi risultati di conformità.

Dalla attività di balancing discende im-mediatamente il concetto di Standard Work. Ogni operatore deve occuparsi di un certo numero di attività utilizzando solo le attrezzature previste con il me-todo prescritto dalle Istruzioni di Lavo-razione in modo tale da poter garantire che il risultato finale sia ripetibile.La Produzione deve svolgersi in modo standard per garantire risultati standard. I lavoratori di Cella, come detto, forma-no un Team. Uno tra essi, generalmente il più esperto e dunque quello capace di dare supporto in tutte le fasi di lavoro qualora fosse richiesto, è il cosiddetto Cell Leader: è il referente del Cell Ma-nager. Quest’ultimo si occupa di gestire una o più celle, gestisce il rapporto con il personale di cella, quello con la Lo-gistica Commerciale da un lato e con

le Spedizioni dall’altro per tutti i prodotti che fanno riferimento a quella cella e a quante altre ricadono sotto la propria responsabilità. Si cura inoltre di garanti-re il corretto sviluppo della gestione Kan Ban (si veda articolo sulla precedente pubblicazione MD News) del magazzi-no: corrisponde alle Celle di Pre-Produ-zione i cartellini kan ban relativi ai Semi-lavorati e agli Acquisti i cartellini kan ban relativi alle Materie Prime.

Di fatto il Cell Manager corrisponde al Titolare di una Piccola Azienda spe-cializzata nella fabbricazione di prodotti tutti riferibili allo stesso processo pro-duttivo. Il Cell Leader, secondo questa prospettiva, è il Responsabile di Produ-zione.

La Progettazione di ogni singola Cella di Produzione, dal disegno del lay out alla

determinazione del takt time e del ba-lancing, è necessario che sia realizzata con il coinvolgimento del Team di Cella. Questo approccio permetterà che tutti si sentano realmente responsabili di ciò che hanno stabilito di comune accor-do. Il Personale di Cella deve saper fare tutto quanto previsto su ognuna delle postazioni di Cella. Al principio questo non era possibile, essendo il personale specializzato rispetto alle attività di ogni singolo dipartimento. La crescita mul-tidisciplinare del personale, intrinseca alla nuova Organizzazione per Celle, ha garantito un importante incremento di reattività e flessibilità.La Formazione del Personale è pianifi-cata e gestita attraverso la Qualification Matrix, uno degli strumenti esposti in Visual Board (vedi Figura 3.)

Figura 2.

Cella di Produzione 1

Figura 3.

27

La Visual Board è lo strumento di dialogo tra la Cella e tutti gli Enti esterni alla Cella: la Logistica Commerciale, le Spedizioni, gli Acquisti, le Celle di Pre-Produzione e il Magazzino.In essa sono riportati in particolare i se-guenti documenti:

1. Output Orario di Cella2. Produzione giornaliera3. Produttività di Cella delle ultime 12

settimane4. On Time Delivery alle Spedizioni,

puntualità di consegna delle Celle alle Spedizoni

5. On Time Delivery al Cliente, puntua-lità di consegna delle Spedizioni al Cliente

6. Situazione scarti di Cella7. Qualification Matrix di Cella8. Piano Ferie Personale di Cella9. Planning Board (vedi Figura 4.) lo

strumento di Pianificazione di cui dispone il Cell Manager con il qua-le perfeziona la pianificazione della giornata corrente e predispone la pianificazione dei giorni successivi su un orizzonte temporale condivi-so.

In M.D. Micro Detectors S.p.A. la Plan-ning Board, basata su file Excel, ha so-

stituito complessi e costosi Programmi di Programmazione della Produzione e di Verifica di Avanzamento della Produ-zione.

Il Programma di Programmazione della Produzione veniva alimentato da Ordini di Vendita già acquisiti e dal Forecast di Vendita. Questo obbligava a impegnare parte della capacità produttiva per fab-bricare prodotti che non sempre sareb-bero stati acquistati nel breve periodo a discapito di Ordini di Vendita richiesti invece con Lead Time più brevi.

La reattività della fabbrica era limitata dalla Produzione per Grandi Lotti tipica della Produzione per Dipartimenti: se-condo quella logica, l’obiettivo era quello di massimizzare la produttività del singo-lo dipartimento, e non del processo nel suo complesso, limitando al minimo il numero di set up.

L’Organizzazione per Celle ha stravolto la logica dipartimentale incrementando in modo significativo il numero di set up. Abbiamo dunque lavorato con tecniche SMED per ridurre drasticamente e siste-maticamente il tempo richiesto per sin-golo set up: ogni Ordine di Produzione

corrisponde infatti a una singola Riga Ordine di Vendita.

L’Organizzazione per Celle ha consen-tito di attivare una Produzione Just in Time basata esclusivamente su Ordini di Vendita Acquisiti.

M.D. Micro Detectors S.p.A. è in grado di rispondere con grande reattività di consegna Just in Time senza ricorrere allo stock. Il Lead Time Medio di Conse-gna si è ridotto significativamente.

La focalizzazione che questo modello obbliga a tenere sul processo è di per sé il “seme del miglioramento”: insom-ma il Lean Manufacturing e la Produzio-ne per Celle “costringono” a migliorare il processo nel suo complesso e nelle sue singole partizioni.

Buon lavoro!

Figura 4.

28

PRODOTTI:ULTRASONICO M18 PER LETTURA LEGNO E PELLET

Le caldaie a pellet/cippato utilizzano le-gno vergine in piccoli pezzi (della dimen-sione di qualche centimetro), caricato automaticamente per mezzo di appositi dispositivi meccanici. Il combustibile è costituito da materiali di diversa origine, quali potature sminuzzate, scarti di se-gheria o biomasse derivanti dalle attivi-tà selvicolturali (taglio del bosco ceduo, diradamenti, tagli di conversione, ecc.). Gli impianti a cippato sono totalmente automatizzati e non hanno limiti dimen-sionali, potendo raggiungere potenze anche di diversi MW termici.

Un impianto di riscaldamento a cippato è costituito dai seguenti componenti:

• Caldaia;• Serbatoio per lo stoccaggio del cip-

pato;• Sistema di movimentazione del

combustibile;• Centralina di regolazione;• Eventuale accumulatore inerziale e

bollitore per acqua sanitaria

Nei sistemi più avanzati il flusso di cip-pato e la combustione sono regolati di continuo da un microprocessore in base alla richiesta di energia dell’utenza e alla temperatura e concentrazione di ossige-

no dei fumi (regolazione lambda).L’applicazione prevede l’utilizzo di un sensore ultrasonico all’interno del serba-toio che misura il livello di cippato e forni-sce l’informazione alla logica di controllo che provvede a mantenere il serbatoio costantemente pieno. La scelta è rica-duta sulla tecnologia a ultrasuoni poiché le condizioni di lavoro, già estrema-mente complicate per questa tipologia di sensore, non consentono assoluta-mente l’uso di un sensore fotoelettrico. Il legno innanzitutto è un materiale fono-assorbente, con un comportamento nei confronti dell’onda acustica che cambia a seconda si tratti di cippato, pellet o segatura. Il cippato, per la sua forma ir-regolare e disomogenea, inoltre genera delle interferenze distruttive che rendo-no ancora più complessa la lettura.Dopodiché, ci sono altri aspetti limi-tanti rappresentati dalla struttura del bruciatore:

• il sensore deve leggere i diver-si materiali (cippato, pellet, se-gatura, macinato di mobilio), non in uno spazio aperto di grandi dimensioni, ma in un case con particolare forma trapezoidale di dimensioni ridotte;

• il sensore montato dall’alto è completa-mente circondato dalle pareti metalliche del serbatoio;

• all’interno del serba-toio ci sono 2 mo-vimentazioni, una coclea e uno smi-statore costituito da 2 tubi. Il fascio del sensore deve passare attraver-so questi ostacoli che non devono interferire nella lettura;

• du-

rante il riempimento, l’accumulo del combustibile tende a deviare la radiazione emessa dal sensore portando a false letture;

• ci possono esseri fumi all’interno del serbatoio che ritornano dalla camera del bruciatore;

• il materiale combustibile, durante i mesi invernali, risulta umido e ba-gnato, complicando ancor di più la lettura.

In questo contesto, il Sensore Ultra-sonico deve leggere il livello del com-bustibile in modo stabile e affidabile e

produrre un’uscita a n a l o g i c a

che se-g u a d e t t o l i v e l -lo in modo accu-rato e

stabile, s e n z a

f l u t t u a -zioni, in

modo da non attivare

il riempimen-to del serba-

toio quando non risultasse

n e c e s s a r i o , poiché questo

manderebbe in blocco la mac-

china.

M.D. Micro Detec-tors ha risolto bril-

lantemente questa applicazione grazie ad

uno dei suoi prodotti di punta, il sensore ultraso-nico tubolare M18 della

serie UK1. In parti-c o l a -

r e ,

29

mettendo in campo la conoscenza della tecnologia a ultrasuoni e delle ap-plicazioni insieme alla grande flessibilità e all’attitudine allo sviluppo di prodotti personalizzati sulle specifiche del clien-te, M.D. Micro Detectors ha prodotto una versione speciale in grado di sop-perire a tutti i limiti tecnologici e applica-tivi descritti poc’anzi.Si tratta di una versione speciale del modello UK1F, dotato delle seguenti caratteristiche:

• Range operativo 100…700 mm: seguendo un’espressa ri-chiesta del cliente il sensore ha un range di lavoro ridotto in modo da sposarsi perfettamente con le ca-ratteristiche meccaniche/dimen-sionali del serbatoio del combusti-bile e non leggere così le pareti o alcunché all’interno che non sia il combustibile stesso.

• Zona buia ridotta a 100 mm: La zona morta del sensore deve es-sere ridotta al minimo in modo da poter ottenere il massimo riempi-mento del serbatoio.

• Elevata emissione energetica dell’onda acustica: dovendo leggere il legno nelle forme più “complicate” quali cippato, pellet e segatura il sensore è stato po-tenziato in modo da avere energia sufficiente a compensare l’assorbi-mento del materiale e garantire una lettura accurata e ripetitiva. Non dimentichiamo anche la possibile presenza di fumi e di umidità che accentuano ulteriormente il proble-ma.

• Cono di emissione acustica al-largato: questa caratteristica risul-ta indispensabile per evitare che, nelle fase di accumulo, la deviazio-ne del fascio generata dagli agglo-merati di combustibile non porti ad un’errata lettura.

• Sensore privo di ogni taratura della distanza di lavoro: il cliente richiede espressamente un senso-re non regolabile poiché, essendo

l’applicazione molto complessa, si vuole evitare che qualsiasi opera-tore possa andare a modificarne il settaggio compromettendo il fun-zionamento della macchina;

• Elevata integrazione Softwa-re con conseguente tempo di risposta di 1 secondo: poiché il combustibile all’interno del ser-batoio è mosso da un agitatore, è necessario che le “ondulazioni” che si producono non alterino la corret-ta lettura del sensore il quale deve così mantenere la propria uscita analogica stabile e coerente con il moto di accumulo del materiale.

• Isteresi dinamica in corrispon-denza della zona morta del sen-sore: per ottenere una zona di let-tura stabile più ampia si è proposto al cliente un sistema basato su un doppio livello di soglia con funzio-namento a isteresi. La metodologia studiata utilizza l’effetto dell’ECO multiplo per mantenere così bloc-cata e stabile l’uscita. Sfruttando un sistema di trigger a isteresi, risulta possibile realizzare modelli dedicati che si attivano e disattivano sola-mente previo passaggio del target per i 2 punti selezionati.

Come si evince dalla descrizione, la so-luzione è profondamente customizzata sulla base delle esigenze del cliente; allo stesso tempo, però, grazie alla sua grande flessibilità, la piattaforma UK1F/E7-0E** si presta egregiamente a varie personalizzazioni, aprendo così un filo-ne applicativo per il quale M.D. Micro Detectors oggi è in grado di fornire una soluzione efficace e unica. Partendo da questo prodotto si possono derivare svariate versioni variando alcune delle caratteristiche descritte sopra che co-munque rimangono fondamentali e dif-ferenziate per l’applicazione.Flessibilità, tecnologia, conoscenza applicativa e di mercato, attenzione al cliente sono le caratteristiche che risal-tano in un prodotto e in un’applicazio-ne come questa e fanno di M.D. Micro Detectors un’azienda di eccellenza nel mondo dell’automazione industriale.

UK1F/E7-0E**

700 mm

100 mm

± 7°

1 s

1% fondo scala

1% fondo scala

2 % fondo scala

15 - 30 Vcc

≤ 5%

≤ 50 mA

0...10 V

3 k Ω

10 µA

≤ 900 ms

-20 °C... + 60°C

≤ 7%

autoripristinante

IEC EN 60947-5-2 / 7.4

giallo (stato uscita)

IP67 (EN60529)

secondo IEC EN 60947-5-2

PBT

resina epossidica caricata in vetro

connettore M12

massima distanza di rilevamento

minima distanza di rilevamento

apertura fascio angolare

tempo di risposta (uscita digitale)

isteresi

ripetibilità

errore di linearità

tensione di alimentazione

ondulazione residua

corrente assorbita seza carico

tensione in uscita (uscita analogica)

minima resistenza di carico

corrente di perdita

ritardo alla disponibilità

temperature ambiente

deriva termica di Sn

compensazione termica

protezione al corto circuito

protezione ai carichi induttivi

protezione all’inversione di polarità

urti e vibrazioni

indicatori LED

grado di protezione

compatibilità elettromagnetica

materiale contenitore

superficie sensibile

connessione

zona cieca

0 V

0,5 V

10 V

30

PRODOTTI:NUOVI INDUTTIVI MINIATURIZZATI

M.D. Micro Detectors completa la pro-pria offerta dei Sensori Induttivi Miniatu-rizzati, introducendo i nuovi modelli sia tubolari che cubici:

• serie AA1 = Ø3 mm• serie AB1= M4• serie IL5 = 5 x 5 x 25 mm• serie IL8 (con superficie attiva all’e-

stremità) = 8 x 8 x 40 mm• serie IL9 (con superficie attiva cen-

trale) = 8 x 8 x 40 mm

Grazie al completamento dell’offerta sui sensori miniaturizzati, oggi il portafoglio prodotti dei Sensori di Prossimità di M.D. Micro Detectors si pone come uno dei più competitivi e completi nel Merca-to dell’Automazione Industriale.

M.D. Micro Detectors è una delle po-che aziende sul Mercato in grado di sviluppare direttamente una gamma completa di Sensori Induttivi Mi-niaturizzati.

I nuovi Sensori Induttivi Miniaturizzati sono disponibili nel-la versione schermata, sia con d i -

s tanza di ri- levazione s t a n - dard che con

distanza di rilevazione estesa. Le portate di lavoro sono:

• 0,6 mm e 1 mm per i modelli Ø3 (serie AA1) e M4 (serie AB1);

• 0,8 mm e 1,5 mm per i modelli 5 x 5 mm (serie IL5);

• 1,5 mm e 2 mm per i modelli 8 x 8 mm (serie IL8 e IL9)

Tutti i modelli sono forniti con il corpo in acciaio inox.

Le ridotte dimensioni e l’alta frequenza di commutazione (fino a 7 kHz) rendono questi modelli particolarmente precisi e ripetitivi nella lettura.Disponibili con uscite NPN oppure PNP, con contatto NO o NC; cavo 2 m in PUR e connettore M8 (serie IL8 e IL9). Tutti i modelli sono disponibili con certificazioni CE e UL.

Questi prodotti sono completa-mente “Made in Italy”, essendo progettati e prodotti nel nostro sta-bilimento di Modena.

La gamma completa dei sen-sori induttivi miniaturizzati di M.D. Micro Detec-tors è quindi costi-tuita dai seguenti modelli:

• Ø3 (serie AA1)

• M4 (serie AB1)

• Ø4 (serie AC1)• M5 (serie AD1)

• Ø6,5 (serie AHS)• M8 (serie AES)

• 5 x 5 (serie IL5)• 8 x 8 (serie IL8 e IL9)

Caratteristiche principali• corpo in acciaio INOX AISI303,

cop-pia di

serraggio elevata per

una installazione sicura

• frequenza di la-voro fino a 7kHz, rilevazione

precisa e ripetibile di oggetti piccoli e veloci

• grado di protezione IP67, resistenza alle infiltrazioni di

polveri e liquidi all’interno del sensore• LED di stato dell’uscita ad alta visibilità• dimensioni estremamente ridotte, fa-

cilità di installazione in ambienti con piccoli spazi

• versioni con uscita a cavo o connet-tore M8 per adattarsi alle diverse esi-genze di montaggio

• distanza di lavoro singola o doppia, modelli schermati

• certificazioni di prodotto CE e UL

Applicazioni tipiche• Robotica• Macchine per la lavorazione dei me-

talli• Tessile• Confezionamento• Logistica

www.microdetectors.com [email protected]

• Ø3• portata 0,6 mm e 1 mm• corpo in acciaio inox• uscita a cavo

• M4• portata 0,6 mm e 1 mm• corpo in acciaio inox• uscita a cavo

SERIE IL8 SERIE il9

• 5x5 mm• portata 0,8 mm e 1,5

mm• corpo in acciaio inox• uscita a cavo

• 8 x 8 mm• area di rilevamento

all’estremità• portata 1,5 mm e 2 mm• corpo in acciaio inox• uscita a cavo e con-

nettore M8

• 8 x 8 mm• area di rilevamento al

centro• portata 1,5 mm e 2 mm• corpo in acciaio inox• uscita a cavo e con-

nettore M8

I nuovi sensori induttivi miniaturizzati completano la gamma di M.D. Micro Detectors. Grazie alle piccole dimensioni e alle lunghe portate di rilevamento, possono essere utilizzati in tutte quelle applicazioni in cui il fattore dimensionale è critico. L’alta frequenza di lavoro permette il rilevamento di oggetti piccoli che si muovono velocemente.

Maria Migliaccio e Orazio del Pretecell managerOPERATIONS M.D. MICRO DETECTORS

SERIE AA1 SERIE AB1 SERIE IL5

32

PRODOTTI:SENSOREULTRASONICO RADIALEM.D. Micro Detectors dopo aver creato tante versioni speciali ed applicabili nei contesti più azzar-dati comincia a darsi una forma!A partire da aprile, infatti, M.D. in-troduce sul mercato un nuovo corpo , in grado di contenere tutte le versioni, ma con ridotti problemi d’ingombro. Questi modelli nascono per risolvere alcuni problemi applicativi riscontrati sul campo, ma soprattutto permettono di instal-lare un sensore ultra-sonico dove lo spa-zio a disposizione è estremamente ridotto: sono in-fattisufficientimeno di 30 mm (meno dei 60 del n o s t r o U K 6 ) lungo l ’ a s -s e d i

r i -l e -

v a -m e n t o

per installa-re il sensore.

Il corpo radiale M18 permette allo

stesso tempo di fis-sare il sensore in modo

molto semplice non essendo ne-

rilevamento livello asfalto e altezza del-lo strato deposto sul piano stradale

Settore: ASFALTATRICI

Soluzione: nelle macchine asfaltatrici, i sensori della

serie UK1 sono utilizzati sia per rilevare il livello di

asfalto all’interno della macchina, che per ri-

levare l’altezza dello strato deposto sul piano stradale.

rilevamento livellorifiuti,

presenza casso-netti e personale

Settore:RACCOLTARIFIUTI

Soluzione: nelle macchine per la raccoltadeirifiuti,iSensoriUltra-sonici trovano diverse applicazio-ni. I sensori M18 della serie UK1 sono utilizzati sia per rilevare il li-vellodi rifiuto raccoltoall’internodel cassone, che la presenza del cassonetto nei veicoli con raccol-ta laterale. Questi sensori sono, inoltre, utilizzati per rilevare la pre-senza di persone all’interno dell’a-rea di lavoro prima di abbassare il cassonetto svuotato. I sensori M18 della serie UK1 per-mettono di rilevare la presenza del personale sulla piattaforma, prima

cessarie tolleranze molto stringen-ti sul corpo della macchina.Anche in caso di vibrazione, il frontale a pipa evita la rotazione del sensore e quindi il suo disalli-neamento permettendo l’uso dei sensori anche in condizioni molto severe (macchine agricole, movi-mento terra, asfaltatura stradale, …).Creando questa nuova configura-zione, siamo riusciti ad e v i t a r e l’utilizzo di ul- t e -r i o r i ac-

c e s s o r i come devia-

raggi o rifletto-ri, normalmente

necessari in tutte quelle applicazio-

ni dove l’oggetto da rilevare è ortogonale

rispetto all’asse di instal-lazione del sensore, con-

sentendo in questo modo un notevole risparmio di at-

trezzature e costi di installazio-ne.

Anche nel caso del corpo radiale, la regolazione della sensibilità, i punti di commutazione (massimo e minimo), lo stato dell’uscita (NO eNC,pendenzapositivaonegati-va per le uscite analogiche) sono effettuatimedianteunpulsantediTeach-in.L’uscita può essere solo a connet-tore.Comeperglialtrisensoriultraso-nici, anche in queste versioni vie-ne garantito il grado di protezione IP67eirangeditemperatura-20°+60°.

massima distanza di lavoro

minima distanza di lavoro

range di regolazione

angolo apertura fasciofrequenza di lavoro (uscita digitale)tempo di risposta (uscita digitale)

isteresi

ripetibilitàrisoluzione

errore di linearitàtemperatura operativa

compensazione in temperatura

tensione di alimentazionederiva termica

ondulazione residuacorrente di perdita

caduta di tensione in uscita

corrente assorbita senza carico

corrente in uscita (uscita digitale)

minima resistenza di carico (uscita analogica in tensione)

regolazione punto di lavororitardo alla disponibilità (uscita digitale)ritardo alla disponibilità (uscita analogica)

protezioni elettriche alimentazione

protezioni elettriche di uscita digitaleprotezioni elettriche (uscita analogica)

compatibilità elettromagnetica

grado di protezione

materiale contenitore

materiale faccia attivacoppia di serraggio

peso

temperatura di immagazzinamento

massima distanza di lavoro

minima distanza di lavoro

range di regolazione

angolo apertura fasciofrequenza di lavoro (uscita digitale)tempo di risposta (uscita digitale)

isteresi

ripetibilitàrisoluzione

errore di linearitàtemperatura operativa

compensazione in temperatura

tensione di alimentazionederiva termica

ondulazione residuacorrente di perdita

caduta di tensione in uscita

corrente assorbita senza carico

corrente in uscita (uscita digitale)

minima resistenza di carico (uscita analogica in tensione)

regolazione punto di lavororitardo alla disponibilità (uscita digitale)ritardo alla disponibilità (uscita analogica)

protezioni elettriche alimentazione

protezioni elettriche di uscita digitaleprotezioni elettriche (uscita analogica)

compatibilità elettromagnetica

grado di protezione

materiale contenitore

materiale faccia attivacoppia di serraggio

peso

temperatura di immagazzinamento

33

(1) Target metallico 100 x 100 mm (2) Target metallico 200 x 200 mm

massima distanza di lavoro

minima distanza di lavoro

range di lavorazione

apertura fascio angolarefrequenza di lavoro (uscita digitale)tempo di risposta (uscita digitale)

isteresi

ripetibilitàrisoluzione

errore di linearitàlimiti di temperatura

compensazione in temperatura

tensione di alimentazionederiva termica

ondulazione residuacorrente di perdita

corrente di tensione in uscita

corrente assorbita

corrente in uscita (uscita digitale)

minima resistenza di carico (uscita analogica tensione)

regolazione punto di lavoro

ritardo alla disponibilità (uscita digitale)ritardo alla disponibilità

(uscita analogica)protezioni elettriche

protezioni elettriche di uscita digitlaeprotezioni elettriche di uscita analogica

EMC

grado di protezione

materiale corpo

materiale frontalecoppia di serraggio

peso

temperatura di immagazzinamento

UK1A/E*-**UL UK1D/E*-**UL UK1F/E*-**UL

400 mm (1) 1.600 mm (1) 2.200 mm (2)

50 mm 150 mm 200 mm

50...400 mm 150...1.600 mm 200...2.200 mm

± 8° ± 8° ± 7°10 Hz 2 Hz 1 Hz

500 ms 250 ms 500 ms

1%

0,5%

1 mm 3 mm 3 mm1%

- 20°C...+ 60°C

15 - 30 Vcc

5%

≤ 7%

10 µA @ 30 Vcc

2,2 V max. (IL = 100 mA)

≤ 50 mA

100 mA

3 k Ω

pulsante di Teach-In

≤ 500 ms

≤ 900 ms

inversione di polarità, transiente

corto circuito autoripristinante, sovratensioni impulsive

sovratensioni impulsive

conforme ai requisiti della direttiva CE 2004/108/CE in accordo a EN 60947-5-2

IP67 (EN60529)

PBT

resina epossidica caricata in vetro

1 Nm

26 g (uscita connettore); 88 g (uscita cavo)

- 35°C...+ 70° senza condensa

della messa in movimento del vei-colo, indipendentemente dal co-lore della divisa e dalle condizioni atmosferiche.

rilevamento altezza spazzole rispetto al terreno e distanza dal marciapiedi

Settore:SPAZZATRICISTRADALI

Soluzione: i Sensori Ultrasonici M18 della serie UK1 sono utilizza-ti per determinare l’altezza delle spazzole rispetto al terreno e la di-stanza dal marciapiedi.

rilevamento livello polveri materiali gra-nulari e liquidial’interno di depositi

Settore: DEPOSITI

Soluzione: i sensori ultrasonici M18 della serie UK1 con uscita analogica possono essere utilizzati per rilevare il livello di polveri, ma-teriali granulari e liquidi all’interno dei depositi/cisterne.

Hotel ExecutiveViaCircondarialeS.Francesco,2

41042 Fiorano Modenese (Mo)

Tel.: +39 0536 832010Fax: +39 0536 830229

[email protected]

L’ Hotel Executive è situato a Fiorano Modenese, nel cuo-re del più importante comprensorio dell’industria cerami-ca, a soli venti minuti dal centro storico di Modena, vicino alla prestigiosa fabbrica automobilistica Ferrari e al suo circuito di Fiorano.L’albergo è a conduzione propria; inaugurato nel 1985, è stato il primo hotel a quattro stelle del territorio. Moderno ed elegante, è adeguato, da sempre, alle più elevate esigenze di qualsiasi tipo di Clientela. L’hotel è dotato di un’ampia hall con servizio di bar e di un’accoglientee raffinatasalaper laprimacolazioneabuffetditipocontinentale.Gli ampli parcheggi, esterno e coperto, sono a disposi-zione di tutti gli ospiti.

CUCINA TRADIZONALE EMILIANAL’albergo è dotato di un ristorante aperto al pubblico, Il Fiorano, nel quale gli amanti della Cucina Tradizionale possono deliziare il proprio palato in un ambiente Ele-gante e Ospitale.

ITINERARIFiorano Modenese: crocevia di arte, cultura e spirituali-tà. A Fiorano è possibile visitare: il santuario della Beata VerginedelCastello (operadel 1634), ilmagnificoCa-stello di Spezzano (XII Secolo) e, nella vicina Sassuolo, il monumentale Palazzo Ducale (1458).Fiorano / Maranello: le città della Ferrari.Maranello e Fiorano sono le città dove ha sede la cele-bre fabbrica di automobili, il suo museo e il circuito dove vengono collaudate le Rosse più famose del Mondo.Un fenomeno naturale stupefacente: le Salse di Nirano.La riserva naturale Salse di Nirano è celebre per il carat-teristico fenomeno geologico delle salse eruttive.

SALE PER MEETING E CONVEGNIL’ Hotel Executive è la struttura ideale per convegni o riunioni aziendali.E’ dotato di ampie ed eleganti sale, attrezzate con tutti glistrumenti tecnologicinecessari. Ilpersonalequalifi-catooffreassistenzaancheperleattivitàludiche,diri-storo e pausa.L’ampia hall e il bar dispongono inoltre dello spazio ne-cessario per i momenti di attesa precedenti agli eventi.

36

sensori fotoelettricicubici miniaturizzati:

La QM si specializza ancora e supera tutti i confini…

Nel corso del suo lancio la fotocel-lula cubica miniaturizzata QM ha su-perato qualsiasi prova di robustez-za e comparazione con vari prodotti della concorrenza. Una delle ultime nate nella nostra famiglia di fotocel-lule con la sua forma unica e con caratteristiche al di sopra di ogni aspettativa, ma contenente tutti i miglioramenti provenienti da anni di applicazioni delle altre gamme tu-bolari e storiche M.D.

Il suo formato esclusivo, infatti, ri-spetto alla storicità della nostra

QMR7/**-28 QMR8/**-**28 QMRS/**-0*28 QMIS/**-0*28

400 mm 1 m 200 mm 400 mm

5 mm

rosso (630 nm) rosso (850 nm) rosso (630 nm) infrarosso (850 nm)

≤ 10 %

5 %

10...30 Vcc

≤ 10 %

≤ 30 mA ≤ 30 mA ≤ 30 mA ≤ 45 mA

≤ 100 mA

≤ 10 µA

2 V max. @ 100 mA

≤ 100 mA

PNP o NPN N0 o NC

2 kHz 1 kHz

≤ 100 ms

inversioni di polarità, sovratensioni impulsive

Cortocircuito (autoripristinante)

- 25°C...+ 70°C (senza condensa)

- 30°C...+ 80°C

IP67 (EN60529)conforme ai requisiti direttiva CE 2004/108/CE in accordo a EN 60947-5-2

10.000 lux (lampada ad incandescenza), 50.000 lux (luce solare)

giallo (stato dell’uscita LO/DO); verde (eccesso di guadagno) giallo (stato dell’uscita LO/DO)

PA66

PMMA

1 Nm (2)

52 g cavo, 10 g connettore M8

distanza di lavoro nominale Sn

minima distanza di lavoro

regolazione di sensibilità

emissione

corsa differenziale

ripetibilità

selezione luce - buio

tensione di alimentazione

ondulazione residua

assorbimento a vuoto

corrente di carico

corrente assorbita

caduta di tensione in uscita

corrente massima commutabile in uscita

tipo di uscita

frequenza di commutazione

tempo di risposta

protezioni elettriche alimentazione

protezioni elettriche uscita

limiti di temperatura operativa

temperatura di immagazzinamento

grado di protezione IPcompatibilità elettromagnetica

interferenza alla luce esterna

indicatori LED

materiale contenitore

materiale ottica

coppia serraggio

peso

azienda ha portato il nostro prodotto a doversi distingue-re ulteriormente in applicazioni in cui le sue stesse ec-cellenze tecniche avrebbero dovuto essere ancora più evidenti e in ambiti in cui non vi era li-mite alcuno. Ma non ci siamo arresi e abbiamo voluto creare delle versioni più poten-ti e in grado di con-trastare qualsiasi limite ottico. Que-ste versioni sono disponibili solo per alcuni modelli, in cui vi è la reale necessità di una potenza superiore e per cui esistono un numero limita-to di applicazioni. Ma come sempre non vogliamo li-mitare le nostre customizzazioni e abbiamo pensato

in grande. Abbiamo preferito mettere a disposizione di tutti questi ulteriori codi-ci, in modo da avere una gamma completa e che riuscisse a coprire qual-siasi richiesta anche quelle più di nicchia.Qui sotto elencate trovate le versioni di-sponibili con relativi dati potenziati:

• QMR7/**-** 28• QMR8/**-** 28• QMRS/**-**

28• QMIS/**-**

28.

Identiche perfor-mance dei modelli standard, ma con valo-ri di immunità alla lampa-da incandescente > 10.000 lux.

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SERIE FAL SERIE QM

• Sensore tubolare M18 con emissione LASER rossa

• Tasteggiofinoa200mm(ottica radiale) e 300 mm (ottica assiale)

• Polarizzatafinoa30m• Emettitore/Ricevitore

finoa50m• Ottica Assiale e Radiale • Corpoinplasticaome-

tallo• Regolazione a pulsante• Disponibili modelli

ATEX, cat. 3• Protezione meccanica

IP67

• Dimensione housing 21 x 12,8 x 31,2 mm

• Emissione a LEDs sia ROSSA ad alta effi-cienza oppure INFRA-ROSSA

• Materiale ottica fron-tale PMMA

• Frequenza di commu-tazione 2 kHz

• Uscita a cavo, connet-tore M8 oppure ver-sioni “pig-tail” sia M8 che M12

• Protezione meccanica IP67

VELOCI A RISPONDERVI

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WHAT’S NEXT?

La Input/Output technology è entrata in M.D.! Seguiteci perchè nei prossimi mesi

proporremo grandi novità!

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FINMASI GROUP:pcb division

Tradizione, Tecnologia, Servizio e Qualità: queste sono le caratteristiche che contraddistinguono Cistelaier S.p.A. e Techci Rhône Alpes S.A., le due aziende della Divisione PCB di Finmasi Group che sviluppano e producono cir-cuiti stampati.

La Divisione PCB di Finmasi Group ap-proccia il mercato con il pacchetto di offerta 3M:

• Multi-Prodotto: dal doppia faccia ai multistrato più sofisticati;

• Multi-Servizio: dai prototipi in linea veloce alle grandi produzioni in serie;

• Multi-Tecnologia: da quelle consoli-date a quelle di massima comples-sità.

I punti di forza di Cistelaier e Techci sono:• L’eccellente competenza tecnica,

frutto di molteplici decenni di attività ad altissimo livello;

• La qualità dei prodotti e il livello di Servizio;

• La Squadra e l’Organizzazione;• L’affidabilità e la totale stabilità dei

processi industriali.

Cistelaier e Techci sono in grado di pro-durre, sia come prototipi in linea veloce che, come produzioni in lotti di qualsiasi dimensione, le seguenti tipologie di cir-cuiti stampati:

• Doppia faccia;• Multistrato;• Flessibili e Rigido-flessibili;• HDI;• Micro-vias;• Press-fit;• Circuiti Speciali.

CertificazionidiCistelaier e Techci:• Certificazione Aziendale ISO 9001

(sistema VISION).• Dispositivi medici: ISO 13485:2003; • Settore automotive: ISO/

TS16949:2009; • Settore ferroviario: IRIS–International

Railway Industry Standard; • Settore aerospaziale: UNI EN

9100:2009.• NadCap (National Aerospace and

Defense Contractors Accreditation Programm)

• UL94V0.

Sourcing La Divisione PCB di FINMASI Group, grazie al know-how delle sue aziende produttrici di PCB (Cistelaier e Techci Rhône-Alpes) ha la capacità di sele-zionare accuratamente e qualificare costantemente Partner Asiatici con un livello di qualità, servizio, competitività, certificazioni e capacità tecnologiche conformi agli standard Europei.

In questo modo, la Divisione PCB di FINMASI Group rappresenta l’UNICO interlocutore durante tutto il ciclo di vita del progetto del Cliente, dalle prime fase di design, prototipazioni e pre-serie prodotte negli stabilimenti europei di Ci-stelaier e Techci Rhône-Alpes fino alle produzione di serie realizzate presso i Partner Asiatici. venite in fiera

a trovarcia parigi dal 19 al 21 giugno

Techci Rhône-Alpes S.A. ZA du Truison - Pré Chabert73240 – Saint-Genix-sur-Guiers – France

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tel. + 39 059 420411fax + 39 059 253973

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Dal 1971 M.D. Micro Detectors S.p.A. progetta e produce un’ampia gamma di sensori industriali. Una grande tradizione supporta la forte tensione al futuro e all’innovazione della nostra Azienda.Il nostro portafoglio prodotti è com-posto dalle seguenti tipologie:

Sensori Fotoelettrici Sensori di Prossimità Sensori Ultrasonici Sensori di Area Prodotti di Sicurezza Accessori

Parte importante della nostra attivi-tà sono altresì le varianti e le perso-nalizzazioni di prodotti di catalogo oltre alla realizzazione di prodotti speciali per soddisfare le esigenze specifiche di nostri Clienti, nonchélo sviluppo di soluzioni innovative per applicazioni industriali della no-stra tecnologia.La nostra organizzazione e le nostre competenze ci consentono di realiz-zare queste cose con grande velo-

reattività.

La nostra organizzazione è impronta-ta ai principi del Lean Thinking. Tutti i prodotti che escono dalla nostra fabbrica sono assoggettati a con-trolli costanti e vengono sottoposti ad almeno un duplice livello di test.Il patrimonio umano e quello ma-teriale della nostra Azienda sono garanzia di risultato e di continuità. Cultura del lavoro, orientamento al Cliente e al continuo miglioramento, passione e propensione all’eccel-lenza, continua ricerca delle sfideprofessionali: tutto questo e anche di più è parte del bagaglio profes-sionale delle nostre persone.

La qualità di M.D. Micro Detectors S.p.A. è garantita anche dagli atte-stati che l’Azienda ha conseguito nel tempo: il nostro sistema di ge-stioneperlaqualitàècertificatoISO9001:2008 e numerosi prodotti sono certificatiCE,ATEX,UL,cULus,Di-versey, TÜV ed ECOLAB.

Micro Detectors Ibérica S.A.U.c/. Antic Camí ral de València, 3808860 - Castelldefels (Barcelona)

Tel.: +34 93 448 66 30 Fax: + 34 93 645 28 15 [email protected]

M.D. Micro Detectors (Tianjin) Co, LTD.

XEDA International Industryarea B2-3 Xiqing District300385 - Tianjin (China)Tel.: +86 022 23471915 Fax: +86 022 23471913

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cità e con garanzia di risultato per il Cliente. La velocità è uno dei tratti distintivi della nostra Azienda.

Più di 1,3 milioni di pezzi all’anno vengono interamente realizzati nel nostro stabilimento di Modena. Il Made in Italy che caratterizza la no-stra produzione, è sinonimo di qua-lità,rigore,esperienzaeaffidabilità.

I nostri prodotti hanno caratteri-stiche riconosciute da sempre sul mercato: qualità, solidità, durevo-lezza, facilità di utilizzo, facilità di produzione e performanti. Il tutto è accompagnato da un processo pro-duttivo di alto livello per capacità, qualità,efficienzaeflessibilità.

Tutti i processi, dallo sviluppo di nuovi prodotti a quelli industriali per finire alla spedizione alClientefinale,sonosvoltidanostroperso-nale presso il nostro stabilimento. In questo modo abbiamo un controllo totale dei processi e della tecnolo-gia oltre allamassima flessibilità e