tu - USPUR · svarioni dei giornalisti, i lapsus calami dei politici e le ingenuità linguistiche...

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INCONTRO CON LUCA DESIATA, INGEGNERE CON LA PASSIONE DEL LATINO: «QUI LA CULLA DELL'ECCELLENZA TECNOLOGICA»

. top manager che «smonta» le centrali nucleari ha studiato a Pisa:N MP tídt/tta ! ClIC' l Il.,

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Oggi in Cdm gli ultimi 8 decreti attuativi della riforma

Per diventare professoreun corso dopo ji concorso

ClaudioTucdROMA

Si chiamerà «Fit», il nuovopercorso triennale di «formazio-ne iniziale e tirocinio» che farà sa-lireincattedraidocentididomanidelle scuole secondarie (medie esuperiori - perché a infanzia e pri-maria l'attuale laurea, riformatanel2oo8, è già titolo per accedereall'insegnamento). La novità ècontenuta nel Dlgs, 22 articolicomplessivi, che cambiaipercor-si per diventare insegnanti, e che,salvo sorprese dell'ultima ora, ap-proderà stamane in Cdm per l'okdefinitivo, assieme agli altri setteprovvedimenti attuativi dellaBuona Scuola (si spazia dalla ri-forma di esami di Stato, percorsidi istruzione professionale, so-stegno, alrafforzamento del dirit-to allo studio, la cui dote finanzia-riasaliràdalo aio milionidieuro).

Addio, quindi, all a cara e costo-sa abilitazione, così come l'abbia-mo cono s ciut a fmo a oggi, S sis pri-ma e Tfapoi: dopo la laurea, e con24Cfuacquisiti ancheinformaex-tracurriculare in discipline antro-psicolo-pedagogiche,ifuturiprofpotranno partecipare subito a unconcorso (trairequisitid'ammis-sione sparisce a sorpresa la cono-scenza dell'ingles e, sitest erà- for-se- all'orale). Chilo supererà si in-serirà in un percorso immediata-mente teorico-pratico: il primoanno sarà finalizzato al consegui-ment o d eldiploma di sp e ci alizza-zione; il secondo e il terzo annoservirà per diventare docente,conunafetta consistente di"espe-rienza diretta" in classe. il «Fit» èun contratto di lavoro atutti gli ef-fetti: sarà retribuito (il terzo annoin analogia a una supplenza an-nuale); potrà essere sospeso perimpedimenti temporanei; fino adarrivare alla vera e propria risolu-zione nel caso di assenze prolun-gate e ingiustificate, mancatoconseguimento del diploma dispecializzazione, o se non si supe-

rano levalutazioniintermedie.Altermine del «Fit» l'insegnantepassa diruolo:firmeràunincaricotriennale, e sarà assegnato all'am-bito territoriale presso il quale haprestato servizio l'ultimo anno.

Questo modello di "concorso-corso", a cadenza biennale, treprove, due s critti e un orale, p artiràsubito, già nel 2018 (resta semprein piede il 5o% di assunzioni daGae): mapervedere effettivamen-te in cattedra i nuovi giovani pro-fessori bisognerà attendere alme-no 112022, e per una quota davveromodesta (menodelio°iodeiposti).Come mai? Il perché è messo nerosu bianco tra le pieghe della disci-plina transitoria (articolo 17 dellabozza di Dlgs), che, nella versioneche entrerà stamane in Cdm, masu cui c'è frizione con il ministerodell'Economia - e non sono quindiesclusi cambiamenti dell'ultimominuto, apre le porte a selezioni"facilitate"per stabilizzareipreca-ri abilitati di seconda fascia e quelliaddirittura nonabilitati di terzafa-scia con 36 mesi di servizio allespalle. In pratica, attraverso unmeccanismo di percentuali de-crescenti negli anni, nelle futureselezioni almeno fino al 2028 si of-friranno posti consistenti ai per-corsi agevolati di inserimento: gliabilitati di seconda fascia (circa6omila- età media 35 anni, in largaparte Tfa) affronteranno solo laprova orale, e poi saranno inseritial terzo annodi `Fit". I non abilitaticon tre annidi supplenza (stimatidal Miur in meno di 2omila unità)invece faranno un solo scritto el'orale p er accedere al secondo an-no di Fit. Secondo questo "calen-dario", in base a primi calcoli, perarrivare a concorsi conla maggio-ranza di posti per i nuovi docenti"Fit"bisogneràattenderefl2o3o.Asettembre non cambierà nulla: siimmetteranno in ruolo da Gae e daconcorso2Ol5,icuivincitorisaran-no, quindi, tutti assunti.

91 RIPRO U OZIO NE RISERVATA

«Parole in cammino»Errori, web, neologismiTutto rende vivala lingua italianaPier Francesco Borgia

Ha domanda sulla salute della linguaitaliana vengono subito alla mente glisvarioni dei giornalisti, i lapsus calami

dei politici e le ingenuità linguistiche del popo-lo della Rete. Eppure non è così nero il presen-te (e il futuro) della lingua trasmessoci, giù«per li rami», dallo stesso Dante. Per capireinsomma e per conoscere tutti gli aspetti delnostro comune patrimonio linguistico ora c'èanche un festival: «Parole in cammino». Idea-to e curato da Massimo Arcangeli, ordinario diLinguistica italiana a Cagliari, insieme conl'università di Siena che vuole così degnamen-te festeggiare il centenario (1917-2017) dellaScuola di lingua italiana per stranieri. E cheavrà come cornice appunto (da oggi a domeni-ca) la città toscana. Linguisti, ovviamente, gior-nalisti, docenti e insegnanti si confronterannosu un grande e appassionante tema come lalingua italiana. Dimostrando, tra l'altro, che lostudio e la pratica virtuosa di questa lingua èmeno isolato di quello che sembri.

E vero che i problemi ci sono e sono molti. Ëdi pochi giorni fa, ad esempio, la notizia che aun concorso per diventare maestri di ruolo nelLazio, l'80% degli aspiranti maestri ha com-messo grossolani errori di ortografia. Mentre,ormai, è datato 2016 l'appello che un nutritogruppo di accademici ha rivolto al ministerodell'Istruzione, lamentando la poca padronan-za dell'italiano scritto da parte degli studentiuniversitari. Eppure trasmissioni e siti web co-me La lingua batte registrano un ampio con-senso. E fenomeni come quello di FiorellaAtzori (la prima youtuber a difesa dell'uso cor-retto del nostro idioma) sono tutt'altro che tra-scurabili. La Atzori è giovanissima. E - comeracconta lei stessa - non è nemmeno una lin-guista. Dopo aver usato come «cliente» i piùvari tutorial (alla cucina al make up), ha deci-so di buttarsi. Scegliendo come argomento lagrammatica italiana. «Fin da piccola ero ap-

passionata di grammatica, merito di mia non-na maestra - racconta la Atzori che l'8 aprilepresenterà al festival il suo libro Sgrammati-cando (salviamo l'italiano dalla Rete) -. E dacinque anni sono a tempo pieno una youtu-ber». Con un risultato davvero impressionan-te. Dal primo video trasmesso su Youtube (fi-nora sono quasi 400) ha ottenuto oltre 2,7 mi-lioni di visualizzazioni, con 26 mila personeiscritte al canale di «Sgrammaticando».

E dal tutorial (anglicismo che però vienedritto dritto dal latino) ai neologismi che arric-chiscono la nostra lingua il passo è breve. E alfestival gli «inventori» di parole nuove sono trai protagonisti più attesi. Come il piccolo Mat-teo T. ed Enrico Mentana che verranno pre-miati per il loro supporto nel rendere il nostrolessico sempre più ampio ed efficace. Il primoè arrivato agli onori della cronaca per la parola«petaloso», accettata e registrata dalla Crusca.Il direttore del tg de La 7 per la parola «webe-te» (decisamente efficace per descrivere i cre-duloni che abboccano alle notizie fasulle inRete). La nostra lingua però non è mai stataavara di neologismi. In fondo ogni epoca ha isuoi. Non è quindi la vivacità o debolezzadell'invenzione lessicale a impensierire un lin-guistica di rango come Francesco Sabatini(presidente onorario dell'Accademia dellaCrusca). Semmai l'approccio poco scientificonell'insegnamento dell'italiano fin dalla scuo-la primaria. «All'inizio del Novecento il 50%degli italiani era analfabeta, contro solo l' 1%dei tedeschi - racconta Sabatini -. Da allora distrada ne abbiamo fatta, ovviamente. Però c'èancora molto da fare». «Soprattutto ora - ag-giunge - che la tecnologia ha innalzato le com-petenze necessarie per vivere e lavorare». D'al-tronde riflette Sabatini - il cui ultimo libro Le-zioni d'italiano (Mondadori) sta avendo unampio successo di pubblico - non dobbiamodemonizzare la tecnologia. I tablet e gli smart-phone, dice, sono necessari. «L'agilità manua-le è una cosa - spiega - il contenuto linguisticodelle operazioni su tablet o device elettronici èun'altra. Mica demonizziamo le scarpe per-ché per camminare servono solo i piedi!»

I' i o i sul Rinascimentor-ubando per post toDUE borse di studio post dottorato per ricerche nel campodell'Umanesimo e del Rinascimento. L'Istituto nazionale di Stu-di sul Rinascimento apre il bando per studiosi di età inferiore ai38 anni che abbiano conseguito il titolo di dottore di ricerca o untitolo dello stesso livello in ambito storico -filosofico, storico-arti-stico, letterario-filologico e archivistico-bibliografico-storia dellibro. Le borse, intitolate a Eugenio Garin e Cesare Vasoli, expresidenti dell'Istituto , ammontano a 18 mila euro e sarannoerogate a rate, per dodici mesi a partire da dicembre 2017. Ledomande possono essere inviate fino al 31 maggio 2017 con irisultati pubblicati sul sito www .insr.it entro il 30 giugno . I borsi-sti dovranno partecipare alla vita e all'attività dell'Istituto per20 ore settimanali , preparare una relazione finale sulle attivitàsvolte e produrre un lavoro scientifico da pubblicare nelle colla-ne dell'Istituto.

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Dalla Trin erra verso altri pianetiEcco le vacanze del futuroI g di Amazon e Tesla investomiliardi sui lanci

Alessandro MalpeloROMA

INIZIA l'era del turismo spaziale,una gara tra miliardari in fuga...dall'orbita terrestre. L'ultimo col-po di scena è di Jeff Bezos. Il fon-datore di Amazon ha annunciatol'intenzione di vendere azioni delcolosso dell'e-commerce in suopossesso al ritmo di un miliardodi dollari l'anno per travasare unamontagna di soldi nel progetto diBlue Origin, la compagnia chepunta a diventare il primo opera-tore di voli charter stellari.In un reportage sul New York Ti-mes, Bezos ha svelato i segreti delsistema New Shepard, vettore riu-tilizzabile e capsula per l'equipag-gio, e ha precisato che costerà al-meno 2,5 miliardi di dollari svi-luppare il nuovo razzo, NewGlenn, in grado di portare in orbi-ta satelliti, astronauti e passegge-ri.

GLI OCCHI del mondo sono pun-tati su una competizione senzaprecedenti. Sono già in pista per-sonaggi del calibro di Sir RichardBranson, al lavoro con la VirginGalactic, e il fondatore di Tesla ePayPal, Elon Musk, che sta svi-luppando l'ambizioso program-ma SpaceX.Per il pioniere dell'auto elettrica(Tesla ha scavalcato in Borsa per-sino la Fard) il traguardo è dietrol'angolo: il primo lancio con turi-sti paganti verso la Luna è in pro-gramma per il 2018. Al di là deiproclami a effetto, SpaceX ha di-mostrato la capacità dei vettori diandare e venire più volte, come fa-ceva lo Shuttle e come fanno i jetdi linea. La navetta Falcon Slan-ciata la settimana scorsa dal Ken-nedy Center di Cape Canaveral,in Florida, è uno di questi taxi,utilizza una piattaforma-dronesenza pilota su cui posarsi al rien-tro in atmosfera, risultato di 15 an-ni di sperimentazione. Musk è unpersonaggio che ha fama di visio-nario, capace di realizzare missio-

ni impossibili. Secondo indiscre-zioni del Wall Street Journal, hadi recente fondato Neuralink, chesi propone di impiantare piccolielettrodi nel cervello che potreb-bero un giorno caricare e scarica-re pensieri. L'obiettivo è quello disviluppare chip come farmaci percurare malattie neurologiche, e inprospettiva per evitare che l'uma-nità sia messa in difficoltà dallemacchine intelligenti. Rivivremole emozioni del progresso a cui ab-biamo assistito negli ultimi 20 an-ni su internet. La scommessa trabig fa impallidire il mito di Deda-lo e Icaro. Lo scopo qui è di realiz-zare un modello di impresa chefaccia profitti colonizzando piane-ti come Marte. Bezos sembra deci-so a sorpassare Elon Musk e Ri-chard Branson, mettendo a BlueOrigin un booster a suon di mi-liardi, e può permetterselo: è il se-condo uomo più ricco al mondosecondo Bloomberg, i titoli diAmazon sono saliti a 18,32 dollariper azione, aumento che gli ha fat-to guadagnare in un colpo solo1,5 miliardi di dollari, e il mesescorso si è pure fatto avanti il pri-mo cliente pagante, Eutelsat,azienda di telecomunicazioni sa-tellitari francese, che dovrebbeiniziare i voli nel 2020.

PER STARE al passo coi tempil'Agenzia spaziale italiana (Asi)ha firmato una lettera di intenticon SpaceX nella quale pone le ba-si di una collaborazione nell'esplo-razione pacifica dello spazio. Unpony in grado di fare la spola conla Stazione spaziale internaziona-le potrebbe essere la navetta EsaIxv, progetto dell'Agenzia spazia-le europea allo stadio sperimenta-le. Subisce un ritardo lo sviluppodel Boeing CS- 100 Starliner, il ta-xi spaziale della Nasa per l'Iss: sa-rà operativo non prima del dicem-bre del 2018. Al momento sono imoduli Soyuz a scarrozzare gliastronauti avanti e indietro. An-che l'Agenzia spaziale russa ha ilsuo programma, la navetta Rus, eanche questa sarà riutilizzabilepiù volte.

SpaceXSpaceX è il programmadel miliardario Elon Musk(PayPal, Tesla) che vuoleportare turisti fuoridall'orbita terrestre

B Lue r1 i nJeff Bezos vende un miliardodi dollari di azioni di Amazonall'anno per finanziare BlueOrigin, la sua compagniadi viaggi e turismo spaziale

Virg ín alactkLa Virgin Galactic è unacompagnia creata dalmagnate Richard Bransonoffre voli spaziali suborbitaliper scopi commerciali

-'!di ROBERTO PAZ

L SFIDE DEI PAPERONII SONO PAGINE sullacorruzione dei ricchi inSallustio, lo storico latino

che narra la decadenza di Romaai tempi della guerra di Giugurta,che evocano lo stesso clima deimilionari di oggi, con certe lorofollie come quella della ibernazioneo della costruzione di rifugi privatiantiatomici. Nulla cambia dellanatura umana. Il privilegioeconomico che allora facevaspianare i monti o riempire i marial patriziato romano, per costruireville e palazzi dove mai piedeumano si fosse azzardato acamminare, è lo stesso che ispiraad alcuni ricchi di oggi ambizionie progetti di viaggi sulla Luna,escursioni su Marte e su altri piùvicini pianeti.

IL MONDO per loro si restringea palestra di eserciziodell'impossibile, e i viaggi spazialidiventano dimostrazione dionnipotenza, riconferma di unprivilegio che chiama adimostrazioni e sfide sempre piùforti per mantenersi vitale e

credibile. C'è un gran vuoto dariempire, che si chiama desiderio.Che si dilata, si dilata sempre più;man mano che viene soddisfatto.

IL MALE è non poter desiderarepiù niente perché si ha già tutto,perché si è provato tutto. Per questosi scomoda l'astrofisica, per poterinsaporire una bocca di nuovi einaugurati sapori, visto che è saziadi tutto. Gli improbabiliviaggiatori spaziali non sanno cheviaggeranno non tanto nel cosmosognato da terra, una sera diluminosa estate, quantonell'oceano della loro infinita noia,questo mostro che non si sazia mai.Che ha due facce, una benigna,l'altra maligna. Una è quelladalla cui bocca escono «I fiori delMale», di baudelairiana memoria,a dilatare il mondo della Poesia, adescrivere meglio il perimetrodell'umano nella sua parte piùinconfessabile e segreta. L'altra è lafaccia dell'arroganza, della corsa afarsi invidiare, del bisogno distupire, dipinta così bene nei trattidell'ultimo presidente americano.

Fondi 5x1000, procedura di accesso rivistaLa legge n. 190-2014 ha confermato informa stabile la possibilità per i con-tribuenti di destinare una quota parial 5 per mille dell'imposta sul redditodelle persone fisiche a sostegno di de-terminate categorie di soggetti. Nellospecifico sono interessati alla norma-tiva i seguenti enti:a) enti del volontariato di cui alla legge266/1991 ovvero: onlus (art.10 del digs46011997); organizzazioni non gover-native (ong) di cui alla legge n.49-87:cooperative sociali di cui alla legge n.381-91 iscritte nel relativo Albo nazio-nale; associazioni di promozione socia-le iscritte nei registri nazionali, regio-nali e provinciali (articolo 7, commi da1 a 4, legge 38312000); associazioni efondazioni riconosciute che operanonei settori indicati dall'articolo 10 deldigs n. 46011997;b) associazioni sportive dilettantistichericonosciute dal Coni che possiedono irequisiti di cui al dm del 02-04-2009 eche esercitano una rilevante attivitàdi interesse sociale ( avviamento allosport di giovani e di soggetti svantag-giati);c) altre tipologie di enti: enti della ri-

cerca scientifica e dell'università; entidella ricerca sanitaria; sostegno delleattività sociali svolte dal Comune diresidenza del contribuente; finanzia-mento delle attività di tutela, promo-zione e valorizzazione dei beni cultura-li e paesaggistici (art. 23 dl 9812011).Per gli enti beneficiari del cinque permille dal corrente anno è stata sem-plificata la procedura per l'accessoai fondi e, come chiarito dall'Agenziadelle entrate con la circolare n. 5/E del31 marzo 2017, il percorso da seguireè il seguente:a) iscrizione automatica degli enti: èstata prevista l'iscrizione automatica ela previsione di un elenco permanenteper l'anno 2017 al fine di semplificaregli adempimenti (in buona sostanzaper gli enti regolarmente iscritti, fer-mi restando i requisiti per l'accesso albeneficio, viene meno l'onere di pre-sentare tutti gli anni la domanda diiscrizione e la dichiarazione sostituti-va di atto di notorietà da presentarsientro il 30 giugno ad opera del legalerappresentante);b) elenco predisposto dall'Agenzia del-le entrate: i suddetti enti sono inseriti

automaticamente, a partire dall'annosuccessivo a quello di iscrizione, inun apposito elenco che sarà integra-to, aggiornato e pubblicato sul sitodell'Agenzia delle entrate entro il 31marzo di ogni anno (eventuali errorio variazioni dell'elenco degli iscrittipotranno essere segnalati entro il 22maggio 2017 (se per esempio gli errorisi riferiscono ai dati anagrafici è possi-bile presentare il modello Iva AA7110e AA516);c) dichiarazione sostitutiva legalerappresentante: rimane l'obbligo dipresentare una nuova dichiarazionesostitutiva entro il 30 giugno 2017 incaso di variazione del rappresentantelegale;d) enti che richiedono per la primavolta l'accesso al beneficio ovvero perquelli che non sono inseriti nell'elencodi cui al punto precedente: per tali sog-getti rimane in essere l'iscrizione conla procedura ordinaria (presentare ladomanda d'iscrizione in via telemati-ca, direttamente o tramite intermedia-rio abilitato all'Agenzia delle entrateentro il termine massimo del 8 maggio2017 e presentare entro il 30 giugno2017 all'Agenzia delle entrate, a curadel rappresentante legale, la dichiara-zione sostitutiva dell'atto di notorietàche attesta il possesso dei requisitiche danno diritto al contributo alle-gando copia fotostatica di un validodocumento d'identità (le Associazionisportive dilettantistiche devono pre-sentare la dichiarazione sostitutivadell'atto di notorietà all'Ufficio delConi sempre entro il termine del30 giugno 2017). Per i soggetti chenon provvedono alla presentazionedella domanda d'iscrizione entro itermini stabiliti ovvero per coloroche omettono la presentazione delladichiarazione sostitutiva o per i sog-getti che, pur avendo presentato ladichiarazione sostitutiva nei termi-ni, omettono di allegare la copia deldocumento d'identità, entro la datadel 30 settembre 2017 è prevista lapossibilità di procedere alla regola-rizzazione ricorrendo ad una sortadi ravvedimento operoso che prevedeil versamento di una sanzione pari agiuro 250 con codice tributo 8115 tra-mite modello F24.

Celeste Vivenzi

Grana fiscale minaccial'azienda diritto allo studioborse e buoni a rischioTREMA l'azienda regionale per ildiritto allo studio. E anche se per-lopiù ancora ignari del grande pe-ricolo che stanno correndo, co-minciano a tremare pure gli stu-denti, cioè gli oltre 14 mila cheusufruiscono delle borse e deibuoni mensa, e anche i 4.700 chevivono negli alloggi universitaridelle tre città universitarie tosca-ne, Firenze, Pisa e Siena. Una gra-na di natura fiscale sull'Iva, che aquanto pare varrebbe una cifranon lontana dai 50 milioni di euro, cioè metà del bilancio annuale, da tempo divide il "Dsu", l'a-zienda regionale che gestisce ilsettore, e l'Agenzia delle Entra-te. Che dopo una verifica, alla fi-ne del 2016, è arrivata a contestare all'azienda di dover pagareuna cifra enorme: qualcosa carne40-45 milioni di euro per gli annidal 2011 al 2016 tra arretrati esanzioni. Più costi aggiuntivi peril futuro, circa 4 milioni di eurcl'anno in più.

II Dsu non ci sta, ha chiesto lasospensione in autotutela dellacontestazione mossa dalle Entra-te e fatto ricorso alla commissio-ne tributaria. Ora attende: se do-vesse essere costretta a subire

una mazzata da oltre 50 milionidi euro sarebbe probabilmentecostretta a chiudere i battenti.

Dove sta l'inghippo? Lo spiegòla vicepresidente della giunta re-gionale toscana Monica Brni a di-cembre scorso: «Fino ad oggi l'a-zienda Dsu, al pari di molte altreanaloghe realtà a livello naziona-le, ha applicato sui servizi un regi-

me Iva in totale osservanza dellanormativa nazionale ed europea.Secondo una recente comunica-zione dell'Agenzia delle Entrateinvece, i servizi sono da conside-rarsi esenti Iva». Che vuol dire?Che negli ultimi 30 anni l'azien-da regionale per il diritto allo stu-dio, che ai suoi fornitori (cibo, pu-lizie, opere) versa l'Iva, ha godu-

GLI STUDENTISono oltre 14 mila glistudenti cheusufruiscono delleborse e dei buonimensa. E tra loro4.700 fuori sedevivono negli alloggidelle tre cittàuniversitarietoscane, Firenze,Pisa e Siena

to a fine anno di un rimborsodell'imposta sul valore aggiuntoda parte dell'agenzia delle Entra-te. Lo ha fatto sulla base di un'in-terpretazione della legge statalesul settore del 1972 secondo cui iservizi di vitto e alloggio erogatida enti pubblici devono goderedi questo tipo di regime fiscale.Secondo l'Agenzia delle Entratenon è così: un comma di quellastessa legge del 1972 - hanno fat-to presente i funzionari delle En-trate che per mesi hanno esami-nato bilanci e faldoni del Dsu to-scano di viale Gramsci - prevedeche i servizi universitari debba-no essere Iva esenti. Quindi tuttii rimborsi di cui il Dsu ha godutosarebbero illegittimi. Prima del2011 le irregolarità sarebberoprescritte ma dal 2011 sonoguai. E ora il Dsu non sa comechiudere il bilancio preventivo2017 che deve approvare entro il30 aprile. Se dovesse accantona-re quelle cifre sarebbe un disa-stro, spiegano dal Dsu. La Regio-ne, che ha già affrontato la que-stione al Ministero dell'Istruzio-ne e dell'Economia, nei giorniprossimi avrà incontri decisivicon le Entrate. Spera in un'inte-sa, ma è pronta a battagliare.

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In Italia 500 mIn di investimento per la DttUn investimento da 500 milioni di euro, per 700-1.000 posti

di lavoro altamente qualificati. Questi i grandi numeri delprogetto Divertor Tokamak Test (Dtt), un macchinario adaltissima tecnologia per lo studio dei componenti e dei ma-teriali per la fusione nucleare. Dopo gli studi portati avanti inInghilterra con il progetto Jet e in Francia con Iter, ora l'Italiasi candida a realizzare la macchina che avrà il compito diselezionare i componenti in grado di far funzionare i reattori,contando su finanziamenti europei soprattutto, a partire dalprogramma Eurofusion, che potrebbe già stanziare i primi60 milioni necessari a far decollare il progetto. Dal bilanciopubblico basterebbe reperire circa 70 milioni dei 500 di inve-stimento complessivo e perché ciò accada ieri in commissio-ne Attività produttive alla Camera sono state approvate duerisoluzioni (che hanno ottenuto il placet del governo), una afirma della deputata pd Cristina Bargero e una del deputatoM5s Davide Crippa. «Diamo il mandato al governo ad ope-rare perché si realizzi in Italia la Divertor Tokamak Test (Dtt)importante infrastruttura di ricerca inserita nei programmieuropei di sviluppo sulla fusione, impegnandolo a reperirele limitate risorse nazionali richieste per l'avvio e l'imple-mentazione di questo progetto che si baserà principalmentesu fondi comunitari ed internazionali», spiega il capogruppoPd in commissione Attività Produttive Gianluca Beneamati.«La Dtt si configurerà come una realtà fondamentale per laricerca scientifica e tecnologica italiana, porterà importantiricadute sulle aziende italiane, che sono già leader nel settoree risulterà rilevante anche per la formazione e l'impiego digiovani ricercatori».

La leghe contro l'ateneo di SorosAgnes Heller: una nuova dittaturaLa ande ffiosofa sul progetto ' democrazia ' 'berale rbán ' Ungheria

nei confronti di qualsiasi sog-getto critico verso l'autorità. Intutte le università ungheresi,spiega la grande pensatrice, il

di Maria Serena Natale

4 eto» si legge sui mani-« festi nelle strade di Bu-dapest. In migliaia sfilano perchiedere al presidente dellaRepubblica János Ader di bloc-care la «Legge Ceu» sugli ate-nei stranieri, approvata dalParlamento ungherese marte-dì scorso. Ader ha cinque gior-ni per firmarla o rinviarla al-l'Assemblea. Un nuovo tassellonel progetto di «rigenerazio-ne» dello Stato perseguito dalpremier nazionalista ViktorOrbán. Diventa così un simbo-lo di resistenza l'Universitàdell'Europa Centrale (Ceu)fondata dall'imprenditore fi-lantropo americano nato inUngheria George Soros. Erail 1991: il mondo usciva dallaGuerra fredda e dalla logica bi-polare, il Centro-Est Europa ri-trovava identità nazionali pie-gate da decenni di dominiosovietico e l'istituto di Sorosdoveva contribuire a formarela nuova leadership secondo iprincipi del libero mercato edello Stato di diritto. «Unospazio di libertà che non è piùammesso nella visione di Or-bán», dice al Corriere la filoso-fa ungherese Agnes Heller,classe 1929, sopravvissuta al-l'Olocausto, marxista allieva diGyörgy Lukács espulsa la pri-ma volta dal Partito comunistanel 1949. Una vita a sondare leragioni dell'agire morale, a di-fendere il pensiero libero dallaviolenza dell'ortodossia, a cer-care una via al perfezionamen-to dell'essere umano.

Che succede nell'Ungheriadove il potere esercita un con-trollo sempre più aggressivosu informazione, giustizia,università e organizzazioninon governative? Heller inseri-sce il caso Ceu in una generalecampagna di contrasto al libe-ralismo e di «contenimento»

rettore collabora con un «can-celliere» direttamente nomi-nato dal governo, che esercitauna funzione di controllo:«Questo meccanismo non ri-guarda gli atenei stranieri chenella nuova dittatura, cometutti gli organismi finanziati oregistrati all'estero, sono or-mai automaticamente definitiagenti al servizio di potenzeostili». Una chiusura del Paesesu se stesso che presenta in-quietanti analogie con i nazio-nalismi novecenteschi. «Nonvedo una ripetizione delle di-namiche del passato rifletteHeller . Il contesto europeoè radicalmente mutato mentresul piano interno l'Ungheria èpassata da una società di clas-se a una società di massa. Nel-la prima, la classe dominanteesprimeva e orientava l'élitepolitica; oggi all'opposto è laleadership di Orbán a creare edirigere un fedele circolo dipotere e ricchezza. Del passatoritrovo piuttosto l'adattamentodella società, una docilità in-capace di resistenza a decisio-ni prese in totale autonomiadal Padre della Nazione».

La nuova legge non prendeesplicitamente di mira l'Uni-versità dell'Europa Centralema pone condizioni comel'acquisizione di un nome un-gherese o l'apertura di campusanche nei Paesi dove sono re-gistrati gli istituti che paio-no studiate proprio per chiu-dere la creatura di Soros, tradi-zionalmente considerato unaminaccia dai nazionalisti delCentro-Est per la capillare atti-vità delle sue Fondazioni OpenSociety. Il governo Orbán di-fende la norma come unostrumento per equiparare lediverse università e tutelarechi non può pagare le rette piùonerose. Data la forte presenzadi studenti russi, circola l'ipo-tesi che il provvedimento sia

stato ispirato da Mosca. Unarelazione speciale. «Orbánimita Putin, Putin usa Orbánper il suo progetto di indeboli-mento dell'Unione europea»prosegue Heller, che definisceil premier «ideologicamenteindifferente: senza ideologia,non esita a servirsi di qualsiasistrumento ideologico permantenere la leadership».

In questi giorni gli unghere-si ricevono un questionariodel governo che, dopo il fallitoreferendum contro il piano Uedi redistribuzione dei profu-ghi, ha lanciato la consultazio-ne «Fermiamo Bruxelles»: seidomande per raccogliere il pa-rere dei cittadini su come op-porsi alle interferenze dell'Eu-ropa, date per acquisite. «L'hoappena ricevuto raccontaHeller . Il potere cancellaogni alternativa alla versioneufficiale. E la maggioranza loaccetta».

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La protesta Studenti in corteo davanti all'Università dell'Europa Centrale di Budapest: in migliaia hanno manifestato contro la nuova legge (Reuters/BernadettSzabo)

Linea dura

Viktor Orbán(foto sopra),53 anni,è premierdell'Ungheriadal 2010.Guida il partitodi destraFidesz, chealle elezionidel 2014ha confermatol'ampiamaggioranzain Parlamentocon 133 seggisu 199,pur calandoal 44,5%dei consensidal 52,7%del 2010

Il governoOrbán harafforzatoil controllosu giustiziae informazione.Martedì scorsoil Parlamentoha approvatouna leggesulle universitàstraniereche penalizzapesantementela «Ceu» diGeorge Soros.Manifestazionia Budapestper chiedereal presidentedellaRepubblica dinon firmare ilprovvedimento

A maggiol'Assembleavoterà invecela legge suifinanziamentistranierialle Ong

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Il poterecancella lealternativeallaversioneufficialeE la societàaccetta lescelte delPadre dellaNazioneAgnes Heller

IUniversità

La «Ceu»,Universitàdell'EuropaCentrale, è unateneo fondato Attiv€ : ; r, r Je Soros 8 u ii ii unl i i i, Iitore filantropo americano nato in Ungherianel 1991a Budapest daGeorge Soros: Dov'ècorsi in inglese Le sedi principali dell'Universitàe titoli validi dell'Europa Centrale (Ceu)anche negli n a BudapestStati Uniti

UNGHERIA

Budapest

Pubblico impiego, via liberada Regioni ed enti locali

egioni ed enti locali avrannopiù tempo per i recuperi dei

"premi" riconosciuti ai dipen-dentineglianni s corsi e poibocciati come illegittimi daRagioneria generale e Corte deiconti, e il programma straordina-rio di stabilizzazione deiprecaridella Pa si estenderà alle societàin house. Anche grazie a questemodifiche ieri la riforma delpubblico impiego ha ottenuto ilvia libera di Regioni ed entilocali, passaggio importantesulla strada dell'approvazionedefinitiva soprattutto dopo chela Corte costituzionale ha impo-sto l'intesa (in questo caso,curiosamente, solo conle Regio-ni) peridecreti attuativi dell adelega Pa.Ilvaro forale delprovvedimento, come ha ricor-dato ieri la ministra dell aPaMarianna Madia, che arriveràdopo i pareri dell e commissioni(mercoledì sono arrivate leindicazioni della commissioneLavoro a Palazzo Madama) epermetterà di rinnovare i con-tratti. Intanto è confermato permartedìilvaro del decreto entilocali, con l'aumento del turnover peri Comuni (sivedaIl Sole 24 Ore de129 marzo).

ConRegioni ed entilocaliilconfronto si è concentrato

soprattutto sulla complicataquestione dei recuperi del salario«accessorio» messo in bustapaga negli anni scorsi e poibloccato da Corte dei conti eRagioneria: i soldi dati in più nelpassato devono essere recuperatitagliando i fondi che finanziano icontratti decentratinegli annisuccessivi. Il decreto approvatoin prima lettura dal governo giàprevedeva la possibilità di allun-gare i tempi di recupero quando ilcalendario ordinario avrebbeimposto di ridurre ifondi di oltre1125% ma il testo definitivo, inbase all'accordo raggiunto ieri,estenderà a tutti gli entiicinqueanni aggiuntivi previsti dalMill eproroghe solo p er chi avevagià avviato piani di razionalizza-zione al28 febbraio scorso.Sempre in fatto di salario acces-sorio, sotto esame c'è la possibili -tà di aumentare la dote dell eRegioni per consentirle di gestireil personale exprovinciale senzapesare sullebustepaga deidipendenti "storici".I nodi sulsalario accessorio sono comun-que ormai così intricati che lariforma dovrà mettere in camp ountavoloperla semplificazionedi regole ormai quasi ingestibiliper gli stessi addetti ai lavori.

91 E] PRODUZ NE RISERVATA

Klaus Enrique , food art ispirata all'Arcimboldo

s che resistonoalla presenza del

u«Science» i risu ltati d i una ricerca sulla celi c iaANDREA CAPOCCI

Secondo una ricerca pubblica-ta dalla rivista Science, l'insorgenzadella celiachia potrebbe dipende-re da un'infezione virale. Lo studioè stato realizzato da un team inter-nazionale di ricercatori direttodall'immunologa Bana Jabridell'università di Chicago e che hacoinvolto anche l'università Fede-rico II di Napoli. Gli scienziati han-no identificato un possibile mecca-nismo virale attraverso cui, in pre-senza di glutine, il sistema immu-nitario attacca l'intestino del suostesso organismo. Nella forma piùgrave, le persone affette da celia-chia subiscono l'atrofia dei villi in-testinali, che a sua volta provoca ilmancato assorbimento di sostan-ze nutritive fondamentali e patolo-gie ancor più gravi come cancro,malformazioni o epilessia. I re-sponsabili della reazione fuori con-trollo sarebbero ireavirus, molto co-muni e normalmente innocui. Do-po essere stata osservata nei topi,l'ipotesi è stata confermata verifi-cando la correlazione tra infezio-ne virale e celiachia nei pazientiumani.

FINORA, DELLA CELIACHIA si conosce-vano soprattutto l'origine geneti-ca e il principale fattore scatenan-te ambientale. Gli individui celia-chi, infatti, condividono alcune ca-ratteristiche specifiche proprionei geni collegati alle proteine cheregolano il sistema immunitario,il cosiddetto «antigene leucocita-rio umano<. In presenza di questevarianti genetiche, per la compar-sa della malattia è necessaria l'as-sunzione di glutine, una sostanzaproteica contenuta nei cereali (so-prattutto frumento, grano, farro,segale e orzo). Al momento, unadieta priva di glutine è l'unica tera-pia efficace: l'aspettativa di vita diuna persona celiaca che evita il glu-tine a tavola è la stessa di un indivi-duo sano.

Ma nonostante la malattia siaconosciuta e studiata sin dall'anti-chità (fu descritta già da Areteo diCappadocia, medico del II secolod.C.), sulla celiachia permangonodiversi interrogativi. Il quesitoprincipale riguarda la sua crescen-te diffusione. Raccogliere dati inmateria non è facile, perché la ma-

lattia può avere manifestazionimolto diverse da un singolo all'al-tro. Inoltre, essa viene facilmenteconfusa con intolleranze e allergieal glutine.

L'impressione superficiale èche la malattia sia diffusissima, einduce un numero ingiustificatodi persone a seguire una dieta pri-va di glutine. Anche se la percen-tuale di persone affette si aggiraintorno all'1%, l'impressione

non è così sbagliata. Gli studicompiuti su fette sufficientemen-te ampie della popolazione statu-nitense dimostrano che la per-centuale di persone celiache èquintuplicata durante la secon-da metà del XX secolo.PER COMPRENDERE LE CAUSE di que-sto aumento stupefacente, meglionon affidarsi a Google. In rete, in-fatti, abbondano i siti dedicati a sa-lute e alimentazione in cui il colpe-vole è dichiarato forte e chiaro: ladiffusione della celiachia sarebbedeterminata dal «grano moder-no». Le nuove varietà di grano mes-se a punto nel secondo dopoguer-ra allo scopo di massimizzare laproduzione conterrebbero unamaggiore percentuale di glutine.La «rivoluzione verde» e le biotec-nologie basate sulla genetica sareb-bero i fattori scatenanti dell'epide-mia di celiachia.

La teoria però non è supportatadai dati. Il «grano moderno», infat-ti, non contiene necessariamentepiù glutine rispetto alle varietàtra-dizionali. Come scrivono BeatriceMautino e Dario Bressanini in Con-tro Natura (Rizzoli), la percentualedi glutine nel grano varia parec-chio da un anno all'altro: «il 1938 è

stato l'anno a più alto contenutodi glutine della storia degli StatiUniti, con una media di proteineche sfiora il 19%, mentre nel 1927le proteine si assestavano attornoall'11%. Tralasciando i picchi, pe-rò, il contenuto di proteine sem-bra oscillare sempre tra il 12% e il15% senza mostrare un aumentoprogressivo».

Nemmeno i cambiamenti nellanostra dieta possono giustificare

Martedì 11 aprile , alle ore11.30 presso i locali delDipartimento di Biologiadell'Università Tor Vergatadi Roma (via della RicercaScientifica 1) verràpresentato il progetto dicollaborazione tral'Università e il MovimentoCulturale dei Gelatieri peril Gelato sull ' impiego dipiante off icinali nellapreparazione del gelatoartigianale.

da soli l'aumento della celiachia:secondo i dati del chimico DavidKasarda, pubblicati nel 2013, negliUsa il consumo di cereali è quasi di-mezzato negli ultimi cento anni(da 100 a 60 chilogrammi l'anno),con l'abbandono graduale di ali-menti «poveri» come i cereali.DNAE GLUTINE , dunque, non spiega-no da soli le «stranezze» che carat-terizzano la celiachia. In molte per-sone predisposte, ad esempio, lamalattia si manifesta a distanza dianni dall'assunzione di glutine. Laletteratura scientifica, inoltre, ri-porta casi di intere popolazionicon abitudini alimentari e caratte-ristiche genetiche analoghe, macon percentuali di celiaci molto di-verse.

In Algeria, ad esempio, i celiacisono dieci volte più numerosi chein Tunisia. Persino nella piccolaCarelia, regione a cavallo del confi-ne tra Russia e Finlandia, si verifi-cano le stesse discrepanze: «deveesistere un terzo protagonista, na-scosto, del quale non sono ancorastati tracciati i connotati», conclu-dono Mautino e Bressanini nel lo-ro libro. La ricerca pubblicata daScience forse rappresenta un primopasso nella soluzione dell'enigma.

I Mario Alberto Battaglia

«Ora le donne malate di sclerosi multiplapotranno curarsi anche in gravidanza»11 presidente Aism commenta i risultati di uno studio clinico europeo

Enza Cusmai

I bambinisono natia terminee sani

M Duemila donne affette da sclerosimultipla hanno trascorso la gravidan-za e dato alla luce dei figli sani senzamai smettere di curarsi con il Copaxo-ne, della Teva Pharmaceutical Indu-stries. E sulla base degli incoraggiantirisultati di questo studio clinico, orain tutta Europa, Italia compresa, è sta-ta eliminata la controindicazione ingravidanza del principio attivo glatira-mer acetato, impiegato per contrasta-re la forma recidivante di sclerosimultipla. Una notizia che Mario Al-berto Battaglia, presidente della Fon-dazione italiana sclerosi multipla (Ai-sm) accoglie con soddisfazione.

«Ë un bene che ci siano degli studisistematizzati che confermino lamancanza di rischio di un farmacosulla gravidanza di donne affette dasclerosi multipla. Finalmente c'è laconferma di una cosa che sostenia-mo da molti anni».

Professore vuoi dire che non cisono mai stati rischi anche in pas-sato?«Diciamo che non siamo al corren-

te di problematiche connesse tral'uso dei farmaci e la gravidanza. Maera una valutazione casuale: se delledonne rimanevano incinte per sba-glio durante la cura, i feti non registra-vano danni. Però ora c'è la dimostra-zione scientifica che ci conforta an-che se personalmente non conoscola ricerca effettuata».

Quindi ora le giovani donne colpi-te da questa malattia possono sta-re più tranquille?«Certamente, anche se lo stadio

della malattia è importante da analiz-

zare. E quindi è sempre fondamenta-le che terapia e farmaco vengano con-cordati tra il paziente e il suo medi-co».

Questa malattia colpisce solo igiovani?«Ogni anno rileviamo circa 3.400

nuove diagnosi. Nella maggioranzadei casi sono giovani tra i 20 e i 40anni. C'è una nuova diagnosi ogni treore. E attualmente circa 110 mila ita-liani convivono con la sclerosi multi-pla, un 10% sono molto gravi, un 30%sono disabili».

Le donne sono più a rischio?«Sì, risultano colpite in numero

doppio rispetto agli uomini. La sm èpiù comune tra le donne in età fertilerispetto a qualsiasi altra età; secondostudi europei l'età media della dia-gnosi è intorno ai trent'anni e circa il43% delle donne desidera una fami-glia dopo la diagnosi».

Esattamente cos'è la sclerosi mul-tipla?A la seconda malattia neurologica

nel giovane adulto e la prima di tipoinfiammatorio cronico».

Quali sono i primi campanellid'allarme?«Un calo della vista rapido e signifi-

cativo o uno sdoppiamento della vi-sta, disturbi della sensibilità come for-micolii, intorpidimento degli arti operdita di sensibilità al tatto, difficol-tà a percepire il caldo e il freddo. Infi-ne fatica e debolezza, perdita di forzamuscolare».

I farmaci quanto sono importan-ti?«I farmaci rallentano la progressio-

ne della malattia e impediscono diraggiungere la forma grave di disabili-ta. Fino agli anni '70, cioè primadell'avvento dei farmaci, una perso-na aveva sette probabilità su dieci diarrivare ad una forma grave. Adessole probabilità si sono ridotte adue-tre casi su dieci».