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Anno Accademico 2015/16Teoria, Tecnica e Didattica delle Attività
Motorie nelle Età della vita(parte prima)
Antonio Borgogni, PhD
Nota per gli studenti: la presentazione non è esaustivo per la preparazione all'esame. E' importante l'approfondimento, sui testi
consigliati nel programma.
!
Università di Cassino e del Lazio MeridionaleDipartimento di Scienze Umane, Sociali e della Salute
Corso di Studi in Scienze Motorie
Gerarchizzazione e terminologia
• Didattica • Pedagogia• Metodologia• Metodo• Filosofia dell’educazione• Tecniche
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La definizione del termine sport del Consiglio d’Europa (1992)
Qualsiasi forma di attività fisica che, mediante una partecipazione organizzata o meno, abbia come obiettivo il miglioramento delle condizioni fisiche e psichiche, lo sviluppo delle relazioni sociali
o il conseguimento di risultati nel corso di competizioni a tutti i livelli.
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DF Wallace “Questa è l’acqua” (2009)
Ci sono due giovani pesci che nuotano e ad un certo punto incontrano un pesce anziano che va nella direzione opposta, fa un cenno di saluto e dice: Salve ragazzi. Com’è l’acqua? –
I due pesci giovani nuotano ancora un po’, poi uno guarda l’altro e fa: -‐ Che cavolo è l’acqua?.
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Quale didattica per questo sport e attività motoria?
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Il corpo è una macchina?Un atleta può essere definito una
macchina altamente perfezionata tramite
l’allenamento che tende a raggiungere la
massima prestazione ottenibile?Body corpse
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Riferimenti teorici: Maurice Merleau-Ponty
In ogni gesto c’è dunque la mia relazionecol mondo, il mio modo di vederlo, disentirlo, la mia eredità, la mia educazione, ilmio ambiente, la mia costituzionepsicologica. Nella violenza del mio gesto onella sua delicatezza, nella sua tonalitàdecisa o incerta c’è tutta la mia biografia, laqualità del mio rapporto con il mondo, il miomodo di offrirmi.
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Riferimenti teorici Maurice Merleau-Ponty
Attraversando da parte a parte esistenza e carne, la gestualità crea quell’unità che noi chiamiamo corpo, perché non è il corpo che dispone di gesti, ma sono i gesti che fanno nascere un corpo dall’immobilità della carne
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Riferimenti teoriciMaurice Merleau-Ponty
Si dice che il corpo ha compreso e che l’abitudine è acquisita quando il corpo si è lasciato penetrare da un significato nuovo e ha assimilato un nuovo nucleo significativo
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Riferimenti teoriciMaurice Merleau-Ponty
La comunicazione o la comprensione dei gesti è resa possibile dalla reciprocità delle mie intenzioni e dei gesti altrui, dei miei gesti e delle intenzioni leggibili nella
condotta altrui. Tutto avviene come se l’intenzione dell’altro abitasse il mio corpo o come se le mie intenzioni abitassero il suo.
Il colpo del secoloPublicitè handicapé.
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La didattica sostenibile
1 Lo sfondo teorico1.1 sostenibilità1.2 didattica1.3 storia della didattica sostenibile1.4 gli ingredienti della didattica sostenibile
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La didattica sostenibile1.1 sostenibilità
Il termine sostenibilità si è affermato a partire dalla fine degli anni '80 in relazione all'ambiente
Sino a quel momento il concetto di ambiente era quasi esclusivamente correlato alla capacità del nostro pianeta di produrre materie prime utili per lo sviluppo umano.
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La didattica sostenibile1.1 sostenibilità
• "Per sviluppo sostenibile si intende uno sviluppo che risponda alle necessità del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie esigenze" (Brundtland, World Commission on Environment and Development, 1987).
• "Per sviluppo sostenibile si intende un miglioramento della qualità della vita, senza eccedere la capacità di carico degli ecosistemi alla base"(World Conservation Union, UN Environment Programme and World Wide Fund for Nature, 1991
• “Lo sviluppo sostenibile significa non mangiare oggi le patate messe via per l’inverno!”
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La didattica sostenibile1.1 sostenibilità
L'avvento del concetto di "Sviluppo sostenibile" iniziò amettere in discussione la visione antropocentrica deimodelli di sviluppo tradizionali allargando l'interesse aglialtri esseri viventi e soprattutto alle generazioni future,riconoscendo per questi il diritto a poter accedere allerisorse offerte dalla natura, almeno nel medesimo modo acui noi vi accediamo oggi.I rischi ambientali sono globali, ovvero riguardano tutto ilpianeta
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La didattica sostenibile1.1 sostenibilità
Oltre a quelli ambientali gli aspetti sociali edeconomici dello sviluppo sostenibile sonoaltrettanto importanti.
La sostenibilità sociale è infatti la pre-condizione eil supporto per la sostenibilità ambientale.
La sostenibilità economica è a sua voltaessenziale per permettere il conseguimentodelle prime.
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La didattica sostenibile1.1 sostenibilità
Si può quindi asserire che il concetto di sviluppo sostenibilepresenti tre dimensioni di pari importanza:ambientale, sociale ed economica.
In assenza di una adeguata distribuzione di risorse, infatti,non si può sviluppare quel reticolo sociale e culturaleche consente di porre adeguata attenzione alletematiche ambientali. Sviluppo sostenibile significa chepovertà, iniquità sociale e degrado ambientale sonopiaghe da combattere contestualmente.
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La didattica sostenibile1.1 sostenibilità
"Sviluppo" diviene quindi il termine con cui siindica l'insieme dei processi che possonogarantire una amministrazione delle risorse taleda superare la povertà e affermare l'equitàsociale, non certo l'aumento del PIL o lamassificazione degli utili.
"Sostenibile" assume il significato di duraturo,diventa termine di garanzia per le generazionifuture e per le altre forme di vita
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La didattica sostenibile1.1 sostenibilità
• 1992 Rio de Janeiro United Nation Earth Summit
• 1994 Aalborg Conferenza delle città sostenibili• 1999 Ferrara Coordinamento Agende 21• 2004 Aalborg Commitments• Agenda 21 (sport)• Corpo: ambiente esterno, ambiente interno
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La didattica sostenibile
1.1 sostenibilità
• Scienze educative• Teorie della complessità• Educazione corporea motoria e sportiva
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La didattica sostenibile
1.1 sostenibilità
Per chi si occupa di corpo la prima evidente traslazione riguarda il passaggio tra ambiente esterno, naturale o urbano, e ambiente interno, intendendolo nei vari significati di cui è portatore: fisiologici, psicologici, antropologici, sociologici.
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La didattica sostenibile
1.2 didattica
• etimologia• significati: insegnare, istruire, ammaestrare, indicare, di-mostrare
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La didattica sostenibile1.2 didattica
La didattica rappresenta l'esplicitazione applicativa della sequenza
• Filosofia dell'educazione• Pedagogia• Metodologia• Metodo• Didattica
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La didattica sostenibileEsemplificazioni
Salto in alto
Palleggio a coppie nella pallavolo
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La didattica sostenibile
1.3 La storia della didattica sostenibile
• CORPO FUNZIONALE/TERMODINAMICO
• CORPO IN RELAZIONE/COMUNICATIVO
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La didattica sostenibile
1.3 La storia della didattica sostenibile
Jean Le CamusPratiques Psychomotrices
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La didattica sostenibile
1.3 La storia della didattica sostenibile
Corpo “subtil”(sottile, fine, acuto, ingegnoso, scaltro)
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La didattica sostenibile1.3 La storia della didattica sostenibile
Prima fase (1870-1945)
CONCETTO DEFINIZIONE DEL ORGANIZZATORE CORPO
PARALLELISMO ABILE
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La didattica sostenibile1.3 La storia della didattica sostenibile
Seconda fase (1945-1973)
CONCETTO DEFINIZIONE DEL ORGANIZZATORE CORPO
IMPRESSIONISMO COSCIENTE
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La didattica sostenibile1.3 La storia della didattica sostenibile
Cosa accade immediatamente prima della terza fase?
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La didattica sostenibile1.3 La storia della didattica sostenibile
Terza fase (1973-1980)
CONCETTO DEFINIZIONE DEL ORGANIZZATORE CORPO
ESPRESSIONISMO PORTATORE DI SIGNIFICATI
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La didattica sostenibile1.3 La storia della didattica sostenibile
Il filo rosso che unisce queste fasi è quello della logica cibernetica, il corpo inteso come inserito in un ambiente inondato di informazioni nei confronti delle quali può prendere posizione, con le quali può interloquire perché dotato di spessore informazionale, di coscienza, di significati propri che è in grado di comunicare.
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La didattica sostenibile1.3 La storia della didattica sostenibile
Quarta fase (Anni ’80 e ’90)(Rif. Percorsi sghembi)
CONCETTO DEFINIZIONE DELORGANIZZATORE CORPO
COMUNICAZIONE EMOZIONALE
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La didattica sostenibile1.3 La storia della didattica sostenibile
Quinta fase (dal 2000)(Rif. L’ambiente è sportivo;; La didattica sostenibile -in uscita-)
CONCETTO DEFINIZIONE DELORGANIZZATORE CORPO
SOSTENIBILITA’ ECOLOGICO
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La didattica sostenibile1.3 La storia della didattica sostenibile: Tabella sinottica per esercitazione
Concetto organizzatore Definizione del corpo
Prima fase
Seconda fase
Terza fase
Quarta fase
Quinta fase
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La didattica sostenibile• non compromette fisicamente le possibilità di pratica future;;
• facilita la contestualizzazione della pratica sportiva attraverso una riflessione sulla stessa che consenta di evidenziarne gli aspetti etici;;
• permette un rapporto equilibrato con il proprio corpo che farà sì che, terminata l'esperienza in una specifica disciplina, divenga facile il passaggio ad altre esperienze;;
• mantiene la motivazione alla pratica proponendosi con attività non escludenti.
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La didattica sostenibile
fa riferimento al concetto di sostenibilità ambientale rivolgendosi in modo particolare al nostro ambiente interno: il corpo.
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La didattica sostenibile
Si basa sui seguenti approcci
• la metodologia delle situazioni• la didattica del difficile• l'obliquità• l'apprendere per emozioni
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La didattica sostenibileA livello individuale:• si pone, come principale obiettivo, di consentire al singolo di continuare a praticare l'attività sportiva (non costringe a pratiche lesive a livello psicologico o anatomo-fisiologico)
A livello di gruppo:• tende a consentire al maggior numero possibile di soggetti di proseguire, in quella o in altre discipline, la pratica sportiva (non esclude ma accoglie, non umilia ma consapevolizza sulle competenze e sui limiti, orienta).
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La didattica sostenibile1.4 Gli ingredienti della didattica sostenibile
• Accezione ambientale e comunicazione• Il gioco, l'errore, i comportamenti segnacontesto• Le intelligenze multiple e l'intelligenza cinestesico-corporea
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La didattica sostenibile1.4 Gli ingredienti della didattica sostenibileAccezione ambientale e comunicazione
• Ambiente esterno/urbano• Il corpo come analizzatore della qualità della vita in città
• Il corpo del gesto quotidiano
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La didattica sostenibile1.4 Gli ingredienti della didattica sostenibileAccezione ambientale e comunicazione
• Negazione della strada• Perdita di competenze• I marciapiedi come impianto sportivo (Prof. Suomi)
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La didattica sostenibile1.4 Gli ingredienti della didattica sostenibileAccezione ambientale e comunicazione
• Accezione sportiva• Accezione ambientale (Bizzaglia)• Pari dignità delle prestazioni• Svolta ambientale
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La didattica sostenibile1.4 Gli ingredienti della didattica sostenibileAccezione ambientale e comunicazione
Conseguenze professionali della Svolta ambientale
• Espandere la propria attenzione professionale agli spazi non convenzionali.
• Intercettare i ragazzi nei loro spazi di aggregazione coinvolgendoli a partire dai loro spazi di ritrovo e coinvolgerli nella progettazione degli stessi;;
• Curare l'accoglienza e la qualità dell' aggregazione delle proprie società
• Creare le condizioni per far partecipare i ragazzi alle decisioni delle società
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La didattica sostenibile: il gioco e la quantità di errore accettato
DIDATTICA SOSTENIBILE
DIDATTICA TRADIZIONALE
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1.4 Gli ingredienti della didattica sostenibileIl gioco, l’errore, i comportamenti segna contesto
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La didattica sostenibile:i comportamenti segna contesto
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La didattica sostenibile1.4 Gli ingredienti della didattica sostenibileLe intelligenze multiple e l’intelligenza cinestesico-corporea
Formae MentisHoward Gardner
Saggio sulla pluralità delle intelligenze
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La didattica sostenibile1.4 Gli ingredienti della didattica sostenibileLe intelligenze multiple e l’intelligenza cinestesico-corporea
Se, in merito all’intelligenza, considerassimo una più vasta gamma di prestazioni apprezzate in tutto il mondo?
• Il ragazzo dodicenne delle Pulawatscelto per diventare maestro navigatoresaprà orientarsi tra centinaia di isole
• Il quindicenne iranianoscelto per diventare capo religiosoha imparato a memoria l’intero Corano
• La quattordicenne pariginaha imparato a programmare il computercompone musica con un sintetizzatore
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La didattica sostenibile1.4 Gli ingredienti della didattica
sostenibileLe intelligenze multiple e l’intelligenza
cinestesico-corporea
• Michael Perham, inglese, ha stabilito un nuovo primato:è il più giovane che ha realizzato l'impresa su una barca di 9 metri
• L'Atlantico? Una roba da ragazziniFa la traversata in solitario a 14 anni
• Da Gibilterra ad Antigua, 5600 km in 47 giorni: "Mai avuto paura"
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La didattica sostenibile1.4 Gli ingredienti della didattica sostenibileLe intelligenze multiple e l’intelligenza cinestesico-corporea
• Senza dubbio non esiste in alcun caso una concezione di intelligenze che includa la gamma di abilità appena passate in rassegna.
• Pervenire a una tale formulazione è l’obiettivo del presente libro
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La didattica sostenibile1.4 Gli ingredienti della didattica sostenibileLe intelligenze multiple e l’intelligenza cinestesico-corporea
Cos’è un intelligenza?
Una competenza intellettuale umana deve comprendere una serie di abilità di soluzione di problemi, consentendo all’individuo di
• risolvere genuini problemi o difficoltà in cui si sia imbattuto creando una risposta efficace
• trovare o creare problemi preparando il terreno all’acquisizione di nuova conoscenza
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La didattica sostenibile1.4 Gli ingredienti della didattica sostenibileLe intelligenze multiple
• cinestesico-corporea• linguistica• logico-matematica• spaziale• musicale• intrapersonale• interpersonale
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La didattica sostenibile1.4 Gli ingredienti della didattica sostenibileLe intelligenze multiple e l’intelligenza cinestesico-corporea
Cos’è un intelligenza?Al cuore di questa nozione di intelligenza c’è l’esistenza di una o più operazioni, o meccanismi basilari di elaborazione dell’informazione, in grado di occuparsi di tipi specifici di input.
Ci si potrebbe spingere sino a definire un intelligenza umana come meccanismo o sistema di computo neurale geneticamente programmato per essere attivato da certi tipi di informazione presentata da fonti interne o esterne.
Potremmo citare, ad esempio, la sensibilità a relazioni tonali come un nucleo di intelligenza musicale, o la capacità di imitare movimenti altrui come nucleo di intelligenza corporea.
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La didattica sostenibile1.4 Gli ingredienti della didattica sostenibileLe intelligenze multiple e l’intelligenza cinestesico-corporea
L’intelligenza cinestesico corporea
In questo capitolo mi occuperò di queste due capacità– il controllo dei propri movimenti corporei– la capacità di manipolare abilmente oggetti
come nuclei centrali
dell’intelligenza corporea
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La didattica sostenibile1.4 Gli ingredienti della didattica sostenibileLe intelligenze multiple e l’intelligenza cinestesico-corporea
L’intelligenza cinestesico corporeaSecondo molti analisti, la capacità di guardare, di osservare con acutezza, di imitare e ricreare è centrale in tutte le arti e attività in cui ha parte l’intelligenza corporea.Secondo John Martin, uno studioso dei vari tipi di prestazione che sfruttano la conoscenza del corpo, noi siamo tutti ben dotati di un sesto senso della
cinestesi, la capacità di agire in modo aggraziato di imparare direttamente le azioni o le abilità dinamiche di altre persone o di altri oggetti.
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La didattica sostenibile1.4 Gli ingredienti della didattica sostenibileLe intelligenze multiple e l’intelligenza cinestesico-corporea
Martin sostiene che questo processo si verifichi automaticamente
quando prendiamo un oggetto che non abbiamo mai sollevato prima, come modo naturale per prevedere quale prestazione dovrà fornire il nostro corpo attingiamo a ricordi muscolari di quando abbiamo sollevato oggetti di volume e densità simili.
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La didattica sostenibile1.4 Gli ingredienti della didattica sostenibileLe intelligenze multiple e l’intelligenza cinestesico-corporea
Le esperienze passate di sollevamento sono simbolizzate in un
linguaggio cinestetico, che è attinto
direttamente dal corpo,senza bisogno di alcun intervento simbolico.
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La didattica sostenibile1.4 Gli ingredienti della didattica sostenibileLe intelligenze multiple e l’intelligenza cinestesico-corporea
• In questa prospettiva, l’intelligenza corporea completa un trio di intelligenze connesse ad oggetti:– L’intelligenza logico matematica, che si sviluppa a partire dalla strutturazione di oggetti in serie numeriche;;
– L’intelligenza spaziale, che si concentra sull’abilità dell’individuo di trasformare oggetti all’interno del suo ambiente e di orientarsi in un mondo di oggetti nello spazio;;
– L’intelligenza corporea che, quando si concentra verso l’interno, è limitata all’esercizio del proprio corpo e, quando si rivolge verso l’esterno, comporta azioni fisiche sugli oggetti del mondo
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La didattica sostenibile1.4 Gli ingredienti della didattica sostenibileLe intelligenze multiple e l’intelligenza cinestesico-corporea
• Il corpo come soggetto e come oggetto(Gardner ammette che l’interesse di questo capitolo si è concentrato sul corpo come oggetto) e afferma
– Ma il corpo è qualcosa di più di un’altra macchina, indistinguibile dagli oggetti artificiali del mondo.
– E’ anche il ricettacolo del senso individuale del Sé, dei propri sentimenti e aspirazioni più personali,oltre che quella entità cui altri rispondono in un modo speciale a causa delle loro qualità unicamente umane
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La didattica sostenibile1.4 Gli ingredienti della didattica sostenibileLe intelligenze multiple e l’intelligenza cinestesico-corporea
• Si può quindi affermare l’unicità, sostenuta dal corpo, della persona e l’unicità dell’essere nel mondo.
• Gardner afferma che tale originalità si esprime anche in una pluralità di forme di intelligenza due delle quali definisce come inter e intra-personali.
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La didattica sostenibileRiferimenti teoriciMaurice Merleau-Ponty
Riprendiamo le definizioni iniziali alla luce delle slide precedenti
• Il corpo è il nostro mezzo generale per avere un mondo. Talvolta esso si limita ai gesti necessari per la conservazione della vita e , correlativamente, pone attorno a noi un mondo biologico;; talvolta, giocando su questi primi gesti e passando dal loro senso proprio a un senso figurato, manifesta attraverso di essi un nuovo nucleo di significato: è il caso delle abitudini motorie come la danza.
• Talvolta, infine, il significato perseguito non può essere raggiunto con i mezzi naturali del corpo;; il corpo deve allora costruirsi uno strumento, e proietta intorno a sé un mondo culturale.
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La didattica sostenibileRiferimenti teoriciMaurice Merleau-Ponty
Riprendiamo le definizioni iniziali alla luce delle slide precedenti
Il gesto è di fronte a me come un quesito, mi indica certi punti sensibili del mondo, ove mi invita a raggiungerlo.
• La comunicazione si compie quando la mia condotta trova in questo cammino il suo proprio cammino. Così, io confermo l’altro e l’altro conferma me.
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La didattica sostenibile1.4 Gli ingredienti della didattica sostenibileLe intelligenze multiple e l’intelligenza cinestesico-corporea
• L’ambito delle intelligenze personali ha la massima importanza per gli esseri umani ed è il luogo dei risultati più importanti e delle tendenze più terrificanti, raggiunti dalla nostra specie.
• A questa varietà bifronte di intelligenze, in parte sprofondata all’interno, verso la sfera interiore emotivo-affettiva, e che in parte scruta all’esterno, alla cerchia delle altre persone …
dovremo rivolgere il nostro sguardo professionale
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La didattica sostenibileAffermare che non si possa apprendere un'abitudine motoria se non lasciandosi penetrare da nuovi nuclei di significato dimostra la necessità di aprire il campo ad una didattica centrata sulla motivazione, che si relazioni con i significati emozionalidell'apprendimento, che ponga pertanto l'educatore nella necessità di padronanze situazionali basata sulla capacità di osservazione e di lettura del contesto e di individuazione dei difficiliplurimi, cui dovrà relazionarsi per consentire a ciascuno di apprendere, come dimensione unica del proprio operare.
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Perché è difficile insegnare la nostra materia
1. Presenta una disomogeneità dei livelli di competenza più accentuata rispetto alle altre a causa di
- competenze apprese all’esterno- capacità condizionali- assenza di non promozioni
2. La scolarizzazione motoria è solo teoricamente uguale a quella delle altre
3. Gli apprendimenti non sono obbligatoriamente propedeutici e consequenziali
4. Le dotazioni di strutture e materiali sono molto differenziate
5. E’ l’unica materia in cui il saper(e) (fare) dell’educatore non sempre è superiore a quello dell’allievo
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I 400 colpi, François Truffaut: Educazione Fisica
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L’attività che proponiamo: come la chiamiamo?
• Educazione corporea
Educazione motoria(fitness, AFA, preventiva)
Educazione sportiva
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Chi lavora sul campo: come lo chiamiamo?
NoIstruttoreOperatoreConsulenteEspertoScienziatoFormatoreChinesiologo
Sìcorporeo
sempreEducatore motorio
sportivo
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Chi lavora sul campo: come lo chiamiamo?
Le qualità:- Regista- Animatore- Facilitatore- Allenatore- Insegnante
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Il curricolo verticale
• Proporre una didattica sostenibile • Sviluppare l’intelligenza corporea• Acquisire competenze e procedure motorie trasferibili
• Rendere consapevoli, sviluppare autonomie• Favorire l’attenzione al territorio (svolta ambientale) Toronto Chart
• Mantenere elevate le percentuali di gioco • Mantenere alte le possibilità di errore accettato• Sviluppare la capacità di interpretare criticamente i fenomeni di carattere sportivo
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Il curricolo orizzontale
La Repubblica 21-02-03
La campagna del sindaco medico di Albiate, in Brianza: i ragazzi andranno a lezione a piedi Troppo grassi, niente scuolabus
I progetti salutisti del primo cittadino Deve cambiare lo stile di vital' intervista 'Svilupperemo le attività sportive e faremo uno screening alla popolazione' 'Vogliono tutti andare in macchina anche se non serve'
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Strade MaestreI metodi
Metodologia delle situazioni
Didattica del difficile
Apprendere per emozioni
Obliquità
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