Trentino Industriale | luglio-agosto 2012

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Il bimestrale di Confindustria Trento.

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TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012

editoriale

7 Giovani e innovazione

copertina

8 Impresa e ricerca: il dialogo è possibile

11 L’innovazione al servizio dell’apprendimento

12 Software evoluti per i robot Marangoni

14 Il caso pilota di Optoelettronica Italia

15 Il “giusto team” di R&D Systems

17 Quando la tecnologia è di casa

18 Confindustria premia Aquafil per l’innovazione

19 Storming Pizza a Palazzo Stella

20 Industriali veronesi in visita a San Michele

aziende

21 Gruppo Lunelli: inaugurato il Carapace di Pomodoro

22 Nuove intese per animare la montagna

23 Delegazione bresciana in visita alla Fir

25 Sandvik per i giovani e la scuola

internazionalizzazione

26 Aziende trentine negli Usa per il Fancy Food 2012

economia

28 Diversificare le fonti e proteggere i crediti

dossier

29 Le opinioni degli Industriali trentini sulla Congiuntura

associazione

41 Rinnovate le cariche delle Sezioni associative

50 Delegati territoriali 2012-13

52 Comitato Piccola Industria 2012-2013

54 Il factoring, strumento per la gestione del credito

55 Gli strumenti per una nuova rappresentanza

57 “Giovani Industriosi” sul piccolo schermo

59 Focus sul credito

60 Focus sui processi di internazionalizzazione

edilizia

62 Ance Trento torna a L’Aquila

innovazione

65 L’Euregio Small Business Forum a Lienz

webook

66 webook

67 The Tipping Point

rubriche

8 copertina

21 aziende

26 internazionalizzazione

28 economia

29 dossier

41 associazione

62 edilizia

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I prezzi indicati vanno maggiorati di I.v.a.

L’editore si riserva di valutare di volta in volta la compatibilità con la rivista dei messaggi pubblicati proposti.

Laura Canzian [email protected] 338 7789032 | F 0461 933551

Direttore ResponsabileAlessandro Santini

Comitato di RedazioneGiovanni ColettiCarlo OdorizziRoberto BusatoPaolo AnghebenPierangelo BaldoLorenzo GarbariAndrea MarsonetEduard MartinelliRoberto Pisetta

RedazioneSilvia BrunoPrimo Bee

Direzione, Redazione e AmministrazionePalazzo Stella, Via Degasperi, 7738123 TrentoT 0461 360000 | F 0461 933551Internet: www.trentinoindustriale.come-mail: [email protected]

Progetto graficoGraffiti2000.com

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FotoArchivio fotografico Confindustria Trento, Panato, MoniQue Foto, KLR foto, Alessio Coser, Rensi, Hugo Muñoz

EditoreAssociazione degli Industrialidella Provincia di Trento

PubblicitàITIS Srl | Via Degasperi, 77 | Trento | T 0461 360000Laura Canzian | T 338 7789032 | F 0461 933551

Autorizzazione del Tribunale di TrentoN. 71 del 10 febbraio 1990

Le tesi espresse nelle rubriche e negli articoli firmati impegnano soltanto l’autore e non rispecchiano quindi necessariamente le opinioni della rivista.

Associato all’UnioneStampa Periodica Italiana

INFORMATIVAAi sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, si informano i destinatari del periodico che i dati dei medesimi sono conservati - con la garanzia di massima sicurezza - nell’archivio informatico del Titolare del trattamento: Associazione degli Industriali della Provincia di Trento via Degasperi 77 - 38100 TRENTO. Tali dati saranno utilizzati esclusivamente per l’invio del periodico e di eventuali allegati.Ai sensi dell’art. 7 del citato D.Lgs., i destinatari hanno diritto di conoscere, aggiornare, rettificare, cancellare i dati, nonché di esercitare tutti i restanti diritti ivi previsti mediante comunicazione scritta al Titolare del trattamento.

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per azioni senza scopo di lucro, basata sui principi della

mutualità. Nata nel settembre 2007 dalla fusione tra Confidi

Trento e Terfidi, importanti realtà locali di trentennale

esperienza, è supportata da personale preparato e sempre

più aggiornato. Rappresenta oggi una realtà solida e

capace di coniugare l’esperienza del passato con l’esigenza

del cambiamento.

Le molteplici novità normative degli ultimi anni ed il coraggio

di credere nelle aziende, hanno inciso in maniera profonda

nell’organizzazione e nel funzionamento di Confidimpresa

Trentino. La società, partendo dalle esigenze del singolo,

vuole comprendere meglio le problematiche generali,

analizzando, costruendo e proponendo varie iniziative che,

anche in sinergia alle organizzazioni di categoria, elaborano

funzionali proposte di gestione capaci di sostenere le

imprese a 360°.

Interlocutore del sIstema credItIzIoGrazie alle convenzioni con tutto il sistema bancario operan-te sul territorio provinciale, Confidimpresa Trentino facilita i propri associati nell’accesso al credito tramite il rilascio di ga-ranzie consortili a sostegno di nuovi finanziamenti. L’avvento dell’attuale crisi finanziaria ha portato altresì la Provincia au-tonoma di Trento ad istituire “il tavolo del credito”, all’interno del quale Confidimpresa Trentino svolge, dalle origini, un ruolo attivo, propositivo e di testimonianza.

consorzIo dI garanzIaL’operatività di Confidimpresa Trentino prevede il rilascio di garanzie a sostegno sia delle linee di credito a breve termine (fidi in conto corrente, linee auto liquidanti, ecc) sia a medio e lungo termine (mutui e leasing). Un’analisi congiunta con l’imprenditore delle sue esigenze finanziarie costituisce il fulcro intorno al quale strutturare l’in-tervento di Confidimpresa Trentino.

Interlocutore della ProvIncIaAttraverso la stipula di precise convenzioni, Confidimpresa Trentino si pone come interlocutore della Provincia autonoma di Trento, per conto della quale gestisce il processo di istruttoria ed erogazione di diverse agevolazioni provinciali e di altri mol-teplici interventi volti allo sviluppo ed al sostegno delle imprese.

aiutiamo le imprese a crescere, per far crescere il trentino.

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È significativo che il Ministro Passera abbia deciso di presentare il piano digitale (la cosiddetta “Agenda digitale”) nella sede di H-Farm, incubatore trevigiano di start up innovative nate dalle idee di giovani talenti. Dopo la “Srl a un euro” dei mesi scorsi, una delle novità varate dal Governo è la “iSrl”, una nuova forma societaria che si potrà costituire direttamente su internet, senza burocrazia aggiuntiva. È un chiaro messaggio che il rilancio dell’economia del nostro Paese passa attraverso i giovani e l’innovazione: due elementi imprescindibili se vogliamo uscire dall'im-passe che sta vivendo il nostro Paese. I giovani, si sa, sono il futuro della nostra società; hanno idee innovative, voglia di investire le proprie energie in progetti in cui credono, con l'obiettivo di cambiare e migliorare il mondo in cui viviamo. Per quanto a volte l'Italia possa sembrare un Paese fermo e stagnante, in realtà ci sono tanti giovani imprenditori che, con coraggio, hanno deciso di puntare sull'in-novazione e sulla propria idea creativa per entrare nel mercato. In questo numero di Trentino Industriale riportiamo alcuni casi di successo pre-sentati durante un nostro recente seminario. Come Associazione, in questi ultimi due anni, abbiamo creduto molto sull’innovazione, cercando soprattutto di creare e sviluppare sinergie tra imprese e i centri di ricerca presenti nel nostro territorio, attività che sta dando risultati incoraggianti. Inoltre attraverso il progetto “Giovani

industriosi” abbiamo voluto evidenziare il ruolo strategico che possono avere i giovani per il futuro della nuova imprenditorialità. In Confindustria Trento abbiamo creato un servizio che supporta i giovani aspiranti imprenditori e che ha già i primi progetti in incubazione. E proprio nell’ambito di questo progetto, a metà giugno abbiamo organizzato presso Palazzo Stella – in collaborazione con TrentoRise e H-Farm – uno “Storming Pizza”. È stato un evento con più di un centinaio di giovani, durante il quale sono stati presentati progetti d’impresa sottoposti alla valutazione di potenziali finanziatori. Noi ne siamo convinti e per questo continu-iamo a ripeterlo: è solo attraverso l’innovazione e l’internazionalizzazione che le nostre imprese potranno uscire dalla crisi e tornare a crescere. Del resto l’eviden-za empirica ci dimostra che le aziende che già si sono mosse in questa direzione oggi sono in buona salute. È un nostro obiettivo promuovere l’innovazione come risorsa di crescita impren-ditoriale. Ma dovremo anche impegnarci per migliorare i processi di relazione e collaborazione tra scuola, università, centri di ricerca e imprese. C'è davvero da augurarsi che il mondo della formazione orienti i giovani correttamente verso il mondo del lavoro. I giovani sono il nostro futuro e il futuro della nostra società è strettamente legato alla preparazione che oggi offriamo nelle scuole e nelle università. È da lì che deve partire la passione per il lavoro, per l’innovazione, per l’impresa e per i suoi valori.

Roberto Busato

Giovani e innovazione

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dalla costituzione dell'Area ricerca e innovazione di Confindustria Trento, l'Associa-zione traccia un primo bilancio del servizio creato per facilitare la collaborazione tra imprese e siste-ma della ricerca.L’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte di un percorso quanto mai necessario a imprimere una spinta alla competitività delle imprese nello scenario attuale, è stato il seminario “Impresa e ricerca: dialogo possibile” organizzato a Palazzo Stella.Fra i relatori, un gruppo di imprenditori trentini che negli ultimi mesi ha operato con successo con i centri di ricerca del territorio, chiamato a testi-moniare i vantaggi, ma anche le criticità, riscon-trate nel corso dell’esperienza.

A portare il proprio contributo ai lavori, introdotti da Giulio Bonazzi, vicepresidente degli Industria-li trentini con delega per la Ricerca e l’Innovazio-ne, Giorgio Dossi, presidente di Edizioni Studi Erickson Spa, Roberto Tamma, amministratore delegato di Marangoni Meccanica Spa, Alfredo Maglione, presidente di Optoelettronica Italia Srl - Optoi Group, Luca Lucchese, direttore tecnico di R&D Systems Srl (Gruppo Industriale Tosoni) e Samuel Ramella, amministratore di Domoticarea Srl. Illustrati nel breve spazio di un pitch di 12 minuti, le loro “case history” hanno animato il dibattito di un pubblico nutrito e variegato.Nel corso del seminario sono state inoltre illustra-te le agevolazioni provinciali per l'inserimento dei ricercatori in azienda e il credito d'imposta nazio-

A due Anni

A Confindustria Trento i casi di successo di un gruppo di imprenditori trentini che fanno innovazione grazie alla collaborazione con i centri di ricerca.

Impresa e ricerca: il dialogo è possibile

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: Fbk

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nale per i progetti aziendali d'innovazione, grazie

all’intervento di Michele Michelini, responsabile

del Servizio finanza ricerca e sviluppo della Pro-

vincia autonoma di Trento, e di Paolo Lamon,

account manager della Warrant Group Srl, partner

di Assoservizi Srl (società di Confindustria Trento).

L’incontro è stato anche l’occasione per il lan-

cio del "Club degli Innovatori" di Confindustria

Trento: “Una rete di imprenditori e R&D mana-

ger, startupper, venture capitalist, ricercatori ed

esperti di innovazione” ha spiegato Alessandro

Santini, responsabile dell’Area ricerca e innova-

zione dell’Associazione, che ha annunciato per il

prossimo autunno la presentazione del program-

ma delle attività del club.

Ricerca di base e applicata, trasferimento tecnologico, service tecnologici,

dottorati di ricerca, sono tutti strumenti volti a migliorare la competitività delle

aziende. L'Area Ricerca e Innovazione di Confindustria Trento si propone

come interfaccia tra le aziendea associate e il mondo della ricerca e dell'in-

novazione.

L'Area svolge inoltre attività di informazione, formazione e prima consulenza

in materia di qualità, Kaizen e altre metodologie innovative per migliorare

l'efficienza nella gestione dell'azienda.

Contatti > Confindustria Trento – Area ricerca e innovazione

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multimediale per la valutazione delle abilità di apprendimento e potenziamento didattico”. A questo stanno lavorando le edizioni Erickson di Trento a stretto contatto con i ricercatori della Fondazione Bruno Kessler. “Da tempo pensava-mo a un progetto per il mondo della scuola – spiega Giorgio Dossi, presidente di Edizioni Centro Studi Erickson Spa – attraverso il quale valutare le abilità di apprendimento dei ragazzi e individuare preco-cemente la presenza di difficoltà di apprendimento o di standard sopra la media, al fine di costruire percorsi didattici personalizzati per recuperare tem-pestivamente i deficit o per coltivare le potenzialità”. Il progetto è in corso di sviluppo. Ha preso il via circa tre anni fa e dovrebbe concludersi entro i pros-simi sei mesi. Una serie di sperimentazioni sono già state attivate presso alcune scuole delle province di Trento e Bolzano. Al seminario di Confindustria Trento sulle “case hi-story” dei rapporti tra impresa e mondo della ricerca in Trentino, Giorgio Dossi ha illustrato i particolari del progetto noto come E-value. Dalla casa editrice fanno sapere che “la piattaforma E-value intende of-frire una vasta gamma di strumenti di valutazione e di materiali per l’intervento didattico negli am-biti di letto-scrittura e calcolo”. L’obiettivo è quello di “strutturare un sistema integrato caratterizzato da componenti/contenuti metodologici, tecnologici ed editoriali (test informatizzati e learning objects multimediali) per la valutazione di tali abilità e la gestione del processo di intervento didattico nei con-testi educativi”. Il sistema è costruito “secondo un modello che fa riferimento a processi differenti ma interconnessi sotto il profilo funzionale: formazione degli insegnanti, somministrazione di prove di valu-tazione, raccolta dati (con aggiornamento continuo della banca dati normativa), analisi dei risultati, re-

stituzione e attivazione di laboratori didattici gestiti dagli insegnanti”.L’apporto dei ricercatori di Fbk è stato fondamenta-le. “In questo percorso – continua Dossi – ci siamo imbattuti in una problematica che non riuscivamo a risolvere: la modellazione dell’ontologia dei pro-cessi cognitivi”. In altre parole, occorreva un suppor-to informatico in grado di gestire un test con delle domande da somministrare ai ragazzi, valutare le risposte e sulla base dei risultati determinare even-tuali deficit o potenzialità del ragazzo, individuare un percorso didattico personalizzato, consigliare ti-toli di libri ed esercizi da eseguire per correggere i deficit o incoraggiare le potenzialità.“Nel nostro campo – conclude Dossi – innovare è strumento necessario per sopravvivere a un cambia-mento tecnologico che investe in modo radicale il mondo dell’editoria. Innoviamo attraverso i nostri collaboratori che si impegnano costantemente in ricerca e sviluppo ma anche esplorando possibilità esterne alla nostra azienda, come abbiamo fatto nel caso di Fbk”.

“un sistemA

di AlessAndro de BertolInI

Si avvicina alla conclusione il progetto E-value, realizzato da Erickson in collaborazione con Fbk per costruire percorsi didattici personalizzati.

l’innovazione al servizio dell’apprendimento

copertina

Giorgio Dossi, presidente Edizioni Centro Studi Erickson Spa

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come la nostra vivono di innova-zione e hanno bisogno di essere collegate con i centri di ricerca più avanzati. Per questo abbiamo avviato un fitto rapporto di collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler”. Roberto Tamma, amministratore delegato di Marangoni Meccani-ca Spa, ha esordito così al seminario “Impresa e ricerca: dialogo possibile” promosso da Confindu-stria Trento. Marangoni Meccanica Spa è specializzata nella fornitura di macchinari ad alto contenuto tecno-logico per la produzione di pneumatici. “Dobbia-mo gestire algoritmi complessi per la programma-zione dei robot che utilizziamo per la confezione di pneumatici e talvolta le implicazioni mate-matiche di software complessi richiedono com-petenze specialistiche”. Per questo Marangoni ha coinvolto gli istituti di ricerca. “Ci siamo rivolti ad Fbk – continua – e abbiamo trovato lì quelle competenze che ci mancavano”. Innovazione e tecnologia sono elementi indispen-sabili per l’affermazione a livello europeo e mon-diale di Marangoni Meccanica. “Con Fbk – sottoli-nea – abbiamo potuto sviluppare un programma di successo che si è dimostrato strumento potente per migliorare le prestazioni di nostri robot. Com-presa l’importanza di lavorare a stretto contatto con i ricercatori della Fondazione, abbiamo for-malizzato un rapporto di collaborazione struttu-rato e innovativo. Noi, infatti, non essendo uno spin-off di Fbk (siamo nati molto prima) abbiamo una conoscenza limitata delle sue potenzialità. Per definire il rapporto tra noi e loro abbiamo sotto-scritto un accordo per cui Fbk ci mette a disposi-zione un ricercatore che noi remuneriamo per un certo numero di giorni all’anno. Con lui lavoria-mo in sinergia per trovare soluzioni innovative a

problemi che noi gli sottoponiamo o valutando prospettive nuove che ci propone, mettendoci in contatto con la struttura che all’interno della Fon-dazione ha le competenze che ci interessano”. Il vantaggio maggiore è dell’azienda, ma anche Fbk ne trae beneficio. “Noi – continua Tamma – cre-sciamo molto lavorando con loro ma i ricercatori hanno la possibilità di mettere a fuoco concreta-mente quali sono le esigenze del territorio e delle imprese in questo settore”. Il rapporto di vicinanza tra Marangoni Meccanica e Fbk è collaudato. Da molti anni i due sogget-ti “si parlano” a tutto vantaggio di una maggiore competitività dell’azienda sul mercato (nuove so-luzioni innovative) e di una forte apertura dell’isti-tuto di ricerca verso l’imprenditoria del territorio (ricercatori che lavorano a stretto contatto con le aziende e si orientano sulle richieste del merca-to). Gli studiosi di Fbk “entrano” in azienda con contratti agili che possono essere modificati senza ostacoli in base agli sviluppi di un progetto, agli scenari che si prospettano, alle aspettative che si creano. L’esperienza è virtuosa. E Roberto Tamma, pur abituato da anni a lavorare con queste prio-rità, dice di aver scoperto in Fbk risorse che non conosceva. “Abbiamo trovato in Fbk – conclude – esperienze e competenze che ignoravamo o che non conoscevamo approfonditamente”. (adb)

“Aziende

Da anni l'azienda collabora con Fbk a tutto vantaggio di una maggiore competitività dell’azienda sul mercato e di una forte apertura dell’istituto di ricerca verso l’imprenditoria del territorio.

software evoluti per i robot Marangoni

copertina

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È il segno del gruppo Marangoni. Uno dei pochi al mondo a gestire tutte le attività connesse all’intero ciclo di vita del pneu-matico: dai macchinari per l’industria del pneumatico alle gomme per usi industriali, dalla produzione di pneumatici nuovi airicostruiti, dai sistemi per la ricostruzione alla distribuzione. È il segno di un’azienda in movimento verso il futuro, continua-mente alla ricerca di materiali e tecnologie all’avanguardia. È segno di un grande rispetto per l’ambiente che si concretizzanell’impegno per il recupero dell’energia attraverso lo smaltimento. Ecco perché,se sulla vostra strada c’è Marangoni, è sempre un buon segno.

Buon segno.

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Italia Srl (Optoi Group) è caso esemplare di “dialogo possibile” tra impresa e ricerca in Trentino. L’azienda è nata infatti nel 1995 come primo spin-off privato della Fondazione Bru-no Kessler. Impresa high-tech di Trento – presiden-te Alfredo Maglione – progetta e produce “sensori microelettronici in silicio, microsistemi, sistemi elettronici smart di misura e svolge molta attività di R&D e innovazione con quattro divisioni appli-cative: Industrial, Aerospace, Biomedical e Green”. L’idea di costituire Optoi nasce nel 1994 nella con-vinzione di poter realizzare prodotti innovativi altamente tecnologici in stretto contatto con il mondo della ricerca. “Oggi – ha spiegato Maglione al seminario di Confindustria Trento su “Impresa e ricerca” – disponiamo di un sito produttivo a Trento, una capacità produttiva superiore a 1 mi-lione di sensori, circa 30 persone che lavorano in azienda, 3,5 milioni di euro totali di ricavi con una crescita media annua dal 30 al 40%”. Punto fermo della strategia di impresa è la sinergia fra coloro che lavorano in azienda e il mondo del-la ricerca. “Ogni volta che impostiamo un progetto innovativo – prosegue il presidente – puntiamo molto sul gioco di squadra”.

Sulla base dei risultati ottenuti da Optoi è stata creata “una seconda generazione di start-up tec-nologiche basate sull’innovazione”. Nel 2010 e nel 2011 sono nate rispettivamente Advansid (Advan-ced Silicon Detectors) ed Eoptis (Electro Optical Systems), due società costituite in forte collabora-zione con il mondo della ricerca trentino per dare vita, assieme ad Optoi, a un network di aziende orientato all’innovazione e all’internazionalizza-zione. “Advansid – precisa Maglione – è un’impresa high-tech di Trento sorta come start-up compartecipata da Fbk, Diatec Holding e A-Innotech (Optoi Hol-ding) che progetta e produce Silicon Photon Multi-pliers (Sipm), sensori in grado di misurare i singoli fotoni utilizzati per applicazioni medicali, indu-striali, di ricerca in fisica e biologia. Ha una sede di progettazione in Fbk, un laboratorio di svilup-po, test e calibrazione, nove persone nel gruppo di lavoro, circa 300mila euro di ricavi previsti nel 2012, in piena attività di start-up con prospettive di crescita significativa. Eoptis, anch’essa azienda high-tech con sede a Trento, è nata come conti-nuazione dell’attività di Neuricam (spin-off di Fbk), progetta e produce telecamere, sistemi smart di misura e di visione, sviluppa soluzioni custom e prevede quattro linee di prodotti. Possiede una sede di progettazione a Trento, un laboratorio di sviluppo, test e calibrazione, ha sei dipendenti e prevede per il 2012 circa 500mila euro di ricavi”. Ente pubblico, università, impresa, ricerca e mer-cato: nel network di aziende presentato da Ma-glione emerge una visione di insieme per fare innovazione. “è importante – conclude – crescere a livello di sistema trentino, dove le imprese devo-no credere di più nella ricerca e i centri di ricerca devono lavorare di più con le imprese”. (adb)

OptOelettrOnicA

Parla Alfredo Maglione, presidente del primo spin-off di Fbk: “Sul rapporto con i centri di ricerca e con l’Università di Trento abbiamo basato la nostra strategia".

copertina

Il caso pilota di optoelettronica Italia

Alfredo Maglione, presidente

Optoelettronica Italia Srl

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per il monitoraggio dei consumi energetici degli edifici. è questo lo sviluppo commer-ciale del progetto T-Best (Trentino-Building Efficiency and Sustainability Technologies), che ha visto a con-fronto il mondo dell’impresa trentina con il com-parto della ricerca in un rapporto di stretta sinergia. Al seminario “Impresa e ricerca: dialogo possibile” promosso da Confindustria Trento, Luca Lucchese – project manager di T-Best – ha illustrato la nasci-ta del progetto ponendo l’attenzione sulle modalità con cui si “costruisce” un team di ricerca composto da professionalità ed esperienze differenti che lavo-rano di concerto a un obiettivo comune. T-Best è stato presentato nel 2009 nella cornice di un protocollo di intesa siglato l’anno precedente tra la Fondazione Bruno Kessler, Trentino Sviluppo, l’Università di Trento e il Gruppo Tosoni. Il progetto vede tre aziende partner (Far Systems, R&D Systems e 3Tec) e due consulenti (Optoi Microelectronics e Fbk). Il progetto trae origine dall’iniziativa di Far Systems e di R&D Systems contestualmente alla costituzio-ne, due anni fa, dell’Area ricerca e innovazione di Confindustria Trento e al sostegno delle politiche di agevolazione provinciale e nazionale per l’inseri-mento di ricercatori in azienda e per la promozione di progetti aziendali a carattere innovativo. Luca Lucchese, direttore scientifico di R&D Systems Srl del Gruppo Industriale Tosoni, ha spiegato qua-li difficoltà si possono incontrare “durante i lavori che portano all’individuazione del team di ricerca” e quali vantaggi è possibile trarre dal “lavorare in-sieme trovando la giusta soluzione tra competenze differenti”. Il raggiungimento del risultato – ottene-re in tempi brevi l’applicazione commerciale desi-derata giungendo a un prodotto finale fortemente innovativo capace di stare sul mercato – dipende dall’affiatamento del team e dalla capacità di sceglie-

re le persone necessarie. “Possono sorgere difficoltà – spiega Lucchese – nel trovare partner e consulenti adatti con i quali mettersi d’accordo sulle aspettative legate al progetto, le voci in bilancio, gli utilizzi del prodotto finale. Non è semplice, per esempio, fare in modo che all’interno del gruppo non vi siano con-correnti. La fase di sviluppo di progetti come questi può durare anni. E alla fine del percorso c’è il rischio di trovarsi con aziende partner in concorrenza fra loro rispetto agli utilizzi commerciali del prodotto”. Ma lavorare in gruppo è necessario. “Oggi più che mai – continua – non è pensabile svolgere da soli progetti simili. Ciò vale a livello locale e tanto più a livello europeo. Nell’individuazione di una cordata per partecipare ai bandi, occorre selezionare interlo-cutori e partner qualificati per prendere all’esterno le competenze che non si possiedono. La parte più delicata del nostro lavoro è cercare il giusto mix per costruire un team che presenti complementarietà di competenze e non generi conflitti tra i partecipanti”. Il progetto T-Best si concluderà il 31 ottobre di quest’anno. “Come R&D Systems – termina Lucchese – abbiamo già partecipato ad altri quattro progetti come questo”. (adb)

un sistemA

Perché per il successo di un progetto è necessaria una squadra che presenti complementarietà di competenze e non generi conflitti tra i partecipanti.

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Il “giusto team” di r&d systems

Luca Lucchese, direttore scientifico R&D Systems

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Avete presente

La collaborazione tra DomoticArea e Fbk nel settore della “home and building automation”: tecnologie avanzate nelle abitazioni per migliorare la qualità della vita.

Quando la tecnologia è di casa

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“Blade Run-ner”, il film di Ridley Scott del 1982 ambientato nel 2019? Nella pellico-la il protagonista interpretato da Harrison Ford parla alla sua abita-zione come se questa avesse un’in-telligenza propria e potesse – cosa che in effetti accade – rispondere a tono alle sue domande. Grazie alla collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler, DomoticArea di Ro-vereto ha raggiunto un livello tec-nologico nel settore della domotica industriale e residenziale che ha poco da invidiare alla fervida im-maginazione di Ridley Scott. “La collaborazione con Fbk – spiega Samuel Ramella, amministratore di DomoticArea Srl – ci ha permes-so di fare un salto in avanti nella tecnologia”. Ramella ha illustrato

così il rapporto di partnership con l’istituto di ricerca trentino al seminario “Impresa e ricerca: dialogo possibile” a Palazzo Stella. “Nel 2006 – racconta – abbiamo avuto con Fbk il primo incontro relativamente a un progetto denominato Dicit. L’anno successivo è partita la prima collaborazione spontanea nell’ambito di una com-messa specifica presso l’abitazione di un nostro cliente”. Nata dall’esperienza del Gruppo Metalsistem, DomoticArea è pre-sente dal 2007 nel settore della “home and building automation”. Fornisce sistemi di gestione integrata di impianti domotici (uso di tecnologie avanzate nelle abitazioni per migliorare la qualità della vita) a tutti i livelli e a 360 gradi. Le soluzioni che offre l’azienda intervengono sulle tecnologie presenti nell’abitazione mediante un sistema di gestione unico con il quale è possibile – utilizzando per esempio il telefono cellulare, l’iPod, l’iPad o tablet di altro tipo – comandare da remoto gli impianti di riscaldamento e di raffred-damento, l’allarme, lo stereo, le tapparelle e molto altro. Da alcuni anni il gruppo di lavoro di Ramella si è specializzato in questo ambito divenendo tra le realtà del settore più avanzate a livello europeo. Ciò che Ramella non era tuttavia in grado di fare, e che da tempo sognava, era di gestire tramite comando vocale le istruzioni imparti-te agli elementi tecnologici dell’abitazione. “All’interno dell’azienda – spiega – non avevamo ancora sviluppato questa tecnologia. Dopo l’incontro con Fbk abbiamo pensato che con le tecnologie che loro avevano maturato sarebbe stato possibile avviare un progetto spe-rimentale presso l’abitazione di una nostra cliente disabile in valle di Non. Successivamente l'Unione Europea ha formulato dei ban-di che avevano caratteristiche adatte al nostro progetto. Abbiamo deciso di partecipare ottenendo così un finanziamento. Questo ci ha permesso di portare avanti l’idea, giungere con Fbk a una fase applicativa e coinvolgere altri soggetti. Per quanto riguarda l’uso dei comandi vocali, le nostre tecnologie erano piuttosto primitive. Fbk ha sviluppato la parte software del controllo vocale consentendoci di raggiungere un eccellente risultato”. Un altro bell’esempio, que-sto, di ottima intesa tra ricerca e impresa. “Consiglio a ogni impren-ditore – conclude Ramella – di farsi un giro nei centri di ricerca per vedere che cosa stanno facendo i ricercatori”. (adb)

Gli amministratori di DomoticArea: da sinistra Franco Giovanazzi, Samuel Ramella e Ralph Ciech

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di Confindustria Trento Giulio Bonazzi, presidente e amministratore de-legato di Aquafil, ha ricevuto a Roma alla pre-senza del presidente di Confindustria Giorgio Squinzi il Premio “Imprese per l’innovazione”. Si tratta di un riconoscimento promosso da Con-findustria con l’obiettivo di valorizzare e diffon-dere la cultura dell’innovazione e dell’eccellenza per la competitività e lo sviluppo del sistema Paese.Il modello adottato fa riferimento al framework per l’innovazione dell’Efqm – European founda-tion for quality management, un modello di eccellenza collaudato e internazionalmente ri-

conosciuto non solo per valutare lo “stato” di un’organizzazione relativamente alle aree di qualità ed innovazione, ma per accrescere la cul-tura d’impresa.Aquafil è dunque una delle quattro imprese che sono state insignite dello speciale “Prize” per es-sersi distinte nella cultura dell’innovazione, con-dividendo best practice di avanguardia. C'è ''una ricchezza incredibile di imprese che hanno fatto dell'innovazione la loro bandiera e che sono af-fermate a livello internazionale – ha dichiarato il vicepresidente di Confindustria Diana Bracco, che ha preso parte alla cerimonia accanto al vi-cepresidente Aldo Bonomi -. Siamo in un mo-mento topico, vi sono le condizioni per fare un intervento complessivo che determini un salto di qualità per il Paese''. Soddisfazione è stata espressa durante la conse-gna del premio da Bonazzi, che ha voluto ringra-ziare Confindustria Trento per l’impegno profu-so nella sensibilizzazione degli imprenditori del territorio sui temi della ricerca e dell’innovazio-ne e nella promozione delle realtà produttive di eccellenza. Non è la prima volta che un’azienda trentina si aggiudica il Premio: nel 2008 e nel 2009 il riconoscimento era stato conferito alla Tama di Mollaro, guidata da Giovanni Coletti, oggi anche vicepresidente di Confindustria Trento.L’incontro romano è stato anche l’occasione per una riflessione comune sull’importanza dell’in-novazione per la crescita, sul suo impatto sui risultati aziendali e sui fattori che la favoriscono. Tra i relatori, lo stesso Giulio Bonazzi, protagoni-sta della tavola rotonda “Innovare fa bene all’im-presa: la parola ai protagonisti” organizzata nel-la stessa giornata a viale dell’Astronomia.

il vicepresidente

Alla presenza di Giorgio Squinzi, a viale dell’Astronomia, Giulio Bonazzi ha ricevuto lo speciale “Prize” conferito alla sua azienda, distintasi per le best practice di avanguardia nell'innovazione.

copertina

Confindustria premia Aquafil per l’innovazione

Giulio Bonazzi

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il potenziale innovativo dei giovani aspiranti startupper, in un’atmosfera informale e rilassata: questo l’obiettivo dello Storming Pizza ospitato a Palazzo Stella nelle scorse settimane. All’evento, organizzato dal Venture Incubator H-Farm, da Trento Rise e da Confindustria Trento, hanno partecipato quattro start up: Rysto, con un progetto che mira a favorire l’incontro tra domanda e offerta nel mercato del lavoro della ristorazione; Crowd Your Market, che vuole aiu-tare le aziende a testare l’interesse sui propri pro-

dotti prima di immetterli sul mercato; 20 lines, con un progetto che mira a unire scrittura collet-tiva e lettura interattiva; Co-Rehab, che punta a rendere la riabilitazione un’esperienza piacevole e sotto controllo per pazienti e fisioterapisti.Ciascuna delle squadre ha presentato alla giu-ria di H-Farm il suo progetto innovativo per poi discuterne, anche con il folto pubblico dell’even-to, nel corso dello stesso pitch e nel momento conviviale successivo, organizzato nel parco del palazzo.

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Confindustria Trento, Trento Rise e H-Farm insieme per l’imprenditoria età giovanile. Alla tappa trentina dell’evento studenti, startupper e venture capitalist da tutta Italia.

storming Pizza a Palazzo stella

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il grOssO

Nell’ambito della promozione delle sinergie tra ricerca e impresa, Confindustria Trento ha organizzato la visita trentina di una delegazione di imprenditori veronesi del settore alimentare.

Industriali veronesiin visita a san Michele

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impegno messo in campo da Confindustria Trento nel settore dell’innovazione pog-gia, com’è noto, sulla convinzione che la chiave dello sviluppo del-le imprese sia nel dialogo con il mondo della ricerca, e che – vi-ceversa – il senso dell’indagine si compia, aldilà dell’esercizio spe-culativo, nella collaborazione con l’attività di chi opera quotidiana-mente nei segmenti produttivi. In questo contesto nasce e si svilup-pa anche il recente accordo tra Confindustria Trento e Confindu-stria Verona, per cui – tra le altre cose – l’Area innovazione di Pa-lazzo Stella mette a disposizione dell’Associazione veneta il proprio network per creare contatti e re-lazioni fra il sistema della ricerca trentina e le aziende della vicina provincia. Con questo spirito, lo scorso luglio Confindustria Trento ha organizzato la visita alla Fon-dazione Edmund Mach di San Mi-chele all’Adige di una delegazione di imprenditori veronesi del setto-re agroalimentare, accompagnati dai funzionari della loro struttura di riferimento: Bauli per il set-tore dolciario, le Cantine Giaco-mo Montresor, Masi Agricola e la Zenato Azienda Vitivinicola per il vinicolo, Rigoni di Asiago e Zuegg per le conserve vegetali, l’Agricola Italiana Alimentare

per gli alimentari agricoli e la Total Quality Food Consultant per la consulenza nel settore. L’interesse si è focalizzato sulle attività di ricerca portate avanti dalla Fem nei campi dell’alimentazione e della nutrizione: dopo una presentazione delle attività della Fondazione da parte del direttore del Centro Ricerca e Innovazione, Roberto Viola, e dei direttori dei diversi dipartimenti, la delegazione ha infatti vi-sitato i laboratori della struttura. Michele Bauli, vicepresidente dell’Associazione veronese e presidente della Sezione alimentari, ha rappresentato il vivo interesse espresso degli imprenditori pre-senti: "Verona non è un polo agroalimentare specializzato su un solo prodotto – ha detto -, ma rappresenta una biodiversità eco-nomica in cui piccoli e grandi produttori si confrontano con le sfide del mercato globale. Qui in Trentino – ha concluso - abbia-mo trovato un cluster di conoscenza e di eccellenza che speriamo di poter valorizzare trasferendo contenuti nelle nostre aziende".

"Il nostro obiettivo è attivare una sinergia tra le aziende e il mon-do della ricerca - ha ricordato Paolo Gregori, dell'Area ricerca e innovazione di Confindustria Trento -, puntando su un bacino diversificato e permettendo al mondo produttivo di ridurre i tempi necessari a trovare risposte alle proprie necessità".

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azie

nde

aziende

una cantina: l’architettura – battezza-ta Carapace dal suo creatore Arnaldo Pomodoro - è allo stesso tempo opera d’arte e luogo d’incontro, ed è la prima scultura al mondo nella quale si vive e si lavora. Si tratta di una cupola rivestita di rame, solcata da profonde fenditure e collocata accanto a un dardo rosso conficcato nel terreno: “elemento di raccordo tra cielo e suolo”, secondo l’autore, ispi-ratosi alle forme di una tartaruga perché simbolo “della longevità e della stabilità”, il Carapace sarà custode della produzione di Montefalco Sagrantino e Montefalco Rosso avviata negli anni scorsi nei trenta ettari dei comuni di Bevagna e Montefalco. L’idea di un “tempio rotondo del dio Bacco", per dirla con il critico Gillo Dorfles, nasce dalla solida amicizia tra Gino Lunelli e il Maestro, che – solleci-tato - accettò con entusiasmo di sfidare per l’occa-sione il confine fra scultura e architettura.Ora il Carapace è realtà, e vigila la sua campagna umbra dall’alto di un colle, pronto a raccogliere i passi di coloro che – intenditori o curiosi – vorran-no visitarlo.

dall’Umbria a Venezia Il Carapace della Tenuta Castelbuono è tra i pro-tagonisti della tredicesima edizione della Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, all’interno del Padiglione Italia, nella particolare sezione dedicata a “Le architetture del Made in Italy”. La cantina-scultura, che a poco meno di due mesi dall’inaugurazione è stata vi-sitata da migliaia di persone, è illustrata da una serie di scatti fotografici che ne raccontano l’essen-za e la filosofia. In questa edizione della Biennale, il Padiglione Italia si propone di raccontare la storia dell’ar-chitettura del made in Italy: da Adriano Olivetti alla Green economy passando per aziende come Prada, Gucci, Cucinelli e Ferrari Maranello. Nel corso dell’inaugurazione, il taglio del nastro del padiglione è stato accompagnato da bollicine Fer-rari e dai vini della Tenuta Castelbuono, Rosso e Sagrantino di Montefalco.

nOn sOlO

Tra i filari di Sagrantino, nel cuore dell’Umbria, sorge la nuova Tenuta Castelbuono del Gruppo Lunelli.

Gruppo lunelli: inaugurato il Carapace di Pomodoro

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è un prOgettO

La società Latemar 2200 coinvolge la Scuola d’Arte Soraperra di Pozza di Fassa e la scuola secondaria di primo grado “Marzari Pencati” di Predazzo per la valorizzazione del territorio e la promozione della stagione estiva.

aziende

nuove intese per animare la montagna

dei giovani per i giovani, quello messo a punto dalla Latemar di Predazzo con la sua “Montagna animata”. Perché tra gli attori delle numerose iniziative che costituisco-no la proposta composita della società ci sono anche ragazzi e bambini, coinvolti nell’ambi-to del progetto di partnership tra scuola e in-dustria – organizzato da Confindustria Trento – “Tu sei”: gli studenti della Scuola d’Arte So-raperra di Pozza di Fassa, autori di fantasiosi “drago premi” in legno e dei misteriosi esseri alati disegnati in alcune cabinovie dell’impian-to, e i più piccoli allievi della scuola secondaria di primo grado “Marzari Pencati” di Predazzo, che durante l’anno scolastico hanno composto i racconti riportati sulle stesse cabine. “Sarebbe impossibile, per noi, pensare a un’iniziativa che non coinvolga gli operatori locali, le scuole, gli artisti, le istituzioni e gli enti del territorio –

spiega Sara Azzolini, responsabile del progetto per Latemar 2200 - ; realtà che sono per tutti un’importantissima risorsa”.La storia della “Montagna animata” nasce in-fatti non solo per rilanciare l’offerta della sta-gione estiva del posto, ma anche e soprattutto per valorizzare il territorio stesso, da due anni Patrimonio naturale dell’Umanità. Alle attività già messe a disposizione dei visitatori - i labo-ratori, gli spettacoli itineranti, e ancora la “Fo-resta dei Draghi” inaugurata lo scorso anno -, si sono aggiunte nel 2012 nuove proposte per interagire con la natura: il gioco a squadre “Difr Academy”, il nuovo gioco libro per esplorare il sentiero del “Pastore distratto” e quelli di Zoira e Kromos, infine una ricca biblioteca fantasy.

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è unA

L’azienda trentina scelta come caso virtuoso nell’ambito di un progetto di approfondimento sulla filiera dei rottami finanziato dalla Regione Lombardia.

aziende

delegazione bresciana in visita alla Fir

delegazione composita, quella che ha visitato lo stabili-mento del Gruppo Fir di Marco e Thomas Ider, nella periferia me-ridionale di Rovereto il 6 luglio scorso.Un gruppo di ricercatori dell'Uni-versità e dell'Associazione Indu-striali di Brescia, insieme ad alcuni imprenditori del Gruppo Feralpi, ha raggiunto il sito dell’azienda trentina per dare corso alla terza fase di un articolato piano finan-ziato dalla Regione Lombardia. Si chiama “Progetto Rottame”, e a dispetto della denominazione scelta per semplificare la mission riportata nella deliberazione, ha l’alto intendimento di approfon-dire la conoscenza dei rottami (ferrosi e non) avviati alla seconda fusione, con l’obiettivo di indivi-duare eventuali criticità ambien-tali e definire protocolli di accet-tazione e gestione dei rottami da parte degli impianti. Nel modulo destinato alla cono-scenza delle prassi in uso nella gestione della filiera del recupero del ferro si auspica l’esame diretto delle pratiche seguite in una se-rie di impianti di eccellenza: è il caso del Gruppo Fir, identificato come organizzazione leader nel suo settore e dunque scelto per la visita di inizio estate. E che Fir sia un’impresa virtuosa lo dicono le

certificazioni conferite alla qualità di un’azienda che vince la sfida della crisi affidandosi a un personale preparato, ad attrez-zature all’avanguardia, alla certezza di processi di lavorazione ri-gorosamente programmati; lo riconoscono gli occhi inesperti di un visitatore occasionale di fronte alla pulizia dello stabilimento e all’ordine dei rifiuti suddivisi per materiale e accatastati in pi-ramidi regolari negli 8 mila mq del centro; lo dice, ancora, la storia di un’azienda familiare che ha saputo crescere negli anni, generando Fir Servizi, Fir Trasporti e Iderambiente formazione. è, quest’ultima “un centro studi di formazione per l’ambiente che organizza attività formative per educare alla conoscenza della tutela dell’ambiente – spiega il direttore del gruppo, Giuseppe Marchese -: perché il messaggio del riciclo deve partire dalle generazioni più giovani”. Fiore all’occhiello delle azioni condotte all’interno della scuola, il premio Firiciclo, per la realizzazione di un oggetto costruito con più materiali provenienti dal recupero dei rifiuti, confluito nella mostra organizzata la scorsa primavera presso la Distilleria Marzadro.

La delegazione lombarda in visita alla Fir

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Sandvik è un ingrediente comune nella maggior parte delle lattine per bibite distribuite in tutto il mondo. La tecnologia di Sandvik si trova negli stampi per la trasformazione delle materie prime e in quelli che danno la forma finale alla lattina. Le nostre soluzioni contribuiscono anche a ridurre il peso delle lattine, consentendo di risparmiare tonnellate di alluminio e acciaio, e di diminuire costi, trasporti ed emissioni in atmosfera.

La tecnologia di Sandvik si trova anche nelle turbine eoliche, negli scavi di tunnel e gallerie, nel trasporto di gas e petrolio a profondità oceaniche, negli aerei e nei motori delle auto: Sandvik è presente in molti oggetti e luoghi della vita quotidiana di milioni di persone. Scopri Sandvik attraverso il QR Code oppure visita www.sandvik.com.

Nel 2012 il Gruppo Sandvik celebra il suo 150° anniversario.

Dove meno te lo aspetti, c’è Sandvik!

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nel pAnOrAmA

aziende

Le iniziative del gruppo svedese in Trentino, dalle visite in azienda degli studenti degli istituti superiori alle giornate dedicate al dialogo con gli universitari.

sandvik per i giovani e la scuola

delle aziende che guardano con un occhio di ri-guardo al settore della formazione, Sandvik opera a favore di una più stretta prossimità tra mondo scola-stico e mondo aziendale con due obiettivi.Da una parte si ritiene di offrire agli studenti la possibilità di avvicinare temi che esulano dalla program-mazione scolastica tradizionale; nel contempo si tenta di rispondere a quella generalizzata disaffezione per le materie tecniche che certo non è estranea al progressivo aumento del-la disoccupazione giovanile.E mentre a tutti i livelli, sul territorio provinciale, gli attori delle istituzioni e delle categorie economiche investo-no sul dialogo tra ricerca e impresa, il gruppo svedese, leader mondiale nella produzione di utensili da ta-glio, nella fabbricazione di acciai e leghe speciali, di macchine e attrez-zature per l’industria estrattiva, fa an-che di più: sceglie di aprire le porte dei suoi stabilimenti agli allievi degli istituti superiori, quando non varca - esso stesso - la soglia delle università.Nei mesi scorsi il complesso di Ro-vereto - dove è uno dei più moderni impianti di produzione di frese, con annesso centro di ricerca e svilup-po - ha accolto presso di sé i ragazzi dell’Iti Buonarroti di Trento, del Cfp Tusini di Bardolino, dell’Iti Marconi, aderendo, in quest’ultimo caso, al

progetto “Tu sei” promosso da Confindustria Trento in partnership con la Provincia autonoma di Trento.Le visite all’azienda sono state, per i giovani coinvolti, l’occasione per conoscere da vicino i processi organizzativi di un gruppo multina-zionale di metalmeccanica, i mercati di riferimento e le competenze tecniche richieste. In tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro, il personale dello stabilimento ha illustrato le campagne informative interne sui dispositivi di protezione e sull’utilizzo di macchinari e ap-parecchiature, e la recente campagna dedicata ai dipendenti “Guidare in sicurezza”.Alcuni mesi fa Sandvik ha inoltre partecipato all’Engineer’s Day dell’Università di Trento: nel tempo di una giornata, in uno spazio dedicato, l’azienda ha ricevuto gli studenti, rispondendo alle loro do-mande e alle loro curiosità. Più recentemente, ha dedicato ai laureandi un intervento sull’innovazione come leva del vantaggio competitivo.“Per noi è importante incentivare l’integrazione con le scuole locali – ha spiegato Paolo Orsini, direttore di stabilimento -. La sede di Rove-reto offre concrete possibilità di sviluppo professionale in un contesto internazionale e in un mondo competitivo come quello degli utensili per la meccanica di precisione”.

Sandvik con i laureandi e i dottorandi dell'Università di Trento

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giugno si è svolta la 58a edizione della fiera Fancy Food a Washington, maggiore evento del settore wine & food di tutto il Nord America. Come negli anni passati, Trentino Ex-port vi ha partecipato con uno stand collettivo di aziende trentine del settore, seguito in prima persona dalla coordinatrice del consorzio Export di Palazzo Stella Giovanna Arlanch. Il mercato statunitense per le eccellenze agroalimentari tren-tine non risente della crisi e nel 2011 l’export ha superato i 188 milioni di euro (fonte Istat), con un trend in continua crescita.

Maurizio Gianera, come è andata la vostra par-tecipazione alla Summer Fancy Food 2012? Siamo rimasti molto soddisfatti, la fiera di Wa-

shington ha apportato anche questo anno nuove opportunità e siamo rimasti contenti della qualità dei visitatori.

Come ha risposto il mercato americano ai vo-stri prodotti? La qualità dei nostri prodotti viene apprezzata. Il trend, poi, è positivo e contiamo di accrescere an-cor di più la nostra quota di mercato nei prossimi anni.

Cosa si può fare per potenziare la presenza delle imprese trentine sul mercato americano e quali sono le difficoltà che avete riscontrato su questo mercato? Bisogna continuare con la presenza agli eventi

dAl 17 Al 19

di GIorGIo ZAGonel

Intervista a Maurizio Gianera, responsabile export della Menz & Gasser Spa, tra le aziende che hanno preso parte alla 58a edizione della fiera di Washington.

Aziende trentine negli Usa per il Fancy Food 2012

internazionalizzazione

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I componenti della missione trentina a

Washington

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Quali ritiene siano i prossimi passi da compie-re per rafforzare la vostra presenza sui mercati esteri e i possibili aiuti di cui necessitate? Nel caso concreto degli Stati Uniti abbiamo fat-to passi importanti e concreti, puntando ad una presenza permanente nel mercato americano. Un contatto personale, continuo e diretto è essenzia-le. Come detto, le fiere sono importanti, non tutte e non sempre naturalmente. Fondamentali sono le informazioni sui vari mercati di riferimento, sui clienti e i consumatori, sui nuovi prodotti e sulle tendenze, sulle informazioni commerciali dei vari marchi di riferimento. Non ultime risul-tano fondamentali le fiere organizzate insieme ad altri produttori, i workshops e le missioni in-ternazionali.

fieristici, prendendo allo stesso tempo atto che vi sono altre fiere (quelle specializzate nella pa-sticceria, nel food service, la Winter Fancy Food, etc…) e considerare una eventuale partecipazione. Bisogna, poi, fare attenzione in modo particolare all’adattamento del packaging, per seguire le nor-mative alimentari Usa ed assecondare i gusti del consumatore americano.

Come ritiene le prospettive dell’industria agro-alimentare italiana, e trentina in particolare, negli Usa? L’industria agroalimentare italiana ha bisogno dell’export per crescere, ora più che mai. Gli Stati Uniti hanno sempre importato dall’Italia e sono sicuro che questo trend oltre a continuare, cresce-rà. Noi crediamo vi siano buone opportunità di crescita nel settore wine & food.

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QuAndO

di serGIo AnZelInI, direttore generale Confidimpresa trentino

Allo studio di Confidimpresa forme di assistenza alle imprese che agevolino l’accesso a strumenti alternativi e integrativi quali l’assicurazione dei crediti e il factoring.

diversificare le fonti e proteggere i crediti

economia

eco

nom

ia

si parla di credito nor-malmente si associa il termine al fido o al mutuo o al cosiddetto castelletto, più in generale alla

“banca”. Per cui tutte le richieste di credito si concentrano su questo tipo di controparte e si scontrano con la realtà della mancanza di liquidità, del credit crunch e del costo del denaro in continuo au-mento. La liquidità manca, il credit crunch è evidente e il costo del credito disponibile è in aumento per compensare i minori impie-ghi e coprire le perdite portate dal-le sofferenze, dall’andamento dei titoli di proprietà e dalle altalene borsistiche. Un’azienda italiana che vuole in-vestire oggi si trova a dover scon-tare la reputazione del paese e a pagare una “tassa” sulle sofferenze portate dall’andamento dell’eco-nomia alla banca stessa. La som-ma di questi due fattori, unita alla mancanza di prospettive concrete, fa sì che molte aziende soprassie-dano a investimenti che non ga-rantiscano percentuali di crescita e margini adeguati. Analogo discorso per il circolante a proposito del quale la fonte per eccellenza, il cosiddetto castelletto, trova grandi difficoltà di conces-sione stante la generale sfiducia delle banche nella solvibilità dei

debitori sottostanti. Una situazione che ingessa le aziende che non riescono ad anticipare i loro crediti oltre a registrare insoluti pesanti. Consci di questa situazione, oltre all’impegno nelle iniziative pro-mosse dalla Pat di sollecitazione del credito, Confidimpresa sta studiando forme di assistenza alle imprese che agevolino l’acces-so a strumenti alternativi e integrativi quali l’assicurazione dei crediti e il factoring. Lo scopo è di rendere fruibili tali strumenti anche alle aziende meno strutturate tramite l’interposizione del Confidi nel processo di negoziazione e poi nella gestione am-ministrativa di tali strumenti. Le opportunità ci sono anche se sono disseminate di ostacoli normativi e di limiti che stiamo studiando come superare. Riteniamo che l’essere inseriti tra gli Intermediari Vigilati da Banca d’Italia faccia sì che possiamo con-tare su strutture già rispondenti a standard impegnativi e quindi in grado di gestire queste attività aiutandoci a renderle operative il più celermente possibile. Non è uno stravolgimento ma una naturale evoluzione di un pro-cesso di crescita da strumento mutualistico di garanzia a protago-nista diretto di intervento a beneficio delle imprese, mantenendo comunque il ruolo di moltiplicatore delle risorse pubbliche a sostegno delle imprese che tutte le iniziative fin qui realizzate con la Pat e da realizzare ci hanno conferito.

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LUG-AGO/2012

a cura di:Primo BeeSilvia OlivaAlessandro Santini

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Indagine semestrale sul “sentiment” delle imprese

I. In sintesi

II. Il quadro congiunturale generale

1. L’attuale fase economica

2. L’evoluzione a breve dell’economia

3. Le performance attuali delle imprese

4. L’indice di soddisfazione

5. Le performance a breve

6. L’indice di ottimismo

som

mar

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Dall’indagine “Le opinioni degli industriali trentini sulla congiuntura” relativa al primo semestre del 2012, svolta da Confindustria Trento in col-laborazione con la Fondazio-ne Nord Est e il sostegno di Mediocredito Trentino Alto Adige, emerge un sentiment ancora caratterizzato da un prevalere di giudizi negativi, addirittura in ulteriore peggio-ramento rispetto alla già dif-ficile situazione rappresentata nella precedente rilevazione una sola riferita alla seconda metà dello scorso anno.

Infatti, il deterioramento del ciclo non solo è evidenziato dal fatto che oltre tre impren-ditori su quattro valutano in flessione il trend dell’econo-mia locale ma soprattutto dal-la constatazione che nessuno degli intervistati ha espresso valutazioni di crescita e che le opinioni di stazionarietà risul-tano comunque contenute.

Per quanto concerne gli altri ambiti territoriali considerati, gli imprenditori trentini del “panel”, esprimono valutazio-ni ancor più negative con rife-rimento all’economia del Nord Est e a quella italiana. Solo per l’economia mondiale prevalgo-no opinioni di stazionarietà o di crescita.

Le previsioni degli imprendi-tori trentini circa l’evolversi del trend dell’economia nei prossimi mesi non lasciano intravedere alcun recupero e le indicazioni di flessione con-tinuano ad essere nettamente superiori sia a quelle di stazio-narietà sia a quelle di crescita. Tale dinamica dovrebbe inte-ressare in misura più contenu-ta l’economia internazionale per la quale, gli imprenditori trentini, esprimono maggior fi-ducia sulla capacità di contra-stare la deriva recessiva.

I giudizi sui principali para-

metri aziendali denotano un quadro complessivo contrad-distinto da stazionarietà, an-che se le valutazioni negative prevalgono su quelle positive. A soffrire maggiormente sono gli ordini, mentre le vendite all’estero, si confermano, per il secondo semestre consecutivo, in leggera ripresa.

Anche le attese a breve circa l’andamento dei singoli para-metri aziendali evidenziano come, in un contesto che vede prevalere nettamente aspettati-ve di stazionarietà, si riscontri una maggioranza delle previ-sioni negative rispetto a quelle positive, fatta eccezione per le vendite all’estero. Preoccupa, in particolare, l’atteso peggio-ramento dell’occupazione: le previsioni di contrazione pre-valgono, infatti, su quelle di crescita per 30 punti che rap-presenta il secondo valore più basso in assoluto dall’inizio della rilevazione nel 2005.

In sintesi

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economia italiana in recessioneDall’estate 2011 l’Italia è tornata in una fase recessiva acuta, destinata a protrarsi per tutto l’anno in corso. Il Centro Studi Confindustria sti-ma, infatti, che il prodotto interno lordo, dopo il leggero aumento re-gistrato nel 2011 (0,4%), segnerà per l’anno in corso una contrazione pari al 2,4% e la distanza dal picco pre-crisi (toccato nel terzo trimestre 2007) raggiungerà il 7,6%. Nel 2013, a sei anni dall’inizio della crisi, l’Ita-lia si troverà con un livello di be-nessere, misurato sul Pil pro-capite, del 10% inferiore rispetto alla media del 2007. Una perdita difficilmente recuperabile, in assenza di riforme incisive che riportino il Paese su un sentiero di crescita superiore al 2%.

Consumi delle famiglie in contrazione ...La spesa delle famiglie, dopo la sostanziale stagnazione nel 2011, è stimata scendere quest’anno del 2,8% riportando tale parametro di ben 4,5 punti percentuali al di sotto della media del 2007. Questo an-damento è da imputare principal-mente alla riduzione del reddito re-ale disponibile, alla restrizione dei prestiti e all’aumento del risparmio precauzionale.

... anche gli investimenti crollanoGli investimenti fissi lordi, dopo la già netta contrazione dello scor-so anno (-1,9%), dovrebbero subire, quest’anno, un’ulteriore riduzione (-8%), per effetto dell’estrema incer-tezza sulla domanda futura, dell’ele-vata capacità produttiva inutilizza-ta e del proibitivo accesso al credito bancario. In particolare, la spesa in macchinari e mezzi di trasporto do-vrebbe diminuire dell’8,7% mentre, nelle costruzioni il calo stimato è del 7,5%.

Cala la produzione ...La produzione dell’industria italiana, tra l’aprile 2011 e il giugno 2012, è di-minuita del 10,1% (-0,8% medio men-sile) e la distanza dal picco pre-crisi dell’aprile 2008 risulta inferiore del 24,2%. In particolare, al calo dell’atti-vità delle imprese manifatturiere ha

contribuito in maniera significativa la riduzione sia dei consumi interni, sia, nei mesi più recenti, della do-manda estera. Per quanto concerne la produzione nelle costruzioni si de-nota un andamento ancor peggiore con un calo dell’attività che si protrae ininterrottamente dal febbraio 2008.

... e anche l’occupazione Le condizioni del mercato del lavoro italiano sono in forte deterioramen-to. Il Centro Studi Confindustria sti-ma che l’occupazione, dopo il lieve incremento registrato nel 2011 (+0,1%), calerà dell’1,4% del 2012 e dello 0,5% nel 2013. L’arretramento in corso dei livelli produttivi colpisce soprattutto l’occupazione nell’industria in senso stretto, che nel periodo compreso tra il 2008 e inizio 2012, ha registrato un calo del 12,9%; questo divario occu-pazionale rappresenta oltre la metà di quello registrato nell’intera eco-nomia e riflette la caduta ancor più ampia del valore aggiunto del setto-re (-14%). Il tasso di disoccupazione ha raggiunto, a maggio, il 10,2% della forza lavoro, il livello più alto dal giugno del 2000.

rallenta il commercio mondiale…La ripresa degli scambi internaziona-li realizzata nel corso del 2010 (+15%), frutto in larga parte del rimbalzo dopo il crollo del 2009 (-12,6%), ha registrato lo scorso anno un nuovo rallentamento del 5,7%, dovuto so-prattutto all’acutizzarsi della crisi dei debiti sovrani che ha comportato po-litiche di bilancio restrittive nell’Area Euro e alle manovre monetarie di

contenimento adottate nei principa-li Paesi emergenti al fine di raffred-dare le tensioni inflazionistiche.

... e frena anche l’export italianoLe esportazioni di merci italiane, in volume, hanno segnato un progressi-vo rallentamento negli ultimi anni, passando da un tasso di crescita ten-denziale del 6,4% nella prima metà del 2010, ad un +0,5% nel secondo semestre del 2011. Nella prima parte del 2012 l’incremento è risultato an-cor più contenuto, attestandosi a un +0,2%. Il Centro Studi Confindustria prevede per l’intero anno in corso un aumento delle esportazioni dell’1,2% che dovrebbe salire al 2,8% nel 2013. L’export netto dovrebbe fornire, co-munque, un contributo positivo alla dinamica del prodotto interno lordo italiano (circa 2 punti percentuali nel 2012) e superiore a quello degli anni precedenti, in considerazione del contestuale, significativo, calo delle importazioni (-5,6%).

Credito scarso e caroMolte imprese italiane faticano a ot-tenere prestiti bancari o li ricevono a tassi d’interesse alti. Negli ultimi mesi i dati sui prestiti mostrano con chiarezza il credit crunch: il totale dei prestiti erogati alle aziende ita-liane si è ridotto per sei mesi di fila a partire dall’ottobre 2011 fino a mar-zo 2012 (-1,8% cumulato). In aprile si è registrato un buon recupero (+0,8%) ma, lo stock rimane sotto i livelli di settembre e i ritmi di incremento restano comunque lontanissimi da quelli pre-crisi (+12,7% nel 2007).

Il quadro congiunturale generale(*)

Consuntivi e previsini del Centro Studi Confindustria per l’Italia (giugno 2012)

2010 2011 2012 2013Prodotto interno lordo 1,8 0,4 -2,4 -0,3Consumi delle famiglie residenti 1,2 0,2 -2,8 -0,8Investimenti fissi lordi 2,1 -1,9 -8,0 -0,2Esportazioni di beni e servizi 11,6 5,6 1,2 2,8Importazioni di beni e servizi 12,7 0,4 -5,6 2,2Saldo commerciale 1 -1,3 -1,1 0,5 1,0Occupazione totale -0,9 0,1 -1,4 -0,5Tasso di disoccupazione 2 8,4 8,4 10,4 11,8Prezzi al consumo 1,5 2,8 3,1 2,6Retribuzioni totale economia 3 2,3 1,4 1,2 1,1Saldo primario della P.A. 4 0,0 1,0 3,1 4,3Indebitamento della P.A. 4 4,6 3,9 2,6 1,6Debito della P.A. 4 118,6 120,1 125,7 125,8

1 Fob-fob, valori in percenutale del PIL; 2 valori percentuali; 3 per addetto; 4 valori in percentuale del PIL

(*) Fonte: Centro Studi Confindustria, Scenari economici, giugno 2012

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è un sentiment fortemente ca-ratterizzato da giudizi negativi e dalla assoluta mancanza di valu-tazioni di crescita, fatta eccezione per il contesto mondiale, quello che esprimono gli imprenditori trentini nel trend congiunturale del primo semestre 2012 (grafico 1). Complessivamente i risultati evidenziano un ulteriore pesante deterioramento del ciclo, rispetto a quanto emergeva dai consun-tivi già marcatamente negativi della precedente indagine riferita al secondo semestre dello scorso anno (grafico 2).

Infatti, il deterioramento del ci-clo non solo è evidenziato dal fatto che oltre tre imprendito-ri su quattro (77%) valutano in flessione il trend dell’economia locale (erano il 61% nella prece-dente rilevazione), ma soprattut-to dalla constatazione che nessu-no degli intervistati ha espresso valutazioni di crescita e che le opinioni di stazionarietà risul-tano comunque contenute (23% rispetto al 35% della precedente rilevazione). Da notare, inoltre, che il saldo delle opposte opi-nioni (crescita-flessione) torna a collocarsi su valori prossimi a quelli registrati all’apice del ciclo recessivo del 2009.

Anche con riferimento all’anda-mento economico del Nord Est, i pareri espressi dagli imprendi-tori trentini, sono in netta pre-valenza negativi. Infatti le valu-tazioni di flessione sono quasi l’84% e quelle di stabilità il 16%, mentre nessun imprenditore co-glie segnali di crescita.

La percentuale maggiore di valu-tazioni negative è però attribui-ta dal “panel” trentino all’eco-nomia italiana. Infatti il 92%

esprime un giudizio di flessione e il rimanente 8% la considera sostanzialmente stabile. Anche in questo caso le valutazioni di crescita risultano pari a zero. Va considerato che è dal secondo semestre 2007 che il saldo fra i giudizi di flessione e quelli di crescita si collocano in territorio negativo.

La percezione degli imprenditori trentini sul trend dell’economia mondiale è, invece, ancora po-

sitiva, nonostante le valutazioni di crescita diminuiscano di circa undici punti percentuali (dal 44% della precedente indagine all’at-tuale 33%). Contestualmente au-mentano i giudizi di stazionarie-tà (39% contro il 27% precedente), mentre rimangono sostanzial-mente invariate le valutazioni negative (28%). Questo determina una netta contrazione dell’indi-ce sintetico crescita-flessioni che passa dai +15 punti del secondo semestre 2011 agli attuali 5 punti.

1. l’attuale fase economica

I trim. 2005

II trim. 2005

III trim. 2005

IV trim. 2005

I sem. 2006

GRAFICO 2Giudizi sull’attuale fase economica trentina. Confronto tra rilevazioni

0% 100%

II sem. 2006

in flessione in crescita sostanzialmente stabile

I sem. 2007

II sem. 2007

I sem. 2008

I sem. 2009

II sem. 2009

I sem. 2010

II sem. 2010

I sem. 2011

II sem. 2011

I sem. 2012

II sem. 2008

20% 40% 60% 80%

Fonte: Fondazione Nord Est (n. casi 98)

Trentino

Nord Est

Italia

Mondo

GRAFICO 1Giudizi sull’attuale fase economica trentina

0% 100%

in flessione in crescita sostanzialmente stabile

20% 40% 60% 80%

Fonte: Fondazione Nord Est (n. casi 98)

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HABITAT UFFICIO srl38121 Trento Via Dosso Dossi 4 T 0461 828900 F 0461 [email protected] www.habitat-ufficio.it

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Page 37: Trentino Industriale | luglio-agosto 2012

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Le previsioni degli imprendi-tori trentini circa l’evolversi del trend dell’economia nei prossimi mesi non lasciano intravedere alcun recupero e le indicazioni di flessione continuano ad essere netta-mente superiori sia a quelle di stazionarietà sia a quelle di crescita. Tale dinamica do-vrebbe interessare in misura più contenuta l’economia in-ternazionale per la quale, gli imprenditori trentini, espri-mono maggior fiducia sulla capacità di contrastare la de-riva recessiva (grafico 3).

Le aspettative riferite all’eco-nomia trentina permangono in territorio negativo per i due

terzi del “panel” (67%), mentre il 26% esprime una valutazio-ne di conferma dell’andamen-to del decorso semestre. Solo il 7% intravede, invece, una possibile ripresa.

Analoghe sono le previsioni riferite all’area del Nord-Est, per la quale l’evoluzione con-giunturale sembra delinearsi in modo ancor più negativa di quella trentina. Il 70% del campione, infatti, propen-de per un’ulteriore flessione dell’economia, mentre il 23% prevede un’evoluzione in li-nea con quella del semestre precedente. Un residuo 7% si sbilancia, invece, a favore di una leggera crescita.

Anche per quanto concerne l’economia italiana le attese sono contraddistinte da un diffuso pessimismo: il 76% del campione, infatti, si esprime per un nuovo rallentamento, a fronte del 21% che si espri-me per un’evoluzione caratte-rizzata da sostanziale stabili-tà. Solo il 3% ritiene, invece, possibile un lieve migliora-mento.

L’outlook riferito al contesto mondiale assume una conno-tazione più positiva: un terzo del panel indica una fase di crescita, il 42% si aspetta una riconferma del trend in atto, mentre il 25% ritiene possibile un rallentamento.

2. l’evoluzione a breve dell’economia

Trentino

Nord Est

Italia

Mondo

GRAFICO 3Andamento previsto per l’economia nei prossimi sei mesi

0% 100%

in flessione in crescita sostanzialmente stabile

Fonte: Fondazione Nord Est (n. casi 98)

20% 40% 60% 80%

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Il peggioramento della situazio-ne economica generale percepito dal campione degli imprendito-ri trentini, si riflette anche sulle valutazioni relative ai principali parametri aziendali. Infatti i giu-dizi negativi risultano nettamente superiori rispetto a quelli positivi, pur in un contesto complessivo contraddistinto da una prevalente normalità. A soffrire maggiormen-te è il livello degli ordini, mentre solo le vendite all’estero si man-tengono su livelli ritenuti soddi-sfacenti (grafico 4).

In particolare l’indicatore relati-vo alla produzione è considera-to normale dal 43% del “panel”, mentre le valutazioni negative (39%) risultano marcatamente su-periori a quelle positive (18%); in netto aumento rispetto ai valori rilevati nell’indagine precedente (grafico 5).

E’ sul fronte degli ordini però che viene segnalata la situazione più critica. La quota di valutazioni ne-gative, infatti, si colloca al 53%, in aumento rispetto al già preoccu-pante dato che emergeva dall’in-dagine del secondo semestre dello scorso anno (48%). Contestualmen-te i giudizi positivi si confermano attorno al 19%, mentre calano al 29% quelli di normalità (dal pre-cedente 32%).

Anche con riferimento all’occu-pazione i giudizi di contrazione (27%) prevalgono su quelli positivi (13%), tuttavia, la maggioranza as-soluta delle opinioni (60%) si con-centra su un giudizio di stabilità.

L’unico indicatore aziendale rispet-to al quale le valutazioni positive (30%) prevalgono, seppur di poco, su quelle negative (26%), è quello delle vendite all’estero. Tale risul-

tato, pur riscontrato in un conte-sto che vede prevalere i giudizi di stazionarietà (44%), è partico-larmente significativo in quanto rappresenta un segno di vitalità del nostro tessuto manifatturiero che cerca nuovi sbocchi all’estero di fronte alla violenta contrazione della domanda interna.

L’utilizzo degli impianti è consi-

derato nella “norma” dal 42% del campione e su livelli positivi dal 17%. Il 41% ritiene, invece, che per-mangano margini inutilizzati di capacità produttiva.

La giacenza di prodotti fini-ti è considerata ancora ecces-sivamente elevata dal 28% del campione,“nella norma” dal 63% e su livelli positivi dall’9%.

3. le performance attuali delle imprese

Fonte: Fondazione Nord Est (n. casi 98)

GRAFICO 4Giudizi sugli attuali livelli di alcuni parametri aziendali

0% 100%20% 40% 60% 80%

Produzione

Ordini

Occupazione

Vendite all’estero

Utilizzo degli impianti

Giacenza prodotti finiti

negativo positivo normale

I trimestre 2005

II trimestre 2005

III trimestre 2005

IV trimestre 2005

I semestre 2006

GRAFICO 5Giudizi sui livelli di produzione. Confronto tra rilevazioni

0%

II semestre 2006

negativo positivo normale

I semestre 2007

II semestre 2007

I semestre 2008

I semestre 2009

I semestre 2010

II semestre 2009

II semestre 2010

I semestre 2011

II semestre 2011

I semestre 2012

II semestre 2008

Fonte: Fondazione Nord Est (n. casi 98)

20% 40% 60% 80% 100%

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L’aggregazione delle valutazio-ni espresse dagli imprenditori trentini del “panel” sui singoli parametri aziendali, sintetizzate "nell’indice di soddisfazione”, fanno emergere in modo eviden-te un sentiment che vede preva-lere le indicazioni negative. In-fatti, il numero di “insoddisfatti” si colloca al 43%, il valore più alto dal 2009. I “soddisfatti”, as-sestati al 21% segnano un calo di oltre 10 punti rispetto all’indagi-ne precedente. In una posizione di equidistanza tra soddisfatti e insoddisfatti si pone circa il 36% del campione, valore superiore alla tendenza emersa negli ulti-mi quattro anni (grafico 6).

4. l’indice di soddisfazione(*)

I trimestre 2005II trimestre 2005

III trimestre 2005

IV trimestre 2005

I semestre 2006

GRAFICO 6Indice di soddisfazione. Confronto tra rilevazioni

0%

II semestre 2006

insoddisfatti soddisfatti neutri

I semestre 2007

II semestre 2007

I semestre 2008

I semestre 2009

II semestre 2009

I semestre 2010

II semestre 2010

I semestre 2011

II semestre 2011

I semestre 2012

II semestre 2008

Fonte: Fondazione Nord Est (n. casi 98)

20% 40% 60% 80% 100%

(*) INDICE DI SODDISFAZIONE - L'indice di soddisfazione è costruito a partire dai sei quesiti che misurano il livello di soddisfazione su diversi aspetti che riguardano l'impresa (produzione, ordini, occupazione, vendite all'estero, utilizzo degli impianti, giacenze prodotti finiti). Alle modalità delle sei variabili sono stati asse-gnati i seguenti valori: -1 = "Molto negativo" o "Negativo"; 0 = "Normale" o "Non risponde"; +1 = "Molto positivo" o "Positivo". Sommando assieme le sei variabili si ottiene un indice che varia da -6 (soddisfazione minima) a +6 (soddisfazione massima). I rispondenti sono stati successivamente divisi in 5 gruppi, in base al valore as-sunto dall'indice costruito: "Molto insoddisfatti" (da -6 a -4); "Insoddisfatti" (da -3 a -2); "Neutri" (da -1 a +1); "Soddisfatti" (da +2 a +3); "Molto soddisfatti" (da +4 a +6).

5. le performance a breve

Produzione

Ordini

OccupazioneVendita

all’esteroUtilizzo degli

impianti

GRAFICO 7Andamento previsto di alcuni parametri aziendali nei prossimi tre mesi

0% 100%

negativo positivo normale

20% 40% 60% 80%

Fonte: Fondazione Nord Est (n. casi 98)

La seconda parte del 2012, secondo le previsioni espresse dagli impren-ditori trentini che hanno parteci-pato all’indagine, sarà ancora con-traddistinta da notevoli elementi di criticità e incertezza. Pur in un con-testo che vede prevalere nettamente, per i singoli parametri aziendali, aspettative di stazionarietà, si riscon-tra come le attese negative siano su-periori a quelle positive, con l’unica eccezione delle vendite all’estero (grafico 7).

In particolare, il livello della pro-duzione dovrebbe rimanere stabile, sui bassi livelli dello scorso semestre, per oltre la metà del campione (52%), il 29% si esprime per un ulteriore contrazione e poco meno di un quinto ritiene possibile un lieve mi-glioramento. Anche per gli ordini il 47% si attende una situazione di sta-zionarietà mentre le preoccupazioni

per una nuova diminuzione (33%) superano quelle di crescita (20%).

La scarsa fiducia su una possibile ri-presa di produzione e ordini si riflet-te negativamente anche sui livelli di occupazione e sul grado di utilizzo degli impianti. Per questi parametri, infatti, i due terzi del panel di impren-ditori trentini non si aspetta nessun miglioramento, anzi, le attese di un possibile peggioramento prevalgono su quelle positive: 30 punti per l’occu-

pazione (il secondo valore più basso in assoluto dall’inizio della rilevazione nel 2005) e 10 punti per il grado di utilizzo della capacità produttiva.

Maggiore ottimismo viene invece espresso circa le prospettive riferite alle vendite all’estero. Le previsioni positi-ve (22%) superano quelle negative (13%) mentre il 65% del campione ritiene possibile una riconferma del favore-vole trend delle esportazioni registrato nella prima metà dell’anno in corso.

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Dall’analisi dell’indice di “ot-timismo” (grafico 8) – sintesi delle previsioni sulle perfor-mance aziendali – emerge un

leggero incremento sia della quota di pessimisti (dal 34% al 37%) sia di quella di chi espri-me un giudizio neutrale (da

35% al 38%). Ne consegue una riduzione di quasi sei punti della percentuale di ottimisti (da 31% a 25%).

6. l’indice di ottimismo(*)

(*) INDICE DI OTTIMISMO - L'indice di ottimismo è costruito a partire dai cinque quesiti che rilevano le aspettative su alcune voci che riguardano l'impresa (produzione, ordini, occupazione, vendite all'estero, utilizzo degli impianti). Alle modalità delle cinque variabili sono stati assegnati i seguenti valori: -1 = "In diminuzione"; 0 = "Stazionario" o "Non risponde"; +1 = "In crescita". Sommando assieme le cinque variabili si ottiene un indice che varia da -5 (livello massimo di pessimismo) a +5 (livello massimo di ottimismo). Gli intervistati sono stati successivamente divisi in 5 gruppi, in base al valore assunto dall'indice costruito: "Molto pessimisti" (da -5 a -3); "Pessimisti" (da -2 a -1); "Attendisti" (0); "Ottimisti" (da +1 a +2); "Molto ottimisti" (da +3 a +5).

I trimestre 2005

II trimestre 2005

III trimestre 2005

IV trimestre 2005

I semestre 2006

GRAFICO 8Indice di ottimismo

0% 100%

II semestre 2006

pessimisti ottimisti neutri

I semestre 2007

II semestre 2007

I semestre 2008

I semestre 2009

I semestre 2010

II semestre 2009

II semestre 2010

I semestre 2011

II semestre 2011

I semestre 2012

II semestre 2008

Fonte: Fondazione Nord Est (n. casi 98)

20% 40% 60% 80%

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Presidente di sezione

Comitato di sezione

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Si sono svolte in primavera le assemblee per il rinnovo delle cariche nelle Sezioni dell'Associazione. Ecco i nuovi rappresentanti per il biennio 2012/2013.

Rappresentanti nel Comitato Piccola Industria

Alessandro Benedetti Marco Giglioli Riccardo Petrillo Carlo ZaninE.T.S. SpaTrento

Elecom SrlArco

Sovecar SrlTrento

Edelzoone Consorzio Stabile ScarlVolano

Elecom SrlArco

Carlo ZaninE.T.S. SpaTrento

Riccardo PetrilloWLP SrlCastelnuovo Valsugana

Mario PasseriMarangoni Meccanica SpaRovereto

Giorgio Marangoni *

Girardini SrlTione

Mirella GirardiniSovecar SrlTrento

Marco Giglioli *Dana Italia – Off Highway Products SpaArco

Lorenzo Giachetti *Glacier Vandervell Italy SrlTrento

Diego Dalceggio *Capi Group SrlVolano

Mirco Cainelli

Meccanica Cainelli SrlVolano

Claudio Cainelli *Metalsistem Spa Rovereto

Antonello Briosi *Edelzoone Consorzio Stabile ScarlVolano

Alessandro BenedettiPAMA SpaRovereto

Ettore Batisti *Adige SpaLevico Terme

* Componente Consiglio Direttivo dell'Associazione

Luca Arighi

T.A.M.A. Spa – Mollaro

Giovanni Coletti *

Assemblea ordinaria: 3 marzo 2012

METALMECCANICA

rinnovate le cariche delle sezioni associative

associazione

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Assemblea ordinaria: 26 aprile 2012

Marisa Zeni * Adriano Vivaldi *Eurostandard Spa – Tesero Aquafil Spa – Arco

Presidente di sezione Vicepresidente di sezione

Comitato di sezione

Rappresentante nel Comitato Piccola Industria

CHIMICA, GOMMA, PLASTICA

Festi Renato

Dario Zoner

Dario Zoner

Paolo Manica * Sergio Mazzoleni * Federico Pedinelli Hans Joachim TröbingerSepr Italia SpaMezzocorona

C.P.B. SrlTrento

Selecos SrlTrento

Manica SpaRovereto

Roverplastik SpaVolano

Idea Cap Srl - Rovereto

Idea Cap Srl - Rovereto

associazione

Assemblea ordinaria: 18 aprile 2012

Achille Onorati * Gianni Agostini *Onorati Srl – Comano Terme Corona Calcestruzzi Srl – Pergine Valsugana

Presidente di sezione Vicepresidente di sezione

Comitato di sezione

Rappresentante nel Comitato Piccola Industria

ESTRATTIVE E MATERIALI DA COSTRUZIONE

Flavia Angeli

Nicola Mazzotti

Paolo Piffer

Marco Avi

Marco Avi

Giulio Misconel

Andrea Cazzolli

Mariano Moser

Guido Libardoni

Diego Negriolli

Ermanno Mattivi

Stefano Odorizzi

Venturini Conglomerati SrlIsera

Edilcomm SrlLevico Terme

Gruppo Adige Bitumi Spa Mezzocorona

C.E.I.S. Trading Srl Pergine Valsugana

Consorzio Estrattivo Trentino CrlTrento

Moser Cesare Manufatti in Cemento SrlZambana

Stradasfalti SrlMezzocorona

Tassullo Materiali Spa – Tassullo

Misconel SrlCavalese

Mazzotti Romualdo Spa Zuclo

Consorzio CO.M.E.T.A. Srl – Trento

C.E.I.S. Trading Srl Pergine Valsugana

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Assemblea ordinaria: 2 aprile 2012

Valeria Ghezzi * Francesco Bosco *Funivie Seggiovie S. Martino SpaS. Martino di Castrozza

Funivie Madonna di Campiglio SpaMadonna di Campiglio

Presidente di sezione Vicepresidente di sezione

Comitato di sezione

Rappresentante nel Comitato Piccola Industria

IMPIANTI A FUNE

Pietro De Godenz

Sandro Lazzari

Ferdinando Rella

Luca Guadagnini

Giacinto Delpero

Pio Maturi

Mauro Vendruscolo

Daniele Dezulian

Giulio Misconel

Giuseppe Zorzi

Eduino Gabrielli

Alberto Pedrotti

Luca Guadagnini

Gianfranco Redolf

Soc. Incremento Turistico Canazei Srl / Funivie Buffaure Spa / Catinaccio Impianti a Fune Spa

Paganella 2001 SpaAndalo

S.I.T. Bellamonte SpaBellamonte

Carosello Tonale SpaPasso Tonale

I.T.A.P. Incremento Turistico SpaTesero

Funivie Alpe Cermis SpaCavalese

Funivie Folgarida Marilleva SpaPejo Funivie Spa

Latemar 2200 SpaPredazzo

Funivie Pinzolo SpaPinzolo

Funivia Ciampac e Contrin SpaCanazei

S.I.F. SpaMoena

Funivia Col Margherita Spa / Cima Uomo Srl

Carosello Ski Folgaria SpaFolgaria

S.I.T. Bellamonte SpaBellamonte

associazione

Assemblea ordinaria: 20 aprile 2012

Lorenzo Perini * Andrea Bonvecchio *Log Engineering Srl - Lavis Bonvecchio Lavorazione Legno Snc - Trento

Presidente di sezione Vicepresidente di sezione

Comitato di sezione

Rappresentanti nel Comitato Piccola Industria

LEGNO

Michele Ballardini

Giulio Deflorian

Stefano Cattoi

Sistilio Terzi

Giulio Deflorian Marco Felicetti Sistilio Terzi

Ille Prefabbricati Spa Pieve di Bono

Mobilificio Deflorian Iginio SrlTesero

D.K.Z. SrlPredazzo

Ille Prefabbricati SpaPieve di Bono

M.C.F. Azienda Segagione Legnami Spa Ziano di Fiemme

Ballardini F.lli SrlBolbeno

Mobilificio Deflorian Iginio Srl - Tesero

Page 46: Trentino Industriale | luglio-agosto 2012

44

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012

Assemblea ordinaria: 12 aprile 2012

Rocco Cristofolini * Remo Pisetta *Unionporfidi Srl – Fornace Industria Italiana Porfido Srl – Albiano

Presidente di sezione Vicepresidente di sezione

Comitato di sezione

Rappresentanti nel Comitato Piccola Industria

PORFIDO

Mirco Anesi

Armando Filippi

Carlo Odorizzi

Marco Stenico

Simone Caresia

Rosario Bertuzzi

Guido Filippi

Nicola Odorizzi

Massimo Stenico

Michela Pisetta

Simone Caresia *

Mariano Gianotti

Raffaello Odorizzi

Marco Stenico

Umberto Corradini

Angelo Lorenzi

Gianni Pisetta

Elisa Decarli

Antonio Nardin

Michela Pisetta

Euro Porfidi SpaLona Lases

Società Cave Porfido Tressilla SncBaselga di Pinè

Porfidi Italia 2000 SrlTrento

Frantumazione Porfidi 2000 SrlAlbiano

Anesi Porfidi SrlBaselga di Pinè

Porfidi Europa SrlCivezzano

Lorenzi Vito di Lorenzi Ivo & C. Snc – Fornace

Top Center Porfido Srl – Cembra

Porfido Elit Srl Albiano

S.I.L.P.A. SrlAlbiano

E.L.P.P.A. Srl Albiano

Porfido Trentino Srl Albiano

Porfidi Paganella Srl – Albiano

Odorizzi Giuseppe Srl Albiano

Odorizzi Porfidi Srl Albiano

Porfidi Stenico Bruno Srl Fornace

Porfidi International Srl Civezzano

Porfidi International Srl Civezzano

Porfidi Paganella Srl Albiano

Euro Porfidi SpaLona Lases

Assemblea ordinaria: 24 aprile 2012

Lorenzo Delladio * Giuseppe Gaspari *La Sportiva Spa – Ziano di Fiemme Texbond Spa - Rovereto

Presidente di sezione Vicepresidente di sezione

Comitato di sezione

Rappresentante nel Comitato Piccola Industria

TESSILE E ABBIGLIAMENTO

Giorgio Ferremi

Ivo Perini

Elisabetta Montagni Danilo Morlupi Ivo Perini Tarcisio RuffoliConfezioni Moda Italia Srl – Mattarello

Eurotex Srl Dro

New Twins Srl Avio

Calze G.M. Sport Srl Trento

G.A. Operations Spa Mattarello

Eurotex Srl – Dro

associazione

Page 47: Trentino Industriale | luglio-agosto 2012

45

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012

Assemblea ordinaria: 20 marzo 2012

Giordano Tamanini * Marco Podini *Aldebra Spa - Trento Dedagroup Spa - Trento

Presidente di sezione Vicepresidente di sezione

Comitato di sezione

Rappresentanti nel Comitato Piccola Industria

SERVIZI INNOVATIVI E TECNOLOGICI

Nicola Alessandrini

Luca Cattoi

Daniela Filbier

Paolo Passamani

Alessandro Zorer

Giuseppe Angelini

Marcello Battistoni

Cosimo Cordaro

Alexander Ivanyukovich

Leopoldo Scarpa

Alberto Carli

Loredana Bettonte

Carlo De Laurentiis

Luca Lucchese

Giovanni Tamanini

Alberto Gasperi

Giuseppe Brambilla

Pierluigi Fedrizzi *

Alfredo Maglione *

Tiziano Tresanti

Lisa Carboni

Claudio Ferremi *

Angelo Messina

Pompeo Viganò

I.S.I.T. – Istituto Univer-sitario per Interpreti e Traduttori - Trento

I & T Sistemi Srl Trento

Opera21 Nordest SrlRovereto

3S Project Srl Trento

Studio PCM Project Construction SrlTrento

Poste Italiane Spa Trento

I & S Informatica e Servizi Srl - Trento

Telecom Italia Spa Trento

Abbrevia Srl Trento

Graffiti 2000 Srl Arco

R & D Systems Srl Rovereto

Optoelettronica Italia Srl Trento

Enginsoft Spa Trento

Trient Consulting Group Srl - Trento

GPI Spa Trento

L.OT.U.S. Consulting Srl Trento

AIRPIM Srl Rovereto

MC-Link SpaTrento

Mediocredito Trentino Alto Adige Spa - Trento

Invisible Site Srl Trento

Trentino Network Srl Trento

Centro Studi Interprofessionale Srl Rovereto

Edutech Srl Trento

A.M.C. Srl Trento

associazione

Page 48: Trentino Industriale | luglio-agosto 2012

46

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012

Assemblea ordinaria: 20 marzo 2012

Manuel Furlani * Alessandro Lunelli *Furlani Carni Spa – Trento Ferrari - F.lli Lunelli Spa – Trento

Presidente di sezione Vicepresidente di sezione

Comitato di sezione

Rappresentante nel Comitato Piccola Industria

ALIMENTAZIONE

Livia Bertagnolli

Alessandro Marzadro

Giovanna Flor

Maddalena Cappelletti

Luciano Rappo

Mauro Dolzan

Stefania Segata

Giovanna Flor

Giampaolo Toccoli

Mauro Franzoni

Luigi Togn *

Villa De Varda Srl Mezzolombardo

Bauer Spa Trento

Levico Acque Srl Levico Terme

Cappelletti Antica Erbo-risteria Sas Aldeno

Bertagnolli G. Distilleria SrlMezzocorona

Segata Spa Trento

Trentofrutta SpaTrento

Vinicola Valdadige di Togn L.& C. Sas Roverè della Luna

Cesarini Sforza Spuman-ti SpaTrento

Distilleria Marzadro Spa Nogaredo

Bauer Spa – Trento

Assemblea ordinaria: 27 aprile 2012

Gerold Zuegg * Giovanni Girardi *Cham Paper Group Italia Spa - Condino Printer Trento Srl – Trento

Presidente di sezione Vicepresidente di sezione

Comitato di sezione

Rappresentante nel Comitato Piccola Industria

CARTA E GRAFICA

Dino Bertolin

Francesco Zago

Giorgio Moser

Alessandro Fedrigoni * Giorgio Moser Gianfranco Paris Mauro RampinelliMoser Marino & Figli Srl Lavis

Arti Grafiche Saturnia Sas - Trento

Il Sole 24 Ore Spa Trento

Fedrigoni Spa Arco

Bertolin Imballaggi Srl Borgo Valsugana

Cartiere Villa Lagarina Srl Villa Lagarina

Moser Marino & Figli Srl Lavis

associazione

Page 49: Trentino Industriale | luglio-agosto 2012

47

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012

Assemblea ordinaria: 23 aprile 2012

Andrea Gottardi * Giorgio Ghezzi *Gottardi Autotrasporti Srl – Trento Autotrasporti Luchin di Ghezzi Giorgio & C.

Sas - Mezzolombardo

Presidente di sezione Vicepresidente di sezione

Comitato di sezione

Rappresentante nel Comitato Piccola Industria

AUTOTRASPORTO

Armando Baldo

Daniele Sontacchi

Massimo Santuliana

Gianpaolo Ossola

Stefano Pedot

Stefano Pedot Lucio Sandri Giuliana SantoniAutotrasporti Pedot Srl Lavis

Sandri Autotrasporti Srl Villa Agnedo

Santoni SrlTrento

Autotrasporti Multipli Arcese Spa – Trento

Baldo Trasporti Spa Nomi

Blue City Srl – Trento

Autotrasporti Pedot Srl Lavis

Autotrasporti Santuliana Srl – Castello di Fiemme

associazione

Assemblea ordinaria: 10 aprile 2012

Rudi Oss *Dolomiti Energia Spa - Trento

Presidente di sezione

Comitato di sezione

Rappresentante nel Comitato Piccola Industria

INDUSTRIE VARIE

Lorenzo Cattani

Marco Osler

Emanuel Wegher

Paolo Defant

Danilo Pergher

Paolo Duiella

Nadia Serafini *

Domenico Miceli

Fabio Sighel *

Alessio Miorelli

Claudio Zanoni

Autostrada del Brennero Spa – Trento

Ferrovie dello Stato Spa Trento

Miorelli Service Spa Mori

Levicofin Srl Levico

Hydro Dolomiti Enel Srl Trento

Azienda Consorziale Terme di ComanoTerme di Comano

Pulinet Servizi Srl Baselga di Pinè

Z.B.M. Lavanderia Industriale Srl Arco

Per-Chi SncCastello di Fiemme

STET - Servizi Territo-riali Est Trentino Spa Pergine Valsugana

Wegher Srl Rovereto

Page 50: Trentino Industriale | luglio-agosto 2012

48

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012

Assemblea ordinaria: 19 aprile 2012

Garbari Enrico *

Basso Andrea

Oss Emer Roberto

Misconel Giulio

Garbari Spa - Gardolo

Basso geom. Luigi Srl – Trento

INCO Srl – San Cristoforo

Misconel Srl – CavalesePresidente di sezione

Vicepresidenti di sezione

Comitato di sezione

Rappresentanti nel Comitato Piccola Industria

EDILIZIA

Bortolotti Angelo

Conci Ivo

Casarotto Elio

Dalbon Mirko

Antolini Fabio

Debiasi Giovanni *

Libardoni Andrea

Pasqualini Dante

Salvaterra Giuseppe

Moser Mariano

Benoni Mirto *

Fracchetti Andrea

Marcolla Paola

Pellegrini Mirko

Tellatin Paolo

Tomasi Sandra

Bertò Massimo

Gadotti Giuseppe *

Mazzel Giorgio

Piffer Paolo

Tomasini Stefano

Vulcan Giuliano

Ediltione Spa Tione

Costruzioni Debiasi Srl Riva del Garda

Libardoni Costruzioni Srl Levico

Pasqualini Costruzioni SrlAla

Martinatti Silvio & C. Impresa Snc Arco

Tecnoperforazioni SrlZambana

Martinelli & Benoni SrlRonzo Chienis

Marsilli Impresa Spa Rovereto

Marcolla Costruzioni Srl Dimaro

Mak Costruzioni Srl Lavis

Gruppo Adige Bitumi SpaMezzocorona

Edilpejo SncPejo

I.C.E.S. Srl Ton

Gadotti SrlTrento

Costruzioni Mazzel SrlVigo di Fassa

Duplo Costruzioni Edili SrlTrento

Idrotech SrlTrento

Vulcan SrlLavis

Casarotto Costruzioni SrlVilla Agnedo

Giordani GianbattistaGiordani Costruzioni Srl Lomaso

Occoffer AdamoCostruzioni Iobstraibizer Srl Marter

Rossaro Domenico *Costruzioni Rossaro Srl Tione

Zugliani LucaZugliani Srl Imer

Dalbon Costruzioni Srl Trento

Edildrena Srl Drena

Gherardi LucaCollini Lavori Spa Trento

Mazzotti PaoloMazzotti Romualdo Spa Tione

Pretti GeremiaPretti & Scalfi Impresa Costruzioni SpaTione

Torresani StefanoSetem Costruzioni Cles SrlCles

Conci Costruzioni Srl Trento

associazione

Page 51: Trentino Industriale | luglio-agosto 2012

ComunitàonlineLa Camera di Commercio I.A.A di Trento, con la Provincia Autonoma di Trento e in collaborazione con le Associazioni imprenditoriali di categoria, promuove, tramite la propria Azienda speciale Accademia d’Impresa, l’utilizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) e Firma digitale mediante un servizio gratuito di formazione a distanza.

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•apposizione della Firma digitale

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•cos’è la PEC?

•come si fa ad acquistare la PEC?

•come si fa ad utilizzare una casella PEC?

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Contesto normativo e tecnologico•vincoli normativi, sanzioni e vantaggi

Dimostrazioni dell’utilizzo praticoUtilizzo della webmail PEC (servizio online)•accesso, interfaccia, composizione, ricevute

•ricezione dei messaggi, verifica degli allegati

•organizzazione dei messaggi

Utilizzo PEC con client di posta (programma installato su computer):•riconoscere messaggi PEC, composizione, ricevute

•ricezione dei messaggi e verifica degli allegati

•organizzazione e backup dei messaggi PEC

I contenuti, suddivisi per argomento, sono disponibili in formato video e presentati da una voce guida. Per aderire è sufficiente segnalare l’interesse compilando l’apposito modulo online disponibile sulla pagina del corso PEC

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Page 52: Trentino Industriale | luglio-agosto 2012

50

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012

Si sono svolte nelle scorse settimane le assemblee per il rinnovo delle rappresentanze dei territori.

associazione

delegati territoriali 2012-13

Territorio Alta Valsugana-Bersntol e Valle di CembraSimone Caresia - Delegato di Territorio (Resp. CdV Valle di Cembra)

Euro Porfidi Spa Lona Lases

Andrea Libardoni - Vice delegato (Resp. CdV Alta Valsugana-Bersntol)

Libardoni Costruzioni Srl Levico Terme

Territorio Giudicarie

Valeria Caola - Delegato di Territorio Gyform Srl Vigo Rendena

Irene Armani - Vice delegato Autotrasporti Armani di Armani A. & C. Snc

Praso

Domenico Rossaro - Vice delegato Costruzioni Rossaro Srl Tione

Territorio Val di Non e Valle di Sole

Fabrizio Zambelli - Delegato di Territorio (Resp. CdV Val di Non)

Famatec Spa Taio

Andrea Stanchina - Vice delegato (Resp. CdV Valle di Sole)

Stanchina Srl Croviana

Marco Dell'Eva - Vice delegato Pejo Funivie Spa Pejo

Territorio Val d'Adige, Valle dei Laghi, Rotaliana-Königsberg e Paganella

Marco Conotter - Delegato di Territorio (Resp. CdV Val d'Adige)

Quasar Srl Trento

Ezio Pisoni - Vice delegato (Resp. CdV Valle dei Laghi)

Pisoni Srl Sarche

Martina Togn - Vice delegato (Resp. CdV Rotaliana-Königsberg)

Vinicola Valdadige di Togn L. & C. Sas

Roverè della Luna

Eduino Gabrielli - Vice delegato (Resp. CdV Paganella)

Paganella 2001 Spa Andalo

Roberto Locatelli - Vice delegato Ginevra CommunicationsPlus Communications Srl

Trento

Riccardo Petrillo - Vice delegato E.T.S. Spa Trento

Page 53: Trentino Industriale | luglio-agosto 2012

51

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012

associazione

Territorio Valle di Fiemme, Primiero e Comun General de Fascia

Luca Guadagnini - Delegato di Territorio (Resp. CdV Valle di Fiemme)

S.I.T. Bellamonte Spa Bellamonte

Dario Cemin - Vice delegato (Resp. CdV Primiero)

Cemin Dario Costruzioni Srl Siror

Giovanni Delladio - Vice delegato (Resp. CdV Comun General de Fascia)

S.E.V.I.S. Società Escavazione Srl Soraga -

Lorenzo Delladio - Vice delegato La Sportiva Spa Ziano di Fiemme

Territorio Alto Garda e Ledro

Angelo Bortolotti - Delegato di Territorio Edildrena Srl Drena

Carlo Zanin - Vice delegato Elecom Srl 38062 Arco

Territorio Bassa Valsugana e Tesino

Lucio Sandri - Delegato di Territorio Sandri Autotrasporti Srl Villa Agnedo

Elio Casarotto - Vice delegato Casarotto Costruzioni Srl Villa Agnedo

Territorio Vallagarina e Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri

Tiziana Carella - Delegato di Territorio (Resp. CdV Vallagarina)

S.E.P.Società Europea Plastica Srl

Volano

Remo Cappelletti - Vice delegato (Resp. CdV Altipiani Cimbri)

Carosello Ski Folgaria Spa Folgaria

Maria Angela Emanuelli - Vice delegato Sartori Autotrasporti Snc Avio

Marco Pedri - Vice delegato Pre Metal Spa Rovereto

Nota: CdV = Comunità di Valle

Page 54: Trentino Industriale | luglio-agosto 2012

52

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012

associazione

Comitato Piccola Industria 2012-2013

sezione rappresentante azienda

alimentazione Giovanna Flor (Vicepresidente) Bauer Spa

autotrasporto Stefano PedotMassimo Santuliana

Autotrasporti Pedot SrlAutotrasporti Santuliana Srl

carta e grafica Giorgio Moser Moser Marino & Figli Srl

chimica, gomma, plastica Dario Zoner Idea Cap Srl

edilizia Ivo ConciMirko DalbonMariano MoserSandra TomasiGiuliano Vulcan

Conci Costruzioni SrlDalbon Costruzioni Edili SrlTecnoperforazioni SrlEdilpejo Snc Vulcan Srl

estrattive e materiali da costruzione Marco Avi C.E.I.S. Trading Srl

impianti a fune Luca Guadagnini S.I.T. Bellamonte Spa

industrie varie Emanuel Wegher Wegher Srl

legno Giulio Deflorian Sistilio Terzi

Mobilificio Deflorian Iginio Srl Ille Prefabbricati Spa

metalmeccanica Marco GiglioliRiccardo PetrilloCarlo Zanin

Sovecar SrlE.T.S. SpaElecom Srl

porfido Simone CaresiaMichela PisettaMarco Stenico

Euro Porfidi SpaPorfidi Paganella SrlPorfidi International Srl

servizi innovativi e tecnologici Giuseppe Angelini (Vicepresidente)Alberto CarliAlberto Gasperi

A.M.C. SrlEdutech SrlCentro Studi Interprofessionale – CSI Srl

tessile e abbigliamento Ivo Perini Eurotex Srl

invitati Andrea Cazzolli Venturini Conglomerati Srl

Alessandro BenedettiEdelzone Consorzio Stabile ScarlPresidente Piccola Industria

I componenti del Comitato eletti lo scorso maggio resteranno in carica per il prossimo biennio.

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Colori compositi

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TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012

sottolineato come invece in taluni casi esso possa costituire un’al-ternativa interessante alla tradizionale gestione del credito com-merciale anche per la realtà imprenditoriale trentina.Tiziano Paolocci, responsabile Area Triveneto Mps Leasing & Factoring del Gruppo Montepaschi, ha poi illustrato nel dettaglio le caratteristiche del factoring, che non si configura come un pro-dotto standard ma assume differenti configurazioni in relazione all’esigenza dell’impresa che se ne avvale e consente un’utile in-terazione tra la componente gestionale, creditizia e di garanzia.Sono stati quindi illustrati i vantaggi del contratto e le possibilità offerte con le clausole pro-solvendo e pro-soluto, fino alla possi-bilità dell’acquisto crediti che permette di coprire tutti i rischi.Paolo Sartori, della Spid Spa (Gruppo Gpi) ha portato infine un’interessante testimonianza di diretta utilizzazione aziendale del contratto e della positiva esperienza che l’azienda ha riscon-trato con l’impiego di tale strumento.

associazione

prOseguOnO

di PIerAnGelo BAldo, responsabile Area economia d'impresa di Confindustria trento

Le opportunità offerte dal contratto di factoring sono state illustrate alle imprese associate nel corso di un seminario organizzato a fine giugno a Palazzo Stella.

Il factoring, strumento per la gestione del credito

Parole chiave: factoringUn contratto di factoring prevede che un imprenditore ceda i propri crediti commerciali a un altro soggetto. Questi – il factor, per l’ap-punto (in inglese “colui che agisce per conto di altri”) – si incarica di gestirli per conto del cedente in cambio di una commissione. Il con-tratto comporta anche il finanziamento dello stesso cedente, che il factor può sostenere anticipando l’importo del credito acquistato.

le iniziative volte a fornire alle aziende infor-mazioni e strumenti utili per la gestione del credito, vista la gra-ve crisi di liquidità che coinvolge molte imprese. Dei mesi scorsi le azioni intrapre-se nei confronti della Provincia autonoma, la sottoscrizione della convenzione con Coface Spa per l’assicurazione e il recupero dei crediti, le iniziative attivate verso taluni istituti bancari, anche per rendere più agevolmente utilizza-bili a livello locale gli strumenti messi a punto a livello nazionale.Da ultimo, l’Associazione ha dedi-cato un apposito incontro per ap-profondire ed illustrare le concre-te possibilità offerte dal contratto di factoring.L’incontro si è aperto con il saluto del presidente del Comitato picco-la industria con delega di Giunta per il credito, Alessandro Bene-detti. Partendo dal dato di fatto che il factoring è uno strumento poco utilizzato dalle imprese del-la nostra provincia, Benedetti ha

Confindustria Trento

Area economia d’impresa

T 0461 360007/-24

[email protected]

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55

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012

attraversando anni difficili e le imprese rimettono in fila le priorità rivedendo in chiave di massima essenzialità le loro forme tradizionali.Anche la rappresentanza degli interessi e delle istanze delle imprese deve fare i conti con uno sce-nario per larghi versi inedito. La scommessa che tali rappresentanze hanno davanti per i prossimi anni – essendo queste le cinghie di trasmissione attraverso le quali le imprese assumono un ruolo sociale e, in senso ampio e nobile, politico – è quel-la di riuscire a incidere con grande professionalità nei processi minuti e apparentemente di dettaglio e nel contempo essere capaci di proiettarsi su grandi e aperti orizzonti.Questo movimento quasi a fisarmonica, fatto di analisi minuta e nel contempo di sintesi ad ampio respiro, è destinato a costituire il soffio vitale di una rappresentanza davvero al passo con i tempi del primo scorcio del terzo millennio.Del resto, questa è una delle idee-guida alla base del processo di revisione statutaria le cui linee sono state esposte nello scorso numero di Trentino Indu-striale sotto il titolo emblematico “Cambia lo Sta-tuto perché cambia l’Associazione”. E lo è ancora di più se osserviamo con attenzione le tre direttrici che si sono immediatamente dipartite dal tronco del nuovo Statuto, condensate in altrettanti regola-menti associativi approvati dal Consiglio Direttivo dell’Associazione nella prima occasione utile dopo l’Assemblea in forma privata di inizio maggio.Dunque un’idea, un disegno di fondo per tre am-biti, rispetto ai quali declinare un modo nuovo di fare rappresentanza delle imprese.Sezioni merceologiche, Territori e Società di siste-ma, queste le tre direttrici cui si rivolgono rispetti-vamente i nuovi regolamenti associativi approvati.In questa sede ci preme sottolineare come in un

edificio istituzionale complesso “tutto si tiene” - nuovo Statuto e regolamenti - e tutto serve, se si tratta di strumenti per interpretare al meglio la rappresentanza delle imprese: gli strumenti sono sempre migliorabili, ma è l’idea di fondo quella che conta e – se questo è vero – essa richiede la massima condivisione.Condensiamo dunque, per ragioni di spazio ma so-prattutto per poter mantenere uno stile espositivo chiaro ed essenziale, i contenuti fondamentali dei regolamenti in tre box.

stiAmO

di PAolo AnGheBen, responsabile dell'Area diritto d'impresa di Confindustria trento

In sintesi i contenuti fondamentali dei tre Regolamenti associativi approvati dal Consiglio Direttivo dell’Associazione a seguito delle modifiche allo Statuto adottate da parte dell'Assemblea.

Gli strumenti per una nuova rappresentanza

associazione

Regolamento delle Sezioni merceologiche- La rappresentanza delle Sezioni merceologiche costituisce il pilastro

fondamentale del sistema di Confindustria Trento.

- Le Sezioni merceologiche svolgono la funzione essenziale di garantire

una continua partecipazione degli Associati.

- 13 Sezioni in luogo delle precedenti 15.

- È prevista la possibilità di un’articolazione interna delle Sezioni in ulteriori

sottogruppi.

- All’Assemblea di Sezione è assegnato un ruolo significativo nell’indica-

zione di candidature per cariche direttamente riconducibili o afferenti alla

Sezione.

- È previsto un ruolo “pesante” del Presidente di Sezione con funzioni di

rappresentanza, di informazione verso Presidenza/Direzione dell’Asso-

ciazione, nonché di coordinamento con i Delegati di Territorio.

- È costituito il Coordinamento permanente delle Sezioni merceologiche (i

Presidenti di Sezione sono componenti di diritto); a presiederlo – almeno

una volta all’anno – è chiamato il Presidente dell’Associazione).

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56

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012

associazione

Regolamento dei Territori

Regolamento delle Società di sistema

- La rappresentanza dei Territori si affianca a quella delle Sezioni merceologiche nel garantire adeguata tutela

agli interessi industriali nei processi decisionali locali.

- Sono costituiti 8 Territori che rappresentano 16 ambiti di Valle mediante processi di accorpamento (più Valli

in un unico Territorio).

- Ogni ambito di Valle esprime un Delegato di Valle che è interlocutore naturale della rispettiva Comunità.

- Se vi è stato accorpamento, i Delegati di Valle indicano tra loro il Delegato di Territorio che è componente di

diritto del Consiglio Direttivo dell’Associazione.

- Sui Delegati di Territorio grava il compito di mantenere i rapporti con Presidenza/Direzione dell’Associazione

e di coordinamento con i Delegati di Valle in modo che l’Associazione – anche nei processi decisionali locali

– esprima una sola ed univoca voce.

- Delegati di Valle e di Territorio devono farsi carico delle istanze avanzate dal rispettivo ambito ed investire

delle medesime gli organi associativi.

- È costituito il Comitato dei Territori, formato dai Delegati di Territorio che è presideuto, almeno una volta

all’anno – dal Presidente dell’Associazione.

- Il Sistema di Confindustria Trento persegue una strategia unitaria – pur nella molteplicità delle sue compo-

nenti – e il Presidente dell’Associazione ne è il garante ultimo.

- Le componenti del Sistema (società controllate, collegate, etc.) concorrono a formare il Gruppo Confindu-

stria Trento.

- Il Regolamento – dopo aver espletato il proprio iter negli organi interni di ciascuna società – assume effica-

cia vincolante per ciascuna componente.

- Le Società di Sistema sono tenute a predisporre un piano strategico di sviluppo (con durata almeno bien-

nale) da sottoporre annualmente alla Giunta Esecutiva.

- Sono messe a punto nuove funzioni e prerogative rispettivamente del Presidente dell’Associazione, della

Giunta Esecutiva, nonché del Direttore.

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57

TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012

continuamente dovremmo farci questa domanda: che vita voglio? Quella degli altri o la mia? E che vita sto facendo? Giovani, ra-gazzi, non fatevi intimidire. Bisogna essere umi-li, si deve crescere, si deve imparare. Nel lavoro cercate di inseguire più strade possibili, perché soltanto così potrete trovare la vostra. E non in-seguite il soldo, ma soltanto la vostra passione”.Si apre con queste parole la puntata del format “Giovani Industriosi” dedicata ai Solidi Talenti, ovvero alla prima delle quattro azioni individua-te nell’ambito del progetto promosso da Confin-dustria Trento per sostenere le giovani generazio-ni che si affacciano al mondo del lavoro.Il programma televisivo, ideato in collaborazione con la Rai di Trento, diretta da Sergio Pezzola, e curato dal sociologo e referente scientifico dell’in-tero progetto Nadio Delai, si compone di tante puntate quante sono le articolazioni dell’inter-vento degli Industriali trentini, per concludersi con una quinta puntata di riepilogo prevista per l’autunno prossimo. Da una parte il format illustra i contenuti delle iniziative coordinate dall’Associazione in tema di apprendistato, di la-voro temporaneo, di valorizzazione dell'impren-ditoria giovanile; dall’altra offre ai giovani ospiti della trasmissione l’occasione di esprimere con-siderazioni sull’esperienza presente e sul proprio futuro. La prima delle due puntate trasmesse tra giugno e luglio è dedicata all’azione sul lavoro estivo “Dire, fare, lavorare” e contiene gli interventi del presidente di Confindustria Trento Paolo Mazzalai, di Fabrizio Barozzi, docente presso l’Iti Marconi di Rovereto, di Michele Colasan-to, presidente dell’Agenzia del Lavoro, di Franco Ianeselli, Cgil del Trentino, dei giovani Euge-

nia Ghezzi, Michela Paton, Alessandro Piffer e Oscar Saffer. Mazzalai e Colasanto sono pure tra gli ospiti del-la seconda puntata del format, in cui si promuo-ve in particolare l’azione “Solidi talenti”. Con loro Agostino Peroni, componente della Giunta esecutiva di Confindustria Trento e responsabile del progetto, Dario Piccinelli, imprenditore asso-ciato che ha aderito all’azione, i due apprendisti Sara Caliari e Paolo Bolognese.La terza puntata, in onda alle 10.10 circa di do-menica 16 settembre e dedicata all’azione deno-minata “Argento vivo”, contiene i contributi del direttore di Confindustria Trento Roberto Bu-sato, del presidente dei Giovani Imprenditori e responsabile dell’azione Carlo Odorizzi, dei gio-vani convenuti a Palazzo Stella per lo Storming Pizza di H- Farm e degli stessi rappresentanti a Trento del venture incubator. Nadio Delai inter-verrà in occasione della quarta puntata, destinata alla presentazione del blog animato su Facebook e alla testimonianza dei giovani coinvolti nei fo-cus group, di alcuni genitori, dei rappresentanti delle associazioni giovanili. Una volta trasmesse, tutte le puntate saranno visibili al sito www.con-findustria.tn.it, nella sezione multimedia.

“tutti nOi

Il progetto di Confindustria Trento diventa un programma televisivo. In onda su Rai Tre le puntate del format che illustra e promuove le azioni avanzate a sostegno dei giovani che si affacciano al mondo del lavoro.

“Giovani Industriosi” sul piccolo schermo

associazione

Contatti > Confindustria Trento – Area education

T 0461 360000

[email protected]

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associazione

ai problemi che gli imprenditori trentini avvertono e lamentano con maggiore frequenza, stante la crisi, figurano le difficoltà nell’accesso al credito. Confindustria Trento sta operando concreta-mente, auspicando un maggiore finanziamento dei consorzi fidi, il rafforzamento dei servizi associativi finalizzati a facilitare l’accesso del-le aziende ai progetti di venture capital e dei business angels, e più ancora l’investimento sul territorio di parte delle risorse di Laborfonds (si calcola, in particolare, che – nel rispetto della normativa che regola i fondi pensione – potreb-bero essere investiti dai 100 ai 200 milioni di euro).Nel frattempo, l’Associazione - in collaborazio-ne con primari gruppi bancari nazionali - ha organizzato una serie di seminari gratuiti per consentire agli industriali trentini di affinare la conoscenza degli strumenti da utilizzare nei rapporti con le banche. I programmi di detta-glio dei singoli appuntamenti saranno inviati dal mese di settembre: le iscrizioni verranno raccolte di volta in volta tra gli associati.

Gli appuntamenti si svolgeranno in Associazio-ne tra le 16.00 e le 18.00

in testA

Confindustria Trento lancia una serie di appuntamenti studiati per consentire agli industriali trentini di affinare la conoscenza degli strumenti da utilizzare nei rapporti con le banche.

Focus sul credito

Il calendario dei seminari26 settembre 2012

Scenari economici e riflessi sulla gestione finanziaria delle imprese

L’incontro è volto a illustrare un quadro macroeconomico aggiornato per

focalizzare poi l’attenzione sulla crisi di liquidità del sistema e sugli sviluppi

nei rapporti banca-impresa

3 ottobre 2012

I nuovi aiuti provinciali per investimenti e ricapitalizzazione

Verrà illustrata la riforma del sistema degli incentivi provinciali alle imprese alla

luce del nuovo Regolamento di attuazione della Legge Unica per l’Economia

e dei nuovi interventi di sistema

7 novembre 2012

Metodologia di valutazione del rating dell’impresa

Incontro volto all’illustrazione delle metodologie di valutazione del merito

creditizio delle imprese da parte degli istituti bancari nazionali

19 dicembre 2012

Accesso al credito: come presentare azienda, business e fabbisogno

finanziario

Partendo da strumenti patrimoniali, business plan e flussi di cassa previsio-

nali, verranno date indicazioni su come strutturare la nota accompagnatoria

per la richiesta di credito alle banche

23 gennaio 2013

Strumenti legali per la gestione della crisi finanziaria d’azienda

Come affrontare una situazione di crisi finanziaria del cliente: misure cautela-

ri, pignoramenti, accordi di ristrutturazione del debito, concordato preventi-

vo, istanza di fallimento...

Per informazioniConfindustria Trento - Area economia d’impresa

T 0461 360007

[email protected]

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TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012

la seconda parte dell’anno per l’eco-nomia italiana si prospetta uno scenario recessivo e per l’Europa si prevede una crescita modesta.Ecco allora che si impone, anche per le imprese trentine, la necessità di rivedere le proprie strate-gie di internazionalizzazione, con l’obiettivo di in-tercettare nuova domanda in quelle aree del globo che oggi crescono a doppia cifra percentuale.Per offrire sostegno alle imprese associate in ma-teria di export Confindustria Trento ha studiato un percorso dedicato. Il primo step si compone di una serie di incontri tematici di formazione tenu-ti in collaborazione con primari gruppi bancari nazionali e organizzati presso la sede dell’Associa-zione. Agli imprenditori associati – per i quali la partecipazione ai seminari è gratuita – sarà offerta un’approfondita conoscenza degli strumenti ope-rativi, delle forme di tutela e delle peculiarità di ciascun mercato, nozioni indispensabili a chi in-tenda esportare prodotti e servizi, e per realizzare investimenti all’estero. Le adesioni verranno rac-colte di volta in volta con l’invio del programma dettagliato degli incontri.Il programma di Confindustria Trento proseguirà poi con ulteriori iniziative e progetti mirati.

Gli appuntamenti si svolgeranno in Associazione tra le 16.00 e le 18.00

Anche per

Prende il via con il mese di settembre il nuovo percorso studiato da Confindustria Trento per sostenere le imprese associate in materia di export.

Focus sui processi di internazionalizzazione

associazione

Il calendario dei seminari18 settembre 2012Il rapporto tra banca e impresa nell’operatività con l’esteroL’incontro è volto in particolare ad approfondire i rischi e le opportunità, la par-te regolamenti e resa merce nei contratti internazionali, i mezzi di pagamento internazionali

23 ottobre 2012Il rischio cambio: scelte finanziarie e strumenti di tutelaViene svolta un’analisi delle problematiche connesse al rischio di cambio e un approfondimento sugli strumenti a disposizione dell’impresa per cautelarsi

20 novembre 2012Il credito documentarioVerrà illustrato dettagliatamente uno degli strumenti più complessi per il rego-lamento del prezzo che però dà le maggiori garanzie

11 dicembre 2012Guida all’internazionalizzazione nei paesi BRIC Dalla crisi dei mercati occidentali all'importanza della diversificazione del rischio, una nuova geografia delle opportunità: la crescita dei Paesi BRIC, investimenti e consumi

15 gennaio 2013Le garanzie internazionaliLa nuova Pubblicazione ICC 758 in vigore dal 1° luglio 2010 (Bid Bond, Ad-vance Payment Bond, Performance Bond, Retention Money Bond, Mainte-nance Bond, Customs Bond)

12 febbraio 2013Gli strumenti nazionali e internazionali per promuovere l’internazionaliz-zazioneIllustrazione dei possibili strumenti e opportunità a disposizione delle imprese a livello locale, nazionale ed internazionale a sostegno dell’esportazione e dell’internazionalizzazione delle imprese

Per informazioniConfindustria Trento - Area economia d’impresa

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del terribile terremoto del 6 aprile 2009 – ricorda il presidente Enrico Garbari – ci siamo mossi come Ance Trento in modo volontario e gratuito inviando a Onna, uno tra i territori maggiormente colpiti dal sisma, mez-zi e uomini per preparare il terreno dove sono state poi realizzate le abitazioni donate dalla co-munità trentina alla popolazione abruzzese”. Il sisma che nel 2009 colpiva l’Abruzzo distrugge-va totalmente la frazione di Onna nel comune di L’Aquila.In quel territorio così gravemente ferito la Provin-cia di Trento si assumeva l’impegno di realizzare un villaggio di case in legno. Ance Trento, in ri-sposta ad un appello della Provincia stessa che aveva assoluto bisogno di accelerare le operazioni di preparazione dell’area dove far sorgere le case prefabbricate, mobilitava le imprese associate per un immediato intervento di uomini e mezzi.

In pochi giorni le imprese associate specializzate in lavori di movimento terra inviarono a Onna cinque camion, due escavatori e una pala gom-mata con sette conducenti altamente qualificati.Le imprese di Ance Trento approntarono un’area di circa tre ettari con scortico di mezzo metro, tra-sporto di circa 17mila metri cubi di terreno vege-tale in apposito sito di stoccaggio provvisorio per un successivo recupero nelle sistemazioni a verde, scavo e successiva posa di uno strato di materiale ghiaioso lungo il tracciato delle strade interne del futuro insediamento e nelle piazzole di posiziona-mento delle case prefabbricate.Quell’intervento, assieme all’impegno continuo che tutta la comunità trentina ha profuso a fa-vore delle popolazioni terremotate, e che ancora prosegue, è vivo nella memoria e nel cuore della popolazione abruzzese, che nei giorni del Salone non ha mancato di manifestare sincero affetto e sentimenti di gratitudine nei confronti del popo-lo trentino.Una visita al villaggio di Onna ci ha testimoniato la cura e il rispetto degli abitanti per le loro nuove abitazioni, tutte abbellite con fiori alle finestre e piante agli ingressi.Ora, in Abruzzo, sta per ripartire la ricostruzione

“pesante” di tutti i comuni coinvolti nel sisma del 2009; il Governo ha finalmente stanziato i fondi e in dipendenza di ciò il Salone della ricostruzione ha assunto una valenza e un’occasione di signifi-cato e portata ancora maggiori.A questo evento Ance Trento ha voluto portare il sistema delle imprese industriali trentine dell’edi-lizia; imprese che da anni investono nella qualità, nel risparmio energetico e nella sostenibilità am-bientale.Ance Trento ha voluto coinvolgere anche il mar-

“già All’indOmAni

di lorenZo GArBArI, segretario Ance trento

La Sezione Autonoma dell’Edilizia di Confindustria Trento ha partecipato alla seconda edizione del "Salone della ricostruzione" che si è svolta a fine maggio.ed

ilizi

a

Ance trento torna a l’Aquila

edilizia

Il presidente Enrico Garbari intervistato

al Salone della ricostruzione da

un'emittente tv locale

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tessuto produttivo e sociale di quel territorio e con gli abitanti e i rappresentanti della comunità abruzzese, per prendere contezza di quanto è stato già fatto per la ricostruzione ma anche di quan-to rimane ancora da fare, sia nel centro storico aquilano, sia nelle frazioni e nei comuni periferici dove gli interventi più consistenti devono ancora avere inizio.

chio Arca – primo marchio italiano delle costru-zioni con struttura portante in legno, di cui fan-no parte numerose imprese di Ance Trento quali imprese fondatrici del marchio, nonché Habitech, il Distretto Tecnologico del Trentino per l’Energia e l’Ambiente, che promuove e sostiene il sistema di certificazione di sostenibilità ambientale degli edifici Leed® (Leadership in energy and environ-mental design), riconosciuto in tutto il mondo.“Abbiamo voluto presentarci come sistema trenti-no – aggiunge il presidente Garbari – e in effetti sopra il nostro stand, che riuniva per l’appunto le imprese di Ance Trento, il marchio Arca e Habi-tech, capeggiava la scritta ed il marchio del Tren-tino”.In Abruzzo siamo apprezzati sia come comuni-tà che come popolazione, per l’impegno profuso dalle istituzioni, la Provincia e la protezione civi-le innanzitutto, dai Vigili del Fuoco volontari e dai Corpi permanenti, dai Nuvola e dalle imprese trentine che lì hanno lavorato portando un aiuto concreto. è un’intera comunità, un intero territorio, è il si-stema trentino che, per iniziativa di Ance Trento, si è presentata unita al Salone della ricostruzione. è altresì la dimostrazione che l’industria trentina dell’edilizia, di fronte a opportunità concrete, sa muoversi unita come sistema anche al di fuori dei confini del nostro territorio provinciale.Numerosi sono stati gli imprenditori aderenti ad Ance Trento presenti al Salone della ricostruzione che, nei giorni dell’esposizione, hanno avuto l’oc-casione e l’opportunità di prendere contatti col

La delegazione trentina al Salone della ricostruzione

Il presidente dell'Ance Paolo Buzzetti con il segretario di Ance Trento Lorenzo Garbari

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e innovazione non conoscono confi-ni: a questo slogan si è ispirata la manifestazione transnazionale della Piccola impresa di Confin-dustria Trento, di Assoimprenditori Alto Adige e di Industriellenvereinigung Tirol, ospitata a fine maggio a Lienz. Dopo l’Euregio Small Business Forum dello scorso ottobre a Bolzano - prima esperienza di confronto diretto della Piccola impresa delle tre province - la recente iniziativa ha richiamato in Tirolo quasi sessanta imprenditori, che con la visita del Cen-tro di Ricerca Durst di Lienz hanno proseguito il percorso di collaborazione e di approfondimento delle tematiche legate all’innovazione. Il Direttore Generale del Centro, Klaus Schneider, ha guidato il gruppo attraverso i vari laboratori che costitu-

iscono il cuore pulsante della ricerca della Durst Phototechnik Spa, impresa operante in campo in-ternazionale che produce sistemi di alta qualità per la stampa di immagini su carta fotografica e altri materiali, quali piastrelle, legno, cemento, vetro. Unanime la soddisfazione espressa dai rap-presenti della Piccola impresa delle tre province - Alessandro Benedetti (Benedetti Srl) per il Trenti-no, Oswald Eller (Eller Srl) per l’Alto Adige e Paul Unterweger (Unterweger Früchteküche GmbH) per il Tirolo. “La consistente partecipazione – hanno detto - dimostra che le tematiche legate a ricerca e innovazione toccano da vicino le aziende. Pro-prio su queste gli imprenditori sono fortemente interessati ad avere opportunità di confronto con colleghi di altre realtà”.

ricercA

Visita al Centro di Ricerca Durst di sessanta imprenditori delle Pmi di Bolzano, Trento e Innsbruck che studiano la cultura dell'innovazione in azienda.

l’euregio small Business Forum a lienz

inno

vazi

one

innovazione

Imprenditori in visita al Centro di Ricerca Durst di Lienz

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A lezione dai Mad MenCome evolve la pubblicità

Ibl libri, 2012

264 pagine, 20,00 euro

a cura di Nicola Rossi

SudditiUn programma per i prossimi 50 anni

Un'immersione nel passato remoto della pubblicità e una prospettiva del suo

percorso fino a oggi: la serie Mad Men diventa un diario di bordo che propone

agli spettatori e ai pubblicitari uno sguardo a tutto tondo sulle esigenze della

comunicazione d'impresa. Ma anche una macchina del tempo che, seguendo

il protagonista Don Draper, porta a domandarci quanto dei tempi d'oro del

marketing sia stato superato, quanto interiorizzato e quanto invece abbia

resistito alla prova della storia. Quali sono le costanti narrative dell'advertising?

La pubblicità è veritiera o vera? Da dove nascono le idee e come nascono i

creativi di oggi? Come differenziare oggi i prodotti e dove si nascondono le

nuove frontiere comunicative? Attraverso l'analisi di storie, strategie e tattiche

appartenenti allo scenario dei consumi postmoderni si fa luce sul favoloso

mondo dell'advertising, quello di ieri, quello di oggi e quello di domani.

Prefazione di Jacques Séguéla.

Spentisi gli echi delle celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia, è arrivato il

momento di domandarsi quale potrebbe essere l'agenda di questo nostro

paese nei prossimi 50 anni. Che cosa vorremmo poter festeggiare alla scadenza

del prossimo Giubileo di storia unitaria? Il primo punto nell'agenda riguarda il

rapporto fra Stato e Cittadino. È qui lo spread più preoccupante fra l'Italia e i suoi

principali partner occidentali. "Sudditi" è un viaggio in un'Italia in cui lo Stato è

rimasto ancora il Sovrano e i Cittadini sono rimasti, appunto, sudditi.

Rizzoli Etas, 2012

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25 Strategie per Tempi DifficiliCiò che va fatto oggi per vincere domani

Valori, innovazione, adattabilità, passione e ideologia: queste, secondo Gary

Hamel, riconosciuta autorità mondiale in tema di strategia, sono le cose che

contano per le imprese di oggi e di domani, alla luce della dura lezione della crisi.

Il libro, che è a un tempo una chiamata per chi è pronto a ripensare i fondamenti

del capitalismo e un'agenda per organizzazioni che vogliono prosperare in

un mondo di speranze ridotte, distilla in 25 capitoli diretti ed essenziali tutti i

principali temi del management - etica, competizione, leadership, organizzazione,

talento, eccetera... ribaltando le passate credenze e le prassi consolidate e

fornendo elementi per il pur difficile cambiamento. Un'analisi franca ai limiti del

brutale sullo stato delle imprese oggi, avvalorata da molti richiami alla cronaca

economica, aneddoti e trend del momento.

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TRENTINOINDUSTRIALE.COM | LUG-AGO 2012

le scarpe scamosciate Hush Puppies sembravano destinate a scomparire dal merca-to statunitense, con appena 30mila paia vendu-te all’anno. Nel 1996, però, le vendite erano qua-druplicate ed il presidente della casa produttrice ritirò il premio “Fashion Accessory of the Year”, dichiarando che le strategie di marketing della sua compagnia non avevano nulla a che fare con l’improvviso successo dei mocassini, ma che la moda era stata scatenata da un gruppo di ragazzi dell’East Village e di Soho che avevano iniziato ad indossarli. è a partire dall’esempio dell’inaspettata popolarità delle Hush Puppies che il giornalista newyorche-se Malcolm Gladwell sviluppa l’intuizione che i fenomeni sociali (dalla trasformazione di libri sconosciuti in bestseller all'aumento del fumo tra gli adolescenti) seguono modelli di trasmissione epidemici: allo stesso modo dei virus, idee, mode e comportamenti si diffondono grazie al contagio del "passaparola", fino a raggiungere il punto cri-tico, una soglia oltre la quale ottengono un effetto a valanga. In particolare, secondo la cosiddetta “legge dei po-chi”, il successo di un’idea o di un prodotto dipen-de dal coinvolgimento di persone che dispongono di qualità sociali estremamente particolari e rare. Primi, i “connettori”, ovvero persone curiose, eclet-tiche e dinamiche, che possiedono una naturale tendenza alla socializzazione. La loro rete di amici e conoscenti è vasta e si estende nei contesti sociali più vari. Per questo, i connettori agiscono come una cerniera di trasmissione tra mondi eteroge-nei, dando origine a contaminazioni di idee dagli effetti dirompenti. In secondo luogo, gli “esperti”, che hanno un’innata predisposizione a raccoglie-re grandi quantità di informazioni, effettuano ac-

curati controlli sui beni e sui servizi presenti sul mercato, e amano condividere le conclusioni a cui giungono con gli altri consumatori. Infine, i “ven-ditori”, persone estremamente carismatiche e, di conseguenza, eccezionalmente efficaci nell’influen-zare le opinioni e nell’indirizzare le decisioni di chi li circonda.L’azione comunicativa di queste tre tipologie di individui non è però sufficiente. Il secondo ele-mento che influenza la diffusione di un fenome-no è il “fattore presa”. Quotidianamente ricevia-

nel 1994

di CAMIllA BernArdI

Nel saggio "Il punto critico. I grandi effetti dei piccoli cambiamenti”, Malcolm Gladwell spiega come il successo di un prodotto dipenda dal coinvolgimento di persone curiose, eclettiche e dinamiche.

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the tipping Point

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che lavorano nello stesso edificio supera le 150 per-sone, viene costruito un nuovo stabilimento. Grazie all’azione congiunta dei tre fattori sopra elencati, la diffusione di un fenomeno sociale raggiunge il punto critico e diventa inarrestabile. Inizialmente gli innovatori sono i soli a sperimen-tare idee, oggetti e comportamenti. Seguono gli adottatori precoci, ovvero gli opinion leader della comunità, che osservano il comportamento degli innovatori e, in alcuni casi, lo adottano. Il feno-meno si trasforma in un'epidemia sociale, quando anche la maggioranza precoce e la maggioranza tardiva, ovvero le masse scettiche ed esitanti di consumatori, si lasciano contagiare dalla moda. In coda troviamo i ritardatari, i tradizionalisti che non vedono alcun motivo urgente per cambiare abitudini.Se è difficile, per non dire impossibile, trovare una formula che garantisca il diffondersi delle epidemie sociali, Malcom Gladwell ci aiuta però ad aprire gli occhi sui modelli che esse sembra-no seguire, che si tratti della folla di persone in coda per acquistare un paio di scarpe, del successo di un programma televisivo, o dell’abbattimento dell’indice di criminalità cittadino.

The Tipping Point: How Little Things Can Make a Big Difference(“Il punto critico. I grandi effetti dei piccoli cambiamenti”)Malcom Gladwell Little, Brown and Company, 2000147 pagine, $ 15.99

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mo informazioni provenienti dai più vari canali di comunicazione. Ciò rende sempre più difficile confezionare un messaggio incisivo e durevole. In molti casi, cambiamenti minimi nella struttura-zione dell'informazione ne amplificano l'impatto, come dimostra l’esperienza di un gruppo di ricer-catori dell’Università di Yale, che fece impenna-re il numero di vaccinazioni tra gli studenti del campus, inserendo nell’opuscolo di presentazione l’indicazione della sede e degli orari d’apertura dell’ambulatorio. A nulla erano servite le preceden-ti campagne d’informazione, né i richiami allarmi-stici alla pericolosità dell’infezione. Infine, gli esseri umani sono estremamente sensi-bili all’ambiente in cui vivono cosicché bastano piccoli ma ben mirati cambiamenti nel contesto

di riferimento per influenzarne drasticamente il comportamento (è questo, appunto, il terzo fattore, ovvero il “potere del contesto”). Gladwell sostiene la teoria secondo la quale i gruppi, per servire da incubatori di messaggi contagiosi, non devono su-perare i 150 componenti. Alcune ricerche sembrano infatti dimostrare che questo è il numero massimo al di là del quale entrano in gioco impedimenti strutturali alla coesione e all’operatività del grup-po. Ad esempio, l'azienda W. L. Gore & Associates, famosa per la produzione di Gore-Tex, pur essendo una compagnia molto articolata, ha una gestione simile a quella di una start-up. Non c'è una gerar-chia visibile e, quando il numero di dipendenti

I fenomeni sociali seguono modelli di trasmissione epidemici: allo stesso modo dei virus, idee, mode e comportamenti si diffondono, fino a raggiungere il punto critico, una soglia oltre la quale ottengono un effetto a valanga

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