Territori.Coop n.4 Abruzzo

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Prodotti, storie e sapori dell’Abruzzo n.4 Prodotti ortofrutticoli territori. COOP Dal 21 luglio Abruzzo Mangia bene ti fa che l’ Dai campi dell’Abruzzo Freschi, sostenibili e di stagione: i prodotti ortofrutticoli della tua terra Ortofrutta express 24 Ore dall’ordine alla vendita Nell’azienda piccola c’è la frutta buona Solidarietà e cooperazione nella valle del Trigno

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pubblicazione Coop prodotti ortofrutta dell'Abruzzo

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Prodotti, storie e sapori dell’Abruzzo n.4 Prodotti ortofrutticoli

territori.COOP

Dal 21 luglio AbruzzoMangiabeneti fachel’

Dai campidell’AbruzzoFreschi, sostenibili e di stagione: i prodotti ortofrutticoli della tua terra

Ortofrutta express24 Ore dall’ordine alla vendita

Nell’azienda piccola c’è la frutta buona

Solidarietà e cooperazione nella valle del Trigno

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Pag. 2 territori.COOP - n.4 / Abruzzo / Prodotti ortofrutticoli

COOP E I TERRITORI / Tante ragioni in una regione

produttori che favoriscono l’uso completo del raccolto a un prez-zo remunerativo per gli agri-coltori e conveniente per i con-sumatori – è tutta a vantaggio dell’ambiente e dei consumi. L’impatto di Coop sul territo-rio va oltre il dato economico: i prodotti ortofrutticoli a mar-chio Coop - che da soli costi-tuiscono il 40% del venduto nei reparti ortofrutta dei punti ven-dita della regione - sono sicu-ri, buoni, ecocompatibili, etica-mente garantiti e convenienti. Si pensi infatti alla promozione dell’agricoltura integrata o bio-logica e alle politiche per so-stenere le piccole aziende e le produzioni di qualità. O ancora all’abbattimento dei pesticidi nei prodotti a marchio, alla va-lorizzazione delle varietà locali, oppure all’impegno per frutta e verdura più buone, oltre che si-cure. Coop può infatti vantare un controllo rigoroso di tutta la filiera dell’ortofrutta, ovvero la conoscenza di ogni passaggio dal campo alla vendita nel su-permercato. Un’attenzione par-ticolare è rivolta ai diritti dei lavoratori: una questione spes-so spinosa sul terreno dell’or-tofrutta. Dal 1989 e per prima in Italia, Coop è certificata SA8000 e garantisce il rispetto dei diritti umani e dei lavoratori, la tutela contro lo sfruttamento dei mi-nori e le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro.

I prodotti ortofrutticoli dell’Abru-zzo sono freschi, rigorosamente controllati e rispettano la terra. Ma è solo grazie alla creazione di circuiti virtuosi tra produttori, trasformatori e distribuzione che frutta e verdura trovano ricono-scimento sul mercato e produ-cono valore per l’economia della regione. Da fornitori con ragio-ne sociale in Abruzzo si acqui-stano in un anno più di 2 milioni di euro di prodotti ortofruttico-li destinati ai punti vendita di Coop Adriatica, Coop Casarsa, Coop Consumatori Nordest, Co-op Estense, Coop Eridana, Coop Reno, Coop Veneto, Ipercoop Si-cilia e ai Superstore di Trento e Rovereto. In questo modo Coop aiuta a garantire lavoro e con-tinuità produttiva a 4 aziende del territorio. Il livello di asso-ciazionismo dei singoli produt-tori è premiante per realizzare efficienze economiche, integra-re cicli produttivi e stagionali ed ottenere equa remunerazione: nei territori presidiati dalle Co-op elencate, infatti, cooperative e consorzi agricoli consentono a oltre 22.000 aziende associate di fare impresa. Nel settore agricolo Coop ha scelto di agire come un partner attivo nella promozione e nel-la vendita dei prodotti italiani: lo dimostra il fatto che il 78% dell’ortofrutta venduta nei punti vendita Coop della regione è di produzione italiana. Merito an-

territori.COOPProdotti, storie e sapori dell’Abruzzo

Concept, progetto grafico, interviste, redazione dei testi e impaginazione a cura di hicadv

Foto: Ivano Di Maria, Fabio Fantini, Jacopo Niccoli

Stampa: Coptip Industrie Grafiche

Stampa su carta premiata con etichetta ambientale Blue Angel - n. reg. RAL - UZ72, fornita da UPM

100%N.4 - Prodotti OrtofrutticoliDistribuito gratuitamente

Una pubblicazione a cura di: Coop Adriatica.

Con la collaborazione di: Paciocco, Euro-ortofrutticola,del Trigno, Di Febo Pietro

FRUTTA Primavera Estate Autunno InvernoPesche, Nettarine •

Susine, Albicocche •

Mele locali • •Marroni • •

VERDURA Primavera Estate Autunno Inverno

Patate • • •Aglio Rosso • • • •Carciofi • •Carote Fucino I.G.P. • • • •Verdure in foglia, Insalate • • •Cavoli, Cavolfiori, Verze • • •Ortaggi • • •

LA TUA REGIONE STAGIONE PER STAGIONEC’è un tempo per seminare, uno per acquistare. Scopri quando l’Abruzzo esprime il meglio di sé.

L’Abruzzodà buoni frutti

Coop lavora per assicurare filiera corta, prezzi convenienti e sapore di un tempo: un impegno che premia i prodotti e i fornitori locali.

che della ricerca di sinergie fra la produzione agroalimentare e la distribuzione cooperativa, che produce reciproci benefi-ci e porta alla condivisione dei medesimi obiettivi: valorizzazio-ne del territorio e delle sue tipi-cità, qualità e salubrità garantite fin dal campo, tracciabilità, fre-schezza, trasparenza dei costi, razionalizzazione dei trasporti, degli imballi e della logistica... La realizzazione di queste buo-ne pratiche – come i progetti di filiera corta cooperativa o gli accordi a livello nazionale con i

TRA I RAMILa raccolta delle pesche nella valle del Trigno

IN CASSETTAConfezionipronte a partire verso i punti vendita

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FRUTTA / Piccoli produttori crescono

A l confine tra Abruzzo e Molise, dove il vento dell’Adriatico in-contra quello del Tirreno (’o Tir-

ranill’, come lo chiama la gente del posto), i frutteti della valle del fiume Trigno godono di un microclima uni-co: “La frutta a San Salvo è colorita e zuccherina, con un sapore inconfon-dibile di sole e di mare”, dice Piero Spidalieri, Direttore commerciale di Euro-ortofrutticola del Trigno.

Nata nel 1971 come cooperativa agri-cola a responsabilità limitata, l’azien-da nel ’97 è stata riconosciuta come organizzazione di produttori e da oltre 20 anni porta sui banchi di Coop pe-sche, nettarine, albicocche, susine e ciliegie. Oggi Euro-ortofrutticola conta 600 produttori distribuiti su 1200 etta-ri di coltivazioni e i soci sono soprat-tutto aziende a conduzione familiare. “Privilegiamo chi sa lavorare la frutta:

Solidarietà, rispetto e cooperazione. Sono i valori delle piccole realtà agricole che rendono grandi i prodotti della valle del Trigno.

NELL’AZIENDA PICCOLA C’È LA FRUTTA BUONA

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FRUTTA / Piccoli produttori crescono

per sentire a che punto è una pesca ci vogliono esperienza e sensibilità”, prosegue Spidalieri. Per questo la co-operativa favorisce le piccole realtà e si impegna per valorizzarle. I soci so-no tenuti a rispettare i disciplinari e al contempo sono tutelati dall’organiz-zazione centrale, che garantisce as-sistenza tecnica, certezza di vendita, prezzi equi, contributi e incentivi. La cooperazione è un valore molto senti-to per Euro-ortofrutticola. Tra chi sta in magazzino a selezionare e calibrare la frutta e chi lavora nei campi e nei frut-teti regnano solidarietà e rispetto re-ciproco. Altrettanto importante è la tutela dell’ambiente e delle sue risorse, pri-ma fra tutte l’acqua. Un sistema ocula-to di microirrigazione sfrutta le acque

LAVORO CHE FRUTTAOgni anno Euro-ortofrutticola del Trigno raccoglie 90.000 quintali di pesche gialle e bianche, 60.000 di nettarine, 25.000 di albicocche, 20.000 di susine e 8.000 di ciliegie

ECOLOGIA IN CASSETTACoop richiede a tutti i fornitori di ridurre gli imballaggi utilizzando le cassette ecologiche del Consorzio CPR System lungo tutta la filiera logistica, dal produttore fino al punto vendita. Dopo la consegna, i contenitori standard vengono ritirati dal consorzio, lavati, sanificati e rimessi in circolo per essere riutilizzati. Le cassette riducono l’impatto ambientale e sono vantaggiose anche sotto il profilo economico. Dotate di sponde abbattibili, occupano pochissimo spazio e incidono meno sui costi di trasporto. Anche il prezzo non ha paragoni: in media 30 centesimi compresi lavaggio e riutilizzo, contro circa 80 delle cassette in cartone usa e getta.

GREEN CORNER

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FRUTTA DI UN CERTO CALIBRO

depurate del Trigno e permette di an-naffiare le colture spesso e in quanti-tà minime. Un altro merito di Euro-or-tofrutticola è l’aver reintrodotto nella vallata un metodo di coltivazione in-tegrata e naturale, conforme agli stan-dard imposti da Coop. Tutti i soci si im-pegnano a ridurre al minimo pesticidi e fitofarmaci. “I trattamenti con DDT, una volta in uso”, spiega Spidalieri, “sono stati ritenuti responsabili di se-ri rischi per la salute degli abruzzesi. Il Trigno e Coop hanno scelto di invertire questa tendenza e di preferire i tratta-menti biologici, non di sintesi”.Negli anni ’90 Euro-ortofrutticola ha avviato con Coop il progetto “Prodot-to con amore”. Il disciplinare di pro-duzione integrata delle colture arbo-ree prevede di somministrare rame per prevenire funghi e malattie, calcio per fortificare le piante e zolfo contro l’oi-dio, un particolare fungo meglio no-to come “mal bianco”. Contro la cidia e l’anarsia (il cosiddetto “verme della frutta”) si ricorre invece alla lotta bio-logica della “confusione sessuale”, che impedisce la riproduzione degli inset-ti. Tecniche che rimandano a un antico buonsenso, secondo cui la natura in molti casi provvede a se stessa e il mi-glior modo per aiutarla spesso consi-ste nell’utilizzare le sue stesse risorse.

Le pesche della valle del Trigno sono talmente rinomate per colore, grandezza e sapore da essere arrivate persino al castello di Windsor. Sembra che fino a qualche anno fa, prima che la crisi costringesse la casa reale a rinunciare a certe delicatezze “esotiche”, la regina Elisabetta mangiasse con grande voracità le nettarine di San Salvo e che il principe Carlo le abbia definite con un certo trasporto “very good”.

Nei magazzini di Euro-ortofrutticola del Trigno il primo passaggio di selezione viene fatto a mano. Scartati i frutti troppo maturi, marci o deformati, la frutta viene lavata e spazzolata da una macchina che elimina la peluria, in attesa di essere calibrata. La calibratura consiste nella divisione per peso e grandezza a seconda delle specifiche del cliente: per Coop si parte con i calibri B a inizio stagione, mentre da luglio vengono selezionati solo calibri AA e AAA. La frutta calibrata viene poi confezionata in imballaggi certificati e cassette “ecologiche” CPR.

LE PESCHE DELLA REGINA

La cosiddetta “confusione sessuale” è un metodo di lotta biologica agli insetti, sempre più diffuso in un’agricoltura orientata a ridurre l’utilizzo di agrofarmaci. Questa tecnica consiste nel rilasciare tra le piante, attraverso appositi diffusori, elevate concentrazioni di un feromone che simula quello emesso dall’insetto femmina come richiamo per l’accoppiamento. In questo modo il maschio non riesce a localizzare la femmina (da qui la “confusione”) e si evita la riproduzione degli insetti dannosi.

VIA GLI INSETTI CON LA “CONFUSIONE SESSUALE”

Per sentire a che punto è una pesca ci vuole sensibilità.

Piero SpidalieriDirettore commerciale Euro-ortofrutticola del Trigno

LOTTA BIOLOGICA

IPSE DIXIT

’O TIRRANILL’Il confine tra Abruzzo e Molise, dove il vento dell’Adriatico incontra quello del Tirreno

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Pag. 6 territori.COOP - n.4 / Abruzzo / Prodotti ortofrutticoli

GARANZIE / Ortofrutta a marchio Coop

Le garanzie sono all’ordine del giorno nei prodotti a marchio Coop. Tracciabilità, scelta dei terreni vocati e produzione integrata: così vi assicuriamo frutta e verdura gustose e salutari.

QUADRIFOGLIO QUOTIDIANOIL

simbolo del quadrifoglio sulle confezioni a mar-chio indica che i prodotti

sono stati sottoposti a controlli rigorosi e costanti da parte de-gli ispettori di Coop Italia. Nel 2010 sono state effettuate oltre 193 verifiche ispettive su tutta la filiera. “Sicurezza è una paro-la chiave per l’ortofrutta a mar-chio Coop”, afferma Maurizio Brasina, Responsabile Qualità della filiera Ortofrutta per Co-op. Significa anzitutto rintrac-ciabilità dei prodotti, ognuno dei quali porta un’etichetta con il codice dell’azienda agricola di provenienza. Ma anche mi-glioramento qualitativo, come nel caso delle albicocche: cia-scuna varietà deve superare un test (anche organolettico) pri-ma di poter essere confezionata nella linea a marchio Coop. I prodotti ortofrutticoli a mar-chio Coop – frutta e verdura fre-sca, secca e di quarta gamma (confezionata e pronta all’uso) – rispettano chi li produce e chi li consuma. Attraverso l’appli-cazione della produzione inte-grata, metodo di coltivazione più naturale rispetto alle produ-zioni convenzionali, si è riusciti ad abbattere del 70% i residui di fitofarmaci: per raggiungere questo risultato, solo nel 2010 Coop e i fornitori hanno effet-tuato ben 71.974 determinazioni analitiche. Il rispetto dei territo-ri spinge a preferire le zone vo-cate, dove i prodotti crescono più gustosi e le tradizioni locali sono sostenute e valorizzate. Gli agricoltori che adottano la produzione integrata utilizzano tutte le conoscenze a dispo-sizione, da quelle biologiche a quelle agronomiche e varie-tali. Il ricorso ai fitofarmaci è effettuato come l’ultima del-le soluzioni: i trattamenti sono applicati solo se strettamente

Il marchio COOP sull’ortofrutta fresca garantisce:

metodo di coltivazione più1

La provenienza da produzione integrata,naturale rispetto alle produzioni convenzionali.

Residui chimici molto inferiori ai limiti stabiliti dalla legge (-70%).2L’assenza di qualsiasi trattamento successivo alla raccolta. La conservazione è garantita

3 dalle basse temperature senza alcun uso di sostanze chimiche.

La conoscenza ed il controllo di tutta la filiera produttiva - dal campo alla vendita - e delle caratteristiche igienico-sanitarie del prodotto.4

Servizio di Controllo Coop certificato da Bureau Veritas Italia(cert. n° 198/001) e CSQA (cert. n° 4507 DTS 007)

COOP garantiscela migliore qualità al miglior prezzo

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TÀSICURA

COO

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BIOLOGICO / Vivi Verde

QUADRIFOGLIO QUOTIDIANO

QUESTA CATENANON SI SPEZZALa catena del freddo costituisce un fattore determinante per il mantenimento della qualità dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma (alimenti confezionati e pronti all’uso), dal produttore al consumatore. Coop ha implementato da tempo i controlli della temperatura nell‘intera filiera - dallo stabilimento di confezionamento, ai trasporti, alle piattaforme di distribuzione ai punti vendita - adottando miglioramenti nelle fasi critiche.

VIVI VERDE, PIÙ BIOLOGICO PER TUTTI

L’ortofrutta Vivi Verde è prodotta seguendo le disposizioni del Regolamento CE 834/2007: assenza di utilizzo di prodotti chimici di sintesi (come fitofarmaci o fertilizzanti), divieto di OGM, impiego della naturale fertilità della terra e obblighi in termini di etichettatura. L’intera filiera e i singoli prodotti - oltre ad essere sottoposti ai controlli e alle verifiche effettuati dagli Enti ufficialmente riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali - sono sottoposti a un ulteriore sistema di controllo effettuato direttamente da Coop.

LE VERIFICHE SUI PRODOTTI

Cosa rende il bio Coop così sostenibile e genuino? Quali garanzie offre a chi lo sceglie? Ne parliamo con Maurizio Brasina, Direzione Generale Qualità Coop Italia.

necessari e utilizzano i prodotti meno tossici per l’uomo e l’am-biente.Per difendere i frutteti da at-tacchi di insetti dannosi, molti agricoltori su diverse colture applicano un sistema biologi-co innovativo, detto “confusio-ne sessuale” (che impedisce al maschio di individuare la fem-mina, evitando così l’accoppia-mento - vedi il box a pag. 5), op-pure interventi agronomici che permettono il deflusso delle acque in modo da non creare ristagni favorevoli alla deposi-zione delle uova.L’ortofrutta a marchio Coop, ol-tre ad essere sicura, è anche prodotta nel rispetto della re-sponsabilità sociale. Coop Ita-lia, prima impresa in Europa a ottenere la certificazione etica secondo lo standard SA 8000, ha richiesto il rispetto dei requisiti previsti a tutta la filiera produt-tiva, relativi a lavoro minorile, lavoro coatto, discriminazione, stipendi e orari di lavoro, norme per la salute e la sicurezza, con-dizioni dell’ambiente di lavoro e libertà di associazione.Per Coop la qualità del lavoro è una prerogativa importante. Con la recente stesura della “Linea guida per la sicurezza dei lavo-ratori nelle aziende agricole” si sta procedendo all’implemen-tazione dei requisiti richiesti da parte dei fornitori, in particolare per la sicurezza nelle aziende agricole.

Terra, aria, acqua e biodiversità so-no risorse fondamentali nell’agri-coltura biologica. “Il biologico”, ci spiega Maurizio Brasina, Responsa-bile Qualità Ortofrutta di Coop Italia, “è un sistema globale di gestione dell’azienda agricola e di produzio-ne agroalimentare basato su questi principi: l’interazione tra le migliori pratiche ambientali, un alto livello di biodiversità, la salvaguardia del-le risorse naturali, l’applicazione di criteri rigorosi in materia di benes-sere degli animali e una produzione confacente alle preferenze di alcuni consumatori per i cibi ottenuti con sostanze e procedimenti naturali e OGM free”.La linea Vivi Verde è stata crea-ta da Coop per condividere questo approccio con i consumatori. Il bio-logico in Coop è presente dal 1992 e vuole essere accessibile a tutti, non solo a quelli che hanno fatto del bio una scelta di vita. Nella sostan-za, produrre bio significa abbrac-ciare delle pratiche di coltivazione più sostenibili. Ad esempio abolire i pesticidi e i concimi chimici, sce-gliere varietà resistenti e adatte al territorio, utilizzare insetti utili per contrastare i parassiti o, nei casi più difficili, sostanze di origine natura-le o minerale. Per stimolare la fer-

tilità dei terreni vengono per lo più adottate tecniche agronomiche (ro-tazione delle colture, interramento di apposite piante) o fertilizzanti di origine naturale o minerale. Per fa-vorire la biodiversità e dare rifugio a insetti o altri piccoli animali utili, si provvede alla piantumazione di siepi e alberi e si inseriscono coltivazioni sgradite ai parassiti. Conforme a quanto previsto dalla legge comunitaria, Vivi Verde offre le stesse garanzie dell’ortofrutta da produzione integrata. “Per assicu-rare il rispetto delle regole imposte da Coop”, illustra Maurizio Brasina, “abbiamo eseguito oltre 14.000 de-terminazioni sui residui di fitofar-maci in collaborazione con i nostri fornitori. Inoltre vengono condotte analisi di tipo chimico, fisico e or-ganolettico per verificare la quali-tà sensoriale dei prodotti”. Il tema della sicurezza, fondamentale in un settore come quello ortofrutticolo, Coop lo persegue sull’intera filiera produttiva “dal campo alla tavola”, coinvolgendo aziende agricole, sta-bilimenti di stoccaggio, lavorazione, confezionamento, trasporti, piatta-forme di distribuzione e punti vendi-ta. Gli stessi fornitori, prima di es-sere accettati, sono sottoposti a una rigorosa procedura di ingresso.

I numeri della produzione ortofrutticola a marchio Coop (anno 2010)

In nero i dati del comparto ortofrutta, in verde quelli riferiti ai prodotti da agricoltura biologica

IN CIFRE

TIPOLOGIA

PRODOTTI

37 34VARIETÀ

113 68

IMPRESE COINVOLTE

AZIENDE AGRICOLE

12.0341.591

FORNITORI

1499

CHE FREDDO FA?

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Pag. 8 territori.COOP - n.4 / Abruzzo / Prodotti ortofrutticoli

PRODOTTI TIPICI / Cinquina nostrana

Per “Territori.coop” è stagione di frutta e verdura. Nel viaggio attraverso le regioni italiane interessate dal progetto abbiamo incontrato i nostri fornitori locali e ascoltato le loro esperienze: la cooperazione fra agricoltori, le politiche per garantire freschezza e sicurezza, l’impegno per coltivazioni sostenibili… Ogni incontro ha dato i suoi frutti, reportage che ricostruiscono il legame fra Coop e il territorio dal punto di vista sociale, culturale ed economico.

Tutti i contenuti extra sono disponibili sul sito www.territori.coop.it, un portale dedicato a chi vuole conoscere cosa finisce nel piatto. Potrete ascoltare le nostre storie dalla viva voce dei fornitori, carpire qualche videoconsiglio di chi è del mestiere, oppure fare zapping da un racconto fotografico all’altro. O contribuire al progetto con commenti e la segnalazione di eventi ed esperienze gastronomiche della vostra regione.

Il viaggio continua nei 394 punti vendita di Coop Adriatica, Coop Casarsa, Coop Consumatori Nordest, Coop Eridana, Coop Estense, Coop Reno, Coop Veneto, Ipercoop Sicilia e nei Superstore di Trento e Rovereto, in cui mese dopo mese potrete ritrovare i prodotti di stagione raccontati in queste pagine e acquistarli approfittando delle offerte segnalate.

“TERRITORI”: LA STORIA CONTINUA, ANCHE SUL WEBI prodotti ortofrutticoli della nostra regione si raccontano

COOP PER L’ABRUZZO>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

Selezionati perché eccellenti, legati a un territorio caratteristico o a una tradizione gastronomica antica. I prodotti ortofrutticoli Fior Fiore vantano qualità organolettiche particolari che permettono al palato di provare sapori nuovi o particolarmente intensi. Coop li ha scelti per renderli disponibili al grande pubblico. Dieci prodotti, ciascuno con un gusto peculiare: la Cipolla Rossa IGP di Tropea, dal sapore dolce e molto digeribile; la Mela Renetta DOP della Val di Non, madre di tutte le mele; le Nocciole IGP di Giffoni, dalla qualità organolettiche superiori; le Noci di Sorrento, un prodotto in via di estinzione; le Pesche Percoche, tradizionalmente utilizzate per l’industria alimentare e ora riscoperte; i Pomodorini Costoluti, Datterini e Oblunghi Siciliani, che racchiudono il sapore del sole e del Mediterraneo; l’Arancia Washington Navel prodotta ad Agrigento e consumata per tradizione a Palermo, ora disponibile in tutta Italia; infine le Albicocche Pellecchiella e Portici, con frutti di dimensioni medie-piccole ma di sapore particolarmente gradevole.

IL MEGLIO DELL’ORTOFRUTTA ITALIANA

LA LINEA FIOR FIORE COOP

10 E LODELe Mele Renette DOP della Val di Non e la Cipolla Rossa IGP di Tropea. Sono due delle 10 referenze disponibili nella linea Fior Fiore

ABRUZZESI SI NASCE

L’Aglio Rosso di Sulmona cresce esclusivamente nella Conca Peligna, dove viene coltivato da secoli. Considerato una delle varietà più pregiate e rare, si caratterizza per il colore porpora dei grandi spicchi e la presenza di scapi fiorali. Rispetto all’aglio comune, l’Aglio Rosso di Sulmona ha un più elevato contenuto di olii essenziali ed è precoce (fino a 30 giorni prima delle altre varietà italiane). Si conserva a lungo, magari appeso in dispensa sotto forma di treccia. In Abruzzo è l’ingrediente fondamentale per piatti tradizionali come i fagioli in umido e i maccheroni alla “puttanesca”.

Coltivati nel teramano, i carciofi abruzzesi derivano dal campagnano romano e come questo sono teneri, con poche spine e privi dei sottili pelini viola all’interno. La cucina tradizionale li prevede ripieni: un antipasto che può essere cucinato anche dai meno esperti in cucina, con pochi ingredienti dosati con cura.

Prende il nome dalla caratteristica forma “a pera” o “cuor di bue”, ha un colore rosso intenso e consistenza media a piena maturazione. Il pomodoro a pera si coltiva principalmente nei comuni di Francavilla al Mare, Miglianico, Ripa Teatina, Roseto e Silvi Marina. Il gusto dolce e la ricca carnosità del frutto, con scarsa presenza d’acqua e di semi nelle logge seminali, lo rendono particolarmente adatto alla produzione di conserve e di salse in bottiglia. Contiene un pigmento ad azione antitumorale, è povero di calorie e ricco di vitamina C.

Cresce in collina o in montagna, nelle zone asciutte e soleggiate dell’Abruzzo interno, soprattutto nella Valle del fiume Giovenco a Ortona dei Marsi (AQ). Molto croccante e dolce, la Mela Zitella viene consumata fresca, cotta o usata come ingrediente di piatti e prodotti del territorio. Si raccoglie manualmente a partire dalla prima decade di ottobre e si conserva bene in fruttaia per tutto l’inverno.

Sui Monti della Laga dominano i castagneti, soprattutto nella valle solcata dal fiume Castellano affluente del Tronto. Qui la cura degli alberi e la raccolta dei loro frutti è antica consuetudine: la più remota testimonianza risale al XIII secolo, nei terreni coltivati dai frati francescani. I Marroni della Valle Castellana sono ottimi arrostiti o bolliti. Il sapore è più dolce rispetto alla media, per la presenza cospicua di glucidi solubili.

Aglio Rosso di Sulmona

Marroni della Valle Castellana

Carciofi abruzzesi

Pomodoro a pera

Mela Zitella (o Cerina)

ORTOFRUTTA LOCALE

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LOGISTICA / Qualità sotto controllo

24 ore dall’ordine alla vendita. Consegna veloce per salvaguardare freschezza e bontà. Da Reggio Emilia a Forlì fino a San Vito e Rutigliano,

queste sono le regole di Coop Centrale Adriatica.

ORTOFRUTTA EXPRESS

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Pag. 10 territori.COOP - n.4 / Abruzzo / Prodotti ortofrutticoli

LOGISTICA / Qualità sotto controllo

Gli addetti al Controllo Qualità delle piattaforme Coop di Reggio Emilia, Forlì, San Vito al Tagliamento e Rutigliano seguono corsi di formazione periodici per l’aggiornamento sulla normativa vigente e per migliorare le capacità di riconoscimento della bontà e qualità dei prodotti. La formazione degli addetti al Controllo Qualità è fondamentale per il miglioramento continuo del servizio e per garantire frutta e verdura più gustose.

FORMATI SULL’ORTOFRUTTA

AGGIORNAMENTO

PIATTAFORMAMomenti di verifica e controllo sui prodotti pervenuti

Nella piattaforma di Forlì la vita è frenetica, perché il tempo è un alleato importante per con-

servare al meglio le proprietà orga-nolettiche dei prodotti. Nel reparto ortofrutta, dove la temperatura è te-nuta costantemente sotto controllo per un corretto mantenimento della freschezza dei prodotti, gli addetti operano immersi nel proprio lavo-ro. Davide Mingozzi è il responsabi-le della struttura deperibili, mentre Elisabetta Gozzoli coordina le atti-vità di Controllo Qualità della mer-ce in entrata. Ogni giorno, i due re-sponsabili condividono i criteri di scelta e valutazione dei prodotti de-stinati ai punti vendita Coop da loro serviti.

“La piattaforma di Forlì gestisce la lo-gistica di 11 ipermercati e 102 super-mercati dislocati da Bologna all’Abruz-zo”, spiega Davide Mingozzi. Serve una grande capacità di coordinamen-to per garantire la sinergia fra i diver-si processi e gestire i flussi delle merci provenienti dai fornitori e destinate ai punti vendita: entro le 8.30 del mattino i punti vendita devono inviare l’ordine alla piattaforma, che richiede ai forni-tori di evaderlo entro il pomeriggio del giorno stesso. All’arrivo delle merci ini-ziano i controlli qualitativi, le attività amministrative e di movimentazione di tutti i prodotti, che nel corso della not-te vengono caricati sugli automezzi re-frigerati per essere consegnati ai punti vendita la mattina successiva. In meno

di 24 ore la merce giunge dal magazzi-no ai banchi dei punti vendita. Nella se-de di Forlì transitano quotidianamente circa 400 tipologie diverse di frutta e verdura lavorate in differenti modi (prodotti sfusi o confezionati), e di-versi prodotti “pronti all’uso”, come le insalate in busta. Frutta e verdura pro-vengono prevalentemente dal mercato italiano, ma quando non sono disponi-bili prodotti nazionali (per questioni di stagionalità o tipologia di prodotto), ci si approvvigiona presso i mercati este-ri. Ad esempio le banane provengono

470.864 Controlli qualità effettuati da Centrale Adriatica nel 2010

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dall’Ecuador e dalla Costa Rica, la cico-ria Witloof dal Belgio... Tutti i prodotti sono accompagnati da un’etichetta in cui è indicato il fornitore, la provenien-za, la categoria commerciale, il nume-ro del lotto e la data di confezionamen-to, in modo da assicurare una corretta tracciabilità delle merci e rendere visi-bile la freschezza dei prodotti.Qualità, sicurezza e bontà sono ele-menti irrinunciabili e Coop non abbas-sa mai la guardia. “Frutta e verdura devono rispettare non solo i parame-tri dettati dalla normativa, ma anche quelli più restrittivi di Coop”, spiega Elisabetta, Responsabile del Control-lo Qualità della piattaforma. I prodotti in ingresso sono sottoposti ad analisi accurate e anche a un controllo visi-

vo (per verificare l’assenza di guasto o muffa, l’assenza di parassiti o di danni da essi causati, la correttezza dell’eti-chetta, la conformità di calibro e cate-goria, ecc.). Dal 2008 è inoltre opera-tivo il progetto “Frutta Saporita”, che prevede per tutta la frutta in commer-cio alcuni test supplementari: anali-si per valutare il grado zuccherino, la durezza, il colore, il grado di acidità, la percentuale di succo e, soprattut-to, il sapore. Tutta la frutta viene infat-ti assaggiata mediante panel test da-gli operatori del Controllo Qualità. “Se non sono conformi a tutti i parametri”, continua Elisabetta, “frutta e verdura vengono rispedite al fornitore e non possono essere commercializzate sui banchi Coop”.

Ogni anno, le piattaforme di Coop lavorano ben 35 milioni di colli

FIATO SUI COLLI

Forlì(FC)

Reggio Emilia

San Vitoa/T (PN)

Rutigliano(BA)

12 1 milione

2,2

6,3

14,5

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È fresca, rigorosamente controllata e rispetta la terra.Dal 21 luglio va in scena la frutta e la verdura dell’Abruzzo:

stagione per stagione, scopri quando la tua regione esprime il meglio di sé.

Storie di prodotti e produttori su www.territori.coop.it

Frutta e verdura di stagione dell’AbruzzoVicina, buona, tipica, nostra.

hicadv.it

Nell’Ipercoop Centro d’Abruzzo - San Giovanni Teatino (CH).

Abruzzol’Mangia

beneche

ti fa