Terramare Magazine - gennaio/febbraio 2015

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viale della vittoria ancona il pesce azzurro incontra i vini marchigiani ANNO 4 N.1 GENNAIO/FEBBRAIO 2015 A zzurro A zzurro A zzurro Festival Festival 6-7-8 marzo con il patrocinio di all’anconetana Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - CN/AN presenta

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Bimestrale di enogastronomia, agricoltura, cultura, pesca e nautica.

Transcript of Terramare Magazine - gennaio/febbraio 2015

viale della vittoria anconail pesce azzurro incontra i vini marchigiani

ANNO 4 N.1 GENNAIO/FEBBRAIO 2015

AzzurroAzzurroAzzurroFestivalFestival 6-7-8 marzo

con il patrocinio di

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SOMMARIO2

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ANNO 4NUMERO 1GENNAIO/FEBBRAIO2015

APPROVATA LEGGE BIODIVERSITÁ AGRICOLA

Era ora. La Camera ha approvato la legge per la tutela e la valoriz-zazione della biodiversità agraria e alimentare. Si tratta di un sistema che prevede, insieme all’istituzione dell’anagrafe nazionale, la defini-zione di una rete e di un portale e di un comitato permanente per la biodiversità agraria e alimentare. L’obiettivo è costruire un circolo virtuoso che, partendo dal riconoscimento della figura dell’agricol-tore e dell’allevatore custode, attraverso la creazione di comunità del cibo, mette in campo azioni concrete per la tutela delle risorse, l’educazione e la sostenibilità ambientale. Con questa legge siamo in grado di connettere la qualità intrinseca dei prodotti con il terri-torio e la sua storia agraria, in questo modo riconosciamo il valore del nostro patrimonio e lo tuteliamo in un percorso che, arricchito an-che degli strumenti dell’agricoltura sociale, dà valore alle specificità locali, alle produzioni tipiche e al paesaggio. Un altro importante tassello in vista del confronto del cibo a Expo Milano 2015.

Editoriale

Francesco Greco

Speciale Azzurro Festival, 6-7-8 marzo ad Ancona

Porti insabbiati, a rischio l’attività delle imprese

EXPO Venice, il Mare si fà in tre

Droni, l’agronomo diventa robot e vola sui campi

Via le quote latte

Feste alle spalle, 2 chili in più sui fianchi

Italian sounding alla spina: nei pub inglesi si brindaa prosecco

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Giovani e agricoltura, l’Europa si svecchia24Miele Italiano, 51 varietà italiane ma siamo inemergenza sanitaria

Direttore ResponsabileFrancesco GrecoIn Redazione: Marco Catalani

Editore:

Genera Consulting s.r.l.Via Bologna, 3160026 NumanaCell. 340 3425495

RedazioneVia A.Orsi 8/A60123 AnconaTel. +39 071 2901066Fax. +39 071 9942092e-mail: [email protected]

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Abbonamento annuoItalia € 15,00 - Europa € 20,00

Pagamento con Bonifico BancarioBanca Dell’adriaticoiban: IT 07E0574802603100000000337

Hanno collaboratoLe Associazioni:AGC AGRITALFedercoopesca-ConfcooperativeFederpesca - Lega Pesca - IMT DOC

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Via della Montagnola, 13 60127 Ancona Tel. E Fax 071.202003 - www.gioacchinistoccafissoebaccala.cominfo@gioacchinistoccafissoebaccala.com

Questa volta Ancona si tinge di Azzurro. Dopo aver ospitato il Viale dei Sapori e lo Street Food della Vittoria, ecco un terzo grande evento per il capoluogo marchigiano che riscopre la sua vocazione marinara e si prepara ad accogliere Azzurro Festival. Sarà una tre giorni – 6, 7 e 8 marzo - dedicata al PESCE AZZURRO. Quello del mare Adriatico in particolare, da abbinare alle eccellenze del vino e alle produzioni agricole marchigiane. Una manifestazione, Azzurro Festival, che accompagnerà alla scoperta di ricette e sapori, per valorizzare e divulgare la conoscenza dei prodotti ittici del mare Adriatico abbinati alle produzioni e alle coltivazioni di tutto il comparto agroalimentare. Anche in questo caso la manifestazione sarà allestita lungo il Viale della Vittoria. Un itinerario del gusto per scoprire il mondo della pesca in tutte le fasi della filiera, dell’agroalimentare e dell’enogastronomia dei nostri territori. Itinerario del gusto al quale parteciparanno ben 30 cantine vinicole del territorio con la possibilità di effettuare degustazioni guidate, grazie alla presenza dei sommelier dell’Ais Ancona, in abbinamento ai piatti proposti dal main stand dell’evento, gestito in collaborazione con l’Istituto Alberghiero Panzini di Senigallia. Ad organizzare saranno l’Ordine Cultori Della Cucina di Mare RE STOCCO e l’Accademia dello Stoccafisso All’Anconitana (titolari del brand). Il pesce azzurro dell’Adriatico sarà rigorosamente cucinato con i prodotti dell’agricoltura marchigiana delle aziende di Campagna Amica Coldiretti. Anche un semplice sardoncino trova la sua migliore esaltazione proprio con l’abbinamento dei prodotti coltivati nelle nostre campagne.

Ancona,ARRIvA AzzuRRo FESTIvAL

il pesce dell’Adriatico per tutte le stagioni

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PITA

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ELLO STOCCAFISSO

Pesce azzurro, la salute è servitaBuono, salutare, economico e reperibile tutto l’anno. il pesce azzurro è uno dei grandi protagonisti delle tavole italiane anche se, per anni, è stato sotto-valutato per via della preferenza concesa dai consumatori ad altri tipi di pe-sce o alla carne. eppure, se poniamo attenzione all’apporto nutritivo, il pesce azzurro non conosce rivali. sali minerali come selenio, calcio, fosforo, ferro e iodio conferiscono a questo alimento proprietà antiossidanti. e poi. la ricchez-za di vitamine (soprattutto a e B), grassi insaturi, omega 3: il pesce azzurro ha effetti benefici sul cuore, sulla circolazione, sulla riduzione del colesterolo. la dieta mediterranea prevede il suo consumo almeno 3 volte la settimana. sen-za dimenticare l’aspetto economico. il pesce azzurro ha effetti benefici anche sul portafogli. costa poco, viene pescato a Km 0 e questo si ripercuote anche nell’economia delle imprese italiane.

Pesce azzurro, la salute è servitaconsumi 2014,

trend in sensiBile aumentolo scorso anno il consumo di pesce in italia è lievemente aumentato. dato, +0,8%, in controtendenza rispetto al calo generale che è stato registrato indagando sugli acquisti delle famiglie nonostante un lieve aumento dei prezzi al consumo (1,7% su base annua per il pesce fresco di mare, +2,1% per i pesci d’ac-qua dolce). il 2014 non era iniziato bene per quanto riguarda la pesca. coldiretti impresa Pesca aveva calcolato, per i primi sei mesi, un -7% di consumi di pesce da parte degli italiani. un calo particolarmente accentuato per polpi (-22%), spigole (-20%) e calamari (-16%). leggermente in ripresa rispetto al nostre recente passato. nel 2013, il calo dei consumi denunciato da impresa Pesca, era stato del 20%.

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meglio non scegliere i pesci già mutilati della testa e delle pinne.

verificare sul bancone l’etichetta, che per legge deve prevedere la zona di pesca

AnconaDot.ssa Mirella Ignelzi (Audioprotesista)Corso Amendola 17, Tel 071 200066

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Gli allievi dell’ istituto alberghieroA. Panzini di Senigallia,

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Natale amaro per gli operatori del settore pesca che operano a Pila, frazione del Comune di Porto Tolle (Ro-vigo). Il porto sul Delta del Po subisce il meteo e non

sempre è agibile. Come a Natale. Domanda di prodotti ittici alle stelle e barche ferme. Federcoopesca-Confcooperative ha incontrato il Prefetto di Rovigo per illustrare un progetto di interventi strutturali che risolva il problema dell’insabbiamento del porto. La situazione va avanti da tempo a causa di anni di mancata manutenzione radicale. Solo interventi sporadici per far fronte alle ripetute emergenze. “È indispensabile un’azione urgente - sottolinea Federcoopesca - per far tornare a lavo-rare i pescherecci in tutta sicurezza. Non è più possibile prose-guire così: i primi venti spazzano via tutto e gli escamotage che complicano l’uscita in mare delle barche mettendo a repen-taglio la sicurezza dei lavoratori e il buon esito della pesca”. Chiesta la pulizia immediata del canale e il prolungamento dei moli esistenti per impedire alla sabbia di entrare nel canale. Un problema, quello dell’insabbiamento dei porti, comune a molti scali italiani. Nel numero scorso di Terramare, ci siamo dedicati al porto di Fano dove la situazione non è cambiata. “Ci aveva-no garantito che entro dicembre sarebbero stati dragati 20mila metri cubi di fanghi – denuncia la Coomarpesca – e purtroppo così non è stato. Adesso proviamo ad appellarci a “san Dra-gaggio”, chissà se avremo più fortuna rispetto alle conclamate

garanzie che ci hanno offerto Comune e Regione. L’unico fatto certo è che noi non possiamo lavorare”. Impresa Pesca, costo-la marittima di Coldiretti, nelle Marche, ad esempio, ha chiesto l’attivazione di una legge speciale che preveda la costituzione di un consorzio obbligatorio tra tutti i Comuni interessati e l’ac-quisto di una draga aspirante, unica vera soluzione a garantire la pulizia dei fondali con una programmazione a medio lungo termine. “Nelle Marche – spiegano dall’associazione - in questi ultimi 10/12 anni si sono spesi circa 40 milioni di euro per inter-venti tampone che non hanno consentito di superare una volta per tutte il problema. L’elevata carica inquinante dei fanghi dei porti marchigiani non ripuliti da oltre un ventennio rende oggi impossibile trovare aree di rimessaggio degli stessi. Né il ricorso alle tanto acclamate casse di colmata, che prevedono la re-alizzazione di nuove strutture portuali, può rappresentare una via percorribile, per la carenza di risorse che saranno destinate ad ampliare i porti regionali”. L’idea di acquistare e gestire una draga comune, utile anche per il ripascimento delle spiagge, può portare risparmi ed eviterà impegni consistenti per i prossimi 30 anni. “Una volta ripuliti i fondali sarà possibile la manuten-zione ordinaria – spiega Tonino Giardini, responsabile di Impre-sapesca -, mentre i fanghi avrebbero una carica inquinante inferiore ai limiti di legge e potrebbero essere utilizzati per il ripascimento delle spiagge, evitando l’impegno di altre risorse”.

a Porto Pila (rovigo) pescherecci fermi sotto le feste di natale. Prosegue la protesta dei pescatori di Fano (Pesaro urbino). coldiretti: “sprecati milioni per interventi inefficaci”

Rovigo

Porti insaBBiati,a rischio l’attività delle imPrese

ci chiama un lettore !N

el nr. 5 di Terramare Magazine, di settembre/ottobre 2014, nel l ’art icolo t itolato “Frodi al imentari 2014, sequestr i per 32 mil ioni ”

pubblicato a pagina 8 della r ivista per un mero refuso è stato r iportato un dato errato. Sono “oltre 6.000” le sanzioni emesse

nel l ’ambito della lotta al la contraffazione e non gl i euro di multa comminati, come scritto nel l ’art icolo pubblicato. L’errore ci è

stato segnalato da un lettore di Genova che ha chiamato in redazione. Nella versione online che potete trovare al l ink issuu.com/terra-

maremagazine/docs/rivista_online_settembre_-_ottobre abbiamo già r imediato la svista. Ci scusiamo con i lettori e cogliamo l ’occasione

di r ingraziare l ’attento lettore che ci ha corretto.

legge di staBilità, salta l’emendamento salva Pesca

Negli u l t imi 10 anni i l settore pesca è abbona-to al segno meno. Con una reddit iv i tà crol la-ta del 31%, un -48% di produzione e un -38%

di occupazione, i l settore è più che martor iato. Per questo gl i operator i sono r imast i di s tucco al la not i-z ia del lo st ralc io, da parte del Governo Renzi, del l ’e-mendamento Salva Pesca, dal la Legge di Stabi l i tà che prevede un dotazione di appena 3,7 mi l ioni per l ’ intero s is tema. Di f f ic i le par lare di sopravvivenza vi-sto che i tagl i ( i l 27%) s i aggiungono a quel l i g ià operat i negl i anni scors i (-88% negl i u l t imi 10 anni) e vanno a f ronte di una perdita di ben 60 mi l ioni di euro di fondi europei FEP. “ La r ichiesta unanime e accorata del settore di un aumento di 5 mi l ioni di euro per sostenere dotazioni gravemente insuf f ic ient i

- r ibadisce Lega Pesca - non avrebbe comportato spese aggiunt ive, né problemi di copertura, se solo s i fosse avuta la volontà pol i t ica di mettere in atto gl i adeguat i e più che legit t imi meccanismi contabi l i per i l recupero dei dis impegni : questa volontà, più volte espressa, deve ancora t radurs i in att i concret i . D ’al t ro canto, la pesca cont inua a v ivere di Ordi-n i del Giorno e di r i soluz ioni del le competent i Com-miss ioni par lamentar i , approvat i tutt i puntualmente al l ’unanimità, cui i l Governo non dà seguito, creando aspettat ive che vengono disattese. Così gl i att i del Par lamento e del Governo per la pesca diventano promesse, e la loro mancata attuazione produce nel la categor ia dis i l lus ione e s f iducia” .

vongolari sulle Barricate in veneto e romagna

Pesca senza r i sposte. Un totale di 706 imbarcazio-ni per 22mi la tonnel late di produzione ( i l 10% del le catture a l ivel lo nazionale) per un valore annuo di 55

mi l ioni di euro. I pescator i di vongole di Veneto ed Emi l ia Romagna sono a r i schio a causa del la cr is i e del l ’assen-za di r i sposte da parte del le Is t i tuz ioni. Lega Pesca ha sposato l ’ in iz iat iva dei Cogemo, i consorz i di gest ione.

S i cercano soluz ioni condiv ise per r i solvere soprattutto i l problema del la tol leranza zero su l le tagl ie min ime. I l Re-golamento del Mediter raneo prevede infatt i una tagl ia min ima di 22 mi l l imetr i e una distanza dal la costa di 0,3 migl ia senza però considerare la mancata class i f icazione del le acque, secondo le previs ioni del “pacchetto igiene” del l ’Unione Europea

Fsarà ospitato a Forte marghera.insieme a Work at sea World e salone nautico di venezia

Tre giorni dedicati al la piccola nautica e al la cultura della navigazione. L’evento si terrà a Forte Marghera (Veneto) dal 10 al 12 apri le

e si chiamerà Festival del Mare. Lo ha deciso Expo Venice, la società f ierist ica organizzatrice del Sa-lone Nautico di Venezia, per ampliare i l program-ma degli eventi esposit ivi e convegnist ici, oltre i l Salone, appunto e Work at Sea World, dedicata al l ’economia del mare e al le innumerevoli profes-sionalità ad essa correlate. Tema del Festival del Mare, la nautica entro i 10 metri. Saranno ospitate anche imbarcazioni di legno e altr i natanti t ipici della Laguna di Venezia. Curato da Lorenzo Pol-l icardo, i l Festival sarà contemporaneamente un

evento di mercato e un evento culturale e d ’ intrat-tenimento. Ad aff iancare l ’area esposit iva – dove saranno presenti imbarcazioni, accessori, servizi di r imessaggio, ma anche turismo, sport d ’acqua, pesca ed editoria – sarà un vasto programma di convegni su tematiche cultural i e ambientali, proie-zioni di video a tema, presentazioni di l ibri. A com-pletamento della manifestazione saranno previste att ività di avvicinamento agli sport di remo e vela, dimostrazioni di cani di salvataggio, primo soccor-so, laboratori per la realizzazione di nodi e r ie-vocazioni di antichi mestieri marinari. Un evento di mercato, dunque, ma anche un momento di intratte-nimento per neofit i e famigl ie per merito anche del-

Expo Venice triplica:

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lo splendido contesto storico naturalist ico offerto da Forte Marghera, costruito al la f ine del 1800 e recentemente restaurato e restituito al la Città per eventi esposit ivi e cultural i. Per quanto r iguarda le altre manifestazioni storiche di Expo Venice, giugno è i l mese dedicato a Work at Sea World. Dal 12 al 14 a Venezia sarà ospitato l ’evento esposit ivo collaterale a Expo Milano 2015 dedicato al l ’ac-qua. La manifestazione è curata da Enrico Guriol i, giornalista specializzato sul le tematiche della ma-rineria. Work at Sea World tratterà con esposizioni e conferenze la Blue Economy, i l vasto mondo delle economie e delle professioni legate al mare: dalle infrastrutture ai trasporti, dalle tecnologie per la

navigazione al la pesca. Ampio spazio verrà inol-tre dato al la formazione e al tur ismo: crocierist ica, charter, diporto. Work at Sea World è una manife-stazione r ivolta a tutt i agli operatori economici. I l Salone Nautico di Venezia, tornerà invece a marzo 2016: nautica superiore ai 12 metri e art icolazioni nel centro storico di Venezia con grandi imbarca-zioni in mostra nel le aree più scenografiche della città. Una sorta di fuori Salone che lega i l lusso della grande Nautica al lo scenario ineguagliabile di Venezia. Oltre 30.000 mq di super f icie scoperta e 14.000 metri quadri coperti per la f iera che mira a r iportare a Venezia i l grande diportismo interna-zionale.

Expo Venice triplica: rappresenta il trittico di fiere legate al mare:

tre eventi dedicati a cultura, economia e diportismo

ecco il Festival del Mare

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l’agronomo diventa robotDroniDroni

e vola sui campi

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L’occhio esperto degl i agr icoltor i aiutato da quel lo elett ronico e aereo dei droni. Già. I vel ivol i senza pi-lota r i su l tano, secondo gl i espert i , t ra le più grandi

innovazioni che da qui a qualche anno potranno essere ut i l izzate nel settore agr icolo. La r iv is ta Mit Technology ha inser i to i droni nel la l i s ta del le 10 tecnologie che diven-teranno piet re mi l iar i del nost ro futuro, sostenendo che i l loro ut i l izzo migl iorerà la qual i tà del le colt ivazioni. Come? I droni posso car icare a bordo numerose tecnologie come telecamere, sensor i , gps, magnetometr i . Vel ivol i che posso-no essere programmati a distanza. S i alzerebbero in volo e, ef fettuando per lust razioni dei campi, potrebbero forn i re agl i agr icoltor i tut ta una ser ie di dat i ut i l i : problemi di i r-r igazione, in festazioni parass i tar ie, monitorare i l raccolto, le malatt ie del le piante, r iconoscere le piante in festant i , addi r i t tu ra misurare i l ivel l i di c lorof i l la. Anche l ’ I ta l ia s i s ta muovendo. Al momento l ’ut i l i zzo dei droni è di f f icoltoso nel le colt ivazioni arboree, v i te compresa, a causa dei sa-l i scendi del ter reno ma in provincia di Mantova, ad esem-

pio, un quadr icottero è già al l ’opera per proteggere i l mais dai parass i t i . I colt ivator i lo ut i l izzano per spargere uova di insetto che s i nut rono dei parass i t i che af f l iggono queste colture. L’ I t ia, l ’ I s t i tuto di Tecnologie Indust r ia l i e Automazione costola del Cnr, è responsabi le di un pro-getto di anal is i del le potenzial i tà dei droni per l ’agr icol-tura. I l programma europeo di r icerca Hor izon 2020 ha assegnato 5 mi l ioni di euro al progetto F lour ish al quale partecipano diverse aziende, centr i di r icerca e univers i tà di Svizzera, Francia, Germania e I tal ia. Tra le regioni i ta-l iane, sono coinvolte le Marche: l ’agenzia Assam testerà l ’e f f icacia di droni e robot su i t rattament i agronomici. S i t ratta di un ’agr icoltura di precis ione, insomma. In gene-rale l ’ut i l i zzo dei droni sta aumentando in tutto i l mondo. Secondo l ’Unione Europea nei pross imi 10 anni i l mercato dei droni a uso civ i le rappresenterà i l 10% del comparto aereo: s i prevedono 150mi la nuovi post i di lavoro ent ro i l 2050. In I tal ia l ’Enac ha regolamentato i l volo dei robot solo lo scorso anno.

l’agronomo diventa robot

e vola sui campi

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Il Par lamento europeo ha dato i l v ia l ibera al testo di accordo raggiunto t ra Consigl io, Commiss ione e Par lamento europeo sul la r i -

forma del la Di rett iva in mater ia di ogm che sancisce i l di r i t to degl i Stat i Membr i di l im i tare o proibi re la colt ivazione di organismi gene-t icamente modi f icat i su l propr io ter r i tor io na-z ionale. Gl i ogm, anche se autor izzat i a l ivel-lo europeo, possono essere proibi t i o l imi tat i per mot iv i di natura economica e agr icola. I l r i su l tato non era af fatto scontato e per que-sto già s i par la di successo del semest re di Pres idenza i tal iana. Propr io l ’ I ta l ia lavorava a questo provvedimento da più di 4 anni. Una scelta che r i sponde al le attese degl i agr icol-tor i , dei ter r i tor i e di tutt i g l i i ta l iani che han-no a cuore la qual i tà, la t ipic i tà dei nost r i prodott i al imentar i . L’accordo raggiunto con i l Par lamento Europeo ha migl iorato i l testo approvato in pr ima lettura dal Consigl io eu-ropeo nel giugno scorso. Gl i Stat i membr i che sono intenzionat i a int rodur re i l div ieto hanno l ’obbl igo di fare domanda al la Commiss ione Europea. La r i sposta ar r iva ent ro i 75 giorn i e f ino ad al lora gl i agr icoltor i non possono procedere al la semina. Al t ra novità l ’aggior-namento costante, ogni due anni, da parte del l ’Agenzia Europea per la s icurezza al imen-tare, del le valutazioni su i r i schi ambiental i e sanitar i . Esse dovranno tener conto del pro-gresso scient i f ico e del pr incipio di precau-z ione che è un pi last ro del di r i t to ambientale internazionale. In f ine gl i Stat i possono chiede-re al le imprese produtt r ic i di ogm di escludere i loro ter r i tor i dal novero dei Paesi nei qual i intendono chiedere l ’autor izzazione europea al la colt ivazione. In precedenza questa fase di negoziato era obbl igator ia.

Ogm, scelta liberaper gli stati Ue:Ok dal parlamentO

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il carrello della spesa? Un italiano su 3 acquista online

Il negozio di f iducia non necessar iamente sta sotto casa. Sempre più i tal iani v is i tano gl i scaf fal i v i r tual i dei s i t i internet per ef fettuare

compere onl ine. Nel 2014 i l 34% degl i i ta l iani s i è af f idato al la rete per i propr i acquist i . A r ivelar lo è l ’ I s tat nel l ’ indagine su l l ’ut i l i zzo del-le nuove tecnologie da parte dei ci t tadin i . Tra i prodott i più gettonat i, v incono i vest i t i , davant i a vacanze e l ibr i . La spesa al imenta-re compie un balzo in avant i aumentando la sua quota del 57%. Ad or ientare i consumator i su questa forma di commercio, la poss ibi l i tà

di valutare e conf rontare i prezz i tentando di t rovare l ’of fer ta migl iore. Nel caso dei

gener i al imentar i , spiegano da Coldi ret-t i “ l ’aumento è da considerare lega-

to al fatto che molte

aziende agr icole hanno sv i luppato ser v iz i di e-commerce, per poter gustare di rettamente a casa le tante special i tà dei var i ter r i tor i i ta l ia-ni senza dovers i spostare. A f renare la vendita di al imentar i su l web r imangono però divers i fattor i , dal la preoccupazione per la s icurezza di ef fettuare pagament i su internet, f ino al la deper ibi l i tà dei prodott i in vendita e ai t imor i per le caratter is t iche qual i tat ive” . Una nuo-va spinta potrebbe però veni re dal le nuove regole europee che impongono di mettere a disposiz ione del consumatore tutte le in for-mazioni obbl igator ie per legge (come i l nome del l ’a l imento, la l i s ta degl i ingredient i , la pre-senza di al lergeni, la quant i tà netta, eccete-ra) pr ima del la conclus ione del l ’acquisto. “Una t rasparenza importante – prosegue Coldi rett i - per combattere i l r i schio f rodi che colpisce part icolarmente gl i acquist i al imentar i su l web con la mancata consegna del la merce, l ’ar r i -

vo di prodott i di quant i tà in fer iore a quel la ordinata ma anche con la di f formi tà

r i spetto a quanto acquistato” .

crescono gli acquisti sul web. nel 2014 il 34% degli italiani, secondo l’istat, si è affidato alla rete per ipropri acquisti. cresce anche la spesa alimentare: + 57%

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giovani e agricoltura,l’euroPa si svecchia

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In Europa i l 7,5% di chi lavora nel settore agr icolo ha meno di 35 anni mentre gl i over 65 rappresentano i l 30%. Trop-po sbi lanciamento per un settore che avrebbe bisogno di

nuove ment i e per intere generazioni di giovani che, soprat-tutto in I tal ia, sono al la r icerca di lavoro e futuro. Così la Pres idenza i tal iana ha presentato un documento che punta al r icambio generazionale del settore. I l Testo è stato ap-provato dal la maggioranza degl i Stat i membr i in sede di Consigl io dei Min is t r i del l ’Agr icoltura e del la Pesca. Tra le novità più r i levant i c ’è l ’ i s t i tuz ione di una specie Erasmus votato al l ’agr icoltura. L’obiett ivo è quel lo di faci l i tare lo scambio di in formazioni e di esper ienze profess ional i t ra le diverse realtà agr icole europee. I l supporto sarebbe ga-rant i to dal le ret i ru ral i nazional i e dal la rete rurale europea. Non solo. Per l ’acquisto dei ter reni agr icol i è stata aperta la poss ibi l i tà agl i Stat i di legi ferare in deroga al le attual i norme che non prevedono aiut i di Stato per l ’economia. La Banca Europea degl i Invest iment i , in f ine, soster rà la conces-s ione di credit i dedicat i . Un sostegno economico ai giovani agr icoltor i che intendono accedere ai f inanziament i . La BEI può inter veni re att raverso una Garanzia bancar ia europea e con prest i t i favorevol i agevolando i giovani agr icoltor i che intendano avviare un ’att iv i tà nel settore agr icolo. I l re-quis i to r ichiesto ai giovani agr icoltor i è dimost rare di avere una qual i f ica o competenze di formazione profess ionale e presentare un “bus iness plan” st rut turato del l ’ invest imento proposto. L’ inter vento del la BEI potrà essere così comple-mentare agl i s t rument i nazional i es is tent i . Paral le lamente bi-sogna faci l i tare l ’attuazione del le misure per gl i under 40 contenute nel la PAC 2014-2020. “Misure fondamental i – ha commentato i l min is t ro del le Pol i t iche agr icole e forestal i , Maur iz io Mart ina - perchè puntano a sostenere i l lavoro dei giovani agr icoltor i e dare un futuro al l ’agr icoltura europea. Nel l ’area dei 28 Paesi Ue, secondo i dat i del lo scorso Mag-gio, c i rca 5 mi l ioni di giovani non hanno un lavoro. A l ivel lo nazionale ci s iamo già moss i e abbiamo messo in campo diverse misure contenute in un Piano giovani in 10 azioni, che vanno dal la concess ione di mutui a tasso zero, al le detrazioni per l ’af f i t to di ter reni agr icol i , agl i sgravi f i scal i di 1/3 del la ret r ibuzione lorda per la stabi l izzazione di gio-vani under 35, al le deduzioni I rap al 50% per le assunzioni di giovani nel le regioni del Mezzogiorno, f ino ai credit i di imposta per invest i re nel l ’ innovazione, nel le ret i di impresa e nel l ’e-commerce” .

giovani e agricoltura,l’euroPa si svecchia

credito, terre e formazione per sostenere lavoro under 35. la presidenzaitaliana ha presentato un testo approvato dalla maggioranza degli stati membri.

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Pasta, zucchero, latte in Polveree Burro: niente Più registri

Niente più regist r i di car ico e scar ico per paste al imentar i , zuccher i , latte in polvere e bur ro. In iz iano ad ar r ivare

i decret i attuat iv i di Campol ibero, i l p iano di r i forme varato dal Min is tero del le pol i -t iche agr icole al imentar i e forestal i e così s i faci l i ta i l lavoro degl i operator i del set-tore. Un’operazione che coinvolgerà qua-s i 100mi la imprese e che va togl iere parte del l ’as f i ss iante burocrazia che mina l ’econo-mia i tal iana. Al t raguardo anche i l regist ro dei prodott i v i t iv in icol i . “Prosegue i l nost ro lavoro di sempl i f icazione – ha commentato i l min is t ro Maur iz io Mart ina – e di el iminazio-ne di car ichi burocrat ic i che pesano su l la competi t iv i tà del le nost re aziende. Con i decret i attuat iv i di Campol ibero el imin iamo i regist r i cartacei e quindi anche l ’onere del la v idimazione e dei re lat iv i bol l i , consentendo al le aziende di regist rare onl ine le operazio-ni . Con questo inter vento faci l i t iamo anche i l lavoro di control lo da parte degl i i spettor i che possono così procedere con le ver i f iche in modo più costante, rapido ed ef f icace, potendo avere piena conoscenza di tutte le movimentazioni di prodotto operate dal-le dit te pr ima del l ’e f fettuazione dei control l i .

Inol t re alcune t ipologie di control l i potranno essere ef fettuat i solo su l regist ro in format ico, senza dover necessar iamente andare nel le sedi f i s iche del le imprese. Vogl iamo cost ru i-re un ’Amminist raz ione ef f ic iente e al ser v iz io del mondo agr icolo, con un approccio inno-vat ivo” . Che in I tal ia i l fardel lo burocrat ico abbia da tempo superato la ragionevolezza non è una novità. A dicembre 2012 i l Go-verno st imava in quasi 31 mi l iardi di euro i cost i del la burocrazia per le piccole e me-die imprese. La Cgia di Mest re, e laborando i dat i, ha stabi l i to una media di c i rca 7mi la euro l ’anno per ogni impresa. Senza contare le ore che le aziende dedicano agl i adem-piment i . Nel 2012, ad esempio, le imprese lombarde sono state inter v is tate su l punto nel corso di un ’ indagine mi rata: i l 45,6% ha dichiarato di dedicare da una a t re ore la sett imana al la burocrazia, i l 21,4% olt re le 5 ore mentre i l 14% t ra le 3 e le 5 ore. Solo i l 19% s i è detto sotto l ’ora sett imanale. Tempo tol to agl i af far i ovviamente. Tra uf f ic i ed ent i s tatal i che pur chiedendo gl i s tess i adempi-ment i, non dialogano t ra loro e tempi lumaca di r i sposta agl i utent i .

Miele iTaliano,51 varietà italiane

l’italia, come in altri settori dell’a-

groalimentare, vanta il mag-gior numero di produzioni

d’eccellenza. l’apicoltura na-zionale è tuttavia minacciata

dalla comparsa di un coleotte-ro killer: l’aethina tumida. nei giorni scorsi, tavolo di coordi-

namento al mipaaf

Miele iTaliano,ma siamo in emergenza sanitaria

30

In Cala-br ia e in p r o v i n -

cia di S i racusa sono già andati dist rut t i 3mi la

apiar i . Danni per mi l ioni a cau-sa del l ’ar r ivo in I tal ia del l ’Aethina Tu-

mida, un coleottero che s i c iba di miele, pol l ine e, in prat ica, devasta gl i alvear i . A l Mi-n is tero s i è già r iun i to nei giorn i scors i i l tavolo di coordinamento del settore che ha t rattato var i temi. Agl i operator i sono state i l lust rate le azioni per i l r i lancio del settore. Per quanto r iguarda i l coleottero k i l ler, i l Consigl io per la Ricerca in Agr icoltura sta lavorando per con-t rastarne la di f fus ione. Sul f ronte del l ’att iv i tà in-vece la novità è rappresentata dal l ’ i s t i tuz ione del l ’anagrafe apist ica. Un documento neces-sar io per contrastare la contraf fazione al imen-tare, cresciuta in quest i anni a causa del calo di produzione nazionale. Miele proveniente dal l ’estero v iene venduto come i tal iano. I l g i ro d ’af far i nel Belpaese supera i 60mi l ioni . In tutta la Penisola s i contano ci rca 50mi la apicoltor i e 51 specie di f ferent i di miele, 55 mi l iardi di api e una produzione media annua di 130mi la quintal i . In Europa s iamo al quarto posto come

produzione (pr ima la Spagna con 25mi la tonnel late, poi Francia e Grecia a

17mi la e 16mi la) ma pr imi come var ietà di produzione. “ L’at-

tenzione al settore è alta - ha detto i l

v i c e m i n i s t r o

A n d r e a Ol ivero al termine del l ’ in-contro - lavoreremo alacremente per preser vare e r iconoscere le qual i tà del l ’a-picoltura; abbiamo convocato i l ta-volo per part i re dal l ’ascolto del le is tanze del settore. Ora procediamo con un’azione di sostegno chiedendo la col laborazione di tutt i . Ci adopereremo sempre di più perché i l miele i tal iano possa essere apprezzato dai consu-mator i e r iconosciuto come una produzione di eccel lenza. Per questo sono certo che l ’api-coltura ar r icchi rà i l dibatt i to di Expo su l c ibo e la biodivers i tà” . Prodotto in part icolar modo nel le regioni centro settent r ional i , i l miele ha subito var i s top, soprattutto per quest ioni c l i -mat iche. Come i l miele di acacia, ad esempio. E che di re del miele di castagno che da qualche anno subisce la presenza del la cin ipede, un parass i ta che blocca la f ior i tu ra e la matura-z ione del f rut to? La Toscana sta lavorando per salvare le castagne ma questo ha s igni f icato decimare la produzione di miele. Da Coldi rett i ar r iva una r ichiesta d ’aiuto al le aziende colpi-te. “È fondamentale – dicono dal l ’associazione - inter veni re att raverso un idoneo regime di aiuto di Stato da comunicare o not i f i -care a Bruxel les in base a quanto prevedono le norme in ma-ter ia ” .

Miele iTaliano,51 varietà italiane

Miele iTaliano,ma siamo in emergenza sanitaria

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Grande soddisfazione e successo per “Sta-sera cucino io”, la serata-evento targa-ta Bovinmarche che venerdì 12 dicembre,

presso l ’ Ist i tuto Alberghiero Panzini di Senigall ia, ha fatto incontrare la buona tavola con lo spet-tacolo, i l tutto in una magica atmosfera natalizia. L’eccellenza dei prodotti Bovinmarche ha incon-trato la sapienza dei cuochi dell ’ Ist i tuto Alber-ghiero, i l buon vino dell ’ IMT, Ist ituto Marchigiano di Tutela Vini, e le materie prime della società agricola Corte Marchigiana. Eccellenze a chi lo-metro zero, come a testimoniare che dall ’ incontro tra le cose buone del nostro terr itorio non può che nascere un’alchimia eccellente. Mescolando con sapienza questi ingredienti e aggiungendo i l tocco spumeggiante della musica e di una diver-tente sf ida a colpi di pentole fra volt i noti della tv, Bovinmarche ha potuto celebrare quella che ormai si attesta essere una delle realtà gastrono-miche più interessanti della regione. L’eccellenza delle sue carni di qualità IGP e QM, nei suoi ol-tre 600 allevamenti consorziati, vengono esalta-ti dalla maestr ia degli chef dell ’alberghiero che dall ’aperit ivo al la cena tessono un racconto di sapori e di genuinità. Rigorosamente No OGM, puntuale nel la sua tracciabil i tà, scelta nel la sua obbedienza alla razza del Vitel lone Bianco doc dell ’Appennino Centrale, la carne Bovinmarche è f iore al l ’occhiel lo della produzione marchigia-na. E se la sua bontà da sola è suff iciente ad attestarne la qualità e a renderla nota, l ’evento prenatalizio ha reso i l tutto solo più stuzzicante e divertente. Momento clou della serata è sta-to poi i l cooking match tra i vip dello spettaco-lo. Due squadre, Tiziana Rocca e Angela Meli l lo contro Atti l io Romita e Giul io Base, s i sono sf ida-te al piatto migl iore sotto l ’occhio attento degli chef dell ’Alberghiero. Spettacolo, divert imento e tanti aneddoti curiosi hanno contraddist into un momento divertente della serata nel quale la terr itorial ità delle carni marchigiane e della tra-dizione cul inaria nostrana ha incontrato i l mon-do patinato del piccolo schermo. Un modo per promuovere l ’eccellenza, ma anche per parlare i l l inguaggio universale della buona tavola con un pizzico di i ronia. E lo spettacolo non è man-cato nemmeno dopo, durante la cena di gala, condotto magistralmente da Melissa Di Matteo ed all ietata anche dalle sue per formance musi-cali, dal viol inista Marco Santini e dalla pianista Lucia Santini. Con i l dessert è arr ivata anche la comicità di Alberto Alivernini per chiudere una serata davvero r icca di sorprese, di divert imento e di qualità.

Attilio Romita e Giulio Base

La squadra al completo

Melissa Di Matteo e Domenico RomaniniPresidente Bovinmarche

Tiziana Rocca e Angela Melillo

“Stasera cucino io”la serata targata BovinmarchePer celeBrare l’eccellenza cucinata ad arte

le quotele quote

in arrivo 110 milioni

Il latte rappresenta l ’11% del fatturato

del l ’ indust r ia al imentare i tal iana. Un seg-

mento importante, con quasi 15 mi l iardi di

euro di fatturato annuo, formato da 35.544

aziende con olt re 1,8 mi l ioni di vacche da

latte e una produzione di 11 mi l ioni di ton-

nel late. I l 50% del latte prodotto in I tal ia è

dest inato al la produzione di formaggi dop. In

v is ta del la f ine del regime del le quote latte

prevista per marzo 2015, i l Min is tero del le po-

l i t iche agr icole al imentar i e forestal i ha pre-

sentato un emendamento al la legge di sta-

bi l i tà che prevede l ’ i s t i tuz ione del Fondo per

gl i invest iment i nel settore latt iero casear io.

Un segnale importante ai produttor i di latte,

anche in v is ta del la conclus ione del regime

del le quote con l ’ i s t i tuz ione del Fondo Latte

di Qual i tà : 110 mi l ioni di euro( t r iennio 2015-

2017) che ser v i ranno per supportare invest i -

ment i mi rat i al migl ioramento qual i tat ivo del

latte i tal iano. Gl i obiett iv i sono l ’ incremento

del la longevità, i l migl ioramento degl i aspett i

re lat iv i al benessere animale, studi su l la res i-

stenza genet ica al le malatt ie, i l raf for zamen-

to del la s icurezza al imentare e la r iduzione

dei t rattament i ant ibiot ic i . Agl i al levament i e

al le imprese che ader iscono al piano ver rà

concesso un contr ibuto per gl i invest iment i

secondo le regole del de min imis, quindi f ino

ad un mass imo di 15mi la euro per le aziende

agr icole e f ino ad un mass imo di 200mi la euro

per le aziende che, ol t re al la produzione pr i -

mar ia, operano anche nel la t rasformazione e

commercial izzazione. Nel l ’attuazione saranno

previst i cr i ter i favorevol i al le imprese condot-

te da giovani e a quel le nel le zone montane.

ViaVia

latte:per la qualità

34

le quote

marche, abruzzo e sardegna evitano le penalizzazioni ue. Provincia di Bolzano e lombardia sono le regioni più virtuose nell’utilizzo dei fondi europei destinati all’agricoltura

Fondi ue, 2,6 miliardi nel 2014 Per l’agricoltura.Basilicata dietro la lavagna

La Provincia di Bolzano è l ’ente che più mette a frutt i i fondi europei. Poi viene la Lombardia e dietro le restanti regioni del

Nord e del Centro Ital ia. Nel Mezzogiorno la percentuale di spesa r imane inferiore al la media nazionale. Tutte le regione del Sud hanno raggiunto gl i obiett ivi minimi e solo la Basi l icata è r imasta, con circa 18,3 mil ioni, al di sotto della quota minima stabil i ta dai re-golamenti comunitari. Stessa f ine stavano per fare Abruzzo, Marche e Sardegna che invece sono riuscite al la f ine a evitare penalizzazio-ni da parte dell ’Unione europea. “Si tratta di un passaggio importante – ha affermato i l Ministro Maurizio Martina - frutto del lavoro sinergico portato avanti da Ministero, Agea, Regioni e Organismi pagatori, che conferma le possibi l i tà del mondo agricolo di uti l izzare sempre meglio le r isorse f inanziarie messe a disposizione dall ’Unione europea in un set-tore strategico per l ’economia del Paese, di-

mostrando dinamicità e propensione a inve-stire per incrementare la competit ività delle imprese agricole ital iane e delle aree rural i in generale. I l dato di quest ’anno è partico-larmente signif icativo, perché ottenuto a ca-rico di misure che hanno teso a privi legiare interventi molto importanti, volt i al sostegno della competit ività delle imprese agricole, di pratiche agricole ecocompatibi l i e di in-vestimenti in settori strategici, come quell i f inal izzati al la dif fusione della connettività a banda larga nelle aree rural i. Da queste esperienze si dovrà r ipartire per chiudere al più presto i l negoziato in corso con la Com-missione europea, in modo che i nuovi Pro-grammi di svi luppo rurale 2014–2020 possa-no vedere la luce al più presto e consentire al le imprese agricole ital iane di beneficiare dei relativi interventi già a partire da questa campagna”.

accise agevolate Per gli agricoltori, anchele marche scelgono l’assegnazione anticiPata

Dopo le recent i decis ioni di Lombardia e Pie-

monte, anche gl i agr icoltor i marchigiani, da

quest ’anno, potranno r ichiedere un ’assegna-

zione ant ic ipata, f ino al 50%, del la quant i tà di car-

burante con accisa agevolata impiegato per i lavor i

agr icol i . La percentuale ver rà calcolata su l la quant i-

tà di carburante consumato e rendicontato del l ’anno

precedente. I l provvedimento adottato dal la Giunta

regionale, su proposta del l ’assessore al l ’Agr icoltura

Maura Malaspina, recepisce anche le indicazioni e

le osser vazioni proposte dal le organizzazioni pro-

fess ional i agr icole. Diet ro la gest ione dei carburant i

agr icol i , che benef ic iano di un ’accisa più contenuta

r i spetto a quel l i t radiz ional i , c i sono tutta una ser ie

di adempiment i da assolvere, che compl icano l ’att i -

v i tà degl i agr icoltor i , rappresenta un notevole passo

in avant i nel la gest ione del la contabi l i tà aziendale.

Le organizzazioni profess ional i agr icole hanno chie-

sto di ottenere, att raverso una procedura sempl i f ica-

ta, metà del l ’assegnazione del carburante agr icolo

in tempi rapidi e nei pr imi giorn i del l ’anno. L’ant ic ipo

consente al le aziende di esegui re subito i lavor i , nel-

le more del la def in iz ione del piano colturale annuale

che v iene val idato in occasione del la presentazione

del la domanda Pac (Pol i t ica agr icola comune), indi-

cat ivamente a maggio. La r ichiesta di ant ic ipo sarà

facoltat iva e potrà essere avanzata solo dopo la ren-

dicontazione (dichiarazione di avvenuto impiego) del

carburante agevolato consumato nel l ’anno preceden-

te. Al la r ichiesta dovrà segui re, ent ro i l 30 giugno, la

denuncia annuale. Se quest ’u l t ima non sarà inolt rata,

s i provvederà al recupero del l ’accisa su l carburante

agr icolo agevolato concesso come ant ic ipo. I l s i s te-

ma informat ivo Uma (Utent i motor i agr icol i ) consente

una puntuale ver i f ica degl i adempiment i . Queste nuo-

ve procedure int rodotte da quest ’anno cost i tu iscono

un migl ioramento del f lusso del le in formazioni ammini-

st rat ive a car ico del le aziende e un ’evidente sempl i f i -

cazione nel la di rez ione del le innovazioni che saranno

rese operat ive con i l Piano agr icoltura 2.0 .

35

L’effetto del maggior consumo di cibi calor ic i abbinato a bevande alcol iche del le feste natal iz ie

ha portato un aumento di peso f ino a 2 chi l i per quant i non sono r iusci t i a res is tere al tour de force

al imentare durante i l quale sono state assunte ci rca 15mi la-20mi la chi localor ie. È quanto r i leva la

Coldi rett i nel sottol ineare che l ’abbuf fata per le fest iv i tà è stata anche accompagnata spesso dal la

sospensione del le att iv i tà sport ive e da una maggiore sedentar ietà con le lunghe soste a tavola con

parent i e amici che hanno r idotto i l movimento f i s ico e favor i to l ’accumulo di peso. Con l ’ in iz io del nuovo

anno la dieta diventa dunque un obiett ivo pr ior i tar io per molt i i ta l iani . Per r imetters i in forma secondo i

dietologi non aiutano i drast ic i digiuni e i “ sal t i del pasto” , ma adottare una dieta a base di c ibi legger i,

r icca di f rut ta e verdura con i l consumo di molta acqua. Per aiutare le buone intenzioni la Coldi rett i ha

st i lato una l i s ta dei prodott i le cui propr ietà terapeut iche e nut r iz ional i sono ut i l i per dis intoss icare l ’or-

ganismo e per accompagnare i l r ient ro in salute al la normal i tà dopo gl i s t ress dei v iaggi e dei banchett i

natal iz i . “ In questa stagione - spiega Coldi rett i - t ra la f rut ta da non diment icare ci sono arance, mele,

pere e k iwi mentre per quanto r iguarda le verdure quel le part icolarmente indicate sono spinaci, c icor ia,

radicchio, zucche e zucchine, insalata, f inocchi e carote” . È bene r icordare che tutte le insalate e le

verdure vanno condite con ol io d ’ol iva, r icco di tocoferolo, un ant ioss idante che combatte l ’ invecchia-

mento del l ’organismo e favor isce l ’e l iminazione del le scor ie metabol iche, e abbondante succo di l imone

che pur i f ica l ’organismo dal le toss ine, f lu idi f ica e pul isce i l sangue, è un ott imo ast r ingente e cura l ’ ipe-

2 chili in più sui fianchi

Feste alle spalle,

36

2 chili in più sui fianchi

racidi tà gast r ica. Le arance sono una notevole fonte di v i tamina C che migl iora i l s i s tema immunitar io e

aiuta a f ronteggiare l ’ in f luenza, favor isce la ci rcolazione, oss igena i tessut i e combatte i radical i l iber i .

Le mele per i l loro modesto apporto calor ico e per la prevalenza del potass io su l sodio sono capaci di

svolgere un ’azione ant idiar roica e di regolare la colesterolemia. Ancora, le pere che olt re ad avere un

buon potere saziante, contenendo zuccher i sempl ic i come i l f rut tos io, f ibra, molta acqua e poche calo-

r ie, sono adatte per chi sof f re di intest ino pigro. I k iw i r icchi di v i tamina C, fosforo e potass io sono part i -

colarmente indicat i per migl iorare i l funz ionamento del l ’ intest ino, i semin i ner i in esso contenut i , in fatt i , ne

st imolano le contrazioni. Tutta la verdura a fogl ie verde scuro, come spinaci e cicor ia, cont iene acido

fol ico, gruppo vi tamine B, essenziale nel la formazione dei globul i ross i del sangue per la sua azione su l

midol lo osseo. Ancora, l ’ insalata confer isce volume e potere saziante con un apporto calor ico est rema-

mente l imi tato ed ass icura anche un certo contr ibuto di v i tamine, calcio, fosforo e potass io. Le carote

sono r icche di v i tamina A, indispensabi le per la salute degl i occhi e del la pel le, i f inocchi, r i su l tano ott imi

per combattere la nausea, la digest ione di f f ic i le e la st i t ichezza. Nel la dieta non vanno t rascurat i piatt i

a base di legumi ( fagiol i , ceci, pisel l i e lent icchie) perché contengono fer ro e sono r icchi di f ibre che

aiutano l ’organismo a smalt i re i sovraccar ichi migl iorando le funz ional i tà intest inal i ma sono anche una

notevole fonte di carboidrat i a lento assorbimento, che forn iscono energia che aiuta a combattere i l

f reddo.

Feste alle spalle,

37

38

L’ult ima moda dei pub ingles i è quel la di ordi-

nare una bel la pinta di prosecco. Che viene

versato nei bicchier i al la spina anziché, come

prevedono le normat ive in bott ig l ia. Inor r id iscono i

cul tor i del buon bere e vanno su tutte le fur ie i pro-

duttor i del consorz io di tutela. La not iz ia è appar-

sa nei pr imi giorn i di gennaio su l le colonne del la

stampa olt remanica che ha presentato i l prosecco

al la spina come la “ novi tà” 2015 molto in voga nei

pub. L’ I ta l ia non ha perso tempo. I l consorz io ha

subito contattato i l quot idiano br i tannico per una

rett i f ica e t re europar lamentar i hanno presentato

un’ inter rogazione urgente. Paolo De Cast ro, Nicola

Dant i e Alessandra Morett i hanno chiesto “azioni

immediate e s is temi di control lo molto più ef f icaci,

che mettano f ine a due diverse cr i t ic i tà : la vendita

al la spina di v in i f r izzant i divers i ma spacciat i per

“Prosecco” e la v iolazione del le norme che rego-

lano l ’ imbott ig l iamento del Prosecco” . Ovviamen-

te nessuno vuol negare la poss ibi l i tà ai suddit i di

Sua Maestà di bere v ino f r izzante spinato al posto

del la consueta bi r ra. Ma Prosecco è una denomi-

nazione di protetta dal l ’Unione Europea. La sua

produzione segue al la lettera i l discipl inare che

f i ssa anzi tutto i l ter r i tor io di produzione (Veneto e

Fr iu l i ) e che s i af f ida ai saper i e al le t radiz ioni di

8000 cant ine v i t iv in icole per un gi ro d ’af far i che

supera i 3 mi l iardi di euro e che, nel 2013, ha su-

perato in quanto a vendite lo champagne. I l v ino

spumante più venduto al mondo. E non può esse-

re spinato. I l discipl inare prevede che i l Prosec-

co vada imbott ig l iato, numerato e cert i f icato. “ La

poss ibi le r ipetuta v iolazione del le norme europee

che proteggono i l Prosecco, eccel lenza del made

in I taly, r ich iede azioni immediate da parte del la

Commiss ione europea - chiedono nel la loro inter-

rogazione Dant i, Morett i e De Cast ro - e s is temi di

control lo molto più ef f icaci che mettano f ine una

volta per tutte ad una prat ica che ci pone da-

vant i a due diverse ipotes i di cr i t ic i tà : la vendita

al la spina di v in i f r izzant i divers i ma spacciat i per

Prosecco e la v iolazione del le norme che regolano

l ’ imbott ig l iamento del Prosecco entrambe le fatt i -

specie al imentano forme di concorrenza s leale nei

conf ront i dei nost r i produttor i . I l danno - conclude

Dant i - è molto grave anche per i consumator i ai

qual i vengono forn i te in formazioni fuor v iant i su un

prodotto i tal iano d ’eccel lenza” . Nel f rattempo i

pub ingles i sono stat i v is i tat i dai i funz ionar i del

Food Standards Agency. Non sono mancate le la-

mentele. “Molt i c l ient i s i fermano a bere su l la st rada

di casa. Vogl iono un bicchiere, non comprano una

bott ig l ia ” . I l r i schio di essere sanzionat i (mul te f ino

a 20mi la euro) ha indotto tutt i a cambiare nome

al prodotto. Fr izzante, se propr io volete o, come

sugger isce un lettore del l ’ Indipendent, “Engl ish

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