Teorie di comunicazione, media e politica: un imprinting pericoloso
83
-
Upload
piero-zilio -
Category
Education
-
view
957 -
download
2
description
Per un lungo periodo si è studiata la comunicazione in funzione della sua capacità di influenzare le «masse»... È arrivato il momento di liberarci da questo imprinting pericoloso. Gli obiettivi di questa mini lezione sono: 1) conoscere le teorie di comunicazione 2) saperle applicare alla politica **Lezione 1 di 15 della serie «Comunicazione politica e media» in pubblicazione (estate 2014)** Domande @PieroZilio con #PilloleComPol
Transcript of Teorie di comunicazione, media e politica: un imprinting pericoloso
/832
Gli obiettivi di questa mini lezione sono:
• conoscere le teorie di comunicazione
• saperle applicare alla politica
/83
PRIMA DI
3
COMINCIARE
/83
Direttacomunicazione
Mediatacomunicazione
4
Questa mini lezione parla di comunicazione politica sui media
Siamo qui
/83
Mainstreammedia
Alternativimedia
5
Gli argomenti trattati riguardano sia i media mainstream sia quelli alternativi
/836
Questa mini lezione non dà giudizi di valoresulle idee politiche
Eventuali opinioni sulle scelte di comunicazione sono segnalate:
/837
La buona comunicazione si basa su ascolto, partecipazione e fiducia
/838
Al contrario manipolazione e ricerca di risultati immediati compromettono l’efficacia di una campagna elettorale
/83
TimWattley
9
/83
Questo tipo di consulente di comunicazione politica esiste solo nei film…
10
/83
Spindoctor
11
/8312
Nonostante tutto, il mito dello «spin doctor » è duro a morire
Il consulente di comunicazione politica che sa manipolare le informazioni e imprimere alla notizia un effettocurvo da palla da baseball… e fa strike
/83
Il termine spin doctor è stato coniato nel 1984 dal giornalista americano William Saphire
13
/8314
Si tratta di una definizione riduttiva e pericolosa della comunicazione politica, che enfatizza gli aspetti di manipolazione e costruzione delle notizie
/83
CASALEGGIOè stato spesso indicato come lo
15
spin doctor di Grillo
/83
Le caratteristiche di un buon consulente di comunicazione politica non ruotano intorno alla manipolazione
16
/83
• Lealtà• Fiducia• Sintonia• Resistenza• Competenza• Esperienza• Buoni rapporti
con la stampa
17
/83
La specializzazione di un consulente di comunicazione politica non copre esclusivamente i media
18
/83
Fundraiser
Campaign manager
Speech/Ghost writer
Consulente media
19
(io sono qui)
/83
LE ORIGINI
20
DEL MITO
/83
Negli anni ‘30 ClemWhitaker e Leone Baxteraprono la prima agenzia di consulenza politica (USA)
21
/8322
Nel 1934 Campaigns Inc. segue le elezioni in California organizzando una campagna negativa contro Upton Sinclair
/83
La campagna negativa è basata sulla costruzione delle notizie e sullo screditamento dell’avversario
23
/83
TERRENO
24
FERTILE
/83
La ricerca sulla comunicazione e sui suoi effetti si sviluppa con il nascere dei mass media…
25
/83
… e dei regimi totalitari
26
/83
occhi!a me gli
27
/83
Per un lungo periodo si studia la comunicazione in funzione della sua capacità di influenzare le «masse»
28
/83
«Pensate alla stampa come ad una grande tastiera su cui il governo può scrivere ciò che vuole»
Joseph Goebbels
29
/83
E BURATTINAIBURATTINI
30
/83
In questi tempi bui i destinatari sono stati considerati semplici burattini nella manidi potenti persuasori occulti
31
I presupposti della manipolazione sono due…
/83
1. ISOLAMENTO
32
/83
Gli individui sono e vivono isolati
33
/83
2. IMMEDIATEZZA
34
/83
La comunicazione sortisce un effetto immediato
35
/83
Io non la penso così, ma ancora oggi in molti tendono ad adottare un solo punto di vista…
36
/83
• L’iniziativa parte esclusivamente dall’emittente
• gli effetti si manifestano solo sul bersaglio
37
/83
BULLET THEORY
38
/83
Anni ‘40: Ago Ipodermico (Bullet Theory)
I media sono talmente potenti da riuscire a «iniettare», colpendo dritti al cervello, qualsiasi tipo di messaggio persuasivo
39
/83
MILITARIA
40
/83
L’impostazione militare è stata talmente significativa che ancora oggi si parla di «target» per riferirsi ai destinatari e «campagne» per le azioni di comunicazione
41
/83
I «target» dovrebbero diventare «interlocutori», per dar conto del ruolo attivo e sempre più paritario di chi è coinvolto nella comunicazione politica
42
/83
La «campagna» dovrebbe essere «agricola», per sottolineare la necessità di coltivare rapporti di fiducia che danno frutti nel medio e lungo periodo
43
/83
3 PILASTRI
44
(A BEN VEDERENON TANTO SOLIDI)
/83
Le prime teorie concepiscono invece
1. Comunicazione unidirezionale
2. Modello meccanico e semplificato
3. Pubblico passivo
45
/83
Fioriscono le teorie cospirative• Controllo sociale• Classe dominante• Messaggi subliminali
1957, Vance Packard(1 milione di copie vendute)
46
/83
Oggi la condizione di partenza, almeno sulla carta, è l’opposto: sui nuovi media tutti possono far sentire la propria voce
47
/83
L’approccio iniziale ha tuttavia influenzato pesantemente la ricerca sui mezzi di comunicazione, costituendo la base per lo sviluppo di nuove teorie
48
/83
PROCESSO DIINFLUENZA
COMUNICAZIONE COME
49
/83
Percettiva
Il sistema di credenze dell’individuo non cambia grazie alla comunicazione.
Ma è possibile cambiare la percezionedi un oggetto
50
/83
HoodRobin
51
ESEMPIO DI PERCEZIONE
/83
Rubare è sbagliato.
Robin Hood non ruba: toglie ai ricchi per dare ai poveri.
Io voto Robin Hood.
52
/83
Coerenza cognitiva
Il cambiamento si manifesta solo se la persuasione:
1. crea una crisi cognitiva2. fornisce la soluzione per risolvere questa
incoerenza
53
/83
Fare qualcosa contrario al proprio sistema di credenze crea disagio cognitivo
Questo disagio si riduce modificandoalternativamente il proprio:• comportamento• sistema di credenze
54
/83
l’uvaLa volpe e
55
ESEMPIO DI DISSONANZA
/83
Quando la volpe ha capito di non poter afferrare l’uva ha cambiato il proprio sistema di credenze: l’uva è diventata «cattiva» per giustificare il nuovo comportamento («non voglio più mangiare l’uva»)
56
/83
MECCANICOMODELLO
57
/83
La comunicazione è vista inizialmente come una sequenza codificata di azioni per lo scambio di informazioni attraverso un codice e un canale condiviso
58
/83
Emittente
59
/83
Emittente
competenzacapacità punitivacapacità di ricompensaautorità, legittimitàstatus
RiceventeMessaggio
emotivitàstileorganizzazione (primacy effect)
Canale
60
/83
Canale
61
Modello Shannon & Weaver
Il canale è un mezzo fisico che rende possibile la trasmissione del messaggio
La comunicazione si articola in due fasi: codifica e decodifica del messaggio
62 /83
/83
MessaggioEmittente RiceventeCanale
portataimmediatezza
*rumore
63
/83
Flusso a due fasi
Negli anni ’40 e ’50 Lazarsfeld propone un modello di influenza indiretto con cui i mass media influenzano dapprima gli opinion leader, che a loro volta raggiungono il grande pubblico
64
/83
MassaMass Media Opinion leader
65
/83
Si tratta di un modello di comunicazione più complesso, ma ancora vincolato ad una concezione lineare degli effetti che ha molto in comune con la Bullet theory
66
/83
L’IMPRONTAL A S C I A R E
67
/83
I media non sono strumenti neutri
Non trasmettono qualsiasi contenuto in modo oggettivo
68
/83
+ TELEGRAFOMINI LEZIONI
69
/83
Se avessi deciso di promuovere queste mini lezioni con il telegrafo, che messaggio avrei comunicato?
70
/83
Il contenuto sarebbe apparso antiquato o innovativo? Quanto influisce il medium sul messaggio che trasmette?
71
/83
«La struttura comunicativa di ogni medium non lo rende neutrale, ma porta alla formazione di una specifica forma mentis»
Marshall McLuhan
72
/83
Lo strumento di comunicazione è portatore in partenza di un messaggio: l’idea di comunicazione con cui è stato sviluppato
73
/83
il mezzo è ilMASSAGGIO
74
/83
Un buon comunicatore valuta sempre l'impatto dei media sulla base dei criteri con cui ciascun mezzo «organizza» la comunicazione
75
/8376
La tecnologia utilizzata per comunicare è il primo vero messaggio
Se la Televisione «comunica» in partenza un modello unidirezionale, in cui una sola emittente concentra il potere e comunica in maniera indifferenziata ad una massa di spettatori…
/83
«Ho progettato il web per uno scopo sociale, permettere alle persone di collaborare, e non come giocattolo tecnico»
Tim Berners-Lee
77
/83
i l web èSOCIALE
78
/83
La comunicazione funziona se valorizza il ruolo di entrambi gli attori coinvolti
79
/83
La comunicazione è un processo inclusivo e partecipativo basato su un rapporto di fiducia e scambio reciproco
Comunicare = Costruire solide relazioni
80
/83
Domande?
82
/8383
Se vuoi chiedermi qualcosa puoi scrivermi su Twitter @PieroZiliocon #PilloleComPol
