Tecnologie per la rieducazione cognitiva - bioing.it · Per un sistema di riabilitazione cognitiva...
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UNIVERSITÀ DI PAVIA
Silvana Quaglini,
Anna Alloni, Silvia Panzarasa
Tecnologie per la rieducazione cognitiva
Popolazione target
Pazienti adulti che, come esiti di ictus, traumi cranici, patologie degenerative, presentano deficit cognitivi:
- Memoria
- Attenzione
- Funzioni esecutive
- Funzioni logiche-deduttive
- Pianificazione-organizzazione
- Coordinazione visuomotoria
Campo fertile per la fantasia dell’informatico medico
• Ottimo ! E’ tutto trasferibile su computer !
… Per risolvere i problemi dell’approccio tradizionale
• Reperimento di stimoli sempre diversi per non annoiare il paziente– Riduzione del tempo dedicato alla preparazione: il terapista non ha
più la necessità di preparare nuovi esercizi (cartacei o con oggetti) prima di ogni seduta con il paziente;
• Salvataggio automatico dei dati sulle prestazioni
• Archiviazione dei dati
• Razionale per modulazione della difficoltà degli esercizi
• Analisi dei risultati (statistiche sul singolo pz, su gruppi di pz, ecc)
• Correlazioni con le condizioni cliniche
… e per dare la possibilità di teleriabilitazione(homecare)
Il software potrebbe:• consentire al terapista di comporre un programma di esercizi specifico per il paziente domiciliare
In assenza del terapista che comunica face-to-face con il paziente, il software deve:
• fornire un feedback immediato al paziente sulla correttezza o meno della risposta fornita• variare automaticamente il livello di difficoltà degli esercizi, sulla base dello storico delle performance del paziente• spedire i dati all’ospedale per il telemonitoraggio
ATTENZIONE: non viene sminuito il rapporto paziente – terapista
Il SSN non può garantire un trattamento riabilitativo più lungo di 2-3 mesi, dopo di che, nella pratica, la continuità della cura non viene supporata.
Diversi sistemi in commercio
• Cogito (gratuito)
• Erica
• CogniPlus
• Brainer
Versione base: 10000€ + 5600€ /anno rinnovo licenza
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Abbonamento: 720€ /anno
Brainer srl, Torino
Matrici attentive(es: trova la sillaba “ve”)
da fa so le na to
me re ve re go re
ca le so mo re mi
le re ve to re ro
fa ve re ro da le
re mi fa na go so
Anche noi …
CoRe (Cognitive Rehabilitation)
(Demo completa disponibile dopo la lezione)
Architettura comune
STIMOLI
DATI PAZIENTI
CONFIGURAZIONEE
GENERAZIONE DELL’ESERCIZIO
MELA
Feedback performance
Challenges
• Generazione automatica di esercizi complessi
• Assi di personalizzazione– Paziente
• Basata su performance
• Basata su preferenze personali
– Terapista• Aggiunta/modifica di stimoli
• Validazione del sistema
Generazione degli esercizi
STIMOLI
DATI PAZIENTI
CONFIGURAZIONEE
GENERAZIONE DELL’ESERCIZIO
MELA
Feedback performance
Metodologia basata su unaOntologia degli stimoli
• In campo informatico, un’ontologia è una rappresentazione formale di un dominio, che descrive esplicitamente, mediante un linguaggio formale, i concetti del dominio stesso e le relazioni che li legano
Come organizzare gli stimoli: L’ONTOLOGIA
Tassonomia:Gerarchia di concetti legati fra loro dall’unica relazione IS-A
Methods: Protégé for the stimuli ontology
Mie2011, Quaglini 36
An ontology is composed by a hierarchy of classes (containing the domain concepts),attributes (defining the intrinsic properties of a class) and relationships (defining semanticlinks between different classes).
Per generare
l’esercizio basterà
recuperare a caso
delle coppie di
parole legate da
una qualunque
relazione: es:
“OPPOSTO DI”
Sfruttare le altre relazioni nell’ontologia
Accoppia le parole
Challenges
• Generazione automatica di esercizi complessi
• Assi di personalizzazione degli esercizi– Paziente
• Basata su performance
• Basata su preferenze personali
– Terapista• Aggiunta/modifica di stimoli
• Validazione del sistema
Challenges
• Generazione automatica di esercizi complessi
• Assi di personalizzazione degli esercizi– Paziente
• Basata su performance
• Basata su preferenze personali
– Terapista• Aggiunta/modifica di stimoli
• Validazione del sistema
Generazione dell’esercizio basata sulle performance
• Se il paziente esegue bene un esercizio di difficoltà X si aumenterà la difficoltà a X+1
• Come si può sfruttare l’ontologia per fare questo in modo automatico?
La difficoltà può essere aumentata scegliendo stimoli appartenenti a livelli sempre più bassi della tassonomia
Parole difficili e parole faciliUsare stimoli “facili” o “difficili” a seconda della
scolarità del paziente (es. parole con alta/bassa
frequenza d’uso)
• Abbiamo visto come si possono generare automaticamente esercizi sempre più difficili
• Come controllare questa funzionalità ?
Generazione adattativa degli esercizi
STIMOLI
DATI PAZIENTI
CONFIGURAZIONEE
GENERAZIONE DELL’ESERCIZIO
MELA
Feedback performance
DSS basato su astrazioni temporali
IFnelle ultime due sedute la
performance e’ stata >80%, THEN
aumenta la difficolta’dell’esercizio
Challenges
• Generazione automatica di esercizi complessi
• Assi di personalizzazione degli esercizi– Paziente
• Basata su performance
• Basata su preferenze personali / profilo del paziente
– Terapista• Aggiunta/modifica di stimoli
• Validazione del sistema
Personalizzazione delle interfacce
Esempi:
• Uso del touch-screen da parte di pazienti con leggera aprassia (progettazione opportuna delle aree sensibili dello schermo)
• Impossibilità di utilizzo delle interfacce
tradizionali per i pazienti affetti da deficit motori
in fase più avanzata (utilizzo di periferiche
semplificate)
Per i pazienti che preferiscono interagire con oggetti
Makey Makey (MIT mediaLab)
una scheda elettronica che, connessa tramite USB ad un PC,consente di “mappare” qualsiasi oggetto fisico, purchéelettricamente conduttivo, ad un qualunque elemento dellatastiera.
Personalizzazione degli stimoli
“CANE”
Stimolo visuale di default Il cane del paziente
GESTIONE PRIVACY
Altre vie di personalizzazione degli stimoli
Profilo del paziente
Data di nascita
Sesso
Scolarità
Professione
Hobbies
….
Profilo del Sig. Rossi
16-03-1940
Maschio
Media Inferiore
Sarto
Hobbies
….
Challenges
• Generazione automatica di esercizi complessi
• Assi di personalizzazione degli esercizi– Paziente
• Basata su performance
• Basata su preferenze personali / profilo del paziente
– Terapista• Aggiunta/modifica di stimoli
• Validazione del sistema
Arricchimento del database degli stimoli
STIMOLI
DATI PAZIENTI
CONFIGURAZIONEE
GENERAZIONE DELL’ESERCIZIO
MELA
Feedback performance
DSS basato su astrazioni temporali
Toolelaborazione
immagini+
TAGS
Challenges
• Generazione automatica di esercizi complessi
• Assi di personalizzazione– Paziente
• Basata su performance
• Basata su preferenze personali
– Terapista• Aggiunta/modifica di stimoli
• Validazione del sistema
ValidazioneLe performance ottenute durante gli esercizi di riabilitazione cognitiva NON SONO CONSIDERATE indicatori di miglioramento/peggioramento della condizione clinica
La condizione clinica viene viene valutata attraverso una batteria di test neuropsicologici (NP) validati e considerati standard (MMSE, MOCA, WEIGL, Raven, etc)
Ciò che si valuta può essere quindi:
- la variazione degli score NP nei pazienti sottoposti/non sottoposti a riabilitazione cognitiva computerizzata, mediante trial clinico randomizzato controllato prospettico, possibilmente a 3 bracci:
-Nessun trattamento-Riabilitazione cognitiva tradizionale-Riabilitazione cognitiva computerizzata
- la correlazione degli score NP con le performance nei vari esercizi (per capire se alcune attività incidono più di altre sul recupero dei vari deficit)
Calcolo della performance
La performance e’ funzione di
- correttezza della risposta- tipo di esercizio (difficolta’ intrinseca)- livello di difficoltà - tempo di esecuzione
Calcolo della performance
0.75*(%risposte errate)/100+0.25*Tempo esecuzione/ Tmax
Indica la difficoltà intrinseca di un esercizio, calcolato dalle perfomance dimostrate dai volontari sani.
Punteggio Ponderato (PP)
PP = 25*PTipo + 25*PLiv + 25*PTempo + 25*PRisp
Ptipo Pliv PTempo Prisp Є (0-1]
Calcolo della performance
livello di difficoltà impostato per l’esercizio/numero livelli
Performance = f(correttezza della risposta, tipo di esercizio, livello di difficoltà, tempo di esecuzione)
PP = 25*PTipo + 25*PLiv + 25*PTempo + 25*PRisp
Ptipo Pliv PTempo Prisp Є (0-1]
Calcolo della performance
(TOut-Tempo medio risposta)/TOut
Performance = f(correttezza della risposta, tipo di esercizio, livello di difficoltà, tempo di esecuzione)
PP = 25*PTipo + 25*PLiv + 25*PTempo + 25*PRisp
Ptipo Pliv PTempo Prisp Є (0-1]
Calcolo della performance
% Risposte corrette/100
Performance = f(correttezza della risposta, tipo di esercizio, livello di difficoltà, tempo di esecuzione)
PP = 25*PTipo + 25*PLiv + 25*PTempo + 25*PRisp
Ptipo Pliv PTempo Prisp Є (0-1]
Conclusioni
Mie2011, Quaglini83
Per un sistema di riabilitazione cognitiva è importante:
- Sviluppare un’architettura che consente una facile manutenzione del
repository di stimoli (immagini, parole, suoni, etc.) da usare per la
generazione di esercizi, con
• Classificazione gerarchica di stimoli
• Descrizione completa di ogni stimolo
• Relazioni fra stimoli
• Relazioni fra stimoli e pazienti specifici
- Usare il repository per generare esercizi personalizzati
- Mantenere la separazione fra il repository degli stimoli e il software
generatore degli esercizi, in modo da favorire la riusabilita’