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APPUNTI DI STORIA DEL DIRITTO ROMANO e Linee Di Diritto Privato Le CostituzionaliRatings: (0)|Views: 1,104|Likes: 0Published by Emily WaydirittoSee more Il 15 dicembre 530, con la costituzione DEO AUCTORE, diretta a Triboniano, si d inizioufficialmente allopera di compilazione. A Triboniano viene affidato anche il compito discegliersi i collaboratori per formare la commissione che dovr procedere al lavoro.Il materiale da raccogliere doveva essere tratto da scritti di giuristi muniti del diritto dirispondere (IUS RESPONDENDI), senza tener conto dei limiti contenuti nella c.d. legge dellecitazioni. I commissari dovevano evitare contraddizioni e ripetizioni. I testi dovevano essereopportunamente modificati, per renderli pi chiari e idonei al diritto vigente. I brani cosselezionati e adattati erano da distribuirsi in cinquanta libri, ciascuno dei quali diviso in titoli,seguendo lordine del Codice, e delleditto perpetuo. Una volta inseriti nel Digesto i branigiurisprudenziali erano da considerarsi assimilati a costituzioni imperiali.Il lavoro venne svolto assai rapidamente, in circa tre anni, e il 16 dicembre 533, con lacostituzione bilingue TANTA-, Giustiniano pubblicava il digesto, preparando lentrata in vigoreal 30 dicembre dello stesso anno. La costituzione prevede, inoltre, il divieto di far uso di testinormativi che non siano tratti dallo stesso Digesto e dalle altre compilazioni ufficiali (Codice eIstituzioni), e ricorda che il grande rispetto nei confronti degli antichi aveva indotto a nontacere ilnome dei giuristi, indicando lautore di ogni frammento.Il Digesto (abbreviato con D.) diviso in cinquanta libri, ciascuno dei quali diviso a sua volta intitoli, muniti di una rubrica che indica largomento trattato nel titolo. Allinterno dei titoli seguono i frammenti, tutti preceduti da un breve iscrizione, che indica lopera da cui ilframmento tratto e il giurista che ne lautore. I frammenti pi lunghi sono divisi in unprincipio e in pi paragrafi.La costituzione TANTA a scopi soprattutto didattici, divide il Digesto in sette parti: 1)comprende i libri 1-4 riguardo ai principi generali e alla giurisdizione; 2) la PARS DE IUDICIIS8libri 5-11), dedicata al processo; 3) la PARS DE REBUS (12-19), che tratta di obbligazioni econtratti; 4) lUMBLICUS (20-27) che si occupa di obbligazioni e diritto di famiglia; 5) DDETESTAMENTIS (28-36), relativa alla successione testamentaria; 6) libri 37-44 dedicati ad altriistituti successori e ad argomenti eterogenei; 7) ultima parte che comprende gli ultimi cinquelibri, riguardo a vari argomenti tra cui la STIPULATIO, il diritto criminale, lappello, il dirittomunicipale.Giustiniano dichiara in modo esplicito che i brani dei giuristi raccolti nel digesto hanno lo stessovalore delle costituzioni imperiali e che pertanto debbono trovare applicazione in tutti iprocessi, sia futuri, sia ancora precedenti.Metodo seguito dai compilatori nel compiere il Digesto: due principali spiegazioni; teoria dellemasse e lesistenza di compilazioni a catena, i c.d. Predigesti.Il 21 novembre 533 Giustiniano con la costituzione IMPERATORIAM pubblic un nuovo manualeistituzionale: le ISTITUTIONES (Istituzioni). Esse sono costruite sul modello di Gaio, rispettandone la divisione in quattro libri e la distribuzione della materia in tre parti(PERSONAE, RES, ACTIONES). A differenza del manuale gaiano, i libri sono per divisi in titoli einoltre vi alla fine un breve titolo dedicato al diritto e al processo penale, che non cin Gaio.Non si tratta solo di un manuale scolastico: le Istituzioni giustinianee hanno infatti anche unvalore normativo, tanto che in alcuni casi introducono delle riforme.Pochi giorni prima della pubblicazione delle Istituzioni, con la costituzione OMNEM (533),Giustiniano riform gli studi giuridici. Gli studenti dovevano utilizzare, come tesi di studio, leopere comprese nella compilazione. Non si poteva far pi uso degli scritti degli antichi giuristi.Cera per il problema della lingua: i testidel CORPUS IURIS erano scritti in latino, lingua chenno era compresa dagli studenti orientali, i quali conoscevano solo il greco. I professori didiritto apprestarono perci una serie di opere didattiche, in greco, per rendere accessibiliIstituzioni, Digesto e Codice ai loro studenti.Dalla data di pubblicazione del primo Codice (7 aprile 529) alla costituzione DEO AUCTORE (15dicembre 530) Giustiniano eman varie costituzioni, che limperatore stesso denomina nel loroinsieme cinquanta decisioni (QUINQUAGINTA DECISIONES), tramite le quali vennero affrontatevarie questioni controverse.Subito dopo la compilazione del Digesto, limperatore diede incarico a Triboniano, posto a capodi una commissione ristretta, di procedere alla necessaria revisione e integrazione del Codice,facendo tutte le modifiche, i tagli e le correzioni che si rendessero necessari. Lopera procedettevelocemente e con la costituzione CORDI del 534 venne pubblicato il secondo Codice, il CODEXREPETITAE PRAELECTIONIS che sostituiva integralmente il primo.Il codice diviso in dodici libri suddivisi in titoli. Allinterno di ciascun titolo i frammenti dellecostituzioni si susseguono in ordine cronologico. Ogni frammento preceduto da unaprescrizione che contiene il nome dellimperatore o degli imperatori che emanarono ilprovvedimento ed completato da un sottoscrizione con la data di emanazione.Dopo la pubblicazione del CODEX REPETITIAE PRAELECTIONIS Giustiniano prosegu la suaattivit legislativa, emanando numerose costituzioni nominate Novelle (NOVELLAE). Esse non siunirono mai in un a compilazione ufficiale, ma circolarono in raccolte private, che finirono percomprendere anche costituzioni emanate dai suoi immediati successori.Molte novelle affrontano problemi di diritto amministrativo o di diritto pubblico in genere, manon mancano i provvedimenti a tematiche privatistiche, soprattutto di diritto successorio e difamiglia.Le Novelle sono scritte in greco, perch in