Storia del diritto medievale e moderno DL · PDF fileSTORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO...

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STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO (crediti 12) [secondo semestre] Prof. Giampaolo Massetto (Lettere D-L) Dipartimento di diritto di privato e storia del diritto (www.dpsd.unimi.it) - Sezione di Storia del diritto medievale e moderno Contenuto e finalità della disciplina Lineamenti di storia del diritto europeo. Obiettivi formativi Il corso è volto a delineare i caratteri del laboratorio del diritto europeo tra medioevo ed età contemporanea, con particolare riguardo all’invenzione e all’elaborazione degli strumenti della governabilità, della giustizia, della legalità, della tutela dei diritti individuali e sociali. La natura ‘storica’ del diritto impone, infatti, di affinare strumenti critici e logici che consentano di individuare, nelle singole epoche e nei diversi contesti istituzionali, economici e sociali, gli interessi in conflitto e i criteri individuati per il loro bilanciamento da legislatori, professori, avvocati e giudici che di tempo in tempo hanno avuto un diverso peso e ruolo nel funzionamento delle istituzioni interne e internazionali. L’insegnamento della prospettiva storica negli studi giuridici è fondamentale, inoltre, per evidenziare, nel processo circolare tra fonti del diritto e istituzioni, le linee di frattura e continuità che hanno condotto agli assetti contemporanei. Tra gli obiettivi formativi rientrano anche l’affinamento della sensibilità alla comparazione e alla ricerca dei nessi intercorrenti tra la storia giuridica e la storia politica, sociale e delle idee nonché l’analisi di taluni istituti pubblicistici e privatistici. L’approfondimento dei diversi piani della prassi e della cultura giuridica tra passato e presente è indispensabile per dotare lo studente di capacità interpretative sia del fenomeno giuridico nella sua unità e complessità, sia delle singole situazioni che devono essere analizzate rapportando fatti e fattispecie, nonchè di acquisire piena consapevolezza dei risvolti teorici e pratici che ogni istituto, se correttamente approfondito anche nel suo sviluppo diacronico, può fornire. Risultati di apprendimento attesi Capacità di applicare conoscenza e comprensione (appliyng knowledge and understanding) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito proprietà di linguaggio e capacità di orientarsi tra le tecniche del ragionamento giuridico, capacità di raccogliere, analizzare e selezionare i dati in relazione al contesto; di conoscere e comprendere le nozioni fondamentali allo sviluppo dell’esperienza giuridica europea e di riflettere sui caratteri della cultura giuridica occidentale. Il raggiungimento delle sopraelencate capacità avviene anche tramite la riflessione critica, sollecitata dalle attività svolte in aula sui testi suggeriti per lo studio individuale o per approfondimenti facoltativi. Tali risultati saranno verificati per mezzo del test di autovalutazione presente sul sito Ariel e attraverso lo svolgimento di un’esercitazione scritta (facoltativa) le cui modalità saranno rese note a lezione. L’impostazione didattica tende a far conseguire allo studente sia la capacità di scrivere testi giuridici, sia quella di riflettere su

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STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO (crediti 12) [secondo semestre] Prof. Giampaolo Massetto (Lettere D-L) Dipartimento di diritto di privato e storia del diritto (www.dpsd.unimi.it) - Sezione di Storia del diritto medievale e moderno Contenuto e finalità della disciplina

Lineamenti di storia del diritto europeo. Obiettivi formativi

Il corso è volto a delineare i caratteri del laboratorio del diritto europeo tra medioevo ed età contemporanea, con particolare riguardo all’invenzione e all’elaborazione degli strumenti della governabilità, della giustizia, della legalità, della tutela dei diritti individuali e sociali. La natura ‘storica’ del diritto impone, infatti, di affinare strumenti critici e logici che consentano di individuare, nelle singole epoche e nei diversi contesti istituzionali, economici e sociali, gli interessi in conflitto e i criteri individuati per il loro bilanciamento da legislatori, professori, avvocati e giudici che di tempo in tempo hanno avuto un diverso peso e ruolo nel funzionamento delle istituzioni interne e internazionali. L’insegnamento della prospettiva storica negli studi giuridici è fondamentale, inoltre, per evidenziare, nel processo circolare tra fonti del diritto e istituzioni, le linee di frattura e continuità che hanno condotto agli assetti contemporanei.

Tra gli obiettivi formativi rientrano anche l’affinamento della sensibilità alla comparazione e alla ricerca dei nessi intercorrenti tra la storia giuridica e la storia politica, sociale e delle idee nonché l’analisi di taluni istituti pubblicistici e privatistici. L’approfondimento dei diversi piani della prassi e della cultura giuridica tra passato e presente è indispensabile per dotare lo studente di capacità interpretative sia del fenomeno giuridico nella sua unità e complessità, sia delle singole situazioni che devono essere analizzate rapportando fatti e fattispecie, nonchè di acquisire piena consapevolezza dei risvolti teorici e pratici che ogni istituto, se correttamente approfondito anche nel suo sviluppo diacronico, può fornire.

Risultati di apprendimento attesi

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (appliyng knowledge and understanding)

Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito proprietà di linguaggio e capacità di orientarsi tra le tecniche del ragionamento giuridico, capacità di raccogliere, analizzare e selezionare i dati in relazione al contesto; di conoscere e comprendere le nozioni fondamentali allo sviluppo dell’esperienza giuridica europea e di riflettere sui caratteri della cultura giuridica occidentale. Il raggiungimento delle sopraelencate capacità avviene anche tramite la riflessione critica, sollecitata dalle attività svolte in aula sui testi suggeriti per lo studio individuale o per approfondimenti facoltativi.

Tali risultati saranno verificati per mezzo del test di autovalutazione presente sul sito Ariel e attraverso lo svolgimento di un’esercitazione scritta (facoltativa) le cui modalità saranno rese note a lezione. L’impostazione didattica tende a far conseguire allo studente sia la capacità di scrivere testi giuridici, sia quella di riflettere su

questioni pratiche con l’approfondimento di casi e questioni. Essa prevede infatti che la formazione teorica sia accompagnata dall’esame di documenti e di testi in originale in aula, fonti, scaricabili dal sito Ariel, e slides proiettate a lezione che accompagnano lo studente nell’approccio al manuale e, eventualmente, integrano il testo con l’approfondimento di temi e aspetti di particolare interesse.

Autonomia di giudizio (Making Judgements) Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito consapevolezza critica, capacità di

gestione, flessibilità, attitudine alla ricerca sui tanti aspetti della dimensione storica del diritto in ragione delle basi comuni del sapere giuridico occidentale.

Capacità comunicative (Communication skills) Lo studente dovrà dimostrare di saper scrivere ed esprimere oralmente a

interlocutori specialisti e non specialisti delle materie storico giuridiche le nozioni acquisite con coerenza argomentativa, rigore sistematico e proprietà di linguaggio.

Capacità di apprendimento (Learning skills) Lo studente dovrà dimostrare di orientarsi nel processo circolare tra fonti del diritto

e istituzioni acquistando una buona capacità di analisi e riflessione sui problemi giuridici tra passato e presente. Dovrà saper individuare le linee evolutive di dottrina e prassi nella strutturazione degli istituti fondamentali del diritto, nei rapporti fra istituzioni, corpi intermedi, e individui, secondo linee che potranno essergli utili qualora intenda proseguire la propria formazione in scuole di dottorato e di specializzazione post laurea in Italia e all’estero.

Sommario del corso

Le radici altomedievali. L’età dei regni germanici, l’età feudale: cenni. L’età del diritto comune classico, secoli XII-XV: istituzioni pubbliche; i glossatori;

il diritto canonico classico; i commentatori; prassi giuridica e scuola; i diritti locali e particolari; il sistema delle fonti; la formazione della common law.

L’età dell’assolutismo, secoli XVI-XVIII: legislazione monarchica e tipologia delle norme giuridiche; ceto forense e istituzioni; equity e common law; la scuola culta; i pratici; la seconda scolastica; il giusnaturalismo; la crisi del diritto comune.

L’età delle riforme, secoli XVIII-XIX: l’illuminismo giuridico; le riforme settecentesche; Rivoluzione francese e diritto.

L’età delle codificazioni, secoli XIX-XX, cenni.

Testo adottato A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa – Dal medioevo all’età

contemporanea, Bologna, Il Mulino 2007, pp. 31-472.

Avvertenze Il primo giorno di lezione sarà distribuito un programma dettagliato in cartaceo con

tutte le indicazioni utili, comprese le date degli appelli. Il medesimo sarà

successivamente pubblicato sul sito del Dipartimento e sulla pagine del docente ove saranno reperibili tutte le ulteriori informazioni relative al corso.

Il prof. Massetto riceve gli studenti il giovedì dalle ore 10.30 alle ore 12.00. Ogni eventuale modifica sarà resa nota sul sito di dipartimento e sulla pagina Ariel. (Prof. Gian Paolo Massetto [email protected])

Unità didattica: “Costituzioni e codici” (prof.ssa Angela Santangelo). Parte

integrante del corso di 12 cfu complessivamente composti da 9 cfu Storia del diritto medievale e moderno (63 ore) e 3 cfu unità didattica (21 ore).