Social & New Media in Italia nel 2014

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GIUGNO 2014 1 52 HUMAN HIGHWAY PER BANZAI MEDIA Analisi dell’evoluzione del consumo d’informazione di attualità negli ultimi cinque anni Milano, Giugno 2014

description

La sesta edizione della ricerca annuale di Banzai Media e Human Highway. L’analisi si svolge dal 2009 per seguire i cambiamenti prodotti dalle nuove tecnologie e dai nuovi stili di ricerca, consumo e partecipazione dei contenuti d’informazione. Le tre direttrici evolutive sono individuate [1] nell’accesso mobile ai contenuti, [2] nella progressiva differenziazione tra prodotti editoriali a pagamento e prodotti gratuiti e [3] nella relazione sempre più stretta tra i siti d’informazione e i Social Networks.

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HUMAN HIGHWAY PER BANZAI MEDIA

Analisi dell’evoluzione del consumo d’informazione di attualità negli ultimi

cinque anni

Milano, Giugno 2014

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CONTENUTI DEL DOCUMENTO LO SCENARIO DEL 2014

[0] I principali risultati dell’edizione 2014

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I PRINCIPALI RISULTATI PIATTAFORME DI LETTURA E DOMANDA D’INFORMAZIONE

Online, carta e App La quota di utenti Internet che s’informa

abitualmente via App su dispositivi mobili ha raggiunto il

20,4% del totale, circa 6 milioni di individui. L’insieme dei

lettori di notizie via device mobile è in buona parte

sovrapposto ai lettori dei quotidiani online.

La quota di non lettori d’informazione di attualità

raggiunge il minimo delle rilevazioni degli ultimi cinque

anni: l’online è un formidabile veicolo d’informazione

Lettori abituali* di informazione online (Siti web e app, in migliaia)

14,1 milioni di individui si informano online Il segmento dei fruitori abituali d’informazione online

(Web, mobile/App) raggiunge nel 2014 il 48,7% degli

utenti Internet maggiorenni. L’incremento ha subito una

forte accelerazione dal 2012 in conseguenza della

diffusione dei device mobili e dell’aumento della

frequenza di utilizzo dei servizi online in genere.

* lettori abituali: leggono quotidiani online o informazione via mobile/app almeno 4 volte alla settimana

10.00010.400

14.100

13.200

10.800

10.100

2009 2010 2011 2012 2013 2014

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GIUGNO 2014 4

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I PRINCIPALI RISULTATI LA CRESCITA IMPETUOSA DEL MOBILE INTERNET E LA LETTURA DI NOTIZIE ONLINE IN MOBILITÀ

Più di due device per utente La crescita degli utenti in mobilità produce l’effetto

della moltiplicazione dei device abitualmente utilizzati per

accedere a Internet: si passa dagli 1,9 medi del 2011 ai 2,2

device medi per utente del 2013 fino ai 2,5 del 2014.

Più device significa più consumo di servizi online, in

particolare messaggistica, social network e lettura di news

I lettori d’informazione online in mobilità Gli utenti Internet in mobilità (su Smartphone e/o

Tablet) raggiungono i 19 milioni, in crescita del 29%

rispetto ai 14,7 milioni di un anno fa.

Dall’insieme degli utenti mobili si origina il

segmento dei lettori abituali di notizie online in

mobilità tramite App: sei milioni di individui che

dichiarano di utilizzare le App d’informazione

almeno quattro volte alla settimana

24,7%

37,4%

24,3%

2,8%

8,1%

1,0% Tablet: 35,0%

Smartphone: 53,0%

PC: 94,5%

1,3%

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I PRINCIPALI RISULTATI LE APP D’INFORMAZIONE E GLI ABBONATI A SERVIZI D’INFORMAZIONE DIGITALE A PAGAMENTO

La carta si contrae, avanza il digitale Chi ha fatto esperienza di lettura su tutti i formati

non ha dubbi: la miglior esperienza di lettura non è

quella che si ottiene dal prodotto cartaceo. La quota

di chi preferisce la carta è leggermente calante,

intorno a un lettore su sei, guadagna terreno l’App, in

particolare su Tablet, mentre perde appeal il sito Web

Gli abbonati ai servizi a pagamento Quasi 1,2 milioni di individui dispongono di almeno un

abbonamento a pagamento a un servizio d’informazione

digitale. La stima che si può trarre da questo numero porta

al numero di circa 1,8 milioni di abbonamenti attivi, una

cifra coerente con i dati di ADS relativi alle digital edition di

quotidiani, settimanali e mensili.

La crescita è rallentata negli ultimi mesi e lascia intendere

che non possa continuare al ritmo visto nel recente passato

(raddoppio anno su anno). Per il prossimo anno si può

stimare una crescita annuale vicina al 40%.

Potendo scegliere, preferiresti leggere le notizie…

800

350

0

200

400

600

800

1.000

1.200

Un abbonamento

a pagamento

Più di un abbonamento

a pagamento

Individui (x000) che dispongono di un abbonamento

a pagamento a un servizio d’informazione digitale

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GIUGNO 2014 6

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I PRINCIPALI RISULTATI IL FUTURO DELL’INFORMAZIONE A PAGAMENTO PASSA PER I TABLET

La speranza passa dal Tablet Attraverso i tablet e le app l'industria dell'informazione di

attualità sta finalmente ottenendo dei ricavi significativi.

Nell’ultimo anno la diffusione dei principali quotidiani

(perimetro di ADS) ha perso oltre 400mila copie cartacee e

nello stesso periodo si sono aggiunti 187mila abbonamenti

digitali (la cui gestione, però, è meno onerosa della carta).

La penetrazione dei tablet è ancora limitata a un utente su tre

(era uno su cinque solo un anno fa) ma da qui a tre anni

cresceranno a due su tre e i potenziali lettori di Digital Edition

raddoppieranno rispetto a oggi.

Tuttavia, mentre la crescita della diffusione dei tablet rimane

sostenuta, la crescita di abbonamenti digitali sta già

rallentando. Il segnale indica che il segmento dei fruitori di

informazione in formato ‘’digital edition’’ è stato velocemente

saturato e l’acquisizione di nuovi lettori sarà più difficile in

futuro.

Per questo motivo gli editori sono oggi alla ricerca di una

maggiore diversificazione delle fonti di ricavo, oltre il binomio

abbonamento/pubblicità applicato da un centinaio di anni. 0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

mag-10 nov-10 mag-11 nov-11 mag-12 nov-12 mag-13 nov-13 mag-14

Smartphone

Tablet PC

Smartphone or Tablet PC

Penetrazione degli utenti mobili nell’intera utenza online

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GIUGNO 2014 7

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Radio e TV (Air)

Motore di ricerca

Aggregatori e siti di news

Social Networks e Blog

Amici e conoscenti

Altre fonti

I PRINCIPALI RISULTATI IL RUOLO DEI MEZZI NELLA DINAMICA DELL’INFORMAZIONE

Il caso ipotetico: la fonte in caso di necessità Risposta alla domanda: a chi ti rivolgeresti in caso di un

evento d’attualità straordinario: il peso dei mezzi

tradizionali (Radio e TV ) come prima fonte

d’informazione in caso di necessità scende in

modo costante nei cinque anni della rilevazione.

I siti di news non decollano,anzi arretrano un po’,

mentre è evidente il trend crescente dei social (in

particolare Facebook) e dei motori di ricerca

Il caso reale: la prima fonte di una notizia recente La prima fonte di conoscenza di una notizia recente

spontaneamente riportata dagli intervistati è la televisione, con

grande vantaggio rispetto agli altri mezzi, su valori stabilmente

compresi tra il 40 e il 50% delle citazioni negli ultimi quattro anni

‘’L’ho letto su Facebook’’: le fonti alternative non superano il

15% e non mostrano alcuna tendenza significativa, ad eccezione

di Facebook: l’impatto di Facebook come fonte di prima

informazione sale dal 5% del 2011 al 14% del 2014

Tre

nd

20

10

>>

20

14

0%

10%

20%

30%

40%

50%

2011 2012 2013 2014

La Televisione Un quotidiano onlineLa Radio Amici (di persona)Google FacebookUn quotid. cartaceo

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GIUGNO 2014 8

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I PRINCIPALI RISULTATI LA RISONANZA DELL’INFORMAZIONE DI ATTUALITÀ ONLINE SUI SOCIAL NETWORKS

L’attività di condivisione delle notizie sui Social L’andamento del numero di condivisioni degli articoli rilevati

su quaranta testate d’informazione di attualità mostra un

trend di crescita costante e sostenuto: negli ultimi 38 mesi il

numero di condivisioni degli articoli sui tre social network è

aumentato del 400%, passando dalle 100mila medie di fine

2011 alle 500mila medie della primavera 2014.

I picchi di condivisione visibili sul grafico corrispondono a momenti

mediatici molto intensi (papa, elezioni, crisi di governo, catastrofi,

attentati etc.)

Produzione e condivisione di notizie Il numero medio di condivisioni per articolo (amplifying

power) mostra un trend in crescita del 200% negli ultimi 38

mesi. L’amplifying power cresce meno del numero di

condivisioni mostrate nel grafico qui sopra perché nello

stesso periodo è aumentato (più o meno raddoppiato) il

numero di articoli prodotti dalle testate sotto osservazione.

La media della primavera 2014 è di 232 condivisioni per

singolo articolo pubblicato: il dato varia molto da testata e

testata e dipende in modo significativo dal tema trattato

Condivisioni per giorno (numero di condivisioni su Facebook, Twitter o Google+)

40

80

120

160

200

240

280

dic-11 giu-12 dic-12 giu-13 dic-13 giu-14

Amplifying Power

(numero medio di condivisioni per articolo per mese)

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GIUGNO 2014 9

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I PRINCIPALI RISULTATI LA CONDIVISIONE SOCIALE SVILUPPA IL TRAFFICO WEB

Gli effetti della condivisione La correlazione tra il numero medio di condivisioni per

articolo e la quota di traffico al sito proveniente dai Social

Network è evidente. Le 40 testate presenti nel grafico

mostrato qui a destra sviluppano circa 11 milioni di visite per

giorno (dati SimilarWeb, mese di Giugno 2014), il 20% delle

quali si stimano arrivino dai Social Network (nella stragrande

maggioranza dal solo Facebook): 2,2 milioni di visite sono

quindi prodotte dalle 500mila condivisioni quotidiane degli

articoli delle stesse testate.

Ogni condivisione vale 4,4 visite social-driven: la

condivisione genera un numero maggiore di occasioni

d’incontro tra i lettori e il contenuto della testata.

Chi condivide stimola la lettura e, talvolta, genera la visita di

follower, amici e fan sulle pagine del sito Web della testata.

Quota di visite al sito

da Social Network

Condivisioni per

articolo

L’abbraccio del social I siti d’informazione sono definitivamente pluggati nei social. Dai social (leggi: Facebook) dipende una quota consistente

del loro traffico Web, sul quale si basano i ricavi pubblicitari. La dittatura dell’audience ha disegnato prodotti editoriali in

cui lo stile e l’agenda sono influenzati dalla ricerca della massimizzazione dei volumi di consumo. La dinamica della

condivisione sociale spinge ulteriormente in questa direzione. Molti prodotti Web e gratuiti dei quotidiani cartacei e dei

nuovi editori pure digital si sono trasformati in tabloid d’intrattenimento.

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GIUGNO 2014 10 52

LA LINEA EVOLUTIVA DEI QUOTIDIANI ONLINE LE TRE FASI DI SVILUPPO NEGLI ULTIMI 18 ANNI

Fase I anni ‘90

Fase II Primi anni 2000

Fase III Dal 2007

Il formato Web replica

digitale del prodotto

cartaceo

Stesso prodotto ma

differenze crescenti

tra carta e online

Prodotti diversi, uno per

l’ambiente interattivo e

uno statico

L’edizione sul Web è la replica

digitale del prodotto cartaceo

dei quotidiani e dei periodici.

Nascono i primi quotidiani

online non di derivazione

cartacea: tematici (sport,

tecnologia, meteo), spesso

legati ai portali, redazione

minima ed elevata quota di

lanci e notizie di agenzia

I quotidiani online di

derivazione cartacea iniziano

a diventare un prodotto a sé

stante: aggiornamenti

continui, diversa

composizione dell’agenda e

diverso risalto alle notizie.

Poca interattività (‘‘manda a

un amico via mail’’)

Il prodotto online si distanzia

progressivamente dalla carta, sia

per l’apertura al social Web

(commenti all’articolo, blog,

condivisione sui social network)

che per funzionalità e ricchezza

dei formati (photo gallery, video).

Nascono molti nuovi quotidiani

solo digitali, fortemente connessi

coi social e con redazioni leggere

e diffuse.

Le App distribuiscono in versione

digitale il prodotto cartaceo

Il prodotto sul Web, aperto, sociale, gratuito (circa 11 milioni di lettori per giorno)

• audience driven (permeabile ai social) • finanziato dalla pubblicità, con vendita a

impression o segmenti di affinità coi contenuti

• fioritura di boxettini morbosi e video di gattini (con pre-roll pubblicitario)

• forte connotazione di intrattenimento brain killer per massimizzare la permanenza sul sito

• più immagini e video che testo, snack readership, responsive design leggero

Il prodotto su App, chiuso, a pagamento (poco più di 1 milione di lettori / giorno)

• content driven (anche se non del tutto adv free)

• finanziato dal mix abbonamento (prevalente) e pubblicità (meno invasiva)

• assenza del ricatto dell’audience: meno (o assenza di) boxettini morbosi e video di gattini

• più libertà dell’editore nella scelta della linea editoriale

• più testo che rich media, offerta di lettura approfondita

Page 11: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 11 52

CONTENUTI DEL DOCUMENTO LO SCENARIO DEL 2014

[1] Lo scenario dell’informazione testuale

Page 12: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 12 52

LA DOMANDA D’INFORMAZIONE TESTUALE - 2012 SOVRAPPOSIZIONE TRA LETTORI DI QUOTIDIANI CARTACEI, ONLINE E APPS PER L’INFORMAZIONE

8,8% 24,6% 8,9%

Nella ricerca del 2012 si rilevava come il 6,3% dell’utenza Internet avesse l’abitudine di leggere le notizie su dispositivi mobili attraverso App scaricate sul proprio device mobile (cellulare o Tablet). L’1,2% degli utenti Internet italiani leggeva unicamente le notizie usando questa modalità ma l’insieme dei lettori di notizie tramite device mobile era in grande maggioranza sovrapposto ai lettori dei quotidiani online.

Lettori* di informazione di attualità sulle app: 6,3%

1,2%

2,8% 2,0%

0,3%

Lettori*: chi dichiara di leggere almeno 4 volte a settimana il mezzo citato

Lettori* di quotidiani online: 38,1%

Lettori* di quotidiani cartacei: 20,1%

Non leggono mai (o solo raramente) quotidiani

cartacei né online, né blog di attualità

22,5%

Page 13: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 13 52

LA DOMANDA D’INFORMAZIONE TESTUALE - 2013 SOVRAPPOSIZIONE TRA LETTORI DI QUOTIDIANI CARTACEI, ONLINE E APPS PER L’INFORMAZIONE

9,5% 24,0% 6,5%

Nell’edizione del 2013 la quota di utenti Internet con l’abitudine di leggere le notizie su dispositivi mobili via App era più che raddoppiata Internet (il 13,3%, pari a 3,7 milioni di individui). Il 2,8% degli utenti Internet italiani nel 2013 dichiarava di essere lettore abituale d’informazione unicamente via App su dispositivo mobile anche se l’insieme dei lettori di notizie via device mobile era in larga parte sovrapposto ai lettori dei quotidiani online. La quota di lettori abituali di quotidiani online è cresciuta in un anno di cinque punti, dal 38,1% del 2012 al 43,3% del 2013.

Lettori* di informazione di attualità sulle app: 13,3%

2,8%

6,3% 3,5% 1,0%

Lettori*: chi dichiara di leggere almeno 4 volte a settimana il mezzo citato

Lettori* di quotidiani online: 43,3%

Lettori* di quotidiani cartacei: 20,3%

Non leggono mai (o solo raramente) quotidiani

cartacei né online, né blog di attualità

20,4%

Page 14: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 14 52

LA DOMANDA D’INFORMAZIONE TESTUALE - 2014 SOVRAPPOSIZIONE TRA LETTORI DI QUOTIDIANI CARTACEI, ONLINE E APPS PER L’INFORMAZIONE

6,6% 22,0%

6,4%

Nel 2014 aumenta ancora la quota di utenti Internet che s’informa abitualmente via App su dispositivi mobili: il 20,4%, circa 6 milioni di individui, tra i quali si trovano 1,3 milioni che usano quasi unicamente questa modalità. L’insieme dei lettori di notizie via device mobile è in buona parte sovrapposto ai lettori dei quotidiani online. I non fruitori d’informazione di attualità sono costantemente diminuiti, passando dal 22,5% al 17,5% in due anni.

Lettori* di informazione di attualità in mobilità, su app: 20,4%

4,3%

9,2% 6,4%

0,3%

Lettori*: chi dichiara di leggere almeno 4 volte a settimana il mezzo citato

Lettori* di quotidiani online: 44,1%

Lettori* di quotidiani cartacei: 19,9%

Non leggono mai (o solo raramente) quotidiani

cartacei né online, né blog di attualità

17,5%

Page 15: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 15 52

LA DOMANDA D’INFORMAZIONE TESTUALE LETTORI DI QUOTIDIANI NELLA POPOLAZIONE INTERNET – 2009/2012

5.7005.600

5.900

5.300

5.7005.800

4.000

4.500

5.000

5.500

6.000

6.500

7.000

2009 2010 2011 2012 2013 2014

Lettori abituali di quotidiani cartacei (tra gli utenti Internet, in migliaia)

I lettori abituali di quotidiani online sono cresciuti nel corso dell’ultimo anno mentre i lettori di quotidiani cartacei sono stabili nel tempo. La somma netta di domanda di informazione di quotidiani online e cartacei è pari a 15 milioni di individui, stabile rispetto allo scorso anno.

10.05010.300

10.100 10.100

12.100

12.800

8.000

9.000

10.000

11.000

12.000

13.000

14.000

2009 2010 2011 2012 2013 2014

Lettori abituali di quotidiani online (in migliaia)

Page 16: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 16 52

LA DOMANDA D’INFORMAZIONE TESTUALE FRUITORI D’INFORMAZIONE TESTUALE TRA GLI UTENTI INTERNET ITALIANI – 2009/2014

Il perimetro totale della domanda d’informazione definita alla slide precedente si compone nell’universo Internet italiano di 16,1 milioni di individui. L’insieme comprende i lettori abituali di quotidiano online, cartacei e di app d’informazione/attualità all’interno della popolazione Internet italiana e la sua dimensione, sostanzialmente stabile tra il 2009 e il 2012. Dal 2013 si nota la crescita prodotta dalla diffusione dell’abitudine di leggere informazioni da device mobili, sui siti di informazione online o sulle app

13.40013.700

13.100 13.200

14.700

16.100

12.000

13.000

14.000

15.000

16.000

17.000

2009 2010 2011 2012 2013 2014

Utenti abituali di informazione (in migliaia)

Page 17: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 17 52

CONTENUTI DEL DOCUMENTO LE FONTI DI INFORMAZIONE ONLINE E LE APP DI NOTIZIE

[2] La fruizione da dispositivo mobile e il

ruolo delle «App» d’informazione

Page 18: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 18 52

LE TRE PRINCIPALI FAMIGLIE DI DISPOSTIVI DI ACCESSO ALLA RETE SOVRAPPOSIZIONE TRA DESKTOP, NOTEBOOK + NETBOOK, SMARTPHONE + TABLET

Le tre famiglie di device per accedere alla Rete

sono ampiamente diffuse nell’utenza Internet

italiana. Il segmento di chi utilizza solo il Personal

Computer è ormai minoritario (37,4%) e gli utenti abituali

di Smartphone superano la metà della popolazione online.

Negli ultimi due anni crescono in modo significativo le aree

di sovrapposizione tra i device, indice del fatto che vi è un

numero crescente di device per utente (oggi pari a 2,5)

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

mag-10 nov-10 mag-11 nov-11 mag-12 nov-12 mag-13 nov-13 mag-14

Smartphone

Tablet PC

Smartphone or Tablet PC

Trend mensile rilevato negli ultimi tre anni. Il

lancio dell’iPad nell’aprile del 2010 ha dato

impulso al segmento di chi dispone di device

mobile per il collegamento alla Rete, ormai

giunto a interessare più di un utente Internet

su tre.

Gli utenti Internet abituali da Tablet (con SIM

dati attiva) si stimano essere 11 milioni a

giugno 2014 a fronte dei 16 milioni di utenti

abituali via Smartphone.

24,7%

37,4%

24,3%

2,8%

8,1%

1,0% Tablet: 35,0%

Smartphone: 53,0%

PC: 94,5%

1,3%

Page 19: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 19 52

I SEGMENTI DI LETTORI DI INFORMAZIONE DA DISPOSITIVO MOBILE LETTORI DI NOTIZIE IN MOBILITÀ (TABLET O SMARTPHONE) VIA APP

La grande maggioranza (95%) di chi utilizza dispositivi mobili per

accedere al Web dichiara di aver installato delle App e, tra coloro che

utilizzano regolarmente App sui dispositivi mobili, il 70% dispone di

un’App d’informazione: si tratta in definitiva di circa 11 milioni di

individui, in crescita rispetto ai 7 milioni di un anno fa.

Hanno installato App sui dispositivi mobili:

95,3% cioè 18,1 milioni di individui

Mobile users: 19,0 milioni di individui (100%)

Hanno installato App di Notizie sui dispositivi mobili:

58,9% cioè 11,2 milioni di individui

Utilizzano App sui dispositivi mobili:

84,7% cioè 16,1 milioni di individui

Utilizzano con regolarità App di Notizie sui dispositivi mobili:

32,1% cioè 6,0 milioni di individui

6,0 milioni di lettori fedeli di

news in mobilità

Infine, sei milioni di individui sono classificabili come lettori abituali di news in mobilità, attraverso almeno un’App

d’informazione che utilizzano regolarmente su un dispositivo mobile.

Page 20: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 20 52

0% 3% 6% 9% 12% 15% 18% 21%

La Repubblica

TG Com

Corriere

Ansa

Gazzetta dello Sport

Google News

Flipboard

La Stampa

Il Fatto Quotidiano

Il Sole 24Ore

[News e Meteo]

News republic

Feedly

Leggo

Rai News 24

Play edicola

Televideo

Il Giornale

2014

2013

2012

BASE INSTALLATA DI APP D’INFORMAZIONE SU DEVICE MOBILE INCIDENZA SUL TOTALE DEGLI UTILIZZATORI DI APP D’INFORMAZIONE – TREND 2012-2014

La base delle percentuali del 2014 è composta da quasi 10 milioni di individui (che sanno citare spontaneamente almeno il nome di un’App di news). La stessa base nel 2013 era pari a 6,4 milioni di individui e 3,5 nel 2012. Quindi, a parità di penetrazione nell’universo degli utilizzatori di App d’informazione, la crescita del numero assoluto di utenti è stata pari a quasi il 200% negli ultimi due anni.

Page 21: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 21 52

CARTA O APP? POTENDO SCEGLIERE, PREFERIRESTI…

Immagina di avere un po’ di tempo libero la sera per leggere le notizie della giornata. Potendo scegliere, preferiresti sfogliare le notizie…

Base: totale di coloro che citano spontaneamente un’App di notizie

33,0%

16,2%

42,0%

8,9%

38,8%

15,4%

30,9%

14,9%

38,5%

15,0%

34,3%

12,1%

Con l'app/ le apps dedicate che

ho sul mio dispositivo mobile

In formato cartaceo, tenendo in

mano un quotidiano

Consultando il sito/ i siti Web

che preferisco

Nessuna preferenza, mi vanno

bene tutte le possibilità

2012

2013

2014

Le persone che hanno esperienza di lettura dei quotidiani sia su Carta che via App possono scegliere la soluzione

preferita per leggere le notizie della giornata: la loro scelta ricade più sulle App (39%) che sulla carta (15%). Il favore

verso l’App cresce negli ultimi tre anni mentre scende quello verso la carta. Contrastante il segnale che viene dalla terza

possibilità, la lettura sul Web: dopo il forte calo del 2013, si nota il recupero di qualche punto percentuale nel 2014.

Page 22: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 22 52

CONTENUTI D’INFORMAZIONE ONLINE A PAGAMENTO NUMERO DI INDIVIDUI CHE FA USO DI SERVIZI D’INFORMAZIONE ONLINE A PAGAMENTO

L’87% di coloro che citano almeno una App di News in spontanea e ne fanno uso almeno settimanale, non utilizza alcun

tipo di accesso a siti Web o App d’informazione online a pagamento. Il restante 13% dichiara di utilizzarne almeno uno:

si tratta di circa 1 milione e 150 mila individui (si badi, individui e non account) che pagano per avere accesso a

contenuti d’informazione online

9,1%

4,1%

86,7%

Sì, più di uno

Sì, uno

No

Al momento utilizzi un accesso a siti Web (oppure App) d’informazione online a pagamento, cioè disponibile solo ad abbonati paganti?

Base: totale di coloro che citano almeno una app di news e la utilizzano almeno una volta alla settimana, 295 casi

Page 23: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 23 52

ABBONATI AI SERVIZI D’INFORMAZIONE ONLINE A PAGAMENTO NUMERO DI UTENTI DEI SERVIZI D’INFORMAZIONE ONLINE A PAGAMENTO

La crescita della diffusione degli abbonamenti digitali a quotidiani e settimanali è rallentata negli ultimi mesi e lascia

intendere che non possa continuare al ritmo visto nel recente passato (raddoppio anno su anno). Per il prossimo anno si

può stimare una crescita annuale vicina al 50%.

800

350

0

200

400

600

800

1.000

1.200

Un abbonamento

a pagamento

Più di un abbonamento

a pagamento

Quasi 1,2 milioni di individui dispongono di

almeno un abbonamento a pagamento a un

servizio d’informazione digitale. La stima che

si può trarre da questo numero porta al

numero di circa 1,8 milioni di abbonamenti

attivi, una cifra coerente con i dati di ADS

relativi alle digital edition di quotidiani,

settimanali e mensili.

I dati di ADS sono presentati in forma interattiva sul sito di Human Highway

Puoi vederli qui: humanhighway.it/page/diffusionequotidiani.html

Individui (x000) che dispongono di un abbonamento

a pagamento a un servizio d’informazione digitale

Page 24: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 24 52

ANALISI DELL’INFORMAZIONE ONLINE RUOLO DELLE FONTI: LA REAZIONE IN UN (IPOTETICO) CASO STRAORDINARIO

[3] Le fonti informative nel caso di un evento

straordinario

Page 25: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 25 52

MEZZI DI INFORMAZIONE UTILIZZATI IN CASI ECCEZIONALI LA FONTE INFORMATIVA DI RIFERIMENTO IN CASO DI EVENTI STRAORDINARI

A quale fonte ci si rivolge in prima battuta per avere informazioni nel caso di un evento eccezionale? Un esercizio

d’immaginazione proposto con la finalità di comprendere il mezzo di comunicazione Top of Mind in caso di necessità

Supponiamo che sia da poco avvenuta una cosa importantissima nel mondo e vuoi sapere di cosa si tratta. Cosa faresti come prima cosa per capire cosa è successo?

Page 26: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 26 52

MEZZI DI INFORMAZIONE UTILIZZATI NEL CASO DI UN EVENTO ECCEZIONALE – DATO DEL 2014 E CONFRONTO COL 2013

59,0%

12,6%

0,2%

3,1%

34,5%

26,9%

14,1%

3,7%

2,4%

0,9%

4,6%

Accenderei la Televisione

Accenderei la Radio

Cercherei su Google

Andrei su un quotidiano online

Andrei su un aggregatore/motore di notizie

Cercherei su Facebook

Andrei su un blog

Cercherei su Twitter

Cercherei su un altro social network, e cioè:

Chiamerei un amico/a

Farei un’altra cosa, e cioè…

Supponiamo che sia da poco avvenuta una cosa importantissima nel mondo e vuoi sapere di cosa si tratta. Cosa faresti come prima cosa per capire cosa è successo? [Seleziona almeno una e un massimo di due fonti]

Base: totale campione, 2.029 casi

Nella popolazione online è naturale il ricorso a un motore di ricerca e a un quotidiano online, oltre che alla TV. Rispetto

all’anno scorso acquista considerazione Google a discapito di TV e quotidiani online.

-5,6 p.p

-0,2 p.p.

4,6 p.p.

-3,0 p.p.

1,2 p.p.

2,0 p.p.

1,0 p.p.

0,1 p.p.

0,0 p.p.

0,4 p.p.

-0,3 p.p.

∆ 2014/2013

Page 27: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 27 52

TIPOLOGIA DI MEZZI DI INFORMAZIONE UTILIZZATI NEL CASO DI UN EVENTO ECCEZIONALE – DATO DEL 2014 E CONFRONTO COL 2013

37,7%

37,6%

17,4%

0,9%

59,0%

3,1%

Radio e TV (Air)

Motore di ricerca

Aggregatori e siti di news

Social Networks e Blog

Amici e conoscenti

Altre fonti

Supponiamo che sia da poco avvenuta una cosa importantissima nel mondo e vuoi sapere di cosa si tratta. Cosa faresti come prima cosa per capire cosa è successo? [Seleziona almeno una e un massimo di due fonti]

Base: totale campione, 2.029 casi

Nell’aggregazione delle diverse soluzioni per «macro-mezzo», l’online copre la quasi totalità degli individui (91%), in

leggero aumento (+2,3 p.p.) rispetto al 2013. I media «tradizionali» (Radio e TV) perdono un po’ del loro fascino come

fonte di informazione privilegiata e sono «raggiunti» dagli aggregatori e siti di news.

-5,6 p.p.

4,6 p.p.

0,6 p.p.

4,1 p.p.

0,4 p.p.

-0,3 p.p.

On

line

∆ 2014/2013

Page 28: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 28 52

TIPOLOGIA DI MEZZI DI INFORMAZIONE UTILIZZATI NEL CASO DI UN EVENTO ECCEZIONALE – TREND DEGLI ULTIMI QUATTRO ANNI

Supponiamo che sia da poco avvenuta una cosa importantissima nel mondo e vuoi sapere di cosa si tratta. Cosa faresti come prima cosa per capire cosa è successo? [Seleziona almeno una e un massimo di due fonti]

Base: totale campione, 2.029 casi

L’attenzione raccolta da alcune aggregazioni di mezzi mostra dei trend ben definiti negli ultimi due anni: a scendere in particolare

i mezzi ‘’Air’’. L’ascesa dei Social sembra stabilizzarsi (con numeri piccoli), così come la discesa degli aggregatori/siti di news. Il

ruolo dei motori di ricerca invece continua a crescere significativamente. Stabile il ruolo del passaparola e di altre fonti.

-11,2 p.p.

+ 9,4 p.p.

- 4,4 p.p.

+ 7,7 p.p.

1,3 p.p.

0,1 p.p.

∆ 2014/2010

Tren

d 2

01

0 >

> 2

01

4

Radio e TV (Air)

Motore di ricerca

Aggregatori e siti di news

Social Networks e Blog

Amici e conoscenti

Altre fonti

Page 29: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 29 52

ANALISI DELLA DINAMICA DELL’INFORMAZIONE LA FONTE DELLE NOTIZIE E L’AMPLIFICAZIONE «SOCIAL» PRODOTTA DALLA RETE

[4] Genesi e storia di una notizia: dalla

pubblicazione alla diffusione sociale

Page 30: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 30 52

IL PERCORSO DI UNA NOTIZIA LE QUATTRO FASE ANALIZZATE: GENESI, APPROFONDIMENTO, DISCUSSIONE, AMPLIFICAZIONE

1 La prima fonte d’informazione 2 L’approfondimento successivo

3 Il confronto e lo scambio sociale 4 L’amplificazione dell’Online

Page 31: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 31 52

IL PERCORSO DI UNA NOTIZIA DALLA PRIMA CONOSCENZA ALL’APPROFONDIMENTO – TOTALE CAMPIONE

19% Motori e siti d’informazione

55% Tradizionali (TV, Radio, Quotidiani)

9% Passaparola

15% Social Networks (FB e Twitter)

55 %

19 %

9 %

15 % 6%

30%

17%

3%

4%

1%

1%

5%

13%

43%

31%

10%

Televisione

Radio

Quot. online

Quot. cartaceo

Blog

Aggregatore

Mail

SMS

Amici/conoscenti

Google

Twitter

Facebook

56% Motori e siti d’informazione

51% Tradizionali (TV, Radio, Quotidiani)

12% Passaparola

20% Social Networks (FB e Twitter)

x 2,9

x 0,9

x 1,4

x 1,3

2 - L’approfondimento successivo 1 - La prima fonte

Page 32: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 32 52

IL PERCORSO DI UNA NOTIZIA SCAMBIO PERSONALE E COMPONENTE ‘’SOCIAL’’ – TOTALE CAMPIONE

3 – Il confronto / scambio sociale

13%

18%

21%

64%Sì, di persona

Sì, al telefono

Sì, su Internet

Con nessuno

Non ricordo

A distanza Di persona

59% 11% 7%

4,2% su Twitter

22,0% su Facebook

3,2% sui Blog

1,7% via eMail

4 – L’amplificazione prodotta dalla Rete

In termini assoluti: •

• 6,3 milioni di segnalazioni su Facebook

• 1,2 milioni di tweet / retweet

• 900mila post e commenti sui blog

• 500mila segnalazioni via mail

Page 33: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 33 52

ANALISI DELLA DINAMICA DELLA DIFFUSIONE DELL’INFORMAZIONE VARIAZIONI TRA IL 2011 E IL 2014

[5] Genesi e storia di una notizia: variazioni

rilevate nell’ultimo anno

Page 34: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 34 52

[1] LA PRIMA FONTE DI APPRENDIMENTO DI UNA NOTIZIA TREND DEL PESO DEI DIVERSI MEZZI E DELLE DIVERSE FONTI NEGLI ULTIMI QUATTRO ANNI

Per singolo mezzo

0%

10%

20%

30%

40%

50%

2011 2012 2013 2014

La Televisione Un quotidiano online

La Radio Amici (di persona)

Google Facebook

Un quotid. cartaceo

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

2011 2012 2013 2014

Editori tradizionali Informazione online

Passaparola Social Networks

Per tipologia di mezzo

L’unica tendenza significativa degli ultimi quattro anni segnala l’aumento del peso dei social network (ovvero: Facebook)

come canale di prima informazione sull’attualità: dal 5% dei casi nel 2011 al 15% nel 2014. La TV mantiene intatto il

ruolo di veicolo più influente, largamente prevalente rispetto a tutti gli altri mezzi

Page 35: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 35 52

[2] L’APPROFONDIMENTO SUCCESSIVO DELLA NOTIZIA TREND DEL PESO DEI DIVERSI MEZZI E DELLE DIVERSE FONTI NEGLI ULTIMI QUATTRO ANNI

Per singolo mezzo

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

2012 2013 2014

Editori tradizionali Informazione online

Passaparola Social Networks

Per tipologia di mezzo

0%

10%

20%

30%

40%

50%

2011 2012 2013 2014

La Televisione Google

Un quotidiano online Facebook

Amici e conoscenti Un quotidiano cartaceo

La Radio

Non si notano particolari differenze negli ultimi anni, indice del fatto che i trend in atto hanno tempi caratteristici molto

superiori alla scala qui utilizzata (fenomeni che cambiano in decine di anni e non nei singoli anni)

Page 36: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 36 52

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

2011 2012 2013 2014

di persona al telefono

su Internet con nessuno

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

2011 2012 2013 2014

Solo di persona Di persona e a distanza

Solo a distanza

[3] IL CONFRONTO / SCAMBIO SOCIALE SUL TEMA TREND DEL PESO DEI DIVERSI MEZZI E DELLE DIVERSE FONTI NEGLI ULTIMI QUATTRO ANNI

Canale di buzz / comunicazione interpersonale della notizia, successivamente al primo impatto

Nonostante la moltiplicazione delle tecnologie e dei dispositivi di comunicazione e la diffusione del fenomeno del «social

sharing», la trasmissione e la discussione di una notizia avviene in misura crescente di persona e sempre meno a distanza

Page 37: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 37 52

[4] L’AMPLIFICAZIONE DELLA NOTIZIA PRODOTTA DALLA RETE TREND DEL PESO DEI DIVERSI MEZZI E DELLE DIVERSE FONTI NEGLI ULTIMI TRE ANNI

Canale di buzz / comunicazione interpersonale della notizia, successivamente al primo impatto

0%

4%

8%

12%

16%

20%

24%

2011 2012 2013 2014

Su Facebook Su Twitter

Sui blog Via eMail

0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

2011 2012 2013 2014

Su Facebook Su Twitter

Sui blog Via eMail

La crescita di Facebook e Twitter è evidente: raddoppio nel giro di tre anni, ma su scale diverse. La condivisione delle

notizie di attualità su Facebook riguarda sei persone per ogni persona che dichiara di farlo (anche) su Twitter

Page 38: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 38 52

ANALISI DELLA DINAMICA DELL’INFORMAZIONE ONLINE NEWS SOCIAL SHARING

[6] La condivisione delle notizie sui Social

Page 39: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 39 52

NUMERO DI CONDIVISIONI PER GIORNO SULLE TESTATE MONITORATE TOTALE PERIODO IN OSSERVAZIONE: 7 NOVEMBRE 2011 – 10 LUGLIO 2014

0

100.000

200.000

300.000

400.000

500.000

600.000

700.000

800.000

900.000

nov-11 feb-12 mag-12 ago-12 nov-12 feb-13 mag-13 ago-13 nov-13 feb-14 mag-14

News Websites Quotidiani online

Andamento del numero di condivisioni per giorno (su Facebook, Twitter e G+), suddivise nei due gruppi: edizioni online

di quotidiani cartacei (area di colore rosso) e News Websites (colore giallo). Si nota la stagionalità del fenomeno,

segnato da una maggiore attività nel periodo primaverile e autunnale. I picchi isolati sono il frutto di episodi di attualità

molto toccanti, sui quali si sono concentrate numerose condivisioni in poco tempo

Page 40: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 40 52

0

100.000

200.000

300.000

400.000

500.000

600.000

700.000

800.000

900.000

nov-11 feb-12 mag-12 ago-12 nov-12 feb-13 mag-13 ago-13 nov-13 feb-14 mag-14

+1 on Google Plus Twitter's tweets Facebook Likes

CONDIVISIONI SUI TRE SOCIAL NETWORKS TOTALE PERIODO IN OSSERVAZIONE: 7 NOVEMBRE 2011 – 10 LUGLIO 2014

95,3% del

totale

nel

2014

3,8% del totale

nel 2014

0,9% del totale

nel 2014

Andamento del numero di condivisioni per giorno, suddivise nei tre social network misurati da UAC Meter: Facebook

(area di colore blu intenso), Twitter (area azzurra) e Google Plus (area rossa, praticamente invisibile). La supremazia di

Facebook lascia solo qualche punto percentuale a Twitter e qualche punto per mille a G+ (e ne rende difficile la

visualizzazione). Rispetto al 2012 la quota di Facebook sale di due punti percentuali e quella di Google+ di tre punti per

mille, a scapito di Twitter

Page 41: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 41 52

0

4.000

8.000

12.000

16.000

20.000

24.000

28.000

32.000

36.000

nov-11 feb-12 mag-12 ago-12 nov-12 feb-13 mag-13 ago-13 nov-13 feb-14 mag-14

+1 on Google Plus Twitter's tweets

CONDIVISIONI SU TWITTER E GOOGLE+ TOTALE PERIODO IN OSSERVAZIONE: 7 NOVEMBRE 2011 – 10 LUGLIO 2014

Andamento del numero di condivisioni per giorno, suddivise tra i due social minori tra i tre misurati: Twitter (area

azzurra) e Google Plus (area rossa).

Page 42: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 42 52

NUMERO MEDIO DI CONDIVISIONI PER GIORNO CONDIVISIONI MEDIE GIORNALIERE DEGLI ARTICOLI DELLA TESTATA – PRIMO SEMESTRE 2014

92.733

61.696

60.359

56.552

36.730

36.351

13.448

6.106

5.922

9.053

7.645

6.952

19.941

17.521

13.725

14.775

13.393

13.233

12.414

10.212

repubblica.it

ilfattoquotidiano.it

fanpage.it

ilmattino.it

mediaset.it

corriere.it

huffingtonpost.it

liberoquotidiano.it

leggo.it

ilmessaggero.it

internazionale.it

gazzetta.it

ilgiornale.it

lastampa.it

unita.it

ansa.it

ilsole24ore.com

ilpost.it

corrieredellosport.it

wired.it

Numero di condivisioni per giorno per testata nel corso del 2014. Ogni giorno su Repubblica.it si producono oltre

92.000 condivisioni degli articoli della testata sui tre social network esaminati

Page 43: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 43 52

NUMERO MEDIO DI CONDIVISIONI PER GIORNO CONDIVISIONI MEDIE GIORNALIERE DEGLI ARTICOLI DELLA TESTATA – 1° SEM 2014 VS 1° SEM 2013

92.733

61.696

60.359

56.552

36.730

36.351

13.448

61.364

33.187

13.005

3.845

7.496

33.912

7.841

4.168

8.059

7.349

4.577

5.986

6.164

12.754

5.557

8.017

6.243

4.369

3.398

1.320

6.106

5.922

9.053

7.645

6.952

19.941

17.521

13.725

14.775

13.393

13.233

12.414

10.212

repubblica.it

ilfattoquotidiano.it

fanpage.it

ilmattino.it

mediaset.it

corriere.it

huffingtonpost.it

liberoquotidiano.it

leggo.it

ilmessaggero.it

internazionale.it

gazzetta.it

ilgiornale.it

lastampa.it

unita.it

ansa.it

ilsole24ore.com

ilpost.it

corrieredellosport.it

wired.it

Primo Sem 2014

Primo Sem 2013

Numero di condivisioni per giorno per testata nel corso del 2013. Ogni giorno su Repubblica.it si producono oltre

92.000 condivisioni degli articoli della testata sui tre social network esaminati (+51% rispetto al primo semestre 2013)

Page 44: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 44 52

TREND DEL NUMERO DI CONDIVISIONI PER GIORNO CRESCITA DELLE CONDIVISIONI MEDIE GIORNALIERE PER TESTATA NELL’ULTIMO ANNO

51%

86%

364%

1371%

390%

7%

194%

80%

349%

13%

23%

59%

154%

320%

87%

83%

124%

115%

-3%84%

repubblica.it

ilfattoquotidiano.it

fanpage.it

ilmattino.it

mediaset.it

corriere.it

huffingtonpost.it

liberoquotidiano.it

leggo.it

ilmessaggero.it

internazionale.it

gazzetta.it

ilgiornale.it

lastampa.it

unita.it

ansa.it

ilsole24ore.com

ilpost.it

corrieredellosport.it

wired.it

Crescita del numero di condivisioni per giorno tra il primo semestre del 2013 e lo stesso periodo del 2014, per le principali

testate sotto osservazione dal sistema di UAC Meter. In alcuni casi la crescita è notevole, impressionante per Il Mattino.

Page 45: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 45 52

NUMERO MEDIO DI CONDIVISIONI PER ARTICOLO CONDIVISIONI MEDIE PER ARTICOLO DELLA TESTATA – PRIMO SEMESTRE 2014

1.344

760602

592

503479

247

104102

179132

131

434

350

266

305

242

233223

215

fanpage.it

ilfattoquotidiano.it

internazionale.it

mediaset.it

gelocal.it

repubblica.it

ilmattino.it

huffingtonpost.it

corriere.it

unita.it

ilgiornale.it

liberoquotidiano.it

ilpost.it

leggo.it

wired.it

gazzetta.it

sky.it

linkiesta.it

ansa.it

ilmessaggero.it

Numero medio di condivisioni per articolo nel corso del primo semestre del 2014. Per ogni giorno articolo pubblicato

online da Il Fatto Quotidiano nel primo semestre di quest’anno (in totale oltre 14.000) si sono prodotte 760 condivisioni

sui tre social network esaminati. Il valore più elevato spetta a Fanpage con una media di 1.344 condivisioni per articolo

Page 46: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 46 52

NUMERO MEDIO DI CONDIVISIONI PER ARTICOLO CONDIVISIONI MEDIE PER ARTICOLO DELLA TESTATA – 1° SEM 2014 VS 1° SEM 2013

257

496

215

119

176

334

133

760

602

592

503

479

434

350

305

266

247

242

233

223

215

179

132

131

104

102

62

66

75

58

79

58

152

159

291

88

131

263

76

1344fanpage.it

ilfattoquotidiano.it

internazionale.it

mediaset.it

gelocal.it

repubblica.it

ilmattino.it

huffingtonpost.it

corriere.it

unita.it

ilgiornale.it

liberoquotidiano.it

ilpost.it

leggo.it

wired.it

gazzetta.it

sky.it

linkiesta.it

ansa.it

ilmessaggero.it

Primo Sem 2013

Primo Sem 2014

Numero medio di condivisioni per articolo nel primo semestre del 2014 e nel primo semestre 2013

Page 47: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 47 52

TREND DEL NUMERO DI CONDIVISIONI PER ARTICOLO CRESCITA DELLE CONDIVISIONI PER ARTICOLO NELL’ULTIMO ANNO

423%

53%

180%399%

186%

44%

85%

69%54%

138%

127%

66%

644%131%

68%

5%

176%

78%

-15%183%

fanpage.it

ilfattoquotidiano.it

internazionale.it

mediaset.it

gelocal.it

repubblica.it

ilmattino.it

huffingtonpost.it

corriere.it

unita.it

ilgiornale.it

liberoquotidiano.it

ilpost.it

leggo.it

wired.it

gazzetta.it

sky.it

linkiesta.it

ansa.it

ilmessaggero.it

Crescita del numero medio di condivisioni per articolo tra il primo semestre del 2013 e il primo semestre del 2014

Page 48: Social & New Media in Italia nel 2014

GIUGNO 2014 48 52

RAPPORTO TRA CONDIVISIONI SU TWITTER E CONDIVISIONI SU FACEBOOK TWEETS/LIKES RATIO – PRIMO SEMESTRE 2014

0,32

0,27

0,23

0,170,17

0,16

0,12

0,05

0,05

0,06

0,060,05

0,15

0,14

0,13

0,14

0,12

0,09

0,08

0,08

europaquotidiano.it

ilpost.it

linkiesta.itilfoglio.it

sky.it

liquida.it

lettera43.it

avvenire.it

lastampa.it

wired.itgiornalettismo.com

ansa.it

corriere.it

quotidiano.net

ilgazzettino.it

gazzetta.it

internazionale.itilgiorno.it

ilsole24ore.com

ilsecoloxix.it

Il numero associato a ogni testata esprime il rapporto tra il numero di condivisioni prodotte su Twitter e quelle prodotte

su Facebook nei primi sei mesi del 2014. Si può leggere così: quante condivisioni su Twitter sono state prodotte sugli

articoli della testata per ogni condivisone su Facebook

Elevata

affinità con

Twitter

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SOCIAL SHARING E ALIMENTAZIONE DEL TRAFFICO WEB CONDIVISIONI PER ARTICOLO (ASSE X) VS QUOTA DI VISITE DA SOCIAL NETWORK (ASSE Y)

Il grafico mette in evidenza la correlazione tra il traffico al sito web acquisito dai Social e il numero medio di condivisioni

per articolo: all’aumentare dell’attività di condivisione aumenta il peso dei social come referral al sito Web dell’editore.

La dimensione della bolla rappresenta il numero di visite medie giornaliere (il dato delle visite è fornito da SimilarWeb)

Quota di visite al sito provenienti da Social Network

Condivisioni medie per articolo

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CONTENUTI DEL DOCUMENTO IL METODO DI RICERCA

[7] Fieldwork e metodo d’indagine

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METODOLOGIA DELLA RICERCA

• l’universo di riferimento analizzato nell’indagine è costituito dal segmento di popolazione di maggiore età che accede abitualmente alla Rete, da ogni luogo e con ogni device almeno una volta alla settimana (29 milioni di individui in Italia)

• il campione di partenza è costruito per quote di sesso per età (in cinque fasce) e gli intervistati fanno parte del Panel di Human Highway (OpLine)

• i dati sono stati raccolti dal 12 al 24 giugno 2014 a seguito dell’invito via mail spedito a 3.105 individui: il questionario online è stato compilato d 2.062 rispondenti

• a seguito del processo di validazione (eliminazione dei compilatori veloci e distratti, eventuali duplicati, risposte incoerenti, dubbia identità del rispondente) i casi validi utilizzati in fase di analisi sono 2.031

• il campione così ottenuto è stato ulteriormente ponderato per sesso per fascia di età, Area di residenza, dispositivo utilizzato per accedere ai servizi online, lettura abituale di quotidiani cartacei, abbonamento alla PayTV, intensità di fruizione di Internet

• I dati sulla condivisione sociale delle notizie sono ricavati da UAC Meter, un sistema sviluppato da Human Highway per

• analizzare ogni quattro ore i contenuti presenti in un dato insieme di siti d’informazione, individuando tutti gli articoli accessibili a partire dalle homepage

• individuare le notizie, separando le pagine con articoli da quelle con contenuti diversi da articoli (es., le homepage di sezione, i documenti di servizio della testata, le pagine della redazione, gli speciali su eventi di durata prolungata, etc.)

• contare per ogni articolo il numero di Facebook “Like/Share”, di Twitter’s “Tweet & Retweet” e di “+” su Google Plus

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GRAZIE DELL’ATTENZIONE

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