SOCIAL MEDIA CRISIS - buzzes.eu · le comunicazioni sui social media e non diamo come conseguenza...

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SOCIAL MEDIA CRISIS PREVENIRE, AFFRONTARE, GESTIRE ENRICO GIUBERTONI - @BUZZES - WWW.BUZZES.EU IMAGE CREDITS: ATEENS CHEN CC BY ***

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SOCIAL MEDIA CRISISPREVENIRE, AFFRONTARE, GESTIRE

ENRICO GIUBERTONI - @BUZZES - WWW.BUZZES.EU

IMAGE CREDITS: ATEENS CHEN CC BY ***

In questo eBook vedremo in concreto e in modo guidato come prevenire affrontare sul nascere le crisi sui social media attraverso un ascolto organizzato della rete.

Impareremo a monitorare il nostro marchio, i nostri prodotti e/o servizi attraverso sistemi evoluti di ascolto della rete e a costi contenuti o addirittura gratuiti.

Vedremo infine come creare un piano di comunicazione anticrisi.

1CRISI SUI SOCIAL MEDIA: PREVENIRLE, AFFRONTARLE, GESTIRLE

IMAGE CREDITS: MONKEY GRAFFITI NORTH LAINES BRIGHTON, BY JONATHAN ROLANDE - CREATIVE COMMONS BY ***

Che cosa è un evento di crisi sui social media? Una Social Media Crisis è un qualsiasi elemento di comunicazione che avviene nei media digitali che possa mettere a rischio la reputazione di un prodotto o servizio di una azienda, dei suoi membri più influenti e/o la percezione dell'azienda stessa.

Va detto subito che - come giustamente sostiene Eva Jannotti in una videointervista a cura di Mauro Facondo (clicca qui per vedere la video intervista nei bibliografici in questo ebook) - il Crisis Management non è una scienza e non possono esistere delle ricette risolutive ed esatte.

COME PREVENIRE SUL NASCERE LE CRISI SUI SOCIAL MEDIA

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PHOTO BY ANTON STROGONOFF CC BY ***

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Per prevenire sul nascere le crisi che nascono sui social network è utile attivare delle piattaforme di ascolto e monitoraggio delle conversazioni sui canali social in modo tale da tenere sotto monitoraggio le conversazioni che avvengono sui nostri prodotti, sui nostri punti vendita e più in generale sul nostro brand.

Partiamo da un assunto di base: su 100 fenomeni che accadono in ogni giornata lavorativa di un’azienda, l'80% si risolve nella normale attività lavorativa, un 10% di essi richiede un extra di lavoro/risorse/tempo, un altro 10% è rappresentato da task irrisolvibili e cronici che possono (come un'allergia) essere esclusivamente contenuti.

Le crisi si possono prevenire, affrontare e spegnere sul nascereIn questo 20% di problemi/fenomeni si individuano quegli imprevisti che possono scatenare focolai di crisi. Questi imprevisti sono quando si verificano sono definiti issues.

Per affrontare una crisi è necessario che una micro impresa si doti di due semplici risorse:

1. Strumenti di monitoraggio dei canali social ( Twitter ™, Facebook ™, Google+ ™, Instagram ™, Soundcloud ™ e molti altri)

2. Un piano di comunicazione specifico per affrontare una crisi.In questo documento impareremo a fare entrambe le cose con le risorse a misura di una PMI - Piccola e Media Impresa) o di una StartUp.

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PHOTO BY SURIAN SOOSAY CC BY ***

Uno dei casi più frequenti di nascita delle crisi avviene quando non siamo in grado di intercettare le comunicazioni sui social media e non diamo come conseguenza una risposta adeguata ai focolai attivatori delle crisi, aiutando le persone che esprimono un disagio nell'utilizzare i nostri prodotti o servizi o prevenendo i detrattori.

Per sventare una crisi sul nascere dobbiamo per questo motivo monitorare in modo continuativo la rete in modo da intercettare queste comunicazioni. Useremo la piattaforma Hootsuite ™ - www.hootsuite.com - come strumento di monitoraggio dei canali social.

Hootsuite ™ è una piattaforma leader per la gestione della relazione sui canali social (relationship management platform). È una soluzione centralizzata per la gestione delle conversazioni sui canali social: consente di monitorare le conversazioni, misurare la propria efficacia, creare, programmare e segmentare campagne su diversi canali , strutturare ed organizzare interi dipartimenti aziendali intorno ai canali social.

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LE CRISI SONO INEVITABILI: UNA GESTIONE ORGANIZZATA PUÒ ATTENUARNE GLI IMPATTI NEGATIVI E ACCELERARE LA LORO RISOLUZIONE.

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Vediamo ora come monitorare le comunicazioni che avvengono sui social relative al nostro marchio aziendale, ai nostri prodotti e servizi e più in generale su ogni argomento della nostra impresa tramite Hootsuite ™.

Creeremo delle colonne di ricerca ovvero delle colonne nelle quali indicheremo a Hootsuite ™ cosa cercare e tenere sotto monitoraggio - come ad esempio tutte le conversazioni sulla nostra impresa - in modo tale che Hootsuite ™ sia in grado di aggiornarci in tempo reale su cosa sta accadendo sulla frase oggetto di ricerca

MONITORARE LE CONVERSAZIONI SUI CANALI SOCIAL PER PREVENIRE L’INSORGERE DELLE CRISI

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PHOTO BY HOOTSUITE ™ CC BY ***

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Hootsuite ™ ti consente di tenere sotto monitoraggio costante le conversazioni sulla tua impresa.

Per fare tutto questo tramite Hootsuite ™ basta seguire questa semplice procedura (qui trovi anche una videoguida tratta dal mio blog Buzzes che ti fa vedere tutto in azione):

Segui i passaggi e aiutati se vuoi con il video:

1. Crea una colonna di ricerca

2. Seleziona il social network Twitter ™ (dopo ti spiegherò come farlo su altri canali social)

3. Scrivi ciò che vuoi monitorare: aiutati con gli esempi “Caso 1, Caso 2, Caso 3 di questa guida e/o guarda il video.

4. La colonna monitorerà 24 ore su 24 dei risultati e ci avviserà in caso di crisi.

Vediamo ora degli esempi concreti di monitoraggio del nome dell’impresa, dei prodotti, monitoraggio delle domande sui nostri prodotti, e monitoraggio dei clienti in difficoltà.

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Tramite la finestra di ricerca possiamo monitorare diverse conversazioni su Marchi, Prodotti e linee di Prodotto così come il nome della nostra Impresa.

CASO 1 - Monitorare tutte le conversazioni sui tuoi prodotti o sulla tua azienda

Se il tuo prodotto si chiama “Oreo” e vuoi intercettare le conversazioni su di esso, allora metti nella casella “Cerca” di Hootsuite ™:

Oreo

Oppure, se voglio monitorare l’Hashtag #Oreo, basta che io scriva la stessa parola preceduta dal segno dell’hashtag #

#Oreo

Ecco cosa scriveremo nella colonna di ricerca. Se vuoi vedere tutta la procedura passo passo guarda questa video guida tratta dal mio blog Buzzes

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Le colonne di Hootsuite ™

CASO 2 - Monitorare tutte le conversazioni sui tuoi prodotti o sulla tua azienda contenenti una domanda. Se invece vuoi monitorare tutte le domande su Oreo, scrivi

Oreo ?

Hootsuite ™ cercherà i tweet che contengono una domanda sul tuo prodotto. In questo modo potrai dare risposte ai tuoi utenti aumentandone il grado di soddisfazione e diminuendo la possibilità di fare esplodere una crisi.

Questa funzione è estremamente utile in quanto - oltre al monitoraggio delle crisi - puoi creare un sistema di monitoraggio delle domande sui prodotti ed intervenire utilizzando Twitter ™ come canale di Social Customer Care per assistere i tuoi clienti e aspiranti clienti.

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CASO 3 - Monitorare tutte le conversazioni sui tuoi prodotti o sulla tua azienda intercettando gli utenti insoddisfatti.

Se il tuo prodotto si chiama “Oreo” e vuoi intercettare le conversazioni che gli utenti esprimono con sentiment problematico, allora scrivi:

Oreo :(

Proprio così: oReO e la faccina triste, ovvero DuePunti e ApertaParentesi.

Nota che puoi un hashtag minuscolo, maiuscolo: non è case sensitive Twitter ™.

Lo stesso vale se vogliamo monitorare in modo continuativo le #Hashtag

#Oreo :(

Attenzione: il Sentiment Problematico sono i potenziali scatenatori di focolai di crisi.

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Le App di Hootsuite ™ sono un ponte tra Hootsuite ™ e applicazioni di terze parti

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Caso 4 - monitorare le conversazioni con sentiment positivo sui tuoi prodotti o sulla tua azienda. Perché devo farlo?Se il tuo prodotto si chiama “Oreo” e vuoi monitorare le conversazioni degli utenti che esprimono soddisfazione su di esso, allora metti nella casella “Cerca” di Hootsuite ™:

Oreo :)

Perché devo farlo? cosa centra con le crisi sui social media? Un utente felice non centra niente con le crisi In questo modo individuo gli utenti più leali (nel marketing sono chiamati brand advocate) con la tua azienda. Quegli utenti che in caso di crisi possono rivelarsi uno strumento di aiuto.

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Analogamente alle ricerche su Internet, possiamo fare ricerche anche su Facebook ™. Basta selezionare nella colonna “cerca” anziché Twitter ™, il social Network Facebook ™

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Le App di Hootsuite ™ sono un ponte tra Hootsuite ™ e applicazioni di terze parti

Monitorare il nostro marchio contemporaneamente su Facebook ™, Instagram ™, YouTube ™ e altri Canali Social Hootsuite ™ consente di monitorare Facebook ™ tramite la colonna di ricerca selezionando il social network Facebook ™ anziché Twitter ™ come si vede dall’immagine qui sopra. Non avremo le possibilità di ricerche offerte da Twitter ™ poiché Facebook ™ non consente attualmente un grado di ricerca elevato quanto Twitter ™.

Esiste tuttavia un’App gratuita di Hootsuite ™ - il cui nome è TagFeeda - (vedila in azione in questa videoguida tratta dal mio blog Buzzes) - che ti consente di potenziare le attività di monitoraggio dei social media controllando contemporaneamente in Hootsuite ™:

• Facebook ™• Instagram ™• YouTube ™• Vimeo ™• Google+ ™• Soundcloud ™• Feedzilla ™

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Avere un quadro completo di monitoraggio dei canali socialSe hai applicato questo sistema al tuo Hootsuite ™, sei ora in grado di monitorare le conversazioni sul tuo brand e sui tuoi prodotti.

Il dato interessante è che la forte integrazione tra la desktop App di Hootsuite ™ e la Mobile App - gratuita e compresa in ogni piano di Hootsuite ™ - ti consente di essere sempre avvisato di avvenimenti importanti che riguardano la tua impresa, il tuo negozio, la tua attività locale.

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Hootsuite ™ è una Cloud App distribuita tra Desktop e Android & iOS App.Le mobile App di Hootsuite ci avvisano di eventi tramite le Push Notification, informandoci in modo tempestivo dell’insorgere di eventi di crisi.

Una volta messi in attività i sistemi di monitoraggio, passiamo alla fase più strategica ovvero creiamo un Piano Anticrisi partendo da:

• Un Piano di comunicazione anticrisi• Una Task Force interna all’azienda pronta ad applicarlo

Il piano di comunicazione anti crisi è un documento nel quale viene simulato uno scenario di crisi e viene definito meticolosamente:

ORGANIZZARE UNA TASK FORCE ANTICRISI CHE SIMULA, PREVIENE E SI ATTIVA SUGLI SCENARI PEGGIORI (CONTINGENCY PLAN)

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PHOTO BY CARSTEN FRENZL CC BY ***

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1. Cosa è necessario dire per mitigare l'effetto della crisi

2. In quali modalità e tempi comunicare cosa dire.

3. Quali canali social utilizzare e quali modalità adottare.

4. Quali persone coinvolgere e più in generale come spegnere il focolaio.

La Task Force anticrisi è invece una squadra di dipendenti che normalmente fanno altre attività, ma che si attivano nelle fasi di crisi. Se l'impresa è di dimensioni ridotte la TaskForce anticrisi può essere anche composta da una sola persona.

Simuliamo una crisi e capiamo da essa come gestirla fino alla risoluzionePer prima cosa individuiamo tutti gli scenari di possibili crisi attraverso riunioni plenarie di tutti i dipartimenti o le funzioni.

Nel caso di microimprese ove non esistono i dipartimenti, si fa una riunione di tutto lo staff.

Ogni dipartimento/funzione/ruolo deve analizzare e condividere con gli altri quali sono le possibili aree di vulnerabilità.

Dobbiamo quindi dividere la nostra Task Force in due fronti: da una lato un fronte simulerà la crisi mentre dall'altro fronte si simulerà l'azienda. I due fronti dovranno simulare ogni conflitto e contemporaneamente ragionare in modo collaborativo sulle possibili vie per spegnere la crisi.

Una volta individuate le aree di criticità, dovremo per ognuna di esse, simulare con la nostra Task Force dei percorsi di recupero (recovery plan) ovvero dei percorsi che possano quanto possibile riportare la situazione allo stato pre-crisi.

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PHOTO BY LIBBY ROSOF CC BY ***

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Individuiamo gli Influencer e i Brand advocate all’interno della nostra community

La nostra community è composta dalle persone che seguono e/o sono collegate al nostro brand.

I Brand Advocate sono i clienti che si trovano bene con i nostri prodotti e che ne parlano bene, e più in generale, che hanno un'attitudine positiva con la tua azienda fino a consigliarne i prodotti e portare altri clienti.

È importante notare che i Brand Advocate non sono necessariamente delle persone che hanno un'alta notorietà in rete (influencers): sono persone che spontaneamente si identificano con la nostra azienda, con ii nostri prodotti e che spesso consigliano a loro amici i nostri prodotti (tipicamente l’amico che porta un altro amico nella sua pizzeria).

È importante comprendere che i Brand Advocate sono nostri alleati nel difendere il nostro brand.

In molti casi inconsapevolmente i brand advocate spengono sul nascere possibili focolai di crisi addirittura prima del nostro intervento.

Per questo motivo dobbiamo sapere della nostra community chi sono i Brand Advocate stendendo una lista di essi così come degli influencer e opinion leader esterni (giornalisti, personalità rappresentative) da contattare in caso di crisi.

In un focolaio di crisi dovemo allertare i nostri brand advocate e chiedere loro sostegno nell'aiutarci a gestire l'emergenza.

Per individuare i Brand Advocate, guada questa guida sul mio blog buzzes.eu:

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Abbiamo fino ad ora visto come prepararsi ad una crisi. Ma cosa succede quando nasce una crisi? Come possiamo fronteggiarla?

Ecco una metodologia in 5 step per:

• Individuare i focolai di crisi• Impostare una strategia di contenimento• Rispondere al fiume di critiche e proteste• Fornire una risposta adeguata e ufficiale• Ristabilire il più possibile lo stato iniziale pre crisi

5 STEP PER FRONTEGGIARE E SUPERARE UNA SOCIAL MEDIA CRISIS

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Step 1: individuare il focolario di crisi.Questa fase avviene nel momento stesso in cui si attiva l'evento di crisi. Se noi usiamo correttamente Hootsuite ™ o altri strumenti di monitoraggio siamo più preparati a fronteggiarla poiché ne siamo immediatamente consapevoli sul nascere

Individuiamo da quali canali di comunicazione (Social Media, Stampa, Televisione, Radio, WhatsApp, comunicazione al Punto Vendita, altro) è partito il focolaio di crisi.

Analizziamo inoltre su quali canali potrebbe propagare e in ultima fase individuiamo su quali canali abbiamo controllo e su quali canali abbiamo perso il controllo.

Più siamo celeri nello Step 1 prima riusciamo ad avere una visione consapevole e a circoscrivere la crisi ed evitare che si propaghi.

Step 2: impostare la strategia di contenimento della crisiSe nello Step 1 lavoriamo dietro le quinte, in questa fase dobbiamo diventare attivi e dobbiamo esserlo in modo rapido e tempestivo. Decidiamo innanzi tutto quale canale utilizzare per una prima risposta: ove possibile usiamo lo stesso canale dal quale la crisi è esplosa.

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Una prima risposta breve consente di far percepire la presenza dell’impresa, la consapevolezza che il problema esiste e la volontà di affrontarlo in modo il più possibile risolutivo.

Creiamo una prima risposta BREVE nella quale l'impresa dichiara di essere consapevole del problema a causa della crisi, ringrazia le persone per la loro comprensione, che si sta appontando a dare provvedimenti risolutivi della crisi. Importantissimo è segnalare che seguiranno risposte più articolate da parte della nostra impresa.

Nello Step 2 stiamo segnalando che l’impresa è attenta alle conversazioni sui canali social, che è attenta nel tutelare il proprio marchio e quindi i suoi clienti, e che è consapevole di ciò che sta accadendo e si sta organizzando e adoperando per una risposta.

Step 3: risposta contenitiva al fiume di critiche e proteste Subito dopo avere dato una risposta dell'azienda, possiamo (anzi dobbiamo) rispondere al fiume di critiche e di messaggi che inevitabilmente si saranno creati e che saranno particolarmente vivaci.

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Non risponderemo a tutti, ma solo a quei messaggi che si distinguono e sempre in modo costruttivo: ribadiamo che un errore/imprevisto/situazione in cui non abbiamo controllo c'è stato ma mettiamo il nostro focus sui valori positivi.

Dobbiamo usare un orientamento responsabile e non omertoso, orientato al futuro e basato sui nostri valori (ogni impresa ha dei valori che sono espressi nella mission). Qui finalmente comprenderemo il reale valore del Branding. Il Brand è il nostro scudo, e proprio nelle crisi viene determinato il suo valore.

Dobbiamo capire che questa è una fase Contenitiva e serve esclusivamente a circoscrivere il focolaio, a evitare che propaghi e a fare sempre e comunque percepire la presenza dell'azienda. Non può tuttavia essere considerata risolutiva

Step 4: la risposta ufficiale e definitiva dell'azienda Questa fase è il momento della verità per il disinnesco della crisi: è la fase in cui l'impresa si muove e si mette in gioco per dare una risposta ufficiale, istituzionale e il più possibile risolutiva.

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Nel Crisis Communication Plan abbiamo deciso quale sarà la persona o il dipartimento che darà la risposta. È indispensabile che il Responsabile della figura sia il più possibile percepito come Carismatico. La risposta deve essere un momento topico e di discontinuità nella crisi nella quale l'impresa mette in moto la propria reputazione.

Il responsabile deve mettere in evidenza la causa che ha portato all'esplosione della crisi. Deve mettere in evidenza (se vi sono responsabilità interne) che la società è dispiaciuta e si assume le responsabilità. Deve mettere in evidenza come la società ha risposto in modo costruttivo al problema appena accaduto. Deve mettere in evidenza che anche se la risposta non è risolutiva ciò era il massimo che si potesse fare.

Deve mettere in evidenza che l'episodio si deve ritenere concluso nel senso che gli eventuali fattori/persone responsabili del nascere della crisi sono stati messi in condizione di non nuocere ulteriormente.

- si deve ripartire dai valori positivi dell'azienda, dalla sua storia ma è di fondamentale importanza anziché negare una crisi ribadire quanto

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questa crisi sia servita per rinforzare la nostra azienda: dichiariamo che nella nostra impresa quando sbagliamo, sbagliamo tutti e non uno.

In questa fase è fondamentale individuare gli opinon leader, i nostri "brand Advocate" (ovvero le persone che sui social si dichiarano soddisfatte dalla nostra azienda) e contattarli. I nostri brand advocate sono nostri alleati e molto spesso diventano i nostri difensori e sostenitori nel dopo crisi.

Come si vede dall'Immagine un Brand Advocate di una Micro Impresa (una impresa individuale mia cliente) ha difeso spontaneamente la propria impresa da una micro crisi in un commento.

Una volta messo in evidenza la conclusione dell'episodio di crisi, prepariamo lo Step 5 ripartendo dai valori positivi dell'azienda.

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Step 5: uscire dalla crisi ristabilendo lo status quoLo Step 5 inizia nello stesso momento in cui si dichiara concluso l'episodio scatenante della crisi.

Si deve lasciare esaurire l’onda dei commenti e - lasciato trascorrere qualche momento - si riparte con iniziative di discontinuità ovvero iniziative che segnino un “voltar pagina”.

Nel breve termine non menzioneremo l’episodio di crisi, ma - se qualcuno ne accennerà - daremo una risposta rapida e autoconclusiva.

Lasciamo passare del tempo in modo che si possano chetare le acque e successivamente creiamo una iniziativa positiva, non legata al passato, che possa stupire, soprattutto se legata a sponsorizzazione di eventi sportivi e di socializzazione di indubbia valenza etica.

Domande Frequenti sulle Crisi sui Social MediaDurante la Social Media Week 2015, Hootsuite ™ ha organizzato una Twitter ™ Chat sulle crisi sui canali social in cui ero ospite insieme a Mauro Facondo. Qui trovi un riassunto contenente 8 risposte a 8 domande più frequenti http://ow.ly/Pf9v5

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Ricapitoliamo: cosa possiamo fare per affrontare le crisiIn questo mini eBook abbiamo:

• Definito le social media crisis e impostato una strategia (capitolo 1)• Impostato Hootsuite ™ come strumento di monitoraggio per ascoltare le conversazioni su

Facebook ™, Twitter ™, Instagram ™, YouTube ™, Vimeo ™, Soundcloud ™, Feedzilla ™, Google+ ™ e altri social network (capitolo 2)

• Impostato un piano di comunicazione anticrisi e i 5 step per affrontare una Social Meda Crisis (capitolo 3)

Sebbene non esista una “ricetta perfetta” per uscire da una Social Media Crisis, creare strumenti e metodologie per affrontarle aiuta molto nell’eliminare improvvisazioni spesso più deleterie del male, e più in generale essere pronti per sventare sul nascere le Issues ed evitare che degradino in crisi.

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SITOGRAFIA, RIFERIMENTI & RISORSE

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Riferimenti utili per le Social Media CrisisPer quanto riguarda le Social Media Crisis, fornisco alcuni riferimenti bibliografici utili per approfondimenti.

SMWChat sulle social media crisis Twitter ™ chat sulle Social Media Crisis all’interno della #SMWChat - Social Media Week di Roma, Giugno 2015 (Mauro Facondo @maurofacondo, Enrico Giubertoni @buzzes. Moderatrice Ileana Rossello - Hootsuite ™ Media Inc. - @ileanarossello). Storify e riassunto completo qui: Social Media Crisis: 8 risposte a 8 domande più frequenti > http://ow.ly/Pf9v5

Blog di Melissa Agnes - Social Media CrisisEcco il Blog di Melissa Agnes specializzato sulla gestione delle crisi, Il blog contiene anche un Podcast sulle crisihttp://agnesday.com/

Social Media Audit Template da scaricareDal blog di Hootsuite ™, una guida a cura di Laura Cisnero per la sicurezza sui canali social http://ow.ly/O7uZh

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Infografica sulle Social Media Crisis da scaricareDal blog di Melissa Agnes ecco una Infografica molto interessante sulla social media crisis. http://ow.ly/i/beCK9

Prevenire la tempesta Perfetta di Enrico GiubertoniUn articolo più di strategia sulle Social Media Crisis che ho scritto per la rivista Italia Grafica dal titolo Prevenire la Tempesta Perfetta

Intervista di Mauro Facondo a Eva Jannotti, esperta di Social Media CrisisConsiglio vivamente questa intervista a @EvaJannotti esperta di crisis communication da cui trarre diversi spunti. Soprattutto il Case Study LeClerc che ha violato volutamente la legge sulla privacy per risolvere una crisi e tutelare i consumatori > http://ow.ly/Oaasx

Case Study riguardanti le più famose social media crisis

Ecco alcuni Case Study di note Social Media Crisis

Domino’s Pizza (Anno 2009)Il Case Study della Crisi sui canali social più devastante avvenuta nella storia di Internet e con anche a risoluzione più efficace della storia del World Wide Web. Consiglio di guardare questo SlideShare http://ow.ly/O3GPr

Mosaico Arredamenti (Anno 2009)La prima Social Media Crisis avvenuta in Italia è del 2009 e riguarda il mobilificio Mosaico Arredamenti e un blogger Italiano - Matteo Sarnari. Consiglio su questa crisi questo articolo di Manuel Pratizzoli, ricco di link -> http://ow.ly/PaRZK

Bufala Terremoto di Roma (Anno 2011)Consiglio inoltre la splendida intervista del collega e amico Mauro Facondo ad @AlessAmato di @INGVterremoti sulla #bufala del terremoto di Roma http://ow.ly/OacHP

Burger King: una celebre storia di Hackeraggio (2013)Una delle più celebri storie di Hackeraggio delle password. Ignoti sono entrati nell’account di Burger King e ne hanno preso il controllo > http://ow.ly/PtieH

Moncler (presunta) crisi (anno 2015)Per il caso Moncler - (presunta ?) social media crisis del 2015 - consiglio questo articolo di approfondimento di Francesco Gavatorta > http://ow.ly/O3HNE

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www.buzzes.eu, è tra i primi 100 blog sul social media marketing in Italia (fonte Teads) ed è uno dei blog più completi in Italia e in Europa sugli Hootsuite ™ Tutorial.

Allo stato attuale, Buzzes.eu – con quasi 100 contenuti tra guide, how-to e video howto sulla Social Media Dashboard leader mondiale, Hootsuite ™ – è il primo riferimento non ufficiale Italiano su Hootsuite ™ per numero di video guide e tutorial.

È Sponsor Ufficiale del Mashable Social Media Day di Milano edizione 2015 avvenimento annoverato tra i 5 Social Media day top al mondo dalla rivista Mashable.

Nasce nel 2006 e nel 2015 raggiungerà la soglia di 1000 articoli.

4APPROPOSITO DI BUZZES.EU. E DI ENRICO GIUBERTONI

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Durante il Mashable Social Media Day Milano 2015: #HootupSMDAYMI

Profilo di Enrico GiubertoniEnrico Giubertoni è trainer e consulente specializzato nel Social media marketing e Blogger (www.buzzes.eu).

È docente di Social Media Marketing in master specialistici e scuole di formazione manageriale: è docente all'edizione 2015 del Master Accenture/Unicatt IdeaProgramme www.ideaprogramme.com. E’ docente in Hootsuite ™ Certification nel Master in Brand Management presso lo IED ROMA ed è docente del pacchetto formazione in area Digital Marketing di Éspero.

Partecipa come Guest Speaker in diversi Master e Corsi Specialistici: nel 2015 ha partecipato come Hootsuite ™ Ambassador ad un corso sul Social Media Monitoring in DoLabSchool tenuto da Emanuela Zaccone. Sempre come Hootsuite ™ Ambassador è stato ospite in Luiss School of Management e nel master in Social Media Marketing de Il Sole 24 ore.

Nel 2015 ha organizzato l’evento Mashable Social Media Day di Milano: il #SMDAYMI è stato inserito nei 5 Social Media day top al mondo dalla rivista Mashable..

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Buzzes.eu è sponsor del Mashable Social Media day Milano 2015 - #SMDAYMI

Nel 2015 è stato moderatore del panel di Hootsuite ™ alla Social Media Week di Milano: From Like To Love: come creare brand loyalty per PMI e Startup. L'evento è entrato nei trending topics della città di Milano.

Sempre nel 2015 è intervenuto come guest in una Twitter ™ Chat alla Social Media Week di Roma dal titolo Social Media Risk Management: gestire il rischio e la reputazione sui social.

Ha partecipato come speaker in qualità di Hootsuite ™ EMEA Ambassador agli eventi Social Media Week 2012, alla Settimana della Comunicazione di Milano e Mashable Social Media Day edizione 2013 e nell'anno 2014 - oltre ad essere tra i relatori - è stato tra gli organizzatori del Mashable Social Media Day 2014 evento che è entrato al quarto posto nei Trending Topics di Twitter ™.

Nel 2014 è stato invitato a partecipare come esperto di Social Media Marketing a due Webinar didattici di Hootsuite ™ ( Hootsuite ™ per le PMI e Twitter ™ per le aziende) a cura di Chiara Grassilli, Social Media Coach per Hootsuite ™. Nel settembre 2014 ha partecipato come ospite ad un Hangout on Air di Hootsuite ™ in concomitanza alla Social Media Week dal titolo Come trovare i tuoi clienti sui social media.

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L’Hashtag #SMDAYMI è entrata in II posizione nei trending topics di Twitter ™ in Italia.

Come Hootsuite ™ Ambassador ha partecipato a diversi programmi sperimentali per conto di Hootsuite ™: nel 2012 ha creato il primo HootUp (evento Hootsuite ™) in Europa ed ha creato ed è trainer in un programma didattico sulla Certificazione Hootsuite ™ nei Master in Brand Management - IED, edizione 2013 e 2014 portando la Hootsuite ™ University in una Scuola di Alta Formazione Europea.

Dal 2011 cura una rubrica fissa dedicata al Social Media Marketing sulla rivista Italia Grafica, Gruppo Tecniche Nuove Editore.

Ha creato e gestisce dal 2006, www.buzzes.eu, blog dedicato al Social Media Marketing.

Ha iniziato ad occuparsi di internet marketing nell'anno 1993.

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