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Introduzione: Grammaticalità vs. Usabilità, linearità e struttura La nozione di sintagma (costituente), analisi in costituenti immediati, indicatori sintagmatici e test di costituenza Struttura del sintagma: testa e modificatori, valenza, argomenti e circostanziali (aggiunti) Funzioni grammaticali e ruoli semantici, classi di verbi e alternanze. Unità sintattiche superiori al sintagma: definizione di frase e clausola; classificazione delle clausole secondo i parametri di complessità, posizione gerarchica, modalità, polarità, diatesi, segmentazione. Classificazione delle clausole subordinate: circostanziali, relative, completive SINTASSI

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•  Introduzione: Grammaticalità vs. Usabilità, linearità e struttura •  La nozione di sintagma (costituente), analisi in costituenti

immediati, indicatori sintagmatici e test di costituenza •  Struttura del sintagma: testa e modificatori, valenza, argomenti

e circostanziali (aggiunti) •  Funzioni grammaticali e ruoli semantici, classi di verbi e

alternanze. •  Unità sintattiche superiori al sintagma: definizione di frase e

clausola; classificazione delle clausole secondo i parametri di complessità, posizione gerarchica, modalità, polarità, diatesi, segmentazione.

•  Classificazione delle clausole subordinate: circostanziali, relative, completive

SINTASSI

Introduzione

¨  Le parole esistono ma la loro “natura” e definizione è meno ovvia di quanto possa apparire a prima vista.

¨  La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono.

¨  La sintassi ha contatti con vari livelli della lingua: in particolare: ¤  intonazione e prosodia: non c’è frase senza curva melodica; ¤  pragmatica: le strutture sintattiche (specialmente quelle che

contengono un predicato) hanno effetti pragmatici e comportano una specifica struttura tematica e di informazione.

Introduzione

¨  La sintassi non è esclusiva dell’uomo: tuttavia una sintassi complessa come quella usata dall’uomo non è documentata negli altri animali, che presentano solo rudimenti di capacità combinatorie.

¨  La competenza sintattica è implicita nel parlante. ¤  I gorpotti smionarono le fibe ¤  La mela mangia Nico ¤  *Nico vuole di incontrare Emma

¨  Grammaticale non va inteso nel senso della grammatica normativa, cioè come sinonimo di “corretto”, ma in termini descrittivi come sinonimo di “ben formato per il parlante nativo di una determinata lingua”

¨  GRAMMATICALITÀ vs. UTILIZZABILITÀ ¤  GRAMMATICALITÀ: competenza ¤  UTILIZZABILITÀ: esecuzione

Dipendenza dalla struttura

¨  La disposizione lineare degli elementi contiene, senza renderla evidente, una STRUTTURA. Es: Enzo dice bugie, ma Carlo non lo sa

¨  La frase non è una semplice “collana” di parole, ma qualcosa di più

complesso in cui le parole sono raccolte in gruppi, detti “SINTAGMI” o “COSTITUENTI”

Es: Ho parlato alla zia del parroco [ho parlato] [alla zia del parroco] vs [ho parlato][alla zia][del parroco]

Analisi in costituenti immediati

¨  Individuare e visualizzare con opportune tecniche la struttura incorporata nella sequenza lineare delle parole

¨  Il principio generale per l’analisi delle frasi è basato, come nei livelli inferiori (fonologia e morfologia) sulla scomposizione e segmentazione, ed è detto “analisi in costituenti immediati”

¨  Analisi in costituenti immediati (strutturalismo americano anni ’30-’40): ¤  Serie di “tagli” successivi, che ad ogni passo della procedura identifica due

distinti componenti ¤  Le sezioni di enunciato ai due lati di ogni taglio sono i “costituenti immediati”

della sezione superiore.

Analisi in costituenti immediati

¨  Criterio per i tagli: prova di commutazione ¤  Data una frase, il 1° taglio si effettua confrontando la frase con una più

semplice ma che abbia la stessa struttura ¤  Analisi in più passi: ripetere il procedimento fino a quando non si arriva

alle parole

¨  Sebbene sembri un procedimento artificioso, questo tipo di analisi riflette la competenza del parlante, che intuitivamente sa che le parole si raggruppano tra di loro. ¤  Non tutte le sequenze di parole possono formare un sintagma! Es: [dorme in] dell’esempio precedente!

¨  Limite: non fornisce informazioni sulla natura dei costituenti e delle relazioni che li legano.

Sintagma

¨  I gruppi di parole che stanno insieme nella struttura sono detti COSTITUENTI o SINTAGMI (inglese: PHRASE)

¨  SINTAGMA: “gruppo di parole (che può esser formato anche solo da una parola) che si comportano come una sola di esse.” ¤  Non esiste un limite massimo di parole per un sintagma, tranne forse

quello pratico della nostra capacità di memorizzare sequenze

Indicatore sintagmatico

¨  Modalità per rappresentare graficamente l’analisi di una frase nei suoi costituenti ¤ Diagrammi o grafi ad albero

Grafo costituito da nodi da cui si dipartono rami. Ogni nodo rappresenta un sottolivello di analisi sintattica e reca il simbolo della categoria a cui appartiene il costituente di quel sottolivello

¤  Boxes ¤  Parentesi (indicizzate/etichettate)

Gianni legge un libro

Gianni legge un libro

Gianni legge un libro

Gianni legge un libro

[F[SNGianni] [Svlegge [SNun libro]]]

Test di costituenza

¨  Esistono operazioni sintattiche, molto semplici e naturali, che solo i sintagmi possono fare. Tali operazioni possono essere utilizzate come criteri per una definizione operativa di sintagma. Nessuno è completamente attendibile

¨  Una qualunque sequenza di parole è un sintagma se, secondo il giudizio dei parlanti, può svolgere queste operazioni:

¤  SCISSIONE Possibilità per una sequenza di parole di entrare in una particolare costruzione detta “frase scissa”

“Una sequenza x nella frase F è un costituente se si può dire E’ x che (F senza x)” FRASE: Nico adora il pane integrale con la nutella E’ Nico che adora il pane con la nutella E’ il pane integrale che Nico adora con la nutella E’ con la nutella che Nico adora il pane integrale *E’ integrale con che Nico adora il pane la nutella

Test di costituenza

¨  ISOLABILITÀ (ENUNCIABILITÀ in ISOLAMENTO) Possibilità di enunciare una sequenza di parole in isolamento: solo i sintagmi infatti possono essere utilizzati staccati dal resto della frase

“Una sequenza x nella frase F è un costituente se si può enunciare in isolamento”

FRASE: Nico adora il pane integrale con la nutella Cosa adora Nico con la nutella? Il pane integrale Con cosa adora Nico il pane integrale? Con la nutella

¨  ININTERROMPIBILITÀ Un costituente non può essere interrotto da altri elementi linguistici (es. avverbi)

“Una sequenza x nella frase F è un costituente se è ininterrompibile”

FRASE: Nico adora il pane integrale con la nutella *Nico adora il generalmente pane integrale con la nutella *Nico adora il pane integrale con la generalmente nutella Nico generalmente adora il pane integrale con la nutella

Test di costituenza

¨  MOBILITÀ Un gruppo di parole rappresenta un sintagma se le parole che lo costituiscono si muovono congiuntamente all’interno di una frase

FRASE: Nico adora il pane integrale con la nutella Nico adora con la nutella il pane integrale *Nico adora integrale con la nutella il pane

Classi di parole

¨  Le parole non sono tutte uguali e non si possono combinare liberamente: “classi di parole” o “parti del discorso” ¤ Quante/quali sono? ¤ L’inventario delle parti del discorso è universale?

¤ Definizione sintattica, utilizzando criteri distributivi: n  Le parole x e y appartengono alla stessa categoria se x e y

hanno identica distribuzione, ovvero possono occupare la stessa “posizione strutturale”

Struttura del sintagma

¨  COORDINABILITÀ Test che consente di valutare se due gruppi di parole rappresentano un sintagma dello stesso tipo “Due sintagmi sono dello stesso tipo se sono coordinabili, ovvero possono essere uniti mediante la congiunzione e oppure o”

FRASE: Nico adora il pane integrale con la nutella

Nico adora *il pane integrale e con la nutella

Ogni sintagma ha una parola “più importante” delle altre, che domina gli altri elementi, detta TESTA. Gli altri elementi sono detti MODIFICATORI. La testa impone al sintagma il proprio comportamento e la propria categoria sintattica. Tutte le categorie lessicali di parole “piene” possono essere teste di sintagma

NP Noun Phrase = sintagma nominale (SN) VP Verb Phrase = sintagma verbale (SV) PP Preposition Phrase = sintagma preposizionale (SP) AP Adjective Phrase = sintagma aggettivale (SA) “Due sintagmi x e y sono coordinabili se hanno una testa della stessa categoria”

Meccanismi di collegamento

¨  2 tipi di meccanismi che servono a collegare gli elementi di un sintagma o i diversi sintagmi tra di loro: ¤ Accordo ¤ Dipendenza

n  A “marca zero” due costituenti sono semplicemente accostati es: Luigi viene_qui

n  Mediante “connettori sintagmatici” le lingue hanno risorse dedicate a questa funzione (parole, morfi). Es: adposizioni n  Preposizioni

Es: La macchina di Giovanni n  Posposizioni (Euskera, Giapponese, Cinese…)

Valenza

¨  Proprietà della testa: ¤ VALENZA (cfr. Chimica)

Capacità di determinare il numero di elementi necessari per la formazione del sintagma. Gli elementi che saturano la valenza sono detti ARGOMENTI

¤  La valenza è una proprietà che non appartiene solo ai verbi, ma a tutte le parole che possono diventare testa di sintagma

VALENZA 0 VALENZA 1 VALENZA 2

Piove (da mesi) Nico1 cammina Nico1 incontra Emma2

Fabio (incontra Emma) Il1 ragazzo

Dopo (Nico incontra Emma) Di Emma1

Selezione categoriale

¨  La testa non si limita a determinare in base alla sua valenza il numero degli argomenti da includere nel proprio sintagma, ma ne determina anche la categoria sintattica

¨  Es: Nico incontra Emma *Nico incontra con Emma Sotto la panca *Sotto della panca

Valenza verbale

¨  Quando in una frase è presente un verbo, questo è sempre l’elemento centrale. In virtù delle sue caratteristiche semantiche, determina la struttura della frase

¨  Ogni verbo, sulla base del processo che rappresenta e codifica, configura un quadro di elementi chiamati in causa.

¨  ARGOMENTI POSSIBILI:

¤  Sintagmi nominali (anche costituiti da pronomi) n  Es: Fabio corre

¤  Sintagmi preposizionali n  Es: Fabio corre a casa

¤  Intere frasi n  Es: Sembra che lo studente sia preparato

Classificazione

¨  Classificazione dei verbi in base alla valenza:

¤ avalenti (o zerovalenti): nessun argomento es. piove, nevica

¤ monovalenti: un argomento es. [Il bambino]1 cammina

¤ bivalenti: due argomenti Es. [Gianni]1 guarda [il tramonto]2

¤ Trivalenti: tre argomenti Es. [Dario]1 dà [una busta]2 [a Carla]3

Circostanziali (Aggiunti)

¨  Il verbo ed i suoi argomenti costituiscono il nucleo della frase.

¨  Nella struttura possono comparire elementi la cui presenza non è prevista dal nucleo, detti CIRCOSTANZIALI, che aggiungono informazione di corredo.

¤  Proprietà che consente di distinguere argomenti e circostanziali: rigidità vs. libertà di posizione nella frase.

n  L’ordine degli elementi è piuttosto rigido, l’ordine dei circostanziali è soggetto ad una certa libertà

n  Es: Ieri a Firenze Claudio ha mangiato un gelato n  Ieri Claudio ha mangiato un gelato a Firenze n  Ieri Claudio a Firenze ha mangiato un gelato

Mondo esterno e linguaggio

¨  Come fanno le lingue a rappresentare la realtà esterna al linguaggio?

¨  3 livelli di analisi: ¤ Analisi dell’azione

n  Contesto extra-linguistico: qualcuno o qualcosa compie un’azione o modifica uno stato di cose.

¤  Livello cognitivo-concettuale n  Rappresentazione cognitivo-concettuale dell’azione

¤  Livello linguistico n  La rappresentazione mentale dell’azione è trasposta in un

messaggio appartenente ad una data lingua

Principi di funzionamento della sintassi

¨  La combinazione dei costituenti nella costruzione delle frasi è governata da principi complessi e tra loro interagenti

¨  4 prospettive: ¤ Configurazionale (struttura dei costituenti) ¤ Funzioni sintattiche ¤ Ruoli semantici ¤ Prospettiva pragmatico-informativa

Funzioni grammaticali

¨  Il verbo assegna le funzioni sintattiche a partire da schemi valenziali (strutture argomentali) ¤  3 fondamentali:

n  SOGGETTO n  PREDICATO n  OGGETTO

¤  COMPLEMENTI, censiti dalla grammatica tradizionale e definiti sulla base del loro valore semantico n  Specificazione n  Termine n  Mezzo n  …

¤  Spesso marcate attraverso la morfologia di caso e l’accordo!

Ruoli semantici (o “ruoli tematici”)

¨  Frase considerata non più dal punto di vista del significante dotato di significato, ma dalla prospettiva del significato, come scena nelle quali attori o personaggi o entità interpretano delle parti.

¨  Non esiste un procedimento formale di definizione e individuazione dei ruoli, né una lista completa e condivisa.

¨  I principali sono: ¤  AGENTE ¤  PAZIENTE ¤  TEMA ¤  ESPERIENTE ¤  BENEFICIARIO ¤  STRUMENTO ¤  DESTINAZIONE ¤  …

¤  Tra funzioni sintattiche e ruoli semantici ci sono rapporti preferenziali n  Es: SOGGETTO ≅ AGENTE / PAZIENTE e TEMA ≅ OGGETTO

Classi di verbi

Beth Levin [1993] “English Verb Classes and Alternation: a preliminary investigation” ¨  Proprietà sintattiche e semantiche dei verbi inglesi:

¤  Part I - Alternations ¤  Part II - Verb classes

¨  Ipotesi: “The behaviour of a verb, particularly with respect to the expression and interpretation of its arguments, is to a large extent determined by its meaning”

¨  I verbi possono essere raggruppati in classi:

CLASSE LESSICALE: “insieme di verbi che mostrano componenti semantiche condivise e comportamento (morfo-)sintattico simile.”

Alternanze

¨  ALTERNANZA: “Alternanza nell'espressione degli argomenti, talvolta accompagnata da variazione di significato”. Es: Spray/Load Alternantion

n  [Il facchino]AG [carica]V [i mattoni]TH [sul camion]DE [Il facchino]AG [carica]V [il camion]TH [con i mattoni]TH n  [Cristina]AG [spruzza]V [il repellente [per zanzare]]TH [sulla pelle]DE [Cristina]AG [spruzza]V [la pelle]TH [con il repellente [per zanzare]]TH

¨  Talvolta verbi che apparentemente hanno un significato molto simile non consentono le stesse alternanze Es: to pour (vs. to load)

n  Sharon sprayed water on the plants n  Sharon sprayed the plants with water n  Carla poured lemonade into the pitcher n  *Carla poured the pitcher with lemonade

Es: to cover (vs. to spray) n  The farmer loaded apples into the cart n  The farmer loaded the cart with apples n  *Monica covered a blanket over the baby n  Monica covered the baby with a blanket

Unità sintattiche superiori al sintagma

¨  Anche le frasi sono sintagmi, anche se in genere non vengono designate con tale termine. Sono costituite di sintagmi minori di varia estensione e natura.

¨  Definizione più nota di FRASE, L. Bloomfield: ¤  “Forma linguistica indipendente, non compresa attraverso alcuna

costruzione grammaticale in una forma linguistica maggiore”

¤  CLAUSE (“clausola”): unità intermedia tra sintagma e frase. 3 criteri: n  Grammaticale: contenere almeno un predicato n  Semantico: rappresentare uno stato, un evento o un processo n  Sintattici: poter far parte di una frase più estesa, ottenuta per coordinazione

o subordinazione

Es: [Ho mangiato un panino] [Ho passato mezz’ora con lui] [e poi l’ho salutato] [Ho parlato con un caro amico] [che non vedevo da tempo]

Clausole: classificazione

¨  COMPLESSITÀ ¤  SEMPLICE: nessuno dei suoi costituenti è a sua volta una clausola

es. [Marco beve il latte] ¤  COMPLESSA: se almeno uno dei suoi costituenti è una clausola

Es: [Ho parlato con un caro amico] [che non vedevo da tempo]

¨  POSIZIONE GERARCHICA Le clausole complesse possono essere: ¤  PRINCIPALI: possono essere usate da sola

es. [Marco beve il latte] ¤  SUBORDINATE (o “DIPENDENTI”): clausole che dipendono da una principale

es. [Marco beve il latte] [che gli ha portato sua madre] ¤  COORDINATE: due principali che vengono accostate senza che tra loro si crei un

rapporto di dipendenza. (sono allo stesso livello gerarchico) Es. [Marco beve il latte[ [e mangia i biscotti]

Clausole: classificazione

¤  MODALITÀ

¤  POLARITÀ n  AFFERMATIVE

Es: Mario ha comprato il giornale n  NEGATIVE

Es: Mario non ha comprato il giornale

¤  DIATESI n  ATTIVE

Es. Gli amici hanno salutato Mario n  PASSIVE

Es. Mario è stato salutato dagli amici

Clausole: classificazione

¨  SEGMENTAZIONE (“MARCATEZZA”) Meccanismo a disposizione delle lingue che consente di mutare l’ordine non marcato dei costituenti frasali, per ottenere particolari effetti di carattere pragmatico-informativo ¨  NON SEGMENTATE ¨  SEGMENTATE: staccano un determinato costituente dagli altri

¨  DISLOCAZIONE a SINISTRA Es. Elena spegne il televisore > Il televisore lo spegne Elena

¨  DISLOCAZIONE a DESTRA Es. Elena spegne il televisore > Elena lo spegne il televisore

¨  FRASE SCISSA Es. Elena spegne il televisore > E’ Elena che spegne il televisore

Clausole come costituenti

¨  CLAUSOLA SEMPLICE E’ composta da un nucleo, (obbligatorio) e da elementi facoltativi chiamati circostanziali. ¤  Gli elementi del nucleo denotano i partecipanti all’evento “raffigurato” dalla

clausola, e le relazione che tra di essi si stabilisce. ¤  Il verbo è cruciale: determina il numero di posizioni virtuali da riempire

(Struttura argomentale - Argomenti)

¨  CLAUSOLA COMPLESSA Clausola in cui almeno uno degli elementi è rappresentato da una clausola ¤  COORDINAZIONE ¤  SUBORDINAZIONE

Clausole subordinate

¨  3 categorie: ¤  AVVERBIALI (“CIRCOSTANZIALI”) ¤  COMPLETIVE ¤  RELATIVE

¨  AVVERBIALI (CIRCOSTANZIALI) Subordinate che operano alla stessa maniera dei circostanziali nella struttura della clausola semplice: restringono/specificano il significato della principale mediante la codifica di alcune relazioni logiche fondamentali (causa, fine, condizione…). Modificano l’intera frase da cui dipendono.

Es. Fabio prende un brutto voto [perché non ha studiato] Fabio mangia [mentre guarda la tv]

Clausole subordinate

¨  COMPLETIVE: ¤  Operano come “complemento” (“argomento”) del verbo della

principale, che è la loro testa. Ne riempiono la valenza. ¤  Si comportano come elementi nominali ¤  Molte lingue hanno dei connettori detti “complementatori”

Es. Credo che tu abbia la febbre

¤  3 tipi: n  SOGGETTIVE

Es. “Sembra [che faccia bel tempo]”

n  OGGETTIVE Es. “Fabio dice [che Lucia ha torto]”

n  INTERROGATIVE INDIRETTE Es. “Non so [quanti anni avesse]” “Le ho chiesto [quanti anni aveva]”

Clausole subordinate

¨  RELATIVE Frasi subordinate che modificano un costituente nominale della frase ¤  2 elementi:

n  SN (o pronome) punto di attacco n  Clausola incassata che modifica il SN

Es. Non ho trovato l’articolo che mi avevi consigliato

¤  In alcune lingue: PRONOME RELATIVO Funzione sintattica: n  Soggetto:

Es. Ho visto il ragazzo che ha rubato il libro n  Oggetto

Es. Ho visto il libro che hai comprato n  Compl. Indiretto

Es. Ho visto il libro su cui hai studiato

Analisi del significante