SIMCO: Outsourcing quando conviene e come attivarlo al meglio
SIMCO: Global Logistics Migliorare le prestazioni del magazzino senza investire
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Pag. 1 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
Via Durando, 38 - 20158 - Milano Tel 02 39 32 56 05 - Fax 02 39 32 56 00
www.simcoconsulting.it [email protected]
Relatore: Cesare Cernuschi
MIGLIORARE LE PRESTAZIONI DEI MAGAZZINI SENZA INVESTIRE
Pag. 2 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
Simco è una delle più importanti imprese italiane di consulenza e formazione nell’ambito
dell’organizzazione e delle operations aziendali, con una particolare attenzione alle attività logistiche.
Dal 1981, anno della sua fondazione, Simco ha
sviluppato oltre 1.600 progetti per più di 400 clienti di diverse dimensioni e settori merceologici.
SIMCO E’…
Pag. 3 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
ALCUNE TRA LE AZIENDE CHE HANNO PREFERITO SIMCO
Pag. 4 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
SIMCO E’ NOTA PER :
LE SOLUZIONI CONCRETE
L’APPROCCIO INNOVATIVO
L’UTILIZZO DI STRUMENTI AVANZATI PER LA PROGETTAZIONE
I SUCCESSI DIMOSTRATI IN OLTRE 30 ANNI DI ATTIVITA’
LA PARTNERSHIP CON I CLIENTI CHE ACCOMPAGNA FINO AL RAGGIUNGIMENTO DEI RISULTATI
Pag. 5 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
LOGISTICA DISTRIBUTIVA » Progettazione e riorganizzazione di magazzini » Progettazione e riorganizzazione di reti di distribuzione » Azioni per il miglioramento continuo » Previsione della domanda e gestione delle scorte » Riduzioni dei costi di trasporto » Progetti di outsourcing
LE NOSTRE AREE DI INTERVENTO
LOGISTICA DI PRODUZIONE » Sistemi per la pianificazione, programmazione e schedulazione della produzione » Riduzione dei tempi di attraversamento, WIP e stock » Lean production » Layout di stabilimento
FORMAZIONE » Interaziendale » In house » On the job » Finanziata
Pag. 6 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
GLI OBIETTIVI PIU’ IMPORTANTI PER IL MAGAZZINO da un campione di Direttori della Logistica americani:
PERCHE QUESTO TEMA ?
FONTE: WAREHOUSE OPERATIONS TREND
Quando si vogliono migliorare le prestazioni del magazzino quasi sempre si interviene sulla tecnologia … ma si è sicuri che non ci siano altre strade che non coinvolgano investimenti importanti?
MIGLIORARE SENZA INVESTIRE – UNA SFIDA DA NON TRASCURARE
DESCRIZIONE OBIETTIVO + IMPORTANTE
SECONDO + IMPORTANTE
TERZO + IMPORTANTE
INCREMENTARE LA CUSTOMER SATISFACTION 40% 24% 16%
RIDURRE I COSTI 32% 34% 22%
MASSIMIZZARE L'EFFICIENZA CON GLI ASSET ESISTENTI 17% 24% 32%
POTENZIARE LE OPERATION E LA CAPACITA' PRODUTTIVA 7% 9% 12%
CONSOLIDARE LE OPERATION E LA CAPACITA' PRODUTTIVA 2% 6% 12%
MASSIMIZZARE L'EFFICIENZA CON I NUOVI ASSET 1% 4% 6%
Pag. 7 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
DOVE INTERVENIRE PER OTTENERE MIGLIORAMENTI?
ELIMINAZIONE DEGLI SPRECHI
APPROCCIO LEAN
LEAN WAREHOUSING
valutando la congruità di organigramma, job description ORGANIZZAZIONE
valutare il potenziale e le qualificazioni per allinearle alle necessità e migliorare/motivare CAPITALE UMANO
sviluppando la loro mappatura per individuare criticità e attività che non aggiungono valore per i clienti PROCESSI
analizzare il bilanciamento delle aree, congruità dei flussi (origine/destinazione, incroci, controflussi, etc.), utilizzo appropriato delle attrezzature esistenti LAYOUT
in azienda di filiera: fornitori (di materiali e servizi), clienti
RAPPORTI COLLABORATIVI
il suo miglioramento genera sempre dei saving QUALITA’/
ACCURATEZZA
Pag. 8 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
PRINCIPI LEAN
La teoria lean si basa su 5 principi:
1. Definire il valore è considerato valore tutto ciò che il cliente è disposto a pagare
2. Identificare il flusso di valore
il flusso è l’insieme di attività che vengono svolte sugli input per dare un prodotto/servizio al cliente (flusso di materiali e informazioni)
3. Far scorrere il flusso
tutto ciò che ferma il flusso è spreco, perciò è necessario identificarlo e rimuoverlo
4. Legare tutto al cliente (pull) le previsioni sono sempre sbagliate, per cui invece che puntare ad una migliore previsione occorre
puntare su una maggiore capacità di reazione
5. Perseguire la perfezione un processo perfetto prevede la completa eliminazione degli sprechi, in modo che ogni singola attività
crei valore per il cliente, pertanto è necessario mettere in piedi sistemi di miglioramento continuo
Pag. 9 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
LEAN WAREHOUSING
I principi lean sono ormai applicati universalmente, anche all’interno dei magazzini, tanto da parlare di Lean Warehousing.
Studiando le operazioni del proprio magazzino si potranno identificare tutte le attività che assorbono risorse senza creare valore addizionale (ad esempio: errori di ricevimento merce o spedizione, spazio inoccupato o occupato male, etc.).
Creare un magazzino lean è un evoluzione non una rivoluzione
Realizzare un “magazzino lean” non è qualcosa di immediato: occorre trasformare la classica leadership top-down in iniziative bottom-up. Ogni lavoratore infatti deve essere un ispettore e tutti sono tenuti ad aiutare l’azienda a raggiungere l’obiettivo di miglioramento continuo. I manager devono essere coach e non tiranni, e i dipendenti devono essere premiati per il comportamento proattivo.
Pag. 10 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
Le 8 varietà di spreco identificate per le attività di produzione continuano ad avere valenza anche all’interno di un magazzino, diventando:
SPRECHI IN MAGAZZINO
1. Scorte eccessive (volume sprecato per incoerenza UdC)
2. Attese
4. Spostamenti di beni non necessari
3. Controlli non necessari o ripetitivi
5. Spostamenti di persone non necessari
6. Controllo inventariale non preciso
7. Errori o danneggiamenti
8. Creatività delle persone non utilizzata
Pag. 11 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
Chiarezza dei compiti, dei rapporti e delle
responsabilità (organigramma e job descriptions)
Chiarezza di come deve essere eseguito il lavoro
(procedure)
Formazione (con orientamento al raggiungimento
di obiettivi)
Coinvolgimento nel miglioramento continuo
Sistema premiante
GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
Pag. 12 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
La mappatura e l’analisi dei processi sono passi importanti per individuare se esistono attività che non aggiungono valore pertanto l’analisi e la successiva formalizzazione dei processi mediante flow-chart e/o procedure operative descrittive non è un vezzo burocratico ma uno dei passi più importanti di un percorso di corretta organizzazione aziendale.
Infatti: incentiva il confronto e l’analisi critica indica con precisione la corretta modalità d’effettuazione (non lascia
spazio a libere interpretazioni) mette in chiara relazione flusso delle merci e flusso delle informazioni evidenzia i momenti decisionali critici del processo
ANALISI DEI PROCESSI (flow chart e procedure)
E’ la base per la realizzazione della VALUE STREAM MAPPING
Pag. 13 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
FLO
W C
HART
VALUE STREAM MAPPING E FLOW CHART (esempi)
Pag. 14 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
LA MISURAZIONE PERMETTE DI:
Disporre di una base di confronto per quantificare i progressi o i peggioramenti
Controllare e migliorare l’efficienza delle risorse impiegate (umane e tecniche)
Migliorare la qualità del servizio
Controllare i costi
Articolare i costi (per attività, per processo, per Cliente, etc.)
Definire gli obiettivi per sistemi premianti
Pianificare le risorse e le attività
MISURARE PER CONOSCERE E MIGLIORARE
L’esperienza ci ha insegnato che se non si effettuano misurazioni è molto difficile migliorare e che ogni volta che lo si fa si ottengono dei vantaggi operativi concreti per la competitività.
Pag. 15 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
I principali indicatori di efficienza ed efficacia di un magazzino sono: produttività, tempi di attraversamento accuratezza del lavoro eseguito E’ necessario monitorarli in modo sistematico per intervenire tempestivamente intercettando le situazioni critiche. Bisogna saper correlare il livello delle prestazioni a specifici aspetti operativi (es: la produttività col flusso complessivo delle richieste, con la dimensione degli ordini e così via); ciò permette di gestire in modo migliore le risorse, di fronteggiare le emergenze, di indirizzare determinate politiche commerciali. In azienda sono presenti una gran quantità di dati; però non sempre esprimono grandezze interessanti al funzionamento della logistica e , nello specifico, del magazzino. Bisogna definire adeguate metriche e procedure di “sterilizzazione dei dati”
MISURARE PER CONOSCERE E MIGLIORARE
Pag. 16 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
R² = 0,731
0
10
20
30
40
50
60
- 20,00 40,00 60,00 80,00 100,00 120,00
Righe/
OT
Produttività
Righe prelevate/OT
35 righe/ora
13 righe/ora
59 righe/ora
88 righe/ora
ANALISI DEL LAVORO: STUDIO DEI TEMPI E DEI METODI
Andamento produttività al variare delle righe per missione
Produttività [righe/ora]
Righ
e pe
r miss
ione
Pag. 17 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
Il calcolo delle produttività di riferimento avviene eliminando tutti i tempi che non fanno parte del ciclo standard presentato in slide 5.
Epurando le misurazioni da queste operazioni si ricava il “tempo rilevato produttivo senza maggiorazioni” pari a 1 minuto e 10 secondi (ovvero in termini di produttività circa 51 righe all’ora).
Alla produttività standard si arriva poi attraverso l’introduzione di alcuni coefficienti maggiorativi derivanti dalla letteratura:
• per fabbisogni personali (si considera mezzora di pausa sulle 8 ore lavorative, di conseguenza + 6.67%) • per imprevisti (+5%)
o dovuti alle attrezzature (mediamente + 1%) o dovuti ai materiali (mediamente +2%) o dovuti al processo (mediamente +2%)
• per fatica (già compreso nei dati rilevati)
Applicando i coefficienti di maggiorazione si ricava il tempo standard d’operazione pari a 1 minuto e 18 secondi (ovvero in termini di produttività circa 46 righe all’ora).
53,3%21,8%
4,8%
4,2%
6,0% 5,6% 1,8% 1,3%1,2%
Attività produttive Attività non produttive
Prelievo
Percorrenza
Spunta
Presa in carico OT
Appoggio pallet in area 916
Inforco pallet
Tempo perso a causa di ingorghi
Tempo perso causa merce mancante a vano picking
Altro (terminale bloccato, parla con altri operatori, etc.)
ANALISI DEL LAVORO: STUDIO DEI TEMPI E CALCOLO DELLA PRODUTTIVITÀ
Pag. 18 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
Favorire un approccio aziendale al miglioramento continuo E’ necessario monitorarli in modo sistematico per intervenire tempestivamente intercettando le situazioni critiche.
QUALI ALTRI METODI E STRUMENTI
Utilizzare facili strumenti operativi come: From to chart Mappatura dell’intensità dei flussi Diagrammi di Pareto ABC incrociata Analisi della mappatura
Sviluppare una filiera collaborativa
Processo top down
Processo bottom up
tempo
livel
lo d
elle
pre
staz
ioni
livel
lo d
elle
pre
staz
ioni
tempo
TUTT
E LE
AZI
ON
I DEV
ON
O E
SSER
E O
RGAN
ICAM
ENTE
SV
ILU
PPAT
E CO
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DO
CH
E U
NA
SOCI
ETÀ
DI
CON
SULE
NZA
SA
BEN
E SV
ILU
PPAR
E
Pag. 19 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
STRUMENTI D’ANALISI Diagrammi a flussi, Pareto, ABC Incrociata
B
A
B A C D
ABCD ABCD
B A C D
A B C D
B A C D
ABCD
A BC D
AB C D A B C D
B
A C D
C
D
BCD
A B
ZONA
PALLET MAT. PESANTI
ZONA 15.2
IVECO SHOP E PREZIOSI
SPEDIZIONI I.O.
NUOVO IMBALLO
CONTENITORI 900/018
CONTENITORI 800
ZONA5.5
RICEVIMENTO
SPED
IZIO
NE
MATERIALIAUSILIARI
DEP.
MAT
ERIA
LI
LOCA
LE C
ARIC
A BA
TTER
IE
RASTRELL.MAN
UTEN
ZIO
NECA
RICA
BAT
TERI
ELO
CALE
MAGAZZINOCANCELLERIA
940
mq.
950
mq.
ZONA GREZZI
CRISTALLIGABBIE 019 (lamierati)
CONTENITORI 013-017 (lamierati)
CONTENITORI 014-015
ZONA PICKING 011
FILTRI 07-03
PREIMBALLATI
ATTREZZATURE
FILTRI
AREA
SCA
RTI /
CO
LLAU
DO
FILTRI 018
MAGAZZINO MINUTERIE (trasloelevatori manuali)
SPEDIZIONI MAG. REGIONALI
MAG. REGIONALI
AREA
A DI
SPO
SIZI
ONE
AREA
A DI
SPO
SIZI
ONE
AREA
A DI
SPO
SIZI
ONE
AREA
A DI
SPO
SIZI
ONE
RICEVIMENTO
1110
mq.
CARICHI LUNGHI
POLMONE
MAG
AZZI
NOM
ATER
IALI
AUSI
LIAR
I
AUSI
LIAR
IM
ATER
IALI
MAG
AZZI
NO
COLLAUDO
CABI
NE E
LETT
RICH
E
03-07
FILTRI 018
MAGAZZINOCOMAU
LEGENDA:
Righe out
Righe in
Tonnellate
Metri cubi
LEGENDA:
Righe out
Righe in
Tonnellate
Metri cubi
AB C D
0
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%CODICI
VALO
RE -V
OLU
ME,
RIG
HE O
UT
“A” “B” “C”
Il 20% degli codici determina l’80% del valore - volume, righe out - di magazzino
Classe giac. media (valore) Dati A B C Totale complessivo
A Rimanenza media (€, al costo) 2.365.543€ 173.773€ 28.472€ 2.567.787€ Giacenza (l) 57.720 8.512 560 66.792 Venduto annuo (€, al costo) 40.221.059€ 1.045.405€ 18.806€ 41.285.269€ Venduto annuo (l) 830.512 49.217 369 880.098 N° articoli 658 139 29 826
B Rimanenza media (€, al costo) 53.806€ 299.197€ 87.442€ 440.445€ Giacenza (l) 1.989 12.916 4.119 19.025 Venduto annuo (€, al costo) 1.357.409€ 3.838.546€ 353.411€ 5.549.366€ Venduto annuo (l) 47.034 164.964 16.575 228.572 N° articoli 90 749 352 1.191
C Rimanenza media (€, al costo) 60€ 21.255€ 104.996€ 126.310€ Giacenza (l) 1 1.009 5.173 6.184 Venduto annuo (€, al costo) 65.518€ 468.650€ 807.455€ 1.341.623€ Venduto annuo (l) 404 19.914 40.890 61.207 N° articoli 4 157 1.924 2.085
Rimanenza media (€, al costo) 2.419.408€ 494.225€ 220.910€ 3.134.543€ Giacenza (l) 59.710 22.438 9.852 92.000 Venduto annuo (€, al costo) 41.643.985€ 5.352.602€ 1.179.672€ 48.176.259€ Venduto annuo (l) 877.950 234.094 57.833 1.169.877 N° articoli 752 1.045 2.305 4.102
CROSS ANALYSIS - FASCIA A(giacenza-consumi in valore, € al costo)
Classe venduto (valore)
Pag. 20 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
L01
009
2.24
9
L01
026
2.30
4
100%
L01
027
2.25
1
L01
044
1.69
5
100%
L01
045
1.64
7
L01
062
2.16
9
100%
L01
063
2.72
0
L01
080
1.67
0
100%
L01
081
1.29
0
L01
098
1.92
5
100%
L01
099
1.48
2
L01
116
1.48
8
100%
L01
117
964
L01
134
1.78
4
100%
L01
135
1.42
2
L01
010
3.26
7
L01
025
1.63
5
85%
L01
028
1.49
9
L01
043
1.78
9
89%
L01
046
2.04
2
L01
061
1.84
8
84%
L01
064
1.46
7
L01
079
1.76
9
90%
L01
082
1.75
2
L01
097
1.52
3
88%
L01
100
834
L01
115
1.12
9
91%
L01
118
1.40
9
L01
133
937 88%
L01
136
1.96
8
L01
011
2.25
1
L01
024
2.28
2
74%
L01
029
1.74
4
L01
042
1.49
9
76%
L01
047
2.13
3
L01
060
2.11
0
73%
L01
065
1.83
8
L01
078
1.86
3
79%
L01
083
1.17
8
L01
096
2.10
3
79%
L01
101
1.52
6
L01
114
1.47
4
81%
L01
119
1.74
1
L01
132
1.29
2
77%
L01
137
1.51
2
L01
012
1.11
7
L01
023
1.92
9
61%
L01
030
1.64
1
L01
041
1.68
0
64%L0
1 04
874
2
L01
059
2.46
1
59%
L01
066
1.50
2
L01
077
1.19
6
69%
L01
084
1.72
6
L01
095
1.50
8
66%
L01
102
1.32
8
L01
113
1.14
7
68%
L01
120
1.64
4
L01
131
2.48
9
67%
L01
138
1.88
6
L01
013
1.67
7
L01
022
2.08
6
49%
L01
031
1.63
7
L01
040
1.49
4
56%
L01
049
1.08
7
L01
058
1.34
946%
L01
067
1.16
4
L01
076
2.57
9
60%
L01
085
3.03
3
L01
094
1.55
9
55%
L01
103
1.50
9
L01
112
1.60
7
58%
L01
121
1.80
5
L01
130
2.02
4
51%
L01
139
1.40
6
L01
014
2.78
3
L01
021
2.29
2
36%
L01
032
1.24
9
L01
039
2.14
0
47%
L01
050
1.98
1
L01
057
1.74
2
38%L0
1 06
82.
036
L01
075
2.03
8
41%
L01
086
2.07
7
L01
093
2.45
2
44%
L01
104
1.71
3
L01
111
1.93
1
45%
L01
122
2.21
8
L01
129
1.49
8
38%
L01
140
1.75
5
L01
015
2.92
0
L01
020
1.76
9
25%
L01
033
1.42
8
L01
038
2.95
4
34%
L01
051
2.49
1
L01
056
1.94
1
25%
L01
069
2.40
5
L01
074
2.64
428%
L01
087
2.12
6
L01
092
1.96
3
29%
L01
105
1.84
4
L01
110
2.18
9
29%
L01
123
1.76
7
L01
128
1.67
2
26%
L01
141
1.35
0
L01
016
2.64
1
L01
019
1.74
0
14%
L01
034
2.43
3
L01
037
2.58
0
15%
L01
052
2.04
9
L01
055
2.06
1
11%
L01
070
1.08
7
L01
073
1.93
5
12%L0
1 08
81.
855
L01
091
2.48
5
15%
L01
106
1.60
3
L01
109
1.63
2
13%
L01
124
1.87
1
L01
127
1.56
5
15%
L01
142
2.45
6
L01 107 L01 125 L01 143L01 017 L01 035 L01 053 L01 071 L01 089
2.782 1.315 1.4361.439 1.491 1.076 1.511 1.555
6.964 5.8407.662 5.112 7.348 6.601 7.467 6.481
L01 126 L01 144L01 018 L01 036 L01 054 L01 072 L01 090 L01 108
linea di prelievo
CONTROLLO MAPPATURA POSTI PICKING
1.076
2.16
9
Pag. 21 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
RIMAPPATURA POSTI PICKING
L01
008
2.73
2
100%
L01
009
2.24
9
L01
008
6 100%
L01
009
1
L01
007
1.84
4
86%
L01
010
3.26
7
L01
007
131 100%
L01
010
113
L01
006
2.57
5
72%
L01
011
2.25
1
L01
006
374 99%
L01
011
366
L01
005
1.96
8
59%
L01
012
1.11
7
L01
005
749 97%
L01
012
688
L01
004
2.20
2
50%
L01
013
1.67
7
L01
004
1.24
9
93%
L01
013
1.28
7
L01
003
2.01
8
40%
L01
014
2.78
3
L01
003
2.43
1
86%
L01
014
2.45
2
L01
002
2.04
4
27%
L01
015
2.92
0
L01
002
3.84
5
73%
L01
015
3.66
7
L01
001
2.01
7
13%
L01
016
2.64
1
L01
001
10.0
41
52%
L01
016
8.90
5
PRIMA DOPO
linea di prelievo linea di prelievo
Pag. 22 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
Colonne ad alto tasso di prelievo causa peso del collo unitario elevato.
Sarebbe meglio intervallare le campate ad alto tasso di prelievo
con quelle a basso tasso per evitare concentrazioni di
prelievo tra i vari operatori
ESEMPIO DI ANALISI DELLA MAPPATURA
Pag. 23 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
-
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
01-0
101
-02
01-0
301
-04
01- 0
501
-06
01-0
701
-08
01-0
901
-10
01-1
101
-12
01-1
301
-14
01-1
501
-16
01-1
701
-18
01-1
901
-20
01-2
101
-22
01-2
301
-24
01-2
501
-26
01-2
701
-28
01-2
901
-30
Vani
vis
itati
(mag
-nov
201
1)
Blocchi a gravità
Vani visitati suddivisi per blocchi a gravità
Miglior distribuzione frequenza di prelievo tra i blocchi a gravità: in genere i blocchi a gravità all’inizio del percorso devono essere più scarichi degli altri per evitare ingorghi all’inizio del ciclo. Nella prima parte del percorso (parte blu della figura) vi è una frequenza di prelievo troppo variabile da blocco a blocco, bisognerebbe normalizzare l’andamento delle colonne blu.
I primi blocchi dovrebbero avere una densità di prelievo minore per evitare ingorghi all’inizio del ciclo.
Gli ultimi tre blocchi hanno una frequenza di prelievo dimezzata rispetto agli altri.
ESEMPIO DI ANALISI DELLA MAPPATURA
Pag. 24 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
1) TRAVERSAL 2) RETURN
3) MID POINT 4) LARGEST GAP
gap
gap
IL POSIZIONAMENTO DEI PRODOTTI
LA MAPPATURA DEI VANI E LE STRATEGIE DI PERCORRENZA
Pag. 25 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
STRATEGIE DI ROUTING
PERCORRENZA: 192 mt PERCORRENZA: 226 mt PERCORRENZA: 278 mt
PERCORSO TRAVERSAL PERCORSO RETURN PERCORSO LARGEST – GAP RETURN
13 RIGHE D’ ORDINE DISTRIBUITE CASUALMENTE
Pag. 26 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
Automazione del flusso dei dati (File, Etichette, RFID) Qualificazione fornitori (Free pass) Cross docking
ALCUNI ESEMPI: RICEVIMENTO
Vantaggi ottenibili
Azioni da intraprendere
Riduzione del dock to stock
Meno superficie Messa a disposizione tempestiva della merce Maggiore efficienza
Pag. 27 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
Gestione della dimensione di pezzi e colli Definizione della Unità di Carico ottimale Collaborazione con progettazione prodotto e fornitori Analisi sistematica dei volumi in giacenza Diversificare il tipo di scaffalature se non penalizza la flessibilità (diverso passo nei P/P, P/P e pianetti, etc) Gestione delle locazioni a mappa mobile Pallet multireferenza (compattazione)
STOCCAGGIO
Migliore saturazione delle UdC e delle scaffalature
Minori spazi occupati Più merce in stock (quantità e referenze) Maggiore efficienza
Vantaggi ottenibili
Azioni da intraprendere
Pag. 28 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
Ottimizzazione del display (valutando pondovolumetria, display negozio, COI, tipologia di percorso trasversal/return, etc.) Sincronizzazione dei rimpiazzi Prelievo per batch d’ordine/riepilogo (es. collaborazione con trasportatori) Pick & pack
PICKING
Minori percorrenze Migliore ergonomia
Vantaggi ottenibili
Azioni da intraprendere
Per migliorare la produttività
Pag. 29 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
Favorire una filiera collaborativa con fornitori (dei prodotti e dei servizi) e clienti per ottenere economie sul piano della gestione fisica delle merci e sul piano della gestione delle informazioni.
NON ULTIMO…
Per sviluppare in modo proficuo le attività che abbiamo brevemente descritto è necessario creare in azienda una tensione positiva e dare continuità alle azioni affinché si constatino i miglioramenti. Molte volte è difficile trovare nelle aziende queste situazioni, il più delle volte per mancanza di tempo, know how e specifica esperienza. UTILIZZARE UNA SOCIETÀ DI CONSULENZA QUALIFICATA PUÒ ESSERE UN VALIDO INVESTIMENTO
Pag. 30 Global Logistics – 22 Novembre 2012 – Lazise (VR)
Per ulteriori informazioni potete rivolgervi a : SIMCO S.r.l. – Via Durando, 38 – 20158 Milano Telefono 02 39325605 – Fax 02 39325600 www.simcoconsulting.it – e-mail : [email protected]
Vi ringrazio per l’attenzione e vi auguro
buon proseguimento di giornata
SIMCO…