SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la...

53
SENA1'() DELLA REPlTBBLICA VIII LEGISLATURA 8la SEDU'fA PUBBLICA RESOCONTO STENOGRAFICO MARTEDÌ 29 GENNAIIO 1980 Presidenza del presidente FANF ANI INDICE AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE IN GIU. DIZIO Deferimento di domande all'esame della Giunta delle elezioni e delle immunità par- lamentari . . o o . o o . o . o Pago 4277 CONSIGLIO D'EUROPA Elezione del presidente e dei vice presi. denti della Delegazione italiana 42'5 CORTE DEI CONTI Trasmissione di relazione sulla gestione fi- nanziaria di ente o . . o o o o o o . 4277 DISEGNI DI LEGGE Annunzio di presentazione ....... 4275 Apposizione di nuove firme al disegno di legge n. 248 . ooo. . . o. . Pago 4275 Deferimento a Commissioni permanenti in sede deliberante . o. ooo . . . . . 4276 Deferimento a Commissioni permanenti in sede referente .... o 4276 Presentazione di relazioni 4277 Approvazione: {( Disciplina della responsabilità dei Conser- vatori dei registri immobiliari» (181), d'ini- ziativa del senatore De Giuseppe e di altri senatori (Procedura abbreviata di cui all'ar- ticolo 81 del Regolamento): REVIGLIO, ministro delle finanze . o. . 4316 TRIGLIA (DC), relatore o o . . . o . . 4316 « Disposizioni sull'ilDtPPsta di conguaglio in materia di importazione di rotative per la TIpOGRAFIA DEL SENATO (1200) ~ .

Transcript of SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la...

Page 1: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

SENA1'() DELLA REPlTBBLICAVIII LEGISLATURA

8la SEDU'fA PUBBLICA

RESOCONTO STENOGRAFICO

MARTEDÌ 29 GENNAIIO 1980

Presidenza del presidente FANF ANI

INDICE

AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE IN GIU.DIZIO

Deferimento di domande all'esame dellaGiunta delle elezioni e delle immunità par-lamentari . . o o . o o . o . o Pago 4277

CONSIGLIO D'EUROPA

Elezione del presidente e dei vice presi.denti della Delegazione italiana 42'5

CORTE DEI CONTI

Trasmissione di relazione sulla gestione fi-nanziaria di ente o . . o o o o o o . 4277

DISEGNI DI LEGGE

Annunzio di presentazione . . . . . . . 4275

Apposizione di nuove firme al disegno dilegge n. 248 . o o o . . . o . . Pago 4275

Deferimento a Commissioni permanenti insede deliberante . o . o o o . . . . . 4276

Deferimento a Commissioni permanenti insede referente . . . . o 4276

Presentazione di relazioni 4277

Approvazione:{( Disciplina della responsabilità dei Conser-vatori dei registri immobiliari» (181), d'ini-ziativa del senatore De Giuseppe e di altrisenatori (Procedura abbreviata di cui all'ar-ticolo 81 del Regolamento):

REVIGLIO,ministro delle finanze . o . . 4316TRIGLIA (DC), relatore o o . . . o . . 4316

« Disposizioni sull'ilDtPPsta di conguaglio inmateria di importazione di rotative per la

TIpOGRAFIADEL SENATO (1200) ~ .

Page 2: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica ~ 4274 ~

81a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

stampa dei giornali)} (331), d'iniziativa delsenatore Santa1co e, di altri senatori (Pro-cedura abbreviata di cui all'articolo 81 delRegolamento) :

REVIGLIO,ministro delle finanzeSANTALCO(DC), relatore . . . .

Rinvio in Commissione del disegni di leggeon. 60, 17, 71, 112, 114, 149, 240, 32, 463 e605:

Pago 4317

4317

PRESIDENTE .CALAMANDREI(PCI)

CASTELLI (DC)DARIDA,ministro senza portafoglio perrapporti con il ParlamentoDELLA BRIOTTA (PSI)FABBRI (PSI)

FINESTRA (MSI-DN) .GOZZINI (Sin. Ind.)JERVOLINORusso Rosa (DC)

*PROCACCI (PCI) . . . . .SANTUZ, sottosegretario di Stato per gliaffari esteriSIGNORI(PSI) . . .SPADACCIA (Misto-PR)

VALIANI (PRI) . . .

Svolgimento:

PRESIDENTE . .CENGARLE (DC)

DE CAROLIS (DC)

MURMURA (DC)

SALVATERRA (DC)

SCHIANO (DC) .

4314, 4315,43164315431443154314 I4314

GIUNTA DELLE ELEZIONI E DELLE IM-MUNITA' PARLAMENTARI

Variazioni nella composizione . . . . . 4275

INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI

Annunzio .4317,4318

VIII Legislatura

29 GENNAIO1980

Pago 4278

43114291

42894300

4296, 4303, 43124280, 4297

429543094294

430642824292

.4285, 4298

ORDINE DEL GIORNO PER LA SEDUTADI MERCOLEDI' 30 GENNAIO 1980 . . . 4325

SUGLI ATTENTATI TERRORISTICI DI GE.NOVA E MESTRE

PRESIDENTE . . . . 4278

N. B. ~ L'àsterisco indica che il testo del discorso non è stato restituito corretto dall'oratore.

Page 3: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della RepuiJlJ/ica VIII Legislatura~ 4275 ~

29 GENNAIO 198081a SEDUTA~

ASSEMBLEA . RESOCONTO STENOGRAFICO

Presidenza del presidente F A N F A N I

P RES I D E N T E. La seduta è aperta(ore 17).

Si dia lettura del processo verbale.

BER T O N E, segretario, dà lettura delprocesso verbale della seduta del 24 gennaio.

P RES I D E N T E. Non essendov:i osser.vazioni, il processo verbale è 'approvato.

Annunzio di variazioni nella composizionedeUa Giunta delle elezioni e delle immu-nità parlamentari

P RES I D E N T E. Il senatore Lan~dolfi è ')tato chiamato a far pa'rte della Giun~ta delle elezioni e delle immunità parlamen-tari.

Annunzio di elezione del presidente e dei.

vice presidenti della Delegazione italiana'al Consiglio d'Europa

P RES I D E N T E. La Delegazioneitaliana al Consiglio d'Europa ha comuni-cato di aver eletto presidente della Delega-zione stessa il deputato De Poi e vice presi-denti il senatore Calamandrei ed 11deputatoLabriola.

Annunzio di presentazionedi disegni di legge

P RES I D E N T E. In data 26 gen-naio 1980, sono stati presentati i seguentidisegni di legge:

dal Presidente del Consiglio dei ministrie dal Ministro delle partecipazioni statali:

«Conversione in legge del decreto-legge24 gennaio 1980, n. 8, concernente aumento

del fondo di dotazione dell'ENI per l'ac-quisizione delle società Chimica del Tirso eFibra del Tirso e per il risanamento delsettore fibre dell'ENI}~ (686);

dal Ministro degli affari esteri:

«Contributi all'Ufficio internazionale del-le Epizoozie con sede a Parigi» (687);

dal Ministro del tesoro:

« Conferma o annullamento delle gestionidei fondi al di fuori del bilancio autorizzatein base a leggi speciali» (688)

È stato inoltre presentato il seguente dise-gno di legge di iniziativa dei senatori:

BAUSI, ROSI, DEGOLA, DEL NERO, BARSAC-

CHI, PARRINO, CIOCE, DI LEMBO, COSTA, NEPI,

COLELLA,D'AMICO, AMADEOe RIGGIO. ~ « Isti.tuzione dell'albo degli agenti immobiliari»(689) .

Annunzio di apposizione di nuove firmeal disegno di legge n. 248

P RES I D E N T E. I senatori SIGNO-RELLO, COSTA, D'AGOSTINI, DELLA PORTA, MUR-

MURA, FALLUCCHI, DI LEMBO, DERIU, PAVAN,

FIMOGNARI, SCARDACCIONE, RICCI, DAL FALCO,

AMADEO, BAUSI, CACCHIOLI, GIACOMETTI, GIU-

ST, SAPORITO, SCHIANO, SICA, DEL NERO, PA-

TRIARCA, D'AMICO, SPEZIA, VENTURI e CALARCO

hanno dichiarato di apporre la propria firma

al disegno di legge: JERVOLINORusso ROSA ed

altri. ------" « Legge-quadro per l'assistenza aglianziani» (248).

Page 4: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Selwto del!'l Repubblica ~ 4276 ~ VIII Legislatura

29 GENNAIO1980

~-~~- - ~~~~-~~~--~~~~~~~~~~~~.~-

8P SEDUTA ,\SSE\IBLEA - P.ESOC'ONTO STRNOGHAPJCO

Annunzio di deferimento di disegni di leggea Commissioni permanenti in sede deli-berante

P RES I D E N T E. I seguenti disegnidi legge sono stati deferiti in sede delibe~rante:

alla 2a Commissione permanente (Giusti~zia):

Deputati SANESE ed altri. ~

{( Adeguamen~to dei termini in materia di pubblicità diatti formati all'estero )} (648) (Approvato dal~la 4a Commissione permanente della Came-ra dei deputati), previa parere della 3a Com-missione;

alla 6a Commissione permanente (Finanzee tesoro):

« Modifiche alle disposizioni di cui all'ar-ticolo 6 del regio decreto-legge 12 maggio1938, n. 794, convertito con legge 9 gennaio1939, n. 380, come modificato dalla legge 19marzo 1942, n. 397, concernente la compo-sizione della Commissione consultiva per letrasgressioni in materia valutaria)} (669)(Approvato dalla 6a Commissione permanen-te della Camera dei deputati), previa pareredella P Commissione;

alla 7a Commissione permanente (Istru-zione pubblica e belle arti, ricerca scientifi-ca, spettacolo e sport):

«Aumento dell'assegnazione annua allaDiscoteca di Stato» (538), previa parere del-la sa Commissione;

alla l2a Commissione permanente (Igienee sanità):

« Indirizzo alle Regioni in materia di prov-videnze a favore degli hanseniani e loro fa-miliari» (668), previ pareri della 1a e dellasa Commissione.

A.nnunzio di deferimento dì disegni di leggea Commissioni perman:.:nti in sed~ refe-rente

P RES I D E N T E. I seguenti disegnidi legge sono stati deferiti in sede referente:

alla la Commlssione permanente (Affaricostituzionali, affari della Presidenza del

Consiglio e dell'interno, ordinamento gene-rale de110 Stato e della pubblica ammini-strazione):

MASCAGNIed altri. ~ « Indennità specialedi seconda lingua e indennità speciale distudio e apprendimento della seconda lin-gua ai magistrati, ai dipendenti civili delloStoto, compresi quelli delle amministrazionicon ordinamento autonomo, ed agli apparte-nenti aHe forze armate ed ai corpi organiz-zati militarmente in servizio nella provinciadi Bolzano o presso uffici sedenti in Trentoed aventi competenza regionale» (511), pre-vi pareri della 2a, della 4a e della sa Com-missione;

ORLANDO ed altri. ~ « Modificazioni e in-

tegrazioni alla legge sull' ordine cavallerescoal merito del lavoro)} (612), previo pareredella 11a Commissione;

alla 2a Commissione permanente (Giu.stizia) :

SPADACCIA e STANZANI GHEDlNI. ~ « Rifor-

ma del codice di procedura penale» (29),previo parere della la Commissione;

« Modificazioni alle disposizioni sulla no-mina del conciliatore e del vice pretore, sulprocedimento dinanzi al conciliatore e sul:la competenza per valore del pretore e delcOl1ciliatore)} (524), 'previ pareri della la edeHa sa Commissione;

ROSI e BAUSI. ~. « Modifiche organizzativein taluni uffici e servizi centrali e perifericidel Ministero di grazia e giustizia» (530),previ pareri della la e della sa Commissione;

« Adeguamento della indennità di trasfer~ta, per ufficiall giudizi ari e aiutanti ufficialigiudiziari, per la corresponsione di una in-dennità forfettizzata per la notificazione inmateria penale e .maggiorazione del fondospese di ufficio» (562), previ pareri deUa 1a

e della .')a Commissione;

alla 8a Com111.is<;ione permanente (Lavoripubblici, comunicazioni):

« Provvidenze integrative per !'industriadelle costruzioni navali per il periodo 10 gen-naio 1979-31 dicembre 1980» (662) (Appro-vato dalla loa Commissione permanente del-

Page 5: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

""'nato della Repubblica VIII Legislaturrl~ 4277 ~

29 GENNAIO 1980

~

ASSEMBLEA. RESOCONTO STENOGRAFICO81a SEDUTA

la Camera dei deputati). previ pareri dellasa e della lOa Commissione;

({Provvidenze integrative per !'industria

delle riparazioni navali per il periodo 1o gen~

naio 1979-31 dicembre 1980» (663) (Appro-vato dalla lOa Commissione permanente del-la Ca,mera dei deputati), previ pareri dellasa e della lOa Commissione;

alla 9a Commissione permanente (Agri-coltura) :

ZAVATTINI ed altri. ~

({ Riordinamentodell'Azienda di Stato per gli interventi nelmercato agricolo (AlMA))) (476), previ pa~rerì della P, della sa, della 6a, della lOa edella Il a Commissione e della Giunta per gliaffari delle Comunità europee;

alla 10" Commissione permanente (Indu~stria, commercio, turismo):

MEZZA PESA. ~~ « Disciplina della .professio-

ne di spedizioniere}) (518), previ pareri della

1", della 2a, della 5a e della 6a Commissione.

Annunzio di presentazione di relazioni

P RES I D E N T E. A nome della 2aCommissione permanente (Giustizia), 'in da-ta 25 gennaio 1980, il senatore Sica ha pre-sentato la relazione sul disegno di legge:« Norme integrative della legge 10 maggio1978, n. 177, sulla disciplina dei concorsiper trasferimento dei notai'» (448).

A nome della 3" Commissione permanen-te (Affari esteri), in data 25 gennaio 1980,il senatore Orlando ha presentato la rela-zione sul disegno di legge: «Finanziamentodeglli oneri per l'organizzazione del Verticedei PaesI più industrializzati che avrà luogoa Venezia il 22 e 23 giugno 1980}) (647) (AP:provato dalla 3a Commissione permanentedella Camr;ra dei deputati).

A nome della 3a Commissione permanen-te (Affari esteri), in data 26 gennaio 1980,il senatore Orlando ha presentato la rela-

zione sul disegno di legge: «Conversione inlegge del decreto~legge 30 dicembre 1979,n. 675, concernente abrogazione del decreto-legge 3 ottobre 1968, n. 1007, convertito eonmodirficazioni nella legge 19 novembre 1968,n. 1188, recante norme sul divieto dei rap-porti economici con la Rhodesia del Sud edivieto di attività intese a promuovere l'emi-grazione verso la Rhodesia del Sud» (629).

A nome deaa 8a Commissione permanen-te (Lavori pubblici, comunicazioni), in data28 gennaio 1980, il senatore Gusso ha pre-sentato la relazione sul di'segno di legge:« Conversione in legge del decreto-legge 30dicembre 1979, n. 676, concernente la pro-roga al 31 dicembre 1980 dell'intervento fionanziario dello Stato per lo svolgimento del-la linea Italia-Nord America Atlantico eser-citata dalla Società di navigazione" Italia"e per la linea ltalia-India-Pakistan-Bangla-desh esercitata dalla Società di navigazione"Lloyd Triestino"» (628).

Annunzio di deferimento all'esame dellaGiunta delle elezioni e delle immunitàparlamentari di domande di autorizzazio-ne a procedere in giudizio

P RES I D E N T E. Le domande diautorizzazione a procedere in giudizio an-nunciate nella seduta del 21 gennaio 1980~ Doc. IV, nn. 22, 23 e 24 -~ sono statedeferite all'esame della Giunta delle elezio-ni e delle immunità parlamentari.

Annunzio di relazione della Corte dei contisulla gestione finanziaria di ente

P RES I D E N T E. Il Presidente del-la Corte dei conti, iln adempimento al dispo-sto dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958,n. 259, ha trasmesso la relazione concernen-te la gestione finanziaria dell'Istituto nazio-nale di ottica, per l'esercizio 1978 (Doc. XV,n.24).

Tale documento sarà inviato alla Com-missione competente.

Page 6: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica ~ 4278 ~ V I I I Legislatura

81a SEDUTA ASSElViBLEA . RESOCONTO STENùGRAF,CO

Sugli attentati terroristicidi Genova e Mestre

P RES I D E N T E. (Si leva in piedie con lui tutta l'Assemblea). Onorevoli colle- I

ghi, il succedersi ~ sinora infrenabile ~ de.

gli attentati terroristici ha allungato il dolo-roso elenco deUe vittime: stamane a Mestreil dottor Silvio Gori e venerdì scorso a Ge-nova i!l tenente colonnello dei carabinieriEmanuele Tuttobene e l'appuntato AntonioCasu. Espresso il cordoglio alle famiglie, per-severiamo a rendere onore ai caduti atten-dendo puntualmente ai nostri doveri di le-gislatori.

Nei giorni scorsi momentanee difficoltàprocedurali alla Camera hanno indotto fret-tolosi commentatori a parlare di crisi delParlamento. Ci sono tuttavia elementi checontribuiscono a sfatare la biasimevole ge-nericità di simile allarmante giudizio.

Nel corso di questo mese, tribolato datante generali difficoltà, e malgrado la do-verosa sospensione dei lavori per una setti-mana in relazione allo svolgimento del Con-gresso del Partito socialdemocratico, il Se-nato, ad esempio, ha approvato 23 disegnidi legge: rilevanti tra gli altri quelli con-cernenti le misure urgenti per la tutela del-l'ordine democratico contro il terrorismo; levariazioni al bilancio dello Stato; gli inter-venti a favore di istituti di ricerca e cultu-rali; le misure a sostegno delle attività tea-trali e musicali. Il Senato, oltre ad averdiscusso la relazione annuale del Governosull'attività delle Comunità europee, ha svol-to interpellaJTIze ed interrogazioni, in numerodi 45, su temi importanti, tra i quali la po-sizione di taluni magistrati circa il terro-rismo e gli avvenimenti in Afghanistan e inIran.

Qui non si mena vanto di ciò; si compieil dovere di ricordarlo per rianimare alla spe-ranza i nostri concittadini. Gli ordinamentiche ci reggono sono validi e le istituzionifunzionano, se convergono a intenti costrut-tivi quanti in esse possono operare grazie aschemi normativi adeguati.

La persistente validità degli ordinamenti ela piena funzionalità delle istituzioni daran-

29 GENNAIO 1980

no al paese le leggi che servono, e farannopartecipare l'Italia al dialogo aperto nel mon-do per promuovere lo sviluppo e la pace,nel rispetto dell'indipendenza dei popoli edella libertà degli uomini.

Anche a questo dialogo mondiale oggi hamodo di recare un contributo il Senato ita-Hano trattando della politica che il Governoha in atto per la difesa deI1a libertà di Sa-charov nel quadro del trattato di Helsinkie per l'aiuto alla Cambogia nel quadro dellalotta contro la fame nel mondo.

Svolgimento di Interpellanzee di interrogazioni

P RES I D E N T E. L'ordine del giornoreca lo svalgimento di interpellanze e di in-terragazioni.

Saranno svolte in due gruppi; si procederàin primo JLìOgOallo svolgimC:l1to congiuntodelle interpellanze ed interrogazioni concer-nenti la 'repressione del dissenso nell'UnioneSovietica con particolare ri:fer.imento alle mi~sure restritti:ve adottate nei confronti di An-drej Sacharov e succes'sivamente allo svolgi-mento congiunto del1e interpellanze ed inter-rogazioni concernenti la si,tuazione dei pro-fughi della Cambogia e le iniziative eventual-mente assunte dal Governo ]taHano al ri-guardo.

Si dia lettura del primo gruppo di inter-penanze ed interrogazioni. Avverto che, runquesta sede, sarà svolta anche l'interroga-zione 3 - 00501, dei senatori Gozzini e Lazza-ri, presentata su~essivamente aHa dirama-zione dell'ordine del giomo, e che rigua't'dail caso Sacharov.

BER T O N E, segretario:

POZZO, CROLLALANZA, FILETTI, FINE-STRA, FRANCO, LA RUSSA, MARCHIO, MI-TROTTI, MONACO, PECORINO, PISANÒ,PISTOLESE, RASTRELLI. ~ Al Presidentedel Consiglio dei ministri ed al Ministro de-gli affari esteri. ~ Per conoscere:

quali passi diplomatici e politici di. pro-testa, in nome dei diritti dell'uomo e deiprincìpi di libertà e democrazia, sempre con-

Page 7: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica ~ 4279 ~.VII I Legislatura

29 GENNAIO 19808la SEDUTA ASSEMBLEA~ RESOCONTO STENOGRAFICO

clamati in tutte le ricorrenti occasioni di in-tervento presso il Parlamento nazionale e dntutti gli organismi interna2JionaH, il Gover-no intenda compiere presso l'URSS in rela-zione alla grande emozione provocata, in Ita-Ha e in tutto H mondo Libero, daUa nomziadell"arresto avvenuto a Mosca del premioNobel Sacharov, espressione pitl alta del dis-senso politico russo nei confronti del regi-me comunista di Mosca;

quali informazioni il Governo sia in gra-do di fornire al Senato della Repubblica ~nrelazione all'aggravamento della tensiane dn-ternaz:i:onale ~ di cui l'arresto di Sacharov èl'ultimo epi-sodio in ordine cronologico ~

come conseguenza diretta di chiari segni diinasprimento degli antagonismi interni delsi:stema sovietico e della prevalenza, determi~nata si negli ultimi tempi, delle componentioltranziste, militari e staliniane, in vista del-la successione al vertice sovietiéo;

se, dinanzi alle m~nacce conseguenti, ein parrticola're riferit'e alla pace ed alla sicu-rezza dell'Europa occidentale, il Governo nonintenda dare luogo a misure concrete di de-nunzia poHtica e mo'rale, alla revisione deirapporti d~ interscambio economico, com-merciale e oulturale, nonchè alla decisionedi non partecipare alle Olimpj,adi a Mosca,anche in considerazione dei gravi,ssimi e lut-tuosi eventi determÌinati dall'invasione sovie~tÌca ,in Afghanistan. i

I(2 -00106) I

I

SIGNORI, DELLA BRIOTTA, BARSAC-CHI. NOCI, IANNELLI, ,FINESSI. ~ Al Mi-nistro degli affari esteri. ~ Premesso:

che l'arresto e !'invio al confino dellosCÌen:zJ:i:atosovietico, premi'O Nobel per lapace, Andrej Sacharov, calpestano iopiù ele-mentari diritti umani e civili, V'iolano la let-ter~ e lo spirito degli accordi di Helsinki, li~beramente sottoscritti anche daN'Unione So-\I1ietica, ed accentuano la tensione interna-zionale provocata dall'invas,ione deH'Afgha~nistan;

che il «gi'ro di vite» messo Ì'n atto inUnione Sovi'eticfl richiama alla memoria imetodi propri dello stalinismo e che tuttociò non può che provocare la condanna piùferma e decisa dell'opÌ!11ione pubblica demo-

cratica del mondo intero e degli Stati nondominati da dittature;

che il gravissimo fatto acquista rile-vanza particolare in quanto avviene alla vi-gilia delle Olimpiadi, previste a Mosca frapochi mesi, che potevano consentire ai dis-sidenti sovietici un contatto diretto con l'Oc~cidente, e che, non a caso, SachaTov è statoconfinato nella città di Gorkij, di difficilis-simo accesso,

gli interpelh::.nti chiedono di conoscere qua-li iniziative politiche e diplomatiche i'l Go-verno italiano ha assunto o intende assu-mere per contribuire a restituire la libertàaHa sCÌ!enziléltoSacharov e perchè, anche inUnione Sovietica, vengano applioati gli ac-cordi di Helsinki rispettando i diritti uma-ni 'e CÌ!v.Hidei propri cittadini.

(2 -00109)

VALIANI, SPADOLINI, GUALTIERI, VE~NANZETTI. ~ Al Presidente del ConsigUodei ministri ed al Ministro degli affari este-ri. ~ Per conoscere quali iniziJative politi-che e diplomatiche il Governo intende pren-dere per contribuire alla Hberazione del pTe~mio Nobel Sacharov e per tutelare Ja ,sicu-rezza dei Paesi liberi dalla mina:ccia totali~taI1ia di cui la deportazione di Sacharov el'invasione deH'Afghanistan hanno rivelatola graV'Ìità, pur senza spezzare la speranzadi una prossima ripresa del processo drsten-silva e di uno svolgimento normale delleOlimpiadi di quest'anno, alle quali gli spor-tivi del mondo intero guardano con legitti-mo interesse.

(2 - 00111)

CASTELLI, MANCINO. VITALONE, DEGIUSEPPE, COLOMBO Vittorino (V.), MAZ-ZA, ROMEI, CODAZZI Alessandra, PAVAN.

~ Al Presidente de! Consiglio dei ministried al Ministro degli affari esteri. ~ Per sa-pere:

1) quali iniziative il Governo abbia as-sunto o intenda assumere per ottenere ~

in nome di irnalienabHi princìpi di civiltà, digiustizia e di rispetto della dignità e libertàdeLla persona umana, l'i'affermati anche ne-gli accordi di Helsinki ~ !'immediata ces-

Page 8: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

VII l LegislaturaSenatO' della Repubblica ~ 4280 ~

29 GENNAIO 198081a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

sa2Jione della persecuziane nei confranti diAndrej Sacharav;

2) se l'invia alI canfina di un uama che,can fierezza, ha testimanilata il diritta deipopalli all'indipendenza ed ha lattata cantraogni appressione interna e sopraffazioneesterna non manifesti una chiara volantàdi troncare agni di:ssenso con la stessa bro-tade violenza rivelata neHa tragedia afghana.

(3 - 00492)

SPADACCIA, STANZANI GHEDINI. ~ AT

MinistrO' degli affari esteri. ~ Per saperequali iniziative abbia preso iJ Governa ita-liana dopo la natizia dell'arresto, da partedelle autorità sOVlieNche, della scienziataSacharov.

(3 -00495)

PROCACCI, CALAMANDREI, SALVUCCI.~ Al Ministro degli affari esteri. ~ Per sa-pere:

quali passi si intendano svolgere peresprimere il prafondo turbamento che nel-l'apiniane pubblioa italiana hanno susoitatole gravissime misure prese dal Governo so-vietica cantro l'accademico Andrej Sacharov,premia Nobel per la pace, ilnvi:ata al damici-lia caatta, nonchè per associarsi alle inizia-tive internazianali che ne -richiedonO' la re-voca;

se nan si ritenga di dover ribadi!re, inquesta occasiane, la canvinzion'e del Gover-na Maliano circa l'interdipendenza esiÌstentetra la politioa della dilstensiane e della s:ilCu-rezza in Eurapa ed il rispetto degli accordidi Hdsinki da parte di tutti i Paesi fi.rmatafli;

se a questo scopo ed in questo spiritoil Ministro non ritenga di daversi attivamen-te adaperare, anche nella sua quatità di pre-sidente di turno del Cansiglio dei ministridel1a CBE, perchè la prossima sessione del-la Conferenza per la sicurezza e la coopera-zione in Europa si tenga a Madrid entro itennini stabiHti.

(3 -00496)

SIGNORI. ~ Al Ministro degli affari este-ri. ~ Le condizioni di salute dello scienziatoAnatoly Sharansky, il dissidente savieticocondannata a 13 anni di cavcere dura per

aver chiesto il visto di immigraziane in Israe-le, sano gravissime e, nonostante questa, ilprigioniero nan dispone di medicinali e diun'adeguata assistenza medilea, per cui versain pericolO' di vita.

Tutto ciò avviene mentre anche i rappre-sentanti dell'Ull'i<ane Savietioa, uni:tamente aiJoro caIrleghi di a1tre 151 nazioni, hanno ap-plaudito Giavanni Paolo II quandO', parlandO'aU'Assemblea dene Nazioni Unite, ha detta'«tutti gli uamini di ogni nazione e paese,in agni regiane e sistema politica, debbonO'godere un'effettiva pienezza di diritti civili ».

Ciò premessa, si chiede di conoscere qualiurgenti iniziative palitiche e diplamatiche siintendonO' assumere perchè, da parte di chidi dovere, si facciano seguire i giusti applausial Papa da mi'sure suscettibili di salvare lavita al professor Sharansky.

(3 - 00207)

GOZZINI, LAZZARI. ~ Al Presidente delConsiglio dei ministri ed al Ministro degliaffari esteri. ~ Premessa che la difesa deidiritH umani, sia delle persane singale, s'radei popoli, e la causa della pace nel mondacastituiscono un insieme nan divisibile, sichiede di sapere quali iniziative si sianO'prese o si intendano prendere, anche in sedeinte:mazionale:

a) per comunicare al Gaverna soviedcoill turbamento e la sdegna suscitati nell'opi-nione pubblka dal provvedimento polizie-sco cantro Sacharov, intrepido e tenace as-sertare sia dei dj-ritti umani, sia della pace;

b) per rilanciare l'applicazione e pra-muavere lo sviluppo degli accordi di Hel-sinki.

(3 - 00501)

F I N E S T R A. Domando di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facaltà.

F I N E S T R A. Signor Presidente, ona-revole MinistrO', colleghi senatori, il dilssenso,una volta satterranea, nell'Unione Sovieticae nei paesi deJl'Est, ha presa ogni giorno dipiù consistenza e oggi, can i'1 casa AndrejSacharav, esplade in maniera drammatica,

Page 9: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica VIII Legislatura~~~~~

~ 4281 ~

29 GENNAIO 1980

,'""",~~~~~~ ....c

81a SEDUTA~""""'"

ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

mettendo sotto accusa metodi, sistemi e ideo-logie che molti pensavano intramontabili.

La prima schermagJia del dissenso risalea tempi lontani; infatti ha origine in Jugo-slavia. Lo scrittore Milovan GHas, già com-pagno di Tito neHa lotta partigiana e convin-to 'comunista, è tra J primi a sottoporre a unaspietata e dHtgente critica il sistema marxi-sta. La sua presa di posizione e di coscienzasUllproblema della libertà e del rispetto del-la personalHtà umana gli 'costano anni di car-cere nel penitenziario jugoslavo di SrimaMitrovica. Segue poi per Lui l'esilio.

Ma il dissenso si allarga e dHaga nei pae-si! dell'Est Europa. Gilas ha il ~coraggio e laspregiudicatezza di affermare che « il comu-nismo è un cimitero di iUusioni ». Dalla il-lusione infatti di av,er trasformato la societàe di aver dato vita ad una nuova società nasceil dissenso. I miti e le suggestioni crollanoa contatto con una realtà che ftorna a riven-dicare alcuni valori insopprimibili, yalori cheerano stati negati, e primo tra questi la li-bertà. L'ansia di libertà dell'individuo, sacri-ficata ail mito delila giustizia sociale, attuatasu linee collettivistilche, immolata all'UJtopiadella cultura di sinistra al servizio del pote-re, spinge gli intellettuaJi della Russia sovie-tica e dei paesi satellilti dell'Est ad un apertodissenso. Ne conseguono carcere, esilio, di-sCrÌ!minazioni, internamenti in manicomi enei lager, persecuzioni di ogni sorta. Da Mo-sca a Praga, a Vwsavia, a Budapest, a Buca-l'est, a Zagabria, prende s:empre più consi-stenza la voce dei dissidenti. Scienziati edintellettuali famosi pagano con dure punizio-ni la difesa dei diritti civHi e delle Hbertàumane. I maggiori rappresentanti della pri~mavera di Praga del 1968 continuano a chie-dere il « rispetto della personaJ1hàumana sof-focata daLl.a mancanza di libertà ad operade'l1a ideologta e del potere ». Le parrole delloscrittore russo Solgenitsin aprono un varconel muro di menzogne eretto a dirfesa deipaesi dell'Est d'Europa. La seguente sua fra-se «L'idea stessa deHa violenza, esercitatada uomini su altri uomini, deve essere pub-blicamente condannata» viene raccolta dal-le nazioni libere come un inv:ito alla ferma di~resa dei di'ritti dvHi.

A quella frase fece eco Sacharov con ilmonito: «La verità su quanta avvenuta nel-

l'URSS è necessaria per tutt'i gLi uomini ».La ({Carta 77», sottosoritta dall' opposi~

zione cecos1ovacca con numerosissimi firma-tari, ha fatto proseliti nei vari paesi dell'Est.

Lo scrittore 'rumeno Paul Goma ha inv:i~touna lettera aperta ai dissidenti cecos'lovacchiin cui dke: «Viviamo tutti sotto lo stessotallone, stessa privazione dei diritti elementa~l'i, stesso disprezzo per l'uomo, stesse menzo~gne. Ovunque la povertà, il caos economico,la demagogia, l'incertezza, il terrore».

Il fisico Juri Orlov, presidente del gruppodei dissildenti che si è pref'Ìrsso il controllosull'applicazione in Russia dell'accortlo diHelslinki, è stato perseguitato. L'URSS hasempre ostentato nei confronti dei dissiden-ti un freddo disprezzo e la « Pravda» organodel Partito comunista sovietico, ha più voheinvitato i paesi oocidentali a non immischiac-si nelle questioni interne rosse.

A questo punto una domanda: perchè i,ldissenso ci interessa? Ri1spondi1amo che in~nanzÌitutto esso ci interessa come uomini li~beri. Come italiani ed europei il dissenso ciinteressa maggiormente neUa misura in cuiom si parla dell'evoluzione democratica delPartito comuntsta itaHano e della sua mar-cia verso il potere. Attualmente la propagan-da comunista in Italia punta sull'eurocomu-nismo, sul rispetto del pluralismo, sul ri.spetto della personaHtà umana, sul ripudiodella dittatura del proletadato.

Dinanzi a questa strategia sorge un inter~rogativo: l'eurocomunismo è dissenso? A no-stro giudizio è un dissenso apparente. Se fos-se invece dissenso reale, perchè mai 1:1Parr-tilto comunista non è stato apertamente soli-dale, con i suoi giornali e con i gruppi deisuoi intellettuali, con i dissidenti russi e coni fÌirmata'ri di Praga e con tUJtti coloro <::heovunque hanno sofferto nel reclamare i di~ritti alla libertà? Perchè il Partieo comunistanon condanna apertamente ia poM'tica autori-taria deJll'URSS, invece di rimanere fedele edi esaltarne i vecchi princìpi che limitano idiriui civiLi e le Hbertà umane? Il Partirta co-mullÌista italiano, la cultura di sini'stra italia-na hanno spessissi!me volte ignorato la dissi-denza sovietica e quella dei paesi del,l'Estperchè rischiavano, con una esplicita ed aper-ta denuncia, di mettere in crisi quelle for-mule ideologiche che hanno costituito e costi-

Page 10: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica VI II Legislatura~ 4282 ~

29 GENNAIO 1980

~~~~~~~~

~~~~~~~~~~

ASSEMBLE~ . RESOCONTO STENOGRAFICO81a SEDUTA~~.~~~~.~.~~~~~~.~~.~..~.~.~~~~~..~~~.~~~.~~..~ ~...~~.~.~~.~...~

tuiscono ancora H cemento della unità e il po-lo di attrazione dello schieramento marxista.Noi, a sostegno deUe nostre tesi, intendiamodimostrare che tra il d~sS'enso e l'eurocomu-nismo non vi è nulla in comune.

Il dissenso in Russi/a e nei paesi comuni-sti, infatti, ha preceduto di anni la strategiatrasformi1sta del Partito comunista italiano,tuttora ancorato a vecchi schemi ideologicilegati ad uno svHuppo creativo del marxismo.Per i dissidenti di Mosca e dell'Est europeo,invece, il marxismo-Ieninismo è una dottrllinanon solo sbagliata, ma d'ostacolo ad ogniemancipazione culturale, civile e politica.

n Partito comunista e la sinistra italianaconHnuano a guardare alla società sovieticacome ad una società criticabile, ma pur sem-pre come ad un modello più avanzato nellosviluppo storico rispetto ad una società incui prevale la libera iniziativa in ogni campo.I dissidenti, con alla testa lo scienziato russoSacharov, che a mezzo di un manifesto han-no condannato l'invasione dell' Afghanistan,considerano la società comunista espressionedi un totalitarismo aggressivo e disumano,mentre la sinistra italiana crede in una suaumanizzazione. Il comunismo italiano vuolecostruire quel tipo di società, i dissidenti vo-gliono invece sfuggire a quella alienante mi-sti.ficazione. I comunisti italiani hanno sem-pre guardato alla Russia come alla principaleartefice della lotta antimperialistica, ma difronte aUe ultime realtà dell'invasione afgha-na, solo per motivi tattki, connessi aHa mar-cia verso il potere, sono stati costretti adesprimersi in termini di riprovazione nei con-fronti dei sOVlie1:ici,quando invece i dissidentirussi, con Sacharov sempre in prima linea,hanno in ogni tempo denunciato l'aggressi-vità imperialistica della Russia sovietica. Ildissenso ha sempre respinto ogni forma diassolutismo ideologico e di egemonia eserci-tata sui popoli, sutte società e sulle coscien-ze dal Partito comUnista russo e da quanticondividono la dottrina marxista. Il dissensodel premio Nobel Sacharov, oggi esiHato nel-la sua stessa patria, e di quanti condividonoi suoi stessi ideali, mira ad avvicinare l'EstaJ,l'Occidente, mentre la sinistra italiana, alfine di fare ent,rare l'Itali~, con moto unifor-me, nell'orbita dell'Europa assoggettata al

comunismo, cerca di dare legittima credibili-tà ad un suo processo di revisione che, anostro parere, onorevole Presidente e onore-vole Ministro, ha ancora molto cammino dacompiere e moltissimi esami di coscienza dafare. La via italiana al socialismo conducein quella dkezione.

È compito nostro, quindi, dbadire una COIl-danna coraggiosa e decisa contro 1'URSS perla vioLazione dei diritti oivili e degli impegnisottosoritti ad Helsinki.

Il nostro deve essere un impegno moralee civHe, onorevole Presidente, onorevole Mi-nistro, e non un atteggiamento ipocrita e tra-sformista che mortifÌica le coscienze libereper salvaguardare equilibri politici e per ma-scherare la marcia del Partito comunista ver-so il potere.

La spregiudicata indifferenza con la qualeMosca ha respinto la protesta CEE, presen-tata daH'ambasdatore 'italiano, evidenziamaggiormente il disprezzo che l'URSS nutrenei confronti di quanti, siano essi naZjioni osingoli individui, difendono ovunque i dirittiumani e civili senza i quali non esiste libertà.

S I G N O R I. Domando di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

S I G N O R I. Signor Presidente, signorMinistro, onorevoli senatori, vi era chi teme-va che l'opinione pubblica si fosse assuefattaai processi, alle persecuzioni, aLl'arepressionedel dissenso sovietico e dei paesi dell'Est. Macosì non è stato. L'arresto e poi l'invio al COll-fino dello scienziato e del premio Nobel perla pace Andrej Sacharov ha provocato un so-prassalto democratico in tutti i cittadini e ipaesi demooratici del mondo. Il mondo dellavoro e quello délla cultura hanno reagitocon serenità, ma con fermezza e decisione aquesta autentica offesa aHa dignità degli uo-mini libel1i.

È stata avvertita 1'enorme gravità del fattoe si è tornati a manifestare il convincimentoche la libertà è una e indiwsiblli.e anche quan-do di essa viene privato un popolo o un uo-mo lontano daLle nostre terre e dalle nostreconoscenze dirette. La condanna del gruppodirigente sovietico che ha deciso la morte

Page 11: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica ~ 4283 ~ V I I I Legislatura

29 GENNAIO 198081a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

civile di Sacharov è stata espressa in modopacato ma con fermezza e convinzione intutto il mondo e credo di poter dire che inquesto dopoguerra in poche occasioni !'iso-lamento dell'Unione Sovietica è stato ed ècosì vasto e radkato.

({ Pravda », come tutti sanna, in linguarussa, vuol dire ({ veri'tà ». Ebbene, il 23 gen~naia un solo giornale al mondo non dava lanotizia dell'a~rresto e dell'invio al comino diAndrej Sacharov, ed era la ({ Pravda » cioè la({ verità ».

Nei giorni successivi la stampa sovietka hainiziato a parlare e ha parlato e parla delloscienziato e del premio Nobel per la pacecome di ({ un rabbioso oppositore, rinnegatoe passato al campo degli anticomunisti, deiferoci sostenitori della guerra fredda ». Unuomo venduto ai ({guerrafondai » che fa « ilgiuoco dei nemici della pace e della disten-sione nei loro tentativi di sabotare glr sforzidei paesi amanti della pace per risolvere ilproblema del disarmo ».

Queste le menzogne del Governo sovieticocontro Sacharov. Ma è significativo che inquel paese 11numero di coloro che pensanodiversamente tende ad aumentare.

Un intellettuale comunista francese che hacondannato l',invasione militare dell' Afgha~nistan e J'esilìo di Sacharov ha affermato:« Non vogHo continuare ad essere un intel~Jettuale lacerato ma fedele ».

Da parte sua il direttore deJl'organo uffi~ciale del Partito comunista di quel paese,

1'« Humanité », legato strettamente a Mosca,ha scritto che (( per fare la rivoluzione i mili~tanti hanno bisogno di certezze». Ma le cer-tezze fatte di deportazioni, di persecuzioni,di internamenti negli ospedaLi psichiatricinon possono produrre rivoluzioni liberatricidel proletadato e del popolo. Producono in-vece, come l'esperienza insegna, dittature cheil proletariato ed il popolo pagano a cafoprezzo: la perdita della dignità umana, deidiritti civili, della certezza del diritto, la pau~l'a che induce milioni di esseri umani al si-lenzio forzat'O o a dir cose contraJ!i1e al ,loroconvincimento.

Con questi metodi, pensano i socialisti,non si ottengono certezze rivoluzionaJ:1ie, maodi repressi che possono sempre esplodere

con conseguenze impreviste e di difficile va-luta;done.

Una eminente personalità della culturafrancese, un comunista, ha scritto su I{( LeMonde }) che (( il Partito comunista francesesta scegliendo l'isolamento. Si sta tornandoalla poUtica delle (( certezze}), vale a di~equelle che il gruppo dirigente indica cometaLi. L'indipendenza del nostro partilto neiconfronti dell'Unione Sovietica non è più,ormai, che un vecchio abirto riposto in solaio.Il viaggio a Mosca di Marchais è una cocen~te disfatta per l'eurocomunismo ».

Il ((giro di vite» messo in atto in UnioneSovietica contro i dissidenti richiama allamemoria i metodi propri dello stalinismo.Tra l'altro, infatti, è la prima volta, dopo lamorte di Stalin, che un uomo viene mandatoal confino senza avere prima subìto un pro~cesso.

E lo scienziato, l'uomo libero Sacharov,dalla città di Gorkij (chiusa agli stranieri e amQlti sovietici) il processo lo domanda poi-chè nessun paese civile può negare questoinalienabHe diritto ai propri cittadini.

È un fatto che si vuole {(coventrizzare»

la dissidenza perchè nessuna v'OCelibera Siilevi più, perchè l'Unione Sovietica sia tra~sformata in un agghiacciante gulag di {( ani-me morte» che dicono sì, sempre sì ai poten-ti che comandano ed opprimono.

Ma che Sakharov non è persona che vienea patti con la propria cosoienza di uomo li.bero possiamo rilevarl'O dal messaggio cheinviò al comitato organizzatore della secondasessione delle ({ Udienze Sacharov » tenutasi aRoma dal 25 al 28 novembre 1977. In questomessaggi'o disse, tra l'altro: «ApprofittandodeLl'opportunità che mi s:i presenta, voglioesprimere alcune considerazioni sul proble~ma dei diritti dell'uomo nell'Unione Sovieticae nei paesi den'Europa orientale. Invi1:o leUdienze: 1) Ad indagare sulle notizie che ri-guardano la violazione dei diritti dell'uomo edelle norme internazionali nei luoghi di re~elusione, le inammissibiLi condizioni di la-voro forzato, le razioni alimentari ridotte, ilimiti 'imposti ai colloqui con j familiari, leHmitazioni che riguardano la corrisp'Ondenza,}tearbitrarie e crude1i punizioni, la torturacon gli strumenti del freddo e della fame, lamancanza di ogni fondamentale diritto da

Page 12: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica VIII Legislatura~ 4284 ~

29 GENNAIO 19808ta SEDUTA

'....

ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

parte dei detenuti. 2) Ad esigere che vengafatta luce su deHtti commessi ali .dann~ di dis-sidel1Jti e di gruppi di opposizione ~ in par~tico1are di esponenti di gruppi religiosi ~ eche non hanno costituito oggetto di alcuna ri-chiesta ufficiale: mi riferisco in particolare aicasi di: Biblenko, Bogatyrev, Brunov, Luk-sajte, Tamonis, Dejnega, Skraba, che hannoperso la vita ilncircostanze mai chiarilte, non-chè ai casi di Krjuckov e di Lichacev, aHe ba-stonature e alle percosse. 3) Ad esaminare idati circa l'indi,scriminato arbitrio che col-pisce i tartari di Crimea, che sono ritornatirinpatria nel periodo 1967-77: rifiuto del per-messo di soggiorno, deportazioni, attacchi,pestaggi, discriminazioni nei luoghi di lavoroe nelle scuole, con il rifiuto di accoglierli, re-pressioni giudiziarie, confische eccetera. 4)Ad esaminare i problemi della difesa dei di-ritti dei lavoratori: l'inesistenza de'l diJrittodi sciopero, i problemi della siÌCurezza neiluoghi di lavoro, di una equa retribuzione, diun equo statuto dei lavoratori. Questi proble-mi possono essere indagati sulla base dellastampa sovietica e di testimonianze. 5) Adesaminare le violazioni della libertà di reli.gione, la proibizione di ogni forma di propa-ganda religiosa, il controllo statale sullachiesa, il carattere ostile di questo controllo,la proibizione alla chiesa di svolgere attivitàcaritative, la discriminazione dei credenti,casi di privazione della patria potestà, di sot-trazione forzata dei minori a genMori che lieducavano ndlo spirito religioso, altre formedi licenza ed arbitrio nei confronti dei cre~denti, repre<;sioni dirette contro quei gruppireligiosi che non riconoscono il controHodello Stato nelle varie forme in cui lo esplica,reputandolo espressamente diretto contro lachiesa. 6) Ad esaminare i casi di abuso dellapsichiatria a fini politici. La olinica spedaleSycevska, come risulta dalLa documentazionedi I. Tereli, è un esempio di violazioni parti-colarmente crudeli dei diritti dell'uomo e deiprincìpi umanHari. Le violazioni delle fon-damentali libertà civili nell'Unione Sovieticae nei paesi deH'Europa orientale assumonoun carattere stabile e durevole e hanno com~portato determinate modifiche nella psicolo-gia della gente, in particolare dell'intelli-genza ».

L'invasione dell' Afghanistan e la deporta-zione di Sacharov sembrano dimostrare cheal CremHno prevalgano i sostenitori di unalinea dura ed intransigente che potrebbebattere defi:nitiÌvamente la politica di Breznevdella distensione, per puntare sul continuorafforzamento del potenziale bellieo e su diun arroccamento a1l'interno dell'Unione So~vietica attorno a posizioni di duro soffoca-mento di ogni voce dissenziente. È giustoprendere atto di questo grave stato di cose,ma è necessario anche operare per arginarela guerra fredda incipiente e perseverare nel1essere, in condizioni rese più difficili, la retedella distensione e della cooperazione inter~nazionale.

Dinanzi a questi fatti le prese di posizionesottHmente cakolate e frammi1ste a più o me-no esplicite giustificazioni, non servono. Oc-corre essere sereni ma cMalri e netti nelllacondanna di questi fatti obbrobriosi e neHarichiesta di restituire a Sacharov la libertà.

Il Partito comunista italiano ha manifesta-to dÌlssenso sull'invasione deWAfghanistan esulla deportazione di Sacharov. Ciò è impor-tante e deve essere sottolineato anche in re-lazione al diverso comportamento del Pam-to comuni'sta francese. Su questa via occorreincoraggiare il Partito comunista italiano aprocedere con sempre maggi~re speditezzae coerenza.

Tutto questo è importante ma non è suffi.ciente. Di1ssenti,re .da singoli 'atti non basta.Ieri il dis,senso per l'invasione della Cecoslo-vacchia e il conseguente sch1acciamento delsocialismo dal volto umano, oggi dissensoper l'invasione del1'Afghanistan. Ieri dissen-so per 1a condanna di a~tri dissidenti sovieti-ci, oggi per il confino inf1i:tto a Sacharov. Manella sostanza il Partito comunista italianocontinua ad essere strettamente legato aMosca.

Torna così di attualità l'interrogativo mar.tellante posto da Krusdev nel suo « Rapportosegreto» al ventesimo congresso del Partitocomunista dell'Unione Sovietica: « Colpa diun uomo o colpa di un si'stema? ».

Oggi, come a]10ra, i socialisti ritengono chele responsahi1i:tà non possono essere fattericadere soItanto su di uno o pochi uomini,

Page 13: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica ~ 4285 ~ VIII Legislatura

81a SEDUTA ASSENIBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

ma sul sistema preso e considerato nel suocomplesso.

Vicende tragiche come il confino di Sacha-rov, la repressione e la persecuzione del dis-senso, l'invasione militare dell'Afghanistannon sopportano strumentalizzazione a fin~partico}.ad o di politioa interna.

L'Italia e l'Occidente possono aiutare lacausa giusta e nobile dello scienzi'aJto Sa-charov e dei dissidenti sovietici ed insieme lacausa del popolo dell'Atghanistan che vuoleaffermare H proprio diriitto all'indipendenzaed aH'autodeterminazione (diritto che è pro.prio di tutti indistintamente i popoli) e lacausa deUa distensione e del1a pace con com.portamenti fermi, decisi e coerenti, che pre-scindano sempre da meschini calcoli di parte.

Colpendo Sacharov si sono colpiti i più ele~mentalri diritti umani e civirHe violati la let-tera e lo spirito degli accordi di Helsinki, li.beramente sottoscritti anche dall'Unione So-vietica.

I socialisti, fedeli a se stessi e alle proprietradizioni, si sono battuti e continueranno abattersi per la libertà di tutti i popoli e ditutti gli uomini: degli uomini sovietici comedegli uomini cilem.

Che ciascuno (cittadini, governi, nazioni)faccia la propria parte per restituire alla li.be:rtà Andrej Sacharov e perchè anche inUnione Sovietica, come in tutti i paesi delmondo, vengano applicati gli accordi di Hel-sinki rispettando i diritti umani e civili deicittadini, soprattutto se sono cittadini chehanno il coraggio, di dissentire a voce alta dachi domina in questo o in quel paese delmondo, cittadini, cioè, che rischiando di per-sona non si piegano dinanzi alla forza e ri-mangono in piedi a condurre una nobile eimpari battaglia di civiltà con la fermezza eil disinteresse dei veri uomini. (Applausi dal-la sinistra).

V A L I A N I. Domando di parlare.

P RES I D E N T E. Nel dare la parola alsenatore Vali ani desidero .rinnovare, in occa-sione del suo primo intervento in quest'Aula,il rallegramento per la sua recente nomina.Sottolineo ai coHeghi che non poteva essere

29 GENNAIO 1980

più feldce la circostanza dell'inizio dell'atti'vi-tà del senatore Vali ani in Senato come oggiS'iverIDica, data la coerenza estrema tra tuttaLavita e la l'Qtta di Va:liani per la libertà, conquesto atto di difesa della libertà di un altrouomo nel mondo.

Il senatore Valiani ha facoltà di parlare.

V A L I A N I. Signor Presidente, la rin-grazio per le parole cortesi, fin !troppo ~usin-ghiere, con le quali ha voluto accogliere ilmio primo intervento in quest'Aula del Sena-to. Cercherò di non demeritare della fiduciadel Presidente della Repubblica e di questaAssemblea. Non dimentico neppure che ilposto, che forse immeritatamente mi è sta-to as'segnato, fu tenuto per lungo tempo ~

e del tutto meritatamente ~ da uno dei mae-stri delLa generazione ana quale io apparten-go, dal senatore Nenni

Non ho mai fatto parte del suo Partito, maper cinquanta e più anni sono stato al suoHanco 'in situazioni difficiJi, in molte Jotte.

Faccio parte del comitato internazionaleper le « UcLienzeSacharov », un organismo diintellettuali e di politici di tutti i paesi liberi,costituitosi alcuni anni orsono con lo scopodi indagare sulle persecuzioni politiche, raz-ziali, intellettuali che hanno IJuogo, come nel-le denunce di Sacharov è attestato, nel paesestesso di questo grande ,soi!enziato. In verità,il sorgere del regime sovietico, di;quella rivo-luzione, aveva destato ~ ne ,sono ancora te-stimone, per quanto fossi mo'lto giovane al-lora ~ ben altre speranze.

Due anni fa, nell'inaugurare a Roma la ses-sione deHe Udienze Sacharov, mettevo in ri-lievo che, a mio giudizio, questo organismonon doveva servire ad una propaganda anti-comunista o .antisovietica. Al contrario, dove-va servire al ristabilimento puro e semplicedeHa veI1Ìtà sulle condizioni nell'Unione So-vietica, mistificate, falsate da una propagan-da di Govel'no che calunnia coloro che ven-gono colpiti da misure ingiustamente repres-sive. In proposito citavo le parole di un gran-de diplomatico sovietico, Litvinov, che nel.la crisi degli anni '3D, che io ho vissuto ac.canto a Nenni, come giornalTsta a Parigi, dice-va che la pace era indivilsibile. Ciò voleva di~re che aHa minaccia hitleriana si dovev:a ri-

Page 14: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

SenalO deUa Repubblica ~ 4286 ~ VIII Legislatura

29 GENNAIO 198081a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STBNOGRAFlCG

spondere non solo nel caso che l'aggres'sionel'avesse subita un paese occidenta;le, ma an-che nel caso in cui l'avesse subita un paeseorientale, tra i quali poteva essere, ed in ef-fetti fu nel 1941, il paese del ministro degliesteri sov:ietico Litvinov, l'Unione Sovietica.

Oggi, a due anni di distanza, mi sembra didover dire che non soltanto la pace ma anchela libertà è indivisi bile. Il coHega socialistache ha parlato prima di me lo ha sottolinea-to. La libertà è indivisibile insieme alla pace.Non ci può essere libertà per lunga duratanei nostri paesi se manca la libertà in altripaesi, così come non può esserci pace llei no-stri paesi se manca negli altri paesi. L'inter-dipendenza del globo ha fatto tali passi avan-ti da essere ormai indiscuiibile.

Purtroppo il problema che oggi ci angoscianon è soltanto cl,.e la pace e Ja libertà sono,indivisibili, per~cui ogni minaccia ad uno diquesti valori supremi dell'umaThità rappre-senta una minaccia agli altri, ma sorge la do-manda se si debba sacrificare la lihertà allaricerca deHa pace o viceversa si debba sacri-ficare la pace alla ricerca della Hhertà. Cipossono essere delle situazioni in oui questidue valori supremi vengono in contraddizio-ne e noi chiediamo al Governo italdano dioperare affinchè ciò non accada, at1ìnchè que-sta contraddizione non si verifichi, affinchèpossa essere difesa sia la causa della pace, equindi della distensione internazionale, siala causa della libertà, non solo nei nostri pae- 'si, dove la libertà vige, ma anche nei paesinei quali la liberlà è repressa e soltanto i dis-sidenti come Sacharov combattono per ilsuo trionfo.

Sacharov è stato internato in una localitàlontana dalla sua abituale residenza in Unio-ne Sovietica, sia per il giudizio che dà dellapolitica estera del Governo sovietico, che re-p'-lta aggressiva e sopraffattrice di altre na-zioni, sia per il giudizio che dà dellapo1itica interna del Governo sovietico, chegiudica illiberalc, autoritaria, tirannica.Tuttavia, pur nel riaffermare che meri-tatamente a Sacharov fu assegnato il pre-.mio Nobel per la pace e che, se ci fosse unpremio Nobel per la libertà, IHcandidato piùindicato per questo premio s8rebbe di nuovoSacharov, non possiamo non tener conto

delle particolari condizioni in cui egli si tro~va. Dobbiamo giudicare che cosa fare da-vanti alla minaccia per la pace rappresentatadai fatti dell'Afghanistan e da altri analoghifatti che si sono verificati in questi anni, non-chè daJla repressione del dissenso in UnioneSovietica, sulla base della nostra esperienza.

Che cosa possiamo fare? Dirò francamentequal è la mia personale opinione: c'è una mi-naccia miHtare alIa quale bisogna risponderecon la preparazione mmtare. Già gl,i antichiromani ammonivano che bisogna prepararsianche al peggio ed armarsi in previsione delpeggio, se s.i vuole la pace. Io credo che, da-vanti ai fatti ai quali abbiamo assistito e cheora denundamo, il riarmo deH'Occidente siaindispensabile e anche il riarmo dell'Italiache fa parte dell'Alleanza occidentale atlanti-ca lo sia. Non credo che significhi es.sere« falchi)} dire che il voto che il Parlamentoitaliano ha espresso sugli euromissili è statoun voto di preveggenza e di saggezza e che al~tre misure del genere sar~nno necessarie.

In questo credo abbia ragione il presiden-te Carter. Per quanto l'Alleanza atlantica siageograficaménte delimitata e H suo caI'atteredifensivo sia fuori questione, credo che nonpotremo lasciar sola l'America quando difen-da interessi che sono comuni a tutti, anchein altre aree, nel Golfo Persico e in MedioOriente. Sono realtà ineluttabili aUe quaIlnon possiamo e non dobbiamo sfuggire.

Non è detto con questo che tutto quelloche gli Stati Uniti fanno e che il loro Gover-no àecide s:a giusto Ci sono dei punti suiquali il disaccordo è non soja legittimo, maanche doveroso. Dirò subito qual!Ì: fa partedella mia interpellanza sottoscritta dal sena-tore SpadoHni e da altr; colleghi de] Grupporepubblicano al quale ho aderito come sena-tore indipendente.

Nel mentre ritengo che il presidente Carterabbia perfettamente ragione di prepararel'America ad ogni possibile prova di forza ~

e gli alleati occidentali de]J'America, ripeto,e anche l'Italia, dovrebbero fare altrettantopreparandosi ad ogni possibile pericolo ~ ilboicottaggio delle Olimpiadi di Mosca nonritengo sia una misura di saggezza e nem~meno le sanzioni economiche, a meno chenon riguaTdino materiale tecnologico e stra-

Page 15: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica ~ 4287 ~. VII I Legislatura

29 GENNAIO198081a SEDUTA ASSEMBLEA. RESOCONTO STENOGRAFICO

tegico militarmente utilizzabile, ma sono unamisura che non ci lascia privi di perplessità.

La mia generazione ha vissuto le sanzi~nieconamiche comminate dalla Sacietà deHeNazioni nei confronti dell'invasione fascistadell'Etiopia. Quelle sanzioni, lungi dal nuoce-re al Gaverno fascista, gli giavarano all'inter-na, assJcurandagli uno spontanea popolarità,suscitata dal sentimento patriottico del paeseche era stato colpito dalle sanziani. CarlaRasselli l'aveva previ'sto. Ovviamente, le san-zioni non ca1piscano tanto un gaverno, chedopotutto trova sempre il mO'da di consuma-re quello che è necessaria ai suoi bisogni,quanto una callettività nazionale. Casì le in-terpretò la maggioranza dell'Italia nel 1935.Questo si verificherebbe anche nel caso incui le sanziani colpisserO' l'Unione Sovietica:sarebbe calpito il pO'polo savietico che nonse la prenderebbe con i propri dirigenti macon calaro che comminanO' le sanziO'ni.

A maggior ragiane ~ sulle sanziani econo-miche infatti qualche perplessità ci può es-sere, data la grave dipendenza della alimenta-ziane sovietica dalle forniture di cereali ame-ricane ~ questo vale, a mio avviso, per leOlimpi:adi. Sono stato, nella mila gioventù,appassionato di sport, ho scritto persinO'delle corrispondenze spartive, e devo dire,avendole scritte in epoca fascista ~ iO' eroantifascista sin dai banchi della scuala ~ di

aver sempre travato altri sportivi che anchesatto quella dittatura distinguevano la pali-tica dalla spart. E vorrei che questa distin-ziane fasse riaffermata. E vero che i reg1misi servono (anche il regime fascista se neservì, anche il regime sovietico se ne serve eanche i regimi democratici quakhe volia sene servano) dello 'spart carne propaganda po-litica, ma non è un andazzo che vada incarag-giato. La depoliticizzazione dello sport sa-rebbe molta più apportuna.

Mi domando se il boicattaggia delle Olim-piadi di Masca giaverebbe a nuocerebbe alGoverno sovietÌ'Co. Non è affattO' sicura chegJi nuocerebbe; può darsi che gli giaverebbeperchè le persane interessate alla sport sanoincomparabilmente più numerose, in UnioneSovietica come in Italia, come in tutti i paesidel mondo, di quelle che s'interessano di po-Btica. È una realtà che possiamo canstatare

tutte le sere della damenica e tutte le mattinedel lunedì, dovunque. Impedire una manife-stazione sporti'Va già annunciata rischia diirriltare la papolazione contro chi l'ha impe~dita.

Capisco perfettamente la pasiziane del Co~mitato oHmpionico americano che, su incita-mento del Presidente degli Stati Uniti, delquale condivido interamente l'impostazionevolta all'affermaz.ione dei di,ritti civili e uma~ni nel mondo intero, ha deciso di non andarea Masca. Questo è lo stato d'animo prevaJen-te negli Stati Uniti.

Mi damando, però, se nan possiamo far ri-flettere i nostri alleati e amici amerioani sul-la scarsa opportunità del boicattaggio deHeOlimpi!adi di Mosca. Prababilmente, CO~OToche non vi parteciperebbero sarebbero pochi.Gran parte dei paesi C'Uropei vi parteciperà.Ed è poco apportuno che ci -sia una divisionefra i paesi liberi lungo questa linea. Ciò po~trebbe essere interpretato da molti nel sensonel quale proprio il Governa sovietico lo dn-terpreterebbe, nel senso cioè che i paesi chenon andrannO' a Mosca sono i più aggressivi,mentre gli altri possono essere finlandizzati;lo dico senza offesa per la Finlandia, nobilenaziane che ha saputo difendere anche conle armi la sua libertà ne] 1940.

Vorrei che j} Comitato olimpico italianoe il Governa italiano facessero uno sforza

. per far riflettere gli Stati Uniti sulla scarsaopportunità del boicottaggio delle Olimpiadidi Mosca. Dicendo questo non voglio attenua-re affatto, ripeto, anzi l'iaffermo il valare del~l'Allea..l1zaatlantica, della quale sono sosteni-tore da sempre. P.rima che questa Alleanza sicontraes-se, ero in dubbio circa il fatto chel'Italia fasse veramente in condizioni di par-tecipare di nuovo ad una alleanza militare,dopo i poco felici J1isu1tati deHe due preceden-ti alleanze militari che in pieno conflitto fu-rono dis-dette. Dal momento che abbiamO'aderita, sona tuttavia del parere espresso an-ni fa dal senatore Saragat, cioè che, se siamO'alleati, non possiamo esserlo soltanto permezza giornata ed essere neutrali per l'altramezza giornata, ma dobbiamO' essere alleatigiornO' e notte. Passiamo poi' portare nell'al-leanza il contributo della nostra lunga espe-rienza, così, avendo vIssuto le sanziani del

Page 16: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica ~ 4288 ~ VII I Legislatura

29 GENNAIO198081 a SEDUTA Assm..,iBLEA -RE~OCONTO STENOGRAFICO

1935 e molte altre case che abbi-amo al nostropassivo, possiamo dire qualcosa che gli StatiUniti, per 10ro fortuna, non conoscono 'Peresperienza diretta.

L'Alleanza va rafforzata proprio in questidifficiH frangenti.

Ero molto meno preoccupato di oggi quan~do al governo dell'Unione SovietÌ'Ca c'era unuomo çrudele e dispotico come Stalin, perchèla situaZJione era diversa; Stalin infatti avevail contmHo assoluto e un prestigio incompa~rabile :nell'Unione Sovietica. Nessuno mette~va in discussione le sue decisioni. Viceversa,in campo internaziona1e, le forze armate dicui poteva disporre erano relativamente mo~deste. L'Unione Sovietica, per l'enorme pesodella guerra che sopportò e vinse e per ligran~di sacrifici che dovette compiere, era indebo~Iita. Non aveva, mentre Stalin era in vita, senon in misura molto rudimentale, l'arma ato~mica, che l'America aveva già svi1lu'Ppato. Diqui la scarsa propensione di Stalin alle ag~gressioni, anche se minacciate qualche v0'ltanei confronti della Jugoslavia o di Berlino.In fondo solo in Corea o, in precedenza, inFinlandia, aveva commesso errori di valuta-zione aggressivi verso J'estero.

La situazione dell'Unione Sovietica oggi èopposta: una formidabile, gigantesoa forzamilitare, non so se superiore o meno a quelladegli Stati Uniti, ma certamente imponente,e viceversa una situazione interna debole dalpunto di vista del controllo del Governo sul~1'economia e sugli sviluppi in generale delpaese, che sono tutt'altro che rosei, tutt'altroche conformi alle speranze formulate da Kru-scev, da Breznev in anni passati, quando sipensava che l'Unione Sovietica si sarebbesviluppata economicamente con maggiore ce-lerità ed efficienz;a.

In queste condiZiioni l'Alleanza occiderutaleè ancora di più garanzia di pace e di Hbertàche non al suo stesso 'sorgere, perchè ci tTO-viamo in una situazione di maggiore perico-lo. L'Alleanza Atlantica deve fare però at-tenzione a non cadere nella tentaZJione, nondovendo rispondere mHitaJ1illente a ogni mi-sura russa, non potendo mandare all'esteroo, peggio, fare agire un esercito tutte le volteche l'Unione Sovietica, violando i diritti deipopoli, lo fa, di rispondere con quelle che Kis~

singer chiama giustamente « punture di spil-Io» per iTritare l'avversaTio ed esasrperarlo.Al contrario, dobbiamo far camminare insie-me la volontà di distensi'one e l'accrescimen-to della nostra forza miliitaTe. Il raffonamen-to militare, infatti, anche oltre i limiti previ-visti per gli euromissili, deve servire a difen-dere la pace ,in caso di aggressione, dovunque,non solo in Europa, ma anche nel MedioOriente o nel Golfo Persico. Il fine, però, ri-mane 1a pace, la distensione.

In proposito dobbi'amo recuperare quantoil presidente Panfani disse in tutt'altra sede,quando gli accadde di dover presiedere 1'As-semb1ea dell'Organizzazione del'le NazioniUnÌ'te. C'è un problema di di'Stensione mOil1~diale che non -riguarda soltanto i due bloc-chi, ma anche il terzo mondo, i paesi nonalHneati. Di questo -dobbramo valerci per ri-prendere il processo della distensione e mipare che a ciò ci si stia preparando. Possia-mo discutere ed anche criticare, ove Io rite~nessimo opportuno, i dettagli dei colloquitra ill Presidente della Francia e il nuovo Ca-podi Governo dell'India. Questi dettagli liesamineremo quando li conosceremo meglioattraverso i canali diplomatici o giornalistici.È un tema però che è davanti alla nostra sen-ffibilità e di cui non possiamo non tenerconto.

Concludendo, direi che una condotta dipreparazione miI<itare estremamente ferma edi azione diplomatica molto sagace si impo~ne ai paesi che vogliono difendere tutt'insie-me, malgrado la contraddizione che può sor-gere tra la difesa di questi due V'alori, la pacee la libertà. E come uomo, sulla scia dellacampagna per i diritti umani lanciata dalpresidente Carter, vorrei citare un grandepoeta russo che si rivolse allo zar dicendo:« Sire, ridate l,ibertà al pO'polodella Russia ».N'Oi diciamo ai dir:ilgent.i sovietici: signori,cittadini, compagni, ridate libertà ai popolisovietici e per comindare al premio Nobelper la pace Sacharov. (Àpplausi dalla sini-stra, dal centro~sinistra e dal centro).

P RES I D E N T E. Il Governa ha fa-coltà di rispondere alle interpellanze ed alleinterrogazioni ln esame.

Page 17: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica ~ 4289 ~ VIII Legislatura

29 GENNAIO 198081a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

D A R I D A, ministro senza portafoglioper i rapporti con il Parlamento. Signal' Pre-sidente, onorevoli senatari, innanzitutta, poi-chè la tecnic'a della procedura non mi hacansentitodi fado prima, desidero espri-mere, a nome del Governo, la piena e con-vinta adesiane alle parole dette dal Presi-dente del Senato a proposito dei dolorosiepisodi terraristici.

Il Gaverno farà il suo davere fino in fon-do senza [Uusioni per i successi conseguitie senza scoraggiars.i per le dolorose sconfit-te come quelle di oggi, can fermezZJa, tena-cia e determanazione. E se le istituzioni fun-zioneranno, confortate dal sostegno mO'l'aIee politico di tutto H popolo italiano, dallastragrande maggioranza del popola italiano,le dolorose giarnate saranno poi confortatedalla speranza e dalla convinziane del con-seguimentO' deHa pace e della democraziapoichè la storia insegna che vincitore ulti-mo è sempre ill popolo.

Rispondo aHa interpelLanza dei senatoriPozzo ed altri, illustrata dal senatore Fine-stra, a quella dei senatari Signori e altri ea quella dei senatori Valiani ed altri; al,le in-terrogazioni del senatore Castelli e di altri,dei senatori Spadaccia e Stanzani Ghedini,del senatore Procacci e di altri, dei senatoriGozzini e Lazzari.

Colgo l'occasione, a nome del Governo,per rinnovare le felicitaZJioni al senatore Va-lirani, al cittadino, 'alIpatriota, al resistente,al combattente della libertà, al giornalistavaloroso e coraggioso ed allo studioso atten-to e stimato, i cui meriti sona sltati così ri-conosCÌluti dall' onarevole Presi,dente della Re-pubblica.

La misura del domicilio coatto, alla qualeè stato sottoposto, nell'Unione deHe Repub-bliche SO'ciaH1steSovietiche, il premia NobelAndrej Sacharov è considerata dal GavernO'della RepubbH>ca come un fatto gravisSlÌmoche si colloca in pieno contrasto com il pro-cessa distensivo in Europa, di cui l'Atto £i-naIe di Helsinki costituisce al tempo stes-so un risultato, un elementO' ed un fattoreessenziale.

Si tratta di una misura adottata dalle au-torità sovietiche nei confronti di una peT-sona che non aveva svolto aIrtra attività se

non queLla garantita ai cittadini di tutti ipaesi f,i'rmatari dell'Atto finale, di adoperar-si per l'attuaziane delle disposizioni in es,socontenute. .

È una misura adottata dall'Unione Sovie-mea, in un momento assai delicato dei rap-porti linternaziolléuli, nell'ambito dei quali

~ come giustamente rilevato dal senatoreSignori e dagli altri interroganti ~ scorgia-

mo gravi minacce da parte deU'Un:ion~ So-vietica, a causa della violazione sistemati-ca anche di altri princìpi, recepiti in tutto

I il loro vigore anche dalla Conferenza perla sicurezza e la 'Cooperazione in Europa.

Netta e dsoluta è, quindi, la riprovazio-ne dell'Italia e di essa si è resa autorevol-mente e personalmente interprete il signorPresidente della RepubbLirca, nella ferma pro-testa indirizzata al Presidente dell'UnioneSovietica.

Al Governo italiano si sono uniti tutti glialtri Governi dei paeSIÌ'della Comunità euro-pea nel dare mandato aH'ambasciatore d'Ita-lia a Mosca, anche nella sua qualità di rap-presentante della Presidenza di turno deiNove, di presentare al Governo sovietico unasped£i<ca protesta per il provvedimento pre-so contro Andrej Sacharov che, comportan-do la prival'Jione dena possibHiJtà, da parte.sua, di esercitare coocretamente i diri1:ti ci-v:iH, rappresenta una violazione dell'Atto fi-nale di Helsinki nella lettera e nel'lo spiifito.

La nQstra protesta ,di itaiHani e di euro-pei è stata rigettata dal Governo dell'Unio-ne SOViietica che ha dichiarato di cOll'side-ralda una aperta e violentirssima interferen-za nei suoi affari interni e di essere assolu-tamente determinato a mantenere tale suoatteggi'amento invariato anche per H futuro.

Il gesto di fronte al quale siamo stati po-sti dalle autori,tà dell'Unione Sovietica puòincidere profondamente sulle speranze e sul-le aspettative che i Governi e d popoli deipaesi firmatari di Helsinki hanno ripostonel processo distensivo messo in moto dal-la Conferenza per la sicurezza e la coopera-zione in Europa e di cui 'la riunione di Ma-drid, prevista per il prossimo autunno, è in-tesa come un'importante tappa di verificae di sviluppo.

Page 18: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repul,blico VIII Legislatura~ 4290 ~

29 GENNAIO 198081a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STEi\!OGRAFICO

Il rinvio di una così importante verifica,che va effettuata nell'interesse di tutti i fir-matari deH'Atto finale, non è certo statoconsiderato da parte italiana, senatore Pro-cacci, ma neppure, da quanto risulta al Go-verno, da parte di altri paesi della Comu-nità 'europea o nel,l'ambito dei paesi occi-dentali.

Il problema essenziale che quindi si ponenon è chiedere al Governo italiano di ado-perarsi sul piano operativo perchè prose-guano soddisfacentemente i lavori prepa-ratorideHa riunione di Madrid, lavori aiquaH continua ad applicarsi tutta la nostravolontà ed un nostro preciso impegno; ilproblema invece è quello di chiedere all'Unio-ne Sovietica (come ha detto pochi giorni orsono i1 collega Ruffini alla Commissione este-ri del Senato) che tutti dimostrino di rispet-tare i princìpi deH'Atto finale e gli impegnicon esso ,assunti, in primo luogo i dirittiumani e le libertà fondamentali.

A tale fine dobbiamo agire certo, senato-re Finestra, ma con grande senso di respon-sabilità. Posso assicurare che il Governo siatterrà a questa linea con cosciente e fer-mo impegno in continua consultazione coni paesi consodati nella Comunità europea.Nell'esercitare la presidenza di tumo essosarà gu~dato dalla consapevolezza di do-ver contribuire aHa gestione della crisi de-terminata dagli avvenimenti dell' Afghanistantenendo reaHsticamente conto del suo im-patto globale sui problemi del ripristino, delrispetto delle regole della convivenza inter-nazionale e della ripresa del processo disten-sivo. Alla luce di quest'ultima considerazioneè d'uopo riconoscere e confermare, comeè stato autorevolmente detto anche dal se-natore Valiani, il carattere indiwsibile del-la distensione e l'influenza che possono eser-citare negativamente su di essa tutti i fiat-ti che hanno attinenza ai problemi' fonda-mentali della pace, deH'd:nclipendenza, dellalibertà dei popoli in tutte le parti deHa ter-ra. Tra le manifestazioni signif,icatiiVe del-la conviiVenza tra i popoli noi certo com-prendi'aIDo, senatore VaLiani, anche le Olim-piadi e condividiamo l'auspicio che questafesta di fratellanza fra gli atleti di tutto ilmondo possa svolgersi, sempre senza impe-

dimenti di carattere politico, cadendo le oau-se che oggi l'hanno messa in crisi. Ma nonpossiamo nasconderei 1'es'1stenza di fatti chemanifestano pervicacemente una volontà checontraddice tale fratellanza. Noti ei propo-niamo di dar corso. ad una approfonditavalutazione, assieme ai nostri amici euro-pei, con scrupolosa serenità, prima di defi-nire gli orientamenti sul tema della XIXOlimpiade. È comunque fuori da ogni pos-sibile dubbio o discussione che non vi èemozione maggiore di quella derivante daun provvedimento come quello adottato acarico di Andrej Sacharov che colpisce unapersona la quale, per avere invocato con vi-gore il rispetto dei diritti riaffermati nell'At-to finale di Helsinki, come del resto neiconfronti di tanti altri cittadini sovietici, diquei diritti fondamentali medesimi viene pri-vato.

All'uomo e allo scenziato, onorevoJi sena-tori, il Governo rivolge un pensiero che èdi umana solidarietà prima ancora che po-litico, solida,rietà nella quale accomuniamoanche la consorte, signora Elena, più vol-te ospite del nostro paese per motivi, disalute e anch'essa, senza sua colpa, sottopo-sta di fatto a provvedimenti limitativi del-la libertà e che estendiamo a tutti i persegui-tati sotto ogni segno polittico per la fede ela Hbertà, noti e ignoti in ogni parte delmondo.

In nome di tale solidarietà, oltre che innome del rispetto dei pdncìpi e delle dispo-sizioni di atti internazionali solennementesottoscritti, il Governo ribadisce il proprioimpegno, senatore Castelli. a proseguire adadoperarsi perchè Sacharov venga restitui-to all'esercizio dei più elementari dirittiumani e civili.

Il senatore Valiani ha richiamato nel suointervento i problemi dell'atteggiamento dipolitica generale !italiana in questo momen-to. Desidero rrconfermare che punto irrinun-ciabile della politioa dei precedenti Gover-ni, come di questo Governo, è la lealtà e fe-dehà pratica all'Alleanza r..ord-atlantica e al-la partecipazione at1:iva alla Comunità euro-pea, considerati come elementi di sta:biliz-zazione e come elementi di fratellanza demo-cratica e di garanzia della pace. In questo

Page 19: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica VIII Legislatura~ 4291 ~

29 GENNAIO 1980

~

81a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

senso sono oodati anche gli ultimi atti com~piuti recentemente dal Governo italiano cherÌ'guardano il tentativo di ristabilire un mi~nimo di equilibrio militare in Europa, pro~prio per garantire oggettivamente le condi-zioni di pace che possano consentire l'av-viarsi e il progredire di un processo di di-stensione che, anche in un momento cosìdrammatico e di sconforto, noi consideriamoun obiett:ivo da non perdere di vista, mada perseguire tenacemente nella sicur-ezza.(Applausi dal ce11tro).

C A S T E L LI. Domando di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoJtà.

C A S T E L L I. Signor Presidente, ono~revole rappresentante del Governo, onore-voli colleghi, do atto all'onorevole Ministrodella fermezza, non disgiunta da senso diresponsabilità. con cui oi ha parlato di epi-sodi che non sono lontani, ma ci toccanoprofondamente, in un mondo ove, come hachiarito con motta indsività il senatore Va~liani. nessuno può considerarsi una monadeisolata, in un universo dove gli oceani ormaisono fiumi e tutto quanto accade su unasponda si ripercuote fatalmente sull'altra.Avevamo seguìto la strada dell'interrogazio-ne neHa fiducia, che non è andata delusa,che vi fosse una sostanziale concordanzadi motivi ispira tori tra noi presentatori del-!'interrogazione ed il Governo. Riteniamo diapprezzare 1a constatazione da parte del Go-verno della fondatezza di quello che, in fon~do, era il leit-motiv della nostra interroga~zione: non ci troviamo di fronte ad un epi-sodio, sia pure grave, che possa essere con~siderato a sè, ma ad una linea politica: insostanza, vi è un l'apparto di ca11nessionestrettissima, Ì'ndissolubile ~ sarei tentatodi parlare di identità ~ tra le motivazionideJla violenta, brutale aggressione nei con~fronti dell' Afghal1Jistan e quelle che ha.11nomosso. alla persecuzione nei confronti di Sa-charov.

Non credo sia retaI1i:ca ricordare !'invetti-va che Turati, se non vado errato il 15 lu-glio del 1923, dvolgeva in Parlamento a Mus~solini, ricordandogli che tutte le libertà so-

no soHdali e chi ne calpesta una le oalpe~sta tutte. Il nazismo ed il fascismo sonopartiti dall'oppressione del loro popolo, perar.dvare all'aggressione alla libertà e all'in-dipendenza degli ahri. Il rinascente stalini-sma in questo momento, non certo nella suastoria passata, segue un cammino inverso:invia a Gorkij gli oppositori politici dopoaver scatenato i card armati a Kabul. Puòesseroj divenità di modi, i tempi sono piùstretti, ma l'animus operandi è identico.L'aggressione dell'Afghanistan è a mio avvi-so, sotto determinati profili, ancora più gra-ve di queJle dell'Ungheria e della Cecos1o-vacchia in tempi passati: non vi è 'la giu-stificazione, sia pure aberrante, della teoriadella sovranità Hmitata; arriva dopo cheHelsinki aveva aperto delle speranze; l'Unio~ne SovÌ'etica non è neppure riuscita a trova~re un QuisJing di turno e ha dovuto ripor-tare in patria un fantoccio, che la resislten-za diffusa fra gli afghani mostra quanto siainviso al suo popolo.

Siamo di fronte ad un atto reazionarioin senso classico, che va contro il senso del-la storia, perchè questo è ~ se mi conce-

dete di parafrasare Hegel ~ progresso nel-l'acquisizione deJla coscienza deHa Hbertàe quindi sempre maggior rispetto della li-bertà di popoli ed individui. L'Unione Sovie-tica avverte chiaramente lo sdegno dci po~poli contro il suo comportamento, ma peruna nemesi, inevitabite per i ti'ranni, reagi~see cercando di eliminare, per fortuna, inquesto momento, solo moralmente, chi de-nuncia l'involuzione. Vi è in questo atteg~giamento un segnaJe estremamente perico-loso. Il caso Sacharov non è isolato. Se aves-si quel tempo che il Regolamento non miconsente, potrei leggere un lungo elenco diucraÌ'ni e di lettoni, di russi bianchi e dieSltoni, di matematici e di filosofi, di popeortodossi e di rabbini ebrei che hanno su~bìto le stesse persecuzioni.

In sostanza vi è, attraverso la scelta diuna linea politica dura, l'enunciazione che ilt:ranseunte disgelo è bloccato dal l'igor-e diun nuovo inverno di violenza: vale la per~manente regola che 1'egemonismo esterno siaccompagna proporzionalmente aHa com-pressione del dissenso interno. perchè il ti-

Page 20: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

VIII LegislaturaSenato de.lla Repubblica ~ 4292 ~

29 GENNAIO 198081a SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO

rann'O ~ uomo o partito ~ vuole semprel'eliminazione, dopoaverlo demonizzato, dichiunque rifiuti di 'servire. Ed allora, sequeSJta è la situazione, credo dobbiamo fareprofonde meditazioni sui comportamenti alung'O e a breve termine.

Ho sentito ~ e non ho motivo per di-stinguermi minimamente nella valutazione~'le i'potesd formulate dal Governo. Vorrei pro-porre una sempHce, breve riflessione sulproblema, segnalato anche in: altri interven-ti, della partecipazione aHe Olimpiadi. So.no perfettamente d'accord'O nel 'ritenere chesarebbe dimostrazione di UJna visione estre-mamente angusta c'Oncepire il ritiro comeuna punim'One, sia pure giustificata e legit.tima, di atM di prevaricazi'One.

È doverosa però un'altra considerazione:probabilmente l'atteggiamento nei confron-ti di Andrej Sacharov significa che l'UnioneSovieti'Oa ci manda un messaggio: le Oldm-piadi possono essere una kermesse, ma nonpos'son'O diveni1re veicolo per diffondere il«baciUo della libertà ». Il di1ssenso può so-pravvivere se è una :ipotesi di s,tuddo in ri-strette élites intellettuali; non deve però s'Vi-luppars~ attraverso un colloqui'O ed un dia-,lago ampir, soprattutto non deve mai tocca-re le masse.

All'Ora si pone indrubbi'amente i.1 proble-ma se non ci S'i ,avvii a ripetere l'Olimpiadedi Berlino hi tleriana; se nOll si 'Offra o!'op-portunÌ,tà di una pr'Opaganda esterna e con-temporaneamente l'occasione prossima per-chè,ad eVÌ1tare flcontagio della libertà, al-tri finiscano a Gorkij o nei gulag. Fortuna-tamente abbiamo davan1:i ancora quattromesi e non dobbiamo precipitare delle deci-sioni, anche se tutto sembra spingerei inquesto senso. ai affi.diamo alla responsabileazi'One del Governo sapendo che, in ultimaanalisi, n'On sarà il potere poHtico, in un'oStato democratico, a prendere la dedsi'One;ma che certo avrà grande peso morale !'in-dicazione data.

Sarebbe, però, imitare Joseph di Kafka,che voleva restare cieco perchè la verità eratroppo brutta e non voleva vederla, iHudre:rciche non d sia, in qualsiasi caso, una strumen~talizzazione dello sport! La strumentalizza-;done antidissenso delle Olimpiadi può essere

non meno pedcolos'a della inversa strumen-talizzazi'One richiamata, con molta acutezza,dal senatore Valliani.

Ho detto che non faremo proposte defini-tive; non avrei l'autorità per farle; ritengoperò che si imponga a tutti noi un'attenta,responsabile, ferma riflessione: la statuadella libertà per tutti i popoli non è ancorastata fusa; «il forno è ardente e c'è il peri-colo di scottarsi le dita», scriveva Buchner in«Morte di Danton ». Sarebbe ipocrita, cele-brando Sachar'Ov, dimenticare ohe Sacharovle dita se le è scottate e ci ha dato un inse-gnamento: chiunque rivesta una leadershippolitica, sociale e morale ha 'innanzitutt'O ildovere di non avere paura di avere coraggio.(Vivi applausi dal centro).

S P A D A C C I A. Domando di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

S P A D A C C I A. Ricord'O che molti annifa, qumdi in epoca n'On sospetta, per episodimolto diversi da queUi che oggi stiamo di-scutend'O e che sono oggetto della mia inter-rogazione, il senatore Terracini, intervenen-do in un dibattito che era stato aperto daAlicata e che riguardava la libertà della cul-tura in Unione Sovietica, disse, 1n polemicacon Alircata, che era contrari'O a questa riven-dicazione di libertà deHa cultura e che que-sta libertà non poteva essere disgiunta dallaHbertà più generale perchè cultura non è sol-tanto lo scritto di uno scrittore o il dipint'O diun pitt'Ore, ma è anche la scritta di un ope-raio suJ muro, è anche una manifestazione didissenso espresso in fabbrica, in strada, inpiazza, dovunque sia necessario esprimerlo.

Credo che oggi più che mai, di fronte al con-fino decretato dall'Uni'One Sovietica per Sa-charov, quelle considerazioni del compagn'OTerradni siano valide. Nel momento in cuimi schiero, lotto per la libertà di Sacharov,indipendentemente dalle sue idee che P'O'Ssocondividere o no, come è avvenuto durante ilfascismo, comeè'avvenuto in ogni epoca, sot-to ogni dittatura, io so che dietro l'Oscritto-re, il pensatore, lo sdenziato che viene C'OI-pita per le sue ,idee c'è poi una Hbertà più va-sta che viene pagata dagli umili, dagli indi-

Page 21: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

VIII LegislaturaSenato della Repubblica ~ 4293 ~

29 GENNAIO 198081a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

fesi, e innanzitutto nell'Unione Sovietica daquei çamunisti che vogliona rifarsi alle tra~dizioni del socialismo rinnegate da questi de~cenni tragici: di esperienza sovietica.

Sono profondamente convinto anch'ia chel'episodio Sacharov si inserisce come un fat-to simbolico, un avvertiment'O che è rivaltoall'interno delì'Unriane Sovietica carne al~l'esterno e che si callega d~rettamente all'in-vasiane dell'Afghanistan, alla situaziane diprogressivo irrigidimento, sempre più grave,della situazione internazionale che stiamovivendo ~n questi giorni. Sono profondamen-te convinto che, di fronte a questi fatti, ~g-giare risposta non si può dare che quelladella prudenza e della moderazione perchès'Oltanto se non ripeteremo gli errol1Ì del pas-sato, gli errori di chi, di -sdrammatizzazilOnein sdrammatizzaziane, ha consentito che fos-sero colpiti poi i valori della pace ed ha fa-vorita la preparazione della guerra, p'Otremoevitare che si ripetano quei drammatici av~venimenti.

Sono inoltre profondamente convfu1ta che!'invasione dell' AghaniSltan, l'escalation dellespese militari, a cui abbiamo assistito e dicui siamo stati protagonisti anche in que-st'Aula negli ultimi mesi, siana epifenameni,conseguenze determinate di una guerra sot-terranea che all'interno dei nostri paesi, del-l'Est e dell'Ovest, si è voluta ignorare e cheinvece non poteva nan investi're drammatica~mente i nostri paesi. Mi riferisco alla guerraaUmentare, quella guerra su cui si appunta-no le iranie nei canfranti dei radicali di Giar-gio Bocca e di autarevoli rappresentanti diuna cultura politica scettica perchè abituataa vivere nel mediocre reali8ma che sempreporta all'accettaziane del fatta compiuto.

Dirò quindi, signar Ministro, che sono pro~fondamente insoddisfatta ,della risposta cheha data il Governo. Certo io so che le paroledi Pertini hanno un grosso valore per la no--stra società, per la nostra 'Opinione pubblica,condizionano il GOiVerno, hanno un valoreanche internazionale.

Ho ascoltato le parole di condanna che so-no state da lei pranunciate a nome del Go-verno, ma intanto devo prendere atto chemanca una rispasta di politica estera, unarisposta di palitica internazianale, una ri'Spo~

sta autonama dell'Italia che, a partire dallenostre responsabilità qui e ora sui gravi pro-blemi che abbiamo di ,fronte, indichi per ilpaese una p'Ossibilità di sviluppo, un'inizia-tiva. Manca questa politica internazianaledell'ItaLia e la mia impressiane è che il Go~verno si muova nell'ambito del realismo conmoderazione e prudenza, come sempre, main realtà essendo soggetto passivo delle spin-te e delle cantrospinte di poHtica internazi'O-naIe, mentre dovrebbe essere e potrebbe es-sere, in limiti che sono malto più ampò. diquello che volete far ritenere, protagonistaattivo cantro i fatti e le dinamiche che sistanno mettendo in moto, ai danni degli equi-l,ibri internazionali, contro la pace delmondo.

Sono profandamente insoddisfatto ancheperchè questo dibattita, cui pure ho contri-buito con questa interrogazione e cui altrihanno contribuito con 1nterpellanze e inter-rogazioni su avvenimenti non meno gravi edrammatici, came quell'O della Cambogia, ame sembra il surrogato di un vero dibattitodi politica estera di cui avremmo bisagno.

Discutiamo oggi di Sacharov, discutiamooggi della Cambogia, ma con strumenti par-1amentari che sono di risposta a interpellan-ze e a interrogazioni. Il Governo non ha av-vertito la responsabilità e l'urgenza di incar-dinare 'invece in uno dei due rami del Par1a~mento un ,dibattito reale di politica interna~zionale su tutti i problemi che si prospetta~no e di cui il confino di Sacharov è un epi-sodio, certamente un fatto simbolico estre~mamente importante ma è uno degli episodiin una cornice drammatica e più vasta.

E io :credo che non abbiate interesse, nèvoi del Governo nè il Partito comunista, adaffrontare questo dibattit'O amplio di p'Oliticainternazionale perchè disturba i vostri dise~gni. Un vero dibattito parlamentare è quelloche si. conclude con un voto e con delle scel-te. Avete paura del voto e avete paura dellescelte perchè oggi votare e scegliere significadoversi assumere delle responsabilità e l'as-sunzione di responsabilità disturba le vastrepreoccupazioni e i vostri d~segni.

Ma io ho qui il dovere di dire che senzaassunzioni di responsabilità, senza voto esenza scelte, con la preoccupazione di non di.

Page 22: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica ~ 4294 ~ V I I I Legislatura

81a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 29 GENNAIO 1980

sturbare i vostri equilibri nelle prossime set~timane e nei prossimi mesi, voi in realtà ac~cumulate motiVìÌ di crisi gravissima, di diso~rientamento gravissimo per !'intera societàe per il paese, anche in questo campo, soprat-tutto in questo oampo che riguarda i destinidella nostra società e del mond') intero.

P R O C A C C I. Domando di parIare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

* P R O C A C C I. Signor Presidente, signorMinistro, onorevoli colleghi, tI nostro Grup~po ha ritenuto non solo doveroso, ma neces-sario presentare una interrogazione sui gra-vissimi atti di discriminazione e di persecu-zione di cui è stato vittima il grande sdenzia~to sovietico Andrej Sacharov, premia Nobelper la pace.

r motivi per i quali abbiamo ritenuto didover compiere questo passo sono vari, ma,data 'la brevità nella quale desidero contene~re il mio intervento, essi si possono ridurresostanzialmente a due. Ravvisiamo 'in primoluogo nelle gravi misure prese contro l'acca-demico Sacharov una nuova violaziòne, chesegue a violazioni già precedentemente avve-nute in Unione Sovietica, di alcuni princìpi aiquali il nostro Partito attribuisce dI valoredi princìpi universali, quali la libertà ,diespressione e di pensiero nella ricerca scien-tifica, la libertà del dissenso. Ciò corrisponde,del resto, come vi è noto, onorevoli colleghi,a prese di posizione già espresse da noi datempo e che costituiscono un punto fermonell'elaborazione politica dei comunisti ita~liani. Basta riandare ~ e qui vorrei riprende-re quanto è già stato osservato dal collegaSignori ~ alle tesi da noi esposte non solonel nostro 15° Congresso, ma anche in occa~sioni ben più lontane. Trattandosi di princìpiai quali attribuiamo un carattere di uni'Ver~salità, li riteniamo validi per tutti i paesi,anche per i paesi socialisti, con i quali sen~ ,tiamo profondi legami di attaccamento stori-co e nei confronti dei quali l'Europa ha ùndebHo difficilmente estinguibile per il contri-buto dato alla vittoria sul fascismo e aHastessa Liberazione del nostro paese.

Dicendo queste cose, onorevoli colleghi,sono convinto di interpretare i sentimentinon solo della mia parte, ma anche dei colle-ghi di altre parti politiche per i qual1i la vit-toria sul fascismo e sulnazismo costituisce ilmomento deUa nascita della nostra demo-crazia.

Parlavo di valori uruiversali che valgonoper l'Unione Sovietica e per tutti gli altripaesi. Debbo purtroppo costatare con ram~manco che questo criterio di universalitànon è stato riconosciuto da colleghi di altreparti poliJtiche che hanno presentato inter-rogazioni e interpellanze. Giace presso gliuffici del Senato una nostra interpellanza suun problema anch'esso gravissimo, anch'essorelativo a .diritti umani, quello dei così dettidesparecidos in Argentina e in Uruguay. Sitratta di migliaia di persone, molte dellequali di origine o nazionalità italiana e dellequali non si sa più nulla. Questa interpelIan~za, firmata dai compagni sociaHslti, dai com-pagni deLla Sinistra indipendente e da noi,non ha riscontro in analoghi strumenti eli al~tre parti politiche. Debbo fare, ripeto, conrammarico questa constatazione; nè voglioassolutamente esercitare opera di c~itica odi sindacato nei confronti dell'operato, sem-pre impeccabile, della nostra Presidenza neldire che è opinione del nostro Gruppo che,in una seduta dedicata a problemi di dirittiumani, quali quelli di cui stiamo discutendo,!'inserzione di questa interpellanza non sa-rebbe stata fuori luogo.

Vi è un secondo motivo per il quale il no~stro Gruppo ritiene gravi ed estremamentepreocoupanti gli avveI1limenti e le persecuzio~ni di cui è stato oggetto l'accademico Sacha-rovo Intendo riferirmi al fatto che queste mi~sure contro il dissenso portano un uheriorepregiudizio alla distensione già serramentecompromessa da una sede di avvenimenti;portano un serio pregiudizio soprattutto alladistensione nel nostro continente, in Euro-pa, agli accordi di Helsinki con i quali questiatti sono in contraddizione: su questo con-cordo con le affermazioni fatte dai colleghidi altre parti politiche e dallo stesso Ministro.

Su questi eventi, sulle responsabiLità deldeterioramento del processo di distensione cisiamo pronunciati recentemente sia in Aula

Page 23: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica~~

~ 4295 ~ VIII Legislatura

29 GENNAIO19808P SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

che nella Commissione competente. Quindinon intendo ripetermi su cose che ho già det-to. Desidero solo respingere interpretazioniunilaterali che addossano tutte 'le responsa-bilità ad una sola parte ed in questo caso al-l'Unione Sovietica per quanto riguarda la po-litica internazionale, come è stato fatto da al-cuni oratori ed in particolare da quelli delMovimento sociale e sulle quali non mi attar-derò a parlare per la loro evidente pretestuo-sità. È stata espressa preoccupazione per irisvolti di questa situazione sulla distensionein Europa e sugli accordi di Helsinki. Vedia-mo infatti nelle misure repressive contro Sa-charov la conferma di una veccMa tesi, cioèche la distensione e i diritti umani dn URSSprocedono di pari passo, con testualmente.Ne ricaviamo l'opinione che, se vogliamo evi~tare che tali provvedi'menti Siiripetano e sesi vuole veramente che i provvedimenti con-tro Sacharov vengono revocati. occorre nonfarsi coinvolgere dallo spirito di guerra fred-da, occorre dire di no ad eventuali misure dil1itorsione.

Inoltre mi trovo pienamente consenzientecon le osservazioni fatte dal senatore Valianicirca il problema delle Olimpiadi e circa an-éhe le sanzioni economiche. Richiamo l'at-tenzione dei senatori sul fatto che taU san-?ioni potrebbero avere serie conseguenze edanneggiare interessi economici italiani con-sistenti. Ma non 'Cilimitiamo a pronunciarcicontro misure di repressione, ma avanziamoanche proposte e a questo spirito è impronta-ta !'interrogazione presentata, nella qualesi avanzano proposte precise a cUli facevariferimento il Ministro ,che ha recepito, siapure parzialmente, il senso di questa nostrainiziativa.

Abbiamo percepito per parte nostra, neltono del suo intervento, accenti senza dubbiodiversi da quelli di alcuni interventi e di ciòvogliamo dargli atto. Non concordiamo in-vece con tutti li giudizi espressi, ovvero sullavalutazione degli euromissili e CÌirca il ca-rattere indivisibile della di'stensione, una for-mula che ci sembra possa essere discussa eche dovrebbe essere oggetto di un ddbattitopiù approfondito. Perciò prendiamo atto del-!'impegno contenuto nella sua conclusione afavore della distensione e affermiamo ohe

per noi, onorevole Ministro, il problema del-la sicurezza non è alternativo a quello delladistensione. Condividiamo quanto ella hadetto circa l'impegno itaHano perchè la Con-ferenza sulla sicurezza e cooperazione in Eu-ropa si tenga a Madrid nei termini previsti,nell'interesse della distensione e della pacedi questo nostro continente che ha già tantosofferto per la guerra fredda e per la guerracalda. (Applausi dall'estrema sinistra).

G O Z Z I N I. Domando di parlare.

, P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

GO Z Z I N I. Signor Presidente, onorevo-le Ministro, colleghi, il nostro dibattito odier-no è un atto di solidarietà con il grande con-finato di Gorkij ed insieme un atto di pro-testa per il provvedimento poliziesco che inquella città proibita agli stranieri l'ha confi-nato. Non ci sono divergenze su questo attoin quest'Aula. La dichiarazione del Governopuò essere da noi condivisa senza riserve,salvo che il perseguimento e la ricerca dellapace, e quindi l'inserimento del fatto concer-nente Sacharov nel momento drammaticoper le relazioni internazionali, non può es-sere, in tempi di armamento nucleare ~ an-

che oggi l'articolo di un noto fisico sullaprima pagina di un giornale richiama le pro-spettive di distruzione totale dell'umanità ~

non possono essere un fatto di routine, unaclausola di rito, ma devono essere l'esigenzaprimaria alla quale tutti i nostri atti, tutte le .

nostre decisioni, tutti i nostri comporta-menti debbono essere ordinati.

Io vedo ~ mi permetterò di dire ~ duetentazioni alle quali siamo esposti, esprimen-do la nostra piena solidarietà a Sacharov ela nostra piena riprovazione al Governo so-vietico. La prima tentazione è quella di sci-volare, anche senza valerIa, verso una sortadi identificazione « Unione Sovietica ugualenazismo tedesco ». L'insistito parallelo conle OHmpiadi del 1936 ne è un sintomo. Credoche bisogna guardarsi da un rischio del ge~nere, perchè basta una breve riflessione ra-zionale e non emotiva per convincersi del-!'impossibilità storica, ideologka, morale diuna tale Mentificazione. Bisogna guardarsi

Page 24: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

81aSEDUTA

~'11=~:)~ d~~l:!_ R~~?U~~~liH"~~~~__~~n~~~~ 4296 ~ VIII Legislatura

.~ ~

_

-~~___~__

~~ .~~.~

~~ ~~. ~~~~--=,====:=--"'~__""-,="_-=-~---:==;:~-=-=-"n~,,-~__'~.--

"-c:- ~""

_-~ _

-.'

,_

29 GENNAIO 19804.S5El'.1PJ .EA Rr~OCOl-J'TO STENO-:;RA Fl,~,'

dallo scivolare in una identificazione del ge-nere anche per un pericolo ulteriore che po-trebbe derivarne alla causa della pace e sulquale mi permisi di ,richiamare la vastra at-tenzione, calleghi, nel dibattitO' di un mesefa sui nuovi ordigni di guerra: il pericolo diincentivare nell'Unione Sovietica una psicolo-gia di accerchiamento, di stato d'assedia equindi di difesa contro tUltti.

Ritengo che essere all'altezza marale di An-drej Sacharov, del confinato di Gorkij, comedicevo, l'essere dalla sua parte e l'onorarlo,implichi in primo luogo, senza dubbio, esse~re contro il potere che l'opprime, ma soprat-tutto essere per :la promozione e lo svHuppoanche in Unione Sovietica di relazioni uma-ne diverse, di un mondo nel quale l'uomo nonsia mezzo ma fine e i pO'poli siano liberi datutte le specie di appressione, palese o oc-culta; rispetto ad un monda di questo generesiamo tutti inadempienti in maggiore o mi-nore misura e nessuno può proclamarsi deltutto innocente.

La seconda tentaziane è quella di utilizza-re, anche involontariamente, o di sfruttareil confino di Sacharov per fini particolari,per scopi di politica interna, per mettere allaprova l'autonomia dall'Unione Sovietica delPartito comunista italiano. Credo che nonsiano in gioco questioni del genere, quantopiuttosto fondamentalmente la volontà dicostruire con la pazienza, con la riflessionee la tenacia necessaria, rispettando i tempidi maturaziane indispensabili per tutti gli ag-glamerati umani, quel mondo diverso di cuiavvertiamo il bisogno; lo proclamiamo ognigiarno, ma non facciamo mai abbastanza percostruirlo davvero.

Il passa del nostro ambasoi'atore a Mosca,a nome del Governo italiano ed in rappresen-tanza della Comunità europea, è stato riget-tato. Credo che non dobbiamo mai stancarcidi cercare di far capire (testimonianze innu-merevoli ci dimostrano che Siitratta anche diun fatto di comprensione razionale, di co-gliere il pensiero dell'interlocutore) che nanc'è interferenza negli affari interni del grandepaese sovietico quando i parlamenti, i gover-ni, l'opinione pubblica di tanti paesi del mon-do giudicanO' e candannano fatti come quel-

lo di cui stiamO' parlando. Bisogna far capireche c'è la forza di un'apinione pubblica in-ternazianale ~ ne abbiamo già fatto molteesperienze negli Ulltimi' decenni ~ che sa adun certo 'momento coinvolgere }e masse po-polari e imporsi anche agli stessi governi,una forza di opinione pubblica che non puòpiù accettare come consentiti, come umana-mente sopportabili. determinati metadi vio-lenti per ridurre al silenzio certe voci. E al-lora tanto più limpida, tanto più inequivoca-bile, tanto pill nan inquinata suonerà la vocedei paesi che si dicono liberi quanto più ciasterremo da gesti improvvisati, in definitivatroppo facili per chi non teme confini a Gor-kij o altrove, e dalla risonanza, prevalente-mente, agli arecchi altrui, provocatoria, an-che per non rischiare di rendere più rigido eplumbeo il potere che opprime e più preca-ria b candizione dell'oppresso.

Credo che ~ e 'torno a quanto dicevoa:ll'i-nizio per concludere ~ il tener presente tuttigli oppressi del mondo ~ la ricordava H col-lega Procacci poco fa ~ sia un modo fonda-mentale per essere fedeli davvero alla lezio-ne di Sacharav; e gli saremo fedeli intera-mente se impiegheremo tutte le armi dellacritica (per usare una famosa immagine) enan la critica di tutte 1earmi, sia per operareai fini di persuadere il potere sovietico a ma-dificare i suoi metodi, sia per abbattere an~che nel nostro paese gli steccati che ancoradividono i diversi orientamenti ideali. (Com-menti del senatore Marchio).

F A B B R I. Domando di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

F A B B R I. Signor Presidente, a nomedel senatore Signori esprimo soddisfaziane,in linea di massima, per la risposta ricevu~ta all'interpellanza 2 - 00109 ed alla interro-gazione 3 - 00207 con 1'augurio che vi siacoerenza fra l'atteggiamento attuale del Go-verno e la sua azione futura nei confrontidei problemi che riguardano la pace, la di-stensione e la libertà dei popali e anche deisingoli oittadini.

Page 25: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica ~ 4297 ~ VIII Legislatura ..

29 GENNAIO 198081a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STBNOGRAFICO

FINESTRA Domanda di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

F I N E S T R A. ~nto il dovere diringraziare l'onarevole Ministro per il corag~gio, la fermezza della replica. L'onorevoleMinistro ha denunciato la violazione sd'ste~matica di tutti i princìpi umani e civiH nel~l'Unione Sovietica, l'atteggiamento spregiu-dicato, l'arroganza della forza dimostratadalla Russia nel respingere la protesta del~l'Italia; ha dimostrato inaltre che il proces-so distensivo è stato messa maggiormentein periiCOlo. È stato questo un atto di fer~mezza e di coraggio, lo ripeto, e ne prendia~mo atto.

Tutti gli interventi hanno dimostrato unaprofonda responsabilità e hanno anche evi-denziato che La pace e la libertà sono indi-visilbiH, senatore Valia'l1li. È questo un con-cetto profondamente umano che noi condi-vidiamo. Gli interventi hanna ancor più mes-so in evidenza che la minaccia militare so-vietica non è più un mito, ma è una tragi-ca e dura realtà, che i disegni aggressivi dellaRussia vengono confermati dall'inasprirsidelle persecuzioni contro il premio Nobel Sa~charov e i dissidenti e, infine, che !'ideologiadel sistema marxista strangola le l:ibertà ci~vili e politiche dell'individuo. Dinanzi a que~ste verità si impone una politica estera difermezza, di responsabiHtà e di fedeltà del~la quale il Governa, onorevole Ministro, siagarante ed interprete, dimostrando una va~lontà che condanni la strategia egemonicadella Russia soviJetica e i suai mert:odi vio-lenti e persecutori, nonchè la camplicità deisuoi sostenitori esterni ed interni che van-no smascherati ed isolati. Una politica este~ra l'Italia. deve darsela, onorevole Ministro,perchè ne è priva ormai da troppo tempo.Giorni or sono ~ mi si permetta di dirlo ~

in Cammissione esteri fu strozzata una di~scussione sulla politica estera. Il Presidenteprese spunto dal Regalamento, fece quadra-to ÌII1torno ad esso e praticamente nessunodegli intervenuti, che avevano presentato in-terrogazioni, ha avuto la possibilità di espri-mere il proprio pensiero, in misura tale da

indicare nuove vile per far sì che l'Italiaabbia una sua p01itica estera, senza la qualesubiamo solo le iniziative deg1i altri, man~tenendo un ruolo subalterno. Noi intendia~mo una politica estera tesa a garantire gliequilibri 'economici, politici e militari su cuipoggia il nostro futuro di nazione liberaed indipendente.

Auspico che il Governo voglia concordarecon le nazioni facenti parte della Comunitàeuropea, in leale collaborazione con gli al-leati dell'Occidente europeo, misure econo~milche, politiche e militari, nonchè la deci-sione di non partecipare alle Olimpiadi diMosca. Ho constatato che su questa proble~ma vi sono divergenze 'anche notevoli: alcu~ni sostengono la necessità di partecipare aigiochi olimpirci, mentre altri affermano ilcontrario. Tutte le motivazioni sono giusti~ficate ed hanno una loro validità; vorrei so-lo richiamare l'Assemblea a ricordi storici(o addirittura mitologici): è vero che nel-l'antica Grecia in occasione delle Olimpiadisi sospendeva ogni atto di guerra, perchèquello era un motivo di fratellanza, ma par-tecipare ai giochi olimpici per noi vuoI direin questa occasione una cosa diversa. Nelmomento stesso in cui si afferma la fratel~lanza e la pace, neU'Afghani1stan si combat~te una dura guerriglia; mentre gli afghanicombattono e muoiono, altre nazioni, in no~me della pace e della libertà, partecipano aigiochi olimpici! Mi sembra una evidente con~traddizione!

La nostra politica dovrebbe tendere a fre~nare la spinta imperialistica dell'Unione So-vietica, inducendola a ricMamare nei propriconfini le truppe di invasione e costringen-dola, sotto la pressione internaz,ionale ~ equi concordo con tutti voi ~ a concederela libertà al premio Nobel Sacharov e a tut-ti i dissidenti perseguitati.

Concludo daffermando che l'Italia deveovunque 'attestare con fermezza e con vigo-re la validità indistruttibile di quei diritti ci-vili e politici che l'Unione Sovietica finoad oggi ha impunemente calpestato ed umi~liato. (Applausi dall'estrema destra. Congra~tulazioni) .

V A L I A N I . Domando di parlare.

Page 26: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica ~ 4298 ~ VIII Legislatura

29 GENNAIO19808P SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

V A L I A N I . Prendo atto della rispostadel Governo e vorrei dire che quando i sena-tori Spadaccia e Finestra lamentano la man~canza di una politica estera del Governo ita-liano trovano risposta implicita ~ forse bi-sognerebbe renderla esplicita ~ nelle parolestesse del Ministro che ha riaffermato la no~stra fedeltà all'Alleanza atlantica.

Se l'Alleanza atlantica non deve essere unpezzo di carta, ma una realtà operante, ipaesi che ne fanno parte non possono averetante politiche estere quanti sono i membridell'organizzazione atlantica, altrimenti cree-rebbero soltanto una torre di Babele anzi-chè una forza militare e politica compatta.

Nella definizione ultima della politica del-l'Alleanza atlantica ci deve essere unità di ri-soluzione e di azione, di azione politica e mi-litare, anche al di là, ripeto, della delimi-tazione della sfera di influenza geograficadell'Alleanza stessa.

Se domani gli Stati Uniti o altri paesi del-l'Alleanza atlantica fossero costretti a difen-dere la causa che ci è comune anche nel Me-dio Oriente o nel Golfo Persico, peTh50chedovremmo essere solidali con Joro pur di-scutendo sul caso, su che cosa fare di spe-cifico. È nella fase di elaborazione delle poli-tiche cne ci possono essere dissensi tra mem-bri dell'Alleanza atlantica ed ogni paese hail dovere e il diritto di esprimere le sue opi-nioni che possono risultare divergenti dallealtre. In questo senso dicevo di non condi-videre alcune misure del Governo america-no, pur comprendendole, tenendo presentela situazione dell'opinione pubblica negli Sta-ti Uniti. Così ho dei dubbi su certe sanzionieconomiche; certe sì, le approvo, quelle tec-nologiche o di materiale strategico, ma certealtre mi lasciano pensoso e soprattutto ilboicottaggio deHe Olimpiadi mi sembra po-co opportuno.

Ad esempio, di fronte allo svolgimento del-la Coppa Davis, il campionato mondiale ditennis, nel 1976 in Cile, noi fummo del pare-re ~ ed io lo scrissi anche in un articolosul « Corriere della Sera » ~ di parteciparvianche se sentivamo, come sentiamo, profon-

da riprovazione e ripugnanza per la dittatu-ra che vige nel Cile e che non è certo miglio-re di quella che vige nell'Unione Sovietica.

Possiamo avere delle divergenze anche sucasi più gravi, come quello delle forniturecereaIicole; ma poi, quando la decisione èpresa, è bene che sia presa in comune datu tti.

I punti di vista particolari, che vanno ener-gicamente affermati nel dibattito, nel tenta~tivo di persuaderci reCiprocamente, quandosi giunge al dunque devono sparire per darluogo ad una risposta compatta, la sola chepossa influenzare l'Unione Sovietica.

tt

Il senatore Spadaccia mi ha ricordatoqualche momento fa ~ ed aveva ragione ~

che su questi problemi ci dividevamo giànegli anni '50. Io gli do atto della coerenzadella sua posizione; ma sin da allora avevouna posizione diversa dalla sua. Credo chesolo decisioni compatte, concordate, un ani-aspramente dibattute nella elaborazione al-l'interno dell'Alleanza atlantica. possano as-sicurare che la causa della libertà e dellapace, di cui questa alleanza è oggi il difen-sore più sicuro ed anche più poderoso, ilche è pure indispensabile, prevalga. (Ap-plausi).

P RES I D E N T E . Lo svolgimento del-le interpellanze e delle interrogazioni relati-ve al caso Sacharov è esaurito.

Passiamo allo svolgimento delle interpel-lanze e delle interrogazioni relative alla Cam-bogia.

Se ne dia lettura.

BER T O N E , segretario:

FABBRI, CIPELLlNI, DELLA BRIOTTA,SIGNORI, BARSACCHI, FINESSI, ZITO. ~

Al Presidente del Consiglio dei ministri edal Ministro degli affari esteri. ~ Per saperese il Governo italiano era già a conoscenzadelle tragiche, inimmaginabili condizioni del-la Cambogia, conosciute nei giorni scorsi dal-la delegazione socialista guidata dal segre~tario del PSI, onorevole Bettino Craxi, e de-scritte nei drammatici servizi pubblicati sul-1'« Avanti! ».

Page 27: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica ~ 4299 ~ V I II Legislatura

8P SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO 29 GENNAIO 1980

Dalla cronaca sconvolgente del direttoredel quotidiano socialista risultano invero ledimensioni bibliche che sta assumendo lavicenda cambogiana.

Si apprende che, finita la stagione dellepiogge, è in corso in Cambogia una spieta-ta offensiva vietnamita che, sviluppandosiattraverso duri rastrellamenti, sta realiz-zando di giorno in giorno il genocidio delpopolo Kmer, colpevole soltanto di oppor-si ana colonizzazione e di difendere !'indi-pendenza del proprio Paese.

La repressione vietnamita ha, inoltre, de-terminato un esodo di massa delle popo-lazioni cambogiane. Mentre è ancora in cor-so la disperata migrazione di decine di mi-gliaia di Kmer, il numero di profughi giàrifugiati nei campi situati lungo il confinetra la Thailandia e la Cambogia (Nong Sa-met, Kao Edang ed altri) supera le 400.000unità. È una umanità straziata e allo stre-mo delle forze, in lotta contro le malattiee la fame, ammassata in alloggi precari,senza alcuna protezione igienica, con il pe-ricolo quindi di contagi e di epidemie di-laganti.

La razione alimentare è di 100 grammidi riso per persona ogni due giorni; quasila metà dei bambini è talmente denutritada rendere impossibile l'alimentazione perbocca ed è falcidiata dalla tubercolosi in-fantile.

Di fronte a questo terrificante spettaco-lo, mentre è in atto una progressiva azionesterminatrice e di violenza contro l'uomo,si chiede di conoscere:

1) perchè il Governo italiano non hafino ad ora informato il Parlamento ed ilPaese circa la tragica gra>vità della realtàcambogiana;

2) quali iniziative ha adottato ed in-tende adottare il Governo per mobilitaregli altri Governi dei Paesi occidentali incoordinato sforzo di soccorso, adeguato al-le immani proporzioni del calvario dellepopolazioni Kmer;

3) quale azione umanitaria intende, inogni caso, svolgere il nostro Paese;

4) quali passi sono stati compiuti neiconfronti del Governo della Repubblica delVietnam del Nord per esortarlo a desistere

dalla campagna di brutale occupazione del-la nazione cambogiana.

Si fa presente che l'Italia ~ ove migliaiae migliaia di cittadini, sostenuti dalle loromunicipalità, furono solidali con il popolovietnamita ai tempi della guerra di libera-zione ~ ha tutti i titoli per denunciare oggidi fronte al mondo la crudeltà e l'effera-tezza dell'invasione da parte di chi si ètrasformato da oppresso in oppressore.

Si sottolinea, infine, che l'Occidente, senon vuole ripudiare la propria civiltà, nonpuò rimanere silenzioso ed inerte di fron-te a questo ritorno alle invasioni, che as-sume in Cambogia il carattere di un delit-to di massa contro l'umanità.

(2 -00079)

FABBRI, SPINELLI. ~ Al Ministro dellasanità. ~ Richiamata la precedente inter-pellanza n. 2 - 00079 al Presidente del Consi-glio dei ministri sulle tragiche condizionidella Cambogia, nella quale si chiedeva, fral'altro, quali iniziative umanitarie e di soc-corso intende S'volgere il nostro Paese, sichiede di conoscere se il Ministero, di con-certo con quello degli affari esteri, non ri-tenga di dover organizzare la raccolta e!'invio, nei campi dove sono rifugiati mi-gliaia e migliaia di profughi cambogiani, di:

a) specialità medicinali ed apparecchia-ture medico-chirurgiche necessarie per la te-rapia d'urgenza;

b) alimenti per !'infanzia, ivi compresiquelli dietetici e quelli ricostituenti.

Si chiede, altresì, se non si ritenga dove-roso garantire, nell'ambito dei servizi di soc-corso internazionale, la presenza di una qua-lificata équipe medico-infermieristica oppor-tunamente attrezzata (dotata cioè di repar-ti chirurgici e laboratori di analisi mobili).

Si domanda, infine, di conoscere se, peril conseguimento di tali obiettivi, non si ri-tenga di dover sollecitare il concorso e lasolidarietà delle industrie farmaceutiche, sa-nitarie ed alimentari del Paese, nonchè lacollaborazione delle Regioni e degli Entilocali.

Si fa presente che solo uno sforzo di mo-bilitazione urgente può consentire di supera-

Page 28: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

VI II LegislaturaSenato de.lla Repubblica ~ 4300 ~

29 GENNAIO 198081 a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

re l'attuale scarsa partecipazione dell'Italiaall'azione di soccorso in favore delle marto~riate popolazioni cambogiane.

(2 ~ 00089)

JERVOLlNO RUSSO Rosa, BARTOLO-MEI, LAVEZZARI, BOMPIANI, CODAZZIAlessandra, NEPI, DE GIUSEPPE, DE CA-ROLlS, MEZZAPESA, COSTA, DELLA POR-TA, D'AGOSTINI. ~ Al Ministro degli affariesteri. ~ Per sapere quali iniziative il nostroGoverno abbia posto in essere per aiutarei profughi in Cambogia e, in particolare, seè a conoscenza della situazione dei campiprofughi di Sakeo e di «Reahon» di ManaMak Moon nei quali, secondo notizie degnedi fede portate di recente anche da nostriconnazionali, sono rifugiate, in condizioniinumane, senza cibo sufficiente e senza cure,ben 235.163 persone, delle quali 56.375 bam-bini e 63.655 bambine, fra i quali 4.700 or-fani.

Gli interroganti chiedono che il Governosi ponga il problema di un aiuto concreto edimmediato ai profughi della Cambogia, sifaccia parte attiva per promuovere la soli-darietà della Comunità economica europeae degli organismi .internazionali ed accertila possibilità, ricorrendo all'istituto dell'ado-zione internazionale, di inserire nelle fami-glie italiane che ne facciano richiesta gli or-.fani dei campi profughi della Cambogia.

In particolare, gli interroganti chiedonoche, come è stato anche promesso dal Sotto-segretario di Stato per gli affari esteri, siamesso al più presto a disposizione della Fon-dazione aiuti profughi cambogiani un aereomilitare per trasportare nei campi profughii medicinali già raccolti dalla Fondazionestessa, che a questo aereo sia consentito dieffettuare i voli necessari per completare iltrasporto dei medicinali, che sia sollecitatal'« Alitalia» a mettere a disposizione dellaFondazione i containers necessari per il tra~sporto dei medicinali, che sulla linea Roma-Bangkok dèll'« Alitalia » sia messo a disposi~zione della Fondazione spazio per il traspor-to merci ed alcuni posti per i medici volon-tari e che alla missione della Fondazione aiu~ti profughi caÌnbogiani sia fornita ogni ne-

cessaria assistenza da parte del Governo ita~liano e delle nostre autorità diplomatiche.

(3 ~00412)

CALAMANDREI, PROCACCI. ~ Al Mini-stro degli affari esteri. ~ Per sapere conquali iniziative il Governo segua la situazio-ne della Cambogia per contribuire alla solu~z~one dei suoi complessi, drammatici proble-mi, a cominciare da quelli umanitari.

(3 -00498)

D E L L A B R IOT T A. Domando diparlare.

P RES I D E N T E . Ne ha facoltà.

D E L,L A B R IOT T A . Signor Presi~dente, signor Ministro, onorevoli colleghi, lanostra interpellanza ha preso lo spunto dal~la denuncia-testimonianza resa dal segreta-rio del nostro Partito che, di ritorno dallaCina, aveva visitato i campi dei profughicambogiani e vietnamiti lungo Ja frontierathailandese, ricavandone una impressioneche è difficile rendere con parole appro-priate.

Desidero anche ricordare che essa vennesottoscritta dal presidente del nostro parti-to, senatore Pietro Nenni, quasi volesse sot-tolineare !'importanza del problema. Fu, in-fatti, questo uno degli ultimi atti della suavita parlamentare; l'ultimo fu la sua presen-za, una puntigliosa presenza in questa Au~la, durante' il dibattito, poi conclusosi conun voto, sul controverso problema degli eu-romissili, voto che egli ci disse di considera-re un dovere. Abbiamo inteso dare la prio-rità agli aspetti umanitari, alle cose che sipossono fare con la buona volontà, utiliz~zando gli strumenti che ci sono, gli organi-smi internazionali e nazionali, religiosi, diqualsiasi orientamento, non perchè vogliamoignorare i nodi politici esistenti, ma per fa-re ciò che è oggi possibile fare.

Voglio però sottolineare che la spinta peroperare in questa direzione dovrebbe veniredalla gente. Concordo con quanto diceva ilcollega Gozzini, a proposito del caso Sacha-

Page 29: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

5<t;ww della Repubblico VIII Legislatura~ 4301 ~

29 GENNAIO 1980~""'~~~~==~~~~~~~~~:--~--=-~~

81a SEDUTA ,~fSE..\1.BLEA . RESOCOXTO STENOGRAFICO

rov, sull'importanza di suscitare un movi-mento che sia almeno pari a quello che lasinistra europea ed americana suscitò nel-l'Occidente europeo e in America durante laguerra del Vietnam, anche se poi bisogne-rebbe non limitarsi a formulare auspici. Suquella guerra il giudizio è ormai consacra-to in sede storica ed è un giudizio che pernoi socialisti non ha mai avuto bisogno direttifiche o di riedizioni aggiornate. Ci augu-riamo che tutta la sinistra del nostro paesesappia trovare pronunciamenti chiari, senzaincertezze o ambiguità, anche sulla nuovatragedia della Cambogia~

Non possiamo parlare della guerra che c'èancora nella Cambogia come se fosse unaguerra segreta (così l'ha definita~ un com-mentatore politico), una guerra segreta cheva avanti senza bollettini militari, senza cor-rispondenze dal fionte che non siano pro-fessioni di fede ideologiche o trattati di sto-ria, senza testimoni che non siano i membridi qualificate delegazioni politiche di pas-saggio da e per Pechino o Hanoi.

Emblematico sotto questo aspetto è il ri-ferimento preciso alla situazione dei campiprofughi thailandesi che ha voluto solenne-mente ed autorevolmente fare il sommo pon-tefice Giovanni Paolo II a piazza SanPietro nella solennità di Natale. Ce n'erabisogno perchè l'opinione pubblica ed il Par-lamento si scuotessero. Ascoltando il sommoPontefice pareva di essere tornati ai tempideHa guerra dei trent'anni, quando non sologli emissari della Compagnia di Gesù, mai mercanti ed i pellegrini portavano a Romale notizie sulle guerre che infuriavano tragli Stati germanici ed alle pessime notizie diprimavera si sapeva che sarebbero seguitepeggiori notizie in estate ed in autunno, dianno in anno, e che le notizie non riguarda-vano solo i morti in guerra, ma i morti difame in Boemia o il numero di croci pian-tate nei crocevia delle strade d'Europa.

Il dibattito odierno, incentrato sulle ini-ziative umanitarie da assumere, ha quindianche lo scopo non secondario, a parere dinoi socialisti, di ottenere che l'opinione pub-blica sappia: sappia che centinaia di mi-gliaia di uomini, di donne e di bambinimuoiono di fame o di inedia nei campi pro-

fughi, che centinaia di migliaia di derelitticamminano verso le frontiere thailandesiseppellendo i morti sul ciglio delle strade,che centinaia di migliaia di uomini combat--tono sui monti e nelle risaie, che un paeseè nel pieno delìa tragedia. Taluno ci ha spie-gato che la colpa è stata della dominazio-ne francese. L'abbiamo ascoltato in una di-scussione svoltasi in Commissione nell'au-tunno scorso, l'abbiamo letto sui giornali,anche in questi giorni. Altri hanno detto chequesta è l'ultima tragica eredità della guer-ra del Vietnam o che siamo in presenza diuna nuova guerra liberatrice contro il regi-me infame e dispotico di PoI Pot, con la Ci-na assurta a nuovo ruolo di potenza sopraf-fattrice, che vuole emulare gli americani.Altri ancora hanno teorizzato che ciò avvie-ne perchè lo spirito di Yalta non c'è più,come ha fatto sulle colonne di « Paese Sera»Franco Rodano qualche mese fa.

A parte quest'ultimo modo di ragionare,che per noi socialisti è francamente inaccet-tabile, tutti questi punti di vista contengo-no elementi di verità, ma non ci fanno pro-gredire di un solo millimetro. Dobbiamo es-sere chiari e precisi: diciamo allora che nelmomento in cui l'Unione Sovietica rinunciaalla politica di distensione, magari per pro-blemi di politica interna, e di rimando ~

possiamo pure ammetterlo ~ anche Carterè alle prese con gli stessi problemi ed hale stesse esigenze in vista delle elezioni,mentre l'Unione Sovietica fa una politica diespansione noi socialisti non possiamo farea meno di condannarla.

Deve essere una condanna chiara: non cisono guerre socialiste, ci sono le guerre. Leguerre sono funzionali alla politica di po-tenza, sono un coralI aria dell'imperialismo.La nuova politica sovietica non è comincia-ta con l'invasione dell'Afghanistan: è comin-ciata nel 1975 con i mercenari cubani in An-gola, nel 1978 in Etiopia e nel Corno d'Afri-ca anche con i consiglieri militari e poi nel1979 carr !'invasione della Cambogia da par-te del Vietnam. Le truppe sovietiche, arriva-te a Kabul all'inizio degH anni '80, confer-mano che l'espansionismo è la linea attualedell'Unione Sovietica e risponde non ai prin-cìpi dell'internazionalismo ma dell'imperia-

Page 30: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica ~ 4302 ~ VI II Legislatura

29 GENNAIO198081a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

Jlsmo di potenza. Nessuno credo voglia di-sconoscere il ruolo dell'Unione Sovietica nel-la guerra antifascista, di cui ci ha parlatotestè il senatore Procacci, ma i meriti di al-lora, che sono riconosciuti da tutti, non pos-sono cancellare o annullare le colpe odierne.

Il 22 gennaio c'è stato l'arresto di Sacha-rov (abbiamo testè finito la discussione suquesto argomento): siamo in quella linea.Non è un episodio isolato: riguarda un pre-mio Nobel, che è un personaggio conosciuto,è un punto di riferimento del fenomeno deldissenso, sul quale non si possono formularegiudizi riduttivi, come ha fatto una partedella stampa di sinistra occidentale, ancheitaliana. Anche domenica abbiamo letto unarticolo abbastanza ambiguo del giornalistaBoffa, solitamente serio e informato, sul-1'« Unità ». Dico questo pur apprezzando l'in-ter.vento che ha fatto testè il collega sena-tore Procacci. La deportazione di Sacharovviola l'Atto finale di Helsinki e mira a sof-focare la voce di tutti coloro che nell'Unio-ne Sovietica operano per il rispetto integra-le dei diritti umani e della libertà indivi-duale.

A questo atto, in questo momento, non do-vrebbero forse seguire ~ io immagino ~

altri atti da parte della leadership sovietica.Probabilmente essa non può tirare la corda,ha bisogno forse di riflettere, ma noi dob-biamo stare vigili. Chi deve stare vigile? Isingoli Stati dell'Europa occidentale, i paesidella NATO, in stretto contatto con l'Ameri-ca? Noi socialisti diciamo che spetta soprat-tutto ai Nove, ai paesi della NATO, perchèil problema per noi non può essere soloquello degli equilibri militari, anche se essooggi è fondamentale, come ha detto poco fail senatore Valiani.

Si vanno delineando ~in Europa tre lineeper i rapporti con l'Unione Sovietica: lalinea inglese, più dura, che propone il boi-cottaggio dei giochi olimpici e l'embargototale; una linea franco-tedesca, più cauta,tesa a difendere la distensione in Europa,dove però cautela non può naturalmente si-gnificare debolezza (abbiamo pronunciato unvoto a favore degli euromissili, voglio ricor-darlo: il compianto senatore Nenni volle te-nacemente, quasi puntigliosamente essere

presente al dibattito e al voto); una terzalinea, quella dei paesi che non hanno un at-teggiamento chiaro, dei paesi che ondeggia-no tra la realpolitik e l'enfasi.

Dove dovrebbe collocarsi l'Italia? Per noisocialisti è chiaro che la scelta deve collo-carsi su una linea che difenda la distensionee mantenga aperto uno spiraglio di pace.Non vogliamo certo la Monaco del 1938, cuiè seguita la Praga del marzo 1939, ma neppu-re la Praga dell'agosto 1968. Noi vogliamoche l'Unione Sovietica rinunci alla sua poli-tica di espansione, che si ritiri dall'Afghani-stan, che cambi la sua politica in Asia, chefaccia ritirare le truppe vietnamite dallaCambogia.

La distensione non può riguardare ,solol'Europa, ma tutti: è indi:visibile, diceva ilsenatore Valiani, e su questo concordo. Daquesto punto di vista le iniziative umanitariepossono servire anche ai fini politici, a pat-to che la linea umanitaria non diventi unalibi. Quante volte i paesi della nostra Eu-ropa hanno creduto di salvare l'anima conviveri e medicinali, magari limitati allo smal-timento dei surplus dei magazzini, magariper riequilibrare i propri mercati interni!

Se vogliamo dare un significato all'aiutoumanitario che certo deve essere dato a que-sti paesi, perchè l'Europa non assume l'ini-ziativa, insieme agli Stati Uniti d'America,di far affluire ai profughi dei campi collo-cati sui confini thailandesi, dove peraltronon dovrebbero sussistere le preoccupazionisul buon fine dell'operazione, una parte delgrano che non si vuole 'Vendere aH'UnioneSovietica? Questa operazione avrebbe un si-gnificato emblematico preciso.

L'ONU riconosce ancora il Governo diPoI Pot. Se si vuole salvare la Cambogia bi-sogna che ci sia laggiù un cambiamento po-litico, ma questo sarà possibile solo se siritireranno le truppe di occupazione, se sidarà luogo alla trattativa tra i paesi e setaceranno le armi.

È giusto prendere posizione contro il Go-.

verno fantoccio attuale e si può anche im-maginare che PoI Pot scompaia, se ciò nonè già avvenuto, perchè questo è un mistero.Ma bisogna operare perchè la Cambogia ri-trovi la sua pace interna e un equilibrio con

Page 31: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblico~ ~

~ 4303 ~ VIII Legislatura

29 GENNAIO198081a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

i paesi confinanti. Questa è la premessa perla distensione in Asia, se si riconoscerà an~che il ruolo della Cina e se l'Europa assume~rà un preciso ruolo per costruire un assettointernazionale nel quale non si rendano ne~cessarie le iniziative umanitarie che oggi cer~to auspichiamo e che sono, lo dobbiamo am~mettere, un modo abbastanza riduttivo perrisolvere le controversie internazionali inpresenza di una crisi come quella che stia~ma vivendo.

F A B B R I . Domando di parlare.

P RES I D E N T E . Ne ha facoltà.

F A B B R I . Signor Presidente, onore~voli colleghi, non nascondo la mia emozio~ne mentre si discute in quest'Aula l'ultimodocumento parlamentare, !'interpellanza sul~la tragedia cambogiana, che recava la firmadi Pietro Nenni. È venuto meno a noi delGruppo socialista il conforto dei suoi consi~gli, che certamente non sarebbero mancatiprima della discussione. Ricorderò soltantoche l'adesione del nostro Presidente alla ini~ziativa fu immediata e calorosa. È l'ultimatestimonianza di quanto fosse grande la sol~lecitudine di Nenni per l'umanità abbandona-ta, ferita e sofferente e di quanto fosse te~nace la sua ostilità nei confronti di ogni ag~gressione e di ogni teoria più o meno ipo~crita ddla sovranità limitata.

Abbiamo ritenuto nostro dovere, nel no~vembre scorso, chiedere conto al Governodell'ingiustificato silenzio circa la gravissimarealtà cambogiana, dopo che abbiamo lettogli sconvolgenti réportages del quotidianodel nostro Partito 1'« Avanti! »; mi riferiscoalle scarne ma allucinanti cronache del di-rettore Ugo Intini, al seguito della delegazio~ne socialista guidata dal nostro segretarioonorevole Craxi, che ha visitato alcuni cam-pi di profughi si-tuati lungo il confine fra laThailandia e la Cambogia.

Il Governo, 'anche in virtù dei rapporti ri~servati dei nostri diplomatici, non potevaignorare, come ha ignorato fino ad ora, que~sta tragedia. E, se la conosceva, perchè fino~ra ha taciuto? Perchè da novembre ad oggi

altri due mesi di silenzio nei confronti delParlamento?

Nelle nostre interpellanze abbiamo rias-sunto gli aspetti e le informazioni salientidei servizi dell'« Avanti! », dai quali risultala biblica drammaticità nella quale si dibat-tono, uomini senza .speranza, gli oltre400.000 profughi cambogiani costretti ad unarazione alimentarè non superiore a 100 gram~mi di riso al giorno. Questo è solo uno « spac~cato» di una tragedia ben più vasta. Comeha scritto Ugo Intini, lungo l'incerta lineadi confine fra la Thailandia e la Cambogiasono ormai più di 400.000 i kmer che hannotrovato rifugio, stremati dalle malattie edalla fame, nei campi dei profughi. Ma altrecentinaia di migliaia sono in marcia, per lopiù a piedi, ma anche su carretti, in biciclet~ta, su camion, portando con sè le loro po~vere cose.

Questa umanità sofferente viene ammassa~ta in sterminati campi di baracche, copertedi paglia, dove regnano l'anemia, la malnu~trizione, la disidratazione, la tubercolosi etutte le forme di dissenteria.

Secondo la testimonianza di un pediatra,mentre le donne ricoverate nell'ospedale delcampo sono per lo più sterili, i bambini so~no per il 42 per cento ammalati, e sono tal~mente debilitati che non è possibile neppurealimentarli per bocca; sono così disabituatial cibo da essere incapaci di riceverlo. Alcampo di Sra Khaev 35.000 persone sonoammassatei'l1 un'area ristretta, drcondata dafilo spinato. Codore, come riferisce terrifi~cato il cronista, « è tremendo, il caldo soffo~cante e c'è un silenzio di morte. L'unico ru~more che si sente ovunque, sommesso, è ilcontinuo tossire ed espettorare dei bambi~ni: tubercolosi infantile ».

Di fronte a questo terribile 'spettacolo ementre è in atto una azione sterminatricee di violenza contro l'uomo, ciascuno di noi,se si ricorda di essere uomo, ha il dovere dichiedere al proprio Governo quali iniziativeumanitarie ha intrapreso o intende compiere.

Dal giorno della denuncia dell'« Avanti! »ad oggi sono trascorsi più di due mesi. Co~sa ha fatto, domandiamo, il Governo italia-no, constatato che purtroppo in passato era

Page 32: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica ~ 4304 ~ VIII Legislatura

81a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 29 GENNAIO 1980

rimasto quasi inoperoso? Quali iniziative so-no state assunte per mobilitare in uno sfor-zo convergente di solidarietà anche gli al-tri governi dei paesi occidentali, se è veroquello che abbiamo scritto, che cioè l'Occi.-dente, se non vuole ripudiare la propria ci-viltà, non può rimanere silenzioso di frontea questo ritorno alle invasioni che in Cam-bogia assume il carattere di un delitto dimassa contro l'umanità? Aspettiamo ora diconoscere la risposta del Governo. Ci dicia-mo fin da ora insoddisfatti per il poco, anziper il niente che si è fatto fino all'epoca del-la visita di Craxi. Infatti l'aiuto economicoche l'Italia ha inviato al,la Cambogia tramitel'alto commissario dell'ONU è stato presso-chè irrisorio, inferiore addirittura a quellodel Lussemburgo.

Ci sono medici italiani presenti, ma sonodei volontari. Purtroppo neppure la nostrainiziativa in Parlamento ha rotto il silenziodella stampa e dell'opinione pubblica. Vi èstato un momento di attenzione quando, die-tro soIlecltazione di un gruppo di cittadiniche hanno visitato i campi, il Pontefice haacceso i riflettori sulla Cambogia. Quel grup-po di privati ha sentito il dovere di promuo-vere una iniziativa umanitaria, che è stataappoggiata dalla RAI.

Arlcara più colpevole e priva di attenuantisi presenta allora la scarsa sollecitudine delGoverno, anche perchè le vie <;leIpossibile in-tervento sono molteplici e concrete. Ne ab-biamo indicate alcune nella interpeHanzapresentata al Ministro della sanità, ove ab-biamo suggerito di caldeggiare la solidarie-tà delle industrie farmaceutiche e di quelleagro-alimentari per organizzare la raccolta e!'invio di specialità medicinali per la tera-pia d'urgenza e di alimenti per la prima in-fanzia. Inoltre abbiamo invitato il Governoad intervenire per garantire, nell'ambito deiservizi internazionali, la presenza nei campiprofughi di una quaJificata équipe medicaed infermieristica italiana.

Dopo questa nostra seconda richiesta ab-biamo avuto noi stessi numerosi segni di di-sponibilità da parte delle industrie farma-ceutiche ed alimentari e di varie organizza-zioni internazionali. Ma il Governo, dopo es-sere stato da noi nuovamente pungolato e

potendo coordinare i soccorsi, quali inizia-tive, domandiamo ancora, ha assunto? Nonci si risponda che la Cambogia è lontana.Nel villaggio-terra non vi sono più regioni lecui vicende possono essere trascurate daipopoli che vivono nell'area occidentale.

Del resto il Governo italiano ha svoltouna esemplare iniziativa umanitaria in fa-vore del boat-people vietnamita. Ebbene, ildramma delle gracili giunche sovraccarichedi profughi vietnamiti è quasi minimo a pa-ragone della immane disperazione dei rifu-giati nei campi tra la Cambogia e la Thailan-dia. La storia quotidiana di questi poveri uo-mini straziati evoca le pagine più toccantidi «Se questo è un uomo» di Primo Levi.

La seconda iniziativa che abbiamo solle-citato è di carattere politico e diplomatico.Abbiamo chiesto, e chiediamo ancora, qualipassi sono stati compiuti nei confronti delGoverno della Repubblica del Vietnam delNord per esortarlo a desistere dalla campa-gna di brutale occupazione della nazionecambogiana. Abbiamo scritto e ripetiamoche il nostro paese, ove migliaia e migliaiadi cittadini, sostenuti dalle loro municipali-tà, furono solidali con il popolo vietnamitaai tempi della guerra di liberazione, ha tuttii titoli per chiedere al Vietnam del Nord,oggi piccola Prussia della regione indocinese,quasi condannata dalla sua storia a primeg-giare nell'arte della guerra e quindi a tra-sformarsi fatalmente da oppresso in oppres-sore, di cessare l'efferata e crudele invasio-ne. Non si possono invocare giustificazionidi sorta di fronte a questo sfrenato espan~sionismo militare.

Non ci hanno convinto le analisi sociolo~giche e storiche di Enrica Colotti Pischel.Tutto il male che i francesi e gli americanihanno fatto al Vietnam non spiega nè tantomeno giustifica le spietate campagne di ag-gressione e di invasione delle efficientissi-me armate vietnamite. Ha controllato il no-stro Governo l'incredibile veridicità di quan-to riferito da un testimone ad Ugo lntini,che cioè i vietnamiti rastrellano i ragazzi dai16 anni in su e li deportano nel Vietnam delNord per impiegarli, quando sarà necessario,come carne da cannone contro i cinesi? :E.

Page 33: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

VIII LegislaturaSenato della Repubblica ~ 4305 ~

29 GENNAIO 19808F SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

vero che hanno avvelenato il riso con quan~tità enormi di DDT e che hanno minato lerisaie, provocando la morte dei disperati chetentano di raccogliere le piantine per sfa~marsi? Chiediamo anche di sapere quali aiu~ti l'Italia sta atualmente fornendo alla Re~pubblica del Vietnam del Nord e se è giu~sto continuare nella loro erogazione, facen~do finta che nuHa stia accadendo in Indo-cina.

Ci rendiamo conto che è una ferita chebrucia sulla pelie della generazione che ave~va riscoperto l'internazionalismo, solidariz-zando con i partigiani vietcong e manifestan-do contro la sporca guerra americana nelVietnam. Sappiamo anche, come ha scrittorecentemente Alfredo Senales su «Rinasci~ta », che è assai aspro il passaggio da unafase di mitologiche certezze alla caduta deimiti e degli del, quando è sempre più diffi-cile « vivere il presente come storia e il fu-turo come responsabilità ».

Non esistono più scelte di campo che met~tano tranquilla la nostra coscienza. La sceltaallora deve essere in favore dell'uomo, perla libertà, per l'indipendenza dei popoli. Edovunque si scatena una guerra dobbiamorichiamare con forza il nostro antico mottosocialista: «guerra alla guerra ». Dovunquevi sia un'aggressione, dobbiamo collocarcidalla parte dell'aggredito e contro l'aggres~sore, per il diritto di ciascun popolo a deci-dere da sè del proprio destino, contro l'ipo~crisia del soccorso internazionalista invocatoda un qualche debole alleato interno, deside~roso di ristabiHre l'ordine e il buon regime.

Ecco perchè, onorevoli colleghi, abbiamovoluto portare l'odissea dei profughi cambo-giani in Parlamento e di fronte all'opinionepubblica. Quello che sta avvenendo a Kabule a Teheran, a Mosca e a Gorkij, non puòfarci dimenticare la Cambogia, il genocidioin atto del popolo cambogiano, oggi già di-mezzato.

Domandiamo al Governo di assumere ini~ziative concrete, umanitarie e politiche, persoccorrere queUa che Stefania Craxi su « Cri~tica sociale» descrirve come povera gente«vestita di nero come le montagne di car-bone che stanno intorno », vessata prima dal

folle regime di PoI Pot, poi violentata dallainvasione vietnamita ed avviata così lungola strada dell'annientamento fisico o, nel mi~gliore dei casi, della liquidazione spiritualecome identità etnica e come popolazione diun paese: che non è più tale se si estirpanole radici che la legano alla propria terra.

Abbiamo il dovere di soccorrere questagente senza speranza e di assisterla. Racco-mandiamo al Governo di non limitarsi apoche o molte generiche assicurazioni o apromesse altrettanto vaghe, se non inadegua-te: non potremo dichiararci soddisfatti, nonresteremo silenziosi ed inerti. Ce lo imponeil nostro senso di umanità, la nostra fedenell'uomo. Se non lo facessimo, onorevolicolleghi, sentiremmo di essere indegni delpatrimonio morale che l'insigne firmatariodella prima delle due mozioni socialiste, Pie-tro Nenni, ci ha lasciato. Non importa s.eil nostro interlocutore è un Governo di tre~gua, e forse anche sul punto di soccombere.Non c'è più un momento da perdere, se nonvogliamo in futuro vergognarci per non a'Verfatto quel minimo che la nostra coscienzacivile ci impone di fare.

Ci sorregge un convincimento profondo,quasi una certezza. L'impegno concreto enon occasionale e l'operosa solidarietà insoccorso delle vittime di ogni forma di risor-gente barbarie, insieme alla condanna mora-le e all'isolamento di chi pratica e di chi com-prende le azioni barbare, possono diventarela nuova frontiera dell'internazionalismo pa-cifista degli anni '80, ridando fiducia ai gio~vani, delusi e traditi dai loro miti e dai lo-ro eroi.

Se il Governo, già qui ed ora, cioè per ilcaso della Cambogia, è stato impari ai suoicompiti e alle sue responsabilità, spetta alParlamento richiamarlo al suo dovere. E.quanto abbiamo cercato di fare: consapevolidella modestia delle nostre forze, ma ,altret-tanto convinti della nobiltà dei fini che ispi~l'afiO la nostra azione. (Vivi applausi dallasinistra) .

P RES I D E N T E . Il Governo ha fa-coltà di rispondere alle interpellanze e alleinterrogazioni in esame.

Page 34: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

')C;'iJ.lO dell" Repubblica ~ 4306 ~ V II I Legislatura

29 GENNAIO' 198081a SEDUTA .i"~SE::,1:BLEA . RESOCONTO STENOGRAFICO

S A N T U Z , sottosegretario di Statoper gli affari esteri. Signor Presidente, ono-revoli senatori, nel rispondere alle interpel-lanze testè svolte dai senatori Fabbri e Del-la Briotta, all'interrogazione 3 - 00412 del-la senatriÌce Jervolino e di altri senatori e aquella 3 -00498 dei senatori Calamandreie Procacci, desidero sottolineare come per-sistente ed ininterrotto sia stato !'impegnoche il Governo italiano ha posto in esse-re ad alto livello, sia sul piano bilateraleche nei competenti fori internazionali, sindallo scoppio della crisi indocinese, perchèle parti direttamente o indirettamente colle-gate ai conf.litti che hanno arrecato ulterio-ri immani sofferenze alle popolazioni diquella penisola ~ e creato gravi pericolidi destabilizzazione per !'intero Sud-Est asia-tico ~ fossero indotte a sostituire all'uso del-la forza e della violenza comportamenti con-formi alla Carta delle Nazioni Unite ed aldiritto internazionale.

Contestualmente, sia sul piano bi]ateraleche nel quadro comunitario, il Governo ita-liano ha partecipato attivamente alla dove-rosa opera di assistenza alle popolazioni in-docinesi posta in essere da gran parte dellacomunità internazionale.

Epicentro della crisi indocinese è, oggi, latragedia del popolo cambogiano. Alle soffe-renze da esso subìte negli anni precedenti

~ che per dimensioni e gravità trovano dif-ficilmente riscontro in altre congiunture sto-riche ~ si sono aggiunte dall'inizio dell'annoscorso quelle causate dal-l'invasione vietna-mita. La gravissima situazione alimentare esanitaria che ne è derivata ha reso l'esododelle popolazioni kmer verso i paesi con-finanti dell'ASEAN, in particolare la Thai-landia, di dimensioni sempre crescenti, sinoad assumere quelle di una vera e propria fu-ga del popolo kmer dal paese natio.

In tutti i contatti a livello governativo ediplomatico da parte italiana si è ripetuta-mente sottolineata la necessità che al pro-blema cambogiano vengano apportate solu-zioni negoziate, che consentano l'emergeredi una Cambogia dotata di un Governo ge-nuinamente rappresentativo della volontàpopolare, libera dalla presenza di forze mili-tari strani.ere, neutrale ed in relazioni ami-chevoli con tutti i paesi della regione, soste-

nuta nel suo sforzo di ricostruzione dall'aiu-to internazionale. Abbiamo anche insistito,nei predetti contatti, affinchè gli aiuti postidalla comunità internazionale a disposizio-ne delle popolazioni cambogiane possano adesse realmente pervenire, senza discrimina-zioni di sorta.

L'impostazione del nostro Governo, pie-namente condivisa dagli altri paesi della Co-munità europea, è stata solennemente con-fermata nella riunione ministeriale di coo-perazione politica dei Nave, svoltasi a Du-blino 1'11 settembre 1979, ed esplicitamenteenunciata dal Presidente di turno dei nove,il ministro degli esteri irlandese signorO' Kennedy, in una pubblica dichiarazionedi pari data. Da allora, del resto, il drammacambogiano ha più volte formato oggettodi preoccupato, impegnato esame dei mini-stri dei Nove. Vorrei qui anche menzionareche la consapevolezza della tragica situa-zione in cui vers,ano gli esuli kmer ai con-fini tra la Cambogia e la Thailanòia h£ in-dotto i nove governi della Comunità euro-pea ad adoperarsi nella maniera più oppor-tuna affinchè le parti coinvolte nel conflittovogliano astenersi dall'uso della forza neiconfronti dei campi profughi che in tali re-gioni liminari si sono andati attestando.

L'azione dei Nove in favore dell'attenua-zione dei gravi problemi umanitari che lacrisi cambogiana ha suscitato è sta~a deter-minante anche nella convocazione da partedel segretario generale Waldheim di una riu-nione, nell'ambito delle Nazioni Unite, pergli aiuti alla Cambogia, svoltasi a New Yorkil 5 novembre. I risultati della riunione pos-sono essere giudicati positivi. Le richiestedelle organizzazioni internazionali incaricatedella distribuzione degli aiuti alla popola-zione cambogiana ~ principalmente l'UNI-CEF, la Croce rossa internazionale, l'Altocommissariato delle Nazioni Unite per i ri-fugiati ~ sono state coperte e la Comunitàeuropea ha fornito in materia un contri-buto sostanziale (oltre 57 milioni di dolla-ri), in cui di tutto rilievo è la parte assuntadall'Italia (oltre 6 milioni di dollari).

Sempre nell'ambito societario, l'Italia ha,inoltre, attivamene partecipato al'l'esame che,nel quadro della :XXXIV sessione ordinaria

Page 35: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

VIII LegislaturaetWw della Repubblica ~ 4307 ~

29 GENNAIO 198081a SEDUTA ASSE:\IBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

dell'Assemblea generale, si è svolto sulla te-matica cambogiana, nei suoi complessi aspet-ti politici e umanitari. In tale contesto ab-biamo fermamente appoggiato e quindi vo-tato in favore del costmttivo progetto dirisoluzione presentato dai cinque paesi del-l'Associazione del Sud-Est asiatico ~ le Fi-lippine, l'Indonesia, la Malaysia, Singapore ela Thailandia ~ che, se applicato, potrebbeindubbiamente aprire la strada ad una posi-tivo soluzione della questione kmer.

Siamo pienamente consapevoli che le ini-ziative poste in essere dal Governo italiano,così come dalla maggioranza della comuni-tà internazionale, si urtano tuttora, per unloro positivo sbocco, a difficoltà più chenotevoli: il dramma delle popolazioni kmer,la difesa della pace, ci impongono, cio-nonostante, di perseverare sulla strada in-trapresa, senza lasciarci scoraggiare dalle an-ziddte difficoltà. Desidero riconfermare aquesto autorevole consesso che questo è ilfermo intendimento del Governo.

Ì3. questo anche lo spirito che ci ispirerànel corso di questo semestre di presidenzacomunitaria, in vista dell'adozione di ogniiniziativa idonea alla salvaguardia della vitaumana.

Passando ora più specificamente alle con-crete azioni di soccorso intraprese dal Go-verno italiano, vorrei qui ricordare, sena-tore Fabbri, l'azione speciale avviata in fa-vore del popalo cambogiano, nel quadro delcoordinamento di inteI"Venti di emergenzaintrapreso dal dipartimento per la coopera-zione allo sviluppo del Ministero degli este-ri. Tale azione speciale si affianca e si inte-gra con quella, già ricordata, delle arga-nizzazioni internazionali incaricate della di-stribuzione degli aiuti.

1n particolare il nostro intervento si arti-cola come descritto nei seguenti sette punti.

Primo. Verrà inviato un ospedale da cam-po in condizione di O'perare autonomamentenelle zone più difficili ed isO'late della regionedove affluisconO' i profughi cambogiani.

Verrà trasportato dall'Italia con un C-130ed un G-22 dell'aeronautica militare italianal'intera equipaggiamento di un aspedale trau-matolagico, dotato tra l'altro di impianti

elettrici farniti di propri gmppi elettrogeni,di una unità radialagica mO'bile, di impiantiper l'anestesia, di sistemi per il vettavaglia-menta e di apparecchiature per la depura-zione delle acque. Le partenze dei due veli-voli citati sono pragrammate rispettivamen-te per il 7 ed il 20 febbraio prossimi.

Il personale italiano sarà guidata da unasquadra di medici specializzati in pediatria,chirurgia, traumatalogia, anestesia, gineco-logia; anche gli infermieri specializzati equelli generici, nonchè i motoristi, gli elet-tricisti ed i tecnici destinati al funzionamen-to autanomo degli impianti dell'ospedale sa-rannO' italiani.

Il personale sanitario potrà anche SpO'-starsi nelle zone vicine, ampliando il raggiod'azione del centro medico, can automezzispeciali inviati dall'Italia come parte delladotazione dell'aspedale.

SecandO'. Gli aerei e gli equipaggi fornitidalla nostra aeranautica militare, dapo avertrasportato dall'Italia i propri carichi di soc-corso, rimarranno nella regione a disposizia-ne della Croce rossa internazianale, per iltrasporto di viveri, medicinali e personalesanitario da Bangkok e da Singapore versai campi di raccolta dei profughi.

Terzo. Per agevolare il trasporto dei generidi saccorso e derrate alimentari che afflui-scono nel parto di Bangkok verso i campidi raccolta dei prafughi, sono in corso can-tatti can l'UNICEF per l'eventuale messa adisposiziane di tale arganizzazione di circaquindici autocarri con autisti italiani.

Quarto. Abbiamo deciso di raddoppiarenell'ambito del programma di assistenza, laquantità di riso donata e trasportata gra-tuitamente dall'Italia da 1.000 a 2.000 tan-nellate.

Quinta. Si sta esaminando, sempre d'intesacon l'UNICEF, la possibilità di inviare ge-neri alimentari ad alto contenuta proteicoper bambini, zanzariere, materiale plasticoper copertura uso tettO' e medicinali.

Al riguardo desidera assicurare la sena-trice Rosa Jervalina Russo che gli aiuti rac-colti dalla Fondaziane aiuti ai profughi dellaCambagia, cui la sua interrogazione esplici-tamente si richiama, sano già stati distri-

Page 36: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica ~ 4308 ~ VII I Legislatura

29 GENNAIO198081a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICÒ

buiti ai profughi per il tramite della Crocerossa internazionale. Il trasporto di talimateriali, consistenti in una decina di ton~nellate di medicinali e di viveri ad alto con~tenuto proteico, è stato effettuato gratuita-mente dall'fllitalia fino a Bangkok.

Sesto. Stiamo anche mettendo a punto unpiano di sostegno dell'opera meritoria diassistenza sanitaria svolta dai missionari ca-milliani nel campo profughi di Sak Kheoche per almeno un anno utilizzeranno perso-nale medico e paramedico italiano basando-si sulle strutture dei missionari stessi giàesistenti in Thailandia.

Settimo. Sul piano più Strettamente uma-nitario, al fine di fornire un quadro quantopiù possibile completo dell'apporto italiano,desidero aggiungere che, tra i 1.665 profughiindocinesi che. dalla fine del luglio scorsoad oggi hanno trovato ospitalità nel nostropaese, non pochi sono quelli provenientidalla Cambogia.

Altri profughi indocinesi sono attesi inItalia nelle prossime settimane e le autoritàdiplomatiche e consolari italiane nei paesidi primo accoglimento, in particolare laThailandia, hanno già avuto istruzioni dalGoverno di presceglierli possibilmente tragli esuli dalla Cambogia.

Vorrei infine, prima di concludere, soffer~marmi su un aspetto particolare sollevatodall'interrogazione della senatrice JervolinoRusso, quello attinente all'eventuale ricor~so da parte italiana all'istituto del1'adozio~ne internazionale in favore di bambini cam~bogiani esuli nei campi profughi. In pro-posito ritengo doveros() premettere che gliuffici centrali e periferici del Ministero de-gli affari esteri sono stati sempre disponi-bili ~ ovviamente nella rigorosa ottempe-ranza della pertinente normativa italiana edinternazionale ~ per la trattazione della par~te di loro competenza delle pratiche di ado~zione di minorenni stranieri da parte di cit~tadini italiani.

Tuttavia, per quanto attiene in particolareall'eventuale adozione di minorenni cambo-giani che attualmente si trovino, non accom-pagnati da familiari, nei campi profughi deipaesi di primo accoglimento, debbo infor~mare che l'alto commissario delle Nazioni

Unite per i rifugiati, signor Paul Hartling ~

con comunicazione ufficiale dell'inizio delloscorso dicembre, indirizzata ai governi di tut~ti gli Stati lnembri di tale organizzazione in-tenlazionale ~ ha, tra l'altro, sottolineatole gravissime difficoltà che si frappongonoalla determinazione della reale situazionefamiliare dei predetti minorenni: aH'accer~tamento cioè del fatto che le loro famigliesiano del tutto estinte o se, invece, membridelle stesse siano tuttora in vita in Cambo-gia o in altri paesi.

Su tale base, l'alto commissario ha di-chiarato che, salvo l'eventualità, al momen~to ipotetica, in cui la situazione familiaredei menzionati minori sia completamentechiarita (con accertamento del fatto che essi50110privi non solo dei genitori ma di qual~siasi aJtro membro della famiglia), egli nonritiene di potere in alcun modo incoraggiarela loro adozione da parte di cittadini stra-nieri. E ciò a causa dei gravissimi inconve-nienti che potrebbero in un secondo momen-to insorgere ~ sia per gli adottati che pergli adottandi ~ a seguito della doverosarestitùzione, in base al principio della riuni-ficazione delle famiglie, dei primi ai geni~tori o parenti che, una volta individuati, nefacessero richiesta.

Può essere d'interesse al riguardo segna~lare che, proprio ad evitare gli effetti po-tenzialmente dirompenti che possono deter~minarsi nei minori a causa di un loro pre~maturo allontanamento dal loro ambienteoriginario, etnico e culturale, l'alto comis-sario ha annunciato la immediata program~màzione di iniziative volte alla creazione dispeciali cen1ri di accoglimento o di manteni~mento dei predetti minori cambogiani inThailandia: in un quadro, cioè, che consentaloro di crescere in condizioni ambientali si~roili a quelle del paese di origine.

Signor Presidente, onorevoli senatori, nelconcludere questo mio intervento desideroancora una volta solennemente e fermamen~te rappresentare la volontà precisa del Go~verno di continuare a muoversi in tutti isettori, in tutte le sedi affinchè il gravissimoe drammatico problema dei rifugiati e deiprofughi kmer possa trovare adeguata so~Iuzione.

Page 37: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica ~ 4309 ~ VIII Legislatura

29 GENNAIO1980ASSEI\fBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO8la SEDUTA

JERVOLINO RUSSO ROSA.Domando di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

JERVOLINO RUSSO ROSA.Signor Presidente, prendo atto delle dichia-razioni dell'onorevole Sottosegretario, alquale mi permetterò di fare alcune cortesiprecisazioni. Vorrei anzitutto dire che è cer~tamente ricco di significato, e credo debbafarci profondamente riflettere e dare ancheuna direttiva d'azione, quanto è stato ri-cm-dato prima dal senatore Fabbri e dal se--natore Della Briotta e cioè l'essere questanostra discussione scaturita anche da unatto che reca la firma del presidente del Par-tito socialista e che ne costituisce l'ultimoatto parlamentare. Mi permetto in questa oc-casione di associarmi al reverente rimpiantoper il senatore Nenni.

Onorevole Presidente, con !'interrogazioneche avevamo presentato fin dai primissimigiorni del novembre scorso avevamo intesorichiamare l'attenzione del Senato sulla si- I

tuazione tristissima dei profughi dalla Cam-bogia, situazione per la verità non scono-sciuta in quanto la stampa, sia a livello in-terno sia a livello internazionale, si era fattaportavoce delle difficoltà di questo popolo.

Ci era parso però doveroso ~ e credoche la discussione di oggi confermi questaintuizione ~ richiamare ugualmente l'atten-zione del Senato, proprio perchè a noi in-teressava individuare insieme delle concretelinee d'azione politica e dei precisi impegnioperativi. Infatti, malgrado tutto, la situa-zione dei campi permane gravissima. Nel-l'interrogazione del novembre avevamo fattoespresso riferimento ai campi di Sakeo e diMak Moon. Ho qui la fotocopia del libromatricola di questo campo dal quale risultache, nel novembre 1979, erano presenti piùdi duecentocinquantatremila persone, tra lequali centomila bambini di cui numerosi or-fani (e degli orfani parlerò più tardi).

La situazione è .fluida soprattutto per l'al-ta incidenza di mortalità dovuta sia ai bom-bardamenti sia alle carenze nutritive sia allemalattie che, naturalmente, colpiscono so-

prattutto i soggetti più deboli e quindi, inmodo particolare, i bambini.

Stamane, per telefono, amici del gruppodi volontari al quale è stato fatto riferimen-to prima, i quali operano in questi giorni inThailandia e con cui ho costante contattotelefonico, mi hanno, fra l'altro, riferito diavere inviato il nuovo libro matricola delcampo di Mak Moon il quale testimonia che,attualmente, vi sono trecentocinquantunomi-la persone nel campo. Pertanto, in sostan-za, dal novembre 1979 ad oggi, fine gennaio1980, si sono raccolte oltre centomila per-sone in più in questo campo. Fra l'altro,impropriamente, si parla di campo poichèquesti stessi amici mi dicevano per telefo-no che si tratta di agglomerati di capannedì foglie nelle quali le persone molto spessonon riescono nemmeno a stare in piedi. Man-ca anche un minimo di attrezzatura igieni-ca, sono inesistenti le fognature, mancanoseI batoi di acqua. Vi sono solo alcune fetidefosse che più che dissetare rappresentanofonti dì infezioni. Inoltre, essendo ora inperiodo di siccità, nessuna misura è statapresa per preservare queste specie di agglo-merati dalle grandi piogge che rischiano, alloro sopravvenire, ormai abbastanza vicino,di spazzarli via completamente.

Pure in queste condizioni, nel campo cheho citato i residenti sono aumentati in duemesi di centoventimila unità, il che ci dàiì senso di una tragedia che purtroppo nontende a regredire.

Del resto i dati dell'Alto Commissariatodelle Nazioni Unite stimano a circa 700.000i profughi rifugiati in questi vari agglome-rati: a questi vanno aggiunti circa altri 400mila sbandati che vivono a ridosso del con-fine non in territorio thailandese bensì interritorio cambogiano.

Mi si diceva questa notte per telefono diprofughi che inoltrati in territorio cambo-giano in cerca di parenti dispersi, profughiche hanno camminato per centinaia di metrisu cadaveri dilaniati dalle mine scoppiate,in quanto questo percorso segnava l'unicavia sicura negli immensi campi minati checi sono al confine del territorio cambogia~no, in prossimità della Thailandia.

Page 38: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica ~ 4310 ~ V I I I Legislatura

29 GENNAIO 1980"81" SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

Si tratta quindi di una tragica zona cusci-netto, una zona nella quale piovono bombe,una zona sulla quale sono puntate le bat-terie vietnamite: e ciò mi pare renda moltochbre le implicazioni e' le responsabilità an-ch:;: politiche. '

Ho già detto prima ~ ed è stato richiama-to anche dai colleghi ~ che la situazionenei campi è durissima, soprattutto per quan-to riguarda l'alimentazione. Mi si diceva chel'alimentazione ~ che arriva tra l'altro conintermittenze piuttosto marcate, per cui sirimane per alcuni giorni completamente pri-vi di un minimo di vettovagliamento ~ è co-stituita quasi esclusivamente di riso, di pe-sce, di verdura salata e, quando arrivano,di qualche uova. Le malattie più frequentisono la malaria, il morbillo, la meningite, lemalattie della pelle, con particolare fleore-scenza di tutti gli eczemi, la dissenteria (cheè mortale per la disidratazione quasi imme-diata che porta nei soggetti più deboli, neibambini, non potendo prevedersi neanchelontanamente la reintegrazione dell'orgàni-sma tramite flebocÌisi), l'avitaminosi, ovvia-mente; e la tubercolosi.

Altro fatto gravissimo, sul quale chiedIa-mo l'attenzione del Governo, è che questicampi nella sostanza sono dei lager ~ delresto anche prima ho sentito fare un riferi-mento specifico al ferro spinato ~ in quan-to agli internati nei campi è proibito nel mo-do più assoluto di uscire dal campo stesso.Anche le ricerche dei congiunti devono esserefatte fuggendo attraverso il filo spinato.

Numerosissimi sono i bambini abbandona-ti. Si è molto discusso, onorevole Sottosegre-tario, c, direi, anche inutilmente polemizza-to, non certo da parte del Governo ma dellastampa, su questa faccenda dei bambini ab-bandonati, orfani o non orfani. Ora è eviden-te che non si può affermare chG tutti i bam-bini residenti in questi agglomérati, al con-fine tra la Thailandia e la Cambogia, sono or-fani. Però è anche evidente che esistono pur-troppo, al confine tra Thailandia e Cambo-gia, come in ogni parte del mondo, degli or-fani e che a questi orfani bisogna prov-vedere.

Ho qui, onorevole Sottosegretario, la no-ta dell'Alto Commissario delle Nazioni Uni-

te in data 20 dicembre 1979, alla quale leiha fatto giustamente riferimento, nota chestigmatizza appunto un'operazione di aspor-tazione massiccia e globale dei bambini daqueste zone di confine.

Non è certamente in questa linea che vo-gliamo incentivare le famiglie italiane ed in03tri operatori diplomatici e consolari. Pe-rò è pur certo che, di fronte a situazioniigieniche, di fro:<1tea situazioni epidemiolo-giche di questo tipo, bisogna prendere inconsiderazione la condizione dei bambini ri-correndo a provvedimenti di adozione (perquesto avevamo fatto riferimento all'istitutodell'adozione internazionale) quando risultiaccertata la morte dei genitori, o ricorrendoa provvedimenti di affido, se si vuole tempo-rafleo e senza dubbio reversibile, ma che co-munque diano la possibilità di togliere im-mediatamente i bambini da queste situa-zioni.

Certamente c'è molto da fare ancora daquesto punto di vista e direi che non si puòin alcun modo lasciare cadere nel nulla ilforte appello lanciato ~ è stato qui ricorda-to ~ il 26 gennaio da Papa Giovanni Pao-lo Il. Eglì si è rivolto a tutte le coscienze, atutti gli uomini di buona volontà, senza di-~thzi~ne di fede o di parte. Difatti nel no-stro paese vi è stata una risposta di solida-rietà, una risposta che però deve continuarea svilupparsi e deve coinvolgere sempre piùl'opinione pubblica, le forze sociali e politi-chc, il Governo, le forze culturali che, peral-t~'J, in questa fase, hanno potentemente so-stenuto l'azione di solidarietà. Mi riferisco,per esempio, ad un appello lanciato da unanota ed autorevole rivista di cultura e firma-ta da più di 100 intellettuali, nei quah si di-ce c1w la civiltà nega se stessa quando di-mentica la tragedia dei bambini cambogiani.

J 'l ppxticolare, concludendo, chiediamo alGoverno di mtensificare la sua azione opera-tiva in yarie direzioni, sia umanitarie chepolitiche. Chiediamo quindi al Governo diincentivare la propria opera a sostegno ecoordinamento delle iniziative intraprese daprivati in Italia, senza creare inutili intralciburocratici alla spontanea risposta dei citta-dini. Non è èerto colpevole Jei, onorevoleSottosegretario, però io che ho seguìto gior-

Page 39: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica ~ 4311 ~ VIII Legislatum

29 GENNAIO198081a SEDUTA ASSEMBLEA. RESOCONTO STENOGRAFICO

nalmente l'opera di questi volontari italiani,so quante volte mi sono recata a chiederesolidarietà all'Alitalia, quante volte ho chie-sto che i cargo italiani che durante le feriedi Natale partirvano vuoti potessero traspor-tare dei medicinaJi. Debbo qui dare atto siaal ministro Sarti che alJ'onorevole Preti di es-sere stati i più attenti alle nostre richiestein una situazione di non generale atten-zione.

Chiediamo che si intensifichi l'azione di-retta del Governo itaJiano. Chiediamo di esa-minare la situazione dei bambini nei termi-ni prima enunciati, senza dubbio d'intesacon l'Alto Commissariato deJle ,Nazioni Uni-te, accogliendone i suggerimenti. Chiediamoinoltre che il Governo italiano solleciti l'Al-to Commissariato per i rifugiati affinchè vi-gili perchè tutti gli aiuti giungano effettiva-mente a destinazione dei profughi e sianoevitati in loco sperperi, incette e pesanti, ep1..lrtroppo presenti, operazioni di borsa nera.

Chiediamo che vengano adottate idoneeiniziative 'per sollecitare l'azione degli orga-nismi internazionali utilizzando anche il se-mestre di presidenza italiana nella Comuni-tà europea, soprattutto al fine di favorirel'effettivo e definitivo radicamento dei pro-fughi e il loro avvio a una autosufficienzaeconomica. Qui ci sarebbe il problema dellaripresa dell'attività agricola. Chiediamo poi

~ e questa è una richiesta a più lungo termi-ne ~ che, anche al fine di un avvio dell'au-tosufficienza economica, ci si ponga il pro-blema generale dell'adeguatezza degli stru-menti internazionali vigenti di fronte allacomplessità ed alle attuali dimensioni delproblema dei profughi. Mi riferisco in par-ticolare alJa Convenzione di Ginevra del 28luglio 1951, relativa allo status dei rifugiati,che da talc data non è più stata rivista. Sitratta, fra l'altro, a mio parere, di verificarese la stessa definizione di rifugiato, così co-me è contenuta nella Convenzione del 1951,sia all'altezza dell'evolversi attuale del feno-meno che vede, accanto a profughi per mo-tivi bellici o politici, profughi per gravi ca-lamità naturali.

Si tratta inoltre di verificare tutto il com-plesso problema delle clausole di applicazio-ne territoriale e gli obblighi degli Stati di

accoglienza, anche in vista della negoziazio-ne per l'eventuale ritorno nei paesi di origi-ne, ove ciò sia possibile.

Una particolare attenzione merita, inquanto applicabile al problema dei profughi,anche l'ultima delle quattro Convenzioni diGinevra del 1949, quella relativa alla prote-zione dei civili in tempo di guerra o comun-que in presenza di episodi militari. TaleConvenzione, peraltro, è stata arricchita daprotocolli addizionali nel 1977.

Questi sono, onorevole Sottosegretario, glih11pegni che continuiamo a sollecitare al Go-verno. Questi sono gli obiettivi concreti peri quali vogliamo dare il nostro costruttivocontributo. (Applausi dal centro).

C A L A 1\1A N D R E I . Domando diparlare.

P RES I D E N T E . Ne ha facoltà.

C A L A M A N D R E I. Il nostro Gruppo,onorevole Sottosegretario, non avrebbe avu-to necessità di presentare per questa sedutauna interrogazione sulla Cambogia. Già lasettimana scorsa, nella Commissione affariesteri del Senato, in sede di esame. del dise~gno di legge per un contributo straordinarioall'Alto Commissariato dell'ONU per i rifu-giati, abbiamo richiamato la situazione tra-gicL!della Cambogia e sollecitato i1 Governoa svih.lppare in proposito, in collegameAtocon i competenti organismi delle NazioniUnire, una iniziativa italiana sul terreno uma-nitario rivolta a far pervenire l'aiuto a tuttele p&rti cambogiane bisognose, una iniziativatendente in tal. modo ad esercitare una me-diazione capace di contribuire anche sul ter-reno politico alla ricerca di una soluzionedei tremendi problemi di queUo sventuratopaese.

Nella Commissione esteri abbiamo presoatto dell'orientamento dichiaratoci in talsenso dal Governo, orientamento che lei,onorevole Sottosegretario, poco fa ha con-fermato qui.

Non avremmo avuto dunque ~ ripeto ~

necessità di intervenire oggi sulla Cambogia,se non fosse stato perchè, dinanzi al modoin cui da altri la questione è stata posta al-

Page 40: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica~

~ 4312 ~ VII I Legislatura

29 GENNAIO198081a SEDUTA ASSEMBLEA . RESOCONTO STENOGRAFICO

l'ordine del giorno di questa seduta, abbia-mo avvertito l'esigenza di sottolineare che,nel quadro grave, pericoloso, dell'attuale si-tuazione mondiale complesshra, più che maiè responsabilità di ogni forza democraticaaffrontare ciascun problema internazionale,e quindi anche quello della Cambogia, senzaesasperazioni, senza enfasi catastrofiche,guardando più che mai, oltre che ai fatti, aiduri e drammatici fatti, all'obiettivo vitaleed inderogabile di rimettere in moto in Cam-bogia, come dovunque, il dialogo, la media-zione, il negoziato.

Noi comunisti italiani non abbiamo dav-vero mancato di condannare per quella cheera l'utopia nichilista e sanguinaria del regi-me di PoI Pot, nè di riprovare !'interventomilitare a cui il Vietnam ha ritenuto di do-ver ricorrere per abbattere quel regime. Nèdavvero abbiamo ignorato le potenti influen-ze contrapposte che dall'esterno della regio-ne indocinese hanno alimentato quel vorticein cui la Cambogia è precipitata. Ma al tem-po stesso, sempre, noi abbiamo sostenuto,ed a più generale ragione sosteniamo nella5Ìtuazione internazionale presente, che quelvortice si interrompe e si risolve solo evitan-do il moltiplicarsi dei risentimenti, degli ana-temi, delle ostilità, solo promuovendo trat-tative, intese, collaborazioni tra le parti inconflitto. Ciò che, appunto, più facilmentepuò farsi attraverso l'azione umanitaria, at-traverso l'assistenza ~ da lei, signor Presi-dente, auspicata in apertura di questa sedu-ta ~ contro le piaghe della miseria e dellafame, attraverso la cooperazione aHa svilup-po: aiuto umanitario, assistenza, coopera-zione ai cui fini in primo luogo abbiamoraccomandato e più che mai raccomandiamol'impegno dell'Italia.

Senza dubbio ~ e in questo siamo d'ac-cordo con quello che diceva a nome delGruppo socialista il collega e compagno Fab-bri ~ l'azione governativa deve saper racco-gliere, coordinare, valorizzare all'interno delpaese anche la solidarietà che verso il popo-lo cambogiano, così come verso la ricostru-zione del Vietnam, così come verso il Nica-ragua, verso altri paesi bisognosi di aiuto,si esprime ed opera da parte di regioni, co-muni e di altre organizzazioni democratiche.

Quella solidarietà indiscriminata per laquale (mi sia consentito citare un esempio)il largo arco di forze popolari, socialisti, co-munisti, cattolici, democristiani, di altra ap-partenenza politica e ideale, unite in un or-ganismo come il Comitato Italia-Vietnam,hanno recentemente fatto partire da Genova,con il contributo di molte regioni, ed in pri-mo luogo dell'Emilia Romagna, un consisten-te carico di aiuti ~ il Governo 10 sa ~ de-stinati alle popolazioni della Cambogia, atutte quelle popolazioni, senza alcuna distin-zione di parte.

F A B R I . Domando di parlare.

P RES I D E N T E . Ne ha facoltà.

F A B B R I . Signor Presidente, signorrappresentante del Governo, onorevoli colle-ghi, debbo dichiararmi solo parzialmentesoddisfatto della risposta complessiva delGoverno.

Per quanto riguarda le iniziative del no--stro paese sul piano politico e diplomaticodi fronte all'invasione del territorio cambo-giano da parte ddle truppe vietnamite, leinformazioni che ci ha dato il rappresentan-te del Governo non ci consentono di affer-mare ~ come pure avremmo sperato ~ chela voce del nostro paese è stata ferma, tem-pestiva, autorevole in tutte le sedi in cuiavrebbe potuto essere ascoltata.

Abbiamo appreso che solo dopo che suquesto problema si sono avuti prima !'inter-vento del segretario socialista e successiva-mente del Pontefice (non sembri inverecon-do questo accostamento: sono state proprioqueste due personalità che hanno sollevatoil velo del silenzio) 'Vi è stata una partecipa-zione economica del nostro Governo ai soc-corsi internazionali: abbiamo pagato il no-stro tributo alla Comunità europea di 6 mi-Jioni di dolJari, ma è mancato un impulsodel nostro Governo, sono mancati gli accen-ti e la fermezza che la tragedia cambogianaavrebbe comportato.

Qual è il pericolo ancora presente? È che,in una situazione internazionale che presen-ta tensioni sempre crescenti, mentre le rela-zioni internazionali sono inasprite dall'inva-

Page 41: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica ~ 4313 ~ VI II Legislatura

29 GENNAIO19808P SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

sione in Afghanistan, dal caso Sacharov ecosì via, i fari si spengono sulla Cambogiae quella che ho definito senza alcuna pole-mica la « piccola Prussia della regione indo-cinese» possa procedere ad una sorta di li-quidazione silenziosa, ad una sorta di nor-malizzazione della questione cambogiana.

Ecco perchè sollecitiamo ancora il Gover-no ad essere più presente, ad inserire nellasua agenda la questione cambogiana. Questodibattito in Parlamento può servire ad al-zare il tono della voce del Governo nei con-sensi internazionali.

Sono convinto che un messaggio autore-volmente motivato del nostro Governo al-la Repubblica del Vietnam. che facciaconoscere i sentimenti delle popolazioni ita-liane, possa essere utile. Certamente si puòfare di più, anche riportando la questionein seno alla Comunità economica europea.

Per quanto riguarda le iniziative umanita-rie, la nostra soddisfazione è maggiore, dalmomento che ci sembra (anche qui senza pec-care di presunzione) che le misure adottateo in via di adozione abbiano accolto le indi-cazioni contenute nella nostra interpeillanza,dove segnalavamo in sostanza tre possibilidirettrici di intervento: un aiuto finalizzatoa soccorrere i piccoli Khmer con la forni turadi alimenti altamente dietetici per la primainfanzia; l'invio di prodotti alimentari ri-cercando il concorso dell'industria agro-ali-mentare italiana; infine !'invio di un pre-sidio medico-infermieristico, di un ospedaJleda campo pronto anche a spostarsi, quindidotato di una certa mobilità. Mi pare cheproprio questo suggerimento sia stato accol-to O che comunque il Ministero abbia ritenu-to di dover intervenire in questo modo e inquesta direzione. Di questo noi prendiamoatto con soddisfazione e siamo lieti che lanostra iniziativa abbia contribuito a renderepiù tangibile la presenza italiana nel quadrodei soccorsi internazionali alla Cambogia.

Confermo qui di aver raccolto la disponi-bilità delle industrie farmaceutiche e anchedelle industrie alimentari. Credo che il coor-dinamento di questi soccorsi sia compito delGoverno. Mentre sottolineo il ritardo con cuisi interviene, osservo ancora che un contri-

buto di primaria importanza potrebbe esse-re dato dalle regioni e dagli enti locali, sianella raccolta degli aiuti sia nella spedizionedei medesimi. A questo riguardo voglio ri-marcare che l'esempio di quanto è avvenutoper il Vietnam potrebbe essere veramenteiLluminante. È quindi con rammarico chenoi socialisti vediamo applicato il metododi due pesi e due misure, quando constatia-mo che di fronte alla tragedia cambogiananon si ripete quel fervore di iniziative e quel-la forte solidarietà, patrocinata dagli entilocali, che si verificò, anche con il nostrocontributo, ai tempi della dura guerra delVietnam.

Reco qui una testimonianza di caratterepersonale; ebbene gHora anch'io ho manife-stato per il Vietnam, anch'io ho fatto partedella generazione che si è impegnata controla sporca guerra del Vietnam. Ho partecipatoallora alle iniziative della mia provincia edella mia regione; ero amministratore pro-vinciale. Accolsi allora con fervore, quasi conentusiasmo, !'idea del gemellaggio con laprovincia di Quang Trii.

Per la prima volta ho donato il sangue,con tutti gli altri amministratori (non fuun episodio di esibizionismo personale) del-la mia provincia, nel tentativo di recare unatestimonianza di solidarietà, quasi spinto daldesiderio di partecipare in modo emblema-tico al soccorso in favore di una popola-zione martoriata. Ebbene sono desolato eamareggiato perchè mi accorgo che di frontealla tragedia cambogiana non si registra lastessa mobHitazione. Forse le ideologie rie-sconq a frenare i sentimenti dell'uomo. Eccoperchè ho ascoltato con attenzione le ulti-me proposte del senatore Calamandrei al qua-le devo dire, senza alcuna animosità pole-mica ~ sono questioni grosse ~, che nonv'è stata, almeno nella nostra esposizione,esasperazione alcuna. Certamente noi nonsiamo disponibili ad inchinarci, in ossequìoad una specie di real politik, di fronte aHaineluttabilità di quello che è già accadutoe di quello che sta accadendo.

Ecco perchè dai banchi del Senato dellaRepubblica noi lanciamo un appello: si mobi-litino gli enti locali in uno sforzo di solida-rietà che non sia inferiore a quello che so-

Page 42: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

VI I I LegislaturaSenato della Repubblica ~ 4314 ~

29 GENNAIO 1980ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO81a SEDUTA

no stati capaci di esprimere ai tempi delVietnam. Noi certamente non intendiamoacquietarci; le nostre forze sono modeste,ma la nostra fermezza, avuta presente lanobiltà delle finalità che ispirano la nostraazione, è altrettanto risoluta. Vigileremo sul-l'azione del Governo e siamo disponibili,onorevole Sottosegretario, a collaborare e apartecipare a tutte le iniziative che si inten-deranno promuovere perchè i soccorsi di-vengano una realtà concreta e perchè !'ini-ziativa politica e diplomatica non sia cosìflebile come quella che il nostro Governoha sviluppato fino .ad ora, malgrado lemigliori intenzioni, delle quali non dubita-vamo.

P RES I D E N T E Lo svolgimentodelle interpellanze e delle interrogazioni èesaurito.

Rinvio in Commissione dei disegni di leg-ge nn. 60, 17, 71, 112, 114, 149, 240, 32,463 e 605

P RES I D E N T E. Passiamo al terzopunto dell'ordine del giorno che reca: « Esa-me di disegni di legge ai sensi dell'articolo81, terzo comma, del Regolamento »,

S A L V A T ERR A. Domando di pàr-lare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

S A L V A T ERR A. Signor Presidente, I

per quanto riguarda il disegno di legge diI

iniziativa del senatore Chielli e di altri se- !natori: « Norme sui contratti agrari» (n. 60) Ie quello di iniziativa del senatore Truzzi: I

« Norme sui contratti agrari» (n. 17) sono!

incaricato di comunicare che la Commissio- :ne di merito, la 9"-,alla quale erano stati af-

!

fidati, ha già svolto gran parte del lavoro, :

ma non ha completamente esaurito l'esame.I

Di fronte a questa situazione, a nome dellaI

Commissione agricoltura, che ha deliberato

I

all'unanimità, chiedo la sospensiva per ilrinv~o alla Commissione stessa dei disegni

!I

di legge sopra richiamati. La Commissionesi è impegnata ad esaurire il suo mandatoentro breve termine.

P RES I D E N T E. Non facendosi os-servazioni, la richiesta si intende accolta,fermo restando che la Conferenza dei Pre-sidenti dei Gruppi parlamentari deldbereràin merito al reinserimento dei disegni dilegge nel calendario dei lavori dell' Assembléatenendo conto dell'esame in sede referentein corso presso la competente Commissionepermanente.

S C H I A N O. Domando di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

S C H I A N O. Signor Presidente, perquanto riguarda il disegno di legge n. 71,d'iniziativa del senatore Gherbez Gabriellae di altri senatori: « Intervento finanziariodello Stato per l'Associazione "Stalno 510-vensko gledalisce" . Teatro stabile slovenodi Trieste» en. 114, d'iniziativa del senatoreCipellini e di altri senatori: « Istituzione del-l'a,lbo dei consulenti tecnici in materia diopere d'àrte », posti all'ordine del giorno del-la 7" Commissione ai sensi dell'articolo 81 delRegolamento, essi non sono stati definiti dal-la Commissione stessa in tempo utHe per laseduta odierna. Chiedo pertanto la sospen-siva per il f'Ìnvio dei predetti disegni dilegge alla stessa Commissione.

P RES I D E N T E. Non facendosi os-servazioni, le richieste avanzate dal senato-re Schiano si intendono accolte, fermo re-stando che la Conferenza dei Presidenti deiGruppi parlamentari delibererà in merito alreinserimento dei disegni di legge nel calen~dario dei lavori dell'Assemblea, tenendo con-to dell'esame in sede referente in corso pres-so la competente Commissione permanente.

D E C A R O L IS. Domando di par-lare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

Page 43: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica ~ 4315 ~ VI Il Legislatura

29 GENNAIO198081a SEDUTA ASSE:YlBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

D E C A R O L IS. Signor Presidente,per quanto riguarda il disegno di legge n. 112presentato dal senatore Ravaioli Carla e daaltri senatori:: «Abrogazione della rilevan-za penale della causa d'onore », esso è all'or-dine del giorno della 2a Commissione; ilsuo esame non è stato terminato per la ri-ievante difficoltà del tema ed anche per ilnotevole lavoro al quale la Commissione siè sottoposta in questi ultimi tempi per l'ap-provazione ~ speriamo non inutile ~ da

parte di questo ramo del Parlamento dellenorme contro i,l terrorismo. Chiedo pertan-to la sospensiva per il rinvio in Commis-sione.

P RES I D E N T E. Non facendosi os-servazioni, la richiesta si intende accolta,fermo restando che la Conferenza dei Pre-sidenti dei Gruppi parlamentari delibereràin merito al reinserimento del disegno dilegge nel calendario dei lavori dell'Assem-blea, tenendo conto dell'esame in sede refe-rente in corso presso la competente Com-missione permanente.

M U R M U R A. Domando di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

M U R M U R A. Onorevole Presidente,la complessità della materia contenuta neidue disegni di legge nn. 149 e 240: «Norma-tiva organica per i profughi », d'iniziativadel senatore Gherbez Gabriella e di altri se-natori e del senatore Mancino e di altri se-ìlatori, ed una serie di impegni della i a Com-missione non hanno consentito neanche diiniziare l'esame di questi due provvedimen-ti. Sono perciò costretto, a nome della Com-missione, a chiedere la sospensiva per il rin-vio in Commissione.

P RES I D E N T E. Non facendosi os-servazioni, la richiesta si intende accolta,fermo restando che la Conferenza dei Pre-sidenti dei Gruppi parlamentari delibereràin merito al reinserimento dei disegni dilegge nel calendario dei lavori dell'Assem-blea, tenendo conto dell'esame in sede refe-

l'ente in corso presso la competente Com-missione permanente.

C E N GAR L E. Domando di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

C E N GAR L E. Signor Presidente, anome dell'l P Commissione permanente, chie-do la sospensiva per il rinvio in Commissi<rne del disegno di legge n. 32: «Integrazionie modifiche all'articolo 5 della legge 23 otto-bre 1960, n. 1369, che disciplina l'impiego dimano d'opera negli appalti di opere e servi-zi », di iniziativa mia e di a:ltri senatori.Faccio presente che la Commissione ha rav-visato l'opportunità di approfondirne ulte-riormente il contenuto.

P RES I D E N T E. Non facendosi os-servazioni, la richiesta sri. intende accolta,fermo restando che la Conferenza dei Pre.sidenti dei Gruppi parlamentari delibereràin merito al reinserimento del disegno dilegge nel calendario dei lavori dell'Assem-blea, tenendo conto dell'esame in sede refe-rente in corso presso la competente Com-missione permanente.

M U R M U R A . . Domando di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

M U R M U R A. Chiedo, a nome della1a Commissione, la sospensiva per il rinvioin Commissione del disegno di legge n. 60S,d'iniziativa del senatore Saporito e di altrisenatori, concernente «Modificazioni al te.-sto unico delle norme sul trattamento diquiescenza dei dipendenti civili e militaridello Stato, approvato con decreto del Pre-sidente d~la Repubblica 29 dicembre 1973,n. 1092 », nonchè del disegno di legge n. 463,d'iniziativa del senatore Della Porta e di al-tri senatori, concernente «Costruzione dialloggi di servizio per il personale delleforze di polizia ». Circa quest'ultimo, l'ur-genza della cui approvazione tutti, credo,condividiamo, la richiesta di rinvio nascedalla dichiarazione del Governo di voler pre.-sentare un proprio autonomo disegno di leg-ge che disciplina la stessa materia.

Page 44: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica ~ 4316 ~ VIII Legislatura

29 GENNAIO 198081a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

P RES I D E N T E. Non facendosi os-sèrvazioni, la richiesta si intende accolta,fermo restando che la Conferenza dei Pre-sidenti dei Gruppi parlamentari delibereràin merita a1 reinserimento dei disegni dilegge nel calendaria dei lavori dell'Assem-blea, tenenda conta dell' esame in sede refe-rente in corso pressa la competente Cam-missione permanente.

Approvazione del disegno di legge:({ Disciplina della responsabilità dei Conser-

vatori dei registri immobiliari» (181), diiniziativa del senatore De Giuseppe e dialtri senatori (Procedura abbreviata pre-vista dall'articolo 81 del Regolamento)

P RES I D E N T E. Passiamo alla di-scussione del disegno di legge: «Disciplinadella responsabilità dei Conservatori dei re-gistri immobiliari », d'iniziativa dei senatoriDe Giuseppe, Segnana, Romei, Salerno eMazzali, per il quale è stata deliberata laprocedura abbreviata di cui al terzo cammadell'articolo 81, del Regalamento.

Ha facoltà di parIare il relatore.

T RIG L I A, relatore. Signor Presiden-te, mi rimetto alla relazione scritta.

P RES I D E N T E. Ha facoltà di par-lare il Ministro delle finanze.

R E V I G L I O, ministro delle finanze.Non ho nulla da 'Osservare.

P RES I D E N T E. Passiama all'esa-me degli articoli nel testa proposta dallaCommissiane. Se ne dia lettura.

P A L A, segretario:

Art. 1.

A decorrere dal 25 navembre 1973 si ap-plicana gli articali 22 e 23 del decreta delPresidente della Repubblica 10 gennaia

1957, n. 3, per quanta concerne la respon-sabilità del conservatore dei registri imma~biliari canseguente aJJe vialaziani delle di~spasizioni contenute negli articali 2674 e se-guenti del codice civile. La legittimazianeindicata nella seconda parte del primo com-ma e nel secanda comma del citato artico-lo 22 è del Ministero delle finanze.

Per procedimenti in corso alla data dientrata in vigore della presente legge, l'in-tegrazione del contraddittario nei confrontidel Ministero delle finanze dev' essere satta-posta entro il termine perentaria di trentagiorni daUa data stessa.

I conservatori nominati dapo l'entrata invigare della legge 15 novembre 1973, n. 734,sono esonerati dal prestare la cauzioneprevista dall'articolo 40 della legge 25 giu-gno 1943, n. 540.

(E approvato).

Art. 2.

Il ruolo organico della carriera direttivadei canservatori dei registri immobiliari èstabilito in numero 122 unità, campresi iposti delle qualifiche dirigenziali di cui allaTabella VI, Quadra I, annessa al decreto delPresidente della Repubblica 30 giugno 1972,n. 748. Per la determinazione della piantaorganica del predetto ruala si applicano ledisposizioni previste dagli articoli 60 e 63del medesimo decreta n. 748 del 1972.

(E approvato).

Art. 3.

All'onere derivante dall'applicazione del-la presente legge, valutato in lire 500 mi-lioni per l'anno finanziaria 1980, si provve-de mediante riduzione dello stanziamentoiscritto al capitola 6856 dello stato di pre.visione del Ministero del tesaro per l'an-no finanziaria medesimo.

Il Miriistro del tesoro è autorizzato ad ap~portare, con propri decreti, le occarrenti va~riazioni di bilancio.

(B approvato).

Page 45: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica VIII Legislatura~ 4317 ~

29 GENNAIO 1980==>

ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO8P SEDUTA

P RES I D E N T E. Metto ai voti ildisegno di legge nel suo complesso. Chi l'ap-prova è pregato di alzare la mano.

È approvato.

Approvazione del disegno di legge:

«Disposizioni sull'imposta di conguaglio inmateria di Importazione di rotative perla stampa dei giornali» (331), d'iniziativadel senatore Santalco e di altri senatori(Procedura abbreviata prevista dall'artico-lo 81 del Regolamento)

P RES I D E N T E. Passiamo alla di-scussione del disegno di legge «Disposizio-ni sull'imposta di conguaglio in materia diimportazione di rotative per la stampa deigiornali », d'iniziativa dei senatori Santalco,de' Cocci, Talamona, Rosa, Calarco e Scar-daccione, per il quale è stata deliberata laprocedura abbreviata di cui al terzo commadell'articolo 81 del Regolamento.

Ha facoltà di parlare il relatore.

S A N T A L C O, f.f. relatore. SignorPresidente, in assenza del senatore Patriarca,indisposto, mi rimetto alla relazione scritta.

P RES I D E N T E. Ha facoltà di par-lare il Ministro delle finanze.

R E V I G L I O, ministro delle finanze.Non ho nuHa da osservare.

P RES I D E N T E. Passiamo all'esa-me degli articoli. Se ne dia lettura.

P A L A , segretario:

Art. 1.

Non è dovuta !'imposta di conguaglio, pre-vista dalla legge 31 luglio 1954, n. 570, nonancora corrisposta per l'importazione dimacchine rotative per la stampa dei giorna-li di cui alla voce doganale n. 84.35, ripor-tata nella tabella approvata con decreto delPresidente della Repubblica 22 luglio 1960,n.794.

Compete il rimborso qualora detto tribu-to sia stato pagato.

(E approvato).

Art.2.

All'onere derivante dall'ultimo comma delprecedente articolo 1 si farà fronte, per l'an-no finanziario 1979, a carico dello stanzia-mento del capitolo n. 3972 dello stato diprevisione dena spesa del Ministero delle fi-nanze per il medesimo anno finanziario.

Il Ministro del tesoro è autorizzato ad ap-portare, con propri decreti, le occorrenti va-riazioni di bilancio.

(È approvato).

P RES I D E N T E. Metto ai voti ildisegno di legge nel suo complesso. Chi 10approva è pregato di alzare la mano.

È approvato.

Annunzio di Jnterpellanze

P RES I D E N T E. Invito il senatoresegretario a dare annunzio delle interpellan-ze pervenut,e aHa Presidenza.

P A L A, segretario:

MARCHIO. ~ Al Ministro dell'industria,del commercio e dell' artigianato. ~ Pre-messo:

che un recente servizio giornalistico ap-parso su un periodico economico di largadiffusione ha profilato la possdbilità di un1rasferimento della direzione generale dellacompagnia « Intercontinentale» di assicura-zioni da Roma a Milano;

che in relazione a tale servizio e adindiscrezioni trapelate nella compagnia si èdeterminato tra il personale dipendente uncomprensibile stato di viva preoccupazioneper i riflessi economici e sociali che taledecisione imprenditoriale provocherebbe sul.le famiglie e sulle relative condizioni;

considerato che il ventilato trasferimen-to accentuerebbe ulteriormente la crisi oc-

Page 46: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica ~ 4318 ~ VIII Legislatura

29 GENNAIO19808P SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

cupazionale che investe l'area metropolita-na romana,

l'interpellante chiede di conoscere se ri-sponda a veri-tà la notizia del trasferimen-to e, nel caso affermativo, se il Ministro nonreputi opportuno interporre i suoi uffici perscongiurare tale eventualità, a tutela degliinteressi generali della città di Roma e diquelli del personale dipendente dalla socie-tà «Intercontinentale ».

(2 -00110)

VALIANI, SPADOLINI, GUALTIERI, VE-NANZETTI. ~ Al Presidente del Consigliodei ministri ed al Ministro degli affari este-ri. ~ Per conoscere quali iniziative politi-che e cliplomatiche il Governo intende pren-dere per contribuire alla liberazione del pre-mio Nobel Sacharov e per tutelare la sicu-rezza dei Paesi liberi dalla mimaccia totali-taria di cui la deportazione di Sacharov eJ'invasione dell'Afghanistan hanno rivelatola gravità, pur senza spezzare la speranzadi una prossima ripresa del processo disten-sivo e di uno svolg~mento normale delleOlimpiadi di quest'anno, alle quali gli spor-tivi del mondo intero guardano con legitti-mo interesse. (Svolta nel corso della seduta)

(2-00111)

POZZO, CROLLALANZA, FILETTI, FINE-STRA, FRANCO, LA RUSSA, MARCHIO, MI-TROTTI, MONACO, PECORINO, PISANÙ,PISTOLESE, RASTRELLI. ~ Al Presidente

del Consiglio dei ministri ed al Ministro del-l'interno. ~ Per chiedere se ~ in relazione

al nuovo sanguinoso crimine del partito ar-mato, conclusosi con l'assassinio del colon-nello Emanuele Tuttobene e dell'appuntatodei carabinieri Antonio Casu, e con il gravefeI1Ìmento del colonnello Luigi Ramundo, cri-mine seguito dopo breve tempo dalla ripre-sa nella Capitale di gravi episodi di violenzae di terrorismo, dovuti alle scorrerie dicommandos della cosiddetta «autonomia »,mobilitati da « Radio popolare» per solida-rietà con il noto terrorista Pifano ~ nonsi ritenga dimostrata, per l'ennesima volta,da tali fatti, l'esistenza di un chiaro dise-

gno inteso a determinare nel Paese le con-dizioni di instabilità e di insicurezza del-l'ordine interno preannunciate dalle risolu-zioni strategiche delle «brigate rosse» peril passaggio alla fase di vera e propria « guer-ra civHe di spiegata ».

Gli interpellanti chiedono, inoltre, di co-noscere se, in vista di tale minaccia agliordinamenti dello Stato e alla pacifica edoperosa convivenza di tutti i cittadini, ri-spondendo alle reiterate e vili imboscate te-se a militari in uniforme delle Forze arma-te, non si ritenga doveroso prendere attodello stato di pericolo e di emergenza, ap-plicando ai responsabili di siffatti crimini lesanzioni di cui all'articolo 167 dei codici mi~]itari vigenti di guerra e di pace, che prevedeper j casi più gravi la pena di morte.

(2 -00112)

Annunzio di Interrogazioni

P RES I D E N T E. Invito il senatoresegretario a dare annunzio delle interroga~zioni pervenute ,alla Presidenza.

P A L A, segretario:

PROCACCI, CALAMANDREI, SALVUCCI.~ Al Ministro degli affari esteri. ~ Per sa-pere:

quali passi si intendano svolgere peresprimere j! profondo turbamento che nel-l'opinione pubblica italiana hanno suscitatole gravissime misme prese dal Governo so~vietico contro l'accademico Andrej Sacharov,premio Nobel per la pace, inviato al domici~lio coatto, nonchè per associarsi alle inizia-tive internazionali che ne richiedono la re~voca;

se non si ritenga di dover ribadire, inquesta occasione, la convinzione del Gover~no italiano circa l'interdipendenza esistentetra la politica della distensione e della sicu~rezza in Europa ed il rispetto degli accordidi Helsinki da parte di tutti i Paesi firmatarl;

se a questo scopo ed in questo spiritoil Ministro non ritenga di doversi attivamen~te adoperare, anche nella sua quaHtà di pre-sidente di turno del Consiglio dei ministri

Page 47: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica ~ 4319 ~, VIII Legislatura

29 GENNAIO 19808P SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO

della CEE, perchè la prossima sessione del-la Conferenza per la sicurezza e la coopera.zione in Europa si tenga a Madrid entro itermini stabiliti. (Svolta nel corso della se-duta)

(3 - 00496)

ZITO. Al Ministro dell'industria, delcommercio e dell' artigianato. ~ Premesso:

che nella zona jonica reggina, come d'al-tronde in altre parti della Calabria, sonofrequentissime, specie durante la stagione Iinvernale, le interruzioni della 'corrente elet-" I

trica;che tali interruzioni non sono giustifi-

cate, se non in rarissimi casi, da fattorimeteorologici, ed hanno invece origine nel-ia vetustà di molti impianti e di inoIte linee;

che tali interruzion~, inoltre, provocanodei danni, a volte molto gravi, alle apparec-chiature elettriche oltre che alle merci cu-stodite negli impianti frigoriferi;

che detta situazione determina sentimen-ti di esasperazione negli abitanti della zonae di allarme e preoccupazione negli ammi-nistratori, come prova la riunione recente-mente svoltasi a Bianco con la partecipa-zione di numerosi sindaci ed operatori eco-nomici;

che a nulla sono servite ~precedentì de-nunce ed iniziative, ivi comprese interroga-zioni in questo ramo del Parlamento,

l'interrogante chiede di conoscere:che cosa il Ministro ,intende fare affin-

chè l'Enel intervenga con rapidità per porreriparo al grave disservizio sopra denunciato;

se non ritiene, nel caso che quanto so-pra non dovesse avvenire, che sia giustifica-to il rifiuto del pagamento delle bolletteEnel da parte degli abitanti della zona inte-ressata.

(3 - 00497)

CALAMANDREI, PROCACCI. ~ Al Mini-stro degli affari esteri. ~ Per sapere conquali iniziative il Governo segua la situazio-ne della Cambogia per contribuire alla solu-zione dei suoi complessi, drammatici pro-blemi, a cominciare da quelli umanitari.(Svolta nel corso della seduta)

(3 -00498)

SENESE. ~ Al Presidente del Consigliodel ministri. ~ A seguito di pubblica cala-mità enormi danni sono derivati alle atti-vità industriali, agricole, artigiane e commer-ciali, nonchè alla rete viaria dell'intera pro-vincia di Frosinone, e poichè si rende ne-cessario ed urgente, per gli operatori eco-nomici ed amministrativi comunali, ripristi-nare la funzionalità degli impianti danneg-giati, che da una prima sommaria valuta-zi~ne comportano una spesa di oltre 25 mi-lia.rdi di lire, si chiede:

1) di conoscere i motivi che ostano al-l'emissione del decreto di riconoscimentodell'evento di pubblica calamità per le zonedella provincia di Frosinone colpite dallaalluvione del 15 e 16 novembre 1979;

2) se non si ritiene di dover dare pre-cise direttive agli organi dello Stato ed agliistituti pubblici incaricati dell'istruttoria edella definizione delle pratiche di risarci-mento, affinchè procedano con sollecitudi-ne alla liquidazione delle pratiche relative aidanni subiti.

(3 -00499)

SAPORITO. ~~ Al Presidente del Consigliodei ministn ed al Ministro delle poste e del~le telecomunicazioni.' ~ I sordomuti, cioè

coloro che sono sordi gravi dalla nascita odalla prima infanzia e che non possono im-parare a parlare attraverso il normale cana-le dell'udito, sono in Italia circa 65.000. Isordomuti istruiti che hanno imparato a leg-gere e scrivere ed a parlare attraverso i sensivicarianti della vista e del tatto e che pos-<;onoparzialmente leggere dalle labbra altruisono circG!il 60 per cento del totale. Gli altrisono non istruiti e, quindi, completamenteemargina!i. Tutti, però, rimangono sordi pertutta la vita. E una minoranza che non si"ed::; C' di una gravità séonosciuta, specia1-men LI:' qui in Italia.

Un sordo, infatti, non può beneficmre del.la televisione, del cinema e del teatro; laradio ed il telefono sono per lui strulTIentiinsignificanti o irritanti; non può partecipa-re a conferenze, riunioni e dibattiti; non puòconoscere le bellezze della musica e del can-to; può capire con molta fatica una boccaper volta se colui che gli parla è ben illumi-

Page 48: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica ~ 4320 ~ VIII Legislatura

29 GENNAIO198081a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

nato, vicino e scandisce con buona pro-nuncia.

L'Ente nazionale sordomuti ha cJliesto ri-petutamente da anni, al Governo ed alla RAI,di considerare le esigenze della categoria edil suo bisogno di ottenere notizie ed infor-mazioni con lo strumento televisivo.

Qualche hanno fa si fecero delle trasmis-sioni settimanali che, pur scadenti tecnica-mente, in qualche modo venivano incontroalle esigenze della categoria. Poi nulla piùfu fatto, e ciò è particolarmente grave se siconsidera che presso le televisioni straniereè trasmesso giornalmente un telegiornale peri sordi con il linguaggio gestuale (secondofonti attendibili ciò avviene presso 14 cana-li statunitensi, presso la BBC, presso le tele-visioni spagnola, francese e canadese, e pres-so emLttenti televisive di molti altri Paesi).

In relazione a quanto sopra, l'interrogantechiede di conoscere:

se il Governo non ritenga di dare dispo-sizioni perchè venga organizzato un notizia-rio televisivo giornaliero per i sordomuti.di durata limitata a 10 minuti e secondo imetodi tecnicamente seguiti all'estero;

se non ritenga, altresì, di concedere aisordomuti lilla riduzione del canone di ab-bonamento in relazione al limitato utilizzoche gli stessi sono costretti a fare del mezzoradiotelevisivo.

(3 - 00500)

GOZZINI, LAZZARI. ~ Al Presidente delConsiglio dei mirlÌstri ed al Ministro degliaffari est eri. ~ Premesso che la difesa deidiritti umani, sia delle persone singole, siadei popoli, e la causa della pace nel mondocostituiscono un insieme non divisibile, sichiede di sapere quali iniziative si sianoprese o si intendano prendere, anche in sedeinternazionale:

a) per comunicare al Governo sovieticoil turbamento e lo sdegno suscitati nell'opi-nione pubblica dal provvedimento polizie-sco contro Sacharov, intrepido e tenace as-sertore sia dei diritti umani, sia della pace;

b) per rilanciare l'applicazione e pro-muovere lo sviluppo degli accordi di Hel-sinki. (Svolta nel corso della seduta)

(3 -00501)

SPANO. ~ Ai Ministri dell'interno e digrazia e giustizia. ~ Per conoscere:

la dinamica del nuovo atto terroristicocompiuto ai danni dell'ingegner Gori, diri-gente della « Montedison }) di Marghera, attoterroristico che si aggiunge alla già intermi-nabile serie di attentati di gruppi eversivi,nonostante le misure che il Governo ha re-centemente preso con il decreto-legge in di-scussione in Parlamento per la relativa con-versione;

i tempi sull'efficacia dei provvedimentidi recente emanazione che, a detta, dellostesso Governo, avrebbero dovuto frenare leazioni di criminalItà organizzata.

(3-00502)

SAPORITO. ~ Al Presidente del Consigliodei ministri. ~ La posizione del personaleex dipendente degli enti pubbLici contem-plati dall'articolo 1J5 del decreto del Pre-sidente della Repubblica 24 luglio 1977, nu-mero 616, depubblicizzati dallo gennaio 1979,

È' di assoluta incertezza e precarietà; ana-loga è la situazione di quello degli altri entidisciolti a norma deH'articolo 113 dello stes-w decreto de] Presidente della Repubblican, 616. Il personale degli enti sopra citati,come è noto, è stato trasferito con la legge21 ottobre 1978, n. 641, alle Regioni, allo'5tato o ad altri enti pubblici tabel1ati dicui aHa legge n. 70 del 1975. La contestuali-tà del trasferimento e l'identica destinazio-ne del personale degli enti soppressi e diquelli privatizzati comportano un identicotrattamento del personale stesso, tanto pillche era disciplinato e continua ad essere re-golato da un uguale stato giuridico.

In particolare, si deve considerare che, inapplicazione della complessa normativa, glienti di struttura associativa dallo gennaio1979 hanno cessato di esistere quali entipubblici e le relative funzioni sono statetotalmente trasferite, ai sensi dell'artico-ìo 113 del decreto del Presidente della Re-pubblica n. 616 del 1977, come pure è sta-to trasferito tutto il personale da es.si di-pendente, sempre con decorrenza dallo gen-naio 1979. Orbene a tutt'oggi non sono statiadottati i necessari provvedimenti per risol-vere i numerosi problemi che riguardano il

Page 49: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato ddla Repubblica ~ 4321 ~

29 GENNAIO 1980

VIII Legislatura

81a SEDUTA ASSE.MBLEA ~ RESOCO!>.!TO STENOGRAFICO

personale, sia quello in servizio che l'ailttocollocato a riposo.

In relazione a tanto, si chiede di conosce-re dal Governo quali misure urgenti intendeadottare:

a) per la sistemazione delle posizionipensionistiche del personale collocato a ri-poso dopo il 10 aprile 1979 e del persona-le posto in quiescenza nel periodo transi-torio dallo gennaio 1979 al 31 marzo 1979(periodo di amministrazione transitoria delpersonale);

b) per risolvere adeguatamente il pro-blema delle liquidazioni e riliquidazioni difine servizio che al personale degli enti pri-vatizzati attualmente non vengono pagateda nessuno;

c) per definire i tempi e le modalitàdel versamento dei fondi per le indennità diliquidazione alle amministrazioni di desti-nazione del personale che, per l'attuale si-tuazione di paralisi, subisce gravi danni (sipensi al personale che deve andare in pen-sione ed a quello che non può chiedere nèmutui, nè anticipazioni, nè piccoli prestitiper mancanza di fondi accantonati per laliquidazione) ;

d) per sollecitare l'adozione, da partedelle amministrazioni di destinazione, delledelibere definitive di immissione in ruolo;

e) per avviare a definizione tutte le altrepratiche pendenti relative al personale de-gli enti soppressi e privatizzati.

Precise disposizioni, a parere dell'interro-gante, sono necessarie non solo per daretranquillità a1 personale interessato, ma an-che per porre in grado le amministrazionidestinatarie del personale stesso (Ruoli unici,Uffilcio stralcio, Regioni, Enti pubblici) diaffrontare con speditezza i numerosi proble--mi connessi all'attuazione degl:i articoli 113e 115 del decreto del Presidente della Repub-blica n. 616 del 1977.

(3 - 00503)

PANICO, ROMEO, FRA GASSI, CAZZATO,MIRAGLIA, GUTTUSO. ~ Al Presidente delConsiglio dei ministri ed al Ministro dei tra-sporti. ~ Constatato:

che il Governo non ha ancora presentatoal Parlamento il piano integrativo 1979-1984

per i trasporti, che da oltre un anno dice diavere pronto;

che le linee direttrici di detto piano sonogià note e che però non tengono conto dellerealtà regionali e delle richieste avanzate dal-le stesse Regioni, e in particolare da quellapugliese;

che oltre alle linee e tronchi ferroviariche si intendono sopprimere si programma~no soppressioni di treni dallo giugno 1980,

gli interroganti chiedono di sé\iPere se ri-sulta vero che il Ministro e la direzione ge-nerale delle Ferrovie dello Stato vorrebberosopprimere in Puglia ben 30 treni, oltre agliannunciati rapidi Milano-Lecce, treni che ri-guarderebbero in particolare i tratti: PoggioImperiakFoggia, Termoli~Foggia, Foggia-Mi-lana, San Severo-Foggia, Foggia-Bari, Bari-Taranto, Bari~Gioia, Barletta~Spinazzola,Gravina-Gioia, Brindisi-Taranto e Brindisi-Leece.

Se i provvedimenti preannunciati doves-sero malauguratamente trovare conferma,determinerebbero grave pregiudizio per tut-ta l'economia pugliese, e in particolare perquella salentina, oltre ad aggravarne la con-dizione di isolamento, e ciò anche in rela-zione all'insufficienza della situazione infra~strutturale che risulta particolarmente ca~rente proprio sulla direttrice adriatica Lecce-Milano.

Ad avviso degli interroganti, il Ministro ela direzione generale delle Ferrovie delloStato dovrebbero accogliere le proposte,avanzate dall'8a Commissione permanentedel Senato e dal Consiglio regionale puglie~se, fatte al piano integrativo 1979~1984, pro-poste che devono essere viste in modo orga-nico, le sole che possano consentire lo svi~luppo dei trasporti su rotaia ed il connessosviluppo delle infrastrutture e dell'economiadell'intera regione.

(3 - 00504)

Interrogazionioon richt:esta di risposta scritta

FASSINO. ~ Al Ministro delle finanze. ~

Tenuto conto che il decreto del Presidentedella Repubblica 29 settembre 1973, n. 600,

Page 50: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repuhblica ~ 4322 ~ VI II Legislatura

29 GENNAIO198081 a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

all'articolo 18 prevedeva l'obbligo della te-nuta della contabilità ordinaria per le ditteche superassero, nel loro giro d'affari, lasomma di lire 180 milioni;

considerato che, con ,successivo decretodel Presidente della Repubblica del 30 no-vembre 1977, n. 888, tale limite veniva ele-vato a lire 360 milioni, in modifica, dunque,deJl'articolo 18 del succitato decreto del Pre-sidente della Repubblica n. 600 del 1973, inrelazione aII'intervenuto aumento dei prezzinel periodo intercorso tra i due decreti,

!'interrogante chiede di conoscere qualimisure il Ministro intenda adottare al finedi riadeguare il tetto minimo per 1'esenzionedall'obbligo della tenuta della contabilitàordinaria, con i connessi e costosi adempi-menti per le ditte di cui sopra, in relazdoneal nuovo aumento dei prezzi verificatosi neltriennio 1977.79.

(4'.00747)

ROMEI. ~ Ai Ministri dell'interno, di gra-zia e giustizia e dei trasporti. ~ Per saperese sono a conoscenza del crescente tributodi sangue e di vite umane dovuto all'inten-sità del traffico di automezzi pesanti sullanuova variante alla strada statale n, 18, « Tir-rena Inferiore », Tortora-Falerna. a causa difrequenti gravi incidenti, spesso mortali.

Rilevato che il traffko di detti automezzi,anzichè seguire l'intero tracciato dell'auto-strada Salerno-Reggio Calabria, si dirottaper maggiore comodità dei camionisti sullasuddetta variante, attraversando una popo-losa zona di paesi rivieraschi lungo un itine-rario di circa 120 chilometri;

considerato che, per disposizioni concer-tate tra Magistratura ed autorità di Gover-no, e tenuto conto dell'elevato afflusso tu-ristico in quella zona, è stato fatto divietoagli automezzi pesanti di circolare sulla sud-detta variante alla strada statale n. 18 du-rante i mesi estivi;

preso atto che tale divieto è stato seve-ramente e lodevolmente fatto rispettare dal-la polizia stradale e dalle altre forze dell'or-dine specialmente durante l'estate 1979, ot-tenendosi il risultato di evitare il verificarsidei lamentati incidenti stradali,

l'interrogante chiede ai Ministri compe-tenti di intervenire per rendere il divietodi cui 50pra obbligatorio per tutti i mesi del-l'anno, disponendone il rispetto con la stes-ta severità dei mesi estivi e facendosi sem-pre obbligo alla circolazione degli automezzipesanti, da e per il Sud, di seguire l'interotratto autostradale che ~ considerate le giu-ste esigenze dei lavoratori del traffico ~ vaperaltro munito di necessari servizi ed in-frastrutture.

Qualora ragioni tecniche o considerazionidi natura economico-sociale non consentanoo sconsiglino di rendere permanente il di-vieto di cui sopra, l'interrogante chiede diconoscere quali misure alternative intenda-no attuare le autorità competenti per conse-guire con efficacia lo stesso fine di salva-guardia dell'incolumità dei cittadini.

(4.00748)

MIRAGLIA, ROMEO, PANICO, CAZZATO,GUTTUSO, FRAGASSI. ~ Al Ministro del-l'agricoltura e delle foreste. ~ A fronte del-le grav1 noVizie, riportate recentemente dal~la stampa, riguardanti le alterazioni da par-te di industriali conservieri campani deidocumenti di certificaziO'ne delle produzionidi pomodorO' dell'ultima campagna, che si.:;,arebberO'dsolte in una truffa di 8 miliardidi lire di contributi CEE solo per la pro-vincia di Brindisi, dove sarebbe stata sco-perta l'operazione speculativa, che potrebbeinteressare aLtre. province pugliesi, gli inter-roganti chiedono di conoscere quali inizia-tive si intendono attuare, d'intesa con leRegioni interessate, a tutela degli interessidella collettività e dei coltivatori colpiti.

In particolare, si intende conoscere, me-diante accertamenti capiHari sulla documen-tazione posseduta e richiesta, nonchè ognialtra azione utile, l'entità del fenomeno spe-culativo denunciato e quali sono le iJndu~strie trasformatrici coinvolte con le zone diprO'duziO'ne investite.

Si fa presente che tali illeciti ed abusisarebbero stati commessi mentre circa 200mi'1a quintali di pomodoro, nella sola prO'-vincia di Brindisi, venivano avviati alia di~struzione nel 1979 ed altre decine di migliaia

Page 51: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

V I I I LegislaturaSerlato della Repubblica ~ 4323 ~

8P SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

di quintali di ~:rodotto veniiVano laSCi:ti mar.I

lcire sulle piante, essendosi gli industriali tra~sformatori rifiutati di ritirarli con il prete~sto della mancanza di capienze di magazzd-no e per la sussistenza, certo infondata, diun surplus di produzione.

Gli interroganti chiedono, infine, di cono-scere se, nell'ambito delle iniziative possi-bili sul piano normativa, non si ritenga diclover conferire un maggior potere contrat-tuale alle associazioni di produttori per leesigenze della programmazione, oltre che perla miglior tutela degli interessi dei prodUlt-tori, analogamente a quanto realizzato uJti~mamente con l'accordo interprofessionaleper la cessione degli agrumi alle industrie ditrasformazione.

ARGIROFFI. ~ Ai Ministri dell'interno edi grazia e giustizia. ~ Per essere informatosul grave episodio verificato si nel munici-pio di Palmi Calabro il 21 gennaio 1980.

Notizie apparse sulla stampa riferiscono,infatti, che fra il sindaco ed un cittadinodi quel comune è esploso un alterco, nelcorso del quale venivano spianate armi dafuoco.

Nel contesto di tale fatto, significato an-COl'piÙ inquietante assume l'altra notizia se~condo la quale il commissario di polizia,chiamato per pronto intervento, si sarebbeaffrettato a restituire le armi ~ sulle primesequestrate ~ a chi le aveva minacciosa-mente esibite.

L'interrogante chiede, pertanto, che anche DAMAGIO. ~ Al Ministro del lavoro esuHa veridicità di quest'ultima circostanza e della previdenza sociale. ~ Premesso:sui provvedimenti adottati per ristabilire la

I

che il consiglio di amministrazione del-legalità gli vengano date informazioni. l'INPS deve deliberare circa il decentramen-

(4 - 00750)I

to e l'isHtuzione di nuove sedi zonali;I che la città di Gela è centro di insedia-I

menti del gruppo ENI (ANIC~ISAF, AGIP-

I

commerciale, AGIP~mineraria, SNAM) che

i impiegano circa 6.000 dipendenti diretti, con

I una forza di lavoro indotta che supera quel-

I

Ja diretta;che esistono in loco fiorenti iniziative

I private commerciali, industriali ed artigia~: nali, che si armonizzano e completano con

la sviluppata attività agricola, favorita anche

(4 -00749)

ARGIROFFl. ~ Ai Ministri dell'interno edi grazia e giustizia. ~ Per avere informa-zioni:

a) sull'attentato perpetrato, nella nottefra il 24 ed il 25 gennaio 1980, con una spa-ratoria contro l'abitazione del capogruppoconsiliare della Democrazia cristi<ana di SanFerdinanda (Reggio Calabria);

29 GENNAIO 1980

b) sull'attentato compiuto, nella stessanotte, contro il segretario della sezione so-cialista, la cui abi,tazione è stata fatta segnoa numerosi colpi d'arma da fuoco;

c) sull'attentato compiuto, neHa nottetra il 26 ed io!27 gennaio, mediante una spa~ratoria contro la casa comunale di San Fer-dinando;

d) sulle indagini svolte in relazione allalettera minatoria ricevuta il 28 gennaio dal~l'assessore comunista Mercuri.

Considerato che le locali Gosche mafia sesi trovano in s'tato di fermento, nell'eviden-te tentativo di costringere le amministrazio~Di dei comuni colpiti dal recente fortunalea destinare ;j sussidi regionali e statali, stan-ziati e previ'sti per il risarClimento dei danni,nella sfera dei loro interessi, l'interrogantesottolinea il carattere intimidatorio di taliepisodi e prega i Ministri competenti di vo-lerlo rapidamente informare sul punto incui sono giunte le relative indagini e suglieventua1i provvedimenti adottati.

(4 -00751)

MURMURA. ~ Al Ministro dei trasporti.~ Per conoscere le ragioni della mancanzadi manutenzione delle vetture-letto impegna-te nei percorsi Roma-Reggio Calabria, chedisincentivano in maniera massiccia la pro.pensione dei viaggiatori all'utiJizzazione diquesto mezzo di trasporto.

(4 - 00752)

Page 52: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubblica VIII Legislatura~ 4324 .~

29 GENNAIO 1980

..~

ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO81a SEDUTA

dall'entrata in servi1zio del tronco ferroviarioGela-Cailtagirone, che ha aVV'icinato i pro-dotti ortofrutticoli della zona del gelese aigrandi mercati di consumo del Centro Euro-pa e del Nord Italia;

che Gela è sede dei èonsorzi di bonificae del nucleo di industrializzazione, che sonocentri d'intervento della Regione Sicilia edella Cassa per il Mezzogiorno con i proget-ti speciali acque, irrigazione ed infrastruttu-re industriali, che rappresentano reali con-dizioni di ulteriore e sicuro sviluppo eco-nomico e di incremento demografico per ilfenomeno di immigrazione che andrà certa-mente a v.erlficarsi dall'entroterra;

che è dotata di un porto-rifugio e diun porto-ilsola che consentono l'attracco aUepiù grosse petrol<iere ed hanno fatto regi-strare movimenti che superano i 7 milionidi tonnellate di carichi liquidi e secchi, conl'arrivo di oltre 1.200 navi;

che è sede di SAUB, che diverrà Unitàsanitaria locale, di ente ospedaliero e di uf-fici finanziari distrettuali,

l'interrogante chiede di conoscere se, inpresenza delle reali condizioni economichee sociali, il Ministro non ritenga di doverintervenire presso il presidente dell'INPSperchè il cons~glio di amministrazione del-l'Istituto deliberi l'i:stituzione della sede zo-naIe di Gela, comprendente i comuni diNiscemi, Mazzarino, Riesi e Butera, con unapopolazione complessiva di oltre 200.000 abi-tanti, che avrebbero la possibilità di rag-giungere con facilità la sede zonale INPSper usufruire di un servizio razionale e tem-pestivo.

(4.00753)

DAMAGIO. ~ Ai Ministri dell'industria,del commercio e dell' artigianato e delle par.tecipazioni statali. ~ Per sapere se sono aconoscenza della situazione degli stabilimen-ti SIACE di Fiumefreddo, del gruppo ESPI,ove i lavoratori rischiano di perdere il po-sto di lavoro.

In particolare, !'interrogante chiede di co-noscere quale utiHzzazione si intende faredel complesso boschivo della zona di PiazzaArmerina esteso quasi 20.000 ettari (in gran

parte demaniale) e se non si ritiene oppor-tuno potenziare ed ampliare lo stabilimentoesistente in loco.

L'interrogante, facendo presente che ilcomplesso boschivo e l'attività produttivaconnessa costituiscono una delle poche fon-ti di lavoro stabile dei comuni di PiazzaArmerina e di Aidone, particolarmente col-piti da disoccupazione ed emigrazione, chie-de di sapere quale ruolo si intende asse-gnare allo stabilimento SIACE di PiazzaArmerina nel piano di riordino del settorecartario e quali iniziative nuove si intendonoprendere per la lavorazione in loco dei pro-dotti del complesso boschivo.

(4-00754)

D'AMICO. ~ Al Presidente del Consigliodei ministri ed ai Ministri dei trasporti edel tesoro. ~ Richiamata, a premess'a, neisuoi termini integrali l'interrogazione nu-mero 4.02346 rivolta, in data 13 dicembre1978, al Ministro dei trasporti per saperese conosceva « lo stato di grave disagio edi cosH straord'inari che, ormai da troppotempo (all'Ora), andavano deri>v.audo dalla so-spensione dell'uso del .tratto di ferrovia

" Sangritana " tra San Vito Città e San VitoMarina, in conseguenza dell'inagibHità dimeno di 50 metri di binari interessati daun mQJVimento frarroso provocato daU'allu-vione abbattutasi sulla zona nel mese di feb-braio di quell'anno »;

« non apparendo» ~ si aggiungeva ~

« che siano da considerare di grande rilievola natura e l'entità dei lavori accarrenti perrtpristinare un così breve tratto di linea,mentre assalutamente cospicui, se quantifi-cati, risultano i danni causati dal prolun-garsi della situazione;

dato che glli utenti di quella ferroviain concessiane ~ che costituisce via di acces-so alla Ancona-Bari per una vasta area in-terna dell'Abruzzo appenninica ~ sona ca-stretti al trasbordo con servizi di autolineeper raggiungere 10 scalo dil San Vito Lancia-no, con disagi comprensibili che disaffezio-nano all'uso del mezzo ferroviario, e che1'intenso mavimento merci diretto alla stes-sa area e da essa in partenza deve essere

Page 53: SENA1'() DELLA REPlTBBLICA - senato.it · sena1'()dellarepltbblica viii legislatura 8la sedu'fapubblica resoconto stenografico martedÌ 29 gennaiio 1980 presidenza delpresidente fanfani

Senato della Repubbltca VIII Legislatura~ 4325 ~

29 GENNAIO 1980

~ ..~

ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO8P SEDUTA

attestato non più al predetto scalo, ma aquello di Ortona a Mare, determinando co-sti aggiruntivi per la maggiore lunghezza deipercorsi »,

dall'interrogante si auspicava e chiedevache fossero « assunte le iniziative più oppor-tune, non potendosi ritenere oltre procrasti-nabile l'avvio dei lavori di riparazione didanni, pera1tro non gravissimi, provocati dauna frana verificatasi ben 10 mesi addietro ».

Atteso, purtroppo, che ana data di oggi,a due anni precisi, cioè, dall'evento che eb-be a provocarla, la situazione sopra denun-ciata è del tutto immodificata, l'interrogan-te chiede di accertare se il Ministero diret-tamente interessato sia informato della gra-ve circostanza e se non ritenga, altresì,di disporre che si valuti l'aggravio finanzia-rio che dall'interruzione di uso di pochedecine di metri di binari è deri~ato alla ge-stione passiva di quella ferrovia, visto chela passività generale di essa gestione viene2ddotta a giustificazione di proposte soppres-sive o ridubtive della ferrovia stessa, discor-~o questo che le popolazioni interessate, enon solo esse, hanno ragione di contestare

E' di respingere perchè conoscono le disfun-:doni, i di'sservizi, le incoerenze, i pressappo-chismi e le politiche sbagliate di cui quellaferrovia «Sangritana». così come è ridot-ta, è da considerarsi la vittima, essendo nsuo disuso da attribuire ~ l'interrogantelo afferma in termini inequivoci ~ solo aimancati concreti e razionali miglioramentidelle sue condizioni che, programmati edoperati nel tempo, in una logica di potenzia-mento, ne avrebbero reso meno gravosi iprevedibili costi di oggi.

(4 -00755)

D'AMICO. ~ Al Ministro dei lavori pub-blici. ~ Premesso che l'ANAS ha in corsonotevoli opere per radiICali varianti alla stra-da statale n. 86, «Istonia », e che, fin dalgiugno 1979, è stato completato il lotto diopere con prevalente sviluppo in viadottotra la progressiva chilometrica 44,000 e51,800, in agro di Agnone (Isernia), !'interro-gante chiede di conoscere le ragioni per lequali, malgrado voti di numerosi comuni

interessati, espressamente inviati agli orga-ni centrali e periferici dell'azienda, quel trat-to di strada, tra i più tortuosi ed aspri del-dell'Appennino, non sia stato ancora aper-to, consentendo finalmente il superamentodi ben 8 chilometri di curve, di salite e didiscese a strettissimo raggio, e facilitandoal massimo le comunicazioni .stradali da Ro-ma e Napoli verso l'alto Mo1ise e l'alta valledel Treste, illl provincia di Chieti.

(4 -00756)

Ordine del giornoper la seduta di mercoledì 30 gennaio 1980

P RES I D E N T E. Il Senato tornerà ariunirsi in seduta pubblica domani, merco-ledì 30 gennaio, alle ore 17, con il seguenteordine del giorno:

Discussione dei disegni di legge:

1. Conversione in legge del decreta-Ieg-ge 30 dicembre 1979, n. 676, concernentela proroga al 3J dicembre 1980 dell'inter-vento finanziario dello Stato per lo svol-gimento della lìnea Italia-Nord AmericaAtlantico esercitata dalla Società di navi~gazione ({Italia» e per la linea Italia-India-Pakistan-Bangladesh esercitata dallaSocietà di navigazione « Lloyd Triestino»(628).

2. Intervento straordinario a favore del.la pesca marittima (673).

GUERRINI ed altri. ~ Norme per rin-tegrazione sul prezzo del gasolio per i pe-scatori e risparmio energetico (531).

3. Conversione in legge del decreto-leg-ge 30 dicembre 1979, n. 684, concernentemisure urgenti per la riduzione dei con-sumi di olio combustibile nel settore dellaproduzione di energia elettrica (632).

La seduta è tolta (ore 20,20).

Dott. PAOLO NALDINIConsigliere preposto alla direzione delServizIo dei resoconti parlamentari