SCUOLA IN GIOCO

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SCUOLA IN GIOCO Siamo le piante… La storia di Zizula La storia dell’ecosistema Le storie: percorsi creativi Un vulcano, due vulcani… Lo sfondo integratore

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SCUOLA IN GIOCO. Lo sfondo integratore. Le storie: percorsi creativi. Siamo le piante…. Un vulcano, due vulcani…. La storia dell’ecosistema. La storia di Zizula. Lo sfondo integratore. Canto: I bambini si rivolgono alla Luna Luna mia bella / Luna mia sorella Giri di qua / giri di là - PowerPoint PPT Presentation

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SCUOLA IN GIOCO

Siamo le piante…

La storia di Zizula

La storia dell’ecosistema

Le storie: percorsi creativi

Un vulcano, due vulcani…

Lo sfondo integratore

Page 2: SCUOLA IN GIOCO

Canto: I bambini si rivolgono alla Luna

Luna mia bella / Luna mia sorellaGiri di qua / giri di làDa quando hai visto la Terra / te ne sei innamorataLa tua bella faccia / sempre rivolgi a noi.

Luna mia bella / Luna mia sorellaGiri di qua / giri di làLa Terra si è ammalata / solo tu la puoi guarireAiutaci a capire / come fare per curarla

I CONCETTI STRUTTURANTI

Lo sfondo integratore

LE BUONE PRATICHE

OBIETTIVI

Page 3: SCUOLA IN GIOCO

Canto: I bambini si rivolgono alla Luna

Luna mia bella / Luna mia sorellaGiri di qua / giri di làDa quando hai visto la Terra / te ne sei innamorataLa tua bella faccia / sempre rivolgi a noi.

Luna mia bella / Luna mia sorellaGiri di qua / giri di làLa Terra si è ammalata / solo tu la puoi guarireAiutaci a capire / come fare per curarla

I CONCETTI STRUTTURANTI

Lo sfondo integratore

LE BUONE PRATICHE

OBIETTIVI

Page 4: SCUOLA IN GIOCO

Canto: I bambini si rivolgono alla Luna e inventano storie sull’ambiente malato

Luna mia bella,Luna mia sorella,Giri di qua,giri di là.Raccontami le storie,che parlano al mio cuore.Tu sola le sai dire,ed io starò a sentire

SCRITTURA CREATIVA

Page 5: SCUOLA IN GIOCO

I bambini inventano storie

C’era un bel bosco,con tanti alberi.E tanti animaliche vivevano contenti.

Ma un giorno un grande incendio,tutto lo bruciòFu colpa dell’uomo,che il fuoco accesodimenticò.

Page 6: SCUOLA IN GIOCO

I bambini inventano storie

C’era un mare, molto pulito.Con tanti pesci, rossi e belli.

Ma un giorno venne l’uomo,e tutto lo sporcò.E così quel mare, brutto diventò.

Page 7: SCUOLA IN GIOCO

Siamo le piante della macchia

Siamo le piante della macchia

Siamo le piante della macchia,ed abbiamo tanti problemi.Ma il più importante, sai quale è?E’ che d’estate acqua non ce n’è!

I CONCETTI STRUTTURANTI

LE BUONE PRATICHE

OBIETTIVI

Page 8: SCUOLA IN GIOCO

LA SCHEDA DI LAVORO DEGLI ALUNNI

Page 9: SCUOLA IN GIOCO

LA SCHEDA DI LAVORO COMPILATA

Page 10: SCUOLA IN GIOCO

LA SCHEDA DI LAVORO COMPILATA

Page 11: SCUOLA IN GIOCO

LA PROVA DI VERIFICA

Page 12: SCUOLA IN GIOCO

I bambini scoprono la natura vulcanica dei Campi Flegrei

Canto: un vulcano, tanti

vulcani Un vulcano, due

vulcani, tre vulcani, tanti vulcani,

Un vulcano, due vulcani, tre vulcani,

tanti vulcani,Un vulcano, due

vulcani, tre vulcani, tanti vulcani,

Oh, oh! Oh, oh!

I CONCETTI STRUTTURANTI

LE BUONE PRATICHEOBIETTIVI

Page 13: SCUOLA IN GIOCO

Canto: I bambini si rivolgono alla Luna e raccontano la storia dei Campi Flegrei

Luna mia bella / Luna mia sorellaGiri di qua / giri di làRaccontami le storie / che parlano al mio cuoreTu sola le sai dire / ed io starò a sentire

C’era un vulcano / tanto tempo fa Che una grande eruzione / fece proprio qua. Dentro a quel vulcano / nacquero tanti vulcani Alcuni sono anziani / altri adulti e altri giovani

Luna mia bella / Luna mia sorella…

Ma l’ultimo arrivato / sapete voi chi è? Si chiama Monte Nuovo / E’ il più giovane che c’è!

Luna mia bella / Luna mia sorella

Page 14: SCUOLA IN GIOCO

I VULCANI ANTICHI e il bordo della caldera (38.000 anni fa)

1. Verdolino

2. Torre Franco

3. Cuma

4. Isolotto di San Martino

5. Acquamorta

1

4

23

5

Page 15: SCUOLA IN GIOCO

Vulcani anziani

Verdolino

Un vulcano, due vulcani, tre vulcani, tanti vulcani, …

Page 16: SCUOLA IN GIOCO

Vulcani anziani: Torregaveta

Un vulcano, due vulcani, tre vulcani, tanti vulcani, …

Page 17: SCUOLA IN GIOCO

I VULCANI di tufo giallo napoletano (12.000 anni fa)

1. Nisida

2. Gauro

3. Monterusciello

4. Fondi di Baia

5. Miseno

15

2

4

3

Page 18: SCUOLA IN GIOCO

Vulcani adulti

Il Gauro

Io sono il Gauro,sono il più alto e ho la forma di un cono.Sono fatto di tufo giallo,di tufo giallo napoletano.

Un vulcano, due vulcani, tre vulcani, tanti vulcani, …

Page 19: SCUOLA IN GIOCO

I VULCANI RECENTI e il centro della caldera (4.000 anni fa)

1. Solfatara

2. Averno

3. Astroni

4. Cigliano

5. Monte Nuovo

1

2

34

5

Page 20: SCUOLA IN GIOCO

Vulcani giovani

La Solfatara

Un vulcano, due vulcani, tre vulcani, tanti vulcani, …

Page 21: SCUOLA IN GIOCO

Cuma

I. S. MartinoAcquamorta

Torre Franco

Verdolino

Nisida

Page 22: SCUOLA IN GIOCO

Cuma

I. S. MartinoAcquamorta

Torre Franco

Verdolino

Nisida

Page 23: SCUOLA IN GIOCO

Le rocce antiche: il tufo grigio

Page 24: SCUOLA IN GIOCO

Le rocce antiche: la breccia museo

Page 25: SCUOLA IN GIOCO

Il tufo giallo napoletano

Page 26: SCUOLA IN GIOCO

Le rocce recenti

Page 27: SCUOLA IN GIOCO

Le rocce recenti

Pomice

Page 28: SCUOLA IN GIOCO

La ricostruzione della sequenza stratigrafica dei Campi Flegrei

Piroclastiti recenti (4.500 – 3.500 anni fa)

Tufo giallo napoletano (12.000 anni fa) Breccia museo

(32.000 anni fa) Tufo grigio campano

(32.000 anni fa)

Page 29: SCUOLA IN GIOCO

La ricostruzione della sequenza stratigrafica dei Campi Flegrei

Piroclastiti recenti (4.500 – 3.500 anni fa)

Tufo giallo napoletano (12.000 anni fa) Breccia museo

(32.000 anni fa) Tufo grigio campano

(32.000 anni fa)

Page 30: SCUOLA IN GIOCO

La storia dell’ecosistema

Io sono il Sole, e inondo di luce la

Terra.

OBIETTIVI

Page 31: SCUOLA IN GIOCO

Noi siamo le piante, utilizziamo

la luce del Sole per produrre il

cibo per gli animali erbivori.

Senza la luce non potremmo vivere!

Page 32: SCUOLA IN GIOCO

Noi siamo gli erbivori e

mangiamo le piante. Senza le piante non

potremmo vivere!

Page 33: SCUOLA IN GIOCO

E noi siamo i carnivori e

mangiamo gli erbivori. Senza

di loro non potremmo

vivere.

Page 34: SCUOLA IN GIOCO

Noi siamo i Funghi.

E noi i batteri. Siamo

piccolissimi!

Page 35: SCUOLA IN GIOCO

Anche noi siamo indispen-sabili.

Sì, perchè digeriamo gli organismi morti e

restituiamo le loro sostanze al terreno.

Page 36: SCUOLA IN GIOCO

E di noi? Vi siete forse dimenticati?Io sono

l’aria

Io sono l’acqua

Noi le rocce

Ed io il terreno

Page 37: SCUOLA IN GIOCO

Senza di noi tutti voi non potreste vivere!

Eco / eeeeeco / eco, eco – sistema

Tante piante / tanti animaliE poi le rocce / l’aria, l’acqua, il terreno.Viviamo insieme / una grande famigliaE’ un equilibrio / che nessuno scompiglia

Clicca per ascoltare la sintesi di questa prima parte della storia.

Page 38: SCUOLA IN GIOCO

Ecco arriva l’uomo!

Page 39: SCUOLA IN GIOCO

Ma perché quando arrivo io tutti fuggono via? Qualcuno vuole dirmelo? Ti prego, Luna: dimmelo tu!

Aiuto!Scappiamo

!

Page 40: SCUOLA IN GIOCO

Scappano via perché hanno paura.Ascolta cosa dicono:

Page 41: SCUOLA IN GIOCO

Abbiamo paura perchè distruggi

i boschi e le foreste

Page 42: SCUOLA IN GIOCO

E noi animali erbivori non

possiamo più vivere.

Page 43: SCUOLA IN GIOCO

E nemmeno noi carnivori

Page 44: SCUOLA IN GIOCO

Sporchi

l’acqua

E sporchi anche il terreno.

Inquini l’aria

E costruisci case fin quasi dentro i nostri crateri

Page 45: SCUOLA IN GIOCO

E’ per colpa tua che ora siamo tutti

ammalati!

E’ arrivato l’uomo!

Page 46: SCUOLA IN GIOCO

Luna, Luna, dove sei?E’ vero, ho sbagliato! Ma da ora in poi non lo farò più: prometto che vi pro-teggerò tutti. Ho final-mente capito che senza di voi, nemmeno io posso più continuare a vivere.

Page 47: SCUOLA IN GIOCO

Sono veramente molto contenta:

ora sì che potrete vivere in

armonia.

Ognuno ha un compito, ognuno ha una mansioneChe se non svolge crea ripercussioneUn equilibrio,certo assai delicatoChe deve essere. sempre salvaguardato

Clicca per ascoltare la sintesi della seconda parte della storia.

Page 48: SCUOLA IN GIOCO

Il clima della regione mediterraneaPer comprendere le caratteristiche delle piante che vivono nella macchia occorre partire dalla descrizione del clima di questa regione, per scoprire che si tratta di un clima niente affatto comune per il pianeta Terra, soprattutto per il particolare andamento della piovosità nel corso dell’anno.

Page 49: SCUOLA IN GIOCO

Il clima della regione mediterraneaNella maggior parte dei climi temperati la stagione calda corrisponde alla stagione delle piogge, mentre in inverno si registra un periodo di scarsa piovosità. Ciò si spiega facilmente con il fatto che l’aumento di temperatura estivo determina una maggiore evaporazione dell’acqua e quindi una maggiore formazione di nubi.

Non è così per il clima mediterraneo, dove le precipitazioni sono distribuite prevalentemente in primavera e in autunno ed è presente un periodo di siccità estiva

Page 50: SCUOLA IN GIOCO

Il clima della regione mediterraneaIl motivo è da ricercare nella formazione di una vasta area di alta pressione durante l’estate (anticiclone delle Azzorre) proprio a sud-ovest della regione mediterranea, probabilmente collegata alla circolazione generale dei venti nell’alta troposfera. Essa determina bel tempo e quindi mancanza di pioggia.

Condizioni simili non sono esclu-sive del bacino del Mediterra-neo, ma si regi-strano anche in altre regioni della Terra: la California cen-tromeridionale, la punta Sud del continente afri-cano, un tratto della costa del Cile e due zone del Australia.

Page 51: SCUOLA IN GIOCO

Le caratteristiche delle piante della macchiaLa macchia è così chiamata perché si presenta come una “macchia sul terreno brullo”: la copertura vegetale, infatti, non è continua, ma distribuita in modo irregolare, con tratti di fitta boscaglia, costituita da arbusti sempreverdi, e tratti ricoperti solo da erbe o di roccia e terreno nudi. Insomma una vegetazione densa e intricata, difficile da attraversare e adatta a nascondere qualcuno, che giustifica l’espressione comune di “darsi alla macchia”.

Predominio di piante sempreverdi e sclerofille (cioè con foglie coriacee) arbustive dell’altezza media di 2 – 3 metri;Vegetazione densa, resa ancora più compatta dall’intrigo di numerose piante lianose rampicati;Scarsezza di vegetazione erbacea in conseguenza della limitata quantità di luce che riesce a filtrare attraverso la fitta vegetazione.

Page 52: SCUOLA IN GIOCO

Giochi nella macchiaLe piante della macchia sembrano tutte uguali. Come insegnare, special-mente ai più piccoli, a riconoscere le diverse specie? Il percorso speri-mentato consente di imparare a identificarle adoperando i cinque sensi.

NOME CARATTERISTICHE SENSO RICONOSCIMENTO

Fillirea Arbusto TattoUdito

Foglie molto dure, coriaceeSpezzando le foglie si sente un caratteristico scricchiolio

Lentisco Arbusto Odorato Stropicciando le foglie con le dita si avverte un odore intenso e amaro

Mirto Arbusto Odorato Stropicciando le foglie con le dita si avverte un odore intenso e gradevol

Ginestra odorosa Arbusto VistaOdorato

Assenza di foglieFiori gialli a marzoFiori molto profumati

Ginestra spinosa Arbusto VistaTatto

Foglie molto piccole e poco numerose Fiori gialli a marzoSpine

Cisto Erbacea VistaTatto

Foglie simili alla salviaFiori bianchi ad aprileFoglie pelose

Page 53: SCUOLA IN GIOCO

Giochi nella macchiaLe piante della macchia sembrano tutte uguali. Come insegnare, special-mente ai più piccoli, a riconoscere le diverse specie? Il percorso speri-mentato consente di imparare a identificarle adoperando i cinque sensi.

NOME CARATTERISTICHE SENSO RICONOSCIMENTO

Erba sparta o disa (ampelodesma)

Erbacea Tatto Foglie taglienti (per questo motivo è detta anche tagliamani)Percorrendo le foglie dalla punta verso la base si sentono come delle piccole schegge

Corbezzolo Arbusto oPiccolo albero

VistaGusto

Presenza contemporanea ad ottobre di foglie seghettate verdi brillante, fiori bianchi e frutti rossi: i tre colori della bandiera italiana.I frutti sono bacche commestibili con polpa gialla molto dolce

Leccio Arbusto oAlbero

VistaTatto

Foglie verde scuro nella pagina superiore e grigie in quella inferioreFoglie giovani spinosePeluria sul lato grigio delle foglie

Erica Arbusto opiccolo albero

VistaOdorato

Foglie molto piccole e stretteFiori bianchi piccolissimi a febbraioFiori molto profumati

Page 54: SCUOLA IN GIOCO

Giochi nella macchiaLe piante della macchia sembrano tutte uguali. Come insegnare, special-mente ai più piccoli, a riconoscere le diverse specie? Il percorso speri-mentato consente di imparare a identificarle adoperando i cinque sensi.

NOME CARATTERISTICHE SENSO RICONOSCIMENTO

Erba sparta o disa (ampelodesma)

Erbacea Tatto Foglie taglienti (per questo motivo è detta anche tagliamani)Percorrendo le foglie dalla punta verso la base si sentono come delle piccole schegge

Corbezzolo Arbusto oPiccolo albero

VistaGusto

Presenza contemporanea ad ottobre di foglie seghettate verdi brillante, fiori bianchi e frutti rossi: i tre colori della bandiera italiana.I frutti sono bacche commestibili con polpa gialla molto dolce

Leccio Arbusto oAlbero

VistaTatto

Foglie verde scuro nella pagina superiore e grigie in quella inferioreFoglie giovani spinosePeluria sul lato grigio delle foglie

Erica Arbusto opiccolo albero

VistaOdorato

Foglie molto piccole e stretteFiori bianchi piccolissimi a febbraioFiori molto profumati

Page 55: SCUOLA IN GIOCO

LA LUNA RIVOLGE ALLA TERRA SEMPRE LA STESSA FACCIA

Il moto di rivoluzione della Luna intorno alla Terra ha la stessa durata di quello di rotazione intorno al proprio asse.

Ciò fa sì che la Luna rivolga alla Terra sempre la stessa faccia

Un bambino fa un giro

intorno ad un compagno

con la faccia rivolta sempre

verso di lui.

Nello stesso tempo in cui

compie un giro intorno al compagno ha

effettuato anche un giro su se stesso.

TERRA

CLICCA PER VEDERE IL MOTO DELLA LUNA

Page 56: SCUOLA IN GIOCO

LA LUNA RIVOLGE ALLA TERRA SEMPRE LA STESSA FACCIA

Il moto di rivoluzione della Luna intorno alla Terra ha la stessa durata di quello di rotazione intorno al proprio asse.

Ciò fa sì che la Luna rivolga alla Terra sempre la stessa faccia

Un bambino fa un giro

intorno ad un compagno

con la faccia rivolta sempre

verso di lui.

Nello stesso tempo in cui

compie un giro intorno al compagno ha

effettuato anche un giro su se stesso.

TERRA

CLICCA PER VEDERE IL MOTO DELLA LUNA

Page 57: SCUOLA IN GIOCO

LA STORIA DI ZIZULA

I CONCETTI STRUTTURANTI

LE BUONE PRATICHE

OBIETTIVI

Page 58: SCUOLA IN GIOCO

Comare, ma cosa sta

succedendo? Mi sono svegliata perché il letto

tremava.

LE TRE COMARI

Page 59: SCUOLA IN GIOCO

Comare, ma cosa sta

succedendo? Mi sono svegliata

perché il letto tremava.

Page 60: SCUOLA IN GIOCO

Comare, l’intera città sta ballando.

Prima un forte boato… Poi un

terremoto!

Page 61: SCUOLA IN GIOCO

E dappertutto c’è una polvere che entra nel naso, brucia e non ti fa respirare. Stanno fuggendo tutti via…

Page 62: SCUOLA IN GIOCO

Misericordia, misericordia, misericordia!

I TRE COMPARI

Page 63: SCUOLA IN GIOCO

Ma cosa abbiamo fatto per meritarci questo castigo?

Page 64: SCUOLA IN GIOCO

Hi, Hi, Hi! (pianto)

Page 65: SCUOLA IN GIOCO

Aiuto, Aiuto! Devo fuggire, devo fuggire!

ZIZULA

Page 66: SCUOLA IN GIOCO

Aiuto, Aiuto! Devo fuggire, devo fuggire!

Guardate: è Zizula!

Sta fug-

gendo via!

Page 67: SCUOLA IN GIOCO

Ma guarda-tela: è mezza nuda!

Ha i capelli disordinati.

Page 68: SCUOLA IN GIOCO

E cavalca come

fanno gli uomini!

Ha, ha, ha!

Page 69: SCUOLA IN GIOCO

Che vergogna!Che scandalo

Page 70: SCUOLA IN GIOCO

Stanno fuggendo tutti via.

I TRE COMPARI

Page 71: SCUOLA IN GIOCO

Questo villaggio sarà inghiottito dalla Terra.

Page 72: SCUOLA IN GIOCO

Tutti fuggono via, anche Zizula: l’hanno vista fuggire mentre cavalcava mezza nuda!

Page 73: SCUOLA IN GIOCO

Mezza nuda!!!

Page 74: SCUOLA IN GIOCO

MASTRO GERONIMO BARBIERO

Scusate, brav’uomini, sono Mastro Geronimo Barbiero, l’uomo più potente di questa città. Avete visto per caso Zizula, mia moglie?

Page 75: SCUOLA IN GIOCO

Si, l’abbiamo vista: è laggiu!

Page 76: SCUOLA IN GIOCO

Sta fuggendo via a cavallo di un ciuccio!

Page 77: SCUOLA IN GIOCO

Ed è pure mezza nuda!

Page 78: SCUOLA IN GIOCO

Ah, Ah, Ah! Ora non ho tempo per sfidarvi a duello. Devo andare subito a cercarla, ma ve la farò pagare!

Page 79: SCUOLA IN GIOCO

La terra trema ancora!

Page 80: SCUOLA IN GIOCO

Misericordia!Misericordia!Misericordia!

Page 81: SCUOLA IN GIOCO

Sta nascendo una nuova montagna!

Page 82: SCUOLA IN GIOCO

Hi, Hi, Hi!(pianto)

Misericordia!Misericordia!Misericordia!

Page 83: SCUOLA IN GIOCO

Presto, fuggiamo via

anche noi!

Page 84: SCUOLA IN GIOCO

 L'anno 1538 nel giorno di San Geronimo (28 settembre) si sentì in detta città un gran terremoto, il quale allo spesso pigliava e lasciava, e tutta la città si mise in rivolta e quasi tutta disabitata, andando a Napoli e per le campagne chi fuggiva in un luogo, e chi in un altro e pareva che il mondo volesse subissare, e la gente fuggiva etiam nuda e fuggendo esso testimonio coi suoi figli, e sua moglie, ritrovò alla porta di Pozzuoli una donna nominata Zizula, moglie di mastro Geronimo Barbiero, la quale andava in camicia a cavallo di un somiero alla maniera mascolina scapellata e tutti piangevano e gridavano misericordia. Dagli atti di un processo celebrato davanti alla Magnifica Corte "Universitatis Puteolanae", nel corso di un'inchiesta aperta sull'Ospedale di Tripergole. Archivio Vescovile (luglio 1587).

La storia di Zizula nella testimonianza di Antonio Russo

Page 85: SCUOLA IN GIOCO

Zizula, cosa fai? / Zizula, dove vai?cavalcando alla maniera mascolina!Non hai vergogna,non hai pudore,sul tuo somiero solo in camicia,cerchi solo di fuggire via lontano.

Zizula, cosa farai? Zizula, ma dove andrai?cavalca, cavalca, cavalca, cavalca: fuggi via da questa città.

Nella notte un gran boato / d’improvviso ti ha svegliato.Tutto trema: è il tuo mondo che scompare!Gli amici stan fuggendo via / e tutti gridano misericordia:Quale colpa merita questo castigo?

Mastro Geronimo, che cosa dice? È tuo marito: ma che cosa fa?cavalca, cavalca, cavalca, cavalca: fugge anche lui da questa città.

Un grande incendio, un gran rumore / la tua Tripergole che muore: / la tua casa è ora un cumulo di macerie!E nei tuoi occhi, un gran terrore, / nella tua mente solo confusione: / niente più bagni, niente terme, niente più vita.

E la gente, ma che cosa dice? / Che cosa penserà di te?Chi strilla, chi prega, chi piange, chi impreca: fuggon via da questa città.

Zizula oggi tu cavalchi ancora / qui tra gli arbusti dell’erica arborea.Se chiudi gli occhi puoi vederla con la fantasia.Sei la memoria del nostro passato / di un vulcano ancora appena nato, che dal degrado con fatica abbiamo recuperato!

Cosa è successo, ma che cosa è stato? / Certo non l‘hai dimenticato:cavalca, cavalca, cavalca, cavalca: non fuggi più da questa città.

ZIZULA(testo e musica di Vincenzo Boccardi)

Page 86: SCUOLA IN GIOCO

Zizula, la protagonista di un episodio curioso raccontato

dalle cronache storiche dell’eruzione di Monte

Nuovo, diventa la “memoria storica” del nostro passato.

Page 87: SCUOLA IN GIOCO

Zizula oggi cavalca ancora ma non fugge più… per ricordarci l’urgenza di

preservare l’ambiente e di gestire responsabilmente

i Campi Flegrei: una zona vulcanica così particolare.

Page 88: SCUOLA IN GIOCO

Zizula oggi cavalca ancora ma non fugge più… per ricordarci l’urgenza di

preservare l’ambiente e di gestire responsabilmente

i Campi Flegrei: una zona vulcanica così particolare.

Page 89: SCUOLA IN GIOCO

Utilizzando la metodologia a “sfondo integrato-re” tutti gli obiettivi prefissati vengono proposti ai bambini legandoli ad una storia fantastica nei quali i bambini stessi sono di volta in volta:

protagonistisoggetti attivi

soggetti creativisoggetti collaborativi

Lo sfondo integratore

Page 90: SCUOLA IN GIOCO

Si è partiti da un’esperienza motivante: l’annuncio che i Campi Flegrei, la nostra terra ricca di storia e di bellezze, sono malati. C’è un solo modo per salvarli: scoprire quale è la malattia che li affligge e procurarsi la medicina necessaria per curarli.L’unico modo per capire come aiutarli è quello di rivolgersi alla Luna. I bambini le chiedono cosa fare per curare l’ambiente e la Luna risponde che occorrono “dei bambini coraggiosi e buoni”, disposti a dare un poco del loro tempo per capire cosa c’è che non funziona nell’ambiente e preparare le giuste medicine.Ricevuta la risposta positiva dai bambini si è iniziato a progettare il modo con cui curare l’ambiente malato. Per prima cosa occorrerà conoscerlo.

Lo sfondo integratore

CLICCA QUI PER LEGGERE LA RISPOSTA DELLA LUNA

Page 91: SCUOLA IN GIOCO

La Luna risponde

Cari bambini,

Sono stata molto contenta della decisione che avete preso di impegnarvi a curare la vostra terra.

La prima cosa che dovete fare è conoscerla.

Vi abbraccio con affetto.

La Luna

Page 92: SCUOLA IN GIOCO

Obiettivi

• Conoscere le diverse componenti (biotiche ed abiotiche) di un ecosistema

• Comprendere che ciascuna componente svolge un ruolo specifico ed interagisce con tutte le altre

• Prendere coscienza del delicato equilibrio che caratterizza gli ecosistemi

• Prendere coscienza del dovere dell’uomo di salvaguardare gli ecosistemi naturali

Page 93: SCUOLA IN GIOCO

Obiettivi

• Conoscere e riconoscere le piante della macchia

• Comprendere che ogni ambiente presenta per la vegetazione una serie di problemi. Per le piante della macchia il problema maggiore è costituito dalla siccità estiva

• Conoscere e comprendere i diversi modi con i quali le piante della macchia superano il problema della siccità estiva

• Sviluppare le capacità di drammatizzazione e canto

Page 94: SCUOLA IN GIOCO

Obiettivi

• Conoscere la natura vulcanica dei Campi Flegrei

• Conoscere i principali periodi di attività dei Campi Flegrei

• Identificare i principali coni piroclastici dei Campi Flegrei

• Conoscere le rocce dei Campi Flegrei

Page 95: SCUOLA IN GIOCO

Obiettivi

• Motivare i bambini al percorso

• Prendere coscienza del “problema ambientale” nei Campi Flegrei

• Comprendere il moto di rotazione e di rivoluzione della Luna mediante la drammatizzazione.

• Sviluppare le capacità di drammatizza-zione e canto.

Page 96: SCUOLA IN GIOCO

Obiettivi

• Motivare i bambini al percorso• Leggere e riattualizzare una delle

cronache storiche dell’eruzione di Monte Nuovo

• Disegnare i momenti chiave dell’azione teatrale

• Sviluppare le capacità di drammatizza-zione e canto anche attraverso l’uso di strumenti inconsueti.

Page 97: SCUOLA IN GIOCO

Che cos’è “Scuola in gioco”

• E un Progetto finanziato dal Fondo Sociale Europeo finalizzato alla prevenzione e recupero della dispersione scolastica di alunni a rischio della scuola di base nelle aree a massimo rischio di esclusione culturale e sociale (Misura 3 Azione 3.1) attivato presso il III Circolo Scuola Elementare “G. Rodari” di Pozzuoli per l’a.s. 2004/2005.

• Il Progetto, in interconnessione con il percorso più strettamente curricolare e coerentemente con le finalità del Piano dell’Offerta Formativa, ha realizzato le seguenti azioni modulari:

• LABORATORIO TEATRALE-AMBIENTALE E DI LETTURA ANIMATA (60 0RE)

• LABORATORIO ARTISTICO – MUSICALE (60 ORE)• LABORATORIO SCIENTIFICO – MULTIMEDIALE (60 ORE)• FORMAZIONE GENITORI (60 ore) E DOCENTI (16 ORE)

Page 98: SCUOLA IN GIOCO

Il laboratorio teatrale ambientale: obiettivi teatro

• Usare in modo appropriato la voce nella lettura dei testi (tono, timbro, volume)

• Produrre semplici testi teatrali• Realizzare semplici drammatizzazioni• Produrre suoni e rumori con la voce e attraverso

strumenti alternativi (kazoo)• Conoscere e analizzare la parti di un racconto• Scoprire diverse modalità di narrazione e fabulazione• Acquisire tecniche di scrittura creativa• Costruire un racconto di gruppo• Scoprire diversi codici interpretativi e comunicativi

Page 99: SCUOLA IN GIOCO

Il laboratorio teatrale ambientale: obiettivi ambiente

• Conoscere la storia, gli usi e i costumi di Pozzuoli• Conoscere gli aspetti morfologici e geologici del

territorio flegreo• Comprendere lo stretto rapporto tra l’uomo e

l’ambiente• Riconoscere l’importanza della salvaguardia e del

rispetto dell’ambiente naturale• Acquisire comportamenti corretti e responsabili per

il raggiungimento di una coscienza ecologica