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LUNEDI’ 21 ore 18.30 Def. Bergamin Pietro, Giuseppe, Angela Def. Fabian Basilio Secondo Intenzione Offerente Per i Defunti che nessuno ricorda MARTEDI’ 22 ore 18.30 Per i Benefattori vivi e defunti della parrocchia MERCOLEDI’ 23 ore 18.30 Per le anime del Purgatorio GIOVEDI’ 24 ore 17.00 Per i sacerdoti e suore defunti di Salvarosa ore 20.30 “IN CENA DOMINI” Per i fanciulli di 1^comunione e familiari VENERDI’ 25 ore 15.00 AZIONE LITURGICA ore 20.30 VIA CRUCIS (processione) SABATO 26 ore 21.00 VEGLIA PASQUALE Per i cresimandi (1^ media) e familiari Def. Rizzardo Giovanni e Maria (Anniv.) Def. De Marchi Bisa Maria Antonia Def. Prior Beraldo Carmela Def. Costa Maria Def. Pietrobon Dino Def. Scremin Ubaldo ed Ida Def. Dotto Emilio e Bruna DOMENICA 27 PASQUA DI RESURREZIONE ore 7.30 Per la Comunità parrocchiale Per tutti i Defunti della Comunità ore 9.00 Def. Tognon Adria (Anniv.) ed Oliva Def. Fasan Angelo (Anniv.) Def. Pietrobon Giuseppe (Anniv.) Def. Bragagnolo Cornelio e Guidolin Speranza Def. Breda Alfredo e Rosalia Def. Robazza suor Benata Def. suor Nicodema e suor Isaia Def. Basso Sergio Def. Bolzon Norberto Def. Dotto Alberto Def. Bortignon Lorenzo, Pietro e Giuseppe Def. Bortignon Costante Def. Scremin Ubaldo ed Ida e Marcon Elisa ore 11.00 Def. Mazzocca Luigi Def. Comacchio Amelia Def Beltrame Francesco e suor Eleonora Beltrame Def. Marin Valentino Def. Sartor Luigi Def. Angela, Bruno e Palma Def. Dallan Giovanni e Trentin Fiorina 5 X MILLE collabora anche Tu devolvere il 5 per mille non costa nulla e puoi fare molto con la tua semplice firma, Scrivi: 900 123 60 260 PARROCCHIA SANT’ANDREA AP. IN SALVAROSA Domenica delle Palme e di Passione anno C 20 marzo 2016 Evangelo della domenica delle Palme e di Passione (secondo Luca 22-23) Insieme con lui venivano condotti a morte anche altri due, che erano malfattori. Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesù di- ceva: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno ». Poi dividendo le sue vesti, le tirarono a sorte. Il popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: «Ha salvato altri! Sal- vi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto». Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei». Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!».L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male». E disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso». Era già verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio, perché il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciò a metà. Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo, spirò. Visto ciò che era accaduto, il centurione dava gloria a Dio dicendo: «Veramente quest’uomo era giusto». Così pure tutta la folla che era venuta a vedere questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornava battendosi il petto. La vita ci parla IL PERDONO La signora Gemma Capra è la moglie del commissario Calabresi, ucciso dai terroristi nel 1972. La “vedova Calabresi” conosce bene l’ingiustizia e il dolore avendoli sperimentate ben presto: a venticinque anni è madre di due bambini, con un altro bimbo in arrivo, e un marito ucciso per stra- da. È stato chiesto alla signora Gemma, che ha vissuto questa terribile esperienza, che idea ci si può fare del perdono. «Del perdono ho sentito parlare molto, e quasi sempre male. Perché spesso si pensa di poter ragionare e parlare di perdono senza però averlo nel cuore. Il perdono è un cammino lungo, ed è assurdo come spesso fanno certi giornalisti chiedere, a breve distanza da una trage- dia, se uno ha perdonato. In quel momento si può rispondere qualunque cosa, in positivo o in negati- vo, ma non si può possedere il significato di quell’affermazione. Allora proviamo ad andare al fon- do di questa idea di perdono, soprattutto adesso, con la Pasqua alle porte... Le ricordo un fatto significativo, che può servire. Quando fu ucciso mio marito, mia madre pensò di mettere come necrologio la frase che Gesù disse poco prima di morire: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno». Io, devo dire la verità, allora non sarei stata capace di dire una frase di questo genere, però l’ho accettata. Dopo anni ci ho ripensato e mi sono detta: com’è possibile che Gesù, che è Figlio di Dio e che è portatore di tutto il messaggio di pace che conosciamo, non abbia perdonato direttamente Lui le persone che lo stavano uccidendo? Poteva: perché non l’ha fatto? Mi sono data questa risposta: Lui è Dio, ma è anche uomo, e come uomo sentiva quanto sarebbe stato difficile per noi, uomini come Lui, di fronte a tanto dolore, poter perdonare. Però ci ha indicato la strada: chiedere a Dio di farlo in vece nostra, lasciando a noi il tempo del cammino. Allora io in questo cammino mi sono addentrata. Ecco la spiegazione che io mi do, ed è una cosa che rasserena, e che col tempo aiuta». Cosa vuol dire per me dare, ricevere il perdono? La confessione è una esperienza di riconciliazio- ne, come la vivo? Riconosco che il perdono di Dio è più grande della mia capacità di perdonare?

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LUNEDI’ 21 ore 18.30 Def. Bergamin Pietro, Giuseppe, Angela

Def. Fabian Basilio

Secondo Intenzione Offerente

Per i Defunti che nessuno ricorda

MARTEDI’ 22 ore 18.30 Per i Benefattori vivi e defunti della parrocchia

MERCOLEDI’ 23 ore 18.30 Per le anime del Purgatorio

GIOVEDI’ 24 ore 17.00 Per i sacerdoti e suore defunti di Salvarosa

ore 20.30 “IN CENA DOMINI”

Per i fanciulli di 1^comunione e familiari

VENERDI’ 25 ore 15.00 AZIONE LITURGICA

ore 20.30 VIA CRUCIS (processione)

SABATO 26 ore 21.00 VEGLIA PASQUALE

Per i cresimandi (1^ media) e familiari

Def. Rizzardo Giovanni e Maria (Anniv.)

Def. De Marchi Bisa Maria Antonia

Def. Prior Beraldo Carmela

Def. Costa Maria

Def. Pietrobon Dino

Def. Scremin Ubaldo ed Ida

Def. Dotto Emilio e Bruna

DOMENICA 27

PASQUA

DI

RESURREZIONE

ore 7.30 Per la Comunità parrocchiale

Per tutti i Defunti della Comunità

ore 9.00 Def. Tognon Adria (Anniv.) ed Oliva

Def. Fasan Angelo (Anniv.)

Def. Pietrobon Giuseppe (Anniv.)

Def. Bragagnolo Cornelio e Guidolin Speranza

Def. Breda Alfredo e Rosalia

Def. Robazza suor Benata

Def. suor Nicodema e suor Isaia

Def. Basso Sergio

Def. Bolzon Norberto

Def. Dotto Alberto

Def. Bortignon Lorenzo, Pietro e Giuseppe

Def. Bortignon Costante

Def. Scremin Ubaldo ed Ida e Marcon Elisa

ore 11.00 Def. Mazzocca Luigi

Def. Comacchio Amelia

Def Beltrame Francesco e suor Eleonora Beltrame

Def. Marin Valentino

Def. Sartor Luigi

Def. Angela, Bruno e Palma

Def. Dallan Giovanni e Trentin Fiorina

5 X MILLE collabora anche Tu devolvere il 5 per mille non costa nulla

e puoi fare molto con la tua semplice firma,

Scrivi: 900 123 60 260

PARROCCHIA SANT’ANDREA AP. IN SALVAROSA

Domenica delle Palme e di Passione anno C 20 marzo 2016

Evangelo della domenica delle Palme e di Passione (secondo Luca 22-23)

Insieme con lui venivano condotti a morte anche altri due, che erano malfattori. Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesù di-ceva: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno». Poi dividendo le sue vesti, le tirarono a sorte. Il popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: «Ha salvato altri! Sal-vi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto». Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei». Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!».L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male». E disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso». Era già verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio, perché il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciò a metà. Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo, spirò. Visto ciò che era accaduto, il centurione dava gloria a Dio dicendo: «Veramente quest’uomo era giusto». Così pure tutta la folla che era venuta a vedere questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornava battendosi il petto.

La vita ci parla IL PERDONO

La signora Gemma Capra è la moglie del commissario Calabresi, ucciso dai terroristi nel 1972.

La “vedova Calabresi” conosce bene l’ingiustizia e il dolore avendoli sperimentate ben presto: a

venticinque anni è madre di due bambini, con un altro bimbo in arrivo, e un marito ucciso per stra-

da. È stato chiesto alla signora Gemma, che ha vissuto questa terribile esperienza, che idea ci si può

fare del perdono. «Del perdono ho sentito parlare molto, e quasi sempre male. Perché spesso si

pensa di poter ragionare e parlare di perdono senza però averlo nel cuore. Il perdono è un cammino

lungo, ed è assurdo – come spesso fanno certi giornalisti – chiedere, a breve distanza da una trage-

dia, se uno ha perdonato. In quel momento si può rispondere qualunque cosa, in positivo o in negati-

vo, ma non si può possedere il significato di quell’affermazione. Allora proviamo ad andare al fon-

do di questa idea di perdono, soprattutto adesso, con la Pasqua alle porte...

Le ricordo un fatto significativo, che può servire. Quando fu ucciso mio marito, mia madre pensò di

mettere come necrologio la frase che Gesù disse poco prima di morire: «Padre, perdona loro perché

non sanno quello che fanno». Io, devo dire la verità, allora non sarei stata capace di dire una frase

di questo genere, però l’ho accettata. Dopo anni ci ho ripensato e mi sono detta: com’è possibile che

Gesù, che è Figlio di Dio e che è portatore di tutto il messaggio di pace che conosciamo, non abbia

perdonato direttamente Lui le persone che lo stavano uccidendo? Poteva: perché non l’ha fatto? Mi

sono data questa risposta: Lui è Dio, ma è anche uomo, e come uomo sentiva quanto sarebbe stato

difficile per noi, uomini come Lui, di fronte a tanto dolore, poter perdonare.

Però ci ha indicato la strada: chiedere a Dio di farlo in vece nostra, lasciando a noi il tempo del

cammino. Allora io in questo cammino mi sono addentrata.

Ecco la spiegazione che io mi do, ed è una cosa che rasserena, e che col tempo aiuta».

Cosa vuol dire per me dare, ricevere il perdono? La confessione è una esperienza di riconciliazio-

ne, come la vivo? Riconosco che il perdono di Dio è più grande della mia capacità di perdonare?

PREPARIAMOCI BENE ALLA PASQUA

1) ADORAZIONE OGGI dom. 20 marzo ore 15.00 apertura 40 ORE fino alle 18.30

LUNEDI’ 21 MARTEDI’ 22 MERCOLEDI’ 23

ore 7.30 apertura dell’Adorazione fino alle 11.30

(prima di andare al lavoro, chi desidera fermarsi un momento, trova la chiesa aperta)

riapertura dalle 14.30 fino alle ore 18.30: Vespri e s. Messa

dopo la celebrazione della messa possibilità della confessione per chi desidera

Adorazione serale: MARTEDI’ 22 ore 20.30 fino alle 22.00

Per coloro che non hanno la possibilità di partecipare all’Adorazione di giorno

2) CONFESSIONE

CELEBRAZIONE COMUNITARIA: lunedì 21 ore 20.45 in DUOMO

(saranno a disposizione diversi sacerdoti) Confessioni in Duomo da lunedì santo a sabato santo, dalle 9.00 alle 11.30 e dalle 15.30 alle 18.30 ci sono sacerdoti a disposizione dei fedeli delle parrocchie della Collaborazione Confessioni in Parrocchia — giovedì 24 dopo la celebrazione della s. Messa ore 17.00

— venerdì 25 dopo la celebrazione della Liturgia della Croce ore 15.00

— sabato 26 Confessore straordinario dalle ore 9.00 alle 11.30 dalle 14.30 alle 18.30

3) PROCESSIONE VENERDI’ SANTO

1° Inizio ore 20.30 sul sagrato della chiesa

2° stazione in Piazza Europa Unita

3° Proseguiremo come gli altri anni per viale Europa

e via Italia 4° Arrivo all’Ospedale attraverso la stradina

che costeggia villa Bolasco e l’ospedale dove le

Comunità parrocchiali confluiranno per la preghiera

comune davanti al Crocifisso e bacio della croce.

5° Chi avesse difficoltà Nota bene:

- può unirsi alla processione parcheggiando l’auto sia

all’iper (1° tappa), - sia in viale Italia, prima

del vialetto fra villa Bolasco e l’Ospedale

NB. In caso di maltempo: lettura della Passione in chiesa : ore 20.30

GIOVEDI’ SANTO al mattino tutti i preti della Diocesi si ritrovano in Cattedrale

a Treviso con il Vescovo per la Messa del Crisma - ore 17.00 - s. Messa

- ore 20.30 LA CENA DEL SIGNORE con il Rito della Lavanda dei piedi

- ore 21.30 Adorazione in cappellina

VENERDI’ SANTO ( digiuno e astinenza)

- ore 15.00 Liturgia della Croce

- ore 20.30 VIA CRUCIS

SABATO SANTO (invito al digiuno)

Esposizione della Santa Croce dalle ore 9.00 alle 11.30

troviamo un momento per fare una breve visita in chiesa,

sostando in silenzio e preghiera.

Accompagniamo i bambini a dare il bacio alla Croce

VEGLIA PASQUALE

Liturgia della luce ore 21.00

Annuncio della Pasqua

DOMENICA DI PASQUA s. messe ore 7.30 — 9.00 — 11.00 Lunedì dell’Angelo - messa ore 9.00

La prossima Giornata Mondiale della Gioventù è alle porte: l’appuntamento è a Cra-

covia dal 24 luglio al 1 agosto 2016. Per informazioni rivolgersi a don Luca, presso la

Canonica della Pieve (tel. 335 6066470). Per informazioni www.gmg2016.it

Acqua benedetta il sabato santo nella Veglia di Pasqua. Quest’anno i nostri giovani,

che parteciperanno alla Giornata Mondiale della Gioventù in Polonia, per autofinanziarsi,

la offriranno in boccette preconfezionate dopo le messe del giorno di Pasqua nelle chiese.

PER LEGGERE DA CASA IL FOGLIETTO PARROCCHIALE

Iclesia è una App gratuita

da scaricare sia sul computer come anche sul cellulare.

Prima cosa, digitare: www.iclesia.com

Dopo essersi registrati si cerca Parrocchia Salvarosa

Oggi domenica 20 marzo ore 15.00

IN ORATORIO PROIEZIONE DEL FILM : VITA DI PI

PROGETTO RIFUGIATI A CASTELFRANCO

E’ fatto dono alla nostra bella città di Castelfranco di aprire, proprio nella Settimana Santa, una Porta della Misericordia. Accogliamo con amicizia Elvis (Nigeria) e Saikou (Gambia), inviati a noi dalla Caritas Tarvisiana. A Pasqua nelle nostre chiese sarà a disposizione il depliant illustrativo del progetto e successivamente, nella domenica della Carità (1^ domenica del mese) sarà data a tutti la possibilità di partecipare all’iniziativa, con la spe-ranza che frutti buoni maturino sul nostro territorio.

Per informazioni : Riccardo Miotto 3348225335 o Beltrame Alessandro 3334933717