GIORNO ORA INTENZIONI SS. MESSE -...

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GIORNO ORA INTENZIONI SS. MESSE Lunedì 29 Martirio G. Battista 8.30 18.30 Cesira Stocco e famiglia Luigi Milani anniversario - Elide e Maria Tonello Martedì 30 Salmi II settimana 8.30 18.30 Luigia Guidolin Adino Tonietto e genitori - Sante Bobbato - Sebastiano Bobbato - Pietro e Olga Stocco e fam. def. - Romano e Emiglia Santi - Tarcisio Santi e Suor Eulalia Mercoledì 31 8.30 18.30 Carlo Morosin - Loredana e Agnese Simeoni Giovedì 1 8.30 18.30 Ezio Pierantozzi Egidio Rosato - Gian Pietro Tonietto Venerdì 2 8.30 18.30 def. Corredato e Candiotto Bruno Furlan - Giuseppe Vielmo e Sergio Favretto Sabato 3 8.30 18.30 Diego Stocco Erminia Tonietto - Arcaio Benedetto - Ida Olga Stradiotto in Girardin - Gabriella Battistella e fam. Angela e Beniamino Bergamin - Maurilia e Gino Artuso - Maria e Antonio Luison - Avellino e Alessandrina Dinale - Veronica Martinello (10° anniv.) - Antonio Battaglia - Letizia e Primo Dovi- gi - Paolo Bobbato - Mario e Bertilla Bobbato - Ermenegildo e Giustina Cassolato CI HA LASCIATO IN QUESTI GIORNI + Bertilla Milani ved. Bobbato PULIZIA CHIESA Mercoledì 31 agosto ore 15. Gruppo Lot- tizzazione Muson (Ref. Gabriele Pen- nacchietti 0423/468430 ). ASSOCIAZIONE GENITORI Domenica 4 settembre incontro di chi ha fatto parte dell’Associa- zione Genitori. Alle 11.00 S. Messa e alle 13.00 il pranzo presso lo stand gastronomico della Pro Loco. Informazioni e adesioni: Maria Grazia Fontana 329 3999298, Sonia Civiero 338 7771748, Marilena Zecchin 338 5069030. PRESENTAZIONE DEL LIBRO Mercoledì 31 agosto alle ore 21, nel con- testo della Sagra Godigese, ci sarà l’in- contro con Giacomo Mazzariol, autore del libro Mio fratello rincorre i dinosauri. Storia mia e di Giovanni che ha un cro- mosoma in più. Un giovane di Castel- franco racconta come ha vissuto la vi- cenda della disabilità di un fratello, supe- rando pregiudizi e paure. Incontro inte- ressante per i ragazzi e per i grandi. Via Quirini, 1 - tel. 0423 468937 - 31030 Castello di Godego (TV) www.parrocchiagodego.it - e-mail: [email protected] Anno XIX - N. 35 - 28 agosto 2016 D iceva agli invita una parabola, notando come sce- glievano i primi pos. I farisei: così devo, così asce- ci all'apparenza, e dentro divora dall'ambizione. Gesù li contesta, citando un passo famoso, trao dalla anca saggezza di Israele: «Non dar arie davan al re e non meer- al posto dei grandi, perché è meglio senrsi dire “Sali quassù”, piuosto che esse- re umiliato davan a uno più importante» (Prov 25,7). Diceva: Quando sei invitato, va a meer all'ulmo posto, ma non per umiltà o per modesa, bensì per amore: mi meo dopo di te perché voglio che tu sia servito prima e meglio. L'ulmo posto non è un'umiliazione, è il posto di Dio, che «comincia sempre dagli ulmi della fi- la» (don Orione); il posto di quelli che vogliono assomigliare a Gesù, venuto per servire e non per essere servito. Vai all'ulmo posto, non per un senso di indegnità o di svalutazione di te, ma per segno d'amore e di creavità. Perché ges così gene- rano un capovolgimento, un'inversione di roa nella nostra storia, aprono il sene- ro per un tu'altro modo di abitare la terra. Disse poi a colui che l'aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invi- tare i tuoi amici, né i tuoi fratelli né i tuoi paren né i ricchi vicini». Perché poi loro inviteranno a loro volta, e ques sono i legami che tengono insieme un mondo immobile e conservatore, che si illude di mantenere se stesso, in un illusorio equili- brio del dare e dell'avere. Tu invece fa come il Signore, che ama per primo, ama in perdita, ama senza con- traccambio: Quando offri una cena invita poveri, storpi, zoppi, ciechi. Accogli quelli che nessuno accoglie, dona a quelli che non possono restuire niente. E sarai beato perché non hanno da ricambiar. Che strano: sembrano quaro categorie di persone infelici, eppure nascondono il segreto della felicità. Sarai beato, troverai la gioia. La troverai, l'hai trovata ogni volta che hai fao le cose non per interesse, ma per generosità. L'uomo per star bene deve dare. È la legge della vita. Perciò anche legge di Dio. Dio regala gioia a chi produce amore. Commento di Padre Ermes Ronchi al Vangelo di Luca 14, 1.7-14 , trao da Avvenire

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GIORNO ORA INTENZIONI SS. MESSE

Lunedì 29

Martirio G. Battista

8.30 18.30

Cesira Stocco e famiglia Luigi Milani anniversario - Elide e Maria Tonello

Martedì 30

Salmi II settimana

8.30 18.30

Luigia Guidolin Adino Tonietto e genitori - Sante Bobbato - Sebastiano Bobbato - Pietro e Olga Stocco e fam. def. - Romano e Emiglia Santi - Tarcisio Santi e Suor Eulalia

Mercoledì 31 8.30 18.30

Carlo Morosin - Loredana e Agnese Simeoni

Giovedì 1 8.30 18.30

Ezio Pierantozzi Egidio Rosato - Gian Pietro Tonietto

Venerdì 2 8.30 18.30

def. Corredato e Candiotto Bruno Furlan - Giuseppe Vielmo e Sergio Favretto

Sabato 3

8.30 18.30

Diego Stocco Erminia Tonietto - Arcaio Benedetto - Ida Olga Stradiotto in Girardin - Gabriella Battistella e fam. Angela e Beniamino Bergamin - Maurilia e Gino Artuso - Maria e Antonio Luison - Avellino e Alessandrina Dinale - Veronica Martinello (10° anniv.) - Antonio Battaglia - Letizia e Primo Dovi-gi - Paolo Bobbato - Mario e Bertilla Bobbato - Ermenegildo e Giustina Cassolato

CI HA LASCIATO IN QUESTI GIORNI + Bertilla Milani ved. Bobbato

PULIZIA CHIESA

Mercoledì 31 agosto ore 15. Gruppo Lot-tizzazione Muson (Ref. Gabriele Pen-nacchietti 0423/468430 ).

ASSOCIAZIONE GENITORI

Domenica 4 settembre incontro di chi ha fatto parte dell’Associa-zione Genitori. Alle 11.00 S. Messa e alle 13.00 il pranzo presso lo stand gastronomico della Pro Loco. Informazioni e adesioni: Maria Grazia Fontana 329 3999298, Sonia Civiero 338 7771748, Marilena Zecchin 338 5069030.

PRESENTAZIONE DEL LIBRO

Mercoledì 31 agosto alle ore 21, nel con-testo della Sagra Godigese, ci sarà l’in-contro con Giacomo Mazzariol, autore del libro Mio fratello rincorre i dinosauri. Storia mia e di Giovanni che ha un cro-mosoma in più. Un giovane di Castel-franco racconta come ha vissuto la vi-cenda della disabilità di un fratello, supe-rando pregiudizi e paure. Incontro inte-ressante per i ragazzi e per i grandi.

Via Quirini, 1 - tel. 0423 468937 - 31030 Castello di Godego (TV) www.parrocchiagodego.it - e-mail: [email protected]

Anno XIX - N. 35 - 28 agosto 2016

D iceva agli invitati una parabola, notando come sce-glievano i primi posti. I farisei: così devoti, così asce-tici all'apparenza, e dentro divorati dall'ambizione.

Gesù li contesta, citando un passo famoso, tratto dalla antica saggezza di Israele: «Non darti arie davanti al re e non metter-ti al posto dei grandi, perché è meglio sentirsi dire “Sali quassù”, piuttosto che esse-re umiliato davanti a uno più importante» (Prov 25,7). Diceva: Quando sei invitato, va a metterti all'ultimo posto, ma non per umiltà o per modestia, bensì per amore: mi metto dopo di te perché voglio che tu sia servito prima e meglio. L'ultimo posto non è un'umiliazione, è il posto di Dio, che «comincia sempre dagli ultimi della fi-la» (don Orione); il posto di quelli che vogliono assomigliare a Gesù, venuto per servire e non per essere servito. Vai all'ultimo posto, non per un senso di indegnità o di svalutazione di te, ma per segno d'amore e di creatività. Perché gesti così gene-rano un capovolgimento, un'inversione di rotta nella nostra storia, aprono il sentie-ro per un tutt'altro modo di abitare la terra. Disse poi a colui che l'aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invi-tare i tuoi amici, né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini». Perché poi loro ti inviteranno a loro volta, e questi sono i legami che tengono insieme un mondo immobile e conservatore, che si illude di mantenere se stesso, in un illusorio equili-brio del dare e dell'avere. Tu invece fa come il Signore, che ama per primo, ama in perdita, ama senza con-traccambio: Quando offri una cena invita poveri, storpi, zoppi, ciechi. Accogli quelli che nessuno accoglie, dona a quelli che non ti possono restituire niente. E sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Che strano: sembrano quattro categorie di persone infelici, eppure nascondono il segreto della felicità. Sarai beato, troverai la gioia. La troverai, l'hai trovata ogni volta che hai fatto le cose non per interesse, ma per generosità. L'uomo per star bene deve dare. È la legge della vita. Perciò anche legge di Dio. Dio regala gioia a chi produce amore.

Commento di Padre Ermes Ronchi al Vangelo di Luca 14, 1.7-14 , tratto da Avvenire

GIORNO ORA APPUNTAMENTI

Domenica 28 SS. Messe ore 8 - 9.30 - 11 - 18.30 - Crocetta ore 10 Ore 11 - 50° matrimonio di Guido Cosma e Norma Parisotto

Martedì 30 16.00 Riunione referenti pulizia chiesa

Giovedì 1 20.45 Canonica: incontro coordinatrici catechismo

Sabato 3 11.00 18.30

Matrimonio Luigi Fusco e Alessandra Baggio S. Messa con il solenne trasferimento dell’imma-gine della Vergine davanti all’altare.

Domenica 4 SS. Messe ore 8 - 9.30 - 11 - 18.30 - Crocetta ore 10 15.30 S. Messa con celebrazione sacramento Unzio-ne Infermi

DOMENICA PROSSIMA UNZIONE INFERMI Domenica prossima alle ore 15.30 ci sarà la S. Messa con la celebrazione del Sacramento dell’Unzione degli Infermi. Un sacramento è un segno parti-colarmente importante: domanda consapevolezza rispetto a quello che si celebra, fiducia nell’azione di Dio, gratitudine per il dono offerto. L’Unzione è il sacramento dei malati: non la si riceve “perché tanto male non fa", ma quando c’è una malattia abbastanza seria, un intervento chirurgico da affron-tare o quando l’anzianità espone a una situazione di debolezza. La grazia del Sacramento dell’Unzione è la guarigione; a volte è la salute del corpo, molto più spesso si tratta di una guarigione interiore: il perdono dei peccati, una rinnovata fiducia in Dio, l’accoglienza dei suoi disegni, uno sguardo nuo-vo sulla situazione, sulle persone che vivono accanto al malato. Per questo motivo è importante che alla celebrazione partecipino non solo i malati e gli anziani, ma anche i loro famigliari dato che alcune guarigioni da chiedere al Signore sono quelle che riguardano i rapporti, la reciproca comprensione, la pazienza, le attese e le pretese. L’Unzione reca con sé la remissione dei peccati, ma il malato che lo può fare può accostarsi anche alla Confessione, in modo da trovare ancor più luce sulla propria situazione. La celebrazione del Sacramento prevede l’imposizione della mani del sa-cerdote sul capo del malato e una duplice unzione con l’olio benedetto dal vescovo il giovedì santo, sulla fronte e sulle mani del malato. L’Unzione, quando perdurano situazioni di debolezza, si può ricevere una volta all’anno ma la si può ripetere nel caso in cui una malattia diventi più decisa e si avver-ta ancor più il bisogno del sostegno del Signore. Chi ha bisogno di un passaggio auto per partecipare alla celebrazione, ce lo faccia sapere. Dopo il rito c’è un momento di festa in oratorio: si può contri-buire portando qualcosa da mangiare o da bere. Grazie. Chi non può venire ci faccia sapere se desidera ricevere ugualmente l’Unzio-ne a casa propria.

TERREMOTO. LA SOLIDARIETA’ DELLA CHIESA ITALIANA

Il terremoto che nella notte del 24 agosto ha causato oltre 270 vittime e in-genti danni nelle provincie di Rieti, Ascoli Piceno e Fermo ci lascia ancora una volta di fronte a numerosi interrogativi. Alla domanda di sempre: Dov’è Dio?, ha detto il vescovo di Rieti, bisogna aggiungerne un’altra: Dov’è l’uo-mo? Perché ogni volta che ci si trova a contare i danni ci si chiede se abbia-mo fatto tutto il possibile per evitare che di fronte a questi fenomeni della na-tura, peraltro imprevedibili, si potesse reggere l’urto in maniera differente. La domanda sull’uomo però riguarda anche il senso che diamo alla vita, ai nostri giorni, al rapporto con la natura e i beni che possediamo. A volte di-mentichiamo i limiti che ci appartengono e viviamo in un delirio di onnipotenza come se avessimo l’ultima parola su tutto. Il terremoto ci restituisce alla no-stra fragilità, ma nella pagina della solidarietà ci ricorda anche la nostra gran-dezza, la capacità di sconfiggere la morte e la distruzione con una forza più grande: quella della compassione e della misericordia.

La Caritas italiana, già presente sul posto, ha già stanziato centomila euro per i primi interventi cui vanno aggiunti milione di euro dai fondi dell’otto per mille messi ieri a disposizione dalla Presidenza della Cei. Un'altra testimonianza di come le firme sulla dichiarazione dei redditi non vadano ad arricchire la chie-sa, ma la rendono capace di fattiva solidarietà. Domenica 18 settembre inoltre tutte le parrocchie italiane parteciperan-no ad una colletta nazionale per far fronte ad altri interventi. Chi volesse contribuire direttamente lo può fare utilizzando i seguenti conti correnti che godono anche della deducibilità fiscale: versamento in banca Credito Trevigiano Iban: IT57H0891712000029003332341 Intestato a Carità Diocesana di

Treviso – ONLUS – via Venier, 50 – 31100 Treviso versamento in posta c/c n° 61962726 Intestato a Carità Diocesana di Trevi-

so – ONLUS – via Venier, 50 – 31100 Treviso

NOTIZIE IN BREVE

Martedì alle ore 16 in oratorio riu-nione dei referenti dei vari gruppi per la pulizia chiesa. Occorre orga-nizzare una task-force per un inter-vento massiccio prima della sagra.

Mercoledì 31 agosto alle ore 20 incontro-pizza per i ragazzi di se-conda media con i loro animatori. Appuntamento in Birreria.

Venerdì 2 alle ore 15 occorre spo-stare la statua della Madonna dalla sua collocazione, in modo da favori-re il trasferimento davanti l’altare.

AVVISI SCUOLA INFANZIA

Venerdì 2 settembre ore 18.30 incontro genitori dei nuovi iscritti alla Materna

Lunedì 5 inizio scuola per i bambi-ni del Nido e della Sezione Prima-vera che già frequentano.

Martedì 6 inserimento nuovi iscritti Scuola materna.

Lunedì 12 scuola aperta per tutti con orario ridotto 7.45-13.

Non vediamo l’ora di riabbracciare i nostri bambini e di accogliere i nuovi!