GIORNO ORA INTENZIONI SS. MESSE -...

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GIORNO ORA INTENZIONI SS. MESSE Lunedì 25 S. Giacomo Ap. Salmi prima settimana 8.30 18.30 Ada e Giovanni Luison - Don Giuseppe Barbiero - Paolo Gazzola e famiglia - Benvenuto Vielmo Martedì 26 Santi Gioacchino e Anna 8.30 18.30 Anna Cecchin - Bruno e Marina Cecchin - Loredana e Agnese Simeoni - Anna e Gioachino Stangherlin - Giuseppe e Elvira Simioni Mercoledì 27 8.30 18.30 Antonio e Marcella Zoppei - Zefferina Milani - padre Gino Trojetto Giovedì 28 8.30 18.30 Erminio e Lina Gerolimetto Defunti di famiglia Pigozzo e Moro - Rosa Artuso - Antonio Zara - Mariapia Geremia - 50° anniversario di matrimonio di Bruno Pigozzo e Bertilla Moro - Angela Pilla Venerdì 29 Santa Marta 8.30 18.30 Giacinto e Maria Favrin Gianluigi Civiero Sabato 30 8.30 18.30 Ines e Vito Stangherlin - Lorenzo Zardo - Giuseppe Baggio - Piergentino e Palmira Stangherlin - Erminia Tonietto - Padre Raffaele Bonaldo - Severino Bonaldo - Giovanni e Esterina Geremia - Gildo e Giulio Gobbi - Anime del Purgatorio PULIZIA CHIESA Mercoledì 27 luglio. Via Grande e laterali. Ref. Ornella Bittante (Tel. 0423468518). Grazie per la vostra disponibilità! CI HA LASCIATO IN QUESTI GIORNI Venerdì è morto a Vicenza all’età di 87 an- ni padre Gino Trojetto, missionario Verbita di Castello di Godego. Aveva dedicato buo- na parte della sua vita all’accompagna- mento vocazionale ed era stato anche dieci anni in Brasile come missionario. I funerali saranno cele- brata lunedì a Vicenza alle 15.30 nella chiesa di San Roc- co. La salma proseguirà poi per la Casa dei Missionari Verbiti a Varone di Riva del Garda (TN). Lo ricordiamo al Signore, grati per la sua vocazione e per il bene che ha fatto. A Godego lo ricorderemo nella messa di mercoledì sera, alle 18.30. Via Quirini, 1 - tel. 0423 468937 - 31030 Castello di Godego (TV) www.parrocchiagodego.it - e-mail: [email protected] Anno XIX - N. 30 - 24 luglio 2016 S ignore insegnaci a pregare. Pregare è riconneere la terra al cielo, riaaccarci a Dio, come si aacca la bocca alla fontana. Pregare è dare a Dio del pa- dre, del papà innamorato dei suoi figli, e non del signore, del re o del giudice. È un Dio che non si impone ma che sa di abbracci; un Dio affeuoso, vici- no, caldo, cui chiedere le poche cose indispensabili per vivere bene. E chiederle da fra- telli, dimencando le parole io e mio, perché sono fuori dalla grammaca di Dio. Infa nella preghiera che Gesù insegna ci sono solo gli aggevi “tuo” e “nostro”, sono lì co- me braccia aperte. E la prima cosa da chiedere è questa: che il tuo nome sia sanficato. Il nome di Dio è amore. Che l'amore sia sanficato sulla terra, da tu, in tuo il mon- do. Che l'amore sanfichi la terra. Se c'è qualcosa di santo in questo mondo, qualcosa di eterno in noi, è la nostra capacità di amare e di essere ama. La seconda cosa da chiedere: Venga il tuo regno, nasca la terra nuova come tu la sogni. Venga in frea, prenda forma compiuta il lievito santo che già pulsa e fermenta nel profondo delle co- se. E poi la terza cosa, ma viene solo per terza perché senza le prime due non ci basta: Dacci il pane nostro quodiano. “Pane” indica tuo ciò che serve alla vita e alla felicità: donaci il pane e l'amore, entrambi necessari; il pane e l'amore, entrambi quodiani. Pane per sopravvivere, amore per vivere. E che sia il “nostro” pane, perché se uno è sazio e uno muore di fame, quello non è il pane di Dio, e il mondo nuovo non viene. E la quarta cosa: perdona i nostri pecca, togli tuo ciò che pesa sul cuore e lo invecchia, ciò che di me ha fao male agli altri, ciò che degli altri ha fao male a me, tue le ferite che mantengo aperte. E l'ulma cosa: Non abbandonarci alla tentazione. Se ci vedi camminare dentro la paura, la sfiducia, la tristezza, Padre, dacci la tua mano e accom- pagnaci fuori. Sarà come decollare, bucare le nuvole e tornare nell'azzurro e nella luce (M. Marcolini). E poi ritornare sulla terra, carichi di sole. Commento di P. Ermes Ronchi al Vangelo di Luca 11,1-13 trao da Avvenire

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GIORNO ORA INTENZIONI SS. MESSE

Lunedì 25

S. Giacomo Ap.

Salmi prima

settimana

8.30 18.30

Ada e Giovanni Luison - Don Giuseppe Barbiero - Paolo Gazzola e famiglia - Benvenuto Vielmo

Martedì 26

Santi Gioacchino e

Anna

8.30 18.30

Anna Cecchin - Bruno e Marina Cecchin - Loredana e Agnese Simeoni - Anna e Gioachino Stangherlin - Giuseppe e Elvira Simioni

Mercoledì 27 8.30 18.30

Antonio e Marcella Zoppei - Zefferina Milani - padre Gino Trojetto

Giovedì 28

8.30 18.30

Erminio e Lina Gerolimetto Defunti di famiglia Pigozzo e Moro - Rosa Artuso - Antonio Zara - Mariapia Geremia - 50° anniversario di matrimonio di Bruno Pigozzo e Bertilla Moro - Angela Pilla

Venerdì 29

Santa Marta

8.30 18.30

Giacinto e Maria Favrin Gianluigi Civiero

Sabato 30

8.30 18.30

Ines e Vito Stangherlin - Lorenzo Zardo - Giuseppe Baggio - Piergentino e Palmira Stangherlin - Erminia Tonietto - Padre Raffaele Bonaldo - Severino Bonaldo - Giovanni e Esterina Geremia - Gildo e Giulio Gobbi - Anime del Purgatorio

PULIZIA CHIESA

Mercoledì 27 luglio. Via Grande e laterali. Ref. Ornella Bittante (Tel. 0423468518). Grazie per la vostra disponibilità!

CI HA LASCIATO IN QUESTI GIORNI Venerdì è morto a Vicenza all’età di 87 an-ni padre Gino Trojetto, missionario Verbita di Castello di Godego. Aveva dedicato buo-na parte della sua vita all’accompagna-mento vocazionale ed era stato anche dieci

anni in Brasile come missionario. I funerali saranno cele-brata lunedì a Vicenza alle 15.30 nella chiesa di San Roc-co. La salma proseguirà poi per la Casa dei Missionari Verbiti a Varone di Riva del Garda (TN). Lo ricordiamo al Signore, grati per la sua vocazione e per il bene che ha fatto. A Godego lo ricorderemo nella messa di mercoledì sera, alle 18.30.

Via Quirini, 1 - tel. 0423 468937 - 31030 Castello di Godego (TV) www.parrocchiagodego.it - e-mail: [email protected]

Anno XIX - N. 30 - 24 luglio 2016

S ignore insegnaci a pregare. Pregare è riconnettere

la terra al cielo, riattaccarci a Dio, come si attacca

la bocca alla fontana. Pregare è dare a Dio del pa-

dre, del papà innamorato dei suoi figli, e non del signore, del re

o del giudice. È un Dio che non si impone ma che sa di abbracci; un Dio affettuoso, vici-

no, caldo, cui chiedere le poche cose indispensabili per vivere bene. E chiederle da fra-

telli, dimenticando le parole io e mio, perché sono fuori dalla grammatica di Dio. Infatti

nella preghiera che Gesù insegna ci sono solo gli aggettivi “tuo” e “nostro”, sono lì co-

me braccia aperte. E la prima cosa da chiedere è questa: che il tuo nome sia santificato.

Il nome di Dio è amore. Che l'amore sia santificato sulla terra, da tutti, in tutto il mon-

do. Che l'amore santifichi la terra. Se c'è qualcosa di santo in questo mondo, qualcosa

di eterno in noi, è la nostra capacità di amare e di essere amati. La seconda cosa da

chiedere: Venga il tuo regno, nasca la terra nuova come tu la sogni. Venga in fretta,

prenda forma compiuta il lievito santo che già pulsa e fermenta nel profondo delle co-

se. E poi la terza cosa, ma viene solo per terza perché senza le prime due non ci basta:

Dacci il pane nostro quotidiano. “Pane” indica tutto ciò che serve alla vita e alla felicità:

donaci il pane e l'amore, entrambi necessari; il pane e l'amore, entrambi quotidiani.

Pane per sopravvivere, amore per vivere. E che sia il “nostro” pane, perché se uno è

sazio e uno muore di fame, quello non è il pane di Dio, e il mondo nuovo non viene. E la

quarta cosa: perdona i nostri peccati, togli tutto ciò che pesa sul cuore e lo invecchia,

ciò che di me ha fatto male agli altri, ciò che degli altri ha fatto male a me, tutte le ferite

che mantengo aperte. E l'ultima cosa: Non abbandonarci alla tentazione. Se ci vedi

camminare dentro la paura, la sfiducia, la tristezza, Padre, dacci la tua mano e accom-

pagnaci fuori. Sarà come decollare, bucare le nuvole e tornare nell'azzurro e nella luce

(M. Marcolini). E poi ritornare sulla terra, carichi di sole.

Commento di P. Ermes Ronchi al Vangelo di Luca 11,1-13 tratto da Avvenire

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GIORNO ORA APPUNTAMENTI

Domenica 24 7.00

14.00

14.00

18.00

Partenza del Campo Bici di 2a superiore accompa-gnati da d. Stefano. Giro in Toscana. Partenza ragazzi di 1a superiore per Campeggio a Passo Cereda. Con loro Sr. Anna e Jacopo. Partenza ragazzi ACR per campo in Casa Alpina. Con loro d. Luciano di Castion. Rientrano i ragazzi di 2a media dal Campo in Casa Alpina in Val di Sella.

Animatori dei vari gruppi si incontrano regolarmente secondo orari concordati per la preparazione dei campi estivi.

Martedì 26 20.45 Canonica: riunione equipe pastorale battesimale

Venerdì 29 D. Gerardo, D. Sandro e D. Bortolo al campo di 1a superiore a Passo Cereda per le confessioni

Sabato 30 11.00 Matrimonio di Enrico Stocco e Valentina Cavallin Don Gerardo nel pomeriggio raggiunge i ragazzi di 1asuperiore in campeggio a Passo Cereda per la Santa messa

Domenica 31

14.00

Rientrano ragazzi di 1a superiore dal Campeggio a Passo Cereda e quelli di 2a superiore dal Campo bici in Toscana. Partenza ragazzi di 3a media per Campeggio a Pas-so Cereda. Con loro D. Stefano.

CAMPO SECONDA MEDIA Era il campo più numeroso dell’estate: quasi settanta ragazzi e una quindici-na di animatori. Eravamo un po’ preoccupati per gli spazi e i servizi, ma la Casa Alpina ha retto bene. Brave anche le cuoche che hanno sfornato dolci ogni giorno! I ragazzi hanno vissuto il campo con gioia e disponibilità, meglio ancora dello scorso anno. E bravi gli animatori pieni di entusiasmo e di re-sponsabilità. Il campo è stato dedicato a Davide, re di Israele: Dio lo sceglie, quando è ancora un ragazzo, per affidargli il suo popolo. L’uomo guarda l’ap-parenza, il Signore guarda il cuore! Oggi siamo spesso vittime delle apparen-ze, delle mode, delle cose che si possiedono. E di conseguenza formuliamo le classifiche di chi è in e di chi è out. Dio non ragiona così: lui vede il cuore dell’uomo, la sua disponibilità, la sua autenticità, il suo coraggio. Ad un ra-gazzo che cresce occorre indicare questo orizzonte: non lasciarti imprigiona-re dai giudizi del mondo, trova la parte migliore di te e non rinunciare a farlo mai, neanche quando qualcuno ti dice che non vali o che sei sbagliato. Come Davide, diventa re di te stesso e gioca la vita per qualcosa di grande.

PERDON D’ASSISI In quest’anno della misericordia siamo chiamati a ricevere il Perdon d’Assisi in nome di San Francesco. Come fare per ottenere l’indulgenza plenaria? Da mezzogiorno di lunedì 1 agosto e per tutto il martedì 2, in tutte le chiese francescane e parrocchiali è possibile ricevere per sé e per i defunti l’indulgenza plenaria del Perdon d’Assisi. Nella nostra diocesi di Treviso per chi fosse impossibilitato nei giorni stabiliti, sarà possibile ottenere l’indulgenza plenaria anche domenica 4 e il lunedì successivo. Si tratta di un dono di misericordia che la chiesa accorda in alcune particolari cir-costanze. In questo caso l’indulgenza è legata a S. Francesco che nel 1216 ottenne tale grazia per chi si fosse recato ad Assisi, a S. Maria degli Angeli (Porziuncola). L’indulgenza consente al fedele che nella confessione ha ottenuto il perdono dei peccati, di combattere anche i residui che il male lascia nella propria vita e nella vita degli altri. Male che ancora può generare male! Attingendo ad un particolare tesoro di cui la Chiesa dispone, costituito dai meriti di Gesù Cristo, della Vergine e dei Santi, viene liberata una grazia che rafforza il cammino di conversione, porta il perdono alla pienezza, fa scaturire vita nuova. L’indulgenza si ottiene con la visita ad una chiesa francescana o parrocchiale, la confessione (anche nella settimana successiva), la comunione eucaristica, una preghiera secondo le intenzioni del Papa, la recita del Credo. CONFESSIONI Per prepararsi adeguatamente a ricevere il dono dell’indulgenza don Sandro e don Bortolo saranno disponibili per le confessioni ogni giorno dopo la mes-sa delle 8.30 fino alle 10.00 e sabato, al mattino dalle 9.00 alle 11.00 e al po-meriggio, dalle 15.30 alle18.00.

GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVETU’ A CRACOVIA

Sono 335.437 i pellegrini iscritti alla Giornata mondiale della gioventù, che prenderà il via a Cracovia martedì 26 luglio, per concludersi domenica 31 con la messa presieduta da papa Francesco. Ma gli organizzatori pensano che al momento culminante i partecipanti saranno almeno due milioni. 187 i Paesi di provenienza. I gruppi più numerosi sono Polonia, Italia (circa 60mila), Fran-cia, Spagna, Usa... Folta la presenza di giovani della nostra diocesi: 860 circa quelli del gruppo della Pastorale giovanile diocesana, ma saranno in totale circa 1.200 se a questi si aggiungono anche gli altri gruppi che autonoma-mente raggiungeranno la Polonia. Anche per chi non può partecipare, questo grande incontro è un’occasione per unirsi nella fede ai giovani di tutto il mondo, in un tempo che ha così tanto bisogno di vicinanza, condivisione e fraternità e per aprire uno sguardo di speranza verso un futuro che tutti speriamo ricco di pace.