SALUTE E MOVIMENTO 2005 -...
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Modulo interdisciplinare
Discipline coinvolte:
o Educazione fisica come disciplina polo;
o Scienze, fisica e matematica come discipline connesse.
o statistica e informatica.
o Italiano
1. Presentazione del lavoro -Organizzazione tecnica.
2. Fase delle conoscenze
3. Fase della ricerca
4. Fase dell’elaborazione dei dati
5. Fase dell’elaborazione di strategie risolutive inrelazione ai risultati della ricerca
6. Fase delle conclusioni
Programmazione delle fasi
Organizzazione del lavoro
Brain storming sul benes-sere fisico.
Formulazione di ipotesi.
Introduzione tecnica allefasi della ricerca scientifi-ca.
Organizzazione di gruppidi lavoro.
Definizione dei criteri per ilrilevamento dei dati
Fase delle conoscenze
o Aspetti anatomo-fisiologici con particolare riferimentoagliapparati cardiocircolatorio e respiratorio
o Bioenergetica della contrazione muscolare
o Analisi del rapporto tra frequenza cardiaca e intensità dicorsa
o Ricerca sui principali fattori di rischio delle cardiopatie piùcomuni
Fase della ricerca
Indagine sulle abitudini di vita degli allievi.
Progettazione e realizzazione di una griglia di rilevamentoper la raccolta dei dati
Rilevamento della frequenza cardiaca.
Calcolo indiretto e registrazione del massimo consumo diossigeno.
Registrazione e raccolta dei dati
Fase dell’elaborazione dei dati
Elementi di statistica.
Elaborazione dei dati con l’utilizzo di foglio elettronico
interpretazione dei dati
Studio dei modelli di rappresentazione grafica
Discussione e valutazione dei risultati
Fase dell’elaborazione di strategie risolutive
Ricerca sui metodi di allenamento per il miglioramento delsistema cardiovascolare
Distribuzione dei risultati dei test a tutti gli allievi
Indicazioni per la stesura di un piano di allenamentopersonalizzato in funzione del risultato
Fase delle conclusioni
Stesura guidata di una relazione scientifica.
Studio della comunicazione con mezzi informatici.
Creazione di una presentazione con software specifico.
Comunicazione dei risultati della ricerca e confronto-dibattito con esperti
I PROCESSI OSSIDATIVI
Ė = ATP’ = c V'O2
Consumo di ossigeno allo stato stazionario in funzione della potenza esterna (we) durante lavoro al cicloergometro.
Al di sopra del livello del V’O2max l’esercizio richiede il continuo intervento dei meccanismi anaerobici
V’02 max
è la quantità massima di O2, espressa in litri di O2, che può essere trasportata, captata e utilizzata dall’organismo.
Sul piano pratico il V’02 max è una misura della massima potenza metabolica che un soggetto può mantenere per un periodo di tempo relativamente lungo.
Avere un V’02 max elevato è quindi un vantaggio in quanto può allungare il tempo di esaurimento a parità di potenza
I PROCESSI OSSIDATIVI
Fattori limitanti il V’02 max:
- capacità di trasporto di 02 dal sangue arterioso- ventilazione alveolare- capacità di diffusione dell’ O2 dai capillari alla
cellula e viceversa
I PROCESSI OSSIDATIVI
RISULTA EVIDENTE COME UNA BUONA EFFICIENZA DEL SISTEMA CIRCOLATORIO E RESPIRATORIO SIA FONDAMENTALE PER IL TRASPORTO DELL’O2 AI TESSUTI.
I DANNI DEL FUMO
Il monossido di carbonio;
Gli alcaloidi (fra cui la nicotina);
L’acido cianidrico;
L’arsenico;
Gli idrocarburi.
SCOPO DELLA RICERCA verificare se le abitudini di vita degli studenti incidonosull'efficienza fisica
fornire indicazioni di allenamento personalizzate perottimizzare l’attività motoria di ciascun soggetto in base airisultati dei test
è stato creato un protocollo per la valutazione di:o VO2maxo cinetica della frequenza cardiacao percentuale di massa grassao BMI (Body Mass Index)
STRUMENTIo Cardiofrequenzimetrio cronometroo Plicometroo riviste specializzateo testi scientificio pc e stampanteo Programmi applicativio videoproiettori multimediali
La rilevazione indiretta del V'O2max è stata eseguita tramite il testdi Cooper.
Il test di Cooper prevede una corsa di 12 minuti alla massimavelocità possibile. In funzione della distanza percorsa vienecalcolato indirettamente il Vo2max individuale in baseall’equazione:
V’O2max [ml*(min*kg)-1] = 22,351*distanza(km)-11,28
DETERMINAZIONE V’O2max
ANTROPOMETRIA Gli studenti sono stati
sottoposti a misurazioniantropometriche, che han-no fornito i seguenti dati:
l’altezza
Il peso corporeo
la percentuale di grassocorporeo (% fat)
l’indice di massa corporea(BMI)
STILI DI VITA
Categorie Maschi Femmine Totale
Agonisti 25,5 % 6,2 % 12,7 %
Sportivi 21,6 % 31,6 % 28,2 %
Sedentari 52,9 % 62,2 % 59,1 %
Fumatori(sul totale) 23,5 % 17,3 % 19,5 %
SoggettiPeso (kg)
± D.S.Altezza(cm)
± D.S.BMI(kg/m2)
± D.S. % Fat ± D.S.
Maschi 68,5(±5,5) 180,4 (±4,8) 21,1 (±2,1) 14,3(±3,5)
Femmine 57,8(±6,9) 168,5 (±5,1) 20,3 (±2,3) 24,5(±2,9)
MISURE ANTROPOMETRICHE
Massa Grassa Maschi
0%
5%
10%
15%
20%
25%
Perc
entu
ale
di g
rass
o
Agonisti
SportivinonfumatoriSportivi fumatori
Sedentari nonfumatoriSedentarifumatori
MASSA GRASSA MASCHI
Massa Grassa Femmine
20%
21%
22%
23%
24%
25%
26%
Perc
entu
ale
di g
rass
o
Agoniste
Sportive
Sedentarie nonfumatrici
Sedentariefumatrici
MASSA GRASSA FEMMINE
Medie Maschi
6080
100120140
160180
200220
1 3 5 7 9 11 13 15 17Tempo [min]
f.c. [
bpm
]
MaschiAgonisti
SedentariFumatori
SedentariNonFumatori
FREQUENZA CARDIACA - MASCHI
FREQUENZA CARDIACA AL 3° MINUTODI RECUPERO
116
118
120
122
124
126
128
130
Agonisti Sedentari non fumatori Sedentari fumatori
f.c. [
bpm
]
Media Femmine
6080
100120140160180200220
1 3 5 7 9 11 13 15 17Tempo [min]
f.c. [
bpm
]
SedentarieFumatrici
SedentarieNon Fumatrici
Sportive NonFumatrici
agoniste
FREQUENZA CARDIACA - FEMMINE
RISULTATI TEST DI COOPER
Test di Cooper maschi
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
met
ri pe
rcor
si
Agonisti
Sportivi nonfumatori
Sportivifumatori
Sedentari nonfumatori
Sedentarifumatori
RISULTATI TEST DI COOPER
Test di Cooper femmine
1700
1800
1900
2000
2100
2200
Met
ri pe
rcor
si
Agoniste
Sportive nonfumatrici
Sedentarie nonfumatrici
Sedentariefumatrici
V’O2max AGONISTI
Confronto VO2 max agonisti
0
10
20
30
40
50
60
mlO
2*(m
in*k
g)-1
Agonisti maschiAgoniste femmine
V’O2max MASCHI
V'O2 max maschi
0
10
20
30
40
50
60
V'O
2max
ml*
(min
*kg)
-1
Agonisti
Sportivi nonfumatori
Sportivi fumatori
Sedentari nonfumatori
Sedentarifumatori
V’O2max FEMMINE
V'O2 max femmine
05
1015
2025
3035
4045
V'O
2max
ml*
(min
*kg)
-1
Agoniste
Sportive nonfumatrici
Sedentarienon fumatrici
Sedentariefumatrici
CONCLUSIONI
Il 59% degli studenti sono sedentari.
Il 19,5% degli studenti sono fumatori.
Gli studenti del liceo rientrano nei parametri nazionali per quanto riguarda:
- Peso- %fat
L’altezza sia dei maschi che delle femmine risulta superiore alla media nazionale.
CONCLUSIONI
L’attività sportiva:- contribuisce ad abbassare la % fat sia nei maschi (7,3%)
che nelle femmine(2,8%).
- determina una maggiore efficacia del sistema cardiocircolatorio (∆ f.c.)
- aumenta la potenza metabolica in entrambii sessi rispetto a tutte le categorie.
I fumatori risultano gli studenti con la minore efficacia cardiovascolare e con il consumo di ossigeno più basso.
CONCLUSIONI
Il fumo e la sedentarietà diminuiscono la potenza e l’efficacia del “motore”, che ognuno di noi può mantenere efficiente con un corretto stile di vita e un’adeguata attività motoria.
RISULTATI TEST E INDICAZIONIDI LAVORO
Risultati:Cognome Nome Categoria Altezza Peso % grasso corporeo Test di Cooper (m. percorsi) Velocità media (km/h) VO2 MaxModugno Francesco M 181 68 11,5% 3220 16,1 60,69Media Totale 171,65 61,24 20,8% 2132,79 36,38Media Categoria Agonisti non fumatori 182,5 71,4 10,98% 2912,00 53,20
Indicazioni per l'allenamento: %FC max Parametri di riferimento per l'allenamento60-70% Zona "aerobica" a modesto impegno organico, utile per consumare i grassi.70-80% Zona "aerobica" a medio impegno organico, migliora l'efficienza cardiovascolare e respiratoria.80-90% Zona oltre la "soglia anaerobica", migliora le capacità bioenergetiche e muscolari specifiche.Oltre 90% Zona "anaerobica", allenamento specifico per agonisti.
250 250
225 225
200 200
175 175
150 150
125 125
100 100
75 75
50 50
25 25
00.00.00 0.05.00 0.10.00 0.15.00 0.20.00 0.25.00
FC / bpm FC / bpm
Tempo
UtenteEs erc i z ioSportNo ta
DataOraDurata
Se lez i one
FC mediaFC max
Lu igi Sepu lc ri04120601Cors aFranc es c o Paolo Modugno - Tes t di Cooper
12.45.2006/12/2004
0.25.15.00.00.00 - 0 .25 .15 (0.25.15 .0)
140 bpm199 bpm
140 bpm
Te m po : 0 .05.2 5 FC: 89 bpm
INTENSITA’ DI ESERCIZIO% FCmax Capacità organiche e muscolari coinvolte
60 – 70% Zona “aerobica” a modesto impegno organico utile soprattutto a consumare i grassi corporei
70 – 80%
Zona “aerobica” a medio impegno che si evidenzia già col “fiatone” Le fonti energetiche sono percentualmente ripartite tra grassi e zuccheri. Migliora l’efficienza dell’apparato cardiocircolatorio e respiratorio.
80 – 90%Zona che oltrepassa la “soglia anaerobica”. Utile a migliorare
le capacità muscolari specifiche e ad esprimere un ritmo veloce per un tempo relativamente lungo.
Oltre 90%
Zona “anaerobica” utile a migliorare le capacità muscolari e bioenergetiche specifiche di ogni disciplina sportiva L’intensità è submassimale e la durata breve. Allenamento per agonisti.
PROGRESSIONE DELL’ALLENAMENTOPER SOGGETTI SEDENTARI
Fase del programma Settimane Frequenza
(allenamenti/settimana)
Intensità d’esercizio(%FCmax)
Durataesercizio
(min)
Fase iniziale
1 2-3 60 15
2 2-3 60 20
3 3 60 -70 20 - 25
4 3 60 - 70 20 - 25
Fase dimiglioramento
5 -7 3 - 4 65 - 70 25-30
8 -10 3 - 4 70 -80 30-35
11 – 13 3 - 4 70 -80 30-35
14 – 16 3 - 4 75 -80 30-35
17 – 20 3 - 4 75-85 35 - 40
21 – 24 3 - 4 75 -85 35 - 40
Fase di mantenimento Oltre le 24 3 -4 75 -85 40 e oltre
PIRAMIDE DELLE ATTIVITA’
Stare poco seduti
2-3 VOLTE ALLA SETTIMANA:Praticare uno sport :
tennis – arti marzialibasket - volleycalcio - rugby
3-4 VOLTE ALLA SETTIMANA:Svolgere attività aerobiche:
lunghe camminate - trekkingcorsa - nuoto
ciclismo - fitnessTUTTI I GIORNI:
Ricercare ogni occasione che permetta di fare, seppur in modo blando, dell’attività fisica:muoversi di più e sedersi menoutilizzare le scale anziché l’ascensore,parcheggiare la macchina lontano e camminaresbrigare piccole commissioni con mezzi alternativi alla macchina come la bici o a piedi
VALUTAZIONE DEL PROGETTO
Che cosa valutare:
Prodotto finale La ricaduta del progetto La realizzazione del progetto
Prodotto finale
Comunicabilità – destinatari, strumenti di comunicazione
Originilità - scelta dei contenuti, strumenti utilizzati
Complessità – ambiti disciplinari adeguati, relazione tra sapere e saper fare
Efficacia – ha coinvolto gli studenti?, ha evidenziato un problema?, ha trovato soluzioni?, ha fornito indicazioni pratiche?
Qualità – le informazioni sono state tali?, le soluzioni sono realizzabili facilmente, il rapporto tra tempo impiegato e prodotto realizzato è equilibrato?
La ricaduta del progetto
Sulla scuola Motivazione allo studio Acquisizione di competenze spendibili nella
quotidianità Autonomia nell’organizzazione del lavoro, nel
prendere decisioni Confrontare il proprio punto di vista con gli altri
Sul territorio Organizzazione di un convegno Comunicazione ai media