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savona SABATO 19 MARZO 2016 IL SECOLO XIX 20 “INVESTITURA” NEL SANTUARIO ROSSO DI VILLAPIANA Cancelliere grillino per scalzare il Pd «Possiamo vincere» Il candidato a sindaco è Salvatore Diaspro MARIO DE FAZIO SAVONA. Adesso è ufficiale: il candidato sindaco del Movi- mento Cinque Stelle a Savona sarà Salvatore Diaspro. Can- celliere del Tribunale di Savo- na, 48 anni, sposato con due fi- gli e originario della provincia di Napoli, Diaspro vive e lavo- ra a Savona da oltre venticin- que anni. Il suo nome, già anti- cipato da Il Secolo XIX oltre un mese fa, è stato ufficializzato nella serata di ieri sul blog di Beppe Grillo, fonte più che au- torevole nell’universo penta- stellato. I segnali andavano tutti nella direzione di una sua candida- tura. Militante di lungo corso del Movimento, è da anni in prima fila in tutte le battaglie dei Cinquestelle. Poi, nella se- rata di ieri, il timbro dell’uffi- cialità arrivato con la pubbli- cazione, sul blog di Beppe Grillo, della sua candidatura. Questione di segnali. Se in po- litica i simboli sono profezie del presente, i Cinque Stelle possono guardare alle elezio- ni comunali con l’ambizione di vincere: oltre settanta per- sone - gente comune, non po- litici - che discutono e raccon- tano problemi fino a dopo le undici di un giovedì sera val- gono tanto. Se poi il risultato è circoscritto soltanto a un quartiere, Villapiana, e l’as- semblea convocata dal Movi- mento si svolge in un (ex?) santuario della sinistra savo- nese come la società di mutuo soccorso “Generale”, il segna- le che arriva dai pentastellati nella corsa verso palazzo Sisto è ancora più netto. Mancava solo il candidato e ora che il nome di Diaspro è stato uffi- cializzato, la corsa per conqui- stare palazzo Sisto entra nel vivo. La rincorsa, invece, è par- tita da tempo. E passa da un rapporto con i cittadini che si nutre di un’alterità rispetto agli altri partiti marcata, per- sino rivendicata. Volantini, spillette, uno stri- scione che campeggia in sala, un questionario su cui anno- tare - con un indice da una a cinque stelle - il grado di pro- blematicità delle principali questioni cittadine. L’assem- blea di giovedì sera prende il viaconduevideo:unoraccon- ta la nascita e il percorso del Movimento, l’altro è un mes- saggio di Virginia Raggi, la candidata a sindaco di Roma. In sala, oltre Festa e Diaspro che guidano le danze, ci sono il consigliere regionale Andrea Melis, i consiglieri comunali Milena Debenedetti e Andrea Delfino, attivisti h24 come Manuel Meles. «Prima ci presentavamo per entrare nelle istituzioni e tira- re fuori le informazioni - scan- disce Festa -. Oggi per vincere e governare». Diaspro ricorda, citando anche Pertini, come buona parte dei savonesi sia- no «stufi di subire. Se abbiamo consapevolezza dei problemi dei quartieri, oltre al coraggio e a mani pulite e libere, pos- siamo farcela». Poi inizia l’elenco degli interventi dei residenti, che sciorinano i problemi mischiando alto e basso, le grandi questioni cit- tadine come bitume, Margo- nara e la mobilità shakerati con vicende spicciole ma ma- ledettamente vicine alle esi- genze popolari: la sporcizia delle strade e la mancanza di controlli ma anche la panchi- na divelta, l’assenza di bagni pubblici, il mercato di piazza Bologna che non c’è più. Ma il primo tema che scate- na il dibattito è il bitume, au- tentico totem della rincorsa La mobilità è altro tema che scatena interventi: mancanza di parcheggi, auto fuori posto, traffico selvaggio. Passate le undici di sera, qualche cittadi- no si infervora ancora, persino su temi complessi come le casse del Comune e la massic- cia presenza di derivati. Dopo Fornaci, corso Colombo, Lava- gnola e Villapiana, la settima- na prossima ci si sposterà a Zi- nola. La base c’è, adesso anche il candidato è chiaro. L’assedio a palazzo Sisto è cominciato. Un momento dell’assemblea dei Cinquestelle nella sms Generale a Villapiana IL PD SCOSSO DALLA POSSIBILE NOMINA DELL’EX DEPUTATO IN FONDAZIONE Briano sulla graticola per la De Mari: «Zunino? Un candidato come altri» Il curriculum presentato in Comune da Pesce. Berruti potrebbe far saltare tutto SAVONA. «Non c’è nessun ca- so relativo a Massimo Zunino. So che ha presentato il suo curriculum come tanti altri: deciderà il sindaco Berruti in totale libertà e autonomia». Il segretario provinciale del Pd, Fulvio Briano, prova a get- tare acqua sul fuoco sulla vi- cenda della possibile nomina dell’ex parlamentare Pd al- l’interno della Fondazione De Mari in quota Comune. Una questione spinosa, soprattut- to a due settimane dalle pri- marie. Ma che, all’interno del Pd continua - sottotraccia - a tenere banco. Di sicuro c’è che l’ipotesi di Zunino era la più accreditata per la vicepresi- denza fino a quando la notizia non è apparsa su Il Secolo XIX di due giorni fa. Circostanza che sfugge alla contesa e ai ve- leni interni ai democratici ma che è confermata anche da di- versi ambienti economici cit- tadini. E il fatto che il curri- culum di Zunino sia stato pre- sentato a palazzo Sisto è l’en- nesima conferma che l’idea si era fatta strada negli ambienti politici savonesi. Ma non basta: visto che per i residenti fuori Savona (Zuni- no risiede ad Albissola) il ban- do comunale per la presenta- zione delle domande richiede che sia un capogruppo in Con- siglio comunale a depositare materialmente la richiesta, a consegnare il curriculum di Zunino è stato il consigliere Pierluigi Pesce, capogruppo della lista civica di Berruti. «Mi èstatochiestodaZuninoenon ho avuto problemi - conferma l’avvocato Pesce - L’avrei fatto per qualsiasi altra persona». La possibilità che sia Zunino a essere nominato vicepresi- dente avrebbe inoltre indi- spettito molto Attilio Caviglia, l’ex sindaco di Vado indicato dalla concittadina e presiden- te della Provincia Monica Giu- liano nel consiglio di indirizzo della Fondazione, che punte- rebbe al medesimo ruolo. Il potenziale effetto boomerang di una nomina come quella di Zunino, che presterebbe il fianco alle critiche degli av- versari del Pd, potrebbe però far saltare l’ipotesi e orientare il sindaco Berruti a scegliere altri nomi per la De Mari. M. D. F. Fulvio Briano SCAMBIO DI ACCUSE TRA I DUE CANDIDATI ALLE PRIMARIE PD Di Tullio-Battaglia, ancora veleni social Lei: «Vuole altro cemento». Lui: «I suoi fan occupano poltrone» SAVONA. Ancora uno scam- bio di accuse sui social. Ormai non passa giorno senza che i due candidati alle primarie del Pd, Livio Di Tullio e Cristina Battaglia, non si riservino stoccate sui propri profili Fa- cebook. Ad avviare le danze è stata la dirigente in Regione che, po- stando un’immagine dei titoli di ieri de Il Secolo XIX e de La Stampa, ha punzecchiato l’av- versario sulla sua richiesta di costruire un nuovo ospedale. «Curiosa l’equazione tra ce- mento zero e la costruzione di un nuovo ospedale (quante decine di migliaia di metri cu- bi?)» ha attaccato la Battaglia. Dopo poche orela replica di Di Tullio alla richiesta della sfi- dante di non candidare asses- sori uscenti. Il vicesindaco ha postato un’immagine di due colleghe di giunta, Isabella Sorgini ed Elisa Di Padova. Poi la stoccata. «Secondo Cristina Battaglia devono essere allon- tanate dalla prossima lista del Pd, come tutti gli assessori della Giunta uscente. Per noi devono essere i cittadini a de- cidere chi deve fare l’Assesso- re attraverso il voto di prefe- renza. Forse una persona che viene da Genova, non sa nulla di Savona e che si circonda di vecchi amministratori sem- pre pronti ad occupare nuove poltrone, dovrebbe, per esse- re credibile, chiedere a queste persone di farsi da parte come noi abbiamo proposto e poi la- sciare ai cittadini la possibilità di decidere da chi vogliono es- sere governati». M. D. F. RIXI VA AVANTI IN CONFERENZA DEI SERVIZI «Autonomia del porto indispensabile in città» Primo via libera per la deroga alla riforma SAVONA. Un primo via libe- ra, in attesa che alla Confe- renza dei servizi di giovedì prossimo, a cui parteciperan- no i presidenti di regione, si possa strappare una deroga di tre anni all’entrata in vigo- re dell’accorpamento tra i porti di Genova e Savona. L’assessore regionale alla portualità, Edoardo Rixi, si gode il primo step portato a casa, attraverso gli emenda- menti presentati in virtù del- l’asse privilegiato costruito con la Regione Campania, che preme perché anche Salerno resti fuori dalla riforma volu- ta dla ministrod ei Trasporti Graziano Delrio. «La nostra proposta di confermare, in forma transitoria per un mas- simo di tre anni, l’autonomia amministrativa dell’Autorità portuale di Savona ha incas- sato un primo ok da parte del- la commissione - spiega il se- gretario regionale della Lega Nord -, un risultato positivo perché riteniamo sia indi- spensabile per dare continui- tà e certezze ai piani di inve- stimenti infrastrutturali a servizio degli operatori della portualità in vista della fusio- ne nell’Autorità di sistema portuale con Genova». Nel vertice a cui ha parteci- pato a Roma per discutere di alcuni emendamenti tecnici al decreto legislativo di rior- ganizzazione della gover- nance portuale, Rixi ha con- fermato la propria posizione. «Ho ribadito la centralità an- che della creazione delle Au- torità di sistema logistico o distretti logistici di area vasta che devono essere a supporto del sistema delle Autorità di sistema portuale, indispen- sabili per coordinare le politi- che di sviluppo della portua- lità con le altre reti di traspor- to su ferro, su gomma e aeree, anche ai fini delle loro inte- grazioni ai corridoi merci eu- ropei. Bisogna togliere inges- sature all’attuale sistema che generano inefficienze e in- trodurre finalmente criteri di premialità per quei porti, co- me quelli liguri, che generano traffici e profitti con ricadute enormi sul sistema Paese». M. D. F. L’assessore Edoardo Rixi Salvatore Diaspro (in piedi) parla durante l’assemblea del Movimento Cinque Stelle Salvatore Diaspro 15/02/16 Il “Secolo XIX” aveva in- dicato già un mese fa il nome di Diaspro in un articolo firmato da Al- berto Parodi presenza, nel circolo Pd, di membri delle due fazioni – da una parte gli assessori Pa- olo Apicella e Franco Lirosi, con il portavoce Fabio Musso pro Di Tullio, ma dall’altra Zinola. Molta delusione ver- so la politica nel centro città e alla Rusca, dove le ferite dell’Aurelia bis fanno ancora male. Nessun dubbio al quartier «La società di mutuo soc- corso Mille Luci è vicina a Cristina – dice la neo presi- dente Alma Faccincani-. Molti la conoscono sin da quando era bambina e cono- naci sono in bilico. I vecchi, quelli legati da più tempo al- la politica e al partito, sono per Di Tullio, mentre i giova- ni guardano con interesse al- la Battaglia. ciato da alcuni r voto, a Savona, blindato come u riflettano i nostr savona@ilsecoloxix. ccBY NC ND ALCUNI DIRITT POLEMICA SULL Fornaci, sp i Verdi: «Co «UN LITORALE lu quattro chilomet gia delle Fornaci Bandiera Blu, fior chiello della città lo un ricordo?». S no i Verdi, segnal in questi giorni si nati al capezzale gia scomparsa, « sindaci (Di Tullio) consiglieri (Liros in pectore (Miazz politici locali in g promettere anco interventi di eme rimediare alla gra subita dal litorale VARAZZE Piano casa, «Bozzano d SALE la tensione in vista del 7 mar scadranno i term muni per prende ne sul “Piano Cas rato dalla giunta Piano che, secon po consiliare “Va città”, «vuole sv loro autonomia, urbanistica, i Com bolendo di fatto banistici Comuna tendo ampliame mi e cambi di des d’uso». Il gruppo Busso e Davide P presentato al sin CINQUESTELLE PROTAGONISTI, IERI, DI UN CONVEGNO SULLE BANCHE IN SALA ROSSA Candidato sindaco i grillini “pescano” in tribunale Il cancelliere Salvatore Diaspro è favorito, davanti a Mastrorosa ALBERTO PARODI SAVONA. Ecco il “carneade” dei Cinquestelle. Lo “scono- sciuto” possibile candidato a sindaco che potrebbe essere l’alfiere del movimento alle prossime elezioni comunali è stato trovato. È un grillino “doc”. Un’attivista della prima ora, sempre stato all’interno del M5S. Proviene dalle file dei Cinquestelle. Un volto noto per i savonesi abituati a ve- derlo volantinare in centro o a raccogliere firme ai banchetti tra corso Italia e via Paleocapa. Si tratta di Salvatore Diaspro, quarantenne, sposato, due fi- gli, savonese da vent’anni. È un noto cancelliere del Tribu- nale e volontario della prote- zione civile e dell’antincendio boschivo. Conosciuto e ap- prezzato per il suo carattere schivo e riservato, ma deter- minato e risoluto. Un cancel- liere “di ferro” per via della sua riconosciuta onestà. «A lui possiamo dare tranquilla- mente il nostro portafoglio» l’unico commento dei colle- ghi pentastellati ieri a margi- ne di un convegno sulle ban- che in Sala Rossa, in Comune. Sarebbe il suo nome che nella conta decisiva (per alza- ta di mano) alla prossima as- semblea del M5S -chiamata a votare il candidato a sindaco - a poter raccogliere il maggior numero di consensi all’inter- no del popolo grillino savone- se. Così indicano le perlustra- zioni interne. Nessuno dei portavoce cittadini “abilitati” dai vertici, o tra gli eletti savo- nesi in Parlamento o in Regio- ne, si sbilancia in commenti o dichiarazioni ufficiali. Massi- mo riserbo, ma sul nome di Diaspro ci sarebbe già stata una convergenza della “base” grillinacheloconsideraunodi loro. Nulla di ufficiale ancora, anche perchè allo stato attua- le quella di Diaspro è solo un’idea, un’ipotesi da cui par- tire al momento di serrare, e chiudere, le trattative nella “sede” di via Silvio Pellico. Diaspro è un nome,”un buon nome”, da cui partire, fanno sapere gli uomini di riferi- mento del M5S a margine del convegno organizzato ieri. Al- lo stato attuale tra i grillini sa- rebbe proprio il cancelliere ad avere la maggioranza degli “appoggi” e dei voti per strap- pare la candidatura per Palaz- zo Sisto. Dall’assemblea deci- siva verrà poi tenuto fuori qualsiasi corpo estraneo, qualsiasi volto non conosciu- to al movimento. Il cancelliere Diaspro (co- nosciuto per il suo rigore e per lo scarso feeling con i giornali- sti) è quindi in pole position tra gli aspiranti candidati in- terni ai “pentastellati”, ma non è detto che non venga sca- valcato per ottenere la candi- datura a sindaco da altri nomi interni al M5S. Come il consi- gliere comunale uscente e in- segnante di educazione fisica Andreino Delfino e Ilaria Ma- strorosa, trentenne, commer- ciante e barista, già candidata alle ultime elezioni europee. Tre giorni fa era stato il par- lamentare Simone Valente ad intervenire con una nota sulle comunali bocciando la “star” esterna Carlo Freccero: «Frec- cero non è un 5 Stelle, non sarà candidato a Savona. Non esi- ste alcuna possibilità che lui possa rappresentare il Movi- mento». [email protected] ccBY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI il cancelliere del Tribunale Salvatore Diaspro

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savonaSABATO19MARZO2016 ILSECOLOXIX20

“INVESTITURA”NELSANTUARIOROSSODIVILLAPIANA

Cancelliere grillinoper scalzare ilPd«Possiamovincere»Il candidatoasindacoèSalvatoreDiasproMARIODEFAZIO

SAVONA.Adessoèufficiale: ilcandidato sindaco del Movi-mento Cinque Stelle a Savonasarà Salvatore Diaspro. Can-celliere del Tribunale di Savo-na,48anni,sposatoconduefi-gli eoriginariodellaprovinciadiNapoli, Diaspro vive e lavo-ra a Savona da oltre venticin-queanni. Il suonome,giàanti-cipato da Il Secolo XIX oltre unmese fa, è stato ufficializzatonella serata di ieri sul blog diBeppeGrillo, fontepiùcheau-torevole nell’universo penta-stellato.I segnali andavano tutti nelladirezione di una sua candida-tura. Militante di lungo corsodel Movimento, è da anni inprima fila in tutte le battagliedei Cinquestelle. Poi, nella se-rata di ieri, il timbro dell’uffi-cialità arrivato con la pubbli-cazione, sul blog di BeppeGrillo, della sua candidatura.Questionedi segnali. Se inpo-litica i simboli sono profeziedel presente, i Cinque Stellepossono guardare alle elezio-ni comunali con l’ambizione

di vincere: oltre settanta per-sone - gente comune, non po-litici - chediscutonoe raccon-tano problemi fino a dopo leundici di un giovedì sera val-gonotanto. Sepoi il risultatoècircoscritto soltanto a unquartiere, Villapiana, e l’as-semblea convocata dal Movi-mento si svolge in un (ex?)santuario della sinistra savo-nesecome la societàdimutuosoccorso “Generale”, il segna-le che arriva dai pentastellatinellacorsaversopalazzoSistoè ancora più netto. Mancavasolo il candidato e ora che ilnome di Diaspro è stato uffi-cializzato, lacorsaperconqui-stare palazzo Sisto entra nelvivo.Larincorsa,invece,èpar-tita da tempo. E passa da unrapporto con i cittadini che sinutre di un’alterità rispettoagli altri partiti marcata, per-sino rivendicata.Volantini, spillette, uno stri-scione che campeggia in sala,un questionario su cui anno-tare - con un indice da una acinque stelle - il grado di pro-blematicità delle principaliquestioni cittadine. L’assem-

blea di giovedì sera prende ilviaconduevideo:unoraccon-ta la nascita e il percorso delMovimento, l’altro è un mes-saggio di Virginia Raggi, lacandidata a sindaco di Roma.In sala, oltre Festa e Diasprocheguidanoledanze,cisonoilconsigliere regionale AndreaMelis, i consiglieri comunaliMilena Debenedetti e AndreaDelfino, attivisti h24 comeManuelMeles.«Primacipresentavamoperentrarenelle istituzionietira-refuori le informazioni-scan-disce Festa -. Oggi per vincereegovernare».Diaspro ricorda,citando anche Pertini, come

buona parte dei savonesi sia-no«stufidi subire.Seabbiamoconsapevolezza dei problemidei quartieri, oltre al coraggioe a mani pulite e libere, pos-siamo farcela». Poi inizial’elenco degli interventi deiresidenti, che sciorinano iproblemi mischiando alto ebasso, le grandi questioni cit-tadine come bitume, Margo-nara e la mobilità shakeraticon vicende spicciolemama-ledettamente vicine alle esi-genze popolari: la sporciziadelle strade e la mancanza dicontrolli ma anche la panchi-na divelta, l’assenza di bagnipubblici, il mercato di piazza

Bologna che non c’è più.Ma il primo temache scate-na il dibattito è il bitume, au-tentico totem della rincorsaLa mobilità è altro tema chescatena interventi:mancanzadi parcheggi, auto fuori posto,traffico selvaggio. Passate leundicidisera,qualchecittadi-nosiinfervoraancora,persinosu temi complessi come lecassedel Comunee lamassic-cia presenza di derivati. DopoFornaci, corsoColombo,Lava-gnola e Villapiana, la settima-naprossimaci si sposteràaZi-nola. Labasec’è, adessoancheilcandidatoèchiaro.L’assedioa palazzo Sisto è cominciato.

Unmomento dell’assemblea dei Cinquestelle nella smsGenerale aVillapiana

ILPDSCOSSODALLAPOSSIBILENOMINADELL’EXDEPUTATOINFONDAZIONE

Briano sulla graticola per laDeMari:«Zunino?Uncandidato comealtri»Il curriculumpresentato inComunedaPesce.Berrutipotrebbe far saltare tuttoSAVONA. «Non c’è nessun ca-so relativo aMassimoZunino.So che ha presentato il suocurriculum come tanti altri:deciderà il sindaco Berruti intotale libertà e autonomia».Il segretario provinciale delPd, Fulvio Briano, prova a get-tare acqua sul fuoco sulla vi-cenda della possibile nominadell’ex parlamentare Pd al-l’interno della Fondazione DeMari in quota Comune. Unaquestione spinosa, soprattut-to a due settimane dalle pri-marie. Ma che, all’interno delPd continua - sottotraccia - atenerebanco.Di sicuroc’è chel’ipotesi di Zunino era la piùaccreditata per la vicepresi-denza fino aquando lanotizianon è apparsa su Il Secolo XIXdi due giorni fa. Circostanzachesfuggeallacontesaeaive-leni interni ai democraticimacheè confermata anchedadi-versi ambienti economici cit-tadini. E il fatto che il curri-culumdi Zunino sia statopre-sentato a palazzo Sisto è l’en-nesima conferma che l’idea siera fattastradanegliambientipolitici savonesi.Manonbasta:vistocheperiresidenti fuori Savona (Zuni-no risiedeadAlbissola) il ban-do comunale per la presenta-zione delle domande richiedechesiauncapogruppo inCon-siglio comunale a depositare

materialmente la richiesta, aconsegnare il curriculum diZunino è stato il consiglierePierluigi Pesce, capogruppodellalistacivicadiBerruti.«MièstatochiestodaZuninoenonhoavutoproblemi - confermal’avvocatoPesce -L’avrei fattoper qualsiasi altra persona».LapossibilitàchesiaZuninoa essere nominato vicepresi-dente avrebbe inoltre indi-spettitomoltoAttilioCaviglia,l’ex sindaco di Vado indicato

dalla concittadinaepresiden-tedellaProvinciaMonicaGiu-lianonelconsigliodi indirizzodella Fondazione, che punte-rebbe al medesimo ruolo. Ilpotenzialeeffettoboomerangdi una nomina come quella diZunino, che presterebbe ilfianco alle critiche degli av-versari del Pd, potrebbe peròfar saltare l’ipotesi eorientareil sindaco Berruti a sceglierealtri nomi per la DeMari.M.D.F.Fulvio Briano

SCAMBIODIACCUSETRAIDUECANDIDATIALLEPRIMARIEPD

DiTullio-Battaglia, ancora veleni socialLei: «Vuolealtrocemento». Lui: «I suoi fanoccupanopoltrone»SAVONA. Ancora uno scam-bio di accuse sui social. Ormainon passa giorno senza che idue candidati alle primariedelPd,LivioDiTullioeCristinaBattaglia, non si riservinostoccate sui propri profili Fa-cebook.Adavviareledanzeèstataladirigente in Regione che, po-standoun’immagine dei titolidi ieri de Il Secolo XIX e de LaStampa, ha punzecchiato l’av-versario sulla sua richiesta dicostruire un nuovo ospedale.«Curiosa l’equazione tra ce-

mentozeroe la costruzionediun nuovo ospedale (quantedecinedimigliaiadimetri cu-bi?)» ha attaccato la Battaglia.Dopopocheorela replicadiDiTullio alla richiesta della sfi-dante di non candidare asses-sori uscenti. Il vicesindaco hapostato un’immagine di duecolleghe di giunta, IsabellaSorgini ed ElisaDi Padova. Poila stoccata. «Secondo CristinaBattagliadevonoessereallon-tanatedallaprossima listadelPd, come tutti gli assessoridella Giunta uscente. Per noi

devono essere i cittadini a de-cidere chi deve fare l’Assesso-re attraverso il voto di prefe-renza. Forse una persona cheviene da Genova, non sa nulladi Savona e che si circonda divecchi amministratori sem-pre pronti ad occupare nuovepoltrone, dovrebbe, per esse-re credibile, chiedereaquestepersonedi farsidapartecomenoiabbiamopropostoepoila-sciareaicittadini lapossibilitàdidecideredachivoglionoes-sere governati».M.D.F.

RIXIVAAVANTI INCONFERENZADEISERVIZI

«Autonomiadel portoindispensabile in città»Primovia liberaper laderogaalla riforma

SAVONA. Un primo via libe-ra, in attesa che alla Confe-renza dei servizi di giovedìprossimo,acuiparteciperan-no i presidenti di regione, sipossa strappare una derogadi tre anni all’entrata in vigo-re dell’accorpamento tra iporti di Genova e Savona.L’assessore regionale allaportualità, Edoardo Rixi, sigode il primo step portato acasa, attraverso gli emenda-menti presentati in virtùdel-l’asse privilegiato costruitoconlaRegioneCampania,chepreme perché anche Salernoresti fuori dalla riformavolu-ta dla ministrod ei TrasportiGraziano Delrio. «La nostraproposta di confermare, informatransitoriaperunmas-simo di tre anni, l’autonomiaamministrativa dell’Autoritàportuale di Savona ha incas-satounprimookdapartedel-la commissione - spiega il se-gretario regionale della LegaNord -, un risultato positivoperché riteniamo sia indi-spensabileperdarecontinui-tà e certezze ai piani di inve-stimenti infrastrutturali aservizio degli operatori dellaportualità invistadella fusio-ne nell’Autorità di sistemaportuale conGenova».Nel vertice a cuihaparteci-pato a Roma per discutere dialcuni emendamenti tecnicial decreto legislativo di rior-

ganizzazione della gover-nance portuale, Rixi ha con-fermato la propria posizione.«Ho ribadito la centralità an-che della creazione delle Au-torità di sistema logistico odistretti logisticidiareavastachedevonoessereasupportodel sistema delle Autorità disistema portuale, indispen-sabilipercoordinarelepoliti-che di sviluppo della portua-litàconlealtreretidi traspor-tosuferro, sugommaeaeree,anche ai fini delle loro inte-grazioni ai corridoimerci eu-ropei. Bisogna togliere inges-sature all’attuale sistemachegenerano inefficienze e in-trodurre finalmentecriteri dipremialità per quei porti, co-mequelliliguri,chegeneranotraffici e profitti con ricaduteenormi sul sistema Paese».M.D.F.

L’assessore EdoardoRixi

SalvatoreDiaspro (in piedi) parla durante l’assemblea delMovimentoCinque Stelle

SalvatoreDiaspro

15/02/16Il “Secolo XIX” aveva in-dicato già unmese fa ilnome di Diaspro in unarticolo firmato da Al-berto Parodi

“rosso”, non è schierato soloa favore del vicesindaco. Lapresenza, nel circolo Pd, dimembri delle due fazioni –daunapartegli assessori Pa-olo Apicella e Franco Lirosi,conilportavoceFabioMussopro Di Tullio, ma dall’altra

Divisi anche l’Oltreletimbrodi SantaRita, le Fornaci eZinola. Molta delusione ver-so la politica nel centro cittàe alla Rusca, dove le feritedell’Aureliabis fannoancoramale.Nessun dubbio al quartier

fondazione, inunprimomo-mento tentennanti.«La società di mutuo soc-corso Mille Luci è vicina aCristina – dice la neo presi-dente Alma Faccincani-.Molti la conoscono sin daquandoera bambina e cono-

li».Zinola, Santa Rita e le For-naci sono in bilico. I vecchi,quelli legati dapiù tempoal-la politica e al partito, sonoperDi Tullio,mentre i giova-niguardanoconinteresseal-la Battaglia.

problemi di tutti i giorni.Con un avvertimento,ciato da alcuni residevoto, a Savona, nonblindato come un tempo.riflettano i nostri [email protected] BYNCNDALCUNIDIRITTIRISERVATI

POLEMICA SULLA “P

Fornaci, spiaggiaiVerdi: «Colpa«UN LITORALE lungoquattro chilometri, lagia delle Fornaci da anniBandiera Blu, fiore all’chiello della città, rimarrlo un ricordo?». Se lono i Verdi, segnalandoin questi giorni si sianonati al capezzale dellagia scomparsa, «aspirsindaci (Di Tullio), aspirconsiglieri (Lirosi), candidain pectore (Miazza) edpolitici locali in gramagliepromettere ancora unainterventi di emergenzarimediare alla grave ersubita dal litorale».

VARAZZE

Pianocasa, pressing«BozzanodicaSALE la tensione a Vain vista del 7marzo, quandoscadranno i termini permuni per prendere posizio-ne sul “Piano Casa”,rato dalla giunta regionalePiano che, secondo ilpo consiliare “Varazzcittà”, «vuole svuotarloro autonomia, inmaurbanistica, i Comuni,bolendo di fatto i Pianibanistici Comunali, cotendo ampliamenti dimi e cambi di destinazioned’uso». Il gruppo di PaBusso e Davide Petrinipresentato al sindaco

CINQUESTELLEPROTAGONISTI, IERI,DIUNCONVEGNOSULLEBANCHEINSALAROSSA

Candidato sindacoi grillini “pescano”in tribunaleIl cancelliereSalvatoreDiasproè favorito,davanti aMastrorosaALBERTOPARODI

SAVONA. Ecco il “carneade”dei Cinquestelle. Lo “scono-sciuto” possibile candidato asindaco che potrebbe esserel’alfiere del movimento alleprossime elezioni comunali èstato trovato. È un grillino“doc”.Un’attivistadellaprimaora, sempre stato all’internodelM5S.ProvienedallefiledeiCinquestelle. Un volto notoper i savonesi abituati a ve-derlovolantinare incentrooaraccogliere firme ai banchettitracorsoItaliaeviaPaleocapa.Si tratta di Salvatore Diaspro,quarantenne, sposato, due fi-gli, savonese da vent’anni. Èun noto cancelliere del Tribu-nale e volontario della prote-zionecivilee dell’antincendioboschivo. Conosciuto e ap-prezzato per il suo carattereschivo e riservato, ma deter-minato e risoluto. Un cancel-liere“diferro”perviadellasuariconosciuta onestà. «A luipossiamo dare tranquilla-mente il nostro portafoglio»l’unico commento dei colle-ghi pentastellati ieri a margi-

ne di un convegno sulle ban-che in Sala Rossa, in Comune.Sarebbe il suo nome chenella conta decisiva (per alza-ta di mano) alla prossima as-semblea del M5S -chiamata avotare il candidato a sindaco -a poter raccogliere il maggiornumero di consensi all’inter-nodelpopologrillino savone-se. Così indicano le perlustra-zioni interne. Nessuno deiportavoce cittadini “abilitati”dai vertici, o tragli eletti savo-nesi in Parlamentoo inRegio-ne, si sbilancia in commenti odichiarazioni ufficiali. Massi-mo riserbo, ma sul nome diDiaspro ci sarebbe già statauna convergenza della “base”grillinacheloconsideraunodiloro. Nulla di ufficiale ancora,anche perchè allo stato attua-le quella di Diaspro è soloun’idea, un’ipotesi da cui par-tire al momento di serrare, echiudere, le trattative nella“sede” di via Silvio Pellico.Diaspro è un nome,”un buonnome”, da cui partire, fannosapere gli uomini di riferi-mento del M5S amargine delconvegnoorganizzatoieri.Al-

lo stato attuale tra i grillini sa-rebbeproprio il cancelliereadavere la maggioranza degli“appoggi” edei voti per strap-pare la candidaturaperPalaz-zo Sisto. Dall’assemblea deci-siva verrà poi tenuto fuoriqualsiasi corpo estraneo,qualsiasi volto non conosciu-to almovimento.Il cancelliere Diaspro (co-nosciutoper il suorigoreeperloscarsofeelingconigiornali-sti) è quindi in pole positiontra gli aspiranti candidati in-terni ai “pentastellati”, manonèdettochenonvengasca-valcato per ottenere la candi-datura a sindaco da altri nomi

interni al M5S. Come il consi-gliere comunale uscente e in-segnante di educazione fisicaAndreino Delfino e Ilaria Ma-strorosa, trentenne, commer-ciante e barista, già candidataalle ultime elezioni europee.Tregiorni fa era stato il par-lamentare SimoneValente adintervenire conunanota sullecomunali bocciando la “star”esterna Carlo Freccero: «Frec-cerononèun5Stelle,nonsaràcandidato a Savona. Non esi-ste alcuna possibilità che luipossa rappresentare il Movi-mento»[email protected] BYNCNDALCUNIDIRITTIRISERVATI

il cancelliere del Tribunale SalvatoreDiaspro