CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master · 2015-01-21 · 2 CP 343−2 / CP 343−2 P...

134
Prefazione, Indice Descrizione tecnica 1 Montaggio e messa in servizio 2 Progettazione con STEP 7 3 Scambio dei dati tra programma utente e slave AS-i 4 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative 5 Diagnosi e comportamento di allarme del CP 343-2 6 Eliminazione dei disturbi / Segnalazioni di guasto 7 Appendici AS-Interface Protocol Implemen- tation Conformance Statements A Bibliografia B Avvertenze relative al marchio CE C Glossario D Indice analitico Edizione 08/2008 C79000-G8972-C149-04 CP 343-2 / CP 343-2 P AS-Interface master Manuale SIMATIC NET Aggiunta (Edizione 08/2010) al manuale CP 3432 / CP 3432 P ASInterface master 1 Descrizione tecnica 1.10 Funzionamento con AS-Interface alla tensione di 24 V (AS-i Power24V) 5 Utilizzo dell'interfaccia delle instruzioni operative 5.1 Descrizione dell'FC "ASI_3422" (Integrazioni) 5.2 Descrizione delle istruzioni operative slave AS-i (Integrazioni) 7 Eliminazione dei disturbi / segnalazioni di guasto 7.1 Sostituzione di uno slave AS-i difettoso / programmazione automatica degli indirizzi 7.2 Segnalazione di guasto / rimedi in caso di guasto (incompatibilità)

Transcript of CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master · 2015-01-21 · 2 CP 343−2 / CP 343−2 P...

Prefazione, Indice

Descrizione tecnica1

Montaggio e messa in servizio 2

Progettazione con STEP 7 3

Scambio dei dati tra programmautente e slave AS−i 4

Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

5

Diagnosi e comportamento di allarme del CP 343−2

6

Eliminazione dei disturbi / Segnalazioni di guasto

7

Appendici

AS−Interface Protocol Implemen-tation Conformance Statements A

Bibliografia B

Avvertenze relative al marchio CE C

Glossario D

Indice analitico

Edizione 08/2008C79000−G8972−C149−04

CP 343−2 / CP 343−2 PAS−Interface master

Manuale

SIMATIC NET

Aggiunta (Edizione 08/2010) al manuale CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

1 Descrizione tecnica 1.10 Funzionamento con AS-Interface alla tensione di 24 V (AS-i Power24V) 5 Utilizzo dell'interfaccia delle instruzioni operative 5.1 Descrizione dell'FC "ASI_3422" (Integrazioni) 5.2 Descrizione delle istruzioni operative slave AS-i (Integrazioni) 7 Eliminazione dei disturbi / segnalazioni di guasto 7.1 Sostituzione di uno slave AS-i difettoso / programmazione automatica degli indirizzi 7.2 Segnalazione di guasto / rimedi in caso di guasto (incompatibilità)

2CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Classificazione e avvertenze di sicurezza

Il presente manuale contiene avvertenze tecniche relative alla sicurezza delle personee alla prevenzione di danni materiali che vanno assolutamente osservate. Leavvertenze sono contrassegnate da un triangolo e, a seconda del grado di pericolo,rappresentate nel modo seguente:

!Pericolo di morte

significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezza provoca la morte, gravilesioni alle persone.

!Pericolo

significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezza può provocare la morte,gravi lesioni alle persone.

!Attenzione

con un triangolo di pericolo significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezzapuò causare leggere lesioni alle persone.

Attenzione

senza un triangolo di pericolo significa che la non osservanza delle relative misure di sicu-rezza può causare danni materiali.

Avvertenza

singifica che la non osservanza delle relative istruzioni può comportare un risultato o unostato indesiderato.

Nota

è un’informazione importante sul prodotto, sull’uso dello stesso o su quelle parti della docu-mentazione a cui si deve prestare una particolare attenzione e la cui osservanza viene rac-comandata per un possibile beneficio.

Marchi

SIMATIC�, SIMATIC HMI� e SIMATIC NET� sono marchi registrati della SIEMENS AG.

La denominazione di altri prodotti menzionati in questa documentazione possono esseremarchi il cui uso da parte di terzi per propri scopi potrebbe violare i diritti di proprietà.

Avvertenze tecniche di sicurezza relative al prodotto:

Prima di impiegare il prodotto qui descritto osservare assolutamente le seguenti avvertenzetecniche di sicurezza.

3CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Personale qualificato

La messa in servizio e il funzionamento di un dispositivo devono essere eseguiti esclusiva-mente da personale qualificato. Personale qualificato ai sensi delle avvertenze di sicurez-za contenute nella presente documentazione è quello che dispone della qualifica a inserire,mettere a terra e contrassegnare, secondo gli standard della tecnica di sicurezza, apparec-chi, sistemi e circuiti elettrici.

Utilizzo conforme alle norme di prodotti hardware

Osservare quanto segue:

!Pericolo

Il dispositivo deve essere impiegato solo per l’uso previsto nel catalogo e nella documenta-zione tecnica e solo in combinazione con apparecchiature e componenti esterni omologatidalla Siemens.

Per garantire un funzionamento inaccepibile e sicuro del prodotto è assolutamente necessa-rio un trasporto, immagazzinamento, un’installazione ed un montaggio conforme alle regolenonché un uso accurato ed una manutenzione appropriata.

Prima di impiegare i programmi di esempio compresi nella fornitura o i programmi creati indi-vidualmente assicurarsi che con l’impianto in funzione non possano verificarsi danni a per-sone o a macchine.

Avvertenza CE: La messa in funzione non è consentita fino a quando non è stato accertatoche la macchina nella quale deve essere montato il componente è conforme alla direttiva98/37/CEE.

Utilizzo conforme alle norme di prodotti software

Osservare quanto segue:

!Pericolo

Il software deve essere impiegato solo per l’uso previsto nel catalogo e nella documentazio-ne tecnica e solo in combinazione con prodotti software, apparecchiature e componentiesterni omologati dalla Siemens.

Prima di impiegare i programmi di esempio compresi nella fornitura o i programmi creati indi-vidualmente assicurarsi che con l’impianto in funzione non possano verificarsi danni a per-sone o a macchine.

Prima della messa in funzione

Prima della messa in funzione osservare quanto segue:

Attenzione

Prima della messa in funzione è necessario osservare le avvartenze nella relativa documen-tazione attuale.

Per i dati di ordinazione consultare i cataloghi o rivolgersi alle filiali Siemens.

Abbiamo controllato che il contenuto della presente documentazione corris-ponda all’hardware e al software. Non potendo tuttavia escludere eventualidifferenze, non garantiamo una concordanza totale. Il contenuto della pre-sente documentazione viene tuttavia verificato regolarmente, e le correzionio modifiche eventualmente necessarie sono contenute nelle edizioni succes-sive. Saremo lieti di ricevere qualunque tipo di proposta di miglioramento.

Esclusione della responsabilitàCopyright � Siemens AG 2000−2008 All rights reserved

La duplicazione e la cessione della presente documentazione sono vietate,come anche l’uso improprio del suo contenuto, se non dietro previaautorizzazione scritta. Le trasgressioni sono punibili di risarcimento deidanni. Tutti i diritti sono riservati, in particolare quelli relativi ai brevetti e aimarchi registrati.

Siemens AGIndustry AutomationIndustrial CommunicationPostfach 4848, D- 90327 Nuernberg Con riserva di modifiche tecniche.

Siemens Aktiengesellschaft G79000−G8972−C149−03

4CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Prefazione

Scopo del manuale

Il presente manuale fornisce un supporto per l’impiego delle seguenti unità:

� CP 343–2

� CP 343–2 P

Qui sono riportate informazioni su come accedere con questa unità ad atuatori AS−i e a sen-sori AS−i da un sistema di automazione.

Novità

Il CP 343–2 (6GK7 343−2AH01−0XA0) e il CP 343–2 P (6GK7 343−2AH11−0XA0) dalla ver-sione firmware V3.0 supportano tutti i tipi di slave Combined Transaction (slave CTT)secondo la specifica AS–i V3.

Per questi CP dalla versione firmware V3.0 viene supportata la progettazione degli slaveCTT da STEP 7 versione 5.4 SP4. L’interfaccia di comando è stata ampliata per la trasmis-sione di stringhe CTT2.

I seguenti CP AS–i non supportato gli salve CTT secondo la specifica AS–i V3:

� 6GK7 343–2AH00–0XA0

� 6GK7 343–2AH10–0XA0

Da STEP 7 versione 5.3 SP3 nella progettazione degli slave viene supportata la selezionedegli slave Siemens.

Inoltre questa edizione contiene alcune correzioni.

Le avvertenze per il montaggio sono state integrate nel manuale. Le informazioni sul pro-dotto non vengono più fornite insieme al prodotto.

Si consiglia di procedere nel modo seguente se ...

... si intende acquisire informazioni generali sull’intera tematica AS–Interface:

− Leggere prima il manuale ’AS−Interface − Introduzione e nozioni di base’ (contenutonel CD allegato al prodotto), nel quale si trovano informazioni generali sull’AS−Inter-face, chiamata qui di seguito AS−i.

... si intende montare e adottare un sistema AS–i impiegando il CP 343−2:

− Le informazioni necessarie relative all’allacciamento e al comando del CP 343−2 sonoriportate nel capitolo 1, 2 e 3.

... si intende sapere come comandare il CP 343−2 da un sistema di automazione:

− Leggere il capitolo 4 del presente manuale.

− Nel capitolo 5 sono riportate informazioni sull’interfaccia delle istruzioni operative.

Prefazione

5CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Presupposti

I presupposti per la comprensione della documentazione completa sono:

� la conoscenza di base di SIMATIC S7, STEP 7

� la conoscenza de manuale ’AS−Interface − Introduzione e nozioni di base’ (contenuto nel CD allegato al prodotto).

CD con programma di esempio

Sul CD allegato si trova un programma di esempio per il funzionamento del CP 343−2.

FAQs

Le FAQs sui prodotti AS–i Siemens si trovano in Internet, nelle pagine Service e Support diIndustry Automation al seguente indirizzo:

http://support.automation.siemens.com/WW/view/it/10805888

6CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Indice

Prefazione 4. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

1 Descrizione tecnica 9. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

1.1 Informazioni generali relative al funzionamento, alle avvertenze di sicurezza 10

1.2 Panoramica dell’unità 11. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1.2.1 Impiego dell’unità 11. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1.2.2 Fornitura 12. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

1.3 Dati tecnici dell’unità 13. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

1.4 Omologazioni 14. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

1.5 Indicatori ed elementi di comando del CP 343−2 15. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

1.6 Progettazione tramite pulsanti 20. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

1.7 Stati operativi 21. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

1.8 Posti connettore ammessi del CP 343−2 in SIMATIC AS−300 e in ET 200M 21

1.9 Indirizzamento del CP 343−2 nel controllore programmabile S7 22. . . . . . . . . . .

2 Montaggio e messa in servizio 23. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

2.1 Avvertenze di sicurezza 23. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

2.2 Installazione e messa in servizio del CP 24. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

3 Progettazione con STEP 7 26. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

3.1 Informazioni generali sulla progettazione del CP 343−2 con STEP 7 26. . . . . . .

3.2 Progettazione di base STEP 7 26. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

3.3 Ulteriore progettazione del CP 3 43−2 P 28. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3.3.1 Progettazione in STEP 7 − Parametri operativi 28. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3.3.2 Progettazione di slave AS−i 29. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

3.4 Caricamento della configurazione attuale nel PG (solo CP 3 43−2 P) 35. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4 Scambio dei dati tra il programma utente e gli slave AS−i 37. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4.1 Scambio di valori binari AS− i con slave standard e slave A 37. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4.1.1 Indirizzamento degli slave standard o A tramite PLC 38. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4.1.2 Accesso ai dati binari di slave standard e slave A 40. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4.2 Scambio dei valori binari AS−i con slave B 42. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4.2.1 Indirizzamento degli slave tramite il PLC 43. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4.2.2 Accesso ai dati binari di slave B 44. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4.3 Particolarità con dati binari di slave analogici 45. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4.3.1 Particolarità negli slave analogici AS−i 45. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4.3.2 Particolarità negli slave AS−i−Safety 45. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4.4 Trasmissione di valori analogici AS−i 45. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4.4.1 Indirizzamento di valori analogici di slave AS−i 46. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Indice

7CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

4.4.2 Esempi di programmazione 50. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative 51. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

5.1 Descrizione dell’FC “ASI_3422” 51. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

5.2 Descrizione delle istruzioni operative slave AS−i 56. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.2.1 Progettazione_parametro (Set_Permanent_Parameter) 59. . . . . . . . . . . . . . . . . 5.2.2 Lettura_parametro_progettato (Get_Permanent_Parameter) 60. . . . . . . . . . . . . 5.2.3 Scrittura_parametro (Write_Parameter) 61. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.2.4 Lettura_parametro (Read_Parameter) 62. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.2.5 Progettazione_parametri_reali (Store_Actual_Parameters) 63. . . . . . . . . . . . . . . 5.2.6 Progettazione_dei_dati_di_configurazione_ampliati

(Set_Extended_Permanent_Configuration) 64. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.2.7 Lettura_dei_dati_di_configurazione_progettati_ampliati

(Get_Extended_Permanent_Configuration) 65. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.2.8 Progettazione_dei_dati_di_configurazione_reali

(Store_Actual_Configuration) 66. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.2.9 Lettura_dei_dati_di_configurazione_reali_ampliati

(Read_Extended_Actual_Configuration) 67. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.2.10 Progettazione_LPS_ampliata (Set_LPS) 68. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.2.11 Impostazione_modo_offline (Set_Offline_Mode) 69. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.2.12 Selezione_dell’autoprogrammazione 70. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.2.13 Impostazione_del_modo_operativo (Set_Operation_Mode) 71. . . . . . . . . . . . . . 5.2.14 Modifica_indirizzo_slave AS−i (Change_AS−i−Slave_Address) 72. . . . . . . . . . . 5.2.15 Lettura_dello_stato_dello_slave_AS−i 73. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.2.16 Lettura_delle_liste_e_dei_flag_ampliati

(Get_LPS, Get_LAS, Get_LDS, Get_Flags) 74. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.2.17 Lettura_dell’intera_configurazione_ampliata 77. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.2.18 Progettazione_dell’intera_configurazione_ampliata 82. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.2.19 Scrittura_lista_parametri_ampliata 87. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.2.20 Lettura_della_lista_eco_parametri_ampliata 88. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.2.21 Lettura_Scrittura_request CTT2 89. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.2.22 Lettura_identificazione_versione 90. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.2.23 Lettura_ID_slave_AS−i 91. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.2.24 Lettura_Extended_ID1_slave AS−i 92. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.2.25 Scrittura_Extended_ID1_slave AS−i 93. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.2.26 Lettura_Extended_ID2_slave AS−i 94. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.2.27 Lettura_I/O_slave_AS−i 95. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.2.28 Lettura_lista_errore_periferia (Get_LPF) 96. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.2.29 Scrittura_string_parametri_slave_AS−i 97. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.2.30 Lettura_string_parametri_slave_AS−i 98. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.2.31 Lettura_string_ID_slave_AS−i 99. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.2.32 Lettura_string_diagnostica_slave_AS−i 100. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

6 Diagnostica e comportamento di allarme del CP343−2 101. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

6.1 Informazioni generali 101. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

6.2 Eventi di allarme 101. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

6.3 Svolgimento dell’elaborazione dell’allarme di diagnostica 102. . . . . . . . . . . . . . . . .

6.4 Comportamento di allarme in diversi stati di funzionamento del CP 102. . . . . . . .

6.5 Dati locali del blocco organizzativo di diagnostica (OB 82) 103. . . . . . . . . . . . . . .

6.6 Lettura del set di dati di diagnostica DS 1 104. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

6.7 Esempio di programmazione 105. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

6.8 Allarmi di diagnostica: alcuni esempi 106. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Indice

8CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

7 Eliminazione dei disturbi / segnalazioni di guasto 107. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

7.1 Sostituzione di uno slave AS−Interface difettoso / programmazione automatica degli indirizzi 107. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

7.2 Segnalazioni di guasto / rimedi in caso di guasto 108. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

A AS−Interface Protocol Implementation Conformance Statement (PICS) 110. . . . . . . . . .

B Bibliografia 114. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

C Avvertenze relative al marchio CE 116. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

D Glossario 117. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Indice 119. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

9CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

1 Descrizione tecnica

Il presente capitolo ha lo scopo di illustrare le prestazioni dell’unità e le funzioni di basedell’unità master AS–i CP 343−2.

Esso specifica

� in che sistemi PLC può essere utilizzata l’AS−Interface con il CP 343−2 / CP 343−2 P.

� gli indicatori ed elementi di comando di cui dispone il CP 343−2 / CP 343−2 P

� i modi operativi supportati dal CP 343−2 / CP 343−2 P.

� le possibilità disponibili grazie alla progettazione dei tasti

� come viene eseguito l’indirizzamento nella CPU

Attenzione

Le funzioni dei due tipi di apparecchio CP 343−2 e CP 343−2 P sono identiche. IlCP 343−2 P dispone inoltre di possibilità supplementari nell’ambito della progettazione edella parametrizzazione di avvio (vedere capitolo 2.1).

L’unità CP 343−2 P non è di conseguenza prevista per sostituire i CP 343−2 che pos-sono continuare ad essere ordinati!

Avvertenza

Nella seguente descrizione viene fatta una distinzione tra le caratteristiche potenziali delCP 343−2 e del CP 343−2 P.

Negli altri punti non contrassegnati in questo manuale, il CP 343−2 (o CP) è installato comesostituto dei due tipi di apparecchio CP 343−2 e CP 343−2 P

1 Descrizione tecnica

10CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

1.1 Informazioni generali relative al funzionamento, alle avver-tenze di sicurezza

Impiego del CP

Il CP 343−2 può essere inserito nei seguenti sistemi di automazione:

� S7−300 − configurazione centrale

� S7−300 − configurazione decentrale tramite ET 200M (IM153)

Con un ET 200M ridondante il CP può essere collegato anche ad un S7−400H.

Attenzione

Per proteggere il sistema da scariche elettrostatiche, il funzionamento dell’unità è consentitosolo con il frontalino chiuso.

Durante il funzionamento dell’unità rispettare le misure contro cariche elettrostatiche. Leinformazioni su questo argomento si trovano nel manuale di S7−300 /4/.

Ulteriori avvertenze relative alle condizioni di impiego si trovano nel capitolo 2.

Avvertenza

!Pericolo

WARNING − EXPLOSION HAZARD: DO NOT DISCONNECT EQUIPMENT WHEN AFLAMMABLE OR COMBUSTIBLE ATMOSPHERE IS PRESENT.

!Pericolo

When used under hazardous conditions:

� If the cable or conduit entry point exceeds 70�C or the branching point of conductorsexceeds 80�C, special precautions must be taken: If the equipment is operated in an airambient of 50�C ... 60�C, only use cables with admitted maximum operating temperatureof at least 80�C.

� Provisions shall be made to prevent the rated voltage from being exceeded by transientdisturbances of more than 40%. This criterion is fulfilled, if supplies are derived fromSELV (Safety Extra Low Voltage) only.

Limitazioni

L’accesso ai valori analogici AS–i tramite i record dati da 140 a 147 e ai valori binari deglislave B tramite il record dati 150 non è possibile per la CPU 318 con versione firmware infe-riore o uguale a V1.1.3.

1 Descrizione tecnica

11CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

1.2 Panoramica dell’unità

1.2.1 Impiego dell’unità

L’unità CP 343−2 può funzionare in sistemi di automazione (“AS” o “PLC”) della serieS7−300 e in sistemi ET 200M. Essa consente l’allacciamento di un ramo AS−i ai sistemi diautomazione sopra indicati.

Grazie al CP 343−2 è possibile accedere agli ingressi e alle uscite degli slave AS−i dall’AS.A seconda del tipo di slave è quindi possibile accedere a valori binari e analogici.

Possono essere utilizzati tutti gli slave AS–i secondo la specifica AS–i V3.0 eccetto gli slavesecondo il profilo slave 7.1 e 7.2.

Attuatori binari/Sensori senza

Derivazione delcavo AS−i

Alimentatore AS−i

Modulo attivo(con slave−ASIC)Modulo passivo

(senza slave−ASIC)

Cavo AS−i

Attuatori/sensori binaricon slave−ASIC

CP 343−2S7 − 300

slave−ASIC

Attuatore/sensorecon collegamento diretto

Figura 1-1 Inserimento dell’unità master CP 343−2 nell’S7−300

1 Descrizione tecnica

12CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Attuatori binari/Sensori senza

Derivazione delcavo AS−i

Alimentatore AS−i

Modulo attivo(con slave−ASIC)Modulo passivo

(senza slave−ASIC)

Cavo AS−i

Attuatori/sensori binaricon slave−ASIC

CP 343−2

slave−ASIC

Attuatore/sensorecon collegamento diretto

ET 200M(IM 153) *)

PROFIBUS

Figura 1-2 Impiego decentrale con unità master CP 343−2 in ET 200M

*) Il CP 343–2 / CP 343–2 P non è approvato per il funzionamento con IM 153–3.

1.2.2 Fornitura

Nella fornitura sono compresi i seguenti componenti:

1. Un’unità del seguente tipo

− CP 343−2 n. di ordinazione 6GK7 343−2AH01−0XA0

− CP 343−2 P n. di ordinazione 6GK7 343−2AH11−0XA0

2. Connettore per bus backplane

3. etichette di siglatura

4. CD con programmi di esempio e documentazione

Il blocco STEP 7 FC “ASI_3422“ (versione 2.0) necessario per il funzionamento delCP 343−2 si trova in questo CD.

Avvertenza

Il connettore frontale a 20 poli per l’allacciamento del cavo AS−i non è compreso nellafornitura del CP 343−2. Il numero di ordinazione del connettore frontale è riportato nelcatalogo IK PI.

1 Descrizione tecnica

13CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

1.3 Dati tecnici dell’unità

L’unità CP 343−2 / CP 343−2 P è caratterizzata dai seguenti dati tecnici principali:

Tabella 1-1 Dati tecnici

Caratteristica Spiegazione / valori

Durata del ciclo del bus 5 ms con 31 slave

10 ms con 62 slave con area di indirizzamentoampliata

A seconda del profilo di slave, i valori analogicihanno tempi di aggiornamento maggiori.

Progettazione Con il tasto sul frontalino o con STEP 7(caricamento della progettazione conl’FC “ASI_3422”, cfr. capitolo 5.1)

Profili master AS−i supportati M4

Allacciamento del cavo AS−i tramite connettore frontale S7−300 con contatti avite (a 20 poli)

Carico possibile di corrente dall’allacciamento 17a 19 o dall’allacciamento 18 a 20 max. 4 A

Area di indirizzamento 16 byte di ingresso e 16 byte di uscita nell’areaanalogica dell’S7−300

Corrente assorbita tramite bus di backplaneSIMATIC

Tensione di alimentazione bus backplaneSIMATIC

Corrente assorbita dal cavo AS−i

Tensione di alimentazione dal cavo AS−i

max. 200 mA

DC 5 V

max. 100 mA

DC 29,5 a 31,6 V, in base alla specifica AS−i

Condizioni ambientali ammesse

� Temperatura d’esercizio

� Temperatura di trasporto e magazzinaggio

� Umidità relativa

� 0..60�C (montaggio horizontale della guidaprofilata S7)

� 0..40�C (montaggio verticale della guidaprofilata S7)

−40�C ... +70�C

max. 95% a +25�C

Struttura costruttiva

� Formato dell’unità

� Dimensioni (L x A x P) in mm

� Peso

Unità compatta S7−300, larghezza singola

40 x 125 x 115

ca. 200 g

1 Descrizione tecnica

14CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

1.4 Omologazioni

Tabella 1-2 Descrizione delle omologazioni

c−UL−us UL 508

CSA C22.2 N. 142

c−UL−us for hazardous locations ANSI / ISA 12.12.01, CSA C22.2 No. 213−M1987

CL. 1, Div. 2 GP.A.B.C.D T4

CL. 1, Zone 2, GP.IIC, T4

CL. 1, Zone 2, AEx nC IIC T4

FM FM 3611

CL. 1, Div. 2 GP.A.B.C.D T4

CL. 1, Zone 2, GP.IIC. T4

Ta: 0...+60°C

C−TICK AS/NZS 2064 (Class A)

CE EN 61000−6−2, EN 61000−6−4 (sostituisceEN 50081−2)

ATEX Zone 2 EN 60079−15:2005, EN 60079−0:2006

II 3 G EEx nA II T4

KEMA 08 ATEX 0003X

Avvertenza

Le relative omologazioni attuali sono stampigliate sull’unità.

1 Descrizione tecnica

15CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

1.5 Indicatori ed elementi di comando del CP 343−2

La seguente rappresentazione illustra il frontalino del CP 343−2 con gli indicatori e gli ele-menti di comando. Il connettore frontale per l’allacciamento al cavo AS−i si trova sotto lacopertura sul lato frontale del CP 343−2.

AS−i+ (marrone)

AS−i− (blu)20

191817

SFRUN

APF

CERAUPCM

B20+

+ 10

SET

98

76

5

43

2

1

0

Gli allacciamenti 17, 19 e 18, 20 sono collegati internamente nel CP 343−2 con ponticelli.

Figura 1-3 Assegnazione e siglatura del connettore frontale del CP 343−2

Il CP presenta allacciamenti interni per due cavi AS−i collegati internamente nel CP con pon-ticelli. In questo modo è possibile ”inserire” il CP 343−2 nel cavo AS−i.

Attenzione

I contatti di allacciamento possono essere caricati al massimo con 4 A. Se questo valoreviene superato sul cavo AS−i, il CP 343−2 non può essere ”inserito” nel cavo AS−i, madeve essere allacciato con un cavo di derivazione (solo una coppia di allacciamenti delCP 343−2 occupata).

Ulteriori avvertenze per il collegamento del cavo AS–i si trovano nel capitolo 2.2.

1 Descrizione tecnica

16CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Significato degli indicatori e degli elementi di comando:

LED Significato

SF Errore di sistema.

Il LED si accende se:� il CP 343−2 si trova nel funzionamento protetto e sussiste un errore di configura-

zione AS−i (p. es. guasto di uno slave)� il CP ha rilevato un errore interno (p. es. EEPROM difettosa)� durante un comando del tasto il CP non può attualmente eseguire la commutazione

del modo operativo (ad es, esiste uno slave con indirizzo 0).

RUN Indica che il CP è avviato correttamente.

APF AS−i Power Fail.

Indica che la tensione alimentata dall’alimentatore AS−i al cavo AS−i è insufficiente eassente.

CER Configuration Error / errore di configurazione.

Il LED indica se la configurazione degli slave identificata sul cavo AS−i corrisponde allaconfigurazione nominale (LPS) progettata nel CP. In caso di scostamenti l’indicatoreCER si accende.

L’indicatore CER si accende nei seguenti casi:� se uno slave AS−i progettato non è presente sul cavo AS−i

(p. es. guasto dello slave).

� se sul cavo AS−i è presente uno slave non precedentemente progettato.

� se uno slave allacciato presenta dati di configurazione diversi (configurazione I/O, codice ID)da quelli progettati nel CP.

� se il CP si trova nella fase offline.

AUP Autoprog available.

Indica nel funzionamento protetto del CP che è possibile una programmazione automa-tica di indirizzo di uno slave. La programmazione automatica degli indirizzi semplifica lasostituzione di uno slave difettoso sul cavo AS−i (vedere capitolo 5.2.12).

CM Configuration Mode.

Questo indicatore segnala il modo di funzionamento.

Indicatore acceso: modo di progettazione

Indicatore spento: Funzionamento protetto

1 Descrizione tecnica

17CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

LED Significato

� Modo di progettazione

Il modo di progettazione serve per la messa in servizio di un’installazione AS−i. Nel modo di progettazione il CP 343−2 può eseguire lo scambio dei dati con ognislave AS−i allacciato al cavo AS−i (ad eccezione dello slave AS−i con indirizzo ’0’). Inuovi slave AS−i aggiunti vengono identificati e attivati immediatamente dal mastere assunti nello scambio ciclico dei dati. Dopo la messa in servizio il CP 343−2 può essere commutato nel funzionamentoprotetto azionando i pulsanti (pulsante SET). In questo modo vengono progettaticontemporaneamente gli slave AS−i attivi in questo momento. I seguenti dati degli slave AS−i vengono in questo caso memorizzati nella memorianon volatile del CP 343−2:

− indirizzi AS

− codici ID

− configurazione I/O

� Funzionamento protetto

Nel funzionamento protetto il CP 343−2 scambia dati solo con gli slave AS−iprogettati. ”Progettati” significa che gli indirizzi slave e i dati di configurazione salvatinel CP 343−2 coincidono con i valori degli slave AS−i esistenti.

Tasto SET

Il pulsante SET è necessario per la progettazione del CP 343−2. Il pulsante è attivato solocon l’AS in STOP.

Se il CP 343−2 si trova nel modo di progettazione (l’indicatore CM si accende), azionando ilpulsante il CP 343−2 viene progettato automaticamente. In questo caso la progettazioneviene eseguita con le seguenti operazioni:

1. La configurazione degli slave esistente visualizzata con l’indicatore degli slave attivimemorizza nella memoria non volatile il CP 343−2 come configurazione nominale.

2. Il CP 343−2 commuta successivamente nel funzionamento protetto.

Se il CP 343−2 si trova nel funzionamento protetto (l’indicatore CM non si accende), azio-nando il pulsante il CP viene commutato nel modo di progettazione.

Per il procedimento vedere il capitolo 1.6.

Indicatore degli slave AS−i identificati e attivati

Gli slave identificati e attivati vengono rappresentati con i LED da 0 a 9 e dai LED 10+, 20+,B. indicatore degli slave attivati avviene in gruppi da 10. La commutazione è comandata daltempo. I LED con la sigla 10+, 20+ indicano quale gruppo da 10 viene attualmente visualiz-zato dai LED da 0 a 9. Se il LED “B” è acceso, viene segnalato che si tratta degli slavedell’area di indirizzamento B ampliata degli slave identificati e attivati.

Caratteristiche dell’indicatore degli slave

� Se il CP 343−2 si trova nel Modo di progettazione, tutti gli slave AS−i identificati ven-

1 Descrizione tecnica

18CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

gono visualizzati.

� Se il CP 343−2 si trova nel Funzionamento protetto, tutti gli slave AS−i attivati ven-gono visualizzati con luce permanente. Gli slave AS−i guasti o esistenti ma non progettativengono visualizzati dal relativo LED lampeggiante.

B BEsempio 1

Indicazione che gli slave con gliindirizzi 1, 2 e 5 sono identificati eattivati.

Esempio 2

Indicazione che gli slave con gliindirizzi 20, 21 e 22 sonoidentificati e attivati.

Figura 1-4 Esempi di indicazione degli slave AS−i identificati e attivati nel frontalino del CP 343−2

1 Descrizione tecnica

19CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

B BEsempio 3

Indicazione che lo slave conindirizzo 31B è identificato eattivato.

Esempio 4

Indicazione che gli slave con gliindirizzi 10B e 17B sonoidentificati e attivati.

Figura 1-5 Esempi di indicazione degli slave AS−i identificati e attivati nel frontalino del CP 343−2

1 Descrizione tecnica

20CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

1.6 Progettazione tramite pulsanti

Preparazione della progettazione con tasti

Assicurare i seguenti stati:

� La CPU AS deve essere portata in STOP.

� Il CP 343−2 e tutti gli slave AS−i devono essere allacciati all’AS−Interface e alimentati.

� Gli slave AS−i devono disporre di indirizzi differenti, diversi da “0”.

Esecuzione della progettazione con tasti

1. Controllare se il CP 343−2 si trova nello stato “Modo di progettazione” (il LED ”CM” siaccende).

Se il LED ”CM” non si accende, commutare il CP 343−2 nel modo di progettazione utiliz-zando il tasto “SET”.

2. Controllare che tutti gli slave siano presenti sull’AS−Interface che vengano visualizzati.

3. Azionare il tasto SET. In questo modo il CP 343−2 viene progettato, vale a dire che laconfigurazione reale identificata dell’AS−Interface viene memorizzata nella memoria nonvolatile della EEPROM come configurazione nominale. Contemporaneamente il CP343−2 viene commutato nel funzionamento protetto; il LED ”CM” si spegne. (cfr. capitolo1.5 > Tasto SET)

Il LED ”CER” si spegne anche in quanto dopo la progettazione la ”configurazione nomi-nale” memorizzata nel CPCP 343−2 corrisponde alla ”configurazione attuale” esistentesull’AS−Interface.

Avvertenza

La commutazione dal modo di progettazione al funzionamento protetto è possibile solo seall’AS−Interface non è allacciato nessuno slave AS−i con indirizzo 0. Con lo slave 0allacciato, azionando il tasto SET si accende il LED ”SF”.

Se viene eseguita una progettazione tramite pulsanti in assenza di tensione AS−i (statoAPF) o se non sono allacciati slave AS−i, tutte le liste interne vengono impostate ai valori didefault. In particolare tutti i parametri AS−i = FHex e il bit AutoAdress_Enable vengonoimpostati a 1.

Attenzione

Per il CP 3 43−2 P vale: una progettazione degli slave AS−i specificata con STEP 7 ecaricata nella stazione S7 viene trasmessa all’avvio della stazione S7 dalla CPU alCP 3 43−2 P. Una progettazione tramite pulsanti eventualmente esistente viene in questocaso sovrascritta

1 Descrizione tecnica

21CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

1.7 Stati operativi

Il CP supporta due modi operativi:

� modo di progettazione

� funzionamento protetto

Modo di progettazione

Il modo di progettazione serve per la messa in funzione di un’installazione AS−i.

Dal funzionamento protetto (funzionamento produttivo) commutare il CP nel modo di proget-tazione azionando il tasto “SET” (il LED “CM” si accende, cfr. capitolo 1.6).

Nel modo di progettazione il CP può scambiare dati con lo slave AS–i collegato al cavoAS−i. I nuovi slave AS−i aggiunti vengono identificati e attivati immediatamente dal master eassunti nello scambio ciclico dei dati.

Funzionamento protetto

Nel funzionamento protetto il CP scambia dati solo con gli slave AS–i progettati.

Dopo la progettazione con il tasto “SET” attivare il funzionamento protetto azionando dinuovo il tasto “SET”, il LED “CM” si spegne.

1.8 Posti connettore ammessi del CP 343−2 in SIMATIC AS−300 ein ET 200M

Il CP può essere inserito in linea di massima in tutti i posti connettore per unità periferichedei sistemi di automazione AS−300 e ET 200M.

Valgono le limitazioni per la CPU e l’alimentazione rispettivamente utilizzate riguardo a:

� possibilità di ampliamento con diversi telai di montaggio (configurazione multipla dell’ASsolo a partire dalla CPU 314),

� struttura elettrica, vale a dire la corrente assorbita complessiva dal bus backplane S7.

Per informazioni dettagliate su questo argomento consultare i relativi manuali di sistemaSIMATIC /4/.

1 Descrizione tecnica

22CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

1.9 Indirizzamento del CP 343−2 nel controllore programmabileS7

Il CP 343–2 viene indirizzato dalla CPU come un’unità analogica con 16 byte di ingresso e 16byte di uscita. Il CP occupa 16 byte di ingresso e 16 byte di uscita nell’area di indirizzamentoI/O del controllore programmabile S7 (area analogica dell’AS).

Dei 16 byte dell’area di indirizzamento I/O del CP 343−2, 31 x 4 bit vengono occupati per idati binari degli slave AS−i standard o degli slave A, i restanti 4 bit sono riservati per applica-zioni successive.

L’indirizzo iniziale n di questa area di indirizzamento è definita dal posto connettore delCP 343−2 nel modo seguente.

Telaio di montaggio 0

Unità PS CPU IM CP CP CP CP CP CP CP CP

Numero posto con-nettore

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Indirizzo iniziale 1 2 3 256 272 288 304 320 336 352 368

Telaio di montaggio 1

Unità IM CP CP CP CP CP CP CP CP

Numero posto con-nettore

3 4 5 6 7 8 9 10 11

Indirizzo iniziale 384 400 416 432 448 464 480 496

Telaio di montaggio 2

Unità IM CP CP CP CP CP CP CP CP

Numero posto con-nettore

3 4 5 6 7 8 9 10 11

Indirizzo iniziale 512 528 544 560 576 592 608 624

Telaio di montaggio 3

Unità IM CP CP CP CP CP CP CP CP

Numero posto con-nettore

3 4 5 6 7 8 9 10 11

Indirizzo iniziale 640 656 672 688 704 720 736 752

Avvertenza

Nella maggior parte di CPU (p. es. CPU 315−2DP, 318) l’indirizzamento in funzione delposto connettore può essere modificato tramite progettazione con STEP 7 (ConfigurazioneHW).

In particolare per le CPU con progettazione libera è possibile accedere agli slave AS−i stan-dard e agli slave A/B con indirizzi A dall’area di indirizzamento ampliata tramite l’immagine diprocesso degli ingressi/delle uscite della CPU.

23CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

2 Montaggio e messa in servizio

Il presente capitolo descrive l’installazione e la messa in servizio dell’unità.

2.1 Avvertenze di sicurezza

!Pericolo

In caso di impiego in zone a pericolo di esplosione (zona 2) gli apparecchio devono esseremontati in una custodia.

Nel campo di validità dell’ATEX100a ATEX95 (EN60079−15) questa custodia deve corri-spondere almeno a IP54 secondo EN 60529.

ATTENZIONE − PERICOLO DI ESPLOSIONE: L’APPARECCHIO PUÒ ESSERE COLLE-GATO O SCOLLEGATO DALLA TENSIONE DI ALIMENTAZIONE SOLO SE È POSSIBILEESCLUDERE CON SICUREZZA UN PERICOLO DI ESPLOSIONE.

!Pericolo� “ATTENZIONE” − Pericolo di esplosione − Non collegare o scollegare circuiti elettrici a

conduzione di tensione se non a condizione che possa essere escluso con sicurezza unpericolo di esplosione.

� “ATTENZIONE” − Pericolo di esplosione − La sostituzione dell’apparecchio può compro-mettere il funzionamento per la classe I, divisione 2 o la zona 2.

� “ Questo apparecchio è adatto per l’impiego in ambienti non pericolosi o per l’impiego inambienti che corrispondono alla classe I, divisione 2, gruppo A, B, C, D; classe I, zona 2,gruppo IIC.

!Pericolo

L’apparecchio è previsto per il funzionamento con tensioni di sicurezza a basso voltaggio. Diconseguenza sui collegamenti di alimentazione possono essere collegate solo tensioni disicurezza a basso voltaggio (SELV) secondo IEC950/EN60950/VDE0805.

L’alimentatore per l’alimentazione dell’apparecchio deve essere conforme a NEC Class 2,come descritto da National Electrical Code(r) (ANSI/NFPA 70).

La somma della potenza di tutti gli alimentatori collegati deve corrispondere ad una sorgentedi corrente con potenza limitata (LPS limited power source).

Se il cavo verso l’alimentatore esterno è molto lungo ed è possibilmente soggetto a impulsiad alta energia, attivare un elemento di protezione da alte tensioni.

!Precauzione

Per il montaggio e il funzionamento del CP osservare le direttive ESD.

Il collegamento del CP è ammesso solo con l’alimentazione disinserita.

2 Montaggio e messa in servizio

24CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Collegamento a terra/massa

Attenzione

Per garantire l’immunità ai disturbi del CP 343–2 / CP 343–2 P è necessario collegare aterra l’AS e l’alimentatore AS–i in base alle direttive.

Osservare le indicazioni riportate nelle direttive di montaggio di SIMATIC S7 relative alcollegamento a terra e a massa; vedere “SIMATIC S7 Sistemi di automazione S7−300 −Configurazione: Manuale di installazione” /4/.

2.2 Installazione e messa in servizio del CP

Montaggio

Il CP può essere installato in un SIMATIC S7−300 o in un ET 200M.

Attenzione

Il CP 343–2 / CP 343–2 P non è approvato per il funzionamento con IM 153–3.

Operazione Esecuzione / significato

Avvertenza

Eseguire il cablaggio di S7−300 solo in assenza di tensione!

Procedere come descritto dettagliatamente in /4/ per il cablaggio tra l’alimentazione elettrica e la CPU.

1. Montare il CP sulla guida profilata S7. I posti connettore ammessi per il CP sono i posticonnettore dal 4 all’11 nei telai da 0 a 3 (accoppiatitramite IM 360/361).

Procedere come descritto dettagliatamente in /1/,all’argomento Montaggio e cablaggio.

2. Realizzare il collegamento al bus backplaneutilizzando l’accoppiatore di bus compreso nellafornitura.

3. Fissare il CP con le viti che si trovano nellacustodia.

4. Collegare il cavo AS–i ai morsetti del connettorefrontale del CP.

Il collegamento viene eseguito sulla coppia di morsetti17 e 19 o 18 e 20 del connettore frontale. I morsetti 17e 19, nonché 18 e 20 vengono collegati galvanica-mente all’interno del CP.

L’assegnazione della coppia di morsetti e la polaritàsono contrassegnati sul frontalino del CP.

La seconda coppia di morsetti (18/20) è prevista per ilcollegamento dell’alimentatore AS–i o di una deriva-zione del cavo AS–i. In questo modo è possibile ”inse-rire” il CP nel cavo AS−i. L’alimentatore AS–i può tutta-via essere collegato anche ad un punto qualsiasi delcavo AS–i.

2 Montaggio e messa in servizio

25CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

!Precauzione

La sollecitazione dei contatti di collegamento AS−i è di max. 4 A. Se sul cavo AS−i dovesseessere superato questo valore, il CP non può essere ”inserito” nel cavo, ma deve esserecollegato tramite un cavo di derivazione (occupata solo 1 coppia di collegamento del CP).

Operazione Esecuzione / significato

5. Inserire l’alimentazione elettrica della stazioneSIMATIC e del sistema AS–i.

6. L’ulteriore messa in servizio comprendel’indirizzamento e il caricamento dei dati diprogettazione.

Per dettagli sulla progettazione vedere il capitolo 1.6 e3.

26CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

3 Progettazione con STEP 7

Il seguente capitolo descrive la progettazione del CP con l’aiuto dello strumento di progetta-zione STEP 7 da V5.2.

Esso specifica

� progettazione base da eseguire con il CP 343–2 e il CP 343–2 P

� possibilità di progettazione offerte dal CP 343–2 P

3.1 Informazioni generali sulla progettazione del CP 343−2 conSTEP 7

Significato della progettazione in STEP 7

La progettazione in STEP 7 è necessaria per l’impiego del CP343−2 in un S7−300. Qui sideve distinguere tra la progettazione di base necessaria e la progettazione opzionale dislave per il CP 343–2 P.

Per il CP 343–2 P vale:Mentre la progettazione tramite pulsanti descritta nel cap. 1.6 consente solo l’inclusionedella configurazione reale attuale, con la progettazione in STEP 7 è possibile progettare unaconfigurazione nominale indipendentemente dalla configurazione reale e caricarla nel CP.

Avvertenza

Le indicazioni per la progettazione di base nel cap.3.2 valgono sia per il CP 343−2 sia per ilCP 343−2 P.

Le esecuzioni nel capitolo 3.3 valgono solo per il CP 343−2 P!

3.2 Progettazione di base STEP 7

Inserimento nel master AS−i nella configurazione HW nella stazione S7−300

Il CP 343−2 / CP 3 43−2 P viene rilevato, come tutte le altre unità, dal catalogo hardwarenella Config. HW di STEP 7 HW e ripreso nel rack della stazione S7−300 sul posto connet-tore previsto.

Dopo aver inserito il CP 343−2 / CP 3 43−2 P, gli slave AS−i non sono ancora progettati. Inquesta impostazione di default valgono le regole di configurazione della “Progettazione tra-mite pulsanti” (vedere cap. 1.6 ).

3 Progettazione con STEP 7

27CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Progettazione delle proprietà del CP 343−2 / CP 3 43−2 P

Per visualizzare informazioni generali, indirizzi e parametri di funzionamento, nonché perprogettarli o modificarli successivamente, passare alla finestra di dialogo delle proprietà delCP 343−2 / CP 3 43−2 P.

� Scheda “Generale”

Qui è possibile modificare il nome del CP.

� Scheda “Indirizzi”

Lunghezza riservata:

� Nell’impostazione di defaultsono riservati 16 byte;

Indirizzi iniziali:devono essere identici per gli in-gressi e per le uscite.

3 Progettazione con STEP 7

28CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

3.3 Ulteriore progettazione del CP 3 43−2 P

Avvertenza

Le esecuzioni nel capitolo 3.3 valgono solo per il CP 343−2 P!

3.3.1 Progettazione in STEP 7 − Parametri operativi

� Scheda “Parametri operativi”

Per il funzionamento protetto puòessere selezionato l’allarme didiagnostica.

Programmazione automatica di in-dirizzi per la sostituzione di slave: In caso di sostituzione di uno slaveAS−i (guasto) viene eseguita unaprogrammazione automatica degliindirizzi di uno slave dello stessotipo con indirizzo preimpostato infabbrica “0”.

Se, per motivi di sicurezza, questocomportamento è indesiderato,questa opzione può essere disatti-vata.

Le impostazioni eseguite finora nella finestra di dialogo delle proprietà sono sufficienti perpoter accedere dal programma utente agli slave AS−i. Se non si intende eseguire un’ulte-riore progettazione AS−i da STEP 7, proseguire secondo le seguenti istruzioni.

3 Progettazione con STEP 7

29CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

3.3.2 Progettazione di slave AS−i

Attenzione

Una progettazione degli slave AS−i specificata con STEP 7 e caricata nella stazione S7viene trasmessa all’avvio della stazione S7 dalla CPU al CP 3 43−2 P. Una progettazionetramite pulsanti eventualmente esistente viene in questo caso sovrascritta

Per progettare una configurazione specifica degli slave, selezionare la scheda “Configura-zione slave”.

Fare doppio clic sulla riga nella tabella nella quale si vuole inserire uno slave AS−i con il rela-tivo indirizzo; in questo modo si apre la finestra di dialogo delle proprietà per slave AS−i.

Rilevare dalla casella di riepiligo a disciesa gli slave AS−i. Per la selezione sono disponibilitre tipi di base di slave AS−i:

� Slave A/B AS−i Universal

Slave AS−i con modo di indirizzamento ampliato

� Slave AS−i standard Universal o slave AS−i analogico

Slave AS−i−per l’area di indirizzi standard; se si utilizza questo tipo di slave, allo stessoindirizzo AS−i non si possono creare slave A/B AS−i nella stessa area di indirizzi B.

3 Progettazione con STEP 7

30CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

� Slave Siemens

Da STEP 7 versione 5.3.3 è possibile progettare comodamente slave della Siemens AGselezionando dalla casella di riepilogo a discesa il relativo numero di ordinazione.

In alternativa è possibile aprire la finestra di dialogo di selezione degli slave con il pul-sante “Selezione”. Qui si trovano gli slave Siemens con i numeri di ordinazione ordinatiper gruppi.

Progettazione delle proprietà di uno slave AS−i

Durante la configurazione delle proprietà degli slave AS−i è possibile

� inserire dati di configurazione degli slave AS−i

� definire la configurazione I/O

� impostare i parametri AS−i

3 Progettazione con STEP 7

31CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Slave AS−i standard

Lo slave AS−i standard può essere posizionato sempre solo nell’area A di un indirizzo AS−i.Successivamente l’area B non può più essere utilizzata all’indirizzo AS−i impiegato.

1) Per gli slave AS−i, che non supportano i codiciID1/ID2, devono essere inseriti i valori F (esadecimali).

Inoltre possono essere auto-rizzati parametri di avvio;

La possibilità di utilizzarequesti parametri dipende daltipo di slave.

Riprendere in questa area i seguenti datidel costruttore per gli slave AS−i:

� Configurazione I/O: singificato anorma;

� Codice ID: singificato a norma;

� Codice ID1/2: Codice ID esteso apartire dalla specifica AS−i 2.1 1)

3 Progettazione con STEP 7

32CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Progettazione dello slave analogico come slave standard

Se si vuole progettare uno slave analogico con più di 2 canali, utilizzare lo slave standardAS−i.

Le proprietà dell’interfaccia analogica si impostano con la combinazione della configurazioneI/O e di tre codici ID. Nelle istruzioni per l’uso dello slave AS−i utilizzato sono riportate leinformazioni sui parametri da impostare.

Questi parametri devono essere definiti in conformità della norma DP V1.

Esempio:

Configurazione I/O generale per sla-ve analogici.

1) Per gli slave AS−i, che non supportano i codiciID1/ID2, devono essere inseriti i valori F(esadecimali).

Codici ID per slave analogici chepossono essere rilevati dalle relativeistruzioni per l’uso.

P. es.:

� Codice ID: 3h

� ID1: Fh (non viene analizzato) 1)

� ID2: 5h = slave analogico a duecanali

3 Progettazione con STEP 7

33CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Slave A/B AS−i

Uno slave A/B AS−i può essere posizionato a scelta nell’area A o nell’area B di un indirizzoAS−i. L’area B può essere utilizzata solo se nell’area A non è stato posizionato nessunoslave AS−i standard.

Inoltre possono essere auto-rizzati parametri di avvio;

La possibilità di utilizzarequesti parametri dipende daltipo di slave.

Per gli slave A/B sono dispo-nibili solo 3 bit!

Il 4 bit è necessario per lacommutazione di indirizzo.

I parametri in questa area definisco-no il profilo slave.

Oltre alla configurazione I/O:

� Codice ID: singificato a norma;

� Codice ID1/2: codice ID esteso apartire dalla specifica AS−i 2.1

Slave analogici AS−i con area di indirizzi estesa

Se si impiega uno slave analogico con solo 2 canali, esso può essere progettato come slaveA/B AS−i in un’area di indirizzi estesa. La progettazione viene eseguita come descritto in altoal paragrafo “Slave A/B AS−i”.

3 Progettazione con STEP 7

34CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Slave secondo la specifica AS–i V3

Gli slave AS–i secondo la specifica AS–i−V3 (Combined Transaction Type (CTT) 2−5) ven-gono supportati da CP dalla versione firmware V3.0. Ai valori analogici di questi slave si puòaccedere tramite i record dati da 140 a 147.

Attenzione

Nei valori digitali corrispondenti STEP 7 non indica il numero corretto di bit. L’accesso ai dati utili tramite il programma utente è tuttavia sempre possibile.

La seguente figura illustra l’esempio della scheda “Configurazione slave” nella finestra didialogo delle proprietà di un’unità con slave CTT progettati:

Scheda “Configurazione slave” nella finestra di dialogo delle proprietà di un CP 343–2 P (esempio): nontutti i bit degli indirizzi I/O degli slave CTT sono rilevanti!

3 Progettazione con STEP 7

35CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

La tabella 3-1 illustra i bit rilevanti degli slave CTT.

Tabella 3-1

Slave nell’e-sempio(vederefigura)

Tipo, IO.ID.ID2 Bit rilevanti Bit non rilevanti

Slave 1A CTT2, S−7.5.5 E0.0...E0.1

A0.2...A0.3

E0.2...E0.3

A0.0...A0.1

Slave 2A CTT2, S−7.A.5 E1.4...E1.5

A1.6

E1.6...E1.7

A1.4...A1.5

Slave 3A CTT2, S−B.A.5 − Tutti i bit irrilevanti. Accesso ai dati tramiterecord dati 140...147

Slave 4A CTT3, S−7.A.7 E2.4...E2.7

A2.4...A2.7 *)−

Slave 5A CTT3, S−7.A.A − Tutti i bit irrilevanti. Accesso ai dati tramiterecord dati 140...147

Slave 6A CTT4, S−7.A.8

A3.6

E3.4...E3.7

A3.4, A3.5

Slave 7A CTT4, S−7.A.9 − Tutti i bit irrilevanti. Accesso ai dati tramiterecord dati 140...147

Slave 8A, 9A,10A, 11A

CTT5, S−6.0.x − Tutti i bit irrilevanti. Accesso ai dati tramiterecord dati 140...147

*) Il bit A2.7 non viene visualizzato, ma può essere utilizzato.

Avvertenza

Gli slave con codice IO 6 e codice ID 0 occupano diversi indirizzi AS–i. Per ciascun indirizzoAS–i occupato deve essere progettato il codice IO e il codice ID preimpostato dal costrut-tore.

3.4 Caricamento della configurazione attuale nel PG (solo CP 3 43−2 P)

Obiettivo

La configurazione attuale corrente può essere caricata nel progetto STEP 7 aperto tramite ilCP 343–2 P.

Questo dà la possibilità

� di leggere in modo pratico una configurazione complessa e di utilizzarla come base perun’ulteriore configurazione in STEP 7;

� di controllare la configurazione corrente.

3 Progettazione con STEP 7

36CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Avvertenza

La configurazione caricata rappresenta sempre la configurazione attuale corrente. Questaconfigurazione può discostarsi dalla configurazione memorizzata con la progettazione tra-mite pulsanti nel master AS−i; p. es. se uno slave AS−i è stato aggiunto o tolto dopo la pro-gettazione tramite pulsanti.

Caricando nel CP 343−2 la configurazione esistente nel progetto STEP 7, la configurazionedeterminata dalla progettazione tramite pulsanti viene sovrascritta.

Procedimento

Preparazione: creazione della configurazione di base e caricamento nella stazione:

1. Creare la configurazione di base inserendo il CP 343−2 P nella config. HW in una sta-zione S7−300 senza slave AS−i.

2. Caricare la configurazione di base con la config. HW nella stazione S7−300.

Caricamento:

3. Selezionare nella finestra di dialogo delle proprietà del CP la scheda “Opzioni slave AS−i”

4. Azionare il pulsante “Caricamento in PG” e confermare eventualmente l’avvertimentovisualizzato.

Durante questa operazione una configurazione esistente nel progetto STEP 7 viene sovra-scritta. Prima di riprendere i dati è necessario confermare il relativo avvertimento.

5. Entrare successivamente nella scheda “Configurazione slave” per visualizzare ed even-tualmente modificare la configurazione reale attuale.

Consiglio:

Per utilizzare la funzione a scopi informativi nonostante la progettazione esistente inSTEP 7, è possibile caricare la configurazione attuale e uscire dalla finestra di dialogo con ilpulsante “Annulla” a controllo avvenuto.

37CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

4 Scambio dei dati tra il programma utente e glislave AS−i

Nel presente capitolo si trovano le informazioni necessarie per accedere ai dati degli slaveAS−i tramite il CP 343−2 dal programma utente. Viene eseguita la trasmissione di

� valori binari degli slave standard e degli slave A tramite la periferia I/O AS

� valori binari degli slave B tramite lettura e scrittura del set di dati 150

� valori analogici degli slave analogici AS−i secondo il profilo 7.3/7.4 tramite lettura e scrit-tura dei record dati 140−147

Per l’impiego dei numero dei record dati insieme alla CPU 318 vedere il paragrafo “Limita-zioni” nel capitolo 1.1.

4.1 Scambio di valori binari AS− i con slave standard e slave A

Interfaccia tra CPU AS e CP 343−2

Ai valori binari degli slave AS−i standard e slave A si accede nel programma utente tramite irelativi comandi periferici di STEP 7.

CPU AS

SlaveAS−i 2

SlaveAS−i 1

SlaveAS−i31

ÍÍÍÍÍÍÍÍÍ

ÎÎÎÎÎÎÎÎÎ

Slave standard/A

ÍÍÍÍÍÍÎÎÎÎ

ÍÍÍÍÍÍÎÎÎÎ

ÍÍÍÎÎÎÎ

Bus backplane AS−Interface

CP 343−2

Comandi periferici

(p. es. L PEW 288)

Comandi periferici

(p. es. T PAD 260) .

.

.

Figura 4-1

4 Scambio dei dati tra il programma utente e gli slave AS−i

38CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

4.1.1 Indirizzamento degli slave standard o A tramite PLC

Il CP 343−2 assegna quattro bit (un cosiddetto nibble) ad ogni slave standard e slave A sulcavo AS−i. Il PLC può accedere a questo nibble per scrittura (dati di uscita degli slave) e perlettura (dati di ingresso dello slave). In questo modo è possibile accedere agli slave anchebidirezionalmente.

I primi quattro bit di ingresso (primo nibble) sono riservati per l’impiego dell’FC “ASI_3422”.Se non viene utilizzato nessun FC, i primi quattro bit di ingresso commutano ca. ogni 2,5 stra i valori 8H e EH. I primi quattro bit di uscita (primo nibble) non hanno alcun significato peril CP 343−2.

Assegnazione:

Numero di byte I/O Bit 7−4 Bit 3−0n+0 riservato Slave 1 o 1A

Bit 3 | Bit 2 | Bit 1 | Bit 0

n+1 Slave 2 o 2A Slave 3 o 3An+2 Slave 4 o 4A Slave 5 o 5An+3 Slave 6 o 6A Slave 7 o 7An+4 Slave 8 o 8A Slave 9 o 9An+5 Slave10 o 10A Slave 11 o 11An+6 Slave 12 o 12A Slave 13 o 13An+7 Slave 14 o 14A Slave 15 o 15An+8 Slave 16 o 16A Slave 17 o 17An+9 Slave 18 o 18A Slave 19 o 19An+10 Slave 20 o 20A Slave 21 o 21An+11 Slave 22 o 22A Slave 23 o 23An+12 Slave 24 o 24A Slave 25 o 25An+13 Slave 26 o 26A Slave 27 o 27An+14 Slave 28 o 28A Slave 29 o 29An+15 Slave 30 o 30A

Bit 3 | Bit 2 | Bit 1 | Bit 0Slave 31 o 31ABit 3 | Bit 2 | Bit 1 | Bit 0

n = indirizzo iniziale

La tabella illustra l’assegnazione dei pin dell’interfaccia CP 343−2 per slave standard e A (nè in questo caso l’indirizzo iniziale dell’area I/O occupata dal CP 343−2). Dalla tabella varilevata l’assegnazione dei bit I/O slave ai byte I/O del PLC.

Particolarità per slave AS−i analogici

Se si impiegano slave AS−i analogici secondo il profilo 7.3 /7.4 vale quanto segue:

� i nibble di ingresso di questi slave AS−i impostano il CP 343−2 al valore “0”;

� i nibble di uscita di questi slave AS−i vengono ignorati dal CP 343−2;

4 Scambio dei dati tra il programma utente e gli slave AS−i

39CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Esempio per una configurazione

La figura 2−2 illustra un esempio per l’indirizzamento di 4 slave standard e A tramite la CPUAS. In STEP 7 vengono progettati gli indirizzi iniziali m = 256 per i dati I/O.

I bit rilevanti per il programma utente sono riportati in grigio. I bit riportati in bianco nonhanno alcun significato per il programma utente in quanto non è assegnato nessuno bit dislave AS−i.

Master DP

16Byte di ingresso

0456701234567

1

.

.

.271

.

..

Modulo 4 E

Slave N. 2 Slave N. 3 Slave N. 4

Slave N. 31

Slave AS−iModulo 4 E I Modulo 4 I/4 OModulo 2 I/2 O Modulo 4 O

258

271

256256

257

258

Slave 1 Slave 1

Slave 2 Slave 3

Slave 30

Slave 4 Slave 5

Slave 2 Slave 3

Slave 4 Slave 5

Slave 30 Slave 31

Bit 0Bit 1Bit 2Bit 3

Bit 0

Bit 0

Bit 0

Bit 0

Bit 0

Bit 0

Bit 0 Bit 0

Bit 0

Bit 0Bit 0

Bit 0

Bit 1

Bit 1

Bit 1

Bit 1

Bit 1

Bit 1

Bit 1

Bit 1

Bit 1

Bit 1

Bit 1

Bit 1

Bit 3

Bit 2

Bit 2Bit 2

Bit 2

Bit 2 Bit 2

Bit 2

Bit 2

Bit 2

Bit 2

Bit 2

Bit 2

Bit 2

Bit 3

Bit 3

Bit 3

Bit 3

Bit 3

Bit 3

Bit 2

Bit 3 Bit 3

Bit 3

Bit 3Bit 3

Bit 3 Bit 1 Bit 0Bit 1 Bit 0

Bite di uscita16

Bit 2

Slave 31Bit 0Bit 1Bit 3

257

7 6 5 4 3 2 1 0

Figura 4-2

Nella figura riportata sopra il modulo 2I/2O (slave AS−i n. .3 con due ingressi e due uscite) ibit 0 e 1 nel byte di ingresso 1 e i bit 2 e 3 nel modulo di uscita 1.

L’assegnazione degli allacciamenti AS−i dei moduli di bus ai bit di dati dei byte di ingresso/uscita è riportata qui di seguito con un esempio per lo slave N. 3:

1 0 N. di bitByte di ingresso1

Collegamento 1 sul modulo di bus AS−i

Collegamento 2 sul modulo di bus AS−i

3 2 N. di bitByte di uscita 1

Collegamento 3 sul modulo di bus AS−i

Collegamento 4 sul modulo di bus AS−i

4 Scambio dei dati tra il programma utente e gli slave AS−i

40CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

4.1.2 Accesso ai dati binari di slave standard e slave A

L’accesso ai bit degli slave AS−i viene eseguito da istruzioni di caricamento S7 e istruzioni ditrasferimento, come p. es.:

L PEW XL PED XT PAW XT PAD X

X sta per il relativo indirizzo di byte nel CP 342−2.

Avvertenza

Per motivi interni del sistema è possibile accedere agli indirizzi di byte pari solo per parola oper parola doppia. Le istruzioni di trasferimento dei byte L PEB X e T PAB X non sonoammesse in combinazione con il CP 342−2.

Esempio:

Corretto: L PEW 260Errato: T PAB 260Errato: L PEW 257

4 Scambio dei dati tra il programma utente e gli slave AS−i

41CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Se si intende accedere ai dati degli slave per bit, è p. es. possibile procedere in base alseguente esempio di programma per un CP con indirizzo iniziale 256:

Tabella 4-1

AWL

//Dati di ingresso binari degli slave //standard/A

L PED 256T DB20.DBD 0L PED 260T DB20.DBD 4L PED 264T DB20.DBD 8L PED 268T DB20.DBD 12

Esempi:accessi binari agli slave standard/AU DB20.DBX 0.1U DB20.DBX 3.0= DB20.DBX 47.3

//Dati di uscita binari degli slave//standard/A

L DB20.DBD 32T PAD 256L DB20.DBD 36T PAD 260L DB20.DBD 40T PAD 264L DB20.DBD 44T PAD 268

lettura:

//Slave 1, allacciamento 2//Slave 7, allacciamento 1//Slave 31, allacciamento 4

scrittura

Avvertenza

Se si impiega una CPU AS con indirizzi I/O progettabili (p. es. 315−2DP), è possibile acce-dere ai 16 byte di dati I/O anche direttamente dall’immagine di processo tramite istruzionisingole.

4 Scambio dei dati tra il programma utente e gli slave AS−i

42CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

4.2 Scambio dei valori binari AS−i con slave B

Interfaccia tra CPU AS e CP 343−2

Ai valori binari degli slave B si accede nel programma utente tramite i blocchi funzionali delsistema SFC 58 / SFC 59 (”Scrittura_del_record_dati” / “Lettura_del_record_dati”). Utilizzare a tale scopo sempre i numero di record dati 150.

CPU AS

SlaveAS−i 2B

SlaveAS−i 1B

SlaveAS−i 31B

ÍÍÍÍÍÍÍÍÍ

ÎÎÎÎÎÎÎÎÎ

Slave standard/ B

ÍÍÍÍÍÍÎÎÎÎ

ÍÍÍÍÍÍÎÎ

ÍÍÍÎÎÎÎ

Bus backplane AS−Interface

CP 343−2

SFC 58 “WR_REC”

DSNR 150

SFC 59 “RD_REC”

DSNR 150

Aree di dati per uscite binarie

.

.

.

Aree di datiper ingressibinari

Figura 4-3

4 Scambio dei dati tra il programma utente e gli slave AS−i

43CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

4.2.1 Indirizzamento degli slave tramite il PLC

Il CP 343−2 gestisce i dati binari degli slave B in due aree di 16 byte (un’area per i dati diingresso e un area per i dati di uscita). La struttura di queste aree corrisponde a quella deidati binari per gli slave standard e gli slave A.

Assegnazione:

Numero di byte I/O Bit 7−4 Bit 3−0n+0 riservato Slave 1B

Bit 3 | Bit 2 | Bit 1 | Bit 0

n+1 Slave 2B Slave 3Bn+2 Slave 4B Slave 5Bn+3 Slave 6B Slave 7Bn+4 Slave 8B Slave 9Bn+5 Slave 10B Slave 11Bn+6 Slave 12B Slave 13Bn+7 Slave 14B Slave 15Bn+8 Slave 16B Slave 17Bn+9 Slave 18B Slave 19Bn+10 Slave 20B Slave 21Bn+11 Slave 22B Slave 23Bn+12 Slave 24B Slave 25Bn+13 Slave 26B Slave 27Bn+14 Slave 28B Slave 29Bn+15 Slave 30B

Bit 3 | Bit 2 | Bit 1 | Bit 0Slave 31BBit 3 | Bit 2 | Bit 1 | Bit 0

n = indirizzo iniziale

4 Scambio dei dati tra il programma utente e gli slave AS−i

44CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

4.2.2 Accesso ai dati binari di slave B

Il seguente programma di esempio illustra l’accesso ai dati binari degli slave B.

Tabella 4-2

AWL

//lettura dei dati binari di ingresso degli//slave B:

CALL SFC 59REQ :=TRUEIOID :=B#16#54LADDR :=W#16#100RECNUM :=B#16#96RET_VAL :=MW10BUSY :=M9.0RECORD :=P#DB20.DBX16.0 byte 16

//Esempi: accessi binari agli slave B:U DBX 17.4S DBX 49.6U DBX 17.0R DBX 49.6

//Scrittura dei dati binari di uscita degli//slave B:

CALL SFC 58REQ :=TRUEIOID :=B#16#54LADDR :=W#16#100RECNUM :=B#16#96RECORD :=P#DB20.DBX48.0 byte 16RET_VAL :=MW12BUSY :=M9.1

//RD_REC//Avvio permanente//valore fisso//Indirizzo CP (in questo caso 256 dec.)//DSNR=150 (dati binari slave B)

//Area di destinazione dati binari

//Slave 2B, allacciamento 1//Slave 2B, allacciamento 3//Slave 3B, allacciamento 1//Slave 3B, allacciamento 3

//WR_REC//Avvio permanente//valore fisso//Indirizzo CP (in questo caso 256 dec.)//DSNR=150 (dati binari slave B)//Area sorgente dati binari

4 Scambio dei dati tra il programma utente e gli slave AS−i

45CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

4.3 Particolarità con dati binari di slave analogici

4.3.1 Particolarità negli slave analogici AS−i

Se si impiegano slave dopo CTT 1−5, tutti o alcuni bit I/O vengono eventualmente utilizzatiper particolari funzioni di trasferimento.

Per questi bit di protocollo vale quanto segue:

� In direzione di ingresso il CP imposta il valore “0”;

� In direzione di uscita il CP ignora i bit;

Il cap. 4.4.

4.3.2 Particolarità negli slave AS−i−Safety

Il CP imposta i bit di ingresso

� 0 e 1 = 0, quando il contatto su F−IN1 è aperto;

� 0 e 1 = 1, quando il contatto su F−IN1 è chiuso;

� 2 e 3 = 0, quando il contatto su F−IN2 è aperto;

� 2 e 3 = 1, quando il contatto su F−IN2 è chiuso.

4.4 Trasmissione di valori analogici AS−i

Attenzione

Le seguenti esecuzioni valgono solo per slave AS−i i cui dati vengono memorizzati nell’a-rea analogica. Il CP 343−2 non supporta la trasmissione di valori analogici secondo ilprofilo slave AS−i 343/−2. In questo caso il trasferimento analogico deve essere realiz-zato con software.

Interfaccia analogica tra CPU AS e CP 343−2

Possono essere comandati fino a 31 slave AS−i con rispettivamente fino a 4 valori diingresso analogici o valori di uscita analogici.

Possono essere utilizzati fino a 62 slave analogici nell’area A/B con rispettivamente fino a 2valori di ingresso o valori di uscita analogici.

Ai valori analogici degli slave analogici AS−i si accede nel programma utente tramite i bloc-chi funzionali del sistema SFC 58 / SFC 59 (”Lettura_del_record_dati” / “Scrittura_del_recor-d_dati“). Utilizzare a tale scopo i numeri di record dati 140−147.

4 Scambio dei dati tra il programma utente e gli slave AS−i

46CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

CPU AS

SlaveAS−i 2

SlaveAS−i 1

SlaveAS−i n

Slave analogici

ÍÍÍÍÍÍÎÎÎÎ

AS−Interface

Scrittura_del_record_dati

� DSNR 140−147

Area di datiper valori diuscitaanalogici

Area di datiper valori diingressoanalogici

Lettura_del_record_dati

� DSNR 140−147

ÍÍÍÍÍÍÎÎÎÎ

ÍÍÍÍÍÍÎÎÎÎ

Record dati140−147 pervalorianalogiciuscite

Record dati140−147 pervalorianalogiciuscite dati140−147 pervalorianalogiciingressi

ÍÍÍÍÍÍ

ÎÎÎÎÎÎÎÎÎ

CP 343−2

Figura 4-4

4.4.1 Indirizzamento di valori analogici di slave AS−i

Rappresentazione dei valori analogici nei record dati

Per ogni record dati è possibile utilizzare lunghezze di record dati comprese tra 2 byte emax. 128 byte.

Per ogni indirizzo slave viene utilizzato un’area comprendente 8 byte per l’indirizzamento di4 canali analogici.

La tabella 4-3 rappresentata qui di seguito indica quale slave AS−i trasmette i valori analo-gici in quale record dati. Nella tabella 4-4 a seguito è indicato in che modo i valori analogicidei relativi slave analogici sono ordinati.

Le tabelle vanno utilizzate allo stesso modo sia per gli ingressi analogici, sia per le usciteanalogiche.

Tabella 4-3 Accesso ai valori analogici tramite record dati

Indirizzi di byte occupati per valori analogici nel record dati

Indirizzoslave AS−i

DS 140 DS 141 DS 142 DS 143 DS 144 DS 145 DS 146 DS 147

1 0−7

2 8−15

4 Scambio dei dati tra il programma utente e gli slave AS−i

47CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Tabella 4-3 Accesso ai valori analogici tramite record dati, Fortsetzung

Indirizzoslave AS−i

DS 147DS 146DS 145DS 144DS 143DS 142DS 141DS 140

3 16−23

4 24−31

5 32−39 0−7

6 40−47 8−15

7 48−55 16−23

8 56−63 24−31

9 64−71 32−39 0−7

10 72−79 40−47 8−15

11 80−87 48−55 16−23

12 88−95 56−63 24−31

13 96−103 64−71 32−39 0−7

14 104−111 72−79 40−47 8−15

15 112−119 80−87 48−55 16−23

16 120−127 88−95 56−63 24−31

17 96−103 64−71 32−39 0−7

18 104−111 72−79 40−47 8−15

19 112−119 80−87 48−55 16−23

20 120−127 88−95 56−63 24−31

21 96−103 64−71 32−39 0−7

22 104−111 72−79 40−47 8−15

23 112−119 80−87 48−55 16−23

24 120−127 88−95 56−63 24−31

25 96−103 64−71 32−39 0−7

26 104−111 72−79 40−47 8−15

27 112−119 80−87 48−55 16−23

28 120−127 88−95 56−63 24−31

29 96−103 64−71 32−39 0−7

30 104−111 72−79 40−47 8−15

31 112−119 80−87 48−55 16−23

4 Scambio dei dati tra il programma utente e gli slave AS−i

48CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Tabella 4-4 Area di indirizzi per valori analogici di uno slave AS−i

N. di byte (indirizzo iniziale + offset) Canale dei valori analogici

Indirizzo iniziale + 0 Canale 1 / high byte

Indirizzo iniziale + 1 Canale 1 / low byte

Indirizzo iniziale + 2 Canale 2 / high byte

Indirizzo iniziale + 3 Canale 2 / low byte

Indirizzo iniziale + 4 Canale 3 / high byte

Indirizzo iniziale + 5 Canale 3 / low byte

Indirizzo iniziale + 6 Canale 4 / high byte

Indirizzo iniziale + 7 Canale 4 / low byte

Gli slave A/B analogici con 2 canali occupano solo mezza area di indirizzi. Gli slave A occu-pano i byte 0−3, mentre gli slave B i byte 4−7.

Esempi / Istruzioni di lettura per la tabella 4-3:

1. Configurazione: gli slave analogici hanno gli indirizzi AS−i 1−6

Utilizzare il record dati 140 e indicare 48 come lunghezza di dati.

2. Configurazione: viene utilizzato 1 slave analogico con l’indirizzo AS−i 7

Utilizzare il record dati 141 e indicare 24 come lunghezza del record dati.

3. Configurazione: l’intera area di indirizzi per 31 slave analogici viene sfruttata

Utilizzare il record dati 140 e indicare 128 come lunghezza di dati. In questo modo sideterminano gli slave analogici 1−16.

Per i restati slave analogici 17−31 utilizzare in un secondo job il record dati 144 e indicare120 come lunghezza del record dati.

4. Configurazione: gli slave analogici si trovano nell’area di indirizzamento 29−31

Utilizzare il record dati 147 e indicare 24 come lunghezza del record dati.

Rappresentazione dei valori analogici

I valori analogici vanno interpretati secondo il profilo slave 7.3 o 7.4 come valori a 16 bit nelcomplemento doppio.

I valori trasparenti vanno interpretati come due byte indipendenti.

Ulteriori specificazioni relative all’area dei dati, all’area di misura e per la precisione sonoriportate nella relativa documentazione degli slave analogici.

Casi speciali per il trasferimento di valori analogici in direzione di uscita

� In direzione di uscita vale:

� Con versione firmware V2.x il master AS–i interrompe il trasferimento dei dati di uscitaanalogici nello stato STOP della CPU. La reazione conseguente degli slave analogici è infunzione dell’apparecchio.

� Dalla versione firmware V3.0 il master AS–i con la CPU in STOP trasmette il valore sosti-tutivo “0” a tutti gli slave.

4 Scambio dei dati tra il programma utente e gli slave AS−i

49CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Casi speciali per il trasferimento di valori analogici in direzione di ingresso

� In direzione di ingresso il master AS–i fornisce il valore sostitutivo 7FFFh, se

− lo slave AS−i−si è guastato o non è presente

− il numero di canale dello slave analogico non è supportato.

− lo slave analogico segnala un “valore non valido”.

Secondo la specifica AS–i 3.0 sono gli slave con i seguenti profili:6.0.A ... 6.0.C7.3.4 ... 7.3.77.3.B ... 7.3.F7.4.1 ... 7.4.F7.A.97.A.8 (ID1 = 6)7.A.8 (ID1 = 7)7.A.5 e 7.5.5 e B.A.5

� Dati trasparenti:

In direzione di ingresso il master AS–i fornisce il valore sostitutivo 0h se lo slave analo-gico fornisce dati trasparenti e se

− questo slave analogico si è guastato.

− questo slave analogico segnala “valore non valido”.

Secondo la specifica AS–i 3.0 sono gli slave con i seguenti profili:6.0.2 ... 6.0.47.3.0 ... 7.3.37.3.8 ... 7.3.A7.A.A7.A.8 (ID1 = 3,4,5)

Avvertenza

Se il CP 343−2 viene inserito in ET 200M, nella CPU S7 può essere attivatocontemporaneamente solo un numero limitato di job Lettura_del_record_dati eScrittura_del_record_dati. Il numero massimo ammesso dipende dalla CPU S7.

Se vengono avviati più job, questi vengono conclusi con l’errore 80C3h (risorse insufficientitemporanee). Il job respinto deve successivamente essere ripetuto.

4 Scambio dei dati tra il programma utente e gli slave AS−i

50CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

4.4.2 Esempi di programmazione

Tabella 4-5

AWL

//Lettura dei dati di ingresso analogici per//slave 5:

Call SFC 59REQ :=TRUEIOID :=B#16#54LADDR :=W#16#100RECNUM :=B#16#8DRET_VAL :=MW14BUSY :=M9.2RECORD :=P#DB20.DBX64.0 BYTE 8

//Esempi: elaborazione valori analogici:L DB20DBW 64+ 400T DB20.DBW 88T DB20.DBW 106

//Scrittura dei dati di uscita analogici per//slave 5..8:

CALL SFC 58REQ :=TRUEIOID :=B#16#54LADDR :=W#16#100RECNUM :=B#16#8DRECORD :=P#DB20.DBX80.0 Byte 32RET_VAL ::=MW16BUSY :=M9.3

//RD_REC//Avvio permanente//valore fisso//Indirizzo CP (in questo caso 256 dec.)//DSNR=141 (dati analogici slave 5...)

//Area di destinazione dati di uscita//analogici

//Slave 5, canale di ingresso 1

//Slave 6, canale di uscita 1//Slave 8, canale di uscita 2

//WR_REC//Avvio permanente//valore fisso//Indirizzo CP (in questo caso 256 dec.)//DSNR=141 (dati analogici slave 5...)//Area sorgente dati di uscita analogici

51CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

L’interfaccia delle istruzioni operative consente di comandare i comportamenti master AS−icompletamente dal programma utente.

Nel presente capitolo si trovano le informazioni necessarie per accedere all’interfaccia delleistruzioni operative del CP343−2.

5.1 Descrizione dell’FC “ASI_3422”

Significato

In SIMATIC S7 con l’FC ASI_3422 viene proposta una comoda interfaccia delle istruzionioperative.

Con il richiamo del blocco FC ASI_3422 si svolge sia la trasmissione delle istruzionioperative, sia l’assunzione dei dati di risposta. L’FC ASI_3422 gestisce quindi i richiami”Scrittura_del_set_di_dati” e ”Lettura_del_set_di_dati”.

È necessario osservare quanto segue

� L’FC ASI_3422 si trova nelle seguenti posizioni:

− Nella biblioteca dei blocchi STEP 7 “SIMATIC_NET_CP” (da STEP 7 V5.4 SP4)

− Nel CD del prodotto allegato

� Utilizzare la seguente versione di FC ASI_3422: 2.0 o superiore

� Non è possibile interrompere l’esecuzione dell’ FC ASI_3422! I richiami FC non devono diconseguenza essere programmati nei livelli di esecuzione del programma che si inter-rompono reciprocamente (p. es. tramite richiamo nell’OB 1 e nell’OB 35).

� Se il CP 343−2 viene inserito in ET 200M, nella CPU S7 può essere attivatocontemporaneamente solo un numero limitato di job Lettura_del_set_di_dati eScrittura_del_set_di_dati. Il numero massimo ammesso dipende dalla CPU S7.Se vengono avviati più job, questi vengono conclusi con l’errore 80C3h (risorseinsufficienti temporanee). Il job respinto deve successivamente essere ripetuto.

Interfaccia di richiamo

ACT DONE

ASI_3422

STARTUP ERROR

STATUS

BOOL

BOOL

DWORD

BOOL

BOOL

LADDR

SEND

WORD

ANY

RECVANY

DWORD

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

52CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Tabella 5-1 Parametri formali

Nome genere Tipo Area della memoria Osservazione

ACT E BOOL E,A,M,D,L,costante Finché ACT è = 1 viene avviataun’elaborazione dell’istruzione operativa,a condizione che non sia già inelaborazione un richiamo.

STARTUP E BOOL E,A,M,D,L,costante Un avvio della CPU viene segnalatoall’FC tramite STARTUP = 1. Dopo ilprimo passaggio della funzione l’utentedeve ripristinare lo STARTUP.

LADDR E WORD E,A,M,D,L,costante Indirizzo iniziale del CP 343−2 nellospazio di indirizzamento S7.

L’indirizzo iniziale dell’unità viene definitodurante la progettazione STEP 7.

SEND E ANY E,A,M,D,L Buffer di trasmissione

Il parametro segnala un’area dellamemoria nella quale l’utente devespecificare l’istruzione operativa.

p. es.: P#DB20.DBX 20.0 byte 10

RECV E ANY E,A,M,D,L Buffer di ricezione

Questo buffer è rilevante solo per leistruzioni operative che forniscono i datidi risposta. Il parametro segnala un’areadella memoria nella quale vienememorizzata la risposta dell’istruzioneoperativa. La specificazione dellalunghezza nel puntatore ANY quiparametrizzato è irrilevante. Lalunghezza dei dati di risposta vienetrasmessa dall’FC stesso.

p. es.: P#DB30.DBX 20.0 byte 1

DONE A BOOL A,M,D,L Con DONE = 1 viene segnalato ’Jobconcluso senza errori’.

ERROR A BOOL A,M,D,L Con ERROR = 1 viene segnalato ’Jobconcluso con errore’.

STATUS E/A DWORD M,D Prima parola: stato del job / codiceerrore (vedere tabella 5-2);

Con ’Job concluso con errore’, per unadescrizione più dettagliata dell’erroreviene generato un codice errore.

Seconda parola: se è necessario l’FCper scopi interni ed esso non puòessere modificato.

Avvertenza:

Per i richiami FC a diversi indirizzi logici(LADDR) devono essere impostatediverse parole doppie per il parametroSTATUS!

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

53CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Elaborazione delle istruzioni operative nel programma utente

Strutturare l’elaborazione delle istruzioni operative nel programma utente nel modoseguente:

1. Richiamare una sola volta nel percorso di avvio nuovo del proprio programma utente S7l’FC ASI_3422 con il parametro STARTUP = TRUE.

2. Specificare nel programma utente il richiamo delle istruzioni operative in un buffer ditrasmissione. Questo buffer di trasmissione viene specificato con il parametro di richiamoSEND.

3. A seconda del tipo di istruzione operativa è necessario un buffer di risposta. Questobuffer di risposta si specifica con il parametro di richiamo RECV. Per informazioni sullostato il buffer di risposta non è necessario per questa interfaccia FC.

4. Attivare il job con il parametro ACT=1.

5. Infine interrogare il parametro DONE, ERROR e STATUS. Per l’utilizzo nel programmautente osservare il percorso del segnale rappresentato sotto per questo parametro.

Gli esempi di programma si trovano nel CD allegato al CP.

Percorso del segnale degli operandi formali ACT, DONE, ERROR e STATUS

Un richiamo di istruzione operativa viene avviato tramite ACT = 1. Durante una elaborazionedi job la prima parola di STATUS contiene il valore 8181H. In questo modo viene segnalatoche il job è in elaborazione. Alla conclusione del job l’utente viene informato del risultato neiparametri DONE e ERROR.

Se è subentrato un errore viene impostato DONE. Per i job con dati di risposta dal CP343−2, questi dati vengono messi a disposizione nel buffer di ricezione specificato in RECV.Nella prima parola di STATUS in questo caso viene inserito 0000H.

Se è subentrato un errore viene impostato ERROR. In questo caso per i job con dati dirisposta del CP 343−2 non vengono messi a disposizione dati di ricezione. Per unadescrizione più dettagliata dell’errore subentrato, nella prima parola di STATUS vienesempre immesso un codice errore.

I parametri DONE, ERROR e STATUS restano invariati fino alla successiva elaborazione deljob.

ACT

DONE

ERROR

STATUS 8181h 0000h 8181h 0000h 8181h

8381h

8181h

0000h

8181h

0000hFigura 5-1

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

54CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Tabella 5-2 Codifica di errore

DONE ERROR STATUS Significato

1 0 0000H Job concluso senza errori

0 1 8090H Indirizzo in LADDR non valido

0 1 8092H Nel riferimento ANY è specificato un tipo diverso da BYTE.

0 1 8093H Per l’unità selezionata tramite LADDR e IOID questo SFC non èammesso. (Sono ammesse unità S7−300 per S7−300, unità S7−400per S7−400, unità S7−DP per S7−300 e S7−400.)

0 1 80A0H Conferma negativa durante la lettura dal master AS−i

0 1 80A1H Conferma negativa durante la scrittura nel AS−i

0 1 80A2H Errore di protocollo DP nel layer2

0 1 80A3H Errore di protocollo DP nella User−Interface/User

0 1 80A4H Comunicazione disturbata sul K−Bus

0 1 80B0H Il master AS−i non riconosce il set di dati

0 1 80B1H La lunghezza di dati specificata è errata

0 1 80B2H Il posto connettore progettato non è occupato.

0 1 80B3H Tipo di unità reale diverso dal tipo di unità nominale nel SDB1

0 1 80C0H Il set di dati non può essere letto

0 1 80C1H Il set di dati specificato è attualmente in elaborazione

0 1 80C2H Esiste una coda di job

0 1 80C3H Risorse (memoria) occupate

0 1 80C4H Errore di comunicazione

0 1 80C5H Periferia decentrata non disponibile.

0 1 80C6H La trasmissione del set di dati è stata interrotta a causa diun’interruzione di classe di priorità (riavvio o background) dellaperiferia decentrata.

0 0 8181H Job in corso (nessun errore)

0 1 8182H Identificazione dopo attraversamento del blocco conSTARTUP=TRUE (nessun errore)

0 1 8184H Tipo di dati errato degli operandi formali RECV

0 1 8185H Errore di comunicazione con master AS–i

0 1 8381H L’indirizzo dello slave AS−i è errato.

0 1 8382H Lo slave AS−i non è attivato (non nella LAS).

0 1 8383H Errore sull’AS−Interface

0 1 8384H L’istruzione operativa non è ammessa nello stato attuale del masterAS−i.

0 1 8385H Esiste uno slave AS−i con indirizzo 0.

8386H Lo slave AS−i presenta dati di configurazione non ammessi (codiceI/O o ID).

0 1 83A1H Sull’AS−Interface non è stato trovato lo slave AS−i interrogato.

0 1 83A2H Esiste uno slave AS−i con indirizzo 0.

0 1 83A3H Sull’AS−Interface esiste già uno slave AS−i con il nuovo indirizzo.

0 1 83A4H Non è possibile cancellare l’indirizzo dello slave AS−i.

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

55CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Tabella 5-2 Codifica di errore, seguito

DONE SignificatoSTATUSERROR

0 1 83A5H Non è possibile impostare l’indirizzo dello slave AS−i.

0 1 83A6H Non è possibile memorizzare in modo permanente l’indirizzo delloslave AS−i.

0 1 83A7H Errore durante la lettura del codice Extended ID1.

0 1 83A8H L’indirizzo di destinazione non è plausibile (viene utilizzato, p. es., unindirizzo di slave B per uno slave standard).

0 1 83B1H Durante il trasferimento della stringa si è verificato un errore dilunghezza.

0 1 83B2H Durante il trasferimento della stringa si è verificato un errore diprotocollo.

0 1 83F8H Non si conosce il numero di job o i parametri del job.

0 1 83F9H Il master AS−i ha riscontrato un errore EEPROM.

0 1 8F22H Errore di lunghezza dell’area durante la lettura di un parametro

8F23H Errore di lunghezza dell’area durante la scrittura di un parametro

Questo codice di errore indica che un parametro si trovacompletamente o in parte fuori dall’area degli operandi o che lalunghezza di un campo di bit in un parametro ANY non può esseredivisa per 8.

0 1 8F24H Errore di area durante la lettura di un parametro

8F25H Errore di area durante la scrittura di un parametro

Questo codice errore indica che un parametro si trova in un’areaammessa per una funzione di sistema.

0 1 8F28H Errore di orientamento durante la lettura di un parametro

8F29H Errore di allineamento durante la scrittura di un parametro.

Questo codice di errore indica che il riferimento ad un parametro è unoperando, l’indirizzo di bit del quale è diverso da 0.

0 1 8F30H Il parametro si trova nel blocco dati globale protetto contro lasovrascrittura

8F31H Il parametro si trova nel DB di istanza protetto contro la sovrascrittura

Questo codice di errore indica che un parametro si trova in un bloccodati protetto contro la sovrascrittura.

0 1 8F32H Il parametro contiene numeri DB troppo alti

0 1 8F3AH Il parametro contiene il numero di un DB che non può essere caricato

0 1 8F42H È subentrato un errore di accesso mentre il sistema voleva leggereun parametro dall’area periferica degli ingressi.

0 1 8F43H È subentrato un errore di accesso mentre il sistema voleva scrivereun parametro nell’area periferica delle uscite

0 1 8F44H Questo codice errore indica che l’accesso per lettura ad unparametro è stato negato

0 1 8F45H Questo codice errore indica che l’accesso per scrittura ad unparametro è stato negato

0 1 8F7FH Errore interno

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

56CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2 Descrizione delle istruzioni operative slave AS−i

Informazioni generali

Qui di seguito vengono descritti i richiami delle istruzioni operative che possono esseretrasferiti dal programma utente al CP 343−2. Con questi richiami delle istruzioni operative ilCP 343−2 mette a disposizione l’intera funzionalità del profilo master M1 della specificamaster AS−i. L’impiego dei job è riportato nelle singole descrizioni dei job, nell’appendicePICS e nelle descrizioni in /1/ e /2/.

Tabella 5-3 Istruzioni operative AS−i

Nome Parametri Risposta Codifica

Progettazione_parametro(Set_Permanent_Parameter) −> descrizione vedere cap. 5.2.1

Indirizzo slave,parametri

0 0 H

Lettura_parametro_progettato (Get_Permanent_Parameter) −> descrizione vedere cap. 5.2.2

Indirizzo slave Parametri 0 1 H

Scrittura_parametro (Write_Parameter) −> descrizione vedere cap. 5.2.3

Indirizzo slave,parametri

Eco parametri (opzione) 0 2 H

Lettura_parametro(Read_Parameter) −> descrizione vedere cap. 5.2.4

Indirizzo slave Parametro 0 3 H

Progettazione_parametri_reali(Store_Actual_Parameters) −> descrizione vedere cap. 5.2.5

0 4 H

Progettazione_dei_dati_di_configurazione_ampliati −> descrizione vedere cap. 5.2.6

Indirizzo slave

Dati diconfigurazione daprogettare

2 5 H

Lettura_dati_di_configurazione_progettati_ampliati −> descrizione vedere cap. 5.2.7

Indirizzo slave Dati di configurazioneprogettati

2 6 H

Progettazione_dati_di_condigurazione_reali (Store_Actual_Configuration) −> descrizione vedere cap. 5.2.8

0 7 H

Lettura_dati_di_configurazione_reali_ampliati −> descrizione vedere cap. 5.2.9

Indirizzo_slave Dati_di_configurazione_reali

2 8 H

Progettazione_LPS_ampliata −> descrizione vedere cap. 5.2.10

LPS 2 9 H

Impostazione_modo_offline −> descrizione vedere cap. 5.2.11

Mode 0 A H

Selezione_dell’autoprogrammazione −> descrizione vedere cap. 5.2.12

Mode 0 B H

Impostazione_modo_operativo −> descrizione vedere cap. 5.2.13

Mode 0 C H

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

57CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Tabella 5-3 Istruzioni operative AS−i, seguito

Nome CodificaRispostaParametri

Modifica_indirizzo_slave AS−i(Change_AS−i−Slave_Address) −> descrizione vedere cap. 5.2.14

Indirizzo1,Indirizzo2

0 D H

Lettura_stato_slave_AS−i −> descrizione vedere cap. 5.2.15

Indirizzo slave Record errori dello slaveAS−i

0 F H

Lettura_liste_e_flag_ampliati −> descrizione vedere cap. 5.2.16

LDS,LAS,LPS,flag 3 0 H

Lettura_dell’intera_configurazione_ampliata/ −> descrizione vedere cap. 5.2.17

Dati di configurazionereali parametri attuali,LAS, flag

3 9 H

Progettazione_dell’intera_configurazione_ampliata −> descrizione vedere cap. 5.2.18

Interaconfigurazione

3 A H

Scrittura_lista_parametri_ampliata −> descrizione vedere cap. 5.2.19

Lista parametri 3 C H

Lettura_lista_eco_parametri_ampliata −> descrizione vedere cap. 5.2.20

Lista eco parametri 3 3 H

Lettura_scrittura_request_CTT2 −> descrizione vedere cap. 5.2.21

Indirizzo slavestringa CTT2

Stringa CTT2 4 4 H

Lettura_identificazione_versione −> descrizione vedere cap. 5.2.22

String versione 1 4 H

Lettura_ID_slave AS−i −> descrizione vedere cap. 5.2.23

Indirizzo slave ID�Code 1 7 H

Lettura_Extended−ID1_slave AS−i −> descrizione vedere cap. 5.2.24

Indirizzo slave Extended ID1−Code 3 7 H

Scrittura_Extended−ID1_slave AS−i −> descrizione vedere cap. 5.2.25

ExtendedID1−Code

3 F H

Lettura_Extended−ID2 slave AS−i −> descrizione vedere cap. 5.2.26

Indirizzo slave Extended ID2−Code 3 8 H

Lettura_I/O_slave AS−i −> descrizione vedere cap. 5.2.27

Indirizzo slave Configurazione I/O 1 8 H

Lettura_lista_errori_periferici −> descrizione vedere cap. 5.2.28 LPF

3 E H

Scrittura_string_parametri_slave_AS−i −> descrizione vedere cap. 5.2.29

Indirizzo slave,string parametri

4 0 H

Lettura_string_parametri_slave_AS−i −> descrizione vedere cap. 5.2.30

Indirizzo slave String parametri 4 1 H

Lettura_string_ID_slave_AS−i −> descrizione vedere cap. 5.2.31

Indirizzo slave String ID 4 2 H

Lettura_string_diagnostica_slave_AS−i −> descrizione vedere cap. 5.2.32

Indirizzo slave String diagnostica 4 3 H

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

58CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Struttura generale del buffer di trasmissione

Qui di seguito viene indicata la struttura principale del buffer di trasmissione per istruzionioperative. Quelli riportati in grigio sono i byte rilevanti solo per determinate istruzionioperative.

Byte Significato

q+0 Numero istruzione operativa:

q+1 Dati job

q+... Dati jobq=indirizzo iniziale del buffer di trasmissione nel master DP.

Struttura generale del buffer di ricezione

Qui di seguito viene indicata la struttura principale del buffer di risposta. Quelli riportati ingrigio sono i byte rilevanti solo per determinate istruzioni operative.

Byte Significato

n+0 Dati di risposta

n+1 Dati di risposta

n+... Dati di rispostan=indirizzo iniziale del buffer di risposta nel master DP.

Struttura generale dell’indirizzo slave AS−i

Se in un’istruzione operativa o in una risposta è necessario indirizzare uno slave AS−i,l’indirizzamento viene eseguito secondo il seguente schema:

Bit 7 Bit 6 Bit 5 Bit 4 Bit 0

Bit S Indirizzo slave

nel quale è necessario specificare bit S(elect) per la selezione del tipo di slave nel modoseguente:

� Bit S = 0slave AS−i standard o slave AS−i con modo di indirizzamento ampliato nell’area diindirizzamento A

� Bit S = 1slave AS−i con modo di indirizzamento ampliato nell’area di indirizzamento B

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

59CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.1 Progettazione_parametro (Set_Permanent_Parameter)

Significato

Questo richiamo permette di progettare un parametro per lo slave AS−i specificato nel CP 343−2. Il valore viene memorizzato nella memoria non volatile della EEPROM del CP343−2.

Il parametro progettato non viene trasferito immediatamente dal CP 343−2 allo slave AS−i.Esso viene trasferito solo dopo l’inserimento della tensione di rete sul CP 343−2 durantel’attivazione dello slave AS−i.

Questo richiamo non è ammesso per slave AS−i che soddisfano il profilo della norma slaveAS−i 7.4. Per questi slave AS−i il master AS−i stesso gestisce la parametrizzazione delloslave AS−i. I parametri progettati sono in questo caso sempre uguali a FH

Avvertenza

Se si progettano slave AS−i tramite la configurazione HW, non è normalmente necessa-rio l’utilizzo del richiamo qui descritto.

Se si utilizza il richiamo, si sovrascrivono i dati di progettazione precedenti della progetta-zione tramite pulsanti o tramite config. HW.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

Bit 7 Bit 4 Bit 3 Bit 0

0 Numero istruzione operativa: 00H

1 Indirizzo slave

2 0 Parametri

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

60CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.2 Lettura_parametro_progettato (Get_Permanent_Parameter)

Significato

Questo richiamo permette di leggere un parametro specifico dello slave memorizzato nellaEEPROM del CP 343−2.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

0 Numero istruzione operativa: 01 H1 Indirizzo slave

Struttura dei dati di risposta nel buffer di ricezione

Byte Significato

Bit 7 Bit 4 Bit 3 Bit 0

0 0 Parametri progettati

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

61CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.3 Scrittura_parametro (Write_Parameter)

Significato dell’istruzione operativa

Il parametro slave AS−i trasferito con l’istruzione operativa viene letto e inoltrato allo slaveAS–i indirizzato.

Il parametro viene memorizzato solo nella memoria non volatile del CP 343−2 e nonripreso nella EEPRIM come parametro progettato.

Nella risposta lo slave AS−i trasmette il parametro attuale (eco parametro). Questoparametro può scostarsi dal valore appena scritto in base alla specifica master AS−i (/2/). Larisposta dello slave AS−i viene immessa nel buffer di risposta come eco del parametro.

Questo richiamo non è ammesso per slave AS−i che soddisfano il profilo della norma slaveAS−i 7.4. Per questi slave il master AS−i stesso gestisce la parametrizzazione dello slaveAS−i.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

Bit 7 Bit 4 Bit 3 Bit 0

0 Numero istruzione operativa: 02 H1 Indirizzo slave

2 0 Parametri

Struttura dei dati di risposta nel buffer di ricezione

Byte Significato

Bit 7 Bit 4 Bit 3 Bit 0

0 0 Eco parametri

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

62CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.4 Lettura_parametro (Read_Parameter)

Significato

Questo richiamo consente di ritrasmettere il parametro attuale di uno slave AS−i (parametroreale) trasmesso dal CP 343−2.

Questo valore non va scambiato con l’eco dei parametri che fornisce lo slave come rispostaal job Scrittura_parametro.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

0 Numero istruzione operativa: 03 H1 Indirizzo slave

Struttura dei dati di risposta nel buffer di ricezione

Byte Significato

Bit 7 Bit 4 Bit 3 Bit 0

0 0 Parametri

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

63CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.5 Progettazione_parametri_reali (Store_Actual_Parameters)

Significato

Questo richiamo permette di sovrascrivere i parametri progettati memorizzati nella EEPROMcon i parametri (REALI) attuali memorizzati nella memoria non volatile, vale a dire che vieneeseguita una progettazione dei parametri di tutti gli slave AS−i.Per gli slave AS−i che corrispondono al profilo della norma slave AS−i 7.4, il master stessogestisce la parametrizzazione slave AS−i. I parametri progettati sono per questi slave AS−isempre uguali a FH.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

0 Numero istruzione operativa: 04H

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

64CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.6 Progettazione_dei_dati_di_configurazione_ampliati (Set_Extended_Permanent_Configuration)

Significato

Questo richiamo permette di progettare i seguenti dati di configurazione per lo slave AS−iindirizzato.

� Configurazione I/O

� Codice ID

� Extended ID1−Code

� Extended ID2−Code

I dati di configurazione vengono memorizzati nella memoria non volatile della EEPROM delCP 343−2 e servono al master AS−i come valore nominale per il funzionamento protetto. Idati di configurazione sono definiti dal costruttore dello slave AS−i. Il significato dei dati diconfigurazione è descritto in /2/.

Se lo slave AS−i indirizzato non supporta nessun codice Extended ID 1 / 2, nel richiamo ènecessario specificare il valore FH.

Durante l’esecuzione di questa istruzione operativa il master AS−i commuta nella fase offlineper ritornare successivamente nel funzionamento normale (riavvio del master AS−i)

Nel funzionamento protetto questo richiamo non viene eseguito.

Avvertenza

Se si progettano slave AS−i tramite la configurazione HW, non è normalmente necessa-rio l’utilizzo del richiamo qui descritto.

Se si utilizza il richiamo, si sovrascrivono i dati di progettazione precedenti della progetta-zione tramite pulsanti o tramite config. HW.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

Bit 7 Bit 4 Bit 3 Bit 0

0 Numero istruzione operativa 25 H1 Indirizzo slave

2 Codice ID Configurazione I/O

3 Extended ID1−Code Extended ID2−Code

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

65CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.7 Lettura_dei_dati_di_configurazione_progettati_ampliati (Get_Extended_Permanent_Configuration)

Significato

Con questo richiamo vengono letti i seguenti dati di configurazione memorizzati nellaEEPROM del master (valori nominali progettati) di uno slave AS−i indirizzato:

� Configurazione I/O

� Codice ID

� Extended ID1−Code

� Extended ID2−Code

I dati di configurazione sono definiti dal costruttore dello slave AS−i. Il significato dei dati diconfigurazione è descritto in /2/.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

0 Numero istruzione operativa 26 H1 Indirizzo slave

Struttura dei dati di risposta nel buffer di ricezione

Byte Significato

Bit 7 Bit 4 Bit 3 Bit 0

0 Codice ID Configurazione I/O

1 Extended ID1−Code Extended ID2−Code

2 0

3 0

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

66CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.8 Progettazione_dei_dati_di_configurazione_reali

(Store_Actual_Configuration)

Significato dell’istruzione operativa

Questo richiamo permette di memorizzare nella memoria non volatile della EEPROM i dati diconfigurazione (REALI) determinati sull’AS−Interface (configurazione I/O, codice ID, codiceExtended ID1 e codice Extended ID2) di tutti gli slave AS−i come valori di configurazione(NOMINALI). Inoltre la lista degli slave AS−i attivati (LAS) viene ripresa nella lista degli slaveAS−i progettati (LPS).

Durante l’esecuzione di questa istruzione operativa il master AS−i commuta nella fase offlineper ritornare successivamente nel funzionamento normale (riavvio del master AS−i)

Nel funzionamento protetto questo richiamo non viene eseguito.

Avvertenza

Se si progettano slave AS−i tramite la configurazione HW, non è normalmente necessa-rio l’utilizzo del richiamo qui descritto.

Se si utilizza il richiamo, si sovrascrivono i dati di progettazione precedenti della progetta-zione tramite pulsanti o tramite config. HW.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

0 Numero istruzione operativa: 07 H

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

67CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.9 Lettura_dei_dati_di_configurazione_reali_ampliati (Read_Extended_Actual_Configuration)

Significato dell’istruzione operativa

Con questo richiamo vengono letti i seguenti dati di configurazione di un altro slave AS−irilevati dal master sull’AS−Interface:

� Configurazione I/O

� Codice ID

� Extended ID1−Code

� Extended ID2−Code

I dati di configurazione sono definiti dal costruttore dello slave AS−i. Il significato dei dati diconfigurazione è descritto in /2/.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

0 Numero istruzione operativa: 28 H1 Indirizzo slave

Struttura dei dati di risposta nel buffer di ricezione

Byte Significato

Bit 7 Bit 4 Bit 3 Bit 0

0 Codice ID Configurazione I/O

1 Extended ID1−Code Extended ID2−Code

2 riservato

3 riservato

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

68CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.10 Progettazione_LPS_ampliata (Set_LPS)

Significato dell’istruzione operativa

Questo richiamo permette di trasferire la lista degli slave AS−i progettati nella memoria nonvolatile della EEPROM del master.

Durante l’esecuzione di questa istruzione operativa il master AS−i commuta nella fase offlineper ritornare successivamente nel funzionamento normale (riavvio del master AS−i)

Nel funzionamento protetto questo richiamo non viene eseguito.

Avvertenza

Se si progettano slave AS−i tramite la configurazione HW, non è normalmente necessa-rio l’utilizzo del richiamo qui descritto.

Se si utilizza il richiamo, si sovrascrivono i dati di progettazione precedenti della progetta-zione tramite pulsanti o tramite config. HW.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

Bit 7 Bit 6 Bit 5 Bit 4 Bit 3 Bit 2 Bit 1 Bit 0

0 Numero istruzione operativa: 29H

1 00H

2 0 slave 1 slave 2 slave 3 slave 4 slave 5 slave 6 slave 7

3 slave 8 slave 9 slave 10 slave 11 slave 12 slave 13 slave 14 slave 15

4 slave 16 slave 17 slave 18 slave 19 slave 20 slave 21 slave 22 slave 23

5 slave 24 slave 25 slave 26 slave 27 slave 28 slave 29 slave 30 slave 31

6 0 slave 1B slave 2B slave 3B slave 4B slave 5B slave 6B slave 7B

7 slave 8B slave 9B slave 10B slave 11B slave 12B slave 13B slave 14B slave 15B

8 slave 16B slave 17B slave 18B slave 19B slave 20B slave 21B slave 22B slave 23B

9 slave 2B4 slave 25B slave 26B slave 27B slave 28B slave 29B slave 30B slave 31B

Nei dati della LPS 0: significa slave AS−i non progettato e 1: slave AS−i progettato.

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

69CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.11 Impostazione_modo_offline (Set_Offline_Mode)

Significato

Questo richiamo permette di commutare tra funzionamento online e offline.

Il funzionamento online rappresenta il funzionamento normale del master AS−i. I seguentijob vengono elaborati ciclicamente:

� Nella cosiddetta fase di scambio dei dati i campi dei dati di uscita per tutti gli slave dellaLAS vengono trasferiti alle uscite degli slave. In caso di trasferimento corretto gli slaverichiamati trasmettono al master i valori degli ingressi degli slave.

� Successivamente ha luogo la fase di registrazione nel corso della quale vengono cercatigli slave AS−i esistenti e ripresi gli slave AS−i aggiunti nella LDS o LAS.

� Nella fase di gestione vengono eseguiti i job avviati dall’utente come, p. es., la scritturadei parametri.

Nel funzionamento offline il CP 343−2 elabora solo i job dell’utente. (I job che causano unintervento immediato di uno slave AS−i vengono eliminati con errore). Non viene eseguitonessuno scambio ciclico dei dati con gli slave AS−i.

Il bit OFFLINE=TRUE non viene memorizzato in modo permanente, ciò significa che dopoun avvio/nuovo avvio il CP 343−2 si trova di nuovo nel funzionamento online.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

Bit 7 Bit 1 Bit 0

0 Numero istruzione operativa: 0A H1 0 Modo

(0=online1=offline)

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

70CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.12 Selezione_dell’autoprogrammazione

Significato

Questo richiamo permette di abilitare o disabilitare la funzione di ”programmazioneautomatica degli indirizzi” (vedere anche cap. 7.1).

Il bit AUTO_ADDR_ENABLE viene memorizzato in modo permanente, vale a dire che restaimpostato anche dopo un avvio/nuovo avvio del master AS−i.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

Bit 7 Bit 1 Bit 0

0 Numero istruzione operativa: 0B H1 0 Valore per AUTO_ADDR_ENABLE

1= programmazione automatica de-gli indirizzi abilitata

0= programmazione automatica de-gli indirizzi disabilitata

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

71CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.13 Impostazione_del_modo_operativo (Set_Operation_Mode)

Significato dell’istruzione operativa

Questo richiamo permette di scegliere tra modo di progettazione e funzionamento protetto.

Nel funzionamento protetto vengono attivati solo gli slave AS–i contrassegnati nella listaLPS e la configurazione nominale e reale dei quali corrisponde, vale a dire se laconfigurazione I/O e i codici ID degli slave AS−i identificati sono identici ai valori progettati.

Nel modo di progettazione vengono attivati tutti gli slave AS–i identificati (ad eccezionedello slave ”0”). Ciò vale anche per gli slave AS−i nei quali esistono differenze nellaconfigurazione nominale e reale.

Il bit “MODO OPERATIVO” viene memorizzato nella memoria non volatile, ciò significache viene mantenuto anche in caso di avvio/nuovo avvio.

In caso di commutazione da modo di progettazione a funzionamento protetto viene eseguitoun nuovo avvio del master AS−i (passaggio dalla fase offline e successiva commutazionenel funzionamento online).

Avvertenza

Se nella LDS è inserito uno slave AS−i con l’indirizzo 0, il CP 343−2 non può commutare damodo di progettazione a funzionamento protetto.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

Bit 7 Bit 1 Bit 0

0 Numero istruzione operativa: 0C H1 riservato Modo operativo

0= funzionamento protetto

1= modo di progettazione

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

72CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.14 Modifica_indirizzo_slave AS−i (Change_AS−i−Slave_Address)

Significato dell’istruzione operativa

Questo richiamo permette di modificare l’indirizzo di uno slave AS–i.

Questo richiamo viene principalmente utilizzato per aggiungere all’AS−Interface un nuovoslave AS–i con indirizzo di default ”0”. In questo caso l’indirizzo viene modificato da ”vecchioindirizzo dello slave AS−i”=0 a ”nuovo indirizzo dello slave AS−i”.

La modifica avviene solo alle seguenti condizioni:

1. Esiste uno slave AS–i con ”vecchio indirizzo slave AS−i”.

2. Se il vecchio indirizzo dello slave AS−i è diverso da 0 non deve essere allacciatocontemporaneamente uno slave AS–i con indirizzo ”0”.

3. Il ”nuovo indirizzo slave AS−i” deve presentare un valore valido.

4. Non deve esistere uno slave AS–i con ”nuovo indirizzo slave AS−i”.

Osservazione: modificando l’indirizzo lo slave AS–i non viene ripristinato, ciò significa che idati di uscita dello slave AS–i vengono mantenuti fino a quando il nuovo indirizzo ricevenuovi dati.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

0 Numero istruzione operativa: 0D H1 Vecchio indirizzo slave

2 Nuovo indirizzo slave

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

73CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.15 Lettura_dello_stato_dello_slave_AS−i

Significato

Questo richiamo permette di leggere il registro di stato dello slave AS−i indirizzato.

A seconda del tipo di slave AS−i, i flag nel registro di stato hanno il seguente significato:

Bit distato

slave AS−i secondo la norma 2.0 slave AS−i secondo la norma 2.1

S0 Indirizzo volatile Indirizzo / codice ID volatile

Questo flag è impostato se

� la routine interna dello slave AS−i per la memorizzazione permanentedell’indirizzo dello slave AS−i è in corso. Questa operazione può durare finoa 15 ms e non deve essere interrotta da un altro richiamo di indirizzamento.

� il confronto di indirizzo interno dello slave AS−i stabilisce che l’indirizzomemorizzato in modo permanente è diverso dall’impostazione nel registro diindirizzi.

S1 Errore di parità identificato

Questo flag è impostato se lo slave AS−iha identificato un errore di parità in untelegramma di ricezione a partiredall’ultimo job “Lettura e cancellazionedello stato”.

Errore di periferia identificato

Uno slave AS−i può impostarequesto flag quando ha identificatoun errore (p. es. conduttore rotto)sulla periferia allacciata.

S2 Errore di bit di fine identificato

Questo flag è impostato se lo slave AS−iha identificato un errore di bit di file in untelegramma di ricezione a partiredall’ultimo job “Lettura e cancellazionedello stato”.

riservato.

S3 Errore di lettura della memoria non volatile

Questo bit è impostato se lo slave AS−i ha identificato un errore di letturadurante la lettura della memoria non volatile.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

0 Numero istruzione operativa: 0F H1 Indirizzo slave

Struttura dei dati di risposta nel buffer di ricezione

Byte Significato

Bit 7 Bit 4 Bit 3 Bit 2 Bit 1 Bit 0

0 0 S 3 S 2 S 1 S 0

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

74CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.16 Lettura_delle_liste_e_dei_flag_ampliati (Get_LPS, Get_LAS, Get_LDS, Get_Flags)

Significato

Questo richiamo permette di leggere le seguenti impostazioni dal CP 343−2:

� lista degli slave AS−i attivi LAS;

� lista degli slave AS−i identificati LDS;

� lista degli slave AS−i progettati LPS;

� flag in base alla specifica slave AS−i.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

0 Numero istruzione operativa: 30 H

Struttura dei dati di risposta nel buffer di ricezione

Byte Significato

Bit 7 Bit 6 Bit 5 Bit 4 Bit 3 Bit 2 Bit 1 Bit 0

0 riservato LASslave 1

LASslave 2

LASslave 3

LASslave 4

LASslave 5

LASslave 6

LASslave 7

1 LASslave 8

LASslave 9

LASslave 10

LASslave 11

LASslave 12

LASslave 13

LASslave 14

LASslave 15

2 LASslave 16

LASslave 17

LASslave 18

LASslave 19

LASslave 20

LASslave 21

LASslave 22

LASslave 23

3 LASslave 24

LASslave 25

LASslave 26

LASslave 27

LASslave 28

LASslave 29

LASslave 30

LASslave 31

4 riservato LASslave 1B

LASslave 2B

LASslave 3B

LASslave 4B

LASslave 5B

LASslave 6B

LASslave 7B

5 LASslave 8B

LASslave 9B

LASslave 10B

LASslave 11B

LASslave 12B

LASslave 13B

LASslave 14B

LASslave 15B

6 LASslave 16B

LASslave 17B

LASslave 18B

LASslave 19B

LASslave 20B

LASslave 21B

LASslave 22B

LASslave 23B

7 LASslave 24B

LASslave 25B

LASslave 26B

LASslave 27B

LASslave 28B

LASslave 29B

LASslave 30B

LASslave 31B

8 LDSslave 0

LDSslave 1

LDSslave 2

LDSslave 3

LDSslave 4

LDSslave 5

LDSslave 6

LDSslave 7

9 LDSslave 8

LDSslave 9

LDSslave 10

LDSslave 11

LDSslave 12

LDSslave 13

LDSslave 14

LDSslave 15

10 LDSslave 16

LDSslave 17

LDSslave 18

LDSslave 19

LDSslave 20

LDSslave 21

LDSslave 22

LDSslave 23

11 LDSslave 24

LDSslave 25

LDSslave 26

LDSslave 27

LDSslave 28

LDSslave29

LDSslave 30

LDSslave 31

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

75CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Byte Significato

Bit 0Bit 1Bit 2Bit 3Bit 4Bit 5Bit 6Bit 7

12 riservato LDSslave 1B

LDSslave 2B

LDSslave 3B

LDSslave 4B

LDSslave 5B

LDSslave 6B

LDSslave 7B

13 LDSslave 8B

LDSslave 9B

LDSslave 10B

LDSslave 11B

LDSslave 12B

LDSslave 13B

LDSslave 14B

LDSslave 15B

14 LDSslave 16B

LDSslave 17B

LDSslave 18B

LDSslave 19B

LDSslave 20B

LDSslave 21B

LDSslave 22B

LDSslave 23B

15 LDSslave 24B

LDSslave 25B

LDSslave 26B

LDSslave 27B

LDSslave 28B

LDSslave29B

LDSslave 30B

LDSslave 31B

16 riservato LPSslave 1

LPSslave 2

LPSslave 3

LPSslave 4

LPSslave 5

LPSslave 6

LPSslave 7

17 LPSslave 8

LPSslave 9

LPSslave 10

LPSslave 11

LPSslave 12

LPSslave 13

LPSslave 14

LPSslave 15

19 LPSslave 16

LPSslave 17

LPSslave 18

LPSslave 19

LPSslave 20

LPSslave 21

LPSslave 22

LPSslave 23

20 LPSslave 24

LPSslave 25

LPSslave 26

LPSslave 27

LPSslave 28

LPSslave 29

LPSslave 30

LPSslave 31

21 riservato LPSslave 1B

LPSslave 2B

LPSslave 3B

LPSslave 4B

LPSslave 5B

LPSslave 6B

LPSslave 7B

22 LPSslave 8B

LPSslave 9B

LPSslave 10B

LPSslave 11B

LPSslave 12B

LPSslave 13B

LPSslave 14B

LPSslave 15B

22 LPSslave 16B

LPSslave 17B

LPSslave 18B

LPSslave 19B

LPSslave 20B

LPSslave 21B

LPSslave 22B

LPSslave 23B

24 LPSslave 24B

LPSslave 25B

LPSslave 26B

LPSslave 27B

LPSslave 28B

LPSslave 29B

LPSslave 30B

LPSslave 31B

24 Flag 1

25 Flag 2

26 riservato

27 riservato

28 riservato

29 riservato

30 riservato

31 riservato

Significato dei bit nel byte da 0 a 23

� Bit = 0 :Lo slave AS−i non è attivato, identificato o progettato

� Bit = 1 :Lo slave AS−i è attivato, identificato o progettato

Flag 1 Flag 2Numero di bit Significato Numero di bit Significato

0 OFFLINE_READY 0 OFFLINE

1 APF 1 INTERNAL2 FUNZIONAMENTO_NORMALE 2 EEPROM_OK3 MODO OPERATIVO 3 AUTO_ADDR_ENABLE

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

76CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

4 AUTO_ADDR_AVAIL 4 PERIPHERY_FAULT5 AUTO_ADDR_ASSIGN 5 riservato

6 LDS_0 6 riservato7 CONFIG_OK 7 Avvio MPO

Significato dei flag

Flag Significato

OFFLINE_READY Il flag è impostato se la fase offline è attiva.

APF Il flag è impostato se la tensione sulla linea AS–i è troppo bassa.

FUNZIONAMENTO_NORMALE

Il flag è impostato se il CP 343−2 si trova nel funzionamento normale.

(Il flag è impostato se il CP si trova nel funzionamento normale)

MODO OPERATIVO Il flag è impostato nel modo di progettazione e ripristinato nel funzionamentoprotetto.

AUTO_ADDR_AVAIL Il flag è impostato se è possibile eseguire la programmazione automaticadell’indirizzo (ciò significa che esattamente uno slave AS−i èmomentaneamente guasto).

AUTO_ADDR_ASSIGN Il flag è impostato se è possibile la programmazione automatica dell’indirizzo(vale a dire AUTO_ADDR_ENABLE = 1 e all’AS−Interface non e‘collegatonessuno slave AS−i ’errato’).

LDS_0 Il flag è impostato se esiste uno slave AS−i con indirizzo 0.

CONFIG_OK Il flag è impostato se la configurazione nominale (progettata) e laconfigurazione reale corrispondono.

OFFLINE Il flag è impostato se il funzionamento OFFLINE deve essere impostato oppureè già in corso.

EEPROM_OK Il flag è impostato se il test della EEPROM interna è stato eseguito con esitopositivo.

AUTO_ADDR_ENABLE Il flag indica se l’utente ha disabilitato (BIT = 0) o abilitato (BIT = 1) laprogrammazione automatica degli indirizzi.

INTERNAL Questo flag è sempre impostato.

PERIPHERY_FAULT Il flag è impostato se almeno uno slave AS−i segnala un errore di periferia.

Avvio MPO Il flag “Avvio_Master_Power_on” è impostato dopo l’inserimento della tensionedel master slave AS−i. Ad un passaggio successivo del master in OFFLINE il bit viene ripristinato.

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

77CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.17 Lettura_dell’intera_configurazione_ampliata

Significato

Questa istruzione permette di leggere i seguenti dati dal CP 343−2:

� la lista degli slave AS−i attivi (LAS). Essa indica gli slave AS−i allacciati che sono attivi.

� I dati attuali di configurazione degli slave AS−i allacciati (configurazione I/O e codice ID).

� I parametri attuali degli slave AS−i (parametri attuali).

� I flag attuali.

L’istruzione operativa può per esempio essere utilizzata per determinare la configurazionedei nodi allacciati alla linea AS–i dopo la messa in funzione. In caso di necessità, questi datidi configurazione letti possono essere modificati e memorizzati con l’istruzione’Progettazione dell’intera configurazione’ (vedere cap. 5.2.18) nel CP 343−2 comeconfigurazione nominale.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

0 Numero istruzione operativa: 39 H

Struttura dei dati di risposta nel buffer di ricezione

Byte Significato

Bit 7 Bit 6 Bit 5 Bit 4 Bit 3 Bit 2 Bit 1 Bit 0

0 00H

1 00H

2 riservato LASslave 1

LASslave 2

LASslave 3

LASslave 4

LASslave 5

LASslave 6

LASslave 7

3 LASslave 8

LASslave 9

LASslave 10

LASslave 11

LASslave 12

LASslave 13

LASslave 14

LASslave 15

4 LASslave 16

LASslave 17

LASslave 18

LASslave 19

LASslave 20

LASslave 21

LASslave 22

LASslave 23

5 LASslave 24

LASslave 25

LASslave 26

LASslave 27

LASslave 28

LASslave 29

LASslave 30

LASslave 31

6 riservato LASslave 1B

LASslave 2B

LASslave 3B

LASslave 4B

LASslave 5B

LASslave 6B

LASslave 7B

7 LASslave 8B

LASslave 9B

LASslave 10B

LASslave 11B

LASslave 12B

LASslave 13B

LASslave 14B

LASslave 15B

8 LASslave 16B

LASslave 17B

LASslave 18B

LASslave 19B

LASslave 20B

LASslave 21B

LASslave 22B

LASslave 23B

9 LASslave 24B

LASslave 25B

LASslave 26B

LASslave 27B

LASslave 28B

LASslave 29B

LASslave 30B

LASslave 31B

10 ID_CODE slave 0 Configurazione I/O slave 011 Ext ID1 slave 0 Ext ID2 slave 012 ID_CODE slave 1 Configurazione I/O slave 1

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

78CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

13 Ext ID1 slave 1 Ext ID2 slave 114 ID_CODE slave 2 Configurazione I/O slave 215 Ext ID1 slave 2 Ext ID2 slave 216 ID_CODE slave 3 Configurazione I/O slave 317 Ext ID1 slave 3 Ext ID2 slave 319 ID_CODE slave 4 Configurazione I/O slave 420 Ext ID1 slave 4 Ext ID2 slave 421 ID_CODE slave 5 Configurazione I/O slave 522 Ext ID1 slave 5 Ext ID2 slave 522 ID_CODE slave 6 Configurazione I/O slave 624 Ext ID1 slave 6 Ext ID2 slave 624 ID_CODE slave 7 Configurazione I/O slave 725 Ext ID1 slave 7 Ext ID2 slave 726 ID_CODE slave 8 Configurazione I/O slave 827 Ext ID1 slave 8 Ext ID2 slave 828 ID_CODE slave 9 Configurazione I/O slave 929 Ext ID1 slave 9 Ext ID2 slave 930 ID_CODE slave 10 Configurazione I/O slave 1031 Ext ID1 slave 10 Ext ID2 slave 1032 ID_CODE slave 11 Configurazione I/O slave 1133 Ext ID1 slave 11 Ext ID2 slave1134 ID_CODE slave 12 Configurazione I/O slave 1235 Ext ID1 slave 12 Ext ID2 slave1236 ID_CODE slave 13 Configurazione I/O slave 1337 Ext ID1 slave 13 Ext ID2 slave1338 ID_CODE slave 14 Configurazione I/O slave 1439 Ext ID1 slave 14 Ext ID2 slave1440 ID_CODE slave 15 Configurazione I/O slave 1541 Ext ID1 slave 15 Ext ID2 slave1542 ID_CODE slave 16 Configurazione I/O slave 1643 Ext ID1 slave 16 Ext ID2 slave1644 ID_CODE slave 17 Configurazione I/O slave 1745 Ext ID1 slave 17 Ext ID2 slave1746 ID_CODE slave 18 Configurazione I/O slave 1847 Ext ID1 slave 18 Ext ID2 slave1848 ID_CODE slave 19 Configurazione I/O slave 1949 Ext ID1 slave 19 Ext ID2 slave1950 ID_CODE slave 20 Configurazione I/O slave 2051 Ext ID1 slave 20 Ext ID2 slave 2052 ID_CODE slave 21 Configurazione I/O slave 2153 Ext ID1 slave 21 Ext ID2 slave 2154 ID_CODE slave 22 Configurazione I/O slave 2255 Ext ID1 slave 22 Ext ID2 slave 2256 ID_CODE slave 23 Configurazione I/O slave 2357 Ext ID1 slave 23 Ext ID2 slave 2358 ID_CODE slave 24 Configurazione I/O slave 2459 Ext ID1 slave 24 Ext ID2 slave 2460 ID_CODE slave 25 Configurazione I/O slave 2561 Ext ID1 slave 25 Ext ID2 slave 2562 ID_CODE slave 26 Configurazione I/O slave 2663 Ext ID1 slave 26 Ext ID2 slave 2664 ID_CODE slave 27 Configurazione I/O slave 2765 Ext ID1 slave 27 Ext ID2 slave 2766 ID_CODE slave 28 Configurazione I/O slave 28

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

79CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

67 Ext ID1 slave 28 Ext ID2 slave 2868 ID_CODE slave 29 Configurazione I/O slave 2969 Ext ID1 slave 29 Ext ID2 slave 2970 ID_CODE slave 30 Configurazione I/O slave 3071 Ext ID1 slave 30 Ext ID2 slave 3072 ID_CODE slave 31 Configurazione I/O slave 3173 Ext ID1 slave 31 Ext ID2 slave 3174 riservato riservato75 riservato riservato76 ID_CODE slave 1B Configurazione I/O slave 1B77 Ext ID1 slave 1B Ext ID2 slave 1B78 ID_CODE slave 2B Configurazione I/O slave 2B79 Ext ID1 slave 2B Ext ID2 slave 2B80 ID_CODE slave 3B Configurazione I/O slave 3B81 Ext ID1 slave 3B Ext ID2 slave 3B82 ID_CODE slave 4B Configurazione I/O slave 4B83 Ext ID1 slave 4B Ext ID2 slave 4B84 ID_CODE slave 5B Configurazione I/O slave 5B85 Ext ID1 slave 5B Ext ID2 slave 5B86 ID_CODE slave 6B Configurazione I/O slave 6B87 Ext ID1 slave 6B Ext ID2 slave 6B88 ID_CODE slave 7B Configurazione I/O slave 7B89 Ext ID1 slave 7B Ext ID2 slave 7B90 ID_CODE slave 8B Configurazione I/O slave 8B91 Ext ID1 slave 8B Ext ID2 slave 8B92 ID_CODE slave 9B Configurazione I/O slave 9B93 Ext ID1 slave 9B Ext ID2 slave 9B94 ID_CODE slave 10B Configurazione I/O slave 10B95 Ext ID1 slave 10B Ext ID2 slave 10B96 ID_CODE slave 11B Configurazione I/O slave 11B97 Ext ID1 slave 11B Ext ID2 slave11B98 ID_CODE slave 12B Configurazione I/O slave 12B99 Ext ID1 slave 12B Ext ID2 slave12B100 ID_CODE slave 13B Configurazione I/O slave 13BNE Ext ID1 slave 13B Ext ID2 slave13BNA ID_CODE slave 14B Configurazione I/O slave 14B103 Ext ID1 slave 14B Ext ID2 slave14B104 ID_CODE slave 15B Configurazione I/O slave 15B105 Ext ID1 slave 15B Ext ID2 slave15B106 ID_CODE slave 16B Configurazione I/O slave 16B107 Ext ID1 slave 16B Ext ID2 slave16B108 ID_CODE slave 17B Configurazione I/O slave 17B109 Ext ID1 slave 17B Ext ID2 slave17B110 ID_CODE slave 18B Configurazione I/O slave 18B111 Ext ID1 slave 18B Ext ID2 slave18B112 ID_CODE slave 19B Configurazione I/O slave 19B113 Ext ID1 slave 19B Ext ID2 slave19B114 ID_CODE slave 20B Configurazione I/O slave 20B115 Ext ID1 slave 20B Ext ID2 slave 20B116 ID_CODE slave 21B Configurazione I/O slave 21B117 Ext ID1 slave 21B Ext ID2 slave 21B118 ID_CODE slave 22B Configurazione I/O slave 22B119 Ext ID1 slave 22B Ext ID2 slave 22B120 ID_CODE slave 23B Configurazione I/O slave 23B

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

80CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

121 Ext ID1 slave 23B Ext ID2 slave 23B122 ID_CODE slave 24B Configurazione I/O slave 24B123 Ext ID1 slave 24B Ext ID2 slave 24B124 ID_CODE slave 25B Configurazione I/O slave 25B125 Ext ID1 slave 25B Ext ID2 slave 25B126 ID_CODE slave 26B Configurazione I/O slave 26B127 Ext ID1 slave 26B Ext ID2 slave 26B128 ID_CODE slave 27B Configurazione I/O slave 27B129 Ext ID1 slave 27B Ext ID2 slave 27B130 ID_CODE slave 28B Configurazione I/O slave 28B131 Ext ID1 slave 28B Ext ID2 slave 28B132 ID_CODE slave 29B Configurazione I/O slave 29B133 Ext ID1 slave 29B Ext ID2 slave 29B134 ID_CODE slave 30B Configurazione I/O slave 30B135 Ext ID1 slave 30B Ext ID2 slave 30B136 ID_CODE slave 31B Configurazione I/O slave 31B137 Ext ID1 slave 31B Ext ID2 slave 31B138 riservato Parametri slave 1139 Parametri slave 2 Parametri slave 3140 Parametri slave 4 Parametri slave 5141 Parametri slave 6 Parametri slave 7142 Parametri slave 8 Parametri slave 9143 Parametri slave 10 Parametri slave 11144 Parametri slave 12 Parametri slave 13145 Parametri slave 14 Parametri slave 15146 Parametri slave 16 Parametri slave 17147 Parametri slave 18 Parametri slave 19148 Parametri slave 20 Parametri slave 21149 Parametri slave 22 Parametri slave 23150 Parametri slave 24 Parametri slave 25151 Parametri slave 26 Parametri slave 27152 Parametri slave 28 Parametri slave 29153 Parametri slave 30 Parametri slave 31154 riservato Parametri slave 1B155 Parametri slave 2B Parametri slave 3B156 Parametri slave 4B Parametri slave 5B157 Parametri slave 6B Parametri slave 7B158 Parametri slave 8B Parametri slave 9B159 Parametri slave 10B Parametri slave 11B160 Parametri slave 12B Parametri slave 13B161 Parametri slave 14B Parametri slave 15B162 Parametri slave 16B Parametri slave 17B163 Parametri slave 18B Parametri slave 19B164 Parametri slave 20B Parametri slave 21B165 Parametri slave 22B Parametri slave 23B166 Parametri slave 24B Parametri slave 25B167 Parametri slave 26B Parametri slave 27B168 Parametri slave 28B Parametri slave 29B169 Parametri slave 30B Parametri slave 31B170 Flag1171 Flag2172 riservato... .....

218 riservato

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

81CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Flag 1 Flag 2Numero di bit Significato Numero di bit Significato

0 OFFLINE_READY 0 OFFLINE

1 APF 1 INTERNAL

2 FUNZIONAMENTO_NORMALE 2 EEPROM_OK

3 MODO OPERATIVO 3 AUTO_ADDR_ENABLE

4 AUTO_ADDR_AVAIL 4 PERIPHERY_FAULT

5 AUTO_ADDR_ASSIGN 5 riservato

6 LDS_0 6 riservato

7 CONFIG_OK 7 Avvio MPO

Il significato dei flag è uguale a quello per i job Lettura_delle_liste_e_dei_flag_ampliati(Get_LPS, Get_LAS, Get_LDS, Get_Flags).

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

82CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.18 Progettazione_dell’intera_configurazione_ampliata

Significato

Questo richiamo permette di trasferire l’intera configurazione desiderata dell’AS−Interface almaster AS−i e di memorizzarla come configurazione nominale nella memoria non volatiledella EEPROM. In questo modo il CP 343−2 viene progettato.

� la lista degli slave AS−i progettati che definisce gli slave AS–i che possono essere attivaticon il master AS−i nel funzionamento protetto;

� la lista dei dati di configurazione che specifica i codici ID e la configurazione I/O che devoavere gli slave AS–i allacciati.

� la lista dei parametri slave AS−i memorizzati nella memoria non volatile del master AS−i.Questi parametri vengono trasmessi agli slave AS−i all’avvio del master AS−i.

� i flag che determinano lo stato di funzionamento del master AS−i dopo l’avvio.

Fino alla versione firmware V2.x questo richiamo non viene eseguito nel funzionamentoprotetto.

Dalla versione firmware V3.0 il richiamo è ammesso sia nel funzionamento protetto sia nelmodo di progettazione.

Per gli slave AS−i conformi al profilo della norma 7.4, il master AS−i stesso gestisce laparametrizzazione. I parametri specificati nell’avvio per gli slave secondo il profilo dellanorma 7.4 vengono ignorati dal master AS−i.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

Bit 7 Bit 6 Bit 5 Bit 4 Bit 3 Bit 2 Bit 1 Bit 0

0 Numero istruzione operativa: 3Ah

1 00h

2 0 LPSslave 1

LPSslave 2

LPSslave 3

LPSslave 4

LPSslave 5

LPSslave 6

LPSslave 7

3 LPSslave 8

LPSslave 9

LPSslave 10

LPSslave 11

LPSslave 12

LPSslave 13

LPSslave 14

LPSslave 15

4 LPSslave 16

LPSslave 17

LPSslave 18

LPSslave 19

LPSslave 20

LPSslave 21

LPSslave 22

LPSslave 23

5 LPSslave 24

LPSslave 25

LPSslave 26

LPSslave 27

LPSslave 28

LPSslave 29

LPSslave 30

LPSslave 31

6 0 LPSslave 1B

LPSslave 2B

LPSslave 3B

LPSslave 4B

LPSslave 5B

LPSslave 6B

LPSslave 7B

7 LPSslave 8B

LPSslave 9B

LPSslave 10B

LPSslave 11B

LPSslave 12B

LPSslave 13B

LPSslave 14B

LPSslave 15B

8 LPSslave 16B

LPSslave 17B

LPSslave 18B

LPSslave 19B

LPSslave 20B

LPSslave 21B

LPSslave 22B

LPSslave 23B

9 LPSslave 24B

LPSslave 25B

LPSslave 26B

LPSslave 27B

LPSslave 28B

LPSslave 29B

LPSslave 30B

LPSslave 31B

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

83CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

10 ID_CODE slave 0 Configurazione I/O slave 011 Ext ID1 slave 0 Ext ID2 slave 012 ID_CODE slave 1 Configurazione I/O slave 113 Ext ID1 slave 1 Ext ID2 slave 114 ID_CODE slave 2 Configurazione I/O slave 215 Ext ID1 slave 2 Ext ID2 slave 216 ID_CODE slave 3 Configurazione I/O slave 317 Ext ID1 slave 3 Ext ID2 slave 319 ID_CODE slave 4 Configurazione I/O slave 420 Ext ID1 slave 4 Ext ID2 slave 421 ID_CODE slave 5 Configurazione I/O slave 522 Ext ID1 slave 5 Ext ID2 slave 522 ID_CODE slave 6 Configurazione I/O slave 624 Ext ID1 slave 6 Ext ID2 slave 624 ID_CODE slave 7 Configurazione I/O slave 725 Ext ID1 slave 7 Ext ID2 slave 726 ID_CODE slave 8 Configurazione I/O slave 827 Ext ID1 slave 8 Ext ID2 slave 828 ID_CODE slave 9 Configurazione I/O slave 929 Ext ID1 slave 9 Ext ID2 slave 930 ID_CODE slave 10 Configurazione I/O slave 1031 Ext ID1 slave 10 Ext ID2 slave 1032 ID_CODE slave 11 Configurazione I/O slave 1133 Ext ID1 slave 11 Ext ID2 slave1134 ID_CODE slave 12 Configurazione I/O slave 1235 Ext ID1 slave 12 Ext ID2 slave1236 ID_CODE slave 13 Configurazione I/O slave 1337 Ext ID1 slave 13 Ext ID2 slave1338 ID_CODE slave 14 Configurazione I/O slave 1439 Ext ID1 slave 14 Ext ID2 slave1440 ID_CODE slave 15 Configurazione I/O slave 1541 Ext ID1 slave 15 Ext ID2 slave1542 ID_CODE slave 16 Configurazione I/O slave 1643 Ext ID1 slave 16 Ext ID2 slave1644 ID_CODE slave 17 Configurazione I/O slave 1745 Ext ID1 slave 17 Ext ID2 slave1746 ID_CODE slave 18 Configurazione I/O slave 1847 Ext ID1 slave 18 Ext ID2 slave1848 ID_CODE slave 19 Configurazione I/O slave 1949 Ext ID1 slave 19 Ext ID2 slave1950 ID_CODE slave 20 Configurazione I/O slave 2051 Ext ID1 slave 20 Ext ID2 slave 2052 ID_CODE slave 21 Configurazione I/O slave 2153 Ext ID1 slave 21 Ext ID2 slave 2154 ID_CODE slave 22 Configurazione I/O slave 2255 Ext ID1 slave 22 Ext ID2 slave 2256 ID_CODE slave 23 Configurazione I/O slave 2357 Ext ID1 slave 23 Ext ID2 slave 2358 ID_CODE slave 24 Configurazione I/O slave 2459 Ext ID1 slave 24 Ext ID2 slave 2460 ID_CODE slave 25 Configurazione I/O slave 2561 Ext ID1 slave 25 Ext ID2 slave 2562 ID_CODE slave 26 Configurazione I/O slave 2663 Ext ID1 slave 26 Ext ID2 slave 26

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

84CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

64 ID_CODE slave 27 Configurazione I/O slave 2765 Ext ID1 slave 27 Ext ID2 slave 2766 ID_CODE slave 28 Configurazione I/O slave 2867 Ext ID1 slave 28 Ext ID2 slave 2868 ID_CODE slave 29 Configurazione I/O slave 2969 Ext ID1 slave 29 Ext ID2 slave 2970 ID_CODE slave 30 Configurazione I/O slave 3071 Ext ID1 slave 30 Ext ID2 slave 3072 ID_CODE slave 31 Configurazione I/O slave 3173 Ext ID1 slave 31 Ext ID2 slave 3174 0 irrilevante75 0 irrilevante76 ID_CODE slave 1B Configurazione I/O slave 1B77 Ext ID1 slave 1B Ext ID2 slave 1B78 ID_CODE slave 2B Configurazione I/O slave 2B79 Ext ID1 slave 2B Ext ID2 slave 2B80 ID_CODE slave 3B Configurazione I/O slave 3B81 Ext ID1 slave 3B Ext ID2 slave 3B82 ID_CODE slave 4B Configurazione I/O slave 4B83 Ext ID1 slave 4B Ext ID2 slave 4B84 ID_CODE slave 5B Configurazione I/O slave 5B85 Ext ID1 slave 5B Ext ID2 slave 5B86 ID_CODE slave 6B Configurazione I/O slave 6B87 Ext ID1 slave 6B Ext ID2 slave 6B88 ID_CODE slave 7B Configurazione I/O slave 7B89 Ext ID1 slave 7B Ext ID2 slave 7B90 ID_CODE slave 8B Configurazione I/O slave 8B91 Ext ID1 slave 8B Ext ID2 slave 8B92 ID_CODE slave 9B Configurazione I/O slave 9B93 Ext ID1 slave 9B Ext ID2 slave 9B94 ID_CODE slave 10B Configurazione I/O slave 10B95 Ext ID1 slave 10B Ext ID2 slave 10B96 ID_CODE slave 11B Configurazione I/O slave 11B97 Ext ID1 slave 11B Ext ID2 slave11B98 ID_CODE slave 12B Configurazione I/O slave 12B99 Ext ID1 slave 12B Ext ID2 slave12B100 ID_CODE slave 13B Configurazione I/O slave 13BNE Ext ID1 slave 13B Ext ID2 slave13BNA ID_CODE slave 14B Configurazione I/O slave 14B103 Ext ID1 slave 14B Ext ID2 slave14B104 ID_CODE slave 15B Configurazione I/O slave 15B105 Ext ID1 slave 15B Ext ID2 slave15B106 ID_CODE slave 16B Configurazione I/O slave 16B107 Ext ID1 slave 16B Ext ID2 slave16B108 ID_CODE slave 17B Configurazione I/O slave 17B109 Ext ID1 slave 17B Ext ID2 slave17B110 ID_CODE slave 18B Configurazione I/O slave 18B111 Ext ID1 slave 18B Ext ID2 slave18B112 ID_CODE slave 19B Configurazione I/O slave 19B113 Ext ID1 slave 19B Ext ID2 slave19B114 ID_CODE slave 20B Configurazione I/O slave 20B115 Ext ID1 slave 20B Ext ID2 slave 20B116 ID_CODE slave 21B Configurazione I/O slave 21B117 Ext ID1 slave 21B Ext ID2 slave 21B

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

85CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

118 ID_CODE slave 22B Configurazione I/O slave 22B119 Ext ID1 slave 22B Ext ID2 slave 22B120 ID_CODE slave 23B Configurazione I/O slave 23B121 Ext ID1 slave 23B Ext ID2 slave 23B122 ID_CODE slave 24B Configurazione I/O slave 24B123 Ext ID1 slave 24B Ext ID2 slave 24B124 ID_CODE slave 25B Configurazione I/O slave 25B125 Ext ID1 slave 25B Ext ID2 slave 25B126 ID_CODE slave 26B Configurazione I/O slave 26B127 Ext ID1 slave 26B Ext ID2 slave 26B128 ID_CODE slave 27B Configurazione I/O slave 27B129 Ext ID1 slave 27B Ext ID2 slave 27B130 ID_CODE slave 28B Configurazione I/O slave 28B131 Ext ID1 slave 28B Ext ID2 slave 28B132 ID_CODE slave 29B Configurazione I/O slave 29B133 Ext ID1 slave 29B Ext ID2 slave 29B134 ID_CODE slave 30B Configurazione I/O slave 30B135 Ext ID1 slave 30B Ext ID2 slave 30B136 ID_CODE slave 31B Configurazione I/O slave 31B137 Ext ID1 slave 31B Ext ID2 slave 31B138 0 Parametri slave 1139 Parametri slave 2 Parametri slave 3140 Parametri slave 4 Parametri slave 5141 Parametri slave 6 Parametri slave 7142 Parametri slave 8 Parametri slave 9143 Parametri slave 10 Parametri slave 11144 Parametri slave 12 Parametri slave 13145 Parametri slave 14 Parametri slave 15146 Parametri slave 16 Parametri slave 17147 Parametri slave 18 Parametri slave 19148 Parametri slave 20 Parametri slave 21149 Parametri slave 22 Parametri slave 23150 Parametri slave 24 Parametri slave 25151 Parametri slave 26 Parametri slave 27152 Parametri slave 28 Parametri slave 29153 Parametri slave 30 Parametri slave 31154 riservato Parametri slave 1B155 Parametri slave 2B Parametri slave 3B156 Parametri slave 4B Parametri slave 5B157 Parametri slave 6B Parametri slave 7B158 Parametri slave 8B Parametri slave 9B159 Parametri slave 10B Parametri slave 11B160 Parametri slave 12B Parametri slave 13B161 Parametri slave 14B Parametri slave 15B162 Parametri slave 16B Parametri slave 17B163 Parametri slave 18B Parametri slave 19B164 Parametri slave 20B Parametri slave 21B165 Parametri slave 22B Parametri slave 23B166 Parametri slave 24B Parametri slave 25B167 Parametri slave 26B Parametri slave 27B168 Parametri slave 28B Parametri slave 29B169 Parametri slave 30B Parametri slave 31B170 Flag1171 Flag2

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

86CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Flag 1 Flag 2Numero di bit Significato Numero di bit Significato0 OFFLINE_READY 0 OFFLINE1 APF 1 INTERNAL2 FUNZIONAMENTO_NOR

MALE2 EEPROM_OK

3 MODO OPERATIVO 3 AUTO_ADDR_ENABLE4 AUTO_ADDR_AVAIL 4 PERIPHERY_FAULT5 AUTO_ADDR_ASSIGN 5 06 LDS_0 6 07 CONFIG_OK 7 Avvio MPO

I flag che modificano il modo operativo del master AS−i sono rappresentati in grigio. I valoridei rimanenti flag non hanno alcun significato per l’istruzione operativa ’Programmazionedell’intera configurazione’ e non possono essere modificati nel master AS−i con questorichiamo.

MODO OPERATIVO L’impostazione di uno ’0’ significa che il master AS−i commuta nel funzionamentoprotetto dopo l’elaborazione dell’istruzione operativa. L’impostazione di un ’1’comporta il proseguimento del funzionamento nel modo di progettazione.

0: Il master AS−i si avvia nel funzionamento protetto dopo la conclusione del job.

1: Il master AS−i si avvia nel modo di progettazione dopo la conclusione del job.

AUTO_ADDR_ENABLE ’0’ significa che la programmazione automatica degli indirizzi è disabilitata, ’1’significa che la programmazione automatica degli indirizzi è abilitata.

0: Programmazione automatica degli indirizzi disabilitata.

1: Programmazione automatica degli indirizzi abilitata.

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

87CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.19 Scrittura_lista_parametri_ampliata

Significato

Questa istruzione operativa permette di trasmettere al master AS−i i parametri per tutti glislave AS−i. Il master trasmette agli slave AS−i solo i parametri che sono stati modificati,vale a dire che si scostano dai parametri (reali) precedentemente trasmessi.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte SignificatoBit 7 Bit 6 Bit 5 Bit 4 Bit 3 Bit 2 Bit 1 Bit 0

0 Numero istruzione operativa: 3C H1 00H

2 irrilevante Parametri slave 13 Parametri slave 2 Parametri slave 34 Parametri slave 4 Parametri slave 55 Parametri slave 6 Parametri slave 76 Parametri slave 8 Parametri slave 97 Parametri slave 10 Parametri slave 118 Parametri slave 12 Parametri slave 139 Parametri slave 14 Parametri slave 15

10 Parametri slave 16 Parametri slave 1711 Parametri slave 18 Parametri slave 1912 Parametri slave 20 Parametri slave 2113 Parametri slave 22 Parametri slave 2314 Parametri slave 24 Parametri slave 2515 Parametri slave 26 Parametri slave 2716 Parametri slave 28 Parametri slave 2917 Parametri slave 30 Parametri slave 3119 irrilevante Parametri slave 1B20 Parametri slave 2B Parametri slave 3B21 Parametri slave 4B Parametri slave 5B22 Parametri slave 6B Parametri slave 7B22 Parametri slave 8B Parametri slave 9B24 Parametri slave 10B Parametri slave 11B24 Parametri slave 12B Parametri slave 13B25 Parametri slave 14B Parametri slave 15B26 Parametri slave 16B Parametri slave 17B27 Parametri slave 18B Parametri slave 19B28 Parametri slave 20B Parametri slave 21B29 Parametri slave 22B Parametri slave 23B30 Parametri slave 24B Parametri slave 25B31 Parametri slave 26B Parametri slave 27B32 Parametri slave 28B Parametri slave 29B33 Parametri slave 30B Parametri slave 31B

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

88CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.20 Lettura_della_lista_eco_parametri_ampliata

Significato

Il richiamo della lista dell’eco dei parametri permette di emettere i valori di eco di tutti glislave AS–i. I valori di eco di uno slave AS−i derivano dall’ultimo richiamo di parametritrasmesso a questo slave AS−i.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato0 Numero istruzione operativa: 33h1 00h

Struttura dei dati di risposta nel buffer di ricezione

Byte SignificatoBit 7 Bit 6 Bit 5 Bit 4 Bit 3 Bit 2 Bit 1 Bit 0

1 irrilevante Eco parametri slave 12 Eco parametri slave 2 Eco parametri slave 33 Eco parametri slave 4 Eco parametri slave 54 Eco parametri slave 6 Parametri slave 76 Eco parametri slave 8 Eco parametri slave 95 Eco parametri slave 10 Eco parametri slave 116 Eco parametri slave 12 Eco parametri slave 137 Eco parametri slave 14 Eco parametri slave 158 Eco parametri slave 16 Eco parametri slave 179 Eco parametri slave 18 Eco parametri slave 1910 Eco parametri slave 20 Eco parametri slave 2111 Eco parametri slave 22 Eco parametri slave 2312 Eco parametri slave 24 Eco parametri slave 2513 Eco parametri slave 26 Eco parametri slave 2714 Eco parametri slave 28 Eco parametri slave 2915 Eco parametri slave 30 Eco parametri slave 3116 irrilevante Eco parametri slave 1B17 Eco parametri slave 2B Eco parametri slave 3B19 Eco parametri slave 4B Eco parametri slave 5B20 Eco parametri slave 6B Parametri slave 7B21 Eco parametri slave 8B Eco parametri slave 9B22 Eco parametri slave 10B Eco parametri slave 11B22 Eco parametri slave 12B Eco parametri slave 13B24 Eco parametri slave 14B Eco parametri slave 15B24 Eco parametri slave 16B Eco parametri slave 17B25 Eco parametri slave 18B Eco parametri slave 19B26 Eco parametri slave 20B Eco parametri slave 21B27 Eco parametri slave 22B Eco parametri slave 23B28 Eco parametri slave 24B Eco parametri slave 25B29 Eco parametri slave 26B Eco parametri slave 27B30 Eco parametri slave 28B Eco parametri slave 29B31 Eco parametri slave 30B Eco parametri slave 31B

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

89CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.21 Lettura_Scrittura_request CTT2

Significato

Con una stringa di byte questo richiamo consente di inviare una CTT2 request secondo ilprofilo slave AS−i ”CombinedTransationType2” al master AS−i. Il master invia i byte dello string all’indirizzo slave AS−i indicato nel buffer di trasmissione.

Con questo richiamo è possibile trasmettere al master AS−i un buffer di trasmissione conmax. 223 byte. Il master AS−i rileva dal byte 2 del buffer di trasmissione iI numero reale dibyte della stringa da trasmettere allo slave AS−i (numero di byte di string).

Alla CTT2 request lo slave AS−i indirizzato risponde con una CTT2 response. Questa rispo-sta trasmette il master AS−i come string di byte nel buffer di risposta. Con la risposta ven-gono trasferite le stringhe del master AS–i.

La struttura della CTT2 request o della CTT2 response (Code, Index, ...) inizia rispettiva-mente con il byte di string 1. I dettagli su questo argomento si trovano nella descrizione deirispettivi slave AS−i.

Finché le trasmissioni di string vengono svolte su AS−i, non avviene nessun trasferimentociclico di dati con lo slave AS−i indirizzato. A seconda del tipo di protocollo la trasmissione di ca. 200 byte può durare fino a mezzominuto.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

0 Numero istruzione operativa: 44H

1 Indirizzo slave

2 Numero di string di byte

3 String byte 1

4 String byte 2

... ...

... String byte (n−1)

... (String byte n)

Struttura dei dati di risposta nel buffer di ricezione

Byte Significato

0 Numero di string di byte

1 String byte (1)

2 String byte (2)

... .....

String byte (n−1)

... String byte (n)

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

90CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.22 Lettura_identificazione_versione

Significato

Questo richiamo permette di leggere il codice della versione del firmware del master AS−i.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

0 Numero istruzione operativa: 14 H

La risposta del master AS−i contiene il nome e il numero di versione del firmware.

Struttura dei dati di risposta nel buffer di ricezione

Byte Significato

0...31 String versione

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

91CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.23 Lettura_ID_slave_AS−i

Significato

Questo richiamo permette di leggere direttamente il codice ID di uno slave AS–i sulla lineaAS–i. Questo richiamo è previsto per scopi di diagnostica e non è necessario nelfunzionamento master normale.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

0 Numero istruzione operativa: 17 H1 Indirizzo slave

Struttura dei dati di risposta nel buffer di ricezione

Byte Significato

Bit 7 Bit 4 Bit 3 Bit 0

0 riservato Codice ID

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

92CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.24 Lettura_Extended_ID1_slave AS−i

Significato

Questo richiamo permette di leggere direttamente l’Extended ID1−Code di uno slave sullalinea AS−i. Questo richiamo è previsto per scopi di diagnostica e non è necessario nelfunzionamento master normale.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

0 Numero istruzione operativa: 37 H1 Indirizzo slave

Struttura dei dati di risposta nel buffer di ricezione

Byte Significato

Bit 7 Bit 4 Bit 3 Bit 0

0 riservato Extended ID1−Code

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

93CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.25 Scrittura_Extended_ID1_slave AS−i

Significato

Questo richiamo permette di scrivere direttamente l’Extended ID1−Code di uno slave AS−icon indirizzo “0” sulla linea AS−i. Questo richiamo è previsto per scopi di diagnostica e non ènecessario nel funzionamento master normale.

Il master AS−i inoltra il codice Extended ID1 senza controllo di plausibilità allo slave AS−i.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

0 Numero istruzione operativa: 3FH

1 irrilevante Extended ID1−Code

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

94CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.26 Lettura_Extended_ID2_slave AS−i

Significato

Questo richiamo permette di leggere direttamente l’Extended ID2−Code di uno slave sullalinea AS−i. Questo richiamo è previsto per scopi di diagnostica e non è necessario nelfunzionamento master normale.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

0 Numero istruzione operativa: 38 H1 Indirizzo slave

Struttura dei dati di risposta nel buffer di ricezione

Byte Significato

Bit 7 Bit 4 Bit 3 Bit 0

0 riservato Extended ID2−Code

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

95CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.27 Lettura_I/O_slave_AS−i

Significato

Questo richiamo permette di leggere direttamente la configurazione I/O di uno slave AS–isulla linea AS–i. Questo richiamo è previsto per scopi di diagnostica e non è necessario nelfunzionamento master normale.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

0 Numero istruzione operativa:18

1 Indirizzo slave

Struttura dei dati di risposta nel buffer di ricezione

Byte Significato

Bit 7 Bit 4 Bit 3 Bit 0

0 riservato Configurazione I/O

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

96CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.28 Lettura_lista_errore_periferia (Get_LPF)

Significato

Questo richiamo permette di leggere gli errori della periferia (LPF) segnalati dagli slave AS−idal master AS−i. L’LPF viene aggiornata ciclicamente dall’ AS−i. Se e quando uno slaveAS−i segnala errori della periferia allacciata (p. es.: conduttore spezzato) va rilevato dalladescrizione dello slave AS−i.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

0 Numero istruzione operativa 3E H

Struttura dei dati di risposta nel buffer di ricezione

Byte Significato

Bit 7 Bit 6 Bit 5 Bit 4 Bit 3 Bit 2 Bit 1 Bit 0

0 slave 0 slave 1 slave 2 slave 3 slave 4 slave 5 slave 6 slave 7

1 slave 8 slave 9 slave 10 slave 11 slave 12 slave 13 slave 14 slave 15

2 slave 16 slave 17 slave 18 slave 19 slave 20 slave 21 slave 22 slave 23

3 slave 24 slave 25 slave 26 slave 27 slave 28 slave 29 slave 30 slave 31

4 slave 0B slave 1B slave 2B slave 3B slave 4B slave 5B slave 6B slave 7B

5 slave 8B slave 9B slave 10B slave 11B slave 12B slave 13B slave 14B slave 15B

6 slave 16B slave 17B slave 18B slave 19B slave 20B slave 21B slave 22B slave 23B

7 slave 2B4 slave 25B slave 26B slave 27B slave 28B slave 29B slave 30B slave 31B

8 riservato

... riservato

13 riservato

Nei dati della LPF :

Bit = 0: significa che lo slave non segnala errori della periferiaBit = 1: significa che lo slave segnala errori della periferia.

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

97CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.29 Scrittura_string_parametri_slave_AS−i

Significato

Questo richiamo permette di trasmettere uno string di parametri secondo il profilo slave AS−i7.4 al master AS−i che inoltra questo string agli indirizzi slave AS−i specificati nel buffer ditrasmissione.

Con questo richiamo è possibile trasmettere al master AS−i un buffer di trasmissione conmax. 223 byte. Il master AS−i rileva dal byte 2 del buffer di trasmissione iI numero reale dibyte di parametri da trasmettere allo slave AS−i (numero di byte di parametri).

Le ulteriori informazioni nello string non vengono analizzate dal master AS−i e inoltrate inmodo trasparente agli salve AS−i. Finché la trasmissione dello string è in corso non avvienenessun trasferimento dei dati utili/analogici con lo slave AS−i indirizzato.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

0 Numero istruzione operativa: 40 H

1 Indirizzo slave

2 Numero di byte di parametri

3 String byte (1)

4 String byte (2)

... .....

String byte (n−1)

... String byte (n)

Valore massimo per n = 220

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

98CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.30 Lettura_string_parametri_slave_AS−i

Significato

Questo richiamo permette di leggere uno string di parametri secondo il profilo slave AS−i 7.4dallo slave AS−i con l’indirizzo slave AS−i specificato nel buffer di trasmissione.

Il master AS−i fornisce fino a 221 byte di dati di risposta. Il master AS−i segnala nel byte 0del buffer di ricezione il numero di byte di parametri realmente trasmesso dallo slave AS−i(numero di byte di parametri).

Se lo slave AS−i trasmette uno string con lunghezza superiore a 220 byte, il master AS−iinterrompe il trasferimento dello string e conclude il job con un errore. Il programma utentenon mette a disposizione i dati ricevuti.

Finché la trasmissione dello string è in corso non avviene nessun trasferimento dei datiutili/analogici con lo slave AS−i indirizzato.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

0 Numero istruzione operativa 41 H1 Indirizzo slave

Struttura dei dati di risposta nel buffer di ricezione

Byte Significato

0 Numero di byte di parametri

1 String byte (1)

2 String byte (2)

... .....

String byte (n−1)

... String byte (n)

Valore massimo per n = 220

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

99CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.31 Lettura_string_ID_slave_AS−i

Significato

Questo richiamo permette di leggere uno string di identificazione secondo il profilo slaveAS−i 7.4 dallo slave AS−i con l’indirizzo slave AS−i specificato nel buffer di trasmissione. Ilmaster AS−i fornisce fino a 221 byte di dati di risposta. Il master AS−i segnala nel byte 0 delbuffer di ricezione il numero di byte ID realmente trasmesso dallo slave AS−i (numero deibyte ID).

Se lo slave AS−i trasmette uno string con lunghezza superiore a 220 byte, il master AS−iinterrompe il trasferimento dello string e conclude il job con un errore. Il programma utentenon mette a disposizione i dati ricevuti.

Finché la trasmissione dello string è in corso non avviene nessun trasferimento dei datiutili/analogici con lo slave AS−i indirizzato.

Nota

In questo richiamo vengono eccezionalmente trasmessi anche i byte che contengono i bit“Follows” e “Valid” (vedere profilo slave AS−i 7.4).

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

0 Numero istruzione operativa 42 H1 Indirizzo slave

Struttura dei dati di risposta nel buffer di ricezione

Byte Significato

0 Numero di byte ID

1 String byte (1)

2 String byte (2)

... .....

... String byte (n−1)

... String byte (n)

Valore massimo per n = 220

5 Utilizzo dell’interfaccia delle istruzioni operative

100CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

5.2.32 Lettura_string_diagnostica_slave_AS−i

Significato

Questo richiamo permette di leggere uno string di diagnostica secondo il profilo slave AS−i7.4 dallo slave AS−i con l’indirizzo slave AS−i specificato nel buffer di trasmissione. Il masterAS−i fornisce fino a 221 byte di dati di risposta. Il master AS−i segnala nel byte 0 del bufferdi ricezione il numero di byte di diagnostica realmente trasmesso dallo slave AS−i (numerodi byte di diagnostica).

Se lo slave AS−i trasmette uno string con lunghezza superiore a 220 byte, il master AS−iinterrompe il trasferimento dello string e conclude il job con un errore. Il programma utentenon mette a disposizione i dati ricevuti.

Finché la trasmissione dello string è in corso non avviene nessun trasferimento dei datiutili/analogici con lo slave AS−i indirizzato.

Struttura dei dati del job nel buffer di trasmissione

Byte Significato

0 Numero istruzione operativa 43 H1 Indirizzo slave

Struttura dei dati di risposta nel buffer di ricezione

Byte Significato

0 Numero di byte di diagnostica

1 String byte (1)

2 String byte (2)

... .....

... String byte (n−1)

... String byte (n)

Valore massimo per n = 220

101CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

6 Diagnostica e comportamento di allarme delCP343−2

Nel funzionamento protetto il CP 343−2 segnala un allarme di diagnostica ad ogni modificadi configurazione sull’AS−Interface. Le modifiche di configurazione possono essere: tensioneinsufficiente sull’AS−Interface (AS−i Power Fail) ed errore di configurazione (slave AS−iassenti, guasti o presenti ma non progettati).

6.1 Informazioni generali

Se durante il funzionamento il CP 343−2 riconosce errori esterni o interni (guasti di slaveAS−i, errore EEPROM nel CP, ...), esso segnala questa situazione azionando un cosiddettoallarme di diagnostica (DAL) sul bus periferico S7.La CPU S7 interrompe di conseguenza il programma utente ciclico (OB 1), inserire l’eventonel buffer diagnostico del sistema come messaggio “guasto dell’unità“ e si comporta nelmodo seguente:

� Se l’utente non ha programmato nessun relativo OB di allarme (OB 82), la CPU AS va inSTOP.

� Se l’utente ha programmato l’OB 82, quest’ultimo viene avviato dal sistema operativoAS. Nei dati locali dell’OB 82 vengono messi a disposizione dell’utente già diverseinformazioni di diagnostica (Quale unità ha azionato l’allarme? Che tipo di errore èsubentrato? ...). Il programma utente può rilevare informazioni di diagnostica dettagliate(Quale slave si è guastato? ...) leggendo il set di dati di diagnostica DS 1 con le funzionidi sistema SFC 51 (”RDSYSST”) o SFC 59 (”RD_REC”). Alla conclusione dell’OB 82 l’ASprosegue il programma ciclico (OB 1) dal punto di interruzione.

Nota

Nella CPU 312 non è possibile programmare nessun OB 82, vale a dire al presentarsi di unallarme di diagnostica la CPU va in STOP.

6.2 Eventi di allarme

Il CP 343−2 distingue tra eventi di allarme in arrivo e in partenza. Se il verificarsi di unevento di allarme comporta uno stato senza errori, viene azionato un DAL in partenza(nell’OB 82: bit OB82_MDL_DEFECT = 0). Tutti gli altri eventi di allarme risultano in un DALin arrivo (bit OB82_MDL_DEFECT = 1).

Qui di seguito sono elencati gli eventi che comportano l’attivazione di un DAL nel CP 343−2:

Eventi di allarme all’esterno del CP:

� Tutte le modifiche della configurazione slave AS−i nel funzionamento protetto

� AS−i−Powerfail nel funzionamento protetto

Eventi di allarme all’interno del CP:

� Errore EEPROM

6 Diagnostica e comportamento di allarme del CP343−2

102CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Nota

Gli eventi di allarme all’interno del CP sono sempre eventi in arrivo. Dopo il verificarsi di unevento di allarme all’interno del CP il bit di errore cumulativo rimane = TRUE. Esso vieneripristinato dopo un riavvio dell’AS 300.

6.3 Svolgimento dell’elaborazione dell’allarme di diagnostica

Se il CP 343−2 constata un evento di allarme, esso aziona un DAL. La CPU AS determina lasorgente dell’allarme e legge un cosiddetto set di dati 0 dal CP. Successivamente essainterrompe il programma utente ciclico e si comporta nel modo seguente:

� Se l’OB 82 non è programmato, la CPU AS passa per default in STOP.

� Se il blocco organizzativo OB 82 è programmato, esso viene avviato. Nei byte dei datilocali da 8 a 11 dell’area dei dati locali dell’OB 82 viene messo a disposizione il DS 0letto. La lettura del DS 1, che contiene la cosiddetta lista delta, può (ma non deve)essere eseguita nell’OB 82 con un richiamo SFC (SFC 51 “RDSYSST” o SFC 59”RD_REC”). Alla conclusione dell’OB 82 la CPU AS conferma il DAL nel CP 342−2.

Se si presentano eventi di allarme in uno stato nel quale questi non possono esseresegnalati dall’azionamento di un DAL (p. es. con l’AS in STOP o se uno dei DAL precedentinon è ancora confermato), il CP 343−2 si comporta nel modo seguente:

� Quando diventa possibile un nuovo azionamento del DAL, e quandocontemporaneamente l’intera configurazione attuale del CP (vale a dire: configurazioneslave AS−i e stato rilevate per l’allarme all’interno del CP) è diversa dalla configurazionesegnalata precedentemente con il DAL, viene specificato un DAL con l’informazioneattuale della configurazione.

� Quando diventa possibile un nuovo azionamento del DAL, e quando contemporanea-mente l’intera configurazione attuale del CP è uguale alla configurazione segnalataprecedentemente con il DAL, non viene specificato nessun DAL. I guasti sporadici deglislave (p. es. contatto difettoso) non vengono quindi eventualmente segnalati.

6.4 Comportamento di allarme in diversi stati di funzionamentodel CP

Il CP 343−2 genera DAL, che vengono azionati da eventi di allarme esterni, solo nelfunzionamento protetto e non nel modo di progettazione.

Ad un passaggio della CPU AS in STOP si verifica un ripristino dell’evento di allarmeesterno ed interno, vale a dire che il bit OB82_MDL_DEFECT e tutti gli altri bit di errore nelDS 0 vengono ripristinati.

Ad una commutazione del modo operativo da funzionamento protetto a modo diprogettazione si verifica un ripristino dell’evento di allarme esterno. Se il CP 343−2 passa damodo di progettazione a funzionamento protetto e contemporaneamente esiste un errore diconfigurazione, il DAL emette una segnalazione. Se l’emissione del DAL non ètemporaneamente possibile (p. es.: se l’AS si trova in STOP),al successivo momentopossibile viene generato un DAL solo se esiste ancora un errore.

6 Diagnostica e comportamento di allarme del CP343−2

103CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

6.5 Dati locali del blocco organizzativo di diagnostica (OB 82)

Nella seguente tabella è riportato un elenco del DS 0 a disposizione nei dati locali dell’OB 82(byte locale da 8 a 11). Il significato dei dati locali OB 82 restati è riportato nelle descrizioni diSTEP7.

Byte Bit Nome variabile Tipo didati

Significato

8 20 OB82_MDL_DEFECT BOOL Bit errore cumulativo (0: allarme inpartenza, 1: allarme in arrivo)

8 21 OB82_INT_FAULT BOOL Errore interno del CP (p. es. EE-PROM difettosa)

8 22 OB82_EXT_FAULT BOOL Errore esterno del CP (p. es. slaveguasto o APF)

8 23 OB82_PNT_INFO BOOL Almeno uno slave è diverso dai datinominali

8 24 OB82_EXT_VOLTAGE BOOL Tensione insufficiente sull’AS−Inter-face (APF)

8 25 OB82_FLD_CONNCTR BOOL Nel CP 343−2 sempre 0

8 26 OB82_NO_CONFIG BOOL Nel CP 343−2 sempre 0

8 27 OB82_CONFIG_ERR BOOL Nel CP 343−2 sempre 0

9 20...23

OB82_MDL_TYPE − Classe dell’unità, per CP 343–2: Chex

9 24 OB82_MDL_TYPE BOOL nel CP 343−2 sempre 1

9 25 OB82_MDL_TYPE BOOL riservato

9 26 OB82_MDL_TYPE BOOL � nel CP con firmware V2.x:sempre “0”

� nel CP dal firmware V3.0:almeno 1 slave AS–i segnalaerrore di periferia.

9 27 OB82_MDL_TYPE BOOL riservato

10 20 OB82_SUB_NDL_ERR BOOL Almeno uno slave è diverso dai datinominali

10 21 OB82_COMM_FAULT BOOL Nel CP 343−2 sempre 0

10 22 OB82_MDL_STOP BOOL 0: il CP 343−2 si trova nel funziona-mento normale,

1: il CP 343−2 si trova nel modo of-fline

10 23 OB82_WTCH_DOG_FLT BOOL Errore hardware del CP (watchdoginterno)

10 24 OB82_INT_PS_FLT BOOL Nel CP 343−2 sempre 0

10 25 OB82_PRIM_BATT_FLT BOOL Nel CP 343−2 sempre 0

10 26 OB82_BCKUP_BATT_FLT BOOL Nel CP 343−2 sempre 0

10 27 OB82_RESERVED_2 BOOL Nel CP 343−2 sempre 0

11 20 OB82_RACK_FLT BOOL Nel CP 343−2, sempre 0

6 Diagnostica e comportamento di allarme del CP343−2

104CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Byte SignificatoTipo didati

Nome variabileBit

11 21 OB82_PROC_FLT BOOL Nel CP 343−2, sempre 0

11 22 OB82_EPROM_FLT BOOL EEPROM del CP343−2 difettosa

11 23 OB82_RAM_FLT BOOL Nel CP 343−2, sempre 0

11 24 OB82_ADU_FLT BOOL Nel CP 343−2, sempre 0

11 25 OB82_ADU_FLT BOOL Nel CP 343−2, sempre 0

11 26 OB82_FUSE_FLT BOOL Nel CP 343−2, sempre 0

6.6 Lettura del set di dati di diagnostica DS 1

Il CP 343−2 aggiorna costantemente una cosiddetta lista delta nella quale vengonovisualizzati tutti gli slave che si scostano dalla progettazione, vale a dire slave assenti, erratio non progettati (ad ogni slave è assegnato un bit nella lista delta: 0 = nessun errore; 1 =errore). Questa lista delta è la parte del set di dati di diagnostica DS1 che può essere lettarichiamando le funzioni del sistema operativo SFC 51 “RDSYSST” o SFC 59 ”RD_REC”.

Per ottenere una lettura del DS1 con durata ottimizzata, si raccomanda l’utilizzo dell’SFC 51.

Nel CP 343−2 il DS 1 ha sempre una lunghezza di 16 byte e presenta la seguente struttura:

Byte Valore / significato

0−3 Questi 4 byte contengono il cosiddetto DS0 e corrispondono ai byte dei datilocali da 8 a 11 nell’OB 82.

Byte Valore Significato

4 60 H Valore fisso

5 00H Valore fisso

6 40 H Valore fisso

Byte Bit *) Valore / significato *)

7 0..7 1: Errore nello slave AS−i 0.. 7

8 0..7 1: Errore nello slave AS−i 8..15

9 0..7 1: Errore nello slave AS−i 16..23

10 0..7 1: Errore nello slave AS−i 24..31

11 0..7 1: Errore nello slave AS−i 0B.. 7B

12 0..7 1: Errore nello slave AS−i 8B..15B

13 0..7 1: Errore nello slave AS−i 16B..23B

14 0..7 1: Errore nello slave AS−i 24B..31B

15 riservato

*) il bit 0 appartiene allo slave 0, il bit 1 appartiene allo slave 1 ecc.

Alla fine dell’esempio di programmazione riportato nel capitolo 6.7 si trova un esempio perl’analisi della lista delta.

6 Diagnostica e comportamento di allarme del CP343−2

105CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

6.7 Esempio di programmazione

Il seguente esempio illustra come poter reagire ad un allarme diagnostico del CP 343−2leggendo il set di dati (DS1) nell’OB 82.

Tabella 6-1

AWL

OB82 dati locali:

20.0 temp t_header Struct+0.0 temp len WORD+2.0 temp nr WORD=4.0 temp END_STRUCT

OB82 Code:

L 256L #OB82_MDL_ADDR<>IBEBCALL “RDSYSST”REQ :=TRUESZL_ID :=W#16#B3INDEX :=W#16#100RET_VAL :=MW18BUSY :=M9.4SZL_HEADER :=#t_headerDR :=P#M 100.0 Byte 16

//Esempio di reazione all’errore

0 M107.1 0 M107.7 0 M111.3= M9.5

//per il CP 343−2 : irrilevante

//Indirizzo del CP 343−2//Allarme del CP 343−2

//DS1 tramite indirizzo logico di base//Indirizzo CP (256 dec.)

//Struttura dei dati locali//Destinazione per DS1

//Errore: slave 1//Errore: slave 2//Errore: slave 3B//Bit di errore

6 Diagnostica e comportamento di allarme del CP343−2

106CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

6.8 Allarmi di diagnostica: alcuni esempi

Si parte dal presupposto che nel CP 343−2 siano stati progettati gli slave 1 e 12 tramitecomando dei dati e che il CP 343−2 si trovi nel funzionamento protetto.

Se lo slave 7 si guasta, il CP 343−2 genera un allarme di diagnostica. Il sistema operativoAS inserisce di conseguenza il messaggio ”Disturbo dell’unità” nel bufferdiagnostico e avvial’OB 82 (vedere esempio di programmazione nel capitolo 6.7). Alla conclusione dell’OB 82,nella lista delta si trovano le seguenti informazioni:

MD 107 80 00 00 00HMD 111 00 00 00 00H

Se successivamente si allaccia all’AS−Interface lo slave 15 non progettato, il CP 343−2genera di nuovo un allarme di diagnostica. Nel buffer diagnostico del sistema compare dinuovo il messaggio ”Disturbo dell’unità”. Il valore della lista delta si modifica nel modoseguente:

MD 107 80 80 00 00HMD 111 00 00 00 00H

Allacciando di nuovo lo slave 7 all’AS−Interface esiste ancora un errore (slave 15). Nelbuffer diagnostico del sistema compare il messaggio ”Disturbo dell’unità” e la lista deltapresenta il seguente valore:

MD 107 00 80 00 00HMD 111 00 00 00 00H

Dopo aver scollegato lo slave 15 non esiste più nessun errore. Il CP 343−2 segnala questa situazione in un allarme di diagnostica. Nel buffer diagnostico delsistema compare il messaggio ”Unità o.k.” e la lista delta è vuota:

MD 107 00 00 00 00HMD 111 00 00 00 00H

107CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

7 Eliminazione dei disturbi / segnalazioni di guasto

Questo capitolo riporta informazioni relative a stati particolari di funzionamento del CP343−2. Vengono descritti i rimedi per l’eliminazione di errori.

7.1 Sostituzione di uno slave AS−Interface difettoso / program-mazione automatica degli indirizzi

Sostituzione semplice degli slave AS−i

La funzione di programmazione automatica degli indirizzi permette di sostituire in modo par-ticolarmente semplice gli slave AS−Interface guasti.

Nota

Fare attenzione che la ”Programmazione automatica degli indirizzi” è possibile solo se il CP343−2 si trova nel funzionamento protetto e si è guastato solo uno slave AS−i.

Gli slave con il profilo CTT5 (slave multindirizzo) non supportano la programmazioneautomatica di indirizzi.

Qui di seguito viene descritto come sostituire in modo particolarmente semplice gli slaveAS−Interface guasti utilizzando la funzione di programmazione automatica degli indirizzi.

Identificazione di uno slave AS−i difettoso

Se l’indicatore AUP si accende (solo nel funzionamento protetto) viene segnalato quantosegue:

� si è guastato esattamente uno slave.

� è possibile una programmazione automatica degli indirizzi con il CP 343−2.

Lo slave AS−Interface guasto può essere facilmente identificato dal lampeggio del LED as-segnato allo slave sull’indicatore frontale.

Sostituzione di uno slave AS−i difettoso:

� Sostituire lo slave AS−i difettoso con uno slave AS−i identico con l’indirizzo zero (statodi consegna).

Successivamente il CP 343−2 programma questo slave con l’indirizzo del nodo guasto.

L’indicatore ”AUP” si spegne. Il CP 343−2 segnala l’assunzione del nuovo slave con il LEDacceso sull’indicatore degli slave.

7 Eliminazione dei disturbi / segnalazioni di guasto

108CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

7.2 Segnalazioni di guasto / rimedi in caso di guasto

Qui di seguito sono elencate le eventuali cause di guasto durante il funzionamento del CP343−2 e i rimedi possibili.

Tabella 7-1

Errore Causa possibile Rimedio

L’indicatore APF si accende Eccessivo consumo di corrente deglislave AS−i. Conseguenza: tensioneinsufficiente sulla linea AS−i.

Controllare il consumo di correntedegli slave AS−i. Se necessario, ali-mentare gli slave AS−i con una ten-sione ausiliaria esterna.

Eccessivo consumo di corrente de-gli slave AS−i.

Controllare il consumo di correntedegli slave AS−i. Alimentare even-tualmente gli slave con una ten-sione ausiliaria esterna.

Il PWR LED non si accende Il collegamento del CP con il busbackplane non è corretto.

Verificare che l’unità sia innestatacorrettamente.

SF lampeggia senza azionamentodel pulsante

Il CP 342−2 si trova nel funziona-mento protetto e sussiste un erroredi configurazione AS−i (p. es. gua-sto di uno slave).

Eliminare l’errore di configurazione.

Il CP è difettoso. Errore interno EEPROM −> vedere segna-lazione AS 300 buffer diagnosticodel sistema.

Sostituire il CP.

SF lampeggia all’azionamento delpulsante SET

Durante la commutazione nel funzio-namento protetto esiste uno slaveAS−i con indirizzo 0.

Scollegare lo slave AS−i con l’indi-rizzo 0 dalla linea AS−i.

L’indicatore CER è acceso in perma-nenza.

Il CP 343−2 non è ancora proget-tato.

Progettare il CP 343−2 con il pul-sante SET sul frontalino.

Uno slave AS−i progettato si è gua-stato (analizzare l’indicatore deglislave).

Sostituire lo slave AS−i difettoso oriprogettare il CP 343−2 se lo slaveAS−i non è necessario.

Alla linea AS−i è stato allacciato unoslave AS−i non progettato.

Scollegare lo slave AS−i o riproget-tare il CP 343−2.

E’ stato allacciato uno AS−i i cui datidi configurazione (configurazioneI/O, codici ID) non corrispondono aivalori degli slave AS−i progettati.

Controllare se è stato allacciato unoslave AS−i errato. Riprogettareeventualmente il CP 343−2.

Cortocircuito sulla linea AS−i Controllare la linea AS−i e gli slaveAS−i allacciati.

L’indicatore CER lampeggia, ciò si-gnifica che uno slave AS−i proget-tato è temporaneamente difettoso.

Contatto difettoso Controllare gli allacciamenti deglislave AS−i.

tato è temporaneamente difettoso.Elementi di disturbo sulla linea AS−i. Controllare che il CP 343−2 sia col-

legato correttamente alla terra e l’in-stallazione della linea AS−i. Control-lare che lo schermo dell’alimentatoreAS−i sia allacciato correttamente.

7 Eliminazione dei disturbi / segnalazioni di guasto

109CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Tabella 7-1 , seguito

Errore RimedioCausa possibile

Il CP 343−2 non commuta da mododi progettazione a funzionamento

L’AS si trova in “RUN”. Commutare l’AS in “STOP”.di progettazione a funzionamentoprotetto.

Azionamento del tasto SET troppobreve.

Azionare il tasto SET per almeno 0,5s.

Alla linea AS−i è allacciato uno slaveAS−i con l’indirizzo 0.Il CP 343−2 non può commutare nelfunzionamento protetto finché que-sto slave è presente.

Scollegare lo slave AS−i con l’indi-rizzo.

Il CP 343−2 non commuta da fun-zionamento protetto a modo di pro-

L’AS si trova in “RUN”. Commutare l’AS in “STOP”.zionamento protetto a modo di pro-gettazione.

Azionamento del tasto SET troppobreve.

Azionare il tasto SET per almeno0,5 s.

Dopo il guasto di uno slave AS−i l’in-dicatore ”AUP” rimane spento.

Il CP 343−2 si trova nel modo di pro-gettazione.

Nel modo di progettazione non èpossibile la ”programmazione auto-matica”.Programmare l’indirizzo del nuovoslave AS−i con il dispositivo di pro-grammazione di indirizzi o con l’in-terfaccia delle istruzioni operativedel CP 343−2.

Si è guastato più di uno slave AS−i. Controllare la linea AS−i.Se viene visualizzato contempora-neamente ”APF” controllare la ten-sione di alimentazione sulla lineaAS−i.Se è guasto più di uno slave pro-grammare l’indirizzo degli slave so-stituiti utilizzando il dispositivo di pro-grammazione di indirizzi.

Il CP 343−2 ha identificato slaveAS−i non progettati.

Scollegare gli slave AS−i non pro-gettati dalla linea AS−i.

Il flag “AUTO_ADRESS_ENABLE”non è impostato.

Impostare il bit con i relativi richiamiFC

La programmazione automatica de-gli indirizzi non viene eseguita seb-bene l’indicatore ”AUP” sia acceso.

I dati di configurazione (configura-zione di I/O, codice ID) dello slaveAS−i sostituito non corrispondono aivalori dello slave guasto.

Controllare se è stato utilizzato unoslave corretto.Confrontare i dati del costruttore coni dati di configurazione.Se lo slave guasto deve essere so-stituito con uno slave di altro tipo,assegnare l’indirizzo con il disposi-tivo di programmazione di indirizzi eprogrammare di nuovo il CP 343−2(con il pulsante SET).

Lo slave AS−i sostituito non ha l’indi-rizzo ”zero”.

Impostare l’indirizzo dello slave so-stituito utilizzando il dispositivo diprogrammazione di indirizzi.

Lo slave AS−i sostituito non è allac-ciato correttamente o è difettoso.

Controllare gli allacciamenti delloslave e, se necessario, sostituire loslave.

Il LED ”CER” e i LED degli slaveAS−i attivi lampeggiano in modo irre-golare.

Nell’AS−Interface è montato un ex-tender con allacciamenti ”Line1” e”Line2” scambiati.

Correggere gli allacciamenti sull’ex-tender.

110CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

A AS−Interface Protocol ImplementationConformance Statement (PICS)

PICS per il CP 343−2 P

Tabella H-1

Costruttore SIEMENS AG

Nome del prodotto CP 343−2 P

Numero di ordinazione 6GK7 343−2AH11−0XA0

Versione V3.0

Profilo master M4

Data 03.03.2008

Lista delle funzioni master disponibili

Legenda della colonna 3 (M4)

Simbolo Significato

X funzione disponibile

− funzione non disponibile

Tabella H-2

N. Funzione o richiamo sull’interfaccia host(rappresentazione simbolica)

M4 Osservazione / Realizzazione della funzionetramite

1 Image, Status = Read_IDI() X Tramite accesso dell’AS ai dati di I/O del CP343−2 o con il set di dati DS150 per slave B

2 Status = Write_ODI(Image) X Tramite accesso dell’AS ai dati di I/O del CP343−2 o con il set di dati DS150 per slave B

3 Status = Set_Permanent_Parameter(Addr,Param)

X Tramite parametrizzazione PROFIBUS otramite istruzione operativa (vedere cap. 5.2)

4 Param, Status =Get_Permanent_Parameter(Addr)

X vedere cap. 5.2

5 Status, Param = Write_Parameter(Addr,Param)

X vedere cap. 5.2

6 Status, Param = Read_Parameter(Addr) X vedere cap. 5.2

7 Status = Store_Actual_Parameters() X vedere cap. 5.2

8 Status = Set_Permanent_Configuration(Addr,Config)

X vedere cap. 5.2

9 Status, Config =Get_Permanent_Configuration(Addr)

X vedere cap. 5.2

A AS−Interface Protocol Implementation Conformance Statement (PICS)

111CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Tabella H-2 , (seguito)

N. Osservazione / Realizzazione della funzionetramite

M4Funzione o richiamo sull’interfaccia host(rappresentazione simbolica)

10 Status = Store_Actual_Configuration() X Premendo il tasto SET; inoltre con istruzioneoperativa (vedere cap. 5.2)

11 Status, Config =Read_Actual_Configuration(Addr)

X vedere cap. 5.2

12 Status = Set_LPS(List31) X vedere cap. 5.2

13 Status, List31 = Get_LPS() X vedere cap. 5.2

14 Status, List31 = Get_LAS() X vedere cap. 5.2

15 Status, List32 = Get_LDS() X vedere cap. 5.2

16.0 Status = Get_Flags() X vedere cap. 5.2

16.1 Status, Flag = Get_Flag_Config_OK() X vedere cap. 5.2

16.2 Status, Flag = Get_Flag_LDS.0() X vedere cap. 5.2

16.3 Status, Flag =Get_Flag_Auto_Address_Assign()

X vedere cap. 5.2

16.4 Status, Flag =Get_Flag_Auto_Prog_Available()

X vedere cap. 5.2

16.5 Status, Flag =Get_Flag_Configuration_Active()

X vedere cap. 5.2

16.6 Status, Flag =Get_Flag_Normal_Operation_Active()

X vedere cap. 5.2

16.7 Status, Flag = Get_Flag_APF() X Bit di errore CP, indicatore LED; vedere cap. 5.2

16.8 Status, Flag = Get_Flag_Offline_Ready() X vedere cap. 5.2

16.9 Status, Flag = Get_Flag_Periphery_OK() X vedere cap. 5.2

17 Status = Set_Operation_Mode(Mode) X Premendo il tasto SET; inoltre con istruzioneoperativa (vedere cap. 5.2)

18 Status = Set_Offline_Mode(Mode) X vedere cap. 5.2

19 Status = Activate_Data_Exchange(Mode) − Istruzione operativa opzionale

20 Status = Change_Slave_Address(Addr1,Addr2)

X vedere cap. 5.2

21.1 Status = Set_Auto_Address_Enable X vedere cap. 5.2

21.2 Status = Get_Auto_Address_Enable X vedere cap. 5.2

22.1 Status, Resp = Cmd_Reset_ASI_Slave(Addr,RESET)

− Istruzione operativa opzionale

22.2 Status, Resp =Cmd_Read_IO_Configuration(Addr, CONF)

X vedere cap. 5.2

22.3 Status, Resp =Cmd_Read_Identification_Code(Addr,IDCOD)

X vedere cap. 5.2

22.4 Status, Resp = Cmd_Read_Status(Addr,STAT)

X vedere cap. 5.2

22.5 Status, Resp =Cmd_Read_Reset_Status(Addr, STATRES)

− Istruzione operativa opzionale

A AS−Interface Protocol Implementation Conformance Statement (PICS)

112CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Tabella H-2 , (seguito)

N. Osservazione / Realizzazione della funzionetramite

M4Funzione o richiamo sull’interfaccia host(rappresentazione simbolica)

22.6 Status, Resp =Cmd_Read_Ext_ID−Code_1(Addr, IDCOD1)

X vedere cap. 5.2

22.7 Status, Resp =Cmd_Read_Ext_ID−Code_2(Addr, IDCOD2)

X vedere cap. 5.2

23 Status, S_List = Get_LPF() X vedere cap. 5.2

24 Status =Write_Extended_ID−Code_11(S_Ext_ID−Code_1)

X vedere cap. 5.2

25 AImage, Status = Read_AIDI() X non implementato

26 Status = Write_AODI(AImage) X non implementato

27 String, Status = Read_ParamStr(S_Addr) X non implementato

28 Status = Write_ParamStr(S_Addr, String) X non implementato

29 String, Status = Read_DiagStr(S_Addr) X non implementato

30 String, Status = Read_IdentStr(S_Addr) X non implementato

ParteB

Profili slave supportati

1 Support of extended address mode X

2 Support of Combined transaction type 1integrated (S−7.3 only)

X

3 Full support of Combined transaction type 1integrated

X Vengono supportati solo i profili 7.3/7.4.

4 Support of Combined transaction type 2integrated

X

5 Support of Combined transaction type 3integrated

X

6 Support of Combined transaction type 4integrated

X

7 Support of Combined transaction type 5integrated

X

A AS−Interface Protocol Implementation Conformance Statement (PICS)

113CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Durata del ciclo AS−i in funzione del numero di slave allacciati

La durata del ciclo AS−i può essere calcolata in base alla seguente formula:

Se sono attivati 5 o più slave AS–i:

tciclo = (1 + numero di slave AS−i attivati) x 15� �s

Se sono attivati meno di 5 slave AS–i:

tciclo = (1 + numero di slave AS−i attivati) x 654 �s

Avvertenza

Se 2 slave AS−i con area di indirizzamento ampliata occupano lo stesso indirizzo (p. es.indirizzo 5A e indirizzo 5B), nella formula riportata sopra questa coppia di slave viene calco-lata come 1 slave AS−i. Questo si verifica in quanto le coppie di slave con lo stesso indirizzovengono interrogate solo ogni 2 cicli. Di conseguenza la durata del ciclo indicata nella for-mula riportata sopra si raddoppia.

114CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

B Bibliografia

/1/ AS−Interface. L’interfaccia sensore attuatore per l’automazioneISBN 978−3446210646AS−Interface. The Aktuator−Sensor−Interface for AutomationISBN 978−3446210653Werner Kriesel, O.W. Madelung, Carl Hanser Verlag München Wien 1999

/2/ AS−Interface Complete Specification

distribuito dall’AS−International AssociationIndirizzo:

AS−International AssociationZum Taubengarten 52D−63571 GelnhausenGermany

Tel.: +49 − 6051 − 473212Fax.: +49 − 6051 − 473282E−mail: info@as−interface.net

(La tecnologia AS−i viene richiesta dall’AS−International Association).

Indirizzo Internet dell’AS−International Association:

http:/www.as-interface.net

/3/ SIMATIC NET Comunicazione industriale per Automation and Drives

Catalogo IK PI

Questo catalogo può essere richiesto ad ogni filiale o società regionale SIEMENS.

/4/ SIMATIC S7Sistema di automazione S7−300− Configurazione di CPU 31xC e 31x: Istruzione operative (ID: 13008499)− Dati dell’unità: Manuale di riferimento (ID: 8859629)Siemens AG

/5/ SIMATIC− Apparecchiatura di periferia decentrata ET 200M

Istruzioni operative (ID: 1142798)e − ET 200M Unità di ingresso/uscita per l’automazione di processo

Manuale di progettazione (ID: 7215812)Siemens AG

B Bibliografia

115CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Numeri di ordinazione

I numeri di ordinazione per la documentazione SIEMENS sopraccitata sono riportati neicataloghi ”Comunicazioni industriali e apparecchiature da campo, catalogo IK PI” e”SIMATIC Sistemi di automazione SIMATIC S7 / M7 / C7 − Componenti per l’automazionecompletamente integrata, catalogo ST70”.

Questi cataloghi e le informazioni supplementari possono essere richiesti presso le relativefiliali e società regionali SIEMENS.

Molti manuali della Siemens AG si trovano nelle pagine Internet del Siemens CustomerSupport per automazione:

http://support.automation.siemens.com

Come termine di ricerca inserire qui l’ID del relativo manuale. L’ID è indicata tra parentesi aipunti della documentazione.

I manuali presenti nella documentazione online dell’installazione di STEP 7 sul PG/PC sitrova nel menu di avvio (Start > SIMATIC > Documentazione).

Una pagina generale della documentazione SIMATIC si trova in:

http://www.automation.siemens.com/simatic/portal/html_72/techdoku.htm

116CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

C Avvertenze relative al marchio CE

Marchio del prodotto:

CP 343−2 N. di ordinazione: 6GK7 343−2AH01−0XA0

CP 343−2 P N. di ordinazione: 6GK7 343−2AH11−0XA0

Direttiva CE EMC 2004/108/CEE

Il prodotto sopra indicato risponde ai requisiti della direttiva europea EMC 2004/108/CEE”Compatibilità elettromagnetica”

Le dichiarazioni di conformità in base alla direttiva europea sopraindicata sono tenute adisposizione delle autorità competenti presso:

Siemens AktiengesellschaftBereich Automatisierungs− und AntriebstechniktechnikIndustrielle Kommunikation (A&D SC IC)Postfach 4848D−90327 Nürnberg

Campo d’impiego

Il prodotto soddisfa i seguenti requisiti:

Settore di impiego Requisiti

Emissione di disturbi Resistenza ai disturbi

Industria EN 61000−6−4 : 2007 EN 61000−6−2 : 2005

Se il prodotto viene impiegato in ambiente civile, potrebbero essere disturbati altriapparecchi.

Osservanza delle istruzioni per il montaggio

Il presente prodotto soddisfa i requisiti se nella fase di installazione e nel funzionamentovengono rispettate le direttive di montaggio descritte nel capitolo 2 e in /4/ /5/.

Avvertenze per il costruttore

Ai sensi della direttiva macchine CE, questo prodotto non è una macchina. Pertanto nonesiste una dichiarazione in conformità di questo prodotto conformemente alla direttivamacchine 98/37/CEE.

Se il prodotto è parte integrante dell’equipaggiamento di una macchina, esso deve esseresottoposto, unitamente al resto della macchina, alle verifiche previste in tale dichiarazione.

117CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

D Glossario

APFAS−i Power Fail. Flag o indicatore LED che segnala una tensione di alimentazionetroppo bassa o assente sul cavo AS−i (p. es. guasto dell’alimentatore AS−i).

ASSistema di automazione

AS−i (AS−Interface)Aktor−Sensor Interface (interfaccia attuatore−sensore. Un sistema di collegamento inrete del livello di campo più inferiore del livello di automazione. È adatto per il collegamento in rete di sensori e attuatori con apparecchi di comando(denominazione precedente: SINEC S1).

Funzionamento protettoNel funzionamento protetto il master AS–i scambia dati solo con gli slave AS−iprogettati. ”Progettati” significa che gli indirizzi slave e i dati di configurazione salvati nelmaster AS–i corrispondono ai valori degli slave AS−i esistenti.

LASLista degli slave attivati.

LES/LDSLista degli slave identificati / list of detected slaves (= LES)

LPSLista degli slave progettati

Master AS–iIl master AS−i sorveglia e comanda sensori e attuatori binari semplici tramite moduliAS−i o slave AS−i.Si distinguono master AS−i standard e master AS−i ampliati.

Master AS−i ampliatoUn master AS−i ampliato supporta 31 indirizzi che possono essere utilizzati per slaveAS−i standard con area di indirizzamento ampliata (extended addressing mode). Diconseguenza il numero degli slave AS−i indirizzabili aumenta fino a 62.

I master AS−i ampliati di SIMATIC NET supportano la trasmissione integrata di slaveanalogici AS−Interface che funzionano secondo il profilo 7.3/7.4 della specifica AS−Interface.

D Glossario

118CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Master AS−i standardAd un master AS−i standard possono essere collegati fino a 31 slave AS−i standard oslave con campo di indirizzi ampliato (solo slave A).

Modulo AS−iIn AS−Interface è definito un concetto di modulo che prevede la combinazione a blocchidegli slave AS−i − che possono essere sensori e attuatori − tramite i cosiddetti moduliAS−i.

In questi moduli si distinguono diversi gruppi

Il modulo AS−i attivo con chip AS−i integrato: esso permette di collegare fino a quattrosensori e quattro attuatori convenzionali.

Il modulo AS−i passivo: esso agisce come distributore sul quale possono essere colle-gati fino a quattro sensori e attuatori con chip AS−i.

Conformemente al concetto del master AS−i standard e del master AS−i ampliato, neglislave AS−i vengono impiegati chip AS−i con funzione standard o con funzioneampliata.

NibbleCon nibble si distingue un’unità di informazione costituita da bit.

Slave A/B AS−iGli slave A/B AS−i utilizzano l’area di indirizzi ampliata. È possibile assegnarerispettivamente due slave A/B in coppia ad un indirizzo sull’AS−Interface; grazieall’organizzazione di indirizzi possono quindi essere collegati all’AS−Interface fino a 62AS−i slave A/B.

Slave analogico AS−iGli slave analogici AS−i sono slave standard AS−i specifici che scambiano valorianalogici con il master AS−i

Slave AS−iTutti i nodi che possono essere interrogati da un master AS−i vengono definiti comeslave AS−i.

Gli slave AS−i si distinguono per la loro tecnica di montaggio (moduli AS−i e sensori oattuatori con collegamento AS−i integrato) e per la loro area di indirizzamento (slaveAS−i standard e slave A/B AS−i con area di indirizzamento ampliata).

Slave AS−i standardLo slave AS−i standard occupa rispettivamente un indirizzo sull’AS−Interface; grazieall’organizzazione di indirizzi possono quindi essere collegati all’AS−Interface fino a 31slave standard AS−i.

119CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

AAccesso ai dati binari

slave B, 42, 44Slave standard e A, 40

AS−InterfaceDurata del ciclo, 113Interfaccia verso lo slave, 37Slave, difettoso, sostituzione, 107

CCaricamento nel PG, 36Caricamento nel progetto, 36Codifica di errore, 54Comportamenti di allarme in, diversi stati di fun-

zionamento del CP, 102Configurazione con S7−300 / ET 200M, 11, 12

DDati tecnici, 13Diagnostica slave, 101Direttive ESD, 10

EElaborazione dell’allarme di diagnostica, svolgi-

mento, 102Eliminazione dei disturbi, 107Esempi, Accesso a valori binari/analogici. Siehe

Esempi di programmazioneEsempi di programmazione, 41, 44, 50Eventi di allarme, esterni/interni, 101

FFAQs, 5FC ASI_3422, 12Funzionamento protetto, 17, 20, 21, 101Funzioni master, disponibili, 110

IImmunità ai disturbi/collegamento a terra, 10Indirizzamento degli slave, 43Indirizzamento nell’S7−AS, 22Indirizzamento slave, Esempio, 39Indirizzo slave, Struttura generale, 58Interfaccia, CPU AS, 37

Interfaccia delle istruzioni operative, 51in SIMATIC S7, 51Struttura generale del buffer di ricezione, 58Struttura generale del buffer di trasmissione,

58Istruzioni operative, 56

MModo di progettazione, 17, 20, 21

NNibble, 38

OOB di diagnostica, OB82, 103

PPercorso del sgnale degli operandi formali ACT,

DONE, ERROR e STATUS, 53PICS, 110Posti connettore, 22

ammessi, 21, 24Progettazione

Progettazione con tasti, 20Progettazione dei tasti, 17

Progettazione in STEP 7, 26Progettazione slave, 29Programma utente, 53Programmazione automatica degli indirizzi, 107

SSegnalazioni di guasto, 107

Rimedi, 108Servizi aciclici, Programmazione, 46Set di dati di diagnostica, DS1, 104Slave A/B AS−i, 29, 33Slave analogici AS−i, sull’area di indirizzi B, 33Slave AS−i analogici, Indirizzamento, 38Slave AS−i analogico, 29, 32Slave AS−i secondo la specifica AS−i V3, 34Slave AS−i standard, 29, 31Slave CTT, 34Slave DP, Progettazione delle proprietà, 27Slave identificati/attivati, indicazione, 17

120CP 343−2 / CP 343−2 P AS−Interface master

Edizione 08/2008

C79000−G8972−C149−04

Slave Siemens, 30

VValori analogici

Esempi per l’accesso tramite record dati, 48Rappresentazione nei set di dati, 46

AS-Interface

Aggiunta al manuale Master AS-Interface CP 343-2 / CP 343-2 P per SIMATIC S7

Manuale d'uso

08/2010 A5E03006584050A-01

Descrizione tecnica 1

Utilizzo dell'interfaccia delle istruzioni operative

5

Eliminazione dei disturbi / segnalazioni di guasto

7

Avvertenze di legge Concetto di segnaletica di avvertimento

Questo manuale contiene delle norme di sicurezza che devono essere rispettate per salvaguardare l'incolumità personale e per evitare danni materiali. Le indicazioni da rispettare per garantire la sicurezza personale sono evidenziate da un simbolo a forma di triangolo mentre quelle per evitare danni materiali non sono precedute dal triangolo. Gli avvisi di pericolo sono rappresentati come segue e segnalano in ordine descrescente i diversi livelli di rischio.

PERICOLO questo simbolo indica che la mancata osservanza delle opportune misure di sicurezza provoca la morte o gravi lesioni fisiche.

AVVERTENZA il simbolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare la morte o gravi lesioni fisiche.

CAUTELA con il triangolo di pericolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare lesioni fisiche non gravi.

CAUTELA senza triangolo di pericolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare danni materiali.

ATTENZIONE indica che, se non vengono rispettate le relative misure di sicurezza, possono subentrare condizioni o conseguenze indesiderate.

Nel caso in cui ci siano più livelli di rischio l'avviso di pericolo segnala sempre quello più elevato. Se in un avviso di pericolo si richiama l'attenzione con il triangolo sul rischio di lesioni alle persone, può anche essere contemporaneamente segnalato il rischio di possibili danni materiali.

Personale qualificato Il prodotto/sistema oggetto di questa documentazione può essere adoperato solo da personale qualificato per il rispettivo compito assegnato nel rispetto della documentazione relativa al compito, specialmente delle avvertenze di sicurezza e delle precauzioni in essa contenute. Il personale qualificato, in virtù della sua formazione ed esperienza, è in grado di riconoscere i rischi legati all'impiego di questi prodotti/sistemi e di evitare possibili pericoli.

Uso conforme alle prescrizioni di prodotti Siemens Si prega di tener presente quanto segue:

AVVERTENZA I prodotti Siemens devono essere utilizzati solo per i casi d’impiego previsti nel catalogo e nella rispettiva documentazione tecnica. Qualora vengano impiegati prodotti o componenti di terzi, questi devono essere consigliati oppure approvati da Siemens. Il funzionamento corretto e sicuro dei prodotti presuppone un trasporto, un magazzinaggio, un’installazione, un montaggio, una messa in servizio, un utilizzo e una manutenzione appropriati e a regola d’arte. Devono essere rispettate le condizioni ambientali consentite. Devono essere osservate le avvertenze contenute nella rispettiva documentazione.

Marchio di prodotto Tutti i nomi di prodotto contrassegnati con ® sono marchi registrati della Siemens AG. Gli altri nomi di prodotto citati in questo manuale possono essere dei marchi il cui utilizzo da parte di terzi per i propri scopi può violare i diritti dei proprietari.

Esclusione di responsabilità Abbiamo controllato che il contenuto di questa documentazione corrisponda all'hardware e al software descritti. Non potendo comunque escludere eventuali differenze, non possiamo garantire una concordanza perfetta. Il contenuto di questa documentazione viene tuttavia verificato periodicamente e le eventuali correzioni o modifiche vengono inserite nelle successive edizioni.

Siemens AG Industry Sector Postfach 48 48 90026 NÜRNBERG GERMANIA

A5E03006584050A-01 Ⓟ 08/2010

Copyright © Siemens AG 2010. Con riserva di eventuali modifiche tecniche

Master AS-Interface CP 343-2 / CP 343-2 P per SIMATIC S7 Aggiunta al Manuale d'uso, 08/2010, A5E03006584050A-01 3

Indice del contenuto

1 Descrizione tecnica.................................................................................................................................... 5

1.10 Funzionamento con AS-Interface alla tensione di 24 V (AS-i Power24V).....................................5 5 Utilizzo dell'interfaccia delle instruzioni operative ...................................................................................... 9

5.1 Descrizione dell'FC "ASI_3422" (Integrazioni)...............................................................................9 5.2 Descrizione delle istruzioni operative slave AS-i (Integrazioni) ...................................................10 5.2.17 Lettura_dell'intera_configurazione_ampliata (numero comando: 39H)........................................ 10 5.2.21 Lettura_scrittura_request CTT2 (numero comando: 44H) ............................................................10 5.2.30 Lettura_string_parametri_slave_AS−i (numero comando: 41H) ...................................................10 5.2.31 Lettura_string_ID_slave_AS−i (numero comando: 42H)...............................................................10 5.2.32 Lettura_string_diagnostica_slave_AS−i (numero comando: 43H) ................................................10

7 Eliminazione dei disturbi / segnalazioni di guasto .................................................................................... 11 7.1 Sostituzione di uno slave AS-Interface difettoso / programmazione automatica degli

indirizzi .........................................................................................................................................11 7.1.1 Programmazione automatica degli indirizzi in caso di guasto di uno o più slave AS-i

(CP a partire dal firmware V3.1) ..................................................................................................11 7.1.2 Programmazione automatica degli indirizzi in caso di guasto di uno slave AS-i

(CP da firmware V3.0) .................................................................................................................13 7.2 Segnalazione di guasto / rimedi in caso di guasto.......................................................................14 7.2.1 Segnalazione di guasto / rimedi in caso di guasto (incompatibilità) ............................................14

Master AS-Interface CP 343-2 / CP 343-2 P per SIMATIC S7 4 Aggiunta al Manuale d'uso, 08/2010, A5E03006584050A-01

Master AS-Interface CP 343-2 / CP 343-2 P per SIMATIC S7 Aggiunta al Manuale d'uso, 08/2010, A5E03006584050A-01 5

Descrizione tecnica 11.10 Funzionamento con AS-Interface alla tensione di 24 V

(AS-i Power24V)

Descrizione Il cavo AS-Interface trasporta sia i segnali di comunicazione sia la tensione di alimentazione per i moduli ed i sensori / gli attuatori (in dipendenza del tipo di modulo). La tensione di alimentazione nominale è solitamente DC 30 V. Questa tensione è fornita da un alimentatore da rete AS-i. Questo alimentatore da rete è dotato anche del circuito di disaccoppiamento dati necessario per il funzionamento del sistema. Dopo l'aggiunta della specifica AS-Interface nell'anno 2010 è diventata possibile anche una tensione di alimentazione nominale DC 24 V. Ciò consente l'impiego di un alimentatore da rete standard. In questo caso devono essere soddisfatti i seguenti requisiti: ● Tra l'alimentatore e gli altri componenti del bus (master e slave) è inserito un modulo di

disaccoppiamento dati esterno. ● Tutti i componenti sono abilitati al funzionamento con la tensione di alimentazione

DC 24 V. Per limitare la caduta di tensione sul cavo AS-Interface, la massima lunghezza del cavo per la tensione di alimentazione DC 24 V è fissata a 50 m. L'impiego dell'Extension Plug non è qui possibile. Il metodo di comunicazione AS-Interface è identico con tensione di alimentazione sia di 30 V che di 24 V. Il numero possibile di indirizzi e slave nella rete AS-Interface è pertanto indipendente dalla tensione impiegata. I segnali di comunicazione devono essere disaccoppiati dall'alimentazione. Il circuito necessario di disaccoppiamento dati è integrato negli usuali alimentatori da rete AS-Interface (DC 30 V).

CAUTELA Impiego di un alimentatore da rete standard DC 24 V o DC 30 V Il sistema AS-Interface è progettato per la classe di protezione III (PELV) secondo

IEC 61140. Per questa ragione anche l'alimentatore da rete standard DC 24 V o DC 30 V deve soddisfare questi requisiti!

Con l'impiego di un alimentatore da rete standard DC 24 V o DC 30 V è necessario inserire un modulo di disaccoppiamento dati tra alimentatore e rete AS-Interface!

Le unità ● CP 343−2 (6GK7 343-2AH01-0XA0) e ● CP 343−2 P (6GK7 343-2AH11-0XA0) sono abilitate, dalla versione 02, al funzionamento con DC 24 V e DC 30 V.

Descrizione tecnica 1.10 Funzionamento con AS-Interface alla tensione di 24 V (AS-i Power24V)

Master AS-Interface CP 343-2 / CP 343-2 P per SIMATIC S7 6 Aggiunta al Manuale d'uso, 08/2010, A5E03006584050A-01

ATTENZIONE Tensione nella rete AS-Interface inferiore a 22,5 V Se la tensione nella rete AS-Interface è inferiore a 22,5 V (+/-1 V), il CP 343−2 / CP 343−2 P, con monitoraggio tensione attivato (stato di fornitura), genera

la segnalazione "AS-i POWER FAIL" (APF) e arresta il funzionamento della rete AS-Interface. Gli slave nella rete AS-Interface si disinseriscono automaticamente in caso di tensione insufficiente. Per garantire in questo caso un funzionamento senza problemi, è necessario disattivare il monitoraggio tensione!

Nello stato di fornitura il monitoraggio tensione è attivato e l'unità CP 343-2 / CP 343-2 P è pertanto predisposta per il funzionamento con tensione di alimentazione di 30 V.

Controllo dell'impostazione per monitoraggio tensione (solo per 6GK7 343-2AH01-0XA0 e 6GK7 343-2AH11-0XA0 versione 02): Passo Significato 1: Installare il CP come descritto nel capitolo 2.2. 2: Disinserire e reinserire l'alimentazione della stazione SIMATIC.

Il CP esegue un autotest durante l'avvio. Durante l'avvio tutti i LED sul CP sono accesi. Quando l'avvio è completato i LED si spengono.

3: Verificare in base alle indicazioni dei LED lo stato del monitoraggio tensione.

Si distinguono due casi: Il monitoraggio tensione è attivato (stato di fornitura): i

LED visualizzano immediatamente lo stato di fornitura come descritto nel capitolo 1.5

Il monitoraggio tensione è disattivato (per il funzionamento con AS-i Power 24 V): Entrambi i LED "APF" e "0" lampeggiano per ca. 2 s; successivamente i LED visualizzano lo stato di funzionamento secondo il capitolo 1.5.

Controllo dell'impostazione per il monitoraggio tensione

Descrizione tecnica 1.10 Funzionamento con AS-Interface alla tensione di 24 V (AS-i Power24V)

Master AS-Interface CP 343-2 / CP 343-2 P per SIMATIC S7 Aggiunta al Manuale d'uso, 08/2010, A5E03006584050A-01 7

Disattivazione del monitoraggio tensione (solo per 6GK7 343-2AH01-0XA0 e 6GK7 343-2AH11-0XA0 versione 02): Passo Significato 1: Installare il CP come descritto nel capitolo 2.2. 2: Disinserire e reinserire l'alimentazione della stazione SIMATIC.

Il CP esegue un autotest durante l'avvio. Durante l'avvio tutti i LED sul CP sono accesi. Quando l'avvio è completato i LED si spengono.

3: Verificare in base alle indicazioni dei LED lo stato del monitoraggio tensione.

Si distinguono due casi: Il monitoraggio tensione è attivato (stato di fornitura):

i LED visualizzano immediatamente lo stato di fornitura come descritto nel capitolo 1.5

Il monitoraggio tensione è disattivato (per il funzionamento con AS-i Power24V): Entrambi i LED "APF" e "0" lampeggiano per ca. 2 s; successivamente i LED visualizzano lo stato di funzionamento secondo il capitolo 1.5.

4: Tenere premuto a lungo (almeno per 5 s) il tasto "SET", fino a quando il LED "APF" lampeggia. Nota: Questa azione è possibile solo entro 30 s dopo l'inserzione della stazione SIMATIC.

Comando del tasto riconosciuto. Il CP si trova nella modalità di impostazione.

5: Rilasciare il tasto "SET". Il LED "APF" lampeggia. Visualizzazione di stato del monitoraggio tensione: LED "1" acceso: il monitoraggio tensione è attivato (stato

di fornitura) LED "0" acceso: il monitoraggio tensione è disattivato

(funzionamento con AS-i Power24V).

6: Premere brevemente il tasto "SET" (possibile più volte). Il LED "APF" lampeggia. Commutazione del monitoraggio tensione: LED "1" acceso: monitoraggio tensione attivato LED "0" acceso: monitoraggio tensione disattivato.

7: Tenere premuto a lungo (almeno per 5 s) il tasto "SET", fino a quando il LED "APF" si spegne. Osservare l'avvertenza di sicurezza riportata alla fine della tabella.

L'impostazione del monitoraggio tensione è stata memorizzata in modo ritentivo nel CP.

8: Passaggio al funzionamento normale. Significato degli elementi di visualizzazione e comando: vedi il capitolo 1.5.

Disattivazione del monitoraggio tensione

Descrizione tecnica 1.10 Funzionamento con AS-Interface alla tensione di 24 V (AS-i Power24V)

Master AS-Interface CP 343-2 / CP 343-2 P per SIMATIC S7 8 Aggiunta al Manuale d'uso, 08/2010, A5E03006584050A-01

ATTENZIONE Avvertenza per il passo 2: interruzione dell'avvio con azionamento del tasto "SET": Non premere durante l'avvio il tasto "SET"; se si preme il tasto "SET", il CP commuta in uno stato interno speciale: viene attivata una luce a scorrimento (LED "SF" - "PWR" - "APF" - "CER" - "AUP" - "CM"). In questo stato speciale non è possibile il funzionamento normale. Per terminare questo stato speciale occorre disinserire l'alimentazione della stazione SIMATIC.

ATTENZIONE Avvertenza per il passo 7 (memorizzazione dell'impostazione): Per interrompere l'impostazione del monitoraggio tensione senza la memorizzazione, occorre disinserire l'alimentazione della stazione SIMATIC anziché eseguire il passo 7.

Dopo l'avvio il CP è subito pronto al funzionamento (funzionamento normale).

ATTENZIONE Avvertenza per i passi 4 ... 8: Eseguire i passi 4 ... 8 solo se si intende modificare l'impostazione del monitoraggio tensione.

Master AS-Interface CP 343-2 / CP 343-2 P per SIMATIC S7 Aggiunta al Manuale d'uso, 08/2010, A5E03006584050A-01 9

Utilizzo dell'interfaccia delle instruzioni operative 55.1 Descrizione dell'FC "ASI_3422" (Integrazioni)

CAUTELA Se le dimensioni del buffer di ricezione dell'FC ASI_3422 sono troppo ridotte, è possibile che le aree di memoria adiacenti vengano sovrascritte. L'indicazione della lunghezza nel puntatore ANY del parametro RECV al richiamo dell'FC ASI_3422 è irrilevante. La lunghezza necessaria del buffer di ricezione deve essere ricavata dalla descrizione del comando. Rispettare le integrazioni indicate nelle sezioni che seguono.

Utilizzo dell'interfaccia delle instruzioni operative 5.2 Descrizione delle istruzioni operative slave AS-i (Integrazioni)

Master AS-Interface CP 343-2 / CP 343-2 P per SIMATIC S7 10 Aggiunta al Manuale d'uso, 08/2010, A5E03006584050A-01

5.2 Descrizione delle istruzioni operative slave AS-i (Integrazioni)

5.2.17 Lettura_dell'intera_configurazione_ampliata (numero comando: 39H)

Integrazione: Il buffer di ricezione deve avere una lunghezza pari a 221 byte (byte 0 ... 220). I byte più significativi 172 ... 220 sono riservati e possono eventualmente essere sovrascritti dal master AS-i con valori zero.

5.2.21 Lettura_scrittura_request CTT2 (numero comando: 44H)

Integrazione: Il buffer di ricezione deve avere una lunghezza pari a 221 byte (byte 0 ... 220). Il numero di byte effettivamente trasferiti dallo slave AS-i dipende dalla risposta CTT2. I byte contenuti nel buffer di ricezione possono essere sovrascritti dal master AS-i con valori zero.

5.2.30 Lettura_string_parametri_slave_AS−i (numero comando: 41H)

Integrazione: Il buffer di ricezione deve avere una lunghezza pari a 221 byte (byte 0 ... 220). Il numero di byte effettivamente trasferiti dallo slave AS-i dipende dallo slave. I byte contenuti nel buffer di ricezione possono essere sovrascritti dal master AS-i con valori zero.

5.2.31 Lettura_string_ID_slave_AS−i (numero comando: 42H)

Integrazione: Il buffer di ricezione deve avere una lunghezza pari a 221 byte (byte 0 ... 220). Il numero di byte effettivamente trasferiti dallo slave AS-i dipende dallo slave. I byte contenuti nel buffer di ricezione possono essere sovrascritti dal master AS-i con valori zero.

5.2.32 Lettura_string_diagnostica_slave_AS−i (numero comando: 43H)

Integrazione: Il buffer di ricezione deve avere una lunghezza pari a 221 byte (byte 0 ... 220). Il numero di byte effettivamente trasferiti dallo slave AS-i dipende dallo slave. I byte contenuti nel buffer di ricezione possono essere sovrascritti dal master AS-i con valori zero.

Master AS-Interface CP 343-2 / CP 343-2 P per SIMATIC S7 Aggiunta al Manuale d'uso, 08/2010, A5E03006584050A-01 11

Eliminazione dei disturbi / segnalazioni di guasto 77.1 Sostituzione di uno slave AS-Interface difettoso / programmazione

automatica degli indirizzi

7.1.1 Programmazione automatica degli indirizzi in caso di guasto di uno o più slave AS-i (CP a partire dal firmware V3.1)

Sostituzione di slave AS-i con CP 343-2 (6GK7 343-2AH01-0XA0) e CP 343-2 P (6GK7 343-2AH11-0XA0) a partire dalla versione 02, firmware V3.1 Con la funzione "Programmazione automatica degli indirizzi" è possibile sostituire assai facilmente gli slave AS-i guasti.

Nota Programmazione automatica degli indirizzi: La programmazione automatica degli indirizzi è possibile solo se il CP si trova nel "funzionamento protetto" e uno o più slave AS-i si sono guastati. In caso di più slave AS-i guasti, questi devono chiaramente distinguersi nella progettazione tramite il profilo di slave (configurazione di I/O, codice ID, codice ID2) e il codice ID1. La programmazione automatica degli indirizzi non è possibile se si sono guastati due slave identici. La programmazione automatica degli indirizzi supporta anche slave con il profilo "CTT5" (slave multi-indirizzo) e apparecchi AS-i che hanno internamente più indirizzi slave. Il requisito è che gli slave interni abbiano identificativi differenti (configurazione di I/O, codice ID, codice ID2, codice ID1).

Esempi di apparecchi con più indirizzi di slave interni, che consentono la programmazione automatica degli indirizzi: ● Modulo K60 con 8DI/2DO (3RK2400-1HQ00-0AA3) ● Avviatore motore M200D AS-i Standard (3RK1325- ...). Se questi apparecchi non hanno ancora assegnato alcun indirizzo (stato di fornitura), sul bus è visibile solo un indirizzo zero. Gli ulteriori indirizzi zero interni sono soppressi automaticamente.

Eliminazione dei disturbi / segnalazioni di guasto 7.1 Sostituzione di uno slave AS-Interface difettoso / programmazione automatica degli indirizzi

Master AS-Interface CP 343-2 / CP 343-2 P per SIMATIC S7 12 Aggiunta al Manuale d'uso, 08/2010, A5E03006584050A-01

Nota Eccezioni Con i seguenti apparecchi la programmazione automatica degli indirizzi non è possibile, poiché gli slave interni hanno identificativi identici (configurazione di I/O, codice ID, codice ID2, codice ID1). Modulo K60 con 8 DI (3RK1200-0DQ00-0AA3, 3RK2200-0DQ00-0AA3,

3RK2200-1DQ00-1AA3) Modulo fail-safe K45 con 4 F-DI (3RK1205-0CQ00-0AA3).

Riconoscimento di uno slave AS-i difettoso Un LED "AUP" acceso segnala (solo nel "funzionamento protetto"): 1. Guasto di slave: ● Si è guastato uno slave oppure ● si è guastato un apparecchio, che ha più slave differenti oppure ● si sono guastati più slave o apparecchi e gli slave guasti sono stati progettati in modo

differente 2. E' possibile una programmazione automatica degli indirizzi con il CP 343-2. Uno slave AS-i guasto può essere identificato in base al lampeggio del rispettivo LED sul frontalino. In caso di guasto di un apparecchio con più indirizzi di slave interni, i rispettivi LED lampeggiano.

Sostituzione di uno slave AS-i difettoso ● Sostituire lo slave AS-i difettoso con uno slave AS-i identico con l'indirizzo "zero" (stato

di fornitura) oppure ● sostituire l'apparecchio AS-i difettoso (con più indirizzi di slave interni) con un

apparecchio AS-i identico con l'indirizzo "zero" su tutti gli slave interni (stato di fornitura).

Nota Sostituzione di uno slave AS-i difettoso: L'indirizzo "zero" può essere presente una sola volta sul bus. Se si devono sostituire più slave o apparecchi, sostituirli in successione l'uno dopo l'altro (con master AS-i inserito).

Il CP 343-2 programma nello slave o nell'apparecchio l'indirizzo del nodo partner che si è originariamente guastato. I LED "AUP" e "CER" si spengono, se tutti gli slave sono stati sostituiti correttamente. Il nuovo slave attivato è segnalato dall'accensione del rispettivo LED.

Eliminazione dei disturbi / segnalazioni di guasto 7.1 Sostituzione di uno slave AS-Interface difettoso / programmazione automatica degli indirizzi

Master AS-Interface CP 343-2 / CP 343-2 P per SIMATIC S7 Aggiunta al Manuale d'uso, 08/2010, A5E03006584050A-01 13

7.1.2 Programmazione automatica degli indirizzi in caso di guasto di uno slave AS-i (CP da firmware V3.0)

Sostituzione di slave AS-i con ● CP 343-2 (6GK7 343-2AH01-0XA0) e CP 343-2 P (6GK7 343-2AH11-0XA0)

fino alla versione 01 o fino al firmware V3.0 nonché ● CP 343-2 (6GK7 343-2AH00-0XA0) e CP 343-2 P (6GK7 343-2AH10-0XA0),

tutte le versioni o firmware V2.x

Sostituzione Con la funzione "Programmazione automatica degli indirizzi" è possibile sostituire assai facilmente gli slave AS-i guasti.

Nota Programmazione automatica degli indirizzi: La programmazione automatica degli indirizzi è possibile solo se il CP 343-2 si trova nel "funzionamento protetto" e solo uno slave AS-i si è guastato. Gli slave con il profilo "CTT5" (slave multi-indirizzo) non supportano la programmazione automatica degli indirizzi.

Riconoscimento di uno slave AS-i difettoso Un LED "AUP" acceso segnala (solo nel "funzionamento protetto"): ● Si è guastato uno slave ● E' possibile una programmazione automatica degli indirizzi con il CP 343-2. Uno slave AS-i guasto può essere identificato in base al lampeggio del rispettivo LED sul frontalino. In caso di guasto di un apparecchio con più indirizzi di slave interni, i rispettivi LED lampeggiano.

Sostituzione di uno slave AS-i difettoso Sostituire lo slave AS-i difettoso con uno slave AS-i identico con l'indirizzo "zero" (stato di fornitura). Il CP 343-2 programma in questo slave l'indirizzo del nodo/partner che si è originariamente guastato. I LED "AUP" e "CER" si spengono, se lo slave è stato sostituito correttamente. Il CP 343-2 mostra nella visualizzazione degli slave il nuovo slave attivato mediante l'accensione del rispettivo LED.

Eliminazione dei disturbi / segnalazioni di guasto 7.2 Segnalazione di guasto / rimedi in caso di guasto

Master AS-Interface CP 343-2 / CP 343-2 P per SIMATIC S7 14 Aggiunta al Manuale d'uso, 08/2010, A5E03006584050A-01

7.2 Segnalazione di guasto / rimedi in caso di guasto

7.2.1 Segnalazione di guasto / rimedi in caso di guasto (incompatibilità) Nella seguente tabella sono elencate le anomalie che possono verificarsi durante il funzionamento del CP 343−2 con slave incompatibili e i rimedi possibili.

Errore Causa possibile Rimedio Il LED CER sfarfalla o si accende; possibile accensione o sfarfallio di altri LED (AUP, SF, indicazioni dei LED 0-9)

Uno slave collegato non è compatibile con il master AS-i, poiché lo slave funziona in base a una versione più recente della specifica AS-i. Vedere gli esempi elencati di seguito.

Collegare solo slave compatibili con la specifica AS-i del master o sostituire il (vecchio) master con un master AS-i recente compatibile con gli slave collegati. Un master può supportare degli slave se la versione della specifica slave è uguale o inferiore alla versione della specifica master.

Esempi di combinazioni incompatibili di slave AS-i e master AS-i (elenco non completo): ● Slave di tipo A/B

come slave A/B con 4 ingressi/3 uscite (ad es. 3RK2400-1FQ03-0AA3, secondo specifica AS-i V2.1) con master 6GK7342-2AH00-0XA0 (secondo specifica AS-i V2.0), in particolare quando il bit di uscita più significativo dello slave è impostato sul controllore (uscita D3 = "1").

● Slave di tipo A/B (spec. 3.0), come slave A/B con 4 ingressi/4 uscite (ad es. 3RK2400-1DQ00-0AA3, secondo spec. AS-i V3.0) o slave A/B con 4 uscite (ad es. 3RK2100-1CT30-0AA3, secondo spec. AS-i V3.0) o slave A/B con profilo analogico 7.A.9 (ad es. 3RK2207-1BQ50-0AA3, secondo spec. AS-i V3.0) con master 6GK7343-2AH00-0XA0 (spec. AS-i V2.1) o master 6GK7343-2AH10-0XA0 (spec. AS-i V2.1)

● Slave di tipo Combined Transaction Type 2-5 (CTT−Slave secondo spec. AS-i 3.0), come slave A/B con profilo 7.A.5 (ad es. avviatore motore SIRIUS 3RK1325-… M200D AS-i Standard con 2 slave AS-i integrati) con master 6GK7343-2AH00-0XA0 (spec. AS-i V2.1) o master 6GK7343-2AH10-0XA0 (spec. AS-i V2.1)