Rionale Ottobre 2011

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il R ionale Periodico di informazione a cura dell’Ente Palio de San Michele | distribuzione gratuita | tiratura 5.000 copie | anno XVII n. 3 ottobre di Bastia 2011 È onda Portella: ai blu Lizza e Palio Venti anni di attesa e il sogno diventa realtà. Il rione Portella ha già “vinto” prima della lettura dei giudizi delle Sfilate, perché il primo posto alla Lizza è già uno straordinario successo. Una staffetta di primo ordine, impeccabile, gli atleti blu sempre davanti, con quel testimone stretto in mano e lo sguardo dritto verso il traguardo. Ma non basta ai blu… Ente Palio de San Michele BASTIA UMBRA Sfogliate il Rionale sul vostro smartphone! Aprite il codice QR, cliccando con la foto-camera del telefono e collegatevi al sito Apri e scopri il grande poster del Palio 2011. Attaccalo oppure ritaglia il tuo rione… sarà un ricordo per sempre!!

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Testata a cura dell'Ente Palio de San Michele

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il RionalePeriodico di informazione a cura dell’Ente Palio de San Michele | distribuzione gratuita | tiratura 5.000 copie | anno XVII n. 3 ottobre

di Bastia 2011

È onda Portella: ai blu Lizza e Palio

Venti anni di attesa e il sogno diventa realtà. Il rione Portella ha già “vinto” prima della lettura dei giudizi delle Sfilate, perché il primo posto alla Lizza è già uno straordinario successo. Una staffetta di primo ordine, impeccabile, gli atleti blu sempre davanti, con quel testimone stretto in mano e lo sguardo dritto verso il traguardo. Ma non basta ai blu…

Ente Paliode San MicheleBASTIA UMBRA

Sfogliate il Rionale

sul vostro smartphone!

Aprite il codice QR,

cliccando con la

foto-camera del

telefono e collegatevi al sito

Apri e scopri il grande poster del Palio 2011. Attaccalo oppure ritaglia il tuo rione… sarà un ricordo per sempre!!

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PALIO

& M

INIP

ALIO I giovanissimi di Sant’Angelo

vincono il MinipalioSono loro i trionfatori del Minipalio 2011, i giovanissimi atleti in maglia gialla, con tre giochi vinti su quattro. Con il primo posto nella Minilizza hanno guadagnato il loro stendardo ed orgogliosi lo hanno alzato al cielo. Proprio come fanno i “grandi”! Straordinario è stato il coinvolgimento, il tifo e la passione espressa da tutti i partecipanti di ogni età che hanno invaso le tribune e le piazza con grinta e desiderio di esserci. Il rione Sant’Angelo riporta a casa la quinta vittoria nella storia del Minipalio.

…Noi ci credevamo!!Le speranze si aprono sul Palio… primo giurato, secondo… fino al quinto. Si sommano i punteggi: secondo posto alla Sfilata. Quasi non ci credono, ma sono loro in cima alla classifica e alle parole del presidente dell’Ente esplode un boato già partito: “Vince la 49° edizione del Palio de San Michele con 14 punti il rione… Portella!”.Il capitano Chiara Proietti è incredula, felice, commossa, elettrizzata e il suo urlo urlato ai rionali sotto al palco scatena l’onda portellana. Ed è festa fino a notte fonda, per qualcuno fino all’alba, per molti continua ancora oggi. E durerà fino alla prossima sfida.Si sono spente le luci anche su questa edizione, la tribuna è smontata, le taverne cucina non ci sono più, maglie e felpe con la griffe del rione sono riposte negli armadi. Resta solo una cosa da fare: iniziare il conto alla rovescia… Mancano poco meno di 340 giorni alla 50° edizione!

PAG

2

CLASSIfICA1° posto rione Sant’Angelo2° posto rione San Rocco3° posto rione Moncioveta4° posto rione Portella

Chiara Proietti, CaPitano di Portella, ai suoi rionali

14 punti…14 palii!! Suggerisco a tutti i portellani di provare a giocare al lotto!! Fosse mai…

Che dire…un 2011 fantastico e un Palio magnifico!! Vorrei ringraziare ogni singolo rionale per questo grande risultato, per aver “tinto” di nuovo questo Palio di blu, per aver vinto, probabilmente quando tutti se lo aspettavano di meno… ma noi ci credevamo… dopo un cammino lungo 12 mesi, non sempre facile, ma sempre con un unico obiettivo… vincere e divertirsi!!Ce l’abbiamo fatta, ci siamo riusciti… tutti insieme… sempre uniti… uniti da un cuore “blu” che batte per questo grande rione, per questa bellissima realtà… grazie a tutti voi per aver partecipato, ognuno per quanto ha potuto, in ogni settore del rione, a questa vittoria! Siete magnifici!!!Ma noi non ci fermiamo… questa vittoria è soltanto lo stimolo e la voglia per fare ancora meglio il prossimo anno… per ripetersi.. per dimostrare a tutti quanto valiamo e che fantastico Rione siamo!!Grazie ancora a tutti voi!!

TeMPI MINILIzzA1° Sant’Angelo 2’ 12” 022° San Rocco 2’ 18” 423° Portella 2’ 20” 594° Moncioveta 2’ 23” 20

... dalla Prima di CoPertina

SARA STANGONI

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RIEPILOGOÈ stata un’edizione di gran successo: grazie a tuttiintervista al Presidente dell’ente Palio GianluCa FalCinelli

A chiusura Palio 2011 è imprescindibile un bilancio di questa edizione.Sicuramente più che positivo, in particolare nelle presenze ad ogni evento in piazza e nelle taverne cucina, fenomeno agevolato anche dalle temperature decisamente estive che hanno caratterizzato tutto il mese di settembre. Questo dato ha favorito anche un migliore lavoro e partecipazione negli spazi rionali, come sappiamo per la maggior parte all’aperto e quindi influenzati spesso dalle condizioni atmosferiche. Anche nell’organizzazione ha funzionato tutto nel migliore dei modi e in questo ringrazio per il suo lavoro e supporto il coordinatore del Palio Luciano Brugnoni.Questa edizione è stata caratterizzata dal tema garibaldino, di cui hai sottolineato l’importanza e la tua attesa in particolare sui bandi di sfida. Sono soddisfatto della risposta pervenuta da parte dei rioni nella realizzazione dei bandi con questo tema. Si è visto l’impegno per dare un buon prodotto, il numeroso pubblico presente ha apprezzato e applaudito. Auspico che questo evento cresca sempre di più nella sua caratterizzazione. Ringrazio anche la compagnia “Piccolo Nuovo Teatro” per la collaborazione e l’intrattenimento regalato a tutti i presenti quella sera e anche durante la presentazione all’Esperia con le scuole, piccoli momenti, ma molto significativi.

CONSIGLI- Nei temi si nota un tentativo sempre più esplicito di guardare la realtà. Senza fermarsi a essa. Proiettandosi nel sogno, nella possibilità, nella critica, perfino nella ribellione.- La danza è un elemento fondamentale, che rivela anche la penetrazione dell’attività delle scuole di ballo nella comunità: danzatori e coreografi potrebbero iniziare a frequentare altri tipi di danza, esplorando frontiere meno legate al balletto classico o alla modern dance da varietà televisivo.- Interessanti sarebbero maggiori inserti di musica dal vivo. Sembra che la musica più diffusa sia una musica fruita passivamente, non prodotta in prima persona. Ascoltata, per lo più, in televisione o in discoteca.- La recitazione mostra la buona volontà, l’entusiasmo, ma spesso non arriva a risultati capaci di esprimere a pieno l’intenzione e di tratteggiare i personaggi con tutte le sfumature necessarie. Andrebbe approfondita.- Nel salto dal realismo a un livello più onirico, la recitazione realistica appare quella più debole, imitativa, senza la fortissima tecnica necessaria per rendere credibile una riproduzione della realtà.

Ogni giurato ha compilato inoltre un giudizio individuale su ciascuna delle quattro Sfilate, analizzando i diversi aspetti dello spettacolo proposto: regia, drammaturgia, recitazione, scenografia, coreografie, costumi e musiche. È possibile conoscere i giudizi di ciascun giurato consultando il sito www.paliodesanmichele.it PAG 3

Tenevi molto anche alla riconferma del concorso fotografico “Palio…il dietro le quinte”.Sono sempre molto preso da questo concorso. Voglio ringraziare l’Associazione Contrasti per tutta quanta l’organizzazione molto precisa. Reputo che questa iniziativa sia una splendida occasione per documentare alla città quello che succede dentro gli spazi rionali e le taverne, un mondo spesso sconosciuto ma che brulica di anime, creatività, fatica, passione e spirito di festa. La mostra, sempre ben allestita, ha raccontato tutto ciò e anche la sede, la sala delle suore benedettine, ha enfatizzato il valore dell’iniziativa. Tutte le foto diventano un prezioso archivio dell’Ente e della festa per raccontare in “futuro” il nostro “passato”.Cosa vuoi dire ai rioni?Li ringrazio per tutto il lavoro nelle cucine. È stato fatto un grande sforzo che reputo abbia pagato nell’immagine e nella sicurezza di chi fruisce, a garanzia di un ottimo servizio fatto anche di “qualità”. La preparazione ai controlli della commissione di pubblico spettacolo è stato un lavoro gravoso per l’Ente e per i rioni, di cui pochi sono a conoscenza, ma il fatto che sia andato tutto bene dimostra che abbiamo operato nel modo giusto, grazie ancora.Un Palio è frutto del lavoro di tante persone.Hai perfettamente ragione! Rivolgo il mio grazie all’Amministrazione comunale, per la collaborazione sempre puntuale e fattiva di supporto alla festa, e alla Parrocchia che sostiene e rafforza ogni anno il nostro Palio, devoto al patrono San Michele Arcargelo. E certamente ringrazio “tutti”, non è possibile fare nomi perché un buon successo è sempre il frutto di un “gruppo”, di una “squadra” fatta da chiunque, dentro l’Ente, dentro i rioni, ma anche fuori da essi, abbia dato il proprio contributo, guidati sempre da un interesse e una passione comune chiamata…Palio!

“A sorprenderci è l’abbondanza di giovani, le loro capacità e la loro bellezza” il Commento Generale rilasCiato dalla Giuria sul Palio

“Questi spettacoli in una piazza che non c’è, bella ed entusiasmante come l’isola di Peter Pan, sono certamente un grandioso collante tra gli abitanti di uno stesso rione e lo dimostra il numero di partecipanti non soltanto nelle fantasiose interpretazioni, nelle eccezionali costruzioni, nei coloratissimi costumi, ma persino nel gruppo nascosto dei partners che con somma dedizione hanno spinto, tirato, mosso, senza godere di applausi.Abbiamo pensato spesso a quanto certamente si siano divertiti, nelle serate invernali, ad inventare, proporre, correggere e abbiamo concluso che sicuramente è un magnifico deterrente contro la noia. La sana competizione tra i rioni, che forse risale ai guelfi e ai ghibellini, è certamente un punto di partenza di ogni singolo rionale, per crescere e farsi valere. Strano che una tradizione così spettacolare non sia nota come il Palio di Siena o il carnevale di Venezia, ma forse è proprio questo il suo fascino, quello di essere rimasto un sogno popolare che nutre la

fantasia sulla piazza e gli stomaci nei capannoni, colmi di specialità.Ci ha sorpreso l’abbondanza di giovani, le loro capacità e la loro

bellezza. Ci ha entusiasmato la collaborazione totale del Comune, ci siamo commossi a vedere bambini

servire in tavola, belare come agnellini, muovere barchette e correre sui sampietrini e siamo

certi che li troveremo ancora, cresciuti, ad inventare i palii futuri.

Congratulazioni amici e grazie di averci fatto partecipi di questa meravigliosa invenzione”.

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RIONI

MonciovetaPortellaS. Rocco

S. Angelo

TIRO ALLA FUNE

2° pt. 33° pt. 24° pt. 11° pt. 5

I GIo

chI

CORSA CON IL SACCO

1° pt. 53° pt. 22° pt. 34° pt. 1

ALBERO DELLA CUCCAGNA

3° pt. 21° pt. 54° pt. 12° pt. 3

MURATORE

2° pt. 33° pt. 21° pt. 54° pt. 1

PUNTI PALIO

5 3 2 1

CLASSIfICA

1° pt. 132° pt. 113° pt. 10*4° pt. 10

1° PORTELLA 3’ 31’’63

Giacomo CeccarelliMichele FioravantiEdoardo LazzariMichele Battistelli

2° MONCIOVETA 3’ 33’’69

Alessio AmicoMichele MediciRaffaele CinquegranaGiovanni Cinquegrana

3° SANT’ANGELO 3’ 35’’ 90

Simone CassettiGiacomo MazzolaAlessandro RossiMarco Degli Esposti

4° SAN ROCCO 3’ 36’’ 19

Giacomo GoriettiMirko SustaAlessandro BartocciEdoardo Valecchi

RISU

LTAT

IPA

G 4

GIURATI

fABIO VITALepresidente di giuriascenografo

SOfIA SCANDURRAscrittrice, regista, sceneggiatrice

PIeTRO PIOVANI giornalista, sceneggiatore

MASSIMO MARINOgiornalista, critico teatrale

MASSIMILIANO PAzzAGLIA attore

* Il rione Portella, a parità di punteggio, è secondo per miglior piazzamento tra i cinque giudizi

La LIzza

La Sf

ILata

PUNTI CLASSIfICA

PUNTI PALIO

CLASSIfICA

San Rocco

23 pt

10 pt

Sant’Angelo

6 pt

2 pt

Moncioveta

13 pt

4 pt

Portella

13 pt*

6 pt

*I tempi finali della Lizza 2011 non sono omologati a quelli degli altri anni essendo stato spostato il primo bidone (altezza Portella) a causa del versamento dell’acqua in esso contenuta durante la prima falsa partenza

1° 54° 13° 22° 3

TIRO ALLA FUNE2° 31° 53° 24° 1

CORSA CON IL SACCO MURATORE1° 53° 22° 34° 1

MINILIZZA1° 52° 34° 13° 2M

INIP

aLIo

RIONISant’AngeloSan Rocco

MonciovetaPortella

TOTALE PUNTI181187

CLASSIFICA1°2°3°4°

RIONI

PortellaSan Rocco

MonciovetaSant’Angelo

TOTALe PUNTI

1413125

CLASSIfICA

1°2°3°4°

SFILATA

2° 1° 3°4°

classifica punti6

1042

GIOCHI

classifica punti2° 3° 1°4°

3251

LIZZA

classifica punti1° 4° 2°3°

5132

* Il rione San Rocco è terzo per miglior piazzamento nella Corsa con il sacco (gioco estratto a sorte quale valevole in caso di parità per stabilire la posizione nella classifica finale, secondo il nuovo regolamento in vigore da questo anno).

PaLIo

2010

5 pt

5 pt

5 pt

3 pt

5 pt

1 pt

1 pt

1 pt

1 pt

2 pt

3 pt

3 pt

2 pt

2 pt

3 pt

2 pt

2 pt

3 pt

5 pt

1 pt

Ricordati che puoi ritirare i DVD dell’edizione 2011 presso il negozio fAP fOTO (Piazza Mazzini).

Scopri tutte le foto scattate daPhoto News Via firenze, Bastia Umbra

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10° edIzIoNe PreMIo SPecIaLe “MoNIca PetrINI” 2011Andrea Lombardi è il miglior interpreteLa Giuria Tecnica delle Sfilate ha decretato vincitore del Premio “Monica Petrini” per miglior interprete nelle Sfilate in piazza ANDReA LOMBARDI del rione Portella, in scena nel ruolo di “Ulisse”. Questa la motivazione lasciata dalla Giuria: “Per le capacità attoriali - espressive. Professionalmente guida la scena, per usare un termine calcistico, come un regista in campo”.

I quattro interpreti nominati sono stati:- Scilla Falcinelli (Luccichina) rione San Rocco- Marta Cavarai (strega) rione Sant’Angelo- Luca Mazzarini (cowboy) rione Moncioveta- Andrea Lombardi (Ulisse) rione Portella

RISULTATIPAG 5

9° edIzIoNe PreMIo “doN LuIGI toPPettI” 2011Vince la sfilata del rione Portella

Valutando i contenuti delle Sfilate, secondo le finalità volute dal fondatore del Palio, don Luigi Toppetti, la Commissione ha ritenuto meritevole del riconoscimento, la sfilata del rione Portella dal titolo “Il giorno perfetto”. Questa scelta viene così motivata: “Il rione Portella mettendo in evidenza le problematiche legate al lavoro ai nostri giorni, ci ha ricordato come questo costituisce una fondamentale dimensione dell’esistenza umana. Gesù stesso, il quale essendo Dio è divenuto simile a noi in tutto, dedicò la maggior parte degli anni della sua vita sulla terra al lavoro manuale, presso un banco di carpentiere. Questa circostanza costituisce da sola il più eloquente “Vangelo del lavoro”, che si manifesta come il fondamento per determinare il valore del lavoro umano. Infatti, l’uomo si realizza anche attraverso il lavoro che, sia però l’espressione della sua della dignità, un lavoro scelto liberamente, un lavoro che, in questo modo, permetta agli uomini ed alle donne di farsi una famiglia, di educare decorosamente i propri figli, un lavoro che lasci uno spazio sufficiente alla propria crescita personale e spirituale, un lavoro che assicuri a tutti gli uomini,una condizione dignitosa di vita”.

2° edIzIoNe MINI rIoNvoLLey

I piccoli di San Rocco vincono ancora Tanti piccoli campi da pallavolo hanno invaso piazza Mazzini in una mattinata euforica. A sfidarsi in Mini Rionvolley sono stati i giovanissimi delle 4°e 5° classi delle scuole primarie di Bastia Umbra, divise nei quattro rioni. Vincitori per il secondo anno consecutivo sono stati i piccoli verdi di San Rocco. Soddisfatti ed orgogliosi hanno strappato dalle mani del coordinatore l’ambita coppa!

Classifica finale: 1° posto rione San Rocco (punti 34)2° posto rione Moncioveta (punti 30) *secondo per migliori piazzamenti3° posto rione Portella (punti 30)4° posto rione Sant’Angelo (punti 27)

Guarda la fotogallery dell’edizione 2011 sul sito www.paliodesanmichele.it

Gara GaStroNoMIca 2011Le taverne si sfidano ai fornelli: il rione San Rocco batte tutti

Quattro Serate dedIcate aI PIattI tIPIcI e aLLa buoNa tavoLa, coN Le taverNe rIoNaLI IMPeGNate NeLLa Gara GaStroNoMIca orGaNIzzata daLLa Pro Loco

È stato il rione San Rocco ad aggiudicarsi la quarta edizione di questa gara, per l’alta qualità ed il pregevole gusto dei piatti proposti nell’ottica della tipicità locale, per la precisa esecuzione delle ricette eseguite e per la presentazione dei piatti anche attraverso momenti di affettuosa convivialità mirati alla promozione del nostro territorio nel rispetto della tradizione contadina. Particolare apprezzamento per l’impegno profuso nella gara è stato riconosciuto in tutte le taverne rionali dalla giuria, composta da assaggiatori e membri dell’associazione regionale cuochi umbri, nonché da ospiti d’eccezione e personalità del territorio. Tra essi avvocati, giornalisti e amministratori.Molto coinvolgente e spettacolare è stata la serata con la partecipazione dei sindaci di Montefalco, Cannara, Spello, Bettona e Bastia Umbra che hanno valutato i piatti proposti dal rione Portella. Alla presenza di tantissime persone è stato intonato a gran voce l’inno di Mameli per onorare il 150° dell’unità d’Italia, rafforzando il concetto di appartenenza al territorio, grande valore per una comunità.

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6

RIONE MONCIOVETA

RIONE PORTELLA

INTE

RVIS

TE N

EI R

IONI

Da 10 anni è responsabile dei Giochi in piazza e la sera prima non ci dorme mai. Da 3 anni, per scaramanzia, nell’organigramma sul Rionale non viene scritto solo il suo nome come responsabile, ma abbinato a Gianluca Ferranti. Oppure solo Gianluca, come quest’anno, ma in piazza ufficialmente scendo lui, Giovanni Roscini. E il 2011 ha festeggiato con tutto il rione rosso una grande vittoria: il decimo primo posto consecutivo ai Giochi. Per tutti gli altri, come hanno scritto sulla maglia già pronta prima del verdetto, c’è solo una frase: “DOMINIO MONCIOVETA”.

I risultati parlano chiaro. Siete un rione con l’indole sportiva! - Quest’anno dobbiamo dire che c’è stato un 50% di bravura e un 50% di fortuna, ma gli altri anni abbiamo sempre dominato in quasi tutti i giochi. È stata una sfida più sofferta, fino all’ultimo gioco la vittoria non era scontata. Però noi ci siamo sempre! Mi dispiace per la mancata vittoria al Tiro alla fune, sarebbero stati 10 anni di vittoria anche per loro. È stato un grosso rammarico, però di certo è servito per dare nuovo stimolo; il prossimo anno sono sicuro che saranno ancora più agguerriti, perché, come hanno detto anche i nostri “tiratori”, non si può finire così!Dieci anni di vittorie ai Giochi sono un grande responsabilità. - Stiamo pensando di perderli… per vincere il Palio! (sorride). Scherzo, ovviamente. Tu sei il responsabile ufficiale. Come siete organizzati? - Ogni gioco ha un suo referente che si occupa degli allenamenti e della formazione degli atleti: Emilio Marchi per il Tiro alla fune, Gianluca Ferranti coordina tutti i giochi e nello specifico si occupa del Muratore, Claudio Monacchia il Palo della cuccagna e Fabrizio Raspa i sacchi, in cui, tra l’altro gareggia. Credo proprio che potrebbe essere lui il nuovo responsabile dal prossimo anno. È ora che abbandono, come si dice, il

INtervISta aL reSPoNSabILe GIochI GIovaNNI roScINI

È questione di “Spirito Moncioveta”

ruolo si lascia… da vincente!Il vostro gruppo giochi è ben consolidato. - L’80% degli atleti scendono in piazza da 10 anni. Credo che abbiamo l’età media più alta tra tutti i rioni, visto che si aggira sui 32/33 anni. In parte è dovuto anche ad un sofferto ricambio nel rione Moncioveta per il numero più basso di popolazione, essendo sacrificato come quartiere a livello territoriale rispetto agli altri. I giochi restano comunque un buon veicolo di coinvolgimento al Palio.Il Minipalio ha influito nella crescita del gruppo? - Sta portando buoni risultati, quattro ragazzi del Tiro alla fune vengono dal Minipalio e uno, il più giovane del gruppo giochi, ha fatto quest’anno la riserva al Muratore.Quanto conta la tifoseria sugli spalti? - È fondamentale, credono molto nel rione e non incitano solo durante le gare, ma sono presenti anche alle prove, sostengono i nostri atleti, li spronano a dare il meglio. L’aspettativa è alta, ma si comportano da veri supporter. Senza di loro il nostro successo non sarebbe tale. Ci urlano sempre a gran voce “Mettetecela tutta come al solito!”.

Michele Fioravanti 28 anni (a dicembre 29) lizzaiolo dal 2003, con una pausa di 2 anni; Michele Battistelli 26 anni lizzaiolo da due; Edoardo Lazzari, il più giovane, 21 anni lizzaiolo da tre; Giacomo Ceccarelli 26 anni lizzaiolo dal 2002 al 2005 e poi tornato quest’anno. Giusto in tempo per lasciare un segno indiscutibile nella storia del rione Portella: la vittoria nella Lizza dopo un digiuno di 20 anni. Prima di loro nel 1991 ad acciuffare il traguardo fu la squadra di Marcello Rosignoli, Graziano Alessandrelli (ndr “Scannagatti”), Paolo Ridolfi e Silvano Roscini. Oggi, 2011, la gloria, sofferta e meritata, è tutta per loro che deridono gli avversari con un curioso logo impresso sulla divisa: Wile E. Coyote su razzo rosso sconfitto da Beep Beep!

Chi ha scelto l’ordine di frazione? - Michele F.: Abbiamo ragionato con l’allenatore, in base alle caratteristiche di ciascuno. Giacomo: Eravamo a sua disposizione, andava bene tutto. Tre di noi vengono dal calcio (ndr. Edoardo fa atletica), per cui siamo abituati ad accettare le decisioni del mister! Edoardo: Io ho sempre avuto una frazione diversa. Michele B.: A me manca la terza.Frazione per frazione, partiamo dal primo sulla linea di partenza: Giacomo… - Già nella falsa partenza ero passato per primo al bidone. Il Didò mi ha urlato: “Guarda che così andava bene”; ed io gli ho risposto: “Guarda che fò uguale!” La falsa partenza mi ha scaricato dalla tensione, mentre correvo non guardavo indietro, ma sentivo bene che ero distante da tutti.

INtervISta aI Quattro LIzzaIoLI GIacoMo MIcheLe, edoardo e MIcheLe

I magnifici quattro: la scia vincente in piazza Mazzini diventa bluSecondo, Michele fioravanti… - Il nostro obiettivo era creare un vuoto con i primi due frazionisti, per cui dovevo andare più forte possibile. Quando sono arrivato davanti, ero straconvinto che avremmo vinto. Per me è stata una gioia indescrivibile, in sette anni di Lizza non eravamo mai arrivati alla fine né primi né secondi. Sapevamo che Edoardo aveva il nostro miglior tempo in prova (54’’), quando abbiamo visto che Michele Medici di Moncioveta era in seconda frazione abbiamo capito che era fatta.Terzo edoardo… - Considerato il vantaggio che avevamo, mi è presa bene! Lo scopo era mantenere il distacco. Ero molto agitato, volevo dimostrare il tempo in prova. Quando ho percepito di avere anche io un vantaggio sul secondo, ho capito che ce l’avremmo fatta, nonostante ancora ci fosse lo scoglio Giovanni Cinquegrana.Ultima frazione, il testimone bollente passa a Michele Battistelli… - Mi hanno detto “Fai fino al secondo più forte che puoi”. E poi sei lì, a tagliare il traguardo, noi ci credevamo, ci abbiamo sempre creduto e lo abbiamo dimostrato. Michele F. (scherzando): E poi lui non poteva correre troppo, il giorno dopo aveva la partita di calcio con il Bastia! La Lizza gli ha pure portato bene, ha fatto due goal!Come è arrivata la vittoria? - Michele F.: In realtà negli ultimi anni abbiamo avuto un po’ di sfortuna, l’abbiamo sfiorata. Però a vincere è stato il nostro modo di pensare. Come dice il professore (ndr. Claudio Lazzari) “Parla Casio!”, ossia il tempo che si fa in corsa. Giacomo è stata una buona pedina, un plauso di cuore lo vogliamo fare a Fabio Falaschi che ci ha sostenuto e preparato e che per problemi fisici quest’anno non ha potuto correre. La nostra vittoria va anche a lui.Perché Giacomo questo ritorno, dopo sei anni di assenza? - Nel 2005 il risultato ottenuto è stato per me una forte delusione, che combinata ad università e lavoro mi hanno fatto smettere. Poi quest’anno Michele Fioravanti ha iniziato a “corteggiarmi” e mi sono

Come vi allenate? - Abbiamo iniziato gli allenamenti i primi giorni di agosto come gruppo, ma ognuno personalmente si allena durante l’anno per prepararsi a questo evento. Per noi non conta chi fa il miglior tempo in prova, piuttosto in piazza scende chi, quella sera, farà la migliore prestazione.Praticano tutti qualche sport? - No, solo alcuni. Ma gli altri regolarmente fanno attività sportiva. Ci tengo a sottolineare che quelli che fanno i Giochi sfilano, servono in cucina, incartano i carri, saldano. Insomma, sono rionali a 360°. Non a caso, quando stanno nel piazzale, sono sempre lì ad urlargli di stare attenti all’umidità per evitare di ammalarsi. Ma fanno finta di non sentire, rispondono che, dopotutto, lo fanno per il rione!Sono più tenaci le donne o gli uomini? - Uguale.Avete riti scaramantici? - Ogni gioco ha i suoi, c’è chi va a colazione insieme la mattina dei Giochi, chi sta insieme tutto il giorno…Il segreto del vostro successo? - Ci sono tanti modi di agire e tecniche ben studiate che fanno la differenza. Ma come hai ben detto, restano un segreto… se te lo dico, poi, dovrei ucciderti!

trovato schierato sulla linea di partenza! Insieme ci siamo allenati dall’ultima settimana di luglio, anche di notte, al buio. Il professore ci chiudeva dentro al campo e dovevamo scavalcare per uscire! Come avete passato i minuti dopo la vittoria? - Tutti e quattro in coro: Spettacolari! I rionali sono stati splendidi, ci hanno osannato a dismisura, ci stavano addosso, mancava l’aria per respirare! Hanno perfino aspettato che finissimo le procedure dell’antidoping prima di partire per il giro delle taverne con il Palio. Ci volevano con loro! Edoardo: Io ero una fontana, non riuscivo a smettere di piangere. Michele F.: Fino ad oggi ero deluso del risultato del 2010. Poi qualcuno mi ha detto “Il bello è correre”. Spero di provare tutto ciò per altri 10 anni…I lizzaioli sono concentrati tutta la festa sulla Lizza? - Michele F.: Macché, abbiamo fatto di tutto: i bandi di sfida, il carro della slot machine insieme ad altri, ballato nella Sfilata (“sono il ballerino numero uno del rione!”), recitato. Edoardo: Io ho perfino fatto la Corsa con i sacchi, anche se… non erano molto d’accordo, visto il rischio.Come è il rapporto con gli altri lizzaioli? - Giacomo: Sano e bello. Nelle settimane di preparazione, tra avversari, ci diciamo “Guarda che per quel rione corre quello… non quell’altro… lui ha il miglior tempo”. E poi ci telefoniamo per dirci cavolate e prese in giro sui tempi delle prove. Michele F.: Anche se quest’anno abbiamo voluto divertirci con un po’ di sfottò. Hai visto la nostra divisa della Lizza? Sulle spalle avevamo un logo che pronosticava già tutto!! Il famoso Wile E. Coyote su razzo rosso sconfitto irrimediabilmente dal pennuto Beep Beep dal piumaggio...bluastro!

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RIONE SAN ROCCO

RIONE SANT’ANGELO

INTERVISTE NEI RIONIUna stella, un sogno impossibile, una meta inarrivabile. Questo il tema della Sfilata del rione San Rocco, con il suo Urukhan Cirque che ha invaso la piazza conquistando pubblico e giuria. L’idea di Francesca Cleri si è materializzata portando alla conquista del primo posto, frutto di un lungo lavoro di gruppo dietro la guida di Leonardo Corazzi. Perché, proprio come è stato il messaggio della Sfilata, ognuno ha la propria stella, il proprio sogno. La soluzione? Banale quanto assurda: liberare la mente, affrontare con coraggio anche le sfide più inattese… ma soprattutto crederci, credere fino in fondo in quel sogno follemente bellissimo.

Da un’idea a una Sfilata. Un percorso lungo e complesso? - Francesca: Decisamente sì. Il mio era solo un punto di partenza. Il messaggio c’era, quello che serviva era un contenuto, un soggetto ed è stato ampliato grazie ad un forte lavoro di gruppo. È stato un inverno, una primavera e un’estate di riunioni! Hanno partecipato tutti i responsabili dei vari settori, sceneggiatura, regia, costumi, accessori, carri, luci, musiche… e chiunque era interessato. Un lavoro complesso, perché eravamo “tante teste” a ragionare e confrontarsi e non sempre è semplice mettere tutti d’accordo. Ma decisamente creativo, e questo credo abbia fatto la differenza. Leonardo: Avevamo solo il tracciato di una strada, andava trovato il punto di riferimento finale. Trovato quello, mano a mano si è costruito il percorso, abbiamo messo i marciapiedi, la segnaletica stradale, gli alberi… insomma è diventato un bel viale. Ognuno si è inserito secondo i suoi ruoli ed è stato molto produttivo. Paradossalmente è stato il percorso a portare alla Sfilata e non il testo a costruire lo spettacolo. Quello è venuto dopo ed è stato sempre un prodotto collettivo. Certo, molte idee sono rimaste alte, nell’aria, ma si

INtervISta a due vocI: L’IdeatrIce deLLa SfILata e IL reGISta

Un Urukhan Cirque … da 10 punti

potranno sempre riprendere per qualcos’altro.Qual è stato il punto forte di questa Sfilata? - Francesca: Tutti mi hanno detto che è “filata” liscia! È stata comprensibile e allo stesso tempo con belle trovate, come il carro umano del mostro finale e la ballerina sulla poesia di Luccichina. Credo che abbia premiato un giusto mezzo tra originalità e semplicità. Mi ha fatto un immenso piacere sentirsi apprezzare anche dagli altri rioni, anche da chi - per default - ti dice sempre che le altre sfilate non gli sono piaciute. Leonardo: La meraviglia e lo stupore, l’uscire dalla normalità. Credo che abbia pagato la scelta di non fare carri di grandi dimensioni che semplicemente passano sulla scena, ma piuttosto cercare di integrarli con i personaggi, come il mostro umano. Personaggi mobili che diventano carri, attori che diventano un transito tra macchina scenica e spazio scenico. Il lavoro sui carri è sempre immenso, sia nel tempo impiegato sia nei costi, è bene dargli il giusto valore. Ormai i nostri spettacoli si sono evoluti e meritano questa lettura.Una sfilata ricca di colori e di costumi. Quante persone hanno sfilato? - Francesca/Leonardo: Circa 230 comparse, più vanno aggiunti quasi 30 “uomini neri” che hanno spinto i carri e tutti quelli che gestivano la regia di piazza. Insomma oltre 260 persone, un vero successo di partecipazione. Francesca: C’erano più di 60 bambini che hanno sfilato, vorrei fare un appello alle coppie del rione: quest’inverno guardate più televisione, non incrementate il rione a questo ritmo!!... Scherzo, ovviamente!Come è stato il clima di settembre nel piazzale? - Francesca: Di gran fervore, anche per persone che per la prima volta assumevano responsabilità. Ogni attività personale giornaliera era finalizzata ad arrivare alla sera, quando finalmente iniziava “la vera vita”. Leonardo: Il rione è un vero centro di aggregazione per i giovani, ho visto ragazzi che venivano solo per il piacere di avere un posto dove condividere qualcosa con altri. Oggi mancano queste opportunità e il rione si può trasformare in una vera scoperta di se stessi. Anche facendo

una piccola cosa, magari prendendo un ferro o un pennello in mano si scopre di saperlo usare. Nella loro testa scatta qualcosa, un meccanismo che apre l’anima e fa sentire vivi. Quanto ha contato il piazzale rimesso a nuovo? - Francesca: 10 e lode! Non avremmo potuto fare tante cose, soprattutto a livello di oggettistica, dove tutto è più delicato. In più ha permesso la presenza di tanti bambini che dalle 9 di sera stavano lì, pronti a lavorare. Che naturalmente hanno riportato anche i genitori assenti da un po’ di anni. Lo spazio bar era diventato un vero ritrovo, c’erano ragazzi che venivano per bere qualcosa e poi aiutavano. Quando un luogo è fatto da te, con le tue mani, è come se ti sentissi sempre a casa. Come una vera famiglia. Leonardo: Lavorare in uno spazio pulito e soprattutto coperto fa la differenza, a tutte le età. Il rione dovrebbe essere una fucina di idee e creatività sempre aperta, non solo a settembre, un contenitore dove trovare un punto di aggregazione fisso. E quando c’è lo spazio allora può diventarlo veramente.Ora non resta che pensare alla nuova Sfilata! - Francesca/Leonardo: Abbiamo l’onere della conferma. Per cui, avanti con le idee. Chiunque abbia qualcosa la porti, piccola o grande che sia, poi si rielaborerà. Francesca: Come è avvenuto con la mia proposta e il risultato è stato…. Vincente!

La somma delle loro età fa poco più di 50 anni, hanno l’euforia della loro giovinezza, ma la grinta è da veri rionali. Di quelli che vogliono la vittoria a denti stretti, ci credono e non mollano. Perché la parola d’ordine è: coinvolgimento. Sono Saverio Pagliaccia, Alessandro Rossi (lizzaiolo da tre anni) e Lorenzo Picciafoco.

Che età hanno i ragazzi che hanno partecipato al Minipalio? - Oscilla tra i 12 e i 14 anni.Come si è creato il gruppo? - Qualcuno si è presentato. Molti li abbiamo cercati personalmente, tramite facebook, sms, telefonate… fino ad andarli a prelevare direttamente a casa. A volte abbiamo dovuto pregarli. Manca la voglia, ci dicevano che devono stare con gli amici, con

INtervISta aI tre reSPoNSabILI deL MINIPaLIo

Abbiamo stracciato tuttila fidanzata…già a questa età!Come vi siete organizzati? - Abbiamo iniziato ad allenarci molto presto, a fine agosto, sul piazzale accanto alla tensostruttura del rione. Ci siamo visti tutti i pomeriggi, eccetto la domenica. Ci siamo davvero preparati al massimo.A voi è andato il compito di scegliere chi portare in piazza. Come è avvenuta la “selezione”? - Secondo i tempi migliori fatti in prova, abbiamo deciso tutto tre giorni prima del Minipalio. Però anche il fattore emotivo ha una grande importanza, la preoccupazione e la paura di sbagliare mette molta agitazione.Sono più tenaci le femmine o i maschi? - Le femmine sono le più agguerrite. Anche durante le prove, si scannavano finchè non riuscivano a fare il tempo giusto. Sono state tante le ragazzine che si sono presentate per fare le prove. La forza del Minipalio è proprio quella di far sentire i più piccoli protagonisti e appartenenti davvero al rione.

Tiziana... non dimenticheremo la grande dignità della tua vita semplice e silenziosa, purtroppo il destino è un mare senza sponde che con improvvisa furia ci  sommerge e ci annulla,  sappiamo  che le parole sono ben poca cosa in

Nel Minipalio c’è anche la frazione femminile della Lizza. Cosa ne pensate? - È una bella trovata, forte e interessante. Dovrebbe esserci anche per la Lizza del Palio.Quanto conta la tifoseria sugli spalti? - La preparazione del tifo è enorme. Arrivano in tantissimi e ci incitano tutto il tempo. Fantastico.e poi è arrivata la vittoria. Come è stato? - Una soddisfazione che non si può spiegare a parole, ma è paragonabile ai Giochi dei “grandi”. Lo scorso anno avevamo sfiorato il primo posto e ci era rimasto l’amaro in bocca, ma quest’anno abbiamo stracciato tutti vincendo tre giochi su quattro. Ora siamo a quota cinque vittorie, come Portella e Moncioveta. Dobbiamo superarli!e i vostri rionali? - Ci hanno accolto in taverna con grandi applausi e ci hanno fatto fare anche il discorso sul palco. Ci siamo sentiti davvero importanti.

momenti come questo, ma il nostro cuore è con voi, tutto il Rione Sant’Angelo si stringe intorno a voi in un grande abbraccio ricordando ancora chi amava le farfalle e come loro delicatamente e silenziosamente se n’è andata... Tiziana sappiamo che ancora una volta la tua presenza sarà sempre insieme a noi in ogni luogo ed in ogni lavoro che il nostro Rione andrà a sostenere... insieme e per sempre con te... ti vogliamo bene.

Sede Amministrativa: TORCHIAGINA DI ASSISI Via della Torre, 4Tel. e Fax 075/8039127 - 8039271 e-mail:[email protected]

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I quattro supervincitoriPiena soddisfazione per la seconda edizione del concorso dedicato al dietro le quinte della festa, organizzato dall’associazione Contrasti. Al primo posto si è classificata Beatrice Ortica, già vincitrice del terzo posto lo scorso anno. Seguono Mattia Poldi, Roberto Fausti e Marco Petrini. A Simone Rossetti è andato il premio della giuria, fuori concorso.

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Periodico dell’Ente Palio de San Michele Via Sant’Angelo, 6 - 06083 Bastia Umbra Reg. Tribunale Perugia 20/2001Direttore responsabile e redazione Sara Stangonifoto Photo News, Ente Palio, Pro Loco BastiaResponsabile pubblicità Marco FabriziGrafica e impaginazione Graficherò - Bastia UmbraStampaLitoprint - Bastia UmbraDistribuzione One Service - Bastia UmbraSito Internet www.paliodesanmichele.it

2° coNcorSo fotoGrafIco “PaLIo…IL dIetro Le QuINte”

Beatrice OrticaQuesta immagine ha il suo punto di forza nel parlare di un’azione al di fuori della parte inquadrata. L’osservatore è guidato dalla composizione e dalla postura del soggetto, in particolare dal viso, a immaginare e vedere qualcosa che si sta svolgendo altrove. Il BN di ottima fattura si coniuga ad una composizione essenziale ed equilibrata.

Simone RossettiQuesta foto ha tutte le caratteristiche necessarie ad essere adeguatamente considerata: la composizione, il momento colto, il BN ben fatto. Insomma un’immagine che abbiamo ritenuto di dover segnalare con un riconoscimento a parte, in quanto l’autore ha dimostrato ottime capacità compositive.

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Mattia PoldiUn momento quasi “raccolto” in cui l’attività del soggetto in primo piano è bilanciata e in qualche modo rafforzata dalla figura leggermente sfuocata sullo sfondo. Entrambi realizzano una composizione di grande efficacia, con un gioco di equilibri che è l’essenza della foto. L’azione dell’uomo in primo piano diventa fulcro dell’osservazione di entrambi e noi, spettatori, sembriamo quasi far parte della scena.2 Roberto fausti

Un momento di assoluta spontaneità ed originalità. Un attimo tra le quinte della preparazione che non è solo attività frenetica e di lavoro, ma anche gioco, attesa, distrazione. L’autore ha colto l’unicità del momento e questo denota una buona capacità di osservazione. Il consueto, l’apparentemente normale, se visto con gli occhi acuti del fotografo diventa esso stesso originale.

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Marco PetriniUna composizione audace, originale e all’inizio spiazzante. L’elemento caratterizzante, la grande fascia nera che occupa la maggior parte dell’immagine, diventa il perfetto contraltare alla parte superiore, dove i personaggi, quasi affacciati ad un ipotetico balcone, si trovano ad osservare la scena sottostante. Le geometrie arricchiscono la foto, insieme al BN di buon livello.

4Premio della giuria