RESOCONTO STENOGRAFICO -...

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Atti Parlamentari 28251 — Camera dei Deputat i X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 27 FEBBRAIO 198 9 RESOCONTO STENOGRAFIC O 258 . SEDUTA DI LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 198 9 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ALDO ANIAS I INDICE PAG . PAG. Disegni di legge : (Assegnazione a Commissione in sed e referente) 28269 Proposte di legge : (Annunzio) 28268 (Assegnazione a Commissione in sed e legislativa ai sensi dell'articolo 77 del regolamento) 2825 3 (Assegnazione a Commissione in sede referente) 2825 3 (Proposta di trasferimento dalla sed e referente alla sede legislativa) 2825 3 (Ritiro) 2826 8 (Stralcio di disposizioni da parte d i una Commissione in sede legisla - tiva) 28266 (Stralcio di disposizioni di una pro - posta di legge assegnata a Commis- sione in sede referente) 2825 3 (Trasmissione dal Senato) 2826 8 Proposta di legge costituzionale : (Adesione di un deputato) 2826 9 Interrogazioni, interpellanze e mo- zioni : (Annunzio) 2827 3 Interpellanze e interrogazioni (Svolgi - mento) : PRESIDENTE . . 28254, 28256, 28258, 28259 , 28261, 28262, 28263, 28264, 28265, 2826 6 ARNABOLDI PATRIZIA (DP) 28265

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 27 FEBBRAIO 1989

RESOCONTO STENOGRAFICO

258.

SEDUTA DI LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 198 9

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ALDO ANIASI

INDICE

PAG .

PAG.

Disegni di legge:(Assegnazione a Commissione in sede

referente) 28269

Proposte di legge :(Annunzio) 28268(Assegnazione a Commissione in sede

legislativa ai sensi dell'articolo 77del regolamento) 28253

(Assegnazione a Commissione in sedereferente) 28253

(Proposta di trasferimento dalla sedereferente alla sede legislativa) 28253

(Ritiro) 28268(Stralcio di disposizioni da parte d i

una Commissione in sede legisla -tiva) 28266

(Stralcio di disposizioni di una pro-posta di legge assegnata a Commis-sione in sede referente) 28253

(Trasmissione dal Senato) 28268

Proposta di legge costituzionale :(Adesione di un deputato) 28269

Interrogazioni, interpellanze e mo-zioni :

(Annunzio) 2827 3

Interpellanze e interrogazioni (Svolgi -mento) :

PRESIDENTE . . 28254, 28256, 28258, 28259 ,28261, 28262, 28263, 28264, 28265, 28266

ARNABOLDI PATRIZIA (DP) 28265

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PAG .

CICONTE VINCENZO (PCI)

. . . . 28256, 28259DEL DONNO OLINDO (MSI-DN) 28262, 28263 ,

28264MANCINI GIACOMO (PSI) 28254, 28258RUBERTI ANTONIO, Ministro per il coordina -

mento delle iniziative per la ricerca scienti -fica e tecnologica . . 28256, 28261, 28263,

28264

Commissione parlamentare d'inchie -sta :

(Trasmissione di una relazione)

. . . 2827 1

Corte dei conti:(Trasmissione di documenti) 2827 1

Documenti ministeriali :(Trasmissione) 28272, 28273

PAG .

Domande di autorizzazione a proce-dere in giudizio :

(Annunzio) 2827 1

Nomina ministeriale :(Comunicazione ai sensi dell'articolo

9 della legge n . 14 del 1978) . . . . 28272

Richieste ministeriali di parere parla-mentare ai sensi dell'articolo 1della legge n. 14 del 1978 28272

Risposte scritte ad interrogazioni:(Annunzio) 28273

Su un lutto del deputato Siro Ca-strucci 28254

Ordine del giorno della seduta di do-mani 28266

SEDUTA PRECEDENTE N . 257 — DI VENERDÌ 17 FEBBRAIO 1989

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La seduta comincia alle 17.

MAURO DUTTO, Segretario, legge il pro -cesso verbale della seduta del 15 febbrai o1989.

(È approvato) .

Proposte di trasferimento di progetti d ilegge dalla sede referente alla sede legi-slativa.

PRESIDENTE . Comunico che saràiscritta all'ordine del giorno della pros-sima seduta l 'assegnazione, in sede legisla -tiva, dei seguenti progetti di legge, per iquali le sottoindicate Commissioni perma-nenti, cui erano stati assegnati in sede refe-rente, hanno chiesto, con le prescritte con -dizioni, il trasferimento alla sede legisla-tiva, che propongo alla Camera a normadel comma 6 dell'articolo 92 del regola -mento :

II Commissione (Giustizia) :

S. 383 . — Senatori MANCINO ed altri : «Di -sciplina dell 'acquisto dei crediti di im-presa (factoring)» (approvato dalla II Com-missione del Senato) (2115) .

X Commissione (Attività produttive) :

RALLO ed altri : «Disciplina dell'attività diestetista» (808); FERRARI MARTE ed altri :«Disciplina delle attività di estetica femmi-nile e maschile» (971) ; GARAVAGLIA ed altri :

«Norme-quadro per l 'attività di estetista emodificazioni alla disciplina dell'attivitàdi barbiere, parrucchiere ed affini» (1209) ;PERRONE ed altri : «Disciplina dell'attivitàestetica» (1363); DONAllON ed altri : «Disci-plina dell 'attività di estetista» (1583) ; RIGHI

ed altri: «Disciplina delle attività di este-tica» (1654) (la Commissione ha procedutoall'esame abbinato) .

Stralcio di disposizioni di una proposta d ilegge assegnata a Commissione in sedereferente e sua assegnazione a Commis-sione in sede legislativa ai sensi dell 'ar-ticolo 77 del regolamento .

PRESIDENTE. La VIII Commission epermanente (Ambiente) esaminando insede referente la proposta di legge di ini-ziativa dei deputati GEREMICCA ed altri :«Norme per la conclusione del pro-gramma statale di edilizia residenzialenell'area napoletana e per il superamentodelle gestioni straordinarie nelle zonedella Campania e della Basilicata colpitedal terremoto e dal bradisismo» (1899), hadeliberato di chiedere all'Assemblea lostralcio dell 'articolo 18, contenente dispo-sizioni di delegazione legislativa, con i lnuovo titolo : «Delega per l'utilizzazione de lpersonale in servizio presso le strutture de icommissari straordinari per il pro-gramma di edilizia a Napoli» (1899-bis) . Larestante parte conserva il titolo originari oed assume il n . 1899-ter .

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Se non vi sono obiezioni, rimane cos ìstabilito .

(Così rimane stabilito) .

Il progetto di legge n . 1899-bis, a normadel comma 1 dell'articolo 72 del regola-mento, è assegnato alla XI Commissionepermanente (Lavoro), in sede referente ,con il parere della I, della V e della VIIICommissione.

Come la Camera ricorda, nella sedutadel 21 ottobre 1987 è stato assegnato allaVIII Commissione permanente (Am-biente), in sede legislativa, il disegno d ilegge n . 1674 .

Per consentire alla stessa Commissionedi procedere all 'abbinamento richiestodall'articolo 77 del regolamento, è quind iassegnata in sede legislativa anche la pro -posta di legge di iniziativa dei deputat iGEREMICCA ed altri: «Norme per la conclu -sione del programma statale di edilizi aresidenziale nell 'area napoletana e per ilsuperamento delle gestioni straordinarienelle zone della Campania e della Basili-cata colpite dal terremoto e dal bradisi-smo» (1899-ter), con i pareri originari, ri-sultante dal predetto stralcio e vertente sumateria identica a quella contenuta ne ldisegno di legge n . 1674 .

Su un luttodel deputato Siro Castrucci .

PRESIDENTE. Informo la Camera ch eil deputato Castrucci è stato colpito dagrave lutto: la perdita della madre .

Al collega così duramente provato negl iaffetti familiari ho già fatto pervenire leespressioni del più vivo cordoglio, che or arinnovo anche a nome dell 'Assemblea .

Avverto che ulteriori comunicazioniall'Assemblea saranno pubblicate in alle-gato ai resoconti della seduta odierna .

Svolgimento di interpellanzee di interrogazioni .

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca :Interpellanze e interrogazioni .

Cominciamo dalle seguenti interpel-lanze che, vertendo sullo stesso argo-mento, saranno svolte congiuntamente :

«Il sottoscritto chiede di interpellare i lMinistro per il coordinamento delle inizia -tive per la ricerca scientifica e tecnologica ,per conoscere gli orientamenti, le inizia-tive e le proposte per inserire l 'area meri-dionale, esclusa e marginalmente conside -rata, nei programmi e nei finanziament iche riguardano la ricerca scientifica .

(2-00297)«Mancini Giacomo» .

(9 giugno 1988).

«I sottoscritti chiedono di interpellare ilMinistro per il coordinamento delle inizia -tive per la ricerca scientifica e tecnologica ,per sapere :

quali sono i programmi a sostegnodella ricerca scientifica nel Mezzogiorno;

quali sono, nel quadro della politicarivolta verso le aree meridionali, in parti-colare le scelte operative nei confront idella Calabria ;

se non si ritiene di dare impulso —attraverso la costituzione di centri di ri-cerca — ai settori tecnologicamente piùavanzati e in quest 'ambito in particolarealla ricerca sulle energie alternative;

se esistono un progetto complessivo eun disegno organico che presiedono allescelte operative del CNR nel l 'area meridio-nale.

(2-00499)«Ciconte, De Julio, Alborghetti ,

Bianchi Beretta, Rodotà ,Soave, Lavorato, Samà» .

(16 febbraio 1989) .

L'onorevole Giacomo Mancini ha fa-coltà di illustrare la sua interpellanza .

GIACOMO MANCINI . Signor Presidente ,onorevoli colleghi, ho poco da dire perchéi dati sulla ricerca nel Mezzogiorno sono

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eloquenti; ho però molto da chiedere . Mirivolgo, perché è giusto, al ministro Ru-berti, ma il discorso non andrebbe indiriz -zato soltanto al Governo.

Sulla necessità di maggiori interventinel Mezzogiorno e sull'esigenza assoluta,non rinviabile, urgente, di esaminare conocchio diverso, non legato ai vecch ischemi, i problemi delle regioni meridio-nali, la sollecitazione va rivolta ai partiti, a isindacati, all 'università ed agli ambient iculturali .

I dati sono desolanti e mortificanti : nelMezzogiorno la ricerca scientifica è quas ia livello zero e la spesa ad essa destinata è,ovviamente, insufficiente . Secondo i dat iforniti dal l 'Istituto centrale di statistica a lcentro-nord si spendono 7 .647 miliardi e a lsud 541 e le spese sono state più o menoidentiche nel corso degli ultimi anni . Nonsono pertanto necessari commenti .

Signor ministro, ho ascoltato il discors oda lei pronunciato di recente all 'universitàdi Calabria ed ho apprezzato la sincerità el'onestà delle sue riflessioni. Lei non hanascosto la verità né ha pensato, comespesso avviene, di nasconderla suscitandoeccessive speranze per il futuro, però h arappresentato la consistenza dei pericol iche gravano sulla società meridionale s enon si interviene in maniera energica, fis -sando una quantità diversa, molto diversa ,di spesa per la ricerca scientifica .

Di recente ho parlato con il professo rGaetano Cincari, storico di grande valore,che in sua presenza ha tenuto la prolusioneper l'inizio dell 'anno accademico all'uni-versità di Messina, e con altri docenti delleuniversità meridionali . Lei, signor mini-stro, conoscerà più e meglio di me le paroleamare che vengono dall 'università. Nelmondo accademico esistono le volontà, gliimpegni, le disponibilità individuali e d igruppo, ma difettano gli interventi, i pro -grammi, la volontà di correggere e di mo-dificare uno stato di cose che condanna i lMezzogiorno ad una situazione di inferio-rità culturale mortificante, ingiusta e digrave e non modificabile pregiudizio.

Il Governo non ha le carte in regola e nonle hanno gli enti pubblici di ricerca (CNRed ENEA), dai quali non vengono, per

quanto si riesca a percepire dall'esterno ,impulsi, tentativi, spinte tendenti a modifi-care la situazione. Evidentemente si ritieneche non siano necessari cambiamenti, ch egli orientamenti tradizionali che conside-rano il Mezzogiorno come zona fuori da iprogrammi e dalle attenzioni non siano dacorreggere, che sia conveniente procederecome prima. Ed invece così non può an-dare. Alla sua attività, signor ministro, alsuo impegno ed alla sua competenza sichiedono interventi innovativi energici edeterminanti.

In questi enti vi sono inerzie colpevoli ,ritardi non giustificati, forse anche inca-pacità direzionali, che vanno rimossi al pi ùpresto. So bene che il problema è di grand eportata e riguarda il Governo nel suo com-plesso, le sue attività e la visione che, alivello di esecutivo, si ha dei problemi de lMezzogiorno .

La linea assistenziale seguita dal Go-verno, collegata ad interventi straordinar ifinalizzati unicamente a spese che nonriguardano l'intelligenza, la cultura, i cer -velli, la sperimentazione, la preparazione ela professionalità, deve essere quindi radi -calmente cambiata . Il Governo è succubedi un'impostazione che condanna il Mez-zogiorno a nuove inferiorità, a nuove emi -grazioni, a permanenti subalternità, molt opiù pericolose di quelle degli anni cin-quanta, poiché priveranno le regioni meri-dionali delle forze intellettuali, senza lequali non vi è né sviluppo né progresso, masolo stagnazione ed arretratezza .

E legittimo chiedere al Governo nuoveiniziative da realizzare sia in modo dirett osia attraverso l'influenza che esso pu òesercitare sui grandi enti (quali l 'IRI ,l'ENI, l 'ENEL), che nel settore dovrebberoavere interesse ad intervenire con benaltro impegno. Si tratta di enti nati perconcorrere allo sviluppo del Mezzogiorno,ma ad esso forniscono contributi avari ,insufficienti, non coordinati e dispersivi .

Gli interventi per la ricerca non sono unlusso, ma investono il cuore dello sviluppoe debbono perciò acquistare un diversopeso nel Meridione e nell 'attenzione delGoverno. Le barriere di incomprension iesistenti tra i diversi comparti (università,

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enti pubblici di ricerca, imprese e istitu-zioni private) debbono cadere, così come leimperdonabili diffidenze e prevenzioni neiconfronti del Mezzogiorno e delle istitu-zioni che vi operano o possono essere sol -lecitate ad operare .

Il problema della ricerca scientifica è dieccezionale importanza per il Mezzo-giorno e per le giovani generazioni e do-vrebbe avere maggiore attenzione da part edei partiti e dei sindacati. Nei partiti è,invece, avvertito solo marginalmente .

Ho seguito con l ' interesse che meritavail congresso nazionale della democraziacristiana, ma ho rilevato che del Mezzo -giorno si è parlato poco, e in ogni caso maidel settore della ricerca, dell'università edel suo ruolo nel Meridione, nonché dell apressante esigenza di fornire punti d iorientamento, diversi e slegati dalle for-mule del passato, alle nuove generazionimeridionali, per la loro preparazione cul-turale, sventando il pericolo esistente d idisperdere o di rendere inutile il grandepatrimonio di intelligenza e di potenzialit àculturali presente nel Mezzogiorno .

Il salto di qualità di cui il meridione habisogno non viene percepito; si continuasecondo i vecchi schemi nei quali è coin-volto anche il sindacato, in modo preoccu-pante, e con esso gli stessi partiti della sini-stra.

L'esperienza da me maturata in qualit àdi deputato eletto in Calabria rafforzasempre di più la mia convinzione che ènecessario e non più rinviabile un nuovoorientamento, un grande salto di qualitàculturale, una rottura con l 'indirizzo fi-nora prevalente, sempre legato a forme d isterile ed improduttivo assistenzialismo .

Nella legge speciale per la Calabria, con -cepita nel 1984 secondo moduli del pas-sato, si prevedono oltre 400 miliardi l'anno(per un numero considerevole di anni) infavore della cosiddetta forestazione ,mentre nulla è stato stanziato per la ri-cerca scientifica, per le università, pe rl 'utilizzazione dell ' intelligenza e per la pre -parazione culturale delle nuove genera-zioni .

Nel decreto-legge predisposto dal Go-verno lo scorso agosto, ma poi decaduto e

non più ripresentato, per la città di Reggi oCalabria — nella quale si concentrano almassimo tutte le contraddizioni di unapolitica assistenzialistica e clientelare etutte le carenze di uno Stato che tarda adessere presente in modo efficiente e mo-derno — si prevedevano interventi pe ropere pubbliche (delle quali, per altro, no nsi contesta l 'utilità), ma vi era l'assenzatotale di qualsiasi progetto finalizzato alsoddisfacimento delle esigenze di una gio -ventù diplomata e laureata, che rappre-senta il problema centrale della città .

Non aggiungo altro, signor ministro ;confido soltanto in un suo intervento ch epotrà essere valido e utile se sarà insi-stente, coraggioso ed energico. Solo cos ìlei troverà estimatori ancora maggiori e dalleati in un'opera alla quale è stata data— da chi l 'ha preceduta — scarsa impor-tanza, ma che dovrebbe invece averne ,proprio per le ragioni che mi sono per-messo di evidenziare nel mio inter-vento .

PRESIDENTE . L ' onorevole Ciconte hafacoltà di illustrare la sua interpellanza .

VINCENZO CICONTE. Rinunzio ad illu-strarla, signor Presidente, e mi riservo d iintervenire in sede di replica .

PRESIDENTE . L'onorevole ministr oper il coordinamento delle iniziative per l aricerca scientifica e tecnologica ha facolt àdi rispondere .

ANTONIO RUBERTI, Ministro per il coor-dinamento delle iniziative per la ricerc ascientifica e tecnologica . Rispondo alle in-terpellanze n . 2-00297 dell'onorevole Man-cini e n. 2-00499 dell 'onorevole Ciconte ,facendo alcune osservazioni già in quest asede in ordine all ' interrogazione n. 3-00618 dell 'onorevole Del Donno, per laparte riguardante il Mezzogiorno .

Signor Presidente, onorevoli colleghi ,mi sembra utile premettere alle informa-zioni richieste una dichiarazione sulla con -sapevolezza del gravissimo ritardo dell estrutture di ricerca nel sud rispetto a

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quelle del nord e del centro. Vorrei ricor-dare che nel comparto ricerca relativo a lMezzogiorno opera solo 1'8 per cento de iricercatori del nostro paese ; la quota degl iinvestimenti degli enti pubblici di ricerc asi situa tra il 18 e il 20 per cento, quellarelativa ai laboratori di ricerca industrial eintorno al 5 per cento . Dato il valore stra -tegico della ricerca rispetto allo sviluppo, èevidente la necessità di interventi straordi -nari, così come è stato chiaramente sotto -lineato dall'onorevole Giacomo Mancini.In tale direzione ci siamo adoperati se-condo due linee direttrici, prevedend ol 'utilizzo immediato dei canali esistenti edelle iniziative avviate e la predisposizion edi un piano generale ed organico .

Siamo infatti convinti che la necessità d iintervenire immediatamente sia tale danon poter rinviare le iniziative già messe apunto o possibili (anche se non ottimali) ,consapevoli che l'esigenza di collocare inun quadro organico i vari interventi siaanch'essa così importante da determinareun'azione immediata .

Per quanto attiene alla prima linea, gl iinterventi resi operativi hanno innanzitutto riguardato l 'approvazione, in sedeCIPE, il 30 marzo 1988, di un'intesa di pro -gramma tra il CNR ed il Ministero per gl iinterventi straordinari nel Mezzogiorno ,che prevede uno stanziamento di 740 mi-liardi nel triennio 1988-90 e che ha pe robiettivo la creazione di condizioni perportare il contributo ordinario dal 18 al 30per cento nello stesso triennio. Sono pre-visti 34 nuovi istituti e centri, 1 .307 nuoviposti in organico e 3.440 borse di studioannue.

In secondo luogo, è stata approvata l alegge 1 0 agosto 1988, n. 326, che preved eborse di studio per giovani laureati e diplo-mati residenti nel Mezzogiorno, per u nimporto complessivo di 75 miliardi neltriennio 1988-90. I bandi per le prime 1 .200borse di studio sono pubblicati sia sullaGazzetta ufficiale (per avviso), sia sul bol-lettino del CNR . Questi interventi per i bor-sisti sono prioritari proprio per il fatto che ,come si è detto, nel settore della ricerca larisorsa umana è pari solo all'8 per cento ,

In terzo luogo, è stata approvata la legge

29 aprile 1988, n . 143, che autorizza il CNRe l'Istituto nazionale di fisica nucleare astipulare contratti con esperti di alta qua -lificazione tecnico-scientifica per attuareprogetti di particolare rilevanza. Questonuovo strumento può consentire l'acquisi -zione di scienziati anche per le nuove ini-ziative nel sud, assicurando quella guidache nelle imprese scientifiche è elementodecisivo per la qualità delle iniziative . Miconsta che da parte del CNR sono in corsotrattative per assicurare, tra l 'altro, il ri-torno di scienziati italiani attualment eall'estero .

Infine, 1'11 marzo 1988 il Governo haapprovato un disegno di legge per la rea-lizzazione di un centro di ricerche aerospa -ziale nel sud, con un impegno di spesa d icirca 600 miliardi . Il disegno di legge, chesta per completare il suo iter parlamen-tare, assicura al sud una struttura impor -tante in un settore strategico, per il qual esono previsti consistenti investimenti . Nel1988 è stata altresì istituita l 'Agenzia spa-ziale italiana .

Gli interventi che ho descritto sonoquelli attuati . Sono invece in fase istrutto -ria: una intesa di programma per altri dueenti di ricerca nazionali, l 'ENEA el'Agenzia spaziale italiana; i programminazionali specifici per il Mezzogiorno, inbase alla legge n . 46 di sostegno alla ricercaindustriale. Per tali programmi è previstal'utilizzazione dei 581 miliardi attualmentea disposizione del Ministero della ricercascientifica e tecnologica sulla base dell'ar -ticolo 5, secondo comma, della legge n . 346del 1988. Il vincolo di destinazione al suddelle somme non utilizzate previste dallalegge n . 46 consente un'azione di stimol onei confronti di iniziative di ricerca indu-striale, che stiamo esercitando con deter-minazione .

Occorre al riguardo sottolineare che i lcontributo della ricerca industriale al sudsi trova veramente a livelli inaccettabili ,perché il 5 per cento equivale ad un asostanziale assenza di contributo per l aqualificazione del sistema produttivo .

Agli interventi illustrati vanno aggiunt iquelli propri del Ministero per gli inter -venti straordinari nel Mezzogiorno, alla

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cui istruttoria cooperiamo attraverso lapartecipazione di esperti nominati dal mi -nistro della ricerca scientifica e tecnolo-gica .

Ritengo importante illustrare anche l aseconda linea, più ambiziosa, che stiamoperseguendo: quella dell 'elaborazione diun piano organico. A questo scopo nelgiugno 1988 è stata istituita una commis-sione nazionale della quale fanno parterappresentanti delle amministrazioni edegli enti interessati, nonché esperti dellearee scientifica, tecnologica ed economica .Tale commissione ha quasi completato i lsuo lavoro e nel mese di marzo consegneràil rapporto finale: un vero e proprio librobianco per la ricerca nel sud . Questo docu-mento, che considero di grande impor-tanza, ci consentirà di passare ad una fas edi migliore coordinamento e qualifica-zione degli interventi, in quanto esso saràsottoposto all 'esame delle amministra-zioni e degli enti interessati affinché s iassumano linee, criteri e metodi di inter -vento .

L 'interpellanza Ciconte n . 2-00499 con-tiene una richiesta di informazione circa l escelte operative nei confronti della Cala-bria. Al riguardo, devo rilevare che nell agià citata intesa di programma tra il CNRed il ministro per gli interventi straordi-nari nel Mezzogiorno sono previsti specifi-camente: un potenziamento degli organiesistenti del CNR per 8 miliardi ; la crea-zione di tre istituti con investimenti di 1 0miliardi per l 'edilizia; 4,8 miliardi per stru-mentazione, 181 borse di studio, 36 unità dipersonale nel triennio; una attività di ri-cerca per 3,95 miliardi e progetti strategic iper 6,95 miliardi . Le tematiche dei nuoviistituti e programmi riguardano la chi -mica, le biotecnologie, la sistemistica in-formatica, il territorio, i beni culturali e lapubblica amministrazione .

Per quanto concerne l 'opportunità d idare impulso ai settori tecnologicamenteavanzati, in particolare alla ricerca sulleenergie alternative, convengo su tale esi-genza e voglio ricordare, al riguardo, ch el'ENEA è stato sollecitato affinché nell'in-tesa di programma, in fase di elabora-zione, sia previsto un intervento in Cala-

bria concernente la ricerca sulle energi ealternative .

PRESIDENTE. L'onorevole Mancini hafacoltà di dichiarare se sia soddisfatto pe rla sua interpellanza n. 2-00297 .

GIACOMO MANCINI . Intervengo moltobrevemente, signor Presidente, per dareatto al ministro della sincerità della su aimpostazione. La sua risposta non fa checonfermare l 'entità desolante della spes ache riguarda il Mezzogiorno denunciat aappunto dalla mia interpellanza .

Secondo le autorevoli indicazioni del mi -nistro, nel Meridione opera soltanto 1'8 pe rcento dei ricercatori del nostro paese e gliinvestimenti degli enti pubblici di ricercain quella zona si aggirano tra il 18 e il 20per cento di quelli totali (e credo che l acifra reale sia più verosimilmente infe-riore al 18 per cento) .

Il problema che ho sollevato con moltadiscrezione, senza aggiungere aggettivi pe -santi (mi riferisco alla questione della dire -zione degli enti pubblici ENEA e CNR), è digrande rilievo. Le direzioni di tali enti son oinfatti immobili, impenetrabili, insensibil ied assolutamente incapaci di considerareche a sud di Roma vi è un'altra parte de lpaese che ha bisogno della loro attenzionee sensibilità .

Se il ministro me lo consente, vorrei sot-tolineare, inoltre, come il previsto stanzia-mento di 740 miliardi per il triennio indi-cato, riguardante il Ministero per gli inter-venti straordinari nel Mezzogiorno e che ,secondo quanto mi risulta, non è ancorastato approvato, dovrebbe essere eventual-mente modificato nell'entità. Occorre-rebbe far capire al ministro per il Mezzo-giorno che il Meridione ha forse molto pi ùbisogno di cervelli e di cultura che d igrandi opere pubbliche . Le opere pubbli-che, infatti, nel Mezzogiorno spesso nonproducono cultura ma una sottocultura incui purtroppo prosperano attività inqui-nanti che spesso portano alla attenzionedel paese regioni come la Campania, laCalabria e la Sicilia .

Di fronte a questa nuda realtà è necessa-ria, quindi, un'azione assai più forte e

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generale. Apprezzo molto la spinta che èvenuta dalla sua presenza nel Governo ,signor ministro: la sua attività, silenziosa ,non spettacolare ma concreta, si distingu emolto dall 'azione di altri ministri.La suabuona volontà e la spinta in avanti datadalla sua azione non possono però esser esufficienti, da sole, a risolvere il pro-blema.

Vi è bisogno di un intervento che devepartire dai partiti politici e dal sindacato .Quest 'ultimo è assolutamente silenziosoper quanto riguarda il problema della ri-cerca nel Mezzogiorno . Lo stesso vale per ipartiti politici. Ho fatto prima riferimentoal congresso della democrazia cristiana.Fino ad ora la classe dirigente di quest opartito è stata caratterizzata dalla su aestrazione meridionale. La cultura di taleclasse dirigente non è stata, però, indiriz-zata ad un progresso del Mezzogiorno su lpiano della ricerca e dell 'utilizzazione deicervelli e dell ' intelligenza, ma rivolta piut-tosto alla continuazione nel Mezzogiornodi un vecchio schema che non ha portat oné benefici né progresso né sviluppo.

Mi auguro che il nostro tentativo di oggidi spingere la Camera, nei modi che ci son oconsentiti, a prendere conoscenza diquesto problema possa essere utile perattività successive che — lo spero — no nmancheranno .

PRESIDENTE. L 'onorevole Ciconte hafacoltà di dichiarare se sia soddisfatto perla sua interpellanza n. 2-00499.

VINCENZO CICONTE . Signor Presidente ,vorrei innanzitutto ringraziare il ministroper la risposta che ha voluto dare ed anch eper le cifre e per i dati che ci ha fornito su lMezzogiorno e, in particolare, sulla Cala-bria .

Si tratta di dati e cifre che testimonian oil fallimento di una impostazione in basealla quale, nel corso degli anni e dei de -cenni, l'attività del Governo nei confront idel Mezzogiorno è stata tesa non al su osviluppo ma, anzi, a ridurlo nelle condi-zioni in cui attualmente si trova .

Oggi in quest'aula stiamo affrontandonon un tema marginale ma, al contrario,

un problema di prospettiva, che riguardail futuro ed ha, quindi, una portata inno-vativa .

Ho avvertito nelle parole del ministrouna contraddizione tra la consapevolezzadella gravità della situazione — lei stesso ,signor ministro, nella sua risposta partivadalla considerazione del gravissimo ri-tardo nelle strutture e negli interventi at-tuati nel sud, rispetto al nord del paese -- ele scelte operative che il Governo pone i nessere nei confronti del Mezzogiorno .

La questione è tanto più preoccupante egrave se si guarda ai problemi che oggi siavvertono in quella parte del paese, dov el 'esigenza di un riequilibrio con il nord delpaese è vitale, soprattutto se si tiene contonon tanto della situazione odierna, quantodelle prospettive, con particolare riferi-mento alla scadenza del 1992 ed alla neces-sità di arrivare a quella data portando l'in -sieme del paese, e quindi anche il Mezzo -giorno e le regioni più disagiate, in Eu-ropa.

Questo è il problema vero. Non vi èdubbio alcuno — lo accennava già l'onore-vole Mancini, ed io concordo con le sueosservazioni — che il rischio è che s iaprano nuovi gravi squilibri economici ,territoriali e sociali nel nostro paese .

D 'altra parte, se non si interviene sul ter-reno della ricerca scientifica e tecnologic ache, lo ripeto, è innovativo, il divario tranord e sud sarà difficilmente colmabile; nésono sufficienti, al riguardo, i soli inter -venti straordinari o le grandi opere pubbli -che. Si potrà raggiungere tale risultatosolo se da parte del Governo vi sarà l avolontà di mutare radicalmente il modo dioperare.

Signor ministro, riferendosi alla ricerc aindustriale, lei ha usato una espressione checondivido pienamente; ha infatti detto che ilcontributo destinato al sud, nel settore, è alivelli inaccettabili . Questo è verissimo, maoccorre anche tradurre operativamentequeste parole, altrimenti il Governo finir àper svolgere il ruolo proprio e quello del l 'op-posizione, dal momento che esso stesso perprimo denuncia la inaccettabilità di tali li-velli . Occorre cioè coerenza di comporta -menti rispetto alle parole dette.

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Anch'io porto in quest'aula l'esperienz acalabrese: in Calabria, proprio in riferi-mento alla questione industriale, abbiamoassistito al fallimento delle ipotesi deglianni '60 e '70 .

La ricerca industriale può rappresen-tare davvero una grande occasione offert aalla Calabria per una ripresa dell'attivitàdegli impianti industriali attualmente esi-stenti e soprattutto per lo sviluppo dinuove attività produttive da collocareall ' interno del territorio calabrese.

Da qui il mio richiamo al Governo a dessere coerente . Poc'anzi lei, signor mini-stro, si è soffermato sul ruolo del l 'ENEL esulla possibilità che l'ENEA costruisca ne lMezzogiorno (e quindi anche in Calabria )un centro di energia alternativa . A taleriguardo occorre però porre una que-stione rispetto al ruolo dell'ENEL: mi rife-risco alla problematica relativa alla situa-zione di Gioia Tauro ed alla centrale a car -bone.

Non è possibile fare, da una parte, certeaffermazioni e, dall 'altra, così come hafatto il Governo, insistere sulla costruzion edi una centrale a carbone, che costituisc eun elemento di freno e di blocco rispett oallo sviluppo della Calabria .

Tale centrale è inoltre altamente inqui-nante e devastante per il territorio e l'am -biente.

Si tratta — tra l 'altro — di una opera-zione condotta in una area particolar-mente sensibile: gli impegni assunti ne idecenni passati di costruire a Gioia Taur oil quinto centro siderurgico non sono stat iinfatti rispettati e le popolazioni d iquest 'area si sono mobilitate per chiedereche la centrale a carbone non fosse co-struita .

Ma c'è un altro punto su cui vorreirichiamare la sua attenzione, signor mini-stro. Lei ha poc'anzi fatto riferimento a duna intesa sul programma tra il ministroper gli interventi straordinari nel Mezzo-giorno e il CNR. In base all 'articolo 3 diquesta intesa di programma, il Consiglionazionale delle ricerche era impegnato acostituire i nuovi organi di ricerca, previst idall'intesa stessa, entro trenta giorni dallafirma della delibera del CIPE . Ci risulta

tuttavia che ciò non sia avvenuto; ne con -segue che da questo punto di vista ci tro-viamo dinanzi ad una inadempienza ri-spetto ad un impegno e ad una deliber aassunti . Del resto, le cifre cui lei ha fattoriferimento, signor ministro, evidenzianouna incidenza del l ' intervento troppo bass ae davvero ridicola nei confronti del Mezzo-giorno. Il fatto che vi sia un'intesa e che l asua attuazione sia ritardata rappresentaun elemento di forte preoccupazione .

Siamo inoltre dinanzi ad un 'azione delGoverno che, per certi aspetti, muta radi-calmente. Farò, in proposito, un esempio.L'onorevole Giacomo Mancini si è poc'anzisoffermato sulla cosiddetta legge Calabri ae il collega sa bene, avendo partecipatoinsieme a me all'esame di quel provvedi -mento, che esso non prevede semplice -mente uno stanziamento per i forestali .

Infatti, l 'articolo 11 di tale legge, pur s econ uno stanziamento largamente infe-riore rispetto a quello destinato ai fore-stali, dispone la costituzione di un con-sorzio per ricerche scientifiche e tecnolo-giche in Calabria. Tale articolo che — loribadisco — si riferisce espressamente allacostituzione di questo consorzio, da sotto -porre alla vigilanza del ministro per i lcoordinamento delle iniziative per la ri-cerca scientifica e tecnologica, recita te-stualmente : «Il consorzio ha il compito d ipromuovere e di adottare le misure occor -renti per la riqualificazione e lo sviluppo d ilaboratori e di istituti di ricerca scientificae tecnologica in Calabria». Ciò può rappre-sentare un fatto importante, ma qual è i lpunto su cui riflettere, signor ministro?

La Camera dei deputati ha approvato lacosiddetta legge Calabria, con tutti i limit ie le lacune in essa contenuti, ma poi a lSenato il Governo, che pure aveva espress oun parere positivo su tale provvedimentoed aveva concorso alla sua approvazione ,ha presentato 38 emendamenti, bloccan-done così l 'iter. Si sono pertanto vanificatele possibilità contenute nella legge. Da quila critica che rivolgiamo al Governo percome ha agito nei confronti del Mezzo-giorno ed in particolare della Calabria .

Il suo comportamento è inaccettabile ,così come lo è il suo modo di agire in

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ordine alla questione della centrale a car-bone sulla quale si è incaponito, impe-dendo l'applicazione della cosiddett alegge Calabria e cancellando quasi, percosì dire, dalla carta geografica il capo-luogo. Eppure il Presidente del Consiglioaveva assunto precisi impegni allor-quando si recò a Reggio Calabria !

Le critiche e le osservazioni che rivol-giamo alla politica meridionalista del Go-verno sono di vecchia data . L 'attuale ese-cutivo, a cominciare dal Presidente delConsiglio, pur avendo una forte presenzadi ministri meridionali, in verità sembrafare riferimento più ad un Mezzogiornodel passato, che non esiste più, giacché perfortuna è radicalmente cambiato; più adun Mezzogiorno da assistere ed al qualedare qualche ulteriore manciata di denaro ,che non al Mezzogiorno inteso comegrande questione nazionale, come grand erisorsa e ricchezza per il paese .

Non è infatti vero che allorquando s idelineano delle possibilità di intervento ne lMezzogiorno ad esse non segua un ade -guato sviluppo: la realtà è completamentediversa, tanto è vero che vi è una nett aseparazione tra le diverse aree. Il Mezzo-giorno non è più quello degli anni passati ,quello uscito dal secondo dopoguerra. Inesso infatti vi sono aree di sviluppo ed altr edi sottosviluppo .

Infine, all'interno della questione meri-dionale vi è quella dei giovani, gran part edei quali sono disoccupati, allo sbando ,privi di qualsiasi futuro ; ecco allora cheuna diversa politica governativa ne lcampo della ricerca scientifica e tecnolo-gica potrebbe in qualche misura aiutare arisolvere i problemi del Mezzogiono; ma —ripeto — si tratta di una questione politicacomplessiva che riguarda le scelte che do -vranno essere compiute dal Governo .

PRESIDENTE. Segue l'interrogazion edell'onorevole Del Donno, al President edel Consiglio dei ministri ed al ministroper il coordinamento delle iniziative per l aricerca scientifica e tecnologica, «per co-noscere:

se e quali accertamenti sta effettuand oil Governo dopo che il professor Visconti,

fisico della Università dell'Aquila e colla-boratore della NASA, nelle ricerche sul«buco» dell'ozono nell'atmosfera, ha resonoto che alcuni degli esperimenti in pro-gramma nel laboratorio di fisica nuclearedel Gran Sasso non sono sicuri . Uno inparticolare desta preoccupazioni : quellodenominato «Icarus» che prevede l 'uso delcloruro di gallio e che, in caso d'incidente ,determinerebbe un accumulo di gas nelsottosuolo in grado di contaminare lafalda agricola ;

se il Governo ha valutato la percentualedi pericolo inerente all'esperimento «Ica-rus» ed al progetto «Mòssbauer» e qualiconseguenze ne deduce tenendo anche neldebito conto che il professor Zichichi,padre del laboratorio del Gran Sasso, hadato assicurazioni in merito, mentre daparte di Italmondo (15 gennaio 1988) siafferma: «La nostra sfiducia in Zichichi ètotale, e quindi qualche controllo va fatto »(3-00582) .

(28 gennaio 1988) .

L'onorevole ministro per il coordina -mento delle iniziative per la ricerca scien-tifica e tecnologica ha facoltà di rispon-dere .

ANTONIO RUBERTI, Ministro per il coor-dinamento delle iniziative per la ricercascientifica e tecnologica . Relativamenteagli esperimenti in programma nel labora -torio del Gran Sasso preciso che l 'esperi-mento «Icarus» impiegherà argo in form aliquida (ricordo, altresì, che l'argo, pre-sente in piccola quantità nell'atmosfera, èun gas nobile, non è tossico e non reagiscechimicamente con altri elementi) . L'espe-rimento con il gallio, indicato nell ' interro-gazione con «Mòssbauer», dal nome delpremio Nobel Mòssbauer che partecip aall'esperimento, utilizza una soluzione digallio (metallo che fonde a bassa tempera-tura utilizzato nell 'industria elettronica).

L 'esperimento necessita di gallio estre-mamente puro rispetto ad ogni possibil etipo di contaminante. Per questa ragione,ed anche perché il gallio è assai costoso, èin via di realizzazione, presso il laboratorio

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del Gran Sasso, un sistema di vasche diriserva che ne impedirà la perdita anche incaso di danneggiamenti al serbatoio prin -cipale .

PRESIDENTE. L'onorevole Del Donn oha facoltà di dichiarare se sia soddi-sfatto .

OLINDO DEL DONNO. Signor Presidente,onorevoli colleghi, signor ministro, vorre iringraziarla di cuore non solo per le grati -ficanti cose che ha detto, ma per la suapresenza qualificante e per il suo compor -tamento. Davvero a lei possiamo attribuirela definizione dantesca di «dignitosa co-scienza e retta» .

Coloro, signor ministro, che questa etàchiameranno antica dovranno dolersi dinoi e dire che siamo povera gente. Po-tranno usare tante parole per definirla, m ail più vero sarà questo : età nera e barbara ,l'età dei mostri giuridici, politici ed econo -mici. È doloroso, ma è così !

A partire dai tempi di Aristotele, sap-piamo che la caratteristica di ogni oggett oè quella di essere ens unum verum bonum.Ogni ente ha queste caratteristiche, per ònel momento stesso in cui lo si definisceper quello che è, lo si limita escludendo chepossa essere qualcosa di diverso. Se mitrovo di fronte a una bottiglia, la definisco .Ed è bene che sia così perché le cose siriconoscono per il genere prossimo e l adifferenza specifica .

Quando la si forza — o, come dice Dante ,quando «torcete» la natura umana — lanatura si ribella . Era questo il caso dellecentrali atomiche? Ecco la domanda all aquale naturalmente si risponde in manier apopolare o scientifica, come nel caso spe-cifico dell'Aquila. Badate: non c'è scienzache sia immune da pericoli perché no nesiste una cosa che non abbia limite nellasua stessa definizione, nel suo stesso es-sere. Per questo si dice che è una e no naltra.

Naturalmente, la scienza è capace disuperare tante cose, di «compiere il mira-colo», però sempre sul fondamento ch enatura pone alle cose. Si è parlato di cen-trali atomiche sicurissime, ma solo il

Padre Eterno è sicuro perché è l'essere ,mentre le altre cose (tra queste le central iatomiche) hanno l 'essere e non sono l 'es-sere e pertanto, toccato il loro limite, siverifica l'esplosione. Però, la centrale ato-mica che si stava costruendo — e sonoandato a informarmi — era cosa moltoseria, bella ed estremamente economica .

E bastato il furore della «aura popo-lare», che da Castro ha marciato versoRoma, per spaventare tutti. Poveri noi!Orazio ci diceva che l 'uomo forte e di viril eproposito non prende, non assume, né de-pone la scure all'arbitrio dell 'aura popo-lare : odi profanum vulgus et arceo . Sarebbestato il caso che il Governo applicass equesta sentenza. Si dice oggi che il popoloè sovrano, però il popolo non deve essereplebe!

PRESIDENTE. Onorevole Del Donno, lefaccio presente che ha ancora a disposi-zione soltanto trenta secondi .

OLINDO DEL DONNO. Posso assicurarle,signor Presidente, che per la mia secondainterrogazione non utilizzerò tutto i ltempo previsto dal regolamento !

Se la plebe viene educata a popolo, al-lora ho ragione di dire che il popolo èsovrano, ma se di un popolo si fa unaplebe, un volgo che nome non ha, nonposso parlare di popolo sovrano.

Proprio oggi una professoressa mi hafatto vedere alcune versioni di una quart amagistrale dalle quali mi sono reso cont oche gli studenti non sanno declinaredomus e non conoscono ancora l 'aggettivoche all 'ablativo termina in «i» .

Lei, signor ministro, mi deve dire qualesostanza ha la nostra scuola, che tutto con-suma e niente produce. Si parla dellamensa nelle scuole, del doposcuola e delsostegno: ma i ragazzi sono capaci di ca-pire qualche cosa o no? Se lo sono, saràsufficiente una spiegazione, altrimenti «iltronco piallato non avrà la corona». In-vece, in Italia ha la corona .

Devo concludere, perché il Presidentemi ha ricordato che sta per scadere iltempo a mia disposizione .

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PRESIDENTE. È già abbondantementescaduto, onorevole Del Donno!

OLINDO DEL DONNO. Per concludere,vorrei ricordarle, signor ministro, che aFoggia si è svolta una manifestazione pe rprotestare contro coloro che sostenevanola necessità di riconvertire alcune fabbri -che. Anch'io sono stato preso di mira ne lcorso di quella protesta. Si disse: «Ecco idelinquenti»! Eravamo delinquenti, per -ché pur rendendoci conto della necessit àdi non eliminare posti di lavoro, non pote -vamo permettere che si avvelenasse un acittà. Trasformiamo le industrie, impe-gniamoci al bene e non al pessimo, impe-gniamoci al buono, non all'ottimo, nemicodel bene .

Signor ministro, la ringrazio per la suabella risposta e depreco questa aura popo -lare che ci fa deporre la scure o ce la faassumere secondo arbitrio popolaris au-rae.

PRESIDENTE. Segue l'interrogazion edell'onorevole Del Donno, al ministro peril coordinamento delle iniziative per laricerca scientifica e tecnologica, «per sa -pere — premesso che i ricercatori del CNRhanno proclamato una serie di scioperiarticolati per complessive otto ore di la-voro per la mancata applicazione dei con -tratti precedenti alla stipula dell'ultimoaccordo del comparto, siglato cinque mes ior sono —:

perché mai tale accordo non è stato an -cora recepito ;

quali sono i motivi per cui debbono an-cora trovare applicazione norme contrat-tuali vecchie di anni e ciò nonostante gl iaccordi approvati dal consiglio di ammini -strazione;

se non ritiene che lo sviluppo delle atti-vità e delle strutture del CNR è molto pro-pagandato nel Mezzogiorno, ma ben lon-tano dall'essere avviato a realizzazione» (3-

00618) .

(5 febbraio 1988) .

Il ministro per il coordinamento dell einiziative per la ricerca scientifica e tecno -logica ha facoltà di rispondere .

ANTONIO RUBERTI, Ministro per il coor-dinamento delle iniziative per la ricercascientifica e tecnologica. Alla data in cui èstata presentata l'interrogazione l 'accordorelativo al comparto della ricerca era statorecepito con il decreto del Presidente dellaRepubblica n . 568 del 29 settembre 1987,

poi pubbicato sulla Gazzetta ufficialedell' 11 febbraio 1988. Le cause del lamen -tato ritardo sono da ascrivere alle diffi-coltà di registrazione presso la Corte deiconti incontrate dal menzionato decreto .Attualmente il decreto è nella fase conclu -siva dell'applicazione presso l'ufficio per -sonale del CNR e si stanno affrontando,anche in sede ministeriale, questioni inter-pretative particolari sulle indennità e sugl iorganici dei ricercatori .

La ragione per cui non tutte le norme de ipregressi contratti hanno trovato prontaapplicazione, va anche valutata in rap-porto alla loro non agevole interpreta-zione. La Corte dei conti infatti (primasezione giurisdizionale, n . 153/19/87), rile-vava che gli amministratori del CNR sierano trovati in presenza « . . . di norme con-tenute in contratti di lavoro collettivi ca-renti o contraddittorie, comunque, di dif-ficile intelligibilità . . .» .

A questa difficoltà si collega il fatto che i lpersonale insorge, anche in sede giurisdi -zionale, a tutela dei suoi diritti. Sintoma-tico è che negli ultimi tempi si siano accen -tuati i ricorsi rivolti direttamente contro ivari decreti presidenziali ai quali la Cortecostituzionale ha da tempo attribuito na-tura regolamentare. La definizione dei ri-corsi richiede, come è ben noto, diversianni di tempo e la giurisprudenza che siforma in materia non è sempre di segn ounivoco.

E anche per questi motivi che si creanoquelle che i sindacati chiamano «code con-trattuali». Devo precisare inoltre che gliscioperi, cui si accenna nell 'interroga-zione, non sono stati attuati, essendo inter-venuti tra l'ente e le organizzazioni sinda-cali di categoria incontri chiarificatori .

PRESIDENTE. L'onorevole Del Donnoha facoltà di dichiarare se sia soddi-sfatto .

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OLINDO DEL DONNO. Signor Presidente ,signor ministro, le risposte da lei fornitesono oggettivamente vere, però dispiac-ciono perché si tratta di una verità crudelee cruda visto che abbiamo sentito che l aCorte dei conti impiega diversi anni perrisolvere un solo problema . Dovremodunque aspettare il 3000 per risolvere lequestioni oggi emergenti che incatenanol'uomo in ragione dello sviluppo e dell'an-damento delle cose!

Nella questione sollevata dalla mia inter -rogazione si individua certamente il metr oparadigmatico che condanna a morte i lcomportamento non solo della vita politicama anche economica e sociale del nostropaese .

Per l'applicazione delle leggi in Italiabisogna aspettare moltissimo tempo, con -trariamente a quanto stabilisce la leggemedesima che prevede la data della suaentrata in vigore. Si dice che l'abuso nonelimina l 'uso, ma anzi lo torce, lo contorce,e in Italia tutte le leggi necessitano pe ressere applicate, come ha detto il ministro ,di secoli di tempo .

In un paese dove la svalutazione incalza ,in un paese diseredato, bisognoso di post idi lavoro e pieno di contraddizioni, doveoccorrerebbe l'impegno del Governo pe rfar osservare le leggi, quelle riguardantiappalti e lavori pubblici vengono applicatedopo numerosi anni perché aumenta l aprevisione iniziale in virtù del lievitare deiprezzi e perché, per il trascorrere de ltempo e per la necessità di fronteggiar el 'aumento dei costi, viene meno la volontàdi intervento del Governo .

Questa è una consuetudine, signor mini -stro. Una mia interrogazione, alla quale i lGoverno non ha risposto, denunciavacome in Sicilia un'opera pubblica, per laquale era inizialmente prevista una spesadi 800 milioni, fosse stata realizzata con unonere complessivo finale di 6 miliardi . Unavolta si diceva che «il tempo è moneta», ch eil tempo è ricchezza : ebbene, in ques t 'Italiasembra che non abbiano alcun valore né i ltempo né la moneta né l'impegno! Ce neaddoloriamo, signor ministro !

Poiché sono di fronte ad una personacosì altamente qualificata, quale il mini -

stro Ruberti, desidero rilevare che la si-tuazione si fa molto seria, ponendo pro-blemi vitali ed urgenti . Lei certamente ,signor ministro, svolgerà opera intelli-gente e piena d 'amore affinché molti in-convenienti, che dipendono esclusiva -mente dagli uomini e dal Governo, nonabbiano a ripetersi, a perpetua infamia d iun Governo che tutto fa eccetto che go-vernare.

PRESIDENTE. Segue l 'interrogazionedegli onorevoli Arnaboldi e Tamino, a lministro per il coordinamento delle inizia-tive per la ricerca scientifica e tecnologica ,«per sapere — premesso che il 20 ottobre1988, intervenendo al convegno sul tema«Ministero, università, ricerca, autonomiae riforme delle strutture universitarie» te-nutosi all 'università «La Sapienza» d iRoma, il ministro per la ricerca scientifica ,dopo aver lamentato la mancanza di unaregolamentazione nel campo della bioe-tica, affermava testualmente : «Oggi inquesto paese gli esperimenti su embrion iognuno li fa come vuole» —:

sulla base di quali fonti e di quali dati i lministro ha fatto la grave dichiarazionesopra citata;

se il ministro non si ritenga diretta -mente responsabile degli abusi e degli ille -citi da lui stessi denunciati ;

se il ministro non ritenga di dover co-munque informare la magistratura di tutt ii fatti e le circostanze di cui è a cono-scenza» (3-01187) .

(21 ottobre 1988) .

L'onorevole ministro per il coordina -mento delle iniziative per la ricerca scien-tifica e tecnologica ha facoltà di rispon-dere.

ANTONIO RUBERTI, Ministro per il coor-dinamento delle iniziative per la ricercascientifica e tecnologica . Il 20 ottobre 1988,

nel mio intervento al convegno richiamatonell'interrogazione, ho svolto alcune ri-flessioni sui nuovi problemi che pone laricerca ed in particolare quella biologica,

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soffermandomi sulle questioni etiche sol -levate dalle manipolazioni genetiche sucellule somatiche e germinali umane edalle sperimentazioni sugli embrioni . Horicordato che non risultano istituiti nelnostro paese comitati etici, a differenza d iquanto avviene in molti altri paesi, né visono linee di indirizzo ed indicazioni nor-mative .

È evidente che, in questo quadro, è la-sciato alla libertà dei singoli decidere sullimite della sperimentazione e degli inter -venti. Si sono voluti quindi sottolineare irischi potenziali di tale situazione e non fa rriferimento ad abusi o fatti illeciti, che peraltro sarebbero individuabili solo inquanto violazioni di norme .

È mia convinzione che occorra istituir eanche nel nostro paese un comitato etic onazionale per seguire i complessi problem iche propongono la ricerca e la sperimen-tazione in questo settore. E ciò anche perraccogliere la raccomandazione del Parla -mento europeo e del Consiglio d'Europa eper partecipare alla elaborazione delle di-rettive comunitarie in questo campo.

PRESIDENTE. L 'onorevole Arnaboldiha facoltà di dichiarare se sia soddi-sfatta .

PATRIZIA ARNABOLDI . Signor ministro ,l 'interrogazione che ho firmato con il col -lega Tamino non risponde certo all ' inten-zione di aprire un dibattito (che per altro èsempre più urgente e necessario) sulle pro -blematiche della bioetica e sulla esigenzadi una regolamentazione e di un indirizz oal riguardo, oggi totalmente inesistenti ne lnostro paese.

L'interrogazione fa invece riferiment oad una affermazione da lei resa, signo rministro, nel corso di un convegno svol-tosi a Roma nel mese di ottobre. Lei hatestualmente sostenuto in quella occa-sione — nel pomeriggio mi sono premu-rata di consultare gli atti del convegno ,per non compiere errori o uscire da lseminato — che oggi in Italia gli esperi -menti sugli embrioni vengono compiut icome si vuole .

Tra le responsabilità di un ministro,

oltre ad esservi quella di promuovere unadiscussione e un dibattito (mi sembra cheesista in tutti noi, alla Camera come a lSenato, oltre che nella pubblica opinione,un notevole interesse per l'argomento ,considerati i rilevanti problemi che sottin -tende ed implica), per giungere ad unaregolamentazione della materia ed all aformulazione di un indirizzo generale, vi èanche quella di rilevare e «mappare» tuttociò che di lecito si sta facendo oggi, al di l àdella presenza di possibili comitati etici edell'avvedutezza e senso di responsabilit àdei singoli ricercatori . Affermare, infatti ,che ognuno effettua gli esperimenti sugl iembrioni come vuole, comporta che siabbia un quadro generale che permetta d iverificare in quali casi si effettuano i mag -giori abusi e si travalica ogni senso etico edi responsabilità .

Nella mia interrogazione chiedevamosulla base di quali fonti e di quali dati fos -sero stati registrati casi di manipolazionegenetica e soprattutto di intervento su em-brioni . Chiedevano inoltre, in mancanza d iuna regolamentazione, in che modo il mi-nistro intendesse assumersi la sua respon -sabilità istituzionale di intervento, fis-sando limitazioni o codici di comporta -mento. A queste domande non è stata dat aun'esauriente risposta né è stata fornitaun'adeguata documentazione .

Anche a nome del collega Tamino e ,credo, a nome di altri colleghi che hannomanifestato grande attenzione a quest iproblemi, mi auguro che si arrivi al piùpresto a discutere un testo legislativo con -cernente la materia. Nel corso di tale di-scussione si potrà essere d'accordo o menosul merito, ma tutto ciò rappresenta unaspetto secondario del problema, mentrefondamentale resta il discutere realment edello stesso.

Come parlamentare di democrazia pro-letaria ho partecipato a Milano, nelle gior -nate di venerdì, sabato e domenica, ad unimportante convegno che ha riguardato inmodo specifico la legge n. 194, ma anchetutte le problematiche connesse alla ri-cerca scientifica, alla medicina perinatale ,alla riproduzione dell'embrione e alla fi-siopatologia della riproduzione. Proprio

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dall 'attenzione che viene manifestata suquanto sta avvenendo e sulle implicazioniconcrete di tali sperimentazioni scaturisc ela necessità, sempre più impellente, diprendere in considerazione le varie que-stioni .

PRESIDENTE. È così esaurito lo svolgi-mento delle interpellanze e delle interro-gazioni all'ordine del giorno.

Stralcio di disposizioni di una proposta d ilegge da parte di una Commissione i nsede legislativa.

PRESIDENTE. La VIII Commission epermanente (Ambiente), nella seduta insede legislativa del 16 febbraio 1989, esa-minando la proposta di legge BECCHI edaltri: «Norme per consentire la conclu-sione del programma di iintervento stataleper l 'edilizia a Napoli, definito dal titoloVIII della legge 14 maggio 1981, n. 219,con il ripristino di procedure ordinarie digestione degli interventi» (3551), ha delibe-rato lo stralcio dell'articolo 13 con il titolo«Istituzione della provincia metropolitan adi Napoli» (3551-bis) . La rimanente parteconserva immutato il titolo ed assume i lnumero 3551-ter.

La proposta di legge n . 3551-ter rimaneassegnata alla VIII Commissione perma-nente (Ambiente), in sede legislativa, con i lparere della I, della II, della V e della X ICommissione .

Per consentire un esame unitario dellamateria, già oggetto dei progetti di legg enn. 2924 e collegati, la proposta di legge n .3551-bis, è deferita, ai sensi del comma 1dell 'articolo 72 del regolamento, alla ICommissione permanente (Affari costitu-zionali), in sede referente, con il pareredella V Commissione .

Ordine del giornodella seduta di domani .

PRESIDENTE. Comunico l 'ordine delgiorno della seduta di domani .

Martedì, 28 febbraio 1989, alle 16,30:

1. — Assegnazione di progetti di legge aCommissioni in sede legislativa.

2. — Seguito della discussione delle pro -poste di legge :

S. 730-731-924-939 . — Senatori SALVATO

ed altri ; SALVATO ed altri; MANCINO ed altri ;FILETTI ed altri — Norme contro la vio-lenza sessuale (Approvata, in un testo uni-f icato, dal Senato) (2957) .

GARAVAGLIA ed altri — Nuove norme atutela della dignità umana contro la vio-lenza sessuale (1207) .

CAPPIELLO ed altri — Norme contro laviolenza sessuale (2111) .

CAPPIELLO ed altri — Norme penali rela-tive ai crimini perpetrati attraverso la vio -lenza sessuale e fisica contro la person a(2112) .

Relatori: Pedrazzi Cipolla, per la maggio-ranza; Mellini, di minoranza.

La seduta termina alle 18,15 .

L'ESTENSORE DEL PROCESSO VERBAL EPROF . TEODOSIO ZOTTA

Licenziato per la composizione e la stampadal Servizio Stenografia dell'Assemblea

alle 20.50 .

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 27 FEBBRAIO 1989

COMUNICAZIONI

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Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 27 FEBBRAIO 1989

Annunziodi proposte di legge.

In data 21 febbraio 1989 sono state pre-sentate alla Presidenza le seguenti pro -poste di legge dai deputati:

CoLucci ed altri: «Modifiche degli arti -coli 8 e 9 del decreto del Presidente dellaRepubblica 23 giugno 1972, n. 749, relativ ialla nomina a segretario comunale d iclasse II e ai concorsi per trasferimento asede della classe II» (3661) ;

TESTA ENRICO: «Norme per la preven-zione, il controllo, l'informazione in ma-teria di ricerca, sperimentazione e produ-zione di nuove combinazioni di materialegenetico» (3662) ;

SAVIO ed altri: «Finanziamenti per il re-stauro ed il recupero delle ville venete»(3663) ;

Russo SPENA ed altri : «Norme per l ' istitu -zione del reddito minimo garantito »(3664) .

In data 22 febbraio 1989 sono state pre -sentate alla Presidenza le seguenti pro -poste di legge dai deputati :

BASSANINI ed altri: «Istituzione della"Lotteria del mare" e destinazione dei re-lativi utili al risanamento del mare Adria-tico» (3665) ;

ZANGHERI ed altri : «Fondi mutualisticiper la promozione e l ' incremento dellacooperazione» (3666) .

In data 24 febbraio 1989 sono state pre-sentate alla Presidenza le seguenti pro -poste di legge dai deputati :

FIORI : «Perequazione definitiva dei trat-tamenti pensionistici del pubblico im-piego» (3667) ;

POLI BORTONE ed altri: «Modifiche e inte-grazioni della legge 28 febbraio 1987, n. 56recante norme sull'organizzazione de lmercato del lavoro» (3668) .

In data odierna è stata presentata allaPresidenza la seguente proposta di legg edai deputati :

MARTELLI ed altri : «Norme per la conser-vazione e tutela del patrimonio faunistico»(3669) .

Saranno stampate e distribuite .

Trasmissione dal Senato.

In data 21 febbraio 1989 il Presidente de lSenato ha trasmesso alla Presidenza laseguente proposta di legge:

S. 1285 . — Senatori GIACCHÉ ed altri : «Ri-conoscimento della laurea in odontoiatriaai fini della ammissione ai corsi allievi uffi -ciali di complemento dei corpi sanitaridell 'esercito, della marina e dell 'aeronau-tica» (approvata da quella IV Commissionepermanente) (3660) .

Sarà stampata e distribuita .

Ritiro di una proposta di legge .

Il deputato Battistuzzi ha chiesto, anchea nome del deputato Biondi, di ritirare laseguente proposta di legge:

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 27 FEBBRAIO 1989

BATTISTUZZI e BIONDI: «Norme per la loca -lizzazione degli impianti termoelettrici edelettronucleari» (1430) .

La proposta di legge, pertanto, sarà can -cellata dall 'ordine del giorno .

Adesione di un deputatoad una proposta di legge costituzionale .

La proposta di legge costituzionaleBIONDI ed altri: «Modifica dell'articolo 9della legge costituzionale 16 gennaio 1989,n. 1, concernente nuova disciplina dei reat iministeriali» (3530) (annunziata nella se-duta del 18 gennaio 1989) è stata successi -vamente sottoscritta anche dal deputat oMattioli .

Assegnazione di progetti di leggea Commissioni in sede referente.

A norma del comma 1 del l 'articolo 72 delregolamento, i seguenti progetti di leggesono deferiti alle sottoindicate Commis-sioni permanenti in sede referente :

I Commissione (Affari costituzionali) :

MANNINO ANTONINO ed altri: «Modifiche eintegrazioni alla legge 24 ottobre 1977, n.801, concernente istituzione e ordina-mento dei servizi per le informazioni e l asicurezza e disciplina del segreto di Stato »(1778) (con parere della Il e della IV Com-missione);

II Commissione (Giustizia):

FERRARI MARTE ed altri : «Modifica delprimo comma dell 'articolo 1284 del codicecivile concernente il saggio degli interess ilegali» (981) (con parere della VI Commis-sione);

TASSI ed altri : «Norme penali sul con-tagio da immunodeficienza acquisita »(1581) (con parere della I e della XII Com-missione);

LEONE ed altri: «Istituzione della quali -fica professionale di bioterapeuta» (2236)

(con parere della VII, della XI e della XI ICommissione);

FIANDROTTI : «Modifica degli articoli 318 e319 del codice penale, concernenti la cor-ruzione per atti d'ufficio o per atti contrariai doveri d'ufficio» (2623) (con parere dellaI Commissione);

VAIRO ed altri: «Norme per l 'istituzionedel giudice di pace» (3575) (con parere dellaI, della IV, della V, della IX e della XI Com-missione);

III Commissione (Esteri) :

«Ratifica ed esecuzione della conven-zione tra la Repubblica italiana e la Repub-blica socialista cecoslovacca relativaall'assistenza giudiziaria in materia civile epenale, firmata a Praga il 6 dicembre1985» (approvato dalla Camera e modifi-cato dal Senato) (2041-B) (con parere dellaV Commissione);

«Accettazione degli emendamentiall'atto costitutivo del Comitato intergo-vernativo per le migrazioni, adottati a Gi-nevra nella 55a sessione del Consiglio delComitato stesso„con la risoluzione n. 724del 20 maggio 1987» (3526) (con pareredella I, della V e della XI Commissione) ;

«Ratifica ed esecuzione del protocoll otra la Repubblica italiana e la Repubblicaargentina sul trattamento ed il soggiorn odei lavoratori, firmato a Roma il 9 di-cembre 1987» (3545) (con parere della Il,della V, della VI, della VII e della XI Com-missione);

S . 975 . — «Ratifica ed esecuzionedell'accordo tra la Repubblica italiana e l aRepubblica democratica socialista dell oSri Lanka relativo alla reciproca promo-zione e protezione degli investimenti, conprotocollo, firmato a Colombo il 25 marzo1987» (approvato dal Senato) (3638) (conparere della V, della VI e della X Commis-sione);

S. 1044. — «Ratifica ed esecuzione delprotocollo all 'accordo tra gli Stati membridella CECA e la Repubblica democratic apopolare di Algeria a seguito dell'adesionedel Regno di Spagna e della Repubblica

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 27 FEBBRAIO 1989

portoghese alla Comunità, firmato a Bru -xelles il 25 giugno 1987» (approvato dalSenato) (3639) (con parere della V, della VI edella X Commissione);

IV Commissione (Difesa):

SERVELLO ed altri: «Provvedimenti a fa-vore degli ufficiali delle forze armate di-scriminati con punizione» (1159) (con pa-rere della I, della V e della XI Comis-sione);

SAVIO ed altri: «Norme a tutela dei mili-tari coinvolti in giudizio per fatti conness iall 'esercizio del servizio» (3174) (con pareredella I, della II e della V Commissione) ;

V Commissione (Bilancio):

S. 683. — Senatori DELL'Osso ed altri:«Conferimento al Governo della delega ademanare un testo unico delle disposizion iin materia di interventi nel Mezzogiorno»(approvato dal Senato) (3637) (con pareredella I Commissione);

VII Commissione (Cultura):

«Nuova disciplina degli esami di maturi -tà» (3544) (con parere della I, della V e dellaXI Commissione);

VIII Commissione (Ambiente):

DEL DONNO e TATARELLA : «Provvedimentiper il risanamento igienico-urbanistico eper la tutela del carattere artistico, monu-mentale, storico e turistico della città diBari» (1591) (con parere della I, della V,della VI, della X Commissione, nonché dellaVII Commissione, ex articolo 73, comma 1 -bis del regolamento) ;

IX Commissione (Trasporti) :

PAllAGLIA: «Norme per la limitazionedella circolazione automobilistic asull' isola di La Maddalena» (3580) (conparere della X Commissione) ;

X Commissione (Attività produttive) :

BARBALACE ed altri: «Agevolazioni a fa-vore delle società finanziarie per l'innova-zione» (1694) (con parere della III, della V edella VI Commissione);

XI Commissione (Lavoro) :

FINI ed altri: «Interpretazione autenticadell 'articolo 7 della legge 17 aprile 1985, n .141, concernente perequazione dei tratta-menti pensionistici in atto dei pubblici di -pendenti» (812) (con parere della I e della VCommissione) ;

ARNABOLDI e CIPRIANI: «Modifiche all'ar -ticolo 20 della legge 28 febbraio 1986, n . 41 ,in materia di ripristino della cadenza an-nuale nella rivalutazione delle prestazion ieconomiche erogate dall ' INAIL» (1896)(con parere della I e della V Commis-sione);

CEDERNA ed altri: «Finanziamento deglioneri aggiuntivi per gli adeguamenti con-trattuali dei lavoratori del settore dei tra-sporti mediante riduzione di stanziamentistraordinari per opere autostradali» (2002)(con parere della V, della VIII e della IXCommissione);

MUNDO : «Interpretazione autenticadell'articolo 6, secondo comma, dellalegge 10 maggio 1983, n. 195, in materia diconcorsi direttivi nelle scuole» (2250) (conparere della I, della V e della VII Commis-sione);

RAVASIO ed altri : «Provvedimenti a fa-vore di particolari categorie di grandi in-validi di guerra» (3011) (con parere della I,della IV, della V e della XII Commis-sione);

GEREMICCA ed altri: «Modifica dell'arti-colo 1 -ter del decreto-legge 30 giugno 1986 ,n . 309, convertito, con modificazioni, dall alegge 9 agosto 1986, n. 472, concernente l adilazione del pagamento di contributi eimposte per lavoratori residenti nelle zonecolpite dalle calamità naturali del 1984 edal bradisismo» (3338) (con parere della I,della V e della VI Commissione);

PoLI BORTONE ed altri : «Norme per la isti-tuzione dei ruoli provinciali dei tecnici d ilaboratorio e per la soppressione dei cor-rispondenti ruoli del personale ordinatocollaboratore tecnico negli istituti di istru-zione classica, scientifica e magistrale ,negli istituti tecnici e professionali, negli

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 27 FEBBRAIO 1989

istituti d'arte e licei artistici, negli istituti escuole speciali statali» (3446) (con pareredella I, della V e della VII Commissione) ;

D'AMATO LUIGI ed altri : «Riforma dellepensioni del personale iscritto alla Cass apensioni dipendenti enti locali, alla Cass asanitari e alla Cassa insegnanti di asilo escuole elementari parificate» (3511) (conparere della I, della IV, della V e della VICommissione);

BIONDI : «Modifiche all'articolo 9 dellalegge 10 dicembre 1970, n . 868, concernentila reversibilità della pensione al coniug edivorziato» (3542) (con parere della I e dellaII Commissione);

SERVELLO ed altri: «Norme per il ricon-giungimento dei periodi di servizio, peralcune categorie del personale degli entisoppressi» (3547) (con parere della I e dellaV Commissione);

PICCHETTI ed altri: «Norme per l'elimina -zione di forme di precariato nell'ammini-strazione della Difesa e modifiche al rego -lamento sui lavori del genio militare, ap-provato con regio decreto 17 marzo 1932,n. 365» (3550) (con parere della I, della IV,della V e della VIII Commissione);

XII Commissione (Affari sociali) :

BRUNO ANTONIO ed altri: «Riconosci-mento della professione sanitaria di dieti -sta, formazione e profilo professionale »(1339) (con parere della I, della II, della V,della VII e della Xl Commissione);

XIII Commissione (Agricoltura) :

«Legge-quadro per il settore della boni-fica» (3578) (con parere della I, della V,della XI e della XII Commissione, nonch édella VIII Commissione, ex articolo 73 ,comma 1-bis del regolamento).

Annunzio di domande di autorizzazionea procedere in giudizio.

Il ministro di grazia e giustizia ha tra-smesso le seguenti domande di autorizza-zione a procedere in giudizio :

contro il deputato Agrusti, per il reatodi cui all'articolo 328 del codice penal e(omissione o rifiuto di atti di ufficio) (doc .IV, n. 99);

contro il deputato Manna, per il reatodi cui agli articoli 81, capoverso, e 595,terzo comma, del codice penale (diffama-zione continuata e aggravata) (doc . IV, n.100) .

Tali domande saranno stampate, distri-buite e trasmesse alla Giunta compe-tente .

Trasmissione di una relazione di unaCommissione parlamentare d'inchie-sta.

Il presidente della Commissione parla-mentare d'inchiesta sul fenomeno dellamafia e sulle altre associazioni criminal isimilari, con lettera in data 18 febbraio1989, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 1della legge 23 marzo 1988, n. 94, una rela-zione sulle risultanze dell'indagine delgruppo di lavoro della Commissione inca-ricato di svolgere accertamenti sullo statodella lotta alla mafia nella Sicilia occiden-tale, approvata dalla Commissione stessanella seduta del 14 febbraio 1989 (doc.XXIII, n. 4) .

Questo documento sarà stampato e di-stribuito .

Trasmissioni dalla Corte dei conti.

Il presidente della Corte dei conti, conlettere in data 18, 20 e 24 febbraio 1989, hatrasmesso, in adempimento al dispostodell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n .259, le determinazioni e le relative rela-zioni sulla gestione finanziaria dei se-guenti enti :

— Lega navale italiana per l'esercizio1987 (doc. XV, n . 75) ;

— Ente nazionale di previdenza e d iassistenza farmacisti (ENPAF) per gli eser -cizi 1986 e 1987 (doc. XV, n . 76) ;

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— Istituto dell'enciclopedia italiana «G .Treccani» per gli esercizi 1986 e 1987 (doc .XV, n. 77) .

Questi documenti saranno stampati edistribuiti .

Richieste ministeriali di parere parla-mentare ai sensi dell'articolo 1 dellalegge n. 14 del 1978 .

Il ministro del tesoro ha inviato, a ' ter-mini dell'articolo 1 della legge 24 gennai o1978, n. 14, le richieste di parere parlamen-tare sulle proposte di nomina del professorLuigi Cappugi a presidente della Banc anazionale delle comunicazioni e del dotto rLorenzo Idda a presidente del Banco d iSardegna .

Tali richieste, a' termini del comma 4dell 'articolo 143 del regolamento, sono de -ferite alla VI Commissione permanente(Finanze) .

Comunicazione di una nomina ministe-riale ai sensi dell'articolo 9 della leggen. 14 del 1978.

Il ministro del lavoro e della previdenzasociale, a' termini dell 'articolo 9 dellalegge 24 gennaio 1978, n . 14, ha dato comu-nicazione della nomina del signor RaffaeleLiguori a membro del consiglio di ammi-nistrazione dell 'Istituto nazionale dellaprevidenza sociale.

Tale comunicazione è stata trasmessaalla XI Commissione permanente (La-voro) .

Trasmissione dal ministro per il coor-dinamento delle politiche comunita-rie.

Il ministro per il coordinamento dellepolitiche comunitarie ha trasmesso, a isensi dell 'articolo 9 della legge 16 aprile1987, n. 183, progetti di atti normativicomunitari .

Ai sensi del comma 1 dell 'articolo 126del regolamento, i suddetti documentisono a disposizione degli onorevoli depu-tati presso il Servizio relazioni comuni-tarie ed internazionali, che ne trasmetteràinoltre l'elenco alle Commissioni perma-nenti .

Trasmissioni dal ministro per gl iinterventi straordinari nel Mezzogiorno .

Il ministro per gli interventi straordinarinel Mezzogiorno, con lettera in data 1 0febbraio 1989, ha trasmesso una nota diaggiornamento al documento — presen-tato alla Camera il 5 dicembre 1988 aisensi dell'articolo 2, quinto comma, dellalegge 5 agosto 1978, n . 468, come modifi-cato dall'articolo 2, comma 1, della legge23 agosto 1988, n. 362 (atto Camera n .3197/1-A-allegato) — sulla ripartizione traMezzogiorno e resto del paese delle spes edi investimento iscritte negli stati di previ-sione dei singoli ministeri per gli intervent idi rispettiva competenza .

Questa nota di aggiornamento sarà tra -smessa alla Commissione competente .

Il ministro per gli interventi straordinarinel Mezzogiorno, con lettera in data 20febbraio 1989, ha altresì trasmesso, aisensi dell'articolo 69 della legge 14 maggio1981, n. 219, la relazione sullo stato diattuazione degli interventi previsti dallalegge citata, e successive modifiche e inte-grazioni, nei territori colpiti dagli eventisismici del novembre 1980 e del febbraio1981 (doc . LX-bis, n. 3) .

Questo documento sarà stampato e di-stribuito .

Trasmissione dal ministrodegli affari esteri .

Il ministro degli affari esteri, con letter ain data 15 febbraio 1989, ha trasmesso, inadempimento al disposto dell'articolo 4della legge 11 dicembre 1984, n. 839, gli att iinternazionali firmati dall'Italia i cui testi

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 27 FEBBRAIO 1989

sono perventi al Ministero degli affariesteri fino al 15 febbraio 1989 .

Questa documentazione sarà trasmess aalla Commissione competente .

Trasmissione dal ministro del tesoro .

Il ministro del tesoro, con lettera in data18 febbraio 1989, ha trasmesso, ai sensidell'articolo 11-ter, comma 7, della legge 5agosto 1978, n . 468, come aggiunto dallalegge 23 agosto 1988, n. 362, una relazionesulle implicazioni finanziarie derivant idalla sentenza della Corte costituzionalen. 501/1988, dalla decisione della Cortedei conti — Sezioni riunite in sede giuri-sdizionale — n . 76-C/1988 e dalle delibera -zioni della Corte dei conti nn. 2018 e2021/1988 (doc. XCI, n . 1) .

Questo documento sarà stampato e di-stribuito .

Trasmissione dal ministrodella pubblica istruzione .

Il ministro della pubblica istruzione, conlettere in data 18 febbraio 1989, ha tra-smesso, ai sensi del l 'articolo 30, penultimocomma, della legge 20 marzo 1975, n . 70, lerelazioni — corredate dai bilanci di previ-sione per l 'anno 1988 e dai conti consuntiv irelativi all 'anno 1987 — sull'attività svoltanel 1987 dai seguenti enti :

— Istituto nazionale di fisica nuclearedi Frascati (Roma);

— Istituto elettrotecnico nazionale «G .Ferraris» di Torino;

— Istituto nazionale di geofisica(Roma) ;

— Istituto nazionale di alta matematicadi Roma ;

— Istituto papirologico «G . Vitelli» diFirenze;

— Stazione zoologica di Napoli;

— Osservatorio geofisico sperimental edi Trieste .

Questi documenti saranno trasmessi allaCommissione competente.

Annunzio di risposte scrittead interrogazioni .

Sono pervenute alla Presidenza dai com-petenti ministeri risposte scritte ad inter -rogazioni . Saranno pubblicate in allegat oal resoconto stenografico della sedutaodierna .

Annunzio di interrogazioni ,di Interpellanze e di mozioni.

Sono state presentate alla Presidenzainterrogazioni, interpellanze e mozioni .Sono pubblicate in allegato ai resocontidella seduta odierna.

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INTERROGAZIONI, INTERPELLANZ EE MOZIONI PRESENTATE

INTERROGAZION I

A RISPOSTA IN COMMISSIONE

TESTA ANTONIO. — Al Ministro delleposte e telecomunicazioni. — Per sapere –premesso:

che la ditta Zaffiri Silvestro correntein Pescara – via Monti Reatini 12 e ge-stente appalti di distribuzione postale ol-tre che in quella città anche nella città d iVicenza ha una situazione interna forte-mente lacunosa per le modalità organiz-zative e l'efficienza dei mezzi usati ;

che i 42 lavoratori impiegati a Vi-cenza dalla ditta Zaffiri lamentano moda-lità di lavoro, gravosità dei ritmi, nega-zione degli accordi aziendali, continueminacce di licenziamento e situazioni didisagio nell'espletamento del loro lavoroche si svolge con poca serenità e dignità ;

che l'amministrazione delle postenel mentre ha rapporti con ditte privateha il dovere di garantire il rispetto delleleggi vigenti, dei contratti aziendali edella sicurezza del posto di lavoro ai la-voratori dipendenti che sono parti essen-ziali delle stesse ditte private – :

a) se sia a conoscenza dei fatti sudenunziati e quale giudizio politico nedia ;

b) quali provvedimenti intende assu-mere per assicurare certezza nel posto dilavoro, dignità e sicurezza ai lavoratoridipendenti delle ditte private appaltatric idei servizi dell'Amministrazione delle po-ste.

(5-01264)

D'AMATO CARLO . — Al Presidente de lConsiglio dei ministri e al Ministro dellefinanze. — Per sapere – premesso che :

con decreto 30 aprile 1989 n . 26 èstata autorizzata l'effettuazione nell'anno

1989 delle lotterie di Viareggio, di Vene -zia, dì Taormina, di Sanremo, di Folignoe del Garda;

il comma 2 dell'articolo 2 di dettodecreto prevede che gli utili sono devolut iper un quarto ai comuni interessati e pe rtre quarti in conto entrata del bilanciodello Stato ;

per le lotterie di Merano e d iAgnano, l 'ente organizzatore delle manife-stazioni è l 'UNIRE;

gli impianti di Merano e di Agnanorimangono di proprietà dei rispettivi co-muni e che l'ippodromo di Agnano co-struito nel 1935, è stato anche gravosa -mente danneggiato dal terremoto de l1980 e dal bradisismo dell'area flegreadel 1983;

la società concessionaria Villa Glor iAgnano, ha stipulato in data 13 lugli o1987 una nuova convenzione con il co-mune di Napoli impegnandosi ad eseguireristrutturazioni ed ammodernamenti pe rnon meno di due miliardi per il giugn odel 1990 (campionati mondiali di calcio)ed è già intervenuta per oltre un miliar-do e che il comune di Napoli si è impe-gnato ad investire, costo 15 miliardi, nelprogetto complessivo di ristrutturazionedell 'impianto, l'intero contributo deri-vante dagli introiti della lotteria d iAgnano;

attesa la precarietà del bilancio co-munale e che si tratta di beni di pro-prietà pubblica – :

se non ritengono di apportare unemendamento al decreto in parola o ademettere un nuovo decreto in analogia aquanto già disposto per le città succitatedimostrando in tal modo apprezzament oper l'importanza che la struttura rivestesia per Napoli e per l'Italia meridionalesia per la corsa di cavalli al trotto diAgnano, seconda in Europa per impor-tanza e prestigio (l'ultima edizione h afatto registrare una presenza di circ a30 -mila spettatori, tra cui turisti scandi-navi, tedeschi, francesi, americani) .

(5-01265)

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SANNELLA. — Al Ministro del lavoro edella previdenza sociale. — Per sapere –premesso che :

la BIT-IMPORT s .r .l . di Taranto, ap-paltatrice del comune di Taranto per lacontrovisita sanitaria e la distribuzion edelle carni, nel mese di febbraio 1989 halicenziato quattro lavoratori colpevoli d iessere iscritti alla CGIL ;

nonostante le ripetute condanne, daparte del tribunale di Taranto, per la vio-lazione della legge 300 del 1970, la so-cietà in oggetto non ha mai adempiutoalle disposizioni del pretore, tanto che lastessa è stata denunciata per violazion edell'articolo 650 del codice di procedurapenale per inosservanza dell'articolo 2 8della legge 300;

per delegittimare la presenza de l

sindacato e per licenziare i lavoratori –cosa peraltro adombrata dal magistratoin una sentenza del 1988 – i titolari dellaBIT-IMPORT hanno effettuato una divi-sione fittizia della società creando laSO .GE.IM. s.r .l . ;

a seguito di questo stratagemma laFILCAMS-CGIL ha denunciato, nel mese

di dicembre 1988, all'ispettorato del la-voro e al pretore di Taranto la violazion edella legge 1369 del 1960 – :

quali urgenti ed immediate inizia-tive ritenga di poter assumere :

affinché, da parte della BIT-IM-PORT e della SO .GE .IM., siano rispettat i

i diritti sindacali costituzionalmente ga-rantiti ;

nei confronti dell'amministrazion ecomunale di Taranto visto e consideratoche la stessa anziché indire una gara d iappalto ha stipulato una convenzione conla BIT-IMPORT s.r .l .

(5-01266)

BIANCHI BERETTA, SANNA, VIO-LANTE, COLOMBINI, PINTO, PEDRAll ICIPOLLA, DI PRISCO, SOAVE, MASINI ,CORDATI ROSAIA . SANGIORGIO E TAD-

DEI. — Al Presidente del Consiglio dei mi-nistri . — Per sapere – premesso ch e

il Ministro della pubblica istruzionedando il suo patrocinio all'effettuazione

nelle scuole materne, elementari e medie ,

di un concorso sul tema « la mia vit aprima di nascere » ha compiuto unagrave e inammissibile pressione ideolo-

gica sulla scuola, sugli studenti e sugl i

insegnanti ; che, questioni delicate e com-plesse quali quelle che attengono alla ma-ternità e alla interruzione di gravidanz a

vengono, in questo modo, trasformate in

occasioni di scontro ideologico grave ediseducativo, contrarie ai valori su cu i

fondare una formazione serena dei gio-

vani e delle giovan i

qual'è la valutazione del Governo i n

merito all'iniziativa del Ministro dell a

pul Mica istruzione e quali atti intende

compiere perché non solo sia revocato i lpatrocinio, ma si eviti ogni atto di simileportata in una istituzione pubblica qualeè la scuola .

(5-01267)

BELLOCCHIO, UMIDI SALA, ROMANI

E DI PIETRO. — Al Ministro del tesoro . —Per sapere :

come valuti la recente lettera pub-

blicata sul Manifesto del 18 febbraio ul-

timo scorso del presidente della CARIPL O

dalla quale si evince chiaramente che i lnoto acquisto dei titoli Ausiliare (poi alie-

nati) non è stato effettuato in nome e pe r

conto dell'Ente ferrovie dello Stato ma

direttamente dall'Istituto bancario ;

se non debba essere chiarito il ruol oche nell'operazione ha avuto la Compa-gnia finanziaria italiana che è la mer-chant bancking della CARIPLO ;

se l'acquisto da parte della CARI-

PLO è giudicato in armonia o non con le

vigenti norme .

(5-01268)

MASTRANTUONO, DI DONATO, D'A-MATO CARLO E IOSSA. — Al Ministro

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dell'industria, del commercio e dell'arti-gianato. — Per sapere – premesso che

esistono piccole aziende elettriche diproduzione e distribuzione di energiaelettrica che integrano l'attività svolt adall 'Enel ;

altre aziende operano per lo piùnelle piccole isole con centrali elettricheautosufficienti e fra queste si annoveraquella di Marina Grande di Capri gestit adalla SIPPIC recentemente ammodernat ae potenziata ;

il Piano energetico nazionale (PEN) ,ha indicato le grandi linee su cui operare ,in considerazione delle crescenti necessitàelettriche e del fatto che 1'Enel, deficita-rio nella produzione, è costretto ad im-portare, acquistandola, energia elettric ada altri paesi (Francia, Svizzera, ecc .); ne lPEN è previsto un ruolo delle grandi edelle piccole centrali autoproduttrici ;

la regione Campania è una delle piùdeficitarie nel settore della produzioneelettrica, che importa da altre region inella misura di oltre il 70 per cento – :

se corrisponde al vero che l'Enel èin procinto di progettare e/o realizzare unelettrodotto in cavo sottomarino da Ischi a(o zone similari) a Marina Grande di Ca-pri, con grave sperpero di pubblico de-naro per energizzare un 'isola già autosuf-ficiente, in quanto esiste la centrale ter-moelettrica della SIPPIC, e se non sia il

caso invece di potenziare le reti elettrich edi tanti comuni della Campania che an-cora attendono i promessi interventi d ienergizzazione .

(5-01269 )

CICONTE, VIOLANTE, FORLEO, REC-CHIA, PEDRAllI CIPOLLA, LAVORAT OE SAMÀ . — Per sapere – premesso che :

nei giorni scorsi è stato disposto i ltrasferimento del direttore dell ' istituto pe-nitenziario di Cosenza ;

nei mesi scorsi la stampa avevadato notizia di una lettera di alcuniagenti di custodia che segnalava la parti -colare situazione ivi esistente – :

quali sono le ragioni e le motiva-zioni che sono alla base di detto trasferi-mento ;

se è vero che la procura della Re-pubblica di Cosenza ha avviato una in -chiesta sulla gestione degli ultimi anni ;

quali siano le condizioni complessivedell 'Istituto penitenziario e quali le condi-zioni di vita e di lavoro del personale d icustodia e dei detenuti ;

quali sono i criteri di assegnazionedei servizi di mensa, di vitto e di sopra -vitto, le aziende che hanno svolto tal iservizi negli ultimi cinque anni e qual iditte hanno concorso per l'assegnazionedei servizi .

(5-01270)

4

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INTERROGAZION I

A RISPOSTA SCRITT A

VESCE, MELLINI, CALDERISI, RU-TELLI E AGLIETTA. — Al Presidente de lConsiglio dei ministri e ai Ministri per gl iaffari regionali e le riforme istituzionali edel tesoro. — Per sapere – premesso che

l 'Istituto Centrale di Statistica (Istat )è un Istituto di Stato, con personalit àgiuridica e gestione autonoma, ed è postoalla diretta ed esclusiva dipendenza delPresidente del Consiglio dei ministri (arti -colo 1 regio decreto 27 maggio 1929 ,n. 1285, convertito in legge 21 dicembre1929, n. 2238) ;

con apposito decreto, pubblicat osulla Gazzetta Ufficiale n. 24 del 30 gen-naio 1989, il Governo ha demandato a lMinistro per le riforme istituzionali i lcompito di vigilare sull'attività dell'Istat ;

le norme per l'amministrazione e lacontabilità dell'Istat sono elencate in ap-posito regolamento, deliberato dal Comi-tato amministrativo dell'Istat medesimoin data 10 febbraio 1969 ed approvatocon decreto del Presidente del Consigliodei ministri in data 11 marzo 1970, pub-blicato sulla Gazzetta Ufficiale della Re-pubblica italiana n. 101 del 22 april e1970, nonché, per quanto non esplicita -mente stabilito nel regolamento mede-simo, nella vigente legge di contabilità d iStato ;

dal 1980 ad oggi, 1 'Istat, pur avendoappaltato lavori e forniture, per oltre tre -cento miliardi di lire, prevalentementecol sistema della trattativa privata e ciòin aperto contrasto con quanto previstoda suddetto regolamento che imponeva i lricorso alla gara pubblica, in alcuni casi ,soprattutto per la stipula di contratti adurata pluriennale, per diverse decine d imiliardi (pulizia sedi a favore della so-cietà Isolabella di Roma; manutenzione ,conduzione e fornitura combustibile per

gli impianti di riscaldamento a favoredella società Jacorossi di Roma; manu-tenzione stabili adibiti ad uffici Istat afavore della ditta Giorgioli di Roma;stampa offset di pubblicazioni statistich eed attuazione del progetto automazion edella pubblicazione, stampa in composi-zione di varie pubblicazioni non informa-tizzate a favore delle varie ditte comeAbete, Grafiche Chicca, Failli, Quintilytutte di Roma e Di Mauro di Casavatore ;ritiro bollette doganali a mezzo corrier ealla società Piana di Roma; locazione diun ingentissimo parco macchine fotodu-plicatrici alla società Infotec di Milano)avrebbe optato per un sistema di licita-zione privata non conforme alle disposi-zioni di legge in vigore ;

in particolare, il consiglio di ammi-nistrazione dell'Istat, nelle cui file siede ,tra gli altri, il professor Sabino Cassese ,considerato uno dei massimi esperti d idiritto amministrativo, in occasione dellediverse licitazioni private indette, avrebbescelto le ditte da invitare alle gare igno-rando sistematicamente quanto dispost odalle leggi 2 febbraio 1973, n . 14, 8 ago-sto 1977, n. 584, 30 marzo 1981, n. 113,8 ottobre 1984, n . 687 e 17 febbraio 1987 ,n. 80, in materia di pubblicità dei band iin gara ; l'Istat, infatti, non solo nonavrebbe mai provveduto, nei casi previsti ,alla pubblicazione dei bandi di gara sullaGazzetta Ufficiale della Repubblica ita-liana ed alla successiva pubblicazione ,per estratto, degli stessi sui principaliquotidiani e su almeno due dei quotidian iaventi particolare diffusione nella regioneLazio, ma avrebbe, altresì, sistematica-mente ignorato le Direttive CEE in mate -ria di pubblici appalti e forniture, omet-tendo, pertanto, di dare pubblicità a ibandi in questione nei tempi e nei mo-di fissati dagli articoli 9 legge 584/77 ,4 legge 113/81, 7 legge 687/84 e 7 legge80/87 ;

soltanto nel 1988, dopo che eranoapparsi numerosi articoli sulla stamp ache denunciavano la strana proceduraadottata in materia di assegnazione diappalti, l 'Istat, per i lavori di ristruttura-

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zione del proprio Centro elaborazionedati (importo previsto 2 miliardi, oltr eIVA), avrebbe deciso di rispettare il di -sposto della legge 584/77, incappando,però, in alcuni gravi errori, fatti rilevar edall'Associazione nazionale costruttori ,tali da determinare l'annullamento delbando di gara, dopo che lo stesso er astato pubblicato sulla Gazzetta Ufficialedella Repubblica italiana, sulla GazzettaCEE e su numerosi quotidiani italiani ; inparticolare, l'Istat non avrebbe rispettatoil disposto del comma primo dell'articolo9, legge 8 ottobre 1984, n. 687, in base alquale ciascuna delle imprese riunite inconsorzio deve essere iscritta nell'Albonazionale costruttori per la classifica cor-rispondente ad un quinto dei lavori og-getto dell'appalto; in ogni caso, la sommadegli importi per i quali le imprese son oiscritte deve essere almeno pari all'im-porto dei lavori da appaltare – prescri-vendo, nel bando, che solo l'impresa ca-pofila avrebbe dovuto essere iscritta al-l 'Albo medesimo, per un importo pari a 3miliardi di lire, a tutt'oggi sembra che i lpredetto bando non sia stato più ripropo-sto dall'Istat – :

se non si ritenga indispensabile, qua-lora i fatti sopraesposti corrispondano alvero, aprire urgentemente un'inchiestaper accertare e perseguire eventuali re-sponsabilità nel merito dei fatti citati .

(4-11699)

FILIPPINI ROSA. — Al Ministro del-l'ambiente. — Per sapere – premesso che :

nel comune di Sora, in localit àTombe-Pantano è in atto un'attività didiscarica (presumibilmente abusiva), chesta determinando gravissimi problemiigienico-sanitari ai cittadini del luogo ;

in tale località, da almeno 20 ann i(addirittura risale a 15 anni fa" la primadenuncia dei cittadini alle autorità circala questione), si verificano scarichi d iogni genere, con esalazioni atmosferiche einquinamento della falda acquifera sotto-stante :

in particolare recentemente ignot iscaricavano oltre quaranta fusti dal con-tenuto sospetto – :

1) quali iniziative intende adottare i lministro a tutela dell 'ambiente e dellasalute dei cittadini, con particolare ri-guardo alla bonifica dei luoghi ;

2) se intenda attivare un controll oimmediato di carattere igienico-sanitari osul grado di rischio per la salute de icittadini ;

3) .se intendano procedere all'indivi-duazione dei responsabili, attraverso i lNOE dei carabinieri, e sottoporli all'a-zione di risarcimento dei danni ambien-tali (articolo 18, legge n . 349 del 1986) ,con salvezza di ogni altra azione .

(4-11700)

SERVELLO . — Ai Ministri dell'internoe delle poste e telecomunicazioni. — Persapere se siano a conoscenza di talun etrasmissioni, a dir poco sconcertanti ,messe in onda da radio Sherwood, unaemittente privata dell 'area di « autono-mia », già diretta da un esponente di si-nistra che opera nella zona di Padova .

Premesso :

che nelle trasmissioni quotidianetrova sempre l 'occasione per inveire, i nmodo scorretto, offensivo e talvolta diffa-matorio, contro elementi del MSI-DN, in-dicandone nomi e cognomi ;

che in occasione di manifestazionidel MSI, regolarmente autorizzate, fa i nmodo di sabotarle ed addita ai grupp idella sinistra extraparlamentare, che i nconcomitanza con la trasmissione, scen-dono in piazza con lo stesso scopo, i diri-genti che la manifestazione hanno orga-nizzato, facendoli apparire degni di lin-ciaggio ;

che della situazione di cui sopra èstata informata la questura di Padova eun funzionario dell 'ufficio politico ha as-sicurato che le trasmisioni di quella emit-

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tente vengono regolarmente registrate, e dalcune, ritenute incriminabili, sono stat etrasmesse alla magistratura – :

l'interrogante, considerato che finoad ora nessun provvedimento è statoadottato, chiede di sapere se i Ministr inon ritengano di disporre un controllo equindi assumere misure adeguate per farcessare uno stato di cose che, oltre adoffendere e diffamare persone che ope-rano nei limiti loro consentiti, spesso ra-senta l ' illegalità e minaccia di turbarel 'ordine pubblico.

(4-11701 )

CAPANNA E TAMINO. — Al Ministrodegli affari esteri . — Per conoscere – pre-messo che

in data 30 dicembre 1988 4 cittadin iitaliani, di nome Franco Narcisi, Dome-nica Campione, Tommaso Caruso edAdriana Balbo, incorrevano in un grav eincidente stradale mentre si trovavano i nTunisia, nei pressi dell'oasi di Tozeur;

a seguito del sinistro gli stessi ripor-tavano gravi lesioni che provocavano se -rio pericolo anche di vita per due de iquattro cittadini ;

i medesimi si rivolgevano più volteall'ambasciata a Tunisi affinché, in queldrammatico frangente, fosse data lorol'assistenza necessaria per il rimpatrio ,anche alla luce della assoluta inadegua-tezza delle strutture ospedaliere tunisin ealla cura dei traumi fisici e psichici su-biti ;

nonostante i ripetuti appelli, l'Amba-sciata si limitava a consigliare di rivol-gersi alla società Europe Assistance, chetra l'altro richiedeva un pagamento anti-cipato di lire ventitremilioni non in pos-sesso degli interessati, senza ritenere d idovere intraprendere alcuna iniziativa perassicurare il rientro in patria dei cittadin iitaliani in grave situazione di pericolo – :

quali iniziative intenda adottare perassicurare l'assistenza all'estero ai nostr iconcittadini che si trovino in situazioni d idifficoltà talora anche drammatiche e per

conoscere quali provvedimenti vorrà ema-nare nei confronti dei responsabili del -l'Ambasciata italiana a Tunisi . (4-11702)

ARNABOLDI, RUSSO FRANCO E TA-MINO. — Al Presidente del Consiglio deiministri. — Per sapere – premesso ch e

il movimento per la vita e I'Irda lhanno promosso in varie scuole del Lazio ,Umbria e Toscana un concorso dal titolo« La mia vita prima di nascere », patroci-nato dallo stesso Ministero e dal sindacodi Roma ;

la sponsorizzazione del concorso èun fatto grave perché costituisce l'avalloper una iniziativa di programma privatocontro una legge dello Stato e contro lavolontà popolare manifestata nei risultat idi una consultazione referendaria e per-ché il concorso rappresenta il chiaro tenta-tivo di manipolare le coscienze dei bam-bini in modo altamente deseducativo, spin-gendoli ad uniformarsi a delle idee impo-ste attraverso la promessa di un premio – :

quali valutazioni dà il Governo sutale iniziativa e se ritiene che sia lecito i lpatrocinio del Ministero della pubblicaistruzione ;

se il Ministero della pubblica istru-zione, a qualsiasi titolo, oltre a favorirel'iniziativa in questione, l'ha anche finan-ziata .

(4-11703)

PIRO E COLUCCI . — Al Presidente delConsiglio dei ministri e al Ministro del tu-rismo e spettacolo . — Per sapere :

se siano a conoscenza della manife-stazione tenuta dagli handicappati a Mi-lano domenica 19 febbraio 1989, davant ial Palatrussardi dove si svolgeva un tor-neo di tennis . Nei giorni precedenti a lsig . Andrea De Riva era stato proibitol'ingresso e gli operatori se ne erano scu-sati ;

quali siano le garanzie che il Go-verno è in grado di offrire per evitare ch efatti simili si ripetano e quali iniziative il

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Governo abbia allo studio per superare lebarriere culturali e architettoniche attual-mente esistenti anche attorno alle manife-stazioni sportive.

(4-11704)

FIORI. — Al Ministro del lavoro e pre-videnza sociale. — Per sapere – premessoche l 'ENPAO (Ente nazionale assistenz aprevidenza ostetriche) da anni si dichiar anell'impossibilità finanziaria di corrispon-dere le pensioni cui è tenuto, che ciònonostante non solo continua a mante -nere in vita una struttura burocratica marisulta proprietario di molti beni immo-bili, che pertanto 1'ENPAO, costituito co ni contributi delle ostetriche, sta sopravvi-vendo solo in funzione dell'apparato in -terno, che recentemente il pretore d iRoma lo ha condannato, su ricorso d iuna interessata (vertenza Rubeschi) ariattivare una pensione – quali provvedi -menti urgenti il Governo intende assu-mere per consentire l'adempimento di u ndovere costituzionale e per individuare l eresponsabilità personali eventualment econnesse alla sospensione dell 'attività pre-videnziale dell 'Ente .

(4-11705)

GRIPPO. — Ai Ministri delle poste etelecomunicazioni, dell'interno, della pub-blica istruzione e della sanità . — Per sa-pere – premesso che :

in data 15 febbraio il network televi-sivo Canale 5, di proprietà Fininvest, h atrasmesso, nell'ambito del programmaNews, diretto da Guglielmo Zucconi, unatestimonianza di un giovane tossicodipen-dente, sieropositivo all 'AIDS;

la stessa ripresa, con discutibile gu-sto del macabro ha a lungo indugiato sulvolto e sulle braccia escoriate e tumefatt edel giovane, accompagnando così una se-rie di « lamentazioni » sulle presuntecolpe della società pronunciate dallostesso tossicomane ;

al termine della panoramica, il pro-gramma ci ha mostrato il tossicomaneintento a « bucarsi », ad iniettarsi cioè i ndiretta una delle sue dosi quotidiane ;

il contenuto della trasmissione nongiustificava in alcun modo la scelta del-l'emittente di irradiare il programma inuna fascia d'orario che, a giusta ragione ,può definirsi familiare ;

il trasmettere il « buco in diretta » èuna palese offesa al buon gusto e all adecenza, oltre ad essere una propagand ain diretta al buco, una sorta di lezionesul come drogarsi, con rischi gravissim iper gli spettatori minori ;

non è stato chiarito, da parte dell'e -mittente, se il drogato in questione abbiao meno ricevuto un compenso, anche atitolo formale, per la sua partecipazioneal programma, fatto che se confermatoconfigurerebbe un reato preciso, i nquanto incitamento ad un atto illecito ,oltreché finanziamento dell'atto illecitostesso ;

la stessa emittente ha annunciatoche la trasmissione in questione sarà ri-versata in videocassetta e distribuita gra-tuitamente a tutte le scuole che la richie-deranno, utilizzando così un indecenteatto di prostituzione spettacolare, perpromozionare il marchio Fininvest

quali atti i ministri in questione in-tendono mettere in essere, per impedir eche simili degenerazioni del diritto-dovereall'informazione ledano i diritti fonda-mentali e inalienabili della persona edelle famiglie, come la tutela del minore ;

quali iniziative i ministri in oggettointendono mettere in essere per impedireche simile prodotto venga a diffonders inelle nostre scuole, sostituendosi ad unaauspicabile e corretta informazione daparte di personale specializzato e respon-sabile sul dramma della droga . (4-11706)

RUSSO FRANCO . — Ai Ministri per lafunzione pubblica, dell'interno e della sa-nità. — Per conoscere – premesso ch e

il comune di Fabrica di Roma (VT )ha indetto i bandi e svolto alcuni con -corsi relativi alle procedure di assunzionepresso l 'amministrazione comunale del

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personale previsto dalle seguenti delibere :a) n . 123 del 4 dicembre 1987, bando del31 ottobre 1988, per 1 posto da operator esociale, III qualifica; b) n . 60 del 6 aprile1988, bando del 23 settembre 1988, per 1posto da applicato archivista protocolli -sta, III qualifica; c) n. 62 del 6 aprile1988, bando del 23 settembre 1988, per 1posto da óperaio manutentore custode ci-mitero, III qualifica ; d) n . 159, bando del16 settembre 1988, 3 posti da operaionetturbino, III qualifica ;

questi concorsi non rispettano le at-tuali norme di assunzione presso i pub-blici impieghi, contenute nella legge 28febbraio 1987, n . 56, e dal decreto de lPresidente della Repubblica 18 settembre1987, n . 392 – :

se non siano illegittimi tali concorsi ;

se risultino, e quale ne sia l'entità ,altri casi di palese violazione delle sud-dette norme da parte di altri enti locali ,unità sanitarie locali, consorsi, comunit àmontane amministrazioni, od altri cherientrino nel campo di applicazione de iprovvedimenti legislativi ricordati ;

quali iniziative intendano adottare,per quanto di competenza, per contra-stare tale fenomeno e, in particolare, pe rindurre il comune di Fabrica di Roma a lrispetto delle leggi e, quindi, a procederealle assunzioni tramite la graduatoria de idisoccupati come espressamente previst odall'articolo 16 della ricordata leggen . 56 del 1987 .

(4-11707)

RUSSO SPENA E RUSSO FRANCO . —Ai Ministri per la funzione pubblica, de llavoro e previdenza sociale e della sanità .— Per conoscere – premesso che

alla USL 38 di Napoli sono in att oda parte del comitato di gestione un aserie di azioni che limitano gravemente l elibertà e l'agibilità sindacale della Fede-razione delle rappresentanze sindacali d ibase che, per numero di iscritti (150) èun'associazione sindacale maggiormente

rappresentativa ed, anzi, il sindacato chein tale USL detiene la maggioranza rela-tiva delle adesioni ;

nei confronti del dipendente GaetanoMarati, dirigente di tale organizzazion esindacale sono stati presi, in data 9 otto-bre 1986 e 29 gennaio 1988, immotivat iprovvedimenti di trasferimento, al fine d iimpedirgli l'espletamento delle funzion iconnesse al proprio ruolo di sindacalista ;

a tale associazione sindacale è statonegato il diritto di usufruire di permess isindacali ;

va rilevato un atteggiamento ostru-zionistico da parte della direzione dell aUSL nei confronti del Cral il cui consigli odirettivo è costituito a maggioranza daaderenti alla RdB;

il presidente della USL 38 con fonon . 27 del 20 ottobre 1986 non autorizzavaun'assemblea indetta dalla RdB per i lgiorno 21 ottobre 1986 malgrado che inprecedenza erano state autorizzate e s ierano svolte altre assemblee indette dall amedesima organizzazione sindacale (vediper esempio fono n . 17 del presidenteUSL del 29 maggio 1986) ;

la commissione di disciplina haadottato provvedimenti disciplinari neiconfronti di un certo numero di dipen-denti, aderenti alla rappresentanza dibase che, nel corso di una normale inizia-tiva sindacale di astensione dal lavoro ,sostavano nei locali della mensa dell'o-spedale San Paolo ;

precedentemente tale O .S. avevapartecipato a diversi incontri con i diri-genti della USL in merito a problem isindacali ed aveva sottoscritto verbal id'incontro unitamente ai suddetti diri-genti ;

anche successivamente a tali episodila RdB partecipava, unitamente a CGIL-CISL-UIL, ad un incontro con un espo-nente del comitato di gestione in data 20febbraio 1988 che dichiarava nei verbal idella riunione « tale presenza è necessa-ria, sentito il parere favorevole delle

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Atti Parlamentari

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Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 27 FEBBRAIO 1989

OO.SS. firmatarie del contratto, per l ' im-portanza del problema in oggetto, ferm orestando che, nel prosieguo degli incontri ,la partecipazione di tale organizzazione èconsentita dopo la manifestazione di vo-lontà positiva da parte del comitato d igestione » ;

si delinea un atteggiamento generaledel comitato di gestione di repressionedell'attività sindacale della RdB salvo do-verne poi, in alcuni momenti, ricono-scerne, per opportunità contingente, la ef-fettiva rappresentatività ;

tale problematica è stata già solle-vata nella IX legislatura con due interro-gazioni dei parlamentari Bandinelli n . 4-20315 del 16 febbraio 1987 e FrancoRusso n . 4-20368 del 17 febbraio 1987 ,rimaste senza risposta ;

questo atteggiamento del comitat odi gestione della USL 38, perseverandonel tempo, risulta ancor più ingiustificat odi fronte alla circolare del ministro dell afunzione pubblica n . 24518-9 .93 .5 del 28ottobre 1988 che indica nella soglia del 5per cento – ampiamente superata dall aRdB – di lavoratori aderenti il limite pe raccedere ai diritti sindacali ed alla con-trattazione decentrata ;

a conferma della maggior rappresen-tatività della Federazione delle rappresen-tanze sindacali di base va segnalatal'audizione dei rappresentanti da taleO.S. in data 10 febbraio 1989 presso laXI Commissione lavoro pubblico e pri-vato della Camera dei deputati – :

se non si ritengano lesivi delle li-bertà sindacali e dei diritti dei lavoratoritali atteggiamenti da parte dei dirigent idella USL 38 di Napoli e quali iniziativ eintenda adottare per il ritiro di tali prov-vedimenti e per garantire il pieno ripri-stino dell'esercizio delle libertà e dei di -ritti sindacali in tale ente .

(4-11708)

FOSCHI. — Al Ministro degli affariesteri. — Per sapere – premesso che dallarecente Assemblea Generale dell'AWR (As -

sociazione per lo studio del problemamondiale dei rifugiati) è emerso che l aRepubblica di Romania ha manifestatol'intenzione di radere al suolo un grannumero di villaggi e di costringere la po-polazione di quest'ultimi a trasferirs inelle cosiddette città agrarie . Questagrave minaccia ai diritti umani ha giàindotto numerosi cittadini rumeni di na-zionalità ungherese (magiara) e tedesca afuggire dalla loro patria acquisita – :

se non ritenga di intervenire i nnome del rispetto elementare dei diritt iumani presso il Governo rumeno e pressol 'ONU, perché questa espulsione vengascongiurata, perché non siano distrutt ipreziosi beni culturali e storici e perchéinfine sia impedito un ulteriore esodo d iprofughi e aiutata la popolazione rural erumena interessata .

(4-11709)

CAPANNA E TAMINO. — Al Ministrodel commercio con l'estero. — Per cono-scere per quali motivi 1 'ICE tende semprepiù ad affidare propri incarichi istituzio-nali a personale esterno, malgrado l ' Isti-tuto disponga di ottimo personale prepa-rato e specializzato . In particolare risultache vengono affidate a terzi tutte le atti-vità editoriali, l'informatica, parte degl iallestimenti fieristici, studi e ricerche d imercato, propaganda e pubblicità all'e-stero .

Si chiede anche di conoscere l'ammon-tare delle spese effettuate nell'ultim otriennio per tali incarichi a persone ,agenzie o ditte estranee all'ICE, nonchél'incidenza percentuale di tali spese sugl istanziamenti promozionali .

(4-11710)

RUSSO SPENA. — Al Ministro del la-voro e previdenza sociale. — Per sapere –premesso che a quasi due mesi dall'attua-zione dei progetti di cui all'articolo 23della legge finanziaria 1987 i giovani la-voratori non percepiscono ancora nessun aretribuzione contrariamente a quanto af-fermato nel testo della legge n . 67, arti -colo 23, 1987, che parla di retribuzionemensile :

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circolano preoccupanti voci di retri-buzioni cumulative ogni 4 mesi (l'Ufficiodel lavoro di Campobasso in data 21 feb-braio 1989 ha dato questa notizia com edefinitiva) ;

tutto ciò a danno dei giovani lavora -tori che continuano a pesare sul bilanciofamiliare, aggiungendo alla già precari acondizione economica di giovani disoccu-pati, l'onere delle spese di viaggio, pe rraggiungere con sempre puntualità e im-pegno i propri luoghi di lavoro – :

quale spiegazione il ministro dà del -l'attuale stato di cose e se non intendaassumere iniziative per risolvere la situa-zione al più presto .

(4-11711 )

TAMINO E RONCHI. — Ai Ministridell'ambiente, per il coordinamento dellaprotezione civile e dell'interno . — Per sa -pere – premesso ch e

in data 16 febbraio 1989 è stata sco-perta in contrada S . Angelo di Santa Do-menica Talao (CS) una discarica abusivadi rifiuti speciali ed ospedalieri prove-nienti da altre regioni, in particolaredalle Marche, per un quantitativo stimat odai tecnici del presidio muhizonale di Co-senza di 80 tonnellate ;

i titolari delle ditte interessate all ostoccaggio ed al trasporto di tali rifiut i(ECOMARCHE s .r .l . e NOCEDILE s .r .l . )asseriscono di avere avuto le autorizza-zioni necessarie dagli uffici regionali ;

gli uffici regionali della protezionecivile sono stati interessati alla scopert ada parte del pretore di Scalea, dai diri-genti del presidio multizonale dell'USS Ln. 9 eppure fino alla sera del 17 febbraio1989 la protezione civile non era interve -nuta con nessun tipo di attrezzatura ;

la situazione in contrada. S. Angelocon il passare delle ore sta diventand oinsostenibile perché, data la natura de irifiuti, stanno incominciando a verificars ifenomeni di putrefazione che creano note -voli problemi alla tutela della salute pub-blica ;

sembra da notizie stampa che molt edelle ditte interessate allo stoccaggio de irifiuti speciali siano collegate ad organiz-zazioni criminali – :

se non ritengano opportuno assu-mere iniziative, per quanto di compe-tenza, affinché sia aperta un'inchiestasulle responsabilità delle eventuali auto-rizzazioni, del mancato controllo e de lmancato intervento degli uffici regionali ;

altresì se non ritengano di assumer einiziative affinché si proceda ad una veri -fica di tutte le autorizzazioni allo stoc-caggio di rifiuti concesse dalla regioneCalabria e se non ritengano opportunointeressare l'Alto commissario per la lottaalla mafia affinché apra un'inchiesta inquesto settore e sulle eventuali conni-venze tra settori dell'amministrazione edelinquenza organizzata .

(4-11712)

TAMINO E RONCHI . — Ai Ministridell'ambiente, per i beni culturali e ambien-tali e dell'interno. — Per conoscere – pre-messo che

in provincia di Reggio Calabria eprecisamente nel territorio del comune d iCanolo esiste un patrimonio ambientale epaesaggistico di notevole importanza de-nominato le « Dolomiti del Sud » scopertenel 1780 da Deodat de Grated de Dolo-mieu, lo stesso scopritore delle DolomitiAlpine. La bellezza del luogo è dovutaalla presenza di fitti boschi di leccio, ca-naloni e guglie di roccia, grotte anche diinteresse paleontologico ;

da qualche tempo le pareti di cal-care sono segnate da orribili cave perl'estrazione degli inerti e da strade checonducono alle stesse, aperte prevalente -mente per rifornire un cementificio di Si-derno Marina ;

ormai è noto a tutti che nell'estra-zione di inerti in Calabria ha interess iparticolari la criminalità organizzata ;

in merito alla suddetta vicenda- v isono ad avviso degli interroganti dell eresponsabilità della regione e della So-

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printendenza di Cosenza, che ha omessodi vincolare una zona tanto importante esuggestiva – :

se siano state accertate responsabi-lità degli uffici preposti alla salvaguardiadell'ambiente; e se non si intenda interve-nire presso la Soprintendenza di Cosenzaaffinché prenda dei provvedimenti imme-diati al fine di bloccare lo scempio che s ista verificando nel territorio del comunedi Canolo ;

se non ritenga opportuno interessar el'Alto Commissario alla lotta alla mafi asui possibili interessi della criminalità or-ganizzata nelle estrazioni di inerti in Ca-labria; e assumere iniziative affinché si aaperta un'indagine su tutte le autorizza-zioni riguardanti tali attività .

(4-11713)

DONATI. — Ai Ministri delle poste etelecomunicazioni e dell'ambiente . — Persapere – premesso che

l'Azienda telefonica ha installatonelle campagne, nei campi coltivati, ne iboschi, nei pressi e all 'interno di centriabitati, in prossimità di pozzi di acquasorgiva, a monte di bacini imbriferi, mi-lioni di pali di legno che hanno subìto untrattamento di impregnazione, a scopopreservante, di una soluzione di sali d iarsenico, cromo e rame ;

secondo quanto prescritto dal capi-tolato tecnico n. 1082 della società telefo-nica ogni palo deve avere assorbito, dopoil trattamento, almeno chilogrammi 1, 6di sale secco;

stime per difetto fanno quindi ascen-dere a migliaia di tonnellate la quantitàdi sali di arsenico, cromo e rame, estre-mamente tossici, disseminati su tutto i lterritorio nazionale, con graduale sciogli -mento di dette sostanze dall'interno de imilioni di pali infissi nel terreno – :

a) quali provvedimenti urgenti in -tendano adottare per porre rimedio a duna tale gravissima situazione di inquina -mento provocata dalla società SIP sututto il territorio nazionale :

b) . se corrisponde al vero che l'im-piego di tali pali, quando il mercato offresoluzioni alternative quali ad esempi oquelle adottate dall'ENEL che usa pali d icemento di facile riutilizzo, nasconde-rebbe interessi individuali di soggetti ap-partenenti ai vertici aziendali o ad ess icollegati ;

c) se e quali provvedimenti si inten-dano adottare nei confronti dei respon-sabili di tale gravissima situazione ecomunque dei legali rappresentanti, re-sponsabili ex lege, dell 'attività della SIP .

(4-11714)

ARNABOLDI. — Al Ministro della pub-

blica istruzione. — Per sapere – premessoche :

l 'articolo 14 della legge 270/82 pre-vede l 'utilizzazione presso sedi universita-rie di docenti che collaborano « . . . perprogrammi di ricerca nel campo educa-tivo scolastico ritenuti di rilevante inte-resse per la scuola » ;

il professor Alfonso Lorelli, docentedi filosofia e storia presso il liceo scienti -fico di Amantea (Cosenza) collabora d atempo a ricerche sul fenomeno mafioso i nCalabria e nel Mezzogiorno con il Dipar-timento di sociologia e scienza della poli-tica dell 'Università della Calabria ;

il Ministero della pubblica istru-zione, nonostante l 'Università della Cala-bria abbia espresso parere favorevole alprogetto di ricerca presentato, non ha ac-colto la richiesta inoltrata da due ann idal professor Lorelli – :

quali sono i criteri secondo cui ven-gono concesse le utilizzazioni per altr idocenti e quali invece i motivi per cui ladomanda del professor Lorelli non è stat aaccolta ;

se il ministro non ritiene necessari ointervenire affinché venga rispettato il di-sposto dell'articolo 14 della legge n . 270 .

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SCOVACRICCHI. — Al Ministro per lafunzione pubblica . — Per sapere – pre-messo che la Camera dei deputati ha ap-provato il 16 febbraio 1989 in via defini-tiva il progetto di legge riguardante l aristrutturazione dell 'INPS e dell ' INAIL(A .C . 672-1176-1725-204-ter-B) che pre-vede, fra l'altro, per i funzionari degl ienti in questione entrati nella carrieradirettiva prima dell'entrata in vigoredella legge sul riassetto del parastato ,l'aggancio al trattamento giuridico edeconomico della dirigenza (mutuando peri predetti l'articolo 61 del decreto de lPresidente della Repubblica 30 giugno1972, n. 748, che aveva come destinatar ii funzionari direttivi del ruolo ad esauri-mento dello Stato) – :

quali iniziative o provvedimenti in -tende assumere il ministro per la fun-zione pubblica affinché anche ai funzio-nari dello Stato – entrati nella carrieradirettiva prima dell'entrata in vigor edella legge 11 luglio 1980, n. 312, riguar-dante il riassetto delle carriere del perso-nale dello Stato – venga riconosciuto ana-logo trattamento, per una giusta perequa-zione con i colleghi del parastato .

(4-11716)

BENEDIKTER. — Al Ministro dei tra -sporti . — Per conoscere se è a conoscenzadelle notizie apparse sulla stampa locale ,secondo le quali sarebbe ormai immi-nente la soppressione disposta dall'enteferrovie dello Stato di alcune stazioni fer-roviarie, tra le quali quella di Rio diPusteria, lungo la linea Fortezza-San Can-dido in provincia di Bolzano, linea questache è stata elettrificata appena l'annoscorso, a spese del contribuente e moder-nizzata mediante la sostituzione di pont ie la sistematica revisione di binari e gal-lerie. Anziché sopprimere stazioni ferro-viarie, l ' interrogante ritiene che la ten-denza andrebbe invece rivolta ad incre-mentare, sulla linea ferroviaria della Pu-steria, il servizio di treni per pendolari ,con collegamenti funzionali, allo scopo d iindurre gli utenti a servirsi del treno al

posto di automezzi inquinanti, per rag-giungere le città di Bressanone e Brunico ,oppure il capoluogo di provincia Bolzano .

Ciò premesso, l'interrogante chiede disapere se non venga ritenuta opportunauna revoca dell'iniziativa lamentata e l'e-laborazione, invece, di concerto con i sin-daci dei comuni della Val Pusteria, di unorario ferroviario razionale che sappia te-ner conto sia degli interessi dell'ente fer-rovie dello Stato che delle esigenze dell apopolazione locale .

(4-11717)

VESCE, AGLIETTA, MELLINI E RU-TELLI. — Ai Ministri della pubblica istru-zione, dell'interno e della difesa . — Persapere – premesso che

strane cose stanno avvenendo, comeriportano alcuni organi di informazione(Il manifesto 21 febbraio 1989), nei bagnidell'Istituto tecnico commerciale di Impe-ria ;

il preside di questa scuola, professorSeverino Arobbio, dopo aver deciso d inon fare uscire gli studenti dalle class idurante gli intervalli delle lezioni, nem-meno per andare in bagno, ha deciso d ichiedere l'intervento dei carabinieri all'in-terno dell'istituto per scoprire eventual ifumatori di spinelli ;

dal 30 gennaio e per un paio d isettimane vi è stata la caccia, dentro l'i-stituto, da parte dei carabinieri di even-tuali trasgressori, caccia che, a quantorisulta, non avrebbe dato i risultati spe-rati – .

1) se ritengono che quanto è avve-nuto presso l ' istituto tecnico di Imperiasia utile per stroncare gli interessi ma-fiosi legati al commercio clandestino edinternazionale della droga o se invecenon rientri in una campagna di controin-formazione, per meglio dire del tabacco,tra i giovani studenti delle scuole ita-liane ;

2) se non si ritenga più utile indiriz-zare gli sforzi investigativi delle nostreforze dell 'ordine per smascherare gli inte-

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ressi finanziari, economici e politici legatial grosso circuito clandestino della drogainvece che dedicarsi a trasformare u nistituto scolastico in una succursale diuna caserma dei carabinieri .

(4-11718)

VESCE, MELLINI, RUTELLI E

AGLIETTA . — Ai Ministri degli affariesteri, dell'interno e di grazia e giustizia . --Per sapere – premesso ch e

il cittadino siriano Hammad Zouhei rcondannato, per introduzione di stupefa-centi nel territorio italiano alla pena d idodici anni, è uscito, grazie agli sconti d ipena previsti per legge, dopo circa diec ianni dal carcere di Viterbo il 14 gennaio1989 ;

il magistrato di sorveglianza di Vi-terbo, visto l'ottimo comportamento te-nuto dal siriano dentro il carcere ed i lsuo desiderio di lavorare e di trasferirs icon la sua famiglia nel nostro paese, h arevocato la misura di sicurezza dell'espul-sione dallo Stato italiano disposta con lasentenza di condanna ;

Hammad Zouheir è stato informatodai suoi familiari che nel frattempo èstato condannato, per non meglio preci-sate attività politiche, alla pena di morteda parte del tribunale militare in Siria ;

il cittadino siriano sta cercando d iadoperarsi per sapere in base a qual ifatti circostanziati è stato condannato, vi -sta anche la permanenza negli ultim idieci anni nei carceri italiani, e per otte-nere la revisione del processo – :

se, nonostante la revoca decisa da lmagistrato di sorveglianza di Viterbo, esi-sta provvedimento di espulsione da part edell 'autorità di polizia e, nel caso, se in -tendano intervenire, con la dovuta ur-genza, per bloccare tale provvedimento d iespulsione nei confronti di _ HammadZouheir, il quale rischia, se trasferito ne lsuo paese, la condanna a morte, vista l asentenza emanata, tra l 'altro, dai « fami-gerati » tribunali militari siriani già a lcentro. in uiù di un'occasione, di denunce

da parte di vari organismi internazional iper la difesa dei diritti umani, primo fratutti Amnesty International,

(4-11719 )

FINCATO . — Al Ministro per gli affarisociali . — Per conoscere quali iniziative siintendono adottare al fine di evitare tra-gici episodi, che rientrano nella sfer adella violenza sui minori, tipo quello ac-caduto all'undicenne Oscar De Vito, af-fetto da grave handicap psichico, che erastato tenuto « prigioniero » dai propri ge-nitori in una gabbia di legno all'internodella propria abitazione a Grifalco (CZ) ,sembra al fine di sensibilizzare le auto-rità ad intervenire in loro favore .(4-11720 )

FINCATO . — Al Ministro della pubblicaistruzione. — Per sapere – premesso ch e

l ' ispettore A . Rossetto, con nota pro-tocollo n . 2458/15-52 del 17 marzo 1987 ,è stato incaricato dell'ispezione delleScuole Europee dall'allora Ministro Fai-cucci . L'espletamento dell ' incarico com-porta l 'assolvimento di compiti alquant oonerosi e importanti che possono cos ìriassumersi: 1) partecipazione a tre riu-nioni annuali (di due-tre giorni ciascuna)del Consiglio superiore delle scuole euro-pee, riunioni che si svolgono a Bruxelle so in una sede di un Paese della CEE; 2)partecipazione a tre riunioni annual i(della durata di tre giorni ciascuna) deiConsigli di ispezione e dei Comitati peda-gogici a Bruxelles ; 3) partecipazione a treriunioni annuali . (della durata di duegiorni) della Commissione Riforma a Bru-xelles; 4) partecipazione a riunioni perio-diche di gruppi di lavoro in sedi diverse ;5) esecuzione di ispezioni collegiali(gruppi di ispettori di diverse nazionalità )alle singole Scuole Europee e conseguent eredazione di rapporti ad hoc; 6) effettua-zione di visite frequenti alle singol escuole per la riunione degli insegnanti edei rappresentanti dei genitori ; 7) inter-venti periodici presso le singole scuol eper prestare l 'assistenza tecnica e svol-gere attività di aggiornamento degli inse-

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gnanti ; 8) esecuzione di visite ispettiv eagli insegnanti in periodo di prova e a ltermine del quadriennio; 9) svolgimentodi attività di ricerca, di studio e di con-sulenza, redazione di rapporti ed elabora-zione di documenti inerenti all'incarico ;

le Scuole Europee – come è noto –hanno sede in diversi paesi della Comu-nità (3 in Belgio, 2 in Germania, 1 aLussemburgo, 1 in Inghilterra, 1 i nOlanda, 1 in Italia) e ciò comporta viagg iall'estero molto frequenti ;

il rappresentante del Consiglio supe-riore delle Scuole Europee in data 1 3maggio 1986 e in data 23 gennaio 1987ha scritto ai capi delegazione dei dodic ipaesi CEE chiedendo che gli ispettorisiano esonerati in gran parte dai compit inazionali per poter essere maggiorment edisponibili per le Scuole Europee, Lostesso direttore generale delle relazioniculturali del nostro Ministero degli affar iesteri (a cui fa riferimento attualmente l adelegazione italiana) in data 23 novembre1987 ha scritto una lettera al capo gabi-netto del Ministero della pubblica istru-zione segnalando l 'esigenzàN di un rilanci odella presenza italiana presso le ScuoleEuropee e la conseguente necessità chegli ispettori (uno per la primaria e unoper la secondaria) vengano esonerati, i ngran parte, dagli altri compiti di istituto ;

mentre gli ispettori degli altri Stat ihanno ottenuto dai loro rispettivi Mini-steri l'esonero parziale o totale dai com-piti nazionali, il direttore generale delpersonale del Ministero della pubblicaistruzione dottor Rappazzo, con una let-tera protocollo n . 6347 – Div . IIN del 6aprile 1988 – indirizzata al provveditoreagli studi di Como ha indebitamente di -sposto che l'ispettore Rossetto debba es-sere autorizzato di volta in volta a svol-gere i relativi incarichi, « sempre che gl istessi siano compatibili con la normal eattività ispettiva », ponendo così seri li -miti all'espletamento dell'incarico che ,per se stesso, deve poter svolgersi in

modo pieno e continuo nell'assolviment odi tutti i compiti che esso comporta ,comprese le missioni all'estero, che nondevono essere preventivamente autoriz-zate in quanto liquidate direttamentedalle stesse Scuole Europee – :

1) se sia a conoscenza degli impedi-menti opposti dal direttore generale de lPersonale del Ministero della pubblicaistruzione dottor G. Rappazzo nei con-fronti dell'ispettore tecnico periferico An-tonio Rossetto – titolare della provinciadi Como – all 'espletamento dell ' incaricodi ispettore delle Scuole Europee - se-zione italiana della scuola materna e pri-maria;

2) se non ritenga di intervenirepresso le Direzioni Generali competenti(Affari generali e personale e istruzioneelementare), presso il sovrintendente sco-lastico e la Segreteria tecnica degli ispet-tori tecnici della Lombardia, e presso i lprovveditore agli studi di Como dispo-nendo formalmente che l'ispettore delleScuole Europee Antonio Rossetto sia eso-nerato dai compiti nazionali di istitutoper tutto il tempo necessario al pienoespletamento dell 'incarico e si riteng aautomaticamente autorizzato a compiere inecessari viaggi di servizio all'estero conspese di missione a carico delle Scuoleeuropee ;

3) se non ritenga altresì di racco-mandare al provveditore agli studi d iComo di far sì che l 'ispettore Rossettopossa disporre di un ufficio adeguata -mente attrezzato al fine di agevolargli l'e-spletamento dell'incarico mantenendorapporti costanti con le Scuole europee .

L'interrogante chiede infine di saperecome il ministro intenda intervenirequanto prima per consentire, con il rilan -cio della nostra presenza nelle Scuole eu -ropee e una maggiore efficacia dell'inizia-tiva della delegazione italiana all'internodel Consiglio superiore delle scuole stesse .

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FINCATO. — Al Presidente del Consigli odei ministri e ai Ministri degli affari ester ie della pubblica istruzione . — Per sapere –premesso che

la Scuola d'Italia è un'istituzioneche ospita i tre ordini di scuola: elemen-tari, medie e liceo;

nata nel 1977 ed ottenuto il Charterassoluto dal Board of Règents dello Statodi New York, consente agli studenti i lconseguimento del diploma di licenza ele-mentare e media, nonché la maturità (ti-tolo di studio che permette l'accesso alleuniversità, sia italiane che americane eche, nell'ingresso alle università ameri-cane, garantisce numerosi crediti) ;

la Scuola d'Italia è un istituto pri-vato, legalmente riconosciuto, gestito d aun Board of Trustees e sostenuto dal Go-verno italiano che invia docenti di ruol o(circa il 50 per cento) ;

dal 1977 la scuola ha visto la sem-pre più numerosa partecipazione d ialunni americani di origine italiana ;

a tutt 'oggi ospita 125 studenti ; gliitaloamericani sono presenti nei tre livell icon le seguenti percentuali : elementari 70per cento; medie 60 per cento; liceo 35per cento. La sezione elementare in que-sti ultimi quattro anni è passata da 3 0studenti a 60 con un incremento del 100per cento e la rappresentanza italoameri-cana è passata dal 15 per cento al 70 pe rcento ;

negli ultimi anni gli insegnanti, i ncollaborazione con il console generale, i lBoard e le autorità del Ministero degl iesteri, avevano messo a punto un pro-getto di sperimentazione con l'obiettivodi garantire ad ogni studente una forma-zione bilingue e biculturale ;

tale progetto, unico nel Nord Ame-rica e forse tra le altre istituzioni scola-stiche all'estero, necessitava come prim opasso concreto, di un edificio adeguato;

attualmente infatti la scuola, è lo-cata a Manhattan, al numero 10 di Leroystreet, in locali affittati in un edificio di

proprietà della Parrocchia di Our Lady ofPompei . Ha a disposizione solo 12 aul e(una per ogni classe), una palestra divisacon una scuola cattolica americana e l aParrocchia stessa, non ha stanze da adi-bire a biblioteca, a laboratorio e a quell eattività che sono previste dal progetto disperimentazione e che ne qualificano lasostanza ;

negli ultimi due anni, quale primocontributo al decollo del progetto, sonostati avviati corsi di ISL (Italian secondlanguage), ESL (English second language),e SAT (Scholastic Aptitude Test), ma ladivisione per livelli non corrisponde all eesigenze perché lo spazio è insufficiente ;

la scuola è arrivata al punto di nonpoter più iscrivere nuovi alunni perché leaule sono al massimo della capienza;

il progetto è in via di approvazion ee l'acquisto dell'edificio sembrava unacertezza . I giornali americani infatti da -vano notizie delle trattative in corso ;

poco prima di Natale invece, si èsaputo che i fondi politicamente promessiper la scuola sono stati destinati all'ac-quisto di un edificio per la Casa d 'Italiadella Columbia University (istituzione pri-vata americana) che possiede già unasede di proprietà destinata a quelloscopo ;

gli insegnanti, i genitori degli stu-denti, le confederazioni sindacali, nell'ap-prendere tale notizia hanno preso posi-zione, inviando alle autorità competent iun documento dove sottolineano che : daoltre tre anni si erano adoperati, in colla-borazione con le autorità consolari e co nl 'ente gestore alla stesura di un progettodi sperimentazione che prevedeva la na-scita di una scuola bilingue e biculturaleunica nel Nord America e punto di incon-tro delle due culture; avevano saputocreare all'interno del Collegio dei Docent iun'unità di intenti nel perseguire il finecomune; avevano inserito attività speri-mentali (v . corsi di ISL, ESL, SAT) perfavorire l'integrazione degli alunni di ma-dre lingua italiana o inglese e raggiun-

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gere il bilinguismo ; avevano assistito ,grazie al lavoro svolto e alla fiducia rice-vuta da parte dei genitori, all'aumentosensibile del numero degli studenti ; ave -vano denunciato la carenza della strut-tura esistente e degli strumenti operativ i(aule, laboratori scientifici e linguistici ,biblioteca) in assenza dei quali era ed èimpossibile attuare quanto previsto in vi ateorica ; avevano ricevuto assicurazione econfidato nel supporto del Governo ita-liano (visite di autorità del Ministero de-gli affari esteri, del Ministero delle fi-nanze e del tesoro) che doveva tradursinell'acquisto di un edificio demaniale a duso della scuola – :

considerato che l'edificio per l a« nuova » sede della Casa d'Italia dell aColumbia University è stato trovato, senon era possibile che fosse trovato, dop oun anno di ricerche nel vasto mercatoimmobiliare di New York, anche priorita-riamente, viste le promesse, un altro edi-ficio per la Scuola d'Italia . Va detto pe rinciso che il Presidente dell'Ente Gestor edella Scuola d'Italia, Dr . Maristella Lorc h(professore del Barnard College, ColumbiaUniversity), è pure noto esponente dell aCasa d'Italia della Columbia University ;

perché ancora una volta si sottova-luta la forza di penetrazione culturale ,sociale ed anche economica, che le istitu-zioni scolastiche hanno, nel paese ospi-tante, con la loro capillare attività e s ipersiste nell 'assenza di una politica d iqualità per la scuola ;

perché si preferisce privilegiare or-ganizzazioni le cui iniziative, anchequando culturalmente apprezzabili, hann oun'incidenza isolata o frammentaria esono spesso utilizzate per affermazioni d ipotere ;

quali provvedimenti il Governo in -tende adottare a garanzia che il lavorosvolto non venga vanificato e quali inter-venti s'intendono assumere per la positiv arealizzazione del progetto « La scuol aNew York » nell'interesse degli studenti,

delle loro famiglie, delle forze dell'emi-grazione e dell'immagine stessa dell'Italianel paese ospitante .

(4-11722)

FINCATO. — Al Presidente del Consigliodei ministri e ai Ministri della difesa e deltesoro.— Per sapere – premesso ch e

1) il giovane Giorgio Bordignon ,nato a Montebelluna il 24 giugno 1963 èdeceduto a Padova il 10 febbraio 198 5durante la prestazione del servizio mili-tare ;

2) il 9 ottobre 1984 venne chiamatoalle armi e destinato all'89° battaglionefanteria « Salerno » l a compagnia, consede in Salerno;

3) il 9 novembre 1984 fu trasferitoalla Scuola Speciale di Trasmissione – 6 acompagnia – in S . Giorgio a Creman o(Napoli) dove rimase fino al 7 febbrai o1985 ;

4) nella dichiarazione sostitutiva del -l'atto di notorietà sottoscritta dai genitoridel giovane Bordignon in data 8 maggio1985 viene denunciato che : la casermanella quale prestava servizio era in condi-zioni igieniche deplorevoli : materassi su-dici, lenzuola cambiate al 90° giorno,sporcizia generale, topi che giravano i nlibertà dalla cucina alle camerate, nell equali si poteva dormire solo con finestreaperte, servizi igienici da « Medioevo » ;mezza còmpagnia di soldati in quaran-tena per congiuntivite, casi di meningit etra cui un ricovero ;

5) il 7 febbraio 1985 il giovane Bor-dignon viene trasferito al 42° BattaglioneTrasmissione « Pordoi » P compagnia ca-serma Pierobon di Padova ;

6) è stato denunciato dalla famigli a– e i compagni di viaggio testimoniano –che il ragazzo prima di partire già accu-sava i sintomi del malessere e che i llungo viaggio (sembra durato oltre 1 4ore) abbia contribuito ad aggravare lostato di salute ;

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7) il 9 febbraio 1985 alle prime oredel mattino il Bordignon fu portato all'o-spedale militare di Padova e subito dopotrasferito a quello civile, reparto medi-cina 2 e reparto malattie infettive prima ,e reparto rianimazione poi ;

8) la famiglia del Bordignon fu in -formata dalle autorità del ricovero delfiglio per una forma influenzale intorn oalle 21,30 del sabato 9 febbraio 1985 ;

9) alle ore 15,23 di domenica 1 0febbraio 1985 il giovane è deceduto per« sepsi meningoccica – CID – stato d ishock, anuria, corna, shock irreversibile ,arresto cardio-circolatorio ;

10) la Commissione medico ospeda-liera della l a sezione dell'OM di tipo « A »di Padova considerando che il Bordignon ,avendo « prestato servizio militare in pe-riodo invernale, ha subito stress psico-fi-sico intensa perfrigerazione per ave rpreso parte a tutte le esercitazioni intern eed esterne, disagi di vita e di ambiente » ;

11) la stessa Commisione ha eviden-ziato e denunciato che « è ben nota l'im-portanza delle perfrigerazioni nell 'itiopaa-togenesi della meningite meningoccica » eche inoltre la stessa infezione « ha parti -colare incidenza nella collettività giova-nile ed in particolare in quella militareper le caratteristiche intrinseche a dett acollettività » e che pertanto la stessa vit amilitare costituisce fattore di rischio ge-nerico aggravato per tale forma morbosa ;

12) la Commissione ha giudicato i ldecesso dipendente da cause di servizio ;

13) la situazione familiare dopo i ldecesso del figlio Giorgio Bordignon nonè più la stessa neanche dal punto di vistaeconomico ;

14) la struttura militare prepost anon è intervenuta a coordinare l'attivit àassistenziale della famiglia ;

15) agli eredi del defunto militareGiorgio Bordignon il Ministero della di -fesa ha concesso il beneficio dell'equo in-dennizzo per un importo di lire22 .300 .000 :

16) il signor Giuseppe Bordignon i ndata 18 'giugno 1985 ha chiesto la conces-sione della pensione privilegiata ordinariaindiretta per la morte del figlio ;

17) il Ministero della difesa con de-creto n . 544 del 16 settembre 1986 harespinto la succitata domanda di pen-sione – :

1) se il Ministro è a conoscenza de ifatti ;

2) se dopo l 'accaduto il Ministero hadisposto una ispezione sanitaria alla ca-serma di San Giorgio a Cremano e i ncaso affermativo quali sono stati i giudiz iespressi dagli ispettori e quali provvedi -menti si sono adottati ;

3) considerato che quanto dichiarat odai genitori del Giorgio Bordignon circ alo stato igienico-abitativo della casermadi San Giorgio a Cremano e sconvolgentese il Governo ha intenzione di assumereiniziative a favore dell'edilizia militare ;

4) come mai un viaggio in treno daNapoli a Padova è durato 14 ore ;

5) perché il Bordignon è stato fatt opartire pur essendo in condizioni fisich enon idonee;

6) quale è stato il rapporto dell'uffi-ciale che accompagnava i giovani duranteil trasferimento;

7) come mai la famiglia è stata av-visata con notevole ritardo ;

8) quali provvedimenti a tutela dellasalute dei giovani militari si sono e/o s ivogliono adottare a seguito delle dichiara-zioni resa dalla Commissione Medic oOspedaliera di Padova riportata ai punt i10) e 11) della presente interrogazione ;

9) perché l 'apposito organismo che èin funzione presso lo SM Esercito non h acontribuito a prestare assistenza alla fa -miglia Bordignon nell'espletamento dellepratiche per il riconoscimento dei bene-fici spettantigli ;

10) in base a quali criteri sono pre-disposte le tabelle che quantificano in lir eil danno subìto;

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11) perché è stata respinta la do-manda di concessione della pensione ordi-naria privilegiata avanzata da BordignonGiuseppe ;

12) se il Governo ritiene che22 .300.000 lire siano sufficienti a colmareun vuoto derivante dal decesso di un fi-glio con l'aggravante che questi fatti son oavvenuti durante l'esercizio di un doverecostituzionale e non s'intende rivalutarele stesse secondo una stima equa ;

13) se il Governo non ritiene di do-ver assumere iniziative affinché siano ri-viste e modificate le norme attuali cheregolano il beneficio della pensione ordi-naria privilegiata ai genitori in quantoper la moderna concezione è inaccettabil ela quantificazione diversa del valore de ifigli ;

14) se il Governo non intende inter-venire per sanare questi aspetti lacunos icancellando ingiustizie che si operano co nburocratica noncuranza nei confronti de icittadini, emanando disposizioni e assu-mendo iniziative che sono attese congrande interesse da tutti i militari, dalleloro famiglie, dai cittadini che sono stat itoccati da eventi come qùèllo oggettodella presente interrogazione, e sono so-prattutto attese dal popolo italiano ch enon vuole essere ingrato con i suoi figli .

(4-11723)

RUSSO FRANCO E CIPRIANI . — AlMinistro del lavoro e della previdenza so-ciale. — Per sapere – premesso ch e

la direzione dell'Alfa-Lancia di Ares eha per l'ennesima volta intrapreso proce-dimenti disciplinari nei confronti di 5 de-legati sindacali per la loro attività di rac-colta di firme tra i lavoratori in . calce adun appello che chiede l'inserimento nelletrattative sindacali di una specifica ri-chiesta di ritiro dei licenziamenti politici ;

in data 20 febbraio 1989 ai signoriVincenzo Lilliu, delegato FIOM, AntonioTola, delegato FIM, Antonietta Perrotta ,delegata FIM, Ettore Rovida, delegato

FIM, del reparto abbigliamento e al si-gnor Giuseppe Poletti, delegato FIM de lreparto gruppi motori, è stata consegnatauna lettera di contestazione per la sud-detta iniziativa che ha visto l'adesione d i1900 lavoratori sui 2400 interessati e d itutti i delegati sindacali ;

dall'entrata della Fiat in Alfa Rome osi sono tenute ben 6 raccolte di firme tr ai lavoratori, senza che l'azienda conte-stasse alcunché;

anche in altri . reparti era in corsoanaloga iniziativa ;

quattro dei cinque delegati colpit isono noti militanti di DP e tre di ess i(Lilliu, Tola e Perrotta) sono già stati an-che recentemente oggetto di tentativi d ilicenziamento – .

quale sia l'opinione del ministro s utali avvenimenti, anche in considerazion edel fatto che avvengono successivament ea dichiarazioni anche aziendali sulla ne-cessità di migliorare il livello delle rela-zioni sindacali negli stabilimenti FIAT ;

se ritenga di intervenire per quantodi competenza al fine di far cessare tal iatteggiamenti e le possibili conseguenzeche provvedimenti disciplinari potrebberoconsentire .

(4-11724)

PROCACCI, SCALIA, CERUTI E FILIP-PINI ROSA . — Al Ministro per i beni cul-turali e ambientali. — Per sapere – pre-messo che

la Biblioteca dell'Istituto nazionaledi archeologia e storia dell'arte di Romaè l'unica statale in Italia specializzata ne lsettore, ha una consistenza di 45 .000 vo-lumi e ha coperto per anni le esigenze d iun folto pubblico di studiosi italiani estranieri ;

da circa dieci anni si è verificat auna crescente disfunzione dovuta all'ina-deguatezza della sede, Palazzo Venezia ,già inidonea per la sua struttura verti -cale, in seguito del tutto insufficiente permancanza di spazio ;

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alla situazione di disagio sempre pi ùinsostenibile ha corrisposto per lungotempo solo il disinteresse dell'Ammini-strazione centrale, sorda alle reiterate re-lazioni di direttori e alle proteste del per-sonale e degli utenti ;

il 5 dicembre 1985 è soppravvenutala dichiarazione di inagibilità da partedei Vigili del Fuoco, dei locali della torredel palazzo, adibiti ad uffici e magazzini ,che debbono essere al più presto svuotat idel materiale librario per consentire i la-vori di adeguamento alle norme antincen-dio ;

le sale di lettura sono state occupateper necessità dagli impiegati, i posti a lpubblico drasticamente ridotti, 1'80 percento dei volumi inagibili agli utenti e alpersonale paralizzato nella ricerca ;

i locali del piano seminterrato de lpalazzo restaurati dalla Sovrintendenza a ibeni architettonici, consegnati nel corsodel 1987 e aperti al pubblico nel maggi o1988, nell'estate dello stesso anno si sonorivelati inidonei per un errato impiantodi condizionamento causa del deteriora -mento da muffe di 40 periodici ;

detti periodici, anch'essi sottrattialla lettura, sono in prossima fase di di-sinfezione, già finanziata, ma sono attual-mente ancora privi di locali destinati aduna idonea sistemazione ;

dopo le estenuanti trattative di que-sti anni con ministri e direttori generalidel Ministero dei beni culturali e ambien-tali, il ministro Bono Parrino in data 3 1ottobre 1988 ha emesso un decreto diassegnazione alla biblioteca dei local idella Crociera del Collegio Romano, re-centemente restaurati, adatti ad arginarealmeno in parte la situazione – :

per quali motivi una decisione posi-tiva presa in tal senso e ribadita da unfonogramma del dottor Piso, capo di ga-binetto del ministro, recante l ' invito a ldirettore generale del personale Giovann iNatoli a rendere esecutivo il decreto . sia

stata revocata il giorno dopo da un altrofonogramma dello stesso dottor Piso, cherimette, con un ennesimo rinvio, l'attua-zione di un decreto ministeriale ad unprossimo consiglio di amministrazione ;

quali interventi urgenti intendeprendere il ministro per far fronte a que-sta gravissima emergenza, ponendo finead una incredibile serie di incertezze ch esta portando alla definitiva distruzione d iun patrimonio librario inestimabile e del -l'immagine di una biblioteca che è unodei punti nodali delle strutture cultural idel nostro paese .

(4-11725)

PROCACCI . — Al Ministro della pub-

blica istruzione. — Per sapere – premessoche

nelle scuole pubbliche e private d iRoma è stato indetto un concorso su ltema dell 'aborto, che gli alunni potrannosvolgere con elaborati o disegni, indivi-duali e di gruppo;

tale concorso è stato promosso da lMovimento per la vita ambrosiano esponsorizzato dal ministro della pubblicaistruzione e dal comune di Roma ;

l'iniziativa è un evidente attaccoalla legge 194, concernente la materi adell'aborto – :

con quali criteri il Ministro interro-gato ha concesso il proprio patrocinio al -l'iniziativa ;

se il ministro intenda annullare i lconcorso, che rappresenta un'illecitaforma di persuasione esercitata su bam-bini, che non hanno evidentemente l amaturità necessaria per affrontare il pro-blema ;

quando verrà attuata nelle scuoleuna corretta informazione in materia d ieducazione sessuale ; ipotesi peraltro rac-colta come raccomandazione dal ministrodurante la discussione della di legge fi-nanziaria del 1988 .

(4-11726)

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PROCACCI E CERUTI . — Ai Ministriper i beni culturali e ambientali e dell'in-terno. — Per sapere – premesso che

un progetto del Ministro dell'intern oprevede la trasformazione di Villa Mut iin Grottaferrata (RM) in uffici e servizi el'edificazione del parco per 30 mila metr icubi complessivi ;

tale progetto ha avuto il nulla ost adella Sovrintendenza ai monumenti edella regione Lazio ;

Villa Muti è vincolata come ben epaesistico e bene monumentale (leggi1497/39 e 1089/39) ;

nelle previsioni del Piano Regolator eGenerale essa è considerata « zon averde » ;

i piani paesistici ne inibiscono qual-siasi alterazione (legge 431/85) ;

il consiglio comunale di Grottafer-rata ne ha chiesto, nel 1978, l'inclusionenel perimetro del Parco dei Castelli ;

è in atto un'inchiesta della magistra-tura sul progetto anzidetto che present auna macroscopica divergenza tra indica-zioni di progetto e disposizioni della nor-mativa urbanistica ;

il progetto e il grave stato di abban-dono e di degrado della villa, hanno in-dotto la magistratura a ravvisare l'ipotes idi reato di cui all 'articolo 733 del codicepenale – :

se il ministro per í beni culturali eambientali intenda impedire l'attuazionedi un progetto che deturperebbe irrime-diabilmente Villa Muti ed il parco e chia-rire in quali circostanze sia stato con-cesso il nullaosta da parte della Sovrin -

PROCACCI, BASSI MONTANARI E

DONATI . — Al Ministro della sanità . —Per sapere – premesso che

il reparto di microbiologia dell'ospe-dale civile di Borgo Trento (Verona) di-spone di uno stabulario ove vengono de -tenuti vari animali, in preferenza cavie ,per l'effettuazione di esami virologici, sie-rologici ed altri esperimenti ;

lo stabulario ospita diverse decine d icavie, criceti, conigli e topi bianchi ;

detto stabulario è gestito dal prima -rio, prof. Umberto Bonomi, il quale èstato recentemente oggetto di una denun-cia per violenza e maltrattamento agl ianimali presentata dalla Lega Anti Vivise-zione ;

come riferito dagli assistenti del pri-mario – i signori De Zoppi Marina eVenturini Lavinia – il prof. Bonomi si èpiù volte reso responsabile di inaudite egratuite violenze ai danni di numeros ianimali detenuti nello stabulario, comeemerge chiaramente dalla denuncia pre-sentata dal segretario generale dell aL.A.V ., Alberto Pontillo ;

in particolare risulta agli interro-ganti che il primario avrebbe lasciat omorire di fame e di sete 50 cavie, cheperaltro asserisce di aver soppresso « eu-tanasicamente » a colpi di bastone ; in al-tre circostanze, secondo testimoni oculari ,avrebbe schiacciato sotto il tacco di unascarpa un crièeto « colpevole » di un ten-tativo di fuga dalla sua gabbia, e sop-presso un altro animale sbattendolo con-tro il pavimento –.

se il ministro interrogato ritenga op-portuno aprire un'inchiesta sui fatti acca-duti all'ospedale civile di Borgo Trento aVerona, sospendendovi ogni forma di spe-rimentazione e adottando immediatiprovvedimenti nei confronti del prof . Bo-nomi ;

quali misure intenda prendere il Go-verno per evitare il ripetersi di episodi diviolenza verso gli animali all'interno de ilaboratori e se non intenda attivare ne i

tendenza ;

quali provvedimenti intende pren-dere per porre rimedio all'incuria dell'at-tuale gestione della Villa ;

con quali motivazioni il ministrodell'interno giustifica un progetto aventecome obiettivo la distruzione del com-plesso monumentale .

(4-11727)

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centri dove si pratica vivisezione, un ade -guato sistema di controllo, attualmenteinesistente come riconosciuto dallo stess oMinistro della sanità .

(4-11728 )

PROCACCI, CERUTI, FILIPPINI ROS AE SCALIA . — Ai Ministri del tesoro, dell ' in-terno, dei lavori pubblici, per i problem idelle aree urbane e per gli affari sociali. —Per sapere – premesso che

l'amministrazione comunale diRoma è proprietaria di oltre ventimilaalloggi appartenenti al patrimonio indi-sponibile e con utilizzazione a finalità d iedilizia residenziale pubblica ;

tale patrimonio è stato acquisito ocostituito in parte col concorso dell oStato e della regione ed in parte co ifondi comunali ;

l'utilizzazione di tale patrimonio h adato luogo anche di recente ad aspre po-lemiche, in quanto, come riconosciuto uf-ficialmente dal comune, esso ignora l areale consistenza degli stabili in suo pos-sesso; inoltre l'assegnazione degli appar-tamenti – dati ad equo canone – avvienesecondo criteri privatistici ed individuali ,mancando ogni tipo di regolamento d iaccesso ;

il comune non ha d'altra parte ri-sposto in modo soddisfacente ai problem idella tutela della residenza nel centro sto-rico, né alle pressanti esigenze della fa-scia di popolazione sottoposta a sfratto, eha fatto sistematico ricorso all'uso di resi-dence, che, oltre a presentare gravi e pro-lungati disagi per gli ospiti, ha incis opesantemente sul bilancio, con un oner edi crica 30 miliardi annui ;

non risultano assolti gli obblighi fis-sati dalle leggi sul patrimonio che stabili-scono misure di verifica dei titoli di ch inon fruisce di tali alloggi a scadenza re-golare ;

con delibera n . 425 del 2 febbraio1989, la Giunta municipale ha stabilito d iricorrere all'articolo 34 del Regio Decreto28 aprile 1938, n . 1165, che prevede che i

comuni, previa autorizzazione del Mini-stero dei, lavori pubblici, e ora della re-gione Lazio a seguito del decreto del Pre-sidente della Repubblica 24 luglio 1977 ,n . 616, possono alienare tale patrimonioagli inquilini (assegnatari) ed ai loroeredi o a persone che abbiano i requisit iper divenire inquilini ;

la vendita è illegittima, in quanto laregione Lazio non ha ancora definito l'en-tità del patrimonio pubblico del comun edi Roma e potrebbe quindi verificarsi l aalienazione di beni appartenenti alloStato ;

tale' delibera è stata assunta ai sens idell'articolo 140, senza aver quindi af-frontato la discussione nell'ambito delconsiglio comunale e con una motiva-zione di urgenza che, per i motivi sopraesposti, non è ammissibile ;

appare del tutto pretestuosa la fina-lità di ordine sociale con cui si motivanel documento l'operazione di aliena-zione, nonché quella di ordine economico ,per fini di sgravio del bilancio comunal edei « pesanti oneri di manutenzione ordi-naria e straordinaria, specie per gli im-mobili di maggiore vetustà », trattandos icon tutta evidenza, di immobili che, perla loro collocazione nel centro storico ,hanno assunto un notevole valore econo-mico – :

quali iniziative intendano adottare iministri interrogati per tutelare il patri-monio dello Stato, impedendo quella ch esi profila come una grande ed illegittimaoperazione di svendita del patrimonio im-mobiliare del comune di Roma . (4-11729)

FACCIO, VESCE E AGLIETTA . — AiMinistri dell'agricoltura e foreste, della sa-nità e dei lavori pubblici . — Per sapere –premesso che

il bacino sotterraneo della zonacompresa tra Cisterna, Pomezia ed Apriliaospita, a circa 90 metri sotto il livello de lmare, 39 milioni di metri cubi di acqua ,alimentati dalle piogge dell'interno(Monti Prenestini, Albani ed Ausoni) ;

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tale bacino è utilizzato per i settor iagricoli, industriali e civili ;

nel comprensorio descritto è attivala coltivazione dell'actinidia ;

l'uso di acqua per tale coltivazione èdi 10 mila metri cubi per ettaro annui afronte degli 800-3500 per le colture tradi-zionali ;

la coltivazione dell'actinidia inte-ressa 3000 ettari di terreno ;

le falde acquifere superficiali son oormai compromesse ed è in pericolo l ' in-tegrità delle falde profonde ;

il complessivo sfruttamento del ba-cino ha raggiunto i limiti ed è necessari oprocedere ad un razionale utilizzo dell efalde profonde – :

quali provvedimenti intendano assu-mere per determinare una politica di cor-retto e razionale utilizzo del bacino ac-quifero ;

se la coltivazione dell'actinidia, inprepotente espansione, sta creando pro-blemi idrici in altre zone d'Italia ;

se ritengano necessario, date ancheil costante aumento della temperaturaterrestre e l'ampliamento 'dei fenomeni d isiccità, promuovere ed incentivare la col-tivazione di prodotti a bassa necessit àd'acqua e scoraggiare gli altri come a desempio l'actinidia .

(4-11730)

TASSI. — Ai Ministri dell ' interno, del-l'industria, commercio e artigianato e digrazia e giustizia . — Per sapere :

se siano a conoscenza che l'ammini-strazione comunale di Castel San Gio-vanni in merito alla ristrutturazione delmercato ambulante, intende imporre amolti commercianti ambulanti con l a« posta » fissa anche da decenni, l'inoltrodi una « domanda » per uno spostamento ,al margine della piazza, di minore impor-tanza, solo perché alcuni privilegiati, evi-dentemente « più uguali » degli altri d ifronte alla legge non devono perdere i lposto migliore .

L'interrogante ritiene che necessitandouna ristrutturazione della collocazionedelle « poste » e, quindi, un allargament odell'area di mercato, anche per consentireil migliore attraversamento pedonale e i lpassaggio di eventuali mezzi di soccorso ,che il conseguente « slittamento » verso i lmargine del mercato debba valere pertutti e non solo in danno di alcuni .

Quali iniziative si intenda prender eper quanto di competenza e se in merit osono in atto inchieste amministrative, in-dagini di polizia giudiziaria o tributaria ,istruttorie o procedimenti penali . (4-11731)

TASSI . — Al Presidente del Consigliodei ministri e ai Ministri dei lavori pub-blici, di grazia e giustizia, delle finanze, de ltesoro e dell'interno. — Per saperé qualesia la posizione del Governo in meritoalla circolare n . 142 del 6 febbraio 1989emanata dal prof. Ferri ministro dei la-vori pubblici, in termini di interpreta-zione della legge n . 47 del 28 febbraio1985 sul cosiddetto « condono edilizio » ,in punto termini per il « silenzio as-senso » .

Per sapere se sia nota la qualità lanatura e la efficacia delle circolari (ordin iimpegnativi solo per gli uffici periferic idipendenti dal Ministero che emette lacircolare) nei confronti delle attività dell eamministrazioni comunali competenti pe rla istruttoria delle pratiche relative alcondono edilizio .

Per sapere se in merito siano in attoinchieste per conoscere l'esito reale e pra-tico della circolare, che certamente illudei cittadini di poter ottenere un terminedefinitivo alle lungaggini e pastoie buro-cratiche in merito alle loro richieste eistanze di condono, ma dall 'altro non im-pegna assolutamente nessuna amministra-zione locale al rispetto delle « circolari »né di fatto né di diritto .

Per sapere se in merito siano in attoprocedimenti penali, o richieste di notiziee informazioni da parte della Procura ge-nerale per la Corte dei conti .

(4-11732)

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TASSI. — Ai Ministri dell' interno, de ilavori pubblici, di grazia e giustizia, dellefinanze, del tesoro e del lavoro e previdenzasociale . — Per sapere :

se risulta al Governo che l'Istitutoautonomo per le case popolari di Parmaabbia stabilito il corrispettivo per la con-sulenza prestata dall'ex direttore generaledell'ente, dott . Pierluigi Salvadori, di ri-conosciuti meriti quale professionista edirigente, per la redazione del Bilanci oconsuntivo 1986, presentato nei termin ied approvato anche con parole di com-piacimento, nella misura di lire 14.000orarie ;

a quali criteri si sia attenuto lostesso IACP nel determinare l 'importo de icompensi orari corrisposti agli studi pro-fessionali che fino ad oggi appaltano l amano d'opera utilizzata nel lavoro del-l'ente (importo che risulta essere di lire23.000 orarie, per ragionieri principiant io senza specializzazione) e di quelli corri-sposti agli altri consulenti che hanno col-laborato alla gestione ed alla disastros acompilazione del bilancio 1987, che èstato respinto dal collegio sindacale, riti-rato dalla Presidenza e non è ancora po-sto in approvazione, dopo 14 mesi dall achiusura dell'esercizio ;

se non si debba fare carico personal -mente agli Amministratori IACP il mag-giore onere sostenuto dall 'istituto, inquanto sproporzionato a quello per laconsulenza di cui al punto a), conclusasicon risultati tanto più positivi, nonchél'onere supplementare per l'intervent odella società di Revisione REVICONTSAS di Rimini, per il rifacimento del bi-lancio 1987;

se, in merito, siano in atto, inchiesteamministrative, indagini di polizia giudi-ziaria o tributaria, istruttorie o procedi -menti penali .

(4-11733)

ZOLLA . — Al Ministro delle finanze . —Per conoscere – premesso che nel feb-braio 1987 è stato formulato dalla Curi aVescovile di Novara il seguente quesito :

« Le rivendite di articoli religiosi all ' in-terno dei luoghi di culto a quali adempi -menti sono tenute dalla vigente norma-tiva fiscale » ;

ravvisato che, nonostante i reiterat isolleciti, fino ad oggi nessuna risposta èstata fornita al riguardo –:

se non ritenga di sensibilizzare icompetenti uffici perché non vengano ul-teriormente disattese le istanze dei contri-buenti, specie quando costoro desideranotrovarsi in regola con la legislazione fi-scale e con la sua regolamentazione .

(4-11734 )

VESCE, RUTELLI, AGLIETTA, TEO -DORI E CALDERISI. — Al Ministro deilavori pubblici. — Per sapere – premes-so che

il comune di Pistoia, al fine di in-crementare la disponibilità di acqua pota -bile, nel mese di agosto del 1988 sbar-rava il corso della parte sinistra dell esorgenti del torrente Limentra di Sam-buca catturando in toto il flusso delleacque e, utilizzando il tunnel stradaledella Porrettana, convogliava le acquesuddette verso il versante pistoiese disto-gliendole dal suo versante naturale ;

le acque del torrente Limentra d iSambuca appartengono al bacino imbri-fero del fiume Reno ;

prima conseguenza della deviazionedelle acque è stata la morte di numeros iesemplari di trota iridea, la scomparsa d iuna specie orami rarissima, denominat a« brocciolo », introvabile ormai nell amaggior parte dei fiumi e torrenti del-l 'appennino tosco-emiliano ;

nel contempo sono scomparse letracce di lontra che ben si potevano no-tare lungo il Limentra di Sambuca ;

da notizie di stampa (Il Resto delCarlino 14 febbraio 1989; La Nazione, 6febbraio 1989), il comune di Pistoia h aapprontato un progetto dal costo di circ amezzo miliardo ma mira a deviare, con

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una condotta a cielo aperto, anche untratto del fiume Reno dal cui bacino di -pende la città di Bologna – :

in base a quali criteri sia stata auto-rizzata la deviazione del torrente Limen-tra di Sambuca e del fiume Reno ;

se tale autorizzazione abbia tenutoconto dei gravi risvolti in termini di im-patto ambientale e conseguenze economi -che che l'opera idraulica produrrà all'in-tera economia del bacino del Reno ;

se il ministro intenda assumere leiniziative di competenza affinché vengarevocato il decreto di deviazione del tor-rente Limentra di Sambuca e del fium eReno per evitare danni economici ed eco -logici che tale scelta produrrebbe ;

quali provvedimenti il ministro in-tenda adottare per garantire il rispett odella normativa CEE che tutela, in mate-ria di acque, il diritto all 'integrità de lversante naturale e come intenda far ri-spettare il disciplinare dei corsi d'acquain questione restituendo al versante emi-liano le risorse idriche che di diritto a desso appartengono .

(4-11735 )

MACERATINI . — Ai Ministri del tesoroe delle partecipazioni statali . - Per sapere– premesso che

ormai tutta la stampa ha dato noti -zia dell 'acquisto da parte della Cassa d iRisparmio di Roma del 51 per cento delpacchetto azionario del Banco di SantoSpirito, di proprietà dell 'IRI ;

il prezzo di acquisto dichiarato all astampa dal Presidente della Cassa di Ri-sparmio di Roma risulterebbe essere d i800 miliardi ;

non risulta che tale prezzo di acqui-sto sia il risultato di una stima ufficiale ,sembrando anzi che la stima stessa ver-rebbe rinviata ad un tempo successivoalla conclusione delle trattative ;

in particolare, atteso che l 'opera-zione riguarderebbe la maggioranza del

pacchetto azionario del Banco di SantoSpirito e quindi l'effettivo controllo delBanco stesso, la cifra di acquisto sopraprecisata appare clamorosamente modestae tale da suscitare i più gravi sospett ianche in considerazione della natura del-l'Ente (IRI) che procede alla vendita d iche trattasi

1) quali controlli il Governo abbiafatto o intenda fare per accertare che i lprezzo di vendita della maggioranza de lpacchetto azionario del Banco di SantoSpirito sia effettivamente congruo e tal ecioè da non ledere gli interessi pubblic idi cui l 'IRI è espressione ;

2) qualora, come sembra, nessunastima imparziale e di sicura affidabilitàsia stata effettuata circa il prezzo di ac-quisto, se il Governo non ritenga di dove rimmediatamente intervenire perché ogn itrattativa sia sospesa sino a quando no nvenga obiettivamente determinato il giu-sto prezzo per l'alienazione di che trat-tasi ;

3) se infine anche in considerazionedei rilevanti aspetti sociali ed occupazio-nali collegati con l'operazione in corso, i lGoverno non ritenga di dover assicurarealla operazione stessa il massimo di tra-sparenza ed il massimo di regolarità, tra-sparenza e regolarità che, allo stato, no nsembrano sussistere nella vicenda in pa-rola .

(4-11736)

RENZULLI. — Al Ministro dell ' indu-

stria, commercio e artigianato. — Per sa-pere – premesso ch e

i comuni di Caneva di Sacile (PN) ,Fogliano di Redipuglia (GO), CavazzoCarnico (UD) – nei quali si esercita mag-giormente l'attività estrattiva nel Friuli -Venezia Giulia – hanno spesso e a pi ùriprese ed in più modi espressa la lorocritica valutazione sull'operato degli Uf-fici del Distretto minerario di Trieste ;

la gestione del Distretto in specifi-che situazioni (condotta ENEL, movi-

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menti franosi, viabilità alle cave, costru-zione di barriere, rumori e polveri) haingenerato situazioni insostenibil i

se è a conoscenza dei fatti e qual iazioni abbia promosso o intenda promuo-vere, in termini di vigilanza, in relazion eall'attività del Distretto di Trieste .

(4-11737)

RUSSO SPENA . — Ai Ministri di gra-zia e giustizia e degli affari esteri . — Perconoscere – in relazione al provvediment openale n . 874/83 A della Corte di appellodi Roma in base alla richiesta del mini-stro di grazia e giustizia, nel gennai o1983 sulla scomparsa in Argentina di cen-tinaia di cittadini italiani e di origi-ne italiana durante gli anni della ditta -tura –:

quale sia lo stato del procedimento ;

se risponde al vero e quali siano imotivi per i quali non è stata sollevataalcuna imputazione;

se risponde al vero, come denun-ciato da organismi di solidarietà quali l alega per i diritti dei popoli, che da part edelle competenti autorità argentine no nsia stata fornita la necessaria e dovutacollaborazione ;

quali provvedimenti, nell'ambitodelle rispettive competenze, intendanoadottare per consentire che il procedi -mento possa avere il suo corso e i re-sponsabili di tante atrocità vengano indi-viduati e perseguiti, fornendo all'autorit àgiudiziaria tutto l 'appoggio politico e di-plomatico necessario .

(4-11738)

TASSI . — Ai Ministri dell' interno, digrazia e giustizia, delle finanze, del tesoro edei lavori pubblici . — Per sapere se sianoa conoscenza che :

il 20 febbraio 1989 gli organi dicontrollo su mandato della regione Emi-lia Romagna, hanno disposto ed effet-tuato una ispezione anche contabile

presso l'amministrazione dell 'Istituto au-tonomo per le case popolari della provin-cia di Parma ;

il 21 febbraio successivo il prefettodi Parma dottor Gelati ha ritenuto d idover convocare il presidente ed il vice-presidente dell'Istituto;

l'interrogante aveva anche recente-mente segnalato le gravi disfunzioni am-ministrative di tale istituto e sollecitatoun doveroso intervento (per altro ora ri-preso, in sede regionale anche da rappre-sentanti del PCI) ;

sembrerebbe che siano emerse irre-golarità oltre che per aspetti formali, an-che per elementi sostanziali data la deli-catezza della materia e la particolaritàdella gestione (ritenuta in città, paranoicaed alla vigilia del commissariamento) –:

se siano a conoscenza del risultatodelle ispezioni svolte e quale esito ab-biano dato e se sia stata interessata laProcura della Repubblica di Parma, non -ché la Procura Generale presso la Cort edei conti, per l'accertamento di eventual iresponsabilità maturate a carico degli or-gani di controllo, per ritardi o eventual icompiacenti omissioni ;

per sapere se, in merito, siano i natto indagini di polizia giudiziaria o tri -butaria, istruttorie o procedimenti penali .

(4-11739)

DE LORENZO . — Ai Ministri della sa-nità, dell'interno e di grazia e giustizia . —Per sapere – premesso ch e

la USL BA/4 ha sostenuto spese per30 miliardi tra il 1986 ed il 1988 per leerogazioni di prestazioni in regime diconvenzionamento esterno senza che tal ispese siano state mai autorizzate con de-libera;

a tale grave irregolarità ha tentat odi porre rimedio l'assemblea della USLBA/4 nella seduta del 9 dicembre 1988con una serie di delibere in sanatori atardive di dubbia correttezza giuridica ;

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tale stato di fatto è a conoscenz adella Corte dei conti e della locale Pro-cura della Repubblica ed è stato oggett odi un ricorso innanzi al CO .RE .CO dell aPuglia

a) se tale stato di cose sia a cono-scenza dei ministri interrogati per quant odi rispettiva competenza ;

b) quali azioni si intendano portareavanti per riportare ordine nella gestion edella USL BA/4 in modo da evitare chesomme ingentissime di denaro pubblic osiano spese senza gli indispensabili pre-supposti giuridici e quindi senza le neces-sarie garanzie .

(4-11740)

TASSI . — Ai Ministri della sanità, del-l'interno e di grazia e giustizia . — Persapere per quali motivi presso la clinic a« Lodigiani » di Piacenza sia così fre-quente il ricorso all'interruzione dell amaternità, con una frequenza superiore aqualsiasi altra struttura locale, ma ancheda essere rilevante in campo nazionale ,ovviamente in termini proporzionali .

Per sapere se in merito siano in attoinchieste amministrative, indagini di poli-zia giudiziaria o tributaria, istruttorie oprocedimenti penali .

(4-11741 )

SCOVACRICCHI . — Al Ministro degl iaffari esteri . — Per conoscere:

le motivazioni del contrasto fra l aversione inizialmente fornita dal nostr oconsole onorario a Mombasa, secondo l aquale ci sarebbero stati oltre 50 connazio-nali deceduti per malaria, e quanto in -vece, al contrario, risultava all'amba-sciata di Nairobi ;

e per sapere, altresì, se ritenga am-missibile una siffatta contraddittorietà s uuna vicenda che ha gravemente allarmatol'opinione pubblica alla quale l'interro-gante si augura vengano quanto primarese, definitive notizie sull'esatta consi-stenza del fatto .

(4-11742)

SCOVACRICCHI. — Al Ministro degliaffari esteri . — Per sapere :

se e quali concrete iniziative politi -che e diplomatiche anche in sede di orga-nismi internazionali siano state intrapresedal Governo italiano, alla luce della du-rissima sentenza di condanna con l aquale si è concluso il primo processo po-litico della perestrojka nei confronti de ldrammaturgo dissidente cecoslovacco Va-clav Havel, con la quale si è perpetrat auna clamorosa violazione delle garanziedei diritti umani contenute nel docu-mento conclusivo della recentissima con-ferenza di Vienna sulla C .S.C.E. sotto-scritta tra gli altri, anche dal ministrodegli esteri cecoslovacco .

L'interrogante, considerato altresì chela pena di nove mesi di reclusione inisolamento, è stata inflitta perché il dissi -dente è reo di aver voluto onorare pacifi-camente la memoria di Jan Palach ,chiede di sapere se il Governo, analoga -mente a quanto ha già fatto FrangoiseMitterand, ritenga di intervenire presso leautorità governative di Praga, affinch évenga presa ogni opportuna e possibileiniziativa volta ad ottenere un riesamedella grave decisione .

(4-11743)

BAGHINO E TASSI. — Al Presidentedel Consiglio dei ministri e ai Ministri dellefinanze, dell'interno, di grazia e giustizia edel tesoro. — Per sapere se siano a cono-scenza della questione relativa all'ereditàdella compianta Casasco Alfonsa RosaMaria, mancata ai vivi sin dal 5 marzo1982, ma alla cui eredità i figli superstit ie unici eredi non hanno mai potuto acce-dere per quanto era depositato presso i lBanco di Sicilia sede di Genova, anch eper documenti e valori . Ultimamente unarichiesta di conoscere i risultati delle ope-razioni a suo tempo effettuate da appar-tenenti alla Guardia di finanza de lgruppo di Genova, ha provocato una ri-sposta del comandante generale B . PietroSgarlata, secondo cui l'inventario per i lquale i militari del Corpo già erano statiattivati ad iniziativa del Cancelliere dellapretura di Genova sarebbe compreso ne-

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gli atti (attualmente coperti da segret oistruttorio) relativi ad un procediment openale pendente avanti il tribunale di Ge-nova. Ora, a parte che i procediment iavanti il tribunale non dovrebbero esser ecoperti da alcun segreto istruttorio (ch eattiene solo alle istruzioni sommarieavanti la Procura o la Pretura o a quell aformale avanti l'ufficio Istruzione del Tri-bunale, non avanti il Tribunale) sembrastrano che per detto procedimento nonsiano state date comunicazioni giudizia-rie, quanto meno come « parti lese » ecostituibili in parte civile, agli interessat ifratelli Rossi Marco e Igino unici ered iuniversali della defunta Casasco AlfonsaRosa Maria vedova Rossi .

Per sapere quale sia, e di che tipo ,detto procedimento penale pendenteavanti il tribunale di Genova, contro chie per quali reati e per sapere se la giusti -zia italiana in qualche modo sta agendocontro i responsabili del Banco di Sicili asede di Genova responsabili di tutta un aserie di omissioni, prevaricazioni e ostru-zionismi, nei confronti dei fratelli Rossi ,mal coperti da richiami al « segreto ban-cario » assolutamente fuor d 'opera in casicome quello in esame .

Per sapere se in merito siano in attoaltre indagini, inchieste amministrativeattività di polizia giudiziaria o tributaria ,istruttorie o procedimenti penali, richiestedi notizie e informazioni dagli organi tu-tori, quali la Banca d 'Italia, o la Procuragenerale presso la Corte dei conti .

(4-11744)

MATTIOLI . — Ai Ministri dell 'ambiente

e della sanità . — Per sapere :

1) se i ministri interrogati sono aconoscenza della località dove vengonosversati i rifiuti speciali della USL n . 5di Benevento ;

2) se sono a conoscenza dell'inade-guatezza dei due inceneritori della US Ln . 5 che dall '86 attendono l 'autorizza-zione della regione per iniziare a funzio-nare :

3) quali provvedimenti intendonoprendere a tutela della salute dei citta-dini e dell ' integrità dell 'ambiente .

(4-11745)

MODUGNO, FACCIO, MELLINI E VE-SCE . — Al Ministro della sanità . — Persapere – premesso che

il 29 agosto 1982, il signor Valeri oVullo in seguito ad una caduta da unapianta veniva ricoverato presso l 'ospedaledi Anagni dove per lungo tempo il me -dico di guardia, constatata la gravità de lcaso, cercava di trasferirlo presso unospedale con attrezzature adeguate ;

il signor Vullo veniva trasferito gi àin corna all'ospedale di Frosinone i lgiorno seguente e qui i medici, che comu-nicavano ai familiari che la situazioneera disperata, chiedevano un consult oneurochirurgico con uno specialista diRoma che, una volta giunto, confermav ala diagnosi di corna profondo e non rite-neva opportuno un intervento chirurgico ;

il 31 agosto inspiegabilmente il si-gnor Vullo riprendeva conoscenza e rima-neva presso l 'ospedale di Frosinone, dovetra l'altro veniva tracheotomizzato, sin oal 6 settembre quando sotto la responsa-bilità dei familiari, veniva trasferito a lpoliclinico Gemelli ;

rimaneva presso il policlinico sino a l16 ottobre quando, in seguito a due tra-sfusioni con sangue non compatibile, ces-sava di vivere ;

il giorno stesso del decesso, i fami-liari del signor Vullo, presentavano al tri-bunale di Roma un esposto per denun-ciare le cure non idonee ed i risultat isubiti dal loro congiunto ;

il sostituto procuratore della Repub-blica, dottor Silverio Piro, disponev al'autopsia e la faceva eseguire dal dotto rArcudi, medico della Polizia ;

in seguito a questa il magistrato co-municava ai fratelli del signor Vullo cheerano state riscontrate trazioni « messemale » e « somministrazione di medicinali

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vecchi » ed induceva, quindi, i familiari afare una deposizione in cui si dichiarache i medici del policlinico Gemelli eran ocolpevoli di inadempienze ;

in seguito a ciò veniva istruito u nprocesso ancora in corso – :

se il ministro interrogato intend epromuovere accertamenti sui fatti espost ie se intende procedere nei confronti dicoloro che pur responsabili di gravissim einadempienze coprono ancora i loro inca-richi in strutture sanitarie pubbliche econvenzionate .

(4-11746 )

RONCHI E TAMINO . — Ai Ministridell'ambiente, della difesa e dell'interno . —Per sapere – premesso ch e

con

ordinanza

protocollon. 2 .23.3619 DIV. AA .GG. del 29 settem-bre 1988 del prefetto della provincia d iRoma in esecuzione del decreto n°410603E236 .1 .79 del 30 aprile del 198 8del Ministero della difesa si è stabilitol'esproprio di una vasta area agricola aCastel Madama in località « Colle Rosa »per realizzare « lavori di fortificazione ,applicati, strade militari » da parte de lComando militare territoriale della re-gione centrale ;

il territorio sul quale dovrebbe rea-lizzarsi il poligono è inserito nei pian ipaesistici della regione Lazio come zonaagricola di alto valore paesistico e le pen-dici dei monti adiacenti sono soggette atutela e rispetto del sistema bosco-pa-scolo ;

recentemente in data 31 gennaio èstata inviata ai proprietari dei terren iuna raccomandata della direzione geniomilitare sezione demanio nella quale s icomunicava l'offerta d'indennità capital edi esproprio degli immobili per esigenzemilitari ;

a Castel Madama si sono già verifi-cate forti proteste popolari contro la co-struzione del poligono, centinaia di citta-dini hanno sottoscritto delle osservazion iinviate in data 6 novembre 1988 al pre-

fetto di Roma nelle quali si motivav aampiamente l'opposizione della gente all ostravolgimento di questa zona – :

se non s'intenda recedere, vista l'op-posizione popolare e le ragioni sopraesposte, dal progetto di edificazione delpoligono di tiro nel comune dì Castel Ma-dama ;

come mai non si è risposto alle os-servazioni elaborate dai cittadini e for-malmente presentate al prefetto di Roma .

(4-11747)

RONCHI . — Al Ministro della difesa . —Per conoscere, quali sono i costi esatti de imezzi in acquisizione alle forze armatetipo Centauro e Skyguard Aspide prezziche risultano enormemente superiori adogni previsione rispetto ad omologh iesteri, frutto di pressione del compless omilitare industriale e di grave carenza d ivigilanza da parte del Governo . (4-11748)

SCALIA E MATTIOLI . — Al Ministrodell'ambiente . — Per sapere – premessoche:

nei comuni di Laiano, Mormanno eOrsomarso, a ridosso del parco del Poi-lino (Calabria), l 'Enel sta operando, me-diante invasi e gallerie sotterranee, capta-zioni dal torrente Battendiero, al fine d iavviare alcune centraline idroelettriche ;

tali lavori non sarebbero muniti d ilicenza definitiva, ma semplicemente d ilicenza provvisoria data dal ministro del-l'industria ;

sinora sono stati già realizzati vast itagli di boschi, deviazioni di fiumi, stradeenormi di penetrazione ;

nei programmi dell'Enel c'è ora an-che un progetto relativo alla costruzionedi una centralina nel comune di Orso-marso e, necessitando di apporto idrico ,l'ente energetico è intenzionato a co-struire un invaso nel territorio di Laiano ,incapsulando il fiume Lao ;

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qualora il progetto fosse realizzato ,per circa 17 chilometri il fiume Lao spa-rirebbe, cancellando ogni traccia all ' in-terno del comune di Papasidero, nel cu iterritorio è presente una riserva naturale ;

il fiume Lao è uno dei corsi d'acquapiù rigogliosi della Calabria ed è metaprescelta di turisti e amanti della canoa(scelto come sede internazionale dei cam-pionati di rafting) ;

1'8 febbraio prossimo, nella sededella regione Calabria a Catanzaro, s iterrà un incontro tra i sindaci della zona,l'Enel, le forze ambientaliste, l 'assessoratoai lavori pubblici e l'assessorato al turi-smo –:

1) se il ministro intenda disporre, aisensi dell 'articolo 8 della legge n . 59 del1987, l'immediato divieto dei lavori i nquestione sul fiume Lao e di quelli su ltorrente Battindiero ;

2) se il ministro intenda presenziarealla riunione citata, difendendo le ragion isostenute da sindaci e ambientalisti a di -fesa dei corsi d'acqua surrichiamati ;

3) se il ministro intenda esercitarel'azione per il risarcimento dei danni am-bientali compiuti sinora dall 'Enel nellazona indicata, ai sensi dell'articolo 1 8della legge n . 349 del 1986 .

(4-11749)

LUCCHESI . — Ai Ministri dei lavoripubblici e della marina mercantile. — Perconoscere quali siano gli intendimenti de lGoverno per risanare in via definitiva l asituazione portuale di Portoferraio ed i nparticolare per sapere :

1) quali siano i tempi previsti (ed irelativi impegni di bilancio) per la ri-strutturazione del pontile ex Ilva n . 3 ,opera questa assolutamente necessari aper la piena operatività del porto (te-nendo anche conto degli impegni a pi ùriprese assunti per questo molo) ;

2) quali siano i motivi che impedi-scono la effettuazione del richiesto inter-vento di urgenza sul lato sud del molo

Massimo, tenendo conto che un altro nonauspicabile incidente farebbe venir men ola intera capacità operativa del predett omolo (che attualmente funziona al 50 percento) ;

3) quando si prevede che avvenga l aconsegna definitiva alle autorità marit-time del pontile n . 1, la cui capacità ope-rativa è attualmente condizionata d aautorizzazioni precarie che determinan ouna reale confusione di competenze (ma-rina mercantile, lavori pubblici, ditta ap-paltante);

4) 'quando – infine – saranno dispo-sti interventi per il dragaggio dell 'area ela definitiva rimozione dei residui bellic io delle precedenti strutture portuali (ch erappresentano un reale pericolo per l anavigazione) .

(4-11750 )

MASSARI . — Al Ministro delle finanze.

— Per sapere :

se è al corrente che a seguito dell ecircolari del maggio 1988 e del 21 dicem-bre 1988, emanate dal direttore general edel catasto, per decretare l'entrata in vi-gore dall ' 1 gennaio 1989 di « nuove pro-cedure » per la redazione dei tipi di fra-zionamento e delle mappe catastali conla rappresentazione « numerica » delle co-ordinate dei punti geometrici e la ge-stione informatica degli stessi, circolaricon carattere profondamente innovativodelle procedure tradizionali ha determi-nato nel catasto di Milano l'arresto pres-soché integrale dell 'attività dei professio-nisti che operano prevalentemente intorn oa pratiche di frazionamento e/o accatasta -mento di immobili . La nuova procedurarichiede certamente l'adeguato addestra-mento ed aggiornamento, non solo de lpersonale addetto dell 'amministrazione fi-nanziaria, ma anche di quello professio-nale privato che da sempre ampiamenteopera e coopera in modo determinantenel campo specifico di attività, special -mente per le esigenze inderogabili degl istudi notarili e per gli operatori pubblic ie privati in campo immobiliare ;

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poiché le nuove procedure decretatedal direttore generale del catasto richie-dono anche l'impiego di attrezzature estrumentazioni nuove assai costose, chepongono oneri immediati insostenibili peri professionisti diplomati più giovani, conconseguente preclusione per la loro possi-bilità di graduale inserimento e svilupp odell'attivitè professionale – :

se il Ministro non ritenga più giust ointervenire e far disporre, almeno per u nadeguato periodo transitorio, la coesi-stenza dei due sistemi : quello tradizionalee quello innovativo, procedendo poi auto-nomamente l'amministrazione finanziariacon le proprie dotazioni di strumenti epersonale specializzato alla elaborazionedei dati acquisiti con il metodo di sem-pre per la sua conversione nel nuovo me-todo, fermo restando lo accollo dei rela-tivi costi mediante corrispondente tassa acarico dell'utenza richiedente. Diversa-mente operando, il problema occupazio-nale dei giovani diplomati verrà aggra-vato in modo ecessivamente oneroso edingiusto per un ordinato progresso anchein tale settore di attività . L'avvento dinuove tecnologie ha fatto emergere anchein passato rischi di crisi transitorie dimercato, la cui alterazione a danno de icontribuenti potrebbe configurare inaccet-tabili speculazioni e/o tensioni di mercat osu cui una adeguata vigilanza congiunt aa programmare appare onere dovuto .

(4-11751 )

BATTISTUZZI . — Al Presidente de lConsiglio dei ministri e ai Ministri degl iaffari esteri e dell'interno . — Per saperequali provvedimenti il Governo intendeassumere in relazione alle gravissime di-chiarazioni rilasciate da esponenti intern ied esterni dello Stato dell'Iran, nellequali si invita a praticare metodi di in -tolleranza culturale e di terrorismo poli-tico .

In particolare, per conoscere :

1) se il Governo italiano non riteng aopportuno sollevare il problema dellacompatibilità e della presenza in seno ad

un organismo internazionale quale l 'UNE-SCO – il quale dovrebbe contribuire allacollaborazione fra le nazioni attraversol'educazione, la scienza e la cultura perassicurare anche il rispetto universale de idiritti dell'uomo e delle libertà fondamen-tali – di un paese che tradendo le sueantiche tradizioni culturali teorizza e pra-tica idee incompatibili con i princìpi cheregolano i rapporti internazionali, a menoche non si voglia continuare a conside-rare l 'UNESCO come un costoso organi-smo utile solo ad emarginare, com'è av-venuto per l'ambasciatore Romano, diplo-matici scomodi ;

2) quale attuazione pratica s 'intendadare alle deliberazioni reiteratamente as-sunte dal vertice dei sette paesi più indu-strializzati in merito alla lotta al• terrori-smo e se, in particolare, intendano pro-porre misure diplomatiche e di ordinepubblico concordate con gli stessi paesi ;

3) quali misure il Ministro dell'in-terno intende adottare per tutelare la si-curezza delle imprese e dei lavoratori ita-liani, compresi quelli che lavorano inIran, per prevenire pericoli che, per espe-rienza, sappiamo che il terrorismo d istato iraniano non si limita a teorizzare ;

4) infine, se nei recentissimi incontritra il Governo italiano e i rappresentantidel Governo iraniano sia stato sollevato i lproblema della sicurezza dei nostri lavo-ratori in quel paese nei riguardi degli att idi terrorismo, oppure si sia parlato sol -tanto degli aspetti commerciali nelle rela-zioni internazionali .

(4-11752)

SANTORO. — Al Ministro del lavoro edella previdenza sociale . — Per sapere –premesso che

la legge n . 56 del 1987 reca, tra l 'al-tro, disposizioni miranti a riorganizzaregli Uffici del lavoro e della massima oc-cupazione e che effettivamente è necessa-rio procedere ad una ristrutturazione de lservizio secondo criteri di efficienza emodernizzazione ;

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a seguito di tale riorganizzazion enella sola provincia di Salerno, che è laseconda d 'Italia per estensione geografica ,sono previste soppressioni per ben 78 se-zioni comunali degli Uffici del lavoro edella massima occupazione ;

tali soppressioni operate dal Mini-stero del lavoro, su indicazione dell'Uffi-cio provinciale del lavoro di Salerno, no nhanno tenuto conto né della vastità dell aprovincia né di criteri obiettivi, con parti -colare riferimento al Cilento meridionale ;

il criterio da seguire per queste are enon può essere quello della pura e sem-plice abolizione delle sezioni comunal idel collocamento (circa 30 nell'ambito de-gli uffici circoscrizionali per l'impiego d iVallo della Lucania e Sapri) quanto piut-tosto quello di una ristrutturazione cheda un lato accentri i servizi general ipresso gli Uffici circoscrizionali e dall'al-tro determini la circolazione degli addett iagli Uffici in modo da garantire i serviziessenziali al pubblico nelle sezioni comu-nali almeno in alcuni giorni della setti-mana – :

se non intenda, alla luce delle consi-derazioni svolte, dare idonee disposizion iperché siano salvaguardati i diritti dell epopolazioni di aree geograficamente svan-taggiate e con una elevata disoccupa-zione, ulteriormente penalizzate dagl iorientamenti attuali in ordine alla riorga-nizzazione degli Uffici di collocamento, eper garantire in generale quel servizio ef-ficace e puntuale che dovrebbe essereprerogativa di ogni amministrazione delloStato .

(4-11753)

RAUTI. — Al Ministro dell' interno. —Per conoscere se non intenda intervenire– acquisendo ogni utile dato di documen-tazione, presso i Carabinieri di Monteca-tini (Pistoia), che tali dati hanno disponi -bili – a proposito della « vicenda » che h avisto e vede protagonista di una gravevertenza con la locale «Ipercoop » il dot-tor Giovanni Ricciardi, attivo animatoredel « Centro studi sul territorio » di Pie -

trabuona di Pescia e fervido sostenitor edei diritti e delle iniziative del piccol ocommercio in tutta la zona della Valdi-nievole . Il dottor Ricciardi, da tempo, st aportando avanti una coraggiosa campa-gna contro le « sopraffazioni » e le specu-lazioni dei supermercati alimentari e stacontestando con non minore decisione etenacia anche certo cooperativismo sur-rettizio che si pone oggettivamente nellostesso contesto operativo e arriva inevita-bilmente agli stessi, negativi risultati so-cio-economici, per cui – ad avviso dell ' in-terrogante – l'acquisizione di tutti i dat isu quanto accade nella zona, appare do-verosa, a difesa della vasta categoria de ipiccoli commercianti e per motivi di giu-stizia sociale .

(4-11754)

POLI BORTONE . — Ai Ministri del la-voro e della previdenza sociale e di grazia egiustizia . — Per conoscere i motivi per iquali il centralino dell'INPS di Lecce(6411) non risponda mai, impedendo cosìal cittadino di potersi mettere in contatt ocon l'Istituto (il fatto era già stato messoin evidenza dal settimanale Voce del Sud);

per sapere se non si possa configu-rare il reato di interruzione di pubblicoservizio e se, comunque, i ministri inter-rogati non intendano intervenire perquanto di competenza per individuareomissioni e ripristinare l'ordine del servi -zio .

(4-11755)

POLI BORTONE. =- Ai Ministri dellasanità, dell'ambiente, dell'industria, de lcommercio e dell'artigianato, dell'interno edi grazia e giustizia. — Per sapere :

se sono al corrente dei grandi dann iarrecati alla salute dei cittadini di Melis-sano (Lecce) da alcune discariche abusivein cui bruciano pellami e materiali d iscarto provenienti da alcuni calzaturifici ;

a che cosa sia da attribuire l'assenzadegli organi competenti ad intervenire ,nonostante le tranquillanti assicurazion ivenute a seguito della mobilitazione po-polare;

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quali controlli risulta aver effettuat ol'amministrazione comunale di Ugent oper impedire il proliferare di discarich eabusive nel proprio territorio ;

quale opera di precauzione e di tu -tela dell'ambiente svolga la USL LE/1 ;

se, infine, non ritengano di dove rintervenire per far sì che il diritto, costi-tuzionalmente protetto, alla salute, sia ef-fettivamente rispettato anche per i citta-dini di Melissano .

(4-11756)

PAllAGLIA. — Al Presidente del Consi-glio dei ministri e al Ministro della difesa .— Per sapere se siano a conoscenza dell agrave situazione venutasi a creare nell'i-sola di La Maddalena (SS) dove sonostate inviate, da parte del Comando mili-tare marittimo autonomo in Sardegna ,perentorie comunicazioni per il rilascio d iappartamenti di servizio assegnati al per -sonale civile dipendente dai vari comand imilitari .

Si chiede inoltre se risponda a verità :

che le abitazioni in oggetto no nsiano mai state « di servizio » e che da l1892, data della creazione dell'arsenal edella Marina militare, siano state sempreassegnate al personale operaio della Di -fesa ;

che nel 1932 siano stati edificati 1 8appartamenti per il personale civile e ch etali alloggi risultino oggi assegnati a sot-tufficiali della Marina militare ;

che l'assegnazione degli alloggi i nconcessione (circa 120) avvenisse tramit euna commissione composta da militari ecivili e che dal luglio 1979 questi ultimisarebbero stati esclusi con decision equanto meno sospetta ;

che gli organi preposti . alla manu-tenzione degli alloggi (MARIGENIMIL )siano da sempre latitanti per le necessit àdel personale civile, costretto a provve-dere a proprie spese alla manutenzionedelle abitazioni spesso fatiscenti e mal-sane ;

che, al contrario, sarebbero stati ri-strutturati numerosi appartamenti al finedi accogliere familiari ed amici di illustr ipersonaggi locali durante il period oestivo, con tanto di posto barca riservatoin zona militare ;

che non pochi militari avrebbero ot-tenuto l 'alloggio di servizio nonostantesiano direttamente o tramite il coniugeproprietari di appartamenti che affittan oa terzi ;

che il comando di Marisardegna, inquesta sua irragionevole presa di posi-zione (che oltretutto arreca grave dannoall'immagine delle Forze armate in u nmomento particolarmente delicato de irapporti fra poteri civili e militari in Sar-degna), si sarebbe addirittura reso re-sponsabile di uno sfratto coatto ai dann idi un pensionato accorso al capezzal edella madre morente – causa di seguit oaccertata dalla polizia militare – facendoforzare la porta dell'alloggio e procu-rando danni per oltre 7 milioni di lire;

che l'appartamento sgombrato aforza per « improrogabili necessità di ser-vizio » sarebbe rimasto vuoto per oltre u nanno .

Si chiede inoltre di conoscere il com-pleto elenco degli alloggi militari « di ser-vizio » siti nelle isole di La Maddalena eCaprera, quali siano attualmente concessia dipendenti civili e quali a personalemilitare e a quanto ammonti il canon eannuo recepito dal comando militare in-teressato .

Per conoscere altresì l'elenco dei di -pendenti civili della difesa ai quali èstato intimato lo sgombero ed i motiviper i quali non siano stati notificati gl isfratti ad altri beneficiari di alloggi delladifesa in concessione.

Per sapere infine:

se non ritengano necessario ed ur-gente imporre al Comando militare ma-rittimo autonomo in Sardegna con sede aLa Maddalena l'immediata sospensionedegli sfratti in corso ;

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quali concrete forme di interventointendano assumere per far sì che il per -sonale militare occupante alloggi non d iservizio possa ottenere l'assegnazione de -gli appartamenti appositamente edificat ia seguito della legge 497 del 1978, per l aquale i comandi militari hanno la possi-bilità di costruire o acquistare alloggi pe ril proprio personale militare ;

in che modo intendano venire incon-tro alle giustificate rimostranze del perso-nale operaio dipendente dalla difesa d iLa Maddalena che in taluni casi usufrui-sce ininterrottamente dell'alloggio da ol-tre 50 anni ;

per quanto ancora i civili dipendent idai comandi militari di La Maddalena –vista la negligenza del Governo messo pi ùvolte al corrente della situazione anchecon iniziative parlamentari – debban osopportare la condizione di cittadini d iserie B .

(4-11757)

PAllAGLIA, BAGHINO, PARIGI, 'PEL-LEGATTA E MITOLO . — Al Ministro delladifesa. — Per sapere :

se sia a conoscenza e, in caso affer-mativo, se condivida la motivazione concui, a firma del suo Capo gabinetto, èstato negato il permesso all'Associazion eNazionale Combattenti di Spagna di de -porre, il 1° aprile prossimo venturo, un acorona sul sacello del Milite ignoto all'Al-tare della Patria, nella ricorrenza del cin-quantesimo anniversario della fine dell aguerra di Spagna, a ricordo ed in omag-gio dei quattromila soldati italiani, tutt idelle Forze armate dello Stato, caduti i nquel conflitto ;

se ritenga congrua la motivazionedel negato permesso, sul quale il gabi-netto ha ritenuto di sentire il preventiv o« parere di altre amministrazioni compe-tenti », ed ha incentrato il rifiuto sulfatto che « data 1° aprile non est in alcunmodo ricordata da Governo spagnolo » ;

se sia a conoscenza che a Saragozz a(Spagna), esiste un sacrario dove sono

raccolti i caduti italiani di quella guerra ,indipendentemente dalla parte con cu ihanno combattuto, e dove ogni anno, il 2novembre, l'Associazione Nazionale Com-battenti di Spagna, li ricorda alla pre-senza delle autorità spagnole e dei rap-presentanti diplomatici e militari italiani ;

quindi, se non ritenga doveroso rive-dere il parere espresso dal suo gabinetto ,in quanto non riteniamo che rendereomaggio, qui a Roma, alla memoria ed a lsacrificio del soldato italiano – nell aforma più austera, come richiesto – poss agiustificare il diniego con la mancanz ad'una correlata commemorazione daparte spagnola, come se davanti all'Altaredella Patria non si potessero autonoma -mente ricordare quei caduti delle Forzearmate italiane .

(4-11758)

VESCE, AGLIETTA, MELLINI E FAC-CIO. — Al Ministro della pubblica istru-zione. — Per sapere – premesso che :

Eliana Longo, insegnante al liceoclassico « Pigafetta » di Vicenza, è stat asospesa per « gravi fatti disciplinari » sudecisione del Ministero, dopo che il colle-gio dei docenti, il 13 gennaio scorso ,aveva deciso, a maggioranza, la propostadi sospensione per dieci giorni ;

la decisione sarebbe stata presadopo la relazione dell'ispettrice ministe-riale, Elena Croce Castelletto, in cui veni -vano attribuiti alla professoressa Longoatteggiamenti lesivi, del prestigio profes-sionale ;

la vicenda, già esplosa l'anno scorso ,è nata per il fatto che l'insegnante appli-cava una sorta di « tempo pieno » per-mettendo ai suoi allievi di frequentare,fuori dell'orario scolastico, la sua casa ,dove gli stessi studiavano e discutevano ,fatto che aveva suscitato atteggiamenti e dopinioni diversi da parte dei genitori de isuoi allievi ;

la professoressa ha dovuto subire, i nquesti ultimi mesi, una feroce campagna

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da più parti che ha raggiunto i toni d acrociata restauratrice e da caccia allestreghe;

sull'intera vicenda esistono ben 30 6lettere, con la firma di 587 genitori di exe di attuali allievi, che esprimono la lorosolidarietà alla professoressa e sembrache, in seguito alla decisione del Mini-stero, alcuni genitori vogliano ritirare iloro figli dalla scuola ;

su iniziativa di un consigliere comu-nale di Vicenza, Domenico Buffarini, èstato stampato un dossier per solidariz-zare con la professoressa e che dimostre-rebbe la falsità delle accuse che le ven-gono rivolte – :

1) per quale motivo si è giunti, daparte del Ministero, a questa drastica so-luzione e se si ritenga lesivo della dignit àprofessionale il tentativo, da parte di un aprofessoressa, di stabilire con i propri al -lievi un rapporto più ampio teso ad af-frontare e discutere con gli stessi pro-blemi che vivono i giovani di oggi e ch espesso non rientrano nei programmi di -dattici prefissati ;

2) se non si ritenga opportuno esa-minare più attentamente l'intera vicenda ,ritirando il provvedimento di sospensione ,affinché i tentativi di istaurare, da partedi alcuni insegnanti, un rapporto più ade-guato alle esigenze di questi tempi con ipropri allievi non sia stroncato da deci-sioni che sembrano puntare soprattutto anon incrinare la « tranquillità » e la« normalità » all'interno di una scuolapiuttosto che dovute a necessità e riscon-tri oggettivi .

(4-11759 )

DONATI . — Ai Ministri dell' industria ,commercio e artigianato e dell'ambiente . —Per sapere – premesso che :

l'amministrazione comunale di So-gliano al Rubicone (Forlì) ha realizzatoun piano cave che, individuando variearee di estrazione, per una disponibilitàdi quasi sette milioni di metri cubi d imateriale, andrà a deformare il territori osoglianese ;

se il piano dovesse essere approvato ,verranno portate via colline (prima fr atutte la bellissima Archetta, posta a po-che decine di metri da Montetiffi), si sfa-sceranno strade, di distruggerà l'idrogeo-logia di un ambiente e sarà eliminato i lprezioso ecosistema attuale (compresi ha-bitat faunistici e floristici protetti perlegge) ;

il massacro deciso dal comune com-prometterà definitivamente la memoriastorica degli abitanti del posto ;

le decisioni della giunta sono stateprese senza alcuna pubblica assembleainformativa con la popolazione: nessunincontro, nessun dibattito ;

le cave creeranno nuovi problemi difranosità (si sta già spendendo un mi-liardo per fermare i « piedi scivolosi » d iSogliano), in aggiunta all'elevato grado d ierosione del territorio collinare nella pro-vincia di Forlì ;

le strade di Sogliano sono già ri-dotte a uno stato pietoso, causa il conti-nuo passaggio di camion verso le cave ,che costringono i cittadini a non superare– in certi tratti – la velocità di 20 chilo-metri l'ora ;

nessuna indagine di impatto am-bientale è stata effettuata in relazione a lpiano cave –:

1) quali iniziative i ministri riten-gono di poter effettuare per porre frenoallo scellerato piano cave messo a puntodal comune di Sogliano al Rubicone ;

2) se il ministro dell'ambiente in-tenda imporre al comune stesso un seri ostudio di compatibilità ambientale rela-tivo al piano .

(4-11760)

LO PORTO. — Al Ministro dell ' indu-stria, del commercio e dell'artigianato. —Per sapere – premesso che :

presso il Ministero dell'industria èin corso da oltre 6 anni la definizionedella ripartizione dei compiti fra impresee agenti di assicurazione e la definizione

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della ripartizione del caricamento in baseagli effettivi oneri sostenuti dalle parti, econsiderando che per modificare l ' iniquadifferenziazione di remunerazione degl iagenti di assicurazione dovuta al mecca-nismo delle fascie tariffarie, è auspicabileun correttivo, a carico delle imprese d iassicurazione inversamente proporzional eal minor premio di tariffa ;

che pertanto il perdurare di tale si-tuazione di incertezza rischia di creareuno scadimento della qualità del servizioe negativi riflessi occupazionali per il set-tore, nonché una drastica reazione degl iagenti di assicurazione che hanno giàprevisto azioni sindacali fino alla sospen-sione del servizio nei confronti dellaclientela –:

quali provvedimenti siano stati as-sunti in proposito e se in ogni caso i lMinistro dell'industria intenda farsi ca-rico della definizione dei compiti degl iagenti di assicurazione in materia di R .C.Auto e definire i limiti di compenso delleparti .

(4-11761 )

VESCE, AGLIETTA E MELLINI. — AlMinistro di grazia e giustizia . — Per sa-pere – premesso che :

i genitori di Antonio Maresca, dete-nuto tossicodipendente di 26 anni, si sonorecati mercoledì 15 febbraio a visitare ,nel carcere di Poggioreale, il proprio fa-miliare ed hanno scoperto che lo stess oera deceduto la domenica precedente nel -l'ospedale per malattie infettive, « Cotu-gno » di Napoli ;

già la settimana precedente i duegenitori non avevano potuto incontrare i lfiglio, nonostante il regolare permesso ,perché gli avevano detto : « Sta male, èricoverato in infermeria » (Il Messaggero16 febbraio 1989) – .

1) come è potuto accadere che i ge-nitori di Antonio Maresca non solo nonsiano stati avvisati delle gravi condizion ie del ricovero del figlio in ospedale ma

che abbiano dovuto apprendere la notizi adell'avvenuto decesso in simili circo-stanze ;

2) se si intende aprire un'inchiestasulle dimenticanze e le carenze dimo-strate in più occasioni nella gestione de lcarcere di Poggioreale, l 'ultima dellequali già oggetto di una recente interro-gazione dei deputati del Gruppo Federali -sta Europeo .

(4-11762)

LUCCHESI . — Al Ministro della difesa .

— Per sapere se risponda a verità la noti -zia della soppressione dell 'ospedale mili-tare di Livorno, e, in caso affermativo ,come possa considerarsi razionale un atale decisione considerando non solo l amolteplicità di enti militari della zona d iLivorno e della costa tirrenica della To-scana, ma anche i nuovi compiti di veri -fica medico-legale attribuiti agli ospedal imilitari nei settori del riconoscimentodella invalidità civile e delle malattie edinfermità per causa di servizio . (4-11763)

VESCE, AGLIETTA, MELLINI E CAL-DERISI . — Ai Ministri della difesa e di

grazia e giustizia. — Per sapere – pre-messo che :

domenica 12 febbraio un giovane d i15 anni, Alessandro Campus, è rimast ogravemente ferito alla schiena da uncolpo di pistola sparato da un carabinierein località S . Michele a Cagliari ;

il giovane si trovava insieme a treamici, di cui due minorenni, a bordo d iuna cinquecento rubata, ed aveva tentato ,dopo l'alt dei carabinieri, la fuga a piediinsieme agli altri ;

i carabinieri hanno dichiarato diaver sparato per rispondere ad un colp odi pistola rivolto contro di loro dai fuggi-tivi e che dopo due colpi sparati in ariaun terzo ha colpito il giovane in seguitoad un rimbalzo per terra ;

i tre minorenni hanno dichiaratoche nessuno di loro possedeva un 'arma e

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 27 FEBBRAIO 1989

sul luogo dell'incidente è stato trovato unsolo bossolo, quello del colpo che colpit oalla schiena il Campus ;

infine il carabiniere ha dichiarato diaver visto le scintille del colpo che harimbalzato

1) quale è stata la dinamica realedei fatti, per quale motivo è stato ritro-vato un solo bossolo, se sono stati con-trollati i colpi complessivi sparati dai ca-rabinieri in servizio di pattuglia ed i lsolco lasciato per terra dal colpo che harimbalzato provocando delle scintille ;

2) se sia stato verificato l'episodio ,smentito dai giovani, del colpo sparat ocontro i carabinieri ed in caso contrari ose non si debba annoverare quanto è suc-cesso a S . Michele nella lunga serie di« incidenti » dovuti alla precipitazione edall'uso improprio delle armi da fuoco d aparte delle forze dell'ordine .

(4-11764)

ROTIROTI . — Al Ministro della sanità .— Per sapere – premesso che :

fonti di stampa, clìe trovano con -ferma in ambienti diplomatici, rendononoto che in questi giorni almeno diec ituristi italiani, ma altre fonti parlano d idiverse decine, sono deceduti per ave rcontratto la malaria in alcuni paesi afri -cani ;

le vigenti disposizioni normativerendono obbligatorie talune forme di vac-cinazione, anche antimalarica, per quant isi rechino in Paesi considerati a rischi oanche se, allo stato, non sembra esistan oforme di vaccinazione che coprano total-mente il rischio in questione –:

se e quali iniziative intende tempe-stivamente adottare per sensibilizzare edinformare in modo adeguato i cittadini i nordine al rischio di contrazione della ma-laria nonché per accertare, all'atto dell'e -spatrio, l'effettivo adempimento dell'ob-bligo di vaccinazione eventualmente an-che con idonea documentazione . (4-11765)

CIMA . — Ai Ministri dei lavori pub-blici, dell'agricoltura e foreste e dell'am-biente. — Per sapere – premesso

che il 27 febbraio 1988 gli organi d istampa hanno dato notizia dell'espatri oclandestino di Gabriele Di Palma, diret-tore generale per l'edilizia statale dei la-vori pubblici, ex direttore del Genio civiledi Novara ed ex capo di Gabinetto dell'exministro dei lavori pubblici Nicolazzi, co-involto nell ' inchiesta sulle « carcerid'oro » ;

che l'ingegnere Gabriele Di Palma ,presidente della VI Sezione del Consigliosuperiore dei lavori pubblici ha fattoparte della Commissione nominata dal-l'Assemblea generale del Consiglio supe-riore dei lavori pubblici per valutare l asicurezza, l'impatto ambientale e il rap-porto costi-benefici dei progetti delle di-ghe sui torrenti Ravasanella e Ingagnanel quadro del riesame deciso in seguitoalle opposizioni degli ambientalisti _ all'at-tività del Consorzio di bonifica della Ba-raggia Vercellese e conclusosi con esitofavorevole ai progetti del Consorzi ostesso ;

che la vicenda delle « carceri d'oro »ha portato alla luce non soltanto l'esi-stenza e la preoccupante diffusione dimetodi e di procedure non regolari nell aaggiudicazione di appalti per l 'esecuzionedi opere pubbliche, ma anche meccanism ilegati al pagamento di tangenti di entit àrilevante, fatti di ritardi imputabili ai pi ùsvariati motivi, di modificazioni anche ri-levanti dei lavori da eseguire e di revi-sione dei prezzi ;

che è lecito ipotizzare che quantosopra non sia una caratteristica esclusivadel settore dell'edilizia carceraria ma s isia invece verificato anche in altre oper epubbliche e che, in particolare, la costru-zione delle dighe sui torrenti Ravasanell ae Ingagna ha avuto vicende complesse ,tempi lunghi e revisioni dei prezzi tali dalegittimare l'esposto che è stato presen-tato nei mesi scorsi alla Procura dell aRepubblica di Vercelli con l'esplicita ac-cusa relativa a tangenti ;

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che l 'interrogazione n . 4-05380 del24 marzo 1988, rimasta senza risposta ,sollevava questioni che restano tuttora at-tuali e assumono contorni particolar-mente inquietanti dopo le recenti dichia-razioni attribuite da alcuni testimoni al -l'ingegnere Di Palma circa un interessedella mafia nell'affare delle dighe dell'In-gagna e del Ravasanella ;

che le popolazioni dei comuni inte-ressati dagli invasi hanno più volte mani-festato la loro opposizione ai progetti de lConsorzio e la loro preoccupazione per l asalvaguardia dei valori ambientali e perl'integrità delle persone e dei manufatt iesposti ad eventuali cedimenti delle di-ghe ;

che il ministro dell'ambiente habloccato con ordinanza del 23 ottobre1987 i lavori di costruzione della diga su ltorrente Ingagna e di quella sul torrent eRavasanella e che, successivamente, i lTAR ha autorizzato la ripresa dei lavor isospendendo la stessa ordinanza ;

che esistono due studi commissio-nati dal comune di Mongrando rispettiva -mente alle società ALPHA CYGNI Srl eCooperativa per lo sviluppo agricolo Sr lda cui si ricavano informazioni e conside-razioni interessanti al fine di valutare l aquestione delle dighe e dell 'attività delConsorzio ;

che, in particolare, la società ALPH ACYGNI a proposito della diga sull 'Inga-gna afferma tra l'altro nella sua rela-zione : « Non pare possibile considerareconveniente da alcun punto di vista un ' o-pera di queste dimensioni e di questi co-sti diretti (senza parlare di quelli sociali ,ambientali, ecc.) per invasare una quan-tità minima di acqua e in vista di unautilizzazione a scarsissimo valore ag-giunto, mirata a colture non di pregio ,delle quali la stessa CEE auspica ed in-centiva l'abbandono .» ;

che, inoltre, la società Cooperativ aper lo sviluppo agricolo dimostra che idati rilevabili dalla relazione tecnico-eco-nomica del Consorzio circa la potenzialit àdelfa diga sull 'Ingagna sono fortemente

sovradimensionati e, contemporanea -mente, privi di indicazioni sulla portat adell'Ingagna nelle diverse stagioni : tantoda credere che l'omissione ,non sia ca-suale . . ., ma voluta per mascherare l amancanza di materia prima, l 'acqua ! ;

che il sovradimensionamento de idati forniti dal Consorzio appare moltorilevante e, sicuramente, fuori dai nor-mali limiti di tolleranza che si possonoriscontrare in uno studio di fattibilità sesi considera che il servizio plurimo (irri-gazione dei terreni agricoli, produzione d ienergia elettrica ed usi igienici) risultapossibile per soli 15 giorni all'anno, cheil tempo di riempimento dell'invaso sa-rebbe di circa 40 giorni, che la quantitàdi energia elettrica ricavabile risulta es-sere circa un quarto di quanto affermat odal Consorzio – :

se non ritengono opportuno interve-nire, ciascuno per le proprie competenze ,non solo sui lavori di costruzione masulla stessa attività del Consorzio, anch evalutando la possibilità di un suo sciogli-mento al fine di tutelare l 'ambiente, lasicurezza delle persone e l ' integrità de imanufatti interessati dalla costruzion edelle dighe e al fine di porre un freno apossibili operazioni non caratterizzate datrasparenza in merito agli appalti e allarealizzazione delle opere che, a quantorisulta, fanno parte di un più vasto pro -getto di costruzione di dighe da parte de lConsorzio stesso .

(4-11766)

CIMA. — Al Ministro della sanità . —

Per sapere – premesso

che la SPAD-Società PiemonteseAmidi e Derivati di Cassano Spinola (A -lessandria) provoca, con la sua attività ,notevoli disagi alla popolazione in parti -colare a causa delle emissioni in atmo-sfera di S02 proveniente sia dagli im-pianti funzionanti a gasolio, sia da parti-colari lavorazioni ;

che inoltre le turbine della SPA Dcreano un rilevante inquinamento acu-stico;

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che la SPAD opera in un contestoambientale già fortemente inquinato dall eemissioni in atmosfera di fumi contenent imetalli pesanti provenienti dalla BARREITALIA ;

che risulta sia tecnicamente possi-bile ed economicamente sostenibile inter -venire per ottenere sensibili riduzionidelle emissioni inquinanti in atmosfera e ,attraverso opportune schermature, dell ' in-quinamento acustico ;

che si è costituito un comitato dicittadini con l 'obiettivo di stimolare l eparti interessate ad intervenire per modi-ficare la situazione ;

che tale comitato sta chiedendo damesi alle autorità competenti di cono-scere i dati relativi alla situazione am-bientale del territorio circostante l aSPAD, con particolare riguardo all 'aria eal rumore ;

che non risulta sia stato garantit ol 'accesso ai dati di cui sopra, con presu-mibile violazione dell 'articolo 14, comm a3, della legge 8 luglio 1986, n . 349 ;

che i ritardi da parte delle USL 73e 70 fanno sospettare che ci sia una pre-cisa volontà di attendere una significativ amodificazione delle condizioni meteorolo-giche prima di procedere alle analisi de llivello di inquinamento atmosferico, i nmodo tale da poter rilevare livelli di S0 2accettabili o, comunque, inferiori a quell ipresenti al momento delle richieste de lcomitato ;

che a fronte del silenzio di chi do-vrebbe tutelare la salute e l 'ambiente èstato deciso di indire una sottoscrizion epopolare per raccogliere la somma, infe-riore ai due milioni di lire, per pagare unlaboratorio privato che effettui le analis ied informi i cittadini ;

che presumibilmente i sottoscrittor ifaranno obiezione fiscale per recuperarele somme spese, in modo da non versareal SSN il denaro che questo non ha spes oper tutelare la loro salute – :

se sia a conoscenza dei fatti esposti ;

se siano state effettuate ispezioni ,campionamenti ed analisi, e' con qual eesito, per accertare la presenza nell 'ariadella zona in cui opera la SPAD di inqui-nanti provenienti dalle sue emissioni i natmosfera e i dati relativi alle concentra-zioni, con particolare riguardo all 'S02;

quali siano le ragioni per cui l'ac-cesso ai dati e alle informazioni di carat-tere ambientale, affermato da una legg edello Stato, è reso difficoltoso o, spesso ,negato ai cittadini ;

se non ritenga opportuno intervenir eal fine di sollecitare l ' immediato inter-vento delle USL 73 e 70 per quanto d irispettiva competenza ;

se abbia accertato, con quale esito ,le ragioni e le eventuali responsabilità de iritardi nell'opera di controllo necessari aper tutelare la salute e l'ambiente ;

quale sia il servizio di prevenzione etutela svolto dalle USL di cui sopra inmateria di inquinamento e quale sia l avalutazione che il ministro intende for-nire in merito, considerato che, per cono-scere la situazione ambientale del territo-rio in cui vivono, dei cittadini sono co-stretti a ricorrere a laboratori privati .

(4-11767)

CIMA. — Ai Ministri della sanità e del-

l'ambiente. — Per conoscere – premesso

che a Nole (TO) e in altri comun idel Piemonte si sono manifestati feno-meni di accensione di lampade al neonnon collegate alle rete elettrica ma sem-plicemente poste in mano a persone evi-dentemente soggette ad un forte camp oelettromagnetico ;

che le onde elettromagnetiche son ogenerate dall 'elettrodotto ad altissimatensione (380.000 Volts) che collega Leinìa Piossasco ;

che tale elettrodotto è stato decisa -mente contestato, non solo per gli aspett irelativi all 'alterazione del paesaggio ma

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 27 FEBBRAIO 1989

anche proprio per i rischi per la salute d ipersone e anitnali soggetti al campo elet-tromagnetico ;

che, poiché l'ENEL afferma di ave rrispettato tutte le norme volte alla tutel adella salute delle persone soggette a lcampo elettromagnetico, è probabile chele stesse siano quantomeno inadeguate –:

se sono al corrente del fenomeno d icui in premessa ;

se non ritengono opportuno avviare,di concerto con il Ministero dell'industria ,una revisione della normativa relativaalla tutela della salute di quanti vivon onei pressi delle linee ad alta e altissimatensione;

quali interventi ritengono opportun oporre in essere allo scopo di garantire i lmassimo di tutela della salute e dell aincolumità fisica di persone e animali e ,in particolare, se non ritengono oppor-tuno disporre la sospensione cautelativadell 'esercizio della linea ad altissima ten-sione Leinì-Piossasco in attesa dei risul-tati dell'indagine epidemiologica dispost adalla regione Piemonte sugli abitant idelle zone interessate dall 'elettrodotto .

(4-11768 )

RUSSO FRANCO . — Al Ministro del-l'ambiente. — Per sapere – premesso ch e

il 23 febbraio 1989, in un 'area dioltre tre ettari del comune di Aprilia (La-tina), le forze dell'ordine hanno rinvenutocentinaia di fusti contenenti fenolo ;

in quello stesso territorio negli ul-timi due anni sono state scoperte altrecinque discariche abusive di rifiuti indu-striali, nessuna delle quali sinora bonifi-cata nonostante la pericolosità ;

l'area industriale in questione è inte-ressata da alcuni insediamenti produttiv iad alto rischio – :

quali provvedimenti, per sua compe-tenza, intende adottare per :

a) localizzare probabili ulterior isiti :

b) bonificare tutte le aree interes-sate ;

c) potenziare la vigilanza e la pre-venzione .

(4-11769)

RONCHI. — Al Ministro della difesa . —

Per sapere – premesso ch e

è previsto il rischieramento del 401 0stormo, dotato di aerei F-16, delle ForzeArmate Statunitensi dalla base di Torre-jon, in Spagna, ad un areoporto italian oposto nel comune di Isola di Capo Riz-zuto, in Calabria ;

nelle settimane scorse buona partedella popolazione di Isola di Capo Riz-zuto ha espresso il proprio dissenso aquesta scelta militare, impedendo chepersonale della Difesa attuasse una seriedi attività preliminari alle procedure diesproprio connesse alla costruzione dell abase militare che dovrà accogliere gli F-16 ;

il Ministero della difesa, e precisa-mente il Capo di Gabinetto, ha inviato i ndata 10 febbraio 1989 una lettera al sin-daco di Isola di Capo Rizzuto (protocollo2/07721/3 .8 .53 .1/88, dalla firma illeggibile )in cui si afferma « Osservo, inoltre, ch el 'atteggiamento dei proprietari che rifiu-tano di collaborare per la verifica dellostato di consistenza dei propri immobili èindice di mancanza di consenso . Taleeventuale mancanza di consenso, mentrenon potrebbe comunque impedire l'attua-zione degli espropri, sicuramente preclu-derebbe la strada tesa a massimizzare gl iindennizzi . . . . Ritengo, in definitiva che si acomune interesse svolgere ogni azionepossibile per evitare ingiustificate incom-prensioni e sono certo che anche Lei con-verrà sulla necessità di richiamare l 'at-tenzione degli interessati sulle considera-zioni che Le ho sopra esposte »

se il ministro è a conoscenza dell alettera citata in premessa ;

chi è il firmatario della comunica-zione citata in premessa ;

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se non ritenga che la « mancanza diconsenso » ed il diritto ad esprimerl asiano parte importante, indispensabile e dinsopprimibile di un qualsiasi stato de-mocratico ;

se non ritenga grave attentato all eregole del gioco democratico cercare d icostruire il consenso dei cittadini, soprat-tutto su questioni riguardanti la difesa ela sicurezza nazionale, non con la forz adelle proprie ragioni ideali, politiche eculturali, ma con la corresponsione più omeno consistente, più o meno tempestiva ,di somme di denaro, sia pur a caratter edi indennizzo ;

se non ritenga, nel caso l 'estensoredella lettera citata in premessa sia u nalto ufficiale, grave segnale di involuzionedemocratica il fatto che un militare inter -venga in modo così pesante nei confront idelle opinioni di un sindaco e di unaintera comunità di cittadini italiani .

(4-11770)

PROCACCI, BASSI MONTANARI ,GROSSO, DONATI, LANZINGER, CEC-CHETTO COCO, SCALIA E FILIPPINIROSA. — Al Ministro della sanità . — Persapere – premesso

che in data 8 febbraio 1989 perve-niva alla Lega antivivisezione del Litoral eromano e alla Lista verde di Pomezia, lasegnalazione che da un paio di giorni ,presso la ditta Life Science Research d iPomezia, dalle ore 6,00 alle ore 8,00circa, venivano bruciati corpi di numeros ianimali ;

che recatisi in loco il giorno succes-sivo intorno alle ore 7,00, rappresentant idegli enti sopra citati potevano ascoltarei latrati di cani, provenienti da una co-struzione, all 'interno della recinzion edello stabilimento della Life Science Re-search ;

che i testimoni osservavano inoltrenumerose scaffalature, solitamente usat eper la stabulazione di piccoli animali (ca -

vie, topi, etc .), depositate nel cortile visi -bile dalla stessa strada ; tali scaffalatureapparivano piuttosto vecchie : quindi, pre-sumibilmente usate e poste in quel luogoper essere rimpiazzate ;

che il ministro della sanità, nellarisposta fornita a un'interrogazione de ideputati del gruppo parlamentare verde ,dichiarava la Life Research Science d iPomezia tra le ditte in trattazione per l avivisezione, quindi non autorizzata all'uti-lizzo di animali – :

1) se il ministro è a conoscenza del-l'episodio esposto ;

2) se intende ordinare verifiche di -rettamente sul luogo ;

3) quali iniziative, anche giudiziarie ,intende prendere qualora venissero con-fermati i sospetti di un'attività di speri-mentazione sugli animali, non ancoraautorizzata .

(4-11771 )

STAITI DI CUDDIA DELLE CHIUSE . —Al Ministro di grazia e giustizia . — Persapere – premesso che :

la prima commissione referente de lConsiglio superiore della magistratura h asoprasseduto al trasferimento d'ufficio deldr. Luciano Infelisi soltanto perché il ma-gistrato aveva visto accolta la sua do -manda di trasferimento alla corte di ap-pello e, conseguentemente, non esistevanopiù i motivi per procedere, stante la di -chiarata incompatibilità ex articolo 2 de ldr. Infelisi con il ruolo dallo stesso svoltopresso la procura della Repubblica d iRoma;

il dr. Luciano Infelisi, pur essendostato promosso e trasferito, continua asvolgere le sue mansioni di sostituto pro-curatore della Repubblica presso la sed edi Roma ;

una analoga interrogazione non - h aavuto ancora risposta, nonostante l 'arti-colo 129 del regolamento della Camerasancisca il diritto ad una risposta da

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parte del Governo « trascorse due setti-mane » dalla presentazione delle interro-gazioni

se il ministro di grazia e giustizi anon sente il dovere di spiegare al Parla -mento il motivo per il quale il dr . Infe-lisi, malgrado il suo trasferimento equanto accertato dal CSM, sia ancora a lsuo posto .

(4-11772)

SCALIA. — Ai Ministri dell ' interno edei lavori pubblici. — Per sapere – pre-messo che

non hanno ancora ricevuto rispost ele interrogazioni presentate a suo tempodal senatore Pierluigi Onorato al Senato edagli onorevoli Michele Boato e Franc oRusso alla Camera, in relazione al cosid-detto « caso Gigli-ICEM » successivamentealla sentenza della Corte d 'appello diRoma che il 18 gennaio 1988 aveva con -fermato sullo specifico argomento la pre-cedente sentenza del Tribunale di Viterb oche aveva assolto il settimanale democra-tico viterbese Sottovoce dall 'accusa diaver diffamato il segretario regionaledella DC Rodolfo Gigli avendo sottoli-neato la gravità della vicenda dell 'appaltoper l ' illuminazione pubblica di Viterboalla ditta palermitana ICEM più voltechiamata in causa in relazione a que-stioni di mafia ;

l 'azione di inchiesta, di informazionee di sensibilizzazione dell 'opinione pub-blica promossa dal settimanale locale Sot-tovoce e l ' implicita convalida del suo ri-gore derivante dagli esiti dei due pronun-ciamenti della magistratura avevano ri-proposto all'attenzione di tutti una vi-cenda grave ed emblematica, sintomaticadei rischi degenerativi da cui quindi nep-pure il viterbese può ritenersi immune ;

la vicenda dell 'appalto ICEM a Vi-terbo presenta numerosi lati oscuri e in -quietanti . L'offerta dell'ICEM alla garad'appalto arrivò dopo che i termini, sca-duti, furono riaperti su richiesta di ditteche poi non presentarono alcuna offerta ;la relazione della commissione comunale

di collaudo dichiarò il lavoro effettuatoaddirittura « non collaudabile » ; la stessarelazione non fu resa pubblica per ann i(finché il consigliere comunale Poleggi oc-cupò simbolicamente il comune) ; in unacontroversia che insorse tra comune eICEM l 'ente locale soccombette in ta lmodo che la stessa magistratura ne cen-surò la condotta; nel processo svoltosi aViterbo nel 1986 emersero ulteriori in-quietanti particolari : Gigli ammise ch eParisi (il direttore generale dell'ICEM, poiassassinato in un agguato mafioso) avev afatto cenno alla possibilità di chiederel 'appalto per la manutenzione dell'im-pianto viterbese (stessa funzione che 1'I-CEM ha detenuto per decenni a Palermo) ;un ex assessore comunale democristianotestimoniò che Gigli all 'epoca chiamò incausa l'onorevole Bruni come contattocon 1 'ICEM; il consigliere comunale d 'op-posizione Poleggi trovò all 'epoca resi-stenze (almeno passive) nell 'acquisire do-cumentazione sugli atti ufficiali del co-mune ;

nella sentenza del Tribunale di Vi-terbo del 14 ottobre 1986 il magistrat ocosì tra l'altro si espresse sull 'appaltoICEM a Viterbo « la esecuzione dei lavor iavvenne nel modo cialtronesco tipico dicerto avventurismo imprenditoriale » ;nella sentenza della Corte d'appello d iRoma del 18 gennaio 1988 il magistrat oparla di « inquietanti avvenimenti che ca-ratterizzano questa torbida storia » ;

dell 'ICEM si parla inoltre negli att idella Commissione parlamentare antima-fia, in numerosi commenti ed analisi d iosservatori, da parte della magistratura ,in occasione di più fatti delittuosi ;

la vicenda dell 'appalto ICEM ha trai suoi protagonisti un personaggio, il Gi-gli, ed altri politici del suo partito e delsuo entourage, su cui gravi sospetti sonostati quindi ampiamente corroborati i nrelazione al ruolo che settori del ceto po-litico viterbese hanno esercitato nel con-dizionare in una direzione che è valuta -bile politicamente come criticabile, nega-tiva e pericolosa, lo sviluppo sociale ed

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economico del viterbese attraverso il con-trollo e l 'orientamento delle leve ammini-strative;

proprio in questi ultimi mesi è ulte-riormente e opportunamente cresciuta i nItalia una sensibilità e un impegno dell'o-pinione pubblica e della società civile (e danche in importanti settori delle istitu-zioni e della rappresentanza politica e so-ciale) contro i poteri criminali, e partico-larmente contro la mafia; sensibilità edimpegno a cui sembrano evidentissima -mente omogenei ed interni gli intendi -menti e l 'attività di Sottovoce e dei suoiredattori ;

proprio in presenza di tale contestonon sembra sottovalutabile l'importan-za del « caso Gigli-ICEM » e la necessit àdi fare la massima chiarezza sulla vi-cenda –:

1) quali iniziative intendano pren-dere i ministri interrogati, nell'ambit odelle loro competenze, relativamente alcaso ICEM e quali rapporti delle forzedell 'ordine siano in loro possesso;

2) se siano state avviate indagini econ quale esito .

(4-11773)

FINCATO. — Al Ministro della difesa .— Per sapere

se a seguito del decesso del giovan emilitare Teodorico Peruzzo di Cassola (Vi-cenza) avvenuto giovedì 23 febbraio 1989 ,sembra a causa della carenza d ' igiene (in -fatti alcuni giornali riportano la notizi adel decesso « per tifo »), il ministro nonintenda dare avvio ad una serie di ispe-zioni sanitarie « non programmate » pe rverificare lo stato igienico delle caserme ,ed in modo particolare quella di Pistoia –80° battaglione motorizzati Seni() ;

se il ministro non ritiene di dove remanare quelle disposizioni che l ' interro-gante ha già sollecitato nell ' interroga-zione parlamentare n . 4-07361 ;

quali provvedimenti il ministro in -tende adottare affinché si prevengano al

massimo i danni irreparabili come quelloaccaduto e perché i giovani militari sian osalvaguardati da quelle infezioni ch ehanno particolare incidenza nelle colletti-vità giovanili ed in particolare in quell amilitare per le caratteristiche intrinsechea detta collettività .

(4-11774)

STAITI DI CUDDIA DELLE CHIUSE ,MATTEOLI E PARLATO. — Al Ministro

delle partecipazioni statali . — Per cono-scere – premesso che :

il recente scandalo che ha investito ivertici delle Ferrovie dello Stato ha, tral'altro, messo in luce alcuni aspetti diabituale malcostume da parte degli altidirigenti dell'Ente, quale l'abuso , dellecarte di credito per acquisti e spese chenulla avevano a che vedere con la nor-male gestione dell 'Ente stesso – :

se esistono controlli sull'uso dellecarte di credito da parte dei dirigenti edegli amministratori delle società a parte-cipazione statale e, in caso contrario, senon si ritenga di impartire precise dispo-sizioni per impedire che sui bilanci dell esocietà stesse gravino spese per viaggi ,vacanze, pranzi, regali etc . persino estes iai familiari che configurano un vero eproprio sperpero di pubblico denaro .

(4-11775)

TASSI. — Ai Ministri dell ' interno, di

grazia e giustizia, delle finanze e del tesoro .

— Per sapere :

se siano a conoscenza delle notiziedi

stampa

riprese

da La

Gazzetta

d i

Parma del 17 febbraio 1989 che

affer -mano che la UIL paga per i locali

inaffitto di via Garibaldi n . 46 in Parma(di cui alla precedente interrogazione de l7 febbraio 1989) una somma determinataa seguito di valutazione UTE, al comunedi Parma;

se esiste un motivo per cui l 'affittodebba essere versato al comune di Parma

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e non al legittimo proprietario dell 'immo-bile, l 'Istituto autonomo case popolari d iParma;

se non si ritenga di assumere inizia-tive per accertare se la suddetta trafila(pagamento al comune, che verserà po iallo IACP), se immotivata, non possa co-stituire un espediente appositamente sug-gerito per giustificare l'assegnazione de ilocali alla UIL o per giustificare eventual i

trattamenti di favore per l 'affittuario ;

se risulti da chi sia stata sostenutala spesa per la sistemazione ed il riatta-mento dei detti locali, che, in base ad

una nota del sindaco di Parma dottor

Lauro Grossi, sembrerebbe far carico agl ienti pubblici del settore (comune o IACP) ;

se risponde al vero la notizia del-l 'urgente necessità di locali per uso degl iuffici IACP, tanto che alcuni di quest isarebbero stati già decentrati, ed in tal

caso perché l 'ente non abbia proceduto

ad iniziare le pratiche per il recupero deilocali di via Garibaldi, per il proprio uso ;

se in merito siano in atto indagin idi carattere amministrativo, o di poliziagiudiziaria o tributaria, istruttorie o se

siano in corso richieste di notizie o infor-mazioni o procedure promosse dalla Pro-cura generale presso la Corte dei conti .

(4-11776)

LUCCHESI . — Al Presidente del Consi-

glio dei ministri e al Ministro per il coordi-namento delle politiche comunitarie . — Persapere – premesso

che una grave situazione di cris ieconomica ed occupazionale ha investit o

il comparto industriale negli anni '80 con

particolare riferimento ai grandi com-plessi pubblici nei settori siderurgico emetalmeccanico e che a seguito di tal esituazione il territorio della provincia d iLivorno può essere considerato suscetti-bile di beneficiare delle provvidenze d icui ai Regolamenti CEE 328/88 (Resider)e 2052/88 (Reindustrializzazione) ;

che con la nota n . 3726 del 9 di-cembre 1988, del Presidente della Com-missione CEE (Delors), la provincia di Li-vorno viene indicata come possibile areabeneficiaria degli interventi dei due rego-lamenti sopra richiamati ;

che il decreto-legge n . 5 dell'11 gen-naio 1989 prevede misure di sostegno ereindustrializzazione in attuazione de l

piano di risanamento della siderurgia ,con particolare riferimento per le areesede di centri siderurgici pubblici (Ge -nova, Napoli, Taranto, Terni) ;

che nel corso della discussione par-lamentare del citato decreto-legge n . 5 èstata sostenuta la necessità di misure d isostegno e sviluppo della piccola e medi aimpresa nelle aree colpite da crisi side-rurgica, in collegamento alla applicazione

del Regolamento CEE 328 (Resider) –

quali siano gli orientamenti del Go-

verno volti a garantire la definitiva inclu -sione del territorio della provincia d iLivorno fra le aree beneficiarie dell eprovvidenze di cui ai Regolamenti CEE .

(4- l 1777 )

TASSI. — Ai Ministri delle partecipa-zioni statali, dell'agricoltura e foreste, del-l'industria, commercio e artigianato, de i

trasporti, dell ' interno, di grazia e giustizia e

dell'ambiente. — Per sapere come sia pos-sibile che proprio il gruppo industriale apartecipazione statale CIRIO BERTOLLI

DE RICA, ancor prima che fosse stabilit oil prezzo del pomodoro in sede regionaleabbia disposto l'acquisto del prodotto inprovince lontanissime da Piacenza ancheper gli stabilimenti collocati proprio i n

quest 'ultima provincia, di antica tradi-zione specifica per la coltivazione del po-modoro, al punto che le industrie di tra-sformazione nacquero antesignane propri ocolà, in relazione a quella speciale produ-zione agricola, ormai tradizionale .

Per sapere se questa scelta, tra l 'altro

non comporti un insopportabile quant oinutile aggravio delle arterie di circola-zione stradale per un continuo andirivieni

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di veicoli industriali, a distanza di di-verse centinaia di chilometri, con un pro-dotto così deperibile come il pomodoro ,che viene trasportato su cassoni aperti esoggetti a tutte le intemperie . Per saperese tale scelta sia stata fatta alla luc edell 'impatto sanitario e ambientale chepure determinerà e gravi .

Per sapere quali criteri abbiano deter-minata questa politica delle partecipa-zioni statali .

Per sapere come mai la dirigenza de lcitato gruppo industriale a partecipazion estatale, il cui deficit grava sul bilanciodello Stato e sui soliti contribuenti anch epiacentini, non abbia ritenuto di prenderecontatto con gli agricoltori della zonapiacentina, prima di prendere una cosìdrastica e dannosa decisione ; per saperecome mai nemmeno abbiano sentito i lbisogno detti « capitani d 'industria pub-blica » di prendere contatto preventivo ,quanto meno con i rappresentanti delledue associazioni dei produttori agricol iche operano sul territorio di Piacenza, mahanno messo i predetti davanti al fattocompiuto di aver già trattato con le asso-ciazioni di altre e distanti province be n500.000 quintali di pomodoro per la sta-gione 1989 e di aver intenzione di collo -care a prezzo iugulatorio 'solo il residuoquantitativo di 320.000 quintali per i lpiacentino .

Per sapere se in merito siano in attoinchieste amministrative indagini di poli -zia giudiziaria o tributaria, richieste dinotizie o procedure avanti la Procura ge-nerale presso la Corte dei conti, istrutto-rie o procedimenti penali . Per sapere se i lGoverno ha valutato la più che naturalereazione degli agricoltori piacentini cos ìindegnamente trattati da aziende a parte-cipazione statale .

(4-11778)

TASSI . — Al Presidente del Consigliodei ministri e ai Ministri dell ' interno, dellefinanze, del tesoro, dell'industria, commer-cio e artigianato, del lavoro e previdenz asociale e dell 'ambiente. — Per sapere sesia noto ai ministri interrogati la vera epropria persecuzione operata dalla Guar -

dia di finanza che da lustri ormai colpi-sce l ' ingegnere Andrea Rossi già operant ea Cavenago (Milano) ora operante amezzo della ditta Petroldragon con depo-sito in Airuno (Como). Costui da anni hastudiato e, quindi, realizzato impianti perla trasformazione di rifiuti segnatamentedell ' industria farmaceutica, chimica e ali-mentare, in petrolio . Detto programmaconsente così lo smaltimento « pulito » d idetti rifiuti, il recupero in ricchezza degl istessi, la produzione autonoma di petroli odi cui l 'Italia è assolutamente carente . Daanni continuano nei suoi confronti le per-secuzioni della Guardia di finanza chedavvero mostra un'attenzione ben supe-riore a quella che anni fa aveva per iMusselli, i Freato e tutti i « signori » del-l'oro nero di contrabbando, di cui al notoscandalo dei petroli, che ha ancora giudi-ziarie in primo grado come l 'ultimo pro-cesso di Torino, trasferito per competenzaterritoriale proprio il 16 febbraio 1989 altribunale di Casalmonferrato .

Per sapere come mai si sia procedut oal sequestro del petrolio in danno dell aPetroldragon, quando le licenze e le auto-rizzazioni per la produzione sono tuttestate ottenute dall ' ingegnere Rossi e sonovalide ed efficaci; per sapere se, ancorauna volta, si vuole che questo vero eproprio cervello italiano sposti la sua at-tività all 'estero come anni fa fu costrett oa fare .

Per sapere se in merito siano in attoinchieste di carattere amministrativo, in-dagini di polizia giudiziaria, procediment ipenali .

Per sapere se non si ritenga opportunoche il Governo e segnatamente il ministr odell ' industria intervengano per salvarequesti programmi di produzione all'eco-nomia italiana .

(4-11779)

DI DONATO, IOSSA, MASTRAN-TUONO E D'AMATO CARLO. — Ai Mini-stri dei trasporti, del lavoro e previdenz asociale e dell'ambiente. — Per saperepremesso che

nelle officine grandi riparazion iFF.SS. di S . Maria La Bruna (NA) si sono

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riscontrati 11 casi di intossicazione d aamianto, tra cui perfino un impiegat oamministrativo ;

a seguito di tale grave situazione ilavoratori hanno occupato la fabbrica pe rsollecitare l'azienda ad affrontare tal iproblemi, sospendendo temporaneamentela lavorazione in presenza di amianto, i nuna trattativa con le 00 .SS. tesa a verifi-care gli attuali livelli di tutela della sa-lute ed individuare gli indispensabili in -vestimenti per ottenere la lavorazione arischio zero ;

la Direzione aziendale ha ritenut opregiudiziale ad ogni confronto, la ripres adel lavoro nell'attuale condizione di ri-schio ambientale – :

quali provvedimenti intendono pren-dere – per ristabilire all'interno delle offi-cine grandi riparazioni FF .SS. di S . Ma-ria La Bruna, la corretta dialettica tralavoratori ed azienda ;

e se per garantire la salute dei lavo-ratori e della cittadinanza non ritenganoopportuno sospendere temporaneamentela lavorazione in presenza di amianto edimpegnare tutti gli organismi istituzional ipreposti per la verifica dei livelli di sicu-rezza.

(4-11780)

ALBORGHETTI . — Al Ministro dell ' in-dustria, commercio e artigianato. — Perconoscere – premesso che

la ditta Petroldragon di Caponag o(MI) ha chiesto al Ministero dell'industriauna autorizzazione per lo stoccaggio diidrocarburi nei serbatoi esistenti nel terri-torio del comune di Garlate (CO), fra-zione Valmolina ;

tali serbatoi sono situati nelle imme-diate vicinanze del centro abitato, con igravi rischi conseguenti ;

non esisterebbe alcuna efficace ga-ranzia sulla reale natura dei prodotti sog-getti a stoccaggio – :

1) se non ritenga di dover immedia-tamente revocare l 'autorizzazione provvi-soria rilasciata alla ditta Petroldragon ;

2) se . non ritenga di dover negareogni eventuale ulteriore autorizzazione al -l'utilizzo dei serbatoi in oggetto . (4-11781 )

FIORI . — Al Ministro della pubblicaistruzione. — Per sapere – premesso

che l 'ufficio preposto alla elabora-zione delle pensioni definitive degli inse-gnanti elementari espleta le pratiche conun ritardo medio di circa 11 anni ;

che a tale ingiustificato ed intollera-bile ritardo si assomma quello accusat odalla Direzione provinciale del tesoro ,che, di norma, opera le relative riliquida-zioni con un ritardo medio di oltre 8anni ;

che il Provveditorato agli studi, inve-stito del problema, si giustifica asserendoche il summenzionato ufficio ha il doveredi trattare le pratiche di pensione secondoun rigoroso ordine cronologico, sancitodall 'articolo 17 del decreto del President edella Repubblica 10 gennaio 1957, n . 3 ,che, peraltro, impone comunque agli im-piegati addetti di trattare le pratiche affi-date alla loro competenza con « tempesti-vità », così come d'altra parte richiamatodall 'articolo 149 del decreto del President edella Repubblica 29 dicembre 1973 ,n. 1092, che esplicitamente impone all 'am-ministrazione « la definizione da provvedi -menti di collocamento a riposo nel termin emassimo di 90 giorni »

quali provvedimenti intenda assu-mere per eliminare il perdurare di questaspecifica intollerabile situazione, che, tr al'altro, contribuisce ad ingenerare semprepiù sfiducia del cittadino nei confront idelle istituzioni, oltre che a determinareun serio danno ai pensionati della pub-blica istruzione .

(4-11782)

FIORI. — Ai Ministri del tesoro e dellefinanze. — Per sapere – premesso che i lGoverno sta per procedere a tagli dellaspesa pubblica nei settori della previ-denza, dell'assistenza, del pubblico im-piego e dei servizi pubblici – se risponda

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al vero che il complesso dei sussidi, de icontributi, degli incentivi e delle agevola-zioni in favore dell'imprenditoria privat ae pubblica abbia superato per il 1988 l asomma di 50 .000 miliardi e che l 'ammon-tare dell'evasione fiscale sempre per i l1988 abbia raggiunto l ' importo di 40 .000miliardi, se non ritengano necessario ope-rare tagli ed effettuare interventi su que-sti due versanti prima di colpire il tenoredi vita della maggioranza delle famiglieitaliane .

(4-11783)

TASSI. — Al Presidente del Consigliodei ministri e ai Ministri dell ' interno, dellasanità e dell'ambiente . — Per sapere checosa intendano fare per la loro specific acompetenza i ministri interessati per l abonifica dei giardini pubblici, spiagge eluoghi di ritrovo all'aperto, dalle siringh edei drogati e dai residui dei loro bivac-chi, così frequenti, specie nei luoghi d ivilleggiatura, anche in vista dell'orma iprossima apertura della stagione turisticain molte zone della penisola . Per sapere ,in particolare se intendano intervenire i nquel di Sirmione (Brescia) località Colom-bare (lottizzazione BRA ME), ove l 'elimi-nazione delle catene contro il libero, an-corché giuridicamente vietato, accessodelle autovetture soprattutto di notte ,provoca le conseguenze che anche un afantasia non molto fertile può immagi-nare, certo è che la mattina decine d isiringhe vengono trovate abbandonat eusate sull 'arenile, con i rischi che ben s ipossono immaginare .

Per sapere se risultino i motivi per iquali l'amministrazione comunale ancor -ché sollecitata da molti cittadini, resi -denti in luogo, non abbia ancora provve-duto a distanza di un anno al ripristinodelle catene suindicate .

(4-11784)

TASSI. — Ai Ministri della sanità, del-l ' interno e di grazia e giustizia. — Persapere se risulta al Governo che il dotto rPietro Cella già dipendente della Kodakspa di Milano, ha denunciato, fra l'altro ,alla Procura della Repubblica di Milano,

che tale ditta da anni sistematicamentefornirebbe a ospedali pubblici materialeradiografico scaduto ed avariato, con l aconnivenza dei responsabili di tali ent ipubblici, in quello che – verificato – co-stituirebbe un colossale giro di corruzion ee di attentato alla pubblica salute ; sesono in corso inchieste e procedimentipenali e quali provvedimenti sono stat iadottati a tutela della pubblica salute .

(4-11785)

PIERMARTINI. — Al Ministro dell 'am-biente. — Per conoscere – premesso

che nel territorio compreso tra il co-mune di Bomarzo (Viterbo) e Alvian o(Terni) sono in attività tre cave di estra-zione di inerti lungo il fiume Tevere ;

che tale intervento ha sconvolto i lterritorio per circa 20 ettari provocand ograve danno all 'ambiente – :

quali iniziative intenda intrapren-dere per ovviare a tale stato di cose.

(4-11786)

BELLOCCHIO, UMIDI SALA, ROMAN IE DI PIETRO . — Al Ministro del tesoro. —Per conoscere:

come giudichi talune frasi del docu-mento CONSOB pubblicato in sintesi daun quotidiano romano che consideran odel tutto marginali le funzioni di con-trollo esercitate dalla stessa sulle attivit àfinanziarie extra bancarie e in particolarecome giudichi la frase secondo la quale« la mancanza di sostanziali poteri d icontrollo sui fondi ha fatto sì che risul-tasse praticamente inesistente il controlloda parte della CONSOB stessa sull 'atti-vità da essi svolta nel mercato trading emovimentazioni titoli ed operazioni d isupporto ai gruppi di appartenenza » ;

se non sia il caso di porre final-mente fine ad uno stato di continue ri-chieste di maggiori poteri da parte dellaCONSOB che puntualmente ripresent adopo innovazioni legislative, sciogliendo

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tutte le questioni in sospeso e facendo s ìche l 'organismo non possa continuament eimputare le eventuali sue omissioni allamancanza di legislazione adeguata ;

se non debba essere data su quest amateria una doverosa informativa ed un arassicurazione al pubblico dei risparmia -tori ed al mercato e se non ritenga ne lcontempo di adottare le iniziative più op -portune per verificare la condotta dell 'or-ganismo de quo .

(4-11787)

ANDREIS, CERUTI, RONCHI E TA-MINO. — Al Ministro delle finanze . — Perconoscere – premesso che :

in comune di Lecco (CO) un map -pale demaniale in riva al fiume Add a(n. 1698) sia stato indicato, al contrario ,di proprietà privata in una delibera a lconsiglio comunale avente per oggettol 'approvazione di un piano di recuperourbanistico;

un altro mappale (n . 2152), interes-sato come il precedente da trasformazion iurbanistiche, già di proprietà demaniale epoi passato al comune di Lecco in per-muta e da quest 'ultimo venduto a privat iper problemi di volumetria, non risultaancora sdemanializzato

1) quali altri numeri di mappali ri-sultino di proprietà demaniali nel territo-rio del comune di Lecco ;

2) quali provvedimenti intenda assu-mere per tutelare l'interesse pubblico, i nparticolare per la verifica dell 'avvenutariscossione dei relativi canoni ;

3) se non intenda promuovere uncensimento di tutte le proprietà dema-niali sul territorio nazionale per verificar ele concessioni, il loro uso, le riscossion idei canoni e le relative rivalutazioni .

(4-11788)

VESCE, RUTELLI, FACCIO, CALDE-RISI, AGLIETTA E TEODORI . — Ai Mini-

stri degli affari esteri e dell'ambiente . —Per sapere – premesso che :

il Brasile ha :

a) ratificato il 27 marzo 1968 laConvenzione internazionale per la elimi-nazione di tutte le forme di discrimina-zione razziale ;

b) firmato il 23 settembre 1985 l aConvenzione contro la tortura e gli altr itrattamenti e pene crudeli, inumane e de-gradanti ;

l'associazione Amnesty Internationalha recentemente diffuso un rapporto i ncui viene denunciato il Governo del Bra-sile per aver lasciato virtualmente impu-nite centinaia di uccisioni e di tortureverificatesi nel nord del paese dal 198 0ad oggi ;

dal 1980 più di 1000 persone son ostate uccise nel corso delle dispute per l aproprietà della terra e solo in tre occa-sioni gli assassini sono stati scoperti, pro -cessati e condannati ;

molte vittime sono contadini, colti-vatori ed indios, ma negli ultimi temp isono stati uccisi e sottoposti a ripetut eminacce di morte anche preti, avvocati esindacalisti per il loro impegno in favor edelle popolazioni rurali ;

secondo la Conferenza episcopal ebrasiliana sono state uccisi 1700 personedal 1980 ad oggi, in particolare sacerdoti ,suore, sindacalisti e avvocati che difende-vano i diritti dei più deboli ;

secondo Amnesty International ,molte delle vittime sono state assassinateda killer assoldati dai proprietari terrier ial fine di terrorizzare ed allontanare l epopolazioni rurali che si frappongono a iloro interessi ;

secondo l'Associazione sindacale bra-siliana, esiste addirittura un « sindacat odella morte » con i suoi uffici nella citt àdi Imperatrix (Stato di Maranhao), dove ikiller possono essere assunti ;

la polizia statale si interessa cos ìpoco a questi fenomeni che spesso non

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provvede neanche a registrare le uccisionie, quando ciò avviene, risulta non ven-gano seguite le più elementari procedur ed ' inchiesta (sopralluogo ed interrogatori odei testimoni) ;

molti processi sono stati sospesi obloccati per la scomparsa di documenti, edi quelle poche persone che sono statearrestate, diverse sono riuscite ad evaderein circostanze poco chiare ;

sempre secondo Amnesty Internatio-nal, l 'ondata di violenza praticata daiproprietari terrieri e dagli speculatori nonsolo non è punita ma di fatto è sostenut adalle autorità statali ;

la polizia abitualmente procede a darresti arbitrari nei confronti dei conta-dini o collabora fattivamente con i pro-prietari terrieri, come avvenuto nel feb-braio 1987, quando 100 contadini, com-presi alcuni bambini, furono prelevat isenza mandato d 'arresto dal villaggio d iSao Geralda De Araguaia (Stato del Pa-rà) : i poliziotti hanno stuprato in tal ecircostanza due donne e costretto altr epersone a mangiare escrementi, spine esigarette accese, procedendo poi ad altr esevizie nei confronti dell'intero gruppocomposto anche di bambini ed impe-dendo loro il ritorno alle proprie terr edove le coltivazioni erano state distrutte ;

Amnesty International ha chiesto a lGoverno brasiliano di adottare misure ur-genti per porre fine alla campagna d iterrore e di morte portata avanti dagruppi armati assoldati dai proprietar iterrieri del nord del Brasile ;

in un incontro avvenuto a Brasili anello scorso giugno, alcuni funzionari del -l 'amministrazione federale hanno am-messo che l 'azione delle autorità statali èstata inadeguata ma non hanno accolto l arichiesta di un intervento a livello fede-rale;

anche un'inchiesta sull'Amazzoni apubblicata su il Corriere della Sera ha con-fermato le uccisioni e le torture nei con -fronti dei contadini compiute con l'obiet-tivo di sottrarre loro la terra :

recentemente il quotidiano La Re-pubblica ha pubblicato una serie di arti -coli dal Brasile dove viene raccontato i lprocesso intentato ad un killer, assoldatoda proprietari terrieri, che ha tentato diuccidere Padre Francesco Gavazzuti, u nmissionario della diocesi di Carpi, reo d idifendere i più deboli dai soprusi dei lati -fondisti e che è diventato cieco a caus adell 'attentato ;

il fenomeno dei contadini privati, le-galmente o con la violenza, della loroterra e che per sopravvivere bruciano l aforesta per poi seminare, sta assumendoproporzioni allarmanti e contribuisce a dintaccare il già minacciato « polmonedella terra » che sono le foreste tropicali ;

oltre ai contadini, anche le popola-zioni indios, pur essendo tutelate a livellodi governo federale dalla Fondazione na-zionale per gli indios (FUNAI), subiscon oabusi e violenze poiché cercano di difen-dere le loro terre dall ' invasione di agri-coltori e compagnie minerarie e del le-gno ;

se il Ministro degli affari esteri :

è informato di quanto denunciato daAmnesty International e da organi d istampa ;

quali inziative sono state prese o in -tenda prendere affinché cessino le grav iviolazioni ai diritti umani ;

se non ritenga necessario utilizzarele procedure a carattere generale creat edall'ONU per il rispetto delle più grav iviolazioni dei diritti umani, in particolar eattraverso le risoluzioni ECOSOC n . 1235del 1967 e 1503 del 1970 ;

e per sapere dai Ministri interrogatiquali iniziative urgenti sono state prese asalvaguardia della foresta amazzonica, edelle popolazioni indios che la abitano, l acui completa distruzione apporterebbedanni irreversibili all ' intero pianeta, met-tendo in pericolo l'esistenza stessa dell avita .

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GRIPPO . — Al Ministro dei trasporti .— Per conoscere – premesso che :

l 'Ente ferrovie dello Stato per i re -stanti nove mesi del corrente anno è de-terminato, nell 'affidamento dei lavori dimanutenzione dei rotabili da concedereall ' industria privata, di indire una garadi tipo a « trattativa multipla » per lott icostituiti ognuno da cinquantamila orelavorative sino al raggiungimento del mi-lione di ore preventivate ;

inoltre è intenzione dell'Ente, cosìcome indicato dal dottor De Chiara fa-cente funzioni di direttore generale, d iottenere ulteriori ribassi rispetto alla mi-gliore offerta pervenuta ;

tali scelte, se attuate, penalizzerann ogravemente l 'AVIS – Industrie Stabies iMeccaniche appartenente al gruppo EFIMla quale con una capacità produttiva par ia settecentocinquantamila ore annue do-vrebbe, al fine di utilizzare l'intera capa-cità produttiva, aggiudicarsi ben quindic ilotti di cinquantamila ore ciascuno ;

già attualmente l'AVIS a causa delladiminuzione dei lavori affidati dall 'Enteferrovie dello Stato ha dovuto ricorrerealla Cassa integrazione guadagni per due-cento unità lavorative ;

quali iniziative il Ministro interro-gato intende assumere per quanto dicompetenza per modificare la proceduradi gara, a dir poco impropria, quale con-dizione necessaria per non danneggiareuna importante realtà produttiva costi-tuita da settecento dipendenti che offretutte le garanzie in merito al rispettodelle norme sulla sicurezza del lavorononché di tutela dell'ambiente dagli in-quinamenti di origine industriale ed, insubordine, nel caso che la procedura d igara indicata trovi ingiustificata conferm aapplicativa, quali disposizioni voglia im-partire affinché la scelta delle ditte ap-paltatrici avvenga tenendo in massimoconto gli aspetti sopra indicati che contri-buendo sensibilmente all'incremento dei

costi aziendali, non potrà non influiresull 'entità delle offerte che perverrannoall 'Ente sui lavori da commissionare .

(4-11790)

VESCE, FACCIO, AGLIETTA, CALDE -RISI, TEODORI, RUTELLI E STANZANIGHEDINI . — Al Ministro dei beni culturalie ambientali . — Per sapere – premessoche :

la biblioteca dell'istituto nazionaledi archeologia e storia dell 'arte di Romaè l'unica statale in Italia specializzata ne lsettore, ha una consistenza di 450.000 vo-lumi e ha coperto per anni le esigenze d iun folto pubblico di studiosi italiani estranieri ;

da circa dieci anni si è verificatauna crescente disfunzione dovuta all ' ina-deguatezza della sede, Palazzo Venezia ,già inidonea per la sua struttura verti-cale, in seguito del tutto insufficiente permancanza di spazio;

alla situazione di disagio sempre piùinsostenibile ha corrisposto per lungotempo solo il disinteresse dell 'ammini-strazione centrale, sorda alle reiterate re-lazioni di direttori e alle proteste del per-sonale e degli utenti ;

il 5 dicembre 1985 è sopravvenut ala dichiarazione di inagibilità da partedei Vigili del fuoco dei locali della torredel palazzo, adibiti ad uffici e magazzini ,che debbono essere al più presto svuotat idel materiale librario per consentire i la-vori di adeguamento alle norme antincen-dio ;

le sale di lettura sono state occupateper necessità dagli impiegati, i posti a lpubblico drasticamente ridotti, 1 '80 percento dei volumi inagibile agli utenti e a lpersonale paralizzato nella ricerca ;

i locali del piano seminterrato de lpalazzo restaurati dalla sovrintendenza a ibeni architettonici, consegnati nel corsodel 1987 e aperti al pubblico nel maggi o1988 . nell'estate dello stesso anno si sono

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rivelati inidonei per un errato impiantodi condizionamento causa del deteriora -mento da muffe di 40.000 periodici ;

detti periodici anch'essi sottratti allalettura sono in prossima fase di disinfe-zione, già finanziata, ma sono attual-mente ancora privi di locali destinati a duna idonea sistemazione ;

dopo le estenuanti trattative di que-sti anni con ministri e direttori general idel Ministero per i beni culturali e am-bientali il Ministro Vincenza Bono Par-rino in data 31 ottobre 1988 ha emessoun decreto di assegnazione alla bibliotecadei locali della Crociera del Collegio Ro-mano, recentemente restaurati, adatti adarginare almeno in parte la situazione – :

1) per quali motivi una decisionepositiva presa in tal senso e ribadita daun fonogramma del consigliere Piso capodi gabinetto del Ministro, recante l'invit oal direttore generale del personale Gio-vanni Natoli a rendere esecutivo il de-creto, sia stata revocata il giorno dopo daun altro fonogramma dello stesso Pis oche rimette, con un ennesimo rinvio, l'at-tuazione di un decreto ministeriale gi aemesso ad un prossimo consiglio di am-ministrazione;

2) quali interventi urgenti intend eprendere il ministro per far fronte a que-sta gravissima emergenza, ponendo finead una incredibile serie di incertezze chesta portando alla definitiva distruzione d iun patrimonio librario di inestimabile va-lore e dell'immagine di una bibliotec ache è uno dei punti nodali delle struttureculturali del nostro paese .

(4-11791 )

PETROCELLI, BELLOCCHIO, RO -MANI, NARDONE E UMIDI SALA . — AiMinistri del tesoro e di grazia e giustizia .— Per sapere – premesso ch e

con decreto 5 settembre 1986, ema-nato a seguito dell'inchiesta della Banc ad'Italia e della Guardia di finanza, il Mi-nistro del tesoro pro tempore provvedevaallo scioglimento degli organi ammini-

strativi della Cassa di risparmio - MonteOrsini (Carimmo) con sede in Campo -basso ;

con successivo decreto veniva dispo-sta l'amministrazione straordinaria me-diante la nomina di due commissari e u ncomitato di sorveglianza, in quanto eranostati concessi fidi e finanziamenti, per u nimporto di circa 400 miliardi, a persone esocietà che non davano sufficienti garan-zie, ed omettendo di segnalare alla Bancad'Italia i loro nominativi ai fini del -l 'applicazione della « legge Rognoni-LaTorre » ;

in data 22 maggio 1987, nel corsodella gestione straordinaria della Ca-rimmo, i commissari avevano presentatoall'ABI istanza per la partecipazione dellastessa al fondo interbancario, ma tale ri-chiesta fu respinta in quanto il ricorso alfondo era consentito solo ad aziende i ngestione straordinaria ;

le soluzioni di ricapitolizzazionedella Carimmo strombazzate dall astampa locale a ridosso della campagnaelettorale, e più volte formulate dal mini-stro del tesoro pro tempore Goria, dasquallidi politici molisani, dalla giunt aregionale (la quale aveva annunciato aicommissari un impegno per 40 miliardi) ,da altre Banche, nonché da « principi » emercanti di ogni tipo non portarono anessun risultato concreto ;

con decreto 4 settembre 1987 venivarevocata l 'autorizzazione all 'esercizio delcredito e la Carimmo veniva posta in li-quidazione coatta amministrativa, in basealle norme della legge bancaria del 1 2marzo 1936, n . 375 e successive modifica-zioni ;

con decreto di pari data venivan onominati i commissari liquidatori e icomponenti il comitato di sorveglianza ;

in data 5 settembre 1987, con- l 'auto-rizzazione della Banca d'Italia, vennedata attuazione al piano mediante ces-sione delle attività e passività della Ca-

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rimmo alla Cassa di risparmio di Rom aper il subentro di quest'ultima in tutti irapporti dell'azienda in liquidazione ;

le parti stabilirono di procedere a duna analitica ricognizione delle poste ce-dute ed alla loro consensuale valutazioneentro il 30 giugno 1988, mentre l 'organodi vigilanza doveva riferire periodica-mente al Comitato interministeriale per i lcredito e il risparmio, ed in questa fas ela Banca d'Italia doveva offrire ogni ne-cessario elemento conoscitivo in ordineall'intervento della Cassa di risparmio diRoma ed alle connesse misure di ristoro ;

in data 23 novembre 1987 la Bancad'Italia concesse alla Cassa di rispamio d iRoma una anticipazione straordinaria, aisensi della cosiddetta « legge Sindona » ,di ben 1 .017 miliardi, che vennero tra -scritti a pagina 43 del bilancio 1987 dell aCassa sotto la voce « Altre passività epartite varie », mentre nella relazione(pagina 7) la stessa cifra risulta investitain titoli di proprietà (BOT e CCT), percui a fronte dell ' interesse dell ' 1 per cento ,pagato alla Banca d'Italia, la Cassa dirisparmio di Roma, ha lucrato centinaiadi miliardi sulle somme avute e non im-pegnate per far fronte alle esigenze dell afusione con la Carimmo, anzi nella rela-zione del consiglio di amministrazione apagina 6 è detto che la stessa ha ricevut o« un rilevante contributo dall 'acquisizionedella Cassa di risparmio molisana -Monte Orsini in liquidazione coatta am-ministrativa Carimmo », dotata di 2 5sportelli nella province di Benevento ,Campobasso, Caserta e Isernia e più oltreaggiunge che « l ' impegno economico-fi-nanziario della Cassa è stato pari a 13 0miliardi riconosciuti a titolo di avvio » ,mentre l 'integrazione delle strutture« procede positivamente secondo i pro -grammi » ;

a pagina 35, inizio capitolo 12, sem-pre del bilancio 1987 della Cassa, vieneannunciato che all ' inizio del 1988 dettaanticipazione è stata portata a 3 .029 mi-liardi, poi scesi di nuovo a 1 .000 a fineanno, a seguito della restituzione di 2 .000miliardi circa alla Banca d 'Italia ;

il 26 maggio 1988 il tribunale diCampobasso, su richiesta dei commissariliquidatori, ha stabilito la propria incom-petenza in quanto « per gli enti pubblic iil giudice ordinario non può indagaresullo stato di insolvenza, da accertaresolo a cura dell'autorità amministrativa » ,e inoltre ha ritenuto « inammissibile l arichiesta per l 'accertamento giudiziari odello stato di insolvenza relativamente al-l'ente pubblico della Carimmo dopo di -sposta la liquidazione coatta amminista-tiva » ;

a parere degli interroganti il presi -dente relatore nelle motivazioni del de-creto va ultra petitum nel momento in cuicon valutazioni di merito, non suffragateda elementi economici e di fatto, cerca d irivalutare gli amministratori della Ca-rimmo quando stabilisce arbitrariament ei parametri di « solvibilità » ai quali do-vrebbe ispirarsi il giudice di appello ,dopo aver dichiarato contraddittoria -mente la propria incompetenza sulla « in-solvibilità » ;

sono, inoltre, del tutto devianti, e dintese ad evitare la configurazione d ireati specifici, le affermazioni « banca i npiena espansione », senza ricordare che a l31 agosto 1987 il rapporto tra impieghi edepositi ammontava al 97 per cento per iprimi i quali, per circa il 60 per cento ,erano concentrati su appena 13 aziende ,fra cui Francesco Maggiò di Caserta, Lu -ciano della Noce di Roma e Oreste Cola-rossi di Parma, mentre le perdite accer-tate erano di 493 miliardi e il defici tpatrimoniale era di ben 387 miliardi, op-pure « il presidente e il direttore general eerano persone di prim'ordine, interessatesolo a valorizzare la Carimmo, senza pro -fitto personale », dimenticando di ricor-dare che il presidente è lo stesso cheportò al fallimento l 'assicurazione Globo ,ed è a tutti noto che, mediante un artifi-cio statutario, il comitato di gestioneaveva esautorato il consiglio di ammini-strazione . Lo stesso dicasi per la tentataassoluzione per « necessità ambientali »(quali ?) della manovra creditizia, per laquale « in questa zona povera, tra le più

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povere d'Italia, la Carimmo cercava d isovvenzionare le imprese in difficoltà, di-lazionando anche i rientri . Sommando in-teressi su interessi e sommando le aper-ture di credito con i prelevamenti, si po-teva pervenire ad individuare partite d idifficile sistemazione o di importo rile-vante . A questo punto bastava mettere i nmora gli organi direttivi della Cassa peruna regolarizzazione delle pendenze econcedere tempo ragionevole per i rien-tri » . Anche in questo caso non si tieneconto che la Carimmo era illegittima-mente in regime di prorogatio e che irientri sono stati più volte richiesti m asenza successo sia dai commissari chedalla stessa Cassa di risparmio di Roma ,nonostante gli sconti favolosi che sta di-sinvoltamente mettendo in atto ;

la Carimmo, naturalmente, poteva edoveva essere salvata, come più volte èstato detto con interrogazioni, convegni ,incontri, ma non certamente rimettendoal centro di un sistema di potere sofisti-catamente corrotto e corruttore gli stess iuomini, bensì modificando lo statuto, ren-dendo trasparenti i metpdi di gestione,promuovendo nuovi soggetti sociali edeconomici, rivedendo regole e comporta-menti e rapportandosi alle esigenze real idelle regioni interessate ;

occorre infine tenere conto del fattoche, al di là della cortina fumogena giu-diziaria, gli effetti del decreto non inci-dono sulla liquidazione coatta, né intac-cano l 'attuale fusione con la Cassa di ri-sparmio di Roma, la quale ancora nonassolve agli obblighi istituzionali, non va-lorizza la professionalità del personale esoffoca l 'economia locale –:

quali iniziative sono state prese ointendono prendere, ognuno per la pro-pria competenza, per ridare tranquillità ,stabilità ed efficienza alla struttura de lrisparmio e del credito nell 'area interes-sata alla vicenda Carimmo ;

per quali motivi non è stato rispet-tato il termine del 30 giugno 1988 per

definire la questione e perché non sonostati rispettati gli accordi e le procedurea suo tempo stabilite ;

se non ritengano di dover fare chia-rezza nei rapporti tra Banca d 'Italia eCassa di risparmio di Roma, in partico-lare per quanto concerne i criteri di asse-gnazione, l'ammontare e l'uso che è statofatto delle somme accreditate a titolo dianticipazione straordinaria ;

quali valutazioni ritengano di daredel decreto del tribunale di Campobassoe su quali problemi occorre ancora inda-gare per accertare tutte le responsabilit àconnesse con l'ex Carimmo, anche attra-verso il ricorso in appello, al giudice am-ministrativo e penale .

(4-11792)

CIMA. — Ai Ministri per il coordina -mento della protezione civile e dell'am-biente . — Per sapere – premesso

che l'amministratore delegato dellaServizi Industriali di Orbassano (Torino)ha dichiarato alla stampa, in occasion edella conclusione dell 'operazione Zanoo-bia-Castalia-Servizi Industriali, che si ètrattato per l'azienda di un important efatto di immagine « perché sotto l'occhi odi tanti controllori (USL 34 e 24, provin-cia, Comitato tecnico, comuni, ambienta-listi) abbiamo potuto mostrare come s ipuò smaltire regolarmente anche ciò cheappare estremamente pericoloso e diffi-cile » ;

che recentemente il Comitato tecnicoscientifico istituito per seguire le opera-zioni di smaltimento della parte del ca-rico della motonave Zanoobia destinataalla Servizi Industriali ha chiesto la so-spensione dello smaltimento denunciandol'impossibilità di controllare effettiva -mente le operazioni in quanto costretto adover prendere atto dei risultati dell eanalisi del contenuto dei fusti senza poteravere riscontri e verifiche con analisi ef-fettuate dalle USL e/o dalla provincia ;

che il monitoraggio dell 'aria predi-sposto per verificare eventuali rilasci nel-

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l'atmosfera di sostanze tossiche o nocivenon verifica il contenuto dei fusti né laqualità delle sostanze residue da avviareallo smaltimento finale dopo il tratta -mento;

che recentemente gli ispettori eco-logi della provincia di Torino hanno de-nunciato gravi carenze di organico ch eimpediscono lo svolgimento di una capil-lare attività di controllo da parte dell aprovincia –

se siano al corrente dei fatti indicatiin premessa e in particolare della denun-cia del Comitato tecnico scientifico ;

quale risposta intendono fornire aiproblemi e agli interrogativi sollevatidalla denuncia del Comitato tecnic oscientifico, che risulta di segno oppost oalle affermazioni dell'amministratore de-legato della Servizi Industriali ;

quale sia stato l'iter completo delleanalisi sul contenuto dei fusti, e in parti -colare, quali laboratori hanno effettuatole analisi, con quali metodologie e stru-menti e, infine, quali verifiche da part edi strutture pubbliche sono state fatte su irisultati di tali analisi al fine di verifi-carne la rispondenza al vero ;

quali iniziative ritengono opportunoavviare per garantire, anche nelle altreattività di smaltimento dei carichi dell enavi rientrate in Italia, che i controlli de lcontenuto dei singoli fusti siano effettuat ida organismi pubblici ovvero che, in ogn icaso, vi sia un controllo pubblico sui la-boratori che le effettuano .

(4-11793 )

TREMAGLIA. — Al Ministro del lavoroe previdenza sociale. — Per sapere quand overrà posta in pagamento la pensione diinvalidità in convenzione internazionale(pratica 306278-2100 08253875) del si-gnor Cocuzza Pietro nato il 6 maggio1926 e residente in Germania Federale ,atteso che la pratica si trascina dal 1980e che la sede regionale INPS di Palermoha comunicato di aver liquidato già da lmarzo del 1988 .

(4-11794)

SERVELLO . — Ai Ministri dei trasportie del tesoro. — Per conoscere:

se, valutato, ognuno per il settore d ipropria competenza, il ruolo di priorit àche hanno assunto le Ferrovie Nord Mi-lano, tenuto conto, soprattutto, che la do -manda di trasporto è aumentata in quest iultimi anni del 24 per cento, non riten-gano opportuno richiamare l 'attenzionedegli enti interessati perché i finanzia -menti stanziati siano utilizzati con criter iche possano riconoscere la priorità dell elinee dove più alta è la congestione deltraffico ;

se non ritengano, inoltre, che nonprocedendo con immediatezza ad ade-guati lavori di adattamento ed ammoder-namento, questo importante nodo ferro-viario possa rischiare una crisi senza so-luzione, con grave pregiudizio per le po-polazioni interessate e per gli stanzia -menti finora erogati .

L ' interrogante, premesso altresì :

che il Consorzio del bacino diutenza delle FNM, in merito a lavori d iammodernamento, intende privilegiarel'abolizione dei passaggi a livello, con lacostruzione di sottopassi e soprapassi ;

che si è costituito un Comitato in-tercomunale per l'interramento dell eFNM lungo la linea Milano-Asso ;

che detto Comitato, del quale fannoparte diversi esperti, sottolinea che il co-sto per l'abolizione dei passaggi a livell oè sensibilmente più alto di quello preven-tivato dal Consorzio, mentre il costo per ilavori di interramento è assai minore d iquanto asserisce lo stesso Consorzio ;

che detto Comitato, a seguito distudi approfonditi, ha convenuto che l aprospettiva di un totale interramento i ngalleria è di difficile realizzazione e, per -tanto, suggerisce una soluzione che pre-veda l 'interramento in trincea, salvo casiparticolari di tratti ancora in superficie edi tratti in galleria (nell'attraversamentodegli abitati) ;

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 27 FEBBRAIO 1989

che non esclude interventi prioritar idi raddoppiamento dei binari, dove ciò ènecessario, e l'eventuale interramento gra-duale in trincea da Seveso a Giussano ;

l'interrogante chiede ai ministri s enon ritengano di costituire una commis-sione di esperti, d 'intesa con la regione ,che esamini il problema per stabilire, in-nanzitutto, se i vantaggi e le soluzion isostenute dal Comitato siano reali e rea-lizzabili a breve termine, e comportino ,oltre che per i viaggiatori e per le merci ,un ulteriore positivo sviluppo per i co-muni consorziati del bacino di utenz adelle FNM .

(4-11795)

DEL DONNO . — Ai Ministri del tesoroe del lavoro e previdenza sociale. — Persapere – premesso che

il sig. Aprile Salvatore, nato a Fog-gia, il 12 aprile 1924 e ivi residente all avia Rione S. Pio X, 46, gode di pension edi invalidità (1 .0) dal 1975 ;

è andato in pensione definitiva ne l1984 (al compimento del 60° anno di età) ;

fino ad oggi, dal 1984, non è riuscitoad ottenere la ricostruzione di tutti i con-tributi previdenziali da lui versati dal 1975al 1986, al fine di ottenere l'adeguament odella rata mensile di pensione ed un aeventuale liquidazione di arretrato – :

se siano a conoscenza dei motivi pe ri quali l 'INPS di Foggia, interessata, sudomanda del sig . Aprile, inoltrata il 24dicembre 1984 attraverso il patronat oITAL, non abbia dato risposta, nemmen odopo ulteriori sollecitazioni fatte da altr ipatronati ;

quali iniziative si ritenga di pren-dere per una sollecita risoluzione del cas oesposto .

(4-11796)

SOSPIRI. — Ai Ministri dell ' interno edel lavoro e previdenza sociale . — Per sa-pere se siano a conoscenza dello stat odella pratica di costituzione della posi -

ziona assicurativa presso l 'INPS di Sul-mona (legge 322/58), intestata a ArnaldoZitella, nato a Raiano (L 'Aquila) 1'11 set-tembre 1925 ed attualmente residente ne -gli Stati Uniti d'America .

Il sopra nominato ha prestato servizionel Corpo delle guardie di pubblica sicu-rezza dal 21 maggio 1947 al 5 maggio1953 ed ha attivato la pratica stessa condomanda indirizzata al Ministero dell'in-terno in data 21 ottobre 1988 .

(4-11797 )

SOSPIRI . — Ai Ministri della sanità edell'interno. — Per sapere – premesso che

la scuola materna statale di viaAniene, in Montesilvano (PE), è ubicata i nlocali originariamente destinati , ad autori -messa ;

le pareti degli stessi recano segnievidenti e diffusi di umidità e l'ambiente ,globalmente considerato, è in pessimostato di conservazione, privo di qualsias imisura di sicurezza, nonché angusto e do-tato di servizi igienici assolutamente in -sufficienti ;

mancano, inoltre, la sala di refe-zione e il telefono, come pure spazi ri-creativi esterni e cappe di aspirazion enelle cucine ;

tale situazione ha determinato vivac ie giustificate proteste dei genitori, chepure sopportano il pagamento di pesantirette, nonché l'intervento dell'Ufficio dimedicina scolastica della USL di Pescara ,il quale ha dichiarato i locali in oggett onon idonei ad ospitare una scuola ma-terna – :

1) se risulti loro che l'amministra-zione comunale di Montesilvano, pur es-sendo perfettamente a conoscenza dell'in-credibile stato di cose sin qui descritto ,non abbia provveduto a svolgere gli inter -venti necessari a rendere per lo meno« vivibile » la scuola materna in -oggetto ;

2) se non ritengano di dover conimmediatezza disporre, tenuto anche

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conto del citato parere di inidoneitàespresso dalla USL, la chiusura dell ascuola stessa, da trasferirsi in altra sede .

(4-11798)

SOSPIRI. — Al Ministro del lavoro eprevidenza sociale. — Per sapere se sia aconoscenza dei motivi che ritardano ladefinizione della pratica di pensione d ivecchiaia intestata a Felice Donato, nato1 '8 luglio 1928 e residente in Vasto (Chie-ti), ex dipendente INAM trasferito allaUSL, posto a riposo in data 9 luglio1988, nonché quali iniziative ritenga po-ter adottare al fine di sollecitare l'iterdella pratica stessa, atteso che sono tra -scorsi circa otto mesi dalla data di pen-sionamento del predetto lavoratore .

(4-11799)

SOSPIRI . — Ai Ministri di grazia egiustizia, dell ' interno e dei lavori pubblici .— Per sapere – premesso ch e

in data 9 agosto 1988 fu indirizzat aal pretore del mandamento di Pescara ealla Procura della Repubblica una denun-cia riguardante illeciti edilizi che sareb-bero stati compiuti dalla ditta CDC, co nsede in Montesilvano (PE) ;

l 'amministrazione comunale dell astessa cittadina di Montesilvano, pure a lcorrente degli stessi illeciti, consistent inella realizzazione di sette appartament ioltre quelli previsti in progetto, ha as-sunto strani comportamenti, al limite del -l 'acquiescenza, e precisamente: a) non hadisposto il preventivo fermo dei lavori ,come sarebbe invece stato opportuno, i nattesa di verificare la fondatezza delle de-nunce in oggetto ; b) ha disposto un so-pralluogo dopo quaranta giorni dal depo-sito della stessa; c) intanto, in tale lassodi tempo, sono state approvate variant iin corso d'opera che, di fatto, hannoaumentato le volumetrie originariament eautorizzate ;

in data successiva, lo si sottolinea, èstata presentata, prima in commissione

urbanistica e poi in consiglio comunale ,una proposta di notifica dell 'articolo 30del Regolamento edilizio che prevedeval'esclusione dal calcolo volumetrico de ifabbricati androne, vani scale e ascensori ,solai ed altro, così consentendo ai « pa-lazzinari » la realizzazione di volumetri esuperiori a quelle consentite e assicu-rando agli stessi lauti guadagni ;

tale modifica è stata oggetto di pe-santi considerazioni, anche in occasionedella seduta consiliare del 29 novembre1988, soprattutto espresse, in quella occa-sione, dai consiglieri Mazza e D 'Andrea-matteo – :

1) se siano a conoscenza che tutt oquanto sin qui descritto è stato esposto a lpretore del mandamento di Pescara anch edal consigliere comunale Alfredo Caccamoin data 14 dicembre 1988, il quale h achesto che venisse fatta piena luce sullavicenda, in considerazione del fatto « chevi è una precisa relazione tra gli illecit icommessi dalla ditta CDC e la modific adell 'articolo 30 REC, attraverso la quale èstata di fatto sanata o ridotta al minim ola responsabilità della stessa impresa » ;

2) se siano a conoscenza dell'esit oavuto da tale comunicazione ;

3) se, in relazione ai fatti in riferi-mento, la procura della Repubblica di Pe-scara abbia aperto una inchiesta e, i ncaso affermativo, con quali conclusioni ;

4) se ritengano compatibile con l alegislazione vigente in materia urbani-stica l 'esclusione dal computo riguardantela volumetria dei fabbricati gli spazi ed ivani sopra elencati .

(4-11800)

DIGLIO. — Al Ministro dei trasporti . —Per conoscere le cause che hanno deter-minato il mancato passaggio, con decor-renza 1° gennaio 1989, dall'ATI alla« SEAP » (società di gestione del sistem aaeroportuale pugliese) del personale ; delleoperazioni di assistenza al traffico ; edella gestione dei servizi di assistenza aterra agli aeromobili delle compagnie na-zionali ;

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considerato che gli atti di seguitocitati inequivocabilmente indicano laSEAP come unica entità designata allagestione di tutti i servizi aeroportuali ;

in vista di ciò la SEAP ha dovut oapprontare piani finanziari e programmioperativi accollandosi rilevanti oneri pe roffrire razionale ed efficace assistenza atutti gli utenti ed operatori, volendo con-tribuire così alla eliminazione di sprech iconseguenti al frazionamento dei compit iaffidati a vari enti che operano sugli scal ipugliesi, che ritardano o non assumonoscelte ; cause queste che possono allonta-nare il territorio pugliese dai traffici eu-ropei ed internazionali con evidente pre-clusione allo sperato sviluppo socio-econo-mico atteso dagli operatori del Mezzo -giorno ;

gli aritcoli 34) e 35) della Conven-zione n. 3422 di repertorio stipulata i ndata 17 maggio 1979 tra il Ministero de itrasporti e l'Alitalia confermano quantosopra descritto : Articolo 34) Operazionedi assistenza al traffico . Il Ministero con -cede alla Società la facoltà di effettuar eper i propri servizi e per quelli dellesocietà di navigazione aèrea nazionalidelle quali abbia partecipazione azionariadi maggioranza, tutte le operazioni di as-sistenza al traffico, inerenti i servizi con -cessi, sugli aeroporti statali la cui ge-stione permanga a carico dello Stato . Nelcaso di affidamento a terzi della gestion edi aeroporti sui quali la Società esercitain atto le operazioni di assistenza al traf-fico, il Ministero si impegna a fare ob-bligo al concessionario di rilevare le at-trezzature necessarie e di assumere il per -sonale addetto, nella consistenza esistent ealla chiusura dell'esercizio che preced equello in cui viene stipulato l 'atto di con-cessione della gestione aeroportuale . Arti -colo 35) gestione servizi a terra. Sugl iaeroporti statali la cui gestione permangaa carico dello Stato la Società è autoriz-zata ad esercitare in proprio tutti i ser-vizi a terra relativi all'assistenza all 'aero-mobile ed al suo carico, anche a vantag-gio delle società di navigazione aerea na-zionali delle quali abbia partecipazione

azionaria di maggioranza, con salvezzadelle concessioni già esistenti nelle qual inon sia riconosciuta alla Società analogafacoltà .

In tutti i casi in cui l'esercizio de iservizi di cui al comma precedente è as-sunto dalla Società, questa si impegna, arichiesta del Ministero, ad effettuare iservizi stessi anche a favore degli altr ivettori che operano sul medesimo scalo .Nel caso di affidamento a terzi della ge-stione di aeroporti sui quali la Societàesercita in atto i servizi a terra, il Mini-stero si impegna a fare obbligo al conces-sionario di rilevare le attrezzature neces-sarie e di assumere il personale addetto ,nella consistenza esistente alla chiusuradell'esercizio che precede quello in cu iviene stipulato l'atto di concessione dellagestione aeroportuale .

In data 9 agosto 1985 fu stipulataSCRITTURA PRIVATA TRA LA SEAP EALITALIA/ATI con la quale fu convenuto :punto 2) : L 'ATI si impegna sin d 'ora chealla scadenza del 31 dicembre 1988 di cu ial successivo punto 4, la SEAP subentr iall'ATI nell 'espletamento dei servizi di as-sistenza a terra per tutti gli aeromobil isugli aeroporti pugliesi, compresi quell iadibiti dall'ATI all'effettuazione dei pro-pri servizi, nel rispetto di quanto previst oal successivo punto 3 . punto 3): La SEAPsi impegna a rilevare le attrezzature e a dassumere il personale addetto, nella con-sistenza esistente alla chiusura dell 'eserci-zio precedente a quello in cui avviene i lsubentro . Ai fini del passaggio del perso-nale le parti si impegnano a porre i nessere con congruo anticipo le occorrent inecessarie iniziative, ivi compresi i con -tatti con le organizzazioni sindacali d icategoria .

La SEAP ha iniziato a svolgere l 'atti-vità di assistenza agli aerei dal mese d imaggio 1988 sull 'aeroporto civile G . Lisadi Foggia e che si accinge a svolgere tutt ii servizi, compreso quello di assistenza aterra, sull 'aeroporto civile di Grottaglie(TA) di imminente apertura ;

la SEAP, sin dal mese di maggio1988, ha chiesto, ai massimi organi del-

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l 'ATI, incontri preparatori per il passag-gio entro il 31 dicembre 1988, del perso-nale ed attrezzature esistenti sugli aero -porti civili di Bari e Brindisi in confor-mità di quanto disposto al punto 3) dell acitata scrittura privata ;

la SEAP, già in data 1' ottobre 198 7inserì nei propri piani finanziari ed eco-nomici, presentati alla regione Puglia e dalle OO.SS . regionali e provinciali, l'ac-quisizione dei servizi e del personale og-getto del passaggio dall 'ATI alla SEAP,degli aeroporti di Bari e Brindisi ;

l'ATI, con lettera del 2 novembre1988, ha esplicitato la impossibilità adadempiere al contenuto della scritturaprivata sottoscritta il 9 agosto 1985 permotivi sindacali e per le novità contenut enella normativa comunitaria che ha mo-dificato il quadro legislativo nazionale,creando conflitti di interessi tra operator idel settore .

L'interrogante, inoltre, evidenzia :

le compagnie AIR FRANCE e LUFT-HANSA hanno manifestato intenzione d iiniziare, dal prossimo mese• di aprile, icollegamenti aerei internazionali con l oscalo di Bari ;

le dette compagnie non vorrebberoessere assistite dall'ATI, loro concorrente ;

su ogni scalo, per l'assistenza agl iaerei, si potrebbe verificare la presenzacontemporanea dell'ATI e della SEAP ; at-tività che peraltro verrebbe esercitata i nambienti angusti ;

si evidenzierà un conflitto di inte-ressi fra l 'ATI e la SEAP (società regiona-le) ;

la duplicazione delle organizzazion isullo stesso scalo causerà la duplicazion edei costi a carico delle due società, conevidente spreco del denaro pubblico;

la Puglia sarà nel 1990 sede di di-verse manifestazioni dei mondiali di cal-cio e che conseguentemente anche laSEAP è coinvolta nell 'assicurare, entrotempi ragionevoli, la migliore funzionalità

dei servizi a salvaguardia dell'immaginePuglia, quali iniziative il ministro intendeassumere per una definizione della con-troversia tra l 'ATI e la SEAP, tenutoconto che la SEAP ha riaperto al traffic oaereo l 'aeroporto civile « G. Lisa » di Fog-gia e che è in atto la riapertura al traf-fico dell'aeroporto di Grottaglie .

(4-11801 )

MACERATINI . — Al Ministro dell' in-

terno. — Per sapere – premesso che :

il servizio idrico di Cisterna (LT) ri-sulta carente e deficitario ;

i malcapitati utenti si sono ultima-mente visti recapitare senza spiegazion ibollette salatissime;

addirittura c'è chi preferisce in cittàfarsi staccare l'acqua comunale piuttostoche assolvere all 'obbligo di pagamentomentre ormai sono innumerevoli i conti-nui reclami da parte di cittadini che desi-derano chiarimenti in merito ;

tale situazione sta determinando no-tevoli disagi alla popolazione – :

quali iniziative intenda urgente-mente assumere nell 'ambito delle propri ecompetenze per dotare la città in que-stione di un servizio idrico efficiente efunzionale .

(4-11802)

MACERATINI . — Al Ministro del turi-

smo e spettacolo. — Per sapere – pre-messo che :

lo stadio « Chiappitto » di Alatr i(FR) caro a tanti ricordi degli sportiv iciociari, versa in stato di completo ab-bandono per il completo disinteresse delleautorità locali ;

allo stato attuale l ' impianto presentagravi carenze come gli spogliatoi insuffi-cientemente attrezzati, le tribune fati-scenti e inagibili, un terreno di gioco i lpiù delle volte impraticabile ;

il tutto risulta aggravato dalla con -temporanea utilizzazione del campo da

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parte di tre società (la Polisportiva Alatr i– il Collelavena – l'Hockey Club FrancoRea) che sono spesso costrette a conten-dersi il terreno di gioco e a frazionarlo inpiù parti per far fronte alle rispettiveesigenze – :

quali iniziative intenda urgente -mente assumere affinché l'amministra-zione comunale di Alatri intervenga contempestività per ristrutturare il vetustostadio « Chiappitto » .

(4-11803)

MACERATINI . — Al Ministro della sa-nità. — Per sapere – premesso che :

risulta sempre molto carente l 'assi-stenza sanitaria a Rocca di Papa ;

infatti da quando l'ultimo ufficial esanitario residente rinunciò all'incarico ,ogni certificazione medica amministrati-vamente rilevante può essere ottenuta sol -tanto con una trasferta a Grottaferrata elo stesso discorso vale – ma con riferi-mento a Frascati – per la prenotazionedelle analisi e delle visite specialistiche ;

i locali della USL di zona già di persé sporchi e male attrezzati vengono po iutilizzati in maniera assolutamente irra-zionale dalla colpevole amministrazionepubblica – :

quali iniziative intenda urgente -mente assumere perché le strutture d iRocca di Papa siano finalmente rese effi-cienti al fine di adempiere alle funzion icui sono preposte .

(4-11804)

STAITI DI CUDDIA DELLE CHIUSE ,MATTEOLI E PARLATO . — Al Presidentedel Consiglio dei ministri. — Per sapere –premesso che

l 'autore del piano di contenimentodella spesa pubblica è il prof . Mario Ar-celli, vicepresidente del Banco di Rom a« in deroga alla legge », come ha chiarit oil competente ministro del tesoro a se-guito di una specifica interrogazione de lprimo firmatario del presente atto ;

il prof. Mario Arcelli percepiscequanto meno cinque retribuzioni, e cioè :1) quella di professore dell'università diRoma ; 2) quella di consulente della Presi-denza del Consiglio; 3) quella di vice pre-sidente del Banco di Roma ; 4) quella diconsulente del Banco di Roma ; 5) quelladi direttore di una pubblicazione de lBanco di Roma – :

se non si ritiene, per un minimo didecenza e per un sacrosanto rispettoverso gli altri contribuenti, di fornire u nsignificativo esempio della buona fede de lGoverno in materia di contenimento dellaspesa pubblica, attraverso un rigoroso ac -certamento della possibilità di sospender el'erogazione al prof . Mario Arcelli almenodello stipendio di professore universitario ,considerata la sua assoluta e comprovatalatitanza dall'insegnamento universitario .

(4-11805)

BRUZZANI, CAPECCHI, MINOZZI, CA-PRILI, PALLANTI, GABBUGGIANI, FA-GNI, TADDEI E BULLERI . — Al Ministrodei trasporti. — Per sapere – premess oche

i collegamenti su rotaia da Firenzecon Pistoia, Montecatini, Lucca, Viareggioe Pisa e da Firenze con Pistoia, la Monta-gna Pistoiese e Bologna restano lenti e danche impossibili, nelle ore notturne, acausa dell'avvenuta soppressione di treni ;

l 'area metropolitana Firenze, Prato ,Pistoia, Valdinievole è caratterizzata dauna notevole mobilità e la maggioranzadei pendolari si trova costretta ad usareil mezzo privato per l'inadeguatezza deiservizi offerti dal trasporto pubblico ;

la conseguenza di ciò è l'impossibi-lità di perseguire l'obiettivo di un riequi-librio del traffico tra strada e ferrovia e ,pertanto, di affrontare seriamente igrandi temi del decongestionamento e di-sinquinamento delle città per una mi-gliore qualità della vita ;

nell 'area citata, oltre ad essere pre-senti consistenti flussi turistici che per laloro peculiarità richiedono un servizio di

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trasporto moderno, sono collocate impor-tanti attività produttive, quali la floricol-tura, l'ortovivaismo, il tessile e l'abbiglia-mento, aziende come la Breda C .F . el'Europa Metalli, il settore calzaturiero ,impossibilitate ad usare il trasport omerci su ferro per la sua assoluta ineffi-cienza ed inaffidabilità, con pesanti riper-cussioni negative sull'intera economia peril relativo aggravio di costi dovuti, ap-punto, ad un sistema non competitivo ,distorto e ricco di sprechi ;

fin dal 1983 sono state presentat einterrogazioni al riguardo che hanno rice-vuto dai ministri competenti risposte eva-sive e, comunque, non sono stati rispet-tati, in grande misura, gli stessi impegn iassunti per l 'ammodernamento delle ci -tate linee ferroviarie ;

è inconcepibile che le ferrovie delloStato per rispondere a giuste esigenze dieconomicità si dimostrino capaci essen-zialmente di adottare provvedimenti disoppressione dei servizi, anziché program-mare, riorganizzare e realizzare una realeimpostazione di sviluppo del settore chepermetterebbe di attivare un numero ele-vato di utenti – :

se non ritenga necessario valutareattentamente una riorganizzazione de iservizi ferroviari nella realtà suddetta ,come più volte richiesto dall'amministra-zione provinciale e dagli enti locali d iPistoia, che tenga conto dei seguent ipunti :

1) linea Firenze-Pistoia : a) adottareun orario cadenzato mnemonico con fre-quenza di trenta minuti con prosegui -mento per Lucca con cadenza oraria ; b)inserimento di ulteriori treni nelle ore d ipunta e riattivazione della linea nelle orenotturne; c) migliorare i tempi di percor-renza ed i materiali rotabili ;

2) linea Pistoia-Lucca-Viareggio : a)adottare un orario cadenzato mnemonic ocon frequenza oraria con proseguiment osu Pisa aeroporto almeno con cadenz abioraria -

3) linea Pistoia-Bologna : a) asse-gnare a tale tratta un ruolo « sussidia-rio » rispetto alla direttissima Firenze-Bo-logna, valorizzandone le possibilità di col -legamento tra l'area nord-occidental edella Toscana (Pistoia-Valdinievole ,Lucca-Viareggio, ecc.) e l'Emilia; b) soddi-sfare la richiesta di mobilità su ferro de ipotenziali utenti della linea Porrettana at-traverso: un collegamento giornaliero ve-loce al mattino ed alla sera con percor-renza nell'ambito dei 100 minuti ; un ora-rio cadenzato mnemonico con frequenzaoraria sull'intera linea eliminando le fer-mate non utilizzate del versante toscano;istituire la nuova fermata di Capostradasecondo quanto stabilito dalla conven-zione già stipulata dal comune di Pistoia ,dalla provincia e il compartimento ferro -viario di Bologna; migliorare definitiva -mente il quadro orario relativo alla fer-mata Pistoia ovest per soddisfare in parti -colare le attese degli studenti e favorire i lraccordo con l'area metropolitana Pistoia -Firenze; favorire l'intermodalità ferro-ferro alle stazioni di testa (Pistoia-Bolo-gna) e ferro-gomma principalmente allestazioni di Pracchia e Porretta .

(4-11806)

RAUTI. — Al Ministro della difesa . —Per sapere se non intende intervenire po-nendo fine ad una sconcertante vicendagià approdata sulle cronache dei giornal iromani e che ha avuto come protagonist ail maresciallo in pensione Armando Orreache,– rifiutando di farsi sfrattare dal vil-lino n. 258 di .via delle Baleniere, adOstia – si è barricato in casa qualchegiorno fa, minacciando di dar fuoco a s estesso e all'appartamento con una tanicadi benzina. Con lui, ad appoggiare il suodrammatico e sacrosanto diniego, pratica -mente tutto il Villaggio Azzurro e in par-ticolare quelli che la stampa ha definito isuoi « compagni di sventura » che, un oad uno, stanno finendo anch'essi sottosfratto, le famiglie Mazzitelli, Acquarelli ,Bernardini, Fioretti, eccetera . E si tratta– ecco il dato che l'interrogante sottoli-nea – di pensionati come 1'Orrea, di pen-

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sionati dell'Aeronautica Militare – e co nloro, la stessa angoscia vivono anche altrediecine di famiglie di militari in congedoche stanno per ricevere anch'essi losfratto. Appelli pressanti sono stati rivolt ia tutte le autorità e chi conosce l'alluci-nante problema della casa a Roma, dov ei fitti oscillano tra il milione e i du emilioni al mese, comprende quanta dispe-razione autentica vi sia dietro quelle ri-chieste di umana e sociale comprensione ,tanto più che esse vengono da personeche per una vita intera hanno servito l aPatria nei ranghi e con la divisa dell'a-viazione militare . Al « Villaggio Azzurro » ,è stato costituito un « Comitato di Difes adei pensionati » che ivi risiedono e vi-vono, taluni da decenni . Il Comitato comedenuncia come assurdo il fatto che, dopoaver speso tanti milioni in spese di re-stauro delle venti villette interessate agl isfratti, adesso esse vengano demolite; sot-tolinea la circostanza che i cantieri i natto sono privi di concessione edilizia ;contesta gli atti esecutivi che si voglionoattuare dopo aver definito pretestuosa -mente « zona militare » una zona residen-ziale che di militare non ha nulla, se noni ricordi per la divisa indossata a suotempo, dai pensionati che la abitano; mi-naccia azioni di rivalsa presso la Procuradella Corte dei conti nei confronti de iresponsabili di così evidente spreco di de-naro pubblico. Subito dopo il fallito ten-tativo di sfratto di qualche giorno fa, i lComitato ha diffuso in tutto il « VillaggioAzzurro » uno sferzante ciclostilato, in cuisi ironizza sulla « brillantissima azionedimostrativa che si era svolta con am-pio spiegamento di mezzi e di risorseumane : poderosi autocarri, campagnole ,autoambulanze, avieri, autieri, un fabbro ,un tenente medico, un capitano dell'avia-zione militare ed alcuni carabinieri » ; l'o-perazione – si continua – « condotta dareparti dell'aviazione militare, è consistitain un tentativo di espugnazione di unmunitissimo fortilizio, simulato nell'occa-sione da un alloggio civile che veniv adifeso ad oltranza da un anziano mare-sciallo in congedo, asserragliato all'in-terno dello stesso unitamente ad amici e

familiari » ; e così via . Ma il ben centratosarcasmo (« Le operazioni belliche – .con-clude il ciclostilato, destinato a diventareun « pezzo d'antologia » di questo tipo d ivicende – riprenderanno, a meno di fatt inuovi, fra trenta giorni). nulla toglie al-l'autentico dramma che tanta brava gent esta vivendo al « Villaggio Azzurro » ac-canto ai pensionati dell'Aviazione militaree all'interrogante non sembra troppo, maanzi doveroso chiedere un intervenso ur-gente, positivo e risolutivo, del ministroin prima persona .

(4-11807)

VALENSISE E POLI BORTONE . — AlMinistro dei beni culturali e ambientali . —Per conoscere – premesso che la chies adella « Graziella » in Reggio Calabria ,rione Sbarre, edificata nel 1691 è uno de ipochissimi edifici anteriori al terremotodel 1793 ed ha pregi artistici notevoli ,oltre che evidente interesse storico –quali siano i provvedimenti adottati oche si intedano adottare per detto beneculturale meritevole di adeguata tutela ,diretta ed indiretta, in applicazione dellanormativa vigente e di una puntuale vigi-lanza amministrativa .

(4-11808)

VALENSISE. — Al Ministro della pub-blica istruzione. — Per conoscere – pre-messo che

nei confronti della professoressa Ca-terina Condemi, docente di italiano e la-tino nel liceo scientifico di Bovalino (Reg-gio Calabria), negli anni scolastici 1980-1981, 1981-1982, 1983-1984, sono state ef-fettuate tre visite ispettive dagli ispettor icentrali Vanella e Tommasino e dall'i-spettore periferico Coppa ;

con telex n. 383 del dicembre 1982veniva disposto il trasferimento d'ufficiodella professoressa Condemi per incompa-tibilità, sospeso, poi confermato e poinuovamente sospeso;

successivamente nel 1985 nuovi epi-sodi di incompatibilità hanno prodott odoglianze e proteste di genitori e di

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 27 FEBBRAIO 1989

alunni sfociate in clamorose denunzi esulla stampa, in interventi dell 'ammini-strazione comunale, in astensione dall elezioni ;

le doglianze e le proteste sono conti-nuate negli anni scolastici 1986-1987 e1987-1988, culminate nel settembre 198 8in contestazioni da parte degli alunni – :

quali siano le ragioni per le quali ,nell'interesse della scuola, non si sia pro -ceduto ad un esame complessivo della si-tuazione della professoressa Condemi co nriferimento agli episodi anteriori al dispo-sto trasferimento, sospeso dal Consiglio d iStato e, soprattutto, ai successivi episod iche hanno confermato l'incompatibilit àdella professoressa Condemi non solo re-lativa al liceo scientifico di Bovalino, m aanche in riferimento all'attività didattica ,come risulta dalla documentazione rac-colta dagli organi competenti del Mini-stero ;

se si ritenga conforme alla delica-tezza delle funzioni la nomina della pro-fessoressa Condemi nelle commissioni d iesami per la maturità ;

se non appaia dovuta e non procra-stinabile la definizione di quello che haassunto i caratteri di un autentico« caso » che continua a pregiudicare l'or-dinato svolgimento dell'attività scolastica .

(4-11809)

TASSI. — Al Presidente del Consigliodei ministri e ai Ministri dell'interno, d igrazia e giustizia e delle finanze . — Persapere – considerato ch e

la società sportiva « Inter Club » d iParma, rappresentata dal signor Mari oRespighi ha ottenuto per convenzione lagestione e l'uso dell'impianto sportivo po-sto in Parma nella zona dell'ex ippo-dromo (area già interessata dallo scan-dalo edilizio che negli anni passati h atravolto la città) di proprietà del comun edi Parma e l 'atto di convenzione validoper anni nove a firma, per il comune d iParma del sindaco dottor Lauro Grossi ,pur disponendo per la regolamentazione

della concessione, non porta né la data disottoscrizione né la scadenza del rapporto(pur prevedendo la possibilità di interru-zione dello stesso per esigenze di pub-blico interesse, riconoscendo quindi l acontroparte come privato operatore) ;

l'atto di convenzione non prevedecanone alcuno per l 'uso dell ' impianto cos ìdistratto dalla possibile sua destinazion ead area verde ed in palese deroga allaoriginaria destinazione di PRG che volevanella zona insediamenti scolastici ;

le spese per la realizzazione dell'o -pera avrebbero dovuto, per espresso ac-cordo, far carico alla società « InterClub », senza possibilità di rimborso ;

i consumi di energia elettrica non -ché di custodia secondo la convenzioneerano posti a carico del comune d iParma, pur trattandosi di controparteavente, come sopra rilevato, le caratteri-stiche del soggetto privato ;

il progetto intestato all'Inter Clu bParma, via Grenoble, redatto in scal a1 :50 per la realizzazione dei nuovi spo-gliatoi con docce, reca i timbri del co-mune di Parma con firma illeggibile esenza protocollo ;

sembrerebbe che le opere di siste-mazione e recinzione dell ' impianto spor-tivo siano state realizzate con mezzi co-munali su dirette disposizioni di un as-sessore personalmente associato a dett oClub, e col tacito assenso del sindaco ;

la proposta di simile utilizzo di tal earea, anche se in via provvisoria, ha otte-nuto il voto contrario degli organi diquartiere interpellati – :

se si inteda assumere ogni oppor-tuna iniziativa per accertare se :

il sindaco di Parma agendo qual erappresentante del comune abbia sotto-scritto una convenzione senza data epriva di scadenza ;

tale prassi sia stata instauratacome nuovo sistema di tutela degli inte-ressi del comune posta in atto dal sin-daco ;

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contrariamente all ' impegno as-sunto in convenzione la realizzazione del -l'impianto sia stata di fatto eseguita dal -l'intervento comunale, con uomini, mezzie materiale pubblici ;

per i lavori eseguiti a proprioonere il club interessato possa produrreregolari fatture in quanto sembra trat-tarsi di prestazioni di servizi resi in eva-sione IVA ;

tali concessioni gratuite a privat isiano state rese note al Segretario cen-trale per la finanza locale, prefetto dotto rLaurino, o se sia stato privilegiato inquesta ed in altre occasioni l ' interesseprivato nei confronti della pubblica at-tesa ;

il comune di Parma si è effettiva -mente assunto il carico di spese per l 'e-nergia elettrica, per il gas nonché per l acustodia, anche se tale onere è di compe-tenza della gestione, chiaramente privati-stica ; ed in tale caso l'interrogante chied ese ritengano che tale comportamentopossa essere posto in diretta relazione al -l'articolo 314 del codice penale con l econseguenze del caso ;

l'iniziativa del sindaco è suppor-tata da legittimo atto consiliare, e la con-venzione di cui trattasi sia stata sottopo-sta a registrazione o, in subordinata ipo-tesi, sia stata, secondo intese di corridoio ,completata nei dati mancanti solo dop oche la irregolare posizione è emersa ;

la costruzione degli spogliatoi i nmuratura con docce e le opere di recin-zione siano state realizzate dalla societàinteressata senza aver prima richiesto e dottenuto la regolare concessione edilizi a(la posizione non è rientrante in ognicaso nella procedura di condono atteso i lperiodo di esecuzione delle opere) ;

di fatto l'area di cui trattasi vien eutilizzata in esclusiva dall 'Inter Club pre-cludendo così quell'ospitalità che secondole originarie intese era prevista per altresquadre sportive ;

esistano in Parma altre anomal eposizioni (poste in essere o tacitamente

sanate da assessori o da operatori delcomune, che appongono timbri della pub-blica amministrazione), note al sindaco ,ma da questi non denunciate, con evi -dente omissione di precisi adempimenti ;

siano in corso accertamenti ammi-nistrativi, indagini di polizia giudiziaria otributaria, richieste di notizie ed informa-zioni da parte della Procura generalepresso la Corte dei conti, istruttorie oprocedimenti penali, e se del fatto sia aconoscenza ufficialmente la Commissionecentrale per la finanza locale, nonché laProcura della Repubblica di Parma, perla quale, fin da ora, l ' interrogante tiene adisposizione la documentazione in suopossesso.

(4-11810)

PARLATO E MANNA . — ai Ministridell'interno, dei lavori pubblici e di grazia egiustizia. — Per conoscere – premessoche:

lo scorso mese di dicembre la squa-dra mobile, su disposizione della procuradella Repubblica di Napoli, ha seque-strato varie delibere approvate dallagiunta comunale di Gragnano (Napoli )« con i poteri del consiglio » riguardanti ilavori di ampliamento del cimitero comu-nale e di costruzione del nicchiario, l'in-stallazione di lampade votive, la conven-zione per la vigilanza della pretura, delcomune, di alcuni esercizi commerciali diproprietà comunale ;

precisamente, con delibera del 2 9novembre 1984 la giunta di Gragnanoaveva affidato a trattativa privata all aditta « A . Passerelli » i lavori per l'am-pliamento del cimitero comunale per 12 6milioni di lire, come primo stralcio . Conaltre delibere, sempre di giunta, la cifra èstata aumentata fino agli attuali 858 mi -lioni

di

lire e l'ultimo stralcio è statoapprovato il 17 giugno 1988 « con i po-teri

del

consiglio »

con delibera n. 504con la quale si liquidavano alla ditta « A .Passerelli » 79 milioni di lire per lavori e18 milioni di IVA per oneri revisionali .Tale delibera era rinviata dal CO .RE .CO .

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sezione provinciale di Napoli per chiari -menti . Dopo sette giorni la giunta affi-dava alla ditta « A. Passerelli » i lavor iper la costruzione del nicchiario nelnuovo cimitero, per un importo di 352milioni di lire e si affidava la direzionedei lavori all 'ingegnere Luigi Cascone . An-che in tale occasione il CO .RE.CO. chie-deva chiarimenti, diffidando « co nespressa riserva sulla legittimità dellatrattativa privata » . Nel frattempo laditta « A. Passerelli » ha dato in subap-palto i lavori alla ditta « Cadi » d iAniello Di Vuolo e Giuseppe Caso . Inoltreè stata sequestrata la delibera n . 104 del19 febbraio 1986 riguardante l'installa-zione delle lampade votive nel cimitero ,sempre a trattativa privata, per un im-porto di 500 milioni di lire, e l'affida-mento alla ditta « Istituto di vigilanzaItalia », della vigilanza dei locali dell apretura, del comune e di 15 box adibitiad esercizi commerciali di proprietà de lcomune . Il 27 luglio 1988 la giunta proro-gava tale convenzione, sempre con l ostesso importo, ed il CO .RE.CO. nella se-duta dell ' 11 agosto 1988 la annullava ,non giustificando il ricorso alla trattativ aprivata; ma il 23 settembre la nuov agiunta del comune di Gragnano (dove ne lmaggio si era votato) con deliber an. 1 .101 ha riproposto la decisione annul-lata.

Tali atti, oggetto, finalmente, di inda-gine della magistratura, in seguito all edenunce di più parti politiche, testimo-niano l'abuso di potere da parte degl iamministratori del comune di Gragnan oche perseverano nel ricorso illegittimo e dingiustificato ai poteri del consiglio exarticolo 140 del testo unico LCP, ancorpiù grave se si considera che si insistenella violazione delle norme in materia d iappalti, servizi e concessioni ricorrendoalla trattativa privata, senz'altro interes-sata, giacché tra gli assessori e/o consi-glieri comunali, della maggioranza DC,che hanno approvato le delibere in que-stione figura Ciro De Rosa, president edella comunità montana della penisolasorrentina e dei Monti Lattari, congiuntodell'imprenditore Passerelli e dell'inge -

gner Cascone . Inoltre figura l 'assessoreprovinciale all 'urbanistica Francesco Za-garioli (artefice di molte operazioni discu-tibili). Ulteriore elemento che confermal'illegittimità ed inopportunità dell 'ope-rato della giunta comunale di Gragnano èil fatto che la pretura di Gragnano di-spone di un custode, regolarmente retri-buito, che occupa un appartamento nellapretura stessa –

quali risultati siano emersi dalle in-dagini in corso e dall'esame delle delibe-razioni , su citate da parte dell'autoritàgiudiziaria ;

quali urgenti iniziative intendanoporre in essere per riportare nella legitti-mità l'attività amministrativa nel comunedi Gragnano, dove con lo strapotere de-mocristiano e le collusioni dei personagg isuddetti con imprenditori senza scrupol i(alcuni dei quali, secondo voci raccolte ,avrebbero contatti con la malavita orga-nizzata che insanguina continuament etutta la zona) rende vano ogni confrontopolitico e pilota, con ricatti ed intimida-zioni varie, le stesse elezioni comunali ,come è stato denunciato in occasione del -l'ultima tornata elettorale dalla locale se-zione del MSI « derubata » del suo dili-gente consigliere comunale ;

se non ritengano di promuovere un adettagliata indagine – giudiziaria, penale ,amministrativa e contabile – sull 'ammini-strazione comunale di Gragnano negli ul-timi dieci anni .

(4-11811 )

DONATI . — Al Ministro dell'ambiente .— Per sapere – premesso ch e

un faraonico progetto stradale mess oa punto dalla comunità montana Termi-nio - Cervialto (Avellino) ha visto la lucein questi giorni; si tratta di un collega-mento, previsto attraverso le valli de ifiumi Calore, Tusciano e Picentino, fraMontella e Pontecagnano ;

il nuovo nastro d 'asfalto si snodadal comune di Montella toccando quell idi Bagnoli, Acerna, Montecorvìno Rovella

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e consteggiando il fiume Picentino, fino araggiungere Pontecagnano ; il tutto peruno sviluppo complessivo di 33 chilome-tri ;

la spesa dell'opera è di 180 miliardi(5,9 miliardi a chilometro), con finanzia-menti ex lege n . 64 del 1986 ;

l'opera che la comunità montan asuddetta promuove trova l'opposizionedei gruppi ambientalisti (in primo luog odel WWF) per i seguenti motivi :

a) l 'opera comporta un notevole im-patto ambientale; questa nuova super-strada infatti attraversa, tagliandolo esat-tamente in due, il progettato parco natu-rale dei monti Picentini, di cui la stessacomunità montana si è fatta promotrice ,rappresentando così un attentato a questastruttura prima ancora che essa vengaistituita; la realizzazione della strada pro-curerà un dannoso frazionamento dell'a-rea protetta riflettendosi in maniera nega-tiva sulla conservazione della fauna ,scombussolando il microclima, provo-cando inquinamento, frammentando lecomunità animali e vegetali ; conseguenz ecerto intollerabili in un ambiente da sal-vaguardare come quello di un parco na-turale ;

b) il percorso della strada avvieneparallelamente a due assi viari quali l aFondovalle Sele e l'Autostrada Avellino-Salerno, i quali agevolmente collegano « imonti al mare e le industrie costiere allezone interne », obiettivi che la comunitàmontana si prefigge con questo progetto ;

c) la nuova strada attraversa, lungobuona parte del suo percorso, aree d imontagna con altitudine di 800-900 metrisul livello del mare (località Croci d iAcerno 843 metri sul livello del mare) ;ciò comporta oneri per la costruzione d inumerose opere ingegneristiche di cui oragià si prevede un viadotto di 3 chilometrie una galleria di pari lunghezza ; tal ispese sono assolutamente ingiustificate vi -sto che, come prima ricordato, la zona ègià agevolmente collegata ;

d) una così grossa somma, sicura-mente destinata ad aumentare al mo-mento della realizzazione dell'opera, po-trebbe più utilmente essere investita inopere di bonifica del territorio, quali rea-lizzazione di discariche controllate per ri-fiuti solidi urbani e industriali, opere d iriqualificazione ambientale, quali recu-pero di cave abbandonate, rimboschi -menti, nonché per la ristrutturazione delpatrimonio stradale già esistente ;

e) gli amministratori di alcuni co-muni della provincia irpina e in partico-lare della zona in oggetto (come Cassano ,Bagnoli, Montemarano e Nusco), hannoprocedimenti giudiziari in corso, essendosprovvisti di discariche per rifiuti solidi eurbani ed industriali (a Montella e Ba-gnoli mancano addirittura gli impianti d idepurazione da allacciare alla rete fogna -ria)

1) se il Ministro intenda individuar el'area in questione come zona da desti-nare a parco naturale (legge n . 349 del1986) e disporre le misure di salvaguar-dia, ivi compreso il divieto della costru-zione della strada in questione (articolo 7della legge n . 59 del 1987) ;

2) se intendano intervenire nel pro-cedimento presso la Corte dei conti pe rdanno pubblico erariale, che eventual-mente succederà alla denuncia dei depu-tati del gruppo parlamentare verde all aprocura generale della Corte medesima ;

3) se intenda intraprendere autono-mamente l 'azione per il risarcimento deldanno pubblico ambientale (articolo 1 8

della legge n . 349 del 1986) nei confront idei responsabili, qualora il progetto pren-desse il via ;

4) quali studi di compatibilità am-bientale intende disporre il Ministro ne lcaso di specie .

(4-11812 )

PARLATO E MANNA . — Ai Ministr idell'interno, dell'ambiente, della sanità e di

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grazia e giustizia. — Per conoscere – pre-messo che

è in corso una mega-inchiesta, anch ea seguito di numerosi atti ispettivi degliinterroganti, da parte della pretura diTorre Annunziata (Napoli) sull ' inquina-mento del fiume Sarno che con le su eacque infette, maleodoranti, melmose epiene di rifiuti tossici, civili ed indu-striali, inquina i comuni che attraversa, iterreni e le colture che irriga con i suo inumerosi canali ed il golfo di Napoli ne lquale sfocia ;

nel corso di tale inchiesta sono stat iinviati 110 avvisi di reato a tutti i sin-

daci, i commissari prefettizi ed i presi -denti di USSLL del bacino del Sarno ;

inoltre è stata iniziata una indaginea tappeto per individuare fabbriche, indu-strie ed opifici che scaricano i loro resi-dui liquidi e solidi inquinanti nel fium eSarno e nei suoi affluenti ed i risultat iparziali, in base agli accertamenti fin qu icompiuti dalla polizia giudiziaria delletre province (Avellino, Salerno e Napoli )interessate dal corso del fiume, testimo-nierebbero in modo eclatante la viola-zione della legge « Merli ». In particolaregran parte delle aziende in questione sa-rebbero sprovviste di depuratori ed altrenon sarebbero in regola con le licenzeamministrative in materia – :

quali provvedimenti ed esattamentea carico di chi, siano stati presi nei con-fronti di tutti coloro – amministrator ipubblici e privati, industriali, imprendi -tori – che violino la « legge Merli » e l enorme anti inquinamento ;

quali ulteriori risultati stiano emer-gendo dall ' indagine in corso ;

quali provvedimenti urgenti sian ostati disposti per porre fine a scarichivari nel Sarno ed iniziare l 'opera di di-sinquinamento del fiume, per frenare laproliferazione di aria infetta ed inquinat asulle sue rive ed il tragico inquinament odella sua foce, che causano migliaia d i

casi di malattie infettive di ogni genere ;

se non credano del tutto ridicola, emagari foriera di chissà quali iniziativeaffaristiche camuffate da giustificazion iecologiche, quelle poste in essere appo-nendo una rete alla foce del Sarno pe r« dimostrare » quello che il mondo inter ogià conosceva, relativamente ai rifiuti gal-leggianti trasportati dal Sarno, mentre i lvero problema era ed è quello dell'inqui-namento delle sue acque, considerato ch el'iniziativa è stata funzionale solo agli in-teressi della Ecolmare collegata attra-verso Mare Vivo e la sua presidentessasignora Rosalba Giugni all ' ambiente de lpartito liberale, da esponenti di governoad assessori provinciali « occupanti » di-casteri ed assessorati con competenzaecologica .

(4-11813)

PARLATO E MANNA. — Ai Ministridell'ambiente, della sanità e della marinamercantile. — Per conoscere – premessoche:

sette tonnellate e mezzo di amiantosono ammassate in un centinaio di sacch i

di tela, senza (sino a qualche giorno fa)nessuna particolare precauzione, in un odei depositi – ora sigillato – del molo 42nel porto di Napoli da circa 10 anni ,secondo le denunce e le segnalazioni d ilavoratori portuali, sindacalisti, funzionar istessi di società che posseggono depositi emagazzini nella stessa zona del pontile« Vittorio Emanuele » ;

tale amianto proverrebbe dagli sta-bilimenti dell '« Isochimica » di Avellino ,assurta alle cronache giudiziarie per gl iscandali delle forniture alle FF .SS . neiquali è coinvolto il titolare Elio Graziano ;

la USL competente asserisce che l azona portuale è fuori della sua compe-tenza e per qualsiasi intervento è necessa-rio uno speciale permesso della Capitane -ria di porto e la Sanità marittima, com-petente in base al decreto del 2 maggi o1985 del Ministro della sanità (articolo 1 ,comma 2) non è mai intervenuta – :

quali urgenti iniziative intendano as-sumere per individuare i responsabili di

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tale assurda vicenda che mette a repenta-glio la salubrità della zona ed a rischiotanti lavoratori portuali ;

quali urgenti provvedimenti voglianoassumere per la definitiva rimozione del -l'amianto dal porto di Napoli, il suosmaltimento ed il disinquinamento fuorizona, ben oltre le operazioni di mera fac-ciata svolte in questi giorni .

(4-11814 )

PARLATO E MANNA. — Ai Ministridell'interno e di grazia e giustizia . — Perconoscere :

quali elementi siano emersi in se-guito alle indagini della magistratura sul -l'operato dell'amministrazione comunal edi Sorrento, sfociate nel provvedimento d isequestro di circa 200 delibere adottatedalla giunta comunale di Sorrento ne l1983 allorché era sindaco il molto di-scusso Antonino Cuomo – notissimo all ecronache giudiziarie – che ha avuto acarico decine di processi e condanne perdiversi anni ;

quali risultati abbia dato l'esamedelle deliberazioni su citate circa la legit-timità dell'operato degli amministrator isorrentini e, nel caso, quali provvedi -menti a loro carico siano stati assunti ;

se siano a conoscenza dei motivi pe ri quali tale procedimento, oggi clamoro-samente riaperto, era stato frettolosa-mente archiviato un anno fa dal pretoredi Sorrento .

(4-11815)

PARLATO E MANNA . — Ai Ministr idell'interno, dei lavori pubblici, dell'am-biente, per il coordinamento della prote-zione civile e della pubblica istruzione . —Per conoscere – premesso che :

nel dicembre 1988 genitori di alunn ied insegnanti del plesso scolastico ele-mentare di Traversa Campo Sportivo d iPompei, ospitato in un edificio prefabbri-cato ad hoc, con sette classi elementar ied una materna, denunciarono alle auto-rità preposte che sotto il rivestimento di

« linoleum » del pavimento della scuola ,consumatosi col tempo, era emerso dell'a-mianto il quale, con il continuo calpestio ,si diffondeva in particelle nell'aria met-tendo a repentaglio la salute di bambinied insegnanti ed inquinando la zona ;

secondo un laboratorio chimico d iPompei la percentuale di amianto nel pa-vimento risulta del 63 per cento, secondol 'ENPI di Napoli del 135 per cento; laUSL 34 di Pompei avrebbe fornito dat iancora diversi, per cui i genitori per di -versi giorni preferirono far disertare lascuola dai propri figli ;

nel consiglio comunale, svoltosi il 9dicembre scorso, fu sollevata la question ee l'amministrazione comunale, cercandoperaltro di ridimensionare il caso, propo-neva una deliberazione per intervenir econ lavori necessari a rimuovere l'a-mianto e ripavimentare la scuola . Nel di-battito, il consigliere comunale del MSI ,Arturo Sorrentino, sottolineò la presenzasul territorio comunale di altri due pless iscolastici simili e degli edifici adibiti adabitazioni dell'IACP, chiedendo che fossela ditta appaltatrice della costruzione ditali prefabbricati a provvedere agli inter-venti del caso e . denunciando che taleditta aveva, comunque, violato la disposi-zione CEE del 1978 che vietava l 'utilizzodell'amianto, giacché tali edifici eran osuccessivi a quell'anno. Inoltre il suddett oconsigliere propose un voto alle autorit àcompetenti (Ministeri e regione) affinch éintervenissero per rimuovere dalla vicin aTorre del Greco le centinaia di vagon iammassati per essere scoibentati su di-sposizione delle ferrovie dello Stato e de-nunciare il fatto che la presenza in zonadi depositi dove era ammassato amiant o(porto di Napoli, porto di Torre Annun-ziata), costituiva un serio pericolo per l asalute dei cittadini, la salubrità dell 'aria,e la integrità dell'ambiente;

da allora tutto – per quanto incredi-bile – è stato messo a tacere e gli allar-mati cittadini sono stati « rassicurati »genericamente e paternalisticamente dagli

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amministratori pompeiani sulla – addirit-tura – presunta assenza dell 'amianto esull ' inesistenza di pericoli –

quali urgenti provvedimenti voglian oadottare per accertare:

1) la consistenza del rischio costi-tuito dalla presenza di amianto negli edi-fici prefabbricati nel comune di Pompei ;

2) se siano a conoscenza dei mo-tivi per i quali il comune di Pompei per-severa nel ricorrere ad edifici pubblic iprefabbricati che, a parità di volume,sono molto più costosi di quelli tradizio-nali ;

3) se siano a conoscenza dei mo-tivi per i quali l 'amministrazione comu-nale di Pompei non ha recepito le legit-time sollecitazioni del consigliere missinoed ha ignorato del tutto le problematicheambientali da lui sollevate ;

con quali iniziative ed indagini in-tendano verificare la legittimità e confor-mità alle norme sulla sicurezza e la pre-servazione dell'ambiente ed alla stessa s ucitata disposizione CEE, dell'operato dell editte che hanno realizzato tali prefabbri-cati e/o fornito i relativi blocchi, nonchéper verificare la regolarità dei rapport icontrattuali tra la stessa ed il comune d iPompei, anche, ma non solo, per quantoriguarda le caratteristiche dei material ida fornire e forniti relativamente allaquestione sollevata .

(4-11816)

PARLATO . — Al Ministro per il coordi-namento delle iniziative per la ricercascientifica e tecnologica . — Per sapere :

quali siano stati gli argomenti scien-tifici oggetto di ricerca nell'ambito dell espedizioni antartiche finora effettuate ;

se gli esiti – sinora misteriosi – d itali indagini siano stati oggetto di pubbli-cazione e dove siano reperibili . (4-11817 )

PARLATO E MANNA. — Ai Ministr idell'ambiente, per il coordinamento dellaprotezione civile e dell'industria. commercio

e artigianato . — Per sapere – premessoche:

a Caserta, su proposta del gruppodel MSI-DN alla provincia, è stato appro-vato il seguente ordine del giorno : « I lconsiglio provinciale di Caserta, riunitonella seduta del 25 gennaio 1989, consta-tato che, da notizie apparse anche sull astampa, la centrale nucleare del Gari-gliano dovrebbe essere convertita con ali-mentazione a gas; verificato che ciò sa-rebbe l ' intendimento dell 'ENEL e che taleindirizzo è contrario a quanto gli entilocali della zona (comune di SessaAurunca, ecc .), hanno già deliberato negl ianni passati, in relazione, tra l 'altro, allavocazione turistica della zona ed all ' in-quinamento già esistente ; verificato al-tresì, che tale nuova situazione è contra-ria anche a quanto deliberato da questoconsiglio provinciale in merito alla indivi-duazione dell 'area ad elevato rischio am-bientale, che comprende proprio la pian adel Garigliano, ove è ubicata la centrale ;invita ed impegna la giunta dell'ammini-strazione provinciale ad intervenirepresso l 'ENEL ed il CIPE allo scopo dievitare tale riconversione, in accogli -mento, tra l'altro, delle volontà delle po-polazioni interessate, volontà già espress ada anni. Invita ed impegna, altresì, l agiunta ad intervenire presso la regioneCampania ed il Ministero dell 'ambienteallo scopo di invitarli a predisporre a lpiù presto i piani di risanamento votat idal consiglio provinciale nello scorsoanno »

se tale ordine del giorno sia perve-nuto al Ministro . dell'ambiente e qual iiniziative si intendano con urgenza assu-mere per evitare che si verifichi quantopaventato nello stesso ordine del giorno .

(4-11818)

PARLATO E MANNA . — Al Ministrodel lavoro e della previdenza sociale. — Persapere – premesso che :

alcune decine di giovani disoccupat idi Calvi Risorta (CE), con la attiva soli-darietà della locale struttura sindacale

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della CISNAL, hanno inoltrato un espostoavverso la graduatoria del giugno 198 8all'ufficio circoscrizionale di collocamentoed alla commissione circoscrizionale perl ' impiego di Teano;

nell'esposto si chiede di « revisionarela graduatoria che si impugna, in quantonon risulta essere confacente alle situa-zioni di fatto dei relativi iscritti, per l edifformità nell'attribuzione del punteggiodegli stessi, per i seguenti motivi :

1) mancata cancellazione di alcuniiscritti nella graduatoria attuale, con con-seguente mancato adeguamento del pun-teggio ;

2) discriminazione operata aidanni dei disoccupati iscritti dopo il 3 1marzo 1988, per i quali non è stato possi-bile l ' inserimento in graduatoria ; –

quali iniziative si intendano con ur -genza assoluta adottare affinché sia rivi -sta la graduatoria all'ufficio circoscrizio-nale di collocamento di Teano, palese -mente viziata da ingiustizie, illegittimit àe superficialità, per evitare che i giovan idisoccupati di Calvi Risorta siano vittimeanche di manovre clientelari, oltre chedella sfavorevole situazione economica esociale in cui versa il loro territorio .

(4-11819)

PARLATO E MANNA. — Ai Ministr idell'interno, dell'ambiente, delle finanze e d igrazia e giustizia. — Per conoscere – pre-messo che :

la ditta SASPI Spa è stata appalta-trice del servizio di raccolta e smalti -mento dei rifiuti solidi urbani sul territo-rio di Pompei dal 1° giugno 1979 al 3 1maggio 1986 ; nonostante le continue sol-lecitazioni da parte di organizzazioni sin-dacali e partiti politici, oltreché dei rap-presentanti del MSI al comune di Pom-pei, la giunta municipale, retta da unamaggioranza DC-PSI che conta sull '85 percento dei consiglieri comunali assegnatial comune, non ha mai ritenuto di ini-ziare le procedure per una nuova gara di

appalto ed, arbitrariamente, dal 1° giugno1986 al 31 dicembre 1987 con una serie d ideliberazioni molte delle quali adottatepretestuosamente ed illegittimamentedalla stessa giunta municipale, ha concessoproroghe del servizio alla ditta in que-stione, continuando ostinatamente a nonbandire la nuova gara di appalto e, tr al'altro, ricevendo diverse richieste di chia-rimenti od annullamenti dal CO .RE.CO .sezione provinciale di Napoli e, quindi ,spesso operando senza la necessaria coper-tura finanziaria sancita in delibera ;

nel dicembre 1987, in seguito all eagitazioni del personale addetto, preoccu-pato per le proprie sorti, ed in seguitoalle dichiarazioni dei responsabili dell aditta SASPI di voler interrompere il ser-vizio il 31 di quel mese, il prefetto diNapoli, sollecitato da varie parti politichee sociali, si fece parte diligente con ilavoratori, gli amministratori comunali ela ditta SASPI, autorizzando un'altra pro-roga, ma sollecitando l'amministrazionedi Pompei a bandire la gara di appalto alpiù presto; intanto il canone annuo d aversare alla ditta su citata, dai circa 700

milioni iniziali, era giunto a 2 miliardi emezzo circa, grazie a continui aggiorna-menti non fondati su elementi documen-tati ma che si sono sempre basati sullesemplici istanze e rivendicazioni dell aSASPI; la quale, infatti, non ha mai do-cumentato l'effettiva consistenza di mezz ied attrezzature utilizzati, anche perchémai l 'amministrazione comunale ha inve-stito dei suoi compiti la commissione d icontrollo sul servizio, prevista dal capito-lato originale di appalto ;

nel febbraio 1988, a maggioranza, i lconsiglio comunale di Pompei approvav auna deliberazione con la quale, affer-mando l'esistenza di un credito non docu-mentato con atti certi, scritture contabili ,copie di mandati o di commissioni ver-bali, od altre idonee documentazioni ,chiedeva al CO.RE .CO ., sezione provin-ciale di Napoli, l'autorizzazione alla trat-tativa privata con la SASPI per riaffidarleper altri sette anni l'appalto del servizio

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dato che in tal caso la ditta avrebbe con -cesso la rateizzazione del (presunto) de-bito comunale nei suoi riguardi . Tale de-liberazione era approvata dal CO .RE.CO.i cui componenti di allora, colleghi dipartito degli amministratori DC e PSI de lcomune di Pompei, erano in una situa-zione di incompatibilità perché eletti de-putati ed avevano approvato la deliberain una delle ultime sedute cui partecipa-rono; comunque nessuna esplicita autoriz-zazione l'organo di controllo concesse pe rla trattativa privata ;

il 17 gennaio 1989, a circa un annodal precedente atto quando la pretesa ur-genza per ricorrere alla trattativa privatasi era dimostrata un artificioso pretesto, ela amministrazione comunale pompeianaaveva, dolosamente a questo punto, perse-verato nel non bandire gara di appalto ,con delibera di giunta n . 70 si affidaval'appalto per altri sette anni alla ditt aSASPI con una bozza di capitolato asso-lutamente non rispondente alle vigent inormative in tema di riciclaggio e smalti -mento di rifiuti solidi urbani normali etossici, per un importo di circa tre mi-liardi l 'anno ! ;

in seguito a ricorso inoltrato da lconsigliere comunale missino Arturo Sor-rentino e dal segretario della locale se-zione Nino Garofalo, oltreché da altreparti politiche ed organizzazioni sinda-cali, il CO .RE.CO., sezione provinciale diNapoli, previa audizione degli ammini-stratori pompeiani e dei ricorrenti, h arinviato per chiarimenti la delibera al Co-mune di Pompei, il quale arditamente siappresterebbe a riproporla ;

quali urgenti provvedimenti inten-dano assumere per assicurare alla città diPompei un servizio di N .U. efficiente, eco-nomico, rispondente alle recenti norma-tive in tema di riciclaggio e smaltimentodei rifiuti e di difesa dell'ambiente, affi-dato mediante regolare gara di . appaltointernazionale, così come previsto dall alegge ;

in che modo ritengano di accertareeventuali legami tra amministratori co-

munali di Pompei e la ditta SASPI, molt odiscussa nei numerosi comuni nei qual iespleta servizio, legami che giustifichereb-bero l'ostinato perseverare nel voler con -cedere, a tutti i costi e senza gara, i lnuovo appalto alla suddetta ditta ;

quali iniziative vogliano intrapren-dere per accertare:

1) la rispondenza a necessità docu-mentàta dei continui aggiornamenti de lcanone annuo versato dal 1979 dal co-mune alla SASPI ;

2) la consistenza reale dei mezzi edelle attrezzature utilizzate dalla stessaditta per il servizio espletato;

3) se essa utilizzi, come da voc iinsistenti risulta, gli stessi mezzi in pi ùcomuni della zona, facendosi pagare l 'am-mortamento dei relativi costi e la corri-spondente cifra di canone da ogni co-mune interessato ;

4) la regolarità contabile e finan-ziaria delle operazioni economiche dellasuddetta ditta nei riguardi del comune d iPompei ed il rispetto da parte dell astessa delle norme riguardanti i diritti e dil trattamento retributivo ed assicurativodel personale dipendente ;

5) la reale esistenza e consistenzadel credito vantato dalla SASPI nei ri-guardi del comune di Pompei ;

6) in quali altri comuni essa SA-SPI svolga la propria attività ;

se risulti rispondente a verità comeavrebbe esplicitamente dichiarato egl istesso che il sindaco di Pompei abbia gi àsottoscritto il contratto per il nuovo ap-palto con la ditta SASPI ;

se non ritengano di investire la Ma-gistratura e la Corte dei conti per verifi-care le eventuali responsabilità penali edamministrative e contabili degli ammini-stratori di Pompei che con il loro com-portamento hanno permesso l 'espleta-mento di un servizio e l'impegno econo-mico dell 'Ente per quasi tre anni senzanessun atto che legittimamente lo giustifi-chi ;

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in ogni caso se la Procura della Re -pubblica di Napoli e la Corte dei contiUfficio Controllo Enti abbiano avuto noti -zia sia prima che dopo la presentazion edel presente atto ispettivo, dei fatti sud -detti ed abbiano avviato indagini e co nquali risultati .

(4-11820)

POLI BORTONE . — Al Ministro deibeni culturali e ambientali . — Per sapere :

se sia a conoscenza di quanto scrittoda Donata Righetti su Il Giornale del 2 5gennaio 1989 in relazione a Nicola Cic-colo, 48 anni, con diploma di terza me -dia, già giocatore del Messina, del Ve-rona, della Lazio e dell 'Inter, marito d iMiranda Casari (segretaria di Emilio D eRose), consigliere comunale di Verona peril PSDI, nominato dal Ministro per i ben iculturali membro del Consiglio nazionaleper i beni culturali ;

quali competenze il ministro abbiaindividuato nel Ciccolo che, a quanto rife-risce la Righetti, in un'intervista pare ab-bia parlato della necessità, di una « re-staurazione dei beni cultural i

i parametri di valutazione chehanno indotto il ministro alla nomina .

(4-11821 )

PARLATO E MANNA . — Ai Ministr idei trasporti e dell ' interno. — Per cono-scere – premesso che

un folto gruppo di lavoratori pendo -lari di Gragnano ha recentemente richia-mato l'attenzione della Direzione del -l'Ente per le Ferrovie dello Stato – Com-partimento di Napoli – sul grave disagi osofferto e che rende ancora più pesante i lloro sacrificio: essi, costretti a levarsi all eore 4 del mattino per raggiungere i luo-ghi di lavoro, devono usufruire del servi -zio di autobus sostitutivo di quello ferro -viario, la cui corsa si effettua dalla sta-zione di Gragnano alle ore 5,10 del mat -

tino; in quell'ora la stazione ferroviaria èinspiegabilmente chiusa e ciò comporta l anecessità di trattenersi all 'aperto, sotto lasferza del vento e della pioggia ed i lfreddo pungente, in attesa che si effettu ila detta corsa sostitutiva, sicché hannorichiesto che la stazione ferroviaria d iGragnano – nel quadro di un serviziopienamente sostitutivo – apra alle 4,30del mattino, onde potersi riparare dall'in-clemenza del tempo ;

tale istanza è stata rimessa anche a lsindaco di Gragnano che non risulta aversvolto alcun intervento nonostante la su a« autorevolezza » romana – :

quali iniziative urgenti si intendonoassumere onde la istanza dei lavorator ipendolari di Gragnano venga accolta dal-l'ente per le Ferrovie dello Stato, se no naltro per doverose motivaziòni umanitariee sociali .

(4-11822)

PARLATO E MANNA . — Ai Ministr i

dell'ambiente, della sanità, dell'interno e pe r

il coordinamento della protezione civile. —Per conoscere – premesso che

sin dal mese di marzo 1987 il cura-tore fallimentare della fabbrica di di-luenti per vernici « Eurolink », chiusa da l1982, denunciava il pericolo costituito d a500 fusti metallici contenenti sostanzechimiche ad alto rischio abbandonati da -vanti ai cancelli dell 'azienda nella fra-zione Gaudello ad Acerra in provincia d iNapoli ;

la gran parte dei fusti, contenentitonnellate di xilene – un idrocarburoestremamente pericoloso che può provo -care cancro, danni epatici, disturbi car-diaci, anemia e che avrebbe già, in quest ianni ed allorché la fabbrica era operante ,danneggiato le colture della zona e provo-cato la morte di animali domestici – è i ncondizioni precarie, dato che i fusti sonoossidati, sgangherati e bucherellati e gl iesperti, investiti dal prefetto di Napol inel maggio 1988, hanno dichiarato che

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l'esito del controllo era inquietante e c' èil rischio concreto di nubi tossiche e dincendi ;

gruppi di ambientalisti, tra cui lasezione locale di « Azione Ecologica », as-sociazioni culturali e cittadini hanno pi ùvolte denunciato il pericolo e sollecitatol'intervento delle autorità competenti perrimuovere il materiale tossico e disinqui-nare la zona;

il comune di Acerra, a quanto di-chiarato dagli amministratori in una notainviata al Presidente del Consiglio, no ndispone dei fondi necessari per l 'opera-zione e la USL 27, competente per terri-torio ritiene esose le cifre richieste

da alcune ditte per lo smaltimento deiveleni - :

quali urgenti e concreti provvedi -menti intendano prendere per assicurarel'immediato smaltimento dei veleni di cu isopra ed il disinquinamento della zona ;

in quale modo ritengano di interve-nire presso il comune e la USL in que-stione affinché agiscano al più presto, an-che - se necessario - garantendo lo stan-ziamento straordinario di fondi ad hoc,per scongiurare il pericolo di gravi malat-tie e inconvenienti in una zona dove ,guarda caso, le morti per cancro hanno -in sconcertante coincidenza - una

inci-denza tra le più alte d 'Italia . (4-11823)

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INTERROGAZION I

A RISPOSTA ORAL E

CASINI CARLO, FRONZA CREPAZ ,FUMAGALLI CARULLI, VOLPONI, AR-MELLIN E SARETTA . — Al Ministro dellapubblica istruzione . — Per conoscere –premesso

che il Movimento per la Vita Am-brosiano ha promosso un concorso sultema « La mia vita prenatale », invitand ogli insegnanti delle scuole medie, elemen-tari e materne a proporlo nell'ambitodella loro libertà didattica e per farl otrattare in forma grafica o letteraria, conlavoro singolo o di gruppo ;

che attorno a tale iniziativa si son omanifestate incredibili intolleranze, che ,indipendentemente dalla modestia dell'e-pisodio, investono in modo gravissimo iprincipi fondamentali riguardanti l'educa-zione al valore della vita e la libert àdidattica – :

1) se non ritenga che lo Stato nonpossa in nessun modo essere neutrale ri-guardo al valore della vita umana dalsuo inizio al suo termine, in conformit àdella nostra Costituzione, di autorevol ipronunce internazionali, dell'articolo 1della stessa legge 29 maggo 1978, n. 194 ;

2) se non ritenga che siano doveroseattività pubbliche di informazione sull avita prenatale e di educazione a ricono-scerne il valore e meritevoli di incorag-giamento le analoghe iniziative private ;

3) se non ritenga che il primo puntodi qualsiasi informazione ed educazionesessuale riguarda l 'origine della vitaumana e il suo valore ;

4) se non ritenga che il principi odella libertà didattica implichi anche lalibertà di maestri e professori di far ri-flettere nel modo da essi ritenuto oppor-tuno, sull 'origine della vita umana ;

5) quali attività sono state intra -prese o progettate per attuare il puntodella risoluzione presentata in Assembleadai deputati Martini-Casini, approvata ne lluglio 1988, che impegna il Governo a« tutte le iniziative per educare al valoredella vita » ;

6) se non ritenga opportuno a que-sto riguardo compiere i passi necessar iper mettere a disposizione di tutte l escuole di ogni ordine e grado il filmatodal titolo « Il miracolo della vita », cui èstato assegnato il Premio Italia, presen-tato dalla II rete televisiva nel pro-gramma di MIXER .

(3-01497)

MELLINI, RUTELLI E CALDERISI . —Al Presidente del Consiglio dei ministri e a iMinistri degli affari esteri, dell <interno edella difesa . — Per conoscere quali valuta-zioni intendano esprimere e quali provve-dimenti intendano adottare di fronte a lmandato di omicidio pubblicamente eclamorosamente conferito dall'ayatollahKhomeini nei confronti dello scrittore Ru-shidie, oltreché, a quanto sembra, anchedi altre persone, mandato di delitto e ,per altro verso, delitto già consumato(minaccia, violenza privata etc .) che siesplicano anche in territorio italiano .

In particolare si chiede di sapere serisultano al Governo il ruolo avuto dal -l'ambasciatore iraniano presso la SantaSede nella propalazione della istigazionead uccidere e della promessa di com-penso per i sicari, di cui si è avuta noti -zia sulla stampa, e, ove tale ruolo si astato effettivamente quello di ulterior-mente trasmettere il mandato criminoso ,se non ritengano i ministri interrogat iche sarebbe doveroso rappresentare all aSanta Sede, pure nel pieno rispetto de ldiritto ad essa garantita di tenere anchein territorio italiano rappresentanze di-plomatiche straniere presso di essa accre-ditate, il disagio dello Stato italiano ne lvedere utilizzata la funzione diplomaticaper il compimento di attività criminos epotenzialmente e non solo potenzialmentein danno di cittadini ed interessi italiani .

(3-01498)

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MELLINI, VESCE E RUTELLI . — AiMinistri della sanità, dell'interno e per ibeni culturali ed ambientali . — Per cono-scere i particolari della discarica di rifiut itossici ospedalieri scoperta a San Dome-nico Talao (Cosenza) discarica che sa-rebbe stata « autorizzata » con provvedi -mento abnorme ed al di fuori di ogn iprocedura prevista per legge, da un no nprecisato organo, ufficio o impiegato dell aregione Calabria .

Si chiede di conoscere se il nuovo ,inquietante episodio non suggerisca a iministri interrogati la necessità di prov-vedimenti per il controllo « in partenza »di siffatti rifiuti tossici e di altre misureatte ad impedire che fenomeni di corru-zione e di lassismo amministrativo ab-biano ad attirare, quale ulteriore disgra-zia di certe zone, anche l ' inquinamentoda materiali tossici .

(3-01499 )

MELLINI, VESCE E CALDERISI. — A iMinistri per i beni culturali ed ambientali ,dell'interno e di grazia e giustizia . — Perconoscere quali ragguagli siano in grad odi fornire sulla vicenda della discarica,effettuata da ignoti, di un grosso quAnti-tativo di bidoni di materiale tossico edell ' incendio doloso di essi in un fondoalla periferia di Roma, località Giusti-niana.

In particolare si chiede di conoscerequale esito abbiano avuto le numerosedenunzie sporte dal proprietario de lfondo in cui la discarica dei bidoni erastata effettuata signor Benito Barigell iCalcari, che per anni aveva denunciatodanneggiamenti, attentati e furti, che loavevano costretto a rinunziare all'incaricodi custode giudiziario di autoveicoli dell asorte dei quali, esposti ad una costant eed indisturbata azione delittuosa di terzi ,l 'amministrazione della giustizia avev adimostrato il più completo disinteresse .

Si chiede di conoscere quali provvedi -menti si intendano adottare per la salva -guardia delle proprietà private, speci ealla periferia delle grandi città, contro idanneggiamenti rappresentati, appunto ,da discariche di materiali di rifiuti effet-

tuate clandestinamente, materiali che ,sparsi su vaste superfici, oltre che detur-pare e danneggiare fondi e colture, co-stituiscono causa di forme particolari d iinquinamento e di infezione .

(3-01500 )

BATTISTUZZI. — Al Ministro per ibeni culturali e ambientali . — Per sapere –premesso che

la Biblioteca dell 'Istituto nazionaledi archeologia e storia dell 'arte di Romaè l 'unica statale in Italia specializzata ne lsettore, ha una consistenza di 450 .000 vo-lumi e ha coperto per anni le esigenze d iun folto pubblico di studiosi italiani estranieri ;

da circa dieci anni si è verificatauna crescente disfunzione dovuta all'ina-deguatezza della sede, Palazzo Venezia ,già inidonea per la sua struttura verti -cale, in seguito del tutto insufficiente permancanza di spazio;

il 5 dicembre 1985 è sopravvenutala dichiarazione di inagibilità, da part edei VVFF, dei locali della torre del pa-lazzo, adibita ad uffici e magazzini, chedebbono essere al più presto svuotati delmateriale librario per consentire i lavor idi adeguamento delle norme antincendio ;

le sale di lettura sono state occupateper necessità dagli impiegati, i posti a lpubblico drasticamente ridotti, 1'80 percento dei volumi inagibili agli utenti e a lpersonale paralizzato nella ricerca ;

i locali del piano seminterrato delpalazzo restaurati dalla Sovraintendenzaai beni architettonici, consegnati ne lcorso del 1987 e aperti al pubblico nelmaggio 1988, nell 'estate dello stesso annosi sono rivelati inidonei per un erratoimpianto di condizionamento causa deldeterioramento da muffe di 40 .000 perio-dici ;

detti periodici, anch 'essi sottratt ialla lettura, sono in prossima fase di di-sinfezione, già finanziata, ma sono attual-mente ancora privi di locali destinati a duna idonea sistemazione :

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il ministro per i beni culturali eambientali in data 31 ottobre 1988 haemesso un decreto di assegnazione allaBiblioteca dei locali della Crociera de lCollegio romano, recentemente restaurati ,adatti ad arginare almeno in parte lasituazion e

per quali motivi ancora non siastata data attuazione al citato decretoministeriale e quali interventi urgenti s iintendano prendere per far fronte allagrave emergenza, ponendo fine alle incer -tezze che stanno portando alla definitivadistruzione di un patrimonio librario d iinestimabile valore e dell 'immagine d iuna biblioteca che è uno dei punti nodal idelle strutture culturali del nostro paese .

(3-01501 )

RUSSO FRANCO E RONCHI. — AlMinistro della difesa . — Per conoscere – i nrelazione alla decisione del ministro delladifesa di non trasmettere alla stampa unarisposta del Cocer alle dichiarazioni de lgenerale Jucci espresse in Commissionedifesa della Camera dei deputati – :

quali siano le ragioni di questo in-tervento censorio nei confronti di un or-ganismo di rappresentanza eletto demo-craticamente che tenta solo di svolgere i lproprio compito che è quello di dare vocea decine di migliaia di carabinieri ;

se non ritenga che in questo mod osi acuiscano i motivi di tensione già esi-stenti, tra cui, appunto, la restrizione . deidiritti democratici, la difficoltà di stabi-lire un rapporto costruttivo tra Arma esocietà, l'anacronismo di regolamenti econsuetudini ormai insostenibili, eccetera ;

se non ritenga, infine, di ritornaresulla propria decisione e di consentire ,anzi di favorire, la pubblicazione e l adiffusione delle considerazioni del Cocer ,stimolando i settori di comando a rece-dere da un atteggiamento di contrapposi-zione alle legittime esigenze del propriopersonale e ad avviare il necessario dia -logo e la improcrastinabile riforma de iregolamenti dell'Arma dei carabinieri .

(3-01502)

RUSSO FRANCO E RUSSO SPENA . —Al Ministro del lavoro e previdenza sociale .— Per conoscere – premesso che

venerdì 17 febbraio 1989 la Societ à« Aeroporti di Roma » ha impedito l osvolgimento di un'assemblea con espo-nenti dei gruppi parlamentari verde, fede-ralista europeo, demoproletario e dell amagistratura sulla normativa per la rego-lamentazione del diritto di sciopero ne ipubblici servizi ;

questo episodio è solo l'ultimo diuna serie di violazioni dei diritti dei lavo-ratori, cui vengono impedite la diffusionedei volantini e le assemblee ;

in particolare, la polizia ha identifi-cato lavoratori che diffondevano un vo-lantino intorno alle ore 12,00, al' varco 1delle palazzine MU ;

sono stati trasferiti 6 lavoratori, d icui un rappresentante sindacale de lSANGA, per ritorsione – :

quali iniziative il ministro intendaassumere per contrastare i comporta -menti antisindacali della Società « Aero -porti di Roma » .

(3-01503)

BATTAGLIA PIETRO E LOIERO . — AlPresidente del Consiglio dei ministri e a iMinistri dell'interno, per il coordinamentodella protezione civile, dell'ambiente e dell asanità. — Per sapere :

se sono a conoscenza della scopertadi una « pattumiera » istallata nel co-mune di Scalea in provincia di Cosenzaove, tra l'altro, affluivano i rifiuti d istrutture sanitarie e di molti ospedal idella penisola italiana ;

se sono anche a conoscenza che tal edeposito sembra sia stato autorizzatodalla regione Calabria e che interessat oalla gestione sia un personaggio sospettomafioso della zona ;

quali iniziative si intendono pren-dere affinché sia aperta una severa in-chiesta per accertare le gravissime re-sponsabilità di istituzioni, enti che con

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troppa leggerezza si accostano ai pro-blemi di difesa dell 'ambiente e di tuteladella salute del cittadino, oltre a fare ca-lare una densa nube di sospetto e di ti -more in chi, da anni, ha scelto e scegliela zona di Scalea, una delle più belledella Calabria, per le vacanze estive e pe ril soggiorno anche invernale che il climamite consente ;

se non intendono inoltre attivare ipoteri dell 'Alto Commissario per la lottaalla mafia per chiarire eventuali intrecc itra istituzioni e cosche mafiose. (3-01504)

CARIA. — Al Ministro degli affariesteri . — Per sapere :

1) quali misure intende adottare ne iconfronti del governo di Teheran in se-guito alla barbara condanna a morte pro-nunciata dall 'ajatollah Khomeini, leaderspirituale dell 'Iran, nei confronti di Sal-man Rushde, autore di Versi satanici ealle minacce verso la casa editrice Mon-dadori che il libro ha pubblicato in Ita-lia ;

2) se, di fronte alla gravità dell asituazione e visto che l'Iman e i radicalihanno avuto definitivamente la megli osull 'ala più pragmatica del regime favore-vole ad una linea più morbida, non ri-tiene non sia il caso di rivedere le rela-zioni diplomatiche italiane con il Governoiraniano.

(3-01505)

MATTIOLI . — Ai Ministri dell'ambiente ,dell'industria, commercio e artigianato edella sanità. — Per sapere – premesso che

la Usl n . 44 di Napoli ha riscontratonella città di Benevento tassi di inquina -mento atmosferico di elevatissima quan-tità, provocati in massima parte dai ga sdi scarico delle automobili ;

ciò nonostante continua indisturbatala vendita al pubblico di frutta, verdura ecarne esposta all 'aperto

se non ritengano urgente emanareun provvedimento che vieti la vendita

con esposizione all 'aperto di generi ali-mentari, nelle aree in cui si superano ilimiti di inquinamento atmosferico previ-sti dalla legge, almeno sino a quando nonsi sia provveduto a installare struttureche isolino la merce dall'inquinamentodei gas di scarico .

(3-01506)

FILIPPINI ROSA . — Al Ministro per ibeni culturali e ambientali. — Per sapere –premesso che

nel comune di Favizzano le muramedicee (con vie adiacenti) e il Cimiterodegli Svizzeri versano in grave stato d iabbandono, incuria e degrado ;

sulle stesse opere è in atto inoltreuna continua e abusiva opera di inter-venti che in parte hanno già distrutto ein parte minacciano l ' integrità delle strut-ture;

per quanto riguarda il Cimitero de-gli Svizzeri (importante testimonianza d iun piccolo gruppo etnico avente circa du esecoli che, alla morte dell'ultimo erede ,per sua volontà, è passato di propriet àdel comune) occorre registrare che l ostesso versa in uno stato di incuria erimane esposto ai continui furti e all eazioni di vandalismo (grazie anche a lfatto che nessuno si è mai preoccupato d iripristinare lo scardinato cancello d 'entra-ta), con distruzione dei fregi delle tombe;

la cappella inoltre è piena di crepeche mettono in pericolo la struttura ;

nonostante le denunce apparse sullastampa, il comportamento del sindaco d iFivizzano e della competente soprinten-denza alle Belle Arti di Pisa è improntatoall 'assoluta latitanza – :

1) quali interventi intende disporreil ministro per avviare immediatamenteun piano di restauro delle due opere i nquestione ;

2) quali azioni, per quanto di com-petenza, intende prendere nei confronti

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del sindaco di Favizzano e della soprin-tendenza alle Belle Arti di Pisa, che nell avicenda non hanno ottemperato ai lorodoveri istituzionali .

(3-01507)

MANCINI GIACOMO . — Ai Ministridell'ambiente e dell'industria, commercio eartigianato. — Per sapere se sono infor-mati sul comportamento dell'ENEL i nCalabria con particolare riferimento allaCentrale Termoelettrica di Rossano che ,per la inosservanza di norme e per asso-luta indifferenza dei responsabili, rappre-senta per la salute dei lavoratori addett ialla Centrale, per i cittadini della zona eper l'ambiente un pericolo grave e incom-bente .

Per sapere se, data la gravità dell asituazione che ha comportato anche l ' in-tervento dell 'autorità giudiziaria, non in -tendano disporre al più presto un rigo -roso serio e insospettabile accertamento ,in verità, doveroso da molto tempo .

(3-01508)

ZANGHERI, MINUCCI, BORGHINI ,VIOLANTE, ALBORGHETTI, BIANCHI ,MACCIOTTA, TADDEI, SOAVE E MARRI.— Al Presidente del Consiglio dei ministri .— Per conoscere – premesso che è i ncorso da qualche giorno una campagn apromossa dall'Ayatollah Khomeini contr olo scrittore angloindiano Salman Rushdi eche coinvolge ora anche le case editric idel suo più recente romanzo ed in Itali ala casa editrice Mondadori ;

premesso ancora che tale campagnasi configura come una iniziativa del tuttoestranea alla cultura contemporanea – :

quali iniziative intenda assumere i lGoverno della Repubblica per garantire i lcorretto confronto delle idee quale s iesprime anche attraverso la pubblicazion edel libro di Salman Rushdie ed in parti -colare se non ritenga indispensabile con-certare una iniziativa internazionale ch erenda esplicito come l'Italia rifiuti simil imanifestazioni di intolleranza .

(3-01509)

RUSSO SPENA . — Al Presidente de lConsiglio dei ministri . — Per conoscerequali provvedimenti intenda adottare i lGoverno nei confronti di aziende a parte-cipazione statale e di gruppi privati am-piamente finanziati, direttamente o indi -rettamente, con fondi statali, che stannolargamente contribuendo alla distruzion edella foresta amazzonica al ritmo di ottomilioni di ettari l 'anno. Come denuncia edocumenta con precisione, infatti, i lprimo numero di Avvenimenti, settimanaleoggi per la prima volta in edicola, l 'Italiaè al quarto posto tra i paesi che inve-stono capitali in Brasile (3541 miliardi d ilire nel 1987), la maggior parte dei qualiinsiste sulla zona amazzonica, soprattuttoper l 'approvvigionamento di materieprime, sia minerali che agricole .

Rilevato che gli investimenti italiani s isono intensificati negli ultimi due anni ,proprio quando è scattato il massimo al-larme per le foreste tropicali, essenzial iper mantenere l'equilibrio ecologico de lpianeta .

Sottolineato che, insieme alla distru-zione della foresta, vengono compiuti verie propri genocidi di popolazioni locali ,uccisioni di missionari e di sindacalist iche tentano di opporsi, sistematiche vio-lazioni dei diritti dell 'uomo; emblema d iquesto massacro può essere considerat al 'uccisione di Chico Mendes, sindacalista ,ambientalista, dirigente del Partito dei la-voratori del Brasile, alla cui opera ed a lcui progetto Democrazia proletaria s iispira,

si chiede di conoscere, quindi, qual iiniziative il Governo intenda adottare perfar sì che venga bloccato un disastro eco-logico ed un massacro di cui si stannorendendo responsabili anche società ita-liane e se non ritenga, a tal fine, di agireanche sulla leva finanziaria, che apparel 'unica cui esse sembrano sensibili ;

se non ritenga necessario bloccareogni forma di contribuzione statale, di -retta o indiretta, a favore di società, pub-bliche o private, coinvolte nella dramma-tica situazione sopra descritta :

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se non ritenga necessario porremolta maggiore attenzione alle scelte incampo di cooperazione economica, privi-legiando quelle che tendono a qualificareuno sviluppo autocentrato del Brasile ,non distruttivo per l'equilibrio ecologic odell'intero pianeta e rispettoso delle popo-lazioni locali .

(3-01510)

MELLINI, VESCE, CALDERISI, RU-TELLI, AGLIETTA E TEODORI . — Al Mi-nistro di grazia e giustizia . — Per cono-scere se sia informato del contenuto dell asentenza-ordinanza del giudice istruttoredi Napoli, che ha mandato assolto da lreato di omicidio aggravato in danno diGiancarlo Siani, Giorgio Rubolino ed altr icoimputati, sentenza nella quale sono mi-nuziosamente descritti fatti e comporta-menti del procuratore generale di Napol idott. Vessia costituenti gravi abusi, i nparticolare tendenti ad ottenere testimo-nianze oggettivamente false attraversoinaudite pressioni ed inganni nei con -fronti dei testi, comportamenti che hann odato luogo a reazioni da parte di autoritàamericane, essendosi il dott . Vessia inpersona recato negli Stati Uniti per assu-mere talune deposizioni di persone là tra-sferitesi .

Per conoscere quale sia stato l'esito d iun procedimento penale avanti all'auto-rità giudiziaria di Salerno, a seguito d iuna denuncia sporta nei confronti de ldottor Vessia per i fatti sopra ricordati ese risponda a verità che in tale sede no nsi sarebbe provveduto a sentire i testi-moni che avevano lamentato i tratta -menti intimidatori e che tuttavia, pro -sciolto in tale procedimento, il dott . Ves-sia pare abbia richiesto, nel provvedi -mento di impugnazione della sentenza d iproscioglimento, la nuova audizione de itesti di cui gli sarebbe stata risparmiatal'escussione nel procedimento che perso-nalmente lo riguardava .

Per conoscere se il ministro non ri-tenga che la vicenda meriti una indagineper accertare eventuali responsabilità di-sciplinari .

(3-01511)

VALENSISE. — Ai Ministri dell'am-biente, della sanità e dell'interno . — Perconoscere :

quali urgenti misure siano state adot-tate o si intendono adottare per la elimina-zione della discarica abusiva scoperta da icarabinieri alla periferia di Santa Dome-nica Talao, in provincia di Cosenza, aqualche chilometro da Scalea, discaricanella quale venivano depositati rifiut iospedalieri ad elevato contenuto tossico ,provenienti anche da altre regioni ;

se siano al corrente del fatto che i ndata 3 gennaio 1989, con la dura opposi-zione dei consiglieri del MSI-DN, il consi-glio comunale di Santa Domenica Tala oratificava a maggioranza la delibera dellagiunta municipale n . 104/bis del 1° lugli o1988 con la quale si concedeva nulla ost aper la costruzione di due inceneritori d irifiuti solidi urbani e rifiuti speciali d aubicarsi nel terreno di proprietà della so-cietà « 2P + G » con concessione per l acostruzione e la installazione degli ince-neritori alla società Leon srl di Salerno ;

se gli atti amministrativi indicatiabbiano avuto i nulla osta necessari dagl iorgani competenti regionali e statali, agaranzia della vivibilità e dello svilupp odella incantevole zona a forte vocazioneturistica ;

se si intenda assumere ogni inizia-tiva per accertare le responsabilità per l aevidente copertura offerta dai ricordat iatti amministrativi al traffico che ha pro -dotto la discarica abusiva avviata congrave pregiudizio degli interessi dei citta-dini e assolutamente al di fuori di qual-siasi razionale utilizzazione del territorioe dell 'ambiente .

(3-01512)

CIMA, MATTIOLI, SCALIA, FILIPPINIROSA, DONATI, ANDREIS, LANZINGER ,CECCHETTO COCO, RONCHI, TAMINO ,RUSSO FRANCO, RUTELLI E AlMinistro del lavoro e previdenza sociale . —Per sapere – premesso che

da molteplici documenti e da divers iorgani di stampa (L'Unità, La Stampa, Il

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Manifesto, Il Piccolo, Quale Futuro, ecc.)risultano circostanziate denunce e innu-merevoli prese di posizione di associa-zioni ambientaliste, organizzazioni sinda-

cali, di parlamentari, intellettuali, citta-dini e lavoratori contro il provvediment oillegittimo di sospensione in cassa inte-grazione a zero ore adottato il 12 dicem-bre dalla direzione della Montedison-Mon-tefluos nei confronti del lavoratore Lin oBalza, dipendente dello stabilimento d iSpinetta Marengo (Alessandria), per moti-

vazioni afferenti esclusivamente la perso-nalità politica in palese violazione del -l 'articolo 15 dello statuto dei lavoratori ;

il provvedimento di sospension eadottato dall'azienda ha colpito, oltre aBalza, altri 33 lavoratori dello stabili -mento in gran parte portatori di invali-dità (sette dei sospesi sono invalidi de llavoro e civili) e di varie patologie, e che ,a causa di ciò, avevano già subito trasfe-rimenti interni e dequalificazione profes-sionale rispetto alla loro mansione lavora-tiva ;

la scelta di porre detti 33 lavorator iin cassa integrazione non appare in con-formità con i fini istituzionali della CI Gstraordinaria (crisi aziendale/riconversioneproduttiva) né in base ai previsti criter ioggettivi che dovrebbero salvaguardare iprincìpi discriminatori dello statuto deilavoratori e i principi di uguaglianz adella Costituzione ; in quanto Montefluosè azienda florida dispensatrice di util iche non ricade in alcuna ipotesi legisla-tiva di crisi da giustificare l'ammissibilit àa finanziamenti pubblici e di CIG [L . 5/11/68 N . 1115 ; L. 8/8/72 N . 464 ; L. 20/5/75 N . 164; L . 12/8/77 N . 675; L. 26/5/7 8N . 315 ; L . 13/8/80 N . 427 ; L . 23/418 1N . 155 (art. 23); L . 5/8/81 N. 416 (art .35)] ; e in quanto le posizioni lavorativ edei dipendenti posti n cassa integrazionenon trovano alcun collegamento con ipo-tesi di crisi derivate da ristrutturazione /riorganizzazione/riconversione aziendale ,perché addirittura trattasi nella quasi to-talità di lavoratori addetti a pulizie econfezionamenti ;

tale scelta, nei confronti dei lavora -tori più deboli e indifesi, e senza nesso d icausalità tra causa integrabile e sospen-sione, è dunque fortemente sospetta d iessere unilaterale, selettiva, punitiva, di-scriminatoria, repressiva ;

rispetto a tale scelta, le organiz-zazioni sindacali hanno espresso, anchein considerazione della violazione del -l'accordo sindacale del 2 luglio 1988, « l anecessità di superamento del provvedi -mento di cassa integrazione, di cui sonovenute meno le ragioni » ;

il lavoratore Lino Balza, colpito dalprovvedimento, è addetto da 18 anni (contanto di discriminazione professionale im-pugnata legalmente per l 'attribuzione diqualifica superiore) presso l 'amministra-zione dello stabilimento di Spinetta Ma-rengo, e che gli addetti a tale compartoaziendale non risultavano interessati dariduzioni di organico, semmai daaumenti, né risultavano richieste della so-cietà di ricorso a provvedimenti di cass aintegrazione, né tantomeno accordi sinda-cali in tal senso, come immediatamente èstato contestato dalle organizzazioni sin-dacali stesse all'atto del provvedimentounilaterale dell 'azienda ; e che quindimanca qualsiasi nesso di causalità tracausa integrabile e. sospensione, mentre s iè in presenza di motivi discriminatori ;

Lino Balza da anni è impegnato inun rigoroso lavoro di documentazione edi informazione costante della popola-zione sui rischi – cui essa è esposta –insiti in svariati cicli produttivi del com-parto industriale alessandrino e, in parti -colare, in quelli ad alto rischio dello sta-bilimento Montedison di Spinetta Ma-rengo ;

nell 'ambito di questo impegno socio-culturale, anche lo scorso anno, molte-plici sono state le denunce fatte da Balz aquale autorevole esponente della Lega perl'ambiente, sulla stampa, alle televisioni ,all 'autorità amministrativa e giudiziaria ,per le gravi situazioni di rischio e inqui-namento provocate dall 'azienda, nonchéper le macroscopiche violazioni delle

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leggi in materia di sicurezza sul lavoro ,di igiene ambientale e industriale ;

a seguito di questa meritoria – pe rla salute pubblica – opera di informa-zione e prevenzione, ad esempio, il CRIAPe il sindaco di Alessandria nel luglio 198 8notificarono all'azienda l'ordine di cessa-zione delle illecite lavorazioni industrial iche erano state attivate senza autorizza-zione e malgrado le immissioni nell'am-biente fortemente inquinanti ;

anche a causa di questo gravissimoevento, e successivamente di altri preoc-cupanti eventi da lui stesso denunciat i(ad esempio la notizia della fuga di un apericolosa nube tossica sull'abitato ales-sandrino, nel novembre 1988), il Balza s ifece promotore dentro e fuori la fabbric adella realizzazione di un osservatorio am-bientale per il territorio alessandrinodella « Fraschetta », ove insiste un polochimico industriale con fabbriche a ri-schio qual'è classificata la Montedison/Montefluos di Spinetta Marengo ;

proprio a seguito di quest 'ultimaproficua iniziativa (che possiede una spe-cificità innovativa valida in ambito nazio-nale) l 'azienda per ritorsione infliggeva a lBalza l 'odiosa e illecita sospensione i ncassa integrazione a zero ore, e che con-tro tale arbitrio i parlamentari LauraCima, Gianni Mattioli, Franco Russo ,Adelaide Aglietta, Bruno Fracchia, hannointerrogato il ministro del lavoro affinché ,facilmente appurati i fatti, interveniss etempestivamente ' nei confronti dell ' a-zienda per l'immediata e piena reintegra-zione del Balza al suo posto di lavoropresso lo stabilimento di Spinetta Ma-rengo, nonché il superamento della so-spensione della CIG straordinaria pertutti i 34 lavoratori ; ma a tutt 'oggi in -vano;

sui medesimi fatti i consiglieri dell aregione Piemonte Corrado Montefalchesi ,Nemesio Ala, Donato Adduci, Igor Sta-glianò, Mercedes Bresso, Giuseppe Re-burdo, hanno interpellato la giunta regio-nale affinché attivi tutte le opportun eazioni nei confronti dell'azienda ner far

subito rimuovere l'illecito comporta-mento, attraverso la revoca del provvedi-mento di sospensione in CIG straordina-ria sia nei confronti del Balza che degl ialtri 33 lavoratori colpiti ;

i suddetti consiglieri regionali hannoaltresì richiesto che il consiglio regional epromuova su tutti i fatti anzidetti unacommissione speciale di indagine ai sens idell'articolo 19, paragrafo a) dello statuto

della regione Piemonte ; ma finora senzaesito alcuno ;

sulle innumerevoli e macroscopicheviolazioni dei diritti costituzionali dei la-voratori di cui si è resa responsabile ladirezione della Montedison/Montefluos, i lgiorno 4 febbraio 1989 una delegazion eformata dai rappresentanti delle associa-zioni ambientalistiche e dei parlamentar ie consiglieri regionali, firmatari della pre-sente interrogazione, ha avuto un incon-tro con il prefetto di Alessandria, dott .Alessandro Pierangeli, al quale ha notifi-cato un dettagliato e documentato dossier– di duecento pagine – sui fatti-reato an-zidetti, sia in materia di diritti indivi-duali indisponibili che di violazione d ileggi in materia di sicurezza, igiene indu-striale e ambientale – :

1) se, alla luce dei fatti richiamatiin premessa e documentati, e allo scop odi ripristinare norme elementari di convi-venza civile a tutela di diritti fondamen-tali e indisponibili del cittadino lavora-tore, costituzionalmente garantiti, il mini-stro intenda tempestivamente procedereattraverso le incisive iniziative di suacompetenza, affinché l 'azienda revoch iimmediatamente l'illecito provvediment odi sospensione in CIG straordinaria in-flitto il 12 dicembre 1988 a Lino Balza ein precedenza agli altri 33 lavorator idello stabilimento Montefluos/Montediso ndi Spinetta Marengo ;

2) se, alla luce dei fatti menzionat igravemente lesivi della dignità e dei di -ritti costituzionali del cittadino lavora-tore, il Governo intenda – anche attra-verso una audizione del presidente dell aMontedison Raul Gardini – immediata-

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mente procedere alla realizzazione di unaidonea indagine conoscitiva al fine di ri-pristinare il diritto e tutte le garanzi efondamentali dei lavoratori presso lo sta-bilimento Montedison/Montefluos di Spi-netta Marengo ;

3) se il Governo intenda provocar ela revoca – su iniziativa dell'Ufficio regio-nale del lavoro e del Ministero del lavoro– del provvedimento di intervento straor-dinario della Cassa integrazione guadagni ,nonché la verifica delle originarie condi-zioni di ammissibilità del provvedimentostesso .

(3-01513 )

DE LORENZO, ALTISSIMO E BATTI-STUZZI . -- Ai Ministri della sanità e dellapubblica istruzione . Per sapere – pre-messo che

la mancata stipula della convenzionefra regione Campania e università di Na -poli in ordine all 'attività assistenziale de ipoliclinici annessi alle due facoltà di me-dicina costituisce la causa principale d igravissimi disagi e penalizzazioni per lapopolazione della Campania e di vastezone del meridione tutto, che si verifi-cano a causa della minore potenzialit àoperativa dei policlinici predetti ;

sempre a seguito della mancata sti-pula della convenzione manca anche i lpresupposto per poter definire a livell oregionale un adeguato inserimento i nnuove piante organiche del personale me -dico precario che svolge attività di colla-borazione professionale presso i predett ipoliclinici universitari ;

inspiegabilmente non è stato appro-vato dalla giunta regionale uno schemadi convenzione definito, sulla base dell oschema tipo nazionale, da una commis-sione regione-università di Napoli fin dal -l'autunno scorso, approvazione ch eavrebbe consentito l'utilizzazione, a fin idi assistenza ospedaliera di alta qualifica-zione, di ben 2 .800 posti letto e avrebbecostituito il presupposto per giungere alladefinizione delle piante organiche dei po-liclinici ;

per il corrente anno 1989 gli stan-ziamenti assicurati dalla regione, di 140miliardi, sono lontanissimi dalle obiettiv enecessità e sono inferiori, per circa 100miliardi, al fabbisogno indicato dall'uni-versità ;

attualmente dei 2 .800 posti letto, ar-

ticolati in reparti di altissima qualifica-zione, solo circa 800 sono effettivament ecoperti con conseguenze pesanti sull'àssi-stenza sanitaria nell 'area napoletana ;

come preannunciato dal consiglio d iamministrazione dell'università di Napol ifin dal novembre 1988, questa situazionesi aggraverà ulteriormente dal maggioprossimo quando verrà meno non solotutta l'attività assistenziale dei policlinic ima anche l'attività didattica delle duefacoltà di medicina, qualora nel frat-tempo non fossero intervenuti nuovi econcreti fatti in ordine alle risorse finan-ziarie necessarie per il funzionamento ;

i fatti predetti rischiano quindi di

determinare una crisi gravissima, con ri-flessi non solo in Campania ma nel meri-dione tutto, sia nel campo della prote-zione della salute sia in quello più gene-rale delle attività svolte da due facoltà d imedicina nell 'università seconda ne lPaese per dimensioni, con rischi di incal-colabili disagi per la comunità civile e d idequalificazione di un settore importan-tissimo della comunità scientifica de lpaese – .

se non ritengono indispensabile ,dato il gravissimo danno che si sta verifi-cando per i fatti predetti, di dover inter -venire con urgenza, per quanto di rispet-tiva competenza :

a) per definire direttamente l econvenzioni fra regione Campania e uni-versità di Napoli per i due policlinici ,

come consentito dall 'articolo 50 dellalegge 12 febbraio 1968, n . 132 e dall'arti-colo 2 del decreto interministeriale del 1 2maggio 1986 ;

b) per reperire le risorse finanzia-rie atte a garantire nell'immediato l osvolgimento delle attività assistenziali de idue policlinici .

(3-01514)

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FILIPPINI ROSA. — Ai Ministri del-l'ambiente, dei lavori pubblici e per i pro-blemi delle aree urbane . — Per sapere –premesso che

con atto n . 1221/1952 del dicembre1984, confermato con decreto ministerial edel 27 maggio 1985 la Commissione inter -ministeriale approvava un progetto de lraddoppio della circumvesuviana di Na -poli che prevedeva la realizzazione dell'o -pera in galleria seguendo il tracciatodella strada statale 7-bis ;

con ordinanza n . 273 del 19 marzo1985 il commissario straordinario del Go-verno affidava al consorzio COSNO l arealizzazione e la conseguente esecuzion edi un nuovo progetto relativo all'opera d iraddoppio della linea ferroviaria e conte-stualmente la includeva nel programm astraordinario di cui alla legge n . 219 del1981 (la redazione del nuovo progett oaveva quindi inizio prima ancora chefosse concluso positivamente l ' iter di ap-provazione del progetto originario) ;

con ordinanza commissariale n . 380del 21 ottobre 1985 veniva approvato i lnuovo progetto di raddoppio della cir-cumvesuviana di Napoli, il cui percors oscorre in sopraelevata con il corpo ferro-viario in viadotto, a partire dal versantedi Pomigliano fino ai confini di Scisciano ;

su parere favorevole del Ministerodei trasporti veniva predisposta la ver-sione esecutiva del citato nuovo progetto(approvata con ordinanza commissarial en. 842 del 31 dicembre 1986) ; con notan. 9380 del 4 giugno 1987 veniva tra -smessa ai comuni l'ordinanza commissa-riale n . 999 del 25 maggio 1987 per lapubblicazione del piano particellare d iesproprio ;

il citato nuovo progetto incontravasubito l'opposizione della popolazione in-teressata, sotto almeno quattro aspetti :

a) illegittimità amministrativa de iprovvedimenti commissariali nei quali i lprogetto stesso trova il suo fondamento(incompetenza, eccesso di potere, viola-zione di legge) ;

b) allontanamento della linea fer-roviaria rispetto ai centri urbani ;

c) grave danno ambientale, si asotto l 'aspetto paesaggistico che sotto l 'a-spetto dell'alterazione degli ecosistemi ; inparticolare verrebbe alterato definitiva -mente l'assetto territoriale sia urbano cherurale); inoltre verrebbero distrutte in -genti zone di terreno fertilissime (che sa-rebbero state invece lasciate intatte conla realizzazione del primo progetto); nefa-sta sarebbe poi l'influenza sul deflusso esulla purezza delle acque pluvie, nonchésull'abbondanza delle falde acquifere, ca-gionata dalla barriera di giganteschi pila-stri (più di venti metri di profondità equasi diciotto metri di altezza) ;

d) distruzione di un ingente patri-monio immobiliare, che sarebbe rimastointatto ricorrendo al percorso in galleria ;il progetto COSNO Nè stato probabilmenteredatto sulla base di mappe catastali no naggiornate; esso, infatti, prevede che i lgigantesco viadotto sventri interi quar-tieri incombendo sulle abitazioni ;

sul piano pratico seguivano: nume-rose delibere dei comuni interessati (tesead impedire l'opera), numerose interroga-zioni parlamentari, nonché la redazione(a cura del comune di Marigliano) di unulteriore progetto (febbraio 1988) alterna-tivo sia al progetto originario sia a quell oin esame; nessuna di queste iniziative h ariscontrato però l 'attenzione delle autoritàdi Governo;

sul piano giuridico, trenta cittadinidi Marigliano inoltravano : un esposto all aprocura della Repubblica di Napoli, incui si ravvisavano alcune ipotesi di reat o(11 marzo 1988, rimasto senza esito), unricorso al pretore ex articolo 700 del co-dice di procedura civile (sospeso per rego-lamento di giurisdizione), un ricorso a lTAR Campania in cui si impugnavano ,per i menzionati motivi di legittimità, iprovvedimenti amministrativi che ave -vano dato fondamento al progetto inesame;

con sentenza 97/1989 il TAR Campa-nia ha accolto il ricorso dei cittadini di

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Marigliano, annullando i provvediment icommissariali relativi al nuovo progetto(ordinanza 999/87 impugnata alla notificae provvedimenti ad essa collegati) – :

1) quali ragioni hanno indotto adapprovare un progetto che ha un impatt oambientale enormemente superiore aquello precedente ;

2) quali studi di compatibilità conl'ambiente sono stati effettuati per evitar eripercussioni negative al territorio sui cu idovrebbero insistere i piloni del via -dotto;

3) quali provvedimenti intendon oprendere i ministri interrogati, perquanto di competenza in relazione all ' in-gente' spesa di pubblico denaro avvenut asulla base di provvedimenti viziati da il-legittimità e, per questo, annullati da lTAR ;

4) se intendono attivare l 'azione d irisarcimento dei danni ambientali ne iconfronti dei responsabili del progetto (exarticolo 18 legge n ., 349 del 1986) ;

5) se non ritengano, alla luce d iquanto esposto, che l'opera, oltre ad es-sere illegittimamente posta in essere,comporti prezzi ambientali inaccettabili ;

6) se intendano dare mandato all'av-vocatura dello Stato affinché si costitui-sca nel giudizio di fronte al Consiglio diStato (che dirà l'ultima parola sulla vi-cenda, in caso di appello) a sostegn odelle tesi espresse dai cittadini ;

7) se intendano costituirsi nell'even-tuale giudizio contabile presso le Cort edei conti, sempre a difesa dei cittadini, i nseguito alla denuncia fatta alla procur agenerale della Corte stessa da parte de ideputati del gruppo parlamentare verde .

(3-01515 )

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INTERPELLANZ E

I sottoscritti chiedono di interpellare i lPresidente del Consiglio dei ministri e i lMinistro degli affari esteri, per conoscere ,al di là della « profonda comprension eper l'offesa al sentimento religioso dell ' I-slam » e dello « sconcerto e preoccupa-zione » espresse dalla nota della Farne-sina, giudizi che invero appaiono de ltutto inadeguati di fronte alla decisioneiraniana di porre una taglia sulla testadello scrittore Rushdie, .se il Governo ita-liano non intenda assumere più ferme ini-ziative diplomatiche e come abbia rispo-sto, nella riunione dei Ministri degl iesteri della CEE di lunedì 20 febbraio ,alla richiesta di appoggio ai paesi dell acomunità avanzata dal primo ministro in-glese .

(2-00501)

« Del Pennino, Dutto » .

I sottoscritti chiedono di interpellare i lMinistro del lavoro e della previdenza so-ciale, per conoscere – premesso che

con l 'articolo 6 del decreto-legge 2 1marzo 1988, n. 86, convertito, con modifi-cazioni, dalla legge 20 maggio 1988 ,n. 160, è stato istituito il Fondo per i lrientro dalla disoccupazione, a tal fineutilizzando parzialmente (533 su 740 mi-liardi) lo stanziamento per il solo 1988 atal fine recato dalla legge finanziari a1988, e non gli stanziamenti relativi a l1989 e 1990 (pari in ambedue i casi a990 miliardi) ;

la somma residua di 207 miliard isempre relativa al 1988 è stata utilizzatacon la stessa legge n. 160 del 1988, perconcorrere al finanziamento della riformadei trattamenti di disoccupazione ;

nell 'apposita tabella B della legge fi-nanziaria 1989 ricompare la dizione« Fondo per il rientro dalla disoccupa-zione », con stanziamenti nel triennio

pari a 300 miliardi per il 1989, ed 800miliardi annui nel 1990 e 1991 ;

solo otto mesi dopo la promulga-zione della legge n. 160 del 1988 il mini-stro del lavoro ha provveduto agli adem-pimenti previsti dal citato articolo 6, condecreto del 31 gennaio 1989, pubblicatosulla Gazzetta Ufficiale della Repubblicaitaliana n . 31 del 1989 ;

le incertezze del ministro sul comeutilizzare l'istituendo Fondo per il rientr odalla disoccupazione, che già sono desu-mibili dai ricordati eventi, comportaronol 'inserimento , nell 'articolo 6 citato, alcomma 10, della specificazione : « Lesomme non impegnate nell'esercizio fi-nanziario 1988 possono esserlo nei du eesercizi finanziari successivi » ;

queste incertezze hanno comunqu eavuto sbocco nel decreto ministeriale de l31 gennaio 1989, che integra quanto pre-visto dall'articolo 6 della legge n . 160 del1988 in materia di investimenti da finan-ziare o concorrere a finanziare in mod oprioritario (quelli attinenti alla tutela del -l'ambiente, alla manutenzione e valorizza-zione dei beni culturali, alle attività d iconsulenza ed assistenza per il risparmi oenergetico e per i progetti finalizzati dell eAmministrazioni pubbliche) con la preci-sazione, peraltro di difficile interpreta-zione, che i relativi progetti « hanno l'o-biettivo principale di contribuire a rinno-vare ed innovare i servizi publici e l einfrastrutture con interventi anche di ma-nutenzione straordinaria » (articolo 1) ;

tuttavia il decreto ministeriale pre-vede che « questi interventi una voltaesaurito l'apporto del Fondo, possano ve-nire assorbiti dalle amministrazioni edenti competenti nei loro bilanci ordinari »(articolo 1) ;

il decreto ministeriale identificacome categorie prioritarie di lavoratori ,da utilizzare con chiamata diretta (com esi evince dall'articolo 4 dello schema d iconvenzione ad esso allegato) per coprirei posti di lavoro « aggiuntivi » (articolo 4 )che si creeranno, tipologie di lavorator iche più che a quelle « per le quali è più

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accentuato il fenomeno della disoccupa-zione » (articolo 6, comma 2, della legg en. 160 del 1988) corrispondono a quell edei soggetti critici presenti sul mercatodel lavoro (perché disoccupati di lung adurata o lavoratori in mobilità o cassinte-grati) ;

il decreto ministeriale introduce, pe ri progetti totalmente a carico del Fondo ,un nuovo nucleo di valutazione (che s iaffiancherebbe a . quelli già esistent ipresso il Ministero del bilancio e dell aprogrammazione economica) incaricat odel loro esame ;

il decreto ministeriale prevede pertutti i progetti una cosiddetta valutazionemicro-economica sotto il profilo dell'ap-pórto occupazionale (e parla erronea-mente di categorie previste dall'articolo 3invece che 2, e di requisiti previsti dal -l 'articolo 2 invece che 4), in assenza d icriteri e metodologie che convincano del-l'affidabilità della suddetta valutazione;

il decreto ministeriale, infine, stabi-lendo che i progetti non possano corri-spondere a importi inferiori a 5 miliard i(articolo 1), e che possano essere già stat iapprovati dal Consiglio dei ministri o da lCIPE o dai comitati istituiti nel suo am-bito (articolo 6), e disponendo una sca-denza per la loro presentazione di sol itrenta giorni a partire dalla sua pubblica-zione in Gazzetta Ufficiale, induce a rite-nere che il ministro nel formulare quest edirettive abbia avuto in mente progett igià definiti ed eventualmente già in viadi attuazione ma che abbiano esaurito gl istanziamenti a disposizione – :

se abbia fondamento l'ipotesi ch econ il decreto ministeriale del 31 gennai o1989 si sia voluto in particolare sopperir ealle esigenze di finanziamento che si por -ranno nel campo dei « giacimenti cultu-rali » via via che i finanziamenti predi -sposti nel 1986 a tal fine andranno adesaurirsi, e nel caso essa abbia fonda -mento, se non ritenga tali esiti del Fondoper il rientro dalla disoccupazione in con-trasto con la volontà espressa dal Parla -mento in occasione dell 'approvazionedelle leggi finanziarie 1987 e 1988 ;

se non ritenga, anche al fine di fu -gare interpretazioni come quella cui si èappena fatto riferimento, ma soprattutto

per permettere una più estesa partecipa-zione dei soggetti aventi titolo alla pre-sentazione di piani e progetti, di postici -

pare immediatamente la scadenza del 9marzo, prevista per la presentazione de iprogetti stessi ;

se non ritenga opportuno agli stess ifini, abbassare la soglia di ammissibilit àdei progetti, da 5 a 2 miliardi di lire ;

come ritenga che le amministrazion ie gli enti competenti potranno assorbiregli interventi finanziati a valere sul

Fondo, senza una modifica congrua dei

contributi loro apportati in via ordinari a

dallo Stato, e pertanto se non ritenga chel'affermazione a tale proposito recata dal-

l 'articolo 1 del decreto rappresenti unamera previsione e contribuisca ad ingene-rare confusione lasciando intendere che le

persone assunte a valere sui contributi

derivanti dal Fondo possono legittima-mente aspirare ad un'assunzione defini-tiva, una volta che i contributi sian o

esauriti ;

se non intenda ritornare (al di làdegli errori materiali) sulla formulazione

delle modalità dell 'istruttoria per la sele-zione dei progetti in modo da renderl a

più rispondente alle esigenze che il Fondo

deve fronteggiare e da non introdurre u nnuovo e pletorico nucleo di valutazione ,basandosi su quelli già esistenti .

(2-00502)

« Becchi, Bassanini » .

I sottoscritti chiedono di interpellare i lMinistro della sanità, per sapere – pre-

messo che

il senatore Francesco Corleone (ac-compagnato dal giornalista de l 'Espresso ,Gad Lerner, dall'assistente parlamentare

dell 'onorevole Modugno, Gaetano Bene -detto, e dal fotografo Franco Zecchin) havisitato in tempi diversi numerosi ospe-dali psichiatrici per constatare lo stato d i

applicazione della legge 180 ;

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già in precedenti interrogazioni sidenunciava la drammatica e vergognos asituazione degli ospedali psichiatrici diRieti ed Agrigento ;

numerosi altri ospedali (valga pe rtutti l 'esempio di Girifalco, Catanzaro)versano in uno stato di abbandono totaletale da renderli simili più che a strutturesanitarie a dei veri e propri lager;

questa situazione è stata nuova -mente confermata dalle visite effettuat enei giorni 20, 21, 22 c .m. negli ospedal idi Reggio Calabria, Messina e Scicli (Ra-gusa) :

a) l'Ospedale di Reggio Calabria ,che sorge su di un terreno di 17 ettari hagià ricevuto due ordinanze di sgomber oda parte della magistratura per inagibi-lità dei locali ; nonostante questo ben 352malati (193 uomini e 159 donne) sono l iricoverati in condizioni sub umane; nono -stante l 'assistenza di 14 medici, un igieni -sta, due psicologi, un farmacista e 7 assi -stenti sociali, il loro statò di abbandono èpressoché totale e le terapie loro desti -nate sono esclusivamente farmacològiche ;i 7 reparti in cui sono suddivisi versan oin condizioni ripugnanti sia per l 'assolutacarenza di beni essenziali quali coperte elenzuola, comodini, sedie, armadi, ecc . ,sia per l ' indescrivibile stato delle pochecose esistenti : reti dei letti sfondate edarrugginite, materassi inservibili, copert esudicie; anche le strutture igienico sanita-rie risultano assolutamente carenti eprive di quell'elemento di riservatezza ne-cessario per la tutela della dignità uman adei ricoverati ;

b) l 'ospedale psichiatrico « Manda-lari » di Messina, diretto dal mese di di-cembre dal prof. Giuseppe Spadaro giàdirettore per lunghi anni dell'ospedal epsichiatrico di Girifalco, nonostante al -cune apparenze positive, oltre alle stess ecarenze riscontrate negli ospedali di Agri-gento e Reggio Calabria presenta un ' in-credibile situazione di sovraffollamento :312 uomini e 362 donne sono letteral-mente stipati in 7 reparti, un'altra cin-quantina di malati vivono in due comu-

nità protette ed in un cosiddetto Day Ho-spital, sebbene nella struttura sanitaria v isia una sartoria ed un magazzino guarda-roba efficientemente gestito da una suor ae da 15 sarte, i malati sono prevalente-mente scalzi e con abiti laceri e sporchi ,numerosi anche i degenti vestiti in ma-niera approssimativa se non addiritturanudi ovvero con abiti inadeguati alla sta-gione; le camerate hanno i letti, alcun idei quali a castello, talmente ravvicinat ida rendere impossibile la presenza di se -die e comodini tanto che non si arriva acapire dove verranno ubicati i mobili ac-quistati dall'amministrazione dell'Ospe-dale per oltre 600.000 .000 ; nel 1° repartodonne le 83 ricoverate dormono in u nunico stanzone servito solo da 2 bagni ;disgustose le condizioni igieniche com-plessive in cui vivono gli ammalati ; sulfetore insopportabile dei materassi intris idi urine, dalle coperte lerce, dai mur imacchiati, la pulizia dei reparti è affidat aalla Coop. « Mariva » che impiega nell 'o-spedale 48 addetti il cui operato, visto l asituazione riscontrata è pressoché nullo;l 'ospedale ha interi reparti senza riscalda -mento (es . 2° reparto donne con 75 rico-verate) ed altri riscaldati con stufe a le-gna che hanno completamente annerito isoffitti e le pareti ;

c) a Scicli, provincia di Ragusa ,all ' interno dell 'ospedale civile è presenteun reparto per i lungodegenti definit o« dementi tranquilli » ; è questo il repartoquasi fantasma visto che non è collegat oné al servizio psichiatrico di diagnosi ecura, né al servizio neurologico, né a lservizio geriatrico a detta di alcuni am-ministratori e non ha un capitolo nei bi-lanci della USL; sebbene siano arrivat imaterassi nuovi, dopo lo scandalo d iAgrigento, le condizioni di indigenza de iricoverati sono totali, si pensi che circa50 donne rinchiuse in un padiglione ven-gono lavate per terra utilizzando un'unicaspugna per tutte e l'acqua di volta i nvolta raccolta in un catino . Queste donnepassano l ' intera giornata sedute ai tavol idi uno stanzone ed alcune di loro nonescono all 'esterno dal 1961, analoga situa-zione nel reparto uomini dove malati va-

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gano come anime in pena da uno spogli osalone ad un cortile recintato da un altomuro sovrastato da una rete metallica. Sisegnala, particolarmente, che fra le pa-zienti ve ne era una con una gigantescaernia non curata, ed un'altra operata daappena due giorni al femore – :

quali urgenti provvedimenti intendeadottare il ministro interpellato per porrefine al suddetto stato di cose e qual iiniziative intende prendere per verificareeventuali responsabilità del personale me -dico, paramedico ed amministrativo ; non-ché dei responsabili delle USL compe-tenti ;

se intende aprire un'accurata inda-gine per verificare le condizioni general idei malati di mente nel nostro paese ,nonché lo stato di applicazione dellalegge 180/78 .

(2-00503) « Modugno, Calderisi, Mellini ,Aglietta, Vesce, Teodori, Ru-telli, d 'Amato Luigi, Faccio ,Pannella, Stanzani Ghedini ,Zevi » .

I sottoscritti chiedono di interpellare iMinistri dell 'ambiente, della sanità e pe ril coordinamento della protezione civile ,per sapere:

quali iniziative, per la parte di lorocompetenza, intendono intraprendere a lfine di accertare tutte le responsabilitàdel grave disastro ambientale verificatos inei giorni scorsi a S . Domenica Talao(CS) e tutte le modalità che hanno deter-minato tale situazione ;

quali misure sono state adottate alfine di evitare la contaminazione dell'am-biente e i pericoli per le popolazioni ;

se esiste un piano per il trasporto i nluogo idoneo dei rifiuti e per bonificarela zona interessata ;

di quali autorizzazioni erano in pos-sesso le ditte Ecomarche e Noledile d aparte delle regioni Calabria e Marche;

se le ditte hanno ottemperato all edisposizioni di legge e alle autorizzazion iloro rilasciate dalle regioni interessate ;

se per le ditte autorizzate sono stateacquisite le documentazioni previste dall alegislazione antimafia ;

quali indicazioni sono state date all aregione e dove vengono smaltiti i rifiut idelle USL calabresi .

(2-00504) «Ciconte, Boselli, Testa Enrico,Lavorato, Samà » .

I sottoscritti chiedono di interpellare i lPresidente del Consiglio dei Ministri e i lMinistro della sanità, per sapere se sonoa conoscenza di un domento-denuncia ,firmato da autorevoli esponenti della me-dicina tra i quali il prof. Veronesi, a pro-posito dello stato di degrado della sanitàe soprattutto della crisi degli ospedali ,provocata dalle pubbliche autorità chesono i responsabili della gestione e dell aconduzione ospedaliera . Nel documento ,ampliamente riportato da un quotidianomilanese, sono precisati, con estrem achiarezza e senza mezzi termini, le causealle quali sono da addebitare le ineffi-cienze degli ospedali ; fra l 'altro :

si parla continuamente di tagli all aspesa e di ticket (per i quali è in esameun ulteriore aumento), ma nessun mini-stro della sanità ha realizzato qualch einiziativa che favorisca una migliore ge-stione ospedaliera; nessuna autorità hatentato di risolvere la carenza infermieri-stica, dovuta principalmente al fatto chela carriera di detto personale è tutt'altr oche gratificante, soprattutto se si guard aai turni notturni e festivi, particolarment epesanti ;

un 'altra causa evidenziata nel docu-mento, e che contribuisce particolarmentea questo stato di degrado, è dovuta a lfatto che le nomine dei consigli di ammi-nistrazione degli ospedali dipendono da ipartiti, in base ad una rigorosa lottizza-zione, che promuovono individui impre-

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parati e, in ogni caso, ligi alle sollecita-zioni della forza politica cui appartengono ;

il documento evidenzia ancora l amancanza di gratificazione per il perso-nale amministrativo e per quello tecnico,ma soprattutto denuncia un grave scan-dalo : negli istituti a carattere scientifico(Besta di Milano, Gaslini di Genova, Riz-zoli di Bologna) i consigli di amministra-zione sono scaduti da due anni e l'auto-rità competente non osa nominare i presi -denti in attesa di ordini dai partiti, odalle correnti dei singoli partiti, relativ ialle condizioni di lottizzazione .

In merito alle precise e gravi denunce ,gli interpellanti chiedono se sia stato at -

tentamente valutato il contenuto del do-cumento é, in considerazione del fattoche non c 'è assolutamente nulla da ob-biettare alle verità messe in luce dal do-cumento stesso, quali provvedimenti i lGoverno ritenga di adottare con immedia-tezza e prima che la situazione ospeda-liera italiana precipiti nel caos totale ;chiedono, inoltre, se non si ritenga che l esoluzioni accomodanti e provvisorie, no npotranno avere alcun effetto, e soltantouna riforma globale, da programmare eattuare con urgenza, potrà sanare, o al-meno sensibilmente migliorare questostato di cose .

(2-00505) « Servello, Berselli, Del Donno » .

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MOZIONI

La Camera ,

premesso che

è stato recentemente assassinatoin Brasile Francisco « Chico » Mendes ,sindacalista, leader del movimento ecolo-gista, tra i principali protagonisti dell alotta per la conservazione della forest adell'Amazzonia ;

questo delitto, oltre a provocareturbamento e sdegno, ha riportato all 'at-tenzione del mondo intero le pesanti con-seguenze dello sfruttamento selvaggio cu iè sottoposta la risorsa « foresta pluviale »da parte di grandi imprese e gruppi eco-nomici e finanziari, per lo più multina-zionali, che non esitano a procedere all aprogressiva distruzione dell ' inestimabilepatrimonio ecologico rappresentato dalleforeste tropicali e alla sistematica viola-zione dei diritti delle popolazioni indi -gene ;

da anni in diverse parti de lmondo sono in corso iniziative, manife-stazioni, campagne di denuncia volte asensibilizzare l 'opinione pubblica, i Go-verni, in particolare dei paesi occidentali ,gli organismi internazionali sull'insiem edel degrado delle aree forestali pluviali ,dei pericoli che incombono sulle popola-zioni locali, degli incommensurabili cost imateriali, culturali, morali ed ecologic iche la deforestazione comporta;

le foreste tropicali svolgono fun-zioni regolatrici del clima e dell 'atmo-sfera del pianeta : la loro distruzione è laseconda causa di aumento del biossido d icarbonio atmosferico (CO2), il principal egas che determina l'effetto « serra », e an-nulla la più potente fonte di conversion edell'anidride carbonica in ossigeno ;

oltre un miliardo di persone di-pende dalle risorse idriche delle forest epluviali per uso alimentare e produttivo,

mentre la deforestazione produce un fort eaumento dei fenomeni di erosione e allu-vionali, spesso con gravi perdite di viteumane ;

l'estensione delle foreste tropical iè oggi ridotta alla metà (dagli originar i16 milioni di kmq agli attuali 8 milioni) ,il loro depauperamento procede al ritmodi 100 mila kmq all'anno di distruzion etotale e di altri 100 mila di grave de -grado;

con queste tendenze si prevedeinoltre la estinzione entro i prossimi diec ianni di migliaia di specie vegetali, di mi-crorganismi e specie animali ;

le foreste tropicali rappresentanoun grande patrimonio di risorse la cu idisponibilità si riduce e si annulla con ladeforestazione : il National Center Institute ,statunitense, afferma che il 70 per centodelle 3 mila piante, finora individuatecome dotate di proprietà anticancerogeneprovengono da queste zone ; almeno 1 .650piante hanno un elevato potenziale com-merciale ;

in queste aree vivono circa 20 0milioni di uomini, esponenti di tribù chehanno nella foresta le origini e le condi-zioni di esistenza, e la deforestazione neprovoca spesso la scomparsa violenta ; edè oggi in atto un movimento promoss odalle tribù indie che rivendicano il lorodiritto di esistenza e protestano contro i lvero e proprio genocidio a cui sono sotto -poste, appoggiate in questo anche dallasolidarietà di molti movimenti e forze ,come dimostra anche la recente manife-stazione promossa dalla Federazione In-ternazionale degli Amici della Terra ;

il saccheggio delle risorse ambien-tali del Sud del mondo, tra le quali l eforeste pluviali hanno un peso eccezio-nale, rappresenta dunque un punto d icrisi acuto del pianeta, su cui convergon ointeressi, esigenze e problemi contra-stanti : dalla miseria del Terzo Mondoalla distorsione delle politiche di aiuto ,alle scelte spesso' antipopolari dei paes itropicali, alle attività produttive e com-merciali dei paesi industrializzati ;

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in considerazione di tutto questo s iva affermando su scala mondiale unaconcezione che considera il patrimoniodelle foreste tropicali un bene essenzial ea tutta l'umanità da conservare e difen-dere da ogni interesse particolare e peri -colo di distruzione ;

impegna il Governo

ad agire nei consessi e negli organi-smi internazionali, perché si affermin oscelte finalizzate alla conservazione e pro-tezione delle foreste umide tropicali per i lloro valore biologico ed ambientale, oltr eche come preziosa risorsa naturale, e all asalvaguardia dei dirittti dei popoli indi-geni, anche affrontandone i necessari co-sti economici ;

ad assumere iniziative nell'ambit oCEE perché vengano rigorosamente verifi-cati i finanziamenti comunitari ai pro-getti dei paesi proprietari di foreste tropi-cali che possono direttamente e indiretta -mente causare le conseguenze descrittenella presente mozione, ed affinché even-tualmente siano annullati ;

ad assumere in particolare iniziativeperché la CEE ponga fine ad ogni finan-ziamento del progetto di sfruttamento mi-nerario della regione amazzonica de lGran Carajas ;

a svolgere, nell 'ambito della BancaMondiale, un 'azione volta a sospendereimmediatamente i finanziamenti per pro-getti distruttivi della foresta, in partico-lare quelli per la realizzazione del pro -getto idroelettrico sul fiume Xingu i nAmazzonia ;

ad agire perché da parte dei paes isviluppati, dei loro organismi internazio-nali vengano radicalmente ridiscusse l econdizioni del debito estero dei paesi sot-tosviluppati, assumendo i programmi e iprogetti di conservazione quali riferiment iessenziali dello sviluppo di questi paesi edella loro possibile futura solvibilità ;

ad assumere iniziative perché s ivada ad una nuova organizzazione del

mercato internazionale delle risorse delleforeste tropicali, procedendo alla morato-ria delle importazioni di legname dalleforeste vergini, alla regolamentazionedelle importazioni dalle zone degradate ,imponendo metodi razionali di estrazionee l'etichettatura dei prodotti ;

a promuovere in tutti i modi e leforme possibili piani di sviluppo econo-mico in grado di conciliare le legittimeaspettative di quei paesi e la conserva-zione e salvaguardia delle risorse ambien-tali .

(1-00249) « Zangheri, Napolitano, Testa En-rico, Minucci, Borghini, Vio-lante, Alborghetti, Bianchi Be-retta, Macciotta, Boselli, Bene -velli, Bernasconi, Dignani Gri -maldi, Brescia, Lo Cascio Ga-lante, Mainardi Fava, Monta -nari Fornari, Pellegatti ,Sanna, Tagliabue, Cherchi ,Grilli, Quercini, Trabacchini ,Folena, Nappi, Bordon, Calva-nese, Ciafardini, Crippa, D iPietro, Di Prisco, Ferrandi, Se-rafini Anna Maria, Strada ,Taddei, Serafini Massimo, Sa-pio, Angeloni, Bevilacqua ,Bonfatti Paini, Bulleri, Loren-zetti, Cicerone, Monello, Bi-nelli, Barzanti, Felissari, Ci-vita, Conti, Lavorato, Montec-chi, Nardone, Poli, Torna, Fa-chin Schiavi, Ceci Bonifazi ,Colombini, Veltroni, Marri ,Visco, Bassanini, Tiezzi, Ce-derna, Balbo ».

La Camera ,

premesso

che con ordinanza interministe-riale del 29 luglio 1988 il ministro del -l'ambiente e il ministro della sanit àhanno disposto la sospensione dell'attivit àproduttiva dello stabilimento ACNA C .O .di Cengio (Savona) per 45 giorni ;

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che la riapertura

degli impianti ,avvenuta il 19 settembre

1988 dopo lasottoscrizione da parte dell 'ACNA C.O . delpiano di investimenti finalizzato all acompatibilità ambientale, ha di fattoautorizzato l 'ACNA C.O . a far funzionare isuoi impianti fino all 'aprile 1991 ;

che il pretore di Cairo Montenott eha recentemente condannato tre dirigent idell ' ACNA C .O . di Cengio (Savona) ricono-scendo l'azienda colpevole di inquina -mento del fiume Bormida in seguito a 9violazioni della « legge Merli » rilevat edurante il 1986 ed ha altresì stabilito i ldiritto delle parti lese, tra cui il mini-stero dell'ambiente, ad ottenere il risarci-mento in sede civile dei danni provocat idall ' ACNA C.O . ;

che dalle risultanze del dibatti -mento sono emersi elementi tali da fa rsorgere ulteriori, legittimi e fondat idubbi, che si aggiungono a quelli solle-vati nel Rapporto del Gruppo ad hoc isti-tuito dal ministro dell 'ambiente il 27maggio 1988 nell 'ambito del Comitatotecnico scientifico di cui al decreto mini-steriale 23 novembre 1987, sulla effettivafunzionalità ed efficacia- del cosidetto« impianto biologico di depurazione », i nparticolare per il fatto che le violazion idella « legge Merli » per cui è stataemessa la sentenza di condanna si sonoverificate in epoca successiva alla sua en-trata in funzione ;

che, pertanto e considerato ch epresumibilmente anche attualmentel'ACNA continua a scaricare in violazion edella « legge Merli » e, d 'altronde almenodue dei prelievi ufficiali di acqua effet-tuati durante la chiusura hanno rilevat ovalori ampiamente superiori a quelli pre-visti dalla tabella A della stessa legge;

che nel mese di novembre, si èverificata una fuga di ammoniaca dagliimpianti dell 'ACNA C.O., che va ad ag-giungersi a quella avvenuta durante il pe-riodo di chiusura, con ulteriore aumentodel carico inquinante e del danno am-bientale :

che l'ACNA continua la sua atti-vità senza essere in grado di trattare ade-guatamente i propri reflui, essendo accer-tato che una parte rilevante di quest ivengono stoccati nei bacini di lagunaggi oin attesa di un futuro trattamento d ismaltimento (proposte ACNA per termodi-struzione), sulla fattibilità del quale esi-stono grosse perplessità ;

che l'attività produttiva del-l'ACNA, se condotta in base alla capacitàproduttiva dello stabilimento, appare in-compatibile con un livello di tutela am-bientale quale oggi viene da tutte le part iauspicato; già in questi ultimi tempi, co nuna capacità produttiva ridotta, l 'ACNA ,ha difficoltà a rispettare i limiti dellanormativa in vigore, per non parlare de -gli aspetti di tossicità propri al tipo d ifabbricazioni in questione che richied eun'attenzione e delle misure ben più dra-stiche di quanto la « legge Merli » pre-veda,

impegna il Governo

ad assumere ogni opportuna inizia-tiva allo scopo di salvaguardare la salut ee l 'ambiente e di realizzare le premess eper il risanamento e la rinascita dellaValle Bormida affinché in assenza d iprovvedimenti di chiusura, l'attività at-tuale dell 'ACNA venga limitata fissandoun plafond alla capacità massima produt-tiva, in modo da assicurare un'adeguatapossibilità di controllo e di trattamentodei reflui, lasciando fra l'altro un indi-spensabile margine di sicurezza ;

ad adottare provvedimenti e inizia-tive tese a salvaguardare i livelli occupa-zionali realizzando nuove produzioni, as-sociate ad una riconversione almeno par-ziale degli impianti esistenti e che ab-biano requisiti in termini di esigenze idri-che compatibili con una realtà com equella del Bormida ;

a non autorizzare progetti, comequello del convogliamento dell'affluènteACNA al depuratore consortile di CairoMontenotte . che sono oltre che un modo

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per scaricare sulla collettività l'onere d iun secondo trattamento di depurazionedello scarico ACNA, anche un modo perfavorire un alleggerimento della responsa-bilità sociale e ambientale dell ' ACNA ren-dendo di fontè anonima e non persegui-bile le sostanze che attualmente 1 'ACNAscarica in prima persona e dai suoi im-pianti nel fiume Bormida ;

ad assumere iniziative per arrivarein tempi brevi alla definizione del piano

finalizzato ad un effettivo risanament odella Valle Bormida ;

ad attivare provvedimenti di messain sicurezza e bonifica degli impianti edell 'enorme discarica situata sotto lo sta-bilimento .

(1-00250) « Borgoglio, Boniver, Cardetti ,Fiandrotti, La Ganga, Sa-lerno, Diglio, Di Donato,Iossa, Mastrantuono » .

abete grafica s.p.a. - Via Prenestina, 683 - 00155 Roma