RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

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Atti Parlamentari -90749-- Camera dei Deputat i X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1 RESOCONTO STENOGRAFIC O 727 . SEDUTA DI MARTEDÌ 10 DICEMBRE 199 1 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LEONILDE IOTTI INDI DEI VICEPRESIDENTI MICHELE ZOLLA E ALDO ANIAS I INDICE PAG Missioni 9075 3 Missioni valevoli nella seduta del 1 0 dicembre 1991 9087 8 Disegno di legge : (Annunzio) 9087 8 Disegni di legge di conversione : (Autorizzazione di relazione orale) . . . 9085 1 (Modifica nell ' assegnazione a Commis - sione in sede referente) 9087 9 Disegno di legge (Discussione) : S . 3005 . — Disposizioni per ampliare l e basi imponibili, per razionalizzare, facilitare e potenziare l'attività di ac - PAG . certamento ; disposizioni per la riva- lutazione obbligatoria dei beni irnmo- bili delle imprese, nonché per rifor- mare il contenzioso e per la definizio- ne agevolata dei rapporti tributar i pendenti ; delega al Presidente dell a Repubblica per la concessione d i amnistia per reati tributari (approva- to dal Senato) (6104) e delle concor - renti proposte di legge : PIRO ed altri : Disposizioni per accelerare i process i tributari (185) ; USELLINI ed altri : Di- sciplina del contenzioso tributari o (686) ; Rossi DI MONTELERA ed altri : Modifiche alla legge 26 gennaio 1983 , n . 18, concernente l ' obbligo da part e di determinate categorie di contri- buenti dell'imposta sul valore aggiun -

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Atti Parlamentari

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Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

RESOCONTO STENOGRAFIC O

727 .

SEDUTA DI MARTEDÌ 10 DICEMBRE 199 1

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LEONILDE IOTTI

INDI

DEI VICEPRESIDENTI MICHELE ZOLLA E ALDO ANIAS I

INDICE

PAG

Missioni 90753

Missioni valevoli nella seduta del 1 0dicembre 1991 90878

Disegno di legge :(Annunzio) 90878

Disegni di legge di conversione :(Autorizzazione di relazione orale) . . . 9085 1(Modifica nell 'assegnazione a Commis-

sione in sede referente) 90879

Disegno di legge (Discussione) :S . 3005. — Disposizioni per ampliare le

basi imponibili, per razionalizzare,facilitare e potenziare l'attività di ac -

PAG .

certamento; disposizioni per la riva-lutazione obbligatoria dei beni irnmo-bili delle imprese, nonché per rifor-mare il contenzioso e per la definizio-ne agevolata dei rapporti tributaripendenti ; delega al Presidente dellaRepubblica per la concessione diamnistia per reati tributari (approva-to dal Senato) (6104) e delle concor-renti proposte di legge : PIRO ed altri :Disposizioni per accelerare i process itributari (185) ; USELLINI ed altri : Di-sciplina del contenzioso tributario(686) ; Rossi DI MONTELERA ed altri :Modifiche alla legge 26 gennaio 1983 ,n. 18, concernente l ' obbligo da part edi determinate categorie di contri-buenti dell'imposta sul valore aggiun -

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PAG .

to di rilasciare uno scontrino fiscalemediante l'uso di speciali registrator idi cassa (1036); ANDREOLI ed altri :Norme sulla istituzione del ruolo deimagistrati tributari e loro stato giuri -dico (1123) ; BoRGOGLIO ed altri : Fa-coltà per determinate categorie dicontribuenti di emettere ricevute fi-scali, scontrino fiscale o bolla di ac-compagnamento (1309) ; AULETA edaltri : Modifiche alla legge 26 gennaio1983, n. 18, concernente l'obbligo daparte di determinate categorie di con-tribuenti dell'imposta sul valore ag-giunto di rilasciare uno scontrino fi-scale mediante l'uso di speciali regi-stratori di cassa (1618) ; BORGOGLIO:Norme concernenti il pagamento del-le imposte dirette e della imposta su lvalore aggiunto in pendenza di giudi-zio (2198) ; BELLoccmo ed altri: Disci-plina del contenzioso tributario(2838); senatori RurPINo ed altri : In-troduzione della sospensione cautela-re nel processo tributario (approvatadal Senato) (3263) ; CARIA ed altri :Modifiche ed integrazioni al decreto-legge 10 luglio 1982, n . 429, conver-tito, con modificazioni, dalla legg e7 agosto 1982, n. 516, concernente lesanzioni penali per reati tributar i(3549); Visco ed altri : Disposizioni inmateria di conferimenti e fusioni d iaziende (4295) ; TEALDI ed altri : Modi-fica dell'articolo 2 della legge 26 gen-naio 1983, n . 18, concernente la gra-duazione delle pene pecuniarie rela-tive alla violazione dell'obbligo pe ri commercianti di rilasciare lo scon-trino fiscale (4334) ; PIRO ed altri : Mi-sure fiscali in materia di investiment ie di riordino della finanza aziendale(4431); Visco ed altri : Delega al Go-verno per l'abolizione del segreto ban-cario e per l'adozione di nuove normein materia di informazioni riservatefornite da aziende ed istituti di credi-to, società fiduciarie ed altri interme-diari finanziari (5566); PELLICANO edaltri : Disposizioni in materia di rim-borsi di cre8, 90819, dito di impostaspettanti ai contribuenti e di conten-zioso tributario (5864) .

PRESIDENTE . . 90853, 90859, 90861, 90867 ,90872

CAPRILI MILZIADE (gruppo DP-comunisti) 9086 9D'AMATO CARLO (gruppo PSI) 90867

PAG .

PIRO FRANCO (gruppo PSI) 9086 1SENALDI CARLO, Sottosegretario di Stato

per le finanze 9086 1USELLINI MARIO (gruppo DC), Relatore 90855 ,

90859

Disegno di legge (Seguito della discussio-ne) :

S. 3004 . — Disposizioni in materia difinanza pubblica (approvato dal Se-nato) (6103) .

PRESIDENTE . . 90753, 90754, 90757, 90758 ,90762, 90764, 90765, 90766, 90767, 90768 ,90769, 90770, 90771, 90772, 90774, 90775 ,90777, 90778, 90779, 90780, 90781, 90782 ,90783, 90784, 90785, 90786, 90787, 90788 ,90789, 90790, 90791, 90792, 90793, 90794 ,90796, 90797, 90798, 90799, 90800, 90801 ,90802, 90803, 90813, 90814, 90815, 90816 ,90817, 90818, 90819, 90820, 90821, 90822 ,90823, 90824, 90825, 90826, 90827, 90828 ,90829, 90830, 90832, 90833, 90834, 90835 ,

90836, 90837, 90838, 90850, 9085 1ANTONUCCI BRUNO (gruppo DC) 90777, 9081 6ARTIGLI ROSSELLA (gruppo PSI) 90771AUGELLO GIACOMO SEBASTIANO (grupp oDC) 90787

BAGHINO FRANCESCO GIULIO (gruppoMSI-destra nazionale) 90835

BEVILACQUA CRISTINA (gruppo comuni-sta-PDS) 90779, 90828

BISSI GIANPAOLO, Sottosegretario di Sta -to per il lavoro e la previdenza sociale 90777 ,

90784, 90796, 90803, 9081 3CALAMIDA FRANCO (gruppo DP-comuni-

sti) . . 90765, 90767, 90778, 90789, 90819 ,90822, 90829 90834

CARIA Filippo (gruppo PSDI) 90835CAVICCHIOLI ANDREA (gruppo PSI) 90769COLONI SERGIO (gruppo DC) 90836CoLUCCi GAETANO (gruppo MSI-destr a

nazionale) . . 90799, 90816, 90818, 90827 ,90828

D'ADDARIO AMEDEO (gruppo PSI), Rela -tore. 90762, 90767, 90774, 90777, 90779 ,90780, 90784, 90795, 90798, 90803, 90813 ,

90835, 90850D'AMATO LUIGI (gruppo misto) . 90797, 90798 ,

90826, 90828, 90833FAGNI EDDA (gruppo DP-comunisti) . . . 9077 1

90778, 90798, 90817, 9082 5FERRANDI ALBERTO (gruppo DP-comuni -

sti) 90791, 90824FERRARI MARTE (gruppo PSI) 90777FIORI PUBLIO (gruppo DC) . . . . 90754, 90800GALANTE MICHELE (gruppo comunista -

PDS) 90790

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Atti Parlamentari

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PAG.

GELPI LUCIANO (gruppo DC) . . 90789, 90803 ,90815, 9081 8

GEREMICCA ANDREA (gruppo comunista-PDS) 90789

GHEZZI GIORGIO (gruppo comunista -PDS) 90768, 90801, 90819, 9082 1

LABRIOLA SILVANO (gruppo PSI) 90781 ,90825

LANZINGER GIANNI (gruppo verde) 90799 ,90824

MACCIOTTA GIORGIO (gruppo comunista -PDS) 90766, 90780, 90781, 90786, 90819 ,

90826, 9083 7MAGRI Lucio (gruppo DP-comunisti) . . 90786MANCINI VINCENZO (gruppo DC) 90770, 9083 3MARINI FRANCO, Ministro del lavoro

e della previdenza sociale . 90831, 9083 6MATTIOLI GIANNI FRANCESCO (gruppo ver-

de)ORSINI BRUNO (gruppo DC) 90790PALLANTI NOVELLO (gruppo comunista-PDS) 90758

PELLEGATTI IVANA (gruppo comunista-PDS) 9081 7

Picco'," FLAMINio (gruppo DC) 90834PIRO FRANCO (gruppo PSI) . . . 90785, 90788 ,

90792, 90793, 9079 7REBECCHI ALDO (gruppo comunista-PDS) 90778

RUBBI EMILIO, Sottosegretario di Statoper il tesoro 90762, 90775, 90780, 90781 ,

90850RUBINACCI GIUSEPPE (gruppo MSI-destr a

nazionale) 90755Russo FRANCO (gruppo verde) . 90767, 90768 ,

90832Russo SPENA GIOVANNI (gruppo DP-co-

munisti) 9 0 7 8 2SANFILIPPO SALVATORE (gruppo comuni -

sta-PDS) 9080 1SINESIO GIUSEPPE (gruppo DC) 90755STEGAGNINI BRUNO (gruppo DC) 90773TADDEI MARIA (gruppo comunista-PDS) 90764 ,

90777, 90785, 9079 1TIRABOSCHI ANGELO (gruppo PSI) . . . . 90779TORELLI GIUSEPPE (gruppo comunista -PDS) 90780, 9082 2

VALENSISE RAFFAELE (gruppo MSI-destranazionale) . . 90757, 90767, 90770, 90787 ,

90790

90837

Proposta di legge :

(Annunzio) 90878(Assegnazione a Commissione in sed e

referente) 90879

PAG .

(Proposta di trasferimento dalla sed ereferente alla sede legislativa) . . . . 90753

Interpellanze e interrogazioni :(Annunzio) 9088 1

Delegazione parlamentare italiana allaCSCE:

(Nomina dei deputati e comunicazion edei senatori componenti) 90879

Documenti ministeriali :(Trasmissione) 90880

Domanda di autorizzazione a proceder ein giudizio :

(Annunzio) 90880

In morte del deputato Franco Mari aMalfatti :

PRESIDENTE 90753

Per fatto personale :PRESIDENTE 90872, 9087 3PIRO FRANCO (gruppo PSI) 90872

Per lo svolgimento di interpellanze :PRESIDENTE 90874, 9087 5PIRO FRANCO (gruppo PSI) 90874

Risposte scritte ad interrogazioni :(Annunzio) 9088 1

Sulla notizia delle dimissioni del Presi -dente dell'URSS Gorbaciov :

PRESIDENTE 90789MAGRI Lucio (gruppo DP-comunisti) 90789

Sull'ordine dei lavori :PRESIDENTE 90851, 90852, 9085 3PIRO FRANCO (gruppo PSI) 90854RUBINACCI GIUSEPPE (gruppo MSI-destra

nazionale) 90851, 9085 2

Votazioni nominali . . . 90754, 90755, 90758 ,90764, 90765, 90770, 90772, 90775, 90778 ,90779, 90780, 90781, 90782, 90785, 90787 ,90789, 90790, 90792, 90793, 90796, 90800 ,90801, 90803, 90814, 90815, 90816, 90817 ,90818, 90819, 90820, 90821, 90822, 90823 ,

90825, 90827, 90828, 9082 9

Ordine del giorno della seduta di do -mani 90875

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Atti Parlamentari

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

SEDUTA PRECEDENTE N. 726 - DI VENERDÌ 6 DICEMBRE 1991

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Atti Parlamentari

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La seduta comincia alle 12 .

EMMA BONINO, Segretario, legge il pro -cesso verbale della seduta pomeridiana del5 dicembre 1991 .

(È approvato) .

Missioni .

PRESIDENTE. Comunico che, ai sensidell'articolo 46, comma 2, del regolamento ,i deputati Alagna, Piero Angelini, Balestruc-ci, Bodrato, Boniver, Antonio Bruno, Cafa-relli, Carlo Casini, d'Aquino, de Luca, DeMichelis, D'Onofrio, Fausti, Fincato, Formi-goni, Fornasari, Fumagalli Carulli, Lo Porto ,Martinat, Melillo, Mongiello, Paganelli, Rau-ti, Romita, Sacconi, Servello e Susi sono inmissione a decorrere dalla seduta odierna .

Pertanto i deputati complessivamente i nmissione sono ventisette, come risulta dall'e-lenco allegato ai resoconti della seduta odierna .

In morte del deputatoFranco Maria Malfatti .

PRESIDENTE. Informo la Camera ch eoggi è deceduto l'onorevole Franco Mari aMalfatti, eletto nel collegio XVIII (Perugia) .

La Presidenza della Camera ha già fattopervenire ai familiari le espressioni del pi ùprofondo cordoglio, che ora rinnova anch ea nome dell'intera Assemblea .

Proposta di trasferimento di un progettodi legge della sede referente alla sedelegislativa .

PRESIDENTE. Comunico che sarà iscrit-ta all'ordine del giorno della prossima sedu-ta l'assegnazione, in sede legislativa, dellaseguente proposta di legge, per la quale laXIII Commissione permanente (Agricoltu-ra), cui era stata assegnata in sede referente ,ha chiesto, con le prescritte condizioni, i ltrasferimento alla sede legislativa, che pro -pongo alla Camera a norma del comma 6dell'articolo 92 del regolamento :

RUTELLI ed altri: «Obbligo per il comunedi residenza di porre a dimora un albero pe rogni neonato, a seguito della registrazioneanagrafica» (4277) .

Ulteriori comunicazioni all'Assemblea sa -ranno pubblicate in allegato ai resocontidella seduta odierna .

Seguito della discussione del disegno dilegge: S. 3004. — Disposizioni in mate-ria di finanza pubblica (approvato dalSenato) (6103).

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca i lseguito della discussione del disegno di leg-ge, già approvato dal Senato : Disposizioni inmateria di finanza pubblica .

Ricordo che nella seduta del 6 dicembrescorso sono iniziate le votazioni sugli emen-

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damenti presentati all'articolo 7 ed è man-cato il numero legale al momento dellavotazione degli identici emendamenti Cala-mida 7.1 e Perrone 7 .4 .

Poiché su tali emendamenti i gruppi co-munista-PDS e DP-comunisti insistono nellarichiesta di votazione nominale, che avr àluogo mediante procedimento elettronico ,decorre da questo momento il regolamenta-re termine di preavviso di venti minuti .

Sospendo pertanto la seduta fino alle 12,30 .

La seduta, sospesa alle 12,10 ,è ripresa alle 12,30 .

PRESIDENTE. Chiedo se sia mantenutala richiesta di votazione nominale .

MARIA TADDEI. Sì, signor Presidente .

PRESIDENTE. Sta bene .Passiamo ai voti .

Votazioni nominali .

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sugli identici emendamenti Calamida 7 .1 ePerrone 7 .4, non accettati dalla Commissio-ne né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti e votanti 320Maggioranza 16 1Hanno votato sì 146Hanno votato no 174

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Tessari 7.2, non accettato dalla Commis-sione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 320Votanti 31 5Astenuti 5Maggioranza 158Hanno votato sì 6Hanno votato no 309

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Tessari 7.3, non accettato dalla Commis-sione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 325Votanti 323Astenuti 2Maggioranza 162Hanno votato sì 7Hanno votato no 31 6

(La Camera respinge) .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Passiamo agli identici e-mendamenti Calamida 7 .5, Sinesio 7 .6, Va-lensise 7 .8 e Gorgoni 7.9, non accettati dallaCommissione né dal Governo .

Ha chiesto di parlare per dichiarazione d ivoto l'onorevole Fiori . Ne ha facoltà .

PUBLIO FIORI. Signor Presidente, colle-ghi, vi chiedo solo dieci secondi di attenzio-ne, perché sono convinto che molti di no inon sappiano cosa si sta votando .

Stiamo votando un articolo con il qualevengono eliminati per tutti gli ex combattent ii benefici previsti dalla legge n . 336 del 1970 .Il terzo comma, ad esempio, sottrae talibenefici anche a coloro ai quali erano statigià concessi. Insomma, i benefici in questio-ne vengono aboliti per tutti, con un rispar-mio complessivo di appena 19 miliardi .

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Un risparmio di appena 19 miliardi, perottenere il quale commettiamo una grav eingiustizia nei confronti di migliaia e mi-gliaia di cittadini che hanno combattuto indifesa della patria .

Dichiaro quindi il voto favorevole del grup-po della democrazia cristiana e chiedo a icolleghi di votare a favore degli identiciemendamenti in esame per cancellare questapagina poco nobile della manovra finanziaria .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l'onorevole Rubinacci .Ne ha facoltà .

GIUSEPPE RUBINACCI . Signor Presidente ,il gruppo del MSI-destra nazionale è favore-vole a questi emendamenti. Mi associo alleparole del collega Fiori, anche perché già in

Commissione abbiamo sostenuto la stess a

tesi: è assurdo che attraverso questo provve-dimento si cancelli un diritto ormai acquisitoda tempo. Inoltre, non vedo perché si debb apenalizzare la categoria in questione pe rricavare una somma esigua che si potrebb erealizzare incidendo su ben altri sprechi .

Pertanto, anch'io invito gli onorevoli col -

leghi a votare a favore dell'emendamento

Valensise 7.8 e delle identiche proposte dimodifica in esame .

GIUSEPPE SINESIO . Chiedo di parlare per

dichiarazione di voto .

PRESIDENTE. Onorevole Sinesio, inten-de intervenire in dissenso dal suo gruppo ?

GIUSEPPE SINESIO . No. Desidero sostene-re le posizioni già espresse dal collega Fiori .

PRESIDENTE. Onorevole Sinesio, le fac-cio presente che l'onorevole Fiori ha già resouna dichiarazione di voto su questi emenda-menti a nome del gruppo della democrazi acristiana. Poiché può intervenire, in quest afase della discussione, un solo oratore perciascun gruppo, non mi è possibile darle la

parola.

GIUSEPPE SINESIO . Mi limiterò, dunque ,ad associarmi alle dichiarazioni dell'onore-vole Fiori .

PRESIDENTE. Passiamo ai voti .

Votazioni nominali .

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sugli identici emendamenti Calamida 7 .5 ,

Sinesio 7 .6, Valensise 7 .8 e Gorgoni 7 .9, nonaccettati dalla Commissione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 35 2Votanti 340Astenuti 1 2

Maggioranza 17 1Hanno votato sì 31 3Hanno votato no 27

(La Camera approva — Applausi) .

Dichiaro così preclusi gli identici emenda-menti Pallanti 7.12 e Tagliabue 7 .13, gli

emendamenti Calamida 7 .10, Valensise

7 .11, gli identici emendamenti Arnabold i7 .14 e Valensise 7 .15 e l'emendamento d'A -mato Luigi 7 .16 .

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sugli identici e-mendamenti d'Amato Luigi 7 .17, Pellegatta

7 .18 e Calamida 7 .19, non accettati dallaCommissione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti e votanti 349Maggioranza 175Hanno votato sì 147Hanno votato no 202

(La Camera respinge) .

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Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Tagliabue 7.20, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 354Votanti 35 3Astenuti 1Maggioranza 177Hanno votato sì 132Hanno votato no 22 1

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Russo Spena 7 .21, non accettato dall aCommissione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 34 8Votanti 345Astenuti 3Maggioranza 173Hanno votato sì 128Hanno votato no

(La Camera respinge) .

217

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 35 4

Votanti 350Astenuti 4

Maggioranza 176Hanno votato sì 43Hanno votato no 307

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull'emendamen-to d'Amato Luigi 7 .24, non accettato dallaCommissione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 343Votanti 25 1Astenuti 92Maggioranza 126Hanno votato sì 3 5Hanno votato no 21 6

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Gorgoni 7 .25, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 347Votanti 250Astenuti 97Maggioranza 126Hanno votato sì 23Hanno votato no 227

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Gorgoni 7.26, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Sinesio 7 .22, non accettato dalla Commis-sione né dal Governo .

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Atti Parlamentari

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Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 349Votanti 247Astenuti 102Maggioranza 124Hanno votato sì 22Hanno votato no 22 5

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Tagliabue 7 .27, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 346Votanti 25 3Astenuti 93Maggioranza 12 7Hanno votato sì 3 7Hanno votato no 21 6

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Columbu 7 .23, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 352Votanti 252Astenuti 100Maggioranza 127Hanno votato sì 29Hanno votato no

(La Camera respinge) .

223

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull'articolo 7 ,nel testo modificato dagli emendamenti ap-provati .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 352Votanti 35 1Astenuti 1Maggioranza 176

Hanno votato sì . . . 222Hanno votato no . . . 129

(La Camera approva) .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Passiamo alla votazion edegli identici articoli aggiuntivi Calamida7.01 e Valensise 7 .02 .

Ha chiesto di parlare per dichiarazione d ivoto l'onorevole Valensise . Ne ha facoltà .

RAFFAELE VALENSISE . Signor Presidente ,onorevoli colleghi, richiamo l'attenzion edell'Assemblea sugli identici articoli aggiun-tivi 7 .01 e 7.02, con i quali si cerca diriparare ad una grave ingiustizia compiutanei confronti delle categorie elencate neltesto, tra le quali quelle dei ferrovieri . Vi èuna legge dello Stato che riconosce ad altrecategorie, in particolare ai dipendenti deglienti locali, il diritto al computo dell'indenni-tà integrativa speciale nella liquidazione de ltrattamento di fine rapporto. Purtroppo adoggi non si è potuto ottenere, per le catego-rie che abbiamo indicato nell'articolo ag-giuntivo, un identico trattamento . È, invece ,una misura di giustizia che si impone. Visono migliaia e migliaia di pensionati delsettore delle ferrovie, dell'ente nazionale d iprevidenza ed assistenza degli statali o de ipostelegrafonici, i quali, avendo subito tal eingiustizia, si sono avventurati in dilator iprocedimenti giudiziari avanti la giustiziaamministrativa. Noi oggi abbiamo la possi-bilità, con poca spesa, di rendere giustizia a

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Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

questi cittadini. Raccomando pertanto al -l'Assemblea l'approvazione del mio articoloaggiuntivo 7 .02, identico all'articolo aggiun-tivo Calamida 7 .01 .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l'onorevole Pallanti .Ne ha facoltà .

NOVELLO PALLANTI. Signor Presidente ,questi emendamenti recepiscono una legit-tima aspettativa, largamente diffusa fra ipubblici dipendenti : vedere reinserito neltrattamento di fine rapporto con indennitàdi quiescenza, l'indennità integrativa specia-le che invece non viene presa in considera-zione .

Tale discorso non vale per tutti i dipen-denti in senso lato; vi sono infatti dipendentidegli enti locali che non sono interessati a lproblema. Siamo, pertanto, in presenza d i

una discriminante all'interno dei settori delpubblico impiego, discriminante che è vissu-ta dai dipendenti dello Stato in modo dram-matico. Da anni il Governo ha promesso disuperare questa situazione negativa, ma, atutt'oggi, nessun progetto di legge ha lascia-to intendere che si sia prossimi alla su asoluzione . Al Senato è in svolgimento unadiscussione sull'argomento, discussione chenon ha per altro prodotto grandi passi i navanti. Il problema in sé, quindi, è giusto .

Il modo con il quale si intende, però ,risolvere la questione, merita una riflessio-ne. Se fossero approvati gli articoli aggiun-tivi presentati, si produrrebbe una discrimi-nazione di senso opposto . Infatti, iltrasferimento nell'indennità di quiescenza d itutta l'indennità integrativa speciale, mante-nendo inalterato il meccanismo di calcolo ,produrrebbe una discriminazione nei con -fronti dell'impiego privato e degli stessi di -pendenti degli enti locali .

Pertanto, la questione non può essererisolta secondo quanto suggeriscono gli ar-ticoli aggiuntivi che stiamo per votare . Eccoperché riteniamo che le pur legittime aspet-tative dei dipendenti statali debbano trovar esoluzione in una legge organica, per nonrischiare di produrre una discriminazion eben più grave nei confronti dei lavoratori de l

settore privato .

Per tali ragioni, il gruppo comunista-PD Ssi asterrà dalla votazione degli identici arti -coli aggiuntivi Calamida 7.01 e Valensise7.02 (Applausi dei deputati del gruppo co-munista-PDS) .

PRESIDENTE . Passiamo ai voti .

Votazione nominale .

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sugli identici articoli aggiuntivi Calamida7 .01 e Valensise 7 .02, non accettati dallaCommissione né dal Governo .

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 335Votanti . . . . . . . . . . . . . . . 242Astenuti . . . . . . . . . . . . . . . 93Maggioranza 122Hanno votato sì 28Hanno votato no 214

(La Camera respinge) .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Passiamo all'esame del-l'articolo 8, nel testo della Commissione ,identico a quello approvato dal Senato :

ART. 8 .(Perequazion e

dei trattamenti economici)

1 . In osservanza dei princìpi di omoge-neizzazione sanciti dall'articolo 4 della legg e29 marzo 1983, n . 93, gli accordi sindacalidei pubblici dipendenti per il triennio 1991 -1993 dovranno ispirarsi a criteri di perequa-zione dei trattamenti economici complessiv iin godimento finalizzati a ridurre gradual-mente le differenze derivanti da particolar i

benefici economici riconosciuti con caratte-re di settorialità. Lo stesso principio si appli -

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

ca al personale non soggetto a contrattazio-ne in sede di adeguamento del trattament oeconomico .

2. La disposizione di cui al comma 1 vaattuata nell'ambito delle risorse finanziari edestinate ai rinnovi contrattuali per il perio-do 1991-1993 dalla legge finanziaria per i l1992 e attraverso una diversa distribuzion ee utilizzazione delle disponibilità finanziari edei fondi per il miglioramento dell'efficienz adei servizi previsti dai vigenti accordi d icomparto.

3. In attesa della revisione del sistema diadeguamento automatico della retribuzion estabilito per il personale di magistratura dagli

articoli 11 e 12 della legge 2 aprile 1979, n .97, come sostituiti dall'articolo 2 della legg e19 febbraio 1981, n. 27, gli incrementi retri-butivi spettanti dal lo gennaio 1992 e dal logennaio 1993 a titolo di acconto sull'adegua-mento triennale, sono determinati nella mi-sura del tasso di inflazione programmato perciascuno degli anni 1992 e 1993 da applicaresugli stipendi in vigore, rispettivamente, al 1gennaio 1991 ed al 10 gennaio 1992 .

A tale articolo sono stati presentati i se-guenti emendamenti :

Sopprimere il comma 1 .

8 . 1 .Calamida, Nappi, Arnaboldi, Ta-

gliabue .

Al comma 1, primo periodo, sostituire l eparole: gli accordi sindacali dei pubblic idipendenti per il triennio 1991-1993 dovran-no ispirarsi con le seguenti : negli accordisindacali dei pubblici dipendenti per il trien-nio 1991-1993 i Ministri competenti dovran-no ispirarsi .

8 . 2 .Calamida, Fagni, Russo Spena .

Al comma 1, primo periodo, sopprimer ele parole: per il triennio 1991-1993 .

8 . 3 .Calamida, Tagliabue .

Al comma 1, sopprimere il secondo pe-riodo .

8. 4 .Calamida, Tagliabue .

Dopo il comma 1 aggiungere il seguente:

1-bis. A decorrere dal lo gennaio 199 2le leggi 10 maggio 1983, n . 188, 29 di-cembre 1989, n. 412, 2 giugno 1988 ,n. 208, l'articolo 4, commi 4 e 5, dell alegge 19 dicembre 1984, n. 853, l'articolo6 della legge 10 agosto 1988, n . 357 ,l'articolo 32, comma 3, della legge 2 8febbraio 1986, n . 41, gli articoli 12 e13 della legge 4 marzo 1982, n . 65, leleggi 12 dicembre 1967, n . 1233, e 2 7luglio 1967, n . 634, ed ogni altro prov-vedimento concernente la corresponsion edi compensi incentivanti a singoli compartidella pubblica amministrazione sono abro-gati .

Conseguentemente, al comma 2, sostitui-re le parole da : e attraverso una divers adistribuzione fino alla fine del comma conle seguenti: e attraverso l'utilizzo delle som-me liberate con l'applicazione del comma1-bis, valutate per il 1992 in lire 1 .000miliardi .

8 . 5 .Tessari, Calderisi, Bonino, Cic-

ciomessere, Stanzani Ghedini ,Mellini, Negri, Zevi .

Dopo il comma 1 aggiungere il seguente:

1-bis. A decorrere dal 10 gennaio 1992 leleggi 10 maggio 1983, n. 188, 29 dicembre1989, n. 412, 2 giugno 1988, n . 208, l'arti-colo 4, commi 4 e 5, della legge 19 dicembre1984, n. 853, l'articolo 6 della legge 1 0agosto 1988, n . 357, l'articolo 32, comma 3 ,della legge 28 febbraio, 1986, n. 41, gli

articoli 12 e 13 della legge 4 marzo 1982, n .

65, le leggi 12 dicembre 1967, n . 1233, e 2 7

luglio 1967, n. 634, ed ogni altro provvedi-mento concernente la corresponsione dicompensi incentivanti a singoli comparti

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

della pubblica amministrazione, sono abro-gati .

8 . 6 .Tessari, Calderisi, Bonino, Cic-

ciomessere, Stanzani Ghedini ,Mellini, Negri, Zevi .

Sopprimere il comma 2 .

8. 7 .Calamida, Tagliabue .

Al comma 2, sopprimere le parole : nel -l'ambito delle risorse finanziarie destinate airinnovi contrattuali per il periodo 1991-199 3dalla legge finanziaria per il 1992 e .

8 . 8 .Calamida, Tagliabue .

Sostituire il comma 3 con il seguente :

3 . Il primo comma dell'articolo 11 dellalegge 2 aprile 1979, n . 97, come modificatodall'articolo 2 della legge 19 febbraio 1981 ,n. 27, è sostituito dal seguente :

«Gli stipendi del personale di cui allapresente legge sono adeguati di diritto, ogn itriennio, nella misura percentuale pari allamedia degli incrementi realizzati nel triennioprecedente dai lavoratori dipendenti pubbli-ci e privati per le voci retributive calcolat edall'Istituto centrale di statistica ai fini del -l'elaborazione degli indici delle retribuzion icontrattuali, con esclusione dell'indennitàintegrativa speciale» .

Al comma 3 sopprimere la parola: pro-grammato.

8 . 11 .Calamida, Fagni.

Dopo il comma 3 aggiungere il seguente :

3-bis. All'articolo 4 della legge 31 ottobre1965, n. 1261, concernente la determinazio-ne dell'indennità spettante ai membri de lParlamento, le parole : «quattro decimi» so-no sostituite dalle seguenti : «otto decimi» . Ilcomma 1 dell'articolo 5 della medesim alegge è abrogato .

8 . 12 .Tessari, Calderisi, Bonino, Cic-

ciomessere, Stanzani Ghedini ,Mellini, Negri, Zevi .

Dopo il comma 3 aggiungere il seguente :

4 . Il secondo comma dell'articolo 11 dellacitata legge n . 97 del 1979 è abrogato .

8. 13 .Valensise .

Dopo il comma 3 aggiungere il seguente :

4. Il quarto comma dell'articolo 11 dell alegge 2 aprile 1979, n. 97, è sostituito dalseguente :

«Gli stipendi al lo gennaio del secondo eterzo anno sono incrementati nella misur adel tasso di inflazione programmato» .

8 . 9 .

Valensise, Colucci Gaetano, PoliBortone .

8 . 14 .Valensise, Colucci Gaetano, Poli

Bortone .

Al comma 3, sopprimere le parole: a titolodi acconto sull'adeguamento triennale .

8 . 10 .Calamida, Tagliabue .

Sono stati altresì presentati i seguent iarticoli aggiuntivi :

Dopo l'articolo 8, aggiungere il seguente :

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

ART. 8-bis .

(Ulteriore proroga delle disposizioni sull'a-deguamento della retribuzione per varia -

zione del costo della vita) .

1. Le disposizioni in materia di adegua-mento automatico della retribuzione pereffetto di variazioni del costo della vita con-tenuto nell'articolo 16 del decreto del Presi -dente della Repubblica 1 o febbraio 1986, n .13, già prorogate al 31 dicembre 1991 pereffetto della legge 13 luglio 1990, n . 191 ,sono ulteriormente prorogate fino alla datadel 31 dicembre 1992 .2.Sono fatte salve le disposizioni derivanti

da accordi interconfederali stipulati successi-vamente al 30 novembre 1991 che prevedo-no modificazioni nella struttura delle retribu-zioni riguardanti anche la materia di cui alcomma 1 .

8 . 01 .

Calamida, Magri, Caprili, Fagni ,Arnaboldi, Russo Spena, Nap-pi, Ferrandi .

Dopo l'articolo 8, aggiungere il seguente :

ART. 8-bis.

(Ulteriore proroga delle disposizioni sull'a-deguamento della retribuzione per varia -

zioni del costo della vita) .

1 . Le disposizioni in materia di adegua-mento automatico della retribuzione pe reffetto di variazioni del costo della vita con -tenute nell'articolo 16 del decreto del Presi -dente della Repubblica lo febbraio 1986, n .13, già prorogate al 31 dicembre 1991 dall alegge 13 luglio 1990, n . 191, sono ulterior-mente prorogate fino al 31 dicembre 1994 .

8 . 02 .

Garavini, Calamida, Magri, Ca-prili, Fagni, Russo Spena, Fer-randi, Nappi .

Dopo l'articolo 8, aggiungere il seguente :

ART. 8-bis .(Agenzia per le relazioni sindacali delle

amministrazioni pubbliche) .

1. È istituita l'Agenzia per le relazion isindacali delle amministrazioni pubbliche .Essa è dotata di personalità giuridica d idiritto pubblico, e svolge i compiti assegna-tile dalla legge, sotto la vigilanza della Presi-denza del Consiglio dei ministri.2.All'Agenzia compete, sulla base di una

direttiva del Consiglio dei ministri su propo-sta del ministro per la funzione pubblica, laconduzione delle trattative contrattuali pe ril rinnovo dei contratti collettivi di lavoro dicui alla legge n. 93, del 1983 e delle altreleggi che disciplinano gli accordi in materi adi trattamento giuridico ed economico de lpersonale dipendente da pubbliche ammini-strazioni . L'Agenzia cura, altresì, la sigla diipotesi di accordo e svolge una funzione dicoordinamento con le amministrazioni inte-ressate, con il Ministro del tesoro e co nl'Osservatorio del pubblico impiego .

3.L'Agenzia è composta da quindici com-ponenti di provata esperienza e professiona-lità, con pluriennale esperienza nel campodelle relazioni sindacali e della gestione de lpersonale, anche estranei alla pubblica am-ministrazione ; ove ricorra quest'ultima fat-tispecie, viene stipulato con i soggetti pre-scelti un contratto d'opera. Tra icomponenti dell'Agenzia viene nominato ,con decreto del Presidente del Consiglio deiministri, un direttore che resta in carica pe rcinque anni e può essere revocato .4.Le norme concernenti l'organizzazione

ed il funzionamento dell'Agenzia, nonch équelle dirette a disciplinare la gestione dell espese dello Stato, sono approvate con decre-to del Presidente della Repubblica, da ema-narsi entro tre mesi dalla data di entrata invigore della presente legge, previa delibera-zione del Consiglio dei ministri, di concertocon il ministro del tesoro .

5. Per lo sviluppo delle proprie attivit àl'Agenzia si avvale, previa richiesta di co-mando, di personale delle pubbliche ammi-nistrazioni .

6.Le spese di finanziamento dell'Agenzi asono poste a carico di un fondo iscritto inapposito capitolo dello stato di previsione

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

della spesa della Presidenza del Consiglio d iministri . Il rendiconto della gestione finan-ziaria è sottoposto al controllo della Cortedei conti .

8 . 03 .

Macciotta, Geremicca, Bevilac-qua.

E stato infine presentato il seguente ulte-riore articolo aggiuntivo :

Dopo l'articolo 8 aggiungere il seguente :

ART.8-bis .

1 . A decorrere dal lo luglio 1992 le ammi-nistrazioni pubbliche anche ad ordinamentoautonomo, gli enti locali e le unità sanitari elocali presso i quali non sono regolarment eoperanti strumenti o procedure idonei al -l'accertamento dell'effettiva durata dellaprestazioni di lavoro, non possono ricorrerea lavoro straordinario . Le regioni e le pro-vince autonome di Trento e Bolzano adegua-no, entro lo stesso termine, le norme regio-nali al principio stabilito dal presentearticolo .

8. 04 .

La Commissione .

Nessuno chiedendo di parlare sull'articolo8 e sul complesso degli emendamenti e degliarticoli aggiuntivi ad esso presentati, invit oil relatore ad esprimere su questi ultimi i lparere della Commissione .

AMEDEO D'ADDARIO, Relatore . SignorPresidente, la Commissione esprime parer econtrario sugli emendamenti Calamida 8 .1 ,8 .2, 8.3 e 8 .4, Tessari 8 .5 e 8 .6, Calamida8 .7 e 8 .8 ., Valensise 8 .9, Calamida 8 .10 e8 .11, Tessari 8 .12, Valensise 8 .13 e 8 .14,nonché sugli articoli aggiuntivi Calamid a8 .01, Garavini 8 .02 e Macciotta 8 .03 . Rac-comanda invece l'approvazione del proprioarticolo aggiuntivo 8 .04 .

La Commissione invita, però, i presenta-tori degli emendamenti Valensise 8 .9 e 8.14

a ritirarli e a trasfonderne il contenuto in unordine del giorno . Invita altresì i presentato -ri a ritirare l'articolo aggiuntivo Macciott a8.03 in vista della riforma del pubblico im-piego e a trasfondere il contenuto in unordine del giorno. In caso contrario, laCommissione ribadisce il proprio parere ne-gativo sugli emendamenti Valensise 8 .9 e8 .14 e sull'articolo aggiuntivo Macciott a8 .03 .

Comunico infine all'Assemblea l'esistenz adi emendamenti a firma degli onorevoliMacciotta, Geremicca, Bevilacqua e Calva-nese, identici agli emendamenti Valensis e8 .9 e 8 .14, purtroppo presentati in ritardo .

PRESIDENTE. Onorevole D'Addario, leiha ricordato che sono stati presentati alcuniemendamenti identici a quelli Valensise 8 . 9e 8 .14. Ne prendo atto, come dichiarazionedi carattere politico; vuol dire che quandoverranno posti in votazione gli emendament iValensise 8 .9 e 8.14 si ricorderà che eranostati presentati, fuori dal termine stabilit odal regolamento, emendamenti identici afirma di altri colleghi . Tuttavia, tali emenda-menti non potranno essere presi in conside-razione .

AMEDEO D'ADDARIO, Relatore . SignorPresidente, vorrei precisare che il mio ri-chiamo a questi emendamenti va considera-to come un atto di doverosa comunicazionealla Presidenza e di riguardo nei confront idegli onorevoli colleghi che li hanno presen -tati .

PRESIDENTE . Sta bene, onorevole rela-tore .

Chiedo al sottosegretario Rubbi di espri-mere ìl parere del Governo sugli emenda-menti ed articoli aggiuntivi presentati all'ar-ticolo 8 .

EMILIO RUBBI, Sottosegretario di Statoper il tesoro . Il Governo non accetta l'emen-damento Calamida 8 .1, in quanto la soppres-sione del comma 1 dell'articolo 8 stravolge-rebbe l'indirizzo programmatico delGoverno volto a pervenire ad una gradualeperequazione dei trattamenti economici .

Il Governo, inoltre, esprime parere con-

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

trario sugli emendamenti Calamida 8 .2 ,8.3 ed 8 .4 . In particolare, considera oppor-tuno mantenere nel testo il riferimento a ltriennio 1991-1993, perché utile e necessa-rio a definire il periodo interessato dallamanovra oggi in discussione .

Il Governo non accetta l'emendamentoTessari 8 .5, in quanto l'omogeneizzazionerichiesta va realizzata nell'ambito della futu-ra contrattazione e non già operando sullalegislazione vigente . Va inoltre considerat oche la soppressione delle disposizioni propo-sta dall'emendamento in esame non consen-tirebbe la realizzazione del principio di cu ial comma 1 .

Il Governo esprime parere contrario sugliemendamenti Tessari 8 .6 e Calamida 8 .7 ed8 .8. In riferimento a quest'ultimo, osserv oche la limitazione dell'attuazione della di-sposizione di cui al comma 1 alla «divers adistribuzione ed utilizzazione delle disponi-bilità finanziarie dei fondi per il migliora -mento dell'efficienza dei servizi previsti da ivigenti accordi di comparto» non consenti-rebbe di pervenire alla perequazione deitrattamenti economici complessivi .

Per quanto riguarda l'emendamento Va-lensise 8 .9, identico ad altro proposto inCommissione dal collega Macciotta, identi-ficato in quella sede come emendamento8 .10 e non ammesso dalla Presidenza inquanto presentato in ritardo, il Govern oritiene che tale emendamento tenda a mo-dificare l'attuale sistema di adeguamentoautomatico triennale della retribuzione delpersonale di magistratura, intervenendo siasul parametro di riferimento (rappresentatonon più dall'incremento conseguito ne ltriennio da determinate categorie di pubblicidipendenti, bensì da quello conseguito da ilavoratori pubblici e privati secondo le rile-vazioni ISTAT), sia sul meccanismo di ac-conto da corrispondere nel secondo e terzoanno del triennio, la cui misura — in luogodi quella attuale pari al 30 per cento dell'in-cremento realizzato nel triennio precedente

verrebbe stabilmente ancorata al tasso d iinflazione programmato . Per quanto concer-ne il primo aspetto, va anzitutto considerat oche non può essere effettuata alcuna atten-dibile stima dei riflessi finanziari che derive-rebbero dall'attuazione della disposizione,

tenuto conto delle differenti valutazioni ch e— di volta in volta — influenzano la deter-minazione dei miglioramenti economici ri-conosciuti alle due categorie di lavorator idipendenti prese in considerazione . Ciò inconsiderazione del fatto che soltanto per laretribuzione a carico dello Stato e degli altrienti pubblici interessati risulta possibile ef-fettuare previsioni di spesa, stante la prede -terminazione in sede parlamentare delle re-lative disponibilità finanziarie .

Ciò premesso, occorre considerare checon il proposto aggancio del trattamentoeconomico del personale di magistratur aalla dinamica delle retribuzioni del settoreprivato, si finirebbe per introdurre solo pe rtale categoria di pubblici dipendenti un fat-tore di determinazione della retribuzion einfluenzato da scelte e valutazioni operateda soggetti non pubblici, con la conseguenzadi attribuire a tale personale benefici econo-mici di entità diversa, ma non necessaria-mente meno favorevoli rispetto a quelli con-seguiti da altri pubblici dipendenti . Ciòpotrebbe introdurre un fattore di alterazion edegli equilibri che attualmente sussistono tr ale varie categorie di pubblici dipendenti inmateria di incrementi retributivi . Non vannoinoltre sottaciute le ulteriori alterazioni chepotrebbero derivare dalla differente gradua-zione nel tempo dei miglioramenti economi -ci, che attualmente caratterizza l'andamen-to delle retribuzioni dei due settor iconsiderati .

Per quanto concerne la seconda modificaproposta con l'emendamento Valensise 8 .9 ,si osserva che sostanzialmente essa ripete l aprevisione del comma 3 dell'articolo 8, cheè oggetto dell'emendamento stesso . In pro-posito, tuttavia, va evidenziato che la formu-lazione del testo di iniziativa governativa ,oltre ad essere più puntuale in merito all edecorrenze, limita al solo biennio 1992-1993l'operatività della norma ; e ciò nell'intentodi affrontare con maggiore approfondimen-to, in occasione di una autonoma iniziativalegislativa, il problema della revisione de lsistema di adeguamento automatico dell aretribuzione del personale di magistratura ,in ordine al quale sono già state presentat edue proposte di legge, l'atto Senato n. 2950e l'atto Camera n . 5888 .

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Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Il Governo esprime dunque parere contra-rio sull'emendamento Valensise 8 .9 . Espri-me altresì parere contrario sugli emenda -menti Calamida 8 .10 e 8.11, Tessari 8 .12 ,Valensise 8 .13 e 8 .14, nonché sugli articoliaggiuntivi Calamida 8 .01, Garavini 8 .02 eMacciotta 8 .03, mentre si rimette all'Assem-blea quanto all'articolo aggiuntivo 8 .04 dellaCommissione .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Calamida 8.3, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

PRESIDENTE . Passiamo ai voti .Presenti 31 8Votanti 23 8

Votazioni nominali . Astenuti 80Maggioranza 120Hanno votato sì 22

PRESIDENTE . Indìco la votazione nomi -Hanno votato no 216

(La Camera respinge) .

nale, mediante procedimento elettronico ,sull'emendamento Calamida 8 .1, non accet -tato dalla Commissione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 322Votanti 23 3Astenuti 89Maggioranza 11 7

Hanno votato sì 1 3Hanno votato no 22 0

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Calamida 8 .2, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 322

Votanti 23 2Astenuti 90Maggioranza 117

Hanno votato sì 1 6Hanno votato no 21 6

(La Camera respinge) .

Indico la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Calamida 8 .4, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

MARIA TADDEI. Signor Presidente, segna -lo che dal tabellone risultano voti espressi incorrispondenza di posti vuoti. Faccio l'esem-pio del secondo settore da destra, ultima epenultimo fila, ma ne potrei fare altri . Vorre iinvitare i colleghi a stare al proprio posto eda votare, altrimenti la situazione diventacome al solito incontrollabile (Commenti) .

GIAN CARLO BINELLI. Le ultime tre file de lsecondo settore, Presidente !

PRESIDENTE. Poiché sono state segnala -te irregolarità, dispongo il blocco del dispo-sitivo elettronico di votazione e dispongo

altresì che i deputati segretari compiano gliopportuni accertamenti (I deputati segretar icompiono gli accertamenti disposti dal Pre-sidente) .

Avverto che non sono state accertate irre-golarità .

Dichiaro chiusa la votazione .

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Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Ricordo che le missioni concesse nell esedute precedenti e in quella odierna sonoin numero di 27.

Procedo all'appello dei deputati in mis-sione .

(Segue l'appello) .

Poiché dei deputati testé chiamati 23 ri-sultano assenti, resta confermato il numerodi 23 missioni, salvo eventuali rettifiche inbase ai risultati della votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 31 1Votanti 223Astenuti 8 8Maggioranza 11 2

Hanno votato sì 1 3Hanno votato no . . . . 21 0

Sono in missione 23 deputati .

(La Camera respinge) .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Passiamo alla votazionedell'emendamento Tessari 8.5, sul quale èstata chiesta la votazione per parti separate ,nel senso di votare dapprima il comma 1-bis ,indi la seconda parte .

Avverto che la prima parte dell'emenda-mento Tessari 8 .5 sarà posta in votazionecontestualmente all'emendamento Tessar i8.6, che è identico ad essa .

Presenti 319Votanti 304Astenuti 1 5Maggioranza 15 3

Hanno votato sì 3Hanno votato no . . . . 30 1

(La Camera respinge) .

Dichiaro preclusa la restante parte dell'e-mendamento Tessari 8 .5 .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Passiamo alla votazion edell'emendamento Calamida 8 .7 .

FRANCO CALAMIDA. Lo ritiro, signor Pre-sidente .

PRESIDENTE. Sta bene, onorevole Cala-mida.

Passiamo alla votazione dell'emendamen-to Calamida 8 .8 .

Votazione nominale .

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sull'emendamento Calamida 8.8, non accet-tato dalla Commissione né dal Governo .

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Votazione nominale . Presenti 32 1Votanti 234

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi - Astenuti 87nale, mediante procedimento elettronico, Maggioranza 118sul comma 1-bis dell'emendamento Tessari Hanno votato sì 208.5 e sull'identico emendamento Tessari Hanno votato no

. . . . 21 48.6, non accettati dalla Commissione né da lGoverno .

(La Camera respinge) .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Chiedo all'onorevole Va-lensise se aderisca all'invito a ritirare il su o

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emendamento 8 .9 e a trasfonderne il conte-nuto in un ordine del giorno .

RAFFAELE VALENSISE . Signor Presidente ,sul mio emendamento 8 .9 vi è l'accordoanche di altri gruppi politici, tanto che l'o-norevole Macciotta si appresta ad annuncia -re il voto favorevole del suo gruppo . Man-tengo quindi l'emendamento e mi riservo di

chiedere la parola successivamente per di-chiarazione di voto .

PRESIDENTE. Sta bene, onorevole Va-

lensise. Ha chiesto di parlare per dichiara-zione di voto l'onorevole Macciotta . Ne hafacoltà .

GIORGIO MACCIOTTA . Noi naturalmentevoteremo a favore dell'emendamento Valen-sise 8 .9, così come voteremo a favore de isuccessivi emendamenti Valensise 8 .13 e8.14 . Per un mero disguido non risulta agliatti un nostro emendamento, presentato i nCommissione, che ha esattamente gli stessicontenuti dei tre emendamenti suddetti .

Vorrei brevemente motivare le ragioni de lnostro voto favorevole e chiedere l'attenzio-ne dei colleghi . I provvedimenti cui si èriferito il sottosegretario Rubbi, presentat isia alla Camera sia al Senato, rivestono unaparticolare importanza . Ricordo che l'attoCamera 5888 è firmato, nell'ordine, daicolleghi Gava, Quercini, Andò, nonché datutti gli altri presidenti di gruppo ; esso attuauna decisione unanime assunta dall'Uffici odi Presidenza della Camera, con la quale s iinvitavano i gruppi a predisporre gli att irelativi ad alcune indispensabili correzion idella dinamica dell'indennità spettante aimembri del Parlamento .

Infatti sappiamo bene, onorevoli colleghi ,che quando nel corso di quest'anno si èproceduto ad adeguare l'indennità parla-mentare agli ultimi aumenti previsti dal con-tratto dei magistrati, l'Ufficio di presidenzaha assunto tre decisioni. Le prime due sonogià tradotte in legge e sono relative, rispetti-vamente, all'eliminazione del cosiddetto isti-tuto del «galleggiamento» e all'incrementodella quota tassabile dell'indennità parla-mentere. La terza decisione riguarda la mo-difica del «paniere» di riferimento, per evita -

re che gli stipendi dei magistrati, ma anch equelli dei parlamentari, siano adeguati d ifatto da una decisione dei soli parlamentari .

Il Governo mi consentira di dire che trovoincredibili le risposte che ha fornito . Innan-zitutto, anche il Governo dovrebbe sapere —come ho potuto facilmente ricostruire io —che la dinamica delle retribuzioni dei lavo-ratori dipendenti nel decennio è invariante ,nel senso che nel primo quinquennio de ldecennio è maggiore la dinamica delle retri-buzioni private, nel secondo quinquennio èmaggiore la dinamica delle retribuzioni pub-bliche, ma nel corso del decennio la dinami-ca è invariante, per cui è del tutto incongru oaffermare che non si comprende bene qual edinamica ne deriverebbe .

La seconda questione è che la dinamic adel settore privato è peraltro più correttadal punto di vista economico, perché deter-mina meno effetti «a scalino» e quind iminore inflazione. Se dovessimo attenerc ialle «perfette» previsioni del Ministero de ltesoro dovremmo domandarci, onorevolicolleghi, come mai tale dicastero avesseprevisto per i contratti del triennio 1988 -1990 mille miliardi di costi a regime e aconsuntivo ci abbia presentato un conto d i27 mila miliardi, con un errore del sol o2.700 per cento . . . !Inoltre, non possiamo fingere di non sa -

pere che una regola rigorosa di politica de iredditi (come è quella indicata nel comma 3dell'articolo 8, che l'emendamento Valensi-se 8 .14 ed il nostro emendamento presenta-to in Commissione propongono di corregge -re e di mettere a regime), secondo la qual egli acconti per il pubblico impiego sonocorrisposti in misura pari all'inflazione pro-grammata, non è possibile applicarla al to-tale del pubblico impiego, a regime, e nonapplicarla, sempre a regime, nella stessaentità ai parlamentari che la decidono !Credo che l'emendamento che ci appre-

stiamo a votare sia molto delicato e che i l

voto che andremo ad esprimere sia da con-siderare con grande attenzione . In un mo-mento nel quale — non dobbiamo nascon-derlo, onorevoli colleghi — il Parlament onon è tra le istituzioni più popolari, occorreevitare di contribuire, con il nostro voto, a

renderlo ancora più impopolare . Votiamo su

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un un punto che ci riguarda direttamente : èquindi doveroso chiedere per noi lo stessorigore che chiediamo agli altri! (Applausi de ideputati dei gruppi comunista-PDS, DP-co-munisti e della sinistra indipendente) .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare pe rdichiarazione di voto l'onorevole Valensise .Ne ha facoltà .

RAFFAELE VALENSISE . Signor Presidente ,raccomando l'approvazione del mio emen-damento 8 .9 e prego i colleghi di considera -re non solo gli argomenti esposti dal collegaMacciotta, ma anche il fatto che ci troviamodi fronte ad una materia nella quale gliautomatismi sono dovuti, per la trasparen-za, per la chiarezza, per la pulizia dei com-portamenti .Auspico quindi che l'Assemblea voti a

favore del mio emendamento 8.9 .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l'onorevole Franc oRusso . Ne ha facoltà .

FRANCO RUSSO. Signor Presidente, vote-remo a favore dell'emendamento Valensise8 .9 perché riteniamo vada superato il regi -me di incertezza connesso all'esercizio de icriteri di autonormazione e di autotutela d aparte dei livelli elevati della magistratura ;criteri ai quali è legato anche il nostr otrattamento economico . Ritengo vada elimi-nata la giurisdizione domestica; alle prero-gative sovrane del Parlamento non devonoessere correlate prerogative inerenti alla re-tribuzione dei parlamentari . Ci sembra quin-

di che l'emendamento Valensise 8 .9 colganel segno e costituisca un primo atto d irisanamento in attesa della disciplina gene-rale (che per altro che non credo verrà ma ivarata!) .

Mi sembra che il collega Macciotta abbiapronunciato al riguardo parole convincenti :il Parlamento, se vuole imporre ad altri i lrigore, deve dimostrare di essere in grado d iautoimporselo . Se il nostro obiettivo è diridare prestigio all'istituzione, questo puòavvenire anche con piccoli ma significativ iatti quale quello al nostro esame .

AMEDEO D'ADDARIO, Relatore . Chiedo diparlare .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

AMEDEO D'ADDARIO, Relatore. SignorPresidente, chiedo l'accantonamento dell'e-mendamento Valensise 8 .9 nonché dei suc-cessivi emendamenti Calamida 8.10 e 8 .11 ,Tessari 8 .12, Valensise 8 .13 e 8 .14, al finedi consentire un ulteriore approfondiment odella questione da parte del Comitato de inove .

PRESIDENTE. Sta bene, onorevole D'Ad-

darui. Ritengo che, se non vi sono obiezioni ,possa rimanere così stabilito .

(Così rimane stabilito) .

Passiamo quindi alla votazione dell'artico -

lo aggiuntivo Calamida 8 .01 .Ha chiesto di parlare per dichiarazione d i

voto l'onorevole Calamida . Ne ha facoltà .

FRANCO CALAMIDA . Signor Presidente, lamia dichiarazione di voto è riferita agliarticoli aggiuntivi Calamida 8 .01 e Garavini8 .02 . Al riguardo riterrei opportuno chefosse posto in votazione per primo l'articol oaggiuntivo Garavini 8 .02 perché più lontanodal testo dell'articolo 8 .Come i colleghi sanno, attualmente la

scala mobile tutela il salario dei pubblic i

dipendenti al 100 per cento fino ad un livellodi 835 mila lire. Se entro il 31 dicembre nonsi giungerà ad un accordo sul costo dellavoro, si creerà un vuoto legislativo . L'arti-colo aggiuntivo Garavini 8 .02 chiede la pro -roga di tali disposizioni per tre anni ; essoinfatti prevede che la cifra di 850 mila lir edebba essere ritenuta per legge un livello disussistenza da garantire a tutti, in particola -re ai dipendenti delle piccole imprese non -ché alle vaste aree di lavoratori privi d ipotere di contrattazione . Chiediamo dunqueche vengano garantite per legge la tutela el'indicizzazione di un livello minimo di sus-sistenza .

L'altro, articolo aggiuntivo (Calamida

8.01) prevede che, nel caso non sia statadefinita la trattativa, venga prorogato alme-

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no per un anno l'attuale trattamento de ipubblici dipendenti, in relazione al manteni-mento della struttura della scala mobile .

Sottolineo che i contenuti del mio articoloaggiuntivo 8 .01 sono gli stessi di due analo-ghe proposte di legge presentate rispettiva-mente dall'onorevole Giorgio Ghezzi delgruppo comunista-PDS e dal gruppo di Ri-fondazione comunista .

Alla luce di tali considerazioni riterre ipositivo un pronunciamento favorevole del -l'Assemblea su tali articoli aggiuntivi .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l'onorevole FrancoRusso. Ne ha facoltà .

FRANCO RUSSO. Signor Presidente, prean-nuncio che voterò a favore degli articoliaggiuntivi Calamida 8 .01 e Garavini 8 .02 ,perché credo che essi rappresentino un fattodi giustizia e, soprattutto, tolgano lo stru-mento della scala mobile dalle mani dell aConfindustria, la quale da anni utilizza lacancellazione o la riduzione della coperturadella stessa sul salario come arma pe rattenuare e per sminuire la capacità dicontrattazione dei lavoratori e delle lororappresentanze sindacali, che versano già i nuno stato di profonda crisi a causa anchedelle scelte che le tre grandi confederazion isindacali hanno portato avanti negli ultim ianni .

Vorrei sottolineare — come ha già fattol'onorevole Calamida — che la scala mobilecopre ormai una fascia molto ridotta delsalario, sulla quale opera come anticipo d iuna vera riforma, quella del reddito minim ogarantito, che dovrebbe essere introdott aanche nel nostro paese . Intendo riferirmi acoloro che sono esclusi dalla capacità d icontrattazione della singole categorie o de isingoli settori cui verrebbe così garantito ,omogeneamente e su scala nazionale, unlivello minimo di condizioni di esistenza .

Ricordiamo che il modello-Italia preved ela diffusione di piccole e medie imprese ;purtroppo, anche per alcuni interventi de llegislatore sia sul diritto di sciopero sia sul -l'indennità di fine rapporto, in questo setto -re è stata colpita proprio la fascia, già ridot-ta, di scala mobile dei lavoratori .

Vorrei ricordare che alla Camera giaccio-no due proposte di legge — una a firm adell'onorevole Ghezzi e l'altra dell'onorevo-le Garavini — che prevedono la prorog adella scala mobile .

Signor Presidente, credo che quest orappresenterebbe non un intervento a favor edei lavoratori — che pure lo meriterebbero—, ma un atto che consentirebbe di privar ela Confindustria di uno strumento di con -trattazione a livello confederale, al qual eesso fa continuamente ricorso come arma d iricatto. Si indicherebbe contemporanea -mente una via di riforma con l'introduzion enel nostro paese del principio del salariominimo garantito .

Per tali motivi preannuncio voto favore-vole mi auguro anche quello del mi ogruppo e della Camera — sugli articoli ag-giuntivi Calamida 8 .01 e Garavini 8 .02, asostegno di quella che viene considerata l aparte debole nella contrattazione (Applaus idei deputati del gruppo DP-comunisti) .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare pe rdichiarazione di voto l'onorevole Ghezzi . Neha facoltà .

GIORGIO GHEZZI. Signor Presidente, an-nuncio il voto favorevole del gruppo comu-nista-PDS sugli articoli aggiuntivi Calamid a8.01 e Garavini 8.02 .Vorrei raccomandare ai colleghi di tenere

conto del fatto che il 31 dicembre di que-st'anno scadrà il meccanismo della scalamobile, che venne già prorogato con leggeper un anno .

Nel frattempo non è stato possibile con-cludere la cosidetta «trattativa di giugno» . Sipensava, facendo iniziare in quel mese tal etrattativa, di concedere alle parti sociali u ncongruo periodo di tempo nel quale giunge -re ad una riforma della struttura della retri-buzione. Non voglio ora dire di chi sia l aresponsabilità dell'attuale stasi e dell'eviden-te rinvio a dopo le consultazioni elettorali d iquella trattativa, ma prendo atto del fatt oche i lavoratori avranno tutti un danno secc odal venir meno del meccanismo di calcolodell'indennità di scala mobile .Mi spiego : i lavoratori conserveranno il

diritto al pagamento dell'indennità di con-

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tingenza maturata fino al 31 dicembre ; madal 1 o gennaio in poi, qualora emendament iquale quello in esame non venissero appro-vati, verrebbe evidentemente meno ogn ipossibilità di successivo ulteriore adegua -mento delle retribuzioni, con la conseguen-za che il grado di copertura della scalamobile, che già oggi non giunge al 50 percento della retribuzione, diverrebbe ancoraminore, determinando un impoverimento d iquei lavoratori il cui voto, onorevoli colle-ghi, andremo a chiedere di qui a non molto .Ricordiamo che votano anche i lavorator idipendenti! . . .

La proposta di legge che il nostro gruppoha presentato e che giace presso 1'XI Com-missione permanente propone esattamenteciò che si legge nell'articolo aggiuntivo Ca-lamida 8 .01 . Non si tratta di un gesto d isfiducia nella capacità delle parti sociali d iconcludere questa trattativa, tanto è veroche la nostra proposta prevede proprio ( ecosì pure l'emendamento Calamida, al com-ma 2) che siano comunque fatte salve ledisposizioni dettate da accordi interconfede-rali che rechino modificazioni nella struttur adelle retribuzioni riguardanti anche la mate-ria della scala mobile. Non è altresì senzamotivo che abbiamo preso come punto d iriferimento temporale di queste auspicabiliintese interconfederali il 30 novembre 1991 ,poiché questa è la data relativa all'ultimoscatto della scala mobile secondo il sistemavigente .

Cosa succederà — mi avvio molto rapida-mento a concludere -- se questi articoliaggiuntivi non verranno approvati o se nonverranno approvate le proposte presentat ealla Commissione lavoro dal nostro gruppoe dal gruppo DP-comunisti? Accadrà che ilavoratori conserveranno il diritto a vedersipagata l'indennità di contingenza maturatafino al 31 dicembre, ma la cifra relativ averrà consolidata. Essa non potrà più aver eulteriori incrementi, per cui il grado di co-pertura della scala mobile si abbasserà d ipiù, con conseguente impoverimento delpotere d'acquisto delle retribuzioni in unmomento tanto difficile, contrassegnato d atutti quegli inasprimenti di ogni genere ch ela legge finanziaria comprende e che noi benconosciamo .

È dunque per un motivo di interesse ge-nerale, che riguarda prima di tutto il benes-sere e la busta paga dei lavoratori e dei lorofamiliari, che invito le forze politiche presen-ti in Assemblea a votare a favore degliarticoli aggiuntivi Calamida 8.01 e Garavin i8.02 (Applausi dei deputati dei gruppi co-munista-PDS e DP-comunisti) .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l'onorevole Cavicchio -li. Ne ha facoltà .

ANDREA CAVICCHIOLI . Signor Presiden-te, preannuncio il voto contrario del grupp osocialista ovviamente non sul merito de lproblema che viene affrontato, ma innanzi -tutto per una questione di sede . L'onorevoleGhezzi sa bene che è all'ordine del giorn odella seduta di giovedì della Commissionelavoro la discussione di alcune proposte d ilegge (di una delle quali è primo firmatari oproprio il collega Giorgio Ghezzi), che disci-plinano questa materia. Ognuno di noi, in-dubbiamente, può avere idee diverse edanche un approccio diversificato, ma è chia-ro che siamo consapevoli che una sempliceproroga della situazione esistente non ri-sponde alle esigenze, alle sollecitazioni, agliimpulsi che su questo tema sono emersi .

Del resto, anche con le difficoltà esistenti ,credo che un voto favorevole a questi arti -coli aggiuntivi darebbe un colpo di grazi adefinitivo alla trattativa sul costo del lavoroancora in corso . Non mi nascondo certa-mente dietro un dito : l'articolo aggiuntivoCalamida 8.01 vuole dare un segnale inquesto senso, ma sappiamo bene che unpronunciamento che di per sé regola lamateria, facendo salve alcune deroghe, è u nsegnale politico e legislativo di un cert otenore.

Invito, quindi, i colleghi ad affrontar einsieme i problemi : il gruppo socialista èdisponibilissimo a trovare una soluzione or-ganica, disciplinando complessivamente lamateria e verificando gli ultimi margini d itrattativa rispetto al dialogo in corso tra leparti sociali, ed a inviare in tale modo u nmessaggio di fiducia. Nessuno pensa di pri-vare i lavoratori di questa essenziale form adi tutela, che costituisce un'importante con-

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quista che il gruppo socialista non può cert osottovalutare . . .

GIUSEPPE TORELLI . Ricorda il 1984 !

ANDREA CAVICCHIOLI. Certamente ri-cordo il 1984, ma lo ricordo in senso po-sitivo! Quello era lo spirito con il qualeci muovevamo; e lo abbiamo anche dimo-strato .

Con queste motivazioni annuncio il votocontrario del gruppo socialista sugli articoliaggiuntivi Calamida 8 .01 e Garavini 8 .02

(Applausi dei deputati del gruppo del PSI) .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l'onorevole Vincenz oMancini. Ne ha facoltà .

VINCENZO MANCINI. Signor Presidente ,desidero associarmi alle considerazioni cheil collega Cavicchioli ha rivolto ai presenta -tori degli articoli aggiuntivi Calamida 8 .01 eGaravini 8 .02 . Se i firmatari insistono per i lmantenimento dei loro articoli aggiuntivi ,annuncio che il voto del gruppo della demo-crazia cristiana sarà contrario . Li invito peròa ritirarli, per le ragioni che hanno ispiratol'intervento del collega Cavicchioli .

Giovedì scorso, nel corso di una riunion edell'ufficio di presidenza, di comune intes aabbiamo iscritto all'ordine del giorno dell aCommissione lavoro una specifica propost ache riguarda questa materia. Credo sia quel-la la sede opportuna per svolgere una rifles-sione ed assumere le determinazioni conse-guenti . Affrettare una decisione in questasede credo sarebbe improprio, e non rappre-senterebbe neppure una sollecitazione neiconfronti della trattativa sul costo del lavoroin corso . La materia è di grande interesse ,ma credo che un voto contrario sugli articoliaggiuntivi in esame potrebbe compromette-re anche l'iter dello specifico provvedimentoin discussione presso la Commissione lavoro(Applausi dei deputati del gruppo della DC) .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l'onorevole Valensise .Ne ha facoltà .

RAFFAELE VALENSISE . Ho ascoltato con

attenzione le autorevoli dichiarazioni de lpresidente della Commissione lavoro e de lrappresentante del gruppo socialista, onore-vole Cavicchioli: sono meravigliato e per -plesso, perché sono proprio i loro argoment iche depongono a favore della votazione d iquesto articolo aggiuntivo .

Noi voteremo a favore, perché la trattati-va sul costo del lavoro sta diventando u nmito e perché le preoccupazioni che posso -no nascere nelle sedi dovute per questoemendamento, se fosse approvato, sarebbe-ro un segnale che potrebbe stimolare i buon iintendimenti di cui abbiamo sentito parlar edagli autorevoli rappresentanti della Com-missione lavoro .

Ribadisco, quindi, che voteremo a favor edegli articoli aggiuntivi Calamida 8 .01 eGaravini 8.02, perché siamo convinti che si anecessario rimettere in moto un meccani-smo di giustizia che è stato bloccato datrattative che si protraggono ormai da mes ie da armi .

PRESIDENTE. Passiamo ai voti .

Votazioni nominali .

PRESIDENTE . Indìco la votazione no -minale, mediante procedimento elettronico ,sull'articolo aggiuntivo Calamida, 8 .01, nonaccettato dalla Commissione né dal Go-verno .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti .

. 328Votanti .

. 326Astenuti .

. 2Maggioranza .

. 164Hanno votato sì . . . 11 3hanno votato no . . .

(La Camera respinge) .

213

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull'articolo ag-

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giuntivo Garavini 8 .02, non accettato dallaCommissione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti . . . . . . . . . . . . . . . 32 6Votanti . . . . . . . . . . . . . . . 323Astenuti . . . . . . . . . . . . . . . 3Maggioranza 162

Hanno votato sì 11 3Hanno votato no 21 0

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull'articolo ag-giuntivo Macciotta 8 .03, non accettato dallaCommissione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti . . . . . . . . . . . . . . . 31 9Votanti . . . . . . . . . . . . . . . 30 5Astenuti . . . . . . . . . . . . . . . 1 4Maggioranza 153Hanno votato sì 96Hanno votato no 209

(La Camera respinge) .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Passiamo alla votazionedell'articolo aggiuntivo 8 .04 della Commis-sione .

Ha chiesto di parlare per dichiarazione d ivoto l'onorevole Artioli. Ne ha facoltà .

ROSSELLA ARTIOLI. Signor Presidente ,colleghi, vorrei brevemente sgombrare ilcampo dal molto rumore che è stato solle-vato in questi giorni a proposito del controll odell'orario di lavoro nelle pubbliche ammi-nistrazioni .

Credo che l'Assemblea abbia opportuna -

mente bocciato nella giornata di venerd ìl'emendamento Raffaele Costa 6 .1, in quan-to esso prevedeva misure irrisorie e soprat-tutto poco rigorose .

L'articolo aggiuntivo 8 .04, invece, predi-sposto all'unanimità dalla Commissione, dàla certezza che entro pochi mesi tutte l eamministrazioni pubbliche (non gli ufficipubblici in senso lato, come diceva l'emen-damento 8.1), gli enti locali e le unitàsanitarie locali non daranno luogo al paga-mento degli straordinari se non si sia accer-tato che tutto il personale abbia esauritol'orario di lavoro in termini propri e com-pleti .Questo mi sembra un modo di procedere

severo e rigoroso, che fa giustizia di formedi demagogia abbastanza spicciola e de imicroprotagonismi che abbiamo visto ripor-tati sui giornali negli ultimi tempi .

Voglio anche dire che, se la proposta dell aCommissione fosse approvata e qualora laPresidenza lo ritenesse opportuno, quest ostrumento potrebbe essere di aiuto anch eall'Ufficio di Presidenza per orientare l'azio-ne di controllo della prestazione di lavoro de lpersonale dipendente della Camera dei de-putati (e mi auguro che ciò possa avvenireanche per il Senato) in un senso uniformealle misure predisposte per tutte le ammini-strazioni pubbliche, per gli enti locali e pe rle unità sanitarie locali (Applausi dei depu-tati del gruppo del PSI) .

PRESIDENTE . Ha chiesto di parlare pe rdichiarazione di voto l'onorevole Fagni. Neha facoltà.

EDDA FAGNI . Voteremo a favore dell'arti-colo aggiuntivo 8 .04 della Commissione, pe rle ragioni già in parte indicate. Non vorrem-mo che venisse gettato discredito sulla gene-ralità dei pubblici dipendenti, su tutta lacategoria del pubblico impiego, con iniziati-ve che a mio avviso sono anche di dubbi aefficacia, oltre che di dubbio gusto . Siamoinfatti favorevoli ad un controllo, anche a ifini della produttività, che tuttavia deve es-sere compiuto con strumenti ben gestit idalla pubblica amministrazione .

Presidente, siamo convinti che si tratti d iun primo passo, che consentirà alla pubblic a

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amministrazione di riacquistare una cert aimmagine, che è importante, soprattuto nelrapporto con la popolazione amministrata .Con i tempi che corrono la perdita di credi-bilità della pubblica amministrazione e dell eistituzioni in genere dipende anche da chieroga i servizi . Gli utenti giudicano infatti i lmodo in cui i servizi sono forniti .

Ed infine, Presidente, la prego di control-lare la regolarità delle votazioni . Constatia-mo infatti continuamente che in molti setto-ri poche persone gestiscono la quasi totalit àdei voti .

PRESIDENTE. Passiamo ai voti .

Votazione nominale .

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sull'articolo aggiuntivo 8 .04 della Commis-sione, sul quale il Governo si è rimessoall'Assemblea .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti . . . . . . . . . . . . . . . 323Votanti . . . . . . . . . . . . . . . 31 5Astenuti . . . . . . . . . . . . . . . 8Maggioranza 158

Hanno votato sì 307Hanno votato no 8

(La Camera approva) .

Sospendo la seduta fino alle 15 .

La seduta, sospesa alle 13,55 ,è ripresa alle 15,10 .

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTEMICHELE ZOLLA.

Missioni .

PRESIDENTE. Comunico che, ai sensidell'articolo 46, comma 2, del regolamento,

i deputati Buonocore, de Luca, Ghezzi, Go-ria, Mastrantuono, Senaldi e Spini sono inmissione a decorrere dal pomeriggio di oggi .

Pertanto i deputati complessivamente inmissione sono trenta, come risulta dall'elen-co allegato ai resoconti della seduta odierna .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Passiamo all'esame del-l'articolo 9, nel testo della Commissione ,identico a quello approvato dal Senato :

ART. 9 .(Nucleo di valutazione della spes a

relativa al pubblico impiego)

1.Per la valutazione della dinamica dellaspesa conseguente ai trattamenti giuridici e deconomici dei pubblici dipendenti è istituit oun Nucleo di valutazione .2. Il Nucleo di valutazione, ricevute le

ipotesi di accordo di cui all'articolo 6 dell alegge 29 marzo 1983, n . 93, e successivemodificazioni, ne valuta il contenuto accer-tando l'esatto ammontare degli oneri finan-ziari diretti e indiretti derivanti dall'applica-zione di tutte le misure ivi previste, conriferimento ad un arco temporale almenotriennale, ed emette un parere che vienetrasmesso al Consiglio dei ministri . Il Nucleoprovvede altresì al controllo sull'andamentodella spesa derivante dall'applicazione degliaccordi nell'arco temporale di validità deglistessi e dei provvedimenti legislativi di cui a lpresente comma .3.Il Nucleo di valutazione è composto da

sette componenti nominati con decreto de lPresidente della Repubblica su proposta for-mulata congiuntamente dai Presidenti dellaCamera dei deputati e del Senato della Re -pubblica entro una rosa di almeno il doppiodel numero dei componenti formulata da lConsiglio nazionale dell'economia e del la-voro (CNEL), tra esperti in materia econo-mica, giuridica e di contabilità di Stato .4.I componenti del Nucleo di valutazione

durano in carica sei anni .5.Per lo svolgimento delle proprie attivit à

il Nucleo di valutazione si avvale delle strut-ture e del personale del CNEL che pu ò

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instaurare rapporti convenzionali con sog-getti estranei alla Pubblica amministrazione .6. Il Nucleo di valutazione per lo svolgi-

mento dei propri compiti ha accesso alleinformazioni, ai dati e alle elaborazioni ditutte le pubbliche amministrazioni, ivi com-presa la Ragioneria generale dello Stato .

A tale articolo è stato presentato il seguen-te emendamento :

Sopprimerlo .

9 . 1 .Gelpi.

È stato altresì presentato il seguente arti-colo aggiuntivo :

Dopo l'articolo 9, aggiungere il seguente :

ART. 9-bis .(Dilazione del versamento dei contributi

agricoli unificati) .

1.I carichi contributivi afferenti il 1987 earmi precedenti dovuti dalle imprese agrico-le singole od associate per il proprio perso-nale dipendente e dalle aziende coltivatricidirette, mezzadrili e coloniche per le gestion idi propria competenza, possono essere ver-sati, senza aggravio di interessi, tramite ap-positi bollettini predisposti dal Servizio con -tributi agricoli unificati (SCAU) in quarant arate trimestrali uguali e consecutive a decor-rere dal lo giugno 1992 . Per avvalersi dell adilazione gli interessati debbono presentareallo SCAU apposita domanda entro il 2 8febbraio 1992 .2.Alla regolarizzazione effettuata ai sens i

del comma 1 le sanzioni civili sono applicat ein misura pari agli interessi del 5 per centoannuo.

3. La regolarizzazione estingue i reatiprevisti in materia di versamenti di contri-buti e premi e le obbligazioni per sanzioniamministrative con l'esclusione delle speselegali .

9 . 01 .Antonucci .

Passiamo alla discussione sull'articolo 9 ,sull'emendamento e sull'articolo aggiuntiv oad esso presentati .

Ha chiesto di parlare l'onorevole Stega-gnini. Ne ha facoltà .

BRUNO STEGAGNINI. Signor Presidente ,l'articolo 9 del disegno di legge in esameintroduce per la prima volta nel nostro ordi-namento, a supporto della legge-quadro su lpubblico impiego, il cosiddetto nucleo divalutazione della spesa conseguente ai rifles-si economici e giuridici della nuova norma-tiva sul pubblico impiego .Con la norma in oggetto si delinea u n

nuovo ruolo del CNEL nella trattativa e ne lcontrollo dei riflessi economici generali con -seguenti agli accordi sul pubblico impiego .Infatti, il nucleo di valutazione viene post osotto il controllo del CNEL ed i suoi compo-nenti sono nominati su proposta formulatacongiuntamente dai Presidenti dei due ram idel Parlamento. Esso è costituito da se ipersone scelte fra soggetti esperti in materieeconomiche, in contabilità dello Stato e i nproblematiche giuridiche riguardanti i pro-blemi del personale .

Il Governo con tale innovazione intendeavvalersi di una consulenza specializzata pe rvalutare aprioristicamente gli effetti sullaspesa che i nuovi accordi sul pubblico im-piego via via introducono . Il nucleo di valu-tazione dovrebbe rimanere in carica per se ianni, svolgendo la sua attività in un lasso ditempo sufficiente a valutare, con un preav-viso congruo, la durata e gli effetti, anche aposteriori, delle decisioni che vengono as-sunte .

Il CNEL dovrà dare al nucleo di valutazio-ne tutto l'ausilio necessario: per la primavolta nel nostro ordinamento questo organ ocostituzionale verrà ad assumere una funzio-ne preminente e di supporto effettivo all'at-tività del Governo in materia di pubblic oimpiego .

Il nucleo di valutazione, per poter opera -re, dovrà essere abilitato ad accedere a tuttele informazioni ed elaborazioni che le am-ministrazioni pubbliche, compresa la ragio-neria generale dello Stato, saranno tenute afornire . In pratica si tratta di un organonuovo che non vuole però aggiungersi ad

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

altri organismi di controllo; lo scopo è sem-plicemente quello di istituire un organo ch evaluti aprioristicamente gli eventuali effett ideteriori sulle finanze dello Stato di nuov eleggi riguardanti, in particolar modo, il pub-blico impiego .

Il nucleo di valutazione, oltre al controllodell'andamento della spesa derivante dal -l'applicazione degli accordi per tutto il tem-po della loro durata, avrà anche il compitodi sollecitare il Governo ad emanare provve-dimenti legislativi atti ad evitare che talespesa degeneri, come è avvenuto nel passa-to. Si tratta del tentativo, signor Presidente ,di porre un freno allo sperpero del pubblic odenaro operato con leggi e leggine, a volteanche corporative, concernenti i problemidel personale .

Tutti noi sappiamo, infatti, come anche i nperiodi preelettorali vi sia una pletora dileggi e leggine che, nel tempo, provocan odanni rilevanti all'economia e all'erario dell oStato .

Il fatto che il nucleo di valutazione duri incarica sei anni è per noi una garanzia suffi-ciente innanzi tutto in ordine alle previsioni ,che dovranno avere un arco temporale con-gruo (affinché gli effetti possano verificars iconcretamente) ; si consente poi a coloro chesono stati nominati in questo settore di avereil tempo sufficiente ad impratichirsi dellacongerie di norme che esiste in materia i ntutte le pubbliche amministrazioni .

Per quanto riguarda la questione delladinamica della spesa, conseguente al tratta-mento giuridico ed economico dei pubblic idipendenti, il discorso sarebbe molto lungo .Sappiamo che ogni categoria di personale ,oltre ad avere i problemi relativi allo stat ogiuridico di ogni singolo lavoratore, ha an-che problemi riguardanti il trattamento eco-nomico: infatti, il riconoscimento di serviz ipregressi svolti prima dell'entrata nel pub-blico impiego influisce spesso in manierapesante non solo sulla misura dell'indennit àdi fine rapporto, ma anche sul trattament odi quiescenza .

Mi sembra che la nuova istituzione cheandiamo a creare nel nostro ordinamentotenda a dare maggiore certezza all'operat odel Governo . D'altra parte, i componenti de lnucleo di valutazione godranno della fiducia

del Parlamento che li propone al President edella Repubblica, anche se la loro nomin averrà fatta su segnalazione del Consigli onazionale dell'economia e del lavoro . Que-st'ultimo dovrà redigere una rosa di almenoil doppio del numero dei componenti d anominare: si tratta di un elemento che con-sente una più larga scelta e, al tempo stesso ,la possibilità di evitare che le persone d aeleggere siano collegate a gruppi di pressio-ne, di potere, a corporazioni o ad organiz-zazioni sindacali .

In conclusione, signor Presidente, mi sem-bra che l'istituzione del nucleo di valutazio-ne sia un fatto positivo . Siamo certi che ilGoverno saprà fare uso della consulenza d iquesti esperti; d'altronde, anche il Parla -mento potrà avvalersi nel corso della su aattività legislativa di tutte le informazion iriguardanti i problemi del personale .Non mi resta, pertanto, che auspicar e

l'approvazione dell'articolo 9 del disegno dilegge in discussione, articolo che, peraltro ,al Senato è stata oggetto di un consens opressoché unanime, dal momento che ilnucleo in questione si pone come «terzo »nella trattativa fra Parlamento e Governo ,ma anche come organo di garanzia compo-sto da elementi professionalmente prepara -ti, quindi in grado di fornire una consulenz aqualificata alle attività dell'esecutivo e de l

Parlamento (Applausi dei deputati del grup-po della DC) .

PRESIDENTE. Nessun altro chiedendo d iparlare sull'articolo 9, sull'emendamento esull'articolo aggiuntivo ad esso presentati ,chiedo al relatore di esprimere sugli stessi i lparere della Commisiione .

AMEDEO D'ADDARIO, Relatore . SignorPresidente, l'articolo 9 riguarda l'istituzionedel nucleo di valutazione della spesa relativaal pubblico impiego, in applicazione di ac-cordi sindacali, per tutto il tempo della lor o

validità .Nel corso della discussione sull'articolo 9

svoltasi in Commissione sono emerse non

poche perplessità; in particolare, è statosostenuto che l'istituzione del nucleo di va-lutazione della spesa relativa al pubblicoimpiego avrebbe comportato una sovrappo-

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sizione rispetto alla commissione per il con-trollo dei flussi di spesa, che già opera, confunzione di osservatorio sul settore del pub-blico impiego, presso il dipartimento dellafunzione pubblica della Presidenza del Con-siglio dei ministri . A tale commissione, isti-tuita con decreto del 10 luglio 1984, predi-

sposto di concerto dai ministri dellafunzione pubblica e del tesoro, è attribuitoil compito di organizzare un sistema infor-mativo nazionale per la determinazione d itutte le spese concernenti il settore del pub-blico impiego .

Alla luce di tale situazione, si potrebb eessere indotti a ritenere che l'istituzione delnucleo di valutazione prevista dall'articolo 9del provvedimento in esame sia superflua ,in considerazione del fatto che la materia è

già disciplinata. In sostanza, l'istituzione delnucleo di valutazione della spesa relativa alpubblico impiego potrebbe essere considera-ta una sorta di intrusione rispetto alla com-missione consultiva per il controllo dei fluss idi spesa che già opera — come ho detto —presso il dipartimento della funzione pubbli-ca con funzioni di osservatorio. Analogavalutazione potrebbe essere riferita ai com-piti del Consiglio di Stato, al quale è affidatoil controllo ex ante della spesa pubblic a

anche in riferimento al personale inquadratonel settore del pubblico impiego .

Alla luce di tali osservazioni, il relatoreauspica che l'Assemblea ed il Governo ma-nifestino la propria disponibilità a creare l econdizioni perché il nucleo di valutazioneprevisto dall'articolo 9 operi come un orga-no istruttorio in ordine alla spesa destinataal settore del pubblico impiego, evitandoogni sovrapposizione rispetto ad altre strut-ture esistenti . Si tratta, in sostanza, di crear e

un organo di collegamento tra Parlamento e

Governo, al quale affidare compiti istruttori .Esprimo, in conclusione, il parere contra-

rio della Commissione sull'emendamentoGelpi 9 .1, interamente soppressivo dell' arti -colo 9. Invito inoltre il proponente a ritirar el'articolo aggiuntivo Antonucci 9 .01, altri -

menti il parere è contrario .

PRESIDENTE. Il Governo?

EMILIO RUBBI, Sottosegretario di Stato

per il tesoro. Il Governo concorda con il

relatore .

PRESIDENTE. Passiamo ai voti .Essendo stato presentato un solo emenda-

mento soppressivo, pongo in votazione i l

mantenimento dell'articolo 9, nel testo dell a

Commissione .

Votazione nominale .

PRESIDENTE. Indico la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,

sull'articolo 9, nel testo della Commissione .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Ricordo che le missioni concesse nell esedute precedenti ed in quella odierna sonoin numero di 30 .

Procedo all'appello dei deputati in mis-sione .

(Segue l'appello) .

Poiché dei deputati testé chiamati 28 ri-sultano assenti, resta confermato il numerodi 28 missioni, salvo eventuali rettifiche inbase ai risultati della votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 297Votanti 29 3

Astenuti 4Maggioranza 147Hanno votato sì . . . 274Hanno votato no . . .

19

Sono in missione 28 deputati .

(La Camera approva) .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Passiamo alla votazionedell'articolo aggiuntivo Antonucci 9 .01 .

Onorevole Antonucci, accoglie l'invito a

ritirarlo formulato dal relatore e dal Go-verno?

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

BRUNO ANTONUCCI. Sì, signor Presiden-te, ritiro il mio articolo aggiuntivo 9 .01 .

PRESIDENTE. Sta bene .Passiamo all'esame dell'articolo 10, ne l

testo della Commissione, identico a quelloapprovato dal Senato :

CAPO IV

DISPOSIZIONI IN MATERIADI PREVIDENZA ED ASSISTENZA

ART. 10 .

(Contribuzione INAIL)

1.Dal 10 gennaio 1993, le rendite corri-sposte dall'Istituto nazionale per l'assicura-zione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL)per i mutilati e invalidi del lavoro son orivalutate con cadenza annuale, e con imedesimi decreti di rivalutazione delle pre-stazioni economiche sono stabiliti contribut iaddizionali a carico dei datori di lavoro e de ilavoratori autonomi nelle misure necessariea coprire gli oneri derivanti dalle maggior ispese rispetto alla vigente normativa .2.A decorrere dal periodo di paga in corso

al lo gennaio 1992, il terzo comma dell'ar-ticolo 2 del decreto del Presidente dell aRepubblica 31 dicembre 1971, n . 1420, èsostituito dal seguente :

«Le aliquote di cui al secondo comma siapplicano integralmente sulla retribuzion egiornaliera non eccedente il limite massim odi lire 1 .000 .000, mentre sulla eventual eeccedenza si applica un contributo di solida-rietà nella misura del 5 per cento, di cui il2,50 per cento a carico del datore di lavoro» .

3. Con la stessa decorrenza di cui alcomma 1, l'importo della retribuzione gior-naliera oltre il quale le imprese posson oesercitare rivalsa per metà dei contribut idovuti, ai sensi del secondo comma dell'ar-ticolo 3 del decreto del Presidente dellaRepubblica 31 dicembre 1971, n . 1420, èelevato da lire 25 .000 a lire 80.000 .

A tale articolo sono stati presentati i se-guenti emendamenti :

Sostituire il comma I con il seguente:

1 . Dal 10 gennaio 1993, le rendite corri-

sposte dall'Istituto nazionale per l'assicu-razione contro gli infortuni sul lavoro (I-NAIL) per i mutilati ed invalidi del lavorosono rivalutate con cadenza annuale . Aglioneri derivanti si farà fronte utilizzando gliimporti provenienti dai versamenti contribu-tivi ex ENPI ed ENAOLI .

10 . 1 .Antonucci .

Al comma 1, sostituire le parole : Dal 1 °gennaio 1993 con le seguenti : dal 10 luglio1992 .

10. 2 .

Rebecchi, Geremicca, Bevilac-qua, Pallanti, Taddei, Pedrazz iCipolla, Migliasso, Pellegatti ,Sanfilippo .

Al comma 1, sopprimere le parole da : econ i medesimi decreti fino alla fine de lcomma.

10 . 3 .

Calamida, Tagliabue, Fagni ,Nappi .

Al comma 1, aggiungere, in fine, il se-guente periodo: Tali rendite sono interamen-te deducibili dall'imponibile IRPEF .

* 10 . 4 .

Barzanti, Calamida, Fagni, Ta-gliabue .

Al comma 1, aggiungere, in fine, il se-guente periodo: Tali rendite sono interamen-te deducibili dall'imponibile IRPEF .

* 10 . 5 .Valensise, Parlato .

È stato altresì presentato il seguente arti -colo aggiuntivo :

Dopo l'articolo 10, aggiungere il se-guente :

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

ART. 10-bis.

1 . A decorrere dal 1° gennaio 1993, i lgettito del contributo dovuto all'INPS per i lfinanziamento degli asili nido è iscritto, inluogo dello stato di previsione della spesa de lMinistero della sanità, in apposito fond odell'INPS, ai sensi dell'articolo 8 della leggen. 281 del 1970 .

10. 01 .

Bevilacqua, Migliasso, Masini ,Serra Gianna, Pedrazzi Cipol-la, Serafini Anna Maria, Bian-chi Beretta, Sanna, Pellegatti ,Colombini, Taddei .

Nessuno chiedendo di parlare sull'articol o10, sul complesso degli emendamenti e sul -l'articolo aggiuntivo ad esso presentati, invi-to il relatore ad esprimere sugli stessi i lparere della Commissione .

AMEDEO D'ADDARIO, Relatore. SignorPresidente, la Commissione invita i presen-tatori a ritirare gli emendamenti Antonucc i10 .1, Rebecchi 10 .2, Calamida 10 .3, gli i-dentici emendamenti Barzanti 10 .4 e Valen-sise 10 .5, nonché l'articolo aggiuntivo Bevi-lacqua 10 .01 ; in caso contrario, laCommissione esprime su di essi parere con-trario .

PRESIDENTE. Il Governo?

GIANPAOLO BISSI, Sottosegretario di Stat oper il lavoro e la previdenza sociale. SignorPresidente, il Governo invita l'onorevole An-tonucci a ritirare il suo emendamento 10 . 1in quanto i contributi ex ENPI e ENAOLIhanno già una specifica destinazione in fun-zione di quelle attività, per cui appare inop-portuno modificare la situazione esistente;se l'invito al ritiro non venisse accolto, ilparere del Governo sarebbe contrario .

Il Governo esprime parere contrario sul-l'emendamento Rebecchi 10 .2, in quantocomporta una forte onerosità, e sull'emen-damento Calamida 10 .3 perché elimina iprofili di copertura correlati alle rivalutazio-ni delle rendite INAIL . Il parere del Governoè contrario anche sugli identici emendamen-

ti Barzanti 10 .4 e Valensise 10.5, in quantoessi derogano al sistema di individuazion edella base imponibile ai fini contributivi ; setali emendamenti fossero accolti, quindi, s iprodurrebbe una forte riduzione delle entra -te. Invito infine i presentatori a ritirar el'articolo aggiuntivo Bevilacqua 10 .01 avver-tendo che, ove tale invito non fosse accolto ,il parere del Governo sarebbe contrario .

PRESIDENTE. Passiamo alla votazion edell'emendamento Antonucci 10 .1 .

Onorevole Antonucci, accoglie l'invito aritirare il suo emendamento 10 .1 formulatodal relatore e dal Governo ?

BRUNO ANTONUCCI . Sì, signor Presiden-te; ritiro il mio emendamento 10 .1 .

PRESIDENTE. Passiamo alla votazionedell'emendamento Rebecchi 10 .2 .

Chiedo ai presentatori dell'emendamentoRebecchi 10 .2 se accolgano l'invito al ritiroformulato dal relatore .

MARIA TADDEI. No, signor Presidente ;manteniamo l'emendamento .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare pe rdichiarazione di voto l'onorevole Marte Fer-rari . Ne ha facoltà .

MARTE FERRARE . Signor Presidente, ono-revoli colleghi, l'emendamento Rebecch i10 .2 tende ad applicare correttamente allerendite corrisposte dall'INAIL le modalità ei criteri di rivalutazione adottati da quell'i-stituto. La previsione dell'articolo 10, ch efissa al lo gennaio 1993 la decorrenza dellarivalutazione annuale, porrebbe infatti alcu-ni seri problemi. Certo è vero, come hasottolineato il sottosegretario, onorevole Bis -si, che la decorrenza prevista dall'emenda-mento in questione comporterebbe un oner eaggiuntivo (si tratta di un semestre in più) ,ma la scadenza fissata dal Senato compor-terebbe, a sua volta, problemi organizzativ i

per adeguare alla nuova scadenza le moda-lità con cui attualmente l'INAIL calcola lerendite .

Per questi motivi, preannunciando il vot ofavorevole sull'emendamento Rebecchi

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10 .2, chiedo che il Governo riveda il suoparere su di esso, eventualmente rimetten-dosi all'Assemblea, dal momento che —ripeto si tratta di un emendamento ri-spondente ad un'esigenza giusta e corretta .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l'onorevole Rebecchi .Ne ha facoltà .

ALDO REBECCHI . Signor Presidente, in-tervengo molto brevemente per richiamarel'attenzione dei colleghi degli altri gruppi (edè per questo che non abbiamo accolto l'in-vito al ritiro formulato dal relatore) sul mioemendamento, che ha soprattutto l'obietti-vo di porre rimedio a quella che io considerouna svista del Senato . Infatti, il Senato ha ,sì, ripristinato la rivalutazione della rendit aannuale dell'INAIL, ottemperando in talmodo ad un impegno più volte assunto dalledue Assemblee parlamentari in materia eponendo quindi rimedio ad una sperequa-zione che non sarebbe stata ulteriorment esopportabile, ma non ha tenuto conto delfatto che la rivalutazione della rendita scattaper gli invalidi a luglio e non a gennaio . Daqui il nostro emendamento, tendente a farcoincidere la rivalutazione con la scadenzaannuale .

Si tratta quindi, e concludo, di porr erimedio a quella che a mio modo di veder eè stata una svista e di introdurre una piùadeguata perequazione nei confronti dell acategoria interessata, come ricordava po-c'anzi anche il collega Marte Ferrari . Pertale ragione raccomando l'approvazione delmio emendamento 10 .2 . (Applausi dei de-putati del gruppo comunista-PDS) .

PRESIDENTE. Passiamo ai voti .

Votazione nominale.

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sull'emendamento Rebecchi 10 .2, non ac-cettato dalla Commissione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 297Votanti 296Astenuti 1Maggioranza 149

Hanno votato sì . . . 132Hanno votato no . . . 164

Sono in missione 28 deputati .

(La Camera respinge) .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Passiamo alla votazionedell'emendamento Calamida 10 .3 .

Chiedo ai presentatori se accolgano l'invi-to al ritiro formulato dal relatore .

FRANCO CALAMIDA. No, signor Presiden-te; insistiamo per la votazione .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare pe rdichiarazione di voto l'onorevole Fagni. Neha facoltà .

EDDA FAGNI. Presidente, poiché i collegh inon hanno accolto l'invito formulato daglionorevoli Rebecchi e Ferrari Marte ad espri-mere un voto favorevole sull'emendamentoRebecchi 10 .2, chiedo loro di accedere all anostra richiesta di esprimerlo sull'emenda-mento Calamida 10 .3, il quale prevede lasoppressione delle parole da «e con i medesim idecreti» che si trovano a metà del comma 1dell'articolo 10 — alla fine del comma .

Infatti, in questa seconda parte del primocomma si prevedono contributi addizionalia carico dei datori di lavoro e dei lavorator iautonomi «nelle misure necessarie a coprir egli oneri derivanti dalle maggiori spese» . Ladizione è generica proprio in relazione al filoconduttore del provvedimento di accompa-gnamento, che è quello di ritoccare vers ol'alto tutte le contribuzioni (qui si parl afinalmente — vivaddio — di contributi addi-zionali) . Naturalmente ciò aggrava le condi-zioni dei datori di lavoro e dei lavorator iautonomi, mettendo a repentaglio quest ocomparto già provato dell'economia .

PRESIDENTE. Passiamo ai voti .

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Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Votazione nominale.

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sull'emendamento Calamida 10 .3, non ac-cettato dalla Commissione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull'articolo 10 ,nel testo della Commissione .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :Dichiaro chiusa la votazione .

Presenti 31 6Votanti . . . . . . . . . . . . . . . 22 1

Comunico il risultato della votazione :Astenuti 95

Presenti 297 Maggioranza 11 1

Votanti 293 Hanno votato sì 200Astenuti 4 Hanno votato no 2 1Maggioranza . . . . . . . . . . . . 147

Hanno votato sì 116(La Camera approva) .

Hanno votato no 177

Sono in missione 28 deputati .Si riprende la discussione .

(La Camera respinge) .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Prendo atto che i presen-tatori degli identici emendamenti Barzant i10 .4 e Valensise 10 .5 non aderiscono all'in-vito al ritiro, formulato dal relatore .

Passiamo pertanto ai voti .

Votazioni nominali .

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sugli identici emendamenti Barzanti 10 .4 eValensise 10.5, non accettati dalla Commis-sione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti e votanti 306Maggioranza 15 4Hanno votato sì 114Hanno votato no 192

Sono in missione 28 deputati .

(La Camera respinge) .

PRESIDENTE. Passiamo alla votazionedell' articolo aggiuntivo Bevilacqua 10 .01 .

CRISTINA BEVILACQUA. Lo ritiro, signo rPresidente .

PRESIDENTE. Sta bene .Onorevoli colleghi, alla Presidenza risult a

che il Comitato dei nove avrebbe concluso(uso il condizionale perché non si è mai cert idi nulla) l'approfondimento degli emenda -menti all'articolo 8 precedentemente accan-tonati. Propongo quindi di riprendere imme-diatamente le votazioni di tali emendamenti .

ANGELO TIRABOSCHI, Presidente della V

Commissione. Mi dichiaro d'accordo, si-gnor Presidente .

PRESIDENTE. Se non vi sono obiezioni ,può rimanere così stabilito .

(Così rimane stabilito) .

PRESIDENTE. Chiedo al relatore se in-tenda aggiungere qualcosa al parere prece-dentemente espresso .

AMEDEO D'ADDARIO, Relatore . Il Comi-

tato dei nove si è espresso in termini no n

contrari all'emendamento Valensise 8 .9 equindi, modificando il parere precedente -

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

mente espresso, mi rimetto all'Assemblea i nordine a tale emendamento . Gli altri emen-damenti accantonati, Calamida 8 .10 e 8 .11 ,Tessari 8 .12 e Valensise 8 .13 e 8.14 sonointegrativi o alternativi (l'emendamento Va-lensise 8 .14 è chiaramente alternativo) all'e-mendamento Valensise 8 .9 . L'ulteriore cor-so degli emendamenti in questione dipend equindi dall'esito della votazione sull'emen-damento Valensise 8 .9 .

PRESIDENTE. Il Governo concorda conil parere testé espresso dal relatore ?

EMILIO RUBBI, Sottosegretario di Statoper il tesoro. Il Governo conferma il parer econtrario, signor Presidente .

PRESIDENTE. Passiamo alla votazion edell'emendamento Valensise 8 .9 .

Ha chiesto di parlare per dichiarazione d ivoto l'onorevole Macciotta . Ne ha facoltà .

GIORGIO MACCIOTTA . Signor Presidente ,noi voteremo a favore dell'emendamento8.9. Vorrei ricordare al relatore che gliemendamenti 8.13 e 8 .14 non sono alterna-tivi, ma sono assolutamente complementar ial testo dell'emendamento 8 .9; pertanto dal -l'approvazione di quest'ultimo consegue l'e-sigenza di integrare la disposizione con lavotazione degli emendamenti Valensise 8 .1 3e 8.14. Mi pare che il sistema si tenga nellamisura in cui vengno approvati tutti e tre gliemendamenti .

PRESIDENTE. Passiamo ai voti .

Votazione nominale .

PRESIDENTE . Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sull'emendamento Valensise 8 .9, sul qualela Commissione si è rimessa all'Assemblea ,non accettato dal Governo .

(Segue la votazione) .

Onorevoli colleghi, se volete che i lavor iprocedano speditamente e senza intoppi, v iprego di non crearne . . .!

Poiché mi vengono segnalate irregolaritànella votazione, dispongo che il dispositiv oelettronico di votazione sia bloccato e che ideputati segretari compiano gli opportun iaccertamenti (I deputati segretari compion ogli accertamenti disposti dal Presidente) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 322Votanti 31 7Astenuti 5Maggioranza 159Hanno votato sì 139Hanno votato no 17 8

(La Camera respinge) .

Si riprende la discussione .

GIUSEPPE TORELLI . Signor Presidente ,abbiamo chiesto che venisse effettuata unaverifica !

PRESIDENTE. Onorevole Torelli, la veri -fica richiesta è stata effettuata e sono stateeliminate le cause della polemica.

GIUSEPPE TORELLI . Ma avevamo chiestodi verificare i voti espressi nel secondo set-tore !

PRESIDENTE. Quella richiesta non mi èpervenuta. Io ho disposto gli accertament inei settori che mi erano stati segnalati . Pro-babilmente qualcuno è interessato a ch equesto provvedimento non vada avanti e pe rquesto crea continui problemi ed incidenti .

Vorrei sapere dall'onorevole relatore se ,dopo la reiezione dell'emendamento Valen-sise 8 .9, confermi il parere precedentementeespresso sugli emendamenti Calamida 8 .1 0e 8 .11 .

AMEDEO D'ADDARIO, Relatore. SignorPresidente, confermo il parere contrario del -la Commissione sugli emendamenti Calami-da 8.10 e 8 .11 .

PRESIDENTE. Il Governo?

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Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

EMILIO RUBBI, Sottosegretario di Stat oper il tesoro. Confermo il parere contrario .

SILVANO LABRIOLA. Chiedo di parlare .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

SILVANO LABRIOLA. Vorrei chiedere allaPresidenza se sia sicura che, dopo la reiezio-ne dell'emendamento Valensise 8 .9, si possaprocedere alla votazione degli emendament i

Calamida 8.10 e 8 .11, perché ho qualch e

dubbio. Io ho votato a favore dell'emenda-mento Valensise 8.9 che è stato respinto ,quindi la mia non è una preoccupazione d iparte, ma temo che gli emendamenti Cala-mida 8.10 e 8.11 siano preclusi dalla prece-dente votazione .

PRESIDENTE. Onorevole Labriola, men-tre con l'emendamento Valensise 8 .9 ci siprefiggeva di sostituire integralmente il com-ma 3 dell'articolo 8, gli emendamenti Cala-mida 8.10 e 8 .11 sono parzialmente modifi-cativi di quel comma . Si può ancheragionevolmente sostenere, come lei fa, cheil più comprenda il meno, ma nel dubbio èmeglio che la Camera si esprima.

Non essendo, dunque, evidente la preclu-sione, avverto che porrò in votazione gliemendamenti Calamida 8 .10 e 8.11 .

Passiamo ai voti .

Votazione nominale.

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sull'emendamento Calamida 8 .10, non ac-cettato dalla Commissione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

GIORGIO MACCIOTTA . Chiedo di parlareper segnalare irregolarità nella votazione .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

GIORGIO MACCIOTTA . Signor Presidente .nel primo settore da destra risulta che ab-biano votato tutte le postazioni meno un anella quart'ultima e nella terz'ultima fila .

Sarebbe forse necessario svolgere gli oppor-tuni accertamenti .

Sarebbe inoltre necessario, signor Presi -dente, che si evitasse il «turismo» eccessivoche si verifica durante le votazioni, perché ivari movimenti consentono ai parlamentar idi essere presenti in varie postazioni succes-sivamente .

Mi sovviene, a tale riguardo, il ricordo d iuna nota storia sullo spostamento di vacchein Calabria, che non vorrei che si verificass eper i deputati . . .

PRESIDENTE. Onorevole Macciotta, si èriferito a raccomandazione che ripeto molt ospesso, anche a costo di risultare noioso .L'accostamento da lei richiamato non è peraltro, tra i più felici .

Dispongo che i deputati segretari compia -no gli opportuni accertamenti (I deputat isegretari compiono gli accertamenti dispo-sti dal Presidente) .

Avverto che è stata ritirata una tessera .Onorevoli colleghi, al fine di evitare qua-

lunque dubbio, desidero precisare che quan-do la votazione è congelata ma non chiusa ,se risulta che si sia votato in una determinat apostazione, il ritiro della tessera, quandoviene riaperta la votazione, elimina l'incon-veniente. Quando la votazione è invece ,chiusa, l'eventuale riscontro di una irrego-larità comporta l'annullamento e la ripeti-zione della votazione .Annullo la votazione sull'emendament o

Calamida 8 .10 e ne dispongo l'immediataripetizione .

GIUSEPPE TORCHIO. Signor Presidente ,non avevo votato !

PRESIDENTE. Onorevole Torchio, anch ese ciò non si è verificato, la Presidenza haritenuto, essendo stata portata sul banc odella Presidenza una tessera, che fosse rela-tiva ad un voto espresso . (Commenti) .

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Calamida 8 .10, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

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Atti Parlamentari

— 90782 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

GIOVANNI RUSSO SPENA . Chiedo di par-lare per segnalare irregolarità nella votazio-ne nell'ultima fila del terzo settore da destra .

PRESIDENTE. Poiché sono state segnala-te irregolarità nella votazione, dispongo chei deputati segretari compiano gli opportun iaccertamenti (I deputati segretari compionogli accertamenti disposti dal Presidente) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti . . . . . . . . . . . . . . . 31 2Votanti . . . . . . . . . . . . . . . 31 1Astenuti . . . . . . . . . . . . . . . 1Maggioranza 156

Hanno votato sì 24Hanno votato no 287

Sono in missione 26 deputati .

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Calamida 8 .11, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 297Votanti 296Astenuti 1Maggioranza 149Hanno votato sì 1 9Hanno votato no 277

Sono in missione 26 deputati .

(La Camera respinge) .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Passiamo alla votazionedell'emendamento Tessari 8 .12 .

Poiché nessuno dei firmatari è presente ,si intende che non insistano per la votazione .

Votazioni nominali .

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sull'emendamento Valensise 8 .13, non ac-cettato dalla Commissione é dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti . . . . . . . . . . . . . . . 298Votanti . . . . . . . . . . . . . . . 297Astenuti . . . . . . . . . . . . . . . iMaggioranza 149Hanno votato sì 105Hanno votato no 192

Sono in missione 26 deputati .

(La Càmera respinge) .

Indico la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Valensise 8 .14, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti . . . . . . . . . . . . . . . 296Votanti . . . . . . . . . . . . . . . 295Astenuti . . . . . . . . . . . . . . . 1Maggioranza 148Hanno votato sì 104Hanno votato no 191

Sono in missione 26 deputati .

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull'articolo 8 ,nel testo della Commissione .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

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Atti Parlamentari

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Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Comunico il risultato della votazione :

Presenti . . . . . . . . . . . . . . . 31 6Votanti . . . . . . . . . . . . . . . 31 4Astenuti . . . . . . . . . . . . . . . 2Maggioranza 158

Hanno votato sì 194Hanno votato no 120

(La Camera approva) .11 . 2 .

A tale articolo sono stati presentati i se-guenti emendamenti :

Sopprimerlo .

Calamida, Arnaboldi .

Sopprimere i commi 2, 3 e 4 .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Passiamo all'esame del-l'articolo 11, nel testo della Commissione ,identico a quello approvato dal Senato :

ART. 11 .

(Requisiti reddituali delle prestazion iai minorati civili)

1.All'articolo 3, comma 1, della legge 2 9dicembre 1990, n . 407, dopo le parole «dalMinistero dell'interno» sono inserite le se-guenti: «con esclusione di quelle erogate aiciechi civili, ai sordomuti e agli invalidi totali» .2. All'articolo 3 della legge 29 dicembr e

1990, n. 407, dopo il comma 1 è inserito i lseguente :

«1-bis. Sono fatti salvi i diritti acquisiti da icittadini che abbiano conseguito le presta-zioni pensionistiche per i minorati civili ero-gate dal Ministero dell'interno alla data dello gennaio 1992» .3. Con effetto dal lo gennaio 1992, ai fini

dell'accertamento della condizione reddi-tuale per la concessione delle pensioni assi-stenziali agli invalidi civili, con esclusion edei ciechi, dei sordomuti e degli invaliditotali, da parte del Ministero dell'interno, siapplica il limite di reddito individuale stabi-lito per la concessione della pensione socialeda parte dell'Istituto nazionale della previ-denza sociale (INPS) .4. Per i titolari delle prestazioni di cui al

comma 3, già in godimento al lo gennai o1992, ed in possesso di redditi superiori ailimiti stabiliti nel medesimo comma, nonopera, finché permane tale condizione, i lrelativo meccanismo di perequazione auto-matica delle prestazioni .

Calamida, Nappi, Tagliabue .

Al comma 2, dopo il capoverso 1-bi saggiungere il seguente :

«1-ter. All'articolo 3 della legge 29 dicem-bre 1990, n. 407, al comma 1 sono soppress ele parole: «con prestazioni a carattere diret-to, concesse a seguito di invalidità contrattaper causa di guerra, di lavoro o di serviziononché» .

11 . 3 .

Calamida, Tagliabue, Fagni ,Nappi, Caprili .

Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:

2-bis. All'articolo 3 della legge 29 dicem-bre 1990, n . 407, al comma 1, sono soppres-se le parole: « con prestazioni a caratterediretto, concesse a seguito di invalidità con -tratta per causa di guerra, di lavoro o diservizio nonché» .

11 . 4 .

Calamida, Fagni, Ferrandi, Ta-gliabue .

Sopprimere i commi 3 e 4 .

11 . 5 .

Calamida, Fagni, Caprili, Fer-randi, Nappi .

Sopprimere il comma 3 .

* 11 .6 .

Brescia, Geremicca, Bevilacqua,Benevelli, Dignani Grimaldi ,Pedrazzi Cipolla, Taddei .

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Atti Parlamentari

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Sopprimere il comma 3 .

* 11 . 7 .

Calamida, Ferrandi, Russo Spe-na, Arnaboldi .

Sostituire il comma 3 con il seguente :

3 . Con effetto dal lo gennaio 1992, ai fin idell'accertamento della condizione reddi-tuale per la concessione della pensione so-ciale da parte dell'INPS, si applica il limit edi reddito individuale stabilito per la conces-sione delle pensioni assistenziali agli invalidicivili da parte del Ministero dell'interno .

Conseguentemente, sopprimere il com-ma 4.

11 . 8 .

Calamida, Fagni, Ferrandi, Nap-pi, Caprili, Tagliabue .

Al comma 3, sostituire la parola: indivi-duale con le seguenti: di cui alla legge 3 0aprile 1969, n . 153 .

11 . 9 .Gelpi .

Al comma 3, sostituire la parola: indivi-duale con le seguenti: di cui alla legge 3 0aprile 1969, n. 153 .

Geremicca, Bevilacqua .

Sopprimere il comma 4 .

** 11 . 11 .

Brescia, Geremicca, Bevilacqua,Benevelli, Dignani Grimaldi ,Taddei, Nerli .

Sopprimere il comma 4 .

** 11 . 12 .

Calamida, Ferrandi, Russo Spe-na, Arnaboldi .

Sostituire il comma 4 con il seguente :

4 . Le pensioni con decorrenza anteriore al

10 gennaio 1992 continuano ad essere ero-gate anche se i titolari delle stesse sono inpossesso di redditi superiori ai limiti stabilitial comma 3 .

11 . 13 .

d'Amato Luigi, Mattioli, Azzo-lina .

Dopo il comma 4, aggiungere il seguente :

5 . Le disposizioni di cui al comma 4 siapplicano anche ai titolari delle prestazion idi invalidità civile parziale che compiono ,dopo il 1° gennaio 1992, il sessantacinquesi-mo anno di età ed hanno. pertanto, titoloalla trasformazione della prestazione di in -validità civile parziale in pensione sociale .

11 . 14 .

Calamida, Tagliabue, Caprili ,Nappi, Fagni .

Nessuno chiedendo di parlare sull'articolo11 e sul complesso degli emendamenti a desso presentati, invito il relatore, onorevol eD'Addario, ad esprimere sugli stessi il parer edella Commissione .

AMEDEO D'ADDARIO, Relatore . La Com-missione ha ritenuto che sia opportunomantenere inalterato il testo approvato dalSenato; pertanto esprime parere contrariosu tutti gli emendamenti presentati all'ar-ticolo 11 .

PRESIDENTE. Il Governo ?

GIANPAOLO BISSI, Sottosegretario di Statoper il lavoro e la previdenza sociale . IlGoverno esprime parere contrario sugli e-mendamenti Calamida 11 .1, 11 .2, 11 .3 ,11 .4, 11 .5, sugli identici emendamenti Bre-scia 11 .6 e Calamida 11 .7, nonché sull'e-mendamento Calamida 11 .8 per mancanzadi copertura finanziaria .

Invita i presentatori a ritirare gli identic iemendamenti Gelpi 11 .9 e Geremicca 11 .1 0perché — forse è sfuggito ai proponenti —il rinvio alla legge 30 aprile 1969, n . 153, daessi proposto, comporterebbe un peggiora-mento delle condizioni degli invalidi civili, in

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

quanto nella determinazione del loro redditoverrebbero comprese anche le condizion ireddituali del coniuge. Altrimenti, il parer eè contrario .

Esprimo parere contrario, sempre permancanza di copertura finanziaria, sugli i -dentici emendamenti Brescia 11 .11 e Cala-mida 11 .12, mentre la motivazione per ilparere contrario sull'emendamento d'Ama-to Luigi 11 .13 deriva dall'impossibilità d iriconoscere sine die trattamenti di pension ein deroga ai limiti di reddito introdotti aregime.

Per quanto riguarda l'emendamento Ca-lamida 11 .14, il Governo è contrario perchévanificherebbe la portata del comma 4 ch eregola il progressivo allineamento dei pre-supposti di ammissione ai trattamenti d ipensione sociale e di invalidità .

PRESIDENTE. Chiedo se venga mantenu-ta la richiesta di votazione nominale su tutt igli articoli e gli emendamenti .

MARIA TADDEI . Sì, signor Presidente .

PRESIDENTE. Sta bene, onorevole Tad-dei. Passiamo ai voti .

Votazioni nominali .

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sull'emendamento Calamida 11 .1, non ac-cettato dalla Commissione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti . . . . . . . . . . . . . . . 300Votanti . . . . . . . . . . . . . . . 296Astenuti . . . . . . . . . . . . . . . 4Maggioranza 149Hanno votato sì 1 1Hanno votato no 285

Sono in missione 26 deputati .

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Calamida 11 .2, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti . . . . . . . . . . . . . . . 300Votanti . . . . . . . . . . . . . . . 297Astenuti . . . . . . . . . . . . . . . 3Maggioranza 149Hanno votato sì 100Hanno votato no 197

Sono in missione 26 deputati .

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sugli emenda -menti Calamida 11 .3 ed 11 .4, sostanzial-mente identici non accettati dalla Commis-sione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti e votanti 298Maggioranza 15 0

Hanno votato sì 104Hanno votato no 194

Sono in missione 26 deputati .

(La Camera respinge) .

Si riprende la discussione .

FRANCO PIRO . Chiedo di parlare sull'ordi-ne dei lavori .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

FRANCO PIRO. Presidente, in attesa che vo idecidiate sulla mia sorte, avevo chiesto diparlare per dichiarazione di voto sull'emen-damento Calamida 11 .3 . Il problema riguar -

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

da i trattamenti pensionistici di guerra, pe r

i quali tutti i colleghi nei convegni pubblic iesternano impegni nei confronti dei sogget-ti interessati . Ora, se lei lo consente, Presi-dente, prenderò la parola per dichiarazio-ne di voto sull'emendamento Calamid a

11 .4 .

PRESIDENTE. Mi scusi, onorevole Piro ,ma non avevo percepito la sua richiesta . Perquanto riguarda l'emendamento Calamid a11 .4, per altro, devo farle notare che esso è

gia stato posto in votazione, congiuntamen-te all'emendamento Calamida 11 .3, in quan-to di contenuto sostanzialmente identico .

FRANCO PIRO . Lo so, è questo il guaio !

Lucio MAGRI . Chiedo di parlare sull'ordi-ne dei lavori .

PRESIDENTE . Ne ha facoltà .

Lucio MAGRI . Signor Presidente, vorreichiederle sommessamente che cosa si debb afare per mettere fine a questa pratica! H oosservato la situazione delle votazioni neidiversi settori e non sollevo la questione conriferimento ad una specifica votazione . Nes-suno qui sta facendo ricorso a pratich eostruzionistiche, ma sarebbe assurdo ch el'opposizione, con il suo zelo e la sua pre-senza, garantisse il numero legale, e quindil'esame del provvedimento, mentre la mag-gioranza vota «per corrispondenza» !

Chiedo che si metta fine a questa indecen-te situazione e ritengo che sia opportuno ch el'opposizione, qualora le cose vadano avantiin questo modo, cominci a non votare,anziché protestare! (Applausi dei deputat idel gruppo DP-comunisti — Applausi pole-mici dei deputati del gruppo della DC) .

PRESIDENTE. Onorevole Magri, la Presi-denza ritiene di aver fatto tutto il dovuto pe rgarantire la regolarità delle votazioni, esi-genza — questa sulla quale, per altro, l aPresidenza stessa non può che concordare .

Sul richiamo per l'ordine dei lavori avan-zato dall'onorevole Magri, ai sensi del com-binato disposto degli articoli 41, comma 1 ,e 45 del regolamento, darò la parola ad un

oratore per ciascun gruppo che ne facciarichiesta .

GIORGIO MACCIOTTA . Chiedo di parlare .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

GIORGIO MACCIOTTA . Presidente, vorre iinvitare i colleghi che hanno poc'anzi ap-plaudito polemicamente a riservarsi gli ap-plausi per qualche occasione più opportuna !(Applausi polemici dei deputati del gruppodella DC) .

PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, noncomplicate una situazione già di per séabbastanza difficile .

GIORGIO MACCIOTTA. Chiedo che laPresidenza assicuri l'ordine e la regolaritàdei nostri lavori. Poiché vi sono collegh iche ritengono, abbastanza scioccamente ,di poter schiamazzare e di non ascoltarediscorsi seri, chiedo alla Presidenza di a-dottare gli opportuni provvedimenti . Chie-do che tutti i colleghi siano invitati arimanere al proprio posto e siano ritirate l etessere lasciate nelle rispettive postazion ida colleghi che risultino assenti, com eprevede una apposita circolare (Protestedei deputati del gruppo della DC) . Succes-sivamente si potranno riprendere regolar -mente le votazioni .

Si tratta, ripeto, di quanto stabilito da unacircolare autorevolmente sottoscritta da lPresidente della Camera . È assolutament eassurdo che continui questo «gioco», chesarebbe goliardico se i colleghi presenti aves-sero l'età per essere iscritti all'università .Poiché credo che, a norma di Costituzione ,l'abbiano superata da qualche anno, è op-portuno che si ripristini la corretta procedu-ra parlamentare e che non solo i grupp id'opposizione, ma tutti i gruppi, compres iquelli della maggioranza, abbiano coscienza

di quanto sta avvenendo in questa sede .Altrimenti la maggioranza (mi auguro senzamoltiplicare ulteriormente i propri voti! )dovrà far fronte da sola alle votazioni, per -ché non è possibile continuare ad andareavanti come se nulla fosse avvenuto! (Ap-plausi dei deputati del gruppo comunista

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

PDS — Applausi polemici dei deputati de lgruppo della DC) .

RAFFAELE VALENSISE . Chiedo di parlare .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

RAFFAELE VALENSISE . Sono favorevole ache si adottino i rimedi che permettano d iovviare a questa insostenibile situazione .Non è tollerabile che vi siano banchi da iquali si vota «per corrispondenza» .La procedura suggerita dall'onorevole

Macciotta mi sembra sia l'unica da seguire .Dopo aver invitato i deputati a prendereposto nei rispettivi banchi, il Presidente ,prima di dar corso alla votazione, dovrebbedisporre il ritiro delle tessere che si trovin oinserite nel meccanismo di voto, in corri-spondenza di postazioni non occupate da ltitolare . Mi sembra la cosa più semplice d afare; quindi va fatta !

BRUNO STEGAGNINI. Ovunque ci sonotessere in banchi non occupati, anche ne isettori del gruppo comunista !

RAFFAELE VALENSISE . Anche nei settoridel gruppo comunista ; non ti preoccupare,lo vediamo, la questione non riguarda solola maggioranza, ma l'intera Assemblea. Ladisciplina deve essere uguale per tutti .

GIACOMO SEBASTIANO AUGELLO . Chiedodi parlare .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

GIACOMO SEBASTIANO AUGELLO . I colleghiche mi hanno preceduto hanno esattamenteespresso un punto di vista comune a tutt al'Assemblea. Anche il gruppo della democra-zia cristiana condivide la proposta avanzata .Al Presidente rimettiamo, nel suo prudent eapprezzamento, l'adozione della determina-zione da assumere per garantire la regolarit àdel voto (Applausi dei deputati del gruppodella DC).

PRESIDENTE. Ai colleghi che sono inter-venuti sollevando il problema della regolari-tà delle votazioni . faccio osservare che la

Presidenza deve presumere che le votazion i

si svolgano regolarmente, sino a che nonvengano segnalate specifiche irregolarità .Non potrebbe certo la Presidenza, partir edal presupposto contrario !

Devo peraltro avvertire i colleghi che ,qualora si dovessero ripetere incidenti simil ia quelli gia verificatisi e che hanno portat oall'annullamento di talune votazioni o a lritiro di tessere —, la Presidenza potrebbeessere costretta a prendere atto che in que-st'Assemblea non sussistono le condizion iper legiferare! Sarebbe una cosa molto grave ,tale da incidere negativamente sul prestigiodella Camera: credo che nessuno voglia ch esi arrivi a tanto! (Applausi del deputato Piro) .

Passiamo alla votazione dell'emendamen-to Calamida 11 .5 .

Votazioni nominali .

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sull'emendamento Calamida 11 .5, non ac-cettato dalla Commissione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 296Votanti 29 5Astenuti 1Maggioranza 148Hanno votato sì . . . . 10 5Hanno votato no . . . 190

Sono in missione 26 deputati .

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sugli identici e-mendamenti Brescia 11 .6 e Calamida 11 .7 ,non accettati dalla Commissione né dal Go-verno .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

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Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 292Votanti 29 1Astenuto 1Maggioranza 146

Hanno votato sì . . . . 105Hanno votato no . . . 186

Sono in missione 26 deputati .

(La Camera respinge) .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Passiamo alla votazionedell'emendamento Calamida 11 .8 .

Ha chiesto di parlare per dichiarazione d ivoto l'onorevole Piro. Ne ha facoltà .

FRANCO PIRO . Signor Presidente, come icolleghi sanno meglio di me, l'emendamen-to Calamida 11 .8 tende a consentire che, apartire dal 10 gennaio 1992, anche in Italia ,ai fini dell'accertamento delle condizionireddituali, si proceda come nel resto d'Eu-ropa, applicando cioè il limite di redditoindividuale stabilito per la concessione dell epensioni assistenziali agli invalidi civili d aparte del Ministero dell'interno .

Onorevoli colleghi, il sottosegretario Biss iha posto qui un problema di coperturafinanziaria. Ora, io credo che egli ben cono-sca la situazione delle coperture e il regim estabilito dall'articolo 81 della Costituzione .E, proprio alla luce del dettato costituziona-le, il Presidente della Repubblica ed anchemolti altri colleghi hanno sostenuto che que-sta legge di bilancio presenta qualche pro-blema . . .! Lo ha sostenuto lo stesso ministrodel tesoro, Guido Carli, a Maastricht .

Ebbene, onorevoli colleghi, non vorreiche sollevassimo questioni di copertur aquando abbiamo di fronte problemi moral icome questo. Se non applichiamo il limit edi reddito individuale, gli invalidi civili sa -ranno discriminati rispetto a coloro ch einvelidi civili non sono, in altri settori pen-sionistici .

Questa è la ragione per la quale pregovivamente i colleghi di votare a favore del-l'emendamento Calamida 11 .8 ; per quanto

riguarda il mio gruppo, poiché non so qualesia la sua posizione, esso deciderà se h oparlato in dissenso (e in questo caso accet-terò di essere in dissenso) o, meno .

Quello al nostro esame è un emendamen-to perfetto dal punto di vista tecnico ; comedeputati della Repubblica, abbiamo da tem-po promesso questo riconoscimento, dop ogli effetti devastanti della legge n . 407 de l

1990 (i colleghi ricorderanno l'atto Camera

n. 5107, un provvedimento collegato allalegge finanziaria dell'anno scorso) . Si trattadi sopportare oneri per una piccolissimacifra, però definendo una regola : gli invalidicivili, come gli altri, hanno un limite d i

reddito individuale !Di questa carità io vi prego, perché s i

avvicina il Santo Natale e c'è una regol anella vita come nella politica. In politicapossiamo litigare, per quanto riguarda l areligione ognuno può scegliere la propria .Qui, però, siamo di fronte ad una questionemorale ed è in base a questi principi che c iaccomunano che vi chiedo il voto favorevolesull'emendamento Calamida 11 .8 .

PRESIDENTE. Onorevole Piro, il grupp odel PSI ha comunicato alla Presidenza ch elei esprime posizioni in dissenso dal gruppo

stesso. Se interverrà ancora successivamen-te, in dissenso dal suo gruppo, le ricordo ch eil tempo a sua disposizione sarà di du eminuti .

FRANCO PIRO . Ma come fanno a saperlo ,se ancora non ho parlato !

PRESIDENTE. È il gruppo che decide!

FRANCO PIRO . Cosa decide? Senza averm iascoltato?! E come fa Buffoni a saperlo?

Come fa a saperlo?

PRESIDENTE. La Presidenza deve esser-

ne informata ai fini del computo del tempo .

Le ripeto, comunque, che se lei interviene anome del suo gruppo ha cinque minuti a

disposizione; se interviene in dissenso, ha a

disposizione due minuti .

FRANCO PIRO . Poi non mi chiedete i votidegli handicappati perché io controllo quei

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Atti Parlamentari

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Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

voti! Ci siamo io e Farigu, siamo due sucento; almeno . . . quelli dichiarati !

PRESIDENTE. Passiamo ai voti .

denza si farà carico di trasmettere la su arichiesta al Governo .

Si riprende la discussione .

Votazione nominale.

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sull'emendamento Calamida 11 .8, non ac-cettato dalla Commissione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 30 5Votanti 299Astenuti 6Maggioranza 15 0

Hanno votato sì . . . . 144Hanno votato no . . . 15 5

Sono in missione 25 deputati .

(La Camera respinge) .

Sulla notizia delle dimission idel Presidente dell'URSS Gorbaciov .

Lucio MAGRI. Chiedo di parlare sull'ordi-ne dei lavori .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

Lucio MAGRI. Signor Presidente, deside-ro anzitutto precisare che la mia richiesta d iintervenire sull'ordine dei lavori non ha al-cun intento strumentale, ma è collegata all anotizia — che presumo sia fondata — dell eavvenute dimissioni di Gorbaciov . Chiedoche nelle prossime ore o nei prossimi giorni ,comunque sollecitamente, il Governo riferi-sca in quest'aula sulla vicenda . Si tratta diindividuare il momento più opportuno per

garantire un'adeguata informazione al ri-guardo e per avviare un dibattito politico inquesta sede .

PRESIDENTE. Onorevole Magri, la Presi -

FRANCO CALAMIDA. Chiedo di parlaresull'ordine dei lavori .

PRESIDENTE . Ne ha facoltà .

FRANCO CALAMIDA. Signor Presidente ,intervengo per farle rilevare che, nella po-stazione collocata a fianco di quella occupa-ta dall'onorevole Marte Ferrari, risulta e-spresso il voto sull'emendamento Calamid a

11 .8, nonostante non sia presente alcun

collega. Chiedo la verifica immediata dell esituazioni irregolari e la ripetizione dell avotazione .

PRESIDENTE. Onorevole Calamida, lefaccio rilevare che il risultato della votazion eè già stato proclamato .

FRANCO CALAMIDA. No Presidente . . .

MAURO SEPPIA. Smettila !

FRANCO CALAMIDA. No, non smetto! I l

problema mi sta a cuore !

PRESIDENTE. Onorevole Calamida, s enel prosieguo delle votazioni lei ritenesse d iindividuare irregolarità, la prego di segnala -re tempestivamente alla Presidenza . In que-sto caso, la segnalazione è tardiva, essendostato già proclamato il risultato della vota-zione. Non posso quindi accogliere la sua

richiesta .Ricordo che il Governo ha invitato i pre-

sentatori degli identici emendamenti Gelp i

11 .9 e Geremicca 11 .10 a ritirarli, mentre laCommissione ha espresso sugli emendamen-ti stessi parere contrario . Chiedo ai presen-tatori se accettino l'invito del Governo .

LUCIANO GELPI . Signor Presidente, acco-gliendo l'invito del Governo, ritiro il mioemendamento 11 .9 .

ANDREA GEREMICCA. Noi, invece, non

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

possiamo accettare l'invito del Governo . Per-tanto mantengo il mio emendamento 11 .10 .

PRESIDENTE. Sta bene. Passiamo ai voti .

Dichiaro chiusa la votazione .

BRUNO ORSINI. Chiedo di parlare sullaregolarità della votazione .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

Votazioni nominali .

PRESIDENTE . Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sull'emendamento Geremicca 11 .10, non ac-cettato dalla Commissione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

GIANFRANCO TAGLIABUE . Presidente, nel-l'ultima fila del secondo settore . . .

MICHELE GALANTE. Signor Presidente ,nell'ultima fila del terzo settore da destra ,vicino al posto occupato dall'onorevole Bru-no Orsini, risultano espressi voti da posta-zioni presso le quali non è presente alcuncollega. Ho notato che tale irregolarità si èverificata per ben cinque volte! (Proteste de ideputati del gruppo della DC— Commenti) .

PRESIDENTE . Onorevole Galante, è sicu-ro di quello che dice ?

MICHELE GALANTE . Di solito accade che ,al posto delle tessere, vengano utilizzatemonete o altri oggetti . La pregherei, signorPresidente, di disporre gli opportuni controlli .

PRESIDENTE. Onorevole Galante, la Pre-sidenza disporrà gli opportuni accertamenti .Molti colleghi — giustamente — hanno sot-tolineato l'opportunità che ciascun deputatoresti al proprio posto durante lo svolgiment odelle votazioni, al fine di evitare equivoci .Quando però si susseguono numerose vota-zioni, come si sta verificando nel corsodell'odierna seduta, qualche spostamento i naula si può anche verificare! (Applausi de i

deputati del gruppo della DC) .Dispongo che i deputati segretari compia -

no gli opportuni accertamenti (I deputat isegretari compiono gli accertamenti dispo-sti dal Presidente) .Avverto che non sono state riscontrat e

irregolarità .

BRUNO ORSINI . Signor Presidente, poich éil collega che è poc'anzi intervenuto ha fatt oil mio nome, vorrei precisare che l'onorevo-le Carelli, che occupa il posto accanto al

mio, è stato presente dall'inizio della sedut a

ed ha sempre votato personalmente .

PRESIDENTE. Prendo atto della sua di-chiarazione, onorevole Orsini .

RAFFAELE VALENSISE . Chiedo di parlaresulla regolarità della votazione .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

RAFFAELE VALENSISE . Signor Presidente ,vorrei pregarla di invitare i colleghi a rispet-tare il contenuto della circolare emanat adalla Presidenza, in base alla quale i deputa -ti, durante le votazioni effettuate con i lsistema elettronico, sono tenuti a rimaner eal proprio posto; oppure se, come è lorodiritto, si allontanano, debbono portare con

sé la tessera per la votazione .È scandaloso che risultino espressi voti da

postazioni assegnate a deputati che invece s iassentano per ore! Non è possibile accettar e

questo continuo gioco a rincorrersi! Se ogn iqualvolta ci si allontana dalla propria posta-zione si porta con sé la scheda, diminuisco -no le probabilità di inconvenienti. Non èpossibile che vi siano postazioni dalle qualiil voto risulti espresso «automaticamente» !

PRESIDENTE. Comunico il risultato della

votazione:

Presenti 294Votanti 29 1Astenuti 3Maggioranza 146

Hanno votato sì 102Hanno votato no 189

Sono in missione 25 deputati .

(La Camera respinge) .

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Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 29 1Votanti 289Astenuti 2Maggioranza 14 5

Hanno votato sì 96Hanno votato no 193

Sono in missione 25 deputati .

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull'emendamen-to d'Amato Luigi 11 .3, non accettato dallaCommissione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

ALBERTO FERRANDI. Presidente, nella pe-nultima fila del quarto settore da destra (enon è la prima volta, perché è già successoin altre votazioni) vi sono quattro parlamen-tari, mentre i voti espressi sono normalmen-te cinque o sei !

GIANFRANCO TAGLIABUE. È D'Aimmoche vota da dietro !

PRESIDENTE. Poiché sono state segnala -te irregolarità, dispongo che il meccanismodi votazione sia bloccato e che i deputat isegretari compiano gli opportuni accerta -menti (I deputati segretari compiono gl iaccertamenti disposti dal Presidente) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 299Votanti 297Astenuti 2Maggioranza 149

Hanno votato sì 100Hanno votato no 197

Sono in missione 25 deputati .

(La Camera respinge) .

Si riprende la discussione .

MARIA TADDEI. Chiedo di parlare sull'or-

dine dei lavori .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

MARIA TADDEI . Signor Presidente, vorrei

far notare che quando si procede a verifich esulla regolarità delle votazioni non è ammis-sibile che deputati che hanno votato in altrefile si spostino nelle file dei banchi in cui vien eeffettuata la verifica (Applausi dei deputat idei gruppi comunista-PDS e DP-comunisti) .

Poiché questa è una prassi che è stat ainstaurata oggi, noi non parteciperemo allaprossima votazione . Si potrà così conteggia-re quanti colleghi della maggioranza sianopresenti !

PRESIDENTE . Onorevoli colleghi, che s icrei la necessità di verificare la regolarit àdelle votazioni è un fatto tra i più deplore-voli. Io, certo, non assolvo chi, in qualunqu emodo, con qualunque artificio, altera il vo-to, anche se, come già detto, qualche spo-stamento, in condizioni come quelle attuali ,può verificarsi. Certo, diventa sempre pi ùdifficile effettuare i controlli .

Onorevoli colleghi, vorrei rivolgervi un a

raccomandazione : sappiate essere responsa-bili !

Passiamo alla votazione dell'emendamen-to Calamida 11 .14 .

Ha chiesto di parlare per dichiarazione d ivoto l'onorevole Piro . Onorevole Piro, la

presidenza del suo gruppo ha comunicato

che lei interviene in dissenso dal grupp ostesso .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sugli identici e-mendamenti Brescia 11 .11 e Calamida11 .12, non accettati dalla Commissione n édal Governo .

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

FRANCO PIRO . Ma se non ho ancora par-lato! ?

PRESIDENTE. Onorevole Piro, solo il pre-sidente di gruppo, per prassi, può disporrela dichiarazione ufficiale a nome del gruppomedesimo . Il presidente del suo gruppo m iha comunicato che lei parlerà a titolo per -sonale . A nonna di regolamento, dunque ,il tempo della sua dichiarazione di voto che ,come ho dianzi ricordato, è di due minuti ,non verrà computato su quello a disposizio-ne del suo gruppo .

Ha facoltà di parlare, onorevole Piro .

FRANCO PIRO . La ringrazio, signor Presi -dente, ma mi meraviglio che il mio gruppodichiari che interverrò in dissenso prima ch eio cominci a parlare . So che nel mio gruppovi sono due handicappati su cento : io el'onorevole Farigu; non sapevo però che vifossero dei . . . sordomuti, i quali sono ingrado di giudicare, prima che uno parli, seinterverrà in dissenso !

Ricordo che i vicepresidenti Sarti e Zoll ain casi analoghi hanno prima fatto svolgerel'intervento, per poi decidere se fosse omeno in dissenso !

Nel minuto che mi resta entrerò nel me-rito dell'emendamento, dicendo quanto se-guePrimo. Queste disposizioni consentono d i

trasformare la pensione di invalidità civileparziale, per coloro che abbiano raggiunto i65 anni, in pensione sociale. Mi rivolgo alministro che, per sua fortuna o sfortuna, èstato anche segretario generale del sindaca-to al quale ho l'onore di aderire come pro-fessore universitario, e cioè al ministro Ma-rini .

Il ministro Marini, che è in aula, quand oera sindacalista disse che questa norma eragiusta. Quindi io voterò a favore, e ringrazi oil mio gruppo di ritenermi in dissenso . Ilprimo socialista che poi mi dirà che dovrem-mo fare questa cosa . . .! Mi mandano i bigliet-tini scritti! Ha ricevuto lettere da Buffoni(dall'onorevole Andrea Buffoni . . .!), il qual emi ha mandato a dire: «È giusto, è la fin edel mondo!» .Voto a favore di un emendamento che

raccomando alla pietà cristiana, perchè ri -

guarda anziani che erano già invalidi. Percarità, votatelo! Ed io voto a favore, i ndissenso dal mio gruppo .

Chiederò di parlare per dichiarazione d ivoto anche sull'articolo 11 .

PRESIDENTE. Onorevole Piro, solo per-ché ci capiamo e perché sia chiaro il miocomportamento . . .

FRANCO PIRO. Io avevo intenzioni diverse :volevo votare contro; ma dopo quello chemi hanno detto, voterò a favore !

PRESIDENTE. Mi lasci parlare, onorevo-le Piro. Ascolti il Presidente !

Se il suo gruppo non mi comunica che le iparla a titolo personale, io devo presumer eche lei intervenga a nome del gruppo stesso ,e che quindi abbia a sua disposizione cinqu eminuti. Ma se il presidente del suo gruppomi comunica che lei parla a titolo personale ,che non svolge una dichiarazione di voto anome del gruppo, allora il tempo vien ecomputato su quello a disposizione dellaPresidenza, e quindi non posso concederl epiù di due minuti .

FRANCO PIRO. D'accordo .

PRESIDENTE. Desideravo chiarirlo, per -ché altrimenti potrebbe sembrare che io nonsegua sempre un criterio uniforme .

Passiamo ai voti .

Votazione nominale.

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sull'emendamento Calamida 11 .14, non ac-cettato dalla Commissione, né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Poiché la Camera non è in numero legal eper deliberare, a norma del comma 2 del -l'articolo 47, rinvio la seduta di un'ora.

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Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

La seduta, sospesa alle 16,45 ,è ripresa alle 17,45 .

PRESIDENTE . Passiamo ai voti .

Votazione nominale.

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,

sull'emendamento Calamida 11 .14, non ac-cettato dalla Commissione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Onorevoli colleghi, nell'ultima fila del se-condo settore sono stati espressi otto voti ,mentre vedo solo sette deputati . Spiegatemi

il mistero, per favore !Se si vuole che i nostri lavori procedan o

regolarmente, credo che si debba adottareun comportamento idoneo a questo fine !(Applausi) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 363Votanti 360Astenuti 3

Maggioranza 18 1

Hanno votato sì . . . 11 9Hanno votato no . . 24 1

(La Camera respinge) .

PRESIDENTE. Passiamo alla votazion edell'articolo 11 .

Ha chiesto di parlare per dichiarazione d ivoto, in dissenso dal suo gruppo, l'onorevol ePiro . Ne ha facoltà .

FRANCO PIRO . Signor Presidente, come h agià detto il relatore, onorevole D'Addario ,l'articolo 11 prevede sostanzialmente che l eprestazioni pensionistiche erogate dal Mini-stero dell'interno a favore dei ciechi civilinon siano ritenute incompatibili con gli altr ibenefici economici concessi a seguito diinvalidità di guerra, di lavoro o di servizio .

Approfitto della presenza del ministro Ro-

gnoni per comunicargli che ho incontrat oa Firenze sabato scorso, prima di recarmi —lo dico perché c'è il ministro Scotti — inCalabria (perché sono andato anche a Tau-rianova, come l'onorevole Vanda Dignan iGrimaldi può testimoniare), un carabinierein sedia a rotelle, che è stato messo in talicondizioni da alcuni criminali .

Ebbene, l'articolo 11 è un'atrocità . È veroche è meno atroce rispetto a prima, ma èvergognoso che i carabinieri, i finanzieri e ,

soprattutto, i poliziotti che sono stati colpit ie che dovrebbero avere quel minimo d igaranzia che non si può negare ad alcuno ,ministro Rognoni, grazie alla legge finanzia -ria presentata da questo Governo venganoulteriormente penalizzati . È vero quello cheha detto il relatore D'Addario : il trattamento

previsto da tale disposizione è meno atroc e

di quello precedente ed il merito è de lSenato — ma, onorevoli colleghi vale il fattoche, se sopprimiamo l'articolo 11, facciamoun danno di soli 10 miliardi e rispondiamoad una richiesta che ci viene rivolta da dueanni. Da due anni, infatti, ci viene chiestoche le prestazioni pensionistiche erogate da l

Ministero dell'interno non siano incompati-bili con gli altri benefici economici non sol oper i ciechi, ma anche per i pluriminorati .Ciò è quanto l'Assemblea decise l'anno scor-so ed invito i colleghi a deliberare in modo

analogo quest' anno .Sono misure facilmente adottabili ed il

Governo deve evitare atrocità che comporta -no un risparmio di soli 10 miliardi . Lo dico

nell'interesse del Governo e della sua credibi-lità, ma anche dei cittadini della Repubblic aitaliana. Per queste ragioni — e me ne scuso— voterò contro l'articolo 11 (Applausi) .

PRESIDENTE. Passiamo ai voti .

Votazione nominale .

PRESIDENTE . Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sull'articolo 11, nel testo della Commissione .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Comunico il risultato della votazione : Sopprimerlo .

PresentiVotantiAstenuti

35327875140

* 12 .

1 .Calamida, Ferrandi, Russo Spe -

na, Arnaboldi, Fagni, Taglia -bue, Nappi, Caprili .Maggioranza

Hanno votato sì . . . 225

(La

Hanno votato no . . 53Sopprimerlo .

Camera approva) .* 12. 2 .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Passiamo all'esame del -

l'articolo 12, nel testo della Commissione ,

identico a quello approvato dal Senato :

ART. 12 .

(Norme di interpretazione autentica )

1. Le disposizioni di cui all'articolo 52 ,comma 2, della legge 9 marzo 1989, n . 88 ,si interpretano nel senso che la sanatoria iv iprevista opera in relazione alle somme cor-risposte in base a formale, definitivo provve-dimento del quale sia data espressa comuni-cazione all'interessato e che risulti viziato d aerrore di qualsiasi natura imputabile all'ent e

erogatore, salvo che l'indebita percezionesia dovuta a dolo dell'interessato . L'omessaod incompleta segnalazione da parte de lpensionato di fatti incidenti sul diritto o sull amisura della pensione goduta, che non sianogià conosciuti dall'ente competente, consen-te la ripetibilità delle somme indebitamentepercepite .2.L'INPS procede annualmente alla veri-

fica delle situazioni reddituali dei pensionat iincidenti sulla misura o sul diritto alle pre-stazioni pensionistiche e provvede, entrol'anno successivo, al recupero di quantoeventualmente pagato in eccedenza .3. L'articolo 1, comma 2, della legge 2 1

marzo 1988, n. 93, si interpreta nel sensoche la salvaguardia degli effetti giuridiciderivanti dagli atti e dai provvedimenti adot-tati durante il periodo di vigenza del decreto -legge 9 dicembre 1987, n. 495, resta delimi-tata a quelli adottati dal competente enteerogatore delle prestazioni .

A tale articolo sono stati presentati i se-guenti emendamenti :

Pallanti, Geremicca, Bevilacqua ,Lodi Faustini Fustini, Pellegat-ti, Taddei .

Sopprimere i commi 1 e 2 .

12 . 3 .Calamida, Nappi, Tagliabue, Ar-

naboldi .

Sopprimere il comma 1 .

* 12. 4 .Calamida, Ferrandi, Russo Spe-na, Arnaboldi, Tagliabue ,Nappi, Caprili, Fagni .

Sopprimere il comma 1 .

*

12 . 5 .Colucci Gaetano, Valensise .

Sopprimere il comma 1 .

*

12 . 6 .Gelpi .

Sopprimere il comma 1 .

* 12 . 7 .Pallanti, Geremicca, Bevilacqua ,

Lodi Faustini Fustini, Pelle-gatti .

Sostituire il comma 1 con i seguenti :

1 . Quali che siano le modalità di erogazio-ne delle pensioni, non si fa mai luogo arecupero di somme non dovute, in caso dibuona fede dei percipienti .

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

1-bis. All'onere per l'attuazione del com-ma 1, valutato in 1 .200 miliardi di lire, si fafronte con le minori spese derivanti dalla

riduzione del 90 per cento degli autoveicolidell'amministrazione dello Stato di cui al -l'articolo 19 e dall'applicazione della disci-plina di cui all'articolo 20 .

12. 8 .d'Amato Luigi, Mattioli, Azzo-

lina .

Al comma 1, sopprimere il secondo pe-riodo.

12 . 9 .Valensise, Parlato

Sopprimere il comma 2 .

12. 10 .Calamida, Ferrandi, Russo Spe-na, Arnaboldi, Tagliabue ,Nappi, Caprili, Fagni .

Al comma 2 aggiungere, in fine, le pa-role: per dolo dell'interessato .

12. 11 .

Valensise, Parlato

Sopprimere il comma 3 .

*12. 12 .

Calamida, Ferrandi, Russo Spe-na, Arnaboldi, Caprili, Taglia-bue .

Sopprimere il comma 3 .

*12 . 13 .

Lodi Faustini Fustini, Geremic-ca, Bevilacqua, Pallanti, San-filippo, Pellegatti .

Dopo il comma 3 aggiungere il se-guente :

4. Il comma 3 dell'articolo 7 del decreto -legge 21 marzo 1988, n . 86, convertito, conmodificazioni, dalla legge 20 maggio 1988 ,n. 160, si interpreta nel senso che concorro-no al computo delle 78 giornate necessari ea beneficiare del trattamento di disoccupa-zione ordinario con requisiti ridotti tutte l egiornate nelle quali sia stata erogata presta-zione lavorativa o comunque sia dovut acontribuzione per l'assicurazione obbligato -ria .

12 . 14 .Sanfilippo, Geremicca, Bevilac-

qua, Pallanti, Pellegatti, Lod iFaustini Fustini, Rebecchi .

Dopo il comma 3 aggiungere il seguente :

4 . Le disposizioni di cui agli articoli 4, 5e 7 della legge 23 luglio 1991, n . 223, siinterpretano nel senso che fra le imprese ch epossono ricorrere alle procedure di mobilit àsono comprese le cooperative ed i consorz i

da esse costituiti .

12 . 15 .Ghezzi, Geremicca, Bevilacqua ,

Pallanti, Sanfilippo .

Nessuno chiedendo di parlare sull'articolo12, sul complesso degli emendamenti adesso presentati, chiedo al relatore di espri-mere sugli stessi il parere della Commis-sione .

AMEDEO D'ADDARIO, Relatore. SignorPresidente, trattandosi di un articolo di in-terpretazione autentica, la Commissione e-sprime parere contrario su tutti gli emenda -menti soppressivi che sono stati presentati equindi, in primo luogo, sugli identici emen-

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

damenti Calamida 12 .1 e Pallanti 12.2. LaCommissione esprime altresì parere contra-rio sull'emendamento Calamida 12 .3 e sugliidentici emendamenti Calamida 12 .4, Coluc-ci Gaetano 12 .5, Gelpi 12 .6 e Pallanti 12 . 7ed invita l'onorevole d'Amato Luigi a ritirar eil suo emendamento 12.8, altrimenti espri-me parere contrario .

La Commissione esprime inoltre parerecontrario sugli emendamenti Valensise 12 .9 ,Calamida 12 .10, Valensise 12 .11 e sugli i-dentici emendamenti Calamida 12 .12 e Lod i

Faustini Fustini 12 .13 .La Commissione invita, infine, i presenta -

tori degli emendamenti Sanfilippo 12 .14 eGhezzi 12 .15 a ritirarli, altrimenti il parer eè contrario .

PRESIDENTE. Il Governo?

GIANPAOLO BISSI, Sottosegretario di Sta-to per il lavoro e la previdenza sociale .Signor Presidente, il Governo esprime pare-re contrario sugli identici emendamentiCalamida 12 .1 e Pallanti 12.2, sull'emenda-mento Calamida 12 .3 e sugli identici emen-damenti Calamida 12.4, Colucci Gaetano12 .5, Gelpi 12 .6 e Pallanti 12 .7 . Il comma 1dell'articolo 12 è un comma che fa chiarez-za sull'interpretazione dell'articolo 52 dell alegge n . 88 del 1989 e che consentirà d isuperare il contenzioso in atto, oggi abba-stanza consistente . Per tale ragione, risultaessenziale il mantenimento del comma 1dell'articolo 12 .

Il Governo esprime inoltre parere contra-rio sugli emendamenti d'Amato Luigi 12 .8 ,Valensise 12.9, Calamida 12 .10 e Valensis e12 .11, nonché sugli identici emendament iCalamida 12.12 e Lodi Faustini Fustini12 .13 .

Infine, il Governo invita i presentatoridegli emendamenti Sanfilippo 12 .4 e Ghezzi

12 .5 a ritirarli (altrimenti esprimerà su diessi parere contrario), in quanto il primoproduce notevoli oneri finanziari fin qui néquantificati né coperti, mentre il secondocomporta un ampliamento della sfera deibeneficiari della mobilità e, quindi, un onerefinanziario notevole, anch'esso né quantifi-cato né coperto .

PRESIDENTE . Passiamo ai voti .

Votazione nominale.

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sugli identici emendamenti Calamida 12 .1 ePallanti 12.2, non accettati dalla Commissio-ne né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione :

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 356Votanti 35 1Astenuti 5Maggioranza 176

Hanno votato sì 109Hanno votato no 242

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Calamida 12 .3, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione :

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 35 1

Votanti 346

Astenuti 5Maggioranza 174

Hanno votato sì 108Hanno votato no 238

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sugli identici e-mendamenti Calamida 12 .4, Colucci Gaeta-no 12 .5, Gelpi 12.6 e Pallanti 12 .7, nonaccettati dalla Commissione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione :

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Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 35 5Votanti 35 0Astenuti 5Maggioranza 176

Hanno votato sì 11 6Hanno votato no 234

(La Camera respinge) .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Passiamo alla votazionedell'emendamento d'Amato Luigi 12 .8 .

Chiedo ai presentatori dell'emendamentose accolgano l'invito a ritirarlo rivolto lorodal relatore e dal Governo .

LUIGI D'AMATO . Mantengo l'emenda -mento, signor Presidente, e chiedo di parla -re per dichiarazione di voto .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

LUIGI D'AMATO . Signor Presidente, com-prendo i motivi che hanno indotto il relator ea proporre il ritiro dell'emendamento, ma ionon posso accettare tale invito .

Si tratta di una questione di giustizia ch eprego i colleghi di non sottovalutare . Quellache si compirebbe con l'approvazione de ltesto nella sua attuale formulazione sarebb e

un'atrocità nei confronti di quei pensionatiche abbiano percepito in buona fede — si badi :in buona fede — somme di denaro, mentreritengo non si possa far luogo al recuperoperseguitando i percipienti in buona fede .

D'altra parte, nell'ordinamento italian onon esiste una norma di reciprocità per cuiil pensionato che sia stato, nel corso deglianni, rapinato in tutto o in parte riesca adottenere non già che il suo diritto sia consa-crato e rispettato, ma, quanto meno, che gl isia riconosciuta una compensazione per i ldanno subìto. Quindi insisto nell'affermareche bisogna assolutamente liberare quest agente ormai in pensione, che abbia a volt epercepito qualche misera somma in più, d auna specie di accanimento persecutorio d aparte degli istituti di previdenza e nell'affer-mare che non si può dar luogo al recupero .

D'altra parte, nell'emendamento che hopresentato insieme ai colleghi Mattioli edAzzolina ho anche previsto che per coprireil minore introito, ove l'emendamento vengaaccolto, si debba procedere riducendo lespese per gli autoveicoli dell'amministrazio-ne dello Stato, le cosiddette auto blu, e pe raltri privilegi del «Palazzo» . Mi pare, dun-que, che ci venga offerta la possibilità di dar eun esempio elementare di giustizia, proprionel momento in cui dal paese sale unadomanda di giustizia a favore della poveragente .Raccomando, pertanto, l'approvazione

del mio emendamento 12 .8 .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare pe rdichiarazione di voto l'onorevole Piro . Né hafacoltà .

FRANCO PIRO. Presidente, preciso che segli onorevoli Luigi d'Amato, Mattioli edAzzolina fissassero un limite rispetto a ciòche può costituire un incubo per tanti pen-sionati — l'onorevole d'Amato ha fatto be-nissimo a spiegarlo —, se cioè dopo le parole«somme non dovute» venissero aggiunte leparole «per non più di 6 milioni di lirel'anno», cioè 500 mila lire al mese, si ridur-rebbe l'onere che con grande correttezz al'onorevole Luigi d'Amato ha presentat ocome ricavabile da una riduzione delle co-siddette auto blu .

Per un pensionato al minimi restituire 50 0mila lire rappresenta effettivamente un in -cubo; quindi, se l'onorevole d'Amato accet-tasse, come ho detto, di aggiungere la frase«per non più di 6 milioni l'arino», salverem-mo le persone povere che stanno giustamen-te a cuore ai presentatori dell'emendamento12 .8, evitando che per un errore di calcolopossa fruire del beneficio chi, anche in buo-na fede, abbia per caso percepito più di 6milioni .La mia proposta è semplice ed il suo

accoglimento ridurrebbe notevolmente l'o -

nere che l'emendamento comporta . Stiamoparlando di anziani che hanno paura d iessere convocati dall'INPS perché ogni tan-to si sentono chiedere la restituzione magar idi 3 milioni che non sono in grado di pagare .

A mio parere, con l'accorgimento da me

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proposto l'onere previsto da 1 .200 miliardisi ridurrebbe a meno di 200 miliardi, e, inmolti casi, si farebbe del bene a person epovere e anziane per le quali è un dramm arestituire anche solo 50 mila lire al mese .

Questa è la finalità dell'emendament od'Amato Luigi 12 .8 che — ripeto — condi-vido nella sostanza ed al quale, però, pro -pongo questa piccola correzione di formaper evitare che, summum ius summainiuria, si finisca per favorire i ricchi ,mentre l'intento dei presentatori è giusta -mente quello di salvaguardare i poveri ed ipensionati anziani .

LUIGI D'AMATO . Chiedo di parlare per unaprecisazione .

PRESIDENTE. Faccio presente che si stainstaurando una procedura impropria : inquesta sede non vi è la possibilità di modifi-care gli emendamenti presentati, altrimenti

l'Assemblea si configura come un Comitatoristretto! Tuttavia, onorevole Luigi d'Amato ,le do la parola per dichiarare se intend aaderire alla proposta di modifica del su oemendamento suggerita dall'onorevole Piro .

LUIGI D'AMATO . Signor Presidente, possoaccettare la proposta di modifica formulataperché lo spirito del mio emendamento èquello che l'onorevole Piro ha colto ; la pre-cisazione da lui suggerita, però, potrebbedar luogo ad un altro equivoco e dunqu eritengo occorra precisare che va restituitasolo la somma eccedente il limite annuo dei6 milioni .

FRANCO PIRO. Sono d'accordo .

LUIGI D'AMATO. Dopo le parole «sommenon dovute» si dovrebbero aggiungere dun-que le parole «fino all'ammontare di 6 mi-lioni di lire» . In tal modo questa cifra ver-rebbe esonerata dall'azione persecutoria d irecupero .

PRESIDENTE. Chiedo al relatore, onore-vole D'Addario, se confermi il parere prece-dentemente espresso .

AMEDEO D'ADDARIO, Relatore . Sì, signor

Presidente; non posso che confermare ilparere contrario, poiché si determinerebbeun onere senza la relativa copertura finan-ziaria.

PRESIDENTE. Il Governo?

GIANPAOLO BISSI, Sottosegretario di Statoper il lavoro e la previdenza sociale. Signor

Presidente, se l'obiettivo dell'emendamento

era quello di venire incontro alle pension iminime, esso avrebbe dovuto essere presen-tato nella formulazione più opportuna all'i-nizio del dibattito; al momento attuale nonsiamo in grado di quantificare gli oneri ch eesso comporta e siamo dunque di fronte a duna norma priva di copertura finanziaria .Confermo il parere precedentemente e-

spresso .

LUIGI D'AMATO. Chiedo di parlare pe run'ulteriore precisazione .

PRESIDENTE . Ne ha facoltà .

LUIGI D'AMATO . Signor Presidente, vorre ifari rilevare al rappresentante del Governoche la copertura è già indicata nel comm a

1-bis del mio emendamento 12 .8, inoltre ,considerato che con la modifica proposta s idetermina un onere minore, a maggior ra-gione la copertura finanziaria esiste e deriv adalla riduzione delle spese per le auto blu egli altri privilegi esistenti nell'ambito del -l'amministrazione dello Stato .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare pe rdichiarazione di voto l'onorevole Fagni. Neha facoltà .

EDDA FAGNI . Signor Presidente, il grupp o

DP-comunisti aveva proposto la soppressio-ne dell'intero articolo 12, che non è stat aaccolta; in via subordinata noi voteremo a

favore dell'emendamento d'Amato Luigi12 .8 nel testo riformulato, per i motivi espo-sti dal collega d'Amato e — a sostegno di

questi — per alcuni casi dei quali siamo

venuti a conoscenza. Ne vorrei citare un osoltanto .

L'esempio riguarda una persona andata inpensione nel 1981 per una grave invalidità

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

contratta durante il servizio in un'ammini-strazione pubblica. Dopo tante insistenze epassati dieci anni, cioè nel 1990, essa haottenuto la definizione del proprio tratta-mento pensionistico . Poiché a distanza didieci anni si è aperto un contenzioso su lriconoscimento dell'invalidità per servizio ,una volta assegnata la pensione sono statirichiesti a questa persona 125 milioni d iarretrati per pensione non dovuta .

Non si tratta di fare appello ai sentimenti ,ma certo il problema si gioca sulla pelle dellepersone. La famiglia di cui parlo vive i ncondizioni materiali disastrate ed avrebbedovuto restituire 25 milioni di lire . . . Ciò nonè accaduto soltanto perché è intervenuto i lriconoscimento dell'inadempienza da part edell'amministrazione interessata, la qualeaveva comunicato un errato livello di pen-sione in godimento. Si è così potuto attenua -re il gravame su questa famiglia .

Ho voluto portare un tale esempio perdimostrare che, in realtà, si verificano molt ierrori e che essi non possono esser fatt ipagare ai pensionati o alle famiglie a distan-za di anni, provocando grandissime difficol-tà, soprattutto quando si tratti di pension iche non vanno al di là — anzi, spesso s itrovano di gran lunga al di sotto — de lmilione .

Ritengo dunque, che sia un dovere per iparlamentari, che dovrebbero tutelare gliinteressi di coloro che rappresentano in que-sta Camera, far sì che non si perpetuinoingiustizie e votare a favore dell'emenda-mento 12 .8, presentato dai colleghi d'Ama-to, Mattioli ed Azzolina, pur con la correzio-ne apportata (Applausi) .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare pe r

dichiarazione di voto l'onorevole Gaetano

Colucci. Ne ha facoltà .

GAETANO COLUCCI. Signor Presidente, a-vevo chiesto la parola per sottolineare unaserie di aspetti già esplicitati in aula da part edei colleghi che mi hanno preceduto e pe rproporre la votazione per parti separatedell'emendamento 12 .8, presentato dagli o-norevoli d'Amato, Mattioli ed Azzolina. Ilgruppo del Movimento sociale italiano inten-deva dichiararsi favorevole alla prima parte

dell'emendamento, nella primitiva stesura,mentre nutriva alcune perplessità in ordinealla copertura di 1 .200 miliardi riportatanella seconda parte dell'emendamento (talidubbi, tuttavia, non riguardavano la fontedalla quale trarre questo finanziamento) .

Ora, dopo la nuova formulazione dell'e-mendamento 12 .8 da parte dell'onorevoled'Amato, preannuncio il voto favorevole delgruppo del MSI-destra nazionale sulla propo-sta di modifica nella sua integrità e non insist onella richiesta di votazione per parti separate .

PRESIDENTE . Ha chiesto di parlare pe rdichiarazione di voto l'onorevole Lanzinger .Ne ha facoltà .

GIANNI LANZINGER. Presidente, mentre

mi pare sia molto convincente e logico quan-to contenuto nell'emendamento 12 .8 equanto sostenuto dal collega d'Amato, misembra assai incomprensibile ed illogic oquanto affermato dal Governo sul problem adella copertura : l'argomentò secondo cuinel più è contenuto il meno in questo sensoè di un'evidenza solare .

Devo dire che il principio contenuto nel -

l'emendamento 12 .8 non deriva solo dallapossibilità di errori interpretativi, ma anch eda una vera e propria attività di caratter e

contraddittorio dell'amministrazione, co nfrequenti cambiamenti di interpretazione .

Inoltre, osservo che nella pubblica ammini-strazione il principio dell'irripetibilità di quan-to corrisposto erroneamente è già esistente ,acquisito, consolidato e praticato da decenni :mi riferisco al comparto dei magistrati . Tuttoquesto sulla base di due elementi, la cu isussistenza viene quasi sempre riconosciuta .Mi riferisco in primo luogo alla buona fede de l

percettore, di colui che riceve quel che ritien e

sia un suo diritto, come avviene nella stragran-de maggioranza, nella quasi totalità dei casi . Insecondo luogo — ed è fondamentale e tassati-vamente previsto per i magistrati —, quantocorrisposto per errore non è ripetibile (pe rintenderci l'amministrazione non può preten-dere che le venga dato indietro) quando serv a

per sopperire a necessità di carattere primari o

in ordine al mantenimento della persona ,

quando, cioè, sia destinato a far fronte all e

principali esigenze di sostentamento .

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Nel nostro caso si parla di pensionati, d icittadini che certamente si trovano al d isotto del limite indicato. Mi domando perquale ragione per consistenti erogazioni neiconfronti di magistrati, che evidentementeappartengono ad un comparto della pubbli-ca amministrazione piuttosto garantito, s idebba ripetere il principio di equità, di con-formità alle regole generali in ultimaanalisi al principio della buona fede in rife-rimento al rapporto tra amministrazione ecittadino — e ciò non avvenga nel casoricordato. Peraltro chiediamo che tale prin-cipio sia applicato anche in altri settori, adesempio in materia di prelievo fiscale .

Riteniamo, in conclusione, che l'emenda -mento d'Amato Luigi 12 .8 sottolinei un'esi-genza sacrosanta e invitiamo i colleghi adesprimere su di esso voto favorevole (Ap-plausi dei deputati del gruppo verde) .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare pe rdichiarazione di voto l'onorevole Fiori . Neha facoltà .

PUBLIO FIORI. Annuncio il mio voto favo-revole sull'emendamento d'Amato Luigi12 .8, nel testo riformulato . (Applausi de ldeputato Piro) .

PRESIDENTE. Passiamo ai voti .

Votazioni nominali .

PRESIDENTE. Indico la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sull'emendamento d'Amato Luigi 12 .8, neltesto riformulato, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 385Votanti 376Astenuti 9Maggioranza 189Hanno votato sì . . . . 182Hanno votato no . . . 194

(La Camera- respinge) .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Valensise 12 .9, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 364Votanti 36 1Astenuti 3Maggioranza 18 1Hanno votato sì 11 8Hanno votato no 243

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Calamida 12 .10, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 360Votanti 357Astenuti 3Maggioranza 179Hanno votato sì 11 7Hanno votato no 240

(La Camera respinge) .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 35 8Votanti 35 6Astenuti 2

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Valensise 12.11, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Maggioranza 17 9Hanno votato sì 11 1Hanno votato no 24 5

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sugli identici e-mendamenti Calamida 12 .12 e Lodi FaustiniFustini 12 .13, non accettati dalla Commis-sione né dal Governo.

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazion e

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 362Votanti 359Astenuti 3Maggioranza 18 0

Hanno votato sì 11 5Hanno votato no 244

(La Camera respinge) .

Si riprende la discussone .

PRESIDENTE. Passiamo alla votazion edell'emendamento Sanfilippo 12 .14 .

Chiedo ai presentatori se accolgano l'invi-to loro rivolto a ritirare l'emendamento .

SALVATORE SANFILIPPO . No, signor Pre-sidente, lo manteniamo .

PRESIDENTE. Sta bene .Passiamo ai voti .

Votazione nominale .

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sull'emendamento Sanfilippo 12 .14, non ac-cettato dalla Commissione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 362Votanti 360Astenuti 2Maggioranza 181Hanno votato sì 112Hanno votato no 248

(La Camera respinge) .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Passiamo alla votazion edell'emendamento Ghezzi 12 .15 .

Chiedo ai presentatori se accolgano l'invi-to loro rivolto a ritirare l'emendamento .

GIORGIO GHEZZI. Chiedo di parlare permotivare il ritiro .

PRESIDENTE . Ne ha facoltà .

GIORGIO GHEZZI. Signor Presidente, riti-riamo il nostro emendamento 12 .15, ade-rendo all'invito rivoltoci, dal momento ch elo consideriamo puramente rafforzativo d iuna corretta interpretazione giuridica, qual edeve essere già prevista degli articoli 4, 5 e7 della legge n . 323 del 1991 .

PRESIDENTE. Sta bene .Passiamo dunque alla votazione dell'arti-

colo 12 .

Votazione nominale .

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sull'articolo 12 nel testo della Commissione .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 377Votanti 374Astenuti 3

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Maggioranza 18 8Hanno votato sì 242Hanno votato no 132

(La Camera approva) .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Passiamo all'esame del -l'articolo 13, nel testo della Commissione ,identico a quello approvato dal Senato :

ART. 13 .

(Recupero base contributiva )

1 . Entro dodici mesi dalla data di entrat ain vigore della presente legge, le sommedovute all'INPS dai soggetti contribuent idevono essere versate, con modalità da sta-bilire a cura dell'Istituto stesso, esclusiva -mente presso gli uffici dell'Amministrazionedelle poste e delle telecomunicazioni e leaziende di credito che adottano il sistematelematico per la rendicontazione della do-cumentazione utilizzata per il pagamento daciascun soggetto contribuente . Il trasferi-mento dei fondi da parte delle aziende d icredito nelle contabilità speciali accese al-l'INPS presso le competenti tesorerie pro-vinciali dello Stato, deve avvenire entr oquattro giorni lavorativi bancabili, successiv ia quello di esazione e, da parte degli uffic ipostali, con accreditamento giornaliero su iconti aperti all'INPS . Fino allo scadere de lpredetto termine, le somme dovute all'INPSdai soggetti contribuenti sono versate :

a)presso gli uffici postali per l'accredi-tamento giornaliero nei conti correnti posta -li aperti all'INPS . Il relativo saldo di finemese deve essere trasferito il primo giornolavorativo del mese successivo a cura del -l'Amministrazione delle poste e delle teleco-municazioni nelle contabilità speciali acces eall'INPS presso le competenti tesorerie pro-vinciali dello Stato ;

b) presso le aziende di credito per i ltrasferimento a cura delle stesse aziend enelle suddette contabilità speciali entro tr egiorni lavorativi bancabili, successivi a quel -lo di esazione . Le aziende di credito. che

prima dello scadere del termine rendiconta-no in via telematica all'INPS la documenta-zione utilizzata dai soggetti contribuenti peril versamento secondo modalità stabilite dal -l'Istituto stesso, sono ammesse a versare ifondi nelle contabilità speciali entro i quattrogiorni lavorativi bancabili successivi a quell odi esazione, a decorrere dal mese nel qual eeffettuano la rendicontazione all'INPS conle predette modalità . In deroga ai predettitermini di tre o quattro giorni, le sommeriscosse entro i127 dicembre devono comun-que essere versate dalle aziende di creditonelle contabilità speciali accese all'INPS en-tro l'ultimo giorno lavorativo bancabile dell ostesso mese .

2. Con appositi decreti il ministro deltesoro, di concerto con il ministro dell eposte e delle telecomunicazioni, stabilisce l emodalità per l'adozione del sistema di cui a lpresente articolo da parte dell'Amministra-zione postale e, di concerto col ministro de llavoro e della previdenza sociale, stabilisc e

la data a decorrere dalla quale anche iltrasferimento nelle contabilità speciali acce -se all'INPS presso le competenti tesoreri eprovinciali dello Stato delle somme riscoss eavverrà con sistemi telematici .

3. A decorrere dalla data di entrata i nvigore della presente legge, è abrogato l'ar-ticolo 10-bis del decreto-legge 22 dicembre

1981, n. 791, convertito, con modificazioni ,

dalla legge 26 febbraio 1982, n . 54 .4. A decorrere dal 1 gennaio 1992 le

iscrizioni all'INPS, all'INAIL, al Servizio pe ri contributi agricoli unificati (SCAU) e alleCamere di commercio, industria, artigiana-to e agricoltura da parte delle aziende ch esvolgono attività economica con lavorator idipendenti, sono effettuate presso sportellipolifunzionali istituiti nelle sedi di ciascuno

degli anzidetti organismi . La denuncia diiscrizione presentata dal datore di lavor o

allo sportello di uno dei predetti organism iai sensi e per gli effetti previsti dalle vigent idisposizioni ha efficacia-anche nei confront idegli altri soggetti interessati nei limiti dellerispettive competenze di legge . Le iscrizionisono effettuate su moduli unificati e con l eprocedure integrate secondo modalità chesaranno definite con decreto del ministro de llavoro e della previdenza sociale, di concer-

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

to con il ministro dell'industria, del commer-cio e dell'artigianato. Con lo stesso decretoverranno definiti analoghi criteri in materi adi svolgimento di attività ispettiva da part edi ciascun ente per conto degli altri, nelquadro del coordinamento svolto dall'ispet-torato del lavoro .

A tale articolo è stato presentato il seguen-te emendamento :

Al comma 4, primo periodo, dopo leparole: con lavoratori dipendenti aggiunge -re le seguenti : nonché le dichiarazioni dell epredette aziende all'Amministrazione finan-ziaria ai fini dell'attribuzione del codice fi-scale .

13. 1 .Gelpi .

Nessuno chiedendo di parlare sull'articol o13 e sull'emendamento ad esso presentato ,chiedo al relatore di esprimere su quest'ul-timo il parere della Commissione .

AMEDEO D'ADDARIO, Relatore . Invito ipresentatori a ritirare l'emendamento Gelp i13.1 e a trasfonderne il contenuto in unordine del giorno, trattandosi di un mecca-nismo che investe prerogative del Governo .Qualora l'emendamento fosse mantenuto, i lparere è contrario .

PRESIDENTE. Il Governo?

GIANPAOLO BISSI, Sottosegretario di Statoper il lavoro e la previdenza sociale . Con-cordo con il parere espresso dal relatore .

PRESIDENTE. I presentatori accedonoall'invito loro rivolto a ritirare l'emenda-mento 13 .1 ?

LUCIANO GELPI. Lo ritiriamo, signor Pre-sidente, riservandoci di trasfondere il conte-nuto in un ordine del giorno .

PRESIDENTE. Sta bene .Passiamo dunque alla votazione dell'arti-

colo 13 .

Votazione nominale.

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sull'articolo 13 nel testo della Commis-sione .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 367Votanti . . . . . . . . . . . . . . . 366Astenuti . . . . . . . . . . . . . . . 1Maggioranza 184Hanno votato sì 24 1Hanno votato no 125

(La Camera approva) .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Dobbiamo ora passare al -l'articolo 14 .

AMEDEO D'ADDARIO, Relatore. Chiedo diparlare sull'ordine dei lavori .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

AMEDEO D'ADDARIO, Relatore. SignorPresidente, propongo di accantonare l'arti-colo 14 in attesa che arrivi in aula il ministr odel lavoro a chiarire all'Assemblea la posi-zione del Governo sui trattamenti pensioni-stici in regime internazionale . Vi sono dati ,elementi e informazioni che il ministro de llavoro così ha fatto sapere al Comitatodei nove — vorrebbe personalmente fornir eall'Assemblea e pensiamo possa essere ac-colta tale richiesta del Governo .

PRESIDENTE. Se non vi sono obiezioni ,ritengo possa rimanere stabilito che l'artico -lo 14 è accantonato .

(Così rimane stabilito) .

Passiamo all'esame dell'articolo 15, ne l

testo della Commissione, identico a quelloapprovato dal Senato :

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

ART. 15 .(Disposizioni varie in materia

previdenziale)

1.Le commissioni provinciali per la ma-nodopera agricola e le commissioni circo-scrizionali per il collocamento in agricoltur asono integrate da un funzionario in rappre-sentanza dell'INPS, da un funzionario inrappresentanza dell'INAIL e da un funzio-nario in rappresentanza dello SCAU, limita-tamente all'esercizio dei compiti di cui al -l'articolo 3, primo comma, numeri 5) e 6) ,ed all'articolo 7, primo comma, numero 5) ,ivi compreso il compito di accertare le gior-nate prestate dai compartecipanti familiari ,piccoli coloni e coltivatori diretti, del decre-to-legge 3 febbraio 1970, n. 7, convertito ,con modificazioni dalla legge 11 marz o1970, n. 83 .2.Alla regolazione degli effetti conseguen-

ti alla sentenza della Corte costituzionalen. 261 del 12 giugno 1991, si provvederà i nsede di determinazione, con separato prov-vedimento legislativo, dei criteri e modalit àper la concessione per l'anno 1992, nei limit idi spesa che saranno per lo scopo stabilit idalla legge finanziaria per l'anno medesimo ,dello sgravio degli oneri sociali in favoredelle imprese operanti nei territori del Mez-zogiorno di cui al testo unico approvato co ndecreto del Presidente della Repubblica 6marzo 1978, n . 218 .

3.Con il medesimo provvedimento di cu ial comma 2 si provvederà altresì a definireun piano di pensionamenti anticipati ne llimite complessivo massimo di 25 .000 unità ,facendosi fronte al relativo onere medianteil concorso nella misura del 50 per cento daparte delle imprese interessate e, per l arestante parte, con utilizzo di una quota de lmaggior gettito derivante per effetto delledisposizioni della legge finanziaria per l'an-no 1992 relative all'aumento delle aliquotedi cui all'articolo 18, commi 1 e 2, de ldecreto-legge 13 maggio 1991, n . 151, con-vertito, con modificazioni, dalla legge 1 2luglio 1991, n. 202 .4. Il ministro della sanità, entro sessant a

giorni dalla data di entrata in vigore dellapresente legge, emana un decreto che iden-tifica le patologie che possono trovare reale

beneficio dalle cure termali ed indica glistrumenti di controllo per evitare abusi .5.In attesa della disciplina organica della

materia, le prestazioni idrotermali possonoessere fruite dai lavoratori dipendenti pubbli-ci e privati, anche al di fuori dei congediordinari e delle ferie annuali, esclusivamenteper la terapia o la riabilitazione relative a daffezioni o stati patologici per la cui risoluzio-ne sia giudicato determinante, anche in asso-ciazione con altri mezzi di cura, un tempesti-vo trattamento termale motivatament eprescritto da un medico specialista dell'unit à

sanitaria locale ovvero, limitatamente ai lavo-ratori avviati alle cure dall'INAIL, motivata -mente prescritto dai medici del predettoIstituto . Le prescrizioni mediche di cui sopr avengono rilasciate con l'osservanza del decre-to del ministro della sanità di cui al comma 4 .

6. Gli enti gestori di forme di previdenz aobbligatoria sono tenuti a corrispondere gl iinteressi legali, sulle prestazioni dovute, adecorrere dalla data di scadenza del termin eprevisto per l'adozione del provvediment osulla domanda. L'importo dovuto a titolo diinteressi è portato in detrazione dalle somm eeventualmente spettanti a ristoro del mag-gior danno subito dal titolare della prestazio-ne per la diminuzione del valore del suocredito .7.Al personale di cui al decreto del Presi -

dente della Repubblica 26 ottobre 1972, n .649, e successive modificazioni, si applican ole disposizioni di cui all'articolo 4, commiprimo e secondo, del testo unico approvatocon decreto del Presidente della Repubblica29 dicembre 1973, n. 1092 .

A tale articolo sono stati presentati i se-guenti emendamenti :

Sopprimerlo .

15 .1 .Andreis, Mattioli .

Al comma 1, sostituire le parole : all'arti-colo 3, primo comma, con le seguenti :all'articolo 5 .

15 .32 .Governo .

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Sopprimere i commi 2 e 3 .

15. 2 .Gelpi .

Al comma 3, sostituire le parole : 25 .000unità con le seguenti: 35 .000 unità .

15. 3 .Nappi, Calamida, Barzanti .

Al comma 3, sostituire le parole : 25 .000unità con le seguenti: 30 .000 unità .

15. 4 .Calamida, Nappi, Barzanti .

Al comma 3, sostituire le parole : 25 .000unità con le seguenti : 27 .000 unità .

15 . 5 .Nappi, Calamida, Fagni .

Al comma 3, sostituire le parole : 50 percento con le seguenti: 100 per cento .

Conseguentemente, sopprimere le paro -le da: e, per la restante parte, fino alla finedel comma.

15 . 6 .Calamida, Fagni .

Al comma 3, sostituire le parole : 50 percento con le seguenti: 90 per cento .

15 . 7 .Calamida, Nappi .

Al comma 3, sostituire le parole : 50 percento con le seguenti: 80 per cento .

15 . 8 .Ferrandi, Calamida, Barzanti .

Al comma 3, sostituire le parole : 50 percento con le seguenti: 70 per cento .

15 . 9 .Nappi, Ferrandi, Calamida .

Al comma 3, sostituire le parole : 50 percento con le seguenti : 60 per cento .

15 . 10 .Calamida, Arnaboldi, Ferrandi .

Al comma 3, sostituire la parole: dellealiquote di cui all'articolo 18, commi 1 e 2con le seguenti : dell'aliquota di cui all'arti-colo 18, comma 1 .

15 . 11 .

Antonucci, Torchio, Gelpi, Bat-taglia Pietro .

Dopo il comma 3 aggiungere i seguenti :

3-bis. A decorrere dal 1° gennaio 1992 econ effetto dal 10 gennaio di ciascun annoagli importi delle pensioni a carico del fond opensioni lavoratori dipendenti e della gestio-ne speciale per i lavoratori delle miniere ,cave e torbiere nonchè di tutti gli altri fondipensionistici di cui all'articolo 21, primocomma, della legge 27 dicembre 1983, n .730, sono aumentate annualmente in misu-ra percentuale pari all'incremento percen-tuale delle retribuzioni dei lavoratori pubbli-ci e privati di fatto percepite, calcolatodall'Istituto centrale di statistica . Sono e-sclusi dal calcolo anzidetto l'indennità inte-grativa speciale, l'indennità di contigenza ei trattamenti di famiglia comunque denomi-nati .

3-ter. L'incremento percentuale delle re-tribuzioni di cui al comma 3-bis, è calcolat ocon riferimento al periodo intercorrente fr ail lo agosto di ciascun anno ed il 31 lugliodell'anno seguente ed è applicato, con effet-to dal 10 gennaio successivo, sull'importodella pensione, esclusi gli assegni familiari ,in pagamento al 31 dicembre immediata-mente precedente .

3-quater. Restano ferme le disposizionivigenti in materia di adeguamento dell epensioni conseguente alle variazioni percen-tuali dell'indice del costo della vita calcolatodall'Istituto centrale di statistica .

3-quinquies. Agli effetti del comma 3-ter .l'importo delle pensioni cui vanno attribuit igli aumenti previsti dal presente articolo è

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comprensivo della indennità integrativa spe-ciale .

3-sexies. È abrogata ogni altra disposizio-ne, in materia di disciplina della perequazio-ne automatica delle pensioni, in contrastocon la presente legge .

* 15 . 12 .

Pallanti, Geremicca, Bevilacqua,Lodi Faustini Fustini, Minuc-ci, Pellegatti, Migliasso, Ghez-zi, Taddei .

Dopo il comma 3 aggiungere i seguenti:

3-bis. A decorrere dal 10 gennaio 1992 econ effetto dal 10 gennaio di ciascun annoagli importi delle pensioni a carico del fondopensioni lavoratori dipendenti e della gestio-ne speciale per i lavoratori delle miniere ,cave e torbiere nonchè di tutti gli altri fond ipensionistici di cui all'articolo 21, primocomma, della legge 27 dicembre 1983, n .730, sono aumentate annualmente in misu-ra percentuale pari all'incremento percen-tuale delle retribuzioni dei lavoratori pubbli-ci e privati di fatto percepite, calcolatodall'Istituto centrale di statistica . Sono e-sclusi dal calcolo anzidetto l'indennità inte-grativa speciale, l'indennità di contigenza ei trattamenti di famiglia comunque denomi-nati .

3-ter. L'incremento percentuale delle re-tribuzioni di cui al comma 3-bis, è calcolat ocon riferimento al periodo intercorrente frail lo agosto di ciascun anno ed il 31 lugliodell'anno seguente ed è applicato, con effet-to dal 1 gennaio successivo, sull'import odella pensione, esclusi gli assegni familiari ,in pagamento al 31 dicembre immediata-mente precedente .

3-quater. Restano ferme le disposizion ivigenti in materia di adeguamento dellepensioni conseguente alle variazioni percen-tuali dell'indice del costo della vita calcolatodall'Istituto centrale di statistica .

3-quinquies. Agli effetti del comma 3-ter .l'importo delle pensioni cui vanno attribuitigli aumenti previsti dal presente articolo ècomprensivo della indennità integrativa spe-ciale .

3-sexies. È abrogata ogni altra disposizio-ne, in materia di disciplina della perequazio-ne automatica delle pensioni, in contrastocon la presente legge .

* 15 . 13 .Tagliabue, Fagni, Calamida .

Sopprimere i commi 4 e 5.

15. 14 .

Calamida, Tagliabue, Ferrandi ,Caprili .

Sopprimere il comma 5.

15 . 15 .

Calamida, Tagliabue, Ferrandi ,Caprili .

Sopprimere il comma 6 .

15 . 16 .

Calamida, Ferrandi, Russo Spe-na, Arnaboldi, Nappi, Taglia-bue, Fagni, Caprili .

Al comma 6, primo periodo, sostituire l eparole: a decorrere dalla data di scadenz adel termine previsto per l'adozione del prov-vedimento sulla domanda con le seguenti : adecorrere dal termine definito ai sensi del -l'articolo 2 della legge 7 agosto 1990, n . 241 .

15. 17 .Gelpi .

Dopo il comma 6 aggiungere il seguente :

6-bis. Il terzo comma dell'articolo 429 del

codice di procedura civile è sostituito dalseguente :

«Il giudice, quando pronuncia sentenza dicondanna al pagamento di somme di denaroper crediti di lavoro determina gli interess inella misura legale e l'eventuale eccedenza ,rispetto all'importo degli interessi, del dan-no subìto dal lavoratore per la riduzione di

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valore del suo credito, condannando a lpagamento della somma relativa con decor-renza dal giorno della maturazione de l

diritto» .

15 . 18 .Tessari, Calderisi .

Dopo il comma 7 aggiungere i seguenti :

8.Le norme della legge 3 gennaio 1960 ,n. 5, relativa alla riduzione del limite di et àpensionabile per i lavoratori delle miniere ,cave e torbiere, si applicano ai lavoratoriaddetti all'attività di estrazione del porfido .

9.Il numero 3) dell'articolo 1 della legge3 gennaio 1960, n . 5, è sostituito dal se-guente :

"3) siano stati addetti complessivamente ,anche se con discontinuità per almeno quin-dici anni a lavori di sotterraneo o di estra-zione del marmo o del porfido" .

10.Al secondo comma dell'articolo 2 dellalegge 3 gennaio 1960, n . 5, dopo le parole :"con lavorazione ancorché parziale in sotter-raneo", sono aggiunte le seguenti : "o conattività di estrazione del marmo o del porfi-do".

11. All'articolo 7 della legge 3 gennaio1960, n . 5, dopo le parole : "lavori di sotter-raneo", sono aggiunte le seguenti : "o inattività di estrazione del marmo o del porfi-do".

12.Entro tre anni dalla data di entrata i nvigore della presente legge, potranno avva-lersi della facoltà prevista dall'articolo 1della legge 3 gennaio 1960, n . 5, comemodificata dalla presente legge, i lavorator iche, in possesso dei richiesti requisiti, sian ocessati dall'occupazione in attività di estra-zione del marmo o del porfido in data no nanteriore a due anni dalla predetta data dientrata in vigore .

13.A copertura degli oneri derivanti dal -l'attuazione della presente legge, valutati i nlire 3 miliardi per il porfido e in lire 1 5miliardi per il marmo per ognuno degli armi1992, 1993 e 1994, si fa fronte con l'incre-mento dei contributi per l'assicurazione ge-nerale obbligatoria, dovuti al fondo adegua -mento pensioni, a carico dei datori di lavoro

e dei lavoratori in misura pari rispettivamen-te a 1,3 punti e 0,65 punti .

14.Le norme di cui al comma 12 decor-rono dal primo periodo previsto di paga incorso alla data di entrata in vigore dell apresente legge .

15.19 .

Ferrandi, Calamida, Tagliabue ,Russo Spena, Caprili, Fagni .

Dopo il comma 7 aggiungere i seguenti :

8.La norma della legge 3 gennaio 1960 ,n. 5, relativa alla riduzione del limite d ietà pensionabile per i lavoratori delle mi-niere, cave e torbiere, si applica ai la-voratori addetti all'attività di estrazion edel porfido .

9.Il numero 3) dell'articolo 1 della legg e3 gennaio 1960, n. 5, è sostituito dal se-guente :

"3) siano stati addetti complessivamente ,anche se con discontinuità per almeno 1 5anni a lavori di sotterraneo o di estrazionedel marmo o del porfido" .

10.Al 20 comma dell'articolo 2 della legg e3 gennaio 1960, n. 5, dopo le parole: conlavorazione ancorché parziale in sotterra-neo", sono aggiunte le seguenti : "o conattività di estrazione del marmo o del porfi-do".

11. All'articolo 7 della legge 3 gennaio1960, n. 5, dopo le parole : "lavori di sotter-raneo", sono aggiunte le seguenti : "o inattività di estrazione del marmo o del porfi-do" .

12.Entro tre anni dalla data di entrata i nvigore della presente legge, potranno avva-lersi della facoltà prevista dall'articolo 1della legge 3 gennaio 1960, n . 5, comemodificata dalla presente legge, i lavorator iche, in possesso dei richiesti requisiti, sian ocessati dall'occupazione in attività di estra-zione del marmo o del porfido in data no nanteriore a due armi dalla predetta data d ientrata in vigore .

13.Le norme di cui al comma 12 decor-rono dal primo periodo previsto di paga in

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corso alla data di entrata in vigore dellapresente legge .

15 . 20 .

Ferrandi, Calamida, Tagliabue ,Russo Spena, Caprili, Fagni .

Dopo il comma 7 aggiungere il seguente:

7-bis. Il limite numerico previsto dall'arti-colo 1, comma 1, della legge 23 luglio 1991 ,n . 223, può essere raggiunto anche som-mando i lavoratori dipendenti da imprese d iminori dimensioni occupazionali, compres equelle artigiane e quelle costituite in form asocietaria e cooperativa, anche se indipen-denti tra loro ma appartenenti al medesimosettore produttivo, quando esse si trovinonelle condizioni di cui all'articolo 2359 delcodice civile, ovvero siano costituite ed ope-ranti nei distretti industriali individuati a isensi dell'articolo 36, commi 1 e 2, dellalegge 5 ottobre 1991, n. 317, oppure neicomparti di particolare rilevanza e nell ezone individuate dagli organismi comunitario nei territori di cui, rispettivamente, all'ar-ticolo 8, comma 2, all'articolo 15, comm a1, ed all'articolo 16, comma 1, della mede-sima legge .

15 . 30 .

Pallanti, Geremicca, Bevilacqua ,Ghezzi, Ronzani, Minozzi ,Serra Gianna, Torelli, Pelle -gatti, Taddei, Migliasso, Sanfi-lippo .

Dopo il comma 7 aggiungere il seguente:

8 . Nell'articolo 12, comma 1, della legg e23 luglio 1991, n. 223, le parole : «aventi irequisiti occupazionali di cui all'articolo 1 ,comma i ,» sono sostituite dalle seguenti :«con almeno cinque prestatori di lavorocomputati secondo i criteri di cui al comma1 dell'articolo 1» .

*15 . 21 .

Ghezzi, Geremicca, Bevilacqua ,Pallanti . Minucci . Picchetti .

Dopo il comma 7 aggiungere il seguente :

8 . Nell'articolo 12, comma 1, della legg e23 luglio 1991, n. 223, le parole «aventi irequisiti occupazionali di cui all'articolo 1 ,comma 1» sono sostituite dalle parole «conalmeno cinque prestatori di lavoro compu-tati secondo i criteri di cui al comma 1dell'articolo l» .

*15 . 25

Tagliabue, Nappi, Ferrandi, Ca-lamida .

Dopo il comma 7 aggiungere il seguente :

8 . Dopo il comma 2 dell'articolo 12 dell alegge 23 luglio 1991, n . 223, è inserito ilseguente :

«2-bis. Le disposizioni di cui ai commi 1e 2 sono estese ai consorzi di imprese arti-giane per le quali si verifichino i presuppost idi cui al comma 1 . Ai fini dell'applicazione d iquanto disposto dal medesimo comma, i lfatturato di riferimento è costituito dallasomma del fatturato delle singole impres ecostituenti il consorzio o l'associazione» .

**15. 22 .

Minucci, Ghezzi, Calvanese, Mi-gliasso, Alinovi .

Dopo il comma 7 aggiungere il seguente :

8 . Dopo il comma 2 dell'articolo 12 dell alegge 23 luglio 1991, n . 223, è inserito ilseguente :

«2-bis. Le disposizioni di cui ai commi 1e 2 sono estese ai consorzi di imprese arti-giane per le quali si verifichino i presuppost idi cui al comma 1 . Ai fini dell'applicazione d iquanto disposto dal medesimo comma, i lfatturato di riferimento è costituito dall asomma del fatturato delle singole impres ecostituenti il consorzio o l'associazione» .

**15. 24 .

Tagliabue, Ferrandi, Caprili, Ca-lamida .

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Dopo il comma 7 aggiungere il seguente:

8 . Il comma 4 dell'articolo 16 della legg e

23 Iuglio 1991, n. 223, è sostituito dalseguente :

«4 . Gli articoli 8 e 9 della legge 5 novem-bre 1968, n . 1116, non trovano applicazion eriguardo ai lavoratori che abbiano titolo afruire dell'indennità di mobilità di cui all'ar-ticolo 7 della presente legge . Tali disposizio-ni continuano in ogni caso ad applicarsi invia transitoria ai lavoratori che avrebbeotitolo a fruire di tale indennità ma il cu ilicenziamento sia stato intimato prima delladata di entrata in vigore della legge medesi-ma» .

***15. 23

Pallanti, Geremicca, Bevilacqua ,Ghezzi, Rebecchi, Minucci ,Ronzani, Migliasso, Pellegatti ,Taddei .

Dopo il comma 7 aggiungere il seguente:

8 . I1 comma 4 dell'articolo 16 della legg e23 luglio 1991, n. 223, è sostituito dal se-guente :

«4 . Gli articoli 8 e 9 della legge 5 novem-bre 1968, n . 1116, non trovano applicazion eriguardo ai lavoratori che abbiano titolo afruire dell'indennità di mobilità di cui all'ar-ticolo 7 della presente legge . Tali disposizio-ni continuano in ogni caso ad applicarsi invia transitoria ai lavoratori che avrebberotitolo a fruire di tale indennità, ma il cui

licenziamento sia stato intimato prima delladata di entrata in vigore della legge medesi-

ma» .

***15 . 31Tagliabue, Fagni, Calamida .

Dopo il comma 7 aggiungere il seguente:

8 . A partire dal l° luglio 1992 posson oaccedere alla cassa integrazione straordina-ria anche le imprese la cui prevalente atti-vità si svolga in diretta connessione con l eoperazioni doganali ai valichi di frontiera

con i Paesi della Comunità economica eu-ropea .

15 . 26 .Torelli, Geremicca, Bevilacqua ,

Ghezzi, Samà .

Dopo il comma 7 aggiungere il seguente :

7-bis. A partire dal lo gennaio 1992, l eregioni possono partecipare, secondo mo-dalità stabilite con legge regionale, all apromozione di enti bilaterali previsti oistituiti da contratti collettivi nazionali oregionali di lavoro stipulati dalle organizza-zioni sindacali maggiormente rappresentati -ve sul piano nazionale, che costituiscan odei fondi locali o regionali con il contribut odelle imprese anche artigiane e cooperativ ee dei lavoratori, per il sostegno del reddit odei lavoratori coinvolti nei processi di ri-strutturazione e crisi, nei casi in cui non s iapplichi la disciplina di cassa integrazione edi mobilità prevista dalla legge 23 luglio1991, n. 223 .

15 . 27 .

Ghezzi, Geremicca, Bevilacqua ,Pallanti, Sanfilippo, Lucenti ,Pellegatti, Migliasso, Minucci ,Rebecchi, Pellegatti .

Dopo il comma 7, aggiungere il seguente :

7-bis. Entro e non oltre il 31 dicembr e1991 il ministro del lavoro, con propriodecreto, provvede ad un piano triennale d iriduzione di almeno il 50 per cento dellespese previste ai capitoli 3667 e 3668 dell arubrica 6 di parte corrente dello stato d iprevisione del Ministero del lavoro concer-nente oneri derivanti da sgravi contributiv iconcessi a favore delle imprese .

15 . 28 .Ferrandi, Calamida, Tagliabue .

Dopo il comma 7, aggiungere il seguente :

7-bis. Il secondo e il terzo periodo del

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

comma 13 dell'articolo 5 della legge 2 9dicembre 1990, n . 407, sono abrogati .

15 . 29 .Valensise, Parlato .

Sono stati altresì presentati i seguentiarticoli aggiuntivi :

Dopo l'articoto 15, aggiungere il se-guente:

ART. 15-bis .

1.Le norme della legge 3 gennaio 1960 ,n . 5, relative alla riduzione del limite d ietà pensionabile per i lavoratori delle mi-niere, cave e torbiere, si applicano ai lavo-ratori addetti all'attività di estrazione de lmarmo, del travertino, del porfido, dell apietra .

2.Il numero 3) dell'articolo 1 della legg e3 gennaio 1960, n. 5, è sostituito dal se-guente :

«3) siano stati addetti complessivamente ,anche se con discontinuità, per almeno 1 5anni a lavori di sotterraneo o di estrazionedel marmo, del travertino, del porfido, dell apietra» .

3.Al secondo comrna dell'articolo 2 dell alegge 3 gennaio 1960, n . 5, dopo le parole :« con lavorazione ancorché parziale in sot-terraneo», sono aggiunte le seguenti : «o conattività di estrazione del marmo, del traver-tino, del porfido, della pietra)) .

4. All'articolo 7 della legge 3 gennai o1960, n. 5, dopo le parole: «in lavori disotterraneo», sono aggiunte le seguenti : «oin attività di estrazione del marmo, del tra-vertino, del porfido, della pietra» .

5.Entro tre anni dalla data di entrata i nvigore della presente legge, potranno avva-lersi della facoltà prevista dall'articolo 1della legge 3 gennaio 1960, n . 5, comemodificato dall'articolo 1 della presente leg-ge, i lavoratori che, in possesso dei richiest irequisiti, siano cessati dall'occupazione inattività di estrazione del marmo, del traver-tino, del porfido, della pietra, in data nonanteriore a due anni dalla data della su aentrata in vigore .

6. Alla copertura degli oneri derivant idall'attuazione della presente legge, si f afronte con l'incremento dei contributi pe rl'assicurazione generale obbligatoria, dovut idalle imprese di cui alla presente legge, alFondo adeguamento pensioni, a carico deidatori di lavoro e dei lavoratori in misur apari rispettivamente a 1,3 punti e a 0,6 5punti .7.Le norme di cui all'articolo 1 decorron o

dal primo periodo previsto di paga in corsoalla data di entrata in vigore della present elegge .

15 . 01 .

Calamida, Ferrandi, Russo Spe-na, Caprili, Fagni, Barzanti ,Salvoldi, Balestracci, Labrio-la, Lanzinger, Galante, Ron-chi, Scalia, Balbo, Costa Ales-sandro, Romani, Crippa .

Dopo l'articolo 15, aggiungere il se-guente :

ART. 15-bis.(Stato sociale) .

1.Al fine della equiparazione degli infor-tuni casalinghi a quelli sul lavoro, entro enon oltre 90 giorni dalla data di entrata invigore della presente legge il ministro de llavoro e della previdenza sociale, provvede ,di concerto con il Ministero del tesoro, conproprio decreto alla costituzione presso i lMinistero del lavoro di una agenzia di pre-videnza ed assistenza degli infortuni dome-stici, ed alla costituzione di un fondo d idotazione con apposito capitolo del bilanciodi previsione della spesa del Ministero de llavoro.

2.La dotazione del fondo di cui al comma1 è determinata annualmente dalla legg efinanziaria ; per l'anno 1992 essa è determi-nata in 100 miliardi .3.Nel medesimo decreto di cui al comm a

1 dovrà essere istituito un apposito regola-mento di funzionamento per le attività e l ecasistiche oggetto di assistenza e di previ-denza. Il regolamento dovrà prevedere siaattività, interventi e provvedimenti per la

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

prevenzione degli infortuni domestici ch eattività di indennizzo infortunistico .

15 . 02 .Fagni, Arnaboldi, Calamida, Ta-

gliabue .

Dopo l'articolo 15, aggiungere il se-guente :

ART. 15-bis .(Misure dell'indennità integrativa special eper i pensionati del comparto pubblico) .

1 . Dal lo gennaio 1992 l'indennità integra-tiva speciale erogata sulla tredicesima ratadi pensione del personale del comparto pub-blico è dello stesso importo di quella erogat anel mese di dicembre di ogni anno o ne lmese di cessazione del diritto a pensione .

15. 03 .d'Amato Luigi, Mattioli, Azzo-

lina .

Dopo l'articolo 15, aggiungere il seguente :

ART. 15-bis .(Fondo di solidarietà a favore di bisognos i

e portatori di handicap) .

1.Dal lo gennaio 1992 è istituito un Fond odi solidarietà a favore dei lavoratori e pen-sionati bisognosi, ammalati, portatori d ihandicaps . Il Fondo, la cui prima annualedotazione è di 100 miliardi di lire, è ammi-nistrato dal Ministro del lavoro e della pre-videnza sociale, il quale è tenuto, entr osessanta giorni dalla data di entrata in vigor edella presente legge, a stabilire, con apposit odecreto, criteri e modalità di erogazion edelle provvidenze .

2.All'onere per l'attuazione del comma 1 ,si fa fronte con le minori speese derivant idalla riduzione del 90 per cento degli auto -veicoli dell'amministrazione dello Stato d icui all'articolo 19 e dall'applicazione dell adisciplina di cui all'articolo 20 .

15 . 04 .d'Amato Luigi, Mattioli, Azzo-

lina .

Dopo l'articolo 15, aggiungere il se-guente:

ART. 15-bis .(Cassa pensioni del personale civile e mili-

tare dello Stato) .

1 . Dal 1° gennaio 1992 è istituita la Cassapensioni del personale civile e militare delloStato con separata gestione contabile . Adessa affluiscono mensilmente i contributi de ilavoratori e degli enti datori di lavoro, attra-verso una procedura e criteri che sarann odefiniti dal Ministro del tesoro, con apposit odecreto, entro tre mesi dalla data di entrat ain vigore della presente legge .

15 . 05 .d'Amato Luigi, Mattioli, Azzo-

lina .

Dopo l'articolo 15, aggiungere il se-guente :

ART. 15-bis .(Cassa pensioni del personale civile e mili -

tare dello Stato) .

1 . Dal lo gennaio 1992 è istituita la Cass apensioni del personale civile e militare dell oStato con separata gestione contabile . Adessa affluiscono mensilmente i contributi de ilavoratori e degli enti di lavoro, attravers onorme regolamentari emanate con decret odel Presidente del Consiglio su proposta de lMinistro del tesoro, entro tre mesi dalla datadi entrata in vigore della presente legge .

15. 06 .Valensise, Parlato, Servello .

Dopo l'articolo 15, aggiungere il se-guente:

ART. 15-bis .(Integrazione al minimo per i titolari d i

due pensioni INPS) .

1 . Ai titolari di due pensioni erogate dal -l'INPS con integrazione al minimo fino al 3 0settembre 1983, ai quali è stata tolta una

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

integrazione a decorrere dal 1° ottobre1983, spetta la restituzione di tale integra-zione, cristallizzata alla misura in vigore all acitata data del lo ottobre 1983 .

2. Le differenze pensionistiche decorron odal 1 ottobre 1983 e vengono pagate dal -l'INPS entro i tempi tecnici necessari, ecomunque entro 60 giorni dalla domand adegli intereressati . In caso contrario spetta aipensionati il pagamento degli interessi legal i

al 10 per cento annuo per i giorni di ritardo .

15 . 07 .d'Amato Luigi, Mattioli, Azzo-

lina .

Dopo l'articolo 15 aggiungere il seguente :

ART. 15-bis .(Restituzione delle integrazion i

alle pensioni) .

1.Ai pensionati cui sia stata tolta un'inte-grazione a decorrere dal 1° ottobre 1983 ,perché titolari di due pensioni erogate dal-l'INPS, spetta la restituzione di tale integra-zione, fissata secondo la normativa vigentealla citata data del 1° ottobre 1983 .2.Le differenze pensionistiche decorron o

dal 1° ottobre 1983 e vengono pagate al -l'INPS entro i tempi tecnici necessari, ecomunque entro 60 giorni dalla domand adegli interessati . In caso contrario spetta aipensionati il pagamento degli interessi legalial 10 per cento annuo per i giorni di ritardo .

15. 010 .Valensise, Parlato, Colucci Gae-

tano .

Dopo l'articolo 15, aggiungere il se-guente :

ART. 15-bis .(Programma triennale per la riconversion e

dell'industria bellica) .

1 . L'ufficio di cui all'articolo 8 della legg e9 luglio 1990, n. 185, predispone, entro 8mesi dalla data di entrata in vigore dellapresente legge, il programma triennale per

la riconversione dell'industria bellica, iden-tificando, in particolare, la possibilità d iutilizzazione dei materiali di cui all'articol o2 della suddetta legge per fini energetici, d itutela ambientale, protezione civile, sanità ,agricoltura e ricerca scientifica .

2 . All'onere derivante dal funzionamentodell'ufficio di cui al comma 1, per le finalitàsuddette, valutato in lire 2 miliardi, si prov-vede mediante corrispondente riduzione del -lo stanziamento iscritto, ai fini del bilanci otriennale 1992-1994, al capitolo 4005 dellostato di previsione del Ministero della difes aper l'armo finanziario 1992 .

15 . 08 .

Bevilacqua, Geremicca, Capec-chi, Trabacchini, Pedrazzi Ci -polla, Taddei, Pallanti, Orlan-di, Serafini Massimo, Strada ,Crippa, Migliasso, Pellegatti .

Dopo l'articolo 15 aggiungere il seguente :

ART. 15-bis .(Contribuzione CIG ordinaria

per gli impiegati) .

1 . L'aliquota contributiva di cui al comma2 dell'articolo 14 della legge 23 luglio 1991 ,n. 223, per gli impiegati, a qualsiasi settoreessi appartengano, è fissata in un unic o

ammontare dell' 1,90 per cento per le impre-se fino a 50 dipendenti e del 2,20 per centoper quelle con più di 50 dipendenti, corri-spondente a quello fissato per gli impiegat idipendenti da imprese industriali dalla cir-colare INPS del 9 agosto 1991, n . 211 .

15 . 09 .

Geremicca, Bevilacqua, Sanfilip-po, Migliasso, Lodi FaustiniFustini .

Dopo l'articolo 15 aggiungere il seguente :

ART. 15-bis .(Indennità di disoccupazione) .

1 . L'importo dell'indennità giornaliera d icui all'articolo 7 della legge 20 maggio 1991,

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

n. 160, è fissato nella misura del 40 percento della retribuzione .

15. 012 .Tagliabue, Calamida, Caprili ,

Fagni .

Dopo l'articolo 15, aggiungere il se-guente :

ART. 15-bis .(Indennità di disoccupazione) .

1 . L'importo dell'indennità giornaliera d icui all'articolo 7 della legge 20 maggio 1991 ,n. 160, è fissato nella misura del 27,5 pe r

cento della retribuzione .

* 15 . 011 .Tagliabue, Ferrandi, Calamida .

Dopo l'articolo 15, aggiungere il se-guente :

ART. 15-bis .(Indennità di disoccupazione) .

1 . L'importo dell'indennità giornaliera dicui all'articolo 7 della legge 20 maggio 1991 ,n. 160, è fissato nella misura del 27,5 percento della retribuzione .

* 15 . 013 .

Pallanti, Ghezzi, Minucci, Samà ,Geremicca, Taddei .

Nessuno chiedendo di parlare sull'articol o15, sugli emendamenti e sugli articoli ag-giuntivi ad esso presentati, chiedo al relator edi esprimere sugli stessi il parere della Com-missione .

AMEDEO D'ADDARIO, Relatore. SignorPresidente, l'articolo 15 riguarda disposizio-ni diverse in materia previdenziale : dallacomposizione delle commissioni per il collo-camento in agricoltura, agli sgravi per con -tributi e prepensionamenti, alle prestazion iidrotermali per i lavoratori dipendenti, all anon cumulabilità degli interessi legali con la

rivalutazione monetaria, al personale prove -niente dai soppressi servizi delle impostecomunali di consumo .La Commissione ritiene opportuno man -

tenere il più possibile integro il testo dell'ar-ticolo 15 così come licenziato dal Senato edunque, ad eccezione dell'emendamento delgoverno 15.32, che accetta, esprime parer econtrario su tutti gli emendamenti e gliarticoli aggiuntivi presentati, con una preci-sazione che riguarda problemi di coperturaper una serie di essi, per i quali si invitano iproponenti al ritiro (altrimenti il parere ,ripeto, è contrario) . Mi riferisco in partico-lare agli identici emendamenti Pallanti 15 .1 2e Tagliabue 15 .13, agli emendamenti Tessari15 .18, Ferrandi 15.19 e 15 .20 che riguarda -no problemi di copertura . Del resto, il mec-canismo preordinato per i lavoratori delleminiere di estrazione del marmo e del por-fido non sembra colmare gli oneri anche perquanto concerne i lavoratori di miniere ,cave e torbiere . Inoltre, invito al ritiro ipresentatori dell'emendamento Pallant i15 .30 e degli identici emendamenti Pallanti15 .23 e Tagliabue 15 .21 .Invito i proponenti a ritirare gli articoli

aggiuntivi Calamida 15 .01, Fagni 15 .02 ,d'Amato Luigi 15 .03, 15 .04, 15.05 e 15 .07 ,Valensise 15 .010, Bevilacqua 15 .08 .

Ribadisco, infine, il parere favorevole sul-l'emendamento 15 .32 del Governo .

PRESIDENTE. Il Governo?

GIANPAOLO BISSI, Sottosegretario di Stat oper il lavoro e la previdenza sociale . IlGoverno raccomanda l'approvazione delsuo emendamento 15 .32 e non accetta, pe rragioni legate all'eccessiva onerosità ed alleimplicazioni di carattere finanziario, i se-guenti emendamenti: Andreis 15 .1, Gelpi15 .2, Nappi 15 .3, Calamida 15 .4, Napp i15 .5, Calamida 15 .6 e 15 .7, Ferrandi 15.8 ,Nappi 15 .9 e Calamida 15 .10. Invita i pro -ponenti a ritirare l'emendamento Antonucc i15 .11, altrimenti il parere è contrario, dalmomento che la disciplina della materi apotrebbe essere assicurata dal Governo stes-so, con la previsione di un'aliquota percen-tuale diversa dallo 0, 90 . Si tratta, del resto ,di una materia ancora oggetto di riflessione

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Atti Parlamentari

— 90814 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

da parte dell'esecutivo, sulla quale è in cors oun'approfondita discussione .

Il Governo non accetta gli identici emenda -menti Pallanti 15.12 e Tagliabue 15.13, non -ché gli emendamenti Calamida 15 .14, 15 .1 5

e 15 .16 . Invita il proponente a ritirare l'emen-damento Gelpi 15 .17 giacché la previsione d iun termine di trenta giorni appare particolar-mente esigua, anche in considerazione de lfatto che la legge n . 241 del 1990 noncontiene previsioni specifiche al riguardo .

Il Governo esprime inoltre parere contra-rio sull'emendamento Tessari 15 .18 ed invi-ta i proponenti a ritirare l'emendamentoFerrandi 15 .19, altrimenti il parere è contra-rio, giacché la materia trattata rientra nel-l'ambito della riforma del sistema pensioni-stico. Il Governo invita i proponenti aritirare gli emendamenti Ferrari 15 .20, altri-menti il parere è contrario, e Pallanti 15 .30 ,ritenendo che non siano questi la sede ed ilmomento più opportuni per affrontare i ldiscorso sulle modifiche relative alla legge n .223 del 1991, recante disposizioni in materiadi cassa integrazione, materia sulla qual eabbiamo già avuto occasione di discutere i nmodo approfondito.

Il Governo esprime inoltre parere contra-rio sugli emendamenti Ghezzi 15 .21, Taglia-bue 15.25, Minucci 15 .22, Tagliabue 15.24 ,Pallanti 15 .23, Tagliabue 15.31 e Torelli15 .26 . Invita i proponenti a ritirare l'emen-damento Ghezzi 15 .27, altrimenti il parereè contrario. Esprime inoltre parere contra-rio sull'emendamento Ferrandi 15 .28, che siriferisce a fondi già spesi dall'INPS ch edebbono in ogni caso essere recuperati aconsuntivo . Esprime, infine, parere contra-rio sull'emendamento Valensise 15 .29 .

Per quanto riguarda gli articoli aggiuntivi ,il Governo esprime parere contrario sull'ar-ticolo aggiuntivo Calamida 15 .01, dal mo-mento che il contenuto della proposta emen-dativa è riconducibile all'ambito dell ariforma del sistema pensionistico . In sostan-za, si tratta di un discorso che riteniam oinopportuno anticipare in questa sede .

Il Governo esprime altresì parere contra-rio sugli articoli aggiuntivi Fagni 15 .02, d'A -mato Luigi 15 .03, 15 .04 e 15 .05, nonchésull'articolo aggiuntivo Valensise 15 .06. I lparere è contrario anche sull'articolo ag-

giuntivo d'Amato Luigi 15 .07 in quantoprevede una spesa di 7 .500 miliardi rispett oalla quale è impossibile individuare una ade -guata copertura finanziaria .

Il parere del Governo è contrario, infine ,sugli articoli aggiuntivi Valensise 15.010 ,Bevilacqua 15 .08, Geremicca 15 .09, Taglia -bue 15 .012, per problemi di onere finanzia -rio, e sugli identici articoli aggiuntivi Taglia -bue 15 .011 e Pallanti 15 .013 .

PRESIDENTE. Passiamo ai voti .

Votazioni nominali .

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sull'emendamento Andreis 15 .1, non accet-tato dalla Commissione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 348Votanti . . . . . . . . . . . . . . . 330Astenuti . . . . . . . . . . . . . . . 1 8Maggioranza 166Hanno votato sì 1 8Hanno votato no 312

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull'emendamen-to 15 .32 del Governo, accettato dalla Com-missione .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 352Votanti . . . . . . . . . . . . . . . 348Astenuti . . . . . . . . . . . . . . . 4Maggioranza 175Hanno votato sì 198Hanno votato no 150

(La Camera approva) .

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Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Passiamo alla votazionedell'emendamento Gelpi 15 .2 .

LUCIANO GELPI. Lo ritiro, signor Presi-dente .

PRESIDENTE. Sta bene .Passiamo alla votazione dell'emendamen-

to Nappi 15 .3 .

Votazioni nominali .

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sull'emendamento Nappi 15 .3, non accetta-to dalla Commissione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 344Votanti 256Astenuti 88Maggioranza 129Hanno votato sì 9Hanno votato no

(La Camera respinge) .

247

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Calamida 15 .4, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 34 5Votanti 26 1Astenuti 84Maggioranza 13 1Hanno votato sì 20Hanno votato no

(La Camera respinge) .

24 1

Indico la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull' emendamen-to Nappi 15 .5, non accettato dalla Commis-sione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 335Votanti 25 1Astenuti 84Maggioranza 126Hanno votato sì 1 4Hanno votato no 237

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Calamida 15 .6, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 33 1Votanti 25 1Astenuti 80Maggioranza 126Hanno votato sì 1 5Hanno votato no 236

(La Camera respinge) .

Indico la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Calamida 15 .7, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

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Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 337Votanti 254Astenuti 83Maggioranza 128

Hanno votato sì 1 7Hanno votato no

(La Camera respinge) .

237

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 357Votanti 265Astenuti 92Maggioranza 133

Hanno votato sì 16Hanno votato no

(La Camera respinge) .

249

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Nappi 15 .9, non accettato dalla Commis-sione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Calamida 15 .10, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 345Votanti 259Astenuti 86Maggioranza 130Hanno votato sì 16Hanno votato no 243

(La Camera respinge) .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Passiamo alla votazionedell'emendamento Antonucci 15 .11 . Chiedoai presentatori se accolgano l'invito al ritir oformulato dal Governo .

BRUNO ANTONUCCI. Ritiriamo l'emenda -mento, signor Presidente .

GAETANO COLUCCI . Lo faccio mio, signorPresidente .

PRESIDENTE. Sta bene, onorevole Co -lucci. Passiamo ai voti .

Votazione nominale.

PRESIDENTE. Indico la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sull'emendamento Antonucci 15 .11, ritiratodai presentatori e fatto proprio dall'onore-vole Gaetano Colucci, non accettato dallaCommissione né dal Governo .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull' emendamen-to Ferrandi 15 .8, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

Presenti 343 (Segue la votazione) .Votanti 259Astenuti 84 Dichiaro chiusa la votazione .Maggioranza 13 0Hanno votato sì 17 Comunico il risultato della votazione :Hanno votato no 242

Presenti 347(La Camera respinge). Votanti 259

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Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Astenuti 8 8Maggioranza 130Hanno votato sì . . . 23Hanno votato no . . . 236

(La Camera respinge) .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Chiedo ai presentatori de -gli identici emendamenti Pallanti 15 .12 eTagliabue 15 .13 se accolgano l'invito al riti-ro formulato dal relatore .

IVANA PELLEGATTI. Signor Presidente ,accettiamo l'invito al ritiro perché in quest esettimane, presso la Commissione lavoro, èin corso la discussione del provvedimento d iriordino del sistema previdenziale, sia pur enella parte che è appunto legata ai fondi diprevidenza . L'obiettivo del nostro emenda-mento era infatti quello di inserire il mecca-nismo di aggancio delle pensioni alla dina -mica dei salari, misura più volte promessa emai realizzata. Quando, alla fine dello scor-so anno, in quest'aula approvammo la leggesulla perequazione delle pensioni pubblichee private, tutti i gruppi concordarono sulfatto che, senza l'aggancio ai salari, nel gir odi pochi anni saremmo tornati nuovamenteal fenomeno delle pensioni d'annata .

È fuori discussione che con una inflazion esuperiore al 6 per cento gli attuali meccani-smi di salvaguardia del potere d'acquistodelle pensioni non riescono a tutelarle suffi-cientemente .

Occorre aggiungere che nella manovra dibilancio, nella quale si inserisce anche ildisegno di legge al nostro esame, è previstoun aumento della contribuzione a carico de ilavoratori dipendenti e dei lavoratori auto -nomi. Tutti i gruppi in Commissione lavor ohanno ritenuto tale norma ingiustificata per -ché non esiste nessuna proposta che preve-da, in corrispondenza, miglioramenti pen-

sionistici .Il Governo ha più volte affermato che il

problema dell'aggancio delle pensioni all adinamica dei salari va risolto nel quadro pi ùvasto del riordino del sistema previdenziale .Lo attendiamo quindi a questo banco di

prova, visto che da molto tempo — perl'esattezza da tredici anni — si sta promet-tendo la riforma della previdenza, mentre ipensionati stanno aspettando .

Quindi, accettiamo l'invito a ritirare l'e-mendamento Pallanti 15 .12, ribadendo cheattendiamo che la questione venga risolta i ntempi rapidi in seno alla Commissione lavo-ro nell'ambito del riordino del sistema pre-videnziale (Applausi dei deputati del gruppocomunista-PDS) .

PRESIDENTE. Sta bene, onorevole Pelle -gatti .

Onorevole Fagni, aderisce all'invito a riti -rare l'emendamento Tagliabue 15 .13, di cuiè cofirmataria?

EDDA FAGNI. La mia risposta sarà velo-cissima perché noi lottiamo contro il tempo !

Associandoci alle motivazioni addotte dal -la collega Pellegatti, ritiriamo l'emendamen-to Tagliabue 15 .13 .

PRESIDENTE. Sta bene, onorevole Fa-

gni .Onorevole Fagni, la ringrazio anche per l a

concisione. Lei ha utilizzato esattamente itrentuno secondi che restavano a disposizio-ne del gruppo DP-comunisti !Comunico però che il gruppo misto ha

rinunciato a dieci minuti del suo tempo afavore del gruppo DP-comunisti .

Occorre peraltro che gli altri gruppi con -sentano, altrimenti la Presidenza dovrà ri-partire i dieci minuti, proporzionalmente ,tra tutti i gruppi che ne facciano richiesta .

Prendo atto che non vi sono obiezioni d aparte di alcun gruppo .

Passiamo alla votazione dell'emendamen-to Calamida 15 .14 .

Votazioni nominali .

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sull'emendamento Calamida 15 .14, non ac-cettato dalla Commissione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Page 70: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

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— 90818 —

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 338Votanti 327Astenuti 1 1Maggioranza 164Hanno votato sì 92Hanno votato no

(La Camera respinge) .

235

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Calamida 15 .15, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 348Votanti 33 1

Astenuti 1 7Maggioranza 166Hanno votato sì 95Hanno votato no 236

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Calamida 15.16, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 347Votanti 25 1Astenuti 96Maggioranza 12 6Hanno votato sì 1 5Hanno votato no 236

(La Camera respinge) .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione

dell'emendamento Gelpi 15 .17. Chiedoall'onorevole Gelpi se accolga l'invito alritiro formulato dal Governo .

LUCIANO GELPI. Sì, ritiro l'emendamentosignor Presidente .

GAETANO COLUCCI. Lo faccio mio, signorPresidente .

PRESIDENTE. Sta bene, onorevole Co -lucci .

Passiamo ai voti .

Votazione nominale .

PRESIDENTE. Indico la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sull'emendamento Gelpi 15 .17, ritirato dalpresentatore e fatto proprio dall'onorevol eGaetano Colucci, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti . . . . . . . . . . . . . . . 34 5Votanti . . . . . . . . . . . . . . . 339Astenuti . . . . . . . . . . . . . . . 6Maggioranza 170Hanno votato sì 11 2Hanno votato no 227

(La Camera respinge) .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Poiché i presentatori del -l'emendamento Tessari 15 .18 non sono pre-senti, si intende che non insistano per lavotazione dell'emendamento .

GAETANO COLUCCI. Lo faccio mio, signorPresidente .

PRESIDENTE. Sta bene, onorevole Co-lucci .

Passiamo ai voti .

Page 71: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

90819 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Votazione nominale .

PRESIDENTE. Indìco la votazione no-minale, mediante procedimento elettronico ,sull'emendamento Tessari 15 .18, fatto pro-prio dall'onorevole Gaetano Colucci, nonaccettato dalla Commissione né dal Go-verno .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

GIORGIO MACCIOTTA . Chiedo di parlar esulla regolarità della votazione .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

GIORGIO MACCIOTTA . Dopo un periododi stabilità, sono ripresi i voti «multipli» .Signor Presidente, la invito a controllare ,in particolare l'ultima fila del quarto set-tore da destra, ma sarebbe necessariocontrollare molte altre file . Vorrei ricor-dare ai gruppi della maggioranza ed alGoverno che stiamo effettuando una vo-tazione importante e che occorrono com-portamenti seri; francamente non mi pareche ciò avvenga. Se continuerà questasituazione, ne dovremo trarre conseguenz eoperative .

PRESIDENTE. Dispongo che i deputatisegretari compiano gli opportuni accerta -menti. (I deputati segretari compiono gl iaccertamenti disposti dal Presidente) .

Avverto che non sono state riscontrat eirregolarità .

Onorevoli colleghi, se procediamo nei no-stri lavori in questo modo, dando luogo acontinue contestazioni, temo che difficil-mente concluderemo tempestivamente l'e-same del disegno di legge recante disposizio-ni in materia di finanza pubblica. Oggi, èstato impiegato molto tempo per effettuare icontrolli richiesti .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti . . . . . . . . . . . . . . . 348Votanti . . . . . . . . . . . . . . . 34 5Astenuti . . . . . . . . . . . . . . . 3

Maggioranza 173Hanno votato sì 109Hanno votato no 23 6

(La Camera respinge) .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Chiedo ai presentatori del -l'emendamento Ferrandi 15 .19, se intenda-no aderire all'invito al ritiro che è stato lororivolto dal relatore e dal Governo .

FRANCO CALAMIDA. Signor Presidente ,colgo anzitutto l'occasione per ringraziare icolleghi del gruppo misto per i dieci minuti checi hanno ceduto e per assicurarli che n efaremo buon uso. Annuncio poi il ritiro degliemendamenti Ferrandi 15 .19 e 15 .20, cheriguardano i lavoratori delle cave di marmo, d iporfido e delle torbiere, una categoria no nvasta, i cui problemi potrebbero essere risoltianche attraverso altre disposizioni del provve-dimento in esame . Ritiro gli emendamentiFerrandi 15 .19 e 15 .20 anche per attirar einvece l'attenzione dell'Assemblea sul mioarticolo aggiuntivo 15 .01, che tratta argomentianaloghi e sul quale ci intratterremo in seguito .

PRESIDENTE. Sta bene, onorevole Cala-mida.

Passiamo alla votazione dell'emendamen-to Pallanti 15 .30. Chiedo ai presentatori seintendono aderire all'invito al ritiro che èstato loro rivolto dal relatore e dal Governo .

GIORGIO GHEZZI. Manteniamo l'emenda -mento, signor Presidente. Chiedo altresì diparlare per dichiarazione di voto .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

GIORGIO GHEZZI. Signor Presidente, l'e-mendamento Pallanti 15 .30 riguarda unamateria estremamente delicata, quella dellatutela dei lavoratori licenziati dalle piccol eimprese, in particolare da quelle artigiane ,che, come i colleghi ben sanno, verrebberoesclusi dalle varie provvidenze (Cassa inte-grazione ed altro) previste dalla legge n . 223del 23 luglio 1991 .

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Atti Parlamentari

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Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

La mia dichiarazione di voto può esten-dersi anche all'emendamento 15 .21, di cu isono primo firmatario, e all'emendamentoMinucci 15 .22, concernenti sostanzialmen-te, anche se con differenze marginali, l amedesima materia .

Il problema che sottoponiamo all'atten-zione dell'Assemblea riguarda in effetti mi-gliaia di lavoratori delle piccole imprese, checorrono gravi rischi di licenziamento, maga-ri per motivi oggettivi, a seguito delle ristrut-turazioni in corso e della crisi in cui versan otalune imprese di maggiori dimensioni . So -no fenomeni che investono le imprese mino-ri in quanto destinatarie di commesse d aparte di quelle maggiori (settore del cosid-detto indotto) .

L'emendamento Pallanti 15 .30 propone diestendere la tutela della cassa integrazione

anche alle piccole imprese che si trovino neidistretti industriali o nelle zone affette d acrisi indicate dalla legge n. 317 del 1991 ,diretta allo sviluppo e al decollo della piccol a

impresa. L'emendamento propone che i ntaluni casi, quando si tratti di imprese ap-partenenti al medesimo settore produttivo ,si possa applicare il beneficio della cassaintegrazione sommando il numero dei lavo-ratori dipendenti dalle diverse imprese diminori dimensioni occupazionali .

Vi è quindi un chiaro riferimento non all epiccole imprese genericamente, ma alle pic-cole imprese che versano in quelle particolar isituazioni, identificate esattamente dalla leg-ge con la dizione «distretti delle imprese e

delle piccole imprese» . Al riguardo è suffi-ciente ricordare alcune zone nelle quali vi èuna crisi profonda della piccola impresa e i n

particolare dell'impresa artigianale : da Carpi

alla zona di Prato. Il ministro del lavoro edella previdenza sociale conosce la situazion eper esperienza diretta, in relazione alle nume -rose vertenze che gli vengono sottoposte .

Signor Presidente, il mio emendament o15.21 (identico all'emendamento Tagliabu e15.25) e l'emendamento Minucci 15 .22 (i-dentico all'emendamento Tagliabue 15 .24) ,riguardano in particolare le piccole impreseche si trovano nell'indotto di talune grand iimprese in difficoltà e in crisi . Come i colle-ghi sanno, tale mozione è stata già accoltadalla legge sulla cassa integrazione e sull'in-

dennità di mobilità, vale a dire dalla legg en . 223 del 1991, nella quale si fa riferiment oall'«indotto» : essa stabilisce infatti che v iappartengono le imprese nel cui fatturatoglobale figura un flusso, non inferiore al 5 0per cento, diretto unidirezionalmente versouna impresa committente (appunto quell anel cui indotto — in tal modo definito —rientra la piccola impresa). Senonché quellanorma estende tale beneficio alle piccoleimprese, che si trovano nell'indotto dell egrandi in crisi, a condizione che esse abbia -no almeno quindici dipendenti . Il che evi-dentemente significa escludere in ogni casola grandissima parte delle imprese artigian ee ridurre l'applicabilità di quella norma .Occorrerebbe invece stabilire che posson oricorrere alla cassa integrazione le piccol eimprese dell'indotto che abbiano, come l'e-mendamento propone, almeno cinque di -pendenti .

Ho sentito parlare di questioni di copertu-ra finanziaria ; ma io rinvio per attestare l aserietà, la ragionevolezza e il senso di re-sponsabilita con i quali proponiamo i nostr iemendamenti, alle appostazioni congrue eprecise indicate a questo proposito nel dise-gno di legge finanziaria .

Chiediamo quindi ai colleghi — soprattut-to a quelle forze politiche che hanno mostra-to tanta sensibilità nell'approvare una legg eche ha rappresentato un principio di civiltà ,estendendo la giusta causa e il giustificatomotivo ai licenziamenti nelle piccole impre-se — di essere coerenti e di consentire chedeterminati benefici o ammortizzatori socia -li come la cassa integrazione possano esser efinalmente concessi anche alle imprese cheabbiano meno di sedici dipendenti, per som-matoria dei dipendenti di imprese dello stes-so settore, nel senso prima indicato, o per l eaziende che sono nell'indotto di altre e più

grandi imprese (Applausi dei deputati de igruppi comunista-PDS e DP-comunisti) .

PRESIDENTE. Passiamo ai voti .

Votazione nominale .

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico,

Page 73: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

— 90821

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

sull'emendamento Pallanti 15 .30, non accet- Hanno votato sì

. . . . 11 0tato dalla Commissione né dal Governo . Hanno votato no

. . . 230

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 34 1

Votanti 338Astenuti 3Maggioranza 170

Hanno votato sì 11 0Hanno votato no 228

(La Camera respinge) .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Passiamo alla votazionedegli identici emendamenti Ghezzi 15 .21 eTagliabue 15 .25 .

Ha chiesto di parlare per dichiarazione d ivoto l'onorevole Ghezzi. Ne ha facoltà .

GIORGIO GHEZZI. Raccomando l'appro-vazione degli identici emendamenti 15 .21 e15.25, richiamandomi alle considerazion iprecedentemente fatte .

PRESIDENTE. Sta bene .Passiamo ai voti .

Votazioni nominali .

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sugli identici emendamenti Ghezzi 15 .21 eTagliabue 15.25, non accettati dalla Com-missione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 34 5Votanti 340Astenuti 5Maggioranza 171

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sugli identici e-mendamenti Minucci 15 .22 e Tagliabue15 .24, non accettati dalla Commissione n édal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 343Votanti 340Astenuti 3Maggioranza 17 1Hanno votato sì . . . . 103Hanno votato no . . . 23 7

(La Camera respinge) .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Passiamo alla votazionedegli identici emendamenti Pallanti 15.23 eTagliabue 15 .31 .Chiedo all'onorevole Ghezzi se acced a

all'invito, rivolto dal relatore, a ritirare l'e-mendamento Pallanti 15 .23, di cui è cofir-matario .

GIORGIO GHEZZI . Manteniamo l'emenda -mento, signor Presidente . Chiedo altresì d iparlare per dichiarazione di voto .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

GIORGIO GHEZZI . La ringrazio, signorPresidente, per avermi ricordato questo in-vito. Mi consenta però di dire ai colleghi ch enon hanno approvato gli emendamenti pre-cedenti che voglio vedere come si compor-teranno ora . Hanno negato che ai dipenden-ti delle imprese con non più di quindic i

lavoratori possano essere estese, in caso dilicenziamento, la cassa integrazione e l'in-dennità di mobilità, vogliono ora che a que -

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

sti lavoratori sia negata anche l'indennità d idisoccupazione speciale? In questo modosaranno ridotti sul lastrico, essi e le lorofamiglie !

L'emendamento Pallanti 15 .23, onorevolicolleghi, si propone proprio di far riviver equell'indennità di disoccupazione special eche gli articoli 8 e 9 della legge del 196 8prevedevano e che è stata invece esclusadall'ordinamento con la recentissima legg en. 223 del 1991 .

Oggi come oggi, anche grazie al voto ch eè stato espresso poco fa, ai dipendenti dell eimprese minori non spettano, in caso d ilicenziamento, né la cassa integrazione nél'indennità di mobilità. Volete, onorevolicolleghi, privarli proprio di tutto, «spennar -li» e ridurli sul lastrico? Non volete restituir eloro nemmeno quell'indennità di disoccupa-zione speciale che loro spettava in base all enorme precedenti? Pongo questo problema .

Evidentemente non si tratta di affidarsi albuon cuore, ma di operare un ragionamentodi carattere politico, che abbia come puntodi riferimento il principio ed il criterio costi-tuzionale dell'eguaglianza in senso sostan-ziale. Credo che si tratti di ribadirlo anch eattraverso l'affermazione da parte nostr ache nei casi di cui parlavo spetta almen ol'indennità di disoccupazione speciale . Laringrazio, Presidente (Applausi dei deputat idel gruppi comunista-PDS e DP-comunisti) .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l'onorevole Calamida .Ne ha facoltà .

FRANCO CALAMIDA. Invito i colleghi avotare a favore degli identici emendament iPallanti 15 .23 e Tagliabue 15.31, richiaman-domi alle argomentazioni dell'onorevoleGhezzi. Per una sequenza di vicende legislati-ve, infatti, accade che per i dipendenti d ipiccole imprese, in caso di licenziamento ,non sia prevista la cassa integrazione, né l adisoccupazione speciale . Mi sembra, pertan-to, che votare a favore di queste proposterappresenti un atto di giustizia e di equità neiconfronti dei lavoratori delle piccole imprese .

PRESIDENTE. Passiamo ai voti .

Votazione nominale.

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sugli identici emendamenti Pallanti 15 .23 eTagliabue 15 .31, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 347Votanti 34 3Astenuti 4Maggioranza 172Hanno votato sì . . . . 126Hanno votato no . . . 21 7

(La Camera respinge) .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Passiamo alla votazionedell'emendamento Torelli 15 .26 .

Ha chiesto di parlare per dichiarazione divoto l'onorevole Torelli. Ne ha facoltà .

GIUSEPPE TORELLI. Signor Presidente ,questo emendamento tende ad evitare ilpermanere di una grande ingiustizia . Vorre iricordare ai colleghi che questo Parlamentoha ripetutamente affermato il proprio favoreper l'unità europea, ed in passato ha soste-nuto gli atti che favorivano tale processo . Unreferendum popolare ha sancito ulterior-mente la volontà di procedere in quest osenso .

Grazie a queste scelte, nel 1993 si perverràal superamento delle barriere doganali tra ipaesi della Comunità, superamento che of-fre grandi vantaggi complessivi, ma apre seriproblemi per le aziende che operano i ndiretta connessione con le attività doganali ,in quanto la loro necessaria riconversion enon è supportata, allo stato delle cose, d aprovvedimenti in favore delle aziende e de ilavoratori che vi operano . Cito, ad esempio ,l'autoporto di Ventimiglia e l'area doganal edi Imperia, dove operano oltre 30 agenzie di

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spedizione e aziende con circa 350 dipen-denti . Tali imprese, per la gran parte delsettore commerciale e con non meno di 1 5dipendenti, non possono usufruire, in basealla legislazione vigente, della cassa integra-zione straordinaria, anche se aziende e lavo-ratori pagano pesanti oneri sociali . Solo perla parte ligure, il monte salari diretto è vicin oai 10 miliardi annui .Con l'approvazione di questo emenda-

mento si opererebbe un primo intervent oper impedire che centinaia di lavoratorisiano gettati sul lastrico, tenuto conto chesono scarse le possibilità di un loro reinseri-mento in tempi brevi in altre attività produt-tive del ponente ligure o in altre zone del-l'arco alpino occidentale .

Ritengo che il bilancio pubblico debb afarsi carico dei problemi seri insorti a caric odi una minoranza per effetto di scelte che s iritiene apportino considerevoli vantaggi all acollettività nazionale (Applausi dei deputat idei gruppi comunista-PDS e DP-comuni-sti) .

to Ghezzi 15 .27, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 325Votanti 322Astenuti 3Maggioranza 162Hanno votato sì 100Hanno votato no . . . . 222

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Ferrandi 15 .28, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

PRESIDENTE. Passiamo ai voti .Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Votazioni nominali . Presenti 31 5Votanti 31 2

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi- Astenuti 3

nale, mediante procedimento elettronico, Maggioranza 157sull'emendamento Torelli 15 .26, non accet- Hanno votato sì 97tato dalla Commissione né dal Governo . Hanno votato no 21 5

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 335Votanti 334Astenuti 1Maggioranza 168Hanno votato sì 108Hanno votato no . . . .

226

(La Camera respinge) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 31 0

Votanti 304

Indico la votazione nominale, mediante Astenuti 6procedimento elettronico, sull'emendamen - Maggioranza 153

Indico la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull'emendamen-to Valensise 15.29, non accettato dalla Com-missione né dal Governo .

(La Camera respinge) .

(Segue la votazione) .

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Camera dei Deputati

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Hanno votato sì 1 3Hanno votato no . . . . 29 1

Sono in missione 20 deputati .

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull'articolo 15 ,nel testo modificato dall'emendamento ap-provato .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 323Votanti 322Astenuti 1Maggioranza 162

Hanno votato sì 22 1Hanno votato no . . . . 10 1

(La Camera approva) .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE . Passiamo alla votazionedell'articolo aggiuntivo Calamida 15 .01 .

Ha chiesto di parlare per dichiarazione d ivoto l'onorevole Ferrandi . Ne ha facoltà .

ALBERTO FERRANDI. Signor Presidente ,vorrei richiamare brevemente l'attenzionedella Camera sui problemi sollevati con que-sto articolo aggiuntivo, che reca, oltre l amia, la firma di colleghi di diversi grupp i(democristiano, verde, socialista e del PDS) .

Con l'articolo aggiuntivo Calamida 15 .0 1si intende dare finalmente risposta positiv aad una giusta e sacrosanta rivendicazioneavanzata da molto tempo dai lavoratori dell ecave di marmo, porfido e altri materiali edalle loro organizzazioni sindacali . Si trattadi alcune migliaia di persone (circa 10 milain tutto il paese). Il costo di quanto previst oda tali norme non supera i 15 miliardi .

Finalmente viene riconosciuto a color oche lavorano nelle cave di marmo, di porfid oo di travertino, che compiono un'attività

particolarmente usurante, lo stesso dirittoche la legge n. 5 del 1960 sancisce a favoredei minatori: mi riferisco alla possibilità diandare in pensione a 55 anni.

Devo sottolineare che la qualità del lavo-ro, i rischi di infortuni, i danni per la salut edei lavoratori contemplati nell'articolo ag-giuntivo di cui ci occupiamo sono identici a

quelli dei minatori. La differenza consistesolo nel fatto che attualmente i minator ipossono andare in pensione a 55 anni e icavatori solo a 60 .

Concludo rilevando che sulla questione i nParlamento si è svolta un'ampia discussion ee sono stati ascoltati i lavoratori e le orga-nizzazioni sindacali . L'articolo aggiuntivo i nesame è il risultato di tale discussione ; nona caso la Commissione lavoro lo ha appro-vato più volte all'unanimità . Per tale ragioneinvito i colleghi ad esprimere su di esso vot ofavorevole (Applausi dei deputati del grup-po DP-comunisti) .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare pe rdichiarazione di voto l'onorevole Lanzinger .Ne ha facoltà .

GIANNI LANZINGER. L'ampia maggio-ranza che sostiene l'articolo aggiuntivo Ca-lamida 15 .01 mi pare sia una garanzia suf-ficiente, anche per chi non puòcomprenderne appieno i dettagli tecnici, peresprimere consenso nei suoi confronti . Ilriferimento dell'onorevole Ferrandi alla po-sizione della Commissione lavoro, inoltre ,mi pare sia un ulteriore argomento pe rvotare a favore .

In realtà si tratta di una importante mo-difica — anche se minima dal punto di vist adella spesa — relativa ad un elemento no nproprio dignitoso presente nel nostro ordi-namento, per altro in contrasto con la nor-mativa europea concernente le categorie arischio e gravemente usurate dalla partico-lare attività lavorativa svolta. Si tratta, ap-punto, di coloro che estraggono il marmo ,il travertino, il porfido, la pietra, il cui lavor oè di natura del tutto particolare .

A nostro giudizio è un intervento dovero-so, un atto di giustizia ed equità, ritenutoopportuno, come ho già detto, da un'ampi amaggioranza parlamentare . Invito pertanto

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i colleghi a votare a favore dell'articoloaggiuntivo Calamida 15 .01 (Applausi de ideputati del gruppo DP-comunisti) .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare pe rdichiarazione di voto l'onorevole Labriola .Ne ha facoltà .

SILvANO LABRIOLA. Nel confermare il vo-to favorevole sull'articolo aggiuntivo Cala-mida 15 .01, intendo solo sottolineare che ,come la Presidenza avrà notato, l'indicazio-ne della copertura non è tale da creare iproblemi di compatibilità che in generalehanno indotto i colleghi ad esprimere parerecontrario su altri emendamenti o articoliaggiuntivi .

I colleghi Ferrandi e Calamida hanno giàesposto le ragioni di merito poste a fonda -mento dell'articolo aggiuntivo di cui ci oc-cupiamo.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti .

Votazione nominale .

PRESIDENTE. Indico la votazione no -minale, mediante procedimento elettronico ,

sull'articolo aggiuntivo Calamida 15 .01, nonaccettato dalla Commissione né dal Go-verno .

(Segue la votazione) .

Ha chiesto di parlare per dichiarazione d ivoto l'onorevole Fagni . Ne ha facoltà .

EDDA FAGNI. Signor Presidente, prendola parola molto brevemente per dire che ilproblema degli incidenti domestici, segnala -ti dalle statistiche, desta crescente preoccu-pazione. Se è vero che verso questo tipo d iincidenti si dimostra oggi un'attenzione par-ticolare, credo si debba consentire l'istitu-zione dell'agenzia di previdenza presso i lMinistero del lavoro, costituendo anche u nfondo di dotazione . In questo modo si po-tranno eliminare tante cause mortali di inci-denti domestici, che colpiscono prevalente -mente le casalinghe e i bambini .

PRESIDENTE. Passiamo ai voti .

Votazioni nominali .

PRESIDENTE. Indìco la votazione no -minale, mediante procedimento elettronico ,sull'articolo aggiuntivo Fagni 15 .02, nonaccettato dalla Commissione né dal Go-verno.

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 329Dichiaro chiusa la votazione .

Votanti. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . 326

Astenuti . . . . . . . . . . . . . . . 3Comunico il risultato della votazione :

164MaggioranzaPresenti 33 9Votanti 330Astenuti 9Maggioranza 166

Hanno votato sì 127Hanno votato no . . . . 203

(La Camera respinge) .

Si riprende la discussione .

Hanno votato sì 99Hanno votato no 227

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull'articolo ag-giuntivo d'Amato Luigi 15 .03, non accettatodalla Commissione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

PRESIDENTE. Passiamo alla votazionedell'articolo aggiuntivo Fagni 15 .02 . Dichiaro chiusa la votazione .

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Comunico il risultato della votazione :

Presenti . . . . . . . . . . . . . . . 320Votanti . . . . . . . . . . . . . . . 31 6

Astenuti . . . . . . . . . . . . . . . 4Maggioranza 159Hanno votato sì 8 8Hanno votato no 22 8

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull'articolo ag-giuntivo d'Amato Luigi 15 .04, non accettatodalla Commissione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti . . . . . . . . . . . . . . . 33 4

Votanti . . . . . . . . . . . . . . . 332

Astenuti . . . . . . . . . . . . . . . 2Maggioranza 167Hanno votato sì 97Hanno votato no 23 5

(La Camera respinge) .

Si riprende la discussione .

GIORGIO MACCIOTTA . Chiedo di parlaresull'ordine dei lavori .

PRESIDENTE . Ne ha facoltà .

GIORGIO MACCIOTTA . Signor Presidente ,ho notato qualche movimento di troppo ne i

settori a me di fronte . Forse bisognerebbe ,per l'ennesima volta, invitare i colleghi, spe-cie quando è inutile, a non votare «eccessi-vamente», perché il troppo consenso pu òtalvolta far crollare i governi . Non compren-do per quale motivo, quando siamo circa 4 0voti al di sopra del numero legale, non s i

possa lasciare che qualche collega assent enon veda espresso il proprio voto !

CARLO TASSI. È quasi una questione di

buon gusto!

PRESIDENTE. Onorevole Macciotta ,condivido le sue osservazioni . Mi sono ri-messo all'intelligenza dei colleghi; non possocerto trasformarmi in caporale d'ispezione !Credo che ognuno possa valutare autono-mamente le conseguenze dei propri gesti .

Rinnovo l'invito a tutti i colleghi ad atte-nersi ad un comportamento corretto in sed edi votazione .

Passiamo alla votazione dell'articolo ag-giuntivo d'Amato Luigi 15 .05 . Ha chiesto d iparlare per dichiarazione di voto l'onorevoled'Amato Luigi, Ne ha facoltà .

LUIGI D'AMATO. Signor Presidente, ono-revoli colleghi, vorrei richiamare brevemen-te la vostra attenzione sul mio articolo ag-giuntivo 15 .05 . Si discute da anni sul fatt oche il Governo rapina i pensionati : ed è vero !Si è parlato di 12 mila miliardi distratti per

altri scopi . Il Governo, a sua volta, anzichélasciarsi portare sul banco degli imputati ,risponde ai pensionati che, per esempio ,chiedono di essere agganciati alla dinamicasalariale . . . Colleghi, per favore! E vero chei pensionati non vi stanno a cuore, ma chevi sia almeno a cuore il riguardo verso un

collega che parla !Signor Presidente, suppongo che quest i

colleghi intolleranti si presenteranno sullepiazze per chiedere il voto dei meno ab-bienti, dicendo loro che li difendono e ch efanno chissà che cosa, e con la mano sulcuore verseranno lacrime, Presidente, perottenere un voto! Date un voto a Belisario ,per favore !

Ebbene, stavo dicendo che il Govern odistrae i contributi, pagati dai lavoratori e ,per quanto riguarda le aziende private, an-che dai datori di lavoro, per fini che nonsono istituzionali . Non dobbiamo dimentica -re che i contributi rappresentano dei grand isacrifici, oggi sostenuti in cambio di un ben e

futuro che è la pensione . È un principio dellascienza economica la rinuncia a qualcosa d ipresente in cambio di ciò che sarà dato in

futuro .Allora, con il mio articolo aggiuntiv o

15 .05, di cui raccomando l'approvazione ,

mi auguro di portare finalmente trasparenzae pulizia in questa materia. Noi proponiam ol'istituzione di un fondo pensioni al qual e

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Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

affluiscano tutti i contributi, impedendo cos ì

al Governo di piangere miseria quando ilavoratori chiedono ciò che a loro spett aperché già finanziato con il sudore della lor ofronte e con i loro sacrifici. Nello stessotempo vogliamo dare una gestione economi-ca seria e produttiva a questo fondo .

Pertanto, non si tratta di chiedere al Go-verno un'elemosina, ma di rivendicare undiritto sacrosanto, nonché la trasparenza delbilancio e della gestione in questo settore .Ecco perché insistiamo su tale articolo ag-giuntivo e preghiamo i colleghi di coglierequest'occasione straordinaria per riportare— lo ripeto — ordine, pulizia e limpidezz anel mondo delle pensioni e per dare certezzaalla gente, quasi sempre anziana, che vieneoggi rapinata perfino della speranza, che purdovrebbe essere per i colleghi democratico-cristiani una virtù teologale (Applausi) .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l'onorevole Gaetan oColucci. Ne ha facoltà .

GAETANO COLUCCI . Signor Presidente, ilgruppo del Movimento sociale italiano-de-stra nazionale preannuncia il voto favorevo-le sull'articolo aggiuntivo d'Amato Luig i15.05 in quanto identico al successivo Valen-sise 15.06 . L'onorevole d'Amato ha già indi-cato i punti salienti di una riforma fortemen-te auspicata dal personale civile e militar edello Stato. Tale settore ha da armi manife-stato l'esigenza di prevedere un sistema digestione autonoma dei contributi versati aifini pensionistici, anche perché — come haefficacemente dimostrato il collega d'Amato— tali contributi rappresentano una partedifferita della retribuzione sottratta al consu-mo attuale e destinata in futuro a soddisfar ei bisogni dei lavoratori dipendenti, nel mo-mento in cui questi ultimi abbiano cessato l apropria attività lavorativa .

Noi, dunque, ribadiamo l'opportunità del -l'istituzione di una Cassa pensioni del perso-nale militare e civile dello Stato con separat agestione contabile . Tra l'altro, riteniamo ch esia questa la sede opportuna perché il Par-lamento dia un segnale forte per l'avvio diun adeguato processo di modifica dell'interosistema pensionistico .

Alla luce di tali considerazioni, raccoman-do ai colleghi l'approvazione dell'articoloaggiuntivo d'Amato Luigi 15 .05 (Applausidei deputati del gruppo del MSI-destra na-zionale) .

PRESIDENTE. Onorevole Colucci, le fac-cio rilevare che la formulazione degli articoliaggiuntivi d'Amato 15.05 e Valensise 15.06non è identica, poiché essi coincidono soloin parte. Mentre il primo, infatti, prevedeuna procedura ispirata a criteri definiti dalministro del tesoro, l'articolo aggiuntivo afirma dei colleghi del suo gruppo contieneun richiamo al decreto del Presidente de lConsiglio da adottarsi su proposta del mini-stro del tesoro . Pertanto, la votazione dei

due articoli aggiuntivi 15 .05 e 15 .06 nonpotrà avvenire congiuntamente .

Passiamo ai voti .

Votazioni nominali .

PRESIDENTE . Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sull'articolo aggiuntivo d'Amato Luig i15 .05, non accettato dalla Commissione nédal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti . . . . . . . . . . . . . . . 332Votanti . . . . . . . . . . . . . . . 328Astenuti . . . . . . . . . . . . . . . 4Maggioranza 165Hanno votato sì 3 1Hanno votato no 297

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull'articolo ag-ggiuntivo Valensise 15 .06, non accettato dal-

la Commissione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

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Atti Parlamentari

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Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

PRESIDENZA DEL PRESIDENT ELEONILDE IOTTI

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti . . . . . . . . . . . . . . . 333Votanti . . . . . . . . . . . . . . . 328Astenuti . . . . . . . . . . . . . . . 5Maggioranza 165Hanno votato sì 1 6Hanno votato no 31 2

(La Camera respinge) .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Chiedo ai presentatori del-l'articolo aggiuntivo Valensise 15 .010 se ac-colgano l'invito al ritiro formulato dal rela-tore .

GAETANO COLUCCI . No, signor Presiden-te, manteniamo l'emendamento .

PRESIDENTE. Sta bene .Passiamo ai voti .

Votazione nominale .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Passiamo all'articolo ag-giuntivo d'Amato Luigi 15 .07 . Onorevoled'Amato, accoglie l'invito al ritiro formulatodal relatore?

LUIGI D'AMATO. No, signor Presidente ,mantengo il mio emendamento .

PRESIDENTE. Sta bene .Passiamo ai voti .

Votazione nominale .

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sull'articolo aggiuntivo d'Amato Luig i15.07, non accettato dalla Commissione n édal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 337Votanti 33 5Astenuti 2

Maggioranza 168Hanno votato sì 107Hanno votato no 228

(La Camera respinge) .

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sull'articolo aggiuntivo Valensise 15 .010 ,non accettato dalla Commissione né dalGoverno .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 337Votanti 336Astenuti 1Maggioranza 169Hanno votato sì 11 0Hanno votato no 226

(La Camera respinge) .

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Chiedo ai presentatori del-l'articolo aggiuntivo Bevilacqua 15 .08 se

accolgano l'invito a ritirarlo formulato dalrelatore .

CRISTINA BEVILACQUA. No, signor Presi-

dente, lo manteniamo .

PRESIDENTE. Sta bene .Passiamo ai voti .

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Atti Parlamentari

— 90829

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Votazioni nominali .

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sull' articolo aggiuntivo Bevilacqua 15 .08, non

accettato dalla Commissione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 34 1Votanti 339Astenuti 2

Maggioranza 170Hanno votato sì 98Hanno votato no 24 1

(La Camera respinge) .

Indìco la votazione nominale, mediant eprocedimento elettronico, sull'articolo ag-giuntivo Geremicca 15 .09, non accettatodalla Commissione né dal Governo .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti 33 2Votanti 329Astenuti 3

Maggioranza 165Hanno votato sì 102Hanno votato no 227

ticoli aggiuntivi Tagliabue 15 .011 e Pallan-ti 15.013 .

Ha chiesto di parlare per dichiarazione d ivoto l'onorevole Calamida . Ne ha facoltà .

FRANCO CALAMIDA. Signor Presidente ,onorevoli colleghi, attualmente l'import odell'indennità giornaliera di disoccupazione

ammonta ad un quinto del salario mensile ;per fare un esempio, se quest'ultimo è di unmilione, l'indennità è di circa 200 mila lire ,somma che non può essere considerata u-n'indennità di disoccupazione . Come i col-leghi sanno, tale indennità esiste in tutti i

maggiori paesi industrializzati, ivi compresi

gli europei .La proposta contenuta nell'articolo ag-

giuntivo Tagliabue 15 .011 — del quale rac-comando l'approvazione — che reca anche

la mia firma e quella dell'onorevole Ferrandie che è identico all'articolo aggiuntivo Pal-lanti 15 .013, è di portare l'indennità giorna-liera al 27,5 per cento della retribuzione ,cioè un poco oltre un quarto del salario, persignificare che ci si avvia verso l'indennit àdi disoccupazione .

PRESIDENTE. Passiamo ai voti .

Votazione nominale .

PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi-nale, mediante procedimento elettronico ,sugli identici articoli aggiuntivi Tagliabue

15 .011 e Pallanti 15 .013, non accettati dallaCommissione né dal Governo .

(La Camera respinge) . (Segue la votazione) .

Si riprende la discussione .

Dichiaro chiusa la votazione .

Comunico il risultato della votazione :

PRESIDENTE. Passiamo alla votazionePresenti

.

.

.

. 336dell'articolo aggiuntivo Tagliabue 15 .012 .

.

.

.

.

.

.Votanti 334Astenuti 2

FRANCO CALAMIDA. Lo ritiriamo, signor Maggioranza 168Presidente . Hanno votato sì

. . . 107Hanno votato no

. . . 227PRESIDENTE. Sta bene .Passiamo alla votazione degli identici ar - (La Camera respinge) .

Page 82: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

— 90830

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE. Passiamo ora all'esamedell'articolo 14, nel testo della Commissio-ne, identico a quello approvato dal Senato ,precedentemente accantonato :

ART. 14 .(Trattamenti pensionistic iin regimi internazionali)

1.Per le pensioni aventi decorrenza succes-siva al 31 dicembre 1991, il secondo commadell'articolo 8 della legge 30 aprile 1969, n .153, già sostituito dall'articolo 8 della legg e30 aprile 1969, n . 153, già sostituito dall'arti-colo 7, comma 1, della legge 29 dicembre1990, n. 407, è sostituito dal seguente :

«I trattamenti minimi di cui al primocomma sono dovuti anche ai titolari di pen-sione il cui diritto sia acquisito in virtù de lcumulo dei periodi assicurativi e contributiv iprevisto da accordi o convenzioni interna-zionali in materia di assicurazione sociale, acondizione che l'assicurato possa far valerenella competente gestione pensionistica unaanzianità contributiva in costanza di rappor-to di lavoro svolto in Italia non inferiore atre anni» .2. Il terzo comma dell'articolo 8 della

legge 30 aprile 1969, n . 153, è sostituito daiseguenti :

«Ai fini dell'integrazione ai suddetti tratta -menti si tiene conto dell'eventuale tratta-mento pensionistico corrisposto a carico d iorganismi assicuratori di Paesi legati all'Ita-lia da accordi o convenzioni internazionalidi sicurezza sociale ; a partire dal 1 o gennai o1992 detta integrazione viene annualment ericalcolata in funzione delle variazioni d iimporto dei predetti trattamenti pensionisti-ci esteri intervenute al lo gennaio di ciascun

anno; qualora le operazioni di adeguament operiodico delle pensioni abbiano comporta-to il pagamento di somme eccedenti il dovu-to, il relativo recupero sarà effettuato inconformità all'articolo 11 della legge 2 3aprile 1981, n. 155 .

Le integrazioni al trattamento minimoche, al 1 o gennaio 1992, risultino eccedentil'importo effettivamente dovuto per effetto

delle disposizioni di cui al comma preceden-te, restano confermate nella misura erogat aal 31 dicembre 1991 fino a quando il relativoimporto non venga assorbito dalle perequa-zioni della pensione base .

Le modalità di acquisizione delle variazio-ni degli importi pensionistici esteri ed il tass odi cambio da utilizzare per la conversione i nlire italiane di tali importi saranno stabiliticon decreto del ministro del lavoro e dell aprevidenza sociale di concerto con i ministridegli affari esteri e del tesoro» .

A tale articolo sono stati presentati i se-guenti emendamenti :

Sopprimerlo .

*

14. 1 .d'Amato Luigi, Azzolina .

Sopprimerlo .

*

14. 2 .Valensise, Parlato .

Sopprimerlo .

* 14. 3 .

Marri, Ciabarri, Lauricella, Tad-dei, Geremicca, Pellegatti, Lu-centi, Pallanti, Lodi FaustiniFustini .

Sopprimerlo .

*

14 . 4 .Calamida, Nappi, Fagni, Caprili.

Sopprimerlo .

*

14 . 5 .Mattioli, Scalia, Andreis .

Sopprimerlo .

* 14 . 6 .

Foschi, Tremaglia, Marri, Caria ,Ferrari Marte, Ciabarri, Lau-ricella, Gelpi .

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Sopprimerlo .

* 14. 8 .

Tessari, Calderisi, Bonino, Cic-ciomessere, Stanzani Ghedini ,Mellini, Negri, Zevi .

Sopprimere il comma 1 .

** 14 . 9 .

Tagliabue, Ferrandi, Garavini ,Calamida, Fagni, Nappi .

Sopprimere il comma 1 .

** 14. 10 .Mattioli, d'Amato Luigi, Scalia .

Al comma 1, al capoverso, sostituire leparole: a tre anni con le seguenti: a un anno .

14. 11 .

Ferrari Marte, Tagliabue, Cala-mida.

Al comma 1, al capoverso, sostituire leparole: a tre armi con le seguenti: a dueanni .

14. 12 .Calamida, Ferrandi, Arnaboldi .

Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:

1-bis. Le rendite corrisposte in Italia daparte dell'assicurazione invalidità vecchiaiae superstiti svizzera (AVS) sono corrispost eagli aventi diritto tramite Ufficio banco po-sta del Lazio - Ministero delle poste e delletelecomunicazioni per quanto riguarda gl iassegni di pensione normali e tramite laBanca popolare di Sondrio per quanto con-cerne le corresponsioni di liquidazioni un atantum .

14 . 13 .Ferrari Marte, Tagliabue, Ser-

rentino, Calamida .

Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:

1-bis. Le rendite corrisposte in Italia d aparte della assicurazione invalidità vecchiai ae superstiti Svizzera (AVS) maturata sullabase anche di contributi previdenziali tassat ialla fonte in Svizzera, sono assoggettati aritenuta unica del 5 per cento da parte degliistituti italiani, quali sostituti d'imposta, peril cui tramite l'AVS Svizzera le eroga aibeneficiari in Italia. Dette rendite, giustol'accordo italo-svizzero 3 ottobre 1974 rati-ficato con legge 26 luglio 1975, n . 386, nonformano più oggetto di denuncia fiscale inItalia .

14 . 14 .Ferrari Marte, Tagliabue, Ser-

rentino, Calamida .

Ha chiesto di parlare il ministro del lavor oe della previdenza sociale. Ne ha facoltà .

FRANCO MARINI. Ministro del lavoro edella previdenza sociale . L'articolo 14 disci-plina specificatamente i trattamenti pensio-nistici concessi in regimi internazionli . Lalegislazione italiana su questo argomento èuna delle più avanzate in Europa e forse ne lmondo, in quanto attualmente il lavoratoreitaliano con un anno di contribuzione ne ipaesi con i quali noi abbiamo stipulato con-venzioni ottiene la pensione quando la legi-slazione del paese dove opera lo prevede .

Per la legislazione italiana basta un sol oanno di lavoro nel nostro paese per ottenerenon solo, ovviamente, la pensione previden-ziale, come prevedono i regolamenti dell aCEE del 1971, ma, poiché in molti paesi itrattamenti sono largamente più bassi ch enel nostro, anche l'integrazione al tratta -mento minimo di pensione prevista dal no-stro ordinamento, che oggi ammonta a 65 0mila lire (Interruzione del deputato Baghi-no) .

L'attuale testo dell'articolo 14, concorda-to al Senato, naturalmente salvaguarda tutt ii diritti acquisiti . Il lavoratore italiano che si agià andato in pensione al 1° gennaio 199 1mantiene cioè quest'integrazione al minimocon l'adeguamento automatico previsto dal -la legislazione italiana . Noi, quindi, voglia-

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mo mantenere tale situazione di grand efavore (al riguardo non abbiamo la pretesadi diventare europei : vogliamo restare italia-ni!), ma vogliamo elevare da uno a tre anniquesto requisito a partire dal gennaio 1992 ,ripeto salvaguardando i diritti acquisiti. Gl ionorevoli deputati valuteranno opportuna -mente la situazione, ma a mio avviso, seanche aumentiamo a tre anni il periodo dilavoro necessario in Italia per avere comun-que l'integrazione al trattamento minimo ,restiamo uno dei paesi più avanzati in que-sto campo. Naturalmente, secondo la norm ache vi proponiamo, se il lavoratore che èall'estero e gode di questo trattamento rien-tra in Italia, continua a fruirne sulla basedella vecchia disciplina (che richiede unanno di contribuzione per avere l'integrazio-ne al minimo). Poiché non è prevista l aretroattività, la norma proposta ci sembraispirata ad un principio di equità, al di l àdelle condizioni della finanza pubblica nell equali ci troviamo. Un leggero innalzament oci sembra pertanto un punto dal quale no nsi possa prescindere .

Concludo dicendo che, naturalmente, chisi aspetta di ottenere l'integrazione al mini-mo con un solo anno di contribuzione puòsostenere che noi stiamo arretrando, m aarretriamo con molta prudenza e mantenia-mo comunque un trattamento privilegiat oper i nostri emigranti .

PRESIDENTE. Passiamo alla discussionesull'articolo 14 e sul complesso degli emen-damenti ad esso presentati .

Ha chiesto di parlare l'onorevole FrancoRusso. Ne ha facoltà .

FRANCO RUSSO. Presidente, insieme adaltri gruppi, per fortuna numerosissimi, econ l'orientamento unitario della Commis-sione lavoro — se è presente in aula ilpresidente Mancini, credo sarebbe opportu-no che la Commissione competente facess esentire la sua voce -- abbiamo presentatoun emendamento soppressivo dell'articolo14, in relazione alla materia di cui ha test éparlato il ministro .

Ho fatto, signor Presidente, riferiment oalla Commissione lavoro perché noi abbia-mo avuto modo di recarci recentemente in

America latina e di incontrare le nostrecomunità di emigranti che ci hanno fattopresente la situazione economica in cui s itrovano. Non si tratta di strappare le lacri-me, ma di fare i conti con una realtà cos ìcome noi l'abbiamo vissuta e che i collegh idella Commissione esteri ben conoscono .

Presidente, non voglio disconoscere che i lregime italiano sia particolarmente favore-vole, ma esso è tale perché le comunità d iemigranti italiani nel mondo sono molt onumerose e nutrite . Non voglio generalizza -re, onorevoli colleghi, ma soprattutto - -anche se non solo -- i paesi dell'Americ alatina attraversano in questo momento un asituazione particolarmente difficile . Noi sap-piamo e dobbiamo sapere che vi è ancheun'ondata di rientro dei nostri emigranti inItalia, perché le condizioni di sopravvivenz amateriale sono drammatiche .

Quest'integrazione al minimo con un an-no cli lavoro rappresenta un supporto ch enoi, che viviamo qui in Italia, dobbiamodare a persone che hanno tentato la vi adell'emigrazione che, purtroppo, in moltis-simi casi si è rivelata un fallimento . Gliemigranti si trovano a dover ricorrere nuo-vamente alla madrepatria — uso questotermine senza retorica — per poter sbarcar eil lunario .

Si tratta di persone che sono emigrate e dhanno dovuto scontare un fallimento di cu inon sono responsabili : l'emigrazione in Ar-gentina, in Brasile e, in generale, nei paes idell'America latina non è certo stata moti-vata da volontà di avventura. Vorrei ricor-dare ai deputati della democrazia cristian ache negli anni '50 fu De Gasperi a dire :«imparate le lingue» non per diventare piùcolti, ma per andare a lavorare all'estero !

Allora, a me pare che nel momento in cui s iconstata un fallimento e, conseguentemen-te, si assiste al ritorno in Italia di queste

persone, noi dobbiamo mostrare solidarietà .Lo dico non come parlamentare, ma rivol-gendomi aì cittadini italiani, i quali devon o

sapere che è necessario compiere un atto d i

solidarietà nei confronti di cittadini che oggisi trovano ad affrontare una situazione par-ticolarmente difficile e drammatica .

Gli italiani devono fornire un contributoaffinché i nostri concittadini che hanno af-

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frontato la disavventura dell'emigrazion eabbiano oggi un sostegno attivo .

Per questo a me pare che i problemi dell afinanza pubblica e del risanamento debbanoricadere sui cittadini benestanti, ma non su ilavoratori emigrati (Applausi del deputatoPiro), che oggi scontano un fallimento . Oc -corre solidarietà nei confronti di costoro edevo dire che quanto ha affermato il mini-stro del lavoro mi sembra veramente scon-veniente. Noi dobbiamo compiere un atto disolidarietà .

Per tale ragione il gruppo verde, insiem ead altri gruppi, ha presentato un emenda -mento soppressivo dell'articolo 14 . Invitol'onorevole Mancini, presidente della Com-missione lavoro, che con noi ha visitato que ipaesi ed ha assunto un impegno di fronte aquelle comunità, ad esprimere in quest'aul ala sua autorevole opinione, affinché la pro -posta del Governo sia sconfitta .

Preannuncio fin d'ora il voto favorevoledei deputati del gruppo verde sugli identic iemendamenti d'Amato Luigi 14 .1, Valensis e14.2, Marri 14 .3, Calamida 14.4, Mattioli14 .5, Foschi 14 .6, Tessari 14 .8 (Applausi de ideputati dei gruppi verde, DP-comunisti edel deputato Piro) .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'o-norevole Luigi d'Amato. Ne ha facoltà.

LUIGI D'AMATO . Vorrei pregare il mini-stro del lavoro di non accreditarsi in questoParlamento come «elevatore» in servizio per-manente effettivo. Egli infatti vuole elevarel'età pensionabile per gli uomini da 60 a 65anni e per le donne da 55 a 60 anni; adessovuole inoltre elevare la contribuzione mini -ma per gli italiani che lavorano all'estero ,triplicandola . Distinguersi come ascensore ,come elevatore mi pare che non sia poi unqualcosa di formidabile .

La considerazione che intendo esprimeree che vuole essere amichevole, signor mini-stro, è rivolta a sottolineare un aspetto ch elei non ha toccato, anzi non ha neppureminimamente sfiorato : chi è costretto ademigrare per andare a guadagnarsi il pan elontano dalla propria terra spesso non h amai potuto lavorare e perciò è emigrato ,oppure ha fatto qualche lavoro pagato in

nero, si è arrangiato e poi è stato costrett oad emigrare. Di casi di questo genere ve nesono a migliaia . Quindi, se la previsione d iun anno di anzianità contributiva era gi àdifficile, triplicare questo dato portandolo atre anni significa veramente fare un bruttoregalo ai lavoratori italiani emigrati . Si ricor-di, signor ministro, che questa, nonostant etutto, oggi è pur sempre una terra di emi-granti, anche se si registrano flussi di immi-grazione tanto poderosi . Il nostro è sempreun paese di emigranti, di gente che sogna d itrascorrere il Natale nella propria terra enon ci riesce . Non faccia loro, per favore ,questo! La prego! Si fermi ad un anno; è gi àtroppo .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'o-norevole Mancini . Ne ha facoltà .

VINCENZO MANCINI. Signor Presidente ,onorevoli colleghi, intervengo anche nellamia qualità di presidente della Commissionelavoro pubblico e privato anche perché nonsono abilitato a parlare a nome del gruppodella democrazia cristiana; ma nel mio in-tervento non mi limiterò a rendere un acomunicazione perché esprimerò un orien-tamento personale .

Non nego che gran parte delle considera-zioni svolte dal ministro abbiano una lorovalidità, devo però dire che la Commissionelavoro pubblico e privato all'unanimità haproposto la soppressione dell'articolo 1 4proprio in considerazione degli argoment iaddotti dall'onorevole Franco Russo e sullabase di valutazioni di opportunità .

Signor ministro, non credo le sfugga che ,nel momento in cui non si riesce a presen-tare in Parlamento un disegno di legge d iriforma del sistema pensionistico -- e nongliene faccio carico né dal punto di vistapolitico né dal punto di vista del suo impe-gno personale —, non ci si può poi abban-donare ed approvare norme come queste ,limitate e settoriali . Credo, infatti, che tutt ala materia dei trattamenti pensionistici e l aquestione dei regimi in convenzione interna-zionale meritino un approfondimento, mamentre mi sembra che si continui a proce-dere in modo unidirezionale . Già lo scors oanno abbiamo introdotto con la legge finan-

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ziaria il requisito di un anno di versamenti ,nonostante gli impegni assunti nella confe-renza internazionale sull'emigrazione . Siprocede quindi in maniera largamente puni-tiva nei confronti di tali lavoratori; questidiventano elementi decisivi per il consegui-

mento di una manovra rigorosa in un settore

e in un ambito sicuramente caratterizzati daelargizioni molto generose, nei quali è ne-cessario intervenire per correggere le distor-sioni .

Signor ministro, non voglio fare della de-magogia, ma vorrei ricordare, come ha gi à

fatto il collega Franco Russo, gli incontri ch econ la Commissione abbiamo avuto con inostri connazionali e con la loro rappresen-tanza, i COMITES, in Argentina o in Brasile .Noi — e l'onorevole Adriana Lodi era connoi -- abbiamo assunto l'incarico di sottoli-neare la necessità di porre rimedio a situa-zioni caratterizzate da particolari abusi e d inon continuare a provocare il dissesto della

finanza previdenziale . Ma è stata più volt eespressa una doglianza nei confronti de lnostro paese per ritardi, assenze, latitanze emancanza di solidarietà .

Signor ministro, vi sono in quei paes ilavoratori che vivono in condizione di quasiindigenza; i nostri rappresentanti consolar ie d'ambasciata a Buenos Aires ci facevan opresente che sono 8-10 mila le persone ch e

vivono poveramente . Non credo che dobbia-mo operare per fare in modo che quello chenon diamo sotto forma di prestazioni contri-butive debba poi essere fornito sotto formadi assistenza e beneficienza . Si tratta, infatti ,di lavoratori uguali a tutti gli altri ; al di làdel fatto che abbiano versato contributi pe runo, tre o cinque anni, essi hanno comun-que fornito il loro contributo con il lorolavoro e con la loro attività . Se si rivedesserole convenzioni e si riordinasse la materiasenza sparare nel mucchio, ma curando i

problemi quando si presentano situazion inegative che devono essere corrette, po-tremmo allora affrontare problematiche de lgenere .

Già lo scorso anno fu introdotta una nor-ma di rigore, e non credo si debba continua-re in quella direzione . Questo è il pensier ounanime della Commissione lavoro pubblic oe privato e mio, e lo confermo in questo

momento : voterò pertanto a favore degliemendamenti soppressivi dell'articolo 1 4(Applausi di deputati del gruppo della DC edei deputati dei gruppi comunista-PDS, DP-comunisti e verde) .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'o-norevole Calamida. Ne ha facoltà .

FRANCO CALAMIDA. Signor Presidente ,non solo condivido gli argomenti portatidall'onorevole Vincenzo Mancini, ma ricor-do anche il giudizio espresso dai rappresen-tanti delle associazioni che abbiamo incon-trato: il provvedimento è in aperto contrast ocon gli stessi regolamenti comunitari e col -pisce categorie deboli di lavoratori i quali, acausa dell'emigrazione forzata, non sonostati in grado di acquisire un diritto autono-mo a pensione italiana .

Per tale ragione, ritengo che dovremm oragionare pensando ad una riforma com-plessiva delle pensioni e non colpire in que-sto momento i lavoratori italiani emigrat iall'estero. (Applausi dei deputati del grupp oDP-comunisti) .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'o-norevole Piccoli. Ne ha facoltà .

FLAMINIO PICCOLI . Signor Presidente, o-norevoli colleghi, vorrei ricordare che l aCommissione esteri ha trattato ampiament etale problema. Credo che se lo misurassimosoltanto da un punto di vista economico ,sbaglieremmo profondamente .

Si tratta di un problema che ha un signi-ficato — è stato sottolineato anche dal Pre-sidente della Commissione lavoro attraversoalcuni accenni brevi ma lucidi — di rispettoda parte del nostro paese della parola dat ae di lealtà verso lavoratori che hanno fattofino in fondo il proprio dovere .Se andiamo avanti in questo modo e s e

non bocceremo l'articolo in discussione, mo-streremo veramente il volto di una nazione

che ha dimenticato completamente i propr idoveri di giustizia elementare, di una giusti -zia che ha un significato che va al di là della

appartenenza ad una singola parte politica .Poiché tale problema è stato ampiamente

trattato e poiché l'onorevole Foschi inter-

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verrà su un emendamento su tale materia,mi affido a lui testimoniando però l'emozio-ne e il rincrescimento per il fatto che ilGoverno non abbia ascoltato la Commissio-ne esteri che, all'unanimità e avendo ampia-mente discusso su tale questione, ha com-preso che bisognava dare una rispostapositiva .

Ribadisco che si tratta di questioni chevanno al di là di una semplice valutazione dicarattere economico e che il Governo nonpuò trascurare. (Applausi dei deputati de igruppi della DC, comunista-PDS, del PSI,verde, DP-comunisti) .

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'o-norevole Baghino . Ne ha facoltà.

FRANCESCO GIULIO BAGHINO . Signor Pre-sidente, onorevoli colleghi, il MSI-destra na-zionale non può che essere lieto dell'espres-sione di opposizione a questo articolo . IlMovimento sociale italiano, che da anni eanni si batte per il mantenimento del diritt oal voto a tutti gli italiani emigrati, in questomomento è lieto della solidarietà espress adalla Camera a tutti gli emigrati . Pertanto ,nello stesso modo in cui ha presentato u nemendamento soppressivo dell'articolo 1 4— l'emendamento Valensise 14 .2 — il Mo-vimento sociale italiano lo preannuncia find'ora, voterà a favore della soppressione d itale articolo .

Signor Presidente, questo è un atto no nsoltanto di italianità, ma anche di caratteremorale: è un atto umano che noi compiamo !(Applausi dei deputati del gruppo del MSI-destra nazionale e del deputato Piro).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'o-norevole Caria. Ne ha facoltà.

FILIPPO CARIA. Signor Presidente, onore-voli colleghi, l'argomento in discussione èmolto delicato . Si tratta di un tema sul qual eci siamo espressi numerose volte chiedendoche il Governo riconsiderasse il provvedi -

mento. Così non è stato !Vorrei ricordare che era stato assunt o

l'impegno di rivedere il trattamento pensio-nistico relativo anche ai nostri lavoratori

all'estero nel momento in cui fosse stat aaffrontata tutta la materia. Cosa che non èavvenuta !

Vorrei inoltre ricordare che il problem ariguarda molti milioni di italiani all'estero ,che il provvedimento è estremamente impo-polare, che tutti i partiti politici sono statisommersi da interventi a tutti i livelli e ,soprattutto — elemento sul quale altri colle-ghi hanno sorvolato — che venerdì si aprir àa Roma la Conferenza generale sull'emigra-zione e che è stato convocato il Consigliogenerale dell'emigrazione degli italiani all'e-stero .

È una battaglia per la quale Governo ,Parlamento e forze politiche sono impegnat eda molti anni e non penso sia possibile, ne lmomento in cui si insedia il Consiglio gene-rale degli italiani all'estero, che il Govern osi presenti in quella sede sostenendo tesi chenon sono accettabili e sarebbero oggetto d i

gravissime contestazioni . Pertanto comuni-co, a nome del gruppo socialdemocratico ,che anche noi voteremo a favore della sop-pressione dell'articolo (Applausi) .

AMEDEO D'ADDARIO, Relatore. Chiedo diparlare sull'ordine dei lavori .

PRESIDENTE . Ne ha facoltà .

AMEDEO D'ADDARIO, Relatore. Alla luc edelle posizioni emerse nel dibattito e dell edichiarazioni del Governo, in particolare de lministro Marini, il Comitato dei nove ritienenecessario riesaminare l'argomento . Si trat-ta certamente di materia estremamente de-licata dal punto di vista sociale e politico e dalla quale ognuno di noi è sicuramentesensibile, tuttavia, dai dati in nostro posses-so, l'effetto economico sulla manovra s iconfigura nel modo seguente : una spesa pe ril 1992 di 65 miliardi, per il 1993 di 13 0miliardi, per il 1994 di 195 miliardi e per i l1995 di 260 miliardi . Bisogna, dunque, chesi trovi la copertura per un provvedimentodi questa natura e per l'individuazione dellecompensazioni chiediamo aiuto anche a icolleghi che hanno proposto la soppression edell'articolo .

Di qui la necessità che il Comitato de inove si riunisca ed approfondisca l'argo-

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mento, che è materia di compensazionefinanziaria .Propongo pertanto un accantonamento

degli emendamenti presentati all'articolo

14 .

ANGELO TIRABOSCHI, Presidente della V

Commissione. Non vi è la copertura !

PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, siamodi fronte ad una proposta di accantonamen-

to . Qual è il parere del Governo su tal e

proposta?

FRANCO MARINI, Ministro del lavoro e

della previdenza sociale. Ribadisco i datiche ho già sottoposto alla vostra attenzionenel mio primo intervento. Chiarisco chequesta norma, anche stabilendo tre anni pe r

poter concedere l'integrazione al minimoper le pensioni aventi decorrenza successivaal 31 dicembre 1991, non è in contrasto co ni regolamenti comunitari del 1971, che im-pongono soltanto la cosiddetta totalizzazio-ne, cioè la sommatoria dei singoli anni — ebisogna avere almeno un anno per poterlisommare mentre lasciano alla legislazio-ne dei singoli paesi la facoltà di integrare o

meno al minimo .Siamo gli unici al mondo a prevedere

questo trattamento .

GIUSEPPE RUBINACCI. Questo ci fa o-nore !

FRANCO MARINI, Ministro del lavoro edella previdenza sociale. Detto questo, mi

dichiaro disponibile ad accogliere la pro -

posta del relatore per un riesame della que-stione .

GIUSEPPE RUBINACCI . Mi meraviglio che

parli in questo modo un ex sindacalista .

FRANCO PIRO. Si dice in Sicilia chinat ijuncu ca' la sciumara passa !

PRESIDENTE . Sulla proposta di accanto-namento dell'onorevole relatore darò la pa-rola, ai sensi dell'articolo 41, comma 1, delregolamento, ad un deputato a favore e ad

uno contro. che ne facciano richiesta .

SERGIO COLONI. Chiedo di parlare a fa-vore .

PRESIDENTE . Ne ha facoltà .

FRANCO PIRO . Hanno aumentato di unpunto l'IRPEF !

SERGIO COLONI. Prego l'onorevole Piro dilasciarmi parlare .

Signor Presidente, che la materia sia deli-cata credo di saperlo forse meglio di tutti i nquest'aula, perché la questione non è nuova .Ne abbiamo parlato a lungo l'anno scorso :vi era una proposta di prevedere un periododi contribuzione minimo di 5 anni, poi alSenato si è deciso per un anno, adesso c itroviamo nuovamente a ripensare la mate -

ria. Certamente vi è una responsabilità chepuò essere addebitata al Governo, alla mag-gioranza, ai gruppi, a tutti : nel frattemponon abbiamo approvato né la legge di rifor-ma pensionistica né quella per l'assegno

sociale .Che però la questione non possa essere

vista solamente attraverso le situazioni gra-vissime dell'Argentina o del Brasile ma deb-ba essere guardata anche alla luce delle veree proprie distorsioni del mercato soprattutt onei paesi circonvicini (mi riferisco, ad esem-pio, alla Svizzera) è talmente evidente ch eanche coloro che l'anno scorso si eranoopposti al limite minimo di un anno dicontribuzioni, quest'anno sostengono cheuna barriera è un punto fermo positivo .Bisogna, quindi, resistere alla ventata anchequando ci coinvolge personalmente .

Detto questo, credo che la proposta de lrelatore sia quanto mai saggia. Mi ha colpitosolo un punto delle affermazioni dell'onore-vole Piccoli (in genere sono d'accordo conlui), vale a dire il richiamo affinché non s i

manchi nei confronti di quei lavoratori ch eritenendo necessario versare un anno d i

contributi possono essere venuti in Italia pe r

farlo. Forse, quindi, vi è un problema di

decorrenza o di durata; ripensiamoci, allora ,

ma non facciamoci trasportare . . .

ANGELO TIRABOSCHI . . . .dalle emozioni !

SERGIO COLONI . . . .su una questione così

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delicata. Il fatto che il 15 dicembre si terr àla conferenza degli emigranti non è un ar-gomento .

Ne riparleremo o ne riparlerete il prossi-mo anno (Applausi dì deputati del gruppodella DC) .

GIANNI FRANCESCO MATTIOLI. Chiedo d i

parlare contro .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

GIANNI FRANCESCO MATTIOLI. Signor Pre-sidente, sono un membro del Comitato de inove il cui parere non è stato chiesto . Nonsono d'accordo con la dilazione proposta dalrelatore perché di questo argomento abbia-mo parlato a fondo per ore ed ore nelComitato dei nove, ne abbiamo discusso i nCommissione, ne abbiamo parlato ancor a

poche ore fa di nuovo a lungo. Il ministroin quella sede ha detto tutto quello cheriteneva necessario dire, pertanto non capi-sco a cosa serva un'ulteriore dilazione . Ilproblema è molto chiaro per tutti i compo-nenti del Comitato dei nove; credo pertantoche un riesame non porterebbe ad alcuna

modifica .Come era già emerso nel corso della di-

scussione presso il Comitato dei nove, i lproblema della coerenza con la legislazioneinternazionale non è quello che il ministro el'onorevole Coloni hanno voluto esibire e s imanifesta, invece (come sottolineato dallesollecitazioni delle organizzazioni dei nostr i

lavoratori all'estero), come un elemento d igrande equità. Raccomando pertanto che sipassi subito alla votazione degli emenda -menti .

ANGELO TIRABOSCHI, Presidente dellaV Commissione. Vi è un problema di co-

pertura !

PRESIDENTE. Pongo in votazione la pro-posta del relatore di accantonare gli emen-damenti presentati all'articolo 14 .

(Segue la votazione) .

Poiché i deputati segretari non sono d'ac-cordo sull'esito della votazione e me ne

hanno fatto espressa richiesta, ai sensi de l

comma 1 dell'articolo 53 del regolamento ,dispongo la controprova mediante procedi -mento elettronico, senza registrazione d inomi.

(La proposta di accantonamento è ap-provata) .

GIORGIO MACCIOTTA . Chiedo di parlare

sull'ordine dei lavori .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

GIORGIO MACCIOTTA . Signor Presidente ,credo che non si possa continuare a lavorarein un modo tanto discontinuo . In preceden-za è stato accantonato l'articolo 14, che er aoggetto di tensione, poi si è votato l'articolo15 e, una volta tornati all'esame dell'articol o14, si è rilevato che quei motivi di tension enon erano risolti; adesso, ci accingiamo adesaminare l'articolo 16 e magari domani ,ripreso l'esame dell'articolo 14, ci si chiede-rà nuovamente di accantonarlo . . . !

A questo punto saggezza consiglierebb eanche alla maggioranza di interrompere ilavori, per riprenderli solo dopo che sarann ostati risolti in maniera chiara i conflitti an-cora esistenti. In tal modo si potrebberoevitare anche le spiacevoli situazioni verifi-catesi, ad esempio, durante l'esame dell'ar-ticolo 8, quando è stato respinto vergogno-samente un emendamento accolto amaggioranza da parte del Comitato dei no -ve, il quale aveva però salomonicament edeciso di rimettersi all'Assemblea ; in realtà ,quell'emendamento era la trasposizione diuna proposta di legge sottoscritta dagli ono-revoli Gava, Quercini, Andò e da tutti glialtri presidenti di gruppo, in ottemperanzaad un deliberato unanime dell'Ufficio diPresidenza della Camera !

È necessario identificare con chiarezzal'oggetto della votazione e gli orientamentidel Governo e della maggioranza. Saggezzavorrebbe, quindi, che non si continuasse a

lavorare in un modo che risponde soltant o

agli interessi un po' frenetici della maggio-ranza, senza chiarire all'Assemblea quantosta avvenendo (Applausi dei deputati de l

gruppo comunista-PDS) .

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

PRESIDENTE. Onorevole Macciotta, ilsuo suggerimento, più che alla maggioranz apuò meglio essere indirizzato alla Presiden-za, cui compete regolare i lavori dell'Assem-blea .

A tale riguardo, ritengo sia opportun orinviare il seguito del dibattito alla seduta d idomani dopo che il relatore ed il rappresen-tante del Governo avranno espresso il parer esugli emendamenti presentati all'articolo 16 .

Passiamo pertanto all'esame dell'articol o16 nel testo della Commissione, identico aquello approvato dal Senato :

CAPO V

DISPOSIZIONI VARIE

ART. 16 .

(Norme in materiadi amministrazione postale)

1.Il ministro delle poste e delle telecomu-nicazioni redige, entro il 30 aprile 1992, u nprogramma pluriennale di riorganizzazionee razionalizzazione dei servizi gestiti dal -l'Amministrazione delle poste e delle teleco-municazioni idoneo a conseguire l'equilibriodel bilancio e la integrale copertura tariffariadel costo di tutti i servizi gestiti, con progres-siva eliminazione degli oneri impropri previ-sti dalla vigente legislazione . Il programmaviene presentato al Parlamento in allegato a lDocumento di programmazione economico -finanziaria .2.Il ministro delle poste e delle telecomu-

nicazioni provvederà a riorganizzare gli uf-fici postali eliminando quelli che presentan oun minore tasso di utilizzazione ; la soppres-sione di uffici potrà essere disposta se, adistanza di non più di due chilometri, esist eun altro ufficio postale . Nelle località che, aseguito della soppressione, rimangano privedi ufficio postale, devono essere assicurate laraccolta e la distribuzione quotidiana dellaposta e gli altri servizi postali essenziali ,anche mediante l'appalto a privati, ove siaconveniente, del servizio, e, se del caso, u nservizio postale itinerante .3. L'Amministrazione delle poste e delle

telecomunicazioni è autorizzata ad estende -

re le attività dei propri uffici attraverso l avendita o l'intermediazione di prodotti fila-telici .4.Il ministro delle poste e delle telecomu-

nicazioni può autorizzare l'Amministrazio-ne delle poste e delle telecomunicazioni apartecipare in posizione maggioritaria asocietà di capitali o ad enti economic iesercenti attività postale o di telecomunica-zioni ovvero attività ad esse complementar io accessorie . Il ministro delle poste e delletelecomunicazioni, di concerto con il mini-stro del tesoro, sentite le Commissioniparlamentari competenti, stabilisce, conproprio decreto, modalità e procedure peril conferimento di beni di proprietà del -l'Amministrazione delle poste e delle teleco-municazioni e le rappresentanze nel consi-glio di amministrazione e nel collegi osindacale .

5.Il ministro delle poste e delle telecomu-nicazioni, di concerto con il ministro de ltesoro, può stabilire con decreto, tariffe econdizioni particolari per la spedizione d igrandi quantità di effetti postali, purch énell'interesse dell'Amministrazione e dell amaggiore efficienza del servizio .

A tale articolo sono stati presentati i se-guenti emendamenti :

Sopprimerlo.

* 16. 1 .

Calamida, Tagliabue, Arnaboldi .

Sopprimerlo .

* 16 . 2 .

Angelini Giordano, Geremicca,Bevilacqua, Mangiapane .

Sopprimere il comma 1 .

16 . 3 .

Calamida, Barzanti, Arnaboldi .

Al comma 1, primo periodo, sopprimerele parole: idoneo a conseguire l'equilibrio

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

del bilancio e la integrale copertura tariffariadel costo di tutti i servizi gestiti .

16. 4 .

Fagni, Arnaboldi, Calamida .

Sopprimere il comma 2 .

* 16 . 5 .

Mangiapane, Geremicca, Bevi-lacqua, Angelini Giordano .

Sopprimere il comma 2 .

* 16 . 6 .

Calamida, Tagliabue, Fagni, Ma-gri, Nappi, Ferrandi .

Al comma 2, primo periodo, sostituire l eparole: due chilometri con le seguenti : cin-quecento metri .

Fagni, Arnaboldi, Ferrandi, Ca-lamida .

Al comma 2, primo periodo, sostituire l eparole: due chilometri con le seguenti : unchilometro .

*

16 . 8 .

Fagni, Nappi, Barzanti, Calamida .

Al comma 2, primo periodo, sostituire l eparole: due chilometri con le seguenti : unchilometro .

* 16 . 9 .

Valensise, Baghino, Parlato ,Matteoli .

Al comma 2, secondo periodo, sopprime -re le parole da : , anche mediante l'appalto a iprivati fino alla fine del comma .

16. 10 .

Fagni, Ferrandi, Calamida, Ca-prili .

Al comma 2 aggiungere, in fine, il se-guente periodo: Le disposizioni di cui alpresente comma non riguardano i comunimontani, e la loro applicazione può avvenireprevia intesa con le comunità montane .

16 . 11 .

Tagliabue, Fagni, Ferrandi, Ca-lamida .

Dopo il comma 2 aggiungere il seguente:

2-bis. La Cassa provinciale deve provve-dere, entro e non oltre le 24 ore dall eforniture dei fondi necessari al pagamentodelle pensioni, al trasferimento dei fond imedesimi agli uffici postali periferici (suc-cursali) competenti .

16 . 12 .

Valensise, Parlato .

Sopprimere il comma 4 .

* 16 . 14 .

Fagni, Calamida, Tagliabue ,Barzanti .

Sopprimere il comma 4 .

* 16. 15 .

Becchi .

Al comma 4, primo periodo, sopprimer ele parole: a società di capitali o

16 . 16 .

Fagni, Calamida .

Al comma 4, primo periodo, sopprimer ele parole: postale o

16 . 17 .

Fagni, Ferrandi, Calamida .

16. 7 .

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Al comma 4, primo periodo, sopprimerele parole: o di telecomunicazioni

16 . 18 .

Fagni, Caprili, Calamida .

Al comma 4, primo periodo, sopprimerele parole: ovvero attività ad essere comple-mentari o accessori e

16 . 19 .

Fagni, Caprili, Calamida .

Al comma 4, primo periodo, sopprimer ele parole: complementari o

16. 20 .

Fagni, Calamida .

Al comma 4, primo periodo, sopprimerele parole: o accessorie

16 . 21 .

Fagni, Calamida, Nappi .

1 comma 4, secondo periodo, sostituirele parole da : Il ministro delle poste e delletelecomunicazioni, di concerto con il mini-stro del tesoro, fino a: con proprio decret icon le seguenti: Si provvederà a stabilire perlegge

16. 22 .

Fagni, Caprili, Calamida .

Sopprimere il comma 5 .

16 . 23 .

Fagni, Calamida, Nappi .

Sostituire il comma 5 con il seguente :

5 . Il ministro delle poste e delle telecomu-nicazioni, di concerto con il ministro de ltesoro, stabilisce con decreto tariffe e con -

dizioni particolari per la spedizione di grandiquantità di stampa periodica .

16. 24 .

Fagni, Nappi, Arnaboldi, Fer-randi, Calamida .

Al comma 5, sopprimere le parole :tariffe e .

16. 13 .

Mangiapane, Geremicca, Bevi-lacqua, Angelini Giordano ,Menzietti .

Dopo il comma 5, aggiungere i seguenti :

6.Entro il 31 dicembre 1991, e comunqu enon oltre la prima emissione di titoli di Statoprevista per il 1992, il ministro del tesoro ,di concerto con il ministro delle poste e dell etelecomunicazioni, provvede alla predisposi-zione di apposita normativa per la offerta a lpubblico di tutti i titoli di Stato esclusiva -mente attraverso il servizio e le struttur edell'amministrazione postale .

7. Sempre con decreto del ministro de ltesoro di concerto con il ministro delle postee delle telecomunicazioni, entro la data dicui al comma precedente, saranno stabilite ,sulla base delle spese effettivamente occor-renti, congrue tariffe per la prestazione de lservizio .

8.Sulla base del differenziale dei costi delservizio, come sopra determinati, e dell'at-tuale rendimento reale di mercato per i lrisparmiatore, il ministro del tesoro provve-de altresì, sempre con proprio decreto e dentro la data di cui al primo comma, alladeterminazione dei tassi di interesse per l eemissioni .

16 . 25 .

Calamida, Tagliabue .

Sono stati altresì presentati i seguent iarticoli aggiuntivi :

Dopo l'articolo 16, aggiungere i seguenti :

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ART. 16-bis.

(Attività di utilità collettiv anel Mezzogiorno) .

1 . Per gli anni 1992, 1993 e 1994 il Minister odel lavoro e della previdenza sociale finanzia ,nel limite di lire 1 .000 miliardi per ciascunanno, la realizzazione nei territori del Mezzo -giorno di cui al testo unico approvato condecreto del Presidente della Repubblica 6marzo 1978, n. 218, di iniziative a livello locale ,temporalmente limitate, consistenti nello svol-gimento di attività di utilità collettiva mediantel'impiego, a tempo parziale, di giovani di et àcompresa tra i diciotto e i trentacinque anni ,privi di occupazione ed iscritti nella primaclasse delle liste di collocamento .

2. Le iniziative di cui al comma 1 son oproposte da amministrazioni pubbliche, im-prese, associazioni, fondazioni, ordini e col-legi professionali e sono attuate da impreseanche cooperative già esistenti al 31 dicem-bre 1991, nonché proposte ed attuate dalServizio nazionale civile di cui al successivoarticolo 16-ter. Le proposte sono presentat enella forma di progetti formulati a nonna de lcomma 3 all'agenzia per l'impiego compe-tente per territorio . L'agenzia per l'impiego ,verificata la conformità del progetto al mo-dello di cui al comma 3, lo sottopone, corre -dato dal proprio parere motivato e nonvincolante, alla commissione regionale pe rl'impiego. L'agenzia per l'impiego può sot-toporre alla commissione anche progetti d aessa direttamente predisposti. La Commis-sione regionale per l'impiego approva i pro-getti, autorizzando l'utilizzazione dei giova-ni disoccupati e deliberando, nei limiti dell aquota di cui al comma 6, l'ammissione de ipredetti progetti al finanziamento . L'agenziaper l'impiego, ai fini della proposta, e lacommissione regionale per l'impiego, ai finidell'approvazione, sono tenute a dare priori-tà :

a)ai progetti presentati dal Servizio na-zionale civile fino ad una quota massima del60 per cento della somma erogata comples-

sivamente ;

b) a parità di condizioni, a programmirelativi ad attività indicate ovvero promoss edagli enti territoriali ;

c)ai progetti idonei a conseguire, anchemediante apposita preparazione professio-nale dei giovani, risultati suscettibili di pro -muovere occasioni di lavoro ;

d) ai progetti che consentano di conse-guire risultati permanenti di recupero omiglioramento di fruibilità del bene oggettodell'intervento .

3. I progetti sono formulati secondo unmodello predisposto dal Ministero del lavoroe della previdenza sociale, sentita la commis-sione centrale per l'impiego . I progetti sonocorredati dalla documentazione relativa all eautorizzazioni rilasciate dalle competent iamministrazioni, ove esse siano necessariealla loro attuazione, e devono in ogni casoindicare :

a)l'impresa responsabile dell'attuazion edel progetto ;

b)il numero e la qualificazione dei lavo-ratori da impegnare nello svolgimento dell einiziative nonché l'eventuale attività forma-tiva;

c)l'area dell'intervento, le modalità dell asua attuazione e gli obiettivi che si intendonoraggiungere ;

d) la durata dell'intervento, che no ndovrà essere inferiore a tre mesi e superiorea dodici mesi, salvo quanto previsto al com-ma 5 ;

e) l'onere finanziario complessivo con-nesso alla realizzazione dell'intervento, ana-liticamente illustrato anche con riferimentoai fattori produttivi . In ogni caso l'onere delquale si chiede il finanziamento, nel com-plesso, non deve essere superiore a lire 2miliardi e quello relativo alle indennità di cuial comma 7 non può essere inferiore al 7 0per cento del predetto onere complessivo ;

D le istituzioni competenti per materi ae territorio eventualmente coinvolte nellaformulazione del progetto e nella sua at-tuazione ;

g)il numero e la qualificazione professio-nale dei lavoratori dell'impresa preposti al -l'attuazione dell'iniziativa ;

h)i nominativi delle persone di cui alla

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

lettera g) tenute ad attestare lo svolgimentodell'attività da parte dei singoli .

4. Quando il progetto è predisposto dal -l'agenzia per l'impiego, all'indicazione di cuialla lettera a) del comma 3, provvede l acommissione regionale per l'impiego .5. La commissione regionale per l'impie-

go, in considerazione della particolare quali-tà di determinati progetti, può deliberare ch ela loro durata sia prolungata per un ulterior eperiodo non superiore a dodici mesi .

6.Il Comitato interministeriale per la pro-grammazione economica (CIPE), su propo-sta del ministro del lavoro e della previdenz asociale, ripartisce annualmente tra le region iinteressate gli stanziamenti, tenendo contodel tasso di disoccupazione giovanile e, pe rgli anni 1993 e 1994, anche dello stato diattuazione degli interventi previsti dal pre-sente articolo .7.I giovani ai quali va offerta l'occasion e

di essere utilizzati nell'attuazione dei proget-ti vengono individuati secondo la graduato-ria delle liste di collocamento .

La loro utilizzazione non comporta l'in-staurazione di un rapporto di lavoro subor-dinato e deve svolgersi a tempo parziale, pe run orario non superiore a ottanta ore men -sili . Si applicano le disposizioni per l'assicu-razione obbligatoria contro gli infortuni su llavoro e le malattie professionali di cui a ltesto unico approvato con decreto del Pre-sidente della Repubblica 30 giugno 1965, n .1124, e successive modificazioni ed integra-zioni. Ai giovani disoccupati è corrisposta ,per ogni ora di lavoro effettivamente presta-ta, una indennità di lire 8 .000; per i giorniper i quali viene corrisposta, essa sostituisc el'indennità di disoccupazione eventualmen-te spettante, fermi restando la corresponsio-ne degli assegni familiari e l'accredito deicontributi figurativi a quest'ultima collegati .8.Ciascun giovane può essere impegnato

nello svolgimento delle attività previste da lpresente articolo per un periodo complessi-vamente non superiore a 12 mesi . L'accet-tazione dell'offerta di cui al comma 7 noncomporta la cancellazione dalle liste di col-locamento.

9. Con decreto del ministro del lavoro edella previdenza sociale, di concerto con il

ministro del tesoro, sono determinate lemodalità dell'erogazione del finanziamentoe dei controlli sulla regolare attuazione de lprogetto .

10.Fino alla istituzione delle agenzie pe rl'impiego, gli adempimenti di cui al comm a2 sono svolti dalle commissioni regionali perl'impiego .

11.Nelle regioni a statuto speciale i com-piti della commissione regionale per l'impie-go sono svolti dal corrispondente organo .

ART. 16-ter.

(Ordinamento del Servizionazionale civile) .

1 . Entro sei mesi dalla data di entrata invigore della presente legge, il Governo, sen-tito il parere delle competenti Commission idella Camera dei deputati e del Senato dell aRepubblica è autorizzato ad emanare uno opiù decreti legislativi per disciplinare nel -l'ambito della Presidenza del Consiglio de iministri, il servizio nazionale civile e disci-plinarne l'ordinamento attenendosi ai se-guenti princìpi e criteri direttivi :

a)previsione di norme volte a coordinar ele funzioni dei Ministeri dell'ambiente, dellasanità, per i beni culturali e ambientali, dell adifesa, degli affari esteri e del ministro pe ril coordinamento della protezione civile ;

b) finalizzazione del Servizio nazional ecivile a criteri di efficienza in funzione del -l'assolvimento di un dovere civico di premi-nente interesse della collettività ;

c)previsione di norme che stabiliscan odi devolvere al Servizio lo svolgimento d iattività di formazione, di addestramento e d iimpiego operativo del personale nei settoridella protezione civile, della salvaguardia deibeni culturali ed ambientali, degli intervent iper far fronte all'emarginazione sociale, del -l'assistenza sanitaria e della tutela del patri-moni o forestale e della fauna . A tal fine, gliincorporati nel Servizio sono, di norma ,destinati ad organi, enti ed istituti pubblic i

preposti ad attività inerenti ai predetti serviz ie dipendenti dai Ministeri competenti o dalleregioni o dalle province o dai comuni ;

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Dopo l'articolo 16, aggiungere il se-guente:

ART. 16-bis .

(Attività di utilità collettiv anel Mezzogiorno) .

1. Per gli anni 1992, 1993 e 1994 il

Ministero del lavoro e della previdenza so-ciale finanzia, nel limite di lire 1 .000 miliardiper ciascun anno, la realizzazione nei terri-tori del Mezzogiorno di cui al testo unicoapprovato con decreto del Presidente dell aRepubblica 6 marzo 1978, n . 218, di inizia-tive a livello locale, temporalmente limitate ,consistenti nello svolgimento di attività d iutilità collettiva mediante l'impiego, a tem-po parziale, di giovani di età compresa tra idiciotto e i trentacinque anni, privi di occu-pazione ed iscritti nella prima classe dell eliste di collocamento .

2. Le iniziative di cui al comma 1 sonoproposte da amministrazioni pubbliche, im-prese, associazioni, fondazioni, ordini e col-legi professionali e sono attuate da impres eanche cooperative già esistenti al 31 dicem-bre 1991 . Le proposte sono presentate nellaforma di progetti formulati a norma de lcomma 3 all'agenzia per l'impiego compe-tente per territorio . L'agenzia per l'impiego ,verificata la conformità del progetto al mo-dello di cui al comma 3, lo sottopone, cor-redato dal proprio parere motivato e nonvincolante, alla commissione regionale pe rl'impiego .

L'agenzia per l'impiego può sottoporr ealla commissione anche progetti da ess adirettamente predisposti . La Commissioneregionale per l'impiego approva i progetti ,autorizzando l'utilizzazione dei giovani di-soccupati e deliberando, nei limiti della quo-ta di cui al comma 6, l'ammissione deipredetti progetti al finanziamento . L'agen-zia per l'impiego, ai fini della proposta, e l acommissione regionale per l'impiego, ai fin idell'approvazione, sono tenute a dare prio-rità :

a) a parità di condizioni, a programm irelativi ad attività indicate ovvero promosse

dagli enti territoriali ;

b)ai progetti idonei a conseguire, anch e

d)impostazione dell'addestramento del -le funzioni di cui alla lettera c) in armoni acon la natura e lo scopo del Servizio ed acura degli organi, enti ed istituti di cui all astessa lettera c), che si faranno carico de irelativi oneri di vitto e alloggio del personale ;

e)acquisizione di norme per l'utilizzo deigiovani di cui al comma 1 del precedentearticolo 16-bis e di coordinamento con l efunzioni delle Commissioni regionali perl'impiego relative all'attività di utilità collet-tiva nel Mezzogiorno di cui al predetto arti -colo .

2.Per i giovani che hanno partecipato all eattività di utilità collettiva di cui al preceden-te articolo 16-bis, il servizio militare o i lservizio sostitutivo civile, viene ridotto nellamisura della durata della loro partecipazio-ne a tali attività .

3. Con i decreti di cui al comma 1 sonoaltresì individuati gli organi competenti ed icriteri utili per la valutazione dei soggetti d aammettere al Servizio, tenendo conto perquanto possibile delle professioni e dei me-stieri svolti, dei titoli posseduti, nonché dell evocazioni espresse, e dando la priorità pe rle assegnazioni di personale da parte de lServizio, ai giovani che hanno partecipato opartecipano ad attività di utilità collettiva d icui al precedente articolo 16-bis .

4.Il parere delle Commissioni parlamen-tari, di cui al comma 1, deve essere espress osecondo le modalità previste dai regolament idi ciascuna Camera, entro 45 giorni dall arichiesta del Governo . Decorso inutilmentetale termine, si intende che esse abbian oritenuto di non doversi pronunciare .

5. All'onere derivante dall'attuazione delpresente articolo per ciascuno degli anni1992, 1993 e 1994, si provvede a carico deglialtri Ministeri competenti ed a carico d iquelli relativi all'istituzione del Servizio na-

zionale civile.

6. Il ministro del tesoro è autorizzato adapportare, con propri decreti, le occorrent ivarizioni di bilancio .

16 . 01 .

Calamida, Nappi, Fagni, Russ oSpena .

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mediante apposita preparazione professio-nale dei giovani, risultati suscettibili di pro-muovere occasioni di lavoro ;

c) ai progetti che consentano di conse-guire risultati permanenti di recupero omiglioramento di fruibilità del bene oggettodell'intervento .

3. I progetti sono formulati secondo unmodello predisposto dal Ministero del lavoroe della previdenza sociale, sentita la commis-sione centrale per l'impiego . I progetti son ocorredati dalla documentazione relativa alleautorizzazioni rilasciate dalle competent iamministrazioni, ove esse siano necessariealla loro attuazione, e devono in ogni casoindicare :

a)l'impresa responsabile dell'attuazionedel progetto ;

b)il numero e la qualificazione dei lavo-ratori da impegnare nello svolgimento delleiniziative nonché l'eventuale attività forma-tiva;

c)l'area dell'intervento, le modalità dell asua attuazione e gli obiettivi che si intendon oraggiungere ;

d) la durata dell'intervento, che nondovrà essere inferiore a tre mesi e superior ea dodici mesi, salvo quanto previsto al com-ma 5;

e) l'onere finanziario complessivo con -nesso alla realizzazione dell'intervento, ana-liticamente illustrato anche con riferimentoai fattori produttivi . In ogni caso l'onere de lquale si chiede il finanziamento, nel com-plesso, non deve essere superiore a lire 2miliardi e quello relativo alle indennità di cuial comma 7 non può essere inferiore al 7 0per cento del predetto onere complessivo ;

f)le istituzioni competenti per materia eterritorio eventualmente coinvolte nella for-mulazione del progetto e nella sua attuazione ;

g)il numero e la qualificazione professio-nale dei lavoratori dell'impresa preposti al -l'attuazione dell'iniziativa ;

h)i nominativi delle persone di cui allalettera g) tenute ad attestare lo svolgiment odell'attività da parte dei singoli .

4. Quando il progetto è predisposto dal -l'agenzia per l'impiego, all'indicazione di cuialla lettera a) del comma 3, provvede lacommissione regionale per l'impiego .5. La commissione regionale per l'impie-

go, in considerazione della particolare qua-lità di determinati progetti, può deliberar eche la loro durata sia prolungata per u nulteriore periodo non superiore a dodicimesi .

6.Il Comitato interministeriale per la pro-grammazione economica (CIPE), su propo-sta del ministro del lavoro e della previdenz asociale, ripartisce annualmente Cade region iinteressate gli stanziamenti tenendo contodel tasso di disoccupazione giovanile e, pergli anni 1993 e 1994 anche dello stato d iattuazione degli interventi previsti dal pre-sente articolo .7.I giovani ai quali va offerta l'occasion e

di essere utilizzati nell'attuazione dei proget-ti vengono individuati secondo la graduato -ria delle liste di collocamento . La loro utiliz-zazione non comporta l'instaurazione di unrapporto di lavoro subordinato e deve svol-gersi a tempo parziale, per un orario no nsuperiore a ottanta ore mensili. Si applicanole disposizioni per l'assicurazione obbligato -ria contro gli infortuni sul lavoro e le malat-tie professionali di cui al testo unico appro-vato con decreto del Presidente dellaRepubblica 30 giugno 1965 , n. 1124 , esuccessive modificazioni ed integrazioni . Aigiovani disoccupati è corrisposta, per ogn iora di lavoro effettivamente prestata, un aindennità di lire 8 .000; per i giorni per i qual iviene corrisposta, essa sostituisce l'indenni-tà di disoccupazione eventualmente spettan-te, fermi restando la corresponsione degliassegni familiari e l'accredito dei contribut ifigurativi a quest'ultima collegati .

8.Ciascun giovane può essere impegnat onello svolgimento delle attività previste dalpresente articolo per un periodo complessi-vamente non superiore a 12 mesi. L'accet-tazione dell'offerta di cui al comma 7 noncomporta la cancellazione dalle liste di col-locamento .9. Con decreto del ministro del lavoro e

della previdenza sociale, di concerto con i lministro del tesoro, sono determinate lemodalità dell'erogazione del finanziamento

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

e dei controlli sulla regolare attuazione de lprogetto .

10.Fino alla istituzione delle agenzie perl'impiego, gli adempimenti di cui al comm a2 sono svolti dalle commissioni regionali perl'impiego .

11.Nelle regioni a statuto speciale i com-piti della commissione regionale per l'impie-go sono svolti dal corrispondente organo .

16. 02 .

Nappi, Calamida, Tagliabue ,Russo Spena.

Dopo l'articolo 16, aggiungere il se-guente:

ART. 16-bis .

(Attività di utilità collettiv anel Mezzogiorno) .

1 . Per gli anni 1992, 1993 e 1994 ilMinistero del lavoro e della previdenza so-ciale finanzia, nel limite di lire 1 .000 miliardiper ciascun anno, la realizzazione nei terri-tori del Mezzogiorno di cui al testo unicoapprovato con decreto del Presidente dellaRepubblica 6 marzo 1978, n . 218, di inizia-tive a livello locale, temporalmente limitate ,consistenti nello svolgimento di attività d iutilità collettiva mediante l'impiego, a tem-po parziale, di giovani di età compresa tra idiciotto e i trentadue anni, privi di occupa-zione ed iscritti nella prima classe delle list e

di collocamento .2 . Le iniziative di cui al comma 1 sono

proposte da amministrazioni pubbliche, im-prese, associazioni, fondazioni, ordini e col-legi professionali e sono attuate da impres eanche cooperative già esistenti al 31 dicem-bre 1991 . Le proposte sono presentate nell aforma di progetti formulati a norma delcomma 3 all'agenzia per l'impiego compe-tente per territorio . L'agenzia per l'impiego ,verificata la conformità del progetto al mo-dello di cui al comma 3, lo sottopone, cor-redato dal proprio parere motivato e nonvincolante, alla commissione regionale pe rl'impiego .

L'agenzia per l'impiego può sottoporr ealla commissione anche progetti da essa

direttamente predisposti. La Commissioneregionale per l'impiego approva i progetti ,autorizzando l'utilizzazione dei giovani di-soccupati e deliberando, nei limiti della quo-ta di cui al comma 6, l'ammissione de ipredetti progetti al finanziamento . L'agen-zia per l'impiego, ai fini della proposta, e l acommissione regionale per l'impiego, ai fin i

dell'approvazione, sono tenute a dare prio-rità:

a) a parità di condizioni, a programmirelativi ad attività indicate ovvero promossedagli enti territoriali ;

b)ai progetti idonei a conseguire, anchemediante apposita preparazione professio-nale dei giovani, risultati suscettibili di pro -muovere occasioni di lavoro;

c)ai progetti che consentano di conse-guire risultati permanenti di recupero omiglioramento di fruibilità del bene oggett odell'intervento .

3 . I progetti sono formulati secondo u nmodello predisposto dal Ministero del lavoroe della previdenza sociale, sentita la commis-sione centrale per l'impiego. I progetti sonocorredati dalla documentazione relativa alleautorizzazioni rilasciate dalle competentiamministrazioni, ove esse siano necessari ealla loro attuazione, e devono in ogni cas oindicare :

a)l'impresa responsabile dell'attuazion edel progetto ;

b)il numero e la qualificazione dei lavo-ratori da impegnare nello svolgimento delleiniziative nonché l'eventuale attività forma-tiva;

c)l'area dell'intervento, le modalità dell asua attuazione e gli obiettivi che si intendonoraggiungere ;

d) la durata dell'intervento, che no ndovrà essere inferiore a tre mesi e superiorea dodici mesi, salvo quanto previsto al com-ma 5;

e) l'onere finanziario complessivo con -nesso alla realizzazione dell'intervento, ana-liticamente illustrato anche con riferiment oai fattori produttivi . In ogni caso l'onere del

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quale si chiede il finanziamento, nel com-plesso, non deve essere superiore a lire 2miliardi e quello relativo alle indennità di cuial comma 7 non può essere inferiore al 7 0per cento del predetto onere complessivo;

f)le istituzioni competenti per materi a

e territorio eventualmente coinvolte nella

formulazione del progetto e nella sua at-tuazione ;

g)il numero e la qualificazione professio-nale dei lavoratori dell'impresa preposti al -l'attuazione dell'iniziativa ;

h) i nominativi delle persone di cui allalettera g) tenute ad attestare lo svolgimentodell'attività da parte dei singoli.

4. Quando il progetto è predisposto dal-l'agenzia per l'impiego, all'indicazione di cu ialla lettera a) del comma 3, provvede l acommissione regionale per l'impiego .

5.La commissione regionale per l'impie-go, in considerazione della particolare qua-lità di determinati progetti, può deliberareche la loro durata sia prolungata per unulteriore periodo non superiore a dodic i

mesi .6.Il Comitato interministeriale per la pro-

grammazione economica (CIPE), su propo-sta del Ministro del lavoro e della previdenzasociale, ripartisce annualmente tra le region iinteressate gli stanziamenti tenendo cont odel tasso di disoccupazione giovanile e, pe rgli anni 1993 e 1994 anche dello stato d iattuazione degli interventi previsti dal pre-sente articolo .7.I giovani ai quali va offerta l'occasione

di essere utilizzati nell'attuazione dei proget-ti vengono individuati secondo la graduato -ria delle liste di collocamento . La loro utiliz-zazione non comporta l'instaurazione di u nrapporto di lavoro subordinato e deve svol-gersi a tempo parziale, per un orario no nsuperiore a ottanta ore mensili . Si applicanole disposizioni per l'assicurazione obbligato -ria contro gli infortuni sul lavoro e le malat-tie professionali di cui al testo unico appro-vato con decreto del Presidente dellaRepubblica 30 giugno 1965, n . 1124, e suc-cessive modificazioni ed integrazioni. Ai gio-vani disoccupati è corrisposta, per ogni ora

di lavoro effettivamente prestata, una inden-nità di lire 8 .000; per i giorni per i quali vienecorrisposta, essa sostituisce l'indennità didisoccupazione eventualmente spettante ,fermi restando la corresponsione degli asse-gni familiari e l'accredito dei contributi figu-rativi a quest'ultima collegati .

8.Ciascun giovane può essere impegnat onello svolgimento delle attività previste dalpresente articolo per un periodo complessi-vamente non superiore a 12 mesi . L'accet-tazione dell'offerta di cui al comma 7 noncomporta la cancellazione dalle liste di col-locamento .9. Con decreto del ministro del lavoro e

della previdenza sociale, di concerto con i lministro del tesoro, sono determinate lemodalità dell'erogazione del finanziamentoe dei controlli sulla regolare attuazione de lprogetto .

10.Fino alla istituzione delle agenzie perl'impiego, gli adempimenti di cui al comma2 sono svolti dalle commissioni regionali perl'impiego .

11.Nelle regioni a statuto speciale i com-piti della commissione regionale per l'impie-go sono svolti dal corrispondente organo .

16. 03 .

Nappi, Calamida, Tagliabue ,Russo Spena .

Dopo l'articolo 16, aggiungere il se-guente:

ART. 16-bis .(Attività di utilità collettiva

nel Mezzogiorno) .

1 . Per gli anni 1992, 1993 e 1994 ilMinistero del lavoro e della previdenza so-ciale finanzia, nel limite di lire 1 .000 miliardiper ciascun anno, la realizzazione nei terri-tori del Mezzogiorno di cui al testo unicoapprovato con decreto del Presidente dell aRepubblica 6 marzo 1978, n . 218, di inizia-tive a livello locale, temporalmente limitate ,consistenti nello svolgimento di attività d iutilità collettiva mediante l'impiego, a tem-po parziale, di giovani di età compresa tra idiciotto e i ventinove anni, privi di occupa-

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zione ed iscritti nella prima classe delle list edi collocamento .

2. Le iniziative di cui al comma 1 son oproposte da amministrazioni pubbliche, im-prese, associazioni, fondazioni, ordini e col-legi professionali e sono attuate da impres eanche cooperative già esistenti al 31 dicem-bre 1991 . Le proposte sono presentate nell aforma di progetti formulati a norma de lcomma 3 all'agenzia per l'impiego compe-tente per territorio . L'agenzia per l'impiego ,verificata la conformità del progetto al mo-dello di cui al comma 3, lo sottopone, cor-redato dal proprio parere motivato e no nvincolante, alla commissione regionale pe rl'impiego. L'agenzia per l'impiego puo sot-toporre alla commissione anche progetti daessa direttamente predisposti . La Commis-sione regionale per l'impiego approva i pro -getti, autorizzando l'utilizzazione dei giova-ni disoccupati e deliberando, nei limiti dell aquota di cui al comma 6, l'ammissione de ipredetti progetti al finanziamento . L'agen-zia per l'impiego, ai fini della proposta, e l aCommissione regionale per l'impiego, ai finidell'approvazione, sono tenute a dare prio-rità:

a) a parità di condizioni, a programm irelativi ad attività indicate ovvero promoss edagli enti territoriali ;

b)ai progetti idonei a conseguire, anch emediante apposita preparazione professio-nale dei giovani, risultati suscettibili di pro -muovere occasioni di lavoro ;

c)ai progetti che consentano di conse-guire risultati permanenti di recupero omiglioramento di fruibilità del bene oggettodell'intervento .

3 . I progetti sono formulati secondo unmodello predisposto dal Ministero del lavoroe della previdenza sociale, sentita la commis-sione centrale per l'impiego . I progetti sonocorredati dalla documentazione relativa alleautorizzazioni rilasciate dalle competentiamministrazioni ove esse siano necessari ealla loro attuazione, e devono in ogni casoindicare :

a) l'impresa responsabile dell'attuazion edel progetto ;

b)il numero e la qualificazione dei lavo-ratori da impegnare nello svolgimento delleiniziative nonché l'eventuale attività forma-tiva;

c)l'area dell'interven o, le modalità dell asua attuazione e gli obiettivi che si intendon oraggiungere ;

d) la durata dell'intervento, che no ndovrà essere inferiore a tre mesi e superior ea dodici mesi, salvo quanto previsto al com-ma 5 ;

e)l'onere finanziario complessivo con -nesso alla realizzazione dell'intervento, a-naliticamente illustrato anche con riferi-mento ai fattori produttivi . In ogni casol'onere del quale si chiede il finanziamento ,nel complesso, non deve essere superiore alire 2 miliardi e quello relativo alle indenni-tà di cui al comma 7 non può esser einferiore al 70 per cento del predetto onerecomplessivo ;

f)le istituzioni competenti per materi ae territorio eventualmente coinvolte nellaformulazione del progetto e nella sua at-tuazione ;

g)il numero e la qualificazione professio-nale dei lavoratori dell'impresa preposti al -l'attuazione dell'iniziativa ;

h) i nominativi delle persone di cui allalettera g) tenute ad attestare lo svolgimentodell'attività da parte dei singoli .

4. Quando il progetto è predisposto dal-l'agenzia per l'impiego, all'indicazione di cu ialla lettera a) del comma 3, provvede lacommissione regionale per l'impiego .5. La commissione regionale per l'impie-

go, in considerazione della particolare qua-lità di determinati progetti, può deliberareche la loro durata sia prolungata per unulteriore periodo non superiore a dodic imesi .6.Il Comitato interministeriale per la pro-

grammazione economica (CIPE), su propo-sta del ministro del lavoro e della previdenz asociale, ripartisce annualmente tra le region iinteressate gli stanziamenti tenendo contodel tasso di disoccupazione giovanile e, pe rgli anni 1993 e 1994 anche dello stato di

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

attuazione degli interventi previsti dal pre-sente articolo .

7.I giovani ai quali va offerta l'occasionedi essere utilizzati nell'attuazione dei proget-ti vengono individuati secondo la graduato -ria delle liste di collocamento . La loro utiliz-zazione non comporta l'instaurazione di unrapporto di lavoro subordinato e deve svol-gersi a tempo parziale, per un orario non

superiore a ottanta ore mensili . Si applicanole disposizioni per l'assicurazione obbligato -ria contro gli infortuni sul lavoro e le malat-tie professionali di cui al testo unico appro-vato con decreto del Presidente dellaRepubblica 30 giugno 1965, n . 1124, e suc-cessive modificazioni ed integrazioni . Ai gio-vani disoccupati è corrisposta, per ogni oradi lavoro effettivamente prestata, una inden-nità di lire 8 .000; per i giorni per i quali vien ecorrisposta, essa sostituisce l'indennità didisoccupazione eventualmente spettante ,fermi restando la corresponsione degli asse-gni familiari e l'accredito dei contributi figu-rativi a quest'ultima collegati .

8.Ciascun giovane può essere impegnatonello svolgimento delle attività previste dalpresente articolo per un periodo complessi-vamente non superiore a 12 mesi . L'accet-tazione dell'offerta di cui al comma 7 noncomporta la cancellazione dalle liste di col-locamento .

9. Con decreto del ministro del lavoro edella previdenza sociale, di concerto con ilministro del tesoro, sono determinate lemodalità dell'erogazione del finanziamentoe dei controlli sulla regolare attuazione delprogetto .

10.Fino alla istituzione delle agenzie pe rl'impiego, gli adempimenti di cui al comma2 sono svolti dalle commissioni regionali pe rl'impiego .

11.Nelle regioni a statuto speciale i com-piti della commissione regionale per l'impie-go sono svolti dal corrispondente organo .

16 . 04 .

Calamida, Tagliabue, Nappi ,Russo Spena .

Dopo l'articolo 16, aggiungere il se-guente :

ART. 16-bis .

(Finanziamento degli espropri) .

1. Fatti salvi gli impegni finanziari con -seguenti all'applicazione dell'articolo 12 ,comma 4-bis, del decreto-legge n . 415 del1989, i mutui di cui all'articolo 1 dellalegge 27 ottobre 1988, n . 458, come mo-dificato dallo stesso articolo 12, comma4-bis sono concessi alle province e ai comun iper il finanziamento dei maggiori oneri d iesproprio rispetto a quelli determinati inbase alle leggi 22 ottobre 1971, n. 865e 28 gennaio 1977, n. 10, maturati alladata di entrata in vigore del presente decret oin dipendenza di indennità di esproprio ,con priorità per quelle determinate da sen-tenze esecutive, nonché per le indennitàdefinite per accordo bonario, e sono ripartit iproporzionalmente in relazione alla dispo-nibilità delle risorse . Le domande devonoessere presentate alla Cassa depositi e pre-stiti entro 90 giorni dalla data di entratain vigore del presente decreto .2.Per gli oneri maturati entro il termine di

cui al comma 1 sono applicabili le disposi-zioni di cui al comma 8 dell'articolo 24 de lcitato decreto-legge n . 66 del 1989 .

3.Fatte salve le previsioni dei commi 1 e2, la Cassa depositi e prestiti è autorizzata aderogare mutui a carico dello Stato ai comun ied alle province che hanno presentato ri-chieste regolarmente istruite nei termini enei modi di cui alla circolare della Cass adepositi e prestiti n. 1174 del 4 aprile 1990 ,emanata in esecuzione delle disposizioni d icui all'articolo 12, comma 4-bis, del decreto -legge 28 dicembre 1989, n . 415, convertito ,con modificazioni, dalla legge 28 febbraio1990, n . 38 .4. E autorizzata la spesa di lire 100 .000

milioni per l'anno 1992, da iscrivere nellostato di previsione del Ministero del bilanci o

e della programmazione economica, per lefinalità di cui alla legge 23 marzo 1981 ,n. 93, e successive modificazioni .

16 . 05 .Calamida, Tagliabue .

Dopo l'articolo 16 aggiungere il seguente :

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL . 10 DICEMBRE 199 1

ART. 16-bis .

1.Entro il 31 dicembre 1991, e comunqu enon oltre la prima emissione di titoli di Statoprevista per il 1992, il ministro del tesoro ,di concerto con il ministro delle poste e delletelecomunicazioni, provvede alla predisposi-zione di apposita normativa per la offerta alpubblico di tutti i titoli di Stato esclusiva -mente attraverso il servizio e le struttur edell'amministrazione postale .2. Sempre con decreto del ministro de l

tesoro, di concerto con il ministro dell eposte e delle telecomunicazioni, entro l adata di cui al comma 1, saranno stabilite ,sulla base delle spese effettivamente occor-renti, congrue tariffe per la prestazione de lservizio .3.Sulla base del differenziale dei costi de l

servizio, come sopra determinati, e dell'at-tuale rendimento reale di mercato per ilrisparmiatore, il ministro del tesoro provve-de altresì, sempre con proprio decreto e dentro la data di cui al comma 1, alla deter-minazione dei tassi di interesse per le emis-sioni, ispirandosi al criterio della redistribu-zione fra maggiore utile per il risparmiator ee minori interessi per lo Stato, dell'eventual edifferenza di utile derivante da un ipoteticominor costo .

16 . 06 .

Caprili, Calamida, Tagliabue ,Arnaboldi, Russo Spena .

Dopo l'articolo 16, aggiungere il se-guente:

ART. 16-bis .

1.Entro i131 dicembre 1991, e comunqu enon oltre la prima emissione di titoli di Statoprevista per il 1992, il ministro del tesoro ,di concerto con il ministro delle poste e dell etelecomunicazioni, provvede alla predisposi-zione di apposita normativa per la offerta a lpubblico di tutti i titoli di Stato esclusiva -mente attraverso il servizio e le struttur edell'amministrazione postale .

2. Sempre con decreto del ministro de ltesoro di concerto con il ministro delle post ee delle telecomunicazioni, entro la data di

cui al comma 1, saranno stabilite, sulla basedelle spese effettivamente occorrenti, con-grue tariffe per la prestazione del servizio .

3.Sulla base del differenziale dei costi de lservizio, come sopra determinati, e dell'at-tuale rendimento reale di mercato per i lrisparmiatore, il ministro del tesoro provve-de altresì, sempre con proprio decreto e dentro la data di cui al comma 1, alla determi-nazione dei tassi di interesse per le emissioni .

16 . 07 .

Caprili, Calamida, Tagliabue ,Arnaboldi .

Dopo l'articolo 16, aggiungere il se-guente:

ART. 16-bis .(Riduzioni spese militari) .

1 . Il ministro della difesa adotta, entro enon oltre il 31 dicembre 1991, un pian otriennale 1992-1995 di riduzione di almeno il50 per cento delle spese per costruzioniarmi, armamenti e munizionamento, previ-ste nella rubrica 4 di parte corrente dellostato di previsione di spesa del Ministerodella difesa, con conseguente riduzione deicapitoli dal 1802 al 195 1

16 . 08 .

Nappi, Ferrandi, Calamida, Ta-gliabue, Arnaboldi .

Dopo l'articolo 16, aggiungere il se-guente:

ART. 16-bis .

1 . Entro e non oltre il 31 dicembre 1991il Presidente del Consiglio dei ministri dispo-ne con proprio decreto, la revoca del canonetelevisivo e la relativa concessione della su ariscossione ; dispone altresì l'abolizione de llimite massimo di pubblicità nei programmitelevisivi e radiofonici della RAI, nonchél'abrogazione delle norme che lo regolano .

16 . 09 .Calamida, Tagliabue .

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Dopo l'articolo 16, aggiungere il se-guente :

ART. 16-bis .

1 . Il ministro della difesa adotta, entro enon oltre il 31 dicembre 1991, un pian otriennale 1992-1995 di riduzione del 50 pe r

cento delle spese previste nella rubrica 1 2dello stato di previsione di spesa del Mini-stero della difesa, inerente gli ammoderna-menti e rinnovamenti, con conseguente ri-duzione dei relativi capitoli di spesa dal 400 1

al 1072 .

16. 010 .

Nappi, Ferrandi, Calamida, Ta-gliabue, Arnaboldi .

Nessuno chiedendo di parlare sull'articol o16 e sul complesso degli emendamenti earticoli aggiuntivi ad esso presentati, prego

il relatore, onorevole D'Addario, di esprime -re il parere della Commissione su tali emen-damenti ed articoli aggiuntivi .

AMEDEO D'ADDARIO, Relatore. L'articol o16 contiene norme sulla riorganizzazione

del servizio postale. La legge finanziaria peril 1986 disponeva la soppressione di uffici ascarso traffico . Nelle norme all'esame del-l'Assemblea si prospetta un programm atriennale che ha tre ordini di obiettivi : ilriequilibrio del bilancio, la copertura deicosti dei servizi postali con i proventi tarif-fari e l'eliminazione progressiva degli oner iimpropri .

Vi sono poi disposizioni specifiche relativ ealla vendita di prodotti filatelici, alla par-tecipazione a società o enti, alla spedizionedi grandi quantità di effetti postali . Poichési tratta di una normativa organica, il Co-mitato dei nove ha ritenuto di non poter

accogliere le modifiche proposte con gl iemendamenti presentati, giudicando oppor-tuno il mantenimento del testo approvatodal Senato .

Esprimo pertanto parere contrario sugliidentici emendamenti Calamida 16 .1 e An-gelini Giordano 16 .2, sugli emendamentiCalamida 16 .3 e Fagni 16 .4, sugli identici

emendamenti Mangiapane 16 .5 e Calamida16 .6, sull'emendamento Fagni 16 .7, sugliidentici emendamenti Fagni 16 .8 e Valensis e16 .9, sugli emendamenti Fagni 16 .10, Ta-gliabue 16.11, Valensise 16 .12, sugli identiciemendamenti Fagni 16 .14 e Becchi 16 .15 ,nonché sugli emendamenti Fagni 16 .16 ,16 .17, 16 .18, 16 .19, 16 .20, 16.21, 16 .22 ,16 .23, 16 .24, Mangiapane 16 .13 e Calamida16 .25 .

Invito i presentatori a ritirare gli articoliaggiuntivi Calamida 16 .01, Nappi 16 .02 e

16 .03, Calamida 16 .04 e 16 .05 (rilevandoche la materia in quest'ultimo trattata èoggetto di altro provvedimento, inerente a lregime degli espropri, all'esame della VII ICommissione in sede legislativa) ; altriment iil parere è contrario .

Esprimo infine parere contrario sugli arti-coli aggiuntivi Caprili 16 .06 e 16.07, Napp i16.08, Calamida 16 .09 e Nappi 16 .010 .

PRESIDENTE . Il Governo?

EMILIO RUBBI, Sottosegretario di Stat oper il tesoro. Il Governo esprime parerecontrario sugli identici emendamenti Cala-mida 16.1 e Angelini Giordano 16 .2, sugliemendamenti Calamida 16 .3 e Fagni 16 .4 ,sugli identici emendamenti Mangiapane16.5 e Calamida 16 .6, sull'emendamentoFagni 16 .7, sugli identici emendamenti Fa-gni 16 .8 e Valensise 16.9, sugli emendamen-ti Fagni 16.10, Tagliabue 16.11, Valensise16.12, sugli identici emendamenti Fagn i16.14 e Becchi 16 .15 e sugli emendament iFagni 16 .16, 16.17, 16.18, 16 .19, 16.20 ,

16 .21, 16.22, 16.23, 16 .24 e Mangiapane16.13 . Osserva che, mediante la razionaliz-zazione della gestione dell'amministrazion epostale, la normativa al nostro esame èdiretta a ridurre il disavanzo dell'ente . Pertale ragione esprime parere contrario sugli

emendamenti indicati .Per quanto riguarda in particolare gli i -

dentici emendamenti Fagni 16.14 e Becchi16.15, osserva che il comma che con essi s iintende sopprimere tende a stabilire la pos-sibilità che l'amministrazione postale parte-cipi in posizione maggioritaria a società d icapitali o enti economici esercenti attivit àpostale, o di telecomunicazioni, o accesso-

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

rie. Come è ovvio, pertanto, tali emenda -menti non possono essere accolti .

Il parere è altresì contrario sull'emenda-mento Calamida 16.25, nonché sugli articoliaggiuntivi Calamida 16 .01, Nappi 16.02 e16.03, Calamida 16.04 e 16 .05 (quest'ultimonon reca una copertura affidabile), Capril i

16.06 e 16 .07, Nappi 16.08, Calamida 16 .09e Nappi 16 .010 .

PRESIDENTE. Rinvio alla seduta di do -mani il seguito del dibattito .

Autorizzazione di relazione orale .

PRESIDENTE. Le Commissioni riunit eVIII (Ambiente) e XII (Affari sociali) hannodeliberato di chiedere l'autorizzazione a ri-ferire oralmente all'Assemblea sul seguentedisegno di legge :

«Conversione in legge del decreto-legge 1 8novembre 1991, n . 364, recante interventiper il miglioramento qualitativo e la preven-zione dell'inquinamento delle acque destina-te al consumo umano» (6106) .

Se non vi sono obiezioni, rimane cosìstabilito .

(Così rimane stabilito) .

Sull'ordine dei lavori .

PRESIDENTE. Al fine di articolare ne lmodo più proficuo i lavori dell'Assemblea,si passerà ora al punto 2 dell'ordine de lgiorno, limitatamente all'inizio della discus-sione sulle linee generali del disegno di leggen. 6104 e delle concorrenti proposte d ilegge .

GIUSEPPE RUBINACCI . Chiedo di parlaresull'ordine dei lavori .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

GIUSEPPE RUBINACCI . Signor Presidente ,nulla osta a che si passi al successivo puntoall'ordine del giorno, purché la discussionesi limiti allo svolgimento della relazione d aparte del relatore e all'eventuale intervento

del Governo. La ragione di questa mia ri-chiesta risiede nel fatto che il provvediment on. 6104 è di fondamentale importanza, percui ritengo che tutti gli onorevoli deputat idebbano avere l'opportunità di ascoltare gliinterventi svolti in sede di discussione sull elinee generali. Ripeto, si tratta di uno de iprovvedimenti più importanti dell'interamanovra finanziaria, che può indubbiamen-te pregiudicare tutto, specie dopo le affer-mazioni del Capo dello Stato in merito all acopertura finanziaria. Purtroppo, molte del-le norme contenute in tale provvedimentosono di dubbia esigibilità in relazione a lgettito che si presume di riscuotere !

Signor Presidente, chiedo pertanto che l a

seduta odierna termini dopo la relazionedell'onorevole Usellini e l'eventuale inter -vento del Governo, rinviando alla seduta d idomani il seguito del dibattito, affinché tuttii componenti della Camera possano parteci-parvi .

PRESIDENTE. Onorevole Rubinacci, te-nuto conto delle sue argomentazioni e anch edella stanchezza dell'Assemblea, ritengo ch esi possa ragionevolmente giungere alla de -terminazione di limitarsi per la seduta odier-na agli interventi del relatore, del Governoe dei primi tre oratori iscritti a parlare nell adiscussione sulle linee generali del disegnodi legge n. 6104 e delle concorrenti propost edi legge, per rinviare poi ad altra seduta i lseguito della discussione .

GIUSEPPE RUBINACCI . D'accordo, signorPresidente .

FRANCO PIRO . Chiedo di parlare .

PRESIDENTE . A che titolo, onorevolePiro?

FRANCO PIRO. Sull'ordine dei lavori, si-gnor Presidente . Ho il dito alzato da dueminuti !

PRESIDENTE . È inutile che tenga la ma-

no alzata . . .

FRANCO PIRO . Alzo anche l'altra!

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PRESIDENTE. Si dissangua inutilmente ;la mano, ovviamente !

Ha facoltà di parlare, onorevole Piro .

FRANCO PIRO . No, Presidente, con tutti ivampiri che ci sono qui dentro, si figuri! I omi chiamo Piro, mica «vam-Piro» . . . !

Signora Presidente, vorrei che il relator esapesse — perché non lo sa! — che, primadi iniziare questa discussione, il sottosegre-tario alla Presidenza del Consiglio e alcun i

ministri, compreso quello delle finanze, han -no comunicato che si sarebbe raggiunt aun'intesa sul costo del lavoro, che prevedeun'addizionale IRPEF dell' 1 per cento .

Non ho capito, Presidente, se noi adess oascolteremo ciò che ha da dire l'onorevolerelatore Usellini su settantadue articoli d ilegge che riguardano la modifica di ottocen-to leggi tributarie e, alla fine della fiera, c i

troveremo domani con una «esternazione »come questa, per cui saremo chiamati avotare settantadue articoli entro venerd ì(perché così ha intimato il Governo) .

L'onorevole Rubinacci ha detto giusta -mente che il Presidente della Repubblica hainvocato il rispetto dell'articolo 81 della Co-stituzione, chiedendo cioè che si votino pri-ma i provvedimenti di entrata collegati, inmodo da sapere se queste «esternazioni »pazzesche per i contribuenti italiani servanoa coprire le spese di Pomicino o costituisca -no una legge finanziaria degna di questo

nome.Cara Presidente Iotti, lei, ovviamente, re -

gola i lavori come crede ; ma il giorno chequalcuno si permetterà di ricordare cheesistono gli articoli 23 e 53 della Costituzio-ne, allora sarà perfettamente inutile ascolta -re il collega Usellini, persona pur competen-te in materia; infatti, mentre il relator eillustra i settantadue articoli, nel frattempoCristofori e i suoi accoliti raccontano in gir oche entro venerdì bisogna modificare otto -cento leggi tributarie !

Siccome penso, come Usellini, che è me-glio pagare una lira dell'INVIM, in modoche in seguito il Governo non recupererà piùnulla, invito la Camera a non andare avantiperché non è serio . Naturalmente, decidelei, Presidente . Io sarò qui, anche perchésono iscritto a parlare, e chiedo, quando

avrà finito il collega Usellini e saranno inter-venuti gli altri iscritti, che lei dia la parol aanche ad una persona che qualcosa in ma-teria tributaria sa, a differenza di quelli ch enon sanno di che cosa parlano .

PRESIDENTE . Lei è l'undicesimo oratoreiscritto a parlare, onorevole Piro .

FRANCO PIRO . Quindi stasera non parlo !

GIUSEPPE RUBINACCI . Cedo il mio posto

. . . ! Signor Presidente, sono disposto ad ef-fettuare uno scambio con l'onorevole Piro .

PRESIDENTE. Onorevole Piro, l'onorevo-le Rubinacci è disposto a scambiare il turnocon lei. Pertanto, se lei crede, potrà interve-nire quando darò la parola al primo iscritto aparlare nella discussione sulle linee generali .

FRANCO PIRO . No, contro Usellini mai !

PRESIDENTE. E allora interverrà com e

undicesimo !

FRANCO PIRO . No, no, parlo per primo ,dopo Usellini! Devo fare il controrelatore d i

Usellini ?

PRESIDENTE. L'onorevole Usellini è ilrelatore . . .

FRANCO PIRO . E Rubinacci è all'opposi-zione !

PRESIDENTE. Onorevole Piro, vuole a-scoltarmi?

FRANCO PIRO. Presidente, io la ascolto! Midica solo quando dovrò parlare .

PRESIDENTE. Darò prima la parola alrelatore; dopo, se lo ritiene, potrà interveni-re il rappresentante del Governo ; quindi ,

l'onorevole Rubinacci, il primo iscritto aparlare, è disposto a scambiare con lei il su oturno di intervento nella discussione sull e

linee generali. È d'accordo?

FRANCO PIRO . Grazie all'onorevole Rubi-nacci!

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

PRESIDENTE. Ne prendo atto, onorevol ePiro .

Discussione del disegno di legge : S . 3005 .— Disposizioni per ampliare le bas iimponibili, per razionalizzare, facilita -re e potenziare l'attività di accertamen-to; disposizioni per la rivalutazione ob-bligatoria dei beni immobili delleimprese, nonché per riformare il con-tenzioso e per la definizione agevolatadei rapporti tributari pendenti; delegaal Presidente della Repubblica per laconcessione di amnistia per reati tribu-tari (approvato dal Senato) (6104) ; edelle concorrenti proposte di legge Pir oed altri: Disposizioni per accelerare iprocessi tributari (185) ; Usellini ed altri :Disciplina del contenzioso tributario(686); Rossi di Montelera ed altri : Mo-difiche alla legge 26 gennaio 1983, n . 18 ,concernente l'obbligo da parte di deter-minate categorie di contribuenti del-l'imposta sul valore aggiunto di rilascia -re uno scontrino fiscale mediante l'us odi speciali registratori di cassa (1036) ;Andreoli ed altri: Norme sulla istituzio-ne del ruolo dei magistrati tributari eloro stato giuridico (1123) ; Borgoglio edaltri: Facoltà per determinate categoriedi contribuenti di emettere ricevute fi-scali, scontrino fiscale o bolla di accom-pagnamento (1309); Auleta ed altri: Mo-difiche alla legge 26 gennaio 1983, n . 18 ,concernente l'obbligo da parte di deter-minate categorie di contribuenti del-l'imposta sul valore aggiunto di rilascia -re uno scontrino fiscale mediante l'usodi speciali registratori di cassa (1618) ;Borgoglio: Norme concernenti il paga-mento delle imposte dirette e dell'impo-sta sul valore aggiunto in pendenza d igiudizio (2198) ; Bellocchio ed altri : Di-sciplina del contenzioso tributari o(2838); senatori Ruffino ed altri: Intro-duzione della sospensione cautelare nelprocesso tributario (approvata dal Se -nato) (3263); Caria ed altri: Modificheed integrazioni al decreto-legge 10 lugli o1982, n. 429, convertito, con modifica-zioni, dalla legge 7 agosto 1982, n . 516,

concernente le sanzioni penali per reatitributari (3549); Visco ed altri: Disposi-zioni in materia di conferimenti e fusio-ni di aziende (4295); Tealdi ed altri :Modifica dell'articolo 2 della legge 26gennaio 1983, n . 18, concernente la gra-duazione delle pene pecuniarie relativealla violazione dell'obbligo per i com-mercianti di rilasciare lo scontrino fi-scale (4334) ; Piro ed altri : Misure fiscaliin materia di investimenti e di riordin odella finanza aziendale (4431); Visco edaltri: Delega al Governo per l'abolizionedel segreto bancario e per l'adozione d inuove norme in materia di informazioniriservate fornite da aziende ed istituti d icredito, società fiduciarie ed altri inter-mediari finanziari (5566) ; Pellicanò edaltri : Disposizioni in materia di rimbor-si di credito di imposta spettanti a icontribuenti e di contenzioso tributari o(5864) .

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l adiscussione del disegno di legge, già appro-vato dal Senato : Disposizioni per ampliar ele basi imponibili, per razionalizzare, facili -tare e potenziare l'attività di accertamento ;disposizioni per la rivalutazione obbligatoriadei beni immobili delle imprese, nonché pe rriformare il contenzioso e per la definizion eagevolata dei rapporti tributari pendenti ;delega al Presidente della Repubblica per laconcessione di amnistia per reati tributari ; edelle concorrenti proposte di legge di inizia-tiva dei deputati Piro, Colucci, Cristoni,Capacci, Del Bue, Seppia, Piermartini, Prin-cipe, Borgoglio: Disposizioni per accelerare iprocessi tributari ; Usellini, Azzaro, Fiori ,Matarrese, Patria, Rossi di Montelera, Rosi-ni, Carrus, Contu, D'Aimmo, Nucci Mauro ,Ravasio, Sangalli, Gitti, Russo Raffaele, Bo-netti, Borri : Disciplina del contenzioso tribu-tario; Rossi di Montelera, Antonucci, Armel-lin, Azzaro, Balestracci, Bianchini, Bonetti ,Caccia, Cobellis, Contu, Degennaro, DelMese, Fiori, Fumagalli Carulli, Lattanzio ,Leone, Lucchesi, Malvestio, Manfredi, Man-nino Calogero, Mensorio, Merloni, Micheli,Napoli, Orsenigo, Patria, Perani, Portatadi-no, Rabino, Ravasio, Ricciuti, Righi, Rosivi ,Russo Raffaele, Senaldi, Sinesio, Stegagnini,

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Viti, Zolla, Zoppi: Modifiche alla legge 26gennaio 1983, n. 18, concernente l'obbligoda parte di determinate categorie di contri-buenti dell'imposta sul valore aggiunto d irilasciare uno scontrino fiscale mediante l'u -so di speciali registratori di cassa ; Andreoli ,Aiardi, Antonucci, Armellin, Azzaro, Azzoli-ni, Balestracci, Battaglia Pietro, Borra, Cac-cia, Casati, Chiriano, Cobellis, Crescenzi ,Coloni, Degennaro, Gelpi, Gottardo, Mele-leo, Mensorio, Micheli, Napoli, Nicotra, Or-senigo, Patria, Piredda, Rojch, Savio, Sine-sio, Vairo, Viti, Zuech: Norme sullaistituzione del ruolo dei magistrati tributar ie loro stato giuridico; Borgoglio, Di Donato ,Fiandrotti: Facoltà per determinate catego-rie di contribuenti di emettere ricevute fisca-li, scontrino fiscale o bolla di accompagna-mento; Auleta, Bellocchio, Bruzzani, D iPietro, Polidori, Romani, Umidi Sala, Serra,Solaroli, Pascolat, Novelli, Pellicani : Modifi-che alla legge 26 gennaio 1983, n . 18, con-cernente l'obbligo da parte di determinatecategorie di contribuenti dell'imposta sulvalore aggiunto di rilasciare uno scontrin ofiscale mediante l'uso di speciali registrator idi cassa; Borgoglio : Norme concernenti ilpagamento delle imposte dirette e dell'impo-sta sul valore aggiunto in pendenza di giudi-zio; Bellocchio, Violante, Auleta, Bruzzani ,Di Pietro, Novelli, Pascolat, Pellicani, Poli -dori, Romani, Serra, Solaroli, Umidi Sala :Disciplina del contenzioso tributario ; de isenatori Ruffino, Santalco, Patriarca, Cumi-netti, Beorchia, Bonora, Diana, De Cinque ,Fontana Elio, Favilla, Fioret, Graziani, D'A -melio, Leonardi, Azzaretti, Azzarà, Angelo-ni, Di Stefano, Salerno, Manzini, Vettori ,Picano, Grassi Bertazzi, Poli, Ianniello, Ta-gliamonte, Nieddu: Introduzione della so-spensione cautelare nel processo tributari o(già approvata dal Senato) ; dei deputati Ca-ria, Bruno Antonio, Bruno Paolo, Cerutti ,Ciampaglia, Ciocia, De Rose, Facchiano ,Massari, Nicolazzi, Romita, Scovacricchi ,Vizzini: Modifiche ed integrazioni al decre-to-legge 10 luglio 1982, n . 429, convertito ,con modificazioni, dalla legge 7 agost o1982, n . 516, concernente le sanzioni penaliper reati tributari; Visco, Reichlin, Bassani-ni, Pellicani, Bellocchio, Auleta, Borghini ,Becchi, Macciotta, Angelini Giordano, An -

geloni, Bruzzani, Cannelonga, Chella, Cia-fardini, Cicerone, Ciocci Lorenzo, Di Pietro ,Geremicca, Lavorato, Lorenzetti Pasquale ,Mangiapane, Pascolat, Petrocelli, Picchetti ,Polidori, Ridi, Ronzani, Serafini Massimo ,Serra, Solaroli, Trabacchi, Umidi Sala : Di-sposizioni in materia di conferimenti e fusio-ni di aziende ; Tealdi, Antonucci, Bonsigno-re, Bortolani, Bruni Francesco, Caccia ,Campagnoli, Cavigliasso, Frasson, Loiero ,Nucci Mauro, Pellizzari, Piredda, Rabino ,Rinaldi, Vairo, Vito, Volponi, Zampieri, Zar-ro, Zuech: Modifica dell'articolo 2 dellalegge 26 gennaio 1983, n . 18, concernentela graduazione delle pene pecuniarie relativ ealla violazione dell'obbligo per i commer-cianti di rilasciare lo scontrino fiscale; Piro ,Usellini, D'Amato Carlo, Grillo Salvatore ,Ciampaglia, Serrentino: Misure fiscali inmateria di investimenti e di riordino dellafinanza aziendale; Visco, Becchi, Belloc-chio, Auleta, Umidi Sala, Romani, Di Pietro :Delega al Governo per l'abolizione del segre-to bancario e per l'adozione di nuove normein materia di informazioni riservate forniteda aziende ed istituti di credito, societ àfiduciarie ed altri intermediari finanziari ;Pellicanò, La Malfa, Del Pennino, Grill oSalvatore, Battaglia Adolfo, Bogi, Bruni Gio-vanni, Castagnetti Guglielmo, De Carolis ,Dutto, Ermelli Cupelli, Galasso, Gorgoni ,Mammì, Martino, Medri, Nucara, Poggioli-ni, Ravaglia, Santoro: Disposizioni in mate -ria di rimborsi di credito di imposta spettantiai contribuenti e di contenzioso tributario .

Dichiaro aperta la discussione sulle line egenerali .Comunico che il presidente del gruppo

parlamentare comunista-PDS ne ha chiestol'ampliamento senza limitazione nelle iscri-zioni a parlare, ai sensi del comma 2 dell'ar-ticolo 83 del regolamento .

Pertanto, per la discussione sulle line egenerali dei progetti di legge in esame, i ltempo disponibile per i gruppi, al netto di 1

ora per gli interventi del relatore e de lrappresentante del Governo, è di 7 ore e 30minuti ed è così ripartito, tenendo anch e

conto delle iscrizioni a parlare :

DC

30 minuti ;Comunista-PDS

1 ora e 15 minuti :

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PSIMSI-destra nazionaleRepubblicanoSinistra indipendenteVerdeMistoPSDIDP-comunistiLiberaleFederalista europeo

Ricordo altresì che nella seduta del 6dicembre scorso la VI Commissione (Finan-ze) è stata autorizzata a riferire oralmente .

L'onorevole Usellini ha facoltà di svolger ela sua relazione .

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENT EALDO ANIASI .

MARIO USELLINI, Relatore. Signor Presi -dente, onorevoli colleghi, onorevole rappre-sentante del Governo, il provvedimento n .6104 al nostro esame, cui sono abbinate altr enumerose proposte di legge, reca «disposi-zioni per ampliare le basi imponibili, perrazionalizzare, facilitare e potenziare l'attivi-tà di accertamento; disposizioni per la rivalu-tazione obbligatoria dei beni immobili delleimprese, nonché per riformare il contenzio-so e per la definizione agevolata dei rapport itributari pendenti ; delega al Presidente dell aRepubblica per la concessione di amnisti aper reati tributari» . Il provvedimento constaattualmente di 73 articoli, ai quali vannoaggiunte le allegate tabelle . Si tratta di unprovvedimento molto complesso, nell'ambi-to del quale sono previste modifiche al regi-

me fiscale delle entrate, realizzate attravers ovariazioni di parametri o specifici provvedi-menti straordinari di entrata . A ciò si aggiun-gono disposizioni che non presentano unadiretta connessione con la legge finanziaria eche ben avrebbero potuto essere collocate inprovvedimenti distinti e separati .

Al di là dell'importante lavoro svolto dallaCommissione e dai colleghi che ne hann oseguito l'esame sia in sede di Comitato ri-stretto che di Commissione plenaria, nonposso non considerare come l'attività legi-slativa del Parlamento venga vanificata

quando in un procedimento legislativo rego-lato da tempi contingentati siano inseritematerie non direttamente collegate alla ma-novra di bilancio, alle quali tuttavia, in con-siderazione della oggettiva importanza, dov-rebbe essere dedicato un attento esame d aparte del legislatore .

La Commissione si è fatta carico del pro-blema politico che il Governo ha posto i nordine agli obiettivi da perseguire . Va co-munque considerato che non è stato obiet-tivamente possibile procedere in modo ana-litico, tanto che la Commissione è riuscita aconcludere l'esame e ad approvare il testosolo nel corso della seduta notturna di ieri .Il testo stampato del provvedimento, tral'altro, reca in alcune parti taluni erroridovuti proprio alla tempestività con la qual esi è proceduto, con grande sacrificio, a lrelativo esame .

Desidero ora illustrare, anche se succinta -mente, alcune modifiche introdotte dallaCommissione al testo approvato dal Senato .

All'articolo 1 è stato soppresso il riferi-mento alla nozione di possesso anche tem-poraneo di beni, al fine di evitare che, adesempio, aeromobili da turismo, navi o dautoveicoli posseduti anche temporanea-mente attraverso il sistema dell'autonoleg-gio, fossero soggetti all'obbligo di comuni-cazione e dichiarazione .

La Commissione, inoltre, con un'iniziati-va molto più rilevante, ha soppresso la di-sposizione che prevedeva l'obbligo di comu-nicazione per l'iscrizione a circoli sportivi ,ricreativi e ad associazioni similari, che com-portano una spesa annua complessiva supe-riore a cinque milioni, essenzialmente pe rtutelare il diritto del contribuente alla riser-vatezza delle attività private, evitando che i nsede di dichiarazione dei redditi agli ufficidell'amministrazione finanziaria fosse confi-gurato un obbligo di comunicazione. Perragioni di tutela del contribuente si è poimodificata la norma sulle assicurazioni, sot-traendo all'obbligo di comunicazione le as-sicurazioni relative ai veicoli nonché quell esulla vita e contro gli infortuni e le malattie .

Sempre con riferimento all'articolo 1 ,l'obbligo di comunicazione è stato infin eeliminato relativamente alle utenze di ener-gia elettrica. La Commissione, infatti, ha

55 minuti;30 minuti;30 minuti ;30 minuti;50 minuti;30 minuti ;30 minuti ;30 minuti;30 minuti ;30 minuti .

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rilevato che tale parametro non è idoneo adesprimere in modo omogeneo la capacit àcontributiva, in quanto tale consumo dipen-de dalle condizioni geografiche, dal riscalda -mento delle abitazioni e da altri fattori (pe resempio ulteriori forme di energia disponi-bili) . Il Governo dovrà infine escludere dal-l'obbligo di indicazione i dati che potrannoessere acquisiti direttamente dall'ammini-strazione .

In relazione ai criteri di accertamentosintetico, la Commissione ha ritenuto d iintrodurre il principio in base al quale, per -ché si possano utilizzare elementi e circo -stanze di fatto certi, gli stessi debbano disco -starsi considerevolmente dalla dichiarazionedei redditi del contribuente . Inoltre, l'incon-gruità rispetto al reddito dichiarato deveriguardare non soltanto il reddito dell'ann oconsiderato, ma anche due o più periodi diimposta .

Con riferimento al reddito netto in rela-zione alla spesa per incrementi patrimoniali ,la Commissione ha adottato come period odi riferimento l'armo in cui la spesa stessa èstata effettuata e i cinque precedenti, i nluogo dei quattro anni previsti originaria-mente .

Per quanto riguarda l'articolo 2, è statointrodotto un criterio attraverso il qualel'accertamento parziale avverrà utilizzando -si esclusivamente il coefficiente fissato sull abase del contributo diretto lavorativo di cu iall'articolo 11, comma 1, del decreto-leggen. 69 del 1989. È stata soppressa la facolt àdi notifica attraverso l'avviso di ricevimento ,che può essere sottoscritto dal portiere dellostabile dove è l'abitazione, l'ufficio o l'azien-da. La norma proposta dal Governo, infatti ,non è sembrata idonea a tutelare adeguata-mente il contribuente in relazione ai terminidi decorrenza della notifica .

Per quanto concerne l'articolo 6, al com-ma 2 è stato introdotto un criterio chemantiene il principio della deducibilità deicosti riferibili ai ricavi. Si evita in tal modoche questi ultimi possano essere consideratidirettamente reddito .

Vorrei inoltre segnalare un errore conriferimento al comma 4 dell'articolo in que-stione . L'emendamento Ferrari 6.25, che èstato approvato in Commissione, mirava ad

introdurre un periodo aggiuntivo al comm a4 . Nel testo sottoposto all'Assemblea il su ocontenuto è stato erroneamente indicatocome comma 5 dell'articolo 6. Ne consegu eche l'originario comma 5 deve intendersimantenuto, mentre quella che è stata erro-neamente indicata come previsione sostitu-tiva del comma 5 del testo del Senato deveintendersi aggiunta alla fine del comma 4 .

Sempre con riferimento all'articolo 6, si èprovveduto ad aggiungere un terzo comma ,il quale prevede che i coefficienti presuntiv idi cui all'articolo 11 del decreto-legge n . 69del 1989 siano utilizzati per l'accertamentodei periodi di imposta precedenti, in luogodi quelli previsti per tali periodi di imposta ,se il risultato della loro applicazione com-plessiva sia più favorevole al contribuente .

Con l'articolo 7, sono state apportate al -cune modifiche al fine di risolvere l'annosaquestione delle vidimazioni dei libri contabil iattraverso un adeguamento del codice civilealle disposizioni relative agli obblighi de icontribuenti. Si è fatto in modo che levidimazioni avvengano in periodi che nonrendano possibile, come spesso accade, vio-lazioni di norme di principio . In conseguen-za di ciò sono state introdotte una serie d imodifiche di coordinamento, l'ultima dell equali riguarda l'articolo 15 del decreto de lPresidente della Repubblica n . 600 .

L'articolo 8 reca modifiche alla legg en. 408 del 1990, che agli articoli 17, 18 e 1 9prevede tre deleghe legislative al Governo .Il testo licenziato dal Senato è stato modifi-cato nel senso che, in sede di Commissione ,la Camera non ha ritenuto di prorogare ladelega già concessa al Governo oltre il ter-mine del 31 dicembre 1992 .

La modifica più rilevante è comunquequella introdotta al comma 2, dove si preve-de che i decreti legislativi di cui all'articolo17 della legge 29 dicembre 1990, n. 408 ,relativi alle agevolazioni e alla loro riduzio-ne, devono essere emanati contemporanea-mente ai decreti legislativi di cui all'articolo19 della citata legge n . 408, che recano lenuove norme in materia di tassazione delnucleo familiare . La Commissione ha ritenu-to che tale coordinamento temporale si aessenziale al fine di garantire il rispetto degliimpegni politici assunti dal Governo che

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prevedono appunto, con effetto dal 1992 ,l'inizio della riduzione delle agevolazioni e ,con effetto dal 1° gennaio 1993, l'avvio diun nuovo sistema di tassazione su bas efamiliare, che porterà finalmente il nostropaese a condizioni di tassazione del nucleofamiliare simili a quelle esistenti in Francia ,in Germania e in molti altri paesi dell aComunità europea .

Sempre nello stesso articolo sono state po ipreviste agevolazioni anche al fine di favori -re la sottoscrizione di azioni quotate in bors ae negoziate al mercato ristretto, ove primal'agevolazione era limitata alla sottoscrizio-ne di azioni di nuova emissione che eranoriferibili alle società di nuova quotazione .Scomparendo l'inciso, la norma varrà quin-di per queste ultime e per quelle già quotat ein borsa.

-Infine la Commissione ha ritenuto di mo-

dificare la norma che affidava a decret iministeriali adottabili annualmente la suddi-visione del limite massimo di 10 milion inell'ambito dei differenti oneri deducibili,indicando che tale limite deve essere fissatouna volta per tutte in sede di decreto dele-gato attraverso l'indicazione dei tetti massi -mi relativi a ciascun onere .

Nei commi 4 e 5 dell'articolo in questionei termini per l'esercizio della delega sonostati poi coordinati con la data a cui primafacevo riferimento, cioè il 31 dicembre1992, al fine di mantenere omogenea ladelega fino a tale data .

All'articolo 8 del testo approvato dal Se -nato (divenuto articolo 9 nel testo dell aCommissione) è stato soppresso il prim ocomma, che prevedeva la tassazione di ob-bligazioni e titoli similari emessi da soggett inon residenti, che avrebbe avuto l'effetto d ipenalizzare molti operatori finanziari chehanno attualmente operazioni in essere sutali titoli e di introdurre una serie di dispo-sizioni di difficile applicazione coinvolgend oanche titoli emessi in sede comunitaria pe ri quali il Governo italiano è impegnato agarantire un regime fiscale di esclusion edalla tassazione .

Alla lettera a) del comma 1 (che nel test odel Senato corrispondeva al comma 2), dopole parole «prestazioni di servizi» sono stat einserite le parole «e per gli esercenti arti e

professioni» . Per un errore di stampa taliparole non sono state però riportate nellalettera b) del medesimo comma, dove quind ivanno inserite . Nella lettera b) del comma 1dell'articolo 9 si dovrà quindi leggere : «perle imprese aventi per oggetto prestazioni diservizi e per gli esercenti arti e professioni» .

All'articolo 10 si è ritenuto di modificar eil criterio di deducibilità delle spese modifi-cando la soglia già indicata nel 10 e nel 2 percento, a seconda che il reddito fosse o men osuperiore a 30 milioni e prevedendo du esoglie : 3 per cento fino a 30 milioni e 10 pe rcento oltre i 30 milioni .

Infine, sempre nell'articolo 10, alla letteraf), in luogo dei «vigenti strumenti urbanisti -ci», relativi ai terreni suscettibili di utilizza-zione edificatoria, si è preferito parlare di«strumenti urbanistici vigenti al momentodella cessione», in modo da riferirsi ad unasituazione certa nel tempo .

La Commissione ha poi introdotto unanorma che riduce il reddito degli immobiliriconosciuti di interesse storico o artistico ,ai sensi dell'articolo 3 della legge del 1939 ,n. 1089, nel senso di determinarlo mediantel'applicazione della minore tra le tariffed'estimo previste per le abitazioni della zonacensuaria nella quale è collocato il fabbri-cato. Tale norma è stata ritenuta necessariadalla Commissione al fine di tutelare il pa-trimonio storico ed artistico nazionale .

Il comma 6, ora comma 7, è stato sosti-tuito perché si è preferito, in luogo di pre-vedere una ritenuta d'acconto del 15 percento e poi un obbligo di dichiarazione delcontribuente (consistente nell'integrare l'ac-conto nella misura del 5 per cento, cioè finoa raggiungere il 20 per cento, nel caso d iritenuta a titolo di imposta, ovvero di dichia-razione analitica), prevedere già inizialmen-te l'applicazione della ritenuta nella misur adel 20 per cento, evitando quindi ai contri-buenti che optano per il regime sostitutivodi dover effettuare ulteriori operazioni edichiarazioni .

È stata poi prolungata alla data del 3 1dicembre 1988 la facoltà retroattiva di ap-plicare l'imposta per le somme percepite inconseguenza di atti o provvedimenti emess isuccessivamente a tale data .Devo rilevare che mantengo la riserva

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circa la costituzionalità di tale norma, i nquanto essa prevede la tassazione di sommepercepite dai contribuenti negli armi 1989 e

1990 . Sarebbero state sicuramente disponi-bili ai fini fiscali quelle relative al 1991, m anon quelle relative al 1989 e al 1990, perch él'ordinamento tributario, nel tutelare la po-sizione debole del contribuente-persona fisi-ca, prevede la tassazione con un regim egenerale, che non è mai derogato, dell acassa, nel senso che sono tassabili solo lesomme percepite .

Attualmente, con questa disposizione sitassano somme percepite in passato, che ilcontribuente potrebbe aver destinato ad altribeni o spese e di cui, quindi, potrebbe no navere più la disponibilità . Ciò potrebbe pro -durre una grave penalizzazione nel caso disomme ingenti trasferite in altre attività. ,

È stata poi modificata anche la disposizio-ne contenuta nel comma 12, ora divenut ocomma 11 : esso prevedeva che il gettit odell'imposta sostitutiva dovesse essere devo-luto nella misura del 40 per cento in favoredegli enti locali, ove fosse rimasto a caric odegli stessi un onere non inferiore al 50 pe rcento, con la conseguenza che, in caso d ionere inferiore, nulla sarebbe stato destinatoagli enti locali . La formulazione attuale delcomma prevede invece una devoluzion eproporzionale . Il nuovo comma 11 recita

pertanto: «Sarà devoluto in favore degli ent ilocali proporzionalmente all'onere rimasto acarico per l'acquisizione di terreni il corri-spondente importo dell'imposta sostitutiva

di cui al presente articolo» .Devo notare che al comma 12, nel testo

presentato all'attenzione dell'Assemblea ,sembrerebbe essere soppresso il secondoperiodo, il quale recita : «I criteri e le moda-lità per il riparto del gettito saranno stabiliticon decreti del Ministro del tesoro di con -certo con il Ministro delle finanze e de l

Ministro dell'interno». Tale periodo invece èstato mantenuto e quindi credo dovrebb eessere trasposto nel testo all'esame dell'As-semblea; oppure la dizione Identico dovreb-be confermarne l'esistenza .

All'ultima lettera del comma 14 dell'arti-colo 10 nel testo del Senato, ora divenut oarticolo 11, è stato commesso un errore . Iltesto deve essere letto nella formulazione

della Commissione, come virgolettata, ma v ideve essere inserita la frase, che è stat avotata con l'emendamento 10.6 del relatore ,che recita: «La disposizione ha effetto 180giorni dopo la pubblicazione nella Gazzett aUfficiale del predetto decreto» . Tale disposi-zione è stata, invece, inserita nel testo dell alettera b), ma l'effetto non è lo stesso . Sitrattava invece, ripeto, di un periodo aggiun-tivo al comma 14 dell'articolo 10 .

All'articolo 17 è stata introdotta una di-sposizione che risolve una questione rimastaaperta in forza del decreto-legge 22 maggio1990, n. 120, che, variando il regime dell eimposte di fabbricazione per i carburant irelativi all'agricoltura (regime poi ritornat onormale dopo la decadenza del decreto edil suo abbandono da parte del Governo) ,

aveva comportato oneri a carico del contri-buente che devono essere rimborsati . A taleadempimento provvede l'articolo 15, fissan-do le modalità .

Al comma 2, lettera h), dello stesso arti -colo 17, la Commissione ha ritenuto d isopprimere l'inciso «per quanto riguarda gliavvocati e i procuratori legali» . Nel testo de lSenato era infatti previsto: «ferma restando ,per quanto riguarda gli avvocati e i procu-ratori legali, la norma di cui all'articolo 10 3del codice di procedura penale» . La soppres-sione del riferimento esplicito agli avvocat ied ai procurartori legali è motivata dal fatt oche la norma di cui all'articolo 103 è appli-cata anche da altri professionisti — in parti -colare dai commercialisti e dai ragionier iiscritti agli albi — con riferimento alla legg epenale n. 516. Tale inciso, avente caratterelimitativo, ne avrebbe escluso la portata ne iconfronti di queste due categorie professio-nali .

Al comma 5 dell' articolo 17 vi è un errorenell'indicazione dell'articolo del codice pe-nale richiamato,, che, come votato in Com-misisone, è il 326 e non il 320 . La modifica ,approvata in Commissione all'unanimità, ri-chiama l'applicazione dell'articolo 326 de lcodice penale cori riferimento alla rilevazio-ne e all'utilizzazione dei segreti d'ufficio ,

relativi a quanto l'amministrazione e laguardia di finanza vengono ad apprendere ,in funzione dei poteri loro affidati, nei con -fronti sia degli istituti di credito, sia degli

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studi professionali . Le pene ivi previste van-no da 6 mesi a 3 anni di reclusione e, neicasi colposi, fino ad un anno di reclusione .

PRESIDENTE. Onorevole Usellini, la invi-to a concludere, essendo già trascorsi i vent iminuti a sua disposizione .

MARIO USELLINI, Relatore. Signor Presi -dente, se crede io rinuncio a proseguire .Sono arrivato all'articolo 16, e gli articoli de lprovvedimento sono 77 !

PRESIDENTE. Onorevole Usellini, cerchidi sintetizzare .

MARIO D'ACQUISTO . È un provvedimen-

to di eccezionale complessità .

PRESIDENTE. Io comprendo, infatti nonsono fiscale . . .

FRANCO PIRO. Non usi questa parola,perché lo si è parecchio, nel senso ch enon ci rimangono neanche gli occhi pe rpiangere !

PRESIDENTE . . . . ma non vorrei essereaccusato di non far rispettare il regola -mento .

MARIO USELLINI, Relatore. Cercherò disintetizzare .

All'articolo 20, per quanto concerne lacomposizione del comitato consultivo perl'applicazione delle norme antielusive, laCommissione ha ritenuto di escludere l afigura del ragioniere generale dello Stato, inquanto non appartenente all'amministrra-zione finanziaria, quindi mantenendo nel -l'ambito stretto dell'amministrazione lacompetenza in questa materia . Allo stess omodo ha ritenuto di ridurre il termine d isilenzio-assenso derivante dalla catena aper-ta con il procedimento in questione, ridu-cendo i due termini da 90 giorni a 60 .

Nell'articolo 22 del testo della Commisi-sone — l'articolo 20 del provvediemtno ori-ginario — è stata modificata la lettera b) de lcomma 1, attraverso il riferimento dellepertinenze alle unità immobiliari indicat enel comma 3 dell'articolo 33, disgiunto dalle

stesse unità immobiliari, al fine di conside-rale autonomamente. Nel secondo comma èstato poi indicato che questa disposizione h aeffetto a partire dal periodo di imposta aven-te inizio successivamente a quello in corsoalla data del 31 dicembre 1991 .

È stata poi introdotta una modifica d iadeguamento dell'imposta sulle successioni ,con riferimento ai nuovi valori catastali, ilcui elemento più rilevante consiste nell'au-mentare il minimo esente ai fini dell'impost adi successione da 120 milioni a 250 milioni .

All'articolo 23 sono stati esclusi dall'obbli-go di rivalutazione non solo gli immobilidestinati alle attività didattiche ed alle atti-vità assistenziali rivolte ai tossicodipendenti ,ma più in generale — sostituendo la nozionedi fabbricati con quella di immobili (ch equindi nel testo normativo sull'INVIM èriferita sia ai fabbricati sia alle aree) — gliimmobili dei soggetti di cui alla lettera c) de lcomma 1 dell'articolo 87 del testo unicodelle imposte sui redditi in quanto destinatiallo svolgimento di attività assistenziali, pre-videnziali, sanitarie, didattiche, culturali, ri-creative e sportive .

Infine, per l'integrazione ai fini della riva-lutazione, è stato previsto che il riferimentoal 38 per cento non costituisce un limit eassoluto, bensì un limite minimo, che puòessere superato se il contribuente lo vuole .

Con l'articolo 28 è stata introdotta un anorma relativa alle imprese familiari ch econsente la loro trasformazione in società innome collettivo o in accomandita semplice ,avvalendosi di disposizioni già adottate i npassato .

L'articolo 29 prevede una delega moltoimportante per la revisione delle commissio-ni tributarie e del contenzioso tributario . LaCommissione finanze non ha ritenuto d iestendere la materia di competenza del giu-dice tributario ad ogni controversia di talenatura ed ha ristretto le competenze allematerie indicate al secondo e terzo comm adell'articolo 1 del decreto del President edella Repubblica n . 636, nonché a quellerelative ad imposte e tributi comunali elocali .

La Commissione finanze inoltre ha abro-gato la disposizione che favoriva il nuov o

ricorso allo strumento del concordato, da

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definire in sede amministrativa, ed ha intro-dotto alla lettera b) una nuova facoltà per i lcontribuente: quella di richiedere in tutto oin parte l'esame preventivo e la definizionedella controversia di fronte alla commissio-ne tributaria di primo grado con conseguen-ze di ogni tipo, quindi anche di caratterepenale, quando i reati commessi sono assog-gettabili ad oblazione .

Alla lettera f) dell'articolo 29 si è soppress ala limitazione introdotta dal Senato . L'atti-vità di consulenza dei contribuenti nei rap-porti con l'amministrazione finanziaria ve-niva configurata, infatti, da quel ramo delParlamento come condizione per l'esclusio-ne dall'attività delle Commissioni tributarie .La Commissione ha limitato la determina-zione del regime delle incompatibilità all'e-sercizio di assistenza e rappresentanza deicontribuenti nei rapporti con l'amministra-zione finanziaria .

In materia di disciplina dell'assistenza tec-nica è stato chiarito che in tale settore latutela è affidata ad avvocati, procuratori le-gali, dottori commercialisti . La Commissioneha aggiunto a tale elenco i ragionieri ed iperiti commerciali iscritti nell'apposito albo .

La limitazione introdotta al Senato in ma-teria di tributi locali o di altre imposte ,riferita agli altri soggetti iscritti in apposit iruoli, è stata invece superata con la previ-sione che tali soggetti, iscritti in albi o ruoli ,hanno facoltà di rappresentanza nella mate -ria di rispettiva competenza .

Nell'articolo corrispondente all'articolo28 del testo del Senato è rilevante l'estensio-ne del termine per la presentazione dell arichiesta di condono. Il termine inizialmenteindicato dal Governo nel 1 o settembre 1991è stato spostato al 30 novembre 1991, con-sentendo che anche le dichiarazioni presen-tate entro tale data, e quindi riferibili aiperiodi di imposta chiusi fino al 30 giugno ,possano essere prese in considerazione a ifini della valutazione delle pendenze co nl'amministrazione .

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTEMICHELE ZOLLA .

MARIO USELLINI, Relatore . È rilevante lamodifica introdotta nell'articolo corrispon-

dente all'articolo 34 del testo del Senato .Viene cioè ridotto l'importo per la definizio-ne automatica. Il Senato prevedeva che ladefinizione automatica si ottenesse versan-do, in riferimento a ciascun imposta, unimporto determinato, aumentando del 2 5per cento l'imposta lorda, mentre la Com-missione ha ridotto tale importo al 20 percento quando l'impresa lorda e le addizio-nali raggiungono la somma di 10 milioni . Lapercentuale applicabile all'eccedenza fino a40 milioni è pari al 18 per cento, mentre l apercentuale applicabile all'ulteriore ecce-denza oltre i 40 milioni è del 15 per cento .Tale riduzione, collegata all'estensione de iperiodi assoggettabili a condono, nella valu-tazione della Commissione, dovrà produrr eun consistente incremento del gettito attesodal provvedimento .

Analogamente è stata modificata e ridot-ta, con una valutazione più favorevole aglieffetti del gettito, la disposizione relativa alladefinizione delle controversie in materia diIVA e delle posizioni riguardanti l'impostasul valore aggiunto, riducendo la percentua-le dal 3 al 12 per cento relativamente all eimposte fino a 100 milioni, all'l e mezzo perquello fino a 200 e all' 1 per cento per l eimposte oltre i 300 milioni .

È stata poi prevista, attraverso un articol ointrodotto dalla Commissione dopo l'artico -lo 49 del testo del Senato, la facoltà d idefinire le controversie in materia di impo-sta generale sull'entrata attraverso il paga -mento delle imposte, con l'esclusione d isoprattasse e pene pecuniare .

Nel testo dell'articolo 52 vi è un errore d istampa, in quanto è stata mantenuta l anozione «di interessi» che sarebbero esclusi ,mentre la Commissione l'ha soppressa conun apposito emendamento . Quindi, la nor-ma deve essere letta nella seguente formu-lazione: «senza applicazione di soprattasse epene pecuniarie» .

All'articolo 53, ai comuni, ai consorzi, ealle comunità montane, sono state aggiunt ele aziende di turismo e gli enti provincialiper il turismo. Per ragioni di coordinamen-to, tale norma è stata omessa dall'articol o51 del testo del Senato, ora articolo 54 de ltesto della Commissione, al quale invec edovrà essere aggiunta per mantenere orno-

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genea la materia tra le imposte dirette e l eimposte indirette. Tale omissione è riferibil ealla mancata presentazione di un apposit oemendamento in Commissione .

Con l'articolo 56 del testo della Commis-sione sono state introdotte una serie di mo-difiche all'articolo 77 del testo unico dell eimposte sui redditi approvato con decret odel Presidente della Repubblica 22 dicembr e1986, n . 917, circa il regime dei beni relativ ialle imprese individuali, con norme che age-volano la loro posizione nei rapporti con i lcontribuente e con il pagamento di impost eche dovrebbero consentire all'erario ulterio-ri gettiti aggiuntivi da questa disposizione .

Con l'articolo 65 sono state specificat emeglio le disposizioni relativamente all equali opera la concessione dell'amnistia ,prevedendo in particolare la nozione di pe-riodi di imposta. Non mi soffermerò tuttavi aa tale articolo .

All'articolo 68 è stato aggiunto un comm aattraverso il quale sono state destinate alsettore dell'editoria le maggiori entrate de-rivanti dalla riduzione dell'agevolazione inmateria di IVA sui quotidiani e sui prodott idell'editoria .

Sono inoltre state apportate modifiche alregime delle somministrazioni di alimenti ebevande nei pubblici esercizi con esclusion edel regime di deduzione dell'imposta soloper quelle esercitate al di fuori delle aziende ,mantenendo invece ferma l'applicazione a-gevolata per quelle effettuate nei locali delleimprese o in locali adibiti a mense aziendalie interaziendali .

Con il comma 6 dell'articolo 73 è statainoltre introdotta una disposizione in mate -ria di preparazioni di alimenti per gli anima -li, che chiarisce il regime fiscale della voc e20 della parte II della tabella allegata a ldecreto del Presidente della Repubblic an. 633, nel senso che esse vengono assog-gettate all'aliquota dell'imposta sul valoreaggiunto del 12 per cento .

All'articolo 74 sono previste norme tran-sitorie che chiariscono, con riferimento all emodifiche introdotte nella legge di riformadell'amministrazione finanziaria, quali sian oi nuovi soggetti che operano nell'ammini-strazione e quali siano gli effetti delle dispo-sizioni adottate in questa fase dal Consiglio

di amministrazione del ministero delle finan-ze e dagli organi consultivi .

Ricordo che l'articolo 70 introdotto dalSenato è stato soppresso con un voto unani-me della Commissione .

Con l'articolo 75 è stato infine introdott oil regime dei centri di assistenza fiscale, conuna disposizione che recepisce, sostanzial-mente, il testo approvato dal Senato, relati-vo a precedenti disposizioni licenziate dallaCamera, attraverso il quale si avvia, co neffetto dal primo gennaio 1992, il regime dimessa a punto dei centri che opererann oèffettivamente a partire dal primo gennaio1993 . È importante rilevare che, con effett odalla data di entrata in vigore di quest edisposizioni e, in particolare, dal 10 gennaio1993, le attività che sono riferibili a quellesvolte dai centri di servizio saranno, in ogn icaso, attività svolte nell'esercizio di impresa .Tale norma ha l'effetto anche di sanare lesituazioni in essere relativamente alle attivi-tà esercitate dalle associazioni di categori anei confronti dei propri associati e di chiari -re in via definitiva tale regime .

Presidente, concludo il mio intervento rin-graziando i colleghi per l'attenzione prestat ae lei per la sua cortese disponibilità a con-sentirmi lo svolgimento, anche se somma -rio, della relazione . (Applausi) .

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare i lsottosegretario di Stato per le finanze .

CARLO SENALDI, Sottosegretario di Statoper le finanze . Il Governo si riserva di inter-venire in sede di replica, signor Presidente .

PRESIDENTE . Il primo iscritto a parlareè l'onorevole Piro . Ne ha facoltà .

FRANCO PIRO. La ringrazio, Presidente .Ho anch'io applaudito l'onorevole Usellini i lquale è riuscito, con la consueta competen-za tecnica, a compiere il miracolo di presen-tare questo provvedimento come se essonon avesse tolto il sonno ed il riposo a ideputati della Commissione finanze, i qualirestano — chiedo scusa per l'affermazione— tra i migliori della Repubblica, poich ésono quelli che hanno lavorato statistica-mente di più, pur se mi rendo conto che dare

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questi riconoscimenti quantitativi alla Com-missione finanze significa mettere in ombrai riconoscimenti qualitativi . Infatti, l'onore-vole Usellini ha presentato con tranquillitàprovvedimenti che come egli sa, non sonoal di là del bene e del male, ma sono laquintessenza di un potere che non può chedefinirsi potere criminale . Naturalmente,

questo mio assunto avrà delle giustificazio-ni; prego l'onorevole Usellini di garantirmi

la stessa attenzione che io ho garantito a lui ,nonostante i suoi slalom giganti alla Tomba ,poiché questo provvedimento è la tomba del

diritto, la tomba del gettito .Sono uscito fuori dell'aula per fumare un a

sigaretta poiché ormai al ministro Formica

resta solo quell'entrata . Egli dichiara di es-sere contro il fumo, ma se in Italia non cifossero fumatori legali, cosa sarebbe ma i

rimasto all'erario ?Altri, invece, eccedono nel prendere da

ogni luogo e da ogni cosa . Ad esempio, quelliche si danno a mestieri indecorosi : i ruffiani

e tutte le persone di tal sorta e gli usurai ,

che dando poco esigono molto . Tutti costo-ro, infatti, prendono donde non si deve equanto non si deve .

E l'Etica Nicomachea : ha parlato Aristo-

tele. Naturalmente l'argomento è fondato ,perché parliamo di un Governo che avev aescluso, radicalmente escluso, di fare prov-vedimenti di condono e, invece, ogni nov e

anni emana tali provvedimenti . E, comedirebbe l'onorevole Enzo Visco, vi è u nministro che ha il record dei condoni : esat-tamente quello che fa il condono ora, dopoaver criminalizzato chi, come me, ritenev afosse necessario farlo, ma in modo tombale ,in modo globale, una volta per tutte, perchéall'origine dei guai per l'erario ci sono glistessi problemi che i contribuenti hann otutti i giorni . Non si sa qual è la legge, cheè dunque incerta, ma si sa qual è la sanzione ,che invece è certa, certissima .

Ho parlato dell'Etica Nicomachea, ma è

niente, perché dell'etica nicomachea si parl a

anche nella tradizione che attribuisce altriprincìpi etici alla legge fondamentale, alle

tavole della legge . La tradizione attribuisce a

Mosè le tavole della legge; i relativi precett i

hanno la forza di un'ingiunzione perentoria :

«Tu non presterai ad usura (neshekh) a tuo

fratello (l'achikha)», ma «A uno stranier opuoi prestare ad usura» . Siamo al Pentateu-co, nell'Antico Testamento . Tutti gli italian isono diventati per il ministro Formica deglistranieri, perché quando lo Stato deve dar esoldi agli italiani non lo fa e fa fallire leimprese .

Quando invece un contribuente è indecis o

se pagare o meno, in quel caso sono guai .Mi meraviglio che l'onorevole Usellini non

abbia ripetuto qui ciò che giustamente h aaffermato a proposito di altra materia . Pren-do il caso dell'INVIM per la quale, dopoaverla approvata in quest'aula (a titolo d i

cronaca rivendico di aver votato contro quel -la «porcheria» chiamata INVIM), l'onorevo-le Usellini due giorni fa, a Milano, ha dett ouna cosa intelligentissima, come è suo costu-me: il contribuente pagherà una lira . Poichénon sa quanto deve pagare ed è incerto su lda farsi, meglio pagare una lira, perché s epagassimo di INVIM quanto ha preteso que-sto Governo, che ha previsto un anticipo d i

due anni, potremmo chiudere tutte le impre-se della Lombardia, del Veneto e dell'EmiliaRomagna a vantaggio dell'unico soggettoche può oggi comprare imprese, cioè l a

criminalità organizzata . Infatti, questo è l'u-nico soggetto che disponga di liquidità inabbondanza, Presidente Zolla, in condizion i

di aumento del tasso di sconto che cre a

problemi per gli imprenditori ; in condizioni

di incertezza del quadro politico, ma diassoluta certezza del quadro economico .

Prima ho citato Aristotele, ma mi rendoconto che il ministro Formica ha più dime-stichezza con un tale Aglioti (che risult aessere colui che gestisce il porto franco d iBari), del quale, quando faceva parte dell a

corrente di un avversario, l'onorevole Clau-dio Lenoci, il ministro ebbe a dire che er aun uomo di malaffare . Si vede che nel

frattempo è cambiato Formica oppure, co-me è più probabile, è cambiato Aglioti, il

quale, infatti, ha cambiato corrente .Onorevole Presidente Zolla, ho saputo d i

un processo che riguarda un ottimo giorna-lista ed il ministro delle finanze . Nel corso

di un congresso del mio partito questo otti-mo giornalista sollevò il caso Aglioti .

Comunico alla Camera che sul caso Aglio -

ti mi reco a testimoniare al Parlamento e

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l'onorevole ministro delle finanze dovrà ri-spondere del suo comportamento, perch énon può farsi diventare morale colui che èimmorale solo perché cambia corrente . Sia-mo a nove anni dal duemila e nove per un ocome me, che ha studiato al liceo classicoBernardino Telesio, che era il grande mae-stro di Tommaso Campanella, è un numer omagico, è il numero di Pitagora, la musicae l'esternazione iniziatica, cioè i rumori de lsilenzio .

Il ministro delle finanze ha esternato an-cora due giorni fa, tramite un uomo chia-mato Mazzillo: una al giorno a Rai 2 ; e ierisera a Rai 1 ha «esternato» nuove tasse !

Onorevole Usellini, le è nota la circostanz ache l'onorevole Adolfo Cristofori detto «Ni-nuzzo» ha questa sera comunicato che la legg efinanziaria sarà approvata entro giovedì e ch evenerdì sarà licenziato il provvedimento colle-gato composto di 72 articoli? Neanche l'ono-revole Usellini sa bene ormai come siamoridotti, perché lui stesso, Presidente Zolla, h adovuto fare l'elenco degli errori del testo !

Ma cosa c'entra la «santa» Commission efinanze, che ha dovuto lavorare in condizio-ni drammatiche! I funzionari hanno dovutobuttare il sangue per dare il sangue a questovampiro che è diventato il fisco italiano! Nonha pietà per nessuno, vede il mondo a su aimmagine e somiglianza ed urla con il mini-stro Formica : «Ci malediranno i nostri nipo-ti!» .

No, grazie all'onorevole Pietro Serrentin oalmeno i nostri figli non saranno massacratiquando, passando anche noi (come prima opoi accadrà anche al ministro Formica) amiglior vita, non saranno colpiti dall'espro-prio proletario immaginato dal ministro del-le finanze, il quale, se non fosse stato pe rPietro Serrentino, avrebbe espropriato i no-stri figli tramite l'asse ereditario netto .

Mi viene in mente in questo momento d icitare gli scritti di Maimonide . Una cosa èprestare agli idolatri, come Formica, che s ivanta di essere un adoratore di simboli . . .Due mesi fa sono stati portati via i frammen-ti del mento di Sant'Antonio a Padova, m atutti, in quest'aula, devono ricordare che iprimi a rubare le reliquie dei santi furono iveneziani e, soprattutto, i baresi, poiché SanNicola non era di Bari .

Con questa tradizione di ladrocinio a dan-no dei contribuenti, dobbiamo entrare ne lmerito del provvedimento, che 1'«onorevo-le» Maimonide così commenta : una cosa èprestare agli idolatri, una cosa è prendere aprestito dagli idolatri . I saggi sconsigliano —osserva Maimonide — il prestare agli idola-tri, proprio perché l'israelita che presti de-naro potrebbe acquisire i cattivi costum idegli idolatri incontrandoli spesso .

Povero Usellíni, come finirai! È vero, in -fatti, che vi è stato un incontro di maggio-ranza — ridotta — fra Usellini e Formica . Ioho acceso un cero nel duomo di Milano ,perché Usellini ne è uscito vivo . E già tanto .Di solito lo chiamano lobbista, ma lui no nfa niente di male: cerca soltanto di garantirel'applicazione dell'articolo 23 della Costitu-zione e dell'articolo 53 (ognuno è tenuto apagare le spese di Pomicino a seconda dellasua capacità contributiva . . .) .

Questo provvedimento serve unicament ead iscrivere poste di entrata surreali edinesistenti a tutela di spese reali — anziregali, regalissime — già effettuate .

Ma ci voleva tanto ad andare dal ministr odella stanza accanto e vedere che la societàfinanziaria Effe, dichiarata nella denunciadei redditi di un ministro della Repubblica edì sua moglie, elude il fisco, poiché pagal'affitto della villa sull'Appia antica? Onore-vole Formica, lei che solleva la questionemorale, si ricordi del condono del 1982 !

Se Dio me ne darà la forza e se non avret evotato prima per le mie dimissioni, raccon-terò in quest'aula il condono del 1982, quan-do il cavaliere Costanzo ed il cavaliere Grac ividero riaperti i termini di qualla sanatoria .Vi è una relazione del SECIT che lo dice ,onorevole Usellini. Allora il SECIT operavaconi vincoli di cui alla legge n. 146 del 1980 ;articolo 11 : divieto a Mazzillo di fare consu-lenza .Ieri sera, alle 23, un uomo chiamato

Mazzillo mi ossessionava alla RAI parlando— lui che viene dalla Montedison — di tasse .Di tasse! Eccole le tasse !

C'era una volta un bel libro che si chia-mava Le cento tasse degli italiani, scritto d aun grande collaboratore del ministro Formi-ca, il professor Tremonti, insieme con unaltro socialista — mi scuso . ma fra i socialisti

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ci sono anche persone perbene —, cioè i lprofessor Vitaletti .

In questi giorni esce nella mia città unaltro libro, scritto da Giulio Tremonti eGiuseppe Vitaletti, edizioni Il Mulino (chegrande casa editrice!) . Insomma, quel libroè uscito a Bologna .

Stavo per dire: «Ne do lettura» . Ma neconsiglio la lettura ad un uomo chiamatoMazzillo, che viene dalla Montedison e ch esta al SECIT. Il SECIT ha esternato la di-chiarazione dei redditi del titolare della Lu-xottica, quello che ha pagato più tasse i nItalia, in modo da offrire alla criminalitàorganizzata cospicui bersagli .Capisco, quando lo faceva un conte : il

conte Reviglio della Venaria, il quale essen-do un nobile di Torino ed una personaperbene — studioso di scienza delle finanze— pensava di fare il bene di un famos oindustriale del legname di Modigliana, vici -no Forlì (da dove proviene l'Eulalia Torricel-lí, come dice una bella canzone) . Insomma ,Alpi, industriale del legno, fu sequestratodalla malavita: è questa la situazione di ch idichiara alti redditi in Italia . Il padrone dell aLuxottica, solo perché — poveretto! — h apagato le tasse fino all'ultima lira . . . a diffe-renza di Aglioti, che ha il porto franco diBari, e della società PM, ereditata dal ca-morrista Sorrentino (con la «o», per caritàdi Dio!) .

La PM, società a responsabilità limitata ,possiede gli appartamenti di Via Petrarca129 e Formica dice che non ha i dossiers . . .Ma questo significa venir meno agli obbligh iche il ministro delle finanze ha (dunque, gliè complice) in base alla legge n. 516 del 1982(manette agli evasori) . Egli deve aprire ilprovvedimento di evasione tributaria ne iconfronti delle società Effe e PM srl; midispiace dire che queste sono del ministrodella stanza accanto, l'onorevole Paolo Ciri-no Pomicino, socio, sodale e compare diRino Formica .

Rino, Rino, chi era costui? Non era Nico-losi, che è un piccolo villaggio alle faldedell'Etna . . . ma lo stesso ministro delle finan-ze; onorevole Carlo D'Amato, glielo dice d inon ha competenza estrema in materia (for-se ne ha qualcuna, come lei, che è il rappre-sentante in Commissione finanze del gruppo

del partito cui mi onoro di appartenere) . Ungiorno qualcuno spiegherà in quest'aula per -ché, nonostante la Commissione finanze d apiù di un anno e mezzo abbia varato un anormativa che prevede che un carabiniere oun finanziere ammazzato non debbano pa-gare le tasse, Rino, Rino gliele fa pagare !

Mi è venuto in mente il vicepresident edella Commissione antimafia, il SenatoreMaurizio Calvi, socialista, che era un dipen-dente dell'INPS di Latina . Poi i Graci hannocostruito un centro direzionale, a Latina ,magari con l'aiuto di Mario Zamorani, uo-mo di Cristofori (consorzio Delta Po) . Inquesta condizione, come si fa a negare quan-to mi sono permesso di raccontare prima inordine alla politica tributaria di questo Go-verno?

Presidente Zolla, vede, altri eccedono ne lprendere da ogni cosa . Tutti costoro pren-dono dove non si deve e quanto non si deve .

Vorrei continuare il mio dire ricordandoalcuni principi essenziali del 1789 . Si diceva ,nel 1789, che erano i parlamentari a decide -re il prelievo (articolo 23 della Costituzion eitaliana). Ringrazio l'onorevole Usellini pe rquello che ha detto a proposito della tuteladel segreto professionale . In effetti, se l'arti-colo 15 della Costituzione italiana prevedela tutela della segretezza della corrisponden-za, a che titolo il ministro Formica volevaaddirittura considerare indice di capacitàcontributiva l'uso di una piccola stufa pe runa povera pensionata? Ecco il merito dell aCommissione finanze : aver corretto questestupidaggini idolatriche, di chi continua asparare sul contribuente italiano, senza sa -pere che, essendo noi in regime di liberaliz-zazione valutaria, è del tutto lecito aprire unconto corrente a Parigi . Comunico che, sic -come sto per tornare a fare il mio mestiere ,che è quello di professore universitario ,quando sarò un cittadino senza immunit àme ne andrò e aprirò a Parigi, ma anche aBruxelles, un conto corrente . Certo, potreiaprirlo a San Marino, dove qualche ministrofa affari considerando differenziali fiscali evalutari; magari fa fare ai figli delle sponso-rizzazioni pubblicitarie . . . Che vergogna !Che vergogna per chi dovrebbe essere erededi Gaetano Salvemini, di chi parlava de lministro della malavita!

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E allora si sappia — e lo dico nell'interess edello Stato prima di tutto, delle nuove gene -razioni — che grazie a Serrentino abbiam opreservato le eredità da questo esproprio ,come se le eredità fossero ancora concepibil inella maniera dell'ottocento, quando biso-gnava toglierle per spingere al lavoro . Que-sto provvedimento favorirà la chiusura d iimprese, e tutti ricorreranno ai BOT . Oppu-re la criminalità organizzata in Lomardia ,Veneto, Emilia Romagna, continuerà a com-prare imprese, perché in Italia non c'è il ta xruling, non c'è la possibilità di discutere .Abbiamo perso un'ora in Commissione per-ché non ci volevano togliere il portiere . Ch iera il portiere? Il portiere dello stabile . CaroUsellini, ci avevano messo dentro il centra -vanti! Molti di questi ministri hanno degliamici negli stadi; per esempio, nei mondialidel '90, nella città di Bari .

Interverrò articolo per articolo, nel frat-tempo «Le imposte sui beni di consumo sonomolto elevate, ma il popolo non ci fa caso ;compra le cose necessarie per vivere e man -tenersi e crede di pagarne il prezzo, confon-dendo il valore con l'accisa. Ma nessunorecalcitra davanti alle imposte e chi piùspende più imposte paga allo Stato»: Dide-rot, Viaggio in Olanda .

Presidente Andreotti, lei si è recato i nOlanda in queste ore. In Olanda non c'è il

sistema fiscale che vige in Italia ; c'è addirit-tura il tax planing, il che significa che ogn icittadino — un imprenditore o un contri-buente — deve sapere quanto dovrà pagaredi tasse prima di iniziare una certa attività .Onorevole Usellini, lo dica pure che conquesti provvedimenti quelli che hanno fattole fusioni, fidandosi della legge comunitaria ,sono stati castigati! È successo una volta all ebanche e una volta ai cittadini comuni . Lescissioni sì e le fusioni no! Ma noi ce neandremo all'estero (perché per nostra fortu-na c'è il 1992), di fronte a Formica ch eespropria il Parlamento, che ci umilia, co-stringendoci a modificare 800 leggi con 7 2articoli !Sono originario di una regione che ha

dato i natali ad un grande calabrese, Tom-maso Campanella, che studiò a Bologna, e dho il dovere — onorevole Senaldi — di dir ecerte cose al suo ministro delle finanze, al

quale, tanto tempo fa, commisi l'errore d idare il voto di fiducia ; ma poi gliel'ho toltoa partire dal decreto sui telefonini e natural -mente sul pesce secco : mentre la Commis-sione finanze ne stava discutendo è passataalla Commissione agricoltura, forse perchél'Italgrani di Franco Ambrosio interviene aTaranto a fare dell'amido . Altro che amido !Per questi signori ci vorrebbe l'esenzione da lcarcere, perché questo è il destino morale d ichi ha pensato provvedimenti che umilian ogli italiani. Cosa ricevono in cambio gliitaliani? Non parlo dei servizi, parlo di ci òche sta accadendo in queste ore, onorevoleUsellini : si conclude l'accordo sul costo dellavoro . Come? Aumentando l'IRPEF! Au-mentandola, mentre noi qui stiamo discu-tendo 72 articoli che sono una coperturainventata per le spese di quel «maestro» dell acontabilità a partita tripla, che non è ammes-sa nella Comunità europea, anzi in nessunaparte del mondo .

L'talia, come direbbe l'onorevole Parigi, èl'Italia di Fra' Luca Pacioli, che ha inventat ola partita doppia. Ma l'Italia, la Toscana, èsempre l'Italia di Francesco di Marco Datini ,mercante di Prato, che inventò la cambiale .Il combinato disposto fra la partita doppia ela cambiale ci porta a questi 72 articoli .

Onorevoli colleghi, sapete che è stata au-mentata l'IRPEF nell'accordo sindacati-Go-verno? Vi rendete conto di cosa significhi ?Qualche pensionato dovrà pagare di pi ùIRPEF: imposta sul reddito delle personefisiche. Aprirà a San Marino una filiale : lil'IRPEF lo paga al 24 . A proposto, dimenti-cavo, li le pellicce stanno al 6 per cento ; inItalia al 38 per cento. Quanto più cresconole aliquote tanto più cresce l'imbroglio! In -fatti con Formica le aliquote dell'IVA d aquattro sono diventate cinque . Si vede ch ec'è una certa propensione . . .

Un sottosegretario di Stato, cinque mesifa mi chiamò «pallone gonfiato» . Era l'ono-revole Susi ed io non chiesi un giurì d'onore ,perché ho sempre sognato di essere un amongolfiera e come professore di stori aeconomica voglio mantenere le mani liber ein modo da poter denunziare i ministri epoter essere trascinato da loro in tribunale .Non tutti i ministri . Nel 1789, nella notte de l4 agosto, si affermò un principio : la certezza

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che fosse il Parlamento a decidere le tasse .Due anni fa si è decisa l'eliminazione delvoto segreto ed è stata una cosa giusta . ilministro delle finanze in carica è stato boc-ciato numerose volte a voto palese. Nelsettembre del 1980, per un solo voto, i lministro delle finanze si dimise; era un votosegreto . Adesso che è stato bocciato tant evolte con voto palese, perché non se ne va? Esemplice: noi non abbiamo una troika, bens ìun ministro, Guido Carli, che somiglia ad unvecchio elefante. Egli è andato in Olanda e liha detto che effettivamente i nostri cont inon funzionano! Egli ha le rughe della me -moria storica di chi, bene o male, ha lavora-to per l'Italia. Ai posteri l'ardua sentenza !

Tuttavia, in questa fattoria degli animalic'è anche un porcospino : settantadue arti-coli! E c'è una volpe zoppa, che non vi dicochi sia! Ma quando si è nominato Cirin oPomicino ministro del bilancio, è stato comemettere una volpe a guardia del pollaio! Ele conseguenze chi le paga? I contribuentiitaliani, i quali vengono rincorsi in questeore dai quattro cavalieri dell'apocalisse! Viè l'anticipo dell'IRPEF (98 per cento), l'IN-VIM decennale anticipata di due anni ( eparecchie imprese stanno vendendo) e l arivalutazione obbligatoria dei beni delle im-prese .

Proprio nel giorno in cui leggiamo su iquotidiani che l'Unione Sovietica non c' èpiù e mentre le opposizioni di sinistra hann oavanzato una proposta per introdurre unapiccola patrimoniale, la rivalutazione obbli-gatoria dei beni delle imprese è una patri-moniale che non fu sognata neanche d aVladimir Iliic Ulianov Lenin! Poteva pensar -ci Trotzky nel 1921 quando era ministro de itrasporti, e l'onorevole Formica è stato mi-nistro dei trasporti ; tant'è che quando caddel'aereo di Ustica, egli decise che bisognavachiudere l'ITAVIA! Anche li , piccoli proble-mi. . . !

E allora, con questi trasporti, chi ci por-terà in Europa? Questo fisco? Qualcun odovrà spiegarci perché i cittadini italianistanno portando legalmente risorse all'este-

ro . Dall'8 gennaio 1990 — e i colleghi dell aCommissione finanze lo ricorderanno per -ché eravamo insieme all'ambasciata italianaa Londra — un grande ministro, Ruggiero,

venne a controllare l'andamento della lira -nello SME. Quel giorno eravamo finalmenteliberi !

Ebbene, molti italiani stanno portando iloro soldi all'estero, legalmente, per investi -re in paesi che danno certezza del diritt otributario. E io che sono come Campanella ,so che mi toccherà scrivere non la città de lsole, ma ventisette armi di carcere a CastelSant'Elmo, a Napoli. Un bene del demaniosfruttato da Cirino Pomicino e Formica !Infatti mi risulta che il direttore generale de ldemanio non sia molto d'accordo sul fatt oche Eugenio Cabib, noto imprenditore d iNapoli, debba pagare ogni anno meno ilnoleggio di Castel Sant'Elmo . Com'è possi-bile, se la «Mostra dicembre» a Napoli ,adesso in corso, registra 170 miliardi d ifatturato ?

Allora qualcuno ricorderà quando il Pre-sidente Cossiga ricevette Pomicino ; e CirinoPomicino gli disse che il demanio era ammi-nistrato male. E ci credo! Il demanio ètoccato ad alcuni deputati che hanno avutola casa! Anche a me era stata data la casa ,ma, andreottiano di complemento, ho detto :a pensar male si fa peccato ma ci si prendesempre! E non me la sono presa quella casa(naturalmente volevo un ufficio, ma mi ren-do conto che anche Usellini non l'ha chie-sto), e quindi mi hanno cacciato !Ma io non sono minimamente triste pe r

essere stato cacciato, e vorrei che foss echiara una cosa: i resoconti stenografici aquesto servono, onorevole Usellini, e cioè adire che non non c'entriamo con una talrobaccia! Servono a dire che chi ha scritt oqueste norme non sa di che cosa parla ; e cheil senatore Bruno Visentini, quando questoprovvedimento andrà dove deve, si diverti-rà! Ma io non sono pagato per far divertir eun uomo intelligente come Bruno Visentini .Altro che condono! Qui siamo di fronte all acrescita di un nuovo contenzioso, articoloper articolo. Nulla è chiaro in queste norm ese non una cosa sola : che la rivoluzionefrancese è stata cancellata, che si va verso il1992 e che l'Italia sarà cancellata dal conte -sto dei paesi civili !Ed a Bologna, Tommaso Campanella pen-

sò anche lui, come Erasmo da Rotterdam ,che forse era pazzo!

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Concludo, Presidente, annunciando chequando parlerò sugli articoli, darò il miovoto favorevole solo su alcuni di essi . Tutta-via, prima che il mio gruppo dichiari che m iesprimo in dissenso, prego di far in modo dinon essere maledetti dai nostri nipoti, per -ché qui ci maledicono già anche i nostri figli ,ci maledicono le persone sole . Basti guarda-re cosa si è fatto all'articolo 9 ; basti guardarecome si sono cancellate le norme della legge -delega di cui alla legge 29 dicembre 1990 ,n. 408 !

Gli handicappati, gli anziani, avrebber odovuto essere premiati quando erano in unafamiglia . . .! Comunque, l'emendamento cheho presentato a quell'articolo dovrà esser evotato . . . I ministri ed i sottosegretari che sicurano all'estero non possono dedurre dal-l'imponibile le spese e, siccome hanno pre-stato un giuramento di fedeltà alla Repub-blica, si sappia che questa è Repubblica, no nMedioevo !

Ho notato che all'onorevole Usellini èstato concesso qualche minuto in più . Nonposso pretendere lo stesso trattamento per-ché Usellini è una persona perbene; io ,essendo socialista, non posso dire altret-tanto !

PRESIDENTE. In realtà, onorevole Piro ,nel nostro regolamento è riscontrabile un'a-nomalia, dal momento che si prevede che ilrelatore non possa parlare per più di ventiminuti mentre per gli altri deputati ch eintevengono in sede di discussione sulle line egenerali si prevede un termine massimo d itrenta minuti . Si tratta di una disposizioneche a volte determina squilibri dei quali laPresidenza deve tenere conto .

FRANCO PIRO . Ma domani sono relatoresul provvedimento relativo all'ex IVA calza-ture! Toccherà a me fare da relatore! Ho giàfatto la relazione scritta e parlerò per vent iminuti, così Formica avrà il resto !

PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono-revole Carlo D'Amato . Ne ha facoltà.

CARLO D'AMATO . Signor Presidente, ono-revoli colleghi, come socialista e capogrup-po della Commissione finanze, dichiarando-

mi onorato di essere socialista, preannunci oil voto favorevole del mio gruppo sul prov-vedimento in esame . Il lavoro svolto dallaCommissione va considerato in termini po-sitivi perché ha consentito, nel rispetto de itempi stabiliti, un esame approfondito su lcomplesso del provvedimento nel cui testosono state introdotte modifiche che da u nlato ne accentuano gli aspetti di organicarevisione del sistema (nel quale vengonointrodotti elementi di equità e flessibilità), edall'altro ne assicurano la migliore gestibili-tà, con conseguenti vantaggi sia per l'ammi-nistrazione sia per i contribuenti .In sintesi, va ricordato che sono stat i

identificati elementi veramente significativiai fini della quantificazione della capacitàcontributiva, per l'uso del cosiddetto reddi-tometro. Inoltre, sono stati resi direttament eutilizzabili i coefficienti presuntivi di ricavoper i contribuenti che abbiano optato per latenuta delle strutture ordinarie . Va ancoraconsiderato come sia stato confermato l'e-quilibrio tra il diritto alla riservatezza ed ilpotere degli uffici di richiedere dati e notiziee di accedere presso istituti bancari, ponen-do in tal modo a disposizione dell'ammini-strazione un efficace strumento di indagineche renderà difficile occultare, attraversoschermi ed operazioni finanziarie, qualsiasitipo di ricchezza, anche di provenienza ille-cita .

È stata altresì riaffermata la filosofia d isemplificazione del contenzioso tributario ,riducendone i gradi senza che ciò poss acomportare la benché minima lesione deidiritti del contribuente . A quest'ultimo, in -fatti, viene assicurato un doppio grado digiudizio di merito e, ovviamente, la possibi-lità del ricorso alla Cassazione per motivi d ilegittimità . È evidente che la revisione delcontenzioso determinerà una riduzione de itempi del processo, rendendoli adeguati al -l'esigenza di una giustizia sollecita ed effica-ce. In questo quadro si colloca anche l adisposizione che prevede la possibilità di unesame preventivo da parte della Commissio-ne tributaria di primo grado, al fine d idefinire, sulla base degli elementi e dellerichieste delle parti stesse, l'entità del tributodovuto. Tale possibilità di composizione bo-naria, inserita nell'ambito del processo, si

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avvale della garanzia offerta dalla presenzadell'organo giudicante e, nello stesso tempo ,realizza la finalità definitoria di precedent iistituti che erano invece collocati nell'ambi-to della stessa amministrazione .

Analogamente, saranno apprezzati gli ele-menti di flessibilità introdotti in riferimentoal condono automatico, con la riduzione dal25 a120 per cento dell'aliquota da applicareper le imposte dirette e dal 3 al 2 per centoper l'IVA, unitamente ad una ulteriore ridu-zione per i contribuenti che abbiano giàversato importi rilevanti di imposta .

Costituisce ulteriore elemento di flessibili-tà la possibilità di opzione riconosciuta aicontribuenti minori, per l'applicazione di

un'aliquota ridotta allorché si siano discosta -ti in modesta misura dai valori che sarebbe-ro emersi con l'applicazione dei coefficientipresuntivi .

La Commissione ha poi inteso risolvere u nproblema fortemente avvertito dalle impreseindividuali per quanto riguarda i beni perso-nali. La chiara definizione della nozione d i«beni personali dell'imprenditore» tende aseparare il patrimonio personale da quell odell'impresa, consentendo l'adeguamento alvalore del mercato . Ciò comporta una mag-giore fedeltà dei valori reali che permetteràal nostro sistema economico un avvicina -mento al resto dell'Europa e, nel contempo ,consentirà alle imprese di dismettere o, me-glio, di sostituire beni, migliorando le pro-prie condizioni operative, senza essere trop-po penalizzate dal realizzo di plusvalenze .

Con il consenso di tutte le parti politich eè stata introdotta nel contesto del provvedi -mento una norma che prevede l'istituzion edei centri di assistenza dei lavoratori auto -nomi, del sostituto di dichiarazione, de icentri di assistenza dei lavoratori dipendent ie dei pensionati, nonché del conto fiscale de ilavoratori autonomi e delle società presso iconcessionari della riscossione anche trami-te gli sportelli bancari . Trattasi di una rifor-ma di grande rilievo, che completa il grandedisegno di ristrutturazione dell'amministra-zione finanziaria. Con l'istituzione di taliorganismi il fisco italiano compie un decisi-vo passo in avanti per quanto riguarda lasemplificazione e la tempestività degli adem-pimenti tributari da parte dei contribuenti .

Quando i nuovi istituti saranno a regimel'amministrazione finanziaria non sarà piùsommersa dall'attuale massa cartacea di cir-ca 30 milioni di dichiarazioni annue relativ eai modelli 740, 750, 760, 770 e all'IVA, cheinvece le perverranno prevalentemente susupporti informatici, evitando così ad un aplatea di circa 18 milioni di lavoratori dipen-denti e di pensionati l'invio dei modelli 74 0e 101 . I lavoratori autonomi godranno diun'assistenza accurata ed a basso costo ,mentre i lavoratori dipendenti ed i pensio-nati potranno usufruire di una assistenz arispettosa dei loro diritti e doveri, unitamen-te ad un rapido rimborso delle impost epagate in eccedenza a cura dello stessodatore di lavoro o ente erogante .

Con l'istituzione del conto fiscale i lavora -tori autonomi e le imprese godranno di u ncanale personalizzato per l'accredito all'era -rio delle imposte dovute e, ciò che più conta ,della immediata possibilità di «autorimbor-sarsi», sia pure nei limiti di garanzia post idal provvedimento . Attraverso il suddettoconto sarà possibile finalmente rompere l'o-dioso meccanismo che impone al contri-buente di pagare imposte pur essendo nell acondizione di creditore nei confronti delloStato .

Novità rilevanti sono state introdotte co nriferimento alle imposte di successione edonazione. È stata innanzi tutto soppressala norma che prevede l' autoliquidazione del -le dichiarazioni di successione a cura de lcontribuente, in quanto la Commissione haritenuto l'onere dell'autoliquidazione trop-po oneroso per lo stesso . Al fine di salvareparte del gettito atteso da questo provve-dimento è stato invece introdotto l'obbligo ,per gli uffici, di liquidare l'imposta entro90 giorni dalla presentazione della dichia-razione .

La Commissione, in vista del rilevant eincremento dei valori derivanti dall'applica-zione dei nuovi estimi e al fine di render el'imposizione meno pesante per le categori epiù deboli, ha elevato il limite dell'esenzio-ne, sia per la successione che per l'INVIM ,da 120 a 250 milioni, ampliando nel contem-po i limiti degli scaglioni più bassi .

Altre modifiche introdotte dalla Commis-sione riguardano la deducibilità delle spese

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mediche diverse da quelle specialistiche, i lcui limite è stato modulato per evitare ladiscontinuità della deduzione per i contri-buenti con reddito inferiore ai 30 milion irispetto a quelli con redditi superiori ; l'as-soggettamento ad imposta sostitutiva delleplusvalenze da esproprio a partire dal 1988 ,anziché dal 1985 ; la devoluzione a favoredegli enti locali proporzionalmente all'oner erimasto a carico per l'acquisizione dei terre-ni; l'esenzione della rivalutazione obbligato -ria degli immobili destinati allo svolgimento ,senza finalità di lucro, di attività assistenzia-li, previdenziali, sanitarie, didattiche e cul-turali, ricreative e sportive (è stata data l apossibilità di effettuare la rivalutazione an-che oltre il 38 per cento) ; l'estensione finoal 10 settembre 1992 del termine per latrasformazione agevolata in società in nomecollettivo o in accomandita semplice delleimprese familiari, purché costituite primadel 1984 ; l'estensione del condono anchealle controversie in materia di IGE e lapossibilità di avvalersi del condono per iconsorzi dei comuni e le aziende di turismo .

In conclusione, il gruppo socialista espri-me un vivo apprezzamento per il lavorosvolto dal relatore e dalla Commissione ,nonché per il contributo particolarment erilevante e per la sensibilità dimostrata da lministro delle finanze, onorevole Formica .Nella mia qualità di membro del direttivo de lgruppo parlamentare socialista, in conside-razione delle dichiarazioni rese dall'onore-vole Piro (che risulteranno agli atti), prean-nuncio che chiederò la convocazione de lmio gruppo al fine di valutare la posizione eil comportamento dell'onorevole Piro ne isuoi confronti (Applausi) .

PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono-revole Caprili . Ne ha facoltà .

MILZIADE CAPRILI . Signor Presidente, an-che noi siamo critici nei confronti di questoprovvedimento, ma devo dire che certo l anostra critica è poca cosa (siamo stati sca-valcati a sinistra — se mi si passa una battut a— o per lo meno c'è stato un tentativo d iscavalcamento a sinistra) rispetto a quelloche ha detto in quest'aula l'onorevole Piro ,che della Commissione finanze è stato addi -

rittura il presidente ed è tuttora un autore-vole esponente.

L'onorevole Piro ha parlato di tomba deldiritto, di tomba del gettito (che forse èimportante tanto quanto la tomba del dirit-to), addirittura di una legge ispirata — s eabbiamo capito bene -- a un potere crimi-nale. Senza arrivare a queste affermazioni sideve però osservare, signor Presidente (an-che noi lo avevamo notato), che il provvedi -mento al nostro esame ha ben poco a chevedere con la Costituzione italiana . E veroche la Costituzione, particolarmente negliultimi mesi, non è tenuta in grande conside-razione, anche in luoghi altissimi, ma è pu rvero che dal punto di vista delle fonti nor-mative essa ha e mantiene un rilievo fonda -mentale . Ebbene, noi non sappiamo se que-sto provvedimento sia la tomba del diritto ela tomba del gettito, sappiamo però che nonha niente a che fare, ad esempio, con l'arti-colo 53 della Costituzione, che dice che tutt isono tenuti a concorrere alla spesa pubblic ain ragione della loro capacità contributiva ,o ancora che questo provvedimento ha poc oa che vedere con quell'architettura garanti -sta che pure era stata data al sistema fiscale ,per lo meno a livello teorico, secondo leprevisioni contenute nella Costituzione . Nel-la Costituzione possiamo infatti ravvisar eun'equità verticale, per cui si applica i lcriterio della progressività, e un'equità oriz-zontale, per cui a eguale capacità contribu-tiva non possono corrispondere carichi fisca-li diversi. Ebbene, questa architettur agarantista è stata sfasciata (e quello in esam eè un altro provvedimento che contribuisc ea questo sfascio) da leggi e regolamenti, d aprovvedimenti arbitrari, da procedure am-ministrative assolutamente discrezionali .

Il disegno di legge di cui stiamo discuten-do non si discosta da questo modo di legife-rare che finora, come ho già detto, h aportato allo sfascio dell'architettura garanti-sta del nostro sistema fiscale . Da questopunto di vista, dunque, esso rappresentasenz'altro una tomba del diritto ed anche ,come dirò più avanti, una tomba del gettito ,visto che anche questa è una legge tutta«costruita» sulla carta .

Degli obiettivi sicuramente giusti richia-mati dal titolo così altisonante della legge,

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che contiene appunto disposizioni per am-pliare le basi imponibili, per razionalizzar efacilitare, e potenziare l'attività di accerta -mento e per rendere in generale più equo u nsistema fiscale che certamente non lo è, nei72 articoli della legge si perde un po' il

senso .È chiaro che in sede di esame dei singoli

articoli entreremo nel merito delle vari edisposizioni . In questa sede ci preme sola-mente fare una riflessione generale perché ,signor Presidente, pare quasi di dire dellecose al limite della demagogia se si affermache anche questo provvedimento va calatonella situazione in cui deve operare. Si trattadi una situazione gravissima: da una parte ,vi sono 300 mila miliardi ogni anno chesfuggono all'imposizione, dall'altra, il rap-porto tra entrate fiscali e prodotto internolordo ha superato il 40 per cento, il ch esignifica che tutti i cittadini onesti a cuivengono fatte pagare le tasse, che devonopagare per forza le tasse, i primi cinque mes idi lavoro li dedicano al fisco, quando ci sonocittadini non onesti che magari al fisco ne

dedicano solamente tre o due, o alcun i

nessuno .Non è una forzatura dell'opposizione .

Questa mattina il Corriere della Sera parlaanche del relatore, dell'onorevole Usellini .«INVIM troppo cara»; addirittura c'è ungrido di guerra : «E noi vi paralizzeremo» .Non è un grido di guerra delle leghe ai

partiti, ma un grido di guerra di coloro chehanno fatto ricorso al TAR sugli estim isi parla dell'INVIM — e dell'associazione de lcollegio degli agenti immobiliari milanesi ,

che minaccia appunto di paralizzare il mec-canismo e di sommergere gli uffici dell eimposte di dichiarazioni fasulle: «Non con-terranno l'esatto importo» — si scrive nel-l'articolo — «dell'incremento di valore degliimmobili posseduti, ma valutazioni mini -me» . In questo modo pagheranno anch edelle penali, ma cercheranno di bloccare ilmeccanismo .Parecchie delle cose che si affermano

sono scritte sulla carta, servono per tapparei buchi del bilancio dello Stato, così come èavvenuto per tutta la discussione sulle priva-tizzazioni. Ciò ci ha dato il segnale che s iagiva per trovare 15 mila miliardi da inserire

nel conto delle entrate: ma tutti sappiamobene e sanno bene gli uomini di governo— che tale obiettivo non verrà raggiunto .

Nella stessa pagina del Corriere della Seravi è, in modo emblematico, la fotografiadell'onorevole Formica, ministro delle finan-ze. «L'acconto di novembre» — scrive i lgiornale — «secondo i primi segnali, avrebbe

garantito 1 .500 miliardi in meno del previ -

sto». Quindi siamo in una situazione per cu iil buco produce un altro buco . Chissà qualialtre privatizzazioni, vendite di beni immo-bili dello Stato o provvedimenti come quello

al nostro esame ci si dovrà inventare !Vede, signor Presidente, proprio per no n

parlare solo con la lingua dell'opposizione ,vorrei parlare con quella del CNEL che ne lQuaderno n. 3 del 1991 scrive delle tre cris i

del sistema fiscale italiano . Il capitolo dalquale traggo la citazione è, anch'esso inmodo emblematico, intitolato : «La politicafiscale tra equità ed efficienza» . Io ho pen-sato che proprio fisicamente la politica fisca-le non si trovi né nella parte dell'equità n éin quella dell'efficienza e che sia, quindi, i nuna sorta di terra di nessuno . . . !

Il CNEL scrive che vi è : «Una crisi quan-titativa perché le entrate, nonostante il lor ocontinuo incremento, restano pur sempreinsufficienti a far fronte alle necessità d i

ripianamento del deficit, anche per la rigidi-tà della gestione del debito, e a coprire lealtre esigenze di intervento . Una crisi quali-tativa perché gli incrementi di gettito sonostati per lo più ottenuti, per tutti gli ann i

passati e sin dall'inizio della riforma, a spes edi quelle categorie di contribuenti e/o d iredditi che, in grazia di particolari meccani-smi di carattere automatico applicabili ne iloro confronti, si trovavano nell'impossibili-tà di sfuggire, diversamente da altri, al con-trollo del fisco . Una crisi istituzionale, infine ,

perché mentre stenta a concretizzarsi il di -segno di restituzione di forme di autonomiaimpositiva agli enti locali, il persistente ac-centramento della capacità impositiva nelloStato ed il decentramento in una parte con-sistente della capacità di spesa alle regioni ed

agli enti locali determina conseguenze nega-tive dal punto di vista dell'allocazione dell erisorse e della loro corretta gestione» .

Ma, ancora, si parla — il CNEL, forse da

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quando ne è responsabile il professor D eRita, ha assunto quel linguaggio immagini-fico che era stato sperimentato nel CENSIS ,che lo stesso professor De Rita ha diretto econtinua in qualche modo ad indirizzare —delle «sette asimmetrie del sistema tributa -rio» . «Sottoposto», — si scrive — «come icani di Pavlov, a sollecitazioni . . .» . Pavlov èl'unico sovietico che citerò : ho sentito l'ono-revole Piro che citava Lenin e addiritturaTrotzky . . .

PRESIDENTE. Pensi, onorevole Caprili ,che il principio di Pavlov lo conosco persinoio . . . !

MILZIADE CAPRILI. «. . .a sollecitazionicontrastanti, il sistema rischia di entrare inuna crisi di impotenza, per uscire dalla qual ela reazione più ovvia, ma anche la piùinutile, è quella di un ricorso a continu icambi di strategia ed ali' escalation dei com-portamenti. Escalation delle normative : vi -sta l'inanità dei provvedimenti, si è indotti aprenderne sempre di nuovi; escalation de itributi, che vengono moltiplicati sotto laspinta dell'emergenza; escalation delle ali -quote, visto il ridotto gettito delle misurerispetto a quello preventivato, per effetto d ifenomeni di evasione ed elusione che non s iriesce a contrastare ; escalation delle sanzio-ni, come risposta — anche questa peròformale — all'escalation delle evasioni ; e-scalation dei sistemi di controllo e degliadempimenti a carico del contribuente; e-scalation del contenzioso, dei condoni, co-me ultima risorsa della catena dei fallimenti .Nello stesso tempo, 1'«overdose» normativanon solo non risolve, ma anzi concorre arendere più forti le gravi asimmetrie gi àpresenti nel nostro sistema tributario» .

Infine vorrei citare il Notiziario fiscale ,che è un periodico di informazione e docu-mentazione sull'attività del Ministero dellefinanze, il quale in sostanza sottolinea cosìun aspetto, un allegato della politica dellelotte all'evasione, che è sicuramente centra-le: «Per impostare un piano contro le eva-sioni occorre anzitutto aver chiare le causedell'evasione. Al di là delle analisi di tiposociologico e di tipo politico, va riconosciut oche la ragione fondamentale risiede nel con-

vincimento del basso rischio di essere con-trollati o comunque di essere obbligati allafine a pagare, grazie anche alla possibilità d iun uso dilatorio e strumentale del conten-zioso (ricordo l'appello, cui facevo riferi-mento prima, dei rappresentanti delle asso-ciazioni di Milano: 'Vi impediremo difunzionare in qualche modo') ed alla fiducianell'arrivo di qualche forma di condono» .

A ciò credo che non si possa collegare ilfatto che consideriamo questa come un atomba di qualcosa, perché (come ci hann oabituato coloro i quali ci governano da pa-recchi, forse da troppi anni a questa parte)al peggio non c'è mai limite ; quindi sicura-mente ci sarà ancora qualche passo in que-sta escalation perversa dal punto di vistafiscale, che ci porterà a che quella magari èl'effettiva tomba del diritto e del gettito ,come diceva l'onorevole Piro .

Questa situazione viene affrontata dal Go-verno con il provvedimento al nostro esame ,che ha come minimo due caratteristiche . Laprima è una tremenda iniquità, la second aè una pesante inaffidabilità; non si trattacioè di una manovra che si dimostri capacedi raggiungere i suoi obiettivi . Il piano dirientro è fatto ricorrendo all' una tantum, a lcondono, alla ristrutturazione obbligatoriadei beni di impresa, all'anticipazione del-l'INVIM e così via. Questo tipo di ricorso hadue punti deboli: il primo è rappresentatodal fatto che sono entrate eccezionali, quind ial di fuori di una politica organica ; il secon-do è che queste entrate sono estremament eimprobabili . Se parlassimo seriamente ve-dremmo come la discussione sulle entrate sisvolga tutta sul fatto che per il condono sistabilisce una soglia indecorosa ed ingiusta ;però il ragionamento a sostegno di quest asoglia, indecorosa ed ingiusta, è che se laalziamo un po' di più il condono non fun-ziona; pagheranno in pochi e quindi quell'e -norme deficit, che anche con queste manov-re deve essere risanato, non lo sarà .

La stessa rivalutazione obbligatoria deibeni di impresa, soprattutto se concomitan-te con l'anticipo dell'INVIM, per cui si è aduna sovrapposizione di tassazioni, difficil-mente porterà quello che il Governo chiede .Si sommano quindi iniquità ad iniquità, equanto ad iniquità noi abbiamo una struttu-

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ra delle entrate che è assurda: 42 lire inmedia su 100 di prelievo sul reddito deilavoratori dipendenti e dei pensionati, 21-2 2lire sul capitale finanziario! Un'evasione dif-fusa, ma concentrata massicciamente sugl ialti redditi come da vaghe fonti autorevoli s i

continua a ripetere; una giungla delle facili-tazioni, delle agevolazioni fiscali che spessoreca in sé un'ingiustizia drammatica .

Abbiamo cioè una struttura che andrebbemodificata. Questa struttura e queste storturevengono invece aggravate dal disegno di legg ein esame, senza essere modificate, a parte l a

previsione di alcune probabili entrate .Ho già detto che la manovra è inaffidabile ,

ma perché si ipotizzi per un momento ch epossa funzionare è necessario, come dicevoprima, che la soglia del condono sia ridottaa cifre ridicole. Vi dovete ricordare ch epersino la legge sul condono edilizio facevapagare non solo agli speculatori, ma ancheagli altri, ciò che era stato evaso, più lamulta. Il condono è veramente iniquo per-ché, se chi ha evaso marginalmente dovessefare il condono solo per stare tranquillo ,verrebbe penalizzato . È un'iniquità, una co-sa che non sta in piedi !

Come si fa a parlare di manovra economi-ca o in questo caso di una rigida assunzionedi responsabilità per quanto riguarda la ma-t.ria fiscale? È il solito «pasticciaccio» ch epagheranno ancora una volta i più deboli, lecategorie meno protette .

Il nostro collega, onorevole Vincenzo Vi-sco, ha scritto, anche se ancora credo no nsia stato pubblicato, un libro dal titolo Siste-ma fiscale e riforma fiscale nell'Italia degl ianni '90, al quale premette, come talora s iusa fare, alcune frasi, una delle quali è delprofessor Cosciani che ha presieduto unadelle tante commissioni, una delle più im-portanti, che si è occupata della riform atributaria. Il professor Cosciani scriveva nel1978, e l'onorevole professor Visco lo mett ea prefazione del suo lavoro : «Le scelte fiscali ,comunque, si ispirano sempre al desideriodi favorire, dove più, dove meno, la classeal potere e quei gruppi sociali che la sosten-gono» . Ebbene, signor Presidente, questo èil caso anche del provvedimento che abbia-mo all'ordine del giorno (Applausi dei depu-tati del gruppo DP-comunisti) .

PRESIDENTE. Il seguito della discussioneè rinviato ad altra seduta .

Per fatto personale .

FRANCO PIRO . Chiedo di parlare per fattopersonale .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

FRANCO PIRO. Signor Presidente, mi di-spiace dover confermare in quest'aula ch enella giornata di ieri ho inviato al gruppoparlamentare socialista le considerazioni re-lative al fatto che anche per un cattolico l eguance sono due. Sono stato offeso dall'o-norevole Andrea Buffoni, non solament evenerdì, ma anche oggi . Poiché, però, l'of-fesa è normale per chi è perseguitato pe rcause di giustizia, tali almeno io le ritengo ein questo caso si tratta di giustizia tributaria ,ho annunciato in una lettera, che ho inviatoal gruppo parlamentare socialista — e ch el'onorevole Carlo D'Amato ha ricevuto co-me gli altri parlamentari, dal momento chenon più tardi di mezz'ora fa si è complimen-tato per il testo della mia missiva —, che m iautosospendo dal gruppo nel caso in cui i lgruppo ritenga che il sottoscritto costituisc aun problema .

D'altronde ero presidente della Commis-sione finanze e gli onorevoli Ravasio edUsellini, che sono presenti in aula, possonotestimoniare che la vicenda assurda del pe-sce e del trattamento fiscale diverso tra unpesce e l'altro fu da me presentata in que-st'aula nella mia qualità di relatore quandoero presidente in carica della Commission efinanze . Prego pertanto la Presidenza dellaCamera di astenersi da commenti com equelli che l'onorevole Nilde lotti ha fatto aCatania quando ha detto che, da quando m ihanno cacciato, ho parlato . . .! Io «ho parla-to» prima, perché ci sono degli obblighimorali che vanno al di là delle convinzion ireligiose . La religione è una libera scelta, lamorale è un obbligo .

Naturalmente c'è l'etica personale, soloche nel mio gruppo — l'ho scritto nell alettera — l'etica è diventata piccola piccola ,cioè è diventata un«'etichetta» . Se devo por-

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tare l'onore e l'onere di un gruppo il cu i

primo deputato, Andrea Costa, fu elett o

nelle liste del gruppo repubblicano, perché

così fu nel 1892, ho il dovere di segnalareche la mia vuole essere solo una testimo-nianza .

Non tornerò in quest'aula, ma non possoproprio far passare sotto silenzio la graveaffermazione che l'onorevole Carlo D'Ama-to ha pronunciato .

Il gruppo socialista si decida finché glipare a convocarsi, tanto non si convoca piùda tempo, non ha un sistema democratic odi elezione degli organi ; e devo dire midispiace confermarlo — che ormai «glischiaffi hanno esaurito tutte le guance» equindi, da questa sera, sono costretto acomunicare alla Camera quanto è scritto in

quella lettera. Se i deputati socialisti m iscriveranno e riterranno che sia giusto cheio faccia parte del gruppo parlamentar esocialista, bene; altrimenti come deputat ome ne andrò dopo essermi dimesso da lgruppo parlamentare socialista, non dal par-tito socialista italiano perché, fino a prov acontraria, questo è il partito di mia madre ,

è stato il partit3o di mio padre . E l'unicopartito che ho avuto nella mia vita ; a diffe-renza di alcuni deputati socialisti che hann opreso la doppia tessera, io non l'ho mai

fatto !Naturalmente, mi dispiace per quello ch e

sta avvenendo. Per fortuna sto torturandosolamente lei, e sono le 22 .20 di sera, ma iocredo di fare il mio dovere e soprattutto di

rispondere ad un imperativo che è veramen-te categorico; direbbe Irnmanuel Kant : «Chisa parli» . Io so e parlo !

A me dispiace dover dire questo, ma unparlamentare è pagato anche per questo —perché egli si esponga in prima persona, finoal sacrificio della sua funzione di deputato —e confermo solennemente in quest'aula ch emi sono dimesso da deputato . Mi auguroche la Camera possa decidere di accoglierele mie dimissioni, così potrò tornare al miomestiere perché, a differenza di altri collegh i— che pure stimo e rispetto --, io facci opolitica, ma non «campo» di politica !

Vede, Presidente Zolla, sono stato proprioio a presentare il ministro delle finanze ,onorevole Rino Formica, nella più antica

università del mondo — l'università di Bologn a-- non più tardi del mese di giugno del 1991 .

C'è un opuscolo — ed è stato ripreso dallarivista Il fisco — dove Formica si impegnòa fare una sola legge fiscale all'anno! Giudi-chi qualsiasi cittadino, giudichi lei Presiden-te Zolla, se si può andare avanti con u nministro animato solo dall'invidia sociale ,

dall'odio per il genere umano. In questo stail piccone vero, quello che non costruisc emai nulla, che disprezza i parlamentari e ch eoggi dice: «Adesso sì che si può parlare, no n

c'è più Piro!» . Piro è qui, finché voi no ngiudicherete che ormai sono un ostacolo pe rla Camera. Posso garantirle che non sono u npazzo e tuttavia mi rendo conto che il giu-dizio non spetta a me, ma qui il pazzo, ch ifa i provvedimenti cervellotici non sono io !

Ho denunziato Rino Formica alla commis-sione centrale di garanzia del partito socia -

lista italiano tre mesi fa e il professor Fran-cesco Guizzi — senatore della Repubblicanon ha avuto il tempo di esaminare lapratica. Nel frattempo, fu sospeso l'onore-vole Guido Alberini una persona onesta !— e protestammo, venti deputati socialist ifra i quali l'onorevole Carlo D'Amato . Ades-so Guizzi è giudice costituzionale .

Chi processerà me? E il ministro Formica ,quando andrà di fronte ad un tribunale, dovr àricordarsi che Carlo D'Amato lo ha difeso ?

Così, qualcun altro sarà assunto, ma di quest opasso l'Italia andrà in rovina! Ed il mio dovere ,ex articolo 67 della Costituzione, è di richia-mare il compagno Formica, che mi indic òcome capogruppo del PSI alla Commissione

finanze a dire: «Verrà un giorno in cui ognunodi noi non chiederà che cosa può averedall'Italia, ma che cosa può fare per il più be lpaese del mondo» (che nonostante Formica e

Pomicino, ce la può fare e ce la deve fare!) .

PRESIDENTE. Onorevole Piro, prendoatto delle sue dichiarazioni, nel cui meritoovviamente la Presidenza non può entrare .

FRANCO PIRO . È una questione di gruppo !

Per lo svolgimento di interpellanze .

FRANCO PIRO . Chiedo di parlare .

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PRESIDENTE . Ne ha facoltà .

FRANCO PIRO . Signor Presidente, esatta-mente sei mesi fa ebbi modo di rappresen-tare in quest'aula, tramite un'interpellanza ,la singolare coincidenza che riguardava lacrisi del consorzio agrario di Ferrara e lanomina di una persona, che è una person aun po' strana da nominare a commissari oliquidatore, da parte del ministro Goria . Èuna persona che risulta in stretti rapporti d iamicizia personale e politica con l'onorevol esottosegretario alla Presidenza del Consiglio .

Di questa persona è traccia nell'interpel-lanza e questa persona continua a ripetereche vuole querelarmi . Ma io mi sono limitatoa precisare che quando non sarò più deputa-to, mi auguro tra breve, egli potrà vederecelebrato il processo, nel quale sosterròquanto scritto in quell'interpellanza che, aisensi dell'articolo 137, comma 2, del regola-mento, dovrebbe essere iscritta nell'ordinedei nostri lavori, a meno che non prevalga ilcomma 4 dello stesso articolo 137 .

Cosa afferma tale interpellanza? Afferm ache il consorzio agrario di Ferrara, che è ilpiù importante d'Italia, ha un buco di 180millardi (don Luigi Sturzo nel 1949, d aprofeta dell'Italia libera, aveva già immagi-nato lo scandalo della Federconsorzi, preve-dendo che saremmo finiti in mano a funzio-nari senza alcuna speranza se non quella diarricchirsi) . Bene, il consorzio agrario d iFerrara è il consorzio più importante d'Itali aed ha un buco di 180 miliardi, provocatosoprattutto dall'onorevole Nino Adolfo Cri-stofori, il quale ne è stato direttore fino a l

1981 .Da quella data direttore della Federcon-

sorzi nazionale non è più ; e chi ha messo acapo della Confcooperative di Ferrara, chefaceva legittimi affari col consorzio agrariodi Ferrara? Angelo Artioli, un uomo onesto ,che poi litigò con Cristofori e fu cacciato d a

Ferrara e mandato a Padova .Dunque, Presidente Zolla, questa interpel-

lanza aspetta risposta da mesi, perché ne lfrattempo Angelo Artioli, uno dei protagoni-sti dello scandalo economico-finanziario pi ùimportante della storia d'Italia, lo scandal odella Federconsorzi, e segnatamente de lconsorzio agrario di Ferrara, è stato nomi -

nato dal ministro Goria commissario liqui-datore dello stesso consorzio agrario di Fer-rara. Vi rendete conto?

Cristofori mi disse che ero pazzo e davo inumeri perché era estate . In realtà era l'ini-zio dell'estate e siccome i numeri li diedidieci giorni dopo, confermati dal ministroGoria, ho il dovere di rappresentare a que-st'aula che in data 21 ottobre 1991, di front eal sostituto procuratore della Repubblica d iRoma convocato presso i miei uffici dell aCamera dei deputati — e lo ringrazio d iessere venuto qui ho parlato a lungo dell eresponsabilità materiali di un esponente de lGoverno in carica, il quale aveva nominato

il signor Angelo Artioli .Mi corre altresì l'obbligo — ed al riguardo

sarò più breve — di segnalare una successiv ainterpellanza che ho presentato in ordine aquestioni relative al traffico della societ àLafico, società che, fino a prova contraria ,nel 1980, ai tempi della strage di Ustica ,

possedeva più del 13 per cento della FIAT .Mi risulta che l'onorevole Nino Adolfo

Cristofori abbia conoscenze in questa socie-tà; e nella giornata di oggi egli è diventatovicepresidente del Centro Pio Manzù, caric a

da me a suo tempo abbandonata . Rivolsi ,sempre a suo tempo, un'interpellanza alPresidente del Consiglio Giulio Andreotti per

domandargli se non ritenesse di doversi di -

mettere da quel centro. Tre giorni dopo ilPresidente Andreotti si dimise ed io gli rivols iun'interpellanza per domandare per qualemotivo si fosse dimesso . La domanda sorgespontanea. A pagina 133 del libro 'O mini-stro . . . si parla di don Salvatore D'Angelo d iMaddaloni, villaggio del fanciullo, villaggi oanalogo a quello che si trova a Torre Pedre-ra, vicino Rimini. Lì si recava Francesco

Andreotti, generale del Lazio, quello che h adifeso il comandante Barbera, noto delin-quente più volte inquisito, capo dei vigil i

urbani di Rimini, il quale ha trasferito inquella città tutti i delinquenti .

Si potrebbe, per carità di Dio, avere final-mente la conferma, ma non da Cassandra ,che tanti malavitosi sono stati trasferiti a

Rimini graze al colonnello dei vigili urban iCarlo Barbera, protetto da Francesco An-dreotti, già generale dei vigili urbani d i

Roma, tramite gli appoggi di don Salvatore

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D'Angelo, che è un prete, una persona perbene che conosco ed alla quale voglio bene ,perché per me i preti, anche quando com-mettono eventuali reati, fanno al massimo

dei peccati? Siccome pare che questo signo -re li faccia con Pomicino vicino a Caserta econ Cristofori a Torre Pedrera, in quel d iRimini, non sarà esponente della stessa cor-rente che frequenta il signor Patelli, nototrafficante con la Libia, che ha sedi a Ferrarae a Roma?

È di tutto questo che l'onorevole Piro st acontinuando a parlare, non davanti al «giurìd'onore» (quella è un'altra sede) . Non sareb-be il caso che il Governo venisse in quest'au -la a dire come la pensa, in modo che anchei «giuri d'onore» siano facilitati?

Naturalmente, Presidente, rimane una so -

la cosa da fare : votare subito le mie dimis-sioni, così decadranno tutte le mie interpel-lanze . Ma ci sarà sicuramente un deputatoche le farà proprie, perché oggi due deputat isono andati davanti al «giurì d'onore» edomani ce ne andranno altri due . «Ci saràun giudice a Berlino», si diceva due secolifa; ci sarà un giudice anche a Roma! Sono

andato di persona davanti al sostituto pro-curatore della Repubblica, un'altra volta, adaccusare Cristofori .

Le dimissioni da deputato mi consentiran-no di fare i processi con l'onorevole AdolfoCristofori, detto «Ninuzzo» . Allora finirò incarcere,come capitò un giorno all'ex mini-stro delle finanze Luigi Preti, già president e

della Commissione interni della Camera deideputati, che denunciò lo scandalo di Giuf-frè, il banchiere di Dio, nel 1958, 1959 e1960 .Tambroni era allora Presidente del Consi-

glio e Giulio Andreotti era solo ministro deltesoro, ma il Presidente della Repubblica ,Giuseppe Saragat, rivolgendosi un giorno aLuigi Preti gli disse testualmente : «A mo-menti ti arrestavano perché gridavi troppoforte `Dagli al ladro'» .

Mi dispiace che il Presidente Cossiga ab-bia ignorato ciò che gli ho scritto su l'Unit àda più di un mese: se il Governo non vien ea rispondere la smetta di usare un picconemetaforico, usi un piccone vero nei confron-ti di uno di quei ministri, che merita i l

carcere. Questo è il mio giudizio .

PRESIDENTE . Onorevole Piro, la Presi-denza si attiverà in ogni modo per sollecitar ela risposta del Governo alle sue interpel-lanze .

Ordine del giornodella seduta di domani .

PRESIDENTE. Comunico l'ordine delgiorno della seduta di domani .

Mercoledì 11 dicembre 1991, alle 9,30 :

1.— Assegnazione di progetti di legge aCommissioni in sede legislativa.

2. Seguito della discussione del dise-gno di legge :

S. 3004 . — Disposizioni in materia difinanza pubblica (approvato dal Senato)(6103) .

Relatore: D'Addario .

3.— Seguito della discussione dei proget-ti di legge :

S. 3005 . Disposizioni per ampliare lebasi imponibili, per razionalizzare, facilita -re e potenziare l'attività di accertamento ;disposizioni per la rivalutazione obbligato-ria dei beni immobili delle imprese, non -ché per riformare il contenzioso e per l adefinizione agevolata dei rapporti tributar ipendenti; delega al Presidente della Repub-blica per la concessione di amnistia perreati tributari (approvato dal Senato )(6104) .

PIRO ed altri : Disposizioni per accelerare iprocessi tributari (185) .

USELLINI ed altri : Disciplina del contenzio-so tributario (686) .

ROSSI DI MONTELERA ed altri: Modifichealla legge 26 gennaio 1983, n . 18, concer-nente l'obbligo da parte di determinate ca-tegorie di contribuenti dell'imposta sul valo-re aggiunto di rilasciare uno scontrinofiscale mediante l'uso di speciali registratoridi cassa (1036) .

ANDREOLI ed altri: Norme sulla istituzion edel ruolo dei magistrati tributari e loro stat o

giuridico (1123) .

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BORGOGLIO ed altri: Facoltà per determi-nate categorie di contribuenti di emetterericevute fiscali, scontrino fiscale o bolla d iaccompagnamento (1309) .

AULETA ed altri: Modifiche alla legge 2 6gennaio 1983, n. 18, concernente l'obbligoda parte di determinate categorie di contri-buenti dell'imposta sul valore aggiunto dirilasciare uno scontrino fiscale mediant el'uso di speciali registratori di cass a

(1618) .

BoRGOGLIO: Norme concernenti il paga-mento delle imposte dirette e della impostasul valore aggiunto in pendenza di giudizi o(2198) .

BELLOCCHIO ed altri: Disciplina del conten-zioso tributario (2838) .

Senatori RUFFINO ed altri : Introduzion edella sospensione cautelare nel processo tri-butario (approvata dal Senato) (3263) .

CARIA ed altri: Modifiche ed integrazioni a ldecreto-legge 10 luglio 1982, n . 429, conver-tito, con modificazioni, dalla legge 7 agost o1982, n . 16, concernente le sanzioni penaliper reati tributari (3549) .

VISCO ed altri : Disposizioni in materia diconferimenti e fusioni di aziende (4295) .

TEALDI ed altri: Modifica dell'articolo 2della legge 26 gennaio 1983, n . 18, concer-nente la graduazione delle pene pecuniarie

relative alla violazione dell'obbligo per icommercianti di rilasciare lo scontrino fisca-le (4334) .

PIRO ed altri: Misure fiscali in materia diinvestimenti e di riordino della finanza a-ziendale (4431) .

Vlsco ed altri : Delega al Governo pe r

l'abolizione del segreto bancario e per l'ado-zione di nuove norme in materia di informa-zioni riservate fornite da aziende ed istitut idi credito, società fiduciarie ed altri interme-diari finanziari (5566) .

PELLICANO ed altri : Disposizioni in materiadi rimborsi di credito di imposta spettanti a icontribuenti e di contenzioso tributari o(5864).

Relatore: Usellini .(Relazione orale)

La seduta termina alle 22,30 .

IL CONSIGLIERE CAPODEL SERVIZIO STENOGRAFIA

Don.. VINCENZO ARISTA

L'ESTENSORE DEL PROCESSO VERBALEDOTT. MARIO CORS O

Licenziato per la composizione e la stamp adal Servizio Stenografia alle 0,5 0

dell'11 dicembre 1991 .

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COMUNICAZIONI

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Missioni valevol inella seduta del 10 dicembre 1991 .

Alagna, Piero Angelini, Balestracci, Bo-drato, Boniver, Antonio Bruno, Cafarelli ,Carlo Casini, d'Aquino, de Luca, De Miche-lis, D'Onofrio, Fausti, Fincato, Formigoni ,Fornasari, Fumagalli Carulli, Lo Porto, Mar-tinat, Melillo, Mongiello, Paganelli, Rauti ,Romita, Sacconi, Servello, Susi .

(Alla ripresa pomeridiana dei lavori) .

Alagna, Piero Angelini, Balestracci, Bo-drato, Boniver, Antonio Bruno, Buonocore ,Cafarelli, Carlo Casini, d'Aquino, de Luca ,De Michelis, D'Onofrio, Fausti, Formigoni ,Fornasari, Ghezzi, Goria, Lo Porto, Marti-nat, Mastrantuono, Melillo, Mongiello, Rau-ti, Romita, Sacconi, Senaldi, Servello, Spini ,Susi .

Annunzio di proposte di legge .

In data 6 dicembre 1991 sono state pre-sentate alla Presidenza le seguenti propostedi legge dai deputati :

ANTONUCCI ed altri: «Modifiche alla legge23 luglio 1991, n . 223, recante norme inmateria di cassa integrazione, mobilità, trat-tamenti di disoccupazione, attuazione d idirettive della Comunità europea, avviamen-to al lavoro ed altre disposizioni in materi adi mercato del lavoro» (6163) ;

ANTONUCCI ed altri: «Norme in materia diinquadramento previdenziale delle societ àconsortili artigiane, delle cooperative arti-giane a responsabilità limitata e dei soci dell ecooperative artigiane» (6164) ;

SOAVE ed altri : «Autonomia e autogovernodelle unità scolastiche ; riordinamento degliorgani collegiali e delle competenze degl i

enti locali. Deleghe per il riordinamentodell'amministrazione centrale e periferic adelle pubblica istruzione» (6165) .

In data 9 dicembre 1991 sono state pre-sentate alla Presidenza le seguenti propost edi legge dai deputati :

EBNER: «Abrogazione dell'articolo 23 emodifica dell'articolo 22 della legge 31 mag-gio 1975, n. 191, recante nuove norme peril servizio di leva» (6167) ;

BECCHI ed altri : «Riforma delle normelegislative relative all'elezione dei consiglicomunali secondo il sistema maggioritari ocon correttivo proporzionale ed elezione di -retta del sindaco» (6168) .

In data odierna è stata presentata allaPresidenza la seguente proposta di legge da ldeputato :

MONACI: «Istituzione di un servizio pubbli-co specialistico odontostomatologico con ca-mere di degenza per interventi in anestesi agenerale in favore dei soggetti handicappat inon cooperanti» (6169) .

Saranno stampate e distribuite .

Annunzio di un disegno di legge .

In data 9 dicembre 1991 è stato presenta-to alla Presidenza il seguente disegno d ilegge :

dal Ministro delle finanze :

«Modifiche alla legge'26 febbraio 1974, n .

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45, sul reclutamento di ufficiali di comple-mento della Guardia di finanza in servizio d iprima nomina» (6166) .

Sarà stampato e distribuito .

Assegnazione di proposte di leggea Commissioni in sede referente .

A norma del comma 1 dell'articolo 72 de lregolamento, comunico che le seguenti pro -poste di legge sono deferite alle sottoindicateCommissioni permanenti in sede referente :

alla I Commissione (Affari costituzionali) :

PELLICANO' ed altri : «Disciplina delle ban-che dati personali ad elaborazione informa-tica a tutela degli individui in termini d iriservatezza e diritto di informazione »(6068) (con parere della III, della V, dell aVII, della IX, della X e della XII Commis-sione, nonchè della 11 Commissione e arti -colo 73, comma 1-bis, del regolamento);

alla II Commissione (Giustizia):

TASSONE ed altri: «Riforma dell'organizza-zione giudiziaria» (5947) (con parere della I ,della V, della VII e della XI Commissione) ;

NICOTRA e CASINI CARLO: «Modifiche agliarticoli 192, 360, 364, 392, 500, 503 e 51 2del codice di procedura penale» (6113) (conparere della I Commissione);

alla VI Commissione (Finanze) :

CAPRILI ed altri: «Modifica dell'articolo 1

della legge 26 marzo 1990, n . 62, recantenorme in materia di lotterie, tombole epesche, (5540) (con parere della I, della Ve della VII Commissione) ;

alla VIII Commissione (Ambiente) :

DONATI ed altri : «Abrogazione delle normein materia di piani di ricostruzione post -bellica» (6072) (con parere della I e della VCommissione);

alla X Commissione (Attività produttive) ;

FIANDRO'rrI ed altri : «Istituzione di un fon-do speciale destinato a sostenere l'attività

degli inventori» (6009) (con parere della I ,della Il, della V, della VI, della VII, dell aVIII e della XI Commissione);

alla XI Commissione (Lavoro):

CALAMIDA ed altri: «Proroga della normain materia di adeguamento retributivo alcosto della vita per i dipendenti privati epubblici» (6105) (con parere della I, della Ve della X Commissione) ;

ALAGNA ed altri: «Nuove norme sul reclu-tamento del personale della scuola» (6128 )(con parere della I, della V e della VIICommissione) .

alla XII Commissione (Affari sociali) :

MONELLO: «Nuove norme per l'esenzionedalla partecipazione alla spesa sanitaria »(6092) (con parere della I, della V, della VIe della XI Commissione) .

Modifiche nell'assegnazione di un disegnodi legge a Commissione in sede referente .

La VI Commissione permanente (Finan-ze) ha richiesto che il seguente disegno d ilegge, attualmente assegnato alla V Commis-sione permanente (Bilancio) in sede referen-te con parere della I, della II, della VI, dellaVIII, della X e della XI Commissione siainvece deferito alla competenza congiunt adelle due Commissioni :

«Conversione in legge del decreto-legge 5dicembre 1991, n . 386, recante trasforma-zione degli enti pubblici economici, dismis• -sione partecipazioni statali ed alienazione d ibeni delle patrimoniali suscettibili di gestio-ne economica» (6162) .

Tenuto conto della materia oggetto de lprogetto di legge, il Presidente delle Camer eritiene di poter accogliere tale richiesta .

Nomina dei deputati e comunicazione deisenatori componenti la delegazione par -lamentare italiana alla CSCE .

A seguito degli accordi presi con il Presiden-te del Senato e su designazione dei Gruppi, il

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Presidente della Camera ha chiamato a farparte della delegazione parlamentare italian aall'Assemblea CSCE (Conferenza sulla Sicu-rezza e la Cooperazione in Europa) i depu-tati: Antonio Del Pennino, Michele Galante ,Giuseppe Pisicchio, Mario Raffaeli, AntonioRubbi, Adolfo Sarti, Ambrogio Viviani .

Informo che il Presidente del Senato dell a

Repubblica ha chiamato a far parte dell a

stessa delegazione i senatori: Giuseppe Bof-

fa, Elio Fontana, Guido Gerosa, Luigi Gra-nelli, Antonio Graziani, Massimo Riva .

Annunzio di una domanda diautorizzazione a procedere in giudizio .

Il ministro di grazia e giustizia ha trasmes-so la seguente domanda di autorizzazione aprocedere in giudizio :

— contro il deputato Andò per il reato d icui all'articolo 595 del codice penale e 1 3

della legge 8 febbraio 1948, n . 46 (diffama-

zione col mezzo della stampa, aggravata )

(doc . IV, n. 237) .

Tale domanda sarà stampata, distribuita e

trasmessa alla Giunta competente .

Trasmissione dal ministrodel commercio con l'estero .

Il ministro del commercio con l'estero ,con lettera in data 2 dicembre 1991, h a

trasmesso la relazione della Commissione

tecnica per l'analisi dei maggiori costi gra-vanti sulle esportazioni italiane, istituita co nlegge 10 giugno 1990, n. 133 .

Questa documentazione sarà trasmessaalla Commissione competente .

Trasmissione dal ministroper le aree urbane .

Il ministro per le aree urbane, con letterain data 4 dicembre 1991 — ai sensi dell'ar-ticolo 2 della legge 18 marzo 1991, n . 99 ,recante «Interventi urgenti per opere con-nesse alla esposizione internazionale «Co -lombo '92» — ha trasmesso la prima rela-

zione, predisposta dalla Commissione di cu ialla norma citata, sulle opere connesse conla manifestazione «Cristoforo Colombo : lanave e il mare». (doc . XXVII, n. 8) .

Questo documento sarà stampato e distri-buito .

Trasmissione dal ministro del lavor oe della previdenza sociale .

Il ministro del lavoro e della previdenza

sociale, con lettera in data 5 dicembre 1991 ,

ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 26, ultimocomma, della legge 12 agosto 1977, n . 675, larelazione sull' attività della Commissione cen-trale e delle Commissioni regionali per l'impie-go relativa all'anno 1990 (doc . LXXVIII, n . 5) .

Questo documento sarà stampato e distri-buito .

Trasmissione dal ministrodelle finanze .

Il ministro delle finanze, con lettera indata 6 dicembre 1991, ha trasmesso copia

di elaborati concernenti i risultati comples-sivi del gettito tributario di competenza (ac-certamenti provvisori), relativi al mese diottobre ed al periodo gennaio-ottobre 1991 .

Questa documentazione sarà trasmessaalla Commissione competente .

Trasmissione dal ministro per il coordina -mento delle politiche comunitarie .

Il ministro per il coordinamento delle

politiche comunitarie, cori lettera in data 6

dicembre 1991, ha trasmesso, ai sensi del -l'articolo 7 della legge 9 marzo 1989, n . 86 ,

la relazione sulla partecipazione dell'Italia a l

processo normativo comunitario e sul pro-gramma di attività presentato dalla Presi-denza di turno del Consiglio dei ministridelle Comunità europee, relativa al prim osemestre 1991 (doc . XCVII, n. 4) .

Questo documento sarà stampato e distri-buito .

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Annunzio di interpellanzee di interrogazioni .

Sono state presentate alla Presidenza in-terpellanze e interrogazioni . Sono pubbli-cate in allegato ai resoconti della sedut aodierna.

Annunzio di risposte scrittead interrogazioni .

Sono pervenute alla Presidenza dai com-petenti ministeri risposte scritte ad interro-gazioni. Saranno pubblicate in allegato a lresoconto stenografico della seduta odierna .

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PAGINA BIANCA

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VOTAZIONI QUALIFICAT E

EFFETTUATE MEDIANT E

PROCEDIMENTO ELETTRONICO

F = voto favorevole (in votazione palese )C = voto contrario (In votazione palese )y

partecipazione al voto (in votazione segreta )A = astensioneM = deputato in mission eP = Presidente di turn o

Le votazioni annullate e quelle in cui è mancato il numero legal esono riportate senza alcun simbolo .

Ogni singolo elenco contiene fino a 34 votazioni .Agli elenchi è premesso un indice che riporta il numero, il tipo ,

l'oggetto, il risultato e l'esito di ogni singola votazione .

Page 136: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

PAGINA BIANCA

Page 137: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

- 90885 -

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

mi . ELENCO N . 1

(DA

PAG .

90888

A

PAG .

90902)

n ' n

Votazione0 G G E T T 0

RisultatoEsito

Num . Tipo Ast . Fav . Contr Magg .

1 Nom . em . 7 .1 e

7 .4 146 174 161 Resp .

2 Nom . em . 7 .2 5 6 309 158 Resp .

3 Nom . em .

7 .5- 2 7 316 162 Resp .

4 Nom . em . 7 .5 7 .6 7 .8

7 .9 12 313 27 171 Appr .

5 Nom . em . 7 .18 e 7 .19 147 202 175 Resp .

6 Nom . em . 7 .20 1 132 221 177 Resp .

7 Nom . em . 7 .21 3 128 217 173 Resp .

8 Nom . em . 7 .22 4 43 307 176 Resp .

9 Nom . em .

7 .24 92 35 216 126 Resp .

10 Nom . em .

7 .25 97 23 227 126 Resp .

11 Nom . em .

7 .26 102 22 225 124 Resp .

12 Nom . em .

7 .27 93 37 216 127 Resp .

13 Nom . em .

7 .23 100 29 223 127 Resp .

14 Nom . art .

7 1 222 129 176 Appr .

15 Nom . em .

7 .01 e 7 .02 93 28 214 122 Resp .

16 Nom . em .

8 .1 89 13 220 117 Resp .

17 Nom . em .

8 .2 90 16 216 117 Resp .

18 Nom . em .

8 .3 80 22 216 120 Resp .

19 Nom . em .

8 .4 88 13 210 112 Resp .

20 Nom . em . 8 .5 prima parte e em . 8 .6 15 3 301 153 Resp .

21 Nom . em . 8 .8 87 20 214 118 Resp .

22 Nom . em . 8 .01 2 113 213 164 Resp .

23 Nom . em . 8 .02 3 113 210 162 Resp .

24 Nom . em . 8 .03 14 96 209 153 Resp .

25 Nom . em . 8 .04 8 307 8 158 Appr .

26 Nom . art . 9 4 274 19 147 Appr .

27 Nom . em .

10 .2 1 132 164 149 Resp .

28 Nom . em .

10 .3 4 116 177 147 Resp .

29 Nom . em .

10 .4 e 10 .5 114 192 154 Resp .

30 Nom . art .

10 95 200 21 111 Appr .

31 Nom . em .

8 .9 5 139 178 159- Resp .

32 Votazione annullat a

33 Votazione annullat a

34 Nom . em .

8 .10 1 24 287 156 Resp .

Page 138: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

-90886-

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

nnn

ELENCO

N .

1

(DA

PAG .

90903

A

PAG .

90917)

nn n

VotazioneO G G E T T O

RisultatoEsito

Ast . Fav .llIContr Magg .Num . Tipo

35 Nom . em .

8 .11 1 19 277 149 Resp .

36 Nom . em .

8 .13 1 105 192 149 Resp .

37 Noal . em .

8 .14 1 104 191 148 Resp .

38 Nom . art .

8 2 194 120 158 Appr .

39 Nom . em .

11 .1 4 11 285 149 Resp .

40 Nom . em .

11 .2 3 100 197 149 Resp .

41 Nom . em .

11 .3 e 11 .4 104 194 150 Resp .

42 Nom . em .

11 .5 1 105 190 148 Resp .

43 Nom . em .

11 .6 e 11 .7 1 105 186 146 Resp .

44 Nom . em .

11 .8 6 144 155 150 Resp .

45 Nom . em .

11 .10 3 102 189 146 Resp .

46 Nom . em .

11 .11 e 11 .12 2 96 193 145 Resp .

47 Nom . em .

11 .13 2 100 197 149 Resp .

48 Nom . em .

11 .14 Mancanza numero legale

49 Nom . em .

11 .14 3 119 241 181 Resp .

50 Nom . art .

11 75 225 53 140 Appr .

51 Nom . em .

12 .1 e 12 .2 5 109 242 176 Resp .

52 Nom . 12 .13 5 108 238 174 Resp .

53 Nom . em .

12 .4

12 .5

12 .6

e

12 .7 5 116 234 176 Resp .

54 Nom . em .

12 .8 9 182 194 189 Resp .

55 Nom . em .

12 .9 3 118 243 181 Resp .

56 Nom . em .

12 .10 3 117 240 179 Resp .

57 Nom . em .

12 .11 2 111 245 179 Resp .

58 Nom . em .

12 .12 e 12 .13 3 115 244 180 Resp .

59 Nom . em .

12 .14 2 112 248 181 Resp .

60 Nom . art .

12 3 242 132 188 Appr .

61 Nom . art .

13 1 241 125 184 Appr .

62 Nom . em .

15 .1 18 18 312 166 Resp .

63 Nom . em .

15 .32 4 198 150 175 Appr .

64 Nom . em .

15 .3 88 9 247 129 Resp .

65 Nom . em .

15.4 84 20 241 131 Resp .

66 Nom . em .

15 .5 84 14 237 126 Resp .

67 Nom . em .

15 .6 80 15 236 126 Resp .

68 Nom . em .

15 .7 83 17 237 128 Resp .

Page 139: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

— 90887 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

n . .

ELENCO

N .

1

(DA

PAG .

90918

A

PAG .

90932)

n . n

VotazioneOGGETTO

RisultatoEsito

Num . Tipo Ast . Fav, Contr Magg .

69 Nom . em .

15 .8 92 16 249 133 Resp .

70 Nom . em .

15 .9 84 17 242 130 Resp .

71 Nom . em .

15 .10 86 16 243 130 Resp .

72 Nom . em .

15 .11 88 23 236 130 Resp .

73 Nom . em .

15 .14 11 92 235 164 Resp .

74 Nom . em .

15 .15 17 95 236 166 Resp .

75 Nom . em .

15 .16 96 15 236 126 Resp .

76 Nom . em .

15.17 6 112 227 170 Resp .

77 Nom . em .

15.18 3 109 236 173 Resp .

78 Nom . em .

15 .30 3 110 228 170 Resp .

79 Nom . em .

15 .21 e 15 .25 5 110 230 171 Resp .

80 Nom . em .

15 .22 e 15 .24 3 103 237 171 Resp .

81 Nom . em .

15 .23 e 15 .31 4 126 217 172 Resp .

82 Nom . em .

15 .26 1 108 226 168 Resp .

83 Nom . em .

15 .27 3 100 222 162 Resp .

84 Nom . em .

15 .28 3 97 215 157 Resp .

85 Nom . em .

15 .29 6 13 291 153 Resp .

86 Nom . art .

15 1 221 101 162 Appr .

87 Nom . em .

15 .01 9 127 203 166 Resp .

88 Nom . em .

15 .02 3 99 227 164 Resp .

89 Nom . em .

15 .03 4 88 228 159 Resp .

90 Nom . em .

15 .04 2 97 235 167 Resp .

91 Nom . em .

15 .05 4 31 297 165 Resp .

92 Nom . em .

15 .06 5 16 312 165 Resp .

93 Nom . em .

15 .07 2 107 228 168 Resp .

94 Nom . em .

15 .010 1 110 226 169 Resp .

95 Nom . em .

15 .08 2 98 241 170 Resp .

96 Nom . em .

15 .09 3 102 227 165 Resp .

97 Nom . 15 .011 e 15 .013 2 107 227 168 Resp .

*

Page 140: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

— 90888 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Nominativie

ELENCO N . 1 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 1 AL N .-

34 i-

-1 2

-3

-

-4 5 6

-7

-8 9 1

0

-11

-

-12

-13

1 14 5

-16

17

-18

19

-20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

34

ABBATE FABRIZIO C C C F C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F

ABETE GIANCARLO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C

AGRUSTI MICHELANGELO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

AIARDI ALBERTO F C C C C C C C C C C C C C C C F C C C F C C

~UNA EGIDIO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

ALBERINI GUIDO C F C C A C C C C C C F F C C F C C

ALBORGHETTI GUIDO

ALASSI ALBERTO F C C C F C C

ALINOVI ABDON

ANALFITANO DOMENICO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C F C C C F C C

AMODEO NATALE C F C F F C C C F C C

ANDO' SALVATORE C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C

ANDREIS SERGIO F C C F F F F F F.C C F F C F F F A A F F F C F F

ANDREOLI GIUSEPPE F C C C F C C

ANGELINI GIORDANO F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F F F F F F A F C

~LINI PIERO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

ANGELONI LUANA F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A

ANIASI ALDO C C C F C C F C C C C C C F C C C C C C C C F F

ANSELMI TINA C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

ANTONUCCI BRUNO F C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

ARMEL?.IN LINO F C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F F C C F C C

ARTESE VITALE C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

ARTIOLI ROSSELLA C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F F C

ASTONE GIUSEPPE C C C F F C F

ASTORI GIANFRANCO C C C F F C C C C C

AUGELLO GIACOMO SEBASTIANO C C C F C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C

AULETA FRANCESCO C F F F F C A A A A A C A A A A A C F

AllOLINA GAETANO F F F

AllOLINI LUCIANO C C A C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

BAMBINI PAOLO C C'C A C C C C C C C C C F C A C C C C C C C C F F F C C F

BAGHINO FRANCESCO GIULIO F C C F F F F F F F'F C F A A F A C A F F A F C F F F C F F

BALBO LAURA F F F F F F F F A F C

BALESTRACCI NELLO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

~AIACE FRANCESCO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

BARBERA AUGUSTO ANTONIO A A A A C A F F F F

BARBIERI SILVIA F C F F F C A A A A A C A A A A A C A F F'F F F F F F F F C

BARGONE ANTONIO F F F F A F C

BARUFFI LUIGI

Page 141: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

— 90889 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

a

Nominativi

eELENCO N . 1 DI 3 — VOTAZIONI DAL N . 1 AL N . 34 i

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

34

BARZANTI NEDO F A C F F F F F F A A F F F F F F F F A F F F F F C F F

BASSANINI FRANCO F F F F F F F F A F C

BASSI MONTANARI FRANCA F C C F F F F F F C C F F 8 F F F F A F F F F A F F

BASTIANINI ATTILIO C C C C C C C C C C C C C F F C C C F C' C

BATTAGLIA ADOLFO

BATTAGLIA PIETRO F C C F F C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

BATTISTUZZI PAOLO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

BECCHI ADA F C F F F F C C C C F F C A A F A A C F F F F F

BEEBE TARANTELLI CAROLE JANE

BELLOCCHIO ANTONIO F' F F F C A A A A A C A A A A A C A

BENEDIHTER JOHANN C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F F C C F C C

BENEVELLI LUIGI A A F F F F F F F A F C

BERNASCONI ANNA MARIA F C F F F C A A A A C A A A A A C F F F F F F F A F C

BERTOLI DANILO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

BERTONB GIUSEPPINA F F F F F F F F A F C

BEVILACQUA CRISTINA F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F F F F F F A F C

BIAFORA PASQUALINO C C C F C C CCC CCC C F C C 'C C C C C C C F C C C C F C C

BIANCHI FORTUNATO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F C F C C F C C

BIANCHI BERETTA ROMANA C F C

BIANCHINI GIOVANNI C C C C C C C C C F F C A C F C

BIANCO GERARDO

BIASCI MARIO C C C F F C C F C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

BINELLI GIAN CARLO F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F F F A F C

BINETTI VINCENZO C C C C C F C C C C C C C

BISAGNO TOMMASO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

BODRATO GUIDO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

BOGI GIORGIO C F F F

BONFATTI PAINI MARISA F C C F F F F C A A A A A C F F F F A F C

BONFERRONI FRANCO C C C F C C C C C C C C C F C C F C C F

BOVINO EMMA F F F F F F F A A F F C F A F F F F C F

BONIVER MARGHERITA M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M C C

BONSIGNORE VITO C C C F F C C F C C

BORDON WILLER F C C F F F F C A A A A A A F C

BORGHINI GIANFRANCESCO

BORGOGLIO FELIC E

BORRI ANDREA F A C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F

BORTOLAMI BENITO MARIO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

BORTOLANI FRANCO C C C F C C CLC C C C C F C C C C F F C C C F C C

Page 142: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

-90890—

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

a

NominativiELENCO N . 1 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 1 AL N . 34 i

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

34

BOSELLI MILVIA F C C F F F F C A A A A A

BOTTA GIUSEPPE C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C C C F C C

BANDA ROBERTA C C C C C F F C C C F F C

BRESCIA GIUSEPPE F F F F C A A A C A A A A C A F F F F F F F F A F C

BROCCA BENIAMINO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

BRUNETTO ARNALDO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

BRUNI FRANCESCO C F C C C C C C C C C C F F C C F C C

BRUNI GIOVANN I

BRUNO ANTONIO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

BRUNO PAOLO C C C A C C C CCC C C C F C C C C C C C C C C F C C

BUFFONI ANDREA C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C F C

BULLERI LUIGI F C C F F F F C A C A F F

BUONOCORE VINCENZO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

CACCIA PAOLO 1~E31,RO F C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F F C C F C C

CAFARÉLLI FRANCESCO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

CALAMIDA FRANCO F F F F F F F A A F A C F F A F F F F F F F F C F F

CALDERISI GIUSEPPE F F

CALVANESE FLORA F F

CAMBER GIULIO C C C F F A A A F A A A F A A A A A A A A

CAMPAGNOLI MARIO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C F F C C C F C C

CAIOIELONGA SEVERINO LUCANO F C C F F F F C A A A A A C A A A A A F F F F F F F F A F C

CAPACCI RENATO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

CAPANNA MARIO F C C F F F F F F F C F F C F

CAPECCHI MARIA TERESA F C C F F F F C A A A A C A F F F F F F F F A F C

CAPRIA NICOLA C C C C C C C F C

CAPRILI MILZIADE F C C F F F F F F A C F F F F F F F F C F

CARADONNA GIULIO F F F F F F F F F F C F A A F A C A

CARDETTI GIORGIO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F F C C F F C

CARDINALE SALVATORE C C C F C C C C C C C C C F C C C C F

C_ARKLLI RODOLFO C C C F C C C C C C C C C F Cy C C C C C C C C C F F C C C F C C

CARIA FILIPPO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F C F C C

CAROLI GIUSEPPE

CARRARA ANDREINO

CARRUS NINO C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F F C

CASATI FRANCESCO C C C F F C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

CASINI CARLO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

CASINI PIER FERDINANDO C C C F C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F C C C F C

CASTAGNETTI GUGLIELMO C F F F C C F C F F F F F C F

Page 143: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

— 90891 Camera dei Deputati1 Atti Parlamentari

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

e

NominativiELENCO N . 1 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 1 AL N .

34

a

1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3

30 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1

4

CASTAGNETTI PIERLUIGI

C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F

C C C F C

C

CASTAGNOLA LUIGI

CASTRUCCI SIRO

C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F

C C C F C

C

CAVAGNA MARIO

F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F F

F F F A F

C

CAVERI LUCIANO

C C C

C C C A F F A C F C

F

F F C F F

C

CAVICCHIOLI ANDREA

CCC F C C C C C C C C C F A C C C C C C C C C F

F F F F F

C

CE)ERNA ANTONIO

F C C F F F F C A

CELLINI GIULIANO

C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C

F

C C C F C

C

CEROFOLINI FULVIO

CERUTI GIANLUIGI

F C C F F F F C FFF F A C

F F A A F F F F • F

F A F

A

CERUTTI GIUSEPPE

C C C F

C C C F C

C

CERVETTI GIOVANNI

CHSLLA MARIO

F C C FFF F C A A A A A C A A A A

C A

CHERCHI SALVATORE

F F F F F

C

CHIRIANO ROSARIO

F C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F' C C C F C

C

CIABARRI VINCENZO

F F

C

CIAFFI ADRIANO

C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F

C C C F C

C

CIAMPAGLIA ALBERTO

C C C F

CIANCIO ANTONIO

F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A

F F F A`F

C

CICCARDINI BARTOLO

C

C

CICCIOMESSERE ROBERTO

F F

CICERONE FRANCESCO

F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A

F F

A F

CICONTE VINCENZO

F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C

F F F F F F F F A F

C

CILIBERTI FRANCO

C C C F C C C C C C C

C F C C C C C C C C C C A A C C C F C

C

CIMA LAURA

F F F F F A F

CIMMINO TANCREDI

C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C A A C C C F C

C

CIOCCI CARLO ALBERTO

F C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C

C

C F

CIOCCI LORENZO

F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F F F F F F A F

C

CIOCIA GRAZIANO

C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C

CIVITA SALVATORE

F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F F F F F F A F

C

COLOMBINI LEDA

F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F F F F F F A F

C

COLONI SERGIO

C C C C C C C C C C F C C C C

C C C C C F F C C C F F

C

COLUCCI FRANCESCO

C C C C C C C C C C C C F

C C C C F F C

C F C

C

COLUCCI GAETANO

F C C F F F F F F F F F F C F A A F A C A

F A

C F F F C F

F

COLZ I OTTAV IANO

C C C F C C C C C C C C C

C C C C C C C C C F F C C C F A

C

CORDATI ROSAIA LUIGIA

F C C F F F F C A A A A A C A

F F F F A

CORSI HUBERT

C C

F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C

COSTA ALESSANDRO

F

C F F F F C A A A A A C

F F F F F F F F A F

C

Page 144: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

-90892 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

e

Nominativie ELENCO N . I DI 3 — VOTAZIONI DAL N . 1 AL N .

34 i

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

11

12

13

14

15

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20

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22

23

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25

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27

28

29

30

31

34

COSTA RAFFAELE C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C C C

COSTA SILVIA F C C C C C C C C C F F F C C F C C

COSTI SILVANO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F

CRESCENZI UGO C C C F C C

CRESCO ANGELO GAETANO C C C C C C C

CRIPPA GIUSEPPE

CRISTOFORI NINO C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C F C C C F

CRISTONI PAOLO A A F

CURCI FRANCESCO C C C F

CORSI CESARE C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C C C F C C

D'ACQUISTO MARIO C C C F F C C C C C C C C F C C C C

D'ADDARIO AMEDEO C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C C C F C

D'AIMMO FLORIDO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

DAL CASTELLO MARIO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

D' ALIA SALVATORE C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

D'AMATO CARLO C C C F C C C C C C C C C F F C C C C C C C C C F

D'AMATO LUIGI F A C F F F F F F F A F F C F F F F

D'AMBROSIO MICHELE F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F F

D'ANGELO GUIDO C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

D'AQUINO SAVERIO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

DARIDA CLELIO C C C C C C C C C C F F

DE CAROLIS STELIO C C C F C C C C C F F C C F C F

DEGENNARO GIUSEPPE C C C C C F C C C

DE JULIO SERGIO F F F F A F C

DEL BUE' MAURO C C C F C C C F C C

DEL DONNO OLINDO C A F C F F F F F

DELL'UNTO PARIS C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C F F

DEL MESE PAOLO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

DE LORENZO FRANCESCO C C C C C F C C C F C C

DEL PENNINO ANTONIO C C C F C C A F

DE LUCA STEFANO C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C M M M M M M M

DE MICHELIS GIANNI M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

DE MITA CIRIACO F C C C C C C C C C F C C C C C C C

DEMITRY GIUSEPPE C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F

DE ROSE EMILIO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F C F C C

DIAZ ANNALISA C C C A A F A A C F F F F F F F F A F C

DI DONATO GIULIO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C F

DIGLIO PASQUALE F C C F C A A C C C F A C C C C C F F F C F C

Page 145: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

— 90893 ---

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

i

NominativiELENCO N . 1 DI 3 - VOTAZIONI DAL N .

1 AL N . 34 i

34

1 2 3 4 5 6 7 8 9 1O

11

12

13

14

15

16

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2O

21

2~ 22 3

24

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26

27

28

29

3O

31

DIGNANI GRIMALDI VANDA F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F F F F F F C F C

DI PIETRO GIOVANNI F C C F F F F C A A A A A C A AAACAFFFFFFFFAF C

DI PRISCO ELISABETTA A A A A A C A A A C A F F F F F F F F A F C

DONATI ANNA F F F F F F A C F A C F F F F F A F F F A F F F F A F F

DONAllON RENATO FCCFFFFCAAAAACAAAAACA F F F A F C

D'ONOFRIO FRANCESCO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

DRAGO ANTONINO

DUCE ALESSANDRO C C C F C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C

DUTTO MAURO C C FI

EBNER MIMO. C C C F C C C C C C C C C C C C C C C C C A C C F A C C A A C

ERMELLI CUPELLI ENRICO

FACCHIANO FERDINANDO C C C A C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

PACHIN SCHIAVI SILVANA

I F C C F F F F . C A A A A A C A A A A A C A F F F F F F F F A F C

FAGNI SODA F A C F F F F F F A A F F C F F F F F A F F F F F F F F C F F

FARACE LUIGI C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C C

FARAGUTI LUCIANO F C C C C C F C

FARIGU RAFFAELE C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C

FAUSTI FRANCO I M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M MIM M M M M M

FELISSARI LINO OSVALDO F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C, A F F F F F F F

FERRANDI ALBERTO F F F F F F F A A F F C F F F F F F F C F F

FERRARA GIOVANNI F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F F F F F A F C

FERRARI BRUNO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F F C C F C C

PERRARI MARTE C C C F C' C C C C C C C C F C C C C C C C F F C F F F C C F C C

FHRRARI WILMO C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C

FERRARINI GIULIO C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F F A

FIANDROTTI FILIPPO C F C C A A A C F F F C C A F F C

FILIPPINI ROSA F C C F F F F F F C C F F C F A F C F

FINCATO LAURA M C C C C F C C C F F

FINI GIANFRANCO

FINOCCHIARO FIDELBO ANNA MARIA C F F F F C A A A A C A A A A C A F

FIORI PUBLIO F C C F F F F F F C C F F C C C C C C C C C C C F

FOLENA PIETROJ

F C

FORLANI ARNALDO F C C C C C C C C F C C C C

PORLEO FRANCESCO F C C F F F F C A A A A A C A A A A`

C A F F F F

FORMICA RINO-

FORMIGONI ROBERTO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

FORNASARI GIUSEPPE M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M F C C

FOSCHI FRANCO C C C F (

Page 146: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

— 90894 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

a

NominativiELENCO N .

1 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 1 AL N . 34 i

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

11

12

13

14

15

16

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30

31

34

POTI LUIGI C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C F C C

FRACANZANI CARIA C C C F C C C C C C C C C F C C C C C F

~MIA BRUNO F C C F F A F F F A F C

FRANCESE ANGELA F C C F F F F C A A A C A

FRANCHI FRANCO F F F F F F F F F F C F A A F A C A F F A F

FRASSON MARIO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

FRONZA CREPAZ LUCIA C F C F

FUMAGALLI CARULLI BATTISTINA M M M C C C C C C C C C C F C

GABBUGGIANI ELIO F C C F F F F C A A A A A C A A A C A F

GALANTE MICHELE F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F F F F F F A F C

GALASSO GIUSEPP E

GALLI GIANCARLO C F F C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F

GANCI GIORGIO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C F F C C C F C C

GARAVAGLIA MARIAPIA C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

GARAVINI ANDREA SERGIO

GARGANI GIUSEPPE F C C C C C C F C C C

GASPARI REMO

GASPAROTTO ISAIA F C C F F F F C A A A A

GAVA ANTONIO C C C C C C C C C F C

GEI GIOVANNI C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

GELLI BIANCA FCCFFFFCAAAAACAAAAA A F F F F F F F F A F C

GELPI LUCIANO C C C F F C C C C C C C C F A C C C C C C C C F C C C C F A C

GEREMICCA ANDREA F F F A C A A A A C A F F F F F F A F C

GREZZI GIORGIO F C C F F F F C A A A A C A A F F F F M M M M M M M

GHINAMI ALESSANDRO C C C A C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

G1TTI TARCISIO C C C A C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F

GORGONI GAETANO F C C C F F F F F C C C C F C

GORIA GIOVANNI ,M M M M M M M

GOTTARDO SETTIMO C C C C C F C C C C C C C C C C F C C

GRAMAGLIA MARIELLA F A F C

GRASSI ENNIO F C C F F F F C A A A A C A A A A A C A F F F F F F F F A F C

GREGORELLI ALDO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

GRILLI RENATO F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F F

GRILLO LUIGI C C CBF C C C C C C C C C F

rC C C C C C C C C

rC F C C C F C C

GRILLO SALVATORE

GRIPPO UGO CCCCCCCCCCFFCCCFC C

GROSSO MARIA TERESA

GUARINO GIUSEPPE

Page 147: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

— 90895 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

m

NominativiELENCO N . 1 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 1 AL N . 34 i

-1 2 3 4 5 6 7 8 9

-10

-1 11 2

-13

-14

15

-16

17

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-21

-22

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26

27

28

-29

30

31

- ,34 I

GUERZONI LUCIANO F F F F A F C

GUNNELLA ARISTIDE C C C F C C C C C C F C C F C C C C C C C

INTIMI UGO C C C C F

IOSSA FELICE C C C F C C C C C C C C C F C C C CCC CCCC F

LABRIOLA SILVANO C C C FCCC C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F F C

LA GANGA GIUSEPPE C C C C C C C

LAMORTE PASQUALE F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F C C C F C C

LANZINGER GIANNI F F C F F F F A F F F F A

LA PENNA GIROLAMO F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F C C C F C C

LATTANZIO VITO

LATTERX FERDINANDO C C C F

LAURICELLA ANGELA F C C F F F F C A A A A A C A A F F F F F F F F A

LA VALLE RANIERO C

LAVORATO GIUSEPPE F C C F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F F F F F F A

LECCISI PINO

LEGA SILVIO

LENOCI CLAUDIO C C C C C

LIA ANTONIO F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F C C C A

LOBIANCO ARCANGELO C C C C C C C

LODI FAUSTINI FUSTINI ADRIANA F C C F F F F C A A A A A F F F F F F F F A F C

LODIGIANI OREST E

LOI GIOVANNI BATTISTA

LOIERO AGAZIO F C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C F C C

LOMBARDO ANTONINO C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C

LO PORTO GUIDO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

LORENZETTI PASQUALE MARIA RITA F F F C A A A A A C A F F F F F F A

LUCCHESSI GIUSEPPE C C C F C C

LUCENTI GIUSEPPE F F F F F F A F C

LUSETTI RENZO C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C C C C C C

MACALUSO ANTONINO F F F F

MACCIOTTA GIORGIO F C C A A C A A A A A C A F F F F F F F F A F C

MACERATIMI GIULIO F C C F F F F F F A A F A C A F F A F F F

MADAUDO LINO

MAGRI LUCIO F F C

MAINARDI FAVA ANNA F C CrF F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F F F F F A F C

MALVESTIO PIERGIOVANNI C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C A A F F C C C F C C

MAMMI . OSCAR F

MAMMONE NATIA F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F F F F F A

Page 148: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

— 90896—

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

a

Nominativi

aa ELENCO N . 1 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 1 AL N . 3 4

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

-11

12

13

,14

15

16

17

18

-19

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-21

22

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25

-26

27

t30

31

34

28

29

MANCINI VINCENZO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

MANFREDI MANFREDO C C

MANFREDINI VILLBR F C C F F F F C A A A A A C F F F A

MANGIAPANE GIUSEPPE F C C F F F F C C A A A A C A A A A A C A F F F F F F F F A F C

MANNINO ANTONINO C F F F F A A A A A C A A A A A A F F F F F F F F A F

MANNINO CALOGERO C C

MANZOLINI GIOVANNI C C C F F C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F

MARIANETTI AGOSTINO C C F C C C C C C C C C F C C C C C

NARRI GERMANO A F C

MARTINAT UGO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

MARTINAllOLI FERMO MINO C C C C C C F

MARTINI MARIA ELETTA C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C F C

MARTINO GUIDO C A A F F C A F C F F C A F C C C C C C C C F C F C C C C F F C

MARTUSCELLI PAOLO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C C C F C C

MARZO BIAGIO C

MAS INA ETTORE F F F F

NASINI NADIA F C C F F F F C A A A A A C F

MASTELLA MARIO C C C

MASTRANTUONO RAFFAELE F C C C C C C C F C C C C C C C C C F M M M M M M M

MASTROGIACOMO ANTONIO C C F C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F C C C F F C

MATTARELLA SERGIO C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C

MATTEOLI ALTERO F C C F F F F F F F F F C F A A F A C A F F A F C F F F F F F

MATTIOLI GIANNI FRANCESCO F C C F F F F F

MATULLI GIUSEPPE C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C

MAllA DINO C C C F C C C F

MAllUCONI DANIELA C C C C C C C C C C C C C F C C C C F F C C C F C C

MEDRI GIORGIO C F

MELELEO SALVATORE C C F C C C C C C C C F F C C C F C C

MELILLO SAVINO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

MENSORIO CARMINE C C C F F C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F C C F C C

MENSURATI ELIO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C F C C C F C C

MENZIETTI PIETRO PAOLO F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F F F F F F A F C

MEROLLI CARLO C C C C C C C C C C C C F C C

NICHELI FILIPPO C C C F C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

MICHELINI ALBERTO F C C F F C C C C C C C C C C C C C F F C C C F C C

MIGLIASSO TERESA F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F F F F F F A F C

MILANI GIAN STEFANO C F C C F F C

MINOZZI ROSANNA F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F F F F F F A F C

Page 149: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

-- 90897 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

m

NominativiELENCO N . 1 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 1 AL N .

34

i

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

34

MINUCCI ADALBERTO F F F F F

MISASI RICCARDO C

MOMBELLI LUIGI F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F F A F C

MONACI ALBERTO F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F

MONELLO PAOLO A A A C A A C F F F F F F F F A F

MONGIRLLO GIOVANNI M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

MONTALI S STIANO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C

MONTANARI FORNARI NANDA F C C F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F F F F F F A F C

MONTECCHI ELENA F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F F F F F F A F

MORONI SERGIO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F C C C F C C

MOTETTA GIOVANNI F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F F F F C

MUNDO ANTONIO C

NAPOLI VITO C C C F F C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

NAPOLITANO GIORGIO F F F F C A A A A A C F

NARDONE CARMINE F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F F F F A F C

NEGRI GIOVANNI F F F F F

NENNA D'ANTONIO ANNA C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C F C C F

MERLI FRANCESCO F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F F F F F F A F C

NICOLAllI FRANC O

NICOLINI RENATO F F F C A A A

NICOTRA BENEDETTO VINCENZO C C C C C C C C F F C C C F C C

NOCI MAURIZIO F C C C F C C C F F C

NONNE GIOVANNI C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F F C

NOVELLI DIEGO F C C F F F F C A A A A A C A

NUCARA FRANCESCO F F F F C A F C F F F C C

NUCCI M A U R O A M A MARIA C C C F C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

OACIARI GIUSEPPE C A C F C C A C C C A F F F A C F A C

ORLANDI NICOLETTA F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F F F C

ORSENIGO DANTE ORESTE C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

ORSINI BRUNO C C C F

ORSINI GIANFRANCO F C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C F C C C F C C

PACBTTI MASSIMO F C F F F F C F F F F A C

PAGANELLI ETTORE M M M M M C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C F C

PALLALTTI NOVELLO F C C F F F F C A A A A A C A A A C A F F F F F F A F C

PALMIERI E MENEGILDO F C C F F F F F A A A A A C A F F F F

PARLATO ANTONIO

PASCOLAT RENZO F C A A A A A C F F F F A F C

PATARINO CARMINE F C C F F F F F F F F F F C F A A F A C A F F A F C F F F F F F

Page 150: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

— 90898 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

m

Nominativi

m1

ELENCO N . 1 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 1 AL N .

34

i

2 3 4 5 6 7 8 9 10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

34

--------------------------------PATRIA RENZO

PAVONI BENITO

1I

PAllAGLIA ALFREDO

PS)RAZ21 CIPOLLA ANNAMARI A

PELLEGA TA GIOVANN I

PELLEGATTI IVANA

PELLIZZARI GIANNARI O

PERANI MARIO

PERINEI FABI O

PERRONE ANTONIN O

PETROCELLI EDILIO

PICCRETTI SANTINO

PICCIRILLO GIOVANNI

PICCOLI FLAMINIO

PIERMARTINI GABRIELE

PILO ROBERTA

PIREDDA MATTEO

PIRO FRANCO

I

PISANO GIUSEPPE

I

PISICCBIO GIUSEPP E

POGGIOLINI DANILO

POLI GIAN-GAETANO F

POLIDORI ENZO

I F

POLVERARI PIERLUIG I

PORTATADINO COSTANTE

PRANDINI ONELIO

I F

PRINCIPE SANDRO

IPROCACCI ANNAMARIA

II

!1I1I1Hhii1i!HhIIIHhIIHItH1I:CCCCCCCCCCCCFCCCCCC FPUJIACARMXLO

IC C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

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M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

Page 151: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

— 90899--

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Nominativia

ELENCO N . 1 DI 3 - VOTAZIONI DAL N .

1 AL N .

34

1n

m1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 1

0 112

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

34

RAVAGLIA GIANNI C C C F F C C F C F F F C C C

RAVASIO RENATO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

REBECCHI ALDO F C C F F F F F A A A A A C A A A A A C A F F F F F F F F A F C

REBULLA LUCIANO C C C F F

RECCHIA VINCENZO F F F F F F F F A F C

REINA GIUSEPPE C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C

RENZULLI ALDO GABRIELE C C C F C C C C C C C C C F C C C CCC C C C C F F C C C

RICCI FRANCO F C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

RICCIUTI ROMBO C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F C C C F C C

RIDI SILVANO F F F F F F A F C

RIGGIO VITO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C A A C F F C A C F C C

RIGHI LUCIANO F C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F C C

RINALDI LUIGI C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

RIVELA GIOVANNI C C C C C C F F C C C

RIZZO ALDO C C F F F F C A C C F F C A A A A C C C F F F F C

ROCELLI GIAN FRANCO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

RODOTA' STEFANO F F F F A F

ROGNONI VIRGINIO C C C C C C

ROJCH ANGELINO C C C F C C C C C C C C C F C C C C F C C C F C C

ROMANI DANIELA F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F F F F F F A F C

ROMITA PIRR LUIGI M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

RONCHI EDOARDO C F F F F F F C C F A C F F F F F A F F

RONZAMI GIANNI WILMER F C F F F F A A A A A C A A A A A C A F F A F F

ROSIMI GIACOMO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

ROSSI ALBERTO F C C C F C C

ROSSI DI MONTELERA LUIGI C C C F F C C C F C C

ROTIROTI RAFFAELE C C C F C C C C C C C C C F C C C F F C

RUBBI ANTONI O

RUBBI EMILIO C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C A F C C C F C C

RUBINACCI GIUSEPPE F C C F F F F F F F F F F C C

RUSSO FERDINANDO F C C C C F C C

RUSSO FRANCO F C C F F F F F F C C F A C F F F F F A F F F F A

RUSSO GIUSEPPE C FCC C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

RUSSO RAFFAELE C C C

RUSSO VINCENZO F C C C C C C C C C F C C C C C C C C F

RUSSO SPERA GIOVANNI F F F C F F

SACCONI MAURIZIO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

SALADINO GASPARE C C C F C C C C C C C F C C C C C C C F F) C C F C C

Page 152: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

-90900—

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

N

Nominativi

tELENCO N . 1 DI 3 - VOTAZIONI DAL N .

1 AL N . 34 1I

1 2 34 5 617 8—9 1

011

L2

1 13

14 5

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

34

SALERNO GABRIELE 'C Ile F C C C C C C C C C F C C C F F

SAMA' FRANCESCO

I, C C F F F F F F F F A F C

SANESR NICOLAMARIA

I FXF C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

SAN1rILIPPO SALVATORE F F F F F F F F A F C

SANGALLI CARLO F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

SANGIORGIO MARIA LUISA F F F F F F F

SANGUINETI MAGRO C C C C C C C C C C F C C C C C C C C F F C C

SANNA ANNA F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F A F C

SANNHLLA BENEDETTO F C C F F F F C A A A F A C A A A A A F F F F F F F A F C

SANTARELLI GIULIO C C C F C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F

SANTOMASTASO GIUSEPPE C C C C C C C C CC C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

SANTORO ITALICO C C CC A F F A A F A C C C C C C

SANTUZ GIORGIO C f C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F C

SANZA ANGELO MARIA C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C F C C

SAPIENZA ORAZIO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C F C C F C

SAPIO FRANCESCO F C C F F F F C A A A A A C A A A A C A F F F F F F F A F

SMETTA GIUSEPPE F C C F C C C C C C C F C F C C C C C C C C C C F F C C C F FJ -4—,

C

SAVINO NICOLA C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

SAVIO GASTONE F C C F C C C I C C C C C F C C C C C C C C F F F C C F C C

SBARDELLA VITTORIO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F C C

SCALFARO OSCAR LUIGI C C C F F C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C

SCALZA MASSIMO F CIC F

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1 1F A C F

1F

1F F F A

1F

1

SCARLATO GUGLIELMO F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F

SCii$iTINI GIACOMO ANTONIO F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F F F F F A F C

SCOTTI VINCENZO 111SCOVACRICCHI MARTINO C C

SENALDI CARLO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F

SENTER DIEGO F C C F1

F F F F F F F F F C F A A F A C A F F A F C F F F F F F

SEPPIA MAURO C C C F C C C C C CIC C C F C C C C C C F C

IC C F

1' i

SERAFINI MASSIMO F C C F F F F F F A A A A C A A A A A C A F F F F F F F F A F C

SERRA GIANNA F C C F F F F F A A A A A C A A A A A C A F F F F F F F A F C

SERRA GIUSEPPE C C C F C C C C F C C C C C C C C F

SERRENTINO PIETRO C C C FCC C C C C C C C F C C C C C C C F C C F C C

SERVEI.LO FRANCESCO M I M M M M M M M M M M M M M M M M M M 14 M M M M M M M M M M M M

SIGNORILE CLAUDIO C C C F

SILVESTRI GIULIANO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C C

SINATRA ALBERTO F C C F F F F C A A A A A C A A A A A C A F F F F F A F C

SINESIO GIUSEPPE C C CIF F C C F C C C C C F C C C C C C C F F C C C C C

Page 153: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

— 90901 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

t

Nominativi

tELENCO N . 1 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 1 AL N . 34 i

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

11

12

13

14

----------------------

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

34

SOAVE SERGI O

SODDU PIETRO

SOLARGLI BRUNO

SORICB VINCENZO

SPINA FRANCESCO

SPINI VALD O

STEGA,GNINI BRUNO

STERPA EGIDI O

STRADA RENATO

STRUMBNDO LUCIO

SUSI DOMENICO

TADDEI MARZA © CI F F F C A A A A A C A A A A C A F F F F F A C

TAGL IABUE GIANFRANCO

I F C C CF F F C F A A F A C : FIN,

Fa F F F „ F

TAMINO GIANN I

TANCRSDI ANTONIO C F F

TARABINZ EUGBNIO

I~C C C C C C C C C :WC C C C C C A F C

TASSI CARLO (F C C F F F F F F F F F C F A A F A C A F © F F®C

F”

TASSONS MARIO ( F C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F C C C F C„

TATARELLA GIUSEPPE ITSALDI GIOVANNA MARIA

TEMPSSTINI PRANCHSCO

TSSINI GIAN('.ARI.O

TIBZZI BNZ O

TIRABOSC1iI ANGSI.O

TOGNOLI CARLO

TOMA MARI O

TORC1iI0 GIUSEPPE

TORELLI GIUSEPPE

TRABACCHI FHLICB

TRABACCHINI QUARTO

TRANTINO VINCENZO

TRAVAGLINI GIOVANNI F

UMIDI SALA NBIDB MARIA C

USELLINI MARIO F

VAIRO GAETANO

VALBr1SISB RAFFAELE C

VAllOLER SHRGZO

C C C F C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

Page 154: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

— 90902—

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

NominativiELENCO N . 1 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 1 AL N . 34 i

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

34

VIOLANTE LUCIANO

VISCARDI MICHELE F C C F C C C C C C C C C F C C C C C F C C C F C C

VISCO VINCENZO C C F

VITI VINCENZO F C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

VITO ALFREDO C C C C C C C C C C C C C F C C C C C F C C

VIVIANI AMBROGIO F F F F

VIZZINI CARLO C C

VOLPONI ALBERTO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

WILLEIT FERDINAND C C C F F C C C C C C C C F C C C C C C C F F C F C F C C F F C

ZAMBERLETTI GIUSEPPE C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F C C C F C C

ZAMBON BRUNO C C A F C C C C C C C C C C F F

ZAMPIERI AMEDEO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C F C

ZANGHERI RENATO

ZANIBONI ANTONINO C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C F C C

ZARRO GIOVANNI C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C C C F C C

ZAVETTIERI SAVERIO C C A C C C A C C C C F C C A C C C C C F C C F C C

ZEVI BRUNO F F F F F F F

ZOLLA MICHELE F C C F C C C C C C C C C C C C C C P P P P P P P

ZOPPI PIETRO C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F F C C C F C C

ZOSO GIULIANO C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F C C C F C C

ZUECH GIUSEPPE C C C F C 1 C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C C C F C C

*

*

*

Page 155: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentarirlamentari — 90903 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

e

NominativiN .

2 DI

3 - VOTAZIONI DAL N . 35 AL N .

68 i

35

36

3 37 8

39

40

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42

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4 44 5

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50

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58

59

60

61

62

63

64

65

66

67

68

ABBATE FABRIZIO C C C C C C C F C C C C C C C C F F C F C C C C C

ABETE GIANCARLO C C C F C C C C C A C C C C F C C C C C C C C C F C C F C C C C C

AGRUSTI MICI

,O C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

AIARDI ALBERTO C C F C C C C C C C C C C C F F C F C C C C C

ALAGNA EGIDIO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

ALBERIMI GUIDO C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C F F C F C C C C C

ALBOR( ETTI GUIDO F F F F F F F F C C C C A A A A A

ALFSSI ALBERTO C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

ALINOVI ABDON F A F F F F F F F F F C

ANALFITANO DOMENICO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

AMODEO NATALE C C C F C C C C F C C C C C C F F C F A C C C C

ANDO' SALVATORE C F C C C C C C C C F F C C C C C C C

ANDREIS SERGIO F F F C A A F F F F F F F F C F F F C F C F F F F F

ANDREOLI GIUSEPPE C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

ANGELINI GIORDANO C F F C C F F F F F F F F F A F F F F F F F F F C C C C A A A A

ANGELINI PIERO M M M M M M M M M M M M M C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

ANGELONI LUANA F F F F F F F F F C C C C A A A A A

ANSASI ALDO C CFC C C C C C C C C C C C C C F C C C C C

ANSELMI TINA C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

ANTONUCCI BRUNO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

ARMELLIN LINO C C C F C C C C C F C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

ARTESE VITALE C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

ARTIOLI ROSSELLA C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C C C C C C

ASTONE GIUSEPPE C C C

ASTORI GIANFRANCO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C F C C C C C C

AUGELLO GIACOMO SEBASTIANO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C F F C C C C C

AULETA FRANCESCO

AllOLINA GAETANO F F F F F C C F C F A F F F

AllOLINI LUCIANO C C C F C C C C C C C C F C C C A C C C C F F C F C C C

BABBINI PAOLO C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

BAGNINO FRANCESCO GIULIO F F F C F F F F F F F F F F C F F F F F F F F F C C A C A A A A A

BALBO LAURA C F F C C F F F F F F F F A F F F F F F F F F C C C C A A A A A

BALESTRACCI NELLO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

BARRALACE FRANCESCO C C C F C C C C C F C C C C F C C C C C

BARBERA AUGUSTO ANTONIO

BARBIERI SILVIA C F F C F F F F F F A F F A A A A A

BARGONE ANTONIO C F F C C F F F F

BARUFFI LUIGI C C

Page 156: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

— 90904 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Nominativi

a35

ELENCO N . 2 DI 3 — VOTAZIONI DAL N . 35 AL N . 68

i

36

37

38

3 49 0

41

42

43

44

45

46

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48

49

50

51

--------------------------------

52

53

54

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56

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59

60

61

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63

64

65

66

67

68

1

Y

BIANCJfiINI GIOVANN I

BIANCO G:tRARDO

BIASCI MARI O

BINSLLI GIAN CARLO

BINETTI VINCHNZO

I C C C F C C I,C, C„C F C C C C C C C CFCFCCCC C

BISAGNO TOMMA40

II C C F C C C C C C C C C I C FC C C C FCFCCCC C

BORRATO GUIDO

IBOLI GIORGIO

1BONFATTI PAINI MARISA

BONFBIiRONY FRANCO

SONINO EMMA

BONZVB2t MARGFIB<ttITA

BONSIGNORS VITOC

C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

BORDON WILLBit C F F C C F F F F F F F F F F F F F F F

BORGHINI GIANFRANCBSCO F A F F F F F F F F C C

BORGOGLIO PHLICB

I C C F C C C F C C C C C C C

BORRI ANDREA C C C C C C F F C F C C C C C

BORTOLANI BBZIITO MARIO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

BORTOLANI FRANCO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C

Page 157: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

— 90905 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

s

Nominativi

eELENCO N .

2 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 35 AL N .

68 i

35

36

37

38

39

40

-41

42

-4 43 4

45

46

47

48

-49

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-55

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-59

-60

61

62

63

-64

-65

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-67

68

BOSELLI MILVIA F F F F F F F

BOTTA GIUSEPPE C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C

BREDA ROBERTA C C C F C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C

BRESCIA GIUSEPPE C F F C C F F F F F F F F A F F F F F F F F F C C

BROCCA BENIAMINO C C C F C C C C C•C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

BRUNETTO ~ALDO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C C C C C C C

BRUNI FRANCESCO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

BRUNI GIOVANNI C C C A A A A C C C C C C C C C C C A C

BRUNO ANTONIO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

BRUNO PAOLO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C

BUFFONI ANDREA C C C F C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C C C C C

BULLERI LUIGI F F F F F A F F F F F F F F C A

BUONOCORE VINCENZO C F C C C C C C C C C F F C C C C C C C

CACCIA PAOLO PIETRO C C C F C C C C C C C C C F C C C F C C C C C F F C FIC C C C C

CAFARELLI FRANCESCO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

CALAMIDA FRANCO F F C F F F F F F F F F F F F

CALDERISI GIUSEPP E

CALVANESE FLORA F F

CAMBER GIULIO C A F AAAAAAAAAAAAAAAAAAA A

CAMPAGNOLI MARIO C C C C C C C C F C C C C C C F C

CANNELONGA SEVERINO LUCANO C F F C C F F F F F F F F F A F F F F F F F F F C C C C A A A A A

CAPACCI RENATO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

CAPANNA MARI O

CAPECCHI MARIA TERESA C F F C C F F F F F A F F F F F F F F F C C C C A A A A A

CAPRIA NICOLA C F C F F C C C C C

CAPRILI MILZIADE C F F F F F F C F F F F F F F F F C C F C F F F

CARADONNA GIULIO F C F F F F F F F F

CARDETTI GIORGIO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C

CARDINALE SALVATORE C C C C C C---.n

C C C C C C C C C F F C F F C C C C

CARELLI RODOLFO-C—~C C F C C C C C C C C C C F C C C F C C C C C F F C F C C C C C

CARIA FILIPPO C C C F C C C C C F C C F C C C C C C C C C C C_

CAROLI GIUSEPPE

CARRARA ANDREINO C F C C C F C C C C C F F C F C C C C C

CARRUS NINO C C C F C C C C C C C F C C C C C C C C F F C F C C C C C

CASATI FRANCESCO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

CASINI CARLO M M M MM M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

CASINI PIER FERDINANDO F - C F C C C C C C C C C F F C C C C C C C

CASTAGNETTI GUGLIELMO F C F F C

Page 158: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

— 90906 — Camera dei Deputatie Atti Parlamentari

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

NominativiELENCO N .

2 DI 3 - VOTAZIONI DAL N .

35 AL N .

68

i

3 3 3 3 3 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 6 6 6 6 6 6 6 6 65 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8

CASTAGNETTZ PIERLUIGI

CCCFCCCCCFCCC

C F C C C F C C C C C F F C F C C C C C

CASTAGNOLA LUIG I

CASTRUCCI SIRO

C C C F C C C C C C C C C

C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

CAVAGNA MARIO

C F F C C F F F F F F F F

F A F F F F F F F F F C C C C A A A A A

CAVERI LUCIANO

C A A C C A C F F F F F F

F A F F F F

F F F A C C

C C C C C C

CAVICCHIOLI ANDREA

C C C F

C C F F F C F F F F F F

C C C C C C

CEDERNA ANTONIO

CELLINI GIULIANO

C C C F C C C C C C C C C

C F C C C C C C C C C F F C C C C C C C

CEROFOLINI FULVIO

C C C F C C C C C C C C C

C F C C C C C C C C C F F C C C C C C C

CERUTI GIANLUIGI

A C F C C A F

F A F F F F

F

F F F C F C C F A F A

CEROTTI GIUSEPPE

C C C F C C C C C C C C C

C

F C C C C C F F C F C C C C C

CERVETTI GIOVANNI

F F F F F F C C

CHELLA MARIO

C C F F F F C

F A F F F F F F F F F C C C C A A A A A

CHERCHI SALVATORE

C

F C

F F F F F F F

MIRIAMO ROSARIO

C C C F C C C C C C C

C A C C C C C C C C C F F C F C C C C C

CIAHARRI VINCENZO

C F F C C F F F F F F F F

F A F F F F

F F C C C C A A A A A

CIAFFI ADRIANO

C C C F C C C C C C C C C

C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

CIAMPAGLIA ALBERTO

C F C C

C C C C

C C

CIANCIO ANTONIO

C F F C C F F F F F F

F

F A F F F F F F F F F C C C C

CICCARDINI HARTOLO

C

F C

CICCIOMESSERE ROBERT O

CICERONE FRANCESCO

C

CICONTE VINCENZO

C F F C C F F F F

CILIBERTI FRANCO

C C C F C C C C C C A C F

C F C C F C C C C C C F F C F C C C C C

CIMA LAURA

F F F F

F C F F F F F F F F F F C F C F F F F F

CIMMINO TANCREDI

C C C F C C C C C C F C C

C F C C F C C C C C

F F C F C C C C C

CIOCCI CARLO ALBERTO

C C F C C C

CFCCCCCCCCCFFCFCCCC C

CIOCCI LORENZO

C F F C C F F F F F F

F

F A F F F F F F F F F C C C C A A A A A

CIOCIA GRAZIANO

C F C C C C C C C C C F F

CIVITA SALVATORE

C F F C C F F F F F' F F F

F A F F F F F F F F F C C C C A A A A A

COLOMBINZ LEDA

L F F C C F F F F F F F E'

F

F

F C C

COLONI SERGIO

C C C F C C C C C C C C C

C F C C

C C C C C C F F

F C C C C C

COLUCCI FRANCESCO

C C C F

C C C C C C

C C C C C

C C C C C F

COLUCCI GAETANO

F F F C C F F

F F F F

F C F F F F F F F F F C C A C A A A A A

COLZI OTTAVIANO

fC C C C C C C

C

C E' C C C C C C C C C F F C C C C C C C

CORDATI ROSALA LUIGIA

III

F F

F

F F

C

CORSI HUBERT

F C C C

C

C F C C C C C C C C C F F' C F C C C C C

COSTA ALESSANDRO

C F F C C F F F F F F F F

F A F F F F F F F F F C C C C A A A A A

Page 159: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

— 90907 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

a

Nominativia ELENCO N . 2 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 35 AL N . 68 i

35

36

37

38

39

4 40 1

4 42 3

44

45

46

47

48

49

50

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55

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57

58

59

60

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62

63

64

65

66

67

68

COSTA RAFFAELE C C C F C C C C C C C C C F C C C C F C C C C C C C

COSTA SILVIA C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C F F C F C C C C C

COSTI SILVANO C C C C C C C C F C C C C C C C C F F C F C C C C

CRESCENZI UGO C C C F C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C F C C C

CRESCO ANGELO GAETANO C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C C C C C C C C C

GRIPPA GIUSEPPE C F F F F F F F F F A A A A

CRISTOFORI NINO C C C C C C C C C C F C C C C C C F F C C C C C C C

CRISTONI PAOLO C C C C C C C C F F C F C C C C C

CURCI FRANCESCO C C C F F C F C C

CURSI CESARE C C C F C C C C C F C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

D'ACQUISTO MARIO C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

D'ADDARIO AMEDEO C C C F C C C C C C C C C C C C C C C C C C C F F C F C C C C

D'Ai!~ FLORINDO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

DAL CASTELLO MARIO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F C F C C C C C

DALIA SALVATORE C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

D'AMATO CARLO C C F C C C C C F F C F C C C C C

D'AMATO LUIGI F F F C F F F F F F F F F F C F F F F F F F C C F A A F F F F

D'AMBROSIO MIcUR .E F A F F F F F F F F' C C C C A A A A A

D'ANGELA GUIDO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C

D'AQUINO SAVERIO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

DARIDA CLELIO C C C C C C C C C C C F F C C C C C C C

DE CAROLIS STELIO

DEGENNARO GIUSEPPE C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

DE JULIO SERGIO C F F C C F F F F F F F F F F F C C C C A A A A A

DEL BUE MAURO C C C F C C C C C C C C C C C C C F F C F C C C C C

DEL DONNO OLINDO F F F C C F F F F F F F F ?F C F F F F F F F F F C C A C A A A A

DELL'UNTO PARIS C F C C C C C C C C C F C F

DEL MESE PAOLO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C C C C C C

DE LORENZO FRANCESCO C C C F C C C C C C C C C F C C C

DEL PENNINO ANTONIO C C C C C C C C CI C

DE LUCA STEFANO M M M M M M M M M M M M M C F C C C C CiC C F F C C C C C C

DE MICBELIS GIANNI M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

DE MITA CIRIACO

DENITRY GIUSEPPE C C F C C C C C C C C C F F C C C

DE ROSE EMILIO C C C C C F C C C F C C C C C C C C C F F C C C C C

DIAZ ANNALISA C F F C C F F F F F F F F F C F F F F F F F F F C C C C C F F

DI DONATO GIULIO C C C C C C C C C C C F F C

DIGLIO PASQUALE C C C F C C C C C C C C C C C C C C C F F C F C C C C C

Page 160: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

-90908--

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

NominativiELENCO N .

2 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 35 AL N . 68 i

35

36

37

3

38 9

40

41

42

43

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50

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57

58

59

60

61

62

63

64

65

66

67

68

DIGNANI GRIMALDI VANDA C F F C C F F F F F F F F F A F F F F F F F F F C C C C A A A A A

DI PIETRO GIOVANNI F F F F F F F A F F F F F F F F C C

DI PRISCO ELISABETTA C F F C C F F F F F F F F F A F F F F F F F C C C C A A A A A

DONATI ANNA F F F C A F F F F F F F F C F F F F F F F F F C C F C A F F F F

DONAllON RENATO

D'ONOFRIO FRANCESCO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

DRAGO ANTONINO C C C C C C F F

DUCE ALESSANDRO C F C (' C C C C C C C F C F C C C C C

DUTTO MAURO F FF F F F

EBNER MIMI, CC C F C C C C C F C C C C F C C C C C C C C C A F C C C C C C C

ERMELLI CUPELLI ENRICO C

PACCHIANO FERDINANDO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C C C C C C C

FACHIN SCHIAVI SILVANA C F F C C F F F F F F F F F A F F F F F F F F F C C C C A A A A A

FAGNI RODA F F F F F F F F F F F F F C C F C F F F F

FARACE LUIGI C C C F C C C C C C C C C C F C C C F C C C C C F F C F C C C C C

FARAGUTI LUCIANO C

FARIGU RAFFAELE C C C F C C C C C F C C C F C F C C F F C F C C C C C

FAUSTI FRANCO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

FELISSARI LINO OSVALDO F F F F F F

FERRANOI ALBERTO C F F F F C F F F F C C F C F F F F F

FERRARA GIOVANNI F F C C F F F F

FERRARI BRUNO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

FERRARI MARTE C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

FERRARI WILMO C F C C C

FERRARINI GIULIO C F C C C C C C C C F F C F C C C C C

FIANDROTTI FILIPPO F C

FILIPPINI ROSA

FINCATO LAURA C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

FINI GIANFRANCO

FINOCCHIARO FIDELBO ANNA MARI A

FIORI PUBLIO C C C C C FCC C C C C C C F C C C C C F F C F C C C C C

POLENA PIETRO C F F C C F F F F F F F F

FORLANI ARNALDO

FORLEO FRANCESC O

FORMICA RINO

FORMIGON7 ROBERTO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

FORNASARI GIUSEPPE C C F C C C C C C C C C F F

FOSCHI FRANCO C C F C C C C C C C C C F F

Page 161: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

-90909—

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Nominativii ELENCO N . 2 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 35 AL N .

68 i

40

---~41

42

43

44

45

46

47

48

58

59

60

61

62

e

e35

36

37

38

39

49

50

51

52

53

54

55

i56

57

63

64

65

66

67

68

FOTI LUIGI C C C F C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F

FRACANZANI CARLO C F C C C C C C C C C F F F C C C C C

FRACCBIA BRUNO C F F C C F F F F F F F F F A F F F F F F F F C C

FRANCESE ANGELA

FRANCHI FRANCO F F F F F F F F F F F F F C C F A A A

FRASSON MARIO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F' F C F C C C C C

FRONZA CREPAZ LUCIA C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

FUMAGALLI CARULLI BATTISTIRA

GABBUGGIANI ELI O

GALANTE MICHELE C F F C F F F F F F F F F A F F F F F' F F F F C C A A A

GALASSO GIUSEPP E

GALLI GIANCARLO

GANCI GIORGIO C C C F C C F C C C C C C F C C C F C C C C C F F C F C C C C C

GARAVAGLIA MARIAPIA C C C F C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C F F C C C C C C

GARAVINI ANDREA SERGIO F F F

GARGANI GIUSEPPE C C C C C

GASPARI REMO

GASPAROTTO ISAIA F F F F F F F F F C

GAVA ANTONIO C F C C C C C C C C C F F

GEI GIOVANNI C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

GALLI BIANCA C F F C C F F F F F F F F C C A A A A A

GELPI LUCIANO C C C F C C C C C F C C C C F C C F A C C C C C F F C F C C C C C

GEREMICCA ANDREA C F F F F F F A F F F F F F F F F C C C A A

GHEZZI GIORGIO M M M M M M M M M M M M M M M F F F F F F F F C C C C A A A A A

GHINANI ALESSANDRO C C C F C C C C C C C C C

GITTI TARCISIO C F C F F C F C C C C

GORGONI GAETANOi

F C F C C C C C C A A A

GORIA GIOVANNI M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

GOTTARDO SETTIMO C C C F CCCCC F C C CFCCCC C C C C C F F CFC C C C C

GRANAGLIA MARIELLA C F F C C F F F F F F F F F F F F F C C C C A A

GRASSI ENNIO C F F C

GREGORELLI ALDO C C C F C C C C CCCCC C F C C C A C C C C C F F C F C C C C C

GRILLI RENATO F A F F F F F F F C C C C A A A A A

GRILLO LUIGI C C C F C C C C C F C C C C

GRILLO SALVATORE F F F C C C C C C C

GRIPPO UGO C C C

GROSSO MARIA TERESA

GUARINO GIUSEPPE C F C C C F C C C C F F C C C C C C

Page 162: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

-90910 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

e

Nominativi35

ELENCO N . 2 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 35 AL N . 68 i

36

37

38

39

4 40 1

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50

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57

58

_59

-60

-61

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66

67

68

GUERZONI LUCIANO C C F C C F F F F

GUI NELLA ARISTIDE C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

INTIMI UGO C C C C C C F C C C C C F F

IOSSA FELICE C C C C C F C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

LABRIOLA SILVANO C C C F C C C C C F C C C C F C C C C C C C C C FFC F C C C C C

LA GANGA GIUSEPPE

LAMORTE PASQUALE C C CFCC C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

LANZIMGER GIANNI F F F F F F C C F C F F F F

LA PENNA GIROLAMO C C C F C C C C C `C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

LATTANZIO VITO C C C C C C C C C F F C F C C C C C

LATTERI FERDINANDO F C C C C C F C C C C C F F

LAURICELLA ANGELA C F F F F F F F F F A F F F F F F F F F C C C C A A A A A

LA VALLE RANIERO C F F C C F F F F F F F F F F F F F C C C C A A A A

LAVORATO GIUSEPPE F F A C F F F P F F F F F F F F F F F F F F C C C C A A A A A

LECCISI PINO C C C C C C F F C C C C C C C

LEGA SILVIO C F C C C C C C C C C F F C C C

LENOCI CLAUDIO C C C C F C C C

LIA ANTONIO F C C C F C C F C C C C C F F C F C C C C C

LOBIANCO ARCANGELO C C C C C C C C C F F C F C C C C

LODI FAUSTINI FUSTINI ADRIANA C F F C C F F F F F F A F F F F F F F F F C C C C A A A A A

LODIGIANI ORESTE

LOI GIOVANNI BATTISTA A C A A A F F F F F F C C A A A A A

LOIERO AGAZIO C C C F C C C C C C C C C C F C C C F C C C C C F F C F C C C C C

LOMBARDO ANTONINO C C C C C C C F C C C C C C C

LO PORTO GUIDO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

LORENZETTI PASQUALE MARIA RITA C Fi

F F C

LUCCHESI GIUSEPPE C C C F C C C C C C C C C C C F C F C C C C C

LUCENTI GIUSEPPE C F F C F F F F A F F F F F F F F F C C C C A A A A A

LUSETTI RENZO C C C F C C C C C C C C C C F C C C F C C C C C F F C C C C C C C

MACALUSO ANTONINO F F F C F F F F C F F F F F F F F F C C F F A A F A A

MACCIOTTA GIORGIO C F F C F F F P F F F F-F A F F F F F F F F C C A A A A A

MACERATINI GIULIO

I F F F C C F F F F F F FI

FFFFF F-

F _A C A A A A A

MADAUDO DINO C C

MAGRI LUCIO C F F F

MAINARDI PAVA ANNA C F F C C F F F F F F F A F F F F F F F F F C C A A A

MALVESTIO PIERGIOVANNI F C C FCC FCC C C C C F F C F C C C C C

MAMMI' OSCAR

NAMMONE NATIA F F F F F F F A F F F F F F F F F C C C C A A A A A

Page 163: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

-90911 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

I

NominativiELENCO N . 2 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 35 AL N .

68 i

35

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4 41 2

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67

68

MANCINI VINCENZO C C C F C C C C C C F C C C F C C F C C C C C C F F C F C C C C C

MANFREDI MANFREDO C

MANPREDINI VILLER F C F F F C C A F

MANGIAPANE GIUSEPPE C F F F F F F F F A F F F F F F F F C C

MANNINO ANTONINO F E F F F

NANNINO CALOGERO C F C C C C

MANZOLINI GIOVANNI C CFCC C C C F C C C C F C C C C C C C C C F F C C C C C C C

MARIANETTI AGOSTINO C C C C C C C C C C

MARMI GERMANO C F F C C F F F F F A F F F F F F F F F C C

MARTINAT UGO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

MARTINAllOLI FERMO MINO C F C C C C C C C C C F F

MARTINI MARIA ELETTA C C C C

MARTINO GUIDO C C C C C C C F C F A A A C C A A A F A A C A C C C A A C C A C

MARTUSCRLLI PAOLO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

MARZO BIAGIO C C C F C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C F F C C C C C C C

MASINA ETTORE F F F F F F F F F A F F F F F F F F F C C

NASINI NADIA F A F F F F F C

MASTELLA MARIO CLEMENTE C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

MASTRANTUONO RAFFAELE M M M M M M M M M C

MASTROGIACOMO ANTONIO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

MATTARAT .T-A SERGIO F C C C C C C A C C F F A F C C A A C

MATTEOLI ALTERO F F F C C F F F F F F F C F F F F F F F F C A C A A A A A

MATTIOLI GIANNI FRANCESCO F C F F F F F F F C C F C A F

MATULLI GIUSEPPE C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C

MAllA DINO C C C F C C C C C C C C C C F C C C F C C C C C F F C F C C C C C

MAllUCONI DANIELA C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F C F C C C C C

MEDRI GIORGIO C A A A A F

MSLELEO SALVATORE C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C

MEI.ILLO SAVINO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M H M M M M M M M M M M M M

MENSORIO CARMINE C C C F C C C C C F C C C C F C C C C C C C C C F F C FCC C C C

MRNSURATI ELIO CCC FCCCC CCCC C C

MENZIETTI PIETRO PAOLO C F F C C F F F' F F F F A F F F F F F F F F C C

MEROLLI CARLA F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

NICHELI FILIPPO

NICHELINI ALBERTO C C C F C C CCC FCC C C F C C C F C C C C C F F C F C C C C C

MIGLIASSO TERESA C F F C F F F F F F F F C C C C A A A A A

MILANI GIAN STEFANO C C C C C C C C F C C C E C C C C C F F C F C C C C C

MINOZZI ROSANNA C F F C C F F F F F F F

Page 164: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

-90912—

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

e

Nominativit

ELENCO N . 2 DI 3 - VOTAZIONI DAL N .

35 AL N .

68

i

35

36

37

-3 38 9

-4O

41

-

-4 42 3

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58

59

-60

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63

64

-65

-66

-67

68

MINUCCI ADALBERTO F

MISASI RICCARDO C C C F C C C C C C C C C C F C C C

MOFIDELLI LUIGI C F F C C F F F F F F F F F A F F F F F F F F F F C C A A

MONACI ALBERTO C C C C C C C F C C C C CCC C C F F C F C C C C C

MONELLO PAOLO

MONGIELLO GIOVANNI M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

MONTALI S

STIANO C C C C C C F F

MONTANARI PORNARI MANDA C F F C C F F F F F F F F F A F F F F F F F F C C C C A A A A A

MONTECCBI ELENA C F F C C F F F F C C A

MORONI SERGIO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C C C C C C C

MOTETTA GIOVANNI C F F C C F F F F F F F F

MONDO ANTONIO C C C F C C C C C C C C C

NAPOLI VITO C C C F C C C C C F C C C C F C C C F C C C C C C F C F C C C C C

NAPOLITANO GIORGIO

NARDONE CARMINE C F F C C C A A A A A

NEGRI GIOVANN I

~MA D'ANTONIO ANNA C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F C F C C C C C

MERLI FRANCESCO C F F C C F F F A C C A A A A A

NICOLAllI FRANCO C F C C C C C C C F F C F C C C C C

NICOLINI RENATO

NICOTRA BENEDETTO VINCENZO C C C F C C C C C F C C C C F C C C F C C C C C F F C F C C C C C

NOCI MAURIZIO C C C F C C C C C C C C C C C C C

NONNE GIOVANNI C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C

NOVELLI DIEGO F F F F F F F

NUCARA FRANCESCO

NUCCI MAURO ANNA MARIA C C C F C C C C C F C C C C F C C C F C C C C C F F C F C C C C C

ORCIARI GIUSEPPE C C C A C C C A C A C C A C A C A C A F F C C C C C

ORLAMI NICOLETTA C F F C C F F F F FFF F F A F F F F F F F F F C C C A A

ORSENIGO DANTE CRESTE C C C F C C C C C F C C C C F C C C F C C C C C F F C F C C C C C

ORSINI BRUNO C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

ORSINI GIANFRANCO C C CFC C C C C F C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

PACETTI MASSIMO C F C C F F F F

PAGANELLI ETTORE C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

PALLANTI NOVELLO C F F C C F F F F F F F F F F F C C C C A A A A

PALMIERI ERMENEGILDO C F F C F F F F F F F F F A F F F F F F F F FTC C C C A A A A A

PARLATO ANTONIO F C

PASCOLA? RENZO C F F C C F F F F F F F F F F F F F F C C C C A A A A A

PATARINO CARMINE F F F C C F F F F F F F F F C F F F F F F F F C C

Page 165: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

-90913—

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

NominativiELENCO N . 2 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 35 AL N .

68 i

35

36

37

38

39

4 40 1

42

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59

60

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67

68

PATRIA RENZO C F C C C C A F C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

PAVONI BENITO C C F F C C C F C C F F C C C C C F F C F C C C C

PAllAGLIA ALFREDO F F F C C F F F F F F F F F C F F F F F F F F F C C A C A A A A A

PEDRAllI CIPOLLA ~MARIA F F F F F C C C C A A A A A

PELLEGATTA GIOVANN I

PELLEGATTI IVANA C F F C C F F F F F F F F A F F F F F F F F F C C C C A A A A

PELLIZZARI GIAINARIO C C C F C C C C C C C C C CFCC C F C C C C C F F C F C C C C C

PERANI MARIO C C C F C C C C C C C C C FCC C C F C C C C C F F C F C C C C C

PERINEI FABIO C F F C C F F F F F F F F F A F F F F F F F F F C C C C A A A A A

PERRONE ~MINO C C C F C C C C C C C C C C F C C C F C C C C C F F C F C C C C C

PETROCELLI EDILIO C F FCC F F F F F F F F F A F F F F F F F F F C C C C A A A

PICCHETTI SANTINO C F F C C F F F F F F F F A F F F F F F F C C C C A A A A A

PICCIRILLO GIOVANNI C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C C C C C C C

PICCOLI FLAMINIO C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

PIERMARTINI GABRIELE C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C

PINTO ROBERTA C F F C C F F F F F F F F F F F F F C

PIREDDA MATTEO C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

PIRO FRANCO C F F F C C F C C F C C C FCCCC FCCC C C F C C C C C C C C

PISANO GIUSEPPE C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C C C C C C C

PISICCBIO GIUSEPPE C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

POGGIOLINI DANILO C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C C C C

POLI GIAN-GAETANO C F F C

POLIDORI ENZO C F F F

POLVERARI PIERLUIGI C C C FCC C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C C C C C

PORTATADI8O COSTANTE C C C F C C C C C C C C C C C C C C C C F F C F C C C C C

PRANDINI ONELIO

PRINCIPE SANDRO C C C F C C C C C C

PROCACCI ANNAMARIA F F F F F F C F F F F F F F F F C F F F F

PROIETTI FRANCO C F F C C F F F F F C F F FFFFF FCCCC A A A A

PROVAMTINI ALBERTO

PUJIA CARI~.O C C C C CFCCC C C

PUMILIA CALOGERO C C C FCC C F C C C C C C P C C C C C C C C C F F C C

QUERCIOLI ELIO F A F F F F

RASINO GIOVANNI BATTISTA C C C FCC C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

RADI LUCIANO CCCFCCCCCCCCC C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

RAFFAELLI MARIO C C C F C C C C C F C CCCCC FCCC C C F F C FCCC C

RALLO GIROLAMO F F F C C FFF FFF F F F C F F F F F F F F F C C A C A A A A A

RAUTI GIUSEPPE M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

Page 166: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

— 90914 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

m

NominativiELENCO N . 2 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 35 AL N . 68 i

35

36

37

38

3 49 O

41

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68

RAVAGLIA GIANNI

RAVASIO RENATO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

REBECCHI ALDO F F F F F F F A F F F F F F F F F C C C C A A A A A

REBULLA LUCIANO F F C C C C C

RECCHIA VINCENZO C F F C C F F F F F F F F F A F F F F F F F F F C C C

REINA GIUSEPPE C C F C C F C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C

RENZDLLI ALDO GABRIELE C C C F C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C

RICCI FRANCO C C C F C C C C C F F C C FFC C C F C C C C C FFC F C C C C

RICCIUTI ROMBO C F C C C C C C C C C F

RIDI SILVANO C FFC C F F F F F F F F F A F F F F F F F F C C C C A A A A A

RIGGIO VITO C C CFC C C C C F C C C F C C C A C C C C C F F A F C C C C C

RIGHI LUCIANO C C C F C C C C C C C C C C F C C C F C CCC C F F C F C C C C C

RINALDI LUIGI C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

RIVERA GIOVANNI C C C C C F C C C A C C C C C F F C F C C C C C

RIZZO ALDO F F F C C F F F F F A F F F

ROCELLI GIAN FRANCO C C C F C C C C C C C C C C C C C C C F C F C C C C C

RODOTA' STEFANO

ROGNONI VIRGINIO C F C C C C C C C F F C F C C C C C

ROJCH ANGELINO C C C F C C C C C C C C F F C C C F C C C C F F C F C C C C C

ROMANI DANIELA C F F C C F F F F F F F F FAFFF F F F F FFC C C C A A A A A

ROMITA PIER LUIGI M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

RONCHI EDOARDO F F F C A F F F F F F F F

RONZAMI GIANNI WILMER C F F C C F F F F F F F F F F F F F F C C C C A A A A A

ROSIMI GIACOMO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

ROSSI ALBERTO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F F C C C C

ROSSI DI MONTELERA LUIGI C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

ROTIROTI RAFFAELE F C F C C C C C

RUBBI ANTONIO F F F F FAFFF C C A A A A A

RUBBI EMILIO C F C C C C C C C C F! C C C C C C C F F C C C C

RUBINACCI GIUSEPPE F F F F C F F F F F C A C A A A A

RUSSO FERDINANDO

RUSSO FRANCO F C F F F F F F F F F C C

RUSSO GIUSEPPE C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C F F C F C C C C C

RUSSO RAFFAELE C

RUSSO VINCENZO C F F C C C C C F F C F C C C C C

RUSSO SPENA GIOVANNI C F

SACCONI MAURIZIO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

SALADINO GASPARE C C C C C C C C C C C C C

Page 167: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

-90915 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

NominativiELENCO N . 2 DI 3 - VOTAZIONI DAL N .

35 AL N . 68

a

35

36

37

38

3 49 0

4 41 2

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4 44 5

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68

SALERNO GABRIELE C C P C C C C C

SANA' FRANCESCO C F F C C F F F F F F F F F A F F F F F F F F F C C C C A A A A A

SANESE NICOLAMARIA C C C F C C C C C F C C C C F C C C F C C C C C F F C F C C C C C

SANFILIPPO SALVATORE CF F F F F F F A F F F F F F F F F C C A A A A A

SANGALLI CARLO C C C F C C C C F C C C C F C C C C C C C F F C F C C C C C

SANGIORGIO MARIA LUISA

SANGUINETI MAURO CCC F C C C C C F C C C F C C C F C C C C C F F C C C C C C C

SANNA ANNA C F F C C F F F F F F F F F

SANNRLLA BENEDETTO C FFC C F F F F F F F F F F F F F F C C C C F A A A

SANTARELLI GIULIO C F C C C F C C C C C F F C F C C C C C

SANTONASTASO GIUSEPPE C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C

SANTORO ITALICO

SANTUZ GIORGIO C C C F C C C C C C C C C C C C C C C C F F C F C C C C C

SANZA ANGELO MARIA C C C F C C C C C C C F C C C C C C C C F F C F C C C C C

SAPIENZA ORAZIO C F C A C F C C C C C C F F C F C C C C C

SAPIO FRANCESCO C F F F F

SARETTA GIUSEPPE C C C F C C C C C A C C C C F C C C F C C C C C F F C F C C C C C

SAVINO NICOLA C C C F C C C C C C C C C C C F C C C C

SAVIO GASTONE C C C F C C C C C C C C F C C C F C C C C C F F C F C C C C C

SEARDELLA VITTORIO C C C F C C C C C C C C C C F C C C F C C C C C F F C F C C C C C

SCALFARO OSCAR LUIGI

SCALIA MASSIMO F F F F F F F F F C C F C A F F F F

SCARLATO GUGLIELMO C F C C C F C F F C F C C C C C

SCHETTINI GIACOMO ANTONIO C F F C C F F F F F F

SCOTTI VINCENZO C F C C C C C C C C C F

SCOVACRICCBI MARTINO

SENALDI CARLO C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

SENTIR DIEGO F F F C C F F F F F F F F F F F F F F F F F C C A C A A A A A

SEPPIA MAURO C F C C C C F C C C C C C C C F F C F C C C

SERAFINI MASSIMO C F F C C F F F F F F C F F F F F F C C

SERRA GIANNA C FFC C F F C F A C C A A A A A

SERRA GIUSEPPE C C C C C C C F C C C F F C C C C C

SERRENTPINO PIETRO C C C F C C C C C C C C C CFCCCCCCCCCFFCFCCCC C

SERVELLO FRANCESCO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

SIGNORILE CLAUDIO

SILVESTRI GIULIANO C C C F C C C C ACC A A C C C C C C C C C F F C F C C C C C

SINATRA ALBERTO C F F C C F F F F F F F F F F C C C C A A A A A

SINESIO GIUSEPPE C C C F C C C C C C C C C C C C C C C C F F C F C F C C C

Page 168: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

-90916--

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

i

Nominativi

ri ELENCO N . 2 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 35 AL N .

68 i

35

36

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4 40 1

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68

SOAVE SERGIO C F F C C F F C C A A A A A

SODDU PIETRO C F C C C A C C C C C F C F A C C C C

SOLAROLI BRUNO C F F C C F F F F F F F A F F F F F F F F C C C A A A A A

SORICE VINCENZO

SPINA FRANCESCO C C C C C C C C F C F C C C C C

SPINI VALDO M M M M M M M M M M M M M C F C C C C C C C C C F F

STEGAGNINI BRUNO C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C F F C F C C C C C

STERPA EGIDIO CCCFCCCCCCCCC C F C C C C C C C C F C C C C C C C C

STRADA RENATO C F F C C F F F

STRUM ENDO LUCIO C F F C C F F F F F

SUSI DOMENICO M M M M M M M M M M M M M M M M C C C C C C F F C F C C C C C

TADDEI MARIA F F C C F F F F F FFF F A F F F F F F F F C C C C A A A A A

TAGLIABUE GIANFRANCO C F F F F F C F F F C F C C

TAMINO GIANNI F F C F F F F

TANCREDI ANTONIO C C C F C C C C C C C C C C F C C

TARABINI EUGENIO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C F F C F C C C

TASSI CARLO F F F C F F F F F F F F F F C F F F F F F F F F C C A C A A A A A

TASSONE MARIO C C C F C C C C C F C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

TATARELLA GIUSEPPE C F F F F F F F C A C A A A

TEALDI GIOVANNA MARIA F C C C F C C C C C F F C F C C C C C

TEMPNSTINI FRANCESCO C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C F C F C C C C

TESIMI GIANCARLO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F

TIEZZI ENZO

TIRABOSCBI ANGELO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C C C C C C C

TOGNOLI CARLO C C C F C C C C C C C C C C C C C C C C C C F

TOMA MARIO F F A F F F F F F F F F C C C C A A A A A

TORCHIO GIUSEPPE C C C F C C C C C F F C C F C C C C F C C C C C F F C F C C C C C

TORELLI GIUSEPPE C FFCC F F F F F F F F A F F F F F F F C C C C A A A A A

TBABACCBI FELICE C F F C C FFFF F F F F F A F F F F F F F F F C C C C A A A A A

TRABACCHINI QUARTO F F F F A F F F F F F F F F C C C C A C A A A

TRANTINO VINCENZO F C F F F A F F F F C C A F A

TRAVAGLINI GIOVANNI C C C FCC C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

UMIDI SALA NEIDE MARIA C F F C C F F F F F F F A F F F F F F F F F C CCC A A A A A

USELLINI MARIO C C F C C F C C C C C C F F C F C C C C C

VAIRO GAETANO CCCFCCCCCCCCC F F C C C F C C C C C F F C F C C C C C

VALE21SISE RAFFAELE F F F C C F F F F F F F F F C F F F F F F F C C A C A A A A

VAllOLER SERGIO C C C F

VECCHIARELI BRUNO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

Page 169: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

-- 90917 ---

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

m

Nominativi

eELENCO N . 2 DI 3 — VOTAZIONI DAL N . 35 AL N .

68 a—

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68

VIOLANTE LUCIANO F A F F F F F F F F F C C C C A A A A

VISCARDI MICBKLE C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C

VISCO VINCENZO

VITI VINCENZO C C C F C C C C C C C C C C F C C C F C C C C C F F C F C C C C

VITO ALFREDO C C C F

VIVIANI AMBROGIO C F C F F F F F F F F F F F F F F F F F C C

VIZZINI CARLO 'C F C C C C C

VOLPONI ALBERTO C C C F C C C C C C C C C F C C C C F C C C C C F F C F C C C C C

WILLEIT FERDINAND C C C C C C C C C F F C F F F C C C C C F C C C C C C C

ZAMBKRLETTI GIUSEPPE C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

ZAMBON BRUNO C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

ZAMPIERI AMEDEO C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

ZANGHERI RENATO F A F' F F F F F F F F C C

ZANIBONI ANTONINO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

ZARRO GIOVANNI C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C

ZAVETTIERI SAVERIO C C C F C C A C C C C C C F F C

=VI BRUNO

ZOLLA MICHELE P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P

ZOPPI PIETRO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

ZOSO GIULIANO C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

ZUECN GIUSEPPE C C C F C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C F C C C C C

* * *

Page 170: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

-90918 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

e

NominativiELENCO N .

3 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 69 AL N . 9 7

69

70

71

72

73

74

75

7 76 7

78

79

80

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86

87

88

89

90

91

92

93

94

95

96

97

ABBATE FABRIZIO C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

ABETE GIANCARLO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

AGRUSTI MICHKLANGELO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

AIARDI ALBERTO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

ALAL NA EGIDIO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

ALBERINI GUIDO C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

ALBORGBETTI GUIDO A C C F F F

ALESSI ALBERTO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

ALINOVI ABDON

AMALFITANO DOMENICO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

AMODEO NATALE C

ANDO' SALVATORE C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C

ANDREIS SERGIO F F F

ANDREOLI GIUSEPPE C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

ANGELINI GIORDANO A A A A F F A F F F F F F F F F C C F F C C F F F F F

ANGELINI PIERO C C C C C C C C C C C C F

ANGELONI LUANA A A A A F F A F F F F F F F F F C C F F F F C C F F F F F

ANIASI ALDO C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C

ANSELMI TINA C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

ANTONUCCI BRUNO C C C A C C C C F F F F C C C C F C C C C C C C C C C C

ARMRLLIN LINO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

ARTESE VITALE C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

ARTIOLI ROSSELLA C C C C C C C C C C C C C C C F F C C C C C C C C C C

ASTONE GIUSEPPE C C C

ASTORI GIANFRANCO C C C C C C C C C C C C C C C

AUGELLO GIACOMO SEBASTIANO C C C C C C F A C C C C

AULETA FRANCESCO

AZ ZOL INA GAETANO F F F A F F F F F F F F F F F F

AllOLINI LUCIANO C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C

RABBINI PAOLO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

BAGBINO FRANCESCO GIULIO A A A F A A A F F F F F F F F F F C F F F F F F F F C F F

BALBO LAURA A A A A F F A F F F F F F F F F C C F F F F F F F F F F

BALESTRACCI NELLO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

BARAAT.ACE FRANCESCO C C C C C C C C C C C C F C C C C F F C C C C C C C C C C

BARBERA AUGUSTO ANTONIO C C F F F F

BARBIERI SILVIA A A A F F A F F F F F F F F F C C F F F F C C F F F F F

BARCONE ANTONIO

BARUFFI LUIGI

Page 171: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

-90919--

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

m

NominativiELENCO N .

3 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 69 AL N .

97 t

69

70

71

72

73

74

75

76

7 77 8

79

80

81

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87

88

89

90

91

92

93

94

95

96

97

F'F F FBARZANPI NEDO F F F A F F F F F F F F F F F F F F F F F F

BASSANINI FRANCO

BASSI MONTANARI FRANCA F F F C F F F F F A F F F F F

BASTIANINI ATTILIO C C C C C C

BATTAGLIA ADOLFO

BATTAGLIA PIETRO C C C C C C C C C C C C F C C C C F C C C C C C C C C C C

BATTISTUZZI PAOLO C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C

BECCHI ADA

BEEHBE TARANTELLI CAROLE JANE A A A A F F A F F F F F F F C C F F F F C C F F F F F

BÉLLOCCHIO ANTONIO

BENEDIRTER JOBANN C C C C C C C C C C C C C F C C C F C C C C C C C C C C C

BENEVELLI LUIGI C F F F C C F F F F F

BERNASCONI ANNA MARIA F A F F F F F F F F C F C C F F F F F

BERTOLI DANILO C C C C CCC C C C C C F C C C C F C C C C C C C C C C

BERTONE GIUSEPPINA A C C F F A A C C F F F F F

BEVILACQUA CRISTINA A A A A F F A F F F F F F F C C F

BIAFORA PASQUALINO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

BIANCHI FORTUNATO C C C C C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

BIANCHI BERETTA ROMANA A A F A F F F F F F F C C F F F F C C F F F F F

BIANCHINI GIOVANN I

BIANCO GERARDO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C

BIASCI MARIO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

BINELLI GIAN CARLO

BINETTI VINCENZO C C C C C C C C C C C C C C C C C

BISAGNO TOIOIASO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

BODRATO GUIDO M M M M 14 14 M 14 M M M M 14 M M M M 14 M M M M M M 14 M M M M

BOGI GIORGIO

BONFATTI PAINI MARISA A A F F A F F F F F F F F F C C F F F F C

BONPERRONI FRANCO C C C C C C C C C A C C C C C

BONINO EMMA

BONIVER MARGHEZtITA C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

BONSIGNORE VITO C C C C C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

BORDON WILLER F F F F F F C C C

BORGHINI GIANFRANCESCO F F A F F F

BORGOGLIO FELICE C C C C C C C C C C C C C C C F F C C C C C C C C C C

BORRI ANDREA C C C C CCCC C C C C C C C C C F C C C C

BORTOLAMI BENITO MARIO C C C C CCCCC C C C C C C C C F C C C C C C C C C C A

BORTOLANI FRANCO C CCCC C CCCC CCC C C F C C C C C C C C C C

Page 172: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

— 90920 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

m

Nominativi69

ELENCO N .

3 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 69 AL N . 9 7

70

71

72

7 73 4

75

76

77

78

79

80

8 81 2

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87

88

89

90

91

92

93

94

95

96

97

BOSELLI MILVIA F F F F F F C C F F F F C C F F F F F

BOTTA GIUSEPPE C C C C C C F C C C C C C C C F C C

BREDA ROBERTA C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C

BRESCIA GIUSEPPE A F F A F F F F F F F F C C F F F F C C F F F F F

BROCCA BENIAMINO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

BRUNETTO ARNALDO C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C

BRUNI FRANCESCO C C C C C C C F C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

BRUNI GIOVANNI C C C C C C C C C F F A F C C C C A C C C C C C C C C C

BRUNO ANTONIO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

BRUNO PAOLO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

BUFFONI ANDREA C C C C C C C C C C C C C C C

BULLERI LUIGI F F F F F F F F F F F C C F F F F

BUONOCORE VINCENZO C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

CACCIA PAOLO PIETRO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

CAFARZLLI FRANCESCO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

CALAMIDA FRANCO F F F A F F F F F F F F F F F F F F F F F F

CALDERISI GIUSEPPE

CALVANESE FLORA

CAMBER GIULIO A A

CAMPAGNOLI MARIO C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

CANNELONGA SEVERINO LUCANO A A A A F F A F F F F F F F F F C C F F F F C C F F F F F

CAPACC1 RENATO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

CAPANNA MARI O

CAPECCHI MARIA TERESA A A A A F F A F F F F F F F F F C C F F F F C C F F F F F

CAPRIA NICOLA C C C C C C C C C C

CAPRILI MILZIADE F F F A F F F F F F F F F F F F F F F F F F F

CARADONNA GIULIO F F F F F F F F

CARDETTI GIORGIO C C C C C C C C C C C C C C C C C F F C C C C C C C C C C

CARDINALE SALVATORE C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C

CARELLI RODOLFO C C C C C C C C C C C C F C C C C F C C C C C C C C C C C

CARIA FILIPPO C C C C C C C C C C C

CAROLI GIUSEPPE C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

CARRARA ~MINO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C

CARRUS NINO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C

CASATI FRANCESCO C C C CCC C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

CASINI CARLO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

CASINI PIER FERDINANDO C C C C C C C C C C C C C C C C F C C A C C C C C C C C

CASTAGNETTI GUGLIELMO C C C F C C C

Page 173: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

— 90921 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

m

Nominativia

ELENCO N .

3 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 69 AL N .

9 7

69

70

71

72

73

74

75

76

77

78

79

80

81

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83

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85

86

87

88

89

90

91

92

93

94

95

96

97

CASTAGNETTI PIERLUIGI C C C C C C C C C C C C F C C C C F C C C C C C C C C C C

CASTAGNOLA LUIGI F F

CASTRUCCI SIRO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

CAVAGNA MARIO AAAAFFAFFFFFFFFFCCFFFFCCFFFF F

CAVERI LUCIANO C C C A F F A A F F F F A F A A C C F C C F F C F F F A

CAVICCHIOLI ANDREA C C C C C C C C C C C C F F C C C

CEDERNA ANTONIO

CELLINI GIULIANO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

CEROFOLINI FULVIO C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

CERUTI GIANLUIGI A A A

CERUTTI GIUSEPPE C C C C C C C C C C C C F C C C C F F C C C C C C C C C C

CERVETTI GIOVANNI F F C C F F F F F

CHECCA MARIO A A A A F A F F F F F F F F F C C F F F

CHERCHI SALVATORE A A A A F F A F F F F F F F F F C C F F F C C F F F F F

CHIRIANO ROSARIO C C C C I C C C C C C C C F C C C C F C C C C C C C C C C F

CIABARRI VINCENZO A A A A F F A F F F F F F F F F C C F F F F C C F F F F F

CIAFFI ADRIANO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

CIAMPAGLIA ALBERTO C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

CIANCIO ANTONIO AFFFFFFFFFCC F F F F F F

CICCARDINI BARTOLO C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

CICCIOMESSERE ROBERTO

CICERONE FRANCESCO

CICONTK VINCENZO A A A A F F F F F F F C C F F F F I

CILIBERTI FRANCO C C C C C C C C C C C C C C C C C F A C C C A C C C C C C

CIMA LAURA F F F C F F F F F F F F F F F F F F C F F F F F

CIMMINO TANCREDI C C C C C C C C C C C C C C C C F A C C C A C C C C C C

CIOCCI CARIA ALBERTO C C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C Ci C C C

CIOCCI LORENZO A A A A F F A F F F F F F C C F F F F C C F F F F F

CIOCIA GRAZIANO C C C C C C C C F

CIVITA SALVATORE A A A A F F A F F F F F F F F F C C F F F F C C F F F F F

COLOMBINI LEDA C

COLONI SERGIO C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C

COLUCCI FRANCESCO C C C

COLUCCI GAETANO A A A F A A A F F F F F F F F F F C F F F F F F F F C F F

COLZI OTTAVIANO C C C C C C C C C C C C C C C C C F F C C C C C C C C C C

CORDATI ROSAIA LUIGIA F F

CORSI HUBERT C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

COSTA ALESSANDRO A A A A F F A F F F F F F F F F C C F F F F C C F F F F F

Page 174: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

— 90922 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

a

Nominativi69

a ELENCO N .

3 DI 3 – VOTAZIONI DAL N .

69 AL N .

9 7

70

71

72

73

74

7 75 6

77

78

79

80

81

82

83

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85

86

87

88

89

90

91

92

93

94

95

96

97

COSTA RAFFAELE C C C C C C C C C C C C C C C C F F C C C C C C C C C C C

COSTA SILVIA C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

COSTI SILVANO C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C

CRESCENZI UGO C C C C C C C C C C A C C C C C C F C C C C C C C C C C C

CRESCO ANGELA GAETANO C C C C C C C C C C C C F C C C C C F C C C C C C C C C C

CRIBPA GIUSEPPE A C A A F F A F A F F F F F F F C C F F F F C C F F F F F

CRISTOFORI NINO C C C C C C C C C C C C C C C C C

CRISTONI PAOLO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C

CURCI FRANCESCO C

CURCI CESARE C C C C C C C C C

D'ACQUISTO MARIO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

D' ADDARIO AMEDEO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C

D' AIMMO FLORINDO C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C

DAL CASTELLO MARIO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

DALIA SALVATORE C C C C C C C C C C C C C C C C C F F C C C C C C C C C C

D'AMATO CARIA C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C

D'AMATO LUIGI F F F F F F F F F F F F F F F F A C F F F F F F F F F F F

D'AMBROSIO MICHELE A A A A F F F F F F F F F C C C F F F F F

D'ANGELO GUIDO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

D'AQUINO SAVERIO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

DARIDA CLELIO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

DE CAROLIS STELIO

DEGENNARO GIUSEPPE C C C C C C l C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

DE JULIO SERGIO A A A A F F A F F F F F F F F F F F F

DRL BUE MAURO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C

DEL DONNO OLINDO A A A F A A A F F F F F F F F F F C F F F F F F F F C F F

DELL'UNTO PARIS C C C C C C C C C C C C

DEL MESE PAOLO C C C C C C C C C C C C C C C

DE LORENZO FRANCESCO C C C C C C C

DEL PENNINO ANTONIO C C C C C C F

DE LUCA STEFANO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

DE MICRELIS GIANNI M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

DE MIRA CIRIACO

DEMITRY GIUSEPPE C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

DE ROSE EMILIO C C C C C ,C C C C C C C C C C C C C C C

DIAZ ANNALISA A A Ai

A'

F F A

F' F F F F F F F' F F—

F F F F F

DI DOMATO GIULIO C C C C C C IC C

DIGLIO PASQUALE C C C CCCCCCCCCCCCCFCCCCCC I A A C F

Page 175: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

— 90923 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

t

NominativiELENCO N . 3 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 69 AL N .

9 7-

69

70

-71

72

-73

74

7 75 6

-77

78

-79

-80

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87

-88

-89

-90

91

-92

-93

94

95

96

97

- - -

DIGNANI GRIMALDI VANDA A A A A F F A F F F F F F F F F C C

DI PIETRO GIOVANNI F F F F F F F F C C F F F F F

DI PRISCO ELISABETTA A A A A F F A F F F F F F F F F C C F F F F

DONATI ANNA F F F C F F F F F F F F F F F F A C F F F F F A F F F F F

DONAllON RENATO C C F F F F

D'ONOFRIO FRANCESCO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

DRAGO ANTONINO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

DUCE ALESSANDRO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

DUTTO MAURO C

EBNER MICHL C C C C C C C C C C C C C F C C C F C C C C C C C C C C C

ERMELLI CUPELLI ENRICO

PACCHIANO FERDINANDO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

FACHIN SCHIAVI SILVANA A A A A F F A F F F F F F F F F C C F F F F C C F F F F

PAGNI EDDA F F F A F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F

FARACE LUIGI C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

FARAGUTI LUCIANO C C C

FARIGU RAFFAELE C C C C C C C C C C C C C C C F F C C C C C C C C

FAUSTI FRANCO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

FELISSARI LINO OSVALDO

FERRARMI ALBERTO F F F A F F F F F F F F F F F F F F F F F F

FERRARA GIOVANNI

FERRARI BRUNO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

FERRARI MARTE C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

FERRARI WILMO C C C C C C C C

FERRARINI GIULIO C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C

FLANDROTTI FILIPPO C F C C

FILIPPINI ROSA

FINCATO LAURA C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

FINI GIANFRANCO A A F

FINOCCHIARO FIDELBO ANNA MARI A

FIORI PUBLIO C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C F F C C C C C

FOLENA PIETRO

FORLANI ARNALDO

FORLEO FRANCESCO

FORMICA RINO C C C C C C C C

FORMIGONI ROBERTO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

FORNASARI GIUSEPP E

FOSCHI FRANCO CC CCtCC CC CC F C C CC CC CL' CC CC CC CC

Page 176: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

— 90924 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

ELENCO N .

3 DI 3 - VOTAZIONI DAL N .

69 AL N .

9 7i

Nominativi -

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-6777777777788888888889999999 99 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7

POTI LUIG I

FRACANZANI CARLO C C C C C C C C C C C C C

FRACCIIIA BRUNO

FRANCESE ANGELA F F F F C F F F F C C F F F F F

FRANCHI FRANCO F A A A F` F F

FRASSON MARIO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

FRONZA CREPAZ LUCIA C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

FUMAGALLI CARULLI BATTISTINA

GABBUGGIANI ELIO

GALANTE MICEI LE A A A A F F A F F F F F F F F F C C F F F F F F F F

GALASSO GIUSEPPE C,C C C C C C C F F F F

GALLI GIANCARLO

GANCI GIORGIO C C C C C C C C C C F F C C C C C C C C

GARAVAGLIA MARIAPIA C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

GARAVINI ANDREA SERGIO F F F A F F F F F F F F F F F F F F F F F F

GARGANI GIUSEPPE C C C C C C C C C

GASPARI REMO C C C C C C C C F C C C C C C C C C C

GASPAROTTO ISAIA F F F F F F F F F C C F F F F C C F F F F

GAVA ANTONIO C C C C C C C C C C F

GEI GIOVANNI C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

GALLI BIANCA A A A A F F A F F F F F F F F F C C F F F F C C F F F F

GELPI LUCIANO C C C A C C C F C A A C F C C C C F A C C C C C C C C C C

GEREMICCA ANDREA F C C F F

GREZZI GIORGIO A A A A F F A F F F F F F F F F C F F F F F

CHINAMI ALESSANDRO

GITTI TARCISIO COCCO C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

GORGONI GAETANO A A A A A A A A C

GORIA GIOVANNI M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

GOTTARDO SETTIMO C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

GRAMAGLIA MARIELLA A A F F A F F F F F F F F F C C C C F F F F F

GRASSI ENNIO FFFCCFFFF F

GR.EGORELLI ALDO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

GRILLI RENATO A A A A F F F F F F

GRILLO LUIGI i 1--—~-GRILLO SALVATORE C A A A A A CC C

GRIPPO UGO C C

GROSSO MARIA TERESA C C C C C A C C C C F C C C C C C C C C C C

GUARIVO GIUSEPPR C C C

Page 177: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

— 90925 —

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

a

NominativiELENCO N . 3 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 69 AL N . 9 7

69

70

71

72

73

74

75

76

77

78

7 89 0

81

82

83

84

85

86

87

88

89

90

91

92

93

94

95

96

97

GUERZONI LUCIAN O

GUNNELLA ARISTIDE C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

INTIMI UGO

IOSSA FELICE C C C CCC C C C C C C C C C C C F F C C C C C C C C C C

LABRIOLA SILVANO C C C C C C C C C C C C C C C C C F F C C C C C C C C C

LA GANGA GIUSEPPE

LAMORTE PASQUALE C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

LANZINGER GIANNI F F C F F F F F F F F F F F F A C F F F F F A F F F F F

LA PENNA GIROLAMO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

LATTANZIO VITO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

LATTERI FERDINANDO C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

LAURICELLA ANGELO A A A A F F A F F F F F F F F F C C F F F F C C F F F F F

LA VALLE RANIERO A A A A F F A F F F F F F F F F C C F F F F C C F F F F F

LAVORATO GIUSEPPE A A A A F F F F F F F F F C C F F F F C C F F F F F

LECCISI PINO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C

LEGA SILVIO C C C C C C C

LENOCI CLAUDIO - -

LIA ANTONIO C C C C C C C C C C C C F C C C C F C C C C C C C C C C C

LOBIANCO ARCANGELO C C C C C

LODI FAUSTINI FUSTINI ADRIANA A A A A F F A F F F F F F F F F C C F F F F C C F F F F F

LODIGIANI ORESTE C

LOI GIOVANNI BATTISTA

LOIERO AGAZIO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C _ -

LOMBARDO ANTONINO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

LO PORTO GUIDO M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

LORENZETTI PASQUALE MARIA RISA F F C F

LUCCHESI GIUSEPPE C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C

LUCENTI GIUSEPPE A A A A F F A F F FFF F C F F F F C C F

LUSETTI RENZO C C C C C C C C CCC C C C C F C C C C C C C C C C C

MACALUSO ANTONINO A A A F F A A F A F F F F F F F F F F F F F F C F F

MACCIOTTA GIORGIO A A A A F F A F F F F F F F F C C F F F F C C F F F F F

MACERATIMI GIULIO A A A F A A A F F F F F F F F F F F F C

MADAUDO DINO

MAGRI LUCIO F

MAINARDI FAVA ANNA A A A A F F A F F F F F F F F F C C F F C C F F F F F

MALVESTIO PIERGIOVANNI C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

MAMMI' OSCAR

MAMMONR NATIA A A A F F F F F F F F F F C C F F F F C C F F F F F

Page 178: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

— 90926 --

Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Nominativi

eELENCO N .

3 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 69 AL N . 9 7

69

70

71 72 73 74 5 7 76 7 7 78 79

80

81

82 8384 8 5 6 8

87

88

89 9 0

91

92 93 94

95

96

97

MANCINI VYNCENZ O

MANFREDI NREPBROQ

NANFREDINI VILLER

MANGIAPANE GIUSEPP E

MANNINO ANTONINO

MANNINO CALOGER O

NANZOLINI GIOVANN I

MARIANETTI AGOSTINO

NARRI GERMAN O

MARTINAT UGO

MARTINAllOLI FERMO NINO

MARTINI MARIA ELETTA

MARTINO GUIDO

NARTUSCELLI PAOLO

MARZO BIAGI O

MARINA ETTORE

NASINI MADIA

MARTELLA MARIO CLEMENT E

MASTRANTUONO RAFFAELE

MASTROGIACONO ANTONI O

MATTARELLA SERGIO

MATTEOLI ALTERO

MATTIOLI GIANNI FRANCESCO

MATULLY GIUSEPPE

MAllA DINO

MAllUCONI DANIELA

MEDRI GIORGI O

MHLELEO SALVATORE

NELILLO SAVINO •

MENSORIO CARMINE

MHNSURATY ffiIO

MENZIETTI PIETRO PAOLO A I A A F F A F FFC F F, F C C F F F F F

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♦ C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C

Page 179: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

90927 — Camera dei Deputat i• Atti Parlamentari

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Nominativi

•ELENCO N . 3 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 69 AL N .

9 7

6 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 9 9 9 9 9 9 9 99 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7

MINUCCI

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F F A F F F F F F

NISASI RICCARDO

L

MOMBELLI LUIG I

MONACI ALBERTO

C

MONELLO PAOLO

MONGIELLO GIOVANNI

M

MONTALI SEBASTIANO

MONTANARI FORMAI NANDA

C

MONPECCHI ELENA

C

MORONI SERGIO

C

M(YTETTA GIOVANNI

C

MUNDO ANTONIO

C

NAPOLI VITO

C

NAPOLZTANO GIORGIO

MARRONE CARMINE

C

NEGRI GIOVANN I

NKNNA D'ANTONIO ANNA

C C C C C

C C C C C C C C C C C F C C C C CC CC

NERLI FRANCESCO

I A A A A F F A F

F F F F F

C C F F F FNICOLAllI FRANCO

NICOLINI RENATO

NICOTRA BENEDETTO VINCENZO

NOCI MAURIZIO

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NONNE GIOVANNI

C C C

NOVELLI DIEGO

F F

NUCARA FRANCESCO

NUCCI MAURO ANNA MARIA

C C C

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ORCIARI GIUSEPPE

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ORLANDI NICOLETTA

A A A A F

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OPSENIGO DANTE ORESTE

C C C C C C C C C

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tORSINI BRUNO

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ORSTNI GIANFRANCO

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ilPAC ETTI MASSIMO

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6

Page 180: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

— 90928--

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Nominativi

•69

e

ELENCO N .

3 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 69 AL N .

97

70

71

7 72 3

74

75

76

77

78

79

8D

81

82

83

84

85

86

87

88

89

90

91

92

93

94

95

96

97

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Page 181: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

— 90929 Camera dei Deputat i

n

Atti Parlamentari

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

n

Nominativi

nELENCO N . 3 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 69 AL N . 97

n

6 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 9 9 9 9 9 9 9 99 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7

RAVAGLIA GIANN I

RAVASIO RENATO

C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C

C

REBECCSI ALDO

A A A A F F A F F F F F F F F F C C F F F F C C F F F F F

REBULLA LUCIANO

C C C C C C C C C C C C

C C C C F C C C C C C C C C C C

RECCHIA VINCENZO

F A F F F F F F F F F C C

C C F F F F F

RBINA GIUSEPPE

C C C C C C C C C C C C

C C C C C C C C C C C

RENZULLI ALDO GABRIELE

C C C C C C C C C

C

C

C

RICCI FRANCO

C C C F C C C C C C C C C C C C C F C C C C F F C C C C C

RICCIUTI ROMEO

RIDI SILVANO

A A A A F F A A F

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F

F F

RIGGIO VITO

C C C C C C C C C C C C C C C C C F A C C C C C C C C C C

RIGHI LUCIANO

C C C C C C C C CAA C C C A C C F C A A C C C C C C C C

RINALDI LUIGI

C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C

C C C C C C C

RIVERA GIOVANNI

C C C C C C C C C C C C C C C C C C A C C C C C C C C C C

RIZZO ALDO

A

ROCELLI GIAN FRANCO

C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

RODOTA' STEFANO

ROGNONI VIRGINIO

C

C C

ROJCH ANGELINO

C C C F

C C C C C C C C F C C C C

ROMANI DANIELA

A A A A F F A F F F F F F F

F C C F

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ROMITA PIER LUIGI

M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

RONCHI EDOARDO

RONZAMI GIANNI WILMER

A A A A F F A F F F F

F F F F

F F F F C C F F F F F

ROSIMI GIACOMO

C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

ROSSI ALBERTO

C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

ROSSI DI MONTELERA LUIGI

C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

ROTIROTI RAFFAELE

C C C C C C C C C

C

C

C C C C C C C

RUBBI ANTONIO

A A A A F F A F F F F F F F F

F F F F C C F F F F F

RUBBI EMILIO

C C C C

C C C C C C C

C C F C C C C C C C C C C C

RUBINACCI GIUSEPPE

A

A F F A A F F F F F F

F F F F C F

RUSSO FERDINANDO

RUSSO FRANCO

F F F F F F F F F F F A C F F F F F A F F F F F

RUSSO GIUSEPPE

C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

RUSSO RAFFAELE

C

C C

RUSSO VINCENZO

C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C

C

RUSSO SPENA GIOVANN I

SACCONI MAURIZIO

M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M

SALADLNO GASPARE

C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

Page 182: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

-90930—

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

e

NominativiELENCO N . 3 DI 3 - VOTAZIONI DAL N .

69 AL N . 9 7

69

70

71

72

73

7 74 5

76

77

78

79

80

81

82

83

843

85

86

87

88

89

90

91

92

93

94

95

96

97

SALERNO GABRIELE C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C

SAMA' FRANCESCO A A A A F F A F F F F F F F F F C C F F F F F C F F F F F

SANBSB NICOLAMARIA C C C C C C C CCCCCC C C C C F C C C C C C C C C C C

SANFILIPPO SALVATORE A A A A F F A F `F F F F F F F F C F F F C C F F F F F

SANGALLI CARLO C C C C C C C C C C F C C C C

SANGIORGIO MARIA LUISA1

F

SANGUINETIMAURO ICCCCCCCCCCCCCCCCA FCCC C

SANZA ANNA A AIA A F F A F F F F F F F F F F F F F C C F F F F F

SANNELLA BENEDETTO A A F F AJ

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SANTARELLI GIULIOIC C C C C C C C C C C C

SANTONASTASO GIUSEPPE C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

SANTORO ITALICO

SANTUZ GIORGIO C C C C C C C C C C C C C C C C C F F C C C C C C C C C C

SANZA ANGELO MARIA C C C C C C C C C C C C C C C C C F F C C A C C C C C C C

SAPIENZA ORAZIO C C C C C C C C C C C C C C C F A C C C C C C

SAPIO FRANCESCO F F F F C E F F C F F F F F

SARETTA GIUSEPPE C C C C C C C F C C C C C C C C C F F C C C C C C C C C C

SAVINO NICOLA C C C C C C C C C F C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

SAVIO GASTONE C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

SBARDELLA VITTORIO C C C C C C C C C C C C F C C C C C C

SCALFARO OSCAR LUIGI iSCALZA MASSIMO F F

SCARLATO GUGLIELMO? C C C C C

SCHETTINI GIACOMO ANTONIO n ,,,~nHii

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SCOTTI VINCI+~iLO

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SCOVACRICCILI MARTINO

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SBNALDI CARLO

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SENTER DIEGO

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SEPPIA MAURO C C C C C C C C C C C C C

SERAFINI MASSIMO A F ~ F` F

SRRRA GIANNA

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SERRA GIUSEPPE C C C C CiC 1' Ci c F C _scie CiCi C

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Page 183: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

-90931 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

Nominativi69

ELENCO N .

3 DI 3 - VOTAZIONI DAL N . 69 AL N. 97 t

70

71

72

73

74

75

76

7 77 8

79

80

81

82

83

84

85

86

87

88

89

90

91

92

93

94

95

96

97

SOAVE SERGIO A A A A F F A F F F F

SODDU PIETRO C C C C C C C C C C A C C C C C C F C C C C C C C C C C C

SOLAROLI BRUNO A A A A F F F F C F F F C C F F F F F

SORICE VINCENZO C C F C C C C C C C C C C C

SPINA FRANCESCO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

SPINI VALDO

STEGAGNINI BRUNO C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C

STERPA EGIDIO C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C

STRADA RENAT O

STRUMENDO LUCIO

SUSI DOMENICO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C

TADDEI MARIA A A A A F F A F F F F F F F F F C C F F F F C C F F F F F

TAGLIABUE GIANFRANCO F F F A F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F

TAMINO GIANNI

TANCREDI ANTONIO C C C C C C C C C C

TARABINI EUGENIO C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C

TASSI CARLO A A A F A A A F F F F F F F F F F C F F F F F F F F C F F

TASSONE MARIO C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

TATARELLA GIUSEPPE A A F A A A F F F F F C F F F F F F C

TEALDI GIOVANNA MARIA C C C F C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

TEMPRSTINI FRANCESCO C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C

TESIMI GIANCARLO C C C C C C C C C C C C F C C C C C C

TIEZZI ENZO F F F F F F C C F F F F C F F F F F

TIRABOSCHI ANGELO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C

TOGNOLI CARLO

TOMA MARIO A A A A F F A F F F F F F F F F C C F F F F C C F F F F F

TORCHIO GIUSEPPE C C C F C C C A C C C C C C C F C C C C C C C C C C

TORELLI GIUSEPPE A A A A F F A F F F F F F F F F C C F F F F C F F F F F

TRABACCHI FELICE A A A A F F A F F F F F F F F F C C F C C F F F F F

TRABACCHINI QUARTO A A A A F F A F F F F F F F F F C C

TRANTINO VINCENZO A A F F F F F F F C F F F F F F P F F F

TRAVAGLINI GIOVANNI C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

UMIDI SALA NEIDE MARIA A A A A F F A F F F F F C F F F C C F F F F F

USELLINI MARIO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

VAIRO GAETANO C C C F C C C

VALENSISE RAFFAELE A A F

VAllOLER SERGIO

VECCHIARELLI BRUNO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

Page 184: RESOCONTO STENOGRAFIC O - Camera

Atti Parlamentari

— 90932 —

Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 DICEMBRE 199 1

i

Nominativ i

i

ELENCO N . 3 DI 3 – VOTAZIONI DAL N . 69 AL N . 9 7

69

70

71

72

73

7 74 5

76

77

78

79

80

81

82

83

84

85

86

87

88

89

90

91

92

93

94

95

96

97

VIOLANTE LUCIANO A A A A F F A P F F F F

VISCARDI MICHELE C C C C C C C C C C C C C C C C F

VISCO VINCENZO

VITI VINCENZO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

VITO ALFRED O

VIVIMI AMBROGIO

VIZZINI CARLO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C

VOLPONI ALBERTO C C C F C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

WILLEIT FERDINAND C C C C C C C C C C C C C F C F C C C C C C C C C C C C C

ZAMBBRLETTI GIUSEPPE C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

ZAMBON BRUNO C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

ZAMPIERI AMEDEO C C C C C C CCC C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

ZANGHERI RENATO

ZANIBONI ANTONINO C C C C C C C C C C C C C C C C C F

ZARRO GIOVANNI C C C C C C CCC C C C C C C C C F C C C C C C CCC C C

ZAVETTIERI SAVERI O

ZEVI BRUNO

ZOLLA MICHELE P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P

ZOPPI PIETRO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C F C C A C

ZOSO GIULIANO C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

ZUECH GIUSEPPE C C C C C C C C C C C C C C C C C F C C C C C C C C C C C

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