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Atti Parlamentari – I – Camera dei Deputati XVIII LEGISLATURA DISCUSSIONI SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019 RESOCONTO STENOGRAFICO 107 SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE FABIO RAMPELLI INDI DEL PRESIDENTE ROBERTO FICO E DELLA VICEPRESIDENTE MARIA ROSARIA CARFAGNA I N D I C E RESOCONTO STENOGRAFICO .................... 1 - 45 Missioni............................................................... 1 PRESIDENTE..................................................... 1 Annunzio della presentazione di un disegno di legge di conversione e sua assegnazione a Commissione in sede referente........................................................... 1 PRESIDENTE..................................................... 1 Sull’ordine dei lavori.............................................. 1 PRESIDENTE................................................. 1, 2 MULE' Giorgio (FI).............................................. 2 N.B. Il RESOCONTO SOMMARIO è disponibile on line già nel corso della seduta, alla pagina “Resoconti” del sito della Camera dei deputati. Il Resoconto Sommario è corredato di collegamenti ipertestuali verso il Resoconto Stenografico (Vedi RS) ed ai documenti di seduta (Vedi All. A). I documenti esaminati nel corso della seduta e le comunicazioni all’Assemblea non lette in aula sono pubblicati nell’Allegato A. Gli atti di controllo e di indirizzo presentati e le risposte scritte alle interrogazioni sono pubblicati nell’Allegato B. N.B. MOVIMENTO 5 STELLE: M5S; LEGA - SALVINI PREMIER: LEGA; PARTITO DEMOCRATICO: PD; FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE: FI; FRATELLI D'ITALIA: FDI; LIBERI E UGUALI: LEU; MISTO: MISTO; MISTO-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO-SOGNO ITALIA: MISTO-MAIE-SI; MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA: MISTO-CP-A-PS-A; MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE: MISTO-MIN.LING.; MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI: MISTO-NCI-USEI; MISTO-+EUROPA- CENTRO DEMOCRATICO: MISTO-+E-CD.

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Atti Parlamentari – I – Camera dei DeputatiXVIII LEGISLATURA – DISCUSSIONI – SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019

RESOCONTO STENOGRAFICO

107

SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE FABIO RAMPELLI

INDI

DEL PRESIDENTE ROBERTO FICO

E DELLA VICEPRESIDENTE MARIA ROSARIA CARFAGNA

I N D I C E

RESOCONTO STENOGRAFICO .................... 1 - 45

Missioni...............................................................1PRESIDENTE.....................................................1

Annunzio della presentazione di un disegno di legge diconversione e sua assegnazione a Commissione in sedereferente........................................................... 1

PRESIDENTE.....................................................1Sull’ordine dei lavori..............................................1

PRESIDENTE................................................. 1, 2MULE' Giorgio (FI)..............................................2

N.B. Il RESOCONTO SOMMARIO è disponibile on line già nel corso della seduta, alla pagina “Resoconti” del sito della Camera deideputati. Il Resoconto Sommario è corredato di collegamenti ipertestuali verso il Resoconto Stenografico (Vedi RS) ed ai documentidi seduta (Vedi All. A).I documenti esaminati nel corso della seduta e le comunicazioni all’Assemblea non lette in aula sono pubblicati nell’Allegato A.Gli atti di controllo e di indirizzo presentati e le risposte scritte alle interrogazioni sono pubblicati nell’Allegato B.

N.B. MOVIMENTO 5 STELLE: M5S; LEGA - SALVINI PREMIER: LEGA; PARTITO DEMOCRATICO: PD; FORZA ITALIA - BERLUSCONIPRESIDENTE: FI; FRATELLI D'ITALIA: FDI; LIBERI E UGUALI: LEU; MISTO: MISTO; MISTO-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVOITALIANI ALL'ESTERO-SOGNO ITALIA: MISTO-MAIE-SI; MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA: MISTO-CP-A-PS-A;MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE: MISTO-MIN.LING.; MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI: MISTO-NCI-USEI; MISTO-+EUROPA-CENTRO DEMOCRATICO: MISTO-+E-CD.

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Atti Parlamentari – II – Camera dei DeputatiXVIII LEGISLATURA – DISCUSSIONI – SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019 – N. 107

Organizzazione dei tempi di discussione dei progetti di leggedi ratifica..........................................................3

PRESIDENTE.....................................................3Proposta di legge: S. 659 - D'iniziativa del senatore

Petrocelli: Ratifica ed esecuzione dell'Accordo dicooperazione culturale e di istruzione tra il Governo dellaRepubblica italiana e il Governo del Montenegro, fatto aRoma il 15 aprile 2014 (Approvata dal Senato) (A.C. 1389)(Discussione)...................................................... 3

PRESIDENTE.....................................................3(Discussione sulle linee generali – A.C. 1389)..................3

PRESIDENTE.............................................. 3, 4, 5CABRAS Pino (M5S)........................................... 4GRANDE Marta, Presidente della III Commissione........ 3

(Repliche - A.C. 1389)..............................................5

PRESIDENTE.....................................................5Proposta di legge: S. 676 - D'iniziativa del senatore

Petrocelli: Ratifica ed esecuzione dell'Accordo dicooperazione culturale, scientifica e tecnologica fra ilGoverno della Repubblica italiana ed il Governo dellaRepubblica popolare democratica del Laos, fatto aBangkok il 17 febbraio 2003 (Approvata dal Senato) (A.C.1390) (Discussione)............................................. 5

PRESIDENTE.....................................................5(Discussione sulle linee generali – A.C. 1390)..................5

PRESIDENTE................................................. 5, 7GRANDE Marta, Presidente della III Commissione........ 5

Disegno di legge: S. 772 - Ratifica ed esecuzionedell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana eil Governo del Giappone concernente il trasferimento diequipaggiamenti e di tecnologia di difesa, fatto a Tokyoil 22 maggio 2017 (Approvato dal Senato) (A.C. 1391)(Discussione)...................................................... 7

PRESIDENTE.....................................................7(Discussione sulle linee generali – A.C. 1391)..................7

PRESIDENTE.............................................. 7, 8, 9CABRAS Pino (M5S)........................................... 9COIN Dimitri, Relatore...................................... 7, 9

(Repliche - A.C. 1391)..............................................9

PRESIDENTE.....................................................9(La seduta, sospesa alle 11,40, è ripresa alle 15)............... 9

Interrogazioni a risposta immediata........................... 9

PRESIDENTE.....................................................9(Chiarimenti in ordine ad informazioni richieste sui

componenti non di diritto del Consiglio superiore di sanitàprecedentemente alla loro revoca - n. 3-00411).............10

PRESIDENTE.............................................. 10, 11

FRACCARO Riccardo, Ministro per i Rapporti con ilParlamento e la democrazia diretta..........................10RIZZO NERVO Luca (PD)....................................10ROTTA Alessia (PD)...........................................11

(Iniziative volte a modificare la legge n. 157 del 1992 al finedi implementare i poteri delle regioni in ordine ai piani dicaccia finalizzati al contenimento delle specie per le quali sirendono necessarie operazioni di controllo numerico, anchecon l’ausilio di operatori volontari opportunamente formati - n. 3-00412).....................................................11

PRESIDENTE.............................................. 11, 12CENTINAIO Gian Marco, Ministro delle Politiche agricolealimentari, forestali e del turismo............................ 12GOLINELLI Guglielmo (LEGA)........................ 11, 12

(Iniziative urgenti volte a rimediare alle criticità prodottedall’entrata in vigore dell’obbligo della fatturazioneelettronica, nonché finalizzate alla rimozione dell’attualedirettore dell’Agenzia delle entrate - n. 3-00413)...........13

PRESIDENTE.............................................. 13, 14BIGNAMI Galeazzo (FI)..................................13, 14TRIA Giovanni, Ministro dell'Economia e dellefinanze............................................................ 13

(Posizione del Governo in merito all’intervento pubblico afavore delle banche in crisi, alla luce di recenti deliberazionidel Consiglio dei ministri relative a Banca Carige - n. 3-00414).............................................................14

PRESIDENTE.............................................. 15, 16LUPI Maurizio (MISTO-NCI-USEI).........................16TONDO Renzo (MISTO-NCI-USEI)........................ 15TRIA Giovanni, Ministro dell'Economia e dellefinanze............................................................ 15

(Intendimenti del Governo in merito alla definizione dei livelliessenziali delle prestazioni da garantire su tutto il territorionazionale preventivamente al perfezionamento dell’intesarelativa all’autonomia differenziata per le regioni Veneto,Lombardia ed Emilia-Romagna - n. 3-00415).............. 16

PRESIDENTE.............................................. 17, 18CONTE Federico (LEU).................................. 17, 18STEFANI Erika, Ministra per gli Affari regionali e leautonomie........................................................ 17

(Chiarimenti in merito ai contenuti della proposta di intesavolta a concedere condizioni particolari di autonomia alleregioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, nell’ottica digarantire un’uniforme erogazione dei servizi essenziali sulterritorio nazionale - n. 3-00416).............................18

PRESIDENTE.............................................. 18, 19BUCALO Carmela (FDI)................................. 18, 19STEFANI Erika, Ministra per gli Affari regionali e leautonomie........................................................ 19

(Iniziative volte a garantire la tutela degli utenti inrelazione all’aggiornamento delle tariffe autostradali - n. 3-00417)............................................................20

PRESIDENTE..........................................20, 21, 22RAFFA Angela (M5S)......................................... 20

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Atti Parlamentari – III – Camera dei DeputatiXVIII LEGISLATURA – DISCUSSIONI – SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019 – N. 107

SCAGLIUSI Emanuele (M5S)................................21TONINELLI Danilo, Ministro delle Infrastrutture e deitrasporti...........................................................20

(La seduta, sospesa alle 15,50, è ripresa alle 16)............. 22

Missioni............................................................. 22

PRESIDENTE................................................... 22

Preavviso di votazioni elettroniche............................22

PRESIDENTE................................................... 22

(La seduta, sospesa alle 16,02, è ripresa alle 16,22)..........22

Proposta di legge: S. 659 - D'iniziativa del senatorePetrocelli: Ratifica ed esecuzione dell'Accordo dicooperazione culturale e di istruzione tra il Governo dellaRepubblica italiana e il Governo del Montenegro, fatto aRoma il 15 aprile 2014 (Approvata dal Senato) (A.C. 1389)(Seguito della discussione ed approvazione)................ 22

PRESIDENTE..................................... 22, 23, 24, 25BORGHI Enrico (PD)..........................................23LOLLOBRIGIDA Francesco (FDI).......................... 24MULE' Giorgio (FI)............................................ 24

(Esame degli articoli - A.C. 1389).............................. 25

PRESIDENTE................................................... 25

(Dichiarazioni di voto finale - A.C. 1389)......................26

PRESIDENTE..................................... 26, 27, 28, 29BOLDRINI Laura (LEU)...................................... 26CABRAS Pino (M5S)..........................................28CAPPELLACCI Ugo (FI)..................................... 26COIN Dimitri (LEGA)......................................... 28DE MARIA Andrea (PD)......................................27FATUZZO Carlo (FI)...........................................29

(Votazione finale ed approvazione – A.C. 1389)...............29

PRESIDENTE................................................... 29

Proposta di legge: S. 676 - D'iniziativa del senatorePetrocelli: Ratifica ed esecuzione dell'Accordo dicooperazione culturale, scientifica e tecnologica fra ilGoverno della Repubblica italiana ed il Governo dellaRepubblica popolare democratica del Laos, fatto aBangkok il 17 febbraio 2003 (Approvata dal Senato) (A.C.1390) (Seguito della discussione ed approvazione)......... 29

PRESIDENTE................................................... 30

(Esame degli articoli - A.C. 1390).............................. 30

PRESIDENTE.............................................. 30, 31BILLI Simone (LEGA)........................................ 30D'ETTORE Felice Maurizio (FI)............................. 30

(Dichiarazioni di voto finale - A.C. 1390)......................31

PRESIDENTE..........................................31, 32, 33BOLDRINI Laura (LEU)...................................... 31

CAPPELLACCI Ugo (FI)..................................... 32DI STASIO Iolanda (M5S).................................... 33LA MARCA Francesca (PD)..................................32

(Votazione finale ed approvazione – A.C. 1390)...............33

PRESIDENTE................................................... 33

Disegno di legge di legge: S. 772 - Ratifica ed esecuzionedell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana eil Governo del Giappone concernente il trasferimento diequipaggiamenti e di tecnologia di difesa, fatto a Tokyoil 22 maggio 2017 (Approvato dal Senato) (A.C. 1391)(Seguito della discussione ed approvazione)................ 33

PRESIDENTE................................................... 33

(Esame degli articoli - A.C. 1391).............................. 34

PRESIDENTE................................................... 34

(Dichiarazioni di voto finale - A.C. 1391)......................34

PRESIDENTE................................ 34, 35, 36, 37, 38BALDELLI Simone (FI).......................................38BOLDRINI Laura (LEU)...................................... 34CAPPELLACCI Ugo (FI)..................................... 35DEIDDA Salvatore (FDI)......................................35OLGIATI Riccardo (M5S).....................................38SCALFAROTTO Ivan (PD)...................................36ZOFFILI Eugenio (LEGA).................................... 37

(Votazione finale ed approvazione - A.C. 1391)............... 38

PRESIDENTE................................................... 38

Rinnovo della delegazione italiana presso l’Assembleaparlamentare del Consiglio d’Europa..................... 39

PRESIDENTE................................................... 39

Cessazione dal mandato parlamentare dei deputatiMaurizio Fugatti, Stefania Segnana e GiuliaZanotelli..........................................................39

PRESIDENTE................................................... 39

Proclamazione di una deputata subentrante................39

PRESIDENTE................................................... 39

In morte dell’onorevole Alfredo Arpaia..................... 39

PRESIDENTE................................................... 39

Interventi di fine seduta.........................................40

PRESIDENTE............................ 40, 41, 42, 43, 44, 45DI STASIO Iolanda (M5S).................................... 42FATUZZO Carlo (FI)...........................................40FLATI Francesca (M5S)....................................... 42GARIGLIO Davide (PD)...................................... 44GRIBAUDO Chiara (PD)......................................40OCCHIONERO Giuseppina (LEU).......................... 43

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Atti Parlamentari – IV – Camera dei DeputatiXVIII LEGISLATURA – DISCUSSIONI – SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019 – N. 107

ROTTA Alessia (PD)...........................................41SIRACUSANO Matilde (FI).................................. 44SPERANZA Roberto (LEU).................................. 45TASSO Antonio (MISTO-MAIE-SI).........................43TROIANO Francesca (M5S).................................. 42VARCHI Maria Carolina (FDI)............................... 40

Ordine del giorno della prossima seduta.................... 45

PRESIDENTE................................................... 45

SEGNALAZIONI RELATIVE ALLE VOTAZIONIEFFETTUATE NEL CORSO DELLASEDUTA......................................................... 45

Votazioni elettroniche (Schema)......................... I-XVII

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Atti Parlamentari — 1 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019 — N. 107

RESOCONTO STENOGRAFICO

PRESIDENZA DELVICEPRESIDENTE FABIO RAMPELLI

La seduta comincia alle 11.

PRESIDENTE. La seduta è aperta.Invito la deputata segretaria a dare lettura del

processo verbale della seduta precedente.

FEDERICA DAGA, Segretaria, legge ilprocesso verbale della seduta del 30 dicembre2018.

PRESIDENTE. Se non vi sono osservazioni,il processo verbale si intende approvato.

(È approvato).

Missioni.

PRESIDENTE. Comunico che, ai sensidell'articolo 46, comma 2, del Regolamento,i deputati Benvenuto, Bitonci, Bonafede,Claudio Borghi, Brescia, Buffagni, Caiata,Cancelleri, Castelli, Castiello, Cirielli, Colletti,Colucci, Cominardi, Davide Crippa, D’Inca’,D’Uva, Delmastro Delle Vedove, Del Re,Delrio, Luigi Di Maio, Di Stefano, Durigon,Fantinati, Ferraresi, Fioramonti, GregorioFontana, Lorenzo Fontana, Formentini,Fraccaro, Frusone, Fusacchia, Galli, Gallinella,Gallo, Garavaglia, Gava, Gebhard, Gelmini,Giachetti, Giorgetti, Grande, Grimoldi,Guerini, Guidesi, Liuzzi, Lollobrigida,Lorefice, Lorenzin, Losacco, Lupi, Micillo,Molinari, Molteni, Morelli, Picchi, Rixi, Rizzo,Rosato, Ruocco, Schullian, Carlo Sibilia, Sisto,

Spadafora, Tofalo, Vacca, Valente, Vignaroli,Villarosa, Raffaele Volpi e Zoffili sono inmissione a decorrere dalla seduta odierna.

I deputati in missione sonocomplessivamente settantasei, come risultadall'elenco depositato presso la Presidenza eche sarà pubblicato nell'allegato A al resocontodella seduta odierna (Ulteriori comunicazioniall'Assemblea saranno pubblicate nell'allegatoA al resoconto della seduta odierna).

Annunzio della presentazione di un disegnodi legge di conversione e sua assegnazione

a Commissione in sede referente.

PRESIDENTE. Il Ministro per i Rapporticon il Parlamento e la democrazia diretta, conlettera in data 8 gennaio 2019, ha presentatoalla Presidenza il seguente disegno di legge, cheè stato assegnato, ai sensi dell'articolo 96-bis,comma 1, del Regolamento, in sede referente,alla VI Commissione (Finanze): “Conversionein legge del decreto-legge 8 gennaio 2019, n. 1,recante misure urgenti a sostegno della BancaCarige S.p.a. - Cassa di risparmio di Genova eImperia" (1486) - Parere delle Commissioni I,II, V, X e XIV.

Il suddetto disegno di legge, ai finidell'espressione del parere previsto dal comma1 del predetto articolo 96-bis, è stato altresìassegnato al Comitato per la legislazione.

Sull’ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlaresull’ordine dei lavori il deputato Mulè. Ne hafacoltà.

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Atti Parlamentari — 2 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019 — N. 107

GIORGIO MULE' (FI). Grazie, Presidente.Proprio in merito a quello che ha appenaannunciato, al decreto-legge “salva banche”,che adesso chiamano “salva risparmiatori”.Vede, Presidente, questo decreto è statoapprovato tra le 21,33 e le 21,41 di lunedì7 gennaio, insomma alla velocità della luce,in quanto abbiamo appreso dalla stampa chesarebbe addirittura già stato predisposto danovembre 2018 e questo già solleva moltiinterrogativi sulla genesi del provvedimento esu quello che è successo nelle more tra quandoè stato predisposto e quando è stato approvato.Presidente, però, quello che mi preme farlepresente, sollecitando un intervento, direinecessario e urgente, affinché il Presidentedel Consiglio venga a riferire immediatamentein Aula, nasce dalla lettura di alcuni articolidi stampa su vari quotidiani del mattino, chesono convergenti su una ricostruzione rispettoalla genesi di questo decreto-legge. Infatti, suvari giornali apprendiamo che il Presidentedel Consiglio avrebbe chiamato, sarebbeintervenuto almeno tre volte personalmentesulla famiglia Malacalza, che è l’azionista diriferimento di Carige con il 27,7 per cento,cioè avrebbe incontrato Vittorio Malacalza,avrebbe parlato e incontrato i figli Davidee Mattia, avrebbe chiamato con il Ministrodell’Economia, Giovanni Tria, gli stessiMalacalza e si sarebbe servito di un suovecchio conoscente, il professor Alpa per farepressioni - così leggiamo - sulla famigliaMalacalza affinché sottoscrivessero l’aumentodi capitale. Questo sarebbe avvenuto dal 15dicembre addirittura fino al 31 dicembre;il 31 dicembre - se leggiamo ancora - ilPresidente del Consiglio avrebbe incontrato ilpresidente e l’amministratore delegato di BancaCarige e li avrebbe - cito tra virgolette - “invitati a chiedere uno sforzo ai Malacalza”,che però gli avrebbero risposto picche. Vede,Presidente, se ciò è confermato, questo gettauna luce realmente oscura sulla genesi diquesto decreto perché non si capisce perquale motivo il Presidente del Consiglio

intervenga in prima persona su soggetti diuna banca privata e oggi apprendiamo - edè un ulteriore motivo di preoccupazione - da dichiarazioni virgolettate in un’intervistaal Vice Premier Di Maio, che non si tratta diun salvataggio, ma di una nazionalizzazione.Allora, il Presidente del Consiglio, in virtù nonsi sa di quale potere, ma travalicando qualsiasitipo di competenza, interviene sugli azionistidi riferimento, sollecitando una sottoscrizionedi un aumento di capitale che non avviene;peraltro, in maniera ancora più oscura, ilPresidente del Consiglio è stato latore diun parere pro veritate per un azionista diminoranza di Carige pochi giorni prima chegiurasse sulla Costituzione come Presidentedel Consiglio, quindi mettendosi dalla partedi quell’azionista di minoranza per il qualeaveva svolto un’attività professionale fino apochi giorni prima dell’incarico di Presidentedel Consiglio.

Vede, Presidente, tutto questo non èaccettabile, ma non è accettabile per la centralitàdel Parlamento e per il rispetto che si deve alParlamento. Il Consiglio dei Ministri, varando ildecreto lunedì in quegli otto minuti, copiandoloperaltro parola per parola da quello adottato evarato dal Governo Gentiloni, tanto vituperato,tanto da meritarsi l’appellativo di “regalo statalealle banche private”, che è esattamente quelloche ha fatto adesso il MoVimento 5 Stelle, conquesta consecutio temporum, che mette in capoal Presidente del Consiglio dei comportamenti edegli atti che vanno molto al di là, pretendiamo,quindi, che venga immediatamente a riferireall’unica istituzione titolata del potere e deldovere di vigilare sull’operato del Governosu ciò che è successo tra dicembre e ilvaro del decreto. Viceversa, Presidente, ancorauna volta, questa istituzione verrà sottrattadal suo incarico di dovere necessariamentesovrintendere agli atti del Governo (Applausidei deputati del gruppo Forza Italia-BerlusconiPresidente).

PRESIDENTE. Le faccio presente che è tranoi il sottosegretario Merlo, in rappresentanza

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Atti Parlamentari — 3 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019 — N. 107

del Governo, e che, se vorrà, in diretta potràfornirle i chiarimenti del caso o comunqueriportare le sue osservazioni, come del resto,da lei sollecitato, farò anch’io nei confronti delPresidente Fico, sia per le rimostranze e sia perla sua proposta di attenzionamento rispetto allavicenda trattata.

Colgo l’occasione per salutare studentie insegnanti dell’Istituto statale “VittorioGassman” di Roma, che assistono ai nostrilavori dalle tribune, facendo presente chesiamo in sede di discussione generale, non divotazione, e questa è anche la ragione dellascarsa presenza di deputati in Aula (Applausi).

Organizzazione dei tempi di discussione deiprogetti di legge di ratifica.

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca ladiscussione dei progetti di legge di ratifica nn.1389, 1390 e 1391.

Avverto che lo schema recante la ripartizionedei tempi riservati all’esame dei progettidi legge di ratifica all’ordine del giornoè pubblicato nell’allegato A al resocontostenografico della seduta del 28 dicembre 2018(Vedi l’allegato A della seduta del 28 dicembre2018).

Discussione della proposta di legge: S. 659 - D'iniziativa del senatore Petrocelli:Ratifica ed esecuzione dell'Accordo dicooperazione culturale e di istruzione trail Governo della Repubblica italiana e ilGoverno del Montenegro, fatto a Romail 15 aprile 2014 (Approvata dal Senato)(A.C. 1389) (ore 11,14).

PRESIDENTE. L'ordine del giorno recala discussione della proposta di legge, giàapprovata dal Senato, n. 1389: Ratificaed esecuzione dell'Accordo di cooperazioneculturale e di istruzione tra il Governodella Repubblica italiana e il Governo delMontenegro, fatto a Roma il 15 aprile 2014.

(Discussione sulle linee generali – A.C. 1389)

PRESIDENTE. Dichiaro aperta ladiscussione sulle linee generali.

Avverto che la Commissione Affari esteri siintende autorizzata a riferire oralmente.

Ha facoltà di intervenire, in sostituzione delrelatore, la deputata Marta Grande, presidentedella Commissione.

MARTA GRANDE, Presidente della IIICommissione. Grazie, Presidente, colleghideputati. Fin dalla conquista dell’indipendenzanel 2006, il Montenegro si è avviato condecisione sulla via dell’integrazione europea.Il percorso di avvicinamento all’Unione, dopol’adozione di fatto dell’euro come propriamoneta ha ufficialmente preso inizio nel2008, con la presentazione della domanda diadesione, cui ha fatto seguito l’avvio dei relativinegoziati nel 2012. Ad oggi, su un totale di35 capitoli negoziali, ne risultano aperti 32,tre dei quali già provvisoriamente conclusi.Il Montenegro considera il nostro Paese unpunto di riferimento essenziale per il suopercorso di avvicinamento all’Unione europea,anche in ragione dei forti legami culturaliesistenti tra i due Paesi. La cooperazionenel settore culturale e dell’istruzione ricoprequindi un ruolo fondamentale nel rafforzamentodei rapporti bilaterali. Lo scopo principaledell’Accordo in esame è in effetti propriamentequello di consolidare e di armonizzare i legamiculturali esistenti e la comprensione reciproca,fornendo al contempo una risposta efficace allaforte richiesta di cultura e lingua italiana inMontenegro.

L’accordo in particolare, che si componedi un preambolo e di diciotto articoli,oltre a promuovere e favorire iniziativee collaborazioni in ambito artistico-culturale, attraverso l’organizzazione dieventi, nonché le cooperazioni a livellouniversitario e scolastico, consentendol’offerta di borse di studio, faciliterà lacooperazione anche nella conservazione,tutela, restauro e valorizzazione del

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Atti Parlamentari — 4 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019 — N. 107

patrimonio artistico e demoetnoantropologico,con particolare attenzione alla tutela delpatrimonio archeologico, contrastando altresì itrasferimenti illeciti di beni culturali.

L’intesa, che prevede anche una strettacollaborazione nei campi dell’archivisticae biblioteconomia, dell’informazione,dell’editoria, delle attività sportive nonché degliscambi giovanili, rappresenta altresì un validostrumento anche per la protezione dei dirittid’autore e dei diritti connessi in ottemperanzaalle norme internazionali e nazionali. Ildisegno di legge, approvato dall’altro ramo delParlamento il 20 novembre scorso, consta diquattro articoli che dispongono rispettivamentein merito all’autorizzazione alla ratifica,all’ordine di esecuzione, agli impegni finanziarie all’entrata in vigore. In particolare, glioneri economici derivanti dall’attuazione delprovvedimento sono valutati complessivamentein 160.000 euro per ciascuno degli anni2018 e 2019 e in 163.760 euro a decorreredall’anno 2020, cui si provvede mediantecorrispondente riduzione dello stanziamentodel Fondo speciale di parte corrente dicompetenza del Ministero degli affari esterie della cooperazione internazionale relativoal triennio 2018-2020 che reca le necessariedisponibilità.

L’articolo 4 contiene una clausola diinvarianza finanziaria in base alla qualedall’attuazione della legge di autorizzazionealla ratifica non devono derivare nuovi omaggiori oneri per la finanza pubblica.La norma provvede altresì che a eventualioneri derivanti dall’applicazione dell’articolo17 dell’accordo relativo alla soluzione dieventuali controversie tra le parti contraentiin merito all’interpretazione e all’attuazionedell’accordo stesso si provvederà con appositoprovvedimento legislativo. Prima di concluderedesidero richiamare l’importanza di manteneresaldi e forti i legami con il Montenegro. È unPaese che ha dimostrato di essere capofila di unpercorso nella penisola balcanica assolutamentenon facile né banale o scontato, un percorsoche il Montenegro sta portando avanti con forza

confermandosi un attore regionale importanteper la stabilità e il progresso della penisolabalcanica.

PRESIDENTE. Prendo atto che ilrappresentante del Governo, sottosegretarioMerlo, si riserva di interveniresuccessivamente.

È iscritto a parlare il deputato Pino Cabras.Ne ha facoltà.

PINO CABRAS (M5S). Colleghi deputati, ilMontenegro è un piccolo Paese di 700 milaabitanti diventato indipendente dalla Serbianel 2006. Da allora ha avuto uno sviluppoeconomico considerevole che si è rafforzatoall’interno di un processo di integrazione congli Stati europei davvero non trascurabile dopola storia particolarmente tormentata del mondobalcanico negli anni Novanta. L’Italia è unpunto di riferimento per questo Paese nonsolo perché è un importante dirimpettaio maperché ha una storia che lo lega con fortilegami culturali che sono collegati a vicendedurate oltre gli Stati: gli Stati passano, le cittàrestano e ci sono tantissime città che hannodialogato culturalmente e profondamente tra ledue sponde dell’Adriatico.

Nel percorso di avvicinamento all’Unioneeuropea, che per il Montenegro è il piùsignificativo di questi anni, è cruciale ilruolo svolto dalla cooperazione culturale edall’istruzione. L’accordo in esame prevede ilconsolidamento dei legami culturali esistentiche rispondono anche alla forte richiesta dicultura e lingua italiana nel Montenegro:è uno di quei Paesi che più sono capacie in grado di accogliere il patrimonioculturale italiano e dialogare con esso.Come è stato ricordato, l’accordo promuoveiniziative di collaborazione in ambito artistico-culturale, cooperazione a livello scolasticoe universitario, prevede un’offerta di borsedi studio, tutela del patrimonio artistico edemoetnoantropologico nonché archeologico.È un accordo che prevede ampia collaborazionenei campi dell’archivistica, dell’informazione,

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dell’editoria, dello sport, degli scambigiovanili. È evidente che, per accordi di questotipo, non si deve attendere oltre perché anche unpiccolo onere economico ha risvolti e risultatiimportanti.

L’attuazione del provvedimento prevede160.000 euro per il 2018 e 2019 e 163.760euro dal 2020 in poi: sono un alto investimentoin cultura e cooperazione internazionale checi favorisce positivamente. La Repubblica delMontenegro è diventata un attore via via piùimportante nel percorso di crescita della regionebalcanica nel contesto europeo e il MoVimento5 Stelle è convinto che per promuoverestabilità e progresso nella regione anche aifini della prosperità europea sia particolarmenteopportuno mantenere solidi rapporti con Paesiche guardano al nostro con favore e simpatia(Applausi dei deputati del gruppo MoVimento5 Stelle).

PRESIDENTE. Non vi sono altri iscritti aparlare e pertanto dichiaro chiusa la discussionesulle linee generali.

(Repliche - A.C. 1389)

PRESIDENTE. Prendo atto che ladeputata Marta Grande, presidente della IIICommissione (Affari esteri) rinunzia allareplica.

Prendo atto che il sottosegretario Merlorinunzia alla replica.

Il seguito del dibattito è quindi rinviato allaparte pomeridiana della seduta.

Discussione della proposta di legge: S. 676 - D'iniziativa del senatore Petrocelli:Ratifica ed esecuzione dell'Accordodi cooperazione culturale, scientificae tecnologica fra il Governo dellaRepubblica italiana ed il Governo dellaRepubblica popolare democratica delLaos, fatto a Bangkok il 17 febbraio 2003(Approvata dal Senato) (A.C. 1390) (ore11,22).

PRESIDENTE. L’ordine del giorno recala discussione della proposta di legge, giàapprovata dal Senato, n. 1390: Ratificaed esecuzione dell’Accordo di cooperazioneculturale, scientifica e tecnologica trail Governo della Repubblica italiana edil Governo della Repubblica popolaredemocratica del Laos, fatto a Bangkok il 17febbraio 2003.

(Discussione sulle linee generali – A.C. 1390)

PRESIDENTE. Dichiaro aperta ladiscussione sulle linee generali.

Avverto che la III Commissione (Affariesteri) si intende autorizzata a riferireoralmente.

Ha facoltà di intervenire, in sostituzionedella relatrice, la deputata Marta Grande,presidente della Commissione.

MARTA GRANDE, Presidente della IIICommissione. Grazie, Presidente. Colleghideputati, prima di passare all’illustrazione dellaratifica, ricordo che il Laos protettorato francesedal 1893, indipendente dal 1954, ha subitopesantemente le conseguenze della guerra inVietnam. Tra il 1964 e il 1973 vennerosganciate sul Paese 2 milioni di tonnellatedi ordigni esplosivi e ancora oggi ci sonocirca 80 milioni di bombe da disinnescareche continuano a mietere vittime tra personee animali tant’è che ogni anno più ditrecento persone restano vittime di questeesplosioni di cui metà muoiono, con unamaggioranza di bambini. Dal dicembre 1975il Laos diventa una Repubblica democraticapopolare con un regime di tipo socialista e,dopo il crollo dell’Unione Sovietica, rimane,per alcuni anni, isolato sia fisicamente siapoliticamente fino al 1997, anno in cui haoptato per l’adesione all’Associazione delleNazioni del Sud-Est asiatico, avviandosi sullastrada della piena integrazione regionale edinternazionale. Dal 2013 è entrato ufficialmentea far parte dell’Organizzazione mondiale delcommercio con un’economia prevalentemente

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rurale che vanta una grande disponibilitàdi corsi d’acqua, condizioni che potrebberofavorire la cooperazione agricola con l’Italia edare ulteriori sbocchi economici per le nostreimprese agricole che vivono una fortissima crisieconomica.

L’accordo sottoscritto nel lontano 2003 ecomposto di 13 articoli si pone l’obiettivo disviluppare rapporti di collaborazione bilateralee di consolidare e approfondire la conoscenzareciproca, fornendo al contempo una rispostaalla crescente richiesta di cultura, scienzae tecnologia che emerge in questo Paese,offrendo inoltre l’opportunità di allargare gliorizzonti economici e culturali dell’Italia inAsia. In particolare l’accordo, dopo averstabilito i principi generali di mutuo sostegnoe di collaborazione culturale, scientificae tecnologica, ai quali dovrà ispirarsi lacooperazione, afferma la volontà delle dueparti di sostenere lo sviluppo di attivitàdi cooperazione culturale attraverso scambidi artisti, esperti, ricercatori e di mostre,favorendo altresì gli scambi di conoscenza ele esperienze negli ambiti dell’informazione,delle tradizioni e delle pubblicazioni in camposcientifico e letterario. Gli ambiti prioritaridella collaborazione scientifica e tecnologicasono individuati nei settori delle scienzedi base, dell’agricoltura, della tecnologiadell’informazione, dell’energia e ambiente,delle scienze della salute, della biomedicinae delle biotecnologie, delle tecnologie per laconservazione dei beni culturali e in altri settoriche le parti concorderanno. Il testo prevedealtresì che le attività di cooperazione scientificae tecnologica si realizzino attraverso lo scambiodi scienziati e tecnici, l’organizzazione diconvegni e seminari e di altri eventi nonchémediante la realizzazione di progetti di ricercacongiunta, di attività di addestramento eaggiornamento professionale.

L’accordo punta inoltre a promuoverela collaborazione per la salvaguardia delpatrimonio archeologico e culturale, nonchéla cooperazione nel campo dell’istruzionesecondaria professionale e universitaria, oltre

a prevedere l’impegno, nei limiti delladisponibilità dei fondi, per l’erogazione diborse di studio per studenti e laureatiper studi e ricerche a livello universitario,post universitario o presso altre istituzioniaccademiche nel campo delle belle arti,dell’archeologia e della linguistica. Il testoprevede, poi, su base di reciprocità, lafacilitazione e la promozione di attività delleistituzioni culturali dei due Paesi, nonchél’incoraggiamento alla cooperazione nel settoredello sport e negli scambi giovanili. Per valutarel’efficacia degli interventi di cooperazioneculturale, scientifica e tecnologica è previstal’istituzione di un’apposita commissionemista, destinata a riunirsi alternativamentenelle due capitali e preposta anche astabilire le condizioni tecniche e finanziarierelative alle attività previste dall’Accordo. Daultimi, gli articoli 12 e 13 stabiliscono lemodalità dell’entrata in vigore dell’Accordo edesprimono la volontà delle parti sulla sua durataillimitata.

Il progetto di legge di ratifica, d’iniziativadel senatore Petrocelli, presidente dellaCommissione affari esteri del Senato, consta diquattro articoli, che dispongono rispettivamentein merito all’autorizzazione della ratifica,all’ordine di esecuzione, alle disposizionifinanziarie e all’entrata in vigore. All’articolo3 reca la norma di copertura finanziariadegli oneri derivanti dall’attuazione delledisposizioni dell’Accordo. Il comma 1autorizza la spesa di 220 mila euro annuiper il 2018 e 2019, nonché di 249.190euro annui a decorrere dal 2020, cui siprovvede mediante corrispondente riduzionedello stanziamento del fondo speciale di partecorrente di competenza del Ministero degliaffari esteri e della cooperazione internazionalerelativa al triennio 2018-2020, che reca lenecessarie disponibilità.

Il medesimo comma 1 specifica chetale autorizzazione di spesa è finalizzataall’attuazione delle disposizioni di cui agliarticoli da 2 a 10 dell’Accordo in esame. A taleproposito, l’articolo 4 riporta una clausola di

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invarianza finanziaria per la quale dalle restantidisposizioni dell’Accordo non devono derivarenuovi o maggiori oneri a carico della finanzapubblica.

PRESIDENTE. Salutiamo studenti einsegnanti dell’Istituto di istruzione superiore“Medaglia d’Oro-Città di Cassino”, inprovincia di Frosinone, che assistono ai nostrilavori, in questa mattinata di sola discussionesulle linee generali (Applausi).

Prendo atto che il rappresentantedel Governo si riserva di interveniresuccessivamente.

Non essendovi iscritti a parlare, dichiarochiusa la discussione sulle linee generali,avvertendo che non si darà luogo alle repliche.

Il seguito del dibattito è rinviato alla partepomeridiana della seduta.

Discussione del disegno di legge: S. 772 - Ratifica ed esecuzione dell'Accordo trail Governo della Repubblica italiana eil Governo del Giappone concernente iltrasferimento di equipaggiamenti e ditecnologia di difesa, fatto a Tokyo il22 maggio 2017 (Approvato dal Senato)(A.C. 1391) (ore 11,29).

PRESIDENTE. L'ordine del giorno recala discussione del disegno di legge, giàapprovato dal Senato, n. 1391: Ratifica edesecuzione dell'Accordo tra il Governo dellaRepubblica italiana e il Governo del Giapponeconcernente il trasferimento di equipaggiamentie di tecnologia di difesa, fatto a Tokyo il 22maggio 2017.

(Discussione sulle linee generali – A.C. 1391)

PRESIDENTE. Dichiaro aperta ladiscussione sulle linee generali.

Avverto che la III Commissione (Affariesteri) si intende autorizzata a riferireoralmente.

Avverto inoltre che, con lettera trasmessain data 2 gennaio 2019, il presidente della

Commissione affari esteri ha comunicato cheil relatore Paolo Formentini ha rinunciato almandato e che le funzioni di relatore sannosvolte dal deputato Dimitri Coin.

Ha facoltà di intervenire il relatore, deputatoDimitri Coin.

DIMITRI COIN, Relatore. Presidente,onorevoli colleghi, l’Accordo che ciaccingiamo ad esaminare è volto a consolidarela collaborazione bilaterale in materia disicurezza nel quadro dell’intento, comunealle parti, di contribuire alla pace e allastabilità internazionale. La cooperazione conil Giappone, con il quale sono in esseresolidi legami culturali, mira a incrementareanche le relazioni tecnico-industriali con laterza potenza economica del pianeta, conparticolare vantaggio per l’industria nazionaledi difesa, che sarà agevolata nella costituzionedi partenariati industriali. La cooperazione traItalia e Giappone nel settore della difesa èstata avviata con la dichiarazione di intentitra i ministri della difesa della Repubblicaitaliana e del Giappone sottoscritta nel 2012,che ha fissato la comune intenzione diavviare il dialogo in ambito militare, ribaditacon il memorandum di intesa firmato nelmaggio 2017 dai due ministri della difesa,incentrato sulla cooperazione e gli scambinel settore della difesa, al fine di migliorarela reciproca comprensione sulle questioni dipolitica militare e di sicurezza.

Preme sottolineare che l’entrata in vigoredell’Accordo in esame, ai sensi del combinatodisposto dell’articolo 537-ter del codicedell’ordinamento militare di cui al decretolegislativo 15 maggio 2010, n. 66, e delregolamento di cui al decreto del Presidentedella Repubblica 6 maggio 2015, n. 104,consentirà al Ministero della difesa, d’intesacon il Ministero degli affari esteri edella cooperazione internazionale, di svolgereattività di supporto tecnico e amministrativoin favore del Governo di Tokyo in relazioneall’eventuale acquisizione da parte dello stessodi materiali per la difesa prodotti dall’industria

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nazionale, nel rigoroso rispetto dei principi,delle norme e delle procedure in materia diesportazione di materiali di armamento di cuialla legge 9 luglio 1990, n. 185, che disciplinail controllo dell’esportazione, importazione etransito dei materiali di armamento.

Ricordo in proposito che l’articolo 537-bisdel medesimo codice dell’ordinamento militareconsente la partecipazione del Ministero delladifesa, tramite le sue articolazioni, di intesacon il Ministero degli affari esteri, alleattività di supporto tecnico, amministrativoe logistico, nonché di assistenza tecnica,con esclusione delle attività contrattuali, conaltri Stati esteri per l’acquisto da parte deicitati Stati di materiali di armamento prodottidall’industria nazionale ovvero in uso alle Forzearmate italiane. La disposizione pone comecondizione di operatività l’esistenza di accordidi cooperazione o di reciproca assistenzatecnico-militare tra l’Italia e il Paese con il qualesi intende procedere a talune delle richiamateoperazioni e il pieno rispetto della normativain materia di esportazione di materiale diarmamento di cui alla legge n. 185 del 1990,garantendo in tal modo che i materiali di difesascambiati non possano essere ceduti a Paesi inconflitto nei confronti dei quali sono in vigoremisure di embargo.

L’articolo 537-bis specifica, infine, che lesomme percepite per il rimborso dei costisostenuti per le citate attività siano versateall’entrata del bilancio dello Stato per essereintegralmente riassegnate ai fondi di cuiall’articolo 619 del codice dell’ordinamentomilitare. In relazione al tema della cooperazioneinternazionale nel settore della difesa siricorda che l’Italia nel corso di decenni hastipulato accordi con una molteplicità di Paesianche in ossequio alle direttrici fondamentalidella propria politica estera e di sicurezza.Nell’ambito di tali accordi sono ricorrenticlausole che riguardano il commercio diarmamenti, sovente con il riferimento a piùampi quadri di cooperazione internazionale chene assicurano la praticabilità in relazione allasicurezza.

L’Accordo in esame, che ricalca analoghiprovvedimenti esaminati in passato, si componedi un preambolo e di sette articoli ed èfinalizzato a fissare la cornice giuridica entrocui consolidare la collaborazione bilaterale inmateria di sicurezza e di difesa tra i due Paesi,in particolare per agevolare e sviluppare larealizzazione di progetti di ricerca e produzionecongiunta anche a beneficio dell’industrianazionale di difesa nel quadro del comuneimpegno per contribuire alla pace e alla stabilitàinternazionale. Il testo, dopo avere enunciato gliscopi dell’intesa, infine costituisce un comitatocongiunto preposto a definire la natura degliequipaggiamenti e della tecnologia di difesaoggetto di eventuali trasferimenti e disponel’obbligo per le parti di utilizzo delle dotazioniscambiate nel rigoroso rispetto dei principi dellaCarta delle Nazioni Unite, vietandone, altresì,il trasferimento a terzi senza previo consensodella parte che ha originato il trasferimento.

I successivi articoli disciplinano iltrattamento di informazioni e documenticlassificati, precisano che le misure connesseall’attuazione dell’Accordo saranno realizzatenel rispetto degli ordinamenti nazionali edegli stanziamenti di bilancio di ciascunaparte, definiscono le modalità di risoluzionedelle eventuali controversie interpretative oapplicative ed enunciano le disposizioni relativeall’entrata in vigore, all’eventuale modificae alla denuncia del testo. Il progetto dilegge di ratifica approvato al Senato il 20novembre scorso si compone di cinque articoli,che dispongono rispettivamente in meritoall’autorizzazione alla ratifica, all’ordine diesecuzione, alle disposizioni finanziarie, allaclausola di invarianza finanziaria e all’entrata invigore.

Con riferimento agli oneri economici ildisegno di legge li quantifica in 4.529 euro adanni alterni, a decorre dal 2018, imputabili allesole spese di missione dei rappresentanti delladifesa per la loro partecipazione alle riunioni delcomitato congiunto in Giappone…

PRESIDENTE. Dovrebbe concludere, per

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favore.

DIMITRI COIN, Relatore. …cui siprovvede - concludo - mediante corrispondenteriduzione dello stanziamento del fondo specialedi parte corrente di competenza del Ministerodegli affari esteri e della cooperazioneinternazionale relativo al triennio 2018-2020, che reca le necessarie disponibilità.In conclusione, evidenzio la particolarevalenza politica dell’Accordo, il cui intento èdichiaratamente quello di rafforzare i legamidi cooperazione e di amicizia tra i due Paesi,mirando anche a rafforzare la posizione delGiappone, che si colloca in uno scenariogeopolitico molto delicato e caratterizzato damolte tensioni.

PRESIDENTE. Prendo atto che ilrappresentante del Governo si riserva diintervenire successivamente.

È iscritto a parlare il deputato Cabras. Ne hafacoltà.

PINO CABRAS (M5S). Grazie, Presidente.La convenienza del Trattato di collaborazionefra il Giappone e l’Italia in materia ditecnologie di difesa va a coronare un ampiospettro di legami tra due Paesi industrialidi prim’ordine, protagonisti di 70 anni ditrasformazioni profondissime nei loro settoriproduttivi, entrambi orientati a una grandeproiezione sui mercati internazionali.

In entrambi i Paesi l’innovazionetecnologica si innesta in una vera tradizione,che congiunge l’industriosità al bello, il saperfare alla memoria di una civilizzazione, la curadi una continuità storica con un protagonismosu scala planetaria. Sia l’Italia che il Giappone,nell’era delle fonti energetiche fossili, sonoriusciti a sopperire alla scarsità di risorse sulproprio suolo con un mosaico di relazionicommerciali e industriali capace di adattarsia contesti difficili e capace di conquistarespazi di manovra, in cui si combinano capacitàdiplomatiche, economiche e anche militari,multilaterali.

La collaborazione nel settore della difesasi inserisce bene in questo mosaico, in pienorispetto del diritto internazionale. L’analisidegli scenari dei prossimi anni ci dice chela collaborazione tecnologica con il Giapponeè una sorta di asset imprescindibile in moltisettori e, tanto più, in un settore così delicato eimportante per il futuro del nostro Paese.

PRESIDENTE. Non vi sono altri iscritti aparlare, pertanto dichiaro chiusa la discussionesulle linee generali.

(Repliche - A.C. 1391)

PRESIDENTE. Prendo atto che il relatore,deputato Coin, rinuncia alla replica.

Prendo atto che il rappresentante delGoverno, sottosegretario Merlo, si riserva diintervenire nel prosieguo.

Il seguito del dibattito è rinviato alla partepomeridiana della seduta.

Sospendo la seduta, che riprenderà alle ore15, per lo svolgimento delle interrogazioni arisposta immediata.

La seduta, sospesa alle 11,40, è ripresa alle15.

PRESIDENZA DELPRESIDENTE ROBERTO FICO

Svolgimento di interrogazionia risposta immediata.

PRESIDENTE. L’ordine del giorno recalo svolgimento di interrogazioni a rispostaimmediata, alle quali risponderanno il Ministroper i Rapporti con il Parlamento e la democraziadiretta, il Ministro delle Politiche agricolealimentari, forestali e del turismo, il Ministrodell’Economia e delle finanze, la Ministra pergli Affari regionali e le autonomie e il Ministrodelle Infrastrutture e dei trasporti.

Invito gli oratori a un rigoroso rispetto deitempi, considerata la diretta televisiva.

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Atti Parlamentari — 10 — Camera dei Deputati

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(Chiarimenti in ordine ad informazionirichieste sui componenti non didiritto del Consiglio superiore

di sanità precedentementealla loro revoca - n. 3-00411)

PRESIDENTE. Passiamo alla primainterrogazione all’ordine del giorno Rotta edaltri n. 3-00411 (Vedi l’allegato A).

Il deputato Luca Rizzo Nervo ha facoltà diillustrare l’interrogazione di cui è cofirmatario.

LUCA RIZZO NERVO (PD). Grazie,Presidente. Interroghiamo il Governo riguardoad un fatto di una gravità inaudita. Gli organidi stampa hanno portato alla luce l’esistenza diun dossier commissionato dalla Ministra Grilloa una deputata del MoVimento 5 Stelle suimembri del Consiglio superiore di sanità che,subito dopo, sono stati revocati, due anni primadella scadenza naturale del loro mandato. Nonun dossier sulle loro competenze scientifiche,sulle pubblicazioni in ambito medico, suititoli accademici dei membri, a verificarnel’adeguatezza per un ruolo tanto importante,ma un dossier sulle preferenze politiche deimembri di un organismo tecnico scientificoche offre consulenze a garanzia della salutedei cittadini, evidentemente perché, se nonconformi all’attuale maggioranza, non graditi.

Si tratta di un dossier in violazionedegli articoli 3, 49 e 51 della Costituzioneche sanciscono l’uguaglianza e la liberaespressione degli orientamenti politici ditutti i cittadini e che ne impediscono perquesto la discriminazione. È una vicenda resaancor più grave dal fatto che parliamo disalute, Presidente, l’ambito che, forse, piùdi tutti, dovrebbe essere messo al riparo daaccomodamenti di parte.

Su questo fatto chiediamo al Ministro parolechiare e valuteremo sulla base di queste tuttele azioni politiche e istituzionali conseguenti(Applausi dei deputati del gruppo PartitoDemocratico).

PRESIDENTE. Il Ministro per i Rapporti

con il Parlamento e la democrazia diretta,Riccardo Fraccaro, ha facoltà di rispondere.

RICCARDO FRACCARO, Ministro per iRapporti con il Parlamento e la democraziadiretta. Signor Presidente, colleghi deputati,rispondo sulla base degli elementi fornitidal Ministro della salute che è statoimpossibilitato a partecipare alla sedutaodierna. L’interrogazione in esame fariferimento alle notizie pubblicate in questiultimi giorni dagli organi di stampa relative auna presunta attività, definita di dossieraggioo di schedatura, che sarebbe stata richiesta dalMinistro della salute ad alcuni parlamentari,con riferimento ad alcuni componenti delConsiglio superiore di sanità.

Secondo la ricostruzione dei medesimiorgani di stampa, tale attività avrebbe anticipatoe, di fatto, determinato la scelta da parte delMinistro di azzerare l’organo, facendo decaderetutti i componenti di nomina governativa. Talescelta è stata oggetto di rilievi critici da partedei partiti di opposizione e nella circostanza siè parlato, tra l’altro, di attacco alla democrazia,di metodi fascisti e di attentato all’indipendenzadel mondo scientifico.

Al riguardo, tuttavia, come il Ministro Grilloha già avuto modo di evidenziare in piùoccasioni, appare significativa la circostanzache il documento a cui hanno fatto riferimentole notizie di stampa è stato realizzato dopoe non prima che si scegliesse di operareun profondo rinnovamento dei componentidel Consiglio superiore di sanità. Quindi, perrispondere alla domanda degli interroganti,gli esiti dell’indagine non potevano in alcunmodo influenzare la scelta di procedere allarevoca dei medesimi componenti. In ognicaso, il suddetto documento integralmenteconsultabile sulla pagina Facebook del MinistroGrillo rappresenta un contributo contenenteesclusivamente informazioni reperibili dachiunque con una semplice ricerca su Internet.

La decisione di avviare un profondorinnovamento nella composizione del Consiglioè rivendicata con forza da questo Governo

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e costituisce un segnale di discontinuitàevidente rispetto al passato. Con questo metodosi intende riportare al centro della politicasanitaria di questo Paese la piena trasparenzadelle scelte e la completa indipendenza degliorgani di consulenza tecnica e scientifica, cometestimoniano le nomine già effettuate da partedel Ministro della salute di soggetti titolaridi un elevato profilo scientifico e di curriculainappuntabili.

Infine, a nome del Ministro della salute edel Governo tutto, voglio qui confermare chel’istruttoria per la nomina dei nuovi componentidel Consiglio superiore di sanità sarà compiutaesclusivamente su basi di competenza e dimerito e che, come avvenuto nelle nomine giàeffettuate, porterà alla selezione di personalitàdi alto livello scientifico, a prescindere da ognilogica di appartenenza politica.

PRESIDENTE. La deputata Rotta ha facoltàdi replicare.

ALESSIA ROTTA (PD). Evidentemente,Ministro, questa risposta non ci soddisfa, ancheperché sono i fatti a parlare ancora una volta,anziché doverci leggere un post patetico suFacebook. Abbiamo notato, anche, che laMinistra non ha negato che questa attivitàdi dossieraggio, gravissima, evidentemente,sia stata fatta non in base ai curricula,evidentemente, delle persone, ma in base allaloro rete familiare e alla loro preferenzapolitica. Ma sono i fatti che parlano, dicevo,perché il vostro tentativo scomposto, di questoGoverno, di mettere mano sulla scienza ha deifondamenti: in sei mesi avete costretto alledimissioni il professor Ricciardi, dell’Istitutosuperiore di sanità; avete rimosso senza alcunaragione il professor Battiston, dell’ASI; avetecostretto gli altri membri della Commissione,che dovevano sostituire questa guida, alleproprie dimissioni, perché hanno loro stessidenunciato - scienziati di un certo calibro - che volevate interferire sulla loro scelta; aveterimosso appunto, senza neanche convocarli,i componenti del Consiglio superiore di

sanità; pretendete di istituire per la RAI unacommissione presieduta dal Ministro delloSviluppo economico - auguri! - per stabilire ladivulgazione scientifica da proporre in RAI; è diqueste ore la notizia dell’epurazione del rettoredella Normale di Pisa.

Allora, evidentemente, prima o dopo ilpost, i vostri modi di agire dicono solo unacosa, cioè che voi siete contro la scienza, epurtroppo è tipico di certi Governi con dellecaratteristiche ben chiare: governi estremisti,populisti, chiamateli come volete; attaccare ilmondo libero della scienza, che è garantitoanche dalla nostra Costituzione, all’articolo 33in particolare, che stabilisce che la scienzadebba rimanere libera, è tipico di vostriGoverni perché voi vorreste che l’ignoranzaprevalesse per potere giocare il vostro consensoe controllare e guidare il consenso. Bene, mada parte nostra non ve lo permetteremo, né ogginé domani (Applausi dei deputati del gruppoPartito Democratico).

(Iniziative volte a modificare la legge n.157 del 1992 al fine di implementare i

poteri delle regioni in ordine ai piani dicaccia finalizzati al contenimento delle

specie per le quali si rendono necessarieoperazioni di controllo numerico, anche

con l’ausilio di operatori volontariopportunamente formati - n. 3-00412)

PRESIDENTE. Il deputato GuglielmoGolinelli ha facoltà di illustrare l’interrogazioneMolinari ed altri n. 3-00412 (Vedi l’allegato A),di cui è cofirmatario.

GUGLIELMO GOLINELLI (LEGA).Presidente, onorevoli colleghi, onorevoleMinistro, i 138 incidenti gravi causati dafauna selvatica che sono avvenuti nel 2018hanno provocato 14 morti e 205 feriti; il 2019è iniziato con un incidente sull’autostrada,all’altezza di Lodi, che ha provocato unmorto e dieci feriti, alle cui famiglie vatutta la nostra vicinanza. Ai rischi stradaliaggiungiamo i danni all’agricoltura: i raccolti

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distrutti, il bestiame ucciso dai grandi predatori,i cedimenti delle infrastrutture irrigue, la perditadi biodiversità dovute alle specie alloctone esoprattutto i rischi sanitari, sia per l’uomo cheper la zootecnia. Stime ufficiali parlano di 100milioni di euro di danni all’anno, stime a mioavviso molto prudenziali. Questo premesso, adimostrazione di quanto l’eccessiva presenza difauna selvatica sia un danno e un rischio perl’incolumità dei cittadini e la redditività degliagricoltori. Si interroga il Ministro per saperese abbia intenzione di aggiornare, di concertocon le regioni, la legge n. 157 del 1992, conriferimento ai piani per il controllo faunistico eil prelievo venatorio.

PRESIDENTE. Il Ministro delle Politicheagricole alimentari, forestali e del turismo, GianMarco Centinaio, ha facoltà di rispondere.

GIAN MARCO CENTINAIO, Ministrodelle Politiche agricole alimentari, forestalie del turismo. Signor Presidente, onorevolideputati, premetto che un piano per la gestionedella “questione cinghiali” e più in generaledegli animali carnivori è necessario e nonpiù rinviabile. Ritengo sia giusto tutelare lafauna, ma devono esserci delle limitazioni,perché dobbiamo garantire la sicurezza dellepersone nelle campagne e nei centri abitati,oltre ovviamente ai campi e ai raccolti, fruttodel lavoro di chi vive ogni giorno di questo.Non possiamo più permettere che si verifichinoincidenti come quello avvenuto sulla A1.Ricordo che i cinghiali sono responsabili di granparte dei danni causati dagli animali selvaticialle produzioni agricole, e rappresentano unrischio reale di trasmissioni di epidemiedi grande rilevanza e particolarmente gravi,quali la peste suina africana, che dai Paesieuropei del Nord Est, proprio attraverso icinghiali, è stata recentemente rilevata inBelgio, e rappresenta una minaccia concretaper le produzioni agroalimentari, in particolareinsaccati e prosciutti, vanto del made inItaly. Il problema è da tempo all’attenzionemia personale e del Governo; infatti con

gli assessori regionali abbiamo di recentecondiviso un pacchetto di misure volte arendere più incisivi gli strumenti di contrastoall’incremento della popolazione dei cinghiali.

È necessario agire in maniera coordinatasu tutto il territorio e impostare interventidi gestione che risultino efficaci a brevetermine, ma soprattutto che consentano lastabilizzazione della situazione nel lungoperiodo. In tale direzione, in accordo conil Ministero dell’ambiente, lo scorso 16novembre abbiamo istituito un gruppo dilavoro incaricato, fra le varie cose, diformulare proposte per l’adeguamento delquadro normativo sanzionatorio relativo aidanni da fauna selvatica. La presentazione dellarelazione conclusiva avverrà entro il prossimo31 marzo.

PRESIDENTE. Il deputato GuglielmoGolinelli ha facoltà di replicare.

GUGLIELMO GOLINELLI (LEGA).Presidente, ringrazio il Ministro per gli impegnipresi. Per rimanere sul tema dei rischi sanitari,ricordiamo, ad esempio, anche la West Nile,che lo scorso anno ha contagiato 577 personee provocato 42 decessi, che vede nei corvidiil principale serbatoio, o, per ripetere le sueparole, la peste suina africana, che se dovessecomparire in un solo capo suino domestico inun allevamento del nord Italia bloccherebbel’esportazione di carne verso tutto il restod’Europa. Ci tengo anche a fare chiarezza sulleinformazioni che sono girate in questi giornie provenienti dai soliti animalisti da salotto:l’aumento spropositato della fauna selvaticanon è dovuto all’avidità dell’uomo, ma al fattoche in quarant’anni abbiamo perso il 60 percento dei cacciatori, che attualmente hannoun’età media di sessantacinque anni; al fatto chesi sono spopolate le zone rurali più marginalie che, con i cambiamenti climatici, i cinghialiarrivano ad avere un incremento utile annuodel 180 per cento e c’è un tasso maggiore disopravvivenza delle specie selvatiche.

Ritengo che a fronte di questi avvenimenti

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sia necessario, come detto da lei, ammodernarela legge n. 157 del 1992 e non parlare più diprotezione della fauna selvatica ma di gestionedella fauna selvatica. Il primo problema èrelativo alla questione dei piani di controllo;dobbiamo inserire la figura del cacciatoreabilitato e volontario nell’effettuazione deipiani di controllo, in quanto le guardieprovinciali non sono più in grado di sostenerequesta domanda. È necessario anche rafforzaree velocizzare l’iter per la concessione dellederoghe venatorie per i periodi cacciabili e, amio avviso, anche introdurre una norma per lacommercializzazione della carne di selvaggina,in modo da creare reddito e da tracciarequesta verso i nostri consumatori (Applausi deideputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

(Iniziative urgenti volte a rimediarealle criticità prodotte dall’entrata invigore dell’obbligo della fatturazioneelettronica, nonché finalizzate alla

rimozione dell’attuale direttoredell’Agenzia delle entrate - n. 3-00413)

PRESIDENTE. Il deputato Bignami hafacoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00413 (Vedi l’allegato A).

GALEAZZO BIGNAMI (FI). Presidente,Ministro, noi non siamo sorpresidalla confusione che si sta generandodall’introduzione della fatturazione elettronica.Avevamo detto in tutte le lingue e in tuttele sedi che quel che sta avvenendo sarebbeavvenuto e non perché siamo dei profeti,ma perché lo sapevano tutti coloro chehanno una partita IVA, un’azienda, un’impresa,un’attività; sapevano tutti che il sistema nonera pronto e che sarebbe avvenuto quel che,appunto, sta accadendo. Quel che ci sorprende èche l’Agenzia delle entrate, con un’ostinazioneche è pari a quella con cui portano avantigli accertamenti, mediante i quali vorrebberorealizzare un’inversione dell’onere della provaperché vorrebbero che la realtà si adattasseai loro desiderata, nega che quello che sta

avvenendo sta bloccando un intero sistema.Ministro, quello che sta avvenendo è graveperché blocca i rapporti nel momento incui io incasso una fattura, perché non laposso emettere. Allora, Presidente, quel chenoi chiediamo è che si applichi all’Agenziadelle entrate lo stesso criterio che l’Agenziaapplica al contribuente: chi sbaglia paga, perchéè giusto perseguire chi sbaglia. Il direttoredell’Agenzia ha sbagliato: deve dimettersi(Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente).

PRESIDENTE. Il Ministro dell'Economiae delle finanze, Giovanni Tria, ha facoltà dirispondere.

GIOVANNI TRIA, Ministro dell'Economiae delle finanze. Presidente, con l’interrogazionein oggetto gli onorevoli interroganti, nelribadire l’opinione critica sull’introduzionedell’obbligo di fatturazione elettronica,segnalando un malfunzionamento dellapiattaforma web dedicata alla stessa, chiedonodi sapere quali iniziative il Governo intendaassumere al fine di superare i problemicreati dall’entrata in vigore dell’obbligo inargomento. Al riguardo, sentiti gli ufficicompetenti, si rappresenta quanto segue.

Relativamente alle segnalazioni di criticitàprospettate dagli interroganti, nel premettereche eventuali problemi che hanno riguardatonon il sistema dell’Agenzia ma, piuttosto,singoli software di produttori privati, si fapresente che sono state poste in esserenumerose attività di monitoraggio del sistema.In particolare, nelle settimane antecedenti il 1°gennaio 2019 sono stati effettuati dalla SOGEInumerosi benchmark per verificare la tenutadel sistema, mentre dal 1° gennaio 2019 delleapposite sonde rilevano, in via automatica, ogni5-10 minuti, eventuali anomalie. Le sonde nonhanno evidenziato, ad oggi, alcuna anomalia.

L’Agenzia delle entrate, poi, non ha ricevutosegnalazioni di malfunzionamenti. È stato,peraltro, costituito un gruppo di circa 60funzionari dell’Agenzia delle entrate con il

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compito di testare, presso le sedi collocate indiverse zone del territorio, il funzionamentodel sistema, soprattutto nelle ore di maggiorecarico, e non sono state rilevate anomalie.

A partire dal 1° gennaio 2019, il sistema diinterscambio ha gestito 8,1 milioni di fatturefino alla data odierna, con un tasso di scarto parial 7,3 per cento, mentre, nel caso precedentedella fatturazione elettronica PA, il tasso discarto era stato superiore al 30 per cento.In definitiva, non sono stati riscontrati gliasseriti malfunzionamenti, segnalati, peraltro,da un’unica associazione di commercialisti enon dall’ordine dei commercialisti o da altriordini professionali.

Nei contatti intercorsi nei primigiorni del mese corrente e nellagiornata odierna con i delegatifiscale di Confartigianato, Confcommercio,Confesercenti, CIA, AssoSoftware eConfindustria, non sono state segnalate criticitàdi sorta sul funzionamento del sistema diinterscambio dell’Agenzia delle entrate e sullatrasmissione delle fatture elettroniche. Perquanto riguarda gli oneri e i costi a caricodelle imprese, segnalati dagli stessi interroganti,si rappresenta che l’Agenzia delle entrateha reso disponibili servizi gratuiti per lagenerazione, l’invio e la conservazione dellefatture elettroniche, prodotti web, app e per PC.

Relativamente ai profili di privacy, si fapresente che, in data 20 dicembre 2018,il Garante ha approvato la documentazioneinviata dall’Agenzia delle entrate e haautorizzato la stessa Agenzia ad avviare, apartire dal 1° gennaio 2019, i trattamentipersonali connessi all’obbligo di fatturazioneelettronica. In data 21 dicembre, conprovvedimento del direttore dell’Agenzia delleentrate, sono state recepite le indicazioni delGarante.

PRESIDENTE. Il deputato Bignami hafacoltà di replicare.

GALEAZZO BIGNAMI (FI). Scusi,Ministro, ma chi gliela ha scritta quella roba?

Il direttore dell’Agenzia delle entrate? Mavoi siete lì per rappresentare e tutelare ilpopolo italiano, non l’Agenzia delle entrate!Voi siete espressione del popolo italiano,non dell’Agenzia delle entrate (Applausi deideputati del gruppo Forza Italia-BerlusconiPresidente)! Voi non dovete difenderel’Agenzia delle entrate, voi dovete difendere ilpopolo italiano!

Ma come si fa a dire che non ci sonoproblemi, quando abbiamo decine e decine dimigliaia di segnalazioni? Come si fa a direche non ci sono problemi, quando abbiamoaddirittura la satira che si sta consumandosu questo fatto? Voi dovete prendere perun orecchio il direttore dell’Agenzia delleentrate e dire: ma che cosa avete combinato?Non potete dubitare di quello che affermanocentinaia e migliaia di italiani. È gravissimoquello che state dicendo e conferma quello cheabbiamo sempre pensato: quando voi parlate disemplificazione, dovete smetterla di intenderela semplificazione per la burocrazia, ma doveteintenderla per i contribuenti (Applausi deideputati del gruppo Forza Italia-BerlusconiPresidente), per il cittadino, per chi lavora!

Noi abbiamo solo una certezza e non è tantoche voi - questo Governo del cambiamento - avete dato attuazione ai provvedimenti delGoverno Renzi e Gentiloni, ma che chi haemesso queste disposizioni non ha mai fatto unafattura, perché se l’avesse fatta non scriverebbeche si può contattare, come oggi c’è scritto sulsito dell’Agenzia, in orari d’ufficio l’Agenzia.

Chi ha una partita IVA, Ministro, non haorari d’ufficio: la domenica lavora, il sabatolavora, la sera lavora, sacrifica famiglia einteressi (Applausi dei deputati del gruppoForza Italia-Berlusconi Presidente)!

È davvero grave e irrispettoso quello cheè stato chiesto e continueremo a chiedere ledimissioni perché, torno a dire, chi sbaglia pagae il direttore dovrebbe andarsene (Applausi deideputati del gruppo Forza Italia-BerlusconiPresidente).

(Posizione del Governo in merito

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all’intervento pubblico a favore dellebanche in crisi, alla luce di recenti

deliberazioni del Consiglio dei ministrirelative a Banca Carige - n. 3-00414)

PRESIDENTE. Il deputato Tondo ha facoltàdi illustrare l’interrogazione Lupi ed altri n. 3-00414 (Vedi l’allegato A), di cui è cofirmatario.

RENZO TONDO (MISTO-NCI-USEI). Grazie,Presidente. Signor Ministro, io vorreiconoscere, sarei contento di conoscere che cosaè successo tra il 27 ottobre 2018, quando ilVicepresidente Di Maio dice: “Siamo vicini allebanche, ma non ci metto un euro degli italiani”,e l’8 gennaio 2019 quando avete fatto ilConsiglio dei ministri straordinario, convocatod’urgenza, per salvare le banche. Vorrei capirecosa è successo in questi 72 giorni, perchécambiare idea è legittimo e può essere anchepositivo, però se lo avesse spiegato e soprattuttofatto con chiarezza davanti alle scelte delpopolo italiano, perché qui si parla di 3 miliardidi euro. Cosa è successo in questo frattempo?Perché avete avuto un atteggiamento diversorispetto al passato? Perché è stato tanto criticatoper MPS e va bene per Carige? Cosa è successoin questi 70 giorni è fondamentale per capirequal è la politica del Governo anche in futuro.Mi aspetto una risposta non formale, signorMinistro (Applausi dei deputati del gruppoMisto-Noi con l’Italia-USEI).

PRESIDENTE. Il Ministro dell'Economiae delle finanze, Giovanni Tria, ha facoltà dirispondere.

GIOVANNI TRIA, Ministro dell'Economiae delle finanze. Grazie, Presidente.Nell’interrogazione in oggetto, l’onorevoleLupi e l’onorevole Tondo chiedono diconoscere “quale sia la posizione reale delGoverno in materia di intervento pubbliconel salvataggio delle banche, prevedendonell’ipotesi di salvataggio pubblico ancheinterventi di nazionalizzazione delle banche”,virgolettato.

In proposito, si rappresenta quanto segue.L’onorevole interrogante si riferisce alla notiziadell’approvazione, in data 7 gennaio, deldecreto-legge che prevede taluni interventi disostegno pubblico a favore di Banca Carige,pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale.

Il decreto-legge autorizza il Ministerodell’Economia e delle finanze a concedereun supporto pubblico alla liquidità tramitela concessione della garanzia dello Stato sunuove passività emesse da Banca Carige e sullaliquidità di emergenza fornita da Banca d’Italia,nonché a intervenire con una ricapitalizzazioneprecauzionale, nel rispetto di quanto previstodalle disposizioni nazionali di recepimentodella direttiva 2014/59/UE sul risanamentoe la risoluzione delle banche, il cosiddettoBank Recovery and Resolution Directive, dalRegolamento sul meccanismo di risoluzioneunico e dalla disciplina europea in materia diaiuti di Stato.

Il supporto alla liquidità è uno strumentogià utilizzato in Italia in molteplici occasioni.È stato fatto notare che il decreto-legge èanalogo al decreto-legge del 2016: è così,infatti, poiché non è cambiata la cornicenormativa dell’Unione europea, in cui ilsupporto alla liquidità si inscrive. La garanziasulle passività serve a stabilizzare, ove ve nefosse la necessità, la situazione della banca.In questo modo si assicurano ai commissarispeciali le condizioni necessarie a portare avantiiniziative già comunicate nei giorni scorsi e,in particolare, la ricerca di potenziali partnerper implementare l’aggregazione richiestadall’Autorità di vigilanza.

La ricapitalizzazione precauzionale è,invece, uno strumento di rafforzamentopatrimoniale. La qualificazione come“intervento di salvataggio”, suggerita dagliinterroganti, non sembra appropriata perCarige, così come non lo era per Montedei Paschi di Siena, perché, come giàmesso in luce, possono beneficiare di unaricapitalizzazione precauzionale solo banchesolventi. La ricapitalizzazione precauzionale è,infatti, volta ad assicurare la conformità ai

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requisiti patrimoniali anche in scenari ipoteticidi particolare severità e altamente improbabili, icosiddetti scenari avversi. Non si tratta, quindi,di perdite attuali, ma di carenze di capitali, chesi evidenzierebbero qualora quelle condizioniavverse si verificassero. Al momento non è,quindi, possibile stabilire se si materializzeràl’esigenza di realizzare l’intervento, poichéuna soluzione di mercato sarebbe comunquepreferibile.

È, comunque, opportuno ricordare cheuna ricapitalizzazione precauzionale comportala presentazione e attuazione di un pianodi ristrutturazione, volto a ripristinare unadeguato livello di redditività nel lungotermine. La ricapitalizzazione precauzionale èun’operazione temporanea. La partecipazionedi controllo deve, infatti, essere dismessaal termine del periodo di ristrutturazioneconcesso; la cosiddetta nazionalizzazionesarebbe, quindi, a termine.

Vorrei ribadire che il Governo è pronto arealizzare quanto necessario con le modalità piùopportune per la salvaguardia dei risparmiatorie del tessuto economico di riferimento, incoerenza con il quadro normativo dell’Unioneeuropea.

PRESIDENTE. Il deputato Lupi ha facoltàdi replicare.

MAURIZIO LUPI (MISTO-NCI-USEI). SignorPresidente, so che alcuni colleghi del Ministrodicono che in questo caso non si salva unabanca, ma in questo caso, e solo in questocaso, si salvano i conti correnti dei cittadini.Allora, mettiamoci d’accordo su due cose.Prima cosa, siamo di fronte ad un salvataggiodi cittadinanza. Seconda cosa, benissimo,mettiamoci d’accordo su un’altra cosa: basta.Basta col giocare con le parole, basta col giocarecon le istituzioni nazionali e internazionali,basta col giocare con gli italiani, basta con lademagogia.

Nel merito siamo d’accordo con lei, signorMinistro. Lo deve spiegare ai suoi colleghidel MoVimento 5 Stelle. Questa volta l’hanno

ascoltata quasi subito; l’avessero ascoltata cosìanche sulla legge di bilancio, ci saremmorisparmiati tre anni di braccio di ferro conl’Unione europea, calo di rendimenti, aumentodello spread, aumento dei prestiti, aumento deitassi sui mutui futuri, ci saremmo risparmiatifiguracce e dietrofront che hanno causato ecausano il danno più grave al nostro Paese, cheè il crollo della fiducia e della credibilità delnostro Paese. La demagogia, signor Presidente,per cui si urla e promette una cosa che si sairrealizzabile e poi se ne fa un’altra, ha questagrave conseguenza; e senza fiducia non c’ècrescita, non c’è sviluppo, non si crea lavoro.

TAP, Ilva, trivelle, Terzo Valico, Brennero,adesso Carige: la lista delle incoerenze, perfortuna diciamo, si va allungando. Spieghi aicolleghi del MoVimento 5 Stelle che è oradi smetterla di coprire questi “contrordine,compagni” con l’ipocrisia del “non possiamofare diverso”: lo si sapeva sin dall’inizio, e senon lo si sapeva è doppiamente grave. Si chiamagovernare il Paese, si chiama responsabilitàcomune, si dice servire il bene comune: questovuol dire governare! E in questo caso avete fattola cosa giusta; come avete fatto la cosa giustanell’aprire i cantieri del Terzo Valico, nel farele trivelle, nel fare la TAP e nel fare tutte lecose che servono all’interesse del Paese, nonall’interesse di una parte, non all’interesse diun’altra parte.

PRESIDENTE. Concluda.

MAURIZIO LUPI (MISTO-NCI-USEI). Bastacon la demagogia, sì con la responsabilità di chisi assume il compito di governare nell’interessedei cittadini. Si faccia ascoltare di più, MinistroTria (Applausi dei deputati dei gruppi Misto-Noi con l’Italia-USEI e Forza Italia-BerlusconiPresidente)!

(Intendimenti del Governo in meritoalla definizione dei livelli essenziali

delle prestazioni da garantire su tuttoil territorio nazionale preventivamente

al perfezionamento dell’intesa

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relativa all’autonomia differenziataper le regioni Veneto, Lombardiaed Emilia-Romagna - n. 3-00415)

PRESIDENTE. Il deputato Conte ha facoltàdi illustrare la sua interrogazione n. 3-00415(Vedi l’allegato A).

FEDERICO CONTE (LEU). Il 21 dicembreil Governo ha recepito la richiesta diregionalismo differenziato provenuta dalleregioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, ed ha annunciato che, entro il15 gennaio, avrebbe completato l’istruttoriaed, entro il 15 febbraio, rappresentato il suoprogetto di esecuzione. Da più parti, è venutol’allarme, in particolare dallo Svimez, che,se si procedesse all’autonomia differenziata,così come prospettata, questo significherebbecristallizzare le diseguaglianze del nostro Paese,le diseguaglianze tra i cittadini italiani: quelleche valgono per i cittadini del Sud, la capacitàdi produrre la metà della ricchezza dei cittadinidel Nord, il rischio, l’esposizione alla povertà inmisura pari al doppio e più rispetto ai cittadinidel Nord, negli ultimi dieci anni la perditadi 500 mila posti di lavoro, mentre i livellioccupazionali del Nord salivano di 242 milaunità. Allora, il quesito è: non ritiene il Governonecessario procedere, così come prevede lanorma costituzionale, prima all’individuazionedei livelli essenziali delle prestazioni cheattengono ai diritti civili e ai diritti socialiper garantire su tutto il territorio nazionaleun’adeguata ed uniforme applicazione di questanorma, anziché procedere in questa direzionein maniera così netta, senza considerazione diquesta preoccupazione?

PRESIDENTE. La Ministra per gli Affariregionali e le autonomie, Erika Stefani, hafacoltà di rispondere.

ERIKA STEFANI, Ministra per gli Affariregionali e le autonomie. Ringrazio il collegaper aver sottoposto questa questione, cheè veramente anche molto complessa. Sono

consapevole in realtà delle preoccupazioniche spesso il dibattito pubblico manifestaproprio sulle ragioni attinenti al riconoscimentoe all’attribuzione di competenze ulteriori adalcune regioni in base al disposto dellaCostituzione, ma sono certa che si riuscirà adiradare quelle che possono essere anche dellenubi.

Mi riferisco in particolare alle questionirelative all’attribuzione delle risorse finanziarienecessarie per l’esercizio delle competenzetrasferite. Si tratta di un tema delicato, sulquale - ho avuto modo infatti di ribadirlopiù volte - pur immaginando in prospettivala definizione anche per la spesa stataledi fabbisogni standard, quindi che sarà unpassaggio ulteriore, nella fase di attribuzionedelle risorse finanziarie il trasferimento saràcorrispondente alla spesa attualmente sostenutadallo Stato nel territorio interessato per losvolgimento di quella funzione. In questosenso, quindi, la spesa dello Stato per tuttigli altri territori regionali non interessatidall’autonomia differenziata continuerà arimanere la stessa, senza subire alcunadiminuzione, come invece sembrano ventilarealcune preoccupazioni. È sbagliato, in realtà,considerare l’attribuzione delle risorse comeuna sorta di potenziale rischio, un danno perle regioni più svantaggiate, le quali comunqueresteranno sempre garantite da quello che è unprincipio sicuramente di solidarietà nazionale.

Mi piace comunque ricordare, per quantoriguarda l’indicazione relativa ai livellidelle prestazioni, che, a quarant’anni dallariforma, casi virtuosi della sanità, che hannosaputo coniugare universalità, garanzia delleprestazioni e gestione regionale, sono ormainel novero della nostra storia: è un modellodi successo, che ha visto quindi protagoniste,pur con luci ed ombre, le regioni. In questosenso, quindi, le richieste, ad esempio, inmateria di sanità si collocano all’interno diun percorso che ha saputo garantire livelliessenziali delle prestazioni di assoluto livello,e che costituirà un modello anche per le altrematerie richieste da alcune regioni, quali, per

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esempio, l’istruzione ed il lavoro, sulle quali leregioni stesse, nel formulare la richiesta, hannoribadito l’obiettivo di un comune standardda garantire su tutto il territorio nazionale.Voglio poi ricordare che l’autonomia mira asviluppare un principio di responsabilità degliamministratori nei confronti dei cittadini, equindi l’attribuzione degli ulteriori spazi diautonomia è una sfida a far lavorare megliolo Stato e le istituzioni che lavorano nelloStato. Per fugare poi alcune preoccupazioni chesono riferite anche nell’interrogazione, ritengoe confermo ancora che, per la parte finanziaria,non vi sarà un’incisione su quella che è lasituazione delle altre regioni.

Per quanto riguarda il livello delleprestazioni minime da erogare in modouniforme sul territorio nazionale, in ogni casonon si potrebbe provvedere all’individuazionedelle stesse se non con una previaindividuazione delle prestazioni dei servizimedesimi, e l’individuazione delle prestazionirisulterà all’esito proprio della trattativa edall’intesa. Non vi è dubbio comunque - ça vasans dire - che l’articolo 120 della Costituzionec’è, e dev’essere rispettato. Comunque sono benlieta, perché i tempi sono sempre molto limitati,di potermi confrontare con gli illustri colleghial fine di valutare ed approfondire meglio laquestione.

PRESIDENTE. Il deputato Conte ha facoltàdi replicare.

FEDERICO CONTE (LEU). Ministro, lesue parole non solo non mi rassicurano,ma anzi aggravano le mie preoccupazioni:se non si individua un quadro costituzionaledi riferimento che riguarda le prestazionisu tutto il territorio nazionale, trasferire lerisorse nell’immediato significa trasferirle nonin relazione ai bisogni, ma in relazione allericchezze. Non è rassicurante sapere chequesto nell’attualità avverrà senza intaccare ilFondo statale; significherà, tanto per esserepratici, che le risorse verranno trasferite alsuo Veneto per gli asili che ci sono, e non

alla mia Campania per gli asili che nonci sono. Significherà che verranno trasferiteagli ospedali della Lombardia e non a quellidella Campania, che già paga ogni anno 400milioni di migrazione sanitaria passiva allestrutture pubbliche, e, purtroppo, soprattuttoalle strutture sanitarie private della Lombardia.Il quadro costituzionale al quale si ispira lariforma che voi volete varare è complesso. Nel2001 non è stato approvato solo l’articolo 116,bensì diversi: l’esigenza era quella di garantirel’unità nazionale col federalismo politico.Questa forma di regionalismo differenziatonasconde sostanzialmente il federalismo fiscaleche voleva Bossi, quello secessionista, quelloche anima ancora il Governo ed ha poco a chefare, Presidente, con lo spirito egualitario cheha animato la vita politica del MoVimento 5Stelle. L’uno vale uno, che fine fa? Perché maipotremmo dire che un cittadino della Campaniaè uguale a un cittadino della Lombardia.Sicuramente questo regionalismo differenziatoha poco a che fare col federalismo politico di cuisi è discusso durante l’Assemblea costituente, econ lo spirito unitario che sostiene - Ministro,badi - e ancora garantisce la democrazia nelnostro Paese (Applausi dei deputati del gruppoLiberi e Uguali).

(Chiarimenti in merito ai contenuti dellaproposta di intesa volta a concedere

condizioni particolari di autonomia alleregioni Lombardia, Veneto ed Emilia

-Romagna, nell’ottica di garantireun’uniforme erogazione dei servizi essenziali

sul territorio nazionale - n. 3-00416)

PRESIDENTE. La deputata Bucaloha facoltà di illustrare l’interrogazioneLollobrigida ed altri n. 3-00416 (Vedi l’allegatoA), di cui è cofirmataria.

CARMELA BUCALO (FDI). Grazie, signorPresidente. Onorevole Ministro, il prossimo 15febbraio è previsto l’incontro tra il Governoe le regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna in merito alla maggiore autonomia da

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concedere alle stesse sulla base di un modellodi regionalismo differenziato. In base a questoaccordo alle tre regioni sarà riconosciuta pienaautonomia in molte materie - lavoro, istruzione,salute, mobilità - e, inoltre, potrebbe prevedereche tali regioni possano trattenere fino al 90per cento dei residui fiscali, così come richiestodal Veneto; tale ipotesi rischia di risolversi inun grave danno per le regioni economicamentepiù deboli perché andrebbe a sottrarre risorseal Fondo di perequazione. Quindi, si chiedequali siano i contenuti dell’intesa che saràsottoposta alle regioni Lombardia, Veneto edEmilia-Romagna, e soprattutto quali iniziativeintenda assumere per scongiurare il rischioche quell’autonomia concessa danneggi lealtre regioni e, in particolare, soprattuttol’erogazione di quelli che sono i serviziessenziali ai cittadini ivi residenti.

PRESIDENTE. La Ministra per gli Affariregionali e le autonomie, Erika Stefani, hafacoltà di rispondere.

ERIKA STEFANI, Ministra per gli Affariregionali e le autonomie. Ringrazio anchequi i colleghi e faccio presente che moltedelle considerazioni che sono necessarie inrisposta alla vostra interrogazione derivanoanche da quanto ho appena riferito in relazioneall’interrogazione dei colleghi Conte e Fornaroper quanto riguarda l’impianto relativo, inparticolare, alle risorse.

È certo che qui siamo di fronte a unaprevisione costituzionale alla quale si vuoledare esecuzione che, quindi, consente alleregioni di fare richieste, ai sensi dell’articolo116, terzo comma, della Costituzione, diattribuzione di ulteriori e particolari forme diautonomia. L’attribuzione verrà fatta previaintesa sottoscritta fra il presidente della regionee il Presidente del Consiglio e sarà poiattribuita effettivamente con una legge delloStato approvata a maggioranza assoluta.

È stato dato avvio ad un’istruttoria che èveramente molto complessa e che è cominciatanel momento in cui io mi sono insediata, ma

che parte già da un lavoro svolto dal precedenteGoverno con la stipula delle pre-intese. Oggisiamo in una fase, che io mi auguro, possaessere proprio una fase finale. Però, è ancorain divenire, vi è un processo in divenire e,pertanto, a mio avviso, rendere pubbliche leminute della trattativa forse potrebbe anche farvenir meno la serietà stessa della trattativa,perché, è ovvio, alla conclusione vi sarà unprodotto fatto e confezionato. Il processo, comedetto, è ancora in corso.

Per quanto riguarda, invece, la parte relativaalle preoccupazioni sull’incidenza che potrebbeavere il riconoscimento dell’autonomia neiconfronti di tutto quello che è l’assetto delloStato, io qui mi sento forte di poter diree garantire - perché altrimenti saremmo difronte sicuramente ad un atto inconsulto - che non vi sarà nessun tipo di problematicae di effetto svantaggioso nei confronti dellealtre regioni. Come dicevo, l’attribuzione dellecompetenze verrà fatta sulla base di quelloche è il costo storico, cioè quello che è ilcosto che attualmente lo Stato sostiene perl’esercizio di quella funzione all’interno dellaregione; quindi, è come se il saldo generalerestasse sempre pari. Vi è poi un momentodi superamento che arriverà sui fabbisognistandard, che si applicheranno, però, su tuttolo Stato. Il processo dei fabbisogni standardè già in corso, vi sono già dei lavori, c’è giàuna commissione nata sulla scorta, insomma,della legge n. 42 sul federalismo fiscale. Io mirichiamo poi per le altre considerazioni a quantoappena risposto alla precedente interrogazione(Applausi dei deputati del gruppo Lega-SalviniPremier).

PRESIDENTE. La deputata Bucalo hafacoltà di replicare.

CARMELA BUCALO (FDI). SignoraMinistro, la sua risposta non mi rassicuraper niente perché sono molto preoccupatache concedere una maggiore autonomia aqueste regioni rappresenti un’arma a doppiotaglio. Infatti, non vorrei che un’importante

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fetta di quelle coperture finanziarie che finorasono state previste nel contratto di Governoarrivassero - e, quindi, parlo della flat tax edel reddito di cittadinanza - da un drasticoabbattimento di quelli che sono i fondiperequativi, fondi che già sono stati tagliatidagli ultimi Governi a scapito di tutte le regionidel Sud.

Forse non vi siete accorti che il Sud èagonizzante, agonizzante per i continui taglisubiti in tutti questi anni. Le nostre scuole,le nostre università chiudono, i nostri giovanivanno via, le nostre eccellenze vanno via. E,allora, quello che era un sogno, attuare il tempopieno al Sud, resterà veramente un sogno perchénon ci sono le strutture. Oppure, resterà unsogno formare degli organici tali da permettereche finalmente migliaia di docenti, dopo anni disacrifici, ritornino alla propria terra e ai proprifamiliari. Oppure, resterà un sogno anche l’altavelocità al Sud o le infrastrutture moderne e inostri grandi porti resteranno sacrificati per iporti del Nord.

Concludo. Signor Ministro, allora si avrà - e ne sono convinta - un’Italia ancora di piùspaccata, ancora di più tra un Nord sempre piùricco, capace di poter dare servizi efficienti aipropri cittadini, e un Sud sempre più con lapolitica del tozzo di pane (Applausi dei deputatidel gruppo Fratelli d’Italia).

(Iniziative volte a garantire la tutela degliutenti in relazione all’aggiornamentodelle tariffe autostradali - n. 3-00417)

PRESIDENTE. La deputata Raffa ha facoltàdi illustrare l’interrogazione Scagliusi ed altrin. 3-00417 (Vedi l’allegato A), di cui ècofirmataria.

ANGELA RAFFA (M5S). Grazie Presidente,grazie Ministro. Colleghi, il pedaggioautostradale è l’importo che l’utentepaga per l’utilizzo dell’autostrada ed ècommisurato alla lunghezza del percorsocompiuto. L’aggiornamento annuale delletariffe autostradali è eseguito in osservanza dei

regimi tariffari stabiliti dalla normativa…

PRESIDENTE. Per favore, deputati.Deputato Mollicone.

ANGELA RAFFA (M5S). …nonché dagliatti convenzionali firmati tra lo Stato e iconcessionari. È in atto una vera e propriarivoluzione in tema di rapporti tra lo Stato ele società concessionarie autostradali iniziatocon la XVIII legislatura, declinato dapprimanel “decreto Genova” e, in particolare, sotto ilprofilo della vigilanza sui concessionari e coni nuovi poteri dell’Autorità di regolazione deitrasporti.

Con l’emanazione dei decretiinterministeriali del Ministero dell’Economia edelle finanze e del Ministero delle infrastrutturee dei trasporti del 31 dicembre 2018 sonostati sterilizzati gli aumenti sui 2.860 chilometridella rete gestita da Autostrade per l’Italia,sulle autostrade siciliane, quelle meridionali edaltre. Si tratterebbe, dunque, di un blocco agliaumenti annuali sul 90 per cento della reteautostradale.

Posto che siamo riusciti, in manierarivoluzionaria, ad invertire la rotta, si chiedequali iniziative si intendano assumere nelprossimo futuro nell’ambito dei rapportitra soggetto concedente pubblico e societàconcessionarie per garantire l’equilibrio tra leattività di gestione della rete autostradale e latutela degli utenti.

PRESIDENTE. Il Ministro delleInfrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli,ha facoltà di rispondere.

DANILO TONINELLI, Ministro delleInfrastrutture e dei trasporti. La ringrazio,Presidente, e ringrazio i colleghi. Sappiamo tutticome siano state gestite fino all’insediamentodi questo Governo le concessioni autostradalie i relativi criteri di calcolo delle tariffe e deipedaggi. Per dare l’idea del danno provocatodalle scelte scellerate di chi ci ha precedutocito uno studio pubblicato oggi e reso pubblico

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oggi da un economista in servizio presso laPresidenza del Consiglio dal 1994 che richiamauna regola tariffaria introdotta allora con unadelibera del CIPE. In base a questa disposizionei pedaggi variano in modo proporzionalealla variazione dei prezzi al consumo e deltraffico effettivo nel periodo considerato. Sefosse stata applicata questa regola, in base aquesta simulazione, le tariffe sarebbero dovutoaumentare, dal 1994 ad oggi, del 9 per cento e,invece, sono aumentate del 90 per cento. Questoperché quella delibera non è mai stata recepitanelle convenzioni successive.

Nonostante questa situazione di gravesvantaggio per lo Stato e per gli utenti,oggi, attraverso il lavoro che ha portatoall’emanazione dei decreti interministeriali del31 dicembre 2018, abbiamo evitato gli aumentiper circa il 90 per cento delle autostradeitaliane, almeno fino al 30 giugno, ma abbiamol’obiettivo ambizioso di estendere il bloccoa tutto il 2019. Sottolineo che gli aumentisono stati scongiurati e non sospesi in quanto,differentemente dal passato, questi aumenti nonpotranno comportare un incremento tariffario.Infine, il Ministero sta lavorando per lariduzione o l’eliminazione degli incrementidei pedaggi anche per il restante 10 percento della rete autostradale. Questo è quantoè stato fatto per il 2019, sulla base delleregole ereditate dal passato, ma, a livellostrutturale, quanto alla revisione del sistemadelle concessioni autostradali, ricordo chequesto Governo e questo Parlamento hannointrodotto specifiche norme che attribuisconoall’Autorità di regolazione dei trasporti lacompetenza per l’applicazione di un nuovoregime tariffario anche per le concessioni eper le società concessionarie in vigenza dicontratto. Mi riferisco all’introduzione di regoletariffarie improntate al principio del price cap,che potranno comportare anche una riduzionedelle tariffe rispetto a quelle vigenti.

Le nuove formule tariffarie sono giàadottabili per le società concessionarie neicui confronti, alla data del 31 dicembre 2018e, quindi, successivamente all’approvazione

del “decreto Genova”, è scaduto il periodoregolatorio e che, dunque, devono aggiornare icontratti.

Inoltre, nuovi regimi tariffari sono previstianche per le concessioni autostradali scadute enei cui confronti sono state avviate proceduredi riaffidamento. Queste nuove regole sarannoestese a tutti i concessionari quando scadranno iperiodi quinquennali avviati prima del “decretoGenova”.

L’adozione di un regime tariffario unitario,chiaro e improntato all’efficienza rappresenteràuna svolta nella gestione dei rapporti concessorie consentirà l’applicazione di un pedaggiomaggiormente rapportato ai costi effettivi, connotevoli vantaggi per l’utenza e per lo sviluppodel Paese.

Oltre ai risparmi per gli utenti sul costodei pedaggi, ci siamo occupati anche dallaloro sicurezza, istituendo un’apposita nuovaAgenzia che, finalmente, permetterà controllieffettivi e diretti, a campione, sulle autostrade,senza che la verifica in loco sia rimessaesclusivamente agli stessi concessionari, comeaccadeva oggi. Tutto questo a prova delcambiamento in corso, che sarà portato acompimento nei prossimi anni.

PRESIDENTE. Il deputato Scagliusi hafacoltà di replicare.

EMANUELE SCAGLIUSI (M5S). Grazie,Presidente. Grazie Ministro, la ringrazio perla sua risposta e per il lavoro svolto dal suoMinistero in questo settore, che segna unanetta discontinuità con quello che avvenivanei Governi precedenti. Diversamente daglianni scorsi, apprendiamo che, a inizio 2019,la maggior parte delle tratte autostradali nonsubirà alcun incremento dei pedaggi. Dasola questa notizia basterebbe a rassicurarei cittadini sui passi in avanti che questoGoverno sta facendo in tema di concessioniautostradali, ma la questione interessanteè come questo risultato è stato ottenuto:semplicemente applicando in modo chiaro etrasparente la normativa vigente. C’è una regola

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tariffaria che nessuno aveva mai applicatoprima: infatti, non è stato riconosciuto nessunincremento alle società che hanno presentatoconteggi non coerenti con le convenzioni o a cuisia scaduto il rapporto concessorio.

Quindi, viene da chiedersi cosa avveniva,in realtà, nei Governi precedenti, quando aiposti di comando c’erano gli esperti che hanno,purtroppo, causato enormi danni sia alle taschedei cittadini che utilizzavano le autostrade,sia alla sicurezza delle stesse infrastrutture.Siamo convinti, infatti, che un ulteriore passoin avanti nei confronti dei cittadini saràl’entrata in vigore del nuovo sistema previstodal “decreto Genova”, come lei ricordavanella sua risposta. Vorrei ricordare che,precedentemente, le venticinque concessionarieautostradali usavano sei diversi regimi tariffarie, invece, il “decreto Genova” introduce unsistema tariffario unico, che sarà stabilitodall’Autorità di regolazione dei trasporti sullabase del principio del price cap, il cui indicatoredi produttività verrà aggiornato ogni cinqueanni e in cui ci saranno dei meccanismiautomatici di contenimento degli extraricavi.Inoltre, i concessionari che non investono olo fanno in ritardo subiranno la riduzione deipedaggi. Quindi, questo è un grande passo versola sicurezza dei cittadini che utilizzano questeinfrastrutture (Applausi dei deputati del gruppoMoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. È così esaurito losvolgimento delle interrogazioni a rispostaimmediata.

Sospendo, a questo punto, la seduta, cheriprenderà alle ore 16.

La seduta, sospesa alle 15,50, è ripresa alle16.

PRESIDENZA DELLA VICEPRESIDENTEMARIA ROSARIA CARFAGNA

Missioni.

PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi

dell’articolo 46, comma 2, del Regolamento, ildeputato Battelli è in missione a decorrere dallaripresa pomeridiana della seduta.

I deputati in missione sonocomplessivamente settantasette, come risultadall’elenco depositato presso la Presidenza eche sarà pubblicato nell’allegato A al resocontodella seduta odierna.

Preavviso di votazionielettroniche (ore 16,02).

PRESIDENTE. Poiché nel corso dellaseduta potranno aver luogo votazioni medianteprocedimento elettronico, decorrono da questomomento i termini di preavviso di cinque e ventiminuti previsti dall'articolo 49, comma 5, delRegolamento.

Sospendo, pertanto, la seduta, che riprenderàalle ore 16,20.

La seduta, sospesa alle 16,02, è ripresa alle16,22.

Seguito della discussione della propostadi legge: S. 659 - D'iniziativa delsenatore Petrocelli: Ratifica ed esecuzionedell'Accordo di cooperazione culturalee di istruzione tra il Governo dellaRepubblica italiana e il Governo delMontenegro, fatto a Roma il 15 aprile2014 (Approvata dal Senato) (A.C. 1389).

PRESIDENTE. L’ordine del giorno recail seguito della discussione della proposta dilegge di ratifica, già approvata dal Senato, n.1389: Ratifica ed esecuzione dell’Accordo dicooperazione culturale e di istruzione tra ilGoverno della Repubblica italiana e il Governodel Montenegro, fatto a Roma il 15 aprile 2014.

Ricordo che nella parte antimeridiana dellaseduta si è conclusa la discussione sulle lineegenerali e il relatore e il rappresentante delGoverno hanno rinunciato a intervenire in sededi replica.

La V Commissione (Bilancio) ha espressoil prescritto parere (Vedi l'allegato A), che è in

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distribuzione.Prima di passare all’esame degli articoli,

ha chiesto di intervenire sull’ordine dei lavoril’onorevole Borghi. Colleghi, la seduta è ripresaormai da qualche minuto. Prego, onorevoleBorghi.

ENRICO BORGHI (PD). Grazie, signoraPresidente. Le chiediamo di potere intervenirein questa fase della discussione sull’ordine deilavori, signora Presidente, in considerazionedelle notizie che sono state…

PRESIDENTE. Colleghi della Lega…colleghi… colleghi di Fratelli d’Italia… sì loso, vi vedo e vi sento soprattutto, come spessoaccade. Prego.

ENRICO BORGHI (PD). Grazie, signoraPresidente. Le chiediamo di poter interveniresull’ordine dei lavori in questa fase delladiscussione in Assemblea in considerazionedi una serie di notizie che sono statediffuse questa mattina dalla stampa quotidianache riguardano direttamente il Presidente delConsiglio. È una vicenda che sta occupandole cronache di queste ore in quanto legata adun decreto che il Consiglio dei ministri havarato in otto minuti relativamente alla materiabancaria e, significativamente, con riferimentoalla Cassa di Risparmio di Genova. Ma iltema per il quale noi interveniamo e peril quale, signora Presidente, preannuncio chea nome del gruppo del Partito Democraticochiediamo che il Presidente del Consigliovenga immediatamente a riferire in Aula,riguarda esattamente il ruolo e la naturadell’intervento del Presidente del Consiglionella circostanza, in quanto, come riferisconofonti giornalistiche…

PRESIDENTE. Colleghi… colleghi…colleghi del MoVimento 5 Stelle…

ENRICO BORGHI (PD). Capisco chequesta cosa imbarazzi da quelle parti, signoraPresidente.

PRESIDENTE. Prego, onorevole Borghi.

ENRICO BORGHI (PD). Riferisconofonti giornalistiche che sarebbero intercorsedirettamente tre telefonate tra Palazzo Chigie, significativamente, tra il Presidente delConsiglio e il principale azionista della Cassadi Risparmio di Genova. Ciò è già grave diper sé in quanto queste telefonate si sarebberosvolte a ridosso dell’assemblea decisiva per ilfuturo di questo istituto bancario e alla vigiliadel commissariamento disposto dalla Bancacentrale europea. Il Presidente del Consiglio, loscorso 14 maggio, dopo avere….cari amici delMoVimento 5 Stelle, c’eravate anche voi quindipotreste anche seguire il tema che vi riguarda…

PRESIDENTE. Collega Borghi, prosegua.

ENRICO BORGHI (PD). Grazie.

PRESIDENTE. Ho già chiesto ai colleghi difare silenzio.

ENRICO BORGHI (PD). La ringrazio.

PRESIDENTE. Colleghi di Forza Italia,anche.

ENRICO BORGHI (PD). Il Presidente delConsiglio, dopo avere festeggiato, nella nottetra il 3 e il 4 di marzo insieme con il leaderdel MoVimento 5 Stelle l’esito delle elezioni,ha trovato anche il tempo - riferiscono igiornali - il 14 maggio di emettere pareri proveritate a sostegno della tesi dell’oppositoredel principale azionista di maggioranza, sempredella Cassa di Risparmio di Genova. Ora, questanaturalmente non è la sede per sindacare questotema se non per porre una questione, cheriteniamo debba essere sciolta da un interventoimmediato in quest’Aula, perché è in giocola terzietà e l’indipendenza del Presidente delConsiglio (Applausi dei deputati dei gruppiPartito Democratico e Forza Italia-BerlusconiPresidente), cioè qual è la natura, qual è il ruolo

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e per quali motivi sono accaduti tali fatti e,naturalmente, se sono accaduti, lo deve venirea confermare, mentre, se non sono accaduti, lodeve venire a smentire riferendo al Parlamento.

Pertanto, in connessione con il fatto cheè stato emanato un decreto su questo temae sul fatto che il Presidente del Consiglio èdirettamente coinvolto e chiamato in causada fonti giornalistiche, chiediamo formalmenteche venga a riferire in quest’Aula (Applausi deideputati del gruppo Partito Democratico).

PRESIDENTE. Ha chiesto di interveniresull’ordine dei lavori l’onorevole Mulè. Ne hafacoltà.

GIORGIO MULE' (FI). Grazie, Presidente.Mi scusi ma stamattina - era Presidente diturno l’onorevole Rampelli - abbiamo aperto laseduta invitando caldamente, ricorrendo i criteridi necessità e urgenza, gli stessi che hannomotivato il decreto, il Presidente del Consiglio avenire in Aula per riferire su questi episodi, chenon sono marginali e sono riferiti da più testategiornalistiche, che riguardano il cuore che hadeterminato il decreto salva Carige, che vienevenduto come salva risparmiatori.

Signor Presidente, mi permetto di reiterarela richiesta perché, alle cinque della sera - cheè qualcosa che evoca cose non proprio carine - ancora non è arrivata non solo alcuna parolama non è arrivata alcuna smentita da parte dellaPresidenza del Consiglio dei ministri, né tantomeno la Presidenza ha avuto il garbo, dopola richiesta formulata questa mattina, di farsapere se e quando avesse intenzione di venirea riferire.

Presidente, il fatto è particolarmentegrave perché queste telefonate sono stateeffettuate, secondo quanto riferito da piùtestate, all’azionista di controllo della Cassadi Risparmio di Genova, che era contrarioall’aumento di capitale. Viene detto che si ètrattato di una moral suasion: Presidente, è statauna money suasion andata a male e che hadeterminato atti conseguenti anche rispetto alcorso del titolo in borsa, anche rispetto a quanto

accaduto ai risparmiatori e non a un branco dipersone che sono, per così dire, soggette agliinterventi del Presidente bensì a persone chelegittimamente avevano investito i soldi.

Presidente, le chiedo quindi caldamente,per il rispetto che merita quest’Aula, per ilrispetto del Parlamento e, in prima battuta, peril ruolo del Presidente del Consiglio dei ministriche il Presidente, senza esitazione, venga ariferire immediatamente in Aula rispetto agliepisodi che lo riguardano e che intaccano lacredibilità dell’istituzione che ricopre (Applausidei deputati del gruppo Forza Italia-BerlusconiPresidente).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlaresull’ordine dei lavori il deputato Lollobrigida.Ne ha facoltà.

FRANCESCO LOLLOBRIGIDA (FDI).Grazie, Presidente. In questi giorni se neleggono tante sui giornali. Crediamo cheil Parlamento evidentemente debba esserecoinvolto in maniera un po’ più attiva eche venga informato di quanto accade. Inqueste ore sappiamo che a Malta stannosbarcando i migranti della Sea Watch chevogliono essere ridistribuiti nelle varie nazionieuropee, alcune delle quali hanno già datola disponibilità. L’unica nazione che non sicapisce bene che cosa farà è la nostra, perchéabbiamo l’autorevole - e speriamo credibile - voce del nostro Vicepremier Salvini, cheabbiamo sostenuto sulle vicende del contrastoall’immigrazione clandestina e che abbiamoapplaudito quando sono stati chiusi i porti, ilquale dice che in Italia non arriverà nessuno.Poi però abbiamo il Presidente Conte che dice - o sembra dire - in luoghi meno opportunidel Parlamento che farà arrivare in Italia,magari con aereo - non si capisce se di lineao personale o di Governo - gli immigratiche toccheranno all’Italia. Ora, noi vorremmosapere ciò possibilmente in quest’Aula, quindichiediamo che il Governo venga a riferire inquest’Aula su cosa sta accadendo.

Vengono mantenuti gli impegni in base

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ai quali la chiusura dei porti corrisponde aun fermo dell’invasione della nostra nazione,oppure invece si dice che i porti sono chiusi magli aeroporti verranno aperti, saltando il nostroMinistro Salvini? Questo per noi sarebbe ungrosso problema e seguirebbe, evidentemente,l’invito al nostro Vicepremier Salvini di tagliarei ponti con il Governo che, evidentemente,anche sull’unica cosa che sembrava lo rendessecredibile, ossia il contrasto all’immigrazioneclandestina, si dimostra invece meno credibilee diretto più dal MoVimento 5 Stelle che dallaLega. Quindi chiediamo che il Governo vengaal più presto a relazionare nelle prossime oreperché, evidentemente, anche se l’Italia sembral’unica nazione che non ha dato una cifra certadi migranti, ci lasceranno i resti: gli altri hannodiviso le loro quote e quello che resta viene inItalia come sembra essere trapelato in questeore.

Quindi vorremmo saperlo, vorremmo averedelle certezze e ricordare anche in quellaoccasione che è inutile perdere tempo conmille soluzioni che non funzionano. L’unicasoluzione che resta efficace è quella delblocco navale: non dobbiamo far partire questepersone dalle coste africane, in modo tale danon rischiare la loro vita e, soprattutto, lanostra civiltà (Applausi dei deputati del gruppoFratelli d’Italia).

PRESIDENTE. Colleghi, naturalmente ilGoverno è in Aula, e quindi ha ascoltatole vostre richieste, ma sarà mia curariferire al Presidente della Camera, affinchépossa inoltrarle direttamente al Presidente delConsiglio.

(Esame degli articoli - A.C. 1389)

PRESIDENTE. Passiamo all'esame degliarticoli della proposta di legge di ratifica, neltesto approvato dal Senato, ai quali non sonostate presentate proposte emendative. Li porrò,dunque, direttamente in votazione.

Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull'articolo 1 (Vedil'allegato A).

Dichiaro aperta la votazione.(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione n. 1).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull'articolo 2 (Vedil'allegato A).

Dichiaro aperta la votazione.(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione n. 2).

Salutiamo studenti e docenti dell’Istitutocomprensivo di Roccapiemonte, in provinciadi Salerno, che assistono ai nostri lavori dallatribuna (Applausi).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull'articolo 3 (Vedil'allegato A).

Dichiaro aperta la votazione.(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione n. 3).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull'articolo 4 (Vedil'allegato A).

Dichiaro aperta la votazione.(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione n. 4).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull'articolo 5 (Vedil'allegato A).

Dichiaro aperta la votazione.(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione n. 5).

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(Dichiarazioni di voto finale - A.C. 1389)

PRESIDENTE. Passiamo alle dichiarazionidi voto finale.

Ha chiesto di parlare per dichiarazione divoto l’onorevole Boldrini. Ne ha facoltà.

LAURA BOLDRINI (LEU). SignoraPresidente, colleghe e colleghi, dunque, laRepubblica del Montenegro è soltanto dal 2006uno Stato indipendente, dal 2017 è membrodella NATO e nel 2012…

PRESIDENTE. Colleghi! Colleghi,colleghi! Colleghi del MoVimento 5 Stelle!

LAURA BOLDRINI (LEU). Grazie, signoraPresidente. Dunque dicevo che dal 2017 èmembro della NATO e nel 2012 si sonoaperti ufficialmente i negoziati per l’adesioneall’Unione europea. È nel cuore di un’area,quella balcanica, che ha conosciuto - losappiamo bene - in epoca recente unaguerra devastante, una guerra che ha causatodistruzioni, violenze, ma anche morti dimigliaia di civili. Una guerra dalla quale si èusciti a fatica con un equilibrio delicato, unequilibrio fragile tra i Paesi e anche tra lepopolazioni interessate. E allora, per garantirela tenuta e il miglioramento di quell’equilibrio,che troppo spesso sembra sul punto di rompersi,è necessario che i Paesi europei e la comunitàinternazionale siano vicini a quelle comunità,che non se ne disinteressino, che stringano conloro relazioni sempre più solide e costruttive.

Il Montenegro ha con l’Italia rapportisignificativi in diversi campi e, come èscritto nella relazione a questa proposta dilegge di ratifica, c’è un diffuso interessenella popolazione verso la nostra lingua everso la cultura italiana. È mia convinzioneche la cooperazione culturale rappresenti,in generale, uno strumento importante percostruire relazioni, relazioni di pace e diamicizia tra i popoli e per un Paese comeil nostro, che ha la cultura tra le sue risorse

fondamentali, può essere anche un mezzo utileper allacciare e implementare solide relazionidiplomatiche.

Mi fa piacere, infine, signora Presidente,sottolineare come uno dei punti qualificanti diquesto Accordo, all’articolo 14, le colleghe ei colleghi di Commissione lo sanno bene, siadedicato all’impegno reciproco tra i due Paesiper - e cito il testo - “incoraggiare le attivitànel settore dei diritti umani, in particolarecontro il razzismo, l’intolleranza e altre formedi discriminazione”. Ecco, è un tema, questo,che acquista sempre maggiore attualità nellascena europea, internazionale e, se posso dire,anche in quella prettamente italiana. Dunque,per queste ragioni, signora Presidente, annuncioil voto favorevole del gruppo Liberi e Uguali(Applausi dei deputati del gruppo Liberi eUguali).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l’onorevole DelmastroDelle Vedove. Onorevole, non ha chiestodi interviene per dichiarazione di voto?Nessuno del suo gruppo intende intervenire indichiarazione di voto? Bene.

Allora, ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l’onorevole Cappellacci.Ne ha facoltà.

UGO CAPPELLACCI (FI). Presidente,onorevoli colleghe e colleghi, signori membridel Governo, oggi, viviamo un’epoca che ècaratterizzata da molte tensioni sociali, moralie politiche che guardano in modo fortementecritico all’Europa, che non riconoscononell’Europa di oggi quell’Europa dei popoli,quell’Europa basata su valori, quell’Europa allaquale pensavano e alla quale hanno lavorato ipadri fondatori.

Questo Accordo col Montenegro, per il qualeannuncio il voto favorevole del mio gruppo,del mio partito, va, invece, nella direzione dellacostruzione di quell’Europa dei popoli, perché èun Accordo che riguarda materie fondamentali,riguarda la cultura, riguarda quegli aspetti checi portano a dire che essere parte di una grande

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famiglia, della grande famiglia europea; nonè solo avere una stessa moneta, non è solodisconoscere la propria identità, ma al contrarioè affermare la propria identità, attraverso unaattività di scambi proficui in materia culturale.

Questo Accordo spazia dall’aspettostrettamente culturale a quello della difesa deibeni archeologici, a quello degli scambi inmateria di istruzione e di arte. È un Accordoveramente molto significativo e pregnante.Allora, quello che voglio dire è che questoAccordo tra l’Italia e il Montenegro, che stafacendo il suo percorso e che, in qualche modo,fa una istanza diretta ad avere maggiore culturae perfino la lingua italiana, ci consente diassumere la veste di superpotenza culturale,di far riconoscere quell’identità italiana, didare quel giusto valore a quelle che sono lecaratteristiche intrinseche del nostro Paese e,in questo modo, di contribuire a quel percorsodi rafforzamento e di crescita di un’Europavera, fondata su valori, di un’Europa dei popoli.Per questo motivo il voto del mio gruppo èfavorevole (Applausi dei deputati del gruppoForza Italia-Berlusconi Presidente).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l’onorevole De Maria. Neha facoltà.

Colleghi, posso chiedervi la cortesia di fareuno sforzo e di provare a fare un po’ di silenzio?Collega Cattoi, per cortesia… così è più facileper tutti.

ANDREA DE MARIA (PD). Presidente,intervengo anch’io per comunicare il votofavorevole del nostro gruppo, il gruppo delPartito Democratico.

Anche noi riteniamo questo un attoimportante, di valore, come lo è questo tipo diaccordi e cioè accordi che mettono al centro lacooperazione culturale e anche la cooperazionesul piano dei sistemi formativi e dei percorsiscolastici. Ed è importante, questo tipo diatti, per due ordini di ragioni: la prima èperché io credo che sia nell’interesse del nostroPaese costruire una politica organica che faccia

conoscere, a una rete di partner internazionali,la cultura, la storia e la lingua italiana; peraltro,di questo c’è richiesta e il nostro Paese, avolte, non risponde con la stessa forza di altriPaesi europei che hanno, come noi, una cultura,una storia, una dimensione anche di sviluppoeconomico, di presenza internazionale moltorilevante; e poi perché questo tipo di accordicostruisce una rete di incontro, di solidarietà, dicondivisione e di costruzione di una comunitàimportante nell’attuale assetto delle relazioniinternazionali e, in particolare, importante fra iPaesi del nostro continente.

Se questo è vero in generale,è particolarmente significativo con ilMontenegro, anche qui per alcune ragioni.La prima è che in Montenegro c’è unapresenza significativa del nostro Paese sulpiano economico, dello scambio commerciale,della presenza delle nostre imprese e c’èanche una richiesta particolare, ad esempio,rispetto a corsi o alla conoscenza della linguaitaliana. Ciò anche perché quel Paese - èstato ricordato con molta efficacia dalla collegaBoldrini poco fa - ha in corso una proceduradi adesione all’Unione europea, con alcunielementi di criticità che sono in corso divalutazione e di sviluppo, e penso che siainteresse del nostro Paese favorire, anche conquesto tipo di accordi, questa procedura diadesione e portare il Montenegro nell’Unioneeuropea. Peraltro, il Montenegro è dentro quellarealtà che una volta era la Jugoslavia, che havissuto, con la frantumazione di quel sistema,di quello Stato, dei passaggi davvero tragici,in cui l’Italia, peraltro, ha sempre svolto unruolo particolarmente importante di pace e didialogo e non credo si possa dire sempre lostesso della comunità internazionale e anchedi altri Paesi europei. Oggi, io credo chel’obiettivo di portare, alla fine, tutti quegliStati che sono nati da quel processo, alcunici sono già, dentro l’Unione europea, sia unobiettivo fondamentale di pace, di stabilità edi integrazione che è nell’interesse dell’Italia,dell’Europa e della stessa Unione europea.

Infine, voglio sottolineare che nell’Accordo,

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lo ricordavo brevemente prima, c’è una parteimportante dedicata all’incontro fra le scuole,all’incontro fra i sistemi formativi e credo cheaccanto alle attività culturali, davvero, anchein questo caso, sia importante scegliere lascuola come grande strumento di dialogo, diincontro e di integrazione. Quindi, per tuttequeste ragioni, lo dicevo all’inizio, voteremo afavore di questo provvedimento (Applausi deideputati del gruppo Partito Democratico).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l’onorevole Coin. Ne hafacoltà.

DIMITRI COIN (LEGA). Presidente, colleghideputati, il provvedimento che ci accingiamo avotare tratta, come già ampiamente evidenziatodurante la discussione, di un Accordo dicooperazione culturale e di istruzione conla Repubblica del Montenegro. Questo èl’iter conclusivo di un percorso che ha vistol’approvazione nelle varie Commissioni enell’altro ramo del Parlamento. Gli obiettivi chesi pone sono di rafforzare i già ottimi rapporticol Montenegro, attraverso una cooperazionemirata a tutelare e a valorizzare il patrimonioartistico e culturale. C’è una cooperazione alivello scolastico, mediante l’offerta di borsedi studio e, qui, penso ai molti cittadini delMontenegro che parlano fluentemente la nostralingua, e pone una particolare attenzione alpatrimonio archeologico e storico. Su questofronte mi balzano in mente le fortificazioni diCattaro o la venezianità di Perasto e il fortecontesto storico e culturale che ancora oggi legala nostra terra a questo Paese della penisolabalcanica.

Quindi, in definitiva, considerati i fortilegami storico-culturali, i passaggi favorevolinelle Commissioni interessate e il passaggioaltrettanto favorevole nell’altro ramo delParlamento, anticipo, in nome e perconto del gruppo Lega-Salvini Premier, ilvoto favorevole alla ratifica ed esecuzionedell’Accordo in oggetto (Applausi dei deputatidel gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l’onorevole Cabras. Ne hafacoltà.

PINO CABRAS (M5S). Presidente, colleghideputati, come sapete il Montenegro, diventatoindipendente dalla Serbia nel 2006, è unarepubblica di circa 700.000 abitanti, unamisura che spesso viene definita da piccolapatria; ha una storia ben piantata nellevicissitudini balcaniche tanto da racchiudere uncaleidoscopio di identità che convivono e siricombinano, ultimamente, in modo virtuoso emeno conflittuale.

Da Paese da sempre legato con una suaoriginalità a quelle correnti mediterranee in cuisi sono proiettate in varie fasi storiche anchele identità italiane, ha recentemente accelerato isuoi processi di integrazione con la dimensioneeuropea. Il Montenegro ha dapprima adottatol’euro come propria moneta ufficiale, pur nonfacendo parte dell’Eurozona; poi, nel 2008,ha presentato domanda di adesione all’Unioneeuropea, e nel 2012 si sono avviati i relativinegoziati. L’Italia è un punto di riferimentonaturale per il Montenegro dati i forti legamiculturali esistenti fra i due Paesi, e possiamodire oggi che l’Adriatico, in un certo senso, è viavia meno largo. Nel percorso di avvicinamentoall’Unione Europea è cruciale il ruolo svoltodalla cooperazione culturale e dall’istruzione;l’Accordo oggi in esame prevede per l’appuntoil consolidamento dei legami culturali esistenti,che rispondono anche alla forte richiesta dicultura e lingua italiana in Montenegro. È untipo di collaborazione che va oltre il soft powerdell’italianità; è un tipo di collaborazione cheva invece in direzione di un meccanismo diinterdipendenza in cui migliorano le relazioni,innanzitutto fra i popoli.

Con l’Accordo si perfeziona lacollaborazione nel campo delle arti e dellacultura, si coopera meglio a livello scolasticoe universitario, ad esempio con un’offertadi borse di studio, si tutela il patrimonioartistico e demo-etno-antropologico, nonché

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quello archeologico, caratterizzato da unalunga storia di vicinanza e condivisionefra le sponde adriatiche. Mare Nostrum,Golfo di Venezia, accenti che cambiano neltempo sul modo di chiamare gli specchid’acqua comuni e i paesaggi affini, storiache è sempre storia contemporanea. È unAccordo quindi che prevede collaborazionenei campi dell’archivistica, dell’informazione,dell’editoria, dello sport, degli scambigiovanili. Due anni fa fu presentato il disegno dilegge di ratifica, che non vide il completamentodell’iter parlamentare. Per accordi di questotipo non sono necessarie ulteriori attese.C’è un piccolo onere economico derivantedall’attuazione di questo provvedimento, cheperò rappresenta un alto investimento, in cuicultura e cooperazione internazionale hanno ungrande sviluppo.

La Repubblica del Montenegro è diventataun attore via via più importante nel percorsodi crescita della regione balcanica nel contestoeuropeo, e il MoVimento 5 Stelle è convintoche per promuovere stabilità e progresso inquest’area, in questa regione così prossima,ai fini della prosperità europea stessa, siaparticolarmente opportuno mantenere solidirapporti con Paesi che guardano verso di noicon favore e simpatia. Annuncio pertanto il votofavorevole del MoVimento 5 Stelle alla ratificadell’Accordo (Applausi dei deputati del gruppoMoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto, a titolo personale,l’onorevole Fatuzzo. Ne ha facoltà.

CARLO FATUZZO (FI). Signor PresidenteMara Carfagna, è la prima volta che prendola parola nel nuovo anno 2019, e per il suotramite, come si conviene da Regolamento,rivolgo gli auguri di buon anno a tutti icolleghi presenti (Applausi), di tutti i gruppi,dal primo all’ultimo, e anche al Governo, cheè qui degnamente rappresentato, miei personalie di tutti i pensionati d’Italia. Detto questo,la mia dichiarazione finale sull’Accordo con

il Montenegro, che è da intendersi anche pergli Accordi con il Laos ed il Giappone, diceche sono perfettamente d’accordo con il collegaCappellacci e quanto da lui prima detto, devoperò lamentare che in questi Accordi non sidice nulla di scambi culturali tra i pensionatidel Laos, del Montenegro e del Giapponecon i pensionati italiani. Mi dirà che perquanto riguarda il Giappone si tratta di scambiin materia di difesa, ma, come voi sapete,i pensionati sono sempre all’attacco, e nonc’è miglior difesa dell’attacco, quindi ritengopertinente fare l’osservazione: sarebbe bene chesi citassero i pensionati anche nel Trattato didifesa tra Giappone e Italia. Viva i pensionati!Pensionati, all’attacco!

PRESIDENTE. Sono così esaurite ledichiarazioni di voto finale.

(Votazione finale edapprovazione – A.C. 1389)

PRESIDENTE. Passiamo alla votazionefinale.

Indìco la votazione nominale finale,mediante procedimento elettronico, sullaproposta di legge n. 1389:

S. 659 - "Ratifica ed esecuzione dell'Accordodi cooperazione culturale e di istruzione tra ilGoverno della Repubblica italiana e il Governodel Montenegro, fatto a Roma il 15 aprile 2014"(Approvata dal Senato).

Dichiaro aperta la votazione.(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione n. 6).

Seguito della discussione della propostadi legge: S. 676 - D'iniziativa delsenatore Petrocelli: Ratifica ed esecuzionedell'Accordo di cooperazione culturale,scientifica e tecnologica fra il Governodella Repubblica italiana ed il Governodella Repubblica popolare democraticadel Laos, fatto a Bangkok il 17 febbraio

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2003 (Approvata dal Senato) (A.C. 1390)(ore 17).

PRESIDENTE. L’ordine del giorno recail seguito della discussione della propostadi legge, già approvata dal Senato, n.1390: Ratifica ed esecuzione dell'Accordodi cooperazione culturale, scientifica etecnologica fra il Governo della Repubblicaitaliana ed il Governo della Repubblicapopolare democratica del Laos, fatto a Bangkokil 17 febbraio 2003.

Ricordo che nella parte antimeridiana dellaseduta si è conclusa la discussione sulle lineegenerali.

La V Commissione (Bilancio) ha espressoil prescritto parere (Vedi l'allegato A), che è indistribuzione.

(Esame degli articoli - A.C. 1390)

PRESIDENTE. Passiamo all'esame degliarticoli del disegno di legge di ratifica, neltesto della Commissione identico a quelloapprovato dal Senato, ai quali non sonostate presentate proposte emendative. Li porròdunque direttamente in votazione.

Passiamo alla votazione dell’articolo 1.Ha chiesto di parlare per dichiarazione di

voto l’onorevole Billi. Ne ha facoltà.

SIMONE BILLI (LEGA). Gentile Presidente,questo Accordo servirà a rafforzare i già ottimirapporti con il Laos, un corridoio strategico perla Cina, e, in generale, con i Paesi della penisolaindocinese, sono un angolo di mondo a piùveloce e tumultuosa crescita. Pertanto, la Lega-Salvini Premier voterà a favore (Applausi deideputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull'articolo 1 (Vedil'allegato A).

Dichiaro aperta la votazione.(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione n. 7).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull'articolo 2 (Vedil'allegato A).

Dichiaro aperta la votazione.(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione n. 8).

Passiamo alla votazione dell’articolo 3.Ha chiesto di parlare per dichiarazione di

voto l’onorevole D’Ettore. Ne ha facoltà.

FELICE MAURIZIO D'ETTORE (FI).Premesso che la dichiarazione di voto èchiaramente favorevole, perché gli impegni chesono stati assunti dal nostro Paese devonoessere onorati, in Commissione bilancio oggiabbiamo visto, con riguardo al dettaglio dellaparte economica, dei riferimenti che credo che ilGoverno dovrà a breve rivalutare. Ad esempio,70 euro a persona di rimborso solo per pranzonel Laos: uno si compra un ristorante con70 euro nel Laos! Tremila euro a personadi biglietto o 4.000: la voce dei rimborsi ela parte economica credo che debbano essereriviste e riconsiderate, perché non è che seuno va nel Laos è come se va a NewYork. Credo che si debba anche valutare,per esempio, 150-200 euro al giorno per unalbergo. Saranno piccole cose, ma messe tutteinsieme, le parti economiche che noi valutiamoin Commissione bilancio, ci hanno lasciatoesterrefatti. Probabilmente bisogna rimetteremano a questi protocolli, che già esistono, e chein qualche modo non sono congruenti con ladiversificazione anche delle destinazioni dellepersone che vanno poi a svolgere la loro attivitàin esecuzione di questi accordi.

Resta fermo il nostro voto favorevole comegruppo, ma esortiamo il Governo a valutarebene le parti economiche che poi portanoall’attuazione di questi progetti, in particolarequelli culturali (Applausi dei deputati del

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gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente).

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull'articolo 3 (Vedil'allegato A).

Dichiaro aperta la votazione.(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione n. 9).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull'articolo 4 (Vedil'allegato A).

Dichiaro aperta la votazione.(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione n. 10).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull'articolo 5 (Vedil'allegato A).

Dichiaro aperta la votazione.(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione n. 11).

(Dichiarazioni di voto finale - A.C. 1390)

PRESIDENTE. Passiamo alle dichiarazionidi voto finale.

Ha chiesto di parlare per dichiarazione divoto l’onorevole Boldrini. Ne ha facoltà.

LAURA BOLDRINI (LEU). SignoraPresidente, questo è il destino dei piccoligruppi, quando si è soli in Commissione. E,dunque, signora Presidente, onorevoli colleghie colleghe, il Parlamento è chiamato oggi aratificare questo Accordo, ed è chiamato a farlocon molto ritardo, essendo stato fatto a Bangkoknel 2003, signora Presidente, sedici anni fa.

Eppure, vede, si tratta di un Accordo checonsidero significativo, perché…

PRESIDENTE. Colleghi, vi chiedo semprela cortesia di consentire ai vostri colleghidi svolgere il proprio intervento. Colleghi,D’Ettore… Prego.

LAURA BOLDRINI (LEU). La ringrazio,signora Presidente, per il riguardo.

Dicevo che si tratta, invece, di unAccordo che considero significativo, perché,così come l’altro che riguardava appunto ilMontenegro, ha come oggetto un argomento,cioè la cooperazione culturale, scientifica etecnologica, che rappresenta uno strumentotanto prezioso quanto sottovalutato percostruire buone relazioni, cioè relazioni di pace,relazioni di amicizia e di collaborazione tra iGoverni ed i popoli di tutto il mondo.

Nell’epoca della globalizzazione, ogni Paeseè chiamato a giocare un ruolo peculiare sullascena globale e ad essere riconoscibile per ilparticolare contributo che è in grado di offrireal progresso generale dell’umanità: dunque,l’esatto contrario della pericolosa illusionesovranista e nazionalista oggi così in vogaanche nel nostro Paese.

Non di chiuderci in noi stessi abbiamobisogno, signora Presidente, ma di aprircisempre di più al mondo, di giocare nel mareaperto di una realtà internazionale in continuatrasformazione, nella quale far valere i nostritalenti, i tanti talenti e le nostre risorse migliori.

Dunque, la cultura è potenzialmente laricchezza fondamentale dell’Italia, non soloper la sua storia, la sua arte, i suoibacini archeologici apprezzati in tutto ilmondo, ma anche per la qualità della suaproduzione scientifica e dei tanti suoi ricercatorie ricercatrici, che spesso trovano proprioall’estero, più ancora che in Italia purtroppo, ilriconoscimento che meritano.

La cultura quindi, la cultura nella suaaccezione più ampia, che comprende comein questo Accordo anche l’istruzione, laricerca scientifica e tecnologica, le attivitàmotorie: questa cultura può essere, per unPaese come il nostro, anche un mezzo

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per allacciare ed implementare delle soliderelazioni diplomatiche. Ed è per questeragioni, signora Presidente, che esprimo il votofavorevole del gruppo di Liberi e Uguali allapresente proposta di legge di ratifica (Applausidei deputati del gruppo Liberi e Uguali).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l’onorevole Cappellacci.Ne ha facoltà.

Colleghi della Lega…

UGO CAPPELLACCI (FI). Presidente,nell’esprimere il voto favorevole del gruppodi Forza Italia a questo provvedimento,credo sia giusto sottolineare come, sul temadelle ratifiche di accordi internazionali, sistia trovando un clima positivo, di proficuoconfronto e di collaborazione: un clima cheè positivo per quello che è il ruolo chel’Italia può e deve rincominciare ad esercitaresullo scenario internazionale, un clima che,ove fosse stato assicurato, avrebbe certamentegiovato anche in altre occasioni, anche recenti,molto più delle scorciatoie viste nelle scorsesettimane.

Con questo Accordo l’Italia guarda ad Est,volge lo sguardo verso l’Asia, in particolareverso una Paese che, secondo le stimedell’ONU, vedrà nel 2019 un incremento delPIL pari a ben il 7,2 per cento; una Paeseche dal 1997 ha aderito all’Associazione dellenazioni del sud-est asiatico, intraprendendo unacammino di integrazione internazionale, e chedal 2013 è entrato ufficialmente a far partedell’Organizzazione mondiale del commercio.

Oggi si mette il sigillo a unapolitica di forte collaborazione su temi eambiti che sono strategici per il futurodel nostro Paese quali la scienza, latecnologia dell’informazione e la biomedicina,senza dimenticare settori tradizionali comel’agricoltura e la conservazione dei beniculturali.

Per questa ragione e soprattutto per quelleche sono anche le opportunità che da questotipo di accordi potranno nascere per l’Italia e

per il nostro tessuto di piccole e medie imprese,confermo il voto favorevole di Forza Italia(Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l’onorevole La Marca. Neha facoltà.

FRANCESCA LA MARCA (PD). Grazie,Presidente. Il Partito Democratico esprimeràun voto favorevole sulla ratifica dell’Accordodi cooperazione culturale, scientifica etecnologica con il governo del Laos. QuestoAccordo, firmato nel 2003, come in altri casisimili desta qualche riflessione sull’eccessivodecorso di tempo tra la stipula e la conversioneche preclude all’effettiva operatività di frontea situazioni che evolvono velocemente. Esso,tuttavia, per la sua formulazione generale reggea una lettura aggiornata alle esigenze di oggi nelcampo della cooperazione culturale, scientificae tecnologica.

Tra le finalità che l’Accordo si proponedi raggiungere, come è stato detto, mipiace sottolineare l’importanza dei settoriscientifici e tecnologici che le parti intendonoincoraggiare quali le scienze di base, l’energia,le tecnologie dell’informazione ed altri. Nonmeno significativi a me sembrano ancheil campo archeologico ed antropologico,particolarmente per un Paese come il Laos,nonché la possibilità di sostenere l’istruzionesecondaria anche attraverso l’erogazione diborse di studio, le relazioni culturali, lo sport egli scambi giovanili.

Per l’atteggiamento di favore con cuiguardiamo allo sviluppo degli accordiinternazionali in campo culturale e per leindicazioni di merito contenute in questoatto, annuncio il voto favorevole del PartitoDemocratico (Applausi dei deputati del gruppoPartito Democratico).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l’onorevole Billi, che peròvi rinuncia.

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Ha chiesto di parlare per dichiarazione divoto l’onorevole Di Stasio. Ne ha facoltà.

IOLANDA DI STASIO (M5S). Grazie,Presidente. Presidente e colleghi deputati,il rafforzamento di un Paese in crescita,come lo è il Laos, spazia inevitabilmentedall’innovazione tecnologica e scientifica cosìcome dallo scambio culturale. Il trattato chediscutiamo oggi ha anche questo obiettivooltre a quello di promuovere e approfondire laconoscenza tra i due Paesi firmatari. Pertanto,riteniamo sia da accogliere positivamentela cooperazione italo-laotiana nel settorescientifico-tecnologico e, in particolare, per ciòche concerne l’innovazione in campo agricoloed alimentare, che si ricollega ai temi chiavedell’ambiente e della sostenibilità energetica,grazie all’utilizzo dalle due parti di dati edocumenti così come al lavoro congiunto chepotrà avere luogo tra scienziati, ricercatoried esperti italiani e laotiani. Infatti, sappiamoquanto sia importante nel settore della ricercalo scambio di informazioni, l’accesso ai dati,così come il confronto e la collaborazione tracolleghi con background differenti tra loro.

A questo si aggiunga un altro puntofondamentale di questo Accordo bilateraleche riguarda la cultura e lo sport comeanche altri strumenti di conoscenza dell’altroe di apertura, capaci di rafforzare il sensodi solidarietà verso il prossimo, capaci diinnescare una sana curiosità tra i popolidei Paesi e che ci permettono di arricchirciattraverso l’arte, il cinema, la musica ela letteratura, facilitando la traduzione e lepubblicazioni di opere sia a carattere letterariosia scientifico, collaborando con gli archivi,i musei e le biblioteche dei due rispettiviPaesi. È prevista anche la cooperazione incampo archeologico per l’avvio di progetticongiunti di ricerca e scavo che vedrà leparti in stretta collaborazione per le attivitàdi restauro, salvaguardia e valorizzazione deirispettivi patrimoni archeologici.

Detto ciò, l’accordo si inserisce in un’otticamacroscopica di apprendimento continuo,

quanto di scambio produttivo. È per questo cheil MoVimento 5 Stelle esprime voto favorevolesulla ratifica ed esecuzione dell’Accordodi cooperazione culturale, scientifica etecnologica fra i due Governi (Applausi deideputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Sono così esaurite ledichiarazioni di voto finale.

(Votazione finale edapprovazione – A.C. 1390)

PRESIDENTE. Passiamo alla votazionefinale.

Indìco la votazione nominale finale,mediante procedimento elettronico, sul disegnodi legge n. 1390:

S. 676 - "Ratifica ed esecuzionedell’Accordo di cooperazione culturale,scientifica e tecnologica fra il Governodella Repubblica italiana ed il Governodella Repubblica popolare democratica delLaos, fatto a Bangkok il 17 febbraio 2003"(Approvato dal Senato).

Dichiaro aperta la votazione.(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione n. 12).

Seguito della discussione del disegno dilegge di legge: S. 772 - Ratifica edesecuzione dell'Accordo tra il Governodella Repubblica italiana e il Governodel Giappone concernente il trasferimentodi equipaggiamenti e di tecnologia didifesa, fatto a Tokyo il 22 maggio 2017(Approvato dal Senato) (A.C. 1391) (ore17,20).

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca ilseguito della discussione del disegno di legge,già approvato dal Senato, n. 1391: Ratifica edesecuzione dell'Accordo tra il Governo dellaRepubblica italiana e il Governo del Giapponeconcernente il trasferimento di equipaggiamenti

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e di tecnologia di difesa, fatto a Tokyo il 22maggio 2017.

Ricordo che nella parte antimeridiana dellaseduta si è conclusa la discussione sulle lineegenerali e il relatore e il rappresentante delGoverno hanno rinunciato a intervenire in sededi replica.

La V Commissione (Bilancio) ha espressoil prescritto parere (Vedi l'allegato A), che è indistribuzione.

(Esame degli articoli - A.C. 1391)

PRESIDENTE. Passiamo all'esame degliarticoli della proposta di legge di ratifica, neltesto approvato dal Senato, ai quali non sonostate presentate proposte emendative. Li porròdunque direttamente in votazione.

Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull'articolo 1 (Vedil'allegato A).

Dichiaro aperta la votazione. (Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione n. 13).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull'articolo 2 (Vedil'allegato A).

Dichiaro aperta la votazione.(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione n. 14).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull'articolo 3 (Vedil'allegato A).

Dichiaro aperta la votazione.(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione n. 15).

Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull'articolo 4 (Vedil'allegato A).

Dichiaro aperta la votazione.(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione n. 16).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull'articolo 5 (Vedil'allegato A).

Dichiaro aperta la votazione.(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione n. 17).

(Dichiarazioni di voto finale - A.C. 1391)

PRESIDENTE. Passiamo alle dichiarazionidi voto finale.

Ha chiesto di parlare per dichiarazione divoto l’onorevole Boldrini. Ne ha facoltà.

LAURA BOLDRINI (LEU). SignoraPresidente, la ringrazio per darmi di nuovola parola. Colleghe e colleghi, allora dicosubito che il mio gruppo si asterrà su questodisegno di legge di ratifica, per il semplicefatto che né dalla relazione illustrativa, néda quello che è stato detto risultano chiarele ragioni di politica estera e di contestointernazionale che dovrebbero spingere ilnostro Paese al trasferimento verso il Giapponedi equipaggiamenti e tecnologia di difesa.

Il Giappone, sappiamo bene, è un Paeseimportante, è la terza potenza economica delPianeta ed è un Paese amico dell’Italia, conil quale abbiamo crescenti relazioni in moltiambiti, non solo in quello economico o delturismo, ma anche in quello culturale. Dopola Seconda guerra mondiale, che è costata alpopolo giapponese le tragedie di Hiroshimae Nagasaki, il Giappone si è caratterizzatonel mondo per il suo carattere pacifico eper la volontà di dialogo con tutti gli attoridella scena globale. Non risulta, al momento,

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che intenda rinunciare a questa sua vocazionepacifista, anche se negli ultimi anni, avvertendocome un pericolo l’espansionismo cinese o difronte alla minaccia nucleare nordcoreana, haincrementato la propria spesa per gli armamentie si è dotato di tecnologia bellica avanzata.

Ma se l’intento di questo Accordo, siglatoa Tokyo due anni, fa era quello di supportaree sostenere il Giappone nel potenziamentodella propria capacità militare, bisognava,allora, esplicitarlo, perché questo è un temapolitico, signora Presidente, di politica esterae non semplicemente militare o, addirittura,commerciale. So bene, come anche si dicenella relazione, che questo Accordo potràrecare particolare vantaggio - sto citando - per l’industria nazionale di difesa del nostroPaese. Ed è un tema che non sottovaluto,perché significa produttività e posti di lavoro,ma, prima di tutto, deve venire la politica,soprattutto in un contesto molto delicato eanche precario, come è l’attuale scenariointernazionale.

Ecco, signora Presidente, rappresentanti delGoverno, questi elementi di chiarezza devodire che mancano alla nostra discussione, edè per questo che il gruppo di Libere e Ugualiasterrà nel voto su questo disegno di legge diratifica (Applausi dei deputati del gruppo Liberie Uguali).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l’onorevole Deidda. Ne hafacoltà.

SALVATORE DEIDDA (FDI). Grazie,signora Presidente. Intervengo per dichiarareil voto favorevole di Fratelli d’Italia, mavogliamo anche rompere un po’ l’idillio diquesta giornata, di queste votazioni unanimi,perché, per quanto riguarda quest’Accordo, cheriguarda anche la difesa, sarebbe utile riportarele parole che questo pomeriggio al presidentedell’AIAD ha riportato in Commissione,dove parlando degli accordi internazionaliriguardanti lo scambio di equipaggiamentie materiale per la difesa diceva che è

inutile che noi stringiamo accordi, quandomandiamo le nostre aziende o mandiamo inostri rappresentanti diplomatici a trattare conil portafoglio vuoto. Questo è indubbiamentemolto umiliante per noi, anche quando andremoa trattare per il Fondo unico per la difesa,a parlare delle nostre aziende, quando stiamotagliando i fondi alla Difesa, quando siamotagliando i fondi agli investimenti per la cybersicurezza, per le armi, per il sistema difensivocon un’ottica e un’ideologia antimilitarista.

Il Giappone, per il 2018 e il 2019, investiràcirca 40 miliardi in aumento del propriobilancio per la Difesa, per acquistare nuoviaerei, per acquistare nuovi sistemi missilistici,per acquistare aerei di sorveglianza, mentre noistiamo ancora discutendo se tagliare i fondi peri droni a pilotaggio remoto, mettendo in crisila Piaggio, stiamo discutendo se gli F-35 vannobene o meno, stiamo rottamando dalle navisenza sostituirle; ci sono reparti dell’Esercitoe delle Forze armate che non hanno neanchel’equipaggiamento.

Oltre a saper stringere questi accordi,dovremmo avere l’amor proprio per il nostroPaese e ricordarci che ogni euro - e riportole parole del presidente dell’AIAD - speso nelsistema difesa è un investimento che ce neriporta due e mezzo: quindi, non sono soldibuttati.

Invito il MoVimento 5 Stelle a non vantarsidi tagliare le spese della Difesa, perché stiamoumiliando i nostri uomini che vestono la divisa(Applausi dei deputati del gruppo Fratellid’Italia).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l’onorevole Cappellacci.Ne ha facoltà.

UGO CAPPELLACCI (FI). Grazie,Presidente. Il gruppo di Forza Italia voteràfavorevolmente a questo provvedimento, e lofacciamo almeno per due ordini di ragioni.La prima ragione è perché il Giappone è unPaese amico: Italia e Giappone hanno unalunga, lunghissima tradizione diplomatica, che

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dura da oltre centocinquant’anni e questa deveessere confermata nel presente e possibilmentesviluppata e proiettata verso il futuro.

Siamo arrivati alla ratifica di un Accordoche è fondamentale - e questa è la secondaragione - non solo per le materie in sé, distretta pertinenza, ma per le rilevanti ricaduteche avrà sull’industria italiana. Naturalmente,parliamo di armamenti, quindi nel rispetto dellenorme vigenti sul controllo dell’esportazione,importazione e transito dei materiali diarmamento. È un Accordo di carattere tecnico-industriale, che rinforza i rapporti con un Paeseamico e che apre grandi opportunità per lenostre imprese, per la nostra industria; e questonon solo con il Giappone in sé e per sé, maanche per il presupposto che l’Accordo contienedi collaborazione nello stesso settore verso imercati di ulteriori Paesi terzi.

Infine, non possiamo dimenticare laposizione geografica, importante, del Giappone - terza potenza economica mondiale - inun’area che oggi è al centro della politicainternazionale per via di quelle profondetrasformazioni geopolitiche che la riguardanoe, quindi, particolarmente rilevante deve essereper gli interessi dell’Italia esercitare un altoed equilibrato ruolo politico e diplomatico inquell’area.

Per questo motivo, il voto sarà favorevole(Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l’onorevole Scalfarotto.Ne ha facoltà.

IVAN SCALFAROTTO (PD). Grazie,Presidente. Soltanto per annunciare il votofavorevole del gruppo del Partito Democratico.

Questo è un Accordo che si inserisce inuna fase storica importante: il Giappone, aseguito delle mutate condizioni di politicainternazionale - penso al ritrarsi degli Stati Unitidallo scenario asiatico, con la mancata firma delTTIP, penso alle tensioni con la Cina nel MarCinese meridionale e occidentale - sta sempre

più cercando una collaborazione con l’Europa.Voglio ricordare che soltanto tra pochi

giorni entrerà in vigore l’EPA, l’EconomicPartnership Agreement, l’accordo di liberoscambio tra Giappone e Europa. Proprio inquesto quadro di rapporti ancora più rafforzaticon un partner che comunque storicamenteè stato un Paese amico dell’Italia, proprioin questo quadro di maggiore apertura delGiappone sullo scenario europeo si collocaanche il trattato in esame che nasce nelmaggio 2017 nel quadro di una importantissimamissione che l’allora Ministra della difesa,Roberta Pinotti, svolse a Tokyo. QuestoAccordo darà la possibilità al nostro Ministerodella difesa naturalmente, in accordo ed’intesa con il Ministero degli affari esteri edella cooperazione internazionale, di svolgereattività di supporto tecnico-amministrativonei confronti del Governo di Tokyo inrelazione all’eventuale acquisizione da partedel Governo giapponese di materiali per ladifesa prodotti dalla nostra industria nazionalenaturalmente nel rigoroso rispetto dei principi,delle norme e delle procedure in materiadi esportazioni di materiali di armamentodi cui alla legge 9 luglio 1990, n. 185.È un Accordo che mira a incrementare irapporti a livello tecnico e industriale conil Giappone. Quest’ultimo è un Paese con ilquale, dicevo, esistono solidi legami culturalie che risulta essere un importante attore nelpanorama politico, economico e tecnologicomondiale. È un Accordo che naturalmente vigeanche all’interno della collaborazione con laNATO e, oltre allo scambio di informazionie di collaborazione tra i sistemi di difesadel Giappone e del nostro Paese, fornisceun nuovo schema di riferimento nell’ambitodel trasferimento, dell’equipaggiamento e delletecnologia militare e della difesa per lacollaborazione in ambito industriale per lenostre aziende della difesa nazionale chehanno già un patrimonio di professionalità,di esperienze di eccellenza e una presenzaall’estero già molto acquisita, come dicevoprima, sempre nel pieno rispetto della

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normativa in materia di esportazioni di materialidi armamento come previsto dalla legge n.185 del 1990. Quindi ci compiacciamo delfatto che il Governo abbia voluto prontamenteportare all’attenzione del Parlamento la ratificadell’Accordo firmato da Roberta Pinotti nelmaggio 2017 e conseguentemente voteremo afavore della ratifica dello stesso.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l’onorevole Zoffili. Ne hafacoltà.

EUGENIO ZOFFILI (LEGA). Grazie,Presidente. Onorevoli colleghi, il disegno dilegge che ci accingiamo a votare definisceil quadro giuridico necessario a consolidarela collaborazione in materia di sicurezza edifesa tra Italia e Giappone. Le relazionitra i due Paesi sono state costantementeamichevoli e caratterizzate da reciproca fiducia.Per il Paese nipponico l’Italia si collocainfatti tra i Paesi occidentali affidabili e trai principali con cui cooperare. In questocontesto l’approvazione che stiamo per definiresi inserisce all’interno di un dialogo in ambitomilitare sancito nel 2012 con la sottoscrizionedella Dichiarazione di intenti tra i Ministri delladifesa della Repubblica italiana e del Giapponee poi ribadito nel 2017 con il Memorandumdi intesa firmato dai Ministri della difesadelle due parti. L’Accordo, Presidente, facilitala costituzione di partenariato industriale,rinforza la cooperazione nel campo delladifesa e della sicurezza incentivando unamaggiore innovazione tecnologica e sviluppo dicompetenze specifiche che rispondono ai nostriinteressi nazionali. L’Accordo ha il propositodi agevolare e sviluppare la realizzazione diprogetti di ricerca e produzione congiuntaincrementando i rapporti a livello tecnico-industriale con il Governo di Tokyo che, comeè noto, è un importante attore nel panoramapolitico, economico e tecnologico mondiale.Sottolineo, Presidente, la rilevanza strategicaper l’industria italiana di condividere l’obiettivocon un Paese come il Giappone che è tra i più

avanzati al mondo in ambito di innovazionetecnologica. A tal proposito ricordo in questasede come la politica estera degli Stati Uniti suidazi commerciali e il progressivo disimpegnomilitare a livello internazionale hanno spintoGiappone e Cina a un riavvicinamento, seppurcon alti e bassi come dimostra la vicendadell’esclusione da parte del Giappone diaziende cinesi dagli appalti pubblici, sceltamotivata da questioni di cyber security.

Tuttavia risulta chiaro che nell’area delPacifico gli equilibri stanno cambiando. Nelnovembre scorso il Premier giapponese Shinz#Abe è stato a Pechino con 500 imprenditoria incontrare i vertici del partito comunistaspiegando ai giornalisti che le relazionibilaterali tra Cina e Giappone sono entrate inuna nuova fase che vedrà uno sviluppo solido estabile delle relazioni tra i due Paesi. L’Italia…è un po’ difficile parlare però, Presidente…

PRESIDENTE. Colleghi, è da oggi che cercodi riportare l’ordine nell’Aula e non sempreevidentemente ci riesco.

EUGENIO ZOFFILI (LEGA). Grazie,Presidente. L’Italia in tale contesto geopoliticosi è mossa anche dal punto di vista commercialein modo assai equilibrato ed è in questoquadro che ha tutto l’interesse ad agiresenza mai dimenticare la propria tradizionefiloatlantica. Sottolineo in conclusione ilparticolare significato politico dell’Accordoche, mediante il consolidamento dei legami dicooperazione e amicizia tra i due Paesi, miraanche a rafforzare la posizione del Giapponeche si trovava in uno scenario geopoliticosempre più delicato al fine di contribuire allapace e alla stabilità internazionale. Per questimotivi il gruppo della Lega-Salvini Premiervoterà a favore (Applausi dei deputati delgruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perdichiarazione di voto l’onorevole Olgiati. Ne hafacoltà.

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RICCARDO OLGIATI (M5S). Grazie,Presidente. Onorevoli colleghi, l’Accordoin oggetto riguarda il trasferimento diequipaggiamenti e di tecnologia di difesa traItalia e Giappone. Consta di sette articoli neiquali vengono descritti i termini dell’Accordo.L’obiettivo sarà quindi di aumentare lacooperazione nel settore difesa tra il nostroPaese e il Giappone come ben spiegatonell’articolo 1 del Trattato in esame, cosìcome di alimentare un clima di pace estabilità a livello internazionale. Si tratta diun Accordo che non impone quali siano letecnologie interscambiabili tra i due Stati: essesaranno infatti decise da un comitato formatoda tre esponenti per ciascuno dei rispettiviGoverni, creato ad hoc per l’occasione, chesi farà carico di valutare di volta in voltaattraverso quali tecnologie migliorare la propriacooperazione nel settore difesa nel rispetto deiprincipi della Carta delle Nazioni Unite. IlTrattato prevede sette articoli a spiegazionedi tutti i termini dell’Accordo che dovràrispettare i rispettivi ordinamenti nazionali,durerà cinque anni e sarà prorogato di anno inanno tacitamente, salvo manifestazioni esplicitedi non proseguire da parte di uno dei due Stati.La relazione tecnica specifica che il supportotecnico-amministrativo italiano al Giapponein attuazione dell’Accordo verrà fornito dalMinistero della difesa solo previo rimborsodei relativi oneri per non gravare sul bilanciodello Stato. L’eventuale sottoscrizione di inteseattuative discendenti dall’Accordo in esamenon determinano costi aggiuntivi a carico delbilancio dello Stato ai sensi di quanto dispostoall’articolo 5. Alla luce quindi dei buonirapporti con il Giappone e della sua rilevanzastrategica non solo in questo settore maanche in quello commerciale, confermato dallarecente firma del Trattato di libero scambio traGiappone e Unione europea, denominato Jefta,da parte del Ministro Di Maio e dalla volontàdi intensificare sempre di più gli scambi conuna delle più grandi potenze mondiali, secondain Asia solo alla Cina, il MoVimento 5 Stelleannuncia il voto favorevole al disegno di legge

in esame (Applausi dei deputati del gruppoMoVimento 5 Stelle).

SIMONE BALDELLI (FI). Chiedo di parlaresull’ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

SIMONE BALDELLI (FI). Grazie,Presidente. Soltanto per dire che abbiamo fattotutta una quantità di votazioni sulle ratifiche convotazioni elettroniche perché evidentemente èstata fatta richiesta di votazioni elettroniche.Una volta era buona norma, per così dire,che sulle ratifiche su cui c’era un consensoampio e quindi un voto unanime si procedesse,come peraltro il Regolamento prevede, con levotazioni sugli articoli per alzata di mano e conla votazione elettronica esclusivamente, cosìcome esplicitamente previsto, per il voto finale:ciò nell’economia dei lavori. Lo dico adesso ascanso di equivoci e a futura memoria perchémagari facciamo anche una nuova esperienza inquest’Aula della votazione per alzata di manoche potrebbe essere come dire un’esperienzafruttuosa specie per i colleghi alla primalegislatura. Grazie.

PRESIDENTE. Grazie a lei, onorevoleBaldelli. Naturalmente è un invito che rivolgeai gruppi, visto che il Regolamento prevedeche normalmente si possa procedere a votazioniper alzata di mano, a meno che non venganorichieste le votazioni nominali, quindi l’invitoè affinché le votazioni nominali in questo casonon vengano richieste. La Presidenza prendesemplicemente atto del suo invito.

Sono così esaurite le dichiarazioni di votofinale.

(Votazione finale edapprovazione - A.C. 1391)

PRESIDENTE. Passiamo alla votazionefinale.

Indìco la votazione nominale finale,mediante procedimento elettronico, sul disegno

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di legge di ratifica n. 1391: S. 772 - "Ratificaed esecuzione dell’Accordo tra il Governo dellaRepubblica italiana e il Governo del Giapponeconcernente il trasferimento di equipaggiamentie di tecnologia di difesa, fatto a Tokyo il 22maggio 2017" (Approvato dal Senato).

Dichiaro aperta la votazione.(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.La Camera approva (Vedi votazione n. 18).

Rinnovo della delegazioneitaliana presso l’Assemblea

parlamentare del Consiglio d’Europa.

PRESIDENTE. Comunico che, a seguitodi quanto convenuto nella Conferenza deipresidenti di gruppo del 28 dicembre scorso,la delegazione della Camera dei deputatipresso l’Assemblea parlamentare del Consigliod’Europa sarà formata, nella sessione annualedel 2019, dai componenti attualmente in carica.

Ricordo che la delegazione è composta daiseguenti deputati. Membri effettivi: DeborahBergamini, Simone Billi, Maria Elena Boschi,Sabrina De Carlo, Carlo Fidanza, PaoloGrimoldi, Alvise Maniero, Andrea Orlando,Filippo Scerra. Membri supplenti: MarinaBerlinghieri, Francesco Berti, Pino Cabras,Piero Fassino, Roberto Paolo Ferrari, AugustaMontaruli, Alberto Ribolla, Francesco Scoma,Simona Suriano.

Cessazione dal mandato parlamentaredei deputati Maurizio Fugatti,

Stefania Segnana e Giulia Zanotelli.

PRESIDENTE. Comunico che in dataodierna sono pervenute alla Presidenza lelettere con le quali i deputati MaurizioFugatti, Stefania Segnana e Giulia Zanotellihanno rassegnato le proprie dimissioni dallacarica di deputato (Applausi dei deputati delgruppo Lega-Salvini Premier), manifestandola volontà di optare per le cariche,rispettivamente, di presidente e di consiglieri

della provincia autonoma di Trento, nonché diconsiglieri regionali del Trentino-Alto Adige,incompatibili con il mandato parlamentare.

Trattandosi di casi di incompatibilità,accertati dalla Giunta delle elezioni nella sedutadel 5 dicembre 2018, la Camera prende atto,a norma dell’articolo 17-bis, comma 2, delRegolamento, di queste comunicazioni e dellaconseguente cessazione dei deputati MaurizioFugatti, Stefania Segnana e Giulia Zanotelli dalmandato parlamentare.

Proclamazione di unadeputata subentrante.

PRESIDENTE. Dovendosi procedere allaproclamazione di un deputato, a seguitodella presa d’atto, nella seduta odierna, delledimissioni della deputata Stefania Segnana,comunico che la Giunta delle elezioni, nellaseduta del 5 dicembre 2018, ha accertato che lacandidata che segue immediatamente l’ultimodegli eletti nell’ordine progressivo della listan. 13 - Lega nella XXVIII CircoscrizioneTrentino-Alto Adige, nell’ambito del collegioplurinominale 01, risulta essere TizianaPiccolo.

Do atto alla Giunta di questo accertamentoe proclamo deputata, a norma dell’articolo17-bis, comma 3, del Regolamento, per laXXVIII Circoscrizione Trentino-Alto Adige,nell’ambito del collegio plurinominale 01,Tiziana Piccolo.

S’intende che da oggi decorre il termine diventi giorni per la presentazione di eventualiricorsi.

In morte dell’onorevole Alfredo Arpaia.

PRESIDENTE. Comunico che è decedutol’onorevole Alfredo Arpaia, già membro dellaCamera dei deputati nella VIII legislatura. LaPresidenza della Camera ha già fatto pervenireai familiari le espressioni della più sentitapartecipazione al loro dolore, che desidera orarinnovare anche a nome dell’Assemblea.

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Atti Parlamentari — 40 — Camera dei Deputati

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Interventi di fine seduta (ore 17,50).

PRESIDENTE. Passiamo agli interventi difine seduta. Se però, colleghi, non facciamoun po’ di silenzio, sospendo l’Aula e poi lariprendo immediatamente dopo. Colleghi diFratelli d’Italia, colleghi di Forza Italia, colleghidella Lega! Colleghi della Lega, ci sono ancoragli interventi di fine seduta. Non possiamosgolarci perché voi tenete le nostre riunioniall’interno dell’Aula

Colleghi di Liberi e Uguali, la stessa cosaanche per voi. Colleghi, ci sono ancora gliinterventi di fine seduta: chi non è interessatopuò abbandonare l’Aula, è molto semplice.

Ha chiesto di parlare l’onorevole Fatuzzo.Ne ha facoltà.

CARLO FATUZZO (FI). Signora PresidenteMara Carfagna, mi ricollego al precedentemio intervento di mezz’ora fa. Essendo iltempo a mia disposizione non oltre sessantasecondi, voglio completare gli auguri di buonanno con gli auguri di buon anno a leipersonalmente, Presidente, sia di un buon annopolitico che di un buon anno personale, essendonoi tutti sia parlamentari, sia persone conuna vita personale, e non solamente a lei,Presidente, che sempre è attenta ai problemi deipensionati, in particolare delle donne che sonogià pensionate o che debbono essere pensionateprossimamente, ma anche ai funzionari, sia aifunzionari presenti che a quelli oggi assenti,perché c’è una continua rotazione, che vedosvolgere il loro lavoro con grande serietà.Infine, auguri di buon anno anche agli assistentiparlamentari, sia quelli presenti oggi che quelliche lo saranno e lo sono stati nel corsodell’anno.

Quindi, buon anno a tutti. Viva i pensionati,pensionati all’attacco!

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlarel’onorevole Varchi. Ne ha facoltà.

MARIA CAROLINA VARCHI (FDI).Grazie, Presidente. Intervengo oggi per

ricordare in quest’Aula il giornalista BeppeAlfano (Applausi dei deputati del gruppoFratelli d’Italia), ucciso dalla mafia in Sicilia26 anni fa. Beppe Alfano è stato un militante didestra, Beppe Alfano è stato un uomo libero cheha pagato la sua libertà con la vita. Ha avuto ilgrande merito di approfondire temi come quellidegli intrecci tra la mafia e la politica, tra lamafia e altri poteri forti del territorio siciliano,e per questo ha dovuto pagare con la vita, e loha fatto con la determinazione di chi sapeva ilrischio che correva, con la determinazione di chiha accettato il pericolo connesso all’eserciziodella propria libertà.

Credo che questo sia il suo testamentomorale più grande, che noi abbiamo il doveredi ricordare, soprattutto in un’epoca in cuisi dimenticano il valore, l’importanza e ildovere di salvaguardare la stampa libera. In unmomento storico in cui si dimentica quanto valel’informazione, quanto vale l’approfondimento,la memoria di Beppe Alfano non può esseredimenticata, la memoria di Beppe Alfano vacoltivata e va tramandata alle generazioni future(Applausi dei deputati del gruppo Fratellid’Italia).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlarel’onorevole Gribaudo. Ne ha facoltà.

CHIARA GRIBAUDO (PD). Presidente, il4 gennaio, all’età di novantanove anni, èvenuto a mancare Enzo Cavaglion, uno dei piùautorevoli e stimati esponenti della comunitàebraica cuneese e piemontese.

Enzo Cavaglion fece parte del gruppodei dodici che, insieme al fratello e guidatidall’eroe nazionale Duccio Galimberti, salironoa Madonna del Colletto, dando vita alla primabanda partigiana, Italia Libera, che confluirà, inseguito, nella formazione di Giustizia e Libertà,1ª Divisione alpina.

Enzo Cavaglion fu impegnato anchenel liberare i suoi familiari, internati nelcampo di raccolta a Borgo San Dalmazzoe prestò grande aiuto agli ebrei cheall’indomani dell’armistizio, da Saint-Martin

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-Vésubie, attraversarono le nostre Alpi percercare la pace e trovarono, invece, inazifascisti.

Il suo impegno dopo la liberazione proseguìall’insegna dei suoi valori, con una presenzacostante, paziente, pacata, attenta ai giovani, neltrasmettere il suo forte e convinto pacifismo. Fuun grande sostenitore del dialogo interreligioso,maturato sin dai tragici 20 mesi della guerradi liberazione e divenne, lì, amico di donBrondello, al quale fu assegnato il titolodi “Giusto tra le nazioni”, consegnato nellasinagoga di Cuneo, quella sinagoga di cui Enzoera grande custode.

Nel 2003, dopo aver insignito la cittàdi Borgo San Dalmazzo della Medagliad’oro al valor civile, venne in visita l’alloraPresidente della Repubblica Carlo AzeglioCiampi e indimenticabile fu l’abbraccio trail Presidente ed Enzo Cavaglion, a riprovadella stima e della riconoscenza sincera. Fuuna giornata indimenticabile, perché diede ilsenso istituzionale e rese giustizia allo sforzoe al coraggio di chi - come Cavaglion,ma come le tante persone normali, note emeno note della mia terra - fece allora unascelta coraggiosa e controcorrente, quella diaccogliere, a rischio della propria vita, dellepersone che erano considerate, dal regime diallora, per l’appunto, straniere. Furono sceltecoraggiose, di chi sognava che fra popoli dicultura e religione diversa potesse e dovesseesistere una convivenza pacifica e democratica.

Enzo ha avuto accanto a sé la sua preziosafamiglia. Alla signora Segre, al figlio estimabile storico Alberto, alla nuora MirellaFoà, ai nipoti e al piccolo bisnipote, a tutta lafamiglia vanno, appunto, da parte mia e deideputati PD, le mie più sentite condoglianze.

Il suo lascito morale lo tengo come unagrande lezione personale e sono certa chele città di Borgo San Dalmazzo e di Cuneoonoreranno a dovere la sua memoria, cosìcome fece allora Carlo Azeglio Ciampi conle sue parole. Non dimenticare è per noiun comandamento (Applausi dei deputati delgruppo Partito Democratico).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlarel’onorevole Rotta. Ne ha facoltà.

ALESSIA ROTTA (PD). Presidente,intervengo per rendere tutta l’Aulaparlamentare, e non solo, a conoscenza diquanto sta accadendo a Verona o, meglio,di quanto accadrà. Il 19 gennaio a Verona,con il patrocinio della provincia e della Serit,società pubblica che si occupa o si dovrebbeoccupare di rifiuti, si terrà un concerto nazi-rock dedicato a Jan Palach, il giovane che, il16 gennaio del 1969, si diede fuoco in piazzaSan Venceslao, nella capitale cecoslovacca, perprotestare contro la repressione della primaveradi Praga.

Palach, lo ricordiamo, è stato espressionedei movimenti studenteschi e giovanili deglianni Sessanta che coltivavano ideali di libertà,di democrazia e di cambiamento, un giovaneche con il suo sacrificio ha contribuito allacostruzione dell’Europa unita.

Ebbene, tale iniziativa, evidentemente disegno politico completamente diverso, chesi rifà a degli ideali completamente diversi,appunto, il concerto nazi-rock, ha destatosdegno e una protesta viva, non solo nelnostro Paese, ma nella stessa Cecoslovacchiae nella capitale ceca, dove è stato chiesto, - inparticolare da parte di intellettuali e studentiuniversitari - il ritiro di questo concerto, unconcerto che, ancor più gravemente, è statofinanziato pubblicamente dalle associazioni diVerona, in particolare, dalle società pubbliche.

E, quindi, anche noi siamo a chiedere che laprovincia tolga il suo patrocinio, che questo nonavvenga, perché, appunto, appare discutibileche eventi drammatici, quali l’alluvione, a cuiverrebbero destinati i fondi di un concerto nazi-rock, vengano mescolati e soprattutto mescolaticon figure che non meritano di essere sporcatecon simili iniziative (Applausi dei deputati delgruppo Partito Democratico).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlarel’onorevole Di Stasio. Ne ha facoltà.

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IOLANDA DI STASIO (M5S). Grazie,Presidente. Ad Afragola è emergenza racket:sette bombe in dieci giorni e non sono soloun avvertimento. E’ la criminalità organizzatache usa le esplosioni per imporre il terrorenella città e dire: qui, adesso, comandiamo noi.A fare esplodere gli ordigni sotto le serrandedelle attività commerciali è stata la camorra.La situazione è grave, i miei concittadini sonoterrorizzati, ormai hanno paura a vivere qui.

Io, Presidente, non le parlo solamente dadeputata, le parlo da cittadina di Afragola e,come tale, questi attentati alle comunità, li vedocon i miei occhi e li sento con le mie orecchie dache ho memoria e so bene di cosa parlano i mieiconcittadini quando dicono che hanno di nuovopaura. Conosco, purtroppo, la condizione di chisi è ritrovato intrappolato nei giochi sporchidella camorra, di chi da lavoratore onesto si èritrovato, non solo con il negozio, ma con ilfuturo in frantumi.

Non possiamo arrenderci ed è per questo cheho chiesto l’intervento della prefettura di Napoliper presidiare al meglio il territorio di Afragolae garantire ai suoi commercianti, così come atutti i cittadini, la sicurezza e la serenità chemeritano.

Da questi banchi desidero ringraziare leforze dell’ordine che si sono attivate in tempidavvero molto brevi per presidiare la città,aumentando il numero delle unità sul territorioe facendo sentire ai cittadini che lo Stato c’èed è dalla loro parte. I territori che i clansi contendono non appartengono alla camorra,appartengono ai cittadini (Applausi dei deputatidel gruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlarel’onorevole Troiano. Ne ha facoltà.

FRANCESCA TROIANO (M5S).Presidente, colleghi, di recente un’automobiledi un agente della polizia locale del comunedi Manfredonia è stata data alle fiamme; è laseconda volta che ciò avviene a breve distanzadi tempo. Il prefetto di Foggia, informato

dell’accaduto, ha dichiarato come questo temasarà oggetto di una prossima riunione delcomitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Loringrazio pubblicamente, qui, in quest’Aula, perla sua disponibilità ed attenzione.

Oltre a dare piena solidarietà alle vittime diquesti attacchi, pongo all’attenzione dell’Aulail tema dello stare in prima linea degli agentidella polizia municipale, le cui competenzenegli anni sono state implementate. Laloro prossimità nei riguardi delle comunitàè prioritaria per ogni azione di controllodei territori e, seppur con una missioncompletamente diversa rispetto a quella dellaPolizia di Stato e dei Carabinieri, possono agirea sostegno di quella che va definita, in modopiù organico, come una politica di sicurezzaintegrata.

Sono certa che il Ministero dell’interno delnostro Governo saprà dare maggior peso edignità a tutte le forze che sono inserite inquesto piano e che darà alla polizia localequel lustro e quell’attenzione che merita. Gliagenti come quelli di Manfredonia non vannomai lasciati soli e ciò lo dobbiamo garantirea loro, come a tutti quelli che operano neicomuni italiani (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlarel’onorevole Flati. Ne ha facoltà.

FRANCESCA FLATI (M5S). Presidente,esprimo piena soddisfazione per iprovvedimenti messi in atto per la città diRoma, sia dalla giunta Raggi che dal nostroGoverno. È notizia di ieri, infatti, che il piano diconcordato di Atac, già approvato dal tribunaledi Roma, sia stato approvato anche dai creditorie la fiducia dei creditori è fondamentale.

Quindi, il piano ha dimostrato di esserecredibile e realizzabile e questo rappresenta unvero e proprio punto di svolta per l’aziendadel trasporto pubblico romano. Saranno, infatti,anni di ripresa per Atac che, dopo averaccumulato più di un miliardo di debiti conle precedenti gestioni, tornerà finalmente ad

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investire. Arriveranno in primavera 227 nuoviautobus e due nuove linee di minibus elettriciche serviranno il centro storico. A questo siaggiungono, poi, 145 milioni di euro stanziatidalla legge di bilancio appena approvata peri lavori della metro C e per interventi dimanutenzione straordinaria delle linee A e B.Tutte queste misure vanno ad aggiungersi ai500 milioni di euro di investimenti previsti dalbilancio di previsione del Campidoglio per lamobilità, durante il triennio 2019-2021.

Mi preme, inoltre, sottolineare un altroimportante provvedimento: dal 1° gennaio,infatti, è entrato in vigore il nuovo regolamentoper gli operatori dei bus turistici varato dallagiunta Raggi e, quindi, non vedremo più quellefile interminabili di autobus in sosta su via deiFori imperiali o nelle limitrofe aree del centrostorico. Queste sono le migliori dimostrazionidi come il pubblico può amministrare inmaniera virtuosa. Non sarà facile recuperaredecenni di malgoverno, un malgoverno cheha abbandonato i cittadini anche su temifondamentali, come appunto la mobilità.

Il cambiamento, però, è già in atto. AlGoverno, come negli enti locali, stiamomettendo in pratica una politica diversa, chefinalmente mette al primo posto la vitaquotidiana dei cittadini (Applausi dei deputatidel gruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlarel’onorevole Tasso. Ne ha facoltà.

ANTONIO TASSO (MISTO-MAIE-SI).Presidente, la deliberazione del direttoregenerale ASL Foggia, la n. 1906 del 28dicembre scorso, intende riorganizzare la retedei laboratori analisi della provincia. Taledelibera, in realtà, si rifà a normative regionali,ma soprattutto alla legge della grande riformasanitaria, la n. 833, del 23 dicembre 1978, cheè considerata tra le più importanti del nostroStato dal dopoguerra ad oggi, ed elogiata ancherecentemente dal Presidente della Repubblica.Ma questo capolavoro del nostro ordinamento,apprezzato anche da diversi Paesi, è stato via

via indebolito nella sua prerogativa suprema,cioè la centralità della persona, e oggiconstato amaramente che i criteri nella ricercadel risparmio a tutti i costi annullano deltutto i criteri del controllo, che, se attuati,evidenzierebbero il fallimento del risparmio eil danno al cittadino. Nei due minuti concessiper questo intervento non è possibile illustrare idati forniti dall’azienda stessa, ma è certamentedoveroso evidenziare quelle che saranno ledisastrose conseguenze per i cittadini, chevedranno laboratori di analisi declassificati acentri dei prelievi territoriali, in tanti casi,nei paesi più piccoli, operativi addirittura unasola volta la settimana. Questo comporteràintasamento dei laboratori sopravvissuti, unprevedibile allungamento delle code, conenormi disagi, specie nell’utenza più anziana ein quella che soffre di patologie che richiedonofrequenti prelievi. Da non trascurare, inoltre,che il trasporto del sangue tra strutturedistanti tra loro (prelievo e laboratorio)potrebbe pregiudicare l’integrità del campione eavere conseguenze sull’attendibilità del referto.Concludo, Presidente, annunciando che è statagià presentata a mia firma un’interrogazioneal Ministro della Sanità per sapere se nonsia il caso di rivedere alcune direttiveministeriali in tema di piano di riordino e pianooperativo, considerando le argomentazioni chenell’interrogazione presenterò in maniera piùcompleta ed esaustiva.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlarel’onorevole Occhionero. Ne ha facoltà.

GIUSEPPINA OCCHIONERO (LEU).Presidente, prendo la parola per illustrarea quest’Aula due questioni che mi stannoparticolarmente a cuore. Per alcuni decenni èstata una fra le più grandi fabbriche per latrasformazione della barbabietola per il centro-sud d’Italia: parlo, signora Presidente, dellozuccherificio di Termoli, che purtroppo oggiè solo un gigante di pietra, abbandonato apochi metri dal mare, vuoto, immobile, comepurtroppo è stata la politica degli ultimi anni,

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Atti Parlamentari — 44 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019 — N. 107

che lo ha lasciato morire lentamente, con laconsapevolezza di mettere sul lastrico decinee decine di lavoratori con le loro famiglie edi infliggere un duro colpo alla trasformazionedella barbabietola da zucchero delle regioniche conferivano nel nostro stabilimento illoro prodotto. Mi riferisco non solo al mioMolise, ma alla vicina Puglia, alla Campaniae al Lazio. Un immobilismo sconcertante,che ha ridotto alla fame decine e decine difamiglie e ha creato un grave danno allanostra economia. Le ultime aste fissate per lavendita del fabbricato e dei suoi macchinarihanno avuto risposte negative, e così, pezzodopo pezzo, lo zuccherificio è stato smontato evenduto. Sì, fatto a pezzi. Questa è certo unacorresponsabilità anche dei Governi, che nonhanno saputo dare ai molisani delle rispostefiduciose, o comunque consistenti. Così, il mioMolise, a vocazione prevalentemente agricola,ha assistito al tracollo dello zuccherificio, eora anche alla filiera del pollo. Sì, perchéla Gam di Bojano, signor Presidente, che èstata un fiore all’occhiello della famiglia Arena,oggi è sull’orlo del precipizio, e numerosefamiglie, con i loro lavoratori, sono in attesadi risposte da parte dei Governi, in attesa, peril quinto anno consecutivo, del rinnovo dellacassa integrazione. Il Ministero dell’Economiapare abbia garantito solo pochi mesi. Allora,attraverso quest’Aula chiedo al Governo solouna cosa: il Molise vi chiede di fare presto,prima che sia troppo tardi (Applausi dei deputatidel gruppo Liberi e Uguali e di deputati delgruppo Misto).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlarel’onorevole Siracusano. Ne ha facoltà.

MATILDE SIRACUSANO (FI). Presidente,vorrei sottoporre all’attenzione della Cameradei deputati una vicenda di eccezionalegravità, verificatasi in un quartiere limitrofoal centro della città di Messina, nellospecifico il quartiere Provinciale. Si trattadell’ennesima rapina, dell’ennesimo episodiodi microcriminalità finalizzata al furto ai danni

di esercenti di attività commerciali, ma anche aidanni delle abitazioni. In questo specifico casosi è verificata pure una colluttazione, con deiferiti: il dipendente dell’esercizio in questioneè stato ferito gravemente alla testa. Questo nonpuò accadere e non può verificarsi. Come hoappunto detto, non è un caso isolato, ma si trattadi numerosi episodi di questa natura, numeroserapine e furti che si stanno verificandocon una certa frequenza. Per questo ilpresidente della terza circoscrizione di Messina,Cucè, ha chiesto al questore, al prefetto,al sindaco e alla sottoscritta di sottoporrequesti episodi all’attenzione del Governo,affinché possa essere ripristinata l’operazione“Strade sicure”, che era stata avviata nel2008 dal Governo Berlusconi con ottimirisultati in termini di lotta alla microcriminalità.Purtroppo l’operazione “Strade sicure”, neglianni successivi, dai Governi di sinistra è statafortemente ridimensionata: sono state ridottele risorse, e in molte città è stata addiritturasospesa, e una di queste città è appunto Messina.Quindi, preannuncio un’interrogazione che faròai Ministri dell’Interno e della Difesa, affinchési mettano in campo tutte le iniziative perchéquesta operazione “Strade sicure” possa essereripristinata (Applausi dei deputati del gruppoForza Italia-Berlusconi Presidente).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlarel’onorevole Gariglio. Ne ha facoltà.

DAVIDE GARIGLIO (PD). Presidente, treore fa, il professor Ponti, su Sky TG24 hatrionfalmente annunciato che l’analisi benefici-costi sulla Torino-Lione era stata completata;venticinque minuti fa, fonti del Ministero deitrasporti, citate dall’ANSA, hanno dichiaratoche il documento citato dal professor Ponti èuna bozza preliminare di analisi costi-beneficie che la struttura tecnica di missione del MITvaglierà la conformità al mandato ricevuto.Per far finire questa indegna pagliacciataportata avanti dai consulenti incaricati dalMinistro Toninelli (Applausi dei deputati delgruppo Partito Democratico), chiediamo alla

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Atti Parlamentari — 45 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019 — N. 107

Presidenza della Camera di essere garantedel fatto che questi documenti, se presential Ministero, vengano trasmessi ai gruppiparlamentari, come abbiamo chiesto anche conlettera al Presidente, Fico, più di un mesefa che non ha ancora ottenuto risposta, eche il Ministro Toninelli venga a riferirne inParlamento, posto che questa Camera, comeil Senato, hanno votato due leggi di ratificadi accordi internazionali sul punto. Stiamoparlando di un’opera che incide sui rapportiinternazionali con la Francia e con l’Unioneeuropea (Applausi dei deputati del gruppoPartito Democratico).

PRESIDENTE. Riferirò naturalmente alPresidente Fico la sua richiesta. Ha chiesto diparlare l’onorevole Speranza. Ne ha facoltà.

ROBERTO SPERANZA (LEU). Presidente,voglio ricordare all’Aula una figura importantedelle mie parti, Angelo Raffaele Ziccardi, cheè stato senatore per oltre dieci anni e ha persola vita purtroppo il 6 gennaio, quindi pochigiorni fa. Angelo Raffaele Ziccardi è statauna grande figura delle mie parti, è stato ungrande uomo della sinistra della Basilicata, delPartito Comunista Italiano, del movimento deilavoratori, si è impegnato in modo particolarea difesa dei diritti dei più deboli. Nella suaIrsina, in provincia di Matera, si è battuto congrande forza per restituire dignità ai più deboli,agli ultimi, in modo particolare ai braccianti,in quell’epoca senza diritti. È stato, tra l’altro,quando era in Parlamento, il primo firmatariodella legge n. 285 del 1977, che è stata unalegge di straordinario valore nazionale, che hadato ossigeno alle giovani generazioni di allora,con una straordinaria immissione di personalenella pubblica amministrazione. Credo che siagiusto oggi ricordarlo in quest’Aula, e provare atenere alto quell’esempio. Per questo ho voluto,a nome mio personale e del gruppo di Liberie Uguali, portare all’Aula il ricordo di questastraordinaria e bellissima personalità (Applausidei deputati dei gruppi Liberi e Uguali e PartitoDemocratico).

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunico l'ordine delgiorno della prossima seduta.

Martedì 15 gennaio 2019 - Ore 11

1. Svolgimento di interpellanze einterrogazioni.

La seduta termina alle 18,15.

SEGNALAZIONI RELATIVEALLE VOTAZIONI EFFETTUATE

NEL CORSO DELLA SEDUTA

Nel corso della seduta sono pervenute leseguenti segnalazioni in ordine a votazioniqualificate effettuate mediante procedimentoelettronico (vedi Elenchi seguenti):

nella votazione n. 3 il deputato Varrica hasegnalato che non è riuscito ad esprimere votofavorevole;

nella votazione n. 11 il deputato Zoffili hasegnalato che non è riuscito ad esprimere votofavorevole;

nelle votazioni nn. 11, 12 e 15 il deputatoZiello ha segnalato che non è riuscito adesprimere voto favorevole;

nelle votazioni dalla n. 12 alla n. 18 ildeputato Caffaratto ha segnalato che non èriuscito ad esprimere voto favorevole;

nella votazione n. 18 i deputati Elisa Tripodie Zicchieri hanno segnalato che non sonoriusciti ad esprimere voto favorevole.

IL CONSIGLIERE CAPODEL SERVIZIO RESOCONTI

ESTENSORE DEL PROCESSO VERBALE

Dott. Renzo Dickmann

Licenziato per la stampa alle 19,50.

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PAGINA BIANCA

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Atti Parlamentari – Votazioni I – Camera dei DeputatiXVIII LEGISLATURA – DISCUSSIONI – SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019 – N. 107

VOTAZIONI QUALIFICATE

EFFETTUATE MEDIANTE PROCEDIMENTO ELETTRONICO

INDICE ELENCO N. 1 DI 2 (VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13)

Votazione Risultato

Num TipoO G G E T T O

Pres Vot Ast Magg Fav Contr MissEsito

1 Nom. Pdl 1389 - articolo 1 478 478 0 240 478 0 57 Appr.

2 Nom. articolo 2 478 478 0 240 478 0 57 Appr.

3 Nom. articolo 3 478 478 0 240 478 0 57 Appr.

4 Nom. articolo 4 482 482 0 242 482 0 57 Appr.

5 Nom. articolo 5 480 480 0 241 480 0 57 Appr.

6 Nom. Pdl 1389 - voto finale 484 484 0 243 483 1 55 Appr.

7 Nom. Pdl 1390 - articolo 1 484 484 0 243 484 0 55 Appr.

8 Nom. articolo 2 484 484 0 243 484 0 55 Appr.

9 Nom. articolo 3 484 484 0 243 483 1 55 Appr.

10 Nom. articolo 4 474 474 0 238 474 0 55 Appr.

11 Nom. articolo 5 486 486 0 244 486 0 55 Appr.

12 Nom. Pdl 1389 - voto finale 476 476 0 239 476 0 55 Appr.

13 Nom. Pdl 1391 - articolo 1 477 465 12 233 465 0 55 Appr.

INDICE ELENCO N. 2 DI 2 (VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 18)

Votazione Risultato

Num TipoO G G E T T O

Pres Vot Ast Magg Fav Contr MissEsito

14 Nom. articolo 2 485 473 12 237 473 0 55 Appr.

15 Nom. articolo 3 483 471 12 236 471 0 55 Appr.

16 Nom. articolo 4 485 473 12 237 473 0 55 Appr.

17 Nom. articolo 5 478 466 12 234 466 0 55 Appr.

18 Nom. Pdl 1391 - voto finale 480 468 12 235 468 0 53 Appr.

F = Voto favorevole (in votazione palese). - C = Voto contrario (in votazione palese). - V = Partecipazione al voto(in votazione segreta). - A = Astensione. - M = Deputato in missione. - T = Presidente di turno. - P = Partecipazionea votazione in cui é mancato il numero legale. - X = Non in carica.

Le votazioni annullate sono riportate senza alcun simbolo. Ogni singolo elenco contiene fino a 13 votazioni. Aglielenchi é premesso un indice che riporta il numero, il tipo, l'oggetto, il risultato e l'esito di ogni singola votazione.

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Atti Parlamentari – Votazioni II – Camera dei DeputatiXVIII LEGISLATURA – DISCUSSIONI – SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019 – N. 107

ELENCO N. 1 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

1 1 1 1 1 1 1 1DEPUTATI1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

DEPUTATI1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

ACQUAROLI F F F F F F F F F F F F F BENDINELLI F F F F F F F F F F F F

ACUNZO F F F F F F F F F F F F F BENEDETTI F F F F F F F F F F F A

ADELIZZI F F F F F F F F F F F F F BENIGNI F F F F F F F F F F F F

AIELLO DAVIDE F F F F F F F F F F F F F BENVENUTO M M M M M M M M M M M M M

AIELLO PIERA F F F F F F F F F F F F F BERARDINI F F F F F F F F F F F F F

ALAIMO F F F F F F F F F F F F F BERGAMINI F

ALEMANNO F F F F F F F F F F F F F BERLINGHIERI F F F F F F F F F F F F

AMITRANO F F F F F F F F F F F F F BERSANI F F F F F F F F F F

ANDREUZZA F F F F F F F F F F F F F BERTI F F F F F F F F F F F F F

ANGELUCCI BIANCHI F F F F F F F F F F F F F

ANGIOLA F F F F F F F F F F F F F BIANCOFIORE

ANNIBALI F F F F F F F F F F F F F BIGNAMI F F F F F F F F F F F F F

ANZALDI F F F F F F F F F F F BILLI F F F F F F F F F F F F F

APREA F F F F F F F F F F F F F BILOTTI F F F F F F F F F F F F F

APRILE BINELLI F F F F F F F F F F F F F

ARESTA F F F F F F F F F F F F F BISA F F F F F F F F F F F F F

ASCANI F F F F F F F F F F F F F BITONCI F F F F F F F F F F F F F

ASCARI F F F F F F F F F F F F F BOCCIA F F F F F F F F F F F F F

AZZOLINA F F F F F F F F F F F F F BOLDI F F F F F F F F F F F F F

BADOLE F F F F F F F F F F F F F BOLDRINI F F F F F F F F F F F F A

BAGNASCO F F F F F F F F F F F F F BOLOGNA

BALDELLI F F F F F F F F F F F F F BONAFEDE M M M M M M M M M M M M M

BALDINO F F F F F F F F F F F F F BOND F F F F F C F F F F F F F

BARATTO F F F F F F F F F F F F F BONIARDI F F F F F F F F F F F F F

BARBUTO F F F F F F F F F F F F F BONOMO F F F F F F F F F F F F F

BARELLI F F BORDO F F F F F F F F F F F

BARONI ANNALISA F F F F F F F F F F F F F BORDONALI F F F F F F F F F F F F F

BARONI MASSIMO ENRICO F F F F F F F F F F F F F BORGHESE

BARTOLOZZI F F F F F F F F F F F F F BORGHI CLAUDIO M M M M M M M M M M M M M

BARZOTTI F F F F F F F F F F F F F BORGHI ENRICO F F F F F F F F F F F F F

BASINI F F F F F F F F F F F F F BOSCHI F F F F F F F F F F F F

BATTELLI M M M M M F F F F F F F BRAGA F F F F F F F F F F F

BATTILOCCHIO F F F F F F F F F F F F F BRAMBILLA

BAZOLI F F F F F F F F F F F F F BRESCIA F F F F F F F F F F F F F

BAZZARO F F F F F F F F F F F F F BRUNETTA F F F F F F F F F F F F

BELLA F F F F F F F F F F F F F BRUNO BOSSIO F F F F F F F F F F F F

BELLACHIOMA BRUNO F F F F F F F F F F F F F

BELLUCCI F F F F F F F F F F F F F BUBISUTTI F F F F F F F F F F F F F

BELOTTI F F F F F F F F F F F F F BUCALO F F F F F F F F F F F F

BENAMATI F F F F F F F F F F F F F BUFFAGNI M M M M M M M M M M M M M

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Atti Parlamentari – Votazioni III – Camera dei DeputatiXVIII LEGISLATURA – DISCUSSIONI – SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019 – N. 107

ELENCO N. 1 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

1 1 1 1 1 1 1 1DEPUTATI1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

DEPUTATI1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

BUOMPANE F F F F F F F F F F F F F CATALDI F F F F F F F F F F F F

BURATTI F F F F F F F F F F F F F CATTANEO F F F F F F F F F F F F F

BUSINAROLO F F F F F F F F F F F F F CATTOI MAURIZIO F F F F F F F F F F F F F

BUTTI F F F F F F F F F F F F F CATTOI VANESSA F F F F F F F F F F F F F

CABRAS F F F F F F F F F F F F F CAVANDOLI F F F F F F F F F F F F F

CADEDDU F F F F F F F F F F F F F CECCANTI F F F F F F F F F F F F F

CAFFARATTO CECCHETTI F F F F F F F F F F F F F

CAIATA M M M M M M M M M M M M M CECCONI F F F F F F F F F F F F

CALABRIA F F F F F F F F F F F F F CENNI F F F F F F F F F F F F F

CAMPANA CENTEMERO F F F F F F F F F F F F F

CANCELLERI M M M M M M M M M M M M M CESTARI F F F F F F F F F F F F F

CANNATELLI F F F F F F F F F F F F CHIAZZESE F F F F F F F F F F F F F

CANNIZZARO CIABURRO F F F F F F F F F F F F F

CANTALAMESSA CIAMPI F F F F F F F F F F F

CANTINI F F F F F F F F F F F F F CILLIS F F F F F F F F F F F F F

CANTONE CARLA CIMINO

CANTONE LUCIANO F F F F F F F F F F F F CIPRINI M M M M M M M M M M M M M

CAON F F F F F F F F F F F CIRIELLI M M M M M M M M M M M M M

CAPARVI F F F F F F F F F F F F F COIN F F F F F F F F F F F F F

CAPITANIO F F F F F F F F F F F F F COLANINNO F F F F F F F F F F F F F

CAPPELLACCI F F F F F F F F F F F F F COLLA F F F F F F F F F F F F F

CAPPELLANI F F F F F F F F F F F F F COLLETTI M M M M M M M M M M M M M

CARABETTA COLMELLERE F F F F F F F F F F F F

CARBONARO F F F F F F F F F F F F F COLUCCI F F F F F F F F F F F F F

CARDINALE M M M M M M M M M M M M M COMAROLI F F F F F F F F F F F F F

CARE' COMENCINI F F F F F F F F F F F F F

CARELLI F F F F F F F F F F F F F COMINARDI M M M M M M M M M M M M M

CARETTA F F F F F F F F F F F F F CONTE F F F F F F F F F F F F A

CARFAGNA T T T T T T T T T T T T T CORDA F F F F F F F F F F F F F

CARINELLI CORNELI F F F F F F F F F F F F F

CARNEVALI F F F F F F F F F F F F F CORTELAZZO F F F F F F F F F F F F F

CARRARA COSTA F F F F F F F F F F F F

CASA F F F F F F F F F F F F F COSTANZO F F F F F F F F F F F F F

CASCIELLO F F F F F F F F F F F F F COVOLO F F F F F F F F F F F F F

CASINO F F F F F F F F F F F F F CRIPPA ANDREA F F F F F F F F F F F F F

CASO F F F F F F F F F F F F F CRIPPA DAVIDE M M M M M M M M M M M M M

CASSESE F F F F F F F F F F F F F CRISTINA F F F F F F F F F F F F

CASSINELLI F F F F F F F F F F F F F CRITELLI F F F F F F F F F F F F F

CASTELLI M M M M M M M M M M M M M CROSETTO F F F F F F F F F F F F

CASTIELLO M M M M M M M M M M M M M CUBEDDU F F F F F F F F F F F F F

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Atti Parlamentari – Votazioni IV – Camera dei DeputatiXVIII LEGISLATURA – DISCUSSIONI – SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019 – N. 107

ELENCO N. 1 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

1 1 1 1 1 1 1 1DEPUTATI1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

DEPUTATI1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

CUNIAL DI MAIO LUIGI M M M M M M M M M M M M M

CURRO' F F F F F F F F F F F F F DI MAIO MARCO

DADONE F F F F F F F F F F F F F DI MURO F F F F F F F F F F F F F

DAGA F F F F F F F F F F F F F DI SAN MARTINO LORENZATO F F F F F F F F F F F F F

DAL MORO F F F F F DI SARNO F F F F F F F F F F F F F

D'ALESSANDRO F F F F F F F F F F F F DI STASIO F F F F F F F F F F F F F

DALL'OSSO F F F F F F F F F F F F F DI STEFANO M M M M M M M M M M M M M

D'AMBROSIO F F F F F F F F F F F F F DIENI F F F F F F F F F F F F F

DARA F F F F F F F F F F F F F D'INCA' M M M M M M M M M M M M M

D'ARRANDO F F F F F F F F F F F F F D'IPPOLITO F F F F F F F F F F F F F

D'ATTIS F F DONINA F F F F F F F F F F F F F

DE ANGELIS F F F F F F F F F F F F F DONNO F F F F F F F F F F F F F

DE CARLO LUCA F F F F F F F F F F F F F DONZELLI

DE CARLO SABRINA F F F F F F F F F F F F F DORI F F F F F F F F F F F F F

DE FILIPPO D'ORSO F F F F F F F F F F F F F

DE GIORGI DURIGON M M M M M M M M M M M M M

DE GIROLAMO F F F F F F F F F F F F F D'UVA F F F F F F F F F F F F F

DE LORENZIS F F F F F F F F F F F F EHM F F F F F F F F F F F F

DE LORENZO F F F F F F F F F F F F F EMILIOZZI

DE LUCA F F F F F F F F F F F F F EPIFANI F F F F F F F F F F F F A

DE MARIA F F F F F F F F F F F F F ERMELLINO F F F F F F F F F F F F F

DE MARTINI F F F F F F F F F F F F F FANTINATI M M M M M M M M M M M M M

DE MENECH F F F F F F F F F F F F F FANTUZ F F F F F F F F F F F F F

DE MICHELI F F F F F F F F F F F F FARO F F F F F F F F F F F F

DE TOMA F F F F F F F F F F F F F FASANO F F F F F F F F F F F F F

DEIANA F F F F F F F F F F F F F FASCINA F F F F F F F F

DEIDDA F F F F F F F F F F F F FASSINA F F F F F F F F F F F F A

DEL BARBA F F F F F F F F F F F F F FASSINO F F F F F F F F F F F F F

DEL BASSO DE CARO F F F F F F F F F F F F F FATUZZO F F F F F F F F F F F F

DEL GROSSO F F F F F F F F F F F F F FEDERICO

DEL MONACO F F F F F F F F F F F F F FERRAIOLI F F F F F F F F F F F F F

DEL RE M M M M M M M M M M M M M FERRARESI M M M M M M M M M M M M M

DEL SESTO F F F F F F F F F F F F F FERRARI F F F F F F F F F F F F F

DELLA FRERA FERRI F F F F F F F F F F F F F

DELMASTRO DELLE VEDOVE F F F F F F F F F F F F F FERRO F F F F F F F F F F F F F

DELRIO F F F F F F F F F F F F F FIANO F F F F F F F F F F F F

D'ERAMO F F F F F F F F F F F F F FICARA F F F F F F F F F F F F F

D'ETTORE F F F F F F F F F F F F F FIDANZA F F F F F F F F F F F F F

DI GIORGI F F F F F F F F F F F F F FIORAMONTI M M M M M M M M M M M M M

DI LAURO F F F F F F F F F F F F F FIORINI

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Atti Parlamentari – Votazioni V – Camera dei DeputatiXVIII LEGISLATURA – DISCUSSIONI – SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019 – N. 107

ELENCO N. 1 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

1 1 1 1 1 1 1 1DEPUTATI1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

DEPUTATI1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

FITZGERALD NISSOLI F F F F F F F F F F F F F GERMANA' F F F F F F F F F

FLATI F F F F F F F F F F F F F GIACCONE

FOGLIANI F F F F F F F F F F F F F GIACHETTI M M M M M M M M M M M M M

FONTANA GREGORIO M M M M M M M M M M M M M GIACOMELLI F F F F F F

FONTANA ILARIA F F F F F F F F F F F F F GIACOMETTI F F F F F F F F F F F F F

FONTANA LORENZO M M M M M M M M M M M M M GIACOMETTO

FORCINITI F F F F F F F F F F F F F GIACOMONI F F F F F F F F F F F F F

FORMENTINI M M M M M M M M M M M M M GIANNONE F F F F F F F F F F F F F

FORNARO F F F F F F F F F F F F A GIARRIZZO F F F F F F F F F F F F F

FOSCOLO F F F F F F F F F F F F F GIGLIO VIGNA F F F F F F F F F F F F F

FOTI F F F F F F F F F F F F F GIORDANO F F F F F F F F F F F F F

FRACCARO M M M M M M M M M M M M M GIORGETTI M M M M M M M M M M M M M

FRAGOMELI F F F F F F F F F F F F F GIORGIS F F F F F F F F F F F F

FRANCESCHINI F F F F F F F F F F F F GIULIANO F F F F F F F F F F F F F

FRASSINETTI F F F F F F F F F F F F F GIULIODORI F F F F F F F F F F F F F

FRASSINI F F F F F F F F F F F F F GOBBATO F F F F F F F F F F F F F

FRATE GOLINELLI F F F F F F F F F F F F F

FRATOIANNI F F F F F F F F F F F F A GRANDE F F F F F F F F F F F F F

FREGOLENT F F F F F F F GRIBAUDO F F F F F F F F F F F F F

FRUSONE M M M M M M M M M M M M M GRILLO M M M M M M M M M M M M M

FUGATTI GRIMALDI F F F F F F F F F F F F F

FURGIUELE F F F F F F F F C F F F F GRIMOLDI M M M M M M M M M M M M M

FUSACCHIA M M M M M M M M M M M M M GRIPPA F F F F F F F F F F F F F

GADDA F F F F F F F F F F F F F GUBITOSA F F F F F F F F F F F F

GAGLIARDI F F F F F F F F F F F F F GUERINI M M M M M F F F F F F F F

GAGNARLI F F F F F F F F F F F F F GUIDESI M M M M M M M M M M M M M

GALANTINO F F F F F F F F F F F F F GUSMEROLI F F F F F F F F F F F F F

GALIZIA F F F F F F F F F F F F F IANARO F F F F F F F F F F F F F

GALLI M M M M M M M M M M M M M IEZZI F F F F F F F F F F F F F

GALLINELLA M M M M M M M M M M M M M INCERTI F F F F F F F F F F F

GALLO F F F F F F F F F F F F F INVERNIZZI F F F F F F F F F F F F F

GARAVAGLIA M M M M M M M M M M M M M INVIDIA F F F F F F F F F F F F F

GARIGLIO F F F F F F F F F F F F F IORIO F F F F F F F F F F F F F

GASTALDI F F F F F F F F F F F F F IOVINO F F F F F F F F F F F F F

GAVA F F F F F F F F F F F F F LA MARCA F F F F F F F F F F F F F

GEBHARD M M M M M M M M M M M M M L'ABBATE F F F F

GELMINI M M M M M M M M M M M M M LABRIOLA F F F F F F F F F F F F F

GEMMATO F F F F F F F F F F F F F LACARRA F F F F F F F F F F F F F

GENTILONI SILVERI LAPIA

GERARDI LATINI F F F F F F F F F F F F F

Page 56: RESOCONTO STENOGRAFICO - Camera€¦ · atti parlamentari — 1 — camera dei deputati xviii legislatura — discussioni — seduta di mercoledÌ 9 gennaio 2019 — n. 107 resoconto

Atti Parlamentari – Votazioni VI – Camera dei DeputatiXVIII LEGISLATURA – DISCUSSIONI – SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019 – N. 107

ELENCO N. 1 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

1 1 1 1 1 1 1 1DEPUTATI1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

DEPUTATI1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

LATTANZIO F F F F F F F F F F F F F MARCHETTI F F F F F F F F F F F F F

LAZZARINI F F F F F F F F F F F F F MARIANI F F F F F F F F F F F F F

LEGNAIOLI F F F F F F F F F F F F F MARIN

LEPRI F F F F F F F F F F F F F MARINO F F F F F F F F F F F F F

LIBRANDI F F F F F F F F F F F F F MARROCCO

LICATINI F F F F F F F F F F F F F MARTINA

LIUNI F F F F F F F F F F F F F MARTINCIGLIO F F F F F F F F F F F F F

LIUZZI F F F F F F F F F F F F F MARTINO F F F F F

LO MONTE MARZANA F F F F F F F F F F F F F

LOCATELLI F F F F F F F F F F F F F MASCHIO F F F F F F F F F F F F F

LOLINI F F F F F F F F F F F F MASI F F F F F F F F F F F F F

LOLLOBRIGIDA M M M M M M M M M M M M M MATURI F F F F F F F F F F F F F

LOMBARDO F F F F F F F F F F F F F MAURI F F F F F

LONGO MAZZETTI F F F F F F F F F F F F F

LOREFICE F F F F F F F F F F F F F MELICCHIO

LORENZIN M M M M M M M M M M M M M MELILLI F F F F F F F F F F F

LORENZONI EVA F F F F F F F F F F F F F MELONI

LORENZONI GABRIELE F F F F F F F F F F F F MENGA F F F F F F F F F F F F F

LOSACCO F F F F F F F F F F F F F MICELI F F F F F F F F F F F

LOTTI F F F F F F F F F F F F F MICILLO F F F F F F F F F F F F F

LOVECCHIO F F F F F F F F F F F F F MIGLIORE F F F F F F F F F F F F F

LUCASELLI F F F F F F F F F F F MIGLIORINO F F F F F F F F F F F F F

LUCCHINI F F F F F F F F F F F F F MILANATO F F F F F F F F F F F F F

LUPI F F F F F F F F F F F MINARDO F F F F F F F F F F F F F

MACCANTI F F F F F F F F F F F F F MINNITI

MACINA F F F F F F F F F F F F MISITI F F F F F F F F F F F F F

MADIA F F F F F F F F F F F F F MOLINARI F F F F F F F F F F F F F

MAGGIONI F F F F F F F F F F F F F MOLLICONE F F F F F F F F F

MAGI F F F F F F F F F F F F F MOLTENI M M M M M M M M M M M M M

MAGLIONE F F F F F F F F F F F F F MONTARULI F F F F F F F F F F F F F

MAMMI' F F F F F F F F F F F F F MOR

MANCA ALBERTO F F F F F F F F F F F F F MORANI F F F F F F F F F F F F

MANCA GAVINO F F F F F F F F F F F F F MORASSUT F F F F F F F F F F F F F

MANCINI F F F F F F F F MORELLI M M M M M M M M M M M M M

MANDELLI F F F F F F F F F F F F F MORETTO F F F F F F F F F F F

MANIERO F F F F F F F F F F F F F MORGONI F F F F F F F F F F F F F

MANZATO F F F F F F F F F F MORRONE

MANZO F F F F F F F F F F F F F MOSCHIONI F F F F F F F F F F F F F

MARAIA F F F F F F F F F F F F F MUGNAI F F F F F F F F F F F F F

MARATTIN F F F F F F F F F F F F F MULE' F F F F F F F F F F F F F

Page 57: RESOCONTO STENOGRAFICO - Camera€¦ · atti parlamentari — 1 — camera dei deputati xviii legislatura — discussioni — seduta di mercoledÌ 9 gennaio 2019 — n. 107 resoconto

Atti Parlamentari – Votazioni VII – Camera dei DeputatiXVIII LEGISLATURA – DISCUSSIONI – SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019 – N. 107

ELENCO N. 1 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

1 1 1 1 1 1 1 1DEPUTATI1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

DEPUTATI1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

MURA PATERNOSTER F F F F F F F F F F F F F

MURELLI PAXIA F F F F F F F F F F F F F

MURONI F F F F F F F F F F F F A PEDRAZZINI F F F F F F F F F F F F F

MUSELLA F F F F F F F F F F F F F PELLA F F F F F F F F F F F F F

NAPOLI F F F F F F F F F F F F F PELLICANI F F F F F F F F F F F F F

NAPPI PENNA

NARDI F F F F F F F F F F F F F PENTANGELO F F F F F F F F F F F F

NAVARRA F F F F F F F F F F F F F PERANTONI F F F F F F F F F F F F F

NESCI F F F F F F F F F F F F F PERCONTI F F F F F F F F F F F F F

NEVI F F F F F F F F F F F F PEREGO DI CREMNAGO

NITTI F F F F F F F F F F F F F PETTARIN F F F F F F F F F F F F F

NOBILI PETTAZZI F F F F F F F F F F F F F

NOJA F F F F F F F F F F F F F PEZZOPANE F F F F F F F F F F F F F

NOVELLI F F F F F F F F F F F F F PIASTRA F F F F F F F F F F F F F

OCCHIONERO F F F F F F F F F F F F A PICCHI M M M M M M M M M M M M M

OCCHIUTO F F F F F F F F F F F F F PICCOLI NARDELLI F F F F F F F F F F F F F

OLGIATI F F F F F F F F F F F F F PIGNATONE F F F F F F F F F F F F F

ORFINI F F F F F F F PINI F F F F F F F F F F F F F

ORLANDO F F F F F F F F F F F F PITTALIS F F F F F F F F F F F F F

ORRICO F F F F F F F F F F F F F PIZZETTI F F F F F F F F F F F F F

ORSINI F F F F F F F F F F F F PLANGGER F F F F F F F F F F

OSNATO F F F F F F F F F F F F F POLIDORI F F F F F F F F F F F F

PADOAN F F F F F F F F POLLASTRINI F F F F F F F F F F F F F

PAGANI F F F F F F F F F F F F F POLVERINI F F F F F F F F F F F F F

PAGANO ALESSANDRO F F F F F F F F F F F F F PORCHIETTO F F F F F F F F F F F F F

PAGANO UBALDO F F F F F F F F F F F F F PORTAS

PAITA F F F F F F F F F F F F F POTENTI F F F F F F F F F F F F F

PALAZZOTTO F A PRESTIGIACOMO F F F F F F F F F F F F F

PALLINI F F F F F F F F F F F F F PRESTIPINO F F F F F F F F F F F F

PALMIERI F F F F F F F F F F F F F PRETTO F F F F F F F F F F F F F

PALMISANO PRISCO F F F F F F F F F F F F F

PANIZZUT F F F F F F F F F F F F F PROVENZA F F F F F F F F F F F F

PAOLINI F F F F F F F F F F F F F QUARTAPELLE PROCOPIO F F F F F F F F F F F F

PAPIRO F F F F F F F F F F F F F RACCHELLA F F F F F F F F F F F F F

PARENTELA F F F F F F F F F F F F RACITI F F F F F F F F

PARISSE F F F F F F F F F F F F F RADUZZI F F F F F F F F F F F F F

PAROLO RAFFA F F F F F F F F F F F

PASTORINO F F F F F F F F F F F F A RAFFAELLI F F F F F F F F F F F F

PATASSINI F F F F F F F F F F F F F RAMPELLI M M M M M M M M M M M M M

PATELLI RAVETTO F F F F F F F F F F F F F

Page 58: RESOCONTO STENOGRAFICO - Camera€¦ · atti parlamentari — 1 — camera dei deputati xviii legislatura — discussioni — seduta di mercoledÌ 9 gennaio 2019 — n. 107 resoconto

Atti Parlamentari – Votazioni VIII – Camera dei DeputatiXVIII LEGISLATURA – DISCUSSIONI – SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019 – N. 107

ELENCO N. 1 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

1 1 1 1 1 1 1 1DEPUTATI1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

DEPUTATI1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

RIBOLLA F F F F F F F F F F F F F SAVINO SANDRA

RICCIARDI F F F F F F F F F F F F F SCAGLIUSI F F F F F F F F F F F F

RIPANI F F F F F F F F F F F F F SCALFAROTTO F F F F F F F F F F F F F

RIXI M M M M M M M M M M M M M SCANU F F F F F F F F F F F F F

RIZZETTO F F F F F F F F F F F F F SCERRA F F F F F F F F F F F F F

RIZZO M M M M M M M M M M M M M SCHIRO' F F F F F F F F F F F F F

RIZZO NERVO F F F F F F F F F F F F SCHULLIAN F F F F F F F F F F F F F

RIZZONE F F F F F F F F F F F F F SCOMA F F F F F F F F F F F F F

ROMANIELLO SCUTELLA' F F F F F F F F F F F F F

ROMANO ANDREA F F F F F F F F F F F F SEGNANA

ROMANO PAOLO NICOLO' SEGNERI F F F F F F F F F F F F F

ROSATO M M M M M M M M M M M M M SENSI F F F F F F F F F F F F F

ROSPI F F F F F F F F F F F F F SERRACCHIANI F F F F F F F F F F F F F

ROSSELLO F F F F F F F F F F F F F SERRITELLA F F F F F F F F F F F F F

ROSSI F F F F F F F F F F F F F SGARBI

ROSSINI EMANUELA SIANI F F F F F F F F F F F F F

ROSSINI ROBERTO F F F F F F F F F F F F F SIBILIA CARLO M M M M M M M M M M M M M

ROSSO SIBILIA COSIMO F F F F F F F F F F F F F

ROSTAN SILLI F F F F F F F F F F F F F

ROTELLI F F F F F F F F F F F F F SILVESTRI FRANCESCO F F F F F F F F F F F F F

ROTONDI F F F F F F F F F F F F F SILVESTRI RACHELE F F F F F F F F F F F F F

ROTTA F F F F F F F F F F F F SILVESTRONI F F F F F F F F F F F F

RUFFINO F F F F F F F F F F F F F SIRACUSANO F F F F F F F F F F F F

RUGGIERI F F F F F F F F F F F SIRAGUSA F F F F F F F F F F F F F

RUGGIERO F F F F F F F F F F F F F SISTO F F F F F F F F F F F F

RUOCCO F F F F F F F F F F F F F SODANO F F F F F F F F F F F F F

RUSSO GIOVANNI F F F F F F F F F F F F F SORTE F F F F F F F F F F F F F

RUSSO PAOLO F F F F F F F F F F F F F SOVERINI

SACCANI JOTTI SOZZANI F F F F F F F F F F F F F

SAITTA F F F F F F F F F F F F F SPADAFORA M M M M M M M M M M M M M

SALAFIA F F F F F F F F F F F F F SPADONI

SALTAMARTINI F F F F F F F F F F F F F SPENA F F F F F F F F F F F F F

SANGREGORIO SPERANZA F F F F F F F F F F F F A

SANTELLI SPESSOTTO F F F F F F F F F F F F F

SAPIA F F F F F F F F F F F F F SPORTIELLO

SARLI F F F F F F F F F F F F F SQUERI F F F F F F F F F F F F F

SARRO F F F F F F F F F F F F F STEFANI

SARTI F F F F F F F F F F F F F STUMPO F F F F F F F F F F F

SASSO F F F F F F F F F F F F F SURIANO F F F F F F F F F F F F F

SAVINO ELVIRA SUT F F F F F F F F F F F F F

Page 59: RESOCONTO STENOGRAFICO - Camera€¦ · atti parlamentari — 1 — camera dei deputati xviii legislatura — discussioni — seduta di mercoledÌ 9 gennaio 2019 — n. 107 resoconto

Atti Parlamentari – Votazioni IX – Camera dei DeputatiXVIII LEGISLATURA – DISCUSSIONI – SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019 – N. 107

ELENCO N. 1 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

1 1 1 1 1 1 1 1DEPUTATI1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

DEPUTATI1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

TABACCI F F F F F F F F F F VALLASCAS F F F F F F F F F F F F F

TARANTINO F F F F F F F F F F F F F VALLOTTO F F F F F F F F F F F F F

TARTAGLIONE F F F F F F F F F F F F F VARCHI F F F F F F F F F F F F F

TASSO F F F F F F F F F F F F F VARRICA F F F F F F F F F F F F F

TATEO F F F F F F F F F F F F F VAZIO F F F F F F F F F F F F F

TERMINI F F F F F F F F F F F F F VERINI F F F F F F F F F F F F F

TERZONI F F F F F F F F F F F F VERSACE F F F F F F F F F F F F F

TESTAMENTO F F F F F F F F F F F F F VIANELLO F F F F F F F F F F F F F

TIRAMANI F F F F F F F F F F F F F VIETINA F F F F F F F F F F F F F

TOCCAFONDI F F F F F F F F F F F F F VIGNAROLI M M M M M M M M M M M M M

TOCCALINI F F F F F F F F F F F F F VILLANI F F F F F F F F F F F F F

TOFALO M M M M M M M M M M M M M VILLAROSA M M M M M M M M M M M M M

TOMASI F F F F F F F F F F F F F VINCI F F F F F F F F F F F F F

TOMBOLATO F F F F F F F F F F F F F VISCOMI F F F F F F F F F F F F F

TONDO F F F F F F F F F F F F VITIELLO F F F F F F F F F F F F F

TONELLI F F F F F F F F F F F VITO F F F F F

TOPO F F F F F F F F F F F F F VIVIANI F F F F F F F F F F F F F

TORTO F F F F F F F F F F F F F VIZZINI F F F F F F F F F F F F F

TRANCASSINI F F F F F F F F F F F F F VOLPI LEDA F F F F F F F F F F F F F

TRANO F F F F F F F F F F F F F VOLPI RAFFAELE M M M M M M M M M M M M M

TRAVERSI F F F F F F F F F F F F F ZAN F F F F F F F F F F F

TRIPIEDI F F F F F F F F F F F F F ZANELLA

TRIPODI ELISA F F F F F F F F F F F F F ZANETTIN F F F F F F F F F F F F F

TRIPODI MARIA F F F F F F F F F F F F F ZANGRILLO F F F F F F F F F F F F F

TRIZZINO ZANICHELLI F F F F F F F F F F F F F

TROIANO F F F F F F F F F F F F F ZANOTELLI

TUCCI ZARDINI F F F F F F F F F F F F

TURRI F F F F F F F F F F F F F ZENNARO F F F F F F F F F F F F F

TUZI F F F F F F F F F F F F F ZICCHIERI F F F F F F F F F F F F F

UNGARO F F F F F F F F F F F F F ZIELLO F F F F F F F F F F F F

VACCA M M M M M M M M M M M M M ZOFFILI F F F F F F F F F F F

VALBUSA F F F F F F F F F F F F F ZOLEZZI F F F F F F F F F F F F F

VALENTE M M M M M M M M M M M M M ZORDAN F F F F F F F F F F F F F

VALENTINI F F F F F F F F F F F F F ZUCCONI F F F F F F F F F F F F F

Page 60: RESOCONTO STENOGRAFICO - Camera€¦ · atti parlamentari — 1 — camera dei deputati xviii legislatura — discussioni — seduta di mercoledÌ 9 gennaio 2019 — n. 107 resoconto

Atti Parlamentari – Votazioni X – Camera dei DeputatiXVIII LEGISLATURA – DISCUSSIONI – SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019 – N. 107

ELENCO N. 2 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 18

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

DEPUTATI4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

ACQUAROLI F F F F F - - - - - - - - BENDINELLI F F F F F - - - - - - - -

ACUNZO F F F F F - - - - - - - - BENEDETTI A A A A A - - - - - - - -

ADELIZZI F F F F F - - - - - - - - BENIGNI F F F F F - - - - - - - -

AIELLO DAVIDE F F F F F - - - - - - - - BENVENUTO M M M M M - - - - - - - -

AIELLO PIERA F F F F F - - - - - - - - BERARDINI F F F F F - - - - - - - -

ALAIMO F F F F F - - - - - - - - BERGAMINI F F F F F - - - - - - - -

ALEMANNO F F F F F - - - - - - - - BERLINGHIERI F F F F F - - - - - - - -

AMITRANO F F F F F - - - - - - - - BERSANI - - - - - - - -

ANDREUZZA F F F F F - - - - - - - - BERTI F F F F F - - - - - - - -

ANGELUCCI - - - - - - - - BIANCHI F F F F F - - - - - - - -

ANGIOLA F F F F F - - - - - - - - BIANCOFIORE - - - - - - - -

ANNIBALI F F F F F - - - - - - - - BIGNAMI F F F F F - - - - - - - -

ANZALDI F - - - - - - - - BILLI F F F F F - - - - - - - -

APREA F F F F F - - - - - - - - BILOTTI F F F F F - - - - - - - -

APRILE - - - - - - - - BINELLI F F F F F - - - - - - - -

ARESTA F F F F F - - - - - - - - BISA F F F F F - - - - - - - -

ASCANI F F F F F - - - - - - - - BITONCI F F F F F - - - - - - - -

ASCARI F F F F F - - - - - - - - BOCCIA F F F F F - - - - - - - -

AZZOLINA F F F F F - - - - - - - - BOLDI F F F F F - - - - - - - -

BADOLE F F F F F - - - - - - - - BOLDRINI A A A A A - - - - - - - -

BAGNASCO F F F F F - - - - - - - - BOLOGNA - - - - - - - -

BALDELLI F F F F F - - - - - - - - BONAFEDE M M M M M - - - - - - - -

BALDINO F F F F F - - - - - - - - BOND F F F F F - - - - - - - -

BARATTO F F F F F - - - - - - - - BONIARDI F F F F F - - - - - - - -

BARBUTO F F F F F - - - - - - - - BONOMO F F F F F - - - - - - - -

BARELLI F F F F F - - - - - - - - BORDO - - - - - - - -

BARONI ANNALISA F F F F F - - - - - - - - BORDONALI F F F F F - - - - - - - -

BARONI MASSIMO ENRICO F F F F F - - - - - - - - BORGHESE - - - - - - - -

BARTOLOZZI F F F F F - - - - - - - - BORGHI CLAUDIO M M M M M - - - - - - - -

BARZOTTI F F F F F - - - - - - - - BORGHI ENRICO F F F F F - - - - - - - -

BASINI F F F F F - - - - - - - - BOSCHI F F F F F - - - - - - - -

BATTELLI F F F F F - - - - - - - - BRAGA F F F F F - - - - - - - -

BATTILOCCHIO F F F F F - - - - - - - - BRAMBILLA - - - - - - - -

BAZOLI F F F F F - - - - - - - - BRESCIA F F F F F - - - - - - - -

BAZZARO F F F F F - - - - - - - - BRUNETTA F F F F F - - - - - - - -

BELLA F F F F F - - - - - - - - BRUNO BOSSIO F F F F F - - - - - - - -

BELLACHIOMA - - - - - - - - BRUNO F F F F F - - - - - - - -

BELLUCCI F F F F F - - - - - - - - BUBISUTTI F F F F F - - - - - - - -

BELOTTI F F F F F - - - - - - - - BUCALO F F F F F - - - - - - - -

BENAMATI F F F F F - - - - - - - - BUFFAGNI M M M M M - - - - - - - -

Page 61: RESOCONTO STENOGRAFICO - Camera€¦ · atti parlamentari — 1 — camera dei deputati xviii legislatura — discussioni — seduta di mercoledÌ 9 gennaio 2019 — n. 107 resoconto

Atti Parlamentari – Votazioni XI – Camera dei DeputatiXVIII LEGISLATURA – DISCUSSIONI – SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019 – N. 107

ELENCO N. 2 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 18

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

DEPUTATI4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

BUOMPANE F F F F - - - - - - - - CATALDI F F F F F - - - - - - - -

BURATTI F F F F F - - - - - - - - CATTANEO F F F F F - - - - - - - -

BUSINAROLO F F F F F - - - - - - - - CATTOI MAURIZIO F F F F F - - - - - - - -

BUTTI F F F F F - - - - - - - - CATTOI VANESSA F F F F F - - - - - - - -

CABRAS F F F F F - - - - - - - - CAVANDOLI F F F F F - - - - - - - -

CADEDDU F F F F F - - - - - - - - CECCANTI F F F F F - - - - - - - -

CAFFARATTO - - - - - - - - CECCHETTI F F F F F - - - - - - - -

CAIATA M M M M M - - - - - - - - CECCONI F F F F F - - - - - - - -

CALABRIA F F F F F - - - - - - - - CENNI F F F F F - - - - - - - -

CAMPANA F F F F F - - - - - - - - CENTEMERO F F F F F - - - - - - - -

CANCELLERI M M M M M - - - - - - - - CESTARI F F F F F - - - - - - - -

CANNATELLI F F F F F - - - - - - - - CHIAZZESE F F F F F - - - - - - - -

CANNIZZARO - - - - - - - - CIABURRO F F F F F - - - - - - - -

CANTALAMESSA - - - - - - - - CIAMPI F F F F F - - - - - - - -

CANTINI F F F F F - - - - - - - - CILLIS F F F F F - - - - - - - -

CANTONE CARLA - - - - - - - - CIMINO - - - - - - - -

CANTONE LUCIANO F F F F F - - - - - - - - CIPRINI M M M M M - - - - - - - -

CAON F F F F - - - - - - - - CIRIELLI M M M M M - - - - - - - -

CAPARVI F F F F F - - - - - - - - COIN F F F F F - - - - - - - -

CAPITANIO F F F F F - - - - - - - - COLANINNO F F F F F - - - - - - - -

CAPPELLACCI F F F F F - - - - - - - - COLLA F F F F F - - - - - - - -

CAPPELLANI F F F F F - - - - - - - - COLLETTI M M M M M - - - - - - - -

CARABETTA - - - - - - - - COLMELLERE F F F F F - - - - - - - -

CARBONARO F F F F F - - - - - - - - COLUCCI F F F F F - - - - - - - -

CARDINALE M M M M M - - - - - - - - COMAROLI F F F F F - - - - - - - -

CARE' - - - - - - - - COMENCINI F F F F F - - - - - - - -

CARELLI F F F F F - - - - - - - - COMINARDI M M M M M - - - - - - - -

CARETTA F F F F F - - - - - - - - CONTE A A A A - - - - - - - -

CARFAGNA T T T T T - - - - - - - - CORDA F F F F F - - - - - - - -

CARINELLI - - - - - - - - CORNELI F F F F F - - - - - - - -

CARNEVALI F F F F F - - - - - - - - CORTELAZZO F F F F F - - - - - - - -

CARRARA - - - - - - - - COSTA F F F F F - - - - - - - -

CASA F F F F F - - - - - - - - COSTANZO F F F F F - - - - - - - -

CASCIELLO F F F F F - - - - - - - - COVOLO F F F F F - - - - - - - -

CASINO F F F F F - - - - - - - - CRIPPA ANDREA F F F F F - - - - - - - -

CASO F F F F F - - - - - - - - CRIPPA DAVIDE M M M M F - - - - - - - -

CASSESE F F F F F - - - - - - - - CRISTINA F F F F F - - - - - - - -

CASSINELLI F F F F F - - - - - - - - CRITELLI F F F F F - - - - - - - -

CASTELLI M M M M M - - - - - - - - CROSETTO F F F F - - - - - - - -

CASTIELLO M M M M M - - - - - - - - CUBEDDU F F F F F - - - - - - - -

Page 62: RESOCONTO STENOGRAFICO - Camera€¦ · atti parlamentari — 1 — camera dei deputati xviii legislatura — discussioni — seduta di mercoledÌ 9 gennaio 2019 — n. 107 resoconto

Atti Parlamentari – Votazioni XII – Camera dei DeputatiXVIII LEGISLATURA – DISCUSSIONI – SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019 – N. 107

ELENCO N. 2 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 18

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

DEPUTATI4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

CUNIAL - - - - - - - - DI MAIO LUIGI M M M M M - - - - - - - -

CURRO' F F F F F - - - - - - - - DI MAIO MARCO - - - - - - - -

DADONE F F F F F - - - - - - - - DI MURO F F F F F - - - - - - - -

DAGA F F F F F - - - - - - - - DI SAN MARTINO LORENZATO F F F F F - - - - - - - -

DAL MORO F F F F F - - - - - - - - DI SARNO F F F F F - - - - - - - -

D'ALESSANDRO F F F F F - - - - - - - - DI STASIO F F F F F - - - - - - - -

DALL'OSSO F F F F F - - - - - - - - DI STEFANO M M M M M - - - - - - - -

D'AMBROSIO F F F F F - - - - - - - - DIENI F F F F F - - - - - - - -

DARA F F F F F - - - - - - - - D'INCA' M M M M M - - - - - - - -

D'ARRANDO F F F F F - - - - - - - - D'IPPOLITO F F F F F - - - - - - - -

D'ATTIS F F F F F - - - - - - - - DONINA F F F F F - - - - - - - -

DE ANGELIS F F F F F - - - - - - - - DONNO F F F F F - - - - - - - -

DE CARLO LUCA F F F F F - - - - - - - - DONZELLI - - - - - - - -

DE CARLO SABRINA F F F F F - - - - - - - - DORI F F F F F - - - - - - - -

DE FILIPPO - - - - - - - - D'ORSO F F F F - - - - - - - -

DE GIORGI - - - - - - - - DURIGON M M M M M - - - - - - - -

DE GIROLAMO F F F F F - - - - - - - - D'UVA F F F F F - - - - - - - -

DE LORENZIS F F F F F - - - - - - - - EHM F F F F - - - - - - - -

DE LORENZO F F F F F - - - - - - - - EMILIOZZI - - - - - - - -

DE LUCA F F F F F - - - - - - - - EPIFANI A A A A A - - - - - - - -

DE MARIA F F F F F - - - - - - - - ERMELLINO F F F F F - - - - - - - -

DE MARTINI F F F F F - - - - - - - - FANTINATI M M M M M - - - - - - - -

DE MENECH F F F F F - - - - - - - - FANTUZ F F F F F - - - - - - - -

DE MICHELI F F F F - - - - - - - - FARO F F F F F - - - - - - - -

DE TOMA F F F F F - - - - - - - - FASANO F F F F F - - - - - - - -

DEIANA F F F F F - - - - - - - - FASCINA F F F F - - - - - - - -

DEIDDA F F F F F - - - - - - - - FASSINA A A A A A - - - - - - - -

DEL BARBA F F F F F - - - - - - - - FASSINO F F F F F - - - - - - - -

DEL BASSO DE CARO F F F F F - - - - - - - - FATUZZO F F F F F - - - - - - - -

DEL GROSSO F F F F F - - - - - - - - FEDERICO - - - - - - - -

DEL MONACO F F F F F - - - - - - - - FERRAIOLI F F F F F - - - - - - - -

DEL RE M M M M M - - - - - - - - FERRARESI M M M M M - - - - - - - -

DEL SESTO F F F F F - - - - - - - - FERRARI F F F F F - - - - - - - -

DELLA FRERA - - - - - - - - FERRI F F F F F - - - - - - - -

DELMASTRO DELLE VEDOVE F F F F F - - - - - - - - FERRO F F F F F - - - - - - - -

DELRIO F F F F - - - - - - - - FIANO F F F F F - - - - - - - -

D'ERAMO F F F F F - - - - - - - - FICARA F F F F F - - - - - - - -

D'ETTORE F F F F F - - - - - - - - FIDANZA F F F F F - - - - - - - -

DI GIORGI F F F F F - - - - - - - - FIORAMONTI M M M M M - - - - - - - -

DI LAURO F F F F F - - - - - - - - FIORINI - - - - - - - -

Page 63: RESOCONTO STENOGRAFICO - Camera€¦ · atti parlamentari — 1 — camera dei deputati xviii legislatura — discussioni — seduta di mercoledÌ 9 gennaio 2019 — n. 107 resoconto

Atti Parlamentari – Votazioni XIII – Camera dei DeputatiXVIII LEGISLATURA – DISCUSSIONI – SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019 – N. 107

ELENCO N. 2 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 18

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

DEPUTATI4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

FITZGERALD NISSOLI F F F F F - - - - - - - - GERMANA' F F F F F - - - - - - - -

FLATI F F F F - - - - - - - - GIACCONE - - - - - - - -

FOGLIANI F F F F F - - - - - - - - GIACHETTI M M M M M - - - - - - - -

FONTANA GREGORIO M M M M M - - - - - - - - GIACOMELLI F F F F F - - - - - - - -

FONTANA ILARIA F F F F F - - - - - - - - GIACOMETTI F F F F F - - - - - - - -

FONTANA LORENZO M M M M M - - - - - - - - GIACOMETTO - - - - - - - -

FORCINITI F F F F F - - - - - - - - GIACOMONI F F F F F - - - - - - - -

FORMENTINI M M M M M - - - - - - - - GIANNONE F F F F F - - - - - - - -

FORNARO A A A A A - - - - - - - - GIARRIZZO F F F F F - - - - - - - -

FOSCOLO F F F F F - - - - - - - - GIGLIO VIGNA F F F F F - - - - - - - -

FOTI F F F F F - - - - - - - - GIORDANO F F F F F - - - - - - - -

FRACCARO M M M M M - - - - - - - - GIORGETTI M M M M M - - - - - - - -

FRAGOMELI F F F F F - - - - - - - - GIORGIS F F F F - - - - - - - -

FRANCESCHINI F F F - - - - - - - - GIULIANO F F F F F - - - - - - - -

FRASSINETTI F F F F F - - - - - - - - GIULIODORI F F F F F - - - - - - - -

FRASSINI F F F F F - - - - - - - - GOBBATO F F F F F - - - - - - - -

FRATE - - - - - - - - GOLINELLI F F F F F - - - - - - - -

FRATOIANNI A A A A A - - - - - - - - GRANDE F F F F F - - - - - - - -

FREGOLENT F F F F F - - - - - - - - GRIBAUDO F F F F F - - - - - - - -

FRUSONE M M M M M - - - - - - - - GRILLO M M M M M - - - - - - - -

FUGATTI - - - - - - - - GRIMALDI F F F F F - - - - - - - -

FURGIUELE F F F F F - - - - - - - - GRIMOLDI M M M M M - - - - - - - -

FUSACCHIA M M M M M - - - - - - - - GRIPPA F F F F F - - - - - - - -

GADDA F F F F F - - - - - - - - GUBITOSA F F F F F - - - - - - - -

GAGLIARDI F F F F F - - - - - - - - GUERINI F F F F F - - - - - - - -

GAGNARLI F F F F - - - - - - - - GUIDESI M M M M M - - - - - - - -

GALANTINO F F F F F - - - - - - - - GUSMEROLI F F F F F - - - - - - - -

GALIZIA F F F F F - - - - - - - - IANARO F F F F F - - - - - - - -

GALLI M M M M M - - - - - - - - IEZZI F F F F F - - - - - - - -

GALLINELLA M M M M M - - - - - - - - INCERTI F F F F F - - - - - - - -

GALLO F F F F F - - - - - - - - INVERNIZZI F F F F F - - - - - - - -

GARAVAGLIA M M M M M - - - - - - - - INVIDIA F F F F F - - - - - - - -

GARIGLIO F F F F F - - - - - - - - IORIO F F F F F - - - - - - - -

GASTALDI F F F F F - - - - - - - - IOVINO F F F F F - - - - - - - -

GAVA F F F F F - - - - - - - - LA MARCA F F F F F - - - - - - - -

GEBHARD M M M M M - - - - - - - - L'ABBATE - - - - - - - -

GELMINI M M M M M - - - - - - - - LABRIOLA F F F F F - - - - - - - -

GEMMATO F F F F F - - - - - - - - LACARRA F F F F F - - - - - - - -

GENTILONI SILVERI - - - - - - - - LAPIA - - - - - - - -

GERARDI - - - - - - - - LATINI F F F F F - - - - - - - -

Page 64: RESOCONTO STENOGRAFICO - Camera€¦ · atti parlamentari — 1 — camera dei deputati xviii legislatura — discussioni — seduta di mercoledÌ 9 gennaio 2019 — n. 107 resoconto

Atti Parlamentari – Votazioni XIV – Camera dei DeputatiXVIII LEGISLATURA – DISCUSSIONI – SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019 – N. 107

ELENCO N. 2 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 18

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

DEPUTATI4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

LATTANZIO F F F F F - - - - - - - - MARCHETTI F F F F F - - - - - - - -

LAZZARINI F F F F F - - - - - - - - MARIANI F F F F F - - - - - - - -

LEGNAIOLI F F F F F - - - - - - - - MARIN - - - - - - - -

LEPRI F F F F F - - - - - - - - MARINO F F F F F - - - - - - - -

LIBRANDI F F F F F - - - - - - - - MARROCCO - - - - - - - -

LICATINI F F F F F - - - - - - - - MARTINA - - - - - - - -

LIUNI F F F F F - - - - - - - - MARTINCIGLIO F F F F F - - - - - - - -

LIUZZI F F F F F - - - - - - - - MARTINO - - - - - - - -

LO MONTE - - - - - - - - MARZANA F F F F F - - - - - - - -

LOCATELLI F F F F F - - - - - - - - MASCHIO F F F F F - - - - - - - -

LOLINI F F F F F - - - - - - - - MASI F F F F F - - - - - - - -

LOLLOBRIGIDA M M M M M - - - - - - - - MATURI F F F F F - - - - - - - -

LOMBARDO F F F F F - - - - - - - - MAURI F F F F F - - - - - - - -

LONGO - - - - - - - - MAZZETTI F F F F F - - - - - - - -

LOREFICE F F F F F - - - - - - - - MELICCHIO - - - - - - - -

LORENZIN M M M M M - - - - - - - - MELILLI F F F - - - - - - - -

LORENZONI EVA F F F F F - - - - - - - - MELONI - - - - - - - -

LORENZONI GABRIELE F F F F F - - - - - - - - MENGA F F F F F - - - - - - - -

LOSACCO F F F F F - - - - - - - - MICELI F - - - - - - - -

LOTTI F F F F F - - - - - - - - MICILLO F F F F F - - - - - - - -

LOVECCHIO F F F F F - - - - - - - - MIGLIORE F F F F F - - - - - - - -

LUCASELLI F F F F - - - - - - - - MIGLIORINO F F F F F - - - - - - - -

LUCCHINI F F F F F - - - - - - - - MILANATO F F F F F - - - - - - - -

LUPI - - - - - - - - MINARDO F F F F F - - - - - - - -

MACCANTI F F F F F - - - - - - - - MINNITI - - - - - - - -

MACINA F F F F F - - - - - - - - MISITI F F F F F - - - - - - - -

MADIA F F F F F - - - - - - - - MOLINARI F F F F F - - - - - - - -

MAGGIONI F F F F F - - - - - - - - MOLLICONE - - - - - - - -

MAGI F F F F - - - - - - - - MOLTENI M M M M M - - - - - - - -

MAGLIONE F F F F F - - - - - - - - MONTARULI F F F F F - - - - - - - -

MAMMI' F F F F F - - - - - - - - MOR - - - - - - - -

MANCA ALBERTO F F F F F - - - - - - - - MORANI F F F F F - - - - - - - -

MANCA GAVINO F F F F F - - - - - - - - MORASSUT F F F F F - - - - - - - -

MANCINI F F F F F - - - - - - - - MORELLI M M M M M - - - - - - - -

MANDELLI F F F F F - - - - - - - - MORETTO F F F F F - - - - - - - -

MANIERO F F F F F - - - - - - - - MORGONI F F F F F - - - - - - - -

MANZATO F F F F - - - - - - - - MORRONE - - - - - - - -

MANZO F F F F - - - - - - - - MOSCHIONI F F F F F - - - - - - - -

MARAIA F F F F F - - - - - - - - MUGNAI F F F F F - - - - - - - -

MARATTIN F F F F F - - - - - - - - MULE' F F F F F - - - - - - - -

Page 65: RESOCONTO STENOGRAFICO - Camera€¦ · atti parlamentari — 1 — camera dei deputati xviii legislatura — discussioni — seduta di mercoledÌ 9 gennaio 2019 — n. 107 resoconto

Atti Parlamentari – Votazioni XV – Camera dei DeputatiXVIII LEGISLATURA – DISCUSSIONI – SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019 – N. 107

ELENCO N. 2 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 18

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

DEPUTATI4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

MURA - - - - - - - - PATERNOSTER F F F F F - - - - - - - -

MURELLI - - - - - - - - PAXIA F F F F - - - - - - - -

MURONI A A A A A - - - - - - - - PEDRAZZINI F F F F F - - - - - - - -

MUSELLA F F F F F - - - - - - - - PELLA F F F F F - - - - - - - -

NAPOLI F F F F F - - - - - - - - PELLICANI F F F F F - - - - - - - -

NAPPI - - - - - - - - PENNA - - - - - - - -

NARDI F F F F F - - - - - - - - PENTANGELO F F F F F - - - - - - - -

NAVARRA F F F F F - - - - - - - - PERANTONI F F F F F - - - - - - - -

NESCI F F F F F - - - - - - - - PERCONTI F F F F F - - - - - - - -

NEVI F F F F F - - - - - - - - PEREGO DI CREMNAGO - - - - - - - -

NITTI F F F F F - - - - - - - - PETTARIN F F F F F - - - - - - - -

NOBILI - - - - - - - - PETTAZZI F F F F F - - - - - - - -

NOJA F F F F F - - - - - - - - PEZZOPANE F F F F F - - - - - - - -

NOVELLI F F F F F - - - - - - - - PIASTRA F F F F F - - - - - - - -

OCCHIONERO A A A A A - - - - - - - - PICCHI M M M M F - - - - - - - -

OCCHIUTO F F F F F - - - - - - - - PICCOLI NARDELLI F F F F - - - - - - - -

OLGIATI F F F F F - - - - - - - - PIGNATONE F F F F F - - - - - - - -

ORFINI F F F F F - - - - - - - - PINI F F F F F - - - - - - - -

ORLANDO F F F F F - - - - - - - - PITTALIS F F F F F - - - - - - - -

ORRICO F F F F F - - - - - - - - PIZZETTI F F F F F - - - - - - - -

ORSINI F F F F - - - - - - - - PLANGGER F F F - - - - - - - -

OSNATO F F F F F - - - - - - - - POLIDORI F F F F F - - - - - - - -

PADOAN F F F F F - - - - - - - - POLLASTRINI F F F F F - - - - - - - -

PAGANI F F F F F - - - - - - - - POLVERINI F F F F F - - - - - - - -

PAGANO ALESSANDRO F F F F F - - - - - - - - PORCHIETTO F F F F F - - - - - - - -

PAGANO UBALDO F F F F F - - - - - - - - PORTAS - - - - - - - -

PAITA F F F F F - - - - - - - - POTENTI F F F F F - - - - - - - -

PALAZZOTTO A A A A A - - - - - - - - PRESTIGIACOMO F F F F F - - - - - - - -

PALLINI F F F F F - - - - - - - - PRESTIPINO F F F F F - - - - - - - -

PALMIERI F F F F F - - - - - - - - PRETTO F F F F F - - - - - - - -

PALMISANO - - - - - - - - PRISCO F F F F F - - - - - - - -

PANIZZUT F F F F F - - - - - - - - PROVENZA F F F F F - - - - - - - -

PAOLINI F F F F F - - - - - - - - QUARTAPELLE PROCOPIO F F F F F - - - - - - - -

PAPIRO F F F F F - - - - - - - - RACCHELLA F F F F F - - - - - - - -

PARENTELA F F F F F - - - - - - - - RACITI F F F F F - - - - - - - -

PARISSE F F F F F - - - - - - - - RADUZZI F F F F F - - - - - - - -

PAROLO - - - - - - - - RAFFA F F F F F - - - - - - - -

PASTORINO A A A A A - - - - - - - - RAFFAELLI F F F F F - - - - - - - -

PATASSINI F F F F F - - - - - - - - RAMPELLI M M M M M - - - - - - - -

PATELLI - - - - - - - - RAVETTO F F F F F - - - - - - - -

Page 66: RESOCONTO STENOGRAFICO - Camera€¦ · atti parlamentari — 1 — camera dei deputati xviii legislatura — discussioni — seduta di mercoledÌ 9 gennaio 2019 — n. 107 resoconto

Atti Parlamentari – Votazioni XVI – Camera dei DeputatiXVIII LEGISLATURA – DISCUSSIONI – SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019 – N. 107

ELENCO N. 2 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 18

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

DEPUTATI4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

RIBOLLA F F F F F - - - - - - - - SAVINO SANDRA - - - - - - - -

RICCIARDI F F F F F - - - - - - - - SCAGLIUSI F F F F F - - - - - - - -

RIPANI F F F F F - - - - - - - - SCALFAROTTO F F F F F - - - - - - - -

RIXI M M M M M - - - - - - - - SCANU F F F F F - - - - - - - -

RIZZETTO F F F F F - - - - - - - - SCERRA F F F F F - - - - - - - -

RIZZO M M M M M - - - - - - - - SCHIRO' F F F F F - - - - - - - -

RIZZO NERVO F F F F - - - - - - - - SCHULLIAN F F F F - - - - - - - -

RIZZONE F F F F F - - - - - - - - SCOMA F F F F F - - - - - - - -

ROMANIELLO - - - - - - - - SCUTELLA' F F F F F - - - - - - - -

ROMANO ANDREA F F F F F - - - - - - - - SEGNANA - - - - - - - -

ROMANO PAOLO NICOLO' - - - - - - - - SEGNERI F F F F F - - - - - - - -

ROSATO M M M M M - - - - - - - - SENSI F F F F - - - - - - - -

ROSPI F F F F - - - - - - - - SERRACCHIANI F F F F F - - - - - - - -

ROSSELLO F F F F F - - - - - - - - SERRITELLA F F F F F - - - - - - - -

ROSSI F F F F F - - - - - - - - SGARBI - - - - - - - -

ROSSINI EMANUELA - - - - - - - - SIANI F F F F F - - - - - - - -

ROSSINI ROBERTO F F F F F - - - - - - - - SIBILIA CARLO M M M M M - - - - - - - -

ROSSO - - - - - - - - SIBILIA COSIMO F F F F F - - - - - - - -

ROSTAN - - - - - - - - SILLI F F F F F - - - - - - - -

ROTELLI F F F F F - - - - - - - - SILVESTRI FRANCESCO F F F F F - - - - - - - -

ROTONDI F F F F F - - - - - - - - SILVESTRI RACHELE F F F F F - - - - - - - -

ROTTA F F F F F - - - - - - - - SILVESTRONI F F F F F - - - - - - - -

RUFFINO F F F F F - - - - - - - - SIRACUSANO F F F F F - - - - - - - -

RUGGIERI F - - - - - - - - SIRAGUSA F F F F F - - - - - - - -

RUGGIERO F F F F F - - - - - - - - SISTO F F F F F - - - - - - - -

RUOCCO F F F F F - - - - - - - - SODANO F F F F F - - - - - - - -

RUSSO GIOVANNI F F F F F - - - - - - - - SORTE F F F F F - - - - - - - -

RUSSO PAOLO F F F F F - - - - - - - - SOVERINI - - - - - - - -

SACCANI JOTTI - - - - - - - - SOZZANI F F F F F - - - - - - - -

SAITTA F F F F F - - - - - - - - SPADAFORA M M M M M - - - - - - - -

SALAFIA F F F F F - - - - - - - - SPADONI - - - - - - - -

SALTAMARTINI F F F F F - - - - - - - - SPENA F F F F F - - - - - - - -

SANGREGORIO - - - - - - - - SPERANZA A A A A A - - - - - - - -

SANTELLI - - - - - - - - SPESSOTTO F F F F - - - - - - - -

SAPIA F F F F F - - - - - - - - SPORTIELLO - - - - - - - -

SARLI F F F F F - - - - - - - - SQUERI F F F F - - - - - - - -

SARRO F F F F F - - - - - - - - STEFANI - - - - - - - -

SARTI F F F F F - - - - - - - - STUMPO A - - - - - - - -

SASSO F F F F F - - - - - - - - SURIANO F F F F F - - - - - - - -

SAVINO ELVIRA - - - - - - - - SUT F F F F F - - - - - - - -

Page 67: RESOCONTO STENOGRAFICO - Camera€¦ · atti parlamentari — 1 — camera dei deputati xviii legislatura — discussioni — seduta di mercoledÌ 9 gennaio 2019 — n. 107 resoconto

Atti Parlamentari – Votazioni XVII – Camera dei DeputatiXVIII LEGISLATURA – DISCUSSIONI – SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 GENNAIO 2019 – N. 107

ELENCO N. 2 DI 2 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 18

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

DEPUTATI4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

TABACCI F F F F F - - - - - - - - VALLASCAS F F F F F - - - - - - - -

TARANTINO F F F F F - - - - - - - - VALLOTTO F F F F F - - - - - - - -

TARTAGLIONE F F F F F - - - - - - - - VARCHI F F F F F - - - - - - - -

TASSO F F F F F - - - - - - - - VARRICA F F F F F - - - - - - - -

TATEO F F F F F - - - - - - - - VAZIO F F F F - - - - - - - -

TERMINI F F F F F - - - - - - - - VERINI F F F F F - - - - - - - -

TERZONI F F F F F - - - - - - - - VERSACE F F F F F - - - - - - - -

TESTAMENTO F F F F - - - - - - - - VIANELLO F F F F F - - - - - - - -

TIRAMANI F F F F F - - - - - - - - VIETINA F F F F F - - - - - - - -

TOCCAFONDI F F F F F - - - - - - - - VIGNAROLI M M M M M - - - - - - - -

TOCCALINI F F F F F - - - - - - - - VILLANI F F F F F - - - - - - - -

TOFALO M M M M M - - - - - - - - VILLAROSA M M M M M - - - - - - - -

TOMASI F F F F F - - - - - - - - VINCI F F F F F - - - - - - - -

TOMBOLATO F F F F F - - - - - - - - VISCOMI F F F F - - - - - - - -

TONDO F F F F F - - - - - - - - VITIELLO F F F F F - - - - - - - -

TONELLI F F F F F - - - - - - - - VITO - - - - - - - -

TOPO F F F F F - - - - - - - - VIVIANI F F F F F - - - - - - - -

TORTO F F F F F - - - - - - - - VIZZINI F F F F F - - - - - - - -

TRANCASSINI F F F F F - - - - - - - - VOLPI LEDA F F F F F - - - - - - - -

TRANO F F F F F - - - - - - - - VOLPI RAFFAELE M M M M M - - - - - - - -

TRAVERSI F F F F F - - - - - - - - ZAN F F F F F - - - - - - - -

TRIPIEDI F F F F F - - - - - - - - ZANELLA - - - - - - - -

TRIPODI ELISA F F F F - - - - - - - - ZANETTIN F F F F F - - - - - - - -

TRIPODI MARIA F F F F F - - - - - - - - ZANGRILLO F F F F F - - - - - - - -

TRIZZINO - - - - - - - - ZANICHELLI F F F F - - - - - - - -

TROIANO F F F F F - - - - - - - - ZANOTELLI - - - - - - - -

TUCCI - - - - - - - - ZARDINI F F F F - - - - - - - -

TURRI F F F F F - - - - - - - - ZENNARO F F F F F - - - - - - - -

TUZI F F F F F - - - - - - - - ZICCHIERI F F F F - - - - - - - -

UNGARO F F F F F - - - - - - - - ZIELLO F F F - - - - - - - -

VACCA M M M M M - - - - - - - - ZOFFILI F F F F F - - - - - - - -

VALBUSA F F F F F - - - - - - - - ZOLEZZI F F F F F - - - - - - - -

VALENTE M M M M M - - - - - - - - ZORDAN F F F F F - - - - - - - -

VALENTINI F F F F F - - - - - - - - ZUCCONI F F F F F - - - - - - - -

Page 68: RESOCONTO STENOGRAFICO - Camera€¦ · atti parlamentari — 1 — camera dei deputati xviii legislatura — discussioni — seduta di mercoledÌ 9 gennaio 2019 — n. 107 resoconto

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