RESOCONTO INTEGRALE N. 22/2011
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Regione Abruzzo - 1 - Resoconti Consiliari
RESOCONTO INTEGRALE N. 22/2011
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IX LEGISLATURA – SEDUTA N. 85 – 12 LUGLIO 2011
(Palazzo dell 'Emiciclo – L 'Aquila)
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE NAZARIO PAGANO
INDI DEL VICEPRESIDENTE GIORGIO DE MATTEIS
Indice
PRESIDENTE ................................................................. 3 MINISTRO REMO GASPARI ......................................... 8 CHIODI(PRESIDENTE LA GIUNTA).......................... 12
APPROVAZIONE VERBALI...................................13 PRESIDENTE ............................................................... 13
INTERROGAZIONE A FIRMA DEL CONS. CARAMANICO: PRESIDIO UNICO DELLA EX ASL DI CHIETI.........................................................16
PRESIDENTE ............................................................... 16 CHIODI(PRESIDENTE LA GIUNTA).......................... 16 CARAMANICO(SEL) .................................................... 16
INTERROGAZIONE A FIRMA DEL CONS. D’ALESSANDRO CESARE: ASL DI TERAMO – RITARDI INGIUSTIFICABILI PER LE ANALISI DI UN BAMBINO CELIACO........................................18
PRESIDENTE ............................................................... 18 CHIODI(PRESIDENTE LA GIUNTA).......................... 18
INTERPELLANZA A FIRMA DEL CONS. DI PANGRAZIO: SITUAZIONE COMPARTO SCUOLA ALLA RIPRESA DELL’ANNO SCOLASTICO 2010 - 2011.......................................19
PRESIDENTE ............................................................... 19 DI PANGRAZIO(PD).................................................... 20 GATTI(COMPONENTE LA GIUNTA) ......................... 20
INTERPELLLANZA A FIRMA DEL CONS. CAPORALE: REALIZZAZIONE E GESTIONE DI UN IMPIANTO DI STOCCAGGIO DI RIFIUTI IN LOCALITA’ CARLONI NEL COMUNE DI AIELLI
....................................................................................22 PRESIDENTE................................................................22 CAPORALE(LA SINISTRA - I VERDI) .........................23 DI DALMAZIO(COMPONENTE LA GIUNTA) ............23
INTERPELLANZA A FIRMA DEL CONS. D’AMICO: RIPRISTINO “BLOCCO POLIFUNZIONALE” UNIVERSITA’ DELL’AQUILA.........................................................24
PRESIDENTE................................................................24 D’AMICO(PD) ..............................................................24 D’AMICO(PD) ..............................................................26
INTERPELLANZA A FIRMA DEI CONS. SAIA E ACERBO: SANITA’ IN ABRUZZO, LE OSSERVAZIONI DELLA CORTE DEI CONTI SMENTISCONO LE AFFERMAZIONI DI CHIODI....................................................................................26
PRESIDENTE................................................................26 SAIA(CI) ........................................................................26 CHIODI(PRESIDENTE LA GIUNTA) ..........................28
PROGETTO DI LEGGE NUMERO 289: MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 27 MAGGIO DEL 2009 NUMERO 9 DISPOSIZIONI URGENTI A FAVORE DELLA RIPRESA DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE, DELLE AREE COLPITE DAL SISMA DEL 6 APRILE, M0DIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 12/2007 .....................33
PRESIDENTE................................................................33 ARGIRÒ(PDL) ..............................................................33
Regione Abruzzo - 2 - Resoconti Consiliari
PROGETTO DI LEGGE NUMERO 170/2010: DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ACQUE CON ISTITUZIONE DEL FONDO SPECIALE DESTINATO ALLA PEREQUAZIONE IN FAVORE DEL TERRITORIO MONTANO PER LE AZIONI DI TUTELA DELLE FALDE IN MATERIA DI PROVENTI RELATIVI ALLE UTENZE DI ACQUE PUBBLICHE..............................................................35
PRESIDENTE................................................................35 PROGETTO DI LEGGE NUMERO 170/2010 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ACQUE CON ISTITUZIONE DEL FONDO SPECIALE DESTINATO ALLA PEREQUAZIONE IN FAVORE DEL TERRITORIO MONTANO PER LE AZIONI DI TUTELA DELLE FALDE IN MATERIA DI PROVENTI RELATIVI ALLE UTENZE DI ACQUE PUBBLICHE..............................................................36
PRESIDENTE................................................................36 RICCIUTI(PDL)............................................................36 RUFFINI(PD) ...............................................................37 PRESIDENTE................................................................37 CARAMANICO(SEL) ....................................................37 RUFFINI(PD) ...............................................................41 PRESIDENTE................................................................42 CARAMANICO(SEL) ....................................................43 PRESIDENTE................................................................53
RISOLUZIONE : OSPEDALE RENZETTI DI LANCIANO – SCELTA PROGETTUALE PREDISPOSTA DALLA EX ASL DI LANCIANO - VASTO ......................................................................53
PRESIDENTE................................................................53 D’ALESSANDRO CAMILLO (PD)................................53 VENTURONI(PDL).......................................................55
PROGETTO DI LEGGE: RIORDINO DELLE FUNZIONI IN MATERIA DI AREE PRODUTTIVE....................................................................................56
PRESIDENTE................................................................56 D’ALESSANDRO CESARE (IDV).................................56 RICCIUTI(PDL)............................................................57 CHIAVAROLI FEDERICA(PDL)..................................58 ARGIRÒ(PDL) ..............................................................59 D’ALESSANDRO CAMILLO (PD)................................60 SAIA(CI) ........................................................................62 D’ALESSANDRO CESARE (IDV).................................64 MENNA(UDC) ..............................................................65
PROGETTO DI LEGGE: INTERVENTO DI ADEGUAMENTO NORMATIVO IN MATERIA DI PERSONALE.............................................................68
PRESIDENTE................................................................68 RICCIUTI(PDL)............................................................69 PRESIDENTE................................................................69
Regione Abruzzo - 3 - Resoconti Consiliari
(la seduta ha inizio alle ore_10_)
Prego i colleghi di prendere posto. Dichiaro aperta la seduta.
PRESIDENTE
Cari colleghi buongiorno.
Buongiorno naturalmente anche ai gentili o-
spiti che sono oggi qui, vedo tanti Parlamen-
tari che saluto cordialmente, i Sindaci in par-
ticolare saluto con cordialità tutti i Sindaci
che hanno voluto che il Ministro Gaspari fos-
se loro cittadino onorario, sono stati invitati
soprattutto per questo motivo, perché è oggi è
una giornata speciale, questo Consiglio Re-
gionale si apre con l’attribuzione della meda-
glia Aprutium, che è un riconoscimento che il
Consiglio Regionale d’Abruzzo intende attri-
buire ogni anno a quegli abruzzesi che hanno
saputo dare un contributo alla crescita e allo
sviluppo, e soprattutto alla fama della nostra
Regione, dentro e fuori dai confini regionali,
e quindi prima di avviare l’attribuzione di
questo riconoscimento al Ministro Gaspari,
che l’ufficio di Presidenza in accordo con la
Conferenza dei capigruppo ha voluto attribui-
re al nostro straordinario corregionale, il no-
stro amico se posso definirlo zio Remo, Mini-
stro Remo Gaspari, io vi prego di alzarvi tutti,
perché facciamo intonare l’inno nazionale.
(Viene suonato l’inno d’Italia. Segue un lun-
go applauso)
PRESIDENTE
Prego accomodatevi. Prima di dare corso
all’attribuzione di questo premio, e poi dopo
naturalmente proseguire con i lavori del Con-
siglio Regionale, volevo comunicare che alla
giornata odierna hanno voluto inviare dei
messaggi, alcuni delle personalità, delle auto-
rità che erano state invitate ad essere presenti
oggi, ma che per motivi di varia natura non
l’hanno potuto fare, io ho il dovere di leggere
i loro saluti caro Ministro Gaspari, che mi
sembra giusto così.
Intanto un messaggio che è pervenuto da En-
rico Di Giuseppantonio, Presidente della Pro-
vincia di Chieti.
Lo leggo: ”Gentilissimo Presidente a causa di
impegni di natura istituzionale, non potrò as-
sistere alla cerimonia in oggetto, nel corso
della quale consegnerà in sede di Consiglio
Regionale il meritato riconoscimento ad un
uomo politico, che ha impersonato le esigenze
e le volontà degli abruzzesi sin dagli anni del
dopoguerra, che ha portato avanti la rivincita
morale di una Regione, la nostra, abituata a
vivere ai margini del sistema, acconnotata da
un indole caparbia ed ambiziosa. La ringrazio
Regione Abruzzo - 4 - Resoconti Consiliari
per l’invito che cortesemente mi ha riservato,
e soprattutto per le iniziative che ha promosso
nei confronti dell’Onorevole Remo Gaspari,
auspico per la giornata di domani 12 luglio,
una mattinata memorabile per cui le rappre-
sentanze di oggi attingano saggezza dalla
classe politica di ieri, e quella solidità ed o-
biettività che sole hanno saputo rendere gli
uomini del passato personaggi intramontabili,
capaci di lasciare il segno. Occasione a me
gradita per salutarla con cordialità”. Questo è
il saluto devo dire molto bello del Presidente
della Provincia di Chieti.
Il secondo messaggio ci perviene da un per-
sonaggio che farà molto piacere al Ministro
Remo Gaspari, perché perviene addirittura dal
lontano Bornio, che è sapete essere una locali-
tà di villeggiatura importante della Valtellina,
dove il Ministro Gaspari è arrivato scortato
dai Carabinieri, perché lo volevano picchiare
come ci raccontava poco fa nella mia stanza, e
invece è stato salutato soltanto pochi mesi
dopo come un vero e proprio eroe.
Dal Sindaco di Bornio, Dottor Giuseppe Oc-
chi, ci perviene questo cordiale saluto. ”Rin-
grazio per l’invito, comunicando di non poter
essere presente in occasione della cerimonia
in oggetto. Colgo però l’occasione per pregar-
la di porgere all’Onorevole Remo Gaspari,
unitamente ai più fervidi auguri, il mio rin-
graziamento e quello della cittadinanza di
Bornio, per l’opera svolta in favore della Val-
tellina e del nostro Comune dall’allora Mini-
stro, l’Assessore Giovanni Confortola
all’epoca Sindaco, ricorda con affetto e con
amicizia l’amico Remo Gaspari, e si unisce
nell’augurio e nel ringraziamento”. Cordial-
mente Giuseppe Occhi Sindaco di Bornio.
Volevo poi dirvi prima di leggervi il saluto
che ho predisposto per l’attribuzione di questo
riconoscimento, che quando ed è giusto ricor-
darlo, quando il collega Antonio Prospero ha
sollecitato a me come Presidente e quindi
all’ufficio di Presidenza di ricordare la ricor-
renza del 90° compleanno del nostro Ministro
Remo Gaspari, fra cui evidentemente l’ha fat-
to soprattutto per farsì che questa assemblea
potesse in un’occasione così significativa
quella di un compleanno, un compleanno si
parla di novant’anni, quindi una bella età, ec-
co venisse in qualche modo questo evento ri-
conosciuto in qualche maniera dall’istituzione
più alta della Regione Abruzzo, e quindi ha
fatto pervenire anche al Ministro questa sua
volontà, e devo dire lui mi ha fatto pervenire
un bigliettino, che il Ministro ha poi inviato di
suo pugno, come vi è abitudine da sempre, ha
inviato al collega Prospero e Prospero corte-
semente l’ha consegnato a me, però ve lo vo-
glio leggere perché dentro questo bigliettino
c’è tutta come dire la filosofia con cui egli ha
Regione Abruzzo - 5 - Resoconti Consiliari
rivolto la sua esistenza, la sua vita al servizio
verso gli altri.
“ Caro Tonino gli scrive, ti ringrazio della tua
generosa iniziativa, frutto di una fraterna ami-
cizia che ci lega da oltre sessant’anni, questo
mi dispiace per Tonino elegia bene, ma credo
che il Consiglio Regionale si dovrà occupare
di cose ben più importanti di me, un fraterno
abbraccio affezionatissimo Remo”.
Questo credo che meriti un applauso, perché
quando lui ha saputo questo, ma come vede
caro Ministro evidentemente abbiamo trovato
il modo e la maniera pur se coinvolti da un
momento di particolare delicatezza per la vita
di questa Regione, ma con la salvezza di chi
crede nelle istituzioni, e pensa che evidente-
mente le istituzioni sono il baluardo più signi-
ficativo e più importante per superare come
supereremo anche i momenti di difficoltà, io
credo soprattutto in una unità di intenti, come
lei può constatare di tutta la classe politica di-
rigente di questa Regione, io credo che si pos-
sa e si debba trovare il tempo anche per mo-
menti come questi, che hanno il loro signifi-
cato.
Io voglio dire prima del saluto, che esiste un
vero e proprio albo d’oro di questa medaglia
Aprutium, che nasce per iniziativa del collega
qui presente Peppino Tagliente, quando era
Presidente del Consiglio Regionale, è stata
una bella idea perché è giusto che queste ono-
rificenze vengano riconosciute a nostri corre-
gionali di spicco, anche perché è sull’orma di
coloro i quali hanno dato lustro alla nostra
Regione, che si può evidentemente proseguire
con esempi significativi, e noi abbiamo nel
corso di questi anni, non so naturalmente e-
lencarli tutti, però abbiamo officiato di questa
onorificenza, di questo riconoscimento signi-
ficativo personaggi di spicco, sia del mondo
delle arti e delle sciente delle lettere, del gior-
nalismo come Bruno Vespa, Borrelli, France-
sco Sabbatini che è stato Presidente
dell’Accademia della Crusca, Renato Minore,
Giggino Falconi, uomini anche come Nino Di
Paolo attuale Comandante della Guardia di
Finanza ed altri ancora, l’anno scorso come vi
è nato e come ricorderete abbiamo voluto at-
tribuire invece addirittura al Corpo Nazionale
dei Vigili del Fuoco per quello che hanno sa-
puto fare qui a L’Aquila in occasione del ter-
remoto.
Ebbene, caro Onorevole Remo Gaspari, io mi
sento in dovere di leggere un saluto che è sta-
to predisposto anche perché credo, che sia un
momento significativo ed è giusto quindi ri-
cordarlo con senso anche della misura.
L’Onorevole Remo Gaspare leader storico
della Democrazia Cristiana e ineguagliabile
protagonista del progresso civile e sociale del-
la nostra Regione è sempre stato un punto di
riferimento per la Comunità Abruzzese, un
Regione Abruzzo - 6 - Resoconti Consiliari
punto di riferimento per una personalità che
ancora oggi continua a svolgere un ruolo im-
portante nel dibattito politico e regionale a
dimostrazione della sua straordinaria lucidità
e del suo essere abruzzese fino infondo, e
grazie al suo prezioso dato a favore dello svi-
luppo economico dell’Abruzzo nel dopoguer-
ra, l’ufficio di Presidenza come dicevo prima
del Consiglio Regionale ha deciso di assegna-
re a lui la medaglia Aprutium.
Il Ministro Gaspari è stato per ben 16 volte
Ministro della Repubblica Italiana in dieci
volte che è stato letto alla Camera dei Deputa-
ti, contraddistintosi per un senso di territoria-
lità unico, e nonostante i suoi novant’anni è
ancora oggi uno straordinario esempio di viva
intelligenza politica.
Personalmente ho sempre considerato
l’Onorevole Remo Gaspari fin da quando ho
iniziato la mia carriera politica, un ammini-
stratore poliedrico, il politico amato dai citta-
dini e allo stesso l’uomo politico che in asso-
luto è riuscito nei suoi anni di attività a cam-
biare la storia e le sorti dell’Abruzzo, per rea-
lizzare infrastrutture di straordinaria impor-
tanza come nessun altro sia riuscito a fare né
prima né dopo.
Ricordo che sono stato sempre curioso di co-
noscere chi era l’uomo, che aveva cambiato la
faccia al mio Abruzzo, che aveva contribuito
a governare l’Italia quando l’Italia era ancora
tutta da disegnare, l’attaccamento alla sua ge-
nerosa terra d’origine, la prodigiosa memoria
di fatti e persone che ha dimostrato anche sol-
tanto pochi minuti fa alla presenza di altri col-
leghi Consiglieri Regionali, ricorda tutto, no-
mi, fatti, luoghi, comuni anche i più lontani,
anche persone appunto lontane nel tempo, la
lungimiranza nell’intuire il corso degli avve-
nimenti, nonché la tenacia volontà nello stu-
diare e portare a soluzione i tanti problemi le-
gati anche alle emergenze, lui ci raccontava
sia il caso Firenze, che il caso Valtellina, di-
mostrano che ha garantito la crescita di una
società più giusta, ma in modo particolare in
Abruzzo quel suo Abruzzo forte e gentile che
lui ha reso anche più ricco e più economica-
mente avanzato rispetto alle altre Regioni me-
ridionali dalle quali l’Abruzzo ebbe a staccar-
si.
Mi ha sempre colpito una sua frase – La clas-
se dirigente deve essere vicina agli interessi
della gente.
La cura con cui si è occupato della sua terra,
sia in ambito politico, locale, sia in ambito
nazionale dimostrano che tipo di amore e de-
dizione abbia dedicato alla gente, come il no-
stro Onorevole preferisce chiamare le persone
che hanno riposto fiducia in lui.
Oggi il Gasparismo deve essere applicato per
analogia, la classe dirigente contemporanea
non è solo quella politica o quella che esce
Regione Abruzzo - 7 - Resoconti Consiliari
fuori dalle urne, essa è composta anche da al-
tre categorie, dalla classe imprenditoriale, dal-
la classe sociale, sindacale, tutti abbiamo il
dovere di lavorare insieme e senza divisioni, e
stipulare un patto di coesione regionale di cui
c’è bisogno per affrontare le difficili prove
che sono all’ordine del giorno.
È necessario tornare a marciare uniti, così
come dice anche il nostro Capo dello Stato in
questi giorni, per avviare una cooperazione
tra maggioranza ed opposizione, qui mi rivol-
go alle forze politiche per completare le ri-
forme messe in cantiere e dare forza
all’azione del Governo Regionale, e valoriz-
zare una Regione che oggi non può assoluta-
mente perdere il passo non le altre, anzi ma-
gari sopravanzare soprattutto poi se rispetto al
resto d’Europa dove noi cerchiamo di inter-
pretare un ruolo di protagonisti.
L’esecutivo regionale dia ampia dimostrazio-
ne di essere adulto, dimostrando che le sfide
si possono vincere con i fatti, e decretando
tempi e provvedimenti con i quali debellare la
crisi finanziaria e rilanciare lo sviluppo eco-
nomico del tessuto produttivo abruzzese.
L’Abruzzo caro Ministro ha bisogno come lei
sa di una fase nuova, basta con gli organi mo-
nocratici, gli enti regionali hanno bisogno ov-
viamente di collegialità, diciamo ormai tutti,
diamo vita ad un percorso comune basato sul
confronto e sul dialogo, su regole certe e su
meritocrazia e su onestà, la classe politica può
raggiungere questo obiettivo, ma sono neces-
sari determinazione e coraggio e soprattutto
c’è bisogno dell’impegno di tutti, non certa-
mente solo della maggioranza, solo così po-
tremo uscire da queste sabbie mobili e ritro-
vare la via giusta, per tornare a camminare sul
sentiero dello sviluppo economico.
Quando l’Onorevole Remo Gaspari fece il
suo ingresso nella scena politica, eravamo so-
lo all’inizio degli anni ’50, l’Abruzzo era alle
prese con una fortissima disoccupazione, che
aveva generato come conseguenza forti flussi
di emigrazione verso l’America, il Nord Eu-
ropa e persino verso l’Australia o il Sud Afri-
ca, i pochi ospedali presenti sul territorio era-
no organizzati e affidati ad associazioni reli-
giose e l’analfabetismo era una piaga da com-
battere.
Con la sua azione politica ed amministrativa
l’Onorevole Gaspari ha cambiato la faccia del
al nostro Abruzzo, arrivarono le infrastrutture
e arrivarono rapidamente e tante caro Mini-
stro, arrivarono le università, i centri di ricer-
ca come il Mario Negri Sud, il laboratorio di
fisica sotto il Gran Sasso, l’aeroporto, i nuclei
industriali Val di Sangro, il Polo Elettronico
de L’Aquila, mentre gli ospedali proliferava-
no.
C’era sicuramente un mondo nuovo a portata
di mano, il piano Marchal, i fondi della cassa
Regione Abruzzo - 8 - Resoconti Consiliari
del Mezzogiorno e dell’Europa che ha messo
in programma operativo consentivano al Mi-
nistro abruzzese di costruire e pianificare ope-
re pubbliche e siti produttivi che avrebbero
arginato la disoccupazione.
Oggi l’Abruzzo si trova ad un incrocio peri-
coloso, evitiamo di fallire, evitiamo contrap-
posizioni, scegliamo la strada e l’unità politi-
ca e sociale, apriamo insieme una nuova fase
partendo dall’eredità progettuale che il Mini-
stro Remo Gaspari ci ha lasciato con la sua
encomiabile attività politica, a nome
dell’assemblea regionale che ho l’onore di
presiedere le rinnovo gratitudine perciò che
ha fatto a favore del nostro Abruzzo.
Grazie ancora caro Ministro.
Segue un lungo applauso
PRESIDENTE
Prima di consegnarle l’onorificenza che non
hanno ancora consegnato, volevo leggerle la
motivazione che ovviamente è riportata sulla
medaglia Aprutium, ed è questa, prima di la-
sciare la parola al Presidente Chiodi che vole-
va comunque salutarla.
La motivazione con la quale le viene attribui-
to questo conferimento medaglia Aprutium, è
questo.
“ Per aver contribuito in maniera determinan-
te con il suo impegno civile e politico, alla
crescita sociale ed economica dell’Abruzzo”.
Eccolo qui caro Ministro se può alzarsi corte-
semente, prego applaudite.
Viene consegnato il premio della Medaglia
Aprutium
Segue un lungo applauso
PRESIDENTE
Prego Ministro se vuole prendere la parola,
prego a lei.
MINISTRO REMO GASPARI
Carissimi Consiglieri e Amministratori, voi
forse non ricorderete che quando negli anni
’70, si decise di dare l’avvio alla realizzazione
di un Istituto previsto dalla Costituzione, qual
era la Regione, l’incarico di presentare lo
strumento esecutivo, cioè la legge elettorale
fu affidata proprio a me, io ho portato a con-
clusione, all’approvazione la legge elettorale
che ha determinato i Consigli Regionali
d’Italia.
Ma oggi è la prima volta che io mi trovo in un
Consiglio Regionale, è un battesimo.
Regione Abruzzo - 9 - Resoconti Consiliari
Segue un lungo applauso
MINISTRO REMO GASPARI
Voi sapete anche che io ho un secondo difet-
to, che mi viene sempre rimproverato anche
in alcuni libri recenti di giornalisti molto im-
portanti, dice Gaspari era un buon Ministro
però era troppo provinciale, amava troppo la
sua terra.
È vero, è un mio difetto io amo l’Abruzzo, e
cerco anche di dare una spiegazione perché io
amo tanto questa mia Regione, forse perché
quando ero ancora molto giovane, ho frequen-
tato Ginnasio e Liceo a Bologna, io ero vesti-
to come vestivano gli abruzzesi e la povera
gente, e ero in una scuola di ricchi, mi rideva-
no, mi prendevano in giro, qualche volta mi
dispiaceva, qualche volta sono venuto anche
alle mani, ma quello sfottò radicava in me
l’amore per la mia terra, il sogno era il mio
Abruzzo alla pari con le Regioni del Nord, e
credo questo sogno di averlo realizzato, la
prima cittadinanza onoraria della mia lunga
attività politica io l’ho avuta da Sottosegreta-
rio nel 1966 a Barzi nella Capitale dell’Oltre
Poppa Vece in Lombardia, quindi nella Re-
gione più significativa del Nord, me lo diede
un personaggio non insignificante, il Senatore
Giovanni Azzaretti, tra l’altro direttore sanita-
rio del mitico Policlinico Universitario di Pa-
via – il San Matteo, e me lo consegnò il Mini-
stro dell’Interno.
Poi a conclusione della mia vita, le cittadi-
nanze onorarie, il maggior numero io le ho
avuto in Lombardia, le cittadinanze onorarie
della Lombardia superano quelle di tutte le
altre Regioni Abruzzo compreso, quindi il so-
gno della mia vita di valorizzare questa terra
anche di fronte alle Regioni del nord l’ho rea-
lizzata.
Mi viene attribuito invece qualcosa che io non
ho fatto, e che ha ripetuto poco fa anche il vo-
stro Presidente mio caro amico, non sono io
l’artefice dello sviluppo dell’Abruzzo, lo svi-
luppo dell’Abruzzo è stato realizzato
dall’unità degli abruzzesi, in un periodo nel
quale il contrasto ideologico era fortissimo, io
non ho mai avvertito nell’operare continuo un
taglio, una diversità da quello che era
l’opposizione, tanti miei colleghi comunisti
abitualmente collaboravano con me, io posso
indicare leggi approvate insieme a livello na-
zionale, provvedimenti presi insieme, la ideo-
logia era una cosa, l’operare per la propria
Regione o per l’Italia era un'altra, e io questo
diciamo rapporto di collaborazione e di ami-
cizia l’ho sempre trovato, e secondo me è un
grave errore non trovarlo, perché chi fa politi-
ca ama la propria terra, e se può dà il suo con-
tribuito, perché le cose vadano meglio, il suc-
cesso dell’Abruzzo è dovuto alla sua unità,
Regione Abruzzo - 10 - Resoconti Consiliari
era una Regione unita anche in Parlamento,
leggi, leggine a favore o no.
Ma voi pensate in tutto il mondo, quello che
si trova sotto terra è dello Stato, quindi le e-
nergie sotterranee sono tutte dello Stato, il
prelievo fiscale và tutto allo Stato, nella legge
che riguarda la coltivazione e la scoperta delle
energie sotterranee c’è una piccola norma, che
dice che una piccola quota và alla Regione,
forse voi non lo sapete nemmeno, ma il Moli-
se per esempio si è dato da fare a suo tempo,
per prendersi i pozzi che stanno davanti a Va-
sto, per avere nella quota che poteva spettare
all’Abruzzo rivendicando la molisaneità di
quell’area del mare che sta di fronte a Vasto,
e per la quale riscuotono i molisani.
Quindi c’è stato nella mia azione soltanto la
ricerca della collaborazione, ho avuto la for-
tuna di averla, siamo diciamo stati uniti nel
fare le cose che dovevamo fare e le abbiamo
fatte.
A mio giudizio bisogna cercare di ripristinare
questa unità operativa di tutti i rappresentanti
della Regione, impegnarsi a fare il meglio
possibile, senza badare alle esigenze di parti-
to, anzi io devo dire anche una cosa, molte
volte specialmente in questo mio girovagare
per l’Italia, per le grandi calamità naturali, voi
sapete che dal 1960 al 1992 tutto quello che è
accaduto di disastroso in Italia escluso il ter-
remoto del Friuli Venezia Giulia è stato affi-
dato alle mie cure.
Segue un lungo applauso
MINISTRO REMO GASPARI
Dovunque sono andato ho trovato unità e
consenso, perché? Perché non ho mai avuto
presente l’interesse personale o di partito, ho
avuto anche l’amicizia e la stima dei miei col-
laboratori, lo ha ricordato l’altra sera anche il
nuovo Presidente della Corte Costituzionale
Alfonso Quaranta, che ha lavorato con me per
oltre venti anni come capo di gabinetto, ha ri-
cordato che non vi è stata mai da parte mia
una posizione personale o di partito, abbiamo
sempre guardato all’interesse dell’Italia, que-
sto mi ha portato la fortuna politica, mi ha
portato anche la gioia di servire il mio paese
con tutta la mia anima, con tutte le capacità
della mia intelligenza, del mio fare.
Io mi auguro che questo sentimento torni ad
essere preminente nel mondo politico italiano,
l’Italia possa riprendere il suo sviluppo perché
ne hanno tanto bisogno i nostri ragazzi, che
sono il futuro, l’avvenire della nostra fatica.
A voi cari conterranei, io sono legato da un
filo profondo di solidarietà, di amicizia di af-
fetto, voi siete la mia Regione, siete quello
che io ho amato per tutta la mia vita, coltiva-
Regione Abruzzo - 11 - Resoconti Consiliari
tela questa Regione, amatela con i miei stessi
sentimenti, perché infondo quando voi sarete
alla fine della vostra vita come oggi sono io,
ricorderete soprattutto e soltanto quello che
avete fatto per la vostra terra e l’amore che vi
lega a coloro che ci seguiranno.
Segue un lungo applauso
PRESIDENTE
Davvero commovente ascoltarla Ministro, è
tutto assolutamente condivisibile, volevo pri-
ma di dare la parola al Presidente della Re-
gione Gianni Chiodi, che voleva anch’egli
porgere un saluto e un omaggio se posso così
dire al Ministro Gaspari, volevo giustamente
mi hanno portato un elenco delle Autorità
presenti, io non sapevo che ci fosse in modo
preciso, mi hanno portato adesso l’elenco,
quindi ringrazio chi non ha evidentemente vo-
luto mancare a questo appuntamento, in parti-
colare i Sindaci dei Comuni che hanno confe-
rito la cittadinanza onoraria come accennavo
all’inizio, il Sindaco di Castelfrentano, se si
alza in piedi ecco una donna.
Segue un lungo applauso
PRESIDENTE
Il Sindaco di Gissi.
Segue un lungo applauso
PRESIDENTE
Il Sindaco di Pollutri.
Segue un lungo applauso.
PRESIDENTE
Il neo eletto Sindaco di Roccaraso.
Segue un lungo applauso.
PRESIDENTE
Il Sindaco di Vasto.
Segue un lungo applauso.
PRESIDENTE
È presente il Presidente emerito Marinaro.
Segue un lungo applauso.
PRESIDENTE
Regione Abruzzo - 12 - Resoconti Consiliari
Poi già Parlamentari i Deputati Tancredi e
Rapagnà entrambi presenti.
Segue un lungo applauso.
PRESIDENTE
Il Presidente della Banca Adriatica, il Presi-
dente di Confcommercio Giandomenico Di
Sante Cavaliere del Lavoro, e tutti quanti pur-
troppo non mi sono stati riferiti, e che sono
oggi presenti qui e che ringrazio sentitamen-
te, anche perché credo che sia un momento
storico per questa assemblea legislativa.
Passo la parola al Presidente Chiodi per il suo
saluto, prego Presidente.
CHIODI(PRESIDENTE LA GIUNTA)
In questo giorno in cui il Consiglio Regionale
rende onore ad un grande uomo, ma anche un
grande politico, come il Ministro Remo Ga-
spari consentitemi di aggiungere anche il ri-
conoscimento della Giunta che io rappresento.
Abbiamo pensato di offrire al Ministro Ga-
spari il Guerriero di Capestrano, e c’è una ra-
gione per questa ragione, perché il Guerriero
di Capestrano è la figura che meglio in qual-
che maniera simboleggia ed evoca quelle che
sono le caratteristiche del Ministro Gaspari, la
sua personalità in particolare, una personalità
forte, una personalità determinata, una perso-
nalità indissolubilmente legata a doppio filo
in maniera molto stretta con la sua terra, con
l’Abruzzo.
Dice il Ministro Gaspari che lui non ha fatto
progredire l’Abruzzo, ma lo dice con una sor-
ta di Under statement Britannico, lui ha rap-
presentato la classe dirigente, ha rappresenta-
to il potere, le decisioni, ha guidato le strate-
gie, ha avuto il tempo di realizzare queste
strategie, perché è riuscito per lungo tempo ad
acquisire la fiducia della sua Regione, e que-
sto gli ha dato la possibilità di lavorare nel
lungo termine, consentendo per questo verso
di incidere veramente su quelli che sono i
processi di sviluppo della Regione.
E quindi ne ha accompagnato la crescita cul-
turale, la crescita economica e la crescita so-
ciale, e grazie al suo impegno Ministro come
uomo e come politico, l’Abruzzo si è fatto
conoscere come una Regione dinamica, come
una Regione capace di abbandonare
l’arretratezza che la caratterizzava e si è dota-
ta di importanti infrastrutture e di servizi,
quell’arretratezza a cui lei faceva riferimento
quando studiava a Bologna, e in qualche ma-
niera gli abruzzesi c’è la portavamo dietro
quella immagine di arretratezza.
Tutt’oggi Onorevole lei continua a rappresen-
tare a Roma la parte migliore della politica,
così come noi riteniamo che il Guerriero di
Regione Abruzzo - 13 - Resoconti Consiliari
Capestrano rappresenta nel mondo la fierezza,
la dignità e l’onore dell’Abruzzo intero, e poi
desidero regalarle una targa, perché la targa
potrà essere esposta, e questa targa testimonia
la stima e l’affetto che l’intera Regione A-
bruzzo nutre nei suoi confronti.
Due sere fa in occasione del suo compleanno,
nella cena, io ho detto due cose che intendo
ripetere, mi sono venute spontanee, senza
nessuna preparazione.
1. Fino a qualche anno, parlavamo degli
anni ’80, ciascuno di noi, almeno per
quanto mi riguarda, sentivo parlare del
Ministro Gaspari e lo immaginavo
come una sorta di entità per metà reale
e per metà mitologica, e per trovarmi
in questa occasione mai avrei pensato
di trovarmi in questa occasione a fe-
steggiare il suo 90° compleanno, e il
riconoscimento che tutto l’Abruzzo gli
dà nella veste di Presidente della Re-
gione Abruzzo, e quindi di testimone e
portatore a nome di tutti gli abruzzesi,
di questo forte sentimento di gratitu-
dine, di affetto e di amicizia.
2. La seconda cosa che ho detto, e si par-
la sempre, dice ma chi sarà l’erede di
Gaspari? Si troverà mai un altro Ga-
spari? Ebbene io dico, tranciando una
volta per sempre questa storia, che an-
cora si occupa magari nei bar, no, non
ci sarà, perché le vette che ha raggiun-
to il Ministro Gaspari sono assoluta-
mente irraggiungibili, per il futuro.
Quindi detto questo, Ministro Gaspari con
grande affetto, con grande riconoscenza e a
nome di tutti gli abruzzesi, io le auguro buon
compleanno.
Segue un lungo applauso.
Viene consegnata una targa al Ministro Remo
Gaspari.
PRESIDENTE
A questo punto salutiamo cordialmente il Mi-
nistro Gaspari, una volta salutato, possiamo
iniziare i lavori del Consiglio Regionale.
Seguono i saluti al Ministro Remo Gaspari.
APPROVAZIONE VERBALI
PRESIDENTE
Riprendiamo i lavori con l’approvazione del
processo verbale della seduta del 28 giugno
del 2011, sottopongo all’approvazione del
Consiglio il processo verbale della seduta ai
sensi del regolamento, se non vi sono osser-
vazioni si intende approvato.
Regione Abruzzo - 14 - Resoconti Consiliari
Intanto comunico la giustificazione
dell’assenza dell’Assessore Febbo, che si tro-
va a Washington per motivi istituzionali.
Comunico che sono pervenuti i seguenti pro-
getti di legge:
- D’iniziativa della Giunta Regionale, la
razionalizzazione e rideterminazione dei
servizi di sviluppo agricolo, la soppres-
sione dell’azienda di promozione turistica
della Regione Abruzzo, la modifica e in-
tegrazione alla legge regionale 2 del 10
giugno del 2011, bilancio di previsione,
esercizio finanziario 2011.
- D’iniziativa del Consigliere De Matteis,
modifiche alla legge regionale 27 maggio
del 2009, numero 9, disposizioni urgenti
per favorire la ripresa delle attività eco-
nomiche nelle aree colpite dal sisma del 6
aprile del 2009.
- D’iniziativa dei Consiglieri Pagano, De
Matteis, Petri, Palomba, D’Amico, modi-
fiche alla legge 15 del 1993, disciplina
per l’utilizzo della rendicontazione dei
contributi ai gruppi consiliari.
- D’iniziativa del Consigliere Verì, modifi-
ca alla legge regionale 32/2007 recante
norme generali in maniera di autorizza-
zione, accreditamento istituzionale e ac-
cordi contrattuali delle strutture sanitarie
e socio – sanitarie pubbliche e private.
- D’iniziativa del Consigliere Milano,
norme per la diffusione della mediazione
culturale d’istituzione dell’elenco dei
mediatori culturali.
- D’iniziativa dei Consiglieri Acerbo e
Saia, integrazione alla disposizione fi-
nanziaria per la redazione del bilancio
annuale 2010/2012 rifinanziamento.
- D’iniziativa del Consigliere Prospero,
modifica alla legge regionale 40/2010 te-
sto unico delle norme sul trattamento e-
conomico e previdenziale spettante ai
Consiglieri Regionali, sulle spese genera-
li di funzionamento dei gruppi consiliari.
Comunico che è stato ritirato il progetto di
legge numero 160/2010 a firma del Consiglie-
re Cesare D’Alessandro, avente ad oggetto la
revisione dello Statuto.
Comunico che sono pervenuti i seguenti
provvedimenti amministrativi:
- D’iniziativa della Giunta Regionale, deli-
bera di Giunta numero 418/C del 20 giu-
gno del 2011, programma triennale della
viabilità regionale 2008/2010, approva-
zione rimodulazione intervento numero 8
tabella 2 annualità 2008 provincia de
L’Aquila con due nuovi interventi per un
importo complessivo di 998.163 euro.
Leggi inviate al Presidente della Giunta per la
promulgazione e pubblicazione, Le integra-
zioni alla legge regionale 40/2010 testo unico
Regione Abruzzo - 15 - Resoconti Consiliari
delle norme sul trattamento economico e pre-
videnziale spettante ai Consiglieri sulle spese
generali di funzionamento dei gruppi, modifi-
che all’Art. 56 al capo 6, interventi urgenti
indifferibili in materia di trasporto pubblico
regionale e locale.
Comunico che sono pervenuti i seguenti do-
cumunti politici:
- Interpellanza a firma dei Consiglieri Saia
e Acerbo, concernente interventi sul
Fiume Vezzola.
- Interpellanza a firma del Consigliere Mi-
lano, ripristino del fondo delle aree sotto-
sviluppate.
- Interpellanza a firma dei Consiglieri Saia
e Acerbo, concernente i termovalorizza-
tori in Abruzzo.
- Interpellanza a firma dei Consiglieri Saia
e Acerbo, concernente attuazione
dell’esito referendario in materia di ge-
stione pubblica partecipata e non lucrati-
va delle risorse idriche.
- Interpellanza a firma del Consigliere
Sclocco, concernente concessioni e in-
dennizzi per danni subiti al mancato dra-
gaggio del porto di Pescara.
Prego il collega De Matteis aveva chiesto
d’intervenire sull’ordine dei lavori, prego col-
lega.
DE MATTEIS(MPA)
Grazie Presidente.
Ovviamente dopo aver espletato la procedura
sulle interrogazioni, chiedo di mettere a vota-
zione l’inversione dell’ordine del giorno, rela-
tivamente al punto 4, si tratta di un provvedi-
mento che mi risulta essere stato votato
all’unanimità in Commissione, e che può con-
sentire una proroga che è stata già concessa
con un provvedimento di legge a scadenza
31/12/2010 relativamente al settore delle atti-
vità produttive riguardante la città de
L’Aquila.
PRESIDENTE
La ringrazio collega. Pongo in votazione la
richiesta d’inversione al punto 4 riguarda la
città de L’Aquila, lo conoscete tutti il provve-
dimento.
Chi è favorevole all’inversione?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
Quindi ci sarà questa inversione.
Regione Abruzzo - 16 - Resoconti Consiliari
INTERROGAZIONE A FIRMA DEL CONS. CARAMANICO: PRESIDIO UNICO DELLA EX ASL
DI CHIETI
PRESIDENTE
Passiamo all’interrogazione del Consigliere
Caramanico, concernente il presidio unico
della A.S.L. di Chieti, prego Presidente Chio-
di deve rispondere all’interrogazione del Con-
sigliere Caramanico, concernente il presidio
unico della A.S.L. di Chieti.
Prego il Presidente Chiodi, poi il Consigliere
Caramanico avrà la possibilità di replicare,
prego Presidente dieci minuti a sua disposi-
zione.
CHIODI(PRESIDENTE LA GIUNTA)
Grazie Presidente.
In relazione all’interrogazione del Consigliere
Caramanico si rappresenta quanto segue.
In premessa và rilevato che l’attuale organico
dei medici e radiologi del servizio di radio-
diagnostica di Guardiagrele è composto di
una sola unità, a seguito del collegamento in
crescenza dei due dirigenti medici radiologi e
del direttore del servizio stesso.
Il completo scorrimento di due graduatorie di
concorso pubblico per dirigente medico di ra-
diodiagnostica, una della ex A.S.L. di Chieti,
e una della ex A.S.L. di Lanciano – Vasto e
l’espletamento alla data della fusione di ben
tre avvisi pubblici per dirigente di radiodia-
gnostica, non hanno consentito di reclutare
personale medico radiologo sufficiente, tale
situazione di carenza del personale medico
predetto causato dal trend delle rinunce, per
incarichi a tempo determinato permane nono-
stante gli adempimenti posti finora in essere,
pertanto è stata attivata apposita procedura di
mobilità esterna, per la medesima disciplina il
cui bando è in scadenza il prossimo 28 luglio.
Ciò posto l’attivazione di turni aggiuntivi
diurni da svolgersi da parte dei Dirigenti Me-
dici radiologi di altre unità operative azienda-
li, resisi disponibili costituisce ad oggi l’unica
soluzione percorribile alfine di garantire la
continuità del servizio e l’erogazione di pre-
stazioni sanitarie di radiologie, in attesa degli
esiti delle procedure di reclutamento in corso.
Grazie Presidente.
PRESIDENTE
La ringrazio Presidente, prego collega Cara-
manico ha tre minuti a disposizione per repli-
care.
CARAMANICO(SEL)
Grazie Presidente.
La risposta che mi ha dato il Presidente,
Commissario Chiodi è in realtà era già la
Regione Abruzzo - 17 - Resoconti Consiliari
premessa della mia interrogazione, quindi fa-
ceva parte proprio dell’oggetto
dell’interrogazione, quindi naturalmente non
posso ritenermi soddisfatto, la cosa che mi
preoccupa è che rispetto alla riconversione
degli ospedali, almeno i reparti, i servizi non
sono messi in discussione, teoricamente non
dovrebbero essere messi in discussione, ma a
quanto pare vengono fortemente penalizzate,
perché se è vero com’è vero, che i servizi, le
prestazioni sono diminuite del 70% eviden-
temente qualcosa non ha funzionato, non è
che possiamo giustificare tutto e tutti, io capi-
sco che ci sono stati ritardi, ma a distanza di
mesi e mesi, il fatto di non assicurare almeno
tre unità lavorative, e in cambio pagare circa
1.060 euro al giorno, quindi alla faccia del ri-
sparmio e dell’efficienza la dice lunga su
quella che è l’attività e l’attenzione che è stata
posta rispetto a questa problematica da parte
della A.S.L. di Chieti, ma mi rendo conto Pre-
sidente a parte diciamo la disattenzione totale
che c’è, ogni volta si discute delle interroga-
zioni, e ogni volta che parliamo magari di o-
spedali, perché penso che qualcuno ormai ab-
bia un po’ una specie di rifiuto mentale a con-
frontarsi su questi aspetti.
Io mi auguro Presidente, e continuerò a pre-
sentare interrogazioni di questo genere alme-
no per stimolare e per avere la possibilità di
avere, almeno di parlare in quest’aula così at-
tenta com’è quella di questa mattina, ma mi
rendo conto altrettanto, che rispetto alle noti-
zie giornalistiche di questa mattina, e alle liste
di attesa pari a sei mesi per un ecodoppler
l’Ospedale di Chieti, forse questo possa sem-
brare banale.
Mi permetto Presidente, oggi è una giornata
particolare a parte il 90° compleanno
dell’Onorevole Remo Gaspari, perché oggi a
livello nazionale c’è la discussione sul famoso
decreto Tremonti, bene, noi abbiamo l’onore
oggi di essere presenti su quel decreto, ma
non perché per magari per avere qualche ri-
sorsa in più, magari io mi sarei aspettato una
preso di posizione dal Governo Nazionale per
assicurare alla Regione Abruzzo il recupero di
115 milioni di euro con la legge 6 del 2006,
quella sì che sarebbe stata una buona azione
per così, per superare la sentenza del Tar A-
bruzzo, che ha bloccato quella riforma, e ha
bloccato la delibera 358 del 2008.
No, questo tutto ciò non avviene, invece oggi
noi ci dobbiamo aspettare dal Governo Na-
zionale che si dica a chiare lettere, che ha
sbagliato il Tar, che hanno sbagliato, che ha
fatto bene il Presidente della Giunta Regiona-
le a fare delle norme in contrasto con quelli
che sono i poteri del Commissario, in maniera
tale che siamo tutti belli contenti e felici, e
possiamo andare avanti.
Regione Abruzzo - 18 - Resoconti Consiliari
Questa per me è una triste giornata, ma mi
auguro comunque che ci sia la possibilità di
tornare a dare dignità a questo Consiglio Re-
gionale, e ne approfitto caro Presidente pro-
prio per sollevare, per sollecitare di nuovo la
sua sensibilità e quella del Consiglio Regiona-
le a fare in modo che di questo argomento,
della sanità non sia solo Tremonti a preoccu-
parsi, non sia solo il Tar, non sia solo il Con-
siglio di Stato, ma ho volta per tutte sia anche
il Consiglio Regionale, lei aveva e ha la pos-
sibilità… ...(incomprensibile perché parla
fuori microfono)...
PRESIDENTE
Deve concludere Consigliere.
CARAMANICO(SEL)
Lei aveva la possibilità ed ha la possibilità di
restituire dignità a questo Consiglio Regiona-
le, della possibilità di affrontare questo tema
della sanità in maniera giusta e corretta. Gra-
zie Presidente.
INTERROGAZIONE A FIRMA DEL CONS. D’ALESSANDRO CESARE: ASL DI TERAMO –
RITARDI INGIUSTIFICABILI PER LE ANALISI DI UN BAMBINO CELIACO
PRESIDENTE
Passiamo adesso all’interrogazione a firma
del Consigliere Cesare D’Alessandro, riguar-
da la A.S.L. di Teramo, ritardi ingiustificabili
per le analisi di un bambino celiaco.
Prego il Presidente Chiodi di rispondere
all’interrogazione del collega D’Alessandro,
grazie.
CHIODI(PRESIDENTE LA GIUNTA)
Grazie Presidente.
Con riferimento all’interrogazione consiliare
del Consigliere D’Alessandro, è stato attivato
il servizio di attività ispettiva e controllo di
qualità della direzione politiche della salute,
che ha avviato le procedure idonee presso la
A.S.L. di Teramo.
Da una breve ma approfondita analisi sui dis-
servizi esposti, e dalle risultanze attestate dal-
la Direzione Sanitaria di detta A.S.L., è emer-
so quanto segue.
Non risulta che esami semplici, quali emo-
cromo, creatinina ed azotemia vengono refer-
tati in trenta giorni, ma in tempi più brevi rife-
ribili a pochi giorni, è possibile invece che si
verifichino tempi lunghi di attesa per la refer-
tazione dell’esame anticorpi e antiendomisio
in quanto oltre ai tempi di refertazione dei
centri aziendali deputati a tali esami, anche a
Teramo che hanno rispettivamente quindici e
dieci giorni di attesa per la risposta, si som-
Regione Abruzzo - 19 - Resoconti Consiliari
mano i giorni relativi alla spedizione del
campione.
La ricerca che gli anticorpi antigliadina e anti
transglutaminasi viene effettuata in ogni pre-
sidio ospedaliero, e quindi ai tempi i referta-
zione non si sommano quelli di spedizione del
campione.
Ciò detto, và evidenziato che la diagnosi se-
riologica di celiachia viene effettuata attraver-
so la ricerca degli anticorpi, Antigliadina e
anti Transglutaminasi e successiva conferma
con la ricerca degli anticorpi anti endomisio,
infatti esiste una successione temporale
nell’esecuzione degli esami in progress, alfine
di valutare correttamente la presenza o meno
della malattia, che può essere altresì influen-
zata dalla dieta e dall’uso di farmaci, che ri-
ducono la risposta infiammatoria.
Qualora vi sia la necessità di una refertazione
urgente, ci si può rivolgere direttamente
all’unità operativa, che eroga la prestazione
rappresentandone l’impellenza.
Grazie Presidente.
PRESIDENTE
Prego collega Cesare D’Alessandro a lei la
replica di tre minuti.
D’ALESSANDRO CESARE (IDV)
Grazie Presidente, io mi sono limitato a riferi-
re quanto ha detto il medico, il dottor Cicco-
celli, che aveva questo bimbo, ha tutt’ora
questo bimbo perché celiaco, in cura presso
l’ospedale di Giulianova, prendo atto che il
dottor Ciccocelli parlava di trenta giorni, il
Presidente della Giunta Regionale parla di
quindici, le analisi evito di ripeterle, di quin-
dici più i tempi della spedizione postale, che
non possono essere quindici giorni, anche
perché è sufficiente una telefonata ai genitori
del piccolo paziente, per guadagnare quindici
giorni.
Comunque spero che per il futuro simili epi-
sodi non si ripetano più.
PRESIDENTE
La ringrazio collega D’Alessandro.
INTERPELLANZA A FIRMA DEL CONS. DI PANGRAZIO: SITUAZIONE COMPARTO SCUOLA ALLA RIPRESA DELL’ANNO SCOLASTICO 2010 -
2011
PRESIDENTE
Passiamo all’interpellanza numero 203 a fir-
ma del Consigliere Di Pangrazio, concernente
la situazione del comparto scuola, la ripresa
dell’anno scolastico, le do la parola così può
svolgere l’interpellanza, cinque minuti a di-
sposizione, poi risponderà l’Assessore Gatti.
Regione Abruzzo - 20 - Resoconti Consiliari
DI PANGRAZIO(PD)
Grazie Presidente.
Evidenzio che l’interpellanza è del 3 novem-
bre del 2010, io tenterò di attualizzarla, sa-
pendo che c’è stato nel frattempo anche una
risposta in Question Time, dove l’Assessore
Gatti ha specificato alcune questioni, su un
paio io adesso vorrei di nuovo ritornarci per
capire i risvolti, e se c’è stata risposta positiva
oppure no, solo per sintesi ricordo che siamo
ancora come Regione Abruzzo, e come tutte
le altre Regioni sotto riforma del sistema sco-
lastico, circa 4.200 posti in meno nei tre anni,
allora chiedemmo nel Question Time, è una
delle richieste che rivolgo e rinnovo
all’Assessore Gatti se può dare risposta, se
per l’anno 2011/2012 ci sono fondi aggiunti-
vi, rispetto ai 2.300 mila euro previsti alla 77
del 2009 sul comparto scuola, sulla questione
dei precari dove solo in provincia de L’Aquila
sono stati diciamo persi nell’anno 2010 circa
385 posti di lavoro e 900 insegnanti
nell’intera Regione Abruzzo.
L’altro quesito posto in precedenza sul quale
ancora non abbiamo avuto risposta, e
l’Assessore Gatti aveva preso un impegno at-
traverso il Ministro della Pubblica Istruzione,
sapendo che negli anni precedenti 2009/2010
non erano stati utilizzati circa 3 milioni e 728
mila euro, di cui un milione residuo del 2009
della legge 77, e 2 milioni e 700 mila euro re-
sidui del 2010, su queste due questioni chiedo
di nuovo e chiediamo all’Assessore Gatti, se
ci sono novità.
Nel terminare rivolgo gli auguri al nuovo di-
rettore, che so che è stato nominato finalmen-
te dopo circa e oltre un anno di vacanza o di
assenza del Direttore Generale, e quindi le ri-
chieste specifiche sono se i residui dell’anno
2009/2010 sono stati e possono essere riuti-
lizzati, che ammontano a circa 3 milioni e 700
mila euro sul comparto scuola Abruzzo, se ri-
spetto ai 2 milioni e 300 mila euro della legge
77 per l’anno 2011/2012 sono stati trovati
fondi aggiuntivi per coprire le esigenze del
sistema lavoro nel comparto scuola, e se 900
precari che hanno perso posti di lavoro nel
2010 trovato accoglimento alla loro domanda
di lavoro, per l’anno scolastico 2011/2012.
Grazie Presidente.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Di Pangrazio, prego As-
sessore Gatti a lei la parola.
GATTI(COMPONENTE LA GIUNTA)
Grazie Presidente.
L’interrogazione insomma è simile a quella
svolta dal collega Cecè D’Alessandro in pre-
Regione Abruzzo - 21 - Resoconti Consiliari
cedenza, ma credo che sia stata presentata dal
Consigliere Di Pangrazio molto tempo fa.
Diciamo le risposte quindi assomigliano mol-
to a quelle che ho dato nel precedente Consi-
glio.
La novità rispetto ad allora è l’insediamento
finalmente del nuovo Direttore Generale,
dell’ufficio scolastico Regionale per fortuna,
dopo tanti mesi diciamo di vacanza di questo
ruolo, ovviamente mi associo agli auguri che
ho fatto personalmente al nuovo Direttore
Generale, sono già andato a trovarlo, per co-
minciare a impostare un lavoro che ha che fa-
re sia con l’emergenza immediata, che quindi
sono rappresentati dagli organici in particola-
re gli organici di fatto, sia per quanto riguarda
un percorso più di prospettiva, abbiamo parla-
to ovviamente dei tre progetti sul piano opera-
tivo del fondo sociale europeo che hanno a
che fare con il sistema dell’istruzione, e che ci
possono consentire anche in qualche modo di
recuperare alcuni docenti precari, così come
lo stesso Consigliere Di Pangrazio ci propo-
neva circa un’annetto fa qui in Consiglio Re-
gionale, stiamo anche pensando di costruire
una piattaforma, un protocollo d’intesa con la
Regione d’Abruzzo e il Ministero cercando di
evidenziare quali sono le principali necessità
e il nostro sistema di istruzione, che vogliamo
innovare profondamente, abbiamo anche sta-
bilito insieme al nuovo direttore di attivare
immediatamente quel tavolo tecnico, diciamo
per la verifica, il nuovo assetto della rete sco-
lastica regionale, e l’offerta formativa quindi
inizieremo nelle prossime settimane questo
lavoro.
Penso che delle tante criticità che noi abbia-
mo, molte avremo la possibilità di affrontarle
e avremo la possibilità anche di iniziare un
lavoro di profonda innovazione del sistema.
Per quanto riguarda le risorse, ne ho parlato
con il Direttore Generale, adesso è un suo
compito cercare di capire che risorse ci sono e
come possono essere investite, tra l’altro a
giorni credo che il Direttore Generale farà vi-
sita anche al Presidente della Giunta Regiona-
le, Commissario alla ricostruzione, quindi la
risposta sostanzialmente è lavori in corso, con
l’auspicio che il Consigliere Di Pangrazio vo-
glia collaborare con noi, in questo grande la-
voro al quale siamo chiamati di innovazione
del sistema, certo tenendo anche presente che
ci sono delle criticità attuali, che ci sono tante
persone che vivono da un punto di vista della
precarietà nell’incertezza e rispetto alle quali
cercheremo di dare le risposte migliori delle
quali saremo capaci. Grazie.
PRESIDENTE
Prego collega Di Pangrazio la sua replica.
Regione Abruzzo - 22 - Resoconti Consiliari
DI PANGRAZIO(PD)
Grazie Assessore.
Evidenzio che lei dice lavori in corso, lavori
in corso speriamo che non si protraggano an-
cora nel tempo, sono due anni diciamo che i
lavori sono in corso, capiamo il ritardo della
nomina del Direttore Generale che sicuramen-
te è stato quello diciamo di freno e di ritardo
rispetto ad una programmazione come lei di-
ce, tavolo tecnico di verifica, assetto e offerta
formativa, nello specifico se ci può dare ele-
menti nei prossimi giorni su questa piattafor-
ma Regione Abruzzo – Ministero, può essere
utile per un lavoro diciamo comune e soprat-
tutto insieme alle parti sociali, c’è invece un
taglio su ciò che la Regione Abruzzo potrebbe
fare, che lei non ha accennato, spero che sia
dovuto solo ad una dimenticanza o per il fatto
che io ho evidenziato in maniera specifica
questa questione, però le ricordo che la nostra
Regione deve considerare prima o poi anche
perché la normativa nazionale và in questo
senso rispetto alla strutturazione e soddisfa-
cimento in maniera autonoma delle proprie
esigenze, e quindi la Regione deve considera-
re il comparto scuola come settore di sua
competenza e di propria competenza soprat-
tutto, e quindi investire anche fondi propri sul
comparto scuola, sulla formazione, che poi è
il settore più importante per la crescita, per
l’innovazione, ma soprattutto per lo sviluppo
della nostra Regione.
Le rammento che Regioni come il Piemonte
hanno messo a disposizione circa 10 milioni
di euro, per fare dei progetti - programmi, in-
sieme all’ufficio direzione scolastica regiona-
le, la Regione Puglia, la Regione Basilicata
hanno fatto altrettanto, se lei mi dice con il
cenno delle sue mani, che sono stati messi
sette milioni a disposizione, se poi cortese-
mente mi potrà dire anche in forma scritta in
che modo, per quale finalità e per quali pro-
getti gliene sarò grato. Grazie Assessore.
PRESIDENTE
Grazie collega.
INTERPELLLANZA A FIRMA DEL CONS. CAPORALE: REALIZZAZIONE E GESTIONE DI UN
IMPIANTO DI STOCCAGGIO DI RIFIUTI IN LOCALITA’ CARLONI NEL COMUNE DI AIELLI
PRESIDENTE
Passiamo adesso all’interpellanza numero 204
a firma del Consigliere Caporale, concernente
la realizzazione e gestione di un impianto di
stoccaggio di rifiuti in località Carloni nel
Comune di Arielli.
Prego Consigliere Caporale di svolgere
l’interpellanza, si prepari l’Assessore Di
Dalmazio per la risposta.
Regione Abruzzo - 23 - Resoconti Consiliari
CAPORALE(LA SINISTRA - I VERDI)
Grazie Presidente.
Il problema come sappiamo dei rifiuti, lo ve-
diamo anche dai giornali, è ormai un proble-
ma sempre più pressante, che già il centro si-
nistra aveva affrontato nella scorsa legislatura
con la buona legge, che prevedeva un incenti-
vazione per i comuni alla raccolta differenzia-
ta del porta a porta.
Siamo qui adesso quindi di nuovo ad un pro-
blema, che si verifica in provincia di Chieti,
dove la ditta Santa Lucia Service con sede a
Orsogna ha avanzato istanza per la realizza-
zione e gestione di un impianto di stoccaggio
rifiuti in località Carloni.
In questa zona sono presenti vigneti e uliveti
di notevole pregio, quindi non si comprende
come in un simile contesto produttivo, nono-
stante l’opposizione di tutta la popolazione
possano nascere e trascinarsi nel tempo con-
troversie di natura legale, che tra l’altro sem-
bravano essersi risolte, per l’ubicazione di un
impianto volto al recupero di rifiuti urbani e
speciali, tra l’altro l’impianto sembra essere
proprio in contrasto con lo strumento urbani-
stico, che destina le zone dove esso dovrebbe
sorgere ad area agricola, e quindi in questa
zona è permessa la sola realizzazione di im-
pianti, manufatti e edifici produttivi destinati
alla lavorazione e alla trasformazione dei pro-
getti agricoli.
Ciò nonostante lo scorso settembre, la società
in oggetto ha richiesto alla competente strut-
tura regionale da qui la mia interpellanza,
l’autorizzazione alla realizzazione e gestione
di un impianto per il deposito preliminare e lo
stoccaggio provvisorio, le operazioni di trat-
tamento, la messa in riserva ed il recupero di
rifiuti urbani e speciali non pericolosi.
Quindi per quanto premesso, chiedo di sapere
a quale punto sia la procedura per
l’autorizzazione regionale alla realizzazione e
gestione di un impianto per lo stoccaggio e il
trattamento, la messa in riserva e il recupero
di rifiuti urbani e speciali, da ubicarsi in loca-
lità Carloni del Comune di Arielli a Chieti.
Grazie Presidente.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Caporale, prego
l’Assessore Di Dalmazio per la risposta.
DI DALMAZIO(COMPONENTE LA GIUNTA)
Grazie Presidente.
La Ditta Santa Lucia Service Srl, ha inoltrato
l’istanza di autorizzazione a cui lei faceva ri-
ferimento, relativa alla realizzazione ed eser-
cizio di un impianto di deposito preliminare,
Regione Abruzzo - 24 - Resoconti Consiliari
trattamento, messa in riserva e recupero di ri-
fiuti urbani e rifiuti speciali non pericolosi da
ubicarsi in località Carloni nel Comune di A-
rielli, acquista dallo scrivente servizio con no-
ta etc. etc., allo stato attuale nell’ambito del
procedimento istruttorio, risultano acquisiti
già numerosi pareri da parte degli enti compe-
tenti, tuttavia risultano ancora da concludersi
sia la procedura di valutazione d’impatto am-
bientale prevista dalla legge alla quale la ri-
chiesta risulta assoggettata tenendo conto che
non è stato ancora acquisito da parte del ser-
vizio gestione rifiuti il definitivo giudizio da
parte della direzione regionale competente,
sia il definitivo parere del Comune di Arielli
in ordine alla destinazione urbanistica
dell’area individuata dalla ditta, ed era il pro-
blema a cui lei faceva riferimento, sulla quale
il Comune stesso ha espresso pareri contra-
stanti, per cui si è in attesa del parere innanzi-
tutto del procedimento Via, e del parere urba-
nistico da parte del Comune di Arielli.
Premesso quanto sopra l’adozione del prov-
vedimento definitivo di competenza del ser-
vizio gestione – rifiuti, e quindi condizionato
all’acquisizione dei predetti pareri, ed al meri-
to dei predetti pareri, comunque gli do la ri-
sposta scritta in modo che rimanga una trac-
cia.
PRESIDENTE
Prego Consigliere Caporale la sua replica di
cinque minuti.
CAPORALE(LA SINISTRA - I VERDI)
Grazie Presidente.
Sarò molto più breve, perché ringrazio
l’Assessore visto che manca ancora il parere
che è quello più importante del Via, su cui ci
attiveremo, ecco chiederemo un incontro e
un’audizione, resta il problema appunto anche
del Comune che ha espresso pareri contra-
stanti. Grazie Presidente.
INTERPELLANZA A FIRMA DEL CONS. D’AMICO: RIPRISTINO “BLOCCO POLIFUNZIONALE”
UNIVERSITA’ DELL’AQUILA
PRESIDENTE
Adesso passiamo alla interpellanza numero
208 a firma del Consigliere D’Amico, ripri-
stino del blocco polifunzionale
dell’Università de L’Aquila, prego Vice Pre-
sidente D’Amico di prendere la parola e svol-
gere l’interpellanza.
D’AMICO(PD)
Grazie Presidente.
Regione Abruzzo - 25 - Resoconti Consiliari
L’interpellanza è rivolta al Presidente, perché
più volte sollecitato l’Assessore Gatti, ha for-
nito un’ampia documentazione, ma sullo spe-
cifico di questa struttura le competenze rica-
dono nell’ambito delle attività commissariali
per la ricostruzione, dunque io spero che il
Presidente dia esito a notizie certe e determi-
nate, in ordine alla riattivazione dell’intero
complesso.
PRESIDENTE
Grazie collega, prego Presidente Chiodi a lei
la risposta.
CHIODI(PRESIDENTE LA GIUNTA)
Grazie Presidente.
Facendo seguito all’interrogazione, si rappre-
senta quanto segue.
La struttura denominata polifunzionale sita
nel polo universitario di Coppito di proprietà
della Regione è composta di una sala studio
per circa 300 posti, a sala informativa per cir-
ca 30 posti, una sala ricreativa bar e mensa
per circa 200 posti, al seguito del sisma è stata
classificata E, e pertanto inagibile, la stima
dei lavori da eseguirsi, giusta scheda valuta-
zione danni all’uopo redatta dal servizio tec-
nico regionale ammonta a circa 2 milioni e
730 mila euro.
Allo stato attuale non risultano stanziamenti
finalizzati al recupero funzionale della struttu-
ra, riconoscendo l’importanza di un ruolo di
aggregazione per gli studenti universitari, le
somme necessarie per l’istruzione del blocco
polifunzionale potrebbero essere rinvenute
nell’interno delle economie del primo e del
secondo programma stralcio delle opere pub-
bliche di rilevanza strategica già presentati at-
traverso le prossime programmazioni.
Lei deve sapere una cosa, intanto è il Consi-
glio Regionale che si occupa di questo, il di-
scorso è, noi abbiamo finanziato il program-
ma stralcio con i primi 400 milioni di euro,
ovviamente è stata fatta una priorità, condivi-
sa con tutti gli attori tra Comuni, Province,
Prefettura, Carabinieri, tutte quante è stato
fatto, quindi quello è il primo programma
stralcio, poi il resto arriverà, se ci saranno le
economie considerando la rilevanza delle
questioni, potrà essere preso in considerazio-
ne, ma attualmente non ci sono finanziamenti,
anche perché 40 milioni di euro, destinati
all’Università si stanno utilizzando per altre
cose, che l’Università ha ritenuto prioritario,
però glieli finanzieremo.
PRESIDENTE
Grazie Presidente, prego collega D’Amico a
lei la parola per la replica.
Regione Abruzzo - 26 - Resoconti Consiliari
D’AMICO(PD)
Grazie Presidente, la risposta è chiara ed evi-
dente, e quindi noi sappiamo che il blocco
non avrà esito alla ristrutturazione e alla rico-
struzione, e come dire per attenuante il Presi-
dente richiama una Conferenza di servizi per
cui le priorità sono state condivise, sta di fatto
che comunque questo problema evidenzia un
indice di flussi finanziari nell’ambito delle
politiche per la ricostruzione assolutamente
lento, inadeguato e incipiente rispetto alle ne-
cessità della città de L’Aquila, e dei territori
compresi nell’area del terremoto del 2009, io
vedo che il Presidente risponde con grande
solerzia, ma anche con grande piglio burocra-
tico, e questo certamente non è di buon auspi-
cio.
INTERPELLANZA A FIRMA DEI CONS. SAIA E ACERBO: SANITA’ IN ABRUZZO, LE
OSSERVAZIONI DELLA CORTE DEI CONTI SMENTISCONO LE AFFERMAZIONI DI CHIODI
PRESIDENTE
Grazie collega D’Amico.
Passiamo all’interpellanza numero 215 a fir-
ma del Consigliere Saia, Sanità in Abruzzo le
osservazioni della Corte dei Conti, smenti-
scono le affermazioni di Chiodi, prego il Con-
sigliere Saia di svolgere l’interpellanza. Prego
Saia.
SAIA(CI)
Premesso che dalla relazione annuale della
Corte dei Conti dello scorso dicembre, si rile-
vava prima di tutto che la Regione non ha
provveduto al recupero del credito verso gli
erogatori privati accreditati per complessivi
182,8 milioni di euro, con una conseguente
mancata copertura del disavanzo 2007 e pre-
cedenti.
L’allora Commissario Redigolo, aveva segna-
lato, questo è il rilievo della Corte dei Conti,
che analogamente all’anno 2006 anche negli
anni 2004/2005 si era verificata la destinazio-
ne a funzioni diverse di quella sanitaria, di
quote del finanziamento ordinario destinato al
servizio sanitario nazionale.
Tavolo e Comitato pur nella valutazione ne-
gativa del comportamento della Regione han-
no rilevato, che tale sottrazione ha trovato
complessiva copertura nelle operazioni finan-
ziarie pluriennali già adottate dalla Regione
medesima, anteriormente alla sottoscrizione
del piano, e che pertanto non comportava ef-
fetti su saldi correnti del bilancio sanitario –
regionale.
Regione Abruzzo - 27 - Resoconti Consiliari
Da tutto ciò, noi che cosa possiamo ricavare?
Possiamo evincere, che i debiti degli anni
precedenti erano già stati contabilizzati, ed era
stato predisposto il piano di recupero attraver-
so provvedimenti già adottati dalla Regione.
Si rileva anche che a Chiodi Commissario, era
stato anche segnalato un mancato introito di
101 milioni di euro, relativi alla dismissione
di immobili ormai non utilizzati.
La finanziaria del 2010 e la successiva mano-
vra economica, avevano stabilito che le Re-
gioni commissariate dovevano provvedere al-
la ricognizione dei debiti, e potevano proce-
dere alla redazione di un nuovo piano di rien-
tro che avrebbe consentito la fine del com-
missariamento ed il ritorno alla normalità, ma
evidentemente questo in questa regione non lo
si vuole.
Allora, quello che abbiamo chiesto al Presi-
dente della Giunta, e ancora tempo fa
gliel’avevamo chiesto, ma non abbiamo anco-
ra risposte esaustive, per quale motivo non
sono stati recuperati i 182 milioni di euro dai
privati accreditati, cosa che avrebbe permesso
di togliere l’addizionale dell’IRPEF e
dell’Irap imposti agli abruzzesi, e anche
l’addizionale successivamente imposta sul
prezzo della benzina.
Per quale motivo si continua ad insistere su
un debito che è dovuto non ad uno sperpero
da parte della Regione, ma alla distrazione da
parte della sanità, alla distrazione di somme
dalle quote relative al servizio sanitario della
Regione, che era già stata contabilizzata, e si
rischia così di fare pagare agli abruzzesi due
volte lo stesso debito, che era stato già conta-
bilizzato e per il quale era stata trovata la mo-
dalità di copertura.
Quindi ancora per quale motivo non si riesce
a recuperare il mancato introito di 101 milioni
da parte delle dismissioni degli immobili?
Quindi alla luce di tutto questo, noi quello che
chiediamo al Presidente se non ritenga di do-
ver redigere un nuovo piano di rientro, che
tenga conto del recupero delle somme non
ancora rientrate da parte dei privati accredita-
ti, che ripeto ancora oggi godono di privilegi,
abbiamo letto l’altro giorno che malgrado tut-
ta la vicenda Villa Pini, che avrebbe consenti-
to di ridurre la spesa nei confronti del privato,
di fatto in Abruzzo la spesa dei confronti del
privato è aumentata com’è aumentata la spesa
per il fuori Regione, l’abbiamo letto sul Cen-
tro di ieri Presidente, se lei non l’ha detto, lo
acquisti.
Quindi consentire di rientrare appunto recupe-
rando le somme da parte dei privati accredita-
ti, e ciò potrebbe consentire il superamento
del Commissariamento, e quindi restituire a
questo Consiglio Regionale il ruolo che gli
compete e di cui lei sembra essersi imposses-
sato e non volerlo cedere.
Regione Abruzzo - 28 - Resoconti Consiliari
Quindi questo e noi vorremmo sapere da lei,
per quale motivi non si provvede al recupero,
questa è la cosa… ...(incomprensibile perché
parla fuori microfono)...
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Saia, prego Presidente la
sua risposta alla interpellanza.
CHIODI(PRESIDENTE LA GIUNTA)
Grazie Presidente.
Intanto questa storia del commissariamento, è
inutile che ve la prendiate con me per il
commissariamento, per la rimozione o meno
del commissariamento, il commissariamento
verrà eliminato dal Governo Nazionale e dalle
Regioni italiane quando c’è lo saremo merita-
ti, cioè quando avremo rimosso la causa che
ha portato al commissariamento, causa sulla
quale io non c’entro niente.
CARAMANICO(SEL)
...(incomprensibile perché parla fuori micro-
fono)...
CHIODI(PRESIDENTE LA GIUNTA)
Caramanico ma pensi che il Commissaria-
mento possa decidere del Commissariamento,
o debba essere il Governo Nazionale che de-
cide la fine del Commissariamento?
Va bene. Allora, da una verifica effettuata sul-
le relazioni pubblicate dalla Corte dei Conti,
si evidenzia che la deliberazione del 4 agosto
del 2010 relativa alla relazione sulla gestione
finanziaria delle Regioni per gli esercizi 2008
e 2009, riporta sul capitolo della Regione A-
bruzzo la seguente affermazione.
Quanto alla Regione Abruzzo, la verifica an-
nuale per l’esercizio 2008 era risultata negati-
va per le gravi criticità e il notevole ritardo
sull’attuazione degli obiettivi definiti con il
piano di rientro, in particolare continua la re-
lazione della Corte dei Conti, tavolo e comita-
to aveva ritenuto che persistessero le proble-
matiche nel riassetto dell’articolazione orga-
nizzativa dei distretti, nonché nel potenzia-
mento e regolazione dell’emergenza territo-
riale, nel processo relativo all’autorizzazione
e accreditamento istituzionale, nel manteni-
mento degli obiettivi in materia di gestione
del personale, nonché nel rapporto con gli
erogatori privati e accreditati, che aveva gene-
rato un rilevante contenzioso, che si perdeva
sempre come avete visto qualcosa adesso nel
Consiglio di Stato comincia a cambiare.
Ulteriori criticità riguardavano la medicina
convenzionata di base, il rafforzamento della
struttura amministrativa, l’implementazione
dei processi amministrativi, nonché la farma-
Regione Abruzzo - 29 - Resoconti Consiliari
ceutica convenzionata, anche se erano state
introdotte specifiche misure di partecipazione
alla spesa già nel 2008.
Per quanto attiene agli aspetti economici fi-
nanziari, sussisteva ancora una situazione di
mancato ripristino delle somme distratte dalla
Regione, e dal fondo sanitario per destinare le
spese extra sanitarie, parliamo del 2008, e di
mancato recupero crediti, con conseguente
mancata copertura delle perdite registrate fino
al 31 dicembre del 2007 per complessivi
182,9 milioni di euro.
Nel corso del 2009 la Regione ha proceduto
alla riorganizzazione delle aziende sanitarie,
nel corso della riunione del marzo del 2010,
sempre Corte dei Conti sto citando, sono state
rideterminate le somme da ripristinare al fi-
nanziamento del servizio sanitario regionale
in 76,42 milioni, e tale disavanzo è stato ri-
portato a nuovo.
In riferimento poi alla perdita di 182,9 milio-
ni di euro, risulta nel verbale del tavolo di
monitoraggio del 1° aprile del 2009 sulla si-
tuazione a consuntivo dell’anno 2007 e in det-
to verbale si riporta quanto segue.
Preliminarmente il tavolo e il Comitato pro-
cedono all’aggiornamento del disavanzo cu-
mulato fino al 31 dicembre del 2007, in con-
seguenza sia delle determinazioni dei getti
della manovra fiscale regionale per l’anno
2006 e della nuova stima per anni 2007/2008
che coprono fino a tutto il 2007, in senso mi-
gliorativo per circa 183 milioni di euro, ri-
spetto a quanto è emerso nella riunione del 22
luglio del 2008 sia del nuovo risultato di con-
suntivo 2007 etc. etc..
A riguardo il Commissario fa presente con ri-
ferimento al citato punto 9 del mandato, ado-
zione dei provvedimenti per il recupero dei
crediti verso gli erogatori privati accreditati, e
per l’individuazione sul bilancio regionale
delle somme per il ripristino, si precisa quanto
segue.
Il ripristino del fondo sanitario sia realizzato
per cinque milioni, ne residuerebbero quindi
da ripristinare il Commissario Redigolo allo-
ra, 183 milioni di euro con riferimento ai qua-
li la procedura di recupero crediti prospettata
dalla Regione fino ad un massimo di 86 mi-
lioni di euro, allo stato non ha prodotto alcun
effetto contabile.
A tal proposito il Commissario fa presente di
aver inviato pur fuori termine al sistema do-
cumentale del Ministero, la documentazione
inerente la variazione di bilancio per circa 110
milioni di euro, e si impegna ad adottare mi-
sure dirette al recupero dei crediti nei con-
fronti dei privati accreditati, e la conseguente
sospensione della liquidazione di spettanze
per un importo di circa 40 milioni di euro.
Al tavolo del Comitato fanno presente che
non si è avuto modo di riscontrare quanto di-
Regione Abruzzo - 30 - Resoconti Consiliari
chiarato dal Commissario e pertanto i predetti
importi di manovra non sono allo stato valu-
tabili ai fini dell’espressione della valutazione
oggetto della presente riunione, conseguen-
temente i tavoli del Comitato ritengono di do-
ver valutare che l’obiettivo posto dal Consi-
glio dei Ministri non risulta ancora conseguito
e pertanto sussiste una situazione di mancato
ripristino delle somme distratte dalla Regione
dal fondo sanitario regionale per destinarli a
spese extrasanitarie e di mancato recupero
crediti, per il complessivo valore di 182 mi-
lioni, per tale importo permangono quindi le
condizioni per l’incremento delle aliquote fi-
scali regionali Irpeg e IRPEF etc. etc..
Successivamente il tavolo di monitoraggio del
17 marzo del 2010 ha determinato il disavan-
zo a consuntivo in 76,421 nel modo seguente.
Poi nella verifica del 2 dicembre del 2010, il
tavolo del Comitato rilevato che la gestione
dell’anno 2009 e precedenti presenti una per-
dita di 360 milioni in funzione della riscontra-
ta pregressa distrazione sia di risorse 2004,
2005 e 2006 di fondo sanitario, sia di risorse
per la copertura del disavanzo 2006 e viene
riportata la tabella.
Insomma questo si allunga moltissimo la ri-
sposta, io non so quanto tempo ho, comunque
gliela posso dare, comunque quello che le vo-
glio dire, per quanto riguarda la sua polemica
circa il recupero dei crediti, il recupero dei
crediti è in atto attraverso le procedure che il
Codice Civile consente:
1. La compensazione, io non ti pago.
2. Le azioni giudiziali.
Ma non possono essere oggetto di definizione
in maniera tale da poterle cancellare, da poter-
le utilizzare, da poter far valere come sopra-
vanza attiva fino a che non ci sono le condi-
zioni giuridiche o di accettazione da parte del-
le cliniche private e ve lo scordate che ci sta
l’accettazione, o di una condanna giudiziaria,
perché non basta che noi emettiamo delle note
di credito che contestiamo le somme, per po-
ter dimostrare al Ministero dell’Economia di
aver recuperato questi crediti, la situazione si
è complicata ovviamente perché c’è la vicen-
da fallimentare di Villa Pini, nei confronti
della quale noi avremmo un credito piuttosto
rilevante , quindi le cause ci sono, le contro-
versie in corso ci sono, non hanno accettato
nessuna decurtazione di propria sponte, quin-
di non hanno accettato i rilievi che gli sono
stati mossi, è in atto un contenzioso, il con-
tenzioso consentirà di recuperare queste
somme se avremo ragione, perché devo dire
che in fase contenziosa devo dire se avremo
ragione, nel momento in cui sarà stato un
Giudice che avrà detto che c’abbiamo ragio-
ne.
C’è anche un altro aspetto, che vorrei prende-
re in considerazione, tenga conche questo
Regione Abruzzo - 31 - Resoconti Consiliari
problema si ingigantisce, perché se è vero
come sta mutando la giurisprudenza del Con-
siglio di Stato rispetto a quella del Tar, che
sulle cliniche private ci ha dato costantemen-
te, abbiamo avuto non solo della notizia di
qualche giorno fa, ma stiamo aspettando u-
n'altra decisione, dove avevamo perso al Tar,
che potrebbe in qualche maniera ribaltare tut-
to, e ancora di più fare giustizia delle situa-
zioni in cui la Regione Abruzzo si è trovata
nel passato.
Poi dite che io aumento la spesa nei confronti
dei privati, questo mi sembra incredibile, ba-
sta vedere insomma penso che lo sappiano
anche le pietre, quali battaglie abbiamo fatto,
quali battaglie stiamo facendo, quali sollecita-
zioni arrivato bipartisan, perché certe cose
vengono allentate, noi rispetteremo la legge
facendo gli interessi della Regione, dei citta-
dini, il budget non lo decidono le cliniche pri-
vate, lo decide la Regione, perché con il bi-
lancio degli abruzzesi ovviamente l’unico che
ha il mandato degli abruzzesi è chi è eletto
democraticamente.
Quindi detto questo, la partita non è finita, la
partita è complessa, è una partita lunga, è una
partita dove intervengono gli arresti della giu-
stizia amministrativa in prima fase, e poi ma-
gari vengono ribaltati in seconda fase, quindi
è una partita piuttosto lunga e difficile con gli
organi della giustizia amministrativa e della
giustizia civile, ovviamente che richiedono un
tempo necessario, ma non c’è un minimo di
arrendevolezza nei confronti di queste situa-
zioni che porteremo avanti con grande deter-
minazione, e questo lei lo sa bene. Le do la
risposta, ovviamente siccome è molto artico-
lata ed è molto lunga, gliela consegno a mano.
PRESIDENTE
Prego Saia per la replica finale.
SAIA(CI)
Grazie Presidente.
Devo prendere atto che i microfoni si spengo-
no solo per noi, è durata nove minuti la repli-
ca.
PRESIDENTE
No, io predo atto che lei non si studia il rego-
lamento, vada avanti, non ha tempi definiti,
quindi legga prima e poi parla, sennò rischia-
mo di dire solo delle sciocchezze.
SAIA(CI)
Chiedo scusa, va bene, perché ho bisogno an-
che io di tempo per replicare ad una cosa così
complicata.
Regione Abruzzo - 32 - Resoconti Consiliari
PRESIDENTE
Lei ha cinque minuti, la Giunta no, la Giunta
poteva parlare pure per un giorno.
SAIA(CI)
Io so che la risposta del Presidente…
PRESIDENTE
L’ha votato anche lei il regolamento.
SAIA(CI)
Detto questo, io mi focalizzo su due punti nel-
la chilometrica risposta del PRESIDENTE
PAGANO:
1. Io torno a dirle, che il rilievo del man-
cato recupero dei 182 milioni da parte
della Corte dei Conti, c’è ed è chiaro,
lei come me sa che quando si fanno i
bilanci, e bisogna far quadrare i conti,
ci sono delle cifre di cui si ha contezza
che se anche praticamente non sono
nella cassa, perché un conto è la cassa,
un conto è il bilancio, quei crediti ci
sono e sono accertati, non è che per-
ché la controparte li mette in discus-
sione quei crediti non ci sono, di fatto
non si è provveduto al recupero.
2. La seconda questione che devo segna-
lare, che ancora una volta lei in modo
un po’ così lascia trapelare la notizia,
che sono stati distratti dei fondi dalla
sanità e occupati diversamente appar-
tengono alla precedente Giunta. Allora
io le voglio chiarire, che appartengono
esattamente proprio da come c’è stato
rilevato dalla relazione del Commissa-
rio Redigolo, non alla Giunta prece-
dente di centro sinistra, ma la Giunta
Pace, perché riguarda gli anni
2004/2005/2006 e quindi riguarda
proprio il periodo della Giunta di cen-
tro destra, ed è lì che sono stati distrat-
ti i fondi per la sanità e sono stati usati
per altre spese allegre da parte della
Regione.
Allora stante questa situazione, noi non pos-
siamo condividere:
1. Che si continuano a far pagare come
sacrifici agli abruzzesi in termini di
tassazioni dirette ed indirette, e di ti-
cket, il fatto che la Regione non sia
capace di recuperare i crediti e di ri-
mettere a posto le varie caselle del bi-
lancio.
2. Ancora una volta stante questa situa-
zione continua a perpetrarsi la necessi-
Regione Abruzzo - 33 - Resoconti Consiliari
tà di mantenere un commissariamento,
commissariamento che taglia fuori
questo Consiglio Regionale, a cui
compete insieme con le altre istituzio-
ni della Regione e nel confronto tra le
parti, compete il compito per legge di
pianificare la sanità in questa Regione,
di fare i piani sanitari e di decidere se
e come, quali ospedali si devono tra-
sformare, se, come e quali ospedali si
devono chiudere, con questa inopero-
sità da parte della Regione.
Lei giustifica la sua permanenza alla funzione
di Commissario della Regione, la sua fuga
ancora una volta di fronte a queste questioni
Presidente della Giunta, mi convincono sem-
pre di più che la maggiore catastrofe che ha
avuto l’Abruzzo nel 2009 non è stato forse il
terremoto de L’Aquila, ma è stato il Presiden-
te Chiodi, Presidente della Giunta Regionale
abruzzese.
PROGETTO DI LEGGE NUMERO 289: MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 27 MAGGIO DEL 2009 NUMERO 9 DISPOSIZIONI URGENTI A FAVORE
DELLA RIPRESA DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE, DELLE AREE COLPITE DAL SISMA DEL 6 APRILE,
M0DIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 12/2007
PRESIDENTE
Bene! Peccato che sia stato eletto nel 2008 e
non nel 2009.
Detto ciò passiamo adesso all’ordine del gior-
no, quarto punto così come indicato prima.
Progetto di legge numero 289 modifiche alla
legge regionale 27 maggio del 2009 numero 9
disposizioni urgenti a favore della ripresa del-
le attività economiche, delle aree colpite dal
sisma del 6 aprile, modifiche alla legge regio-
nale 12 del 2007.
Prego il collega Argirò di relazionare al Con-
siglio.
ARGIRÒ(PDL)
Grazie Presidente.
Non mi ripeto perché già il proponente De
Matteis, aveva espresso benissimo il concetto.
Il termine perentorio del 31 dicembre del
2010 per la ripresa delle attività a L’Aquila è
stato oramai superato, si propone quindi in
questa modifica che la ripresa delle attività
economiche sono finora a cessazione dello
stato di emergenza, la modifica di legge ha
avuto l’unanimità del voto in Commissione,
vi è un emendamento tra l’altro firmato bipar-
tisan da Ricciuti e D’Amico, quindi credo che
la discussione sia superflua. Grazie Presiden-
te.
PRESIDENTE
Regione Abruzzo - 34 - Resoconti Consiliari
La ringrazio collega Argirò, a questo punto se
non vi sono interventi passo direttamente alla
votazione degli articoli.
Art. 1, c’è un emendamento sostitutivo così
come spiegava il Presidente Argirò, firmato
da Ricciuti e D’Amico primo firmatario De
Matteis. Pongo in votazione l’emendamento 1
sostitutivo dell’Art. 1.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
L’articolo 1 è approvato.
Pongo in votazione sempre con il medesimo
emendamento l’Art. 1 bis, non previsto dal
progetto iniziale.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
L’articolo 1 bis è approvato.
Pongo in votazione l’Art. 2 sulla entrata in
vigore.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
L’articolo 2 è approvato.
Pongo in votazione la legge nel suo comples-
so.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
La legge è stata votata all’unanimità.
Passiamo adesso al progetto di legge posto al
primo punto.
Sull’ordine dei lavori, prego collega
D’Alessandro.
D’ALESSANDRO CAMILLO (PD)
Grazie Presidente.
Voglio riferire al Presidente dell’assemblea,
che stiamo verificando la possibilità sulla leg-
Regione Abruzzo - 35 - Resoconti Consiliari
ge di riforma di un’intesa, per evitare appun-
to…
PRESIDENTE
La auspico con tutto il cuore.
D’ALESSANDRO CAMILLO (PD)
Le chiedo se l’assemblea è d’accordo, è stato
fatto qualche volta, di poter anticipare ce né
solo una di risoluzione, prima della discussio-
ne così ci consente anche tempo per fare quel
lavoro di cui le dicevo, la risoluzione presen-
tata…
PRESIDENTE
Non ho ben compreso chiedo scusa.
D’ALESSANDRO CAMILLO (PD)
Di poter anticipare prima della discussione
del progetto di legge, la risoluzione da me
presentata se è d’accordo chiaramente
l’assemblea all’unanimità, altrimenti…
PRESIDENTE
Normalmente le risoluzioni lei lo sa, dopo le
interrogazioni, se me lo diceva prima io non
avevo difficoltà, di solito le votiamo alla fine
le risoluzioni.
D’ALESSANDRO CAMILLO (PD)
Io chiedevo solo questa speciale cortesia
all’assemblea.
...(incomprensibile perché parla fuori micro-
fono)...
PRESIDENTE
Io direi di porre in votazione questa richiesta
di anticipazione. Collega D’Alessandro, se mi
posso permettere, io sposterei almeno a prima
della sospensione se la facciamo, andiamo
avanti, mica per altro così diamo tempo ai
colleghi di leggersela, sennò commettiamo un
errore che spesso purtroppo la fretta ci fa
commettere.
PROGETTO DI LEGGE NUMERO 170/2010: DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ACQUE CON
ISTITUZIONE DEL FONDO SPECIALE DESTINATO ALLA PEREQUAZIONE IN FAVORE DEL
TERRITORIO MONTANO PER LE AZIONI DI TUTELA DELLE FALDE IN MATERIA DI PROVENTI RELATIVI ALLE UTENZE DI ACQUE PUBBLICHE.
PRESIDENTE
Regione Abruzzo - 36 - Resoconti Consiliari
Passiamo adesso al progetto posto al primo
punto all’ordine del giorno, cioè il progetto di
legge numero 170/2010 disposizioni in mate-
ria di acque con istituzione del fondo speciale
destinato alla perequazione in favore del terri-
torio montano per le azioni di tutela delle fal-
de in materia di proventi relativi alle utenze di
acque pubbliche.
PROGETTO DI LEGGE NUMERO 170/2010 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ACQUE CON
ISTITUZIONE DEL FONDO SPECIALE DESTINATO ALLA PEREQUAZIONE IN FAVORE DEL
TERRITORIO MONTANO PER LE AZIONI DI TUTELA DELLE FALDE IN MATERIA DI PROVENTI RELATIVI ALLE UTENZE DI ACQUE PUBBLICHE.
PRESIDENTE
RICCIUTI(PDL)
Grazie Presidente.
Nell’esame di questo provvedimento, credo
che abbiamo affrontato in maniera organica la
problematica, e credo che questo sia un primo
provvedimento che vada nella direzione della
riorganizzazione complessiva della gestione
dei canoni dello sfruttamento delle risorse i-
droelettriche, c’è stato un adeguamento porta-
to in Commissione piuttosto sensibile, ci sarà
quindi…...(incomprensibile perché parla fuo-
ri microfono)... , di quattro milioni di euro che
invece inizialmente erano previsti per un mi-
lione e otto e ci sarà anche a seguito
dell’esame della Commissione una tutela per
quanto riguarda ulteriore chiamiamola così,
rispetto al provvedimento di legge che intelli-
gentemente l’assessorato ha prodotto, in ordi-
ne ai bacini imbriferi montani, quindi ci sarà
un passaggio necessitato sui comuni.
Io credo che questa sia semplicemente
l’apertura di un discorso, ne abbiamo ragiona-
to a lungo in Commissione, e ringrazio tutti i
Commissari che si sono spesi da Franco Ca-
ramanico a Claudio Ruffini soprattutto, a
Giovanni D’Amico per ragionare rispetto ad
un provvedimento che potesse contemperare
le esigenze di aumentare sicuramente i cano-
ni, di discutere rispetto ad un provvedimento
successivo e diamo mandato in questo caso
all’assessorato, a riscrivere anche una norma
più organica rispetto a questo problema, credo
che ci sia la necessità Presidente di una picco-
la sospensione, perché ci arriva la esigenza di
un subemendamento ulteriore, che dovremo
concordare eventualmente con le forze di op-
posizione, se calare o meno sul provvedimen-
to, per poi entrare nell’esame del testo, perché
alcuni emendamenti che connotano la norma
in maniera più forte da parte di Franco Cara-
manico è giusto discuterli in aula, ed even-
tualmente ragionare se ritirarli e quindi farne
Regione Abruzzo - 37 - Resoconti Consiliari
oggetto di un provvedimento complessivo o
comunque votarli.
Quindi Presidente le chiedo una sospensione
di dieci minuti, perché non è necessario di più
in ordine a questo subemendamento che ci ar-
riva dall’assessorato, dieci minuti di sospen-
sione e poi proseguiamo con l’esame della
norma.
PRESIDENTE
Prego Ruffini a lei la parola sulla sospensio-
ne.
RUFFINI(PD)
Grazie Presidente.
Raccogliamo l’invito del Presidente della se-
conda Commissione Luca Ricciuti, proprio
perché su questo testo di legge abbiamo lavo-
rato credo bene in Commissione, siamo arri-
vati ad un testo condiviso, largamente condi-
viso, dobbiamo dire e credo che se c’è questa
esigenza ulteriore di approfondimento mi
sembra un ulteriore emendamento, si possa
credo accogliere l’invito e quindi accettare la
sospensione.
PRESIDENTE
Prima di sospendere è mio obbligo dire, che
siccome abbiamo un Consiglio Regionale nu-
trito, io adesso sospendo per dieci minuti è
l’una meno un quarto, diciamo che all’una in
punto si riprendono i lavori.
Sono sospesi i lavori, prego.
Il Consiglio sospende alle ore 12:43.
Il Consiglio riprende alle ore 13:05.
PRESIDENTE
C’è stata la fumata bianca, nel senso che i
miei soliti consueti auspici di dialogo sono
giunti a termine, per me è motivo di soddisfa-
zione.
Prego Caramanico a lei la parola.
CARAMANICO(SEL)
Grazie Presidente.
Permettermi di ringraziare il Presidente Ric-
ciuti, per come ha gestito un po’ tutti i lavori
della seconda Commissione su una materia,
che io ritengo di fondamentale importanza,
l’ho sollevato questa mia valutazione fin
dall’inizio, anche se devo naturalmente sotto-
lineare che qualche ritardo c’è stato, non da
parte del Consiglio, ma da parte della Giunta
Regionale perché parliamo di un provvedi-
mento che voglio usare le parole di un Diri-
gente della Regione Abruzzo, che è la fotoco-
pia del provvedimento della delibera di Giun-
Regione Abruzzo - 38 - Resoconti Consiliari
ta Regionale 651/C del 9 luglio del 2008 ap-
provata dall’allora Giunta Regionale di centro
sinistra, e quindi un provvedimento arriva con
molto ritardo, e devo dire che questo ritardo
quindi di circa tre anni.
In qualche maniera io penso che, non me ne
voglia Assessore, la delibera di Giunta oggi
noi discutiamo siamo nel 2011, siamo a luglio
del 2011, noi avevamo assunto questo prov-
vedimento il 9 luglio del 2008, parliamo della
fotocopia tal quale, tant’è che le voglio dire
che il Dirigente a cui facevo riferimento
l’Avvocato Massaggesi che nella delibera al-
legata alla vostra delibera comunque fa rife-
rimento al parere già espresso nel 2008, ma
non è una polemica assolutamente.
Detto questo, io ringrazio perché la soddisfa-
zione che gli ultimi anche i due subemenda-
menti che abbiamo discusso sono diciamo in
qualche maniera soddisfano l’impegno che la
Giunta l’aveva preso, durante i lavori della
Commissione, e quindi vanno a inserire alcu-
ne norme che sicuramente sono molto impor-
tanti.
Io approfitto naturalmente per rimarcare qual-
che differenza, che ancora permane e lo vo-
glio fare partendo da una riflessione che forse
la legge in qualche maniera, con gli ultimi
emendamenti l’abbiamo applicata, però non
tiene conto in maniera precisa, in maniera a-
deguata, cioè dal 2008 caro Assessore sono
variate molte norme, e la norma più importan-
te è stata l’approvazione della legge del 5
maggio del 20089 la numero 42, cioè in prati-
ca quella che ha dato attuazione al Federali-
smo, che stabiliva dei criteri per il trasferi-
mento alle Regioni delle competenze sul de-
manio idrico e sul demanio marittimo, dice
noi ne abbiamo tenuto conto, però diciamo
che non c’è traccia nel ragionamento che noi
abbiamo fatto.
Altro comma molto importante che noi oggi
andiamo ad applicare è il comma 6 quater
dell’Art. 15 del decreto legislativo 78/2010,
che ha riconosciuto la potestà legislativa alla
Regione in materia, prevedendo la validità di
alcune misure, fino dice la legge fino
all’adozione di diverse disposizioni legislative
da parte della Regione per quanto di loro
competenza, cioè a dimostrazione che rispetto
a questa materia possiamo dire, abbiamo le
mani libere, parliamo di una materia concor-
rente, ma penso che la sentenza della Corte
Costituzionale la numero 1 del 2008, che ha
stabilito che lo Stato non è legittimato a ema-
nare norme di dettaglio in materia legislativa
concorrente, e quindi la potestà legislativa
negata allo stato può essere esercitata diretta-
mente dalle Regioni.
Faccio questa premessa appunto per rivendi-
care a noi, all’ente Regione la possibilità di
intervenire permettetemi questo termine a
Regione Abruzzo - 39 - Resoconti Consiliari
gamba tesa, su una materia che ha un valore
molto importante, importantissimo special-
mente per l’Assessore che è assente, per
l’Assessore Masci, per quanto riguarda le en-
trate di questa Regione.
E guardate, il mio primo obiettivo era proprio
quello di cercare come Consigliere
dell’opposizione di dare una mano a questa
maggioranza, sforzandoci una volta per tutte
di non guardare solo ed esclusivamente alle
uscite, ma di cercare di guardare alle entrate,
di vedere come questa Regione possa incre-
mentare le proprie entrate.
E guardate rispetto a questa materia c’è una
legislazione, che và avanti ormai dal 1933, va
avanti dal 1864 se non sbaglio, devo dire una
normativa molto interessante, affascinante per
certi versi e comunque una normativa che dà
la possibilità non solo oggi all’ente Regione,
attraverso i canoni ma anche ai Comuni, alle
Comunità Locali, attraverso i sovraccanoni di
avere delle entrate, e delle entrate guardate
molto, molto consistenti, e su questo che io
voglio soffermarmi un attimo, e lo faccio
guardando un po’ i dati.
Allora, oggi la Regione Abruzzo io capisco se
non gliene frega niente a nessuno, ma va bene
ormai è così, mi rivolgo al pubblico, così al-
meno c’ho qualche riferimento.
Oggi noi incassiamo come Regione attraverso
i canoni, attraverso questa legge qualcosa
come 5, 6 milioni di euro, e consideriamo e su
questo voglio attivare la vostra attenzione, noi
consideriamo una potenza di riferimento, una
potenzialità esistente sulla nostra Regione, pa-
ri a 362 megawatt.
Il problema qual è, che noi abbiamo un cano-
ne che…
PRESIDENTE
Per gentilezza colleghi, collega vada avanti,
gli altri colleghi per gentilezza non facciano
confusione.
CARAMANICO(SEL)
Allora, oggi noi quindi abbiamo una potenza
di 362 megawatt e l’altro elemento se vo-
gliamo negativo, che il canone che noi ab-
biamo applicato finora è un canone molto
basso, pari a 14 euro a 40…
...(incomprensibile perché parla fuori micro-
fono)...
PRESIDENTE
Concluda però Consigliere, un minuto e con-
cluda.
CARAMANICO(SEL)
Scusa ho appena cominciato Presidente.
Regione Abruzzo - 40 - Resoconti Consiliari
PRESIDENTE
Dai forza, forza un minuto dai.
CARAMANICO(SEL)
Presidente scusi se ho venti minuti per la di-
scussione generale o no?
PRESIDENTE
No, no dieci ne ha, com’è noto a tutti salvo
che a lei.
CARAMANICO(SEL)
Va bene.
Allora cerco di accelerare, noi abbiamo una
potenza oggi che possiamo…, vado al sodo,
quello che io non condivido di questa legge è
l’aumento, il passaggio del canone, io preferi-
rei che fosse applicato quello della Regione
Molise, che è pari a 35 euro a megawatt, ri-
spetto ai 14 che noi abbiamo, e visto che la
Regione Molise questo lo applica già dal
2009, mi sembra che non facciamo nessun de-
litto visto che siamo una Regione commissa-
riata, una Regione terremotata etc. etc.
L’altro elemento molto importante è quello di
fare riferimento alla potenza, alla potenza ve-
ra non alla potenza nominale, perché rispetto
al dato di 362 megawatt in realtà il Gse Terna,
cioè i dati ufficiali a livello nazionale…
...(incomprensibile perché parla fuori micro-
fono)...
PRESIDENTE
La ringrazio collega, adesso passiamo la paro-
la…
CARAMANICO(SEL)
...(incomprensibile perché parla fuori micro-
fono)...
PRESIDENTE
Sì, ma perché deve sempre abusare dei suoi
tempi, forza concluda.
CARAMANICO(SEL)
Io non devo ogni volta scaldarmi, perché non
riesco a parlare.
PRESIDENTE
Forza concluda, solo con lei mi accade que-
sto.
Regione Abruzzo - 41 - Resoconti Consiliari
CARAMANICO(SEL)
Io mi auguro comunque che si arrivi ad appli-
care il valore della Regione Molise, che è pari
a 35 euro, e ad considerare il valore vero del
Gse nelle statistiche del Gse che è pari a mille
megawatt, perché applicando questi due fatto-
ri noi anziché 7 milioni, potremmo avere delle
entrate di 35 milioni di euro.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Caramanico, adesso la pa-
rola al collega Ruffini.
RUFFINI(PD)
Come gruppo consiliare del Partito Democra-
tico, rispetto a questo testo di legge che così
come ricordava il collega Caramanico, un te-
sto di legge presente in Consiglio da parec-
chio tempo, bene ha fatto questa maggioranza
a portarlo avanti, sul testo in Commissione
noi abbiamo presentato una serie di emenda-
menti, e dobbiamo dare atto al Presidente Lu-
ca Ricciuti e all’Assessore Di Paolo, la dispo-
nibilità non solo a confronto ma anche e so-
prattutto all’accoglimento degli emendamenti
stessi.
Tre sono gli aspetti importanti di questo testo
di legge, diciamo così la possibilità di portare
ai Comuni, soprattutto ai Comuni delle aree
interne, ai Comuni montani ben 4 milioni di
euro l’anno, risorse fresche, in un momento
così difficile per le risorse agli enti locali, io
credo che noi dobbiamo una boccata di ossi-
geno soprattutto ai Comuni appunto montani,
4 milioni di che si ottengono è vero come di-
ceva il collega Caramanico, avremmo potuto
aumentare di più questo fondo speciale, noi
abbiamo ritenuto di portare, di elevare il ca-
none a 27 euro e mezzo per chilowattore di
potenza nominale, così come aveva fatto la
Regione Veneto, perché la Regione Veneto e
non abbiamo fatto riferimento come ricordava
appunto il collega Caramanico alla Regione
Molise o alla Regione Basilicata, dove hanno
appunto elevato il canone a 35 euro chilowat-
tore, abbiamo preso a riferimento il Veneto
perché è una Regione, che produce lo stesso
quantitativo di energia dall’idroelettrico, e
quindi abbiamo voluto diciamo così misurarci
con una proposta che era stata già approvata,
quindi diciamo soldi che arriveranno ai Co-
muni, ma abbiamo lavorato anche sulla modi-
fica che si vuole apportare ai Bim, ai bacini
imbriferi che sono stati istituiti con una legge
del 1953, ma che in Abruzzo ha visto la costi-
tuzione soltanto di due Bim, quelli del tera-
mano i Bim Tront, il Bim Tordino – Vomano,
Bim che io conosco benissimo, come lo cono-
scono benissimo i colleghi Consiglieri del te-
Regione Abruzzo - 42 - Resoconti Consiliari
ramano, e che hanno anch’essi portato risorse
alle aree interne ai Comuni del Consorzio.
Ebbene, noi ci auguriamo che con questa ri-
forma, si estende anche nelle altre aree
dell’Abruzzo agli altri Bim, che si possano
costituire e precisamente vorrei citarli, con la
speranza appunto che si possa avere quindi
queste opportunità, queste risorse che possano
arrivare ai territori dei Comuni Montani in
modo particolare, precisamente del Salino,
dell’Aterno – Pescara, del Sangro, del Liri –
Carignano e del Nera Velino, se appunto que-
sta riforma verrà approvata permetterebbe la
loro riperimetrazione o meglio la loro diciamo
nuova costituzione e quindi la possibilità di
incassare anche in questo caso sovraccanoni
per l’uso dell’idroelettrico.
Da ultimo la possibilità da parte nel nostro ca-
so, con un nostro emendamento la possibilità
da parte degli enti gestori del servizio idrico
integrato, di realizzare centraline idroelettri-
che, e centraline che in questo caso sarebbero
risorse che arrivano agli enti d’ambito, per
poter finanziare gli investimenti, i piani
d’ambito e quindi in qualche maniera concor-
rere ad abbattere le tariffe che verranno appli-
cate per l’utilizzo appunto del servizio idrico.
Quindi sono questioni che abbiamo noi valu-
tato, su cui noi abbiamo dato il nostro contri-
buto con emendamenti mirati e quindi ci sen-
tiamo oggi di condividere questo testo di leg-
ge, cosa che facciamo spesso capogruppo, noi
abbiamo votato diverse volte leggi in questo
Consiglio Regionale, perché abbiamo raccolto
quell’invito che oggi ci veniva da un autore-
vole personaggio della politica abruzzese, do-
ve ci invitava tutti ad amare l’Abruzzo, ad
amare gli abruzzesi e stare qui per l’interesse
degli abruzzesi.
PRESIDENTE
La ringrazio, condivido anch’io.
Prima di passare all’articolato della legge, de-
vo purtroppo annunciarvi che è morto un altro
militare italiano in Afganistan, si tratta di un
artificiere che è morto cercando di disinnesca-
re un ordigno, il Caporalmaggiore Roberto
Marchini di Viterbo ha perso la vita all’età di
ventotto anni.
Passiamo adesso alla votazione dell’articolato
della legge. Intanto ho il dovere di fare una
premessa, nel progetto di legge esistono dei
refusi laddove si fa riferimento agli enti
d’ambito, che com’è noto sono stati sostituiti
dall’ente regionale per il servizio e quindi tut-
te le volte che ci dice ente d’ambito è da in-
tendersi Ersi.
Quindi questa mia dichiarazione sta a signifi-
care che tutti gli emendamenti correttivi in tal
senso diventano inutili sostanzialmente, per-
Regione Abruzzo - 43 - Resoconti Consiliari
ché tutte le volte in cui bisognerà correggere,
ci penseranno gli uffici.
Ciò detto passiamo all’articolato.
Art. 1. Collega Caramanico non è ammissibile
il suo emendamento. Non si sono altri emen-
damenti, quindi pongo in votazione l’Art. 1.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene? L’opposizione.
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
L’articolo 1 è approvato.
Passiamo all’Art. 2 sulla riperimetrazione dei
bacini imbriferi montani, non vi sono emen-
damenti.
Chi è favorevole? Il Pd, e il Sel.
Chi è contrario?
Chi si astiene? L’opposizione.
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
L’articolo 2 è approvato con il voto di tutti,
salvo che con l’astensione dell’Italia dei Va-
lori e di Saia.
All’Art. 3 c’è un emendamento del Consiglie-
re Franco Caramanico, l’emendamento nume-
ro 2, la Giunta come si esprime su questo e-
mendamento? Parere contrario della Giunta.
Prego Consigliere Caramanico a lei la parola.
CARAMANICO(SEL)
Presidente solo per spiegare, perché può sem-
brare che uno abbia presentato degli emen-
damenti così, giusto per fare perdere tempo a
questo Consiglio.
Io ho presentato questo emendamento per la
soppressione dell’intero articolo 3, proprio
per tutelare i Bim, al 100%, mentre gli accor-
di che abbiamo trovato in qualche maniera si
interviene per cercare di tutelarli con dei pa-
letti, secondo me parlare della soppressione
dei Bim è qualcosa che non sta né in cielo né
in terra, perché se oggi stiamo ancora parlan-
do di canone, di sovraccanone, di questa leg-
ge che parte almeno la 933 e questo grazie ai
Bim, e i Bim oggi sono stati gli unici consorzi
che hanno permesso ai territori comunque di
riscuotere tutto ciò che presenta, e mi sembra
che non è successo nelle altre Regioni.
PRESIDENTE
Io sono dell’avviso che sia meglio diciamo
proprio abrogare i Bim.
Va bene, Art. 3.
Regione Abruzzo - 44 - Resoconti Consiliari
Chi è favorevole alla soppressione dell’Art.
3, attraverso l’emendamento Caramanico?
Chi è contrario? Pd e maggioranza.
Chi si astiene?
- Il Consiglio respinge -
PRESIDENTE
Passiamo alla votazione dell’Art. 3 così
com’era, rimane.
Chi è favorevole? Maggioranza e Pd.
Chi è contrario? Sel e Saia.
Chi si astiene? Idv.
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
All’Art. 4 c’è l’emendamento Caramanico.
Emendamento 3, prego Consigliere Carama-
nico.
CARAMANICO(SEL)
Solo una modifica al titolo dell’articolo, per
inserire la parola anche il calcolo, c’è la pos-
sibilità che l’Art. 4 come del resto poi mi
sembra che avviene pure con gli emendamenti
che abbiamo concordato successivamente,
l’Art. 4 quindi non è solo criterio per la ripar-
tizione dei sovraccanoni, ma anche per il cal-
colo a ripartizione dei sovraccanoni, quindi
un fatto tecnico per rivendicare alla Regione
la possibilità di intervenire sul calcolo dei so-
vraccanoni.
PRESIDENTE
Quindi è un fatto di intestazione dell’articolo.
Parere contrario della Giunta.
Pongo in votazione l’emendamento?
Chi è favorevole? Idv, Caramanico e Saia, e
Camillo D’Alessandro.
Chi è contrario? Maggioranza.
Chi si astiene? Udc.
- Il Consiglio respinge -
PRESIDENTE
L’emendamento numero 4 non è ammissibile
perché è contrario alla norma statale di Cara-
manico.
Andiamo avanti, emendamento numero 5 non
è ammissibile, non esiste nel progetto del
progetto di legge il punto C, quindi non è
ammissibile.
Numero 20 sostituisce l’emendamento nume-
ro 6, ed è bipartisan nel senso che è stato sot-
toscritto da Caramanico, da D’Amico, Ruffi-
ni, Di Paolo etc. etc., pongo in votazione
Regione Abruzzo - 45 - Resoconti Consiliari
l’emendamento numero 20, che sostituisce
anche l’emendamento 6.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
L’emendamento numero 20 è approvato
all’unanimità, quindi decade l’emendamento
6.
L’Art. 4 così come emendato.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
L’articolo 4 è approvato così come emendato.
Art. 5 non ha emendamenti.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
L’articolo 5 è approvato.
Art. 6, c’è un emendamento che non è ammis-
sibile del collega Caramanico, quindi pongo
in votazione l’Art. 6.
CARAMANICO(SEL)
Perché non è ammissibile, posso sapere, al-
meno avere questa soddisfazione.
Pongo in votazione l’Art. 6.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
Art. 7, non ci sono emendamenti.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
Art. 8, regolarizzazione alle utenze.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Regione Abruzzo - 46 - Resoconti Consiliari
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
Allora l’emendamento numero 8, presentato
da Caramanico non è ammissibile, perché è
già contenuto nel progetto di legge.
Quindi pongo in votazione l’Art. 9 così
com’è.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
Collega Caramanico e collega Ricciuti,
l’emendamento numero 17 è già incluso nel
progetto di legge.
C’è un subemendamento all’emendamento 10
di Caramanico dell’Assessore dentro l’Art. 9.
È dell’Assessore Di Paolo, il subemendamen-
to 19 che pongo in votazione.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene? Saia.
- Il Consiglio approva –
PRESIDENTE
L’emendamento 10 decade perché è sostituti-
vo dell’emendamento di Caramanico, asten-
sione anche dell’Italia dei Valori.
CARAMANICO(SEL)
Chiedo la parola Presidente?
PRESIDENTE
Su che cosa? Quale emendamento?
CARAMANICO(SEL
...(incomprensibile perché parla fuori micro-
fono)...
PRESIDENTE
Ho capito! È stato aggiunto, però vede
l’abbiamo già approvato, perché io ho già det-
to che era identico al suo emendamento, solo
che c’è l’ultimo capoverso in più, quindi ab-
biamo già votato ormai siamo andati avanti.
Art. 9 così come emendato, lo pongo in vota-
zione.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Regione Abruzzo - 47 - Resoconti Consiliari
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
Art. 10, ci sono emendamenti? C’è un emen-
damento del collega Caramanico il numero
11, che secondo l’ufficio degli affari assem-
bleari è di competenza statale, comunque lo
pongo in votazione.
Chi è favorevole?
Chi è contrario? La maggioranza.
Chi si astiene? Italia dei Valori e Pd.
- Il Consiglio respinge-
PRESIDENTE
Art. 10 così com’era resta, lo pongo in vota-
zione.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
Art. 11, ci sono due emendamenti, emenda-
mento numero 12, è inesatto il suo emenda-
mento collega, nel senso che lei parla di euro
18, mentre invece nel progetto di legge si par-
la di euro 27,5 quindi già per questo sarebbe
inammissibile, poi c’è un problema fra poten-
za nominale e potenza installata. Quindi è i-
nammissibile.
Passiamo all’emendamento numero 13, c’è un
subemendamento sottoscritto anche da lei col-
lega Caramanico, che lo sostituisce, ed è sot-
toscritto anche da Angelo Di Paolo, da Ric-
ciuti, da Ruffini e dal Vice Presidente
D’Amico quindi è bipartisan.
Lo pongo in votazione.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva all’unanimità -
PRESIDENTE
Quindi a questo punto decade l’emendamento
di Caramanico numero 13, che peraltro aveva
sottoscritto anche l’altro subemendamento,
anche l’emendamento 14 non è ammissibile
perché già presente nel progetto di legge col-
lega.
Quindi pongo in votazione l’Art. 11 così co-
me emendato.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Regione Abruzzo - 48 - Resoconti Consiliari
Chi si astiene? Italia dei Valori e Saia.
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
All’Art. 12 c’è un emendamento. Mi dice qui
la dottoressa Minunni, che in pratica questo
emendamento 15 a firma del collega Franco
Caramanico sempre, in realtà sarebbe inam-
missibile, perché incide su un progetto di leg-
ge, che è in attesa di essere riscritto, cioè il 23
bis, che riscrive le regole sugli appalti e via di
seguito, quindi come dire mette le mani in
una materia estremamente delicata, sensibile e
di cui vi sarebbe innanzitutto c’è attesa verso
le disposizioni statali, e in secondo luogo è
inopportuno proporlo ad un’assemblea, quindi
io espungerei, comunque le do la parola prego
Consigliere.
CARAMANICO(SEL)
Caro Presidente, confesso che questo emen-
damento io l’ho copiato da un'altra Regione, e
mi sembra che…, è vero che c’è un procedi-
mento in corso, però è legge regionale di u-
n'altra Regione.
Mi dispiace Presidente pure per
l’emendamento…
PRESIDENTE
C’è anche un errore che tra l’altro non le ho
detto, perché lei fa riferimento all’Art. 11
quater, invece non c’è l’Art. 11 quater, ma è
l’Art. 11 bis.
CARAMANICO(SEL)
Va bene Presidente, per quanto riguarda
l’emendamento precedente che è stato dichia-
rato inammissibile perché si parlava di poten-
za installata, su questo è tutta la discussione,
se ci siamo riuniti per approvare quel sube-
mendamento, per stabilire comunque un prin-
cipio, che parlare di potenza nominale media
come prevede la legge a livello nazionale, per
la Regione Abruzzo c’è la possibilità visto
che comunque siamo in un regime di federali-
smo, parlare di potenza installata la differenza
è molto semplice, se parliamo di potenza no-
minale media, parliamo di 362 megawatt, se
parliamo di potenza installata, parliamo di
mille megawatt, e questa l’unica piccola dif-
ferenza.
Allora, mi dispiace questo comportamento,
può darsi che tecnicamente ci sia, ma questo,
tutta la discussione che si è svolta e che ha
prodotto pure quel subemendamento votato
diciamo all’unanimità, perché c’è una norma,
che è la finanziaria del 2000, che dà la possi-
Regione Abruzzo - 49 - Resoconti Consiliari
bilità comunque di non considerare la potenza
nominale media ma di considerare potenza in-
stallata, potenza efficiente, potenza nominale,
altri tipi di definizione, e di dispiace di questo
perché parlare di 362 e parlare di mille signi-
fica parlare di sei milioni oppure di trentacin-
que milioni.
PRESIDENTE
Lo pongo in votazione visto il tenore
dell’intervento del collega.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio respinge -
PRESIDENTE
Art. 12 c’è un altro emendamento, è già inse-
rito, l’emendamento 16 non è ammissibile
perché è già inserito.
Pongo in votazione l’Art. 12 così com’è.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene? Italia dei Valori e Saia.
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
Poi c’è un emendamento numero 18, che vie-
ne definito norma intrusa, ma reca firme di un
Consigliere di maggioranza e uno di minoran-
za, viene considerato norma intrusa dagli uf-
fici.
Prego Consigliere D’Amico.
D’AMICO(PD)
Noi abbiamo rilevato con il Consigliere Ric-
ciuti un vuoto nella legislazione regionale,
che non consente l’applicazione di quelle e-
senzioni di legge, soprattutto per istituzioni
pubbliche, nell’ambito delle concessioni per
accesso su strada, in particolare trasferire dal-
lo Stato alle Province, la questione è abba-
stanza urgente, perché blocca una serie di
procedure e pratiche delle amministrazioni
provinciali, e quindi l’abbiamo condivisa an-
che se qui può apparire intrusa.
PRESIDENTE
A me va benissimo, l’importante è che siano
d’accordo tutti i gruppi, perché sulle norme
intruse voi lo sapete come la penso, sarà pure
tecnica, però viene considerata dagli uffici
norma intrusa, se i colleghi sono favorevoli io
lo pongo in votazione, parlo anche dei capi-
Regione Abruzzo - 50 - Resoconti Consiliari
gruppo, il capogruppo del Pd è favorevole
ovviamente, il capogruppo del Pdl favorevole.
Lo pongo in votazione, emendamento numero
18.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva all’unanimità -
PRESIDENTE
Quello che viene definito Art. 13.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva a maggioranza -
PRESIDENTE
Art. 14 norma finanziaria.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
Art. 15 entrata in vigore.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
Prima della votazione finale è stato presentato
un ordine del giorno da Caramanico, Angelo
di Paolo, Ricciuti, Ruffini e D’Amico quindi
è bipartisan.
Lo pongo in votazione. Prego.
CARAMANICO(SEL)
Presidente io capisco che siamo in un clima
prefestivo, ma mica è discrezionale dare la
parola o meno ad un Consigliere.
Le volevo solo leggere che cosa dice…
PRESIDENTE
No era solo una questione di buon senso .
CARAMANICO(SEL)
No, il buon senso Presidente quello non me le
deve insegnare lei, il buon senso è un'altra co-
sa va bene, allora se lei ha del buon senso for-
se poteva leggere che cosa dice questa mo-
Regione Abruzzo - 51 - Resoconti Consiliari
zione, dice impegna la Giunta e il Consiglio
Regionale, a predisporre un testo normativo
organico inerenti le grandi derivazioni ad uso
idroelettrico, che oltre a definire le procedure
di affidamento delle derivazioni garantisca le
corrispettivo per l’uso e la risorsa idrica sia
commisurata all’effettiva produzione idroelet-
trica.
Caro Presidente questa mozione dice le cose
che ho detto prima io nell’intervento, quando
parlava di potenza installata e di potenza no-
minale media, e quando si parla di grande de-
rivazione si parla dell’Art. 15, che io avevo
già disciplinato, e che evidentemente la mag-
gioranza posso pure capirlo, ma è un ritardo
di questa maggioranza vuole disciplinare con
una legge, io sono disponibile a collaborare,
ecco perché ho inserito la parte anche del
Consiglio e non solo della Giunta, perché de-
vo dire che purtroppo la Giunta di impegni ne
ha presi pure nel passato, ma poi gli impegni
non vengono rispettati.
Quindi questa mozione in realtà mette in evi-
denza sia l’emendamento numero 15 e sia
l’emendamento numero 12.
PRESIDENTE
Pongo in votazione la mozione.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva all’unanimità -
PRESIDENTE
La legge nel suo complesso.
Chi è favorevole?
Per la prima volta interviene il collega Cara-
manico, prego le do la parola per dichiarazio-
ne di voto.
CARAMANICO(SEL)
Ma scusate, ma io non ho capito, ma non si
può fare nemmeno una dichiarazione di voto.
PRESIDENTE
Ma la faccia, ma perché commenta.
CARAMANICO(SEL)
E allora non usi questo tono nei miei confron-
ti, allora lei se uno chiede di fare la dichiara-
zione di voto, non è che è un fastidio, non è
così caro Assessore, stiamo discutendo di una
cosa seria, avete perso tre anni, allora lo devo
impostare in maniera diversa?
PRESIDENTE
Regione Abruzzo - 52 - Resoconti Consiliari
Prenda la parola, dica quello che pensa su
questa legge.
CARAMANICO(SEL)
Sto già parlando, fa parte del mio intervento,
perché volevo richiamarvi nuovamente sulla
questione della potenza installata, voi forse
non ci capite un accidenti di che cosa stiamo
parlando, ma vi leggo quello che scrive il
Gse, quando dice si è scelti infatti di rappre-
sentare la potenza nominale degli impianti,
anziché la potenza nominale media annua, per
due principali ragioni:
1. Per dare continuità alle informazioni
fornite dalle precedenti edizioni del
bilancio, e perché si ritiene che la po-
tenza nominale in buona parte dei ca-
si, possa continuare ad essere un pa-
rametro, che meglio definisce la con-
sistenza del parco degli impianti
(Questo è quello che dice il Gse), e
che dà la possibilità alla Regione A-
bruzzo di considerare mille megawatt
anziché 362 megawatt.
2. Un'altra cosa che vi volevo leggere,
quando parliamo di impianti idroelet-
trici, parliamo e questo lo dice uno
studio fatto dalla Bocconi di Milano,
valutazione economica
sull’utilizzazione idroelettrica
dell’ambiente alpino, e parla della
possibilità di una renumerazione del
capitale investito pari al 75%, secondo
i dati forniti dall’Università Bocconi
di Milano, la rendita netta per i gestori
degli impianti idroelettrici delle Alpi è
pari al 75% dei ricavi totali, ecco di
che cosa stiamo parlando.
Voi avete aumentato la benzina ai cittadini
abruzzesi, per avere ottomilioni di euro in più,
allora bastava accogliere quell’emendamento
da 27,5 a 35 milioni, per eliminare l’aumento
della benzina, perché quella differenza di 7
euro e mezzo avrebbe comportato un introito
di questa Regione di ottomilioni l’anno, que-
sta è la differenza, e mi dispiace che rispetto a
questo lavoro questo non sia stato concepito,
non sia stato accettato.
PRESIDENTE
Pongo in votazione la legge nel suo comples-
so.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene? Italia dei Valori, Sel e Saia.
- Il Consiglio approva -
Regione Abruzzo - 53 - Resoconti Consiliari
PRESIDENTE
La legge è approvata
Adesso mi avevano chiesto collega Venturo-
ni, mi aveva chiesto la parola, intanto c’era
una richiesta del collega Camillo
D’Alessandro di anticipare la risoluzione, lei
mi accennava anche qualcos’altro, prego Ven-
turoni.
VENTURONI(PDL)
Grazie Presidente, siamo d’accordo
nell’anticipare la risoluzione urgente, e chiedo
però l’inversione dell’ordine del giorno, di
mettere prima i consorzi industriali del perso-
nale.
PRESIDENTE
Se siete d’accordo, pongo in votazione
l’inversione all’ordine del giorno, per discute-
re risoluzione urgente e legge sui riforma dei
consorzi.
Chi è favorevole a questa inversione?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
Passiamo alla risoluzione, do la parola al pri-
mo firmatario Camillo D’Alessandro, a lei la
parola.
RISOLUZIONE : OSPEDALE RENZETTI DI LANCIANO – SCELTA PROGETTUALE
PREDISPOSTA DALLA EX ASL DI LANCIANO - VASTO
PRESIDENTE
D’ALESSANDRO CAMILLO (PD)
Grazie Presidente.
Io intanto ringrazio l’aula per aver voluto di-
scutere di questa risoluzione prima, so che su
questo punto noi siamo distanti, per le cose
che ci diciamo sempre, innanzitutto da tempo
il collega Venturoni prima nella qualità di As-
sessore, e oggi di capogruppo e anche dicia-
mo nei colloqui privati sostiene e ripete che i
soldi per fare nuova edilizia sanitaria o am-
modernamento dell’edilizia sanitaria ci sono, i
famosi soldi dell’ex Art. 20.
Sono passati due anni e mezzo, parliamo del
nuovo Ospedale di Vasto, parliamo del nuovo
o dell’ammodernato Ospedale di Lanciano,
parliamo di Giulianova, parliamo di Sulmona,
parliamo.
Ora però non so per quale motivo si scatena
un dibattito in assenza a mio giudizio di cer-
Regione Abruzzo - 54 - Resoconti Consiliari
tezza delle risorse, ma soprattutto stando a
quello che dice Venturoni sulle risorse pos-
siamo pure concordare che ci sono oppure
vediamo, ma sui tempi, nella città di Lanciano
si verifica un fatto singolare, e di per sé posi-
tivo, per diciotto anni c’è stata
un’amministrazione comunale di centro destra
che poi ha perso le elezioni, oggi c’è
un’amministrazione comunale di centro sini-
stra, tutte e due però centro destra qualche
mese fa, e centro sinistra oggi dicono esatta-
mente la stessa cosa circa gli interventi da fa-
re sull’Ospedale Renzetti.
Su che cosa sono d’accordo i cittadini e la po-
litica lì a Lanciano? Che vada l’intervento fat-
to esattamente nell’Ospedale dove è colloca-
to, evitando ipotesi di delocalizzazione.
Sul tema io e il collega Nasuti siamo stati in
Consiglio Comunale invitati dall’allora Am-
ministrazione di centro destra che hanno riba-
dito queste cose, e in questi giorni il Sindaco
lo ha ribadito.
Ma perché è un tema rilevante? Non per en-
trare nel dibattito cittadino, perché una delo-
calizzazione e lo dico al Consigliere Nasuti,
che voglia fittiziamente distanziarsi da lì a
qualche chilometro, non risolve i problemi
delle zone interne, casomai risolve forse il
problema in questo caso più di Atessa ad es-
sere digeribile una chiusura di fronte ad un
Ospedale che sta un po’ più vicino lì, non ri-
solve né Casoli, né risolve il tempo che ci si
impiega da Pizzo Ferrato ad Monte De Ro-
domo ad arrivare è l’attuale Renzetti o ad un
Renzetti dislocato da lì a qualche chilometro,
non risolve il problema chiaramente di Guar-
diagrele, non risolve i problemi diciamo del
bacino della domanda di prestazioni e di e-
mergenza – urgenza.
Allora di fronte ad una città intesa, che chiede
che cosa? Che si dia corso Assessore ad un
progetto che io ho allegato, sta agli atti chia-
ramente non lo hanno distribuito perché è di
circa cento pagine, però il Presidente ce l’ha
agli atti, che prevede un progetto pensato, svi-
luppato, approvato dalla ex A.S.L. Lanciano –
Vasto, e che prevede un intervento finanziario
anche minore, io credo che noi dovremmo in
qualche maniera rispettare questa volontà.
Il rischio qual è? Che di fronte a ipotesi di de-
localizzazione, di ingegneria finanziaria, cioè
i soldi ci sono ma non arrivano mai, di dibatti-
to su dove fare nuovi ospedali, il risultato che
i nuovi ospedali non si fanno, quelli che ci
sono non aggiuntano, tutto rimane così com’è,
nel frattempo la vostra escuta bocciata dal Tar
ha appesantito mente presidi medio grandi
come Lanciano, come Vasto, come Chieti per
i torti che in avete fatto ai piccoli presidi sul
territorio, tutto non si muove, allora io vorrei
che il Consiglio Regionale rispettasse la vo-
lontà delle amministrazioni democraticamente
Regione Abruzzo - 55 - Resoconti Consiliari
elette per diciotto anni il centro destra, oggi il
centro sinistra ma che tutte e due dicono la
stessa cosa. Grazie Presidente.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere D’Alessandro, prego il
collega Venturoni sulla risoluzione e poi la
votazione.
VENTURONI(PDL)
Grazie Presidente.
Non tutti sanno forse come stanno attualmen-
te le cose sull’Art. 20, rispondo subito al col-
lega D’Alessandro, che i soldi sono arrivati
nel momento in cui c’è la certezza del finan-
ziamento è avvenuto soltanto dopo la legge
sul terremoto, che prevede che l’Abruzzo ha
la priorità sull’Art. 20, su questo puro c’era
un passaggio, cioè che in realtà andava azze-
rato tutta la precedete programmazione
sull’Art. 20, per spostare i soldi su L’Aquila,
e questo ci ha ritardato quasi un anno.
Risolto il problema de L’Aquila, quindi rimo-
dulazione dell’Art. 20, oggi si sta facendo la
mensa, e si è no quasi dieci giorni fa, il Presi-
dente della Giunta Regionale nonché Com-
missario alla Sanità ha scritto a tutti i Direttori
Generali dei cinque ospedali da costruire se-
condo il programma della Giunta, di indivi-
duare i siti dove andavano costruiti questi
nuovi ospedali, quindi vi informo che ai vostri
Direttori Generali delle A.S.L. è arrivata que-
sta lettera da parte del Presidente della Giun-
ta, nonché Commissario alla Sanità, sarà
compito del Direttore Generale delle A.S.L.,
convocare i Sindaci per trovare la collocazio-
ne più idonea su questo argomento.
Io vorrei ricordare al collega Camillo
D’Alessandro, ma un po’ a tutti quanti quelli
che intervengono, che l’Ospedale quando vie-
ne indicato di Vasto o di Lanciano o di Tera-
mo o di Giulianova, si intende la città princi-
pale, ma un ospedale non è di una città,
l’ospedale è di un intero territorio, nel caso
soprattutto di Lanciano che tra l’altro è un ter-
ritorio molto vasto pieno di comuni, siamo di
oltre trenta comuni, andrebbe a servire questo
ospedale.
Quindi credo che la cosa più opportuna nella
collocazione sia che i Sindaci, quindi tutti i
Comuni della zona, si uniscono per eventual-
mente condividere dove collocare questa
nuova struttura.
Per quanto riguarda invece il problema del
progetto fatto da allora Caporossi, eravamo
nella programmazione dell’Art. 20, non della
costruzione dell’ospedale ex novo, ma di una
ristrutturazione dei vecchi ospedali.
Che cosa è intervenuto fondamentalmente
Presidente?
Regione Abruzzo - 56 - Resoconti Consiliari
Era intervenuto il terremoto, la legge
sull’edilizia, soprattutto quella ospedaliera è
cambiata notevolmente per quanto riguarda la
sicurezza sismica e antisismica, il che signifi-
ca che oggi andare a ristrutturare una struttura
vecchia è pressoché impossibile con le nuove
regole antisismiche, ecco il motivo per cui co-
sta di meno, si fa prima ed è l’unica approva-
bile di non andare a costruire un ospedale ex
novo, sarà ripeto dibattito all’interno della
Conferenza dei Sindaci, ma poi sicuramente
una decisione del Direttore Generale, quella
di andare a collocare l’eventuale area dove
andare a ubicare il nuovo ospedale Renzetti,
ecco perché dico che questa risoluzione per-
sonalmente, ma come gruppo del Pdl la rite-
niamo inopportuna in questo momento, per-
ché andrebbe a vincolare una decisione che a
mio avviso spetta a tutto il territorio e non
certo ad singolo Comune. Grazie Presidente.
PRESIDENTE
La ringrazio collega Venturoni.
Pongo in votazione la risoluzione di
D’Alessandro e di Walter Caporale.
Chi è favorevole? Tutta l’opposizione.
Chi è contrario? La maggioranza.
Chi si astiene?
- Il Consiglio respinge -
PROGETTO DI LEGGE: RIORDINO DELLE FUNZIONI IN MATERIA DI AREE PRODUTTIVE
PRESIDENTE
Adesso passiamo al progetto di legge numero
252/201, riordino delle funzioni in materia di
aree produttive, ai sensi dell’Art. 81 del rego-
lamento, do la parola al Presidente della quar-
ta Commissione Argirò perché relazioni al
Consiglio, prego collega Argirò a lei la paro-
la.
...(incomprensibile perché parla fuori micro-
fono)...
PRESIDENTE
Scusi Consigliere, prima di lei Argirò, il col-
lega Cesare D’Alessandro sull’ordine dei la-
vori.
D’ALESSANDRO CESARE (IDV)
Grazie Presidente.
Io chiedo che il Presidente dichiari inammis-
sibili tutti gli emendamenti presentati fuori
termine, tra cui quelli che mi sono stati con-
segnati di Maurizio Acerbo sempre nel pro-
getto 252 presentato alle ore 10:30, e il nume-
ro 428, il 429 stessa ora, il 430 stessa ora, il
431 alle 10:45 da parte di Federica Chiavaroli
Regione Abruzzo - 57 - Resoconti Consiliari
e Nicola Argirò, perché oggi il Consiglio è
convocato alle dieci, le ventiquattro ore previ-
ste dall’Art. 96 del regolamento, richiedevano
che venissero presentati prima delle dieci.
PRESIDENTE
Ha chiesto la parola il Consigliere Ricciuti.
RICCIUTI(PDL)
Grazie Presidente.
Io credo che le motivazioni addotte dal Con-
sigliere D’Alessandro non siano prive di fon-
damento, credo sia il caso anche perché sono
emendamenti che riguardano un pochino ar-
gomenti diversi rispetto a quelli che avevamo
discusso in Commissione, chiedo il rinvio del
testo in Commissione il 255.
...(incomprensibile perché parla fuori micro-
fono)... Stiamo parlando del 252.
RICCIUTI(PDL)
Scusate per il futuro mi prenoto per questa ra-
gione, grazie e scusate.
PRESIDENTE
Ah, si è confuso, va bene.
Stavamo parlando del progetto di legge sulle
aree produttive, prego Saia a lei la parola.
SAIA(CI)
Grazie Presidente.
Volevo fare la stessa osservazione sull’ordine
dei lavori, per gli emendamenti presentati al
progetto di legge 264/2011, che sono stati
presentati alle 10:45, progetto di legge
264/2011.
PRESIDENTE
Sta parlando di questo progetto di legge?
SAIA(CI)
No.
PRESIDENTE
E allora mi scusi?
SAIA(CI)
Dell’ordine del giorno Presidente, io le segna-
lo ufficialmente questo.
PRESIDENTE
Regione Abruzzo - 58 - Resoconti Consiliari
Va bene, prego a lei Consigliera Chiavaroli
Federica.
CHIAVAROLI FEDERICA(PDL)
Presidente, poiché si è creata questa situazio-
ne, per via del fatto che noi abbiamo interpre-
tato essere le dieci l’inizio della cerimonia per
il Ministro Gaspari, e comunque per le 11:00
l’inizio del Consiglio Regionale, per questo io
le chiedo se è possibile far pronunciare l’aula
sull’ammissibilità di questi emendamenti,
perché…
D’ALESSANDRO CESARE (IDV)
...(incomprensibile perché parla fuori micro-
fono)...
CHIAVAROLI FEDERICA(PDL)
Io le chiedo questo Presidente, perché si è
creato questo problema in ordine
all’interpretazione delle ventiquattro ore.
PRESIDENTE
Però la verità è questa, diciamo che è a metà,
nel senso i capigruppo possono testimoniare
che noi abbiamo anticipato alle dieci il Con-
siglio Regionale, solo ed esclusivamente per
la cerimonia dedicata, quindi al di là di quan-
to definito o di quanto scritto dagli uffici e da
me poi ovviamente sottoscritto come ordine
del giorno di oggi, ovviamente com’è noto a
tutti i capigruppo presenti, il Consiglio Re-
gionale è stato anticipato di un’ora, tanto è
vero che mi fa vedere la collega Petri, che è
precisato alla fine, all'inizio della seduta il
Presidente del Consiglio consegnerà all'on.
Remo Gaspari, in occasione del suo 90° com-
pleanno, la medaglia Aprutium quale segno di
riconoscimento dell'intero Abruzzo per la sua
attività parlamentare e ministeriale.
Quindi in realtà quella ora, anche se ha detto
bene D’Alessandro c’è scritto alle ore 10:00,
ma alle ore 10:00 per la consegna del ricono-
scimento, e chi ha partecipato alla Conferenza
dei capigruppo sa bene, che il Consiglio co-
munque sarebbe iniziato a far data dalle ore
11:00 quindi questo è noto a tutti i capigruppo
presenti, e la definizione che è stata riportata
sull’ordine del giorno è esclusivamente rivol-
ta alla consegna del Premio, d’altro canto non
l’abbiamo mai convocato alle ore 10:00 quin-
di è noto a tutti questo, quindi mi sento per il
buon senso, con il quale io cerco sempre di
presiedere l’aula di non poter accogliere que-
sta istanza per le ragioni che ho appena detto.
Adesso preso il collega Argirò di andare a-
vanti con la relazione.
Regione Abruzzo - 59 - Resoconti Consiliari
ARGIRÒ(PDL)
Sul tema di riordino dei Consorzi industriali
se ne discute da più di dieci anni, ed era tra
l’altro frutto di discussione e di programma
anche di entrambe le coalizioni nella compe-
tizione che ci ha visto opposti nel 2008, con
questa nuova proposta noi andiamo a riordi-
nare delle aree industriali ad un sistema tradi-
zionale ad uno più innovativo, che dia più
competitività alle imprese, e che coniughi la
salvaguardia ambientale.
Molto importante nella legge di riforma ed
erogazione dei servizi, tale imprese localizza-
te nelle nostre aree industriali, i servizi verto-
no in tre tipologie:
1. Quella dei servizi essenziali. Quelle
indispensabili per l’attività delle im-
prese insediate, quindi illuminazione,
le acque reflue, le acque bianche, la
banda larga, la viabilità, la prevenzio-
ne e il controllo degli incidenti,
l’accessibilità delle persone e delle
merci.
2. Quello della sostenibilità ambientale,
poi entreremo nel merito, quello di tu-
telare i luoghi di lavoro, la salubrità,
le risorse ambientali, con una proget-
tazione ecosostenibile complessiva
degli edifici, gli spazi comuni.
3. Sui servizi innovativi, quindi la com-
petitività del territorio, la capacità di
produrre innovazione, e sostenere
adeguamento anche a livelli occupa-
zionali e qualificare l’offerta econo-
mica della Regione.
Il nuovo soggetto è in forma di ente pubblico
economico, interverrà su tutte le aree produt-
tive ed ex ASI ed ex Comuni, si passa
all’istituzione dell’ente gestore
all’organizzazione dell’ente gestore il servizio
alle imprese nelle aree produttive e nelle aree
ecologicamente attrezzate, si dispone altresì
sappiamo benissimo che su sette consorzi in-
dustriali, uno produce gravi perdite e và mes-
so in liquidazione e mi riferisco a quello
dell’area Pescara – Chieti, e quindi si attivano
le procedure di liquidazione, si agisce anche
sul personale dei Consorzi, salvaguardando il
personale a tempo indeterminato al 31 dicem-
bre del 2010 presso gli attuali consorzi per lo
sviluppo, e attribuisce poi la transizione al ge-
store che subentrerà nelle medesime funzioni.
Avremo un periodo transitorio di 18 mesi,
questa legge che è passata in Commissione
snellisce di molto il fardello più burocratico
che era quello uscito dalla Giunta Regionale il
21 febbraio scorso, e rinvia a un disciplinare
tutte quelle normative che sono ancora sul ta-
volo, e che hanno destato alcune perplessità
da parte dell’associazione di categoria, dei
Regione Abruzzo - 60 - Resoconti Consiliari
sindacati ed altro, ci sarà quindi un periodo
transitorio di diciotto mesi, nei quali potremo
andare a regolamentare e disciplinare tutte
queste funzioni che sono sul piatto.
Nell’apposita Commissione mi sembra che le
opposizioni abbiano espresso un parere favo-
revole sul merito ma non sul metodo, siamo
stati accusati come classe dirigente di avere
troppo prolungato in questi due anni questa
legge, voler così velocemente invece entrare
nel merito in poco tempo, su questo non entro
nel merito insomma condivido in parte anche
qualcuna delle osservazioni fatte in Commis-
sione, e dico però che per una riforma così tra
virgolette complessa, così epocale è chiaro
che anche noi abbiamo avuto bisogno magari
di tempi più dilatati.
Qual è la velocità che vogliamo dare per ap-
provare oggi? Perché sappiamo benissimo che
avremmo un vuoto di potere, cioè da oggi non
ci sarebbe più, da oggi al 19 che è quello poi
che ci separa dal prossimo Consiglio utile, a-
vremmo l’impossibilità di prorogare i Com-
missari, e quindi andremmo ad un vuoto di
poteri nei Consorzi Industriali, che non pos-
sono essere prorogati per legge l’abbiamo già
visto, e si dovrebbe tornare e credo che nes-
suno voglia ai precedenti Cda, che hanno poi
una componente politica, non aperta alle im-
prese e a tutti gli attori del territorio.
Quindi è chiaro che chiedo all’aula anche
comprensione se vogliamo, però dovere della
maggioranza è quello di cercare oggi di licen-
ziare questo testo, perché senza la proroga dei
Commissari non avremmo più la possibilità di
governare appunto gli attuali Consorzi.
Oggi si farà un primo passo importante, poi è
chiaro che ci dovremo confrontare nel merito
su un regolamento e su un disciplinare futuro
che ci permetta di fare questa riforma così
complessa e così epocale, ma che chiaramente
deve essere un po’ condivisa dall’intero Con-
siglio Regionale.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Argirò. Adesso prego Ca-
millo D’Alessandro ha chiesto d’intervenire
per la discussione generale, prego a lei la pa-
rola collega.
D’ALESSANDRO CAMILLO (PD)
Grazie Presidente.
Io mi rivolgo soprattutto a lei in questo inter-
vento, perché parlare di questa legge significa
anche parlare della decisione che lei ha assun-
to, perché vede Presidente abusando di una
interpretazione del suo potere, lei non ha con-
sentito che si introducesse fuori tempo un
emendamento qualunque, ha consentito che si
Regione Abruzzo - 61 - Resoconti Consiliari
introducesse un subemendamento che fa sal-
tare tutti gli altri emendamenti.
La rosellata l’ha fatta lei Presidente oggi, e-
sattamente quello che accadeva in passato lo
ha fatto lei, con scienza e con coscienza, e
questo me ne dispiace, perché non è un e-
mendamento qualunque, un subemendamento
qualunque, fa decadere tutto il resto, i furbi si
possono sempre fare, l’importante è che non
siate convinti che lo siete veramente.
Usate degli espedienti esattamente come pas-
sato si sono usati, nulla di nuovo, arrivate in
ritardo, dopo e che una legge che doveva es-
sere confezionata prima per non incorrere nei
problemi di cui diceva il Presidente Argirò,
arriva all’ultimo Consiglio utile, e per di più
all’ultimo Consiglio utile non fate neanche in
tempo in Commissione a presentare lei questo
subemendamento, che cambiava
l’articolazione della legge e venire in aula a
fare il vostro dovere.
Insomma ci avete chiesto di approvare la ma-
dre delle riforme con qualche giorno, perché
colpevolmente dall’Assessore, passando per il
Presidente Chiodi, arrivando purtroppo al
Presidente della Commissione che non ha po-
tuto fare altro che fare il notaio e accelerare
l’accelerabile, questo non basta alla collega
Chiavaroli, ma ritenendosi più realista del Re,
e al mio paese si dice più furba dei furbi, che
fa viene in aula presenta un subemendamento
in ritardo, e il Presidente del Consiglio Re-
gionale che al di là di tutto, dovrebbe garanti-
re una legittimità non si pone il tema, ma que-
sto subemendamento dove va a parare? Non
se lo pone, non se lo può porre, ma sa benis-
simo, che quel subemendamento fa cadere
tutti gli altri e il Presidente Pagano non sa ne-
anche, che tra gli emendamenti presentati dal
gruppo Regionale del Pd e di altri, ci sono di-
versi emendamenti, che contengono parti del
subemendamento Chiavaroli, cioè qui il tema
è duplice, non solo si fa la violenza, la prepo-
tenza e lei la consente, ma non consente che
quelle modifiche positive non le faccia nean-
che chi l’ha presentato correttamente nei ter-
mini di emendamenti, ma che lo faccia un su-
bemendamento abusivo da parte della collega
Chiavaroli.
Quindi non è un emendamento qualunque, è
un emendamento fa decadere tutti gli emen-
damenti, e siccome lei Presidente introduce a
mio giudizio un grave precedente, io chiedo al
mio gruppo scusandomi con i colleghi che
c’hanno lavorato su questa legge, ma di anda-
re via da quest’aula, e di non accettare le fur-
bate, neanche se le fa il Presidente Pagano, di
lasciare questi banchi, approvatevi quello che
volete, tanto ci rivedremo tra qualche mese,
perché la vostra non è una vera riforma, lo ha
detto il Presidente della Commissione, che bi-
sognerà tornarci, avrete problemi di attuazio-
Regione Abruzzo - 62 - Resoconti Consiliari
ne di quella legge, però già questo significhe-
rebbe rientrare nel merito.
Noi oltre agli emendamenti ostruzionistici che
avevamo consegnato e detto, li leviamo e la-
voriamo su tre, quattro, cinque questioni che
potevamo metterci d’accordo, neanche questo
è bastato, ragione per la quale io invito il mio
gruppo a lasciare l’aula, per non accettare un
precedente, talmente clamoroso quanto grave.
Grazie Presidente.
PRESIDENTE
Collega io se mi posso permettere, invece la
inviterei a rivedere la sua decisione, e quindi
a invitarla a rimanere se mi permette, se mi
vuole ascoltare un attimo, a rimanere in aula,
perché io propugno da sempre e anche in que-
sta circostanza l’idea che su leggi come que-
ste invece maggioranza e opposizione debba-
no discutere, non entro nel merito degli e-
mendamenti, subemendamenti, magari colpe-
volmente presentati all’ultimo secondo, io
credo sufficientemente le motivazioni per le
quali bisogna far di tutto affiche il Consigliere
Regionale eserciti le proprie funzioni non at-
taccandosi a cavilli formali, anche laddove
tutto sommato in Conferenza dei capigruppo
nel merito si è spiegato perfettamente, perché
si anticipava di un’ora, tant’è che poi nella re-
altà così è stato, che il Consiglio Regionale
poi ha ripreso l’attività dalle ore 11:00.
Quindi a mio giudizio se veramente i Consi-
glieri Regionali in aula, desiderano insieme
congiuntamente discutere di questa materia,
prima ancora di approvare questo famigerato
subemendamento di cui parla il collega
D’Alessandro, posso tranquillamente sospen-
dere i lavori e verificare se esiste questo cli-
ma, quindi non viene assolutamente leso nes-
sun diritto.
Passo quindi a questo punto la parola al colle-
ga Saia che l’ha richiesta, dopodiché Cesare
D’Alessandro.
SAIA(CI)
Grazie Presidente.
Presidente due questioni, una di merito su
questo disegno di legge, e una di metodo.
Per quanto riguarda il merito, io credo che
questo disegno di legge di riforma pur neces-
saria dei Consorzi Industriali, necessaria per-
ché noi opposizione riteniamo fondamentale
che si vada ad una riforma prima di tutto di
questi enti, e alla loro abolizione, al loro supe-
ramento, però presenta una grave anomalia.
Noi abbiamo si i Consorzi Industriali, e pur-
troppo in questo provvedimento di legge si
decide improvvisamente di creare, di lasciare
un fantasma, mentre tutti i Consorzi Industria-
Regione Abruzzo - 63 - Resoconti Consiliari
li, vengono Assessore Castiglione tutti quanti
diciamo eliminati, vengono abrogati, e viene
costituito diciamo soltanto quello Regionale,
l’ente regionale per quanto riguarda il Con-
sorzio di Pescara, si decide improvvisamente
di lasciarlo lì nel Limbo, e non si capisce che
fine deve fare.
Abbiamo chiesto delle spiegazioni, il Presi-
dente Argirò mi ha più volte fatto capire che
io non capisco, non sono riuscito a non capire,
e neanche a capire questa sua spiegazione, ci
viene detto che il Consorzio Industriale di Pe-
scara, non viene ricompreso in questa opera-
zione, in quanto il Consorzio Industriale di
Pescara, io sto parlando del metodo, c’era una
serie di debiti, di situazioni debitorie dovute
al fatto dell’asse attrezzato, del fatto che ci
sono molti debiti nei confronti di cittadini, e
quindi essendo pieno di debiti si lascia questa
scatola vuota con debiti e con evidentemente
anche delle proprietà, si lascia lì come scatola
vuota nel limbo.
Con questo secondo me si commettono due
errori, ma secondo me qualcosa anche di peg-
gio di errori Assessore Castiglione, perché da
una parte si lascia morire il Consorzio Indu-
striale più importante, perlomeno più esteso,
uno dei Consorzi Industriali che ha il maggior
numero di insediamenti di aree e via dicendo,
che riguarda due città abruzzesi, l’area metro-
politana più importante, ma anche si crea se-
condo me un’ingiustizia nei confronti di tutti
quanti, aspettano che vengono risolte le loro
vertenze, perché se ci sono dei cittadini a-
bruzzesi, che vantano dei diritti per aver subi-
to degli espropri, non è giusto che a questo
punto la Regione se ne lavi le mani e dice io
lascio una scatola vuota e voi cittadini vede-
tevela con la scatola vuota.
Quindi detto ciò, non è modo di operare di
una Regione seria, è modo di operare di una
Regione che sfugge dalle proprie responsabi-
lità e dai propri doveri di fronte non solo alla
società, alle imprese, alle industrie, ma anche
di fronte ai cittadini comuni e alla gente co-
mune, non si può accampare il fatto che quel
Consorzio ha accumulato dei debiti, per met-
terlo fuori da una riforma generale.
Questa è una motivazione per la quale io, il
mio gruppo è contrario a questa legge, sia
come l’aveva presentata Castiglione, sia come
è stata modificata da questo maxi emenda-
menti di cui si sta parlando.
...(incomprensibile perché parla fuori micro-
fono)...
PRESIDENTE
Prego la parola al collega Cesare
D’Alessandro a lei.
Regione Abruzzo - 64 - Resoconti Consiliari
D’ALESSANDRO CESARE (IDV)
Grazie Presidente.
Io sono costretto a fare un breve riepilogo, di
quello che è accaduto per questo provvedi-
mento, innanzitutto ricordo prima a me stesso,
ma al Presidente che dovrebbe essere il garan-
te di quest’assemblea, che quando abbiamo
approvato il regolamento all’unanimità, tra le
finalità dell’Art. 1 c’è scritto che il presente
regolamento ai sensi dell’Art. 18 dello Statuto
disciplina le attività del Consiglio nel rispetto
dei diritti dell’opposizione, questo è l’Art. 1
del regolamento.
Io non avrei voluto dirlo, ma sono costretto a
farlo, già in Commissione si è violato il rego-
lamento, quando è stato presentato un solo
emendamento a sostituzione di tutto
l’articolato, violando il comma primo
dell’articolo 96, che dice che articoli aggiun-
tivi ed emendamenti ai singoli articoli posso-
no essere proposti da ciascun Consigliere e
dalla Giunta, cioè il Consigliere può proporre
un articolo sostitutivo di un articolo non
dell’intero progetto di legge, che era discipli-
nato in vari articoli.
Detto questo però, io credo che sia insupera-
bile anche da lei ciò che dice il comma 5
dell’Art. 96, e io ho verificato nella mia posta
elettronica, non c’è nulla, l’Art. 5 del comma
96 dice che nel caso vengano presentati su-
bemendamenti, secondo i termini delle venti-
quattro ore che lei ha ammesso, la copia è di-
stribuita ai Consiglieri all’inizio della seduta,
di norma in via telematica, io l’ho ricevuta al-
le ore 14:00, una copia di subemendamenti,
quattro subemendamenti tra cui uno con 22
articoli riassunti nell’Art. 1, che riscrive
l’intero testo di legge, lei già questo doveva
considerare inammissibile, perché quanto
meno lei avrebbe dovuto inviare questo prov-
vedimento all’ufficio legislativo, per farne va-
lutare nella sua interezza, se c’erano i presup-
posti di questa discussione.
Io ho ricevuto, vorrei che fosse messo a ver-
bale, questo emendamento alle ore 14:00, so-
no le 14:25 e mi si chiede di valutare un inte-
ro progetto di legge, che porta alla riforma
come l’avete sbandierata di sette Consorzi
nella Regione Abruzzo, trasformandolo in
un’unica azienda, con decisioni assunte
all’ultimo secondo e che violano patentemen-
te il regolamento che ci siamo dati, lei è tenu-
to quanto meno a sospendere questi lavori, a
convocare la Giunta per il regolamento, e a
chiederne un parere, altrimenti se la faccia la
legge.
PRESIDENTE
Il collega Menna ha chiesto d’intervenire, gli
do volentieri la parola, prego collega.
Regione Abruzzo - 65 - Resoconti Consiliari
MENNA(UDC)
Grazie Presidente.
Io sono deluso dall’atteggiamento di
quest’aula, per questa legge di riforma che io
ritengo assai importante.
Voglio dire subito, io credo che la riforma dei
Consorzi Industriali come le altre riforme del-
la soppressione e degli enti strumentali di
questa Regione siano necessari, credo anche
che il Consiglio Regionale dopo il Commissa-
riamento della sanità e del terremoto si dove-
va occupare e si deve occupare soprattutto di
questo, ma ha ragione Cecè D’Alessandro, già
in Commissione…, Presidente Pagano la pre-
go di ascoltarmi.
Presidente non parlo, perché se non vengo a-
scoltato…
PRESIDENTE
Per cortesia colleghi Consiglieri, sta parlando
il collega Menna, prego.
MENNA(UDC)
In Commissione il mio amico Argirò lo sa, è
già stata compiuta una violazione, perché c’è
stato un maxi emendamento che non recava
né la relazione, né la delibera di Giunta, né
tanto meno le firme dei proponenti, una cosa
inaudita, la prima volta che succede di un
maxi emendamento che trasformava una leg-
ge di 28 articoli in una articolo unico con 27
commi, imparando da quelle che faceva Prodi
a livello nazionale.
E abbiamo avuto questo blitz, perché aveva-
mo fatto le audizioni, avevamo sentito i rap-
presentanti delle forze sociali e delle forze
sindacali, avevamo un parere legale su quella
legge di proposta, noi non abbiamo avuto tut-
to questo dopo il maxi emendamento, è uscita
certo la relazione del buon Argirò che allora
non avevamo in Commissione, adesso
l’abbiamo visto qui in aula, che specifica al-
cunché, oggi addirittura c’è un nuovo maxi
emendamento, che elimina quel maxi emen-
damento con l’Art. 1.
Allora, di che cosa sono dispiaciuto io? Sono
dispiaciuto del fatto, che la maggioranza non
vuole fare le riforme in modo unitario, con-
frontandosi con le opposizioni e con le forze
sociali e con le altre categorie, si vuole impor-
re una riforma, non si vuole ascoltare la socie-
tà civile, non credo che andrete lontani in
questo modo, io lo dico, perché io ho fatto
degli emendamenti che ritenevo migliorativi,
ho fatto degli emendamenti che ritengo co-
struttivi, e questa mattina mi ha fatto piacere
che la collega Chiavaroli, mi dava atto di aver
Regione Abruzzo - 66 - Resoconti Consiliari
fatto degli emendamenti che lei condivideva e
che erano uguali ai suoi emendamenti.
Adesso con questo maxi emendamento non
mi si dà l’opportunità di esporre, di confron-
tami, di migliorare la legge, quindi voi volete
fare le riforme, prendere o lasciare, di questo
si tratta, se è questo il modo, certo io capisco
l’ostruzionismo di altri colleghi della opposi-
zione, capisco anche che probabilmente si
vogliono fare decadere quegli emendamenti,
però si può arrivare come sempre a un con-
fronto e ad un discorso di condivisione, poi
diciamo tutti che Gaspare stamattina ha detto
che bisogna collaborare, tra maggioranza e
opposizione nei momenti difficili etc. etc., poi
però immancabilmente questa maggioranza
non ne tiene conto e nessuno lo ascolta.
Io non sono abituato ad abbandonare l’aula,
penso che il mio dovere anche perché venia-
mo pagati bene al di là della demagogia che
fanno alcuni miei colleghi sui vitalizi e sul re-
sto, ma insomma credo che è mio dovere, no-
stro dovere stare qui, lavorare etc. etc., quindi
non è mia abitudine abbandonare l’aula, però
veramente questo modo di recidivo io direi di
continuare i lavori imponendo alcune riforme,
che io so non essere condivise neanche da tut-
ta la maggioranza, perché poi quando si parla
tra di noi, ci sono voci, sottovoci etc. etc., di
non condivisione, io dico non è possibile,
quindi io intanto resto in aula per chiedere il
numero legale, perché adesso voglio vedere
se c’è il numero legale, lo formalizzo al Pre-
sidente, vediamo se questa maggioranza è in
coesa, se ritiene che la debba approvare, poi
se i numeri gli danno ragione, o io fuori o
dentro è la stessa cosa.
Quindi formalizzo Presidente la richiesta del
numero legale, grazie.
PRESIDENTE
Attendo di ricevere la sua richiesta per iscrit-
to. Effettivamente almeno cinque Consiglieri
dovevano richiedere la verifica del numero
legale, e quindi non è possibile.
Ci vogliono tre capigruppo per l’appello no-
minale, si metta d’accordo con il capogruppo
del Pdl e con De Matteis.
VENTURONI(PDL)
...(incomprensibile perché parla fuori micro-
fono)...
PRESIDENTE
Menna ha detto sull’appello nominale anche
Venturoni è d’accordo, e anche Mpa.
Ci sono altre richieste d’intervento in discus-
sione generale? No!
Passiamo alla votazione degli articoli.
Regione Abruzzo - 67 - Resoconti Consiliari
Colleghi chiedo scusa, non mi può chiedere
tutta la legge con un’unica istanza, lei lo sa
collega no, o mi chiede la prima votazione,
allora lo correggo, la prima votazione relativa
al progetto di legge.
Passiamo alla votazione degli articoli.
Il primo emendamento è l’emendamento nu-
mero 215 di Camillo D’Alessandro, il comma
1 dell’ Art. 1 è abrogato dice. Lo pongo in vo-
tazione.
Prego collega Petri per appello nominale.
Si procede alla votazione per appello nomina-
le
PETRI(PDL)
Appello.
PRESIDENTE
Comunico i risultati della votazione
sull’emendamento numero 215 di Camillo
D’Alessandro.
Consiglieri presenti 25, votanti 25, 1 astenuto,
24 no, l’emendamento è bocciato.
- Il Consiglio respinge -
PRESIDENTE
Passiamo agli altri emendamenti. Emenda-
mento Menna numero 6, con votazione nor-
male.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio respinge -
MENNA(UDC)
...(incomprensibile perché parla fuori micro-
fono)...
PRESIDENTE
Decadono gli emendamenti numero 414, il 65
e il 27. Andiamo avanti.
Emendamento numero 9 di Menna, al punto 1
dell’Art. 1 sostituire le parole potrà operare
con la parola opera, è una questione di draf-
ting.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
Regione Abruzzo - 68 - Resoconti Consiliari
L’emendamento numero 260 decade, andia-
mo avanti.
Emendamento numero 20 a firma Cesare
D’Alessandro.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio respinge -
PRESIDENTE
Emendamento numero 25 a firma di Cesare
D’Alessandro.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio respinge -
PRESIDENTE
Il subemendamento all’emendamento numero
41, a firma Federica Chiavaroli e Nicola Argi-
rò, che sostituisce alcune parole del comma 1
dell’Art. 1, lo pongo in votazione, sostituisce
tutto l’Art. 1, insomma il subemendamento di
sui parlava il collega Cesare D’Alessandro.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene? Menna.
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
Di fatto è approvata tutta la legge, e pertanto
gli altri emendamenti e subemendamenti de-
cadono e quindi la legge è approvata.
- Il Consiglio approva -
PROGETTO DI LEGGE: INTERVENTO DI ADEGUAMENTO NORMATIVO IN MATERIA DI
PERSONALE
PRESIDENTE
Passiamo al progetto di legge numero
264/2011 intervento di adeguamento normati-
vo in materia di personale.
L’ufficio legislativo ha suggerito delle modi-
fiche tecniche, che io leggo, al comma 7 sosti-
tuire da tre componenti come da Statuto, per-
ché lo Statuto già lo prevede, comma 14 can-
cellare effettuati ad Abruzzo, e al comma 14
cancellare da salvaguardando fino a 2004 per-
ché è già previsto dallo Statuto, in attuazione
e la stessa cosa al comma 3 aggiungere
all’inizio in attuazione dell’Art. 56 dello Sta-
Regione Abruzzo - 69 - Resoconti Consiliari
tuto della Regione Abruzzo, fatemele avere
per tempo queste cose.
Adesso passiamo al progetto di legge numero
264/2011, intervento di adeguamento norma-
tivo in materia di personale, do la parola al
collega Ricciuti per relazionare al Consiglio,
prego collega Ricciuti.
RICCIUTI(PDL)
Mi ero già espresso Presidente rispetto a que-
sto.
PRESIDENTE
Cioè?
RICCIUTI(PDL)
Di riportare il provvedimento in Commissio-
ne, se ci sono altre determinazioni da parte
del gruppo me lo dite.
PRESIDENTE
Quindi si può votare oggi?
RICCIUTI(PDL)
Io ho chiesto il rinvio in Commissione, ma è
evidente che se non si sono più quei problemi
di ordine tecnico, scegliete voi, io sono per il
rinvio in Commissione del provvedimento,
però il capogruppo deve esprimersi.
PRESIDENTE
Capogruppo che dice lo possiamo votare que-
sto progetto di legge?
VENTURONI(PDL)
Facciamolo.
PRESIDENTE
Benissimo! Art. 1, abbiamo degli emenda-
menti.
C’è l’emendamento numero 4 di Acerbo
all’Art. 1.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio respinge -
PRESIDENTE
Emendamento numero 2 a firma Federica
Chiavaroli.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Regione Abruzzo - 70 - Resoconti Consiliari
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
Prima dell’emendamento 2, quindi annullo la
votazione, c’è un subemendamento sempre
Federica Chiavaroli, che fa un subemenda-
mento a questo emendamento.
Pongo in votazione il subemendamento nu-
mero 6.
Prego Consigliere Caramanico, prego a lei la
parola su questo subemendamento immagino.
CARAMANICO(SEL)
Sì, sul subemendamento perché penso che si
stia consumando una delle pagine più tristi
per quanto riguarda la conduzione di questo
Consiglio Regionale, e stiamo discutendo di
un provvedimento che riguarda tutto il perso-
nale, e quindi andiamo a toccare degli interes-
si che pensano legittimi da parte di tutto il
personale, gran parte del personale della Re-
gione Abruzzo, mi sembra che ci sia un atteg-
giamento scellerato e irresponsabile da questa
maggioranza, e per cui io così come hanno
fatto prima i miei colleghi della minoranza,
sono costretto mio malgrado ad abbandonare i
lavori di questo Consiglio Regionale.
PRESIDENTE
Pongo in votazione il subemendamento nu-
mero 6.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
Pongo in votazione il subemendamento nu-
mero 7, sempre a firma Federica Chiavaroli
che era collegato all’altro subemendamento in
votazione.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
Votiamo l’emendamento numero 2 a firma
Federica Chiavaroli, che è l’Art. 2 bis.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
Regione Abruzzo - 71 - Resoconti Consiliari
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
Adesso approviamo l’Art. 1, così come emen-
dato.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene? Menna.
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
L’Art. 2.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
Art. 3.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
Art. 4.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
Art. 5.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
Art. 6.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
Dopo l’Art. 6 c’è una norma tecnica del col-
lega Ricciuti, emendamento numero 1.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Regione Abruzzo - 72 - Resoconti Consiliari
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
Poi c’è un emendamento bipartisan a firma
Menna, Gatti e Camillo D’Alessandro, che è
l’emendamento numero 8, che introduce
l’Art. 6 bis.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
Emendamento 3 di Acerbo.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio respinge -
PRESIDENTE
Emendamento numero 5 a firma Acerbo.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio respinge -
PRESIDENTE
Art. 6 della legge.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
Art. 7 sull’entrata in vigore.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -
PRESIDENTE
La legge nel suo complesso.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
- Il Consiglio approva -