RESOCONTO INTEGRALE Sedut a n. 171 Martedì 7 ottobre 2014 · Interrogazione n. 1664 ad iniziativa...

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Atti consiliari Assemblea legislativa IX LEGISLATURA - SEDUTA N. 171 DEL 7 OTTOBRE 2014 1 RESOCONTO INTEGRALE Seduta n. 171 Martedì 7 ottobre 2014 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE VITTORIANO SOLAZZI INDI PRESIDENZA DELLA VICEPRESIDENTE ROSALBA ORTENZI INDICE Comunicazioni del Presidente ..................... 4 Processo verbale (annuncio) Proposte di legge (annuncio) Mozioni (annuncio) Nomina (annuncio) Leggi regionali (annuncio) Congedi (annuncio) Sull’ordine del giorno Presidente .................................................. 5 Comunicazioni ai sensi dell’art. 35, VI com- ma, del R.I. Presidente .................................................. 5, 6 Giulio Natali (CDM) ..................................... 5 Interrogazione n. 1699 ad iniziativa del Consigliere Cardogna “Opportunità di effettuare il controllo nu- merico dei cinghiali mediante uso di armi da fuoco all’interno della Riserva naturale

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Atti consiliari Assemblea legislativa

IX LEGISLATURA - SEDUTA N. 171 DEL 7 OTTOBRE 2014

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RESOCONTO INTEGRALE

Seduta n. 171Martedì 7 ottobre 2014

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE VITTORIANO SOLAZZIINDI

PRESIDENZA DELLA VICEPRESIDENTE ROSALBA ORTENZI

INDICE

Comunicazioni del Presidente ..................... 4Processo verbale(annuncio)Proposte di legge(annuncio)Mozioni(annuncio)Nomina(annuncio)Leggi regionali(annuncio)Congedi(annuncio)

Sull’ordine del giornoPresidente .................................................. 5

Comunicazioni ai sensi dell’art. 35, VI com-ma, del R.I.

Presidente .................................................. 5, 6Giulio Natali (CDM) ..................................... 5

Interrogazione n. 1699ad iniziativa del Consigliere Cardogna“Opportunità di effettuare il controllo nu-merico dei cinghiali mediante uso di armida fuoco all’interno della Riserva naturale

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statale Gola del Furlo”(Rinvio)

Presidente .................................................. 6

Interrogazione n. 1807ad iniziativa del Consigliere Marinelli“Iniziative volte alla sicurezza e alla so-pravvivenza dei bambini e dei lattanti - statodi attuazione della mozione n. 444 del 24gennaio 2013”(Svolgimento)

Presidente .................................................. 6Marco Luchetti (Assessore) ....................... 6Erminio Marinelli (plMarche) ...................... 8

Interrogazione n. 1777ad iniziativa del Consigliere Pieroni“Situazione Banca delle Marche - proble-matica blocco azioni”

Interrogazione n. 1394ad iniziativa dei Consiglieri Badiali, Giancarli“Percorso di rafforzamento patrimoniale diBanca delle Marche e su un possibile inter-vento statale volto al consolidamento diBanca Marche”

Interrogazione n. 1677ad iniziativa dei Consiglieri Zinni, Natali, Acquaroli,Romagnoli“Situazione Banca Marche”

Interrogazione n. 1356ad iniziativa del Consigliere Pieroni“Grave situazione di Banca Marche”

Interrogazione n. 1331ad iniziativa del Consigliere Latini“Piano esuberi - Banca Marche”(abbinate)(Rinvio)

Presidente .................................................. 8Pietro Marcolini (Assessore) ..................... 8Moreno Pieroni (PSI) .................................. 9Enzo Giancarli (PD) .................................... 9Giovanni ZINNI (CDM) ................................ 9

Interrogazione n. 1769ad iniziativa del Consigliere Natali“Dipendente AV5: Collaboratore professio-nale sanitario terapista della riabilitazione”(Svolgimento)

Presidente .................................................. 9Almerino Mezzolani (Assessore) ............... 9Giulio Natali (CDM) ..................................... 10

Interrogazione n. 1751ad iniziativa dei Consiglieri Giancarli, Badiali“Ondata di maltempo che ha colpito le Mar-che il 26 luglio 2014”(Rinvio)

Interrogazione n. 1755ad iniziativa delle Consigliere Bellabarba, Ortenzi“Gravi danni causati dagli eventi alluvionalinel fermano”(Rinvio)

Presidente .................................................. 12

Interrogazione n. 883ad iniziativa dei Consiglieri Badiali, Giancarli, Ricci,Bucciarelli, Perazzoli, Traversini“D.L. 31 maggio 2010 n. 78 convertito nellalegge 30 luglio 2010 n. 122 e norme suc-cessive in tema di esercizio obbligatoriodelle funzioni fondamentali dei Comuni informa associata - Equiparazione delle so-cietà pubbliche alle unioni e convenzioni”(Svolgimento)

Presidente .................................................. 12Antonio Canzian (Assessore) .................... 13Enzo Giancarli (PD) .................................... 14

Interrogazione n. 1247ad iniziativa dei Consiglieri Giancarli, Ricci, Badiali,Bellabarba, Sciapichetti, Traversini, Comi, Perazzo-li, Busilacchi, Ortenzi“Sostegno alle attività delle bande musicalie delle corali”(Svolgimento)

Presidente .................................................. 14Pietro Marcolini (Assessore) ..................... 14Enzo Giancarli (PD) .................................... 15

Interrogazione n. 1664ad iniziativa del Consigliere Marconi“Incentivazione alla realizzazione di siste-mi meccanici tritarifiuti”(Svolgimento)

Presidente .................................................. 16Maura Malaspina (Assessore) ................... 16Luca Marconi (UDC) ................................... 17

Proposta di legge n. 427 (testo base)ad iniziativa dei Consiglieri Busilacchi, D’Anna,Badiali, Bugaro, Camela, Comi, Eusebi, Foschi,Natali, Perazzoli, Pieroni, Bellabarba“Disposizioni in materia di disturbi dellospettro autistico”

Proposta di legge n. 324ad iniziativa dei Consiglieri Pieroni, Comi“Disposizioni in materia di autismo e di-sturbi dello spettro autistico”(abbinate)(Discussione e votazione)

Presidente .................................................. 18, 34Gianluca Busilacchi (PD) ..................... 18, 29, 39Elisabetta Foschi (FI-PdL) ......................... 20, 28Umberto Trenta (FI-PdL) ................ 22, 29, 30, 33Valeriano Camela (UdC) ................ 23, 29, 30, 33Giovanni Zinni (CDM) ................................. 25Letizia Bellabarba (PD) .............................. 26, 31

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Sigle dei Gruppi assembleari: Partito Democratico (PD); PdL-Nuovocentrodestra (PdL-NCD); Forza Italia - ilPopolo della Libertà (FI-PdL); Italia dei Valori (IdV); Unione di Centro (UdC); Gian Mario Spacca Presidente(Presidente Giunta); Partito Socialista Italiano (PSI); Liste Civiche Italia (LcI); Verdi (Verdi); Federazione dellaSinistra/PdC/PRC (Fed. Sin.); Per le Marche (plMarche); Sinistra Ecologia e Libertà (SEL); Lega Nord (LN); Misto(Misto); Centro Destra Marche (CDM); Per l'Ialia (PlI)

Roberto Zaffini (LN) .................................... 27Luigi Viventi (Assessore) ........................... 27Ottavio Brini (FI-PdL) .................................. 30Massimo Binci (SEL) .................................. 31Moreno Pieroni (PSI) .................................. 32Rosalba Ortenzi (PD) ................................. 32Paolo Perazzoli (PD) .................................. 34

Proposta di legge n. 447ad iniziativa della Giunta regionale“Ulteriori modifiche alla legge regionale 23dicembre 2013, n. 49 ‘Disposizioni per laformazione del bilancio annuale 2014 e plu-riennale 2014/2016 della Regione. Legge fi-nanziaria 2014’”

(Nuova T itolazione) “V ariazione al bilanciodi previsione 2014 e ulteriori modifiche allalegge regionale 23 dicembre 2013, n. 49 ‘Di-sposizioni per la formazione del bilancioannuale 2014 e pluriennale 2014/2016 dellaRegione. Legge finanziaria 2014’”(Discussione e votazione)

Presidente .................................................. 35, 38Dino Latini (LcI) .......................................... 35Roberto Zaffini (LN) .................................... 36Giovanni Zinni (CDM) ................................. 36Letizia Bellabarba (PD) .............................. 37Pietro Marcolini (Assessore) ..................... 37

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La seduta inizia alle ore 10,45

Presidenza del PresidenteVittoriano Solazzi

Comunicazioni del Presidente

PRESIDENTE. Colleghi buona giornata,dichiaro aperta la seduta n. 171 del 7 ottobre2014. Do per letto il processo verbale dellaseduta n. 170 del 30 settembre, il quale, ovenon vi siano obiezioni, si intende approvatoai sensi dell’art. 29 del Regolamento Interno.

Comunico che sono state presentate leseguenti proposte di legge regionale:- n. 447 in data 1 ottobre, ad iniziativa della

Giunta regionale, concernente: “Ulteriorimodifiche alla legge regionale 23 dicem-bre 2013, n. 49 ‘Disposizioni per la forma-zione del bilancio annuale 2014 e plurien-nale 2014/2016 della Regione. Legge fi-nanziaria 2014’”, assegnata alla II Com-missione assembleare in sede referentee trasmessa alla VI Commissione as-sembleare ai sensi dell’articolo 68, com-ma 1 bis del Regolamento Interno;

- n. 448 in data 2 ottobre, ad iniziativa deiConsiglieri Brini, Marinelli, concernente:“Norme per il recupero abitativo deisottotetti esistenti”, assegnata alla IVCommissione assembleare in sede refe-rente, al Consiglio delle Autonomie Locali

per il parere ai sensi dell’articolo 11, com-ma 4 della legge regionale n. 4/2007, alConsiglio regionale dell’Economia e delLavoro, per il parere ai sensi dell’articolo4, comma 1, lettera c) della legge regiona-le n. 15/2008 e trasmessa alla VI Com-missione assembleare ai sensi dell’arti-colo 68, comma 1 bis del Regolamentointerno;

- n. 449 in data 2 ottobre, ad iniziativa deiConsiglieri Perazzoli, Traversini, Ortenzi,Sciapichetti, Pieroni, Bellabarba, Badiali,Busilacchi, concernente: “Modifiche allalegge statutaria 8 marzo 2005, n. 1”, as-segnata alla I Commissione assemblearein sede referente e trasmessa alla VICommissione assembleare ai sensi del-l’articolo 68, comma 1 bis del Regola-mento interno;

- n. 450 in data 2 ottobre, ad iniziativa deiConsiglieri Perazzoli, Traversini, Ortenzi,Giancarli, Sciapichetti, Badiali, Pieroni,Bellabarba, Acacia Scarpetti, Busilacchi:“Testo Unico delle disposizioni in materiadi trattamento economico dei Consiglieriregionali. Modifica alle leggi regionali n.20/2001 e n. 14/2003”, assegnata alla ICommissione assembleare in sede refe-rente, alla II Commissione assembleareper il parere ai sensi dell’articolo 69 delRegolamento interno e trasmessa alla VICommissione assembleare ai sensi del-

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l’articolo 68, comma 1 bis del Regolamen-to interno.Sono state presentate le seguenti mozio-

ni :- n. 730 del Consigliere Cardogna: “Contra-

rietà della Regione Marche agli indirizzicontenuti nel cosiddetto decreto “SbloccaItalia” in punto di semplificazione delle pro-cedure relative al settore energetico(idrocarburi convenzionali e non)”;

- n. 731 del Consigliere Zinni: “SalvaguardiaAziende marchigiane che produconoshopper”.Comunico, inoltre, che ho provveduto

con decreto n. 13 del 6 ottobre 2014 allanomina di due componenti del Consiglio diAmministrazione della Cooperativa artigianadi garanzia “Metaurense” di Fano.

Il Presidente della Giunta regionale, indata 26 settembre, ha promulgato la se-guente legge regionale :- n. 23 “Modifiche alla legge regionale 21

dicembre 2012 n. 44 ‘Individuazione dellimite demografico minimo delle Unioni deiComuni e modifica alla legge regionale 1luglio 2008, n. 18 ‘Norme in materia diComunità montane e di esercizio asso-ciato di funzioni e servizi comunali’”.Hanno chiesto congedo i Consiglieri

Bucciarelli, Cardogna, Ciriaci e gli AssessoriGiannini, Giorgi.

Sull’ordine del giorno

PRESIDENTE. Detto questo, passiamoa trattare l’ordine del giorno. Come comuni-cato alla Conferenza dei Presidenti deiGruppi, su proposta della Giunta, consideratii tempi stretti di approvazione, provvediamo,se siete d’accordo, ad iscrivere d’urgenza alpunto 2 bis la proposta di legge n. 447. Insede di Conferenza dei Capigruppo non c’èstato alcun problema, quindi, la consideria-mo iscritta al punto 2 bis. Io non ho altrecomunicazioni da fare.

Comunicazioni ai sensi dell’art. 35, VIcomma, del R.I.

PRESIDENTE. Ha la parola il ConsigliereNatali.

Giulio NATALI. Presidente mi rivolgo a leicome nume tutelare dei Consiglieri regiona-li.

Sono costretto a far presente che l’As-sessore Mezzolani quando mi risponde alleinterrogazioni non mi risponde il vero.

Non credo che la relazione che mi è stataconsegnata l’abbia fatta l’Assessore Mezzo-lani, sono sicuro che non l’ha fatta, ma pur-troppo recita questa firma in calce, questaera l’interrogazione sulla casa protetta, e lasua dichiarazione è smentita dalla determi-na del Dirigente dell’ufficio tecnico del-l’Azienda sanitaria USL 13 del 14 luglio2003.

Le faccio perdere tempo perchè su quel-lo spreco di soldi qualcuno ha fatto firmareall’Assessore Mezzolani, ed io la prego, As-sessore Mezzolani, di andare a vedere chi leformalizza queste cose che lei firma. Si par-la della realizzazione di un manufatto chenon permetteva la completa definizione alivello di fondazione ed arredi, cioè tutti que-sti soldi servivano, ma non per il problemadelle fondazioni e degli arredi.

Un vero peccato che dove noi andiamo ascavare, approfondendo la situazione, nonsi parla di fondazioni e di arredi, ma di finitu-re ed arredi che è cosa ben diversa perchépoi questa situazione si è fermata per pro-blemi alle fondazioni, quindi, è chiaro delperché hanno fatto scrivere questa cosa el’hanno fatta firmare all’Assessore Mezzola-ni ponendo in essere un falso. Questo è unfalso!

Vogliamo entrare nel merito di che tipo difalso sia? Non lo so, comunque Assessoree Presidente questo è un falso e mi dispiacemolto che l’Assessore Mezzolani si presti afirmare cose che non sono farina del suosacco, ma cose che qualcuno gli propina.

Io non posso non dire che questo non èun falso, questo documento con la firma chec’è sotto.

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Detto questo, mi scuso ancora, le faccioperdere altri 20 secondi, ai Consiglieri regio-nali, parla il Consigliere Marinelli, è stato det-to che la mobilità attiva e passiva venivafornita ogni due anni. Non so se sbaglio,questo lo avete sentito tutti, ed il 2 ottobre2014 è uscito questo articolo sul giornale “IlCorriere Adriatico” dove si parla della mobili-tà attiva del 2013, quindi, è già uscita, èuscita per i giornali e non per noi. Chi diceche deve uscire ogni due anni, qui dentro,sta prendendo in giro 43 persone, va beneche ci prende in giro gratis, ma ritengo chequesto, Presidente, non sia tollerabile, laprego di voler intervenire perché non si puòfar dire ad un Assessore che i risultati dellamobilità attiva e passiva vengono fuori ognidue anni quando il giornale i risultati li ha,quindi, il Direttore generale dell’Asur ed i variDirettori di Area vasta devono rispondere diquesti comportamenti.

PRESIDENTE. Io non posso entrare nelmerito, se vuole lo fa l’Assessore.

Posso solo dire che se c’è la richiesta diun Consigliere, qualsiasi esso sia, di qualsi-asi gruppo, questo dovrebbe essere in gra-do di avere le notizie prima di tutti gli altri ecomunque prima della stampa. Se questo èavvenuto, l’autore di questa cosa non puòche essere pesantemente redarguitoperchè è lesiva della dignità, ma soprattuttodelle competenze e del ruolo dei Consiglieriregionali.

Nel caso in cui questo fatto risponda averità, e non ne ho dubbi, lo stigmatizzocome grave.

Per il resto non posso rispondere di altro.Partiamo con le interrogazioni.

Interrogazione n. 1699ad iniziativa del Consigliere Cardogna“Opportunità di effettuare il controllonumerico dei cinghiali mediante uso diarmi da fuoco all’interno della Riservanaturale statale Gola del Furlo”(Rinvio)

PRESIDENTE. L’ordine del giorno recal’interrogazione n. 1699 del Consigliere Car-dogna.

All’interrogazione dovrebbe risponderel’Assessore Malaspina che è presente, ma ilConsigliere Cardogna ha chiesto congedoper la seduta odierna, quindi, la rinviamo.

Interrogazione n. 1807ad iniziativa del Consigliere Marinelli“Iniziative volte alla sicurezza e alla so-pravvivenza dei bambini e dei lattanti -stato di attuazione della mozione n. 444del 24 gennaio 2013”(Svolgimento)

PRESIDENTE. L’ordine del giorno recal’interrogazione n. 1807 del Consigliere Mari-nelli.

Ha la parola, per la risposta, l’AssessoreLuchetti.

Marco LUCHETTI. Avrei voluto presenta-re in allegato a questa interrogazione undocumento che stiamo aspettando dall’Uffi-cio scolastico provinciale, ma non ci è anco-ra pervenuto, però credo che sia giusto ri-spondere al Consigliere Marinelli, sulla basedella mozione che era stata approvata daquesto Consiglio con la quale si impegnavala Giunta a promuovere in tutte le sedi istitu-zionali una specifica normativa sulla sicu-rezza e la sopravvivenza dei bambini nellescuole dell’infanzia.

Già nella precedente occasione in cui cisiamo occupati dell’interrogazione 1173, ioe l’Assessore Mezzolani avevamo fatto unpo’ il punto, mi riferisco e parto da quellerisposte per dire quello che è stato fatto inmerito a questa problematica.

Prendendo spunto dalla risposta che hodato al Consigliere Marinelli, ribadisco che ilcorso di formazione che si era tenuto dal2010 in avanti per tutti i docenti delle scuoledell’infanzia, cioè del primo ciclo infanzia,elementari e prima media, si è concluso edè stata una delle azioni specifiche più impor-tanti che abbiamo fatto nella nostra scuola

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per la formazione di tutti i docenti in tutte lescuole responsabili della sicurezza.

In questo quadro si è trattato anche l’im-portante tema delle manovre didisostruzione e sotto questo aspetto, dicia-mo, si è concluso questo ciclo di formazio-ne che ha preso tutte le scuole. Pertantopossiamo dire di essere a buon punto. In piùil Consigliere Marinelli saprà che nel marzodi quest’anno è nata una convenzione conMiur, il Ministero dell’ambiente, il Garantenazionale dell’infanzia e si è dato origine,attraverso dei finanziamenti specifici da par-te del Miur, ad un ulteriore corso di formazio-ne dei docenti. Questo è avvenuto dalloscorso aprile. Nelle Marche sono state pre-se a riferimento tre scuole, esattamente adAscoli, a Pesaro e ad Ancona, i docenti diMacerata hanno fatto riferimento a questetre classi, perché da parte del Miur non era-no previsti corsi in tutte le province, ed èstato fatto un ulteriore corso di formazionesulla disostruzione. Questi interventi neces-sari hanno preso spunto da incresciosi av-venimenti che sono avvenuti all’interno dellescuole.

Per quanto riguarda il pronto soccorso, aldi là che quel primo corso di formazione deidocenti comprendeva anche l’utilizzo deldefibrillatore, stiamo trattando specificata-mente con l’Inail. Lo faremo in questa setti-mana e nell’ambito di un ulteriore stanzia-mento, per quanto riguarda la formazionedei docenti, dovremmo prevedere con l’in-tervento del 118 e con i pediatri un interventospecifico per la rianimazione pediatrica.

Questo lo faremo se riusciremo conl’Inail a metterci d’accordo ad intervenire,nell’ambito di questo progetto di formazione,anche in questo campo. Gli stanziamentiche abbiamo a disposizione non riguardanospecificatamente la rianimazione pediatrica,però siamo d’accordo con il Servizio salute,e l’abbiamo comunicato pure all’Inail, di uti-lizzare questa occasione anche per larianimazione pediatrica.

Quello che si è fatto, ecco perché volevoconsegnare al Consigliere Marinelli il reso-

conto di questa azione formativa, viene defi-nito dall’Ufficio scolastico regionale una del-le migliori buone pratiche che si sono avutenell’ambito della scuola italiana, perché conquella azione siamo riusciti a coprire tutte lescuole del primo ciclo della nostra regione.

Dopo l’interrogazione abbiamo affrontatoil discorso dell’intervento di pronto soccorsoin merito alla rianimazione pediatrica conalcuni pediatri e c’è stata evidenziata unacerta difficoltà nell’attivare questo tipo di for-mazione, però, al di là dell’utilizzo deldefibrillatore, abbiamo preso accordi per cuila Commissione preposta al nuovo corso diformazione ha questo obiettivo. Speriamo diriuscire a mettere insieme quelle professio-nalità che possano agire in maniera efficaceper questo tipo di formazione.

Teniamo conto che abbiamo già la rete diformazione alla sicurezza, ed abbiamo 12scuole polo nell’ambito della regione Mar-che a cui fanno riferimento tutte le altrescuole. Richiameremo i responsabili deivari plessi scolastici perché partecipino aquesto nuovo ciclo di formazione per cuipossiamo dire che, in questa azione, siamoa buon punto, ovviamente non possiamoaccontentarci perché migliorare questaoperatività è fondamentale per la sicurezzadei nostri ragazzi.

Farò avere al Consigliere Marinelli il reso-conto dell’Ufficio scolastico regionale perquello che già si è fatto, ed il discorso sulladisostruzione è stato affrontato in terminimolto concreti.

Per quanto riguarda l’altro aspetto, nelmomento in cui si riuscirà a realizzare que-sto ulteriore corso di formazione, faremosapere gli esiti che avremo ottenuto, tenen-do conto che siamo riusciti ad avere i fondiper questo corso grazie all’intervento delServizio salute, considerando la necessitàdi convincere l’Inail a produrre questo sforzoin quell’ambito. Se questo non venisse ac-colto, perché quei fondi sono finalizzati effi-cacemente nell’ambito della legge 81 e per-tanto alla prevenzione della salute nei luoghidi lavoro, abbiamo pensato di attivare corsi

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specifici attraverso il Fondo sociale europeonel momento in cui avremo la disponibilitàdei fondi stessi.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichia-rarsi soddisfatto o meno, il Consigliere Mari-nelli.

Erminio MARINELLI. Grazie Presidente.Prendo atto, Assessore, di quanto da leidetto e mi compiaccio del lavoro fatto ancheperché molte mozioni che vengono presen-tate rimangono carta straccia. Mozioni chemolte volte vengono presentate politicamen-te, ma altre, come questa, vengono presen-tate da un medico perché un bambino asettimana muore soffocato ed una regionecivile e bella come la nostra non può nonmettere in atto una serie di meccanismi e diinterventi per cercare di limitare queste si-tuazioni incresciose di bambini che muoio-no perché non c’è personale adeguatamen-te formato ad intervenire nel momento delbisogno.

Aspetto questo resoconto, Assessore,se possibile scrivete anche quante scuole equali scuole hanno aderito a questo progettoe il numero dei partecipanti, perché non hocapito bene se questa formazione significasolo informare della situazione pericolosa,dei momenti di ostruzione nei bambini, op-pure sono dei corsi ad hoc..., corsi ad hoc,quindi, insegnanti che sono abilitati ad inter-venire nel momento del bisogno.

Questo è opportuno, ne prendo atto,come pure credo che sia importantissima larianimazione pediatrica. E’ una cosa diversaperché, in quelle condizioni di difficoltà, pur-troppo il bambino non arriva allarianimazione pediatrica ed anche con l’inter-vento lodevole, tempestivo, del 118, non èpossibile intervenire e salvargli la vita cheperde per un nonnulla.

Ben vengano questi corsi di formazione,che si propagandino, considerata anche lanecessità di dare un riscontro alla mozioneche è stata votata l’8 aprile da tutti, conl’intervento anche del Presidente della V

Commissione Busilacchi che ha cercato diperorare e di aumentare la qualità di quellarichiesta. Richiesta, secondo me, di aiuto inuna regione civile e sociale come la nostra.Grazie.

Interrogazione n. 1777ad iniziativa del Consigliere Pieroni“Situazione Banca delle Marche - pro-blematica blocco azioni”

Interrogazione n. 1394ad iniziativa dei Consiglieri Badiali, Giancar-li“Percorso di rafforzamento patrimonialedi Banca delle Marche e su un possibileintervento statale volto al consolida-mento di Banca Marche”

Interrogazione n. 1677ad iniziativa dei Consiglieri Zinni, Natali,Acquaroli, Romagnoli“Situazione Banca Marche”

Interrogazione n. 1356ad iniziativa del Consigliere Pieroni“Grave situazione di Banca Marche”

Interrogazione n. 1331ad iniziativa del Consigliere Latini“Piano esuberi - Banca Marche”(abbinate)(Rinvio)

PRESIDENTE. L’ordine del giorno recal’interrogazione n. 1777 del ConsiglierePieroni, l’interrogazione n. 1394 dei Consi-glieri Badiali, Giancarli, l’interrogazione n.1677 dei Consiglieri Zinni, Natali, Acquaroli,Romagnoli, l’interrogazione n. 1356 delConsigliere Pieroni e l’interrogazione n.1331 del Consigliere Latini, abbinate.

Ha la parola, per la risposta, l’AssessoreMarcolini.

Pietro MARCOLINI. Presidente, consigliouna discussione alla presenza del Presi-dente Spacca che su questa materia ha

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sempre relazionato, anche in considerazio-ne del fatto che ci sono degli aggiornamentiin merito al progetto Fospa CreditoFondiario ed alcuni aggiornamenti riguarda-no i margini di partecipazione privata, quindi,per evitare una discussione monca, sugge-risco all’Assemblea, altrimenti possiamo av-viare una discussione che non tiene contodell’aggiornamento che il Presidente sta fa-cendo, di aspettare una settimana per unarassegna ricognitiva di tutte le informazioniche abbiamo.

PRESIDENTE. Ha la parola il ConsiglierePieroni.

Moreno PIERONI. Grazie Presidente. Ac-colgo le riflessioni fatte dall’Assessore Mar-colini in quanto, se ci sono delle, chiamia-mole, “novità” sono interessanti e da ascol-tare perché, per lo meno, il senso della miainterrogazione, ma anche un po’ delle altre,era quello di tenere alta l’attenzione su unaproblematica così importante.

Se il Presidente il prossimo Consiglio po-trà essere presente in Aula sarà una discus-sione più ampia, più forte e più sentita.

Per quello che mi riguarda va bene ilrinvio.

PRESIDENTE. Ha la parola il ConsigliereGiancarli.

Enzo GIANCARLI. Sono d’accordo conquanto ha detto ora il Consigliere Pieroni,potevo a questo punto fare a meno di inter-venire, però concordo con quanto ha detto,condivido le motivazioni portate dall’Asses-sore Marcolini e, quindi, se ne discuta laprossima settimana alla presenza del Presi-dente. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il ConsigliereZinni.

Giovanni ZINNI. Accetto il rinvio, mi pre-me dire all’Assessore che sarebbe il caso,vista la situazione di assoluta precarietà sul-

l’argomento, di darci anche un tempo limitecome istituzione per iniziare a manifestarepoliticamente il nostro dissenso nei confron-ti degli organi centrali della Banca d’Italiaperché non credo che una Regione come leMarche possa avere la sua banca, unicabanca principale, in stato di commissaria-mento. Sui giornali si legge di probabile pro-roga, credo che sia una situazione oramaipreoccupante e credo che si debba ragione-volmente osservare ciò che fa il mercato,ma fino ad un certo punto.

Interrogazione n. 1769ad iniziativa del Consigliere Natali“Dipendente AV5: Collaboratore profes-sionale sanitario terapista della riabilita-zione”(Svolgimento)

PRESIDENTE. L’ordine del giorno recal’interrogazione n. 1769 del Consigliere Na-tali.

Ha la parola, per la risposta, l’AssessoreMezzolani.

Almerino MEZZOLANI. Rispetto a questainterrogazione è stata chiesta una dettaglia-ta relazione all’Asur che ripercorre un po’ ilpercorso indicato dal Consigliere Natali chechiama il signore ignoto 1, però ha nome ecognome ed io mi rifarò ai nomi e cognomi.

C’è stata una determina del Direttore ge-nerale dell’Asur n. 265/DG del 22 dicembre2004, recepita poi dall’allora Direttore dellaZona territoriale n. 13 di Ascoli Piceno n. 6del 14 gennaio 2005, in cui veniva recepita laconvenzione stipulata tra il Direttoredell’Asur ed il Direttore della ex Zona Territo-riale n. 13 di Ascoli Piceno al fine di inviare incomando, presso gli uffici dell’Asur, il Dr.Firmani, che lei giustamente non ha citato,ma questo non ci ..., in qualità di collaborato-re professionale sanitario - terapista dellariabilitazione con funzioni riconducibili al-l’Area dell’integrazione socio-sanitaria, a de-correre dal 1 maggio 2005 fino al 31dicem-bre 2005.

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Atti consiliari Assemblea legislativa

IX LEGISLATURA - SEDUTA N. 171 DEL 7 OTTOBRE 2014

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PRESIDENTE. E’ complicato, per chi lovolesse, riuscire ad ascoltare in un caos delgenere, anche perché c’è la possibilità diandare a prendere un caffè, una bibita, per-ché impedire a chi vuole di ascoltare?

Almerino MEZZOLANI. Da dove riparto?Dicevo che ci sono state due determine,una della Direzione generale dell’Asur nel2004 e una del Direttore dell’allora Zona ter-ritoriale n. 13 che recepivano di fatto unaconvenzione stipulata tra l’Azienda Territo-riale e la Zona Territoriale per inviare in co-mando presso gli uffici Asur il Dott. Firmaniin qualità di collaboratore professionale sa-nitario terapista della riabilitazione con fun-zioni riconducibili all’Area dell’integrazionesocio sanitaria a decorre dall’1 maggio 2005fino al 31 dicembre 2005.

Con una nota poi del Direttore generaledel 14 marzo 2006 è stata disposta la prose-cuzione, alle stesse condizioni, dell’asse-gnazione temporanea dello stesso dottorepresso la Direzione generale, fino a diversenuove disposizioni.

Successivamente, con determina del Di-rettore generale è stato conferito, sempreallo stesso soggetto, un incarico ex art. 15-septies .del decreto legislativo 502/92, condecorrenza dall’1 maggio 2007 per la duratadi tre anni, per le motivazioni che poi eranoindicate in questa determina.

Detto incarico è stato rinnovato con unadetermina del 13 aprile 2010 dall’1 maggio2010 al 30 aprile 2013.

Con nota del Direttore generale del 7maggio 2013, è stato disposto, a decorreredall’1 maggio 2013, l’utilizzo di questo sog-getto a tempo pieno, presso la Direzionegenerale Asur, per le esigenze connesseall’assolvimento delle attività afferenti la Di-rezione sanitaria con assegnazione all’Areadell’integrazione socio-sanitaria Asur. Lemansioni dallo stesso espletate in tale perio-do sono riportate in allegato.

Con atto del 13 giugno 2014 è stato con-ferito al dipendente in parola un incarico exart. 15-septies del decreto legislativo 502/

92, con decorrenza dal 16 giugno 2014 perla durata di tre anni, per le motivazioni chesono state indicate poi in quell’atto.

Con riferimento al punto n. 4) dell’interro-gazione si rappresenta che agli atti di questoufficio, cioè dell’Ufficio Asur, non esistonocasi in cui dipendenti di ex VI livello abbianosvolto funzioni in ruoli dirigenziali.

In relazione all’ultimo punto dell’interroga-zione, si precisa che la determina n. 380 del13 giugno 2014 con cui è stato conferito alsoggetto indicato l’incarico ex art. 15 septiesdel decreto legislativo 502/92, prevede uncosto di 109.000 euro comprensivo di oneria carico dell’ente, che corrisponde ad uncompenso annuo lordo per il dipendente di80.603 euro comprensivo di tredicesimamensilità.

L’incarico al Responsabile dei Servizi diintegrazione socio-sanitaria, conferito condetermina n. 379/DG del 13 giugno 2014,prevede un compenso annuo lordo per ildipendente di 90.000,00 euro al lordo di one-ri e ritenute di legge, quindi più alto rispetto aquello correlato con l’incarico del soggettoprecedente.

Nell’atto 380, cioè nella determina del Di-rettore generale, sono specificate le motiva-zioni, riferite alla necessità di rilievo strategi-co per il conferimento dell’incarico, il rispettodelle norme regionali in materia di incarichi15-septies nonché, in relazione alcurriculum posseduto e acquisito agli attidell’Asur Marche, le conoscenze e le com-petenze possedute dal soggetto in questio-ne.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichia-rarsi soddisfatto o meno, il Consigliere Nata-li.

Giulio NATALI. Basterebbe un punto dellarisposta dell’Assessore..., la domanda era,per chi magari si occupa di sanità, se esi-stono dal giugno 2003, quando ha iniziato adoperare l’Asur Marche, altri casi in cui undipendente di II livello, senza l’effettuazionedi alcun concorso, abbia potuto svolgere il

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ruolo di dirigente per 7 anni vedendo qua-druplicato il proprio stipendio. La risposta èno! lo sottolineavo questo e lo sottolineosoprattutto a quelli della provincia di AscoliPiceno, abituati a lottare con la soppressio-ne e la riduzione, e non so che altro.

La cosa bella, caro Assessore, è che iopretendo il suo commento politico, lei milegge le relazioni che tra l’altro le procure-ranno dei problemi, come nel caso che hoevidenziato prima, perché sono a sua firma.

Sarà lei poi a dire chi fa quelle cose lì, iomi preoccupo del fatto che lei non fa uncommento politico perché vede, qualcunoscorda, che si è fatto un richiamo a unparticolare articolo, l’articolo 15 septies, percui si può dare il contratto di dirigente aqualcuno anche senza superare un concor-so.

L’articolo 15 septies dice - Assessore sepuò mi ascolti, Presidente se può mi ascolti,stiamo tutti facendo la riforma elettorale aseconda dei nostri glutei, io penso che aforza di pensare ai nostri glutei ci verrà,come minimo, un torcicollo, no, la gluteiteno, ce l’abbiamo già - “I direttori generalipossono conferire incarichi per l’espleta-mento di funzioni di particolare rilevanza e diinteresse strategico mediante la stipula dicontratti a tempo determinato e con rappor-to di lavoro esclusivo a laureati di particolaree comprovata qualificazione professionaleche abbiano svolto in organismi ed enti pub-blici o privati o aziende pubbliche o privatecon esperienza acquisita per almeno unquinquennio in funzione dirigenziali apicali oche abbiano conseguito una particolarespecializzazione professionale”, questo re-cita l’articolo. Io le sottopongo, Assessore,che XY, lei lo nomina, per me è XY, non soniente, non so Pasquale io, non so niente,prende un incarico di un certo tipo, ma loprende, a quello che lei mi risponde, il 18aprile 2007, quindi il 18 aprile 2007 - parlocon voi che forse mi capite meglio, perchésvolgendo determinati ruoli e funzioni capiteche significa fare un concorso, parlo convoi, perché se no i politici non si rendono

conto di queste cose - questo signore, cheavrebbe dovuto avere un’esperienza tale, cidimostra, si era iscritto all’Albo degli psicolo-gi il 21 marzo 2006 ed aveva un anno diiscrizione all’Albo degli psicologi, AssessoreMezzolani.

Lei mi deve dire come fa uno che haun’iscrizione di un anno a poter invocarel’articolo 15 septies di questa legge. E’ chia-ro che nel 2010 quando viene confermato hatre anni di esperienza, ma il problema è cheil primo incarico non era nullo, non era illegit-timo, era qualcos’altro, era la marchetta poli-tica, tanto per essere chiari, perché qua sia-mo tutti vergini, non capricorni, vergini, esiamo tutti inorriditi di fronte a certe cose.Del resto noi abbiamo avuto una classe poli-tica che è stata capace di approvare la leggeSeverino, scusate la digressione, Presiden-te, io sto con De Magistris, sarà un’offesaper qualcuno, ma non tollero, non potrò maipensare ...

PRESIDENTE. Tutto mi aspettavo da leimeno che stesse con De Magistris.

Giulio NATALI. ... che un Sindaco possaessere sospeso perché ha avuto una comu-nicazione giudiziaria, una sentenza di con-danna in primo grado. Questa politica la fan-no i politici ladri che hanno rubato a manfranca e che cercano di lavarsi, di subire illavacro con leggi che sono aberranti. DeMagistris non conta è l’esempio ...

PRESIDENTE. Quando faceva il magi-strato difendeva quelle leggi!

Giulio NATALI. ... io al magistrato, comelei sa, gli corro dietro di solito, non mi facciocorrere dietro, mi giro e vado io dal magistra-to. Ora sono anche Paperone, Presidente, siimmagini se posso avere problemi con i ma-gistrati, mi giro e gli corro dietro, di solitofunziona in questo modo. La bellezza è que-sta.

La marchetta politica di questo signoreXY, io ho qui l’Assessore al Piceno che fa il

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medico in un Ospedale di Ascoli Piceno,quindi, può sapere se questo significa butta-re i soldi o no, questo prende, addirittura,Consigliera Ortenzi, anche più di Feliziani,ma si rende conto? Questo tra l’altro è unoltraggio, come si fa in una regione come leMarche ad avere qualcuno che prende piùdel Dott. Feliziani, è assurdo, noi abbiamoparlato per anni di Maradona che èMaradona, e ci mancherebbe altro, e ades-so abbiamo uno che prende di più e in que-sto modo, Presidente!

Questo signore faceva il fisioterapista,oggi ha un incarico da 109.000 euro, andate-lo a dire qui fuori, fate le riforme del sistemaelettorale, ditelo qui fuori, poi vedremo, con ildoppio turno o con il Ceroni pensiero, quan-ta gente verrà a votarci di fronte a questecose che fa la politica.

Assessore lei non mi sente e sono con-tento, questo non è un dato falso e bieco del2007, perché il reato è continuato, capisceAssessore, la sua burocrazia, i suoi buro-crati, i suoi geni, quelli che prendono150.000 euro all’anno, quei fenomeni, …quando mi ascolta io vado avanti, ...

PRESIDENTE. E’ scaduto il tempo giàda 5 minuti, capisco la vis oratoria, in unavvocato la comprendo, ma est modus inrebus.

Giulio NATALI. ... vado avanti perchédeve vedere - facciamo il time come nelbasket – che questa è una cosa che vieneportata avanti, Assessore Mezzolani, dalsuo Assessorato, da quando lei è Assesso-re. Lei ce l’ha trovato ed ha continuato con lasua burocrazia a permettere queste cose.Hai voglia a fare la Pet a 4 anni di distanza,quando si buttano i soldi così, questo signifi-ca buttare i soldi.

Spero che qualcuno che su questo non lapensi come me mi possa contraddire.

Il Consigliere Giancarli poco fa in Confe-renza dei Capigruppo ha detto che c’è unproblema all’ospedale di Jesi? Perché nonsi fa? Perché non ci sono i soldi! Questa è la

prova che non ci sono i soldi, caro Consi-gliere Giancarli.

Vi dovete rigirare tutti, tutti vi doveteribellare di fronte a queste cose e invece quidentro, come sempre, vedo che tutti quantipensano al torcicollo ed alla gluteite. Grazie.

Interrogazione n. 1751ad iniziativa dei Consiglieri Giancarli, Badia-li“Ondata di maltempo che ha colpito leMarche il 26 luglio 2014”(Rinvio)

Interrogazione n. 1755ad iniziativa delle Consigliere Bellabarba,Ortenzi“Gravi danni causati dagli eventi allu-vionali nel fermano”(Rinvio)

PRESIDENTE. L’ordine del giorno recal’interrogazione n. 1751 dei Consiglieri Gian-carli e Badiali e l’interrogazione n. 1755 delleConsigliere Bellabarba, Ortenzi, deve ri-spondere l’Assessore Giorgi, ma ha chiestocongedo perché impegnata anche lei a Bru-xelles.

Interrogazione n. 883ad iniziativa dei Consiglieri Badiali, Giancar-li, Ricci, Bucciarelli, Perazzoli, Traversini“D.L. 31 maggio 2010 n. 78 convertitonella legge 30 luglio 2010 n. 122 e normesuccessive in tema di esercizio obbliga-torio delle funzioni fondamentali dei Co-muni in forma associata - Equiparazionedelle società pubbliche alle unioni econvenzioni”(Svolgimento)

PRESIDENTE. L’ordine del giorno recal’interrogazione n. 883 dei Consiglieri Badia-li, Giancarli, Ricci, Bucciarelli, Perazzoli,Traversini.

Ha la parola, per la risposta, l’AssessoreCanzian.

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Atti consiliari Assemblea legislativa

IX LEGISLATURA - SEDUTA N. 171 DEL 7 OTTOBRE 2014

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Antonio CANZIAN. Grazie Presidente.L’interrogazione verte intorno al tema se perquanto concerne l’esercizio obbligatorio del-le funzioni fondamentali dei Comuni in formaassociata sia possibile l’equiparazione dellesocietà pubbliche alle unioni e convenzioni.

In merito alle società pubbliche in housedei Comuni, che gestiscono funzioni e servi-zi comunali in forma associata, bisogna rile-vare che il decreto legge 78/2010, convertitoin legge 122/2010, prescrive che l’esercizioassociato obbligatorio di funzioni fondamen-tali, per i Comuni con meno di 5.000 abitanti(3.000 in area montana), avvenga medianteUnioni di Comuni o convenzioni. Il modelloorganizzativo delle società comunali non è,a tal fine, contemplato.

La Corte costituzionale, con le sentenzen. 22 e n. 44 del 2014, ha chiarito che lamateria dell’esercizio associato obbligatoriodi funzioni comunali è riconducibile alla po-testà legislativa statale in materia di coordi-namento della finanza pubblica, per cui imargini di intervento legislativo per le Regio-ni sono circoscritti agli aspetti che il legisla-tore nazionale riserva espressamente alleRegioni stesse, come nel caso della disci-plina delle deroghe al limite demografico mi-nimo e della individuazione della dimensioneterritoriale omogenea ed ottimale per le for-me associative fra Comuni.

Non a caso, quindi, nessuna Regione haequiparato, con propria legge, le società co-munali alle unioni ed alle convenzioni ai finidella disciplina dell’esercizio associato ob-bligatorio.

Inoltre, l’articolo 2 della legge 244/2007,vieta la compresenza, in uno stesso territo-rio, di più soggetti associativi, costituiti perl’esercizio associato di funzioni e servizi,per cui la proposta di equiparare le societàpubbliche alle unioni sarebbe controprodu-cente in quanto creerebbe ulteriori problemigiuridici, derivanti dalla compresenza di dueorganismi costituiti per l’esercizio associatodi funzioni e cioè l’Unione dei Comuni dellamedia Vallesina, nel caso specifico, ed il Ciscioè il Consorzio intercomunale servizi.

Infine, la disciplina delle società pubbli-che rientra nella competenza del legislatorestatale anche perché afferisce, in parte, al-l’ambito della materia tutela della concorren-za e del mercato.

In realtà, occorre riconoscere che l’espe-rienza positiva maturata dal Cis e dalle altresocietà pubbliche che hanno validamenteoperato per i Comuni va salvaguardata esviluppata attribuendo alle società il ruolo digestore, in economia diretta, di servizi, sullabase di un disciplinare e di un atto di conferi-mento della gestione in house che può es-sere adottato dai Comuni, singoli o in formaassociata.

L’esperienza maturata dai Comuni, dopol’entrata in vigore del decreto legge 78/2010,dimostra che i livelli associativi hanno regi-strato un forte incremento solo dopo l’intro-duzione di obblighi associativi e di strumentiper il controllo contabile dei risultati dellegestioni associate, in termini economici efinanziari.

Non essendo possibile pertanto un inter-vento normativo regionale, per le ragionispecificate, la Regione intende tutelare leprofessionalità presenti nel Cis cioè nelConsorzio intercomunale servizi, attraversoil metodo del confronto, in sede tecnica epolitica, con i Sindaci e con i funzionari deiComuni, per favorire un maggiore approfon-dimento della normativa e dell’assetto orga-nizzativo attuale e quindi il raggiungimento diintese, con l’obiettivo di stabilizzare il ruolodella società e di esportare in territori vicini lebuone prassi in atto, con particolare riferi-mento a settori di cruciale importanza,come la gestione dei tributi, del servizio diriscossione delle entrate e, in prospettiva, lageoreferenziazione dei dati territoriali e tribu-tari ai fini dell’individuazione dell’evasione fi-scale.

Presidenza della VicepresidenteRosalba Ortenzi

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichia-rarsi soddisfatto o meno, il Consigliere Gian-carli.

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Atti consiliari Assemblea legislativa

IX LEGISLATURA - SEDUTA N. 171 DEL 7 OTTOBRE 2014

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Enzo GIANCARLI. Grazie Presidente.Ringrazio il Vicepresidente Canzian anche anome del Consigliere Badiali e dei colleghiche insieme a me hanno firmato l’interroga-zione, ma il nostro obiettivo, ne abbiamodiscusso più volte, tra l’altro il ConsigliereBadiali aveva organizzato su questo specifi-co tema un paio di incontri in Vallesina e daquegli incontri abbiamo dato vita a questainterrogazione, era quello di non disperderequelle professionalità e quell’esperienza as-sociativa che in quel territorio si sono realiz-zate.

Siamo consapevoli del fatto che è la legi-slazione statale che definisce in modo ap-propriato e, quindi, siamo di fronte ad unacompetenza dello Stato e siamo anche con-sapevoli che lo Stato centralista per certiaspetti resiste.

Vogliamo evitare comunque, come dice-vo, doppioni e l’esperienza delle unioni co-munali ed anche alcuni ragionamenti apertisulle fusioni vanno sicuramente nella dire-zione di rendere efficace l’azione pubblica,di rendere efficienti i servizi, però signor Vi-cepresidente credo, se non ho capito male,che lei suggeriva anche un incontro specifi-co rispetto alla possibilità di costruire, nonnella società comunale in cui l’equiparazio-ne non c’è, ma nella società pubblica alcuniaspetti legati alla gestione, ha fatto l’esem-pio dei tributi, ma ne possiamo fare anchealtri.

Proprio per cogliere quanto lei ha dettocon quelle possibilità che ci sono, fermorestando il quadro legislativo, le competen-ze statali e quelle regionali che in questosenso non possono agire o determinareazioni, però azioni operative si, si potrebbeanche organizzare un ulteriore incontro conil Cis per rendere efficace il percorso che inquesti anni, in modo molto concreto, ha fattoe che l’istituzione regionale, a partire dalConsigliere Badiali, ha cercato di seguire davicino.

Se può farci avere la copia scritta dellarisposta, la ringraziamo sin d’ora, grazie.

Interrogazione n. 1247ad iniziativa dei Consiglieri Giancarli, Ricci,Badiali, Bellabarba, Sciapichetti, Traversini,Comi, Perazzoli, Busilacchi, Ortenzi“Sostegno alle attività delle bande musi-cali e delle corali”(Svolgimento)

PRESIDENTE. L’ordine del giorno recal’interrogazione n. 1247 dei Consiglieri Gian-carli, Ricci, Badiali, Bellabarba, Sciapichetti,Traversini, Comi, Perazzoli, Busilacchi, Or-tenzi.

Ha la parola, per la risposta, l’AssessoreMarcolini.

Pietro MARCOLINI. Fin dalla entrata invigore della legge regionale n. 21 del 2 giu-gno 1992 la Regione Marche ha sempresostenuto l’attività delle corali e delle bandemusicali.

Con la legge di bilancio n. 49 del 23 di-cembre 2013 la Regione ha previsto un fi-nanziamento a favore dei corsi di orienta-mento musicale autorizzati dalle Provincieper l’anno accademico 2013-2014 per unimporto pari ad 256.197 euro.

Sulla base delle richieste pervenute, condecreto n. 13 del giugno 2014 si è provvedu-to al riparto delle somme stanziate in base alnumero dei corsi autorizzati dalle singoleProvince, impegnando per ogni Provincia lasomma spettante come risultante dal ripartoche accenno e lascio in nota scritta al Presi-dente Giancarli:Ancona 66.748 euro;Ascoli 33.337 euro;Fermo 33.374 euro;Macerata 62.822 euro;Pesaro-Urbino 57.914 euro.

Siamo in attesa della documentazionecomprovante l’effettivo svolgimento dei cor-si autorizzati per procedere alla liquidazionedelle somme stanziate, segregate, disponi-bili al pagamento.

Allo stato, malgrado le difficoltà del bilan-cio regionale, penso di poter dire, se l’Aula loconferma a maggior ragione, che il soste-

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Atti consiliari Assemblea legislativa

IX LEGISLATURA - SEDUTA N. 171 DEL 7 OTTOBRE 2014

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gno ai corsi di orientamento musicale possaancora essere mantenuto, grosso modo,l’altezza dipenderà dai tagli che la riduzionedelle risorse della legge di stabilità delloscorso anno e quelle in corso di discussioneimporranno conseguentemente alle Regio-ni.

Tuttavia, anche in questo ambito, è ne-cessario procedere ad una riorganizzazionepiù funzionale, tenendo conto delle difficoltàche le attività culturali diffuse e similari in-contrano in un periodo di ristrettezza dellerisorse e del fatto che livelli istituzionali,come le Province, molto attive in questamateria fino all’anno in corso, e che finoratra l’altro hanno assolto ad un compito dicoordinamento rispetto alle singole e nume-rose iniziative di carattere locale, vedonovenir meno la loro funzione in ambito cultu-rale e non abbiamo ancora notizie dellospacchettamento delle funzioni a monte perle Regioni o a valle per i Comuni e assoluta-mente nessuna notizia circa le risorse chedovrebbero sorreggere in base a ripetutesentenze della Corte costituzionale il trasfe-rimento di una funzione.

Quello che invece è certo che la funzionenon sarà più svolta dalle Province e che lerisorse non ci sono, quindi il problema ècospicuo, pensare lo dico anticipatamente,di mantenere lo stanziamento è un obiettivomolto ambizioso, pensare addirittura disurrogare i livelli che nel frattempo si sonoestinti è assolutamente impossibile.

Come Giunta regionale, da questo puntodi vista, abbiamo guardato con attenzione evalutato positivamente il lavoro intrapreso dadiversi Consiglieri per dare, entro la fine del-la legislatura, una nuova legge al settore.Non abbiamo guardato in maniera ostile allalegge che è stata presentata che ovviamen-te coniughi la necessaria valorizzazione delmondo bandistico e delle corali, con partico-lare riferimento alle giovani generazioni, el’esigenza di una razionalizzazione, riorga-nizzazione e riqualificazione dei corsi, an-che su base intercomunale e che vedanouna corresponsabilità degli attori istituzionalilocali.

In tal senso è intenzione della Giunta,insieme al necessario coordinamento conl’Assessore Luchetti, vedere ad esempiosulla base delle possibilità della formazioneprofessionale i corsi di orientamento musi-cale elementari e meno che possono con-correre all’integrazione delle risorse neces-sarie.

Indubbiamente c’è un problema di certifi-cazione e di accredito delle strutture abilita-te, ma abbiamo nella nostra regione da Fer-mo a Urbino, da Macerata ad Ancona, istitu-zioni culturali accreditate che questo lavoropotrebbero svolgere, non ultimo il problemaanche di valorizzazione di orchestre stabili oaspiranti tali che in regione possono costitu-ire la sponda attiva per la qualificazione del-l’attività amatoriale e comunitaria tipica dellebande locali e delle corali.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichia-rarsi soddisfatto o meno, il Consigliere Gian-carli.

Enzo GIANCARLI. Ringrazio, intanto vor-rei sottolineare un dato, questa interrogazio-ne porta la firma non soltanto mia, ma deiConsiglieri Ricci, Badiali, Bellabarba, Scia-pichetti, Traversini, Comi, Perazzoli, Busi-lacchi, Ortenzi, ovvero tutto il gruppo consi-liare del Partito Democratico.

L’abbiamo firmata tutti perché vogliamoessere coerenti con quello che la nostraregione, come ha detto l’Assessore Marcoli-ni, ha rappresentato negli anni nel campodella musica e delle bande musicali.

La Regione Marche, grazie ancheall’Ambima e al suo Presidente storico, harappresentato nei decenni in Italia una fun-zione guida, quindi, pensiamo che si debbacontinuare così.

Ringrazio l’Assessore Marcolini che dice- è vero che sarà l’Assemblea a decidere,quindi, anche da questo punto di vista rin-grazio l’Assessore per questa sua corret-tezza e sensibilità istituzionale - “Pensiamodi mantenere nel 2014-2015 quello che èstato fatto nel 2013-2014”.

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Atti consiliari Assemblea legislativa

IX LEGISLATURA - SEDUTA N. 171 DEL 7 OTTOBRE 2014

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Questo è un fatto importante, in questocontesto significa uno sforzo di non pococonto. L’Assessore, come me, sa che i cor-si di orientamento musicale rappresentanouna funzione importante, è il vivaio, contra-riamente al calcio, che non sta facendo viva-io, poi accadono le cose che accadono, chenella musica c’è, ma questi corsi non sonosufficienti per supportare l’attività delle ban-de e delle corali nel loro complesso.

Se riuscissimo con l’Assessorato allaformazione, all’istruzione, sicuramente tro-veremo la disponibilità dell’Assessore Lu-chetti, a sostenere i corsi potremmo vederese è possibile liberare qualche altra risorsaperché è una funzione, ripeto, importantissi-ma e non risponde soltanto all’esigenza disocializzazione, di aggregazione, di cresci-ta culturale, ma anche a quella di qualifica-zione amatoriale. Molti musicisti marchigia-ni, oggi famosi del mondo, sono nati attra-verso le bande, attraverso i corsi e sonopassati poi alle grandi orchestre.

Questo è un grande fatto culturale, socia-le, democratico e credo che nel prossimobilancio dovremo prestare l’attenzione cheun impegno come questo richiede, per l’ar-ricchimento culturale delle persone, ma an-che per l’identità delle Marche.

Interrogazione n. 1664ad iniziativa del Consigliere Marconi“Incentivazione alla realizzazione di si-stemi meccanici tritarifiuti”(Svolgimento)

PRESIDENTE. L’ordine del giorno recal’interrogazione n. 1664 del Consigliere Mar-coni.

Ha la parola, per la risposta, l’AssessoreMalaspina.

Maura MALASPINA. La Regione Marche,nel redigere la proposta di Piano regionaleper la gestione dei rifiuti della Regione Mar-che (PRGR), adottato con deliberazione diGiunta regionale n. 871 del 21 luglio 2014, haritenuto di dover affrontare la problematica

dell’eccessivo ricorso alla discarica per losmaltimento finale dei rifiuti urbani e delleconseguenze che ciò comporta sia in termi-ni economici, sia in termini ambientali.

AI fine di contribuire alla riduzione dellacriticità, con il Piano regionale per la gestio-ne dei rifiuti della Regione Marche si è ritenu-to di affrontare il tema della riduzione delrifiuto da avviare a smaltimento con una logi-ca di portata strategica, attraverso un dupli-ce approccio, che si concretizza nella ado-zione di politiche di riduzione della produzio-ne di rifiuto (vedi PRGR parte III - Program-ma regionale di prevenzione) e nella valoriz-zazione della frazione degli RSU residui allaraccolta differenziata (il cd. “sacchetto nero”o “rifiuto indifferenziato”). La valorizzazionedel rifiuto indifferenziato viene promossa se-condo due scenari tecnico-impiantistici:quello dell’ulteriore recupero di materia at-traverso la selezione dei materiali nobili ericiclabili ancora presenti, nel Piano indicatocome ‘scenario recupero di materia’, e quel-lo del recupero energetico attraverso la pro-duzione di CSS-combustibile (combustibilesolido secondario), nel Piano indicato comeScenario CSS.

L’adozione, concreta di uno scenariopiuttosto che un altro non attiene tuttavia allivello di pianificazione regionale, poiché èdemandata per legge alle scelte program-matorie a scala di ATO provinciale (AmbitoTerritoriale Ottimale) secondo le determina-zioni assunte dai relativi organismi di gestio-ne, le Assemblee territoriali d’ambito, costi-tuite dai rappresentanti dei Comuni territo-rialmente interessati. Concretamente, vuoldire che al momento di redigere i relativiPiani d’Ambito comprensivi di Piano indu-striale, le ATA adotteranno le soluzioni piùidonee alle condizioni tecnico-economichedi contesto, comunque tenendo presenti gliaspetti di sostenibilità ambientale alla lucedella gerarchia comunitaria in materia di ge-stione dei rifiuti che prevede il recupero dimateria prioritaria rispetto al recupero ener-getico.

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Si ricorda infine che il “combustibile soli-do secondario (CSS)” trova definizione neldecreto 14 febbraio 2013, n. 22 con il quale ilMinistro dell’ambiente ha adottato il Regola-mento recante la disciplina della cessazionedella qualifica di rifiuto di determinate tipolo-gie di combustibili solidi secondari (CSS), alquale occorre fare riferimento per tutti gliaspetti relativi alla produzione, al deposito,alla movimentazione, al trasporto e all’utiliz-zo del CSS-combustibile.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichia-rarsi soddisfatto o meno, il Consigliere Mar-coni.

Luca MARCONI. Grazie Presidente. Rin-grazio l’Assessore e gli uffici per la rispostache apre uno spaccato importante su que-sta prospettiva dei rifiuti sui quali, ovviamen-te, il ragionamento va aperto.

Il fatto è che ci sia la possibilità, già previ-sta per legge, di intervenire su questa cate-goria di CSS e, comunque, intorno a tutte lenuove tecnologie, non solo dei cosiddettitritarifiuti, ma anche dei trasforma rifiuti chesono ancora più interessanti, perché all’in-terno di queste macchine possono essereinseriti sia il cosiddetto umido che quello cheabbiamo mandato in questi anni nelle cen-trali biogas, lo sfalcio, i residui delle lavora-zioni agricole e quanto viene da stalle, daallevamenti di animali minori.

Questa possibilità concreta c’è, bene hadetto l’Assessore che si tratta di competen-za comunale, su questo non c’è dubbio, edio, Assessore, invoco l’autorità della Regio-ne, perché in qualche maniera, attraverso iconsorzi esistenti, penso al più grosso, alpiù significativo, il Cosmari in provincia diMacerata, possano essere veicolate questestrumentazioni, come già ha detto, per l’eli-minazione totale delle discariche. Con que-ste tecnologie noi potremmo, una volta pertutte, non aprire più discariche, anzi lo dicoin maniera molto chiara, mi dispiace, lo dicosoprattutto ai Consiglieri della mia provincia,abbiamo lottato tanto, Consigliere Sciapi-

chetti, per quella discarica di Cingoli, conqueste tecnologie l’avremmo evitato e nonsono tecnologie nuove, perché il CNR habrevettato, più di 12 anni fa, un sistematritarifiuti, con macchine piccole, con mac-chine di bassissimo impatto energetico, conmacchine che comportano costi addiritturaal di sotto del milione pro capite, quindi, inve-stimenti molto limitati e noi continuiamo, nonsolo nelle Marche, in provincia di Macerata,ma in tutta Italia, ad aprire discariche.

Lo scandalo è che il brevetto è del CNR,non è un brevetto di un privato qualsiasi, diun pataccaro che viene da qualche angolodella terra, è un brevetto del Thor, bravoAssessore, io l’ho letto nel 2010 per la primavolta, è un acronimo Thor, è il dio della guer-ra, ma è anche una sigla.

So anche di brevetti, c’è sempre qualcu-no che ci passa avanti, prodotti da giovaniricercatori che sono stati acquistati, acquisi-ti e messi in circolazione per esempio dal-l’Olanda ed è il tritarifiuti, il trasforma rifiuti,che in pratica trasforma le materie organi-che, con quel processo che la natura realiz-za in alcuni milioni di anni, in pochissimigiorni, trasformando una tonnellata di erbada sfalcio in petrolio, in metano. Questecose le ho viste, le ho viste con i miei occhi ele riporto come esperienza all’interno di que-st’Aula.

Credo che gli occhi dovremmo aprirli an-che noi per andare in questa direzione.

L’Assessorato all’ambiente può fare mol-to, proprio per cercare di consigliare, di spin-gere, di promuovere, di coordinare quelleazioni di impulso tipiche della Regione. Fac-cio presente che una macchina tritarifiuti èstata, per esempio, assunta dal Comune diGenova che è una città difficile.

Pensate a tutti i costi che ci sono per laraccolta dei rifiuti, l’inquinamento che com-porta ogni giorno in Italia il movimento didecine di migliaia di automezzi che devonoraccogliere rifiuti. Queste macchine posso-no essere benissimo inserire all’intero di uncontesto urbano e operare la trasformazio-ne del rifiuto o la sua frantumazione a pochi

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metri, a poche centinaia di metri, dalle abita-zioni dalle quali viene raccolto.

E’ una prospettiva per ridurre o eliminarel’indifferenziata ma, diciamocelo chiara-mente, alcune raccolte differenziate, alcuniricicli, non sono poi così convenienti. Pensoper esempio alla raccolta della plastica, cheè conveniente solo perché c’è un forte con-tributo statale che la sostiene, se no, di persè, non sarebbe conveniente riciclarla. Lacarta non è quasi più conveniente riciclarla,forse il vetro, forse qualche materiale piùnobile, ma per altri materiali, in moltissimiPaesi del mondo, già si procede alla frantu-mazione e al riciclo sotto altra forma.

Spero che le Marche che sono state al-l’avanguardia in questo settore per tanti annipossano rapidamente accedere anche aqueste nuove tecnologie soprattutto in queiComuni e in quelle province che non hannoancora questo sistema e che sono ancoradentro il sistema tradizionale, quando vabene la raccolta differenziata, se no con ilsemplice conferimento in discarica. Grazie.

Proposta di legge n. 427 (testo base)ad iniziativa dei Consiglieri Busilacchi,D’Anna, Badiali, Bugaro, Camela, Comi,Eusebi, Foschi, Natali, Perazzoli, Pieroni,Bellabarba“Disposizioni in materia di disturbi dellospettro autistico”

Proposta di legge n. 324ad iniziativa dei Consiglieri Pieroni, Comi“Disposizioni in materia di autismo e di-sturbi dello spettro autistico”(abbinate)(Discussione e votazione)

PRESIDENTE. L’ordine del giorno recala proposta di legge n. 427 dei ConsiglieriBusilacchi, D’Anna, Badiali, Bugaro, Came-la, Comi, Eusebi, Foschi, Natali, Perazzoli,Pieroni, Bellabarba e la proposta di legge n.324 dei Consiglieri Pieroni, Comi, abbinate.

La discussione è aperta, ha la parola ilrelatore di maggioranza Consigliere Busi-lacchi.

Gianluca BUSILACCHI. Grazie Presiden-te. Spesso la politica vive i suoi momenti piùintensi di dibattito quando lo scontro e lacontrapposizione tra diverse idee e visionidel mondo sono al centro del dibattito, questisono anche i momenti in cui c’è maggiorerilevanza esterna, lo vediamo in questi giornisulla riforma del lavoro, sulle riforme istitu-zionali che alimentano un dibattito ancheserrato.

Oggi non credo che ci sarà una discus-sione animata, da scontro, perché l’atto cheadesso illustrerò brevemente, in modo sin-tetico i punti salienti, è frutto di un lavorolungo, condiviso dalla Commissione, anchein modo bipartisan, quindi, è possibile che siverifichi quell’intorpidimento che avvolge lediscussioni più facili.

Credo che oggi, questo momento e que-sta legge di particolare importanza richiede-rebbero una grande attenzione da parte diquest’Aula perché oggi diamo una rispostareale ad un problema molto sentito dallapopolazione che dovrebbe coinvolgere an-che sul piano emotivo chi è eletto dal popolo.Siamo la prima Regione d’Italia a farlo, leMarche saranno dopo questa votazione, laprima Regione d’Italia ha dotarsi di una leg-ge organica da questo punto di vista.

E’ stato un percorso lungo, più che lacontrapposizione politica c’è stata una con-trapposizione tra diverse analisi cliniche, suun tema su cui ancora non c’è una definitivachiarezza.

Voglio ringraziare la segreteria dellaCommissione, la dott.ssa Alessandrelli e ladott.ssa Giannetti, e tutti gli uffici della Giun-ta, il dott. Mannucci e soprattutto la dott.ssaMaria Laura Bernacchia e le sue collabora-trici, la dott.ssa Lucertini e tutte quelle chehanno dato una mano, perché il tavolo d’in-contro ha messo insieme tutte le associa-zioni dei familiari dei malati, ed hanno fattoun lavoro per noi molto utile che ha agevola-to in modo significativo la nostra discussio-ne.

L’autismo è un disturbo del neuro svilup-po che configura una disabilità complessa.

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Si sviluppa solitamente nei primi tre anni divita ed è un fenomeno in grandissima cre-scita, pensate che negli ultimi vent’anni inItalia siamo passati da 1 caso ogni 10.000, a1 caso ogni 100, addirittura negli Stati Uniti,dicono i dati, siamo ad 1 caso ogni 50 bam-bini.

Le ragioni, le cause di questo incrementosono oggi al centro dell’attenzione, c’è chiguarda la genetica, c’è pure una diatriba,come sapete, che in questi ultimi anni si èsviluppata attorno ad una teoria legata allavaccinazione. Noi, però, non entriamo suquesti aspetti, non è compito della politica.Compito della politica e delle istituzioni èdare una risposta alle tante famiglie cheoggi, spesso, sono lasciate sole, in assenzadi un intervento dell’amministrazione regio-nale, di fronte a un fenomeno che è vera-mente molto coinvolgente, non solo sul pia-no emotivo, ma anche sul piano materiale ese le famiglie non sono preparate ad affron-tare questo tema, questa malattia, il rischioè che possano aumentare i problemi.

Devo dire che la Regione Marche oramaida tempo è apripista su questo tema perchégià nel 2002 ha attivato un progetto speri-mentale, in particolare con il centro di Fano,ed ha anche adeguato alcuni centri socio-educativi e comunità socio-educative, siacentri diurni che residenziali che danno unarisposta ad una settantina di persone che lihanno utilizzati questi anni.

Sono stati fatti anche dei percorsi forma-tivi per i genitori, il cosiddetto parent training.

Qual è stata l’esigenza di una legge?Quello che abbiamo fatto in questi anni èstato, potrei dire, un primo intervento di tipoquasi artigianale, una sperimentazione, oggil’incremento di questo fenomeno ha bisognodi un intervento più sistemico. Abbiamo bi-sogno che dalla sperimentazione,dall’artigianalità, si passi ad un adeguatoraccordo tra tutti i servizi sanitari e sociosanitari. Nel frattempo la popolazione chepotrebbe essere coinvolta è cresciuta, gliultimi dati 2013 parlano di 218 persone conuna prevalenza di maschi perché questo

disturbo coinvolge più gli uomini che le don-ne.

Vengo ad una brevissima presentazionedella legge per spiegare in che cosa consi-ste questa rete integrata di servizi che ga-rantisce percorsi diagnostici, terapeutici,riabilitativi e assistenziali.

La prima parte della legge è quella cheindica le finalità, che riconosce questo temache si basa, ecco voglio dirlo, soprattuttoper riconoscerlo, sull’evidenza scientifica.Quando su un tema non c’è una netta chia-rezza sul piano scientifico, noi dobbiamoagganciarsi, le istituzioni si devono aggan-ciare a quello che è vidimato dal Ministero edall’Istituto superiore di sanità, utilizzandoesclusivamente per la formazione le Uni-versità che si adeguano ai piani che sonoprevisti dal Miur.

Riconosciamo negli articoli 2 e 3 duesoggetti: il Coordinamento regionale e il Co-mitato tecnico scientifico checoadiuveranno la Regione, sia nel dare isuggerimenti sul piano delle linee guida na-zionali che per costituire un organo proposi-tivo e consultivo in questa materia.

La seconda parte della legge è il cuore,gli articoli 4, 5, 6 e 7 sono quelli che prevedo-no il tipo di servizio che noi, con questalegge, andiamo a finanziare, poi dirò qualco-sa anche sul finanziamento.

Prevediamo l’istituzione di due centri re-gionali di riferimento per l’autismo, uno perl’età evolutiva, esiste già a Fano un centroregionale, noi lo riconosciamo sul piano isti-tuzionale come centro regionale, e poi neprevediamo un altro per l’età adulta che an-cora dobbiamo identificare, che l’Asur identi-ficherà. Nel caso di Fano esiste già unabuona pratica sviluppatasi in tutti questianni, per l’età adulta non abbiamo ancoraquesta esperienza, quindi, a seconda delledisponibilità dei territori della sanità regiona-le vedremo dove sarà situato.

Abbiamo anche una rete di servizi, non dinatura ambulatoriale, quindi senza medici,ma di natura sociale, visto che crediamo neitemi nell’integrazione sociosanitaria, pen-

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sando alla presa in carico. Oggi la presa incarico non esiste, non esiste un raccordotra UMEE ed UMEA e pediatri, nella leggeinvece si prevede come avverrà la presa incarico, con il coinvolgimento innanzitutto deipediatri di libera scelta, delle UMEE e dellestrutture.

Esistono già alcuni CSER (centro socioeducativo riabilitativo diurno), alcuniCo.SER (comunità socio educative riabilita-tive) che in questi anni hanno implementatoi loro servizi proprio per accogliere questipazienti, lo dovranno fare sempre di più e,quindi, verranno finanziati. Ne prevederemoanche altri oltre a quelli che già esistono, neprevederemo di nuovi.

L’ultima parte della legge è quella cheriguarda gli aspetti formativi legati soprattut-to, come ho detto all’inizio, all’utilizzo delparent training e delle Università.

In conclusione, dimenticavo, l’ultimo arti-colo stabilisce un finanziamento per le fami-glie. Oggi le famiglie, quelle che seguono ilmetodo ABA, vanno incontro a dei costi mol-to significativi, una parte del finanziamentolo dedicheremo proprio a questo aspetto.

Una legge ben finanziata, oltre 2 milioni dieuro divisi tra la parte ambulatoriale, circa500.000, la parte sociosanitaria e i contributialle famiglie.

Credo che sia stato fatto un ottimo lavo-ro, ringrazio tutta la Commissione, mi scusoancora con l’Aula per la raucedine che ho,però credo che guardiamo più che alla for-ma di questo intervento alla sua sostanzaed al lavoro che è stato fatto. Grazie.

PRESIDENTE. Il Presidente Busilacchianche con la sua raucedine è statoesaustivo e preciso.

Ha la parola la relatrice di minoranzaConsigliera Foschi.

Elisabetta FOSCHI. Lo ha ricordato il re-latore, il Consigliere Busilacchi, che relativa-mente all’autismo questa Regione è al-l’avanguardia, non solo, mi permetto di dire,per l’approvazione della legge odierna, ma

anche per un progetto avviato ormai da piùdi 10 anni, progetto al quale oggi questalegge, possiamo dire, dà stabilità, istituzio-nalizza quello che è nato come progettosperimentale che ha prodotto risultati impor-tanti, di cui si prende atto e si provvede oggi,ripeto, a istituzionalizzare.

Oltre 10 anni fa, lo ricordo brevemente, laRegione Marche ha dato vita al progetto cheancora oggi è unico nel panorama nazionalesociosanitario, interamente dedicato allasindrome dell’autismo ed era “L’autismonelle Marche verso un progetto di vita” emirava non solo ad una diagnosi precocedell’autismo, abbiamo visto quanto è impor-tante intervenire il prima possibile, onde ave-re il tempo e modo di affrontare e sostenerele cure necessarie ma, oltre all’individuazio-ne della malattia in tempi precoci, miravaanche a sostenere, per tutto l’arco tempora-le, chi è affetto da questa malattia. Il progettogià allora, 10 anni fa, prevedeva la realizza-zione di un servizio regionale con le funzionidi diagnosi, di presa in carico, di ricerca deidisturbi in età evolutiva. Questo centro èpartito e lavora a Fano da ben 10 anni, pres-so la struttura Ospedaliera di Fano, oggiMarche Nord.

Oltre al progetto per l’età evolutiva, giàallora si prevedeva l’istituzione di servizipreadolescenti e adulti con disturbi autistici,l’istituzione di un servizio residenziale persoggetti con disturbi autistici, ed iniziative dicarattere regionale. Si prevedevano, adesempio, anche l’attività a favore dei genitorie l’istituzione di soggiorni specialistici.

Di questi quattro sotto progetti, il primo,quello che si è realizzato a Fano, ha datorisultati importantissimi. Oggi l’importanzadel Centro è forse riconosciuta più fuori delleMarche che dentro. Inizialmente è partitocon la figura del neuropsichiatra perché ilprogetto è partito in seno all’unità operativadi neuropsichiatria di Fano e si avvaleva diuno psicologo, di un pedagogista e succes-sivamente anche di un logopedista perché ilprogetto mirava e mira a realizzare la presain carico del bambino autistico. Nel corso di

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questi 10 anni sono stati seguiti oltre 800bambini e la presa in carico consiste so-stanzialmente nell’impostazione di un pro-gramma educativo, chiamato ABA. Sottoli-neo che l’Ospedale di Fano è l’unica struttu-ra pubblica, ancora oggi, che con unaequipes applica e segue questo metodo edha professionalità preparate all’uopo, cosache in Italia non si riesce ancora a fare pie-namente.

Il problema è che il progetto, rimanendoancora in fase sperimentale, veniva finan-ziato di anno in anno, ma di anno in anno,come tutti potete immaginare, oltre a nonessere sempre certo, ad avere tempi identi-ci in ogni annualità, non consentiva uno svi-luppo adeguato della struttura e del progetto.Il primo aspetto importante è che oggi lalegge istituzionalizzando il Centro da stabili-tà a un progetto che esce finalmente dallafase sperimentale.

La legge, come ha detto il ConsigliereBusilacchi, non insiste solo su questo pun-to, però questo diventa il fulcro, ancor di piùdi quanto non è avvenuto fino ad oggi per ladiagnosi tempestiva e per la presa in caricoglobale dei soggetti autistici, non solo in etàevolutiva, si diceva, ma per tutto l’arco dellavita, anche con la creazione ed istituzionedell’altro centro, quello per l’età adolescen-ziale e adulta.

La legge si propone, giustamente, comeera già indicato 10 anni fa, di creare una retediffusa su tutto il territorio, che seguaun’identica metodologia, che sia in grado disostenere, di affiancare, le famiglie in que-sto percorso difficile e delicato, così comeoggi si sta facendo, un percorso che potràessere ulteriormente migliorato. Oltre allacreazione ed istituzione del centro per l’etàadolescenziale e adulta si prevede la crea-zione del Coordinamento regionale e delComitato tecnico scientifico, per definire lelinee di indirizzo omogenee in tutta la Regio-ne.

Noi siamo favorevoli a questa legge per-ché il risultato importante è proprio questo:dare stabilità, riconoscere validità e istituzio-

nalizzare una realtà unica nel panorama na-zionale.

Abbiamo espresso in Commissione al-cune perplessità relativamente alle modalitàdi costituzione del Comitato tecnico scienti-fico e del Coordinamento regionale relativa-mente all’assenza in origine di controlli osupervisione anche sulle strutture residen-ziali, non solo alla luce di quello che poitristemente si è verificato. Pensiamo sia ne-cessario indicare, specificare chi fa supervi-sione nelle strutture che ospitano soggettiaffetti da autismo. Sottolineando che la for-mazione degli operatori è essenziale e chebisogna evitare che si creino quelle condi-zioni descritte anche come sindrome diburnout che porta alla difficoltà di affiancare,di sostenere i ragazzi in questo percorso,proprio perché il personale è troppo esiguo ei pochi operatori si fanno eccessivamentecarico di una problematica che avrebbe bi-sogno di maggiori unità in organico.

Auspichiamo adesso che i regolamentiattuativi diano seguito a quelli che sono iprincipi della legge.

Io ho presentato una proposta di ordinedel giorno, contestuale alla legge, perché hotrovato un controsenso che, a fronte di unarichiesta dell’Azienda ospedaliera Marchenord di prevedere in organico altri posti dipsicologo, specificatamente per il progettoautismo ed uno per il progetto ‘Fivet’ che,come l’autismo, è un progetto importante -se si crede veramente in questi progetti de-vono poi essere dotati di organico sufficientee adeguato per realizzarli effettivamente, al-trimenti è inutile attivarli – in considerazionedel fatto che c’è stata una riduzione com-plessiva collegata anche al taglio dei postiletto, la Regione Marche interloquisca la de-libera dell’Azienda ospedaliera e rifiuti l’inte-grazione dei posti da psicologo.

Mi sembra un controsenso, mi piacereb-be che istituzionalizzando un progetto si isti-tuzionalizzi e si renda stabile anche la strut-tura operativa che quel progetto porta avanti,quindi, mi piacerebbe che, contestualmenteall’approvazione della legge, venisse appro-

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vato anche l’ordine del giorno relativamentealla dotazione organica dell’Azienda Marchenord.

PRESIDENTE. Ha la parola il ConsigliereTrenta.

Umberto TRENTA. Grazie Presidente. E’difficile parlare in contraddittorio o meglioancora in contrapposizione con una leggesostanzialmente buona, che risponde a del-le problematiche che attanagliano la societàmoderna, ma mi corre obbligo di ricordarecome è nata questa ipotesi di legge. Nellelegislature scorse ha avuto un riferimentopreciso, un Assessore con il quale hointeragito nel 2005, un Assessore dall’aspet-to bonario, molto pratico ed intelligente, cheha messo su l’ipotesi, realizzatasi succes-sivamente in atti e che oggi si concretizzacon una legge. E’ un Assessore che ha fattobene il proprio lavoro, però, arriviamo alperò.

Una buona legge che riguarda tutto il ter-ritorio marchigiano non può escludere partedel territorio, capisco la mia collega, la Con-sigliera Foschi, parliamo di Marche nord,parliamo di Azienda sanitaria, parliamo diFano, parliamo di un territorio che ha unaconnotazione precisa: il nord delle Marche.

Ma c’è una distanza enorme che non vie-ne colmata, e questo lo dico ai miei colleghi,per un volgare campanilismo. D’accordo?Potete anche prendere le distanze, Vicepre-sidente Canzian Assessore al Piceno, Con-sigliere Natali, Consigliere Camela che poiinterverrà, Consigliere Perazzoli. Dico que-sto: Ascoli Piceno da Pesaro e dintorni distaun ... ve lo immaginate un bambino che lamattina prende, parte e arriva a Fano! Percarità, la perplessità di cui parlava la Consi-gliera Foschi va individuata in criteri miglio-rativi per cui predisporre, in quelli che sono iregolamenti attuativi, figure che comprendo-no anche personale specializzato che vadaad incardinarsi al punto g) “un rappresentan-te dei centri ambulatoriali di riabilitazione pri-vati accreditati operanti nel trattamento dei

disturbi dello spettro autistico in età evolutivae uno anche in età adulta”.

L’ordine del giorno della Consigliera Fo-schi, per carità, “impegna la Giunta regiona-le: a modificare la pianta organica del Centroregionale autismo aumentando i posti in or-ganico previsti dalla determina 455 atti apredisporre e sostenere le diagnosi precocie le cure dello spettro autistico”, quindi, que-ste figure debbono essere riportate, ai sensidi questa legge, e spalmate sul territorio.

Assessore Canzian, vedo che sta sfo-gliando la legge, mi fa piacere che la stiasfogliando. Mi faccia un po’ vedere? A mesembra la rassegna stampa, quindi, lei an-che in questa cosa ...

Questa buona legge che il puntuale Pre-sidente della Commissione sanità ha inteso,con intelligente arguzia, inserire come testobase la proposta di legge 427 a iniziativa didiversi Consiglieri, poi i Consiglieri Pieroni eComi, si sono inseriti con un’altra propostadi legge: “Disposizione in materia di autismoe disturbi dello spettro autistico”. Quest’Aulaci ha insegnato che molti Consiglieri, sullavoro di altri, comunque ottengono un risul-tato ampio. Dico anche questo, quando siparla di sanità non si parla di una riforma ametà, Mezzolani nomen omen, mezza rifor-ma, un po’ così, un po’ così, ma mezzariforma non riguarda metà della Regione,nord e sud, come sempre c’è una disparità,e allora, Presidente, lei che ricordo come lamia mamma, maestra, quindi, nonmaestrina in senso offensivo, mi consenta,proprio perché lei è predisposta ad educare,quindi educa anche in Aula, oggi ha fatto unascortesia, non a me, ma al Consigliere Mar-coni ed all’Assessore Malaspina, perchéquando io volevo intervenire, lei mi ha detto:“No, che c’entra con la legge?” E’ educativa,quindi quando si educa ogni pretesto è buo-no, ci tenevo a ricordarlo, allora dica al Pre-sidente della Commissione sanità - salutoMarcello Secchiaroli che ha fatto bene il suolavoro - arguto, puntuale, esaustivo nono-stante la raceudine, la raucedine se la facciapassare con quest’altro messaggio, sono

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tre anni che questa Regione ha ferma, cre-do che sia il referente nazionale Balduzzi, laterapia del dolore e del dolore pediatrico.Vorrei conoscere, in merito a questa legge, ilpensiero del Salesi, perché il Centro del do-lore, io non ho avuto difficoltà, e parlo didolore pediatrico, quindi parlo del Salesi cheè veramente un’eccellenza della sanità enon abuso del termine eccellenza, ed hauna valenza territoriale, extra territoriale, re-gionale, interregionale e, se permettete, eu-ropea.

Su queste cose qualcuno dei legiferatoriha fatto una verifica? Se io non ho difficoltà ariconoscere il Torrette di Ancona come ilcentro abilitato e deputato al discorso dellaterapia del dolore pediatrico, del dolore ingenere, mi dovete spiegare con passaggivelocissimi, perché da tre anni questo per-corso è bloccato all’Asur, presieduta oggidal Direttore generale Genga che non dàdisposizioni in merito.

Risolvete il quesito sulla localizzazionedel centro deputato, come avete fatto ades-so, dicendo che va bene Marche nord, An-cona va bene, penso un po’ meno Tolentinoperché se con una epidurale qualcosa do-vesse avvenire, Torrette è attrezzato a ri-spondere a quelle evenienze che sonoimponderabili, non credo lo sia l’Ospedale diTolentino o l’Ospedale di Amandola o unOspedale che nella mezza riforma del mez-zo Mezzolani ancora oggi non si riesce achiudere.

Capisco che sono scelte impopolari,come sarebbe bravo il nostro Presidentedella Commissione sanità se avesse l’ardiree l’audacia di andare rivedere la convenzio-ne con i medici di base. E’ molto più giovanedi me, Trenta, 15 e 15, ce ne vengono duefra me e lei, però è un ragazzo che si èpresentato bene, parlando bene di alcuniconcetti della sanità, allora porti avanti que-ste considerazioni e si ricordi della terapiadel dolore pediatrico. Faccia un piccolo pas-saggio al Salesi, veda con questa legge vi-sto che la possiamo rimodulare con i regola-menti attuativi della Giunta, avrei preferito un

dibattito nelle aule del Consiglio, e siccomeindividuiamo i criteri che sono migliorativi,potremmo ovviare a quelle perplessità cheancora oggi permangono, fermo restandoche questa resta una buona legge che secalata con equanimità sul territorio regiona-le, individuando quelle figure anche nei cen-tri privati, darà una risposta sul rapporto trapubblico e privato.

E’ una buona legge che merita la nostraconsiderazione e per quanto riguarda il con-cetto di migliorarla tenga presente il discor-so sulla territorialità e sulla equanimità. Gra-zie e grazie a Marcello Secchiaroli.

PRESIDENTE. Ha la parola il ConsigliereCamela.

Valeriano CAMELA. Grazie Presidente.Una piccola precisazione, la prima propostadi legge è la 324 presentata il 7 maggio 2013a firma dei Consiglieri Pieroni e Comi e non ilcontrario.

Una piccola premessa, l’autismo è unatipologia di disabilità molto diffusa e sostan-zialmente da poco tempo riconosciuta dalleistituzioni come disabilità meritevole di parti-colare attenzione e sostegno.

Non appena l’autismo è stato inserito frale tipologie di disabilità, in Italia si è riscontraun’impennata delle richieste di intervento.Anche nelle Marche, nella nostra regione,l’andamento delle richieste di aiuto è cre-scente come precedentemente accennatodal Presidente,

Uno studio pluriennale del Centro regio-nale di ricerca sulle disabilità, aggiornato alloscorso anno, ha evidenziato un raddoppio epiù del numero di utenti e colpisce un dato,geograficamente la richiesta di aiuti gravaper oltre la metà sul territorio della vecchiaprovincia di Ascoli, cioè il territorio di Ascoli-Fermo, fa seguito la provincia di Ancona,Pesaro-Urbino ed infine Macerata.

La distribuzione per sesso vede la nettaprevalenza di utenti maschi rappresentatiper oltre il 70%. Gli interventi più richiesti afavore di questi utenti sono il trasporto, l’inte-

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grazione scolastica e l’assistenza domicilia-re. Si è riscontrato che minima è l’incidenzadegli utenti con autismo che usufruisconodelle azioni previste dalla legge 18 del ’96.

E’ noto che questa disabilità comportaper la famiglia dell’autistico situazioni parti-colarmente stressanti a causa della scarsaconoscenza delle caratteristiche della sin-drome, anche da parte di professionisti, in-segnanti e terapeuti. La famiglia si trova datempo di fronte a difficoltà quali la mancanzadi interazione. Il bambino autistico può esse-re indifferente verso i familiari o è incapacedi dimostrare affetto, può mostrare un attac-camento eccessivo, che però non si tradu-ce nella partecipazione emotiva alla vita difamiglia o in apprendimento.

Ci sono anche problemi di comporta-mento, come l’incomprensione sociale, icomportamenti del bambino autistico pos-sono essere facilmente interpretati comeespressione di maleducazione, oppure ladifficoltà di inserimento scolastico, vista lascarsa preparazione degli insegnanti versoquesto tipo di disabilità.

E ancora incertezza e angoscia per ilfuturo del proprio figlio, fatica e impossibilitàa svolgere una vita normale perché ai pro-blemi di comportamento si aggiungonoiperattività, problemi di sonno, di alimenta-zione, quindi è fondamentale sostenere lafamiglia, primo ambiente sociale in cui ilbambino si trova a vivere e, quindi, suppor-tare l’integrazione già all’interno della stes-sa, come primo passo nel programma diriabilitazione.

Tra gli interventi attivi si segnalanoun’adeguata informazione ai genitori sullecaratteristiche della sindrome, la prepara-zione di un percorso educativo attraverso unprogramma condiviso dai professionisti e dafamiliari, la formazione del personale sanita-rio e scolastico, che risulta un aiuto sia per ilbambino che per la famiglia stessa, il coor-dinamento dei servizi, quindi, sanità, scuola,assistenza che spesso manca, quindi,l’onere di collegare l’integrazione nelle diver-se situazioni ricade sempre sulla famiglia.

La proposta di legge oggi in discussioneintende perseguire l’integrazione sociale,scolastica e lavorativa della personaautistica, riconoscendo il ruolo determinantedella famiglia e promuovendo condizioni dibenessere e di inclusione sociale, garanten-do l’esercizio del diritto alla salute e lafruizione delle prestazioni sanitarie,sociosanitarie e sociali.

Con questa proposta di legge si indivi-duano alcuni percorsi che ritengo utili adalleviare il peso che grava ora sulle famiglieper le tante problematiche segnalate.

La Regione con questa proposta di leggesi fa carico di approntare un servizio di coor-dinamento fra i diversi professionisti, fra iservizi, nonché fra le strutture. E’ previstal’istituzione di un Comitato di coordinamentoregionale, un Comitato tecnico scientifico,nonché centri regionali di riferimento perl’autismo, Marche nord e Asur. E’ previstaanche una rete regionale dei servizi perl’autismo diretti alla diagnosi precoce, allacura, all’abilitazione e riabilitazione.

La Regione tra gli altri compiti attribuisceai servizi sociali dei Comuni, agli ambiti terri-toriali sociali, l’individuazione e l’attivazionedi servizi socio-educativi territoriali, questo èun mio emendamento mi fa piacere che siastato recepito dalla Commissione.

Parlando di strutture la Regione prevedeun sostegno alle strutture a ciclo residenzia-le e semi residenziale già esistenti e nepromuove la realizzazione di nuove secon-do i bisogni espressi nei territori, quindi, sul-la base di questa valutazione nell’ex territo-rio provinciale di Ascoli, che comprendeAscoli e Fermo, riveste un carattere di asso-luta priorità l’individuazione di queste nuovestrutture che dovranno essere create tenen-do conto dei livelli di intensità ed alta com-plessità di assistenza che questi bisognicomportano.

La dotazione organica delle strutture edei servizi sociali deve essere idonea a ga-rantire i livelli di assistenza, composta dafigure professionali qualificate con compro-vata formazione nell’ambito dei disturbi dello

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spettro autistico, deve avvalersi della colla-borazione con le Umee e l’Umea per la defi-nizione e monitoraggio dei bisogni di assi-stenza.

Ho elencato quelli che sono i miei emen-damenti che sono stati recepiti dalla Com-missione che torno a ringraziare per averliaccolti nella speranza che, nell’applicazionepratica, possano contribuire ad affrontare almeglio questa impegnativa problematica.Grazie.

Presidenza del PresidenteVittoriano Solazzi

PRESIDENTE. Ha la parola il ConsigliereZinni.

Giovanni ZINNI. Grazie Presidente. Que-sta proposta di legge si sta trasformando inrealtà, in un’iniziativa lodevole, sicuramentesentita. Ho avuto modo di interloquire condelle famiglie che vivono questo problema,anche in relazione a quelle ipotesi di vacci-nazioni, e devo dire che su questo tema c’èattenzione.

L’unica perplessità che mi sento di espri-mere su questa proposta di legge riguarda ilmetodo di erogazione. Oramai da qualchetempo a questa parte, sembra andare dimoda, in questo Consiglio regionale, inparticolar modo sulle leggi attinenti la sanitào il socio sanitario , la scelta politica di nonprogrammare le materie. In passato in ognilegge quando era previsto un finanziamentocospicuo era previsto un regolamento di at-tuazione. Regolamento d’attuazione che ov-viamente stabilisce dei criteri e che di fattova a dare chiarezza in termini di formazione.Il regolamento è la declinazione di una leg-ge. Qui invece stiamo assistendo, secondome, ormai da un po’ troppo tempo, a delleleggi di principio bellissime che però preve-dono la potestà eccessiva della Giunta dipoter declinare la legge con una deliberache si, va in Commissione per dei pareri equant’altro, però diciamoci la verità, una deli-bera non è un regolamento, una delibera è

l’individuazione anno per anno di quanto hoe di quanto mi va di mettere su una vocepiuttosto che su un’altra.

Noi come Commissione finanze, su miaproposta, avevamo chiesto di fissare il prin-cipio minimo del 25% per i contributi dellalegge attinenti alle famiglie, non perché fos-se chissà quale genialata, ma per fissare ilprincipio del contenuto minimo. Non vorreiche accadesse come spesso accade cheuna legge di ausilio socio sanitario diventapoi, scusatemi la volgarità, la granmarchetta per qualche settore tecnico dellasanità e l’aspetto sociale della vicenda esi-ste solo perché è di facciata o è indotto, cioèè un aiuto in termini di welfare perché c’èuna prestazione sanitaria a disposizione esono due cose decisamente diverse.

Da questo punto di vista mi asterrò rin-graziando chi ha lavorato su questa leggeperché sicuramente è una bella legge, unabuona legge, un messaggio di speranza,però mi sento di prendere le distanze da unmetodo di programmazione, anzi di non pro-grammazione, di leggi che di fatto sono leggiquadro, perché credo che questo sia ciòche ha fatto più male alla sanità delle Mar-che.

In questi anni la sanità è stata oggetto digravi errori attraverso il meccanismo delledelibere, laddove il dibattito in Consiglio èstato azzerato, laddove i documenti di pro-grammazione sono stati carta straccia. So-gni! Il piano sanitario regionale è il libro dellefavole che non ha alcuna declinazione ri-spetto alle decine di delibere di Giunta o diatti fatti in autonomia dalle Asur, piuttostoche da qualche Azienda ospedaliera ecce-tera.

Credo che una legge che abbia un impe-gno finanziario debba avere dei criteri chiaridi regolamentazione e un regolamento è dasempre l’atto complementare di una legge.A fronte di una legge c’è un regolamento chedeclina, dove c’è il vuoto c’è il potere, il pote-re di fare come uno vuole, il potere di far siche la Giunta cambi le carte in tavola.

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Io non vorrei, lo dico anche a quei Consi-glieri di centro destra particolarmente ottimi-sti su questo atto, che questa legge partissealla grande, visto che c’è la campagna elet-torale fra qualche mese, con una bella deli-bera che magari la spinga un po’ avanti epoi, l’anno dopo, la ritroviamo in finanziariache prende quattro baiocchi, senza nean-che una regolamentazione per dire dovevanno questi quattro baiocchi.

Invito la maggioranza, visto che è quellache in questi quattro anni ha portato sempreavanti il criterio della deregolamentazione, inperfetta sintesi con tutto il mondo liberalliberista di Renzi e del Governo nazionale, laderegolamentazione diventa qualcosa di pe-ricoloso, visto che andremo in finanziaria daqui a pochissimo tempo, a riprendere inmano il pieno strumento della programma-zione.

PRESIDENTE. Ha la parola il ConsigliereBellabarba.

Letizia BELLABARBA. Grazie Presiden-te. Ho chiesto di intervenire perché mi pre-meva sottolineare quella che per me oggi èuna seduta storica di questo Consiglio re-gionale, perché l’approvazione di questalegge rappresenta un punto molto forte nellanostra legislatura e per la nostra Regione.

La Regione oggi si fa carico, finalmente,assieme alle famiglie, dei nostri concittadiniche soffrono del disturbo dello spettroautistico, quindi, per me è davvero una gior-nata storica e per questo ringrazio la Com-missione, il Presidente Busilacchi, tutti iConsiglieri che hanno portato avanti la di-scussione, molto prima che io arrivassi inConsiglio regionale, per arrivare all’approva-zione di questa legge che mi hanno permes-so anche di firmare. Ci tenevo davvero tantoad essere presente anch’io come firmatariadi questa legge.

Un ringraziamento naturalmente al dott.Mannucci ed alla dott.ssa Bernacchia, agliuffici, ma soprattutto un ringraziamento allefamiglie ed alle associazioni che insieme a

noi, insieme alla Regione, hanno promossouna discussione, un dibattito lungo e moltoapprofondito per una legge che aspettava-mo e aspettavano, loro in particolare, datanto forse troppo tempo. Speriamo che an-che a livello nazionale trovi un compimentoaltrettanto serio.

Per questo penso che oggi non sia ilmomento dei campanilismi, né delle polemi-che, né tanto meno delle strumentalizzazio-ni politiche o pre elettorali, oggi è, comeripeto, una giornata storica e la legge è unalegge ben fatta come è stato ampiamenteillustrato dal Presidente Busilacchi.

Voglio solo soffermarmi su un aspettoche credo debba trovare ampia risposta nel-le linee guida che poi verranno fatte, perquesto chiedo anche, anzi faccio un appelloanche all’Assessore Luchetti di collaborarein questo, per quello che riguarda la forma-zione degli operatori scolastici nell’integra-zione scolastica.

Il contesto educativo è fondamentale. E’fondamentale per il benessere dei soggettiautistici ed è fondamentale l’approccio chesi ha nel contesto scolastico con i soggettiautistici, perfino la disposizione degli oggettinella classe può incidere positivamente onegativamente nel comportamento di unsoggetto autistico come ci insegna il prof.Cottini che su questo ha scritto e può inse-gnare molto.

Ho chiamato in causa l’Assessore Lu-chetti perché voglio sperare che alcune ri-sorse destinate a questo si possano reperi-re per la formazione, magari con il fondosociale europeo, per fare in modo che nellanostra regione si arrivi sempre di più ad unapolitica integrata tra scuola, istruzione, for-mazione, lavoro, sanità, politiche sociali,sport. Dobbiamo cercare sempre di più diragionare insieme perché ogni settore, ognicontesto, ha più lati che appartengono adaltri contesti ed è nostro dovere farli dialoga-re, affinché la nostra regione possa affronta-re le varie tematiche in modo organico epossa crescere in maniera omogenea.

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Da questo punto di vista dobbiamo riven-dicare l’omogeneità, omogeneità di crescitae non di campanilismo territoriale. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola il ConsigliereZaffini.

Roberto ZAFFINI. Grazie Presidente.Sono veramente fiero, è stato citato il cam-panilismo, da una parte becero e dall’altra diopportunità, perché questa esperienza na-sce proprio nella mia città, Fano, ed ho avu-to il piacere, l’occasione di visitare gli am-bienti dove viene svolta questa eccellenzache è riconosciuta, come è stato detto, pro-babilmente più a livello extra regionale. So dipazienti che vengono da Milano, dalla Sicilia,non è la questione di arrivare da Ascoli Pice-no, questi vengono addirittura da molto piùlontano.

E’ un centro che ha saputo emergeremalgrado i locali angusti, li ho visti, sonolocali probabilmente non idonei per potersvolgere quell’attività. Questo, però, dimo-stra che non sono i muri che fanno la sanità,non sono gli ospedali nuovi che permettonole eccellenze, e qui mi attacco ad un certocampanilismo, nel senso che ho paura chequando si fanno le leggi, quando si formanoquesti comitati, questi tavoli speciali, non silasci più fare, a chi ha saputo fare, quelloche può fare. E’ una mia paura, quando cisono troppe mani, quando c’è troppa buro-crazia che entra nelle normative. Spero chesia solo un timore così, effimero, perchèabbiamo una legge sicuramente giusta, si-curamente doverosa per una patologia diquesta rilevanza, temo, ripeto, che troppemani possano anche mettere dei freni aquello che si è espresso fino ad ora in ma-niera appassionata e volonterosa e con rico-noscimenti anche internazionali.

Girano voci, purtroppo non c’è l’Assesso-re Mezzolani, che questa eccellenza cherisiede nel mio territorio possa essere an-che spostata in altri ambiti, anche se nellalegge è prevista la collocazione nell’AziendaMarche nord.

Il Consigliere Trenta parlava delle curepalliative, noi a Fano abbiamo l’ex Ospeda-letto dei bambini che è in prossimità dell’at-tuale Ospedale, che è stato dismesso, cheè usato come magazzino comunale, di pro-prietà della Regione, prima vi risiedeva unospedale dei bambini che era utilissimo edera anche famoso nella zona, e possiamoriconoscere a Fano, dato che è la città deibambini, non voluta da me, ma dal centro-sinistra quando ha governato la mia città,Fano città dei bambini, una struttura dedica-ta all’autismo con l’implementazione di unaparte di quella legge, approvata da poco,sulle cure palliative per i bambini, dato chec’è, depositato agli uffici della sanità dall’as-sociazione Maruzza, un progetto dal puntodi vista anche economico-finanziario di as-soluto rispetto, perché fa vedere che si bloc-cherebbe una mobilità passiva rispetto allaterapia del dolore, soprattutto nell’infanzia, esarebbe addirittura un volano per la mobilitàattiva. Questo sicuramente è da mettere al-l’attenzione, all’ordine del giorno di questaGiunta e di questo Consiglio. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola l’AssessoreViventi.

Luigi VIVENTI. Caro Consigliere D’Annacome lei sa io non sono mai lungo, quindi,vedrà che con tre minuti…, però credo chesia doveroso da parte mia come Assessoredelegato dire alcune cose.

Ringrazio la Commissione, tutti i suoicomponenti per il lavoro fatto e le associa-zioni che hanno collaborato e che hannofornito competenze ed esperienze impor-tanti per scrivere un buon testo di legge.Bene ha fatto il Consigliere Trenta nel ricor-dare l’azione del predecessore in questosettore, Marcello Secchiaroli, perché di fat-to, onestamente, sotto la sua gestione èiniziata la sperimentazione su come affron-tare questo grave problema.

Oggi abbiamo censiti circa 220 bambini,è stato detto nella relazione, ma non abbia-mo il censimento degli adulti affetti da que-

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sta grave patologia. Penso che questa leggeci consentirà di coprire anche questa man-canza di informazioni che non consente diaffrontare le decisioni dal punto di vista degliinvestimenti e degli organici.

Quando avremo stimato bene l’entità delproblema è chiaro che si potrà fare ancheuna valutazione di quelle che sono le neces-sità di investimento anche negli organici delpersonale, quindi, grazie per questo buonlavoro.

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione.Articolo 1. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa approva)

Articolo 2. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa approva)

Articolo 3. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa approva)

Articolo 4. Soppresso.

Articolo 4 bis. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa approva)

Articolo 5. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa approva)

Articolo 6. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa approva)

Articolo 7. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa approva)

Articolo 8. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa approva)

Articolo 9. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa approva)

Articolo 10. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa approva)

Articolo 11. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa approva)

Articolo 12. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa approva)

Articolo 13. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa approva)

Articolo 13 bis. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa approva)

Articolo 13 ter. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa approva)

Coordinamento tecnico. Lo pongo in vo-tazione.

(L’Assemblea legislativa approva)

Ordine del giorno n. 1 a firma della Consi-gliera Foschi, ha chiesto la parola, ne hafacoltà.

Elisabetta FOSCHI. Molto brevemente,ne ho già parlato nella relazione, affinchéoggi non sia una semplice enunciazione,anche come diceva il Consigliere Zinni, unaenunciazione di bellissimi principi, ma se-guano anche fatti coerenti e azioni coerenti,vorrei che passasse questo ordine del gior-no, se non dovesse passare mi asterrò dal-l’approvazione della legge, perché se è veroche la legge riconosce l’importanza, tra glialtri centri, di quello per l’età evolutiva diFano che lavora da 10 anni in fase speri-mentale, la Regione Marche dovrebbe an-

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che riconoscere la richiesta di personaleavanzata dall’Azienda. A fronte di una richie-sta di aumento di dotazione di quattro psico-logi, così come risulta dalla determina dell’1luglio 2014, c’è stato un diniego da partedella Giunta regionale, nonostante l’Aziendaabbia già ridotto personale per la diminuzio-ne dei posti letto.

Se si attua e si crede in un progetto,bisogna dargli gli spazi e la dotazione dipersonale necessario, altrimenti è inutiledire che crediamo in un progetto se poi nonsi fa seguito con atti concreti, anzi si proce-dere in maniera opposta.

PRESIDENTE. Ha la parola il ConsigliereBusilacchi.

Gianluca BUSILACCHI. Si, molto breve-mente anche perché ho un’autonomia divoce di pochi minuti.

Questo ordine del giorno, se vogliamodare un segnale di natura politica, visto cheanche questa legge ha trovato un ampioconsenso, mi può trovare d’accordo, è chia-ro che si scontra, Consigliera Foschi, conun problema più grande di noi, che è il vinco-lo delle assunzioni in sanità. Un tema di cuidobbiamo tener conto se vogliamo staredentro i parametri che sono previsti dalleultime finanziarie, però, poiché voglio tenerbuona la prima parte del ragionamento, vo-terò a favore.

PRESIDENTE. Ordine del giorno n. 1. Lopongo in votazione per appello nominalechiesto a nome dei Consiglieri Foschi, Tren-ta, Silvetti.

Favorevoli: Bellabarba, Binci, Brini, Bu-garo, Busilacchi, Camela, Carloni, D’Anna,Donati, Eusebi, Foschi, Giancarli, Latini, Ma-rangoni, Marconi, Marinelli, Natali, Ortenzi,Perazzoli, Pieroni, Romagnoli, Silvetti, So-lazzi, Traversini, Trenta, Zaffini, Zinni.

Contrari: Nessuno.Astenuti: Nessuno.

(L’Assemblea legislativa approva)

PRESIDENTE. Ordine del giorno n. 2 afirma del Consigliere Trenta.

Non è stato distribuito perché è nato al-l’ultimo momento, con una grafia abbastan-za leggibile, quindi, provo a leggerlo: “L’As-semblea legislativa visto che tra gli obiettividella legge vi è la creazione di una reteintegrata per l’autismo con servizi socio sa-nitari radicati in tutte le Aree vaste in modoomogeneo, impegna la Giunta regionale adindividuare le strutture idonee nei capoluoghidi provincia della regione”.

Ha la parola il Consigliere Trenta.

Umberto TRENTA. Presidente Solazzi,chiedo scusa all’Aula perché in effetti è statoscritto a doppia, tripla mano, ma intendosolo dire che nella creazione della rete ven-gano individuate nei capoluoghi di provinciastrutture analoghe che possano essere disupporto per le territorialità periferiche delcentro che rimane a Fano.

Sono stato chiaro Consigliere Giancarli?(…) Volevo dire questo, in questo senso percui ci sono strutture analoghe idonee e giàdeputate e convenzionate con la RegioneMarche. Potrebbero venire individuate neicapoluoghi di provincia strutture che dipen-dono sempre dalla centralità di Fano. (...)certo Ascoli, Fermo, ho detto capoluoghi diprovincia ... No, io ho parlato dei capoluoghidi provincia, strutture che sono convenzio-nate e che dipendono per fare la rete, se nola rete ... a Fano resta il coordinamento re-gionale di quei centri.

PRESIDENTE. Ha la parola il ConsigliereCamela.

Valeriano CAMELA. Presidente, sosten-go questa richiesta perché sono convintoche, secondo una scala di priorità e di soddi-sfacimento dei bisogni maggiori dei territorioche sono emersi anche nel dibattito - il terri-torio della ex provincia di Ascoli, quindiAscoli, Fermo, conta il più alto numero disoggetti che richiedono interventi - in questadistribuzione anche provinciale, si debba

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dare priorità ai territori del sud delle Marcheper individuare quelle nuove strutture a cicloresidenziale, semi residenziale, di cui la Re-gione intende promuovere l’istituzione. Gra-zie.

PRESIDENTE. Ha la parola il ConsigliereBusilacchi.

Gianluca BUSILACCHI. Avrei preferitonon intervenire, ma a questo punto sonocostretto.

Questa legge prevede una rete di serviziin tutto il territorio regionale, abbiamo fatto inmodo che il centro per l’età adulta vengacollocato nel centro-sud delle Marche, nonabbiamo individuato il luogo, così come nonabbiamo individuato i luoghi dei centri chesorgeranno, perché saranno la disponibilitàdegli operatori, la loro esperienza, l’Asur, adarci, come dire, le indicazioni anche sulpiano dell’esperienza che esiste.

Rifuggo il tentativo che la politica possaimporre scelte o decisioni sulla base deicampanilismi, senza sapere quali sono oggile necessità, le esperienze e le disponibilitàdelle strutture e dei servizi rischiamo, credo,di fare dei danni.

Ben venga l’idea che i centri di serviziosiano spalmati su tutto il territorio regionale,questo è già contenuto nella legge, ma nonpossiamo votare che siano previsti nei ca-poluoghi di provincia. Se noi prevedessimoqueste cose, il centro di Fano non esistereb-be più, e chi l’ha detto che possa esistere,su questi servizi, un’esperienza migliore aCivitanova, piuttosto che a Macerata, non losappiamo, quando lo sapremo, sarà l’Asur adircelo, e lo valuteremo.

PRESIDENTE. Ha la parola il ConsigliereBrini.

Ottavio BRINI. E’ vero che non spetta anoi fare o dare imposizioni, ma spetta a noidare indirizzi.

Penso che il Consigliere Trenta abbiadato un indirizzo, se non lo volete accoglie-

re, ve ne assumete tutta la responsabilità.Imposizioni le fate voi che non accogliete gliindirizzi, penso che un voto favorevole nontolga nulla, perché non ha detto Ascoli, néFermo né Macerata, ha dato un indirizzo, poinel momento in cui si attuerà, si verificheràse ci sono le condizioni per attuarlo, ma direno a priori su una proposta intelligente, op-portuna, e non fuori luogo, penso che nonsia una bella cosa.

PRESIDENTE. Ha la parola il ConsigliereCamela.

Valeriano CAMELA. Scusate, ho sentitoparlare di campanilismi, ma non è così Pre-sidente, la valutazione obiettiva dei dati cheemergono dall’Osservatorio del centro re-gionale preposto all’individuazione, allo stu-dio, di queste disabilità, forse lo avete di-menticato, dice che geograficamente la ri-chiesta di aiuti grava per oltre la metà sulterritorio della vecchia provincia di Ascoli,cioè Ascoli e Fermo, e poi fanno seguito lealtre province, quindi l’intenso bisognoespresso, penso che debba essere un riferi-mento operativo gestionale importante, senon c’è questo allora che politica è?

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiara-zione di voto sull’ordine del giorno, il Consi-gliere Trenta.

Umberto TRENTA. Debbo dire al Presi-dente Busilacchi che forse mi sono espres-so male, ma non era mia intenzione, nellafretta ... Ripeto, non metto in discussionetutto ciò che è stato creato con il lavoro dianni a Fano, quello resta perché, ripeto, èfunzionante e tutto quello che volete.

Io vi parlo di rete, torno sulla rete, fermorestando la permanenza a Fano del centroper l’età evolutiva, intendo spalmare nei ter-ritori delle province delle strutture idonee,possono stare ad Ascoli, a San Benedetto,posso fare anche la proposta che stiano aSan Benedetto, sono centri equivalenti,perchè giustamente dall’analisi dei dati ab-

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biamo dei numeri importanti nel sud delleMarche. Chiedo questo, nella provincia diFermo, chiamiamola così, nella provincia diAscoli, di Fermo, di Macerata, di Ancona e diPesaro, fermo restando la centralità di Fanocome centro per l’età evolutiva.

Penso che sia una proposta ragionevole,ragionevolissima, parlo dell’intero territoriodella regione Marche, fine. Faccio una rete edo un indirizzo, credo di non aver detto ostravolto, lungi da me la polemica, per cuipotevo votare a favore, come voterò a favo-re, perché non è questo il problema, restasempre quello il centro per l’età evolutiva,fine.

Penso che una buona sintesi meriti unabuona considerazione. Grazie.

PERSIDENTE. Ha la parola, per dichia-razione di voto, la Consigliera Bellabarba.

Letizia BELLABARBA. Grazie Presiden-te. Molto velocemente per ribadire quelloche ha già detto il Consigliere Busilacchi. E’chiaro che un centro sarà individuatodall’Asur ed è evidente che sarà nel centro-sud, dopodiché voglio dire che la presa incarico, cioè l’Umea e le Umee sono già sututto il territorio regionale. Quello che conta,prima di tutto, è la presa in carico del sog-getto. Poi è evidente, c’è scritto nella legge,che dovranno sorgere centri in tutto il territo-rio regionale, ma non saremo noi a sceglieredove, come e quando, noi possiamo dare,come veniva detto, per carità, un indirizzo,che tra l’altro c’è già nella legge quando diceche verrà individuato un centro regionale nelsud delle Marche. Non possiamo andare noie dire esattamente dove deve nascere ilcentro, quanto deve essere grande, chi cideve lavorare, vogliamo essere un attimoseri?

PRESIDENTE. Ordine del giorno n. 2. Lopongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa non approva)

PRESIDENTE. Adesso passiamo allavotazione finale della legge, non prima diaver dato la possibilità a chi lo chiede diintervenire per dichiarazione di voto.

Ha la parola, per dichiarazione di voto, ilConsigliere Binci.

Massimo BINCI. Innanzitutto penso chequesta legge sia una legge di civiltà chesancisce il diritto alla salute, all’educazionee al sostegno socio-educativo alle personeaffette da disturbi dello spettro autistico ealle loro famiglie, e cerca di mettere a siste-ma l’esistente.

Ritengo che non risolverà quella che è larealtà vissuta da queste persone e dalle lorofamiglie perché questa realtà va modificatapartendo dal problema della presa in caricofin dalla nascita, dai rapporti difficili rispettoalle questioni sanitarie. Per esempio ognivolta che un bambino va in ospedale ci sonodifficoltà nella gestione, nelle competenze,per gestire quelle che sono le sue patologie,quindi va ricercato anche un approccio di-verso delle strutture sanitarie e una disponi-bilità maggiore verso le persone e le lorofamiglie.

I problemi ci sono nell’approccio con ilsistema educativo, quindi sin dalla scuoladell’infanzia, dalla scuola primaria. Difficoltàdovute al fatto che il sostegno scolastico,per esempio, cambia ogni anno, mentresono necessarie figure di riferimento, e laformazione del personale scolastico, di cuisi parla, non è sistematica, ma è quasi la-sciata alla buona volontà dei singoli. Soprat-tutto c’è la difficoltà nel periodo post scola-stico, il periodo adolescenziale e adulto, per-ché i ragazzi e le persone con disturbi dellospettro autistico sono totalmente affidati neltempo alle loro famiglie e proprio nel mo-mento in cui questi ragazzi crescono, sonopiù grandi, sono difficili da gestire, le famiglieavrebbero bisogno di maggior di aiuto, maquesto diminuisce, perchè c’è difficoltà areperire posti nei centri socio educativi diur-ni, c’è difficoltà, anzi è quasi inesistente, ilsostegno alle famiglie con un servizio di

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educatori domiciliari ed è pressoché inesi-stente la possibilità di un inserimento occu-pazionale o lavorativo.

Tutti questi aspetti rimangono. Nonostan-te questa legge rimarranno gli aspettiproblematici nella vita delle persone affetteda disturbi dello spettro autistico e delle lorofamiglie.

Si spera che tutto quello che è stato mes-so in piedi affronti questi aspetti della vita diqueste persone e porti ad un cambiamentoculturale ed i servizi che servono alle fami-glie ed alle persone aumentino e possanopermettere una qualità di vita migliore e piùdegna. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiara-zione di voto, il Consigliere Pieroni.

Moreno PIERONI. Grazie Presidente. Alcontrario del Consigliere Binci non entro ne-gli aspetti tecnici dell’atto, ma voglio rimar-care che questa legge dà lustro a quest’Aulaassembleare perché è una tra le prime inItalia.

Nel percorso degli anni potrà esserecalibrata meglio, meglio equilibrata, megliodefinita, ma è una delle poche volte in cui,tutti insieme, partendo dalla V Commissio-ne, dalle altre che hanno seguito questo per-corso, quest’Aula assembleare prende ilmerito di aver predisposto una delle primeleggi in Italia che definisce un percorso chia-ro per quello che riguarda le problematichelegate all’autismo e a tutto quello che c’èdietro, alle famiglie ed alle associazioni.

Con grande entusiasmo, colleghi, pos-siamo essere fieri di aver fatto una legge chedà una risposta forte a coloro che hannonecessità e sono, in questo caso, quasi piùdi 3.000 soggetti, con tutto quello che ruotaintorno a queste problematiche.

Per quello che mi riguarda, per quello cheriguarda il gruppo dei Socialisti, siamo fieri dipoter condividere una legge così importanteper la regione Marche che va a toccare unadelle problematiche più sentite dalla popola-zione marchigiana.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichia-razione di voto, la Consigliera Ortenzi.

Rosalba ORTENZI. Anch’io solo due pa-role per plaudire alla votazione di una leggeimportante, unica in Italia.

Parlo anche a titolo personale in quantoho lavorato, i primi anni della mia carriera damaestra, da insegnante, caro ConsigliereTrenta, all’Istituto Montessori di Fermo doveerano presenti molti ragazzi autistici, bambi-ni e adolescenti.

Credo che sia un merito aver affrontatoda parte della Commissione e di questa As-semblea legislativa un tema così importan-te, soprattutto così difficile da districare, inparticolare per le famiglie che hanno in cari-co un soggetto, un bambino a cui si rileva lamalattia, anche di questo si tratta, già dallaprima infanzia. E’ veramente una situazionemolto difficile da contenere, soprattutto per-ché gli aiuti e le competenze, anche da partedell’istituzione scuola, sono stati fino ad oggimolto ridotti, anche perchè gli enti locali, iComuni, avrebbero dovuto affrontare il pro-blema con i servizi sociali. La scuola chenon ha mai avuto, e mi auguro che in futurosi possa avere, la possibilità di formare glioperatori, gli insegnanti stessi.

Un plauso veramente di cuore credo chelo dobbiamo fare, come legislatori, perchécome unica Regione abbiamo affrontato,come per la legge sulla dislessia, i problemidelle famiglie in particolare, e di coloro chedevono lavorare con ragazzi con queste dif-ficoltà.

Credo che fare un lavoro di rete sia fon-damentale perché serve a far conoscere ilmetodo ABA, io lo conosco bene, ai mieitempi fui inviata all’Istituto Trentini, vedo qui ildottor Secchiaroli, non so se a Bologna c’èancora quest’istituto per autistici gravi, nondell’età adolescenziale, un metodo che fun-ziona bene, che ha avuto una grande in-fluenza anche dentro l’istituzione scuola,ma che ancora deve essere divulgato e ap-profondito soprattutto da chi deve trattarecon questi bambini, con questi adolescenti econ gli adulti.

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Credo che non serva stare a disquisirese devono essere implementati centri in unaparte o in un’altra della Regione, questo poisi vedrà, l’importante è che ci siano in bilan-cio i fondi e soprattutto possano avere unasperanza le famiglie ed anche gli insegnantie gli educatori che fino ad oggi non sapeva-no talvolta che pesci prendere quando sitrovavano davanti ragazzi con difficoltà dellospettro autistico.

Di nuovo un ringraziamento in particolarealla Commissione che, come per ladislessia, ha saputo lavorare in sintonia,senza prese di posizione politiche di parte e,quindi, senza strumentalizzazioni.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiara-zione di voto, il Consigliere Camela.

Valeriano CAMELA. Grazie Presidente.Se ammettiamo che nella legge non possaprevedersi così, d’emblée, una localizzazio-ne obbligatoria di questi centri, lancio unappello alla Giunta e all’Assessore compe-tente affinché nella pianificazione dell’orga-nizzazione della materia si tenga conto deinumeri. E’ un invito che faccio, spero che ilbuonsenso gestionale prevalga e sonofiducioso. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiara-zione di voto, il Consigliere Trenta.

Umberto TRENTA. Allora vede ... no, loronon sono insofferenti, ... Devo dire unacosa, prendo l’articolo 7, è stato soppressoil comma 1, Presidente Busilacchi, l’articolo7 dice: “la Regione promuove e sostiene sulterritorio oltre le strutture esistenti”, discipli-na la materia e dice le parole “almeno tre”, iofino a qui, Consigliere Busilacchi, so leggeree vado a fare il discorso al contrario. Treesistono. Fano il centro c’è e mi sta bene. IlConsigliere Zaffini ha detto che ci sono spa-zi angusti, però ricordo al Consigliere Zaffiniche nel 2000 - lui forse aveva ancora i panta-loni corti, anche perché lunghi non è che sinota tanto - questo nacque per la grande

intuizione di Marcello Secchiaroli e devo direperché. Poi qualcuno ha detto che sono imedici, il lavoro che fanno, no, sono i soldiche la Regione dà per sostenere quel cen-tro.

Ripeto, lo scopo è nobile, altissimo, Con-sigliere Zaffini anche per te, non certo per lapersona che sta a fianco a te che vota e nonvota, poi siccome il voto non era nominaleha detto “Io ho votato, non mi ha preso”sappiamo cosa prende, ma è un altro di-scorso che non finisce qua.

Dico va benissimo c’è Jesi e siamo adue, tre su due, adesso io mi rimetto allasua autorevolezza, Presidente, lei mi conte-sta, come fa la Consigliera Bellabarba, inmaniera molto simpatica che sottovaluta ilcampanilismo, però faccio notare, Presi-dente, che lei in Commissione ha avutol’astensione del voto dei Consiglieri Natali eFoschi, ha avuto a favore il voto del Consi-gliere Camela e questo parla di buon sensoe capacità di darle fiducia, però io ho impa-rato non a ..., non sono una persona che nonsi fida, sono una persona che non si affida,perché se devo andare a sbattere il muso daqualche parte preferisco sbatterlo per miaconsapevolezza. Vero che noi oggi non no-miniamo, non parliamo di sud delle Marche,ma sud delle Marche, secondo lei, significache io mi affido a Genga per trovare la solu-zione e Genga viene nominato da voi, dauna parte politica precisa, abbiamo vistoche fine ha fatto Ruta la politica e la politicadel livore e della ..., quella politica che prati-camente fa del potere, affida solo al poterela sua capacità di esistere, nei miei confrontigenera diffidenza.

Ma è quella politica che genera diffidenza,non gli uomini, lei è una bravissima persona,un ragazzo pulito sul quale politicamentepoter investire, glielo dice uno che ormai ha... che mi hanno insegnato proprio a diffida-re.

Il bilancio della Regione sulla sanità,quando porta, porta lei, Presidente dellaCommissione sanità, come prima era ilConsigliere Comi, a decidere di fare mezza

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riforma parlando sempre del territorio comedi un elastico, ma i confini sono già dettati,sono quelli, il vero problema del sud delleMarche sono i Consiglieri incapaci, ineffi-cienti e salterecci che si vergognano di vota-re in Aula insieme ai colleghi che parlano diterritorio perché già sono pronti a fare unaltro balzello, ma questo non è UmbertoTrenta che purtroppo deve condividere que-sta esperienza con questo tipo di Consiglieriche non capiscono, non sanno, non vedonoe sono ciechi, sordi e muti, pensano solo aquella sedia lì che gli va sempre più stretta.E mi fermo qui.

Caro Consigliere Busilacchi le spiegoperché lei oggi mi costringe a votare controuna legge eccezionale. Mi costringe perchéha strumentalmente male interpretato la miafrettolosa presentazione di un ordine delgiorno. Quando parlo di territorio, lo vengo adire a lei, due su tre sono già definiti, il terzoci affidiamo al mago Otelma Genga che diràe vedrà, ci sono i numeri che le ha dettato ilConsigliere Camela, ha parlato di numeriimportanti nel sud delle Marche, quindi hagià definito un territorio che merita e la colle-ga di mia madre, la Consigliera Ortenzi cheinsegna dal pulpito, una cosa, io sono unpaziente allievo di una maestra che insegnapolitica, forse, parla di libri, dovrebbe ricor-darsi che il sud delle Marche comprendeanche parte del territorio del maceratese edi Fermo e lì che mediazione politica fare-mo?

Presidente, mi scuso con lei, ma per lamia grande stima che ho di lei, che merita ..,ecco un comportamento, Consigliere Busi-lacchi, assiologico, assiologico significa cheinsegna, lo dico alla maestra, con il compor-tamento, io vedo il Presidente Solazzi e misento sereno e tranquillo.

Al Presidente Solazzi io affiderei tranquil-lamente e sarei sicuro che nel territorio ap-plicherebbe il concetto ...

PRESIDENTE. Pensavo che mi avrebbeaffidato la sua auto!

Umberto TRENTA. ... di equanimità, Pre-sidente non si preoccupi, su questi concetti,mi è scomparso il foglio, va bene, volevodire una cosa, ma ci rinuncio, quindi, Presi-dente, la chiudo qui.

Sul territorio, caro Consigliere Busilacchi,le ridò conferma, visto che i voti sono stati14 a 14, solo il fato e la vigliaccheria di unConsigliere che non ha voluto votare, poi miprende in giro (...) lo ha detto lui, si è presen-tato: il grande Consigliere Donati si è pre-sentato.

(...) Certo tre legislature, ma il territoriosuo in tre legislature le ha solo pagato lostipendio ...

PRESIDENTE. Adesso basta.

Umberto TRENTA. Non ha fatto una leg-ge. No, Presidente, mi scusi ma su certecose la vigliaccaggine merita tutto il nostrodisprezzo. Grazie.

PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiara-zione di voto, il Consigliere Perazzoli.

Paolo PERAZZOLI. Ho fatto parte della VCommissione e siccome ha fatto, come tuttiquanti riconosciamo, un egregio lavoro, misono limitato dall’intervenire.

Dalla gran parte degli interventi ho capitoche, dopo tanto parlare, non c’era niente dadire e c’era solo l’esigenza di fare un po’vetrina a basso costo, ed io inviterei a nonsuperare mai il limite tra la battuta goliardicae le offese personali.

Proposta di legge n. 427 (testo base), lapongo in votazione per appello nominalechiesto a nome dei Consiglieri Busilacchi,Eusebi e Bellabarba.

Favorevoli: Badiali, Bellabarba, Binci, Bu-garo, Busilacchi, Camela, Canzian, Comi,D’Anna, Donati, Eusebi, Foschi, Giancarli,Latini, Malaspina, Marangoni, Marconi, Mez-zolani, Natali, Ortenzi, Perazzoli, Pieroni,Ricci, Romagnoli, Sciapichetti, Silvetti, So-lazzi, Traversini, Zaffini.

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Contrari: Brini, Marinelli.Astenuti: Carloni, Massi, Zinni.

(L’Assemblea legislativa approva)

Proposta di legge n. 447ad iniziativa della Giunta regionale“Ulteriori modifiche alla legge regionale23 dicembre 2013, n. 49 ‘Disposizioni perla formazione del bilancio annuale 2014e pluriennale 2014/2016 della Regione.Legge finanziaria 2014’”

(Nuova Titolazione) “Variazione al bilan-cio di previsione 2014 e ulteriori modifi-che alla legge regionale 23 dicembre2013, n. 49 ‘Disposizioni per la formazio-ne del bilancio annuale 2014 e plurienna-le 2014/2016 della Regione. Legge finan-ziaria 2014’”(Discussione e votazione)

PRESIDENTE. L’ordine del giorno recala proposta di legge n. 447 ad iniziativa dellaGiunta regionale.

La discussione è aperta, ha la parola ilrelatore di maggioranza Consigliere Latini.

Dino LATINI. Grazie Presidente. La Com-missione ha fatto un lavoro e presenta an-che un ordine del giorno, quindi, è giusto chevenga spiegato.

Nel dettaglio le modifiche che sono stateintrodotte con questa legge riguardano deglistanziamenti approvati con la legge finan-ziaria, in particolare il comma 1 prevedeuna diminuzione dei finanziamenti su treleggi regionali, la n. 18 del 96 che riguarda lapromozione ed il coordinamento delle politi-che di intervento in favore delle persone incondizione di disabilità, per 500.000 euro; lalegge regionale n. 34 del 2001 relativa allacooperazione sociale per altri 500.000 euro;e la legge regionale n. 9 del 2004 relativa allapromozione, riconoscimento e sviluppo del-le associazioni di promozione sociali per200.000 euro.

Tutto il quadro tocca il settore sociale perun importo complessivo di 1.200.000 euro.

Questa riduzione consente la coperturafinanziaria di un incoerente incremento dellerisorse da erogare a titolo di risarcimento aisoggetti che hanno subìto danni permanentidalle vaccinazioni obbligatorie, dalle trasfu-sioni e dalla somministrazione di emoderi-vati.

Bisogna ricordare in questo caso che findal 2001 la Regione Marche ha svolto perconto dello Stato tutta l’attività amministrati-va inerente il pagamento dell’indennizzo afronte del quale il Ministero dell’economiarilasciava, trasferite con cadenza periodica,le risorse. A partire dall’anno 2012 lo Statoha interrotto questo trasferimento finanziarioe gli oneri sono dovuti dalla Regione. A rego-lamentare gli indennizzi e la continuitàdell’emolumento è rimasta la Regione Mar-che.

La questione è stata già esaminata con iMinisteri interessati in sede di ConferenzaStato-Regione nelle sedute del 10 aprile e29 maggio 2014 ed è stata sollecitata, credoche l’Assessore Mezzolani ne sia perfetta-mente a conoscenza, nella seduta del 10luglio 2014, senza però ottenere alcuna ri-sposta concreta in merito al nuovo interven-to da parte del Governo.

A causa di questo mancato trasferimentoda parte dello Stato le risorse, già previstenella legge finanziaria 2014, si sono rilevateinsufficienti a coprire il fabbisogno, occorreadesso prevedere questo incremento di cuibeneficiano le persone che hanno subìtoquesto trattamento per non loro volontà e,quindi, per un errore procedurale da partedel Servizio sanitario regionale.

Nel comma 2 viene incrementato lo stan-ziamento per la manutenzione straordinariadei beni immobili della Regione, con riferi-mento soprattutto al palazzo della sede del-l’Assemblea legislativa, di 200.000 euro cheerano già stati destinati a tale finalità in se-guito all’approvazione del rendiconto del2013 da parte del Consiglio regionale.

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Nel medesimo comma viene anche intro-dotto nella tabella C della legge finanziaria2014 lo stanziamento per la sottoscrizionedi azioni della nuova compagine della Socie-tà Quadrilatero e questo nelle more dell’ap-provazione della legge regionale di assesta-mento del bilancio. E’ un fatto fondamentale,indispensabile, per dare un nuovo impulso ailavori per la realizzazione delle infrastruttureche consideriamo una parte strategica dellaregione. Aumento di capitale finalizzato al-l’utilizzo delle risorse disponibili, attualmentestanziate con legge regionale 24 dicembre’98, n. 45, quella relativa al riordino del tra-sporto pubblico regionale locale delle Mar-che.

Credo che in sede di assestamento delbilancio 2014 si potrà prevedere e provvede-re al ripristino delle somme utilizzate a co-pertura del contributo straordinario per con-sentire lo svolgimento dell’attività già pro-grammata, ai sensi della predetta legge,cioè la 45 del ’98.

Vi è infine l’articolo 1 bis che è stato ap-portato su richiesta della Giunta regionale eprevede una variazione alla legge di bilanciomediante una variazione compensativa delcapitolo concernente gli oneri da contenzio-so, quelli relativi alla definizione delle contro-versie in transazione, necessari in seguitoad un contenzioso iniziato nel 2005 tra unaDitta e la Regione Marche. Si è giunti ora aduna definizione extra giudiziaria, una transa-zione della vicenda, e la Regione deve sbor-sare un importo di 2.150.000 euro con unrisparmio di 173.000 euro da corrisponderein due rate, di cui la seconda va a scadere il31 ottobre 2014.

In relazione a questi interventi e alle nor-me che sono previste nella proposta di leg-ge propongo e sottopongo all’attenzione del-l’Assemblea la votazione per l’approvazionedella legge stessa. Grazie.

Presidenza della VicepresidenteRosalba Ortenzi

PRESIDENTE. Ha la parola il relatore diminoranza Consigliere Zaffini.

Roberto ZAFFINI. Grazie Presidente. InCommissione abbiamo approvato questamodifica al bilancio in maniera unanime,chiaramente la parte principale di questamodifica riguarda la reversibilità della causadi vaccinazione obbligatoria e trasfusionicon complicanze irreversibili.

Per questa norma va specificato e ribadi-to, e qui mi rivolgo anche al Consigliere Zinniche nella precedente legge dichiarava chebisogna sempre indicare le linee guida per lacopertura delle leggi, che siamo di fronte aduna legge dello Stato che prevedeva tali co-perture finanziarie, ma da anni queste co-perture non ci sono, quindi anche se si scri-vono le linee guida poi si è inadempienti,quindi verba volant in questo caso è proprioil termine più esatto.

Ci siamo anche informati sul numero deicasi, ci sono circa 500 casi nelle Marche,danneggiati irreversibili suddivisi in sette ca-tegorie ed ho cercato anche di capire con ilfunzionario se c’è una specie di monitorag-gio, se ci sono dei controlli su questi finan-ziamenti, mi è stato assicurato che ci sonoe che ci saranno anche delle revisioni deiquadri clinici a breve.

Tutto qua, per il resto sono capitoli dispesa normali e, quindi, niente da dire.

In Commissione abbiamo votato all’una-nimità questa modifica del bilancio.

PRESIDENTE. Ha la parola il ConsigliereZinni.

Giovanni ZINNI. Grazie Presidente. Inter-vengo semplicemente per dire due cosemolto rapidamente.

La prima: quando parliamo dell’erogazio-ne degli indennizzi ai soggetti danneggiati dacomplicanze di tipo irreversibile a causa divaccinazione obbligatorie, trasfusione esomministrazione di emoderivati, trattiamoun grossissimo problema politico-istituzio-nale perché lo Stato non crede più in questamateria e ha smesso di erogare i fondi.

La materia è completamente derogataalle Regioni e per le Regioni qual è il proble-

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ma? Il primo è economico, perchè chi hadiritto di prendere una pensione o un provve-dimento, un aiuto, un indennizzo per questatipologia, se la Regione non mette i fondi,non lo prende più.

C’è poi il secondo problema, chi deveprendere gli indennizzi, perché la Commis-sione al Ministero non fa più passare questedomande di pensione, queste sono indenni-tà, sono vitalizi.

Nel caso delle vaccinazioni obbligatoriesono dei vitalizi che si prendono tutta la vitae il Ministero ha bloccato la mera procedura,cioè non ci sono più persone che percepi-scono gli indennizzi e noi dobbiamo porre ilproblema politico, lo dico all’AssessoreMezzolani, lo dico all’Assessore Marcolini, lodico all’Aula, questa è una materia che inConferenza Stato-Regioni va chiarita con loStato, va fatta la battaglia politica perché nonè pensabile che chi ha un diritto non lo pos-sa più esercitare, ma è ancora più impensa-bile che chi quel diritto potrebbe averlo, nonlo avrà mai perché si è deciso che questaprocedura sostanzialmente è sospesa.

Questo è un grave problema che noi ab-biamo e che si aggancia alla legge prece-dente, perché molti dei malati per vaccina-zione sono all’interno del provvedimento inmerito agli autistici e su questo credo che laRegione debba seriamente scendere incampo.

Farò più avanti un’interrogazione se nonfarete delle cose voi in Giunta, in Conferen-za delle Regioni, nei confronti dello Statoperché questo sciagurato Governo Renziriesce a fare peggio di Monti, di Letta e diTremonti, quindi, questo è un argomentoabbandonato.

Secondo, non so se l’ha detto prima ilPresidente, è stato fatto un ordine del giornodi Commissione con il quale si dice: vistoche noi dobbiamo fare un aumento di coper-tura su alcune voci e le voci che vengonodepauperate, diciamo, non possono essereapplicate con questo esercizio, diciamo alConsiglio, al fine di non sottrarre impegnipolitici presi in passato, anche con le asso-

ciazioni di categoria, di ripristinarli in sede diprevisione, perché i fondi per la cooperazio-ne sociale, per l’associazionismo, sonofrutto anche di una concertazione.

Per il resto voteremo a favore.

PRESIDENTE. Ha la parola la Consiglie-ra Bellabarba.

Letizia BELLABARBA. Grazie Presiden-te. Solamente per evidenziare alla nostraCommissione bilancio, ma anche per chie-dere rassicurazioni all’Assessore al bilan-cio, Marcolini, che sui fondi che adesso ven-gono tolti al sistema del trasporto regionaleci sia l’effettiva volontà e anche l’impegno dirimettere questi stessi soldi, la stessa cifrain assestamento di bilancio, perché andia-mo a toccare un settore non solo strategico,ma che sappiamo essere anche in difficoltà.

PRESIDENTE. Ha la parola l’AssessoreMarcolini.

Pietro MARCOLINI. Grazie Presidente.Un commento alla relazione del PresidenteLatini e del Vicepresidente Zinni e alle consi-derazione fatte adesso dalla ConsiglieraBellabarba.

Le questioni sono esattamente come voiavete detto, quindi, voglio sottolineare comel’Assessore Mezzolani ed anche il sotto-scritto nel corso degli anni, ripetutamente,abbiano sollevato il problema dei danni degliemotrasfusi, è una linea discendente chepurtroppo rappresenta l’indice di sopravvi-venza degli emotrasfusi gravissimi.

Purtroppo alla condivisione ragionevoledelle argomentazioni nostre non ha corri-sposto una copertura di bilancio e, di frontead un bisogno estremo di persone che lette-ralmente stanno morendo, ci siamo sentiti diprendere sulle spalle questo peso. Lo fac-ciamo, tentando sempre, fino all’ultimo pas-saggio, di convincere il Governo a mantene-re le promesse che invece non riesce amantenere.

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Oltre alla legge sugli emotrasfusi ci sonodue aggiunte, come voi avete visto, una ri-guarda una partita interna per la razionaliz-zazione degli spazi del Consiglio regionaleche rinuncerà ad alcune quote per il par-cheggio avendone a disposizione proporzio-nalmente alcune dentro il cortile dell’ex pa-lazzo delle Ferrovie.

L’altra invece riguarda il finanziamento, lacapitalizzazione della legge per la societàQuadrilatero. Come diceva poco fa la Con-sigliera Bellabarba, le cifre sono state as-sunte laddove per omogeneità e per capien-za, in due casi per omogeneità, uno percapienza, sono state individuate e, quindi,anche i 300.000 euro del trasporto pubblicolocale hanno contribuito allo sforzo com-plessivo della copertura finanziaria.

Sul trasporto pubblico locale, ConsiglieraBellabarba, confermo quello che è di buonsenso e che le risorse del trasporto pubblicolocale verranno mantenute. Questo purtrop-po non copre le preoccupazioni del traspor-to pubblico locale che alla vigilia ... meritaassolutamente un discorso a parte, sonod’accordo anch’io, su cui, come dire, proble-mi di razionalizzazione sono sempre possi-bili, capaci di contribuire anche alla soluzio-ne interna al trasporto pubblico, ma non sa-ranno quei 300.000 euro a mancare all’ap-pello.

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione.Articolo 1. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa approva)

Articolo 1 bis. Lo pongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa approva)

Articolo 2 (Dichiarazione d’urgenza). Lopongo in votazione.

(L’Assemblea legislativa approva a mag-gioranza assoluta dei suoi componenti)

Coordinamento tecnico. Lo pongo in vo-tazione.

(L’Assemblea legislativa approva)

Ordine del giorno n. 1 a firma dei Consi-glieri Latini, Zinni, Carloni, Zaffini, Ricci,Bellabarba, Sciapichetti. Lo pongo in vota-zione.

(L’Assemblea legislativa approva)

Proposta di legge n. 447. La pongo invotazione.

(L’Assemblea legislativa approva)

La seduta è tolta.

La seduta termina alle ore 13,50

IL SEGRETARIO DEL CONSIGLIO

(Dott.ssa Paola Santoncini)

ESTENSORI DEL RESOCONTO

(Daniela Giacobelli - Antonella Giampalma)