Anno IV - Numero 21/28 dicembre 2011

Attualità - Politica - Cronaca - Turismo - Cultura - Economia

Previsioni astrologiche per il 2012Anno bisestile, anno funesto. E

stando alle condizionidell’economia sembrerebbe proprio

un anno di tremendi sacrifici pertutti. Le previsioni però dicono che

riusciremo a superare anche questo

Da Fiumicino per Radio DeejayDanilo Contaldo, per tutti gli ascoltatori

di Radio Deejay, è semplicementeDanilo da Fiumicino. Reporter ha

intervistato il divertentissimopersonaggio del programma

“Chiamate Roma Triuno Triuno”

A Capodanno tutto diventa possibileNon c’è nulla di meglio di unviaggio immaginario in tanti

Paesi del mondo per concedersivirtualmente la possibilità di

vivere sul posto la notte delbrindisi più atteso

€ 0,50 COPIA OMAGGIO

L’inchiesta

Litorale: quando si tratta difrodare il fisco, il fronte è comuneUn negozio su tre non rilascia scontrino oricevuta fiscale. Un dato impressionante quelloemerso dai controlli degli uomini della Guardiadi Finanza di Ostia, che nei giorni scorsi hannoreso nota la loro attività nel corso del 2011.

Bove a pag. 16-17

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Alitalia non paga: è caos bagagliE l’aeroporto rischia il collassoAggredito e rapinato con un bastone in garage: bottino da 250mila euroL’Assobalneari del Lido rilancia:ripascimento da 5 milioni e opere di difesa

All’interno

La redazione di Reporter augura ai suoi lettori un felice anno nuovo

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Incontriamo il presidente del XIII Muni-cipio Giacomo Vizzani, nel suo ufficio di

via Claudio, per un’intervista nella quale di-fende la Giunta ed il suo operato, annuncianuove opere e la conclusione del program-ma elettorale entro il 2013.

Presidente Vizzani, cosa è stato fattoquest’anno e cosa manca all’appello?E’ stato un anno intenso di attività e di lavoro,come tutti quelli passati da Presidente del XIIIMunicipio. Tanto è stato fatto. Tanto si è con-cluso, altro è in corso di esecuzione. Per le ope-re più complesse c’è bisogno di ulteriore tem-po e saranno portate a termine entro la finedella consiliatura. Ove questo non saràpossibile lasceremo la futura amministrazionecon progetti importanti già avviati.

Con i tagli annunciati, come intendegestire il territorio? Sono in arrivo lefasce blu sul lungomare? E un taglionel sociale come sarà assorbito? Abbiamo sempre dato dimostrazione di nonaver fatto mancare nulla ai cittadini, anchedi fronte ai tagli. Ed anche per il 2012 var-rà il principio che il buon amministratore sivede nei momenti di difficoltà. Le fasce blu

L’obiettivo dichiarato era quello di andareoltre i comunicati stampa di fine anno, peranalizzare con i sindaci pro e contro del2011 e speranze del 2012. Lo abbia-mo fatto, cercando di informare i lettori,con i sindaci di Anzio, Nettuno ed Ar-dea, ed anche col Presidente del XIII Mu-nicipio. Unico assente, il primo cittadi-no di Fiumicino, Mario Canapini. E cidispiace dirlo, non è la prima volta, comei lettori più attenti ricorderanno. Avrem-mo voluto sviscerare con lui la crisi po-litica che poche settimane fa aveva scos-so il comune di Fiumicino, la spaccatu-ra con il Pdl, parlare del progetto del por-to su un’area a rischio idrogeologico, af-frontare il tema rifiuti sulla presunta rea-lizzazione di una discarica a Pizzo delPrete, affrontare il tema della sicurezza,del raddoppio dell’aeroporto, della so-spensione del servizio Net 6000 per i ba-gagli. Temi d’interesse per i cittadini diFiumicino, per i lettori e gli elettori di Fiu-micino. Che anche stavolta però, dovrannorimanere a bocca asciutta. (C.B.)

L’assenza di Canapini

di Enzo Bianciardi sul lungomare non saranno realizzate, inquanto esplicitamente escluse dal nostro pro-gramma elettorale. Riguardo alla spesa so-ciale, il XIII Municipio ha richiesto e otte-nuto quanto necessario.

Parliamo di sanità: cosa ha fatto sinoad oggi e cosa vorrebbe fare? Ci sonoiniziative che il Municipio metterà incampo nel 2012?Pochi giorni fa, è stato votato all’unani-mità, nel corso del Consiglio del XIII Mu-nicipio un importante documento, indi-rizzato alla Regione Lazio e alla Asl RomaD, in cui si richiedono azioni di interventosulla sanità. Questo documento nasce dalconfronto e dalle proposte discusse nel cor-so delle ultime sedute dell’Osservatorio.Il voto unanime conferma la trasversali-tà dell’ordine del giorno. Tra le richiestepiù importanti, spiccano: la nomina delDirettore della Asl Roma D e la redazionedell’Atto Aziendale.

Lavori pubblici: sono stati spesi tan-ti soldi ma le strade restano unagroviera e i giardini sono incolti. E’davvero difficile fare il presidente diquesto Municipio? Non è difficile, è quasi impossibile! Ma oc-corre sempre serietà, correttezza, rigore

come per tutte le cose non semplici. Ci vuo-le passione, ma anche il coraggio delle scel-te e l’impegno. Lo stesso che mettiamo nel-la manutenzione delle strade o dei giardi-ni. Ma non basta solo impegno, ci voglio-no anche fondi, di cui non sempre dispo-niamo. Soprattutto per le strade perché èvero che sono una groviera ma è anche veroche la situazione di adesso è il risultato di unlavoro malfatto da anni. In via della Mar-tinica come in Viale Vasco de Gama, ab-biamo trovato fondi stradali senza struttu-ra, senza un fondo sul quale riversarel’asfalto, e chissà quante ancora ne trove-remo, dove rimetterci mano. Sul verde stia-mo lavorando e con nuovi provvedimentiin corso di esecuzione i nostri parchi tor-neranno presto ad essere verdi e comple-tamente fruibili.

Qual è la consistenza del Pdl sul lito-rale romano? E’ vero che con DavideBordoni non andava d’accordo e chein fondo il “protettorato” di Bordoni,sul Lido, come assessore del litoraleè rimasto.Il Pdl è un partito fatto di tante anime. Il grup-po consiliare è sicuramente unito e compattoe lo ha dimostrato più volte. Con l’Assesso-re Bordoni non c’è sovrapposizione, ma con-tinua e costruttiva collaborazione.

Ha detto che alle elezioni del 2013 nonsi ricandiderà. Se dovesse chieder-glielo il sindaco Alemanno rifiuterà?Il mio percorso politico da Presidente del Mu-nicipio termina con la fine di questo man-dato.

Le notti del lido, con le discoteche edi decibel notturni, per lei sono unaquestione risolta?Dire risolta significherebbe scatenare pole-miche al prossimo problema. Sono temati-che in continua evoluzione, dove il singoloepisodio può far tornare a parlare in modonegativo di un più ampio fenomeno. Tantipassi in avanti sono stati fatti grazie ai con-tinui briefing del lunedì che anche di inver-no organizziamo per fare il punto della si-tuazione. E i risultati iniziano a vedersi.

Sicurezza. Ritiene Ostia una città si-cura? E’ stato fatto tutto il possibilee cosa si potrebbe fare per rendere piùsicura la città? Il problema sicurezza è stato di recente af-frontato anche nel Comitato Provinciale perl’Ordine e la Pubblica Sicurezza, convocatodal Prefetto, che ha portato ad un’attenta ana-lisi delle problematiche del territorio. Sono sta-te individuate alcune linee guida di interventoche prevedono più attenzione per Ostia. Tra

queste, una più stretta collaborazione tra Pre-fettura e XIII Municipio per quanto riguar-da l’emissione del bando delle spiagge libereattrezzate, in corso di emanazione.

A quando la laterale e della Colombo?Da tre anni si attende almeno la boz-za di un progetto che ancora non c’è.Ci stiamo occupando anche di questo. È incorso di redazione il progetto esecutivo.

Ultima domanda sui servizi pubbli-ci. I treni sulla Roma Lido con la giun-ta Alemanno sono diminuiti ed ilservizio è calato in maniera espo-nenziale. La pulizia nelle stazioni èsempre al limite, le erbacce in pseu-do-giardinetti la fanno da padrone.L’immagine della città turistica èquesta?La Roma- Lido rappresenta un nodo ne-vralgico e centrale del trasporto pubblico peri residenti di Ostia e dell’entroterra. La fer-rovia Roma-Lido soffre di una carenza di ma-teriale rotabile che è frutto di scelte sbaglia-te degli anni passati. Il nostro impegno saràquello di coinvolgere le forze politiche preposteaffinché si arrivi ad un miglioramento dellaRoma-Lido e del trasporto pubblico sul ter-ritorio del XIII Municipio, l’unico di Romafuori dal Grande Raccordo Anulare.

Giacomo Vizzani, Presidente del XIII Municipio, diviso tra presente e futuro politico

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Alessio Chiavetta e Carlo Eufemi, sindaci di Nettuno e Ardea, uniti contro le nuove tasse di Monti

«L’Imu? Ci serve solo per fare brutta figura»«Un anno d’oro: a maggio ho conosciuto una personaimportante. E teatro e Prg ormai sono una certezza»

«La manovra è una preoccupazione in più, comunque non faremo pesare i debiti nazionali sui nostri cittadini»

Fine dicembre è il periodo giusto per le riflessio-ni su quanto è stato fatto e su quelli che sono gli

obiettivi futuri. Alessio Chiavetta, sindaco di Net-tuno dal 2008, nonostante la giovane età, ha le ideechiare in tal senso.

Sindaco, qual è il ricordopiù bello che ha del 2011?La processione di maggioper la Madonna delle Grazie.Per due motivi: il primo è cheper il primo anno sono di-ventato confratello ed ho avu-to l’occasione di portare aspalla la statua. Il secondo èche proprio durante la festaho conosciuto una personache per me è diventata im-portante.

Il ricordo più delicatoinvece, quello a cui ri-pensa con più ramma-rico?Un momento particolare è stato quando c’erano ri-tardi nell’approvazione del bilancio. Cercavamo diandare incontro all’opposizione, ma qualcuno se n’èapprofittato. Si attaccavano a dei cavilli inutili, edalla fine siamo andati avanti per la nostra strada sen-za sentire nessuno.

Chiavetta ha un sassolino nella scarpa?C’è in effetti. Nei confronti di chi diceva che nonavremmo mai realizzato il teatro, mentre è stato datoincarico alla ditta che si occuperà dei lavori. Cosìcome per il parcheggio sotterraneo di piazzale Ber-linguer: abbiamo acquisito l’area ed entro il 31 gen-naio arriveranno le proposte di project financing. Chigufava contro di me andava contro il bene della cit-tà, ma per fortuna siamo riusciti ad andare avantilo stesso.

La nuova manovra di Monti cosa compor-terà per i Comuni?Stiamo ancora valutando, ma sono preoccupato dal-l’Imu. Andrà a calare sulle famiglie, ed il Comuneoltre a farci brutta figura nei confronti dei cittadi-ni, non ci guadagnerà niente. Tra nuove rendite ca-tastali e aliquote il ricavo sarà solo per lo Stato.

I bilanci non rischiano di diventare un ta-

glia&cuci? Come se ne esce?Il nostro obiettivo è quello di recuperare fondi pertutelare opere pubbliche e sociale. E ce la faremoanche quest’anno, nonostante tutto.

Il 2012 sarà veramentel’anno del Prg? Se neparla dal 2008.Si. Abbiamo già avviato gli in-contri con i commercianti, estiamo completando i cosid-detti piani particolareggiati epianetti 28/80 che porteremoin consiglio a febbraio. Era im-portante realizzare un’archi-trave sulla quale program-mare lo sviluppo della città, elo abbiamo fatto, altrimenti sirischiava di fare la fine diAnzio, con cubature eccessi-ve soprattutto in periferia.

Il Pd a nettuno è vera-mente compatto? O ci sono delle crepe?Ora si. C’era qualche voce fuori dal coro che si èallontanata e chi è andato via e non si sa più chefine abbia fatto. Oggi nel partito c’è una normaledialettica e qualche discussione costruttiva. Nien-te di più.

Il porto da valore aggiunto rischia di di-ventare un peso per la città? Vi state muo-vendo in qualche modo?Dobbiamo solo aspettare le decisioni della Procu-ra di Velletri. Purtroppo fino ad allora non possia-mo fare altro.

Cosa ne pensa dei privilegi della Casta?Penso che porteremo simbolicamente in consigliocomunale una proposta di adeguamento del trat-tamento di indennità e previdenziale dei componentidegli organi istituzionali, con effetto retroattivo. I fon-di li prenderemo da quanto ci è dovuto dalla Net-tuno Servizi. Se Casta dev’essere, così sia ad ognilivello. Non solo in Parlamento e Regione.

Un augurio ai lettori di Reporter?Solo quello di un sereno 2012, durante il quale do-vremo affrontare delle difficoltà e cercare di supe-rarle con la compattezza tipica di chi affronta unaquestione importante. (C.B.)

Acolloquio con Carlo Eufemi, sindaco di Ar-dea, e primatista di un record storico: l’uni-

co primo cittadino a terminare il mandato in ter-ra rutula. L’impressione è quella di un uomo se-reno, cosciente di aver ese-guito un buon lavoro, senzarimpianti per il prossimo fu-turo, quando Ardea si trove-rà alle urne per scegliere unsuo successore.

Sindaco, qual è il ricordopiù bello che ha del 2011?E’ il più recente: gli auguri diNatale a scuola con il Ve-scovo. L’ho interpretato comeun segno di grande affetto edamicizia nei confronti miei edella città che governo.

Il ricordo più delicato in-vece, quello a cui ripen-sa con più rammarico?E’ ancora attuale, ed è quello di svegliarsi con unacrisi finanziaria nazionale ed internazionale cosìgrande da mettere preoccupazione per il prossi-mo futuro.

Ma Eufemi ha un sassolino nella scarpa?Macchè (ride, ndr)! la verità è che non ne ho di par-ticolari. In realtà non ho proprio il tempo di to-gliermi le scarpe.

La nuova manovra di Monti cosa com-porterà per i Comuni?Porterà una grande preoccupazione nell’attuar-la. Ci viene chiesto di chiedere sacrifici a cittadi-ni che già ne fanno tanti, e la difficoltà grande sta-rà nello spiegare ai nostri residenti che anche noidi Ardea, che non abbiamo debiti in bilancio, dob-biamo pagare i debiti nazionali. Il mio persona-lissimo obiettivo per il 2012 sarà quello di non met-tere più soldi nelle casse comunali, perchè signi-ficherebbe che li hanno pagati i cittadini.

I bilanci non rischiano di diventare un ta-glia&cuci? Come se ne esce?In questi anni ne abbiamo fatti tanti di sacrifici.Per il futuro però l’obiettivo è quello di trovare chiè sfuggito all’Erario. La nostra ricerca degli eva-sori sarà costante ed incisiva.

La crisi politica ad Ardea è veramente ri-solta o ci sono strascichi?La verità è che la Maggioranza ad Ardea c’è sem-pre stata, altrimenti non ci sarebbe stato neanche

il Sindaco. Alcuni forse sonopiù in Maggioranza di altri,ma nessuno si è mai messo inMinoranza. Con l’ingresso diFli poi, siamo cresciuti ulte-riormente.

Esiste per Ardea un eredenaturale di Carlo Eufemi?Magari esistesse (sorride,ndr). L’avrei già tirato fuori.Esiste però un progetto dacontinuare, che è la cosapiù importante.

Ardea ha il record diGiunte rifatte in un man-dato. Perchè? Gli equili-bri sono salvi?

Abbiamo costruito un sistema solare attorno al qua-le girano tanti satelliti, con il sole fermo al suo po-sto. E’ un nuovo sistema politico. Il dato più im-portante però, è che per la prima volta si arrivaa fine mandato. E poi i cittadini votano il Sinda-co, non gli assessori.

Non è frustrante per lei che il piano delledemolizioni si blocchi continuamente?Aspettiamo che il Tar si esprima su 30 casi. Adessere frustrante è la burocrazia. Ci chiedonosempre di essere incisivi, ma poi ci troviamo im-potenti di fronte ai cavilli burocratici. Tornan-do alle demolizioni comunque ne abbiamo fat-te 51. Possiamo dire di aver demolito più caseche assessori.

I litigi politici non bloccano l’ammini-strazione?Frenano un po’ il lavoro del consiglio comunale,ma a bloccare l’amministrazione è il mancato ar-rivo di fondi da parte dello Stato.

Un augurio ai lettori di Reporter?Auguro ai lettori di poter continuare a contare suun giornale serio, e ai cittadini di Ardea che dopole elezioni possa continuare il processo di cresci-ta della città. (C.B.)

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E se avessero ragione i Maya? Inquesto caso il mondo finirebbe il 21dicembre 2012. Agli italiani e agliabitanti del Mare di Roma, quindi,resterebbe poco più di un anno davivere, e per di più senza Natale esenza la notte di San Silvestro. Se fos-se tutto vero varrebbe la pena la-sciare stare tasse, crisi economica esacrifici per salvare la nazione. Se fos-se tutto vero ognuno avrebbe vogliadi togliersi le proprie soddisfazioni,

di vincere le proprie paure e di lan-ciarsi nelle imprese che lo hannosempre affascinato ma spaventato.Di divertirsi, insomma. E cosa fa-rebbero i sindaci dei comuni del li-torale romano se questo fosse l’ulti-mo anno di vita su questa terra? Levisioni sono contrastanti, a secondadel carattere, così come dell’età. Ales-sio Chiavetta ad esempio ha pro-posto «una settimana di diverti-mento assicurato per tutti all’inter-

no del Palazzetto dello Sport di Net-tuno, dal 13 al 20 dicembre, tantoper non lasciare tristi questo mon-do». Luciano Bruschini invece nonvuole pensarci: «Non ci credo a que-ste cose, ed è per questo motivo chenon fare nulla di particolare». Car-lo Eufemi invece si aggrappa al suospirito cattolico: «Premesso che sitratta di una previsione dei Maya enoi crediamo al nostro Dio, ci sta-rebbe bene una preghiera». (C.B.)

Igiorni a cavallo tra la fine di unanno e l’inizio di un altro sono il

momento migliore per stilare un bi-lancio e scrivere la lista dei buoni pro-positi. Dei due occhi, quindi, unoguarda al passato e l’altro futuro. Maun eventuale strabismo non c’entranulla, si tratta di un momento di ri-flessione che impegna ogni personain questi giorni. Solo che quando lariflessione appartiene a un Sindaco,come nel caso specifico a quello diAnzio, Luciano Bruschini, non è piùesclusivamente personale ma ri-guarda una città intera.

Sindaco qual è il ricordo piùbello che ha del 2011?Innanzitutto la nascita del mio pri-mo nipote. Mentre a livello ammi-nistrativo la palma di ricordo miglioreva senza dubbio al ritiro della con-cessione per la costruzione del nuo-vo porto turistico.

Il ricordo più delicato invece,quello che torna in mente conpiù rammarico?Per fortuna in questo anno che si av-via alla conclusione non sono acca-duti fatti brutti.

Bruschini ha un sassolino nel-

la scarpa?Assolutamente no.

La nuova manovra di Monticosa comporterà per i Comu-ni?In ballo c’è uno sforzo da parte di tut-ti per cercare di rimettere in motol’Italia e di ridare slancio al settoreeconomico e occupazionale, soprat-tutto a livello giovanile. Le ultime ma-novre, non solo quella di Monti, han-no comunque tagliato di molto le spe-se. Ora stiamo verificando le risorsedisponibili, che sicuramente saran-no minori rispetto agli anni passati.

I bilanci non rischiano di di-ventare un taglia e cuci? Comese ne esce?Se ne esce lavorando al meglio, ob-bedendo agli obblighi di legge estabilendo delle priorità precise,

come la scuola, la sicurezza dei cit-tadini e la pulizia di Anzio. Se poi re-steranno dei fondi si vedrà come usar-li nel migliore dei modi.

La crisi di Maggioranza aper-ta dal caso Garzia è superata?Qual’è il vero motivo del suoabbandono?Garzia ha riconsegnato una delle de-leghe nelle mie mani perché era ve-nuto meno il rapporto fiduciario checonsente alla Giunta di procederespedita nei lavori ed è stato sostitui-to da Placidi (nuovo vicesindacondr) e da Attoni (neo assessore al-l’Ediliza pubblica e privata).

Con la nomina di Attoni la suaGiunta non è più targata esclu-sivamente Pdl, come è semprestato. Che cambia?Il fatto che la Giunta fosse composta

interamente da uomini del Pdl eranaturale, visto che i consiglieri elettierano tutti di questo partito e dellamia lista civica. E poi non c’era nes-sun accordo con altri movimenti.

La Destra entra in Giunta e Flino. È una piccola vendetta?Fli non ha mai chiesto Assessorati eio non conosco i loro problemi, an-che se la porta è sempre aperta pertutti. La Destra, invece, era già inMaggioranza dato il suo appoggioper atti fondamentali.

A che punto è l’iter per il nuo-vo porto? E i soldi ci sono?Il 3 gennaio ci sarà la consegna del-l’area per la prima parte dei lavori.Per l’aspetto economico stiamo stu-diando un meccanismo per reperi-re i fondi. Siamo a caccia di un sog-getto che finanzi, realizzi e com-mercializzi la struttura.

Spazio ai privati quindi?È normale che a compiere certe ope-razioni sia un privato ma la Capod’Anzio resterà pubblica.

Un augurio ai lettori di Re-porter?Auguro un buon Natale ai cittadinidi Anzio e ai lettori di Reporter. Spe-ro che il nuovo anno sia foriero dimaggiori fortune per tutti. 

Il sindaco di Anzio Luciano Bruschini tra bilanci e progetti per il futuro

«Sono gli anni del nuovo porto»«Il momento più bello è stato il ritiro della concessione definitiva. A gennaio ci verrà consegnatal’area per la prima parte di lavori. Le altre priorità sono la pulizia della città e la sicurezza»

E se avessero ragione i Maya? Che farebbero i nostri politici?

Palazzo Madama

Assaltoall’approdo

Roberto Di Giovan Paolo, Se-natore del Pd, assesta un durocolpo al futuro porto turisticodi Anzio. Di Giovan Paolo hapresentato un’interrogazioneal ministro all’Ambiente Cor-rado Cini, chiedendo l’inter-vento del Governo. «La pre-cedente Giunta regionale diCentrosinistra aveva respintoil progetto per la temuta e ne-gativa incidenza del nuovomolo sul litorale a sud di Net-tuno, nel tratto che tocca an-che Latina e Sabaudia. LaGiunta Polverini, invece, ap-pena si è insediata lo ha ap-provato. Diversi studi e anali-si del tratto costiero compre-so tra Anzio e il Circeo – èscritto ancora nell'interroga-zione – dimostrano quantosia rischioso, ai fini della tuteladel litorale sud pontino, l'azio-ne intrapresa dalla RegioneLazio. A fronte di uno spera-to, ma tutto da dimostrare, au-mento delle possibilità turisti-che ed economiche di Anzio,si vuol procedere a un'opera-zione che rischia invece d'ap-portare un grave danno pro-prio a quei settori economiciche si propone d'aiutare». Se-condo il Senatore del Pd, in-fine, in ballo c’è anche il par-co del Circeo, che «L’Europaha dichiarato sito d’impor-tanza comunitaria». (C.P.)

di Mario Scagnetti(mario.scagnetti@reporternews.it)

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Ipolitici del Mare di Romanon possono certo dormire

sonni tranquilli. Il 2011, infatti,è stato piuttosto travagliato permolti di loro e di certo il prossi-mo anno non sarà migliore. DaNettuno a Fiumicino sono dav-vero in pochi coloro che si sonopotuti rilassare, e in ballo non cisono i problemi dei rispettivi ter-ritori ma gli equilibri politici trai quali si devono muovere pernon perdere il governo dellacittà, oppure per conquistarlo.Partendo da Anzio, il sindacoLuciano Bruschini ha appenadovuto rinunciare all’idea diuna Giunta monocromatica,tutta con la divisa del Pdl. Percirca tre anni il progetto ha ret-to, poi con l’avvento di Fli, cheè comunque rimasto in Mag-gioranza, ci sono state le primeavvisaglie. Ma i luogotenenti diFini non hanno mai reclamatoAssessorati. L’ultima crisi diMaggioranza, aperta dalle di-missioni di Ruggero Garzia,però, ha aperto le porte dellaGiunta neroniani a La Destra,

con Sebastiano Attoni che èstato nominato assessore al-l’Edilizia pubblica e privata, e hamesso fine al regno assoluto delPdl ad Anzio. Movimentato,poi, è stato anche il 2011 di Fiu-micino, con gli Assessori delPdl che hanno lasciato la Giun-ta Canapini per alcuni dissidicon lo stesso Sindaco, aprendodi fatto una crisi politica. Crisiche, comunque, è prontamenterientrata e ora l’amministrazio-

ne di Fiumicino si appresta adaffrontare il 2012 in manieracompatta. Abituato a continuicambi di collaboratori, invece, èil sindaco di Ardea Carlo Eufe-mi, che nel corso del suo man-dato ha dovuto assecondarecontinui cambi di Assessori persalvaguardare gli equilibri poli-tici. La città rutula, comunque,sarà l’assoluta protagonista del2012, visto che nella primaveradel prossimo anno sono in pro-

gramma le elezioni ammini-strative. La classe politica è giàin fermento: il Centrodestra stacercando di creare un cartellounico, sotto la regia del sindacouscente Carlo Eufemi, che nonpotrà ricandidarsi; mentre ilCentrosinistra è pronto a dare ilvia alle primarie. Più tranquilla,infine, la situazione a Nettuno eOstia, dove Chiavetta e Vizzanisono saldamente seduti ai loroposti di comando.

Dodici mesi movimentati per la classe dirigente del Mare di Roma

Politici tra presente e futuroRimpasti di Giunta ad Anzio e Fiumicino. E ad Ardea ci saranno le elezioni

di Gianluca Contiero

“Genitori di destra”. Que-sto il titolo del convegno or-ganizzato dalla federazioneromana de La Destra suidea di Roberta Gigli, re-sponsabile delle Politichesociali e del lavoro dellostesso partito. All’iniziativa,che ha riscosso notevolesuccesso, hanno preso par-te tutti i principali prota-gonisti del movimento diFrancesco Storace, tra cuiMaurizio Brugiatelli, Mar-cello Armocida, SebastianoAttoni, Achille Muccioli,Alberto Cordischi e l’ono-revole Buonasorte. «Il con-vegno spiega lo stesso Bru-giatelli – sarà portato anchenel resto della Provincia diRoma». «Il titolo – dice in-vece Roberta Gigli – è sta-to scelto per richiamare l'at-tenzione sul fatto che oggiogni coniuge, oppure ex co-niuge, è chiamato a rico-prire il proprio ruolo con di-gnità e rispettando il buoncostume. Anche quando lafamiglia si disgrega. Eppu-re le normative a tutela deifigli nel contesto delle fa-miglie allargate sono anco-ra lacunose».

L’iniziativa

“Genitoridi destra”

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Gli ultimi giorni a cavallo tra l’an-no che sta per finire e quello che

sta per cominciare rispecchiano in pie-no la situazione di precarietà dei gio-vani del Mare di Roma. Il 2011 nonè stato certamente positivo, con la cri-si globale che ha investito soprattuttole nuove generazioni, e il 2012 non siprospetta troppo diverso. Ma la spe-ranza è l’ultima a morire e soprattut-to quando si è giovani non bisogna ar-rendersi. E il coro degli addetti ai la-vori è unanime: «I giovani hanno bi-sogno di certezze e di posti di lavoro».Gli addetti ai lavori interpellati sonoRiccardo Iotti e Roberto Giacoponi,rispettivamente consiglieri comunaledi Ardea e Anzio e delegato del Sin-daco alle Politiche giovanili, e MarcoSevera di Ostia, responsabile delle nuo-ve generazioni dei Verdi. «La speranza– esordisce Iotti – è quella di un 2012migliore, nel corso del quale uscire dal-la crisi con carattere. Bisogna creareun contesto in cui i giovani siano pro-tagonisti, in maniera tale da sfruttare

la forza del loro contributo, che è dav-vero unica e fondamentale. Oggi, in-vece, le nuove generazioni sono co-strette a pagare gli errori politici e ma-nageriali commessi da altri negli ulti-mi tre decenni». Green economy enuove figure professionali sono, inve-ce, le aspettative per il 2012 di Mar-co Severa: «Quest’anno è mancato tut-to e la nuova manovra non promettenulla di buono. Per quanto riguardal’occupazione, invece, Ostia e Fiumi-cino possono contare sul Da Vinci maqui vengono proposti soltanto contrattia tempo determinato; per questo ab-biamo intenzione di proporre l’au-mento del pagamento orario per chiha questo tipo di contratto». L’ultimatappa dell’interrail dei problemi gio-vanili lungo il Mare di Roma è Anzio:«Qui manca la possibilità di intra-prendere iniziative imprenditoriali –spiega Roberto Giacoponi – perché ungiovane che vuole inaugurare una pro-pria attività nel centro storico nero-niano si trova alle prese con affitti chepartono da 1.500 euro, anche se ogniprivato è libero di disporre del proprioimmobile come meglio crede. Co-munque si potrebbe pensare a un aiu-

to da parte del Comune. Inoltre bi-sogna cambiare il modo di vivere lespiagge, che oggi alle ore 20, d’estate,chiudono i battenti. L’idea è quella diaffidare la gestione notturna di que-sti spazi ai giovani che hanno proget-ti e idee. Ad Anzio, comunque, è sta-ta istituita la Consulta Giovanile e il suocompito è proprio quello di fare da tra-mite tra i ragazzi, le associazioni e ilComune».

L’anno appena concluso è da dimenticare. «Le nuove generazionidevono tornare protagoniste». La riscossa parte dall’innovazionee dalla maggiore possibilità di accesso al credito

Iotti, Giacoponi e Severa, responsabili delle Politiche giovanili sul litorale, spiegano come sarà il 2012

Roberto Giacoponi: «Nel nuo-vo anno bisogna puntare sui cen-tri di aggregazione. Strutture del ge-nere oggi sono carenti, mentrecon il loro rilancio si potrebberocreare dei laboratori permanenti diidee, dai quali può partire la rina-scita attraverso la continua crea-zione di progetti».

«Laboratori di idee»

Riccardo Iotti: «Il primo prov-vedimento da prendere nel nuo-vo anno riguarda il lavoro. E poic’è anche lo sviluppo economi-co. In altre parole i rappresen-tanti delle nuove generazionidevono finalmente avere la pos-sibilità di dimostrare tutto il lorovalore».

«Valore aggiunto»

Marco Severa: «Per il 2012 biso-gna creare immediatamente nuoviposti di lavoro a tempo indetermi-nato. Lo strumento da utilizzare èquello dei concorsi pubblici, dove tut-ti i partecipanti devono essere mes-si sullo stesso piano. È ora di dire ba-sta al nepotismo e di avere equità neitrattamenti».

«Basta nepotismo»

di Mario Scagnetti(mario.scagnetti@reporternews.it)

«Servono certezze e posti di lavoro»

2 8 d i c e m b r e 2 0 1 18 Cronaca

House BoatBlitz della Capitaneria di Portocontro l’Italiana TrawlerUn cantiere navale svuotato e 36 natanti sottosequestro. Questo il bilancio dell’operazione Hou-se Boat condotta dalla Capitaneria di Porto diAnzio e di Roma, che ha portato allo scopertogli intrecci illegali del mercato nautico. Nel mi-rino degli inquirenti è finita la società Italiana Tra-wler e tra gli indagati ci sono Vincenzo Panta-leo, titolare delle ditta, e un socio di fatto, un fun-zionario del Comune di Roma. I responsabili delcantiere di Latina hanno venduto natanti sen-za la necessaria omologazione Ce, le etichetteerano state contraffatte, e senza l'idoneità per lanavigazione. Due house boat sarebbero addi-rittura dovute diventare un ristorante e un pun-to di soccorso per le persone, con tanto di salaoperatoria.

Consigli per gli acquisti«Puntate sulla qualità del prodottoe attenzione ai siti Internet»Chi vuole acquistare una barca senza incorrere in eventuali frodi non deve farealtro che seguire i consigli di Stefano Capolini, imprenditore di Fiumicino cheopera da anni nel settore con l’azienda Alimar. «Gli acquirenti non devono la-sciarsi abbindolare da un prezzo troppo basso e devono riporre la massima at-tenzione se decidono di acquistare un bene delicato, come un’imbarcazione, suun sito Internet, perché il rischio è quello di finire nella trappola di una finta pub-blicità. E poi bisogna tenere sotto controllo il rapporto qualità prezzo, puntan-do principalmente su quest’ultima. E in caso di dubbi meglio chiedere periziedi parte a professionisti di fiducia».

Professionisti del settoreNulla sfugge all’occhio dei peritie ogni dubbio si dissolveI periti che operano nel settore della nautica sono professionisti in grado difotografare le condizioni reali dell’imbarcazione. In caso di dubbi sul natanteche si ha intenzione di acquistare, quindi, meglio rivolgersi a loro. «La per-sona che ha chiesto la perizia per l’house boat (da cui è partita l’operazio-ne House Boat della Guardia Costiera ndr) – spiega Capolini di Alimar –ha compiuto la scelta giusta. E questo è il percorso migliore da seguire».

L’operazione House Boat hasconvolto il mondo della

nautica. E al di là dei provvedi-menti presi dagli inquirenti e dal-la Magistratura, l’operazione del-la Guardia Costiera di Anzio e diRoma ha portato alla luce unmondo sommerso fatto di natan-ti costruiti in maniera illecita e diconcorrenza sleale. «I problemiprincipali – spiega Stefano Ca-polini della storica azienda Alimardi Fiumicino – sono due: prima ditutto così non si garantisce la si-curezza delle persone, e ciò èdavvero grave, e poi si crea undanno economico alle aziende,come noi, che operano nel pienorispetto delle regole». Eh già,perché chi realizza natanti senzarispettare i criteri indicati daimoduli di costruzione e confor-

mità e senza le necessarie etichetteCe può proporre prezzi più bas-si ai potenziali acquirenti. «Oggiil mercato delle imbarcazioni stavivendo un momento di calma –aggiunge Capolini – ma non sitratta della crisi, bensì della sta-gionalità. Da novembre a feb-braio, infatti, i settori più impe-gnati sono quelli della manuten-zione e del rimessaggio. Perso-nalmente, comunque, non misono mai imbattuto in aziendache operano al di fuori della le-galità. Anche se qualcosa di stra-no l’ho notata». Cosa? «Il com-portamento di alcuni distributo-ri che gestiscono le vendite in ma-niera particolare, come fatturesenza Iva, barche senza marcatureoppure con i duplicati e prezzistrani sui modelli del 2012. Oggile ditte di tutta Italia, e non soloquelle del Mare di Roma – con-tinua sempre Capolini – hanno gli

stessi margini di manovra e quin-di, a parità di modello, non è pos-sibile trovare prezzi troppo diversisul mercato». Il problema prin-cipale per chi opera nel pieno ri-spetto delle regole, comunque, èla concorrenza sleale che arrivada parte di chi le regole sicura-mente le conosce, ma solo per elu-derle meglio. «Noi compiamograndi sacrifici per andare avan-ti – conclude Stefano Capolini,l’imprenditore impegnato nel set-tore della nautica con l’aziendaAlimar, che rappresenta ormaiuna sicurezza per l’intero merca-to del litorale e d’Italia – ma cisono, invece, persone che chiu-dono e aprono aziende, non pa-gano l’Iva e il personale e nonhanno tutta la strumentazionenecessaria né per il controllo del-le imbarcazioni e né per presen-tare un prodotto di qualità alcliente finale».

Stefano Capolini di Alimar svela i retroscena della nautica

«La concorrenza slealeuccide il settore»

Istruzioni per l’uso

di Mario Scagnetti(mario.scagnetti@reporternews.it)

Cronaca 92 8 d i c e m b r e 2 0 1 1

Come un assassino che tornasempre sul luogo del delitto il

mare è tornato a scavare l’arenilescoprendo i “nervi” degli operato-ri del settore balneare. L’interven-to promesso dalla Regione nondecolla, anzi, oltre qualche spruz-zata qua e là di sabbia sinora nonsi è andati e l’ultima mareggiata, sulfronte dell’erosione è tornata a farpaura, minacciando le opere mu-rarie degli stabilimenti, soprattuttonel tratto compreso tra il Canale deiPescatori ed il Venezia, fino ad an-nunciare una “probabile” chiusu-ra del lungomare. Per i tecnici delcomune che hanno eseguito il so-pralluogo sui cento metri di lun-gomare Duilio seriamente minac-ciati dall’erosione si tratta solo diquestione di giorni, una nuova ma-reggiata e l’asfalto potrebbe spro-fondare. La chiusura del lungomare,anche parziale, rappresenterebbeuna tegola pesante sul traffico cit-

tadino. I Balneari vorrebbero tem-pi diversi e soprattutto l’arrivo del-la sabbia, anche prima dei pannel-li. «Basta piangersi addosso, bisognaintervenire subito». Renato Papa-gni, Presidente di AssobalneariRoma annuncia la discesa in cam-po dei concessionari, non più “vit-time” di una situazione incontrol-labile, ma autori di un programmadi rilancio che prevede una serie diazioni da mettere in campo per ri-solvere la situazione dell’emergen-za costiera. «Bisogna agire su due

fronti. - spiega Papagni - Da unaparte, è opportuno sedersi al TavoloIstituzionale della Regione Lazio elavorare, nello stesso tempo, conl’Amministrazione Comunale. Ab-biamo sottoscritto un documento diaccettazione delle opere che do-vranno essere realizzate ed inoltre,siamo disponibili a sostenere fi-nanziariamente la messa in sicu-rezza dell’intero fronte del Litora-le di Roma». L’ipotesi di un parte-nariato pubblico-privato è stato, adesempio, individuato dallo stesso

Ministero dello sviluppo economi-co come strumento di rilancio perl’economia e può rappresentare lagiusta soluzione per il litorale ro-mano. In questo contesto l’Asso-balneari sta pianificando altre for-me di finanziamento per riuscire atamponare la situazione di graveemergenza. «Ma - afferma Papagni- non dobbiamo intervenire con ipennelli, con opere messe in prati-ca in maniera occasionale. E’ op-portuno, invece, elaborare un pro-getto condiviso di alto profilo: ser-

ve subito sabbia per proteggerel’erosione, e per questo abbiamopredisposto un fondo economico delvalore di 5 milioni di euro per an-ticipare l’intervento sulle nostrespiagge». La proposta di Papagnisembra però restare solo nel cam-po delle ipotesi, il Municipio pen-sa ad attivare a riguardo la dragaalla foce del canale, la sabbia pom-pata dall’uscita a mare verrebbe ri-versata sul tratto di costa oggi piùin sofferenza». Una soluzione chenon piace ai balneari che la giudi-cano insufficiente: Ruggero Bar-badoro, presidente della Fiba Lazio,ha spiegato: «Una draga? Serve apoco, può fare poco. Sono necessariquei lavori strutturali previsti dallaRegione Lazio (5-7 milioni di euro),i rilievi in mare sono stati eseguiti enella prossima primavera, se i tem-pi verranno rispettati sarà avviatal’installazione dei pennelli. La si-tuazione sta peggiorando di giornoin giorno se continua così, però…bi-sognerà accelerare i tempi».

L’Assobalneari del Lido rilancia: 5 milioni per il ripascimento, poi le opere di difesa

Il lungomare è a rischio chiusura

La Asl Rm D che “amministra”, sulpiano sanitario tutto il litorale ro-mano, Ostia e Fiumicino compre-se, finisce nel mirino della politica.I sindacati puntano il dito, soprat-tutto, sull’immobilismo provocatoda una sorta di latitanza del-l’azienda, finita, come accusano iCobas «nel più completo e totalestato di approssimazione ed ingo-vernabilità dinanzi alle gravi criti-cità esistenti». Da destra a sinistra

la sanità, l’illustre “ammalata” dellitorale romano, è sotto la lente d’in-grandimento. Una ventina di mi-litanti di CasaPound Italia, adesempio, hanno occupato simboli-camente, il quarto piano del Cen-tro Paraplegici di Ostia, esponen-do dalle finestre uno striscione cherecitava: «Difendi la sanità». Poi ilsit-in indetto dalla Rsu e dai Cobasdavanti alla sede della Asl a CasalBernocchi per denunciare le gravi

carenze che il sistema sanitario,dopo i tagli della Regione Lazio, staevidenziando. Infine l’atto unilate-rale di condanna ed allarme con il

voto unanime del Consiglio stra-ordinario del XIII Municipio cheha prodotto un documento ufficiale,indirizzato alla Regione Lazio e allaAsl, a cui sono state richieste azio-ni di intervento concrete riguardantila sanità del territorio. «La tra-sversalità è il sintomo evidente – hadetto Stefano Salvemme, vice Pre-sidente vicario XIII Municipio emembro dell’Osservatorio SocioSanitario - dell’urgenza di interve-nire sui gravi problemi in campo sa-nitario, che la Asl Roma D e la Re-gione Lazio non possono far fintache non esistono. E’ necessaria lanomina del Direttore della Asl

Roma D e la redazione dell’AttoAziendale, unico documento pro-grammatico della sanità». Insorgeanche Fiumicino: «In totale coe-renza con le battaglie di questianni - afferma il consigliere Pdl Wil-liam De Vecchis - abbiamo decisodi partecipare al sit-in di protesta,che deve essere allargata e a tutte leassociazioni del territorio del XIIIMunicipio e di Fiumicino. Siamopreoccupati per il trasferimento didue unità di infermieri dal po-liambulatorio di via Coni Zugna alPronto Soccorso del Grassi, per ilquale non è stata prevista la sosti-tuzione». (E.B.)

Sanità malata: politici e sindacatiuniti contro i tagli alla Asl RmD

Ostia e Fiumicino

di Enzo Bianciardi

Papagni: «Niente piagnistei, interveniamo». Barbadoro:«La draga non basta»

Cronaca 112 8 d i c e m b r e 2 0 1 1

E’ di nuovo caos bagagli. E lo sca-lo romano di Fiumicino rischia

il tracollo. A riportare d’attualità untema tanto caro ai passeggeri ditutto il mondo in transito per l’ae-roporto Leonardo da Vinci è stata,nei giorni scorsi, la società Aeroportidi Roma, che ha reso noto come «adecorrere dalle 00.01 del 1° genna-io 2012 sarà costretta a interrompe-re l'esercizio dell'impianto di smista-mento bagagli in transito, denomi-nato Net 6000 e inaugurato a luglio2010, con un investimento di 21 mi-lioni di euro. Verrà quindi riattivatoil vecchio impianto di smistamentobagagli». Con buona pace di chi,dopo il caos bagagli di un paio di annifa, pensava di essere riuscito a risol-vere il problema una volta per tutte.Ma perché rinunciare ad un sistemaultratecnologico in grado senza trop-pi sforzi di ridurre al minimo il pro-blema bagagli? Semplice. A rispon-dere è proprio Aeroporti di Roma.«Dal mese di maggio 2011 – spie-

gano dalla società - le compagnie ae-ree ed in particolare Alitalia, mag-giore fruitore del servizio, non ri-spettano quanto disposto dall'Enacper l’utilizzo del servizio, e prose-guono nel reiterato rifiuto del paga-mento del corrispettivo dovuto ad Ae-roporti di Roma per l'utilizzo diNet 6000». Da qui la decisione di so-spendere il servizio a partire dalprossimo 1 gennaio, data calda peril transito di passeggeri e bagagli nel-

lo scalo romano di Fiumicino. Conprevisioni catastrofiche. A dare il sen-so di quanto questa situazione pos-sa impensierire i passeggeri, bastanole parole del Codacons, l’associazionein difesa dei consumatori presiedu-ta da Carlo Rienzi. «Sindaco diRoma e Prefetto devono scongiura-re il disastro a danno dei viaggiato-ri e, se sarà confermata la chiusuradel nuovo impianto di smistamentobagagli Net 6000, dovranno chiedere

al Governo - spiega Rienzi - dimandare i militari dell'esercito pres-so lo scalo di Fiumicino. Non c'è al-tra soluzione. L'interruzione dellosmistamento bagagli equivarrebbe alcaos più totale, con danni immensiper i passeggeri sia italiani che stra-nieri. Il Sindaco Alemanno e il Pre-fetto dovranno chiedere l'aiuto del-l'Esercito, affinché i militari siano tem-poraneamente destinati al servizio ba-gagli fino a risoluzione della contro-versia». Le conseguenze d’immagi-ne potrebbero essere disastrose, cosìcome evidenziato dal sindaco diRoma Gianni Alemanno. «Sonopreoccupatissimo: non voglio asso-lutamente che il primo biglietto da vi-sita dell'ingresso a Roma per turistie viaggiatori sia un ingolfamento e at-tese interminabili al ritiro bagagli. Adrfaccia le scelte industriali che ritienedi dover fare ma guai se i bagagli sivanno ad ammonticchiare dal primogennaio. Ci aspettiamo soluzioniresponsabili per conciliare la soste-nibilità finanziaria e l'erogazioni diservizi efficienti e adeguati ad una ca-pitale europea».

Alitalia non paga: è caos bagagliA partire dal prossimo 1° gennaio l’aeroporto di Fiumicino rischia il collasso

Adr annuncia la sospensione del servizio Net 6000 per lo smistamento delle valigie

La decisione di Adr di sospendereil servizio Net 6000 a causa deimancati pagamenti da parte del-le compagnie interessate, Alitaliain testa, potrebbe avere riper-cussioni a catena nell’indotto,con problemi evidenti di caratterelogistico ed economic. Lo dimo-stra la presa di posizione di As-sohandlers, l'associazione di ca-tegoria che raggruppa 19 socie-tà addette alla movimentazionebagagli e passeggeri negli aero-porti italiani, per un totale di5563 addetti. «Possiamo com-prendere le motivazioni alla basedella decisione di Adr ma se la

chiusura venisse confermata, -spiega Simone Marini, presi-dente di Assohandlers - le socie-tà di handling sarebbero i primisoggetti ad essere penalizzati per-ché costretti ad assumere perso-nale non previsto in un momen-to economico molto difficile e nelpieno delle vacanze natalizie.Gli eventuali disservizi ricadreb-bero direttamente sui passegge-ri, con evidenti danni economi-ci e d'immagine per gli handlerstessi e tutto il sistema aeropor-tuale romano. Tutto questo èinaccettabile, gli handlers e ipasseggeri non possono pagare

per inadempienze non proprie».La battaglia è appena all’inizio.«Non saremo disponibili - conti-nua Marini - ad assumerci re-sponsabilità che non ci compe-tono ed oneri economici ulterio-ri che metterebbero a rischiol'esistenza delle società di han-dling che operano a Fiumicino. Ilministro Passera, l'Enac e gli al-tri organi competenti si faccianogaranti del corretto funziona-mento dell'infrastruttura di Fiu-micino». In caso contrario, l’as-sociazione ha già annunciato cheagirà per vie legali nel tentativodi difendere i propri interessi.

Assohandlers pronta ad adire per vie legali: «Per noi un danno d’immagine ed economico»

Lo smistamento dei bagagli è in-dispensabile per la velocità e la buo-na riuscita delle operazioni aero-portuali. Lo dimostrano i risultatiottenuti negli ultimi due anni in talsenso dallo scalo romano di Fiu-micino grazie al nuovo sistema Net6000. Ma di cosa si tratta? Il Net6000 è tra le più grandi piattafor-me tecnologiche d'Europa capacedi gestire oltre 6000 valigie l'ora edè stato realizzato per risponderecon successo alla crisi bagaglì, av-venuta nell'estate 2009, relativa aiproblemi connessi al trattamentoe smistamento dei bagagli in tran-sito nell'aeroporto internazionaleLeonardo da Vinci. Tanto che laIata - International Air TransportAssociation - ha riconosciuto a lu-glio 2011 alla società Aeroporti diRoma un attestato per i risultati ot-tenuti. Prima della messa in eser-cizio del nuovo impianto di smi-stamento Net 6000, 37 bagagliogni mille passeggeri partiti veni-vano disguidati. Oggi il dato è di11 bagagli disguidati ogni mille pas-seggeri partiti, come nei maggio-ri scali hub europei.

La politica è scesa in campo. Tante le reazioni all’annunciata chiusura delservizio Ner 6000 da parte di Adr. Per Enrico Gasbarra (Pd), membro del-la commissione Trasporti della Camera, «questa decisione porterebbe aldisastro e al totale caos l'aeroporto di Fiumicino, proprio nel cuore dellefestività natalizie. Il Governo intervenga per scongiurare il rischio concretoche la Capitale d'Italia torni ad essere la pecora nera d'Europa, con sce-ne da Paese sottosviluppato». Per Riccardo Milana (Api), membro dellaCommissione Trasporti a Palazzo Madama, «si tratterebbe di un nuovodurissimo colpo per l'immagine del nostro Paese. Una situazione incresciosache andrebbe ad avere gravi ricadute sul turismo, e quindi sulla nostra eco-nomia, a penalizzare tanti lavoratori dello scalo e centinaia di migliaia diviaggiatori in un momento cruciale per gli spostamenti come quello del-le festività natalizie». Ottimista il presidente della Regione Lazio, RenataPolverini: «Ci auguriamo, visto che ci stiamo avvicinando alle vacanze, chenon si crei un problema come quello che abbiamo vissuto qualche annofa. Siamo disponibili a dare il nostro contributo. Questo Paese riesce a fareesperienze talmente negative, che poi farà in modo di non ricaderci».

Tecnologia avanzata

Gli hub europeiraggiunti

in due anni

La politica scende in campo:«Evitiamo brutte figure»

di Cosimo Bove(cosimo.bove@reporternews.it)

2 8 d i c e m b r e 2 0 1 112 Cronaca

Il 2011 è stato l’Annus horribilis deitrasporti pendolari con tagli di

una dimensione che mai si erano vi-sti per le linee ferroviarie italiane.Parla chiari il rapporto Pendolariadi Legambiente, che come ognianno fa il punto della situazione cir-ca il trasporto pubblico su ferro. Undossier pieno di numeri, nel tenta-tivo di far luce su una situazione cherischia di mandare al collasso i tre-ni regionali. «Nel Lazio – spieganoinfatti da Legambiente - per le fer-rovie sono 290 i milioni di euro stan-ziati negli ultimi dieci anni dalla Re-gione per servizi aggiuntivi, ma inrealtà la stragrande parte sono de-stinati a chilometri aggiuntivi delledue linee metropolitane della cittàdi Roma. Gli stanziamenti aggiun-tivi per servizio su ferro nel 2011sono di soli 33,6 milioni di euro, chesommati ai 14,8 milioni di investi-menti per il materiale rotabile, ar-rivano a una piccola percentuale del-lo 0,19% del bilancio regionale, benlontani da quell'1% richiesto da Le-gambiente Lazio e propagandatodalla Polverini durante la campagnaelettorale, che ora rischia un serio de-

cremento. Un dato del tutto insuf-ficiente per una regione come il La-zio, seconda solo alla Lombardia pernumero di viaggiatori al giornosulle ferrovie, pari a 540.000 (soloferrovie Trenitalia ed ex concesse)».E il futuro appare sempre più comeun’incognita, tant’è vero che «ètutto da valutare l'impatto sui treni– continuano i responsabili di Le-gambiente - dove è praticamentecerto un aumento delle tariffe, masi rischia anche un taglio dei servi-zi. La copertura di una parte deimancati trasferimenti governativi, inquesto caso, dovrebbe arrivare dal-

l'aumento di poco più di due cen-tesimi e mezzo per litro previsto dauna nuova imposta regionale sullabenzina per autotrazione, al qualesi aggiunge un bollo auto più carodel 10% per i cittadini del Lazio,ma non è certa la destinazione diqueste entrate, come non è certoche siano sufficienti a coprire i co-sti». Intanto Legambiente ha or-ganizzato nei giorni scorsi unasingolare protesta alla stazioneTermini, con cartoline e letterineconsegnate simbolicamente a Bab-bo Natale per chiedere in regalo unservizio migliore.

L’Annus Horribilis del trasporto ferroviarioIl dossier Pendolaria di Legambiente analizza i tagli del Governo e gli aumenti previsti per il 2012

Il girone infernale dei trasporti suferro non risparmia neanchequest’anno i pendolari della trat-ta ferroviaria Nettuno-Roma. IlTrofeo Caronte di Legambiente,che analizza ritardi e disservizi re-gistrati sulle varie linee della Re-gione Lazio, vede i pendolari delMare di Roma al terzo posto, conun lieve miglioramento rispettoallo scorso anno, quando la Net-tuno-Roma si piazzò sul primogradino del podio. «In base airacconti dei viaggiatori - spiega-no da Legambiente - la FR1 è ri-sultata sovraffollata e spesso in ri-tardo, anche se è la linea FR3 (Vi-terbo-Roma Ostiense) la tratta in-fernale 2011, sovraffollata e concorse in continua soppressionesenza annunci o indicazioni. A se-guire la FR2 (Tivoli-Roma Ter-mini) con corse rare e intralcia-te dai lavori alla Stazione Ti-burtina e la FR8 (Nettuno-RomaTermini), con pochi convogli e inpiù sporchi e attese interminabiliin stazioni abbandonate, dove tro-

vare un cartellone con gli orari èimpresa titanica e una volta sa-liti, l'aria condizionata fa piove-re addosso ai passeggeri». E se abordo la situazione è indecente,non va meglio a terra: risultanoin pessimo stato molte delle sta-zioni o delle banchine di attesadei mezzi. Le grandi stazioni, sep-pur più efficienti, risultano spor-che e degradate, mentre le piccolesembrano spazi dimenticati sen-za personale e con ascensoriguasti. Così come a più riprese se-gnalato proprio dai pendolaridella Nettuno-Roma e da tutti lemigliaia di persone che ognigiorno si recano nella capitale perlavoro o studio. Va forse peggioper le tratte del Cotral monito-rate: «il podio del Trofeo Caronte- concludono da Legambiente -è assegnato alla tratta Rieti-Roma, con pensiline al freddo ericolme di rifiuti, orari di pas-saggio tramandati per tradizioneorale e mezzi impantanati neltraffico». (C.B.)

Inferno sulla Nettuno-Roma: pochi e sporchi i convogli

«Gli stanziamenti arrivano a una percentuale dello 0,19% del bilancio regionale. Ridicolo»di Christian Belvisi

Cronaca 132 8 d i c e m b r e 2 0 1 1

Ostia paralizzata dai temporali. I residenti: «La manutenzione è fondamentale»

Due ore di pioggia e scoppia il caos

Ostia allagata, Ostia laguna,Ostia impraticabile. Ostia

che quando piove porta il mareper le strade. Ostia, dove le fognenon aspirano abbastanza veloce-mente e chi la conosce bene nelvedere la pioggia sa già come an-drà a finire. Ogni volta la stessastoria, anzi, ogni volta peggio. Gliultimi violenti temporali di di-cembre hanno messo in luce unproblema di cui purtroppo si eragià a conoscenza, e che di voltain volta peggiora drammatica-mente. Il sistema fognario delXIII Municipio non è più adat-to a sopportare i nuovi tempora-li, quelli che durano due ore e ri-versano l’acqua che di solito ca-deva in un giorno. Il clima tro-picale al quale il mondo si sta pianpiano avvicinando, dunque nontrova Ostia pronta. E a farne lespese sono i cittadini, intrappolatiin lagune che nascondono i mar-ciapiedi, le buche, che allagano lecantine, i negozi e qualche ap-partamento.

Ostia NordSono da poco passate le sei di unamattina di metà dicembre, quan-do un violentissimo temporale siabbatte sul tratto di litorale com-preso tra Fiumicino e Pomezia:Ostia è al centro del ciclone e nel

giro di due ore si allaga quasicompletamente. Le immagini diquei minuti parlano chiaro e lazona di Ostia Nord (da via delleBaleniere a via delle Acque Ros-se) è quella più drammatica-mente coinvolta: in via delle Ba-leari e in via delle Canarie i mar-ciapiedi non si vedono più, le ruo-te delle automobili appaiono ametà e l’acqua è ferma, senzascendere nei pozzetti. I cittadinisono paralizzati: non riescono araggiungere le macchine, tantomeno a uscire. Il temporale fini-sce, ma le strade rimangono al-lagate per altre quattro ore: arri-vano i Vigili Urbani, cercano digestire alla meglio il traffico e lasituazione si ristabilisce. Ma un

temporale di due ore ha paraliz-zato per sei ore un quartiere.

Le proteste«Sono passati solo due mesi dal-l'ennesima giornata di pioggia chegià a suo tempo ha portato mol-ti danni al quartiere – spiegaRoberto Passaro, Presidente delcomitato di quartiere Ostia Nord– e siamo ancora alle prese contombini ostruiti, scantinati e can-tine allagate e strade che sem-brano le vie della laguna di Ve-nezia. Come cittadini vorremmoche si facesse qualcosa in piùper evitare che ogni volta che pio-ve accada tutto questo. C’è chidovrebbe provvedere a un mini-mo di manutenzione preventiva.

Serve un potenziamento fognarioed un accurato controllo per evi-tare l’ostruzione dei tombini.Questo è l'ingresso di Ostia e leautorità competenti devono ca-pirlo». Più o meno sulla stessa lun-ghezza d’onda è l’intervento diClaudio Arcelli, urbanista resi-dente in via Capo Spartivento:«Ostia non è la stessa di 40 annifa. Il quartiere ha subito un’espan-sione forte dagli anni ‘70 ad oggie non si può pretendere che nonaccada nulla. La rete fognaria cimette di più ad assorbire l’acquapiovana rispetto a come facevaanni fa. Mettiamoci anche che laportata delle piogge di ora non èla stessa di prima e mettiamoci so-prattutto che i pozzetti sono saturidi foglie e quindi si intasano».

Il giorno dopoLe strade si asciugano e si con-tano i danni. Alberi spezzati,macchine ferme ai lati delle stra-de. Cantine e negozi allagati,parchi ridotti a risaie. Situazioniche creano danni economici a re-sidenti e commercianti e chedanneggiano la vivibilità delquartiere. Ad ogni temporaleOstia si ferma per almeno duegiorni, e non ritorna se stessa al-meno prima di una settimana.Ogni volta di più, ogni volta èpeggio. Appuntamento alla pros-sima alluvione.

di Marco Ciapetti

E mentre fuori imperversa il tem-porale, all’interno dell’aeroportodi Fiumicino i terminal si sono al-lagati. Nessuno escluso, dal primoall’ultimo. È successo nei giorniscorsi, quando un vero e proprionubifragio si è abbattuto sull’ae-roporto Leonardo da Vinci, met-tendo in serio pericolo tutte le at-tività che si svolgono all’interno diuno dei principali scali d’Italia. Ilavoratori aeroportuali, quelli chesvolgono servizio all’interno delTerminal 3 a un certo punto han-no addirittura strane pozzanghe-re sul pavimento. Hanno seguitola scia d’acqua e sono riusciti a ca-pire cosa stesse succedendo: unforo nel tetto del Terminal 3, latopartenze, di fronte alla farmaciastava facendo letteralmente piovereall’interno dell’aeroporto. L’ac-qua è caduta sulle scale mobili, leha bloccate, ed è finita sulle scalenormali creando uno strano effettodi cascata naturale. Nel frattempoaltri fori nel tetto hanno allagatoil pavimento di fronte ai negoziCarpisa e Dixon, l’acqua è arrivatadappertutto. Le luci hanno co-minciato ad accendersi e spe-gnersi, la corrente è saltata incontinuazione. E nel frattempo nelTerminal 3, questa volta dal latoarrivi, di fronte al bar Vacanze Ro-mane sono saltati i tombini. Unosi è scoperchiato e ha allagato tut-to il pavimento, il coperchio del-l’altro ha cominciato a ondeg-giare paurosamente, minacciandoi passanti. A un certo punto, d’al-tronde diversamente non potevaproprio essere, si è cominciato a te-mere il peggio ma dopo un’ora hasmesso di piovere. L’aeroporto siè asciugato. E almeno stavoltatutto è andato bene. (M.C.)

Fiumicino

L’acquainvade

l’aeroportoAuto in panne Associazioni al lavoro Strade impraticabili Il peggio è passato

Cronaca 152 8 d i c e m b r e 2 0 1 1

Una fidanzata e quattro amanti.Vincenzo viveva in un vortice

quasi perfetto di tradimenti, ma-scherati da straordinari a lavoro, tut-ti gestiti nella rete di Facebook. Mes-saggi di posta privata, chiacchierateveloci in chat, accordi facili e via. Elei che non sa niente. Fino a quandovede una foto, senza tag ma con sul-lo sfondo una faccia e una macchinaconosciute. L’inizio del dramma.

Partiamo dalla fine. Cosa èsuccesso?Dovevo andare a casa di una miaamica e ho detto alla mia fidanzatache sarei rimasto a lavoro fino a tar-di. Tutto a posto, ci ha creduto. Duegiorni dopo lei apre Facebook evede delle foto pubblicate da una suaamica.

Di cosa si trattava?La foto ritraeva la loro comitiva fuo-ri al bar in una serata in strada. Manon era una serata qualsiasi. Era du-rante i miei finti straordinari e il caso

ha voluto che quel bar fosse di fron-te lìappartamento della mia amicaclandestina. Su una foto appaio chia-ramente sullo sfondo mentre scendodalla macchina. Si vede il mio volto,la mia auto, i miei vestiti. Ero io.

Conseguenze?La mia fidanzata ha iniziato a inda-gare. Ha scoperto chi viveva lì e dovestavo andando. Ha visto che era trale mie amicizie di Facebook e ha fat-to quello che mai mi sarei aspettato.E’ entrata nel mio account leggendotutti i messaggi di posta. In quel pe-riodo mi frequentavo con quattro ra-gazze diverse, oltre a lei.

Cosa ha fatto?Inizialmente mi ha cacciato di casa,con una scenata colossale. Poi mi hatirato due vasi colpendomi sulla tem-pia, mi hanno dovuto mettere puredue punti di sutura, e due giorni dopomi ha fatto trovare tutte e quattro leruote della macchina tagliate, i fine-strini incollati, il dentifricio nella ser-ratura e la maionese sotto i tergicri-stalli. Per non parlare delle macchiedi vernice sul tetto.

Da quanto convivevate?Un anno e mezzo. Posso sembrarestupido ma la amavo e la amo ancoratantissimo.

Come hai fatto a nasconderetutto per diciotto mesi?Inventavo storie assurde. Per un pe-riodo ho fatto finta che il computer fos-se rotto per non rischiare, oppure cheil mio cellulare fosse perennementesenza suonerie. Alla fine ha compratoun pc nuovo e mi ha regalato l’iPho-ne. Era sempre più difficile andare

avanti ma non pensavo di esserescoperto così, con una foto non fat-ta a me.

E adesso?Niente social network, ledono la pri-vacy senza che ce ne rendiamo con-to. Sono la microspia del sistema nel-le nostre vite.

E la tua ex fidanzata l’hai piùcercata?Non ne ho avuto il coraggio. Però ma-gari le chiedo l’amicizia su Twitter.

Facebook si sta trasformando sem-pre più in un’arma segreta a di-sposizione di mogli e mariti gelosi.Uno studio, infatti, dimostra comeil più conosciuto dei social networkvenga utilizzato in maniera sem-pre maggiore per cercare le provedel tradimento del partner. Il risul-tato è arrivato dopo che un’equipedi ricercatori dell’University ofGuelph dell’Ontario, Stati Uniti,ha analizzato il mondo di Face-book e le sue implicazioni psicolo-giche dell’uso dei social networknei rapporti di coppia. La ricercaha messo in evidenza come su Fa-cebook siano le stesse persone a ri-nunciare volontariamente allapropria privacy, convinti però diessere al riparo dagli sguardi indi-screti degli altri. E come se non ba-stasse ci sono gli amici chepubblicano foto e mettono tag connome e cognome. Secondo la ri-cerca, comunque, la tentazione dicercare le prove del tradimento au-menta con il crescere del tempopassato dal partner davanti al pc.E la gelosia su Facebook si tra-sforma in ricerca spasmodica difoto del passato e commenti com-promettenti. (L.D.C.)

La gelosiacorre sul web

Mogli e maritisi spiano su Internet

Fotografato e scoperto su FacebookIl giovane di Acilia: «Inventavo storie assurde, ma uno scatto in bacheca mi harovinato la vita. Ora basta social network»

Vincenzo conviveva con la fidanzata e gestiva le sue storie clandestine online

di Marco Ciapetti

2 8 d i c e m b r e 2 0 1 116 L’Inchiesta

Blitz delle Fiamme Gialle sul litorale romano. I con-trolli eseguiti dai finanzieri nel corso di un anno han-no evidenziato un’evasione generalizzata: Iva,scontrini, affitti e lavoro in nero,contrabbando di droga e sigarette,sale da gioco illegali, contraffazio-ne e pirateria audiovisiva. Il presi-dente dell’Ascom Luca Capobian-co prende le distanze: «E’ difficile,senza riscontri precisi circa i dati dif-fusi dalla stampa, dare un giudiziosui risultati degli accertamenti ese-guiti dalle Fiamme Gialle. Unacosa è certa: i finanzieri stanno fa-cendo il loro lavoro e se hanno ac-certato delle irregolarità è giusto cheprocedano con la massima severità. L’evasione fi-scale è un danno generalizzato, per la città, per i ser-vizi ed una forma di concorrenza sleale per gli al-tri esercenti. L’unica cosa che, in qualità di presi-dente dell’Ascom volevo sottolineare, è che bisogna

evitare assolutamente la criminalizzazione dell’in-tera categoria, per un commerciante disonesto, chenon paga il personale o non emette lo scontrino fi-

scale, ce ne sono decine pronti a sa-crificare il proprio patrimonio in di-fesa dell’azienda e dei suoi addet-ti». I finanzieri hanno riferito chesu tremila controlli effettuati suscontrini e ricevute fiscali, un ter-zo erano irregolari, non sono un po’troppi?. «Per la mancata emissio-ne dello scontrino – ricorda Ca-pobianco – è prevista oltre una mul-ta anche la chiusura dell’esercizioper un giorno. Da quanto sembrale “chiusure” sono state una cin-

quantina, che rapportate agli oltre 3 mila esercizioperanti nel XIII Municipio abbassano la statisti-ca al 3%, un dato che potrebbe essere realistico eche indica, come il fenomeno, non sia diffuso macircoscritto ai soliti noti». (E.B.)

Capobianco (Ascom): «Il mancato rilascio delle ricevute è concorrenza sleale»

Un negozio su tre non rilasciascontrino o ricevuta fiscale.

Un dato impressionante quelloemerso dai controlli degli uomini del-la Guardia di Finanza di Ostia,che nei giorni scorsi hanno reso notala loro attività nel corso del 2011. Idati, in tempi durante i quali il Go-verno è alle prese con la lotta al-l’evasione fiscale, sono allarmanti. Lacrisi economica c’è, è evidente. Ma-rio Monti chiede sacrifici che in po-chi sono disposti a fare senza batte-re ciglio. Ma l’evasione fiscale è un’al-tra storia. E se uno non paga, gli al-

tri devono compensare. La mate-matica dice questo. E sapere che uncommerciante su tre, in base aicontrolli delle Fiamme Gialle, nonemette scontrino o ricevuta, lascial’amaro in bocca.

Gli scontrini, questi sconosciutiSu tre mila controlli effettuati sullacorretta emissione di scontrini e ri-cevute fiscali, circa mille esercizi com-merciali del XIII Municipio sono ri-sultati irregolari. Per 50 recidivi èinoltre scattato il provvedimento dichiusura temporanea. Così comeprevisto dalla normativa vigente.«Dopo tre mancate emissioni discontrini o ricevute nell'arco di cin-que anni - ha spiegato Alessandro

Barbera, comandante del II Grup-po Roma della Guardia di Finanza- c'è la sospensione della licenza perun minimo di tre giorni». I furbet-ti insomma, almeno quelli recidiviperché restii a battere lo scontrino,resteranno all’asciutto. Poco im-porta che ci si trovi in prossimità del-le feste natalizie e che i guadagni inquesti giorni siano almeno raddop-piati.

La classifica dei furbettiNessuna categoria sembra aver fat-to eccezione. Quando si tratta di fro-dare il fisco, il fronte è comune. Intesta alla classifica dei furbetti co-munque, si alternano sempre gli stes-si, così come spiegato dallo stesso co-

mandante del II Gruppo delle Fiam-me Gialle. «La maggior parte degliirregolari - chiarisce Barbera - sonobar e ristoranti. Un fioraio che nonha rispettato il provvedimento dichiusura, è stato denunciato all'at-tività giudiziaria». Il rischio è que-sto: se ad un controllo della Guar-dia di Finanza il commerciante ri-sulta non aver emesso lo scontrino,la multa è garantita, ed alla terza in-frazione c’è la sospensione dell’atti-vità. Non chiudi? Scatta la denun-cia. Eppure molti, per evitare la per-dita d’incassi, arrivano anche que-sto.

Il dilagare dell’evasione fiscaleNello specifico le Fiamme Gialle di

Ostia nel corso del 2011 hanno ese-guito 140 verifiche fiscali, accertan-do elementi positivi di reddito sot-tratti a tassazione per un totale di ol-tre 105 milioni di euro e 23 milionidi Iva, più tre milioni di reddito eva-si e 500 mila di Iva scoperti duran-te altri mille controlli. È stata ac-

di Cosimo Bove(cosimo.bove@reporternews.it)

«Arrivederci e grazie»Gli scontrini? Un optionalper un negozio su tre

L’Inchiesta 172 8 d i c e m b r e 2 0 1 1

certata la presenza di oltre 50 eva-sori totali per l'ammontare di oltrecento milioni di base imponibile sot-tratta alla tassazione del fisco e 20milioni di Iva dovuta alle casse del-lo Stato. Sono stati denunciati al-l'attività giudiziaria 30 soggetti re-sponsabili di reati fiscali per omes-sa dichiarazione dei redditi e omes-so versamento di debiti Iva. Sono sta-ti recuperati 800 mila euro di im-posta sui redditi e 20 mila di registronel corso di 50 controlli per locazioniin nero, 40 delle quali irregolari.

Quando evasione fa rimacon truffaNon solo controlli fiscali quelli ef-fettuati dai finanzieri. La lista di

irregolarità è lunga e ben fornita.Si va dalla contraffazione deimarchi, al commercio illegale susuolo pubblico, fino ai videopokertaroccati. Solo nel corso dell’ul-timo anno sono stati eseguiti 400interventi per contraffazione mar-chi e pirateria audiovisiva, chehanno portato complessivamen-te al sequestro di 800 mila pro-dotti, 180 soggetti denunciati e220 sanzioni amministrative percommercio abusivo su area pub-blica o demaniale. Su 40 controllieffettuati presso sale da gioco e in-trattenimento e 200 apparecchiverificati, sono stati denunciati 15soggetti titolari di attività perviolazioni.

La speranza del Governo presie-duto da Mario Monti è che l’eva-sione fiscale resti un semplice ri-cordo. E per farlo dal 1gennaio 2012 dovrebbe en-trare in servizio quella chemolti sperano possa rap-presentare l’arma definitivacontro gli evasori: il com-puter Serpico, acronimo diServizi per i contribuenti,che identifica il cervellonedella Sogei che lavora perstanare gli evasori. Duemi-la server capaci di incame-rare oltre un milione di miliardi dibyte di memoria e di elaborare piùdi 22.000 informazioni al secondo:ciò che serve per controllare tutte

le operazioni bancarie del Paese.L’obiettivo è evidente: recuperarei 120 miliardi di euro che ogni anno

vengono sottratti dagli evasori allecasse dello Stato. E se in pochi anniSerpico ha già permesso di recu-perare dai 5 agli 11 miliardi sta-

nando 350mila evasori, dal 2012questo cervellone potrà (grazie aldecreto Salva Italia, ndr) ficcare il

naso nei conti correnti ditutti i cittadini, e non soloquelli sotto indagine. Se aquesto aggiungiamo chetutte le operazioni sopra imille euro dovranno essereregistrate per via telemati-ca, il gioco è fatto. Serpico(il nome dal sapore polizie-sco è tutto un programma)è pronto ad entrare in azio-ne. E a stanare chi tenta di

fare il furbo. Senza manette da po-liziotto, ma con la perseveranza ela precisione di un computer di ul-tima generazione. (C.B.)

E’ il momento di Serpico, il computerpronto a stanare chi non è in regola

Il litorale romano preda degli eva-sori fiscali. Se la Guardia di Fi-nanza di Ostia ha portato alla luceun vizio diffuso del XIII Munici-pio, non fanno eccezione i colleghidelle Fiamme Gialle di Nettuno,agli ordini del capitano GiuseppeD’Aniello. La storia è pressappo-co la stessa: 1.500 controlli nel cor-so dell’ultimo anno, e poco menodi 500 irregolarità riscontrate. Inpoche parole: il 30% dei com-mercianti non aveva rilasciatoscontrino o ricevuta fiscale. «Lamedia è più o meno la stessa an-che ad Anzio e Nettuno – spiegail capitano D’Aniello – anche se non è corretto generalizzare o stru-mentalizzare un dato che ogni anno può variare. E’ un fenomeno checerchiamo di attenzionare il più possibile, eseguendo controlli perio-dici in particolar modo nel periodo estivo». Bar e ristoranti in cima allalista dei furbetti, anche se un po’ tutte le categorie sono cadute nella retedelle Fiamme Gialle. Ed aumenta la lista dei recidivi. «Solo nel mesedi dicembre – spiega D’Aniello – abbiamo eseguito tre provvedimen-ti di chiusura temporanea di altrettante attività, perché per tre volte igestori sono stati sorpresi a non rilasciare scontrino o ricevuta fiscale.Chiusure che si vanno a sommare alle altre 5 eseguite nel corso dell’anno,portandoci ad un totale di otto provvedimenti simili». E dicembre nonè ancora finito. La caccia ai furbetti è ancora aperta. (C.B.)

Anzio&NettunoQuasi 500 i furbettiscovati dalla FinanzaA regolare la sanzione per la

mancata emissione dello scon-trino o della ricevuta fiscale, èl’articolo 6 del D.lgs. 471/97,che al comma 3 prevede che sele violazioni consistono nellamancata emissione di ricevuteo scontrini fiscali, la sanzione èpari al 100% dell’imposta cor-rispondente all’importo nondocumentato, e non può maiessere inferiore a 516 euro. Icommercianti pizzicati dallaGuardia di Finanza poi, avran-no la possibilità di beneficiaredella definizione della sanzio-ne in via breve, ovvero con ilpagamento di un quarto dellasanzione entro 60 giorni dallanotifica dell’atto. Ma attenzio-ne: bastano tre volte senzal’emissione dello scontrino, e lasospensione temporanea del-l’attività è assicurata, per un pe-riodo variabile dai 3 ai 15giorni. Sarà l’Agenzia delleEntrate a stabilire la gravità del-la situazione e la durata dellachiusura. Chi non dovesse ri-spettarla rischia una denuncia.

Le sanzioni

Cosa dicela legge

2 8 d i c e m b r e 2 0 1 118 Pillole di Nera

Assunta come badante, aveva de-ciso di arrotondare lo stipendiocon il furto dei cellulari dei pa-droni di casa. E’ stata arrestatanei giorni scorsi assieme a suo fra-tello S.D., 27enne rumena ba-dante presso una famiglia diOstia. La donna, approfittandodell’assenza dei padroni di casa,aveva sottratto dall’abitazionequattro cellulari, consegnando-li poi al fratello 31enne che at-tendeva davanti al portone. Al ri-torno della proprietaria l’allarme,con l’intervento sul posto dei Ca-rabinieri dell'Aliquota Radio-mobile della Compagnia diOstia, che hanno messo subitosotto torchio la badante convin-cendola a confessare il furto. I mi-litari hanno così rintracciato il fra-tello e recuperato anche l'interarefurtiva, che è stata poi restituitaalla legittima proprietaria. I duefratelli rumeni sono stati quindiarrestati e trattenuti a disposi-zione dell’Autorità Giudiziaria inattesa del rito direttissimo al tri-bunale di Ostia.

Ostia

Si è svolto nei giorni scorsi davantialla Corte d’Assise del Tribunaledi Frosinone, il processo nei con-fronti di Mario Tedesco, il giova-ne di Nettuno accusato di con-corso nell’omicidio di Antonio Co-laluca all’interno del parco Pala-tucci. Un omicidio che l’estate del2010 aveva sconvolto l’opinionepubblica locale. Una rapina chesecondo gli investigatori sarebbedegenerata portando a quell’ef-ferato delitto. Ad oggi nel corso delprocesso non sono ancora emer-si chiari elementi di colpevolezzaa carico di Tedesco (che si è sem-pre dichiarato innocente, ndr)tanto che il suo avvocato ha chie-sto per il suo assistito almeno gli ar-resti domiciliari. Il Pm GiovanniTaglialatela ha già dato parere fa-vorevole, ma i giudici ad oggi sisono riservati la decisione. Qual-che novità in tal senso è attesa peri prossimi giorni. L’udienza pres-so la Corte d’Assise del Tribuna-le di Frosinone è stata quindi rin-viata alla fine di gennaio per esa-minare altri testi dell’accusa.

Nettuno

La creatività dei trafficanti didroga inizia a rasentare l’as-

surdo. L’ultimo escamotage stu-diato per eludere i controlli al-l’aeroporto di Fiumicino rischiavadi far venire la bava alla boccaagli agenti della polizia di fron-tiera: la cocaina, quasi 2,5 chi-logrammi, era nascosta in protesidel seno e delle natiche di unabellissima modella spagnola. Laragazza, M.F.M., 33 anni, pro-veniente dal Brasile, non potevapassare inosservata. Un fisicoda top model, un seno prorom-pente, ed un lato b da lasciaresenza fiato. Il tutto evidenziato daun vestitino succinto indossatoper distogliere l’attenzione degliagenti doganali. Ma la donnanon aveva fatto i conti con l’espe-rienza degli agenti coordinatidal dirigente Rosario Testatiuti,che hanno voluto vederci chiaro.Sotto gli occhi incuriositi di pas-seggeri, dipendenti aeroportua-

li ed altri poliziotti. A tradire ladonna sono bastate poche sem-plici domande di un agente difrontiera, che ha chiesto alladonna il motivo del suo arrivo inItalia. Domande di routine, inparticolar modo per i voli da pae-si a rischio. E le motivazionipresentate dalla modella, am-miccante oltremodo nei con-fronti del poliziotto, non hanno

retto. M.F.M è stata trasferita ne-gli uffici di polizia giudiziaria: du-rante un'attenta perquisizioneda parte di due donne detectiveè saltata fuori la droga purissima,in cristalli. Era perfettamentemodellata con le grandi protesidel seno e delle natiche. E chis-sà quanti, tra i presenti in aero-porto, avrebbero voluto control-lare personalmente.

Una 33enne spagnola arrestata dalla Polizia di frontiera a Fiumicino

Violenta rapina nei giorni scorsi ai dan-ni di un notissimo ristoratore di An-zio. Vittima dell’aggressione, proprionel garage di casa sua, è stato MarcoRegolanti, proprietario, assieme asuo fratello Walter, del ristorante “DaRomolo al Porto”, uno dei più noti del-la costa laziale. I fatti attorno alle 7,30,quando Regolanti stava uscendo dicasa per andare ad acquistare un pe-schereccio. E’ stato allora che due per-

sone lo hanno attaccato alle spalle conun bastone, colpendolo con forza allespalle ed alla testa, sottraendogli con-tanti ed assegni per un valore com-plessivo di circa 250mila euro, quan-to pattuito per l’acquisto del pesche-reccio. Un’aggressione brutale, alpunto che il ristoratore anziate è sta-to ricoverato in ospedale con fratturealla spalla e al volto. Sul posto, aller-tati dai parenti di Regolanti, sono quin-

di intervenuti gli agenti di Polizia delCommissariato di Anzio, agli ordini deldirigente Fabrizio Mancini, che han-no immediatamente dato il via alle in-dagini. Gli inquirenti starebbero fo-calizzando la loro attenzione soprat-tutto sulla cerchia di persone vicine allavittima, o che comunque potessero sa-pere dell'atto d'acquisto e della som-ma di denaro che avrebbe avuto consé al momento della rapina.

Aggredito e rapinato con un bastone in garage: bottino da 250mila euro

Lido

La badante arrivava a finemese rubando

Delitto Colaluca:Tedesco chiede

i domiciliari

di Christian Belvisi

Aveva avuto una giornata storta il22enne rumeno arrestato nei gior-ni scorsi dai Carabinieri di Ostia. Ilgiovane, cliente abituale di un bar divia Vasco de Gama, ha inveitocontro gli altri avventori, facendoliallontanare, e quando il barman hachiesto spiegazioni lo ha aggreditocon calci e pugni, sfogando poi la suarabbia anche contro i militari in-tervenuti sul posto. Arrestato per le-sioni personali e resistenza.

Top model con “lato b” alla cocaLa donna, vestita con abiti succinti, sperava di eludere

i controlli nascondendo la droga nelle protesi

Picchia barman e Carabinieri

Redazionale 192 8 d i c e m b r e 2 0 1 1

Se il Natale arriva sei giorniprima ci deve essere un mo-

tivo. Timecity Ostia è in gradodi spiegarlo: la sala diverti-menti più grande del litorale,infatti, ha organizzato dome-nica 18 dicembre una festa diNatale aperta a tutti. Sarà sta-to merito dell’ingresso gratuito,delle numerose attrazioni pre-senti all’interno, forse dellozucchero filato o magari dellemusiche natalizie; forse è statomerito dello straordinario nu-mero di partecipanti, che ha su-perato di gran lunga le aspet-

tative. Sicuramente è stato gra-zie a tutti questi fattori chel’evento ha riscosso un succes-so straordinario, creando unacornice a dir poco suggestiva.«Siamo felicissimi di come è an-data – hanno spiegato gli or-ganizzatori – ci aspettavamo ungrande ritorno di partecipa-zione ma sinceramente il nu-mero dei presenti è andata benoltre ogni aspettativa». L’even-to era destinato a bambini dietà compresa tra i 3 e i 7 anni,ma c’è da dire che anche i ge-nitori non sono rimasti del tut-

to indifferen-ti, sopresi da-gli organiz-zatori a bat-tere le mania tempo o asganasciarsidal riderecon gli ani-matori. I fol-letti e ilclown Noc-ciolino han-no fatto ballare tutti i piccolipartecipanti con le divertentimusiche del loro repertorio,

mentre fiumi di zuccherofilato si alternavano ai pal-loncini nelle mani deibambini. L’elfetta raccon-tastorie narrava classichefiabe natalizie, interrottasolo dall’arrivo del prota-gonista principale: BabboNatale. Direttamente dalPolo Nord a TimecityOstia, pronto a raccoglie-re le letterine che i bam-bini sgomitavano per la-sciargli. Timecity non ènuova a eventi del genere,aiutata anche dalla sua

ubicazione stradale, facilmenteraggiungibile da ogni localitàdel litorale e dell’hinterland

del XIII Municipio: si trovaall’interno del complesso Ci-neland, situato in via dei Ro-magnoli 515 (per chi non co-noscesse la strada digitare via ecivico su Google Maps). Ma sequalcuno si fosse perso la festadi Natale? Niente paura, c’èsempre la befana! Venerdì 6gennaio dalle ore 17.30 infattic’è la festa dell’Epifania, dedi-cata a tutti i più piccoli tra i 3e i 7 anni. L’ingresso sarà comeal solito gratuito ma con un’op-zione in più: la possibilità di ce-nare per grandi e piccini a 8

euro a per-sona con il“ b e f a n amenù”. Se ilNatale e laBefana sonole feste che igrandi nonsentono più,se è vero chei bambinisono gli uni-ci a vivere laloro magia,allora Time-city è il postogiusto dove

portarli a divertirsi. Il Natale èpassato, appuntamento al 6gennaio.

Zucchero filato e tante fiabe per i bambinilo scorso 18 dicembre. «Successo oltre ogni aspettativa».E il 6 gennaiola Befana arriva alle 17,30

La più grande sala divertimenti del litorale ha anticipato tutti con il Natale. E per l’Epifania nuovo evento

Da Timecity le feste sono sempre le migliori

Turismo 212 8 d i c e m b r e 2 0 1 1

La sede della Commissione Europea La statuina del Manneken Pis Grand Place, il Municipio

Sede della Ue, è la città cosmopolita per eccellenza. Il perfetto mix per gli amanti di storia e modernità

Bruxelles, in viaggio nella capitale d’Europa

Arte&PoliticaArte&Politica

Considerata da molti come lacapitale d’Europa, perché

situata al crocevia tra Francia,Olanda, Lussemburgo e Germa-nia, Bruxelles ha saputo trarre ilmeglio dalle vicine culture dive-nendo, fin dalla sua nascita, unacittà cosmopolita. E oggi è la sededell’Unione Europea, situata inun edificio moderno su cui svet-ta l’emblema dell’euro, tanto chegli abitanti di Bruxelles lo chia-mano famigliarmente “Capricede Dieux” vista la forma simile aquella del famoso formaggio fran-cese. I Paesi membri della co-munità europea, particolarmen-te in questo periodo, la percepi-scono come un’organizzazioneche detta direttive economiche,vissute in alcuni casi come im-posizioni. La città ospita anche lasede della Nato e di un migliaiodi multinazionali. Per noi italia-ni Bruxelles è passata dal ricordodi un’emigrazione legata alle mi-niere di carbone, a quella di unélite integrata e funzionale alnuovo tessuto della capitale. Unacittà a misura d’uomo, sicura,tranquilla, ricca di proposte cul-turali e di svago, dove la storia sisviluppa tra architettura moder-na del secolo scorso (come quel-

la del maestro liberty belga, Vic-tor Horta), un centro storico ric-co di chiese (la cattedrale risale al1226) e palazzi (numerosi i sim-boli alchemici e massonici sullefacciate). Si parte dalla maestosa“Grand’Place”, dove c’è il Mu-

nicipio in stile gotico del quat-trocento, resa ancora più bella du-rante il Natale, oltre che dai clas-sici addobbi, da una particolareistallazione luminosa e sonorache nella sua visione notturnarende la piazza emotivamente

coinvolgente. Alle sue spalle si tro-va l’Ilot Sacrè, un dedalo di viuz-ze animate da note e melodie diogni genere con botteghe di mer-letti, negozi di souvenir, caffè ti-pici e ristoranti. Non mancano leprelibatezze gastronomiche – ben

120 nomi di vie della città sonodedicati alle delizie della tavola -con piatti nazionali di terra e dimare (su tutte cozze, ostriche ecrostacei), da patatine fritte, cioc-colato e formaggi alle birre, oltre600 tipi. Famosi i pittori surrea-listi come Magritte e Delvaux natia Bruxelles e le cui opere sono inmostra nel Museo delle BelleArti. Ma oltre alle esposizioniclassiche, spiccano quelle insoli-te come il museo della Chiave edel Merletto, quello della Città diBruxelles (dove sono conservati gliabiti che nel tempo sono stati con-fezionati per il Manneken Pis, ilbambino irriverente simbolo del-la città), quello del Cinema e delFumetto. Il Belgio infatti è lapatria di personaggi come Tintin,Lucky Luke, i Puffi, Zagor e altri.Da non perdere lo shopping d’an-tiquariato nel quartiere del Sa-blon, un insieme armonioso dieleganti edifici che formano pic-cole stradine animate da brasse-rie e da un’infinità di negozi tradecorazione d’interni e design agioiellerie e gallerie d’arte chepropongono vere rarità. Ma i ri-cordi preziosi di Bruxelles si ac-quistano alla Galerie Saint Hu-bert, tra articoli di lusso e caffè daltocco aristocratico che rispec-chiano lo stile monarchico delBelgio.

di Cinzia Pagliaroli

2 8 d i c e m b r e 2 0 1 122 Cultura

Natale come ogni anno è sinonimodi recite e di saggi con protagonisti ibambini. Il momento dell’anno in cuimettere in mostra di fronte a genito-ri ed amici entusiasti i progressi fattinel corso dei mesi. E’ il caso dei ra-gazzi della Crazy School di Lavinio,che nei giorni scorsi hanno portato inscena nel teatro interno alla scuola, ilsaggio di Natale. Un pomeriggiodedicato a danza e teatro, durante ilquale i giovani artisti iscritti alla Cra-zy School hanno ballato e recitato difronte ai loro cari. Danza classica, mo-derna, teatro, hip hop: tutto l’occor-rente per non annoiarsi, sotto l’occhiovigile delle maestre, attente alla buo-na riuscita dell’evento. E così è stato.Un successo accompagnato dagliapplausi dei presenti. Con un inbocca al lupo a tutti i talenti della scuo-la per un futuro sempre più roseo.

Piccolitalenti

crescono

Tutto pronto per il Capodan-no. Il conto alla rovescia è già

iniziato, e le città del Mare diRoma si apprestano a vivere a pie-no ritmo la notte di San Silvestro.Regina indiscussa degli eventi perl’ultimo dell’anno, la città di Net-tuno, dove l’amministrazione co-munale ha organizzato per il se-condo anno consecutivo il “Ca-podanno in piazza”, per coinvol-gere il più possibile i residentidella città del tridente. «Il 31 di-cembre – spiega l’assessore alloSpettacolo Luigi Visalli - si terràil concerto gratuito di ManuelaVilla e si festeggerà la mezzanot-te con il cabaret di “The morning

show” di Radio Globo. Il 1 gen-naio, nel pomeriggio, di nuovo unconcerto gratuito con Marco Ma-sini in piazza Cesare Battisti».All’insegna del divertimento inveceil Capodanno di Fiumicino, dovenella splendida cornice dell’ExpoSalsedine, si terrà lo spettacolo diMarco Marzocca. Il comico, re-duce dallo straordinario successodi Zelig, allieterà il pubblico pre-sente con “Signò signò”, accom-pagnato da musica dal vivo e mu-sica da discoteca. Anzio invecepunta su spettacoli per bambini ediniziative comunque legate all’at-mosfera natalizia. Tra queste, ilPresepe artistico della Pro LocoCittà di Anzio, in scena alla basi-lica di Santa Teresa fino al 9 gen-naio, o le iniziative in biblioteca,

da sempre punto di riferimento deigiovani del territorio. In attesa del-la festa della Befana, ormai un ap-puntamento fisso delle festivitàsul territorio. E senza dimentica-re gli immancabili fuochi d’artifi-cio, che come ogni anno verran-no organizzati dalle amministra-

zioni comunali a ridosso dellamezzanotte. Ostia invece, man-terrà alte le aspettative dei giova-ni in cerca di sballo, con gli ormaiconsueti appuntamenti con le di-scoteche sul lungomare, pronte ariaprire per festeggiare fino a tar-di l’arrivo del nuovo anno.

Lungo il litorale romano tante le iniziative organizzate per San Silvestro

Capodanno tra musica e cabaret

Pierluigi Felli ha vinto il premioletterario “Ettore De Franchi”organizzato dall’associazioneculturale Libertà e Azione peril secondo anno consecutivo.«Abbiamo deciso di premiarel'opera di Pierluigi Felli – spie-ga il segretario dell’associazio-ne Antonio Giusti - per sottoli-

neare lo spessore creativo diquesto autore del nostro terri-torio, che nel romanzo avven-turoso e avvincente "QuindiciUomini", in una narrazione dipirati e di mare a cavallo dei se-coli, riesce a far emergere valoridella patria sempre vivi e at-tuali». La premiazione è avve-

nuta lunedì 19 dicembre all’in-terno della sede di Libertà eAzione, in via dell’Oratorio diSanta Rita, ad Anzio, alla pre-senza di una nutrita schiera dipersone. Un’occasione, questa,per ricordare la memoria diEttore Franchi, al quale i re-sponsabili di Libertà e Azione si

sono ispirati per questo pre-mio letterario. «Grande pro-fessore e artista fiumano, por-todanzese d'adozione e uomo dicui è giusto ricordare le opered'arte come la finezza intellet-tuale, rimasto indimenticatonell'impegno profuso nel no-stro territorio».

Lo scrittore di Anzio si aggiudica la seconda edizione del concorso di Libertà e Azione

Pierluigi Felli vince il premio Ettore De Franchi

di Christian Belvisi

Cultura 232 8 d i c e m b r e 2 0 1 1

“Chiamate Roma TriunoTriuno” è il programma delTrio Medusa, in onda dalmartedì al venerdì, dalle 7alle 9 di mattina. Si tratta didue ore dedicate interamenteal puro divertimento.

Ogni mercoledì Danilo daFiumicino irrompe su RadioDeejay con gli esercizi dasvolgere in auto: divertentis-simi momenti di fitness permigliorare la forma mentre siè imbottigliati nel traffico.

Nella rubrica “In forma conDanilo” c’è spazio anche perle diete. Una delle più di-vertenti quella dedicata allochampagne e ai cibi preliba-ti, con la quale si dimagrisceperché il cibo costa caro.

“Chiamate Roma Triuno Triuno”In studio

Gli esercizi in autoGinnastica nel traffico

La dieta dello champagneCibi ad alto costo

Per gli amici è solo Danilo, perl’anagrafe Danilo Contaldo.

Per tutti gli ascoltatori di radioDeejay, e soprattutto del Trio Me-dusa, è semplicemente Danilo daFiumicino, divertentissimo perso-naggio del programma “Chiama-te Roma Triuno Triuno”, che dacinque anni diverte il pubblico del-la prima emittente italiana con lesue improvvisazioni. Prima i consigliculinari, visto che il buon Danilo èda sempre nella ristorazione, poil’ultima trovata degli esercizi ginnicida fare in macchina. Ogni mattinamilioni di ascoltatori ridono a cre-papelle ascoltando i suggerimenti diDanilo, e lui, arrivato al successocosì per gioco, giura che rimane soloun divertimento e non ci pensa pro-prio a chiamarlo lavoro.

Danilo come nasce il tuo per-sonaggio?Per puro caso. Ascoltavo il Trio Me-dusa ogni giorno, gli mandavo smscome tanti altri ascoltatori, maga-ri ero un po’ più assiduo degli altri.Poi ho iniziato a intervenire in di-retta e un bel giorno mi invitano acena. Li scocca la scintilla.

Ovvero?In quel periodo il trio si diverti-va a far fare i mestieri in direttanello studio radiofonico che Dee-jay ha a Roma. La gente venivae raccontava il suo lavoro. Io ilmio l’ho portato lì dentro: ho cu-

cinato nello studio di Radio Dee-jay. La cosa bella è che il Trio nonchiede prima agli ospiti cosa fa-ranno, lascia tutto all’improvvi-sazione. Da me non si aspetta-vano questo ed evidentemente glisono piaciuto.

Hai mai pensato che potessediventare un lavoro?No, nonostante in pochi ci credano ionon prendo soldi e mai ne ho presi dal-la radio. Lo faccio solo per puro diver-timento. Mi invitano a Milano ognianno per la ventiquattore della radio,

sono stato presente tre giorni al MotorShow nel loro programma, sai quantiragazzi pagherebbero per stare al po-sto mio? Certo è che tanti mi dicono«fatti pagare, chiedi soldi..», ma io ri-mango con i piedi per terra. Ho sem-pre preso la vita in maniera molto gio-cosa, e anche l’esperienza con il Trio faparte di questo modo di vivere.

Che rapporti hai con loro?Ormai siamo amici. Intervengo in di-retta ogni mercoledì, ma in qualsiasimomento della settimana mi vieneun’idea gliela propongo. Mi lascianoliberissimo, sono talmente bravi cheè facile fare bella figura vicino a loro.

Ti senti più Danilo, o Daniloda Fiumicino?Sicuramente il secondo, sono le-gatissimo alla mia città e sono or-goglioso di portare in giro per l’Ita-lia il suo nome.

Cosa ti auguri per il 2012?Che tutto rimanga così com’è ora.Ho un lavoro semplice, banale, comeimpiegato al Comune. Con RadioDeejay mi diverto da pazzi e mi sva-go, aiuto i miei genitori nella gestio-ne del loro bed and breakfast Insu-la Portus e cerco di divertirmi il piùpossibile.

Impiegato al Comune nella vita di tutti i giorni, ogni mercoledì è in onda su Radio Deejay

«È cominciato tutto per caso, con le mie chiamate al Trio Medusa. Ora siamo amici e ho ampia libertà per la trasmissione»

Con Danilo da Fiumicino risate on air

di Marco Ciapetti

Il Personaggio 252 8 d i c e m b r e 2 0 1 1

Anno bisestile, anno funesto. Estando alle condizioni dell’eco-

nomia sembrerebbe proprio un annodi tremendi sacrifici per tutti, che noiitaliani però riusciremo superare. Il famoso astrologo Mauro Perfetti,volto televisivo per la Rai e attual-mente in onda su Canale5 nel pro-gramma “Domenica 5” condotto daFederica Panicucci, è l’astrologo uf-

ficiale del settimanale Oggi ed è il se-condo anno che Reporter ospita il suooroscopo per l’anno che verrà. E conlui, che ha trasformato una passionein un impegno lavorativo, ci siamo di-vertiti a fare l’oroscopo 2012 ancheper il vostro free press preferito e peril premier Mario Monti.

Mario MontiSi parla tanto della fine del mondoma le stelle indicano la fine di

un’era, con il passaggio da quella deiPesci a quella dell’Acquario. Inastrologia, si sa, il passaggio da un se-gno all’altro è tumultuoso. Ci sa-ranno diverse problematiche se nonè stata fatta chiarezza, ma i cam-biamenti principali arriveranno conil solstizio d’inverno per favorireuna rigenerante rinascita nel 2013.Sarà un anno particolarmente im-pegnativo per il Premier MarioMonti (Varese, 19 marzo 1943).

Nato nel segno dell’Ariete per lui saràun anno particolarmente difficile, la-vorerà abbastanza bene, avrà la fa-coltà di mettere ordine quando c’èconfusione.

Reporter NewsEra lunedì 25 febbraio 2008, quan-do il Tribunale di Velletri ha ac-cettato la domanda d’iscrizionedel giornale. Reporter è nato sottoil segno dei Pesci. Il 2012 premie-

rà l’impegno, la dedizione e la pas-sione d’offrire un’informazionesempre più tempestiva, corretta ecompleta. Con la luna in Bilanciasi annuncia un anno decisamentepropizio. «Mi piace la volontà dimettere ordine ed equilibrio nel-l’informazione – dice Perfetti – e dalquarto mese del 2012 si profila unbellissimo periodo. Reporter vivràil suo poeriodo d’oro dalla metà diaprile in poi».

L’astrologo Mauro Perfetti fa le previsioni per il 2012, analizzando il futuro segno per segno

di Lorella Di Carlo

Ariete 21/03 – 20/04Soprattutto per i nati nella primae nella seconda decade il 2012farà bene alla mente e al por-tafoglio. Nel lavoro da giugnoin avanti si profilano favore-voli circostanze per dare una si-gnificativa svolta agli impegni e allacarriera. Mentre per i nati nella terza deca-de ancora, coinvolti dal Saturno contro, il2012 si profila impegnativo, ma la primave-ra e l’estate illuminano l’amore. In una parola: Rivincita. Voto: 7

Toro 21/04 – 21/05 I primi cinque mesi del 2012 conGiove nel segno si illuminano difortuna, ma solo se avete semi-nato bene prima. Sul lavoronon avrete rivali, quanto menoquesti avranno vita durissimaperché sarà molto difficile combatte-re contro la vostra tenacia, che quest’anno saràproduttiva e travolgente. In amore vi riscoprire-te audaci, goderecci e appagati. La primavera pro-mette un incontro del destino per chi è single.

In una parola: successo. Voto: 10

Gemelli 22/5 – 21/06I primi sei mesi del 2012 risve-gliano il desiderio di amare.Per chi è in crisi, invece, sa-ranno una vera e propriaboccata di ossigeno per met-tere ordine nella gran confu-sione che non tollerate più. Per i sin-gle si profila una primavera ardente di tra-sgressione e da giugno in poi Giove nel segnopromette prestigio nel lavoro, ma solo se ave-te seminato bene prima. In una parola: effervescenza. Voto: 9

Cancro 22/06 – 22/07 Per i nati nella prima e seconda de-cade il 2012 sarà avaro di soddi-sfazioni. Ma le stelle prometto-no, tramite sostegni di amici edi collaboratori, fortunate op-portunità per reagire agli ostaco-li e per riscattare quanto fin ora vi è sta-to negato. In amore le stelle assicurano serenitàper ritrovare il sorriso. Per i nati nella terza decadeil 2012 si presenta in salita e Saturno contro dal-la Bilancia aiuterà solo chi vuole voltare pagina.

In una parola: dedizione. Voto: 6

Leone 23/07 – 22/08 2012 generoso nel lavoro espumeggiante in amore,ma con Giove contro dalToro sarà salutare valuta-re i pro e i contro nellenuove scelte di percorso.Da giugno con Giove alleato daiGemelli risplenderete di successo negliimpegni di lavoro e vi riscoprirete felicied appagati fin nel profondo del vostrogeneroso cuore. In una parola: progetti. Voto 7/8

Vergine 23/08 – 22/09Il 2012 promette soddisfazioni e se-renità. Con Marte nel segnoniente e nessuno oserà con-trastare la vostra personalescalata al successo. I primi cin-que mesi del nuovo anno pro-mettono gratificazioni ma da giugnoin poi prudenza nel muovere denaro negli in-vestimenti. In amore le stelle rinforzano il vo-stro desiderio aiutandovi anche ad allontanarechi non riesce più a garantire serenità.

In una parola: entusiasmo. Voto 8

Bilancia 23/09 – 22/10Per i nati nella prima e nella secondadecade il 2012 brilla di serenità. Ve-nere complice dai Gemelli vi per-metterà di riscoprirvi innamora-ti dell’amore, e da giugno con Gio-ve alleato dai Gemelli i vostri pro-positi nel lavoro saranno baciati dalla buo-na sorte. Ma se invece siete nati nella terza decadeSaturno nel segno indica impegno e responsabilità.Da giugno Giove amico dai Gemelli vi aiuterà ad at-tutire i colpi maldestri di un destino avaro.

In una parola: serenità. Voto 9

Scorpione 23/10 – 21/11 Giove insidioso dal Toro viinvita alla prudenza nellevostre personali scelte dipercorso, sia lavorative chesentimentali, anche per-chè potrebbe nasconderequalche trabocchetto e creareconfusione. Ma con il vostro infallibile in-tuito per i primi cinque mesi riuscirete adeterminare quella che per voi sarà la scel-ta giusta.In una parola: ambizione. Voto 6 e 1/2

Sagittario 22/11 – 21/12 Il 2012 si profila costruttivo permettere ogni cosa al suo giu-sto posto. L’impegno e lagrinta saranno la miscelagiusta per contrastare osta-coli interferenti, specialmen-te nel lavoro. Da giugno in poiGiove opposto dai Gemelli vi invita, se nonvi obbliga, a scelte ben precise. In amore lestelle risvegliano la complicità nel rappor-to di coppia. In una parola: intraprendenza. Voto 6

Capricorno 22/12 – 21/01 Per i nati nella prima e nella seconda de-cade il 2012 si annuncia più leggeroda sostenere e gratificante. L’otti-mismo, la gioia e la buona fortunavi accompagneranno per i prossimicinque mesi. L’amore risplende di se-renità e per i cuori solitari. Si intravedonofavorevoli circostanze per determinare una storia d’amo-re stabile e duratura. Ma per i nati della terza decade an-cora coinvolti dalle prove di Saturno contro, il 2012 sirivelerà impegnativo, pure decisamente costruttivo.

In una parola: rivincita. Voto 8

Acquario 22/01 – 19/02Il 2012 si illumina d’amore e bril-la di fortuna. L’unica racco-mandazione è quella di nonfare il passo più lungo dellagamba con il denaro, alme-no fino a giugno, con Giovecontrario dal Toro. Nel lavoro dagiugno in poi le stelle vi permetteranno diinaugurare geniali progetti destinati a lasciareil segno. In amore la primavera promette ro-manticismo e l’estate indica trasgressione. In una parola: creatività. Voto 7 e 1/2

Pesci 20/02 – 20/03Decisivo e come non mai costruttivo.Giove complice dal Toro nei primicinque mesi dell’anno vi aiuterà nellavoro per migliorare la vostra po-sizione professionale. In amore lestelle offrono e concedono un buonmomento per mettere ordine nella granconfusione che si trascina da tempo. Le relazioni sta-bili si fortificano, mentre quelle che vacillano arriva-no al capolinea. Dite no all’insicurezza e alla pigri-zia perché il 2012 sarà davvero l’anno del “fare”.In una parola: Piazza pulita. Voto 6 e 1/2

«Sarà un anno tumultuoso, ma ce la faremo»

2 8 d i c e m b r e 2 0 1 126 Economia

La soluzione alla crisi? I sal-di anticipati. Di poco ri-

spetto agli anni scorsi, ma pursempre anticipati. La decisioneè stata presa nei giorni scorsidalla commissione Pmi, com-mercio e artigianato del Con-siglio regionale del Lazio, conun voto all'unanimità su unemendamento alla Legge Fi-nanziaria per il 2012 propostodall'assessore alle attività pro-duttive Pietro Di Paolo. Asses-sore che ha spiegato di aver ri-tenuto opportuno avere un con-fronto preliminare con la com-missione prima di presentarel'emendamento per verificare sevi fosse unanime consenso daparte di tutte le forze politiche.

Ora la parola per il via liberadefinitivo spetterà al consiglioregionale. Intanto però, la de-cisione sembra non convinceredel tutto proprio coloro chedall’anticipazione dei saldiavrebbero dovuto avere i mag-giori vantaggi in tempi di crisi:i consumatori. «La partenzadei saldi invernali a ridosso deltermine delle festività natalizie- sostengono infatti dal Coda-cons - rappresenta un errore fa-tale che provocherà un enormedanno al settore del commercio,ai negozianti e ai consumatori».E Carlo Rienzi, presidente del-l’associazione in difesa dei con-sumatori, ne chiarisce i motivi.«Far partire i saldi il 5 genna-io - spiega - è una follia. I sol-di delle famiglie italiane sonostati già spesi per le feste di Na-tale, per i regali, e per festeg-giare il Capodanno, e poco enulla resterà per gli acquisti du-rante i saldi. Il pessimo anda-

mento delle vendite in questoperiodo natalizio, poi, dimostrache avevamo ragione noi: glisconti di fine stagione andava-no anticipati a dicembre, persostenere il commercio e con-sentire risparmi ai cittadini». Eil futuro sembra tutt’altro cheroseo. «La previsione per i pros-simi saldi non può che esserenegativa, complice anche lacrisi economica che attanagliail nostro paese e la scarsa fidu-cia dei consumatori - prose-gue Rienzi - Prevediamo un ge-

neralizzato calo delle vendite,che potrà raggiungere picchi del-30% nelle grandi città comeRoma o Milano». E i dati sononegativi, così come evidenziatoanche da Carlo Pileri, Presi-dente dell'Adoc, l’associazioneper la difesa e l’orientamentodei consumatori. «In questoperiodo di vacche magre anchei centri commerciali, per la pri-ma volta, accusano il colpo, levendite sono calate dell'8%, gliunici a beneficiarne sono gli ou-tlet e i negozi online».

Gli sconti dei commercianti partiranno il prossimo 5 gennaio 2012

Perplessi i responsabili di Codaconse Adoc. «Dopo le festerimarranno pochisoldi da spendere.Prevediamo un calo diffusonegli acquistipari anche al 30%rispetto alloscorso anno»

di Francesco Pastoressa(francesco.pastoressa@reporternews.it)

Offerte promozionali

Parola d’ordine:

sottocostoChi ha detto che per trovareun’occasione bisogna aspet-tare la partenza ufficiale deisaldi? Nessuno. Lo hannocapito anche i commercian-ti, e la dimostrazione sta nelfatto che sconti, promozionie sottoscosto imperversanogià da settimane un po’ dap-pertutto. Una sorta di pre-saldi, mascherati da venditepromozionali per attirare iclienti in cerca di acquisti mi-rati e nell’ottica del rispar-mio. Soprattutto il settoredell’abbigliamento proponecapi con sconti del 20-30%rispetto al prezzo di cartelli-no, seguito dall’elettronica,dove sottocosto è diventata laparola d’ordine in tempi direcessione economica. «An-che negli anni precedenti -dice Mauro Bussoni, vicedi-rettore della Confesercenti -ci sono state offerte che an-ticipano le festività ma l'am-piezza del fenomeno que-st'anno dà la misura della cri-si». Guai però a parlare disaldi anticipati. «Non si trat-ta tuttavia di saldi anticipa-ti - precisa Bussoni - ma diprodotti offerti in promozio-ne. Vorrà dire che con in sal-di i consumatori avranno an-cora più vantaggi, perché siapplicheranno sconti piùvantaggiosi». A tirare la car-retta, come ogni anno, sa-ranno i settori dell’abbiglia-mento, dell’elettronica equello alimentare, mentre èprevisto un notevole calo peroggettistica, profumeria, ore-ficeria e viaggi. (F.P.)

Saldi anticipati per combattere la crisi

Curiosità dal mondo 272 8 d i c e m b r e 2 0 1 1

MoscaLa censura online non conosce limitiSparisce nel nulla il blog di AkuninIl mondo è sempre più virtuale. E allora anche la re-pressione si sposta sul web. Almeno così ha deciso ilGoverno russo, che per mettere a tacere la dilaganteprotesta contro i brogli elettorali e la censura sulle at-tività delle Opposizioni, avrebbe sguinzagliato su In-ternet una squadra di giovani hacker. Il loro com-pito è combattere il popolo del web. L’ultima vitti-ma è lo scrittore Boris Akunin, famoso autore di gial-li molto conosciuto anche in Italia, che nei giorni scor-si ha deciso di entrare in politica e cominciare la suanuova avventura arringando la folla dei 100mila con-tro Putin e raccontando in un diario sulla rete il di-sagio di molti intellettuali. Disagio che deriva dallacarenza di democrazia in Russia. Ebbene il suo blogè scomparso e sull’homepage è apparsa la scritta:«Continua prova a scrivere adesso».

AmsterdamRivoluzione tra i canali della cittàI coffee shop diventano club privatiÈ corsa all’ultimo posto per trascorrere il Capodanno ad Amsterdam. Nessu-no, soprattutto nella fascia d’età tra i 18 e i 24 anni, infatti vuole perdersi l’ul-tima serata di apertura dei coffe shop olandesi, programmata proprio per lanotte di San Silvestro. Dal giorno dopo i 220 simboli del mito dell’Olanda per-missiva e libertaria cambieranno faccia, così è stato stabilito dalla nuova leggeapprovata tra mille polemiche, e si trasformeranno in club privat. Per fumarecannabis bisognerà essere soci e per ottenere la tesserà sarà obbligatoria la re-sidenza in Olanda. L’obiettivo è mettere fine al “turismo dello spinello”.

LondraIl deputato Burley cacciato dal Governo:indossava la divisa delle SS a una partyUn addio al celibato a tema nazista gli è co-stato l’incarico. In Inghilterra su certe cosenon si scherza davvero e se ne è pienamenteaccorto anche il deputato Aidan Burley, li-cenziato dal suo ruolo di segretario parla-mentare del Ministero dei Trasporti dopoessere stato fotografato con indosso un’uni-forme delle SS. E a nulla è servito l’assicu-razione che si trattasse di un addio al celi-bato in maschera. Il primo ministro DavidCameron ha anche ordinato l’apertura diun’inchiesta sul deputato, che comunque siè dichiarato «Profondamente pentito». Lostesso Burley ha anche scritto una lettera algiornale Jewish Chronicle in cui ha offertoai lettore le sue più profonde scuse e ha spie-gato di aver sbagliato a non allontanarsi dal-la festa. Insomma il brindisi al Terzo Reich,oltre a fargli perdere il posto di lavoro, ha fat-to esplodere un vero e proprio caso.

AlbaAssicurazione falsa per colpa della crisiMa i Carabinieri non ci credonoLa crisi economica non conosce confini. E ore si è trasformata anche in una scusa perevadere la legge. Oppure in un buon motivo, dipende dai punti di vista. Fatto sta che un’au-tomobilista di Alba, Provincia di Asti, è stato fermato con un tagliando assicurativo con-traffatto esposto sul parabrezza della macchina. E l’uomo si è giustificato dicendo che nonpoteva pagare l’assicurazione per colpa della crisi, ma non poteva neppure permettersidi restare a piedi. La spiegazione, però, non ha convinto i Carabinieri che lo hanno de-nunciato, lo hanno multato per 750 euro e gli hanno sequestrato la macchina.

Giacarta, Indonesia, ospita il primo fe-stival internazionale di sculture di sab-bia. Tra le opere d’arte spiccano le ri-produzioni di Buddha, palazzi e formetutte da scoprire. Il festival è diviso in duetemi: il paesaggio indonesiano e i mo-numenti del mondo.

I monumenti di sabbiaIndonesia

Trent Arsenault, 36enne originario del-la California, rischia 100mila dollari dimulta e un anno di carcere per aver do-nato sperma a donne desiderose di ri-manere incinte incontrate su Internet,senza prima aver svolto le obbligato-ria analisi del sangue.

Donare sperma è illegaleCalifornia

Se c’è al mondo una festa globaliz-zata, che al di la di religioni e usan-

ze, unisce propositi e speranze, questaè certamente il Capodanno. Nono-stante l’indubbio effetto uniformantedel consumismo, questo è un tipo diglobalizzazione che non solo non ci spa-venta, ma addirittura ci piace. Cosìcome è davvero difficile sottrarsi ai fe-steggiamenti che il momento più spu-meggiante dell’anno porta con sé. E al-lora non c’è nulla di meglio di un viag-gio immaginario in tanti Paesi delmondo per concedersi la possibilità divivere sul posto la notte del brindisi piùatteso. Prendendo in considerazionel’orario italiano, quando ancora da noisono le 11 del mattino, la prima bot-tiglia si stappa nell’arcipelago delle Fiji.Sull’isola di Taveuni, infatti, c’è l’uni-co punto della terra ferma attraversa-to, in questo caso, dal 180° meridianoopposto a quello di Greenwich che se-gna la Linea Internazionale del Cam-bio di Data, così, appena superato il

cartello di legno, ci si trova in un ter-remoto temporale, in bilico tra il vec-chio e il nuovo Anno. Se la gente diquesti luoghi faccia di questo primatoun vanto non c’è dato sapere, certo èche qui si può festeggiare il Capodan-no, partecipando al Suva Street Party,l’evento di strada più famoso del SudPacifico. Brindisi in contemporanea sipuò fare anche in Antartide, nelloStretto di Bering, tra le Isole Diome-de, in Alaska, separate da un fazzolet-to di mare di poche miglia, eppure di-stanti un giorno e tre ore, per effetto deifusi orari. Quando il tratto di mare chele separa è ghiacciato e si può attra-versare a piedi, con quattro passi ci siritrova al giorno prima o il giorno dopo.Peccato che le temperature sono quel-le che sono, perché anche qui il Ca-podanno si potrebbe festeggiare duevolte, e mentre a Est ci si augurabuon anno nuovo a Ovest ci si fannogli auguri di fine anno. Scherzi del-l’orologio, del calendario e del clima,ma sicuramente i pochi eschimesi checi vivono non brindano all’aperto.Alle 12, ora italiana, si può festeggia-

re festeggiato in Nuova Zelanda, la bel-lissima terra dei Maori e il Capodan-no che segue è in Australia. A Sydneybasta raggiungere il Sydney Harbourper assistere ai fuochi d’artificio, tra ipiù belli al mondo. Tutto questo quan-do nello Stivale sono le 15 del pome-riggio. Quando le lancette dell’orolo-gio italiano segnano le 16, iniziano in-vece i festeggiamenti a Tokyo. Poi è lavolta di Dubai, intorno alle nostre 21.Mare calmo, caldo e limpido. Il Ca-podanno a Dubai è all'insegna del solee del clima estivo e ovviamente dei fe-steggiamenti in grande stile. Se nel girodi un’oretta si riesce ad arrivare a Mo-sca, è qui che c’è il brindisi successivo.Così partendo dal meridiano di Gre-enwich, dalle più 14 ore della Chri-stmas Island alle 10 ore indietro rispettoa Londra, con cui si festeggia a Ho-nolulu, nelle Hawaii, è possibile tornarenel Belpaese per il più classico dei cin-cin, quello della mezzanotte tricolore.E come diceva Benjamin Franklin: «Siisempre in guerra con i tuoi vizi, in pacecon i tuoi vicini, e lascia che ogni nuo-vo anno ti trovi un uomo migliore».

Il primo brindisi di San Silvestro è nelle isole Fiji. E in Antartide si festeggia due volte

Il giro del mondo in appena 24 oreA Capodanno tutto diventa possibile

Brevi dall’Europa

di Cinzia Pagliaroli

2 8 d i c e m b r e 2 0 1 128 Cucina

Chi l’ha detto che la notte diSan Silvestro va trascorsa

per forza con parenti, amici ecompagni? Si può salutare l’ar-rivo del nuovo anche con deiperfetti sconosciuti, che maga-ri allo scoccare della mezza-notte di sconosciuto avranno an-che qualcosa di meno. La qua-lità del cenone non ne risentiràassolutamente. E la notte tral’ultimo giorno del 2011 e il pri-mo del 2012 quest’anno saràproprio all’insegna del cenonecon speed date. Lo speed date è

un appuntamento veloce, è cioèuna serata organizzata per per-mettere a uomini e donne di co-noscersi, ma nello spazio di po-chi minuti Coniugata al cenonedi Capodanno una serata del ge-nere si trasforma in una vera epropria bomba: una lunga not-te nella quale muoversi tra spu-mante, pietanze da leccarsi ibaffi e persone interessanti. I lo-cali che propongono l’iniziativasul Mare di Roma sono davve-

ro tanti e tutti, oltre alla pro-messa di numerosi appunta-menti veloci, assicurano anchepietanze tutte da gustare. Siparte con gli aperitivi a base diBellini, Mojito e prosecco; perpoi passare subito agli antipasti,con il salmone marinato conl’aneto che non temi rivali. Perquanto riguarda il primo, inve-ce, il piatto che va per la mag-gior sono i maltagliati al ragù dipesce. E per secondo il pesce, in

ogni forma e formato. Per unacena con speed date, comunque,vanno bene anche portate daaperitivo, come pezzettini dilasagne e tartine condite conogni sorta di salsa. A mezza-notte, infine, l’immancabile co-techino con le lenticchie. L’im-portante, però, è fare attenzio-ne ad avere la bocca ben pulita,perché con soli tre minuti perconoscere una persona la primaimpressione è fondamentale.

Tanti appuntamentie numeroseportate: salmone marinato all’aneto, maltagliatial ragù di pescee gli immancabilicotechino e lenticchie

Per salutare l’arrivo del 2012 spopolano le serate a base di pietanze prelibate e speed date

di Paola Bernieri

A Capodanno cenone con dei perfetti sconosciutiDa Dolce

prima il dessertAperto da meno di un meseDolce, il locale di Luca Pipernoe partners, è già diventato un fe-nomeno locale. L’invenzionedel ristorante pasticceria, dovesi ordina prima il dessert che lacena perché tutto è fatto espres-so, ha avuto subito un enormesuccesso tra i romani. Ed oggiper avere una prenotazione acena non basta telefonare la serastessa. L’atmosfera accoglienteispirata alle scenografie del filmRatatuille e il menu con parti-colarità d’oltreoceano hannoconquistato anche i vip dellosport come Federica Pellegrini,nota habitué, e i divi nostrani dicinema e televisione che hannoaffollato il locale per il primobrunch natalizio di Dolce. Trai presenti Margherita Buy, Sve-va Alviti, Camilla Filippi e il re-gista Lucio Pellegrini, ValentinaCorreani, Marco Giuliani, Edo-ardo Natoli, Vinicio Marchionie Milena Mancini, Marco Boc-ci, Daniela Virgilio, ClaudiaPotenza, Giorgia Sinicorni, Fa-bio Toriano, Fabrizia Sacchi eAnna Bellato. (L.D.C.)

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Quindicinale di attualità, cronaca, economia, turismo e cultura

Autorizzazione del Tribunale di Velletri n° 7/08 del 25 febbraio 2008

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